Capitolo 1 - In treno È un pomeriggio d'inverno. Veronica guarda lontano: oltre i tetti delle case vede le cime delle montagne bianche di neve. “Brrr, che freddo!” dice, e cammina avanti e indietro sul binario. “E poi dicono che i treni in Svizzera sono sempre puntuali... Accidenti!” Veronica guarda l'orologio per la decima volta in cinque minuti. Ma ecco che una voce dall'altoparlante annuncia: “Attenzione attenzione... È in arrivo sul binario due il treno per Milano.” La voce parla in tedesco, ma Veronica, anche se è italiana, lo apisce perché conosce molto bene il tedesco, così come il francese e l'inglese. Il treno entra nella stazione. Veronica sale su uno dei vagoni della prima classe. “Per fortuna c'è poca gente” pensa, guardando negli scompartimenti. Infatti ne trova uno quasi vuoto. C'è una sola persona: un uomo seduto nel posto accanto al finestrino. Veronica si siede di fronte a lui. Anche a lei piace il posto vicino al finestrino. L'uomo le sorride, ma lei non risponde al sorriso. Veronica apre la ventiquattr'ore che ha con sé e tira fuori il computer portatile. L'uomo riprende a scrivere sul quaderno che ha davanti. Anche Veronica scrive sul computer, precisa, veloce. Di tanto in tanto getta un'occhiata ai capelli disordinati, la maglietta stinta e i .jeans strappati dell'uomo. “Oh Dio,” pensa “il solito studente intellettuale... Peccato perché non è un brutto ragazzo!” Anche lui la guarda spesso, anche se di nascosto. E dice tra sé e sé: “Oh povero mondo... Una ragazza così bella che sembra la caricatura di un broker di Wall Street...” In effetti Veronica è vestita da "uomo d'affari" con un tailleur grigio e scarpe con il tacco basso. Il treno corre tra le montagne, nelle gallerie, per le valli. Nessuno dei due parla; nessuno guarda il magnifico panorama; tutti e due sembrano assorti nel loro lavoro. Il giovane si alza, dalla borsa accanto a lui prende qualcosa: è un album da disegno. Lo mette sulle ginocchia e comincia a disegnare con una grossa matita nera. Veronica continua a scrivere, ma pensa: “Che cosa sta facendo adesso?” e gli getta occhiate. “Prima scrive, adesso disegna... È un artista? O vuole solo far vedere che è un artista?” Veronica è diffidente: nel mondo in cui lavora lei tutti sono una cosa, ma mostrano o vogliono far vedere di essere qualcosa d'altro. Perciò pensa questo anche di lui! Il treno si ferma. Sono alla frontiera tra la Svizzera e l'Italia. Una guardia di frontiera entra nello scompartimento: “Documenti prego!” dice. Veronica dà la carta d'identità; il giovane dà il passaporto. La guardia se ne va. Dopo pochi minuti il treno riparte. Veronica spegne il computer e lo mette nella valigetta. Il giovane tiene ancora l'album sulle ginocchia, ma ha gli occhi chiusi. “Forse dorme” pensa Veronica e allunga una mano verso l'album. In quel momento l'uomo apre gli occhi. “Lo vuole vedere?” domanda. Ha una voce calda e profonda. “Cosa?” domanda lei, che si vergogna del suo gesto. “Il disegno... il ritratto...” “Ah... è un ... ritratto?” “Sì, è il suo ritratto. Lo vuol vedere?” Lei non risponde. È imbarazzata. Ma lui prende il foglio e glielo dà. “Ecco...” dice. “Ah...” esclama Veronica. È stupita. Anzi di più: esterrefatta! Quel ritratto le somiglia molto! “Sono proprio io!” esclama. Lo tiene in mano e continua a guardarlo. “Lo tenga...” dice lui. “Come?” “Ho detto: lo tenga!” “Ma io veramente... non...” Cosa le hanno sempre detto? Non accettare niente dagli sconosciuti! Ma quel ritratto è così bello! Lui insiste: “Guardi che l'ho fatto per lei. È suo.” “Io…” “Lo ripeto. Lo tenga, se le piace naturalmente. Le piace?” “Si, molto.” Lui sorride. “È molto bello” continua lei. “Lei disegna veramente bene.” “Grazie” risponde lui. Poi si alza in piedi, le tende la mano e si presenta con un grande sorriso: “Io sono Massimo.” Lei risponde alla stretta di mano, ma non sorride quando dice: “Io sono Veronica.” Poi prende il disegno e lo mette nella valigetta. “Quando va in treno, lei disegna tutti quelli che sono seduti nello scompartimento con lei?” chiede. “No!” risponde lui serio “Solo le donne molto belle... come lei.” È un complimento, ma Veronica reagisce male. La bocca di Veronica diventa una linea sottile; la ragazza prende una rivista e legge o fa finta di leggere. I due non parlano più fino alla fine del viaggio. “Sono il solito stupido!” pensa lui. Quando arrivano a Milano è quasi sera. Il treno entra nella stazione. Lui le chiede: “Vuole un passaggio?” “No, grazie” risponde lei secca. Scendono dal treno prima lei, poi lui. La vede camminare svelta lungo il binario, la figura alta e slanciata, i capelli rossi sulle spalle e pensa ancora: “Sono il solito stupido... !” ____________________ ____________________ Comprensione Rileggi il capitolo e indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Veronica è in Svizzera. 2. II treno è puntuale. 3. Veronica è italiana. 4. Nel treno ci sono molti viaggiatori. 5. Veronica lavora con il computer. 6. L'uomo disegna. 7. Veronica è vestita da “uomo d'affari”. 8. Veronica non vuole vedere il disegno. 9. Il disegno è il ritratto di Veronica. 10. Veronica non prende il disegno. 11. A Milano Veronica accetta un passaggio da Massimo fino a casa. Veronica o Massimo? Indica chi nella storia: 1. ha i capelli disordinati. 2. ha i capelli rossi. 3. è vestita/o da uomo d'affari. 4. ha i jeans strappati. 5. è disinvolta/o. 6. ha una figura alta e slanciata. 7. si sente stupida/o. 8. ha la voce profonda. 9. disegna molto bene. 10. lavora con il computer. Competenze linguistiche Alla stazione : completa il dialogo tra Veronica e l'impiegato della stazione. VERONICA : Buongiorno. Vorrei delle informazioni. IMPIEGATO Prego, mi dica. VERONICA IMPIEGATO A Lucerna. Che giorno? VERONICA IMPIEGATO Lunedì ci sono quattro treni. Parte di mattina? VERONICA Sì, IMPIEGATO Allora di mattina presto c'è un treno alle 6.25. VERONICA IMPIEGATO Alle 9.18. VERONICA IMPIEGATO No, con questo non deve cambiare. E un IC. VERONICA IMPIEGATO Sì, il supplemento è di 8 euro. VERONICA Mi scusi. Un'ultima informazione: su IMPIEGATO Due, binario due. Con uno sconosciuto Quando si è seduti nello stesso scompartimento in treno, è spesso naturale parlare. Completa il seguente dialogo tra te e .... uno/a sconosciuto/a. SCONOSCIUTO/A TU : Sì, sono Italiano/a e lei? SCONOSCIUTO/A No, TU SCONOSCIUTo/A Dove è stato/a precisamente? TU (la città). E lei è mai stato in Italia? SCONOSCIUTO/A TU Parla molto bene l'italiano. SCONOSCIUTO/A Grazie, l'ho studiato all'università. TU SCONOSCIUTO/A Ho studiato lingue. TU SCONOSCIUTO/A Medicina? È uno studio lungo. TU Sì, purtroppo. Ascolta i seguenti annunci ferroviari e completa con le informazioni che senti. TRENO DA GENOVA TRENO PER TORINO TRENO PER COMO TRENO PER ROMA TRENO DA SALSOMAGGIORE TRENO PER PARIGI La stazione ferroviaria Scrivi sotto ogni figura il nome appropriato. binario ingresso biglietteria bar polizia toilette Grammatica Completa le seguenti frasi con le preposizioni semplici: di, in, a, coi 1. È una mattina …… inverno. 2. I treni …… Svizzera sono puntuali. 3. La voce parla …… tedesco. 4. …… treno Veronica si siede di fronte …… un uomo. 5. Veronica è vestita …… un tailleur grigio …… giacca e gonna e scarpe …… tacco basso. 6. Lei pensa …… lui: "Non può essere un vero artista..." 7. Veronica risponde alla stretta …… mano. Documenti : Tipi “umani” L'80% della gente pensa per stereotipi; lo dice un'inchiesta condotta su un campione di 10 000 italiani tra i venti e i settant'anni. Del resto chi non tende a giudicare dall'aspetto? Noi tutti, vedendo una persona vestita con abiti costosi, pensiamo che sia ricca; e, viceversa, se vediamo qualcuno trascurato, lo giudichiamo privo di mezzi. L'abito sportivo potrebbe trarre in inganno; scarpe da ginnastica, pantaloncini, una maglietta... Tutti uguali a tutti, si penserebbe, un abito democratico, insomma! Ma in realtà anche in questo caso, l'italiano medio “riesce” a procedere ancora una volta per stereotipi. Come? Guardando l'“etichetta” che in genere è evidenziata grande e grossa su giacche a vento, pantaloni, scarpe. Quindi i vari nomi, Adidas, Nike, Asics, Fila sono lì a significare che la lei o il lui sportivo indossano diverse centinaia di euro! Indica quali di queste affermazioni sono vere o false. 1. L'inchiesta è stata condotta anche tra le ragazze e i ragazzi. 2. La maggior parte delle persone pensa per stereotipi. 3. La gente giudica gli altri dagli abiti che indossano. 4. Questo non accade quando si indossano abiti sportivi. 5. La gente guarda molto l'etichetta, cioè la marca dell'abito. 