Funzione strumentale
Prof.ssa Camarda Stefania
Dirigente Scolastico Reggente
Dott.ssa Prestipino Giuseppa
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
1
“ Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna
è il primo più importante gradino verso la conoscenza”
Erasmo da Rotterdam
Attraverso questo documento, il nostro Piano dell‟Offerta Formativa,
desideriamo farvi conoscere l‟organizzazione interna dei singoli plessi
scolastici, ma soprattutto le linee guida del percorso formativo che portiamo
avanti nel nostro territorio.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
2
Sommario
Premessa e finalità generali
pag. 7
Organigramma amministrativo e didattico
pag.8
Carta d‟identità dell‟Istituto
pag. 9
Struttura dell‟Istituto
pag.10
Risorse umane e professionali
Il Dirigente Scolastico
pag. 11
Docenti Scuola dell‟Infanzia
pag. 12
Docenti Scuola Primaria
pag. 13
Docenti Scuola Secondaria I grado
pag.14
Responsabili dei plessi
pag.15
Funzioni strumentali
pag.16
Organigramma amministrativo
pag.17
Servizi amministrativi
pag.18
Regolamento interno d‟Istituto
pagg.19,20,21
Organi Collegiali
Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe
pag.22
Consiglio di intersezione dei plessi
pag.23
Consiglio di interclasse Gescal e San Filippo Inferiore
pag.24
Consiglio di interclasse San Filippo Superiore
pag.25
Consiglio di interclasse Albino Luciani
pag.26
Consiglio di classe secondaria I grado
pag.27
Collegio Docenti
pagg.28,29
Comitato per la valutazione dei docenti
pag.30
Personale educativo assistenziale
Pag.31
Consiglio d‟Istituto e Giunta Escutiva
pag.32
R.S.U. e R.L.S.
pag .33
Commissioni di lavoro
pag.34
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
3
Sommario
Regolamenti
Codice disciplinare
pagg.35,36,37,38,39
Patto educativo di corresponsabilità
pagg.40,41,42
Reclami
pag.43
Rapporti scuola-famiglia
pag.44
Regolamento laboratorio artistico
pag.45
Regolamento biblioteca
pagg.46,47,48
Regolamento laboratorio informatico
pag.49
Regolamento laboratorio linguistico
pag.50
Regolamento delle attività in palestra
pag.51
Regolamento laboratorio scientifico
pag.52
L’Istituto Comprensivo “Albino Luciani”
Plesso “Albino Luciani” analisi del contesto territoriale
pag.54
Scuola dell‟Infanzia “Albino Luciani”
pag.55
Scuola Primaria “Albino Luciani”
pag.56
Scuola Secondaria di I grado “Albino Luciani”
pag.57
Plesso “Gescal” analisi del contesto territoriale
pag.58
Scuola dell‟Infanzia Gescal
pag.59
Scuola Primaria “Gescal”
pag.60
Scuola dell‟Infanzia “Villaggio Santo”
pag.61
Plesso” San Filippo Inferiore” analisi del contesto territoriale
pag.62
Scuola dell‟Infanzia ” San Filippo Inferiore”
pag.63
Scuola Primaria ” San Filippo Inferiore”
pag.64
Plesso” San Filippo Superiore” analisi del contesto territoriale
pag.65
Scuola dell‟Infanzia “San Filippo Superiore”
pag.66
Scuola Primaria “San Filippo Superiore”
pag.67
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
4
Sommario
L’offerta formativa
Organigramma e principi fondamentali
pagg.68,69,70,71,72
Calendario scolastico
pag.73
Calendario delle attività
pag.74
Consiglio di Intersezione
pag.75
Consigli di interclasse
pagg.76
Consigli di classe
pagg.77,78,79,80
Offerta formativa
pag.81
Laboratori e progetti
pag. 82
Area linguistico-artistico-espressiva
pag.83
Area matematico-scientifico-tecnologica
pag.84
Area integrazione alunni diversamente abili
pag.85
Area sicurezza
pag.86
Progetti d‟Istituto
pag.87
Progetto continuità e orientamento
pag.88
Progetto contro la dispersione scolastica
pag.89
Progetto integrazione alunni diversamente abili
pag.90
Progetto “Educazione alla Legalità”
pag.91
Progetto”Scuola sicura”
pagg.92,93
Progetto “Riduzione - Riuso - Riciclo - Recupero”
pag.94
Progetto ”Educazione alla salute”
pag.95
Progetti extracurriculari POF Infanzia e Primaria
pag.96
Progetti extracurriculari POF Secondaria I grado
pag.97
Ampliamento dell‟offerta formativa: attività
pag. 98
Ampliamento dell‟offerta formativa: progetti
pag. 99
Progetti “Area a rischio”
pag.100
Escursione, uscire, gite e viaggi di istruzione
pagg.101,102
Prevenzione e recupero dei D.S.A. (Disturbi Specifici dell‟Apprendimento)
pagg.103,104
Sportello educativo di ascolto e consulenza
pag.105
La scuola dell‟Infanzia
pagg.106/110
La Scuola Primaria
pagg.111/146
La Scuola secondaria di I grado
pagg.147/176
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
5
Sommario
P.E.I. (Piano Educativo individualizzato alunni diversamente abili)
pagg.177,178
Valutazione
La Valutazione: normativa e criteri
pagg.180/181
Valutazione degli alunni con disabilità e con DSA
pag.182
Rilevazione e misurazione degli apprendimenti(Verifica)
pag.183
Documenti di valutazione
pag.184
Valutazione del comportamento(Scuola Primaria)
pag. 185
Valutazione del comportamento(Scuola Secondaria di I grado)
pag.186
Valutazione cognitiva
pag.187
Criteri di valutazione per Lingua italiana
pag 188
Criteri di valutazione per Storia e geografia
pag.189
Criteri di valutazione per Lingua straniera
pag .190
Criteri di valutazione per Matematica e scienze
pag.191
Criteri di valutazione per Arte e immagine
pag .192
Criteri di valutazione per Tecnologia
pag.193
Criteri di valutazione per Educazione musicale
pag.194
Criteri di valutazione per Scienze motorie
pag.195
Criteri di valutazione per Religione Cattolica
pag .196
Certificazione delle competenze
pag.197
Livelli di competenza
pag.198
Autovalutazione di Istituto
pag.199
Valutazione del P.O.F.
Pag.200
Delibere Collegio Docenti e Consiglio d‟Istituto
pag .201
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
6
Il POF, previsto dal vigente regolamento dell‟autonomia scolastica, è il
documento fondamentale costitutivo dell‟identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche e definisce le linee programmatiche generali del servizio
offerto dall‟Istituto e sul quale si fonda l‟impegno educativo - didattico della
comunità scolastica.
Il presente POF è coerente con gli obiettivi educativi determinati a livello
nazionale e riflette le esigenze culturali, sociali ed economiche della realtà locale,
tenendo conto della programmazione territoriale dell‟offerta formativa.
Il P.O.F. elaborato da questo Istituto è coerente con gli obiettivi generali ed
educativi della Scuola dell‟Infanzia, della Scuola Primaria, della Scuola
Secondaria di I Grado determinati a livello nazionale. Organizza in un contesto
trasparente la proposta educativa dell‟Istituto Comprensivo, in relazione ai
bisogni emergenti dalla realtà territoriale e sociale in cui esso opera. Offre
all‟utenza e anche agli operatori stessi uno strumento organico per promuovere
attivamente l‟azione educativa concretizzandola negli interventi sulla classe e sul
singolo, nel contesto di scelte educative chiare e complete. Alla luce dei
programmi ministeriali i docenti hanno impostato concretamente i piani didattici
secondo il criterio della programmazione curricolare, considerando la realtà
dell‟alunno nonché il retroterra sociale e culturale differenziato da cui ciascun
alunno proviene. Coerentemente con queste finalità, gli organismi istituzionali e
professionali dell‟Istituto Comprensivo Statale Albino Luciani opereranno scelte
educative e metodologiche tali da garantire il necessario equilibrio tra
l‟istruzione e la formazione in funzione dello sviluppo personale degli allievi.
Perciò i docenti dell‟Istituto Comprensivo Albino Luciani vogliono essere
soprattutto:
 Attivi – chiedendo la collaborazione e l‟integrazione con altre agenzie
educative (Enti ed associazioni presenti nel territorio);
Attenti – nel senso che nessuna dimensione, compresa quella operativa, verrà
da loro trascurata nella promozione dei processi formativi degli alunni;
Concreti nelle risposte – in quanto asseconderanno le richieste di istruzione
dell‟utenza offrendo una equilibrata serie di opzioni di attività;
 Impegnati – ad educare alla responsabilità ed ad un corretto comportamento
civile;
per guidare gli alunni ad esprimere la consapevolezza di se stessi sul piano fisico,
psichico e relazionale e per accompagnarli nel processo di crescita, di formazione
e di conquista delle abilità che servono per la vita..
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo"Albino Luciani"
7
Organigramma amministrativo e didattico
Consiglio
d’istituto
Giunta
Esecutiva
Collegio docenti
Docenti scuola
Infanzia
Docenti scuola
Primaria
Assistenti
amministrativi
Collaboratori
scolastici
Docenti scuola
Secondaria I
grado
Collaboratore
delegato
Collaboratore
D.S.G.A.
Dirigente
Scolastico
Dott.ssa
Prestipino
Giuseppa
Funzioni
strumentali
Comitato
valutazione
Responsabili
plessi
Referenti
progetti
Responsabili
laboratori
Docenti
coordinatori
Consiglio di
intersezione
Docenti
coordinatori
Consiglio di
interclasse
Docenti
coordinatori
Consiglio di
classe
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
8
Carta d‟Identità dell‟Istituto Comprensivo
“Albino Luciani”:
Codice
Meccanografico
MEIC86100G
Sito web:
www.icluciani.it
Istituto
Comprensivo
“Albino Luciani”
Telefono:
090/687511
Indirizzo:
Gazzi Fucile
98147 Messina
E-mail:
[email protected]
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
9
L‟Istituto Comprensivo “Albino Luciani”
comprende i seguenti plessi:
Scuola
dell’Infanzia
Albino Luciani
Scuola
Primaria
Albino
Luciani
Scuola
Primaria
San Filippo
Inferiore
Scuola
Secondaria di
I Grado
Albino
Luciani
Scuola
dell’Infanzia
San Filippo
Inferiore
ISTITUTO
COMPRENSIVO
“ALBINO LUCIANI”
Scuola
Primaria
San Filippo
Superiore
Scuola
dell’Infanzia
Gescal
Scuola
Primaria
Gescal
Scuola
dell’Infanzia
Villaggio
Santo
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
Scuola
dell’Infanzia
San Filippo
Superiore
10
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Nella sua veste di capo d‟istituto svolge la funzione direttiva, presiede alla
gestione unitaria dell‟Istituto, promuove e coordina ogni attività della scuola,
l‟attività dei docenti e degli Organi collegiali.
1. Come legale rappresentante tiene i rapporti con gli Enti Locali e
l‟Amministrazione scolastica centrale ed esercita specifiche funzioni di ordine
amministrativo.
2. Facilita la comunicazione all‟interno e all‟esterno dell‟istituzione scolastica,
affinché vengano attivati i rapporti con gli utenti e il servizio sia adeguato ai
bisogni degli alunni e alle esigenze della comunità.
3. Esplica la sua azione principalmente sul versante metodologico - didattico,
assume un atteggiamento di continuo stimolo alla ricerca e alla
problematizzazione dell‟azione educativa per condurla verso parametri di
qualità sempre più elevati.
4. Costituisce centro di propulsione di tutte le energie professionali presenti
nell‟Istituto, ne valorizza le potenzialità e l‟uso.
5. Si impegna ad assumere un comportamento responsabile, trasparente,
diretto, sempre rispettoso verso tutti gli interlocutori, orientato a favorire un
rapporto di fiducia con l‟istituzione e un atteggiamento di partecipazione attiva
e responsabile alla vita della scuola.
6. Riceve e ascolta i docenti e i genitori ogni qualvolta essi ritengano di
sottoporre alla sua attenzione problemi di natura didattica o legati al servizio
scolastico.
7. Convoca i genitori quando ne ravvisa la necessità in uno spirito di
condivisione delle scelte o dei provvedimenti che li riguardano direttamente.
8. Si impegna a rispettare le decisioni degli Organi collegiali nella garanzia che
esse siano in linea con i compiti istituzionali e tutelino i diritti dei docenti e
degli alunni.
9. E‟ il garante dei risultati scolastici degli alunni.
Il Dirigente Scolastico Reggente dell‟Istituto Comprensivo “AlbinoLuciani”
Dott.ssa Prestipino Giuseppa
riceve previo appuntamento nella sede della Dirigenza sita in :
Fondo Fucile Gazzi - Messina
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
11
Docenti Scuola dell’Infanzia
Albino Luciani
Caliri Maria
Casciana Linda
Scianni Caterina
Rianò Antonina
Interlandi Rosa
Landro Maria
Rianò Antonia
Gescal
Cancemi Rosalia
Mazzone Maria
Reale Rita
Proto Benedetta
Rianò Antonina
San
Filippo
Superiore
San
Filippo Inferiore
Villaggio
Santo
Cangemi Liliana
Foti Patrizia
Marra Rosa
Pagano Concetta
Sofia Angela
Rianò Antonina
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
12
Docenti Scuola Primaria
Albino
Luciani
Gescal
Amato Patrizia
Bombara Concetta
Brigandì Maria
De Luca Elena
Foti Simona
Gitto Maria
Lisa Maria
Lusitano Virginia
Palella Rita
Panarello Simona
Parisi Nunziata
Patti Anna Maria
Prudentino Lucia
Puglisi Maria Carmela
Ravidà Santo
Rotondo Concetta
Rizzo Paola
Sangiovanni Argentina
Scarcella Paola
Sciacca Lilla Patrizia
Sidoti Angela
Amodeo Rosa Carmela
Cicciò Maria
Di Natale Giovanna
Esposito Francesca
Giunta Paolina
Imbesi Concetta
Majmone Valeria
Tripodo Maria Luisa
Zappalà Margherita
Zoppini Adalgisa
San
Filippo
Inferiore
San
Filippo
Superiore
Balsamà Rosaria
Bombara Olga
Giugno Stefania
Barbera Paola
Battaglia Carmen
Crosca Milena
Grioli Rosa
Ruggeri Renata
Malena Laura
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
13
D o c e n t i
S c u o l a S e c o n d a r i a
“ A l b i n o L u c i a n i ”
I
G r a d o
Ammendolia Maria Grazia
Lingua inglese
Corsi
A e B
Cacciola Antonietta
Scienze Motorie
Corsi
A-B -C
Caldarera Letteria
Scienze Matematiche
Camarda Stefania
Lingua francese
Corsi
A-B -C
De Luca Renato
Sostegno
Classe
3 B
Di Blasi Fortunata
Sostegno
Classe
2C
Falletta Francesco
Religione
Corsi
A –B -C
Franciò Paola Rita
Arte
Corsi
A-B -C
Fucile Vittoria
Sostegno
Classe
1 A
Gaglio Aurora
Sostegno
Classe
IIA
Gambino Giuseppa
Lettere
Classe 1C+
1 ora in tutte
le classi
Grioli Giovanna
Scienze Matematiche
Corso A
Giannetto Patrizia
Sostegno
C l a s s e III B
Isolino Concetta
Lettere
Classi
2A-3C
Isolino Vittoria
Lettere
Classi
2A-3B
Molonia Giuseppa
Scienze Matematiche
Classi
1C-2C-3B
Pistonina Atena
Lingua inglese
Classe
1C
Puglisi Domenica
Lettere
Classi
1B-2B
Ricci Giuseppe
Tecnologia
Corsi
A –B -C
Salvo Rosalba
Lettere
Classi
1A -3A
Schifilliti Maria
Sostegno
Classe
1B
Sorrenti Rosario
Musica
Corsi
A –B -C
Tropea Concetta
Lingua inglese
Classi
2C-3C
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
Classi
1B- 2B-3C
14
IC ALBINO LUCIANI
Dirigente Scolastico Reggente
Dott.ssa Prestipino Giuseppa
RESPONSABILI
PLESSI
Albino Luciani
Ins.Brigandì Maria
Prof. Sorrenti Rosario
Gescal
Ins. Esposito Francesca
Villaggio Santo
Ins. Brigandì Maria
San Filippo Inferiore
Ins. Bombara Olga
San Filippo Superiore
Ins. Crosca Milena
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
15
I docenti incaricati di svolgere la Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari
settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le
risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione.
I docenti F.S. vengono designati dal Collegio dei docenti in base alle loro competenze, esperienze
professionali o capacità relazionali.
Coordinamento lavori stesura del POF
Gestione del piano dell‟Offerta Formativa
Monitoraggio di verifica e valutazione POF in itinere e finale
Monitoraggio gradimento rivolto a : famiglie
Collaborazione con la Presidenza e le altre FF.SS
Ricerca in Web di materiale di supporto alla didattica
Sostegno ai docenti per l‟utilizzazione TIC
Raccolta, documentazione delle iniziative e attività scolastiche
Individuazione dei bisogni formativi dei Docenti
Monitoraggio gradimento rivolto a docenti e personale ATA
Collaborazione con la Presidenza e le altre FF.SS.
Coordinamento progetti vari relativi ai tre ordini di scuola
Coordinamento concorso interni ed esterni all‟Istituto
Programmazione e coordinamento visite guidate e/o viaggi di istruzione
Coordinamento continuità scuola dell‟Infanzia e scuola Primaria
e orientamento in collaborazione con i referenti
Coordinamento rapporti con le altre istituzioni scolastiche,
Enti locali, Associazioni ecc.
Monitoraggio gradimento rivolto a : alunni
(Scuola Primaria e Scuola secondaria di primo grado)
Collaborazione con la presidenza e le altre FF.SS.
Coordinamento e supporto a studenti disabili e in difficoltà
(Scuola secondaria di primo grado)
Rilevazione dei bisogni degli alunni (Scuola secondaria di primo grado)
Coordinamento attività d‟integrazione e recupero
Rapporti con l‟ASL ed équipe psicopedagogica
Collaborazione con Presidenza e le altre FF.SS
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
16
Organigramma amministrativo
IC Albino Luciani
Dirigente Scolastico Reggente
Dott.ssa Prestipino Giuseppa
D.S.G.A.
Dott.ssa Napoli Maria
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Barresi Carmela
Curreri Caterina
Ruggeri Anna Masina
COLLABORATORI SCOLASTICI
Brunetto Giuseppina
Calapai Giuseppina
Cardile Gaetano
Catania Letteria
Corridore Salvatore
Di Marco Rosaria
Galeazzo Maria
Giordano Gaetana
La Rocca Giuseppe
Lembo Giuseppe
Longhitano Carmela
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
17
Servizi amministrativi
La Scuola attribuisce alle sue funzioni amministrative un servizio
indispensabile all'esercizio corretto ed efficace del proprio mandato
istituzionale. L'istituzione scolastica opererà secondo criteri di razionalità,
efficienza, trasparenza, attenzione ai bisogni, accorto utilizzo delle risorse e
delle strutture. L'operato dei servizi amministrativi tende al raggiungimento dei
seguenti traguardi:
1) celerità delle procedure;
2) trasparenza;
3) informatizzazione dei servizi di segreteria;
4) tutela della privacy.
L'iscrizione degli alunni viene effettuata nel periodo stabilito e viene
pubblicizzata in modo efficace mediante una informazione trasmessa
direttamente a tutte le famiglie.
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della
segreteria entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi.
I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti
alle famiglie.
La Scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione in ordine a:
tabella dell'orario di servizio al pubblico dei dipendenti;organigramma degli
uffici; organigramma degli organi collegiali; organico del personale docente ed
A.T.A.; albo della Segreteria; albo sindacale;bacheca (o albo) dei genitori.
Presso l'ingresso devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in
grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
Per la riconoscibilità degli operatori, nelle porte di accesso agli uffici devono
essere indicati il nome e la qualifica del funzionario o dell'impiegato: nelle porte
di accesso alle aule devono essere indicati i nomi degli insegnanti della classe
ospitata. Gli uffici di segreteria sono informatizzati ed il personale utilizza
programmi ministeriali specifici per quanto riguarda lo stato del personale, gli
alunni, la contabilità.
Gli Uffici di Segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico
funzionale alle esigenze dell'utenza.
Nell'attuale anno scolastico la Segreteria sarà aperta al pubblico:
lunedì, mercoledì e sabato,
dalle ore 10,00 alle ore 11,00
.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
18
REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO
Al fine di realizzare la partecipazione nella gestione della Scuola,così che essa assuma il
carattere di una comunità che interagisca con la più vasta comunità sociale e civile, con il
D.P.R. 416 del ‟74 sono stati istituiti i seguenti OO.CC. a livello di Istituto Comprensivo:
-Consiglio di intersezione
 Consiglio di interclasse
- Consiglio di classe
- Collegio dei docenti
- Comitato di valutazione dei Docenti
-Consiglio d‟Istituto
Sono state inoltre previste:
- Assemblee di classe, di plesso e di Istituto
Assemblee dei genitori
Art. 1 - Per quanto attiene le competenze dei singoli OO.CC. valgono gli artt. 3-4-6-8 del
D.P.R. 416 e le disposizioni legislative vigenti in materia.
Art. 2 - Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto
alle proprie competenze , allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, lo svolgimento
delle attività stesse.
Art. 3 - Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che
esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa in determinate materie.
Art. 4 - Il Consiglio d‟Istituto, eletto secondo le norme vigenti, è composto da 13 membri. Le
adunanze del Consiglio sono disciplinate dalla legge e dal presente regolamento.
Art. 5- Nella prima seduta del Consiglio d‟Istituto, presieduto dal Dirigente Scolastico, si
elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il Presidente. L‟elezione
ha luogo a scrutinio segreto.
Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio. E‟considerato eletto il genitore che abbia
ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il consiglio.
Qualora non si raggiunga la maggioranza nella prima votazione il Presidente è eletto a
maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più
uno dei componenti in carica. A parità di voti viene eletto il più anziano di età.
Art. 6- Il consiglio d‟Istituto può deliberare di eleggere anche un vicepresidente, da votarsi
fra i genitori componenti il consiglio stesso secondo le modalità previste per l‟elezione del
presidente.
Art. 7- Il consiglio d‟Istituto elegge nel suo seno la Giunta Esecutiva secondo le disposizioni
dell‟art. 5 D.P.R. 416/74.
Art. 8- Per la validità delle riunioni del Consiglio è richiesta la presenza di almeno 7
consiglieri.
Art. 9- Il Consiglio di istituto è convocato dal presidente con lettera scritta a tutti i
componenti, contenente l‟ordine del giorno, se possibile la documentazione e l‟indicazione di
eventuali relatori, con preavviso di :
-almeno 5 giorni per le sedute ordinarie;
-almeno 3 giorni per le sedute straordinarie;
-almeno 1 giorno per le sedute urgenti.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
19
La convocazione urgente può essere disposta solo dal Presidente della Giunta Esecutiva e
anche telefonicamente.
Il presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta del
Presidente della Giunta Esecutiva ovvero di almeno 6 membri del consiglio stesso.
L‟invito e l‟ordine del giorno verranno resi pubblici mediante l‟affissione all‟albo di ogni
plesso almeno 5 giorni prima di ogni seduta; i genitori membri del consiglio verranno
informati tramite lettera.
Art.10- Di ogni riunione viene redatto un verbale in cui saranno riportate in sintesi le
discussioni e le decisioni adottate. Le deliberazioni devono essere invece riportate in modo
chiaro e per esteso. E‟ facoltà di ogni consigliere far mettere a verbale le proprie
dichiarazioni,proposte od osservazioni.
Detto verbale viene firmato dal Presidente e dal Segretario e steso su apposito registro a
pagine numerate.
All‟inizio della seduta successiva il Segretario dà lettura del verbale che deve essere
approvato.
Art. 11- La pubblicità degli atti del consiglio d‟Istituto avviene mediante affissione, in
apposito albo delle Scuole del circolo, delle delibere.
L‟esposizione deve essere effettuata entro 15 giorni e deve durare almeno 10 giorni , dopo
di che le delibere, alla pari dei verbali, restano disponibili per la consultazione di tutte le
componenti che ne facciano richiesta, presso l‟Ufficio di segreteria.
Art.12- Le riunioni del Consiglio avranno luogo nei locali della Scuola Secondaria di I
grado.
Art.13- PARTECIPAZIONE PUBBLICO-(art.42)-T.U. del 16.4.1994 n.297.
Le riunioni del consiglio di Istituto sono aperte, senza diritto di intervento, agli elettori delle
componenti rappresentate nel consiglio di Istituto,salvo i casi in cui siano in discussione
argomenti concernenti persone.
In caso di necessità per il mantenimento dell‟ordine pubblico il Presidente dispone la
sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica (art.4 legge 11.10.77
n.748).
Art.14- Il consiglio di istituto può a maggioranza relativa dei Componenti chiamare a
partecipare alle proprie riunioni, a titolo consultivo, chiunque intenda invitare per
particolari richieste.
Art.15- Il consiglio può nominare commissioni di studio e di lavoro in ordine ai problemi
che intende affrontare.
Art.16- La discussione deve seguire l‟ordine del giorno. Il Consiglio con votazione a
maggioranza, ha facoltà di modificare l‟ordine di precedenza dei vari argomenti. Nessun
argomento può essere trattato nelle sedute se non è scritto nell‟ordine del giorno. Solo in
caso che tutti i membri presenti siano d‟accordo all‟unanimità possono essere introdotti
punti non previsti nell‟ordine del giorno.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
20
Art.17- Le proposte dei consiglieri di inserire argomenti all‟ordine del giorno della successiva
riunione del Consiglio di Istituto devono pervenire per iscritto alla Giunta Esecutiva con 8
giorni di anticipo, o essere verbalizzati nell‟ultima riunione del Consiglio
Art.18- Il Vicepresidente sostituisce in caso di assenza il Presidente. Nel caso in cui il
Presidente cessi dalla sue funzioni, il vicepresidente non può subentrargli e il Consiglio deve
procedere a nuove elezioni.
Art.19- Competenze Consiglio d‟Istituto e Giunta Esecutiva
1. Il Consiglio di Istituto elabora ed adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
auto-finanziamento.
2.
Esso delibera il Programma annuale e il Conto Consuntivo e dispone in ordine
all‟impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e
didattico dell‟Istituto.
3. Il Consiglio di Istituto,fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei consigli di
intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per
quanto concerne l‟organizzazione e la programmazione della vita e dell‟attività della scuola ,
nei limiti delle disponibilità del bilancio, nelle seguenti materie :
a) adozione del regolamento interno dell‟Istituto che deve fra l‟altro, stabilire le modalità
per il funzionamento della biblioteca e per l‟uso delle attrezzature culturali, didattiche e
sportive, per la vigilanza degli allievi durante l‟ingresso e la permanenza nella scuola
nonché durante l‟uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute
del consiglio ai sensi dell‟art. 42;
b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi
didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di
consumo occorrenti per le esercitazioni;
c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
d) criteri generali per la programmazione educativa;
e) criteri per la programmazione ed attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche,
extrascolastiche con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività
complementari, alle visite guidate e ai viaggi d‟istruzione;
promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni
ed esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
partecipazione delle scuole ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo;
norme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte
dall‟istituto.
4. Il consiglio d‟istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi,
all‟assegnazione ad esse dei singoli docenti, all‟adattamento dell‟orario delle lezioni e
attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli
di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull‟andamento generale didattico ed
amministrativo, dell‟istituto, e stabilisce i criteri.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
21
Consiglio di intersezione,
di interclasse e di classe
1. Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole
elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente
composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei
gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e
dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte del consiglio di
intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di sostegno che ai sensi
dell'articolo 315 comma 5, sono contitolari delle classi interessate.
2. Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe:
a) nella scuola materna e nella scuola elementare, per ciascuna delle sezioni o delle classi
interessate
un
rappresentante
eletto
dai
genitori
degli
alunni
iscritti;
b) nella scuola media, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla
classe;
3. Nella scuola dell'obbligo alle riunioni del consiglio di classe e di interclasse può partecipare,
qualora non faccia già parte del consiglio stesso, un rappresentante dei genitori degli alunni
iscritti alla classe o alle classi interessate, figli di lavoratori stranieri residenti in Italia che
abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri della comunità europea.
5. Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal dirigente didattico a uno dei docenti
membro del consiglio stesso.
6. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti
interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola
presenza dei docenti.
8. I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti rispettivamente dal
dirigente didattico oppure da un docente, membro del consiglio, loro delegato; si
riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al
collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di
sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti,
genitori ed alunni. In particolare esercitano le competenze in materia di programmazione,
valutazione e sperimentazione previste dagli articoli 126, 145, 167, 177 e 277. Si
pronunciano su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai
regolamenti alla loro competenza.
9. I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui all'articolo 19 lettera d) del regio
decreto 4 maggio 1925, n. 653, rientrano nella competenza dei consigli di classe di cui al
presente titolo.
10. Contro le decisioni in materia disciplinare dei consigli di classe è ammesso ricorso al
provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del consiglio scolastico
provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
22
Consiglio di intersezione dei plessi
Docente
Coordinatrice
Rappresentanti
genitori
Sez. A
Polistena Stefania
Sez. B
Parasporo Carmen
Sez. A
Nicosia Grazia
“Albino Luciani
”
“San Filippo
Superiore ”
Sez. B
Caliri Maria
Accolla Maria
Sez. A
Santi Paola
Sez. B
Sottile Lucia
“Case Gescal”
Sez. A
Delia Antonella
“San Filippo
Inferiore”
Sez. A
Gennaro Elena
“Villaggio Santo”
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
23
Consiglio di interclasse dei plessi
Docente
Coordinatrice
“Gescal”
Rappresentanti
genitori
1A
Gugliandolo Ivana
2A
Calascione Graziella
3A
Freni Maria
Zoppini Adalgisa
“San Filippo
Inferiore”
4A
Bombara Carmela
5A
Finocchiaro Letteria
Pluriclasse
(1-2-3)
Leonardi Giuseppa
Balsamà Rosaria
Pluriclasse
(4-5)
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
Martino Elena
24
Consiglio di interclasse dei plessi
Docente
Coordinatrice
“San Filippo
Superiore”
Rappresentanti
genitori
1A
Villari Giuseppa
2A
Abate Maria
Crosca Milena
3A
Giunta Bellinghieri
Rosetta
4A
5A
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
Galletta Giovanna
25
Consiglio di interclasse dei plessi
Docente
Coordinatrice
“Albino
Luciani ”
Rappresentanti
genitori
1A
Correoni Nicolina
2A
Rebecchi Maria
Antonietta
3A
Cianciolo Tindara
4 A
Centorrino Irene
Aloisi Maria
5A
Brigandì Maria
1B
Aloisi Maria
2B
Alati Roberta
3B
Cortese Grazia
4B
Vadalà Giuseppa
5B
Guglielmo Carmela
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
26
Secondaria
I grado
Coordinatori
di classe
Rappresentanti
genitori
1 A
Ammendolia M.Grazia
Calascione Concetta
2 A
Grioli Giovanna
Mendolia Concetta
Tinino Pasqua
3 A
1 B
Salvo Rosalba
Bonaccorso Giovanni
Golino Maria
Mento Antonino
Caldarera Letteria
Leonardi Letteria
Orefici Luciana
Morgana Francesca
Puglisi Domenica
Occhino Francesca
Nicoletti Concetta
3 B
Isolino Vittoria
Greco Antonino
Cucinotta Rosario
1 C
Gambino Giuseppa
2 B
/
2 C
Molonia Giuseppa
Lombardo Francesca
Romeo Carmelina
3 C
Isolino Concetta
Riggio Massimo
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
27
Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e dal personale
docente di ruolo e non di ruolo in servizio nella scuola. Fanno parte del
collegio dei docenti i docenti di sostegno che assumono contitolarità di classi
dell„Istituto. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione
del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti,
ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.
I compiti del Collegio dei Docenti sono definiti dal D .L. vo 297/94 e
successive integrazioni ed è comunque l'organo sovrano nell'organizzazione
didattica e per quanto attiene la realizzazione di progetti rientranti
nell'autonomia.
• Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto. In
particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di
adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i
programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il
coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della
libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;
• formula proposte al preside per la formazione, la composizione delle classi e
l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni
e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri
generali indicati dal consiglio d'istituto;
• delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi,
la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi;valuta periodicamente
l'andamento complessivo dell' azione didattica per verificarne l'efficacia in
rapporto agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune
misure per il miglioramento dell'attività scolastica;
• provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe e, nei limiti
delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di istituto, alla scelta dei
sussidi didattici;
• adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di
sperimentazione in conformità degli articoli 276 e seguenti
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
28
Collegio docenti dell’ Istituto Comprensivo “Albino Luciani”
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
I Grado
Cancemi Rosalia
Caliri Maria
Casciana Linda
Foti Patrizia
Interlandi Rosa
Landro Maria
Marra Rosa
Mazzone Maria
Pagano Concetta
Proto Benedetta
Reale Rita
Rianò Antonia
Scianni Caterina
Sofia Angela
Amato Patrizia
Amodeo Rosa Carmela
Balsamà Rosaria
Barbera Paola
Battaglia Carmen
Bombara Concetta
Bombara Olga
Brigandì Maria
Cicciò Maria
Crosca Milena
De Luca Elena
Di Natale Giovanna
Esposito Francesca
Foti Simona
Giugno Stefania
Giunta Paolina
Gitto Maria
Grioli Rosa
Imbesi Concetta
Lisa Maria
Lusitano Virginia
Majmone Valeria
Malena Laura
Palella Rita
Panarello Simona
Parisi Nunziata
Patti Anna Maria
Prudentino Lucia
Puglisi Maria Carmela
Ravidà Santo
Rotondo Concetta
Rizzo Paola
Ruggeri Paola
Sangiovanni Argentina
Scarcella Paola
Sciacca Lilla Patrizia
Sidoti Angela
Tripodo Maria Luisa
Zappalà Margherita
Zoppini Adalgisa
Ammendolia Maria Grazia
Cacciola Antonietta
Caldarera Letteria
Camarda Stefania
De Luca Renato
Di Blasi Agata
Falletta Francesco
Franciò Paola Rita
Fucile Vittoria
Gaglio Aurora
Gambino Giuseppina
Giannetto Patrizia
Grioli Giovanna
Isolino Concetta
Isolino Vittoria
Molonia Giuseppa
Pistonina Atena
Puglisi Domenica
Ricci Giuseppe
Salvo Rosalba
Schifilliti Maria
Sorrenti Rosario
Tropea Concetta
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
29
IL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI
dei docenti ha il compito di valutare l'anno di formazione del personale docente e di
riabilitazione del personale docente su loro richiesta ed esprime parere sulla conferma in
ruolo dei docenti in prova.
E' composto da quattro membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti)
dal Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente
Scolastico alla conclusione dell'anno scolastico di riferimento, agli effetti della
valutazione del periodo di prova degli insegnanti con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato.
Il comitato di valutazione per l'anno scolastico 2012/13 risulta così composto:
COMITATO VALUTAZIONE
Dott.ssa Prestipino Giuseppa
Membri effettivi
Ins. Brigandì Maria
Prof. ssa Puglisi Domenica
Ins. Esposito Francesca
Ins. Zoppini Adalgisa
Membri supplenti
Marra Maria
Sorrenti Rosario
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
30
Personale Educativo Assistenziale
Educatrice
Scuola
Secondaria
di I grado
Educatrice
Scuola
Primaria
Fondarò
Santina
Il
supporto
educativo
assistenziale, è previsto dalla legge
104/92 , art. 13 :esso prevede lo
svolgimento
delle
funzioni,
previste dalla norma, inerenti
all‟area educativo - assistenziale
(assistenti, educatori, mediatori).
Viene assegnato, secondo le
procedure ed il contingentamento
fissati dagli Enti Locali di
competenza, dietro richiesta del
Capo di Istituto
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
Sigari Maria
31
IC Albino Luciani
Dirigente Scolastico Reggente
Dott.ssa Prestipino Giuseppa
CONSIGLIO DI ISTITUTO
GIUNTA
ESECUTIVA
Presidente di diritto
Dirigente Scolastico
Componente Docente
Brigandì Maria
Presidente del Consiglio
Abate Maria
Componente Docenti
Brigandì Maria
Sorrenti Rosario
Gitto Maria
Malena Laura
Di Blasi Fortunata
Majmone Valeria
Sangiovanni Argentina
Puglisi Maria Carmela
DSGA
Napoli Maria
Componente genitori
Componente genitori
Finocchiaro Letteria
Minutoli Giuseppe
Personale ATA
Cardile Gaetano
Freni Maria
Abate Maria
Minutoli Giuseppe
Giunta Bellinghieri Rosetta
Rinaldo Giovanni
Galletta Giovanna
Finocchiaro Letteria
Cucinotta Giovanna
Personale ATA
La Rocca Giuseppe
Cardile Gaetano
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
32
Che cosa è la RSU
RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. E' un organismo sindacale che esiste in ogni
luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i
lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. La normativa fondamentale di riferimento è
l'"Accordo Collettivo Quadro” per la costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie per il
personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo
Regolamento Elettorale" del 7 agosto 1998.
Quale ruolo svolge
I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai
rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto
collettivo nazionale di lavoro) di comparto.
Chi è eletto nella RSU, tuttavia rappresenta le esigenze dei lavoratori senza con ciò diventare un
sindacalista di professione. La RSU, dunque, tutela i lavoratori collettivamente, controllando
l'applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema. Se è in
grado, la RSU può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del
lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai
legali. Tra le competenze necessarie per svolgere il ruolo di RSU vi sono, poi, quelle relazionali.
La forza della RSU, infatti, non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi
ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e una ampia
condivisione degli obiettivi. La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza
