ANDREA
L'OPERA
CORTE
DELLA
ITALIANA
COMICA
'700
NEL
STUDI
ED
APPUNTI
VOLUME
PEIMO
BARI
GIUS.
LATERZA
TIPOGRAFI-EDITORI-LIBRAI
1923
"
FIGLI
PROPRIETÀ
LUGLIO
LETTERARIA
63184
MCMXXIII
-
(A
Elisa,
mia,
moglie.
INTRODUZIONE
Questi
studii
storia
una
dell'*
Essi
diversi
di
valore
produttori
più
appartenenti
qui
essere
scarsità
l'attuale
siffatti
di
studiati
e
utile
è
occasionalmente
curiosità
e
notizie,
come
della
giovevole
critica
inutile
e
rigore
come
nozione
della
spinta
di
ad
culturale.
storiografia
data
sono
chissimi
po-
direttamente
nosciuti
co-
anche
curando
tras-
scientifico,
inesplorati
quantità
certa
una
non
vasti
ai
attorno
fornire
il
può
che,
promuovere,
—
di
storiche
critici
finora
storia
riunione
discipline
comici
operisti
lici
fe-
travagli
—
gli
recano
mode,
Tale
lavori
opere
alla
considerazione
nella
scusata
cessione
suc-
essi
ora
nota.
distinte
a
giunti
con-
lumeggiando
tendenze,
di
benché
minimo,
individuabili,
degni
singole
toccano
dell'arte,
indicando
cultura,
studii
storia
artisti
ed
al
di
settecentesca
Poiché
massimo
alla
ora
attività
dei
dal
vario,
contributi
della
musicale.
cento.
sette-
cronologica
loro
dell'evoluzione
comico
teatro
restano,
nella
lineamento
un
del
offrire
da
tali
e
costituire
nel
esami
singoli
come
autori,
modo
in
italiana
comica»
opera
di
pretendono
non
sorti
sono
di
opere
critici
storici,
campi
impressioni
ulteriori
In
musicale
la
e
di
studii
questi
inizii
italiana
o
8
—
INTRODUZIONE
siamo
ai
ancora
parziali
decennii
primi
speciali monografie, lavori
sa
che
sarebbe
oggi
complessiva,
a
che
artistiche
difficoltà
di
determinate
in
Del
conoscere.
a
lo studioso
che
vero
ab
che, in
ovo,
di
ci
condizioni
di ambiente
accumulate.
delle
Ad
esempio,
delle
informazioni,
del
Burney,
molto
della
diversi
in
delle
^
nel
del
Un'ampia
nel
'700, è
dstetih
loro
des
documentato
i8
alle
(pag^.
fra
delle
raccolta
und
ove,
considerazioni
383
le più
e
431);
dei
e
di vista
però
di
Hugo
ihre
d'una
trattatisti
abbiamo
significative opinioni
non
musicale,
zu
fatto
settecenteschi
trascritto
nianze
testimo-
in quanto
nel
sull'argomento.
epoca
diffusesi
Die
Goldschmidt,
è
giovare
certa
Besiehungen
purtroppo,
noi
Napoli-Signo-
del
opinioni suU'estetica
volume
Jahrhunderta
schaffen (Ziirich, 1915),
cenno
punti
tempo,
quali
per
certo
impressioni,
dell'Arteaga,
purezza
furono
deve
nelle
critico,
originaria
relli, del Villarosa, del Florimo, ecc.,*,ma
echi
rali,
cultu-
metodo
eredità
si
che
provengono
quali momenti,
ci
la
tema
eredità
e
nel
e
quelle
rifarsi
bile
instanca-
di
esse
noi
da
in
E
deve
Nel
di
che
storiche
fonti, considerare
tori
scrit-
missione
collettiva, è ritras-
al fatto
e
dagli
vita
eredità.
lontani
comincia
biografico,
né
sua
usufruire
sospettosi
essere
si
procedere
di
e
mente
estetiche
occorre
delle
far
a
alquanto
concezioni
la
tutta
caso,
interessa, volendo
uomini
incontrano
oculatamente.
può
è collaborazione
por
ria
sto-
materiale
sempre
conquiste
occorre
da
tal
cultura
scienza;
d'una
ora
giovarsi
non
basterebbe
non
ora
bene
è
passato,
studii
critico, lasciatoci
cronistico,scarsamente
del
questi
epoche
Appena
tesi.
sin-
di determinate
le storie
anche
realizzazione.
studiare,
di
il tentativo
prematuro
e
dì future
preparatori!
coscienziosamente
s'occupa
attività
le
possibilmente approfonditi contributi,
ma
Chi
i
necessari!
sono
—
seinem
che
MusihKunst-
scarsissimo
sull'opera
cap.
XVITI
mica,
co-
cuna
qual-
9
INTRODUZIONE
0
d'una
scuola;
certa
accogliesse
senza
di
citare
comico
semina,
tutto, diradare
della
teatri,
la
virtuali
gustare
a
vita, di
ci
così
prettamente
da
tale
a
acclamate,
della
gli
sua
vita
artisti ed
della
inestinguibile;
i
produttori;
volte
epoca
vere
a
vedremo
opere
cogliere qui
del
troppo
sviluppatosi
che, la storia
assai
accento,
un
nello
della
vere
rivi-
del
sato.
pas-
fra
Intanto,
opere,
il segno
cento
rituro
impe-
conoscenza
compositori:
sulle
del
dalla
un
spirito
fallaci
tempo.
gloriosa
comica
spesso
là
nostro
veri
artisti
potrà presentare
e
ridursi
palpito, soli
dell'artista.
che
Po-
famosa
e
converrà
superficiale dramma
cultura
loro
cento
profonda
dell'opera
d'arte; ed
possono
l'esperienza
trarre, perchè no?, dal-
fortune
emergere
settecentesca
indizii
non
le labili
e
apparenze
di
ammonimento
qualche
un
e
meglio
agevolate
fra
rechi
che
dell'arte,e godere
ed
di lavoro.
distinguere
qualcuna
gono
dispon-
regionale
saranno
distribuzione
cominciare
dì
opere
sintesi
future
momentanea
occorre
un
le
anche
italiani,
ci
nostrana,
gli ambienti, gli artisti,le
Ed
leciti,
sol-
tonalità, di colore, di
loro, ottimamente
canto
alle
compiti
noi
sensibilità
comica
l'opera
nostra
essere
riguarda,
di
forma
linguaggio
che, dal
innanzi
voce
dobbiamo
nostre
una
italiana, come
altri
che
tro
tea-
ancora
alcuni
assolvere
culturale
parte
alcune
poiché
esecutori, dar
scene,
Ad
bisogna
per
è
Conviene,
raccolta.
di
ammutolite.
vasta
Il nostro
siano.
a
nuovi
tenebre, far risorgere nella
le
imaginazione
musiche
che
non
nel
frequenti
sì
Occorrono, dunque,
settecentesco.
di
tempo
fonte, comporrebbe
la
quelli musicali,
contributi, per modesti
sorbisse,
as-
grossolani «pasticci»,
storia, ma
di
simiglianza
quelle impressioni
riserve, e, peggio, riproducesse
senza
neppur
capitoli
non
chi
ma
stiti
supersorto
Dopo
un
e
di
pò-
10
INTRODUZIONE
polato,
alla critica
ma
di eliminare
del
condizioni
teatro
Opera
nel
dei
fioriti in
secondo
ma
generi
musica,
breve
le
mutevole
drammi
Ma
del
scenici
mose,
ma
opere
dello
o
v'è
un
stesso
trasferire
della
e
ma
per
nazioni
denomiserii
ed
teatrale,
i diversi
buffe,
opere
giocosi, drammi
Tutte
codeste
»
via,
cosi
gio-
eroicomici, commedie
per
zioni,
denomina-
tendenze
di
autore,
fluttuante, il
dalle
seria
del
lavoro
v'è
solo
varianti
fine
definire, fissare
spiritoartistico
Non
—,
divario
nella
abisso
un
iniziali
parti
ai
secentesca,
secolo
dagli
—
di
le
stare
re-
per
intermezzi
commedie
ugualmente
qui integralmente
e
minime,
o
il
figurativi alle
enorme
musicali
massime
dello
invano.
di questo
campo
meramente
vita
nell'opera
eroicomici
nel
neppure,
noto, si ebbero, via
durature,
comico,
inserite
e
comprendere
possa
invano,
o
Ce
italiano.
distanza, indicarono, molto
prodotto
comica.
comiche,
quasi
genere,
l'indeterminabile,
forme
rara,
melodrammatici
molteplici
tentarono
schematicamente
o
ecc.
occasionali, effimere
tendenza
«
comici
ecc.,
imprecisamente,
sempre
dotta
pro-
spirito degli artisti:
susseguitesi a
e
un
della
semiserii
0
farse,
teatrali,
non
momenti
dello
comici
zione
degrada-
ancorché
settecento
essa
Com'è
intermezzi, intermezzi
Senza
la
identificare, le varie
secolo.
i vari
moti
che
non
vari
quel
sociali
e
significato francese,
comune
riassumere,
del
indicare
per
sembrandoci
comodità,
le
estetiche
denominazione
è
teatrale
non
s'intende,
fra
quel quadro. Troppo
determinarono
»
gergo
serviamo
toccherà
artisti.
comica
al
o
di
dell'arte
ambientali,
valorosi
estranea
e
storia
figure
settecentesco
da
ne
alla
mica;
dell'operistica co-
l'indegnità dell'opera comica,
0
«
ed
poche
non
le
spesso
pittoresco quadro
mosso,
lagrifra
contenuto
denominate.
critiche
ero-
11
INTRODUZIONE
ciane
ai
dall'esame
del
musicale
dei
e
citate
generi
«
ben
conferma
teatrale
»
settecenteschi
utili
sono
produttori, quelle
fulgori
senza
rebbero
otter-
che, al
noteremo
—
imprevisti,
fuori
dal
schablonenhaften,
di
che,
d'altro
della
molta
scrisse
loro
varietà
genialità,
singolare
Usando,
«comico»,
qui più
la
Adopereremo
carattere,
un
dello
atteggiamento
per
«
comico
drammatico
ogni
parola
alla
»
»
caso,
—
base
il
l'attività
d'ogni
comica,
teatrali
caratteristiche
H.
RiBMANN,
per
fatto
comico
nel
e
comodità
di
der
un
diciamo
il
«
non
equivoci, considerando,
rientrare
proprie
gnare
desi-
per
»
.
classico
senso
ed
artistico,compresa
in
cisare.
pre-
Intenderemo
spirito estetico
musicali
a
psicologica,
Non
»
di opere
definizione
una
tendenza
quindi
Handbuch
«
mica
co-
opera
impossibile
parola
—
dello
la
per
riducibili
folla
una
mai
che
creare
drammatica
che
«
spirito drammatico.
non
artistica
sono
tentare
non-tragico
«
per
Potrebbero
opere
di tutta
una
*,
accorto
intensità
non
miche
co-
opere
Riemann
denominazione
dal
guarderemo
nostre
:
costringibiliin tipi fissi.
ne
comprensiva
ci
comiche,
la
dunque,
come
»
del
consistenza
denominazioni,
dozzine
comiche,
opere
le
come
essersi
non
bella
della
e
quelle altre
stessa
comuni
di
signare
de-
serie,
a
a
il formalista
mostrò
canto,
animano
che
delle
appunto
come
più,
per
fatte
modellate
chiuso,
settecentesche
in
comico
«
che
critiche
—
disciplinate, inquadrate, susseguentisi
pecorelle
a
del
generiche
dei
opere
tocchi
senza
generi
comici
»
denominazioni
le
ai
pseudoconcetto
assoluta
le
ed
pseudoconcetti
il dramma
la
dia.
comme-
nell'ambito
pera
dell'o-
quelle
raggruppamento,
cui
non
della
si determinano
le
dell'interpretazione tragica
Musikgeschichte,
II, 3, 123
e
»gg.
12
INTRODUZIONE
della
ascende
che
in
realtà;
F
cui
dalle
forme
il
rappresentano
le
grandi
Forbita
dei
grandi
persone
discosta
centuano
quel
grandi
fra
il
si fa
che
arte
unico
rappresenta
l'umana
nella
sublimatrice
alla
e
concezione
del
secolo
nelle
comico
«
Il divario
assoluto, può
di
in
il
toni
di
e
piacere
tale
il
Quanto
di
1
Croce,
Estetica, 5* ed., pag.
Croce,
ivi:
Boria
sorriso
tra
e
il comico
la
«E
chi
ed
il
determinerà
non
comico,
gravità...?»; anche:
e
e
non
caso,
nelle
opere
effettivo
tagli
netti
stinzioni
di-
e
successione
fra
gamma
chiamando
modo,
voluto
per
pratica
per
e
nella
ogni
soltanto, per
l'ambito
segnare
98
al
per
un'ipotetica
tragico contenga
2
caso
era
il fare
In
d'opportunità,
ragioni
divario
abbiamo
comico,
confronto
spiritodrammatico,
sentimentali
dolore.
il
mitazione
li-
una
tragico, utile
estetico
secondo
sfumature
ed
non-tragico
studii.
cui
malagevole
precise,
di
in
o
mente
minima-
S nò
Infatti,pur
convenzionalismo
teatrale, sarebbe
^
dallo
assunte
s'intende,
s'è
non
e
determinato.
settecentesche,
ragioni
comico
solo
placata
definizione
sé
lirico
quell'arte che
meglio percepito
forme
teoricamente
che
motivo
spirito drammatico
ciò
in
»
fra
essere
singole
Con
s^ac-
dolore, schiva
mortale
allo
empirica
una
del
tragico.
ed
timentale
sen-
ove
relativamente,
—
decimottavo.
del
le
alquanto
il dolore
schiva
angoscia
evita
gamma
diventa
ne
sommo,
estetica
osato
e
citare
ec-
penetrare,
si tiene
i toni
ad
passa
delPanima,
ed
quelle
a
senza
scene,
piacere
dominante,
catarsi
non
dell* innumerevole
capo
cale
musi-
voluttuarie
patetico, ma
s'intensificano
e
dolore
quel
estetiche
problemi
le
e
tesa
drammatica
passioni, rasenta,
grandi
da
espressione
di
questi
l'arte
poi
sette-
sgg.
mai
tra
Problemi
logicamente
il
di
riso
ed
il
la
divi-
linea
sorriso,
estetica,pag.
275
tra
e
il
sgg.
13
INTRODUZIONE
centesca,
le
stanzii
quanto
e
di
opere
Tespressione
come
e
quel
secolo
dell'arte
e
so-
ai critici del
toccherA,
dell'opera seria,
melodramma,
tragica
tale
strumen-
il dirlo.
del
Agli studiosi
limitato
ampio
di
i
fra
pochi
strumentale
grandi
frequentemente,
un
del
quello
musicista
e
produzioni
da
;
della
ormai
com'
tendenza
detta
altra
«
forma
d'arte
Ogni
altrimenti.
ed
»
storica
«
parola
;
o
»
,
destinata
era
sistemi
scopo
dal
valutativi,
critico;
la
si vuol
nobile
di
quello tragico?
Pergolesi
della
Serva
Umpiade?
Pur
troppo,
fu
nel
sentita
ambientali
'700,
del
e
della
padrona
ne
teatro
sere
es-
musica
falsa,
dalla
»
cui
perchè, poi, diversi
al solo
comico
è, forse,
nobile
meno
del
tale
e
meno
artista
Pergolesi
accorgiamo
comico
unico
ed
noscimento
bellezza, il rico-
praticamente,
ce
di
potrebbe
scenico
della
Era
lettale,
dia-
stregua
sarebbe
*
arrivare
11 teatro
critico.
vista, ogni speciale,
critica
E
valutazione
dell'arte?
Né
drammatico
assurda.
se
alla
—
di
punto
momento
sarebbe
del
qualsiasi opera
composita.
qualsiasi scissione
nella
popolaresca,
—
sia
che
opere,
famose
all'occhio
comica
delle
di
ancora
opportunistica, indulgente
non
ciò,
il valore
fra
numero
studiare
altro
Da
danno
a
gran
dovrà
italiana
borghese,
ogni
un
svalutate
chiaro,
è
non
librettista, casualmente
fortunate
tradizione, ma
quale,
ciò
comico.
tendenza.
squilibrio
del
positori
com-
drammaturghi
questa
enorme
momentaneamente
Il
da
i
teatro
squilibrio risolventesi
accomunati,
loro
al
maggiori
parimenti tentati
furono
anche
all'arte
o
tutti
quasi
un
eccezione
dediti
musicisti,
I
resta
Fatta
opere.
collaborarono
i letterati.
così
di
mente
sommaria-
musicale
all'insegnamento,
o
seni
Non
centinaia
:
abbiamo
non-tragico
come
campo
che
teatro
dell' 0-
distinzione
dalle
dalla
il
zioni
condi-
trascura-
14
INTRODUZIONE
tezza
cui
con
alcune
loro
assurde
che
ad
critiche
ci
se
da
si
pure
ciò
di
casi,
dovesse
il
settecentesca
ed
1
il
concetto
eliminato
di
talvolta
del
popolo
«
in
»,
dalle
nobiltà
chiusi
l'operetta,
»
e
sia
falsi
ecc.
casi,
dei
;
mero
nu-
c'è
non
comica
dell'opera
fetta
imper-
volte
novantanove
volta
sola
una
Benché
riescire
felici
grande
un
soltanto
è
non
esigenze
momenti
per
maggioranza
Poiché
stupirne.
i
che
quelle
legittime
accadere
nella
tamente,
compiu-
Di
segnalare
a
sfazione
soddi-
meno
comiche.
alle
sieno
non
dalla
o
cludere,
con-
famose
opere
richieste
più
opere
ridurrà
e
tali
daranno,
risponderanno
scarsamente
e
Che
esse
d'ogni
di
dimostrato
poche
non
all'opera
avvenga
per
è
non
essenziali
comunque
luminosamente
sarà
giù
oggi,
dunque,
requisiti
secolare.
tirarono
essa,
negativamente,
tradizione
nella
Ma
i
composita,
anche
artisti
Chiederemo,
comica
d'arte
opera
^
confutare
tendenza
con
forti
comiche.
opere
da
neppur
alcuni
perfino
bella.
locuzioni
ancora
giudizii
in
in
rimasto
su
non
uso,
«
si
può
parecchie
generi
»
come
escludere
menti,
la
che
e
«
canzone
paia
riap-
I
L'EREDITÀ
comiche
Parti
seria
Topera
le
i
s'esercitarono
in
Mantenute
fortuna,
di
ambito
di
e
di
1.
Le
compositori
del
tardarono
non
unicamente
seria,
opera
della
prima
liberamente
badare
troppo
di
tale
modi
Nel
ampliazione.
al
aggiunse
serio
una
di
vario
in
quelle
quantità
E
0
per
la
o
per
nel
quadro
e
la
desiderio
edonistica
nel
anni
di
moda
poema
del
di
senza
artistica
di
arti
matori
riforavesse
estranei,
numerosa
nelle
artistico
o
dotti
che
pochi
siderarono
con-
tragica,
dai
centrale
più
come
soddisfazione
di
nucleo
l'estetica
letterarie
suggerivano,
lo
non
consistenza
giro
sempre
carattere.
e
ampliarlo;
alla
i
melodramma,
elementi
ed
pieno
seguente.
consentirono
ma
edonistici
ai
il
delineato
stato
ora,
accolto
secolo
rappresentazione
era
come
'600,
ad
in
poi
melodramma
nel
albori
agli
del
varia
con
mutevolezza
apparvero
comiche
parti
Istituito,
esse
all'inizio
sviluppo,
'600,
frequente
con
condotta,
il
cui
in
simo.
diciassette-
secolo
durante
naturalmente,
e,
periodo
vita
ecco
;
teatrale
del
compositori
nel-
popolaresche
comico-musicale
dell'arte
forme
musicali
XVII
incastrate
capricciosamente
commedie
;
SECOLO
DEL
COMICA
il
lodramma
me-
carattere
episodii
figurative
ed
consentivano
di
contrasto
pubblico,
bizzarri
missione
l'ammotivi
16
l'eredità
incidentali
furono
antitesi
o
secolo
del
incoerenti,
spesso
e
melodramma
di
comica
XVII
così
nel
presto inseriti,o per
buon
commerciale
meditato,
per
novissimo
amore
di
scopo
allettamento, episodii diversi, svaghi, parentesi,
Tutto
ciò
maniera
elegante
positivo
o
grossolana,
o
negativo, secondo
fantasioso
di
Se,
luci
ed
ad
all'amore
di
Seneca,
storico
alla
ombre
neir
di
tragica
cessarii, come
la
figurazione
Fortuna,
la
realistica
—
ecc.,
parti
che
del
tempo
se
duetto
sensuale
di
opere
del
poche
venute
sensibilità
Monteverdi
tempo,
elementi
o,
alla
Determinatosi,
nel
e
tutte
tutte
fossero
durante
più
della
le
astrazioni
le
realtà
della
bizzarramente
distinte
vita,
come
e
le
il
—
derivava
sante;
interes-
Nelle
altre
pregio
degli
estetico.
dell'inserzione
delle
il sublime
e
mistura
morali
sulla
degli
parti
il
ed
buffe
tragico
il
e
il
volgare,
fantastiche,
e
più spicciola vita
sostanze
varie
gia
terminolo-
vita
uno.
che
avvenne
affiancate
intero
quasi
zoso
vez-
comiche
una
alcun
l'uso
etiche
Virtù, di
più esatti,in quelle
da
l'umano,
e
fu
ne-
damigella,
la
degli studii, la
serio,
il divino
ne
specialmente,
e,
melodramma
comico,
e
luce
dunque,
episodii diversi,
lui
sfondo
soldati,il
episodio
di
essere
redenta
è
non
ve
per
di
e
ogni
morte
sempre
considerare
dicevo,
drammatica
ma
da
alla
della
e
concezione
sarebbero
Monteverdi,
era
dalla
la
valletto
trasti,
con-
dello
non
dei
duttore
pro-
cercava
Amore,
scena
del
secondo
di
e
un
matico
melodram-
fosca
e
pliamento
am-
o
Poppea,
episodi diversi,
opponeva
e
ambiente
con
tale
Monteverdi
era
Poppea,
di Nerone
visione
artista
esempio,
dell' Incoronazione
e
forte
un
artistico
tentare
a
in
naturale,
resultato
con
che
fosse
musica.
che, creando
com'è
avveniva,
gressioni.
di-
stradaiola
scena
secolo, rimanendo
repellenti. I vari
passioni dell'anima,
lirica,
per
lo
aspetti
di
cui
l'eredità
l'arte
voleva
del
coloriti
drammi,
quale poteva
costituivano
insuperabile,
stridente
tanto
alla
dalle
zona
serie
affatto
forme
melodramma
essi
ha
alcuna
tendevano
scostarsi
per
o
di
nello
delineando
ibrida,
v'è
le
vicende
che
gli
delle
elementi
non
vano
ave-
attrazione; in fatto,
dall'ibrido
mento,
accoppia-
quasi periodicamente
atto,
e
formarono
omogeneità,
scene
ste
que-
merandosi,
conglo-
queste,
comiche,
fasi di spezzettamento
per
passare
dal
clei
nu-
libere
e
di
ed
giunzione
con-
settecento,
l'inconsistenza
contro
la
quale
di
generico
di alcuni
spiritodrammatico
organismi
e
Della
un
per
seppero
se
specifico,
artisti si
l'assurdità
essi
allo
della
venne
forma
reagire,
stanti, opere
cretando
con-
d'arte
autonome.
A,
le
nuovo.
Ciò prova,
che
le
deboli.
sono
definitiva, costituirono, nel
organismo
fra
non
o
sutura
siderarlo
con-
seguito, quelle respinsero
infine, le
traverso
a
a
più. Mentre, dapprima,
ciascun
forza
ed
compatti;
autonome,
di
rivivere
composito
alternate
in
riima-
costretti
conferma
simpatia
erano
fine
la
la
sempre
quelle comiche,
verso
di
punti
disgiungersi
a
tragiche
scene
si è
sì malamente
loro
a
facendolo
poi, cronologicamente,
teatrali,si
tra
i
o
seguito, insopportabile
melodramma
del
comiche
e
sembrare
episodii, poiché
a
zona,
per
continuità
Seguendo,
del
rimasteci,
carte
trastavano
con-
sosi,
chias-
toni
può
se
in
discordia
in
comprensiva. Ora,
spettacolo d'allora,
vecchie
parti
che, oggi,
contemplazione
lo
ginando
azione,
di
cozzo
un
nei
costretti
sola
una
vista, riesce, in
prima
a
in
data
esser
benché
suoni,
ed
gica
tra-
iscena, descritti
in
pel predominio,
loro
fra
audace
i
con
spettacolo
stesso
uno
a
mondo,
compositori teatrali,recati
da
17
XVII
secolo
del
riflesso,e T interpretazione
essere
ironica
o
comica
Corte, L'opera
comica
italiana
nel'TOO-i.
9
l'eredità
18
I varii
comica
focolari
parti buffe,
del
più
hanno
fornito
alcuni
da
lineamenti
*?
lavorato
ha
metà
prima
del
il Kretzschmar
della
s'è
seconda
le
rappresentanti
riduce
questo:
a
anche
«
di
persone
le
loro
serbare
il
Spesso
magia.
fiducia
damigelle
«
di
esperti
"
:
amici
si
segreto
mentare
ram-
più
un
circostanze
drammatica
familiare
nobile
i
amiche,
e
vegliano
si
«
al
fino
questi personaggi
Ad
ed
rano,
nove-
balie
Plauto,
funzione
darie,
secon-
fanno
nelle
appartengono
»
parti
affezionata, che
la
decisivo.
momento
di
e
del
»
fiducia»,
li difendono
e
le
figure, che
gente
pericolose ;
o
di
Terenzio
di
eroi
giovani
difficili
veneziana
comiche
«
Fra
«persone
servi, brava
i
su
molto
Poppea (1642),
all'opera
Eccole.
linea, alcune
prima
quelle
vecchi
^
della
tutti
di
caratteristiche
veneziano?
melodramma
in
melodrammi
metà.
furono
Quali
il Gold-
sembrano
dedicato
riamente
necessa-
Mentre
Incoronazione
significativideìV
meno
mi
'600, che
quindi
e
forme.
alcuni
su
nelle
studiosi, i quali
generali,
generici, di quelle
schmidt
con
descritti, almeno
stati
importanti,
opere
XVII
melodramma
secentesco
già
sono
secolo
del
sono
di
genere
confidenti
fratellastri
e
»
e
rellastre,
so-
.generali, capitani, scudieri, ciambellani,
dame
è
sempre
ne
sono
sufficientemente
altre, poi, che
di
svagare,
il
musico
«
Questa categoria
d'onore, camerieri.
1
Studien
divertire
regio
», il
Oeschìchte
sur
lo
unicamente
ìtali"ini8chen
ad
di
esempio,
durante
Oper
ve
lo scopo
spettatore. Ve,
quale appare
der
Ma
all'azione.
connessa
hanno
di persone
in
i7
una
son-
Jahrfiundert,
1901-4.
2
Cavallina
Werke
1892,
nel
Ampiamente
e
suo
Cesti' s, in
und
più brevemente
contributi
in varii
saggio
volumi
in
su
venntiani$che
Din
Oper
und
die
VierleJjahrsehriftfiir Musikwissenschaft,
Oeschichte
AQÌVJahrbuch
der
Oper,
der
pag.
81
Musikbibliotek
e
sgf?
.
;
Pelerà.
altri
l'eredità
20
comica
Senocrate
il virtuoso
come
il
o
scolari
In
Achille
confronto
ai
episodii comici,
del
sono
d'un
esigenze
d'uno
che
creduto
nell'acqua,
In
ciò, conclude
di
ci
dà
mentre
Schiavo
i casi
soltanto
era
d'un
duto
ca-
attore, che
d'essere
di
moglie
sua
soprano.
notevole
è
più
che
comica
parte
sicarii, fra
il D'Arienzo
Superbia,
Gelone
del
tardi
:
«
saggio
suo
Cirillo
fra
poletani.
na-
v'ò
il
il
capace
un
brillantemente
le
vino,
sto
Que-
ecc.
ricchezze,
sdegna
del
rumore
alcuni
figure allegoriche
di
compiace
si
la
ed
Pudicizia, dell'Amore,
che
sullo
e
entrambi
regina d'Egitto
una
ama
clo-clo
del
prescarlat-
specialmente
Provenzale,
onori, piaceri, dottrine; solo
stomaco
ne]
; notizie
Orontea
dame,
e
della
non
^
comica
rappresenta
fra
filosofi
seria
(1654),tragicommedia,
Orontea
Gelone,
buffone.
nell'opera
anìV
quelle
NeW
nello
gli
facili
per
sostanzierà
essa
comici
notizie
poi
interessanti
della
alle
ridere
a
Kretzschmar,
in
è
meglio
origini dell'opera
sua
comica,
pittoresca, propria degli italiani;
Degli episodii
sulle
ecc.
buffa.
l'opera
tiana
il
(!)
suoi
già accennato,
basso, affermi
di
voce
la vivacità
che
quel
pronto
mine,
fem-
deriso,
opera
all'apparizione
o
con
soltanto
di
essi
rispondono
morto,
cantando
tutto
essi
pubblico
fu
frivole
dai
abbiamo
-quali
ingenui;
tutto
da
e
specie
questa
a
da
abbandonato
Alcibiade,
ed
XVII
insidiato
Chirone
degno
secolo
del
sentire
liquido rigurgitante
"
.
«Lo
ne
stile
studiò
innanzi
l'opera
ai
il
scuola
1
del
maestri
Cirillo
è
—
trapasso,
fiorentina,cui
In
Rivista
si
suoi
Musicale
e
dice
—
il
geniale
D'Arienzo,
e
piacevole
contemporanei;
forse
sarà
non
succede
Italiana,
la
a.
parmi
il solo
veneto-romana
che
per
che
spesso
che
va
egli
maestro,
e
primo
presenti
rap-
dalla
quella
na-
l'eredità
comica
secolo
del
21
XVII
»
Di
politana.
di
anello
certo
congiunzione
vi
Pergolesi:
gli
si
può
i
di
della
precursori
avervi
lontano,
non
ed
po' accennato,
un
melocommedia.
nostra
del
Scarlatti,che
di
pur
quale
padrona
dello
sia
ma,
stile
suo
Serva
comici
via,
il merito
negare
fra
essere
la
il
della
quello
intermezzi
bene
per
considerarsi
da
con
gli
sono
tracciano
ne
è
non
Il
suo
citativo
re-
la parola lo richiede,
questo di singolare che, ove
si
brevi
melodie, cadenze
ritmate, spunti melodici
ha
vi
sono
da
efficaci
dare
è
Notevole
«
del
di
il nostro
diventa
e
costante
Se
la
ed
elevata,
delle
alcune
ha
che
sembrano
dei
del
comica
musicale
alcuni
poi
allo
anteriore
si
può
dire
le
esperienze quasi
che
di
parecchi
comica
1
pei-
le
«
e
Vedi
sgg.
1
opere
E.
J.
humour
anni
la
prima,
^
di
Napoli
di quel periodo,
a.
di B.
Il
maniera
chiude
il
periodo
Scarlatti,
una
ravviva
e
in
messa
nel
le
denza
evi-
studio
suo
notevoli
più
:
Leo
e
è
Crocb,
li/eand
ascritto
generalmente
con
da
Vinci.
in
works.
e
stato
liare
pecu-
rato,
adope-
Soltanto
ricevere
prima
suo
un
già
era
potuto
rappresentate
Scarlatti, His
incisivo
della
dello
lo trattò
avrebbe
quelle
XVIII».
sec.
J. Dent
finale
da
ed
consolida
il concertato
ma
forma
Il P.
tratteggia
certamente
\
del
pecca,
i.
per
E.
sempre
di
leggono
si
«
dramma.
melo-
melodia
sua
si ritmato
:
»
del
è
la
visse,
ricca
effetti,
qualche
importanti,
secolari
ne
drammatico
melo-
nuovi
non
seicentesca
del concertato
teatri
Dbnt,
rado
conclude
comico
nel
Logroscino. Questi
senso
di
Scarlatti
così
caratteristiche
a
cui
canto
comica.
parte
L'invenzione
in
egli riassume,
Scarlatti
A.
drammatica
non
all'attività
quanto
al Provenzale;
è
all'arte
napolitana
saggi,
In
su
del
scuola
della
Provenzale,
della
non
prodromi
i
dà
e
di
intravedere
tempo
vocali,
compositori
D'Arienzo
del
quali
bramosa
necessario
lascia
se
Cirillo
orchestrazione
sua
espressione
sua
arabeschi
non
La
elemento
lui
per
dal
musica
disegni, è
vivaci
tempo...
migliore compositore
XVII.
secolo
di
movimenti,
della
il progresso
questi parmi
nel
inusitato
carattere
un
un
seconda
l'opera
neltratta-
editione,
Napoli.
London,
1905, pag.
48
22
l'eredità
comica
mento
vigoroso, poiché,
avesse
interrotto
da
considerare
solo
in
avere
dei
da
è
Leo
di
e
seria,
è
Scarlatti
comici
la
parte nello
loro
sufficientemente
fine
Dato
è
atti, e
dei
importante
per
di Scarlatti
i
opere
ed
vecchia
«
primi
finali
ciò, i
ciò
in ciascun
scena
due
dei
servetta
donne
non
femminili
;
cantata
che
escluse
da
da
donna.
un
tenore.
Ma
v'era
»
Ho
è
di
non
vi
apparve
poteva
non
della
di cui
vecchia
già largamente
un
al
a
Dent,
italiano
traduttore
cui
opere
impressioni generali,
precedente
citato il
prezioso
suo
particolari delle
tempo
quello
e
che
che
ci
volume
!
—
chi
una
La
le
la
era
essere
pre
sem-
era
V humour
nutrice
grottesco
conciliabili
in-
veramente
prendeva
qualche
per
prime
pubblico
generalmente
italiano
pubblico
»
il
che
e
parti tragiche
Le
resultavano
nozze
mani,
perché
romane
gusto
grottesco nei più.tragici momenti...
proibizione di personaggi femminili,
rimandare
avuto
Essa
terzo.
vecchio.
nel
la
ma
dere
ve-
Napoli
A
tratto
un
non
il
servetta
parte
del
loro
qualche
opere
damigella,
una
desiderio
il costante
anche
La
fine
alla
generalmente
palcoscenici.
«
larmente
rego-
cade
scena
nelle
castrati, del
di
una
dell'eroina,talvolta
ed
da
parte
una
ma
cantata
dai
già
sono
ottenere
della
sono
prime
abbiano
sviluppo... Nelle
comici
nelle
buffe.
personaggi
essi
da
sono
del loro
si trova
cantate
erano
contento
la storia
appare
atti
primi
i
tipo
l'opera
e
benché
questa
prima
poco
quale
tanto
E
del
parti
sue
Ma
di ciò
ragione
commedia,
atto.
personaggi
allora
erano
due
paggio;
un
»
le
convenzionalizzati,
una
La
avverata,
il
quella
audace
separata,
stessa.
della
sviluppo
di
bastanza
a
atto.
con
nell'opera
mostri
fine
più
»
manteneva
compositore
essenziali
Benché
ancora
sibile
pos-
abbia
forma
s'era
non
era
era
sembra
fu
d'un
come
musica,
per
l'ultimo
sono
fine
comica,
Logroscino,
dramma
o
alla
ciò
fossero
non
assieme
«
seria
personaggi
convenzione...
degli
»
semplice. L'opera
di
i due
successori, egli non
«insieme
un
porre
duetto
un
Scarlatti
questa
immediati
suoi
che
Ma
sensibilità
una
dell'opera
personaggio,
sconvenienza:
si presumeva
accettato
altro
d'un
sentimentale.
interamente
XVII
personaggio
un
grave
quando
armonia
di
se
il discorso
una
secolo
del
"
vetta
ser-
»
.
ed
che
—
devo
ancora
non
notizie
volesse
si riferiscono
appartengono
proponiamo
ha
le trascritte
al
secolo
^i studiare
l'eredità
in
questo
al
Dent,
Della
dei
comica
ben
la
platea
Il
personaggio
è
ma
«
chiamato
Ad
fu
poi,
tutto
in
0
di
segnarla
fu
non
forma
stata
la
buffa
l'opera
è
forse
o
se
comica
'600,
si
da
comico
autonomo
1
Oesch.
'
The
der
Oper,
Oxford
*
Op.
*
Cit., R.
^
Op.
cit., pag.
M.
50
I.
cit., pag.
4.
e
sgg.
mani
ili,
in
di
là
in
qua
e
venuto
al
dramma,
il .melo-
su
grande
teatro,
allegra, dialettale,
affermare
se
stante
sorse
la
il
che
nel
'700,
prima
volta, nel
primo
spettacolo
Il Goldschmidt
164.
voi.
essa
capaci
esatto
per
di
pose
è
musicale.
pag.
.
seguito. Decaduta
scena,
prodotto
History of Music,
buffa
dialettale
sorse
accanto
non
ove
sia
»
dello
che
tutto
spesso
ebbe
di per
inaccertabile
del
corso
fu
non
piccola
popolaresca. Sicché,
tipo
preferenza
toccata
stupisce che,
eretta
spartito
buffe
dell'opera
di
madrigalesca- teatrale,
non
sia
e
dramma.
per
parti
stigmati indelebili;
Italia,sporadicamente,
la
nello
innanzi
popolari,
parte;
Delbo,
tale
esilarare
buffa
che
senso
personaggi
del
la
seguito.
notare
nel
favola
sviluppo
occorre
popolaresca,
vuol
; del
che
nota
né
con
L'opera
allo
della
*
è veramente
in
accenneremo
stante,
iscena
nome
settecentesche
Passando,
se
ed
»,
2.
per
a
Parry^;
D'Arienzo
alla
lega
oltre
spiccati ^
intermezzo,
comico,
opere
Scarlatti
si
buffo
«
altre
fa da
non
trattano
dice, fra Taltro,
veramente
sono
Prigionier fortunato (1699) il
parte
H.
(1697) il Dent
comici
23
XVII
(1690)
S Hubert
Decemviri
i caratteri
SECOLO
Rosaura
il Kretzschmar
Caduta
che
libro.
DttL
comica
Ili, pag.
S84.
^, rife-
24
l'eredità
rendosi
alla
prima
Sani' Alessio
del
della
in
la
e
essi
L'opera
vivaci
ravvivarono,
cori, dunque,
vi
o
furono
da
questo
—
di
punto
tardò
ad
di
buffa
agli
quanto
sulle
1
EBBTZBCHMA.B,
Vedi
Lully
3
II
il cit.
brevi
attivo.
scuola
i
E
role,
pa-
però,
napoletana
buffa
l'opera
—
arie
pezzi
e
ludia
pre-
pezzi d'assieme,
canzoni, perchè
di bel
non
canto,
pochi
non
le
«
intermezzi
«
intermezzi
Die
basi
sonaggi
per-
dell'opera
R.
et
Scarlatti;
A.
Bonaventura
che
Castiglione, parlando
Oper,
Pensiero
della
ampli
de
del
impos-
è
del
frammenti
l'opera
Melani
musicale,
Oalandria
"
cento
sei-
7.
pag.
pubblicato
ha
nel
^
intromesse
Tancia
amena
nel
rinnovatisi
nelV Hiatoire
Rollano,
della
»
»
«
venetianische
Goldsclimidt,
musicali;
studio
uno
solisti
cinquecentesche
2
avant
la
Accolti
anche
Gli
3.
commedie
di
l'azione,
al-
poste ^.
erano
In
sussidii
popolareschi. Così
erano
romana.
partecipavano
che
dai
sempre
forma
dall'opera
drigaleschi
ma-
vista, il periodo veneziano
accogliere
in
spesso
commedia.
ai cori stazionari
elemento
poi all'opera buffa.
eseguiti
nella
degli atti, sostituendo
scarsi
vivace
spinta
da
riflesso
come
valli
; Ca-
tecnici
onore
recavano
media
com-
e
relazione
miglioramenti
raramente
o
immessi
alla
darà
che
seria
stretta
vocali
in
nascita
mana
ro-
1 finali
tenuti
alla
nel
unificandole, Topera
ebbero
pezzi di insieme
^,
I
i
zocchi
Maz-
rivoluzione
opera
in
entrarono
bufifa innovò
soffresperi di
che
il
che, dopo
nota
condusse
allora
all'opera
XVII
una
che
commedia;
recati
'600,
avvenne
Fu
musica
secolo
il Chi
ed
commedia,
Cesti
e
del
Landi
bufiFa.
dell'opera
del
metà
Marazzoli,
e
campo
comica
ha
en
Europe
pubblicato
luglio-agosto
Bibbiena,
di
dice
1922.
che
l'eredità
sibile
comica
stabilirne
categorie
prosa
con
suono,
un
le intromesse
furono
apparati
e
1882,
trasformazioni.
Ooldoni
e
della
130
ma
fantasia.
Si
azioni;
altre
il
di
Non
sembrerà
1
esempio
{La
di
certi
«
dans
quanta
parte
del '600, e
nel
in
Maiade
di
accenno
la
il Tiersot
cui
ella
che
commedia,
sua
Pulcinella
dalla
rapporto
fine
canta
intercalato
in
intermezzo
un
del
resto, ricco
di
diversione
una
questo
imaginaire, l'intermezzo
ha
il pretesto
more,
rimedio
Quel
che
ci
di
ritenuto
italiano
da
della
resta
che
del primo
ne
riuscì
possediamo
intermezzo
le
con
delle
della
media
com-
nella
intermezzo.
vecchia
una
stessa
d'aver
santissimo
è interes-
L'intermezzo
davvero
Il secondo
con
è,
occorreva
del
Maiade
intermezzo
danze
di donne
di Monsieur
del Maiade
imaginaire non
l'originale...È spiacevole
manchi
la provenienza
introdotto
parti costitutive
droghe
nella,
Pulci-
solo
Storicamente
e
nota
—
indica
l'idea
Se
breve
all'amante
tipico
l'ha
di Molière.
canti
che
primo
un
al
nom«
gli risponde
felicemente».
Il
intermezzo
parola,
suo
di humour.
l'ammalato
Ve
si allude
cui
italiana
parte
fra
più efficace
che
è
cese
fran-
musicali, che
italiano, in questo
commedia...
una
musica
Il
Tiersot,
tato
documen-
soppressi.
Questo
Molière
cosa
genere
vi
distrarre
di affermare
la musica
è
spirito, di fantasia,
di
intermezzi
furono
personaggio
essa
in
l'adozione
constatarne
il
Tutto
altra
«
ha
comico
commedia.
baila.
è
di
o
tipico
un
Il
Molière, segnala
all'ultima
e
tempo
ad
grande
con
atto, in
favore.
prima
italiano, ed
più d'ogni
Ma
la
con
un
francese.
del
Molière.
del
due
del primo
dalla
dì
teatro
molieriano,
imitazione
tanto
finestra.
presentazioni
rap-
ratore
dell'appa-
o
passaggio
teatro
apparvero
parla, canta
ad
in
vista,
l'altro
e
riferimento
collaborò
dell'episodio: Pulcinella
italiana, ed
atto
».
breve
nel
il teatro
alla
il
atti
dal
LuUy
(1673)
appartiene,
—
Saierano
della
Molière, Paris, 1922) che
de
solleciterà
personaggio
nando
Ferdi-
(del '500)
a
gli
de-
Padova,
diletto
un
in-
varietà
dice
dell'autore
mente
un
musica
alcun
Toinette,
Pulcinella,
ed
posto
quando
e
ha
atti
fornitoci
»
imaginaire
non
fra
comédie
ebbe
come
la
inverosimili
di
fuor
seguito, diffondendosi
intermezzo
secondo
fatti
la
e
ed
e
XVIII,
fra
origine
—
intromesse
o
qxiesti riposi
meno
intermezzo
musique
novità
gec.
ricchezza
di
Di
teplice,
mol-
balli, cantate, conviti, giostre, battaglie, trionfi,
render
a
compiersi
in
servivano
e
scenico,
sfoggio
a
davano
mìmiche,
ed
nel
gli intermezzi
—
servivano
forma
Artisticamente
—«
atto;
bizzarra
ricchezza
la
Venezia
e
fu
forma
per
Carlo
pag.
stonature,
meravigliose
ed
questa
a
e
varietà,
atto
richiesta.
e
la
se
delle
Galanti:
min,
S
italiana
certamente
legato
è
più gradita
sempre
fra
canto
o
di
spettacolo
pastorale
d'artista
nome
25
XVII
tipi: Mimica,
o
senza,
o
satiresco, buffonesco,
non
secolo
del
Purgon...
permette
sopratutto
quasi completamente,
almeno
l'eredità
26
vari
più
artistica
parti
buffe
melodramma
di
carattere
musicale.
È
miscuglio
ibrido,
certo
^
comico
contribuì
Non
per
seria
nell'opera
le
più
le
ritroviamo,
su
conforme
testo
un
metà
metà
parlato,
Malade
antichi
degli
quanto
che
eroi
dal
di
ballato,
Pandolfo
e
regionali:
seicento;
del
'700.
del
tanto
è
lo
intermezzo,
un
del
all'azione
estraneo
SerpìUa
loro
le
cantavano
buffe
parti
le
Polichinelle
Molière...
tro;
tea-
suo
intermezzo
dell'
musicali
metà
cantato,
imaginaire
buffe
scomparvero
inizii
del
sdegnato
diffusione
agli
quello
a
polazioni
inter-
comico-
comico-musicali
infatti,
nel
eventuali
Zeno,
commedie
le
stesse
intermedio
le
parti
alla
forme
precise
le
questo
o
le
esclusivamente
espulse
ciò
camente
artisti-
che
spettacolo
Apostolo
dramma
melo-
dal
pensare
non
che
noto
consistenza
entr'act
un
sostituissero
e
designare
a
prese
volle
lo
componessero
prestò
lentamente
lecito
è
si
esso
si
buffe,
dilettoso;
grave
Certo
eliminandosi
quando,
le
parti
il titolo
spettacoli.
XVII
secolo
DBL
mutevole,
cessantemente
i
comica
alle
erano
prodezze
arie, alternandosi
grandi
con
essi...».
1
Max
Beitrag
Fehiì
in
Geechichte
zur
del
costitutivi
sche
Element
Vienna.
lo
tre
volte
pel
Don
ì'
una
70
(pag.
«Non
ho
Zeno,
il
affidò
quale
al
Chiiciotle
in
di
produzione
lo
Zeno
perciò
«
fra
drammi
i
dovè
Morena,
facitori
il
che
giocosi
di
«
»,
e
la
opere
parte
in
l'Alessandro
Zeno
sia
coloro
confuta
buffe
Komi-
poeta,
»
a
veva
scri-
—
«tragicommedie»
per
allo
del
provarmici!
comporre
per
Fehr
di
l'animo
collaborazione
la
Sierra
dà
mi
volte
tre
Parlati
Contesta
Anfitrione.
né
vocazione,
rifiuto
menti
ele-
gli
del
proposito
a
ein
Operntextet,
analizza
1912)
l'esplicito
ricorda
sgg.)
e
ed
zeniano,
melodramma
des
Reform.
's, (Ziirich,
Libretto
des
seine.
und
Zeno
Apostolo
».
e
cosi
comica:
Sidone
da
che
e
per
attribuire
fin
qui
verarono
no-
28
GLI
Le
1.
La
sicura
notizia
27
del
Napoli
andò
invitata
in
casa
il divertimento
godere
commedia
d'una
intitolata
Cilla,
Negli
1707.
^
si
Avvisi
di
la
«...
sera
di
Chiusano
à
Principe
con
gran
di
di
numero
lingua
splendido
nobiltà,
Napolitana,
La
trattamento».
nella
replicata
cui
il vice- re, conte
del
in
di
stessa
casa
un
dopo.
mese
La
del
seconda
commedia
del
è
tempo
vissuta
due
di cui
Nella
1709.
edita
D.
da
parlino
Gazzetta
Parrino
A.
anni, dette
Sono
alcuni
Teatro
dei
Fiorentini
commedia
in
Calienno
fu
la musica
Orefice) e
nel
piaciutissima
e
titolata
in-
Il libretto
"
dice
.
commedia
Antonicco
Are/ice (Antonio
lo Dottore
de
(Niccolò Corvo,
Mercotellis
Costa
la
1709):
lingua napolitana,
lo segnore
de
la
de
degli spettacoli
rappresentando
va
in
tutta
timanale,
set-
Cavallo, che,
dell' 8 ottobre
graziosa
una
musica,
Patrò
che
si
giorni^che
C.
notìzie
frequenti
le cronache
napoletana
da
e
musicali, si legge, (N.° 41
«
legge:
[S. E.
con
fu
commedia
stessa
del
Musica
in
La
napoletana
1707
fu
napoletane
musicale
è
decembre
26]
[di lunedì
Daun] e
musicali
commedia
prima
'700
DEL
commedie
prime
si abbia
INIZII
Agasippo
^,
il Croce
secondo
che
^
ha
altra
d'arte
di
—
cfr.
Riferito
3
Per
tutto
le due
di
se
per
1
polttana
cui
del
—
da
F.
nel
dei
Scherlllo.
Corvo). Della
1709
era
valore
musicale
stante,
e
Piovano
quanto
edizioni
M.
già
in
riguarda
Teatri
Calienno
Patrò
il D'Arienzo.
neanche
che
del
del
certamente
tracce
accertato
identità
quasi
commedia
trovò
non
è
la
stabilito
di
la
vita
Napoli
sorta
Mu$.
distinta
del
Croce
forma
tere
discu-
dato
dal-
tanto
napoletana
e
modo
ogni
It., 1906, pag.
teatrale
musica
una
è
non
quindi
Rivista
In
con
L'Opera
678
e
nel
sgg.
'700,
buffa
nu"
GLI
delle
Tassurdo
ibridismo
quanto
dall'incerto
commedie
Croce.
commedia
del
nota
ahbentorate,
Orefice
che
e
che
al
Viceré
Daun
nel
due
e
lontana
bassi
dal
dei
patria.
si
delle
privò
linguaggio
le Finte
Giuseppe
Di
Zhi'
1724; Lo
Maio,
Napoli, 1786,
Italia
Spa:jna,
del
C.
di
G.
'700.
del
e
tomo
questo
gli
si
e
pag.
crìtico
Egli
dei
tutto
rappresentò
nel
440
vedi
Vicende
e
sgg.
della
chieri
coc-
i suoi
trasse
di
fiori
lingua
in
tavernarie
asperse
napolitano:
V,
Tullio,
melodrammi
Lavinaro.
Simmele
Lo
Sicilie.
l'attendibilità
del
cittadini
Napoli-Signorellt,
Napoli
favola
prima
nel
dall'espressioni
abitatori
ceto
serietà,
nella
dicatoria
de-
Nella
nativo
contemporaneo
Pietro
e
da
graziosissimi
compose
ma
l'eleganza
1
di Antonio
Leo,
Leonardo
musica
si rappresentò
inoltre
Compose
di
Saddumene,
dei
caratteri
del
della
1727.
1720,
e
L'autore
grazia
energia
dispetto
a
la
esser
senta
rappre-
ed
Sarrone.
di
m.u-
Fenziune
Essa
musica
Antonio
della
Le
amore
colla
toscano.
in
in
Genuino
Il
commedia
verità
con
secolo
anagram-
s' intitola
patrio,
dice
meraviglia.
posta
avaro,
il
noi
il nome
Fiorentini.
1718
da
dall'armonia
napoletana,
e
fra
a
Bernardo
dopo
media,
com-
del
anni
prima
e
dialetto
si
più forti, cioè
animate
cantata
la
ignorò
che
primi
espressa
nel
inventati
scritta
Viecchio
dei
teatro
balli
possedeva
gare^
teatro
adopra.
coi
sue
su
del
e
d'un'altra
La
1710,
del
vi
medesimo
musicale
armi
nel
propria
continuata
nel
tizie
no-
e
Schedilo
sotto
data
cittadinesca,
grazia
dai
napoletana
la
si cantò
e
fin
Feralentisco.
porta
un'azione
rima
buffa
Colantuono
me
a
colla
Tullio
Antonio
nell'opera
di
matico
primi
17101:
Francesco
si esercitò
nei
librettisti
sui
notizie
1709, ci informa
del
altre
preferisco riprodurre,
Napoli-Si^norelli, dunque,
Il
Di
rivelasse, ci dà
citati libri dello
ai
teatrali
Napoli
a
si
Pergolesi
seria
nell'opera
dell'intermezzo.
più ampie
per
i costumi
e
buffe
tipo
che
prima
rinviando,
sicale
parti
Napoli- Signorelli, che
il
citata
'700
musicali, rappresentate
decennii,
29
DEL
INIZII
il sale
Teatro
Coltura
nelle
Sull'erudizione, la
specialmente:
V.
Mini.sni, P. NapoU-SIgnorelli, N. Cortese,
Gian,
JEruditi
30
GLI
Nuovo
colla
della
notizia
ha
che
cierto
no
plebe)
ne
di
vivacità
del
egli stesso)
di
La
dice
romore
della
radunanza
balli
tale
su
la
è
delle
piacevole
avviluppata
dal
da
lui
le
passioni
ha
che
equivoci
con
che
egli prende
verità
una
mirabile.
curiale
di
espressiva, musicale, graziosa, appassionata,
senza
tinta
veruna
musica
del
celebre
l'anno
1782,
essendo
l'epoca
se
della
parla
ne
di
il
di
del
Mariani,
cui
che
si
ù la
migliore
questo
genere,
piacevolissima,
a
forza,
nel
cantò
al celebre
adattarla
colla
che
Fiorentini
fissare
a
1735, quando
toccò
per
Carlo
nel
di
buffi:
1725
nell'anno
di Leonardo
e
del
musica
e
del
si
replicò
tonio
An-
Gennaro
alla
di
compagnia
nella
Contadina,
Cavalier
Lo
Napoli;
autore
del
castiello
ivi
seguente
ivi
di Pietro
Mancini,
dramma
serio
pure
si
e
rappresentò
con
nel
dell'
sica
mu-
cantati
ancora
Francesco
Auletta,
sac-
Vel-
colla
trionfo d'amore, rappresentato
musica
che
an-
dell'Allacci,
in Venezia
Bertone,
Palma,
furono
Andrea
drammaturgia
napoletano
Il
in
recitata
celebre
colla
Leo.
buffo
educato
romano,
del
napoletani
melodramma
registrano
della
Sassone
personaggi
Nuovo
nel
gli
e
istrionici
l'autore,serve
melodrammatici
autore
intermezzi
1731;
e
si
vita
mentre
morte,
il ritoccarla
Viola,
chejato;
colla
lui
dispregevoli
il
gli
in
ancora
marite
turalezza;
na-
anno.
Non
muro
Leo
già morto,
Federico
questo
Leonardo
come
Li
pulcinellesca.
colorito
la locuzione
in
e
mente
ingiusta-
sforzi
linguaggio
nostro
più
prietà
pro-
con
vivacità
senza
avvengono
la
è sobriamente
con
del
1726,
parmi
espresso
vaghezza
Sopratutto
nel
usarsi
possa
inimitabile
una
naturali
l'anno
Luongo,
dipinte
vento,
Bene-
perdutamente.
amata
singolarmente
di
l'involontario
e
il costume
popolar
con
L'azione
son
sul
Fiorentini
Saddumene.
del
grazie
selva
Mimmo
modo
co-
per
di persone
dipinge
Rocco
agnizione,
il carattere
geloso
secondo
usate
nella
si
nel
tini
Fioren-
manca
imitazione
di
passione
del
una
decenza,
e
colle
una
ipotesi,
Napoletano
favole
con
nel
verseggiata
streghe
fanciulla
una
diretti
ben
è
Paglietta geluso, rappresentata
con
1726,
condita
e
delle
colori, egregiamente,
di
nel
che
dell'infima
l'autore, di benestanti, fondata
quale,
cangiamento
n' arremmegliamiento
Auletta
ma
valermi
è, (per
Carlotta^cantata
di Beneviento
Noce
ed
personaggio
un
La
musica
come
nella
Orefice
(non
d'interesse,
e
civili,e,
Lo
dà
di Pietro
maestro
linguaggio.
Antonio
ordenario.
la musica
'700
DEL
di
galant'ommo
n'ommo
co
con
me
musica
INTZII
del
due
teatro
Orismene,
colla
musica
•
di
In
fissare
molte
lui
Fra
citate.
'ngalera, non
il De
melodia
la loro
Il FJorimo
che
dice
e
furono
rappresentate
Dato
ciò,
si sia
sciocchezze
le
la
appena
femminetta,
giovine Belluccia,
Gelmino,
solo
ed
Ciomma,
di
Titta,
vecchia
un
ha
lo
Ciomma:
barbiere
Meneca
da
ed
così
stesso
il
farsa.
si innamora
abbia
frasi
rato
supe-
argute
nuando
insi-
ed
nel
cuore
agitata
svolge
da
così:
la
gentiluomo Carlo
il
da
fa
ma
tutti
e
Belluccia
ora
Belluccia
uomo,
Carlo,
di
nome
l'infedele, che
garzone.
di
il musicista
quanto
Carlo,
suo
un
volgare
rivali
per
rentini.
Fio-
dramma
melo-
assume
Vestita
'22,
da
scena
si
dal
riconosciuta
è
con
sembra
raggiunge
di Ciomma.
non
sciocco,
patetico
maschili,
e
al
consentiva,
di
abbandonata
Peppariello, insegue
invaghito
lo
del
anno,
stillando
commedia
abiti
veste
dì
di
essa
appena
passioncella. La
comiche
librettista,come
briciolo
Mat-
nel
più
rilevare
occasione
un
è
colpo
verbali,
minima
perfino
d'una
sul
elevato
le
quali
scritte
stesso
nella
importante
è
dei
di opere
Saddumene
cade
ora
stri,
mae-
puerile semplicità.
'ngalera,
il
Vinci
però Saverio
una
quello
offre
ora
serio,
in
del
11 libretto
che
Zite
le Zite
del
nome
Falco,
dozzina
le
Vinci,
di
era
registra una
intreccio
calabrese
mediocrissimi
di essi scrisse
perdute;
sono
rono
fu-
non
del
una,
Il
l'Orefice, il Mauro,
tei che
non
ricordata.
lui
da
è
quelli di
opere
s'è
altre,
cronologicamente
segue
una
le
decennii
primi
(Strongoli 1690-Napoli 1730),
Vinci
Leonardo
dei
musicali
pretese
spettacoli, sicché
di
cronologie
complete
commedie
da
Napoli-Signorellinon
il
pagine
queste
Vinci
Leonardo
2.
31
'700
DEL
INIZII
GLI
poi
morare
inna-
morati
gli innaun
Anche
certo
una
travestita.
32
GLI
Fra
tutti
Scene
luccia.
e
né
neir
donde
schiavi
nel
Carlo
l'infedele
i
il solo
personaggi
di
può
intreccio,
colse
parecchi spunti
ritmiche
incisività
«
verista
di
della
»
espressioni
di
lesiana; raggruppamento
quartetti
quintetti
e
di costruire
comica
è
non
locale
colore
in
come
imitante
una
la
e
cantilena
1
Questi
D'Arienzo,
vivacità
ritmica
motivi
cerca
la
e
o
vezzeggino
ed
altri
spunti
latti;
Scar-
in
la
colore:
del
del
lo
rito
spi-
materia
il
segue
veristici,
tocchi
con
terzetti,
vinciano
dove
e
un
pergo-
finali. E
e
cadenza
e
o
sono
razioni
FiguVinci
del
canzone
pesanti,
si
tile
Fu-
barbiere
«
canto
a
*,
gliola»;
fi-
ai recitativi, movimentandoli
sillabica
agili
nili,
femmi-
Il Vinci
vocali
almeno
riproduce
popolaresca
imprime
nella
lo
lupo
amore.
il desiderio
brio
repugnante,
abiti
maniera
concertati
sparge,
Il
Alessandro
fanno
parti
mostrano
ampiamente
musicista
del
lui.
vivacemente.
rivelata
ancor
non
Tutti
galera.
suo
il vicino
ricordano
del
incatenare
convenzionale.
li colorì
e
nate,
canno-
travestimento.
di
al
tornato
soluzione
con
e
lera,
ga-
Sdegno
sulla
favore
a
una
capitano. Chi
un
figlia,ripresi gli
Carlo,
sposare
da
fa trascinare
Sua
di
parli italiano,fa
intervengono
perdona.
mare
lo
e
lo scioglimento;
tamburo
figlia in
sua
che
tarda
di Belluccia.
padre
riconoscere
capitano,
di
condotti
Il
capitano?
corsaro
11
schiave
e
Bel-
e
popolari, motteggi
dall'arrivo
recato
fra rulli
scendono,
questo
canzoni
equivoci
Carlo
fra
intreccio, di cui
poi
è
intrecciano
duello
un
buffonesche,
questo
è
si
manca
liti s'alternano
'700
DEL
innamorati
questi
romanzetti;
e
INIZII
una
nel
a
taglio dei
seconda
vecchia
riprodotti
nel
che
periodi:
due
borbotti
citato
saggio
namorati
ino
del
GLI
oboi
due
quasi
carattere
un
di
al barbiere
amore
Peppariello,
sentito
Belluccia, travestita, le
lo
non
Altro
Carlo
confida
pene
per
in
dunque,
sue
al
duto
cre-
al
momento
proprio
Ciomma
a
che
brettistiche,eleganza
la commedia
da
che
di
soltanto
essa
quelle
sua
opera.
che
Nella
banalità
tanta
sciatteria, sono
e
di
questa
sione
l'espan-
e
fiori d'arte
patetici,veri
momenti
dei
raccoglimento
quale
Vinci
nel
vista
alla
affiorano
pure
tarsi
acconten-
più generali,
virtù, più profonde, più vaste,
di
guale
disu-
e
magnificare
e
supporre
per
sciocca
così
è
apologista saprebbe
un
li-
suggestioni
alle
perspicacia; sciaguratamente
e
accolta
lui
Vinci
del
commedia
questa
sensibilità, fini reazioni
molta
altre
le
ama.
Notiamo,
fra
sue
è
spontaneamente
va
Olimpiade.
in cui
il duetto
è
narra
le riferisca
perchè
delV
corsaro
momenti
due
in
Ciomma
pensiero
il
palpito pergolesiano
ben
Ed
guerresco.
corda
a
del
all'aria
dare
per
patetico: quando
veramente
pene
trombe
due
e
agli strumenti
; unisce
Strepitistridulamente
33
'700
DEL
INIZII
intima
certamente
gni
se-
preziosi.
abbiamo
Come
La
quale
che
pur
due
essa
dell'opera
voga
grande
si
teatri:
della
Nuovo.
il Teatro
quello
manco
falluto di anonimo,
che
oltre
poi
per
buffa.
1
A.
Insieme
un
Op. cit.,2» ediz., pag.
Della
Coute,
nota
il Croce
della
fu
e
lui
Lo
fu
sorsero
Pace,
detto
del
a
italiana
nel
dal
per
simo
pros-
due
secoli
Saddumene,
fecondo
lavorare
147.
L'opera comica
cosi
del
1724, col Sagliem-
simmele
seguitarono
allora
dopo
nel
più
così
divenne
di Montecal-
Nuovo
ancora
il
—
del '22.
Fiorentini,
e
inaugurato
con
^
dei
il teatro
si chiama
decennio
con
'ngalera sono
il Teatro
e
che
Questo
Zite
impadronita,
Pace,
Toledo,
Sopra
o
—
più
affatto
era
nuovi
buffa
bastò
le
non
ospedale
vario
visto,le
'700-1.
l'opera
poeta delil Tullio,
34
il
GLI
Piscopo
e
Tommaso
In
queste
ma
il
Napoli,
s'introdussero
primi
voli, non
non
luoghi più. popolari di
della
Maddalena, Porta
dei
napoletani
serpi, la Duchesca,
il
che
i
erano
gli attori,
nobili,
personaggi,
solo
e
quando
parlavano
dualismo
delle
Modesti
napoletane».
scene
i
Fontana
come
Federico.
«
vi
toscano,
virtuose
scane
to-
furono
assai
i
di capquelle musiche, poveri maestri
pella
Veneziani, il De Falco, l'Orefice,e Giampaolo
il
Dominici.
Quasi
Commedie
le
anni
1711, quattro
S.
al
la
Angelo,
Venezia:
ordinarie
che
ad
Truffaldini,
commedia,
mai
P opera
Op.
i
tra
la
e
di
far
a
Elisa
non
la
dei
idea
della
né
napoletana.
516.
nome
scrisse
:
rante
Pignodi
media,
com-
Gratiani
e
la
ciarlatani, offendendo
commedia...».
^
influenza
Questa
incontrò
non
continuazione.
ebbe
e
opera
bastone, confonderà
lo Scherillo
ebbe
il
Nella
sua
contro
comparire
banchi
riprodotta,
cit., pag.
veder
il
secondo
buffa
veneziano.
difesa
sentendo
sonare
nobile
certo
sica
Lalli, mu-
distinguere
essermi
forse
credendo
assieme
Domenico
apparsa
rappresentazioni comiche,
pregandoti
nezia
Ve-
a
Infatti,nel
musicale
Euggeri,
a
ed
Cilla, si rappresentava,
commedia
Maria
Napoli
musicali.
la
dopo
il Lalli tenne
volgo,
mia
commedie
prima
Giovan
prefazione
«...E
a
l'Elisa, poesia di
di
dalle
veneziane
contemporaneamente,
apparivano
fu
la
Antonio
romano
di
3.
a
ponte
uscivano
«parti
compositori
come
de
il
canterine
sue
delle
e
»
E
piazze,
personaggi
le
tra
sorse
penta,
napoletano
volgo
le
Loreto,
borgo
il Vomero.
Posilipo,
macchine,
il
anche
compose
1730, Gennaro
non
strade,
Taverna
Capuana,
dal
buffe
le
'700
DEL
opere
il
dopo
e,
opere
grandiose,
molte
l'Oliva,e
Mariani
INIZII
A
di
Napoli
sorta
tuna,
fornon
sul-
36
GLI
mascherati
zavano
Tomiri
Ciro.
fra
primo
di
padre
di
la
l'uno
odori,
e
Meroe,
parigina
queste
di
vista
di
ricche
pagine
musicale
il
è
Dent,
varietà
di
melodica
incoerenze
più
della
mostri
la
Il
ed
di
Alessandro,
umani
e
desca,
te-
di
acque
da
e
si vede
vi
contribuire
al
cava
Lidia
la
carattere,
periodo.
è
maravigliosa
e
naturali
Le
cosa.
come
i loro
il Dent
Carribise
intimità.
lievo;
solessi
delle
e
è anche
che
strazione.
orche-
l'opera
in
alcuni
orchestrale
ed
assurde
il D'Arienzo
(1718),
civettuola,
maniera
moderna
ricorda
(1718), e
realtà
dall'ir-
Scarlatti
di
più
dida
splen-
un
eroi
cui
mica
co-
termezzo
l'inalcune
duetti,
compagnati
ac-
di
propria
eleganza
;
bellezza
personaggi,
degli
opera
una
I personaggi
ogni pagina
recano
snellezza
ed
Questo
gran
prima
verso
del
profondo
possibile. Ma
è
una
magnificenza;
tragedia. Tigrane
è la
mostrano
incisività
fare
siano
trionfo delVonore
arie
alla
Graziano
coloritura
comiche
Scarlatti
con
sempre
si
scene
tendenza
comico
frasi
ed
realmente
musica
la
più
non
poiché
Di
l'altro
di
e
rare.
a
convenzionale
interessante
di
tempo
l'opera produce
vivace
decrepiti che
molto
in
sono
doveva
all'intero
quanto
delle
per
eroine
sono
espressione,
attiva
Un
Dorilli,damigella
rossetti
vivacità
comune
dell' insieme
sono
di
contribuiscono
ed
il
Tomiri.
a
inverosimiglianze
musicale
maravigliosi,
sono
ed
dottor
di sentimento
bellezza
nota
vale
ri-
vendicare
per
parrucca,
che
gran
dell'atto
scena
figlia di Ciro,
una
da
bile
terri-
dramma.
impressione generale
le
e
bianchetti,
tutte
punto
del
che
con
Con
Dal
vincitrice
egizia,
accennando
si vestono
del
la
prima
persiana,
terzo
evento
dramma
Tigrane
a
disegno nell'invenzione,
buono
o
di
nell'atto
gran
ma
nella
abito
in
vendendo
Zaccagnino.
tale
feroce
la
ventura
alla
vanno
In
lusinga. Meroe,
si mascherano
carnovale,
e
che
di
'700
DEL
canta
buona
seguace
Tomiri,
un
civetta
viene,
dice
e
imita
amanti
tre
I
festino.
un
bene
Tomiri
orcone,
di
per
non
Un'aria
INIZI
se
non
gli
Diffusione
5.
Era, dunque,
erano
fiorente
la
tuttora
in
il
da
un
dal
passando
'600
fuori
comica,
Materia
mai
quello
di
arcadia
dai
si
quasi
compositori,
nella
denza
ten-
della
dire
dati
sede
Burney
"Nel
^
interludli
furono
tentativo
nella
al
di
1710
due
scrisse
1
Eislory
2
Cit., pag.
diversi
la
vano
varia-
lo
a
diffusione
degli
gli intermezzi
di
Londra
canto
il
Burney,
stesso
l'
dal-
informazione
drammatica,
Ed
toli
ti-
magari
Una
mimici
di
comici
commedie
ed
of music,
213.
1703
musiche,
quando
mutati
mente
rara-
italiani
e
danza
fu
il
avvenuto,
"
genere
si
»
riferendosi
^:
compagnie
rappresentare
circa
musica
che
tanto
e
era
citati
Jork-buildings. Questo
a
capitale ».
acclimatò
intermezzi
trattenimenti
rappresentati
primo
forse
e
delle
spesso
esecutori.
luglio
cui
intermezzi
perchè
interessante
è
intermezzi
sia
degli
in
parola
rinnovati
improvvisazione
carattere:
inutile, sia perchè
agli stessi
erano
0
piti disparati
costante
degli
una
perdute,
sempre
nei
quanto
»
melodramma
fatica
potrebbe
genere
«
arte
superficiale,distinguendosi
i titoli
sarebbe
danza;
canto,
solo
un
atti del
Elencare
furono
a
cato
prati-
pastorali o
trivialità;
e
diletto
gravi
cronisti
Le
di
numero
prosa,
ebbe
provocare
intercalato.
poi
nelle
intermezzo,
»
indefinibile, apparente
così
0
poletana;
na-
buffe
parti
degli argomenti
aspetti,l'intermezzo
del
le
uso
'700, si determinava
imprecisabile;
istrionismo;
dai
musicale
istrionica.
tecnica
altro
al
»
commedia
maggiore
sempre
intermezzo
«
genere
«
37
'700
del
dell'
serie, quando
opere
ed
inizii
IV,
pag.