6. Se una persona indossa un abito di marca, significa che è sportiva. ____________________ ____________________ Capitolo 2 - A casa La stazione è piena di taxi. In inverno la gente viaggia poco! In dieci minuti Veronica è a casa. Abita in un appartamento nella zona del centro. È un appartamento piccolo: ci sono una cucina, un salotto, una camera e un bagno, tutto in miniatura e tutto arredato in modo molto elegante. Le case nel centro di Milano sono molto costose, ma Veronica guadagna tanto e se lo può permettere. E poi, fin da bambina ha sognato di vivere in un appartamento in centro! Appena entrata in casa, suona il telefono. “Ciao, amore” dice una voce maschile. “Ahh, ciao Carlo. Finalmente! È da stamattina che provo a chiamarti.” “Mi dispiace. Sono stato tutto il giorno con dei clienti. Se ne sono andati proprio adesso. E tu? Com'è andata?” “Terribile! Sono molto, molto stanca. Andata e ritorno Lucerna - Milano in giornata. Tre ore di riunione e poi di nuovo in treno. Terribile!” Mentre Veronica parla, si toglie le scarpe e il cappotto. “Hai mangiato in treno?” domanda lui. “No no.” “Allora, vengo da te e ti porto al ristorante. Cosa ne dici?” “No, ascolta Carlo! Sono veramente troppo stanca. Mangio due cose e poi vado a letto.” “Ahh...” la voce di Carlo suona delusa. “Mi dispiace. Ci vediamo domani, OK?” “Ciao, amore!” “Veronica... ” “Sì?” “Veronica, io vorrei... come dire... se tu vieni a vivere con me, ecco, non...” “Lo so, Carlo. Ma non è questo il momento per parlarne. Domani, se vuoi.” “Domani. Sì, domani.” “Ciao, Carlo.” “Ciao, amore.” Veronica va in cucina. il frigorifero è pieno: ci sono prosciutto, mozzarella, insalata, pomodori, latte, vino bianco. Veronica mangia mozzarella e pomodori; nel forno a microonde scalda del pane. Poi con il piatto si siede davanti al televisore. Alla televisione Veronica guarda soltanto film; questa sera c'è un solo film: è un film italiano con Totò. A Veronica piace Totò e quindi non cambia canale. Rimane seduta sul divano, mangia e pensa. Pensa a Carlo: “Povero Carlo! Ha sempre voglia di vedermi, di stare con me. E io? Io una volta sì e tre no. Preferisco stare da sola. È sempre stato così. Io sono fatta per vivere da sola! Ma questo devo dirlo a Carlo. Lui ha tante qualità: è buono, intelligente, ricco. Ma... ma... non sono innamorata di lui! Domani gli devo parlare, assolutamente!” Veronica spegne il televisore e va a letto. Ma anche qui continua a pensare. Si addormenta tardi e dorme male. Tutta la notte sogna Carlo, treni e ritratti. Di mattina, quando si sveglia, si sente ancora molto stanca e nervosa. “Che notte!... ” si dice e va in cucina. Prepara il caffè; prende una tazza dalla credenza, ma le cade di mano. Veronica guarda la mano. La tiene dritta davanti a sé e vede che sta tremando. “Ma che cos'ho?” si chiede. “Perché sto di nuovo così?” Beve il suo caffè in piedi. Intanto pensa: “Forse sto lavorando troppo.” Nonostante la sua giovane età - ha ventisette anni - Veronica occupa già una posizione di responsabilità' nell'azienda in cui lavora lei e quello che anche in italiano si chiama con un nome inglese, marketing manager. Ma Veronica sa che non è nervosa solo per il suo lavoro. “Ogni volta che devo prendere una decisione, divento così. Accidenti, sono una sciocca!” Dopo il caffè beve un bicchiere d'acqua minerale, ma non mangia niente. Carlo le dice sempre: “La colazione è importante; devi mangiare tanto a colazione!” Ma lei di mattina non riesce proprio a mangiare, almeno fino alle dieci. Si veste davanti allo specchio: camicia bianca, tailleur verde scuro , foulard di seta. Poi si pettina con cura i lunghi capelli rossi. Esce a piedi. Il suo ufficio è piuttosto vicino a casa. Questo è uno dei vantaggi di abitare in centro! In strada l'aspetta una sorpresa: la città è tutta bianca, bianca di neve. C'è neve sulle case, neve sulle macchine, neve sui marciapiedi. Veronica si sente felice come una bambina: le piace la neve. Si ferma, ne raccoglie un po' e fa una palla. La tiene stretta in mano. Davanti all'ufficio incontra un collega che vede la neve nella sua mano. “Cosa fa, signorina Fabiani?” domanda. “Mi sembra un po' grande per giocare a palle di neve...” E scoppia in una risata. Veronica guarda la palla e la butta via. Di nuovo si sente depressa e... terribilmente "adulta". “Ha ragione” pensa. “Sono troppo grande per giocare a palle di neve.” Quando entra in ufficio, è la Veronica di sempre, seria e professionale. ____________________ ____________________ Comprensione Rileggi il capitolo e indica la lettera corrispondente all’affermazione corretta. 1 - Alla stazione a. Veronica non trova nessun taxi. b. Veronica trova subito un taxi. c. il fidanzato viene a prendere Veronica. 2 - Veronica ha sempre sognato di vivere a. in un appartamento fuori città. b. in una casa al mare. c. in un appartamento in città. 3 - Carlo la chiama a. al telefono. b. al citofono. c. sul cellulare. 4 - Carlo vorrebbe a. andare a dormire. b. vedere Veronica. c. mangiare a casa. 5 - Veronica a. b. c. guarda un film di Totò. mangia mozzarella e pomodori. cambia canale e vede il telegiornale. 6 - Veronica a. b. c. dorme male. dorme bene. si sveglia tardi. 7 - Di mattina Veronica a. fa un'abbondante colazione. b. sta bene. c. è nervosa. Carlo dice sempre a Veronica: “La colazione è importante; devi mangiare tanto a colazione!” Eppure non tutti fanno una colazione adeguata, per esempio le persone che stai per ascoltare! Completa la tabella. Beve Mangia Carlo Sabrina (sorella di Carlo) Massimo Martina (figlia di Sabrina) Vinicio (padre di Massimo) Gianni (collega di Veronica) Competenze linguistiche Completa il testo con la parola opportuna fra le tre sottoelencate. Veronica torna da …… d'affari ed è molto stanca. Le telefona Carlo, …… fidanzato. Le chiede se vuole andare …… mangiare con lui. Ma Veronica non ha nessuna voglia e resta a casa. Mangia …… al televisore. Poi va a letto, ma passa una …… notte e di mattina si sveglia più stanca di prima. ……mattina beve solo un caffè e non mangia nulla. 1. 2. 3. 4. 5. 6. un viaggio il suo di davanti cattiva di una gita la sua a vicino interessante nella un'escursione il loro per dietro brutta alla Dopo aver riletto il capitolo, sottolinea la parola intrusa. casa telefono giornale tazza azienda sorpresa appartamento centro televisione latte età colazione stazione cellulare radio caffè lavoro pranzo Collega le parole della colonna A con quelle della colonna B. 1. 2. 3. 4. 5. 6. A La stazione Vengo Sono troppo Ha sempre voglia Devo dirlo Beve il suo caffè a. b. c. d. e. f. B a carlo di vedermi è piena di taxi da te in piedi stanca Com’è? 1. L’appartamento di Veronica. 2. Carlo secondo Veronica. 3. Veronica dopo la conversazione con Carlo. Puoi scegliere tra i seguenti aggettivi (fa attenzione all'accordo “femminile”). intelligente stanco elegante nervoso bello piccolo ricco buono L'argomento di oggi : TOTÒ Nel testo si dice che "alla televisione danno un film con Totò". Sai chi è Totò? Hai mai visto un film con questo attore? Qui di seguito puoi trovare diverse informazioni su Totò che è considerato l'attore italiano comico più famoso di tutti i tempi. Totò nasce il 15 febbraio 1898 a Napoli. Figlio illegittimo di un marchese napoletano, viene riconosciuto da questi soltanto nel 1927. Adottato nel 1933, prende il nome di marchese Antonio De Curtis. Totò è prima attore teatrale a Napoli, poi nel nord dell'Italia dove ha grande successo; ancora prima di fare del cinema è famoso come attore di teatro in tutta Italia. Comincia a girare film nel 1937 e continuerà fino al 1968. Recita in più di cento film; tra questi i più famosi sono I due orfanelli (1947), Fifa e arena (1948), I soliti ignoti (1958), Uccellacci e uccellini (1966). ____________________ ____________________ Capitolo 3 - in ufficio Quando Veronica entra in ufficio, la sua segretaria, Marina, si alza in piedi e le va incontro. “Veronica” le dice, “oggi hai un appuntamento importante.” “Lo so, Marina” risponde lei. Va alla scrivania, prende l'agenda sul tavolo e legge: "Il dirigente della ditta Igor, saponi e saponette, viene alle nove e trenta." “No, ha telefonato. Viene alle nove.” “Così presto?” “Sì, perché poi parte per Barcellona.” “Dove sono i disegni per la campagna pubblicitaria?” “Qui sulla tua scrivania.” “Il dottor Varaini li ha già visti?” “Sì, ha scelto gli stessi che hai scelto tu.” “Bene, sono questi...” prende i disegni e li mette scrivania. “Bella idea, bel disegno. Anche molto originale..Tu cosa ne dici Marina?” chiede Veronica. “Sì, penso anch'io. Mi pare una buona scelta.” “Speriamo che piacciano anche al dottor Binetti...” “Già, speriamo!” Veronica sorride e pensa: “Marina è sempre così gentile e... positiva! Cosa