Istruzioni di montaggio
Accessori abbinabili
HMB
6 720 645 185-00.1I
6 720 643 825 (2010/09)
Modulo miscelatore
Indice
Indice
1
Spiegazione dei simboli e avvertenze . . . . . . . . 3
1.1
Spiegazione dei simboli presenti nel libretto
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
1.2
Avvertenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
2
Fornitura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3
Modulo miscelatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.1
Funzionamento di emergenza . . . . . . . . . . 5
3.2
Accessori abbinabili . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
4
Dimensioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
5
Installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
5.1
CAN BUS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
5.2
Manipolazione del scheda elettronica . . . . 8
5.3
Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
5.4
Rimozione del rivestimento anteriore . . . . 9
5.5
Collegamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
5.6
Riempimento dell'impianto di riscaldamento
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
5.7
Portata dell'impianto di riscaldamento . . 10
5.8
Installazione degli indicatori del punto di
rugiada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
5.9
Montaggio del dispositivo di controllo della
temperatura (termostato limite) . . . . . . . 11
5.10 Sonde di temperatura ambiente . . . . . . . 11
5.11 Altri collegamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
6
Collegamento elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
6.1
Schema elettrico modulo miscelatore . . . 13
6.2
Modulo miscelatore . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
7
Indicazioni tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
7.1
Soluzione impiantistica . . . . . . . . . . . . . . 15
7.2
Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
8
Impostazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
8.1
Avvio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
8.2
Temperatura circuito di riscaldamento 2 21
9
Impostazioni di fabbrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
2
6 720 643 825 (2010/09)
Spiegazione dei simboli e avvertenze
1
Spiegazione dei simboli e avvertenze
1.1
Spiegazione dei simboli presenti nel
libretto
Avvertenze
Le avvertenze nel testo vengono contrassegnate da un triangolo di avvertimento su
sfondo grigio e incorniciate.
In caso di pericoli a causa di corrente elettrica il punto esclamativo all’interno del
triangolo viene sostituito dal simbolo di una
saetta.
Le parole di segnalazione all’inizio di un’avvertenza indicano il tipo e la gravità delle conseguenze nel caso non
fossero seguite le misure per allontanare il pericolo.
• AVVISO significa che possono presentarsi danni a
cose.
• ATTENZIONE significa, che potrebbero verificarsi
danni alle persone leggeri o di media entità.
• AVVERTENZA significa che potrebbero verificarsi
gravi danni alle persone.
1.2
Avvertenze
Note generali
B Leggere attentamente e conservare le seguenti istruzioni
Installazione e messa in esercizio
B L'installazione e la messa in esercizio del prodotto
possono essere eseguite solo da un installatore qualificato.
Manutenzione e riparazione
B Le riparazioni devono essere eseguite soltanto da una
ditta specializzata autorizzata. Le riparazioni eseguite
scorrettamente possono determinare rischi per
l'utente e un cattivo funzionamento con una riduzione
dei risparmi.
B Utilizzare soltanto pezzi di ricambio originali.
B Far eseguire, da una ditta specializzata autorizzata,
un'ispezione annuale e all'occorrenza una manutenzione della unità esterna pompa di calore ARW.
• PERICOLO significa che potrebbero verificarsi danni
che metterebbero in pericolo la vita delle persone.
Informazioni importanti
Con il simbolo a lato vengono indicate informazioni importanti senza pericoli per persone o cose. Sono delimitate da linee sopra e
sotto il testo.
Altri simboli
Simbolo
Significato
B
Fase operativa
Æ
Riferimento incrociato ad altri punti del
documento o ad altri documenti
•
Sovrapprezzo/registrazione in lista
–
Sovrapprezzo/registrazione in lista
(2° livello)
Tab. 1
6 720 643 825 (2010/09)
3
Fornitura
2
Fornitura
2
1
3
4
T5
6 720 619 089-01.1I
Fig. 1
1
2
3
4
T5
4
Modulo miscelatore
Istruzioni di montaggio
Piedino distanziatore
Fissaggio a muro
Sonda di temperatura ambiente con cavo
6 720 643 825 (2010/09)
Modulo miscelatore
3
Modulo miscelatore
Il modulo miscelatore è previsto per l'esercizio in combinazione con una unità esterna pompa di calore Junkers
Supraeco ARW 90 e i moduli idraulici interni AW, Supraeco AWM, AWE e AWB.
Il modulo miscelatore è un'unità completa per la regolazione di un circuito miscelato di riscaldamento aggiuntivo ed è composto da una scheda elettronica (OPB), un
circolatore, una valvola miscelatrice, un sensore del
punto di rugiada e una sonda di temperatura di mandata.
Per ogni modulo idraulico interno AW può essere utilizzato un solo modulo miscelatore.
Le impostazioni per il modulo miscelatore vengono
visualizzate ed eseguite sul pannello di servizio del
modulo idraulico interno AW.
Al modulo miscelatore possono essere collegati un termostato limite di temperatura e più sensori del punto di
rugiada.
Durante la stagione di riscaldamento, il circuito miscelato 2 ha la temperatura di mandata inferiore rispetto al circuito diretto 1.
Collegare l'impianto ad alta temperatura (ad
esempio radiatori) al circuito diretto 1 e
quello a bassa (ad esempio a pavimento) al
circuito miscelato 2.
3.1
Funzionamento di emergenza
La valvola miscelatrice dispone di un funzionamento di
emergenza. Con una disfunzione, il funzionamento di
emergenza può essere attivato manualmente dall'interruttore S2 (Æ fig. 13).
Nel funzionamento di emergenza la circolatore impianto
di riscaldamento (E12.G1) è continuamente in funzione.
Durante il funzionamento d'emergenza la valvola di
miscelazione (E12.Q11) non viene comandata e deve
essere regolata manualmente. Per questo estrarre la
manopola del motore (Æ fig. 13) e ruotarla nella posizione desiderata. La posizione intermedia è la più adatta
nella maggior parte dei casi.