197.
e
di cantanti
opere
continuavano
alternativamente
al
38
GLI
Queen's
nuova
rappresentò
Questa fu la prima
in
pletamente
opera
da
e
tardi, secondo
la
rappresentata
in
cantanti
apparvero
cronologia
del
erano
buffe
di per
stanti
se
termezzi,
in-
inglesi.
relativamente
0
^
nel
teriale
ma-
quelle opericciuole
menzionate,
neppure
com-
poi,
erano,
Florimo
Florimo
dal
Inghilterra
cantanti
con
compagnia
di Bononcini...
italiani... vi
intermezzi
consultato
la
gennaio
forse
gli atti, in inglese,
Napoli gli
opere
In
Almahide...
opera
italiano
fra
non
'700
DEL
Theatre, quest'anno....
la
A
INIZII
la
o
ritardò
fortuna
delle
gli
de-
l'apparizione
intermezzi.
Il Florimo
fa menzione
Partenope
Del
Sarro
Sarri
o
Turchini)
Severo,
abbandonata^
La
il Sarro
furba
1685
f
di
—
Gizzi,
cui
Napoli 1739;
buffe
n^W
'20;
notizie
mancano
nel
Canterina,
'31.
S.
Maria
Di
'18,
è
quanto
intermezzi
stato
1
La
agli
accennato,
scuola, ecc.,
2
SCHEEILLO,
8
0.
G.
Washington,
T.
e
scene
o
buffe
don
biografi
della
Michele
i titoli
cita
al Fiorentini:
vo' speranza,
(Napoli
nel
Aspremo,
rilevo
il Sonneck
1674
e
intermezzi,
brettone,
Trajano
di A.
^29,
Arie
cita:
Cavalier
intermezzi
che
poli
(Na-
tolomeo,
(S. Bar-
comm.
'33.
Scarlatti,cui già
^
cita:
De-
IV.
Cit., pag.
SoNNECK,
19U.
Amore
(Napoli, '13);il
Artaserse
'29. Di
il Florimo
'23); la Levantina, int.,'32;
In
del
Mancini
Loreto)
scrisse
Chisciotte
al Nuovo
Francesco
di
Don
il Florimo
—
1717;
Feo
varii
Turchini)
ai
mezzi
gli inter-
con
Francesco
Vedovo
nome
Bidone
commedie
data,
rappresentate
la
e
Altre
ai
il
nel
la
'19;
V Artemisia
Di
senza
speziale e
dispiettiamurusi
scene
col
commedie
Giulia^
'31.
il
Provenzale,
buffi, nel
'24;
nel
col
1722.
se
parti buffe,
con
Fiorentini.
pel
e
Coriandolo
e
di alcune
—
nel
gli intermezzi,
Gabellone
li
e
studiò
intermezzi
la sciocca
? ; studiò
menzionano
La
1678
ma
dram-
nell'anno
bene
sa
nel
—
—
si
non
f?;
VArsace,
con
Nuovo
Bartolomeo
che
intermezzi
con
pel
Mancia
(Trani
intermezzo
primo
S.
dice
ricorda
si
—
V Alessandro
al
Sarro,
il Florimo
—
Sarro
sia
del
del
175.
Catalogne of Opera lihrettos printed before i800,
GLI
spina
Scarlatti, nel
1714
dopo,
a
Venezia,
spetta
e
Milo,
inseriti
in
notevole
genere
«
che
ricciuole
la
Porsugnacco
contadina
Nel
1707
nel
e
introduzione
ed
si
dove
sa
delle
In
astuta.
Di
?
(Bologna
fu
Carl
1906, pag.
molto
in
3
nel
Mbnnicke,
Hasse
nel
und
nel
'24,
serva
; La
(Il
Pandolfo).
e
teatrale
fu
commedie
le
1708
al
e
'28,
al
Eossi, La
il Wiel
ed
nei
citano
dialetto
:
nel
in 3 atti
'26, il
Le
comico
als
Oraun
gnesi
bolo-
teatri
bolognese
divertimento
Briider
serva
compositore,
e
divertimento
'29, il
die
in
3
'25,
più frequenti.
sempre
poeta
termezzi
in-
presario
L'im-
intermezzi
rappresentato
atti
Berini, gli
Pollastrella; nel
Marsigli
ed
rante
du-
Formagliari,
gli
diventano
una
registrati
sono
del
intercalati
(Formagliari); il
(S. Mosè);
La
»
/ teatri
8
Taddeo
di
in
Symphoniher^
Bologna.
Wiel,
/
teatri
musicali
veneziani
nel
Settecento,
il
nesie
fre-
495.
2
zìa, 1891.
nel
ope-
fantesca
musica
dall'amore
il Sonneck
divertimento
delirante
musica;
Buini, reputato
f ?), che
d'amore
1
stati
i
ramente
chia-
gelatieseguirono
Parpagnacco
le citazioni
Maria
^, la
Delia;
Canarie;
veneziani,
«comico
Savio
fossero
ed
oratorii.
per
e
:
^
al '30
finta tedesca
La
gli Accademici
musicali
seguito,
Giuseppe
e
italiani
'700; poche
disingannata
comici
non
1709
Cintia
Vendetta
la
gli
intermezzi
intermezzi
gli
del
moltissimi
prosa,
poletano,
na-
alle
comuni
{Lucilla
il Ricci
anni
primi
teatro
Napoli,
Scintilla); La
tutore
dice
Bologna,
nei
Il
1717.
luomo;
forza; L'artigiano genti-
a
e
Conti,
denunciano
—
Ve-
e
di
1723
a
erano
Griletta;
e
(Tàbarano
capitan Galoppo);
in
perduta
moglie
al
apparvero
anni
:
nel
Dal
intermezzo.
è
dieci
è
dell' Hasse
gli argomenti
ovvero
scarsa
Dresda,
predilette dai compositori
scaltra
A
Lotti, a
»
la musica
~
il terzo
dell' Hasse
intermezzi
titoli
loro
di
stesso
deirOrlandini
cui
il contributo
nel
sette
atti, di
un'opera
dello
riprodotti
e
un'opera
3
39
generoso
Napoli,
a
in
in
'700
DBL
neìVAmor
Niso, inseriti
e
È
INIZII
Vene-
3
40
GLI
Chi
atti
fa
non
nel
'32, il
Nei
loro
il Wiel
nel
ancora
frequenti gli
nel
apparizione
contessa
'600
comincia
mezzi.
inter-
ci dà
non
'35.
tizie
no-
registrarne
a
1706:
Lesbina
Bleso
nel
Millo
e
Lesba
e
placato
di
Anfitrione
Anicio
di
di
zone
id.;
lucco
Catulla
Tulipano,
Batto
e
id.;
e
Ciro,
Catulla
Astrobolo
e
Catulla
e
Lardone
di
id.;
La
id.
Albinoni,
nel
id.;
Gasperini,
Ecco
Gasperini,
di
tiberino
Parpagnacco,
Teuz-
in
Astorto
in
in Falso
Gasperini,
di
di
in
Flavio
in
Lardone
e
Taican
in
Pimpinone
e
Lardone,
di
e
in
Troia
di
id.; Melissa, Parpagnacco
id.; Melissa,
Engelberta
in
Bononcini,
(S. Cassiano); Friletta
Principessa fedele
in
Angelo;
Chilone
Lotti
Pimpinone,
in
di
Re
S.
di
binoni, id.; Parpagnacco
il credulo
al
azioni,
Gasperini,
larolo, id.;
Ida
schernita^vendicata, contenta,
Gasperini, id.; Melissa, le Rovine
Gasperini,
1708:
creduta
Regina
Lotti, id.; Lisetta
nel
in
tre
di
generoso
Achille
nell'opera Paride
nella
Melissa
1707:
Amor
in
viveva
furono
^. Ma
il Galvani
mento
diverti-
atti, L'ortolana
tre
i,il Buini
veneziani
Della
nel
in
l'Eitner
'31,il
fidarsi è meglio (S. Mosè);
non
comico
Secondo
Teatri
bene
è
divertimento
(S. Angelo).
700
DEL
falla (Marsigli-Rossi); nel
non
Fidarsi
comico
INIZII
di
AlPol-
capricciosa ed
Zamber-
1709:
il Nuovo
altri
mondo,
titoli:
lotto,
Bari-
...
Lisetta,Alfier fanfarone, Lisetta, Delfo, La preziosa
iV
Marito
la
Colargiocatore e
ridicola,
moglie bacchettona.
ed
ammalato
Aurillo, Silvano
Elpina, Scannacappone
nario,
immagie
Melinda
Del
contenuto
ci
dà
di
intermedli
notizia
stampata
intermezzi
RoB.
Muaiher,
pag.
2
I
8
Fr.
101
'22
in 3
EiTNKB,
ecc.
teatri
M.
e
fortuna
della
e
il Rudhart
del
1
Tiburzio..,
e
furono
^
di
consultò
che
una
Amsterdam
ad
nel
rappresentati
parti, Vespetta
e
intermezzi
due
a
Raccolta
1723.
Monaco
Pimpinone
l'ottobre
Neldue
(secondo
Jiiogrophisch' Bìbliographisches Quellen- Lexicon
der
Leipziiir,1903.
musicali
Rudhabt,
sgg.
di
Venezia
nel
Oeschichle
Freising, Datterer,
der
sec.
XVII.
Oper
1865.
am
Hofe
zu
Miinchen,
I,
OLI
il
di
Sonneck,
Panati
cantati
cocco,
Albinoni)
ed
italiani
attori
da
41
'700
DKL
INIZII
Serpilla
e
della
Ba-
e
di
compagnia
Darmstadt.
Nel
primo
ricco
diventare
resta, avendo
infine
il
costretto
Serpilla
In
al
perduto
inventa
giudice
adula
da
della
in
un
intermezzi.
e
un
Il
artistica
giunta,
sta
dal
va
da
dice,
giu-
d'udienza,
cedere
per
moglie,
in
degli
avanzato
non
lendo
vo-
intermezzi
ci
a
miglior luce,
darci
è pure
notizia
fra
legato agli
confessione:
sua
»,
spingiamo
ritroveremo
che
preziosa
«
—
viene
—
nome,
suo
una
avuto
fra
siccome
di
compositor
assai
il Oondolier
1
; per
sale
ri-
1734^:
avrei
cantavano
moglie,
Goldoni
di
»
il 1730
oltre
Ecco
della
sala
la
tutto
carte;
essa
via
ha
si veste
nella
quando
intermezzi
qualche decennio,
Il marito
scaccia
e
consistenza
poco
mazzo
destino.
suo
rigori
è
moglie,
che
di
di
un'infedele.
con
«
non
un
e
al
gli crede
poltrona
Serpilla;
fare
Goldoni.
Non
sulla
periodo già più
per
al
moglie
toga
i
vestiti,teme
può
nio;
matrimo-
dalla
sciupone,
separazione.
e
Gli
Ma
Carlo
la
parrucca
6.
così
i
che
di
impreca
marito
colpa,
gravità
con
aver
ed
il
La
sua
corteggia
e
via
getta
della
chiedere
siede
e
frottola.
ed
chio,
vec-
minaccia
promessa
governato
capricci,
giuoco, persino
una
a
i
Ba-occo,
e
il seguo
trova
la
ottenuto
dal
casa
indispensabile,
vecchio, rigidamente
tollerarne
a
in
comprende
Pimpinone,
diventata
padrona;
andarsene;
ed
rimbambito
e
accolta
Vespetta,
intermezzo,
Memorie,
ed.
abbastante
tempo
i suoi
bene,
feci
uomo
un
un
veneziano,
Sonzogno,
dia,
comme-
una
(dell'impresario) stipendiati
ed
musica
fare
per
che
pag.
intermezzo
fu
83.
con
una
a
eseguito
due
ed
vi
era
donna
che
voci,
lato
intito-
ebbe
tutto
il
42
GLI
buon
successo
Ecco
la
che
prima
al
musica
avendo
alla
in
seria,
ebbe
che
l'idea
di
un
teatrino
mi
pregò
il
la
di
di
Mi
feci
vedova
sua
pertanto
subito, ma
burla,
di
1
anzi
che
gioco
di
e
mi
musica
Clt., parte
lui
medesimo.
gli parve
delicata
che
che
mi
cosi
I, pag.
97.
subito
di
e
mettere
pilla,
Pu-
la
tore.
diret-
inclinazione
per
geloso;
se
fatto
ne
e
la
volentieri
a
narlo
termi-
del
Egli
ben
per
Belisario...
intitolai
era
perdonò
ringraziò e lo spedi
già avvertito.
Feltre
privata
ne
blico
pub-
si diede
di farlo
decisa
vedevo
sto,
guil
a
voci
lo
vita
una
avean
il mio
tempo
dalla
una
quale
fatta
atti, e
tre
aveva
e
l'intermezzo
conveniente
in
ma
signora
insomma
tre
a
la
tre
e
per
aver
per
l'argomento
compagna,
presi, adunque,
si
Imer
giovane
comica,
col
me
intermezzo
un
accorto
ero
da
lissima
bel-
conoscevano
tutti
intermezzo
primo
molto
nella
di
questa
ne
niera
ma-
vedova
non
non
ma
di
Aveva
parti
perfetta;
conversazione...
comporre
Lo
Era
se
fece
una
le
l'opera
al-
L'opera
non
Veneto,
donna,
donne
Imer,
ma
novità
La
gli
uniti
ai balli.
Eoma,
recitava
esecuzione
Il
furono
attrici:
altra
più presto possibile
musica.
due
due
Grimani...
guadagno.
Cantatrice, operetta
prendendone
la
ed
pure
contento.
fu
principio
come
delicato,
era
molto
comici
Queste
musica,
ne
ebbe
stesso
commedia
stato
gradevolissima.
voce
orecchio
in
nello
abilità, che
Amurat.
di
ed
e
ai
Teatro
luogo
effetto.
Imer
commedia,
una
aveva
dar
per
Napoli
in
allo
nella
di
somma
nella
del
lungo tempo
per
tre
al-
ecco
:
introdurre
gli intermezzi,
per
e
in
parve
com-
*?
in Lombardia
produsse
e
Agnese
che
Ed
risalgono
Compagnia
di
principio
commedia,
nota
che
veneziano,
tracce.
Verona
a
poi soppressi
e
cognizione
amorosa
della
musica
Gondolier
che
tappa
immaginò
voce,
intermezzi
che
meritare.
poteva
composizione,
si trovano
non
direttore
Imer,
piacere
mia
questo
poco
goldoniane,
'34, ed
avea
di
comica
fra
notizie
comica
composizione
pubblico.
cui
anno
'700
DEL
simile
una
opera
Leggeremo
della
INIZII
Venezia
mi
avvide
critica
quella
al
stro
mae-
44
GLI
cioè
mezzo:
datavi
da
lo stesso
fu
e
anche
ci risulta
non
Questa,
fuor
compiuto
tista,
ar-
vedremo,
denominate
opere
intermezzi
nell' intermezzo
quanto
mezzo,
Inter-
importa
fra poco
come
desto
mo-
musica
musicisti.
denominazione,
Pergolesi,
commedie
padrona.
l'adeguatissima
altra
in
d'un
fine
e
drammatici
o
felice
tanto
elegante
con
il Vinci
solo
ma
e
più
commedia,
Non
non
dei
uno
o
poco.
teatrale
'700
DEL
il libretto
con
scrittore
INIZIl
Serva
della
fu opera
d'ogni equivoco,
mica
co-
perfetta.
Ed
il Gondollcr
leggiamo
ora,
scritto
un
sunteggio ampiamente
soltanto
Il
de
Gondoliere
Campiello,
È
Venezia.
La
casa
i
edizioni
in
Bettina.
Scena
I.
ha
buttar
Ma
egli
Ed
barcariol
;
Bettina, putta
venezian;
la
è in
scena
probabilmente,
dall'aver
torna
è
co
le
davanti
la
qualsiasi didascalia).
bave
fa
come
ella
confessa
che
de
mi
rabbufSfì
i
perduto
e
di
Bettina,
e
strofe,
serpente
un
no
gioco
in questa
giuocato
chizza
una
che
esce
Lo
riprodotto
è
ne
personaggi
tardi, e già prevede
rabbiosa
dir
due
svolgeva,
(Manca
fatto
e
si
Buleghin
—
padrona.
parti.
parte
di
doni
Gol-
del
rare.
ha
Buleghin,
due
in
prima
bezzi;
veneziano
«
il testo
perchè
ormai
Serva
la
dopo
anno
veneziano
gnente
pensa
Bettina
che
lo
!
mente.
ugual-
attraggono
costituiva
certo
la
prima
arietta:
Sento
E
el
Bettina
Né
so
Per
E
a
l'altra
brama;
me
da
in versi
facendosi
strepiterà,ma
poi
non
badar:
tormento
gran
gho
chiama,
me
contento;
mi, coss'oj
continua,
all'endecasillabo,
la quale
che
abbia
sento
vu
per
che
chi
Gramo
Poscia
ciogo
da
far?
rimati
coraggio
si calmerà.
e
misti,
dal
nell' affrontare
quinario
Bettina,
GLI
II.
Scena
Ma
l'innamorato.
né
è
spiritoso
Sior
No
lo
lei.
pensò
La
vita
di
barca
in
stato
O
accusa
con
Buleghin
Ma
con
piatto,
dice
cità;
viva-
senza
che
di
rabbuffi
tava
l'aspet-
se
rincalza:
che
segui
una
ragazza
di
e
è
indignarsi
chi
saver
pistoiese
lo
saputo
a
far
cena
che
è
con
calunnie.
lengue
ste
xe
lo
stornir,
a
sbasir.
voi
sul
prende
andato
vien
te
mi
proprio
tali
a
notte?
e
ha
ed
panchiane
non
zorno
galante;
posso
de
uu'aria)
sappia
no
il
un
ragazza
assai
Buleghin
fare
se
che
La
che
mostra
co
istrada, accoglie
Bettina
E
all'uscio
picchia
frascon, senz'ingegno;
che
volè
che
diga.
de lamentarme?
ghoi forsi rason
Za
E
in
violento.
sortita.
questa
45
l'attore
linguaggio
un
né
'700
DEL
Probabilmente
—
quale, venendo
La
Bettina.
INIZII
serio,
e
(è
canta
temente
eviden-
:
Vardè
là,
bambozetto
che
Scartozzetto,
Che
vuol
Ma
col
El
la
Buleghin
di
non
amarla,
gli
sente
el
xe
po'
un
primo
de
zente
tacchizar.
a
di
scongiura
non
di uccidersi.
minaccia
e
spaventar?
tutti
crudele,
esser
Anche
l'assicura
la ragazza
stavolta
crede:
Donca,
De
se
volerte
fa
Buleghin
il
no
casa,
di
ferirsi:
Ferma,
O
del
te
ti è rissolto
presenza?
mia
credo
in
tragico. (Bettina
solo
piantandolo
in
in
mazzar
mi
Frascon,
vardo,
te
no
Bettina
mio
cuor
in
mia
coscienza.
forse
fa finta
di rientrare
istrada). Il gondoliere
cara,
fazzo
no
una
andar
via,
beccaria.
fa il
gesto
46
GLI
E
Distu
O
E
l'altro
le
allusione
del
ponga
in
Sta
fermo,
Con
tutto
in
Bui.
Le
giuro
costanza.
Bett.
Se
canale.
il
suo
Vorrem
in
avveniva
Bettina,
queste
zelosa
sempre
De
trovar
in
Per
ben
mai
Torna
indrio
E
fa
barcaiolo,
due
cerca
so
amigo,
maltrattar.
la
se
falla.
el
muro
trovar
de
intoppo
galoppo
rebombar.
o
duettino
a
notte
viene
dice
quartine:
balla
Senza
sera,
recitativo
quel
spesso
la
Che
a
qualche intrigo
caro,
poderlo
Ma
un
:
sostanza...
da
un
La
Quel
con
patto.
forse,
vestita
In
canta
so
cose.
solazzar.
innamorato.
poscia
tasa
cervello.
zorno
parte
se
caldo
sto
forse
seconda
il gondoliere
saldo.
sta
Sta
2.
Ed
:
gondolieri veneziani):
andate
el mio
Bett.
a
dei
le
le condizioni
soddisfar.
voi
un
poco
(e v' è qui l'esplicita
evidentemente
inteso
disputa:
all'osteria.
ormai
obrio
finisce
ha
un
pone
il Tasso
E
la
d'alloco.
addio
giuoco,
memoria
parte
anca
Bettina
quale
citando
Te
un
Vivi
pezzo
trista
prima
chiude
Bettina
Ogni
se
frittada?
una
buffon.
domanda:
matada?
una
predilezionipoetiche
Bui.
in
far
della
pace,
Bett. Ti
La
fasta
lassar,
promette,
alle
gli
E
savio,
abbandono
fedeltà,
La
la
Bettina
o
minaccia.
volerme
fanno
'700
vustu
me
qua
sta
né
E
dasseno,
ancor
Eh
che
giuoco
mero
per
DEL
INIZII
il
a
suo
alta,
gliare
sorve-
nimento;
propo-
GLI
Qui
v'è
femminile
:
in
poi,
Pur
E
che
Me
è di
ghin
vede
in
nuovo
anche
gli anelli;
mogio
mogio.
e
in
da
buon
pensieri
mestiere
che
l'aiuti
altro
è
il
E
disposizione. Commosso,
Vu
E
E
grand' Argante,
El
manda
e
le
sue
è
egli
Bettina?
el
in
Bettina.
mai,
si
e
mai
tosto
è forse
d'un
lido
va-
misce:
si scher-
si mette
a
:
sento
La
piaga profonda
la
fita,
fatto
amor.
si svela:
Buleghin;
Buleghin,
in
caso,
un'aria:
in
mi
che
no
da
stile
so,
o
stupor,
ti
no
cognossi
barcariolV
melodrammatico:
pur
che
se
veggia!
maraveggia!
la passione
e
mette
tira
vita,
Dà
n'ha
lo
cuor;
la
odio
vestia
dorma
Bettina
Buleghin
mio
sto
in
Bettina
voggio
me
Betta
to
di
sfoga
sbandonarte?
Vardame,
Che
Buleghin
lui;
Olindo
angustie.
lasciar
si commuove,
Se
bisogno
li
sta
a
non
risponde
l'amor
Né
Che
di
E
Tancredi.
lassarte
Gho
Stupore
se
barcaiolo
per
bon
tra
Strazzar
La
il finto
Bettina
Più
Bettina
la gara.
quando
pene;
gli consiglia di
lasciar
Bettina!
ha
Buleghin
desfidar
a
giuoco
perduto tutto,
s'interessa
non
Bule-
cuor,
obrigarme
racconta
darà
E
fradel, troppo amoroso
cerche, co dise quello
un
Al
del
prova,
gavè
ha
Bettina
se
vincere
male.
suo
ed
gli domanda
regata,
a
si nasconde.
e
gli
di
prossima
tanto.
giuocato
barcaiolo,
la
per
ha
da
compagno
psicologia
succede
me
recercà
strapazzata
Vestita
rematore
sua
che
che
Buleghin
angustie;
di
spunto
cerco,
d'aver
giungere
47
Tabbia
che
po'
pento
dar
che
quel
trova
fine
un
poi
se
trovar
'700
DEL
recitativo,
troppo
De
Intanto
INIZII
un
alla
colo:
moc-
48
GLI
Sembra
che
dei
voci
due
la
To
ver'uomo,
del
del
notiamo
fra
il
marito
scenica
senza
da
riconosce
la
militare,
però
non
particella
di
è
e
1
un
è
i
New
York,
grazioso
schizzo
».
Chatfield
d'un
E
tempo.
Goldoni
e
(pag.
bistìccio
popolari,
delle
11
vi
Goldoni
a
quella
autore
come
più avanti,
il Gondoliere
Taylor,
linguaggio,
il primo
loro
artificiose
per
in
del
dialetto;
è
amore
comuni
in
quanto
saggio
bio-
A
interludio
scritto
il
mentre
trova
Goldoni,
134): «Questo
d'amore,
delicatezze
dà
travestito
*.
goldoniani,
scrive
non
artistica.
opera
critici
i
alcuna
del
strada.
naturalismo
tutti
il
il marito
tornerà
nome
1913, il quale
(!) senza
francese
della
suo
veneziani
sono
umana
quello
il
nell'americano
piccolo
personaggi
commedia
quasi
difensore
benevolo
il
Ora
all'assurdo
s'attribuiva
egli
tutta
s'aggiunge
muto!
spetti
Qui
d'amore
e
Vespone,
che
che
gloria
da
Negletto
graphy,
sembra
più importante
una
per
Almeno
dremo
Ve-
scenica,
ed
parla
tralmente,
tea-
e
interessi
moglie
personaggio
un
italiano,
padrona.
bega
una
essa
voce.
mi
d'intermezzi.
di
po-
Goldoni.
Serva
della
che
un
in
sentimentale;
maschile
fatto
E
resta
accenno
assurdo
piti
durante
del
della
conflitto
della
artisticamente
più,
risorse
piccolo
un
naturai
venterà
di-
'34
il Federico
veneziano
moglie
e
travestimento
ne
le
del
libretto, scritto
assai
Bettina:
mario.
Goldoni
il
è
le
mio,
cuor
mentre
il
libretto
poco
che
che
vita
che
vale
napoletano,
ti mi
sarò;
unisca
non
parlare
a
dò,
te
Goldoni
certo
parte
l'ultima
man
mi
resterà
è
fra
la
il fatto
grande
padrona
seconda
perchè
muggier
'700
DEL
della
fede
in
parte
a
il
Serva
fine
personaggi
Si, sì,
Ora,
INIZII
suo
sione
pasalla
versi, è
tico
dramma-
Ili
GIOVAN
scrisse
sette
Cristo,
obbiezioni
nutriva
orfani
cioè
si
tuttora
non
di
educava,
padre
avrebbe
vuole
ch'egli
sia
erano
in
i
vita
nel
del
mutato
al
1716
filze
muti
abbia
Che
col
prima
Ma
Cristo.
fuori
1
V.
del
Pergolesi, Roma,
2
A.
Nel
Della
principia
studiato
violino
poi
e
e
io
daquesto
e
studio
il mio
di
col
tuto
po-
torio
Conserva-
appunto
Matteis
dal
ho
non
del
e
Ma,
della
cazione
edu-
sua
e
strano
punto
contrap-
Feo,
si
può
a' Poveri
jesino
giovanissimo
Ecco
documentato
di
dentro
dubbio.
Radictotti,
Giuseppe
Q.
1910.
Mezzogiorno,
Cobte,
a)
insegnarono
parecchio
il mistero
Durante
state
l'anno.
registri
de
che,
poi
amministrativo,
retta
col
col
'Ancora:
erano
aveva
difatti, insegnarono
maestri,
Conservatorio?
l'ampio
I
e
—
Giambattista
ma
convittori
Pergolesi!
Cristo,
Napoli.
e
di
de'
nomi
Gesù
Regole
cui
(le
Napoli,
Greco
Quei
ammettere.
Gesù
a
di
Gesualdo)
riguardo
suo
a
musicale,
silenzio.
del
quello
rinvenire
de'
1716, quando,
convittore,
come
ducati
venti
a
nel
di
culturale
ordinamento
napoletani
solo,
provincia
Cardinale
dal
1731, nelle
son
della
Conservatorio,
1600,
suo
Non
15
L'opera
IG
settembre
comica
italiana
1921.
nel
li
e
essere
a' Poveri
entrato
mosso
ragazzetti,
Pergolesi,
ricoverato
convittori
ammesso
del
E
ha
notando:
dovevano
geni1»ri.
o
essere
1640, quel
dettate,
o
di madre.
e
potuto
dal
quelli
ma
napolitano,
era
già
li
e
Gesù
di
Poveri
si, poveri
radunava,
il Per-
che
Giacomo
di
affermazione^,
Conservatorio
Quel
Qà
Salvatore
tale
a
dei
^
1736)
affermato
biografi
Conservatorio
nel
Napoli.
a
altri
da
Fu
comico.
carattere
ripetuto
e
studiò
golesi
di
opere
Florimo
dal
Pergolesi (Iesi ITlOfNapoli
Battista
Giovan
PERGOLESI
BATTISTA
'700
-i.
4
B.
50
G.
Un
S,
primo
d'
le porte
1731
San
del
dello
quali
include
Amoi'
Un
milordo
«
al
nell'inverno
Salustia, con
seria
musica
Vuomo
Due
favoriti
questi
La
o
sorte
personaggi,
travestimento.
più
di
cieco
smarrita.
temi
la
settecentesca:
fa
di
giovine compositore
ove
Popera
andata
dei
uno
conversioìie
Pergolesi. La
ricorre
uno
al
Bartolomeo,
stesso
*, è
amanti
La
Aquitania, aprì
intermezzi, intitolati
dei
l'oratorio
fu rappresentata
intermezzi
degli
PBRGOLESI
saggio,
Guglielmo
del
B.
L'argomento
nella
commedia
magia.
Nibbio, si invaghisce della contadina
l'amore
di lui,ma,
in fatto,
quale finge di accettare
»
,
Nerina,
vuol
la
soltanto
pel
lato
suo
è assai
mentre
sta
grotta
d'un
un
anello
Nibbio
custodito
Nibbio
la maga
Nel
settembre
ripetuta.
^
Alla
sta
cose
per
Uebte
per
altri
Catal.
la
sua
che
lib.
questo
Geschichle
Klo8terbruder,
e
scambia
milordo,
cessato
"
tini
Fioren-
al
Lo
entusiasmo,
del
molte
a
Frate
spesso
morato
'nnam-
Frate
serie
opere
di
Kretzschmak,
Oper,
questo
libretto.
ripetendo, evidentemente,
senza
traduce
«fratello»
e
santi
interes-
printed hefore iSOO, pone
argomento,
der
ride;
lo de-
beffa.
napoletano
grande
tesoro.
Nerina
rappresentata
goldoniana
il
il
della
comune
of opera
curiosità,
su
ed
mata,
allar-
del
e
mentre
geme,
dell'intreccio
derivazione
scritte
dell'anello
alla
grotta.
mostrandosi
maga,
dialetto
con
l'anello
nella
entra
una
bisogna
tesoro
'NNAMMORATO
fu
in
dato,
un
e
del
ad
l'incanto
sotto
strappare
maga,
vendetta
1732
base
SoNNECK,
Noto,
da
far
accolta
quesiti sulla
2
La
difesa
FRATE
l'opera buffa
II
da
la
«Lo
'nnammorato,
di
coraggioso,
in fondo
maga
impossessarsi
tremante.
di
che
una
si fa riconoscere
minaccia
1.
1
da
si veste
stessa
d'esser
vanta
credere
a
terrorizzato, strepita
panico,
si
promette
gli spiritiper
infine
il
tesoro,
raggiunge
evoca
è
dà
affatturato;per
la
Nibbio
egli
Gli
dolo
beffan-
spalle, specialmente
sue
pauroso.
Nerina
megera.
debole;
l'anello.
prendere
alle
divertirsi
per
prenderne
così
diretta
il titolo:
«monaco»;
scenza
cono-
T"er
pag.
ver-
183.
52
G.
da
battuto
su
sentimenti
differenti
questi
costituire
in
se,
il
le
risorse
arie;
espressioni;
altra
di
tali
schivarne
ma
vi
cadde,
data
cadde,
si
e,
la
del
testimoniare
a
librettista
le serve,
nella
alle
le futili
quali
tratti
quelli patetici,che
Ad
nella, in
esempio,
cui
il lezioso
di sedurre
tenta
la
di
la
erudizione
Pietro,
un
don
servetta
un
Uberto
delle
comici
A
ecc.
ed
è
la
su
di
comici
di
frase
ed
il
essi,
di
arte
Pietro
Giovanni
; la
serve;
parte questo
nobile
duetto
appresa
due
personaggi
presentandoci
rammollito
tizzare
dramma-
a
da
cano
ree
su
golesi.
Per-
Van-
e
strapazzo
vivace
squisita superficialitànecessaria,
comica,
luce
v'è
vi
Pietro, vezzeggiante
contese
s'esercitò
più facilmente
traeva
di
gentili;
sisteva
con-
patetici. Restano
di
farsesco, gli stessi
talvolta
nelle
non
e
compiacimenti
pompa
a
lità
trivia-
dire, lietamente
lo
scene
egli
se
quell'errore che
bassi
di Marcaniello
fondaccio
ha
fa
e
perchè
recitativo
che
dei
Pergolesi
librettista;
forse
ne
trivialmente
accadde
scuola, le trivialissime
i rabbuffi
personaggi
i sentimenti
potentemente
così
i suoi
tragica, anzi
vena
sua
letto,
dia-
schivare
potrebbe
gli
pittoresco
nel
passavano
nell'abbondanza
gico.
tra-
del
del
alcuni, ciò
a
nel
e
drammatici.
errori
riuscì
non
il
l'intreccio,
del-
talvolta
eccessivamente
cominciò
l'interesse
furono
e
sero
fos-
discrezione
con
sfruttando
tica,
pate-
e
grottesco
accrescere
goffaggine
e
nel
tuto
po-
posizione
commedia
di
le
comica
individuale
maneggiare
viziati,
vittima
la
eccedette
a
avrebbero
caratteristiche
singole
nella
Messi
ragazze.
tra
desideroso
risultarono
a
personaggi
comraediola
quale
esagerò
riuscì
i
squilibrar
a
argomenti,
fu
fra le tre
contenute
Impotente
goffi,tal
diversi
fatto, le loro
Ma
Federico,
PBRGOLBSI
piani,
una
ben
state
comica.
B.
ed
lesta
e
è
cemente
effica-
giovine quasi nella
effeminato.
V'è
una
B.
G.
all'inizio della
Vannella,
di
canzone
canticchia
la servetta
un'aria
come
fan sapere
gatrice
l'antica
che
ha
di Vannella
fa
un
verità»;
modulazione
È
né
dell'aria
desiderata
in
è
un
reticenze
della
dice
c'è
Queste
la
poi
diavolo
gli
mentre
archi
deplora
per
un
segue
Devo
di
di essersi
presto,
all'unisono
Napoli,
cortesia
la
del
«ed
vuole
e
fra
di
di
M.
queste
minili
tipi fem-
è...
frase
il serio
del
vocale,
il loro
ed
il
che
ha
faceto,
si guarderà
un
allegro
ed
archi.
Napolitano,
ancora
tra;
scal-
Vannella
stessa
voce
»
il maritino.
martellare
da
le
elegantissime,
della
la
riuscito
i
è, ed
sono
»
a
F.
parte
comica
costituita
maestro
trascrizione
seconda
eleganza
innamorata,
^; è
disse
«
ed
bo
Infine,
tono
una
è
continuano
l'avvenire
alla
dato
il musicista
opportune
aria, di giusto
un'altra
e
disse
frase
La
vuole...
è...
melodico.
passettino
in cui
«ed
ha
che
ziale,
semplice larghetto ini-
semplice
fratture
con
il
concetto.
e
ragazza
del
che, descrivendo
sdegnosa
reticenze
ottenute
la
c'è
Pure
triste, dolorosa, che
cui
donnetta,
che
la
ammette
conclusiva
efficacia
con
tanto
in-
sia nella
ed
alla
presto, in
rappresentare
più
cui
Pergolesi
dal
tolto
ritmici.
mai
di concludere
è
fa'
gentile, costituita
modulazione
una
ragione
ha
1
molto
vale
donna
perchè
ma
verità»?
non
la
che
disse
lamentosa
la
scatti
larghetto,
un
de
abbia
pergolesiano,
tutto
po' di psicologia femminile,
chi
la
movimenti:
lusin-
popolare;
canzone
aria
un'altra
è
ragazze
'mpara
Pergolesi
se
una
sapore
un
le due
e
canzona
languida, (^^4)sia negli
melodia
due
sa
ad
il motivo
l'aria
di
si
sta
Cardella
che
considerata
era
{" Ca
non
ma
veramente
a
il motivo,
canzone,
sua
tanto
nota,
catissima;
deli-
commedia,
questa
canzone
corruttrice
e
Vammore*)',
«
molto
popolare
risponde riprendendone
le
53
PKRGOLBSI
del
inedite
cui
torio
Conservaarie
;
altri
54
G.
Carlo
ha
un'aria
violini
Gli
che
si
elementi
PERQOLESI
seria,
nella
del
ci trasportano
sensibile
più
Ma
qui,
musicista
dei
orrendo
Ascanio
delle
e
tale
la
un'angoscia
un
Ascanio,
in
Non
doloroso
cui
a
la
drammatica
in
parimenti segnato
dal
fra
vaga
alcuni
pena
numerosi
da
di
stessi
le
cchiii
magnifici
è
errori
al
errore
spanti della
sull'op. buffa.
commedia
che
gli
st' arma
riportati
duetto
amanti
è
Ugualmente
veri
Così
e
pro-
il carattere
pete
ri-
qui
secentesco,
sicura
di
scatto
terzetto
la commedia
Più
rella
so-
dolorosi, prorompenti
Ascanio,
nell'aria
la
o
grande
espressioni,
tragico.
sono
Nena,
quel
melodramma
spietatapotarria
ed
lei
o
cuore.
dolorosa.
contrastanti
più
tale
di
fra
scatti
del
turbato;
del
di
e
del
dialogo
espressione
farsaiolo
di
il
recitativi
commedia
grottesco
abbiamo
cui
più profondo
prii frammenti
gli
dicevo,
è
Nina
magnifico
un
per
commedia.
Nena,
isposa
bellezza
vano
tende-
troppo;
alla
di
in
di
dentemente;
evi-
poco,
dicono
con
passo,
sentimento
pre-
equivoco,
un
disegno
scegliere
un
Olimpiade,
della
dinamico
risponde
ancora
tragici sono
Per
il terzetto
al
Ascanio
—
raggiunge
déìV
ed
un
il musicista
né
voci
quelle
la statura
le voci
troppo
loro, sproporzionata
Ascanio
Nina,
dicono
il librettista
passo,
—
sollecita
sorelle
amore,
Per
incestuoso,
amore
vrabbonda
so-
soverchia.
e
sentimenti.
rappresentazione.
effimero
Ancora
di
sue
né
a
i loro
personaggi,
l'espressio
del-
purtroppo,
più rispettatele proporzioni, l'ambiente,
sono
stadio
movimento
commedia
zona
pergolesiana.
vena
citazione,
con-
lungamente.
patetici della
la
buona
una
concitato
un
prolunga
immediatamente
un
da
mossa
da
sostenuta
e
dei
B.
salta
conferma
Ascanio
Ogne
«
affritta...
t"
dal
dal
d'Arienzo
ecc.
nel
cit.
a.
che
—
in
la
varie
Qui
italiano.
Così
il
questa
lirico
non
sé,
sintesi
tutta
La
«
di
in
una
la
diventar
quantità
personaggi
momento
soggetto. Gli
nel
dei
naggi,
perso-
»
Serva
ricalcata
come
sintesi
perfetta.
del
bisticcio, ma
una
trucco
sede
s'accanisca
ma
soluzione
balordo,
Federico;
libretto
un
po'
il
colse
si
noterà
napoletano
che
si
d'
sforza
e
e
di
lorito
co-
importanza
travestimento
Federico,
:
d'amore
veristico
la
piti
tiamolo
confron-
confiitto
Contro
di commedia.
un
un
bene
letto
Goldoni;
insipida, ma
ma
Ve-
visto
trama,
dialogo
un
come
il musicista
linguaggio
un
sto
ago-
sfruttato
già
Abbiamo
di
veneziano
grande superiorità del
non
sul
(abbiamo
ed
28
dette
minuscola
una
librata,
equimezzi
(inter-
padrona
Federico
padrona
popolaresco,
non
del
questi errori,tutta
la
componimento
d'interessi;
in
di
compiuta,
indifferente
un
mano
padrona
è
serva
il Gondolier
col
non
dal
serva
coerentemente
l'azione
;
la
commedia,
spetta e Pimpinone),
e
la
i
Gennarantonio
della
argomento
ganicità,
or-
visione
la
avuto
caratterizzare
schiva
essa
modellino
di
priva
determinazione
coerente,
1733).In
la
finire?
a
Prlgionier superbo, S. Bartolomeo,
al
E
Pergolesi, vittima
inquadrato
la
c'è
drammatica.
Completamente
un
ha
vanno
misurare
prender
lo
2.
non
ha
dotta
tra-
Pergolesi.
centone,
un
a
dunque,
mancata,
subito
del
saputo
sufficiente
lasciato
avanti
tragica
antiche,
singhiozzo,
peculiare, dove
ha
patetici, s'è
ordita,
un
diventa
non
d'emozione
la
come
ispiratore, non
quadro,
in
d'arie
equilibrio, di armonia.
libretto
suo
un
c'è
tono
suo
opera
di
è
raccolte
specifica espressione
commedia,
del
in
si trova
55
PERGOLBSI
B.
tabile
accet-
servetta
tenda
bra
sema
pre-
;
56
Or.
sentarla
in
cattiva
audace
suo
quasi
in
Serpina
le
sono
Non
è
balordo,
di
In
di
potrebbe
della
consuetudine
loro,
i
in
molti
e
la
e
sale
i due
la
golesi. Non
duetti
con
forte:
tanto
questo
s'ha
da
musicati,
il
testo
por
ma
della
tracciati
s'ha
da
commedia
non
o
animo
molti
cui
si
sare,
spo-
suo
troppa
chezza
dimesti-
abbiamo
un
che
ha
di pepe
Fra
quella
tanto
è
e
prò
il vecchio.
è
remissivo
Federico
soltanto
mente
anche
Uberto
caratterino
antitesi
li hanno
così
forse
dimestichezza
irascibile
reso
combattiva,
e
conciliativo;
ai
v'è
personaggi
audace
ha
e
la
quel
a
lunga
qualcosa
sposare
attriti di
velario;
come
la
ma
ciò
e
l'ama,
vedrà
proprio
darà
l'ama
non
un
stato,
non
assurda, il
è
lingua lunga
Serpina
di
dilemma,
cagiona quegli
saggio all'aprirsidel
venir
che
sarebbero
mente
quel
cambiare
non
a
familiarità, che,
una
sua
testa
sì, c'è
determinato
gli sembrerà
Intanto,
contro.
che
fatto
il
quattr'occhi
combattuto,
ella
è
se
educare
sicché, quando
tenerezza;
l'ipotesinon
sarà
ha
pregiudizii sociali, si
sviluppate
a
vita
loro
dimestichezza,
una
da
giovine innamorato,
un
E
la
metta
vecchio
cattiva;
e
giorno,
mezzo-
padrone?
il
Serpina:
d'un
calcolatrice
amare
è
guastarsi Tappetito
in sostanza,
lungo;
a
fa parere
porrà
di
drone?
pa-
d'uscir
vieta
poi, al matrimonio,
piano
ma,
malvagia.
ragione:
che
nel
è
vecchio
al
gli
e
minestra,
ricca, moglie
incomodi
senza
è
non
fa
Vuol
pranzo!
quanto,
torbido
diventar
fra
e
essa
Iddio, ha
la
bene
è
vecchio!
la
che
sociale;
il cioccolatto
signore
ora
torto
satira
qualcuno gli
strepiti,e protesti! È ancora
posto:
po'
dà
raffreddare
far
0
ha
non
il che
padrona;
di
e
nel
soperchierie,
sue
farsi
ironia
angherie
gli
Ma,
casa.
di
di
spunto
fondo,
di
luce, nelle
divisamente
uno
Quali
PBRGOLESI
B.
e
e
Per-
alle arie
integrar queste
procedente
ed
gine
pa-
nel
G.
proporzioDi giustamente
Trovata
mostrare
assai
dal
evidenza
con
inventiva,
delle
di
ricchezza
frasi
solo,
non
,
si
ma
nuovi
di colui
e
che
la
dell'impazienza,
i
détente:
da
s'avvede
sull'ultimo
non
che
l'orchestra
del
la
è
voce
vecchio,
da
«
morire
la consuetudine
è
di
stanco
non
serve
a
fa udire
mentre
dei
nata,
spia-
è
come
un
stadio
secondo
accoglie
trovata
concitazione
già
è ovvio
voleva,
note
nulla, il
il vecchio
parsi;
ap-
una
dice
suo
pide
ra-
fine,
che
una
s'abbia
rallentando;
un
strepitare,il vecchio?
ancora
e
dell'impazienza,
concitata, le
»
timenti
sen-
concitazioni,
basse,
un
il colmo
centi,
convin-
frase
martellate, le parole slegate; alla
fare, come
ebbene,
breve
nella
più
brevi
note
geniale
della
dell'esasperazione,
e
in
coerente,
stessa
rappresenta
descrive
terza
da
vare
tro-
a
recando
prima
stare
omogenee,
discorso
sempre
la
parla;
con
e
disegni
la
riuscito
è
di
gradire
non
tutto
un
interrotta
; la seconda
brontolio
e
dinamica
sprofondandosi
conclude
raduna
ci
lunghe,
note
come
argomenti
rappresentandoci
a
venire,
eloquente, comunicativo,
dinamica
sua
svolge
della
il brontolio
non
del
strato
so-
pezzo
saggio
per
Pergolesi
cadenze
tre
e
il pezzo
sicché
»
primo
buon
e
il
annulla
servire
ben
morire
da
dire.^La sua
Il breve
un
offerti
spirituale, tutta
ed
aspettare
«
dormire,
cose
tre
già
è
da
aveva
stati
da
tutta
omogenei;
che
non
e
tre
son
motivi
sul tema
letto
qui
modo
lo
erano
molto
formule.
impaziente
Uberto
gli
aveva
è
in
situazione
estetica, supera
tutta
scolastico
a
egli
musicale
elaborazione
Uberto
versi
Per-
singole arie,
rinnovò,
la
che
pochi
interessato;
librettista,ma
di
alle
elaborò, trasformò,
le
golesi
le
e
fuori.
vengono
adatta
frase
ogni
l'opera intera,
rivive
Così
recitativo.
vivace
57
PERGOLBSI
B.
gridare?
volta
ancora
non
tre
Men-
il brontolio
una
volta
58
le
G.
sue
capita opportuno
pene,
la
rappresentare
destino
che
Dopo
lo
perciò
anzi
è
ha
il torto
non
ammette
al
di
«è
le
che
la
di
scatto
musica
voce
grande
aggiunge
esso
rinnova
due
note
vocale
della
con
dover
in
la
al
mente
aspra-
pensiero;
debole,
fiacca,
che
è
in
Sempre
di
trasti
con-
secondo
questo
eleganza
degna
strumentale,
e
in
imitazione,
matico
dram-
veramente
freschezza
d'un
che
«
la
e
su,
breve
pagina
di
da
particolare;
dell' «E
«Ma
di
si com-,
pochi tocchi,
con
la
è
d'intensità, appropriata
una
in
e
tempo
prodotto qui
l'imitativo
concitazione
perchè
Il temperamento
motivo
se
desinare».
tal
«
e
il cioccolatto,
negare
gli archi, rimbalza,
riacquista vigore
il comico
di
frase, per
espressione. Con
pittore,egli
di
Pergolesi,per
ha
la
paventa
risponde
se
Misurata
La
musicista
vermi
risol-
fedele,
è
Vespone,
crepare.
squisito effetto comico.
del
cui
che
il servo,
gli
soltanto
vuol
di
e
bisogna
e
come
dire
sa
Scarlatti,è
fra la
Ma
su
torto
Ma
sta».
Uberto.
Domenico
pietà
si
superbona,
di
acquetarsi
sa
egli non
te
con
preso
servetta, pel cioccolatto.
ormai
tempo
protesta! Egli
ha
Vespone,
mani
ha
non
non
carezze,
già detto, è giudiziosa,
protesta.
è
la
di
sciuta
cre-
sì
manda
Serpina,
a
m'ho
ella
evidentemente
menar
padrone,
11 vecchio
finirla,e
senso
ostile
Or
è
portatori d'ordini,
nuovamente
crea
che
l'abbiamo
perchè
sua
E
sollecitar
a
Serpina,
ed
padrona!
po'
un
Ma
con
diverrà
muto,
padronanza,
Ma
fatta
buon'ora...».
personaggio
chi,
stan-
sbadiglio,
uno
fatta
figlia fosse!
arroganza,
serva
nervi
«Io
L'ho
piccina.
mia
come
in
in
per
si vince.
serva,
tanta
di
dei
quetarsi
scatto, il ragionamento:
tenuta
alfìn
sfiducia, un
non
questa
l'ho
quel rallentando
rassegnarsi, comicamente,
un
al
PBRGOLBSI
B.
qua
ti
e
e
pare?
giù»;
la...»
ah!
dà
»;
il
progressione
60
G.
tativo
è
ne
nuir
altra
PBRGOLBSi
che
«Ohi
me
voi
la
donna
sa
come
i suoi
gli
si
il
suggestione
musicale
e
:
«
di
La
risposta
no,
di
novità:
Ora
la tiene
no,
no,
Serpina
conviene
sullo
la
ecco
seconda
sospensione
descrivere
il
lo
fascinosa
può
assalgono:
che
ancora
agisce
e
c'è
su
sostenerlo
Serpina
scruta,
la
e
turbato:
profondamente
ha
e
in
nella
colto, ha
studia
come
serva:
signorili. Ed
«Non
difesa
intuito
son
«Perchè?»,
frase
una
il
ne
mento,
presenti-
misteriosa
la
sua
e
ragione
zione.
sedu-
contro
la
questa
lotta
meglio
a
passa
Uberto
forza
sensi, ma
late».
vo-
guardi
come
maestà.
qualche
".
una
voi
la
che
la
glienti
ta-
il vecchio
il sospetto,
1 suoi
reca
frase:
poi
sua
»
sul
alto
tratti
due
dell'anima;
brio
suo
motivo,
sua
quei
conosco
sì, sì, sì...
troppo
suoi
mincia
co-
che, sebben
«
di
e
quio
elo-
giudizii,
seduzione:
tien
da
suo
sima
finis-
vezzosamente
stesso
elegantissima
graziosa?», preceduta
vera
nei
«troppo
dei
Una
Lo
«
figliuola:conviene
s'accorga
il
Serpina
Uberto,
alla
la
già
duetto, d'un
m'accennano
passa
come
che
questo
di
fioritura
una
detta
senile.
conclude
occhi
po' sensualmente;
un
è
e
tare
scru-
a
che
dirgli
scorrevole.
»
Uberto,
troppo
stesso,
gli
sé, decisa
pur
condotto,
essere
affermazione:
decisa
La
così, si interrogherà,
è
linguaggio degli
dite
sola
è
essa
turbato, impressionato;
sarà
psicologia
furbi... ladri
che
operare
se
che
quel
ne
sicura
voi
di
il fuoco
una
prosegue,
muto
occhi
mirabilmente
con
da
accrescerà
di
pagina
ha
davvero
se
potrete,
dover
pensieri. Bisogna
animo
suo
che
frustate, i vezzi.
ragionare
a
stessi
si domanderà
la
vecchio
quel
legge negli
cuore;
le
Dopo
bambino,
un
di
sente
seduzione.
che
fare, dir
naturale
dovrete».
sposar
Pure, la dominatrice
stessa
È
logica conseguenza.
come
affermi:
Serpina
B.
convenga
tima,
inrei-
G.
Tassalto.
terare
lui
si sente
fare
il
Son
«
Il duetto
».
è, forse, qui
primo
Mentre
sul
si
acquisito
ha
meglio
lei; il
Il recitativo
e
Questi
rapido,
Un
il
in
botta
e
che
fine.
Come
è?
in iscena.
intermezzo
tu
si
troppo
boriosa
È
commuove.
il
«
che
principio
incalza, costringendolo ad
del
distacco, l'addio, la
rimorso,
».
della
non
il doloroso
In
commedia.
prorompe,
fé'
a
della
triste
nome!
serva
os-
pina!
Ser-
Povera
tal
atto...
crisi.
e
»...
Serpina
lo
il momento
solitudine, l'inutile
«A
Pergolesi
la sentimentalità
è?
ti volli... L'esser
immaginare
tenerezza
Chi
suo.
Brutto
tanto
caratteraccio, poco
ricordo:...
quest'aria
La
mi
zioso
gra-
ed Uberto.
vuole,
conto
Alfin, del ben
venir
è
ammogliarsi...
quel
Un
dato,
sol-
aspetta,
pauroso,
flemmatico, lunatico, collerico, furioso...
il vecchio.
da
vestito
uscire, vuole
faccia
che
promette
e
chiamato
essere
ormai
è
compreso
vincerà,
trucco
pel
minaccia;
una
ha
marito, per
un
il vecchio.
decisivo
Vespone
militare, il capitan Tempesta.
dice
si sente
Prigionier
risposta,fra Serpina
vuol
trovato
piano
il secondo
fa l'indifferente:
già
del
atto
padrone;
un
inizia
dichiara
Serpina
lei ha
che
po'
un
soltanto
qui
pei* chi
attigua, di
stanza
una
pezzo
silenzioso
servo
contro
serva
chiusura
un
il
il lieto
irriconoscibile
in
forse
anziché
alla
travestimento,
un
parteggiare
alla
la-
larallà,
«
che,
occorreva
preparato
sarà
a
di
tenta
e
scolastico
il secondo
intermezzo:
promessa
E
tema.
svolge
superbo^ Serpina
secondo
fatto
sostanzioso;
e
l'esercitazione
aiuto
rete,
un
sviluppo
dal
miei...».
po' convenzionalmente;
un
di
caso
un
intermezzo,
più nutrito
è
nella
preso
finisce
artistico,determinato
una
affetti
gli
disinvolto, canticchiando
rallà...
del
voi
per
più
sempre
61
PBRGOLBSI
B.
Serpina
tocca
il
rete...
penseculmine
dilaga, l'emozione
non
è
giustamente
con-
62
G.
tenuta.
Abbiamo
mancò
poco
veduto
che
a
in
da
quella pagina
nel
carattere
mezzo
è
la terza
strofe
artistici
Al
sono
della
archi
pensiero,
pregi udizii.
io
imbrogliato
il
primo
motivo,
pesante,
a
stati
seguito
felicissimo:
come
è
fatto
che
di
il
molto
si
Serpina
padrone
di
che
la
:
metter
fa
nelle
la
la
adoperava
e
di incertezza,
il terzo
lento,
grave,
sieme,
Nell'in-
cuore.
s'abbandona
mai
preoccupazione
da
della
la
di
scena
alla
mano
ad
vince
Il recitativo
breve
Vespone
azione
muto,
sciabola, quella
spola fra il militare
di
che
commedia.
intreccio
Son
po'
un
amoroso;
profondo
«
efficaci ;
S. Bach
te»,
sione
pas-
aria
d'angustia
a
con
degli
irrequieto, ed
G.
non
impaurito, quella
Pergolesi
fra
movimenti
ed
dal
scioglie V
abilmente
minaccia
è nel
discendente
poi
preoccupazione
in cui
Agile,
evocarvi
seguente
pensa
voce
il
dibattuto
cantabile
un
quest'aria
una
conda
se-
rinnovamenti
la
d'animo
espressioni;
esagerate
è
da
una
la
variazioni
ad
o
pure
«Uberto,
anche
Uberto
trovò
»
angoloso
rappresentare
pesante
Per
quelli che
come
è
è
già
suale,
sen-
veramente
si limitò
ma
cure,
l'agitarsi del
i
lente,
do-
non
fu».
di Uberto
ascendente
ed
che
è
mi
omogenee,
cromatismo
qualche
Più
carezzosa
Le
accompagnato
molte
carattere,
idea.
stessa
recitativo
dette
non
tutte
pure
in
carezza
ella
scarlattiani.
eleganti disegni
st'aria
que-
osservatrice, conclusa
attenta
ragazza,
giorni
resta
è
quel che
frase, rappresenta
«Nei
tragiche pagine
una
tempo,
un
gliasse
ugua-
commedia.
frase,
sua
«Cara,
della
tre
della
»
altre
Serpina
qui
la
frase:
da
da
e
non
distanza
pietosa; specialmente
ma
cuore
Ancora
carezzosa
duetto
del
quanta
a
'nnammorato
Frate
doloroso
accento
qui,
!
«
nel
quello
pergolesiane
^
che
un
intensità
felici... »;
tuoi
PERGOLBSI
B.
Uberto,
furioso
ridotto
ed
ormai
G.
fantoccio,
un
; in
»
esso
di
accenno
mi
varii
inquietudine
che
par
«Sì...
è
In
libretto.
nel
Uberto
ha
fatto
ha
muto
è
punto,
messo
Avendo
seguito
mostrato
essi
come
dal
e
forma,
scelta
di
molte
1
TJn
altro
da
padroni,
78.
duetto
Serva
B.
tolto
al
nei
cerità,
sin-
c'è
non
sincero,
né
è
surato.
mi-
stato
avendo
musica,
assoluta
in
derando
Pergolesi. Consi-
originale ed
compiacente
tica
auten-
comoda
e
ed
anticritico, che
antiche
vengono
te
di
come
Napoli,
ha
—
ricordate
il
edizioni, precedendo
alcune
«Per
ho
risaltando
non
Flaminio,
cortesia, appena
antistorico
parole:
Teatri
quel
così, purtroppo,
si trova, in
padrona,
Croce
in
dell'opera procede
sua
riuscita
servo
é
teatrali
sarai», sulle
tu
alla
pag.
metodo
opere
alla
base
aria
qualche
questo
con
in
non
di
stato
e
grande
l'opera teatrale, nella
il
ed
ingiustizia affermare
o
bellezza
la
Federico
modesto
quando
composti
audacia
che
conclusivamente
sieno
si
sembrerà
non
è
libretto
insieme
finale
finita
sorpresa;
non
a
quanto
duetto,
frasi
sono
ora
»,
nonostante
convenzionalismo
nel
pur
con
musica,
è
Un
della
lo stupore
ma
vero;
dal
forza;
Dio,
Pertanto,
Serpina,
a
verità, e Pergolesi
né
unità,
mano
testimone.
da
a
passato
commedia
la
la
stretto
nella
rai
sa-
rapido
un
situazione, questo
tanto
realtà
tu
«Oh!
composizione,
po' convenzionale
un
né
Avrò...».
alla
media,
com-
dubitar...
Avrai...
frasi
delle
l'adeguatezza
scorsi,
di-
alternati
«Non
della
l'eleganza
traverso
ed
letizia
Uberto,
di
episodii,ora
alla
l'avvenire
per
loro
Contento
«
graziosamente
sono
no...»
entrambi:
di
di
sentimento
un
^
finale
il duetto
segue
soluzione
efficace
una
dei
sobrietà
giocattolo,la
un
costituiscono
cui
63
PBRGOLBSI
B.
nel
nel
2»
core».
libretto
ediz.; fu
accertato
Esso
il
e
€
tento
Con-
tiene
appar-
non
cato
originale pubbli-
inserito
nella
Radiciotti,
op.
Serva
cit.,
64
G.
giudicate!
ci
appaiono
si
quanto
fu
voglia,
la
d'animo,
la
per
la
è
della
contingenze
accolta
essere
per
trova
essa
della
cultura
sua
fra
in
la
sua
1
ad
chi
Pergolese
persuaso
da
era
;
che
teatro,
se
moda:
una
una
rivoluzione
di
déclamation
dalla
strada
pervenuto
a
guida
dieci
qui constitne
o
ses
duecento
moda
€
non
può
Pergolèse
chants
o
est
n'a
nulla
rien
naquit
Grétry
ne
la
et
Mémoi-
Buranello,
di
più quella
mi
spingeva.
musica,
il
La
Ero
sopratutto
La
musica
capriccio
della
compositore
un
non
verità
contro
perdu;
indestructible
per
ecc.,
declamazione.
dell'arte.
e
—
—
dei
anni
e
^
questi cangiamenti
sostanza
o
anni
«verità»
particolare sensibilità,
nella
la
natura
buona
la
tempo
ancora
la
dicata
giu-
relatività
stesso
far
volta
se
suo
musica
quindici
ma
I, 424):
a
Pergolèse
amavo
mitazione
li-
mazione.
meno-
gusto,
lo
la
che
per
«
che
quel
«Amavo
comune
opera;
(Mémoires,
Ogni
Grétry
di Grétry:
storia
una
di
buon
suo
genere
dì
è
sua
a
suo
importante
qualsiasi
la
ma
ogni
nella
volta
opere,
Terradellas,
dotata
cantante
uscirà
ancora
sarà
Perciò
dell'arte.
criterii
il
preso
fortuna
solo
oggi, dopo
frase
mai
avessi
detta
che
Ed
sarei
non
propriamente
il
verso
non
sua
del
«verità»:
Sacchini, Maio,
Piccinni,
supera
altre
ricordare
della
scrisse
essa
ragione,
per
scola
minu-
mortali.
apparsa
con
per
stati
questa
quest'altra
per
nota
bella
espressioni,
della
non
Rousseau
da
giova
connue»
I, 96)
res,
della
proposito
fut
sia
soltanto
ripetuta
delle
bellezza
sua
è
determinati
quello
ancora
semplicità, o
A
vérité
per
o
circa, la lodasse
lode
in
giudicata
transitorii; ma
la
non
che
confronto
posteriori, se
fu
opere
della
naturale
questa
per
e
che
essenza
è
poesia. Così
nascita
le
anche
ma
scolastica
bella
di
posto importante
un
È
di
parti. Così
sue
atto
un
sua
Essa
precisa adeguatezza
delle
importa
La
comica.
arte
Minuscola
Che
comica.
opera
pura
coerenza
opera
le
comica.
opera
rappresentazione
per
Prlgioniei*superilo
«intermezzo»?
più
lirica
sua
ma
come
della
al
perfetta
una
designata
quella
«intermezzi»
gli
—
PERGOLESI
B.
di
fanno
è il
essa
blime
su».
la
vérité
comrae
la
de
ture».
na-
a.
Punita:
frantumerebbe
le
tutte
il
Napoli-Signorelli,che
«Federico
scrivere:
medesimo
^
nel
fatto
Timoteo,
di
[a proposito
ateniese
teatro
padrona'^ È
? 0
mente
tutto
di
un
com'era
molto
ad
pergolesiana
sia
ecc.,
sia
1
S.
settembre
nel
Giovanni
si
rappresentava
y
ait
la, Serva
portable,
ne
laisse
et
une
rien
à
buffonne
peuvent
ni
de
car
rire;
ressentais
autant
est de
que
je
A.
Della
veux
payer
à
de
desirer
dans
ni
un
le monde
natnrel
et
imaginer...
sùr,j'en
coup
ce
que
Pour
«
la musique
mais
d'un
Bologna,
non
zione
produdissimi
fecondi
decine
dei
trascurò
non
tre
generi.
de
Ih
campagne
recarsi
di
volte
le Seul
presque
Opera
italienne
quand
Il n'est
sur
a
la settimana,
(incl tempo
opera
qu'
il est
assez
un
l'entend...
on
pas
vrai
comique
qu'
le
rate
qu' elle
la
bouflfon
qui
ne
de
cette
que
de
comica
italiana
nel
je
tir,
sen-
farce.
partition originale,
France».
Corte, L'opera
se
puisse monrir
douleur
m'empéchait
celeste
pupitre
on
la
mort, malgró
Un
il
sup-
tei charme,
expression
d'une
serais
Prrgolèse. J'ai acheté
en
patria,
ma
;
con
aristocratica.
C'est
l'épanouissement de ma
que
je l'aurais voulu, la musique
porter
In
*
di
esitare
compositori
teatro, aperto
folla
termezzi
in-
«
qu' il y ait ni choeurs, ni danse, ni poeme
pas
ni acteurs;
a
una
lo
{Lettres familières), che,
Brosses
nel
ove
cesso,
suc-
piade,
Stabat, Olim-
:
nobiltà
de
padrona:
Italie...
en
n'est
1739
Bologna
da
maintenant
passable. Ce
del
Persiceto,
in
conveniva
Elle
Presidente
da
della
incalzanti
della
il
degno
c'è
padrona
dei
pregiudizio
sfuggita
meno
e
poderose
opere
napoletana
giudizio del
Un
trovandosi
a
il
con
la
descrivere
l'abbondanza
l'abbondanza
di scuola
opere,
sia
che
improbabile
è
8erva
alla
successo
un
perchè
»
supposizione.
accogliere questa
mancò
non
ed
quello degli
Non
posteri?
ai
lumeggiato
essere
bero
avreb-
almeno
a
nobile
meno
genere
Frate
che
sia
gli
che
segnalarne
preso
un
menzionato
sviluppo dell'operabuffa,gli parve
»
in
Melandro
neppur
credere
curò
non
perchè,
da
esitò
Lo
di concerto...
ha
non
de
quel
a
un
lavorato
avessero
se
riflettere
fanno
Napoli-Signorelli
Serva
per
non
pure,
Pergolesi,congiunti
e
componimento
nìiammorató]ci
il
bella
bella, cioè
è
essa
ragioni.
Perchè
a
65
PERGOLBSI
B.
'lOO-i.
5
66
Or.
abbiano
la
in breve
attenuato
doveva
quale
d'anni
dopo, dalle
Dopo
breve
Napoli,
nel
e
permanenza
'34;
in Siria
Tracollo
la
o
S.
sa
che
la
l'opera
nulla
si sa;
ed
i relativi
del
ebbe
non
tornò
25
Livietta
poi
rappresentati
ottobre
fortuna.
furono
certo
Pergolesi
intermezzi
astuta,
sera
^
Parigi
a
completare l'opera
per
Contadina
Bartolomeo
al
atteso
era
fiche,
filoso-
e
»
Roma,
a
tina
ven-
una
letterarie
Tracollo
E
padrona,
al mondo,
rappresentata
LiviETTA
«
Adriano
seria
fu
Serva
della
polemiche
quando
3.
Teco
rivelata
essere
accesesi
a
PBRQOLESI
B.
intermezzi
Degli
la
ripresi dopo
Si
'34.
del
del
morte
Pergolesi.
Livietta
libretto
attribuito
—
Tommaso
Per
Sulla
che
perchè
ci
letteratura
curiosa
Mondonville
padrona
La
LiEN,
Musiker
querelle
Franzósische
Font,
L'opera
(1903);
Oper
I.
i libri
sono
pag.
V.
194
Florimo,
e
18
la
che
sgg.
La
(Delagrave,
(1912);
L.
DE
Corréspondance
più
nel
o
Radiciotti;
dell'opera in Italia
ed
scuola, ecc., IV, pag.
ed
als
vaudeville
d'une
s.
aux
histoire
und
Pergolese
ecc.
Le
pag.
fons
Boufmerevoli
Innu-
ecc.
29
die
(1910);
s'occupano
a
Hkl-
d.); Fa.
Laurencib,
Grimm,
ampiamente
meno
cit.
la
di
Jul-
Poulkt-Ma-
Encydopàdisten
Kadiciotti,
(1903), G.
Jahr.
Rousseau
Pouserva
/. I. Rousseau
Esquisse
Die
A.
La
temps-, A
Comédie
Steiffling,
siede
Vedi:
(1873);
fu
quali
Villars,
Jansen,
è
disputa
dai
san
siede
ricca
e
La
vista
dk
de
et la
comique
Hirsciibekg,
E.
la Bibliog. perg.
riproduzioni
2
I.
(1912); oltre
Sim
vedi
P.:
im
XVIII
au
XVIII
au
mugique
(1876); A.
(1894); Louis
France
en
TiKESoT,
in
philosophes
di
esistenti.
F.
(1860);
la
et
punti
forme
altre
Coinè
Grimm
Bouffons
siècles
mus.
JuHEH
les
ad
ampia
tanto
una
accolto
egli
dall'accennarvi.
relativi
e
dea
des
Mondonville
LOUiN,
S.
A.
(1884);
Goùt
du
mugique
et
XVIII
XVII-
la guerre
Cablez,
l'aver
esìste
»
dispensato
i varii
(1863); L
La
LA.S8IS,
ritengo
rivela
et
quellipresceltida Pergolesi.
Buffons
l'opera, in rapporto
considerata
GiN,
dft
balordo
e
mediocrissimo
al
Pergolesi,
riguarda
mi
triviale
più
Florimo
fra
—
Querelle
«
il
è
dal
^
Mariani
quanto
1
Tracollo
e
le
della
cipali
prin-
all'estero.
112; Scheeillo,
L'opera buffa
68
G.
tizia del
ma
;
verbale
che
nella
si
maniera
degli
ti pare,
ah
!» ;
che
in
sia
dice
abito
di
torgli la
accanto
cadrà
di
nella
rete,
è
tiva.
nega-
fa
premo.
sa-
ladro,
«
chiamar
tentò
german,
da
contadina,
di
ladro
contadini
da
s'è
dormire,
gioielli,il
acciuffato
che
né
un
si
mio
alla
opportuna
sappiamo
dai
udite
Ma
«
qui
fingerà
oro;
Attratto
sarà
e
fa
quanto
al
cora
an-
grazia,
senza
vestita
falso
sorella.
sua
parole già
polacca
rubando
diventa
alle
sorprendere
s'è
nare
determi-
più pesante
non
alla
Perciò
catene
a
vuol
che
di
quale
tanto
padrona
donna
quel
vita».
di
ornata
che
materia
infuriato, in
che
rino
amo-
e
duri,
Livietta
questa
Essa
Baldracca,
credo»,
trovata
Serva
un
scarsa
il
pezzo;
di Uberto
»
una
della
scena
Chi
del
«eh?»,
ah!
«
la
con
parte, quando
altri
momenti
sembro
«
disposizione,
sua
lieto
seconda
aggiungono
nella
a
due
nella
interrogativo ed affannoso;
q^:attro «lo
con
distinto
riuscito,
è
aveva
carattere
pesante
bensì
la sorpresa
e
la frasuccia
con
gli
non
un
ha
puramente
uno,
espressivo,
»
in Livietta
Pergolesi
dell'aria:
Taltro
PBRGOLBSI
travestimento
muta.
parte
B.
scosti
na-
li vicino.
musicalmente
Rappresentare
«
Sembra
»
che
da
Pergolesi
sott'occhio
avuto
fate
nella
la
triste
cosi
poco:
lo
ha
ha
le
parole:
non
di
basta
la
lo
d'un
fa cantare
stiamo
dalla
cantilena
di
ha
polacca
motivo
con
ripetizioni insistenti;
la
trovato
un
situazione.
è
per
Tracollo.
e
e
Il
presentare
rap-
Poi, qui si
ladro.
un
povero,
attrarre
Troppo
monotona
mendicante.
falso:
vero
attenti, ci lasciamo
Tracollo;
ha
d'un
un
propostosi
povera
una
ripetizione
personaggio
come
«a
tulante
pe-
egli
rendere
l'insistenza
tratta
»;
elaborato
creduto
di
presentazione
carità, fate, fate
e
il tema
sia
questo
.
mendicante
un
noi,
quasi
che
Pergolesi
se
non
vere
commuo-
è
fuor
di
G.
posto. Com'è
Sulla
da
donna,
che
cenciosa;
trucco
c'è
nella
tendenza
con
al momento.
di
inesperto.
un
punto,
la
Tracollo
accada
la
per
far
un
dialogo, degno
in
cui
parla, chi
saggio
un
chi
per
Liv.
