[COD. CORSO 196 ] FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario INDICE 1. PREMESSA.................................................................................................................................... 1 2. INTRODUZIONE ........................................................................................................................... 2 3. QUADRO NORMATIVO ................................................................................................................ 4 4. IL PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO: ANALISI DEL FABBISOGNO FORMATIVO E PROJECT CYCLE MANAGEMENT .................................................................................................... 5 5. DESTINATARI .............................................................................................................................. 7 5.1 PROFILI PROFESSIONALI FORMATI ....................................................................................... 7 6. CONTENUTI FORMATIVI .......................................................................................................... 10 GLOSSARIO ................................................................................................................................... 11 1. PREMESSA La formazione costituisce un elemento cardine per l’innovazione e la competitività delle aziende. La disponibilità di figure professionali e dipendenti qualificati risulta essere un mezzo, nonché una condizione necessaria, per garantire l’innovazione aziendale nella sua accezione più ampia. La possibilità di sperimentare e giungere a innovazioni di processo e prodotto dipende, a livello di singola azienda e di distretto, dalla dotazione di risorse umane appositamente impiegate. Parallelamente, l’evoluzione di ogni realtà produttiva verso modelli gestionali ed organizzativi del lavoro più competitivi e dinamici può realizzarsi solo in presenza di capitale umano qualificato. Inoltre, il progressivo affermarsi nel contesto internazionale dell’economia della conoscenza, in cui le risorse umane, con il loro bagaglio di competenze, sono protagoniste della creazione di ricchezza, non consente ad aree caratterizzate da debolezza nella disponibilità di personale qualificato di partecipare all’arena competitiva. Usualmente, all’interno di un sistema produttivo locale due sono le entità deputate alla formazione del capitale umano: le stesse aziende, attraverso pratiche formalizzate o meno di apprendimento, ed il sistema territoriale dell’istruzione e formazione. Molto frequentemente, tuttavia, i sistemi produttivi incontrano forti difficoltà nel reperire tali risorse sul mercato, a causa della mancanza sullo stesso di qualifiche ed esperienza professionalizzanti e di meccanismi che inducano ad un’azione congiunta da parte delle aziende e del sistema territoriale dell’istruzione e formazione. Per tale motivo, in molti settori, incluso quello edile, esistono gap di figure professionali e competenze che, per quanto detto inizialmente, rischiano di rendere le aziende particolarmente deboli nel confronto con i principali competitori internazionali. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 1 2. INTRODUZIONE L'apprendistato è un contratto di lavoro pensato per favorire l'ingresso nel mercato del lavoro dei giovani. È uno strumento che ha subito, negli anni, numerose modifiche che rendono a volte complesso comprendere a pieno le opportunità. Alla possibilità di imparare un mestiere, viene abbinata la formazione, che sotto la regia dell'azienda e del suo tutor, completa la preparazione professionale della nuova risorsa. Vi sono tre tipologie di apprendistato: ogni tipologia, partendo dalla risorsa umana sulla quale l'azienda vuole investire, offre opportunità diverse di personalizzazione e di adattamento. È un contratto che offre vantaggi ad entrambi gli attori: • all'azienda consente di adattare le competenze della risorsa umana in entrata, investendo sulla formazione ma a fronte di un deciso risparmio contributivo e retributivo, fatta salva la possibilità al termine del percorso di decidere se mantenere il rapporto o meno • all'apprendista consente di imparare un mestiere, di