3.2
Accessori abbinabili
Dispositivo di controllo della temperatura (termostato di
limite) prescritto in alcuni paesi per l'esercizio degli
impianti di riscaldamento a pavimento.
Sonda del punto di rugiada per il monitoraggio della condensa nell'esercizio di raffreddamento. Oltre alla sonda
del punto di rugiada, installata di fabbrica, possono
essere installate 4 ulteriori sonde del punto di rugiada
(in totale 5).
Durante la stagione di raffreddamento, il circuito miscelato 2 ha la temperatura di mandata maggiore rispetto al circuito diretto 1.
Collegare l'impianto a minor temperatura
(ad esempio fancoils) al circuito diretto 1 e
quello a maggior temperatura (ad esempio a
pavimento) al circuito miscelato 2.
La regolazione elettronica utilizza una logica di comando
PID per la regolazione della valvola miscelatrice e per
raggiungere la temperatura di mandata nominale del circuito miscelato. La modifica dell'apertura della valvola
miscelatrice avviene attraverso un segnale ad impulsi.
Questo segnale viene calcolato con brevi intervalli di
tempo.
Per calibrare la valvola miscelatrice, questa viene chiusa
completamente una volta al giorno, per un periodo compreso tra tre e cinque minuti (a seconda della valvola
miscelatrice), in modo da garantire la chiusura completa. Durante questo periodo di tempo non viene erogato il riscaldamento o raffreddamento.
6 720 643 825 (2010/09)
5
Dimensioni
4
Dimensioni
22
22
22
433
48,5 ±5
22
6 720 645 185-01.1I
6 720 619 089-06.1I
Fig. 2
Raccordi tubazioni, misure in mm
Fig. 4
500
Altezza in mm
3
2
4
387
70
1
105
6 720 619 089-04.1I
1
Fig. 3
1
2
6
2
Larghezza e profondità in mm
Adesivo
Targhetta dati
6 720 619 089-07.1I
Fig. 5
1
2
3
4
Adesivo
Mandata dal modulo idraulico interno AW
Ritorno al modulo idraulico interno AW
Ritorno riscaldamento
Mandata riscaldamento
6 720 643 825 (2010/09)
Installazione
5
Installazione
5.1
CAN BUS
1
Tutte le schede elettroniche del modulo idraulico
interno AWM, le schede accessorie aggiuntive e il
modulo miscelatore sono collegati attraverso la linea di
comunicazione CAN-BUS. CAN (Controller Area
Network) è un sistema per la comunicazione tra moduli/
schede elettroniche regolata a mezzo di un microprocessore.
2
6 720 614 486-28.1I
ATTENZIONE: Disfunzione a causa di influssi induttivi.
B La linea CAN-BUS deve essere schermata
e posata separatamente dalle linee principali 230 V o 400 V.
Un cavo adatto per il collegamento esterno è il cavo
LIYCY (TP) 2x2x0,6. Il cavo deve esser twistato e schermato. La schermatura deve essere collegata alla messa a
terra solo ad un'estremità.
Fig. 6
1
2
Terminazione CAN-BUS
CAN-BUS con terminazione
CAN-BUS senza terminazione
Se viene utilizzato il modulo miscelatore, occorre effettuare la terminazione della scheda OPB del modulo
miscelatore al posto della scheda AHB del modulo idraulico interno AWM.
La massima lunghezza del cavo consentita è di 30 m.
La linea CAN-BUS non può essere posata con le linee
principali 230 V o 400 V. Distanza minima 100 mm. È
consentita la posa con i cavi della sonda.
ATTENZIONE: Non collegare il cavo 12 V ai
morsetti CAN-BUS!
I processori vengono danneggiati, se la 12 V
viene collegata al CAN-BUS.
B Fare attenzione : verificare che ognuno
dei 4 cavi sia collegato al rispettivo morsetto come marcato sulle schede elettroniche.
Il collegamento tra i circuiti stampati avviene tramite
quattro fili, usati anche per l'alimentazione elettrica a 12
V delle schede elettroniche. Sul scheda elettronica si
trova una marcatura per il collegamento 12 V e per il collegamento CAN-BUS.
6 720 643 825 (2010/09)
7
Installazione
5.2
Manipolazione del scheda elettronica
I circuiti stampati con l'elettronica di comando sono
molto sensibili alle scariche elettrostatiche (ESD –
ElectroStatic Discharge). Per evitare danni ai componenti, è necessaria particolare attenzione.
ATTENZIONE: Danni dovuti a cariche elettrostatiche.
B Toccare il scheda elettronica solo se si indossa un bracciale collegato a terra.
6 720 614 366-25.1I
Fig. 8
6 720 614 366-24.1I
Fig. 7
Bracciale
I danni sono per lo più latenti. Alla messa in esercizio un
scheda elettronica può funzionare senza problemi e i
problemi presentarsi, spesso, solo in seguito. Gli oggetti
carichi rappresentano un problema solo nelle vicinanze
dell'elettronica. Prima di iniziare il lavoro, mantenere
una distanza di sicurezza di almeno un metro da gommapiuma, pellicole di protezione e altro materiale di imballaggio, indumenti di fibra sintetica (ad es. pullover di
pile) e simili.
Una buona protezione ESD per il lavoro con l'elettronica
è offerta da un bracciale collegato con una terra. Questo
bracciale deve essere indossato prima che venga aperta/
o la busta metallica/imballaggio schermata/o, o prima
che il scheda elettronica montato venga liberato. Il bracciale deve essere indossato finché il scheda elettronica
non viene rimesso nel suo imballaggio schermato o non
viene collegato in un quadro di comando chiuso. Anche i
circuiti stampati sostituiti, che devono essere riconsegnati, devono essere manipolati in questo modo.
8
6 720 643 825 (2010/09)
Installazione
5.3
Montaggio
5.4
AVVERTENZA: Durante il montaggio fare attenzione al peso del modulo miscelatore.