Ah!
voleur!
Trac.
Frippone?
Star
Liv.
Vous
derobé
Trac.
Sbagliato,
assassini
avez
cioè
timido
Ad
corso
soc-
più! Comincia
Mai
in
da
trivio,
francese.
il testo:
Frippon!
ventra
sissignore,
vera,
à
chaìne
une
digiuna,
star
della
gridi al
che
conosca
non
pagno
com-
il furto.
perchè,
sa
suo
sembra
più sguaiata farsa
della
tativi
reci-
svegliarsi. Credete
di
i villani?
accorrere
da
braccio
comincia
finge
niera,
ma-
è estranea
al
dal
compagno
più semplice,
cosa
Livietta
ordina
d'oro
stesso
contadina
che
interrotta
è
catene
di
pezzo
emozione,
poiché quel
ma
ed
Eccone
Tracollo
Un
quali il ladro
nei
incinta, lurida,
musica?
di
del
vestito
uomo
un
donna
una
sciogliere le
dormiente;
da
ad
L'aria
secchi,
che
un
con
vediamo
scena,
comica
l'ambiguità
rappresentata
personaggio?
69
PBRG0LB8I
B.
e
cena
plusieurs
noms.
ma
non
pregnante.
soeur.
rubata
ni-
mi
sciuna.
Liv.
Ah!
Diable!
Trac.
Non
intendira.
Che
noma
Liv.
Plusieurs
Trac.
Prosciutta
Stara
Liv.
Et
Trac.
Noma
E
baisa?
Tua
avoir?
noms,
noma
tua?
noma
salata.
le votre?
mia?
abbia
musicato
chiamati, vengono
s'arrende,
rifiuta,non
ladro, d'un
e
sopressata.
stupefacente
veramente
Pergolesi
star
i
propone
vuol
un
che
recitativo
villani.
a
essere
assassino»
.
di
la sposa
Dopo
artista
simile!
come
Poi,
Tracollo, minacciato,
Livietta
«
un
di
sposarla. Livietta
d'un
infame,
che, Tracollo
d'un
dichiara
70
G.
fra
che
ladro,
un
PBRGOLBSI
B.
assassino
un
ed
donna
una
c'è
non
differenza.
Trac.
E
giornalmente
chiunque
vi
si accosta
voi
non
sassinate
as-
civilmente?
Liv.
E
perchè
voi
E, scordando
ad
passano
conclude
la
chi
il buco
il pezzo
ma
può
non
è
essere
Finita
che
chiave
ogni più
in
alcun
modo
dapprima
alla
maniera
contrasto
in
Ecco
Tracollo, già
perfettamente
è
comico;
lo
la
è
spunto
mediana
parte
mezzo;
la
ma
si stacca
dal
vien
un
comica,
comica,
delle
povero
reca
di
scordare
passo
dello
fondata
un
brutta, com'è
in
sul
tratto
brutta!
velato
di
al
cui
l'anima
«la
seguito
da
che
dola,
serio; leggencomico
V'è
poi
presa,
ri-
una
risorsa
vero,
po-
povero,
sodio
l'epiAnche
corpo.
morte...
una
di
e
ancora
segue
comico:
giusto
un
povero,
dal
mico;
co-
doloroso
un
rapido sillabare,
si stacca
»
»
subito
in
tono
Stàbat.
tracollar
serio
il momento
parole: «Povero,
che
a
descrivere
tutta
gargarozzo»;
dell'anima
coda
è
corpo,
vicino
ancora
fine, volendo
fatto
ad
pensare
tiene
di
iniziale:
spunto
dell'aria, con
si
accompagnamento,
comandò
rac-
collo;
di Tra-
frasi
volge
ma
ladro
miscuglio
il tono
reso
serio,
lo
è
Il
gnamento,
dell'accompa-
curioso
un
tragici. Ottimo
e
il povero
cui
è
dichiara
e
Pergolesi
seria
e
cato.
giustifi-
e
le balorde
con
logica
irarsi
cui
che
agile,
è
Podestà.
al
recitativo, di
poi, un'aria, che
effetti comici
ad
verso
tra-
a
regali. E
elementare
torna
quale
pure
compreso
Tracollo
un
la
pergolesiano
di
l'aria, Livietta
in
farle
faor
l'effetto
«
deve
II motivetto
musicista
e
sia
voglia guardare
denunciare
vuol
canta
la
ciò?
testa'?
Livietta,
di
vezzosa
della
tutto
la
romperci
a
situazione, librettista
un'aria
che
c'entra
venite
fine
la
com'è
che
vi
G.
lascia
dubbiosi
p^zzo,
che
del
il
è
decisamente
dell'opera,
di molti
pergolesiana
questo
s'afferma
non
dalla
zione.
situa-
consuetudine
effetti,per
del tempo
o
tutto
voluto
carattere
mezzo
L'intervento
stilistica
significato. In
suo
migliore
il
71
PBRGOLBSI
B.
acquisitiall'espressione
dolorosa, tragica, ci stupisce, sciupa il pezzo,
ci
fa
chiedere
o
in
duetto
seguente
Livietta
è
sbatter
«
duetto
Il secondo
scale
carattere
sfuggito
piovere
dei
violini.
che
Tracollo
non
può
è
il fiato.
inopportuno
«Tracollo
prova
un
del
A
di
mio, di Livietta
disinteresse
un'esercitazione
di
sul
visioni
preda
Livietta; dopo
un
po'
un
sia
la
fa
farsesca
di
lui,
dice
di lei ;
senza
correre
è
che
e
la
per
impaurita,
tativo
reci-
in
scena
appassionato
e
—
del
Livietta, la quale geme:
non
ti scordar».
Nuova
Pergolesi all'azione; è
tema:
pide
ra-
giustificarecome
Livietta
questa
canto
sue
abbia
pezzo
l'ombra
è
melanconico,
—
Le
tere.
carat-
finge astrologo, poi
minacciando.
e
mezzo.
inter-
seguite
sono
questo
braccio,
un
per
primo
di dubbio
di Acheronte
al regno
passare
segue
si
che
morto,
gridando
manca
tutto
che
punizione,
perciò, presala
scena,
Ma
»
stesso
se
questo
astrologo.
Tracollo, il quale, per
alla
il
un'aria
tonar
e
sulla
Con
collo.
si chiude
da
comune
pure
somiglia
il
può dirsi. Giunge
non
riconosce
si torca
con
:
v'è
non
discendente
Tracollo
travestito
è
vorrà
«
d'ottava
comincia
Tracollo
le
salto
d'accordo,
comico,
significazione
senza
indifferenti
ladro, questi chiedere
accenno
pollastrellocui
un
il
sieno
quando
»
fondamente
pro-
cedendo,
vena,
completamente
pare
solo
un
sentì
dell'espressione patetica. Un
musica
entrambi,
la facile
con
scacciare
conflitto. Un
parola
ad
in
ma,
il musicista
giù
ci lascia
dovrebbe
pietà;
ad
tirò
non
all'abbondanza
più,
alcun
realmente
se
«dolore
di
una
sta
que-
donna
72
G.
abbandonata»,
buona
è
da
di
inserire
motivi
o
è
Verso
la
Trac.
Ah!
ah»;
che
fine, il
di
della
tono
Livietta
Livietta
si
mia,
di
e
sorgi
o
e
«Mia
per
intruglio
questo
più
ancor
E
O
quando?
vivi.
e
Duetto
finale
molto
musicalmente
e
mor
elegantemente
il ladro.
moine,
e
dram
bella
precipita
sposa
l'erbetta
Sul-
«
spunto
soverchia.
sei
sia
addolorato;
è
in
farsa
or
morir,
a
sveglia
vezzi
finire
a
allegra :
buon
ed
di
rassicurato
è
ora
come
finge
preoccupato:
ora
un
veramente
andata
sbrigati
pieno
ah
un
davvero
o
è
ora
la frase
doloroso
e
frase
sia
finga
ed
di volte
franzè...
concitato
golesiana,
Livietta
rifiata»; ed
trentina
ticella», una
Tracollo, dopo
se
morta;
proprio deplorevole
matico,
di
sa
non
vedere;
Un'accozzaglia
accompagnato.
non
alla
qui
aria
da
pagine staccate,
commedia.
seguente
dirittura
una
di
raccolta
Tracollo
a
nulla
ha
ci
non
questa
si muove,
canta
PERaOLBSI
una
recitativo
svenuta
e
la
svenuta.
«Non
in
in
è
ordinario
essere
qui
e
falsa, stona
B.
elegante.
Che
si tratta
perchè
che
minuscola
opera
se
afferma
di
:
più
d'un
espressive,
di repugnanze
negli
usi
profondamente
abbondante
del
o
del
suo
drammatico
che
è
una
con
è questione
Tracollo^
ticità
dramma-
che
alla
più
versava
occorressero,
non
rigore artistico,della
artistiche.
tempo,
e
suggestione,
occorressero
mancanza
scusa
di Livietta
occasionale
dell'assenza
Abbiamo
s'indentifica
e
l'abbondante
punto
tanto
testimonia
più.
significato.Non
suo
farsa
questa
indulgenti
intermezzo,
padrona^
miglior
Pergolesi,
lieve, improvvisa,
frasi
Mai
d'arte, perfetta,
nel
genere
in
Serva
la
l'opera comica,
di
«intermezzi»?
di
dimostrato
Essere
quest'opera?
di
pensare
un
artista
E
strano
così
abbia
; né
sensibile
e' è
e
potuto così
a.
la
aristocratica,
E
rasentò.
Pur
golesi
fallì
che
di
mille
l'opera;
e
le
4.
lo
la
Le
«
atti
e
con
lieto
dell'Adriano,
successo
insuccesso
da
Federico
del
personaggi,
e
ricevuto
in
alla
ed
di
casa
lui. Polidoro
Due
fine
torna
e
il
e
Polidoro
Giustina
le intenzioni
del librettista
133
che
e
sposare
sgg.
il
spesso
e
la
villa
loro
per
il
essere
salto
as-
nuovo
l'amore
dal-
ostacolato
è
da
quello
di
Agata
e, spesso,
parti buffe.
la
le
sotto
ora
Giulio,
vedova.
mico.
co-
Alla
Agata
si sposano,
i servi
Il Radiciotti
scapolo.
nota
accolta
stina,
respinto da Giu-
fu
da
e
gentiluomo
una
vanesio,
innamorato,
quest'opera,
Op. cit.,pag.
e
e
tre
del '35
un
tentare
fanno
innamorati
resta
è
piano gli
la
rappresentata
celato
di
leggiero
antico
un
già
nome
Flaminio, svelatosi, può
ad
in
Giustina, vedova,
che
ralmente
mo-
volta
nell'autunno
Polidoro
per
è
servi
il
Ma
vedova.
di Polidoro
per
Flaminio,
zitella,s'è
era
fattore
di
il
stanco
commedia
una
al
toccò
una
Agata, fratelli,in
da
quando
spoglie
ancora
per
d'una
Napoli. Flaminio,
presso
Napoli,
riprodotta. Flaminio
invaghitosi
Polidoro
e
dell' OZm-
romano
a
al Nuovo
successo
frequentemente
romano,
inutile
o
poiché Pergolesi
—
fisicamente, richiese
sette
il Per-
OPERE»
ULTIME
completo
collaborazione
neppure
accadde.
fu
musica
sua
piade (gennaio 1735). Tornato
e
e
Mariani,
sul
dolorosa
scarso
il
Pergolesi
natura,
facili.
lagrime
Dopo
sua
accadere
cubiti
futile,o eccessivamente
ebbe
lana
grosso-
l'adeguò
non
doveva
quel
elevandosi
tanto
Ma, accoltala, la
istrionica.
intimamente
musicare
accogliere e
spensieratamente
azione
73
PERGOLBSI
B.
^
Pergolesi
che
andò
studiò
oltre
situazione, prodigando
74
Q.
espressioni patetiche
e
Come
farsetta.
modulazioni
e
ciò
alcuni
simì
abbiano
comico-popolaresche
Come
molte
per
golesi, cosi
di
data
sue
parigine dell'epoca
il Geloso
Per
comiche
musica,
delle
è
fatile, di
del
dal
vagheggiata
fu
di
poi
una
grande
Il Mercure
mutilata
commedia,
e
il
ridotta
a
non
di
di musica
Il
ignorando
non
di
cui
il
nome
stampata
giornale
1
In
Sim,
lodava
1918.
ne
a
con
il
l'anno
alcuni
La
fu rappresentato
è
cantante,
dall'
e
trionfare
per
Lau-
L'argomento
Lauretta,
l'opera, dapprima
sario
impredel
suo
ampia,
atti;si tratta, dunque,
due
intermezzi.
Il
alla
pari
mettere
fu
successo
alcune
arie
quelle della Serva padrona.
che
librettista,
attribuisce
appariva
1752.
finisce
prima
di musica
Lamberto
che
della
il De
il Maestro
quale
del Maestro
Mercure,
Mercure
maestro
si esitò
non
in Italia
interesse:
dice
e
ricorrere
il 19 settembre
suo
CoUagiani,
rivale.
che
scarso
altre
molte
per
rappresentazioni parigine
dal
Parigi
dalla
tizie
no-
Così
a
pio,
esem-
riprodotto
occorre
rappresentazione.
appreso
ad
alle
tempo,
traccia
ha
di
le cronache
perchè,
come
ogni
*?
traccia
Parigi.
'52-'53, mancando
rencie
lunque
qua-
manca
recano
risulta
Per-
del
camera
»
frasi
rilievo.
qualunque
e
luce
non
di
del
cronistiche
da
bouffons
«
a
il Maestro
opere
dei
schernito
Italiana
compagnia
alcuna
; né
molte
che
e
di proposito;
opportunis-
comiche
opere
composizione
rappresentazione
siano
giusto
composizioni
due
per
talvolta
dolorosa
fuor
anche
sentimentali,
accenni
qui il musicista
all'effusione
patetiche
toglie che
non
goffaggine
era
anche
opere,
controllo
senza
frasi
dà
spiritualiove
e
in altre
si abbandona
e
PERQOLBSI
B.
la
nella
musica
a
ed
In
nosciuto,
sco-
Pergolesi,
partitura,senza
seguente.
pezzi
è restato
tativi,
reci-
ogni modo,
il
che
li
i cantanti
IV
ALCUNI
CONTEMPORANEI
Vedemmo
già, agli
forme
principali
intermezzo,
altri
dei
spoglio
testi
ed
Ma
di
gruppetto
chiama
la
moda,
insieme
'52-'53.
In
pasticci
italiane
del
note
1729
il fiore
considerate
comica
italiana.
codesto
fiore!
sieno
scelta
che
Chi
Poiché
state
o
1
Vedi
questa
2
Vedi
De
La
sa
in
Laubencie,
le
ma
cit.
gine
pari-
che
tanta
solo
alcune
commedie
precedenti
anche
è
o
tourìiées
temente
altre, eviden-
preferite
Diciionary.
fu
criterii
improbabile
convenivano
Grove's,
ed
presentarono,
non
quali
con
non
tempi
più signiflcatico dell'arte
sopratutto
meglio
voce
^,
'46
un'elite
rappresentazioni
per
fatta
poranei,
contem-
ai
intermezzi,
—
sticcio»^
«pamerciale
com-
s'è
certo
rapporto
eseguite
del
e
fu
rappresentazioni,
Parigi
a
tutto
suoi
italiarii
nelle
italiane,
già
—
in
Bouffons
queste
fatica.
in
del
questo
compositori,
furono
comiche
opere
inutile
attenzione;
Pergolesi,
suscitarono,
eco
i
dallo
libretti, dalle
tutti, Pergolesi
un'elite
che
quella
con
del
Fra
di
ed
esercitati;
trasformati
sono
e
nostra
almeno
dei
sarebbe
«genere»
an
s'erano
opere,
o
antiartistico.
musicisti,
alla
delle
due
commedia
oscuri, emergenti
spettacoli,
altro
—
luce.
rimasti
nelle
che
comica:
nomi,
mancano
PERGOLESI
secolo,
compositori
degli
i
del
pochi
cataloghi
cronistorie
inizii
dell'attività
non
aggiungere
Spesso
DEL
alla
che
quelle
colto
nella
zioni
produ-
compagnia
o
CONTEMPORANEI
ALCUNI
sicuri
contenevano
Oltre
al
Serva
alla
Maestro
di
elementi
musica
di
al
padrona^
di
musiche
Pergolesi, Auletta,
di
alcuni
Ecco, dunque,
golesi. DeirOrlandini
nato
il
verso
Bologna, Venezia,
di Toscana
Parigi, Serpilla
e
la
in
Di
autori.
1719
grande
successo
'48
passò
cantanti
in
citato
Fétis;
Selletti
dall'
Di
I
Eitner)
Leonardo
a
ad
cui
ricordare
pochi anni
altri
autori, che
le
Un
Sulle
Bertoldino
the
vicende
e
Giacomo
di
così
music.
Leo,
in
New
Leonardo
del
nel
«pasticcio
O.Kx.
York,
Sonneck
;
di
Corte^
il
1720,
rimpatriato.
l'intermezzo
^
gli
Florimo.
1694,
vedi:
:
«
a
che
di passare
vita
Leo
del
denunziando
nacque
cour
compositore,
più lunga
discendente
questo
Cacasenno»
History of
2
Leo
in
Pergolesi, prima
biografi, specialmente
(de)
à la
perduta. Indugiamo
è
questo
ebbero
origini,
Leonardo
1
al
toldo
Ber-
con
manoscritto
un
il Cinese
la musica
sopravvisse
e
verso
rappresentato
brevemente
carriera.
alcuni
fu
nato
ottenne
Bertoldo
secondo
eseguito
Leo
viaggiatori,di
qui
fa
pezzi di
compagnia
una
(nato a Roma,
»
sica
mu-
Vincenzo,
Brenta
con
sua
da
in Ninette
parodiò
napoletano
«
in
'29, a
giocatore
ancora,
fu rappresentato
rimpasticciato. Di
nel
la
sostituita
giovane
Inghilterra
—
del granduca
cappella
Legrenzio
—
Favart
che
italiani
secondo
fu
e
rara,
Fer-
a
il marito
ovvero
V Arcadia
con
^
di
rappresentato,
Piacenza;
presso
in corte
parte
Ciampi
Maria, bolognese,
successivamente
moglie bacchettona^
altri
nel
Baiocco,
e
scomparve
nel
stato
di Per-
rappresentato
maestro
era
—
Buini.
e
contemporanei
molto
autore
da
costituito
»
Orlandini
Giuseppe
—
1690,
di
nomi
ed
rappresentato
pasticcio
un
«
Tracollo
e
fu
Pergolesi
Fu
questo
popolare.
successo
Livietta
il Giocatore.
77
PBRGOLBSI
DEL
più
e
ne
ha
errori
tunata
forcertato
ac-
di
Dunque,
S.
Ciampi'
Vito
s
dei
Bertoldo,
Miscellaneous
Studies
in
XVJII,
Napoli,
1905.
1921.
Leo, musicista
del
sec.
78
ALCUNI
Normanni
finire
sul
dei
nel
morto
contrappunto
vi
studiò, per
Fago, canto, cembalo,
della
organista
Chiesa
della
sempre
in
recarsi
nella
di
Cattedrale, poi
di S. Maria
città,
si rappresentava
volta, nel '39, per
a
Milano
a
opere
Prima
Seguirono
registra
su
un
nel
di
il citato
intermezzo
Scrino,
La
'18.
Leo,
del
serie
sua
nel
prima
il Baiazette
Saddumene.
o
cui
Ciccio
un
Viola
nel
compiacimento
del
la
Leonardo
celebre
rappresentarono.
tre
apposta
zingare,
il
Leo,
di
F.
sì per
tutte
con
di
di
sommo
la musica
fece
che
sentare
rappre-
fedele, faula
Francesco
pure
scoperta
i virtuosi
seguente
di
bretto
li-
su
Oliva),
riuscì
«
VAmmore
comiche:
Tullio,
(1722)
per
come
(il finto pazzo)
A.
che
Nell'anno
Handel,
lingua napoletana
pubblico
(favola selvatica)
servateca,
Pazzo
opere
tutto
dice
Palazzo
tato
rappresen-
di Francesco
(pseudonimo
di
a
'23, Mpeca
in
del
fu, secondo
Tamerlano
Seguì,
giornale dell'epoca
e
comica
opera
mese
Chiara,
di
Lesbina
{V imbroglio scoperto),commedia
di
Rmaldo
intitolato
alcune
Il Sonneck
serenate.
e
una
Teatrino
Santa
o
ed
un
per
ottenuto,
successo
opere
suo
libretto
al
Bologna,
a
di
nel
opera
fu l' Infedeltà abbattuta
replicata, in seguito
Reale.
sua
per
ragioni
Siface;
il
quasi
volta
una
infine, andò
Torino;
a
'41.
Conservatorio
Dimorò
l'allestimento
curare
ed
nel
Roma,
Malvezzi
al
in
Cappella
lo chiamavano
ove
standovi
re-
Cappella
di
volta, nel '37, per recarsi
interessi;una
ove
R.
maestro
si allontanò
nativa,
1715,
divenne
della
Solitaria.
della
donde
Napoli,
del
maestro;
seguito organista soprannumerario
ed
Conservatorio
dal
finire
sul
secondo
come
della
col Provenzale,
poco,
Uscì
cioè
anno,
pertanto
essere
1703, nel conservatorio
violoncello.
e
agiato, potè
non
e
1704, poi col
ventiduesimo
al
del
Turchini;
PBRGOLBSI
DEL
(Lecce); orfano
ammesso,
Pietà
C0NTB5MP0RANKI
di
Oliva,
Oliva,
successo.
lo
le Fente
Dopo
ALCUNI
un
«
troviamo
anno
Vha
CONTEMPORANEI
fatta, libretto
di
di deliziosa
piena
è
Nuovo,
al
affascinante; contiene
di
stile
grande
tolta
pastorale
col
Bologna
del
Trionfo
Schiava
Con
lo
Li
mariti
Onore
vince
(38). Al
libretto
G.
di
conservato,
così
E
attualmente
che
e
dice
che
più
che
quel
cioè
i
prima
la
pure
dubbio
1739,
à
la
serva
il
di noi
fois
sur
ogni
a
»,
e
così
e
a
vuol
sia
M.
quatre
seule
Pag.
senno
Amico
tore
tradi-
comica,
il
su
è
atto
un
Il citato
bene.
commedie
del
la
ritenne
la
innalzò
v^ è Fazio
poi
disdice
vi
è
Finta
De
Neully
thèatres
la
che
Dent
Brosses,
fra i
:
Nous
che
e
data
eu
24
ne
Cioè,
suno
nes-
tificare
idenv' è
vi è
non
della
novembre
quatre opéras
les avoir
différents.
Aprés
cioè
personaggi
Frascatana
avons
trois pour
sia il
perciò
e
cioè^
un
saputo
aveva
in
no
con
prof.
Finta
stelle.
Lucchese,
spesso
Frascatana,
De
alle
ammirazione,
o
voro
capola-
schiaffa
dubbio
le
tra
un
tanta
la Frascatana
Carlo
Leo,
Tonti
nce
sofferenze.Inoltre
représentation de
64, ggg.
dà
solo
gran
parole
successivement,j'en quittai bientót
une
cui
tre
non
dell'amico
Eugenia,
che
di
Brosses
biografi,suscitò
presidente
scriveva
De
parole,
disse
coli' J.mor
pure
Amor
(37, Trincherà),
un
personaggi
e
che
prima
secondo
quale
i
concrude
poco
«
fra
Eosmene,
(32,Tullio);
(36),V
sangue
belle
più
buifo, il
siccome
essa,
Trammera
esistenti; TOrlofiF
genere
apparve
:
delle
una
apparve
anagramma
Seguono:
'29.
si dice
*
scrive
ne
del
Nuovo,
anagramma
Federico,
cui
un'aria
Pastorella
appartiene un'opera
A.
di
e
questa
cinque
In
1739
La
Ladel,
amore
del
parodie
con
»
al
Onorio
la Vecchia
(37), la Simpatia
Leo
Camilla
forza (32, Saddumene);
a
(33,Mariani);
Conte
tipo freschissimo
.
nel
(1730, Saddumene);
di chi
il Dent:
interessanti
stesso
amore
per
dice
si chiude
e
di
di
nome
musicista.
la
alcune
opera,
cui
d'un
(1728), rappresentata
commattuta
a
al
di
anonimo,
ed
da
Semmeglianza
la
melodia,
79
PBRGOLESI
DEL
plus
Fresquatana (Frascatana)
essayés
manquer
comédia
80
en
doni
jargon
harmonie!
destò
di
specialmente
vis
j'en
cui
si
V
cita
al
di
lui:
*
nobili
composizioni
Nelle
Rinaldo
opere
Ma
sola
degli
a
rara
nei
successivi
poiché
di
opera,
la
intermezzi
lungo,
avendo
copia.
Rinaldo
giovanile
da
la
perle
colse
di
non
effetti
anche
guite
ese-
Cocchi
e
di
altre
avanti.
che
resta
di
»
.
più
eseguita
chi
po-
servendosi
troveremo
non
il
Florimo
Il
furono
discorriamo
fortuna
Angelo)
apoplessia,
parleremo
Capua
ne
di
due
parti:
grandi
tre
Zingara,
italiani,
avuto
e
S.
buffe,
Latilla,
Son-
in
due
pure
e
primi
decennii,
Il
inclinazione
parigine
Dei
Capua.
da
in
ottenere
di
sandro
l'Ales-
'41
1744.
giocose
lommelli,
di
musica
e
Federico)
nel
morì
passionali,
rappresentazioni
opere
Leo
più
per
A.
(teatro
ottobre
31
piti semplici
mezzi
Il
opere
Brosses
intermezzo
un
pure
avesse
e
nelle
applausi
dei
Benché
De
Leo.
(G.
Canarie,
il
questa
(Federico).
intermezzo
cembalo,
E
scriveva:
settimini;
'41,
(S. Cassiano).
sedendo
porterai
spettacoli
Alidoro
e
nel
altro
del
di
il Fantastico
delle
le
musicien.
Leonardo
de
'40,
ancora:
un
Giramondo
dice
'43
Impresario
'49,
nel
e,
nel
Quelle
rammentandosene,
quintetti
notano
poi
parti:
nel
mond
parlando
Naples,
à
Je
nell'animo
buffe,
ancora:
(id.);
neck
Maltét,
invention!
musicale!
du
capitale
opere
charmante,
une
Seguono
in
la
a
Quelle
plaisanterie
impressione
lettera
altra
in
tale
Leo...
de
est
excellente
est
PBRGOLBSI
DEL
musique
Naples
commedia
che
la
Quelle
France...
en
e
CONTEMPORANEI
ALCUNI
nel
una
gruppo
ed
subito,
studiarne
una
V
RINALDO
1.
Se
il
Un
«
da
avuto
nulla
di
del
corso
e
dice
Quando
nacque?
più
riferendosi
probabilmente,
il
ma
riferisce, un
di
teatro
il
1715;
Florimo
Roma.
^
Rudhart
sa
A.
opera
cit, pag.
Op.,
De[XA
al
luogo
ma
il
«da
di
nascita.
non
Cobte,
indica,
dà
ne
un'altra:
avuto
quindici
per
133,
sembra
L'opera
Venezia;
Burney,
a
proposito
abbia
comica
avuto
lui.
anni
nel
'70,
Burney
un
nascita,
il
1706;
Secondo
Fétis,
quando
scrisse
ciassett
di-
avuto
scrisse
commedia
notizia
italiana
della
avrebbe
quando
cisamente
pre-
'69, per
verso
ne
d'una
nel
tre,
men-
nel
il
data
come
di
Burney
più
vecchio
come
suo
libretti
indica
prima,
nulla
Il
il
degli studii,
Era
Tanno
nel
serie
fu
quale
alcuni
scrivere,
lo
stesso
ricorre,
Capua»
quasi
secondo
Monaco;
forse
Fétis
avrebbe
prima
^
indicano
da
eccellente
morì?
ove
lo
sì
vita,
sua
Burney
dove?
e
tale
intermezzo.
non
Rinaldo
la
luogo
vegeto
ancor
ed
non
e
rappresentazioni
visse?
lungo
a
avesse
della
frequentemente
nome
napoletano,
d'opera,
,
fortunate
ove
il
come
»
non
Capua
da
«vecchio
questo
secolo, per
comiche.
nome?
lo
suo
Italia,
notizia
qualche
napoletano
Il
designa.
in
»
'70, Rinaldo
nel
lui
sapremmo
compositore
compositore
viaggiando
Roma,
a
avesse
eccellente
Burney,
incontrato
CAPUA
DA
la
sua
rappresentata
diretta.
'700-
i.
6
a
82
RINALDO
prima
le
opera
il '40
famoso
già
era
che
prima
per
Metastasio, che
di
ed
sua,
fra
libretto
«
Burney
studiato
la
abbia
e
frainteso
data
opera
«
del
a
di
l'una
diverse
se
contemporanei,
1 suoi
In
293
i
E
si
non
Burney:
e
sgg.
Musik,
The
sono
con
sizioni.
compo-
benché
Rinaldo
poranei
contemaccusava
di
molta
Caprasuccesso.
.
musiche
tanto
dato
spesso
sue
i suoi
mancanza
suo
era
moda,
su
»
scritto
memoria,
tanto
poco
sincerità
cludeva
incamente
fran-
quanto
i suoi
sarebbe, forse, trovata, in tutti
melodia
una
II,
si
grande
Ecco
nuova.
Vierteljahrsschrift fur Musihwissenschaft,
der
egli,
aveva
criticabili,ammettendo
avendo
lavori, neppur
Geschichte
Ch.
ebbe
riascoltava
fra
che, pur
di
o
dall'altra.
stesso
che
il teatro
per
severe
e
ignoranza,
poiché pazientemente
alla
opinioni
sue
singolari
sono
pubblico
intermezzo,
fine, le
molto
Uomo
Mi
«
è
non
inverno, che
scorso
passi.
dapprima
l'inglese^,delle
egli
un
primi
compositore
musicista.
dice
molto,
i
piccola fortuna,
troppo
una
composto
nica, nello
pag.
musica
con
diletto; poi, avendogli
per
Attualmente
2
e
sica
mu-
con
abbia
gentiluomo,
musica
professione
dilettato,
Zur
'36
dopo,
»
parlò
riconosciuto
nel
Burney
vecchio
d'un
lasciata
padre
dal
apprese
naturale
1
dato
l'anno
è
rappresentata
origini, oscuri
le
ignote
figlio
alla
onde
».
Dunque,
Il
il '31
Vienna;
al Ciro
Vienna
da
venuto
ed
opera
fu
il
fra
a
alluso
che
da
compositore
sua
Roma,
a
ambedue
'37, Rinaldo
che
data
Vienna
probabile
è
Vienna
il
della
abbia
a
Caldara, ed
di
fu
il vecchio
quando
Vienna,
a
nel
Italia, e
lui
viaggiatore inglese
al
Spitta * nega
che,
in
di
nessun'opera
probabile
lo
risulta
ipotesi, poiché
Capua
Ma
Vienna.
per
CAPUA
DA
quali
1887, 1, ristampato
in
129.
presente
slate
of music
in
France
and
Italy,
84
RINALDO
d'opera. Accadde
poi
alcune
poiché
sono
Lo
di
serie
e
che
Zingara,
si
quanto
Le
piii
Valle,
vide,
fu immensa.
produzione
parecchie
cronologia;
opere
di
esse
restato
un
ma
musica,
carnevale
in
—
S.
al
'44,
a
La
Milano
donna
Parigi,
a
De
Rinaldo
il 29
dicembre
dalla
prima
La
serbate
8im,
^
Laurencie
La
di
'52, fu
da
1912.
ripresa
nel
che
il
è
Nazionale
la
dei
BoufRoma.
a
Donna
perba
su-
all'Opera,
fin
successo
Il librettista
quattro
di
una
quella
con
'71
più grande
scomparsa:
presentato
rap-
fu rappresentata
repertorio
c'informa
ebbe
di
è l'esistenza
forse
e
carnevale
identificare
rappresentazione.
alla Biblioteca
nel
Capua, rappresentata
1752,
partitura
Galuppi.
Galuppi,
Venezia,
nel
sola
giocoso per
Drammaturgia
la
con
è da
inclusa
('44);alla
dramma
vendicativa, che
della
ripetuto a
e
un
'45. Incerta
dramma
teatro
collaborato
a
poi
Rinaldo,
un
1740,
secondo
—
Cassiano,
nel
fu
poi
collaborazione
superba che,
Donna
pure
Italia, nel '40, ed
in
di
('43),Venezia
fu
nel
Ecco
nel
del
avrebbe
scritto, forse,
dell'Allacci
nociva
voci. La
tre
a
rappresentato
delusa
è
ne
comiche
opere
libertà
La
veneziana
L'ambizione
ce
esamineremo.
altre
('42),Bologna
riedizione
comica,
avanti
nel
Roma,
a
comiche.
dell'intermezzo
musica,
per
Firenze
1
Martini
padre
sua
una
opere
delle
sa
pervenuteci:
giocoso
Il
dà
ne
si tratta
documento;
fons,
il
La
all'attività
quanto
opera
che
occuperemo.
In
del
fecerunt barbari.,.,
non
Spitta, infatti, enumera
2.
non
quod
scomparse.
Rinaldo,
ci
non
che
partiture,
esse
pur
CAPUA
DA
è
sciuto.
scono-
arie
sono
Parigi. Il libretto.
DA
RINALDO
dice
il De
in
cui
La
si
Nobilia, ed
finisce
dello
opere
di
fu
il
intermezzo
un
in
commedia
commedia,
una
italiani.
Il
*?
in
ripiego
che
Roma
a
ebbe
varina,
per
nel
ney,
svolse
lo
A.
Pavoni,
Valle;
Di
avuto
1
Dato
sopratutto
sono
a
voci, 1754;
che
la
è da
in
elencate
burlato, 1746,
La
ogni
e
cit., pag.
quella
nel
quando
133.
altra
sia
di
int.
Li
finti
il Bur-
Rinaldo
si
fa
come
città.
due
Altre
atti, di
1756,
int.
2,
2, Capranica.
notizia,
morto.
pagna,
cam-
catalogo Son-
int.
smorfiosa,
Mignatta, 1731,
manca
Chia-
Caffè
di
parve,
ap-
La
argomentare,
vissuto
Vi
alludeva
carriera
Valle,
'53. Le
personaggi, '64;
cui
voci
tre
nel
furono:
il
sica,
mu-
gna.
Bolo-
a
della
sposa,
tre
trovo
bravo
allievi,ove
op.
Serva
una
'57
Rinaldo.
di
anno
per
a
teatro
Rinaldo
Roma,
che
il Cavalier
RUDHART,
quel
di
Pallacorda;
Rinaldo
intermezzo
un
presentato
rap-
di cantanti
nel
e
e
stesso
farsetta
Roma
a
tratto
Pelli,
nello
una
primizie
egli abbia
Il
:
fu
l'intermezzo
69-70.
giocoso,
e
La
del '43.
compagnia
una
quattro
a
comiche,
neck,
a
amore,
Spitta, che
opere
le
romane
intermezzo
'49,
'52, in
Rinaldo,
farsetta
pazzi
da
pace,
tutte
di
opere
nel
Nozze
voci, rappresentato
quattro
Antonio
amore
nel
quasi
pure
ultime
della
forza
apparve
stanza,
so-
di altre
Le
Leo.
dramma
nel '51
rappresentata
La
In
arie
carnevale
nel
Cosimo
di
Monaco
a
Mar-
Lucindo.
di
e
per
un
S. Cassiano
al
riprodotto
loro
una
avaro
riunendo
compositore,
all'Argentina
da
una
^
fu
Commedia
sposato
vecchio
vispo
pasticcio
un
stesso
Trifone
dal
sposare
Molière.
di
maltrattato;
desiderata
per
Topera
costei
da
è
figliuola,Lucinda,
chione,
infiltrazione
fiorentino, ha
borghese
un
intrigo,
angusto
un
esponeva
qualche
notava
Pandolfo,
nobile
Laurencie,
85
CAPUA
se
abbia
86
RINALDO
3.
Rimane,
S
della
preminenza
città
di
dal
gli
La
1753, ed ebbero
ad
dedicò
Clermont.
Rinaldo
da
Musique
| en
à
Paris
j'ose Lui
»
anonimo)
de
nella
ioutet
mi
fu
Una
cui
son
di
| del
Signor
de
Royale
Serenissime
| Prince
du
|
] Se
Sang
ont
Tonelli,
Constant
l'opera houffon,
paru
m'ho-
L' Illusive Musicien
Guillaume
de
Serenissime
dépuis
sa
qui
la Déesae
d'Orville
de
sto
(rimales
conlenant
juge-
jusqu'à
naissance
en
ce
1768, I, 9.
copia è
indicata
qui
Aitasse
Mademoiselle
Chant,
Histoire
sua
che
il conte
actes
Votre Allesse
doni
ouvrage.
André
les Pièces
^
rara
ecc.
cet
du
proclama
—
provvide
Ordinaires.
hontés
presenler
jour, Amsterdam,
2
Les
Manelli, le Dieu
r harmonie
mens
Allesse,
Son
Clermont
de
Adresses
Son
par
|A
gione
sta-
Sellitti,il
PAcademie
par
| Dedió
Conte
| Aux
Encouragé
«
1753
Le
A
1
|Représentó
Juin
deux
| en
Zingara
dedica:
la
e
Per-
iscena, insieme
ormai
frontespizio
del
nella
d'importanza,
[ Intermède
Capua
Monseigneur
nore,
il
Eccone
Bohemienne
La
vend
italofilo
un
la
e
Cosimi
divenuta
carsi
re-
e
Parigi.
di
successo.
alla
primavera
divertimento
un'edizione,
Stato
acclamati
in
cagione
a
Kouen
a
a
andò
cantanti
in Germania,
dallo
alla
più
Zingara
giugno
egli
ma,
padrona
opere
rimpatriato,
ad
Kouen,
rinunciare
Cinese
subito
tournée
agosto '52
le
e
dai
una
garantita
Serva
la
autori
italiana.
a
buffe
opere
e
ininterrottamente
Rinaldo,
furono
fissarsi
fu rappresentata,
di
Tonelli
quali, dopo
1"
recitarono
e
col
dalla
dovettero
Parigi ;
golese
»
compagnia
teatrale
Parigi,
essi
19
i
di
tentarono
'54
dalla
Opera,
Manelli
e
a
Zingara
principalmente
costituita
Cosimi
La
«
fortuna, la Zingara. Essa
per
air
CAPUA
DA
e
data
grato
nella
conservata
in
della
esame
dal
cortesia.
Biblioteca
Nazionale
prof. Torri,
Direttore
di
Torino,
della
e
teca,
Biblio-
DA
RINALDO
est
plus grande
que
Il
le
vianquoit à
ne
Votre
de
sufrage
et de
mévie,
pays
gioire,Monseigneur,
sa
Serenissime
Allesse
Le
che
J. J. Rousseau,
fare
pure
di
autografo
Ofifriamo
Sarebbe
pubblico
che
più
questo
a
Aver
seguente
tis sementa
l'
dal-
pubblicato
e
costumi
la
nel
dell'orso,
si dimostrerebbe
al
buffa
un'azione
gli
e
cosa
che
del
puerile
meno
e, per
in
dei
in
mostri
opere
gli
sotto
orso,
con
essi, è
con
tiche
auten-
di spaventare
tentativo
Invano
di tollerare
d'accordo
cosi,
di
scena
parecchie
in
uomo
un
dir
la
stupefacente
mostrati
di
verità
una
scusare
rifiuta
una
riamo
igno-
non
disapprovasse.
esso
meno
sono
il travestimento
degli spettatori,
la
da
tratto
è
non
saprebbe
pubblico
spettacolo
uno
teatro
si
pubblico
frequentemente
che
in
non
il
che
caso
Rinaldo,
d'Italia, perchè
città
E
sia
l'argomento
se
una
caratteri.
celebre
del
grandi mutamenti,
per
possibile,al gusto della nazione.
richiesta
verità
di
e
che
rappresentate. Queste ragioni,
feroci, mal
ogni spettatore ragionevole ed imparziale saprà trovare
bestie
concilieranno
sé, non
i
si risolvono
in
tengono
di
nome
per
un
teatro
Albert
siringhe
di
come
un
artigiano. Non
1
avendo
se
Jansen:
di
che
J.
J.
che
la
teatro,
talento
più
quello
cattiva
Rousseau
di
un
musica
ale
non
la
personaggi
per
Komponist.,
graditi,
che
sonorato
di-
stato
gloria di
che
vi si
rappresentare
borghese
che
presso
semplice
era
se
da
coloro
un
con
come
dei
condizione
loro
di
che
Porceaugnac,
occorresse
principe
e' è
stesso
coloro
di riuscir
disonorato
noi
dalla
dipendesse
presentano,
la parte
rei,
fine
benevolenza
ostacoli,la
speziale questo
dalle
al
facciamo
nuovi
di
la benevolenza
certo
quali gli sforzi, che
ci
^
fare
di
dire
in
capitata
che
una
padrona
ed
Zingara^
intermezzo
un
fosse
impossibile
avventura
occhi
la Serva
rinvenuto
necessario
stato
conformarsi,
serie,
il
leggere
Rousseau,
al
è
quale
che
la
Cosimi
*:
Jansen
al
ceux
et très
Serviteur
edito
aveva
stampare
è curioso
riguardo
tous
à
humble
très
Obéissant
volle
la
vivant, de
son
obtenus.
déja
a
son
réputation.
d'ajouter
qu' il
dans
jouit
VAuteur
87
CAPUA
possa
pag.
o
di
un
disono-
464
e
sgg.
88
RINALDO
un'accademia
rare
di
di
severità
al
che
quel
tutto
Sentiamo
di
pubblico
rammarico
con
approvazione
sua
di
tentar
;
quale
abbiamo
l'onore
di
rispettosamente
la
esercitare
cadere
non
per
siamo
il nostro
se
piacergli,
il
di
quanto
ma
temiamo
sopportare
piacerà
è in noi
che
sul
il
noi
a
non
noi
e
il teatro
Tocca
rappresentare.
la
musica,
danneggiare
CAPUA
DA
noi,
dal
nulla
cendo
fa-
giustizia.
meritare
delitto
gran
risparmieremo
non
la
lontani
più
di
su
sotto
vero
rimpro-
è
quello
renderci
per
più colpevoli.
Altre
lo
e
Spitta,
lo
che
Zingara
Zingara
Ora
accuratamente.
formale, escludendo
1 minuziosi
per
Spitta sottopose
j
vamente,
successi-
apparvero
rimando
cui
confronta
dettagli, le
la
della
partiture
ad
leggiamo
un'analisi
tanto
sol-
zione
qualsiasi valuta-
pertanto
estetica.
Lo
spartito
di
libretto
la
che
ho
didascalie;
della
stessa
sottocchio
rifarsi
occorre
stampato
opera
italiana
compagnia
ciò
per
mente
completa-
manca
un
Pesaro, quando
Italia.
in
tornò
a
ad
I
personaggi
sono:
vecchio
Calcante,
La
egizziana (sic).
Il
basso,
Tonelli;
alto,
La
nella
Tonelli.
signora
la
il
primo;
in
ora
del
scena
primo
pubblica piazza
case,
di comparse,
gruppo
a
Tale
qualche
la
scena
bosco, fuori
della
è
o
città
da
chiudono
palcoscenico,
attente
parigina;
nel
di
chiave
in
ora
la
basso.
bisogna immaginarcela
atto
d'una
acutissimo,
scritta
tenore
mercato,
città.
ed
soprano,
di
quelle
forse, in
un
Nisa, zingara
Tagliaborse, /ra^eZ^odi Nisa.
Cosimi
di
parte
rappresentanti
^
Manelli.
signor
Cosimi.
signor
Un
di
Il
avaro.
a
ogni
vi
lato
sarà
fondale,
e
il
scenico;
palco-
stato
qualche pubblica
attorno
teatro
^; quinte
a
italiano
qualche
la
scena
un
dita,
ven-
carro.
rappresentò
RINALDO
Da
lato, forse
un
ad
accanto
carretto,
un
masserizie
da
occhi
vestito
seduti
sipario,
in
(La
parte
di
Vada
lunge ogni pensier
tristezza
sembrare
e
per
questa,
",
proprio
caso,
alle
alcun
senza
goder;
e
è
nesso
economia
non
di
la
con
con
essa.
in recitativo
spazio,
presenta
nulla
di
pel
per
la
li in
capo
altro
qualsiasi,
strada,
situazione
Cessata
secco
—
allora,
stan
canzonetta
una
tener
senza
hanno
vuol
secco,
che
giunto
ag-
perchè
allora
venuta
che
pezzo
ouverture,
quei due,
e
mente
musical-
un
recitativo
un
di
agguato,
in contrasto
apprendiamo
la
labbra
fu
non
canzonetta
una
cor.
importante
di
con
spensieratamente,
cantata
che
modo
cominciasse
non
speranze
anzi
poco
Se
a
il
dolor.
drammaticamente.
attesa, anzi, in
che
di
e
qui
è
goder
rida
e
gnati
accompa-
cantano:
attenda
airultim^ora,
l'opera
due
del
speme
alzato
Tagliaborse
Pace
Canzonetta
e
la
sono
Appena
carro.
violini.
Di
€
Entrambi
canzonetta,
Con
torescame
pitforte,
popolano.
alto).A
naggi:
perso-
fratello,uomo
breve
di
che
po-
dagli
una
chiave
o
vezzosa,
cantano
dai
scritta
suo
al loro
accanto
terra,
per
da
due
rinfusa, i
zingara, attraente,
vigoroso,
zingari,
belloccia, vestita
e
maliziosi; Tagliaborse,
rozzo,
il
alla
giovane
ancor
da
sacchi, involti, con
con
accatastate
Nisa,
tenda
una
presso
89
CAfLTA
DA
solo
non
psicologica, ma
la breve
canzone,
stampato
qui,
dei
conto
versetti
si
speciale, come
per
—
impianta
commedia:
Nisa.
Si, Tagliaborse. Un
in
questo
loco
abbandonare
o
venga
tosto;
vecchio,
dovrà
il
ricchissimo
fra
passar
posto,
m'intendi?
o
mi
ch'ei
poco.
tardi
capisci?
mercante
Non
a
viene
con-
venire,
90
RINALDO
Taglia.
A
NiSA.
Eh
di
Buone
orso
perchè
»
s'ha
ha
da
fare
da
colpo,
un
sorella, protesta
esperta
via, via, la sorella
la voce,
di
sembra
un
quasi
Taglia.
tu
no,
che
Sorte,
fato
non
no,
da
ho
dice,
su
a
mentre
un
accelerato
farsi
sue
Già
già
Nel
la
tu
comica.
punto, la smette,
disciolto
egli,di
dei
nuovo
violini
ripresa
della
in
e
dente:
ascen-
sorella, Nisa, lo
la
ed
teggia
mot-
imbizzito,
movimento
protesta,
torna
la
fame
non
posso
Vorso
«
ed
Alle
t'aspetto.
si
scherzi
capitolo dedicato
ricorda
signora
no,
accordo
ma
»;
t'aspetto,
Ma
moda,
insofferente.
ragioni:
Sì
1
più,
poterne
non
malora,
certo
un
disegno
descrive
le
zare
al-
non
maledetto,
ancora,
nuovo
tacere, di
dispetto?
lento
un
lo deride
aria:
sua
crepar.
«via, restiamo
e
ed
serve,
po' rabbonito,
convinto,
mio
ridi, a
anzi
la
ecco
di
alla
stando
schernisce, perchè
pensi,
quasi
son
^ E
capriccioso,
non
da
«
all'ingegnosa
lo
e
bambino
dice
egli
dell'orso
di
po'
un
fame
aver
Tu,
Un
cenni
gli fa
poi ride, ed
egli, dicendo
alla
zone,
quel mascal-
ma
reclama;
e
non
e
preferito, quando
quello
è
giare.
man-
merlotto.
qualche
lì,seduto, accosciato, accanto
ancor
a
lupo,
vuol
adagio
convincono
travestimento
suo
un
si vuol
pur
non
fame
una
l'orso
andare
bisogna
;
trotto, se prender
che
Ma
bene.
va
dubitare
non
ragioni,
che
Tutto
meraviglia.
via,
CAPUA
DA
ridi
e
mi
ancora!
divora,
più parlar!
partì buffe
i terremoti
fra
»
B.
Marcello,
Il
gli espedienti consueti
teatro
l'opera
del-
9*J
RINALDO
toso, guardingo;
d'un
autentico
è, del
resto,
finale.
A
delle
una
Nisa
Son
servitore.
sotto
io
padrone
hanno
più
suo
passi
con
Nisa.
Mio
Calo.
Padrona!
si
poi
oh!
che
da
esitare;
vuol
e
Intanto
come
alla
zampe
eh' io le
il mal
lor
al
poche
la
tenta
vecchio,
col
e
Quella risposta, l'aria
fatto
dà
essa
intendere
brevi
dica, resti
le
chiaro
ha
:
vista
di
un
po'
correre
ordini
sognata,
tra-
Nisa
a
al
che
tratello,
Calcante
in
e
fondo
verso
va
del
alla
la
buona
pelle
a
strezza!
de-
arte,
ella
ventura
Il ben
futuro
dire...
rapidamente
la
gli
coraggio,
momento.
un
saprò
s'è
cavato
vestito, che
la
Calcante) Se
Tagliaborse
involto
un
le
chetato, Nisa
Tagliaborse) Tagliaborse,
(a
un
samente
misterio-
Calcante:
a
(a
Da
fra
vecchio,
bellezza!
c'è cascato.
volge
Nisa.
il
con
fissa, lo saluta, lo inchina
incantata, hanno
c'è
scena
signor...
Il vecchio
non
è
s'avvicina
lo
sorriso
vezzoso
la
additando
che
s'è
lenti
ubbidire
casa,
indicandosi
loro, ed
il vecchio
in
seguito
degli involti,
Quando
fortuna;
fra
voce
uno
robe.
la stretta
con
eh' io dovessi
questa,
attenzione, frequentemente
parlando
arietta
irato, il vecchio
ancora
ancor
Tagliaborse
e
tirate
consuete
l'entrata
la breve
tutta
che
servo,
un
recitativo:
in
al
E
di commento,
Mancherebbe
Calo.
con
risponde. È
non
e
comico.
basso
modo
aggiunge,
leticando
entra
mantello,
il
gli porta
CAPUA
DA
trasformato.
d'un
orso,
Nascosto
meraviglia.
servo,
che
scena,
eccolo
zingara
e
cucita
Nisa
a
il vecchio.
ha
dotti
con-
quattro
RINALDO
Calo.
Oh!
animale!
che
Soccorso
NiSA.
Ella
Calo.
Canchero!
Creda,
lo
se
può
NisA.
dormir
e
...
Lasciam
Calo.
Stammi
NisA.
Per
Calo.
E
Gente!
qua!
teme
orso!
un
è
forse
bestia
questa
carezzar,
d'ac-
feroce;
non
è
punto
bevere
e
mangiar...
ella
vederlo
seco.
; la
parte
a
sua
di
grazia,
via,
ti dico !
mano,
dia.
mi
lontano
darle
chi
tu
di
via
festa?
gli scherzi
ella
via
via,
temo!
farle
signor,
meco,
Calo.
Va
assai,
o
NiSA.
93
CAPUA
!
timida
è
DA
la
;a
che
servir?
deve
Va
ventura!
sei?
quest' ammalacelo
con
ha
da
esser
bella!
NisA.
Nisa
Calo.
{al servo) Senti, Taddeo,
di
che
Menffi
m'attenda
danaro
Nisa.
(a
Calo.
Signora
pochi
Nisa
Si, signore,
Calo.
Oh
Nisa.
Nuda
Calo.
La
il
Nisa.
veder
oh!
servo,
ella
la
ciel!
la mano,
ebreo,
da
di'
lui col
è la
man.
si cavi...
risponde
felice.
lo
Questo
è
crederlo
Su
sa.
possibile,
vo'.
nel
Febo
dice,
non
Zodiaco
in
quel giorno
capricorno
raggirò.
strofette, cui
ritornelli:
può credermi,
mentir
si
fronte, poi, guardandolo
quattro
altrettanti
Ella
gli portava
m'innamora.
la
canta
l'orso
ancora.
già
osserva
con
in
fronte
costei
gli
Nisa
Nisa.
voi, questa
a
[qui,probabilmente,
guanto].
nacque
Calo.
sol, che
momenti
eccomi
guanto
teneramente,
Calcante
mercante
!
vorrei
scruta
dal
va
costui?
Senti
bella,
! traditore
il
zingarella...
esaminarla?
Nisa.
via
la
son,
sarò.
Tagliaborse)
Volete
Nisa
{sic)io
94
RINALDO
Calo.
DA
Non
è
lo
CAPITA
impossibile,
crederò.
'
NiSA.
robusto
sorte
lo
vivrà,
Oalc.
creder
Di
e
il vedrò.
è
Questo
esser
musica
cantilena
sentita;
troppa
di
Nisa
di
sedurre
il
è
ma
impossibile,
può.
non
uguale
è
sposo,
geloso,
e
oggi
La
può.
femmina
amante
Oalc.
facile,
ancor
si
bella
fido
so.
è
Questo
NiSA.
forte
e
lieta
in
secoli
due
Quasi
le
tutte
per
si pensa
la
vecchio,
che
la
profezia
buon
lo
contrasto
zingara
la
con
la
tenta
mente
giusta-
l'avaro
risposta del-
melodia.
L'ultima
specialmente colpito,ed egli domanda
ha
ancora,
in
recitativo
Calc.
e
Nisa.
Certamente.
Oalc.
Strano
Nisa.
E
Oalc
Perchè
breve
in
perfìn
sembrerà
canzone
espressiva. Seria, compassata,
fa
Questa
direbbe
si
gentilissima:
se
strofe.
secco:
sarò
questo
sposo?
mi
sembra.
mai?
perchè
finora
vedo
non
donna
che
sia
me
per
moda
co-
assai.
Nisa.
Un
ricco
gentiluomo
deve
bellezza
cercar
e
non
danaro.
Oalc.
Io
Nisa.
(Oh! quanto
non
gentiluom...
son
è avaro).
cortesia, prestare
tanta
degni, compiacciasi
pie
1
punto,
Nisa
ballare
fo
fa ballare
l'aria notissima,
con
lo
Spitta nel citato
Lo
altre
che
parole,
Poiché, signor,
a
due
studio
volte
è certamente
proposito
orecchio,
mirare
mi
la
volle, con
supplico,
quest'orso
che
ora
si
in
i.
nota
che
l'orso;
nell'edizione
e
la
pergolesiana,
dell'orso.
seconda
Tre
Favart,
volta
giorni
non
a
essa
che
questo
canta
Nina,
RINALDO
NiSA.
Balla
DA
[qui vi
moretto...
motivo
in
è
Questo
lieve
delV
ore
lo
Me
Col
Calo.
Ebbene,
Nisa.
Trenta
Calo.
È troppo
Oh
m'
io
signore).
un
in
sia
Calc.
Prendi,
melo
dar-
venti
poiché
ma
signore,
o
ducati,
glio
vo-
che
pur
mi
contati.
O
cara,
anch'io
il tuo
sembiante
ti
giuro
mi
che
sol
riduco
a
chè
persar
sbor-
contante.
ringrazio,
mia
e
puoi
tu
se
è
(oh quanto
signor
o
In
bella, prendi.
questa
poco,
per
stolto!).
ardi
parte
per
spesso
me
d'un
e
l'ha
foco.
amoroso
che
quei
per
piacque
ritorna,
privare,
necessità, vostro,
gran
questo
La
pagato. Vuoi
dovermene
incresce
pronti.
Nisa.
ben
prezzo?
subito
Eccoli
è molto
venti
tal
mi
Nisa.
a
in
vuoi?
ne
caro;
Dio,
sieno
intascata,
certo
potrei
venderlo
per
Nisa?
o
quanto
che
Nisa,
padrone,
tesoro
un
per
volesse
costei
se
ducati.
sono
Calc.
un
denaro.
a
Nisa.
farmene
daresti,
Nisa.
battute, presentanti
orchestra].
(Oh!
portento.
un
prezzo
poche
4
sono
orchestra]...la, la, la... [Nisa ripete, cantarellando,
il motivo
Calo.
95
CAPUA
ha
la
avuto
gli risponde
Si,
l'idolo
voi
per
il
mio
cor
se
è
il bel
soggetto,
sa
la
Dea
il mio
farmi
bel
core
d'amore
prevaricar.
(Mirate,
da
petto
meraviglia
gran
che
farla
in
innamorar.)
vincer
un
sento
palpitar.
a
farmi
Non
sarete
diletto;
già
(Mirate
da
graziosa
una
con
ben,
caro
pattuita,
somma
signor
innamorar!)
aria
su
96
RINALDO
L^aria
costituita
è
prima
quartina
violini
in sordina
dà
"
ed
luogo
qualche variazione,
messi
di
carattere
«
«
da
farla
ha
fondo
andata
dopo
vecchio
di
rubato
lasciando
dell'illuso
viva
più
seguito,
il
verso
fatto
ha
ne
dalle
del
catena
stito
sve-
del
tasche
collare
è
involto,
un
s'è allontanato
denaro,
la
s' è lestamente
destrezza
con
col
la borsa
piedi,
Calc.
pelle d'orso,
aver
il vecchio
zingara, che, inchinandosi,
Intanto, Tagliaborse
sua
il
patetica,
la
con
ha
e
vimenti
mo-
caratterizzare
ascoltato
Nisa,
la
scena,
via.
della
e,
di
il canto
della
ha
la
certo
un
lusingare
a
con
samente
grazio-
sono
modulazione
valeva
ringalluzzito. Il quale
primi
manca
a
buona
una
», che
prevaricar
attenzione
secondo
al
»,
segue
i due
frammenti
ect.
motivi,
capo;
allegro; poscia
intimità, necessario
sé »; il terzo
i due
ripetuti da
insieme;
molto
note
«Mirate,
parte
sono
tre
pitar
pal-
«
infatti,acutissima),
era,
a
da
parola
brevi
su
sordina;
ripetuti.I
la
pizzicato;
senza
in
frase, ancora
la
comprende
: una
larghetto, accompagnata
Tonelli
arco,
sono
frasi
il brevissimo
allegro,con
terza
tre
vocalizzi
a
della
staccate; segue
in
in
è
CAPUA
col basso
(la voce
acute
da
DA
in punta
nelle
mani
Calcante.
Ho
fatto
il mio
di
mille
E
dove
negozio. Questo
ducati
ancora
l'orso
Poveri
miei!
andati.
n'andò?
miei
Tanto
d'un'
Alla
malora
Dio,
o
Tutto
ben
e
lunga
sei
cagion
un
onde
della
ferro,
possa
rovina
laccio,
un
scacciar
grande
sopravviver
bramar
la vita
la
terra,
il mar,
allora
gli
l'alma
non
che
uomini
mia.
se
sorte
del
seno?
voglio;
e
A
è
ria,
dita
m'ad-
veleno,
un
perdita
è vano,
nemici
son
pene
e
pietoso
morte,
una
sono
e
dissime
Bastar-
settimana.
Chi
ne
la fatica
e
fato; iniqua
soldi
poveri
stenti
con
il sudore
stelle, barbaro
tu
La,
più
la, la... Moretto?
dèi!
danaro,
intera
animale
raro
Possenti
ducati!
acquistato, perdei.
vana
vale.
miei
i (sic)dèi.
è
si
vano
il
ciel,
RINALDO
COSÌ il primo dei due
S' è svolto
97
CAPUA
DA
recitativi
v'è
compresi nell'opera.Qui non
movimento
singolare,di specifico;un
violini,che
vale
movimentare
a
contributo
recar
pertanto
alcun
viene
il canto,
preceduto
E
la
nulla
vivace
drammatico.
un'introduzione
da
di
dei
parlato, senza
l'aria. Il vecchio
con
nesso
senza
il
pagnati
accom-
Poi
mentale
stru-
è affranto.
di momento
in momento,
angoscia cresce
rimpiangendo i danari perduti.Si può dire che qui
la comicità
abbia
ceduto
il posto ad un'espressione
schiettamente
dolorosa; ai larghi intervalli,che si
prestavano agli accenti vibrati,succede un doloroso
cromatismo
discendente; ripensando alla scena, in
certa comicità
teatro, si può immaginare che una
teva
posua
dal contrasto
nascere
le
con
gravi
ad
tenne
alcunché
perduto
riuscito.
Torna
il vecchio
N18A.
Calc.
sue
sconvolto.
mal
Ah!
conviene
lei
a
Donde, signor, tant'ira?
è
s'
che
vive
in
servitù,
d'amore!
ver
questo furore,
il danaro
è bello,è buono, ma
L'amore
m' è più
assai più caro.
Misero!
di quello assai, ma
che
gli avvenne?
E
Calo.
M'è
NiSA.
È
Calc.
Purtroppo!
fuggito l'orso,che
pena!
mi
vendesti.
morte,
oh
così andati
questa è la catena! E sono
venti ducati
intieri,alla malora.
s'è del resto!)A che giova cosi dar
(Avveduto non
Ella si rassicuri,l'orso si troverà;
nelle smanie?
sarà mia
sia per lei grave
cura.
Questa non
svedella sua
Nisa
vale
tura. E poi, signor, il cor
Calo.
Oibò, non
N18A.
Dunque
E
ducati?
faccio
da
mai
lei divisa
questi mercati.
più che l'orso
Nisa?
k
Oh
ver?
venti
Dblla
dell'attore
naldo
espressioni.Ma è certo che qui Riesprimere l'angosciadi colui che ha
di caro; e, date le circostanze,
v'è
Nisa, e finge di stupirsinel veder
NisA.
NisA.
della maschera
Corte, L'opera
comica
italiana
nel '700-1.
vorria
la fida
98
RINALDO
Calc.
O
NisA.
Ebbene
Calc.
Che
maledetto
CAPUA
DA
!
amore
risponda...
dica?
che
vuoi
Alfin,
Ma
sento...
non
no,
mi
spiegherò...
sente?
Nisa.
Che
Calc.
Oh
Nisa.
Parlate,
Dio
venuto
a
annunciata
vocalizzi
ultimi
versi,
rasserenando,
T influenza
sotto
Nisa,
da
canta
scale
lieta
una
ascendenti
frase,
dei
lini.
vio-
duettino
un
saltar
«
molto
La
»
del
deserto,
soltanto
Tagliaborse.
il
congiungersi
per
graziosa.
secondo
ove,
primo
Non
leggiadro,
c'è
l'imboccatura.
che
alcun
tra,
dell'al-
con
quanto
al-
intermezzo.
intermezzo
forse, c'è
stretta
.
s'alternano
d'amore,
chiude
calore
scena
è
parola
dona
s'abban-
goffaggine dell'uno, all'astuzia
alla
richiamo
e
Calcante
di
tica
zingara; egli è cotto, dimen-
da
sulla
voci, che
negli
si vede
il volto
-risposta,alquanto affine, Nisa
sua
due
luogo
mio!
continua:
delle
La
della
interrotta
idolo
secco,
poco
incitato
e
Nella
è
a
malìa
tutto; ed
a
fin, parlate,
poco
della
Poi
al
il recitativo
Durante
s'è
!
una
Sono
rappresenta
caverna,
in
iscena
di
un
cui
Nisa
100
RINALDO
ferree
cate
DA
porte aprite
Tisifone
Circe
infernal
breve
Calo.
Oh!
ogni
vada
la
quest'
Aletto
Tartara
Dea,
per
ricchissima
furia
in-
ove
Colà
impera.
mostro
ogni
ritrovare
in questo
borsa
Calcante.
di
il verbo
si chiama
l'essenziale,questo
è
caverna
dove
consiglio
a
istante
dell'orrida
e
megera,
Medea,
e
CAPUA
principale.
*NiSA.
Taci, parlar
s'affretti
al
in
accenti:
questi
deluder
la
poi
recar
ben
alto) una
nulla
le
orridamente
di
da
in
terrorizzante
di
né
non
l'annunzio
se
almeno
vece
o
Tagliaborse,
caverna
piacevole melodia,
soffrir
pur
sua
Non
Ismeno.
o
Ismeno,
virtude
sa».
para
felice
venga
dalla
esce
se
speme,
Malaggigi,
la
sa
voli,
corra,
infuse
che
Dell'esito
vuole,
o
All'invocazione,
cha
fondata
non
istesso
ei
«Ma
pene.
Zoroastro,
di
Plutone
consesso
gran
barbare
vuoi
vestito
dei.
non
{in chiave
canta,
e
invero,
che,
misterioso,
ha
non
finisce
e
con
parole:
Perchè
Che
Calc.
chiami?
mi
Colei
Nulla, nulla, signor.
chiama.
Oh, maledetto,
dispetto! Nisa,
N18A.
Ismeno!
Taglia.
[In
me?
da
vuoi
chiave
di
vuole
A
star
Nisa,
te
lo
mio
vicino
a
dalle
stigie
cara...
basso] O
inclita
sponde,
mia
mi
brama.
vi
maga,
dall'averno,
comanda,
o
eccomi
a
te, parla,
t'appaga.
NiSA.
Ebben,
Si.
Calc.
Rendo
N18A.
E
Taglia.
Meco.
N18A.
Basta.
Calc.
Che
grazie
dove
ora
bravo
ordina,
N18A.
Calc.
Con
Con
la
che
borsa
si
perse
in
loco?
questo
Taglia.
trovasti
dimmi,
una
tutto
al
ciel, respiro
galantuom,
o
un
poco.
si trova?
cara,
che
di restituirla
condizion,
quello
che
se
pur
bona
pasta.
adesso
ti
al
suo
Or
via, gli
padrone.
aggrada.
vuoi, parla, prescrivi.
RINALDO
NiSA.
la
Dammi
di
sia
nuovo
Calc.
Oibò!
Taglia.
A
Calc.
Si
NiSA.
Ed
Calc.
No,
NiSA.
Ebben,
di
man
che
ti
hai
e
caro,
e
tuo
il danaro.
tutto
orgoglio? Parla,
cotanto
ti
non
circondano
Dio
mi
vien
la
non
ne
Mi
da
costui
tutti
diavoli,invadono
quella?
il fiato
tremarella
più!
posso
il
dal
cor
seno!
Mitridate!
Ah!
ch'io
Ah!
chi
ne
mi
introduzione
regge?
assai»,
che
che
di
meno!
vengo
Quest'aria, «presto
per
il
il
motivo,
sincopato
rappresentare
poi
da
preceduta
contiene
diventerà
che
è
manca
Lavanda!
effetto
no?
Calcante].
gente
mi
fugge
interessante
o
volete?
che
Oh
oh!
si
vuoi,
uccider
[Altrizingari,camuffati
Ohimè,
grossolano
ad
uscite,
Perfidi, che
Calc.
mi
voglio.
compagni,
la scena,
paurose,
amato
signore.
venite.
lunga
idolo
sposo,
proponi?
opponi?
mi
lei forse
101
CAPUA
DA
e
in
venta
di-
non
certo
un
per
situazioni
queste
usuale
una
tutta
l'opera
comica.
NiSA.
Non
Calc
Si.
Taglia.
Viva
lo
Calo.
Viva
il malanno!
NiSA.
O
Calc,
Adesso, almeno,
tante
presto, alle carte,
mi
vuoi
sposo!
caro!
seno,
manda
La
mo,
moglie?
per
NiSA.
smanie,
dammi
avrai
mio
intanto
vuoi
ch'ogni
borsa
mia,
e
timor
sgombra
dal
quella canagliaccia
via.
borsa
uomo
se
la
tra
bene.
rispettate
la mercede
poco,
Fidi
de' temer,
quella gente non
in quell'amabil
compagni,
il mio
e
sposo,
ricevete
da
il mio
me,
tesoro,
di vostra
e
fede.
102
RINALDO
[Per
r
serio,
Coro
la
cui
solo
è
Per
chi
ne
chi
Basti
nel
Basti
di
Io
tante
che
giurerei
Nisa
Di
O
dici?
Che
di
molto
Eh
E
Calo.
Perchè
Calo.
Indegno
Nisa.
Che
Calc.
Strada
caro,
mio
giorno
ch'io
vero
già
me
Sei
caro?
sol
di scellerati
vo'
oggi
forse
già
parlando,
così
presto
sembra
che
d'una
Calcante
tito
pen-
marito?
cangi
sei, perchè giovane
tu
del
dici?
tua
pari
non
e
e
vaga,
perchè
deforme.
e
miei
tuo
tu
giovane, gentile e
bello
sei.
amor.
indegno?
v' è
con
d'uscir
un'aria
ogni
musica
innamorata
que
dun-
dovrai
e
è
amica
rubò
mi
mano.
agli occhi
risponde
dalla
Tra
vecchio
sono
O
sia
veder
la
bella
NiSA.
che
che
mai?
perchè
io
Calcante,
questo
non
strano
stringere
Nisa
in
pensiero.
Nisa.
colui
ribaldi
idolo
ragioni,
te
d'essere
Calc.
soffri.
misero
colei
il di.
e
il frutto
questi
sposar,
fra
che
notte
rei?
e
Nisa.
la
uso
regnar.
raccorre
fra
ancora.
far
ristoro
ch'egli
pene
mar,
te
trovar
tutti
noi
a
si trovi
vasto
con
l'oro,
contar
tutte
senza
lassuso
all'avaro
l'or.
e
gemme
abbandona
ne
dee
non
le
dal
flauti.]
e
ognor.
l'argento
gode
quartetto
l'avaro
punir
caro
produtte
sono
e
proteggi
divina
è
Opra
Calc.
frode
nostra
di
coro,
custode,
dell'Egitto, Nume,
O
al
interessante,
non
e
seguente
s'aggiungono corni, oboi,
d'archi
una
del
accompagnamento
andamento
esula
CAPUA
DA
che
da
questo
in cui
intenzione
sfoghi
il
suo
impegno.
ancora
comica.
dolore.
una
volta
Sembra
Ma, in
ve-
RINALDO
rità,
i versi
l'aria
che
quel timor,
Calc.
fiero
mio
NiSA.
la
Dammi
Calc.
Almen
NiSA.
Volentier.
Taglia.
Eccola.
Calc.
O
NiSA.
Idolo
vo'
ch'io
la
lui
A
Prendi.
NiSA.
O
Calc.
Farò
in
come
che
tanto
Taglia.
Tutto
Calc.
Né
Giura,
Calc.
Sull'onor
mio.
NiSA,
Appagato
sei
Taglia.
L'hai
Calc.
Dov'è?
Taglia.
Quello
Calc.
Ah,
NiSA.
Adesso
se
in
e
il
cor,
son
borsa.
sia
e
immote.
la
vederlo
bramo,
dote.
Mago,
Signor
in
galantuomo,
grazia,
nulla?
