SCHEDE DI SICUREZZA INDICE A) ORGANIZZAZIONE E ALLESTIMENTO DEL CANTIRE B) FASI LAVORATIVE C) IMPIEGO DI ATTREZZATURE D) SMONTAGGIO DEL CANTIERE (A) Organizzazione e allestimento cantiere Recinzione mobile (transenne, nastro segnaletico, tavolato) Descrizione Recinzione mobile di cantiere eseguita con transenne, tavolato alto fino a ml 2.00, paletti su basi in cemento o plastica, nastro segnalatore di colore rosso/bianco. Attrezzature utilizzate Rischi Autocarro utensili d'uso corrente Descrizione rischio Caduta a livello Contatto con attrezzature punture, tagli, abrasioni, ferite urti, colpi, impatti Movimentazione manuale dei carichi Elettrocuzione Inalazione polveri Rumore Vibrazione Probabilità che si verifichi Possibile Probabile Entità del danno Classificazione del Rischio Medio Medio Basso Medio Probabile Lieve Basso Probabile Possibile Medio Medio Medio Medio Probabile Molto Probabile Probabile Possibile Medio Lieve Medio Basso Lieve Lieve Basso Basso Altri fattori di rischio Riferimenti legislativi D.Lgs. 81/2008 Regolamento edilizio comunale Misure Preventive L'area interessata dai lavori dovrà essere completamente delimitata o e protettive ed delimitata con il progredire dei lavori, allo scopo di garantire il divieto di accesso ai non addetti ai lavori. istruzioni per gli La recinzione dovrà essere costituita, salvo diverso avviso del regolamento addetti edilizio comunale, da barriere prefabbricate o con paletti e nastro bianco/rosso di segnalazione. Per accedere al cantiere occorre realizzare un passo di larghezza che superi di almeno 1,40 metri il massimo limite di sagoma dei veicoli in transito, segnalando opportunamente il possibile transito dei pedoni. Sugli accessi devono essere esposti i cartelli di divieto, pericolo e prescrizioni e il cartello d'identificazione di cantiere. Se il cantiere interessa la sede stradale, durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilità, si dovrà provvedere a munire la barriere di testata di idonei apparati di colore rosso a luce fissa. Il segnale "lavori" deve essere munito di analogo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa. Lo sbarramento obliquo che precede eventualmente la zona di lavoro deve essere integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in sincrono o in progressione (luci scorrevoli). I margini longitudinali della zona lavori possono essere integrati con analoghi dispositivi a luce gialla fissa. Per la protezione dei pedoni, se non esiste un marciapiede o questo sarà occupato dal cantiere, si provvedere a delimitare un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1,00 metro. Detto marciapiede potrà essere costituito da marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata oppure da un striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata. Se il cantiere o i suoi depositi determina un restringimento della carreggiata si provvederà ad apporre il segnale di pericolo temporaneo di strettoia. Se la larghezza della strettoia è inferiore a 5,60 metri occorre istituire il transito a senso unico alternato, regolamentato a vista (con segnale dare precedenza nel senso unico alternato), da manovrieri (muniti di apposita paletta o bandiera di colore arancio fluorescente) o a mezzo semafori, in accordo con le autorità preposte (comune, provincia, ANAS). Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale istituire un sistema di segnalazione manuale con palista. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti. Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Autista autocarro 77,6 dB(A) generico 77,6 db(A) Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Divieto Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo generico Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Trasporto, approntamento e dislocazione dei baraccamenti prefabbricati INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Ingente ALTO danni all’apparato uditivo durante l’uso della sega circolare danni agli occhi per proiezione di schegge durante l’uso della sega circolare investimento causato dai mezzi di trasporto Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Bassissima Notevole MEDIO ALTO caduta del materiale dall’alto Medio bassa Ingente MEDIO ALTO DESCRIZIONE DEL RISCHIO tagli per l’uso della sega circolare MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Segnale acustico di retromarcia; segnale luminoso di manovra; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, occhiali protettivi, otoprotettori. PROCEDURE Realizzare un solido piano di posa, formando una intercapedine di aerazione di cm 30, mediante la predisposizione di tavole, travi e piedistalli di legno o con altri materiali idonei a sostenere il peso dei prefabbricati monoblocco; sollevare il monoblocco dall’autocarro di trasporto con l’autogrù evitando di far oscillare il carico; posare con estrema cautela, adagio, nella posizione indicata dall’operatore preposto a dare le indicazioni di movimento avvalendosi dei segnali gestuali a norma di legge. Usare l’autocarro, l’autogrù, la sega circolare seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI Ai lavoratori non addetti deve essere fatto esplicito divieto di avvicinarsi alla zona operativa. Impianto elettrico di cantiere Descrizione Realizzazione di impianto elettrico di cantiere, con posa cavi aerei e interrati, e relativo impianto di terra. Attrezzature utilizzate trapano elettrico; utensili elettrici portatili; utensili d'uso corrente. Rischi Descrizione rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti Probabilità che si verifichi Possibile Possibile Entità del danno Classificazione del Rischio Medio Medio Basso Basso Probabile Possibile Medio Medio Medio Basso Molto Probabile Probabile Medio Medio Lieve Basso Possibile Probabile Lieve Lieve Basso Basso Altri fattori di rischio Riferimenti legislativi Misure Preventive e protettive ed istruzioni per gli addetti D.Lgs. 81/2008 Norme CEI Per impianto elettrico di cantiere si considera tutta la rete di distribuzione posta a valle del punto di consegna (misuratore) installato dall'Ente erogatore. A valle del punto di consegna verrà installato un interruttore onnipolare (entro tre metri), il cui distacco toglie tensione a tutto l'impianto. Da questo punto parte la linea che alimenta il quadro generale con summontato un interruttore generale magnetotermico opportunamente tarato contro le sovracorrenti (sovraccarichi e cortocircuiti), che alimenta le linee dell'impianto di cantiere, ognuna delle quali deve essere protetta da un interruttore differenziale (Id<0.3-0.5°). Completeranno l'impianto eventuali quadri secondari e quadretti di piano. Tutti i quadri elettrici di cantieri devono essere conformi alla norma CEI EN 60439-4 (CEI 17-13/4) con grado di protezione minimo IP43 (IP44 secondo la Guida CEI 64-17 fasc. n. 5492). La rispondenza alla norma di un quadro di cantiere (ASC) è verificata tramite l'applicazione sul quadro di una targhetta dove sono leggibili il nome del costruttore e marchio di fabbrica dell'ASC, la designazione del tipo o numero d'identificazione; EN 60439-4, la natura e il valore nominale della corrente; le tensioni di funzionamento di impiego e nominale. Ogni quadro deve avere un dispositivo per l'interruttore di emergenza, se il quadro non è chiudibile a chiave può assolvere a tale scopo l'interruttore generale di quadro. Le linee devono essere costituite: - per posa mobile, con cavi del tipo H07RN-F o di tipo equivalente ai fini della resistenza all'acqua e all'abrasione, in ogni caso opportunamente protetti contro i danneggiamenti meccanici (transito di persone e mezzi, movimentazione carichi a mezzo di gru e autogrù); - nella posa fissa, devono essere interrate ad una profondità non inferiore a 0,50 metri e protette superiormente con laterizi. Le prese a spina devono essere conformi alla norma CEI EN 60309 (CEI 2312) e approvate da IMQ, con grado di protezione non inferiore ad IP44. Le prese a spina devono essere protette da interruttore differenziale da Id=0,03°. Le prese a spina delle attrezzature di potenza superiore a 1000W devono potersi inserire o disinserirsi a circuito aperto. Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti potrà essere assicurata: - mediante sorgente di energia SELV e PELV (tensione nominale =50V c.a. e 120V c.c.); - mediante impianto di terra coordinato con interruttore differenziale idoneo*; - mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente; - per mezzo di luoghi non conduttori; - per separazione elettrica. Gli impianti elettrici installati nei locali servizi del cantiere (baracche per uffici, bagni, spogliatoi, ...) possono essere di tipo ordinario (norma CEI 648). Illuminazione di cantiere In cantiere deve essere garantito un livello di illuminamento non inferiore a 30 lux, ottenuta tramite: - lampade o proiettori alimentati a 220V direttamente dalla rete (grado di protezione IP55); - o lampade a bassissima tensione di sicurezza (obbligatorie nei luoghi conduttori ristretti) tramite trasformatore di sicurezza; - lampade a sorgente autonoma (segnalazione di cantiere e nei luoghi conduttori ristretti). * Per i cantieri la tensione limite di contatto (UL) è limitata a 25V c.a. e 60V c.c.. Pertanto in un cantiere caratterizzato da un impianto TT (senza propria cabina di trasformazione), la protezione dai contatti indiretti sarà realizzata con una resistenza dell'impianto di terra di valore massimo pari a Rt=25/I, dove I è il valore in ampere della corrente di intervento in 5 secondi del dispositivo di protezione. Adempimenti L'impianto elettrico deve essere eseguito da ditta abilitata che a fine lavori effettuerà il collaudo dell'impianto e rilascerà la dichiarazione di conformità ai sensi della legge n. 46/90. La omologazione dell'impianto di terra deve essere presentata al Dipartimento ISPESL territorialmente competente, entro trenta giorni dalla messa in opera, a cura dell'appaltatore. Per accertare lo stato di efficienza dell'impianto di terra deve essere effettuate, con periodicità biennale, verifiche periodiche da parte dell'Azienda USL competente territorialmente, tramite i Presidi Multizonali di Prevenzione. Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche di cantiere L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche è richiesto per proteggere le strutture metalliche e le opere provvisionali all'aperto di grande dimensione. Le dimensioni sono notevoli quando la frequenza di fulminazione della struttura supera quella ritenuta accettabile dalla norma CEI 81-1. Sulla base dei grafici riportati dalla Guida CEI 64-17 "Guida all'esecuzione degli impianti elettrici di cantiere" è possibile ritenere necessario l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche per le strutture riportate nella tabella seguente. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione. Controllare il regolare fissaggio della punta.. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. ESCAVATORE IDRAULICO Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. SCALE DOPPIE Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. TRABATTELLO I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misura dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Trapano elettrico 81,2 dB(A) ; operatore escavatore 88,1 dB(A) ; generico 82,7 dB(A). Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo di scariche elettriche Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico e scarico. Nei pressi dell'area d'intervento. Impalcato di protezione in legno Descrizione Impalcato di protezione in legno Attrezzature utilizzate Rischi Autocarro con braccio gru argano a mano (puleggia) motosega utensili d'uso corrente Descrizione rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto Contatto con macchine ed attrezzature elettrocuzione punture, tagli, abrasioni, ferite urti, colpi, impatti Rumore Movimentazione manuale dei carichi Probabilità che si verifichi Possibile Possibile Entità del danno Classificazione del Rischio Medio Medio Basso Basso Probabile Medio Medio Probabile Probabile Medio Lieve Medio Alto Probabile Probabile Possibile Medio Medio Medio Medio Medio Medio Altri fattori di rischio Riferimenti legislativi D.Lgs. 81/2008 Misure Preventive Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione. Se interessa o è e protettive ed nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al istruzioni per gli regolamento d'attuazione. ietare l'accesso alle persone non addette ai lavori. addetti Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Movimentare il materiale con cautela in modo non generare oscillazioni pericolose. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. La fase di montaggio deve essere effettuata da personale pratico, in buone condizioni fisiche e sotto il controllo diretto di un preposto. Durante il montaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza ancorata ad una fune tesa tra due montanti. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. Gli utensili, durante il lavoro in elevato, devo essere assicurati alla cintola con un moschettone di sicurezza. Utilizzare utensili in buono stato di efficienza e completi delle relative protezioni. Prima dell'uso della motosega verificare l'integrità delle protezioni per le mani, il corretto funzionamento dei dispositivi di comando a uomo presente, la tensione e l'integrità per la catena. Durante l'uso, eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata ed eseguire la pulizia e il rifornimento del carburante a motore spento. La fase di smontaggio deve essere effettuata da personale pratico, in buone condizioni fisiche e sotto il controllo diretto di un preposto. Durante lo smontaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza ancorata ad una fune tesa tra due montanti. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. MOTOSEGA Verificare l'integrità delle protezioni e degli organi lavoratori. Controllare il dispositivo di funzionamento ad uomo presente e verificare la tensione e l'integrità della catena. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Autista autocarro 77,6 dB(A) generico 77,6 db(A) addetto motosega 91,8 dB(A) Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione da cadute Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Divieto Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Ponteggio metallico fisso Descrizione Montaggio del ponteggio metallico fisso Attrezzature utilizzate Rischi Utensili d'uso corrente Descrizione rischio caduta dall'alto Caduta a livello caduta di materiali dall'alto Contatto con macchine ed attrezzature punture, tagli, abrasioni, ferite urti, colpi, impatti Movimentazione manuale dei carichi Probabilità che si verifichi Possibile Possibile Possibile Entità del danno Classificazione del Rischio Medio Medio Medio Basso Basso Basso Probabile Medio Medio Probabile Lieve Basso Probabile Possibile Medio Medio Medio Basso Altri fattori di rischio Riferimenti legislativi D.Lgs. 81/2008 Misure Preventive Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione. Se interessa o è e protettive ed nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al istruzioni per gli regolamento d'attuazione. addetti Vietare l'accesso alle persone non addette ai lavori. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Verificare preventivamente la capacità portante della base d'appoggio, eventualmente disporre elementi ripartitori del carico. Montare un ponteggio dotato di autorizzazione ministeriale, sulla base di uno schema riportato nel libretto d'uso o, se richiesto (ponteggi di altezza superiore a 20 metri o di notevole importanza o complessità), sulla base di un progetto (calcoli e disegni) redatto da un ingegnere o architetto abilitato. Qualsiasi variante allo schema tipo del ponteggio impone la progettazione preventiva del ponteggio. Mantenere al distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. La fase di montaggio deve essere effettuata da personale pratico, in buone condizioni fisiche e sotto il controllo diretto di un preposto. Durante il montaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza ancorata ad una fune tesa tra due montanti. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. La chiave per il serraggio dei bulloni deve essere assicurata alla cintola con un moschettone di sicurezza. Movimentare il materiale con cautela in modo non generare oscillazioni pericolose. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. La fase di smontaggio deve essere effettuata da personale pratico, in buone condizioni fisiche e sotto il controllo diretto di un preposto. Durante lo smontaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza ancorata ad una fune tesa tra due montanti. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Generico 77,6 db(A) Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione da cadute Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Divieto Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Macchine varie di cantiere Descrizione Installazione di macchine varie di cantiere (tipo betoniera, impastatrice, molazza, piegaferri/tranciatrice, sega circolare, ...). Attrezzature utilizzate Utensili d'uso corrente Utensili elettrici di uso comune Autocarro autocarro con braccio gru autogrù Rischi Descrizione rischio caduta dall'alto Caduta a livello caduta di materiali dall'alto elettrocuzione elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti Investimento Probabilità che si verifichi Probabile Probabile Probabile Entità del danno Classificazione del Rischio Grave Grave Grave Medio Medio Medio Probabile Possibile Grave Gravissimo Medio Medio Molto Probabile Probabile Grave Elevato Medio Medio Possibile Probabile Possibile Lieve Gravissimo Grave Basso Elevato Medio Altri fattori di rischio Riferimenti legislativi D.Lgs. 81/2008 Misure Preventive Il lay-out di cantiere fornisce l'indicazione circa l'ubicazione e le caratteristiche e protettive ed dimensionali (soprattutto in relazione ai depositi degli inerti) dell'impianto di produzione delle malte tramite impastatrice, betoniera o molazza e per la istruzioni per gli lavorazione delle armature metalliche. addetti Nel montaggio e nell'uso dell'impastatrice, della betoniera o della molazza dovranno essere osservate scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore. Porre particolare attenzione nello stoccaggio provvisorio dei ferri in tondino da lavorare (lunghi m. 12,00), in quanto i ferri vengono trasportati a mano dal deposito stesso alla piegaferri/tagliaferro. Nello stoccaggio bisogna sovrapporre soltanto i ferri di uguale diametro all'interno di una rastrelliera di sostegno. I primi ferri devono essere sollevati da terra. In particolare si avrà cura che: • gli ingranaggi, le pulegge, le cinghie e tutti gli altri organi di trasmissione del moro siano protetti contro il contatto accidentale mediante installazione di carter; • sia presente ed integra la griglia di protezione dell'organo lavoratore e del dispositivo di blocco del moto per il sollevamento • • • • • • • • • • accidentale della stessa (impastatrici); le cesoie a ghigliottina mosse da motore elettrico devono essere provviste di dispositivo atto ad impedire che le mani o altre parti del corpo possano essere offesi dalla lama (piegaferri/tagliaferri); il comando a pedale sia protetto da ripari superiore e laterali (piegaferri/tagliaferri); in componenti elettrici dell'impianto abbiano un grado di protezione non inferiore a IP44 (IP55 se soggetti a getti d'acqua); che sia presente un pulsante di emergenza per l'arresto dell'impianto; che sia presente un interruttore contro il riavviamento accidentale dell'impianto al ritorno dell'energia elettrica; il collegamento all'energia elettrica avvenga tramite spina fissa a parete o collegamenti diretti alle morsettiere (non sono ammesse prolunghe) (norma -CEI 23-11); il percorso dei cavi elettrici sia tale da non essere sottoposti all'azione meccanica dei mezzi presenti in cantiere; si provveda al collegamento di terra dell'impianto contro i contatti indiretti, coordinato con idoneo interruttore differenziale; l'impianto sia protetto a monte dai sovraccarichi elettrici (se di potenza superiore a 1000W); la zona d'azione dei raggi raschianti di caricamento sia delimitata opportunamente. Inoltre si avrà cura di garantire la stabilità delle macchine durante il funzionamento (l'installazione dovrà avvenire sulla base delle indicazioni fornite dal produttore). Il posto di manovra della impastatrice, della betoniera, della molazza o di sagomatura delle armature metalliche deve essere posizionato in modo da consentire la completa visibilità di tutte le parti in movimento e deve essere protetto da solido impalcato, fatto con tavole da ponte accostate e alto non oltre 3,00 metri da terra, per evitare che possa essere colpito da materiali movimentati dalla gru o sui ponteggi. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru; in particolare che possa mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, considerando l'ingombro del carico e la sua oscillazione. Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo vicino al ciglio degli scavi, su terreni non compatti o con pendenze laterali. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Installare, se possibile, le macchine più rumorose quanto più distante possibile dai posti di lavoro (rumore) e mantenere le protezioni acustiche. Installare la macchina completa di ogni dispositivo di sicurezza (alla tazza, alla corona, agli organi di trasmissione del moto, agli organi di manovra, agli eventuali sistemi di caricamento) e verificarne il buon funzionamento (interruttore di marcia/arresto, pulsante d'emergenza). L'installazione delle macchine (in particolare della betoniera) deve essere eseguita secondo le indicazioni fornite dal costruttore nel libretto d'uso e manutenzione. I collegamenti elettrici devono essere eseguiti "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Gli utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (=50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Collegare la macchina ad un quadro elettrico fornito di interruttore generale magnetotermico differenziale da 0,03A e all'impianto di terra. Accertarsi dell'esistenza, altrimenti prevederne l'installazione, della protezione contro il riavviamento automatico dell'impianto dopo il ripristino dell'alimentazione elettrica (bobina di sgancio). Realizzare un solido impalcato di protezione, di altezza non superiore a 3,00 m da terra, sopra il posto di lavoro. Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L' autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell' autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Autista autocarro 77,6 dB(A); addetto autogrù 84,0 dB(A); generico 77,6 db(A). Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Divieto Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo di scariche elettriche Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo carichi sospesi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico e scarico. Nei pressi dell'area d'intervento. (B) Fasi di lavorazione Rimozione di scuri, porte, serramenti FASE DI LAVORO : 1.2.1. Rimozione di scuri in legno, ferro o alluminio, e trasferimento in zona deposito o nel mezzo di trasporto INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO caduta nel vuoto abrasioni investimento causato dai mezzi di trasporto PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Elevata Medio bassa Medio bassa Ingente Modesta Notevole ALTO BASSO MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Trabattello sufficientemente resistente di dimensioni appropriate e a norma di legge; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche. PROCEDURE Sollevare lo scuro e rimuoverlo dai cardini; trasferire il materiale a mano nella zona adibita a deposito o caricarlo nel mezzo di trasporto. Usare il trabattello, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. OPERA : Rimozione di pavimenti e battiscopa FASE DI LAVORO : Rimozione di pavimento e battiscopa in legno, in ceramica o in marmo accatastamento e trasferimento in zona deposito o nel mezzo di trasporto INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO abrasioni; punture colpi danni agli occhi per proiezione di schegge caduta nel vuoto caduta dei materiali dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio bassa Medio alta Medio bassa Modesta Modesta Notevole BASSO MEDIO BASSO MEDIO ALTO Medio bassa Medio bassa Medio bassa Ingente Notevole Notevole MEDIO ALTO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Delimitare l’area, sottostante la zona di sollevamento e di discesa dei materiali con l’argano, mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di sollevamento e di discesa dei materiali; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti di protezione, scarpe antinfortunistiche, imbracatura di sicurezza. PROCEDURE Rimuovere il pavimento in legno ed il battiscopa con utensili di uso comune; schiodare e raccogliere i chiodi in apposito contenitore; ridurre opportunamente le dimensionati del battiscopa per lo sgombero; trasferire e depositare i manufatti in apposito recipiente posizionato nell’area di movimentazione dell’argano; eseguire le operazioni di trasferimento al piano terra muniti di dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata capacità di resistenza e trattenuta senza perdere di vista il carico e in totale assenza di oscillazioni; trasferire il materiale a mano e adagiarlo nella zona di deposito o nel mezzo di trasporto. Usare l’argano, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. OPERA : 1.8.. Rimozione di coperture e tetti FASE DI LAVORO : 1.8.1. Rimozione di manto di copertura in coppi o tegole, accatastamento e/o trasferimento in zona deposito o nel mezzo di trasporto SOTTOFAS E DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO abrasioni colpi caduta nel vuoto caduta dei materiali dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto PROBABILITA’ (P) Medio Medio Medio Medio Medio bassa alta bassa bassa bassa MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Modesta Modesta Ingente Notevole Notevole BASSO MEDIO BASSO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Ponteggio metallico dotato di regolare autorizzazione ministeriale, di dimensioni appropriate e realizzato a norma di legge; delimitare l’area che potrebbe essere interessata dalla caduta di materiali mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di sollevamento e di discesa dei materiali; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, imbracatura di sicurezza. PROCEDURE Eseguire le operazioni di rimozione del manto di copertura muniti di dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata capacità di resistenza e trattenuta; effettuare un deposito provvisorio nell’ultimo impalcato di calpestio del ponteggio, disponendo il materiale ordinatamente senza sovraccaricare la struttura di appoggio; il materiale accatastato su pallet deve essere imballato oppure raccolto in appositi recipienti; sollevare il materiale con la gru o con l’autogrù; prima di sollevare il carico è importante verificare la stabilità e la correttezza della presa e dell’imbracatura; eseguire le operazioni di sollevamento e trasferimento in totale assenza di persone nel campo di azione della gru o dell’autogrù; le operazioni dovranno essere compiute dal manovratore senza mai perdere di vista il carico ed in totale assenza di oscillazioni; adagiare il materiale nella zona di deposito o nel mezzo di trasporto. Usare la gru o l’autogrù, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. OPERA : 1.8.. Rimozione di coperture e tetti FASE DI LAVORO : 1.8.3. Rimozione dello scempiato del tetto in pianelle di laterizio, accatastamento e trasferimento in zona deposito o nel mezzo di trasporto SOTTOFAS E DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO abrasioni colpi caduta nel vuoto caduta dall’alto al piano d’opera caduta dei materiali dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto PROBABILITA’ (P) Medio Medio Medio Medio Medio Medio bassa alta bassa bassa bassa bassa MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Modesta Modesta Ingente Notevole Notevole Notevole BASSO MEDIO BASSO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Ponteggio metallico dotato di regolare autorizzazione ministeriale, di dimensioni appropriate e realizzato a norma di legge; trabattello di dimensioni adeguate e a norma di legge; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, imbracatura di sicurezza. PROCEDURE Eseguire le operazioni di rimozione muniti di dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata capacità di resistenza e trattenuta; le pianelle in laterizio saranno normalmente rimosse a recupero con l’ausilio di utensili di uso comune; le opere di rimozione dovranno essere eseguite in posizione stabile e sicura principalmente dall’interno dell’edificio; effettuare un deposito provvisorio nell’ultimo solaio di calpestio o nel ponteggio, disponendo il materiale ordinatamente senza sovraccaricare la struttura di appoggio; il materiale accatastato in pallet deve essere imballato oppure raccolto in appositi recipienti; sollevare il materiale con la gru o con l’autogrù; prima di sollevare il carico è importante verificare la stabilità e la correttezza della presa e dell’imbracatura; eseguire le operazioni di sollevamento e trasferimento in totale assenza di persone nel campo di azione della gru o dell’autogrù; le operazioni dovranno essere compiute dal manovratore senza mai perdere di vista il carico ed in totale assenza di oscillazioni; adagiare il materiale nella zona di deposito o nel mezzo di trasporto. Usare il trabattello, la gru o l’autogrù, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. OPERA : 1.8.. Rimozione di coperture e tetti FASE DI LAVORO : 1.8.4. Rimozione dell'orditura secondaria del tetto in legno, accatastamento e trasferimento in zona deposito o nel mezzo di trasporto SOTTOFAS E DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Abrasioni, punture colpi tagli per l’uso della sega circolare a motore danni all’apparato uditivo durante l’uso della sega circolare a motore danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri danni agli occhi per proiezione di schegge durante l’uso della sega circolare a motore caduta nel vuoto caduta dall’alto al piano d’opera caduta dei materiali dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto Medio bassa Medio alta Medio alta Modesta Modesta Ingente BASSO MEDIO BASSO ALTO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Medio Medio Medio Medio Ingente Notevole Notevole Notevole MEDIO MEDIO MEDIO MEDIO bassa bassa bassa bassa ALTO ALTO ALTO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Ponteggio metallico dotato di regolare autorizzazione ministeriale, di dimensioni appropriate e realizzato a norma di legge; trabattello di dimensioni adeguate e