B Montare il supporto a parete ad una parete adatta, per fare ciò utilizzare viti e tasselli adatti al materiale della parete e al
peso del modulo miscelatore.
B Applicare il modulo miscelatore in modo tale che la
copertura frontale possa essere rimossa senza problemi e che i componenti interni siano facilmente
accessibile.
B Inserire i piedini distanziatori, nella parte inferiore e
posteriore del modulo miscelatore.
B Fissare il supporto a parete alla parete.
Rimozione del rivestimento anteriore
Per la rimozione della copertura frontale
B Svitare le viti sulla parte superiore del modulo miscelatore. Rimuovere la copertura frontale inclinandola
verso l'esterno.
5.5
Collegamenti
L'allacciamento elettrico del modulo miscelatore deve poter essere separato in sicurezza.
B Installare un interruttore di corrente separato, che può interrompere completamente l'apporto di corrente al modulo
miscelatore.
B Agganciare il modulo miscelatore.
L'isolamento per la condensa deve avvolgere completamente le tubazioni.
B Collegare la mandata dal modulo idraulico interno AW
(Æ fig. 5, [1]) all'uscita (mandata) verso l'impianto di
riscaldamento del modulo idraulico interno AW.
B Collegare il ritorno al modulo idraulico interno AW (Æ
fig. 5, [2]) all'ingresso (ritorno) dall'impianto di riscaldamento del modulo idraulico interno AW.
B Collegare le tubazioni di mandata e di ritorno
dell'impianto di riscaldamento (Æ fig. 5, [3 e 4])
all'impianto di riscaldamento a radiatori, ai ventilconvettori, oppure ai circuiti del riscaldamento a pavimento.
B Collegare la tensione di alimentazione: 230 V, 10 A.
B Collegare il CAN-BUS.
6 720 615 125-27.1I
Fig. 9
Montaggio
B Eseguire i collegamenti elettrici dopo il montaggio del
modulo miscelatore alla parete.
B Prevedere le tubazioni da/verso il modulo miscelatore
con isolamento contro la condensa se è previsto un
esercizio di raffreddamento.
B Fissare la copertura frontale del modulo miscelatore,
avvitando le due viti superiori.
6 720 643 825 (2010/09)
9
Installazione
5.6
Riempimento dell'impianto di riscaldamento
ratura dell'impianto di riscaldamento/raffrescamento si
trova al di sotto del punto di rugiada.
B Eseguire un lavaggio dell'impianto di riscaldamento
prima del collegamento, per rimuovere impurità, resti
di guarnizioni ecc. Un accumulo di residui può causare
gravi danni e rotture.
Il punto di rugiada varia a seconda della temperatura e
dell'umidità dell'aria. Più alta è l'umidità dell'aria, tanto
più alta deve essere la temperatura per superare il punto
di rugiada e evitare la formazione di condensa.
B regolare la pressione di precarica del vaso di espansione montato dal committente in funzione
dell'altezza statica dell'impianto di riscaldamento.
Le sonde del punto di rugiada inviano segnali all'indicatore del punto di rugiada, non appena riconoscono la formazione di condensa.
B Aprire tutte le valvole presenti nell'impianto di riscaldamento.
B Riempire l'impianto di riscaldamento fino alla pressione compresa tra 1 e 2 bar.
B Sfiatare l'impianto di riscaldamento.
L'indicatore del punto di rugiada è installato di fabbrica
nel modulo idraulico interno AW (Æ fig. 13, [5]). Una
sonda del punto di rugiada è preinstallata sul tubo di
mandata del modulo idraulico interno AW.
B Rabboccare fino alla pressione corretta. Normalmente la pressione è da 1 a 2,5 bar, ma dipende anche
dalla pressione di precarica del vaso di espansione e
dall'altezza dell'edificio.
B Eseguire la prova di tenuta dell'impianto di riscaldamento.
5.7
Portata dell'impianto di riscaldamento
AVVISO: Deve essere garantita una circolazione minima nel circuito di riscaldamento
alimentato dal circolatore E12.G1.
B Installare una valvola di bypass o assicurarsi che le valvole dell'impianto di riscaldamento non vengano mai chiuse
completamente.
5.8
Installazione degli indicatori del punto
di rugiada
AVVERTENZA: Durante il funzionamento in
raffreddamento devono essere installati indicatori del punto di rugiada.
Fig. 10 Sonda del punto di rugiada
AVVERTENZA: Le sonde del punto di rugiada sono molto sensibili.
B Solo dopo avere posizionato e fissato la sonda del
punto di rugiada sulla tubazione, rimuovere l'adesivo
protettivo (vedere fig. 10), senza toccare la sonda!
B Procedere con cautela durante il montaggio e l'isolamento della sonda del punto
di rugiada.
B Installare un sensore del punto di rugiada sulla tubazione in una posizione in cui l'umidità è simile a quella
degli ambienti raffrescati.
B Dopo aver rimosso l'adesivo protettivo,
non toccare più la sonda del punto di rugiada.
B Eventualmente installare altre sonde del punto di
rugiada in altri punti del sistema di raffreddamento a
rischio di condensa. All'indicatore del punto di
rugiada possono essere collegate al massimo 5 sonde
del punto di rugiada.
Se si forma condensa sui tubi dell'impianto di riscaldamento/raffrescamento, l'indicatore del punto di rugiada
spegne il circolatore impianto di riscaldamento E12.G1
e chiude la valvola miscelatrice E12.Q11. La condensa si
forma durante l'esercizio di raffreddamento se la tempe-
10
6 720 614 486-41.1I
B Collegare le sonde del punto di rugiada all'indicatore
del punto di rugiada, secondo lo schema elettrico (Æ
fig. 12).
6 720 643 825 (2010/09)
Installazione
B Per i controlli di funzionamento dell'indicatore del
punto di rugiada cortocircuitare i morsetti 6 e 7.
Il corretto funzionamento viene indicato dalla regolazione elettronica visualizzando sul display il messaggio Blocco esterno.