si può volere di più?” Alle nove arriva il dottor Binetti. Ha molta fretta, come tanti uomini d'affari. “Ho l'aereo alle undici e trenta” dice. “Mi fa vedere subito le sue proposte?” “Certamente” replica Veronica e gli mostra i disegni. Lui li guarda uno a uno. “Sì, belli! Ma... le scritte, voglio dire... avete pensato a un... qualche slogan?” domanda. “Sciocca” pensa Veronica. "Sciocca, sciocca, sciocca... Mi sono completamente dimenticata.” “Ma, veramente... ” comincia a dire. Proprio in quel momento suona il telefono. Veronica risponde con tono arrabbiato: “Ho detto che non voglio essere disturbata... ” “Veronica, sono Marina” dice la voce. “Ascolta! C'è qui il disegnatore, quello che ha fatto i disegni per la campagna pubblicitaria. Può forse esserti utile?” “Utile?” chiede Veronica. “Sì sì, fallo passare.” E pensa: “Lui forse può aiutarmi. Forse ha pensato a qualche slogan quando ha fatto i disegni.” Poi parla di nuovo con il dottor Binetti: “Abbiamo qui il creatore dei disegni...” Il dottor Binetti guarda l'orologio e dice: “Ho ancora venticinque minuti.” Entra il disegnatore. È un uomo alto con i capelli neri lunghi che gli arrivano quasi alle spalle. Con passo sicuro va alla scrivania dove sono seduti Veronica e il dottor Binetti. Si alzano. “Piacere” dice Veronica che lo guarda stupita, no, più che stupita, stupefatta! Perché? Perché è lui, l'uomo che il giorno prima ha incontrato in treno, l'uomo che le ha fatto il ritratto, l'artista. “Piacere” risponde lui e sorride con quel sorriso che lei ben conosce. “Piacere” dice il dottor Binetti, che non sorride e guarda l'orologio. II disegnatore si siede accanto a Veronica. “Signor... ehmm, signor... ” “De Faiette.” “Ah, bene, signor De Faiett... ” “No, non è francese, viene dal francese, ma è italiano. De Faiette. Massimo De Faiette.” “Ah, d'accordo, signor De Faiette. Il dottor Binetti, nostro cliente della ditta Igor, chiede se con i disegni lei ha pensato a uno... slogan.” “Uno slogan?” chiede lui stupito. “Sì, uno slogan” interviene il dottor Binetti sempre più impaziente “qualcosa come... comprate le saponette perché sono... che so... favolosette.” “Ah, ho capito” replica Massimo. C'è una pausa di silenzio. “Allora?” domanda il dottore. “Sì, sì... ci ho pensato” dice Massimo. “Vede qui nei miei disegni il protagonista è un sapone che canta e balla felice. Ecco, qui è il sapone che può cantare qualcosa.” “Cantare cosa?” chiede il dottor Binetti. “Con Igor sei felice, pulito e lavato. Con Igor il sapone se ne va il sudicione.” Il signor Binetti guarda il disegnatore, poi guarda Veronica, poi di nuovo il disegnatore. Non parla. Poi prende i disegni. Scrive le parole che ha detto Massimo. Si alza. “Sì, sì, sì” dice convinto, “mi piace, mi piace... ” Prende la valigetta. “Vuole firmare subito il contratto?” chiede Veronica. “Sì, è pronto?” “Certamente. La mia segretaria lo ha preparato.” Il dottor Binetti firma e in tutta fretta se ne va. Veronica e Massimo rimangono soli nell'ufficio. “Grazie” dice lei. “Mi hai salvato.” “Voglio una ricompensa” risponde lui. “E c'è la ricompensa! Un bel contratto. Marina l'ha già pronto. Aggiungiamo qualcosa per lo slogan!” “Bene.” “È una bella somma, sai!” “Bene, finalmente divento ricco...” e ride. “Non ti interessano i soldi?” “I soldi? Certo che mi interessano, ma non tanto quanto interessano ad altri, al dottor Binetti, per esempio.” Veronica sorride. Pensa al dottor Binetti, sempre indaffarato, sempre di fretta, con il bell'orologio d'oro al polso, la cravatta di Armani e pensa: “Sì, ha ragione. Per il signor Binetti i soldi devono essere molto importanti.” “OK” dice poi, “ora devo andare.” “Come, devi andare? Sono solo le dieci e mezza. Il prossimo appuntamento è tra un'ora.” “Come lo sai? ” “Lo ha detto Marina... È molto simpatica la tua segretaria.” “Ah...” “Quindi hai un'ora di tempo... Voglio la mia ricompensa per lo slogan. Un caffè con te... ” “Un caffè ? Adesso?” “Sì, sono quasi le undici, un caffè ci sta bene, no?” ____________________ ____________________ Comprensione Rispondi alle seguenti domande. 1. 2. 3. 4. 5. Perché Veronica ha scelto proprio questi disegni? Piacciono al dottor Binetti? Cosa vuole ancora il dottor Binetti? Quale slogan suggerisce il disegnatore? Quale ricompensa chiede Massimo per il suo aiuto? Marina, il dottor Binetti, Veronica e Massimo. Indica chi nella storia. Ha un bell'orologio al polso. Fa il disegnatore. Fa la segretaria. Ha scelto i disegni. Trova lo slogan. Guarda sempre l'orologio. È sempre gentile. È l'uomo che Veronica ha incontrato in treno. Firma il contratto. Va a bere un caffè con Massimo. È contento dell'azienda. Ha un appuntamento alle undici e quaranta. È rappresentante della ditta Igor. Gli slogan Ascolta i seguenti slogan. Sai dire quali prodotti tra quelli qui di seguito illustrati vengono di volta in volta pubblicizzati? 1 2 4 5 3 6 Grammatica Completa le frasi. Inserisci negli spazi numerati i pronomi opportuni. Quando Veronica entra in ufficio, Marina (1) …… va incontro e (2) …… mostra l'agenda. “I disegni (3) …… piacciono molto. Speriamo che piacciano anche al dottor Binetti” dice Veronica. “Eh sì” risponde Marina, “speriamo che (4) …… piacciano.” “Ho l'aereo alle dieci e trenta” dice il dottor Binetti,“(5) …… fa vedere subito le proposte.” “Sì” risponde Veronica. “(6) …… mostro i disegni immediatamente.” “Avete pensato ad uno slogan?” chiede il dottor Binetti. Veronica pensa: “No, non (7) …… ho pensato. (8) …… sono dimenticata.” Competenze linguistiche Collega i verbi della colonna A con i sostantivi della colonna B. A 1. Prende 2. Ha 3. Pensa 4. Suona 5. Entra 6. È B a. a uno slogan b. il disegnatore c. una salvezza d. molta fretta e. il telefono f. l'agenda Sei Paperino o Paperon de Paperoni? Quale posto occiq>ano i soldi nella tua vita? Completa il seguente questionario. 1. Per che cosa spendi i tuoi soldi? Dai un numero dall'1 al 10 a ognuno di questi elementi: casa (affitto, mutuo) casa (arredamento) cibo viaggi tempo libero (sport, cinema, libri, etc.) abbigliamento 2. Per che cosa invece ti piacerebbe spenderli? 3. È importante per te “risparmiare”? Perché? 4. Nella tua valutazione del lavoro (da scegliere o che hai scelto) quale importanza attribuisci all'elemento “soldi”? (in una scala da 1 a 10) 5. Cosa significa per te il denaro? sicurezza libertà prestigio riconoscimento/ rispetto da parte degli altri preoccupazione felicità ____________________ ____________________ Capitolo 4 - Un caffè insieme Il bar dove Veronica e Massimo prendono il caffè è vicino all'ufficio. È un bar piccolo, con solo quattro tavolini. “Ci vogliamo sedere?” chiede Massimo. “Io, veramente...” dice Veronica e guarda l'orologio. “Non fare come il dottor Binetti, per favore!” commenta lui ridendo. Veronica prende un caffè e un bicchiere d'acqua minerale. Massimo beve un cappuccino e mangia una brioche piena di cioccolato. “Non vuoi una brioche?” chiede Massimo. “No, grazie. Cerco di mangiare solo cose "sane" e poi sono allergica al cioccolato.” “Allergica... Oh povera! Sei sicura?” “Quando mangio il cioccolato, mi viene un terribile mal di pancia.” “Mi dispiace! Il cioccolato è buono, molto buono.” Veronica sorride. “Lavori qui da tanto?” chiede massimo. “In quest'agenzia da un anno e mezzo. E tu... da quando... disegni?” “Da quando sono nato” risponde lui serio. “No, dai... sul serio...” “Sono serio. Da sempre. Io disegno da sempre.” “Ti piace?” “È più che un piacere. Disegnare, dipingere, creare è la mia vita.” “Sei un vero artista...” “Vero artista? No, non credo. Non ancora... insomma non lo so. Ma parliamo di te adesso... cosa fai quando non lavori in quel bell'ufficio?” “Ma... veramente... niente.” “Come niente?” “Niente di... interessante. Vado al cinema, a teatro, leggo...” “Vai tanto al cinema?” “Sì, amo il cinema. Ma non i film di adesso.” “Quali allora? Quelli in bianco e nero, vecchi vecchi come i nonni?” “Sì, proprio quelli.” “Film come "Casablanca", "Il sorpasso", "L'invasione degli ultracorpi"?” “Sì, anche più vecchi, come "Metropolis", "Ninotschka", "Anna Karenina", insomma quei film che non vede più nessuno. C'è un cinema a Milano che dà soltanto quelli. Ma il mio fidanzato...” “Il tuo fidanzato li trova terribilmente noiosi” completa lui. “Peccato, perché a me piacciono da morire.” “Dici sul serio?” domanda lei stupita. “Quei film non piacciono più a nessuno.” “A me sì; anzi sono i soli film che mi piacciono” risponde Massimo. Anche lui è sorpreso: per la prima volta da quando la conosce, vede Veronica animata e vivace. “OK” propone lui. “Allora stasera andiamo al cinema! Vediamo qualcosa di vecchio, ma non vecchissimo, magari in un cinema