cominciare a costruirsi un futuro con i contributi versati, di decidere di continuare l'esperienza oppure di valutare altre opportunità. Apprendistato per la qualifica o il diploma professionale L' apprendistato per la qualifica e il diploma professionale offre ai giovani la possibilità di apprendere un mestiere e contemporaneamente di assolvere l'obbligo scolastico, conseguire un diploma di qualifica triennale o quadriennale. Possono essere assunti con questo tipo di apprendistato giovani che al momento dell'assunzione abbiano un'età compresa tra i 15 e i 24 anni di età, che vogliano conseguire un titolo di studio. Apprendistato professionalizzante o di mestiere Scopo dell'apprendistato professionalizzante è di facilitare il primo accesso al mondo del lavoro e il conseguimento di una qualifica professionale a fini contrattuali. L'apprendista acquisisce le competenze professionali principalmente lavorando quotidianamente in azienda, attraverso una formazione di tipo professionalizzante e trasversale. Possono essere assunti giovani di età compresa tra i 18 anni e i 29 anni, oppure di 17 anni ma in possesso di qualifica professionale. La formazione viene svolta sotto la responsabilità dell'azienda che comunica il Piano Formativo per iscritto al proprio apprendista. La formazione trasversale può essere svolta presso un organismo accreditato per la formazione o presso il luogo di lavoro e deve essere avviata entro 6 mesi dalla data di assunzione. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 2 Apprendistato di alta formazione e ricerca L'apprendistato di alta formazione e ricerca è finalizzato al conseguimento di: • un diploma di istruzione secondaria superiore (maturità), • di titoli di studio universitari e dell'alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, • di titoli di studio dell'alta formazione e la specializzazione tecnica superiore ITS e IFTS, • per il praticantato per l'accesso alla professioni inquadrate in un Ordine professionale, nell'ambito di un rapporto lavorativo in un qualunque settore di attività. Questo contratto può essere stipulato a partire dai 18 anni di età (17 nel caso di soggetto in possesso di diploma professionale) fino a 29 anni, restando l'età comunque subordinata al possesso dei titoli richiesti per l'accesso al percorso formativo a cui è finalizzato. Ruolo della formazione nel contratto di apprendistato professionalizzante Nell’apprendistato professionalizzante la formazione è finalizzata a realizzare la “qualificazione professionale” dell’apprendista: all’azienda che garantisce la formazione vengono riconosciuti incentivi di varia natura, così come previsti dalle rispettive normative. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 3 3. QUADRO NORMATIVO Leggi che disciplinano l’apprendistato Il D.lgs 167/2011 c.d. Testo Unico dell’apprendistato, entrato in vigore il 25.10.2011, ha espressamente abrogato la precedente normativa nazionale, intervenuta in materia di apprendistato, ed ha declinato in un unico provvedimento legislativo di soli 7 articoli la disciplina dell’istituto, che è stata profondamente rivista con l’obiettivo di assicurare un impiego stabile dei giovani e rispondere all’esigenza delle imprese di avvalersi di dipendenti sempre più qualificati e formati in base alle competenze realmente richieste in azienda. Il Testo Unico è stato elaborato dopo una fase di confronto con le parti sociali ed un ruolo centrale è stato attribuito alla contrattazione collettiva. La disciplina generale del contratto, infatti, è rimessa ad appositi accordi interconfederali, ovvero ai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati, a livello nazionale, da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale. Principi fondamentali (art. 2TU) A) forma scritta del contratto e del patto di prova. Il contratto di apprendistato contiene, in forma sintetica, il piano formativo individuale definito anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali. (Art 2 c. 1 lett. a) del D.L. n. 34/2014 conv. in Legge n. 78 del 16.5.2014) A bis) previsione di una durata minima del contratto non inferiore a sei mesi, salvo quanto previsto per l’apprendistato stagionale; B) divieto di retribuzione