a norma di legge; delimitare l’area che potrebbe essere interessata dalla caduta di materiali mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di sollevamento e di discesa dei materiali; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti di protezione, scarpe antinfortunistiche, imbracatura di sicurezza; occhiali protettivi, facciali filtranti e otoprotettori per gli addetti al taglio con la sega circolare a motore. PROCEDURE Eseguire le operazioni di rimozione muniti di dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata capacità di resistenza e trattenuta; i listelli, le tavole e le travi secondarie del tetto saranno normalmente tagliate sul posto con l’ausilio della sega a catena; durante l’uso della sega a catena è corretto tenere le mani distanti dagli organi lavoratori; le opere di rimozione dovranno essere eseguite in posizione stabile e sicura; schiodare l’assito e le travi, raccogliere i chiodi in apposito contenitore; trasferire e depositare il tavolato opportunamente ridimensionato per lo sgombero; effettuare un deposito provvisorio nell’ultimo impalcato di calpestio del ponteggio, disponendo il materiale ordinatamente senza sovraccaricare la struttura di appoggio; il materiale accatastato su pallet deve essere imballato oppure raccolto in appositi recipienti; sollevare il materiale con la gru o con l’autogrù; prima di sollevare il carico è importante verificare la stabilità e la correttezza della presa e dell’imbracatura; eseguire le operazioni di sollevamento e trasferimento in totale assenza di persone nel campo di azione della gru o dell’autogrù; le operazioni dovranno essere compiute dal manovratore senza mai perdere di vista il carico ed in totale assenza di oscillazioni; adagiare il materiale nella zona di deposito o nel mezzo di trasporto. Usare il trabattello, la sega a catena, la gru o l’autogrù, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. OPERA : 1.8.. Rimozione di coperture e tetti FASE DI LAVORO : 1.8.5. Rimozione dell'orditura principale del tetto in legno, accatastamento e trasferimento in zona deposito o nel mezzo di trasporto SOTTOFAS E DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE abrasioni colpi tagli per l’uso della sega circolare a motore danni all’apparato uditivo durante l’uso della sega circolare a motore danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri danni agli occhi per proiezione di schegge durante l’uso della sega circolare a motore caduta nel vuoto caduta dall’alto al piano d’opera caduta dei materiali dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto Medio bassa Medio alta Medio alta Modesta Modesta Ingente BASSO MEDIO BASSO ALTO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Medio Medio Medio Medio Ingente Notevole Notevole Notevole MEDIO MEDIO MEDIO MEDIO bassa bassa bassa bassa ALTO ALTO ALTO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Ponteggio metallico dotato di regolare autorizzazione ministeriale, di dimensioni appropriate e realizzato a norma di legge; trabattello di dimensioni adeguate e a norma di legge; delimitare l’area che potrebbe essere interessata dalla caduta di materiali mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di sollevamento e di discesa dei materiali; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti di protezione contro i tagli, scarpe antinfortunistiche, imbracatura di sicurezza; occhiali protettivi, facciali filtranti e otoprotettori per gli addetti al taglio con la sega circolare a motore. PROCEDURE Eseguire le operazioni di rimozione muniti di dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata capacità di resistenza e trattenuta; imbracare singolarmente le travi con funi tenendole tese (senza esercitare trazioni) con la gru o l’autogrù; le capriate e le travi principali del tetto saranno normalmente tagliate sul posto con l’ausilio della sega a catena; durante l’uso della sega a catena è corretto tenere le mani distanti dagli organi lavoratori; le opere di rimozione dovranno essere eseguite in posizione stabile e sicura; sollevare il materiale tagliato, con la gru o con l’autogrù; prima di sollevare il carico è importante verificare la stabilità e la correttezza della presa e dell’imbracatura; eseguire le operazioni di sollevamento e trasferimento in totale assenza di persone nel campo di azione delle attrezzature di sollevamento; le operazioni dovranno essere compiute dal manovratore senza mai perdere di vista il carico ed in totale assenza di oscillazioni; adagiare il materiale nella zona di deposito o nel mezzo di trasporto. Usare il trabattello, la sega a catena, la gru o l’autogrù, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. OPERA : 1.11.. Demolizione di manufatti in laterizio FASE DI LAVORO : 1.11.1. Demolizione di pareti e tramezzi, raccolta e trasferimento nella zona deposito o nel mezzo di trasporto SOTTOFAS E DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE elettrocuzione, folgorazione lacerazioni, abrasioni danni agli occhi per proiezione di schegge danni all’apparato uditivo durante l’uso del martello demolitore danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri caduta dei materiali dall’alto caduta nel vuoto investimento causato dai mezzi di trasporto Medio bassa Medio bassa Medio alta Notevole Notevole Notevole MEDIO ALTO MEDIO ALTO ALTO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Medio bassa Medio bassa Notevole Ingente Notevole MEDIO ALTO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Utilizzare macchine elettriche mobili dotate di doppio isolamento certificate da istituto riconosciuto dallo Stato; i conduttori mobili muniti di rivestimento isolante, quando per la posizione o per il loro particolare impiego siano soggetti a danneggiamenti per causa meccanica, devono essere protetti; ponteggio metallico dotato di regolare autorizzazione ministeriale, di dimensioni appropriate e realizzato a norma di legge; delimitare l’area che potrebbe essere interessata dalla caduta di materiali mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di discesa dei materiali; segnale acustico di retromarcia; segnale luminoso di manovra; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, imbracature di sicurezza; occhiali protettivi, facciali filtranti e otoprotettori. PROCEDURE Eseguire le operazioni di demolizione muniti di dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata capacità di resistenza e trattenuta; effettuare il lavoro di demolizione del comignolo con il martello demolitore in posizione stabile e sicura; raccogliere il materiale in apposita benna autoscaricante collocata a piè d’opera; trasferire il materiale con la gru eseguendo le operazioni senza mai perdere di vista il carico ed in totale assenza di oscillazione; scaricare per ribaltamento, nella zona di deposito o nel mezzo di trasporto. Usare il martello demolitore, la gru, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI Alle maestranze presenti in cantiere deve essere fatto esplicito divieto di avvicinarsi all’area interessata dalle opere di demolizione. OPERA : 1.12.. Demolizione di pavimenti e rivestimenti FASE DI LAVORO : 1.12.1. Demolizione di pavimento e rivestimento di piastrelle, raccolta e trasferimento al mezzo di trasporto SOTTOFAS E DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE elettrocuzione, folgorazione lacerazioni, abrasioni danni agli occhi per proiezione di schegge danni all’apparato uditivo durante l’uso del martello demolitore danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri caduta dall’alto al piano d’opera caduta dei materiali dall’alto caduta nel vuoto investimento causato dai mezzi di trasporto Medio bassa Medio bassa Medio alta Notevole Notevole Notevole MEDIO ALTO MEDIO ALTO ALTO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Modesta BASSO Medio Medio Medio Medio bassa bassa bassa bassa Notevole Notevole Ingente Notevole MEDIO MEDIO MEDIO MEDIO ALTO ALTO ALTO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Utilizzare macchine elettriche mobili dotate di doppio isolamento certificate da istituto riconosciuto dallo Stato; i conduttori mobili muniti di rivestimento isolante, quando per la posizione o per il loro particolare impiego siano soggetti a danneggiamenti per causa meccanica, devono essere protetti; ponteggio metallico dotato di regolare autorizzazione ministeriale, di dimensioni appropriate e realizzato a norma di legge; delimitare l’area che potrebbe essere interessata dalla caduta di materiali mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di discesa dei materiali; Segnale acustico di retromarcia; segnale luminoso di manovra; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, occhiali protettivi, facciali filtranti e otoprotettori. PROCEDURE Demolire il pavimento e il rivestimento in piastrelle con il martello demolitore o con utensili di uso comune; irrorare con acqua i detriti di risulta; raccogliere il materiale nella carriola, trasferirlo all’imbocco del convogliatore per detriti e farlo scivolare in apposito contenitore posto a terra o nell’autocarro di trasporto. Usare il convogliatore per detriti, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. OPERA : 1.16.. Demolizione di intonaci FASE DI LAVORO : 1.16.1. Demolizione di intonaco interno su parete e soffitto, raccolta e trasferimento al mezzo di trasporto SOTTOFAS E DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE elettrocuzione, folgorazione lacerazioni, abrasioni danni agli occhi per proiezione di schegge danni all’apparato uditivo durante l’uso del martello demolitore danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri caduta dall’alto al piano d’opera caduta dei materiali dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto Medio bassa Medio bassa Medio alta Notevole Notevole Notevole MEDIO ALTO MEDIO ALTO ALTO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Medio bassa Medio bassa Notevole Notevole Notevole MEDIO ALTO MEDIO ALTO MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Utilizzare macchine elettriche mobili dotate di doppio isolamento certificate da istituto riconosciuto dallo Stato; i conduttori mobili muniti di rivestimento isolante, quando per la posizione o per il loro particolare impiego siano soggetti a danneggiamenti per causa meccanica, devono essere protetti; trabatello