20 G I O R N A L E COMUNE DI ALMENNO S. BARTOLOMEO ORARIO APERTURA UFFICI COMUNALI Ufficio Demografico: lunedì-venerdì: 08.45-12.15 • martedì/giovedì: 17.00-18.30 • sabato: 09.00-11.45 Ufficio Ragioneria, Segreteria Ufficio Tecnico, Serv. Sociali, Tributi, Commercio: martedì: 17.00-18.30 • giovedì: 09.00-12.30 • sabato: 09.00-11.45 Ufficio Polizia Municipale: sabato ore 10.00-12.00 Stazione Ecologica: lunedì.-martedì-venerdì: 17.00-19.00 • merc.-giov.: 10.30-12.30 sabato: 10.00-12.00 - 13.30-17.30 www.comune.almennosanbartolomeo.bergamo.it Prefisso: 035 • Altitudine: m 350 s.l.m. • Popolazione: 5.422 • Distanza dal Capoluogo: Km 13 Centralino: 035.6320111 • Fax 035.6320128 • Biblioteca: 035.643484 ORARIO RICEVIMENTO GIUNTA COMUNALE Sindaco: Tagliabue Ing. Gianantonio: martedì 17.00-18.30/sabato 10.30-12.00 Assessore all’Urbanistica-Edilizia Privata: Sana Geom. Claudio: martedì 17.00-18.30/sabato 11.00-12.30 Assessore ai Lav. Pub.- Servizi Tecno. e Viabilità-Vice Sindaco: Palazzi Geom. Bruno: martedì 17.00-18.30/sabato 10.30-12.00 Assessore ai Servizi sociali - Problematiche giovanili: Tironi Nadia: martedì 17.00-18.30 / sabato 11.00-11.30 Assessore all’Istruzione-Sport: Natali Francesco: sabato 9.00-12.30 Assessore all’Ecologia e alla Gestione del Verde Pubblico: Rota Luigi: martedì 17.30-18.30/sabato 11.00-12.00 (Su appuntamento) Assessore alla Cultura e al Turismo: Adriano Salvi: martedì 17.30-18.30/sabato 11.00-12.00 (Su appuntamento) IL NUOVO MARCIAPIEDI DI VIA PAPA GIOVANNI Amministrazione Comunale di Almenno S. Bartolomeo, a seguito dei ripetuti incidenti succedutisi lungo l’asse di penetrazione Strada Provinciale Ponte S. Pietro – Brembate Sopra – Almenno S. Bartolomeo, aveva da tempo programmato un riordino progressivo della situazione nel tratto comunale di Via Papa Giovanni XXIII. Un primo studio di fattibilità fu redatto già negli anni 1989/90 e nel 2005 l’Amministrazione Comunale ha inteso programmare un primo stralcio di interventi per limitare la pericolosità dei luoghi nel tratto urbano. Al fine di garantire la maggiore sicurezza per i cittadini che dalla zona delle Cascine e di Ca’ Lupo si dirigono verso il centro del capoluogo Almenno S. Bartolomeo, l’Amministrazione ha deliberato un incarico per la progettazione preliminare “Messa in sicurezza Via Papa Giovanni XXIII con formazione marciapiede nel tratto dal Museo del Falegname a Via Roncelli / Ca’ Lupo” - Stralcio n° 1, affidando l’incarico all’Arch. Giorgio Della Chiesa con studio in Bergamo, Via Tremana n. 3. Con determinazione del Responsabile Ing. Coppolino per l’Area Tecnica LL.PP. n° 125 del 15/7/2002 è stato deciso di procedere all’affidamento della Progettazione Preliminare “Messa in sicurezza Via Papa Giovanni XXIII con formazione marciapiede nel tratto dal Museo del Falegname a Via Roncelli / Ca’ Lupo” - Stralcio n°1. Si è proceduto quindi alla successiva stesura del Progetto Definitivo ed Esecutivo con presentazione al protocollo comunale del Disciplinare d’Incarico e Quadro Economico in data 27 luglio 2005. Programmi Integrati di sviluppo locale La particolare collocazione paesistica dell’Agro di Almenno, un’ampia estensione di terreno pianeggiante a vocazione agricola, al centro della quale campeggia un raro esempio del romanico lombardo “la Rotonda di San Tomè” sec. XII, il monumento fra i più celebri della provincia di Bergamo con vincolo del 1912, è da tempo al centro di attenzioni di carattere storico-artistico. L’amministrazione Comunale ha di recente realizzato un progetto integrato relativo al particolare ambito di interesse paesistico e storico denominato “Antenna del Romanico” completando la riqualificazione ambientale del sito di pregevole valore. La messa in rete telematica garantisce la massima diffusione delle ricerche già attivate ormai da molti anni. Tali ricerche, relative alla imponente presenza di testimonianze del romanico nella plaga degli Almenno, riceveranno un ulteriore impulso divulgativo storico grazie alla rapida diffusione delle reciproche conoscenze acquisite circa il tema del romanico. Trattasi di un particolare ed ambizioso progetto teso a salvaguardare e divulgare la conoscenza del particolare pregio storico-artistico dell’Agro di Almenno e dei numerosi edifici a carattere religioso di epoca romanica e medioevale presenti sul territorio. La piana degli Almenno è collegata visivamente con la