a cottimo; C) possibilità di inquadrare il lavoratore fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante ai lavoratori qualificati; D) presenza di un tutore o referente aziendale; E) possibilità di finanziare i percorsi formativi degli apprendisti mediante il ricorso ai fondi paritetici interprofessionali (art. 118 L. 388/2000 e art. 12 D.Lgs. 276/2003); F) possibilità di riconoscimento, sulla base del risultato conseguito, della qualifica contrattuale ai fini del proseguimento degli studi nonché nei percorsi di istruzione degli adulti; C) registrazione della formazione e della qualifica professionale ai fini contrattuali nel libretto formativo del cittadino; H) possibilità di prolungare il periodo di apprendistato in caso di malattia, infortunio o altra causa di sospensione involontaria superiore ai 30 giorni; I) possibilità di forme e modalità per la conferma in servizio; L) divieto delle parti di recedere dal contratto durante il periodo di formazione in assenza di giusta causa o di giustificato motivo; M) possibilità per le parti di recedere dal contratto con preavviso decorrente dal termine del periodo di formazione. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 4 4. IL PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO: ANALISI DEL FABBISOGNO FORMATIVO E PROJECT CYCLE MANAGEMENT Gli interventi formativi per l’apprendistato assumono una finalità generale di integrazione all’interno del mondo del lavoro. Gli studi e le ricerche che hanno analizzato in passato le caratteristiche degli apprendisti hanno spesso rilevato la presenza, in questo gruppo sociale, di tratti ed esperienze significativamente critici, caratterizzati in particolare dalla frammentarietà dei percorsi scolastici e lavorativi. La figura dell’apprendista è stata connotata socialmente in termini problematici ed è divenuta oggetto di specifici interventi di politica del lavoro da parte di alcune Regioni particolarmente sensibili alle tematiche dell’inserimento professionale dei giovani, in particolare di quei segmenti ritenuti più deboli e soggetti a possibili percorsi di marginalizzazione sociale e lavorativa. Il nuovo assetto normativo ha operato una ridefinizione complessiva del significato dell’apprendistato nell’ambito del sistema di formazione iniziale, assegnandogli un ruolo strategico nel processo di crescita personale e sociale delle giovani generazioni. L’apprendistato è oggi il canale preferenziale di inserimento lavorativo e rappresenta lo strumento privilegiato di sperimentazione lavorativa per i giovani fino a 29 anni. Nell’ambito di questa prospettiva generale, il presente intervento formativo rivolto agli apprendisti, costituisce dunque un importante supporto al processo di socializzazione lavorativa. Al tempo stesso, tuttavia, va considerato come essi possano rappresentare un aiuto per le imprese ed integrarsi all’interno delle strategie aziendali rivolte alla qualificazione e alla valorizzazione delle risorse umane. Il rinnovato investimento nell’apprendistato deve avere la capacità di tradursi in concreta opportunità per i diversi soggetti coinvolti. Si è riscontrato, in effetti, un interesse del giovane lavoratore ad acquisire una professionalità e a potenziale le proprie competenze e, parallelamente, un interesse dell’impresa all’efficienza e alla combinazione ottimale dei propri fattori produttivi. È importante che queste due istanze, pur differenti, non vengano interpretate come necessariamente divergenti; il raggiungimento di un loro positivo equilibrio rappresenta infatti uno dei principali fattori critici di successo del “nuovo apprendistato”. Tutto ciò ha richiesto, da parte del agenzia formativa promotrice un significativo sforzo, atto a garantire flessibilità e capacità di rispondenza alle diverse esigenze presenti. Da un primo bilancio delle esperienze svolte sino ad ora, emerge con molta chiarezza come ai soggetti che erogano la formazione vengano richiesti standard qualitativi e capacità di innovazione dell’offerta molto elevati. Come abbiamo accennato, le condizioni sociali dell’utenza sono assai diversificate (drop-out, diplomati, ecc.), così come lo sono le loro condizioni di lavoro, in relazione alle dimensioni