la linea di condotta e se firmare un accordo.
Quanto dura in carica
La RSU svolge il suo ruolo a tempo determinato. Infatti, rimane in carica tre anni, alla scadenza
dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Sono inoltre previsti, art. 7
dell'Accordo Quadro già citato, i casi di dimissioni degli eletti, la loro sostituzione e l'eventuale
decadenza prima del termine
R.S.U. dell’ “Albino Luciani”
Majmone Valeria
Malena Laura
Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
Il/la RLS sorveglia la qualità dell‟ambiente di lavoro (igiene);partecipa a tutte le
fasi del processo di prevenzione dei rischi lavorativi (dall‟individuazione del
pericolo fino alla progettazione e applicazione delle misure di prevenzione e
protezione)agisce da punto di riferimento tra datore di lavoro, lavoratori,sindacato
ed istituzioni.
R.L.S. dell’Albino Luciani
Majmone Valeria
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
33
Le commissioni di lavoro
All‟interno della nostra scuola operano diverse commissioni,
alcune a carattere permanente ed altre attivate per il tempo
necessario all‟effettuazione e alla conclusione dei lavori
programmati.
Commissione
formazione classi
Commissione uscite
didattiche e viaggi
di istruzione
Commissione
orario
Commissione
continuità ed
orientamento
Commissione
sicurezza
Commissione per
la valutazione degli
alunni e d’Istituto
Commissione POF
Commissione per la
prevenzione del
disagio
Commissione per
gli alunni
diversamente abili
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Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
34
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
35
Entrata e uscita da scuola
L'entrata e l'uscita dalla scuola deve avvenire in modo regolamentato
senza spingersi, correre o gridare, sotto la vigilanza del personale
docente e non docente di turno, che deve essere presente al momento
dell'entrata e dell'uscita degli alunni.
Docenti e alunni sono tenuti alla puntualità.
Eventuali ritardi nel servizio dei docenti dovranno essere segnalati
tempestivamente, mentre gli alunni ritardatari saranno ammessi con riserva,
l‟indomani porteranno giustificazione scritta.
Dopo il terzo ritardo l’alunno sarà ammesso in classe
la seconda ora e sarà affidato alla vigilanza del
personale ausiliario, sarà contattata la famiglia che
dovrà chiarire i motivi che impediscono la puntuale
presenza a scuola dell’alunno.
In caso di assenza del docente gli alunni entreranno ugualmente in classe e un
collaboratore scolastico li sorveglierà finché il Dirigente o un suo Collaboratore
provvederanno alla sostituzione.
Comportamento in classe
Doveri degli alunni
Affinché tutti possano apprendere, nelle aule deve
esistere un‟atmosfera serena di impegno e di ordine.
Agli alunni è proibito uscire dalle aule durante le attività didattiche, salvo casi
eccezionali; il docente interessato si deve fare carico della valutazione della
gestione di queste situazioni particolari nel contesto della responsabilità della
“Funzione Docente”.
L‟alunno deve essere dotato giornalmente di tutto il materiale scolastico
necessario; è severamente proibito portare a scuola oggetti che non abbiano alcun
rapporto con le attività scolastiche.
E‟ vietato l‟uso di qualunque altro oggetto che possa distogliere l‟attenzione dalle
lezioni. L‟insegnante potrà ritirare ogni oggetto ritenuto superfluo, dannoso o che
possa intralciare in qualsiasi modo l‟attività didattica.
Ognuno è tenuto a custodire beni di sua proprietà; la scuola non risponde di beni o
oggetti personali (libri, occhiali, denaro, borse, telefoni cellulari...) lasciati
incustoditi o dimenticati nelle aule o in altri ambienti della scuola.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
36
Al cambio dell‟insegnante gli alunni sono tenuti a rimanere in classe ai loro posti. Per evidenti
ragioni i cambi vanno effettuati nel più breve tempo possibile. E‟ richiesta la collaborazione del
personale ausiliario al cambio dell‟ora e nei passaggi dei docenti da una classe all‟altra. E' fatto
assoluto divieto di affacciarsi alle finestre per comunicare con amici, parenti o estranei che
stazionano all'esterno.
I docenti che per casi di estrema necessità sono costretti ad abbandonare la classe (anche se per
pochi istanti) devono richiedere l‟assistenza dei collaboratori scolastici. Gli alunni non possono
essere mandati dai docenti fuori dall‟aula, affidando loro incombenze varie, che rimangono di
esclusiva competenza dei collaboratori scolastici di servizio (fornitura di gesso, fotocopie ecc.).
Tutti i locali della scuola devono restare assolutamente puliti. Carte e rifiuti vanno depositati
negli appositi contenitori, aule e banchi non devono essere imbrattati, gli alunni devono
rispettare il materiale altrui e gli arredi della scuola, in caso di inosservanza di tali norme i
docenti e il personale ausiliario, ciascuno nell‟ambito delle rispettive competenze, sono tenuti a
segnalare al Dirigente l‟irregolarità di comportamento, per i successivi provvedimenti risarcitivi
dei danni arrecati o disciplinari.
E' vietato sostare, correre, giocare nel cortile della scuola fuori dall'orario scolastico. In caso
contrario la scuola non è responsabile per eventuali infortuni. Per motivi di sicurezza e per
garantire un sereno svolgimento delle attività didattiche, il cancello esterno verrà aperto ai
genitori 10 minuti prima dell'inizio e della fine delle lezioni.
Nessun automezzo deve fare ingresso all'interno del cortile
Intervallo
Durante l‟intervallo ricreativo (come da prospetto delle lezioni) gli alunni rimarranno in aula,
dove è vietato correre, affacciarsi alla finestra e buttare oggetti o rifiuti dalla stessa;
Gli alunni potranno accedere ai servizi igienici in numero di uno per volta e non potranno
cambiare di piano; alla vigilanza dei servizi igienici sono preposti i collaboratori scolastici. Non
è consentito inoltre far uscire gli alunni durante la prima ora di lezione e durante l‟ora
successiva all‟intervallo, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
Uso dei servizi igienici
Nella prima ora di lezione non è permesso uscire dall‟aula, salvo casi eccezionali; è vietato agli
alunni trattenersi a conversare nei servizi igienici e nei corridoi; l‟alunno che ha ottenuto il
permesso di uscire dall‟aula è tenuto a rientrarvi nel più breve tempo possibile.
Spostamenti
Ogni spostamento all‟interno dell‟istituto scolastico va effettuato ordinatamente e senza creare
disturbo alle lezioni delle altre classi.
Gli alunni saranno accompagnati e sorvegliati da un docente o dal collaboratore scolastico
incaricato.
Gli insegnanti che per motivi didattici conducono gli alunni fuori dall‟edificio scolastico
devono comunque averne data preventiva comunicazione alle famiglie degli alunni, avvertire
ed ottenere l‟autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
37
Incontri con i genitori
Nessuna persona può recarsi nelle classi se non dopo l‟autorizzazione del
Dirigente. I genitori possono conferire con i docenti secondo un
calendario di ricevimento prestabilito e comunicato alle famiglie degli
alunni. Per comunicazioni urgenti possono incontrare i docenti prima
dell‟inizio e dopo il termine delle lezioni. Le comunicazioni tra scuola e
famiglia avvengono per mezzo del libretto delle comunicazioni, del diario scolastico, inoltro di
fotocopie, telefonicamente. Di ogni comunicazione la scuola è tenuta ad effettuare il riscontro
del ricevimento.
Assenze, giustificazioni, permessi di entrata e uscita
Gli alunni della scuola secondaria di I grado dovranno munirsi all‟inizio dell‟anno scolastico
dell‟apposito libretto delle giustificazioni dove sarà apposta la firma del genitore.
La giustificazione per assenze brevi va presentata di norma all‟insegnante della prima ora. Il
Dirigente, a seguito di frequenti assenze dell‟alunno, può esigere che il genitore lo accompagni
personalmente per la giustificazione.
In caso di mancata presentazione della giustificazione dell‟assenza, l‟alunno verrà ammesso in
classe con riserva; il giorno seguente dovrà presentarla direttamente al Dirigente.
L‟ingresso posticipato degli alunni dopo l‟inizio dell‟ora di lezione, potrà avvenire a condizione
che:
•venga presentata richiesta motivata al Dirigente;
•avvenga al cambio dell‟ora.
L‟uscita anticipata degli alunni prima dell‟ora prevista sarà autorizzata solo dietro richiesta
motivata dei genitori sul libretto delle giustificazioni e al cambio dell‟ora. Dopo l‟autorizzazione
del Dirigente il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l‟ora in cui l‟alunno è uscito ed
indicare chi è venuto a ritirarlo.
Per gli alunni della Scuola dell'Infanzia e Primaria, le assenze superiori a n.5 giorni devono
essere giustificate con certificato medico; i permessi di entrata ed uscita devono essere richiesti
dai genitori con apposito modulo.
L‟alunno potrà uscire dall‟edificio scolastico solo in presenza di un genitore o di un parente
prossimo maggiorenne che si assuma la responsabilità.
In caso di assenze continuative non giustificate, sarà inviata alla famiglia una cartolina per
avvisare del pericolo per il figlio di entrare in dispersione e in caso di mancato riscontro, sarà
fatta segnalazione ai Servizi Sociali.
Somministrazione Farmaci
Saranno somministrati farmaci solo se si è in possesso di certificato medico accompagnato da
richiesta scritta dei genitori, specificando farmaco e quantità. E‟ opportuno che i genitori
segnalino eventuali allergie o malattie del proprio figlio. In caso di infortunio o di improvviso
malessere dell‟alunno verranno avvisati tempestivamente i genitori e se si rivelerà necessario si
richiederà l‟intervento del medico di base presente nella località o del 118.
I genitori dovranno fornire all‟insegnante, ad ogni inizio anno, il numero di telefono della sede
di riferimento in caso di emergenza.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
38
.
Protezione dati personali
Al fine di tutelare il diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali e alle
informazioni relative allo stato di salute, alle convinzioni religiose, politiche, sindacali o altri
dati sensibili, si fa divieto di utilizzare e divulgare, in qualsiasi forma, dati personali
(immagini, suoni, filmati, registrazioni, ecc.) raccolti nella comunità scolastica mediante
telefoni cellulari, MMS, fotocamere, videocamere e registratori vocali inseriti nei telefoni o
in altri dispositivi elettronici.
La raccolta dei dati, la conservazione, l‟utilizzazione e la divulgazione a terzi in un ambito
circoscritto di conoscibilità, “per fini esclusivamente personali”, può avvenire, previo
consenso espresso dall‟interessato, nel rispetto della vigente normativa.
Casi di sciopero del personale docente
In caso di sciopero la scuola è tenuta ad informare le famiglie in tempo utile, non appena
conosciuta l‟indizione dello sciopero stesso. In caso di sciopero del docente della I ora,
l‟alunno non sarà accettato a scuola: potrà entrare all‟ora successiva, purché il docente di
quell‟ora sia presente. Qualora l‟alunno fosse accettato in classe alle ore 8,00, la scuola se ne
occuperà fino al termine delle lezioni (salvo comunicazione contraria).
Provvedimenti disciplinari
E‟ dovere dell‟insegnante sanzionare qualsiasi comportamento scorretto apportando la nota
sul diario in visione alla famiglia, oppure sul registro di classe in visione al Dirigente che
deciderà di agire secondo opportunità informando il Consiglio di classe.
Gli insegnanti possono rivolgersi al Dirigente per casi che considerano gravi.
Si ricorda che le “note” apposte sul registro di classe sono dei veri e propri “provvedimenti di
tipo disciplinare” per cui vanno comminate con le dovute cautele; tutti i provvedimenti
disciplinari devono avere finalità educativa, devono tendere al potenziamento del senso di
responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all‟interno della comunità scolastica.
Uso di spazi
I genitori degli alunni, le associazioni, le organizzazioni culturali, i docenti dei vari plessi
scolastici possono richiedere ed utilizzare l‟uso degli spazi interni dell‟Istituto/plesso
distaccato (palestra, biblioteca, aule ecc.) per incontri, riunioni, assemblee, attività di
laboratorio previa tempestiva richiesta scritta al Dirigente Scolastico e successiva
autorizzazione.
Divieto di fumo
Secondo norma di legge è disposto il divieto di fumo in tutti i locali dell‟Istituto.
Uso dei telefoni cellulari
Gli insegnanti sorvegliano attentamente che nessun alunno utilizzi telefoni cellulari e altri
dispositivi elettronici a scuola per ricevere o fare telefonate durante le lezioni o anche solo
per riprendere immagini. Nell‟eventualità che qualcuno rilevi un‟infrazione al divieto, dovrà
immediatamente ritirare il telefono cellulare e consegnarlo al fiduciario di plesso che lo
conserverà in luogo sicuro. I telefonini ritirati saranno riconsegnati solo ad uno dei genitori
dell‟alunno.
Piano dell'Offerta Formativa
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39
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
La scuola, lo Studente e la Famiglia
Visto la nota prot. n. 5843/A3, emanata dal Ministero della P.I. il 16/10/2006, “linee di indirizzo
sulla cittadinanza democratica e legalità”.
Vista la nota prot. n. 16 emanata dal Ministro della P.I. il 5/02/2007 “Linee di indirizzo generali ed
azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”
Vista la nota prot. n. 30/Dip/Segr. emanata dal Ministero della P.I. il 15/03/2007 “Linee di
indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi durante l’attività
didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e
dei docenti”
preso atto che
• il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze , conoscenze e abilità, ma
anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e
responsabilità;
• la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l‟apprendimento, ma una comunità organizzata,
dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi e organismi che necessitano di interventi
complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
• la formazione e l‟educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione,
oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell‟intera comunità scolastica;
• il XIII Istituto Comprensivo Luciani programma nel pieno rispetto dell‟autonomia scolastica e delle
disposizioni normative in materia, con gli studenti, con le famiglie e con le altre componenti
scolastiche, il percorso educativo da seguire per la crescita umana e civile dei giovani.
• Il XIII Istituto Comprensivo partecipa alle famiglie e agli studenti il percorso programmato e
favorisce la partecipazione democratica alla vita della scuola sia attraverso gli Organi Collegiali a
livello di Istituto, sia attraverso colloqui anche informali con le componenti degli studenti e dei
genitori .
SI IMPEGNANO A QUANTO SEGUE
La Scuola si impegna a:
• fornire una formazione umana, culturale ed educativa propositiva, aperta alla pluralità di idee, nel
rispetto dell‟identità di ciascuno studente;
• offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico
di qualità in un ambiente educativo sereno;
• offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il
successo formativo e combattere la dispersione scolastica promuovendo il merito e le situazioni di
eccellenza;
• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di
accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri, stimolare riflessioni ed attivare percorsi volti al
benessere e alla tutela della salute degli studenti;
• ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un‟assunzione di responsabilità
rispetto a quanto espresso nel piano formativo;
• comunicare costantemente con le famiglie, informandole sull‟andamento didattico - disciplinare
degli studenti. A tal proposito ogni singolo insegnante riceve in orario antimeridiano.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
40
I Genitori si impegnano a far sì che i loro figli:
• si comportino secondo le regole della convivenza civile e del decoro;
• rispettino le opinioni altrui e le decisioni democraticamente assunte dagli organi collegiali;
• rispettino e valorizzino la propria e l‟altrui personalità, indipendentemente dalle diverse
condizioni di cultura, di sesso, di nazionalità, di religione;
• frequentino regolarmente le lezioni e le altre attività scolastiche, impegnandosi nello studio e
sottoponendosi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo;
• si attengano alle norme dettate dal Regolamento d‟Istituto e dal Regolamento di Disciplina
adottato dall‟Istituto;
• rispettino e valorizzino il patrimonio della scuola come bene proprio e come bene comune;
• usino un linguaggio consono ed un comportamento adeguato ad un ambiente educativo;
• partecipino alla vita democratica della scuola assumendosi le responsabilità che sono
connesse;
• dialoghino in maniera aperta e pacata con i compagni, gli insegnanti e gli altri interlocutori
all‟interno della scuola;
• ascoltino attentamente la lettura delle circolari e consegnino puntualmente ai genitori le
comunicazioni della scuola;
• rispettino l‟orario scolastico di entrata e di uscita. Possono uscire anticipatamente in casi
eccezionali gli alunni minorenni solo se prelevati da un genitore.
• attuino comportamenti adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria ed altrui con il
divieto di introdurre a scuola oggetti che possono costituire pericolo o sostanze dannose per la
salute.
• spengano i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione e, in ogni
caso, l‟uso di strumenti atti a fotografare o filmare deve avvenire nel rispetto delle norme
sulla privacy e limitatamente alle attività didattiche autorizzate dalla scuola;
• in caso di episodi di indisciplina, in relazione alla gravità del comportamento, ispirandosi al
principio della gradualità della sanzione e alla riparazione del danno, gli alunni potranno
essere sanzionati con il rapporto scritto sul registro di classe, con la sospensione fino a 3
giorni con disposizione del Dirigente Scolastico, e fino a 15 giorni ad opera del Consiglio di
classe, o con la sospensione oltre i 15 giorni ad opera del Consiglio d‟Istituto. Tutto ciò
influirà sul voto di condotta che farà media per l‟anno scolastico in corso. Il voto negativo in
condotta determina la non ammissione alla classe successiva.
La Famiglia, nel condividere il regolamento d’istituto, di cui ha preso visione,
si impegna a:
• partecipare in forma attiva e responsabilità alla vita della Scuola secondo le modalità previste
da leggi e regolamenti;
• attivare con i docenti un dialogo costruttivo nel rispetto delle scelte educative e didattiche
condivise;
• informarsi regolarmente dall‟andamento didattico e disciplinare del proprio figlio;
• vigilare sulle assenze, nella consapevolezza che la frequenza regolare è un elemento
fondamentale per il successo scolastico e giustificarle sul libretto da ritirare all‟inizio dell‟a.s.;
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
41
• collaborare con la scuola affinché il proprio figlio rispetti l‟orario d‟ingresso a scuola e limiti
le uscite anticipate;
• autorizzare la scuola a far entrare gli alunni posticipatamente e a farli uscire anticipatamente previa
comunicazione agli allievi il giorno prima – da annotare sul registro di classe – solo nei casi di mancanza
del docente e di assoluta impossibilità a coprire le classi;
• autorizzare la scuola ad effettuare visite guidate in orario scolastico, anche utilizzando mezzi di trasporto,
previa comunicazione agli allievi almeno il giorno prima – da annotare sul registro di classe;
• controllare, attraverso un contatto frequente con i docenti, che l‟alunno rispetti le regole della scuola:
corredo scolastico, abbigliamento consono e idoneo all’attività scolastica, divieto di cellulare, soldi e
oggetti di valore, rispetto delle cose proprie e altrui, dell’ambiente scolastico ecc.., che partecipi
attivamente e responsabilmente alla vita della scuola e curi l‟esecuzione dei compiti, consapevole che il
voto negativo in condotta determina la non ammissione alla classe successiva;
• osservare puntualmente il Regolamento di Istituto, il Regolamento di disciplina degli Studenti e il Piano
dell‟Offerta Formativa, comprese le più recenti disposizioni espresse nella Direttiva n. 104 del 30/11/07
(utilizzo dei cellulari e di strumenti elettronici....) e ciò che concerne le disposizioni atte alla protezione
dei dati personali ( d.lgs. 30/06/03);
• assumersi l‟impegno di rispondere direttamente (anche economicamente) dell‟operato dei propri figli
quando violino i doveri sanciti dal regolamento d‟Istituto e dallo Statuto degli Studenti;
• essere a conoscenza di tutte le iniziative che l‟Istituto ha programmato al fine di offrire agli studenti ampie
possibilità di recupero delle insufficienze;
• essere a conoscenza che, al terzo ritardo non giustificato, l‟alunno/a non verrà ammesso/a in classe previo
avviso alle famiglie. Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell‟istituzione scolastica e
responsabile gestionale, assume l‟impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel
presente patto siano pienamente garantiti.
Il Genitore assume l‟impegno ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità
Il genitore/affidatario autorizza la scuola alle riprese fotografiche e/o filmate del/la proprio/a figlio/a
all‟utilizzo delle stesse solo per uso didattico, ovvero per concorsi scolastici, premi, pubblicazioni.
Il Genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto, é consapevole che:
le infrazioni disciplinari da parte dell‟alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari ed alla non
ammissione alla classe successiva;
nell‟eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione é ispirata al principio della riparazione del
danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007) con responsabilità civile da
parte del genitore, chiamato a risarcire quanto provocato;
il regolamento d‟istituto disciplina le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e di impugnazione.
Il Genitore
__________________________________
Il Dirigente Scolastico
____________________________________
Firma del dipendente della scuola
(che accerta l‟identità previa esibizione del documento
di riconoscimento o per conoscenza personale)
___________________________________________
Tipo documento genitore___________________________________
rilasciato il______________________________________________
da_____________________________________________________
patto siglato in data_______________________________________
Piano dell'Offerta Formativa Istituto
Comprensivo "Albino Luciani"
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Reclami
Procedura dei reclami
Tutti i soggetti protagonisti del processo educativo (genitori, alunni,
personale docente e non docente) possono avanzare proposte di
miglioramento del servizio; in particolare i genitori, per tramite dei
rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare proposte
agli organi collegiali:
• al Collegio dei docenti e/o ai Consigli di classe, interclasse e
intersezione per quanto riguarda gli aspetti prettamente educativi e
didattici;
• al Consiglio di Istituto per quanto riguarda gli aspetti di tipo
organizzativo e di funzionamento generale.
Qualora però insorgesse un problema, si verificasse un disservizio o
venissero rilevati comportamenti o atti che potessero risultare in
contrasto con quanto è contenuto nel presente documento, gli utenti
potranno darne segnalazione seguendo le modalità qui di seguito
indicate:
-in primo luogo si cercherà di trovare una soluzione tra i diretti
interessati;
-se si tratta di aspetti generali o se il problema investe l'intero Istituto,
potrà essere fatta segnalazione al docente collaboratore o responsabile di
plesso;
-nel caso il disservizio rimanesse o se ne venissero rilevati i caratteri di
gravità e di urgenza, ci si potrà rivolgere al Dirigente Scolastico. Il
Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in
merito, risponde in forma scritta entro e non oltre 30 giorni, attivandosi
eventualmente, per rimuovere le cause che hanno originato il reclamo.
Qualora il reclamo non fosse di competenza del Dirigente Scolastico, al
reclamante verranno fornite le indicazioni circa il corretto destinatario.
I reclami scritti, firmati e circostanziati, devono contenere sempre le
generalità, l'indirizzo e la reperibilità del proponente. Nessun altro tipo di
reclamo sarà considerato valido.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
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Gli incontri con i genitori hanno lo scopo di realizzare un‟ interazione formativa con la
famiglia, condizione indispensabile perché si possa esplicare in modo efficace e completo
l‟azione scolastica.
La scuola favorisce ogni forma di collaborazione con la famiglia attraverso la
partecipazione agli organi collegiali, come previsto dalle norme
Scuola dell’Infanzia
A maggio dell‟anno precedente, le insegnanti convocano i genitori degli alunni nuovi
iscritti per trattare argomenti di carattere organizzativo.
Entro il mese di ottobre viene convocata l‟assemblea dei genitori degli alunni per
illustrare la progettazione educativo - didattica.
A metà anno scolastico è previsto un altro incontro collettivo per una verifica intermedia.
Durante l‟anno scolastico si tengono incontri individuali periodici con i genitori degli
alunni secondo le scadenze previste dal piano annuale delle attività e secondo le richieste
delle famiglie.
Scuola primaria
Gli insegnanti di classe prima convocano i genitori degli alunni all‟inizio di settembre per
trattare argomenti di carattere organizzativo.
Entro il mese di ottobre viene convocata l‟assemblea dei genitori degli alunni per illustrare
la progettazione educativo - didattica e per l‟elezione del rappresentante di classe.
Successivamente si tengono incontri individuali periodici con i genitori degli alunni secondo
scadenze previste (novembre – febbraio – aprile-giugno).
Tutti i docenti sono a disposizione per incontri richiesti dalla famiglia.
Scuola Secondaria di I° grado
Entro il mese di ottobre viene convocata l‟assemblea dei genitori degli alunni durante la
quale il coordinatore di classe illustra la progettazione educativo - didattica.
Durante l‟anno gli insegnanti sono a disposizione un‟ora a settimana per colloqui
individuali con i genitori degli alunni .
Sono previsti due incontri (novembre – aprile) in cui tutti i docenti sono a disposizione di
tutti i genitori per colloqui individuali
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
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Docente responsabile
Prof. ssa Franciò Paola Rita
L‟aula "Laboratorio artistico" e il materiale in essa presente possono essere
utilizzati esclusivamente per attività connesse alla disciplina di Arte e
Immagine.
Gli alunni possono accedere al laboratorio solo se accompagnati da un
insegnante.
E‟ vietato lasciare la classe, o anche un gruppo limitato di alunni, in
laboratorio senza la doverosa sorveglianza.
È doveroso un uso consono degli strumenti didattici e delle attrezzature,
infatti, gli arredi e gli strumenti del laboratorio sono patrimonio di tutti e
devono essere trattati con attenzione e con cura. Eventuali danni, causati da
un comportamento poco responsabile, dovranno essere risarciti.
La classe, al termine della lezione, deve lasciare in ordine i banchi, le sedie e
il materiale utilizzato e segnalare al proprio insegnante eventuali problemi,
mancanze, guasti, ecc.; l‟insegnante informerà tempestivamente il
responsabile del laboratorio.
Non è possibile rimuovere dal laboratorio artistico alcuna attrezzatura; del
materiale prelevato sarà individuata la persona che risponderà personalmente
per eventuali mancanze o danni riportati.
Coloro che si rendessero responsabili di danni ad attrezzature, ai beni e alla
stessa aula di artistica, anche nell'interesse di chi responsabilmente utilizza
quanto messo a disposizione dall'Istituto, saranno tenuti al completo
risarcimento di quanto danneggiato oltre ad essere eventualmente sospesi
dall'uso dell'aula.
L'utilizzo del laboratorio implica tacitamente il rispetto delle norme che ne
disciplinano l'uso.
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Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
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REGOLAMENTO BIBLIOTECA
Docente responsabile
Prof.ssa Camarda Stefania
Art. 1
Denominazione e finalità
La biblioteca della Scuola secondaria di I grado “Albino Luciani”, ubicata al primo dell‟Istituto, è un
servizio avente lo scopo di conservare e mettere a disposizione dell‟utenza il materiale bibliografico
utile all‟attività di lettura, studio e ricerca.
Svolge pertanto le seguenti funzioni:
•conservare ordinatamente testi narrativi, altro materiale bibliografico e audiovisivo;
•incentivare il gusto e l'abitudine alla lettura ed alla consultazione di opere editoriali;
•diffondere e promuovere lo sviluppo culturale degli alunni nel rispetto della pluralità delle opinioni;
•supportare le attività didattiche ordinarie permettendo approfondimenti e ricerche;
•promuovere iniziative atte a favorire l'inserimento organico della Biblioteca scolastica all'interno delle
varie attività d'Istituto e del territorio;
•stimolare la fantasia e il pensiero critico;
•favorire l'attuazione del diritto allo studio.
Art. 2 Ricerca bibliografica, consultazione e lettura
Per raggiungere gli scopi di cui all'articolo precedente la Biblioteca è dotata di un fondo bibliografico,
consistente in:
•testi narrativi di generi diversi;
•testi narrativi a carattere disciplinare (geografia, storia, scienze);
•testi di consultazione e ricerca;
•libri di facile lettura;
•dizionari;
•atlanti;
•enciclopedie;
•testi pedagogico - didattici per i docenti;
•materiale audiovisivo.
Il materiale bibliografico è sistemato su scaffalatura aperta e chiusa; i testi narrativi, che rappresentano
la parte più ricca della biblioteca, sono classificati in ordine alfabetico di autore.
Art. 3 Servizi
Attraverso i mezzi di cui dispone, la biblioteca fornisce i seguenti servizi agli utenti:
•consultazione e prestito del materiale bibliografico;
•disponibilità di strutture e spazio per la lettura del materiale bibliografico.
Art. 4 Compiti della responsabile
Il funzionamento della Biblioteca è affidato alla responsabilità della docente Camarda Stefania. La
docente ha il compito di:
•informare le classi sulla composizione del materiale bibliografico e audiovisivo presente in Biblioteca;
•informare le classi sulle modalità di classificazione e sulla disposizione dei libri sugli scaffali;
•controllare le procedure del prestito e della restituzione, fino alla corretta collocazione sugli scaffali;
•verificare entro la fine dell‟anno scolastico l‟effettiva restituzione di tutti i libri presi in prestito dalla
propria classe e il loro stato;
•proporre nuove acquisizioni.
La responsabile ha il compito di verificare lo stato della Biblioteca e di informare i docenti di classe
qualora gli spazi fossero lasciati in disordine o si verificassero danneggiamenti.
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Art. 5 Compiti del Dirigente Scolastico
Il Dirigente ha il compito di:
•far osservare le norme contenute nel presente Regolamento;
•adottare i provvedimenti che ritiene opportuni per il corretto funzionamento della
Biblioteca;
•adottare eventuali sanzioni di eventi e comportamenti scorretti;
•proporre, insieme ai docenti, nuove acquisizioni in base al budget e alle indicazioni ed
esigenze dell'utenza.
Art. 6 Accesso
Sono ammessi alla Biblioteca alunni, docenti, personale non docente della Scuola.
A tutti gli utenti è rigorosamente vietato:
•fare confusione;
•consumare cibi e bevande;
•fare segni o scrivere sui materiali della Biblioteca;
•fare segni, scrivere e danneggiare i locali, i tavoli e le suppellettili della Biblioteca.
L‟apertura della Biblioteca per i servizi di consultazione, lettura e prestito libri è garantita per
tutto l‟anno scolastico dal 1° ottobre al 31 maggio (esclusi i periodi e i giorni di festività o di
chiusura della scuola), secondo calendario allegato.
Art. 7 Oggetto del servizio
Oggetto del servizio di prestito sono i libri di genere narrativo.
Sono esclusi dal prestito:
•enciclopedie;
•dizionari;
•atlanti;
•videocassette.
Art 8 Modalità del servizio
•Gli alunni possono accedere alla Biblioteca solo se accompagnati da un docente.
•Le singole classi, guidate da un docente, possono accedere al prestito o svolgere attività
didattiche in Biblioteca prenotando con almeno un giorno di anticipo.
•Quando la Biblioteca è occupata da una classe, alunni di altre classi, anche se accompagnati
da un docente, non possono accedervi.
•Il prestito è subordinato alla compilazione da parte del docente di classe (o sotto la sua
supervisione) di appositi registri, distinti per classi prime, seconde, terze e docenti. Vi si
trascrivono il nome dell‟utente, i dati essenziali del volume, la data del prestito e di
restituzione.
•Terminate le operazioni per il prestito, i libri devono essere lasciati in ordine (in posizione
verticale e sul bordo anteriore dello scaffale) e le vetrine debbono essere chiuse.
•Ogni utente può avere in prestito un solo testo.
•La durata del prestito è di 30 giorni.
In caso di reale necessità e in assenza di richieste da parte di altri utenti, è facoltà del docente
di classe rinnovare il prestito, comunque per una durata totale non superiore ai 45 giorni.
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Art. 9 Garanzie e tutela del materiale
•Gli utenti debbono conservare con cura e restituire i libri nello stato in cui li hanno ricevuti,
entro il tempo stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita.
•Nel caso in cui l'utente non riporti il materiale prestato entro il termine stabilito, il docente
dispone un richiamo scritto da trasmettere e far sottoscrivere a un genitore dell‟alunno.
Non è consentito il prestito ad alunni che siano in ritardo con la riconsegna del materiale in
loro possesso.
•In caso di smarrimento o mancata riconsegna o deterioramento del materiale della
Biblioteca, l'utente responsabile è tenuto ad acquistare una copia identica della
pubblicazione oppure un esemplare di altra edizione della stessa opera. Solo nella
dimostrata impossibilità di reperire il volume, questo può essere sostituito con uno diverso,
di uguale valore, concordato con il docente.
•In caso di violazioni della disciplina sul prestito, il Dirigente può disporre la sospensione
temporanea o definitiva del prestito.
Calendario ed orario d’apertura della biblioteca
Mese
Giorno
dalle ore
alle ore
Novembre
6
20
11.00
12.00
Dicembre
4
11
11.00
12.00
Gennaio
15
29
11.00
12.00
Febbraio
12
26
11.00
12.00
Marzo
12
26
11.00
12.00
Aprile
9
23
11.00
12.00
Maggio
7
21
11.00
12.00
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R E G O L A M E N T O L A B O R AT O R I O I N F O R M AT I C O
Docente responsabile
Prof. Sorrenti Rosario
Norme di accesso:
1) l‟accesso al laboratorio di informatica è subordinato all‟accettazione del presente regolamento;
2) l‟accesso è riservato ai docenti e agli studenti del nostro istituto;
3) l‟accesso all‟aula avviene previa prenotazione su apposito registro ;
4) ogni studente potrà utilizzare il laboratorio esclusivamente per svolgere lavori inerenti a progetti
scolastici o ad attività didattica, in ogni caso mai da solo ma con un insegnante referente di riferimento.
Norme di utilizzo del materiale informatico :
1) l‟utilizzo delle attrezzature informatiche è consentito esclusivamente per scopi inerenti la didattica;
2) il docente durante l‟ora a sua disposizione per lezioni o esercitazioni osserverà la massima vigilanza sul
comportamento degli alunni e sul rispetto degli stessi per il materiale informatico e per le attrezzature in
dotazione dell‟aula; inoltre, segnalerà al responsabile qualsiasi guasto o malfunzionamento riscontrato;
3) è assolutamente vietato spostare, copiare, o cancellare files appartenenti al sistema operativo o ai
programmi installati ed inoltre installare, modificare o rimuovere applicazioni dai PC dell‟aula, modificare
la configurazione di sistema e in generale porre in essere ogni comportamento che possa danneggiare
l‟hardware o il software installato;
4) è vietato installare ed utilizzare programmi personali sul computer;
è vietato scaricare programmi da internet per utilizzarli sui computer dell‟aula;
6) è vietato l‟uso di CD-ROM che comporta l‟installazione degli stessi, perché oltre a problemi di conflitto
con le componenti già installate si va incontro a seri problemi di copyright. Pertanto i docenti che
ritengano opportuno l‟utilizzo di un certo software che sia di ausilio alla loro attività didattica dovranno
richiedere l‟acquisto dello stesso con relativa licenza;
7) è vietata la navigazione su siti internet potenzialmente pericolosi e/o illegali. L‟uso di Internet va fatto
sotto stretto controllo dei Docenti, che non devono assolutamente lasciare soli gli alunni davanti al
computer con cui effettuano il collegamento;
8) copiando materiale da Internet, tener presente delle leggi sui diritti d‟autore e di proprietà intellettuale;
9) si consiglia di memorizzare i propri dati solo su pen drive personali. E‟ possibile memorizzare dati solo
temporaneamente su apposite cartelle comuni, che verranno però periodicamente ripulite;
10) l‟utente che abbia necessità di stampe dovrà concordarne l‟effettuazione con il responsabile;
11) al termine della sessione di lavoro l‟utente è tenuto a lasciare la postazione di lavoro pulita e in ordine;
12) nell‟aula è vietato mangiare, bere, parlare al cellulare o ad alta voce e disturbare in altri modi lo
svolgimento delle attività di studio.
Il Dirigente scolastico e il Responsabile possono, al fine di accertare eventuali violazioni al regolamento:
- leggere i documenti salvati dai docenti e/o dagli studenti
- leggere le date di salvataggio dei file
- consultare la cronologia di navigazione sui singoli computer .
Sanzioni
In caso di accertata violazione delle presenti norme, o di danneggiamenti alle macchine, gli organi preposti
potranno interdire l‟accesso al laboratorio di informatica e ai PC dell‟Istituto agli alunni, alle classi o ai docenti
responsabili di gravi abusi nell‟utilizzo dei materiali informatici.
In caso di violazioni di minore entità da parte degli alunni, la punizione sarà assegnata dal docenti di classe.
Le sanzioni disciplinari verranno comminate secondo quanto previsto dalla normativa vigente
(codice Privacy) e dal regolamento disciplinare interno dell‟I.C.