vicina Roncola su cui insiste vincolo paesistico a seguito D.M. 7/7/1967 Gazz. Uff. del 22/7/1967 n° 185 che recita: “il Ministro per la P.I. riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con i declivi erbosi e la sparsa tipica vegetazione del luogo, forma un quadro naturale di eccezionale bellezza, … ricco di punti belvedere dai quali si gode il magnifico panorama verso sud delle distese degradanti e della immensa pianura lombarda e vrso nord, nord-ovest, della corona della prealpi e alpi orobiche, DECRETA la zona a notevole interesse pubblico ai sensi della L. 29/6/1939 n° 1497.” Nell’ambito dei programmi integrati di sviluppo locale, il progetto “Messa in sicurezza Via Papa Giovanni XXIII con formazione marciapiede nel tratto dal Museo del Falegname a Via Roncelli / Ca’ Lupo” parte dai presupposti di particolare valenza ambientale dell’ambito sopra descritto rendendo necessario il potenziamento dei luoghi sia dal punto di vista prettamente viabilistico e di sicurezza che di attenzione alle caratteristiche tipologiche-ambientali. Zone di pericolosità e di traffico Il tratto di strada in esame presenta un carico di traffico costantemente alto, caratterizzato anche da traffico pesante; l’innesto poi di alcune strade secondarie, come la via Gandosso, la via dell’artigianato e l’ingresso al parcheggio per il museo del falegname e contigue attività industriali e artigianali, costituiscono i punti più delicati e pericolosi. La mancanza di un percorso protetto riservato ai pedoni costituiva l’elemento di maggior rischio per i cittadini che quotidianamente, dalla zona delle Cascine e di Ca’ Lupo si dirigono verso il centro del capoluogo Almenno S. Bartolomeo. Al fine di risolvere i punti di traffico nevralgici che hanno provocato nel recente passato numerosi incidenti, si è giunti alla decisione di ampliare l’attuale sede stradale per consentire la realizzazione di idoneo marciapiede che colleghi in maniera ininterrotta la zona delle Cascine e Ca’ Lupo con la via dell’artigianato, fino alla zona artigianale, direzionale ed alla Rotatoria del Romanico. Intervento Progettuale L’intervento progettuale, che si è proposto come principale obiettivo quello di mettere in sicurezza il tratto di strada in oggetto attraverso la realizzazione di apposito marciapiedi, attuava in realtà una serie di opere collaterali assolutamente necessarie per una riorganizzazione globale delle reti tecnologiche presenti e per la sistemazione generale dell’intero tratto stradale. L’Amministrazione Comunale di Almenno San Bartolomeo “Area Lavori Pubblici”, in data 28.06.05 e 30.07.05 si è attivata per definire con processo verbale di Bonario Accordo l’esproprio delle aree di pertinenza con i vari proprietari dei lotti che affacciano sull’area di intervento, giungendo ad una positiva definizione con tutti gli interessati. Le opere previste dal Progetto Definitivo – Esecutivo si possono sommariamente riassumere nei seguenti punti: 1) Demolizione della recinzione esistente a filo strada lungo il lato destro della via Papa Giovanni XXIII con arretramento di mt. 2,35 per consentire la realizzazione di un nuovo marciapiedi di larghezza utile pari a mt. 2,00. 2) Delimitazione delle proprietà fronte strada con barriera in acciaio zincato di 120 cm di altezza e protezione del nuovo marciapiedi sul fronte stradale mediante la formazione di archetti metallici sempre in ferro zincato. 3) Spostamento degli impianti tecnologici esistenti quali reti ENEL – Telefono – Metano – Acqua, da ricollocare sotto la quota marciapiede.). 4) Riordino del verde lungo l’intero asse stradale da Ca’ Lupo alla Rotonda L’ D E L L ’ I S O L A Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il Brembo Motivazioni dell’intervento del Romanico con messa a dimora di piante arboree e arbustive, con particolare attenzione a mimetizzare l’ampio parcheggio della zona museale. 5) Messa in sicurezza degli accessi carrali privati arretrati di mt. 4 / 5 dal filo esterno della carreggiata stradale. 6) Eliminazione di tutti gli accessi pedonali sfocianti su strada, canalizzati ad affaccio sul nuovo marciapiede. 