aziendali, al tipo di organizzazione, alle modalità di produzione. A queste ultime, inoltre, sono spesso legate le aspettative degli apprendisti verso la formazione e la rappresentazione delle prospettive professionali. Anche sul versante degli imprenditori sussiste il problema di rendere la formazione non solo accettata, COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 5 attraverso un modello di offerta formativa che si concili con i ritmi produttivi, ma anche realmente compresa e ritenuta come un investimento. L’intervento formativo erogato è stato inquadrato anche in una logica di sostegno alla “occupabilità”, secondo l’accezione data a questo termine nei recenti documenti di programmazione nazionale ed europea. In concreto, tale azioni hanno prestato particolare attenzione al potenziamento di quelle competenze (comuni, trasversali e “desettorali”) che tendono a garantire la possibilità di un produttivo inserimento in ambienti di lavoro diversificati ed in contesti spesso in evoluzione. Un ulteriore tratto che ha caratterizzato fortemente la formazione per l’apprendistato e che appare strettamente collegato con la sua efficacia è rappresentato dall’integrazione e dall’alternanza tra la formazione esterna all’azienda e la formazione “on the job”. La formazione esterna è in particolare finalizzata all’acquisizione di competenze comuni e trasversali, valide e spendibili in contesti produttivi ed organizzativi differenti, e di competenze tecnicoprofessionali, legate alla specificità del settore/comparto di riferimento del giovane apprendista. La formazione “on the job” è invece centrata sulle competenze richieste dal ruolo ricoperto all’interno dell’organizzazione aziendale di provenienza. L’attivazione di processi di apprendimento che sappiano integrare ed utilizzare in termini sinergici le peculiarità e le ricchezze dei due diversi contesti formativi ha rappresentato il principale obiettivo della collaborazione tra la singola azienda (in particolare tramite la figura del tutor aziendale) e l’ente di formazione promotore. LE TAPPE DEL PERCORSO FORMATIVO • FASE 1 - AVVIO DEL PROGETTO E INDAGINE SUI FABBISOGNI • FASE 2 - PROMOZIONE, INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO • FASE 3 - PROGETTAZIONE FORMATIVA E PRODUZIONE MATERIALI DIDATTICI • FASE 4 - REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' FORMATIVE • FASE 5 - INDAGINE SUL PROFILO DEGLI APPRENDISTI IN FORMAZIONE • FASE 6 - VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE IN PROGRESS E FINALE • FASE 7 - DIFFUSIONE DEI RISULTATI COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 6 5. DESTINATARI Destinatari dell’ azione formativa sono stati 16 apprendisti. 5.1 PROFILI PROFESSIONALI FORMATI COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 7 APPRENDISTA BARISTA -Il barista è specializzato nella preparazione e nella somministrazione di cibi e bevande all’interno dell’esercizio commerciale in cui lavora. Utilizza anche il computer, verificando l’ammontare delle scorte, comunicando con il settore ricevimento o inserendo dati sulle vendite. Può occuparsi anche della cassa, del servizio ai tavoli, degli acquisti e del controllo delle forniture, dell’organizzazione del lavoro nelle varie fasi della giornata, della pulizia del locale, ecc. In dettaglio, il barista si occupa di: preparare di cocktail e long drink, curando molto anche la presentazione; servire caffè, bevande e piccola ristorazione; controllare i servizi di apertura e chiusura del bar e verificare la pulizia dei locali; gestire gli aspetti amministrativi come la conduzione del magazzino e gli acquisti di sua competenza. BANCONISTA PASTICCERE - L’addetto opera all’interno di pasticcerie. Accoglie il cliente e lo fa accomodare al tavolo; conosce cosa propone la casa e cosa è opportuno suggerire; consiglia l’ospite nella scelta offrendo all’occasione spiegazioni sulle preparazioni; in caso di necessità provvede a servire i clienti al bancone della struttura. Sempre gentile e cordiale con i clienti “difficili”, deve prendere le ordinazioni e trasmetterle a chi è preposto alle preparazioni, servire ed essere a disposizione dei clienti. A servizio-cliente ultimato provvede a