ANDREA L'OPERA CORTE DELLA ITALIANA COMICA '700 NEL STUDI ED APPUNTI VOLUME PEIMO BARI GIUS. LATERZA TIPOGRAFI-EDITORI-LIBRAI 1923 " FIGLI PROPRIETÀ LUGLIO LETTERARIA 63184 MCMXXIII - (A Elisa, mia, moglie. INTRODUZIONE Questi studii storia una dell'* Essi diversi di valore produttori più appartenenti qui essere scarsità l'attuale siffatti di studiati e utile è occasionalmente curiosità e notizie, come della giovevole critica inutile e rigore come nozione della spinta di ad culturale. storiografia data sono chissimi po- direttamente nosciuti co- anche curando tras- scientifico, inesplorati quantità certa una non vasti ai attorno fornire il può che, promuovere, — di storiche critici finora storia riunione discipline comici operisti lici fe- travagli — gli recano mode, Tale lavori opere alla considerazione nella scusata cessione suc- essi ora nota. distinte a giunti con- lumeggiando tendenze, di benché minimo, individuabili, degni singole toccano dell'arte, indicando cultura, studii storia artisti ed al di settecentesca Poiché massimo alla ora attività dei dal vario, contributi della musicale. cento. sette- cronologica loro dell'evoluzione comico teatro restano, nella lineamento un del offrire da tali e costituire nel esami singoli come autori, modo in italiana comica» opera di pretendono non sorti sono di opere critici storici, campi impressioni ulteriori In musicale la e di studii questi inizii italiana o 8 — INTRODUZIONE siamo ai ancora parziali decennii primi speciali monografie, lavori sa che sarebbe oggi complessiva, a che artistiche difficoltà di determinate in Del conoscere. a lo studioso che vero ab che, in ovo, di ci condizioni di ambiente accumulate. delle Ad esempio, delle informazioni, del Burney, molto della diversi in delle ^ nel del Un'ampia nel '700, è dstetih loro des documentato i8 alle (pag^. fra delle raccolta und ove, considerazioni 383 le più e 431); dei e di vista però di Hugo ihre d'una trattatisti abbiamo significative opinioni non musicale, zu fatto settecenteschi trascritto nianze testimo- in quanto nel sull'argomento. epoca diffusesi Die Goldschmidt, è giovare certa Besiehungen purtroppo, noi Napoli-Signo- del opinioni suU'estetica volume Jahrhunderta schaffen (Ziirich, 1915), cenno punti tempo, quali per certo impressioni, dell'Arteaga, purezza furono deve nelle critico, originaria relli, del Villarosa, del Florimo, ecc.,*,ma echi rali, cultu- metodo eredità si che provengono quali momenti, ci la tema eredità e nel e quelle rifarsi bile instanca- di esse noi da in E deve Nel di che storiche fonti, considerare tori scrit- missione collettiva, è ritras- al fatto e dagli vita eredità. lontani comincia biografico, né sua usufruire sospettosi essere si procedere di e mente estetiche occorre delle far a alquanto concezioni la tutta caso, interessa, volendo uomini incontrano oculatamente. può è collaborazione por ria sto- materiale sempre conquiste occorre da tal cultura scienza; d'una ora giovarsi non basterebbe non ora bene è passato, studii critico, lasciatoci cronistico,scarsamente del questi epoche Appena tesi. sin- di determinate le storie anche realizzazione. studiare, di il tentativo prematuro e dì future preparatori! coscienziosamente s'occupa attività le possibilmente approfonditi contributi, ma Chi i necessari! sono — seinem che MusihKunst- scarsissimo sull'opera cap. XVITI mica, co- cuna qual- 9 INTRODUZIONE 0 d'una scuola; certa accogliesse senza di citare comico semina, tutto, diradare della teatri, la virtuali gustare a vita, di ci così prettamente da tale a acclamate, della gli sua vita artisti ed della inestinguibile; i produttori; volte epoca vere a vedremo opere cogliere qui del troppo sviluppatosi che, la storia assai accento, un nello della vere rivi- del sato. pas- fra Intanto, opere, il segno cento rituro impe- conoscenza compositori: sulle del dalla un spirito fallaci tempo. gloriosa comica spesso là nostro veri artisti potrà presentare e ridursi palpito, soli dell'artista. che Po- famosa e converrà superficiale dramma cultura loro cento profonda dell'opera d'arte; ed possono l'esperienza trarre, perchè no?, dal- fortune emergere settecentesca indizii non le labili e apparenze di ammonimento qualche un e meglio agevolate fra rechi che dell'arte,e godere ed di lavoro. distinguere qualcuna gono dispon- regionale saranno distribuzione cominciare dì opere sintesi future momentanea occorre un le anche italiani, ci nostrana, gli ambienti, gli artisti,le Ed leciti, sol- tonalità, di colore, di loro, ottimamente canto alle compiti noi sensibilità comica l'opera nostra essere riguarda, di forma linguaggio che, dal innanzi voce dobbiamo nostre una italiana, come altri che tro tea- ancora alcuni assolvere culturale parte alcune poiché esecutori, dar scene, Ad bisogna per è Conviene, raccolta. di ammutolite. vasta Il nostro siano. a nuovi tenebre, far risorgere nella le imaginazione musiche che non nel frequenti sì Occorrono, dunque, settecentesco. di tempo fonte, comporrebbe la quelli musicali, contributi, per modesti sorbisse, as- grossolani «pasticci», storia, ma di simiglianza quelle impressioni riserve, e, peggio, riproducesse senza neppur capitoli non chi ma stiti supersorto Dopo un e di pò- 10 INTRODUZIONE polato, alla critica ma di eliminare del condizioni teatro Opera nel dei fioriti in secondo ma generi musica, breve le mutevole drammi Ma del scenici mose, ma opere dello o v'è un stesso trasferire della e ma per nazioni denomiserii ed teatrale, i diversi buffe, opere giocosi, drammi Tutte codeste » via, cosi gio- eroicomici, commedie per zioni, denomina- tendenze di autore, fluttuante, il dalle seria del lavoro v'è solo varianti fine definire, fissare spiritoartistico Non —, divario nella abisso un iniziali parti ai secentesca, secolo dagli — di le stare re- per intermezzi commedie ugualmente qui integralmente e minime, o il figurativi alle enorme musicali massime dello invano. di questo campo meramente vita nell'opera eroicomici nel neppure, noto, si ebbero, via durature, comico, inserite e comprendere possa invano, o Ce italiano. distanza, indicarono, molto prodotto comica. comiche, quasi genere, l'indeterminabile, forme rara, melodrammatici molteplici tentarono schematicamente o ecc. occasionali, effimere tendenza « comici ecc., imprecisamente, sempre dotta pro- spirito degli artisti: susseguitesi a e un della semiserii 0 farse, teatrali, non momenti dello comici zione degrada- ancorché settecento essa Com'è intermezzi, intermezzi Senza la identificare, le varie secolo. i vari moti che non vari quel sociali e significato francese, comune riassumere, del indicare per sembrandoci comodità, le estetiche denominazione è teatrale non s'intende, fra quel quadro. Troppo determinarono » gergo serviamo toccherà artisti. comica al o di dell'arte ambientali, valorosi estranea e storia figure settecentesco da ne alla mica; dell'operistica co- l'indegnità dell'opera comica, 0 « ed poche non le spesso pittoresco quadro mosso, lagrifra contenuto denominate. critiche ero- 11 INTRODUZIONE ciane ai dall'esame del musicale dei e citate generi « ben conferma teatrale » settecenteschi utili sono produttori, quelle fulgori senza rebbero otter- che, al noteremo — imprevisti, fuori dal schablonenhaften, di che, d'altro della molta scrisse loro varietà genialità, singolare Usando, «comico», qui più la Adopereremo carattere, un dello atteggiamento per « comico drammatico ogni parola alla » » caso, — base il l'attività d'ogni comica, teatrali caratteristiche H. RiBMANN, per fatto comico nel e comodità di der un diciamo il « non equivoci, considerando, rientrare proprie gnare desi- per » . classico senso ed artistico,compresa in cisare. pre- Intenderemo spirito estetico musicali a psicologica, Non » di opere definizione una tendenza quindi Handbuch « mica co- opera impossibile parola — dello la per riducibili folla una mai che creare drammatica che « spirito drammatico. non artistica sono tentare non-tragico « per Potrebbero opere di tutta una *, accorto intensità non miche co- opere Riemann denominazione dal guarderemo nostre : costringibiliin tipi fissi. ne comprensiva ci comiche, la dunque, come » del consistenza denominazioni, dozzine comiche, opere le come essersi non bella della e quelle altre stessa comuni di signare de- serie, a a il formalista mostrò canto, animano che delle appunto come più, per fatte modellate chiuso, settecentesche in comico « che critiche — disciplinate, inquadrate, susseguentisi pecorelle a del generiche dei opere tocchi senza generi comici » denominazioni le ai pseudoconcetto assoluta le ed pseudoconcetti il dramma la dia. comme- nell'ambito pera dell'o- quelle raggruppamento, cui non della si determinano le dell'interpretazione tragica Musikgeschichte, II, 3, 123 e »gg. 12 INTRODUZIONE della ascende che in realtà; F cui dalle forme il rappresentano le grandi Forbita dei grandi persone discosta centuano quel grandi fra il si fa che arte unico rappresenta l'umana nella sublimatrice alla e concezione del secolo nelle comico « Il divario assoluto, può di in il toni di e piacere tale il Quanto di 1 Croce, Estetica, 5* ed., pag. Croce, ivi: Boria sorriso tra e il comico la «E chi ed il determinerà non comico, gravità...?»; anche: e e non caso, nelle opere effettivo tagli netti stinzioni di- e successione fra gamma chiamando modo, voluto per pratica per e nella ogni soltanto, per l'ambito segnare 98 al per un'ipotetica tragico contenga 2 caso era il fare In d'opportunità, ragioni divario abbiamo comico, confronto spiritodrammatico, sentimentali dolore. il mitazione li- una tragico, utile estetico secondo sfumature ed non-tragico studii. cui malagevole precise, di in o mente minima- S nò Infatti,pur convenzionalismo teatrale, sarebbe ^ dallo assunte s'intende, s'è non e determinato. settecentesche, ragioni comico solo placata definizione sé lirico quell'arte che meglio percepito forme teoricamente che motivo spirito drammatico ciò in » fra essere singole Con s^ac- dolore, schiva mortale allo empirica una del tragico. ed timentale sen- ove relativamente, — decimottavo. del le alquanto il dolore schiva angoscia evita gamma diventa ne sommo, estetica osato e citare ec- penetrare, si tiene i toni ad passa delPanima, ed quelle a senza scene, piacere dominante, catarsi non dell* innumerevole capo cale musi- voluttuarie patetico, ma s'intensificano e dolore quel estetiche problemi le e tesa drammatica passioni, rasenta, grandi da espressione di questi l'arte poi sette- sgg. mai tra Problemi logicamente il di riso ed il la divi- linea sorriso, estetica,pag. 275 tra e il sgg. 13 INTRODUZIONE centesca, le stanzii quanto e di opere Tespressione come e quel secolo dell'arte e so- ai critici del toccherA, dell'opera seria, melodramma, tragica tale strumen- il dirlo. del Agli studiosi limitato ampio di i fra pochi strumentale grandi frequentemente, un del quello musicista e produzioni da ; della ormai com' tendenza detta altra « forma d'arte Ogni altrimenti. ed » storica « parola ; o » , destinata era sistemi scopo dal valutativi, critico; la si vuol nobile di quello tragico? Pergolesi della Serva Umpiade? Pur troppo, fu nel sentita ambientali '700, del e della padrona ne teatro sere es- musica falsa, dalla » cui perchè, poi, diversi al solo comico è, forse, nobile meno del tale e meno artista Pergolesi accorgiamo comico unico ed noscimento bellezza, il rico- praticamente, ce di potrebbe scenico della Era lettale, dia- stregua sarebbe * arrivare 11 teatro critico. vista, ogni speciale, critica E valutazione dell'arte? Né drammatico assurda. se alla — di punto momento sarebbe del qualsiasi opera composita. qualsiasi scissione nella popolaresca, — sia che opere, famose all'occhio comica delle di ancora opportunistica, indulgente non ciò, il valore fra numero studiare altro Da danno a gran dovrà italiana borghese, ogni un svalutate chiaro, è non librettista, casualmente fortunate tradizione, ma quale, ciò comico. tendenza. squilibrio del positori com- drammaturghi questa enorme momentaneamente Il da i teatro squilibrio risolventesi accomunati, loro al maggiori parimenti tentati furono anche all'arte o tutti quasi un eccezione dediti musicisti, I resta Fatta opere. collaborarono i letterati. così di mente sommaria- musicale all'insegnamento, o seni Non centinaia : abbiamo non-tragico come campo che teatro dell' 0- distinzione dalle dalla il zioni condi- trascura- 14 INTRODUZIONE tezza