.
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49
Regolamento
Laboratorio Linguistico
Docente responsabile
Prof. ssa Ammendolia Maria Grazia
Il Laboratorio è un’aula specialistica, destinata in maniera prioritaria
all’apprendimento della prima e della seconda lingua straniera. I docenti di altre
discipline che ne vogliano fare uso devono concordarlo con il Responsabile.
Accesso al laboratorio
•L‟accesso è consentito alle classi accompagnate e vigilate dai docenti.
•L‟accesso al laboratorio è regolamentato su un quadro orario settimanale affisso
sulla porta di accesso al laboratorio.
•L‟insegnante deve segnare su apposito registro la propria presenza in
laboratorio.
•Ogni insegnante deve stabilire dei posti fissi per ciascun allievo, lasciando la
mappa della classe a disposizione.
Apertura del laboratorio
L‟insegnante ritirerà le chiavi del Laboratorio Linguistico dal personale ATA e
compilerà il registro indicando: data,ora , classe e firma.
Norme di utilizzo per gli studenti
•Recarsi in Laboratorio in modo disciplinato portando il materiale necessario.
•Raggiungere le postazioni assegnate rispettando l‟ordine assegnato
dall‟insegnante.
•E‟ assolutamente vietato consumare alimenti o bevande durante all‟interno del
laboratorio.
•Alla fine della lezione riposizionare la sedia sotto la propria postazione,
recuperare il proprio materiale, non lasciare carte sopra il banco, avviarsi
all‟uscita in modo disciplinato.
Chiusura del laboratorio
Al termine della lezione, il docente segnalerà problemi tecnici o
danneggiamenti, provvederà infine al riordino e al controllo dello spegnimento
dell‟interruttore centrale e chiuderà a chiave.
Le chiavi del Laboratorio dovranno essere consegnate al personale ATA.
L'utilizzo del laboratorio implica tacitamente il rispetto delle norme che ne
disciplinano l'uso.
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REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA' IN PALESTRA
Docente responsabile
Prof.ssa Cacciola Antonietta
PRIMA DELLA LEZIONE
Si aspetta in classe il proprio insegnante.
Lo spostamento verso la palestra fa sempre parte dell'orario scolastico: deve avvenire in
ordine e senza recare disturbo alle altre classi.
IN PALESTRA
E‟ consentito accedere alla palestra solo per le lezioni previste o per gli allenamenti, con
scarpe idonee ( suole in gomma, pulite ), rigorosamente allacciate nel modo tradizionale,
espressamente adibite ad uso sportivo e con la tuta o maglietta e pantaloncini.
E’ vietato entrare in palestra con bevande, lattine, merendine e simili.
Sono autorizzate ad entrare in palestra esclusivamente le classi accompagnate
dall’insegnante di educazione fisica, non da altro insegnante non qualificato.
E‟ auspicabile che gli alunni portino:
- un paio di scarpe di ricambio o calzini antiscivolo
- una maglietta di ricambio
- un asciugamani
E‟ consentito recarsi al bagno prima della lezione o al termine della stessa (si terrà comunque
conto delle urgenze ).
E’ assolutamente vietato usare gli attrezzi o eseguire esercizi senza il controllo
dell‟insegnante.
Durante le attività motorie è assolutamente necessario mantenere un comportamento
corretto che non generi pericolo per la propria e l’altrui sicurezza. Il contegno durante la
permanenza deve essere consono alle regole del vivere civile.
.E‟ assolutamente vietato utilizzare qualsiasi attrezzo (se non per richiesta ed alla presenza
dell‟insegnante), calciare o palleggiare palloni di qualsiasi genere, senza ll‟autorizzazione
dell‟insegnante. Al termine della lezione, l‟insegnante controlla che gli attrezzi utilizzati
siano tutti restituiti e rimessi al loro posto.
ESONERI
OCCASIONALE:l'indisposizione fisica (solo per una lezione) prevede la comunicazione dei
genitori all'insegnante, tramite diario.
PARZIALE:l'alunno può effettuare solo determinati esercizi (serve referto medico)
TEMPORANEO: sospensione delle attività per l'anno scolastico in corso o per parte di esso
(serve referto medico)
PERMANENTE O TOTALE: Sospensione dell'attività per tutto il corso degli studi con
esclusione dell'alunno dalla partecipazione della sola parte pratica del programma di ed.
motoria (serve referto medico)
DANNEGGIAMENTI
Eventuali danneggiamenti alla struttura (palestra, oggetti ed attrezzi ecc. ) verranno addebitati
al/ai responsabile/i.
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REGOLAMENTO LABORATORIO SCIENTIFICO
Docente responsabile
Prof. ssa Caldarera Letteria
Destinazione del laboratorio
In laboratorio accedono esclusivamente gli insegnanti di scienze con le rispettive classi.
Utilizzo del laboratorio
È possibile accedere al laboratorio esclusivamente per esercitazioni pratiche ed utilizzo di
audiovisivi di natura scientifica, alla sola presenza dei docenti; al di fuori di tale scopo, non è
consentito l‟uso di alcuna strumentazione, salvo esigenze eccezionali e previa autorizzazione del
docente responsabile.
Compiti del docente
Durante le ore di utilizzo il docente è responsabile del comportamento degli alunni, nonché del
materiale e degli strumenti.
L‟insegnante della classe che utilizza il laboratorio avrà cura all‟inizio di ogni lezione di verificare
l‟integrità di ogni singolo strumento utilizzato e prenderà nota della postazione e degli strumenti
eventualmente assegnati agli alunni. Qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non
erano presenti all‟inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al docente responsabile.
Il laboratorio deve essere lasciato con la vetreria pulita e in perfetto ordine.
Responsabilità degli alunni
Ogni alunno deve utilizzare con cura il materiale eventualmente assegnatogli e si rende
responsabile dei danni che verranno riscontrati. L'alunno al termine della lezione deve aver cura di
lasciare in ordine il proprio posto di lavoro.
Norme per gli insegnanti
L‟aula è fruibile da tutte le classi.
L‟avvicendamento delle classi è regolato tramite l'orario appeso alla porta d'ingresso del
laboratorio.
Quando l‟aula non è occupata deve essere sempre chiusa a chiave .
Ogni insegnante che preleva le chiavi deve apporre la firma sul registro indicando data, ora,
classe e firma.
Non è consentito il prestito di alcun tipo di attrezzatura didattica scientifica.
La presenza delle classi, di singoli alunni o gruppetti di alunni nel laboratorio deve sempre
avvenire in presenza di un insegnante responsabile.
 I docenti che utilizzano l‟aula devono provvedere a riporre negli armadi gli strumenti utilizzati.
Non si devono lasciare strumenti o attrezzature sui tavoli.
Nel caso di esperimenti “in corso” è necessario indicare, vicino ai materiali momentaneamente
esposti, il nome della classe responsabile di tale attività.
Tenere gli armadi sempre chiusi a chiave.
Piano dell'Offerta Formativa
52
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
53
Scuola dell‟Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
“Albino Luciani”
Analisi del contesto territoriale
Il XIII Istituto Comprensivo “Albino Luciani” si trova alla periferia sud della
città di Messina, in prossimità dello svincolo autostradale Messina-Gazzi e ad
alcune centinaia di metri dal Policlinico Universitario, quindi in una zona dal
traffico intenso, soprattutto nelle ore di punta. L‟Istituto è ubicato all‟interno di
un vasto territorio caratterizzato dalla presenza di numerose “casette basse”. Il
villaggio dispone solo di qualche piccola attività commerciale, di un consultorio
familiare, di un centro sociale e di una parrocchia. Mancano le attività ricreative,
non si trovano infatti né cinema, né biblioteca o palestra. Unici luoghi di svago
sono bar e sale giochi. Sul territorio circostante si trovano altri due Istituti
Comprensivi e due Istituti Superiori ma nonostante ciò il livello socio-culturale è
modesto. La maggior parte dei genitori ha conseguito il diploma di licenza
media, una minima percentuale ha intrapreso o completato gli studi presso un
istituto superiore, e se si può annoverare qualche abitante occupato nel settore
impiegatizio, numerosi sono gli operai, i lavoratori saltuari o i disoccupati. In
questo contesto la Scuola costituisce un polo di aggregazione con funzioni
culturali e formative, soprattutto per evitare che si riscontrino casi di dispersione
scolastica a carico di quegli alunni che presentano scarsa motivazione allo studio,
quale espressione del “disagio” vissuto a livello familiare e/o socio-ambientale.
La Scuola “Albino Luciani”, in particolare, operando in un territorio definito “a
rischio” costituisce un “FARO” che illumina i giovani cercando di allontanarli da
qualsiasi forma di devianza.
L‟edificio, circondato posteriormente da un cortile recintato, è disposto
su due piani che ospitano la scuola dell‟infanzia, la scuola primaria e la
scuola secondaria di I grado.
21
aule per
attività
insegnamento
1 aula informatica
1 laboratorio scientifico
1 laboratorio artistico
1 teatro
1 laboratorio linguistico
di
1 palestra
1 biblioteca
1 locale presidenza
1 locale per gli uffici di
segreteria
1 sala professori
servizi
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
54
Scuola dell’Infanzia
“Albino Luciani”
via Gazzi Fucile 98147 Messina
Tel. 090/687511 Fax. 090/680598
Tempo scuola:
Una sezione dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Una sezione dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00(con mensa)
Coordinatrice di plesso:
Ins. Brigandì Maria
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
55
Scuola Primaria“Albino Luciani”
via Gazzi Fucile 98147 Messina
Tel. 090/687511
Fax 090/680598
Tempo scuola:
Dal lunedì al sabato dalle ore 8,15 alle ore 13,15
Coordinatrice di plesso:
Ins. Brigandì Maria
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
56
Scuola Secondariadi I grado
“Albino Luciani”
via Gazzi Fucile 98147 Messina
Tel. 090/687511
Fax 090/680598
Tempo scuola:
dal lunedì al sabato dalle ore 8,05 alle ore 13,05
Coordinatore di plesso:
Prof. Sorrenti Rosario
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
57
Scuola dell‟Infanzia e scuola Primaria“ Gescal”
Via Strada 175/A Messina
Tel. 090684352
L‟edificio è disposto su un unico piano, circondato da un cortile recintato e da spazi
verdi, ed è composto da
6 aule per attività di insegnamento;
1 androne/auditorium;
 1 locale ripostiglio;
servizi.
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Alla periferia della costa orientale di Messina sud si trova il plesso del Rione Gescal.
L‟edificio è situato su una collina ricoperta soprattutto da uliveti ed è dotato di un ampio
spazio antistante, che funge sia da luogo ricreativo ,nei momenti comunitari, che da punto
di raccolta in caso di evento sismico. La scuola è ubicata in un quartiere che da un
decennio circa si è accresciuto notevolmente. La comunità è costituita per la maggior
parte da operai, artigiani e impiegati. Accanto ad una fascia di alunni adeguatamente
stimolata dalle famiglie, vi è una fascia “debole” , che evidenzia problemi di disagio,
dovuti a stimolazioni culturali scarsamente significative. Il plesso è stato perciò
riconosciuto ricadente in un‟area territoriale “a rischio”.
Le manifestazioni di vita sociale sono promosse dalla parrocchia, con la quale
la scuola interagisce attraverso centri ricreativi e con aree attrezzate per il
gioco. Società sportive private impegnano i ragazzi nel tempo libero in attività
quali calcio, nuoto, basket e danza.
Coordinatrice di plesso:
Ins. Esposito Francesca Elvira
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
58
Scuola dell‟Infanzia “ Gescal”
Via Strada 175/A Messina
Tel. 090684352
Tempo scuola:
dal lunedì al sabato
dalle ore 8.10 alle ore 13.10
Coordinatrice di plesso:
Ins. Esposito Francesca Elvira
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
59
Scuola Primaria “ Gescal”
Via Strada 175/A Messina
Tel. 090684352
Tempo scuola:
dal lunedì al sabato dalle ore 8.10 alle ore 13.10
Coordinatrice di plesso:
Ins. Esposito Francesca Elvira
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
60
Scuola dell‟Infanzia “Villaggio Santo”
Via Comunale Villaggio Santo Messina
Tel. 090 688324
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
.
La scuola è situata nella piazza matrice del Villaggio Santo.
Il plesso si sviluppa in un unico piano, è diviso in tre aule, un androne
antistante, una cucina, i servizi. Le aule si affacciano su un grande
cortile esterno recintato e attrezzato con giochi. La parrocchia è l‟unico
centro di incontro e collabora con la scuola. L‟utenza proviene
dall‟intero quartiere S. Pantaleo. La maggior parte delle famiglie si
interessa dell‟educazione dei figli e partecipa attivamente alla vita
scolastica.
L‟edificio è disposto su un unico piano ed è circondato da un cortile.
E‟composto da:
3 aule per attività di insegnamento;
1 mensa
servizi.
Tempo scuola:
due sezioni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00
alle ore 16,00( con mensa)
Coordinatrice di plesso:
Ins. Brigandì Maria
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
61
Scuola dell‟Infanzia e Primaria
“San Filippo Inferiore”
Via Fornace Messina
Tel. 090 612526
.
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Il territorio in cui è situato il plesso di San Filippo Inferiore ricade nel II
Quartiere della “Calispera”; il borgo si sviluppa attorno alla “Bazia
Basiliana” di San Filippo il Grande fondata nel 1100 da Ruggero II.
L‟edificio scolastico, recentemente ristrutturato ed adeguato a normativa
CEE, è ubicato nella zona periferica di Messina, sorge in corrispondenza
di un vecchio agglomerato urbano, in prossimità di un incrocio stradale e
in adiacenza della chiesa parrocchiale. Le vie d‟accesso si presentano
piuttosto strette, a doppio senso di circolazione e sprovviste di
marciapiede. La zona nonostante risulti poco fornita è soggetta ad
espansione edilizia. Il villaggio, inoltre manca di adeguate strutture
socio-culturali il che non permette un‟interazione positiva con la scuola.
L‟unica struttura extrascolastica presente nel territorio è la parrocchia, un
centro di aggregazione e di impegno che coinvolge gli alunni in attività
ludiche, musicali, teatrali e ricreative, atte a prolungare l‟azione
educativa e formativa della scuola.
L‟edificio è disposto su un unico piano ed è circondato da un cortile.
È composto da:
4 aule per attività di insegnamento ;
1 stanza con computer e fotocopiatrice;
servizi
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
62
Scuola dell‟Infanzia
“San Filippo Inferiore”
Via Fornace Messina
Tel. 090 612526
.
Tempo scuola:
dal lunedì al venerdì dalle ore
8.00 alle ore 16.00
Coordinatrice di plesso:
Ins. Bombara Olga
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
63
Scuola Primaria
“San Filippo Inferiore”
Via Fornace Messina
Tel. 090 612526
.
Tempo scuola:
dal lunedì al sabato
dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Coordinatrice di plesso:
Ins. Bombara Olga
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
64
Scuola dell‟Infanzia e Primaria “San Filippo Superiore”
Via Fiumarello C/da Badessa
Messina
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
San Filippo Superiore è un villaggio collinare situato nella zona
sud della città e appartiene al III Quartiere S. Pantaleone. Il
nucleo abitativo è collegato al centro cittadino da un‟unica strada
. servita da mezzi dell‟ ATM che offrono però un servizio
insufficiente. Il villaggio è diviso dal torrente in due nuclei
abitativi. La Scuola Primaria è un edificio di recente costruzione
ubicato sulle rive del torrente S. Filippo, poco lontano sorge la
Scuola dell‟Infanzia, anch‟essa di recente costruzione. La
maggior parte delle famiglie si interessa dell‟educazione dei figli,
collaborando positivamente con le insegnanti; altre invece
delegano alla scuola la responsabilità dell‟educazione e della
formazione dei propri figli e la loro partecipazione è limitata a
sporadici colloqui, volti all‟informazione sul rendimento
scolastico.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
65
Scuola dell‟Infanzia
“San Filippo Superiore”
Via Fiumarello C/da Badessa
Tel. . 090/ 612481
Messina
.
L‟edificio è disposto su un piano, è circondato da un
ampio cortile e risulta composto da:
2 aule per attività di insegnamento;
 2 ripostigli
 servizi.
Tempo scuola:
dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00
Coordinatrice di plesso:
Ins.Crosca Milena
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
66
Scuola Primaria “San Filippo Superiore”
Via Fiumarello C/da Badessa Messina
Tel. 090/611989
L‟edificio è disposto su un piano , è circondato da un cortile
recintato e risulta composto da:
5 aule per attività di insegnamento
servizi
Tempo scuola:
.
dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00
Coordinatrice di plesso:
Ins. Crosca Milena
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
67
Offerta formativa
Raggiungere
la piena
integrazione
degli alunni
diversamente
abili
Orientare lo
studente verso
scelte future
consapevoli
Stabilire
protocolli
d‟intesa con
Enti Locali
Aprirsi alla
realtà sociale e
culturale
circostante
Individuare e
valorizzare
potenzialità
individuali
Il nostro obiettivo
è:
Estendere
sempre di più il
“criterio di
eccellenza”
Fissare standard
educativi e
didattici
fondamentali
Limitare i casi
di abbandono e
dispersione
scolastica
Rispettare
tempi e stili di
apprendimento
individuali
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
68
L'Istituto Comprensivo n.13 “Albino Luciani” organizza il servizio in base ai seguenti
principi fondamentali:
Uguaglianza
La Scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio rispettando e valorizzando le diversità
individuali, sociali e culturali di ciascun alunno. Nessuna discriminazione nell‟erogazione del
servizio sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, religione opinioni politiche,
condizioni psicofisiche e socioeconomiche.
Imparzialità e regolarità
La scuola attraverso tutte le sue componenti, agisce secondo criteri di obiettività ed equità,
assicurando regolarità e continuità alle attività educative.
In caso di assenza dei docenti, ove non sia possibile nominare un supplente, vengono utilizzati
insegnanti con ore a disposizione o disponibili ad effettuare ore eccedenti. Nel caso queste non
siano sufficienti per fare fronte alle necessità,gli alunni suddivisi in piccoli gruppi, sono
inseriti nelle altre classi per il tempo strettamente necessario.
In caso di interruzioni del servizio legate a iniziative sindacali, le famiglie vengono avvisate
con congruo anticipo della modifica dell'orario.
Accoglienza ed integrazione
La Scuola si impegna a favorire l‟accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro
integrazione al fine di prevenire fenomeni di dispersione ed abbandono e di promuovere il
successo scolastico e formativo di ciascuno.
Particolare attenzione è posta all'accoglienza e all'integrazione dei soggetti diversamente abili,
degli svantaggiati e degli stranieri.
Obbligo scolastico e frequenza
L'obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono
assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica
da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed
organico.
Partecipazione, efficienza e trasparenza
Docenti, personale ausiliario, genitori ed alunni partecipano alla gestione della Scuola nel
rispetto di quanto sancito nella "Carta dei Servizi".
I momenti di partecipazione alla gestione democratica della scuola si individuano negli organi
collegiali: Consiglio di Istituto,Collegio dei docenti,Consigli di Intersezione, di Interclasse e di
Classe. L'attività scolastica si informa a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità
nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell‟attività didattica e dell'offerta formativa
integrata.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
69
Progettualità d'Istituto e libertà di insegnamento
La progettualità dell‟Istituto è finalizzata alla formazione dell'alunno, ne valorizza le potenzialità
evolutive, contribuendo allo sviluppo armonico della personalità; garantisce, inoltre, il rispetto della
libertà di insegnamento dei docenti nel quadro delle decisioni collegiali assunte e secondo le finalità
e le metodologie definite nell'ambito della programmazione.
Il personale scolastico si impegna a migliorare la professionalità attraverso la partecipazione ad
attività di formazione e di aggiornamento.
Area didattica
La Scuola, con l'apporto delle competenze professionali di tutto il personale e con la collaborazione
delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, si impegna ad adeguare le attività educative
alle esigenze culturali e formative degli alunni nel rispetto delle finalità istituzionali.
Al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, l'istituzione scolastica
assicura la continuità educativa attraverso una pluralità di iniziative:
•Incontri con i docenti degli alunni di passaggio.
•coinvolgimento degli alunni della scuola dell‟infanzia, della scuola primaria e secondaria in
attività didattiche comuni.
•Attività di orientamento tra i tre ordini di scuola e tra la scuola secondaria di primo e secondo
grado.
•Acquisizione ed integrazione del fascicolo personale dell'alunno nuovo iscritto.
Collegamento con le realtà culturali, ambientali e sociali del territorio.
I docenti di sostegno, i genitori e i docenti nelle cui classi sono inseriti alunni con certificazione di
disabilità partecipano alla stesura e all‟aggiornamento del profilo dinamico funzionale e del piano
educativo individualizzato. Tale piano viene verificato ed aggiornato periodicamente.
Si promuovono incontri periodici con i genitori degli alunni che evidenziano problemi
comportamentali e scarsa capacità di adattamento alle regole scolastiche, al fine di studiare insieme
modalità d'intervento coerenti sia a casa che a scuola e di verificare il lavoro svolto.
I docenti, inoltre, attivano tutti gli interventi necessari e mirati per conoscere adeguatamente gli
eventuali alunni stranieri in ingresso, la loro situazione familiare, la scolarità pregressa, il livello
culturale e linguistico iniziale.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola adotta come criteri di
riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa con particolare riguardo agli obiettivi
formativi e la rispondenza alle esigenze dell‟utenza.
Nella programmazione dell‟azione educativa e didattica i docenti adottano soluzioni idonee a
rendere possibile un‟equa distribuzione dei testi scolastici, in modo da evitare, un sovraccarico di
materiali didattici da trasportare.
Inoltre, i docenti cercheranno di equilibrare, nell‟arco della settimana, l‟assegnazione dei compiti
per assicurare il tempo da dedicare al gioco o all‟attività sportiva.
Nel rapporto con gli allievi, i docenti utilizzano, in un clima di serenità, strategie didattiche fondate
sulla gratificazione e il rinforzo positivo.
Gli insegnanti assicurano un costante rapporto con le famiglie attraverso:
· Assemblee di sezione e/o di classe
· Consigli di intersezione, di interclasse e di classe docenti-genitori.
· Colloqui periodici.
· Ricevimento mensile (scuola secondaria di primo grado).
· Colloqui individuali su richiesta delle famiglie e/o dei docenti.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
70
La formazione delle classi sarà organizzata nel modo seguente:
· Scuola dell‟Infanzia: sezioni miste di alunni di 3, 4 e 5 anni
· Scuola Primaria e Secondaria di primo grado: classi miste .
Per le classi prime, si terranno in considerazione i seguenti criteri:
- esame della scheda personale dell'alunno (scuola primaria e secondaria di primo
grado);
- esame delle informazioni trasmesse dai docenti della scuola dell'infanzia
(formazione delle classi prime della scuola primaria) e dai docenti della scuola
primaria (formazione delle classi prime della scuola secondaria ) attraverso
incontri appositamente programmati;
- composizione dei gruppi classe che rispettino il criterio dell'eterogeneità
all'interno della stessa classe dove dovranno essere equamente distribuiti gli
alunni per livello e sesso;
Le classi sono formate anche in modo da garantire la presenza di alunni
provenienti dalla stessa sezione e dalla stessa classe in modo da favorire
l'integrazione nel nuovo ambiente.
Gli alunni ripetenti, nei limiti del possibile, frequenteranno la classe del corso di
provenienza, salvo richiesta motivata del Consiglio di classe o richiesta dei
genitori.
Non è possibile accogliere espressioni di preferenza rispetto ad una delle sezioni
dell'Istituto per evitare la formazione di classi sbilanciate e di danneggiare gli
alunni.
L'obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi
di controllo e di prevenzione dell'evasione e della dispersione scolastica, attuati
attraverso:
-controllo sistematico, da parte dei Docenti e del Dirigente scolastico, dei registri
di classe e del libretto scolastico, dove sono annotate le giustificazioni relative
alle assenze;
-contatti frequenti con la famiglia degli alunni che si assentano spesso o che
arrivano sistematicamente in ritardo;
-realizzazione di itinerari didattici individualizzati, finalizzati ad incentivare la
motivazione ed il senso di responsabilità degli alunni meno interessati.
Per la scuola secondaria di primo grado, le assenze saranno conteggiate ai fini
della validazione dell'anno scolastico e dell'ammissione allo scrutinio finale.
Il criterio di riferimento utilizzato per l'assegnazione delle aule sarà il numero
degli alunni iscritti.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
71
Accogliente
Organizzata
Costruttiva
Integrante
Interattiva
per
una scuola
…in
continua
evoluzione
Formativa
Cooperante
…al servizio
delle
persone
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
72
Inizio anno scolastico
11 Settembre 2012
Sospensione delle lezioni
Giovedì
1 novembre 2012
Giovedì
25
Aprile 2013
Sabato
8 dicembre2012
Mercoledì
1
maggio 2013
Festività Natalizie
(dal 22/12/2012
al 06/01/2013)
Festività Pasquali
(dal 29/03/2013 al
02/04/2013)
Mercoledì
15
Maggio 2013
Lunedì
3
giugno 2013
Recupero giorni di anticipo
2 Novembre 2012
su delibera de C.I.
11 e 12 Febbraio 2013
su delibera del C.I.
Termine delle lezioni
Primaria e secondaria di I grado
Infanzia
12 Giugno 2013
29 Giugno 2013
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
73
Calendario delle attività
Collegio Docenti
Mese
Giorno
Anno
Settembre
27
2012
Dicembre
5
2012
Gennaio
7(Infanzia)
2013
Gennaio
8(Primaria)
2013
Gennaio
9(Secondaria I grado)
2013
Marzo
25
2013
Maggio
17 (Adozione libri)
2013
Elezioni rappresentanti dei genitori
Giorno
mese
anno
26
Ottobre
2012
Elezioni Consiglio di Istituto
Giorno
mese
Anno
20 - 21
Novembre
2012
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
74
Consigli di Intersezione
22 Ottobre 2012
18 Dicembre 2012
31 Gennaio 2013
30 Aprile 2013
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
75
Consigli di Interclasse
Corso A e B
22 Ottobre 2012
18 Dicembre 2012
31 Gennaio 2013
20 Febbraio 2013
Consegna schede di valutazione
30 Aprile 2013
11 Giugno 2013
scrutini
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
76
Consigli di classe Scuola Secondaria di I grado
Giorno
Classe
Martedì
16/10/2011
IA
dalle ore
alle ore
16,00
17,00
15,00
16,00
Martedì
16/10/2011
II A
Martedì
16/10/2011
III A
17,00
18,00
Lunedì
15/10/2012
IB
17,00
18,00
Lunedì
15/10/2012
II B
18,00
19,00
Martedì
16/10/2011
III B
18,00
19,00
Lunedì
15/10/2012
IC
16,00
17,00
Lunedì
15/10/2012
II C
15,00
16,00
Lunedì
15/10/2012
III C
Giovedì
22/11/2012
19,00
20,00
17,00
18,00
Ordine del giorno
Situazione di partenza,
programmazione annuale di classe,
varie
IA
Giovedì
22/11/2012
II A
18,00
19,00
Venerdì
23/11/2012
III A
15,00
16,00
Venerdì
23/11/2012
IB
18,00
19,00
Venerdì
23/11/2012
II B
17,00
18,00
Venerdì
23/11/2012
III B
16,00
17,00
Giovedì
22/11/2012
IC
15,00
16,00
Giovedì
22/11/2012
II C
16,00
17,00
Giovedì
22/11/2012
III C
Andamento didattico disciplinare,
verifica e/o adattamento
programmazione,
programmazione visite guidate
e viaggi di istruzione;
varie
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
77
Consigli di classe
Giorno
Classe
dalle ore
alle ore
Martedì
18/12/2012
IA
16.00
17.00
Martedì
18/12/2012
II A
15.00
16.00
Martedì
18/12/2012
III A
17.00
18.00
Lunedì
17/12/2012
IB
16.00
17.00
Lunedì
17/12/2012
II B
15.00
17.00
Martedì
18/12/2012
III B
18.00
19.00
Lunedì
17/12/2012
IC
17.00
18.00
Lunedì
17/12/2012
II C
18.00
19.00
Lunedì
17/12/2012
III C
19.00
Ordine del giorno
Andamento didattico disciplinare,
verifica e/o adattamento
programmazione,
varie
20.00
IA
II A
III A
IB
Martedì
05/02/2013
Scrutini primo quadrimestre
Individuazione alunni in ritardo nel
raggiungimento dello standard
di accettabilità.
II B
III B
IC
II C
III C
Mercoledì
20/02/2013
dalle ore 15,30 alle ore 17,00
Consegna schede di valutazione
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
78
Consigli di classe
Giorno
Classe
IA
IB
IC
Mercoledì
27/03/2013
Martedì
30/04/2013
dalle ore
alle ore
15.00
16.00
II A
II B
II C
16.10
17.20
III A
III B
III C
17.20
18.30
16.00
17.00
Ordine del giorno
Andamento didattico disciplinare,
verifica e/o adattamento programmazione,
varie
IA
Martedì
30/04/2013
II A
15.00
16.00
Martedì
30/04/2013
III A
17.00
18.00
Lunedì
29/04/2013
IB
15.00
16.00
Lunedì
29/04/2013
II B
18.00
19.00
Martedì
30/04/2013
III B
18.00
19.00
Lunedì
29/04/2013
IC
16.00
17.00
Lunedì
29/04/2013
II C
17.00
18.00
Lunedì
29/04/2013
III C
19.00
20.00
Andamento didattico disciplinare,
verifica programmazione,
proposte adozione libri di testo,
varie
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
79
Consigli di classe
Giorno
Lunedì
10/06/ 2013
Martedì
11/06/ 2013
Mercoledì
12/06/ 2013
Classe
dalle ore
alle ore
Ordine del giorno
IA
IB
IC
II A
II B
II C
Scrutini secondo quadrimestre;
Individuazione alunni in ritardo nel
raggiungimento dello standard
di accettabilità.
III A
III B
III C
Riunione preliminare esami di stato
Giovedì
13/06/2013 alle ore 10,00
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
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PROGETTI
SPORTELLO
EDUCATIVO
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
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Laboratori e progetti
L'Istituto Comprensivo arricchisce l'offerta formativa attivando laboratori elaborando
progetti che, a partire dalle risorse del territorio, costituiscono un approfondimento ed
un'integrazione del Piano di Studi.
I progetti rappresentano un'occasione
di integrazione e di arricchimento
dell'offerta formativa della scuola.
Essi sono finalizzati a:
far incontrare agli alunni figure educative diverse dagli insegnanti di classe con competenze
specifiche rispetto all'attività proposta offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo
i reali interessi, di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti e
operative di apprendimento sviluppare linguaggi integrativi rispetto al codice verbale
favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, in
particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio
socioculturale o di handicap.
Per favorire la personalizzazione dei percorsi
formativi, l'Istituto promuove l'attivazione di
laboratori sulla base di interessi, attitudini o
bisogni degli alunni.
I laboratori sono caratterizzati dall'offerta di attività e compiti significativi per gli allievi,
che stimolano la loro capacità operativa e progettuale in un contesto in cui è richiesta la
connessione tra sapere e saper fare; attivano relazioni interpersonali improntate alla
collaborazione; offrono tempi, ritmi, metodologie diversificate in relazione a specifiche
esigenze di apprendimento.
Gli insegnanti programmano i laboratori e le attività di carattere prettamente operativo, con
lo scopo di consentire un'ulteriore estensione delle esperienze didattiche motivare la
curiosità, l'attenzione e la disponibilità verso ambiti di tipo pratico - ludico – motorio
potenziare le abilità espressive, logiche e creative individuali attraverso differenti tipi di
attività. Gli ambiti delle attività proposte, pur così differenziati, sono tutti riconducibili ai
compiti di prevenzione del disagio, di promozione del benessere in un clima positivo di
iniziativa, di collaborazione e di integrazione tra la scuola ed il suo ambiente.
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Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
Promozione alla lettura
Laboratorio teatrale
Laboratorio linguistico
Laboratori di comunicazione
iconica-multimediale
Partecipazione a concorsi indetti
dal Miur o da altri Enti culturali
Promozione alla scrittura
Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione
Attività di ascolto ed esercitazioni musicali
con le LIM
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Laboratorio scientifico
Educazione alimentare
Elaborazione prodotti ipertestuali, multimediali
e ipermediali nella didattica delle discipline
curriculari
Educazione ambientale
Educazione alla salute
Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione
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Valorizzazione delle potenzialità
e abilità dell’alunno
Attività in continuità tra i diversi
ordini di scuola
Collaborazione
con l’ASL
Partecipazione attiva a tutti
i progetti e laboratori
Utilizzo di tutte le risorse strutturali per
realizzare attività didattiche-educative
Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione
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Educazione alla legalità
Prevenzione bullismo e
atteggiamenti aggressivi
Educazione stradale
Educazione alla Cittadinanza
Didattica della sicurezza
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Progetto“Continuità’ ed orientamento”
Docente referente :Prof.ssa Puglisi Domenica
Progetto sulla dispersione scolastica
Docente referente : Prof.ssa Di Blasi Fortunata
Progetto“Integrazione alunni diversamente abili”
Docente referente :lns.Gitto Mariella
Progetto“Educazione alla Legalità”
Docente referente :Prof.ssa Salvo Rosalba
Progetto”Scuola sicura”
Docente referente : Prof. Ricci Giuseppe
Progetto
“Riduzione Riuso Riciclo Recupero”
Docente referente:Ins. Panarello Simona
Progetto di alfabetizzazione motoria
Docente referente: Bottaro Calogero
Progetto Educazione alla salute
Docente referente:Ins. Prudentino Lucia
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Progetto
“Continuità’ ed orientamento”
Docente referente :
Prof.ssa Puglisi Domenica
Il progetto ha lo scopo di garantire il diritto dell‟alunno ad un
percorso formativo organico e completo, di facilitare il passaggio tra
i diversi ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria, e quindi di
ridurre gli insuccessi e arginare la dispersione scolastica. Saranno
organizzati incontri tra docenti delle classi terminali, tra docenti e
famiglie, che potranno così prendere parte attiva al processo
educativo, e tra alunni delle classi ponte (per visitare gli spazi della
scuola secondaria, i laboratori e per assistere a lezioni di musica,
tecnologia e lingua straniera).
Infine saranno formati gruppi sportivi misti e organizzate partite di
pallavolo, pallacanestro e altre gare.
Il progetto Orientamento, inteso come processo attraverso il quale i
soggetti in crescita tendono ad inserirsi nella società e nel lavoro,
necessita di supporti da parte di operatori scolastici e della famiglia.
Gli obiettivi dell‟orientamento sono la capacità
di elaborare progetti alternativi di vita e di
lavoro e la capacità di scegliere tra essi e di
decidere l‟assunzione di comportamenti
orientati alla realizzazione del progetto scelto.
Tra le attività relative all‟orientamento saranno
organizzati incontri e collegamenti con gruppi
di lavoro di Istituti Superiori del territorio,
visite guidate presso Enti Pubblici o laboratori
artigianali.
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Progetto sulla dispersione
scolastica
Docente referente :
Prof.ssa Di Blasi Ada
Il progetto parte dalla consapevolezza che non sempre l‟equazione ambiente
degradato-dispersione scolastica sia corretta, quindi la base su cui poggia
questo assunto può e deve essere confutata. La scuola è aperta a tutti ed è
interesse generale che tutti abbiano gli strumenti educativi e conoscitivi che
consentano di essere partecipi e consapevoli delle loro future scelte di vita.
Ognuno ha un proprio compito ben preciso da svolgere nella comunità e, a tal
proposito, è la collaborazione tra scuola, Enti Locali, Parrocchia, Centro
Sociale e quant‟altro possa creare una positiva sinergia nel contrastare
l‟evasione dall‟obbligo scolastico. Tutti insieme devono concorrere affinché
l‟istruzione prevalga nella scala dei valori di questi ragazzi e delle loro
famiglie e per favorire anche l‟aspetto scolastico di utilità pratica è in
programma l‟attività di un laboratorio di sollecitazioni in cui i nostri ragazzi
più difficili da gestire possano incanalare la loro energia. I nostri ragazzi si
muovono fuori come si sentono dentro e per questo creiamo luoghi di
aggregazione alternativa all‟aula scolastica.
Il progetto dunque è volto alla riduzione della dispersione tramite strategie
mirate mettendo in atto la collaborazione tra le Agenzie educative presenti sul
territorio e l‟accoglienza e l‟integrazione per garantire un clima di serena
solidarietà tra tutti. Relativamente agli alunni, il progetto si prefigge di
gratificare ed incoraggiare i ragazzi ad apprendere senza forzature ma
motivandoli con attività di conoscenze diverse che li aiuteranno a valere di più
nella vita. Relativamente al territorio, il progetto prevede una comunità di
intenti ed un valido supporto di educatori e collaboratori dotati di competenze
di funzione riconosciute quali sociologiche, religiose, psicologiche,
pedagogiche oltre che, naturalmente, didattiche.
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Progetto
“Integrazione alunni diversamente abili”
Docente referente :
lns.Gitto Maria
Inserire ed integrare, all‟interno del gruppo classe, alunni
diversamente abili è ormai una tradizione consolidata dal sistema
formativo italiano. Non basta però, inserire l‟alunno diversamente
abile nel gruppo classe, perché l‟integrazione si sviluppi; è
necessario effettuare scelte condivise all‟interno dell‟intero gruppo
dei docenti dei Consigli di classe, di interclasse e di intersezione,
scelte che mirano non solo all‟acquisizione delle abilità elementari
di base (leggere, scrivere e far di conto), ma scelte che mirano
anche ad una reale socializzazione. Pertanto per raggiungere tali
obiettivi bisogna attivare tutte le strategie più idonee inserendo i
diversamente abili in tutte le attività scolastiche ed extra