d'essai!” “Oh no, stasera no” lo interrompe Veronica, “devo vedere il mio fidanzato.” “Ah” commenta Massimo deluso. “Sicura?” “Sicura.” “Domani?” “Non lo so.” “Il fidanzato si arrabbia? È grosso? Cattivo?” Veronica ride; non vorrebbe, ma non riesce a trattenersi. Pensa: “È sfacciato, ma proprio tanto buffo!” E poi dice: “Va bene, domani sera.” Veronica e Massimo escono dal bar. La neve cade ancora. Massimo ne raccoglie un po' da terra, fa una palla e la tiene in mano. Quando veronica entra in ufficio, gliela butta sul cappotto. Uno schizzo le bagna la faccia. Ride, non vista. Appena tornata in ufficio, Veronica si dice: “Sono una sciocca. Uscire così con uno sconosciuto. Perché gli ho detto di sì?” Ma sa perché: Massimo è vivace e affascinante. “Cosa dico a Carlo?” si chiede. Proprio in quel momento la segretaria annuncia: “Veronica, c'è una telefonata per te. È Carlo.” Veronica si sente le gambe molli. “Oh Dio” pensa “perché mi sento male? Carlo è il mio fidanzato, è un amico per me, non ho paura di lui. Ma di che cosa ho paura allora?” “Ciao, sono Carlo.” “Ciao, Carlo.” “Cosa c'è, amore? Ti sento strana.” “Niente niente... solo, un po'... stanca.” Non è vero, ma non sa cosa dire. “Veronica, amore. Ho una brutta notizia.” “Ahh... Cosa è successo?” “Mia mamma sta male. Questa sera non possiamo vederci.” “Male, come male?” È in ospedale. Sai che abita a Verona. Devo andare da lei. Non ci sono questa sera e neppure domani sera. Mi dispiace.” “Va be' non importa... Sono comunque molto stanca.” “OK, io parto questo pomeriggio.” “Ti chiamo.” “Ciao, amore.” “Ciao.” Veronica mette giù la cornetta e tira un sospiro di sollievo. “Mi dispiace per la mamma di Carlo” si dice, “ma per me è molto meglio. Così ho un po' di tempo per pensare.” ____________________ ____________________ Comprensione Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Veronica prende un caffè e una brioche. 2. Veronica è allergica al cioccolato. 3. A Massimo piace molto il cioccolato. 4. Massimo disegna da un anno e mezzo. 5. Veronica passa il suo tempo libero con il fidanzato. 6. A Veronica e a Massimo piacciono i film molto vecchi. 7. Anche al fidanzato di Veronica piacciono i film vecchi. 8. Massimo dà appuntamento a Veronica per il giorno dopo. 9. Veronica non vede il suo fidanzato né quel giorno né il giorno dopo. 10. La mamma di Carlo è all'ospedale. 11. Veronica va all'ospedale con Carlo. Il gioco delle coppie Sai dire chi sono queste coppie famose? 1. Dante e ............................................................................. 2. ........................................................................................... 3. ........................................................................................... 4. ........................................................................................... 5. Fred Astaire e .................................................................. 6. ........................................................................................... 7. ........................................................................................... 8. Bonnie e ........................................................................... Grammatica Completa con le preposizioni: a, di, da, in, al, all' 1. Veronica cerca ........... mangiare solo cose sane. 2. “Lavori qui ........... tanto?” “........... quest'agenzia ........... un anno e mezzo.” 3. Massimo e Veronica prendono il caffè ........... un bar. 4. Nel suo tempo libero Veronica va ........... cinema o ........... teatro. 5. Carlo deve andare ........... ospedale ........... sua mamma. 6. ........... Veronica non piacciono i film ........... adesso. Competenze linguistiche Qual è il sinonimo? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. sicuro vicino grosso vecchio vivace buffo noioso certo davanti solido anziano allegro divertente carino salvo distante grande primitivo tranquillo serio piacevole naturale accanto piccolo elementare animato strano pesante Al bar Completa il dialogo tra Veronica, Massimo e il barista. Barista Desiderate? Veronica …………… Barista Un caffè come? Veronica …………… Barista E lei, signore? Massimo …………… Barista Quale brioche desidera? Massimo …………… Barista Quelle di cioccolato sono queste. Massimo …………… Barista E da bere? Massimo …………… Barista Vuole un velo di cioccolata sopra? Massimo …………… Leggi la descrizione di questi bar e svolgi l'esercizio che segue. L’oasi azzura Un bar “alla moda”, frequentato da vip, è situato in zona centro. il barman vi offrirà originali cocktail, sempre accompagnati da deliziosi stuzzichini vegetali e non. La champagneria Come il nome suggerisce, questo bar è specializzato in “prodotti allo champagne”: da tartine e dolcetti a base della deliziosa bevanda con le bollicine fino a cocktail vari. E per chi lo champagne lo ama così com'è: ben trenta tipi di champagne in eleganti e colorate flutes. Da Nino Un bar tranquillo e “familiare” con offerte speciali per habitués: caffè a 80 centesimi, abbonamento di 11 caffè a 8 euro, abbonamento anche per cappuccino e brioche per 10 euro. A mezzogiorno: menu fisso a 20 euro, comprensivo di un quarto di vino rosso o bianco e mezzo litro di acqua minerale. Il pub In questo pub, di stile rigorosamente inglese, vi sentirete come a Londra. Vi potete gustare ben 46 tipi di birre, bionde, brune e rosse. Panini a gogò: dall'originale toast hawaii (vi assicuriamo che nonostante la stravaganza è... squisito!) fino al banale tramezzino con prosciutto, maionese e insalata. Indica in quale/i di questi bar si può: a. provare vari tipi di cocktail. b. mangiare panini. c. bere tanti tipi di birra. d. incontrare persone famose. e. mangiare dolcetti allo champagne. f. fare un abbonamento per la colazione. g. mangiare a pranzo. h. assaggiare stuzzichini vegetali. ____________________ ____________________ Capitolo 5 - Decidere Tutto il giorno Veronica è indecisa e pensa: “Chiamo Massimo e gli dico che non sto bene. Così questa sera rimango a casa.” Ma poi si dice: “Di sicuro lui insiste, e io allora cosa gli rispondo? Massimo mi piace. Perché non voglio uscire con lui? Ho paura? Ma di che cosa? Sono uscita con tanta gente. Che cosa ha di diverso lui dagli altri? Forse ho paura di innamorarmi? Che sciocchezza... lo conosco appena...” Tutto il giorno pensa e alla fine decide: “Esco... Esco... vado al cinema, ma poi torno a casa... subito.” Invece è a casa alle tre di notte. È stata con Massimo al ristorante, poi in un bar, poi al parco. Hanno guardato le stelle, hanno parlato e parlato. Veronica non ricorda di aver mai parlato così tanto con qualcuno di se stessa. Entra nella sua casa buia; va in cucina. “Una serata bellissima” pensa, “la più bella della mia vita. Sto così bene con lui...” Nel frigorifero trova solo una bottiglia di acqua minerale e una bottiglia di vino bianco. Carlo beve il vino bianco. Lei non beve. Quasi mai. Ma questa sera con Massimo ha bevuto. Guarda la bottiglia. La prende. La apre. Versa il vino nel bicchiere. E lo beve tutto d'un fiato. Si stende sul letto. Sorride. Sogna a occhi aperti. Si sente felice, forse come non lo è mai stata. Il giorno dopo e il giorno dopo ancora vede Massimo. La sera del venerdì ha un appuntamento con Carlo. Massimo lo sa, ma ha detto solo: “La vita è tua... ti conosco da poco, anche se mi sembra di conoscerti da sempre. Cosa posso dire? Lascialo e stai con me? Devi decidere tu! Devi guardare dentro te stessa e capire se lo ami.” Parole che fanno rabbrividire Veronica: guardare dentro se stessa, decidere... Lei non vuole guardare dentro se stessa e non sa decidere, non nella sua vita privata almeno. Carlo arriva sotto casa puntuale, con la sua bella porsche bianca. Dopo una cena in un bel ristorante - Carlo la porta sempre in bei ristoranti - vanno a casa di Veronica. Lui l'abbraccia affettuoso e dice: “Dimmi una sola cosa, Veronica, una sola... mi ami e vuoi vivere con me? Non ti chiedo di sposarmi, ti chiedo: vuoi vivere con me?” Veronica non parla. “Cosa gli dico?” si chiede. È come se lui le leggesse nel pensiero perché dice: “Non cercare la risposta; rispondi e basta!” “Io ti voglio bene, molto bene, Carlo.” “Ma non mi ami. È questo che vuoi dire?” Lei scuote lentamente la testa: “Tu per me sei come un fratello. Io ti voglio tanto bene. Lo sai...” “Sì, lo so. Ma capisci anche che per me non è abbastanza.” “Sì, lo capisco.” Carlo si alza e dice: “Buona fortuna, allora.” Esce dalla casa di Veronica. Esce dalla sua vita. Dal giorno dopo Veronica e Massimo si vedono in ogni momento libero; alla pausa pranzo di lei, di sera, al fine settimana. Sono sempre insieme, felici, innamorati. Il loro rapporto fa bene a tutti e due: lei è più allegra e più rilassata; lui disegna e dipinge come non ha mai fatto. “Da quando ti conosco, ho un'idea ogni ora. Sono sommerso da immagini, forme e colori” le dice. “È fantastico.” “Sono i miracoli dell'amore” commenta lei. “È strano però... ” “Strano cosa?” “Che andiamo così d'accordo.” “Perché?” “Perché siamo tanto diversi. Io donna d'affari, tu artista; io con le mie otto ore in ufficio, tu che lavori di notte o quando ne hai voglia; io con i miei tailleur, tu con i tuoi jeans...” Massimo si avvicina a lei e la abbraccia forte: “Sono tutte cose poco importanti” dice. “E allora che cosa è importante?” “La qualità delle nostre anime...” “Che cosa vuoi dire?” “Voglio dire che non pensiamo in modo simile, non viviamo in modo simile, ma sentiamo in modo simile... Le nostre anime sono fatte dello stesso materiale...” “Oro? ” chiede lei ridendo. “Forse sì... bello e resistente.” “Ti sbagli; io non sono resistente” dice Veronica seria. “La mia anima, se è vero che abbiamo un'anima, è fatta di vetro. Pronta a rompersi da un momento all'altro.” Veronica è turbata, ma Massimo la bacia e il discorso finisce lì. ____________________ ____________________ Comprensione Rileggi la prima parte del capitolo e completa le seguenti frasi. 