cui con alcune loro assurde che ad critiche ci se da si pure ciò di casi, dovesse il settecentesca ed 1 il concetto eliminato di talvolta del popolo « in », dalle nobiltà chiusi l'operetta, » e sia falsi ecc. casi, dei ; mero nu- c'è non comica dell'opera fetta imper- volte novantanove volta sola una Benché riescire felici grande un soltanto è non esigenze momenti per maggioranza Poiché stupirne. i che quelle legittime accadere nella tamente, compiu- Di segnalare a sfazione soddi- meno comiche. alle sieno non dalla o cludere, con- famose opere richieste più opere ridurrà e tali daranno, risponderanno scarsamente e Che esse d'ogni di dimostrato poche non all'opera avvenga per è non essenziali comunque luminosamente sarà giù oggi, dunque, requisiti secolare. tirarono essa, negativamente, tradizione nella Ma i composita, anche artisti Chiederemo, comica d'arte opera ^ confutare tendenza con forti comiche. opere da neppur alcuni perfino bella. locuzioni ancora giudizii in in rimasto su non uso, « si può parecchie generi » come escludere menti, la che e « canzone paia riap- I L'EREDITÀ comiche Parti seria Topera le i s'esercitarono in Mantenute fortuna, di ambito di e di 1. Le compositori del tardarono non unicamente seria, opera della prima liberamente badare troppo di tale modi Nel ampliazione. al aggiunse serio una di vario in quelle quantità E 0 per la o per nel quadro e la desiderio edonistica nel anni di moda poema del di senza artistica di arti matori riforavesse estranei, numerosa nelle artistico o dotti che pochi siderarono con- tragica, dai centrale più come soddisfazione di nucleo l'estetica letterarie suggerivano, lo non consistenza giro sempre carattere. e ampliarlo; alla i melodramma, elementi ed pieno seguente. consentirono ma edonistici ai il delineato stato ora, accolto secolo rappresentazione era come '600, ad in poi melodramma nel albori agli del varia con mutevolezza apparvero comiche parti Istituito, esse all'inizio sviluppo, '600, frequente con condotta, il cui in simo. diciassette- secolo durante naturalmente, e, periodo vita ecco ; teatrale del compositori nel- popolaresche comico-musicale dell'arte forme musicali XVII incastrate capricciosamente commedie ; SECOLO DEL COMICA il lodramma me- carattere episodii figurative ed consentivano di contrasto pubblico, bizzarri missione l'ammotivi 16 l'eredità incidentali furono antitesi o secolo del incoerenti, spesso e melodramma di comica XVII così nel presto inseriti,o per buon commerciale meditato, per novissimo amore di scopo allettamento, episodii diversi, svaghi, parentesi, Tutto ciò maniera elegante positivo o grossolana, o negativo, secondo fantasioso di Se, luci ed ad all'amore di Seneca, storico alla ombre neir di tragica cessarii, come la figurazione Fortuna, la realistica — ecc., parti che del tempo se duetto sensuale di opere del poche venute sensibilità Monteverdi tempo, elementi o, alla Determinatosi, nel e tutte tutte fossero durante più della le astrazioni le realtà della bizzarramente distinte vita, come e le il — derivava sante; interes- Nelle altre pregio degli estetico. dell'inserzione delle il sublime e mistura morali sulla degli parti il ed buffe tragico il e il volgare, fantastiche, e più spicciola vita sostanze varie gia terminolo- vita uno. che avvenne affiancate intero quasi zoso vez- comiche una alcun l'uso etiche Virtù, di più esatti,in quelle da l'umano, e fu ne- damigella, la degli studii, la serio, il divino ne specialmente, e, melodramma comico, e luce dunque, episodii diversi, lui sfondo soldati,il episodio di essere redenta è non ve per di e ogni morte sempre considerare dicevo, drammatica ma da alla della e concezione sarebbero Monteverdi, era dalla la valletto trasti, con- dello non dei duttore pro- cercava Amore, scena del secondo di e un matico melodram- fosca e pliamento am- o Poppea, episodi diversi, opponeva e ambiente con tale Monteverdi era Poppea, di Nerone visione artista esempio, dell' Incoronazione e forte un artistico tentare a in naturale, resultato con che fosse musica. che, creando com'è avveniva, gressioni. di- stradaiola scena secolo, rimanendo repellenti. I vari passioni dell'anima, lirica, per lo aspetti di cui l'eredità l'arte voleva del coloriti drammi, quale poteva costituivano insuperabile, stridente tanto alla dalle zona serie affatto forme melodramma essi ha alcuna tendevano scostarsi per o di nello delineando ibrida, v'è le vicende che gli delle elementi non vano ave- attrazione; in fatto, dall'ibrido mento, accoppia- quasi periodicamente atto, e formarono omogeneità, scene ste que- merandosi, conglo- queste, comiche, fasi di spezzettamento per passare dal clei nu- libere e di ed giunzione con- settecento, l'inconsistenza contro la quale di generico di alcuni spiritodrammatico organismi e Della un per seppero se specifico, artisti si l'assurdità essi allo della venne forma reagire, stanti, opere cretando con- d'arte autonome. A, le nuovo. Ciò prova, che le deboli. sono definitiva, costituirono, nel organismo fra non o sutura siderarlo con- seguito, quelle respinsero infine, le traverso a a più. Mentre, dapprima, ciascun forza ed compatti; autonome, di rivivere composito alternate in riima- costretti conferma simpatia erano fine la la sempre quelle comiche, verso di punti disgiungersi a tragiche scene si è sì malamente loro a facendolo poi, cronologicamente, teatrali,si tra i o seguito, insopportabile melodramma del comiche e sembrare episodii, poiché a zona, per continuità Seguendo, del rimasteci, carte trastavano con- sosi, chias- toni può se in discordia in comprensiva. Ora, spettacolo d'allora, vecchie parti che, oggi, contemplazione lo ginando azione, di cozzo un nei costretti sola una vista, riesce, in prima a in data esser benché suoni, ed gica tra- iscena, descritti in pel predominio, loro fra audace i con spettacolo stesso uno a mondo, compositori teatrali,recati da 17 XVII secolo del riflesso,e T interpretazione essere ironica o comica Corte, L'opera comica italiana nel'TOO-i. 9 l'eredità 18 I varii comica focolari parti buffe, del più hanno fornito alcuni da lineamenti *? lavorato ha metà prima del il Kretzschmar della s'è seconda le rappresentanti riduce questo: a anche « di persone le loro serbare il Spesso magia. fiducia damigelle « di esperti " : amici si segreto mentare ram- più un circostanze drammatica familiare nobile i amiche, e vegliano si « al fino questi personaggi Ad ed rano, nove- balie Plauto, funzione darie, secon- fanno nelle appartengono » parti affezionata, che la decisivo. momento di e del » fiducia», li difendono e le figure, che gente pericolose ; o di Terenzio di eroi giovani difficili veneziana comiche « Fra «persone servi, brava i su molto Poppea (1642), all'opera Eccole. linea, alcune prima quelle vecchi ^ della tutti di caratteristiche veneziano? melodramma in melodrammi metà. furono Quali il Gold- sembrano dedicato riamente necessa- Mentre Incoronazione significativideìV meno mi '600, che quindi e forme. alcuni su nelle studiosi, i quali generali, generici, di quelle schmidt con descritti, almeno stati importanti, opere XVII melodramma secentesco già sono secolo del sono di genere confidenti fratellastri e » e rellastre, so- .generali, capitani, scudieri, ciambellani, dame è sempre ne sono sufficientemente altre, poi, che di svagare, il musico « Questa categoria d'onore, camerieri. 1 Studien divertire regio », il Oeschìchte sur lo unicamente ìtali"ini8chen ad di esempio, durante Oper ve lo scopo spettatore. Ve, quale appare der Ma all'azione. connessa hanno di persone in i7 una son- Jahrfiundert, 1901-4. 2 Cavallina Werke 1892, nel Ampiamente e suo Cesti' s, in und più brevemente contributi in varii saggio volumi in su venntiani$che Din Oper und die VierleJjahrsehriftfiir Musikwissenschaft, Oeschichte AQÌVJahrbuch der Oper, der pag. 81 Musikbibliotek e sgf? . ; Pelerà. altri l'eredità 20 comica Senocrate il virtuoso come il o scolari In Achille confronto ai episodii comici, del sono d'un esigenze d'uno che creduto nell'acqua, In ciò, conclude di ci dà mentre Schiavo i casi soltanto era d'un duto ca- attore, che d'essere di moglie sua soprano. notevole è più che comica parte sicarii, fra il D'Arienzo Superbia, Gelone del tardi : « saggio suo Cirillo fra poletani. na- v'ò il il capace un brillantemente le vino, sto Que- ecc. ricchezze, sdegna del rumore alcuni figure allegoriche di compiace si la ed Pudicizia, dell'Amore, che sullo e entrambi regina d'Egitto una ama clo-clo del prescarlat- specialmente Provenzale, onori, piaceri, dottrine; solo stomaco ne] ; notizie Orontea dame, e della non ^ comica rappresenta fra filosofi seria (1654),tragicommedia, Orontea Gelone, buffone. nell'opera anìV quelle NeW nello gli facili per sostanzierà essa comici notizie poi interessanti della alle ridere a Kretzschmar, in è meglio origini dell'opera sua comica, pittoresca, propria degli italiani; Degli episodii sulle ecc. buffa. l'opera tiana il (!) suoi già accennato, basso, affermi di voce la vivacità che quel pronto mine, fem- deriso, opera all'apparizione o con soltanto di essi rispondono morto, cantando tutto essi pubblico fu frivole dai abbiamo -quali ingenui; tutto da e specie questa a da abbandonato Alcibiade, ed XVII insidiato Chirone degno secolo del sentire liquido rigurgitante " . «Lo ne stile studiò innanzi l'opera ai il scuola 1 del maestri Cirillo è — trapasso, fiorentina,cui In Rivista si suoi Musicale e dice — il geniale D'Arienzo, e piacevole contemporanei; forse sarà non succede Italiana, la a. parmi il solo veneto-romana che per che spesso che va egli maestro, e primo presenti rap- dalla quella na- l'eredità comica secolo del 21 XVII » Di politana. di anello certo congiunzione vi Pergolesi: gli si può i di della precursori avervi lontano, non ed po' accennato, un melocommedia. nostra del Scarlatti,che di pur quale padrona dello sia ma, stile suo Serva comici via, il merito negare fra essere la il della quello intermezzi bene per considerarsi da con gli sono tracciano ne è non Il suo citativo re- la parola lo richiede, questo di singolare che, ove si brevi melodie, cadenze ritmate, spunti melodici ha vi sono da efficaci dare è Notevole « del di il nostro diventa e costante Se la ed elevata, delle alcune ha che sembrano dei del comica musicale alcuni poi allo anteriore si può dire le esperienze quasi che di parecchi comica 1 pei- le « e Vedi sgg. 1 opere E. J. humour anni la prima, ^ di Napoli di quel periodo, a. di B. Il maniera chiude il periodo Scarlatti, una ravviva e in messa nel le denza evi- studio suo notevoli più : Leo e è Crocb, li/eand ascritto generalmente con da Vinci. in works. e stato liare pecu- rato, adope- Soltanto ricevere prima suo un già era potuto rappresentate Scarlatti, His incisivo della dello lo trattò avrebbe quelle XVIII». sec. J. Dent finale da ed consolida il concertato ma forma Il P. tratteggia certamente \ del pecca, i. per E. sempre di leggono si « dramma. melo- melodia sua si ritmato : » del è la visse, ricca effetti, qualche importanti, secolari ne drammatico melo- nuovi non seicentesca del concertato teatri Dbnt, rado conclude comico nel Logroscino. Questi senso di Scarlatti così caratteristiche a cui canto comica. parte L'invenzione in egli riassume, Scarlatti A. drammatica non all'attività quanto al Provenzale; è all'arte napolitana saggi, In su del scuola della Provenzale, della non prodromi i dà e di intravedere tempo vocali, compositori D'Arienzo del quali bramosa necessario lascia se Cirillo orchestrazione sua espressione sua arabeschi non La elemento lui per dal musica disegni, è vivaci tempo... migliore compositore XVII. secolo di movimenti, della il progresso questi parmi nel inusitato carattere un un seconda l'opera neltratta- editione, Napoli. London, 1905, pag. 48 22 l'eredità comica mento vigoroso, poiché, avesse interrotto da considerare solo in avere dei da è Leo di e seria, è Scarlatti comici la parte nello loro sufficientemente fine Dato è atti, e dei importante per di Scarlatti i opere ed vecchia « primi finali ciò, i ciò in ciascun scena due dei servetta donne non femminili ; cantata che escluse da da donna. un tenore. Ma v'era » Ho è di non vi apparve poteva non della di cui vecchia già largamente un al a Dent, italiano traduttore cui opere impressioni generali, precedente citato il prezioso suo particolari delle tempo quello e che che ci volume ! — chi una La le la era essere pre sem- era V