scolastiche. Bisogna infatti sottolineare come tutte le esperienze
programmate cercheranno di incrementare le abilità sociali degli
alunni coinvolti e di favorire il mantenimento di un rapporto
costruttivo con la realtà sociale anche al di fuori dell‟ambito
scolastico.
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PROGETTO
“Educazione alla Legalità”
Docente referente :
Prof.ssa Salvo Rosalba
Il progetto si propone il conseguimento degli obiettivi previsti dalla
legge regionale n.20 del 13 settembre 1999 e si prefigge la
realizzazione delle seguenti iniziative:
- Organizzazione di una efficiente attività di contenimento del
fenomeno della dispersione scolastica.
-Attività di vari laboratori previsti dal POF
-Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici,
-Incontri con personalità politiche, autorità cittadine e forze
dell‟ordine,
-Visite guidate per la conoscenza e la scoperta di elementi
significativi per la crescita nella legalità e nel rispetto degli altri, delle
Istituzioni e dell‟ambiente.
Gli obiettivi formativi da conseguire sono:
-Conoscenza e considerazione dei valori della dignità umana;
Formazione di una coscienza civica e rispetto delle regole in ogni
occasione;
-Rispetto di sé e degli altri;
-Acquisizione del senso di responsabilità, di partecipazione e della
capacità di scelta.
Gli obiettivi del progetto saranno conseguiti con le seguenti strategie:
-Momenti di aggregazione e di condivisione di iniziative con le scuole
facenti parte dell‟Istituto Comprensivo.
-Iniziative di solidarietà.
-Incontri con autorità cittadine, forze dell‟ordine e responsabili di
Istituzioni.
-Organizzazione di una mostra dei cartelloni e dei lavori eseguiti nei
laboratori.
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Progetto “Scuola sicura”
Docente referente :
Prof. Ricci Giuseppe
D. Lgs 626/94.
La scuola, in quanto luogo di lavoro, è soggetta alla normativa D. Lgs
81/08 che tutela la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro e per garantirla
deve avvalersi di:
• documento di valutazione dei fattori di rischio;
• responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
• piano della sicurezza che preveda:
• misure di prevenzione incendi
• misure di salvataggio e pronto soccorso
• misure di evacuazione del personale in caso di pericolo grave e
immediato;
• albo della sicurezza con i nomi degli incaricati più il rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza.
Tutto il personale, gli studenti e i genitori sono tenuti a prendere visione
delle disposizioni sapendo:
• conoscere le vie di fuga e le uscite dall‟edificio
• determinare il comportamento adeguato in caso di pericolo e nella pratica
di evacuazione
• individuare soluzioni alternative appropriate nel caso che la via di fuga
fosse preclusa
• prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella
delle altre persone presenti nella scuola.
In ogni edificio dell‟Istituto sono nominati, dal Dirigente scolastico: il
Responsabile per la sicurezza, la prevenzione e la protezione (RSPP), due
docenti responsabili del servizio prevenzione e primo soccorso per ogni
plesso. Ogni responsabile fa capo al Responsabile dei lavoratori per la
sicurezza (RLS) Ing. Vicari Giovanni.
Docente responsabile :
Ing. Vicari Giovanni
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Le evacuazioni degli edifici, in simulazione di emergenza,
saranno attivati dalla C.R.I.
In ogni scuola sono affissi:
- I percorsi di evacuazione;
- Le planimetrie di ubicazione, con indicate le zone di raccolta;
- Cartelloni che illustrano i comportamenti da tenere in caso di
terremoto o incendio;
- Il sistema operativo di sgombero..
Gli insegnanti si impegnano a prenderne visione per la sicurezza
propria e dei ragazzi e ad educare ad un controllo quanto più
razionale possibile delle reazioni emotive.
I ragazzi verranno responsabilizzati con l‟assegnazione di
incarichi che rendano attiva la partecipazione alle prove e alle
esercitazioni che saranno effettuate almeno due volte nell‟arco
dell‟anno scolastico.
La scuola terrà i contatti con le strutture preposte alla sicurezza
presenti sul territorio: protezione civile, vigili del fuoco, 118.
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Progetto
“RIDUZIONE - RIUSO - RICICLO - RECUPERO”
Piccoli gesti per un mondo migliore
Docente referente : Panarello Simona
Finalità
Sensibilizzare e convincere gli alunni e le relative famiglie sull‟importanza della raccolta differenziata dei
rifiuti per intervenire direttamente sulla tutela del proprio ambiente.
Far riflettere l‟utenza che raccogliere gli oggetti di scarto in modo differenziato è un modo certo per garantire
il loro riutilizzo e farli rientrare nel ciclo di produzione. La scuola, intervenendo in modo concreto,
contribuisce a coinvolgere i propri utenti a prendersi cura del luogo in cui vivono, insegnando loro: a ridurre i
rifiuti, a riciclare per non impiegare altra energia, altro materiale, altri costi.
Obiettivi
•Conoscere i vari tipi di rifiuti solidi urbani.
•Incentivare gli alunni alla raccolta differenziata.
•Utilizzare correttamente le postazioni ecologiche all‟interno della scuola e fuori da essa.
•Dare più “vita”agli oggetti per ridurre la quantità di rifiuti.
•Sapere a cosa serve una discarica, un inceneritore e un impianto di raccolta differenziata.
•Conoscere il ciclo della carta.
Attività
La scuola continuerà a dare informazioni più dettagliate sulla corretta raccolta differenziata e i vantaggi di
metterla in atto.
Si incoraggeranno anche le famiglie ad attuarla, in modo da esserci un filo conduttore tra la scuola, le
famiglie e l‟ambiente.
Anche nel corso dell‟anno si darà la possibilità agli alunni di visitare un sito che la COMIECO (Consorzio
Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) mette a disposizione degli alunni per
promuovere la raccolta differenziata della carta, materiale “principe ” nella scuola. Anche tutti i partner del
Progetto (Rete Abile, Messinambiente, ATO ME3, Tirrenoambiente ) daranno il loro contributo alla scuola
per meglio sottolineare l‟importanza del fare la raccolta differenziata.
Si parteciperà, inoltre, ad un concorso che ha per oggetto la realizzazione di oggetti di uso comune o di
giochi da tavolo attraverso l’utilizzo di materiale di recupero.
Metodi e strumenti
L‟iter didattico prevede discussioni informative, letture, si attueranno questionari, schede “vero\ falso”,
utilizzo del PC, visioni di foto ed immagini.
La metodologia della ricerca sarà la più idonea: verbalizzazione, elaborazione e rielaborazione personale,
ricerche personali e di gruppo, disegni e grafici, manualità e creatività, ….
Verifica e valutazione
Le verifiche riguardano le competenze operative e conoscenze dichiarate, mentre la valutazione è intesa
come momento formativo all‟interno dell‟iter che compie lo studente, dall‟accertata situazione iniziale agli
obiettivi programmati, mediante strategie individualizzate che tengano conto dei ritmi e delle condizioni
soggettive.
Acquisizione, pertanto, di un‟educazione ambientale, civica e della salute attraverso la messa in pratica di
comportamento corretto ed adeguati che mirino alla salvaguardia dell‟ambiente.
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Progetto
“E d u c a z i o n e A l l a S a l u t e ”
Docente referente :
Prof.ssa Prudentino Lucia
Il progetto ha lo scopo di fornire strumenti idonei a conoscere
prevenire e combattere i rischi che attentano alla salute individuale
e collettiva. Saranno adottate strategie didattiche per promuovere
comportamenti responsabili finalizzati alla prevenzione delle
malattie, alla salvaguardia dell‟ambiente e in generale allo
sviluppo di una conoscenza etico- sociale- sanitaria.
Tra gli obiettivi primari da conseguire c‟è quello di far conoscere i
mezzi che consentono di mantenere la salute fisica e mentale ed
inoltre quello di far conoscere ai giovani le patologie di rilevanza
sociale come: tossicodipendenza, A.I.D.S., alcolismo, tabagismo,
malattie del lavoro e da inquinamento ambientale.
A tale scopo si prenderanno contatti con forze istituzionali e di
volontariato oltre che con esperti quali operatori sanitari
appartenenti alle A.S.L., psicopedagogisti e personale della scuola
coinvolti nel progetto.
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Progetto “Giocando s’impara”
Destinatari :Alunni di 5 anni
Docente referente: Ins.Casciana Linda
Docenti :Foti Patrizia, Scianni caterina, Interlandi Rosa
Scuola dell’Infanzia: A. Luciani-Sala Smeralda-Gescal
Progetto “La scuola si fa bella”
Docente referente: Ins.Brigandì Maria
Docenti :Assenzio, Gitto Maria,Patti AnnaMaria,
Panarello Simona, Ravidà Santo
Scuola Primaria A. Luciani
Progetto “ La scuola si fa bella”
Docente referente: Ins.Crosca Milena
Docenti :Grioli Rosa, Battaglia Carmen, Malena
Laura, Maimone Valeria, Zappalà Margherita
Scuola Primaria San Filippo Superiore
Progetto “Lettura”
Destinatari :Alunni delle classi IV e V
Docente referente: Ins. Bombara Concetta
Docenti :Palella Rita, Lusitano Virginia
Scuola Primaria A. Luciani
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Progetto “Lettura e drammatizzazione”
Destinatari :Alunni delle classi II e III
Docente referente: Ins. Tripodo Maria Luisa
Docenti :Cicciò Maria, Zoppini Adalgisa
Scuola Primaria Gescal
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Progetto
“Recupero delle competenze linguistiche”
Destinatari: Alunni delle classi prime
Docente : Puglisi Domenica
Progetto
“Insegnamento della lingua latina”
Destinatari: Alunni delle classi seconde e terze
Docente: Isolino Vittoria
Progetto “Penelope”
Destinatari : Alunni delle classi prime, seconde e terze
della secondaria di I grado
Docenti :
Prof.ssa Ammendolia Maria Grazia
Prof.ssa Di Blasi Fortunata
Prof.ssa Gaglio Aurora
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Giornata dell’infanzia e dell’adolescenza
Tutti i bambini del mondo il 20 Novembre 2010 celebrano la giornata
dell‟Infanzia e dell‟Adolescenza
Nel rispetto della convenzione ONU sui diritti dell‟infanzia e dell‟adolescenza
che vede impegnate ogni anno tutte le Istituzioni nel programmare iniziative educative e
didattiche, la nostra scuola, si propone di vivere questa giornata stimolando gli alunni a
riflettere mediante discussioni, ricerche, disegni.
Vivere insieme il Natale
Tutti gli alunni della scuola saranno impegnati in manifestazioni e canti
corali legati al Santo Natale.
Saranno allestiti stand di vendita di lavori realizzati dagli alunni e dolci
preparati dalle famiglie dei bambini, il cui ricavato sarà interamente
devoluto in beneficenza.
Raccordo con associazioni pubbliche e private
L‟Istituzione scolastica promuove, in ogni forma possibile, il raccordo e la
collaborazione con il quotidiano “La Gazzetta del Sud - inserto NOI
MAGAZINE” e associazioni culturali, sportive e di volontariato del territorio,
allo scopo di offrire agli alunni proposte didattiche integrate correlate agli
obiettivi generali della scuola e valorizzare nella scuola le competenze di
quanti operano all‟interno delle Associazioni
Voci e volti della memoria
Gli alunni saranno stimolati a riflettere sul periodo storico che ha portato alla 2° guerra
mondiale, sensibilizzandoli in particolare al fenomeno del razzismo e dello sterminio egli
ebrei, perché è sbagliato cristallizzare la memoria dell'Olocausto confinandola nei libri di
testo, nei musei o nei discorsi di circostanza. Il Giorno della Memoria deve diventare
momento vivo e spunto di riflessione quotidiana per comprendere che la dignità dell‟uomo è
un valore non negoziabile.
Teatro in lingua
Partecipazione a spettacoli teatrali e musical in
lingua originale inglese e francese con attori
madrelingua.
Giochi da mare
Partecipazione al progetto “GIOCHI DA MARE”
promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione – USP
di Messina e Lega Navale
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Progetto
“Sportello educativo di ascolto”
Destinatari : Alunni Scuola Secondaria
Docente: De Salvo Rosalba
Progetto
“Sportello informativo sui DSA”
Destinatari :
Genitori dell’Istituto A. Luciani
Docente: Zoppini Adalgisa
Progetto
“Insegnare con la LIM”
Destinatari : Docenti Scuola Primaria
Docente: Camarda Stefania
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Progetto “Recupero e consolidamento
(logico-matematico-linguistico)”
Destinatari:
Alunni della
scuola
primaria
percorsi
esami
recupero
Docente referente : Caldarera Letteria
Docenti: Gambino Giuseppa, Grioli Giovanna,
Molonia Giuseppa
consolidamento
italiano
multimediale
Destinatari:
Alunni delle
terze classi
Scuola
secondaria
di I grado
approfondimento
Progetto “ Recupero e consolidamento
logico-matematico”
Docente referente : Caldarera Letteria
Docenti: Brigandì Maria,Bombara ,
Panarello Simona,Prudentino Lucia
PROBLEMA
sottrai
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moltiplica
tabelline
100
ESCURSIONI E SOPRALLUOGHI
Le escursioni nei dintorni della scuola o nell‟ambito del territorio comunale, possono
essere liberamente effettuate purché:
a) venga acquisita l‟autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico;
b) venga acquisita l‟autorizzazione – valida per l‟intero anno scolastico – degli esercenti la
patria potestà;
c) il docente si sia assicurato che il percorso prescelto ed i luoghi da visitare non presentino
rischi manifesti per gli alunni;
d) le famiglie vengano informate in anticipo con comunicazione scritta del giorno in cui si
effettuerà l‟escursione.
Il Consiglio d‟Istituto delega in via permanente il Dirigente Scolastico ad autorizzare le
uscite dalla scuola, purché siano effettuate nel rispetto dei succitati criteri.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le visite guidate ed i viaggi di istruzione comprendono tutte le iniziative effettuate oltre i
confini del territorio comunale o con una durata superiore all‟orario scolastico.
• Per visite guidate si intendono le visite realizzabili nell‟arco di una giornata – con il
divieto di viaggiare in ore notturne – presso complessi aziendali, mostre, monumenti,
musei, gallerie, località di interesse storico – artistico, parchi naturali, ecc.
• Per viaggi di istruzione si intendono le iniziative di durata superiore ad un giorno con
pernottamento, programmate per promuovere negli alunni una migliore conoscenza del
nostro Paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici.
• Le visite guidate e i viaggi di istruzione possono essere effettuati, per una durata massima
di giorni sei, utilizzabili in un‟unica o più occasioni.
• I viaggi di istruzione possono essere effettuati, purché:
- venga acquisita l‟autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico;
- venga acquisita l‟autorizzazione degli esercenti la patria potestà;
-la commissione organizzatrice dei viaggi si sia assicurata che i luoghi da visitare non
presentino rischi manifesti per gli alunni;
-le famiglie vengano informate in anticipo con comunicazione scritta del giorno in cui si
effettuerà il viaggio e dell‟itinerario
TEMPI E MODALITÀ DI RICHIESTA
• Le visite guidate e viaggi di istruzione devono essere approvate dal Consiglio di Istituto.
• Entrambe le iniziative devono rientrare nella programmazione annuale di ciascuna classe
o gruppo di classi e devono discendere da motivazioni didattiche presentate per iscritto al
Dirigente Scolastico.
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PERIODO DI EFFETTUAZIONE
Le mete dei viaggi e delle visite guidate vanno individuate in funzione di finalità educative.
• Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono effettuati, di norma, nel periodo che intercorre
tra il mese successivo all‟inizio delle lezioni e il mese antecedente alla fine delle lezioni.
• E‟ possibile effettuare visite e viaggi di istruzione anche nel primo e nell‟ultimo mese di
lezione nei seguenti casi:
1. visite e viaggi già programmati espressamente nell‟anno scolastico precedente, soprattutto
se con il concorso di enti esterni;
2. visite e viaggi di istruzione che costituiscono fase conclusiva di programmazione o
progetto di una singola disciplina, di un gruppo di materia, di un Consiglio di Classe;
3. visite e viaggi di istruzione nei posti aventi carattere ecologico.
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
• Deve essere prevista la presenza di un docente di classe accompagnatore ogni 15 alunni e di
un docente di sostegno ogni 2 alunni diversamente abili.
Il secondo accompagnatore, in caso di necessità, può anche essere un componente del personale
dell‟Istituto. L‟attività di accompagnatore, sia egli docente che personale ATA, implica le
responsabilità connesse ai doveri di sorveglianza degli alunni.
PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI A VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
• Devono partecipare tutti gli alunni della classe o almeno i due terzi della stessa.
• Al fine di evitare la mancata partecipazione di alunni per motivi economici, il Consiglio
d‟Istituto autorizzerà unicamente quelle iniziative che non richiedono alle famiglie degli alunni
una quota di partecipazione troppo esosa.
• Il Consiglio d‟Istituto, compatibilmente con le disponibilità di bilancio esistenti al momento
della richiesta, potrà garantire la partecipazione degli alunni meno abbienti con contributo a
carico del bilancio dell‟Istituto. I docenti di classe segnaleranno tempestivamente situazioni di
bisogno, con lettera riservata indirizzata all‟ufficio di Dirigenza.
• La partecipazione ai viaggi d’istruzione è considerata dalla scuola un premio per gli studenti
meritevoli ed educati e non un diritto per tutti gli studenti.
Pertanto, non parteciperanno ai viaggi gli alunni che hanno subito formale provvedimento
disciplinare e che il Consiglio di classe ritiene possano provocare problemi o danni durante
l‟effettuazione dell‟esperienza.
L‟immagine dell‟I. C. “A. Luciani” va tutelata anche fuori dal territorio comunale.
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La legge n. 170 dell‟8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento” riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali
disturbi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive
adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire
una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”.
In riferimento a tale legge, il nostro Istituto Comprensivo, supportato dalla RETE MESSINA,
si attiverà per individuare precocemente i DSA e per intervenire adeguatamente, applicando
strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai bisogni educativi
degli alunni con questi disturbi.
A tal fine è stata costituita una commissione composta da insegnanti che rappresentano i
diversi ordini di scuola (primaria e secondaria di I grado) e che, in collaborazione con i
colleghi, intendono mettere in atto azioni finalizzate a:
- individuare precocemente le difficoltà di letto-scrittura con prove mirate da effettuare nelle
classi ;
- garantire il diritto all‟istruzione e favorire il successo scolastico;
-promuovere all‟interno dell‟Istituto una cultura dell‟inclusività;
-favorire il dialogo con le famiglie;
- permettere agli studenti con DSA l‟acquisizione degli strumenti per diventare sempre più
autonomi e protagonisti nella costruzione dei saperi;
- sensibilizzare e diffondere fra i Docenti di ogni ordine di scuola, dall‟infanzia alla
secondaria, la conoscenza dei DSA e delle strategie metodologiche e didattiche;
-organizzare opportune azioni di formazione per tutti i docenti volte non solo all‟informazione
generale circa la natura dei DSA e l‟assetto normativo attuale per la presa in carico e la
gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli
strumenti operativi concreti per una didattica efficace;
-- garantire una effettiva azione di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola in merito a
queste difficoltà;
- predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere
forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico;
predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto
il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.
Elaborazione del PDP
Durante il Consiglio di classe si individueranno per ogni disciplina o area gli strumenti
dispensativi e compensativi adottati ed eventualmente si aggiungeranno ulteriori osservazioni.
Prima del Consiglio di classe il coordinatore preparerà la parte iniziale con i dati relativi
all‟alunno e quelli ricavabili dalla diagnosi, dall‟incontri con gli specialisti, coi genitori e dagli
incontri di continuità e ogni docente la scheda relativa alla propria materia
Al coordinatore compete la raccolta delle informazioni essenziali sull’alunno (anamnesi
scolastica, dati familiari, contatti con il referente che ha stilato la diagnosi (in genere la
neuropsichiatra infantile), sintesi della diagnosi, contatti con la famiglia etc... e compila la
parte di sua competenza.
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• Ad ogni insegnante compete, per la propria materia e in forma scritta, compilare la
parte del documento contenente i risultati dell‟osservazione svolta (con le difficoltà
effettivamente riscontrate) e gli strumenti e le modalità di verifica/valutazione che intende di
fatto far adottare allo studente (o non far adottare nel caso in cui ritenga che la propria materia
non necessiti di particolari interventi).
Firma del PDP e legge sulla privacy
Alla stesura del PDP deve far seguito il contatto con la famiglia, alla quale sarà proposta la
firma del documento. Con l‟apposizione della firma la famiglia deve essere consapevole che
autorizza il Consiglio di Classe ad utilizzare tutti gli strumenti indicati per il raggiungimento
del successo scolastico dell‟alunno e che si impegna a procurarglieli e farglieli usare. A
seconda della gravità del problema il trattamento differenziato sarà più o meno evidente, ma
comunque non occultabile.
Questo deve essere chiarito fin dall‟inizio. Se la famiglia non vuole che siano rese palesi le
difficoltà dello studente o insiste perché non si riveli alla classe la condizione del figlio, lo
deve dichiarare ed essere consapevole delle conseguenze. Rifiutando l‟adozione delle misure
indicate nel PDP per il successo scolastico si assume anche la responsabilità di un suo
eventuale insuccesso. La diagnosi di DSA rientra nei dati sensibili secondo la normativa sulla
privacy, quindi, senza l‟autorizzazione della famiglia, non si può rendere noto ad altri
(compresi i compagni) questa condizione, a meno che non sia lo stesso alunno a farlo. E‟
necessario altresì informare tutti i docenti del Consiglio di Classe della situazione, perché
agiscano adeguatamente, vincolati all‟obbligo della riservatezza.
Obiettivi minimi ed esami
Premesso che ogni alunno con diagnosi di DSA è un caso a sé, non assimilabile ad altri nelle
potenzialità o difficoltà, gli obiettivi minimi che questi deve raggiungere in ogni materia sono
identici a quelli dei compagni, così come stabilito nelle programmazioni disciplinari
curricolari. Anche nella fase conclusiva del percorso scolastico, in occasione degli esami, non
è prevista dispensa da alcuna materia. Le indicazioni per questi studenti sono relative
all‟adozione di strumenti compensativi e dispensativi, di modalità differenti di verifica e
valutazione, che afferiscono ai modi, ma non alla sostanza. In ogni caso le prove scritte e orali
devono essere uguali a quelle dei compagni e non differenziate (semplificate o equipollenti).
La normativa per ora parla solo di esami con tempi più lunghi ed eventualmente svolti con
l‟adozione degli strumenti compensativi adeguati. I docenti che si trovano alunni con diagnosi
di DSA negli esami finali, dovranno quindi applicare le stesse metodologie utilizzate durante
l‟anno. Potranno invece essere adottati tempi superiori, strumenti informatici e quant‟altro
serva per favorire il buon esito della prova.
Docente referente
Zoppini Adalgisa
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
104
Psicologo
Dott.ssa Cynthia Villari
Orario : 11.30-13.00
Mese
Giorno
Giorno
Ottobre
3
24
Novembre
7
21
Dicembre
5
/
Gennaio
16
30
Febbraio
6
20
Marzo
6
20
Aprile
18
/
Maggio
8
22
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
105
Campi di
esperienza
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Traguardi per lo
sviluppo delle
competenze
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
106
Scuola dell’Infanzia
I docenti, coscienti del contesto socio-ambientale nel quale la
scuola dell‟infanzia opera, vogliono definire in questo documento le
linee programmatiche di un lavoro educativo e didattico quanto più
possibile aderente e rispondente alle esigenze del territorio.
Principale criterio di tale programmazione, armonizzata con il
POF dell‟Istituto Comprensivo, è stato la progettazione di percorsi
formativi correlati agli obiettivi ed alle finalità, tenendo sempre in
considerazione il bambino inserito nel “suo territorio”, nella sua
famiglia, fra i suoi amici, con le sue tradizioni.
L‟azione educativa e formativa di questa scuola, dunque,
opererà affinché il bambino non sia soggetto passivo e dipendente come è possibile che lo sia se lasciato a se stesso – bensì soggetto
attivo del suo stesso processo di crescita.
Alla luce di queste premesse, vengono formulate le seguenti
Finalità educative
Maturazione e rafforzamento dell‟identità personale del bambino
sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico;
Conquista dell‟autonomia, con lo sviluppo di atteggiamenti di
sicurezza, di stima di sé, di fiducia delle proprie capacità;
Imparare a vivere i propri sentimenti in modo equilibrato e
positivo, ed a rendersi sensibile a quelli degli altri;
Cogliere la propria identità culturale comprendendone l‟altrui;
Sviluppare delle competenze;
Maturare valori come la libertà, il rispetto di sé, degli altri e
dell‟ambiente;
Acquisire il senso della solidarietà, della giustizia e dell‟impegno
ad agire per il bene comune.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
107
Gli obiettivi che la sezione dell‟infanzia intende perseguire saranno
articolati per campi di esperienza e saranno a breve e lungo termine.
Il sé e l‟altro;
Il corpo, movimento e salute;
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Le insegnanti, attraverso la loro azione educativa, si propongono di
favorire esperienze, “Esperienze del fare”.
Per realizzare il lavoro più adeguato possibile alle esigenze dei
bambini e favorire in loro nuove conoscenze ed apprendimenti, ci si
avvarrà dell‟uso della discussione, della conversazione, della
formulazione di ipotesi, dell‟osservazione e della manipolazione.
Sarà considerato principio educativo irrinunciabile anche creare
un ambiente tranquillo, sereno e stimolante, trasmettere sicurezza e
stima al bambino, rispettandone i tempi, i bisogni e le emozioni,
favorire l‟autonomia pratica, valorizzando il processo di
apprendimento più che il prodotto.
LA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Quest‟anno nella scuola dell‟infanzia „Albino Luciani‟, per i
bambini di 3, 4 e 5 anni, è offerta la possibilità di familiarizzare con i
suoni della lingua inglese, sviluppare così la capacità di ascolto e
riprodurre parole o semplici frasi riferite al nostro vissuto per
sviluppare la curiosità verso un‟altra cultura..
In questo modo si costruisce un percorso unitario e continuativo
nei tre ordini di scuola e si sviluppa una competenza plurilingue
precoce.
La programmazione didattica è allegata al presente POF.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo"Albino Luciani"
108
Competenze Scuola dell’Infanzia
Campi di
esperienza
Le conoscenze e le abilità conseguite da ciascun alunno concorrono a promuovere le competenze
personali che costituiscono l‟oggetto finale della certificazione, come fase conclusiva della
valutazione complessiva in termini di registrazione degli effetti e dei risultati ottenuti.
L’alunno/a:
Rispetta le regole nel
gruppo classe.
Il corpo in movimento
Il sé e l’altro
Interagisce
positivamente con i
coetanei e con gli
adulti.
È capace di
controllare le proprie
emozioni durante le
attività di
apprendimento.
Porta a termine
giochi e attività
proposti.
 Conosce e
rappresenta in
modo completo lo
schema corporeo.
 Controlla e
coordina i
movimenti.
 Sa organizzarsi
nello spazio
grafico.
 Possiede
coordinazione
oculo-manuale e
visuo-motoria.
 Dimostra buona
autonomia a livello
personale.
Verso la competenza del…
l bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa
argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e
bambini.
Sviluppa il senso dell‟identità personale, percepisce le proprie
esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più
adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni
della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e
comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi
ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità
culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una
prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del
vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e
si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli
sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento
anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le
istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole
comunità e della città.
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il
potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella
gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali
e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e
motori, li applica nei giochi individuali
e di gruppo, anche con l‟uso di piccoli attrezzi ed è in grado di
adattarli alle situazioni ambientali
all‟interno della scuola e all‟aperto.
Controlla l‟esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli
altri nei giochi di movimento, nella
musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il
corpo fermo e in movimento.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
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Conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, suoni, colori
Cam
pi di
esper
ienza
L’alunno/a:
Verso la competenza del…
Rappresenta in modo
autonomo e personale le
esperienze attraverso
disegno, pittura, ecc…
Utilizza in modo
appropriato colori,
materiali, tecniche…
Esplora le proprie
possibilità sonoroespressive
Familiarizza con
l‟esperienza della
multimedialità
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie
possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il
disegno, la pittura e altre attività manipolative;
utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le
potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,
musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l‟ascolto
della musica e per la fruizione di opere d‟arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e
produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici
sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Ascolta le conversazioni
nel gruppo classe.
Interviene in modo
pertinente.
Comprende brevi
messaggi
Esegue semplici
istruzioni.
 Comunica oralmente in
modo chiaro e corretto
Esprime il proprio
vissuto
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio
lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in
differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per
definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e
sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la
fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie
digitali e i nuovi media.
Localizza se stesso e gli
oggetti nello spazio
conosciuto.
Colloca persone e fatti nel
tempo (breve termine).
 Ordina, confronta e
classifica colori, forme e
grandezze con giochi ed
oggetti noti.
Valuta quantità con giochi
ed oggetti noti.
 Cerca soluzioni per
risolvere semplici problemi
di vita quotidiana.
Si interessa ad esperienze
di esplorazione e scoperta
nell‟ambiente circostante.
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della
settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà
succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro
ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le
funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell‟operare con i
numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di
lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando
termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc; segue
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
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Obiettivi di
apprendimento
SCUOLA
PRIMARIA
Traguardi per lo
sviluppo delle
competenze
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
111
Scuola Primaria
Finalità educative
La nostra Scuola ha individuato alcuni irrinunciabili valori verso cui
orientare i suoi progetti e percorsi didattici:
- il diritto di ogni ragazzo a crescere nell'affetto, nell'educazione, nella
felicità, nella salute;
- il bisogno di elaborare progetti personali di vita in cui sentirsi
profondamente coinvolti;
- il ruolo della comunicazione come strumento per migliorare la
qualità della vita di relazione;
- la coscienza di un'Europa unita non solo economicamente, ma anche
e soprattutto socialmente e culturalmente;
- la sfida della solidarietà tra i popoli del mondo;
- l'apertura ad una società multietnica, nella presa di coscienza della
propria identità culturale, nel rispetto dialogico delle culture altrui, nel
rifiuto del razzismo;
- l'evoluzione del concetto di salute come equilibrio psico-fisico e
come educazione al rapporto con l‟ambiente ed alla consapevolezza
dei fattori di rischio.
Finalità didattiche
Senza apprendimenti non possono esserci formazione orientativa,
libertà e consapevolezza.
Solo se sa e sa fare, l'alunno compie veramente il cammino per
diventare realmente uomo e cittadino, cosciente di sé e del rapporto
col mondo esterno, capace di scelte realistiche per l'immediato e per il
futuro. Da questa base comune di apprendimenti e di esperienze
ciascun alunno procederà poi alla definitiva conquista dell'identità
personale, risultato di progressive differenziazioni e scelte.
Un efficace processo di apprendimento scolastico comporta la
compresenza di due momenti distinti, diversi tra loro:
- l'apprendimento collettivo in classe, che rappresenta la forma
organizzata esemplare del lavoro guidato dal Docente;
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
112
- lo studio individuale a casa, che rappresenta la forma libera dell'apprendimento
nel ripensare, con autonoma riflessione, le indicazioni didattiche.
Formare nei ragazzi capacità di studio è uno scopo della scuola, che lo insegna
per tappe e competenze opportunamente graduate, attraverso l'esercizio di
strategie idonee, a partire dalla classe prima.
Saper studiare è infatti un'abilità complessa, che si costruisce progressivamente
e si esprime nelle seguenti capacità:
- saper ascoltare;
- saper ricordare in modo funzionale;
- saper leggere silenziosamente;
- saper adottare procedure mentali di tipo previsionale;
- saper comunicare per iscritto con testi funzionali;
- saper comunicare oralmente;
- saper sintetizzare;
- saper impiegare efficacemente il tempo;
- saper utilizzare le fonti informative e i materiali.
-saper affrontare in modo autonomo e con adeguate metodologie le diverse
occasioni culturali e formative
METODOLOGIA
La scuola della Riforma è una scuola basata:
sull‟operare riflessivo;
sul costruire insieme;
sul dialogare;
sul cooperare linguistico e relazionale.
Premesso ciò, la Progettazione educativa e didattica, elaborata da ciascun
docente, seguirà un percorso graduale, sistematico che, partendo dalle
esperienze del bambino, dalle sue potenzialità, dai suoi interessi e dal contesto
socio-culturale in cui vive, mirerà ad una formazione integrale dello stesso.
Saranno attivati lavori individuali, di gruppo, ed attività di ricerca e discussione
in classe.
Si cercherà di far convergere in modo sistematico e ordinato teoria e pratica,
conoscenze e comportamenti. Si darà ampio spazio al dialogo e alle
conversazioni con gli altri, solo così il bambino si sentirà protagonista del
processo di costruzione delle sue conoscenze.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
113
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine
della scuola primaria.
L‟allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe
o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla
situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il
senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il
senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura
adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni
utili per l‟apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le
sintetizza, in funzione anche dell‟esposizione orale; acquisisce un primo nucleo
di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l‟infanzia, sia a
voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi
personali.
Scrive testi corretti nell‟ortografia, chiari e coerenti, legati all‟esperienza e alle
diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli,
completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell‟uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di
alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline
di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e
caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono
correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e
lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all‟organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso
(o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
114
Obiettivi di apprendimento
Ascoltare e parlare
Interagire in una conversazione in modo ordinato e pertinente su argomenti di
esperienza diretta.
Comprendere l‟argomento e le informazioni principali di conversazioni affrontate in
classe.
Comprendere semplici istruzioni in un gioco o in un‟attività da svolgere.
Comprendere semplici testi ascoltati o letti ed individuare gli elementi principali.
Raccontare oralmente una semplice storia (personale e non) rispettando l‟ordine
cronologico e logico.
Leggere
Leggere in modo chiaro e corretto semplici testi (narrativi, descrittivi, informativi e
poetici).
Comprendere il senso globale di semplici testi letti.
Scrivere
Produrre semplici testi in modo autonomo.
Scrivere frasi semplici e compiute rispettando le fondamentali convenzioni
ortografiche.
Riflettere sulla lingua
Arricchire il lessico riflettendo sul significato delle parole.
Conoscere alcune categorie del discorso (nomi, articoli, azioni, qualità).
ASCOLTARE E PARLARE