7) Modifica di tutta la segnaletica stradale, con particolare attenzione al passaggio pedonale posto in prossimità dell’incrocio tra le vie Partigini e Roncelli con Via Papa Giovanni XXIII, Tale passaggio pedonale verrà evidenziato, separato e protetto con apposita segnaletica orizzontale, verticale e luminosa, mediante la collocazione di portale diametro cm. 30 con impianto semaforico e attraversamento pedonale . AVVISO Si informa che l’ultima ricerca dello storico locale prof. Paolo Manzoni - che ha per oggetto la Chiesa della Madonna del Castello in Almenno San Salvatore - è stata pubblicata in due tomi dedicati il primo all’antica Pieve Romanica ed il secondo al Santuario. L’opera è in vendita presso gli edifici comunali e le biblioteche dei due Almenno, al prezzo speciale di € 40,00 per tutti gli almennesi e di € 50,00 per i non almennesi. Riportiamo di seguito la premessa dell’Autore. Ecco un libro nuovo sulla Chiesa della Madonna del Castello. Lo meritava il monumento per la sua storia e le sue opere d’arte, lo richiedeva la ricorrenza del cinquecentenario del miracolo. Approfondire la parte storica è stato anzitutto un lavoro lungo, perché ho dovuto ricostruire le vicende di duemila anni; è stato necessario consultare un’enorme quantità di documenti, visto che il materiale bibliografico sull’argomento era limitato quasi esclusivamente al libretto di don Angelo Rota: “La Madonna del Castello” (1971); reperire notizie inedite richiede sempre molto tempo; inoltre, se si vuole lavorare bene, bisogna evitare la fretta. È stato un lavoro complesso: il monumento da studiare si presenta complicato nei suoi elementi architettonici e pittorici che, nati in epoche diverse, si sono sovrapposti gli uni agli altri, rendendo difficile la loro interpretazione rispetto alla funzione e alla cronologia; nel corso dei secoli, diverse sono state le istituzioni che alla Madonna del Castello hanno trovato la loro sede e vissuto le loro vicende con frequenti cambiamenti e ricche vicissitudini; inoltre, l’argomento, per essere svolto nel modo più articolato ed approfondito possibile, doveva toccare tutti gli aspetti: politico, religioso, amministrativo, economico e devozionale. È stato un lavoro duro, che ha richiesto parecchia fatica intellettuale e fisica; molte le difficoltà insite nella materia stessa, altrettante quelle esterne dovute alle condizioni di vita di oggi, ai viaggi, ai problemi quotidiani; solo la devozione alla Vergine, la passione per la storia e l’amore per il paese natio mi hanno permesso di superare le tante difficoltà incontrate e di vincere i momenti di scoraggiamento. E i risultati? Non spetta di sicuro a me esprimere un giudizio. Personalmente mi ritengo abbastanza soddisfatto del lavoro svolto. Mi sembra infatti di aver raccolto molte notizie indite e presentato diverse novità, talune finora impensabili, colmando in parte le lacune di altri miei precedenti lavori sulla storia del paese di Almenno; credo di aver complessivamente abbozzato un quadro verosimile, logicamente e scientificamente fondato. Scavi archeologici, ora più che mai necessari, ed ulteriori ricerche d’archivio diranno fino a che punto ho raggiunto l’obiettivo. Al momento mi basta sperare che il mio lavoro fornisca ad altri studiosi riflessioni e spunti per avvicinarsi ulteriormente alla verità. Ed ora il momento dei ringraziamenti: alle tante persone che con il loro contributo (anche una piccola informazione) e con la loro disponibilità mi hanno dato aiuto; al personale degli archivi consultati; ai Comuni e alle Parrocchie di Almenno San Salvatore e Almenno San Bartolomeo, all’Antenna Europea del Romanico, all’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, agli altri sponsors che hanno reso possibile la pubblicazione; ai collaboratori che con diversi apporti l’hanno arricchita; a mia moglie Rosanna che ha pazientemente sopportato in questi anni i miei momenti di assenza; a mio zio, don Luigi Manzoni, che con la sua generosità ha consentito che la parte storica fosse pubblicata in due volumi, con caratteri più grandi ed un più ricco apparato iconografico. Soprattutto un grazie al Signore; questo libro è per me anzitutto un suo dono, perché mi ha dato vita, forza, salute, entusiasmo e la giusta dose di audacia per poterlo iniziare e la costanza per concluderlo. A mia volta ne faccio dono al lettore, soprattutto agli Almennesi: che siano consapevoli della nobiltà del loro passato, non tradiscano mai i valori di civiltà, religiosità ed arte che li hanno resi e, se rispettati, li renderanno ancora grandi. Paolo Manzoni G I U G N O - L U G L I O 2 0 0 6 8) Miglioramento del punto