humour nutrice grottesco conciliabili in- veramente prendeva qualche per prime pubblico generalmente italiano pubblico » il che e parti tragiche Le resultavano nozze mani, perché romane gusto grottesco nei più.tragici momenti... proibizione di personaggi femminili, rimandare avuto Essa terzo. vecchio. nel la ma dere ve- Napoli A tratto un non il servetta parte del loro qualche opere damigella, una desiderio il costante anche La fine alla generalmente palcoscenici. « larmente rego- cade scena nelle castrati, del di una dell'eroina,talvolta ed da parte una ma cantata dai già sono ottenere della sono prime abbiano sviluppo... Nelle comici nelle buffe. personaggi essi da sono del loro si trova cantate erano contento la storia appare atti primi i tipo l'opera e benché questa prima poco quale tanto E del parti sue Ma di ciò ragione commedia, atto. personaggi allora erano due paggio; un » le convenzionalizzati, una La avverata, il quella audace separata, stessa. della sviluppo di bastanza a atto. con nell'opera mostri fine più » manteneva compositore essenziali Benché ancora sibile pos- abbia forma s'era non era era sembra fu d'un come musica, per l'ultimo sono fine comica, Logroscino, dramma o alla ciò fossero non assieme « seria personaggi convenzione... degli » semplice. L'opera di i due successori, egli non «insieme un porre duetto un Scarlatti questa immediati suoi che Ma sensibilità una dell'opera personaggio, sconvenienza: si presumeva accettato altro d'un sentimentale. interamente XVII personaggio un grave quando armonia di se il discorso una secolo del " vetta ser- » . ed che — devo ancora non notizie volesse si riferiscono appartengono proponiamo ha le trascritte al secolo ^i studiare l'eredità in questo al Dent, Della dei comica ben la platea Il personaggio è ma « chiamato Ad fu poi, tutto in 0 di segnarla fu non forma stata la buffa l'opera è forse o se comica '600, si da comico autonomo 1 Oesch. ' The der Oper, Oxford * Op. * Cit., R. ^ Op. cit., pag. M. 50 I. cit., pag. 4. e sgg. mani ili, in di là in qua e venuto al dramma, il .melo- su grande teatro, allegra, dialettale, affermare se stante sorse la il che nel '700, prima volta, nel primo spettacolo Il Goldschmidt 164. voi. essa capaci esatto per di pose è musicale. pag. . seguito. Decaduta scena, prodotto History of Music, buffa dialettale sorse accanto non ove sia » dello che tutto spesso ebbe di per inaccertabile del corso fu non piccola popolaresca. Sicché, tipo preferenza toccata stupisce che, eretta spartito buffe dell'opera di madrigalesca- teatrale, non sia e dramma. per parti stigmati indelebili; Italia,sporadicamente, la nello innanzi popolari, parte; Delbo, tale esilarare buffa che senso personaggi del la seguito. notare nel favola sviluppo occorre popolaresca, vuol ; del che nota né con L'opera allo della * è veramente in accenneremo stante, iscena nome settecentesche Passando, se ed », 2. per a Parry^; D'Arienzo alla lega oltre spiccati ^ intermezzo, comico, opere Scarlatti si buffo « altre fa da non trattano dice, fra Taltro, veramente sono Prigionier fortunato (1699) il parte H. (1697) il Dent comici 23 XVII (1690) S Hubert Decemviri i caratteri SECOLO Rosaura il Kretzschmar Caduta che libro. DttL comica Ili, pag. S84. ^, rife- 24 l'eredità rendosi alla prima Sani' Alessio del della in la e essi L'opera vivaci ravvivarono, cori, dunque, vi o furono da questo — di punto tardò ad di buffa agli quanto sulle 1 EBBTZBCHMA.B, Vedi Lully 3 II il cit. brevi attivo. scuola i E role, pa- però, napoletana buffa l'opera — arie pezzi e ludia pre- pezzi d'assieme, canzoni, perchè di bel non canto, pochi non le « intermezzi « intermezzi Die basi sonaggi per- dell'opera R. et Scarlatti; A. Bonaventura che Castiglione, parlando Oper, Pensiero della ampli de del impos- è del frammenti l'opera Melani musicale, Oalandria " cento sei- 7. pag. pubblicato ha nel ^ intromesse Tancia amena nel rinnovatisi nelV Hiatoire Rollano, della » » « venetianische Goldsclimidt, musicali; studio uno solisti cinquecentesche 2 avant la Accolti anche Gli 3. commedie di l'azione, al- poste ^. erano In sussidii popolareschi. Così erano romana. partecipavano che dai sempre forma dall'opera drigaleschi ma- vista, il periodo veneziano accogliere in spesso commedia. ai cori stazionari elemento poi all'opera buffa. eseguiti nella degli atti, sostituendo scarsi vivace spinta da riflesso come valli ; Ca- tecnici onore recavano media com- e relazione miglioramenti raramente o immessi alla darà che seria stretta vocali in nascita mana ro- 1 finali tenuti alla nel unificandole, Topera ebbero pezzi di insieme ^, I i zocchi Maz- rivoluzione opera in entrarono bufifa innovò soffresperi di che il che, dopo nota condusse allora all'opera XVII una che commedia; recati '600, avvenne Fu musica secolo il Chi ed commedia, Cesti e del Landi bufiFa. dell'opera del metà Marazzoli, e campo comica ha en Europe pubblicato luglio-agosto Bibbiena, di dice 1922. che l'eredità sibile comica stabilirne categorie prosa con suono, un le intromesse furono apparati e 1882, trasformazioni. Ooldoni e della 130 ma fantasia. Si azioni; altre il di Non sembrerà 1 esempio {La di certi « dans quanta parte del '600, e nel in Maiade di accenno la il Tiersot cui ella che commedia, sua Pulcinella dalla rapporto fine canta intercalato in intermezzo un del resto, ricco di diversione una questo imaginaire, l'intermezzo ha il pretesto more, rimedio Quel che ci di ritenuto italiano da della resta che del primo ne riuscì possediamo intermezzo le con delle della media com- nella intermezzo. vecchia una stessa d'aver santissimo è interes- L'intermezzo davvero Il secondo con è, occorreva del Maiade intermezzo danze di donne di Monsieur del Maiade imaginaire non l'originale...È spiacevole manchi la provenienza introdotto parti costitutive droghe nella, Pulci- solo Storicamente e nota — indica l'idea Se breve all'amante tipico l'ha di Molière. canti che primo un al nom« gli risponde felicemente». Il intermezzo parola, suo di humour. l'ammalato Ve si allude cui italiana parte fra più efficace che è cese fran- musicali, che italiano, in questo commedia... una musica Il Tiersot, tato documen- soppressi. Questo Molière cosa genere vi distrarre di affermare la musica è spirito, di fantasia, di intermezzi furono personaggio essa in l'adozione constatarne il Tutto altra « ha comico commedia. baila. è di o tipico un Il Molière, segnala all'ultima e tempo ad grande con atto, in favore. prima italiano, ed più d'ogni Ma la con un francese. del Molière. del due del primo dalla dì teatro molieriano, imitazione tanto finestra. presentazioni rap- ratore dell'appa- o passaggio teatro apparvero parla, canta ad in vista, l'altro e riferimento collaborò dell'episodio: Pulcinella italiana, ed atto ». breve nel il teatro alla il atti dal LuUy (1673) appartiene, — Saierano della Molière, Paris, 1922) che de solleciterà personaggio nando Ferdi- (del '500) a gli de- Padova, diletto un in- varietà dice dell'autore mente un musica alcun Toinette, Pulcinella, ed posto quando e ha atti fornitoci » imaginaire non fra comédie ebbe come la inverosimili di fuor seguito, diffondendosi intermezzo secondo fatti la e ed e XVIII, fra origine — intromesse o qxiesti riposi meno intermezzo musique novità gec. ricchezza di Di teplice, mol- balli, cantate, conviti, giostre, battaglie, trionfi, render a compiersi in servivano e scenico, sfoggio a davano mìmiche, ed nel gli intermezzi — servivano forma Artisticamente —« atto; bizzarra ricchezza la Venezia e fu forma per Carlo pag. stonature, meravigliose ed questa a e varietà, atto richiesta. e la se delle Galanti: min, S italiana certamente legato è più gradita sempre fra canto o di spettacolo pastorale d'artista nome 25 XVII tipi: Mimica, o senza, o satiresco, buffonesco, non secolo del Purgon... permette sopratutto quasi completamente, almeno l'eredità 26 vari più artistica parti buffe melodramma di carattere musicale. È miscuglio ibrido, certo ^ comico contribuì Non per seria nell'opera le più le ritroviamo, su conforme testo un metà metà parlato, Malade antichi degli quanto che eroi dal di ballato, Pandolfo e regionali: seicento; del '700. del tanto è lo intermezzo, un del all'azione estraneo SerpìUa loro le cantavano buffe parti le Polichinelle Molière... tro; tea- suo intermezzo dell' musicali metà cantato, imaginaire buffe scomparvero inizii del sdegnato diffusione agli quello a polazioni inter- comico- comico-musicali infatti, nel eventuali Zeno, commedie le stesse intermedio le parti alla forme precise le questo o le esclusivamente espulse ciò camente artisti- che spettacolo Apostolo dramma melo- dal pensare non che noto consistenza entr'act un sostituissero e designare a prese volle lo componessero prestò lentamente lecito è si esso si buffe, dilettoso; grave Certo eliminandosi quando, le parti il titolo spettacoli. XVII secolo DBL mutevole, cessantemente i comica alle erano prodezze arie, alternandosi grandi con essi...». 1 Max Beitrag Fehiì in Geechichte zur del costitutivi sche Element Vienna. lo tre volte pel Don ì' una 70 (pag. «Non ho Zeno, il affidò quale al Chiiciotle in di produzione lo Zeno perciò « fra drammi i dovè Morena, facitori il che giocosi di « », e la opere parte in l'Alessandro Zeno sia coloro confuta buffe Komi- poeta, » a veva scri- — «tragicommedie» per allo del provarmici! comporre per Fehr di l'animo collaborazione la Sierra dà mi volte tre Parlati Contesta Anfitrione. né vocazione, rifiuto menti ele- gli del proposito a ein Operntextet, analizza 1912) l'esplicito ricorda sgg.) e ed zeniano, melodramma des Reform. 's, (Ziirich, Libretto des seine. und Zeno Apostolo ». e cosi comica: Sidone da che e per attribuire fin qui verarono no- 28 GLI Le 1. La sicura notizia 27 del Napoli andò invitata in casa il divertimento godere commedia d'una intitolata Cilla, Negli 1707. ^ si Avvisi di la «... sera di Chiusano à Principe con gran di di numero lingua splendido nobiltà, Napolitana, La trattamento». nella replicata cui il vice- re, conte del in di stessa casa un dopo. mese La del seconda commedia del è tempo vissuta due di cui Nella 1709. edita D. da parlino Gazzetta Parrino A. anni, dette Sono alcuni Teatro dei Fiorentini commedia in Calienno fu la musica Orefice) e nel piaciutissima e titolata in- Il libretto " dice . commedia Antonicco Are/ice (Antonio lo Dottore de (Niccolò Corvo, Mercotellis Costa la 1709): lingua napolitana, lo segnore de la de degli spettacoli rappresentando va in tutta timanale, set- Cavallo, che, dell' 8 ottobre graziosa una musica, Patrò che si giorni^che C. notìzie frequenti le cronache napoletana da e musicali, si legge, (N.° 41 « legge: [S. E. con fu commedia stessa del Musica in La napoletana 1707 fu napoletane musicale è decembre 26] [di lunedì Daun] e musicali commedia prima '700 DEL commedie prime si abbia INIZII Agasippo ^, il Croce secondo che ^ ha altra d'arte di — cfr. Riferito 3 Per tutto le due di se per 1 polttana cui del — da F. nel dei Scherlllo. Corvo). Della 1709 era valore musicale stante, e Piovano quanto edizioni M. già in riguarda Teatri Calienno Patrò il D'Arienzo. neanche che del del certamente tracce accertato identità quasi commedia trovò non è la stabilito di la vita Napoli sorta Mu$. distinta del Croce forma tere discu- dato dal- tanto napoletana e modo ogni It., 1906, pag. teatrale musica una è non quindi Rivista In con L'Opera 678 e nel sgg. '700, buffa nu" GLI delle Tassurdo ibridismo quanto dall'incerto commedie Croce. commedia del nota ahbentorate, Orefice che e che al Viceré Daun nel due e lontana bassi dal dei patria. si delle privò linguaggio le Finte Giuseppe Di Zhi' 1724; Lo Maio, Napoli, 1786, Italia Spa:jna, del C. di G. '700. del e tomo questo gli si e pag. crìtico Egli dei tutto rappresentò nel 440 vedi Vicende e sgg. della chieri coc- i suoi trasse di fiori lingua in tavernarie asperse napolitano: V, Tullio, melodrammi Lavinaro. Simmele Lo Sicilie. l'attendibilità del cittadini Napoli-Signorellt, Napoli favola prima nel dall'espressioni abitatori ceto serietà, nella dicatoria de- Nella nativo contemporaneo Pietro e da graziosissimi compose ma l'eleganza 1 di Antonio Leo, Leonardo musica si rappresentò inoltre Compose di Saddumene, dei caratteri del della 1727. 1720, e L'autore grazia energia dispetto a la esser senta rappre- ed Sarrone. di m.u- Fenziune Essa musica Antonio della Le amore colla toscano. in in Genuino Il commedia verità con secolo anagram- s' intitola patrio, dice meraviglia. posta avaro, il noi il nome Fiorentini. 