Se sono presenti solo cirucuiti di riscaldamento a pavimento, il sensore del punto di
rugiada e il tubo in cui si trova non possono
essere isolati.
5.8.1
Indicatore del punto di rugiada con solo ventilconvettori
AVVISO: In impianti di raffrescamento con
ventilconvettori tutti i tubi e collegamenti
fino al ventilconvettore devono essere isolati con materiali resistenti alla formazione di
condensa.
B Installare solo isolamenti resistenti alla
formazione della condensa.
l'impianto di riscaldamento/raffrescamento
a pavimento non può funzionare con temperatura di mandata al di sotto del punto di rugiada.
B Impostare correttamente la temperatura
di mandata in base al capitolo 8.2.4.
Se vengono utilizzati esclusivamente ventilconvettori
con bacinelle raccogli condensa e tubi isolati, la temperatura di mandata può essere impostata a 7 °C.
Il relè del dispositivo di controllo della temperatura è
premontato di fabbrica nel modulo idraulico interno AW
(Æ fig. 13 [6]).
B Installare il termostato limite sul tubo di mandata del
riscaldamento a pavimento.
B Collegare il termostato limite secondo lo schema elettrico (Æ fig. 12) al relè nel modulo idraulico interno
AW.
B Per i controlli di funzionamento del dispositivo di controllo della temperatura cortocircuitare i morsetti 1 e
2.
Il corretto funzionamento viene indicato dalla regolazione elettronica visualizzando sul display il messaggio: Blocco esterno. Inoltre si deve spegnere la
pompa dell'impianto di riscaldamento (G1).
5.10 Sonde di temperatura ambiente
Solo il locale con la sonda di temperatura
ambiente può influenzare la regolazione della temperatura di mandata del rispettivo circuito di riscaldamento.
Requisiti del luogo di installazione:
• possibilmente parete interna senza correnti d'aria o
irraggiamento termico.
• Mantenere libera l'area sottostante la sonda di temperatura della parete tratteggiata in figura per permettere la libera circolazione dell'aria ambiente(Æ
fig. 11).
B Se l'impianto di riscaldamento/raffreddamento è
costituito esclusivamente da ventilconvettori, isolare
il sensore del punto di rugiada e le tubazioni con
materiale resistente alla formazione della condensa.
5.9
0,6 m
1,2 - 1,5 m
B Se nell'impianto di riscaldamento/raffreddamento
sono presenti solo i ventilconvettori, scollegare sonda
del punto di rugiada preinstallata all'interno del
modulo idraulico interno AWM.
0,3 m
T5
0,3 m
Montaggio del dispositivo di controllo
della temperatura (termostato limite)
In alcuni paesi nei circuiti del riscaldamento a pavimento
e prescritto un dispositivo di controllo della temperatura
(termostato limite).
Il dispositivo di controllo della temperatura interrompe
l'esercizio dell'unità esterna pompa di calore
dell'impianto di riscaldamento E12.G1 e chiude la valvola miscelatrice E12.Q11, se la temperatura di mandata
diventa troppo alta.
6 720 643 825 (2010/09)
6 720 614 366-34.1I
Fig. 11 Luogo di installazione consigliato per la sonda di
temperatura ambiente
Nei circuiti miscelati non può essere utilizzata una sonda di temperatura CAN-BUS.
11
Installazione
5.11 Altri collegamenti
5.11.1 Relè stagione di raffreddamento
Durante la stagione di raffreddamento si chiude il contatto del relè stagione di raffreddamento dando tensione
(230 V) all'uscita Do4 sulla scheda OPB (Æ fig. 12).
Quando l'uscita Do4 è attiva, emette un segnale 230 V.
Il relè stagione di raffreddamento può essere utilizzato
per la commutazione dall'esercizio di riscaldamento a
quello di raffreddamento della valvola di miscelazione
dell'impianto a pavimento.
Inoltre il relè stagione di raffreddamento può essere utilizzato per la commutazione dall'esercizio di riscaldamento a quello di raffreddamento dei ventilconvettori.
Vedere le indicazioni di installazione del ventilconvettore.
AVVISO: L'uscita Do4 può avere un carico
resistivo massimo di 1800 W oppure un carico induttivo massimo di 600 W induttivo,
cos ϕ > 0,4.
B In presenza di carichi maggiori utilizzare
un relè intermedio.
5.11.2 Controllo esterno
L'ingresso esterno H1 (Æ fig. 12) può essere utilizzato
per il controllo remoto di determinate funzioni della
regolazione elettronica.
Le funzioni, che vengono attivate tramite l'ingresso
esterno, sono descritte nel capitolo 8.2.3.
L'ingresso esterno può essere collegato ad un interruttore comandabile manualmente o ad un'unità di
comando remota, ad esempio un combinatore telefonico.