1. Veronica non sa se uscire con Massimo perché .................................…. 2. Alla fine decide di ...................................................................................… 3. Torna a casa, va in cucina e ...........................................................…........ 4. Il venerdì ha appuntamento con ....................................................…...... 5. Carlo e Veronica si lasciano perché.............................................……....... Nella seconda parte del capitolo si parla del rapporto tra Veronica e Massimo. 1. Qual è l'effetto che questo rapporto ha su - Veronica? ................................................................................................ - Massimo?................................................................................................ 2. Veronica e Massimo sono molto diversi. In che cosa? lavoro interessi abbigliamento carattere abitudini amicizie cultura 3. In che cosa invece sono simili secondo Massimo? Ricette d'amore Quali sono secondo te i giusti ingredienti per una felice vita a due? Attribuisci da 1 a 10 punti a ognuno di questi elementi. 1. Avere le stesse abitudini. 2. Avere gli stessi interessi. 3. Vedersi il più spesso possibile. 4. Non avere problemi finanziari. 5. Avere lo stesso livello culturale. 6. Essere attratti fisicamente uno dall'altra. 7. Lasciare grande libertà al partner. 8. Nutrire stima reciproca. Grammatica Inserisci i seguenti verbi alla forma del presente: amare volere (2) andare potere fare avere 1. Veronica non …… uscire con Massimo. …… paura di quello che …… succedere. tornare 2. Massimo e Veronica …… al cinema; lei …… a casa alle tre di notte. 3. “Mi …… ?” chiede Carlo. “lo so che ti …… bene” risponde lei. 4. Dal giorno dopo Massimo e Veronica …… coppia fissa. Competenze linguistiche Forma la frase secondo l'esempio dato. Es: Carlo/diverso/Massimo. Carlo è diverso do Massimo 1. Dimmi/cosa/importante! 2. La mia anima/fatta/vetro. 3. Questi/miracoli/amore. 4. Massimo/sommerso/affari. 5. Io/donna d'affari/tu/artista. Dopo aver letto il capitolo sottolinea il verbo intruso. 1. 2. 3. 4. 5. 6. amare inviare un messaggio parlare uscire volere interrogare voler bene chiamare accarezzare andare dovere domandare innamorarsi vedere baciare lasciare potere rispondere ____________________ star bene telefonare abbracciare restare essere chiedere ____________________ Capitolo 6 - Le vacanze L'estate a volte arriva presto a Milano. Così è quest'anno perché già all'inizio di maggio fa caldo e tutti hanno voglia di vacanze. “Cosa ne pensi di andare al mare questo fine settimana?” chiede Massimo. “Un mio amico ha una casa a Rapallo. Sabato e domenica possiamo stare lì.” “Io non viaggio volentieri” risponde Veronica. “Viaggiare...? Non è viaggiare questo... ti ho detto che andiamo in Liguria, non sono neanche due ore di macchina. O preferisci andare in treno?” “Come vuoi” dice lei poco entusiasta. “Comunque ripeto: non amo viaggiare, cioè non mi piace andare via da Milano.” “Ami così tanto questa città?” “No, forse no. Ma mi piacciono ancora meno gli altri posti.” “Tutti gli altri posti?” “No, in altre città grandi come Roma, Londra, Parigi mi trovo bene, odio però i posti piccoli, i paesi insomma...” “Anche al mare?” “Soprattutto al mare.” Massimo è perplesso. È una cosa strana” dice. “Comunque, se non vuoi, non andiamo. Non è così importante. oppure, vado da solo.” “Nooo ” esclama lei. “Da solo no! Dai, d'accordo andiamo... dopotutto sono solo due giorni.” Arrivano a Rapallo il venerdì sera. La casa dell'amico è un po' fuori dal paese, in collina. Da una delle finestre si vede il mare. “Guarda, Veronica. Guarda il mare! È bellissimo.” Veronica va alla finestra. “Sì, è bello” dice fredda e se ne va. Mangiano in un piccolo ristorante nel centro della cittadina. Poi Massimo propone una passeggiata sulla spiaggia. “Mi dispiace, sono stanca, non adesso...” dice Veronica. Il mattino dopo Massimo si alza presto presto e va a fare jogging. Quando torna, lei sta preparando la colazione. “Il mare è meraviglioso” le dice. Veronica chiede: “Cosa vuoi fare oggi?” “Andiamo un po' a passeggio, no? In spiaggia, per esempio.” “No, io non vengo in spiaggia” replica lei dura. “Ma perché?” “Perché non mi piace.” “Sei l'unica persona che conosco che non ama la spiaggia.” “Mi dispiace” risponde lei. Lui la guarda arrabbiato. “Perché fai così?” domanda. “Non c'è un perché. So solo che voglio tornare a Milano.” “Come? Ma siamo appena arrivati.” “Non importa, voglio tornare a Milano.” “Veronica...!” Veronica prende il treno e torna a Milano. Massimo rimane al mare. Per la prima volta dopo quattro mesi passano un giorno e una notte uno senza l'altra. Ma lunedì massimo le telefona in ufficio: “Sei ancora arrabbiata?” le chiede. “Io no, tu forse sei arrabbiato.” “No, non lo sono. Soltanto che... non capisco.” “Mi dispiace.” “Non importa, dimentichiamo tutto. La vita continua e noi ci amiamo.” Massimo è sempre ottimista e in tutte le cose cerca l'aspetto positivo. Anche adesso; “Ogni coppia litiga qualche volta” afferma. Ma poi pensa ancora al comportamento di Veronica e si chiede: “Perché non vuole andare via da Milano? Perché non vuole neppure vedere il mare? Io la amo tanto, ma a volte è proprio strana!” Viene l'estate e viene agosto. Veronica lavora e lavora. “Ma non vai in vacanza neppure in agosto?” chiede Massimo. “Posso prendere due settimane di ferie, ma non l'ho mai fatto. Ti ho detto che non ho voglia di andare via da Milano.” “Ecco perché fai carriera, ragazza mia. Trova un'altra che non vuole fare le ferie...!” Veronica non risponde. “D'accordo, non vuoi parlare di questo” commenta lui. “Allora, è deciso; stiamo a Milano!” Veronica è felice della decisione di Massimo. Lei sta a casa dal lavoro due settimane; ma le passano tutt'e due in città. Visitano musei e chiese che non hanno mai visto; vanno al cinema quasi ogni sera; vanno anche a dei concerti. Alla fine Massimo deve ammettere: “Non è stata poi un'idea così cattiva rimanere in città in agosto...” ____________________ ____________________ Comprensione Riordina le seguenti frasi qui in ordine sparso. Veronica torna a Milano da sola. Massimo è stupito del fatto che veronica non voglia andare via da Milano. Veronica non vuole andare, ma poi acconsente. Massimo va a fare jogging il sabato mattina. Massimo propone a Veronica di passare il fine settimana al mare. Il lunedì Massimo le telefona in ufficio. Rileggi l'ultima parte della storia e rispondi a queste domande. 1. Veronica non è mai andata in vacanza? 2. Perché Massimo pensa che Veronica sia strana? 3. Cosa fanno Veronica e Massimo in agosto? 4. Sono contenti della loro scelta? Perché? E tu? Anche tu trovi strano il comportamento di Veronica? Perché? Cosa hanno visto Veronica e Massimo a Milano durante l'estate? Ascolta il dialogo con Marina. Le foto illustrano i vari monumenti che si possono vedere e visitare a Milano. Indica quali di questi monumenti Veronica e Massimo hanno visto. Ascolta ancora e scrivi sotto ogni fotografia il nome del luogo. 