1718 da dall'armonia napoletana, e fra a Bernardo dopo media, com- del anni prima e dialetto si più forti, cioè animate cantata la ignorò che primi espressa nel inventati scritta Viecchio dei teatro balli possedeva gare^ teatro adopra. coi sue su del e d'un'altra La 1710, del vi medesimo musicale armi nel propria continuata nel tizie no- e Schedilo sotto data cittadinesca, grazia dai napoletana la si cantò e fin Feralentisco. porta un'azione rima buffa Colantuono me a colla Tullio Antonio nell'opera di matico primi 17101: Francesco si esercitò nei librettisti sui notizie 1709, ci informa del altre preferisco riprodurre, Napoli-Si^norelli, dunque, Il Di rivelasse, ci dà citati libri dello ai teatrali Napoli a si Pergolesi seria nell'opera dell'intermezzo. più ampie per i costumi e buffe tipo che prima rinviando, sicale parti Napoli- Signorelli, che il citata '700 musicali, rappresentate decennii, 29 DEL INIZII il sale Teatro Coltura nelle Sull'erudizione, la specialmente: V. Mini.sni, P. NapoU-SIgnorelli, N. Cortese, Gian, JEruditi 30 GLI Nuovo colla della notizia ha che cierto no plebe) ne di vivacità del egli stesso) di La dice romore della radunanza balli tale su la è delle piacevole avviluppata dal da lui le passioni ha che equivoci con che egli prende verità una mirabile. curiale di espressiva, musicale, graziosa, appassionata, senza tinta veruna musica del celebre l'anno 1782, essendo l'epoca se della parla ne di il di del Mariani, cui che si ù la migliore questo genere, piacevolissima, a forza, nel cantò al celebre adattarla colla che Fiorentini fissare a 1735, quando toccò per Carlo nel di buffi: 1725 nell'anno di Leonardo e del musica e del si replicò tonio An- Gennaro alla di compagnia nella Contadina, Cavalier Lo Napoli; autore del castiello ivi seguente ivi di Pietro Mancini, dramma serio pure si e rappresentò con nel dell' sica mu- cantati ancora Francesco Auletta, sac- Vel- colla trionfo d'amore, rappresentato musica che an- dell'Allacci, in Venezia Bertone, Palma, furono Andrea drammaturgia napoletano Il in recitata celebre colla Leo. buffo educato romano, del napoletani melodramma registrano della Sassone personaggi Nuovo nel gli e istrionici l'autore,serve melodrammatici autore intermezzi 1731; e si vita mentre morte, il ritoccarla Viola, chejato; colla lui dispregevoli il gli in ancora marite turalezza; na- anno. Non muro Leo già morto, Federico questo Leonardo come Li pulcinellesca. colorito la locuzione in e mente ingiusta- sforzi linguaggio nostro più prietà pro- con vivacità senza avvengono la è sobriamente con del 1726, parmi espresso vaghezza Sopratutto nel usarsi possa inimitabile una naturali l'anno Luongo, dipinte vento, Bene- perdutamente. amata singolarmente di l'involontario e il costume popolar con L'azione son sul Fiorentini Saddumene. del grazie selva Mimmo modo co- per di persone dipinge Rocco agnizione, il carattere geloso secondo usate nella si nel tini Fioren- manca imitazione di passione del una decenza, e colle una ipotesi, Napoletano favole con nel verseggiata streghe fanciulla una diretti ben è Paglietta geluso, rappresentata con 1726, condita e delle colori, egregiamente, di nel che dell'infima l'autore, di benestanti, fondata quale, cangiamento n' arremmegliamiento Auletta ma valermi è, (per Carlotta^cantata di Beneviento Noce ed personaggio un La musica come nella Orefice (non d'interesse, e civili,e, Lo dà di Pietro maestro linguaggio. Antonio ordenario. la musica '700 DEL di galant'ommo n'ommo co con me musica INTZII del due teatro Orismene, colla musica • di In fissare molte lui Fra citate. 'ngalera, non il De melodia la loro Il FJorimo che dice e furono rappresentate Dato ciò, si sia sciocchezze le la appena femminetta, giovine Belluccia, Gelmino, solo ed Ciomma, di Titta, vecchia un ha lo Ciomma: barbiere Meneca da ed così stesso il farsa. si innamora abbia frasi rato supe- argute nuando insi- ed nel cuore agitata svolge da così: la gentiluomo Carlo il da fa ma tutti e Belluccia ora Belluccia uomo, Carlo, di nome l'infedele, che garzone. di il musicista quanto Carlo, suo un volgare rivali per rentini. Fio- dramma melo- assume Vestita '22, da scena si dal riconosciuta è con sembra raggiunge di Ciomma. non sciocco, patetico maschili, e al consentiva, di abbandonata Peppariello, insegue invaghito lo del anno, stillando commedia abiti veste dì di essa appena passioncella. La comiche librettista,come briciolo Mat- nel più rilevare occasione un è colpo verbali, minima perfino d'una sul elevato le quali scritte stesso nella importante è dei di opere Saddumene cade ora stri, mae- puerile semplicità. 'ngalera, il Vinci però Saverio una quello offre ora serio, in del 11 libretto che Zite le Zite del nome Falco, dozzina le Vinci, di era registra una intreccio calabrese mediocrissimi di essi scrisse perdute; sono rono fu- non del una, Il l'Orefice, il Mauro, tei che non ricordata. lui da è quelli di opere s'è altre, cronologicamente segue una le decennii primi (Strongoli 1690-Napoli 1730), Vinci Leonardo dei musicali pretese spettacoli, sicché di cronologie complete commedie da Napoli-Signorellinon il pagine queste Vinci Leonardo 2. 31 '700 DEL INIZII GLI poi morare inna- morati gli innaun Anche certo una travestita. 32 GLI Fra tutti Scene luccia. e né neir donde schiavi nel Carlo l'infedele i il solo personaggi di può intreccio, colse parecchi spunti ritmiche incisività « verista di della » espressioni di lesiana; raggruppamento quartetti quintetti e di costruire comica è non locale colore in come imitante una la e cantilena 1 Questi D'Arienzo, vivacità ritmica motivi cerca la e o vezzeggino ed altri spunti latti; Scar- in la colore: del del lo rito spi- materia il segue veristici, tocchi con terzetti, vinciano dove e un pergo- finali. E e cadenza e o sono razioni FiguVinci del canzone pesanti, si tile Fu- barbiere « canto a *, gliola»; fi- ai recitativi, movimentandoli sillabica agili nili, femmi- Il Vinci vocali almeno riproduce popolaresca imprime nella lo lupo amore. il desiderio brio repugnante, abiti maniera concertati sparge, Il Alessandro fanno parti mostrano ampiamente musicista del lui. vivacemente. rivelata ancor non Tutti galera. suo il vicino ricordano del incatenare convenzionale. li colorì e nate, canno- travestimento. di al tornato soluzione con e lera, ga- Sdegno sulla favore a una capitano. Chi un figlia,ripresi gli Carlo, sposare da fa trascinare Sua di parli italiano,fa intervengono perdona. mare lo e lo scioglimento; tamburo figlia in sua che tarda di Belluccia. padre riconoscere capitano, di condotti Il capitano? corsaro 11 schiave e Bel- e popolari, motteggi dall'arrivo recato fra rulli scendono, questo canzoni equivoci Carlo fra intreccio, di cui poi è intrecciano duello un buffonesche, questo è si manca liti s'alternano '700 DEL innamorati questi romanzetti; e INIZII una nel a taglio dei seconda vecchia riprodotti nel che periodi: due borbotti citato saggio namorati ino del GLI oboi due quasi carattere un di al barbiere amore Peppariello, sentito Belluccia, travestita, le lo non Altro Carlo confida pene per in dunque, sue al duto cre- al momento proprio Ciomma a che brettistiche,eleganza la commedia da che di soltanto essa quelle sua opera. che Nella banalità tanta sciatteria, sono e di questa sione l'espan- e fiori d'arte patetici,veri momenti dei raccoglimento quale Vinci nel vista alla affiorano pure tarsi acconten- più generali, virtù, più profonde, più vaste, di guale disu- e magnificare e supporre per sciocca così è apologista saprebbe un li- suggestioni alle perspicacia; sciaguratamente e accolta lui Vinci del commedia questa sensibilità, fini reazioni molta altre le ama. Notiamo, fra sue è spontaneamente va Olimpiade. in cui il duetto è narra le riferisca perchè delV corsaro momenti due in Ciomma pensiero il palpito pergolesiano ben Ed guerresco. corda a del all'aria dare per patetico: quando veramente pene trombe due e agli strumenti ; unisce Strepitistridulamente 33 '700 DEL INIZII intima certamente gni se- preziosi. abbiamo Come La quale che pur due essa dell'opera voga grande si teatri: della Nuovo. il Teatro quello manco falluto di anonimo, che oltre poi per buffa. 1 A. Insieme un Op. cit.,2» ediz., pag. Della Coute, nota il Croce della fu e lui Lo fu sorsero Pace, detto del a italiana nel dal per simo pros- due secoli Saddumene, fecondo lavorare 147. L'opera comica cosi del 1724, col Sagliem- simmele seguitarono allora dopo nel più così divenne di Montecal- Nuovo ancora il — del '22. Fiorentini, e inaugurato con ^ dei il teatro si chiama decennio con 'ngalera sono il Teatro e che Questo Zite impadronita, Pace, Toledo, Sopra o — più affatto era nuovi buffa bastò le non ospedale vario visto,le '700-1. l'opera poeta delil Tullio, 34 il GLI Piscopo e Tommaso In queste ma il Napoli, s'introdussero primi voli, non non luoghi più. popolari di della Maddalena, Porta dei napoletani serpi, la Duchesca, il che i erano gli attori, nobili, personaggi, solo e quando parlavano dualismo delle Modesti napoletane». scene i Fontana come Federico. « vi toscano, virtuose scane to- furono assai i di capquelle musiche, poveri maestri pella Veneziani, il De Falco, l'Orefice,e Giampaolo il Dominici. Quasi Commedie le anni 1711, quattro S. al la Angelo, Venezia: ordinarie che ad Truffaldini, commedia, mai P opera Op. i tra la e di far a Elisa non la dei idea della né napoletana. 516. nome scrisse : rante Pignodi media, com- Gratiani e la ciarlatani, offendendo commedia...». ^ influenza Questa incontrò non continuazione. ebbe e opera bastone, confonderà lo Scherillo ebbe il Nella sua contro comparire banchi riprodotta, cit., pag. veder il secondo buffa veneziano. difesa sentendo sonare nobile certo sica Lalli, mu- distinguere essermi forse credendo assieme Domenico apparsa rappresentazioni comiche, pregandoti nezia Ve- a Infatti,nel musicale Euggeri, a ed Cilla, si rappresentava, commedia Maria Napoli musicali. la dopo il Lalli tenne volgo, mia commedie prima Giovan prefazione «...E a l'Elisa, poesia di di dalle veneziane contemporaneamente, apparivano fu la Antonio romano di 3. a ponte uscivano «parti compositori come de il canterine sue delle e » E piazze, personaggi le tra sorse penta, napoletano volgo le Loreto, borgo il Vomero. Posilipo, macchine, il anche compose 1730, Gennaro non strade, Taverna Capuana, dal buffe le '700 DEL opere il dopo e, opere grandiose, molte l'Oliva,e Mariani INIZII A di Napoli sorta tuna, fornon sul- 36 GLI mascherati zavano Tomiri Ciro. fra primo di padre di la l'uno odori, e Meroe, parigina queste di vista di ricche pagine musicale il è Dent, varietà di melodica incoerenze più della mostri la Il ed di Alessandro, umani e desca, te- di acque da e si vede vi contribuire al cava Lidia la carattere, periodo. è maravigliosa e naturali Le cosa. come i loro il Dent Carribise intimità. lievo; solessi delle e è anche che strazione. orche- l'opera in alcuni orchestrale ed assurde il D'Arienzo (1718), civettuola, maniera moderna ricorda (1718), e realtà dall'ir- Scarlatti di più dida splen- un eroi cui mica co- termezzo l'inalcune duetti, compagnati ac- di propria eleganza ; bellezza personaggi, degli opera una I personaggi ogni pagina recano snellezza ed Questo gran prima verso del profondo possibile. Ma è una magnificenza; tragedia. Tigrane è la mostrano incisività fare siano trionfo delVonore arie alla Graziano coloritura comiche Scarlatti con sempre si scene tendenza comico frasi ed realmente musica la più non poiché Di l'altro di e rare. a convenzionale interessante di tempo l'opera produce vivace decrepiti che molto in sono doveva all'intero quanto delle per eroine sono espressione, attiva Un Dorilli,damigella rossetti vivacità comune dell' insieme sono di contribuiscono ed il Tomiri. a inverosimiglianze musicale maravigliosi, sono ed dottor di sentimento bellezza nota vale ri- vendicare per parrucca, che gran dell'atto scena figlia di Ciro, una da bile terri- dramma. impressione generale le e bianchetti, tutte punto del che con Con Dal vincitrice egizia, accennando si vestono del la prima persiana, terzo evento dramma Tigrane a disegno nell'invenzione, buono o di nell'atto gran ma nella abito in vendendo Zaccagnino. tale feroce la ventura alla vanno In lusinga. Meroe, si mascherano carnovale, e che di '700 DEL canta buona seguace Tomiri, un civetta viene, dice e imita amanti tre I festino. un bene Tomiri orcone, di per non Un'aria INIZI se non gli Diffusione 5. Era, dunque, erano fiorente la tuttora in il da un dal passando '600 fuori comica, Materia mai quello di arcadia dai si quasi compositori, nella denza ten- della dire dati sede Burney "Nel ^ interludli furono tentativo nella al di 1710 due scrisse 1 Eislory 2 Cit., pag. diversi la vano varia- lo a diffusione degli gli intermezzi di Londra canto il Burney, stesso l' dal- informazione drammatica, Ed toli ti- magari Una mimici di comici commedie ed of music, 213. 