12
6 720 643 825 (2010/09)
Collegamento elettrico
6
Collegamento elettrico
6.1
Schema elettrico modulo miscelatore
E12.T5
1
2
(E12.G1)
E12.B21
E31.RM2
6 720 619 089-01.1I
Fig. 12 Schema elettrico modulo miscelatore
Linea continua = collegato di fabbrica
Linea tratteggiata = viene collegato durante l'installazione:
Do4
Uscita commutazione stagione di raffreddamento (relè
stagione di raffreddamento)
E12.G1 Circolatore del sistema di riscaldamento
E12.Q11 Valvola di miscelazione impianto di riscaldamento
E12.T1 Sonda di temperatura mandata riscaldamento 2
E12.T5 Sonda di temperatura ambiente
E31.RM2 Indicatore del punto di rugiada
H1
Ingresso esterno
6 720 643 825 (2010/09)
R1
Relè dispositivo di controllo della temperatura
E12.B21 Termostato limite (accessorio, a contatto chiuso chiude
la valvola miscelatrice e E12.Q11 e arresta il circolatore
E12.G1)
TM1-5
Sonda del punto di rugiada (accessorio, max. 5 pezzi)
S1
Interruttore per la terminazione CAN-BUS
S2
Interruttore per funzionamento di emergenza
1
Interruttore a ponte (jumper)
2
Collegamento CAN-BUS alla scheda AHB nel modulo
idraulico interno AW
13
Collegamento elettrico
6.2
Modulo miscelatore
9
8
1
7
2
6
5
4
3
6 720 619 089-02.1I
Fig. 13 Modulo miscelatore
1
2
3
4
5
6
7
8
9
14
Sensore del punto di rugiada, TM1 (E31.RM2.TM1)
Sonda della temperatura di mandata impianto di riscaldamento, E12.T1 (sul tubo sotto l'isolamento)
Circolatore impianto di riscaldamento E12.G1
Valvola di miscelazione impianto di riscaldamento E12.Q11
Indicatore del punto di rugiada E31.RM2
Relè per il dispositivo di controllo della temperatura
E12.B21 (a contatto chiuso arresta il circolatore
dell'impianto di riscaldamento E12.G1 e chiude la valvola
miscelatrice E12.Q11)
Morsetto di collegamento alimentazione di corrente (PE, N,
L)
Scheda elettronica OPB
Interruttore per funzionamento di emergenza S2
6 720 643 825 (2010/09)
Indicazioni tecniche
7
Indicazioni tecniche
7.1
Soluzione impiantistica
7.1.1
Spiegazioni sulle soluzioni impiantistiche
E10
E10.T2
Tab. 2
Sonda di temperatura esterna
E10
E21
unità esterna pompa di calore ARW
E21.G2
Circolatore alimentazione unità esterna
E21.Q21
Valvola a 3 vie
E21.Q22
Valvola a 3 vie
E21.T8
Sonda di temperatura, mandata unità
esterna
E21.T9
Sonda di temperatura, ritorno unità
esterna
E21.V101
Valvola con filtro
E11
Circuito di riscaldamento non miscelato
E11.B21
Termostato limite (accessorio)
E11.C101
Vaso di espansione
E11.C111
Accumulatore tampone (accessorio)
E11.F101
Valvola di sicurezza circuito di riscaldamento
Tab. 5
E11.G1
Circolatore impianto di riscaldamento
E31
Indicatore del punto di rugiada
E11.G2
Ventilconvettore (accessorio)
E31.RM1.TM1
E11.Q11
Valvola di miscelazione
Indicatore del punto di rugiada 1,
sonde del punto di rugiada 1-5
E11.P101
Manometro
E31.RM2.TM1
Indicatore del punto di rugiada 2,
sonde del punto di rugiada 1-5
E11. T1
Sonda della temperatura di mandata
E11. T5
Sonda di temperatura ambiente, analogica
E11.TT
Termostato ambiente modulante, CANBUS
Tab. 3
E11
Tab. 6
E21
E31
E41
Accumulatore di acqua calda sanitaria
E41
Accumulatore di acqua calda sanitaria
E41.E1
Riscaldatore elettrico supplementare
E41.F101
Valvola di sicurezza circuito sanitario
Circuito di riscaldamento miscelato
(accessorio)
E41.T3
E12
Sonda di temperatura acqua calda sanitaria
E12.B21
Termostato limite (accessorio)
E41.Q101
E12.G1
Circolatore impianto di riscaldamento
Valvola di riempimento circuito di
riscaldamento
E12.G2
Ventilconvettore (accessorio)
E41.R101
Valvola di non ritorno
E12.Q11
Valvola di miscelazione
E41.V41
Uscita acqua calda sanitaria
E12.T1
Sonda della temperatura di mandata
E41.W41
Ingresso acqua fredda
E12.T5
Sonda di temperatura ambiente, analogica
Tab. 4
Tab. 7
E41
E12
6 720 643 825 (2010/09)
15
Indicazioni tecniche
7.1.2
Soluzione impiantistica con modulo idraulico interno AWM
1
2
6 720 614 486-20.2I
Fig. 14 Pompa di calore con modulo idraulico interno AWM
1
2
E11
E12
16
modulo idraulico interno AWM
Modulo miscelatore (accessorio)
Circuito di riscaldamento non miscelato con ventilconvettori, radiatori o riscaldamento a pavimento
Circuito di riscaldamento miscelato (accessorio) con ventilconvettori, radiatori o riscaldamento a pavimento
6 720 643 825 (2010/09)
Indicazioni tecniche
7.1.3
Soluzione impiantistica con modulo idraulico interno AWE
1
2
6 720 618 315-11.2I
Fig. 15 Pompa di calore con modulo idraulico interno AWE
1
2
E11
E12
modulo idraulico interno AWM
Modulo miscelatore (accessorio)
Circuito di riscaldamento non miscelato con ventilconvettori, radiatori o riscaldamento a pavimento
Circuito di riscaldamento miscelato (accessorio) con ventilconvettori, radiatori o riscaldamento a pavimento
6 720 643 825 (2010/09)
17
Indicazioni tecniche
7.1.4
Soluzione impiantistica con modulo idraulico interno AWB
1
2
6 720 618 315-12.2I
Fig. 16 Pompa di calore con modulo idraulico interno AWB
1
2
E11
E12
18
modulo idraulico interno AWM
Modulo miscelatore (accessorio)
Circuito di riscaldamento non miscelato con ventilconvettori, radiatori o riscaldamento a pavimento
Circuito di riscaldamento miscelato (accessorio) con ventilconvettori, radiatori o riscaldamento a pavimento
6 720 643 825 (2010/09)
Indicazioni tecniche
7.2
Dati tecnici
7.2.1
Modulo miscelatore
Unità di
misura
Collegamento elettrico
Alimentazione elettrica
VAC/Hz
230 V/1–50 Hz
Assorbimento elettrico
kW
.1
Impostazione di fabbrica velocità circolatore: 3
W
100
Grado di protezione
IP
X1
mm
500 x 387 x 433
kg
21
Altezza supplementare per i collegamenti dei tubi
mm
48.5
Collegamenti delle tubazioni
mm
22
Pressione max.
bar
3
Perdita di carico con portata di 0,29 l/s
kPa
8
Note generali
Dimensioni (larghezza x profondità x altezza)
Peso
Circolatore impianto di riscaldamento G1
Tab. 8
Wilo Star RS 25/6-3
Dati tecnici del modulo miscelatore
7.2.2
Curve caratteristiche circolatore
7.2.3
Valori di misura della sonda di temperatura
[kPA]
°C
ΩT...