Verbalizzare esperienze relative a vissuti o all‟ambiente circostante

Intervenire nelle conversazioni con modalità linguistiche semplici ma pertinenti e
corrette

Ascoltare e comprendere comunicazioni verbali nel contesto scolastico

Ascoltare e comprendere le informazioni principali di testi vari(narrativi, poetici,
descrittivi…) letti dall‟insegnante

Rispondere a domande formulate dall‟insegnante

Formulare domande pertinenti alle varie situazioni di vita scolastica
LEGGERE

Leggere e comprendere testi vari
(narrazioni,descrizioni,didascalie,fumetti,filastrocche,poesie)

Sperimentare il piacere di leggere attraverso gli stimoli suggeriti dal libro di testo
e dalle letture dell‟insegnante

Acquisire la capacità di leggere autonomamente libri adatti all‟età

Leggere correttamente e in modo sempre più espressivo rispettando i segni di
punteggiatura

Leggere e memorizzare filastrocche e poesie per recitare con espressività
SCRIVERE

Consolidare la capacità di scrivere correttamente parole e frasi sotto dettatura e
autonomamente

Scrivere autonomamente due o più frasi relative a situazioni e/o come didascalie
ad immagini

Produrre testi collettivi

Produrre brevi testi personali relativi ad un vissuto

Produrre brevi testi descrittivi relativi a persone,animali,cose.
Piano
dell'Offerta
Formativa

Produrre
brevi
testi narrativi
su traccia
115
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
Obiettivi di apprendimento
ASCOLTARE E PARLARE
Ascoltare e comprendere comunicazioni orali via via più lunghe e complesse.
Ascoltare e comprendere la lettura da parte del docente di libri di narrativa per
ragazzi.
Riferire oralmente,con chiarezza e completezza ,esperienze e opinioni personali.
Riconoscere gli elementi della comunicazione.
LEGGERE
Leggere ad alta voce con ritmo adeguato testi di vario genere.
Leggere silenziosamente brevi testi per comprendere il significato.
Riconoscere la funzione dei segni di punteggiatura.
Riconoscere il significato di parole note.
Dedurre dal contesto il significato di parole non note.
Distinguere tra testi e non testi.
Riconoscere le principali tipologie testuali.
Individuare in un testo i personaggi principali e secondari,i tempi e i luoghi della
vicenda.
Individuare in un testo la situazione iniziale,lo svolgimento e la conclusione.
Individuare la successione temporale.
Riconoscere le caratteristiche strutturali e contenutistiche di alcuni generi letterari
(racconto verosimile,cronaca,diario,fiaba,favola,leggenda ecc..)
Leggere ed utilizzare diverse strategie per organizzare le informazioni contenute in
testi informativi, descrittivi,regolativi.
Memorizzare semplici testi poetici e filastrocche.
SCRIVERE
Produrre testi narrativi coerenti su esperienze personali,utilizzando diverse forme
testuali (diario,cronaca,resoconto ecc.)
Produrre testi narrativi fantastici (fiabe,favole…)
Produrre testi descrittivi su oggetti,animali,persone e ambienti,utilizzando schemi e
dati sensoriali.
Produrre filastrocche e poesie,utilizzando rime e similitudini.
Produrre testi informativi.
Produrre testi regolativi,utilizzando disegni,parole e simboli.
Individuare le sequenze narrative di testi via via più lunghi e saperli sintetizzare.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Intuire il legame significante - significato e la convenzionalità dei segni linguistici.
Individuare il soggetto logico di un brano e il soggetto grammaticale nelle frasi .
Individuare il predicato e riconoscerne la funzione.
Riconoscere la frase minima e ampliarla.
Riconoscere le caratteristiche del nome .
Riconoscere gli articoli.
Riconoscere il verbo e le sue varianti.
Conoscere il significato dei verbi “essere” e “avere”.
Usare correttamente il punto,la virgola,i due punti.
Conoscere ed usare il discorso diretto e indiretto.
Conoscere le preposizioni.
Usare correttamente le principali regole ortografiche.
Saper ricercare i vari significati terminologici attraverso l‟uso del vocabolario.
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116
Obiettivi di apprendimento
ASCOLTARE E PARLARE
Comprendere messaggi, istruzioni, comandi, regole per interagire con
consapevolezza.
Partecipare attivamente a conversazioni e discussioni, imparare a rispettare il
proprio ruolo nel gruppo, ad ascoltare gli altri e ad intervenire con pertinenza.
Esporre con coerenza e chiarezza fatti relativi ad esperienze personali e
comunicare, adeguando il proprio linguaggio ai diversi contesti.
Ascoltare e comprendere testi di tipo diverso, cogliendone i contenuti principali.
LEGGERE E SCRIVERE
Utilizzare varie tecniche di lettura.
Leggere con consapevolezza ed espressività.
Individuare nel testo narrativo l‟argomento principale, il messaggio, la struttura.
Riconoscere l‟organizzazione dell‟informazione, nella cronaca, nel diario, nella
lettura.
Comprendere struttura ed elementi della descrizione.
Produrre varie forme di comprensione, con il supporto di tecniche diverse: idee,
stimoli e schemi.
LEGGERE E SCRIVERE
Riferire il proprio pensiero per iscritto, secondo generi letterari noti : racconto
fantastico, realistico, cronaca, diario.
Produrre testi descrittivi (di persone, animali, ambienti), pagine di diario, lettere,
cronache, secondo un corretto schema compositivo.
Produrre la sintesi di un testo in base alla successione logica e temporale degli
eventi.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Conoscere e rispettare le principali regole ortografiche.
Individuare e riconoscere il compito dei sintagmi nelle frasi.
Comprendere le funzioni delle varie parti del discorso, riconoscerle, analizzarle,
classificarle.
Costruire e comprendere la coniugazione dei verbi ausiliari e regolari.
Usare il dizionario come strumento di consultazione e arricchimento linguistico.
 Riflettere sul lessico, sui significati, sulle principali relazioni tra le parole (
somiglianze, differenze).
Conoscere i principali meccanismi di formazione e alterazione delle parole.
Analizzare frasi semplici riconoscendo soggetto, predicato e principali
complementi.
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Obiettivi di apprendimento
LEGGERE
Cogliere il messaggio in un testo poetico.
Individuare in un testo argomentativi lo scopo e alcune caratteristiche del
linguaggio.
Discriminare in un testo informativo le informazioni principali da quelle
secondarie. e organizzarle in schemi e tabelle.
Individuare le parole-chiave e utilizzarle per la sintesi.
Conoscere le caratteristiche di un ipertesto e saperlo usare per ricavare
informazioni.
Conoscere il giornale: tipologia, caratteristiche strutturali, le parti dell‟articolo e
la loro funzione.
Individuare in un articolo di cronaca le informazioni che rispondono alle cinque
domande.
Leggere e distinguere fra i testi regolativi quelli che forniscono istruzioni da
quelli che forniscono regole.
Suscitare interesse e curiosità di testi di letteratura per i ragazzi.
SCRIVERE
Progettare un testo tramite l‟uso di schemi e/o tabelle.
Produrre in forma corretta e articolata, testi narrativi di vario tipo.
Sintetizzare testi letti utilizzando un lessico specifico.
Correggere e migliorare, dal punto di vista ortografico, morfologico, sintattico e
lessicale, il testo prodotto.
Descrivere in modo soggettivo ed oggettivo persone, animali e ambienti.
Saper parafrasare un testo poetico.
Produrre liberamente semplici testi poetici.
Scrivere un semplice testo argomentativo.
Realizzare un semplice manifesto pubblicitario.
Scrivere un articolo di cronaca, rispettandone le caratteristiche strutturali e di
contenuto.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Conoscere alcuni cambiamenti della lingua nel tempo e nello spazio.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole.
Riconoscere e comprendere la funzione di linguaggi settoriali.
Riconoscere i significati delle parole in relazione a un contesto e utilizzare il
dizionario.
Riconoscere vocaboli entrati nel patrimonio lessicale della nostra lingua,
provenienti da lingua straniere.
Scrivere ortograficamente corretto e saper utilizzare la punteggiatura.
Conoscere, individuare e classificare le parti variabili e invariabili del discorso.
Conoscere modi, i tempi e le forme del verbo.
Conoscere diversi tipi di frase: frasi semplici, complesse e nominali.
Individuare nella frase semplice soggetto, predicato e i principali complementi.
Conoscere e individuare il periodo e riconoscere in esso frasi principali,
dipendenti e coordinate.
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118
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria per la lingua inglese.
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad
ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti
del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che
si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile,
anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di
informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente
spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi della lingua straniera.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
119
Obiettivi di apprendimento
Ricezione orale (ascolto)
Comprendere istruzioni pronunciate chiaramente e lentamente.
Ricezione scritta (lettura)
Leggere e comprendere parole e brevi messaggi accompagnati da supporti
visivi.
Interazioni orale
Interagire con un compagno per presentarsi e dare semplici istruzioni.
Produzione scritta
Copiare e scrivere parole.
Comprendere parole e semplici frasi.
Comprendere istruzioni.
Ascoltare per identificare immagini.
Ascoltare e comprendere semplici comandi.
Interazione orale
Saper salutare in modo formale ed informale.
Sapersi presentare.
Chiedere e dire il nome e cognome.
Saper dire e chiedere l’età.
Porre domande e rispondere sulle caratteristiche degli oggetti.
Riprodurre con correttezza parole e frasi già note
Riprodurre parole e frasi con la corretta intonazione.
Saper memorizzare e riprodurre filastrocche e canzoncine.
Copiare semplici parole e brevi frasi.
Ascolto e comprensione
Comprendere parole e semplici frasi.
Comprendere istruzioni.
Ascoltare per identificare immagini.
Ascoltare e comprendere semplici comandi.
Riprodurre parole e frasi con corretta intonazione.
Saper memorizzare e riprodurre filastrocche e canzoncine.
Copiare semplici parole e brevi frasi.
Interazione orale
Porre domande e rispondere su dati personali.
Salutare in modo formale ed informale.
Presentarsi.
Dire e chiedere l’età.
Porre domande e rispondere sulle caratteristiche degli oggetti-animalipersone
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
120
Obiettivi di apprendimento
Comprendere semplici messaggi con lessico e strutture
noti.
Interagire nei dialoghi monitorati dall’insegnante.
Descrivere e individuare luoghi (città, casa, scuola), persone
e oggetti.
Leggere e comprendere testi brevi e semplici accompagnati
da supporti visivi, sia di vita quotidiana che sulla cultura e le
tradizioni dei paesi anglosassoni.
Produrre semplici frasi e messaggi.
Scrivere sotto dettatura parole e semplici frasi.
Porre e rispondere a semplici domande.
Dare e chiedere informazioni personali.
Esprimersi su argomenti di carattere quotidiano in modo
adeguato.
Riprodurre suoni e ritmi della L2.
Individuare il significato globale di dialoghi o brani
contestualizzati.
Individuare il significato di frasi anche non contestualizzate.
Comprendere filastrocche, rime e canzoni.
Cogliere informazioni e dati in un breve testo.
Comunicare attraverso semplici messaggi orali.
Individuare le fondamentali strutture linguistiche.
Saper utilizzare le strutture linguistiche presentate variando
il lessico.
Identificare luoghi.
Trascrivere parole e semplici frasi.
Completare e scrivere parole e semplici frasi.
Riordinare le parole di una frase.
Piano dell'Offerta Formativa
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121
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria.
L‟alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche
presenti nel territorio e comprende l‟importanza del patrimonio artistico e
culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e
individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l‟ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse
digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno
caratterizzato la storia dell‟umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico
con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell‟Italia dal paleolitico alla fine
dell‟impero romano d‟Occidente, con possibilità di apertura e di confronto
con la contemporaneità.
Piano dell'Offerta Formativa
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122
Obiettivi di apprendimento
Organizzazione delle informazioni
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire
durate temporali e conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la
misurazione del tempo.
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali,
mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Uso dei documenti
Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato.
Strumenti concettuali e conoscenze
Avviare la costruzioni dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole.
Produzione
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali,
disegni.
Riconoscere gli indicatori temporali: la successione, la contemporaneità, la durata.
Analizzare il tempo ciclico: il dì e la notte, le fasi del giorno.
Conoscere il concetto di durata reale e/o psicologico.
Conoscere i misuratori del tempo nella storia.
Imparare a leggere l’orologio.
Conoscere il concetto di tempo ciclico riferito ai giorni della settimana, ai mesi
dell’anno, alle stagioni.
Creare la linea del tempo in relazione alla storia personale.
Costruire la storia personale attraverso le testimonianze e i documenti.
Conoscere le trasformazioni attuate dal tempo.
Individuare relazioni di causa – effetto e formulare ipotesi.
Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato.
Distinguere e confrontare vari tipi di fonte storica.
Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico.
Conoscere le varie fasi dell’evoluzione della vita sulla Terra e saperle collocare su
grafici temporali.
Conoscere gli elementi che hanno segnato il passaggio dalla Preistoria alla Storia.
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123
Obiettivi di apprendimento
Conoscere e usare termini specifici del linguaggio disciplinare.
Distinguere i diversi tipi di fonte storica.
Collocare gli eventi sulla linea del tempo.
Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi con le caratteristiche
geografiche di un territorio.
Distinguere il periodo della Preistoria da quello della Storia,sapendo indicare che
cosa determina il passaggio dall‟uno all‟altro.
Comprendere il significato del concetto di civiltà.
Collocare nello spazio le civiltà dei fiumi e individuare le caratteristiche
dell‟ambiente fisico che le accomunano.
Stabilire quali elementi caratterizzano e differenziano le civiltà dei fiumi:
l‟organizzazione sociale, il governo, l‟espressione artistica e religiosa.
Collocare nello spazio e nel tempo gli eventi e gli elementi significativi che
caratterizzano la civiltà ebraica.
Collocare nello spazio le civiltà dei mari e individuare le caratteristiche
dell‟ambiente fisico che le accomuna.
Individuare quali elementi caratterizzano e differenziano le civiltà dei mari.
Conoscere e ordinare cronologicamente eventi significativi che caratterizzano la
storia delle civiltà dei mari.
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.
Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze
studiate.
USO DEI DOCUMENTI
Saper ricostruire usi, tradizioni, commerci, religione... di una civiltà.
Saper confrontare nel tempo e nello spazio civiltà diverse.
STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE
Conoscere le civiltà italiche.
Conoscere gli elementi fondamentali della civiltà etrusca, ricavandone le
informazioni delle fonti pervenute fino ai nostri giorni.
Conoscere le origini e le prime forme di governo della città di Roma.
Capire come avvenne e a cosa portò la crisi della repubblica.
Conoscere l‟origine e la diffusione della religione cristiana.
Analizzare le cause che portarono alla crisi dell‟impero romano.
PRODUZIONE
Saper esporre in forma orale le conoscenze acquisite.
Saper leggere e produrre tabelle, grafici in modo da riassumere le notizie studiate.
Saper rapportare alcuni aspetti delle antiche civiltà con il presente.
Piano dell'Offerta Formativa
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124
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria.
L‟alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e
globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche,
progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e
satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti,
pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura,
vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua
analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate
dall‟uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da
elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di
interdipendenza.
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125
Obiettivi di apprendimento
Orientamento
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare
attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici.
Carte mentali
Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio.
Linguaggio della geo-graficità
Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare
percorsi esperiti nello spazio circostante.
Paesaggio
Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e
l’osservazione diretta.
Conoscere ed utilizzare correttamente gli indicatori topologici.
Distinguere fra spazi aperti e chiusi, confini e regioni.
Distinguere fra spazi pubblici e privati (i servizi, la biblioteca, la casa)
Conoscere il corretto utilizzo dei servizi offerti dal territorio.
Conoscere e analizzare gli spazi vissuti e individuarne la funzione.
Riuscire a compiere percorsi nello spazio,utilizzando correttamente simboli e
segnaletica.
Conoscere la funzione delle coordinate geografiche e dei punti di riferimento.
Leggere e utilizzare mappe e leggende.
Distinguere fra elementi naturali e artificiali.
Conoscere la funzione delle coordinate geografiche e dei punti di riferimento.
Conoscere e individuare le caratteristiche dei vari tipi di paesaggio( la montagna,
la collina, la pianura e il mare).
Riconoscere che l’uomo modifica il paesaggio per soddisfare i propri bisogni.
Riconoscere e distinguere gli elementi fisici da quelli antropici,mobili e fissi.
Riconoscere i principali tipi di paesaggio e descriverli usando una terminologia
appropriata.
Conoscere ed attivare adeguati comportamenti a tutela degli spazi vissuti e
dell’ambiente.
Orientarsi e sapersi muovere nello spazio utilizzando opportuni punti di
riferimento fissi.
Comprendere il rapporto tra realtà geografica e rappresentazione cartografica.
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126
Obiettivi di apprendimento
Conoscere e usare termini specifici del linguaggio disciplinare.
Distinguere tra elementi naturali e antropici, tra osservazione diretta e
indiretta.
Riconoscere una carta geografica e interpretare i suoi simboli.
Leggere carte fisiche, politiche e tematiche.
Leggere e interpretare dati organizzati in tabelle e grafici.
Distinguere i principali paesaggi geografici italiani e saperli localizzare sulla
carta geografica.
Riconoscere i principali aspetti morfologici dei paesaggi italiani, saperli
localizzare e distinguere in base alle loro caratteristiche.
Riconoscere i principali tipi di flora e fauna dei paesaggi italiani.
Comprendere la relazione tra attività del settore primario e principali elementi
geografici
( clima, idrografia, morfologia).
Riconoscere i principali settori dell’industria italiana e la relativa produzione.
Comprendere la relazione tra ambienti geografici e sviluppo del turismo.
Conoscere le principali vie di comunicazione italiane.
Da grafici e tabelle ricavare alcune informazioni relative alla popolazione
italiana (densità, crescita e invecchiamento, ecc.).
ORIENTAMENTO
Saper leggere diversi tipi di carte (fisiche, politiche, tematiche).
CARTE MENTALI
Conoscere la posizione dell’Italia nel mondo e le caratteristiche fisiche e
politiche dell’Europa.
Conoscere le attività lavorative della popolazione italiana (settore primario,
secondario e terziario).
LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ
Conoscere l’organizzazione politica del territorio italiano (province, regioni,
stato).
PAESAGGIO
Conoscere i principali paesaggi italiani, europei e mondiali.
REGIONE
Conoscere le caratteristiche fisiche e politiche delle regioni.
TERRITORIO E REGIONE
Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici,
interdipendenti e che l’intervento dell’uomo si può ripercuotere su tutti gli altri.
Piano dell'Offerta Formativa
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127
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria.
L‟alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali e sa valutare l‟opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture
che si trovano in natura o che sono state create dall‟uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche,
ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più
comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e
grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo
il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il
procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri
decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso
esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
Piano dell'Offerta Formativa
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128
Obiettivi di apprendimento
Contare oggetti a voce in senso progressivo.
Leggere e scrivere i numeri naturali
Numeri
Contare,leggere,scrivere e confrontare i numeri naturali entro il 100
Contare in senso progressivo e regressivo entro il 100
Effettuare raggruppamenti di oggetti e numeri in base 10
Registrare i numeri in base 10
Comporre e scomporre i numeri entro il 100
Scrivere i numeri comprendendo il valore posizionale delle cifre
Eseguire addizioni e sottrazioni in riga e in colonna senza riporto e cambio
Eseguire addizioni con il cambio
Eseguire sottrazioni con il prestito
Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando l’addizione e la
sottrazione
Eseguire la moltiplicazione mediante la somma di termini uguali
Eseguire moltiplicazioni usando gli schieramenti
Eseguire moltiplicazioni con una sola cifra al moltiplicatore
Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la moltiplicazione
Acquisire e memorizzare le tabelline
Eseguire operazioni del tipo il doppio,il triplo,la metà
Conoscere i numeri pari e i numeri dispari
Realizzare concretamente raggruppamenti,divisioni e partizioni di quantità in parti
uguali
Rappresentare divisioni e partizioni mediante l’espressione operativa numerica
Individuare la divisione come operazione inversa della moltiplicazione in situazioni
sia di ripartizione sia di contenenza
Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la divisione
Spazio e figure
Orientarsi nello spazio
Eseguire e rappresentare percorsi
Riconoscere le principali figure geometriche nell’ambiente
Comprendere il concetto di simmetria
Acquisire il concetto di linea
Conoscere le linee rette,curve,spezzate,miste
Distinguere i poligoni dai non poligoni
Relazioni,misure,dati e previsioni
Classificare numeri,figure,oggetti in base a una o più proprietà
Individuare e descrivere relazioni fra elementi
Compiere misurazioni con unità di misura non convenzionali
Stimare lunghezze
Compiere e rappresentare semplici rilevamenti statistici
Usare espressioni probabilistiche
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129
Obiettivi di apprendimento
NUMERI
Conoscere i numeri naturali fino a 9999,esprimendoli in cifre e in lettere.
Confrontare e ordinare i numeri di maggiore, minore e uguale.
Disporre correttamente i numeri sulla retta numerica.
Conoscere il valore posizionale delle cifre.
Conoscere le proprietà e la tecnica di calcolo delle quattro operazioni in colonna e
della prova.
Eseguire in riga moltiplicazioni e divisioni per 10,100,1000.
Comprendere il testo di un problema rilevando,trascrivendo e utilizzando dati
utili,richieste e procedure.
Individuare e integrare i dati mancanti di un problema.
Risolvere situazioni problematiche con l‟utilizzo delle quattro operazioni e con più
soluzioni.
SPAZIO E FIGURE
Date le coordinate,individuare un punto e viceversa.
Riconoscere gli angoli nella realtà e classificarli.
Distinguere le figure geometriche piane e solide.
MISURE
Conoscere le unità di misura del Sistema Internazionale.
Conoscere e utilizzare multipli e sottomultipli del metro.
Conoscere il sistema monetario dell‟Euro.
Raccogliere dati e interpretare un diagramma e/o una tabella