?
se
vi
pur
piace,
ancor
ver.
rapidamente].
[travestendosi
io
son
inutile
mio
l'avete
quel
che
prima
gridare, egli
fatta.
Pazienza,
almen
vivete,
è nostro
gnato,
co-
in
ciò
avvenire
com'è
che
dover,
vostro
siete.
il terzetto
nelle
stretta
il
germano.
obliate;
qui s'inizia
Vs-
destra
la
dunque.
è vano,
me
nella^
giusto quella.
perfidi, assassini.
foste
risuona
è
presente.
è
E
ma
il
dici
Taglia.
da
parole
possederlo.
di
Ah
Alle
suole.
man,
perdei sapete
sol,
questo
la
siete
so ; brami
già
sposi.
Ismeno.
la
quésta
che
mi
non
le luci
tien
onesto
dell'orso
questo
veda.
dagli
che
te
per
poi...
e
che
Dio, prendi
essa
conto
pria
Nisa,
di
pazzia
borsa...
mostrala,
bella, dammi,
caro,
in
fé' Nisa
dar
tua, sei mio,
Calc.
la
mano,
fa
Taglia.
andrà
d'amor
uomini
degli
ingiusto,
troppo
Dammi
core.
seno
t'assali.
Dio, Nisa!
Oh
dal
ben, sgombra
mio
troppo
trattamento;
lunghissime fioriture, così:
finisce, con
Deh,
diverso
chiedevano
non
103
CAPUA
DA
finale.
Il tema,
festoso,
singole parti, le quali poi
finale,
ove
l'iniziale
Vs
scono
s'uni-
^i muta
in
Dove
e
Italia
questa
Parigi,
di
sia
stata
sia
da
pur
non
alla
la
fra
comprendere
'36,
sarebbe
scritta
essa
al
si
sa.
In
il
non
e
le
gli
Rinaldo,
modo
caso
se
senso
alle
altre
di
la
la
Zingara
'50;
gik
forse
fosse
altri intermezzi
solo il buon
xihe
opere
del
il
ed
ma
se
avevano
ventenne,
curiosità
appagata,
tentar
a
decennio
che
opere
date
altre
pari
il '30
fra
delle
menomamente
il quarto
verosimile
ogni
Eseguita
ad
e
successo
giovane
ignoranza
Zingara
ed
un
attuali, è
celebrità
dato
fra
ed
vive
opere
nel
ottenendovi
—,
padrona
il terzo
—
rappresentata
e
sappiamo.
non
Serva
alla
insieme
scritta
stata
Zingara
quel periodo
secolo
sia
quando
torno
atnon
il confronto
tandolo
dell'epoca, vie-
critico,ma
la
profonda,
RINALDO
sostanziale
fra
della
c'è
di
a
altre
di
opere
assai
prese
soltanto
di
In
di
Tagliaborse
della
di
iniziativa
intenzioni
al
primo
Insisto
sulla
zingara,
la
la
nell'atto
sedazione
di
1
col
viLLE,
che,
Bohémienne
n'est
pas
riferendo
un
'petitmérile
aupérieurement
parut
V
de
par
imprimée
intelligencedes
la
dés
au
le
del
le
Favart
qui
sarcaeme
jour,
a
di
vecchio
borse
Taglia-
et
comme
depuis passe
refiéchi,porte
preso
Le
altre
dal cit. Oontant
nel
les
en
Elle
Rochard.
paroles
usage,
d'Ou-
'55, dice
Maitresse,
le monde.
Monsieur
è
la sciattezza
Servante
dans
et
della
tutto
serietà.
eseguita
la
versi.
languido;
canto
in intensità
han
vecchio;
che,
molta
le
finge
canto
del
mano
ci è tramandata
théAtre
premier
cs
che
caratteristici
del
Bohémienne,
Madame
airs ;
crilique, dont
(pag. 66).
della
la
plus gaie, plus folle que
est
colmato
rilevato
già
del
mezzo
tutte
deU'epoca
ha
insipida, gli insulsi
risposta
Un'impressione
Rinaldo
tocchi
studiare
superano
il resto
drammatico,
capricci, nell'aria
quella malia, rispo^nde con
Nisa
interesse
Ho
un
degli zingari
e
dell'omaccione
da
di
ed
momenti,
lacune.
ottima
arie
la
lui
due
Pure
ed
è
di
ammaliatrice
operata
Tracollo] c'è
e
il travestimento
scena
dolcezza
pletamente
com-
sono
alcun
i
è
curiosi
; alcuni
atto
interessante
reso
fare
dato
era
farabutti
molte
di
e
lui
a
due
rappresentative
piangere
9er-
iscena
comico.
patetico, né
sua
di
ha
fu
quale
all'argomento
Livietta
questi
non
canza
man-
il sentimento
l'apparizione
Salvo
commedia
è
non
più
e
demoni.
come
in
La
situazione, di effondersi
in
come
; i momenti
Il
verità,
commedia
questa
sarebbe,
poi perplessi nel-
fa
in
quello
e
Tracollo.
e
rapporto
qualche
ladresca;
babbeo
Zingara
sull'artista.
Ma,
assente,
un'azione
La
sensibile, in
rilevare
raramente.
padrona
Rinaldo
musicare.
a
esempio,
Serva
Livietta
giudizio
un
ad
stesso;
abisso^.
avvicinare
Tazzardare
tamente
della
un
105
CAPUA
genere
artistico
Zingara
forse, da
che
del
varietà
il mondo
DA
au
:
ce
La
qui
fut rendue
La
Pièce
d'opera, pour
grand
plus fUrement
ses
plaisir
coups
106
RINALDO
della
che
situazione.
Non
vorrei
dire
non
comici
«
musicali
bassi
comici
dal
la
per
Ed
il
airSOO
si
di
buona
la
un
teatrale
artista
di
fine
valorizzatore
artista
un
più
tristi
che
Intermezzo,
nel
è
demoni,
non
molto
teatrali.
Il
credere
ad
comunque
indica
ci
ed
attento,
se
in
un
lante;
bril-
non
interessante
giudicare
e
d'un
complesso
ma
piacevole
sarebbe
o
suo
opera;
vena
ampiamente
condizioni
dei
d'effetto,benché
Zingara
sua
ai
di Calcante,
arie
la paura
ingegno, perspicace
della
di
quell'accusa
oltre ; le
modesta
una
elementi
fattura, trattandosi
come
scuola.
voglia designare,
scenico
ed
è certo
coro
suoi
più giusto rivolgere
sarà
stupisca musicalmente,
musicista
sciupare
non
'40
nei
fuga dell'orso, per
efficaci.
sono
figura di Calcante,
convenzionale
che
»
la
è mancata
per
convenzionale
CAPUA
DA
noscere
co-
altre
che, purtroppo,
men
è
non
possibile.
Se
egli
si dovesse
ebbe
ricca
una
nel
tavolozza,
la
inviato
Air:
Ce
a
'55.
del
rappresentazione
Contant
e
del
voce
tempo,
l'espressione
pergolesiano. Ecco, infatti,un
senso
d'ignoto rimatore,
dopo
una
Rinaldo,
Lo
da
rista»,
«veplet^
cou-
Parigi,
riferisce
il citato
d'Orville:
n'est
Automne
en
pas
qu'on
plaisir.
Toujours
dans
Tantót
peins
tu
Tantót
Chacun
Ah!
Que
la vérité,
tendresse,
l'allegresse.
s'écrie,enchanté:
quelle aimable
Bohémienne!
n' est-elle mienne!
Chantons
l'oeuvre
Que
de
tant
Cesi
Qui
Le
la
ainsi
et
Vouvrier,
sei assaisonne.
qu'on
moissonne
laurier.
couronne
moissonne
le
108
LOOROSCINO,
Stillarsi il cervello
Dunque,
la
il
verso
'40,
del
fra
Metastasio
al teatro
drammi
il
colla
espulso
ahimè!
le
lo stesso
anzi
la
mediocri
librettisti
ibridismo, del
fine
parti
del
serie
differenza
del
di
la loro
dai
e
la
la
nascente
composito,
lo stesso
derio,
desi-
camente
drammati-
nuovo
riuscì
è
poi
che
a
verso
alcune
esse
non
dell'opera seria, poiché,
circolavano
a
è pur
sostener
di
le
tipi presto
vero
tervento
l'in-
parti
stallizzatisi
cri-
librettisti,squilibrarono
musicale,
le
nerale
ge-
matisi
pregiudizii for-
dei
fiacchi
commedia
ma
trama
partecipazione,
seria
fissità
omogeneità,
;
nuovi
loro
dei
nella
parte
d'opera
gravarono
un
introdotte
Vero
buffe
dei
minarono
deter-
originali, soltanto
facevan
ne
mente
la
doveva
impossibilità
furono
della
novissima
Ma
cuno
qual-
comica
scena
virtuoslstiche, la
nella
T
di
gesto
solo
di sostanziare
e
tatto
con-
drammi.
non
ma
e
tarla
affron-
allo Zeno
poiché
inserzione, i
cantanti
un
il bel
goffaggine,
cioè:
quelle,
forzata
lo Zeno
come
suoi
repugnava
commedia.
e
avvicinati
anziché
resta
comiche
artisti
e
«genere»
di
mal
Zeno
la
parti
libretto
sul
serie
ad
le
equivalevano
che
comica
nuova
quale
nella
»
il sorgere
provvedervi genialmente,
a
secolo;
ed
schivare
parti comiche,
una
liberarsi, grazie
libretti-
tragi-comici,
voler
commedia,
presto
a
drammi
bisogno
sorta
Zeno
rasentato,
con
che
le
tasi
precisa-
contenuto,
raramente
riapparire, capovolta;
reintrodusse
«
s'erano
dello
parti
il
dello
tendenza
la situarzione
presto
la
la
sembravano
rinnovarla;
e
redimerne
l'avevano
o
—
decisivo
e
Intanto, i poeti maggiori,
o
Parlati,
comici
aver
che
—
Zingara.
più ampliatasi
il tramonto
comico,
ed
stesso
scialba
drammaticamente
interessante.
più
i librettisti
ancor
la
occorreva
stica, sostanziarne
renderla
colorire
per
commedia,
BRUSA
FISCHIETTI,
impressero
pesi
morti.
ne
uno
Le
pero
rupstile
così
LOGROSCINO,
dette
parti
toscane
«
nelle
serie, attribuendosi
la
di
due
o
nelle
alle
questa
amanti
Parti
Un
tale
il
quale,
dice
d'una
ci
al
Teatro
e
lo
per
Finto
buife
nelle
ristica
caratte-
del
dramma
melo-
commedia
di nobili
più
piacevole
ad
lo
e
circa
lo
idioma
e
prese
dei
che
caratteri
il
Tullio,
di
concilia.
cui
il sistema
un
tono
loro
del
Palma
quale
senza
perdere
La
nobile
usata
sua
e
il
biltà,
no-
degli altri,
conveniente
due
univa
quel
serie
il Federico
e
poco
insensibilmente
nota
la
Ma
il
favola
ostenta
eroico,
il
Viola,
Teatro
parti
questa
vive.
il
cuzione
lo-
Fischietti
cinque
che
nella
nel
Giovanni
Spicca
in
cantò
in
—
graziosis-
lunga
Tiberio,
fra
fa
Fiorentini
Si
il
posito
pro-
a
poco
gran
commedia,
pugnavano
fra
intervenivano
strettezze
della
le
dei
Don
già
Fischietti, di
di
musica
segui
stile, cioè
pittoresco
nell'altra
di
toscane
taglienti che
dal
Saddumene.
cui
offriva
—
quello
a
colla
»
Napoli-Signorelli
napoletano.
delle
mediocrità
buffe
musicata
stesso
1730,
onta
parti
il
dipinture
carattere
nelle
«
miscuglio
nuovo
ed
Fratello,in
in
e
comici, superando
l'anno
Nuovo,
alla
Nuovo
l'Oliva,
ossia
tre
della
più ampiamente
occuperemo
e
suo
Altra
a
NAPOLETANI
commedia
melodrammi
simi
fissarsi
serie
»
LIBRETTI
di
esempio
Federico,
serie
«
NEI
forni
delle
vedremo
bufi'e
coppia,
esagerò
numero
parti
parti
nuove
alla
fronte
sfortunati.
2.
cui
abolite
il costituir
:
il
personaggi.
otto
alle
ed
che
zione,
distin-
la moda
accade,
parti
di
di
importanza,
rapidamente
su
delle
carattere
un
commedie,
comune
fu
di
o
accrebbe
quattro
a
esse
plebea. Come
ed
serie
parti
duto
ve-
dialettali,possono
prototipi
come
ad
nobiltà,
gente
novità
abbiamo
che
»
commedie
prime
considerate
essere
minuta
italiane
«
,
inserirsi
o
o
»
109
BRUSA
FISCHIETTI,
savio
colori
mento
accorda-
l'una
dal
poeta
tinta
tra-
110
LOGROSCINO,
sporta
la
fantasia
teatro
di
S.
di
volate,
il
e
felicità
lontano
dalla
al ritorno
andò
ciò
dei
nei
Nel
ad
1737
sul
tea-tro
Da
un
dei
e
11
1738
vi
Vi
Giuseppe
nel
mento
sol
un
1784.
dramma
la decorazione
allora
atti
undici
nel
il
nominato
Ciampi
dramma
fare
quattro
da
tre
attori.
è il
buffe
moderni
flemmatico,
Lo
della
1742,
Nicolò
di
si
il celebre
Leo
nostro
universale
Si noti
Alla
fece
lui
poletano
na-
incresci-
napoletano
ed
di
che
secondo
da
esser
serie
parti
in
vecchio,
Prospero,
questo
che
vuol
dei
ritratto
in
censurare
vivace, garbato,
passare
nemico
e
degli
primo
il
delle
trovano
e
gode
il
Notabile
di Fabio
di
i finali
Lionora, rappresentata
compare
pregia
che
la musica
Logroscino.
burbero
mordace,
comparve
Leonardo
personaggi,
mordono
Prospero
storico
il famoso
sonaggi
per-
per
rustico, zotico,
delle
segnala poi
bano,
ur-
donne.
la
decadenza
commedia:
Col
^
che
Fabio
amoroso;
comici
e
Diogeni,
incontro.
ogni
del
quattro
contenendo
grazioso contrapposto
il damerino
Ciampi
teatro
con
non
fra
delle
espose
Vincenzo
agivano
scene
buffe.
il Federico
medesimo
rappresentazione!
teatro, nel
e
—
serie
parti
in
impareggiabili si unirono
maravigliosa la poesia, la musica,
divisi
cantati
scena
artefici
brevissimi,
erano
versi,
quindici
la
e
cui
mancato
renderne
a
in
le
Baldi,
Quali
in
poi quest'abuso
parti
di
musica
la musica
eccellentemente
dipinse
fantastico
delle
quello delle
ordine^
fece
vincere
imitarne
ritorna
in
numero
buffi. Nel
quattro
Conte.
che
rito
spi-
passeggiar
mondo
Federico
colla
un
di
nel
e
un
il Napoli-Signorelli
nasce
e
in
comica,
il
Fiorentini
disordine
seri
nel
crebbe
ricorda
di
e
saggi,
pas-
lo
i.
uguagliare
—
cercando
gesto
di
attrici
difficoltà
nel
buifì. Dal
teatrini
alle
del
eroico
gorghe^o^i,
inspira
maggiori
verisimiglianza
crescendo
giunse
ed
l'uditorio
mena
Rapidamente
e
le
personaggi
di
arie
compassato
e
al canto
Pacchiarotti,
voce
grave
Tutto
scena.
dei
e
BRUSA
musica
le
empie
gruppetti
della
portamento
la
di
di
maestro
ed
Carlo,
Caffarelli
dei
colla
del
FISCHIETTI,
Saddumene
musicali
Vicende
della
e
la
Federico
col
e
la
Cultura, V,
559
grazia
sparve
dai
nostri
regolarità. Travestimenti
e
sgg.
teatri
inve-
LOGROSCINO,
mal
risimili,colpi
e
FISCHIETTI,
situazioni
preparati,
né
trasformazioni,
né
modo
111
BRUSA
macchine
stravaganti,
decenza
nei
né
motteggi,
nell'uso
derazione
mo-
degli equivoci maliziosi,
gli ordigni adoperati dai più scurrili mimograiì ed atellanari,
ebbero
del Federico.
luogo nei mostri musicali, seguiti ai drammi
Alcuna
Trincherà
piccolo
molto
dal
più
Palomba.
Collarone,maestro
della
ragazze
Lo
Nuovo
delle
di
fauzo,
cecato
farsa
quanto
musica
dal
L'azione
si
ed
un
artificioso
del
epidemia
del
quella
Ma
di
maniere
Carlo
in
stile
ed
in
e
questo
intento
maniera
a
dei
costò
che
e
in
suo-
data,
senza
con
aveva
scritta
verso
il 1740.
dintorni
di Napoli,
dipintura
una
eremita, carpisce
buono
e
fu
più
non
graziosa
e
dei
credito
di
su
a
pose
colpi
Antonio
Napoli
né
nella
rendere
teatrali
verosimili.
in-
differenti
tre
in
più
naia
centi-
scrivere
più regolare, più castigato, più
nei
altro;
non
a
e
se
torto
accanto
comunque
inverisimile
caratteri, siccome
si fosse
alcun
l'autore
del
al
la
Federico.
del
l'azione
ancorché
a
tale
fa-
come
quella
come
distinguere
lomba,
Pa-
si falsa
Cominciando
naturale
chiamar
ed
in
é
successivamente
usate
collocato
grossolana
gli
contiene
morto
e
schiccherò.
gusto,
a
e
di
si debbono
qualche
l'avrebbe
tanto
nei
credere
egli
copia
dipingere,
Federico,
nello
sacerdote
ninno
di lui fu il notaio
sicura
studio
colla
che
mischiandovi
fram-
Ma
Chiara
paludi
locuzione
né
lui,però,
drammi
di
si dà
Greco
La
lo
tutto
In
di
1764.
popolare
e
delle
vario
del
Trincherà,
Federico.
rapida
più
e
Teatro
tartufi.
Torre
in
nato
fronte
dei
pel
abentorosa, posta
egli pubblicò
Chirrap, e
Cacciatori,
che
né
voga
acquista riputazione
l'arte
con
Più
dei
furbo
finto cieco.
di Santa
i villani
detta
alcune
Cecére, contrappuntista
che
monistero
tra
aggira
di
elemosine
ognuno
Carlo
e
ad
del
concorso
tavernola
di Terenzio
real
nell'osteria
al naturale
La
eccellente,
nel
recitarsi
11
i
V Abbate
napoletano,
col
maggior
napoletano
anagrammatico
nome
nel
e
ancora
melodramma
toscane
intitolata
di violino
nator
Rassettò
l'intitolò
ebbe
componimenti
la
per
parti
Vecchione
Giuseppe
Ghiaia.
antico
felicemente
cantare
a
il
riscossero
compose
insegna
pel
dopo
vendemmiatrici,
che
dal
più
Lava
ritrasse
cui
nostre
di musica
Riviera
in
lo
per
della
che
talora
usci
primo
ancora
drammi
Vennegna,
alcune
suoi
di
le maniere
e
il
detto
Pace,
la
corrotta
Scrisse
dozzine
applauso
costumi
totalmente
non
della
teatro
Tra
1740.
cosa
e
insomma
tutti
a
gente
dili-
si vede
poco
Dialetto
Ma
mato
ferpoletano
na-
il Palomba,
moltitudine, tolse la
atellanaria, e trasportò
112
LOGROSCINO,
sul
teatro
altro
che
del
a
molte
che
inclinati
alle
in
un
MINORI
il
NEL
triviale
più
replicare
alcuni
buffonerie
alle
che
e
del
scurrilità,di
drammi
del
che
oltre
II
di
caso
Ciampi,
TOrlandini,
Nicola
di
il
di Loreto
finora
stata
sua
ogni
traccia
qualche
soltanto
aria
o
duetto
notizia
un'opera
di
si
non
perduta, poiché,
trovate, sulla
sa
il
pezzo
da
ha
ed
fine
una
del
cui
nuove
Capua, TAu-
del
analogia
simo
fecondis-
studiò
attività
servatorio
Con-
almeno,
o,
Della
credette,
comica
venuti
erano
nel
comica.
opera
di musica
fosse
alla luce
religiosa e qualche
intera.
secolo
opere
Il Florimo
sua
comica
sulla
Logroscino,
rimasta,
è
nulla.
tempi,
opera
maggior
molta
pure
quintetto d'opera;
o
esercitarsi
Selletti,già nominati.
sola
una
della
ai suoi
alcuna
seria
Rinaldo
Durante,
ritrovata,
vita, poi,
anzi, che
col
Federico
Scarlatti, lo Scolari,
(1700? f 1763), che
napoletano
modo
LoGROSCINO
furono:
Capua:
da
pidità...
ra-
si sentivano
non
Galuppi,
il
Logroscino
quello di Rinaldo
con
veri-
desiderata
Bertoni, lo Sciroli,il Fischietti; molte
letta, il Leo,
la
il '60 ebbero
Latilla, il Cocchi, Giuseppe
il
mezzo
mostruosità.
più avanti,
anche
in
maniera
sdegnarono
fra il '40 ed
successo,
proprio
suo
quali
alla
niera
ma-
Carmosina,
e
DELGaLUPPI:
PERIODO
ci fermeremo
composero
è
d'ogni
sagrificato
alla
abbandonato
reputazione
il
tutto
seconda
sua
Bernardone
con
si vede
e
grossolane
I musicisti
arte
questa
languidi, e gli ingegni
e
genere
I
3.
comiche
si vollero
smorti
in
Magie,
si avvezzò
pubblico
parvero
Ed
di
curarsi
senza
Griselda, col Curioso
nei
Petitone,con
L'origille,
oltraggiata
quando
Boccaccio,
colla
situazioni
simiglianza
Il
colle
Monza
con
del
popolare.
nome
Maestra,
danno,
novelle
fatto
acquistò
colla
le
tutte
BRUSA
FISCHIETTI,
del
scorso,
ma
Volle
s'aveva
non
il
caso
Logroscino
a
che
fossero
Miinster, nella
biblioteca
ed
Bruto
ampi
frammenti
ed
è
questo
del
Logroscino,
il
concludere
sia
stato
In
fu
no
o
altri
gli
Laborde
dio
del
dei
il
atto
ogni
ad
r inventore
con
1819
sola
una
forme
infine
melodiche
divenire
grande
il
genere,
restò
si
spingeva
buffe,lo
1
*
In
La
A. Della
più
fecero
Jahrbuch
scuola,
Cobtb,
e
molti
avvertito
ed
nimo
Ano-
un
tale
ampliò
scrizione.
de-
^t
II,
canti
finire
un
fu
solo
rivale.
che,
Ma
pur
il favore
questo
che
travano
incon-
le
nel
finale
delle
del
pubblico
322.
nel
'700-1.
poter
più
in
seguendo
47
più
del
e
il favore
Petert, 1908, pag.
italiana
da
compositore
lui, specie
che
comica
le
conservando
armonizzate, e
coro
piacevole
di
Mtisikbibliothek
Uopera
scino
Logro-
mente
minuta-
tale
anni
di
innanzi
ecc.,
il
il
nuovi
del Piccinni
der
minciò
importa. Co-
Logroscino;
scrisse
cui
alcun
senza
le opere
detto
ancor
nell'opera buffa, facendo
bene
soggetto
effetto. Per
e
da
interrotto
sempre
belle
si
per
motivo, proposto da prima
svolgeva dopo a due, a tre ed a quattro,
in
pezzo
voce,
nadore,
Gover-
descrisse
ripetè
finaU
dei
un
la controversia
soltanto
aveva
Framery
Infine, il Florimo
Fu
proposito
a
del
veramente
finali del
del
di
buffo», prototipo di tutti
genere
napoletano
ma
(1780) a proclamare
compositori;
il metodo
questione,
latti,
Vinci, Leo, Scar-
ricordato
ninno
finali,ma
sonalità
perdere
cre-
già agitò
stato
era
o
»
Bisogna
trovamento
artista,il che
un
il De
«il
al
conosciuto,
Dent,
finali in
realtà, fino
dei
11
;
condizione
in
vedemmo,
Logroscino
la struttura
tale
scienza.
Governadore
e
discorso.
veramente
originalitàdei
late
segna-
invenzione
«
trattato
Scarlatti,come
ecc.
cui
molto
propria
con
sulla
se
alla
abbiano
qualcuno
A.
finale,stampato
attorno
molti
che
di
primo
finali si è
nei
finale del
intero
un
furono
^,il quale pubblicò
dal Kretzschmar
ed
Giunto
il
romano:
Entrambe
il Governadore.
agli studiosi
solo
Santini,
dell'abate
113
BRUSA
FISCHIETTI,
LOGROSCINO,
sue
e
orme
opere
incomin-
sgg
114
LOGROSGINO,
ciava
venirgli
a
Nel
lasciò
attribuire
doversi
si rappresentavano.
al
dedicati
di
ed
di
pensava
la
partitura,
sua
secondari
ci
non
è
stati
sono
o
persone
di
tenerli
Le
avverato.
di
negli
anni
Governadore
procedimenti
di
del
scheda
»
catalogo
:
«
Comparisce
presente commedia,
dapprima
Il
:
era
fondava,
non
D'altro
benché
(Teatro Nuovo,
della
e
Più
tecnica
prudente
ed
qualche
frammenti
l'autore
Sonneck
Canicà,
(sic).Precede
»
si
non
il Florimo
Governadore
Governadore
del
Domenico
di
ligenza
di-
è
quei
a
comunanza
delle
noti
altre
lui.
libretto
Il
i
la
teca
Biblio-
Logroscino.
dell'arte
hanno
positori,
com-
poteva
Governadore,
al
buffo
nella
si
maturità
che
con
cui
arbitrario.
anche
è
che
egli
esponente
valutazione
la
del
Napoli,
devano
succe-
sono
non
di
della
si
avuto
Florimo
si pensa
ritrovato
teatri
stessi
gli
male.
di
di
genere
che
se
completa
opera
copiare
Logroscino
bene
del
penso,
com-
curandosi
accreditate
più
Tanto
didezza
splen-
del
fare
abbiano
per
documenti
il
limitare
lui
marito,
sicuro
quando
che
cosa
di
mano,
Logroscino,
opere
buffe
prendere
1747), come
pezzi
pregio,
i cui
su
alcuna
composto
di
in
del
ove
i teatri
parte, questi
famiglia,
tale valutazione
e
tenuità
gli impresari
e
non
se
loro
Conservatorio
preposto,
canto,
della
prima
del
esiste
archivi,
conservati,
opere
Senonchè
essere
d'altra
come,
mai
Il vecchio
Governadore,
del
la
opere,
teatri
molta
per
intervalli, cosi gli autografi
brevi
a
peccavano
Logroscino, per
assottigliarlodi più col
dava
in
originale, poco
ebbero
non
ai
quel tempo
la
autografi. E
conservarne
conosce
in
segnò
in-
ove
delle
meglio
o
che
non
Palermo
dispersione
genere
riamente.
volonta-
ritirarsi
a
il
non
e
si
andò
e
alla
buffo
genere
spese,
Napoli
al loro
Ben
prudente
era
Quanto
contrappunto.
pare
che
e
meno,
1747,
BRUSA
FISCHIETTI,
:
«
in
di
la
istarapa
molto
ideata
Commedia
musica
il libretto
e
in
segnalato
è
diversa
da
scritta
Tavea
sica
mu-
per
Niccolò
scino
Cro-
seguente
e
sulle
".
«
scene
quella
una
che
testa
Prola
già
Il libretto
116
LOGROSCINO,
trasferimenti
con
e
ciò
di
fatto
è
obbligato
delle
declamazione,
una
le
che
dei
nella
scuola
frasi
i due
che
E
finali, 1°
è
terzo
forma
dei
uno
esso
sia
vien
chiasso
disse
il
il
dissimile
Florimo,
voce
e
doveva
che
del
Frate
Il finale
modesto.
in
cui
parte
soltanto
pietà
di Ciccio.
di influenza
i violini
con
1
tcn,
Vedilo
1908,
l*' ^,dunque,
inizia
è
battute
di
solo
il pezzo;
pergolesiana;
riprodotto
non
ha
dialogato,
Ciccio
e
decretato
alla voce,
neU'appendice
prima
ranti
implo-
la
morte
tivo
allegro. Mo-
tempo
viola
prende
sor-
alquanto
della
fine
altro
esempio,
è
ma
terzetto
un
Flavia
primi, rispondono
interamente
niente
non
alla
che
da
tasia
di fan-
il terzetto, per
dopo
al Governatore
Flavia
C'è
teatrale.
le voci
accomunano
come
altre ;
dalle
culmine
già esaminato,
quattro
fare
l'epoca polifonica,
un
voci, il quale
'nnammoì'ato
da
c'è,
variato
e
resto, dopo
affatto
niente
Non
cosa.
rappresentare
di
sciuti)
scono-
ma
capitale, proposto
svolto
e
da
proprio
c'era
se
il
vicino
da
famosi,
altri
per
dominati
veduto
domanda
drammaticità
terzetto
un
anche
(poiché
sono
aver
semplice
vente
so-
consuetu-
valere
non
motivo
del
neppur
di
né
la
un
ripreso
quale sistema,
non
dagli
così
per
ritmo
Logroscino, (salvo che
spontanea
tanto
una
del
"
cerchino
e
Governadore
di
Dopo
frequenti
tanto
nel
può
del
atto
chiusa.
finali
«
non
2°
e
samente
scar-
più nell'espressione
e
corettino),i quali
un
alcuna
forma
osservazione
questa
risentano
tempo,
popolaresca
nella
tevole
No-
tremolano.
buffe
del
di
funzioni
le
ha
«Siciliana»,
da
recitativo
il
i violini
melodiche
Tespressìone
dinarii.
cui
sotto
meridionale
drammatica
Talvolta
buffe
parti
ritmi
dall'opera seria;
procedimenti
garbatamente.
pur
BRUSA
FISCHIETTI,
e
procedente
basso; i vio-
air^«?ir"Mc/?
Jf. Pe-
lini secondi
viola
sospendi...
Dopo
Flavia, risponde il Governatore:
ridotta
è
ad
ad
assai
parlato,
un
del
mento
aver
così
che
le loro
la
mentre
frasi
siano
della
donna
risposta
groscino passò
voci
riuscì
con
diretti
di
bene
per
molti
accentati;
'na
il
fortune;
di
montagna
modo
stesso
ogni
innamorati,
in
in
su
Voglio che
E
ve
:
momiento
«
»
e
;
accordi
dolorosi
sia
e,
delle
il
pathos
del
impiccato».
«
la
del
donna,
gli
butto
nu
gura
au-
jettiaddosso
quando
caretà
sempre
e
risponde
degli
vi
futili,echi
di
Ciccio
dia
Lo-
dubbio,
senza
il ciel vi
che
Deh,
maticamente
dram-
povera
efficaci,quando
e
culmina
espressiva,
tiranno, piagnucolando
«
nega
però che
pergolesiani,
orchestra) implorano
cui
si
non
drammatico
n'è
contiento»,
dell'emozione
«
di
piagnucoloso
d'allerezza
altro
n'ò
ve
commuovere
molte
passioni,
ritmi
denza;
ca-
convenzionale)
T intreccio
di
e
e
Ora, dopo
si nota
è
basso
ve
basso,
tiranno
(e
ma
del
impreca
pateticamente
accenti;
motivi
del
battute.
Governatore
loro
dire
battute
voce
del
quattro
del
lodia
me-
accompa-
cromatica
morte
è
del
un
sei
personaggi,
tentare
a
delle
e
su
la
diverse,
quella
e
loro
i
presentato
quella
in
sbrigato
s'è
e
solo
accentato,
la
sorte, augura
sua
mia, vuo'
servì»; qui la
ascensione
breve
con
di
potrebbe quasi
(tenore), risponde
Ciccio, che
alla
bene
man
battute
Nenna
pergolesiano. Dopo
tutto
Governatore
si
minimo,
un
frasuccia
otto
«
S zitto zitto, lassate
s' impenni
che
della
senso
Signor... Signor...la
efficace.
pure
stesso
contrario;
senso
«Deh...
e
»
in
ora
dolorosa:
e
nello
ora
muovono
basso
del
e
breve
si
117
BRUSA
FISCHIETTI,
LOGROSCINO,
gruosso
insieme
archi
(non
I » ; accordi
pezzo,
nello
prova
compositore. Alcuni
gli
c'è
lorosi
docellente
ec-
ele-
118
LOGROSCINO,
menti
ritmici
seconda
del
di questa
rinnovati
sia
pezzo,
scatti
nuovi
di
la
terzetto
allo
è
che
Caporale
finale
questo
che
—
arbitrariamente
ha
della
le
commedia,
quanto
se
ne
nel
sa,
ritmico,
che
drammatica
sperare
che
qui
'43:
Pace;
Li
Il
uoa
Il
e
nel
del
Pergolesi. Certo,
si trovano
per
sopratutto
è
ora
un
frase
ora
l'altro
dei
maggiori suoi
stile
v'è
tale
suo
libertà
di
una
cale,
vo-
composito
È
movimento.
di
altre
sue
entusiastico
Logroscino
cronologia
Sonneck:
'38:
:
«
opere
che
Un
Fior.;
Don
Oovemadore
Pace;
logrosciniana,
L'inganno
felice,'^ViOvo; '41:
ditpiette d'amore.
tica,
pate-
da
venga
il Kretz-
talento
sale
colos-
originale »^
prima
'45:
tono
cadenza,
o
giudizio
Ricciardo,
Nuovo;
'47:
in
forza
preciso
L'inganno
Leandro,
dato
una
col
una
ha
ne
nelFesagerazione
al
l'uno
il
ha
ed
Fior.;
cadere
il trovamento
confermare
schmar
ora
pure,
vigoria
'39:
e
equilibrate
tenute
In
Logroscino
situazione
della
Logroscino
ricordano
predecessori;
Do
lottando
allo schema
il
—
fano
acciuf-
prigione.
punto
Florimo
accadde
infatti,
cadenza
la
il
il pezzo
scarlattiani,vinciani, pergolesiani;
disegno
1
ha
senza
talvolta
elementi
a
le
che
la
verso
comico
parti, e
come
dal
Chiude
gendarmi
sua
il
smesso
commedia;
aderisce
fissato
ha
»), sia
alcuni
spinge
non
il dramma
sentito
distinto
lo
ormai
della
termina
scripsi
"
«caretà!
è notevole
Governatore,
pathos
di effetti
alle minacce.
passata
Ciccio, ed
Ciccio, e questi
col
il melanconico
svolgimento
del
cenno
un
di
voce
si riallacci
il
severamente:
Flavia, che
ed
piagnucoloso
tono
ad
rispondendo
nella
riappaiono
parte
opportuni capovolgimenti
con
quasi parodizza
*
con
prima
mescolati, continuando
e
(il Governatore,
già!
BRUSA
FISCHIETTI,
La
'44:
Paduano
Amore
La
Ciommetella
correvata.
(Trincherà
lib.), Pace;
La
figlio
del
rimo
il Flo-
i«flra«no, Fiorentini;
Violante, Y\(iv.\'42:
(Carricà), Nuovo;
'51:
per
correggendo
Lionora,
Pace;
Lì
Il
site^
Nuovo;
'48:
piacere, Nuovo;
'62;
coatansa,
Fischietti
4.
Accanto
ai
il
dopo
poco
librettista
su
Goldoni;
originali,libretti
È
commedie.
sue
diffondersi
il
il '70.
molto,
certo
più intermezzi,
lui stesso
altri
degli
fece
vedremo
che
comica,^
librettistica
teatrali
e
tratti dalle
all'opera comica
dette
Egli
ed
Galuppi
al
nella
libretti
ma
altri
Goldoni
del
nome
d'un
nome
con
da
o
quanto
Non
consentivano.
bastò
rinnovare
a
in
Prima
comico.
musicale
nella
di passare
notizie
;
è
della
Englander^;
La
la
data
di
al
1725;
pone
Fétis
e
dovrebbe
La
è
Gritelda, Fior.;
Maraucci,
a
molte
e
che
Lo
temente.
quale attingo abbondan-
1725,
il
dice
Nuovo;
Fischietti
'62:
chiaiese
La
Gerber;
abbia
collaborazioni, «pasticci»,
Op. cit., II,
2
Zeitschrift fiir Musikwissenscha/t,
notare
la
scritto
'53:
gioc,
con
3
262.
II, 6,
7.
la
che
seconda,
la
L'Elmira
atti, 8.
dicono
sua
si
prima
generosa.
con
Fischietti
Samuele;
Fischietti, Maraucci,
Insanguine.
1
1729,
(Trincherà),
eantarine
gelosia, Dr.
il Villarosa
è incerta:
Fischietti
finto persiano, Nuovo;
'54: Le
Nuovo;
centemente
re-
Dresda:
di
fa giustamente
L'Englànder
più credibile,poiché, accogliendo
concludere
(Palomba),
e
il
verso
dal
state
sono
studioso
uno
dal
del
nascita
carriera
Florimo.
data
prima
i libretti
menzionato
appena
sua
da
accertate
Richard
tro
al-
d'un
predilesse specialmente
Fischietti
Domenico
^
menti
ele-
il Fischietti.
goldoniani:
Florimo
più
collaborazione
sua
vivificatori, rinnovatori, discorriamo
che
un
Piccinni, forti artisti,che
al
trovarono
compositore
vista,
insistenza:
non
il teatro
senso
il
'60,
frequenza,
che
quel
ma
al
in
più
con
possibilitàliriche
sue
fino
su
da
o
Goldoni
del
compositori
signoreggiare
e
fra il '40 ed
le
e
ricorso
è
del
quello
dei
nomi
'40,
libretti
i
ed
119
BRUSA
FISCHIETTI,
LOQROSCINO,
tre
olcinni
Pic-
120
tredici
a
opera
è
FISCHIETTI,
LOQROSCINO,
dal
registrato
secondo
lo
cronista
Fischietti
nel
nel
'55, ove,
di
Goldoni;
l'Englànder
Italia, il
in
si recò
L'anno
come
il
l' impresa
consegui
di
una
di
il
mentre
Cappella,
accontentandosi
in
carica.
Suo
la musica
da
Naumann
i, dei
l'incarico
il servizio
lavoro
non
L'Englànder
II
la
e
serie,
ma
Fu
di
fama
cui
varii
consolidatore
un
Fischietti
'60.
Opere
1
vedi
di
Sulle
Ne
forme
in
anche
Maltnantile
ed
in
il
questo
als
in
Oeschichte
dea
casa
più
compositore
d'Abele^ colà
morte
di
Goldoni
fra
il
pag.
fu
transizione
.
il '50
l'Italia
ed
furono
le
per
Opernkomponist,
Oratoriums,
comica
Gerber,
durch
di
affermarsi
ad
periodo
Fiihrer
vasto
Fischietti,
riusci
con
opere
sovven-
un
Signor Dottore,
Naumann
G.
suo
sto
Augu-
più
nell'opera
compositore
—
il
—
non
come
secondo
il Khetzschmar
/.
trattano
di
di
nando
alter-
sostanzialmente
La
ma
donò
abban-
Federico
alla
non
quel
libretti
cinque
relazioni
lo ScHKRiNG,
valore;
suo
principali,
Englànder,
2
il
di
musicò
Mercato
e
2
mostra
composto,
egli
per
settimana
Domenico
impostigli,l'oratorio
servizii
mutò
specialmente
Dresda
a
di
Dresda;
Dresda
Schii-
non
alla
di
quello
era
sommato,
accontentavano
a
luglio'65,
all'orario.
costavano
chiamato
Se
il 2
Schurer
morte
in
ed
quelle
risuonava
comiche.
opere
nei
la
allora
tutto
con
(1763)
musicale
vita
di
meno
pubblico.
Hasse
buffe; queste
opere
zionatrice
di
la
dovè
1000;
Fischietti
quanto
dopo
fiorini,
già partito
spettacoli
in
il posto
compositori
era
anni.
tre
—
che
nota
della
secondo
Bustelli;
grave,
partenza
il carattere
i
con
in collaborazione
—
molto
era
il
da
teatrale
in chiesa
insieme
Fischietti
600
avuti
che,
assunse
ebbe
di
di
Nel
Bustelli.
egli
aveva
cessi
suc-
tedesche.
particolare
compito
parecchi
datogli
ne
bretto
li-
molti
Dresda,
Colà
dopo
prova;
quali
di
Dresda.
Hasse,
chiesa,
l'Italia,in congedo
quello
di
quella
di
di
con
anche
parve
ap-
opina
—
compagnia
a
Messa
e
città
posizione
una
rer
della
il
speziale su
Ottenuti
direttore
le
ed
;
egli apparteneva
alcune
Praga,
comporre
curare
Lo
Medebac.
che,
anche
Bustelli, allargata l'azienda,
fu
messo
teatro
il Fischietti
con
visitò
predecessore,
suo
si rivelò
forte
maestro
Fischietti
Conservatorii
Venezia
A
compagnia
musicista
di
accoglieva
dei
probabilmente
dopo, quando
oltre
Onofrio.
S.
Praga,
a
scolari
trentenne,
alla
—
napoletano,
degli
studiò
VArmindo
'42, al Fiorentini,
nel
Florimo,
stesso
infatti
(1742);
manifestazioni
prime
'64
anni
BRUSA
e
quali
il
il
il
gli italiani,
1922.
Konzertsaal, II, 68.
ìii.
Fischietti
fu
Dresda
A
Piccinni.
Locatelli
dal
alla
messo
il Fischietti
Lo
con
goldoniane,
decennio
quale
Ma
se
bensì
Dottore
Signor
le
gravi
responsabilità
dopo
Corte, peggiorate
stabiliti
nel
metà
la
in
chiesa
'67. Un
poche
settimana
La
al
sua
di
Fischietti
non
ristabilire
l'ordine
la
dopo
una
malattia,
di
mal
terzo
Fischietti
dei
si volse
personali
non
a
era
col
e
di
di
Malmantile^
giunto
offerte
«
tutta
seguito
a
allora
a
su
allora
»
in
E
nel
molto
ove
voci
'71,
il
deva
pretenpegno.
l'im-
rinnovare
posto;
suo
da
per
rono
accetta-
ed
camera
all'opera.
tempo
tava
con-
col
Signor
di
Goldoni,
dell'insuccesso
l'arcivescovo
della
investito
perchè
anno
scadeva,
libretti
alle
Vienna,
Fischietti
la musica
che
il
per
giunta
per
attivo.
e
da
«
persona
affermatasi
fama,
gati
aggre-
un
Seydelmann
e
di
Vienna,
sua
in
Salzburg,
ufficiose
la direzione
La
di
lasciò
chiesa,
verso
menomata
Appena
Geronimo
avanzò
amicizie.
Mercato
stata
Dresda.
servizi
ai suoi
una
volle
non
Schuster
di
allora
musica,
Fischietti
stipendio
suo
l'incarico
di
Pasqua
verità,
Dresda,
d'essere
ricompensati,
del '72
In
contratto,
suo
di
Fischietti;
era
s'occupava
maggio
del
non
il
cerimonie
'71 furono
occorsa
'70,gì'impedì
che
di
sarebbe
tale
prolungare
dagli artisti
Il lo
cose
denza
deca-
queste strettezze,
nulla».
più
in
Schiirer, perchè
musicali
Hasse,
il
verso
giovine principe,
Dottore
di
la
adeguato
di
gazzi
ra-
servizio
alle
Nel
scolari
attendersi
nelle
scrupolosa;
e
trattandosi
un
da
il
dell'oratorio
tramontava.
due
corte
partenza
energica
ormai
c'era
di
tanto
sol-
dei
constatava
causa
a
a
lini
vio-
il Direttore
che
riconoscimento
trovò
non
l'arte
occorrenti
nell'esecuzione
forza
servizio
proprio
sedici
secondi)
otto
tanto
erano
lavoro
Dei
era
si
dopo,
zioni
condi-
del
organizzare
per
anno
E
santa.
'67,Fischietti
meriti.
Scaduta
chiesa,
del
gusto
quotidiano,
di Hasse.
superstiti voci,
specialmente
emerse
di
coristi
continuava
eccellenti
(otto primi,
servizio.
miche
co-
Un
Dresda,
a
che
condizioni
partenza
imbarazzi
gravi
nell'anno
della
del
dei
e
delle
e
regolamento
prestava
cantori
si trovò
la
minciava
co-
Malmantile.
lavoro
le
1755
opere
mutato
in
di
il
nel
Galuppi.
persona
del
il Mercato
ed
di
Bustelli,
rappresentare
soverchio
era
non
di
Approfittando
fece
Fischietti
pubblico,
il
compagnia
Hasse.
di
andò
le
gustare
musica
del
e
tedesco
pubblico
per
di
Galuppi
presentato
il
la
con
Fischietti
della
tradizione
la
sovratutto
più tardi,
direttore
stato
era
intermezzi
gli
del
Boroni,
speziale^quando
lasciare
a
del
pari
121
BRUSA
PISCHIEITTI,
LOGROSCINO,
avesse
principe
carica,
assunto
Salzburg; l'arciveseovo,
122
LOGROSCINO,
volendo
rimettere
«
di
(5
Messa
settembre
seil, che
1772),
dal
fra
le
tutte
tra
nei
di
restò
in
i violinisti.
Ma
nel
il
suo
Rimpatriò, forse;
nel
vivo
'90;
della
recano
:
"
Era
morte.
sua
la
oscuri
dunque,
e
secondo
celebre
di
le
opere
comiche:
riguarda
1749
Teatro
Abate
—
della
«pazzia
Pace.
Lo
—
Goldoni,
Dresda,
Modena,
—
col
La
Venezia,
S.
3
1
The
Vedi
guita
ese-
; dal '76
2
l'
al-
come
al '78
venne
onore
nel
della
come
1810.
stano,
Re-
nascita
sua
delle
era
sue
opere
.
a
referenze, una
varie
quale
stralcio
quel
Trincherà, Napoli,
Le chiaiese
Napoli,
in
fu
Villarosa,
atti
cantarine,
1754.
(il primo
Samuele.
'55; Bologna, '56, Treviso,
—
atto
di
Ripetizioni:
'70.
di
Londra, dr. g. in 3 atti, Goldoni,
S. Samuele.
Ripetizioni: Dresda, Bologna, '56;
Milano, Parma, '57; Ferrara, Verona, Modena, '60;
ritornata
—
Bologna,
Milano, '67.
2
'75
a
»
titolo
Nuovo,
speziale, dr. gioc.
Pallavicino),
Venezia,
al
salute,
nell' 84.
in
ancora
Pietro
comm.
Ripetuto,
pe'mmuseca»,
1755
1756
—
dal '75
Fischietti, dalla
Collarone,
»
I libretti
base
stabilito,in
opere
maestro
di Corte
luogo
napoletano
L'Englànder
cronologia delle
che
il
napoletano?
maestro
ha
ed
scito
riu-
Fischietti
Secondo
Florimo,
data
v'era
nel
ancora
chestra,
or-
mettere
a
dall'Almanacco
mori?
certo
con-
in
malferma
trovò
forse
tenuto
quando
e
la
nell'Almanacco
era
V'era
era
drammatica
ma
d'un'o-
nominato
^
ricato
inca-
Fischietti
non
Cappella»;
scomparve
in Italia
Dove
compositore.
ancor
della
registrato
nome
come
era
Burney
Cappella titolare;
Il
Italia.
Eust
«Serenata
sua
di lui è
di
Salzburg,
anno.
di
riusci
non
anni,
subito
arcivescovo
partire, per
'73, «direttore
una
nome
Maestro
solo
un
fu
Wagentre
per
Salzburg.
in
Fischietti
a
di
e
composizione
stesso
a
Hasse
cuzione
l'ese-
in carica
messo
prdludieren
zu
'77, Jacob
costretto
ma,
di
della
lo
musicali,
Nel
corte
a
in
7;
carica
Salzburg,
83
alle
fu
Fischietti
di musica
i cultori
servizii
Cappella,
fiorini.
pensione
Dopo
contratto
pasta:
Methode
un
sere,
Dresda.
a
800
:
in
,
Fischietti
arcivescovo
Intanto,
si diffondeva
in
mandò
»
Fischietti.
a
l'aiuto, forse,
con
mondano
buffa.
ordine
di prova,
complessivo
BRUSA
Cappella
si rivolse
e
le mani
avevano
stipendio
pera
Lolli,
una
la
piedi
in
il settantasettenne
FISCHIETTI,
present
Db
State, ecc., II,
Wyzbwa
e
Saint
pag.
324.
Foix, Mozart,
II,
180.
124
LOGROSCINO,
libretti
subisce
tocca
l'aristocrazia
non
nel
Dottore
vuole:
»,
la
satira
di
colui
su
nei
libretti
Lo
del
satire
parigine
nei
mantile
in
Europa,
Asia,
all'altra.
nazione
Goldoni
tenne
personaggi
dalla
quel Milord
che
quel che
Buona
ha
commedia
nella
veduto
quanto
minuziosissimo
dalla
Carpofero^
nel
Mercato
di
i loro
bretto.
li-
che
notare
narra
una
pre
sem-
questi
esempio,
importanza
con
è
non
Mal-
da
non
ad
nel
viaggi
giganteschi
libretto:
viaggiando
in
musica
vera
e
dinamica
risulta
Fischietti, dopo
dalla
del
nell'analisi
ricchezza
di Dresda
sul
al
della
ridotta, nel
o
integralmente
Pamela
alla musica
silenzioso
che
trasferire
a
di
riflessi
raccontano
voglio qui
inseriscono
nella
passato
figliuola.
In
—
Ma
personaggi
si vantano
è
salti
straniero:
è
vediamo
Londra
fanno
personaggi
altri
;
originale
che
delle
questo
che
Molti
Speziale^
e
»
discorsi.
il Ciarlatano
è
tema
Fischietti
dal
alcuni
turca;
di
saccente,
Altro
molti
quel
qui
lo
Altrove
»
latine.
poi
parigina
anche
è
sere
mes-
«
specialmente italiane,
sono
alla
loro
del
padre
del
musicati
e
per
Ritornata
Dottore
Signor
in
Vi
goldoniana,
Nella
Al
teatrale, riflesso
alla
cosmopolitismo;
commedia
frasi
goldoniani
tutto
travestiti
«
frasi
vuol
cia
fac-
chiamato
maniere
e
l'adorazione
speziale
riosa
bo-
.
cultura
mondo
tira
sa-
dalla
illustrissimo
«
pompose
teatrali.
hanno
sono
o
»
la
sembra
Brighella.
settecentesche,
i costumi
che
le
sputa
di
più Tesser
Signore
che
lo scherno
molte
basta
colpisce
favorito
è
«
il fattore
ma
tipo
non
Altrove
quale personaggio
l'antico
capolino
BRUSA
caricature.
pungenti
prosopopea,
Signor
FISCHIETTI,
il
strumentale
formalistica,
propria
V influenza
trasferimento
che
ma
critica
emergente
evidente
suo
Fischietti,TEngiander
tendeva
troppo
pur—
dalle
nota
titure
par-
esercitata
in
nia,
Germasempre
ad
più
delle
assieme
parti principali
di Vienna
molto
differenziava
si
lo
loro
presto dimenticate
si fu
assuefatto
del
fra
crome
canto
ormai
derivava
e
spirito. La
dalle
consuetudini
veneziana
la
risente
di
con
la
fra
finale, con
ed
attore
motivi
dei
un
nella
risoluzione
del
problema
dei finali nel campo
goldoniano
la
come
In
benché
base
abbia
delle
campo
al
preso
del
ad
analisi
«genere»,
singole opere
e
dei
Le
sue
ed
a
il valore
sicché
non
fronto
con-
nella
modellò
a
Englànder,
tecniche
lità
qua-
nel
vicinissimo
talvolta
dell'artista
e
in ciò fa consistere
è
dell'
tradizione
con-
concertati
distintamente
quale
alle osservazioni
purtroppo,
nel
rivelano
Galuppi,
con
forma,
si
trasto,
con-
tante
impor-
parte
comico.
autore
di
L'Englander
una
; ed
coppiamento
l'ac-
incisivi, la
gruppo.
avuto
dell'arte
amor
per
abbia
individuali
caratteri,
del
spontaneità
importanza
i
costruzione
Fischietti
sua
seologia
la fra-
di cui
anche
che
reputa
Fischietti
Ed
frammenti,
del
audaci
veneziane.
brevi
un
voci
con
di
tratteggiare
nel
lungati,
pro-
Quel pubblico
più colorita,
primi napoletani,
riadoperata
Quel
agitati
le
tumulto
comica
esso
finali
assorbite.
maniera
dei
dall'arte
fu
cui
un'orchestra
desiderava
innovatrici,
violini,sempre
naturalmente
quasi
della
tempo
dei
mancanza
nel
cipali
prin-
Paisiello.
conobbe
dei
semicrome,
erano
di
la
Le
pubblico, quando
e
lavorio
largo
e
trovate
Piccinni
a
sentiva
pubblico
dal
al
ed
moderne
parvero
cisamente
de-
seguì
buffe.
che,
Ma
produzione
non
opere
di Fischietti
apparizione,
furono
delle
svolgimento
della
vista
all' influenza
Dresda.
di
comica
Galuppi,
dal
comiche
opere
di
punto
preferenza degli
attribuire
da
è
dell'opera
e
dal
Fischietti, che
la
Analogamente
ascendere.
125
BRUSA
FISCHIETTI,
LOGROSCINO,
è
—
cinni.
Pic-
tate,
limi-
confronti
estetico
avvistato
—
123
LOGROSCINO,
ed
in
lui
riportati nel
che
il Fischietti
ai
base
forse
offriva
citato
di
grazia
è
sempre
G.
F.
Brusa
di
del
alcuno
si sia
finora
quelli che
han
in
equivoco.
Mentre
Biografie
(/
Wiel
dovrebbe
ed
ascrive
fra
un
Tali
il
1
inedite
G.
veneziani
il
stesso
sono
al
1790.
Non
del
Alcuni
Brusa.
nel
Dictìonary^
(Quellen Lexikon)
che
Brusa,
veneziani)
sulla
cui
cade
nello
due
autore
gruppi
ben
passano
musica
maestri
Scoperta
Natale
e
ricupero
Monferrato
non
di
e
musiche
Gian
è il nostro,
ed
errore
opere;
anni.
dal
fatto
in
sacra
autografe
Francesco
avrebbe
il
solerzia
trenta
Storia
Fantoni,
^
di
originati
della
scrisse
stesso
probabilmente
sua
ilIFétis,
Lexikon,
Grove,
so
caduti
sono
'700
l'altro
e
Fischietti.
nel
l'Eitner
contare,
alla
Brusa,
del
(Milano, Ricordi, 1877), questi, che
fino
non
Francesco
decennio
terzo
Caffi, nella
dei
che
»
opere
sue
Gianfrancesco
musicali
gruppo
Secondo
intimità,
statue»
del
Kiemann,
Brusa,
un
allo
le
occupato
,
pur
equivoci
che
il
nel
teatiH
si
nel
musicali
abbandono,
noto
universelle
con
teatrali
opere
«
registrato le
Francesco
confonde
lo
gli
allora
frasi
sue
fu Giovan
meno
di
ignorano
che
Fischietti, partecipando
anche
compositore
nella
faceva
interessante
«
e
veneziana,
teatrale
che
di
logiche dinamicamente,
poetica: queir
Contemporaneo
vita
ricco
bello.
5.
e
Le
metricamente,
luce
e
si
né
Goldoni
del
meglio
comico.
fa,
non
da
concludere
potrebbe
spinta
la
alquanto fredde, prive
ma
si
fischiettiani
originale
sotto
quanto
esatte
sono
saggio,
artista
librettistico
campo
frammenti
numerosi
fantasia, neppure
BRUSA
FISCHIETTI,
ed
Brusa,
composto
LOGROSCINO,
(I,
Venezia
34
sgg.)
e
Brasa,
francesco
ed
sorprese
la
l'omonimia
musicista
Il
cronisti.
sulle
apparvero
ed
il '57.
registrò
soltanto
il '56
nel
Sonneck,
Di
di
una
di
dallo
attribuita
del
proprio
ho
O.
V.
I da
1 MDCCLXIIl
S.
Società
da
Margherita
Brusa,
Si
I Torino
del
che
se
| di
] nel
Gio.
Signori
chi
la
venuto
volumi,
di
G.
F.
Brusa
libretto
intitolata
appunto
partitura,
che
l'anno
del-
Bayno
ed
ho
ne
patore
stam-
cesco
Fran-
Gio.
la
fosse
a
me
Brusa,
delle
Le
stato
dopo
penna
non
Statue.
Statue,
di
è dato
sappiamo
di
ora
Inoltre
partitura manoscritta
lievi varianti
ora
sima
Serenis-
probabile. Pertanto,
dei
paternitA
d'una
torinese;
rino
To-
Brusa
A.
signor
ce
ripreso
sembra
in possesso
coincide, salvo
di
poeta.
sull'esistenza
assegnare
questione,
| all'insegna di
è del
musica
l' inchiesta, che
a
fermare
con-
\ nell'autunno
Gaspare
lasciando
approfondire
libretti
Posso
S.
Cavalieri
non
parte
era
Battista
di
teatro
trent'anni, ciò che
da
Wiel
dei
in
e
opere,
Civica
Carignano
solo, questi avrebbe
uno
al
l'opera
| presso
| La
Corrona
padre
pensi
| dei
Brusa,
dell'opera:
di
I Principe
Il
Catalogne
al Brusa.
musica
per
autori.
secondo
Biblioteca
rappresentarsi
I il Signor
della
nella
il libretto
giocoso |
gli
oscura
è
anni,
Statue, il Wiel
raccoglitore
tale
opere
le quattro
Washington,
Brusa;
trovato
Dramma
il
Statue,
Le
che
I C.
di
dal
il
è
soli
accuratissimo
rimasta
Schatz,
Biblioteca
della
due
Le
esattamente
quella
che
segnalando
è
elenca
quest'ultimo
dei
quattro
in
of librettos,distingue il primo
di
cui
esse,
prezioso,
suo
trali;
tea-
opere
occuperemo
titolo, ignorandone
il
Gian-
attenzione
ci
veneziane
scene
di
scarsa
Brusa,
solo
un
autore
cui
di
Gianfrancesco
secondo
ad
accenna
organista
127
BRUSA
FISCHIETTI,
cui
son
in tre
il testo
pezzi intercalati,col
ragione
analizzeremo,
di
credere
provenga
che
da
la
un
128
LOGROSCINO,
blocco
di
di
FISCHIETTI,
S.
al
1766,
trovato
'67
e
'68
il 27
decembre
soltanto
questa
notizia
Una
sinfonia
il
tre
movimenti,
che
—
di
Pandolfo.
la
sua
Questi
seconda
marchese
più giovane
non
e
Doralice,
anche
tutta
essi
con
fa
di
dell'amore
presa
la
Lesbina.
sostenuto
dal
bel
genio
di
la
padrona
quartetto
società»,
di
seguito, Nobilia
ha
canta
Nobilia
Insuperbir
E
ben
Esser
Col
JJ. A.
mi
sol
Cicogna,
di
cioè
le lodi
sua
segnazione
ras-
con
la
vetta
ser-
parti,
«al
e
come
è
Nobilia,
gentile;
lodi
si vedrà
in
prepotente
recitativo, i complimenti.
un'iride
la
bontà
Delle Inscr.
quale,
e
di
ragione
che
la
prime
fate.
m'avveggo
questa
partecipano
(al marchese):
con
lerio,
Va-
corni, inneggia:
caratteraccio,
in
casa
giovine
—
queste
perchè,
un
superba. Continuano,
Marchese,
dai
e
convenzionali
puramente
vi
spirito arguto
casa,
il
Pandolfo,
di
in
—
amici, il
alcuni
Valerio, sopporta
insieme
Un
banale,
sala
le fa il marchese
che
corte
Russia.
andantino
un
Nastri,
di
degli
città; Nobilia,
conversazione;
figliuola
—
dalla
dei
anni
negli
in
Una
radunato
ha
moglie,
^:
Del
più originale
scena.
lontano
presentata
rap-
1757.
neppure
spunto
prima
è
ma
fu
pel Coro
assai,
i tre, lo
la
allegro, precede
un
Lontini,
recatosi
briosa,
vivace
un
fra
presenta,
Galuppi
molto
non
oratorii
gli
compose
dagni,
Gua-
Rossi). L'opera
Samuele
Incurabili, sostituendo
in
(Anna Boselli, Lavinia
Antonio
Caratoli,
Francesco
dalla
richieste
Giorgi, Luigi Bracci, Giovanni
Anna
ho
torinesi, e sia copia
varianti
le
con
Carignano
del
compagnia
Brusa
nei teatri
partiture usate
quella veneziana,
BRUSA
ven.,
nostra
forma
V,
321.
dimora
e
colora.
e
LOGROSCINO,
Marchese
Anzi, anzi, un
129
BRUSA
FISCHIETTI,
:
trionfale
arco
al di cui
piede
ligiol'ossequio mio
presenta il memorial
A
benché
dura
la
Nobilia
e
del
dice
cose
padre
che
s'associa Doralice,
matrigna le raccomandi
il marchese; e poiché
verso
villane
della
di lei. Intanto
il
padrone
fa
è
fede.
sua
parole non
untuose
queste
della
di
Doralice
madre
Lesbina
meno
resiste,
della ragazza
viene
dalla
tornato
essere
ad
ciare
annun-
Il
campagna.
Nobilia
e
po' da cicisbeo con
losamente.
un
con
po' da innamorato
Doralice,se ne va frettoMa
cantato
non
un'aria,
prima di aver
nella quale si delinea il lato buffo del personaggio.
del resto, in tutta
Aria nella quale se manca,
come,
l'opera,un grande brio, v'è molta efficacia ritmica
conveniente
varietà ed un
e
melodica, una
gradito
di nobiltà. Il vecchiotto
senso
incipriatofa i suoi
inchini,di qua e di là, trova per ciascuno un motto
e tenta
diverso,dice a ciascuno una parolettagentile,
di rendersi
ad inchinarsi
grazioso a tutti. Ecco, comincia
a
Doralice, e si sprofonda, poi vezzeggia
la bella; T inchino è reso molto efficacemente
gantemente,
ed eled'amore
la frasuccia
finisce gentile
mente;
poi si volge a Nobilia,e: «ossequioso,a lei
mi protesto ; poi a Valerio
tutto il rispetto ;
con
ed infine,quattro parole alla servetta, arbitra della
marchese, che
un
»
situazione
»
«
:
Gentil
Che
cameriera, non
farvi prometto un
Parlate
alla
siate
bel
bella,vezzosa
mia
Parlate, spiegate, spiegate
I bassi
imitano
la frase
graziosamente variata.
k
A.
Dblla
Una
Corte, L'opera comica
del
severa.
regaietto.
stella,
il mio
ardor.
marchese, che
è
poi
presentazionesimpatica,
italiana
nel
'700-1.
130
nella
fare
il musicista
quale
un
suoi
pezzo
«
aiutarli,
molto
del
emotività
che
dice
ha
ha
le
trovato
occasione
Ottima
aria
Doralice
è
marito;
di
tempo
brillante
e
Pandolfo
bestiale
sbasso
e
superba
buffo»
ai
•»
; la
napoletano,
delle
periodi
e
con
corda
ri-
promise
un
le
scrivendo
un'arietta, deIl
buoni
comica,
ben
risposte
rende
frasi
del
ricordo
un'aria
non
con
brutta
Lesbina
musica
parole,
vedrà.
quale,
scelto
lo
dita
ren-
una
aver
né
di
canti
canta
con
di
robusto,
lo
opportuna,
ma
di
»
figlia
sua
scudi
fatto.
quartetto,
deplora
l'ironia
aderenti
nel
a
recitazione,
a
pezzo
Pandolfo
a
idea,
come
variata
un
darglielo; e
suggerisce
matrimonio
da
la
dovrebb'esser
come
non
già
ed
parole
Doralice
e
Finita
che
padrone
agli
la lieve
e
la
cinquemila
perchè
ne
lagnarvi
«giovine
un
sposo;
seria, convenzionale.
al
di
annuncia
giungerà presto
annuale»;
agio
alle
ascolta
poi
e
se
chiacchiere,
crede
prova,
animali,
campagne,
dà
freschezza
la
tutto
uno
che
che
e
;
vocalizzi, i quali pertanto
da
benissimo;
va
se
l'approva
non
Cessate
«
Pandolfo
alla
tra;
en-
opportunamente
loro
le
del
Pandolfo
egli
Ciò
prova.
pezzo.
assiste
Lesbina,
quale -promette
un'operetta,
un'arietta
sciupano
non
si
Valerio, protesta;
e
interviene
interrotta
gentile,
E
moderna,
continuare
di cantare
Valerio
che
la
di
innamorati
«
Doralice
è
continuare
deve
Do-
di
innamorati
la
cameriera,
concertando
si sta
che
dice
gli
nei
scena
arietta
gentile
comandare.
a
Lesbina
Ma
sua.
casa
voluto
gnora
che, giunto il padrone, la si-
tal consuetudine
pur
alla
la
seguito
matrigna,
ora
vicini
vedendo
in
una
sola
più
è
non
Dopo
consiglio
per
di
aver
dalla
ralice, minacciata
volgono
di
d'aver
non
,
momenti.
varii
mostra
ma
»
BRUSA
FISCHIETTI,
LOGROSCINO,
nuta
soste-
tali;
strumen-
moglie
una
lui
il
triviale;
conda
se-
fa
di
ritmicamente
rilievi dell'orchestra.
132
LOGROSCINO,
Pandolfo,
stra
dà
il benvenuto.
di
assai
che
Doralice
lasciare
lo
si farà
come
lui
a
Mengone
Valerio,
il
intanto
ai
le
qui
il musicista
acconsentono
dei
ed
che
la
no,
non
di
è
far
a
decide
ad
di
per
suscitare
Doralice
é
tutte
potrà
affermarsi,
lo
sere,
accertarsene.
a
del
sdegno
d'un
nel
stanza
ba-
a
lia,
Nobi-
di
di
al
che
quel
treccio.
nell'in-
per
Mengone,
un
in
perplesso;
citativo
re-
ed
il contro
:
Poi, fra
il sì ed
il
il prò
pur
insipida, che
vorrebbe, comica,
Cremona;
poi pensa
donna
mercante,
altro, e
e
che
vagheggia
interviene,
allora
giardino. Se
Come?
E
in un'aria
Lesbina
è
Mengone,
a
fare.
della
meno
a
breve
un
sorpresa
sembra
come
scapolo
innamorata
le
di
Ed
Doralice.
nuovamente
foglio. E
seria
a
corte
padrona?
contrario.
fare
la
considera
la
o
tornare
potrebbe
non
la
quella corte,
serva,
perciò,
Mengone,
il
giungiamo
egli pensi
parer
riesce
tratto.
con-
convenzionali,
due, pure
E
accompagnato
sposerà
e
utile
e
né
aria
vuota
trovata,
va
cosa
di
altre
una
parve
illuso
il
Nobilia, il che
una
Valerio.
di
e
sappia,
mostrarle
con
Segue
Lesbina
po'
si farà
Pandolfo,
a
uomini
tre
sprezzante,
sapere
padrone,
ripetere successivamente
fa
comico.
librettista
il
ugualmente
è
nulla
richieste, né
sue
Valerio,
Doralice
ed
dolfo
Pan-
scriverlo, si chiama
Nobilia;
Nobilia
che
né
dialogo
Nobilia,
quale s'accinge, addolorato, all'impresa;
uomini
malgrado
da
subito
Per
accetta.
dire
a
Cremona.
a
padre
piace; anzi,
sopraggiunge
tre
il
è
va
minacciato
tornarsene
egli
gro
alle-
un
parti.
stato
e
dissuade:
con
atto, Mengone
essendo
gli
Mengone,
scorge
conclude
prime
secondo
del
Pandolfo,
vuol
le
tutti
accaduto;
è
Pandolfo
Il finale
tutte
All'inizio
a
che
confusione.
rispondono;
gli
domanda
e
BRUSA
FISCHIETTI,
gli
narra
riceve
Mengone
e,
che
tro,
quest'alvuole,
LOaROSCINO,
Nel
che
a
all'altre
Questo
progetto
Mengone,
che
un'aria
canta
della
se
ne
arcadico
ha
che
in
va
Lesbina
Doralice
che
da
primo
grazioso
spunto
giuoco. Mengone
col
marchese,
suo
scale
in
statue
e
vestito
tutto
d'Ercole».
costretto
arie
molto
mente
efficaceil movimento
con
e
di
che
la
due
con
statue
«
battaglia.
balorde
di
varie
rappresenta
Ercole
e
posto,
al
poi
posa;
vestito
l'asta
a
si
piedestallivuoti.
conduce
viene
già
di
e
bianco, che
gli assegna
Marte
le
che
adorno
due
con
citati,
con-
secondare
dar
musicali
e
punge
non
vuol
a
Giardino
«
Lesbina
Mengone,
messe
comica
vale,
ri-
notte,
lo
dell'innamorato,
quadro.
rappresenta
scudo»;
Lesbina
discendenti,
e
brutte
designato,
chiamare
di
giardino,
accompagnata
ma
piante d'agrumi,
marchese,
statua
di
il
col
violini,larghi intervalli,ritmi
paurose
serie
cambia
scontrarsi
un'aria
aggredito, minacciato,
scene,
cura...
l'orchestra, la quale,
ascendenti
una
non
pauroso.
canta
dei
espressioni
sasso
vuole
se
è
duro
piano, dicendogli che
suo
andar
spunto,
tutta
variato
nel
altro;
Il marchese
da
punto
penar
Il marchese
felice nel
che
mercante
Ancella
travolge
un
ha
sul vivo.
la
il
ecco
d'ogni più
duro
ama
vedrà.
dura
più
lo
non
11
al
gusto
ed
gentil
e
il mio
Dopo
lo
segue
prende
Il
paura.
colei
che
vede
di
che
piace gran
linguaggio:
di
le
cui
uguale.
non
po'
un
pensieri,
Vaga
10
Lesbina
di
tale
guisa
sembrerete
statue
comica,
servetta
in
vestir
saprò
vi
sono,
avrete
coraggio
se
io
vi
statue
133
BRUSA
il sapete,
giardino,
molte
e
FISCHIETTI,
da
l'elmo
destallo
pieva
a
statua,
e
il marchese
lo
134
LOGROSCINO,
comincia
ha
muoversi,
a
poi
paura,
gli volge
Lesbina
teatrale,
palazzo,
vedere
un
che
si domandano
la
che
dello
rispondono quelle
di Lesbina
combina
così
breve
Pandolfo
e
Nobilia
Ma,
calma,
i
genitori
scovare
come
di
e
la
giardino; qui
assai,
delle
viventi,
mano
musica
e
richiamano
e
l'asta ; i due
Stupore.
mercè.