°C
ΩT...
°C
ΩT...
50
–40
154300
5
11900
50
1696
40
–35
111700
10
9330
55
1405
–30
81700
15
7370
60
1170
–25
60400
20
5870
65
980
–20
45100
25
4700
70
824
–15
33950
30
3790
75
696
–10
25800
35
3070
80
590
30
3
20
10
0
2
1
0
500
1000
1500
2000 [l/h]
6 720 614 056-11.1D
Fig. 17 Circolatore circuito riscaldamento
Le curve indicano la prevalenza residua:
1
2
3
Curva caratteristica del circolatore a velocità 1
Curva caratteristica del circolatore a velocità 2
Curva caratteristica del circolatore a velocità 3
6 720 643 825 (2010/09)
–5
19770
40
2510
85
503
0
15280
45
2055
90
430
Tab. 9
Valori sonde
19
Impostazioni
8
Impostazioni
Completata l'installazione i parametri qui di seguito
sono impostati nel menù di installazione e servizio (I/S)
attraverso la regolazione elettronica nel modulo idraulico interno AW.
ATTENZIONE: Le modifiche apportate nel
menu di installazione e di servizio (I/S) possono avere effetti rilevanti sull'impianto.
B Le impostazione nel menu di installazione e di servizio (I/S) possono essere effettuate solo da personale tecnico
specializzato!
8.1.1
Funzione scheda accessorio
Se per il circuito di riscaldamento 2 è installato un
modulo miscelatore, deve essere confermato nel menu.
Per fare ciò selezionare Funzione scheda accessorio.
Se per il circuito di riscaldamento 2 è installato un
modulo miscelatore, deve essere confermato nel menu.
B Selezionare Funzione scheda accessorio.
B Per confermare la scheda accessorio selezionare Sì e
poi Salva.
8.1.2
Sensori suppl. collegati
Se è installata la sonda di temperatura ambiente E12.T5
deve essere confermata nel menu.
B Per confermare la sonda di temperatura ambiente
selezionare Sì e poi Salva.
6 720 643 810-02.1I
Fig. 18
Per aprire il menu di installazione e di servizio (I/S) è
necessario un codice di accesso a 4 cifre:
8.1.3
Funzionamento manuale?
Prima della messa in esercizio del riscaldamento è possibile eseguire un controllo di funzionamento di tutti i
componenti collegati. Ad es. è possibile accendere e
spegnere manualmente le pompe e le valvole.
B premere la manopola e tenerla premuta per 5
secondi, per aprire il Menu avanzato.
B Selezionare Livello di accesso.
B Inserire con la manopola il codice di accesso a 4 cifre
(2 cifre ogni volta per mese e giorno. ad es. 0920 per
il 20 settembre). Confermare con la manopola. Sul
display compare accesso = servizio.
B Premere la manopola, per aprire il Menu.
Le voci del menu in uso dall'utente e le voci del menu
del menu di installazione e servizio (I/S) sono accessibili in Menu.
6 720 643 810-08.1I
Fig. 19
B Per l'attivazione dell'esercizio manuale selezionare Sì
e poi Salva.
B Tenere premuta la manopola per circa 5 secondi, per
aprire il Menu avanzato.
B Per tornare al livello utente, in Livello di accessoselezionare la voce del menu Menu avanzato e inserire
0000 come codice d'accesso.
Il regolatore torna automaticamente al livello utente 120
minuti dopo l'ultimo inserimento.
8.1
Avvio
Nel menu Avviodopo l'installazione del gruppo miscelatore devono essere eseguite le seguenti impostazioni.
Successivamente le funzioni devono essere
disattivate nella voce del menu No con Funzionamento manuale?.
8.1.4
E12.T1 Valore setpoint massimo
Se è installato il circuito miscelato di riscaldamento 2,
impostare la sua massima temperatura di mandata.
Questo valore è impostato di fabbrica su 45 °C. Porre
tale valore pari alla temperatura massima di progetto, in
funzione del tipo di impianto di riscaldamento installato.
B Selezionare la funzione Avvio.
20
6 720 643 825 (2010/09)
Impostazioni
8.2
Temperatura circuito di riscaldamento
2
T1(˚C)
In questa voce del menu vengono eseguite le impostazioni per il circuito di riscaldamento miscelato.
8.2.1
80
70
Impostazione temperatura
Nella voce del menu Impostazione temperaturaviene
impostata la curva di riscaldamento per il circuito di
riscaldamento 2.
60
50
La curva di riscaldamento è attiva solo con
esercizio di riscaldamento. Durante l'esercizio di raffreddamento la regolazione avviene
in base ai valori impostati della temperatura
di mandata e dell'isteresi (Æ capitolo 8.2.4).
40
H
30
V
20
La curva di riscaldamento regola la temperatura di mandata per i circuiti di riscaldamento. La curva di riscaldamento indica la temperatura di mandata in rapporto alla
temperatura esterna. Il regolatore aumenta la temperatura di mandata, non appena la temperatura esterna
diminuisce. La temperatura di mandata viene misurata
dalla sonda T1 per il circuito 1 (nome completo E11.T1)
e dalla sonda T1 per il circuito 2 (nome completo
E12.T1).
T1
T2
Impostare i valori H e V (H=punto finale curva, a destra;
V=piede curva, a sinistra) adatti della curva di riscaldamento.
Il valore H con riscaldamenti a pavimento deve essere
impostato inferiore al valore massimo ammissibile di
progetto, per esempio 35 °C.
B Selezionare Menu avanzato.