1 2 5 4 3 7 6 8 Competenze linguistiche Rapallo in estate Numera e trascrivi il nome di ciascun elemento presente nella fotografia. Spiaggia mare ombrellone barca barca a vela lungomare (o passeggiata) porto sabbia sedia a sdraio Qual è il contrario? Collega questi verbi. A andare amare partire prendere ricordare trovare parlare B perdere dimenticare odiare tacere tornare restare lasciare Guide turistiche A Veronica non piace viaggiare! Ma questa non è la norma. In genere la gente ama viaggiare e compra libri e guide turistiche, come quelle che vengono descritte qui di seguito. Leggine la presentazione e poi svolgi l'esercizio che segue. 1. All'avventura presenta la descrizione di sessanta luoghi poco "turistici" in paesi conosciuti e... meno conosciuti. Tascabile, facile da consultare, ricco di consigli su alberghi e ristoranti economici! 2. Luogo che vai, tempo che trovi, in questo libretto tascabile troverete i dati climatici di ben 160 località turistiche, i gradi di calore, la temperatura e la piovosità media mensile. 3. Le meraviglie del mondo, riccamente illustrato, con una splendida rilegatura, questo volume presenta nelle sue quattrocentotrenta pagine i più bei posti del mondo. Adatto a chi vuole viaggiare. Ricco di curiosità e di informazioni su chiese, castelli etc. Quale guida è più adatta a a. una coppia di studenti con pochi soldi? b. un'anziana signora che fa viaggi organizzati e che ama leggere? E tu? Quale di queste guide compreresti? Per te? Per il tuo partner? Per i tuoi genitori? Produzione scritta Vorresti trascorrere l'estate al mare, ma vorresti anche lavorare. Una soluzione? Cercare un lavoro per l'estate! Su Internet trovi questi due annunci. a. Cercasi per l'estate (intera stagione: da giugno a settembre) cameriera / e per pizzeriaristorante. Località: Rapallo. b. Cercasi per villaggio turistico telefonista-receptionist. Richiesta ottima conoscenza dell'italiano e dell'inglese. Scegli uno dei due e scrivi una lettera in cui: esprimi il tuo interesse per il lavoro proposto; scrivi una breve presentazione di te stessa/o (età, scuola frequentata, eventuali altri lavori svolti); chiedi altre informazioni riguardo al lavoro (per esempio orario di lavoro, luogo di lavoro, retribuzione, etc.). (circa 50 parole) ____________________ ____________________ Capitolo 7 - L'album di fotografie Massimo è invitato a un matrimonio. Si sposa il suo migliore amico: Luca. Naturalmente anche Veronica è invitata. “Nessuno ha mai visto la tua fidanzata misteriosa” dice Luca. “Adesso è arrivato il momento!” Il pranzo è in un grande ristorante all'aperto. Veronica sta sempre insieme a Massimo. Lui le presenta tutti i suoi amici e le sue amiche. “Conosci tanta gente!” commenta lei. “Sono compagni di scuola, alcuni di Accademia... ” “Io non ho conosciuto nessuno all'università” commenta lei. “Timida e riservata, ehh?” ride lui. Durante il pranzo Luca, lo sposo, fa il "discorso" e alla fine dice: “Io sono il primo di noi a sposarsi, alla tenera età di ventisette anni; chi sarà il prossimo?” Guarda la gente seduta intorno. Poi punta il dito verso Massimo: “Io dico” proclama con tono solenne, “che i prossimi saranno Massimo e la bellissima Veronica...” Si toglie la cravatta e la butta a Massimo che la afferra al volo. “A te, mio caro amico...” grida. Grande applauso. Massimo ride imbarazzato. Veronica è rossa come un peperone. Il pranzo dura ancora diverse ore; sono le sei quando Veronica e Massimo se ne vanno. “Vuoi salire da me?” chiede Massimo tornando in macchina. “Sì, volentieri.” L'appartamento di Massimo è un loft, cioè un appartamento grande senza divisione tra le camere. Veronica si siede su una delle grandi poltrone. Si mette la mano sulla pancia. “Ho mangiato troppo” dice. “Ti faccio un caffè” propone lui. Va in cucina e prepara il caffè. Intanto Veronica guarda la libreria e commenta ad alta voce: “Hai tanti libri sulla pittura, ma anche tanti saggi di filosofia... Ti interessa la filosofia?” “Molto! Alla fine del liceo ero indeciso se andare all'Accademia o studiare filosofia. E tu?” “No, la filosofia non m'interessa. Troppo difficile.” “E alla fine della scuola eri decisa su cosa fare?” “No, io non sono mai decisa. Ho seguito il consiglio di Carlo.” “Lo conosci da allora?” “Sì, dal liceo. Io ero al primo anno e lui all'ultimo.” “Una specie di fratello maggiore...” commenta lui. Poi veronica chiede: “E questo che cos'è?” Ha in mano un grande album in pelle. Lo mostra a Massimo. “Un album di fotografie...” risponde lui. “Tuo?” “Sì, ci sono io: da zero fino a vent'anni.” Massimo prende l'album e le mostra le fotografie. Per ognuna dice: “Questo sono io con la mamma, qui con il papà. A dodici anni con la mia classe. Qui ho sedici anni e questa è Maria Luisa, la mia prima fidanzata.” Alla fine dell'album ci sono due pagine con altre fotografie. “Chi sono queste?” chiede Veronica. “Le persone che sono state importanti nella mia vita: i nonni, la mamma, il papà, mio zio Filippo, mia...” “Ho capito” taglia corto Veronica e chiude l'album. Si alza e dice: "E ora di andare a casa...” Ha la faccia scura. “Non vuoi mangiare qui?” domanda lui. “No, oggi no. Grazie.” “Mah, che cosa c'è Veronica?” chiede Massimo.“Ormai ti conosco. So quando c'è qualcosa che non va.” Veronica va verso la porta. Massimo le mette una mano sulla spalla e la obbliga a guardarlo in faccia. “Amore... stai piangendo. Perché?” Veronica non risponde. “È per le fotografie, vero?” chiede ancora lui. Veronica fa sì con la testa: “Non lo so... mi è venuta una tristezza...” dice. “ in quell'album c'è il passato, ci sono i tuoi ricordi. E io non amo il passato, ho pochi ricordi e anche quelli... vorrei cancellarli.” Si asciuga le lacrime e continua: “Io non ho una famiglia, lo sai.” “Sì, lo so. Non ricordi nulla di tua madre, di tuo padre?” “Sì, qualcosa...” “E non mi hai mai detto... come... come sono morti i tuoi...” “In un incidente” risponde lei secca. “E tu ...” Massimo sa che veronica non ne parla volentieri, ma la curiosità a è troppa “tu... hai abitato con tua zia per tutto il tempo?” “Sì, ma è morta anche lei, l'anno scorso.” “E hai abitato sempre qui a Milano?” Veronica va verso la porta decisa. “Cosa sono tutte queste domande?” chiede. “Lasciami in pace!” “Scusa, non pensavo che...” “Guarda, sono stanca” dice lei e mette la giacca. Lui prende le chiavi della macchina, ma lei aggiunge: “Non accompagnarmi! Prendo un taxi.” Massimo è desolato. Guarda Veronica dalla finestra che cammina per la strada, quasi corre. “Scappa, scappa...” si dice lui, “ma da chi, dache cosa?” Veronica è molto agitata. Sono solo le otto di sera e a casa non sa cosa fare: accende il televisore e poi lo spegne, mette un CD, ma appena la musica comincia, spegne lo stereo, prende un libro, ma lo chiude subito; va alla finestra, ma fuori è buio e non si vede niente. “Cosa faccio?” si chiede. Va in cucina per prendere un bicchiere di latte. La mano le trema, il bicchiere cade per terra e si rompe. Veronica va a letto, ma resta sveglia per ore. Si addormenta alle cinque di mattina quando già sente la città svegliarsi. Alle sette suona la sua sveglia. In ufficio, per prima cosa telefona a Massimo. “Massimo, scusami” dice, “non so che cosa mi sia preso. Sono un po' matta.” Cerca di ridere. “OK” dice Massimo, “non ti preoccupare.” “Ci vediamo questa sera?” “Certo, come sempre...” Massimo ha pensato molto a Veronica. Capisce che ha dei problemi, ma non sa cosa fare. Lui sa che la ama tanto, l'ama come non hai mai amato nessun'altra. Sa anche che vuole sposarla, che solo così può aiutarla, se vive con lei, giorno dopo giorno. E se lei glielo permette. ____________________ ____________________ Comprensione Sciegli l'affermazione corretta. 1. Massimo e Veronica sono invitati a. alla festa di matrimonio di un amico di Massimo. b. a una festa di compleanno del migliore amico di Massimo. c. a una festa di matrimonio di Luca, amico di Massimo e di Veronica. 2. Massimo conosce tanta gente: sono amici a. dell'università. b. dell'Accademia. c. di Veronica. 3. Luca butta la cravatta a Massimo e questo significa che a. non si sposerà mai. b. si sposerà tardi. c. sarà il primo a sposarsi dopo Luca. 4. A casa di Massimo, Veronica e Massimo guardano insieme un album di fotografie. Veronica si intristisce perché a. non conosce nessuna delle persone nell'album. b. trova molto triste tenere un album di fotografie. c. pensa al suo passato. 5. Veronica infine va a casa perché a. è infastidita dalle domande di Massimo. b. è molto stanca. c. pensa al suo passato. 6. A casa sua Veronica a. guarda la televisione. b. legge un libro. c. non sa cosa fare. 7. Il giorno dopo a. Veronica telefona a Massimo. b. Massimo telefona a Veronica. c. Non si telefonano. 8. Massimo a. non ama più veronica. b. ama ancora molto Veronica ma capisce che ha dei problemi. c. non capisce il comportamento di Veronica. Grammatica Completa le frasi con i seguenti aggettivi (attenzione all'accordo!). primo importante tenero maggiore difficile 1. Nell'appartamento di Massimo ci sono delle …… poltrone. 