Comprendere il concetto di frazione e calcolarne il valore.
Capire che cosa sono i numeri decimali e come scriverli.
Eseguire le quattro operazioni con i numeri decimali con consapevolezza del
concetto e padronanza degli algoritmi.

Procedere con ordine nella risoluzione dei problemi, individuando eventuali
domande nascoste.

Costruire ed elaborare diagrammi per risolvere problemi.
SPAZIO E FIGURE

Comprendere ed eseguire trasformazioni geometriche.

Riconoscere i tipi di linee.

Capire che cosa è un angolo e come misurarlo.

Esplorare modelli di figure geometriche e saperli disegnare.

Riconoscere le proprietà significative di alcune figure geometriche.

Determinare in casi semplici perimetri e aree delle figure geometriche
conosciute.

RELAZIONI. MISURE, DATI E PREVISIONI

Conoscere e utilizzare le unità del Sistema Internazionali.

Conoscere i rapporti tra le misure ed eseguire equivalenze.

Comprendere il linguaggio della compravendita e risolvere i relativi problemi.

Classificare oggetti, misure e numeri, realizzando adeguate rappresentazioni.

Utilizzare i connettivi logici.

Analizzare e confrontare raccolte di date anche mediante gli indici: moda,
mediana e media aritmetica.

Visualizzare dati, utilizzando diversi tipi di diagrammi.
130
Piano
dell'Offerta
Formativa

Qualificare
e iniziare
a quantificare
situazioni incerte.
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
Obiettivi di apprendimento
NUMERI
Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli,
divisori, numeri primi).
Leggere e scrivere,confrontare e ordinare numeri naturali e
decimali consolidando la consapevolezza del valore posizionale
delle cifre.
Confrontare e ordinare re frazioni più semplici e operare con
esse.
Eseguire le quattro operazioni,anche con numeri decimali,con
consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi.
Consolidare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando
le proprietà delle operazioni.
SPAZIO E FIGURE
Esplorare modelli di figure geometriche, costruire e disegnare le
principali figure geometriche esplorate.
Riconoscere le proprietà significative di alcune figure
geometriche.
Determinare e confrontare perimetri ed aree delle figure
geometriche conosciute.
RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI
Conoscere ed utilizzare le unità di misura del Sistema
Internazionale.
Conoscere i rapporti tra le misure ed eseguire equivalenze.
Partendo dall‟analisi del testo di un problema, individuare le
informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare
un percorso di soluzione e realizzarlo.
Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate
rappresentazioni.
Consolidare le capacità di raccolta e di rappresentazione dei dati.
Quantificare, in semplici contesti, le probabilità.
Piano dell'Offerta Formativa
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131
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria.
L‟alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che
lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l‟aiuto dell‟insegnante,
dei compagni, in modo autonomo,osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati
significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce
rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici
modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali
e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi
diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando
modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l‟ambiente scolastico che condivide con gli
altri; rispetta e apprezza il valore dell‟ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio
appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e
spiegazioni sui problemi che lo interessano.
Piano dell'Offerta Formativa
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132
Obiettivi di apprendimento





Sperimentare con oggetti e materiali
Individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali.
Osservare e sperimentare sul campo
Osservare, descrivere confrontare, correlare elementi della realtà circostante.
L‟uomo i viventi e l‟ambiente
Esplorare attraverso le percezioni.
Distinguere i vari stati della materia (liquido, solido, gassoso).
Analizzare le fasi di trasformazione dell‟acqua.
Ricostruire il ciclo dell‟acqua.
Distinguere e classificare materiali.
Conoscere e mettere in atto forme di rispetto ambientale.
Esplorare il mondo vegetale attraverso le trasformazioni nel tempo.
Conoscere le parti di una pianta (radici, fusto, foglie e fiori).
Osservare e conoscere caratteristiche morfo – funzionali di animali.
Attraverso interazioni e manipolazioni,individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e
caratterizzarne le trasformazioni.
Individuare il rapporto tra le caratteristiche peculiari degli organismi viventi.
Riconoscere negli alimenti le diverse componenti nutrizionali.
Assumere un atteggiamento di consapevolezza sulle proprie abitudini alimentari.
Impiegare i sensi per conoscere la realtà
Acquisire il metodo proprio dell‟indagine scientifica:osservare,porre domande,
formulare ipotesi,verificare
Conoscere e usare termini specifici del linguaggio disciplinare
Conoscere i regni dei viventi e la loro classificazione
Conoscere gli elementi naturali indispensabili alla vita degli esseri viventi
Conoscere il mondo dei vegetali
Conoscere il mondo degli animali
Conoscere le regole e i comportamenti per preservare gli elementi più importanti del nostro
pianeta
OGGETTI MATERIALI E TRASFORMAZIONI
Conoscere il Sistema Solare.
Conoscere la struttura della Terra.
Scoprire che cos‟è una forza.
Conoscere la leva e le sue applicazioni.
OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO
Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropici).
Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all‟esplorazione
dell‟ambiente naturale e urbano circostante.
L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE
Conoscere le strutture fondamentali dell‟uomo e il legame con le funzioni che esse svolgono.
Conoscere la struttura dell‟occhio e dell‟orecchio.
Conoscere l‟origine dei fenomeni uditivi e visivi.
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133
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria.
L‟alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di
notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli
della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a
dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti
a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli
nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
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134
Obiettivi di apprendimento
Osserva e distingue suoni e rumori dell‟ambiente circostante.
Sa riprodurre suoni e rumori presenti nell‟ambiente usando la voce.
Sa riprodurre suoni e rumori con strumenti di facile uso.
Sa eseguire canti collegati alla gestualità, al ritmo e al movimento del corpo.
Sa riprodurre suoni utilizzando parti del corpo.
Cogliere e tradurre emozioni suscitate da musiche di vario genere utilizzando il
linguaggio grafico, motorio e verbale.
 Individuare suoni e rumori a partire dal proprio corpo, negli ambienti naturali ed
artificiali.
 Cantare individualmente e in coro con proprietà di ritmo ed intonazione.
Classificare suoni in ordine a lontananza,durata,intensità,altezza differenze
timbriche.
Conoscere ed usare per scopi espressivi le sonorità di parti del corpo,di oggetti
sonori e di strumenti didattici.
Conoscere e utilizzare diversi timbri di voce sia nelle attività quotidiane,sia in
campo musicale.
Eseguire e memorizzare semplici canti.
Eseguire brani musicali e canti collegati a rappresentazioni gestuali o mimiche
Potenziare le capacità di ascolto.
Essere consapevoli di sapersi esprimere con la voce.
Conoscere il significato della musica in culture diverse dalla nostra.
Riconoscere generi musicali diversi.
Eseguire brani musicali e vocali, rispettando tempo e ritmo, intonazione e
indicazioni di chi dirige.
Inventare e produrre con gli strumenti nuove sequenze ritmiche.
Esplorare le potenzialità sonore della voce.
Eseguire giochi con la voce sperimentando timbri diversi.
Riconoscere le potenzialità sonore dei materiali.
Classificare gli strumenti musicali.
Rinforzare lo spirito per la curiosità e la ricerca timbrica/sonora.
Scoprire le leggi fondamentali della fisica del suono.
Riprodurre con voce, piccoli strumenti, oggetti e parti del corpo, semplici partiture
informali.
Eseguire collettivamente ed individualmente brani vocali/strumentali, curando
l‟intonazione e l‟interpretazione.
Individuare e produrre varie combinazioni di intensità e velocità dei suoni.
Riconoscere ed eseguire cellule ritmiche.
Conoscere ed usare, in modo consapevole, i simboli musicali.
Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate traducendoli in
azione motoria.
Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in
relazione alle culture diverse di tempi e di luoghi.
Migliorare la conoscenza e la comprensione di culture musicali diverse
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135
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria.
L‟alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al
linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi
(espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e
rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici
tecniche, materiali e strumenti (grafico - espressivi, pittorici
e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere
immagini (opere d‟arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e
messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell‟opera d‟arte;
apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da
culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel
proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro
salvaguardia.
Piano dell'Offerta Formativa
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136
Obiettivi di apprendimento
Percettivo visivi
Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell‟ambiente utilizzando le
capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestesiche.
Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo
verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle
espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro.
Leggere
Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori e forme presenti
nel linguaggio delle immagini.
Produrre
Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo
utilizzando materiali e tecniche adeguate.
OB. PERCETTIVO-VISIVI
 Individuare i diversi punti di vista di una medesima cosa.
 Acquisire la nozione di profondità.
 Collocare gli oggetti nello spazio.
 Osservare e decodificare immagini.
LEGGERE
 Leggere e decodificare immagini rappresentative della realtà circostante.
 Riconoscere la capacità comunicativa delle immagini.
 Osservare immagini, ordinarle in successione e narrare.
 Individuare nelle immagini linee, colori e forme che le compongono.
PRODURRE
 Sperimentare l‟uso di strumenti grafici.
 Utilizzare in modo espressivo materiali diversi.
 Produrre immagini per esprimere vissuti, emozioni e sensazioni anche con
l‟aiuto di supporto visivo o sonoro.
Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i
personaggi e con l‟ambiente che li circonda.
Descrivere oralmente immagini e fotografie di tipo diverso.
Utilizzare tecniche diverse per rappresentare le varie tipologie di codici.
Osservare e descrivere le opere d‟arte cogliendone le emozioni che
trasmettono.
Conoscere e utilizzare il fumetto.
Piano dell'Offerta Formativa
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137
Obiettivi di apprendimento
Esplorare immagini e oggetti dell‟ambiente circostante ,
utilizzando i cinque sensi.
Descrivere verbalmente immagini statiche e in movimento,
esprimendo le proprie impressioni ed emozioni.
Rappresentare il mondo della realtà e della fantasia ,
raggiungendo particolari effetti con tecniche diverse.
Raccontare esperienze personali ed inventare dialoghi, adottando
la tecnica del fumetto.
Elaborare un progetto, scegliendo materiali e strumenti adatti a
realizzarlo sia individualmente che collettivamente.
Discriminare e usare colori primari, secondari, complementari,
caldi, freddi, chiari, scuri.
Osservare e descrivere in immagini: segni, linee, colori, forme,
luci e ombre, elementi compositivi.
Riconoscere nelle immagini i significati espressivi.
Individuare nelle immagini elementi che coinvolgono
emotivamente e che attirano attenzione e curiosità e darne una
propria interpretazione.
Comunicare e sapersi esprimere usando materiali, tecniche e
strumenti vari.
Produrre e rielaborare immagini, materiali d‟uso comune,
elementi iconici e visivi.
Piano dell'Offerta Formativa
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138
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria.
L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione
del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili
spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d‟animo, anche attraverso
la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare
competenze di gioco-sport anche come
orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più
complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia
nel movimento che nell‟uso degli attrezzi
e trasferisce tale competenza nell‟ambiente scolastico ed
extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psico-fisico legati alla cura del proprio
corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell‟uso di
sostanze che inducono dipendenza.
Comprende, all‟interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
valore delle regole e l‟importanza di rispettarle.
Piano dell'Offerta Formativa
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139
Obiettivi di apprendimento
Il corpo e le funzioni senso-percettive
Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle
rappresentare graficamente;
riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli
organi di senso.
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro.
Organizzare e gestire l‟orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali
coordinate spaziali e temporali.
Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati
d‟animo, emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento; assumere
un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti,
cooperando e interagendo positivamente con gli altri.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli spazi di attività
Il Corpo e le funzioni senso- percettive
Riconoscere e denominare le varie parti del corpo e saperle rappresentare.
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo.
Padroneggiare gli schemi motori di base (correre, saltare, lanciare ecc..).
Controllare e gestire il proprio corpo in situazioni statico – dinamiche.
Sviluppare il senso del ritmo.
Abbinare semplici movimenti ad un ritmo musicale.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativa – espressiva.
Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e
collettivamente stati d‟animo, idee e situazioni.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play.
Assumere un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo.
Partecipare ad attività di gioco e rispettare le regole.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere.
Utilizzare in modo corretto spazi e attrezzi disponibili.
Percepire “sensazioni di benessere” legati ad attività ludico- motoria.
Utilizzare efficacemente la motricità globale e fino-motoria a corpo libero e con l‟uso di
attrezzi.
Conoscere e rispettare le regole dei giochi organizzati.
Realizzare attività sportive di gioco per favorire la conoscenza e l‟incontro con gli altri
valorizzando la diversità
Piano dell'Offerta Formativa
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140
Obiettivi di apprendimento
Consolidare gli schemi motori di base.
Utilizzare gli schemi motori in situazione simultanea e
combinata.
Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il
corpo e con gli attrezzi.
Elaborare semplici sequenze di movimento utilizzando strutture
ritmiche o brani musicali.
Utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare
Organizzare condotte motorie sempre più complesse,
coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e
successione.
Saper variare le azioni motorie adattandole a variabili spaziotemporali.
Utilizzare creativamente il linguaggio del corpo anche attraverso
forme di drammatizzazioni e semplici coreografie.
Partecipare attivamente a giochi sportivi e non, rispettando le
regole e gli altri, controllando la propria sfera emotiva.
Assumere comportamenti corretti, rispettando criteri di sicurezza
e di benessere.
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141
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine
della scuola primaria.
L‟alunno riconosce e identifica nell‟ambiente che lo circonda
elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di
consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed
è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di
spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o
servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica
e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne
un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio
operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i
limiti della tecnologia attuale.
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142
Obiettivi di apprendimento





Esplorare il mondo fatto dall‟uomo
Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e
schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per
forma, materiali e funzioni.
Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i
principi di sicurezza che gli vengono dati.
Seguire istruzioni d‟uso e saperle fornire ai compagni.
Utilizzare semplici materiali digitali per l‟apprendimento e conoscere a
livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di
comunicazione.
Conoscere le parti di un computer, usi e funzioni.
Conoscere e utilizzare Word- Paint-Internet
Riconoscere,descrivere e catalogare materiali presenti in manufatti di uso
comune.
Saper realizzare modelli di manufatti d‟uso comune individuando i materiali
più idonei.
Scrivere semplici brani di testo utilizzando Word.
Inserire elementi multimediali per arricchire il foglio di testo.
Rilevare e descrivere la funzione e il funzionamento di macchine utilizzate
nella vita quotidiana
Distinguere le macchine dagli strumenti in base al tipo di energia al
controllo che necessitano
Approfondire ed estendere l‟impiego della videoscrittura e della
videografica creare semplici pagine personali e/o della classe
Conoscere sommariamente apparecchi e funzionamento delle
telecomunicazioni maggiormente utilizzati, comprendendone i limiti e le
potenzialità.
Approfondire ed estendere l‟impiego della videoscrittura e della
videografica.
Utilizzare siti internet e messaggi di posta elettronica per ricevere ed inviare
informazioni.
Collegare testi e immagini per la costruzione di ipertesti.
Piano dell'Offerta Formativa
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143
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine
della scuola primaria.
L‟alunno riflette su Dio creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente
in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e
della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di
tali festività nell‟esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei
e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola
distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano
biblico, sa farsi accompagnare nell‟analisi delle pagine a lui
più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l‟esperienza religiosa e distingue la
semplicità della proposta di salvezza del cristianesimo;
identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in
Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo
insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
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144
Obiettivi di apprendimento