La curva di riscaldamento viene impostata per ogni circuito. Se la temperatura dei locali del circuito di riscaldamento viene ritenuta troppo alta o troppo bassa, la
curva di riscaldamento può essere adattata.
B Selezionare Risc./Raffreddamento.
B Selezionare Temperatura circuito di riscaldamento
2.
B Selezionare Impostazione temperatura.
B Impostare il valore desiderato.
10
20
15
10
5
0
-5
-10
T2(˚C)
6 720 614 543-10.1I
Fig. 20 Esempio di curva di riscaldamento
Temperatura di mandata
Temperatura esterna
La curva può essere modificata in diversi modi. L'inclinazione della curva viene modificata attraverso lo spostamento della temperatura di mandata al punto sinistro o
destro. Oppure la curva può essere modificata puntualmente ogni 5°C di temperatura esterna.
Il valore a 0 °C viene visualizzato in alto a sinistra sopra
la curva. Impostazione di fabbrica: 30,0 °C.
Se la temperatura esterna scende al di sotto di -20 °C, la
unità esterna pompa di calore ARW viene arrestata. In
questo caso la completa produzione di calore viene eseguita dal riscaldatore elettrico supplementare.
8.2.2
Impostazioni temporanee (periodi di riscaldamento)
B Selezionare Menu avanzato.
B Selezionare Risc./Raffreddamento.
B Selezionare Temperatura circuito di riscaldamento
2.
B Selezionare Impostazioni temporanee.
6 720 643 825 (2010/09)
21
Impostazioni
Le impostazioni eseguite in queste voci del
menu hanno effetto solo sul circuito di riscaldamento/raffreddamento che è collegato al modulo idraulico interno AW.
Con il Controllo tempo risc. è possibile impostare una
fascia oraria, per ogni giorni della settimana, in cui
aumentare o diminuire la temperatura.
l'impostazione di tale modalità di funzionamento non è consigliata in condizioni normali di funzionamento in quanto può avere
un effetto negativo sul consumo di energia.
B Nel menu selezionare Riscaldare con controllo a
tempo.
B Selezionare giorno e ora.
B Inserire il giorno della settimana e l'ora.
B Selezionare la posizione On.
B Selezionare Salva.
B Selezionare Variazione temperatura ed impostare il
valore desiderato.
Minimo = – 20 °C, massimo = +20 °C.
B Selezionare Salva.
Reset controllo a tempo:
B entrare nel menu controllo a tempo attuale come
descritto in precedenza.
B Selezionare la posizione OFF.
Controllo periodo di raffreddamento
B Nel menu selezionare Controllo periodo di raffreddamento.
B Selezionare giorno e ora.
B Inserire il giorno della settimana e l'ora.
B Selezionare on.
B Selezionare Salva.
Per annullare la funzione:
B selezionare il menu Festività.
B Modificare la data di fine festività su un giorno precedente alla data di inizio festività.
8.2.3
Controllo esterno
Dopo l'attivazione di Controllo esterno La regolazione
elettronica attiva le funzioni selezionate. Se l'ingresso
esterno non è più attivo, il regolatore torna all'esercizio
normale.
Selezionare la funzione (una o più), che deve essere eseguita, se quando Controllo esterno è attiva:
B Attivo se: selezionare se la funzione si attiva con
l'ingresso esterno a contatto Chiusa o Aperta.
B Variazione temperatura, impostare la variazione, in
°C, della temperatura di mandata.
B Blocco raffreddamento: selezionare Sì, se l'esercizio
di raffreddamento deve essere bloccato.
8.2.4
Impostazioni raffreddamento
I circuiti del riscaldamento a pavimento in
ambienti umidi (ad es. bagno e cucina) devono essere spenti durante l'esercizio di raffreddamento.
Per evitare la formazione di condensa impostare la temperatura di mandata più bassa possibile.
Se vengono utilizzati esclusivamente ventilconvettori
con bacinelle raccogli condensa e tubi isolati, la temperatura di mandata può essere impostata a 7 °C.
L'esercizio di raffreddamento viene attivato durante la
stagione di raffreddamento, se la temperatura di mandata si trova al di sopra del valore impostato e se la temperatura ambiente rilevata è > {temperatura ambiente +
Cambio temperatura stanza+ metà Isteresi stanza}.
Reset controllo a tempo:
Modifica delle impostazioni per l'esercizio di raffreddamento:
B entrare nel menu controllo a tempo attuale come
descritto in precedenza.
B Selezionare Menu avanzato.
B Selezionare Risc./Raffreddamento.
B Selezionare la posizione OFF.
B Selezionare Temperatura circuito di riscaldamento
2.
Con Festività è possibile diminuire o aumentare la temperatura tra la data di inizio e la data di fine festività.
B Nel menu selezionare Festività.
B Selezionare la data di inizio e fine festività nel formato
anno-mese-giorno.
B Selezionare Salva.
B Selezionare Variazione temperatura ed impostare il
valore desiderato.
Minimo = – 20 °C, massimo = +20 °C.
22
B Selezionare Impostazioni raffreddamento.
B Selezionare Temperatura flusso.
B Impostare il valore desiderato. Impostazione di fabbrica = 22 °C.
B Selezionare Cambio temperatura stanza.
B Impostare il valore desiderato. Impostazione di fabbrica = 1 °C.
B Selezionare Isteresi stanza.
6 720 643 825 (2010/09)
Impostazioni
B Impostare il valore desiderato. Impostazione di fabbrica = 1 °C.
sto modo si evita che il valore reale continui ad oscillare
intorno al valore nominale.
8.2.5
Con un valore troppo alto del tempo D ne deriva che il
valore reale oscilla continuamente intorno al valore
nominale.
Impostazioni valvola miscelatrice
Questi valori sono preimpostati di fabbrica e
adatti per la maggior parte delle situazioni.
Le modifiche devono essere eseguite solo in
casi eccezionali.