1703 musiche, quando mutati mente rara- italiani e danza fu il avvenuto, " genere si » riferendosi ^: compagnie rappresentare circa musica che tanto e era citati Jork-buildings. Questo a capitale ». acclimatò intermezzi trattenimenti rappresentati primo forse e delle spesso esecutori. luglio cui intermezzi perchè interessante è intermezzi sia degli in parola rinnovati improvvisazione carattere: inutile, sia perchè agli stessi erano 0 piti disparati costante degli una perdute, sempre nei quanto » melodramma fatica potrebbe genere « arte superficiale,distinguendosi i titoli sarebbe danza; canto, solo un atti del Elencare furono a cato prati- pastorali o trivialità; e diletto gravi cronisti Le di numero prosa, ebbe provocare intercalato. poi nelle intermezzo, » indefinibile, apparente così 0 poletana; na- buffe parti degli argomenti aspetti,l'intermezzo del le uso '700, si determinava imprecisabile; istrionismo; dai musicale istrionica. tecnica altro al » commedia maggiore sempre intermezzo « genere « 37 '700 del dell' serie, quando opere ed inizii IV, pag. 197. e di cantanti opere continuavano alternativamente al 38 GLI Queen's nuova rappresentò Questa fu la prima in pletamente opera da e tardi, secondo la rappresentata in cantanti apparvero cronologia del erano buffe di per stanti se termezzi, in- inglesi. relativamente 0 ^ nel teriale ma- quelle opericciuole menzionate, neppure com- poi, erano, Florimo Florimo dal Inghilterra cantanti con compagnia di Bononcini... italiani... vi intermezzi consultato la gennaio forse gli atti, in inglese, Napoli gli opere In Almahide... opera italiano fra non '700 DEL Theatre, quest'anno.... la A INIZII la o ritardò fortuna delle gli de- l'apparizione intermezzi. Il Florimo fa menzione Partenope Del Sarro Sarri o Turchini) Severo, abbandonata^ La il Sarro furba 1685 f di — Gizzi, cui Napoli 1739; buffe n^W '20; notizie mancano nel Canterina, '31. S. Maria Di '18, è quanto intermezzi stato 1 La agli accennato, scuola, ecc., 2 SCHEEILLO, 8 0. G. Washington, T. e scene o buffe don biografi della Michele i titoli cita al Fiorentini: vo' speranza, (Napoli nel Aspremo, rilevo il Sonneck 1674 e intermezzi, brettone, Trajano di A. ^29, Arie cita: Cavalier intermezzi che poli (Na- tolomeo, (S. Bar- comm. '33. Scarlatti,cui già ^ cita: De- IV. Cit., pag. SoNNECK, 19U. Amore (Napoli, '13);il Artaserse '29. Di il Florimo '23); la Levantina, int.,'32; In del Mancini Loreto) scrisse Chisciotte al Nuovo Francesco di Don il Florimo — 1717; Feo varii Turchini) ai mezzi gli inter- con Francesco Vedovo nome Bidone commedie data, rappresentate la e Altre ai il nel la '19; V Artemisia Di senza speziale e dispiettiamurusi scene col commedie Giulia^ '31. il Provenzale, buffi, nel '24; nel col 1722. se parti buffe, con Fiorentini. pel e Coriandolo e di alcune — nel gli intermezzi, Gabellone li e studiò intermezzi la sciocca ? ; studiò menzionano La 1678 ma dram- nell'anno bene sa nel — — si non f?; VArsace, con Nuovo Bartolomeo che intermezzi con pel Mancia (Trani intermezzo primo S. dice ricorda si — V Alessandro al Sarro, il Florimo — Sarro sia del del 175. Catalogne of Opera lihrettos printed before i800, GLI spina Scarlatti, nel 1714 dopo, a Venezia, spetta e Milo, inseriti in notevole genere « che ricciuole la Porsugnacco contadina Nel 1707 nel e introduzione ed si dove sa delle In astuta. Di ? (Bologna fu Carl 1906, pag. molto in 3 nel Mbnnicke, Hasse nel und nel '24, serva ; La (Il Pandolfo). e teatrale fu commedie le 1708 al e '28, al Eossi, La il Wiel ed nei citano dialetto : nel in 3 atti '26, il Le comico als Oraun gnesi bolo- teatri bolognese divertimento Briider serva compositore, e divertimento '29, il die in 3 '25, più frequenti. sempre poeta termezzi in- presario L'im- intermezzi rappresentato atti Berini, gli Pollastrella; nel Marsigli ed rante du- Formagliari, gli diventano una registrati sono del intercalati (Formagliari); il (S. Mosè); La » / teatri 8 Taddeo di in Symphoniher^ Bologna. Wiel, / teatri musicali veneziani nel Settecento, il nesie fre- 495. 2 zìa, 1891. nel ope- fantesca musica dall'amore il Sonneck divertimento delirante musica; Buini, reputato f ?), che d'amore 1 stati i ramente chia- gelatieseguirono Parpagnacco le citazioni Maria ^, la Delia; Canarie; veneziani, «comico Savio fossero ed oratorii. per e : ^ al '30 finta tedesca La gli Accademici musicali seguito, Giuseppe e italiani '700; poche disingannata comici non 1709 Cintia Vendetta la gli intermezzi intermezzi gli del moltissimi prosa, poletano, na- alle comuni {Lucilla il Ricci anni primi teatro Napoli, Scintilla); La tutore dice Bologna, nei Il 1717. luomo; forza; L'artigiano genti- a e Conti, denunciano — Ve- e di 1723 a erano Griletta; e (Tàbarano capitan Galoppo); in perduta moglie al apparvero anni : nel Dal intermezzo. è dieci è dell' Hasse gli argomenti ovvero scarsa Dresda, predilette dai compositori scaltra A Lotti, a » la musica ~ il terzo dell' Hasse intermezzi titoli loro di stesso deirOrlandini cui il contributo nel sette atti, di un'opera dello riprodotti e un'opera 3 39 generoso Napoli, a in in '700 DBL neìVAmor Niso, inseriti e È INIZII Vene- 3 40 GLI Chi atti fa non nel '32, il Nei loro il Wiel nel ancora frequenti gli nel apparizione contessa '600 comincia mezzi. inter- ci dà non '35. tizie no- registrarne a 1706: Lesbina Bleso nel Millo e Lesba e placato di Anfitrione Anicio di di zone id.; lucco Catulla Tulipano, Batto e id.; e Ciro, Catulla Astrobolo e Catulla e Lardone di id.; La id. Albinoni, nel id.; Gasperini, Ecco Gasperini, di tiberino Parpagnacco, Teuz- in Astorto in in Falso Gasperini, di di in Flavio in Lardone e Taican in Pimpinone e Lardone, di e in Troia di id.; Melissa, Parpagnacco id.; Melissa, Engelberta in Bononcini, (S. Cassiano); Friletta Principessa fedele in Angelo; Chilone Lotti Pimpinone, in di Re S. di binoni, id.; Parpagnacco il credulo al azioni, Gasperini, larolo, id.; Ida schernita^vendicata, contenta, Gasperini, id.; Melissa, le Rovine Gasperini, 1708: creduta Regina Lotti, id.; Lisetta nel in tre di generoso Achille nell'opera Paride nella Melissa 1707: Amor in viveva furono ^. Ma il Galvani mento diverti- atti, L'ortolana tre i,il Buini veneziani Della nel in l'Eitner '31,il fidarsi è meglio (S. Mosè); non comico Secondo Teatri bene è divertimento (S. Angelo). 700 DEL falla (Marsigli-Rossi); nel non Fidarsi comico INIZII di AlPol- capricciosa ed Zamber- 1709: il Nuovo altri mondo, titoli: lotto, Bari- ... Lisetta,Alfier fanfarone, Lisetta, Delfo, La preziosa iV Marito la Colargiocatore e ridicola, moglie bacchettona. ed ammalato Aurillo, Silvano Elpina, Scannacappone nario, immagie Melinda Del contenuto ci dà di intermedli notizia stampata intermezzi RoB. Muaiher, pag. 2 I 8 Fr. 101 '22 in 3 EiTNKB, ecc. teatri M. e fortuna della e il Rudhart del 1 Tiburzio.., e furono ^ di consultò che una Amsterdam ad nel rappresentati parti, Vespetta e intermezzi due a Raccolta 1723. Monaco Pimpinone l'ottobre Neldue (secondo Jiiogrophisch' Bìbliographisches Quellen- Lexicon der Leipziiir,1903. musicali Rudhabt, sgg. di Venezia nel Oeschichle Freising, Datterer, der sec. XVII. Oper 1865. am Hofe zu Miinchen, I, OLI il di Sonneck, Panati cantati cocco, Albinoni) ed italiani attori da 41 '700 DKL INIZII Serpilla e della Ba- e di compagnia Darmstadt. Nel primo ricco diventare resta, avendo infine il costretto Serpilla In al perduto inventa giudice adula da della in un intermezzi. e un Il artistica giunta, sta dal va da dice, giu- d'udienza, cedere per moglie, in degli avanzato non lendo vo- intermezzi ci a miglior luce, darci è pure notizia fra legato agli confessione: sua », spingiamo ritroveremo che preziosa « — viene — nome, suo una avuto fra siccome di compositor assai il Oondolier 1 ; per sale ri- 1734^: avrei cantavano moglie, Goldoni di » il 1730 oltre Ecco della sala la tutto carte; essa via ha si veste nella quando intermezzi qualche decennio, Il marito scaccia e consistenza poco mazzo destino. suo rigori è moglie, che di di un'infedele. con « non un e al gli crede poltrona Serpilla; fare Goldoni. Non sulla periodo già più per al moglie toga i vestiti,teme può nio; matrimo- dalla sciupone, separazione. e Gli Ma Carlo la parrucca 6. così i che di impreca marito colpa, gravità con aver ed il La sua corteggia e via getta della chiedere siede e frottola. ed chio, vec- minaccia promessa governato capricci, giuoco, persino una a i Ba-occo, e il seguo trova la ottenuto dal casa indispensabile, vecchio, rigidamente tollerarne a in comprende Pimpinone, diventata padrona; andarsene; ed rimbambito e accolta Vespetta, intermezzo, Memorie, ed. abbastante tempo i suoi bene, feci uomo un un veneziano, Sonzogno, dia, comme- una (dell'impresario) stipendiati ed musica fare per che pag. intermezzo fu 83. con una a eseguito due ed vi era donna che voci, lato intito- ebbe tutto il 42 GLI buon successo Ecco la che prima al musica avendo alla in seria, ebbe che l'idea di un teatrino mi pregò il la di di Mi feci vedova sua pertanto subito, ma burla, di 1 anzi che gioco di e mi musica Clt., parte lui medesimo. gli parve delicata che che mi cosi I, pag. 97. subito di e mettere pilla, Pu- la tore. diret- inclinazione per geloso; se fatto ne e la volentieri a narlo termi- del Egli ben per Belisario... intitolai era perdonò ringraziò e lo spedi già avvertito. Feltre privata ne blico pub- si diede di farlo decisa vedevo sto, guil a voci lo vita una avean il mio tempo dalla una quale fatta atti, e tre aveva e l'intermezzo conveniente in ma signora insomma tre a la tre e per aver per l'argomento compagna, presi, adunque, si Imer giovane comica, col me intermezzo un accorto ero da lissima bel- conoscevano tutti intermezzo primo molto nella di questa ne niera ma- vedova non non ma di Aveva parti perfetta; conversazione... comporre Lo Era se fece una le l'opera al- L'opera non Veneto, donna, donne Imer, ma novità La gli uniti ai balli. Eoma, recitava esecuzione Il furono attrici: altra più presto possibile musica. due due Grimani... guadagno. Cantatrice, operetta prendendone la ed pure contento. fu principio come delicato, era molto comici Queste musica, ne ebbe stesso commedia stato gradevolissima. voce orecchio in nello abilità, che Amurat. di ed e ai Teatro luogo effetto. Imer commedia, una aveva dar per Napoli in allo nella di somma nella del lungo tempo per tre al- ecco : introdurre gli intermezzi, per e in parve com- *? in Lombardia produsse e Agnese che Ed risalgono Compagnia di principio commedia, nota che veneziano, tracce. Verona a poi soppressi e cognizione amorosa della musica Gondolier che tappa immaginò voce, intermezzi che meritare. poteva composizione, si trovano non direttore Imer, piacere mia questo poco goldoniane, '34, ed avea di comica fra notizie comica composizione pubblico. cui anno '700 DEL simile una opera Leggeremo della INIZII Venezia mi avvide critica quella al stro mae- 44 GLI cioè mezzo: datavi da lo stesso fu e anche ci risulta non Questa, fuor compiuto tista, ar- vedremo, denominate opere intermezzi nell' intermezzo quanto mezzo, Inter- importa fra poco come desto mo- musica musicisti. denominazione, Pergolesi, commedie padrona. l'adeguatissima altra in d'un fine e drammatici o felice tanto elegante con il Vinci solo ma e più commedia, Non non dei uno o poco. teatrale '700 DEL il libretto con scrittore INIZIl Serva della fu opera d'ogni equivoco, mica co- perfetta. Ed il Gondollcr leggiamo ora, scritto un sunteggio ampiamente soltanto Il de Gondoliere Campiello, È Venezia. La casa i edizioni in Bettina. Scena I. ha buttar Ma egli Ed barcariol ; Bettina, putta venezian; la è in scena probabilmente, dall'aver torna è co le davanti la qualsiasi didascalia). bave fa come ella confessa che de mi rabbufSfì i perduto e di Bettina, e strofe, serpente un no gioco in questa giuocato chizza