di dimensioni appropriate e realizzato a norma di legge; delimitare l’area che potrebbe essere interessata dalla caduta di materiali mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di discesa dei materiali; segnale acustico di retromarcia; segnale luminoso di manovra; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, occhiali protettivi, facciali filtranti e otoprotettori. PROCEDURE Effettuare il lavoro con il martello demolitore in posizione stabile e sicura utilizzando il trabatello o ponti su cavalletti a norma; irrorare con acqua i detriti di risulta; raccogliere il materiale nella carriola, trasferirlo all’imbocco del convogliatore per detriti e farlo scivolare in apposito contenitore posto a terra o nell’autocarro di trasporto. Usare il martello demolitore, il convogliatore per detriti, l’autocarro di trasporto seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. (C) Attrezzature uttili alle lavorazioni ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.1 Impiego della sega circolare SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Notevole ALTO taglio alle mani per il contatto con la sega Medio bassa Notevole MEDIO ALTO taglio alle mani durante la pulizia del sottobanco proiezione di schegge o del pezzo lavorato Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Medio alta Modesta BASSO danni causati dal riavviamento accidentale Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Medio alta Modesta BASSO Medio alta Modesta BASSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO elettrocuzione, folgorazione danni all’apparato uditivo per esposizione al rumore danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Contro l’elettrocuzione e la folgorazione vanno attuate le misure tecniche tese ad evitare il contatto diretto con parti in tensione (isolamento dei cavi e delle custodie) e il contatto indiretto (collegando la macchina all’impianto di terra), deve avere interruttore generale onnipolare, con posizione di aperto e chiuso ben definite, deve avere idonea protezione contro i sovraccarichi per potenze superiori a 1000 Watt, deve essere equipaggiato ai fini dell’alimentazione elettrica di morsettiera ovvero di spine fissate stabilmente su apposito supporto; il grado di protezione elettrica dei componenti non deve essere inferiore a IP44; contro i contatti accidentali con la lama, adozione della cuffia che va registrata in funzione del diametro della lama e del pezzo da lavorare in modo tale che rimanga scoperta soltanto quella parte della lama che consente di effettuare la lavorazione; contro il contatto accidentale con la lama sotto il banco di lavoro, adozione degli schermi di protezione posti ai due lati della lama sporgente; contro la proiezione di pezzi, adozione di un coltello applicato posteriormente alla lama ad una distanza non superiore a mm 3 da essa; la lavorazione dei pezzi piccoli deve essere effettuata facendo uso di portapezzi, spingitoi e simili; la macchina deve avere dispositivo di avvio/arresto del tipo a pulsante ad azione continua, applicato sul dispositivo per l’azionamento del taglio; la macchina deve aver il dispositivo contro il riavviamento accidentale, del tipo a riarmo manuale, in seguito al ritorno della forza motrice per un guasto elettrico o sospensione della fornitura; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, occhiali protettivi, otoprotettori, scarpe di sicurezza. PROCEDURE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere, adatte allo scopo; prima dell’uso dell’attrezzatura è necessario leggere le istruzioni ed i manuali d’uso, accertarsi del buono stato di conservazione e di efficienza dell’attrezzatura; i cavi di alimentazione dovranno essere disposti in modo da non costituire intralcio, da non essere danneggiati da colpi accidentali, vibrazioni e sfregamenti; assicurarsi che i cavi e le prese siano di tipo omologato e la spina sia completamente integra; gli addetti all’uso della sega circolare prima di spostare la macchina devono aprire il circuito agendo sia sull’interruttore posto sulla macchina che su quello posto sul quadro di zona o generale, comunque all’inizio della linea di alimentazione elettrica della macchina stessa; devono verificare la stabilità della macchina; devono accertarsi prima dell’inizio del lavoro, che tutte le protezioni previste siano istallate, che siano efficienti i dispositivi di avvio/arresto, che i cavi elettrici di alimentazione seguano percorsi tali da non poter essere danneggiati meccanicamente da attrezzature, operatori, mezzi, ecc. e comunque posti in modo da non creare intralcio; devono accertarsi, prima dell’inizio del lavoro, dello stato di conservazione dei cavi di alimentazione e della parte dell’impianto di terra a servizio della macchina; durante l’uso bisogna registrare la cuffia di protezione e il coltello e non devono essere manomesse le protezioni; dopo l’uso togliere la tensione agendo sulla macchina e sull’interruttore posto sul quadro; effettuare le operazioni periodiche di manutenzione ordinaria, straordinaria e preventiva. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.3. Impiego della betoniera a bicchiere SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Notevole ALTO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO contatto con organi in movimento Medio alta Notevole ALTO danni all’apparato uditivo per esposizione al rumore danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri danni alla cute per l’uso di additivi e del cemento danni agli occhi per la proiezione di schizzi Medio alta Modesta BASSO Medio alta Modesta BASSO Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Bassissima Notevole MEDIO ALTO DESCRIZIONE DEL RISCHIO elettrocuzione, folgorazione danni causati dal riavviamento accidentale schiacciamento dovuto al ribaltamento della betoniera MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Contro l’elettrocuzione e la folgorazione vanno attuate le misure tecniche tese ad evitare il contatto diretto con parti in tensione (isolamento dei cavi e delle custodie) e il contatto indiretto (collegando la macchina all’impianto di terra), deve avere interruttore generale onnipolare, con posizione di aperto e chiuso ben definite, deve avere idonea protezione contro i sovraccarichi per potenze superiori a 1000 Watt, deve essere equipaggiato ai fini dell’alimentazione elettrica di morsettiera ovvero di spine fissate stabilmente su apposito supporto; il grado di protezione elettrica dei componenti non deve essere inferiore a IP55; la macchina deve aver il dispositivo contro il riavviamento accidentale, del tipo a riarmo manuale, in seguito al ritorno della forza motrice per un guasto elettrico o sospensione della fornitura; dispositivo di arresto d’emergenza; nelle betoniere a bicchiere il volano deve essere a raggi accecati, il pignone e la corona devono avere carter di protezione; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, occhiali protettivi, facciali filtranti, ottoprotettori, scarpe di sicurezza. PROCEDURE Gli addetti all’uso della betoniera prima di spostare la macchina devono aprire il circuito agendo sia sull’interruttore posto sulla macchina che su quello posto sul quadro di zona o generale, comunque all’inizio della linea di alimentazione elettrica della macchina stessa; devono verificare la stabilità della macchina; devono accertarsi prima dell’inizio del lavoro, che tutte le protezioni previste siano istallate, che siano efficienti i dispositivi di avvio/arresto, che i cavi elettrici di alimentazione seguano percorsi tali da non poter essere danneggiati meccanicamente da attrezzature, operatori, mezzi, ecc. e comunque posti in modo da non creare intralcio; devono accertarsi, prima dell’inizio del lavoro, dello stato di conservazione dei cavi di alimentazione e della parte dell’impianto di terra a servizio della macchina; prima dell’uso verificare il dispositivo di arresto d’emergenza, l’integrità dei collegamenti elettrici e di messa a terra; verificare il corretto funzionamento della macchina e dei dispositivi di manovra; durante l’uso non manomettere le protezioni, non eseguire operazioni di lubrificazione o di manutenzione in generale; dopo l’uso togliere la tensione agendo sulla macchina e sull’interruttore posto sul quadro; effettuare le operazioni periodiche di manutenzione ordinaria, straordinaria e preventiva. PRESCRIZIONI Le betoniere devono essere corredate da libretto di istruzioni; posizionare i macchinari in perfetta stabilità ed ancoraggio secondo le disposizioni fornite dal costruttore. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.5 Impiego del ponteggio SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE urti contro parti protundenti Medio bassa Modesta BASSO elettrocuzione folgorazione Medio alta Ingente ALTO Medio bassa Modesta BASSO cedimento del piano di calpestio Bassissima Notevole MEDIO ALTO caduta nel vuoto Medio alta Ingente ALTO DESCRIZIONE DEL RISCHIO caduta per scivolamento MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Le tavole costituenti il piano di calpestio devono avere le fibre con andamento parallelo all’asse, spessore adeguato al carico da sopportare ed in ogni caso non minore di 4 cm, e larghezza non minore di 20 cm; le tavole non devono presentare parti a sbalzo e devono poggiare sempre su tre traversi, le loro estremità devono essere sovrapposte, in corrispondenza sempre di un traverso, per non meno di 40 cm; le tavole devono essere assicurate contro gli spostamenti e ben accostate tra loro e all’opera in costruzione; le tavole esterne devono essere a contatto dei montanti; i ponteggi devono essere provvisti, su tutti i lati verso il vuoto di robusto parapetto costituito da uno o più correnti paralleli all’intavolato, il cui margine superiore sia posto a non meno di 0,95 m dal piano di calpestio, e di tavola fermapiede alta non meno di 15 cm, messa di costa e aderente al tavolato; correnti e tavola fermapiede non devono lasciare una luce, in senso verticale, maggiore di 60 cm. coprigiunto e tappi per i tubolari, in plastica impianto di messa a terra. PROCEDURE Avvisare tempestivamente il responsabile del cantiere in caso di pericolo di scivolamento, interdire il passaggio e provvedere al ripristino delle condizioni di totale sicurezza; PRESCRIZIONI E' consentito un distacco delle tavole del piano di calpestio dalla muratura non superiore a 20 cm. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.6 Impiego del trabattello SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE caduta dall’alto per rottura del trabattello Medio bassa Notevole MEDIO ALTO caduta dall’alto per ribaltamento dovuto al carico e all’uso non corretto caduta dall’alto per instabilità Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Bloccaggio delle ruote; PROCEDURE Prima dell’uso assicurarsi che l’appoggio sia piano, ovvero essere reso tale e non cedevole; ripartire il carico; scendere prima di spostare il trabattello. PRESCRIZIONI Verificare il rispetto dell’altezza massima di montaggio e le modalità di utilizzo come indicato nei libretti d’uso del costruttore; ancorare il trabattello ogni due piani. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.7 Impiego della scala doppia SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE caduta dall’alto per rottura della scala o parti di essa caduta dall’alto per instabilità Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Dispositivo che impedisce l’apertura oltre il limite prefissato dal fabbricante (catena o altro sistema equivalente); altezza massima consentita 5 metri. PROCEDURE dispositivo che impedisce l’apertura oltre il limite prefissato dal fabbricante (catena o altro sistema equivalente); altezza massima consentita 5 metri.. PRESCRIZIONI E’ vietato l’uso di scale che presentino listelli di legno chiodati sui montanti, i pioli devono essere privi di nodi ed incastrati nei montanti, i quali devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi. è vietato l’uso di scale doppie per lavori che non siano di breve durata. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.9 Impiego dell’argano (elevatore a cavalletto) SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO elettrocuzione, folgorazione caduta del materiale e dei mezzi di carico dall’alto per rottura del gancio o della fune crollo dell’impalcato o del solaio di appoggio per eccessivo sovraccarico caduta del materiale per il mancato arresto caduta degli operatori dall’impalcato o ponte a sbalzo PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio bassa Medio bassa ingente ingente MEDIO ALTO MEDIO ALTO Medio alta ingente ALTO Medio bassa ingente MEDIO ALTO Medio alta ingente ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Per il passaggio della benna o del secchione può essere lasciato un varco purché in corrispondenza di esso sia applicato un fermapiede alto non meno di 30 cm , il varco deve essere ridotto allo stretto necessario e delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione del tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell’impalcatura; dal lato interno dei sostegni all’altezza di 1,2 m e nel senso normale all’apertura devono essere applicati due staffoni in ferro sporgenti almeno 20 cm; i piani di calpestio in legno devono essere formati con tavole di spessore non inferiore a 5 cm che devono poggiare su traversi aventi sezione ed interasse dimensionati in relazione al carico massimo previsto; i mezzi di sollevamento e di trasporto devono essere provvisti di dispositivo di frenatura atto ad assicurare il pronto arresto e la posizione di freno del carico e del mezzo, e quando è necessario ai fini della sicurezza, a consentire la gradualità dell’arresto; i mezzi di sollevamento e di trasporto devono essere provvisti di dispositivi che provochino l’arresto automatico sia del mezzo che del carico, nel caso in cui ci sia l’interruzione dell’energia di azionamento; in ogni caso l’arresto deve essere graduale onde evitare eccessive sollecitazioni nonché il sorgere di oscillazioni pericolose per la stabilità del carico; dispositivi che impediscano l’avvolgimento e lo svolgimento delle funi, oltre le posizioni limite prestabilite ai fini della sicurezza (arresto automatico di fine corsa); cavi di alimentazione del tipo omologato per la posa mobile, spina e presa IP67. delimitare l’area, sottostante la zona di sollevamento e di discesa dei materiali con l’argano, mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di sollevamento e di discesa dei materiali. i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti di protezione, scarpe di sicurezza, imbracatura di sicurezza. PROCEDURE Prima dell’utilizzo dell’argano è necessario leggere le istruzioni ed i manuali d’uso, accertarsi del buono stato di conservazione e dell’efficienza dell’attrezzatura; i cavi di alimentazione devono essere disposti in modo da non costituire intralcio, da non essere danneggiati da colpi accidentali, vibrazioni e sfregamenti; assicurarsi che i cavi e le prese siano di tipo omologato e la spina sia completamente integra; gli operatori quando non sono protetti da parapetti sui lati e sul fronte del posto di manovra devono essere muniti di imbracatura con dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata portata; prima di sollevare il carico verificare che il peso del materiale non superi la portata di sollevamento dell’argano, dei ganci, delle funi o catene; allontanare le persone che si trovino esposte al pericolo dell’eventuale caduta del carico. PRESCRIZIONI Gli apparecchi di sollevamento devono essere collocati in perfetta stabilità ed ancoraggio e devono essere muniti di idoneo zavorramento; è’ vietato l’uso dell’argano come mezzo di sollevamento e di trasporto qualora dovesse risultare inadeguato, per quanto riguarda la sicurezza, la natura, la forma ed il volume dei carichi da sollevare, nonché per le condizioni di impiego con particolare riguardo alle fasi di avviamento, avvicinamento e di arresto; deve essere indicata la portata massima ammissibile dell’argano, mediante apposita targa; utilizzare ganci omologati adeguati alla portata massima dell’argano; i ganci utilizzati nei mezzi di sollevamento devono portare in rilievo o incisa la chiara indicazione della loro portata massima ammissibile; devono essere provvisti di dispositivo di chiusura dell’imbocco o essere conformati, per particolare profilo della superficie interna o limitazione dell’apertura di imbocco, in modo da impedire lo sganciamento delle funi, delle catene e degli altri organi di presa; il carico deve essere sempre correttamente sollevato con funi e catene omologate; non si devono mai spostare carichi di piccole dimensioni sciolti, devono essere sempre riposti dentro benne o secchioni. le funi e le catene devono essere sottoposte a controlli trimestrali; devono avere, in rapporto alla portata e allo sforzo massimo ammissibile, un coefficiente di sicurezza di almeno 8; gli accessori di sollevamento devono essere marcati in modo da poterne identificare le caratteristiche essenziali; tutti gli accessori di sollevamento devono essere depositati in modo tale da non essere danneggiati o deteriorati; gli operatori a terra non devono posizionarsi sotto il carico; è vietato impiegare la fune dell’argano per imbracare i carichi; è fatto obbligo al datore di lavoro di predisporre le misure organizzative necessarie alla idonea manutenzione dell’argano, secondo quanto indicato dal manuale. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.11 Impiego di macchine ed apparecchi elettrici mobili e portatili SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Ingente ALTO incendio Elevata Notevole ALTO scoppio Medio bassa Notevole MEDIO ALTO DESCRIZIONE DEL RISCHIO elettrocuzione, folgorazione MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Le linee di derivazioni a spina per macchine ed attrezzature saranno sempre protette dall’interruttore automatico differenziale ad alta sensibilità magnetotermico. estintori tipo E. PROCEDURE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere, adatte allo scopo; accertarsi del buono stato di conservazione e di efficienza dell’attrezzatura; le macchine ed apparecchi elettrici mobili o portatili devono essere alimentati solo da circuiti a bassa tensione. I conduttori elettrici flessibili impiegati per derivazioni provvisorie o per l’alimentazione di apparecchi o macchine portatili o mobili devono avere un idoneo rivestimento isolante atto a resistere anche alla usura meccanica. Nell’impiego degli stessi conduttori si deve avere cura che essi non intralcino i passaggi. I cavi raccolti in avvolgitori per comodità di trasporto dovranno essere completamente srotolati durante l’uso. PRESCRIZIONI Per i lavori all’aperto è vietato l’uso di utensili a tensione superiore a 220 V versa terra; è vietato il collegamento a terra per gli apparecchi e gli utensili portatili con isolamento di classe II (doppio isolamento) ed alimentazione ≤ 220 V; nei lavori in luoghi bagnati o molto umidi, e nei lavori a contatto od entro grandi masse metalliche, è vietato l’uso di utensili elettrici portatili a tensione superiore a 50 V verso terra; se l’alimentazione degli utensili è fornita da una rete a bassa tensione attraverso un trasformatore, questo deve avere avvolgimenti, primario e secondario, separati ed isolati tra loro, e deve funzionare col punto mediano dell’avvolgimento secondario collegato a terra; gli utensili elettrici portatili e le macchine e gli apparecchi mobili con motore elettrico incorporato, alimentati a tensione superiore a 25 V verso terra se alternata, ed a 50 V verso terra se continua, devono avere l’involucro metallico collegato a terra; l’attacco del conduttore di terra deve essere realizzato con spinotto ed alveolo supplementari facenti parte della presa di corrente o con altro idoneo sistema di collegamento; gli utensili elettrici portatili e gli apparecchi elettrici mobili devono avere un isolamento supplementare di sicurezza fra le parti interne in tensione e l’involucro metallico esterno; gli utensili elettrici portatili devono essere muniti di interruttore incorporato nella incastellatura, che consenta di eseguire con facilità e sicurezza la messa in moto e l’arresto; programmare una sistematica manutenzione preventiva dell’attrezzatura. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.12 Impiego di cannello a fiamma alimentato con bombola di gas SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO incendio esplosione ustioni PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Notevole ALTO Medio bassa Ingente MEDIO ALTO Medio alta Modesta MEDIO BASSO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Estintore di tipo C; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di prevenzione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche. PROCEDURE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere, adatte allo scopo; accertarsi del buono stato di conservazione e di efficienza dell’attrezzatura; il movimento delle bombole in cantiere deve avvenire con apposito carrello dove saranno disposte per l’impiego in posizione verticale; usare la bombola di approvvigionamento del gas ed il cannello a fiamma seguendo scrupolosamente le disposizioni d’uso indicate dal produttore delle attrezzature. PRESCRIZIONI Sulle derivazioni di gas combustibili di alimentazione deve essere inserita una valvola idraulica o altro dispositivo di sicurezza che impedisca il ritorno di fiamma e l’afflusso di ossigeno o dell’aria nelle tubazioni del gas combustibile e che permetta un sicuro controllo, in ogni momento, del suo stato di efficienza; è obbligatorio l’uso di cannelli dotati di accensione piezoelettrica e di attacco girevole per evitare eventuali arrotolamenti del tubo di gomma; è vietato lasciare la bombola del gas per l’alimentazione del cannello per prolungati periodi all’esposizione dei raggi solari o in luoghi ad alto rischio di incendio; è vietato l’uso del cannello a fiamma in prossimità di materiali che presentano pericolo di incendio. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.13 Impiego della sega a catena (motore a combustione) SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri e gas danni agli occhi per proiezione di schegge vibrazioni alle mani e braccia danni all’apparato uditivo per esposizione a rumore ustioni per contatto con il tubo di scarico o parti surriscaldate tagli e lacerazioni per contatto con la catena in movimento incendio, esplosione Medio alta Modesta BASSO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Medio bassa Medio alta Notevole Modesta MEDIO ALTO BASSO Medio alta Notevole ALTO Medio alta Ingente ALTO Medio alta Ingente ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Dispositivo di freno catena per interrompere il movimento, attivabile manualmente per mezzo del dispositivo di protezione anteriore della mano, o da dispositivo automatico quando l’attrezzo si impenna in direzione dell’operatore; dispositivo di fermo della catena, in caso di rottura o di fuori uscita della barra; paramano contro contatti accidentali in corrispondenza dell’impugnatura anteriore; bloccaggio di sicurezza dell’acceleratore per impedire il funzionamento quando l’impugnatura posteriore non è tenuta saldamente e ad evitare azionamenti accidentali; dispositivo di arresto del motore; recipienti omologati per la conservazione del carburante; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti di protezione contro il taglio, pantaloni con imbottitura antitaglio, ghette e scarpe di sicurezza resistenti al taglio, occhiali o visiera di protezione, otoprotettori, facciali filtranti. PROCEDURE Prima dell’utilizzo dell’attrezzatura è necessario leggere le istruzioni ed i manuali d’uso, controllare il funzionamento dell’acceleratore, controllare che la lama e catena siano sufficientemente lubrificate e che il freno funzioni; utilizzare la motosega indossando gli abiti di protezione e i dispositivi di protezione individuale; effettuare il rifornimento sempre a motore spento e comunque dopo un breve periodo di attesa per il raffreddamento; attivare il freno della catena e mettere in moto la sega tenendola appoggiata a terra avendo cura che la catena non tocchi il suolo; eseguire il lavoro afferrandola con entrambe le mani, in posizione stabile e sicura, per un tempo nei limiti dei valori d’uso stabiliti dalle norme di sicurezza europee in materia di vibrazioni; tagliare sempre con il motore al massimo della potenza; fermare la catena e spegnere il motore nel trasferimento da un’area di lavoro all’altra; depositare la motosega ed il carburante in luoghi sicuri, ventilati e lontano da fonti di calore o fiamme. PRESCRIZIONI Affidare l’attrezzatura solo a lavoratori altamente informati, formati e addestrati; mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere, adatti allo scopo; verificare la perfetta efficienza ed integrità della motosega e della catena che deve essere sempre ben affilata seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate nei libretti d’uso del costruttore; è fatto obbligo al datore di lavoro di predisporre le misure organizzative necessarie alla idonea manutenzione della motosega, secondo quanto indicato dal manuale; le riparazioni e le manutenzioni dovranno essere eseguite da personale esperto solamente dopo aver fermato il motore; non accendere il motore in presenza di residui nell’attrezzatura di carburante o di olio; non esercitare una eccessiva pressione sull’attrezzatura e non effettuare manovre imprudenti o repentine; non avvicinare le mani all’attrezzatura in moto per rimuovere pezzi incastrati o quant’altro. non abbandonare la motosega con il motore acceso. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.14 Impiego del martello demolitore elettropneumatico SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE elettrocuzione, folgorazione lacerazioni, perforazioni per avviamento improvviso lacerazioni, perforazioni per movimentazioni errate danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri danni agli occhi per proiezione di schegge vibrazioni alle mani, braccia e a tutto il corpo danni all’apparato uditivo per esposizione a rumore Medio alta Medio alta Ingente Notevole ALTO ALTO Medio alta Notevole ALTO Medio alta Modesta BASSO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Elevata Notevole ALTO Medio alta Modesta BASSO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Cavi di alimentazione del tipo omologato per la posa mobile, spina e presa IP67; delimitare l’area di lavoro mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti di protezione contro le vibrazioni, scarpe di sicurezza; occhiali di sicurezza, otoprotettori, facciali filtranti. PROCEDURE Prima dell’utilizzo del martello demolitore elettropneumatico è necessario leggere le istruzioni ed i manuali d’uso, accertarsi del buono stato di conservazione e dell’efficienza dell’attrezzatura; i cavi di alimentazione devono essere disposti in modo da non costituire intralcio, da non essere danneggiati da colpi accidentali, vibrazioni e sfregamenti; assicurarsi che i cavi e le prese siano di tipo omologato e la spina sia completamente integra; eseguire le operazioni in posizione stabile e sicura per un tempo nei limiti dei valori d’uso stabiliti dalle norme di sicurezza europee in materia di vibrazioni; afferrare l’attrezzo saldamente con entrambe le mani tramite l’impugnatura laterale e l’apposita maniglia; allontanare le persone che si trovino esposte al pericolo di esposizione al rumore. PRESCRIZIONI Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere, adatti allo scopo; verificare la perfetta efficienza ed integrità del martello demolitore seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate nei libretti d’uso del costruttore; è fatto obbligo al datore di lavoro di predisporre le misure organizzative necessarie alla idonea manutenzione del martello demolitore, secondo quanto indicato dal manuale; non esercitare una eccessiva pressione sull’attrezzatura e non effettuare manovre imprudenti o repentine; non avvicinare le mani alla punta dell’attrezzatura con il motore acceso per rimuoverla se incastrata o quant’altro. non abbandonare il martello demolitore con il motore acceso; disinserire nel caso manchi la corrente il dispositivo di funzionamento automatico se attivato. F. 4. ATTREZZATURE DI LAVORO FASE DI LAVORO : F.4.16 Impiego del convogliatore per detriti SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO abrasioni danni all’apparato respiratorio causato dall’inalazione di polveri caduta del materiale dall’alto caduta nel vuoto PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Medio alta Modesta Modesta BASSO BASSO Medio bassa Medio bassa ingente Notevole MEDIO ALTO MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Parapetto normale con arresto al piede nelle aree di convogliamento dei materiali; delimitare l’area sottostante la zona di discesa mediante barriere con cavalletti evidenziate con segnaletica di punto di pericolo di colore rosso alternato bianco; predisporre segnaletica di avvertimento di caduta di materiali dall’alto nelle vicinanze della zona di discesa dei materiali; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe di sicurezza. PROCEDURE Il canale deve essere costruito in modo che ogni tronco sia imboccato nel tronco successivo verso terra e i raccordi devono essere adeguatamente rinforzati e bloccati; l’imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo che non possano cadere accidentalmente all’interno persone; l’area di convogliamento dei materiali deve essere protetta con parapetti a norma per impedire la caduta nel vuoto degli operatori; l’estremità inferiore del convogliatore non deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta; coprire con teli protettivi il contenitore a terra; irrorare con acqua i materiali di risulta prima di immetterli nel convogliatore. F. 5 MEZZI DI TRASPORTO CARICO/SCARICO FASE DI LAVORO : F.5.1 Trasporto, carico/scarico dei materiali di fornitura con autocarro, autocarro con gru, autogrù SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DESCRIZIONE DEL RISCHIO PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE caduta di materiale trasportato per errori di imballaggio o di carico caduta di materiale dall’alto in fase di carico/scarico Medio bassa Modesta BASSO Medio bassa Notevole MEDIO ALTO ribaltamento del mezzo Medio bassa Notevole MEDIO ALTO investimento Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Elevata Notevole ALTO colpi MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Dispositivi di frenata; segnale acustico di retromarcia; segnale luminoso di manovra. PROCEDURE I mezzi utilizzati per il trasporto devono essere appropriati alla natura, alla forma e al volume dei carichi a cui sono destinati; dovranno essere impiegati solamente da personale esperto in possesso di opportuna patente; durante le manovre