La valvola miscelatrice viene regolata, per raggiungere la
temperatura di mandata nominale, attraverso una logica
di comando PID. La modifica dell'apertura della valvola
miscelatrice avviene attraverso un segnale ad impulsi.
La regolazione PID comanda la valvola di miscelazione
tramite un monitoraggio continuo della differenza tra il
valore reale della temperatura di mandata, con l'eventuale correzione legata allo scostamento della temperatura ambiente e il valore nominale (curva di
riscaldamento). Invece, nell'esercizio di raffreddamentoil valore nominale della temperatura di mandata è pari
al valore di set point impostato.
Costante P
La costante P (comportamento Proporzionale del regolatore) indica di quanto deve variare la regolazione del
segnale in uscita alla valvola miscelatrice. Più grande è la
costante P, tanto più grande sarà la variazione del
segnale in uscita con una determinata differenza tra il
valore reale e quello nominale della temperatura di mandata.
Un valore troppo alto della constante P causa repentini
e continui interventi con un inutile consumo di energia.
Un valore troppo basso della costante P ritarda eccessivamente la reazione alle variazioni.
Nella maggior parte dei casi il tempo D non è necessario.
La regolazione della valvola miscelatrice funziona bene
anche con i soli parametri P ed I impostati. Ciò corrisponde anche all'impostazione di fabbrica.
Tempo funzionamento valvola di miscelazione
Il tempo impostato di fabbrica è determinato dalla valvola miscelatrice installata e deve essere modificato solo
se la valvola miscelatrice viene sostituita con un altro
modello.
B Indicare in secondi il tempo di funzionamento del servomotore della valvola miscelatrice.
Se manca l'indicazione di tempo di manovra
miscelazione: chiudere manualmente (Æ
capitolo 8.1.3), e misurare il tempo occorrente alla valvola miscelatrice per passare
dalla posizione completamente chiusa a
quella completamente aperta (la valvola di
miscelatrice diventa silenziosa e l'interruttore di finecorsa si sposta).
Modalità sbrinamento limitazione valvola di miscelazione
La valvola miscelatrice rimane nella posizione in cui si
trova all'avvio dello sbrinamento dell'unità esterna
pompa di calore Supraeco ARW90.
B Impostare il tempo di ritardo dopo lo sbrinamento per
il riavvio della regolazione della valvola miscelatrice.
Tempo I
Il tempo I (comportamento Integrativo del regolatore)
indica con che velocità di integrazione la regolazione del
segnale in uscita alla valvola miscelatrice deve aumentare o diminuire.
Con un valore troppo alto del tempo I, la durata è eccessiva al raggiungimento del valore nominale.
Con un valore troppo basso del tempo I ne deriva che il
valore reale oscilla continuamente intorno al valore
nominale.
Tempo D
Il tempo D (comportamento Derivativo del regolatore)
indica la precisione con cui la regolazione può riconoscere che si sta avvicinando al valore nominale. La regolazione interrompe il segnale di uscita prima che il valore
reale di temperatura raggiunga quello nominale. In que-
6 720 643 825 (2010/09)
23
Impostazioni di fabbrica
9
Impostazioni di fabbrica
Queste impostazioni di fabbrica valgono per i menu che
sono attivi all'installazione del modulo miscelatore.
Menu avanzato
Livello
Valore F
_”_\Temperatura circuito di riscaldamento
2
_”_\_”_\Curva di riscaldamento
Livello
_”_\_”_\_”_\Cambio temperatura stanza
_”_\_”_\_”_\Isteresi stanza
_”_\_”_\_”_\Controllo periodo di raffreddamento
K
K
Valore F
K
1,0 °C
I/S
1,0 °C
K
Spento
V=20,0 °C
_”_\_”_\Impostazioni valvola mix
H=35,0 °C
_”_\_”_\_”_\Lettura unità di controllo
I/S
_”_\_”_\_”_\Costante P
I/S
4
_”_\_”_\_”_\Tempo I
I/S
300 s
_”_\_”_\_”_\Tempo D
I/S
0s
_”_\_”_\_”_\Tempo funzionamento valvola di
miscelazione
I/S
240 s
_”_\_”_\_”_\Modalità sbrinamento limitazione valvola di miscelazione
I/S
5 min
_”_\_”_\Impostazioni sonda ambiente
_”_\_”_\_”_\Impostazione temperatura
ambiente
Menu avanzato
20 °C
_”_\_”_\_”_\Influenza sonda ambiente
_”_\_”_\_”_\_”_\Fattore di correzione
K
5,0
_”_\_”_\_”_\_”_\Tempo di blocco
K
4h
_”_\_”_\Impostazioni temporanee
Tab. 10 Menu avanzato
_”_\_”_\_”_\Controllo tempo risc.
_”_\_”_\_”_\_”_\giorno e ora
K
Spento
_”_\_”_\_”_\_”_\Variazione temperatura
K
-10 °C
_”_\_”_\_“_\Controllo periodo di raffreddamento
K
Spento
_”_\_”_\_”_\_”_\Data
K
Spento
_”_\_”_\_”_\_”_\Variazione temperatura
K
-10 °C
I/S
Chiuso
_”_\_”_\_”_\Variazione temperatura
K
0 °C
_”_\_”_\_”_\Blocco raffreddamento
K
No
_”_\_”_\_”_\Temperatura mandata troppo
bassa
I/S
3,0 °C
_”_\_”_\_”_\Temperatura flusso
I/S
22 °C
_”_\_”_\_”_\Festività
_”_\_”_\_“_\Controllo esterno
_”_\_”_\_”_\Attivo se
_”_\_”_\Impostazioni raffreddamento
Tab. 10 Menu avanzato
24
6 720 643 825 (2010/09)
Note
6 720 643 825 (2010/09)
25
Note
26
6 720 643 825 (2010/09)
Robert Bosch S.p.A.
Settore Termotecnica
20149 Milano
Via M. A. Colonna 35
Tel.: 02 / 36 96 28 05
Fax: 02 / 36 96 25 61
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