una che esce Lo riprodotto è ne personaggi tardi, e già prevede rabbiosa dir due svolgeva, (Manca fatto e si Buleghin — padrona. parti. parte di doni Gol- del rare. ha Buleghin, due in prima bezzi; veneziano « il testo perchè ormai Serva la dopo anno veneziano gnente pensa Bettina che lo ! mente. ugual- attraggono costituiva certo la prima arietta: Sento E el Bettina Né so Per E a l'altra brama; me da in versi facendosi strepiterà,ma poi non badar: tormento gran gho chiama, me contento; mi, coss'oj continua, all'endecasillabo, la quale che abbia sento vu per che chi Gramo Poscia ciogo da far? rimati coraggio si calmerà. e misti, dal nell' affrontare quinario Bettina, GLI II. Scena Ma l'innamorato. né è spiritoso Sior No lo lei. pensò La vita di barca in stato O accusa con Buleghin Ma con piatto, dice cità; viva- senza che di rabbuffi tava l'aspet- se rincalza: che segui una ragazza di e è indignarsi chi saver pistoiese lo saputo a far cena che è con calunnie. lengue ste xe lo stornir, a sbasir. voi sul prende andato vien te mi proprio tali a notte? e ha ed panchiane non zorno galante; posso de uu'aria) sappia no il un ragazza assai Buleghin fare se che La che mostra co istrada, accoglie Bettina E all'uscio picchia frascon, senz'ingegno; che volè che diga. de lamentarme? ghoi forsi rason Za E in violento. sortita. questa 45 l'attore linguaggio un né '700 DEL Probabilmente — quale, venendo La Bettina. INIZII serio, e (è canta temente eviden- : Vardè là, bambozetto che Scartozzetto, Che vuol Ma col El la Buleghin di non amarla, gli sente el xe po' un primo de zente tacchizar. a di scongiura non di uccidersi. minaccia e spaventar? tutti crudele, esser Anche l'assicura la ragazza stavolta crede: Donca, De se volerte fa Buleghin il no casa, di ferirsi: Ferma, O del te ti è rissolto presenza? mia credo in tragico. (Bettina solo piantandolo in in mazzar mi Frascon, vardo, te no Bettina mio cuor in mia coscienza. forse fa finta di rientrare istrada). Il gondoliere cara, fazzo no una andar via, beccaria. fa il gesto 46 GLI E Distu O E l'altro le allusione del ponga in Sta fermo, Con tutto in Bui. Le giuro costanza. Bett. Se canale. il suo Vorrem in avveniva Bettina, queste zelosa sempre De trovar in Per ben mai Torna indrio E fa barcaiolo, due cerca so amigo, maltrattar. la se falla. el muro trovar de intoppo galoppo rebombar. o duettino a notte viene dice quartine: balla Senza sera, recitativo quel spesso la Che a qualche intrigo caro, poderlo Ma un : sostanza... da un La Quel con patto. forse, vestita In canta so cose. solazzar. innamorato. poscia tasa cervello. zorno parte se caldo sto forse seconda il gondoliere saldo. sta Sta 2. Ed : gondolieri veneziani): andate el mio Bett. a dei le le condizioni soddisfar. voi un poco (e v' è qui l'esplicita evidentemente inteso disputa: all'osteria. ormai obrio finisce ha un pone il Tasso E la d'alloco. addio giuoco, memoria parte anca Bettina quale citando Te un Vivi pezzo trista prima chiude Bettina Ogni se frittada? una buffon. domanda: matada? una predilezionipoetiche Bui. in far della pace, Bett. Ti La fasta lassar, promette, alle gli E savio, abbandono fedeltà, La la Bettina o minaccia. volerme fanno '700 vustu me qua sta né E dasseno, ancor Eh che giuoco mero per DEL INIZII il a suo alta, gliare sorve- nimento; propo- GLI Qui v'è femminile : in poi, Pur E che Me è di ghin vede in nuovo anche gli anelli; mogio mogio. e in da buon pensieri mestiere che l'aiuti altro è il E disposizione. Commosso, Vu E E grand' Argante, El manda e le sue è egli Bettina? el in Bettina. mai, si e mai tosto è forse d'un lido va- misce: si scher- si mette a : sento La piaga profonda la fita, fatto amor. si svela: Buleghin; Buleghin, in caso, un'aria: in mi che no da stile so, o stupor, ti no cognossi barcariolV melodrammatico: pur che se veggia! maraveggia! la passione e mette tira vita, Dà n'ha lo cuor; la odio vestia dorma Bettina Buleghin mio sto in Bettina voggio me Betta to di sfoga sbandonarte? Vardame, Che Buleghin lui; Olindo angustie. lasciar si commuove, Se bisogno li sta a non risponde l'amor Né Che di E Tancredi. lassarte Gho Stupore se barcaiolo per bon tra Strazzar La il finto Bettina Più Bettina la gara. quando pene; gli consiglia di lasciar Bettina! ha Buleghin desfidar a giuoco perduto tutto, s'interessa non Bule- cuor, obrigarme racconta darà E fradel, troppo amoroso cerche, co dise quello un Al del prova, gavè ha Bettina se vincere male. suo ed gli domanda regata, a si nasconde. e gli di prossima tanto. giuocato barcaiolo, la per ha da compagno psicologia succede me recercà strapazzata Vestita rematore sua che che Buleghin angustie; di spunto cerco, d'aver giungere 47 Tabbia che po' pento dar che quel trova fine un poi se trovar '700 DEL recitativo, troppo De Intanto INIZII un alla colo: moc- 48 GLI Sembra che dei voci due la To ver'uomo, del del notiamo fra il marito scenica senza da riconosce la militare, però non particella di è e 1 un è i New York, grazioso schizzo ». Chatfield d'un E tempo. Goldoni e (pag. bistìccio popolari, delle 11 vi Goldoni a quella autore come più avanti, il Gondoliere Taylor, linguaggio, il primo loro artificiose per in del dialetto; è amore comuni in quanto saggio bio- A interludio scritto il mentre trova Goldoni, 134): «Questo d'amore, delicatezze dà travestito *. goldoniani, scrive non artistica. opera critici i alcuna del strada. naturalismo tutti il il marito tornerà nome 1913, il quale (!) senza francese della suo veneziani sono umana quello il nell'americano piccolo personaggi commedia quasi difensore benevolo il Ora all'assurdo s'attribuiva egli tutta s'aggiunge muto! spetti Qui d'amore e Vespone, che che gloria da Negletto graphy, sembra più importante una per Almeno dremo Ve- scenica, ed parla tralmente, tea- e interessi moglie personaggio un italiano, padrona. bega una essa voce. mi d'intermezzi. di po- Goldoni. Serva della che un in sentimentale; maschile fatto E resta accenno assurdo piti durante del della conflitto della artisticamente più, risorse piccolo un naturai venterà di- '34 il Federico veneziano moglie e travestimento ne le del libretto, scritto assai Bettina: mario. Goldoni il è le mio, cuor mentre il libretto poco che che vita che vale napoletano, ti mi sarò; unisca non parlare a dò, te Goldoni certo parte l'ultima man mi resterà è fra la il fatto grande padrona seconda perchè muggier '700 DEL della fede in parte a il Serva fine personaggi Si, sì, Ora, INIZII suo sione pasalla versi, è tico dramma- Ili GIOVAN scrisse sette Cristo, obbiezioni nutriva orfani cioè si tuttora non di educava, padre avrebbe vuole ch'egli sia erano in i vita nel del mutato al 1716 filze muti abbia Che col prima Ma Cristo. fuori 1 V. del Pergolesi, Roma, 2 A. Nel Della principia studiato violino poi e e io daquesto e studio il mio di col tuto po- torio Conserva- appunto Matteis dal ho non del e Ma, della cazione edu- sua e strano punto contrap- Feo, si può a' Poveri jesino giovanissimo Ecco documentato di dentro dubbio. Radictotti, Giuseppe Q. 1910. Mezzogiorno, Cobte, a) insegnarono parecchio il mistero Durante state l'anno. registri de che, poi amministrativo, retta col col 'Ancora: erano aveva difatti, insegnarono maestri, Conservatorio? l'ampio I e — Giambattista ma convittori Pergolesi! Cristo, Napoli. e di de' nomi Gesù Regole cui (le Napoli, Greco Quei ammettere. Gesù a di Gesualdo) riguardo suo a musicale, silenzio. del quello rinvenire de' 1716, quando, convittore, come ducati venti a nel di culturale ordinamento napoletani solo, provincia Cardinale dal 1731, nelle son della Conservatorio, 1600, suo Non 15 L'opera IG settembre comica italiana 1921. nel li e essere a' Poveri entrato mosso ragazzetti, Pergolesi, ricoverato convittori ammesso del E ha notando: dovevano geni1»ri. o essere 1640, quel dettate, o di madre. e potuto dal quelli ma napolitano, era già li e Gesù di Poveri si, poveri radunava, il Per- che Giacomo di affermazione^, Conservatorio Quel Qà Salvatore tale a dei ^ 1736) affermato biografi Conservatorio nel Napoli. a altri da Fu comico. carattere ripetuto e studiò golesi di opere Florimo dal Pergolesi (Iesi ITlOfNapoli Battista Giovan PERGOLESI BATTISTA '700 -i. 4 B. 50 G. Un S, primo d' le porte 1731 San del dello quali include Amoi' Un milordo « al nell'inverno Salustia, con seria musica Vuomo Due favoriti questi La o sorte personaggi, travestimento. più di cieco smarrita. temi la settecentesca: fa di giovine compositore ove Popera andata dei uno conversioìie Pergolesi. La ricorre uno al Bartolomeo, stesso *, è amanti La Aquitania, aprì intermezzi, intitolati dei l'oratorio fu rappresentata intermezzi degli PBRGOLESI saggio, Guglielmo del B. L'argomento nella commedia magia. Nibbio, si invaghisce della contadina l'amore di lui,ma, in fatto, quale finge di accettare » , Nerina, vuol la soltanto pel lato suo è assai mentre sta grotta d'un un anello Nibbio custodito Nibbio la maga Nel settembre ripetuta. ^ Alla sta cose per Uebte per altri Catal. la sua che lib. questo Geschichle Klo8terbruder, e scambia milordo, cessato " tini Fioren- al Lo entusiasmo, del molte a Frate spesso morato 'nnam- Frate serie opere di Kretzschmak, Oper, questo libretto. ripetendo, evidentemente, senza traduce «fratello» e santi interes- printed hefore iSOO, pone argomento, der ride; lo de- beffa. napoletano grande tesoro. Nerina rappresentata goldoniana il il della comune of opera curiosità, su ed mata, allar- del e mentre geme, dell'intreccio derivazione scritte dell'anello alla grotta. mostrandosi maga, dialetto con l'anello nella entra una bisogna tesoro 'NNAMMORATO fu in dato, un e del ad l'incanto sotto strappare maga, vendetta 1732 base SoNNECK, Noto, da far accolta quesiti sulla 2 La difesa FRATE l'opera buffa II da la «Lo 'nnammorato, di coraggioso, in fondo maga impossessarsi tremante. di che una si fa riconoscere minaccia 1. 1 da si veste stessa d'esser vanta credere a terrorizzato, strepita panico, si promette gli spiritiper infine il tesoro, raggiunge evoca è dà affatturato;per la Nibbio egli Gli dolo beffan- spalle, specialmente sue pauroso. Nerina megera. debole; l'anello. prendere alle divertirsi per prenderne così diretta il titolo: «monaco»; scenza cono- T"er pag. ver- 183. 52 G. da battuto su sentimenti differenti questi costituire in se, il le risorse arie; espressioni; altra di tali schivarne ma vi cadde, data cadde, si e, la del testimoniare a librettista le serve, nella alle le futili quali tratti quelli patetici,che Ad nella, in esempio, cui il lezioso di sedurre tenta la di la erudizione Pietro, un don servetta un Uberto delle comici A ecc. ed è la su di comici di frase ed il essi, di arte Pietro Giovanni ; la serve; parte questo nobile duetto appresa due personaggi presentandoci rammollito tizzare dramma- a da cano ree su golesi. Per- Van- e strapazzo vivace squisita superficialitànecessaria, comica, luce v'è vi Pietro, vezzeggiante contese s'esercitò più facilmente traeva di gentili; sisteva con- patetici. Restano di farsesco, gli stessi talvolta nelle non e compiacimenti pompa a lità trivia- dire, lietamente lo scene egli se quell'errore che bassi di Marcaniello fondaccio ha fa e perchè recitativo che dei Pergolesi librettista; forse ne trivialmente accadde scuola, le trivialissime i rabbuffi personaggi i sentimenti potentemente così i suoi tragica, anzi vena sua letto, dia- schivare potrebbe gli pittoresco nel passavano nell'abbondanza gico. tra- del del alcuni, ciò a nel e drammatici. errori riuscì non il l'intreccio, del- talvolta eccessivamente cominciò l'interesse furono e sero fos- discrezione con sfruttando tica, pate- e grottesco accrescere goffaggine e nel tuto po- posizione commedia di le comica individuale maneggiare viziati, vittima la eccedette a avrebbero caratteristiche singole nella Messi ragazze. tra desideroso risultarono a personaggi comraediola quale esagerò riuscì i squilibrar a argomenti, fu fra le tre contenute Impotente goffi,tal diversi fatto, le loro Ma Federico, PBRGOLBSI piani, una ben state comica. B. ed lesta e è cemente effica- giovine quasi nella effeminato. V'è una B. G. all'inizio della Vannella, di canzone canticchia la servetta un'aria come fan sapere gatrice l'antica che ha di Vannella fa un verità»; modulazione È né dell'aria desiderata in è un reticenze della dice c'è Queste la poi diavolo gli mentre archi deplora per un segue Devo di di essersi presto, all'unisono Napoli, cortesia