Lesbina:
"
fu
burla
pochissima
musica
ralice
conducono
e
di
al
Mengone
".
il finale
dell'opera, poiché
quali
stia
niun
nel
nascosto
Al
Mengone
lume
le statue
cade
inginocchiano,
Poche
Lesbina.
battute
dell'atto.
valore,
di
e
di
servi
«allegro, forte
un
il terzo
matrimonio
con
mati
ar-
di
dono
chie-
tale travestimento?
dire, anche
di
servi
ai
A
È
la
tornata
era
i servi.
Perchè
nalmente
fi-
e
al loro
le statue
riconoscono
si
; si
camere,
Pandolfo
una
andantino.
semplice
loro
movimentato.
mascherati
e
voci
loro
con
ad
sonaggi
per-
intrecciato;
ordinano
passa
molto
»
Nobilia
candele
bene
chiunque
timpani
con
ed
ammazzare
i due
innamorati
due
mentre
sopra»,
dell'andan-
momento,
nuovamente
escono
«
dei
far tornare
a
spiare, per
un
nelle
improvvisamente,
lumi
e
riesce
dall'alto
strepito; alle
quintetto,
si ritirano
Lesbina
posto.
e
buon
Pandolfo
quello
per
larme;
l'al-
segue,
presenta
appaiono
svolge
cresce
per
mano,
e
si
appaiono
spunto,
cagione
un
gente,
chiasso,
in
la voce;
menti
accompagna-
andantino:
situazione,
perplessi
di
grazioso
buono
la
muta
alzano
11 finale
venire
il finale
comincia
i due
varietà
candele
accade:
tino, che
così
—
dapprima
piedestallo,e
presto,
dal
con
dal
concitato
e
destati
Nobilia,
del
breve
un
l'altro
e
pace.
con
S'ode
orchestrali.
e
porre
a
movimenti,
ad
;
risponde;
interviene
effetto
parlare,
a
sprezzanti parole
varii
BRUSA
riconosce, scende
lo
; il marchese
—
con
FISCHIETTI,
atto
poche
Valerio
sponde
Rid'un
E, si può
contiene
scene;
con
le
Do-
LOGROSCINO,
Opera
evidentemente
in
cui
la
v'è
il
parti serie,
e
buffo
è
lo
entrare,
accanto
e
gli
nessuno
si ferma.
non
convenzionale
una
pena
ap-
gli
caricatura
passa
Nobilia
se
ha
ne
il vanesio
»
si
punge
Ebbene,
seria
donna
«
sia
se
servo
il musicista
perchè
parti
domanda
un
la
fondo,
fra
Appena
arriva,
retta,
nobil-
linguaggio,
minimo.
Nobilia.
e
alFattenzione
sfugge
In
il marchese
sopratutto
dà
nel
la
e
dilBferenza
al
quando
sposo
«conversazione»,
sia
divario,
ha
Goldoni,
marchese
quasi
ridotto
essendo
nell'azione,
librettista
alla
della
quella
non
Il
scene
il cicisbeante
Nobilia;
buffe
può
prima,
si delineano
donna
alcune
tentato
specialmente
attenzione.
di
indegna
non
135
BRUSA
FISCHIETTI,
fatto
arcade
,
ossequioso
visto
è
dell'inchino
scena
ha
di
e
in
mai
forme
musica
Forse
d'allora,
teatro
un
desideroso
commedia
della
«
e
del
della
ci
debole
giardino, il
È lì che
dà
che
la
fantasia
non
sistemi
di
quella
misura
del
voleva
in
solidità,
teatro
un
più
farsa, più della
«
Galiani.
della
napoletana
Ma
trovata
la
statue,
»
gina
pa-
cità
comi-
debole
compositore,
delle
una
di
specialmente,
della
il
saccio
ca-
a
giovandosi
fondo
che
combattimento
ci
Elaborata
scena,
un
nalità
origi-
appropriata
spiacere
acutamente
fiacca, che
e
sonaggio
per-
di
accompagnare
doveva
*
ciascun
volgare.
settentrionale,
italiana
E
nella
scuola, accogliendo
commedia
distinguerà
mai
seria, ha
non
musica
pertanto
voci
buona
di
quest'opera.
come
di
accuratamente
della
è
sciatta,
cercando
procedimenti
la
Mancando
tocco.
scintillio, la musica
ma
e
basterebbe
felice
qualche
orchestra,
di
;
rappresentarlo.
a
ragionevole,
e
bene
è
quella
la
geniale.
presa.
sor-
136
LOGROSCÌNO,
Altri
6.
G.
nel
'56,
di
maestro
il
Burney
a
Napoli ne\'12^.
Nel
da
composti
delle
compagnia)...:
Don
del
è
Figliuola
I
Tre
nulla
di
avuto
che
1
The
2
Vedi
a
Hislory,
*
Ecco
Il vecchio
amante,
in
d'amore,
La
3, Ant.
maritato
buona
fra
'61:
Li
gara
zione
recitaha
critica
musica.
che,
Ferrari,
dr.
moda,
Rigo,
8.
L'amor
disgrazie,
e.
sul
L'Ottavio,
'i4:
Valle;
la
per
mica
co-
differenza
a
la
attività
sua
Aneddoti
piacevoli.
g.
Mosè;
artigiano,
vedova,
3, Palomba,
Ciana,
divert.
in
Goldoni,
S.
g.
dr.
Fior.
e.
3,
finta
dr.
g.
poeta,
8.
g.
'51:
L'isola
'.52:
Cassiano;
8,
'47:
Carignano;
del
meriera,
ca-
dr.
tarantola,
3, Goldoni,
8.
8on-
3, S. Mosè;
Mosè;
Il proiettar
dr.
sul
Fior.; '38; La
3, Fiorini,
'54:
e
atti, Federico,
3
comm.
'50: Amore
3, da
g.
Fiorirne
Madama
gloria,
3, Carignano;
g.
figliuola supposta
le
la
produzione
3, Federi«;o,
felice, dr.
alla
prova
2, Valle;
*66:
dr.
L'astuzia
e.
la
che
sua
controllata
e.
Bertocci,
Cassiano;
Mosè;
in
'33:
ingannati,
gioc,
8.
e
154.
musica
/or:a;
a
Gli
Barloccì,
il
questa
ma
nuova
notevole
cronologia,
mariti
'34:
Buona
più elegante.
comico,
Logroscino,
III,
,
sulla
alla
458.
prima
una
divert.
L'opera
al
ecc
La
1789.
sica
mu-
eccettuato
ma
della
esame
al '74 *. E
State,
IV,
Li
severo
nel
opinioni
sue
Fiorentini;
un
avvenne
prescnt
'32:
8, S.
di
la
vamente
complessi-
Sino
prodotto,
eccellente
tanto
buffe, la
migliore;
tanto
ridicoli,
diresse
(che
opere
merito
ancora
era
dia
la Comme-
italiani
comico,
meno
grande
Laschi
dal '32
quel
è
pure
e
fu
*; tornò
Burney^:
graziosa.
quella
a
conobbe
Gli tre cicisbei
è la
e
lo
di lui
Ciampi
e
Latilla
che
Napoli
a
va
neck:
eguale
hanno
agio
poco
Morì
di
di
buffi
menzionate
caratteristica
Pertici
da
condo
se-
nominato
ivi
il
poi
Resta
sopra
composizione
di
disse
Calascione,
di
Campagna,
cicisbei
specie
tre
Calascione
certo
di
Filosofo
Don
Natale
Latilla,
1713, fu
Pietà;
rappresentate
Orazio
commedia,
lui
Napoli,
a
lusinghieramente
Di
furono
alcuni
il
o
alla
coro
scrisse
che
1748
in
secondo
il 1710
Bari,
a
Scolari.
Bertoni,
Latilla, nato
altri
Cocchi,
Latilla,
minori:
Scarlatti,
Gaetano
BRUSA
FISCHIETTI,
mezzi,
Inter-
Angelo;
'74:
Il
teatrale
fu
richiesta
soltanto
com'era
sue
Gioacchino
prima
Roma.
'50,
Venezia,
a
abbia
avuto
paragonato
dice
—
chiarezza
il Fétis
dello
di
a
la denominazione
bastanza
vi
fossero
alla
favola
comica,
fra
gli atti.
serie, naturalmente
Leonora,
che
essi, infatti,aiutano
in
giro
il successo,
il vecchio
dopo
abbreviare
arie.
Una
molti
teatri, in
1
Ecco
Fiorentini;
sua
una
'46:
prima
alcune
i
opera,
Italia
la
ed
cronologia
L'ipocondriaco
ed
Drusilla
Fazio.
all'estero
del
Cocchi:
a
fu
parti
e
media;
com-
dere
pren-
Malgrado
fu
aggiungere
Maestra,
opera
Ottavio
alla
rappresentazioni,
recitativi
non
erano
due
bastanza
credulo
fu
ariette, si
innamorati,
l'astuta
e
di
mancano
a
lui
governa-
balletti, che
Non
di
aderiscono
qui
ai
e
la
deplorando
pur
troppe
e
per
giocoso,
pubblico,
troppi recitativi
intercalati
quasi
Il
Di
esempio
un
sia
zione
immagina-
Scaltra
la
in
fortuna
soltanto
dramma
costituisce
essa
omogenea.
divertiva
stati
di
questo
gaiezza.
Parigi, nel '53,
a
intermezzo;
che
sincera
in
dice
—
benché
e
poca
notevole
è
la
di
ebbe
poli,
Na-
viaggio
Benché
buffo,
a
come
fama
momento
un
ed
e
'73.
nel
'43
a
assunto
sua
La
1720.
nel
Un
la
genere
—
stile
rappresentata
trice,con
Incurabili.
Galuppi,
a
fu
ove
accrebbe
nel
nel
('53).
successi
parecchi
Venezia
a
Italia, sopratutto
stato
Due
Parigi:
a
fu rappresentata
cappella agli
Tornò
Padova
a
ottenuti
aver
compositore
Torino.
Venezia,
nacque
Inghilterra, nel '57, non
il Fétis.
richiesta,
rappresentate
Adelaide
opera
di
gimento
svol-
('52)e Gli artigiani arricchiti
si recò, nel
maestro
ebbe
non
s'esplicò,su
Roma,
a
Cocchi
Dopo
teatri,
ma
furono
finta cameriera
sua
patria,
comiche
opere
La
in
anche
uso,
varii
da
137
BRUSA
FISCHIETTI,
LOGROSCINO,
sario
neces-
alcune
riprodotta
in
^
'44:
VFAisa, Palomba,
risanato, Ini. a, Valle; '47: \" Maestra,
138
LOGROSCINO,
Scarlatti, discendente
Giuseppe
ma
figliuolo di Domenico,
non
il
morì
1712,
nel
recato
storici
17
'57, lasciando
per
di
lui; ricordato
per
la
sua
viennese,
comico.
Ma
è
il
fu tra
i
vita
alla
del
attività
sua
in
compositori più
Suo
librettista
tra
libretto
un
Ferdinando
più
che
per
nel
primo
periodo
sette, fra
il '45
0
dramma
est
Le
madre
Palomba,
mercato
moglie padrona,
Monzù
dr.
Goldoni
di
g.
di 20
Git., pag.
420
g.
e
sei
Di
lui
:
dr.
g.
egli
di
'25.
La
:
serva
'53:
per
alte
sé
da
bacchettona,
'51:
Fior.;
Il passo
dr.
amore,
era
Le
glorioso,
g.
3, San
int. 2, Valle.
8.
isola
anni
Palomba,
e,
matti
nel
verseggiata
Mosè;
'52:
Goldoni, Nuovo;
L'
2, Vienna;
sgg.
; '49
Salò
dava
e
Cassiano;
Li
3,
g.
3, da
Malmanlile,
dr.
S.
'54:
dr.
; '57
Vienna.
3
età
drammatica
Fagotto,
scaltra,
natura,
comica
tardi.
a
Venezia
Gìsmonda,
La
Cassiano;
di
serva
serie
e
scrisse
più
tre
nelP
Formagliari
3, Goldoni,
g.
8.
nozze
La
disputandum,
Il
Ne
nacque
in
dr.
3, Goldoni,
della
Bertoni
'50:
vendicate,
star
acqui-
all'opera
altre
'64;
Fior.;
dr.
'49:
doveva
j
donne
1
11
si trovava
e
3, Palomba,
Samuele;
prefazione
carriera.
sua
1813). Già
nel
bernesco,
g.
della
Orfeo composizione
speranze...
doni
Gol-
del
strumentali
opere
collaborò
Giuseppe
maestro
Vienna.
a
e
^.
:
Desenzano
a
perfetto
e.
^
il Caffi
Ferdinando
(Mori
le
quelle comiche,
scrisse
sopratutto
Bertoni, che
per
ed
Piccinni
di
e
periodo
Scarlatti.
lo
Giuseppe
importanza
nome
del
un'interessante
poco
per
suo
vista
il Goldoni:
fu
prediletto
leggeremo
ad
si svolse
comica
tore
au-
stra
degli spettacoli dimo-
precedente all'apparizione di Galuppi
La
o
stica
concerticome
ricorrere
frequente
simo
Pochis-
viaggiatori
menzionato
neppur
settecentesche
cronologie
che
alcuni
nel
s'era
ove
V Italia.
sempre
da
Napoli
a
Vienna,
a
partecipazione
non
Alessandro,
da
nacque
1777
agosto
sa
si
nelle
BRUSA
FISCHIETTI,
'54:
disabitata, dr.
3, Goldoni,
'70:
L'amor
portentosi effetti
/
8.
g.
Be
gustibus
3, Goldoni,
Samuele;
non
sda;
Dre-
'68:
La
geloso, Burgtheater,
140
LOGROSCINO,
gliore, più
nobile
il Goldoni
avesse,
critica
cui
del
nel
carissimo,
di
che
ragione,
hanno
drammi
ad
in
del
mio
natura
di
veruna
cercandosi
alla
più
è
il
in
come
la
poi
ragione
fortuna
sofferta
altri
grande,
pessima,
regolati de' primi. L'esito
lo più dagli attori
e
per
Il
il libro
fa
decide
popolo
pessimo
è
ridere;
Buona
sei
per
1
del
Cfr.
Goldoni
o
sette
^
—
e
di Musatti;
che
goldoniana
Ooldoni,
dello
per
di Chaeles
tuto
po-
i
cattivi, e più
men
è
musica,
decorazioni.
è
l'opera
se
hanno
l'hanno
dalla
dalle
terra,
a
cattivo, perchè
vi
non
è
non
nobiltà...
già sufficiente
librettistica
ventina
di
;
i
Rahany.
mica
co-
die
comme-
stessa
sua
la Buona
Spinelli
ha
altri
aveva
una
parecchi,
questi
della
e
farsi.
si dicono
fatto
dall'evoluzione
elementi
non
alcuni
cattivo
di chi
comico
dovrebbe
talora
in
serio
è
riuscita,
alcuni
ancora
poco
nel
o
Providenza,
saranno
intermezzi,
migliori
Bibliografia
un
critica
teatro
ed
dell'esito:
ridicolo
troppo
del
musica
trarre
se
giusta
e
esperienza
—
è
se
;
è
esser
fondando,
ho
ne
alla
mediocre,
seconda
a
Io
sovente
gedia
tra-
vire
barzellette, ser-
libretti,che
cotai
dipende
alla
buffo
della
in 12. Di
forse
questi
e
sono
buona
Merceria
in
temetti
quattro
stamparne
che
servare
os-
caratteri, all'intreccio,
ai
incontrano.
Tavernini, librajo
avuto
cui
per
volte
rarissime
potendosi
e
speranza
teatrale
non
tai
medesimi,
commedia
una
che
motivi,
genere
di
condotta,
i
di
scrittori
la
la
un
dagli
alla
seriamente
ed
il dramma
spettacolo
porre
com-
Il dramma
quelle regole
se
più
discendere.
imperfetto,
a
abbia
comunicarti
più imperfetto
che
musica
nello
o
verità,
che
latti
Scar-
quali
mai
anche
è
saprai,
sua
forse
e
proponimento
tu
a'
quegli,
obbligava,
mi
come
di
esso
dee, perchè,
«buffi»,
dallo
buffi, voglio
prescritte. Molto
Questa
musicato
quest'anno
astenermene
componimento
alla
prefazione,
di
sei
tu
uno
volere
musica,
per
badano
visione
netta
una
seguente
libretto
un
se
non
fatto
ridicolo
la
Che
musicale.
suo,
lo prova
ad
de' simili
serio
commedia
conto
per
momento,
protestato
mi
della
1754:
Lettor
io
vita
accennammo,
BRUSA
FISCHIETTI,
veva
do-
Figliuola.
Drammi
musicali
VII
GALUPPI
B.
E
COLLABORAZIONE
LA
GOLDONIANA
Spedita
lo
Per
al
E
parimente
di
teatro
San
quel
L'opre
condisce,
Quello
che
fra
ai
i
buffa.
l'opera
pel
padre,
barbiere,
pochi
poiché
più
al
trairi
di
pittori è
Raffaele.
un
XVIII,
121-122.
serio,
presto
mèle
e
professori
compositore
le
tre
scene,
fischi,
d'urli
in
tempo
provetti
1722
di
(Butentò
scrivere
a
riputati
genio,
Vincostanza,
ossia
E
anni
scrittori
di
cosi
pur
i
cosi
di
lancio
i
E
dramma
cinque
attori
e
si acconciavano
del
pubblico,
fra
il
venete
no
scene
nell'anno
barbiere
vi
netrasse
pe-
dello
golato
sre-
quella
Fede
nel-
ma
aborto
tentativi
capricci,
nel
mai,
permettere
del
di
veggiamo
Come
sulle
del
giusta
rimeritandole
teatro.
primi
della
tirando
alla
mezzo
appena
rivali, parto
il
commedia,
l'altro
figlio
temerari
Amici
fu.
potea
dagnar
gua-
e
scrivere
l'imberbe
suoi
gli
si
per
atto
stesso,
16
maestri,
che
gli
orecchi
a
della
assoldar
Puno
pubblico
si accettavano
non
quale,
teatri
sinfonie
A
degli
portare
suo
il
col
tempi
tra
pessime
baccano.
scandalo,
tanto
a
dramma?
volta
prendeane
e
che
gli
e
cui
quei
travagliassero
sull'albo
comparire
sera
di
gaglioffi
ai
riposavano
per
che
la
mentre
almeno
vendetta
il violino
costume
tali
rappresentazione,
che
i
Galuppi
sonava
recavasi
pessimo
era
sei
giù
fra
Opere,
cominciato
Aveva
latte
teatro.
Suo
o
illustre
già
diretta,
Baldassare
quarantanni,
1706),
rano,
di
è
ed
Goldoni,
Giunto
l'ho
che
maestro
un'operetta
Samuele,
Galuppi
maestro
A
ho
figlio
fu
di
puntual-
142
mente
del
della
pagato
rivali.
Il
scuola
egli
di
un
di
ad
Antonio
tutto
per
Uscito
di
scetti,
i
la smania
funzione
Gli odii delusi
dal
fra
il 1744
ed
ed
Di
il S.
alla
musicate
in
nel
'45.
1
Caffi,
Storia
2
Per
pure
in
Riv.
numerose
lo
la
Mu8.
dei
sua
Due
della
biogr. vedi
Ital.
dopo
sacra,
biografi
e
G.
371
cui
sono
cronisti.
e
qualcosa
teatro
parti già
zione
collabora-
delusa
Forza
completava
I,
Barlocci,
stesso
stessa
della
l'ampio, accuratissimo
1906, 1907, 190S, in
precedenti
di
rinnovò
la
e
al S. Cassiano
V Ambizione
anni
liana
ita-
zione
partecipa-
sua
allo
cui
Capua;
musica
musica
la
ed
Latilla;
serie
l'Opera
Galuppi
aggiunse
fu la
ebbe
stagioni '41-'42
'44 appare
'45, per
vere
scri-
a
Londra,
a
per
atti, libretto
da
Pe-
B.
opere
recato
serio
(Barlocci)in
nel
G.
Metastasio, Zeno
Italia, inizia
del
teatro
Venezia
di
nelle
Nel
si recò
al
con
di
più
s'era
tornò
cui
Rinaldo
avvenne,
Tutta
alcuna
seria, cui seguivano,
opera
'41
tre
in
nociva
da
toglierebbe
di far sentire
Angelo
per
in
musica
libertà
La
si
e
venticinque lavori,
vi
ritorno
Ciana,
suo
alla
anni
tre
per
Lotti, riprese
presso
Nel
e
l'opera giocosa
di
studio
collaborazione
all'opera comica.
Madama
che
clavicembalista
quale compositore
Londra,
'42-'43.
In
sangue,
Goldoni.
scritturato
a
di
libretti
oratorii, su
Panati,
allo
nedetto
Be-
Galuppi
tosto
Lotti ^, a vent'anni
del
teatri, ed
il 1728
Andò
ed
Ajnici
facea
gli
appena,
quel tempo
condiscepolo
per
vederlo
vorava
la-
Marcello,
infelicissimi
quegli
che
Pergola.
suo
fortuna
Benedetto
patto rigoroso
a
scuola
con
della
via
la pazza
i
dalla
Firenze
Ma
penserebbe
composizione
sua
si dava
de temerario!
Lotti,
non
di
al
che,
Sior tocco
:
altro
capo
saluto
primo
era
subito
parlargli
a
alle sinfonie
che
innanzi
lui, e gli portava
attaccavalo
e
mercede
stessa
padre. Fischi, urli, baccano
per
a
GALUPPI
B.
locci).
(Bar-
d'amore,
la
musica
sgg.
studio
rilevate
di
le
F.
Piovano
inesattezze
del
di
Buini
pel
alcuni
GALUPPI
Protettore
alla
cronisti
volta
prima
B.
ad
libretto
Brenta
in Italia
dello
stesso
che
ebbe
uguale
àoiV
«Il
Certo
ebbe
del
molto
giunse
rite
songs
Uno
dei
le
del
scena
basse
femine
le
»
ufficiali
più
credere
che
mutando
e
e
c'è
non
terzo
atto:
altre
recano
di
a
Torino
come
edizioni
da
al
di
sbagliarsi;
delle
goldoniano,
ariette
ho
Torino
cambiate
«
Ma
«
bisogna
pasticcio
arie, poiché
ben
trovato
cinque
le
contenute
non
si fece
posseduto
e
della
si trovano
goldoniane.
alcune
Walsh.
Maestro
quando
«
Londra
a
sostituendo
stampato
il Son-
dal
sempre,
parole del libretto
solo
non
'60
nel
e
avvertì
,
nelle
che
opera
consultato, infatti,i Favou-
Pergolesi,
reca
matti,
'50.
luna,
pezzi riprodotti appartiene
altre, una
dei
re
nel
bene
come
dell'opera, editi, come
del
è la composizione
decennio,
un
colà,
pasticciata. Ho
Cappella
quarta
Ma
ramella^
Ca-
luna»
della
durante
successo,
Conte
Dubbia
della
il Mondo
è
Londra.
a
fu
neck,
'50
mondo
in Germania;
e
goldoniano
Venezia
in
di riproduzioni
—
Arcifanfano
a
casenno.
Ca-
e
numero
gran
successo.
Goldoni, rappresentata
1.
il
laborando
'48, col-
V Arcadia
oltre Roma
è
la
per
Bertoldino
musicò
ebbe
non
anno
galuppiana
di
nel '49
ma
—
nel
goldoniano
l'opera
e
l'indicazione
s'avvicinò
Bertoldo,
che
è
Goldoni,
del
al
Ciampi
Indubbio
Se
moda.
esatta, Galuppi
è
un
col
143
in
dalla
arie
un
Bibl.
»
,
bretto
li-
vica
Ci-
in appendice,
»
.
Atto
primo
Ecclittico
con
Cannocchiale
il terrazzo
«
—
Notte
Torre
due
su
».
nel
con
luna.
mezzo,
cavalietti.
Quattro
scolari
Terrazzo
o
sia
Quattro
di
la
sopra
ed
specula,
fanali,
Ecclittico,
«
casa
Un
che
finto
di
gran
nano
illumiastro-
144
B.
logo
Il
li rassicura
maestro
loro
di
specula;
dalla
essi
fo
Io
la
Eccone
signor
Con
lui,
logia,
luna.
alle
sottile
colpo galante
da
Le
non
Son
del
Mondo
Non
già
monti
come
da
la
noi
pression
indi
s'alza
Ecclittico
l'uomo
che
arriva
che
veder
ma
Col
posso
del
le
case,
e
monti.
formati
son
e
E
Con
la
si spacca,
non
e
si stracca.
non
ha
come
fatto
le
lo
cannocchiale
un
in
cotanto
superficie
e
dentro
il centro.
solo
provincie,
le
piazze
e
le
persone.
cannocchialone
veder
spogliar
della
piede,
penetrar
non
mio
scola
me-
cede
e
bello,
ciò?
fa
Individua
le
ma
cammina,
a
e
storielle
e
la
sassosi,
Buonafede.
scoprire
regni
lingua svelta,
luna
colline
lunar
bel
a
i
cos'è
materia,
alla
di
d'astro,
oscure?
qual s'arrende,
Maraviglia
la
della
veggiam,
tenue
onde
ha
che
ancora
saper
nozioni
macchie
dilettante
anch'esso
""
d'una
m'impegno.
Ecclittico, che
elementari
più
cervello
ingegno
ora
Buonafede,
dice
fantasia.
sua
mio
dilettante
Glielo
buon
crede,
tutto
dal
un
tanto
dotti,
i merlotti.
trova
quel
ecco
i
e
macchinetta
sopraggiunge
e
pubblico:
Buonafede.
inventata
E
cacciator
che
una
far
i sciocchi
egualmente
uno:
del
con
al
emerge
mia
bravo
un
nella
portarlo
cannocchiale
si presenta
ordina
Astrologia,
ingannando
che
di
e
del
punta
Ecclittico
parte
finta
con
la
di svelarsi.
esauditi;
saranno
cannocchiale
eseguono:
Intanto
specula.
fra poco
che
il gran
prendere
ed
la luna
l'autore, scongiurano
avverte
come
»,
GALUPPl
lassù
donne
per
'
mio
quando
diletto
vanno
a
letto.
scienziato
Nuova
di Buonafede
meraviglia
lui. Ecclittico
anche
Intanto
specula.
dalla
«Si
alcune
figure
Il
e
se
far
ne
donne
promettendo
ricco
quegli
Lisetta,
con
promessa
si
quale
se
suo
il
naso
«una
d'una
veduto
vuol
dell'astrologoe
Ernesto
breve, poiché
ciò,
Ernesto,
ama
veduto
sapere
certa
tutto
Ernesto
Ha
stonar
ba-
certa
menata
Sopraggiungono
Cecco.
gazza
ra-
marito
prurito
esser
Flaminia.
Buonafede,
In
buon
un
«
va, lieto d'aver
ne
lianti
strabi-
cose
piglia gusto:
»,
il
per
cameriere
casa
una
uscir
nafede
Buo-
perchè
mai
Flaminia,
ama
Clarice, altra
ama
ama
ci
e
correggere
il
vi si sia recato.
Ecclittico
per
domani.
figliuoledi
dalla
il cannocchiale
tornare
ed
signore,
delle
E
».
di
la
quaggiù.
vecchietto
un
propria moglie
infedeltà», «dall'amante
innamorata
del
cima
lassù
ancor
sollucchero,
la
donna
sol
traverso
ad
carezze
alla
accostarsi
scritta
de-
crede
sono
a
in
va
cosi
manovra
.
lunatiche
vede
una
nella
»
le lunatiche
Buonafede
lo fa entrare
e
illuminata, dentro
di veder
e
di vedere
Buonafede
signor
ora
fanno
vede
macchina
una
muovono
subito
servi
quattro
curiosità
viva
e
lo accontenta
didascalia:
cannocchiale
145
GALUPPI
B.
cameriera
di
figliuoladi Buonafede, e Cecco
Buonafede, l'astrologos'impegna,
di
lauto
di
compenso,
i tre
organizzare
ma-
trimonii.
Mutamento
di
loggia aperta,
e
il
padre
scena:
tavolino
e
Clarice
e
e
Kitrovatemi
O
se
Segue
corteggia
la
d'esser
A.
Della
proprio
genio
farò
lasciate,
io;
entrato
Cortk,
in
fra
a
la
Buonafede
quale
tender
lo
genitore,
Sopraggiunge
per
spirando
so-
il
le rime:
mio.
comica
e
italiana
Lisetta;
prende
la rete.
conversazione
L'opera
aria, mentre
il troverò.
cerco
viene
minia
Fla-
partito
al
servetta,
Ecclittico,che
sorelle
con
del
Ernesto.
risponde
un
scenetta
una
Le
prendere
a
la severità
l'altra
sia
lo
di Buonafede
casa
sedie».
e
loggiato
Clarice
genitore; rimproveri;
in
lumi
lamentano
Ecclittico
che
Camera
con
sul
escono
è assente,
l'una
«
in
il
giro.
L'astrologo
padrone
Ed
ecco
racconta
la luna.
con
nel
'700-
1.
IQ
146
GALUPPI
B.
che
fatto
ha
levato
il
come
io,
son
cannocchial
un
nella
Congiunti
e
è
vi
astrologo
un
simile
al mio.
i
cannocchiali,
sia la lente,
cima
cristal, o
facilissimamente
col
e
Non
ad
che
quel
sento
metodo
solo,
il
ma
grande
volare
fa
vuol
lo
chi
Ecclittico
poiché
quel
«
le
del
è
dai
resto,
ve
n'è,
Clar.
Povero
Lis.
Ahi
EccL.
No,
Glàr.
e
Lis.
EccL.
che
Lascio
Clar.
Era
EccL.
Lascio
Era
EccL.
Povero
e
Lis.
EccL.
Clar.
a
e
Lis.
di
si
sua
lo fa
nano
Tor-
casa.
satirico, come,
questo
libretto.
che
mori!
scudi
noi
che
Mi
ridere, mi
chi
è
dote
ducati,
si
vecchio, questo
tormento
fate
sa.
ritroverà.
vecchio, più
che
atto
cordiale.
un
così.
mila
cento
il marito
dolce
Il secondo
figliuole,che
qui.
ahi
la
è
dote,
la
se
sa.
vedrete!
voi
mi
date.
volete.
consolate.
vivo,
morto
è
morto;
conforto
sarà.
rappresenta:
Ecclittico,raffigurato
nel
«Giardino
mondo
della
e
rando:
mormo-
fini!
è
questo
è
la
la bottiglia.
mori!
non
sei
Pronta
chi
là,
in
eccolo
Lisetta
assai
Viva
3
della
tratto
tosto
Clarice
a
Ahi,
e
nafede
Buo-
sposarsi risolverà.
quando
Clar.
vivere
mortale,
Lis.
liquore
Ecclittico
un
che
tormento,
a
di
se
ha
ahi
testamento,
Ahi,
un
davvero,
di
cerca
giardino
piangete,
non
Fé'
nel
padre,
di
inviato
mezzo
delle
addormentato,
spizzico, qui
che
a
beve
via, in
qui Goldoni
a
faranno
:
ha
Naturalmente,
sgomento
scappano
servi
figliuole.E
cannocchiale,
Buonafede
fra lo
proprio
suoi
luna
narcotico, s'addormenta,
»,
e
della
luna.
liquore
bere.
un
Mondo
moribondo
trasportare
di
è
liquore
Buonafede
Quando
nella
su,
questo
finge
Addio,
lo credono
beva,
provare
il
mondo;
rispondo.
Imperatore
traverso
a
l'altro
in
anch'io
stesso
Ecclittico, sempre
che
si dice
delizioso
luna,
ove
in
casa
si rap-
148
pur
senza
aver
di
salire
in
ben
sul
Cecco
Ernesto
giovani
sono
le
portano
via
nell'altre
malizia
senza
di
timide
nel
mondo
della
luna
della
terzo, breve, com'era
prima,
«
padrone
Camera
in
Clarice
e
giungono
soprag-
lunare,
Lisetta,
serio
se
proteste
si fa
tutto
zione
l'incorona-
con
Luna.
di Ecclittico
con
sul
si crede
e
finisce
due
ha
consuetudine,
casa
dere;
scen-
a
scene;
si odono
»
tare
dispu-
,
Flaminia
che
le antiche
sprezza
imperatrice;
che
tanto
si
sfoga
soliloquio:
un
Oh!
guardate, garbata signorina.
Con
me,
voler
Ma
che
bassa
po'
E
di
si
si
e
Poi
segue
da
trono
è l'ora
più
e
i
non
panni
si trovano
«
Sala
in
casa
son
ma
a
Buonafede
bricconi,
sei
femmine
»,
di
Ecclittico,
Dopo
di
con
che,
finzione.
intende,
da
le basse
i matrimonii.
ma
noi
rendiamo.
è troppo
tardi;
:
Ah!
posso
addosso.
ritorniamo
grazie
Buonafede
altri
si concludono
Mondo
martella.
avanti.
dalla
uscire
cor
più
a
Quando
scena,
lato »,
un
Al
Ernesto.
«
insolenza.
quella
loro
taglian agli
seconda
di
di
or
da
l'aria
il
costoro
a
questa,
esamineremo
Nella
che
mormora
qualche
temer
l'invidia
poi
e
il vizio
Or
si dona
gente
sempre
poi,
Quando
cosi.
confidenza
di
convien
è
è
monarchessa,
e
Dottoressa!
la
far
a
purtroppo
un
regina
son
venire
certa
a
che
alle
L'atto
rivo
l'ar-
Ecclittico, che
ad
mentre
peccato.
senza
ed
stanze,
Lisetta, imperatrice
L'atto
nella
e
frattanto
e
il cerimoniale
Ernesto
che
risponde
si
genitore
trono,
cetta
ac-
vengono
le aiuta
Buonafede
Secondo
ed Ecclittico*.
ad
di sinfonia
suono
in
restano
affidate
le
A
«
è annunciato
momento
Clarice.
e
Lisetta
e
quel
Buonafede.
Flaminia
macchina
del
In
trono.
significhi la finzione,
che
compreso
figlie di
delle
in
GALUPPI
B.
tutti
tu
cannocchiale
che
v'ho
capito,
assassinato;
m'hai
tradito,
disgraziato!
ed
è
vano
il protestare
Lis.
Lascio
il
che
attende
mi
Libretto
Del
il
Non
della
commedia
genio
italiano
e
pubblico
nel
la
vuol
non
in
cercare
ed
che
il loro
con
Buona
della
inferiore
carattere
del
Mondo
per
una
ed
in
ben
da
campestre
La
incolori
1
CUAKLES
caffè,delle
del
Teatro
ai
tipo
dal
è
pur
il libretto
farla
da
la fantasia
del
Kàbaìjy,
C.
GoldoDÌ,
un
«
raggiratore
della
\i
è
c'è
due
la
»
strada
salito
un
vivace;
istante
brilla
sceneggiatura
padrona. Le
figure, stuzzicano
soltanto
tipi convenzionali
crocicchio
sempre
del
opera
salvarsi
della
»
Femmine
dubbio
senza
zingaresco
a
il
dei
comico,
dell'orso
ambire
ed
L'autore
l'imbroglione
servetta
un
vecchie
delle
mercato,
invece
terrazzo;
per
dal
che
impiegar quelle
Mentre
il
astrologo;
o
data
meraviglioso
«
abituato
la morale
ma
quale può
introdotti.
vediamo
povero,
vestirsi
furba
il
facile
maschere
citate, scrivendo
dignità
essa
ed
poco,
fece
Il
luna.
maggior
usuali
ben
è
della
del
cosa
noto».
del
Pamele,
queste
a
assoluta
l'aver
tratto
ridere,
(1750)
accidente
Curioso
assai
due
delle
riformatore
altra
d'un
dell'antiquario,della Bottega
puntigliose,
un
('47),del Bugiardo, della Putta
moglie, ('48) della Famiglia
veneziani
gemelli
onorata,
fanno
lo
quel tempo,
bandire
molto
pitolo.
ca-
a
privilegio
gustarvi
a
scrisse
soppressione
teatro
bisogna privarlo
utilmente,
ancora
già
; è
cede
pre-
precedente
ed
neppure
tradizionali
conoscenze
Due.
è
domanda
;
a
Non
nel
1750,
Goldoni
«
semplice divertimento
serio.
riferita
improvvisata,
personaggi
il
^
Rabany
che
vede,
si
come
quello pel quale Goldoni
resto, s'era
temperato.
cucina.
prefazione
l'interessante
abbasso,
vengo
e
la
modesto,
anni
di quattro
nota
trono,
che
più
149
GALUPPI
B.
sul
chiale.
cannoc-
è
troppo
ragazze,
satira
del
150
B.
librettista
Non
a
sforzò,
per
fiorire
riuscì
e
talvolta
ad
che
non
tipi musicali,
organica
i
pasticci
«
interessanti
che
se
del
opere
Arie
e
alla
ciò
tous
tanto
nelle
motivi
ben
che
il
si
al
«
e
pubblico
solo
non
vedere
»,
improvvisate.
di
autori
cando
all'altra,re-
il
propiziando
cesso,
suc-
alle tirate, buone
in prosa,
commedia
resse
l'inte-
comuni
pubblico,
fatti,da paragonare
della
traria
arbi-
su
luoghi
un'opera
emotivo
in ciascuna
potrebbe
commedie
da
elemento
tener
a
dei
cari
passavano
in
cas,
noti,
n'era
l'inserzione
ciò
all'usanza
cavano
man-
ve
di buono
poco
destinati
In
nelle
mente
estetica-
non
necessaria
rendere
dere
inten-
perchè
voleva
ove
più
senso,
facile
è
solo
non
nessuno
e
c'era
specialmente
sono,
en
avveniva
l'organicità
analogo
il loro
certo
frequentemente
spettacolo.
moda,
un
anzi,
così
pasticciava
pezzi estranei,
introdotti
supporre,
si
da
di
qualcosa
da
resto,
perchè
dello
cale
musi-
Del
riconoscere
di
È
di
commedia
di
caso.
santi,
interes-
determinato
meno
Parlar
organiche,
opera
momenti
il convenzionalismo
risultassero, in
»
tempo,
ma
espressione musicale,
dell'originale!
opere
traccia,
energia drammatica,
era
il
è
non
portanza.
im-
di
evitare
tipi letterarii.
dei
quello
hanno
non
sentimento.
potette, i rari
quanto
della
di
d'una
più
consolazione
personaggi
bricciolo
un
far
pronto
che
altri
ciò, Galuppi, ricco
Dato
dei
facile
troppo
padre. Gli
del
morte
la loro
per
GALUPPI
si
non
delle
cui
stupiva
ma
parizioni
riapdentemente
evi-
godeva.
La
ha
servetta
di accento,
detto
per
le
luna!
un'arietta
per
stato
Guarda
in
e
La
.
un
il mondo
sdegnoso.
Oh!
posto
con
i
—
è
servetta
assegnato
giù
graziosa, per
vivacità, «verità»
Pergolesi—
è
molto
si sarebbe
divenuta
così
occhio
sività
inci-
perba:
su-
alto, nella
tra
passionevole
com-
pettegolezzi delle
si trovano
laggiù! «Quando
di
donne
151
QALUPPI
B.
è
rotta,
effetto
la
e
cantante
simulando
Nina
sapete?
l'ha
Tutto
fuggì!
fatta...
sommato,
un'altra
è
gli
che
uomini
Che
che
Anch'essi,
noi
con
dal
di
potessero,
se
farien
cosi.
«lì», ripetuto quattro
convenzionale
è
petto mi
ascrivere
Il Mondo
scolastica
un'aria
poi
trasse
luna
Bologna,
dieci
Nella
Torino.
ed
comica,
secondo,
Dopo
Elisi,un
da una
abilità,ma
con
da
Sorbellone,
Eberardi, seconda,
fu
opera
anni
giunse
aperta
comica
la
di
Hùstory, IV,
e
il 22
473.
in
completa
buffo
serio; signora
Calori,
seria.
novembre,
cui
fu
d'opera
primo attore,
nuovo
Paganini,
Galuppi,
prima
Londra.
a
scrisse*:
ne
costituita
Genova,
Amburgo,
stagione 1760-1761, la compagnia
soltanto
non
impossibile
pare
replicato a Milano, Firenze,
fu
Padova,
poi
«Amor
quest'opera.
a
della
Burney
futile,
serio:
mi
che
»
nafede,
Buo-
con
Nell'edizione
di andamento
amor...
volte.
è molto
tema.
su
Civitavecchia, Dresda,
Il
che
colo
pic-
un
di Lisetta
duetto
un
schermaglia d'amore,
v'è
cace
effi-
li.
stieno
sul
londinese
Lilla
crepino,
comico
un'esercitazione
non
me?
alla lesta ; c'è appena
una
!
Meno
aria.
giù
è
effetto
Molto
tirata
Eh
—
sdegnosa.
a
che
piangano,
vuo'
ma
buon
sospirano
importa
cosa
frase
dite?
cosa
graziosa
Lisetta
di
seconda
pettegole :
P^h?
—
una
aria
Se
Questa
delle
mine,
fem-
d'ottener
agio
aveva
le voci
La
così».
dicono, parlano spesso
le basse
putazione
re-
di opera
caricato, Tedeschini,
Paganini
Con
forze
il Mondo
La
Paganini,
buffa,
prima
queste
quando
il
di gran
compagnia
rappresentata.
cantò
zata
rinfor-
era
della
in
gione
sta-
luna,
di quest'opera,
musica
è
la
uno
stile
152
B.
piacevole
certo
comico,
sospirano j Quando
sé
del
si trovano
'51
La
:
Nel
virtuose
ridicole,di Goldoni
Nel
'53
calamita
al
La
S.
di
in
due
cui
gustibus
del
ai suoi
2.
Il 1754
di
comica
è
anche
55, 56, 57, 58
nelle
e
ad
accoglierne
al
la
È
comico.
arie
arie
di
Italiano
ad
furono
Musical*, ed. Ricordi.
Filosofo
grazioso,
ricerca
alcune
da
e
che
una
l'argomento,
sul-
raramente
avverte,
acclamata
loro
tale
opera
collaborazione
bretto
Il li-
^
campagna
da
più.
»
più
di
al
si dolse
notare
stesso
campagna
della
l'epoca
al-
prefazione
Memorie
di
sette
goldoniano
accenno
sue
sicati
mu-
1754, cioè
protestò
Galuppi. La
nel
Editoriale
Altre
goldoniani
scrivendo
l'anno
decoroso,
la
opera
Giungiamo
filosofo
felice
L'Istituto
Malipiero.
Il
S. Samuele).
(3,al
lesta, in quattro giorni o poco
Goldoni
per
1
«
è
davvero
fu
alla
Cassiano.
bagni d'Abano,
libretti,che, com'egli
composti
erano
S.
al
comici
quella prefazione fu il solo
accenna
(tre atti,
giocosa
esitò
non
teatro
poiché
sentare
rappre-
cuori, opera
disputandum,
est
non
fece
Samuele).
Goldoni,
l'andazzo
contro
che
anni.
il
I
i libretti
Galuppi,
meno
S.
(3,
undici
già
de'
Samuele;
Goldoni
di
dal
De
:
scena
ripetuto. Nel
Le
Sono
in
volte
Goldoni)
di
di per
Goldoni, (Opera
di
roversa,
(3,
Goldoni,
giocosa
alla
e
Goldoni
di
cuccagna,
mascherata
'52:
di
di
interessanti.
3, S. Cassiano), molte
bernesca,
che,
canto
1750, il Galuppi
della
il Mondo
amar^
di
arte
doppiamente
anno,
il Paese
Mosè),
è dolce
come
seducente
eccellenti,grazie
Paganini, diventavano
S.
0
,
stesso
Se gli uomini
gradito, specialmente:
e
alla
Nello
GALUPPI
influire
sul
sicista
mu-
appropriate espressioni mu-
ha
stampato
voce
pubblicate
di
da
quest'opera,
M,
quaderni
nei suoi
Zanou
a
in
cura
Piccola
n.
di G.
54,
F.
logia
Anto-
B.
153
GALUPPI
qui T intreccio
sicali. Anche
modesto,
è
brillanti; v'è, pertanto, un'evidente
sono
di
nelle
stro fette
il
ed
dopo
dal
personaggi,
efficace, sia nei
di
anni, abbiamo
quattro
Fra
farseschi.
forma
Nel
un
il
patetico. Oltre
caso
altri
anche
Le
strofette
ed
generiche,
in
tal
alle
col
coerenza
recitativo
e
la
In
figliuoladel
suo
il
linguaggio
Ecco
due
al
quanto
amante,
e
quartine
Mi
di
Nell'orror
dei
costretta
Pur
se
voi
Io
E
che
a
più gradita
decoro
nerale
ge-
Eugenia,
e
di
miei
palpitar.
d'amica
mi
con
particolari,in
Dei;
mali
a
ripiglio il
comincio
proprio
eterni
Son
Scintillar
una
Eugenia:
vedete,
guaggio.
lin-
Rinaldo, tiluomo,
genparti serie, e parlano
le
tornito
Filosofo,
sentenziosa
miglior
con
Tritemio,
sono
severo
la
libretto,notiamo
don
ricco
con
ciò, nei
dell'opera. Vedremo
seguito.
del
stessa
fioriscono
sempre
discorso,
essa
tetici
pa-
arie, raramente
arieggianti
dal
spontaneità
i momenti
appropriato
un
quartina metastasiana, quasi
grande
tativo
significativoten-
protagonista
caso
che
—
tipico,Cecchina
è
figliuolaè
destinate
trecci
in-
condannavano
Filosofo
hanno
personaggi
ed
caratterizzazione
un
rarissimi, la Buona
sono
la
una
filosofo
melodrammatico.
trucchi
di
cui
figura)ma
libera, isolata
una
librettistica
la Cecchina
con
avremo
—
tipica (ilcontadino
meno
è
musicisti
primi
anni,
toglierà all'oblio
Piccinni
poi
due
luna
differenza;
enorme
una
quanto
della
il Mondo
v'è
campagna
ed
spontaneo
al recitativo
Fra
le arie.
per
Filosofo
destinati
versi
zazione
caratteriz-
discorso
più letteraria, più artistica, fuor
i
le sorprese
né
stella
fate
un
mio
coraggio
raggio
respirar.
quelle parti
.
154
Ed
Rinaldo
ecco
B.
GALUPPI
in
sospiri metastasiani:
infedele.
Taci,
lasciarmi, ingrata?
Perchè
questi sospiri?
Senti
cieli, oimè!
O
Anima
Placati,
Ma
A
non
in
nella
pittoresco
assai
di
nozze
parecchie
efficacemente
non
il
Ecco
dialogo goldoniano
tempo:
inusitate
della
tagliente
e
altro, con
risulta
aggiunse
un
rattere
ca-
tono
un
Galuppi
superò
che
Don
e,
in
in
nella
saggio
Rinaldo,
nella
una
è
preferisce
contadino
Nardo,
comico.
ed
vi
Eugenia
battute,
preziose
del
di
più, poiché
tono
rappresentazione.
felici
torneremo
di
tano
rappresen-
un
esso
l'aristocratico
con
in
o
spesso
della
figliacon
sua
sobrio
così
e
sica
mu-
filosofo, stilla
suo
Galuppi
padre
essi
una
interessante
senso
grazioso;
ricco, anziché
lui
certo
un
commedia;
l'avaro
Tritemio,
e
in
nell'efficacia
Goldoni
le
decide
Ed
contadino
il
un
dette
serio,
ed
saggia prontezza;
certa
una
andamento
Nardo,
e
Galuppi
fresca
giudiziose sentenze,
linguaggio,
pietà.
pomposi.
meno
Ma
sì;
hai
personaggi
parte
partitura.
e
vocalizzi
retorico, con
mio,
dimmi
loro; di
di
degna
la
tu
due
questi
ben
mia,
sua
scena,
ha
pure
collera,
sulla
quale
recitativo, che
una
scioltezza
librettistica
è
senta
pree
vacità
vi-
comica
156
GALUPPI
B.
dremo.
ed
Nardo,
sbina, la
ha
altri
Degli
più
il notar
Capocchio,
d*un
anche
che
servetta
la
personaggi, Lena,
ha
qui
che
grazioso
accento
guastano;
non
di
nipote
e
Le-
parte importante,
ben
è stato
rilevato
Galuppi.
dal
Eccola, levatosi
temio
dar
—
il
sipario,
d'astuzia
consigli
di don
giardino
—
di resistenza
e
Tri-
gosciata
all'an-
Eugenia.
Si
supplica,
si
sospira,
si fa
E
di
promette
Poi, al
suo.
si
po'
un
si prega,
piange,
la
se
sdegnosa
e
«far
vecchio
domandare,
e,
si contrasta.
valere
don
basta,
non
l'arte
Tritemio,
mai
che
sospettoso,
Ed
il
questo
o
di
quel fiore,
di
questo
o
di
quel
le
lodi.
che
da
trova
chiare
sopra
11 ravanello»
lui,
per
pezzo
un
allusioni
al
le
Scaccia
E
Lesbina
invitandolo
invecchi.
allungar
gliene
la
canta
si
e
mano,
Tu
sei
per
il tuo
un
«
canzonetta
d'un
e
senza
memoria.
ringalluzzito,
spinge
cicoria,
fresca, prima
l'erbetta
a
bocconcino
padroncino.
vanello
ra-
pizzicore.
un'altra, sulla
Tritemio,
don
La
la corte,
complainte
dalla
canzon
cogliere
a
E
questa
facendo
stato.
raggrinzito, disseccato,
Trit.
ariette, in cui
va
l'ironica
è
alla
frutto
vezzose
suo
detto
a
che
di
improvvisa,
vecchio,
sopraggiunto
abbia
figliuola,risponde semplicemente
si cantavan
l'ingegno»
e
dirle:
sta
che
per
Lesbina
Ma
la
Non
bello
un
nel
star
vo
relegante
ne
presentano
molto
furba,
bel
Il
ha
riesce
trovar
a
dalle
è
Mi
par
ragione
onesta.
La
figliami
la
ragion
mia
Non
Perchè
E
vecchio
poiché
si
sdegna,
Se
non
E
son
La
Senza
comica
essere
e
mia
molto
descrittiva.
dir
qui.
sta
-
si
di
basta
vi
no.
insiste
ancora,
il
:
la
ancora,
dirò.
ne
Eispondo
Perchè
rifiuto.
indispettito,strilla,concitato:
ed
Un'altra
al
non
questa.
replica, ed
l'altro
quale
voleste...
dirvi
vo'
nella
giovine,
chiedeste
ragion
posso
abbiamo
del
confessabile
ragione
logico,
ideo-
la visita
che
comica,
mia
ché
ben-
scenicamente
insistenze
ragione
fa
Lesbina, gentile
solo, riceve
rimasto
La
La
legame
lui la conversazione
una
E
alcun
delineare
sobriamente
Lesbina
canzonette,
tre
da
riato
va-
?
pastorello,
a
quale,
con
un'aria,
dolcemente
*
graziosamente
riportata; infine, seccato
canta
ancor.
legate
concorrono
e
Tritemio.
Rinaldo,
pastorello
Queste
va.
non
don
di
se
pastor:
prato
al
fragili pagine,
e
visa
improv-
foglie
larghetto Vs
«
sull'aspirazione
e
mie
di
mano
Voglio
inchino,
le
raccoglie
Vecchia
un
ed
:
speranza
sull'insalata».
«canzonetta
Dopo
ogni
gli tronca
O
157
GALUPPI
B.
Signor
vuo'
padron
ragion
no,
cosi.
di
dirlo.
sta
brillante
qui.
d'invenzione,
l'aria
è
158
GALUPPI
B.
Muta
la
Questi
esce
lavoro
con
scena:
di casa,
alcuni
della
Telogio
contadini
al
città
Ed
Ogni
generazion
Se
padre
il
ha
parere
si cambia
arte
parrucca
filosofo, che
Lei
in
vorrebbe
nobiltà
la
ricorda
assai
elementi
della
il
frase,
Ecco
momento,
piangere;
andata,
nulla.
così
assai
egli
spunto,
precisa
vago
dolenti
aggiunte
E
Che
quell'albero
ha
un
pero
grosso;
buffa
la
»
e
che
lascia
quando
notare
di-
di gruppetti
bella,
morale:
Vedo
degli
progressioni, per
parte
fa.
mossa,
com-
modulazioni
frazionamenti
patetica. Nardo
che
punto
un
veramente
«
di
e
brevi
detta
quel
sa
stilla la
echi
con
intima
con
con
sul
un'aria
con
un'aria
una
Punta
aria,
dell'ansia, con
crescere
cromatici;
un
con
sentimento
suo
marchese
un
contadino.
un
nell'armonia,
voce,
di
affamato
pergolesiana (in qualche
che, iniziandosi
nella
gusti
fanciulla,
al
VOlimpiade);
il
od
mestissima
una
melodiosità
la
e
si riducesse
canta
seguito
i
sa
vuol
mese,
dote
lui, invece, le darà,
patetica
in
che
qualche
«
conte
d'un
men
strapazzata
Lena
con
spada»,
e
perchè
vivo,
stato.
nipote Lena,
la
è
un
Ma
recitativo, fa
periglio,
prodigo il figlio.
e
suoi
il contadino
la
in
nesca,
contadi-
accumulato
non
lei, la punzecchia.
con
un'aria
; canta
al
famose
fatica, con
Distrugge i beni
marito.
avviandosi
vanga,
lavoro; poi,
Con
suo
di Nardo.
casa
campagna.
Nelle
Del
di
munito
inneggiando
la
con
campagna,
mossa.
com-
è, per
dire
se
ne
e
è
non
i:*igliar
sbalzi
Si
posso,
in
Salito
Vedo
perone,
un
bramo,
sul
M'alzo
Vado
l'attor
farebbe
capo
gesti
comico
del
o
che
in
all'imagine
in
l'anello, evita
con
di
padre
suo
trovarsi
secondo
Eugenia,
sta
ad
e
Rinaldo
di
buona
viene
atti
comicità;
ricchezze,
don
titubante,
precisa il
notaio
che
rattere
ca-
si
dà
intorbidano,
mio;
Trite-
don
presso
Capocchio,
luogo
avuta
ogni
ad
creato,
essa
il
quali risultano
Tritemio,
rimette
l'anello
da
acque
insistere
col
ciò
dare
arrossisca
che
si
intrigo
legali, dai
Rinaldo,
si presenta
fa
si
consegnato
Le
i frutti.
ad
—
burlato.
delF
torna
stavolta
alcuni
Così
atto, Lesbina,
avvertendola
così
contemporaneamente
presenza.
Tritemio
di
aspettarne
poiché
legge
loro
ripetuto
Lesbina
fa credere
Nardo,
;
dell'atto
finale
Eugenia;
incontrarsi
con
e
alla
comico
Al
di
Il
dell'intreccio.
sostituendo
è
diciamo
—
Nardo.
da
è
non
spirito del Galuppi,
contrario
senso
di
descrittivo
movimento
stesso
l'impianto
Nardo,
a
lo
un
strofe,
discendenti
o
tentativo
fu nello
evocata
comprende
ascendenti
ciò
non
delle
dell'aria
spunto
ad
vere»
descri-
«
si studiava
certo
tempo
Lo
a
materia
son
credere
seguito,
di posto, ed
fuor
che
riuscito
è
non
di note
scala
talvolta
perchè,
giù.
in
evidenza.
si vede
ma
Col
qualche
;
su.
poi precipito
i
con
brutto
ramo.
in
Ma
gesto,
rendere
più
qui Galuppi
Purtroppo
che
più.
assai
Prenderlo
e
salto.
alto.
in
Grosso
il
su.
il
fatto
Ma,
159
GALUPPI
B.
ad
quale
le
chezze
ric-
un'aria
notizia
decisione
di
delle
alla
fi-
160
B.
GALUPPI
gliuola. Eugenia,
chiamata,
di
e
Rinaldo
amare
Ma
mano.
ha
Muta
canta
in dito
aria
vuota
una
la
di
che
Eugenia
E
Per
libertà.
Lesbina
è
le
prima
a
Al
morte».
e
ed
pure.
ci penso
non
il
vincere
in
Viene
la
come
serva?
la
guarda
no?
nella
ironica, nel
più squisite pagine
del
siderio.
de-
con
L'aria
l'accento
del-
mutamento
settecento
di
della
grazia
strofe, è perfetta, ed
tre
che
di Tritemio.
Perchè
riuscita;
le
Lesbina,
serva
il contadino
una
;
senso.
mia
casa
il rivale.
zio
suo
io
filosofia.
veramente
è certo
comico.
La
quartina
Che
uno
alla
aspirare
malanno.
prenda
pace
eliminato
Se
ha
vi
ragion
frase, nell'intenzione
fra
il lor
altra
secondo
quale
risponde:
sprezza,
la
intendo
qui
Il
sanno
mi
sempre
Sposerà
è
e
bellina
la
^
non
colla
a
questi
con
Rinaldo.
ferite
anch'io
presenta
Ecco
«colpi,
So
ha
Nardo;
avrà
mi
Rinaldo
di
ad
Se
non
sdegnato.
va,
continuerà
Se
E
la
canta
accompagnandosi
*»
puntiglio sposare
la figliavi vuol,
Bramo
Rinaldo
se
pari
burla
ne
da
gli
e
di Nardo!
se
filosofo
i miei
solennemente
sposare;
campagna
della
il contadino
Nardo
e
La
scena.
Nardo
avverte
Lena
l'anello
seria,
chitarra, in lode
che
volerlo
un'allegretto Vs
«
mano
di
dichiara
spunto
parlare
sul
non
è nata
importa
cosa
Di
donna
La
civiltà
il
pacato,
serio.
nobile
Ma
a
miglior
non
me?
mobile
è.
calmo,
quando
come
Nardo
di
chi
passa
cominci
a
nu-
i
merare
requisitidelle donne,
Il
è
primo
Secondo
Il
scherzoso,
maliziosa
negli
Esaurita
è l'abbondanza
ultimi
in
versi
nelle
e
è la
quinto
si
non
cadenza
c'è
L'aria,
più.
una
musica
Sarai
la mia
Sarai
la
si
che
il finale
nuova
di
me.
da
cui
Eugenia
è
da
se
Mentre
lo
presenta
si sta
redigendo
far
si apprende
Nardo,
con
unire
rapita. Confusione
Rinaldo, Eugenia
è
capitano proprio
qui la commedia
gentile
—
vorrebbe
stessa
stata
molto
Triteraio
Lesbina
riazioni
va-
versi
graziosissima;
un'aria
di
scenica.
e
insieme
verso
è
opportune
con
capo,
casa
Rinaldo
con
Rapita
—
in
—
in
nozze,
che
Della
elegante,
vezzosa
ripete
sorpresa
di
Eugenia
A.
il
sposa.
squisiti.Dopo
sono
Lena,
Nardo
frasuccia
una
stessa
mutato
sorpresa;
dell'accompagnamento,
l'atto
battute:
graziosa,
Padrona
una
ultime
e
vezzosa:
Servetta
di
arguta
virtù,
usa
pari in dispari,fiorisce
tenera,
frase
una
critica,e fatta la cadenza, nella
la
della
battuta
beltà;
culmina
Ma...
e
assume
è la creanza;
quarto
che
Il
tempo
critica
sua
l'onestà,
è la
Il terzo
tono
la
scherzoso:
tono
un
161
QALUPPI
B.
condotta
presso
goldoniana
in
la
decade
nerale.
ge-
pagna;
cam-
di
casa
in puerilità,
scioglimento consuetudinariamente
Corte, L'opera
comica
italiana
nel
'700-1,
11
162
banale
le
viene
Nardo,
due
Tatto.
della
cerca
di
dichiara
che
del
quella
lo
la
aggiunge
terza:
una
A
parte la fine,il libretto
.
insolita.
eleganza
costituendo
tornite,
di
se
stesso
commedia
Alle
pita
preci-
due
dispetto, don
delle
coppie
Tritemio
Senonchè,
commedia.
dal
rappresentata
loro
di Lesbina
; il
assai
espresse
e
ricordo
la
aria
sua
pergolesiano,
interessante
nello
nell'opera comica,
costituisce
nella
di
o
Goldoni
commossa.
istrionici.
e
di
nuto
conte-
vero
aristocratica
secazione
estrintetico
pa-
Galuppi
che
Goldoni,
è
pure
ci
un
episodio
un
del
sentimento
Piccinni
ci
buon
molto
drammatica
d'intrigo
pochi
nerisce;
inte-
tico
pate-
(non- tragico),fuor
Dopo
fu
il momento
costituzione
insipida superficiale commedia
futili
è
flebile,sé
comico
personaggio
di
della
convenzionale
di
svolgimento
a
forza,
a
ambiente
piccolo dramma,
intensamente
più
nelF
Notevole
suo
netto;
inserito
prive
nella
è
nico
sce-
dell'epoca, le parti
esteriorità
Galuppi
virtuoslstica.
carattere
buffe
e
gruppo
essendo
la
drammatico,
un
di trovate,
spirito e
del
serie
disinvoltura
con
di
Il divario
qui
attagliata,
più garbate, più
librettistici
costituiscono
sobrietà,
con
vi si è
comiche
parti
di altri casi
circolano
la musica
sfavillante
quel periodo.
non
bensì
più
dello
cui, furibondo,
è condotto
opere
molto
non
differenza
serie
E
delle
una
musicale
e
china
La
naldo,
Ri-
Lena.
sposa
d'un
in
banale.
per
in
sposerà
essa
comica,
dote.
scioglimento
notaio, si
un
che
aria
subito
sopraggiunto
primo atto,
darà
non
combinano
Tritemio,
buona
una
li conosce.
non
chiamare
a
figliuola,apprende
carattere
verso
manda
che
si
Lesbina;
Frattanto,
canta
e
ne
si
coppie,
redige
con
ospitatida Lena,
sono
e
—
Torna
se
GALUPPI
B.
e
dei
della
sonaggi
per-
anni, la Cec-
si mostrerà
ancor
164
GALUPPI
B.
perchè
vidualizzazioni,
eloquio. Badate
questa
le
ama
non
perde
si
come
filosofo,un
un
donne,
cercate
la
dei
le
vagheggia
la
testa,
quella
d'amore,
strugge
lo
Il
Galuppi
di
era
quelli che
di
banale
largo
delle
calore
e
strumentale,
in
frasi
indugiarsi
cantare
dei
Talvolta
in
egli
dipendenza
l'accompagnamento
talvolta
è
la
e
limiti
a
l'orchestra
voce
subordina
con
suggerire
è
che
fa
udire
linea
semplice
imagini;
in
sobrio,
qualche
tanto
cogliere
goldoniano
; pur
dolore, poteva
nelle
parti gioconde.
al canto,
dinamica
fine
sempre
e
mostra
l'orchestra
della
vena
in
che
il
ritmi
suoi
sua
parti serie, poteva
sensibilmente
sbrigliare l'eleganza
muove
libretto
le
dell'arte,
nobile
sempre
consuetudine
alla
a
nella
eloquenti, poteva
del
derlo.
inten-
esperto
e
clavicembalistiche
aspetti principali
sagrificando
la
media,
com-
lagrima,
una
dell'anima
sciatto, il Galuppi,
sonate
sue
vocale
i due
in
drammatico,
brillante
quanto
commosso
compositore
mai
si
badate,
meglio potevano
espressioni molteplici
tanto
ad
futile.
non
siamo
come
d'artista
Temperamento
nelle
ma
marito;
vuole
ricordino
linguaggio
buffa»,
«parte
un
ci
qui
ma
so,
vuole
giusto
a
singhiozzo...
un
come
e
ma
all'aperto,cercate
date
un
appropriate, omogenee,
non
ma
volgare, pacato
hocy TOZZO
quella ragazza,
tadino
con-
squadra
e
che
frasi
E
piccicarvi
ap-
desidera,
comperare
balli
o
—
serio,
uomo
d'inquadramento
canzoni
campi,
un
guarda
da
da
»
questo
le
e
le
e
podere
motivi
buffa
parte
«
di
compositore
ragionatore,
d'un
trattasse
prezzo;
vita
esse
per
al
buffonesco:
passettino
un
su
che
qualsiasi
una
tali,
ambien-
proprietà
una
egli dica
che
par
—
è
non
è
musicalmente
si tenti
perchè
riferimenti
sorgano
ed
vocale
opportuno
e
;
legri,
gighe, presti, almelodica
pare
si
questi casi, special-
cembalistica
consuetudine
la
e
frasi, più proprie dello
in
Così
dell'arco.
In
Galuppi
egli
se
hanno
sempre
non
al
che
verso
agili, interessanti,
paesi tedeschi,
Florimo
a
Napoli,
al
apparve
il
che
riflettendo
di
San
virtù
sue
le
maniera
stranieri
matabili
si
a
e
di
Napoli,
che
pensa
via
incessante
diverse
1
del
II
esponenti
di
ToRUEFRANCA
Galuppi
avvenne
e
cause
ha
e
cause
e
di
dimostrato
precisamente
in
altra
che
fica
signicomica,
arte
strumentatore,
canti, la
risultare
stupisce, poi,
scuole
ebbero
quelle
in
un
giro
artistici
effetti,di cenacoli
lo
sicali
mu-
furono
scuole
determinanti,
che
accli-
non
razza,
non
Venezia
—
Tebe,
vero
dovevan
Il che
e
Galuppi
i suoi
ed
comico,
di
come
Napoli
nettamente
via
il
è
sua
di
che
rappresentata
ciò
la
e
armonie
desiderate.
non
Se
del
ciò
Antigoìia
peculiari
sue
sentire
il
come
1755.
Galuppi, veneziano,
le
veramente
trascurato,
dramma,
un
Carlo, nel
strumentista,
sua
se
soltanto
ove
tutto
napoletani,
cronologie
di lui risulta
comica
nessun'opera
elle
del
tamente
comple-
E
le
che
compositore
credibile, un
è
non
abbiano
non
rimaneva
dei teatri
salvo
—
nei
e
favorevolmente
era
comiche.
opere
il fatto
impressionante
ed
pubblico
di
consumatore
mente,
special-
settentrionale,
Galuppi, questa
al
questo
Venezia
a
nell'Italia
sconosciuta
grande
mentre
sono
esse
A
precise.
zione
situadantemente
abbon-
popolareschi,
e
si diffondeva
del
l'arte
accolta
che
chestra.
or-
del
alla
riscontrare
ritmicamente
sopratutto
e
facile
è pur
notevole
è
proposito
coli'
quella vivacità, quella
minori
in autori
che
comiche
eloquenza, quella plastica,quell'aderenza
ed
disegni,
or
voce,
le frasi vocali
ogni modo,
lezione
predi-
tastiera
a
colla
or
in
^
strumento
canta
la
strumentali
linee
nelle
evidente
è
mente,
165
GALUPPI
B.
sviluppo clavicembalistico
fra il '35 ed
il
'55, in
R.
M.
/., XVIII.
166
di
e
Del
gusti popolari.
altri
casi
sud
e
;
di
a
Parigi
non
si
italiane
dei
gustare
ed
stesso
egli
Il
quelle
di
fu
creduta
fu il
si
non
napoletani;
la
prima
presentazione
rap-
questa
—
la
prima
presentazione
rap-
tavecchia,
Civi-
Siena,
Genova
'56; Roma,
Londra
Venezia,
'61.
londinési
dei
l'entusiasmo
così
successo
les
Pietroburgo '58; Bruxel-
Parma,
descrisse
più grande
'55; Bologna,
'59; Reggio '60; Bologna,
quest'opera:
per
Nel
di
opera
meriti
musicali
fu
1761
gennaio
comica
alla
grossolano protagonista,
dal
cantata
E
diventava
la
vivace
del
canto
ascoltato
vose.
senza
cinquanta
basso
Ho
per
ha
rappresentazioni
Cfr.
2
History, IV,
WOTQUENNE,
475.
B.
lei in
O.
in
M.
adoro,
bella
donne
che
piacevole
altre
candida
La
mezzo
al
da
un
core
566.
teressava.
innate
l'applauso
cattivo
era
Paganini,
un'ininterrotto
/., VI,
siamo
parti della
2.
R.
che
La
pastorella al prato
cantato
avuto
un
del
sopportare
per
benché
Quest'opera
1
e
Le
buone
piacere,
con
arguto
era
soddisfazione
Donne,
aria
giocosa
cosi
La
ghilterra
In-
Sorbelloni
e
applaudita.
cantare
acclamazione.
spesso
aria
sempre
in
Paganini
grande
con
in
rappresentate
Mentre
elegante
era
e
sufficientemente
erano
ed
nel
modo
in
cantata
era
parti
campagna^
sorpassava
moglie, Eberardi,
sua
Sorbelloni,
dell'Eberardi
grazietta
comiche
Figliuola.
Buona
filosofodi
burletta
Questa
le opere
le loro
rappresentavano
semplice
pubblico. La
II
rappresentato
Galuppi.
tutte
fino
il
ma
dei
cronisti
Venezia,
'57; Modena,
Burney
che
comiche
Dresda, Milano
a
alcuni
da
Mannheim,
Il
avvertirà
ripetuto, dopo
Firenze
—
Berlino
»
napoletani,
campagna
veneziana,
replica
e
esportabili
«
napoletane»
«
Galuppi *. Fu
di
nord
preferiva queste.
Filosofo
comico
fra
le opere
comprendere
compositori
possono
seguito,
,
possono
»
opere
il Galiani
sicché
»
varietà
e
Napoli produrrà
esportabili
«
in
resto, vedremo,
distinzioni
queste
anche
e
«
GALUPPI
B.
musica
canto;
sempre
quasi
seguito
di
Otto
lo
con
anni
stesso
della
altre
2;
repliche
'70; Schwetzingen
La
Formagliari),
La
qualche
ritornata
di
di
Pietro
Chiari
S.
Mosè),
il Marchese
«
l'Uomo
poeta
Il
il ritorno
Richiesto
da
la
raggiunse
recò
1
Ivi,
2
Tratte
^
Contrariamente
una
U
dei
corte
libretto
('61,
('62,Valle),
il
Puntiglio
al Goldoni
il libretto
amoroso
il Re
con
di governo
la Donna
de
La
tenza
par-
('65, S. Mosè).
marinari
II fin dal
il 1765
russa
Su
campagna
onorata
con
è
Caterina
('60,S. Mosè),
('62, S. Mosè). Senza
tornò
anonimo
per
in
caffè di
Orfana
Galuppi
dena),
Mo-
figlio Antonio,
Mosè).
('62, S. Mosè),
('64, S. Mosè). Di
e
Il
La
luppi
Ga-
di tutte
('63,S. Samuele),
caccia
suo
villano
sono:
»
femmina
('62, S. Mosè).
alla
di
scrisse:
('55,
nozze
interrotta.
fu
('61, S.
ridicoli
Le
con
col
('59,Valle). Poi,
Liteo, L'Amante
amanti
continuò
pescatrici ('56,
Le
Londra
libretto
su
Ageo
di
Reval,
('55, S. Samuele),
collaborazione
la
compose
nome
logna
Bo-
comica
Galuppi
Goldoni-
Diavolessa
La
anno,
tre
*.