sparecchiare, pulire e riordinare tavoli e sedie; deve provvedere al lavaggio, asciugatura e riordino delle stoviglie. Predispone lo spazio di lavoro e allestisce la sala, controlla le scorte, rifornisce il bar, accoglie i clienti e presenta il menù della casa, raccoglie le ordinazioni, provvede al servizio al tavolo. PASTICCERE - Specializzato o specializzata nella preparazione di prodotti dolciari gradevoli al gusto e alla vista: torte, crostate, paste, biscotti, specialità al cioccolato, gelati, sandwich, nonché dolci speciali per feste e ricorrenze. Il mestiere è svolto sia manualmente sia con l'ausilio di macchine (per la preparazione dei vari tipi di pasta, di creme, ripieni, glasse ecc.), richiede conoscenze sull'uso del forno, come pure in relazione a tempi e modalità di cottura dei vari prodotti. Abilità manuale e senso estetico sono indispensabili per: tagliare paste e biscotti con gli stampini, aggiungere il ripieno, ricoprire i dolci con la glassa, decorare, guarnire ecc. La preparazione dei prodotti prevede la lavorazione di numerosi ingredienti: farine, uova, zucchero, burro, latte, panna, marmellate e gelatine, sciroppi, frutta, spezie, nocciole, mandorle, cioccolato, marzapane ecc. Per svolgere bene questo lavoro occorrono: senso dell'igiene, precisione nel pesare e combinare gli ingredienti, attenzione nell'utilizzo di macchine e forni. Le mansioni quotidiane del pasticciere o della pasticciera comprendono la cura e la pulizia di macchine, forni, stampi, recipienti di cottura e altri attrezzi del mestiere ADDETTO AI CONTROLLI DELLE VENDITE - L’addetto al controllo delle vendite assiste, consiglia e informa i clienti sugli acquisti di prodotti o beni per il consumo finale. Possono svolgere compiti organizzativi di base dell'attività come smistare merci, prendere nota di quelle in entrata e in uscita dal negozio, incassare i corrispettivi delle vendite e mansioni organizzative simili. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 8 COMMESSA/VENDITORE - Compito principale dell'addetto alla vendita è quello di assistere i clienti per aiutarli e stimolarli nel momento dell'acquisto, tenendo conto da un lato delle loro esigenze e dall'altro della necessità di "vendere" il più possibile, suggerendo quindi al cliente, senza però assillarlo in nessun modo, ulteriori possibilità di acquisto. Se questa è la funzione principale, non va dimenticato che ve ne sono molte altre, in parte diverse a seconda del tipo di azienda commerciale in cui si esercita l'attività: fornire tutte le indicazioni necessarie sulla qualità della merce, sulla funzionalità sulle caratteristiche principali, aiutando il cliente a verificare la rispondenza con le proprie esigenze, sia che si tratti di un vestito, che di un personal computer o di un mobile; controllare che non avvengano furti; mantenere in ordine la merce esposta e quella utilizzata per essere mostrata ai clienti; controllare che gli scaffali e gli spazi espositivi in genere abbiano le scorte sufficienti, avvisando i responsabili del magazzino quando è necessario rimpiazzare merci vendute; curare gli spazi espositivi e di vetrina, eventualmente in collaborazione con i vetrinisti. Dove non esiste uno specifico addetto alla cassa, deve anche espletare le operazioni di riscossione e di registrazione della vendita, rispettando le normative in materia fiscale; esegue o collabora all'esecuzione dell'inventario delle merci di sua competenza, rispondendo direttamente di eventuali non congruità; in generale collabora con il titolare o con i responsabili di reparto per l'organizzazione degli spazi di vendita e di quelli espositivi, per le valutazioni sull'andamento delle vendite e sulla rispondenza alle esigenze e ai gusti dei clienti, proponendo anche cambiamenti delle qualità e dei prezzi, sulla base dei risultati di vendita direttamente valutati. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 9 6. CONTENUTI FORMATIVI AREE DI CONTENUTO Competenze relazionali Sicurezza sul lavoro Diritti del lavoratore – Disciplina del rapporto di lavoro Organizzazione ed economia Informatica Inglese Contenuti tecnico professionali OBIETTIVI Trasferire sufficienti capacità di relazionarsi in ambito organizzativo e acquisire competenze base quali la capacità di comunicare in modo costruttivo in ambienti diversi, di mostrare tolleranza, di esprimere e di comprendere diversi punti di vista, di negoziare con la capacità, di creare fiducia e di essere in consonanza con gli altri. Acquisire conoscenze e competenze relative alle tematiche su sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro Acquisire conoscenze riguardo le normative che disciplinano il rapporto di lavoro e i diritti dei lavoratori con particolare attenzione all’apprendistato. Far conoscere ai partecipanti i principi e le modalità di organizzazione del lavoro nell’impresa; i principali elementi economici e commerciali dell’impresa; le condizioni e fattori di redditività dell’impresa (produttività, efficacia, efficienza); il contesto di riferimento di un’impresa. Rispondere alla necessità di alfabetizzazione informatica, indispensabile non solo per l’attività professionale ma anche per la propria vita personale. Consentire ai partecipanti di acquisire conoscenze in relazione alla lingua sotto gli aspetti commerciali e tecnici dei settori professionali di appartenenza. Acquisire competenze specifiche professionali delle figure professionali previste: - conoscere i prodotti e servizi di settore e contesto aziendale; - conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità; - conoscere e saper utilizzare tecniche e metodi di lavoro; - conoscere e saper utilizzare strumenti e tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro); - conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale; - conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto. Totale complessivo COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario ORE IN TOTALE 10 20 20 10 20 10 30 120 10 GLOSSARIO ALTERNANZA FORMAZIONE-LAVORO - Modalità formativa che prevede l’alternanza di attività didattiche con momenti di formazione nelle sedi produttive. Pratica fortemente evidenziata dalla recente normativa e dalle politiche di riforma basate sull’integrazione del sistema istruzione formazione e lavoro e che trova applicazione in diversi ambiti: stage all’interno di percorsi formativi, tirocini formativi e di orientamento, apprendistato, percorsi integrati per l’assolvimento dell’obbligo formativo, Formazione Superiore. APPRENDISTATO - E’ uno dei più antichi rapporti di lavoro utilizzato per acquisire, da parte dell’apprendista, competenze specifiche dell’attività lavorativa che è chiamato a svolgere. Il nuovo modello di apprendistato individuato dalla L. 196/97, art. 16 e da una serie di decreti attuativi, contiene importanti modifiche rispetto al passato: ampliamento della fascia d’età dei giovani, loro caratteristiche, durata, orario di lavoro, formazione esterna obbligatoria, ecc.. APPRENDIMENTO - Processo grazie ail quale un individuo assimila informazioni, idee e valori e quindi acquisisce conoscenze, know-how, abilità e/o competenze. CERTIFICAZIONE DEI RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO - Rilascio di un certificato, un diploma o un titolo che attesta formalmente che un ente competente ha accertato e convalidato un insieme di risultati dell’apprendimento (conoscenze, know-how, abilità e/o competenze) conseguiti da un individuo rispetto a uno standard prestabilito. COMPETENZA - La capacità di applicare in modo appropriato in un determinato contesto (istruzione, lavoro, sviluppo personale o professionale) i risultati dell’apprendimento. Nota: la competenza non si limita agli elementi cognitivi (che implicano l’utilizzo di teorie, concetti o conoscenze tacite), ma comprende anche aspetti funzionali (competenze tecniche), qualità interpersonali (per esempio, competenze sociali o organizzative) e valori etici. COMPETENZE CHIAVE - Combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. COMPETENZE DI BASE - Si intende l'insieme delle conoscenze (e delle loro capacità d'uso) che costituiscono sia la base minima per l'accesso al lavoro, sia il requisito per l'accesso a qualsiasi percorso di formazione ulteriore. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 11 COMPETENZE TRASVERSALI: sono quelle non connesse specificamente ad una determinata attività o posizione lavorativa, ma che entrano in gioco nelle diverse situazioni e dalla quali dipende largamente la stessa possibilità degli individui di esprimere comportamenti professionali abili o esperti". Si tratta, dunque, delle cosiddette competenze comunicative, diagnostiche, decisionali, di problem solving, vale a dire di quelle abilità che consentono all’individuo di sviluppare la propria competenza in attività differenti (transfer). Tali competenze sono, infatti, considerate cruciali ai fini della flessibilità. COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI: sono l’insieme delle conoscenze e delle capacità connesse all’esercizio efficace di determinate attività professionali nei diversi comparti/settori; esse sono costituite dalle conoscenze (i "saperi") e dalle tecniche operative specifiche di una certa attività professionale che il soggetto deve presidiare per poter agire con competenza. Riguardano il lavoro e le sue caratteristiche, per come si configurano attualmente ed in prospettiva nei diversi comparti produttivi/processi e servizi. CONOSCENZA - Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. EQF (European Qualification Framework) - Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente. Strumento di riferimento per confrontare i livelli delle qualifiche dei diversi sistemi delle qualifiche e per promuovere sia l'apprendimento permanente sia le pari opportunità nella società basata sulla conoscenza, nonché l'ulteriore integrazione del mercato del lavoro europeo, rispettando al contempo la ricca diversità dei sistemi d'istruzione nazionali. Il termine qualifica si riferisce a titoli di studio e qualifiche professionali. FABBISOGNO FORMATIVO - E' l’insieme di saperi, competenze, abilità e attitudini che un individuo deve acquisire per svolgere in modo efficace una determinata attività professionale. I bisogni possono essere di diversa natura: ◾acquisire conoscenze e competenze per il risultato ◾acquisire capacità/abilità per il risultato ◾apprendere comportamenti organizzativi funzionali al risultato COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 12 LIBRETTO FORMATIVO DEL CITTADINO - E' un libretto personale del lavoratore in cui vengono registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua svolta durante l'arco della vita lavorativa e le competenze acquisite in modo non formale e informale. Raccoglie e documenta informazioni, dati e attestazioni relativi alle esperienze effettuate in ambito educativo/formativo, lavorativo, sociale, ricreativo o familiare. QUALIFICA - Risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quando l’autorità competente stabilisce che i risultati dell’apprendimento di una persona corrispondono a standard definiti. PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE (PFI) - Documento allegato al contratto di lavoro che riassume il percorso formativo dell’apprendista. PROFILO PROFESSIONALE - Breve descrizione di una professione, con riferimento a denominazione, mansioni svolte, competenze richieste, percorso formativo, livello di reddito, previsioni sulla sua richiesta sul mercato del lavoro. L’insieme di più profili forma un repertorio professionale. PROGETTO PROFESSIONALE - E’ un progetto strutturato in maniera logica e cronologica che indica i passaggi necessari per arrivare all’obiettivo professionale. TUTOR AZIENDALE - E’ un lavoratore esperto che opera nello stesso contesto in cui l'apprendista è stato inserito. È nominato dal datore di lavoro e ha il compito di supportare il giovane nell'apprendimento in azienda per tutta la durata del periodo di apprendistato. COD. CORSO 196 FORMATER: Formazione Professionale per l’Apprendistato nel settore Terziario 13 REGIONE CALABRIA Il presente lavoro è stato realizzato nell’ambito dell’ AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L’APPRENDISTATO, promosso dal Dipartimento n.10 Lavoro e Formazione Professionale della Regione Calabria, in attuazione dell’art.16 della Legge 196/97 e dell’art.68 della Legge 27/5/1999 n.144 e degli artt. 48, 49 e 50 del D.Lgs. 10/9/2003 n.276 attuativo della Legge-delega 14/2/1003 n.30, con finanziamento per l’annualità a carico dei D.M. citati del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.