Funzione strumentale Prof.ssa Camarda Stefania Dirigente Scolastico Reggente Dott.ssa Prestipino Giuseppa Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 1 “ Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo più importante gradino verso la conoscenza” Erasmo da Rotterdam Attraverso questo documento, il nostro Piano dell‟Offerta Formativa, desideriamo farvi conoscere l‟organizzazione interna dei singoli plessi scolastici, ma soprattutto le linee guida del percorso formativo che portiamo avanti nel nostro territorio. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 2 Sommario Premessa e finalità generali pag. 7 Organigramma amministrativo e didattico pag.8 Carta d‟identità dell‟Istituto pag. 9 Struttura dell‟Istituto pag.10 Risorse umane e professionali Il Dirigente Scolastico pag. 11 Docenti Scuola dell‟Infanzia pag. 12 Docenti Scuola Primaria pag. 13 Docenti Scuola Secondaria I grado pag.14 Responsabili dei plessi pag.15 Funzioni strumentali pag.16 Organigramma amministrativo pag.17 Servizi amministrativi pag.18 Regolamento interno d‟Istituto pagg.19,20,21 Organi Collegiali Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe pag.22 Consiglio di intersezione dei plessi pag.23 Consiglio di interclasse Gescal e San Filippo Inferiore pag.24 Consiglio di interclasse San Filippo Superiore pag.25 Consiglio di interclasse Albino Luciani pag.26 Consiglio di classe secondaria I grado pag.27 Collegio Docenti pagg.28,29 Comitato per la valutazione dei docenti pag.30 Personale educativo assistenziale Pag.31 Consiglio d‟Istituto e Giunta Escutiva pag.32 R.S.U. e R.L.S. pag .33 Commissioni di lavoro pag.34 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 3 Sommario Regolamenti Codice disciplinare pagg.35,36,37,38,39 Patto educativo di corresponsabilità pagg.40,41,42 Reclami pag.43 Rapporti scuola-famiglia pag.44 Regolamento laboratorio artistico pag.45 Regolamento biblioteca pagg.46,47,48 Regolamento laboratorio informatico pag.49 Regolamento laboratorio linguistico pag.50 Regolamento delle attività in palestra pag.51 Regolamento laboratorio scientifico pag.52 L’Istituto Comprensivo “Albino Luciani” Plesso “Albino Luciani” analisi del contesto territoriale pag.54 Scuola dell‟Infanzia “Albino Luciani” pag.55 Scuola Primaria “Albino Luciani” pag.56 Scuola Secondaria di I grado “Albino Luciani” pag.57 Plesso “Gescal” analisi del contesto territoriale pag.58 Scuola dell‟Infanzia Gescal pag.59 Scuola Primaria “Gescal” pag.60 Scuola dell‟Infanzia “Villaggio Santo” pag.61 Plesso” San Filippo Inferiore” analisi del contesto territoriale pag.62 Scuola dell‟Infanzia ” San Filippo Inferiore” pag.63 Scuola Primaria ” San Filippo Inferiore” pag.64 Plesso” San Filippo Superiore” analisi del contesto territoriale pag.65 Scuola dell‟Infanzia “San Filippo Superiore” pag.66 Scuola Primaria “San Filippo Superiore” pag.67 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 4 Sommario L’offerta formativa Organigramma e principi fondamentali pagg.68,69,70,71,72 Calendario scolastico pag.73 Calendario delle attività pag.74 Consiglio di Intersezione pag.75 Consigli di interclasse pagg.76 Consigli di classe pagg.77,78,79,80 Offerta formativa pag.81 Laboratori e progetti pag. 82 Area linguistico-artistico-espressiva pag.83 Area matematico-scientifico-tecnologica pag.84 Area integrazione alunni diversamente abili pag.85 Area sicurezza pag.86 Progetti d‟Istituto pag.87 Progetto continuità e orientamento pag.88 Progetto contro la dispersione scolastica pag.89 Progetto integrazione alunni diversamente abili pag.90 Progetto “Educazione alla Legalità” pag.91 Progetto”Scuola sicura” pagg.92,93 Progetto “Riduzione - Riuso - Riciclo - Recupero” pag.94 Progetto ”Educazione alla salute” pag.95 Progetti extracurriculari POF Infanzia e Primaria pag.96 Progetti extracurriculari POF Secondaria I grado pag.97 Ampliamento dell‟offerta formativa: attività pag. 98 Ampliamento dell‟offerta formativa: progetti pag. 99 Progetti “Area a rischio” pag.100 Escursione, uscire, gite e viaggi di istruzione pagg.101,102 Prevenzione e recupero dei D.S.A. (Disturbi Specifici dell‟Apprendimento) pagg.103,104 Sportello educativo di ascolto e consulenza pag.105 La scuola dell‟Infanzia pagg.106/110 La Scuola Primaria pagg.111/146 La Scuola secondaria di I grado pagg.147/176 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 5 Sommario P.E.I. (Piano Educativo individualizzato alunni diversamente abili) pagg.177,178 Valutazione La Valutazione: normativa e criteri pagg.180/181 Valutazione degli alunni con disabilità e con DSA pag.182 Rilevazione e misurazione degli apprendimenti(Verifica) pag.183 Documenti di valutazione pag.184 Valutazione del comportamento(Scuola Primaria) pag. 185 Valutazione del comportamento(Scuola Secondaria di I grado) pag.186 Valutazione cognitiva pag.187 Criteri di valutazione per Lingua italiana pag 188 Criteri di valutazione per Storia e geografia pag.189 Criteri di valutazione per Lingua straniera pag .190 Criteri di valutazione per Matematica e scienze pag.191 Criteri di valutazione per Arte e immagine pag .192 Criteri di valutazione per Tecnologia pag.193 Criteri di valutazione per Educazione musicale pag.194 Criteri di valutazione per Scienze motorie pag.195 Criteri di valutazione per Religione Cattolica pag .196 Certificazione delle competenze pag.197 Livelli di competenza pag.198 Autovalutazione di Istituto pag.199 Valutazione del P.O.F. Pag.200 Delibere Collegio Docenti e Consiglio d‟Istituto pag .201 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 6 Il POF, previsto dal vigente regolamento dell‟autonomia scolastica, è il documento fondamentale costitutivo dell‟identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto dall‟Istituto e sul quale si fonda l‟impegno educativo - didattico della comunità scolastica. Il presente POF è coerente con gli obiettivi educativi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze culturali, sociali ed economiche della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell‟offerta formativa. Il P.O.F. elaborato da questo Istituto è coerente con gli obiettivi generali ed educativi della Scuola dell‟Infanzia, della Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di I Grado determinati a livello nazionale. Organizza in un contesto trasparente la proposta educativa dell‟Istituto Comprensivo, in relazione ai bisogni emergenti dalla realtà territoriale e sociale in cui esso opera. Offre all‟utenza e anche agli operatori stessi uno strumento organico per promuovere attivamente l‟azione educativa concretizzandola negli interventi sulla classe e sul singolo, nel contesto di scelte educative chiare e complete. Alla luce dei programmi ministeriali i docenti hanno impostato concretamente i piani didattici secondo il criterio della programmazione curricolare, considerando la realtà dell‟alunno nonché il retroterra sociale e culturale differenziato da cui ciascun alunno proviene. Coerentemente con queste finalità, gli organismi istituzionali e professionali dell‟Istituto Comprensivo Statale Albino Luciani opereranno scelte educative e metodologiche tali da garantire il necessario equilibrio tra l‟istruzione e la formazione in funzione dello sviluppo personale degli allievi. Perciò i docenti dell‟Istituto Comprensivo Albino Luciani vogliono essere soprattutto: Attivi – chiedendo la collaborazione e l‟integrazione con altre agenzie educative (Enti ed associazioni presenti nel territorio); Attenti – nel senso che nessuna dimensione, compresa quella operativa, verrà da loro trascurata nella promozione dei processi formativi degli alunni; Concreti nelle risposte – in quanto asseconderanno le richieste di istruzione dell‟utenza offrendo una equilibrata serie di opzioni di attività; Impegnati – ad educare alla responsabilità ed ad un corretto comportamento civile; per guidare gli alunni ad esprimere la consapevolezza di se stessi sul piano fisico, psichico e relazionale e per accompagnarli nel processo di crescita, di formazione e di conquista delle abilità che servono per la vita.. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo"Albino Luciani" 7 Organigramma amministrativo e didattico Consiglio d’istituto Giunta Esecutiva Collegio docenti Docenti scuola Infanzia Docenti scuola Primaria Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici Docenti scuola Secondaria I grado Collaboratore delegato Collaboratore D.S.G.A. Dirigente Scolastico Dott.ssa Prestipino Giuseppa Funzioni strumentali Comitato valutazione Responsabili plessi Referenti progetti Responsabili laboratori Docenti coordinatori Consiglio di intersezione Docenti coordinatori Consiglio di interclasse Docenti coordinatori Consiglio di classe Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 8 Carta d‟Identità dell‟Istituto Comprensivo “Albino Luciani”: Codice Meccanografico MEIC86100G Sito web: www.icluciani.it Istituto Comprensivo “Albino Luciani” Telefono: 090/687511 Indirizzo: Gazzi Fucile 98147 Messina E-mail: [email protected] Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 9 L‟Istituto Comprensivo “Albino Luciani” comprende i seguenti plessi: Scuola dell’Infanzia Albino Luciani Scuola Primaria Albino Luciani Scuola Primaria San Filippo Inferiore Scuola Secondaria di I Grado Albino Luciani Scuola dell’Infanzia San Filippo Inferiore ISTITUTO COMPRENSIVO “ALBINO LUCIANI” Scuola Primaria San Filippo Superiore Scuola dell’Infanzia Gescal Scuola Primaria Gescal Scuola dell’Infanzia Villaggio Santo Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Scuola dell’Infanzia San Filippo Superiore 10 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Nella sua veste di capo d‟istituto svolge la funzione direttiva, presiede alla gestione unitaria dell‟Istituto, promuove e coordina ogni attività della scuola, l‟attività dei docenti e degli Organi collegiali. 1. Come legale rappresentante tiene i rapporti con gli Enti Locali e l‟Amministrazione scolastica centrale ed esercita specifiche funzioni di ordine amministrativo. 2. Facilita la comunicazione all‟interno e all‟esterno dell‟istituzione scolastica, affinché vengano attivati i rapporti con gli utenti e il servizio sia adeguato ai bisogni degli alunni e alle esigenze della comunità. 3. Esplica la sua azione principalmente sul versante metodologico - didattico, assume un atteggiamento di continuo stimolo alla ricerca e alla problematizzazione dell‟azione educativa per condurla verso parametri di qualità sempre più elevati. 4. Costituisce centro di propulsione di tutte le energie professionali presenti nell‟Istituto, ne valorizza le potenzialità e l‟uso. 5. Si impegna ad assumere un comportamento responsabile, trasparente, diretto, sempre rispettoso verso tutti gli interlocutori, orientato a favorire un rapporto di fiducia con l‟istituzione e un atteggiamento di partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. 6. Riceve e ascolta i docenti e i genitori ogni qualvolta essi ritengano di sottoporre alla sua attenzione problemi di natura didattica o legati al servizio scolastico. 7. Convoca i genitori quando ne ravvisa la necessità in uno spirito di condivisione delle scelte o dei provvedimenti che li riguardano direttamente. 8. Si impegna a rispettare le decisioni degli Organi collegiali nella garanzia che esse siano in linea con i compiti istituzionali e tutelino i diritti dei docenti e degli alunni. 9. E‟ il garante dei risultati scolastici degli alunni. Il Dirigente Scolastico Reggente dell‟Istituto Comprensivo “AlbinoLuciani” Dott.ssa Prestipino Giuseppa riceve previo appuntamento nella sede della Dirigenza sita in : Fondo Fucile Gazzi - Messina Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 11 Docenti Scuola dell’Infanzia Albino Luciani Caliri Maria Casciana Linda Scianni Caterina Rianò Antonina Interlandi Rosa Landro Maria Rianò Antonia Gescal Cancemi Rosalia Mazzone Maria Reale Rita Proto Benedetta Rianò Antonina San Filippo Superiore San Filippo Inferiore Villaggio Santo Cangemi Liliana Foti Patrizia Marra Rosa Pagano Concetta Sofia Angela Rianò Antonina Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 12 Docenti Scuola Primaria Albino Luciani Gescal Amato Patrizia Bombara Concetta Brigandì Maria De Luca Elena Foti Simona Gitto Maria Lisa Maria Lusitano Virginia Palella Rita Panarello Simona Parisi Nunziata Patti Anna Maria Prudentino Lucia Puglisi Maria Carmela Ravidà Santo Rotondo Concetta Rizzo Paola Sangiovanni Argentina Scarcella Paola Sciacca Lilla Patrizia Sidoti Angela Amodeo Rosa Carmela Cicciò Maria Di Natale Giovanna Esposito Francesca Giunta Paolina Imbesi Concetta Majmone Valeria Tripodo Maria Luisa Zappalà Margherita Zoppini Adalgisa San Filippo Inferiore San Filippo Superiore Balsamà Rosaria Bombara Olga Giugno Stefania Barbera Paola Battaglia Carmen Crosca Milena Grioli Rosa Ruggeri Renata Malena Laura Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 13 D o c e n t i S c u o l a S e c o n d a r i a “ A l b i n o L u c i a n i ” I G r a d o Ammendolia Maria Grazia Lingua inglese Corsi A e B Cacciola Antonietta Scienze Motorie Corsi A-B -C Caldarera Letteria Scienze Matematiche Camarda Stefania Lingua francese Corsi A-B -C De Luca Renato Sostegno Classe 3 B Di Blasi Fortunata Sostegno Classe 2C Falletta Francesco Religione Corsi A –B -C Franciò Paola Rita Arte Corsi A-B -C Fucile Vittoria Sostegno Classe 1 A Gaglio Aurora Sostegno Classe IIA Gambino Giuseppa Lettere Classe 1C+ 1 ora in tutte le classi Grioli Giovanna Scienze Matematiche Corso A Giannetto Patrizia Sostegno C l a s s e III B Isolino Concetta Lettere Classi 2A-3C Isolino Vittoria Lettere Classi 2A-3B Molonia Giuseppa Scienze Matematiche Classi 1C-2C-3B Pistonina Atena Lingua inglese Classe 1C Puglisi Domenica Lettere Classi 1B-2B Ricci Giuseppe Tecnologia Corsi A –B -C Salvo Rosalba Lettere Classi 1A -3A Schifilliti Maria Sostegno Classe 1B Sorrenti Rosario Musica Corsi A –B -C Tropea Concetta Lingua inglese Classi 2C-3C Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Classi 1B- 2B-3C 14 IC ALBINO LUCIANI Dirigente Scolastico Reggente Dott.ssa Prestipino Giuseppa RESPONSABILI PLESSI Albino Luciani Ins.Brigandì Maria Prof. Sorrenti Rosario Gescal Ins. Esposito Francesca Villaggio Santo Ins. Brigandì Maria San Filippo Inferiore Ins. Bombara Olga San Filippo Superiore Ins. Crosca Milena Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 15 I docenti incaricati di svolgere la Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. I docenti F.S. vengono designati dal Collegio dei docenti in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali. Coordinamento lavori stesura del POF Gestione del piano dell‟Offerta Formativa Monitoraggio di verifica e valutazione POF in itinere e finale Monitoraggio gradimento rivolto a : famiglie Collaborazione con la Presidenza e le altre FF.SS Ricerca in Web di materiale di supporto alla didattica Sostegno ai docenti per l‟utilizzazione TIC Raccolta, documentazione delle iniziative e attività scolastiche Individuazione dei bisogni formativi dei Docenti Monitoraggio gradimento rivolto a docenti e personale ATA Collaborazione con la Presidenza e le altre FF.SS. Coordinamento progetti vari relativi ai tre ordini di scuola Coordinamento concorso interni ed esterni all‟Istituto Programmazione e coordinamento visite guidate e/o viaggi di istruzione Coordinamento continuità scuola dell‟Infanzia e scuola Primaria e orientamento in collaborazione con i referenti Coordinamento rapporti con le altre istituzioni scolastiche, Enti locali, Associazioni ecc. Monitoraggio gradimento rivolto a : alunni (Scuola Primaria e Scuola secondaria di primo grado) Collaborazione con la presidenza e le altre FF.SS. Coordinamento e supporto a studenti disabili e in difficoltà (Scuola secondaria di primo grado) Rilevazione dei bisogni degli alunni (Scuola secondaria di primo grado) Coordinamento attività d‟integrazione e recupero Rapporti con l‟ASL ed équipe psicopedagogica Collaborazione con Presidenza e le altre FF.SS Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 16 Organigramma amministrativo IC Albino Luciani Dirigente Scolastico Reggente Dott.ssa Prestipino Giuseppa D.S.G.A. Dott.ssa Napoli Maria ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Barresi Carmela Curreri Caterina Ruggeri Anna Masina COLLABORATORI SCOLASTICI Brunetto Giuseppina Calapai Giuseppina Cardile Gaetano Catania Letteria Corridore Salvatore Di Marco Rosaria Galeazzo Maria Giordano Gaetana La Rocca Giuseppe Lembo Giuseppe Longhitano Carmela Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 17 Servizi amministrativi La Scuola attribuisce alle sue funzioni amministrative un servizio indispensabile all'esercizio corretto ed efficace del proprio mandato istituzionale. L'istituzione scolastica opererà secondo criteri di razionalità, efficienza, trasparenza, attenzione ai bisogni, accorto utilizzo delle risorse e delle strutture. L'operato dei servizi amministrativi tende al raggiungimento dei seguenti traguardi: 1) celerità delle procedure; 2) trasparenza; 3) informatizzazione dei servizi di segreteria; 4) tutela della privacy. L'iscrizione degli alunni viene effettuata nel periodo stabilito e viene pubblicizzata in modo efficace mediante una informazione trasmessa direttamente a tutte le famiglie. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti alle famiglie. La Scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione in ordine a: tabella dell'orario di servizio al pubblico dei dipendenti;organigramma degli uffici; organigramma degli organi collegiali; organico del personale docente ed A.T.A.; albo della Segreteria; albo sindacale;bacheca (o albo) dei genitori. Presso l'ingresso devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Per la riconoscibilità degli operatori, nelle porte di accesso agli uffici devono essere indicati il nome e la qualifica del funzionario o dell'impiegato: nelle porte di accesso alle aule devono essere indicati i nomi degli insegnanti della classe ospitata. Gli uffici di segreteria sono informatizzati ed il personale utilizza programmi ministeriali specifici per quanto riguarda lo stato del personale, gli alunni, la contabilità. Gli Uffici di Segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze dell'utenza. Nell'attuale anno scolastico la Segreteria sarà aperta al pubblico: lunedì, mercoledì e sabato, dalle ore 10,00 alle ore 11,00 . Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 18 REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO Al fine di realizzare la partecipazione nella gestione della Scuola,così che essa assuma il carattere di una comunità che interagisca con la più vasta comunità sociale e civile, con il D.P.R. 416 del ‟74 sono stati istituiti i seguenti OO.CC. a livello di Istituto Comprensivo: -Consiglio di intersezione Consiglio di interclasse - Consiglio di classe - Collegio dei docenti - Comitato di valutazione dei Docenti -Consiglio d‟Istituto Sono state inoltre previste: - Assemblee di classe, di plesso e di Istituto Assemblee dei genitori Art. 1 - Per quanto attiene le competenze dei singoli OO.CC. valgono gli artt. 3-4-6-8 del D.P.R. 416 e le disposizioni legislative vigenti in materia. Art. 2 - Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze , allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, lo svolgimento delle attività stesse. Art. 3 - Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa in determinate materie. Art. 4 - Il Consiglio d‟Istituto, eletto secondo le norme vigenti, è composto da 13 membri. Le adunanze del Consiglio sono disciplinate dalla legge e dal presente regolamento. Art. 5- Nella prima seduta del Consiglio d‟Istituto, presieduto dal Dirigente Scolastico, si elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il Presidente. L‟elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio. E‟considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il consiglio. Qualora non si raggiunga la maggioranza nella prima votazione il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti viene eletto il più anziano di età. Art. 6- Il consiglio d‟Istituto può deliberare di eleggere anche un vicepresidente, da votarsi fra i genitori componenti il consiglio stesso secondo le modalità previste per l‟elezione del presidente. Art. 7- Il consiglio d‟Istituto elegge nel suo seno la Giunta Esecutiva secondo le disposizioni dell‟art. 5 D.P.R. 416/74. Art. 8- Per la validità delle riunioni del Consiglio è richiesta la presenza di almeno 7 consiglieri. Art. 9- Il Consiglio di istituto è convocato dal presidente con lettera scritta a tutti i componenti, contenente l‟ordine del giorno, se possibile la documentazione e l‟indicazione di eventuali relatori, con preavviso di : -almeno 5 giorni per le sedute ordinarie; -almeno 3 giorni per le sedute straordinarie; -almeno 1 giorno per le sedute urgenti. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 19 La convocazione urgente può essere disposta solo dal Presidente della Giunta Esecutiva e anche telefonicamente. Il presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva ovvero di almeno 6 membri del consiglio stesso. L‟invito e l‟ordine del giorno verranno resi pubblici mediante l‟affissione all‟albo di ogni plesso almeno 5 giorni prima di ogni seduta; i genitori membri del consiglio verranno informati tramite lettera. Art.10- Di ogni riunione viene redatto un verbale in cui saranno riportate in sintesi le discussioni e le decisioni adottate. Le deliberazioni devono essere invece riportate in modo chiaro e per esteso. E‟ facoltà di ogni consigliere far mettere a verbale le proprie dichiarazioni,proposte od osservazioni. Detto verbale viene firmato dal Presidente e dal Segretario e steso su apposito registro a pagine numerate. All‟inizio della seduta successiva il Segretario dà lettura del verbale che deve essere approvato. Art. 11- La pubblicità degli atti del consiglio d‟Istituto avviene mediante affissione, in apposito albo delle Scuole del circolo, delle delibere. L‟esposizione deve essere effettuata entro 15 giorni e deve durare almeno 10 giorni , dopo di che le delibere, alla pari dei verbali, restano disponibili per la consultazione di tutte le componenti che ne facciano richiesta, presso l‟Ufficio di segreteria. Art.12- Le riunioni del Consiglio avranno luogo nei locali della Scuola Secondaria di I grado. Art.13- PARTECIPAZIONE PUBBLICO-(art.42)-T.U. del 16.4.1994 n.297. Le riunioni del consiglio di Istituto sono aperte, senza diritto di intervento, agli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio di Istituto,salvo i casi in cui siano in discussione argomenti concernenti persone. In caso di necessità per il mantenimento dell‟ordine pubblico il Presidente dispone la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica (art.4 legge 11.10.77 n.748). Art.14- Il consiglio di istituto può a maggioranza relativa dei Componenti chiamare a partecipare alle proprie riunioni, a titolo consultivo, chiunque intenda invitare per particolari richieste. Art.15- Il consiglio può nominare commissioni di studio e di lavoro in ordine ai problemi che intende affrontare. Art.16- La discussione deve seguire l‟ordine del giorno. Il Consiglio con votazione a maggioranza, ha facoltà di modificare l‟ordine di precedenza dei vari argomenti. Nessun argomento può essere trattato nelle sedute se non è scritto nell‟ordine del giorno. Solo in caso che tutti i membri presenti siano d‟accordo all‟unanimità possono essere introdotti punti non previsti nell‟ordine del giorno. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 20 Art.17- Le proposte dei consiglieri di inserire argomenti all‟ordine del giorno della successiva riunione del Consiglio di Istituto devono pervenire per iscritto alla Giunta Esecutiva con 8 giorni di anticipo, o essere verbalizzati nell‟ultima riunione del Consiglio Art.18- Il Vicepresidente sostituisce in caso di assenza il Presidente. Nel caso in cui il Presidente cessi dalla sue funzioni, il vicepresidente non può subentrargli e il Consiglio deve procedere a nuove elezioni. Art.19- Competenze Consiglio d‟Istituto e Giunta Esecutiva 1. Il Consiglio di Istituto elabora ed adotta gli indirizzi generali e determina le forme di auto-finanziamento. 2. Esso delibera il Programma annuale e il Conto Consuntivo e dispone in ordine all‟impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell‟Istituto. 3. Il Consiglio di Istituto,fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne l‟organizzazione e la programmazione della vita e dell‟attività della scuola , nei limiti delle disponibilità del bilancio, nelle seguenti materie : a) adozione del regolamento interno dell‟Istituto che deve fra l‟altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l‟uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli allievi durante l‟ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l‟uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell‟art. 42; b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni; c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; d) criteri generali per la programmazione educativa; e) criteri per la programmazione ed attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi d‟istruzione; promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni ed esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; partecipazione delle scuole ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; norme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall‟istituto. 4. Il consiglio d‟istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all‟assegnazione ad esse dei singoli docenti, all‟adattamento dell‟orario delle lezioni e attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull‟andamento generale didattico ed amministrativo, dell‟istituto, e stabilisce i criteri. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 21 Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe 1. Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di sostegno che ai sensi dell'articolo 315 comma 5, sono contitolari delle classi interessate. 2. Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe: a) nella scuola materna e nella scuola elementare, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; b) nella scuola media, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe; 3. Nella scuola dell'obbligo alle riunioni del consiglio di classe e di interclasse può partecipare, qualora non faccia già parte del consiglio stesso, un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti alla classe o alle classi interessate, figli di lavoratori stranieri residenti in Italia che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri della comunità europea. 5. Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal dirigente didattico a uno dei docenti membro del consiglio stesso. 6. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola presenza dei docenti. 8. I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti rispettivamente dal dirigente didattico oppure da un docente, membro del consiglio, loro delegato; si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercitano le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione previste dagli articoli 126, 145, 167, 177 e 277. Si pronunciano su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai regolamenti alla loro competenza. 9. I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui all'articolo 19 lettera d) del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653, rientrano nella competenza dei consigli di classe di cui al presente titolo. 10. Contro le decisioni in materia disciplinare dei consigli di classe è ammesso ricorso al provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 22 Consiglio di intersezione dei plessi Docente Coordinatrice Rappresentanti genitori Sez. A Polistena Stefania Sez. B Parasporo Carmen Sez. A Nicosia Grazia “Albino Luciani ” “San Filippo Superiore ” Sez. B Caliri Maria Accolla Maria Sez. A Santi Paola Sez. B Sottile Lucia “Case Gescal” Sez. A Delia Antonella “San Filippo Inferiore” Sez. A Gennaro Elena “Villaggio Santo” Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 23 Consiglio di interclasse dei plessi Docente Coordinatrice “Gescal” Rappresentanti genitori 1A Gugliandolo Ivana 2A Calascione Graziella 3A Freni Maria Zoppini Adalgisa “San Filippo Inferiore” 4A Bombara Carmela 5A Finocchiaro Letteria Pluriclasse (1-2-3) Leonardi Giuseppa Balsamà Rosaria Pluriclasse (4-5) Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Martino Elena 24 Consiglio di interclasse dei plessi Docente Coordinatrice “San Filippo Superiore” Rappresentanti genitori 1A Villari Giuseppa 2A Abate Maria Crosca Milena 3A Giunta Bellinghieri Rosetta 4A 5A Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Galletta Giovanna 25 Consiglio di interclasse dei plessi Docente Coordinatrice “Albino Luciani ” Rappresentanti genitori 1A Correoni Nicolina 2A Rebecchi Maria Antonietta 3A Cianciolo Tindara 4 A Centorrino Irene Aloisi Maria 5A Brigandì Maria 1B Aloisi Maria 2B Alati Roberta 3B Cortese Grazia 4B Vadalà Giuseppa 5B Guglielmo Carmela Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 26 Secondaria I grado Coordinatori di classe Rappresentanti genitori 1 A Ammendolia M.Grazia Calascione Concetta 2 A Grioli Giovanna Mendolia Concetta Tinino Pasqua 3 A 1 B Salvo Rosalba Bonaccorso Giovanni Golino Maria Mento Antonino Caldarera Letteria Leonardi Letteria Orefici Luciana Morgana Francesca Puglisi Domenica Occhino Francesca Nicoletti Concetta 3 B Isolino Vittoria Greco Antonino Cucinotta Rosario 1 C Gambino Giuseppa 2 B / 2 C Molonia Giuseppa Lombardo Francesca Romeo Carmelina 3 C Isolino Concetta Riggio Massimo Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 27 Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nella scuola. Fanno parte del collegio dei docenti i docenti di sostegno che assumono contitolarità di classi dell„Istituto. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. I compiti del Collegio dei Docenti sono definiti dal D .L. vo 297/94 e successive integrazioni ed è comunque l'organo sovrano nell'organizzazione didattica e per quanto attiene la realizzazione di progetti rientranti nell'autonomia. • Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; • formula proposte al preside per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio d'istituto; • delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi;valuta periodicamente l'andamento complessivo dell' azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; • provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di istituto, alla scelta dei sussidi didattici; • adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in conformità degli articoli 276 e seguenti Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 28 Collegio docenti dell’ Istituto Comprensivo “Albino Luciani” Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I Grado Cancemi Rosalia Caliri Maria Casciana Linda Foti Patrizia Interlandi Rosa Landro Maria Marra Rosa Mazzone Maria Pagano Concetta Proto Benedetta Reale Rita Rianò Antonia Scianni Caterina Sofia Angela Amato Patrizia Amodeo Rosa Carmela Balsamà Rosaria Barbera Paola Battaglia Carmen Bombara Concetta Bombara Olga Brigandì Maria Cicciò Maria Crosca Milena De Luca Elena Di Natale Giovanna Esposito Francesca Foti Simona Giugno Stefania Giunta Paolina Gitto Maria Grioli Rosa Imbesi Concetta Lisa Maria Lusitano Virginia Majmone Valeria Malena Laura Palella Rita Panarello Simona Parisi Nunziata Patti Anna Maria Prudentino Lucia Puglisi Maria Carmela Ravidà Santo Rotondo Concetta Rizzo Paola Ruggeri Paola Sangiovanni Argentina Scarcella Paola Sciacca Lilla Patrizia Sidoti Angela Tripodo Maria Luisa Zappalà Margherita Zoppini Adalgisa Ammendolia Maria Grazia Cacciola Antonietta Caldarera Letteria Camarda Stefania De Luca Renato Di Blasi Agata Falletta Francesco Franciò Paola Rita Fucile Vittoria Gaglio Aurora Gambino Giuseppina Giannetto Patrizia Grioli Giovanna Isolino Concetta Isolino Vittoria Molonia Giuseppa Pistonina Atena Puglisi Domenica Ricci Giuseppe Salvo Rosalba Schifilliti Maria Sorrenti Rosario Tropea Concetta Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 29 IL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI dei docenti ha il compito di valutare l'anno di formazione del personale docente e di riabilitazione del personale docente su loro richiesta ed esprime parere sulla conferma in ruolo dei docenti in prova. E' composto da quattro membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico alla conclusione dell'anno scolastico di riferimento, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il comitato di valutazione per l'anno scolastico 2012/13 risulta così composto: COMITATO VALUTAZIONE Dott.ssa Prestipino Giuseppa Membri effettivi Ins. Brigandì Maria Prof. ssa Puglisi Domenica Ins. Esposito Francesca Ins. Zoppini Adalgisa Membri supplenti Marra Maria Sorrenti Rosario Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 30 Personale Educativo Assistenziale Educatrice Scuola Secondaria di I grado Educatrice Scuola Primaria Fondarò Santina Il supporto educativo assistenziale, è previsto dalla legge 104/92 , art. 13 :esso prevede lo svolgimento delle funzioni, previste dalla norma, inerenti all‟area educativo - assistenziale (assistenti, educatori, mediatori). Viene assegnato, secondo le procedure ed il contingentamento fissati dagli Enti Locali di competenza, dietro richiesta del Capo di Istituto Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Sigari Maria 31 IC Albino Luciani Dirigente Scolastico Reggente Dott.ssa Prestipino Giuseppa CONSIGLIO DI ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA Presidente di diritto Dirigente Scolastico Componente Docente Brigandì Maria Presidente del Consiglio Abate Maria Componente Docenti Brigandì Maria Sorrenti Rosario Gitto Maria Malena Laura Di Blasi Fortunata Majmone Valeria Sangiovanni Argentina Puglisi Maria Carmela DSGA Napoli Maria Componente genitori Componente genitori Finocchiaro Letteria Minutoli Giuseppe Personale ATA Cardile Gaetano Freni Maria Abate Maria Minutoli Giuseppe Giunta Bellinghieri Rosetta Rinaldo Giovanni Galletta Giovanna Finocchiaro Letteria Cucinotta Giovanna Personale ATA La Rocca Giuseppe Cardile Gaetano Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 32 Che cosa è la RSU RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. E' un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. La normativa fondamentale di riferimento è l'"Accordo Collettivo Quadro” per la costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale" del 7 agosto 1998. Quale ruolo svolge I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto. Chi è eletto nella RSU, tuttavia rappresenta le esigenze dei lavoratori senza con ciò diventare un sindacalista di professione. La RSU, dunque, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema. Se è in grado, la RSU può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali. Tra le competenze necessarie per svolgere il ruolo di RSU vi sono, poi, quelle relazionali. La forza della RSU, infatti, non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e una ampia condivisione degli obiettivi. La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo. Quanto dura in carica La RSU svolge il suo ruolo a tempo determinato. Infatti, rimane in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Sono inoltre previsti, art. 7 dell'Accordo Quadro già citato, i casi di dimissioni degli eletti, la loro sostituzione e l'eventuale decadenza prima del termine R.S.U. dell’ “Albino Luciani” Majmone Valeria Malena Laura Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il/la RLS sorveglia la qualità dell‟ambiente di lavoro (igiene);partecipa a tutte le fasi del processo di prevenzione dei rischi lavorativi (dall‟individuazione del pericolo fino alla progettazione e applicazione delle misure di prevenzione e protezione)agisce da punto di riferimento tra datore di lavoro, lavoratori,sindacato ed istituzioni. R.L.S. dell’Albino Luciani Majmone Valeria Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 33 Le commissioni di lavoro All‟interno della nostra scuola operano diverse commissioni, alcune a carattere permanente ed altre attivate per il tempo necessario all‟effettuazione e alla conclusione dei lavori programmati. Commissione formazione classi Commissione uscite didattiche e viaggi di istruzione Commissione orario Commissione continuità ed orientamento Commissione sicurezza Commissione per la valutazione degli alunni e d’Istituto Commissione POF Commissione per la prevenzione del disagio Commissione per gli alunni diversamente abili Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 34 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 35 Entrata e uscita da scuola L'entrata e l'uscita dalla scuola deve avvenire in modo regolamentato senza spingersi, correre o gridare, sotto la vigilanza del personale docente e non docente di turno, che deve essere presente al momento dell'entrata e dell'uscita degli alunni. Docenti e alunni sono tenuti alla puntualità. Eventuali ritardi nel servizio dei docenti dovranno essere segnalati tempestivamente, mentre gli alunni ritardatari saranno ammessi con riserva, l‟indomani porteranno giustificazione scritta. Dopo il terzo ritardo l’alunno sarà ammesso in classe la seconda ora e sarà affidato alla vigilanza del personale ausiliario, sarà contattata la famiglia che dovrà chiarire i motivi che impediscono la puntuale presenza a scuola dell’alunno. In caso di assenza del docente gli alunni entreranno ugualmente in classe e un collaboratore scolastico li sorveglierà finché il Dirigente o un suo Collaboratore provvederanno alla sostituzione. Comportamento in classe Doveri degli alunni Affinché tutti possano apprendere, nelle aule deve esistere un‟atmosfera serena di impegno e di ordine. Agli alunni è proibito uscire dalle aule durante le attività didattiche, salvo casi eccezionali; il docente interessato si deve fare carico della valutazione della gestione di queste situazioni particolari nel contesto della responsabilità della “Funzione Docente”. L‟alunno deve essere dotato giornalmente di tutto il materiale scolastico necessario; è severamente proibito portare a scuola oggetti che non abbiano alcun rapporto con le attività scolastiche. E‟ vietato l‟uso di qualunque altro oggetto che possa distogliere l‟attenzione dalle lezioni. L‟insegnante potrà ritirare ogni oggetto ritenuto superfluo, dannoso o che possa intralciare in qualsiasi modo l‟attività didattica. Ognuno è tenuto a custodire beni di sua proprietà; la scuola non risponde di beni o oggetti personali (libri, occhiali, denaro, borse, telefoni cellulari...) lasciati incustoditi o dimenticati nelle aule o in altri ambienti della scuola. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 36 Al cambio dell‟insegnante gli alunni sono tenuti a rimanere in classe ai loro posti. Per evidenti ragioni i cambi vanno effettuati nel più breve tempo possibile. E‟ richiesta la collaborazione del personale ausiliario al cambio dell‟ora e nei passaggi dei docenti da una classe all‟altra. E' fatto assoluto divieto di affacciarsi alle finestre per comunicare con amici, parenti o estranei che stazionano all'esterno. I docenti che per casi di estrema necessità sono costretti ad abbandonare la classe (anche se per pochi istanti) devono richiedere l‟assistenza dei collaboratori scolastici. Gli alunni non possono essere mandati dai docenti fuori dall‟aula, affidando loro incombenze varie, che rimangono di esclusiva competenza dei collaboratori scolastici di servizio (fornitura di gesso, fotocopie ecc.). Tutti i locali della scuola devono restare assolutamente puliti. Carte e rifiuti vanno depositati negli appositi contenitori, aule e banchi non devono essere imbrattati, gli alunni devono rispettare il materiale altrui e gli arredi della scuola, in caso di inosservanza di tali norme i docenti e il personale ausiliario, ciascuno nell‟ambito delle rispettive competenze, sono tenuti a segnalare al Dirigente l‟irregolarità di comportamento, per i successivi provvedimenti risarcitivi dei danni arrecati o disciplinari. E' vietato sostare, correre, giocare nel cortile della scuola fuori dall'orario scolastico. In caso contrario la scuola non è responsabile per eventuali infortuni. Per motivi di sicurezza e per garantire un sereno svolgimento delle attività didattiche, il cancello esterno verrà aperto ai genitori 10 minuti prima dell'inizio e della fine delle lezioni. Nessun automezzo deve fare ingresso all'interno del cortile Intervallo Durante l‟intervallo ricreativo (come da prospetto delle lezioni) gli alunni rimarranno in aula, dove è vietato correre, affacciarsi alla finestra e buttare oggetti o rifiuti dalla stessa; Gli alunni potranno accedere ai servizi igienici in numero di uno per volta e non potranno cambiare di piano; alla vigilanza dei servizi igienici sono preposti i collaboratori scolastici. Non è consentito inoltre far uscire gli alunni durante la prima ora di lezione e durante l‟ora successiva all‟intervallo, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. Uso dei servizi igienici Nella prima ora di lezione non è permesso uscire dall‟aula, salvo casi eccezionali; è vietato agli alunni trattenersi a conversare nei servizi igienici e nei corridoi; l‟alunno che ha ottenuto il permesso di uscire dall‟aula è tenuto a rientrarvi nel più breve tempo possibile. Spostamenti Ogni spostamento all‟interno dell‟istituto scolastico va effettuato ordinatamente e senza creare disturbo alle lezioni delle altre classi. Gli alunni saranno accompagnati e sorvegliati da un docente o dal collaboratore scolastico incaricato. Gli insegnanti che per motivi didattici conducono gli alunni fuori dall‟edificio scolastico devono comunque averne data preventiva comunicazione alle famiglie degli alunni, avvertire ed ottenere l‟autorizzazione del Dirigente Scolastico. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 37 Incontri con i genitori Nessuna persona può recarsi nelle classi se non dopo l‟autorizzazione del Dirigente. I genitori possono conferire con i docenti secondo un calendario di ricevimento prestabilito e comunicato alle famiglie degli alunni. Per comunicazioni urgenti possono incontrare i docenti prima dell‟inizio e dopo il termine delle lezioni. Le comunicazioni tra scuola e famiglia avvengono per mezzo del libretto delle comunicazioni, del diario scolastico, inoltro di fotocopie, telefonicamente. Di ogni comunicazione la scuola è tenuta ad effettuare il riscontro del ricevimento. Assenze, giustificazioni, permessi di entrata e uscita Gli alunni della scuola secondaria di I grado dovranno munirsi all‟inizio dell‟anno scolastico dell‟apposito libretto delle giustificazioni dove sarà apposta la firma del genitore. La giustificazione per assenze brevi va presentata di norma all‟insegnante della prima ora. Il Dirigente, a seguito di frequenti assenze dell‟alunno, può esigere che il genitore lo accompagni personalmente per la giustificazione. In caso di mancata presentazione della giustificazione dell‟assenza, l‟alunno verrà ammesso in classe con riserva; il giorno seguente dovrà presentarla direttamente al Dirigente. L‟ingresso posticipato degli alunni dopo l‟inizio dell‟ora di lezione, potrà avvenire a condizione che: •venga presentata richiesta motivata al Dirigente; •avvenga al cambio dell‟ora. L‟uscita anticipata degli alunni prima dell‟ora prevista sarà autorizzata solo dietro richiesta motivata dei genitori sul libretto delle giustificazioni e al cambio dell‟ora. Dopo l‟autorizzazione del Dirigente il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l‟ora in cui l‟alunno è uscito ed indicare chi è venuto a ritirarlo. Per gli alunni della Scuola dell'Infanzia e Primaria, le assenze superiori a n.5 giorni devono essere giustificate con certificato medico; i permessi di entrata ed uscita devono essere richiesti dai genitori con apposito modulo. L‟alunno potrà uscire dall‟edificio scolastico solo in presenza di un genitore o di un parente prossimo maggiorenne che si assuma la responsabilità. In caso di assenze continuative non giustificate, sarà inviata alla famiglia una cartolina per avvisare del pericolo per il figlio di entrare in dispersione e in caso di mancato riscontro, sarà fatta segnalazione ai Servizi Sociali. Somministrazione Farmaci Saranno somministrati farmaci solo se si è in possesso di certificato medico accompagnato da richiesta scritta dei genitori, specificando farmaco e quantità. E‟ opportuno che i genitori segnalino eventuali allergie o malattie del proprio figlio. In caso di infortunio o di improvviso malessere dell‟alunno verranno avvisati tempestivamente i genitori e se si rivelerà necessario si richiederà l‟intervento del medico di base presente nella località o del 118. I genitori dovranno fornire all‟insegnante, ad ogni inizio anno, il numero di telefono della sede di riferimento in caso di emergenza. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 38 . Protezione dati personali Al fine di tutelare il diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali e alle informazioni relative allo stato di salute, alle convinzioni religiose, politiche, sindacali o altri dati sensibili, si fa divieto di utilizzare e divulgare, in qualsiasi forma, dati personali (immagini, suoni, filmati, registrazioni, ecc.) raccolti nella comunità scolastica mediante telefoni cellulari, MMS, fotocamere, videocamere e registratori vocali inseriti nei telefoni o in altri dispositivi elettronici. La raccolta dei dati, la conservazione, l‟utilizzazione e la divulgazione a terzi in un ambito circoscritto di conoscibilità, “per fini esclusivamente personali”, può avvenire, previo consenso espresso dall‟interessato, nel rispetto della vigente normativa. Casi di sciopero del personale docente In caso di sciopero la scuola è tenuta ad informare le famiglie in tempo utile, non appena conosciuta l‟indizione dello sciopero stesso. In caso di sciopero del docente della I ora, l‟alunno non sarà accettato a scuola: potrà entrare all‟ora successiva, purché il docente di quell‟ora sia presente. Qualora l‟alunno fosse accettato in classe alle ore 8,00, la scuola se ne occuperà fino al termine delle lezioni (salvo comunicazione contraria). Provvedimenti disciplinari E‟ dovere dell‟insegnante sanzionare qualsiasi comportamento scorretto apportando la nota sul diario in visione alla famiglia, oppure sul registro di classe in visione al Dirigente che deciderà di agire secondo opportunità informando il Consiglio di classe. Gli insegnanti possono rivolgersi al Dirigente per casi che considerano gravi. Si ricorda che le “note” apposte sul registro di classe sono dei veri e propri “provvedimenti di tipo disciplinare” per cui vanno comminate con le dovute cautele; tutti i provvedimenti disciplinari devono avere finalità educativa, devono tendere al potenziamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all‟interno della comunità scolastica. Uso di spazi I genitori degli alunni, le associazioni, le organizzazioni culturali, i docenti dei vari plessi scolastici possono richiedere ed utilizzare l‟uso degli spazi interni dell‟Istituto/plesso distaccato (palestra, biblioteca, aule ecc.) per incontri, riunioni, assemblee, attività di laboratorio previa tempestiva richiesta scritta al Dirigente Scolastico e successiva autorizzazione. Divieto di fumo Secondo norma di legge è disposto il divieto di fumo in tutti i locali dell‟Istituto. Uso dei telefoni cellulari Gli insegnanti sorvegliano attentamente che nessun alunno utilizzi telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici a scuola per ricevere o fare telefonate durante le lezioni o anche solo per riprendere immagini. Nell‟eventualità che qualcuno rilevi un‟infrazione al divieto, dovrà immediatamente ritirare il telefono cellulare e consegnarlo al fiduciario di plesso che lo conserverà in luogo sicuro. I telefonini ritirati saranno riconsegnati solo ad uno dei genitori dell‟alunno. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 39 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ La scuola, lo Studente e la Famiglia Visto la nota prot. n. 5843/A3, emanata dal Ministero della P.I. il 16/10/2006, “linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”. Vista la nota prot. n. 16 emanata dal Ministro della P.I. il 5/02/2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Vista la nota prot. n. 30/Dip/Segr. emanata dal Ministero della P.I. il 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” preso atto che • il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze , conoscenze e abilità, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità; • la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l‟apprendimento, ma una comunità organizzata, dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi e organismi che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti; • la formazione e l‟educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell‟intera comunità scolastica; • il XIII Istituto Comprensivo Luciani programma nel pieno rispetto dell‟autonomia scolastica e delle disposizioni normative in materia, con gli studenti, con le famiglie e con le altre componenti scolastiche, il percorso educativo da seguire per la crescita umana e civile dei giovani. • Il XIII Istituto Comprensivo partecipa alle famiglie e agli studenti il percorso programmato e favorisce la partecipazione democratica alla vita della scuola sia attraverso gli Organi Collegiali a livello di Istituto, sia attraverso colloqui anche informali con le componenti degli studenti e dei genitori . SI IMPEGNANO A QUANTO SEGUE La Scuola si impegna a: • fornire una formazione umana, culturale ed educativa propositiva, aperta alla pluralità di idee, nel rispetto dell‟identità di ciascuno studente; • offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno; • offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica promuovendo il merito e le situazioni di eccellenza; • favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri, stimolare riflessioni ed attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; • ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un‟assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel piano formativo; • comunicare costantemente con le famiglie, informandole sull‟andamento didattico - disciplinare degli studenti. A tal proposito ogni singolo insegnante riceve in orario antimeridiano. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 40 I Genitori si impegnano a far sì che i loro figli: • si comportino secondo le regole della convivenza civile e del decoro; • rispettino le opinioni altrui e le decisioni democraticamente assunte dagli organi collegiali; • rispettino e valorizzino la propria e l‟altrui personalità, indipendentemente dalle diverse condizioni di cultura, di sesso, di nazionalità, di religione; • frequentino regolarmente le lezioni e le altre attività scolastiche, impegnandosi nello studio e sottoponendosi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo; • si attengano alle norme dettate dal Regolamento d‟Istituto e dal Regolamento di Disciplina adottato dall‟Istituto; • rispettino e valorizzino il patrimonio della scuola come bene proprio e come bene comune; • usino un linguaggio consono ed un comportamento adeguato ad un ambiente educativo; • partecipino alla vita democratica della scuola assumendosi le responsabilità che sono connesse; • dialoghino in maniera aperta e pacata con i compagni, gli insegnanti e gli altri interlocutori all‟interno della scuola; • ascoltino attentamente la lettura delle circolari e consegnino puntualmente ai genitori le comunicazioni della scuola; • rispettino l‟orario scolastico di entrata e di uscita. Possono uscire anticipatamente in casi eccezionali gli alunni minorenni solo se prelevati da un genitore. • attuino comportamenti adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria ed altrui con il divieto di introdurre a scuola oggetti che possono costituire pericolo o sostanze dannose per la salute. • spengano i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione e, in ogni caso, l‟uso di strumenti atti a fotografare o filmare deve avvenire nel rispetto delle norme sulla privacy e limitatamente alle attività didattiche autorizzate dalla scuola; • in caso di episodi di indisciplina, in relazione alla gravità del comportamento, ispirandosi al principio della gradualità della sanzione e alla riparazione del danno, gli alunni potranno essere sanzionati con il rapporto scritto sul registro di classe, con la sospensione fino a 3 giorni con disposizione del Dirigente Scolastico, e fino a 15 giorni ad opera del Consiglio di classe, o con la sospensione oltre i 15 giorni ad opera del Consiglio d‟Istituto. Tutto ciò influirà sul voto di condotta che farà media per l‟anno scolastico in corso. Il voto negativo in condotta determina la non ammissione alla classe successiva. La Famiglia, nel condividere il regolamento d’istituto, di cui ha preso visione, si impegna a: • partecipare in forma attiva e responsabilità alla vita della Scuola secondo le modalità previste da leggi e regolamenti; • attivare con i docenti un dialogo costruttivo nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise; • informarsi regolarmente dall‟andamento didattico e disciplinare del proprio figlio; • vigilare sulle assenze, nella consapevolezza che la frequenza regolare è un elemento fondamentale per il successo scolastico e giustificarle sul libretto da ritirare all‟inizio dell‟a.s.; Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 41 • collaborare con la scuola affinché il proprio figlio rispetti l‟orario d‟ingresso a scuola e limiti le uscite anticipate; • autorizzare la scuola a far entrare gli alunni posticipatamente e a farli uscire anticipatamente previa comunicazione agli allievi il giorno prima – da annotare sul registro di classe – solo nei casi di mancanza del docente e di assoluta impossibilità a coprire le classi; • autorizzare la scuola ad effettuare visite guidate in orario scolastico, anche utilizzando mezzi di trasporto, previa comunicazione agli allievi almeno il giorno prima – da annotare sul registro di classe; • controllare, attraverso un contatto frequente con i docenti, che l‟alunno rispetti le regole della scuola: corredo scolastico, abbigliamento consono e idoneo all’attività scolastica, divieto di cellulare, soldi e oggetti di valore, rispetto delle cose proprie e altrui, dell’ambiente scolastico ecc.., che partecipi attivamente e responsabilmente alla vita della scuola e curi l‟esecuzione dei compiti, consapevole che il voto negativo in condotta determina la non ammissione alla classe successiva; • osservare puntualmente il Regolamento di Istituto, il Regolamento di disciplina degli Studenti e il Piano dell‟Offerta Formativa, comprese le più recenti disposizioni espresse nella Direttiva n. 104 del 30/11/07 (utilizzo dei cellulari e di strumenti elettronici....) e ciò che concerne le disposizioni atte alla protezione dei dati personali ( d.lgs. 30/06/03); • assumersi l‟impegno di rispondere direttamente (anche economicamente) dell‟operato dei propri figli quando violino i doveri sanciti dal regolamento d‟Istituto e dallo Statuto degli Studenti; • essere a conoscenza di tutte le iniziative che l‟Istituto ha programmato al fine di offrire agli studenti ampie possibilità di recupero delle insufficienze; • essere a conoscenza che, al terzo ritardo non giustificato, l‟alunno/a non verrà ammesso/a in classe previo avviso alle famiglie. Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell‟istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume l‟impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti. Il Genitore assume l‟impegno ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità Il genitore/affidatario autorizza la scuola alle riprese fotografiche e/o filmate del/la proprio/a figlio/a all‟utilizzo delle stesse solo per uso didattico, ovvero per concorsi scolastici, premi, pubblicazioni. Il Genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto, é consapevole che: le infrazioni disciplinari da parte dell‟alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari ed alla non ammissione alla classe successiva; nell‟eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione é ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007) con responsabilità civile da parte del genitore, chiamato a risarcire quanto provocato; il regolamento d‟istituto disciplina le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e di impugnazione. Il Genitore __________________________________ Il Dirigente Scolastico ____________________________________ Firma del dipendente della scuola (che accerta l‟identità previa esibizione del documento di riconoscimento o per conoscenza personale) ___________________________________________ Tipo documento genitore___________________________________ rilasciato il______________________________________________ da_____________________________________________________ patto siglato in data_______________________________________ Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 42 Reclami Procedura dei reclami Tutti i soggetti protagonisti del processo educativo (genitori, alunni, personale docente e non docente) possono avanzare proposte di miglioramento del servizio; in particolare i genitori, per tramite dei rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare proposte agli organi collegiali: • al Collegio dei docenti e/o ai Consigli di classe, interclasse e intersezione per quanto riguarda gli aspetti prettamente educativi e didattici; • al Consiglio di Istituto per quanto riguarda gli aspetti di tipo organizzativo e di funzionamento generale. Qualora però insorgesse un problema, si verificasse un disservizio o venissero rilevati comportamenti o atti che potessero risultare in contrasto con quanto è contenuto nel presente documento, gli utenti potranno darne segnalazione seguendo le modalità qui di seguito indicate: -in primo luogo si cercherà di trovare una soluzione tra i diretti interessati; -se si tratta di aspetti generali o se il problema investe l'intero Istituto, potrà essere fatta segnalazione al docente collaboratore o responsabile di plesso; -nel caso il disservizio rimanesse o se ne venissero rilevati i caratteri di gravità e di urgenza, ci si potrà rivolgere al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta entro e non oltre 30 giorni, attivandosi eventualmente, per rimuovere le cause che hanno originato il reclamo. Qualora il reclamo non fosse di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante verranno fornite le indicazioni circa il corretto destinatario. I reclami scritti, firmati e circostanziati, devono contenere sempre le generalità, l'indirizzo e la reperibilità del proponente. Nessun altro tipo di reclamo sarà considerato valido. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 43 Gli incontri con i genitori hanno lo scopo di realizzare un‟ interazione formativa con la famiglia, condizione indispensabile perché si possa esplicare in modo efficace e completo l‟azione scolastica. La scuola favorisce ogni forma di collaborazione con la famiglia attraverso la partecipazione agli organi collegiali, come previsto dalle norme Scuola dell’Infanzia A maggio dell‟anno precedente, le insegnanti convocano i genitori degli alunni nuovi iscritti per trattare argomenti di carattere organizzativo. Entro il mese di ottobre viene convocata l‟assemblea dei genitori degli alunni per illustrare la progettazione educativo - didattica. A metà anno scolastico è previsto un altro incontro collettivo per una verifica intermedia. Durante l‟anno scolastico si tengono incontri individuali periodici con i genitori degli alunni secondo le scadenze previste dal piano annuale delle attività e secondo le richieste delle famiglie. Scuola primaria Gli insegnanti di classe prima convocano i genitori degli alunni all‟inizio di settembre per trattare argomenti di carattere organizzativo. Entro il mese di ottobre viene convocata l‟assemblea dei genitori degli alunni per illustrare la progettazione educativo - didattica e per l‟elezione del rappresentante di classe. Successivamente si tengono incontri individuali periodici con i genitori degli alunni secondo scadenze previste (novembre – febbraio – aprile-giugno). Tutti i docenti sono a disposizione per incontri richiesti dalla famiglia. Scuola Secondaria di I° grado Entro il mese di ottobre viene convocata l‟assemblea dei genitori degli alunni durante la quale il coordinatore di classe illustra la progettazione educativo - didattica. Durante l‟anno gli insegnanti sono a disposizione un‟ora a settimana per colloqui individuali con i genitori degli alunni . Sono previsti due incontri (novembre – aprile) in cui tutti i docenti sono a disposizione di tutti i genitori per colloqui individuali Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 44 Docente responsabile Prof. ssa Franciò Paola Rita L‟aula "Laboratorio artistico" e il materiale in essa presente possono essere utilizzati esclusivamente per attività connesse alla disciplina di Arte e Immagine. Gli alunni possono accedere al laboratorio solo se accompagnati da un insegnante. E‟ vietato lasciare la classe, o anche un gruppo limitato di alunni, in laboratorio senza la doverosa sorveglianza. È doveroso un uso consono degli strumenti didattici e delle attrezzature, infatti, gli arredi e gli strumenti del laboratorio sono patrimonio di tutti e devono essere trattati con attenzione e con cura. Eventuali danni, causati da un comportamento poco responsabile, dovranno essere risarciti. La classe, al termine della lezione, deve lasciare in ordine i banchi, le sedie e il materiale utilizzato e segnalare al proprio insegnante eventuali problemi, mancanze, guasti, ecc.; l‟insegnante informerà tempestivamente il responsabile del laboratorio. Non è possibile rimuovere dal laboratorio artistico alcuna attrezzatura; del materiale prelevato sarà individuata la persona che risponderà personalmente per eventuali mancanze o danni riportati. Coloro che si rendessero responsabili di danni ad attrezzature, ai beni e alla stessa aula di artistica, anche nell'interesse di chi responsabilmente utilizza quanto messo a disposizione dall'Istituto, saranno tenuti al completo risarcimento di quanto danneggiato oltre ad essere eventualmente sospesi dall'uso dell'aula. L'utilizzo del laboratorio implica tacitamente il rispetto delle norme che ne disciplinano l'uso. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 45 REGOLAMENTO BIBLIOTECA Docente responsabile Prof.ssa Camarda Stefania Art. 1 Denominazione e finalità La biblioteca della Scuola secondaria di I grado “Albino Luciani”, ubicata al primo dell‟Istituto, è un servizio avente lo scopo di conservare e mettere a disposizione dell‟utenza il materiale bibliografico utile all‟attività di lettura, studio e ricerca. Svolge pertanto le seguenti funzioni: •conservare ordinatamente testi narrativi, altro materiale bibliografico e audiovisivo; •incentivare il gusto e l'abitudine alla lettura ed alla consultazione di opere editoriali; •diffondere e promuovere lo sviluppo culturale degli alunni nel rispetto della pluralità delle opinioni; •supportare le attività didattiche ordinarie permettendo approfondimenti e ricerche; •promuovere iniziative atte a favorire l'inserimento organico della Biblioteca scolastica all'interno delle varie attività d'Istituto e del territorio; •stimolare la fantasia e il pensiero critico; •favorire l'attuazione del diritto allo studio. Art. 2 Ricerca bibliografica, consultazione e lettura Per raggiungere gli scopi di cui all'articolo precedente la Biblioteca è dotata di un fondo bibliografico, consistente in: •testi narrativi di generi diversi; •testi narrativi a carattere disciplinare (geografia, storia, scienze); •testi di consultazione e ricerca; •libri di facile lettura; •dizionari; •atlanti; •enciclopedie; •testi pedagogico - didattici per i docenti; •materiale audiovisivo. Il materiale bibliografico è sistemato su scaffalatura aperta e chiusa; i testi narrativi, che rappresentano la parte più ricca della biblioteca, sono classificati in ordine alfabetico di autore. Art. 3 Servizi Attraverso i mezzi di cui dispone, la biblioteca fornisce i seguenti servizi agli utenti: •consultazione e prestito del materiale bibliografico; •disponibilità di strutture e spazio per la lettura del materiale bibliografico. Art. 4 Compiti della responsabile Il funzionamento della Biblioteca è affidato alla responsabilità della docente Camarda Stefania. La docente ha il compito di: •informare le classi sulla composizione del materiale bibliografico e audiovisivo presente in Biblioteca; •informare le classi sulle modalità di classificazione e sulla disposizione dei libri sugli scaffali; •controllare le procedure del prestito e della restituzione, fino alla corretta collocazione sugli scaffali; •verificare entro la fine dell‟anno scolastico l‟effettiva restituzione di tutti i libri presi in prestito dalla propria classe e il loro stato; •proporre nuove acquisizioni. La responsabile ha il compito di verificare lo stato della Biblioteca e di informare i docenti di classe qualora gli spazi fossero lasciati in disordine o si verificassero danneggiamenti. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 46 Art. 5 Compiti del Dirigente Scolastico Il Dirigente ha il compito di: •far osservare le norme contenute nel presente Regolamento; •adottare i provvedimenti che ritiene opportuni per il corretto funzionamento della Biblioteca; •adottare eventuali sanzioni di eventi e comportamenti scorretti; •proporre, insieme ai docenti, nuove acquisizioni in base al budget e alle indicazioni ed esigenze dell'utenza. Art. 6 Accesso Sono ammessi alla Biblioteca alunni, docenti, personale non docente della Scuola. A tutti gli utenti è rigorosamente vietato: •fare confusione; •consumare cibi e bevande; •fare segni o scrivere sui materiali della Biblioteca; •fare segni, scrivere e danneggiare i locali, i tavoli e le suppellettili della Biblioteca. L‟apertura della Biblioteca per i servizi di consultazione, lettura e prestito libri è garantita per tutto l‟anno scolastico dal 1° ottobre al 31 maggio (esclusi i periodi e i giorni di festività o di chiusura della scuola), secondo calendario allegato. Art. 7 Oggetto del servizio Oggetto del servizio di prestito sono i libri di genere narrativo. Sono esclusi dal prestito: •enciclopedie; •dizionari; •atlanti; •videocassette. Art 8 Modalità del servizio •Gli alunni possono accedere alla Biblioteca solo se accompagnati da un docente. •Le singole classi, guidate da un docente, possono accedere al prestito o svolgere attività didattiche in Biblioteca prenotando con almeno un giorno di anticipo. •Quando la Biblioteca è occupata da una classe, alunni di altre classi, anche se accompagnati da un docente, non possono accedervi. •Il prestito è subordinato alla compilazione da parte del docente di classe (o sotto la sua supervisione) di appositi registri, distinti per classi prime, seconde, terze e docenti. Vi si trascrivono il nome dell‟utente, i dati essenziali del volume, la data del prestito e di restituzione. •Terminate le operazioni per il prestito, i libri devono essere lasciati in ordine (in posizione verticale e sul bordo anteriore dello scaffale) e le vetrine debbono essere chiuse. •Ogni utente può avere in prestito un solo testo. •La durata del prestito è di 30 giorni. In caso di reale necessità e in assenza di richieste da parte di altri utenti, è facoltà del docente di classe rinnovare il prestito, comunque per una durata totale non superiore ai 45 giorni. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 47 Art. 9 Garanzie e tutela del materiale •Gli utenti debbono conservare con cura e restituire i libri nello stato in cui li hanno ricevuti, entro il tempo stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita. •Nel caso in cui l'utente non riporti il materiale prestato entro il termine stabilito, il docente dispone un richiamo scritto da trasmettere e far sottoscrivere a un genitore dell‟alunno. Non è consentito il prestito ad alunni che siano in ritardo con la riconsegna del materiale in loro possesso. •In caso di smarrimento o mancata riconsegna o deterioramento del materiale della Biblioteca, l'utente responsabile è tenuto ad acquistare una copia identica della pubblicazione oppure un esemplare di altra edizione della stessa opera. Solo nella dimostrata impossibilità di reperire il volume, questo può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore, concordato con il docente. •In caso di violazioni della disciplina sul prestito, il Dirigente può disporre la sospensione temporanea o definitiva del prestito. Calendario ed orario d’apertura della biblioteca Mese Giorno dalle ore alle ore Novembre 6 20 11.00 12.00 Dicembre 4 11 11.00 12.00 Gennaio 15 29 11.00 12.00 Febbraio 12 26 11.00 12.00 Marzo 12 26 11.00 12.00 Aprile 9 23 11.00 12.00 Maggio 7 21 11.00 12.00 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 48 R E G O L A M E N T O L A B O R AT O R I O I N F O R M AT I C O Docente responsabile Prof. Sorrenti Rosario Norme di accesso: 1) l‟accesso al laboratorio di informatica è subordinato all‟accettazione del presente regolamento; 2) l‟accesso è riservato ai docenti e agli studenti del nostro istituto; 3) l‟accesso all‟aula avviene previa prenotazione su apposito registro ; 4) ogni studente potrà utilizzare il laboratorio esclusivamente per svolgere lavori inerenti a progetti scolastici o ad attività didattica, in ogni caso mai da solo ma con un insegnante referente di riferimento. Norme di utilizzo del materiale informatico : 1) l‟utilizzo delle attrezzature informatiche è consentito esclusivamente per scopi inerenti la didattica; 2) il docente durante l‟ora a sua disposizione per lezioni o esercitazioni osserverà la massima vigilanza sul comportamento degli alunni e sul rispetto degli stessi per il materiale informatico e per le attrezzature in dotazione dell‟aula; inoltre, segnalerà al responsabile qualsiasi guasto o malfunzionamento riscontrato; 3) è assolutamente vietato spostare, copiare, o cancellare files appartenenti al sistema operativo o ai programmi installati ed inoltre installare, modificare o rimuovere applicazioni dai PC dell‟aula, modificare la configurazione di sistema e in generale porre in essere ogni comportamento che possa danneggiare l‟hardware o il software installato; 4) è vietato installare ed utilizzare programmi personali sul computer; è vietato scaricare programmi da internet per utilizzarli sui computer dell‟aula; 6) è vietato l‟uso di CD-ROM che comporta l‟installazione degli stessi, perché oltre a problemi di conflitto con le componenti già installate si va incontro a seri problemi di copyright. Pertanto i docenti che ritengano opportuno l‟utilizzo di un certo software che sia di ausilio alla loro attività didattica dovranno richiedere l‟acquisto dello stesso con relativa licenza; 7) è vietata la navigazione su siti internet potenzialmente pericolosi e/o illegali. L‟uso di Internet va fatto sotto stretto controllo dei Docenti, che non devono assolutamente lasciare soli gli alunni davanti al computer con cui effettuano il collegamento; 8) copiando materiale da Internet, tener presente delle leggi sui diritti d‟autore e di proprietà intellettuale; 9) si consiglia di memorizzare i propri dati solo su pen drive personali. E‟ possibile memorizzare dati solo temporaneamente su apposite cartelle comuni, che verranno però periodicamente ripulite; 10) l‟utente che abbia necessità di stampe dovrà concordarne l‟effettuazione con il responsabile; 11) al termine della sessione di lavoro l‟utente è tenuto a lasciare la postazione di lavoro pulita e in ordine; 12) nell‟aula è vietato mangiare, bere, parlare al cellulare o ad alta voce e disturbare in altri modi lo svolgimento delle attività di studio. Il Dirigente scolastico e il Responsabile possono, al fine di accertare eventuali violazioni al regolamento: - leggere i documenti salvati dai docenti e/o dagli studenti - leggere le date di salvataggio dei file - consultare la cronologia di navigazione sui singoli computer . Sanzioni In caso di accertata violazione delle presenti norme, o di danneggiamenti alle macchine, gli organi preposti potranno interdire l‟accesso al laboratorio di informatica e ai PC dell‟Istituto agli alunni, alle classi o ai docenti responsabili di gravi abusi nell‟utilizzo dei materiali informatici. In caso di violazioni di minore entità da parte degli alunni, la punizione sarà assegnata dal docenti di classe. Le sanzioni disciplinari verranno comminate secondo quanto previsto dalla normativa vigente (codice Privacy) e dal regolamento disciplinare interno dell‟I.C. . Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 49 Regolamento Laboratorio Linguistico Docente responsabile Prof. ssa Ammendolia Maria Grazia Il Laboratorio è un’aula specialistica, destinata in maniera prioritaria all’apprendimento della prima e della seconda lingua straniera. I docenti di altre discipline che ne vogliano fare uso devono concordarlo con il Responsabile. Accesso al laboratorio •L‟accesso è consentito alle classi accompagnate e vigilate dai docenti. •L‟accesso al laboratorio è regolamentato su un quadro orario settimanale affisso sulla porta di accesso al laboratorio. •L‟insegnante deve segnare su apposito registro la propria presenza in laboratorio. •Ogni insegnante deve stabilire dei posti fissi per ciascun allievo, lasciando la mappa della classe a disposizione. Apertura del laboratorio L‟insegnante ritirerà le chiavi del Laboratorio Linguistico dal personale ATA e compilerà il registro indicando: data,ora , classe e firma. Norme di utilizzo per gli studenti •Recarsi in Laboratorio in modo disciplinato portando il materiale necessario. •Raggiungere le postazioni assegnate rispettando l‟ordine assegnato dall‟insegnante. •E‟ assolutamente vietato consumare alimenti o bevande durante all‟interno del laboratorio. •Alla fine della lezione riposizionare la sedia sotto la propria postazione, recuperare il proprio materiale, non lasciare carte sopra il banco, avviarsi all‟uscita in modo disciplinato. Chiusura del laboratorio Al termine della lezione, il docente segnalerà problemi tecnici o danneggiamenti, provvederà infine al riordino e al controllo dello spegnimento dell‟interruttore centrale e chiuderà a chiave. Le chiavi del Laboratorio dovranno essere consegnate al personale ATA. L'utilizzo del laboratorio implica tacitamente il rispetto delle norme che ne disciplinano l'uso. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 50 REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA' IN PALESTRA Docente responsabile Prof.ssa Cacciola Antonietta PRIMA DELLA LEZIONE Si aspetta in classe il proprio insegnante. Lo spostamento verso la palestra fa sempre parte dell'orario scolastico: deve avvenire in ordine e senza recare disturbo alle altre classi. IN PALESTRA E‟ consentito accedere alla palestra solo per le lezioni previste o per gli allenamenti, con scarpe idonee ( suole in gomma, pulite ), rigorosamente allacciate nel modo tradizionale, espressamente adibite ad uso sportivo e con la tuta o maglietta e pantaloncini. E’ vietato entrare in palestra con bevande, lattine, merendine e simili. Sono autorizzate ad entrare in palestra esclusivamente le classi accompagnate dall’insegnante di educazione fisica, non da altro insegnante non qualificato. E‟ auspicabile che gli alunni portino: - un paio di scarpe di ricambio o calzini antiscivolo - una maglietta di ricambio - un asciugamani E‟ consentito recarsi al bagno prima della lezione o al termine della stessa (si terrà comunque conto delle urgenze ). E’ assolutamente vietato usare gli attrezzi o eseguire esercizi senza il controllo dell‟insegnante. Durante le attività motorie è assolutamente necessario mantenere un comportamento corretto che non generi pericolo per la propria e l’altrui sicurezza. Il contegno durante la permanenza deve essere consono alle regole del vivere civile. .E‟ assolutamente vietato utilizzare qualsiasi attrezzo (se non per richiesta ed alla presenza dell‟insegnante), calciare o palleggiare palloni di qualsiasi genere, senza ll‟autorizzazione dell‟insegnante. Al termine della lezione, l‟insegnante controlla che gli attrezzi utilizzati siano tutti restituiti e rimessi al loro posto. ESONERI OCCASIONALE:l'indisposizione fisica (solo per una lezione) prevede la comunicazione dei genitori all'insegnante, tramite diario. PARZIALE:l'alunno può effettuare solo determinati esercizi (serve referto medico) TEMPORANEO: sospensione delle attività per l'anno scolastico in corso o per parte di esso (serve referto medico) PERMANENTE O TOTALE: Sospensione dell'attività per tutto il corso degli studi con esclusione dell'alunno dalla partecipazione della sola parte pratica del programma di ed. motoria (serve referto medico) DANNEGGIAMENTI Eventuali danneggiamenti alla struttura (palestra, oggetti ed attrezzi ecc. ) verranno addebitati al/ai responsabile/i. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 51 REGOLAMENTO LABORATORIO SCIENTIFICO Docente responsabile Prof. ssa Caldarera Letteria Destinazione del laboratorio In laboratorio accedono esclusivamente gli insegnanti di scienze con le rispettive classi. Utilizzo del laboratorio È possibile accedere al laboratorio esclusivamente per esercitazioni pratiche ed utilizzo di audiovisivi di natura scientifica, alla sola presenza dei docenti; al di fuori di tale scopo, non è consentito l‟uso di alcuna strumentazione, salvo esigenze eccezionali e previa autorizzazione del docente responsabile. Compiti del docente Durante le ore di utilizzo il docente è responsabile del comportamento degli alunni, nonché del materiale e degli strumenti. L‟insegnante della classe che utilizza il laboratorio avrà cura all‟inizio di ogni lezione di verificare l‟integrità di ogni singolo strumento utilizzato e prenderà nota della postazione e degli strumenti eventualmente assegnati agli alunni. Qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all‟inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al docente responsabile. Il laboratorio deve essere lasciato con la vetreria pulita e in perfetto ordine. Responsabilità degli alunni Ogni alunno deve utilizzare con cura il materiale eventualmente assegnatogli e si rende responsabile dei danni che verranno riscontrati. L'alunno al termine della lezione deve aver cura di lasciare in ordine il proprio posto di lavoro. Norme per gli insegnanti L‟aula è fruibile da tutte le classi. L‟avvicendamento delle classi è regolato tramite l'orario appeso alla porta d'ingresso del laboratorio. Quando l‟aula non è occupata deve essere sempre chiusa a chiave . Ogni insegnante che preleva le chiavi deve apporre la firma sul registro indicando data, ora, classe e firma. Non è consentito il prestito di alcun tipo di attrezzatura didattica scientifica. La presenza delle classi, di singoli alunni o gruppetti di alunni nel laboratorio deve sempre avvenire in presenza di un insegnante responsabile. I docenti che utilizzano l‟aula devono provvedere a riporre negli armadi gli strumenti utilizzati. Non si devono lasciare strumenti o attrezzature sui tavoli. Nel caso di esperimenti “in corso” è necessario indicare, vicino ai materiali momentaneamente esposti, il nome della classe responsabile di tale attività. Tenere gli armadi sempre chiusi a chiave. Piano dell'Offerta Formativa 52 Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 53 Scuola dell‟Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado “Albino Luciani” Analisi del contesto territoriale Il XIII Istituto Comprensivo “Albino Luciani” si trova alla periferia sud della città di Messina, in prossimità dello svincolo autostradale Messina-Gazzi e ad alcune centinaia di metri dal Policlinico Universitario, quindi in una zona dal traffico intenso, soprattutto nelle ore di punta. L‟Istituto è ubicato all‟interno di un vasto territorio caratterizzato dalla presenza di numerose “casette basse”. Il villaggio dispone solo di qualche piccola attività commerciale, di un consultorio familiare, di un centro sociale e di una parrocchia. Mancano le attività ricreative, non si trovano infatti né cinema, né biblioteca o palestra. Unici luoghi di svago sono bar e sale giochi. Sul territorio circostante si trovano altri due Istituti Comprensivi e due Istituti Superiori ma nonostante ciò il livello socio-culturale è modesto. La maggior parte dei genitori ha conseguito il diploma di licenza media, una minima percentuale ha intrapreso o completato gli studi presso un istituto superiore, e se si può annoverare qualche abitante occupato nel settore impiegatizio, numerosi sono gli operai, i lavoratori saltuari o i disoccupati. In questo contesto la Scuola costituisce un polo di aggregazione con funzioni culturali e formative, soprattutto per evitare che si riscontrino casi di dispersione scolastica a carico di quegli alunni che presentano scarsa motivazione allo studio, quale espressione del “disagio” vissuto a livello familiare e/o socio-ambientale. La Scuola “Albino Luciani”, in particolare, operando in un territorio definito “a rischio” costituisce un “FARO” che illumina i giovani cercando di allontanarli da qualsiasi forma di devianza. L‟edificio, circondato posteriormente da un cortile recintato, è disposto su due piani che ospitano la scuola dell‟infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado. 21 aule per attività insegnamento 1 aula informatica 1 laboratorio scientifico 1 laboratorio artistico 1 teatro 1 laboratorio linguistico di 1 palestra 1 biblioteca 1 locale presidenza 1 locale per gli uffici di segreteria 1 sala professori servizi Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 54 Scuola dell’Infanzia “Albino Luciani” via Gazzi Fucile 98147 Messina Tel. 090/687511 Fax. 090/680598 Tempo scuola: Una sezione dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00 Una sezione dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00(con mensa) Coordinatrice di plesso: Ins. Brigandì Maria Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 55 Scuola Primaria“Albino Luciani” via Gazzi Fucile 98147 Messina Tel. 090/687511 Fax 090/680598 Tempo scuola: Dal lunedì al sabato dalle ore 8,15 alle ore 13,15 Coordinatrice di plesso: Ins. Brigandì Maria Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 56 Scuola Secondariadi I grado “Albino Luciani” via Gazzi Fucile 98147 Messina Tel. 090/687511 Fax 090/680598 Tempo scuola: dal lunedì al sabato dalle ore 8,05 alle ore 13,05 Coordinatore di plesso: Prof. Sorrenti Rosario Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 57 Scuola dell‟Infanzia e scuola Primaria“ Gescal” Via Strada 175/A Messina Tel. 090684352 L‟edificio è disposto su un unico piano, circondato da un cortile recintato e da spazi verdi, ed è composto da 6 aule per attività di insegnamento; 1 androne/auditorium; 1 locale ripostiglio; servizi. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE Alla periferia della costa orientale di Messina sud si trova il plesso del Rione Gescal. L‟edificio è situato su una collina ricoperta soprattutto da uliveti ed è dotato di un ampio spazio antistante, che funge sia da luogo ricreativo ,nei momenti comunitari, che da punto di raccolta in caso di evento sismico. La scuola è ubicata in un quartiere che da un decennio circa si è accresciuto notevolmente. La comunità è costituita per la maggior parte da operai, artigiani e impiegati. Accanto ad una fascia di alunni adeguatamente stimolata dalle famiglie, vi è una fascia “debole” , che evidenzia problemi di disagio, dovuti a stimolazioni culturali scarsamente significative. Il plesso è stato perciò riconosciuto ricadente in un‟area territoriale “a rischio”. Le manifestazioni di vita sociale sono promosse dalla parrocchia, con la quale la scuola interagisce attraverso centri ricreativi e con aree attrezzate per il gioco. Società sportive private impegnano i ragazzi nel tempo libero in attività quali calcio, nuoto, basket e danza. Coordinatrice di plesso: Ins. Esposito Francesca Elvira Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 58 Scuola dell‟Infanzia “ Gescal” Via Strada 175/A Messina Tel. 090684352 Tempo scuola: dal lunedì al sabato dalle ore 8.10 alle ore 13.10 Coordinatrice di plesso: Ins. Esposito Francesca Elvira Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 59 Scuola Primaria “ Gescal” Via Strada 175/A Messina Tel. 090684352 Tempo scuola: dal lunedì al sabato dalle ore 8.10 alle ore 13.10 Coordinatrice di plesso: Ins. Esposito Francesca Elvira Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 60 Scuola dell‟Infanzia “Villaggio Santo” Via Comunale Villaggio Santo Messina Tel. 090 688324 ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE . La scuola è situata nella piazza matrice del Villaggio Santo. Il plesso si sviluppa in un unico piano, è diviso in tre aule, un androne antistante, una cucina, i servizi. Le aule si affacciano su un grande cortile esterno recintato e attrezzato con giochi. La parrocchia è l‟unico centro di incontro e collabora con la scuola. L‟utenza proviene dall‟intero quartiere S. Pantaleo. La maggior parte delle famiglie si interessa dell‟educazione dei figli e partecipa attivamente alla vita scolastica. L‟edificio è disposto su un unico piano ed è circondato da un cortile. E‟composto da: 3 aule per attività di insegnamento; 1 mensa servizi. Tempo scuola: due sezioni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00( con mensa) Coordinatrice di plesso: Ins. Brigandì Maria Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 61 Scuola dell‟Infanzia e Primaria “San Filippo Inferiore” Via Fornace Messina Tel. 090 612526 . ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE Il territorio in cui è situato il plesso di San Filippo Inferiore ricade nel II Quartiere della “Calispera”; il borgo si sviluppa attorno alla “Bazia Basiliana” di San Filippo il Grande fondata nel 1100 da Ruggero II. L‟edificio scolastico, recentemente ristrutturato ed adeguato a normativa CEE, è ubicato nella zona periferica di Messina, sorge in corrispondenza di un vecchio agglomerato urbano, in prossimità di un incrocio stradale e in adiacenza della chiesa parrocchiale. Le vie d‟accesso si presentano piuttosto strette, a doppio senso di circolazione e sprovviste di marciapiede. La zona nonostante risulti poco fornita è soggetta ad espansione edilizia. Il villaggio, inoltre manca di adeguate strutture socio-culturali il che non permette un‟interazione positiva con la scuola. L‟unica struttura extrascolastica presente nel territorio è la parrocchia, un centro di aggregazione e di impegno che coinvolge gli alunni in attività ludiche, musicali, teatrali e ricreative, atte a prolungare l‟azione educativa e formativa della scuola. L‟edificio è disposto su un unico piano ed è circondato da un cortile. È composto da: 4 aule per attività di insegnamento ; 1 stanza con computer e fotocopiatrice; servizi Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 62 Scuola dell‟Infanzia “San Filippo Inferiore” Via Fornace Messina Tel. 090 612526 . Tempo scuola: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 Coordinatrice di plesso: Ins. Bombara Olga Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 63 Scuola Primaria “San Filippo Inferiore” Via Fornace Messina Tel. 090 612526 . Tempo scuola: dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00 Coordinatrice di plesso: Ins. Bombara Olga Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 64 Scuola dell‟Infanzia e Primaria “San Filippo Superiore” Via Fiumarello C/da Badessa Messina ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE San Filippo Superiore è un villaggio collinare situato nella zona sud della città e appartiene al III Quartiere S. Pantaleone. Il nucleo abitativo è collegato al centro cittadino da un‟unica strada . servita da mezzi dell‟ ATM che offrono però un servizio insufficiente. Il villaggio è diviso dal torrente in due nuclei abitativi. La Scuola Primaria è un edificio di recente costruzione ubicato sulle rive del torrente S. Filippo, poco lontano sorge la Scuola dell‟Infanzia, anch‟essa di recente costruzione. La maggior parte delle famiglie si interessa dell‟educazione dei figli, collaborando positivamente con le insegnanti; altre invece delegano alla scuola la responsabilità dell‟educazione e della formazione dei propri figli e la loro partecipazione è limitata a sporadici colloqui, volti all‟informazione sul rendimento scolastico. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 65 Scuola dell‟Infanzia “San Filippo Superiore” Via Fiumarello C/da Badessa Tel. . 090/ 612481 Messina . L‟edificio è disposto su un piano, è circondato da un ampio cortile e risulta composto da: 2 aule per attività di insegnamento; 2 ripostigli servizi. Tempo scuola: dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00 Coordinatrice di plesso: Ins.Crosca Milena Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 66 Scuola Primaria “San Filippo Superiore” Via Fiumarello C/da Badessa Messina Tel. 090/611989 L‟edificio è disposto su un piano , è circondato da un cortile recintato e risulta composto da: 5 aule per attività di insegnamento servizi Tempo scuola: . dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00 Coordinatrice di plesso: Ins. Crosca Milena Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 67 Offerta formativa Raggiungere la piena integrazione degli alunni diversamente abili Orientare lo studente verso scelte future consapevoli Stabilire protocolli d‟intesa con Enti Locali Aprirsi alla realtà sociale e culturale circostante Individuare e valorizzare potenzialità individuali Il nostro obiettivo è: Estendere sempre di più il “criterio di eccellenza” Fissare standard educativi e didattici fondamentali Limitare i casi di abbandono e dispersione scolastica Rispettare tempi e stili di apprendimento individuali Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 68 L'Istituto Comprensivo n.13 “Albino Luciani” organizza il servizio in base ai seguenti principi fondamentali: Uguaglianza La Scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio rispettando e valorizzando le diversità individuali, sociali e culturali di ciascun alunno. Nessuna discriminazione nell‟erogazione del servizio sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, religione opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Imparzialità e regolarità La scuola attraverso tutte le sue componenti, agisce secondo criteri di obiettività ed equità, assicurando regolarità e continuità alle attività educative. In caso di assenza dei docenti, ove non sia possibile nominare un supplente, vengono utilizzati insegnanti con ore a disposizione o disponibili ad effettuare ore eccedenti. Nel caso queste non siano sufficienti per fare fronte alle necessità,gli alunni suddivisi in piccoli gruppi, sono inseriti nelle altre classi per il tempo strettamente necessario. In caso di interruzioni del servizio legate a iniziative sindacali, le famiglie vengono avvisate con congruo anticipo della modifica dell'orario. Accoglienza ed integrazione La Scuola si impegna a favorire l‟accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione al fine di prevenire fenomeni di dispersione ed abbandono e di promuovere il successo scolastico e formativo di ciascuno. Particolare attenzione è posta all'accoglienza e all'integrazione dei soggetti diversamente abili, degli svantaggiati e degli stranieri. Obbligo scolastico e frequenza L'obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico. Partecipazione, efficienza e trasparenza Docenti, personale ausiliario, genitori ed alunni partecipano alla gestione della Scuola nel rispetto di quanto sancito nella "Carta dei Servizi". I momenti di partecipazione alla gestione democratica della scuola si individuano negli organi collegiali: Consiglio di Istituto,Collegio dei docenti,Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe. L'attività scolastica si informa a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell‟attività didattica e dell'offerta formativa integrata. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 69 Progettualità d'Istituto e libertà di insegnamento La progettualità dell‟Istituto è finalizzata alla formazione dell'alunno, ne valorizza le potenzialità evolutive, contribuendo allo sviluppo armonico della personalità; garantisce, inoltre, il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti nel quadro delle decisioni collegiali assunte e secondo le finalità e le metodologie definite nell'ambito della programmazione. Il personale scolastico si impegna a migliorare la professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento. Area didattica La Scuola, con l'apporto delle competenze professionali di tutto il personale e con la collaborazione delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, si impegna ad adeguare le attività educative alle esigenze culturali e formative degli alunni nel rispetto delle finalità istituzionali. Al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, l'istituzione scolastica assicura la continuità educativa attraverso una pluralità di iniziative: •Incontri con i docenti degli alunni di passaggio. •coinvolgimento degli alunni della scuola dell‟infanzia, della scuola primaria e secondaria in attività didattiche comuni. •Attività di orientamento tra i tre ordini di scuola e tra la scuola secondaria di primo e secondo grado. •Acquisizione ed integrazione del fascicolo personale dell'alunno nuovo iscritto. Collegamento con le realtà culturali, ambientali e sociali del territorio. I docenti di sostegno, i genitori e i docenti nelle cui classi sono inseriti alunni con certificazione di disabilità partecipano alla stesura e all‟aggiornamento del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato. Tale piano viene verificato ed aggiornato periodicamente. Si promuovono incontri periodici con i genitori degli alunni che evidenziano problemi comportamentali e scarsa capacità di adattamento alle regole scolastiche, al fine di studiare insieme modalità d'intervento coerenti sia a casa che a scuola e di verificare il lavoro svolto. I docenti, inoltre, attivano tutti gli interventi necessari e mirati per conoscere adeguatamente gli eventuali alunni stranieri in ingresso, la loro situazione familiare, la scolarità pregressa, il livello culturale e linguistico iniziale. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola adotta come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell‟utenza. Nella programmazione dell‟azione educativa e didattica i docenti adottano soluzioni idonee a rendere possibile un‟equa distribuzione dei testi scolastici, in modo da evitare, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare. Inoltre, i docenti cercheranno di equilibrare, nell‟arco della settimana, l‟assegnazione dei compiti per assicurare il tempo da dedicare al gioco o all‟attività sportiva. Nel rapporto con gli allievi, i docenti utilizzano, in un clima di serenità, strategie didattiche fondate sulla gratificazione e il rinforzo positivo. Gli insegnanti assicurano un costante rapporto con le famiglie attraverso: · Assemblee di sezione e/o di classe · Consigli di intersezione, di interclasse e di classe docenti-genitori. · Colloqui periodici. · Ricevimento mensile (scuola secondaria di primo grado). · Colloqui individuali su richiesta delle famiglie e/o dei docenti. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 70 La formazione delle classi sarà organizzata nel modo seguente: · Scuola dell‟Infanzia: sezioni miste di alunni di 3, 4 e 5 anni · Scuola Primaria e Secondaria di primo grado: classi miste . Per le classi prime, si terranno in considerazione i seguenti criteri: - esame della scheda personale dell'alunno (scuola primaria e secondaria di primo grado); - esame delle informazioni trasmesse dai docenti della scuola dell'infanzia (formazione delle classi prime della scuola primaria) e dai docenti della scuola primaria (formazione delle classi prime della scuola secondaria ) attraverso incontri appositamente programmati; - composizione dei gruppi classe che rispettino il criterio dell'eterogeneità all'interno della stessa classe dove dovranno essere equamente distribuiti gli alunni per livello e sesso; Le classi sono formate anche in modo da garantire la presenza di alunni provenienti dalla stessa sezione e dalla stessa classe in modo da favorire l'integrazione nel nuovo ambiente. Gli alunni ripetenti, nei limiti del possibile, frequenteranno la classe del corso di provenienza, salvo richiesta motivata del Consiglio di classe o richiesta dei genitori. Non è possibile accogliere espressioni di preferenza rispetto ad una delle sezioni dell'Istituto per evitare la formazione di classi sbilanciate e di danneggiare gli alunni. L'obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di controllo e di prevenzione dell'evasione e della dispersione scolastica, attuati attraverso: -controllo sistematico, da parte dei Docenti e del Dirigente scolastico, dei registri di classe e del libretto scolastico, dove sono annotate le giustificazioni relative alle assenze; -contatti frequenti con la famiglia degli alunni che si assentano spesso o che arrivano sistematicamente in ritardo; -realizzazione di itinerari didattici individualizzati, finalizzati ad incentivare la motivazione ed il senso di responsabilità degli alunni meno interessati. Per la scuola secondaria di primo grado, le assenze saranno conteggiate ai fini della validazione dell'anno scolastico e dell'ammissione allo scrutinio finale. Il criterio di riferimento utilizzato per l'assegnazione delle aule sarà il numero degli alunni iscritti. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 71 Accogliente Organizzata Costruttiva Integrante Interattiva per una scuola …in continua evoluzione Formativa Cooperante …al servizio delle persone Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 72 Inizio anno scolastico 11 Settembre 2012 Sospensione delle lezioni Giovedì 1 novembre 2012 Giovedì 25 Aprile 2013 Sabato 8 dicembre2012 Mercoledì 1 maggio 2013 Festività Natalizie (dal 22/12/2012 al 06/01/2013) Festività Pasquali (dal 29/03/2013 al 02/04/2013) Mercoledì 15 Maggio 2013 Lunedì 3 giugno 2013 Recupero giorni di anticipo 2 Novembre 2012 su delibera de C.I. 11 e 12 Febbraio 2013 su delibera del C.I. Termine delle lezioni Primaria e secondaria di I grado Infanzia 12 Giugno 2013 29 Giugno 2013 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 73 Calendario delle attività Collegio Docenti Mese Giorno Anno Settembre 27 2012 Dicembre 5 2012 Gennaio 7(Infanzia) 2013 Gennaio 8(Primaria) 2013 Gennaio 9(Secondaria I grado) 2013 Marzo 25 2013 Maggio 17 (Adozione libri) 2013 Elezioni rappresentanti dei genitori Giorno mese anno 26 Ottobre 2012 Elezioni Consiglio di Istituto Giorno mese Anno 20 - 21 Novembre 2012 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 74 Consigli di Intersezione 22 Ottobre 2012 18 Dicembre 2012 31 Gennaio 2013 30 Aprile 2013 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 75 Consigli di Interclasse Corso A e B 22 Ottobre 2012 18 Dicembre 2012 31 Gennaio 2013 20 Febbraio 2013 Consegna schede di valutazione 30 Aprile 2013 11 Giugno 2013 scrutini Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 76 Consigli di classe Scuola Secondaria di I grado Giorno Classe Martedì 16/10/2011 IA dalle ore alle ore 16,00 17,00 15,00 16,00 Martedì 16/10/2011 II A Martedì 16/10/2011 III A 17,00 18,00 Lunedì 15/10/2012 IB 17,00 18,00 Lunedì 15/10/2012 II B 18,00 19,00 Martedì 16/10/2011 III B 18,00 19,00 Lunedì 15/10/2012 IC 16,00 17,00 Lunedì 15/10/2012 II C 15,00 16,00 Lunedì 15/10/2012 III C Giovedì 22/11/2012 19,00 20,00 17,00 18,00 Ordine del giorno Situazione di partenza, programmazione annuale di classe, varie IA Giovedì 22/11/2012 II A 18,00 19,00 Venerdì 23/11/2012 III A 15,00 16,00 Venerdì 23/11/2012 IB 18,00 19,00 Venerdì 23/11/2012 II B 17,00 18,00 Venerdì 23/11/2012 III B 16,00 17,00 Giovedì 22/11/2012 IC 15,00 16,00 Giovedì 22/11/2012 II C 16,00 17,00 Giovedì 22/11/2012 III C Andamento didattico disciplinare, verifica e/o adattamento programmazione, programmazione visite guidate e viaggi di istruzione; varie Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 77 Consigli di classe Giorno Classe dalle ore alle ore Martedì 18/12/2012 IA 16.00 17.00 Martedì 18/12/2012 II A 15.00 16.00 Martedì 18/12/2012 III A 17.00 18.00 Lunedì 17/12/2012 IB 16.00 17.00 Lunedì 17/12/2012 II B 15.00 17.00 Martedì 18/12/2012 III B 18.00 19.00 Lunedì 17/12/2012 IC 17.00 18.00 Lunedì 17/12/2012 II C 18.00 19.00 Lunedì 17/12/2012 III C 19.00 Ordine del giorno Andamento didattico disciplinare, verifica e/o adattamento programmazione, varie 20.00 IA II A III A IB Martedì 05/02/2013 Scrutini primo quadrimestre Individuazione alunni in ritardo nel raggiungimento dello standard di accettabilità. II B III B IC II C III C Mercoledì 20/02/2013 dalle ore 15,30 alle ore 17,00 Consegna schede di valutazione Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 78 Consigli di classe Giorno Classe IA IB IC Mercoledì 27/03/2013 Martedì 30/04/2013 dalle ore alle ore 15.00 16.00 II A II B II C 16.10 17.20 III A III B III C 17.20 18.30 16.00 17.00 Ordine del giorno Andamento didattico disciplinare, verifica e/o adattamento programmazione, varie IA Martedì 30/04/2013 II A 15.00 16.00 Martedì 30/04/2013 III A 17.00 18.00 Lunedì 29/04/2013 IB 15.00 16.00 Lunedì 29/04/2013 II B 18.00 19.00 Martedì 30/04/2013 III B 18.00 19.00 Lunedì 29/04/2013 IC 16.00 17.00 Lunedì 29/04/2013 II C 17.00 18.00 Lunedì 29/04/2013 III C 19.00 20.00 Andamento didattico disciplinare, verifica programmazione, proposte adozione libri di testo, varie Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 79 Consigli di classe Giorno Lunedì 10/06/ 2013 Martedì 11/06/ 2013 Mercoledì 12/06/ 2013 Classe dalle ore alle ore Ordine del giorno IA IB IC II A II B II C Scrutini secondo quadrimestre; Individuazione alunni in ritardo nel raggiungimento dello standard di accettabilità. III A III B III C Riunione preliminare esami di stato Giovedì 13/06/2013 alle ore 10,00 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 80 PROGETTI SPORTELLO EDUCATIVO Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 81 Laboratori e progetti L'Istituto Comprensivo arricchisce l'offerta formativa attivando laboratori elaborando progetti che, a partire dalle risorse del territorio, costituiscono un approfondimento ed un'integrazione del Piano di Studi. I progetti rappresentano un'occasione di integrazione e di arricchimento dell'offerta formativa della scuola. Essi sono finalizzati a: far incontrare agli alunni figure educative diverse dagli insegnanti di classe con competenze specifiche rispetto all'attività proposta offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti e operative di apprendimento sviluppare linguaggi integrativi rispetto al codice verbale favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio socioculturale o di handicap. Per favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, l'Istituto promuove l'attivazione di laboratori sulla base di interessi, attitudini o bisogni degli alunni. I laboratori sono caratterizzati dall'offerta di attività e compiti significativi per gli allievi, che stimolano la loro capacità operativa e progettuale in un contesto in cui è richiesta la connessione tra sapere e saper fare; attivano relazioni interpersonali improntate alla collaborazione; offrono tempi, ritmi, metodologie diversificate in relazione a specifiche esigenze di apprendimento. Gli insegnanti programmano i laboratori e le attività di carattere prettamente operativo, con lo scopo di consentire un'ulteriore estensione delle esperienze didattiche motivare la curiosità, l'attenzione e la disponibilità verso ambiti di tipo pratico - ludico – motorio potenziare le abilità espressive, logiche e creative individuali attraverso differenti tipi di attività. Gli ambiti delle attività proposte, pur così differenziati, sono tutti riconducibili ai compiti di prevenzione del disagio, di promozione del benessere in un clima positivo di iniziativa, di collaborazione e di integrazione tra la scuola ed il suo ambiente. Piano dell'Offerta Formativa 82 Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Promozione alla lettura Laboratorio teatrale Laboratorio linguistico Laboratori di comunicazione iconica-multimediale Partecipazione a concorsi indetti dal Miur o da altri Enti culturali Promozione alla scrittura Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione Attività di ascolto ed esercitazioni musicali con le LIM Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 83 Laboratorio scientifico Educazione alimentare Elaborazione prodotti ipertestuali, multimediali e ipermediali nella didattica delle discipline curriculari Educazione ambientale Educazione alla salute Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 84 Valorizzazione delle potenzialità e abilità dell’alunno Attività in continuità tra i diversi ordini di scuola Collaborazione con l’ASL Partecipazione attiva a tutti i progetti e laboratori Utilizzo di tutte le risorse strutturali per realizzare attività didattiche-educative Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 85 Educazione alla legalità Prevenzione bullismo e atteggiamenti aggressivi Educazione stradale Educazione alla Cittadinanza Didattica della sicurezza Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 86 Progetto“Continuità’ ed orientamento” Docente referente :Prof.ssa Puglisi Domenica Progetto sulla dispersione scolastica Docente referente : Prof.ssa Di Blasi Fortunata Progetto“Integrazione alunni diversamente abili” Docente referente :lns.Gitto Mariella Progetto“Educazione alla Legalità” Docente referente :Prof.ssa Salvo Rosalba Progetto”Scuola sicura” Docente referente : Prof. Ricci Giuseppe Progetto “Riduzione Riuso Riciclo Recupero” Docente referente:Ins. Panarello Simona Progetto di alfabetizzazione motoria Docente referente: Bottaro Calogero Progetto Educazione alla salute Docente referente:Ins. Prudentino Lucia Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 87 Progetto “Continuità’ ed orientamento” Docente referente : Prof.ssa Puglisi Domenica Il progetto ha lo scopo di garantire il diritto dell‟alunno ad un percorso formativo organico e completo, di facilitare il passaggio tra i diversi ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria, e quindi di ridurre gli insuccessi e arginare la dispersione scolastica. Saranno organizzati incontri tra docenti delle classi terminali, tra docenti e famiglie, che potranno così prendere parte attiva al processo educativo, e tra alunni delle classi ponte (per visitare gli spazi della scuola secondaria, i laboratori e per assistere a lezioni di musica, tecnologia e lingua straniera). Infine saranno formati gruppi sportivi misti e organizzate partite di pallavolo, pallacanestro e altre gare. Il progetto Orientamento, inteso come processo attraverso il quale i soggetti in crescita tendono ad inserirsi nella società e nel lavoro, necessita di supporti da parte di operatori scolastici e della famiglia. Gli obiettivi dell‟orientamento sono la capacità di elaborare progetti alternativi di vita e di lavoro e la capacità di scegliere tra essi e di decidere l‟assunzione di comportamenti orientati alla realizzazione del progetto scelto. Tra le attività relative all‟orientamento saranno organizzati incontri e collegamenti con gruppi di lavoro di Istituti Superiori del territorio, visite guidate presso Enti Pubblici o laboratori artigianali. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 88 Progetto sulla dispersione scolastica Docente referente : Prof.ssa Di Blasi Ada Il progetto parte dalla consapevolezza che non sempre l‟equazione ambiente degradato-dispersione scolastica sia corretta, quindi la base su cui poggia questo assunto può e deve essere confutata. La scuola è aperta a tutti ed è interesse generale che tutti abbiano gli strumenti educativi e conoscitivi che consentano di essere partecipi e consapevoli delle loro future scelte di vita. Ognuno ha un proprio compito ben preciso da svolgere nella comunità e, a tal proposito, è la collaborazione tra scuola, Enti Locali, Parrocchia, Centro Sociale e quant‟altro possa creare una positiva sinergia nel contrastare l‟evasione dall‟obbligo scolastico. Tutti insieme devono concorrere affinché l‟istruzione prevalga nella scala dei valori di questi ragazzi e delle loro famiglie e per favorire anche l‟aspetto scolastico di utilità pratica è in programma l‟attività di un laboratorio di sollecitazioni in cui i nostri ragazzi più difficili da gestire possano incanalare la loro energia. I nostri ragazzi si muovono fuori come si sentono dentro e per questo creiamo luoghi di aggregazione alternativa all‟aula scolastica. Il progetto dunque è volto alla riduzione della dispersione tramite strategie mirate mettendo in atto la collaborazione tra le Agenzie educative presenti sul territorio e l‟accoglienza e l‟integrazione per garantire un clima di serena solidarietà tra tutti. Relativamente agli alunni, il progetto si prefigge di gratificare ed incoraggiare i ragazzi ad apprendere senza forzature ma motivandoli con attività di conoscenze diverse che li aiuteranno a valere di più nella vita. Relativamente al territorio, il progetto prevede una comunità di intenti ed un valido supporto di educatori e collaboratori dotati di competenze di funzione riconosciute quali sociologiche, religiose, psicologiche, pedagogiche oltre che, naturalmente, didattiche. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo"Albino Luciani" 89 Progetto “Integrazione alunni diversamente abili” Docente referente : lns.Gitto Maria Inserire ed integrare, all‟interno del gruppo classe, alunni diversamente abili è ormai una tradizione consolidata dal sistema formativo italiano. Non basta però, inserire l‟alunno diversamente abile nel gruppo classe, perché l‟integrazione si sviluppi; è necessario effettuare scelte condivise all‟interno dell‟intero gruppo dei docenti dei Consigli di classe, di interclasse e di intersezione, scelte che mirano non solo all‟acquisizione delle abilità elementari di base (leggere, scrivere e far di conto), ma scelte che mirano anche ad una reale socializzazione. Pertanto per raggiungere tali obiettivi bisogna attivare tutte le strategie più idonee inserendo i diversamente abili in tutte le attività scolastiche ed extra scolastiche. Bisogna infatti sottolineare come tutte le esperienze programmate cercheranno di incrementare le abilità sociali degli alunni coinvolti e di favorire il mantenimento di un rapporto costruttivo con la realtà sociale anche al di fuori dell‟ambito scolastico. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 90 PROGETTO “Educazione alla Legalità” Docente referente : Prof.ssa Salvo Rosalba Il progetto si propone il conseguimento degli obiettivi previsti dalla legge regionale n.20 del 13 settembre 1999 e si prefigge la realizzazione delle seguenti iniziative: - Organizzazione di una efficiente attività di contenimento del fenomeno della dispersione scolastica. -Attività di vari laboratori previsti dal POF -Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici, -Incontri con personalità politiche, autorità cittadine e forze dell‟ordine, -Visite guidate per la conoscenza e la scoperta di elementi significativi per la crescita nella legalità e nel rispetto degli altri, delle Istituzioni e dell‟ambiente. Gli obiettivi formativi da conseguire sono: -Conoscenza e considerazione dei valori della dignità umana; Formazione di una coscienza civica e rispetto delle regole in ogni occasione; -Rispetto di sé e degli altri; -Acquisizione del senso di responsabilità, di partecipazione e della capacità di scelta. Gli obiettivi del progetto saranno conseguiti con le seguenti strategie: -Momenti di aggregazione e di condivisione di iniziative con le scuole facenti parte dell‟Istituto Comprensivo. -Iniziative di solidarietà. -Incontri con autorità cittadine, forze dell‟ordine e responsabili di Istituzioni. -Organizzazione di una mostra dei cartelloni e dei lavori eseguiti nei laboratori. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 91 Progetto “Scuola sicura” Docente referente : Prof. Ricci Giuseppe D. Lgs 626/94. La scuola, in quanto luogo di lavoro, è soggetta alla normativa D. Lgs 81/08 che tutela la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro e per garantirla deve avvalersi di: • documento di valutazione dei fattori di rischio; • responsabile del servizio di prevenzione e protezione; • piano della sicurezza che preveda: • misure di prevenzione incendi • misure di salvataggio e pronto soccorso • misure di evacuazione del personale in caso di pericolo grave e immediato; • albo della sicurezza con i nomi degli incaricati più il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Tutto il personale, gli studenti e i genitori sono tenuti a prendere visione delle disposizioni sapendo: • conoscere le vie di fuga e le uscite dall‟edificio • determinare il comportamento adeguato in caso di pericolo e nella pratica di evacuazione • individuare soluzioni alternative appropriate nel caso che la via di fuga fosse preclusa • prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti nella scuola. In ogni edificio dell‟Istituto sono nominati, dal Dirigente scolastico: il Responsabile per la sicurezza, la prevenzione e la protezione (RSPP), due docenti responsabili del servizio prevenzione e primo soccorso per ogni plesso. Ogni responsabile fa capo al Responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Ing. Vicari Giovanni. Docente responsabile : Ing. Vicari Giovanni Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 92 Le evacuazioni degli edifici, in simulazione di emergenza, saranno attivati dalla C.R.I. In ogni scuola sono affissi: - I percorsi di evacuazione; - Le planimetrie di ubicazione, con indicate le zone di raccolta; - Cartelloni che illustrano i comportamenti da tenere in caso di terremoto o incendio; - Il sistema operativo di sgombero.. Gli insegnanti si impegnano a prenderne visione per la sicurezza propria e dei ragazzi e ad educare ad un controllo quanto più razionale possibile delle reazioni emotive. I ragazzi verranno responsabilizzati con l‟assegnazione di incarichi che rendano attiva la partecipazione alle prove e alle esercitazioni che saranno effettuate almeno due volte nell‟arco dell‟anno scolastico. La scuola terrà i contatti con le strutture preposte alla sicurezza presenti sul territorio: protezione civile, vigili del fuoco, 118. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 93 Progetto “RIDUZIONE - RIUSO - RICICLO - RECUPERO” Piccoli gesti per un mondo migliore Docente referente : Panarello Simona Finalità Sensibilizzare e convincere gli alunni e le relative famiglie sull‟importanza della raccolta differenziata dei rifiuti per intervenire direttamente sulla tutela del proprio ambiente. Far riflettere l‟utenza che raccogliere gli oggetti di scarto in modo differenziato è un modo certo per garantire il loro riutilizzo e farli rientrare nel ciclo di produzione. La scuola, intervenendo in modo concreto, contribuisce a coinvolgere i propri utenti a prendersi cura del luogo in cui vivono, insegnando loro: a ridurre i rifiuti, a riciclare per non impiegare altra energia, altro materiale, altri costi. Obiettivi •Conoscere i vari tipi di rifiuti solidi urbani. •Incentivare gli alunni alla raccolta differenziata. •Utilizzare correttamente le postazioni ecologiche all‟interno della scuola e fuori da essa. •Dare più “vita”agli oggetti per ridurre la quantità di rifiuti. •Sapere a cosa serve una discarica, un inceneritore e un impianto di raccolta differenziata. •Conoscere il ciclo della carta. Attività La scuola continuerà a dare informazioni più dettagliate sulla corretta raccolta differenziata e i vantaggi di metterla in atto. Si incoraggeranno anche le famiglie ad attuarla, in modo da esserci un filo conduttore tra la scuola, le famiglie e l‟ambiente. Anche nel corso dell‟anno si darà la possibilità agli alunni di visitare un sito che la COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) mette a disposizione degli alunni per promuovere la raccolta differenziata della carta, materiale “principe ” nella scuola. Anche tutti i partner del Progetto (Rete Abile, Messinambiente, ATO ME3, Tirrenoambiente ) daranno il loro contributo alla scuola per meglio sottolineare l‟importanza del fare la raccolta differenziata. Si parteciperà, inoltre, ad un concorso che ha per oggetto la realizzazione di oggetti di uso comune o di giochi da tavolo attraverso l’utilizzo di materiale di recupero. Metodi e strumenti L‟iter didattico prevede discussioni informative, letture, si attueranno questionari, schede “vero\ falso”, utilizzo del PC, visioni di foto ed immagini. La metodologia della ricerca sarà la più idonea: verbalizzazione, elaborazione e rielaborazione personale, ricerche personali e di gruppo, disegni e grafici, manualità e creatività, …. Verifica e valutazione Le verifiche riguardano le competenze operative e conoscenze dichiarate, mentre la valutazione è intesa come momento formativo all‟interno dell‟iter che compie lo studente, dall‟accertata situazione iniziale agli obiettivi programmati, mediante strategie individualizzate che tengano conto dei ritmi e delle condizioni soggettive. Acquisizione, pertanto, di un‟educazione ambientale, civica e della salute attraverso la messa in pratica di comportamento corretto ed adeguati che mirino alla salvaguardia dell‟ambiente. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 94 Progetto “E d u c a z i o n e A l l a S a l u t e ” Docente referente : Prof.ssa Prudentino Lucia Il progetto ha lo scopo di fornire strumenti idonei a conoscere prevenire e combattere i rischi che attentano alla salute individuale e collettiva. Saranno adottate strategie didattiche per promuovere comportamenti responsabili finalizzati alla prevenzione delle malattie, alla salvaguardia dell‟ambiente e in generale allo sviluppo di una conoscenza etico- sociale- sanitaria. Tra gli obiettivi primari da conseguire c‟è quello di far conoscere i mezzi che consentono di mantenere la salute fisica e mentale ed inoltre quello di far conoscere ai giovani le patologie di rilevanza sociale come: tossicodipendenza, A.I.D.S., alcolismo, tabagismo, malattie del lavoro e da inquinamento ambientale. A tale scopo si prenderanno contatti con forze istituzionali e di volontariato oltre che con esperti quali operatori sanitari appartenenti alle A.S.L., psicopedagogisti e personale della scuola coinvolti nel progetto. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 95 Progetto “Giocando s’impara” Destinatari :Alunni di 5 anni Docente referente: Ins.Casciana Linda Docenti :Foti Patrizia, Scianni caterina, Interlandi Rosa Scuola dell’Infanzia: A. Luciani-Sala Smeralda-Gescal Progetto “La scuola si fa bella” Docente referente: Ins.Brigandì Maria Docenti :Assenzio, Gitto Maria,Patti AnnaMaria, Panarello Simona, Ravidà Santo Scuola Primaria A. Luciani Progetto “ La scuola si fa bella” Docente referente: Ins.Crosca Milena Docenti :Grioli Rosa, Battaglia Carmen, Malena Laura, Maimone Valeria, Zappalà Margherita Scuola Primaria San Filippo Superiore Progetto “Lettura” Destinatari :Alunni delle classi IV e V Docente referente: Ins. Bombara Concetta Docenti :Palella Rita, Lusitano Virginia Scuola Primaria A. Luciani 28x6= Progetto “Lettura e drammatizzazione” Destinatari :Alunni delle classi II e III Docente referente: Ins. Tripodo Maria Luisa Docenti :Cicciò Maria, Zoppini Adalgisa Scuola Primaria Gescal Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 96 Progetto “Recupero delle competenze linguistiche” Destinatari: Alunni delle classi prime Docente : Puglisi Domenica Progetto “Insegnamento della lingua latina” Destinatari: Alunni delle classi seconde e terze Docente: Isolino Vittoria Progetto “Penelope” Destinatari : Alunni delle classi prime, seconde e terze della secondaria di I grado Docenti : Prof.ssa Ammendolia Maria Grazia Prof.ssa Di Blasi Fortunata Prof.ssa Gaglio Aurora Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 97 Giornata dell’infanzia e dell’adolescenza Tutti i bambini del mondo il 20 Novembre 2010 celebrano la giornata dell‟Infanzia e dell‟Adolescenza Nel rispetto della convenzione ONU sui diritti dell‟infanzia e dell‟adolescenza che vede impegnate ogni anno tutte le Istituzioni nel programmare iniziative educative e didattiche, la nostra scuola, si propone di vivere questa giornata stimolando gli alunni a riflettere mediante discussioni, ricerche, disegni. Vivere insieme il Natale Tutti gli alunni della scuola saranno impegnati in manifestazioni e canti corali legati al Santo Natale. Saranno allestiti stand di vendita di lavori realizzati dagli alunni e dolci preparati dalle famiglie dei bambini, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza. Raccordo con associazioni pubbliche e private L‟Istituzione scolastica promuove, in ogni forma possibile, il raccordo e la collaborazione con il quotidiano “La Gazzetta del Sud - inserto NOI MAGAZINE” e associazioni culturali, sportive e di volontariato del territorio, allo scopo di offrire agli alunni proposte didattiche integrate correlate agli obiettivi generali della scuola e valorizzare nella scuola le competenze di quanti operano all‟interno delle Associazioni Voci e volti della memoria Gli alunni saranno stimolati a riflettere sul periodo storico che ha portato alla 2° guerra mondiale, sensibilizzandoli in particolare al fenomeno del razzismo e dello sterminio egli ebrei, perché è sbagliato cristallizzare la memoria dell'Olocausto confinandola nei libri di testo, nei musei o nei discorsi di circostanza. Il Giorno della Memoria deve diventare momento vivo e spunto di riflessione quotidiana per comprendere che la dignità dell‟uomo è un valore non negoziabile. Teatro in lingua Partecipazione a spettacoli teatrali e musical in lingua originale inglese e francese con attori madrelingua. Giochi da mare Partecipazione al progetto “GIOCHI DA MARE” promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione – USP di Messina e Lega Navale Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 98 Progetto “Sportello educativo di ascolto” Destinatari : Alunni Scuola Secondaria Docente: De Salvo Rosalba Progetto “Sportello informativo sui DSA” Destinatari : Genitori dell’Istituto A. Luciani Docente: Zoppini Adalgisa Progetto “Insegnare con la LIM” Destinatari : Docenti Scuola Primaria Docente: Camarda Stefania Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 99 Progetto “Recupero e consolidamento (logico-matematico-linguistico)” Destinatari: Alunni della scuola primaria percorsi esami recupero Docente referente : Caldarera Letteria Docenti: Gambino Giuseppa, Grioli Giovanna, Molonia Giuseppa consolidamento italiano multimediale Destinatari: Alunni delle terze classi Scuola secondaria di I grado approfondimento Progetto “ Recupero e consolidamento logico-matematico” Docente referente : Caldarera Letteria Docenti: Brigandì Maria,Bombara , Panarello Simona,Prudentino Lucia PROBLEMA sottrai Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" moltiplica tabelline 100 ESCURSIONI E SOPRALLUOGHI Le escursioni nei dintorni della scuola o nell‟ambito del territorio comunale, possono essere liberamente effettuate purché: a) venga acquisita l‟autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico; b) venga acquisita l‟autorizzazione – valida per l‟intero anno scolastico – degli esercenti la patria potestà; c) il docente si sia assicurato che il percorso prescelto ed i luoghi da visitare non presentino rischi manifesti per gli alunni; d) le famiglie vengano informate in anticipo con comunicazione scritta del giorno in cui si effettuerà l‟escursione. Il Consiglio d‟Istituto delega in via permanente il Dirigente Scolastico ad autorizzare le uscite dalla scuola, purché siano effettuate nel rispetto dei succitati criteri. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Le visite guidate ed i viaggi di istruzione comprendono tutte le iniziative effettuate oltre i confini del territorio comunale o con una durata superiore all‟orario scolastico. • Per visite guidate si intendono le visite realizzabili nell‟arco di una giornata – con il divieto di viaggiare in ore notturne – presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico – artistico, parchi naturali, ecc. • Per viaggi di istruzione si intendono le iniziative di durata superiore ad un giorno con pernottamento, programmate per promuovere negli alunni una migliore conoscenza del nostro Paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici. • Le visite guidate e i viaggi di istruzione possono essere effettuati, per una durata massima di giorni sei, utilizzabili in un‟unica o più occasioni. • I viaggi di istruzione possono essere effettuati, purché: - venga acquisita l‟autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico; - venga acquisita l‟autorizzazione degli esercenti la patria potestà; -la commissione organizzatrice dei viaggi si sia assicurata che i luoghi da visitare non presentino rischi manifesti per gli alunni; -le famiglie vengano informate in anticipo con comunicazione scritta del giorno in cui si effettuerà il viaggio e dell‟itinerario TEMPI E MODALITÀ DI RICHIESTA • Le visite guidate e viaggi di istruzione devono essere approvate dal Consiglio di Istituto. • Entrambe le iniziative devono rientrare nella programmazione annuale di ciascuna classe o gruppo di classi e devono discendere da motivazioni didattiche presentate per iscritto al Dirigente Scolastico. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 101 PERIODO DI EFFETTUAZIONE Le mete dei viaggi e delle visite guidate vanno individuate in funzione di finalità educative. • Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono effettuati, di norma, nel periodo che intercorre tra il mese successivo all‟inizio delle lezioni e il mese antecedente alla fine delle lezioni. • E‟ possibile effettuare visite e viaggi di istruzione anche nel primo e nell‟ultimo mese di lezione nei seguenti casi: 1. visite e viaggi già programmati espressamente nell‟anno scolastico precedente, soprattutto se con il concorso di enti esterni; 2. visite e viaggi di istruzione che costituiscono fase conclusiva di programmazione o progetto di una singola disciplina, di un gruppo di materia, di un Consiglio di Classe; 3. visite e viaggi di istruzione nei posti aventi carattere ecologico. DOCENTI ACCOMPAGNATORI • Deve essere prevista la presenza di un docente di classe accompagnatore ogni 15 alunni e di un docente di sostegno ogni 2 alunni diversamente abili. Il secondo accompagnatore, in caso di necessità, può anche essere un componente del personale dell‟Istituto. L‟attività di accompagnatore, sia egli docente che personale ATA, implica le responsabilità connesse ai doveri di sorveglianza degli alunni. PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI A VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE • Devono partecipare tutti gli alunni della classe o almeno i due terzi della stessa. • Al fine di evitare la mancata partecipazione di alunni per motivi economici, il Consiglio d‟Istituto autorizzerà unicamente quelle iniziative che non richiedono alle famiglie degli alunni una quota di partecipazione troppo esosa. • Il Consiglio d‟Istituto, compatibilmente con le disponibilità di bilancio esistenti al momento della richiesta, potrà garantire la partecipazione degli alunni meno abbienti con contributo a carico del bilancio dell‟Istituto. I docenti di classe segnaleranno tempestivamente situazioni di bisogno, con lettera riservata indirizzata all‟ufficio di Dirigenza. • La partecipazione ai viaggi d’istruzione è considerata dalla scuola un premio per gli studenti meritevoli ed educati e non un diritto per tutti gli studenti. Pertanto, non parteciperanno ai viaggi gli alunni che hanno subito formale provvedimento disciplinare e che il Consiglio di classe ritiene possano provocare problemi o danni durante l‟effettuazione dell‟esperienza. L‟immagine dell‟I. C. “A. Luciani” va tutelata anche fuori dal territorio comunale. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 102 La legge n. 170 dell‟8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento” riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”. In riferimento a tale legge, il nostro Istituto Comprensivo, supportato dalla RETE MESSINA, si attiverà per individuare precocemente i DSA e per intervenire adeguatamente, applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai bisogni educativi degli alunni con questi disturbi. A tal fine è stata costituita una commissione composta da insegnanti che rappresentano i diversi ordini di scuola (primaria e secondaria di I grado) e che, in collaborazione con i colleghi, intendono mettere in atto azioni finalizzate a: - individuare precocemente le difficoltà di letto-scrittura con prove mirate da effettuare nelle classi ; - garantire il diritto all‟istruzione e favorire il successo scolastico; -promuovere all‟interno dell‟Istituto una cultura dell‟inclusività; -favorire il dialogo con le famiglie; - permettere agli studenti con DSA l‟acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nella costruzione dei saperi; - sensibilizzare e diffondere fra i Docenti di ogni ordine di scuola, dall‟infanzia alla secondaria, la conoscenza dei DSA e delle strategie metodologiche e didattiche; -organizzare opportune azioni di formazione per tutti i docenti volte non solo all‟informazione generale circa la natura dei DSA e l‟assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti operativi concreti per una didattica efficace; -- garantire una effettiva azione di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola in merito a queste difficoltà; - predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico; predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Elaborazione del PDP Durante il Consiglio di classe si individueranno per ogni disciplina o area gli strumenti dispensativi e compensativi adottati ed eventualmente si aggiungeranno ulteriori osservazioni. Prima del Consiglio di classe il coordinatore preparerà la parte iniziale con i dati relativi all‟alunno e quelli ricavabili dalla diagnosi, dall‟incontri con gli specialisti, coi genitori e dagli incontri di continuità e ogni docente la scheda relativa alla propria materia Al coordinatore compete la raccolta delle informazioni essenziali sull’alunno (anamnesi scolastica, dati familiari, contatti con il referente che ha stilato la diagnosi (in genere la neuropsichiatra infantile), sintesi della diagnosi, contatti con la famiglia etc... e compila la parte di sua competenza. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 103 • Ad ogni insegnante compete, per la propria materia e in forma scritta, compilare la parte del documento contenente i risultati dell‟osservazione svolta (con le difficoltà effettivamente riscontrate) e gli strumenti e le modalità di verifica/valutazione che intende di fatto far adottare allo studente (o non far adottare nel caso in cui ritenga che la propria materia non necessiti di particolari interventi). Firma del PDP e legge sulla privacy Alla stesura del PDP deve far seguito il contatto con la famiglia, alla quale sarà proposta la firma del documento. Con l‟apposizione della firma la famiglia deve essere consapevole che autorizza il Consiglio di Classe ad utilizzare tutti gli strumenti indicati per il raggiungimento del successo scolastico dell‟alunno e che si impegna a procurarglieli e farglieli usare. A seconda della gravità del problema il trattamento differenziato sarà più o meno evidente, ma comunque non occultabile. Questo deve essere chiarito fin dall‟inizio. Se la famiglia non vuole che siano rese palesi le difficoltà dello studente o insiste perché non si riveli alla classe la condizione del figlio, lo deve dichiarare ed essere consapevole delle conseguenze. Rifiutando l‟adozione delle misure indicate nel PDP per il successo scolastico si assume anche la responsabilità di un suo eventuale insuccesso. La diagnosi di DSA rientra nei dati sensibili secondo la normativa sulla privacy, quindi, senza l‟autorizzazione della famiglia, non si può rendere noto ad altri (compresi i compagni) questa condizione, a meno che non sia lo stesso alunno a farlo. E‟ necessario altresì informare tutti i docenti del Consiglio di Classe della situazione, perché agiscano adeguatamente, vincolati all‟obbligo della riservatezza. Obiettivi minimi ed esami Premesso che ogni alunno con diagnosi di DSA è un caso a sé, non assimilabile ad altri nelle potenzialità o difficoltà, gli obiettivi minimi che questi deve raggiungere in ogni materia sono identici a quelli dei compagni, così come stabilito nelle programmazioni disciplinari curricolari. Anche nella fase conclusiva del percorso scolastico, in occasione degli esami, non è prevista dispensa da alcuna materia. Le indicazioni per questi studenti sono relative all‟adozione di strumenti compensativi e dispensativi, di modalità differenti di verifica e valutazione, che afferiscono ai modi, ma non alla sostanza. In ogni caso le prove scritte e orali devono essere uguali a quelle dei compagni e non differenziate (semplificate o equipollenti). La normativa per ora parla solo di esami con tempi più lunghi ed eventualmente svolti con l‟adozione degli strumenti compensativi adeguati. I docenti che si trovano alunni con diagnosi di DSA negli esami finali, dovranno quindi applicare le stesse metodologie utilizzate durante l‟anno. Potranno invece essere adottati tempi superiori, strumenti informatici e quant‟altro serva per favorire il buon esito della prova. Docente referente Zoppini Adalgisa Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 104 Psicologo Dott.ssa Cynthia Villari Orario : 11.30-13.00 Mese Giorno Giorno Ottobre 3 24 Novembre 7 21 Dicembre 5 / Gennaio 16 30 Febbraio 6 20 Marzo 6 20 Aprile 18 / Maggio 8 22 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 105 Campi di esperienza SCUOLA DELL’INFANZIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 106 Scuola dell’Infanzia I docenti, coscienti del contesto socio-ambientale nel quale la scuola dell‟infanzia opera, vogliono definire in questo documento le linee programmatiche di un lavoro educativo e didattico quanto più possibile aderente e rispondente alle esigenze del territorio. Principale criterio di tale programmazione, armonizzata con il POF dell‟Istituto Comprensivo, è stato la progettazione di percorsi formativi correlati agli obiettivi ed alle finalità, tenendo sempre in considerazione il bambino inserito nel “suo territorio”, nella sua famiglia, fra i suoi amici, con le sue tradizioni. L‟azione educativa e formativa di questa scuola, dunque, opererà affinché il bambino non sia soggetto passivo e dipendente come è possibile che lo sia se lasciato a se stesso – bensì soggetto attivo del suo stesso processo di crescita. Alla luce di queste premesse, vengono formulate le seguenti Finalità educative Maturazione e rafforzamento dell‟identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico; Conquista dell‟autonomia, con lo sviluppo di atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia delle proprie capacità; Imparare a vivere i propri sentimenti in modo equilibrato e positivo, ed a rendersi sensibile a quelli degli altri; Cogliere la propria identità culturale comprendendone l‟altrui; Sviluppare delle competenze; Maturare valori come la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente; Acquisire il senso della solidarietà, della giustizia e dell‟impegno ad agire per il bene comune. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 107 Gli obiettivi che la sezione dell‟infanzia intende perseguire saranno articolati per campi di esperienza e saranno a breve e lungo termine. Il sé e l‟altro; Il corpo, movimento e salute; Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo INDICAZIONI METODOLOGICHE Le insegnanti, attraverso la loro azione educativa, si propongono di favorire esperienze, “Esperienze del fare”. Per realizzare il lavoro più adeguato possibile alle esigenze dei bambini e favorire in loro nuove conoscenze ed apprendimenti, ci si avvarrà dell‟uso della discussione, della conversazione, della formulazione di ipotesi, dell‟osservazione e della manipolazione. Sarà considerato principio educativo irrinunciabile anche creare un ambiente tranquillo, sereno e stimolante, trasmettere sicurezza e stima al bambino, rispettandone i tempi, i bisogni e le emozioni, favorire l‟autonomia pratica, valorizzando il processo di apprendimento più che il prodotto. LA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Quest‟anno nella scuola dell‟infanzia „Albino Luciani‟, per i bambini di 3, 4 e 5 anni, è offerta la possibilità di familiarizzare con i suoni della lingua inglese, sviluppare così la capacità di ascolto e riprodurre parole o semplici frasi riferite al nostro vissuto per sviluppare la curiosità verso un‟altra cultura.. In questo modo si costruisce un percorso unitario e continuativo nei tre ordini di scuola e si sviluppa una competenza plurilingue precoce. La programmazione didattica è allegata al presente POF. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo"Albino Luciani" 108 Competenze Scuola dell’Infanzia Campi di esperienza Le conoscenze e le abilità conseguite da ciascun alunno concorrono a promuovere le competenze personali che costituiscono l‟oggetto finale della certificazione, come fase conclusiva della valutazione complessiva in termini di registrazione degli effetti e dei risultati ottenuti. L’alunno/a: Rispetta le regole nel gruppo classe. Il corpo in movimento Il sé e l’altro Interagisce positivamente con i coetanei e con gli adulti. È capace di controllare le proprie emozioni durante le attività di apprendimento. Porta a termine giochi e attività proposti. Conosce e rappresenta in modo completo lo schema corporeo. Controlla e coordina i movimenti. Sa organizzarsi nello spazio grafico. Possiede coordinazione oculo-manuale e visuo-motoria. Dimostra buona autonomia a livello personale. Verso la competenza del… l bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell‟identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l‟uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all‟interno della scuola e all‟aperto. Controlla l‟esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" I M P A R A R E A D I M P A R A R E 109 Conoscenza del mondo I discorsi e le parole Immagini, suoni, colori Cam pi di esper ienza L’alunno/a: Verso la competenza del… Rappresenta in modo autonomo e personale le esperienze attraverso disegno, pittura, ecc… Utilizza in modo appropriato colori, materiali, tecniche… Esplora le proprie possibilità sonoroespressive Familiarizza con l‟esperienza della multimedialità Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l‟ascolto della musica e per la fruizione di opere d‟arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Ascolta le conversazioni nel gruppo classe. Interviene in modo pertinente. Comprende brevi messaggi Esegue semplici istruzioni. Comunica oralmente in modo chiaro e corretto Esprime il proprio vissuto Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Localizza se stesso e gli oggetti nello spazio conosciuto. Colloca persone e fatti nel tempo (breve termine). Ordina, confronta e classifica colori, forme e grandezze con giochi ed oggetti noti. Valuta quantità con giochi ed oggetti noti. Cerca soluzioni per risolvere semplici problemi di vita quotidiana. Si interessa ad esperienze di esplorazione e scoperta nell‟ambiente circostante. Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell‟operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" I M P A R A R E A D I M P A R A R E 110 Obiettivi di apprendimento SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 111 Scuola Primaria Finalità educative La nostra Scuola ha individuato alcuni irrinunciabili valori verso cui orientare i suoi progetti e percorsi didattici: - il diritto di ogni ragazzo a crescere nell'affetto, nell'educazione, nella felicità, nella salute; - il bisogno di elaborare progetti personali di vita in cui sentirsi profondamente coinvolti; - il ruolo della comunicazione come strumento per migliorare la qualità della vita di relazione; - la coscienza di un'Europa unita non solo economicamente, ma anche e soprattutto socialmente e culturalmente; - la sfida della solidarietà tra i popoli del mondo; - l'apertura ad una società multietnica, nella presa di coscienza della propria identità culturale, nel rispetto dialogico delle culture altrui, nel rifiuto del razzismo; - l'evoluzione del concetto di salute come equilibrio psico-fisico e come educazione al rapporto con l‟ambiente ed alla consapevolezza dei fattori di rischio. Finalità didattiche Senza apprendimenti non possono esserci formazione orientativa, libertà e consapevolezza. Solo se sa e sa fare, l'alunno compie veramente il cammino per diventare realmente uomo e cittadino, cosciente di sé e del rapporto col mondo esterno, capace di scelte realistiche per l'immediato e per il futuro. Da questa base comune di apprendimenti e di esperienze ciascun alunno procederà poi alla definitiva conquista dell'identità personale, risultato di progressive differenziazioni e scelte. Un efficace processo di apprendimento scolastico comporta la compresenza di due momenti distinti, diversi tra loro: - l'apprendimento collettivo in classe, che rappresenta la forma organizzata esemplare del lavoro guidato dal Docente; Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 112 - lo studio individuale a casa, che rappresenta la forma libera dell'apprendimento nel ripensare, con autonoma riflessione, le indicazioni didattiche. Formare nei ragazzi capacità di studio è uno scopo della scuola, che lo insegna per tappe e competenze opportunamente graduate, attraverso l'esercizio di strategie idonee, a partire dalla classe prima. Saper studiare è infatti un'abilità complessa, che si costruisce progressivamente e si esprime nelle seguenti capacità: - saper ascoltare; - saper ricordare in modo funzionale; - saper leggere silenziosamente; - saper adottare procedure mentali di tipo previsionale; - saper comunicare per iscritto con testi funzionali; - saper comunicare oralmente; - saper sintetizzare; - saper impiegare efficacemente il tempo; - saper utilizzare le fonti informative e i materiali. -saper affrontare in modo autonomo e con adeguate metodologie le diverse occasioni culturali e formative METODOLOGIA La scuola della Riforma è una scuola basata: sull‟operare riflessivo; sul costruire insieme; sul dialogare; sul cooperare linguistico e relazionale. Premesso ciò, la Progettazione educativa e didattica, elaborata da ciascun docente, seguirà un percorso graduale, sistematico che, partendo dalle esperienze del bambino, dalle sue potenzialità, dai suoi interessi e dal contesto socio-culturale in cui vive, mirerà ad una formazione integrale dello stesso. Saranno attivati lavori individuali, di gruppo, ed attività di ricerca e discussione in classe. Si cercherà di far convergere in modo sistematico e ordinato teoria e pratica, conoscenze e comportamenti. Si darà ampio spazio al dialogo e alle conversazioni con gli altri, solo così il bambino si sentirà protagonista del processo di costruzione delle sue conoscenze. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 113 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l‟apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell‟esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l‟infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell‟ortografia, chiari e coerenti, legati all‟esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell‟uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all‟organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 114 Obiettivi di apprendimento Ascoltare e parlare Interagire in una conversazione in modo ordinato e pertinente su argomenti di esperienza diretta. Comprendere l‟argomento e le informazioni principali di conversazioni affrontate in classe. Comprendere semplici istruzioni in un gioco o in un‟attività da svolgere. Comprendere semplici testi ascoltati o letti ed individuare gli elementi principali. Raccontare oralmente una semplice storia (personale e non) rispettando l‟ordine cronologico e logico. Leggere Leggere in modo chiaro e corretto semplici testi (narrativi, descrittivi, informativi e poetici). Comprendere il senso globale di semplici testi letti. Scrivere Produrre semplici testi in modo autonomo. Scrivere frasi semplici e compiute rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche. Riflettere sulla lingua Arricchire il lessico riflettendo sul significato delle parole. Conoscere alcune categorie del discorso (nomi, articoli, azioni, qualità). ASCOLTARE E PARLARE Verbalizzare esperienze relative a vissuti o all‟ambiente circostante Intervenire nelle conversazioni con modalità linguistiche semplici ma pertinenti e corrette Ascoltare e comprendere comunicazioni verbali nel contesto scolastico Ascoltare e comprendere le informazioni principali di testi vari(narrativi, poetici, descrittivi…) letti dall‟insegnante Rispondere a domande formulate dall‟insegnante Formulare domande pertinenti alle varie situazioni di vita scolastica LEGGERE Leggere e comprendere testi vari (narrazioni,descrizioni,didascalie,fumetti,filastrocche,poesie) Sperimentare il piacere di leggere attraverso gli stimoli suggeriti dal libro di testo e dalle letture dell‟insegnante Acquisire la capacità di leggere autonomamente libri adatti all‟età Leggere correttamente e in modo sempre più espressivo rispettando i segni di punteggiatura Leggere e memorizzare filastrocche e poesie per recitare con espressività SCRIVERE Consolidare la capacità di scrivere correttamente parole e frasi sotto dettatura e autonomamente Scrivere autonomamente due o più frasi relative a situazioni e/o come didascalie ad immagini Produrre testi collettivi Produrre brevi testi personali relativi ad un vissuto Produrre brevi testi descrittivi relativi a persone,animali,cose. Piano dell'Offerta Formativa Produrre brevi testi narrativi su traccia 115 Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Obiettivi di apprendimento ASCOLTARE E PARLARE Ascoltare e comprendere comunicazioni orali via via più lunghe e complesse. Ascoltare e comprendere la lettura da parte del docente di libri di narrativa per ragazzi. Riferire oralmente,con chiarezza e completezza ,esperienze e opinioni personali. Riconoscere gli elementi della comunicazione. LEGGERE Leggere ad alta voce con ritmo adeguato testi di vario genere. Leggere silenziosamente brevi testi per comprendere il significato. Riconoscere la funzione dei segni di punteggiatura. Riconoscere il significato di parole note. Dedurre dal contesto il significato di parole non note. Distinguere tra testi e non testi. Riconoscere le principali tipologie testuali. Individuare in un testo i personaggi principali e secondari,i tempi e i luoghi della vicenda. Individuare in un testo la situazione iniziale,lo svolgimento e la conclusione. Individuare la successione temporale. Riconoscere le caratteristiche strutturali e contenutistiche di alcuni generi letterari (racconto verosimile,cronaca,diario,fiaba,favola,leggenda ecc..) Leggere ed utilizzare diverse strategie per organizzare le informazioni contenute in testi informativi, descrittivi,regolativi. Memorizzare semplici testi poetici e filastrocche. SCRIVERE Produrre testi narrativi coerenti su esperienze personali,utilizzando diverse forme testuali (diario,cronaca,resoconto ecc.) Produrre testi narrativi fantastici (fiabe,favole…) Produrre testi descrittivi su oggetti,animali,persone e ambienti,utilizzando schemi e dati sensoriali. Produrre filastrocche e poesie,utilizzando rime e similitudini. Produrre testi informativi. Produrre testi regolativi,utilizzando disegni,parole e simboli. Individuare le sequenze narrative di testi via via più lunghi e saperli sintetizzare. RIFLETTERE SULLA LINGUA Intuire il legame significante - significato e la convenzionalità dei segni linguistici. Individuare il soggetto logico di un brano e il soggetto grammaticale nelle frasi . Individuare il predicato e riconoscerne la funzione. Riconoscere la frase minima e ampliarla. Riconoscere le caratteristiche del nome . Riconoscere gli articoli. Riconoscere il verbo e le sue varianti. Conoscere il significato dei verbi “essere” e “avere”. Usare correttamente il punto,la virgola,i due punti. Conoscere ed usare il discorso diretto e indiretto. Conoscere le preposizioni. Usare correttamente le principali regole ortografiche. Saper ricercare i vari significati terminologici attraverso l‟uso del vocabolario. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 116 Obiettivi di apprendimento ASCOLTARE E PARLARE Comprendere messaggi, istruzioni, comandi, regole per interagire con consapevolezza. Partecipare attivamente a conversazioni e discussioni, imparare a rispettare il proprio ruolo nel gruppo, ad ascoltare gli altri e ad intervenire con pertinenza. Esporre con coerenza e chiarezza fatti relativi ad esperienze personali e comunicare, adeguando il proprio linguaggio ai diversi contesti. Ascoltare e comprendere testi di tipo diverso, cogliendone i contenuti principali. LEGGERE E SCRIVERE Utilizzare varie tecniche di lettura. Leggere con consapevolezza ed espressività. Individuare nel testo narrativo l‟argomento principale, il messaggio, la struttura. Riconoscere l‟organizzazione dell‟informazione, nella cronaca, nel diario, nella lettura. Comprendere struttura ed elementi della descrizione. Produrre varie forme di comprensione, con il supporto di tecniche diverse: idee, stimoli e schemi. LEGGERE E SCRIVERE Riferire il proprio pensiero per iscritto, secondo generi letterari noti : racconto fantastico, realistico, cronaca, diario. Produrre testi descrittivi (di persone, animali, ambienti), pagine di diario, lettere, cronache, secondo un corretto schema compositivo. Produrre la sintesi di un testo in base alla successione logica e temporale degli eventi. RIFLETTERE SULLA LINGUA Conoscere e rispettare le principali regole ortografiche. Individuare e riconoscere il compito dei sintagmi nelle frasi. Comprendere le funzioni delle varie parti del discorso, riconoscerle, analizzarle, classificarle. Costruire e comprendere la coniugazione dei verbi ausiliari e regolari. Usare il dizionario come strumento di consultazione e arricchimento linguistico. Riflettere sul lessico, sui significati, sulle principali relazioni tra le parole ( somiglianze, differenze). Conoscere i principali meccanismi di formazione e alterazione delle parole. Analizzare frasi semplici riconoscendo soggetto, predicato e principali complementi. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 117 Obiettivi di apprendimento LEGGERE Cogliere il messaggio in un testo poetico. Individuare in un testo argomentativi lo scopo e alcune caratteristiche del linguaggio. Discriminare in un testo informativo le informazioni principali da quelle secondarie. e organizzarle in schemi e tabelle. Individuare le parole-chiave e utilizzarle per la sintesi. Conoscere le caratteristiche di un ipertesto e saperlo usare per ricavare informazioni. Conoscere il giornale: tipologia, caratteristiche strutturali, le parti dell‟articolo e la loro funzione. Individuare in un articolo di cronaca le informazioni che rispondono alle cinque domande. Leggere e distinguere fra i testi regolativi quelli che forniscono istruzioni da quelli che forniscono regole. Suscitare interesse e curiosità di testi di letteratura per i ragazzi. SCRIVERE Progettare un testo tramite l‟uso di schemi e/o tabelle. Produrre in forma corretta e articolata, testi narrativi di vario tipo. Sintetizzare testi letti utilizzando un lessico specifico. Correggere e migliorare, dal punto di vista ortografico, morfologico, sintattico e lessicale, il testo prodotto. Descrivere in modo soggettivo ed oggettivo persone, animali e ambienti. Saper parafrasare un testo poetico. Produrre liberamente semplici testi poetici. Scrivere un semplice testo argomentativo. Realizzare un semplice manifesto pubblicitario. Scrivere un articolo di cronaca, rispettandone le caratteristiche strutturali e di contenuto. RIFLETTERE SULLA LINGUA Conoscere alcuni cambiamenti della lingua nel tempo e nello spazio. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole. Riconoscere e comprendere la funzione di linguaggi settoriali. Riconoscere i significati delle parole in relazione a un contesto e utilizzare il dizionario. Riconoscere vocaboli entrati nel patrimonio lessicale della nostra lingua, provenienti da lingua straniere. Scrivere ortograficamente corretto e saper utilizzare la punteggiatura. Conoscere, individuare e classificare le parti variabili e invariabili del discorso. Conoscere modi, i tempi e le forme del verbo. Conoscere diversi tipi di frase: frasi semplici, complesse e nominali. Individuare nella frase semplice soggetto, predicato e i principali complementi. Conoscere e individuare il periodo e riconoscere in esso frasi principali, dipendenti e coordinate. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 118 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese. (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 119 Obiettivi di apprendimento Ricezione orale (ascolto) Comprendere istruzioni pronunciate chiaramente e lentamente. Ricezione scritta (lettura) Leggere e comprendere parole e brevi messaggi accompagnati da supporti visivi. Interazioni orale Interagire con un compagno per presentarsi e dare semplici istruzioni. Produzione scritta Copiare e scrivere parole. Comprendere parole e semplici frasi. Comprendere istruzioni. Ascoltare per identificare immagini. Ascoltare e comprendere semplici comandi. Interazione orale Saper salutare in modo formale ed informale. Sapersi presentare. Chiedere e dire il nome e cognome. Saper dire e chiedere l’età. Porre domande e rispondere sulle caratteristiche degli oggetti. Riprodurre con correttezza parole e frasi già note Riprodurre parole e frasi con la corretta intonazione. Saper memorizzare e riprodurre filastrocche e canzoncine. Copiare semplici parole e brevi frasi. Ascolto e comprensione Comprendere parole e semplici frasi. Comprendere istruzioni. Ascoltare per identificare immagini. Ascoltare e comprendere semplici comandi. Riprodurre parole e frasi con corretta intonazione. Saper memorizzare e riprodurre filastrocche e canzoncine. Copiare semplici parole e brevi frasi. Interazione orale Porre domande e rispondere su dati personali. Salutare in modo formale ed informale. Presentarsi. Dire e chiedere l’età. Porre domande e rispondere sulle caratteristiche degli oggetti-animalipersone Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 120 Obiettivi di apprendimento Comprendere semplici messaggi con lessico e strutture noti. Interagire nei dialoghi monitorati dall’insegnante. Descrivere e individuare luoghi (città, casa, scuola), persone e oggetti. Leggere e comprendere testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi, sia di vita quotidiana che sulla cultura e le tradizioni dei paesi anglosassoni. Produrre semplici frasi e messaggi. Scrivere sotto dettatura parole e semplici frasi. Porre e rispondere a semplici domande. Dare e chiedere informazioni personali. Esprimersi su argomenti di carattere quotidiano in modo adeguato. Riprodurre suoni e ritmi della L2. Individuare il significato globale di dialoghi o brani contestualizzati. Individuare il significato di frasi anche non contestualizzate. Comprendere filastrocche, rime e canzoni. Cogliere informazioni e dati in un breve testo. Comunicare attraverso semplici messaggi orali. Individuare le fondamentali strutture linguistiche. Saper utilizzare le strutture linguistiche presentate variando il lessico. Identificare luoghi. Trascrivere parole e semplici frasi. Completare e scrivere parole e semplici frasi. Riordinare le parole di una frase. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 121 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l‟importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l‟ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell‟umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell‟Italia dal paleolitico alla fine dell‟impero romano d‟Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 122 Obiettivi di apprendimento Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Uso dei documenti Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato. Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzioni dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole. Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni. Riconoscere gli indicatori temporali: la successione, la contemporaneità, la durata. Analizzare il tempo ciclico: il dì e la notte, le fasi del giorno. Conoscere il concetto di durata reale e/o psicologico. Conoscere i misuratori del tempo nella storia. Imparare a leggere l’orologio. Conoscere il concetto di tempo ciclico riferito ai giorni della settimana, ai mesi dell’anno, alle stagioni. Creare la linea del tempo in relazione alla storia personale. Costruire la storia personale attraverso le testimonianze e i documenti. Conoscere le trasformazioni attuate dal tempo. Individuare relazioni di causa – effetto e formulare ipotesi. Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato. Distinguere e confrontare vari tipi di fonte storica. Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico. Conoscere le varie fasi dell’evoluzione della vita sulla Terra e saperle collocare su grafici temporali. Conoscere gli elementi che hanno segnato il passaggio dalla Preistoria alla Storia. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 123 Obiettivi di apprendimento Conoscere e usare termini specifici del linguaggio disciplinare. Distinguere i diversi tipi di fonte storica. Collocare gli eventi sulla linea del tempo. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi con le caratteristiche geografiche di un territorio. Distinguere il periodo della Preistoria da quello della Storia,sapendo indicare che cosa determina il passaggio dall‟uno all‟altro. Comprendere il significato del concetto di civiltà. Collocare nello spazio le civiltà dei fiumi e individuare le caratteristiche dell‟ambiente fisico che le accomunano. Stabilire quali elementi caratterizzano e differenziano le civiltà dei fiumi: l‟organizzazione sociale, il governo, l‟espressione artistica e religiosa. Collocare nello spazio e nel tempo gli eventi e gli elementi significativi che caratterizzano la civiltà ebraica. Collocare nello spazio le civiltà dei mari e individuare le caratteristiche dell‟ambiente fisico che le accomuna. Individuare quali elementi caratterizzano e differenziano le civiltà dei mari. Conoscere e ordinare cronologicamente eventi significativi che caratterizzano la storia delle civiltà dei mari. ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. USO DEI DOCUMENTI Saper ricostruire usi, tradizioni, commerci, religione... di una civiltà. Saper confrontare nel tempo e nello spazio civiltà diverse. STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE Conoscere le civiltà italiche. Conoscere gli elementi fondamentali della civiltà etrusca, ricavandone le informazioni delle fonti pervenute fino ai nostri giorni. Conoscere le origini e le prime forme di governo della città di Roma. Capire come avvenne e a cosa portò la crisi della repubblica. Conoscere l‟origine e la diffusione della religione cristiana. Analizzare le cause che portarono alla crisi dell‟impero romano. PRODUZIONE Saper esporre in forma orale le conoscenze acquisite. Saper leggere e produrre tabelle, grafici in modo da riassumere le notizie studiate. Saper rapportare alcuni aspetti delle antiche civiltà con il presente. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 124 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall‟uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 125 Obiettivi di apprendimento Orientamento Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici. Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio. Linguaggio della geo-graficità Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. Paesaggio Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. Conoscere ed utilizzare correttamente gli indicatori topologici. Distinguere fra spazi aperti e chiusi, confini e regioni. Distinguere fra spazi pubblici e privati (i servizi, la biblioteca, la casa) Conoscere il corretto utilizzo dei servizi offerti dal territorio. Conoscere e analizzare gli spazi vissuti e individuarne la funzione. Riuscire a compiere percorsi nello spazio,utilizzando correttamente simboli e segnaletica. Conoscere la funzione delle coordinate geografiche e dei punti di riferimento. Leggere e utilizzare mappe e leggende. Distinguere fra elementi naturali e artificiali. Conoscere la funzione delle coordinate geografiche e dei punti di riferimento. Conoscere e individuare le caratteristiche dei vari tipi di paesaggio( la montagna, la collina, la pianura e il mare). Riconoscere che l’uomo modifica il paesaggio per soddisfare i propri bisogni. Riconoscere e distinguere gli elementi fisici da quelli antropici,mobili e fissi. Riconoscere i principali tipi di paesaggio e descriverli usando una terminologia appropriata. Conoscere ed attivare adeguati comportamenti a tutela degli spazi vissuti e dell’ambiente. Orientarsi e sapersi muovere nello spazio utilizzando opportuni punti di riferimento fissi. Comprendere il rapporto tra realtà geografica e rappresentazione cartografica. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 126 Obiettivi di apprendimento Conoscere e usare termini specifici del linguaggio disciplinare. Distinguere tra elementi naturali e antropici, tra osservazione diretta e indiretta. Riconoscere una carta geografica e interpretare i suoi simboli. Leggere carte fisiche, politiche e tematiche. Leggere e interpretare dati organizzati in tabelle e grafici. Distinguere i principali paesaggi geografici italiani e saperli localizzare sulla carta geografica. Riconoscere i principali aspetti morfologici dei paesaggi italiani, saperli localizzare e distinguere in base alle loro caratteristiche. Riconoscere i principali tipi di flora e fauna dei paesaggi italiani. Comprendere la relazione tra attività del settore primario e principali elementi geografici ( clima, idrografia, morfologia). Riconoscere i principali settori dell’industria italiana e la relativa produzione. Comprendere la relazione tra ambienti geografici e sviluppo del turismo. Conoscere le principali vie di comunicazione italiane. Da grafici e tabelle ricavare alcune informazioni relative alla popolazione italiana (densità, crescita e invecchiamento, ecc.). ORIENTAMENTO Saper leggere diversi tipi di carte (fisiche, politiche, tematiche). CARTE MENTALI Conoscere la posizione dell’Italia nel mondo e le caratteristiche fisiche e politiche dell’Europa. Conoscere le attività lavorative della popolazione italiana (settore primario, secondario e terziario). LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ Conoscere l’organizzazione politica del territorio italiano (province, regioni, stato). PAESAGGIO Conoscere i principali paesaggi italiani, europei e mondiali. REGIONE Conoscere le caratteristiche fisiche e politiche delle regioni. TERRITORIO E REGIONE Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici, interdipendenti e che l’intervento dell’uomo si può ripercuotere su tutti gli altri. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 127 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l‟opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall‟uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 128 Obiettivi di apprendimento Contare oggetti a voce in senso progressivo. Leggere e scrivere i numeri naturali Numeri Contare,leggere,scrivere e confrontare i numeri naturali entro il 100 Contare in senso progressivo e regressivo entro il 100 Effettuare raggruppamenti di oggetti e numeri in base 10 Registrare i numeri in base 10 Comporre e scomporre i numeri entro il 100 Scrivere i numeri comprendendo il valore posizionale delle cifre Eseguire addizioni e sottrazioni in riga e in colonna senza riporto e cambio Eseguire addizioni con il cambio Eseguire sottrazioni con il prestito Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando l’addizione e la sottrazione Eseguire la moltiplicazione mediante la somma di termini uguali Eseguire moltiplicazioni usando gli schieramenti Eseguire moltiplicazioni con una sola cifra al moltiplicatore Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la moltiplicazione Acquisire e memorizzare le tabelline Eseguire operazioni del tipo il doppio,il triplo,la metà Conoscere i numeri pari e i numeri dispari Realizzare concretamente raggruppamenti,divisioni e partizioni di quantità in parti uguali Rappresentare divisioni e partizioni mediante l’espressione operativa numerica Individuare la divisione come operazione inversa della moltiplicazione in situazioni sia di ripartizione sia di contenenza Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la divisione Spazio e figure Orientarsi nello spazio Eseguire e rappresentare percorsi Riconoscere le principali figure geometriche nell’ambiente Comprendere il concetto di simmetria Acquisire il concetto di linea Conoscere le linee rette,curve,spezzate,miste Distinguere i poligoni dai non poligoni Relazioni,misure,dati e previsioni Classificare numeri,figure,oggetti in base a una o più proprietà Individuare e descrivere relazioni fra elementi Compiere misurazioni con unità di misura non convenzionali Stimare lunghezze Compiere e rappresentare semplici rilevamenti statistici Usare espressioni probabilistiche Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 129 Obiettivi di apprendimento NUMERI Conoscere i numeri naturali fino a 9999,esprimendoli in cifre e in lettere. Confrontare e ordinare i numeri di maggiore, minore e uguale. Disporre correttamente i numeri sulla retta numerica. Conoscere il valore posizionale delle cifre. Conoscere le proprietà e la tecnica di calcolo delle quattro operazioni in colonna e della prova. Eseguire in riga moltiplicazioni e divisioni per 10,100,1000. Comprendere il testo di un problema rilevando,trascrivendo e utilizzando dati utili,richieste e procedure. Individuare e integrare i dati mancanti di un problema. Risolvere situazioni problematiche con l‟utilizzo delle quattro operazioni e con più soluzioni. SPAZIO E FIGURE Date le coordinate,individuare un punto e viceversa. Riconoscere gli angoli nella realtà e classificarli. Distinguere le figure geometriche piane e solide. MISURE Conoscere le unità di misura del Sistema Internazionale. Conoscere e utilizzare multipli e sottomultipli del metro. Conoscere il sistema monetario dell‟Euro. Raccogliere dati e interpretare un diagramma e/o una tabella Comprendere il concetto di frazione e calcolarne il valore. Capire che cosa sono i numeri decimali e come scriverli. Eseguire le quattro operazioni con i numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi. Procedere con ordine nella risoluzione dei problemi, individuando eventuali domande nascoste. Costruire ed elaborare diagrammi per risolvere problemi. SPAZIO E FIGURE Comprendere ed eseguire trasformazioni geometriche. Riconoscere i tipi di linee. Capire che cosa è un angolo e come misurarlo. Esplorare modelli di figure geometriche e saperli disegnare. Riconoscere le proprietà significative di alcune figure geometriche. Determinare in casi semplici perimetri e aree delle figure geometriche conosciute. RELAZIONI. MISURE, DATI E PREVISIONI Conoscere e utilizzare le unità del Sistema Internazionali. Conoscere i rapporti tra le misure ed eseguire equivalenze. Comprendere il linguaggio della compravendita e risolvere i relativi problemi. Classificare oggetti, misure e numeri, realizzando adeguate rappresentazioni. Utilizzare i connettivi logici. Analizzare e confrontare raccolte di date anche mediante gli indici: moda, mediana e media aritmetica. Visualizzare dati, utilizzando diversi tipi di diagrammi. 130 Piano dell'Offerta Formativa Qualificare e iniziare a quantificare situazioni incerte. Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Obiettivi di apprendimento NUMERI Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi). Leggere e scrivere,confrontare e ordinare numeri naturali e decimali consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. Confrontare e ordinare re frazioni più semplici e operare con esse. Eseguire le quattro operazioni,anche con numeri decimali,con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi. Consolidare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni. SPAZIO E FIGURE Esplorare modelli di figure geometriche, costruire e disegnare le principali figure geometriche esplorate. Riconoscere le proprietà significative di alcune figure geometriche. Determinare e confrontare perimetri ed aree delle figure geometriche conosciute. RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI Conoscere ed utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale. Conoscere i rapporti tra le misure ed eseguire equivalenze. Partendo dall‟analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo. Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni. Consolidare le capacità di raccolta e di rappresentazione dei dati. Quantificare, in semplici contesti, le probabilità. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 131 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l‟aiuto dell‟insegnante, dei compagni, in modo autonomo,osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l‟ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell‟ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 132 Obiettivi di apprendimento Sperimentare con oggetti e materiali Individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali. Osservare e sperimentare sul campo Osservare, descrivere confrontare, correlare elementi della realtà circostante. L‟uomo i viventi e l‟ambiente Esplorare attraverso le percezioni. Distinguere i vari stati della materia (liquido, solido, gassoso). Analizzare le fasi di trasformazione dell‟acqua. Ricostruire il ciclo dell‟acqua. Distinguere e classificare materiali. Conoscere e mettere in atto forme di rispetto ambientale. Esplorare il mondo vegetale attraverso le trasformazioni nel tempo. Conoscere le parti di una pianta (radici, fusto, foglie e fiori). Osservare e conoscere caratteristiche morfo – funzionali di animali. Attraverso interazioni e manipolazioni,individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni. Individuare il rapporto tra le caratteristiche peculiari degli organismi viventi. Riconoscere negli alimenti le diverse componenti nutrizionali. Assumere un atteggiamento di consapevolezza sulle proprie abitudini alimentari. Impiegare i sensi per conoscere la realtà Acquisire il metodo proprio dell‟indagine scientifica:osservare,porre domande, formulare ipotesi,verificare Conoscere e usare termini specifici del linguaggio disciplinare Conoscere i regni dei viventi e la loro classificazione Conoscere gli elementi naturali indispensabili alla vita degli esseri viventi Conoscere il mondo dei vegetali Conoscere il mondo degli animali Conoscere le regole e i comportamenti per preservare gli elementi più importanti del nostro pianeta OGGETTI MATERIALI E TRASFORMAZIONI Conoscere il Sistema Solare. Conoscere la struttura della Terra. Scoprire che cos‟è una forza. Conoscere la leva e le sue applicazioni. OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropici). Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all‟esplorazione dell‟ambiente naturale e urbano circostante. L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE Conoscere le strutture fondamentali dell‟uomo e il legame con le funzioni che esse svolgono. Conoscere la struttura dell‟occhio e dell‟orecchio. Conoscere l‟origine dei fenomeni uditivi e visivi. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 133 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 134 Obiettivi di apprendimento Osserva e distingue suoni e rumori dell‟ambiente circostante. Sa riprodurre suoni e rumori presenti nell‟ambiente usando la voce. Sa riprodurre suoni e rumori con strumenti di facile uso. Sa eseguire canti collegati alla gestualità, al ritmo e al movimento del corpo. Sa riprodurre suoni utilizzando parti del corpo. Cogliere e tradurre emozioni suscitate da musiche di vario genere utilizzando il linguaggio grafico, motorio e verbale. Individuare suoni e rumori a partire dal proprio corpo, negli ambienti naturali ed artificiali. Cantare individualmente e in coro con proprietà di ritmo ed intonazione. Classificare suoni in ordine a lontananza,durata,intensità,altezza differenze timbriche. Conoscere ed usare per scopi espressivi le sonorità di parti del corpo,di oggetti sonori e di strumenti didattici. Conoscere e utilizzare diversi timbri di voce sia nelle attività quotidiane,sia in campo musicale. Eseguire e memorizzare semplici canti. Eseguire brani musicali e canti collegati a rappresentazioni gestuali o mimiche Potenziare le capacità di ascolto. Essere consapevoli di sapersi esprimere con la voce. Conoscere il significato della musica in culture diverse dalla nostra. Riconoscere generi musicali diversi. Eseguire brani musicali e vocali, rispettando tempo e ritmo, intonazione e indicazioni di chi dirige. Inventare e produrre con gli strumenti nuove sequenze ritmiche. Esplorare le potenzialità sonore della voce. Eseguire giochi con la voce sperimentando timbri diversi. Riconoscere le potenzialità sonore dei materiali. Classificare gli strumenti musicali. Rinforzare lo spirito per la curiosità e la ricerca timbrica/sonora. Scoprire le leggi fondamentali della fisica del suono. Riprodurre con voce, piccoli strumenti, oggetti e parti del corpo, semplici partiture informali. Eseguire collettivamente ed individualmente brani vocali/strumentali, curando l‟intonazione e l‟interpretazione. Individuare e produrre varie combinazioni di intensità e velocità dei suoni. Riconoscere ed eseguire cellule ritmiche. Conoscere ed usare, in modo consapevole, i simboli musicali. Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate traducendoli in azione motoria. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione alle culture diverse di tempi e di luoghi. Migliorare la conoscenza e la comprensione di culture musicali diverse Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 135 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico - espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d‟arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell‟opera d‟arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 136 Obiettivi di apprendimento Percettivo visivi Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell‟ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestesiche. Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro. Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori e forme presenti nel linguaggio delle immagini. Produrre Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando materiali e tecniche adeguate. OB. PERCETTIVO-VISIVI Individuare i diversi punti di vista di una medesima cosa. Acquisire la nozione di profondità. Collocare gli oggetti nello spazio. Osservare e decodificare immagini. LEGGERE Leggere e decodificare immagini rappresentative della realtà circostante. Riconoscere la capacità comunicativa delle immagini. Osservare immagini, ordinarle in successione e narrare. Individuare nelle immagini linee, colori e forme che le compongono. PRODURRE Sperimentare l‟uso di strumenti grafici. Utilizzare in modo espressivo materiali diversi. Produrre immagini per esprimere vissuti, emozioni e sensazioni anche con l‟aiuto di supporto visivo o sonoro. Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi e con l‟ambiente che li circonda. Descrivere oralmente immagini e fotografie di tipo diverso. Utilizzare tecniche diverse per rappresentare le varie tipologie di codici. Osservare e descrivere le opere d‟arte cogliendone le emozioni che trasmettono. Conoscere e utilizzare il fumetto. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 137 Obiettivi di apprendimento Esplorare immagini e oggetti dell‟ambiente circostante , utilizzando i cinque sensi. Descrivere verbalmente immagini statiche e in movimento, esprimendo le proprie impressioni ed emozioni. Rappresentare il mondo della realtà e della fantasia , raggiungendo particolari effetti con tecniche diverse. Raccontare esperienze personali ed inventare dialoghi, adottando la tecnica del fumetto. Elaborare un progetto, scegliendo materiali e strumenti adatti a realizzarlo sia individualmente che collettivamente. Discriminare e usare colori primari, secondari, complementari, caldi, freddi, chiari, scuri. Osservare e descrivere in immagini: segni, linee, colori, forme, luci e ombre, elementi compositivi. Riconoscere nelle immagini i significati espressivi. Individuare nelle immagini elementi che coinvolgono emotivamente e che attirano attenzione e curiosità e darne una propria interpretazione. Comunicare e sapersi esprimere usando materiali, tecniche e strumenti vari. Produrre e rielaborare immagini, materiali d‟uso comune, elementi iconici e visivi. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 138 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d‟animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell‟uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell‟ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell‟uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all‟interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l‟importanza di rispettarle. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 139 Obiettivi di apprendimento Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro. Organizzare e gestire l‟orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d‟animo, emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento; assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli spazi di attività Il Corpo e le funzioni senso- percettive Riconoscere e denominare le varie parti del corpo e saperle rappresentare. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Padroneggiare gli schemi motori di base (correre, saltare, lanciare ecc..). Controllare e gestire il proprio corpo in situazioni statico – dinamiche. Sviluppare il senso del ritmo. Abbinare semplici movimenti ad un ritmo musicale. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativa – espressiva. Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e collettivamente stati d‟animo, idee e situazioni. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. Assumere un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo. Partecipare ad attività di gioco e rispettare le regole. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere. Utilizzare in modo corretto spazi e attrezzi disponibili. Percepire “sensazioni di benessere” legati ad attività ludico- motoria. Utilizzare efficacemente la motricità globale e fino-motoria a corpo libero e con l‟uso di attrezzi. Conoscere e rispettare le regole dei giochi organizzati. Realizzare attività sportive di gioco per favorire la conoscenza e l‟incontro con gli altri valorizzando la diversità Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 140 Obiettivi di apprendimento Consolidare gli schemi motori di base. Utilizzare gli schemi motori in situazione simultanea e combinata. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il corpo e con gli attrezzi. Elaborare semplici sequenze di movimento utilizzando strutture ritmiche o brani musicali. Utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione. Saper variare le azioni motorie adattandole a variabili spaziotemporali. Utilizzare creativamente il linguaggio del corpo anche attraverso forme di drammatizzazioni e semplici coreografie. Partecipare attivamente a giochi sportivi e non, rispettando le regole e gli altri, controllando la propria sfera emotiva. Assumere comportamenti corretti, rispettando criteri di sicurezza e di benessere. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 141 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno riconosce e identifica nell‟ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 142 Obiettivi di apprendimento Esplorare il mondo fatto dall‟uomo Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali e funzioni. Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati. Seguire istruzioni d‟uso e saperle fornire ai compagni. Utilizzare semplici materiali digitali per l‟apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione. Conoscere le parti di un computer, usi e funzioni. Conoscere e utilizzare Word- Paint-Internet Riconoscere,descrivere e catalogare materiali presenti in manufatti di uso comune. Saper realizzare modelli di manufatti d‟uso comune individuando i materiali più idonei. Scrivere semplici brani di testo utilizzando Word. Inserire elementi multimediali per arricchire il foglio di testo. Rilevare e descrivere la funzione e il funzionamento di macchine utilizzate nella vita quotidiana Distinguere le macchine dagli strumenti in base al tipo di energia al controllo che necessitano Approfondire ed estendere l‟impiego della videoscrittura e della videografica creare semplici pagine personali e/o della classe Conoscere sommariamente apparecchi e funzionamento delle telecomunicazioni maggiormente utilizzati, comprendendone i limiti e le potenzialità. Approfondire ed estendere l‟impiego della videoscrittura e della videografica. Utilizzare siti internet e messaggi di posta elettronica per ricevere ed inviare informazioni. Collegare testi e immagini per la costruzione di ipertesti. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 143 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L‟alunno riflette su Dio creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell‟esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‟analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l‟esperienza religiosa e distingue la semplicità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 144 Obiettivi di apprendimento Scoprire gli altri e il mondo come dono prezioso di Dio Scoprire la scuola come luogo d‟incontro delle diversità Comprendere l‟importanza dello stare insieme Conoscere l‟evento della nascita di Gesù Conoscere la missione di Gesù Comprendere attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell‟uomo. Scoprire attraverso concrete esperienze di relazione e confronto, gli strumenti per vivere un rapporto positivo con gli altri. Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana. Comprendere il ruolo di Maria nell‟attuazione della promessa di salvezza operata da Dio e come in Lei sono presenti gli atteggiamenti del dono e del servizio. Conoscere il significato dell‟Avvento e la storia della nascita di Gesù e cogliere i segni e i valori cristiani del Natale. Individuare gli elementi relativi all‟ambiente geografico e storico-culturale della Palestina e scoprire che Gesù nasce e cresce in una famiglia ebraica con diverse tradizioni culturali e religiose. Portare gli alunni ad una conoscenza più approfondita e personale degli amici di Gesù: gli Apostoli. Intuire che Dio è un Padre, per amore, va alla ricerca di chiunque si allontana da Lui. Scoprire che Gesù, con la sua vita, le sue parole, le sue opere, è venuto a perdonare e liberare dalla paura. Comprendere che ogni incontro con Gesù trasmette un insegnamento, trasforma la persona, guarisce spiritualmente e fisicamente. Scoprire i segni e i riti che accompagnano le festività pasquali nella Settimana Santa e come Gesù non è rimasto per sempre nella morte, ma Dio Padre lo ha risuscitato. Scoprire che Gesù ha inviato i suoi discepoli nel mondo per annunciare il Vangelo, e che la comunità dei credenti in Cristo nasce a Pentecoste. Scoprire che ogni cosa ed ogni elemento della natura ha una storia. Comprendere,attraverso i racconti biblici delle origini,che il mondo è opera di Dio affidato alla responsabilità dell‟uomo. Confrontare le religioni primitive e gli antichi miti delle origini con i racconti della creazione e con le teorie scientifiche circa l‟origine del mondo. Conoscere le caratteristiche del Tempo di Avvento,dell‟Annuncio e della nascita di Gesù nelle parole dei profeti e dei Vangeli. Scoprire che Gesù compie le promesse di Dio: con il suo insegnamento e le sue opere viene incontro alle attese di perdono e di pace,senza discriminazioni di razza,cultura e religione. Comprendere,attraverso le figure dei pastori e dei Magi,che Gesù è il Messia e scoprire nel Natale il senso di solidarietà e di pace. Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera,e, nel “Padre Nostro” la specificità della preghiera cristiana. Ricostruire, attraverso l‟Antico Testamento,le tappe e le figure fondamentali della storia del popolo ebraico dalle origini del male fino alla loro liberazione. Conoscere la struttura dell‟antica Gerusalemme,la sua importanza religiosa,storica e politica. Conoscere gli avvenimenti della Settimana Santa:dall‟ingresso a Gerusalemme alla Resurrezione;comprendere il concettosi Antica e Nuova Alleanza. Conoscere origini e contenuti della Pasqua cristiana,con riferimento alla cena ebraica e cristiana. Conoscere i racconti evangelici delle apparizioni di Gesù e della sua salita al cielo. Comprendere che la Chiesa è la comunità dei credenti in Cristo. Comprendere che i Vangeli sono nati dalla necessità di continuare a trasmettere il messaggio di Cristo. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 145 Obiettivi di apprendimento Scoprire che ogni cosa ed ogni elemento della natura ha una storia. Comprendere,attraverso i racconti biblici delle origini,che il mondo è opera di Dio affidato alla responsabilità dell‟uomo. Confrontare le religioni primitive e gli antichi miti delle origini con i racconti della creazione e con le teorie scientifiche circa l‟origine del mondo. Conoscere le caratteristiche del Tempo di Avvento,dell‟Annuncio e della nascita di Gesù nelle parole dei profeti e dei Vangeli. Scoprire che Gesù compie le promesse di Dio: con il suo insegnamento e le sue opere viene incontro alle attese di perdono e di pace,senza discriminazioni di razza,cultura e religione. Comprendere,attraverso le figure dei pastori e dei Magi,che Gesù è il Messia e scoprire nel Natale il senso di solidarietà e di pace. Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera,e, nel “Padre Nostro” la specificità della preghiera cristiana. Ricostruire, attraverso l‟Antico Testamento,le tappe e le figure fondamentali della storia del popolo ebraico dalle origini del male fino alla loro liberazione. Conoscere la struttura dell‟antica Gerusalemme,la sua importanza religiosa,storica e politica. Conoscere gli avvenimenti della Settimana Santa:dall‟ingresso a Gerusalemme alla Resurrezione;comprendere il concettosi Antica e Nuova Alleanza. Conoscere origini e contenuti della Pasqua cristiana,con riferimento alla cena ebraica e cristiana. Conoscere i racconti evangelici delle apparizioni di Gesù e della sua salita al cielo. Comprendere che la Chiesa è la comunità dei credenti in Cristo. Comprendere che i Vangeli sono nati dalla necessità di continuare a trasmettere il messaggio di Cristo. Riconoscere nella vita monastica un esempio dedito alla preghiera, allo studio e alla meditazione della Parola di Dio. Conoscere gli elementi principali di continuità tra Gesù Cristo e la Chiesa. Prendere coscienza di vivere in un mondo multimediale, riconoscendo le caratteristiche delle diverse religioni confrontandole con il cristianesimo. Riconoscere le “Beatitudini Evangeliche”: legge etica del cristianesimo. Conoscere le verità principali espresse nel “credo”, simbolo della fede cristiana cattolica. Identificare i principali motivi di separazione fra le Chiese Cristiane e l‟importanza del movimento ecumenico. Identificare le caratteristiche e le specificità dell‟impegno dei missionari che realizzano il mandato di Gesù. Rendersi conto che nella comunità ecclesiale c‟è una varietà di doni che si manifesta in diverse vocazioni e ministeri. Conoscere che l‟anno liturgico è l‟anno della chiesa. Conoscere la vita di alcuni santi e testimoni cristiani ed il loro impegno per realizzare l‟insegnamento evangelico. Confrontare le tradizioni natalizie delle diverse confessioni cristiane e di alcuni paesi del mondo. Comprendere il significato dei principali momenti della passione, morte e resurrezione di Gesù. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 146 Obiettivi di apprendimento SCUOLA SECONDARIA I GRADO Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" Traguardi per lo sviluppo delle competenze 147 Finalità educative e didattiche triennali comuni a tutte le discipline • Sviluppare le capacità di autocontrollo e del senso di responsabilità • Educare al rispetto delle individualità e delle personalità di tutti i compagni di classe, soprattutto di coloro che presentano difficoltà e diversità rispetto agli altri. • Creare un proficuo rapporto scuola-famiglia. • Promuovere negli alunni la fiducia nelle istituzioni e in particolare verso la scuola. • Rispettare le regole di comportamento. • Saper lavorare con gli altri, superando l‟egocentrismo. • Saper organizzare il proprio lavoro evitando inutili perdite di tempo. • Curare il materiale scolastico e l‟igiene personale. • Saper ascoltare e rispettare i compagni e gli insegnanti. • Conseguire un ordine razionale nel lavoro. • Sviluppare le capacità di attenzione e lo spirito di osservazione. • Saper leggere in modo corretto ed espressivo, comprendendo il testo. • Essere in grado di ascoltare con attenzione. • Saper esporre con chiarezza ed organicità i contenuti sia oralmente che attraverso gli scritti. • Comprendere e seguire in modo corretto e completo le istruzioni scritte e orali. • Acquisire ed ampliare il lessico specifico di ogni disciplina. • Sviluppare la riflessione e la consapevolezza del funzionamento del sistema della lingua e dei processi comunicativi. • Incrementare l‟apprendimento delle lingue straniere comunitarie • ( inglese e francese). •Favorire la presa di coscienza del passato, interpretare il presente e progettare il futuro attraverso una conoscenza essenziale degli avvenimenti politicoistituzionali, socio-economici e culturali. •Imparare a conoscere ed interpretare la dinamica uomo-ambiente. •Acquisire abilità specifiche di calcolo. •Acquisire un bagaglio di conoscenze per un uso più attivo del computer e di alcuni software applicativi. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 148 •Imparare a conoscere i meccanismi di funzionamento della natura. •Avviare l‟ alunno alla comprensione della realtà tecnologica e all‟intervento tecnico. •Promuovere e sviluppare le potenzialità estetiche attraverso esperienze sia di carattere espressivo - creativo, sia di carattere fruitivo- critico. •Promuovere la partecipazione attiva all‟esperienza della musica nel suo duplice aspetto di espressione-comunicazione (momento del “fare musica”) e di ricezione (momento dell‟ “ascoltare”). •Promuovere un‟equilibrata maturazione psico-fisica, intellettuale e morale dell‟ allievo e un suo migliore inserimento sociale anche mediante un armonico sviluppo corporeo. •Prendere coscienza del posto che occupa il cristianesimo nella nostra civiltà e conoscere alcune realtà culturali caratterizzate da religioni non cristiane. Metodologia, recupero, attività integrativa, verifica e valutazione Per favorire la formazione dell‟uomo e del cittadino in tutte le direzioni (etica, culturale, sociale, morale, fisica, ecc.) e per contribuire ad una scelta dell‟attività futura il più adeguata possibile, si farà uso di una metodologia di tipo sistematico induttivo - deduttivo , che favorisca lo sviluppo delle capacità di astrazione e di sintesi e, per quel che riguarda la metodologia della comunicazione, si utilizzeranno i suoi molteplici linguaggi: verbale, iconico, fisico, mimico-espressivo, ecc). Per quanto riguarda le prime classi, tenuto conto del grado di preparazione culturale elementare, spesso assai confuso e carente, quale è emerso dall‟analisi della situazione socio ambientale, i docenti si preoccuperanno di inserire il loro insegnamento sul solco già tracciato dalla scuola primaria, usando all‟uopo dolcezza, affettuosità, ma anche fermezza. Per le altre classi il primo periodo dell‟anno sarà volto ad un lavoro di ripasso e di recupero di tutte le nozioni basilari apprese nell‟anno o negli anni precedenti. I casi di alunni che presentino maggiori carenze culturali, particolare situazione fisico- psichica, difficile situazione familiare o socio ambientale, dopo un primo esame, saranno tenuti in particolare considerazione dai Consigli di Classe e, in caso di necessità, sottoposti al vaglio di personale specializzato, per cercare di rimuovere gli ostacoli che impediscono la crescita e la formazione umana di tali alunni. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 149 Fermo restando, poi , che l‟insegnamento sarà quanto più possibile individualizzato e personalizzato, i docenti sproneranno sempre i più pigri e neghittosi, freneranno i più esuberanti, incoraggeranno i timidi daranno ad ognuno quello di cui ha effettivamente bisogno per la sua formazione, in relazione alle sue possibilità ed ai suoi problemi extrascolastici. Per non annoiare e per non disperdere energie, ciascun docente cercherà di essere semplice e chiaro nelle spiegazioni e stimolerà l‟interesse degli alunni soprattutto attraverso la scelta dei contenuti che si prestino all‟analisi ed al dibattito. Per quanto possibile , si muoverà da fatti reali e concreti, più vicini alla vita del discente, perché, muovendo da più sicure aree cognitive, è più agevole convergere poi nei concetti astratti e teorici. L‟operatività sarà sempre alla base dell‟insegnamento, sia con lavori singoli che di gruppo, per concretizzare quanto viene impartito su basi logiche e funzionali. Gli argomenti per ciascuna disciplina saranno trattati secondo lo spirito dei programmi ministeriali e svolti secondo il principio dell‟interdisciplinarietà. Si riscontra spesso, nonostante gli sforzi operati all‟interno dei Consigli di Classe e nonostante alcuni risultati positivi, una certa frammentarietà dell‟azione educativo - pedagogica. E‟ chiaro che si vuole aiutare gli alunni a crescere, oltre che a livello di conoscenza dei contenuti culturali, soprattutto a livello di atteggiamenti, di capacità critiche, di assunzioni d‟impegni, di stile di vita, occorrerà una sempre più armonica convergenza sugli obiettivi ed una sempre più convinta azione al lavoro d‟insieme; occorrerà dare più contenuto reale ai collegamenti interdisciplinari. Il modo migliore per l‟attuazione di tali collegamenti appare sempre quello della scelta comune , da parte del Consiglio di Classe, dei contenuti culturali comuni, con la ricerca di materiali e sussidi didattici atti a sviluppare questi contenuti. In vista del colloquio finale a conclusione della scuola dell‟obbligo, la scelta dei contenuti culturali sarà conforme agli interessi, alle esigenze ed ai periodi storici studiati dalle singole classi e sarà stabilita in seno ad ogni Consiglio di Classe. Non è tanto la quantità dei contenuti che deve interessare, quanto piuttosto gli obiettivi educativi e didattici che attraverso essi si vuol raggiungere. Saranno particolarmente curati i problemi del nostro tempo e saranno in particolare focalizzati i problemi della mafia, dell‟educazione sanitaria e dell‟ambiente. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 150 Per quanto riguarda gli strumenti metodologici da utilizzare, essi saranno i più vari e personali, nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti. Tuttavia i Consigli di Classe terranno conto del rispetto della continuità educativo metodologica tra la scuola elementare e quella media, specie nelle prime classi e adotteranno la metodologia della “ comunicazione “ nella molteplicità delle sue forme: forma iconica (disegno,pittura, immagini, audiovisivi, film, ecc.,); forma verbale (conversazione, relazione, lezione, esposizione, discussioni, dialoghi, letture, audizioni,ecc,.); forma grafica (relazioni scritte, cronache, diari, testi liberi, composizioni, rielaborazioni interpretazioni, ecc.) e la metodologia della ricerca individuale, volta a favorire il momento della riflessione personale e la metodologia della ricerca di gruppo. La tradizionale interrogazione sarà intesa come un amichevole colloquio che dovrà mettere a suo agio l‟alunno, meglio dal posto, in modo da non dare l‟impressione di volerlo sottoporre ad un vero e proprio interrogatorio e dovrà permettere al docente di verificare il ritmo di apprendimento individuale e le conoscenze acquisite. La verifica e la valutazione emergeranno dalle esercitazioni scritte, dalle conversazioni, dai lavori singoli e di gruppo, dai comportamenti degli alunni, dalle loro possibilità di apprendimento, impegno e volontà. I lavori di verifica grafico- pratica e gli elaborati scritti delle varie discipline saranno tanti quanti le necessità imporranno. Mensilmente il Consiglio di Classe procederà alla verifica della metodologia, del lavoro svolto, degli obiettivi didattici raggiunti e delle successive tappe verso le mete educative programmate. Alla base di tali verifiche vi sarà ovviamente l‟esame dell‟andamento didattico - disciplinare della classe nel suo insieme e di ogni singolo alunno. La valutazione avrà come principale elemento il raggiungimento degli obiettivi didattico-educativi che preliminarmente saranno definiti disciplina per disciplina. Ha il preciso scopo di rispecchiare il grado di maturazione raggiunto da ciascun discente e, più che delle cognizioni acquisite, terrà conto della crescita umana dell‟alunno in relazione alla sua particolare situazione socioambientale ed alla situazione culturale di partenza. La programmazione didattica è allegata al presente POF Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 151 PROGRAMMAZIONE SCUOLA MEDIA La Programmazione si articolerà nelle seguenti fasi di sviluppo: •Analisi del contesto socio-culturale situazione di partenza degli alunni; •Definizione degli obiettivi generali e specifici di ogni disciplina; •Metodologia,recupero,attività integrative,verifica e valutazione; •Rapporti scuola-famiglia. Dall‟analisi del contesto sociale e della situazione culturale di partenza degli alunni appaiono evidenti alcune problematiche tra cui: •scarso livello di alfabetizzazione; •mancanza di metodo di studio e di allenamento al ragionamento; •incapacità di utilizzazione valida degli strumenti didattici cominciando dai libri di testo; •difficoltà di espressione orale e scritta. Obiettivi generali per classi parallele Classe 1° -Avvio all‟autocontrollo ed acquisizione di un comportamento civilmente e socialmente responsabile; -rispetto delle cose altrui; -sviluppo dello spirito di osservazione e descrizione del mondo circostante; -capacità di comprendere ed esprimere realtà concrete; -comprensione del messaggio verbale e scritto; -avvio al superamento dell‟egocentrismo. Classe 2° -Comprensione del senso del dovere; -solidarietà con i compagni; -autocontrollo; -comprensione e rispetto per le idee altrui; -avvio al conseguimento di un ordine mentale con relativa acquisizione ed organizzazione di un metodo di lavoro personale produttivo; -sviluppo ulteriore delle capacità logiche ed espressive. Classe 3° -Maturazione dei rapporti sociali ed affettivi; -sensibilizzazione di fronte ai problemi del mondo; -sapere accettare le idee altrui e confrontarle con le proprie; -passaggio dal metodo induttivo a quello deduttivo; -capacità di comprendere e di utilizzare i diversi linguaggi (letterario,sportivo,giornalistico, politico,tecnico,artistico,musicale); -sviluppo delle capacità di ragionamento, intuizione,astrazione. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 152 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell‟elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l‟intenzione dell‟emittente. Espone oralmente all‟insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l‟utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un‟interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l‟accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all‟organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 153 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° -Promozione della capacità di ascolto e di lettura ; -arricchimento del lessico; -miglioramento delle capacità espressive orale; -miglioramento delle capacità espressive scritte; -avvio ad un corretto uso della grammatica. -Sviluppare le capacità espressive scritte e orali per raggiungere un più ricco e articolato possesso della lingua; -esprimersi con maggiore proprietà di linguaggio; -prendere coscienza dell‟evoluzione e della trasformazione della lingua dalle sue origini ai nostri giorni,attraverso la lettura di pagine significative della nostra letteratura; -saper cogliere il significato dei messaggi scritti,orali,visivi,uditivi. -Acquisire una sempre maggiore padronanza della lingua e delle sue funzioni; -acquisire una più sicura conoscenza del mondo e di sé; -capacità di stabilire rapporti interpersonali e sociali a livello sempre più elevato; -capacità di fare buon uso delle regole di grammatica; -prendere coscienza del patrimonio culturale cui si è pervenuti alla fine della scuola dell‟obbligo. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 154 Traguardi per lo sviluppo delle competenze per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d‟Europa) L‟alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. Obiettivi formativi generali della lingua Inglese. •Consapevolezza dell‟importanza della conoscenza di lingue straniere nella società moderna, •Ampliare gli orizzonti culturali,sociali ed umani, •Educare alla socializzazione ed al rispetto delle “minoranze” linguistiche culturali quali reali presenze nella nostra società, •Sviluppare la capacità di riflessione critica su comunità linguistiche diverse come consequenziali espressioni di fatti ed avvenimenti storici e culturali. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 155 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° -Educazione all‟ascolto; -Apprendimento di pronunzia,intonazione e ritmo; -Presa di coscienza della lingua scritta; -Memorizzazione del materiale linguistico appreso nella comunicazione fino a utilizzarlo autonomamente per scopi diversi; -Produzione della lingua scritta; -Osservazione di aspetti della vita quotidiana inglese a confronto con le proprie attitudini. Consolidamento delle quattro abilità di base:ascoltare,parlare, leggere, scrivere: -Ampliamento del lessico; -Avvio alla conoscenza ed al confronto della cultura di Paesi stranieri; -Preparazione alla libera composizione; -Capacità di riconoscere le tipologie testuali e di coglierne il senso globale e specifico. -Raggiungere un livello di competenza linguistica per potersi esprimere in modo chiaro e corretto sia oralmente (attraverso lo sviluppo della conversazione) sia per iscritto (attraverso la redazione di lettere e di relazioni); -Conoscere le strutture della lingua. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 156 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria( I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d‟Europa) L‟alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‟insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico - comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. Obiettivi formativi Classi prime, seconde e terze ampliare gli orizzonti culturali degli alunni potenziare le loro facoltà logico-cognitive migliorare la consapevolezza della propria identità e della diversità altrui, per arrivare alla convivenza interculturale ed interetnica Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 157 Obiettivi di apprendimento Biennio Comprensione orale Comprendere semplici istruzioni, espressioni e frasi d‟uso quotidiano. Produzione e interazione orale Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Comprensione scritta Comprendere brevi testi scritti su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità Produzione scritta Produrre semplici e brevi messaggi/testi su argomenti noti Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Osservare le parole nei contesti d‟uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative Classi terze Comprensione orale: Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Produzione e interazione orale Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Comprensione scritta: Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Produzione scritta Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio.. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Osservare le parole nei contesti d‟uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 158 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l‟uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell‟umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 159 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° Percepire la dimensione temporale ( presente,passato, futuro); -comprendere l‟importanza delle scoperte e delle invenzioni; -acquisire un comportamento civilmente e socialmente responsabile in seno alla vita comunitaria nella famiglia,nella scuola e nell‟ambiente dove si vive. Seguire un criterio descrittivo - espositivo storicamente valido ( dove, quando, perché); -sapere utilizzare testimonianze varie ( documenti,oggetti,tradizioni) per meglio comprendere una determinata situazione storica; -acquisire un comportamento civilmente e socialmente responsabile nella vita comunitaria di gruppi sempre più vasti (associazioni,partiti, sindacati, quartieri,Comune) Comprendere l‟interdipendenza dei fattori economicoproduttivi con quelli socio-politici; -avere rispetto della legge e consapevolezza dei propri diritti e doveri; -conoscere la Costituzione italiana con particolare riguardo agli articoli fondamentali ed ai suoi principi ispiratori ; -educare alla fratellanza, alla giustizia e alla pace tra gli uomini. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 160 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d‟epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell‟uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 161 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° •Acquisire il senso dello spazio • Osservare e conoscere l‟ambiente fisico e umano, a partire da quello locale più prossimo, sino a comprendere lo studio delle varie regioni d‟Italia, • Conoscere i fenomeni geografici della nostra regione e dell‟Italia, • Saper leggere una carta geografica. Rispettare l‟equilibrio e l‟ordine dell‟ambiente naturale ed umano, -Conoscere la realtà socio-politico-economica dei paesi europei e del bacino del Mediterraneo. -Conoscere il volto fisico-politico del nostro pianeta attraverso lo studio dei più significativi Paesi extraeuropei, -Raffrontare la realtà del nostro Paese con quella di Paesi di altri continenti, -Sviluppare le capacità di esprimersi in un linguaggio specifico scientifico-geografico. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 162 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 163 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° Sviluppare le capacità intuitive e di osservazione; -Conoscere il calcolo matematico e la misurazione ; -Apprendere la geometria come conoscenza della realtà ad una dimensione. -Sviluppare le capacità logico-astrattive- deduttive; -Utilizzare il calcolo per risolvere problemi concreti; -Apprendere la geometria come conoscenza della realtà a due dimensioni; -Conoscere le fondamentali strutture e leggi della natura. -Avere padronanza del calcolo o dei relativi concetti per risolvere problemi concreti; -Apprendere la geometria come conoscenza della realtà a tre dimensioni; -Essere consapevoli della interazione tra sapere matematico-scientifico e società umana; -Conoscere sufficientemente i problemi sanitari della persona e sociali. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 164 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all‟aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell‟ineguaglianza dell‟accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell‟uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all‟uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 165 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° Fisica e chimica - Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell‟acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un ircuito pila-interruttorelampadina. - Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l‟inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Astronomia e Scienze della Terra - Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l‟osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando simulazioni al computer. - Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. - Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. -Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Biologia - Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. - Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell‟ambiente fisico, la successione e l‟evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie. -Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l‟alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). - Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. - Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. - Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. - Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 166 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l‟esecuzione e l‟interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all‟analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l‟improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 167 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. – Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. – Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. – Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d‟arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. – Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. – Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l‟orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. – Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 168 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un‟ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l‟integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell‟arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 169 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Sperimentazione tecnica e studio del colore; -Avvio alla composizione; -Osservazione della realtà -L‟ambiente nei suoi molteplici aspetti ; -Avvio alla comprensione dell‟opera d‟arte. Classe 2° Cenni di prospettiva intuitiva; -Il chiaroscuro; -Lo spazio; -Il volume; -Storia dell‟arte. Classe 3° Disegno estemporaneo; -La figura umana; -Lettura dell‟opera d‟arte attraverso un linguaggio appropriato. -Storia dell‟arte. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 170 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo - relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 171 Obiettivi di apprendimento Relativamente al programma di Scienze Motorie è da precisare che è unico per il triennio e comune ad entrambi i sessi, tendendo al potenziamento fisiologico attraverso il miglioramento della funzione cardio-respiratoria, il rafforzamento della potenza muscolare, la velocità. Tendendo, inoltre, ad educare gli allievi ad esprimere attraverso i movimenti il proprio mondo interiore e ad avviarli alla pratica sportiva. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 172 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno riconosce nell‟ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall‟analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 173 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° Vedere, osservare e sperimentare – Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull‟ambiente scolastico o sulla propria abitazione. – Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative. – Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. – Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. Prevedere, immaginare e progettare – Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell‟ambiente scolastico. – Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Intervenire, trasformare e produrre – Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. – Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia – Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. – Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell‟arredo scolastico o casalingo. – Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 174 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‟alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l‟intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un‟identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza , della vita e dell‟insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede(simboli,preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le indicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili, inizia a confrontarsi con la complessità dell‟esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri,con il mondo che lo circonda. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 175 Obiettivi di apprendimento Classe 1° Classe 2° Classe 3° Educazione alla coscienza religiosa in relazione allo sviluppo psicologico,culturale e spirituale dell‟alunno e al suo contesto storico ed ambientale. -Acquisizione dei valori umani e sociali insiti nell‟esperienza di vita comunitaria; -acquisizione di una coscienza personale responsabile attraverso il superamento di ogni forma di intolleranza; -capacità di collaborare ed impegnarsi nelle attività di gruppo. -Educare alla fratellanza, alla giustizia ed alla pace tra gli uomini; -educare alla coerenza morale in vista di una personale maturazione in rapporto alla realtà sociale. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 176 P.E.I (Piano educativo individualizzato per gli alunni diversamente abili) INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La scuola si pone l‟obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni che si trovano in situazione di disagio: - nella relazione, - nella comunicazione, - nella socializzazione, - nell‟apprendimento. Per garantire ad ogni alunno in difficoltà un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, la scuola predispone un “Piano Educativo Individualizzato” chiamato PEI. Nel PEI vengono affrontati i seguenti punti: 1. conoscenza degli alunni sotto il profilo psicologico, socio- relazionale e cognitivo, attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni. 2. individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici. 3. stesura di un piano educativo • individualizzato, cioè calibrato sulle potenzialità del singolo, • integrato con la programmazione della classe. 4. verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante un‟attenta registrazione dei progressi degli alunni. Per ciascun alunno in situazione di disagio, il lavoro a livello individuale è previsto nel piano educativo individualizzato, invece, le attività di integrazione coinvolgono tutta la scuola, la classe ed i gruppi in cui sono inseriti tali alunni. Per affrontare il problema dell‟integrazione la scuola attua un modello organizzativo - didattico flessibile caratterizzato dalle seguenti modalità di lavoro: 1. organizzazione di laboratori, a piccoli gruppi o apertura delle classi per: • dare stimoli più adeguati, • favorire l‟uso di più linguaggi, • potenziare le abilità cognitive, • prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici. 2. utilizzo graduale e progressivo di metodologie e tecniche per : • facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali, • accrescere l‟efficacia del processo insegnamento- apprendimento, • rompere l‟isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 177 3. avvio di progetti, oppure partecipazione a tutti quelli che, a livello di plesso, di classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in difficoltà ed i loro compagni per: • sviluppare le capacità di relazionarsi con gli altri, • favorire l‟autonomia personale, • promuovere la creatività. 4. continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per: • favorire l‟inserimento nel nuovo ambiente, • favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni, • mantenere la propria autostima. • consentire ai nuovi docenti l‟impostazione e l‟avvio di un piano educativo individualizzato. A tale scopo sono previste: • forme di consultazione fra insegnanti del ciclo inferiore e del ciclo superiore, • incontri fra genitori e le componenti dei servizi sociali, medici scolastici e psicopedagogici, • progetti con distaccamento o ore aggiuntive di servizio da parte dei docenti che hanno seguito gli alunni in difficoltà. Risorse Nei suoi interventi a favore degli alunni diversamente abili la scuola si avvale: 1. personale in organico con titolo di specializzazione 2. assistenti fornite dagli EE.LL. 3. servizio psicopedagogico fornito dall‟Ente Locale 4. gruppo di lavoro ristretto composto da: • insegnanti di team • insegnanti di sostegno Il gruppo ha il compito di: • programmare e verificare il PEI • incontrare ogni due mesi i genitori dei bambini • incontrare gli specialisti all‟inizio dell‟anno e in caso di necessità 5. gruppo di lavoro sull‟handicap” o GLH, composto da rappresentanze di: • Dirigente Scolastico, • insegnanti, • operatori dei servizi, • genitori degli alunni in difficoltà Esso ha il compito di collaborare alle iniziative educative e d'integrazione, a livello di Istituto. Per una conoscenza dettagliata si rimanda alle programmazioni individualizzate. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 178 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 179 Premessa La valutazione è un momento importante e dedicato al processo educativo, che investe il contesto scolastico e familiare. Essa si basa sulla sistematica osservazione dei processi di apprendimento (risultati attesi e prodotti), e delle capacità e competenze che l‟alunno ha maturato nel corso degli studi . La normativa di riferimento Il D.L.vo 59/2004 (ultimo documento in materia di valutazione) prevede all‟art. 8 che la valutazione nella Scuola Primaria debba essere: •periodica e annuale; •degli apprendimenti e dei comportamenti degli alunni, con la certificazione delle competenze da essi acquisite; •affidata ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste con non ammissione alla classe successiva solo con decisione assunta all‟unanimità; •la valutazione periodica ed annuale è affidata ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche previste dai Piani di lavoro; •sono da prevedersi interventi di recupero e sviluppo degli apprendimenti sulla base della valutazione periodica; •la valutazione è biennale ai fini del passaggio al terzo anno (con valutazione degli Obiettivi Formativi e del comportamento); al termine del terzo anno è previsto il primo esame di Stato. L‟art. 11 prevede che la valutazione Nella Scuola Secondaria di 1° grado l’art.11 prevede che : per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale. Pertanto, essendo il monte annuale curriculare e obbligatorio di riferimento di n. 990 ore, come definito preliminarmente dal Collegio dei docenti, non si può superare il numero di 248 ore di assenza. Si afferma, altresì, che il Collegio dei docenti può concedere delle deroghe per giustificati motivi (gravi motivi di salute, ricovero ospedaliero, gravi motivi di famiglia, motivi di culto) che non pregiudichino la valutazione degli alunni stessi. Pertanto, il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 180 Aspetti strutturali della valutazione Possiamo considerare quattro fasi: 1. Fase iniziale (diagnostica) nella quale si considerano tutti gli aspetti organizzativi e strutturali esistenti (contesto, risorse, dati statistici, progetti, ecc.) che permettono sviluppi e potenziamenti; 2. Fase “intermedia” periodica, che è di sviluppo, regolazione, controllo dei processi attivati (formativa); 3. Fase “finale” di registrazione degli effetti e dei risultati ottenuti (sommativa); 4. Fase riflessiva con assunzione di consapevolezza nella quale i genitori e i ragazzi, da una parte, e i docenti, dall‟altra, trovano le occasioni di miglioramento (feed-back). CRITERI VALUTATIVI Rilevazione della situazione iniziale della classe Attraverso le varie modalità dell‟osservazione sistematica e di prove (test, prove pratiche, ecc…) il docente rileva il livello nell‟ambito cognitivo e nell‟ambito socio-affettivo. L‟osservazione è funzionale all‟individuazione di obiettivi e strategie di intervento. Situazione della classe in merito agli obiettivi socio-affettivi La rilevazione riguarda: · attenzione, · impegno e partecipazione, · senso di responsabilità e motivazione allo studio, · socializzazione. Situazione della classe in merito agli obiettivi cognitivi La rilevazione riguarda: · conoscenze acquisite, · comprensione, · capacità di espressione anche attraverso linguaggi non verbali. Ammissione alla classe successiva ed esame di stato (solo per la Secondaria di I Grado) Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all‟esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. L‟esito dell‟esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall‟alunno. Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 181 Valutazione degli alunni con disabilità (ai sensi del Regolamento sulla valutazione 28/05/2009) Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (P.E.I.). Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Valutazione degli alunni con DSA Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni. Viene redatto a tal fine un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 182 Il docente durante l‟anno scolastico rileverà i livelli delle conoscenze e abilità acquisite nell’ambito disciplinare attraverso verifiche, che hanno lo scopo di accertare i risultati raggiunti dagli alunni e di controllare il percorso di apprendimento per rendere consapevoli gli alunni e le loro famiglie. Si tenderà ad utilizzare tutti gli strumenti di verifica: prove non strutturate: dialogo, discussione di gruppo, produzioni personali, interventi alla lavagna prove semi-strutturate: questionari a risposta aperta, compilazione di tabelle, creazione e lettura di mappe prove strutturate: questionari a risposta multipla, a completamento, a correzione d‟errore, di corrispondenza a risposta vero/falso. Per gli alunni che hanno gravi lacune e ritmi di apprendimento particolarmente lenti, si interverrà, ove possibile, con verifiche differenziate e/o progressive. Le verifiche hanno carattere formativo nel corso del processo di apprendimento. Per la misurazione delle verifiche i docenti utilizzeranno i criteri allegati al presente POF (da pag.118 a pag.126) Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 183 Documenti di valutazione didattica Mentre nella Scuola dell‟Infanzia viene consegnato alle famiglie un unico documento di valutazione alla fine di ogni anno scolastico, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado la scheda di valutazione viene distribuita sia alla fine del primo quadrimestre sia alla fine dell‟anno scolastico. Alla fine della Scuola Secondaria di I grado, i Consigli di Classe decidono l‟ammissione o la non ammissione degli alunni all‟esame di stato. Dopo il superamento dell‟esame, viene compilato un documento che attesta il livello di competenza raggiunto nei singoli ambiti disciplinari, tenuto conto del percorso scolastico e degli esiti delle prove d‟esame. Tale documento, in attuazione del principio di autonomia scolastica, viene redatto dagli insegnanti della Scuola Secondaria di I grado dell‟Istituto ed approvato dal Collegio Docenti. Rilevazione nazionale del sistema d’istruzione Il Servizio Nazionale di Valutazione, attraverso l‟INVALSI ( Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell‟Istruzione), effettua annualmente una rilevazione degli apprendimenti praticata su alcune classi del primo ciclo d‟istruzione. L‟ INVALSI, nella scuola dell‟autonomia, si pone l‟obiettivo di promuovere una cultura della valutazione e dell‟autovalutazione. In questa prospettiva si propone di monitorare le unità scolastiche per sviluppare un‟istruzione di qualità e migliorare l‟efficacia e l‟efficienza sia del sistema sia della didattica, in conformità con gli obiettivi fissati dall‟Unione Europea in materia di istruzione e formazione ( Lisbona 2000). Docente referente Prof.ssa Gambino Giusy Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 184 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Scuola Primaria La valutazione del comportamento degli alunni è articolata secondo indicatori, riconducibili agli obiettivi generali contenuti nel POF dell‟Istituto ed è espressa con un giudizio nella scuola primaria. Indicatori : Rispetto delle regole comportamentali - Relazione con gli altri - Senso del dovere Giudizio Descrittori ottimo L‟alunno mantiene un comportamento rispettoso nei confronti delle persone, delle cose e dell‟ambiente; è collaborativo, propositivo e responsabile distinto buono discreto sufficiente L‟alunno mantiene un comportamento rispettoso nei confronti delle persone, delle cose e dell‟ambiente; riconosce il ruolo educativo dell‟adulto e rispetta le regole della vita scolastica. L‟alunno talvolta dimostra mancanza di rispetto nei confronti delle persone , delle cose e dell‟ambiente; talvolta non riconosce il ruolo educativo dell‟adulto; talvolta non rispetta le regole della vita scolastica. L‟alunno dimostra mancanza di rispetto nei confronti delle persone, delle cose e dell‟ambiente; non riconosce il ruolo educativo dell‟adulto; non rispetta le regole della vita scolastica. L‟alunno dimostra mancanza di rispetto nei confronti delle persone, delle cose e dell‟ambiente; non riconosce il ruolo educativo dell‟adulto; crea situazioni di disturbo; crea situazioni di pericolo per sé e per gli altri. Ogni docente (in un‟apposita sezione del proprio registro) annoterà i comportamenti di ogni alunno . I dati raccolti, confrontati con quelli degli altri docenti del consiglio, contribuiranno a determinare la valutazione finale. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 185 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Scuola secondaria di primo grado ll D.L. 137/2008, convertito in L.169/2008 prevede che nella Scuola secondaria di primo grado la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” Voto 10 9 8 7 6 5 Indicatori Lo studente dimostra un comportamento partecipe e costruttivo all‟interno della classe, non limitato ad una sola correttezza formale Un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano a vita dell‟istituto Consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell‟impegno. Lo studente dimostra Un comportamento sempre corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell‟istituto Consapevolezza del proprio dovere e continuità nell‟impegno. Lo studente dimostra un comportamento rispettoso delle regole dell‟istituto e corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola. Un impegno costante e una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere (es. distrazioni che comportano richiami durante le lezioni) Lo studente dimostra Un comportamento rispettoso delle regole dell‟Istituto e quasi sempre corretto nei rapporti con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola, anche se ci sono stati richiami durante le lezioni ed episodi segnalati con note sul registro. Impegno superficiale e poca consapevolezza del proprio dovere. Lo studente dimostra Un comportamento accettabile nei confronti delle regole dell‟istituto, dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola, anche se sono state registrate note disciplinari annotate sul registro e riferite ai genitori e al Consiglio di Classe. Impegno non sempre adeguato alle capacità. Lo studente dimostra Comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell‟istituto, atteggiamenti ed azioni che denotano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola. Di tali comportamenti è stata informata la famiglia ed il consiglio di classe. Assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere. Ogni docente (in un‟apposita sezione del proprio registro) annoterà i comportamenti di ogni alunno nel corso dei quadrimestri. I dati raccolti, confrontati con quelli degli altri docenti del consiglio, contribuiranno a determinare la valutazione finale. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 186 Indicatori generali per la valutazione cognitiva 10 L‟alunno comprende e conosce in modo approfondito tutti i contenuti svolti; organizza conoscenze e competenze per gestire situazioni nuove e/o complesse; consegue tutti gli obiettivi stabiliti. 9 L‟alunno ha conseguito una piena conoscenza degli argomenti di studio che sa organizzare e collegare autonomamente e correttamente anche in contesti non noti 8 L‟alunno comprende in modo completo e abbastanza approfondito gli argomenti trattati, si esprime con linguaggio chiaro e preciso ed in qualche contesto riesce a trasferire e collegare quanto appreso. 7 L‟alunno ha competenze abbastanza precise sugli argomenti richiesti e le applica in modo autonomo in contesti noti. Consegue la maggior parte degli obiettivi stabiliti 6 5 4 L‟alunno comprende e conosce i contenuti essenziali e li sa applicare in prove strutturate (scuola secondaria) / in prove ripetitive e guidate (scuola primaria); consegue gli obiettivi minimi stabiliti. L‟alunno manifesta incertezze e/o difficoltà nella comprensione e lacune nella conoscenza dei contenuti essenziali; consegue parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti (scuola secondaria) / l‟alunno manifesta difficoltà nella comprensione e lacune nella conoscenza dei contenuti essenziali; consegue parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti (scuola primaria). L‟alunno denuncia lacune gravi nelle conoscenze degli argomenti richiesti e non possiede le abilità necessarie per svolgere semplici compiti assegnati. Si esprime con grande difficoltà. (solo per alunni della scuola secondaria di I grado) Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 187 Criteri di valutazione per Lingua italiana voto 9/10 8 7 6 5 4 1.Ascolto, comprensione e rielaborazione dei contenuti proposti 2.Abilità espositiva 3.Produzione scritta 4.Conoscenza della funzioni della struttura della lingua Ascolta, comprende e rielabora in modo personale e critico i contenuti proposti. Si esprime con notevole chiarezza e proprietà di linguaggio. La produzione scritta è organica, coerente e corretta sul piano ortografico, morfologico e sintattico. Dimostra un‟approfondita conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua. Ascolta, comprende e rielabora in modo personale i contenuti proposti. Si esprime con chiarezza e proprietà di linguaggio. La produzione scritta è coerente e corretta sul piano ortografico, morfologico e sintattico. Dimostra una conoscenza sicura delle funzioni e della struttura della lingua. Ascolta, comprende e rielabora discretamente i contenuti proposti. Si esprime con chiarezza e adeguata proprietà di linguaggio. La produzione scritta è coerente e globalmente corretta sul piano ortografico, morfologico e sintattico. Dimostra una conoscenza abbastanza sicura delle funzioni e della struttura della lingua. Ascolta e comprende i contenuti essenziali proposti. Si esprime in modo semplice, ma sufficientemente chiaro. La produzione scritta è accettabile nel contenuto e nel complesso corretta. Dimostra una sufficiente conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua Ha difficoltà nell‟ascolto e comprende parzialmente i contenuti proposti. Si esprime in modo poco chiaro e incerto. La produzione scritta è povera di contenuto e lacunosa nell‟espressione. Dimostra una conoscenza frammentaria delle funzioni e della struttura della lingua. Ha notevoli difficoltà nell‟ascolto e non comprende i concetti fondamentali dei contenuti proposti. Si esprime in modo confuso, utilizzando un linguaggio limitato. La produzione scritta è disorganica e poco pertinente alla traccia. Dimostra una scarsa conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 188 Criteri di valutazione per Storia e Geografia voto 1. Conoscenza degli argomenti 2. Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici 3. Capacità di stabilire relazioni 10 Possiede una completa e approfondita conoscenza dei contenuti proposti. Comprende ed usa con padronanza il linguaggio specifico della disciplina. Sa porre in relazione in modo autonomo e corretto fatti e fenomeni. 9 Possiede una completa conoscenza dei contenuti proposti. Comprende ed usa in modo chiaro e preciso il linguaggio specifico della disciplina. Sa porre in relazione in modo corretto fatti e fenomeni. 8 Possiede una buona conoscenza dei contenuti proposti. Comprende ed usa il linguaggio specifico della disciplina. Sa porre in relazione fatti e fenomeni. 7 Possiede una discreta conoscenza dei contenuti proposti. Comprende ed usa in modo semplice ma chiaro il linguaggio specifico della disciplina. Sa porre in relazione semplici fatti e fenomeni. 6 Possiede una sufficiente conoscenza dei contenuti proposti. Comprende ed usa in modo semplice il linguaggio specifico della disciplina. Sa porre in relazione alcuni fatti e fenomeni. 5 Possiede una parziale conoscenza dei contenuti proposti. Non sempre comprende ed usa il linguaggio specifico della disciplina. Manifesta difficoltà a porre in relazione fatti e fenomeni. 4 Non conosce i contenuti proposti. Ha difficoltà a comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Non riesce a porre in relazione fatti e fenomeni. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 189 Criteri di valutazione per Lingua Straniera voto 10 9 8 7 6 5 4 1. Comprensione della lingua orale/scritta 2. Produzione della lingua orale/scritta 3. Riflessione sulla lingua e sull‟apprendimento L‟alunno comprende le informazioni più complesse. L‟alunno produce in modo sicuro e spedito messaggi sempre corretti con lessico appropriato e pertinente. L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con ottima precisione e sicurezza. L‟alunno conosce con precisione tutti gli aspetti della civiltà e cultura studiati e li confronta con altre culture, usa un lessico appropriato. L‟alunno comprende tutte le informazioni. L‟alunno produce in modo fluente messaggi comprensibili, quasi sempre corretti, con lessico appropriato. L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con notevole precisione e sicurezza. L‟alunno conosce con precisione tutti gli aspetti della civiltà e cultura studiati ed usa un lessico appropriato. L‟alunno comprende la maggior parte delle informazioni. L‟alunno produce messaggi comprensibili, quasi sempre corretti, con lessico appropriato. L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con buona sicurezza e precisione. L‟alunno conosce la maggior parte delle informazioni ed usa un lessico quasi sempre appropriato. L‟alunno comprende buona parte delle informazioni L‟alunno produce messaggi comprensibili ma con qualche incertezza grammaticale e lessicale. L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche in modo abbastanza corretto. L‟alunno conosce buona parte delle informazioni ed usa un lessico abbastanza appropriato. L‟alunno comprende solo le informazioni più chiare/essenziali. L‟alunno produce messaggi non sempre corretti riguardo alle strutture grammaticali, al lessico, alla forma. L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche in maniera sufficientemente corretta. L‟alunno conosce solo le informazioni essenziali ed usa un lessico non sempre appropriato. L‟alunno comprende i messaggi in modo frammentario. L‟alunno produce messaggi spesso scorretti, con lessico povero e non appropriato, con scarsa fluenza. L‟alunno utilizza funzioni e strutture linguistiche con incertezze. L‟alunno possiede informazioni frammentarie di civiltà e cultura ed usa un lessico incerto. L‟alunno non comprende i messaggi. L‟alunno non riesce a produrre messaggi e ha gravi incertezze lessicali. L‟alunno non padroneggia funzioni e strutture linguistiche. L‟alunno non possiede le informazioni essenziali di civiltà e cultura. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 190 Criteri di valutazione per Matematica e scienze voto 10 9 8 7 1. 2. 3. 4. Acquisizione delle conoscenze specifiche Competenze applicative Competenze logico-risolutive e procedurali Abilità espositive Conosce gli argomenti trattati in modo completo e approfondito. Applica i principi e i processi matematici in vari contesti utilizzando metodi efficaci e simbologie appropriate. E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico risolutivo, ipotizzando soluzioni valide e valutando anche possibili alternative. Comunica concetti ed esperienze con precisione, fluidità e piena padronanza lessicale. Conosce gli argomenti trattati in modo completo e generalmente ben articolato. Applica i principi e i processi matematici in vari contesti utilizzando metodi efficaci e simbologie appropriate. E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico risolutivo, ipotizzando soluzioni coerenti. Comunica concetti ed esperienze con precisione e padronanza lessicale. Conosce gli argomenti trattati in modo completo. Applica i principi e i processi matematici in vari contesti in modo coerente e ordinato. E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico risolutivo, in modo autonomo e completo. Comunica concetti ed esperienze con lessico corretto. Conosce complessivamente gli argomenti trattati. Applica i principi e i processi matematici solo in contesti noti, utilizzando metodi e simbologie abbastanza corrette. E‟ in grado di svolgere un ragionamento matematico e di risolvere autonomamente i problemi utilizzando metodologie adeguate. Comunica concetti ed esperienze con un linguaggio abbastanza appropriato. 6 Conosce gli argomenti fondamentali delle discipline. Applica i principi e i processi matematici semplici, seguendo procedure note. Risolve in modo corretto semplici problemi di tipologia nota. Comunica concetti ed esperienze con ordine, utilizzando un lessico essenziale. 5 Conosce gli argomenti trattati in modo superficiale ed incompleto. Applica i principi e i processi matematici solo se guidato e non ne controlla la coerenza. Affronta solo semplici problemi di tipologia nota e n modo frammentario e poco coerente. Espone in modo disorganico e con scorrettezze lessicali. 4 Ha notevoli difficoltà conoscitive anche sui concetti fondamentali. Mostra di possedere scarsi strumenti che ne impediscono le opportune applicazioni, anche in contesti noti. Non riesce a decodificare una situazione problematica e a coglierne gli elementi necessari per la soluzione. Espone in modo disorganico e con gravi scorrettezze lessicali. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 191 Criteri di valutazione per Arte e Immagine voto 10 9 8 7 1. 2. 3. 4. Capacità di vedere-osservare e comprensione ed uso dei linguaggi visivi specifici Conoscenza ed uso delle tecniche espressive Produzione e rielaborazione di messaggi visivi Lettura di documenti del patrimonio culturale ed artistico L‟alunno possiede abilità di osservazione e fruizione, ha acquisito metodo espositivo con l‟uso della terminologia appropriata. L‟alunno elabora con autonomia anche tecniche nuove, utilizzando gli strumenti con metodo sicuro L‟alunno produce e rielabora messaggi in modo personale utilizzando corrette regole compositive. L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte collocandola nel tempo in rapporto al periodo storico. L‟alunno possiede abilità di osservazione e fruizione ed usa una terminologia appropriata L‟alunno sa utilizzare autonomamente le tecniche espressive e con metodo sicuro gli strumenti L‟alunno produce messaggi in modo organico ed espressivo, impiegando regole grafiche e compositive in modo originale. L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte usando la terminologia appropriata L‟alunno sa decodificare elementi visuali e si esprime utilizzando una terminologia appropriata L‟alunno utilizza le tecniche in modo adeguato L‟alunno esegue messaggi in modo spontaneo e privo di stereotipi, utilizzando regole grafiche e compositive corrette L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte decodificandone i principali contenuti L‟alunno sa decodificare elementi visuali e si esprime utilizzando il linguaggio specifico correttamente L‟alunno utilizza le tecniche in modo abbastanza adeguato L‟alunno esegue messaggi in modo spontaneo, utilizzando regole grafiche e compositive abbastanza corrette L‟alunno riconosce e sa leggere un‟opera d‟arte decodificandone solo in parte alcuni contenuti. 6 L‟alunno sa distinguere, memorizza e descrive i principali elementi visuali. L‟alunno riconosce nuovi strumenti e materiali e li utilizza correttamente L‟alunno esegue messaggi in modo stereotipato impiegando parzialmente regole grafiche e compositive L‟alunno seguendo una traccia data, riconosce gli elementi, decodificando i contenuti parzialmente 5 L‟alunno ha difficoltà a riconoscere e ricordare anche i principali elementi visuali. L‟alunno fatica a riconoscere strumenti e materiali e li utilizza con difficoltà. L‟alunno esegue ancora messaggi in modo stereotipato con impiego errato di regole grafiche e compositive. L‟alunno, se guidato, ricorda e riconosce alcuni elementi significativi. 4 L‟alunno non riconosce i principali elementi visuali. L‟alunno non sa riconoscere strumenti e materiali e non è in grado di utilizzarli L‟alunno non sa eseguire messaggi in modo spontaneo e non utilizza regole corrette. L‟alunno, neppure guidato, sa riconoscere alcuni elementi significativi. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 192 Criteri di valutazione per Tecnologia 9/10 L‟alunno conosce tutti i contenuti trattati, dimostrando autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti non noti. Applica correttamente la gerarchia dei segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori con precisione e correttezza, apporta contributi personali. 8 L‟alunno conosce i contenuti trattati, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze solo in contesti simili. Applica correttamente la gerarchia dei segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori con precisione. 7 L‟alunno conosce buona parte dei contenuti trattati, applica la gerarchia dei segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori secondo le richieste e con discreta precisione. 6 L‟alunno conosce e comprende gli argomenti essenziali, applica la gerarchia dei segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori secondo le richieste e con sufficiente precisione; dimostra autonomia solo nell‟ambito di contesti noti. 5 L‟alunno conosce parzialmente gli argomenti richiesti e necessita di essere guidato nello svolgimento del lavoro; applica la gerarchia dei segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori in modo parzialmente corretto. 4 L‟alunno denuncia lacune gravi nelle conoscenze degli argomenti richiesti e non possiede le abilità necessarie per svolgere semplici compiti assegnati; applica la gerarchia dei segni e delle procedure, organizza e presenta gli elaborati/lavori in modo scorretto. Necessita di un frazionamento del compito. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 193 Criteri di valutazione per Educazione Musicale voto 10 9 8 7 6 5 4 1. Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici 2. Espressione vocale ed uso di mezzi strumentali 3. Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali L‟alunno possiede completa competenza degli elementi principali della notazione musicale e li sa applicare con autonomia di giudizio. L‟alunno possiede completa competenza degli elementi principali della tecnica strumentale e vocale e li sa applicare in contesti diversi con piena autonomia di giudizio. L‟alunno possiede una sicura capacità di ascolto e comprende in modo pieno e approfondito i fenomeni sonori e i messaggi musicali anche negli aspetti formali, storici e sociali, effettuando appropriati collegamenti interdisciplinari. L‟alunno ha conseguito una piena conoscenza degli elementi principali della notazione musicale e li applica correttamente in modo autonomo. L‟alunno ha conseguito una piena conoscenza degli aspetti principali della pratica strumentale e vocale e li applica correttamente in modo autonomo c approfondito impegnandosi a fondo nelle attività. L‟alunno ha conseguito una piena capacità di ascolto e comprende in modo autonomo i fenomeni sonori e i messaggi musicali, esprimendosi in modo completo e approfondito. L‟alunno comprende in modo completo e abbastanza approfondito gli aspetti più semplici della notazione musicale e in qualche contesto riesce ad applicarli in modo chiaro e preciso. L‟alunno ha acquisito in modo completo e abbastanza approfondito gli aspetti più semplici della pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire in modo chiaro e preciso semplici brani musicali mostrando impegno e interesse per le attività. L‟alunno possiede una capacità d‟ascolto abbastanza approfondita e riesce a comprendere in modo chiaro e preciso i fenomeni sonori e i messaggi musicali, esprimendosi in modo pertinente. L‟alunno ha competenze abbastanza precise sugli aspetti più semplici della notazione musicale e riesce ad applicarli in modo semplice ma chiaro. L‟alunno conosce e comprende gli aspetti più semplici della pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire in modo sostanzialmente corretto semplici brani musicali.L‟alunno ha un‟adeguata capacità di ascolto e riesce a comprendere i fenomeni sonori e i messaggi musicali in modo semplice ed essenziale, esprimendosi con discreta precisione. L‟alunno conosce e comprende gli aspetti più semplici della notazione musicale e riesce ad applicarli solamente in contesti noti. L‟alunno conosce e comprende gli aspetti più semplici della pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire in modo accettabile semplici brani musicali. L‟alunno possiede una sufficiente capacità di ascolto e riesce a comprendere i fenomeni sonori e semplici messaggi musicali solamente in contesti noti ed esprimendosi in modo superficiale. L‟alunno conosce parzialmente gli elementi più semplici della notazione musicale e riesce a decifrare semplici partiture musicali solo se guidato. L‟alunno conosce parzialmente gli elementi più semplici della pratica strumentale e vocale e riesce ad eseguire stentatamente semplici brani musicali solo se guidato. L‟alunno possiede un‟insufficiente capacità di ascolto e riesce a comprendere i fenomeni sonori e semplici messaggi musicali solo se guidato, esprimendosi in modo inadeguato. L‟alunno denuncia gravi lacune nella conoscenza degli aspetti più semplici della notazione musicale e non possiede le abilità necessarie per decifrare semplici partiture musicali. L‟alunno denuncia gravi lacune nell‟uso della voce e degli strumenti musicali e non degli possiede le abilità necessarie per eseguire semplici brani musicali e dimostra disinteresse per le attività espressive. L‟alunno denuncia gravi lacune nella capacità di ascolto e non possiede le abilità necessarie per comprendere fenomeni sonori e semplici messaggi musicali. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 194 Criteri di valutazione per Scienze Motorie voto 10 9 8 7 6 5 4 1. 2. 3. 4. Acquisizione delle cap. coordinative e delle cap. condizionali Conoscenza e applicazione delle regole ludico-sportive Acquisizione del linguaggio motorio specifico Conoscenza degli elementi per un corretto rapporto tra attività fisica e benessere Ha acquisito con piena padronanza tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa utilizzarle e trasferirle nei diversi contesti motori. Conosce in modo preciso le regole ludico-sportive e sa applicarle con padronanza in tutte le situazioni. Ha acquisito il linguaggio del corpo in modo approfondito e tecnicamente corretto. Conosce approfonditamente gli argomenti teorici trattati ed è in grado di utilizzarli in altri contesti. Ha acquisito con padronanza tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa utilizzarle e a volte trasferirle nei diversi contesti motori. Conosce in modo preciso le regole ludico-sportive e sa applicarle correttamente in tutte le situazioni. Ha acquisito il linguaggio del corpo in modo pieno e tecnicamente adeguato. Conosce gli argomenti teorici trattati ed è in grado di utilizzarli in altri contesti. Ha pienamente acquisito tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa utilizzarle in contesti noti. Conosce le regole ludico-sportive e sa applicarle in quasi tutte le situazioni. Ha acquisito il linguaggio del corpo in modo adeguato. Conosce gli argomenti teorici trattati in modo completo e a volte è in grado di utilizzarli in altri contesti. Ha acquisito tutte le cap. condizionali e coordinative affrontate e sa utilizzarle adeguatamente. Conosce in modo abbastanza preciso le regole ludico-sportive e le applica quasi sempre in modo corretto. Ha una buona conoscenza del linguaggio del corpo. Conosce gli argomenti teorici trattati in modo completo. Ha acquisito le cap. condizionali e coordinative affrontate. Conosce le regole ludico-sportive ma non sempre le applica in modo corretto. Ha una conoscenza di base del linguaggio del corpo. Conosce gli argomenti teorici trattati in modo generico. Ha acquisito solo parzialmente le cap. condizionali e coordinative affrontate. Conosce solo alcune regole ludico-sportive e le applica raramente in modo corretto. Ha una scarsa conoscenza del linguaggio del corpo. Conosce gli argomenti teorici trattati in modo superficiale e incompleto. Non ha acquisito nessuna delle cap. condizionali e coordinative affrontate. Conosce solo in parte alcune regole ludico-sportive e non sa applicarle correttamente. Non ha acquisito il linguaggio del corpo. Non ha alcuna conoscenza degli argomenti teorici trattati Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 195 Criteri di valutazione per Religione Cattolica voto 1. 2. 3. 4. Conoscere i contenuti della religione cattolica e di altre religioni. Conoscere i valori legati alle religioni. Usare correttamente le fonti e i documenti. Conoscere e utilizzare i linguaggi specifici. O T T I M O Ha una conoscenza chiara ed approfondita dei contenuti della religione cattolica e/o di altre religioni (riesce ad operare collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni). Riconosce e distingue i valori legati alle varie esperienze religiose, sa costruire relazioni critiche tra i valori del Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità e mostra di sapersi orientare tra diversi sistemi di significato. È in grado di approfondire i contenuti di studio confrontando nuove fonti e documenti Conosce e utilizza in modo chiaro, preciso e personale il linguaggio specifico. D I S T I N T O Ha una conoscenza chiara dei contenuti della religione cattolica e/o di altre religioni (riesce ad operare collegamenti).Riconosce e distingue i valori legati alle varie esperienze religiose, sa costruire relazioni critiche tra i valori del Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità. È in grado di riferirsi alle fonti e ai documenti in modo corretto e adeguato. Conosce e utilizza in modo chiaro e preciso il linguaggio. specifico B U O N O Ha una conoscenza abbastanza chiara dei contenuti della religione cattolica e/o di altre religioni (riesce a operare semplici collegamenti). Riconosce e distingue i valori legati alle varie esperienze religiose e sa costruire semplici relazioni critiche tra i valori del Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità. È in grado di riferirsi alle fonti e ai documenti in modo corretto e per lo più adeguato. Conosce e utilizza in modo abbastanza chiaro e preciso il linguaggio specifico D I S C R E T O Conosce gli elementi fondamentali della religione cattolica e/o di altre religioni (riesce, evidenziando qualche incertezza, a operare semplici collegamenti). Riconosce e distingue i valori legati alle varie esperienze religiose e sa costruire, se aiutato, semplici relazioni critiche tra i valori del Cristianesimo e quelli presenti nella quotidianità. Si orienta nel testo biblico e/o nei documenti e sa attingere ad alcune fonti su indicazioni dell‟insegnante. Conosce e utilizza in modo abbastanza chiaro il linguaggio specifico S U F F. Conosce i contenuti essenziali della religione cattolica e/o di altre religioni Riconosce e distingue con qualche incertezza i valori legati alle varie esperienze religiose. Si orienta in modo non sempre preciso nel testo biblico e/o nei documenti. Conosce e utilizza senza gravi errori i linguaggi specifici essenziali. N O N Ha una conoscenza incerta, superficiale e incompleta dei contenuti della religione cattolica e/o di altre religioni Riconosce e distingue in modo frammentario, incerto e incompleto i valori legati alle varie esperienze religiose . Si orienta in modo impreciso e superficiale. Conosce e utilizza solo alcuni linguaggi specifici S U F F. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 196 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE “Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonché al termine del secondo ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.” (Art. 6 del D.P.R. n.122/09 Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 197 Livelli di competenza Livelli generali di competenza competenza utilizzata con sicura padronanza, in autonomia, osservata in contesti diversi e complessi Valutazione espressa in decimi Livello di competenza Dieci 3 – avanzato competenza utilizzata con buona padronanza con apprezzabile autonomia, osservata con frequenza e talvolta in contesti complessi competenza utilizzata con sicurezza e buona autonomia, osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi Nove Otto 2-intermedio competenza utilizzata con qualche incertezza e con sufficiente autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici Sette competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di aiuto, in contesti semplici Sei 1- iniziale competenza debole e lacunosa , utilizzata raramente e con una guida costante, in contesti particolarmente semplici cinque Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 198 L‟autovalutazione è uno strumento necessario per individuare e monitorare i processi organizzativi e formativi dell‟insieme delle attività della scuola e per verificarne il funzionamento. Verranno somministrati una serie di questionari con l‟obiettivo di conoscere la soddisfazione dell‟utenza rispetto al servizio offerto ed acquisire informazioni per migliorare. I questionari saranno distribuiti a genitori, insegnanti, personale A.T.A.,alunni della scuola Secondaria ed alunni delle classi quinte della scuola primaria. I risultati dei questionari saranno organizzati in grafici riassuntivi, l‟analisi dei dati raccolti nell‟Istituto sarà l‟occasione per monitorare la qualità del servizio scolastico e il funzionamento della scuola nel suo complesso. In sintesi, l‟efficacia dell‟azione formativa sarà misurata in rapporto a: Soddisfazione • dei DOCENTI (come percezione di utilità) • della FAMIGLIA (come risposta alle aspettative) • degli ALUNNI (come partecipazione) Risultati • di significativi percorsi educativi (docenti) • di collaborazione e frequenza (famiglia) • di evoluzione (alunno) sul piano relazionale, affettivo, comunicativo, logico e motorio Successi • Positivo inserimento degli alunni nella scuola • Positiva immagine rimandata all’esterno • Qualità delle relazioni tra diversi ordini di scuola • Positivo clima relazionale all’interno della scuola • Collaborazione con l’extra-scuola I risultati saranno discussi collegialmente in sede di commissioni, di consigli d‟intersezione, d‟interclasse, di classe, in Collegio docenti, in Consiglio di Istituto, allo scopo di monitorare ed, eventualmente, adeguare la programmazione didattica-educativa e innescare procedure di revisione e messa a punto delle scelte, delle prestazioni e dei risultati, al fine di migliorare ed aggiornare la professionalità docente e concorrere alla costruzione di una scuola dell‟autonomia in termini di efficienza, produttività, efficacia e qualità dell‟offerta formativa. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 199 La verifica dell‟attuazione del presente piano per l‟offerta formativa è affidata agli organi collegiali della scuola (Collegio dei docenti e Consiglio di istituto). Il Dirigente Scolastico, i suoi collaboratori e le funzioni strumentali in itinere e al termine dell‟anno scolastico, raccolgono suggerimenti, criticità, proposte di miglioramento. Gli utenti possono presentare reclami al dirigente scolastico in forma orale o scritta: non sono ammesse forme anonime. Il capo d‟Istituto, valutati i motivi e la fondatezza del reclamo, si riserva di attivare le opportune misure per rimediare agli inconvenienti lamentati. Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 200 Il Collegio dei docenti Sentite le proposte di modifica e/o integrazione avanzate dai docenti; visto il Regolamento per l‟autonomia scolastica emanato con D.P.R.275 dell‟ 8/3/99 artt.3-8; visti gli artt.138 e 139 del D.L.vo 31/3/93 n.112; visto il D.M.234 del 26/6/2000 Reg. Curricoli ai sensi dell‟ art.8 del 275/99; visti gli indirizzi generali del C.d.C. delibera in data 05 Dicembre 2012 di approvare, il P.O.F., valido per l‟anno scolastico in corso 2012/2013 Il Consiglio di Istituto con delibera n° 2 dell‟11 dicembre 2012 decide di adottare il P.O.F. per l‟anno scolastico 2012/2013 L‟elaborazione e la veste grafica del presente documento è stata curata dalla Funzione Strumentale dell‟Area 1 Prof.ssa Camarda Stefania Piano dell'Offerta Formativa Istituto Comprensivo "Albino Luciani" 201