Galuppi.
('56, Capranica),
ina
Arcadia
Milano
musica
superbo ('55, S. Samuele),
Cantar
era
coforte
'62; Fran-
'72; Ratisbona,
della
collaborazione
Povero
non
Stocolma'80.
DEL
Li
Parma
'71;
e
'67-68; Belluno,
Londra
'65;
ginalità
l'ori-
fu scritta
quest'opera
Praga, Dublino,
Caratteristiche
3.
cui
non
campagna,
Il fuoco
la musica
che
provò
in
Treviso
'64; Como,
Riga '77;
prima
audizione.
al tempo
stazionaria
Ancora
Filosofo
Piccinni
di
opere
di
il
ripetuto
successo
dalle
rimasta
fu
dopo
167
GALUPPI
B.
o
1763
^, il Galuppi
il 'QQ. In
quest'ul-
494.
dal
volta
in
cit. Piovano
in
a
quanto
Russia;
cfr.
R.
è
M.
stato
cit.
I.
ripetuto,
spesso
Piovano,
R.
M.
il
/., XV,
Galuppi
233.
si
168
timo
fu
anno
cameriera
del
al
GALUPPI
B.
tutto
S.
Tornato
nuova.
Mosè
tati; nel '72, Gli
del
lunatico
L'inimico
E
al S.
del
Galuppi. Scrisse
nel
'85.
Scartando
varii
con
di P.
alcune
ed
Chiari;
Samuele,
La
serva
al
opere
morì
cantata;
in
collaborazione
sicuramente
non
comico.
teatro
per
l'attività
cessò
Galuppi, questi dette, dunque,
al
Ber-
Samuele,
scritte
altre
di G.
nel
S.
qualche
opere
compositori,
'68, dette
al
giocosa
ancora
fosse
anonimo;
delle donne
quest'opera
con
nel
intrighi amorosi,
Petrosellini; nel '73,
amore.
Russia
La
se
geloso, libretto
Amor
'71, al S. Samuele,
di Milano
affermare
può
dalla
villano
Il
'69,
'70, al S. Mosè,
nel
si
spiritosa; non
Ducale
al
rappresentata
buibili
attri-
circa
ranta
qua-
Carriera, lunga,
tunata,
for-
musicale,
il
importante.
Le
novità
che
Caffi
citato
fanno
—
rigeneratore
diede
Egli
una
più
varia
ai
anche
creando
afiatto,e
del
loro
periodo,
ripetizioni, agli
e
la
per
dei
attacchi
sia
finali
voci
la
molto
primo
questo
uno
dei
ci metteva
in
doveva
pure
più vulgari
del
esitava:
non
faceva
suo,
lui
essere
e
dei
poteva
ed
era
più sentiti,con
innestando
nella
lo
solea
migliore.
ed
Il generale
i
plicati
com-
alle forze
scossa
in
dei
per
e
nascere,
finali.
lui
scelta
prendea
il
sembrar
che
Nella
e
la scelta
sia per
avanti,
da
alle
l'amplificazione
per
molto
delle
musicale,
cadenze
impulso
forze
teatrale.
musica
poesia
il
diede
e
delle
i
amplificazione
saporita
soggetti,
spinse
degli strumenti,
e
egli
motivi
che
introdusse,
nella
sempre
lo
ed
sia
buffa,
opera
sintassi
cantilene,
l'equilibrio
per
Galuppi
concerto
dei
teatrali)
ai
circolazione
alla
variati
delle
detta
all'estensione
riguardo
sia
ragionevole, però
e
cosi
come
del buffo.
creatore
(singolarmente
alla
nota
—
riguardar Galuppi
assoluto
nella
riguardo
sia
disposizione
pensieri,
delle
pezzi
massime
modulazioni,
ed
caratteristica
finali,sia riguardo
loro
teatro
diritto
serio
forma
insieme
grandiosi
buon
a
dramma
del
nel
egli praticò
poi
crebber
sentimenti
o
più quel primo
dire
è
Vero
anche
quel
che
che
se
sere
es-
volta
tal-
veramente
fuoco
composizione
per
che
voci,
egli
or-
movimenti
chestra,
di
di
talento
di
esprimerebbe
originale
Non
modulazioni
genio,
che
piacere
in
la
voce
canto
ad
e
Brillanti
medie;
servi
e
scena
in
di
è
diceva:
e
a
dell'effetto
norma
anche
egli acquistossi
d'aver
quello
nulla
quasi
ma
la
piccola
li
G-aluppi
considerato
tutto:
sulla
dar
sul
nel
e
e
di
dei
spettisser
ai
Ad
gli protestava
un
rispose:
verrà
bene,
allora
straccerò
terza
da
capo,
si ruppe
un
una
volta
volta
rese
l'orchestra
ancor
onde
portanti,
attivi,im-
che
di
accordatura
coda
dell'ultimo
dirsi
il pezzo
più
pezzo,
indi-
ne
che
mente
sgarbatasostenere
egli
all'ultima
non
rallenterò.
non
andò
e
bruscamente
se
e
sul
minciando
inco-
quanto
i violini
e
chè,
per-
ridire
voce,
dalla
potere
ma
natori,
suo-
dell'arcata,
d'orchestra,
non
o
essi:
per
di
tosto
a
i
molesto,
e
gradazioni
non
volte
carte
braccia;
usava
li
dir
dell'opera. Egli
egli voleva,
come
incalzando
le
e
freddi
si
sull'union
é
capo
venti
le
Poco
difficile
alla
fino
stretto,
Proveremo
—
Alla
nessun
cosi
tempo
e
facendo,
l'orchestra.
segnar
passi. Infine,
martellava,
costoro.
e
sua
Vo
letargo,
sulle
corso
alla
e
sul
del
importante.
trovava
tempi,
proseguendo
li
continuo
palco,
dei
cole
pic-
che
in
o
Cosi
accidiosi
prove
della
grandi
dopo,
riuscimento
nelle
tocchi,
colore
loro
buon
sul
levar
precisione
grazia
dal
scosse
appena
e
musica
appunto
montato
su
merito
eran
sene
le
le
sentito.
che
invece
occasioni
cancellava
perfezionata
e
degli
abbreviate
sempre
aveva
adoperati dapprima,
interessati
era
che
altro
un
migliorata
quanto
ben
quasi
doppia
l'orchestra,
aggiungeva,
mutava,
prove,
partitura
E
ed
dell'effetto
che,
sentire
parte
acute
moltiplicava
e
voglio
fidarsi.
a
poco
queste
affrettava
le
e
Tanto
indagatore
che
alla
le note
loro
il
fosse
il lavoro
rese
spesso,
certo
con-
necessaria
assegnò
obbligazione.
sollecito
sicché
parte
spiritoso
e
del
pieno
piuttosto
dramma
proprietà
in
camera,
palcoscenico,
cembalo
la
ed
egli
prove
di
maschio
secoado
sortita
era
nel
in
suono
avevan
molla
unica
l'orchestra
e
suoi
questo,
con
fiato,adoperandone,
delle
il
accompagnamenti
violini; più
a
si
non
più sentito,
non
dovesse
impastarlo
anch'essa
essenziale.
strumenti
somma
che
antecessori
gli
mettere
a
il servo,
accessoria,
dei
in
ciò
parole
nuovo,
esser
cominciò
fosse
fila
che
umana
anziché
compagno
diventava
ciò
di
teatro,
col
due
in
forza
a
biamenti
cam-
d'aspettazione.
persuaso
tenuto,
graziose,
dir
per
cento,
con
fuor
e
improvvise,
inaspettati, spezzature
tempo,
e
16^»
GALUPPI
B.
fulminante.
e
l'orchestra
egli poi
esclamò
Egli
lo
con
ordinò
segui
e
quella
170
naturale
sua
che
non
schiettezza:
alfine
che
grande
un
di
lui
la
conoscono
avvidersi
merito,
di
come
di
Venezia
Dell'opera
fece
di
varietà,
che
il
né
eroico
al
in
fu
altra, questa
allegro. E
se
principale
e
di
in
di
in
riusciva
allo
concetto
alla
l'uno
esprimenti
degli
sinagoga
ad
ridotti
eseguirle
faceva
codazzo
più
fu
natura
cantarvi
a
sbucar
colle
sgangherarsi
musica,
del
incredibilmente
la
a
in
risate
alle
e
far
quello spettacolo.
teatro, a
occasioni
vano,
porta-
la
penna,
ogni
sovra
anche
Forse
il
sommamente
sicale
mu-
ridicolo, perfino
un'evidenza
ginale.
ori-
diede
egli
ossia
golarmente
sin-
rate,
masche-
ed i suonatori
vano
usci-
le
nelle
piazze
e
pazza
faccende
le vie
colà
si
cui
di
a
essi
nei
titudine,
mol-
gran
brigata.
Ma
spinse perfin
in
stavano
famiglie
centinaia
finestrelle
e
particolari,
alla lieta
ghetto, (in
festa
suo
l'altro
la mascherata
loro
gli
plebee veneziane,
andava
veder
il
volgere
i cantori
ne
nulla
quindi
al
tore
ditta-
come
ghezza
particolar va-
cuor
un
ed
uomo
come
una
migliaia
Sinagoga,
teste
delle
spesso
allorquando
in
riverito
popolare;
lungo
piazza maggiore
stipate
tempi
bene
plaudendo
mirabile
la
entro
ebrei
poi
mascherati
città
e
al dramma
dovette
capriccio,
Quando
la
né
carnevaleschi,
la baruffa
signorili,tutta
introdusse
considerato
quanto
al
nobilmente
marsi
chia-
poi
l'attalentava
era
felice
ebrei.
la
giocosi.
era
e
baccanali
trascurando
il
le
imitazione,
effuso
e
deve
naturale, vulgar piuttosto
posto
scherzo,
due
con
l' idolo
guardavano
usati
gli
buffoneria, portandovi
maravigliose prove
genere
questo
teatri
richiesti
anzi
altresì
il
di
per
ai loro
quale
scurrilità, alla
In
la
di
e
il
drammi
egli
lui
agevole
tanto
ovunque,
ornato, libero, pien
come
che
e
questa
in
carattere
un
chestra
L'or-
ispecie
prima
suo
altra
ogni
di osservazione
giocondo,
reso.
prima
esercitar
dei
al
in
capriccio,
musica
più
Aveva
aveva
pane,
stile
uno
prediletta
primario,
assoluto.
triche
elet-
padre. Egli
e
Galuppi,
sempre
si affacea
perché
scosse
diventò
tempo
eran
se
specie
lui
tante
fama,
trovavan
con
che
Che
da
neghittosi però
chiamavano
giocosa,
di
e
pastorale,
specie però
tal
in
qualche
teatro
vivacità
ogni
loro
medesimi
essi
autore
vero
si conviene.
rigor
Questi
—
dar
bestie
quelle
li collava.
ossia
in
di
siete
sicché, infine,egli
che
aggradire
di
ad
quali
i
buffa,
Galuppi
la
col
le città vicine
tutte
carnefice
un
forza.
salita
era
che
medesimi
costoro
loro
servigio
dappertutto,
erano
Bravi,
—
Galuppi
Venezia
i suonatori
la
GALUPPI
B.
quei
che)
israeliti-
gli stessi
innumerabili,
medesimi
a
e
quella
172
B.
tali,
ci
le
sue
e
fanno
spirituale
come
tecniche,
comica
nelle
elemento
nelle
sta
della
sua
non
Galuppi
travolgente.
fragile
e
la
comica
opera
v'era
chi
una
molti
facile
e
lieta
edonismo
infine,
del
dividesse
vena,
Ga-
diffusione
mancata
all'arte
opponevano
e
rio
frammenta-
meridionale;
nell'Italia
ragionasse
e
d'esecuzione
e
della
ragione
l'opera
tutto,
organicità;
senza
luce
fruttificarono
fuggevole
e
formali
ancora
ma
di
mani
occasionale
preoccupazioni
luppi
malgrado
forte
da-
non
sicché,
drammatica
vita
estetiche
vivificate
non
sue
di
ricerche
sue
originalità,
dpsìderabìle,
restò
senza
forte
da
e
era
le
che
notare
virtù
GALUPPI
giù
lag-
tali
cupazioni,
preoc-
laboriosa
spumeggiante
e
vili
NICCOLÒ
La
1.
Due
di
successo
è
di
secondo
lui
nella
dello
storia
associazione
di
compositori,
non
affinità
società
di
da
dispute
Augurandoci
studio
del
contingenze
per
di
fra
francese
Piccinni
quella
che
si
proceda
Piccinni
della
occasionali
beghe,
che
di
e
delle
né
di
qui
buona
si
moda,
sua
fece
mentre
una
—
della
trattare.
allo
dalle
mente
probabil-
questione
non
lievi
contese
volta
vita
loro
della
Né
TSO.
due
come
indipendentemente
serio,
concludere
una
loro
per
cronache
ci tocca
derivate,
di
cultura,
il '60
Gluck,
con
dei
ragioni
le
riguardanti
inevitabile
critica
della
storia
Gluck,
musicale
per
piuttosto
ma
la
avvenimenti,
intellettuale
è
non
questo
di
dramma
imprescindibili
per
interessanti
competizione
del
Ed
ricorre,
quello
valutazione
nella
idee
in
Piccinni
a
accade,
dissimiglianze,
o
analogie,
di
accanto
eventi
Gluck.
W.
sorte
di
nome
di
lotte
dagli
C.
:
fu
tra
trascorso
polemiche
il
ciò
figliuola^
di
svolgimento
Se
settecentesco.
e
che
Piccinni
determinato
alle
consuetudine,
per
Buona
lunga
sua
Niccolò
competitore
grazie
periodo
quasi
eco
il
nella
l'altro,
fu
glorie,
e
sopratutto
comica
contrasti;
amarezze
ebbe
teatrale
nella
Goldoni
del
»
celebrità
compositore
senza
fecero
figliuola
di
culminante
uno,
che
Buona
periodi
carriera
ed
«
PICCINNI
c'era
morosa,
ru-
da
174
DOMENICO
esitare
luce
nella
scelta
in
—
del
tedesco
Piccinni
il Gluck
avvicinamento
ozioso
che
solo
di
ed
tendenza
per
del
comico
Piccinni
quel che
Nato
anni
fu
Napoli,
Bari
a
il 16
studiò
ove
buffa, di
cui
il
ed
—
è bene
fatto
o
la
si
avvertire
che
perplessi biografi
nel
proprio danno,
Palomba,
trionfate
di
Logroscino
nel
'56
V
e
dei
alla
il
^
nel
—
'54 le Donne
'52
nel '57
siria, nel '58
Madama
mato
acclastate
hanno
mancanza
il Curioso
del
dispettose,libretto
del
cabala
una
che
ordita, nel '55
Astrologo {?)
musica
più
la
data
l'Amante
gli amici
Gelosie,
le
ridicolo
del
1
*
de
il cap.
V.
di Max
ges
la
Palomba,
Arknd,
Per
N.
la
P.
Die
Sch'óp/ung
der
Arrighetta (Petiton)
letterata,V
deutschen
Uccellatore
(?)
,
Komischen
Oper
nel
Gluck
ìes
ouvra-
1921.
biogr.
—
Scaltra
la
e
,
Schiava
a
uscì
ne
incertezze
cronisti
lui
Onofrio,
sarebbero
opere
in
da
Durante;
allora
numerose
malgrado
che
quattordici
a
subito
era
testi
avrebbero
il
sonale
per-
mente.
profonda-
di S.
ed
prime
sue
raffazzonatura
2,
1728
dedicò
Logroscino
più
duce
de-
nalmente
convenzio-
sentiva
non
il Leo
e
produttore. Le
fu
e
Conservatorio
con
anni,
stesso
gennaio
nel
ammesso
dodici
dopo
egli
gioni
ra-
si
però
e
retoricamente
rappresentare
a
ovvie
artista
debole,
non
comico,
impossibile
commovente
e
ogni
Piccinni
non-tragica egli
eloquente
catore
chiarifi-
tralasceremo
al
quella tragica, evidentemente
sforzata
studio
l'
del-
questi studii, ma
comico
la
e
maniera
d'uno
non
conoscenza
nella
ed
la modesta
dall'ambito
avvicineremo
^ Dalia
e
serio,
drammatica
potenza
attesa, dunque,
esulante
accenno
la
tra
spirituale del
italiano
PICCINNI
vedi
P.
Paris, An.
L.
Ginguené,
IX, il Floeimo
Notice
ed
il
sur
la
vie
et
Dksnoires-
romanzesco
TEEBE8.
3
Una
prima
cronologia
è stata
redatta
dal Cametti
in R.
M.
I., 1901.
DOMENICO
'59
nel
Trame
le
rappresentate
Dopo
recatosi
renderlo
la
nacque
Nel
che
di
di
fui
E.
l'Infante
italiana.
Mi
fui
al
presentato
vivacità,
francese, pieno
benignamente, mi diede
mi
assegnò un
posto alla sua
al
istruzioni
della
Corte,
primo
amoroso
proibito
le
delizie
di
intraprendere
per
1
da
H.
ebbe
Alcune
Abert
2
II, cap.
^
Il
in
in
prime
der
mi
ritirai
in
tranquillità
tutta
con
Jahrbuch
e
opere
di
Piccinni
Vedendo
Musikbibliolheh
il lavoro
Peters,
su
lui
qualche
per
seguito
il
teatrale
chiamò
a
Parma
commes-
state
sono
cesi.
fran-
comici
gesto
Godei
zione
dire-
Commedia
alla
episodio:
che
le
per
della
vidi
che
degli astanti].
colse
ac-
appartamento,
giorno
il
Bravo!
degno
mi
m'indirizzò
amante,
sua
corte,
e
studiate
1913.
31.
nell'opera
Cecchina.
e
Colorno,
delle
forme
Goldoni
Piccinni;
la
Principe
bravo
incaricato
volta
la
la
probità,
di
e
il noto
abbracciare
»
del
tavola,
racconta
ove
bellissimo
un
spettacolo.
era
Questo
ingegno
prima
d'incaricarmi
nuovo
e
una
avere
pure
quel
l'istesso
agli italiani, gridò:
l'attenzione
tempo
la
questa
il Goldoni
[Qui
«
fu
e
di
per
principe,
sima
numerosis-
l'onore
signor Jacobi,
Andai
degli spettacoli.
esso
Tillot...
di
quando
Parma
a
francese
Colorno,
a
Du
e
Filippo. Questo
l'apertura
signor
come
chiamato
voleva
condotto
»
'^
truppa
una
di
necessarie
fui
fece, dunque,
per
doveva
:
don
disciplinata,
Parma,
a
^
Cecchina.
Cecchina
«
1756,
guarnigione
benissimo
Giunto
del
che
la
Memorie
sue
figliuola
composizioni
tre
e
di
comica
opera
nelle
marzo
A.
a
»
^
di
teneva
e
Pamela
«
Buona
S.
tendenza:
tale
narra
mese
ordine
in
comica
T opera
compose
Da
Il Goldoni
altrove
pratica teatrale,nel '60, il Piccinni,
di
famoso
a)
furono
opere
Napoli, qualcuna riprodotta
a
Roma,
a
Queste
amore.
per
anni
otto
175
PICCINNI
ricorda
del
Italia
Duni,
questo
e
il libretto
suo
poi nella
libretto
traduzione
fu più comunemente
col
titolo
che
francese
conosciuto
dapprima
dell'opera
di
col titolo:
176
Terminai
somi.
La
buona
mia
le
Il
più
la
fosse
ebbe
opera
una
cinni, che,
alcuni
anni
di
comica
per
un'opera
tutti
fu
dini
che
i nuovi
due
Questi
alla
tanto
supplire
degli
1
[rappres.
principali
a
era
a
tratto,
invitato
fu
pochi
composizione,
in
diciotto
in
a
pronti
egli
Roma,
si rinchiuse
Goldoni
abbia
il
giorni,
la
sua
nella
rifiutando
casa,
giorni
invito
al
il
rese
ad
caro
di
e
poeta
commedia
biografia
partitura fu composta,
del
ogni
figliuola
compo
suo
di
amatore
nelle
rappresentata
delle
Teatro
in
Piccinni,
e
Non
quel tempo
figliuola,
Inquanto
PawieZo».
copiata,
Dame.
Buona
chicchessia,
diretto
Roma,
per
sica.
mu-
qui,
rappresentata
fu
della
di
di
della
Buona
Goldoni, che
musicale
di ricevere
La
«
passando
pel
intendere
inesattezze
nome
essere
rovina,
un'opera
dramma
dalla
Ginguené,
prima
dalla
sformata
tra-
tali rilievi
di
delle
'66]
comporre
il
fine
una
1760, Piccinni,
Nel
; fatto
fornì
al
489) scrisse:
Inghilterra,
Roma
del
libretto, quali elementi
dee.
produzione,
male.
figliuola è
pag.
9
nersi
soste-
all'opposto
eseguite
Buona
denuncia
(IV,
in
di
d' Italia.
libretti
in
ed
per
comica
mediocri
opere
come
nel
Londra,
a
mirabile
città
Milano,
c'erano
la
tutto
con
;
dell'opera
opere
Goldoni
diffuso
impresario
un
le
accolti
compositori
buone
1750,
quale
il
ancora
non
Questa
salvò
dei
fettamente,
per-
bene
esecuzione,
notare
del
notizia
Piccinni
sitore,
entrambi
buona
commedia
Burne",
del
History
di
sforzi
più interessanti,
Questa
Ferra-
Mazzoni
signor
quali abolì, quali introdusse;
anche
dramma
signor
rappresentazione
spesso
del
Pic-
signor
vecchio
il
di
sima
mede-
commissione
furono
attori, e, trattandosi
le
la
riuscirono
drammi
gli
della
è
sua
mantenne,
sono
alla
veduto
interessante
la
cappella
di
musica.
anche
i. Dal
Festino,ed
la
ridicoli.
sopradetti
i
ho
Pamela
È
del
dalla
ricavai
del
avuto
proposti
tori
viaggia-
questa
mano
preferi questo
vennero
riuscire
rarissimamente
'56.
Eoma,
effetto
solo
avendo
dopo,
bastavano
principalmente,
La
migliore
come
non
ai difetti
per
sorte
maestri
lettura
però
questo
stata
Però
in
1
fece
ne
incontrato
e
Viaggiatori
poiché
Duni
signor
la musica
dei
quella
scrisse
figliuolalo
fu
prima
terza
avrebbe
gli
scritta
poi
; la
l'esecuzione.
molto,
miglior
se
Buona
il
ed
Pamela,
incontrò
li Festino
della
la
ordinatemi;
seconda
soggetto
commedia
L' opera
commedie
tre
Figliuola ;
ridicoli.
a
PICCINNI
DOMENICO
alla
dice
che
l'autore
con
due
copisti;
l'opera
sentata.
rappre-
DOMENICO
quale
se
concetto
si pensa
il Goldoni
avesse
che
Pamela,
la
nelle
Memorie
Giova
sissimo
se
lo
alluso
0
alcuni
vieti
la
luogo
celebre
nozze
d'altro
Egli
commedia,
stessissimo
in
legge
di Pamela
il
è colà
che
di
mutar
a
fatto
abbia
Nanine,
Goldoni
»
nubio
con-
scrupolo
non
sua
fendere
of-
volle
scena
sembra
«come
Voltaire, colla
monsieur
storia di
non
s'acconciò
canto,
cupato
preoc-
accogliere tutto
notò, poco
e
della
grazio-
«
inglese alla
Londra,
tai
di
Né,
».
In
«
e
»
Pamela,
di essersi
di
nobile.
un
alla
letteraria
dichiara
italiani,mettendo
irregolare.
legge
nominarla,
senza
dall'autore
da
i costumi
le
fonte
convenuto
no
dato
sposata
si fanno
stica
morali-
chi
a
"
prefazione
inglese "S
gli fosse
serva
fu pertanto
maturità, non
alla
giudicandola,
svolgimento
una
nella
che
aver
romanzo
opera
artistica.
che
più
ricordare
commedia,
essendo
non
nell'avvertenza
—
l'autore, dopo
comico,
qualche preoccupazione
senza
denunciata
—
del libretto
pur
della
goldoniana originale,né
scritta
177
PICCINNI
volle
il
mento
argoserbare
.
«
i bei
fine:
le
caratteri
inglesi
sue
nozze
con
scuola
«
G.
B.
della
trasformazioni,
Pamela,
una
la virtù
o
be'la
principii
Virtù
la
sessi; opera
lo
è interamente
purgata
composti
anziché
per
ad
il
spirito
Religione
fondamento
da
semplice
istruirlo;
titolo
un
intero
programma.
A.
Della
Corte, L'opera
del
seguito
un
con
di
comica
nota
al
delle
le
ad
fine
dei
verità,
tendono
nel
duzioni
tra-
sue
e
di
(1740):
quali
in
e
i
due
lagrimevoli,
troppi
infiammare
'700-1.
dei
intrattiene
mentre
curiosi
da
coltivare
giovani
t^iustamente il Marchesi,
italiana
gamo,
(Ber-
700
famigliari, scritte
mente
quelle imagini,
divertimento,
che,
di
ima-
prima edizione
lettere
nella
media
com«
del
Richardson,
nella
copia d' incidenti
gran
tutte
la
aver
italiani
Romanzi
il titolo
della
quale ha
piacevolmente
e
genitori, e pubblicate
a' suoi
e
di
,
Pamela
ricompensata,
giovinetta
della
appaiono
non
affermava
»
ricorda
ne
nobile,
Goldoni, reputando
il
Romanzieri
in
Marchesi
inglese
lieto
un
figliuolad'un
è
nobile
dei costumi
1903), occupandosi
e
,
Pamela
un
Così
pili scandalose.
'
che
scoprendosi
preferìinventare
e
»
il
scritti
cuore
rinchiude
12
178
DOMENICO
pinato
anzi
potesse
che
l'autore
Pamela
al
espone
che
ma
che
educazione
una
lei
lascia
attuale
aveva
alla
defunta,
raccomandazioni
abbandonare
della
sua
famiglia,
virtù.
Nel
corso
ed
della
Pamela.
di
medesimo
Essa
possibili per sottoporla ai
furioso.
ed egli divien
immutabile,
tentativi
è
milord
di
Bonfil,
il
revoca
ben
L'amico
avvede
si
sollevarlo
per
questi
tra
discussione
e
sopra
suo
Bonfil,
a
padre,
e
nel
lo
Bonfil
due
delle
Giunge
Memorie,
e
ne
è
una
Pamela.
parte II, cap.
9.
del
si
lui;
poi
e
più grande
trovarlo,
a
di
procura
differenti
partiti
alcuno
di
genio.
è
sulla
fa
Essa
libertà
ma
inglese,
non
scritto
impaccio,
di
specie
una
alla
l'animo
sul-
impressione
aveva
a
suo
relativamente
colpito,
presenta
gli
e
tre
ineguali
suo
sorella
fratello
giorno
i
Pamela
ma
nella
che
moglie,
fa
acconsente
di
scena,
vivamente
informato
del
della
ardere
Dauvre,
eccolo
argomento
egli intanto,
Milord
trova
unioni
a
saggia.
stesso
ne
della
la scelta
è
voleri,
seno
e
lord
un
cune
al-
giovane
giovane
va
di
a
nel
il
rammarico
non
amici
rinunziare
aveva
Artur
il
per
Miledi
ed
mela
Pa-
a
Mediante
ritornare
suoi
scorso
di-
qualche sospiro.
principio;
tempo
Quest'ultimo
di
da
dell'interno
sugli inconvenienti
successione.
da
passione
Pamela;
lord
gli propone
e
ammogliarsi.
Segue
Bonfil,
; chiude
consenso
agitazione.
e
Esita
Pamela.
chiede
della
si accorge
il
dell'amore
vedesi
commedia
riera,
came-
procurato
madre.
il contrasto
ecco
è
dimenticato,
vuol
Londra,
Essa
Cade
inclinazione
sua
e
fa sperare
mai
di
mese,
come
aveva
Jevre
e
della
la
sé
con
quale
avrebbe
non
qualche
condizione.
sua
:
condizione.
preso
alla
^
governante
da
morta
sua
Miledi
trasparire
Vuol
fuoco
vecchia
lasciamo
vicende
espressioni, accompagnate
interrotte
del
Jevre,
la
Bonfil,
le
riguardo,
padrone.
con
figlio della
il
milord
Pamela
le
superiore
sopra
che
ricordi
qual figlia,e
amava
Pertanto
ne
padrona
pubblico
campagnuola
una
scena
sua
cevole
pia-
e
.
ce
la
piange
essa
cosi
la
apre
virtuosi
soddisfacente
goldoniana.
stesso
ai
coloso,
peri-
»
la commedia
nota
casa:
catastrofe
stesso
tempo
modello
di
servire
la
render
e
nel
È
dall'essere
scioglimento che, lungi
uno
amanti,
PiCCINNI
sa
a
de' suoi
Milord, gli
terminarsi
desuo
mori.
ti-
chiede
180
DOMENICO
Bonfil
è divenuto
Dauvre,
è
la
frammentaria
moralizzatrice
Nella
commedia
due
queste
d'onore
la
ed
di
gelosia,
in
di
personaggi
ad
libretto
soltanto
comici, ad
soppressi,
La
Ernold.
ed
di lui
con
del
casato
cui
la
doro,
oltre
alcuni
che
ha
in
un
un
tono
della
ad
Lucinda,
che
scongiurare
Milord
vecchietto
incerto
del
necessariamente
il
comico;
facendosi
un
E
mi
ha
fatto
Il martellin
Ticche
ha
mi
tocche
mezzo
core
mi
fa;
nozze
stato,
di
Armi-
serio,
uomo
ragionevole,
pur
qui
è
pizzicor
mutato
d'amore
dà
infatti,il marchese
esame
piagato
venir
nel
alle
l'abbandono
dice, (I, 5):
Cecchina
ca-
alto l'onore
Bonfil,
suo
arzillo, cui
Conchiglia,
il
è sorella
non
tenere
ma
i
compri-
fidanzato, il cavalier
personaggio.
consapevolezza
per
e
zatore,
moraliz-
s'oppone
per
passione,
gioia.
l'amico
ecc.,
quanto
dalla
preso
moltiplicano,
Fra
tanto
nuovo
morati
d'inna-
coppie
di
Marchese,
suo
cagionano
sdegno,
non
il
questioni
scene
Cecchina,
minaccia
le
giovanotto audace,
marchesa
nipote del vecchio
ma
il
questioni
alternate
di
tenerezza,
Artur,
si
l'amore
le vicende
con
le
tuire,
sosti-
soppressa.
quanto
piano,
primo
a
soltanto
invece
in
una
intrecci, la
quasi
e
tessuta
marii, segretario, cameriere,
vaiier
nuovi
La
per
serve
dipendenti
era
intrecci
sono
lord
complica
incidenti, mentre
vengono
origine
da
le
e
Nel
rilevate
complicazioni
si
diluita
trama
forze.
sono
caratteristiche.
importanza
Milord
tutta
e
sociale
e
di
e
d'onore;
danno
destato
avevano
Pamela
loro
episodica, che
l'interesse
Pamela
Lucinda;
semplicità,
sua
Miledi
Conchiglia;
della
nelle
ricchezza
con
di
anche
ma
—
tela, perduta
di
il marchese
sorella, è la marchesa
sua
Cecchina
tesi
PICCINNI
insensato.
di
coscienza,
S'ella
11
desiderio
E
di
che
Fra
noi
pensiamo
Quanti
Che
sulle
hai
Sono
Se
Hai
di
di
Sento
ch'io
spirito
vo
in
peggio.
cosi.
robustezza
La
Le
gambe
Le
forze
Povero
far?
Sono
ancor
vivo:
sperar.
che
è
in
mutata
Marchese,
e
crede
per
Sandrina,
ha
Pamela,
è
contadina,
detestare
a
lavoratore, Mengotto,
giovane
dal
amata
che
Maggiordomo,
confessate
sua
si
poi, disillusa,prende
II vecchio
si
cui
Jevre,
vispa contadinella,
una
istante
un
per
appena
cameriera
rispettosa
e
Milord,
la
di.
mancano.
vuoi
vecchia
lasciare
ogni
tremano,
Cosa
Sandrina,
cala
vecchio
Voglio
un
spalle?
no.
male
Sempre
appena
anni
gioventù?
Credo
Cecchina.
poco.
un
più.
lo
più
Di
vecchio
discorriamo
e
foco.
ai gran
a
sessanta,
non
Di
gli
son
d'amore.
fretta.
si scaldi
il ferro
umore,
il martellin
tanta
non
buon
di
di
un
lei senta
pian,
Pria
confida
mio
ancor
Ma
sa!
chi
si, forse,
trovarla
Che
La
di
dice
181
PICCINNI
DOMENICO
tenerezze
qui
nuto
dive-
disposto
le
per
a
grazie
portante
più eleganti di Cecchina, giardiniera. Inoltre, all'imdel
personaggio
Pamela,
decoroso
fierezza, forte
sua
chiuso
e
così
di
nel
è
sostituita
e
nobile
decorativo,
sua
la
padre
austero
tradizione
mistero
drammatico
suo
esiliato,
della
e
vecchio
di
nella
nobiliare,
di rivoluzionario
macchietta
d'un
soldato
182
DOMENICO
PICCINNI
tedesco, bellicoso, donnaiuolo
ventanni,
la
riandel,
non
Pamela
è
del
resto,
altra
è
sostanzialmente
pur
dairoscurità
del
inconfessabile,
italiana; qualche
forbiti,
la
ce
ci
ed
fa
sembra
bene
agguerrita,
per
gli assalti
di
contro
come
la
molti
che
la
ha
meno
della
1
acles
Richelieu
presente
Rai
de
la
Juin
premiere
i77i
|
—
M.
ziale, padre
mutato.
altrimenti
di
Rosette
La
copia
e
leg
Liceo
chiamati:
(Cecchina);
letteratura
\ M.
Hai.
Musicale
in
più,
ed
anche
appare,
»
bouffon
di
alla
l'intreccio
\ Re-
\ ordinaires
dal
Bologna
fine,
è
in
en
\ Due
Baccelli
comunicatami
cortesemente
niera
giardi-
la
le Maréehal
par
Comédicns
contro
approfondisce
| à Monseigneur
par
del
sola,
«
\ arrangée
è
guardiano
\ Figliuola \ opera
Buona
Piccini
; costei
un
;
caso
educazione,
per
meno
muso-
suo
Pamela
londinese
| dédié
fois
Vatielli, Bibliotecario
sono
punto
V Italien
de
\ Musique
pour
le iO
F.
parigina:
I traduil
di
contadina,
infingimenti,
cameriera
il
veramente
La
maltrattano.
Nell'edizione
de
è
versi
la
senza
accanto
con
più
più semplice, più
temperamento
Bonfil,
ficativa,
signiin
pure
Pamela;
quello
Cecchina
Jevre;
civilissima
III
di
più pietoso
di
e
certamente
lagrime,
retorici
la protagonista
Meno
e
immaginare
le
lieve
più
pensosa
commedia.
graziosa
fra
i discorsi
meno
frasuccia, sia
sua
schietta; sorridente
neria
della
forse, più
assai
è
amore
suo
cioè
e
fu,
non
angustiata
assai
è
Pamela;
libretto
significativa di quella
non
dramma
è
non
Cecchina
fanciulla
sociale, dal
di
Ma-
sostanzioso.
stato
suo
nome
che
Pamela,
suo
il
Italia,
Cecchina
una
ma
in
infine, anche
come
del
ma,
Ed
essa
superficiale di quello
stessa
di
molto
personaggio
un
K
mutata.
ombra
pallida
presentata
e
figliuola,di
Cecchina
che
dal
ricercare, dopo
a
lui, lasciata
questa
e
guerra;
un'assai
che
tedesco,
figliuola di
una
durante
è
barone
Colonnello,
suo
bevitore, inviato
e
du
sore
profesi personaggi
—
un
Uffi-
qualche
le
meno
la
sue
dispone
pene,
a
Ma
di
al
la
si
andare
non
sicché
assai
caso
di
la
commedia
condusse
a
di
celare, tal altra
qualche
E
finita
attiguo
che
al
fiori; mite
l'aspirare
ingenuo
«andante
la letizia
di
fra
le
a
tempi,
Che
nella
le
e
il vedere
Colla
Che
rosa
vediamo
potere
vi
sto,
pre-
di
fiori,
Cecchina
acqua
il
sul
in
cui
diletto
gelsomino
gareggiar!
io,
vengo
coi
ad
ai
fiori,
freschi
inaffiar.
la
lievemente
mattino
all'erba,
nel-
solitudine
nell'animo;
sono
bel
i suoi
su
graziosa, gode
strofe
che
in
bellezza
Son
ritoso,
spi-
uno
breve
un
mattinale
sorge
una
piacer,
Dir:
moventi
com-
queste,
delizioso
malinconia:
E
dicò
de-
e
tre
»
contemplazione
In
Cecchina
soltanto
andante,
semplice
grazioso»,
È
preoccupò
e
aiuole, versando
sentimento
della
in
Marchese
profumi;
i
»
,
buona,
e
si
movenze
giardino
un
«
del
palazzo
s'aggira
Ma
queste,
mesto
e
la scena,
apertasi
lieto fine
«
talvolta
gentili
Sinfonia,
la
leggiadro
un
pretesto,
un
Piccinni.
ispirarono
Appena
tenza
par-
,
visibili.
furono
di
punto
simile
che
dandole
cura,
parole.
che
lasciò
della
cuore
si propose
come
un
voluti,
elementi,
nel
come
bordinando
su-
troncò
ora
il Goldoni
quasi
dette
d'esperienze;
estranei
? Preso
logia
psico-
non
l'azione,
dunque,
verso
intrecci
traverso
ricca
teatrali
Pamela,
nella
stesso
vediamo
Cecchina
di
fondo
introdusse
cosa,
saggezza
mente.
pessimistica-
meno
a
vita
una
ora
protagonista. Che
il
vita
sommariamente
libretto
rustica
sua
poiché Goldoni
esigenze
situazione,
nel
può
Cecchina,
alle
una
la
considerare
personaggio
suo
forse
e
183
tlCCINNl
DOMENICO
umori
e
un
canta,
soavità
e
velati
184
DOMENICO
La
melodia
vocale
avviene
rado
voci
le
da
al
presenta
stanno
non
potea
In
mezzo
al
Esercizio
Povera
chi
di
darmi
di
In
dolce
Or
le pesche
mi
tormenta.
arbor
novello.
sul
selvaggio,
prun
primavera,
ed
succose,
non
si
cui
con
un'aria
è
Non
in
Mi
al
c'entri
amor
fratello, e
e
richieste
e
più potrà dargli
comodo
più insipida delle
di
meglio
voglio
più.
»
parente.
è
che
contentar.
sperando.
che,
parole
all'amante
comoda
tu,
ancor
niente
pel momento,
allegro
«
L'affetto
Però
offerte
Ed
s'amano
s'accontenta
Mengotto
della
amici.
Nell'innocente
amico
tili.
gen-
vivamente.
con
schermisce;
sono
scenica
e
interessare
Mengotto,
fratelli,gli
Come
pera.
musicale
da
tale
è
le
or
belli, i sentimenti
sono
Cecchina
francamente,
che
dall'arboscello
presentazione
I
canta
questo!
pensier
innestar
quell'amor
E
funesto,
e
nata.
troncar
sopraggiungere
E
si
mani
stessa
i versi
d'amore.
duro
cresciuto
io
protagonista
ecco
mio,
sia
mie
mirarlo
la
parte, accompagnate
a
sorte
caso
germoglio
Godo
E
la
miglior
colle
Godo
Se
remo,
note-
come
Poscia, in recitativo, Cecchina
è il triste
Questo
E
che
sventurata!
so
Un
d'archi),ciò
spartito, ove,
sempre
violini
pubblico:
Ah
Non
dei
canto
quartetto
questo
diversi.
disegni
al
in
qui il
segue
ridotta
(l'orchestra è
di
PICCINNI
niente,
a
stesse.
dirla
DOMENICO
Se
mi
Un
alla
prima
vocale,
la
diventar.
vecchio
al
del
vecchio
poiché
costituendo
rischiò
dal
Ma
teme
sulle
drina, la
complainte
che
mi
col
Marchese
suo
segreto
Goldoni
tradizionale
zioni.
situaamore
molti
figura
ridicola
anche
gli sfugge.
questa
ma
rebbe
vor-
adora.
dirlo:
ed
è innocente
Marchese.
E
due
spalle
ancora
capita,
piene
ceste
contadina.
Si
nel
di
giardino,
frutta, San-
presenta
con
una
:
Poverina,
Faticar
E
son
ho
portar!
!
!
viene
Piccinni
delicato
da
tenerina
tanta
Poverina
a
coltivar!
e
le frutta
mi
cosi!
deggio
E
Chi
il dì
tutto
Lavorare
un
tivo.
riempi-
rispettive
dato
la
ragazza,
turbamento
giovane
insignificante
pericoloso giuoco comico,
suo
a
il
mormora
creare
violini, la
vecchio!) Il Marchese
del
la
Capisco
Bastò
di
di far diventar
innamorata
portando
fu
innamorato,
l'autore
il
(L'aver
Marchese.
Eh!
le
se
lo spunto
Cecchina
di
E
tutto
di convenzionale
sa
di tradire
teme
trattenere
—
del
sommariamente
Marchese,
donna
qui
dialogo
ragazza
anni
insipida.
è
suffragio dalla
Tutto
apprendono
pel
disdice
non
alcun
breve
un
La
la
ha
dell'aria.
In
seria;
né
agile accompagnamento
non
chiusa
si
quartina
con
seconda
bello,
sorellina
comica,
è
non
fratello,
di, visetto
Sposina
L'aria
da
ami
Potrà
185
PICCINNI
tale
e
ad
aiutar?
spunto
dolente
sentimentale
spunto
melodico,
per
un
186
«
DOMENICO
larghetto 78
emotività
che
la
fa
che
indignazione
della
in
che
Armidoro,
il
il
denunzia
gli
Cocchina
la
cavaliere, pensando
chese
Mar-
egli Fama;
la sposa,
senile
la
imbattendosi
quale,
l'amore
accade
poi, il
che
il
per
contadina,
Fami;
visitare
a
Ora
alla
vezzo
a
e
cantilena.
ragazza,
viene
momento
padrone
di riferire
prega
Lucinda,
molle
qualche
s'immagina
la
Ed
Una
del
di
esuberante
perfino
situazione
stesso.
il Marchese
quale
si direbbe
"
per
personaggio
che
*
PICCINNI
del
marchesa
Marchese.
all'ignobile parentado,
si
rattrista, poiché
l'onor
nel
nostro
...
Colla
vita
di
scena.
Mutamento
«
La
intende
la
con
riceve
da
lui
Del
il
lasciasse
Cavaliere.
desio
Il
E
farei
a
contro
i
onta
Il
decoro
l'aria
di
suo
".
zato
fidan-
suo
zio
che
Piccinni,
Ma
se
dal
cieco
se
la
cedesse
mai
se
amor
inonorate,
nozze
voi
non
lasciate?
mi
so.
So
che
vi
adoro.
la
vita;
deggio
dell'amor, che mi consiglia,
tradir
della
famiglia.
l'amante
chiamare
tempi
che
del
Piazza
costerebbe
mi
col Marchese.
Paoluccia
alla
chese.
Mar-
del
zio
crudel,
perdervi
Ad
scongiura
Cecchina
che
cor.
delle
che
Quel
So
casa
visita
notizia
tradir,
Armidoro
Il
la
la
signor
Conosco
Al
della
giardiniera.
Marchesa
Si
durar.
corrispondenti
terrene
apprende
da
Interno
Lucinda
marchesa
ed
La
Logge
ha
seno
di
Lucinda
ma
non
impedire
manda
le
'
nozze
di
la cameriera
si sfoga
Cecchina; intanto essa
È qui alquanto felice
corrono.
che
segue
ritmicamente
i versi
188
DOMENICO
in
dei
disegno
Stente
sordina,
PICCINNI
violini
colla
vanno
Una
Si
che
maltratta,
è
Questa
si
si
crudeltà!
padrone,
vostra
con
Voglio
Partirò,
permissione
andarmene
A
me
qua.
andrò
carità.
la
Poverina,
Qualche
di
ne
la
cercar
ha,
non
strapazza;
troppa
Sì, signora,
Che
primi,
ragazza,
madre
e
i
mentre
parte.
povera
Padre
secondi,
Cecchina,
troverà.
cosa
Si, signore, sì, padrona.
So
che
il ciel
L'innocenza
Quest'aria,
in
violini
canzonetta
le
per
di
sordina,
pure,
se
la
della
a
Altro
ricca
protagonista,
caratterizzare
di
dal
di
qualche
elevazione
serie
di
colli.
drina
e
e
se
dei
sia
del
Paoluccia,
son
terreno,
lì
sera.
a
giornata.
la
testa
per
di
di
Le
lei.
zione
presentaguata
ade-
del
line
col-
con
fìngeva
scena
non
paese,
nel
fondo
più indietro,
una
pettegoluccie, Sandi Cecchina
chiacchierare
Dov'è
;
di Cecchina.
avendo
e
in
varietà
Campagna
Marchese,
la
violini
complainte.
né
la
già partita. Meglio così,
più
di
all'uscita
del
Scende
fatti della
«
Probabilmente
palazzo
dei
dramma
scena.
campagna
dopo,
perfettamente
appare
una
modulazioni
all'aria
il lieve
mutamento
le
grigio
accanto
note,
subito
francese;
drammaticità,
ripensiamo
strada
lontano
di
prime
carattere
suo
dai
preannunziata
frase, per
il
precisa
praticabili».
una
alla
l'accompagnamento
molto
è
è
alle
sembra,
della
spezzature
sordina, l'aria
Non
la melodia
settecentesca
dolenti,per
l'onestà.
e
cui
abbandona
non
andata?
Non
i contadini
Poi,
non
si
si
non
sa
sa
deranno
perdi
chi
assassini?
figlia.Di
sia
griraante,
in
mano,
la
verso
occhi
ad
cui
mormorio,
il
cercando,
La
mia
Una
e
si
fa,
Già
vi
di
mostrando
teressarsi
in-
risponde Cecchina:
addio
lascio,
per
sempre.
m'incammino
e
cercar
miglior destino,
A
cercar
sorte
miglior.
Ma
lentamente.
delle
sta
Mengotto,
pur,
che
sue
che
spalle
stride
altra
frase
con
efficace, le gridano:
se
miglia
per
alle
ragazze,
ritmicamente
Mille
ecco
fuori,
vengono
qua?
A
Vada
Cecchina
le ragazze,
che
va?
dove
amiche,
schernitore
pettegola,
di
per
mestizia
maggior
Care
il riso
parola
sopraggiungere,
Signorina,
s'avvia
cor.
pettegola frasuccia,
Che
E
giunge
ag-
lei, le domandano:
di
Con
atto)
conforto;
al
mezzo
l'ultima
detto
efficace
con
I
del
porto
meco
in
al vederla
nascostesi
i
voce
mezza
quale Cecchina
^1
il mio
tutto
spina
appena
avviarsi
ritrovo,
non
e
e
pace
per
in
canto:
Vo
Che
Ha
Vs*»
andante
flebile
suo
A
la-
e
involto
il finale
si inizia
(qui
«
triste
cose,
sue
padronale.
casa
nuova
le
venir
ecco
grosso
un
con
racchiuso
cominciano
violini
un
bassi,
avrà
Ed
zingari?
Di
immaginiamocela
Cecchina;
lentamente
189
PICCINNI
DOMENICO
se
via
ne
di
va.
qua.
fermarsi
torna
dalla
e
rispondere, quando
campagna;
la
vede
190
DOMENICO
nell'atto
dì
partire
frastagliateda
violini
le
e
chiede
sull'iniziale
pause,
Dove
vai?...
Cecchina
Dove
vai?...
Mio
le
non
ragazze
danno
Ooll'amante
E
poiché
rivolta
di
il
situazione
—
e
le
condoni,
scherniscono;
sollevando
e
in
dicono,
ha
maniera
mente
civettuola-
terza,
trovato,
ed
suo
per
su
una
questa
insinuazione,
sciante
stri-
l'inopportunità
che
scolastico
pezzo
«
riprendere
così
perdoni
vuol
a
di
amore
è tutta
»
appropriata
dinamismo
del
le
è
»
dello
e
qui,
perchè
la frase
per
via,
sorellina
china
Ceccon
ha
d'insinuazione,
pettegole? È
un
contentandosi
ac-
svolgimento
Piccinni
melodrammatico,
Cecchina
incalzano, ferocemente;
«
propria
fredda, sull'entusiasmo;
felice
condurla
po'. (Ah!
un
rasserena
del
mi
Mengotto
del
del
la
temerità.
mia
Generosamente,
doccia
piede
s'è
piangente,
e
subdola:
Della
era
Mengotto:
a
saluti, alla
e
irrisione
tutta
rispondere;
andrà!
ne
Piccinni
che
Mi
si
di
si sa,
sdegnata
quando
gonna,
la quarta
—
amor!...
il tempo
inchini
signorile, avanzando
che
dei
movimento
loro, le ragazze
fare
vederle
la
se
Cecchina,
contro
di
fatto
note
bellal...
dolce
Si, signore, già
frase
poche
frasuccia, la denunciano
terza
una
par
ansioso
:
Le
con
PICOINNI
momento
finale).Ma
una
resto
d'ar-
le ragazze
DOMENICO
Sia
il conduttore
Mengotto
del
Dell'amante
Ed
Sandr.
e
Paol.
Alla
suo
cuor
d'altri
se
molto
Cecchina
a
:
sei!
iniziale
il movimento
non
te.
per
Mengotto
in
allegro assai,
un
ma
di
pur,
tronca
ad
è
non
irata
Resta
passa
protettore.
è;
risposta
l'orchestra
;
padrone?
Cosi
Il
del
mezzan
Del
Mengotto.
padrone
babbione
il povero
Sia
191
PICCINNI
quattro,
espressiva,
sulla
del
frase
finale
e
mentata
movi-
china
quale Cec-
canta:
Ah!
il Mondo
Tutto
In
quel
saputo
lo
presenta
le
dell'andante
il movimento
Con
Mengotto
l'amato
Ch'è
il
Che
Ripresa
Marchese
dell'
«
spezzata,
Cecchina
pettegole, pronte
allegro
Più
pure,
di
te
che
L'orchestra
dolente:
abbandonarmi?
a
interloquire (riprendendo
Vg)
ne
se
va,
si
goderà.
assai
»
per
:
Vanne
Marchese,
fortunato
cor
suo
il
Cecchina.
di
frase
una
Vuol
E
traditori
partenza
con
miei
sopraggiunge
momento
della
ha
a' danni
congiura
non
ingrato
ho
core,
pietà.
la
risposta
del
192
DOMENICO
Ora
rorchestra
spezzato
(Si deve
allo
di
riprende
dolente
e
il
con
credere
scolasticismo
delle
il finale
Marchese,
finale
belle
con
di
tono
le
assai
drammatico,
debolezza
squisitamente dipinte
e
coloriti;e
Marchese,
con
nella
ricco
frase
Mengotto
di
il
sono
delinea, il
si
istante
un
della
neiramore
e
suo
di tratti incisivi
qui
neppur
vivere
pietà
e
contrasti,
conferma
folla
una
sembra
invece,
di
due
i motteggi
tristezza;le pettegole
Mengotto
se
fra
V incisiva
Cecchina
di
e
dei
voce
Cecchina.
di
caratterizzazioni.
intenzione
sua
sdegnose
suppliche
il Marchese.
ossequioso
rapido,
scorre
frasi
fu
la
pettegole,che riprendono
insinuatrice, le brevi
Un
frase
stessa
disegno
presentato
alla
ripresa o
nella
innamorati?). Ed
ha
Piccinni
che
il
Cecchina
per
quale
qui
della
accomunare
del
PICCINNI
teticamente
pa-
povera
fanciulla.
All'inizio
abbandonata
aria,
II atto, troviamo
del
Cecchina,
alcuna
senza
seria, sulla
velleità
Cecchina?
è
Dov'
in
Sorte
spietata!
Dove
n' è andata?
il mio
un
Evidentemente
Cav.
la
da
opera
ciel!
!
cor?
finge
scena
viale
con
località
una
Marchese.
uomini
sia
città
Il cavaliere
armati,
che
condotta
costei,
sia
Cavalier, cui va
Sciocca; ti pentirai
consegnata
diretto
delizioso
il
del folle
»
.
Dove?
Amici,
Alla
modesta
una
vocalizzi
ohimè
Boschetto
del
alcuni
guida
Al
«
palazzo
Cecchina.
di
che,
fato!
Dov'è
doro
invoca;
oh
fuggita,
Barbaro
dal
Marchese,
strofe:
Dov'è
Siamo
la
ora
il
foglio.
orgoglio.
non
tana
lonArmi-
conducono
DOMaNICO
Mentre
il
s'avvia,
corteo
sguardo, comprende;
Cecchina,
di
alcuni
cacciatori
(dei quali
del
e
la
se
ne
va
ed
il
con
della
ad
Questa
Tagliaf.
e
custodi
e
libera
futile,nel
l'entrata
è
in
finora
tenuto
C'è
comico.
di
fra
rilievo.
soldato
un
Cecchina,
recitativo
un
degne
non
di
il
gli impedisce
il
patetico
gnato,
accompa-
Mengotto
nendo
tedesco, interve-
colpo.
Tu, canaglia, poltrone,
Foler, disperazione,
Spada
per
ti
Caiantome
Alla
Mengotto
Tagliaf.
gherra,
Ma,
Chi
Tagliaf.
fenir
in
è
Star
Corte,
pene
d'amore.
disperato?
star
la
pelle.
queste pacatelie.
per
me.
Vossignoria?
Attesso
Della
sue
cortesia,
buon
Stato
A.
le
importa.
onor
perder
con
soldato,
Granatier,
Pichla
per
morir
Fenir,
Meng.
talian
niente
no
morire
soldate.
brevemente
donna
Tatesco
Per
voi
onorate
narra
per
Ma
Se
gherra finir,morir
gli
E
passar?
che
serfir
Italia
altra
per
cercar
ragazzina
L'opera
comica
volta,
dove
colonello.
mio
e
star
fenuto
star.
italiana
e
ridicola, e fa cadere
è
scena
commedia,
tempo,
a
sommario
dei
uno
trafiggersi,ma
per
fuga gli armati
spada)
la
l'aiuto
togliela ragazza a Mengotto
Mengotto, disperato, raccoglie
poi un'aria,
sta
in
bandonata
ab-
che
essa.
fine
più
; chiede
più appiccicata
caduta
uno
pentito d'aver
di salvarla
molto
è
ancor
uccidersi.
il tono
è
essi pone
; con
Marchese,
spada
vuole
decide
ciò
tutto
libretto; ed
scena
poiché
e
Mengotto;
ecco
perde, fuggendo,
uno
Cecchina;
193
PICCINNI
net '700-
u
13
194
Per
ha
PICCINNI
DOMENICO
notevoli
trovato
Piccinni
pittoresco personaggio
questo
comici
motivi
ravvivato
; ha
l'orchestra
con
flauti, corni, oboi, suscitando
là
più
colorita
qualche
sonorità,
non
bensì
qui
il
mentre
e
soldato
canta:
fenir,
Si, si, paesan,
alla
Che
Star
tutte
Star
violone,
Star
strumenti
Belle
nemico
Trinch
difertimenti.
violine,
star
in
quantità.
graziosine
uissasà.
ballare
Se
de
sorte
Fraile
Per
contenti
gherra
lontane,
star
Lanzman.
Vain
Quando
in
Sempre
lustiche
deve
campo
andar,
si sta.
Salta, balla, uissasà.
Piccinni
ha
non
cui
di
macchietta,
il
naso
curiosa,
armatura
e
alla
del
metà
quale
pesante,
rude
massiccia
e
già
riserbava
la
era
ratura,
corpo-
grossa
bere, uniforme
fra
contrasto
l'apparenza
Qui, dunque,
si comincia
il lieto
essere
Goldoni
Pamela
atto
questa
dell'attore,
allegrie descritte.
le
secondo
possa
trucco,
suo
da
pubblico
comicità
rossi, pel troppo
zigomi
e
il
presso
dalla
dal
pronunzia,
sua
partito
gran
successo
determinato
evidentemente
dalla
tratto
fine,
a
dere
prevenella
mentre
soluzione
alle
ultime
scene.
Mutata
la
del
palazzo
Marchese,
lieti ormai
Ma
la
Sandrina
giardiniera
chiusa
e
e
contrarli
ove
è
stata
in
due
Armidoro
e
una
ragazze,
far
dà
ora
scorrono,
di-
palazzo
ordini
vuole
che
sapere
dal
Indignazione.
camera.
Lucinda
in
Lucinda
di Cecchina.
a
vengono
ricondotta
del
nell'interno
dell'allontanamento
Paoluccia
e
comica,
alle
ritroviamo
ci
scena,
chese,
Marbonda
Furi-
imprecisi
che
vadano
e
a
196
e
se
mai
lo
il
A
è
vano
Vuo'
il
desio,
che
sedere
a
Seduta
violini
una
in
venisse
dolce
calma.
all'ombra, s'adagia, riposa.
elegante disegno
un
*, sul quale Cecchina
al
duol
Dolce
seno
ripieno.
riposo,
lento
è
canto
mio
s'attenua
di
mesto,
e
frasi
le
forza;
a
rèverie-^
una
Il
turbata
la
le loro
sillabe, gli archi
rade
scalinate
delle
una
March.
Quand'alia
Tutto
Sia
le
mie
nel
nella
vi
molti
Buona
il Buruey
e
non
al
Da
ferro.
Tagliala
sturbano.
di-
fattore
pronto
e
Eitorno
lesto
presto.
prego.
parlar.
[x\q\VAntigono
'46] dell'aria
di
addormentata,
nozze.
me,
«L'accompagnamento
il modello
sonno
le
di
Senza
Londra,
e
intanto, perchè
per
Non
me
semicrome
il Marchese
risvegli
saprà. Voglio
si
da
Parlar
1
giovane
mora
mor-
impercettibilmente.
scendono
la
Veduta
dono
dira-
assopita,
alternano
concludono
dileguano,
pause,
scende
sonno
i violini
Cecchina,
mentre
note;
Anche
fanciulla.
poco
mente
bella-
vengono
spezzate, riprese,abbandonate.
placare
canta
consolar.
A
SUO
la
iniziano
sordina
moto»
con
Almen
quest'ombra.
panca,
Di
a
e
m'ingombra.
lusinghier
sonno
su
poco,
padre,
suo
infelice,
sospirar! Vano,
Vieni
a
sia
quest'alma
ristorar
Di
Il
mai
conoscerà.
E
«largo
chi
si domanda
d'angoscia;
Ma
I
PICCINNI
DOMENICO
Chb
canti
sua
morir
Galuppi, rappresentato
deggio,
a
successivi, specialmente
figliuola
nella
già
di
di
Piccinni,
Hislory,
IV,
Vieni
pag.
al
454.
lente
dell' invocazione
mio
a
terzine, è stato
seno
»
—
cosi
al
ferma
af-
DOMENICO
E
Tagliaferro
nel
Cecch.
Mariandel,
Cecch.
Ti
Cecch.
Il mio
Tagliaf.
Oh,
povero
Puh!
non
e
voler...
Quelle
aver
il
reca
riceve
che
porta
finale
musica.
furono
hanno
Il
March.
un
di
una
da
dire.
La
Idolo
vita
:
atto
po' più
dalla
la
sonno.
alla
nella
sione
concluun'aria
Mengotto,
che, in realtà,
amabile,
tu.
comica
fiacco
di
In
scena.
al
è
ne
credo
scena
tardi
una
e
non
Infine, la rivelazione.
sei
elementi
appiccicate
Sandrina,
Baronessa
mio,
pettegole
ragazze
l'invocazione
Tagliaferro, personaggi
nulla
alle
terzo
;
primo atto;
migliori
sono
qui evidentemente
Paoluccia,
di
e
libretto,il
giungere
del
musicalmente,
notevoli
accusata
delle
né
come
uguagliato
accuse
ricevere
Cecchina,
nel
Per
più
ricorda,
fine
crede
non
carsi.
giustifi-
tenta
vilipesa ed
alla
sveglia.
il soldato.
secondo
giovine,
che
si
menomamente
le
possa
cose
di
Ozioso
una
ha
motteggi. Scialbo
quest'atto le
di
non
della
Marchese,
questo
alla
Cecchina
tanto
le difese
quanto
:
conseguiti
fiacche
sono
dialogo d'amore;
un
Tagliaferro
finale
vicenda
a
abbracciato
aver
Pao-
spuntate
sono
chiasso; Cecchina
questo
i felici resultati
qui
scala
schermisce.
qui il musicista
ma
(s'accosta)
sentir...
sorpreso
di
situazione, il primo
pur
visto, si indicano
facendo
Insomma,
braccia)
bellina
dir...
mi
hanno
l'accusano
si
mi
un'altra
di
di
Star
le
apre
consolar...
tatesco,
saver
giù
Cecchina
fenir...
puoi
eSandrina;
scendono
{dormendo,
Io
cor...
dall'alto
certe
Si, dormir, pichlina...
ancora.
sen...
Tagliaf.
due,
tu?
sei
chiama?
mi
dorme
al mio
...
luccia
mora
mor-
me...
a
Star,
i
dove
mio,
Vieni
Ma
guardia. Cecchina
la
monta
sonno:
Padre
Tagliaf.
197
PICCINNI
non
198
DOMENICO
Duetto
Marchese
del
incisività.
In
l'omaggio
dei
un
assai
in
fatto
ha
di
minore
verità, ha
di
quella propostagli
ha
finale
del
primo
e
tolosità
la
per
Goldoni
costrizione
Da
Le
tre
lo
uno
vide
stesso
valgono
che
altri
gli
soltanto
Sembra
fret-
libretto, sia
suggeriscono
e
ci
loro
esagerata
il Kretzschmar
è
questi
con
frammenti
personaggio, quale
l'autore
riflettono
Piccinni
che
mostrano
interessano
personaggi.
Sandrina
nel
quali Cecchina
protagonista. Naturalmente,
Cecchina
disegnate
la
per
omogeneamente,
d'animo,
della
—
il
intonati
stato
di
meno
ed
—
ricostituire
il dramma
in quartine
tazione
la difficile imi-
poco
arie, i pezzi nei
tristezza
sono
—
un
si
l'importanza dell'espressionepicciniana.
sua
si deve
dicono
—
quattro
o
la
canta
che
ciò
giù
dell'arietta,sia per
metastasiana
poco.
sia
e
espressioni
contenute
buttava
nel
come
discute
scarse
—
ad
attorno
solo
ha
queste,
patetiche
cui
con
E
della
superficiale
meno
Pamela
Cecchina
mela
Pa-
Piccinni,
drammatici,
Mentre
di dolore.
scarsamente
commedia,
librettista, ed
momenti
ampiamente,
tristezza
riducendo
consistenza
la
Cecchina
atto.
rivali.
libretti-
qui un'opera
della
dal
riceve
Piccinni
anche
una
buoni
creato
confessa
di
sentito
senza
delle
e
quella teatrale,
in
essa
pari,
è
del
l' importanza
e
scorrevole,
diminuendo
Cecchina,
protagonista
ella
Sensibilità
Goldoni
sione,
l'occa-
e, per
finale, Cecchina
»
nobili, cui
e)
stica
Musica
tutti
«
Cecchina,
con
vocalizzi.
alcuni
Se
PICCINNI
e
e
contro
l'Aber
di
danno
«
assai
poco
tieri
volen-
squisitamente
Paoluccia,
qualifica
assai
Ricordiamo
accanimento
la
ed
—
intuì
Cecchina.
monumentale
al
»
personaggio
Tagliaferro. Secondo
di
piccinniana
Cecchina,
di
momenti
Questo
situazione.
basta
e
Piccinni
il
Ma
della
pregio
commedia
anche
ciò
dignitoso,
ed
Cecchina
che
a
farla
il tono
che
dove
pure
certo
concorse
l'aver
libretto
un
po' perchè
Galuppi)
l'opera
spingeva
È
napoletane
un
andamento
Galiani,
à
ce
comiques
Pour
notato
9
fini
vincolate
il
pas
alla
de
méme
que
à
Eome.
Its Buona
de
vous
tra
quelle
e
nella
lettera
seguente
:
Ne
de
craignez
France;
en
e
regione
fosse
perfection auquel
nous.
sito
propo-
lingua,
impossible
serait
chez
achever
'71
vous
ai
meditate,
e
differenza
dalla
anche
novembre
comica,
a
nella
italiens, tei
napolitains.
più
meno
chef-d'cBuvre
vont
vita
nell'ambiente,
opéras napolitains passent
ne
la
napoletane
l'opera comique
ils
tista
del libret-
eminentemente
rópéte qu'
vous
prendre
del
gari
ma-
aristocratico, che
forme
lo si desume
concezione,
la
sostanza,
merito
già
Infatti, quanta
comiche
opere
poussé
abbiamo
verso
e
dialetto, imponeva
in
(lo
più universali,
uscivano.
Je
scritto
non
fine
è
opere,
in
ma
po' per
un
questa
dignitoso. In massima,
tono
goldoniano,
sensibili
musicisti
del
tale
di
di altre
frammenti,
nei
impresso
un
non
tro
tea-
far diffondere
a
farsesche, ineguali, inammissibili.
le
del
scialbo,
è
pregiare più
pili brillanti
donde
musicale
produzione
notare
musicale,
quindi
di
dell'epoca.
bisogna
del
Cecchina^
commedia
della
della
sensibilità
fine
della
innumerevole
nella
comico
il solo
Il resto
creatore.
si confonde
espressivi
segno
ai
timi
in-
accenti
personaggio,
perfettamente
è
darci
a
del
di
psicologia
appropriati
felicemente
espansione
commoventi,
e
della
rilievo
accenti
negli
zione
dell'intui-
valore
il
noi,
nel
sta
199
PICCINNI
DOMENICO
cela
Vous
n'est
aurez
mais
figliuola^
persuader,
rien
com-
Piccinni
que
pas
jamais
ses
rivò;
ar-
opéras
ses
aucun
je
a
vous
des
en
200
DOMENICO
enverrai
un
deux
ou
franpaise;
ou
Naples
et
vous
«
fu
comica
Cecchina
la
dice
—
si
da
diffuse
incontro,
brillante
nei
fasti teatrali
il
alla
erano
vino
alla
nelle
ed
ragazzi
i
vicinanze
che
sera
Due
le
anni
di
la
a
la
di
giovine
ed
me,
sua
se
che
era
lavoro,
pag.
con
cosa
1
Nella
2
Flokimo,
9
e
nel
8gg.
la Cecchina
a
a
dire
fondo
Roma,
il vero,
un
scuola
Grimm,
mus.
Nap.,
lusingarlo,
Piccinni
rispose:
Paris, 1812,
di
Contemplavo
Osai
|)er riceverci.
Mi
componesse.
come
attenzione
dovuto
cuore
momento
rara
bella
potuto lasciarglivedere
avesse
mio
lui,
a
poca
io meritavo.
avrebbe
cosa
quella
ancora
fece
fatto
aveva
presentò
mi
Piccinni
del
Egli
figliuola,e,
cantava
amico,
naturale
Corrésp. de
La
a
.
Buona
rispetto, ciò che
sospeso
che
mio
speranze.
timidezza
mia
si
anni
abate,
quel che,
persona
la
quel
al
è
mattina
»
meritata.
la
prima
due
belle
molto
era
anni
dopo
Un
da
;
^
Cecchina
udita
una
musicista,
due
paese,
produzione.
un
il
si vendeva
la Cecchina
chiamò
ripetevano
non
della
reputazione
rappresentare
quel
strada
dei
Lepri acquistò
che
dopo, Gretry,
visitare
in
di
versalmente
uni-
insegne
bettola
casa
di Roma
melodie
volle
cui
la
più
più
e
le
e
una
lia,
d'Ita-
successo
un
mode
in
Cecchina,
Cecchina;
villa
di
quel tempo,
Le
sostenuto.
caffè
di
Cecchina
favorevolissimo
stesso
esempio
è
La
«
che
»
in tutti i teatri
lo
di
carattere
napoletana
«
chiesta
ebbe
vi
non
e
non
»
suo
rapidamente.
fu
—
tutto
per
questo
e
»
Cecchina
«
per
italiana
il Florimo
e
della
evidentemente
opera
à
venir
celai.
d) Diffusione
E
italienne
absolument
il faut
qu'
verrez
explication
uue
avec
morceaux,
entendre
pour
PICGINNI
II,
T.
pag.
dargli
doman-
oratorio.
un
Re-
535.
2, pag.
247
si rimise
e
Ginguené,
cit.,
un'ora
stammo
partimmo
senza
collegio,
ciò
che
al
accanto
oratorio
cancellature,...
durò
La
ed
ciò
tutto
tre
o
sul
diffusione
Venezia,
nel
'64,
'66,
a
Londra,
a
ghen,
a
nel
Vienna;
Parigi;
'79, ad
nel
nel
'90,
in
nel
Grdtry,
2
Le
Cametti
Sonneck,
Rivisti
succès
de
homme
dé]k
étó
une
en
Piccinni
Italiana,
Franco
un
que
nell'83,
a
Amburgo.
specialmente
l'ultimo
Italiani
figliuola,già
a
sentata
rappre-
Cailhava
celli,
Bac-
e
^. L'autore,
scandaloso
dalla
cronologia
anno
Vili, 1,
del
piccinniana
dal
e
dernier
17
iuìn
de
Goldoni,
est
del
Catalogo
(1771)
qn'on
de
vient
plus sanglant
recevoir;
pourquoi
Au
un
lieu
de
des
de
la
de
taire
pour
qu'aux
mais
cet
les
moia
gliuola,
fi-
Buona
divine
barbaras
chanter
quelques
de
essai
qui la musique
le
puisse
Padrona,
Pergolese?
à
Ce
l'affront
ouvrage
Serva
besoin
Caillot, ayant
gioire immortelle.
la
nel
Parigi;
£0.
desunte
unique
le
comique
gotìt
fait à
pag.
'71,
sgg.
et
donna
on
procure
niieux
e
charmant
opera
I,
sono
Musicale
236
pag.