di retromarcia e di carico/scarico farsi assistere da persona a terra; per il sollevamento dei carichi l’imbracatura deve essere effettuata usando mezzi idonei per evitare la caduta del carico o il suo spostamento dalla primitiva posizione; prima di sollevare il carico è importante verificare la stabilità e la correttezza della presa e dell’imbracatura; le operazioni di sollevamento, di trasporto e di avvicinamento a piè d’opera dovranno essere compiute in totale assenza di oscillazioni; posare con estrema cautela, adagio, nella posizione indicata dall’operatore preposto a dare le indicazioni di movimento avvalendosi dei segnali gestuali a norma di legge; prestare particolare attenzione alla posizione degli altri lavoratori quando si movimentano i materiali specialmente se di dimensioni rilevanti; prima di avviare i mezzi accertarsi che sia inserito il freno di stazionamento e che i comandi siano in folle; mantenere i gradini puliti e liberi da residui di fango e/o detriti; manovrare i mezzi in modo da non provocare il rischio di ribaltamento; i mezzi in movimento devono segnalare la loro operatività con il lampeggiante di colore giallo in funzione e con il segnale sonoro nelle manovre di retromarcia; farsi guidare nei lavori quando la visibilità è impedita utilizzando i segnali gestuali a norma di legge PRESCRIZIONI E’ vietato l’ingresso al cantiere ai mezzi che non risultano appropriati, per quanto riguarda la sicurezza, alla natura, alla forma ed al volume dei materiali trasportati; non caricare materiale sfuso oltre l’altezza delle sponde laterali; coprire con un telo il materiale sfuso trasportato entro il cassone; verificare la perfetta efficienza ed integrità dei mezzi seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate nei libretti d’uso del costruttore; la macchina operatrice deve essere utilizzata solamente da personale esperto ed informato sui rischi concernenti l’uso; non sovraccaricare i mezzi e la macchina operatrice oltre i valori riportati nel libretto d’uso del produttore; non scendere dai mezzi con il motore acceso; le riparazioni e le manutenzioni dovranno essere eseguite da personale esperto solamente dopo aver fermato il motore ed in aree sicure; ai lavoratori deve essere fatto esplicito divieto di avvicinarsi ai mezzi e alle macchine in azione. (D) Smontaggio del cantiere OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.1. Smontaggio del ponteggio, carico e trasporto SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE colpi Elevata Notevole ALTO caduta dei materiali dall’alto Elevata Ingente ALTO Notevole MEDIO ALTO DESCRIZIONE DEL RISCHIO investimento causato dai mezzi di trasporto Medio bassa MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Predisporre segnali di pericolo di caduta dei materiali dell’alto; predisporre barriere con cavalletti con segnaletica di colore rosso alternato al bianco; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco, guanti, scarpe antinfortunistiche. PROCEDURE Effettuare le fasi di smontaggio del ponteggio sotto l’assistenza di un preposto; segregare l’area interessata allo smontaggio al fine di tenere lontani i non addetti ai lavori; eseguire le operazioni di smontaggio dei vari elementi in totale assenza di vento; sollevare e depositare gli elementi smontati con la gru evitando di passare al di sopra del personale effettuando le operazioni di avvicinamento all’autocarro di trasporto senza mai perdere di vista il carico ed in totale assenza di oscillazioni; effettuare tutte le fasi di smontaggio muniti dell’imbracatura e del dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune agganciato con elementi e su strutture ad elevata capacità di resistenza e di trattenuta. Usare la gru, l’autocarro seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI Eseguire le operazioni di smontaggio in un numero minimo di tre lavoratori. OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.2. Rimozione delle condotte dell'impianto idrico, carico e trasporto SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO colpi PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio bassa Modesta BASSO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE I lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco. PROCEDURE Scavare a mano con l’ausilio della pala e rimuovere le tubazioni; caricare nell’autocarro. Usare l’autocarro seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.4. Smontaggio delle postazioni fisse di lavoro, carico e trasporto SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO colpi caduta del materiale dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Notevole ALTO Medio bassa Ingente MEDIO ALTO Notevole MEDIO ALTO Medio bassa MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Scale doppie sufficientemente resistenti, di dimensioni appropriate e a norma di legge, in posizione stabile e sicura; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco. PROCEDURE Smontare gli elementi componibili del manufatto prefabbricato; sollevare con la gru dell’autocarro di trasporto e caricare. Usare la scala doppia, l’autocarro con gru seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI Verificare la perfetta efficienza ed integrità dell’autocarro con gru seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate nei libretti d’uso del costruttore; prima di sollevare il carico verificare la stabilità e la correttezza della presa e dell’imbracatura. OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.5. Rimozione dei baraccamenti prefabbricati, carico e trasporto SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO colpi caduta del materiale dall’alto PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio alta Notevole ALTO Medio bassa Ingente MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Scale doppie sufficientemente resistenti, di dimensioni appropriate e a norma di legge, in posizione stabile e sicura; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco. PROCEDURE Sollevare il monoblocco con l’autogrù evitando di far oscillare il carico e collocare nell’autocarro di trasporto, posare con estrema cautela, adagio, nella posizione indicata dall’operatore preposto a dare le indicazioni di movimento avvalendosi dei segnali gestuali a norma di legge. Usare la scala doppia, l’autogrù, l’autocarro seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI Verificare la perfetta efficienza ed integrità dell’autogrù seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate nei libretti d’uso del costruttore; verificare la stabilità e la correttezza della presa. OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.8. Smontaggio dell'impianto di messa a terra SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO caduta in piano PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio bassa Modesta BASSO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE I lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di prevenzione individuale: casco. PROCEDURE Eseguire le operazioni di recupero dei cavi e dei picchetti rimuovendo questi ultimi con l’ausilio di attrezzature adeguate; disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature senza provocare ingombro. PRESCRIZIONI OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.9. Smontaggio dell'impianto elettrico, carico e trasporto SOTTOFASE DI LAVORO : 3.1.9.1 Rimozione dei cavi INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO caduta in piano PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio bassa Modesta BASSO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Trabattello, scala doppia di dimensioni appropriate, resistenti e a norma di legge, in posizione stabile e sicura; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco. PROCEDURE Eseguire le operazioni di rimozione dei cavi in posizione stabile e sicura; disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature senza provocare ingombro. Usare il trabattello, la scala doppia seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.9. Smontaggio dell'impianto elettrico, carico e trasporto SOTTOFASE DI LAVORO : 3.1.9.2 Rimozione quadro generale, quadri secondari e punti luce, carico e trasporto INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO investimento causato dai mezzi di trasporto PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Bassissima Notevole MEDIO ALTO MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Scale doppie di dimensioni appropriate, resistenti e a norma di legge, in posizione stabile e sicura; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di prevenzione individuale: casco. PROCEDURE Eseguire le operazioni di smontaggio del quadro generale, dei quadri secondari e dei punti luce in posizione stabile e sicura con l’ausilio di utensili comuni adeguati; caricare nell’autocarro. Usare la scala doppia, l’autocarro seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI OPERA : 3.1.. Smantellamento del cantiere FASE DI LAVORO : 3.1.11. Rimozione della recinzione, dei cancelli di ingresso carico e trasporto SOTTOFASE DI LAVORO : INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI DESCRIZIONE DEL RISCHIO caduta del materiale dall’alto investimento causato dai mezzi di trasporto investimento causato dai mezzi di trasporto PROBABILITA’ (P) MAGNITUDO (M) VALUTAZIONE Medio bassa Notevole MEDIO ALTO Bassissima Notevole MEDIO ALTO Notevole MEDIO ALTO Medio bassa MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Segnale acustico di retromarcia; segnale luminoso di manovra; scala doppia di dimensioni appropriate, resistente e a norma legge, in posizione stabile e sicura; i lavoratori dovranno essere muniti dei seguenti dispositivi di protezione individuale: casco. PROCEDURE Sollevare i cancelli ed i pannelli della recinzione con l’autocarro munito di gru evitando di far oscillare i manufatti e di farli passare al di sopra degli operatori. Usare l’autocarro munito di gru seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nel libretto d’uso predisposto dal costruttore, le disposizioni riportate nel presente PSC in merito all’impiego e quanto prescritto dalla normativa vigente. PRESCRIZIONI Verificare la perfetta efficienza ed integrità dell’autocarro con gru seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate nei libretti d’uso del costruttore.