Scoprire gli altri e il mondo come dono prezioso di Dio
Scoprire la scuola come luogo d‟incontro delle diversità
Comprendere l‟importanza dello stare insieme
Conoscere l‟evento della nascita di Gesù
Conoscere la missione di Gesù
Comprendere attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla
responsabilità dell‟uomo.
Scoprire attraverso concrete esperienze di relazione e confronto, gli strumenti per vivere un
rapporto positivo con gli altri.
Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel “Padre Nostro”, la specificità della
preghiera cristiana.
Comprendere il ruolo di Maria nell‟attuazione della promessa di salvezza operata da Dio e come in
Lei sono presenti gli atteggiamenti del dono e del servizio.
Conoscere il significato dell‟Avvento e la storia della nascita di Gesù e cogliere i segni e i valori
cristiani del Natale.
Individuare gli elementi relativi all‟ambiente geografico e storico-culturale della Palestina e
scoprire che Gesù nasce e cresce in una famiglia ebraica con diverse tradizioni culturali e religiose.
Portare gli alunni ad una conoscenza più approfondita e personale degli amici di Gesù: gli Apostoli.
Intuire che Dio è un Padre, per amore, va alla ricerca di chiunque si allontana da Lui.
Scoprire che Gesù, con la sua vita, le sue parole, le sue opere, è venuto a perdonare e liberare dalla
paura.
Comprendere che ogni incontro con Gesù trasmette un insegnamento, trasforma la persona,
guarisce spiritualmente e fisicamente.
Scoprire i segni e i riti che accompagnano le festività pasquali nella Settimana Santa e come Gesù
non è rimasto per sempre nella morte, ma Dio Padre lo ha risuscitato.
Scoprire che Gesù ha inviato i suoi discepoli nel mondo per annunciare il Vangelo, e che la
comunità dei credenti in Cristo nasce a Pentecoste.
Scoprire che ogni cosa ed ogni elemento della natura ha una storia.
Comprendere,attraverso i racconti biblici delle origini,che il mondo è opera di Dio affidato alla
responsabilità dell‟uomo.
Confrontare le religioni primitive e gli antichi miti delle origini con i racconti della creazione e con
le teorie scientifiche circa l‟origine del mondo.
Conoscere le caratteristiche del Tempo di Avvento,dell‟Annuncio e della nascita di Gesù nelle
parole dei profeti e dei Vangeli.
Scoprire che Gesù compie le promesse di Dio: con il suo insegnamento e le sue opere viene
incontro alle attese di perdono e di pace,senza discriminazioni di razza,cultura e religione.
Comprendere,attraverso le figure dei pastori e dei Magi,che Gesù è il Messia e scoprire nel Natale il
senso di solidarietà e di pace.
Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera,e, nel “Padre Nostro” la specificità della
preghiera cristiana.
Ricostruire, attraverso l‟Antico Testamento,le tappe e le figure fondamentali della storia del popolo
ebraico dalle origini del male fino alla loro liberazione.
Conoscere la struttura dell‟antica Gerusalemme,la sua importanza religiosa,storica e politica.
Conoscere gli avvenimenti della Settimana Santa:dall‟ingresso a Gerusalemme alla
Resurrezione;comprendere il concettosi Antica e Nuova Alleanza.
Conoscere origini e contenuti della Pasqua cristiana,con riferimento alla cena ebraica e cristiana.
Conoscere i racconti evangelici delle apparizioni di Gesù e della sua salita al cielo.
Comprendere che la Chiesa è la comunità dei credenti in Cristo.
Comprendere che i Vangeli sono nati dalla necessità di continuare a trasmettere il messaggio di
Cristo.
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145
Obiettivi di apprendimento
Scoprire che ogni cosa ed ogni elemento della natura ha una storia.
Comprendere,attraverso i racconti biblici delle origini,che il mondo è opera di Dio affidato
alla responsabilità dell‟uomo.
Confrontare le religioni primitive e gli antichi miti delle origini con i racconti della creazione
e con le teorie scientifiche circa l‟origine del mondo.
Conoscere le caratteristiche del Tempo di Avvento,dell‟Annuncio e della nascita di Gesù
nelle parole dei profeti e dei Vangeli.
Scoprire che Gesù compie le promesse di Dio: con il suo insegnamento e le sue opere viene
incontro alle attese di perdono e di pace,senza discriminazioni di razza,cultura e religione.
Comprendere,attraverso le figure dei pastori e dei Magi,che Gesù è il Messia e scoprire nel
Natale il senso di solidarietà e di pace.
Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera,e, nel “Padre Nostro” la specificità
della preghiera cristiana.
Ricostruire, attraverso l‟Antico Testamento,le tappe e le figure fondamentali della storia del
popolo ebraico dalle origini del male fino alla loro liberazione.
Conoscere la struttura dell‟antica Gerusalemme,la sua importanza religiosa,storica e politica.
Conoscere gli avvenimenti della Settimana Santa:dall‟ingresso a Gerusalemme alla
Resurrezione;comprendere il concettosi Antica e Nuova Alleanza.
Conoscere origini e contenuti della Pasqua cristiana,con riferimento alla cena ebraica e
cristiana.
Conoscere i racconti evangelici delle apparizioni di Gesù e della sua salita al cielo.
Comprendere che la Chiesa è la comunità dei credenti in Cristo.
Comprendere che i Vangeli sono nati dalla necessità di continuare a trasmettere il messaggio
di Cristo.
Riconoscere nella vita monastica un esempio dedito alla preghiera, allo studio e alla
meditazione della Parola di Dio.
Conoscere gli elementi principali di continuità tra Gesù Cristo e la Chiesa.
Prendere coscienza di vivere in un mondo multimediale, riconoscendo le caratteristiche delle
diverse religioni confrontandole con il cristianesimo.
Riconoscere le “Beatitudini Evangeliche”: legge etica del cristianesimo.
Conoscere le verità principali espresse nel “credo”, simbolo della fede cristiana cattolica.
Identificare i principali motivi di separazione fra le Chiese Cristiane e l‟importanza del
movimento ecumenico.
Identificare le caratteristiche e le specificità dell‟impegno dei missionari che realizzano il
mandato di Gesù.
Rendersi conto che nella comunità ecclesiale c‟è una varietà di doni che si manifesta in
diverse vocazioni e ministeri.
Conoscere che l‟anno liturgico è l‟anno della chiesa.
Conoscere la vita di alcuni santi e testimoni cristiani ed il loro impegno per realizzare
l‟insegnamento evangelico.
Confrontare le tradizioni natalizie delle diverse confessioni cristiane e di alcuni paesi del
mondo.
Comprendere il significato dei principali momenti della passione, morte e resurrezione di
Gesù.
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146
Obiettivi
di
apprendimento
SCUOLA
SECONDARIA
I GRADO
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Traguardi per
lo sviluppo
delle
competenze
147
Finalità educative e didattiche triennali comuni a tutte le discipline
• Sviluppare le capacità di autocontrollo e del senso di responsabilità
• Educare al rispetto delle individualità e delle personalità di tutti i compagni di
classe, soprattutto di coloro che presentano difficoltà e diversità rispetto agli
altri.
• Creare un proficuo rapporto scuola-famiglia.
• Promuovere negli alunni la fiducia nelle istituzioni e in particolare verso la
scuola.
• Rispettare le regole di comportamento.
• Saper lavorare con gli altri, superando l‟egocentrismo.
• Saper organizzare il proprio lavoro evitando inutili perdite di tempo.
• Curare il materiale scolastico e l‟igiene personale.
• Saper ascoltare e rispettare i compagni e gli insegnanti.
• Conseguire un ordine razionale nel lavoro.
• Sviluppare le capacità di attenzione e lo spirito di osservazione.
• Saper leggere in modo corretto ed espressivo, comprendendo il testo.
• Essere in grado di ascoltare con attenzione.
• Saper esporre con chiarezza ed organicità i contenuti sia oralmente che
attraverso gli scritti.
• Comprendere e seguire in modo corretto e completo le istruzioni scritte e
orali.
• Acquisire ed ampliare il lessico specifico di ogni disciplina.
• Sviluppare la riflessione e la consapevolezza del funzionamento del sistema
della lingua e dei processi comunicativi.
• Incrementare l‟apprendimento delle lingue straniere comunitarie
• ( inglese e francese).
•Favorire la presa di coscienza del passato, interpretare il presente e progettare
il futuro attraverso una conoscenza essenziale degli avvenimenti politicoistituzionali, socio-economici e culturali.
•Imparare a conoscere ed interpretare la dinamica uomo-ambiente.
•Acquisire abilità specifiche di calcolo.
•Acquisire un bagaglio di conoscenze per un uso più attivo del computer e di
alcuni software applicativi.
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148
•Imparare a conoscere i meccanismi di funzionamento della natura.
•Avviare l‟ alunno alla comprensione della realtà tecnologica e all‟intervento
tecnico.
•Promuovere e sviluppare le potenzialità estetiche attraverso esperienze sia di
carattere espressivo - creativo, sia di carattere fruitivo- critico.
•Promuovere la partecipazione attiva all‟esperienza della musica nel suo
duplice aspetto di espressione-comunicazione (momento del “fare musica”) e
di ricezione (momento dell‟ “ascoltare”).
•Promuovere un‟equilibrata maturazione psico-fisica, intellettuale e morale
dell‟ allievo e un suo migliore inserimento sociale anche mediante un armonico
sviluppo corporeo.
•Prendere coscienza del posto che occupa il cristianesimo nella nostra civiltà e
conoscere alcune realtà culturali caratterizzate da religioni non cristiane.
Metodologia, recupero, attività integrativa, verifica e valutazione
Per favorire la formazione dell‟uomo e del cittadino in tutte le direzioni (etica,
culturale, sociale, morale, fisica, ecc.) e per contribuire ad una scelta
dell‟attività futura il più adeguata possibile, si farà uso di una metodologia di
tipo sistematico induttivo - deduttivo , che favorisca lo sviluppo delle capacità
di astrazione e di sintesi e, per quel che riguarda la metodologia della
comunicazione, si utilizzeranno i suoi molteplici linguaggi: verbale, iconico,
fisico, mimico-espressivo, ecc). Per quanto riguarda le prime classi, tenuto
conto del grado di preparazione culturale elementare, spesso assai confuso e
carente, quale è emerso dall‟analisi della situazione socio ambientale, i docenti
si preoccuperanno di inserire il loro insegnamento sul solco già tracciato dalla
scuola primaria, usando all‟uopo dolcezza, affettuosità, ma anche fermezza.
Per le altre classi il primo periodo dell‟anno sarà volto ad un lavoro di ripasso e
di recupero di tutte le nozioni basilari apprese nell‟anno o negli anni
precedenti. I casi di alunni che presentino maggiori carenze culturali,
particolare situazione fisico- psichica, difficile situazione familiare o socio
ambientale, dopo un primo esame, saranno tenuti in particolare considerazione
dai Consigli di Classe e, in caso di necessità, sottoposti al vaglio di personale
specializzato, per cercare di rimuovere gli ostacoli che impediscono la crescita
e la formazione umana di tali alunni.
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149
Fermo restando, poi , che l‟insegnamento sarà quanto più possibile
individualizzato e personalizzato, i docenti sproneranno sempre i più pigri e
neghittosi, freneranno i più esuberanti, incoraggeranno i timidi daranno ad
ognuno quello di cui ha effettivamente bisogno per la sua formazione, in
relazione alle sue possibilità ed ai suoi problemi extrascolastici. Per non
annoiare e per non disperdere energie, ciascun docente cercherà di essere
semplice e chiaro nelle spiegazioni e stimolerà l‟interesse degli alunni
soprattutto attraverso la scelta dei contenuti che si prestino all‟analisi ed al
dibattito. Per quanto possibile , si muoverà da fatti reali e concreti, più vicini
alla vita del discente, perché, muovendo da più sicure aree cognitive, è più
agevole convergere poi nei concetti astratti e teorici.
L‟operatività sarà sempre alla base dell‟insegnamento, sia con lavori singoli
che di gruppo, per concretizzare quanto viene impartito su basi logiche e
funzionali.
Gli argomenti per ciascuna disciplina saranno trattati secondo lo spirito dei
programmi ministeriali e svolti secondo il principio dell‟interdisciplinarietà.
Si riscontra spesso, nonostante gli sforzi operati all‟interno dei Consigli di
Classe e nonostante alcuni risultati positivi, una certa frammentarietà
dell‟azione educativo - pedagogica. E‟ chiaro che si vuole aiutare gli alunni a
crescere, oltre che a livello di conoscenza dei contenuti culturali, soprattutto a
livello di atteggiamenti, di capacità critiche, di assunzioni d‟impegni, di stile
di vita, occorrerà una sempre più armonica convergenza sugli obiettivi ed una
sempre più convinta azione al lavoro d‟insieme; occorrerà dare più contenuto
reale ai collegamenti interdisciplinari. Il modo migliore per l‟attuazione di tali
collegamenti appare sempre quello della scelta comune , da parte del
Consiglio di Classe, dei contenuti culturali comuni, con la ricerca di materiali
e sussidi didattici atti a sviluppare questi contenuti.
In vista del colloquio finale a conclusione della scuola dell‟obbligo, la scelta
dei contenuti culturali sarà conforme agli interessi, alle esigenze ed ai periodi
storici studiati dalle singole classi e sarà stabilita in seno ad ogni Consiglio di
Classe. Non è tanto la quantità dei contenuti che deve interessare, quanto
piuttosto gli obiettivi educativi e didattici che attraverso essi si vuol
raggiungere. Saranno particolarmente curati i problemi del nostro tempo e
saranno in particolare focalizzati i problemi della mafia, dell‟educazione
sanitaria e dell‟ambiente.
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150
Per quanto riguarda gli strumenti metodologici da utilizzare, essi saranno i più
vari e personali, nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti. Tuttavia i
Consigli di Classe terranno conto del rispetto della continuità educativo metodologica tra la scuola elementare e quella media, specie nelle prime classi
e adotteranno la metodologia della “ comunicazione “ nella molteplicità delle
sue forme: forma iconica (disegno,pittura, immagini, audiovisivi, film, ecc.,);
forma verbale (conversazione, relazione, lezione, esposizione, discussioni,
dialoghi, letture, audizioni,ecc,.); forma grafica (relazioni scritte, cronache,
diari, testi liberi, composizioni, rielaborazioni interpretazioni, ecc.) e la
metodologia della ricerca individuale, volta a favorire il momento della
riflessione personale e la metodologia della ricerca di gruppo.
La tradizionale interrogazione sarà intesa come un amichevole colloquio che
dovrà mettere a suo agio l‟alunno, meglio dal posto, in modo da non dare
l‟impressione di volerlo sottoporre ad un vero e proprio interrogatorio e dovrà
permettere al docente di verificare il ritmo di apprendimento individuale e le
conoscenze acquisite.
La verifica e la valutazione emergeranno dalle esercitazioni scritte, dalle
conversazioni, dai lavori singoli e di gruppo, dai comportamenti degli alunni,
dalle loro possibilità di apprendimento, impegno e volontà.
I lavori di verifica grafico- pratica e gli elaborati scritti delle varie discipline
saranno tanti quanti le necessità imporranno.
Mensilmente il Consiglio di Classe procederà alla verifica della metodologia,
del lavoro svolto, degli obiettivi didattici raggiunti e delle successive tappe
verso le mete educative programmate. Alla base di tali verifiche vi sarà
ovviamente l‟esame dell‟andamento didattico - disciplinare della classe nel suo
insieme e di ogni singolo alunno.
La valutazione avrà come principale elemento il raggiungimento degli
obiettivi didattico-educativi che preliminarmente saranno definiti disciplina per
disciplina. Ha il preciso scopo di rispecchiare il grado di maturazione raggiunto
da ciascun discente e, più che delle cognizioni acquisite, terrà conto della
crescita umana dell‟alunno in relazione alla sua particolare situazione socioambientale ed alla situazione culturale di partenza.
La programmazione didattica è allegata al presente POF
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151
PROGRAMMAZIONE SCUOLA MEDIA
La Programmazione si articolerà nelle seguenti fasi di sviluppo:
•Analisi del contesto socio-culturale situazione di partenza degli alunni;
•Definizione degli obiettivi generali e specifici di ogni disciplina;
•Metodologia,recupero,attività integrative,verifica e valutazione;
•Rapporti scuola-famiglia.
Dall‟analisi del contesto sociale e della situazione culturale di partenza degli alunni
appaiono evidenti alcune problematiche tra cui:
•scarso livello di alfabetizzazione;
•mancanza di metodo di studio e di allenamento al ragionamento;
•incapacità di utilizzazione valida degli strumenti didattici cominciando dai libri di testo;
•difficoltà di espressione orale e scritta.
Obiettivi generali per classi parallele
Classe 1°
-Avvio all‟autocontrollo ed acquisizione di un comportamento civilmente e socialmente
responsabile;
-rispetto delle cose altrui;
-sviluppo dello spirito di osservazione e descrizione del mondo circostante;
-capacità di comprendere ed esprimere realtà concrete;
-comprensione del messaggio verbale e scritto;
-avvio al superamento dell‟egocentrismo.
Classe 2°
-Comprensione del senso del dovere;
-solidarietà con i compagni;
-autocontrollo;
-comprensione e rispetto per le idee altrui;
-avvio al conseguimento di un ordine mentale con relativa acquisizione ed organizzazione di
un metodo di lavoro personale produttivo;
-sviluppo ulteriore delle capacità logiche ed espressive.
Classe 3°
-Maturazione dei rapporti sociali ed affettivi;
-sensibilizzazione di fronte ai problemi del mondo;
-sapere accettare le idee altrui e confrontarle con le proprie;
-passaggio dal metodo induttivo a quello deduttivo;
-capacità di comprendere e di utilizzare i diversi linguaggi (letterario,sportivo,giornalistico,
politico,tecnico,artistico,musicale);
-sviluppo delle capacità di ragionamento, intuizione,astrazione.
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152
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità
dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il
dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo
utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti
culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di
giochi o prodotti, nell‟elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi
riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la
fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l‟intenzione dell‟emittente.
Espone oralmente all‟insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche
avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di
studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e
concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l‟utilizzo di strumenti
tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne
un‟interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l‟accostamento dei linguaggi verbali
con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto
uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e
agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello
spazio geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla
morfologia, all‟organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi
testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i
significati dei testi e per correggere i propri scritti.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
153
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
-Promozione della capacità di ascolto e di lettura ;
-arricchimento del lessico;
-miglioramento delle capacità espressive orale;
-miglioramento delle capacità espressive scritte;
-avvio ad un corretto uso della grammatica.
-Sviluppare le capacità espressive scritte
e orali per
raggiungere un più ricco e articolato possesso
della lingua;
-esprimersi con maggiore proprietà di linguaggio;
-prendere coscienza dell‟evoluzione e della trasformazione
della lingua dalle sue origini ai nostri giorni,attraverso la
lettura di pagine significative della nostra letteratura;
-saper
cogliere
il
significato
dei
messaggi
scritti,orali,visivi,uditivi.
-Acquisire una sempre maggiore padronanza della lingua e
delle sue funzioni;
-acquisire una più sicura conoscenza del mondo e di sé;
-capacità di stabilire rapporti interpersonali e sociali a livello
sempre più elevato;
-capacità di fare buon uso delle regole di grammatica;
-prendere coscienza del patrimonio culturale cui si è pervenuti
alla fine della scuola dell‟obbligo.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
154
Traguardi per lo sviluppo delle competenze per la lingua inglese
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d‟Europa)
L‟alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su
argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone
argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta
con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere
argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella
realizzazione di attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
Obiettivi formativi generali della lingua Inglese.
•Consapevolezza dell‟importanza della conoscenza di lingue straniere nella società moderna,
•Ampliare gli orizzonti culturali,sociali ed umani,
•Educare alla socializzazione ed al rispetto delle “minoranze” linguistiche culturali quali reali
presenze nella nostra società,
•Sviluppare la capacità di riflessione critica su comunità linguistiche diverse come
consequenziali espressioni di fatti ed avvenimenti storici e culturali.
Piano dell'Offerta Formativa
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155
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
-Educazione all‟ascolto;
-Apprendimento di pronunzia,intonazione e ritmo;
-Presa di coscienza della lingua scritta;
-Memorizzazione del materiale linguistico appreso nella
comunicazione fino a utilizzarlo autonomamente per scopi
diversi;
-Produzione della lingua scritta;
-Osservazione di aspetti della vita quotidiana inglese a
confronto con le proprie attitudini.
Consolidamento delle quattro abilità di base:ascoltare,parlare,
leggere, scrivere:
-Ampliamento del lessico;
-Avvio alla conoscenza ed al confronto della cultura di Paesi
stranieri;
-Preparazione alla libera composizione;
-Capacità di riconoscere le tipologie testuali e di coglierne il
senso globale e specifico.
-Raggiungere un livello di competenza linguistica per potersi
esprimere in modo chiaro e corretto sia oralmente (attraverso
lo sviluppo della conversazione) sia per iscritto (attraverso la
redazione di lettere e di relazioni);
-Conoscere le strutture della lingua.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
156
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado per la seconda lingua comunitaria(
I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue del Consiglio d‟Europa)
L‟alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e
diretto su argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall‟insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico - comunicativi e culturali propri delle
lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
Obiettivi formativi
Classi prime, seconde e terze
ampliare gli orizzonti culturali degli alunni
potenziare le loro facoltà logico-cognitive
migliorare la consapevolezza della propria identità e della
diversità altrui, per arrivare alla convivenza interculturale ed
interetnica
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
157
Obiettivi di apprendimento
Biennio
Comprensione orale
Comprendere semplici istruzioni, espressioni e frasi d‟uso quotidiano.
Produzione e interazione orale
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate
ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò
che si dice con mimica e gesti.
Comprensione scritta
Comprendere brevi testi scritti su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità
Produzione scritta
Produrre semplici e brevi messaggi/testi su argomenti noti
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Osservare le parole nei contesti d‟uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative
Classi terze
Comprensione orale:
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e
identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
Produzione e interazione orale
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate
ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò
che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Comprensione scritta:
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni
specifiche in materiali di uso corrente.
Produzione scritta
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per
ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano però la
comprensibilità del messaggio..
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Osservare le parole nei contesti d‟uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
Piano dell'Offerta Formativa
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158
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante
l‟uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa
organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche
acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del
mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana
dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato
unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e
confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna
e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo
antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla
civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell‟umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
Piano dell'Offerta Formativa
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159
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Percepire la dimensione temporale ( presente,passato,
futuro);
-comprendere l‟importanza delle scoperte e delle invenzioni;
-acquisire un comportamento civilmente e socialmente
responsabile in seno alla vita comunitaria nella
famiglia,nella scuola e nell‟ambiente dove si vive.
Seguire un criterio descrittivo - espositivo storicamente
valido ( dove, quando, perché);
-sapere utilizzare testimonianze varie (
documenti,oggetti,tradizioni) per meglio comprendere una
determinata situazione storica;
-acquisire un comportamento civilmente e socialmente
responsabile nella vita comunitaria di gruppi sempre più
vasti (associazioni,partiti, sindacati, quartieri,Comune)
Comprendere l‟interdipendenza dei fattori economicoproduttivi con quelli socio-politici;
-avere rispetto della legge e consapevolezza dei propri
diritti e doveri;
-conoscere la Costituzione italiana con particolare riguardo
agli articoli fondamentali ed ai suoi principi ispiratori ;
-educare alla fratellanza, alla giustizia e alla pace tra gli
uomini.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
160
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala
in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa
orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a
punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e
d‟epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali,
grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per
comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in
particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le
emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell‟uomo
sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
Piano dell'Offerta Formativa
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161
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
•Acquisire il senso dello spazio
• Osservare e conoscere l‟ambiente fisico e umano, a partire
da quello locale più prossimo, sino a comprendere lo studio
delle varie regioni d‟Italia,
• Conoscere i fenomeni geografici della nostra regione e
dell‟Italia,
• Saper leggere una carta geografica.
Rispettare l‟equilibrio e l‟ordine dell‟ambiente naturale ed
umano,
-Conoscere la realtà socio-politico-economica dei paesi
europei e del bacino del Mediterraneo.
-Conoscere il volto fisico-politico del nostro pianeta
attraverso lo studio dei più significativi Paesi extraeuropei,
-Raffrontare la realtà del nostro Paese con quella di Paesi di
altri continenti,
-Sviluppare le capacità di esprimersi in un linguaggio
specifico scientifico-geografico.
Piano dell'Offerta Formativa
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162
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il
risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni
e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la
loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo
sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di
passare da un problema
specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio
sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e
utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione
riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule,
equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con
valutazioni di probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso
esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano
utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
163
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Sviluppare le capacità intuitive e di osservazione;
-Conoscere il calcolo matematico e la misurazione ;
-Apprendere la geometria come conoscenza della realtà ad
una dimensione.
-Sviluppare le capacità logico-astrattive- deduttive;
-Utilizzare il calcolo per risolvere problemi concreti;
-Apprendere la geometria come conoscenza della realtà a
due dimensioni;
-Conoscere le fondamentali strutture e leggi della natura.
-Avere padronanza del calcolo o dei relativi concetti per
risolvere problemi concreti;
-Apprendere la geometria come conoscenza della realtà a tre
dimensioni;
-Essere
consapevoli della interazione tra sapere
matematico-scientifico e società umana;
-Conoscere sufficientemente i problemi sanitari della
persona e sociali.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
164
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all‟aperto, lo svolgersi
dei più comuni fenomeni, ne immagina
e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e
fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a
semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei
suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro
evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni
fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici
contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del
carattere finito delle risorse, nonché dell‟ineguaglianza dell‟accesso a
esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell‟uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all‟uso della
scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Piano dell'Offerta Formativa
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Obiettivi di apprendimento
Classe
1°
Classe
2°
Classe
3°
Fisica e chimica
- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso
specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza.
Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti,
riscaldamento dell‟acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un ircuito pila-interruttorelampadina.
- Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva;
individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l‟inevitabile produzione di calore
nelle catene energetiche reali.
- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose)
anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di
struttura della materia;
osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze
quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.
Astronomia e Scienze della Terra
- Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l‟osservazione del cielo
notturno e diurno, utilizzando simulazioni al computer.
- Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna.
- Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i
processi geologici da cui hanno avuto origine.
-Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i
rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di
prevenzione.
Biologia
- Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi.
- Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire
nel tempo le trasformazioni dell‟ambiente fisico, la successione e l‟evoluzione delle specie.
Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della
variabilità in individui della stessa specie.
-Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei
viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione
cellulare, l‟alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la
duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi).
- Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, osservazione di cellule
vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi.
- Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime
elementari nozioni di genetica.
- Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il
controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i
danni prodotti dal fumo e dalle droghe.
- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e
preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio:
costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
166
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze
musicali attraverso l‟esecuzione e l‟interpretazione di brani
strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all‟analisi e
alla produzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l‟improvvisazione
o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi
musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli
appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi
informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali
riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria
esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi
di codifica.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
167
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e
individualmente, brani vocali e strumentali di diversi
generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
– Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali
e strumentali, utilizzando sia strutture aperte,
sia semplici schemi ritmico-melodici.
– Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più
importanti elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
– Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere
d‟arte musicali e progettare/realizzare eventi
sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza,
teatro, arti visive e multimediali.
– Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri
sistemi di scrittura.
– Orientare la costruzione della propria identità musicale,
ampliarne l‟orizzonte valorizzando le proprie
esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal
contesto.
– Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare
software specifici per elaborazioni sonore e
musicali.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
168
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un‟ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e
le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale
tecniche e materiali differenti anche con l‟integrazione di più media
e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e
comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di
filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell‟arte antica,
medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei
rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore
culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in
paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico
e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della
sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e
multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
169
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Sperimentazione tecnica e studio del colore;
-Avvio alla composizione;
-Osservazione della realtà
-L‟ambiente nei suoi molteplici aspetti ;
-Avvio alla comprensione dell‟opera d‟arte.
Classe 2°
Cenni di prospettiva intuitiva;
-Il chiaroscuro;
-Lo spazio;
-Il volume;
-Storia dell‟arte.
Classe 3°
Disegno estemporaneo;
-La figura umana;
-Lettura dell‟opera d‟arte attraverso un linguaggio
appropriato.
-Storia dell‟arte.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
170
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei
punti di forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il
movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo - relazionali del linguaggio motorio
per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i
valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e
di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di
promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di
impegnarsi per il bene comune.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
171
Obiettivi di apprendimento
Relativamente al programma di Scienze Motorie è da precisare che è
unico per il triennio e comune ad entrambi i sessi, tendendo al
potenziamento fisiologico attraverso il miglioramento della funzione
cardio-respiratoria, il rafforzamento della potenza muscolare, la
velocità. Tendendo, inoltre, ad educare gli allievi ad esprimere
attraverso i movimenti il proprio mondo interiore e ad avviarli alla
pratica sportiva.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
172
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno riconosce nell‟ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici
e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri
elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni
e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta
di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai
materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la
progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall‟analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui
servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri
di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è
in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di
studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in
maniera metodica e razionale compiti operativi complessi, anche collaborando e
cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla
struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
173
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Vedere, osservare e sperimentare
– Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici
sull‟ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
– Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone
informazioni qualitative e quantitative.
– Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico
nella rappresentazione di oggetti o processi.
– Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone
le funzioni e le potenzialità.
Prevedere, immaginare e progettare
– Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e
oggetti dell‟ambiente scolastico.
– Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto
impiegando materiali di uso quotidiano.
Intervenire, trasformare e produrre
– Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi comuni.
– Utilizzare semplici procedure per eseguire prove
sperimentali nei vari settori della tecnologia
– Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi
anche avvalendosi di software specifici.
– Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli
oggetti dell‟arredo scolastico o casalingo.
– Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a
partire da esigenze e bisogni concreti.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
174
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
L‟alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul
trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l‟intreccio tra dimensione
religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con
persone di religione differente, sviluppando un‟identità capace di
accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della
storia della salvezza , della vita e dell‟insegnamento di Gesù, del
cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della chiesa e li confronta
con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per
avviarne una interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede(simboli,preghiere, riti, ecc.), ne
individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo
imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le indicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di
riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili, inizia a
confrontarsi con la complessità dell‟esistenza e impara a dare valore ai propri
comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli
altri,con il mondo che lo circonda.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
175
Obiettivi di apprendimento
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Educazione alla coscienza religiosa in relazione allo
sviluppo psicologico,culturale e spirituale dell‟alunno e al
suo contesto storico ed ambientale.
-Acquisizione dei valori umani e sociali insiti
nell‟esperienza di vita comunitaria;
-acquisizione di una coscienza personale responsabile
attraverso il superamento di ogni forma di
intolleranza;
-capacità di collaborare ed impegnarsi nelle attività di
gruppo.
-Educare alla fratellanza, alla giustizia ed alla pace tra gli
uomini;
-educare alla coerenza morale in vista di una personale
maturazione in rapporto alla realtà sociale.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
176
P.E.I
(Piano educativo individualizzato per gli alunni diversamente abili)
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La scuola si pone l‟obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle
potenzialità degli alunni che si trovano in situazione di disagio:
- nella relazione,
- nella comunicazione,
- nella socializzazione,
- nell‟apprendimento.
Per garantire ad ogni alunno in difficoltà un percorso adeguato e rispettoso della
singola persona, la scuola predispone un “Piano Educativo Individualizzato” chiamato
PEI.
Nel PEI vengono affrontati i seguenti punti:
1. conoscenza degli alunni sotto il profilo psicologico, socio- relazionale e cognitivo,
attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni.
2. individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle
indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici.
3. stesura di un piano educativo
• individualizzato, cioè calibrato sulle potenzialità del singolo,
• integrato con la programmazione della classe.
4. verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante un‟attenta registrazione dei
progressi degli alunni.
Per ciascun alunno in situazione di disagio, il lavoro a livello individuale è previsto nel
piano educativo individualizzato, invece, le attività di integrazione coinvolgono tutta la
scuola, la classe ed i gruppi in cui sono inseriti tali alunni. Per affrontare il problema
dell‟integrazione la scuola attua un modello organizzativo - didattico flessibile
caratterizzato dalle seguenti modalità di lavoro:
1. organizzazione di laboratori, a piccoli gruppi o apertura delle classi per:
• dare stimoli più adeguati,
• favorire l‟uso di più linguaggi,
• potenziare le abilità cognitive,
• prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici.
2. utilizzo graduale e progressivo di metodologie e tecniche per :
• facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali,
• accrescere l‟efficacia del processo insegnamento- apprendimento,
• rompere l‟isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
177
3. avvio di progetti, oppure partecipazione a tutti quelli che, a livello di plesso, di
classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in difficoltà ed i loro compagni
per:
• sviluppare le capacità di relazionarsi con gli altri,
• favorire l‟autonomia personale,
• promuovere la creatività.
4. continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per:
• favorire l‟inserimento nel nuovo ambiente,
• favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni,
• mantenere la propria autostima.
• consentire ai nuovi docenti l‟impostazione e l‟avvio di un piano educativo
individualizzato.
A tale scopo sono previste:
• forme di consultazione fra insegnanti del ciclo inferiore e del ciclo superiore,
• incontri fra genitori e le componenti dei servizi sociali, medici scolastici e
psicopedagogici,
• progetti con distaccamento o ore aggiuntive di servizio da parte dei docenti
che hanno seguito gli alunni in difficoltà.
Risorse
Nei suoi interventi a favore degli alunni diversamente abili la scuola si avvale:
1. personale in organico con titolo di specializzazione
2. assistenti fornite dagli EE.LL.
3. servizio psicopedagogico fornito dall‟Ente Locale
4. gruppo di lavoro ristretto composto da:
• insegnanti di team
• insegnanti di sostegno
Il gruppo ha il compito di:
• programmare e verificare il PEI
• incontrare ogni due mesi i genitori dei bambini
• incontrare gli specialisti all‟inizio dell‟anno e in caso di necessità
5. gruppo di lavoro sull‟handicap” o GLH, composto da rappresentanze di:
• Dirigente Scolastico,
• insegnanti,
• operatori dei servizi,
• genitori degli alunni in difficoltà
Esso ha il compito di collaborare alle iniziative educative e d'integrazione, a
livello di Istituto.
Per una conoscenza dettagliata si rimanda alle programmazioni
individualizzate.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
178
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino
Luciani"
179
Premessa
La valutazione è un momento importante e dedicato al processo educativo, che
investe il contesto scolastico e familiare.
Essa si basa sulla sistematica osservazione dei processi di apprendimento
(risultati attesi e prodotti), e delle capacità e competenze che l‟alunno ha
maturato nel corso degli studi .
La normativa di riferimento
Il D.L.vo 59/2004 (ultimo documento in materia di valutazione) prevede all‟art.
8 che la valutazione nella Scuola Primaria debba essere:
•periodica e annuale;
•degli apprendimenti e dei comportamenti degli alunni, con la certificazione
delle competenze da essi acquisite;
•affidata ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste
con non ammissione alla classe successiva solo con decisione assunta
all‟unanimità;
•la valutazione periodica ed annuale è affidata ai docenti responsabili degli
insegnamenti e delle attività educative e didattiche previste dai Piani di lavoro;
•sono da prevedersi interventi di recupero e sviluppo degli apprendimenti sulla
base della valutazione periodica;
•la valutazione è biennale ai fini del passaggio al terzo anno (con valutazione
degli Obiettivi Formativi e del comportamento);
al termine del terzo anno è previsto il primo esame di Stato.
L‟art. 11 prevede che la valutazione Nella Scuola Secondaria di 1° grado
l’art.11 prevede che :
per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è richiesta la frequenza
di almeno tre quarti dell'orario annuale. Pertanto, essendo il monte annuale
curriculare e obbligatorio di riferimento di n. 990 ore, come definito
preliminarmente dal Collegio dei docenti, non si può superare il numero di 248
ore di assenza. Si afferma, altresì, che il Collegio dei docenti può concedere
delle deroghe per giustificati motivi (gravi motivi di salute, ricovero
ospedaliero, gravi motivi di famiglia, motivi di culto) che non pregiudichino la
valutazione degli alunni stessi. Pertanto, il mancato conseguimento del limite
minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta
l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all'esame finale di ciclo.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
180
Aspetti strutturali della valutazione
Possiamo considerare quattro fasi:
1. Fase iniziale (diagnostica) nella quale si considerano tutti gli aspetti
organizzativi e strutturali esistenti (contesto, risorse, dati statistici, progetti, ecc.)
che permettono sviluppi e potenziamenti;
2. Fase “intermedia” periodica, che è di sviluppo, regolazione, controllo dei
processi attivati (formativa);
3. Fase “finale” di registrazione degli effetti e dei risultati ottenuti (sommativa);
4. Fase riflessiva con assunzione di consapevolezza nella quale i genitori e i
ragazzi, da una parte, e i docenti, dall‟altra, trovano le occasioni di
miglioramento (feed-back).
CRITERI VALUTATIVI
Rilevazione della situazione iniziale della classe
Attraverso le varie modalità dell‟osservazione sistematica e di prove (test, prove
pratiche, ecc…) il docente rileva il livello nell‟ambito cognitivo e nell‟ambito
socio-affettivo.
L‟osservazione è funzionale all‟individuazione di obiettivi e strategie di intervento.
Situazione della classe in merito agli obiettivi socio-affettivi
La rilevazione riguarda:
· attenzione,
· impegno e partecipazione,
· senso di responsabilità e motivazione allo studio,
· socializzazione.
Situazione della classe in merito agli obiettivi cognitivi
La rilevazione riguarda:
· conoscenze acquisite,
· comprensione,
· capacità di espressione anche attraverso linguaggi non verbali.
Ammissione alla classe successiva ed esame di stato
(solo per la Secondaria di I Grado)
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all‟esame di Stato a conclusione del
ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina. L‟esito dell‟esame conclusivo del primo ciclo è espresso con
valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei
traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall‟alunno.
Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a
sei decimi.
Piano dell'Offerta Formativa
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181
Valutazione degli alunni con disabilità
(ai sensi del Regolamento sulla valutazione 28/05/2009)
Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto,
oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività
svolte sulla base del piano educativo individualizzato (P.E.I.).
Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di
prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti
impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle
sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Valutazione degli alunni con DSA
Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento
debitamente certificate viene dettata una disciplina organica, con la
quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività
didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e
compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo
conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.
Viene redatto a tal fine un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.)
Piano dell'Offerta Formativa
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182
Il docente durante l‟anno scolastico rileverà i livelli delle
conoscenze e abilità acquisite nell’ambito disciplinare
attraverso verifiche, che hanno lo scopo di accertare i risultati
raggiunti dagli alunni e di controllare il percorso di
apprendimento per rendere consapevoli gli alunni e le loro
famiglie. Si tenderà ad utilizzare tutti gli strumenti di verifica:
 prove non strutturate: dialogo, discussione di gruppo,
produzioni personali, interventi alla lavagna
prove semi-strutturate: questionari a risposta aperta,
compilazione di tabelle, creazione e lettura di mappe
prove strutturate: questionari a risposta multipla, a
completamento, a correzione d‟errore, di corrispondenza a
risposta vero/falso.
Per gli alunni che hanno gravi lacune e ritmi di apprendimento
particolarmente lenti, si interverrà, ove possibile, con verifiche
differenziate e/o progressive.
Le verifiche hanno carattere formativo nel corso del processo di
apprendimento.
Per la misurazione delle verifiche i docenti utilizzeranno i criteri
allegati al presente POF (da pag.118 a pag.126)
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183
Documenti di valutazione didattica
Mentre nella Scuola dell‟Infanzia viene consegnato alle famiglie un unico
documento di valutazione alla fine di ogni anno scolastico, nella Scuola
Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado la scheda di valutazione viene
distribuita sia alla fine del primo quadrimestre sia alla fine dell‟anno
scolastico.
Alla fine della Scuola Secondaria di I grado, i Consigli di Classe decidono
l‟ammissione o la non ammissione degli alunni all‟esame di stato.
Dopo il superamento dell‟esame, viene compilato un documento che attesta il
livello di competenza raggiunto nei singoli ambiti disciplinari, tenuto conto
del percorso scolastico e degli esiti delle prove d‟esame. Tale documento, in
attuazione del principio di autonomia scolastica, viene redatto dagli
insegnanti della Scuola Secondaria di I grado dell‟Istituto ed approvato dal
Collegio Docenti.
Rilevazione nazionale del sistema d’istruzione
Il Servizio Nazionale di Valutazione, attraverso l‟INVALSI ( Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema dell‟Istruzione), effettua
annualmente una rilevazione degli apprendimenti praticata su alcune classi
del primo ciclo d‟istruzione. L‟ INVALSI, nella scuola dell‟autonomia, si
pone l‟obiettivo di promuovere una cultura della valutazione e
dell‟autovalutazione. In questa prospettiva si propone di monitorare le unità
scolastiche per sviluppare un‟istruzione di qualità e migliorare l‟efficacia e
l‟efficienza sia del sistema sia della didattica, in conformità con gli obiettivi
fissati dall‟Unione Europea in materia di istruzione e formazione ( Lisbona
2000).
Docente referente
Prof.ssa Gambino Giusy
Piano dell'Offerta Formativa
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184
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Scuola Primaria
La valutazione del comportamento degli alunni è articolata secondo indicatori,
riconducibili agli obiettivi generali contenuti nel POF dell‟Istituto ed è espressa
con un giudizio nella scuola primaria.
Indicatori :
Rispetto delle regole comportamentali - Relazione con gli altri - Senso del
dovere
Giudizio
Descrittori
ottimo
L‟alunno mantiene un comportamento rispettoso nei confronti
delle persone, delle cose e dell‟ambiente; è collaborativo,
propositivo e responsabile
distinto
buono
discreto
sufficiente
L‟alunno mantiene un comportamento rispettoso nei confronti
delle persone, delle cose e dell‟ambiente; riconosce il ruolo
educativo dell‟adulto e rispetta le regole della vita scolastica.
L‟alunno talvolta dimostra mancanza di rispetto nei confronti
delle persone , delle cose e dell‟ambiente; talvolta non
riconosce il ruolo educativo dell‟adulto; talvolta non rispetta le
regole della vita scolastica.
L‟alunno dimostra mancanza di rispetto nei confronti delle
persone, delle cose e dell‟ambiente; non riconosce il ruolo
educativo dell‟adulto; non rispetta le regole della vita scolastica.
L‟alunno dimostra mancanza di rispetto nei confronti delle
persone, delle cose e dell‟ambiente; non riconosce il ruolo
educativo dell‟adulto; crea situazioni di disturbo; crea situazioni
di pericolo per sé e per gli altri.
Ogni docente (in un‟apposita sezione del proprio registro) annoterà i comportamenti di ogni
alunno . I dati raccolti, confrontati con quelli degli altri docenti del consiglio, contribuiranno
a determinare la valutazione finale.
Piano dell'Offerta Formativa
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185
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Scuola secondaria di primo grado
ll D.L. 137/2008, convertito in L.169/2008 prevede che nella Scuola secondaria di primo grado
la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,
“concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la
non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”
Voto
10
9
8
7
6
5
Indicatori
Lo studente dimostra

un comportamento partecipe e costruttivo all‟interno della classe, non limitato ad
una sola correttezza formale

Un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano a
vita dell‟istituto

Consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità
nell‟impegno.
Lo studente dimostra

Un comportamento sempre corretto, responsabile e rispettoso delle norme che
regolano la vita dell‟istituto

Consapevolezza del proprio dovere e continuità nell‟impegno.
Lo studente dimostra

un comportamento rispettoso delle regole dell‟istituto e corretto nel rapporto con i
compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola.