Le
repos,
son
date
nel
degli
di
giudicò
Mémoires,
seguenti
in
Buoìia
la
iscena
Kopena-
Parigi,
il Teatro
'68,
nel
a
a
furono
a
nel
Dresda;
Londra;
'78,
Piccinni
indusse
Firenze;
a
a
'91, ad
Parigi
a
di
il Grimm
1
nel
Parigi;
a
Parma,
a
Dresda;
a
'71, nell'adattamento
che
a
nell'81,
1776,
rimettere
nel
l^
Roma,
a
Kopenaghen;
a
ed
in Italia
'60,
Milano,
a
senza
il mio
Composta
Modena,
a
un
detestabile
Roma,
a
'67,
Berlino;
a
L'arrivo
del
giorno
nel
'70
rappresentazioni
interessanti.
de
'77,
Amburgo;
Lipsia;
3
nel
nel
Genova,
a
Roma,
a
Mannheim;
a
Le
'69,
rigata,
scrivere
piccinniana
'63, a
Pesaro;
tavola
era
l'eseguii...;
'62,
'65,
piccola
Piccinni.
nel
nel
tutto
aifascinante,
2;
in
fare
carta
suonare,
Cecchina
nel
La
di
credevo
e
Milano;
a
Piccinni.
volli
porta,
notevolissima
Vienna;
a
di
mi
ore;
Milano;
a
mia
sembrava
mi
della
fu
all'estero
la
parole,
clavicembalo,
Bologna, Genova,
a
le
cenno,
immediatamente
quaderno
un
leggere
due
la misi
Paria,
casa
clavicembalo,
stampato;
delirio
in
fece
mi
amico
mio
Tornai
chiuso
aver
veduto
avevo
Il
lui.
veduti.
essere
dopo
e,
di
presso
201
PICCINNI
DOMENICO
Piccinni
assurer
yeux
aftVont
d'un
ayant
traiteraient-ils
paroles
sur
les-
202
DOMENICO
nella
occupato
attori
quegli
dei
dirigere
i
Piccinni
ciò, ire
fu
poi,
il
scena,
la
diées
et
la
où
partout
la
coupé
un
et
cela
mieux
excellent
devenu
l'a
forcée
opérations
ces
musique,
en
So
il ciel
che
L'innocenza
puisse étre
traduit
elei
Le
de
vous
étre
pouvez
sur
que
que
moi, j'ai été
à
Quant
sentation;
sible
eontre
toutes
de
mes
forces,
les
par
1
da
sourds
Dall'annata
afin
de
me
Desnoiresterres
ne
est
Piccinni
former,
se
par
tout
dit,
les théàtres
Corrésp.,
Journal
GlucX
pas
e
de
le
un
dn
contre
à
ma
notre
de
de
la
péché
repré-
irrémis-
conscience
honte
1812, Paris, T.
Piccinni, pag.
183,
con
sgg.
de
éternelle,
de l'Europe ait été
/"aris, riferito
et
vous
inévitable.
mal
temps
coupable
rendu
fut
retirés
sont
se
déjà devenu
pendant
tous
Grimm,
del
in
aussi
l'honneur
applaudissant
en
sur
1777
c'est
de
public
Rien
éloignés
sommes
l'enteiidre:
de
le goQt
et
suis
qu'il
Paris.
del
de
et
supplice
admiré
Cailhava,
a
abbandona
oreilles
je
Baccelli
que:
modulation
gràce
vos
le Saint-Esprit,
qn'unclief-d'oeuvre
croyez
paro-
a
le protecteur
est
au
cependant
et
divine
la
les
l'onestà
l'innocence
l'endurcissement
nous
oreilles
vous
non
e
la
sur
les
si
car
plausi,
ap-
potè
non
certain
M.
du
tusiasmo
en-
près approchantes,
avec
de
sue
grandi
che
difficile,un
sourtout
et
d'empecher
progrès;
ses
in
peu
combien
le
un'intera
d'Estandoux
cadrer
de
tre
o
con
di
dette
trop
due
programmi.
l'audizione
Cailhava
liano,
ita-
L'opera
accolse
compositore
M.
portuno
op-
canto
dava
suoi
paroles fran^aises, à
est
et
moyen
reculer
de
lui
que
entendre
nous
il
faite,
en
musique,
n'éprouve
de
musique
nei
entusiasta
été
a
del
che
Soubise,
Piccinni
salutare
musiqne
sur
di
pubblico
stato
l'autore.
Amateurs,
de
ma
rappresentazione.
contro
concerti, dopo
volle
quelle»
des
musica
dei
uno
fosse
intervalli,soltanto
all'Hotel
la
In
ad
bene,
gran
se
dosi
metten-
correggere
per
alla
pettegolezzi
manifestazioni
non
qualcosa,
il Concert
Ma
si scusò,
e
udito
aveva
acconsentì
rappresentata
volte.
prove,
alloggio,
nuovo
cantanti, inesperti
non
e
suo
comici,
quali
*?. Uditi
Da
dei
mutare
o
del
alle
disposizione
a
per
sistemazione
assistere
potette
non
PICCINNI
2, pag.
altre
siffló
27.
zie
noti-
204
DOMENICO
il
Dopo
grande
autore,
fu
il
rovinare
al
di
invenzione,
ad
Nello
E
Ma
il
rimasto
del
pezzo
o
da
cende
Vi-
le
esempio,
ed
un
scena
un
po':
buffe
Conte
e
poi
del
lato.
oscura
pur
gli
questa
il resto
ed
di
si
rilevare
volta.
tal-
presentò
s'apre
pianura,
mal
sciocca
musicista, il quale,
là, guardando
denota
»
pastore,
Di
musica.
Silvia, Dorina,
e
Olinto
Alla
sinfonia, in
e
tiranno,
un
Dorina.
importanza,
di colline
nella
gente poco
frammento;
una
la
parti serie
le
imperatore
futile
che
quanto
professione: Ridolfo,
dall'
un
dopo
alcuna
mista
quelle
troviamo
per
una
della
mostra
indifferente, trascurò
pastorelle, sparsi qua
(sic).La
familiare
Vicende
e
carceri»;
d'occasionale
Campagna
nelle
Olinto,
di
disinteresse
tutto
senza
antica
renderla
da
non
suonare,
settecentesca,
parti buffe
delle
completo
Ad
a
rappresentate
serie
pastorelle.Silvia
un
qualcosa
«
le
corrisponde
salvano
prova
difficile
parti
imprigionato
due
commedia
di
figliuola.
Guardate
«custode
e
agli esecutori,
difficile,specialmente
Petrosellini,
parti
situazione
conte,
Tirsi,
Qualcuno
eccellente, piena
era
consuetudine
le
fra
per
Egisto,
furono
Contessa, moglie
Olinto.
vero
'61
del
musicale.
allegra
Buona
da
esasperante
qualcuno
tanto
alla
libretto
fra
La
della
ditiva;
sbalor-
era
giudicare.
ripetuta
delle
fosse, nella
commedia
si
anno
tanto
effetti,ma
tanto
non
stesso
sorte.
distinzione
e
e
fu
musica
Musica,
distribuzione
assurda
«
nuovi
di
si tornò
sorte, sciocco
ed
brio
stesso
della
sono:
La
e
all'opera
ressa
impossibile
pubblico.
udire,
pubblico!
la
compositore,
l'orchestra...
per
La
al
dello
composizione
accade,
fu
figliuolail pubblico
figliuola maritata^ sèguito
rappresentata,
successo;
nessuno
facile
Buona
la
l'insuccesso
ascrisse
qualche
l'attesa,come
ma
ma
udire
Buona
della
successo
quando
e
precedente,
al
ad
disposto
era
PICCINNI
con
tre
la
una
menti,
moviscena:
torre
Tirsi, pastori
la loro
tempo,
e
Gregla
formandosi
a
poco
musicista
Il
di
poco
temporale,
un
poco
a
di
ripetono,
pecorelle,
Fuggite,
per
i
Oh
il ciel
come
paura
solo, s'avvia
verso
la
dirocca
la
caduta
aria;
sua
un
«
nel
tiranno
conte
tutti
quanti
che
gli
egli
è
reca
al
una
pubblico
Contessa
aria
viene
tiranno
E
la
a
se
ne
cercare
parte
al
fa
con
sul
dalla
di
ritmo
coperto
pioggia...».
a
al
ripararsi
mondo,
moglie,
sua
ha
a
che
saputo
starebbe
lì
il Conte
a
far
non
diavolo; dopo di che
cantare
va.
Nello
agnello
un
che
della
delizioso
il Re
a
la
custode;
la cadenza
tempo,
Contessa
un
rimasto
; naturalmente
poi avanti,
al
rinunzia
non
l'avvista, le
la
»
l'intreccio, se
tutto
perdita dell'agnello
ami;
torre
il
venta
di-
fulmine
un
dall'uragano
mandandola
seria; infine
Dorina
cade
con
notizia:
grave
l'interrompesse,
la
egli è
{recitativo)'^
sopraggiunge
usurpatore...
sapere
in
moccoli
tira
boschetto,
«
Boschetto
«
costretto
»
cui
coincide
scena:
Né
musica.
(basso) che,
della
difendono
che
d'alberi,
Il
la
Muta
prima.
Tirsi
coronato,
punto
iscena,
là.
nella
quando
fulmine
del
in
paura!
torre, di
la porta
spezza
e
gono
interven-
s'oscura,
che
di
banali
cose
di
accenno,
la
dice
mento
movi-
il vento
e
qua
orrore,
comica
egli
lampi,
di
minimo
un
né
pietà.
Striscian
Che
corni
personaggi
i
Fuggite,
tuoni,
punto
consueto
e
mini».
ful-
e
efficacia, l'allarme:
alcuna
senza
I
Non
oboi
accordo;
qualche
né
qualche
hanno
accompagnamento;
per
tuoni, baleni
con
si preoccupò
non
I violini
ciò.
205
PICCINNI
DOMBNIOO
corte,
detestabile
una
stesso
Il Conte
smarrito.
la
consola
anello, vuole
pastorella lo respinge, fa
boschetto
che
l'ingenua,
della
ella lo
canta
206
DOMENICO
un'arietta
sciocco
a
e
»
Ma
in
sul
suo
cuore
ne
se
PICCINNI
caduto,
diroccando
iscena,
la
nella
rinchiuso
era
ed
fuggito;
Canta
eccolo
notevole
pezzo
aria, in
della
corni
mollemente,
e,
nella
Ridolfo, che
data
la
cui
da
lui
sposata;
i suoi
sono
Canta
apprende
che
quegli
lasciarlo
gli
è
in
narri
Infatti,
da
creduto
come
Olinto; questi
Ma,
la
ora,
di
punizione
vorrebbe
frena,
dichiara
con
una
che
ad
svolge
veduto
della
di
aria.
sposare
soltanto
e, visto
il
pastore
Egisto
della
nia.
prigio-
torre
e
tutti
voce
al
cosa
Re
e
Ridolfo
tardare.
la
da
Ridolfo.
di
ma
dolfo,
Ri-
che
correre
feudo
la
vuol
buona;
racconta
Olinto,
Dopo
isposa.
Ridolfo,
fatto
poteva
la
in
Tirsi
nella
il
se
lei dove
da
un'opera
che
leggi,
Intanto
va.
aveva
non
le
sono
faccenda
la
uccidere
brutta
vuole
ne
vuole
ci
chiederla
a
se
lini,
vio-
sione.
progres-
mai
uomo,
denunciato
Olinto
storale,
pa-
dai
si
indicare
usurpato
aveva
andare
un
fare
ne
aveva
Egisto
che
rinchiuso
fu
il solo
E
aver
non
Ridolfo, Egisto
bambino,
morto,
di
Ed
libero.
breve, efficace
e
andata
tornato
pietà, poi, in
patetiche armonie,
la liberazione
libertà, anzi
sia
rifugio.
cantilena
e
andare
fuggito, vuol
come
è
delicatissima
una
si fa
aria
Silvia
da
aperto,
canzone.
sapere
Ridolfo
sciocca
varco
trovarsi
la
amare
parenti, per
una
»
prigionia, s'innamora
può
e
tiranno
elegantemente
dice
sua
donna
una
servito
di sicuro
una
una
pastorella, la quale gli fa
per
temporale,
Conte
invoca
dolci
con
«
il
di
molto
pacata,
donna,
una
dal
partitura;
ripetizione,con
E
torre, ha
cui
dagli oboi;
e
della
stupore
suo
accompagnata
dai
il
cerca
Silvia, cantando
venire
ecco
lì,in
errare
il
recitativo, dice
durante
trovato
torre,
banale
una
l'anello.
che
uno
per
via
porta
qualcosa; infatti,Ridolfo,
fatto
è
non
portando
va,
fulmine,
quel
che
«
Egisto
quale,
lo
Ridolfo
pastorella. Giungono
Dorina
tutt'e
sare
e
per
terzetto
col
ordinando
di
Tirsi
con
Dopo
del
di
finisce
Silvia
e
Tirsi
Stolto
di' commedia
con
sposata.
rendita;
chieder
di
grazia,
Ridolfo
«Le
nel' 62
S.
Amoi'
Mosò,
La
nel
bella
'63
Notiamo
sposa
compositore
lagrimosa
il Piccinni
alcuna
contadine
senza
verità
Goldoni,
malizia^
del
Cavalier
Le
tizzazione
drammaMa
ad
si
un
rifiutò,
vibrazione.
bizzarre»
l'Astrologa,sul
il
alla
patetico.
senza
il libretto
che
elemento
pezzi
Seguono,
di
schera.
sma-
ma^ggiordomo
musica.
il
qualche
3.
vendicate
aver
cominciato.
aveva
pentito, a
una
indurre
cavandosela
parigino;
che
si
essere
nominato
libretto, misera
di
Ridolfo,
pare.
scom-
Dorina.
poteva
tentativo
con
le
Ridolfo
a
di
come
si presenta,
l'ottiene,insieme
salva
sposarla. Silvia
di
è
taglia
bat-
dà
d'armati;
pretende
atto, Tirsi
terzo
terviene
In-
lui; Ridolfo, dopo
per
e
Tirsi,
salvarle.
di
loro
rina
Do-
arrestare,
torre.
narrare
a
balordamente,
Ridolfo; Olinto
al
va
amore
Dorina
Arriva
e
in
che
misteriosamente
po' tergiversato, decide
Nel
Nel
frase
castello, li vince,
Dorina
poco,
muore
L'atto
un
atto.
fa
nella
schiera
una
difensori
le
Ridolfo,
promette
Silvia, mascherata,
un
primo
Olinto, saputo
imprigionarle
ragazze,
Ridolfo
Silvia
cantano
gentile
una
può,
»
vezzeggiano
dalle
ragazze.
il
si
non
gli
si chiude
è balordo.
atto
a
ai
che
spo
.
Silvia
sedotto
vorrebbe
mondo
introdotto
ha
affettuoso
Il secondo
e
del
cose
quale
Piccinni
larghetto
le
quelle gli spiegano
e
sulle
terzetto
«
due,
istruirlo
vuoto
Ridolfo
Vedatele,
Silvia.
e
207
PICCINNI
DOMENICO
libretto
Le
contadine
Chiari,
avventure
Goldoni,
per
del
amore,
di
Cavalier
il
Le
bizzarre.
donne
208
DOMENICO
Sinfonia
La
è
lesta
scorrevolezza.
sua
motivo
ed
esclusi
oboe
pel
Al
le
tematico
tessuto
suo
della
levar
tela
infelici;le quattro
Masino,
Lucio
che
fan
guarda
che
Masino,
manda
che
trasporto
voce
spigliato
questo
di
ragazza
contadine
contado,
mosca
e
Masino
al
naso
si intrecciano
della
sorella
ad
In
»
.
né
commedia.
del
minaccia
non
questo
fanno
Subito
mai
uno
sposo
Dal
vezzi
suo,
Gianfriso,
di
mezzo
commedia
l'arti fine
efiFe-
così
un
la
aggiunge
:
sua
Son
«
delle
genti
corteggia questa
sa
che,
«
se
concerto,
accetto,
è
è
e
la
gli va
inizio, in cui le parti
Gianfriso,
non
loro
contadina.
di
quel paese
di
e
del
canto
trigliala
dopo s'apprende
Governatore
luogo,
i suoi
vanta
ancora
.
quella,
fastidii
Auretta
zose
vez-
la libertà
qualunque
capisco
ma
parti ;
Rosalba
ai
velleità
inizio
Gianfriso
E
»
in
Infine
governatore.
a
quel
a
sbarcato
ha
di
le
del
lodare
contadini.
delle
accorto
accidente
un
minato
s'è
al
l'opera.
al-
Auretta,
nel
Fiorina
occhio
con
ed
contadine.
voci
ai
testa
tutte
governatore
raffrontarla
la
girare
Gianfriso
E
nel
e
signorile. Vanitosa,
stato
il
le loro
contadinesca
affidato
nobili, innamorati
Fiorina
delle
tutore
accomunano
iscena
Lucio,
e
comiche:
anziano,
tutto
briosa, rapida, che
in
sono
Gianfriso,
contadine,
sinfonia
del
sono
un
preludia graziosamente
Rosalba
serie:
due
è
terzo
questa
anzi
Composizione
d'archi.
quartetto
il
un
lieve,
un
completamente
tempo,
di
quasi
descrivono
poche note,
secondo
dal
mento
movi-
primo
elegantissimo,
pastorale. In
hanno
complesso
serve
d'arco»;
punta
«a
allegretto,d'andamento
corni
è
i violini
moto, in cui
con
ondulato
secondo
il
in
Il
allegro spiritoso, che
un
introduzione;
andante
ed
movimenti,
tre
nella
leggiadra
è
ha
PICCINNI
non
l'impianto
che
stata
poiché
Rosalba,
da
lui destinata
ella
ama
DOMENICO
Lucio.
Questi, ricco
contadini
di
all'assalto
di
proteste
ribatte
con
cominciano
e
graziosamente. Corni
i violini
diverrà
sua
di
hanno
oboe
essere
leggiadra, sapientemente
come
nell'affanno
pause,
Pare
appunto
alle
tutte
più
festosa,
di
al
attorno
vecchio
in
la
brancola
quale
si
minaccia
il
Della
ecco
Corte,
le ragazze
in
per
afferrata
viene
toglie la benda...
carcere
Nardone,
L'opera
tutti. E
a
il villano
comica
italiana
del
Così
il
fan
fine ed
giuliva
e
cieca,
lontanano,
s'al-
lentamente
iscena
Governatore,
acchiapparle. Sopraggiunge
Livietta, la
quel punto
Gianfriso
Ed
solo
da
«Gatta
bendato:
diare
invi-
nulla
essa
da
correre:
altrettanto
Fiorina, pur
gira, gira». E, cantando,
goffamente
; ed
del
e
ha
non
dini»,
sor-
con
«
interrotta
mozartiane
Figaro
di
lasciando
saltare
»
pagine
tenta
esso
del
amorino
frase
la
è
elegante
fine
Nozze
delle
o
un
di
nie;
armo-
comincia
frase
su
assai
Auretta
la
;
lo bendano
descrivere
del
giuoco
di
di
il movimento
graziosamente
che
alle
concorrono
elegante disegno
un
ed
datolo,
; ben-
cantando
assai
sua
E
sposa.
che
A.
dice
alle
sposarle entrambe,
può
ed
le
efficace,bene
girargliattorno,
a
ora
si divertono
le ragazze
non
acchiappata,
sarà
ch'essa
an-
carcere,
cieca
di giuocare a mosca
gli propongono
esse
gli gireranno intorno, e quella
loro
che
ed
di
frase
ringalluzzito;egli
angustie perchè
esse
«
un'aria
contadinesca
una
Ora
violini.
vecchio
del
spalle
in
minacciato
Questi,
Masino.
dai
sostenuta
tutti. Poscia,
a
tristezza
sua
felicità
Governatore
al
propiziarsi
per
doni
e
non
elegante. Il governatore si lancia
di Fiorina, provocando
Auretta
e
molto
in
la
elogiativa della
ancora
; e
fa cortesie
solo, esala
rimasto
di
luogo, finge
di Rosalba
contadine
e
del
signore
il matrimonio
ostacolare
209
PICCINNI
dal
cameriera
vecchio
strepita per
se
ne
'700-1.
e
la
salba,
Ro-
strilla.
beffa,
va.
arricchito
nel
di
destinato
!?
210
a
DOMENICO
che
Rosalba,
se
viene
ne
che
aria,
ne
ed
Fiorina.
Quando
di
Il
piange.
ne
chiede
la
Rosalba
che
Nardone
le
un'aria
le contadine
Nardone
torna,
Auretta
primo
per
anzi
Il
atto.
la
creare
in
Rosalba;
trattenerle
dintorni,
Masino
armato
è
rifugia
è
violini
alle
nello
qui
che
senza
viste.
vanno
Rosalba,
sposare
il finale
del
ragazze.
E
a
lo rinchiudono
chiamare
Gianfriso; questi
ma
lo
esse
rebbe
vor-
ventano,
spanei
geloso, s'aggira
del
Sgomento
Impaurito,
semplice
Mentre
di Nardone
e
Masino,
mezzanino
«parte
brutta.
le
all'amore,
di fucile.
stesso
un
fare
e
dicendo
in
lei. E
una
vorrebbe
dell'infedeltà
s'imbattono
ma
il matrimonio,
vuole
salvare
dicono
—
ove
dialogo
e
rassicura
comincia
Qui
mezzanino,
un
e
che
fatto
è
colpo
prova
lo
e
si possa
Rosalba.
che
Lucio:
sposerei»,
d'essere
dichiarando
triviale.
in aria
piace,
come
Rosalba
a
Auretta
convenzionale
studiano
di
Auretta, la quale
da
rammentandosi
canta
di
io
mandare
a
aria
sottovoce
morte
notato
provvederà
Rosalba,
seria»,
confida
rete.
matrimonio.
al
alquanto
un'aria
pensa
e
mediocre
cagione. Saputala,
perchè
qui
è
pianto
suo
sposo.
Governatore.
l'incontro
costui, la
prender
lo
nella
al
più
avviene
questi canta
e
buone
una
accompagnato
cascar
Gianfriso,
di
fa dire
il merlotto
a
non
canta
ricevere
a
pensa
finito, Rosalba
ha
«Pria
fa
le
Finalmente
Nardone,
con
viene
si
aria
poi
Governatore,
comincia
non
Convenzionale
che
dicendogli
strapazza,
vede
Fiorina
momento
servi
Rosalba;
Auretta
zotico
canto,
pel
Il
Auretta,
Lo
attirarlo.
lo
sposare
va.
stupido.
D'altro
E
se
e
Fiorina
Dialogo
di
di
indegno
è
futile
da
Livietta
stucchevoli.
due
con
farsesco, cui Petrosellini
parlano. Personaggio
cose
PICCINNI
il
Governatore.
Governatore
è Masino.
su
La
movimenti
importanza. Sopraggiunge Rosalba,
si
sica
mu-
di
con
212
la
Auretta
fatta.
è
cosa
resta
la
il
PICCINNI
DOMENICO
La
serva.
ròle
suo
lode
quale,
in
contadine
E
alle
bizzarre
ceduto
ha
ed
contadine;
si
vernatore
Go-
il
Livietta,
come
—
commedia,
questa
organizzatrice
di
delle
asciutta
bocca
a
Nardone.
sposa
canta
in
ultimo
un
coretto.
Rimasto
Piccinni
motivi
ha
delicati
piacevoli,
ed
V
voci,
lini, l'Equivoco,
La
po'
con
La
«
quei
che
e
alle
arie,
e
cioè
a
dalle
fra
il libretto
«Homo
personaggi,
di
espressioni
in
fatto
di
lieve
o
due
del
la
compostezza,
labili
meno
tive.
descritsoli personaggi
tempo,
differenza
e
che
zione
l'indica-
recano
è
zioni
situa-
avrebbero
comiche
Armidoro
proprie
quelle
distinguesse
serio») assai
e
che
gli otto, (nellacopia
sott'occhio, le arie
limita
che
vere
esclusi
superficiali,più specificamente
quanto
le smanie
libretto
commedia
il musicista
indurre
le altre
musicista, poiché dalle
furono
della
comune
con
ne
argomento
villeggiatura;
del
decoroso
di
nulla
per
hanno
tura
Villeggia-
Libretto
ha
non
nella
che
momenti
scrii
i
sciuta,
ricono-
schiava
goldoniana,
destinate
Per
mezzi
inter-
due
a
»
trascurato.
espansioni sentimentali,
ho
La
musicabile
l' intervento
angustamente
e
pezzi
segidtata àoiV^tvo^oi-
commedia
dalla
il ritorno
potuto
per
vana.
di
l' ha
sconosciuto,
e
'64, oltre
villeggiatura
v'era
l'omonima
strofe
donna
non
goldoniane
o
nel
Incognita
La
che
Piccinni
d'autore
di
villeggiatura.
4.
Quel
serie
breve
una
più.
rappresentati
4
treccio,
in-
quest'opera parecchi
in
trovato
delF
più curiosi
momenti
eleganti :
nulla
e
Furono
a
nei
assente
pure
la
fra
mu-
DOMENICO
sica
momenti
rari
ha
diffusa
elegante,
pure
a
e
di
egli pensa
Amelia
ed
esso
;
del
Dorina
cicisbei
lui
a
completano
di
e
tendono
sorella
La
chiacchiera.
è
villeggiatura
le
faccia
in
quel
la rete
Armidoro,
d'un
dace
au-
Cavaliere,
mite
la
e
vetta
ser-
mondo
piccolo
al
sposare
intanto
di
questo
media
com-
detesta
Voccadura
pronto
amorose,
musica
femminile
sesso
il marchese
anch'essa;
più
di
dire
per
energica, questa, nipote
mite
è
La
anela
che
occasione
Lindora, quella,
e
la
e
Bellezza, scapolo, che
qualsiasi rappresentante
che
e
Contessa
una
tralascia
non
tono,
così
volta, ricercata.
d'una
più
e,
il Conte
Armidoro;
comicità;
voluta
signorilitàdi
presenta:
donne,
di
certa
una
213
PrCCINNI
alla
ed
pettegolezzo
si concluderà
di
tro
quat-
con
matrimonio
11 conte
Bellezza
Contessa,
esita
non
Contessa
La
di
ospite
esso
pur
buone
Cavaliere,
costretto
che
chiedere
egli
sembra
le
altre
egli
la
è
lieta
e
canta
Si
lascia
interverrà
e
tentativo
rivolgerà
di
dire;
nei
spera
che
anche
essa
sé
la
accompagnata
movimento
descrizione
di
da
sestine
—
e
le
per
se
e
dora
Lin-
riami
ed
con
lui ;
favoletta
violini
fan
a
promessa
combatterà.
una
sicura
rias-
il Conte
guasti completamente
come
il
donne,
Marchese,
il Conte
che
Ed
guai,
questa
al
po'
un
delle
costringerà
battersi
si
di
mettersi
sé, agirà per
del rospo,
variato
parti
farà
da
fa
servente.
dice
graziosa arietta,
una
le
Aurelia
Aurelia
che
loro
un
per
rifiuterà
e
ad
sta
tepida;
donne.
mai
nel
che
Ma
scusa.
le
di attenuare
Cavaliere,
al
che
e
cavalier
prendere
a
prevedendo
pure
Contessa,
della
parla
; si
tenta
consiglio
tutte, elegantissimo
a
Lindora
l'audace;
donne.
delle
indignate
sono
Si chiede
il conflitto.
ospite della
sue;
atroci
cose
ne
sfidare
a
delle
una
dire
a
Aurelia
ed
mandare
fa
ne
l'usignolo
del—
che
pensare
viola, basso,
oboi
214
DOMENICO
Lo
corni.
e
modulazioni
armonie
danno
in
«allegro»,
favola:
seria
pel
dannose
qui
del
nella
ciascuno
hanno
tutt'
che
morto,
il Cavaliere
cedere
per
se
e
lo
incita
quegli nicchia,
lo
canta
a
modo
Egli
non
vuol
Dorina
che
sfida
che
del
è
comincia
un
efficace
consegna
Marchese.
al
brillante.
in
Conte,
della
conte
a
un'aria
Poi
ma
per
ragiona
per
contro
vertirsi,
dile
sopraggiunge
Bellezza
accetta.
relia
Au-
lepre. Poi
villeggiatura
inizio.
stia
vine
gio-
pugnace
il Cavaliere
canta
Il Conte
il
elegantemente,
Ma
E
o
relia
Au-
naturalmente,
la
e
che
sguardo
suo
Seguire
vile
lui
il Mar-
Ed
colpito
comica
a
del
noie.
che
Marchese;
neanche
ma
venuto
tando
van-
fatto
soltanto
pretesti, e
cerca
media,
com-
designato
di
sta
un
un'aria,
il Cavaliere
e
della
essere
bastando
sciatta
suo.
ha
commedia,
pugna.
; chiede
convenzionalmente.
che
di
c'è
un'arietta
donne,
e
inutili
arie
stato
il
la
stia per
egli
scaccia, gli da
sperdersi
amore
Aurelia, intervenendo,
primo
coraggio
non
poi
ed
per
guardi,
Marchese,
il
sono
disputano,
lei;
continuerà
di farsi
rinvigorirlo. Qui
del
della
uomini
corso
d'esser
di
due;
e
batterà
si
assista,
morale
della
il Cavaliere
difensore
come
finge
breve
un
un'altra, altrettanto
recitativo, il
ed
decide
ch^e
tasi
inizia-
Contessa,
ed
di essi l'onore
paura
gli
e
omogeneo
in
il Marchese
Aurelia
che
Molinarella.
Riprendendosi,
da
rospo,
geloso Armidoro,
all'andamento
come
del
in
la
della
Armidoro,
suo
vocalizzata
e
enuncia
seria
si dice
pagina,
conclude
»
lative
re-
a
cui
vittima
l'usignolo
son
un'aria
Segue
vocalizzi
Lindora
in
punto
patetico alla
cui
significante,
appoggiate
voce,
esser
per
grazioso
le donne
rospo.
della
finisce
andantino
«
è molto
non
violini, nel
carattere
un
in
e
dei
l'uccello
che
dell'aria
spunto
dolenti
ma
PICCINNI
il
Si
biglietto
svolge qui
quartetto
un
le
contro
esorta
siamo,
dopo
donne
da
recitativo
in
è
scena
alle
arie
evitare
per
Si
Aurelia
donne
gli
Il
saperne.
Lindora
annuncia
iscusarsi.
per
atto, poco
motivi
il
generale,
per
e
commedia.
midoro
poco
notizia
con
Lindora.
la
Contessa,
del
duello
e,
respinta
annuncia
l'offerta
messo
am-
secondo
varietà,
accolga
zosamente
altezcia
fac-
fra lo stupore
sia che
Aurelia,
Marchese.
scioglimento
delle
le
del
sua
quando
del
alla Contessa
e
non
la
per
annuncii,
lo
è
e
d'essere
al
le
che
il Marchese
che
il
Poscia
scarsa
mano
reca
Armidoro
Ma
perchè
sperare
Aurelia
sua
notevole
Il Cavaliere
la
a
il finale
il Conte
la
momento
scottato
sposerà Lindora,
conceda
vendetta,
Breve
che
che
chese
il Mar-
quel
chiede
pentito, sia
sia
gradasso,
tarsi.
ritrat-
a
comprendere
musicalmente;
il Conte
sono
tentativo
respinto,
è
incisivi, sia che
poco
zione
introdu-
battersi.
bastanza
a
S'inizia
interessante
gnato
accompa-
vano
a
la
ma
come
In
fa
gli
e
il Conte
che
momento
un
saperne,
riprende
ma
svolge
dice, di Belzebù.
Marchese
Aurelia;
viltà, da
vuol
è
si
avvicinano;
sopra.
paura,
l'altro
ma
le
comico;
e
pronta
il Conte
avvicina
vuol
sta
non
più
contro
Tavversario
si
armata,
galantemente
fanno
gli
E
il Marchese
ultimo
un
lo
gradasso.
(Il recitativo
meglio
o
il
del
ed
battono,
ama,
far
a
scaglia
Lindora
questo
serie). Il Conte
Conte
lei lo
certo
soltanto
scivola, r altro
Lindora
era
fa
si
duello, che
duello, invitando
il
interviene
del
secco.
Marchese
Il
pronti.
scena
ciate
intrec-
Conte
del
quest'opera
in
appare
fa
aria
musicista
il
invogliar
Conte
rintuzza,
il Marchese
Ed
mai
sono
il
lo
banale
una
recitativo.
in
tutta
ed
l'amore, alla
e
non
Amelia
donne,
calmarsi,
a
voci
successivamente
cui
in
—
le
ma
—
2l5
PICCINNI
DOMENICO
e
nozze
del
sue
nozze
Cavaliere
della
ad
Ar-
Conte
con
come
èl6
«
DOMENICO
della
servente
aria
il
Cavaliere
duello
e
sposi
sua
che
viene
a
ad
annunciare
come?
liti,minacce,
stessa
decida, ciò
di
un'aria
con
d'aver
non
riconosce
al
Cavaliere.
ha
non
li
accoglie
breve
ed
futile
e
il
; ed
Commedia
in
per
in
cui
sobrietà
serie
una
di
5.
Nel
'65:
Contadine
astrologo
con
«
Ma
tornite
La
Il Barone
di
Valle,
Astaritta.
V
Ed
la
egli
allora
i
fa
vezzi,
il finale
—
Aurelia
coppie:
Contessa
e
Dorina.
servetta
ma
non
serbò
momenti
patetiche approfittò
furono
ma
momenti
vari,
modeste.
»
Torreforte al Capranica, le
allo
stesso
insidiata
Orfana
Nel
; ed
isposa
tanto,
brillare,
Molinarella
astute, pure
al
la
far
situazioni
arie
—
gli
quale
Cavaliere,
dei rari
e
eff'etti,
teneramente.
la
volgare. Piccinni
né
da
di
il
Cavaliere,
sposa
comici
si delinearono
cantare
il
mostra
in
donne.
le quattro
ed
cui
di darla
Conte,
duetto
briosa,
non
una
ovunque
fiacco
il Marchese
elementi
trovò
il
con
A
risponde
Aurelia,
le
portunità
l'op-
»
accorata.
Aurelia;
tutte
riunisce
—
ed
Infine
ad
ama
colpo
un
—
ed
il diritto
rinunzia
Aurelia
seria
brillante, in
proteste.
Lindora
Conte,
Armidoro
vi
il
Cavaliere?
che
parte
«
suo
Aurelia.
il Marchese
Lindora
lo
il
al
gentile
non
fratello
pace,
tenta
alla
il
ecco
con
propone
Cavaliere,
preferenze,
Aurelia
nozze
destinata
un'aria
Nuove
di
amor
per
al
sue
stata
Vengono
paura.
Ed
pomposamente
offre
comica,
che
consente
Aurelia.
la Contessa
del
poi
accorata;
le
che
pregevole
una
,
sorella
è
cantare
minacce
nuove
canta
»
narrare
Aurelia
se
Nuove
lui
sposa
seria, elegantemente
Marchese
Ma
sua
PICCINP^I
'"Q:
V
teatro,
in
il Finto
zione
collabora-
Incostante, intermezzi,
il Fumo
villano, Fiammetta
3
a
il libretto
che
ciò
di
che
della
commedia
facile
commedia,
stessa,
dei
supposti
storica
trama
Precede
speciale
già avvenuti,
o
l'opera
disegnino
un
Notevole
ritmico,
frase
breve
e
di
priva
blico
pub-
sario
neces-
era
dei
gliata
prepararli all'ingarbu-
e
favolosa.
o
che
presenta
non
andantino
minuetto,
da
melodica.
importanza
senza
è, invece, il seguente
elegante
una
il
allegro vivace, iniziale, espone
Un
interesse.
nella
melodramma
sinfonia,
una
bretti
li-
dei
tutto
mentre
del
eroica
o
libretti
informare
ascoltatori
gli
gomento,
dell'ar-
treccio
solito, l'in-
svolgendosi
e
Di
notare
nei
chiaro, per
e
occorreva
non
da
costante
norma
precedenti dell'azione,
informare
fatti
è
mentre
scrii; essendo
È
si riscontra
raramente
comiche,
opere
^
dall'esposizione
preceduto
è
mezzo
inter-
Molinarella
la
e
zione
collabora-
Montecupo,
il librettista.
sconosciuto
è
quest'opera
di
Pescatrice,
la
voci,
in
generosa,
la Baronessa
Anfossi,
con
21?
tlCCINNI
DOMBNICO
moto,
con
archi
per
svolgimento. Infine,
soli,
un
ma
comune
allegro presto.
E
di
s'apre
la
prima
il molino
qui
del
Lesbina,
Anselmo.
che
da
Questo
XVIII,
dell' Istit.
fase.
2o.
dall'autografo,
la
rigore
spartito
sua
Lo
che
è
di
la
in
Novara,
prof. Fedeli
Napoli.
Con
trascrizione; del che
la
con
zione
abita-
giovine
nel
quale
rarsi
dichia-
si schermisce:
Non
v'è
frasi, melodicamente
due
segnalato
è
crudeltà».
è tutto
non
stato
stesso
a
l'elegante
insiste
—
giovine,
nelle
Mus.
ò
tenore
—
della
musicale
contrasto
dir.
mio
là
campagna;
figliuoladel mugnaio
tutti è creduta
Il cavaliere
«il
di
una
Ergasto. Questi
innamorato
1
Anselmo,
di
cavalier
Si vede
scena.
agli studiosi
un
ha
grande
saggio
trascritto
cortesia
pubblicamente
dal
pubbl.
prof. Vito
in
deli,
Fe-
i2. M.
/.,
l'intera
partitura
egli
ha
mi
lo ringrazio.
nicato
comu-
218
DOMENICO
modeste,
sbina
ha
della
sua
Un
di
da
il sole
perdo
mai
un
pausa,
disegno
nuovo
emozione
il mio
«
sol tu
banalmente.
Infine,
s'alterna
o
concitata
Dio»,
poi
efficace
mil
e
tormento
da
che
Lesbina,
della
ecco
—
iscena
una
felice
un
il garzone
e
brevissima
confronto
scrii,questa
che
A
rapido
Lesbina
tocco
il
ripetute cadenze
qui
udite
taciturna
artista.
ed
a
delle
congeda
citativo,
re-
perchè
o
Poi
Ciccone
la
.
mico
co-
in
entra
in
è felice
sono
dei
per
banali
un
e
po'
mico,
co-
zone
can-
po' dolente.
scena
;
personaggi
tipo popolaresco
un
!»
sen
Lesbina
lo spunto
po' strascicata,
da
si-
«
basso
—
per
dialetto, è appropriata:
un
:
in
mugnaio,
amore
un
«
;
Ciccone,
suo
presenta
il
molto
ordinario
un
racchiudo
non
le frasi fin
con
popolare,
io
di cui
canzone,
parlante
un
al
le
fermati,
«
si
natali
loro
Anselmo
di
mentre
in
momento:
allusioni
fa
adeguatezza
in
grande
men
dei
voce
convenzionalismi
dai
legro
al-
serio, interessante
rammarica,
disparità
alma
Ed
solo
si
in
ansia; la
ripetizioni.Il Cavaliere
delle
e
clude
con-
modulazione
per
e
di andamento
turbata
commossa,
almeno
ritmico
Aria
».
crescente
pergolesiano scatto,
un
accento
per
cadenze
in
la
le viole:
e
lunga
disegno,
maggior
i violini
zione
modula-
purtroppo
ma
terzo
un
una
con
esce
sei »,
se
«
una
rappresenta
sola
presto, rappresenta
.
un
seguito
è
»
Dopo
»
guente
se-
andante;
mesta
con
potrò ?
viver
della
intervallo
angusto
a
dalla
partir !
conchiudentesi
e
»
come
«
in
svolgentesi
vale
né
centrali
in
Non
«
tazione
presen-
traspare
comincia
affermativo
frase
una
espressione
prima
personaggi
accorato
Ergasto:
elemento
primo
i
sentimento
aria
nella
musicalmente,
comunque
di Le-
quella
:
fatto, questa
interessante
caratterizzare
favola.
in
Ma,
è
non
dolenti
modulazioni
pena.
cadenza
poi nella
congiunte
alcune
PICCINNI
E
si affolla.
sospiroso
si ag-
220
DOMENICO
tuazione.
L'accompagnamento
scherzoso,
E
la
felici
con
fatta
tenta
la
altro
volgari
Lesbina
ed
anche
tutti
i
sterece
del
epidemia
i
pensieri
Ciccone
lo
ha
si
il mio
la
Camera
giocondava
dei
è
nel
Ergasto
lunghe
e
nozze
inatteso
senza
con
la
tracciate
abbia
comico
zato.
utiliz-
dell'epoca,
tano,
pubblico napole-
Lesbina
»
arietta,
modesta
una
se
ne
del
cavalier
il posto
ed
di
marchesa
impedimento,
Ergasto.
al dramma
il Conte.
emozioni
—
come
Urania
vietando
Per
poco
Ecco
d'amore.
Questi
noioso
!
va,
si muta.
scena
pagine
la
Piccinni
,
casino
cede
la comicità
personaggi popolareschi
ruscelletto
e
far
Lesbina
frasi
lo
al
cantata
aver
un
segue,
commedia
il cavalier
un
dilettosa
di
decentemente
come
riuscire
core
Ciccone
sue
realtà
volgari
avanti
sconvolge
e
fornirgli un'aria
più
grossolani. Dopo
varietà
nelle
per
contagiosa
una
musicale.
rilievo
esprimersi
certo
—
In
di
So' affette
«
di nozze,
notte
—
dia,
comme-
mancherà
; nò
cui
smo;
d' isteri-
:
mente
parte, giuocata dal basso
che
la
alcun
senza
librettista,
La
e
la
malessere.
suo
vedremo
ad
personaggi
ha
non
lasciato
comica;
«
del
guarita
doveva
turba
che, dopo la prima
di
dal
i
di
angustie
della
donne
per
credere
che
tutti
teggiamento
at-
sciatto!
le
corso
sorta
as-
suo
Ciccone,
conseguenze
nel
e
di
male
di
intendere
sarà
uomini
mostrerà
e
da
il
ed
s'arruffa, egli ripeterà
matassa
casi, per
",
lui
più avanti,
la
mentre
linguaggio,
comico;
da
giudicate
sono
La
frasi.
goffe
in recitativo
il carattere
qui
Ciccone
va.
parole
sue
sempre
—
ne
con
compresi
sono
battute
afferma
si
Le
pensiero.
non
se
pretensioso
con
agile,
è
abbellimenti.
Lesbina
di
gli risponde
in
di
trovate
archi
soli
di
lezione, Anselmo
seduzione
giovane
con
PICCINNI
mico
all'a-
narra
recitativo,
senza
alla
vigilia delle
sia
sopraggiunto
le
nozze;
Urania
data
era
ad
altri, da
melodrammatica.
di
Una
sbizzarrirsi
noia
della
in
la
non
giunge
al
paro,
nelle
siamo
tutti
popolane,
ripete
ragioni,
sue
vuol
vuol
autorevole
alla
sua
disgraziato cavaliere,
un
di
squisito sapore
dell'opera
servette
le promette
Altro
incolto
di
mal
buffa
e
di
tenuto
di
scena:
vicino
nel
1
II
solo
è
D'Arienzo
Palommella,
che
notava
zompa
col
momento
un
e
vola
lo
è
spunto
la
della
cadenza
vorino,
fer-
stesso.
se
a
sola.
di
Anselmo,
«
.
soffiate,e
al
fra le tante
Orticello
Lesbina
»
lizzi
voca-
Il cavaliere
giovare
«
è adeguato
pagina S vivace,
deliziosa
una
è
troverà
incalzare
settecentesca.
aiutarla
mutamento
e
;
che
confidenzialmente
Elegante
comico
che
eccola
ed
poco,
nell'esortazione.
non
vacue,
felicità,
in-
sua
dice
che
l'avverte
prenderlo
scuoterlo
pel braccio,
della
senso
lei, ed
come
come
idee, si fa le
sue
frasi
non
;
vetta
ser-
resco,
popola-
loquace,
è
quel
tutto
ma
soffre
la
l'altro,il signore,
esperienza
sua
chi
presso
;
persona
gelidi; la
aiuto
il
a
dice,
quale
schiettamente
comunicare
potente
si mette
avventura.
la servetta
interessare
e
la
le
liere,
Cava-
violini, appare
cattiva
stempera
e
graziosa
d'amore,
con
musicale
nozze,
del
gli
ora
dai
nella
sentito, commosso;
le
molto
mal
frase
solidarietà
linguaggio
un
È
invoca
le
3i\Veccellenza
nel
nente
l'immi-
monte
a
Ciccone.
concitata
commossa,
la
netta,
Bru-
ed
Anselmo,
Preannunciata
uguali.
invoca
da
d'amore;
tenore
scacciare
Ergasto
rivelazione, ella
pene
al
agio
A
ficelle
opportunamente
che, mandando
la
dà
cavaliere
Inchinatasi
fatta
Ordinaria
vocalizzi.
stabilito
servetta.
e
E
frase
priverà dell'amato
questa
la
banale
svela
quale
intervento
suo
padre.
lunghi
matrimonio
il
suo
situazione
la
221
PICCINNI
DOMENICO
sonno
nota
di
Aurette,
colmate
cinzonotta
quest'aria.
la
tana
napole-
222
DOMENICO
del
pena
spunto
Nulla
di
di
fiorito:
i buff'oneschi
provoca
il
Anselmo,
dubita
Sopraggiunge
fece
le
volgare farsetta,
che
Ciccone
è
efficace
l'allusione
via
un
per
lo
è
sopraggiunge
stesso
Di
a
nascosto,
le
al
che
da
nozze
da
quelle
»
.
recare
il Conte
un
una
alla
di
che
eviti
il
vanno
le
il
Via
gasto:
Er-
nozze
Conte,
Molinarella
viene
quale
un
un
diente
espe-
Ergasto
d'amore.
insignificantefrasuccia
Ciccone,
torna
il Conte.
biglietto è
più avanti, perchè
ascolta
senso
biglietto ad
suo
l'accontenta.
questo
Ciccone
quale
ecco
perchè
Ma
servirà
Ma
Lesbina.
sola
di
Dopo
nozze
tal
in
nella
»
e
più presto,
impaperato,
comico
recando
lo
una
Brunetta.
di
perchè
Brunetta,
da
Brunetta,
cantare
è
saggio
un
e
insiste
affetti isterici
«
biglietto di Ergasto.
che
avuto
Anselmo
raccomandazione
Ciccone, ed
con
che
presuntuose
,
prega
una
dire
ciò
dalle
Impaurito,
tutti, lasciando
Lesbina
sempre;
può
avvengano
basso
«
agli
strepita, si
si
buffonesca, farsesca, ed
un'aria
in
esce
cosa.
avvertito, minacciosamente,
fare.
da
di
Ciccone
di
Ergasto,
s'han
che
Tutto
già
il
»,
giacente,
"a
infine
un
giunge
Soprag-
dorme
male.
mugnaio
sottovoce
da
Lesbina,
non
il
e
chi
grida,
distante
comiche
mentre
Lesbina
Parca...
Lesbina
ed
Mo-
in
Ciccone.
di
Lesbina
abbiamo
La
peggiorate, più avanti, quanto
finemente
Intanto,
o
Si
alcun
tanto
cui
ritroveremo,
quelle
di
di
serie
vieni
fatto
svegliarsi;
a
non
scene
E
Ciccone.
contro
Ciccone
abbia
Ergasto.
pure
comincia
poi,
le
mormora
vista
d'uno
sciocco, o
e
lazzi
quale,
Ciccone
che
inveisce
«Deh,
fioriture.
con
recitativo.
seguente
addormentata,
assai
linguaggio
è il
povero,
sembra
linarella
Assai
notevole.
specialmente
intervalli,
per
e
dell'epoca,
carattere
mezzo
spirito assai
che
modulazioni
per
Uno
qualunque.
componimento
un
comune,
arie
alle
È
cor».
PICCINNI
non
sa
far
DOMENICO
di
poi
va
il
Ergasto legge
Sopraggiungono
non
vuol
credere
poiché
ed
Brunetta,
che
Ciccone
Lesbina
torna
padre
l'infedele
addita
ed
la
servetta.
al
solito,
fine
il
tutti
la
con
battute
di
per
di
complessità
di
«In
Anselmo
parti. Così
come
Entra
in
pali
princitosi
inizia-
di ritmi
di
e
Ciccone,
contro
affetti sterici
Finale
»
.
interessante
non
ma
finisce
il
primo
che
ziazione
differen-
di
né
atto.
al
accanto
Lesbina
tentativo
un
strumentale,
stradetta
a
con
orchestrali,finisce
scena,
e
mento
mo-
Ergasto, proceduto
invettive
«
e
sposo
nulla.
intravedendosi
vocale
annunzia
quel
Finale, che,
schemi
dagli
non
solitaria
una
in
contrasti
con
la buffonesca
amare,
personaggi
di
di
preso
drammaticamente,
il
per
facili
saprà
di
cinque
ma
insieme
si crede
comico
i
d'amore
su
semplice
ora
nulla
scena,
voci,
comiche
un
che
in
ed
frasuccia
legami
senza
Conte,
lo
consola
Ciccone, il quale,
ire contro
comprende
non
anche
suo
a
Nuove
sono
in
i vezzi.
accetta
lei
quale
inveisce
grida,
Ciccone, assicurandogli
tre
men-
col Cavaliere,
l'intenda
alle
accorsa
rici»;
iste-
scappa
il
piti Lesbina,
trova
non
costei
Anselmo,
figlia se
sua
affetti
«
Intanto,
mugnaio.
Ciccone
che
Ciccone.
contro
degli
bigliettodi Lesbina,
via.
ma
il
chiamare
a
storia
la
ripetere
che
meglio
223
PICCINNI
la
«
mulino».
Rolla
zia
»
,
che
fu
nutrice
ad
uno
—
spera
vada;
in
della
piccola
scambio
di
essendo
è
che, pur
Qui
aspira all'eredità.
nella
Ed
pochi tocchi,
con
egli parla
11
mugnaio
psicologiafemminile
e
da
nel
il solo
abbia
uomo
che
selmo
di An-
un'aria
è
vedemmo
raffronto
Egli
Lesbina
che
opportuno
Anselmo
gomento
nell'ar-
vederla.
l'accomp^or^^crà. Qui
caratteristica.
risce
qui si rife-
narrato
vuol
moribonda,
è
e
—
neonate,
un'eredità; perciò
Brunetta
Matilde
una
naggio
persosua
dividualità.
in-
d'affari, che
affinarsi
della
donna
224
e
DOMENICO
del
alludente
fraseologia dialettale,
dalla
raggranellato
frase,
Anselmo
E
l'incarico
dà
Brunetta
certo
coglie
Lesbina
che
ad
accanto
passa
il
arietta
divisamento.
spia, e,
perchè
Il Conte
sopraggi
la
d'una
comincia
Stupore
solo, fa
ed
invettive
una
Brunetta
viene
stabilito
per
Si
anche
trovi
di
le
avvertire
ad
segrete
lui
il
fatica
nulla,
ma
Nella
inutile
seconda
episodio
l'interesse
della
E
la
drammatico,
sciocca
vedrà,
scena
prima
.
rimasto
di
Ergasto.
non
z'altro
sen-
aria
fonesca
buf-
crederà
le prove:
aver
comico,
senza
teresse
in-
cambia.
squilibra
commedia.
»
convegno
Altra
che
basso
che
deciderà
e
Brunetta.
del
e
nocuo
l'in-
maraviglia. Ora
e
parte di questo
che
quale,
di Lesbina
vorrà
tutto
particolare scenica
musicale.
tela
di
frare
di deci-
semplicette
del
quale dichiara
di
cospetto
Ciccone
posto;
fedele
la
sposare
di Ciccone,
a
nozze
sul
selmo
An-
amore»,
il
di
la
quel biglietto?
Donzellette
buffonesca
scena
sua
gere
leg-
chiamare
a
contro
Ciccone,
a
di
egli improvvisa
«
del
Ciccone
l'incarico
«canzonetta
elegantemente:
va
accetta
tato
can-
compiace
dice
lettera; naturalmente
testo
più
ed
unge
atto,
pererebbe
recu-
aver
Cavaliere.
Che
nega.
lei
Ergasto
figliuola.Al
la
sorprenda
passaggio,
dopo
si
e
Ergasto;
così
avvertire
dal
primo
Lesbina
padre,
suo
nel
un
lei
di
al loro
Lesbina
inviatale
già
come
ad
attuare
per
Brunetta
va
giunge,
la ragazza.
Molinarella;
Intanto
lettera
una
che
casino
un
Ciccone.
suo
futile
una
suo
la
segretamente
gruzzolo
percorreranno
trovarsi
questi, avvisato, potrebbe
sposare
Brunetta
l'occasione
strada
lorita
co-
un'efficace
accompagnare
volo
a
; alla
al
risponde
A
di
La
piano.
suo
vecchia,
esclamazioni.
in
rotta
schietto
qui grossolanamente
è
gatto
PICCINNI
atto
tutta
però basterà
Nel
è insinuato
l'opera.
Manca
riassumere
luogo
un
stabilito
la
pel
DOMENICO
folto
un
convegno,
gemendo
di
s'oscura.
Un
bosco
spiaggia, il Conte
Dalla
Cavaliere
un
Chi
in
Svenuta
casino
di
incontrato
le
gente
di
veder
la
sia
fra i
si dibatte
la
che
apprende
Conte.
canta
la
da
interrotta
Urania
abbia
falsa
e
il
conte
Conte;
il
inutile aria
A.
Drlla
aria
Corte,
da
Ciccone
di
L'opera
se
da
comica
per
di
nuta,
rinve-
letizia,
descrivendo
il Conte
che
naturalmente,
in
dopo
disperato
italiana
nel
aver
una
manda
chi
ora
ad
confonde
Urania
sapendo
va,
vata
sal-
Urania,
Urania,
ed
gasto;
Er-
di
sia
a
il misterioso
nemico,
suo
si
gli equivoci, Urania
ne
che
—
Urania,
di
salvato
e,
che
notevole
—
Urania
seria.
non
lui
chiarire
Morirò
ad
Furore
Lesbina.
quale
«
ordina
spiega male,
fa credere
e
incontrano
anziché
per
nascosto
la cameriera
si
nozze,
Conte; questi,
si
s'era
arietta, assai futile. Breve
Cavaliere
accetta;
alla
inconsapevolmente
stata
convenzionale
e
esitazioni,
fretta,davanti
equivoco. Brunetta,
un
sposato
sfidare
il
è
le avvenute
cavaliere
calesse,
al matrimonio.
casino.
Qui Lauretta,
unica
sua
lito,
stabi-
zioni
dichiara-
nuove
pietà
nel
entrano
il
vicino
parole concitate;indulgenza
gli sposi
dal
del
molte
buffa
servi, chiedendo
delle
ritmica
fatto
che
; scena
Urania,
piano
riconosciuto; Ergasto
è
bastonato
legato e
il
passaggio
in
taggio.
salva-
nel
acconsente
Ergasto. Ciccone,
scena,
è condotta
secondo
si concludono
nozze
pel
raggiungere
Dopo
Lesbina
serva,
musica).
la marchesa
ha
Lesbina.
a
dalla
ed
citativo:
re-
naufragare
servi
voluto
al
trovato
le donne
d'amore
E
ha
nel
far
di
barca
E
Tarla
narrato
manda
pericolo;
Ergasto. Intanto,
s'è
è
una
pel naufragio,
Ergasto
spinta
vede
spoglie, che
Conte.
ha
ciò
degnato
quel Cavaliere?
è
mentite
in
erra,
Improvvisamente
s'è
non
al mare,
termina
temporale. (Tutto
Piccinni
ed
che
il Conte.
amore,
225
PICCINNI
scono;
riconoscaccia
cantato
una
Finalmente
»
Er-
.
'700'i.
15
226
DOMENICO
convince
gasto
Ed
seria
Tutta
di Lete
al
si torna
l'esterno
di
tentano
ha
dare
scalata
salire, il mugnaio
di
agitato
dei
due
la
bassi.
A
Interviene
ed
senza
dinamica.
scena
di
oboi;
c'è
descrizione;
interessare
fine del
v' è
la
il
breve
poi
ed
si riconciliano.
terzo
Nella
casa
vuole
che
perciò,
lui.
suo
atto
è
cone
Cicveva
do-
scena
orchestrale
s'allontanano.
Quelli
breve
da
capo
quasi
Ergasto
e
disperano,
Ciccone, gli
.
nuta;
sve-
Ciccone,
si
»
nella
entrano
scarsissimo
e
non
netta,
Brusti
que-
danno
Ciccone
Ciccone,
su,
nel
figliuola.Sopraggiunge
fa
discendere
Viene
Anselmo
padre
di
non
con
dosso.
ad-
insistere; ella
musica.
Anselmo
sposi Lesbina,
fienile, va
Brunetta,
il garzone,
Lesbina.
di
fienile.
un
presso
immediatamente
ne
la
si farà
Sopraggiungono
Anselmo,
rinchiuso
fienile,e
e
Lesbina,
Poi, visto
una
comico.
di
la
svolgeva
Anselmo,
la porta,
Urania.
effetti,
prolungarsi, poiché
occorrerà
trascinando
resta.
Finale
Se
Lesbina
e
il Conte
Il
fra
accenno
senza
frammento
incolore
sfondata
escono
ne
perchè,
sa
"^
Anselmo,
e
Anselmo
si
:
e
c'è
quartetto
alcun
si
Castello;
pubblico
ed
didascalia
Ciccone
torre,
c'è
non
del
servo
oboi, parlato
partitura
po' più di suono,
un
compagnament
Ac-
spinge.
orchestra:
ma
cone
Cic-
combattimento».
lotta, «combattimento»,
alla
ed
Qui probabilmente
qualche
e
minuscola
Anselmo
Lesbina.
della
punto
».
musica.
ed
lo
violini
voci, segue
la
tutta
d'archi, trombe
di
questo
«Altre
didascalia:
di
seguirò
rappresenta
scena
rapire
per
un'aria
nella
e
la
ti
Ergasto. Ciccone
di
la
paura
Ora
voco.
equi-
ad
mio
commedia
comico.
castello
del
idol
sponda,
nella
d'un
trattato
s'abbandona
che
sulla
inutile
s'è
che
Urania
è
roba
E
Urania
ora
Fin
«
PICCINNI
mare
chiail
apre
celandosi
Costei
non
a
e
con
scongiura
può
sposare
228
cognato,
la
Generosamente
Urania
ed
di
e
6.
Parigi,
nei
del '67:
in
anni
nel
America-,
ciarlatana,
Finta
Gelosia
Goldoni,
ci
opera
sera
stessa
del
arrivo
suo
al
Fiorentini,
l'opera
di
Piccinni:
Cit.,
The
present
state
V Innocenza
notizia
dà
in
ove
Sono
il
Direttrice
Regno
della
Lorenzi.
Burney
303.
Di
luna,
st'ultima
que-
S il quale,
ottobre
rappresentava
Ilaly, pag.
il Volu-
riconosciuta,
Napoli (16
a
si
la
Sposo burlato,
gelosia, di
ché
ben-
letani
spirito, i Napo-
di
il
di
ottenuto
avesse
Goldoni,
del '70:
per
si recò
1
all'opera seria,
lo
licissimi
fe-
periodo antiglu-
suo
Locandiera
del '69:
di
prima
melodrammatico.
campo
la
momenti
VIEILLIR
giovanili
critica, di
del '68:
molti
»
dedicato
suoi
sente
as-
À
il
e
il triviale
e
il Piccinni
iniziava
gli Sposi persegnitati;
la
equilibrio;
intuizione,
compose
ove
Notte
la
prudente-^
di
ranno
spose-
chiara
COMMENCE
«
opere
successi
bile, la
ad
estremi, stanno,
ai due
melodiche,
PlCCINNI
pure
grandi
beni
Ciccone
serie
parti
mezzo
eminentemente
ckiano,
suoi
di
senso
sensibilità, di
poche
a
in
gemme
pura
Non
delle
l'uggiosità
isolate, molte
recarsi
.
doni.
qualsiasi
parti farsesche;
]
»
parlare deirorganicità, completamente
per
fresca
e
Mio
«
figlia...
tua
dei
parte
Brunetta
bei
priva
da
è
fa
Lesbina
ToUa:
zia
sia Lesbina
che
sposa
avranno
Opera
/
lettera
Anselmo.
ad
e
delle
la
di
tenuta
ora
gioia degli sposi.
creder
non
proprietà
vasta
di
graziosamente
legge
non
della
Duettino
Urania.
caro
erede
perciò
e
pessa
da
PICCINNI
DOMENICO
'70)
appunto
DOMENICO
Malgrado che
di famiglie
tanta
campagna,
la
fama
pertanto,
al
originale
e
ed
tempi
ricche
di
ed
anche
tutti
bei
i
paesi.
ed
passaggi,
accompagnate;
vi
non
pubblico
locale, come
tutta
di
arie
ma
d'una
pita
ca-
qualità
eccitato
il riso
questa
burletta
molto
attore
questo
era
in
tutti
sono
ingegnosamente
cosicché
danze,
erano
il
né
era
dal
impersonata
tutto
e
sono
di
generale
in
cantanti
e
era
meriti
pei
piacevolezza
avrebbe
Le
dalla
il teatro
che
spirito;
altrove;
sicché
universale,
in
comica
buffonate
Italia
in
spesso
i
nelle
consisteva
parte
la
apparire;
suo
dramma
mero
nu-
gran
città
soltanto
poiché
infinito
di
uomo
un
in
musicista
si sostiene
una
ed
rientrato
del
compositore,
era,
si esilarava
fama
la
Portici
a
ancora
l'opera
signor Casaccia,
non
non
era
del
Vi
cattivi.
stesse
fosse
Veramente
gremito.
per
Corte
la
229
PICCINNI
i tre
atti
bravano
sem-
piuttosto lunghi.
Il
Gelosia
rivedere
^
diario
che
Napoli,
le
persone
teatro
la
casa,
in
fuoco
dei
uno
Dopo
la
avuto
stato
il
a
del
suo
nelle
genio.
e
suoi
é
letto
cortesia
molto
lieto
signor
il
La
se
sua
con
ed
fine
e
per
allora
ed
lui.
Egli
abita
ha
molti
camerieri.
piuto
com-
é
in
anni.
un
il
potuto
Ha
benché
uomo,
che
ha
numerosa;
di Padova.
Giardini
disse
che
utile
essere
non
cera,
napoletano
signor
cere
pia-
bella
una
Buona
alquanto
lui, egli mi
il
avuto
nell' Università
che
per
ho
piacevole
e
famiglia
lettera
avesse
sentazione
pre-
seria
un'opera
Piccinni
per
studente
darmi
arrivo
di
lommelli
signor
proprio
aveva
maniere
sue
una
di
un
lettere
avevo
quarantacinque
o
figliuoli é
aver
quali
al mio
già parlato.
decorosa,
vivace;
grave
ho
lungo
a
molto
piuttosto
tanto
tornò
e
fogli
di sapere,
preparando
stava
cui
visitato
strada
una
per
quarantaquattro
aspetto
mio
ho
le
Carlo, questi
di
conversare
di
più
San
burletta,
Stamane
di
i
città; vi si trovavano
Quegli
di
felice
veramente
in
Piccinni.
signor
il gran
Piccinni,
gelosia. Ecco
per
Fui
—
erano
il
il
conoscere
:
ottobre
18
a
volle
Barney
a
aveva
sarebbe
me
o
al
lavoro.
Gli
chiesi
ed
studii, sui
pag.
308
castrati
e
sgg.
informazioni
ottenni
e
su
i medici
sui
che
Conservatori,
facevano
gli
su-
l'operazione.
230
ottobre
24
; la
zeppo
mi
accompagnato
ottobre
Piccinni,
e
mi
teatro
che
era
ed
di
piacque
più.
di
E
E
Furono
In
zingaresche
Ce
Piccinni!
mi
gava.
sva-
Griunsi
vena.
bella
veramente
i
quali
nei
volta
deliziati
Due
le
ora
riginalità
dall'o-
fìnte gemelle,
Cecchina
la
V Erede
Corsala,
la
fu
sentata
rapprele
Astratto, l'Americano,
V
Sposa collerica,il
la
Già
burlati.
ratore
ado-
un
Galiani, che,
l'abate
Napoli
da
gabondo
Va-
invecchiava
osservatore,
napoletana,
Nous
à
avait
eu
avons
second
ont
été
méme
Il
n'y
avait
c'est
Piccinni, qui
que
avis
les
tous
Piccinni
de
deux
car
des
avons
mon
à-dire
serieux
in
la prima
'71:
acuto
demandò
l'année.
qu'il n'y
de
nel
un
e
pene
dell'autore.
risorse
'72:
mie
essere
non
; decisi
nell'opera
movimenti,
piacque
'73, scriveva
m'avez
dans
vieillir.
dire, una
madame
a
:
Vous
nous
mi
se
i Furbi
dice
lo
maggio
Epinay
soli
due
nel '73:
'^
musica
della
che
poraneamente
contem-
di capo
musica
è
essa
helVumore,
Nel
fortunato,
faits
erano
quest'anno
Parigi.
a
d'
attori
impossibile
di
Donna
riconosciuta.
13
le
rappresentate
la
della
l'overture;
sorpresi dalle
e
il
tativo
reci-
qualche
potesse
male
alleviava
gli
zeppo;
molto.
lavorano
Trame
essa
ascoltai
forte
un
medicinale
consistendo
spiritosa,
violini
stasera
la efficacia
notai
e
tempo,
per
si
se
e,
arie
Paisiello, ma
cantino
parecchie parti
chiarezza,
una
Soffrivo
—
sperimentare
Il
di
; v' è
quelle
Le
meravigliosa.
trasparenza
di
benché
:
è
vi
27
di
pieno
era
volta.
prima
quelle dell'opera
come
accuratamente
più
della
più
Piccinni;
Il teatro
l'overture.
piacque
di
all'opera
stasera
udire
per
accessibili
scritte
sono
tornato
tardi
musica
sono
non
Sono
—
giunto
sono
di
PICCINNI
DOMENICO
dans
à
rien
opéras
moyen
de
à
de
vous
un
pu
ètre
autant
bouffon...
vous
Je
vous
En
envoyer.
revan-
c'est-
excellents,
donc
envoye
place
dans
envoye
ce
à
commence
rien
envoyer
de
Ceux
Paisiello.
l'autre, qui
trop napolitain; je
aurait
si dótestables
pièces
bouffons
Opera
Grand
notre
vous
deux
superieurs
pas
des
eu
et
de
airs
un
de
un
siello,
Paiair
opera
ensuite
un
da
autre
air
nera,
e' est
la
air
un
Piccinni
de
opera
mème
231
PICCINNI
DOMENICO
et, ce
;
paroles frauQaises,
en
qui
un
éton-
vous
à
extropiés
peu
verité...
Un
(nel
dopo,
anno
le Finte
'74:
bizzarra, gli Amanti
le
14
d'una
maggio
'74:
Piccinni
nous
Tout
ver...
le
lui
ne
sonne
Nel
quittera,
monde
offert
a
'75:
V
A
d'Épinay,il
Nous
qui
pièces;
de
Giunto
sulla
le
leggere
Piccinni
di
sua
partenza
Galiani
alla
per
stessa
Piccinni
jours
personne,
aimable,
qui
plaira.
La
vous
conversation
Pour
homme
et
douce,
je
et
sa
chan-
lui,
vaut
ne
si M.
la
lo
e' est
ses
pas
le
vous
brochures
Neck
sua
alcune
sue
scrisse
il Galiani.
opere
fait le
de la
les
di
da
comiche;
Il
quale
de
vaut
Napoli
una
nel
gluckistea
et
lui, sopratutto,
bonheur
vie, ce qui
assenza
parigine,
amiche
entre
notizie
cinni
Pic-
raccomanda
autorevoli
sue
assorbe; sorgono
,
fait le bonheur
Durante
seria
; il Galiani
chiede
»
«
arte
les
«
piccinistes
perchè
La
très-honnéte
sua
tutte
a
les
l'attività
quinze
Parigi, l'opera
a
dispute
vuole
per-
très-fort.
recommande
le
mais
départ;
son
trou-
vous
Viaggiatori, il Sordo,
i
dal
et
un
aller
pour
'76:
Duni.
M.
c'est
mais
pour
dans
bien
D'Épinay,
alla
rester...
comico.
bonne
une
de
punto,
enverrons
est
espèce
une
sous
questo
parfaitement
tant
dix
ici
novembre
2
vous
femme,
fàché
annunciata
così
è
fante,
est
il teatro
Parigi
sans
Ignorante astuta^
Contessina.
abbandona
scrive
Piccinni
di
probabile partenza
ne
tadina
la Con-
si diffondono
mascherati)
Galiani
Il
Parigi.
per
la
voci
prime
gemelle^
cinni
l'Etat, Picde
furono
cadde,
plus.
.
.
riprese
àplat,
'78 scriveva
»
.
alla
come
Bel-
232
DOMENICO
Paisiello
zunce
:
cinni
dans
«
le
de
sur
musique
Nell'anno
della
stesso
al teatro
eveilléfsu
di
Lettere
per
di Abelardo
Ginguené
dice
del
in versi
elogio, in
un
testo
compositore,
traduzione
per
dormeur
lord,
del
comico
ora
e
contrasto
fu
composto
un
da
delle
prosa,
libretto
sopprimere
dal
la
stile puro,
libero
La
été
ait
tendresse
Piccinni
italiens
qu'ils
tàché
nótre.
Cette
mis
1
Cit.
Oorrégpondance,
le
des
1813,
T.
2, pag.
aux
des
352.
con-,
drames
fort
l'action; pourvu
piquantes,
68, Bgg.
ed.
pièces
s'embarassent
leur
bout...
la
d'Italie.
l'adapter
de
rempli
étonné
ces
Thóàtres
situations
art, ils ont
scrisse:
point
les auteurs
que
costretto
ne
de
une
de
pu
musique
en
mente
integral-
Ginguené
^
sera
est
tous
assez
fu
qui peut inspirer
la vraisemblance
musicien
2
pag.
étre
leur
soin
ne
tale
deliziosa, dallo
«
et l'on
a
e
aveva
stesso
il Grimm
le
qu'il
sait
de
Lo
comédie
L'on
et
au
de
tout
avec
che
lord
Ed
pére,
son
autant
à
la conduite
offrent
».
fourmillent
destinós
procédés
aux
faite
dont
a
du
venances
de
de
paternelle.
d'imbroglio
Faux
facile
Bidone
questi fu poi
lavoro.
suo
del
e
est
musique
qu'elle
peu
musica
;
stile
stava
contra-
Marmontel
lungo,
Piccinni
del
metà
giudicava
assai
musica
della
»^
rilevato
«lo
commovente,
e
della
quello
con
tutti
musicato
grazioso
ora
buffonesco
perfino
singolarmente
eveillé:
Dormeur
vivace, arguto, bizzarro,
M.
le Faux
e
sentati
rappre-
Metastasio.