la del «ed vuole e fra di di M. queste minili tipi fem- è... frase il serio del vocale, il loro ed il che ha faceto, si guarderà un allegro ed archi. Napolitano, ancora tra; scal- Vannella stessa voce » il maritino. martellare da le elegantissime, della la riuscito i è, ed sono » a F. parte comica costituita maestro trascrizione seconda eleganza innamorata, ^; è disse « ed bo Infine, tono una è continuano l'avvenire alla dato il musicista opportune aria, di giusto un'altra e disse frase La vuole... è... melodico. passettino in cui «ed ha che ziale, semplice larghetto ini- semplice fratture con il concetto. e ragazza del che, descrivendo sdegnosa reticenze ottenute la c'è Pure triste, dolorosa, che cui donnetta, che la ammette conclusiva efficacia con tanto in- sia nella ed alla presto, in rappresentare più cui Pergolesi dal tolto ritmici. mai di concludere è fa' gentile, costituita modulazione una ragione ha 1 molto vale donna perchè ma verità»? non la che disse lamentosa la scatti larghetto, un de abbia pergolesiano, tutto po' di psicologia femminile, chi la movimenti: lusin- popolare; canzone aria un'altra è ragazze 'mpara Pergolesi se una sapore un le due e canzona languida, (^^4)sia negli melodia due sa ad il motivo l'aria di si sta Cardella che considerata era {" Ca non ma veramente a il motivo, canzone, sua tanto nota, catissima; deli- commedia, questa canzone corruttrice e Vammore*)', « molto popolare risponde riprendendone le 53 PKRGOLBSI del inedite cui torio Conservaarie ; altri 54 G. Carlo ha un'aria violini Gli che si elementi PERQOLESI seria, nella del ci trasportano sensibile più Ma qui, musicista dei orrendo Ascanio delle e tale la un'angoscia un Ascanio, in Non doloroso cui a la drammatica in parimenti segnato dal fra vaga alcuni pena numerosi da di stessi le cchiii magnifici è errori al errore spanti della sull'op. buffa. commedia che gli st' arma riportati duetto amanti è Ugualmente veri Così e pro- il carattere pete ri- qui secentesco, sicura di scatto terzetto la commedia Più rella so- dolorosi, prorompenti Ascanio, nell'aria la o grande espressioni, tragico. sono Nena, quel melodramma spietatapotarria ed lei o cuore. dolorosa. contrastanti più tale di fra scatti del turbato; del di e del dialogo espressione farsaiolo di il recitativi commedia grottesco abbiamo cui più profondo prii frammenti gli dicevo, è Nina magnifico un per commedia. Nena, isposa bellezza vano tende- troppo; alla di in di dentemente; evi- poco, dicono con passo, sentimento pre- equivoco, un disegno scegliere un Olimpiade, della dinamico risponde ancora tragici sono Per il terzetto al Ascanio — raggiunge déìV ed un il musicista né voci quelle la statura le voci troppo loro, sproporzionata Ascanio Nina, dicono il librettista passo, — sollecita sorelle amore, Per incestuoso, amore vrabbonda so- soverchia. e sentimenti. rappresentazione. effimero Ancora di sue né a i loro personaggi, l'espressio del- purtroppo, più rispettatele proporzioni, l'ambiente, sono stadio movimento commedia zona pergolesiana. vena citazione, con- lungamente. patetici della la buona una concitato un prolunga immediatamente un da mossa da sostenuta e dei B. salta conferma Ascanio Ogne « affritta... t" dal dal d'Arienzo ecc. nel cit. a. che — in la varie Qui italiano. Così il questa lirico non sé, sintesi tutta La « di in una la diventar quantità personaggi momento soggetto. Gli nel dei naggi, perso- » Serva ricalcata come sintesi perfetta. del bisticcio, ma una trucco sede s'accanisca ma soluzione balordo, Federico; libretto un po' il colse si noterà napoletano che si d' sforza e e di lorito co- importanza travestimento Federico, : d'amore veristico la piti tiamolo confron- confiitto Contro di commedia. un un bene letto Goldoni; insipida, ma ma Ve- visto trama, dialogo un come il musicista linguaggio un sto ago- sfruttato già Abbiamo di veneziano grande superiorità del non sul (abbiamo ed 28 dette minuscola una librata, equimezzi (inter- padrona Federico padrona popolaresco, non del questi errori,tutta la componimento d'interessi; in di compiuta, indifferente un mano padrona è serva il Gondolier col non dal serva coerentemente l'azione ; la commedia, spetta e Pimpinone), e la i Gennarantonio della argomento ganicità, or- visione la avuto caratterizzare schiva essa modellino di priva determinazione coerente, 1733).In la finire? a Prlgionier superbo, S. Bartolomeo, al E Pergolesi, vittima inquadrato la c'è drammatica. Completamente un ha vanno misurare prender lo 2. non ha dotta tra- Pergolesi. centone, un a dunque, mancata, subito del saputo sufficiente lasciato avanti tragica antiche, singhiozzo, peculiare, dove ha patetici, s'è ordita, un diventa non d'emozione la come ispiratore, non quadro, in d'arie equilibrio, di armonia. libretto suo un c'è tono suo opera di è raccolte specifica espressione commedia, del in si trova 55 PERGOLBSI B. tabile accet- servetta tenda bra sema pre- ; 56 Or. sentarla in cattiva audace suo quasi in Serpina le sono Non è balordo, di In di potrebbe della consuetudine loro, i in molti e la e sale i due la golesi. Non duetti con forte: tanto questo s'ha da musicati, il testo por ma della tracciati s'ha da commedia non o animo molti cui si sare, spo- suo troppa chezza dimesti- abbiamo un che ha di pepe Fra quella tanto è e prò il vecchio. è remissivo Federico soltanto mente anche Uberto caratterino antitesi li hanno così forse dimestichezza irascibile reso combattiva, e conciliativo; ai v'è personaggi audace ha e la quel a lunga qualcosa sposare attriti di velario; come la ma ciò e l'ama, vedrà proprio darà l'ama non un stato, non assurda, il è lingua lunga Serpina di dilemma, cagiona quegli saggio all'aprirsidel venir che sarebbero mente quel cambiare non a familiarità, che, una sua testa sì, c'è determinato gli sembrerà Intanto, contro. che fatto il quattr'occhi combattuto, ella è se educare sicché, quando tenerezza; l'ipotesinon sarà ha pregiudizii sociali, si sviluppate a vita loro dimestichezza, una da giovine innamorato, un E la metta vecchio cattiva; e giorno, mezzo- padrone? il Serpina: d'un calcolatrice amare è guastarsi Tappetito in sostanza, lungo; a fa parere porrà di drone? pa- d'uscir vieta poi, al matrimonio, piano ma, malvagia. ragione: che nel è vecchio al gli e minestra, ricca, moglie incomodi senza è non fa Vuol pranzo! quanto, torbido diventar fra e essa Iddio, ha la bene è vecchio! la che sociale; il cioccolatto signore ora torto satira qualcuno gli strepiti,e protesti! È ancora posto: po' dà raffreddare far 0 ha non il che padrona; di e nel soperchierie, sue farsi ironia angherie gli Ma, casa. di di spunto fondo, di luce, nelle divisamente uno Quali PBRGOLESI B. e e Per- alle arie integrar queste procedente ed gine pa- nel G. proporzioDi giustamente Trovata mostrare assai dal evidenza con inventiva, delle di ricchezza frasi solo, non , si ma nuovi di colui e che la dell'impazienza, i détente: da s'avvede sull'ultimo non che l'orchestra del la è voce vecchio, da « morire la consuetudine è di stanco non serve a fa udire mentre dei nata, spia- è come un stadio secondo accoglie trovata concitazione già è ovvio voleva, note nulla, il il vecchio parsi; ap- una dice suo pide ra- fine, che una s'abbia rallentando; un strepitare,il vecchio? ancora e dell'impazienza, concitata, le » timenti sen- concitazioni, basse, un il colmo centi, convin- frase martellate, le parole slegate; alla fare, come ebbene, breve nella più brevi note geniale della dell'esasperazione, e in coerente, stessa rappresenta descrive terza da vare tro- a recando prima stare omogenee, discorso sempre la parla; con e disegni la riuscito è di gradire non tutto un interrotta ; la seconda brontolio e dinamica sprofondandosi conclude raduna ci lunghe, note come argomenti rappresentandoci a venire, eloquente, comunicativo, dinamica sua svolge della il brontolio non del strato so- pezzo saggio per Pergolesi cadenze tre e il pezzo sicché » primo buon e il annulla servire ben morire da dire.^La sua Il breve un offerti spirituale, tutta ed aspettare « dormire, cose tre già è da aveva stati da tutta omogenei; che non e tre son motivi sul tema letto qui modo lo erano molto formule. impaziente Uberto gli aveva è in situazione estetica, supera tutta scolastico a egli musicale elaborazione Uberto versi Per- singole arie, rinnovò, la che pochi interessato; librettista,ma di alle elaborò, trasformò, le golesi le e fuori. vengono adatta frase ogni l'opera intera, rivive Così recitativo. vivace 57 PERGOLBSI B. gridare? volta ancora non tre Men- il brontolio una volta 58 le G. sue capita opportuno pene, la rappresentare destino che Dopo lo perciò anzi è ha il torto non ammette al di «è le che la di scatto musica voce grande aggiunge esso rinnova due note vocale della con dover in la al mente aspra- pensiero; debole, fiacca, che è in Sempre di trasti con- secondo questo eleganza degna strumentale, e in imitazione, matico dram- veramente freschezza d'un che « la e su, breve pagina di da particolare; dell' «E «Ma di si com-, pochi tocchi, con la è d'intensità, appropriata una in e tempo prodotto qui l'imitativo concitazione perchè Il temperamento motivo se desinare». tal « e il cioccolatto, negare gli archi, rimbalza, riacquista vigore il comico di frase, per espressione. Con pittore,egli di Pergolesi,per ha la paventa risponde se Misurata La musicista vermi risol- fedele, è Vespone, crepare. squisito effetto comico. del cui che il servo, gli soltanto vuol di e bisogna e come dire sa Scarlatti,è fra la Ma su torto Ma sta». Uberto. Domenico pietà si superbona, di acquetarsi sa egli non te con preso servetta, pel cioccolatto. ormai tempo protesta! Egli ha Vespone, mani ha non non carezze, già detto, è giudiziosa, protesta. è la di sciuta cre- sì manda Serpina, a m'ho ella evidentemente menar padrone, 11 vecchio finirla,e senso ostile Or è portatori d'ordini, nuovamente crea che l'abbiamo perchè sua E sollecitar a Serpina, ed padrona! po' un Ma con diverrà muto, padronanza, Ma fatta buon'ora...». personaggio chi, stan- sbadiglio, uno fatta figlia fosse! arroganza, serva nervi «Io L'ho piccina. mia come in in per si vince. serva, tanta di dei quetarsi scatto, il ragionamento: tenuta alfìn sfiducia, un non questa l'ho quel rallentando rassegnarsi, comicamente, un al PBRGOLBSI B. qua ti e e pare? giù»; la...» ah! dà »; il progressione 60 G. tativo è ne nuir altra PBRGOLBSi che «Ohi me voi la donna sa come i suoi gli si il suggestione musicale e : « di La risposta no, di novità: Ora la tiene no, no, Serpina conviene sullo la ecco seconda sospensione descrivere il lo fascinosa può assalgono: che ancora agisce e c'è su sostenerlo Serpina scruta, la e turbato: profondamente ha e in nella colto, ha studia come serva: signorili. Ed «Non difesa intuito son «Perchè?», frase una il ne mento, presenti- misteriosa la sua e ragione zione. sedu- contro la questa lotta meglio a passa Uberto forza sensi, ma late». vo- guardi come maestà. qualche ". una voi la che la glienti ta- il vecchio il sospetto, 1 suoi reca frase: poi sua » sul alto tratti due dell'anima; brio suo motivo, sua quei conosco sì, sì, sì... troppo suoi mincia co- che, sebben « di e quio elo- giudizii, seduzione: tien da suo sima finis- vezzosamente stesso elegantissima graziosa?», preceduta vera nei «troppo dei Una Lo « figliuola:conviene s'accorga il Serpina Uberto, alla la già duetto, d'un m'accennano passa come che questo di fioritura una detta senile. conclude occhi po' sensualmente; un è e tare scru- a che dirgli scorrevole. » Uberto, troppo stesso, gli sé, decisa pur condotto, essere affermazione: decisa La così, si interrogherà, è linguaggio degli dite sola è essa turbato, impressionato; sarà psicologia furbi... ladri che operare se che quel ne sicura voi di il fuoco una prosegue, muto occhi mirabilmente con da accrescerà di pagina ha davvero se potrete, dover pensieri. Bisogna animo suo che frustate, i vezzi. ragionare a stessi si domanderà la vecchio quel legge negli cuore; le Dopo bambino, un di sente seduzione. che fare, dir naturale dovrete». sposar Pure, la dominatrice stessa È logica conseguenza. come affermi: Serpina B. convenga tima, inrei- G. Tassalto. terare lui si sente fare il Son « Il duetto ». è, forse, qui primo Mentre sul si acquisito ha meglio lei; il Il recitativo e Questi rapido, Un il in botta e che fine. Come è? in iscena. intermezzo tu si troppo boriosa È commuove. il « che principio