2. Veronica trova la filosofia …… 3. Massimo considera Luca un …… amico. grande caro 4. Luca dice che si sposa in …… età. 5. Per Veronica Carlo è stato una specie di fratello …… 6. A sedici anni Massimo ha avuto la sua …… fidanzata. 7. Massimo conserva le fotografie delle persone …… per lui. Competenze linguistiche Collega gli oggetti della colonna A con quelli della colonna B. Scrivi poi sotto ogni immagine una frase come da esempio. A album bicchiere tazza televisione stereo libro B cd storia latte fotografie chiavi film macchina caffè Veronica mette un cd Veronica prende …… nello stereo. Massimo offre a …… Massimo …… Massimo …… Veronica vede …… Massimo …… Nel testo compaiono le seguenti espressioni (molto comuni nella lingua italiana). 1. Cosa c'è che non va? 2. È arrivato il momento... 3. Lasciami in pace. 4. Scusami. 5. Non so che cosa mi ha preso. In quali situazioni le useresti? a. Te ne sei andato da una cena sbattendo la porta senza nessuna ragione. b. Stai per prendere una decisione. c. una persona che conosci sembra preoccupata. d. Ti sei comportato male con qualcuno. e. Qualcuno ti sta infastidendo. Documenti Rapporto sull'Italia: diminuiscono i matrimoni. Completa con le parole date (fatto notizie sull'Italia (dati 2001). anticipato di meno anno rispetto) le seguenti Matrimoni In Italia ci si sposa …… nel 2001 sono stati celebrati 270 mila matrimoni, 10 mila in meno …… al 2000. La causa è da ricercarsi forse nel …… che molte coppie avevano ritardato o …… l'evento per sposarsi proprio nell'…… 2000. ____________________ ____________________ Capitolo 8 - La proposta di matrimonio Passano i giorni, passano le settimane: tutto è tornato alla normalità. È dicembre: la domenica prima del Natale, Veronica va a cena a casa di Massimo. Arriva alle otto con una bottiglia di champagne. Massimo ha apparecchiato la tavola con candele e fiori. “È bellissimo!” esclama Veronica. “Oggi è una sera particolare” dice Massimo. “Perché?” chiede lei. “Lo saprai presto” risponde lui. Mangiano. Massimo ha cucinato cose raffinate. Alla fine della cena stappa una bottiglia di champagne. “Cin cin” dice lui. “Cin cin” brinda lei. Si baciano. “Adesso... devo chiederti una cosa...” dice Massimo. Veronica lo guarda. A Massimo sembra di vedere un'ombra di tristezza nei suoi due grandi occhi azzurri, ma continua a parlare: “Veronica, amore, io vorrei... sposarti.” Veronica si alza. E quando parla, non lo guarda in faccia: “Io... io... non posso sposarmi, Massimo” dice. Massimo sta per parlare, ma lei va verso la porta. “Mi dispiace, Massimo. Mi dispiace.” In fretta lascia l'appartamento. Il giorno dopo Massimo riceve una lettera da Veronica. È una lettera breve: poche parole, ma terribili. Massimo cerca di telefonarle, ma Veronica non risponde mai né a casa né in ufficio. Lui continua a chiedersi: “Cosa tormenta Veronica? Cosa significa "faccio del male a quelli che mi stanno vicino"? Ci deve essere qualcosa nel suo passato, ma cosa? Devo saperlo, devo scoprirlo...” È difficile perché non sa niente di Veronica; non conosce nessun amico, nessun'amica, soltanto la segretaria. “Ma sì, Marina...” pensa. “Lei forse può dirmi qualcosa!” La sera aspetta fuori dall'ufficio; vede uscire Marina. “Devo parlarti di Veronica” le dice. Bevono insieme qualcosa in un bar. “Io ti vorrei aiutare, Massimo” dice lei. “So che la ami sinceramente, ma Veronica non mi ha mai detto niente. L'unica persona che può dirti qualcosa è...” “È...?” “Carlo, l'ex-fidanzato di Veronica! Ho il suo indirizzo, il suo numero di telefono. Forse puoi parlare con lui. Lui sicuramente sa qualcosa.” “Ma vorrà parlare con me? Non è ancora innamorato di Veronica?” “Questo non lo so, ma so che è un uomo molto gentile. Sono sicura che lo sarà anche con te.” ____________________ ____________________ Comprensione Rileggi la prima parte del capitolo e completa. - Chi - Dove (sono) - Cosa (fanno) -Quando Massimo e .......................................................................... .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. Rispondi ora alle seguenti domande. Cosa chiede Massimo a Veronica? Come reagisce Veronica? Perché le parole della lettera sono “terribili” Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Veronica non vuole più parlare con Massimo. 2. Massimo decide di indagare sul passato di Veronica. 3. Marina non vuole incontrarlo. 4. Massimo sa che Carlo non è più innamorato di Veronica. 5. Carlo è un uomo molto gentile. Qual è secondo te il segreto di Veronica? A chi sono rivolte queste dichiarazioni d'amore? 1- 4- 2- 3- 5- 6- Grammatica Introduci le seguenti congiunzioni: e, ma, allora, poi, infine. 1. Massimo invita Veronica a casa sua per una cena. Alla fine brindano ................ Massimo le chiede di sposarlo. ................ Veronica dice che non può sposarsi ................ se ne va. 2. “Vuoi andare al cinema?” propone Carlo. “No, non al cinema” risponde veronica. “.. .............. stiamo a casa!” “No, non ho voglia di stare a casa.” “Dimmi cosa vuoi fare ................!” 3. “Vuoi sapere di più sul passato di Veronica?” chiede Marina. “................ devi parlare con Carlo.” “ ................ lui vuole parlare con me? “Prima chiamalo! ................ lo saprai” suggerisce lei. Competenze linguistiche Cosa fa Massimo per preparare la cena? Collega le parole della colonna A con quelle della colonna B. A cucina apparecchia accende mette stappa B la bottiglia i fiori nel vaso le candele la tavola cose raffinate Forma delle frasi che contengono le seguenti parole: amare; essere innamorato; fare del male; brindare; scoprire; vivere. Es. Veronica non vuole fare del male a Massimo. Lo spumante La bevanda “con le bollicine” non è una prerogativa soltanto dei francesi. Esiste una bevanda molto simile allo champagne anche in Italia. Essa va sotto il nome di spumante. Esistono numerosi tipi di spumante sul mercato, ma si possono essenzialmente distinguere in due grandi gruppi, gli spumanti secchi e quelli dolci. a. secco: adatto ad ogni occasione, come è scritto sull'etichetta! Potete cioè servirlo come aperitivo, accompagnarlo al pasto o... stapparlo, come fa massimo, alla fine di un pranzo o di una cena. b. dolce: meno alcolico, più dolce e aromatico, questo spumante si accompagna generalmente al dolce. Gli italiani lo bevono per esempio a Natale con il panettone o il pandoro (dolci tipicamente natalizi). Indica ora l'alternativa che ritieni corretta. Nel testo si sostiene che: 1. a. esistono solo due tipi di spumante sul mercato. b. esistono due grandi gruppi di spumanti. c. esistono degli spumanti che sono simili allo champagne. 2. a. b. c. prima di comprare uno spumante secco, è bene guardare l'etichetta. si può bere spumante secco in diverse occasioni. si consiglia di bere lo spumante secco durante il pasto. 3. a. b. c. gli spumanti dolci sono meno alcolici. gli spumanti dolci si possono bere solo alla fine del pasto. gli italiani bevono spumanti dolci solo a Natale. Stai cercando gli ingredienti per una cena “speciale”. Il Negoziante ti consiglia. Negoziante Tu Negoziante Tu Negoziante Tu Negoziante Tu Negoziante Tu Negoziante Tu Negoziante Vuole fare un pasto proprio “italiano”? Cosa ne dice di prosciutto crudo e cotto come antipasto? Il prosciutto crudo di Parma costa 3 curo all'etto. Caro? Forse... ma è eccellente. Per due persone è sufficiente un etto. Facciamo un etto di prosciutto crudo e un etto di cotto? Come primo abbiamo lasagne e gnocchi alla romana già pronti. Gli gnocchi alla romana sono fatti con pasta di semola. Squisiti con del formaggio. E facili da preparare! Tu Negoziante Questi non sono per niente cari. Due porzioni: 3 euro e cinquanta. Tu Negoziante Benissimo. Ecco qui! Di carne abbiamo.... Tu Negoziante Ah, l'avete già. Va bene. E il dolce? Tu Negoziante Certo che abbiamo dolci. Questa è anche una pasticceria. Tu Negoziante Strudel? Noooo... Abbiamo però dei cannoncini alla crema. Due? Tu Negoziante E da bere....? ____________________ ____________________ Capitolo 9 - Il mistero di Veronica È venerdì quando Massimo va in macchina a Camogli, un piccolo paese sulla costa ligure. Carlo gli ha detto che Veronica ha abitato qui da bambina, in una casa bianca e rossa vicino al porto. “Non so altro, mi dispiace” ha aggiunto. “Veronica non ha mai parlato d'altro.” A Camogli Massimo cerca quella casa: cammina e guarda ogni casa, finché la vede. È una casa a due piani; il rosso non è più rosso, ma un rosa pallido e il bianco è quasi grigio. È molto vicina al mare. “Deve essere questa” pensa lui. Suona. Una donna anziana