11
a
Le
e
en
all'opera comica.
di Fontainebleu
ed Eloisa
n'est
».
furono
una
de
sur
si fort
est
1783,
di Marmontel
in Francia
noto
plus
tout...
tornò
Didon,
di Corte
libretto
de
parti
Giuseppe Piccinni, primogenito
già
di
tirer
Pic-
que
l'art... Piccinni
avec
anni, Piccinni
alcuni
il est
toujours. Paisiello
reussir
fort
plus
ainsi
nature
sa
qu'il peut
Dopo
infiniement
est
contropunto;
reussir, aidant
pas
PICCINNI
Le
propres
succès
DOMENICO
de
la
musique
ils ont
teurs;
les
Un'aria
di
stère, è molta
charmante
Ultime
opere:
Dalla
La
dramma
rimusicò
lo
il Servo
fatti
stesso
giocosa,
furono
il
ottenuto
ebbe
il
in
sua
musica,
genere
«
perfezionati
dal
Lorenzi,
il
Goldoni,
varii
di Goldoni,
lui
per
o
rAiielli
gli
lode
storici, nella
ai
Piccinni, più complessi, più
pericoloso generalizzare: per
così
produzione
dieci
trovano
ne
avesse
i libretti.
di
se
trionale,
setten-
Mililotti,napoletani,
In
lui è
opere
libretto
lunghi'.
una
la fine
sue
per
sue
opera
dell'Italia
un
con
parte
da
ora
verso
Le
speciali predilezioni
molto,
spesso
delle
»
ora,
sulta
ri-
musicisti,
Piccinni, benché
successo
massima
insiste
altri
città
Petrosellini, romano,
fornirono
con
eroicomico.
librettisti;Palomba,
Anelli
imperfetta,
più voci,
meridionale.
e
Vauteur
Angelo
giocoso,
in varie
maggior
non
Il
dramma
a
de
my-
('94, S. Samuele).
la
argomento.
rappresentate
media
di
collaborò
ora
du
('92,al Fiorentini),
padrone
carriera, dramma
finali
au-
il Gevaert*.
scrisse
come
necessariamente
intermezzo
ora
déesse
égards
à tous
pasticci con
designato
è
Si
les
applaudissements
Nuit,
eroicomico
Piccinni
spesso
furono
spesso
altri
demandé
a
des
onorata
serva
cronologia,
che
0
quest'opera,
('93, S. Samuele),
della
ont
comblés
Cecchina,
Griselda,
opere
óté
public
graziosa, digne
la
la
et
paru
Le
complet.
flatteurs.
plus
de
été
a
233
PICGINNI
disuguale
nati
quella
come
un
teressante
in-
pezzo
Né
la lun-
chant
francais,
morti
.
1
166
n.
2
Che
la
Anche
il Verdi
credo, che
opera
5
abbia
buffa
ottobre
per
pubblicò
nel
Répertoire claasique
sao
du
bis.
raccolse
nome
la
quintetti
Cecchina
'87) il
l'indirizzo
fatto
»,
di
artistico
e
accreditata:
voce
e
sestetti,ecc.
segnalò
Piccinni,
d'una
al
come
scuola
di
«Piccinni,
della
Autore
(Copialettere,
quello
d'un
canto
corale.
primo,
vera
Boito
autore
il
pag.
prima
632,
importante,
234
DOMENICO
ghezza
può
cagione
essere
fortemente
sostanziata
cui
in
n'è
ve
i
qualcuno
successivi
quadro
questo
di
cui
ad
la
quali
Cecchina.
trionfò
i
si
finali
forza
con
molte
ovunque,
una
che
ha
se
di
ne
stitutivi
co-
abbiamo
camente,
drammaticostituendo
sensibilità
serba:
tela
importa,
del
e
Piccinni
perduto,
quelle
non
drammatica,
questo
la
tempo,
elementi
incatenano
complessi;
figliuola
se
altri
gli
all'altro,
accertare
Buona
del
tutti
creato
e
maraviglia,
Fra
l'uno
organici
basta
di
episodii
reagendo
e
di
d'arte.
dell'opera
visto
PICCINNI
virtù
l'emozione
nel
per
;
scorrere
tra-
le
di
236
nella
alle
del
scene
il
portò
suo
lommelli
Eicimero,
artista
molto
in
già
Napoli,
che
mecenate
ai circoli
la
in
seguivano,
prima
si recò
nel
'41;
il
due
nel
libretto
della
dopo
di
molte
città
opere,
abbandonò
che
di
questi
della
York;
il
quale
Al
allora.
e
la
Merope,
Fra
il posto
poli,
Na-
scuola
veva
do-
del
serie,
opere
(A. Palomba)
per
le
composizione
di
a
la
alla
direzione
molte
sollecitavano
di
al S. Crisostomo
la
otteneva
VEzlo,
carriera
sua
ed
contento
Conservatorio
perfezionarsi
ricchì
ar-
Ricimero
Non
in maschera
nel "47
fu
di
Napoli. Costretto
gli
presentava
di Eoma:
per
'47, L'amore
Fiorentini
lo
un
letterarii
degli Incurabili.
nel
trovarvi
di
e
e,
ambienti
nel
per
giovine
romana;
Metastasio.
di
Decisivo
successo
il
'41, VAstianatte
avuti
anni
Conservatorio
pel
Roma
il
Con
seria.
musicale
duca
di
buffa
l'opera
giovò lommelli,
Bologna,
a
lui
scritture
tadini.
cit-
aspirazioni
fortuna
negli
Roma,
Martini.
scriveva,
la
si
degli insegnamenti
essere
ebbe
nella
su
opera
padre
vita
cultura
fiorenti
le
quella
Benedikt,
molto
sua
Per
aristocratici
Enrico
amicizia
artistici
ed
Odoardo
circoli
favorevolmente,
gli procurava
artistici
il cardinale
l'Abert,
nella
tra
un'al-
seguente,
gli angusti
linea, dietro
accolto
successo,
sconosciuto,
alto.
più
si introdusse
come
sua
che, dice
seconda
dal
Incoraggiato
oltre
mirarono
in
restò
RUTINI
librettista
nome
di
Dopo
M.
Fiorentini, Tanno
buffa, di
opera
che
del '37.
primavera
dava
di
G.
lOMMELLI,
vagare
al Conservatorio
di
Venezia.
a) Il
Nel
11
Don
'49, mise
«
in
Trastullo;
prima partitura
comica
Don
Trastullo
»
VAriaserse
iscena
a
Roma
questa
è
cronologicamente
che
si
conosca
dell'
ed
la
lommelli,
lOMMBLLI,
secondo
Cantata
e
voci
tre
—
disfida
di
nel
teatro
titolo
stesso
inscrivere
il
citati
dei
tela
nel
e
zingara:
abbindolato,
d'ignoto
di
elementi
lo
stesso
di
qualche
di
tentare
di
seria
al
arie
comico
tanto
sol-
erudito
la
compositore
quella
di
quelle
ispirate
sovente
di
e
possibilità
serie, cioè
erano
senile
suo
punto
ap-
linguaggio prezioso
un
classicheggiante.
sembra
»,
è
Elena;
che
è
il
associazione
per
doppio
grosse,
me
senso.
flauti),don
siete
In
la
come
l'incendio
la
declama,
una
questo
Trastullo
Troja
giovine
di
pezzo
si crede
in
Troja,
iramaginarii personaggi, Priamo,
a
per
e,
dore
dell'ar-
«Elena,
è
evidente
(orchestra:archi,
Enea,
tologia,
mi-
Anchise
il motivo
cui
di
e
enfaticamente:
I»
vuol
e
na
ciceronia-
e
fuga
di
idee, riprendendo
Arsenia,
per
voi
di
(soprano)
«retorica
foga
stullo
Tra-
don
Paride;
proclama
nella
descrive
poscia
Arsenia
per
si
II vecchio
forte, egli parla di storia
suo
le sballa
Roma,
sinfonia.
cotto
egli stesso
sposarla;
gli
di
manca
(basso)
ad
ed
personaggi parlanti
L'opera
e
librettista
satirico
nell'opera
da
al
caricatura
di
numero
che
il
per
certo
il fatto
per
esser
e
di
vale
maggior
mania
sua
fornisce
motivo
la
la
per
il che
grecista,
che
dabbenaggine
sua
anche
ma
vuol
primo
libretto
questo
tutto
non
esatto
vecchio
atti, un
un
per
come
l'intermezzo
lommelli,
innanzi
Trastullo
la
per
amore,
Zingara^
comici, ed
Don
da
lo
libretto, nella
Ma
astuta.
musicato
della
quello
col
voci, due
ragazza
autore,
di
arie
una
e
di lommelli
personaggi,
tre
'56,
più
nel
a
con
certo
ricorda,
dei
numero
La
Rinaldo,
più
L'opera
titoli.
nel
È
buffo
primo saggio
Roma,
Pace,
Lucca.
una
intermezzi
—
Tordinona
a
invece
registra
della
al
ripresa
237
RUTINI
Trastullo
don
Trastullo^ nel '62
Don
e
'46,
M.
Sonneck
il
TAbert;
G.
volge
la
Ascanio.
il
oboi
parola
Ed
il
238
lOMMBLLI,
è
pezzo
in
questa
(tremoli dei
cadenze
che
fatti
golesi,
caratterizzavano
ancora
per
molti
Trastullo
aria
seria:
uno
in
che
spunto
il
orchestrale;
che
ove
l'aria
ma
contrappuntistico
strumentali,
la
ecco
Arsenia
può
non
non
morte;
poi, prendendo
tenace,
nel
la
con
desiderio.
molte
fioriture, ma
ad
altro
Arsenia, Giambarone
si
nasconde,
minacciosa,
alternano,
da
quella
di
un
Alla
riso
dice
che
un'aria
con
colui
che
lo
paurosa
comico
Giambarone.
prima
quella
passo
Ma
la
di
resisterà,
giato
man-
è stata
somma.
al
cuore
Il vecchio
», cui
un'aria
le trombe
sima
efficacis-
recano
don
paura
ha
essa
parte
del
la
canta
la terra
fine della
gli darà
aspira
scova,
squillando,
del
forte
una
ristico.
umo-
quasi seria,
che
ad
e
foga
che
ragazza,
tremar
accompagnamento,
vigoria.
si
Faccio
quel
(tenore), geloso.
Giambarone
«
intervenire
alla
grazie
inatteso
giungere
ecco
fioriture
con
sorridere
gli annuncia
uomo,
di
in
La
luppo
svi-
a
il tono
coraggio,
foglia,lo compiange,
già legata
Ma
suo
volgerebbe
sorpresa,
vecchio, il quale piagnucola: oh!
o
procedimento
comica
della
»,
dramma
un
stesso
maniera
da
incendio
vocalizzi,
a
di
spunto
che
in
seria
o
l'imprevisto
con
recare,
lo
del
descrittiva
oh
trovereste
con
Per-
dal
musicale
modesto
un
scuola
caratterizzarono
e
l'aria
fiamma,
sacra
della
opere
linguaggio
con
voce
quegli accenti,
più incisivi
e
Infatti
magari
cantata
un
anni
Oh
prime
sueti
con-
alla
imposto
allora,
comincia
«
avendo
eleganti
comico.
personaggio
cromatismi),
voce,
fin dalle
strali
orche-
melodici
(sincopati),
quelle spezzature,
napoletana, poi
don
alla
lomraelli
procedimenti
violini),ritmici
seria, ed
quell'andamento,
quelle
RUTINI
buffa
scena
(risposte dell'oboe
airopera
M.
caricaturale, avendo
certamente
adoperato
G.
le tre
Trastullo,
voci
stenuta
so-
basso, arrogante
non
ha
sconfor-
G.
lOMMBLLI,
il
tato
breve
insiste
a
nel
all'intermezzo
molte
Ma
questi
grida:
ma
la
Trastullo
don
una
Giambarone.
al
somma
Mentre
di
al
coadiutore
musicista,
alla
lommelli
l'intermezzo
V
il
non
di
Nella
Lettre
mentre
sistere
as-
de
Bambini
festa
un
benevola
si
S.
di
nel
Recatosi
fuori
anno
e
poter
essi
sia
d'un
dare
da
identificare
symphoniste
l'orchestre
allestisce
ma
Rousseau
una
nuova
Di
mezzo.
del
de
muele;
Sa-
Marsigli
l'Abert
che
suppone
Paratajo.
Vopéra
immagina
opera
torno,
ri-
1750,
S.
al
col
sua
d'Italia.
intermezzi
notizie,
colto
ac-
Vienna,
straniera; la
anche
due
ed
a
dell'Ascensione
questi
della
infatti,
Pietro
'53, V Uccellatore, pel
Di
tenzione
at-
giovò
nominato,
dell'arte
circa
Albani,
Uccellatrice,rappresentato
Bologna.
secondo
camarades
di
di lommelli
sua
molto
fu
diffondersi
la
seguiva,
di
la
ceciliana.
a
scrisse, per
dichiara
mano
Alessandro
quale
lommelli
Vienna
a
relazioni
cappella papale
cominciò
di
da
»
le
l'influenza
sentì
trattenne
Rossi
il
Accademia
neir
Si
Paratajo
XI, volgeva
protezione:
musica
sua
accontentarsi
il cardinale
York,
Clemente
di
nuova
Il
«
si consolidavano
il Duca
nepote
la
dare
matrimonio.
h)
con
deve
Il vecchio
viene
inter-
farsi
a
concede
e
duello:
a
Arsenia
ferito.
riesce
lite; essa
gara,
Zin-
alla porta
vengono
resta
mune
co-
padrona,
mettere
a
cede:
non
mento,
tratteni-
elemento
Serva
riuscirà
nessuno
troncar
a
a
capitano,
un
Giambarone
altro
—
tempo:
; da
—
il vecchio.
del
del
Allora
proposito.
suo
atto, dopo
maniera
travestimento
un
ecc.
secondo
orchestrale, alla
pezzo
ricorre
al
quale,
il
vecchio,
239
RUTINI
M.
à
ses
che
italiana
240
a.
lOMMELLI,
la
per
l'insuccesso;
stagione
mi
scopo
col
misteri, il
lommelli
si riferisce
La
si
Laurencie
svolge
due
all'Opera,
voci, intitolato
sole
negli
nel
al
è
confondere
un
il
agitato
gentile,
vivace
un
la
modo,
delle
m^lée
des
primo
Né
libretto.
una
rodia
pa-
in tre
ripetono
degli archi,
^s
andante
lo
piano,
movimenti,
stesso
a
mo'
molto
tema,
di
«
una
Eco
»
;
presto.
L'argomento
che
i personaggi,
dal
Plpée,
l'unisono
con
volta
una
muele,
S. Sa-
rifacimento,
nel
la
due
2, apparso
al
passate
significazione; un
forte, ed
volta
1753,
quattro
a
sinfonia
una
flauti,che
con
mezzo
inter-
^.
1756
nel
comincia
senza
ma
due
con
che
a
Atene
posposizioni
Paratajo
allegro Vs? che
nota
settembre
d'un
sono
Paratajo
rappresentata
Precede
da
con
il
certo
Questo
in
meno
quattro arie
lavoro,
secondo
da
è assai
aumentare
soltanto
un
intermezzo
un
à.Q\V Imeneo
1750; anzi,
ad
ì'Olse-
Uccellatrice, di lommelli
V
entr'actes
oltre
poiché
di
il rifacimento
senza
Parataglio,
o
il 23
atti, rappresentato
è
è
Londra.
presso
il buon
evidentemente,
Paratajo
al
Richmond,
a
in
S
il
è
ne
musica
.
il De
ed
mostrato,
Il titolo
della
l'autore
Eousseau
»
m'ha
sto
que-
presso
pretesto delPamicizia,
intermezzo.
e
«A
prosegue:
insinuato
sospettava,
suo
anglaise,
leuse
argutamente
astutamente
nulla
che
far
ed
sono
signor Bambini,
uomo,
Bouffons, nel '52, già si complotta
dei
per
RUTINI
M.
consueto,
il
donne
1
Vedi
2
Wiel,
3
Oomédie
Les
n.
egli
;
che
fatto
bouffons
fa
di
in
S.
è
Argone
tutto
I.
per
M.,
vuole
non
si rinnova,
marito,
pupilla prenda
per
vecchio
un
in
acerrimo
certo
nemico
distoglierela nipote
1912.
528.
en
deucc
acles
dice
d' il
d'arietteg, traduction
Ariettes, qui eat de
—
M.
il COiNtant
Paratajo,
Clément,
a
d'Obvillu, cit.,pag.
intermède
été
italien, dont
foìt applaudi.
102
—
le choix
G.
lOMMELLI,
Clarissa
nel
di
matrimonio,
suo
testamento.
Floro,
Floro
e
terreno
per
Argone
va
Fille, amica
subito
fa presa
sul
Argone
che
gioie
è
come
duetto
«
forme
pezzi
diversi
del
dalla
soltanto
motivo
TAbert
duetto,
unità
finale
del
maniera
in
un
sopratutto,
e,
diff'usa
introdusse
pertanto
a
che
offriva
non
comunica
Ma
Fille, e
A.
vien
Cit., pag.
Della
sua
legati
traccia
se
di
di
è dello
stenza
consi-
la
già
qui
sono
dalle
finale,come
di per
stante,
è
tutto
come
ancora
molto
ampiezza
quella vigoria
musicista,
alcuna
finale
a
finale,
serie di
una
in simili finali. L'Abert
il
scusare
Nel
somma
matica
dram-
quell'arte dell'amplificazione che
e
Piccinni
1
nel
del
nipote
preso
in
L'opera
comica
a
situazione
cagione
è indotto
del libretto
interessante
primo atto, dunque,
il
progetto di
suo
giro
dalle
due
e
gestiva.
sug-
Argone
nozze
con
Nel
ragazze.
422.
Corte,
le
e
parole
primo
si trova
manca
colpo
contenuto,
per
non
pezzo
iniziale; i singoli movimenti
diversa
ed
Fille, è indicato
e
si annuncia
ma
di
^ s'allontana
e
Piccinni.
di
Il
costituisce
e
tonale;
Logroscino,
soccorre
delle
più
sborsare.
principale riapparente
stile del
nella
di
movimento
per
Lo
considerevole
una
nota
ma,
»
guadagno,
d'amore,
ma
Argone, Clarissa
,
consuete
viaggi ;
e
costretto
riunisca
benché
di
dichiarazione
di Fille
cuore
punto
fosso.
nel
il
certo
Clarissa, lo tira su,
di
le fa
l'antifemminismo,
un
che
Floro
aggirato.
salvatrice, obliando
alla
vecchio, grato
promette
cade
ma
parte
la dote
tesoro; avido
un
vedere,
a
in
ciò
per
da
mettere
è
scavato
aver
innamorata
è
ottenere
il vecchio
cercarvi
donna,
una
il
di
annunzia
gli
solo, ma
sola
clau-
una
Clarissa;
a
espedienti per
Ed
Clarissa.
a
Clarissa
rinuncia
vecchio, sposarsi,non
spetta
posto perciò
Ma
varii
241
RUTINl
ha
e
non
insieme
studiano
il
dal
M.
italiana
nel
'700
-i.
16
242
lOMMELLI,
secondo
atto, Fille appare
Tarietta
canta
e
drina
ormai
nota
»
Chi
«
di
di
d'una
la
come
finzione,
iniziale
vuol
situazione
molto
è
sembrare
può
la
prima
la
più
alle
serve
tanto!
parole
ed
",
seconda
in
tal
la
caso
colora, nell'effetto
come
nostalgia. È notevole
il
richiamo
suo
inserito
stato
della
seconda
fra
altro
un
venga
e
elemento
cioè
e
»
ravviva
Mentre
lo spunto
Fille
offre
e
lo
si dice
scongiurando
e
di modificare
accusa
voce
Pabisotti,
iniziale
:
il vecchio
in
lo
Clarissa,
amare
una
la
presa,
sor-
Infine
venga,
«
riprende
I
»
ed
Isori
e
morato
l'innalo strapazza,
della
quale
volta, interviene,
sua
a
di lasciarla
Ili;
due
calandrina
rimprovera
il
inframmezzato
voi.
in
il
come
la bella
sia
stessa,
se
passanti, giunge
il testamento,
Bicordi,
trice,
vendi-
.
ai
ragazza
di
«
sciolto
di-
elemento
secondo
stradaiola, che
"
gelosa. Clarissa,
lamentoso,
1
«
uccelli
la
Argone;
ella
popolaresco,
la
l'amo
conclusione.
attesa
,
capo,
venga»
sospensione,
una
poi la logica ed
e
da
sensibile
nell'espressione dell'incitamento, taglia
prima
anche
è
della
frase; l'inserzione, felice
frase, provocando
l'alternata
del-
dell'accordo
il ritornello
il
cordo
ac-
fica
modi-
che
degg'io,
ed
in
nell'unità
vocale, d'una
primo
anche
che
popolare: «venga,
il
vocale
risposta,
mollezza
si
nulla
forse
ripetizione
venderla
«e
colte
rac-
trattandosi
risposta, poi,
nella
quando,
commovente
ha
spunto
l'annulla
e
calanin
non
mollezza
una
impressione
frase;
Lo
la
ma
diffonde
arpeggiato,
che
po' schematico,
un
po' rigido, formalmente,
un
bella
chiedeva,
gentile.
uccelli,
inserita
stata
essere
di
la
comprar
antiche^; quest'aria,
arie
comico,
venditrice
come
per
,
RUTINI
M.
G.
Album,
libera
suo
da
Univ.
di sposare
canto
è
dette
parole
Edit.,
cemente
dol-
I.
244
lOMMELLI,
del
mondo
'700, fu portato
si risolse
in
celliani, in
i
i difetti
che
della
il
parole,
la
dell'opera
di
seria
cioè
fra
la
dei
abbia
comincia
che
nella
della
che
alle
mante,
un
ha
la
sala
carte
è
cit., pag.
di
pag.
ed
il
maniera
primo
della
fonia
sin-
della
dei
con
426.
Il
francese,
forte».
la melodia
dagli
alcuna
senza
tela
Gioconda,
ed
attesa
confronta
ad
artisti
l'intimità:
nel-
donna,
Severino:
Aca-
Sopraggiunge
quest'opera
della
un
di provare
seconda
assiste.
riduzione
cata
spic-
assistiamo
il librettista
Sonneck
al
accompagnata
concerti, in
picchetto^una
567).
il
virtuosi
cantante,
lommelli
contrasto
come
usuale,
teatrale:
secondo
(Cat.,
quello
a
l'antagonismo
prima volta,
sapore
fiati
levar
vita
il Giuoco
contrasto
un
«mancando
seria, Giasone.
giuoca
personaggi
lasciò
l'italiana; così
partitura,
finale
Al
la
Abkrt,
che,
preludiare
fragorosa
dai
L'allegro
tendenza.
1
e
l'indicazione
condotta
un'opera
loramelli
commedia:
qui, per
larghetto seguente
episodio
le
punti coronati, tremolo, crescendo;
segnato
archi.
tutto
sopra-
dire
potrebbe
vuol
della
nella
notare
essendo
e
traverso
a
l'Abert, presenta
francese
«crescendo»,
Il
ebbe
dell'opera seria, sorgesse
delle forme
musicali
proprie
temi
musica
da
è
non
satira
nota
italiana, con
ed
provocare,
evidentemente
uno
allegro
semplicemente
la musica
musica,
mar-
seria.
stile,che
sarà
la
motivi
i,
intreccio, in cui
e
si
mico
co-
Critica
Fazione,
Insomma
la
sinfonia,
che
per
la
dei
troppo
teatro;
al teatro
con
esposizione
all'audizione
spontanea,
La
di
riguarda
Critica,
ed
iscena,
frammentariamente
sorriso.
quanto
per
satira
legate, senza
gente
sembrar
a
RUTINI
ra|)presentavano
seguire
a
mal
scene
personaggi
in
facile
una
M.
alla
teatrale, caro
del
e
G.
Critica
il divertimento
con
a
tre
soli
lOMMBLLI,
il «maestro
Placido,
quartetto,
G.
di
musica»;
molto
non
245
RUTINI
M.
gaio
si
e
organizza
in
spigliato,
e
un
verità,
massiccio
carattere
quel certo
piuttosto grave
per
TAbert
che
all'Iommelli.
giustamente
rimprovera
Poeta
fanno
maestro
e
in
prende
ed
donna;
il
pagati
risponde
il
di
seria
un'aria
le
promette
lo
stesso
Placido
poeta, che
allora.
Placido
melli
aria
che
fucina
fa
non
la
tutto
•".
è
il
questo
buona
deve
prima
donna,
Venuto
il discorso
contraria
a
su
i
quella
poeti
ed
mettere
ha
verrà;
e
Ma
fatto
ora
preminenza
Lesbia
piagnucolosa
vecchie
che,
si
virtuose
quella
svenevole.
criticar
la
cese
fran-
zione
conversa-
volte
ribatte
dovette
il suggeritore
Intanto
del
prova
accapigliano
francese
francese
Ma
deve
ammalato,
la
Gioconda
la
decisamente
arie.
lui
seria,
teatrale
essendo
di
dell'opera
accusa
e
su
lom-
non
sprezzar,
parecchie
senza
le due
ceder
musica
di
virtuosa,
Riaccesasi
che
sapere
si comincia
cui
compositori, Severino
i
parole
nuove
alla
si dichiara
francese.
Placido, ricordandogli
della
sulla
il
aria
d'aria
stile
tutto
poi
Siface, giunto
in
«
a
contro
petto»,
che
allora
buona;
sua
impressione
son
il maestro
la
stesso
suo
tori
sona-
si torna
ed
sta
Lesbia
a
sull'italiana,Lesbia
e
che
Castrato
dal
quale risponde sprezzantemente
mai
si prova
:
se
i
«
incrudelire
ad
sentire
parodiato
ha
Arianna,
è difeso
fa
«Già
bravura:
di
prima
questo
per
di
dopo
comincia
povero
sol
s'impazientisce
un'aria
la
ritardo, alle
il
viene
non
Acamante,
Lesbia
chiacchierare.
arriva
e
teggia,
mot-
donna,
sprezzante:
aspettar
suggeritore
si
e
prima
per
tono
con
sempre
Ed
».
Finalmente
dell'orchestra
proteste
devono
la
ancora
mancano
che
cantante,
chiacchiera
Si
suggeritore.
Lesbia
quali
alla
corte
entrambi.
giro
poiché
Lesbia
la
su
di
canta
sone.
Gia-
sul tema
quella
essere
non
liana.
ita-
troppo
succes-
246
lOMMELLI.
G.
sivamente
due
tranquille
indifFerence
tolta
essere
»
Issé
che
—
di
una,
di
«
con
della
seconda
galante
:
fa
cantare
un
ottenuto
musicale
dei
della
natura
rigida
d'un
melodia
marito
fanno
pace.
corni
da
e
legge
—
si consola
nelle
Il 4 novembre
1766
Ludwigsburg
il dramma
fu
di
lommelli
nella
quale
elementi
tutti
gli
balli.
L'opera
Nuovamente
scrisse
comico
«
sui
Alla
fine
casi
tutti
il maestro
pel Castrato.
giocoso
Ma
Lesbia.
di
all'Hoftheater
in 3 atti di Gaetano
La
concorso.
comicità
musica
della
il consueto
zione,
situadel
motivo
in questa
ripetuta
Il
nel
cacciator
'68
buffa
opera
l' lommelli
»
con
il Cacciator
rappresentato
Milano.
a
deluso
in collaborazione
»
buffa
con
dell'opera seria, cori, insieme,
fu
d)
contrastanti
rappresentato
introdotti
in cadenze
d'amore
spiccata
turale
carica-
descrizione
il poeta,
catene
riappariva
; furono
travestimento
serio
la
seguì
«
un'aria
per
poi
va
l'effetto
moglie.
Martinelli,il Matrimonio
essere
dev'essere
uccelli
si dichiara
e
,
filarmonico,
della
congeda
uomo,
non
Severino
caccia,
dalla
Gioconda
di
cui
pigolìidi
:
bastonato
il secondo
Placido
»
dei
in
—
»
dell'audacia
accademico
il motivo
con
flauti, frasi
una
di
Il poeta
terzetto
suo
appaile
corteggiata
uomo».
e
di vendicarsi
il Castrato
donna
compagnata
ac-
—
minuetto,
nous
minaccia
riscossa, si proclama
è
ed
primo
di
tempo
di
sordini
Indignata
Lesbia
prima
1708
con
noeuds
ses
rimprovera
La
dal
sempre
alla
«
in
paix,
dice
del
archi
di flauto.
donna,
tutti, e
contro
dans
assolo
tenero
un
Sonneck
il
da
bassi; l'altra,
l'amour
Lorsque
Heureuse
«
Destouches,
gustosamente
pizzicati
RUTINI
francesi:
arie
alla
M.
al
Gaetano
deluso,
Neues
«
nelli
Martidramma
Theater
di
TU
Tubing:en
'71;
fu
e
in
di
Painblanc,
l'italiano
è
di
non
;
farsesco,
tempo
in
ignoranti
come
è
le
l'ouverture,
allegro
dalle
coloriture,
Comincia
un
poi
recitativo
La
disdegna,
ai
il
l'Abert
nota
—
quando,
di
è
mostruosa:
è
la
sale
2
di
violini
cui
«
pizzicati; l'orchestra
disordinata, confusa.
i cantanti
gerate
esa-
con
cominciano
Vi-
in
patetico,
non
ma
osservazioni
effetto
qui
«senz'arco
bassi
in
deve
Semiramide]
mentre
trono;
sempre»,
pezzi
Con
74» che
speciale
marcia;
sul
mincia
co-
tempo
orchestra.
fare
flauti,oboi, corni, viole,
è
d'un
tragica,
sempre»,
tanto
tempo
conversazione.
a
pezzo
moria,
me-
a
Ecco, già
panico
rumorosa
ora
Semiramide
fragore
poco
andamento
comica,
—
Ma
della
è
Un
compagni.
suoi
ha
fanno
quando
a
parte
titura,
par-
dell'orchestra
battute
da
ora
la
in
il loro
accompagnato
protagonista
della
sinfonia, interrotto
rappresentazione
la
cantanti
i
mentre
e
piena
della
manifestano
voci, che
a
andante
un
segue
parte lenta
la
simboleggiare
Painblanc
graziosa parodia
italiana,
voci
delle
l'entrata
sorte.
sua
del
gli attori
meditazioni.
sue
una
sinfonia
di
imparare
piìibasso
nel
Il povero
stolti.
e
da
anche
parla
che
cade
pagnia
com-
diretta
rappresentare
della
per
concesso
scena,
il libretto
devono
si lamenta
e
in
Una
perchè, mancando
angustia
grande
minori.
francese
un
di
furia
a
portata
rado
i violinisti
gli
è
T"
maestro
e
maggiori
dere
pren-
«battuta»
dell'opera già
scene
già
poveri mestieranti,
dei
teatrali
guitti
«
che,
liri-
Si volle, dunque,
stesso.
teatrali
piazze
nel
metastasiana,
Semiramide
della
alcune
RUTINI
girovaghe compagnie
delle
i costumi
giro
scegliendo
tono
'67, replicato a Lisbona
dall' lommelli
musicata
un
novembre
parodia
una
sulle
G.
satira
una
M.
247
lOMMELLI,
strazione
l'orche-
piano
e
e
che
Seguono
in tono
dura
ne
coU'arco
sembra
tesco
grot-
forte
provvisi
imaltri
serio, ma
248
lOMMBLLI,
il
poi perdono
dirittura,
finiscono
si passa
banchetto
occasione,
loro
volta
un
di
personaggi,
in terze
e
cui
le
L'Abert
molto
Piccinni,
melli
di
per
riuscito
felici
un
all'autore
in
sulle
schiava
di
guente
se-
momento,
un
la discordia.
torna
denuncia
lom-
tempo
alla
insieme
fine.
l'Abert
; è
Ed
è
qui
nota
precedenti.
opere
liberata
comica
sinfonia
una
s'alternano,
un
come
»
lommelli
Dorimene,
la
di
fu
la
Schiava
tipo ternario, l'opera
sestetto, nel
di
figliuolo del
prigionieri tre
costei
allegro
(di Martinelli, 1768).
con
far
La
opera
Dopo
Selim,
«
un
l'intreccio, con
vivo
che
due,
a
tutti,mentre
agli
sino
insieme
iommelliano
e)
liberata
agli
quanto
tener
sei
di
quel
allenato
contrasti
e
progresso
Ultima
di
in
la
per
dei
due
a
finale, che
benché
molto
sé
mutamenti
proprio
unisoni
gano
liti-
comincia
»
questo
di
qui
da
fa
esso
alternano,
si
e
in tale
spiritoso
movimento;
l'influenza
fosse
si
a
d'un
i cantanti
mentre
sentimentale, poi
loda
Ed
mangiare.
l'agitazione;per
ancora
accenno
un
vista
tragedia
completo;
voci
il
accresce
aumenta
la
andante
«
seste, interrotte
l'orchestra
appare
buffo
d' insieme
pezzo
del
e
o
mente
improvvisa-
direttore, l'Iommelli
finale
un
lascia
TAbert,
col
e
collera,
alla
comico;
si
bere
aggiunge
fra
prima
al
serio
del
le lodi
la
sfogare
per
buffonescamente;
dal
cambiano
sentimento,
apparecchiato,
cantano
RUTINl
M.
filo, mutano
s'interrompono
tempo,
con
G.
quale,
consueto,
sultano
stranieri
cameriera
due
: una
l'Abert,
nota
gruppi
Solimano,
ò
mincia
co-
di
voci.
riuscito
a
graziosa spagnuola.
Giulietta
Pallottino; e contemporaneamente
ed
il fidanzato
è stato
di
preso
lOMMBLLl,
d'amore
relazione
ha
perchè
Mentre
di
Dorimene
lottino
di
da
acquistare
per
Selim
rifiuta
padre
l'amore
cui
la
al
è
questi, con
chiedono
grazia.
il console
francese
per
il sollecito
riscatto.
efficace
un
nel
Serraglio, ove
da
donna,
lo
e
luogo, quindi,
l'armonia
di
non
Pallottino
e
risponde
con
lo
incisiva
melodia,
ma
di 3 note
in battute
con
certi
«
efficace
di
Selim
fuggire.
Intanto
giuoturbare
per
in Pallottino
Serraglio,
nel
giura
e
smaschera
alternando
il
del
Giulietta
per
panico
che
consiglia
Elmira
per
gruppi
suo
cuore,
sopraggiunge
Pallottino, scambiato
lietta
quale Giu-
importante
non
descrivendo
»
scena.
Ha
gravi castighi. Pallottino
ta...ra...pa...ta...
la
vestito
Dorimene,
ritmica,
^/^,e
donna,
pure
Albumazar
aria,
per
di
viene
per
Poi
comica
una
finisce
provocando
di
minaccia
da
di
Albumazar,
poi
Elmira.
presentato
Giulietta.
sua
ingannare
il che
somma
innamorato
terzetto, nel
Dignitario
mai
è
vestito
e
la
per
gelosia. Anche
sposare
che
mici,
co-
Selim
a
forte
Pallottino,
buffonesco
il Gran
scambia
di
compagni
una
s'è
il
terzetto, in
annuncia
offerto
degli innamorati,
crisi di
una
suoi
Il Sultano
scambia
nascondersi,
a
cano
suo
a
gemiti, esageratamente
nascosto,
Pallottino, per
e
senz'altro
Palazzo,
d'un
dai
incontra
un
mene,
Dori-
bella
dal
Albumazar,
di
Pal-
a
Sultano, infuriato,
principale,
va,
la
e
allontanata
ha
tema
Giulietta; egli
Il
separata
che
con
lui
l'occasione
e
avventura,
ordina
dichiarando
Elmira,
sia
Selim
a
domanda
la
commerciante;
musicista
spagnuola
di
Dorimene.
per
isposa
sultano
al
di
mano
in
tale
a
dignitario Albumazar.
conto
da
Dorimene
che
offre
che
la
oppone
Selim, questi
fattale
travestendosi
ordina
Gran
suo
comunica
matrimonio
si
destinato
già
Elmira, la figliadel
249
RUTINI
Solimano
Dorimene.
per
M.
Or.
dono
ren-
tino
Pallote
naccia
mi-
Selim, di tremenda
250
G.
lOMMBLLI,
Nel
vendetta.
fluidità
sorprende
movimento
del
si
i
avanzare
colpevoli,
Selim
la
tra
e,
Albumazar,
appare
Pallottino
innocenti.
proclamano
la
per
orchestrale,
piccinniana, Giulietta
d'influenza
far
finale, che
primo
straordinaria
RUTINI
M.
ordina
generale
che
è
da
don
Garzia,
rimene
Do-
e
tutti
di
viglia,
mara-
deriso
e
poi imprigionato.
Al
secondo
atto
Dorimene,
di
che
Ma
da
questa
infuriato, minaccia
da
il
tempo
Selim,
giunge
spira
auretta
di anime
il
»
italiano
tedesco; Selim
poi
francese
in
profondo
chiusa,
sonno
dopo
la
e
e
da
da
orecchio
pezzo
avesse
alle
di
molto
dolce
salvato.
al
spiegazioni
frire
ofche
dei
giunge
soprag-
che
amante,
don
Dolce
mormorio
Selim
ucciderlo
di
«
Elmira
Ma
voluto
di
dopo
invocazione
un
per
da
espressiva questa
l' infedele
e
padre
suo
lievissimamente.
uccidere
stessa
è
truccarsi
a
Dorimene;
tranquilla
Dorimene,
Dorimene
di
sonno;
conchiusa
vuol
Pallottino
riscatto
tura
dipin-
romanticismo
al
s'avvicina
da
Placida
«
quei pezzi in cui
di
uno
recarsi
a
accompagnata
»,
violini
di
è
mentre
unendo
TAbert,
induce
ed
il prezzo
cade
natura,
Garzia
bosco,
un
cato
pla-
primo
don
cavatina
una
dice
che,
di
e
canta
Al
e
giro;
è
ma
amore.
sviene,
riera.
came-
in
è preso
in
di
della
mano
loro
condurla
a
quale
—
compositore
console
del
nome
zar,
Albuma-
Pallottino,
di trucidare
rimene,
Do-
canzone
ana
Pallottino
tre
come
liberar
Selim.
la
fidanzato, Dorimene
a
appena
di
cocciuto
da
e
Giulietta, in
rivedere
il
il Sultano
chiedendo
dei
apprende
Giulietta, canta
popolaresco,
innamorato
ricerca
in Pallottino
cose.
vagheggia
carattere
alla
posto
Egli prega
togliendola così al
stanno
fa
s'è
quale
ed imbattutosi
scomparsi,
le
il
appare
crede
e
Garzia.
dipintura spirituale, dice
non
Un
è
gliato
sve-
che
sta
pregistrale
ma-
l'Abert,
252
G.
lOMMBLLI,
nel
in
momento
Selim,
che
lui.
per
cede
vuol
Don
alle
grazia
di
valorizzato
il
tutto
carattere
alle
grandi
scene
avvicina
imitazioni,
con
dell'orchestra.
in
comico
e
genere
ora
Ed
è
comiche
questa
di
nalla
gli
mediocri
diff'uso
consolante,
è
una
fu necessario
A
o
;
descrittivo, che
è
evidente
prova
della
nella
seria, integralmente
buffonesche,
dal
contrasto
Ed
quella
con
grave
produsse
di
babilmente
Pro-
moda,
speciale passione.
popolaresco
migliori, un
«
applicare
sistema
l'ilarità
dar
sistema
musica
è
un
in
ogni
sua
a
role
pa-
nascesse
alle
segno
agilità,di quella pesantezza
si rivelano
»
frase
una
modificazioni,
che
di
doni
Gol-
dignità
era
carattere
lievi
più
del
una
da
del
di
scelta
faciloneria.
spinto
di
fra i
s' illudeva
di
che
vi fu
opere
Il gusto
perchè
aspettare
questo
mancanza
espressione,
ed
; così
anche
o
alle
l'arte
sua
maniera;
sua
quel
a
ora
comico
comica
pezzi,
restano
elementi
non
quando
teatro
rari
parte
i due
La
sconosciuto.
non
all'Abert
sembra
comica.
nel
ma
serie,
opere
comune
tendenza
l'opera
toccò
si
trattamento
fantasia
sua
libretti, anche
aveva
o
La
restò
che
così
amalgamarsi.
senza
nella
d'originale
mento
l'ele-
che
appartiene
caratteristica
una
ficazione
signi-
costruzione,
distinti
musica
lommelli.
non-tragico
che
la
gli
Albumazar,
laborioso
e
restano
essa
questo,
a
in
delle
quest'opera
tragico,
notevole
per
e
finali
coloriture,
Anche
occasionale;
Una
episodicamente,
per
alfine
liberi
lascia
e
specialmente
pezzo,
mene,
Dori-
di
Selim; questi
a
mare.
soltanto
qui
perduta
finale, pel fatto
questo
buff'o, riassunto
è
ormai
fidanzato
Elmira,
il
prendere
assume
salpare, appare
per
dichiara
si
implorano
di
sta
Dorimene,
uccidere
implorazioni
occidentali
RUTINI
la barca
Garzia
tutti
e
cui
M.
musica.
tire.
sa-
di
di
G.
lOMMBLLI,
2.
I
€
MATRIMONI
Grande
il
verso
prima
per
Firenze,
cappella,
ed
comiche
Il matrimonio
La
—
Come
che
del
prova
si chiamò
le
nascono
il
che
nome
e
così
musica
si trovava
e
il
e
fece
a
Napoli. Ciò
i suoi
Storia
Rutini,
1
Marco
Giovanni
dice
ma
III, 65.
nel
suo
è
del
nel
Florimo,
soltanto
per
mente,
recisa-
distinzione,
sopratutto
afferma
che
musica
ricordare
troburgo
Pie-
a
tiana)
mozar-
teatrale
e
compositore
e
Firenze
quale
di
bre
nell'otto-
nell'agosto '58
S.
di
cita
^
il
verso
falso, poiché
il
vanni
Gio-
un
distingue
Conservatorio
certamente
segnala
stile l'influenza
a
bilisce
sta-
ne
e
tale
qui
occupò
pianista
Fétis, nacque
studii
e
scrisse
Marco
li
Data
Praga
a
riconosce
Giovanni
camera.
Marco
(r Eitner
strumentale,
1756
Giovanni
si
È
il Fétis
il Riemann
Placido
di
Firenze.
1,
Marco,
il Sonneck.
pure
maestro
Ferdinando?
di
fratelli; T Eitner
Giovanni
mentre
un
pella
cap-
Firenze
2,
g.
Mentre
Giovanni
di
dalSonneck:
g.
dr.
—
padre
incertezze.
:
Placido
serio
il
esistettero
forse
dalla
dramm,a
opere
Firenze
dr.
—
la
(Eitner). Le
1827
atto,
industria
altre
maestro
elencate
1
Roma
a
Morì
del
così
farsa,
per
fu
di
Modena
a
poi
compose
fine
sono
—
secolo;
rappresentare
alla
Firenze,
a
musicisti
nacque
Terracina.
a
RUTINI
tre
del
che
Piacenza;
e
vendemmiatori
I
—
1797
Parma
M.
su
metà
sa
Avaro',
V
opera
opere
1792
fece
Macerata
a
—
seconda
neir89
'67;
sua
nS9
cronisti
Rutini, il Fétis
Ferdinando
sue
nella
vissuti
G.
DI
»
nei
è
253
RUTINI
MASCHERA
IN
incertezza
Rutini,
M.
che
stinto,
di-
1730,
Onofrio
risulta
non
bensì
«
da
Marco
Luigi
Ni-
254
colini,
nato
si recò
Firenze
in
la
gli diede
la
il
di
volta
fece
ove
nel
'66, dice
il
maestro
di
al
poi
Il
la
data
di
produzione
1765
»
I matrimonii
—
in
L'olandese
—
Ed
è
la
ed
prime
la
come
tutto
di
i
a
tono
arpeggi
ha
è
dei
un
di
di
passò
Toscana,
fu
che
Bologna
e
Maria
«
Wiel,
»
ficare
retti-
può
così
'67,
dr.
—
N.
tempi:
variato
delicato
secondi
e
finché
si
del
primo
spunto
delle
d'archi,
ai
dei
viole;
note
dan
lieve
determina
un
tempo,
Il
lini
viodelle
una
per
d'ispirazione.
povero
il librettista
—
mente.
breve-
di
gruppetto
tono,
'68.
sul terminare
l'orchestra
tutta
in
Marco
affidato
è
plicato
re-
Firenze.
quartetto
il motivo
un
nel
analizzeremo
che
tre
Cassiano;
Tassi,
di Giovanni
—
con
S.
3,
Copenaghen
a
3,
g.
S. Cassiano.
Casori,
g.
quali, entrando
svolgimento
sommato,
alcuni
Modena,
Marco
Ab.
dr.
—
nel
primo,
spinta
andantino,
su
in
battute,
ascensione
modesto
oboi
Per
Italia, elencando
3,
g.
opera
è
Nel
agli
sei
Italia
in
L'ouverture
Italia,
aggiunge
col
in
maschera
sconosciuto
oboi, corni.
di
chiamato
dr.
—
seconda
è
in
.
Dresda
a
1766
camera;
lui:
industrioso
Amore
—
fu
ritorno
del
da
granduca
d'accordo
catalogo Sonneck,
la
duca
filarmonica
cataloghi
Germania,
in
teatro.
nel '97. L'Eitner
dell'Accademia
in alcuni
pel
del
sicali
mu-
prender
e
Tornato
Praga.
Leopoldo,
Firenze
a
membro
che
cappella
di
Firenze
composizioni
a
studi
principii dell'arte,
viaggiò
Fétis, scrisse
servizio
morì
alcune
si stabilì
dopo
sani
'54
suoi
ancora
Rutini, il quale,
lasciar
Nel
Napoli».
giovine
i
Marco
nei
di
consiglio
anni
anni
di
iniziato
stampare
RUTINI
cominciare
direzione
tre
M.
'69, molto
nel
per
ben
averlo
dopo
Pistoia
a
sotto
e
G.
lOMMBLLI,
che,
secondo,
primi violini,
scarso
svolgi-
G.
lOMMBLLI,
mento,
ma
il terzo
:
e
concluso
col
udiamo
una
osteria,
Qualche
nascosti
al
balcone
con
lanterna
una
che
andantino,
i due
Di
La
terzo
frase
verso
Marchese
di
che
m'iuvaghi
A
colei
che
ognor
è
graziosa V4"
Ed
La
che
Guai
^d
quel
il ciel
suoi
il
langue
sul
^
parole
del
quarto
un
voci
si disgiungono;
presentato
dal
aristocratico:
è
si
bel
ciglio
vermiglio
pregi
uni
però
Che
Se
state
io
fuor
ci batte
bella
fuggo
si desti
di
qua.
quel furbone,
con
un
bastone
il solfami...
di
si desta!
desti
via
Serpino,
ecco
padrone
suo
ben
non
si desta
Esce
teatrale,
ddla
Pascazio
Perchè
cosi.
ognor
il
il tutore
Ma
dolente
suon
contrasto
ammonisce
se
^4
quel
a
labro
chi
buon
E
ha, sulle
in
linguaggio
ascolti
Di
il servo,
frase,
svegliate dolcemente,
Che
come
una
sviluppano.
poscia le due
presso
a
Ove
e
desto,
mo-
sospiro.
disegno
il
la
stito,
ve-
portate
suon
d'armonie;
cui
uomini
cantano
triplice ripetizione,
Giunti
Ma,
il
colei
nuovo
ria.
oste-
volate
A
un
Due
ripetono
voci
una
deir
dapprima
mie
incontro
tenero
udire
che
una
zione
un'abita-
quello
Entrambi
tenori
Zeffiretti
di qua
l'altro, dall'aspetto
e
fanno
rio
sipa-
elegantemente
uno,
spenta.
violini
I
serenata.
cui
chitarra
una
a
del
là
dell'alba.
prima
di
di
è
violini,
levarsi
piano,
corrispondente
nell'ombra,
dei
piazzetta;
primo
momento
porta
Una
serenata.
vivace
e
dialogo
un
presto. Al
del
ritmo
balcone
con
in
variato
presto,
Fresco
graziosa.
pagina
una
255
RUTINI
M.
stare
tento.
at-
256
lOMMBLLT,
E,
e
Marchese.
conviene
non
Pertanto
questa
Fattosi
si
ripete il
di
don
geloso
immaginare
che
ascolta
Ora
scende
istrada, per
che
il
è
si
sono
loro
di
ne
d'aver
udito
Non
si vede
tempo
vicino
il bastone.
è
dietro
la
E
cantonata.
Ma
parlano
di
tovoce
sot-
quell'indegno, seccatore, geloso don
Questi che è venuto
giù in istrada, sta
le due
voci
dicono
che
origliare, ed ode
corna
lui;
ed
salire
ode
in
anche
breve
chiama
Egli
comica
i suoi
ed
che
alfine, riescito
ov'è
il
l'uscio.
all'osteria.
i
quanto
Nanna
del
Serpino,
medita
la
svincolarsi, ripara dietro
a
ora
viene
Il vecchio
ad
di
e
botte.
buffa.
pistola,
Serpino
e
aprire, con
accalappiare
suno
nes-
Serpino,
la
tonata
can-
rientrato, sprangando
è
il Marchese
di
vecchio,
giù
e
può,
come
ad
di
Naturalmente
due, offre loro ospitalità, tanto
essa
al
gli portino
egli picchia,
scazio.
Pa-
propone
basso, rapida
i moschetti.
padrone.
Ed
è
servi, che
l'alabarda, la spada,
accorre,
che
due
accanto
passa
l'audace,
aria
delle
una
Un'ombra
casa.
questi acciuffa
Una
che
che
l'ostessa,
del-
cotto
finestra.
una
alcuno.
Il
Serpino,
e
ma
aprirsi
ciarsi
affac-
da
po'
Dorina,
nascosti
rina.
Do-
di
insospettito.
è
un
il
inquieto
qualche
dovere,
per
ora
buio.
ancor
e
vedere
invaghito
padrone,
suo
da
si
e
fronte, ed
È
faccia
s'af-
e
tutore
dimenticherà
non
efficace.
ed
sarà
di
spirosa
so-
capo.
serenata
Flavia,
serenate,
tratti; e
Marchese,
di
Pascazio.
notturne
in
si
parso
don
la
ne
il balcone
aprirsi
ecco
il vecchio
segue
come
e
da
delPosteria
udito
Pascazio, padre
Ed
chi
ha
svelta
paisielliano.
graziosa
è
silenzio, s'apre il balcone
compiace
duetto
al Lindoro
iniziale
l'ostessa:
frase
una
quella languida
a
pensare
scena
Nanna,
è
Poi
RUTINI
trovata
saltellante, in opposizione
Certo,
E
M.
ben
è
contrasto,
come
del
di
G.
battono
sce
lume, ricono-
più
volentieri
il vecchio
in
Pasca-
zio, e sarebbe
via
M.
RUTINI
lieta
se
qualcuno
casa
del
a
cagione
tempo
è
non
esita
non
se
istrada, poi la
della
scandalizzato,
della
in
merito
suo
tirannia
le
La
E
se
recitativo,
in
Conte
che
abita
destinata
Dorina
da
locanda
non
adattarsi
perciò
all'idea
canta
Muta
la
In
scena.
finiti. E
sono
brutta
una
un
Dorina
Cavaliere
chiede
pezzo
glie!'ha
non
maestro
un
di
di
Intanto
restato
solo
le dice
il
A.
Della
provvisto;
suo
Cobtk,
I conciliaboli
il posto di
tiene
il
accetta
altro
amore.
L'opera
E
comica
e,
da
la ragazza
tutore
loso
ge-
lui, fingendosi
espediente
consiglio, e
dopo
vetta
ser-
il modo
trovato
ballo; il
vada
E
.
Nanna.
di
non
»
il Marchese:
maestro
Nanna,
Siena.
di
qualche
molto
notevole
italiana
nel
'700-1.
si troverà.
ad
va
Serpino coglie l'opportunità
con
stata
il Conte.
seria
«
qui
ballo, poi qualche
Il Marchese
è
genitore, eppure
suo
aria
casa
e
gue,
Se-
giovine
un
abbandonare
l'ostessa,che
avvicinare
menticarla.
di-
Flavia,
e
ama
organizzatrice dell'intrigo,ha
di
mica
co-
resistere, di opporsi. Ora
il
di
ogni
può
non
Dorina
di
un
di
contrariare
sa
che
dirimpetto, ma
ad
padre
suo
consiglia Flavia
Flavia
può
alla
stata
arietta, fra
Flavia
che
quale s'apprende
fosse
rammaricato.
e
dialogo
un
Il tutore
non
odiarla,
confuso
va
ne
se
cattiveria, dalla
una
può
non
lei? E
a
ribatte
dalla
canta
E
commovente
lei,se
distrutto
sentimentale:
vecchio.
del
ragazza
basso
,
motivo
sarebbe
rina
Do-
sfrontatella
d'attorno?
al
per
chiasso.
dedicata
andasse
sua?
lui. Il
destata
del
e
stata
ricorre
e
ormai
è
di
e
nel
fosse
casa
s'è
famiglia
le osservazioni
gratitudine; cosa
raccolta
cambia.
pupilla.Audace,
ribattere
serenata
spasima. Un
scena
serenata
docile
zerbinotto
un
La
gli portasse
il tutore
quale
tutore.
una
a
la
pure
pure
per la
in
terzetto
In
è
Dorina
quella
breve
proprio
257
G.
lOMMBLLI,
di
tuarlo.
at-
esser
reticenza,
qui
il
come
17
258
G.
lOMMRLLI,
Ratini
abbia
esclusa
dell'aria
seria
«
buffa
il
»
da
un
di
sincerità
ahimè
nel
seno
che
guardate,
mi
fate
del
della
parte
da
È
il
Mira
è mal
Nanna
Flavia.
per
gli innamorati,
provvederà
il
una
quale
Di
di
canta
rabbonire
di
la
il
quali
in
ragazza
contro
è
—
servo
alla
parigina
alto.
la
non
in
non
parla.
avanzarsi,
viene
forza...
Ed
ecco
con
qui
dei
in
tempo
—
commenti
i suoi
fa
Aspetti
—
pone
pro-
Vg) allegro, contiene
quale
servo
un
Le
movimenti,
ed
Il
cerca
canta
sentimentale,
il vecchio.
tutti
Conte;
il
riesce.
è decisamente
il secondo,
di
Questi
Dorina
due
in
il
«seria».
aria
mai.
curiosa
le confida
anche
ma
ecco
dormito
amica
Pascazio.
vuol
Ed
ha
il Conte
vi
tevi,
volta-
non
non
don
che
giunto qualcuno.
È già passato, per
che
in
vuota
e
tenera,
recitativo, quando
che
di
casa
aria
primo
pari, andante,
ironie
inutile
sposarla; peggio
graziosa
una
il
in
nuovo
più
lei,aiuterà
è
già»; poscia
Nanna
è buona
prima
«ah!
Ma
Ed
d'amore.
dici
melo-
la
son
quasi
poco,
mi
non
necessaria
dell'alloggio?domanda
colpa
amore
cenere
e
Sento
«
; la seconda
modo;
larghetto.
riposato
No,
la
carattere
stesso
cameriere.
ha
Conte,
ostessa.
nello
capo
d'un
saperne
frasi
aria, allegro, mentre
stessa
gerato
esa-
cuore
movimenti
»
mezzo
parole
nel
pietà,
per
«
una
annulla
è
le
raggiunto
scansatevi, foco
riprende
punto.
ha
cosidetto
larghetto, continua
oh!
che
consumar
diversi, il Rutini
espressione
e
»,
le
non
—
con
è
linguaggio
comico
amorosa,
foco
un
Serpino
il
fettuoso;
l'af-
e
nale
convenzio-
e
adeguato
Alternando
personaggio.
che
di cui
amatore,
nell'esagerazione,
l'espressione
suo
ha
musicista
rozzo
e,
—
il
fatto
pel
»
il comico
uggiosa
,
dette
del
fuso
forma
la
,
«
RUTINI
simpaticamente
qui,
parte
M.
—
ad
annunciare
ordina
risponde
il Marchese
molti
il
a
chio.
vec-
segni
vestito
inchini, ed
an-
260
Pascazio
le
e
sposi.
La
anche
Serpino,
ed
canta
le ragazze
di
coppie
per
ne
scherati,
ma-
contenti,
son
graziosa furlanetta.
una
Conte
del
Conte,
con
testimonii,
accolta, tatti
che
il
incontrarsi
a
è
proposta
un'aria
Seguono
ed
un'altra
di
Nanna,
significative.
poco
Muta
a
di
agio
rivelarsi, davanti
di
RUTINI
M.
Il Marchese
ragazze.
avranno
e
G.
lOMMBLLI,
la
Nanna,
scena.
l'invito,
recar
Si noti
che
veneziano
in
a
La
No
Pasc.
Nanna.
x' è
me
Si,
Nacchera.
contessa
il dialetto
parla
Che
Paso.
soio
Nanna.
al
che
sentio
Mi
ciaccotona?
Da
senno
Non
ghe
Ohe
gh'abhia
Or
E
n'è
mai?
alla
me
usanza,
E
ciò
manda
La
E
fa
la
De
che
riverir
che
prega,
dice
intorno
di
Qui
Nacchera
e
ballo
alle
poi
tanto
so
in
casa,
putte
ella.
non
perchè
sì.
tanto
de
anch'
che
Della
stasera
unio
favorirla
vero
brami.
conversazion
Il vecchio
dice
sia
abbondanza!
in
Siora
a
dirghe
a
fatti
e
L'illustrissima
La
odio
in
fa' che
dimmi
mi
come
poche,
ben,
vuoi?
ciaccolar.
tanto
Parole
Che
la falla!
la
no,
certo
dover...
me
ciarle!
Quel
Pasc.
voggio
più
Cosa
No,
mal...
mi,
non
Non
Pasqual...
vuoi...
come
Mancare
Nanna.
viene
vero?
dir
par
Perchè
Don
cameriera,
Nanna
punto
riverisco, Sior
Pasqual?
Don
della
nome
questo
da
:
Nanna.
Don
vestita
le
può. Le
ragazze
conduca.
Infine
finisce
il
lungo
gli piagnucolano
don
scazio
Pa-
recitativo;
G.
lOMMBLLI,
del
segue
un'aria
faceto
raccomanda
civettare,
le condurrà
Un
finale.
frase
senza
ed
Conte,
il
del
il serio
ed
sempre,
e
non
egli
non
poi
una
canta
il
ed
buone
star
i
denotano
Molte
forma
qualche
primo
lezione
dalle
ove
nella
e
autori
quindi,
il
mezzo
il
numero
seconda
crea
è
carattere
frasi
delle
lo
in
DuNi,
nel
parti
il
v'è
del
e
buff'e
quali
,
nel
perchè
libretto, e,
Qui
musicali.
modi
Notevole
ciò
pezzo,
di
serio,
le
»
musicalmente,
tracciato.
o
che
pure
anche
che
spesso
passaggio sentimentale,
varietà.
piacevole
Traetta,
alla
Duni,
comico
comici
ogni
una
richiesto
Quel
farsaiole
e
ben
svolgimento
Acquisito
Matera
fiacche
ispiratricidi
non
3.
Romualdo
«
con
degli zingari
era
finale.
del
bufiPe
decisamente
non
senza
significativa nella
rigaudon
scena
restano
esempio,
danza
quelle convenzionalistiche
molti
di
lasciato
ha
ad
il temperamento
è
in
temperamento
nell'uscita
un
riusciti
pezzi
così, pittoresco, quale
canzone,
qualche
con
ballo,
parole,
notevole
di
atto,
del
i
il Rutini
desiderabile,
stato
offre in sposa,
gli si
felice
un
cose
rano:
si smasche-
finale.
*
rilievo, diciamo
un
sarebbe
Nanna
una
Flavia
punto,
il Marchese
ed
le coppie
minuetto,
certo
un
convenzionalismi,
opera
rilievo,
Ad
tutti
«
Arrivano
ballo.
brevissimo
vecchio;
breve
:
compositore.
a
per
da
un
poi Dorina
parte
questa
salone
importanza.
accettata
A
e
di
ragazze
S'ode
stupore
in
fra
più in giro. Flavia
mascherate.
in
cui
finita
sarà
mai
Scena
al
in
261
seria.
aria
è
RUTINI
vecchio,
alle
no
se
M.
storia
musicista
1709,
morto
Sacchini,
dell'arte
francese
di scuola
a
ecc.
Parigi
è
Egidio
napoletana,
nel
'75.
Di
nato
una
262
sua
italiana,
prova
abbiamo
già
dato
vi
dette
seguente,
che
Beata
brillante,non
all'arte
di
comiche
è
da
lui
ma
ad
egli
la
importante
egli ebbe,
un
cui
il
Tommaso
con
di
Venezia,
In
76
un
l'opera,
per
Lasciò
cogliervi
la
lori
al-
parte
di
costituzione
di
gli consentiva
non
poco
per
breve.
di
nella
opere
ingenue,
drammatico,
molto
cura
'57,
il
*
G.
2
Vedi
8
HiMtory, IV,
Cucuel,
Antonio
sopratutto
donare
fra
il '58
secondo
Bertati.
e
signor
Tomaso
Nuovo,
505.
Vop.
ed
com.
serie,
il
Ma,
le
scelse
scrisse
per
era
1922,
sue
libretti
di lui:
scritturato
quanto
fran^aia, Paris,
Traetta, Roma,
'57, poi
'78, ebbero
napoletano
Traetta.
de
T.
il
IlBurney^
compositore
crèateurs
il '53
periodo,
nuovo
Les
le opere
all'opera comica;
fra
ed
'79) di
Venezia
per
di lavori
Napoli,
di
questo
Goldoni, Chiari
Nel
false
credette
(Bitonto '27 f
diecina
una
i teatri
primizie.
^
si diffuse
dapprima
di
il
verso
delle
dimentichiamo
non
talento
suo
Traetta
fama
contribuì
quelli
la
nel
L'oblio
vitalità.
sufficiente
la
le
non
tore
composi-
primo;
genere
Si
fu
campo
Pertanto...
talento,
suo
il genere
verso
quel
che
cui
uccelli...
Philidor, Gretry,
verdi.
genere,
il
al
dal
po'
un
orientato
in
da
parlare
a
ispirazione.
corta
ed
montoni
altri,Monsigny,
ancora
ordine;
praticato; egli prediligeva
incursione
sua
di
e
Essendo
già studiato
e
pervenire
proviene
sarebbe
si
di
concesse
ed
sentimento
scrive:
di secondo
caduto
pastori galanti,
che
il Cucuel
cato
re-
cese
fran-
lingua
indugeremo
non
s'era
Rousseau.
con
francese,
S
mediocri
mezzi
Duni
quale
gli
alla
mo-
son
egli
melodia,
così
musicista
un
che
omaggio
fornito
cui
de
amoureux
prefazione
francesi
di
Duni,
del
figliuola,nel '56^
a
Parigi Tanno
Chiamato
peintre
Polemizzava
critici
RUTINI
Buona
rendere
aveva
acquisito
alcuni
Le
per
gli
immagini.
stato
la
con
nella
Parigi
a
M.
notizia.
dèle, avvertendo
i
G.
lOMMBLLI,
fosse
1914.
G.
lOMMBLLI,
abile
maestro,
tardi.
Sacchini
proprio
dei
ed
di
drammi
interi
Pochissime
'35
(Pozzuoli
scrii
più
due
nel
cui
Napoli,
'76
del
Di
«
il '68
Giacomo
indulgente,
e
di
col
i
siano
due
era
gere
aggiunin Conservatorio,
ancora
altre
sei, di
Piccinni.
ivi
ed
soltanto,
da
è
cita
ne
con
Venezia
a
compositori
quattro
'78:
quando
(Sonneck) quasi
studiato
aver
il '60
fra
tutte
ed
il
libretto
su
figliuola,nello
la Buona
Ottani
ed
scrisse
stesso
dà
detto
giudizio :
questo
insegnare
a
e
Scrisse
Boroni
Martini,
di
«
dal
il
opere
Napoli
di
Quantunque
venti
di genio
tra
opere,
l'Abos.
È
solito
valente
mancava
piacquero».
con
di nascita
Florimo,
('38 f '92, Roma)
a
poche
paese
scrivere,
quasi
tempo
suo
Torino
f
il '78.
('40 t Napoli '95)
»
'35
(Bologna
carriera
Insanguine,
gusto.
buffe, che
Antonio
alcuni
Sacchini
il
(Napoli '31) dopo
lunga
sua
fra
di
migliori
seria, Oermondo,
tra
cita
collaborazione
Bernardino
Monopoli
e
i
Piccinni.
nella
nell'arte
fu
11 Florimo
compresa
L'abate
comiche
posseduto,
ricordare
posso
nel
una
scritto
sei opere
stile,
Traetta,
Benché
scrisse
ne
'66,
Perillo
goldoniano,
1827)
nel
si stabilì
scrisse
anno
Il Sonneck
in
Salvatore
a
'86), che
qualcuna
ha
non
rivale.
t Parigi
Napoli.
a
lui,
composizione
sua
un'opera
maestro:
stesso
con
tempo.
di
egli
il
vivacità, e composto
e
suo
comiche
intermezzo
un
nello
al confronto
opere
una
che
Durante,...
del
stabilito
e
quanto
opere-pasticcio,
serva
in vista.
'65,
di
scene
questo
La
burletta:
una
fantasioso
maestri
nelle
introdotti
state
cuori,
compositore
un
reggere
alcune
i
saldamente
cosi
scolari
possono
canti
tutti
originalità,genio
più. celebri
eccellenti
ed
che
opere
lavori
da
ultimi
molta
giovinezza
alcune
pubblico
grazioso,
degli
uno
egli giunse qui troppo
reputazione,
sostituito
giovane,
era
in
nel
263
RUTINI
conquistato
aveva
essere
tanto
che
grande
successo
poteva
né
di
M.
detto
studiò
Dedicò
serie
tutto.
a
gna
Bolomeno
264
di
lOMMELLI,
un
musicò
decennio
'66
Del
Londra
si
recò
RUTINI
Fra
comica.
del
'65
Goldoni,
Dresda;
a
il
fa
ed
il
altri
in
'71
del
seguito
a
Pietroburgo.
a
clavicembalista
'78)
al
M.
alcuni
libretti,
Nel
Stuttgart,
t
all'opera
sette
Chiari.
G.
il
Mattia
Sonneck
Florimo,
FINE
cita
Vento
un'opera
VEgizlana
DHL
PRIMO
('63).
VOLUME
(Napoli
comica,
'40
nosciuta
sco-
DEL
INDICE
VOLUME
F
Introduzione
Piano
I.
U
del
eredità
Le
lavoro.
Il
del
comica
scrii
nel
finali
I
IL
di
ed
varii
Gli
i
«
generi
inizii
Le
nell'opera
letta.
Zite
Diffusione
Saddumene.
'ngalera
I
di
Falco,
parti
buffe
dell'intermezzo.
a
Napoli?
saggi
a
Sarro,
Bologna
De
Condizioni
Un'affermazione
delle
opere
del
del
Londra,
a
nel
di
nel
teatro:
comiche
del
commedie
Tardiva
A.
Gli
attori
Gli
italiane.
Gondoliei"
«
che
sanno
intermezzi
Primi
doni.
di Gol-
»
cantare.
come
di
veneziano.
neziani,
Ve-
apparizione
intermezzi
Critica
Pi-
VElisa.
Scarlatti.
non
»:
Diffusione
Scarlatti.
A.
Au-
ziane.
vene-
presentare
1703.
Venezia.
poeti
«
compositori:
Prime
Lalli
«poeti»:
Saddumene.
e
Altri
Altri
Gabellone,
di Goldoni:
Il libretto
Vinci
Dominici.
Feo,
ed
27
Orefice,
compositori:
napoletana.
nell'opera
A
i
diffusi.
e
I
napoletane.
Federico.
Preoccupazioni
Ultime
molteplici
Leonardo
bufia
dell'opera
De
ed
prescarlattiana
secolo.
del
musicali
Oliva, Mariani,
scopo.
che
comi-
p.
commedie
Tullio,
Le
fine
parti
buffa, popolaresca;
L'opera
«intermezzi»,
alla
»
delle
degli
del'700
prime
Corvo,
Gli
cori.
15
p.
Discordia
Caratteristiche
Scarlatti.
A.
XVII
melodramma.
nell'opera veneziana,
quella
critici.
...
comici.
e
Criteri
tragico».
«non
secolo
comiche
parti
elementi
in
7
p.
questa
sori
precurmazione.
affer-
266
INDICE
III.
Giovan
Battista
Le
sette
del
personaggi;
Alcuni
IV.
Mariani;
landini,
il
del
Le
La
altre
.
breve
opere.
76
p.
.
nel
Parigi,
a
il Selletti.
Ciampi,
Federico;
bretto
Tracollo,li-
e
Pergolesi
Bouffons
dei
stagione
che
comi-
parti
del
Livietta
felici.
pagine
contemporanei
La
il libro
composita.
rare
fra
dell'opera; l'equilibrio raggiunto
critica
d'arte
nell'opera
del
padrona;
serva
bretto
il li-
frate 'nnammorato;
squilibrio dell'opera
La
49
p.
Lo
cornicile.
Federico;
dei
esame
VOLUME
Pergolesl
opere
patetiche.
e
1°
DEL
'52-53.
L'Or-
di
nardo
Leo-
p.
81
carriera
Leo.
V.
Rinaldo
da
Un
eccellente
«
La
opera.
perdute
Capua
compositore
testimonianza
le
del
cui
sulle
resta
sola
una
Come
Burney.
Congetture
opere.
di
»
andarono
Critica
date.
della
Zingara.
VI.
Logroscino,
Fischietti^
compositori fra
Introduzione
di
nell'opera
diverse
napoletana.
I
groscino
e
il
I
Governatore,
d'uno
esame
G.
Gio.
di
VII.
Goldoni
5.
di
e
su
Galuppi
Mondo
Il
luppiano
Brusa
ed
quarantenne
della
le
e
i
Le
virtù
drammatica
di
Mancata
nell'Italia
del
Galuppi.
comica
opera
finali.
Scolari;
Un
Lomastaci;
ri-
Latilla,
tano
napole-
i libretti
Statue.
Severi
niani.
goldogiudìzii
compositori.
e
le
goldoniana
prime
sue
luna, il libretto
il libretto
cherà,
Trin-
ed
la collaborazione
e
Saddumene,
famosi
Bertoni,
buffe
e
alle
sua
Fischietti
i libretti
sentimentalità.
collaborazione.
G.
Domenico
campagna,
l'arte
F.
serie
teristiche
carat-
collaborano
periodo
suoi
107
p.
.
parti
diversi
l'unica
.
commedia;
Federico,
dei
Francesco
Galuppi
Il
e
Scarlatti,
Venezia:
delle
nel
minori
nella
serie
Autori
librettisti:
Palomba.
a
parti
minori
altri
il '60
ed
Proporzione
esse.
ed
.
delle
parti.
Cocchi,
il '40
Brusa
di
di Goldoni.
della
Galuppi.
diffusione
meridionale.
sofo
Il Filo-
Caratterizzazioni
librettistica
Importanza
del
che.
comi-
opere
Goldoni.
141
p.
teatro
goldoniana
della
comico
loro
ga-
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L`Opera Comica Italiana Nel 700: Studi Ed Appunti