critico, causa di numerosi incidenti, dell’innesto da Via Roncelli sulla provinciale Via Papa Giovanni XXIII , con divieto di svolta a sinistra e con direzione obbligatoria verso il capoluogo. Il nuovo marciapiedi Al fine di garantire la massima sicurezza ai pedoni, il nuovo marciapiedi è stato realizzato a quota costante per tutta la sua lunghezza; ha una sezione utile pari a mt. 2,00 con duplice funzione: consentire il transito ai pedoni e possibilità di utilizzo come pista ciclabile per i numerosi fruitori di tale mezzo che ne fanno uso quotidiano negli spostamenti dalla zona delle Cascine e Ca’ Lupo verso il centro del capoluogo. Ad ulteriore protezione del marciapiedi questo è delimitato sul lato della carreggiata stradale da una serie di archetti in ferro zincato che garantirà l’incolumità di pedoni e ciclisti nei confronti del traffico sempre sostenuto che percorre la strada provinciale Via Papa Giovanni XXIII. La superficie di calpestìo del marciapiedi è realizzata in masselli di calcestruzzo autobloccanti in colore rosso posati su letto di sabbia, previa realizzazione di massetto armato in c.a. come ripartitore dei carichi. L’uso di tale materiale garantisce la continuità visiva del marciapiede di nuova realizzazione rispetto a quel tratto già realizzato nel tratto a monte tra la Rotonda del Romanico e la rotonda di Ca’ Marchì, opere terminate nel 1988. Il tratto di marciapiede interessato dall’intervento impegna una superficie di circa 700 mq. e si sviluppa dal km 13,150 al km 13,413. Ha pertanto una lunghezza di mt. lineari 263 per una larghezza di circa cm. 260 comprensiva di cordolo, marciapiede pedonale / ciclabile, muretto di confine con sovrastante recinzione in acciaio zincato. (a cura dell’Arch. Giorgio Della Chiesa) Inaugurazione anfiteatro “Le Mura” d un anno esatto di distanza dall’inaugurazione della piazza Papa Giovanni Paolo II, il centro storico di Almenno San Bartolomeo si arricchisce di una nuova opera pubblica: l’anfiteatro all’aperto Le Mura. La costruzione, che rientra nel piano di recupero dell’area circostante la chiesa parrocchiale, è stata ufficialmente inaugurata venerdì 2 giugno in occasione dei festeggiamenti per il 60° anniversario della nascita della Repubblica. “Ci siamo approcciati alla costruzione di quest’opera con qualche timore - ha detto il sindaco Gianantonio Tagliabue nel suo discorso inaugurale -; alla fine però ci siamo resi conto che quest’opera è un’ulteriore passo verso la rivitalizzazione del centro storico del nostro paese, che viene così ulteriormente abbellito”. L’anfiteatro sarà utilizzato per spettacoli all’aperto di vario tipo, come concerti e rappresentazioni teatrali, che potranno godere di una splendida vista sulla valle. Non è escluso che il palco venga dotato in futuro di una copertura a scomparsa per scongiurare il rischio maltempo. Il parroco di Almenno San Bartolomeo Don Dante Cortinovis ha poi benedetto la costruzione, augurandosi che “l’opera contribuisca ad incrementare l’amicizia e la voglia di stare insieme delle persone e rappresenti un luogo di crescita e rea- A lizzazione culturale”. L’auditorium rappresenta il secondo ed ultimo lotto di un progetto, iniziato con la realizzazione della piazza “Giovanni Paolo II” e la costruzione di 25 box interrati. “Abbiamo scelto il nome Le Mura perché idealmente questo anfiteatro rappresenta la naturale continuazione delle mura che sorreggono la chiesa. È innegabile che questo anfiteatro sia un’opera pregevole, che valorizza dal punto di vista turistico il nostro Comune. Proprio per queste ragioni abbiamo ottenuto un sostanzioso finanziamento da parte della Comunità economica europea”. Infatti, dei 170 mila euro totali di spesa, 137.564 sono stati donati dalla CEE nell’ambito delle iniziative a favore del turismo. La festa, a cui hanno partecipato numerosi cittadini, è quindi proseguita con le esibizioni musicale della banda “Rossini” di Palazzago e del gruppo “Viaggio musicale” dell’istituto comprensivo Luigi Angelini. Alla manifestazione hanno partecipato numerosi gruppi cittadini: Reduci e combattenti, Alpini e Protezione civile. Presenti anche i sindaci dei Comuni limitrofi; Ivano Locatelli, primo cittadino di Almenno San Salvatore, Teodoro Merati, sindaco di Barzana e presidente della Comunità montana Valle Imagna e il neo sindaco di Palazzago Umberto Bosc, alla sua prima uscita ufficiale.