viene alla porta. “Buon giorno” dice Massimo. “Cerco qualcuno della famiglia Fabiani.” La donna scuote la testa e risponde: “I Fabiani non abitano più qui, da tanto tempo...” “Mi sa dire dove...?” “Io credo... devono essere tutti morti. Da almeno vent'anni.” “Morti? Tutti?” “Sì, da tanti anni, da quando c'è stato quell'incidente.” “Quale incidente?” “Un inc...” sta per dire la donna, che però è interrotta. Un'altra donna, più giovane, è alla porta: “Mamma, chi è?” domanda. “Non lo so” risponde lei. “Sono... un giornalista” dice Massimo. “Non devi parlare con gli estranei!” esclama la donna e, senza neppure guardare il povero Massimo, gli chiude la porta in faccia. Massimo allora va alla biblioteca del paese. Qui chiede se hanno ancora i giornali di vent'anni prima. Il bibliotecario, un signore con la barba bianca, sorride: “Sì sì... da venticinque anni li tengo tutti io. Quali numeri cerca?” “Mah” risponde Massimo, “cerco notizie di un incidente avvenuto circa venti anni fa.” “Avvenuto dove, come? In strada, in mare, nei boschi?” Massimo non sa cosa rispondere, ma poi ha un'illuminazione: ricorda che Veronica ha una grande paura dell'acqua, del mare. “In mare” dice. “Allora, se ricordo bene, qualcosa vent'anni fa... Sa, io non faccio solo il bibliotecario, ma anche il giornalista. Scrivo il giornale di questo paese, un settimanale. Scrivevo anche allora!” Va in una stanza dietro e torna con una pila di giornali: “Ecco, provi a leggere questi... Sono del 1982. Ricordo che in quella primavera o estate ci sono stati diversi incidenti in mare!” Massimo si siede con i giornali e li sfoglia. Arriva al giugno del 1982: c'è un grande titolo in prima pagina. A questo terribile avvenimento è dedicato un articolo di tre pagine. Intera famiglia affogata in mare durante una tempesta La famiglia Fabiani, madre, padre e figlio di tre anni sono affogati. Unica sopravvissuta: la bambina, Veronica, ora in custodia dalla zia. Massimo legge veloce. Ringrazia il bibliotecario, esce dalla biblioteca e torna subito a Milano. Guarda l'orologio: “Sono le quattro e trenta adesso” pensa. “Faccio giusto in tempo ad arrivare quando Veronica esce dall' ufficio.” Alle sei di sera Massimo è nella via dove lavora Veronica, che esce in quel momento. Le si accosta in macchina. “Vai via!” dice lei. “Non ti voglio parlare.” “Io sì, devo parlarti di qualcosa d'importante.” “Che cosa?” “Sali in macchina e te lo dico!” Veronica esita. “ Da quando hai paura di me ...?” esclama lui. In macchina Massimo prende la strada per uscire dalla città. “Non stiamo andando da te e neppure da me... Dove mi porti?” chiede Veronica allarmata. “Non ti preoccupare, fidati!” dice lui. “Per una volta nella tua vita, fidati!” Lei guarda fuori dal finestrino ed esclama: “Questa è l'autostrada per il mare! Fammi scendere... Subito!” Massimo ferma la macchina e le parla: “Ascolta Veronica. Devi fare questa cosa per me. Devi venire con me senza fare domande. È l'ultima cosa che ti chiedo. Poi, se vuoi, sei libera. Sparisco per sempre dalla tua vita, non mi vedi più.” Veronica sembra rassicurata da queste parole. “Va bene” dice. Massimo le tira giù il sedile della macchina; lei si stende. Dieci minuti ed è addormentata. Quando apre gli occhi si trovano al mare. Sono vicino alla casa rossa e bianca. “Oh, mio Dio!” grida “Dove mi hai portato? Perché?” Scende dalla macchina e corre via, per la strada. Massimo la insegue. “Veronica, fermati. È buio. Passano le macchine.” Lei continua a correre. Lui la raggiunge; la stringe forte a sé. La trascina verso il mare. “Non voglio...” grida lei. “Lasciami andare, ti prego!” Adesso sono vicino alla casa. “Veronica, guarda!” dice lui. “Questa è la casa dove hai abitato.” Veronica grida e grida... grida che deve lasciarla andare, che vuole tornare a Milano, che, se non l'accompagna subito a casa, si butta sotto una macchina. Sembra impazzita. “Devi dirmi cosa è successo quel giorno!” dice ancora lui. “No, voglio tornare a casa. Lasciami!” risponde lei e cerca di andare verso la strada. Lui la prende per le spalle. “Veronica, guarda, guarda la casa, il mare!” dice. “Voglio sapere cosa è successo.” Veronica scuote la testa. “Ricordi?” continua lui. “ Un giorno d'estate, la barca, la tua famiglia...” Veronica comincia a piangere. “Smettila, smettila...” supplica. “Sei stata fortunata, tu sola ti sei salvata” dice Massimo. Lei piange sempre più forte e tra le lacrime dice: “Non io... non dovevo essere io. Non è stato giusto. Io sono voluta uscire in mare. Sono morti tutti ed è stata colpa mia... solo colpa mia.” Veronica si abbandona tra le braccia di Massimo. È disperata; tutto il corpo è scosso dai singhiozzi. “Non è così Veronica” mormora Massimo con dolcezza. “È quello che tu hai pensato per tanto tempo. Ma non è così...” “Sì, invece è così” insiste lei. “ Io faccio del male a tutti, a tutti quelli che mi stanno intorno. Anche mia zia è morta!” “Ma non per colpa tua... ” “Lei è morta e io sono ancora viva.” “Lei era anziana, Veronica!” “Ma i miei genitori no... e il mio fratellino aveva solo tre anni!” “Ma dell'incidente tu non hai nessuna colpa...! Ho qui gli articoli del giornale, parlano per settimane dell'incidente. Non li hai letti?” “No, non ho mai avuto il coraggio.” “Ebbene, sul giornale si dice che tuo padre è uscito in barca perché le previsioni del tempo davano sole e mare tranquillo.” “Ma io...” “Tu hai forse detto "voglio andare in barca", ma eri una bambina di sei anni, non eri tu a decidere.” “Lo pensi veramente?” “Lo puoi leggere anche sul giornale. Quel giorno in mare ci sono stati tanti incidenti...” Veronica piange ancora, ma è più tranquilla adesso. “Ti sei tormentata per tanto tempo...” dice lui. “Sì, la vita senza i miei genitori è stata difficile, ma quello che mi ha ossessionato per anni è stato il senso di colpa...” “Oh Veronica... ” Massimo l'abbraccia; la stringe forte a sé. “Ti amo, ti amo tanto.” “Anch'io” dice lei. Guarda il mare. Per la prima volta dopo vent'anni Veronica riesce a guardare il mare. Epilogo Sei mesi dopo Veronica e Massimo sono sposati. Da quel giorno Veronica è una donna diversa: serena, tranquilla, felice, completamente felice. Ha persino detto sì al viaggio di nozze alle isole Fiji, in un villaggio direttamente sul mare! ____________________ ____________________ Comprensione Indica la lettera corrispondente all'affermazione corretta. 1. Massimo va a Camogli per a. incontrare Carlo. b. avere notizie del passato di Veronica. c. vedere una casa bianca e rossa per un suo disegno. 2. Parla con a. una signora anziana e un bibliotecario. b. una signora giovane e un giornalista. c. una signora anziana, una signora giovane, un bibliotecario e un giornalista. 3. L'incidente è avvenuto a. in estate vent'anni prima. b. nei boschi. c. nella primavera del 1982. 4. Massimo incontra Veronica a. a Camogli. b. a Milano. c. in autostrada. 5. Massimo porta Veronica a Camogli perché a. vuole che ricordi l'incidente. b. vuole che dimentichi l'incidente. c. vuole che riveda la sua casa e il suo paese. 6. Come reagisce Veronica? a. piange. b. va verso il mare. c. resta in macchina. 7. Alla fine Veronica si tranquillizza quando a. Massimo le mostra il giornale. b. Massimo spiega quello che è avvenuto anni prima. c. Massimo parla della sua famiglia. 8. Perché è avvenuto l'incidente? a. Per colpa di Veronica. b. Per colpa del padre. c. Per un errore nelle previsioni del tempo. Nel corso della storia abbiamo incontrato diversi personaggi; ognuno di loro fa un lavoro diverso. Ricordi quale? Completa. 1. Veronica 4. Marina 2. Massimo 5. Carlo 3. il dottor Binetti Ascolta queste persone che parlano del loro lavoro e scrivi accanto ad ogni professione il numero dell'intervista. a. impiegato d. insegnante g. programmatore b. postino e. infermiere c. autista di autobus f. commessa Grammatica Completa le frasi con la congiunzione opportuna: che (2) finché da quando quando se 1. È venerdì ……Massimo va a Camogli. 2. Carlo gli ha detto …… Veronica ha abitato qui da bambina. 3. Cammina e guarda ogni casa, …… trova quella che cerca. 4. La donna dice …… i Fabiani sono tutti morti, … c'è stato un incidente. 5. Nella biblioteca del paese Massimo chiede …… hanno ancora i giornali di anni prima. Forma domande adatte alle seguenti risposte con i pronomi/avverbi interrogativi corretti. 1. …… cercate, signore? Cerco una casa bianca e rossa. 2. …… posso trovare la famiglia Fabiani? Non abitano più qui. 3. Con …… parli? Con un signore. 4. …… è avvenuto l'incidente? C'è stata una tempesta in mare. 5. . …… è avvenuto? Penso nel 1980. 6. ……ore sono adesso? Sono le quattro e trenta. ____________________ ____________________