Un impegno costante e una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere
(es. distrazioni che comportano richiami durante le lezioni)
Lo studente dimostra

Un comportamento rispettoso delle regole dell‟Istituto e quasi sempre corretto nei
rapporti con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella
scuola, anche se ci sono stati richiami durante le lezioni ed episodi segnalati con
note sul registro.

Impegno superficiale e poca consapevolezza del proprio dovere.
Lo studente dimostra

Un comportamento accettabile nei confronti delle regole dell‟istituto, dei
compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola, anche se
sono state registrate note disciplinari annotate sul registro e riferite ai genitori e al
Consiglio di Classe.

Impegno non sempre adeguato alle capacità.
Lo studente dimostra

Comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell‟istituto,
atteggiamenti ed azioni che denotano grave o totale mancanza di rispetto nei
confronti dei compagni degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola. Di
tali comportamenti è stata informata la famiglia ed il consiglio di classe.

Assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere.
Ogni docente (in un‟apposita sezione del proprio registro) annoterà i comportamenti di ogni
alunno nel corso dei quadrimestri. I dati raccolti, confrontati con quelli degli altri docenti del
consiglio, contribuiranno a determinare la valutazione finale.
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186
Indicatori generali per la valutazione cognitiva
10
L‟alunno comprende e conosce in modo approfondito tutti i
contenuti svolti; organizza conoscenze e competenze per gestire
situazioni nuove e/o complesse; consegue tutti gli obiettivi stabiliti.
9
L‟alunno ha conseguito una piena conoscenza degli argomenti di
studio che sa organizzare e collegare autonomamente e
correttamente anche in contesti non noti
8
L‟alunno comprende in modo completo e abbastanza approfondito
gli argomenti trattati, si esprime con linguaggio chiaro e preciso ed
in qualche contesto riesce a trasferire e collegare quanto appreso.
7
L‟alunno ha competenze abbastanza precise sugli argomenti
richiesti e le applica in modo autonomo in contesti noti. Consegue la
maggior parte degli obiettivi stabiliti
6
5
4
L‟alunno comprende e conosce i contenuti essenziali e li sa
applicare in prove strutturate (scuola secondaria) / in prove ripetitive
e guidate (scuola primaria); consegue gli obiettivi minimi stabiliti.
L‟alunno manifesta incertezze e/o difficoltà nella comprensione e
lacune nella conoscenza dei contenuti essenziali; consegue
parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti (scuola secondaria) /
l‟alunno manifesta difficoltà nella comprensione e lacune nella
conoscenza dei contenuti essenziali; consegue parzialmente gli
obiettivi minimi stabiliti (scuola primaria).
L‟alunno denuncia lacune gravi nelle conoscenze degli argomenti
richiesti e non possiede le abilità necessarie per svolgere semplici
compiti assegnati. Si esprime con grande difficoltà. (solo per alunni
della scuola secondaria di I grado)
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187
Criteri di valutazione per Lingua italiana
voto
9/10
8
7
6
5
4
1.Ascolto, comprensione e rielaborazione dei contenuti proposti
2.Abilità espositiva
3.Produzione scritta
4.Conoscenza della funzioni della struttura della lingua
Ascolta, comprende e rielabora in modo personale e critico i contenuti proposti.
Si esprime con notevole chiarezza e proprietà di linguaggio.
La produzione scritta è organica, coerente e corretta sul piano ortografico,
morfologico e sintattico.
Dimostra un‟approfondita conoscenza delle funzioni e della struttura della
lingua.
Ascolta, comprende e rielabora in modo personale i contenuti proposti.
Si esprime con chiarezza e proprietà di linguaggio.
La produzione scritta è coerente e corretta sul piano ortografico, morfologico e
sintattico.
Dimostra una conoscenza sicura delle funzioni e della struttura della lingua.
Ascolta, comprende e rielabora discretamente i contenuti proposti.
Si esprime con chiarezza e adeguata proprietà di linguaggio.
La produzione scritta è coerente e globalmente corretta sul piano ortografico,
morfologico e sintattico.
Dimostra una conoscenza abbastanza sicura delle funzioni e della struttura della
lingua.
Ascolta e comprende i contenuti essenziali proposti.
Si esprime in modo semplice, ma sufficientemente chiaro.
La produzione scritta è accettabile nel contenuto e nel complesso corretta.
Dimostra una sufficiente conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua
Ha difficoltà nell‟ascolto e comprende parzialmente i contenuti proposti.
Si esprime in modo poco chiaro e incerto.
La produzione scritta è povera di contenuto e lacunosa nell‟espressione.
Dimostra una conoscenza frammentaria delle funzioni e della struttura della
lingua.
Ha notevoli difficoltà nell‟ascolto e non comprende i concetti fondamentali dei
contenuti proposti.
Si esprime in modo confuso, utilizzando un linguaggio limitato.
La produzione scritta è disorganica e poco pertinente alla traccia.
Dimostra una scarsa conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua.
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188
Criteri di valutazione per Storia e Geografia
voto
1. Conoscenza degli argomenti
2. Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
3. Capacità di stabilire relazioni
10
Possiede una completa e approfondita conoscenza dei contenuti proposti.
Comprende ed usa con padronanza il linguaggio specifico della disciplina.
Sa porre in relazione in modo autonomo e corretto fatti e fenomeni.
9
Possiede una completa conoscenza dei contenuti proposti.
Comprende ed usa in modo chiaro e preciso il linguaggio specifico della disciplina.
Sa porre in relazione in modo corretto fatti e fenomeni.
8
Possiede una buona conoscenza dei contenuti proposti.
Comprende ed usa il linguaggio specifico della disciplina.
Sa porre in relazione fatti e fenomeni.
7
Possiede una discreta conoscenza dei contenuti proposti.
Comprende ed usa in modo semplice ma chiaro il linguaggio specifico della
disciplina.
Sa porre in relazione semplici fatti e fenomeni.
6
Possiede una sufficiente conoscenza dei contenuti proposti.
Comprende ed usa in modo semplice il linguaggio specifico della disciplina.
Sa porre in relazione alcuni fatti e fenomeni.
5
Possiede una parziale conoscenza dei contenuti proposti.
Non sempre comprende ed usa il linguaggio specifico della disciplina.
Manifesta difficoltà a porre in relazione fatti e fenomeni.
4
Non conosce i contenuti proposti.
Ha difficoltà a comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Non riesce a porre in relazione fatti e fenomeni.
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189
Criteri di valutazione per Lingua Straniera
voto
10
9
8
7
6
5
4
1. Comprensione della lingua orale/scritta
2. Produzione della lingua orale/scritta
3. Riflessione sulla lingua e sull‟apprendimento
L‟alunno comprende le informazioni più complesse.
L‟alunno produce in modo sicuro e spedito messaggi sempre corretti con lessico appropriato
e pertinente.
L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con ottima precisione e sicurezza.
L‟alunno conosce con precisione tutti gli aspetti della civiltà e cultura studiati e li confronta
con altre culture, usa un lessico appropriato.
L‟alunno comprende tutte le informazioni.
L‟alunno produce in modo fluente messaggi comprensibili, quasi sempre corretti, con lessico
appropriato.
L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con notevole precisione e sicurezza.
L‟alunno conosce con precisione tutti gli aspetti della civiltà e cultura studiati ed usa un
lessico appropriato.
L‟alunno comprende la maggior parte delle informazioni.
L‟alunno produce messaggi comprensibili, quasi sempre corretti, con lessico appropriato.
L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con buona sicurezza e precisione.
L‟alunno conosce la maggior parte delle informazioni ed usa un lessico quasi sempre
appropriato.
L‟alunno comprende buona parte delle informazioni
L‟alunno produce messaggi comprensibili ma con qualche incertezza grammaticale e
lessicale.
L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche in modo abbastanza corretto.
L‟alunno conosce buona parte delle informazioni ed usa un lessico abbastanza appropriato.
L‟alunno comprende solo le informazioni più chiare/essenziali.
L‟alunno produce messaggi non sempre corretti riguardo alle strutture grammaticali, al
lessico, alla forma.
L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche in maniera sufficientemente corretta.
L‟alunno conosce solo le informazioni essenziali ed usa un lessico non sempre appropriato.
L‟alunno comprende i messaggi in modo frammentario.
L‟alunno produce messaggi spesso scorretti, con lessico povero e non appropriato, con scarsa
fluenza.
L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con incertezze.
L‟alunno possiede informazioni frammentarie di civiltà e cultura ed usa un lessico incerto.
L‟alunno non comprende i messaggi.
L‟alunno non riesce a produrre messaggi e ha gravi incertezze lessicali.
L‟alunno non padroneggia funzioni e strutture linguistiche.
L‟alunno non possiede le informazioni essenziali di civiltà e cultura.
Piano dell'Offerta Formativa
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190
Criteri di valutazione per Matematica e scienze
voto
10
9
8
7
1.
2.
3.
4.
Acquisizione delle conoscenze specifiche
Competenze applicative
Competenze logico-risolutive e procedurali
Abilità espositive
Conosce gli argomenti trattati in modo completo e approfondito.
Applica i principi e i processi matematici in vari contesti utilizzando metodi efficaci e
simbologie appropriate.
E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico risolutivo, ipotizzando soluzioni
valide e valutando anche possibili alternative.
Comunica concetti ed esperienze con precisione, fluidità e piena padronanza lessicale.
Conosce gli argomenti trattati in modo completo e generalmente ben articolato.
Applica i principi e i processi matematici in vari contesti utilizzando metodi efficaci e
simbologie appropriate.
E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico risolutivo, ipotizzando soluzioni
coerenti.
Comunica concetti ed esperienze con precisione e padronanza lessicale.
Conosce gli argomenti trattati in modo completo.
Applica i principi e i processi matematici in vari contesti in modo coerente e ordinato.
E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico risolutivo, in modo autonomo e
completo.
Comunica concetti ed esperienze con lessico corretto.
Conosce complessivamente gli argomenti trattati.
Applica i principi e i processi matematici solo in contesti noti, utilizzando metodi e
simbologie abbastanza corrette.
E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico e di risolvere autonomamente i
problemi utilizzando metodologie adeguate.
Comunica concetti ed esperienze con un linguaggio abbastanza appropriato.
6
Conosce gli argomenti fondamentali delle discipline.
Applica i principi e i processi matematici semplici, seguendo procedure note.
Risolve in modo corretto semplici problemi di tipologia nota.
Comunica concetti ed esperienze con ordine, utilizzando un lessico essenziale.
5
Conosce gli argomenti trattati in modo superficiale ed incompleto.
Applica i principi e i processi matematici solo se guidato e non ne controlla la coerenza.
Affronta solo semplici problemi di tipologia nota e n modo frammentario e poco coerente.
Espone in modo disorganico e con scorrettezze lessicali.
4
Ha notevoli difficoltà conoscitive anche sui concetti fondamentali.
Mostra di possedere scarsi strumenti che ne impediscono le opportune applicazioni, anche
in contesti noti.
Non riesce a decodificare una situazione problematica e a coglierne gli elementi necessari
per la soluzione.
Espone in modo disorganico e con gravi scorrettezze lessicali.
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191
Criteri di valutazione per Arte e Immagine
voto
10
9
8
7
1.
2.
3.
4.
Capacità di vedere-osservare e comprensione ed uso dei linguaggi visivi specifici
Conoscenza ed uso delle tecniche espressive
Produzione e rielaborazione di messaggi visivi
Lettura di documenti del patrimonio culturale ed artistico
L‟alunno possiede abilità di osservazione e fruizione, ha acquisito metodo espositivo con l‟uso
della terminologia appropriata. L‟alunno elabora con autonomia anche tecniche nuove,
utilizzando gli strumenti con metodo sicuro
L‟alunno produce e rielabora messaggi in modo personale utilizzando corrette regole
compositive. L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte collocandola nel tempo in
rapporto al periodo storico.
L‟alunno possiede abilità di osservazione e fruizione ed usa una terminologia appropriata
L‟alunno sa utilizzare autonomamente le tecniche espressive e con metodo sicuro gli strumenti
L‟alunno produce messaggi in modo organico ed espressivo, impiegando regole grafiche e
compositive in modo originale.
L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte usando la terminologia appropriata
L‟alunno sa decodificare elementi visuali e si esprime utilizzando una terminologia appropriata
L‟alunno utilizza le tecniche in modo adeguato
L‟alunno esegue messaggi in modo spontaneo e privo di stereotipi, utilizzando regole grafiche e
compositive corrette
L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte decodificandone i principali contenuti
L‟alunno sa decodificare elementi visuali e si esprime utilizzando il linguaggio specifico
correttamente
L‟alunno utilizza le tecniche in modo abbastanza adeguato
L‟alunno esegue messaggi in modo spontaneo, utilizzando regole grafiche e compositive
abbastanza corrette
L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte decodificandone solo in parte alcuni
contenuti.
6
L‟alunno sa distinguere, memorizza e descrive i principali elementi visuali.
L‟alunno riconosce nuovi strumenti e materiali e li utilizza correttamente
L‟alunno esegue messaggi in modo stereotipato impiegando parzialmente regole grafiche e
compositive
L‟alunno seguendo una traccia data, riconosce gli elementi, decodificando i contenuti parzialmente
5
L‟alunno ha difficoltà a riconoscere e ricordare anche i principali elementi visuali.
L‟alunno fatica a riconoscere strumenti e materiali e li utilizza con difficoltà.
L‟alunno esegue ancora messaggi in modo stereotipato con impiego errato di regole grafiche e
compositive.
L‟alunno, se guidato, ricorda e riconosce alcuni elementi significativi.
4
L‟alunno non riconosce i principali elementi visuali.
L‟alunno non sa riconoscere strumenti e materiali e non è in grado di utilizzarli
L‟alunno non sa eseguire messaggi in modo spontaneo e non utilizza regole corrette.
L‟alunno, neppure guidato, sa riconoscere alcuni elementi significativi.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
192
Criteri di valutazione per Tecnologia
9/10
L‟alunno conosce tutti i contenuti trattati, dimostrando autonomia e capacità di
trasferire le competenze in contesti non noti. Applica correttamente la gerarchia dei
segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori con precisione e
correttezza, apporta contributi personali.
8
L‟alunno conosce i contenuti trattati, dimostra autonomia e capacità di trasferire le
competenze solo in contesti simili. Applica correttamente la gerarchia dei segni e
delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori con precisione.
7
L‟alunno conosce buona parte dei contenuti trattati, applica la gerarchia dei segni e
delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori secondo le richieste e con
discreta precisione.
6
L‟alunno conosce e comprende gli argomenti essenziali, applica la gerarchia dei
segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori secondo le richieste
e con sufficiente precisione; dimostra autonomia solo nell‟ambito di contesti noti.
5
L‟alunno conosce parzialmente gli argomenti richiesti e necessita di essere guidato
nello svolgimento del lavoro; applica la gerarchia dei segni e delle procedure,
organizza e presenta gli elaborati/lavori in modo parzialmente corretto.
4
L‟alunno denuncia lacune gravi nelle conoscenze degli argomenti richiesti e non
possiede le abilità necessarie per svolgere semplici compiti assegnati; applica la
gerarchia dei segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori in
modo scorretto. Necessita di un frazionamento del compito.
Piano dell'Offerta Formativa
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193
Criteri di valutazione per Educazione Musicale
voto
10
9
8
7
6
5
4
1. Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici
2. Espressione vocale ed uso di mezzi strumentali
3. Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
L‟alunno possiede completa competenza degli elementi principali della notazione musicale e li sa
applicare con autonomia di giudizio. L‟alunno possiede completa competenza degli elementi
principali della tecnica strumentale e vocale e li sa applicare in contesti diversi con piena
autonomia di giudizio. L‟alunno possiede una sicura capacità di ascolto e comprende in modo
pieno e approfondito i fenomeni sonori e i messaggi musicali anche negli aspetti formali, storici e
sociali, effettuando appropriati collegamenti interdisciplinari.
L‟alunno ha conseguito una piena conoscenza degli elementi principali della notazione musicale e
li applica correttamente in modo autonomo. L‟alunno ha conseguito una piena conoscenza degli
aspetti principali della pratica strumentale e vocale e li applica correttamente in modo autonomo c
approfondito impegnandosi a fondo nelle attività. L‟alunno ha conseguito una piena capacità di
ascolto e comprende in modo autonomo i fenomeni sonori e i messaggi musicali, esprimendosi in
modo completo e approfondito.
L‟alunno comprende in modo completo e abbastanza approfondito gli aspetti più semplici della
notazione musicale e in qualche contesto riesce ad applicarli in modo chiaro e preciso.
L‟alunno ha acquisito in modo completo e abbastanza approfondito gli aspetti più semplici della
pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire in modo chiaro e preciso semplici brani musicali
mostrando impegno e interesse per le attività.
L‟alunno possiede una capacità d‟ascolto abbastanza approfondita e riesce a comprendere in
modo chiaro e preciso i fenomeni sonori e i messaggi musicali, esprimendosi in modo pertinente.
L‟alunno ha competenze abbastanza precise sugli aspetti più semplici della notazione musicale e
riesce ad applicarli in modo semplice ma chiaro. L‟alunno conosce e comprende gli aspetti più
semplici della pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire in modo sostanzialmente corretto
semplici brani musicali.L‟alunno ha un‟adeguata capacità di ascolto e riesce a comprendere i
fenomeni sonori e i messaggi musicali in modo semplice ed essenziale, esprimendosi con discreta
precisione.
L‟alunno conosce e comprende gli aspetti più semplici della notazione musicale e riesce ad
applicarli solamente in contesti noti. L‟alunno conosce e comprende gli aspetti più semplici della
pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire in modo accettabile semplici brani musicali.
L‟alunno possiede una sufficiente capacità di ascolto e riesce a comprendere i fenomeni sonori e
semplici messaggi musicali solamente in contesti noti ed esprimendosi in modo superficiale.
L‟alunno conosce parzialmente gli elementi più semplici della notazione musicale e riesce a
decifrare semplici partiture musicali solo se guidato. L‟alunno conosce parzialmente gli elementi
più semplici della pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire stentatamente semplici brani
musicali solo se guidato. L‟alunno possiede un‟insufficiente capacità di ascolto e riesce a
comprendere i fenomeni sonori e semplici messaggi musicali solo se guidato, esprimendosi in
modo inadeguato.
L‟alunno denuncia gravi lacune nella conoscenza degli aspetti più semplici della notazione
musicale e non possiede le abilità necessarie per decifrare semplici partiture musicali.
L‟alunno denuncia gravi lacune nell‟uso della voce e degli strumenti musicali e non degli
possiede le abilità necessarie per eseguire semplici brani musicali e dimostra disinteresse per le
attività espressive. L‟alunno denuncia gravi lacune nella capacità di ascolto e non possiede le
abilità necessarie per comprendere fenomeni sonori e semplici messaggi musicali.
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194
Criteri di valutazione per Scienze Motorie
voto
10
9
8
7
6
5
4
1.
2.
3.
4.
Acquisizione delle cap. coordinative e delle cap. condizionali
Conoscenza e applicazione delle regole ludico-sportive
Acquisizione del linguaggio motorio specifico
Conoscenza degli elementi per un corretto rapporto tra attività fisica e benessere
Ha acquisito con piena padronanza tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa
utilizzarle e trasferirle nei diversi contesti motori.
Conosce in modo preciso le regole ludico-sportive e sa applicarle con padronanza in tutte le
situazioni.
Ha acquisito il linguaggio del corpo in modo approfondito e tecnicamente corretto.
Conosce approfonditamente gli argomenti teorici trattati ed è in grado di utilizzarli in altri
contesti.
Ha acquisito con padronanza tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa
utilizzarle e a volte trasferirle nei diversi contesti motori.
Conosce in modo preciso le regole ludico-sportive e sa applicarle correttamente in tutte le
situazioni.
Ha acquisito il linguaggio del corpo in modo pieno e tecnicamente adeguato.
Conosce gli argomenti teorici trattati ed è in grado di utilizzarli in altri contesti.
Ha pienamente acquisito tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa utilizzarle in
contesti noti.
Conosce le regole ludico-sportive e sa applicarle in quasi tutte le situazioni.
Ha acquisito il linguaggio del corpo in modo adeguato.
Conosce gli argomenti teorici trattati in modo completo e a volte è in grado di utilizzarli in
altri contesti.
Ha acquisito tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa utilizzarle
adeguatamente.
Conosce in modo abbastanza preciso le regole ludico-sportive e le applica quasi sempre in
modo corretto.
Ha una buona conoscenza del linguaggio del corpo.
Conosce gli argomenti teorici trattati in modo completo.
Ha acquisito le cap. condizionali e coordinative affrontate.
Conosce le regole ludico-sportive ma non sempre le applica in modo corretto.
Ha una conoscenza di base del linguaggio del corpo.
Conosce gli argomenti teorici trattati in modo generico.
Ha acquisito solo parzialmente le cap. condizionali e coordinative affrontate.
Conosce solo alcune regole ludico-sportive e le applica raramente in modo corretto.
Ha una scarsa conoscenza del linguaggio del corpo.
Conosce gli argomenti teorici trattati in modo superficiale e incompleto.
Non ha acquisito nessuna delle cap. condizionali e coordinative affrontate.
Conosce solo in parte alcune regole ludico-sportive e non sa applicarle correttamente.
Non ha acquisito il linguaggio del corpo.
Non ha alcuna conoscenza degli argomenti teorici trattati
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195
Criteri di valutazione per Religione Cattolica
voto
1.
2.
3.
4.
Conoscere i contenuti della religione cattolica e di altre religioni.
Conoscere i valori legati alle religioni.
Usare correttamente le fonti e i documenti.
Conoscere e utilizzare i linguaggi specifici.
O
T
T
I
M
O
Ha una conoscenza chiara ed approfondita dei contenuti della religione cattolica e/o di altre
religioni (riesce ad operare collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni). Riconosce e
distingue i valori legati alle varie esperienze religiose, sa costruire relazioni critiche tra i
valori del Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità e mostra di sapersi orientare tra
diversi sistemi di significato. È in grado di approfondire i contenuti di studio confrontando
nuove fonti e documenti Conosce e utilizza in modo chiaro, preciso e personale il linguaggio
specifico.
D
I
S
T
I
N
T
O
Ha una conoscenza chiara dei contenuti della religione cattolica e/o di altre religioni (riesce
ad operare collegamenti).Riconosce e distingue i valori legati alle varie esperienze religiose,
sa costruire relazioni critiche tra i valori del Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità.
È in grado di riferirsi alle fonti e ai documenti in modo corretto e adeguato. Conosce e
utilizza in modo chiaro e preciso il linguaggio. specifico
B
U
O
N
O
Ha una conoscenza abbastanza chiara dei contenuti della religione cattolica e/o di altre
religioni (riesce a operare semplici collegamenti). Riconosce e distingue i valori legati alle
varie esperienze religiose e sa costruire semplici relazioni critiche tra i valori del
Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità. È in grado di riferirsi alle fonti e ai
documenti in modo corretto e per lo più adeguato. Conosce e utilizza in modo abbastanza
chiaro e preciso il linguaggio specifico
D
I
S
C
R
E
T
O
Conosce gli elementi fondamentali della religione cattolica e/o di altre religioni (riesce,
evidenziando qualche incertezza, a operare semplici collegamenti). Riconosce e distingue i
valori legati alle varie esperienze religiose e sa costruire, se aiutato, semplici relazioni critiche
tra i valori del Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità. Si orienta nel testo biblico
e/o nei documenti e sa attingere ad alcune fonti su indicazioni dell‟insegnante. Conosce e
utilizza in modo abbastanza chiaro il linguaggio specifico
S
U
F
F.
Conosce i contenuti essenziali della religione cattolica e/o di altre religioni Riconosce e
distingue con qualche incertezza i valori legati alle varie esperienze religiose. Si orienta in
modo non sempre preciso nel testo biblico e/o nei documenti. Conosce e utilizza senza gravi
errori i linguaggi specifici essenziali.
N
O
N
Ha una conoscenza incerta, superficiale e incompleta dei contenuti della religione cattolica
e/o di altre religioni Riconosce e distingue in modo frammentario, incerto e incompleto i
valori legati alle varie esperienze religiose . Si orienta in modo impreciso e superficiale.
Conosce e utilizza solo alcuni linguaggi specifici
S
U
F
F.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
196
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
“Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria,
della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento
dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma
622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive
modificazioni, nonché al termine del secondo ciclo
dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento
raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di
apprendimento, di favorire l'orientamento per la
prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi
tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel
mondo del lavoro.” (Art. 6 del D.P.R. n.122/09
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
197
Livelli di competenza
Livelli generali di competenza
competenza
utilizzata
con
sicura
padronanza, in autonomia, osservata in
contesti diversi e complessi
Valutazione
espressa in
decimi
Livello
di competenza
Dieci
3 – avanzato
competenza
utilizzata
con
buona
padronanza con apprezzabile autonomia,
osservata con frequenza e talvolta in
contesti complessi
competenza utilizzata con sicurezza e buona
autonomia, osservata in contesti ricorrenti
e/o non complessi
Nove
Otto
2-intermedio
competenza
utilizzata
con
qualche
incertezza e con sufficiente autonomia,
osservata in contesti abbastanza semplici
Sette
competenza utilizzata parzialmente, spesso
accompagnata da richieste di aiuto, in
contesti semplici
Sei
1- iniziale
competenza debole e lacunosa , utilizzata
raramente e con una guida costante, in
contesti particolarmente semplici
cinque
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
198
L‟autovalutazione è uno strumento necessario per individuare e monitorare i processi
organizzativi e formativi dell‟insieme delle attività della scuola e per verificarne il
funzionamento. Verranno somministrati una serie di questionari con l‟obiettivo di
conoscere la soddisfazione dell‟utenza rispetto al servizio offerto ed acquisire informazioni
per migliorare.
I questionari saranno distribuiti a genitori, insegnanti, personale A.T.A.,alunni della scuola
Secondaria
ed
alunni
delle
classi
quinte
della
scuola
primaria.
I risultati dei questionari saranno organizzati in grafici riassuntivi, l‟analisi dei dati raccolti
nell‟Istituto sarà l‟occasione per monitorare la qualità del servizio scolastico e il
funzionamento della scuola nel suo complesso.
In sintesi, l‟efficacia dell‟azione formativa sarà misurata in rapporto a:
Soddisfazione
• dei DOCENTI (come percezione di utilità)
• della FAMIGLIA (come risposta alle aspettative)
• degli ALUNNI (come partecipazione)
Risultati
• di significativi percorsi educativi (docenti)
• di collaborazione e frequenza (famiglia)
• di evoluzione (alunno) sul piano relazionale, affettivo, comunicativo, logico e motorio
Successi
• Positivo inserimento degli alunni nella scuola
• Positiva immagine rimandata all’esterno
• Qualità delle relazioni tra diversi ordini di scuola
• Positivo clima relazionale all’interno della scuola
• Collaborazione con l’extra-scuola
I risultati saranno discussi collegialmente in sede di commissioni, di consigli d‟intersezione,
d‟interclasse, di classe, in Collegio docenti, in Consiglio di Istituto, allo scopo di monitorare
ed, eventualmente, adeguare la programmazione didattica-educativa e innescare procedure di
revisione e messa a punto delle scelte, delle prestazioni e dei risultati, al fine di migliorare ed
aggiornare la professionalità docente e concorrere alla costruzione di una scuola
dell‟autonomia in termini di efficienza, produttività, efficacia e qualità dell‟offerta formativa.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
199
La verifica dell‟attuazione del presente piano per l‟offerta
formativa è affidata agli organi collegiali della scuola
(Collegio dei docenti e Consiglio di istituto).
Il Dirigente Scolastico, i suoi collaboratori e le funzioni
strumentali in itinere e al termine dell‟anno scolastico,
raccolgono suggerimenti, criticità, proposte di
miglioramento.
Gli utenti possono presentare reclami al dirigente
scolastico in forma orale o scritta: non sono ammesse
forme anonime. Il capo d‟Istituto, valutati i motivi e la
fondatezza del reclamo, si riserva di attivare le opportune
misure per rimediare agli inconvenienti lamentati.
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
200
Il Collegio dei docenti
Sentite le proposte di modifica
e/o integrazione avanzate dai docenti;
visto il Regolamento per l‟autonomia scolastica
emanato con D.P.R.275 dell‟ 8/3/99 artt.3-8;
visti gli artt.138 e 139 del D.L.vo 31/3/93 n.112;
visto il D.M.234 del 26/6/2000 Reg. Curricoli ai
sensi dell‟ art.8 del 275/99;
visti gli indirizzi generali del C.d.C.
delibera
in data 05 Dicembre 2012
di approvare, il P.O.F.,
valido
per l‟anno scolastico in corso 2012/2013
Il Consiglio di Istituto
con delibera n° 2
dell‟11 dicembre 2012
decide di adottare il P.O.F.
per l‟anno scolastico 2012/2013
L‟elaborazione e la veste grafica del presente documento
è stata curata dalla Funzione Strumentale dell‟Area 1
Prof.ssa Camarda Stefania
Piano dell'Offerta Formativa
Istituto Comprensivo "Albino Luciani"
201
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Diapositiva 1 - 13° Istituto Comprensivo Albino Luciani