incalza, costringendolo ad del distacco, l'addio, la rimorso, ». della non il doloroso In commedia. prorompe, fé' a della triste nome! serva os- pina! Ser- Povera tal atto... crisi. e »... Serpina lo il momento solitudine, l'inutile «A Pergolesi la sentimentalità è? ti volli... L'esser immaginare tenerezza Chi suo. Brutto tanto caratteraccio, poco ricordo:... quest'aria La mi zioso gra- ed Uberto. vuole, conto Alfin, del ben venir è ammogliarsi... quel Un dato, sol- aspetta, pauroso, flemmatico, lunatico, collerico, furioso... il vecchio. da vestito uscire, vuole faccia che promette e chiamato essere ormai è compreso vincerà, trucco pel minaccia; una ha marito, per un il vecchio. decisivo Vespone militare, il capitan Tempesta. dice si sente Prigionier risposta,fra Serpina vuol trovato piano il secondo fa l'indifferente: già del atto padrone; un inizia dichiara Serpina lei ha che po' un soltanto qui pei* chi attigua, di stanza una pezzo silenzioso servo contro serva chiusura un il il lieto irriconoscibile in forse anziché alla travestimento, un parteggiare alla la- larallà, « che, occorreva preparato sarà a di tenta e scolastico il secondo intermezzo: promessa E tema. svolge superbo^ Serpina secondo fatto sostanzioso; e l'esercitazione aiuto rete, un sviluppo dal miei...». po' convenzionalmente; un di caso un intermezzo, più nutrito è nella preso finisce artistico,determinato una affetti gli disinvolto, canticchiando rallà... del voi per più sempre 61 PBRGOLBSI B. Serpina tocca il rete... penseculmine dilaga, l'emozione non è giustamente con- 62 G. tenuta. Abbiamo mancò poco veduto che a in da quella pagina nel carattere mezzo è la terza strofe artistici Al sono della archi pensiero, pregi udizii. io imbrogliato il primo motivo, pesante, a stati seguito felicissimo: come è fatto che di il molto si Serpina padrone di che la : metter fa nelle la la adoperava e di incertezza, il terzo lento, grave, sieme, Nell'in- cuore. s'abbandona mai preoccupazione da della la di scena alla mano ad vince Il recitativo breve Vespone azione muto, sciabola, quella spola fra il militare di che commedia. intreccio Son po' un amoroso; profondo « efficaci ; S. Bach te», sione pas- aria d'angustia a con degli irrequieto, ed G. non impaurito, quella Pergolesi fra movimenti ed dal scioglie V abilmente minaccia è nel discendente poi preoccupazione in cui Agile, evocarvi seguente pensa voce il dibattuto cantabile un quest'aria una conda se- rinnovamenti la d'animo espressioni; esagerate è da una la variazioni ad o pure «Uberto, anche Uberto trovò » angoloso rappresentare pesante Per quelli che come è è già suale, sen- veramente si limitò ma cure, l'agitarsi del i lente, do- non fu». di Uberto ascendente ed che è mi omogenee, cromatismo qualche Più carezzosa Le accompagnato molte carattere, idea. stessa recitativo dette non tutte pure in carezza ella scarlattiani. eleganti disegni st'aria que- osservatrice, conclusa attenta ragazza, giorni resta è quel che frase, rappresenta «Nei tragiche pagine una tempo, un gliasse ugua- commedia. frase, sua «Cara, della tre della » altre Serpina qui la frase: da da e non distanza pietosa; specialmente ma cuore Ancora carezzosa duetto del quanta a 'nnammorato Frate doloroso accento qui, ! « nel quello pergolesiane ^ che un intensità felici... »; tuoi PERGOLBSI B. Uberto, furioso ridotto ed ormai G. fantoccio, un ; in » esso di accenno mi varii inquietudine che par «Sì... è In libretto. nel Uberto ha fatto ha muto è punto, messo Avendo seguito mostrato essi come dal e forma, scelta di molte 1 TJn altro da padroni, 78. duetto Serva B. tolto al nei cerità, sin- c'è non sincero, né è surato. mi- stato avendo musica, assoluta in derando Pergolesi. Consi- originale ed compiacente tica auten- comoda e ed anticritico, che antiche vengono te di come Napoli, ha — ricordate il edizioni, precedendo alcune «Per ho risaltando non Flaminio, cortesia, appena antistorico parole: Teatri quel così, purtroppo, si trova, in padrona, Croce in dell'opera procede sua riuscita servo é teatrali sarai», sulle tu alla pag. metodo opere alla base aria qualche questo con in non di stato e grande l'opera teatrale, nella il ed ingiustizia affermare o bellezza la Federico modesto quando composti audacia che conclusivamente sieno si sembrerà non è libretto insieme finale finita sorpresa; non a quanto duetto, frasi sono ora », nonostante convenzionalismo nel pur con musica, è Un della lo stupore ma vero; dal forza; Dio, Pertanto, Serpina, a verità, e Pergolesi né unità, mano testimone. da a passato commedia la la stretto nella rai sa- rapido un situazione, questo tanto realtà tu «Oh! composizione, po' convenzionale un né Avrò...». alla media, com- dubitar... Avrai... frasi delle l'adeguatezza scorsi, di- alternati «Non della l'eleganza traverso ed letizia Uberto, di episodii,ora alla l'avvenire per loro Contento « graziosamente sono no...» entrambi: di di sentimento un ^ finale il duetto segue soluzione efficace una dei sobrietà giocattolo,la un costituiscono cui 63 PBRGOLBSI B. nel nel 2» core». libretto ediz.; fu accertato Esso il e € tento Con- tiene appar- non cato originale pubbli- inserito nella Radiciotti, op. Serva cit., 64 G. giudicate! ci appaiono si quanto fu voglia, la d'animo, la per la è della contingenze accolta essere per trova essa della cultura sua fra in la sua 1 ad chi Pergolese persuaso da era ; che teatro, se moda: una una rivoluzione di déclamation dalla strada pervenuto a guida dieci qui constitne o ses duecento moda € non può Pergolèse chants o est n'a nulla rien naquit Grétry ne la et Mémoi- Buranello, di più quella mi spingeva. musica, il La Ero sopratutto La musica capriccio della compositore un non verità contro perdu; indestructible per ecc., declamazione. dell'arte. e — — dei anni e ^ questi cangiamenti sostanza o anni «verità» particolare sensibilità, nella la natura buona la tempo ancora la dicata giu- relatività stesso far volta se suo musica quindici ma I, 424): a Pergolèse amavo mitazione li- mazione. meno- gusto, lo la che per « che quel «Amavo comune opera; (Mémoires, Ogni Grétry di Grétry: storia una di buon suo genere dì è sua a suo importante qualsiasi la ma ogni nella volta opere, Terradellas, dotata cantante uscirà ancora sarà Perciò dell'arte. criterii il preso fortuna solo oggi, dopo frase mai avessi detta che Ed sarei non propriamente il verso non sua del «verità»: Sacchini, Maio, Piccinni, supera altre ricordare della scrisse essa ragione, per scola minu- mortali. apparsa con per stati questa quest'altra per nota bella espressioni, della non Rousseau da giova connue» I, 96) res, della proposito fut sia soltanto ripetuta delle bellezza sua è determinati quello ancora semplicità, o A vérité per o circa, la lodasse lode in giudicata transitorii; ma la non che confronto posteriori, se fu opere della naturale questa per e che essenza è poesia. Così nascita le anche ma scolastica bella di posto importante un È di parti. Così sue atto un sua Essa precisa adeguatezza delle importa La comica. arte Minuscola Che comica. opera pura coerenza opera le comica. opera rappresentazione per Prlgioniei*superilo «intermezzo»? più lirica sua ma come della al perfetta una designata quella «intermezzi» gli — PERGOLESI B. di fanno è il essa blime su». la vérité comrae la de ture». na- a. Punita: frantumerebbe le tutte il Napoli-Signorelli,che «Federico scrivere: medesimo ^ nel fatto Timoteo, di [a proposito ateniese teatro padrona'^ È ? 0 mente tutto di un com'era molto ad pergolesiana sia ecc., sia 1 S. settembre nel Giovanni si rappresentava y ait la, Serva portable, ne laisse et une rien à buffonne peuvent ni de car rire; ressentais autant est de que je A. Della veux payer à de desirer dans ni un le monde natnrel et imaginer... sùr,j'en coup ce que Pour « la musique mais d'un Bologna, non zione produdissimi fecondi decine dei trascurò non tre generi. de Ih campagne recarsi di volte le Seul presque Opera italienne quand Il n'est sur a la settimana, (incl tempo opera qu' il est assez un l'entend... on pas vrai comique qu' le rate qu' elle la bouflfon qui ne de cette que de comica italiana nel je tir, sen- farce. partition originale, France». Corte, L'opera se puisse monrir douleur m'empéchait celeste pupitre on la mort, malgró Un il sup- tei charme, expression d'une serais Prrgolèse. J'ai acheté en patria, ma ; con aristocratica. C'est l'épanouissement de ma que je l'aurais voulu, la musique porter In * di esitare compositori teatro, aperto folla termezzi in- « qu' il y ait ni choeurs, ni danse, ni poeme pas ni acteurs; a una lo {Lettres familières), che, Brosses nel ove cesso, suc- piade, Stabat, Olim- : nobiltà de padrona: Italie... en n'est 1739 Bologna da maintenant passable. Ce del Persiceto, in conveniva Elle Presidente da della incalzanti della il degno c'è padrona dei pregiudizio sfuggita meno e poderose opere napoletana giudizio del Un trovandosi a il con la descrivere l'abbondanza l'abbondanza di scuola opere, sia che improbabile è 8erva alla successo un perchè » supposizione. accogliere questa mancò non ed quello degli Non posteri? ai lumeggiato essere bero avreb- almeno a nobile meno genere Frate che sia gli che segnalarne preso un menzionato sviluppo dell'operabuffa,gli parve » in Melandro neppur credere curò non perchè, da esitò Lo di concerto... ha non de quel a un lavorato avessero se riflettere fanno Napoli-Signorelli Serva per non pure, Pergolesi,congiunti e componimento nìiammorató]ci il bella bella, cioè è essa ragioni. Perchè a 65 PERGOLBSI B. 'lOO-i. 5 66 Or. abbiano la in breve attenuato doveva quale d'anni dopo, dalle Dopo breve Napoli, nel e permanenza '34; in Siria Tracollo la o S. sa che la l'opera nulla si sa; ed i relativi del ebbe non tornò 25 Livietta poi rappresentati ottobre fortuna. furono certo Pergolesi intermezzi astuta, sera ^ Parigi a completare l'opera per Contadina Bartolomeo al atteso era fiche, filoso- e » Roma, a tina ven- una letterarie Tracollo E padrona, al mondo, rappresentata LiviETTA « Adriano seria fu Serva della polemiche quando 3. Teco rivelata essere accesesi a PBRQOLESI B. intermezzi Degli la ripresi dopo Si '34. del del morte Pergolesi. Livietta libretto attribuito — Tommaso Per Sulla che perchè ci letteratura curiosa Mondonville padrona La LiEN, Musiker querelle Franzósische Font, L'opera (1903); Oper I. i libri sono pag. V. 194 Florimo, e 18 la che sgg. La (Delagrave, (1912); L. DE Corréspondance più nel o Radiciotti; dell'opera in Italia ed scuola, ecc., IV, pag. ed als vaudeville d'une s. aux histoire und Pergolese ecc. Le pag. fons Boufmerevoli Innu- ecc. 29 die (1910); s'occupano a Hkl- d.); Fa. Laurencib, Grimm, ampiamente meno cit. la di Jul- Poulkt-Ma- Encydopàdisten Kadiciotti, (1903), G. Jahr. Rousseau Pouserva /. I. Rousseau Esquisse Die A. La temps-, A Comédie Steiffling, siede Vedi: (1873); fu quali Villars, Jansen, è disputa dai san siede ricca e La vista dk de et la comique Hirsciibekg, E. la Bibliog. perg. riproduzioni 2 I. (1912); oltre Sim vedi P.: im XVIII au XVIII au mugique (1876); A. (1894); Louis France en TiKESoT, in philosophes di esistenti. F. (1860); la et punti forme altre Coinè Grimm Bouffons siècles mus. JuHEH les ad ampia tanto una accolto egli dall'accennarvi. relativi e dea des Mondonville LOUiN, S. A. (1884); Goùt du mugique et XVIII XVII- la guerre Cablez, l'aver esìste » dispensato i varii (1863); L La LA.S8IS, ritengo rivela et quellipresceltida Pergolesi. Buffons l'opera, in rapporto considerata GiN, dft balordo e mediocrissimo al Pergolesi, riguarda mi triviale più Florimo fra — Querelle « il è dal ^ Mariani quanto 1 Tracollo e le della cipali prin- all'estero. 112; Scheeillo, L'opera buffa 68 G. tizia del ma ; verbale che nella si maniera degli ti pare, ah !» ; che in sia dice abito di torgli la accanto cadrà di nella rete, è tiva. nega- fa premo. sa- ladro, « chiamar tentò german, da contadina, di ladro contadini da s'è dormire, gioielli,il acciuffato che né un si mio alla opportuna sappiamo dai udite Ma « qui fingerà oro; Attratto sarà e fa quanto al cora an- grazia, senza vestita falso sorella. sua parole già polacca rubando diventa alle sorprendere s'è nare determi- più pesante non alla Perciò catene a vuol che di quale tanto padrona donna quel vita». di ornata che materia infuriato, in che rino amo- e duri, Livietta questa Essa Baldracca, credo», trovata Serva un scarsa il pezzo; di Uberto » una della scena Chi del «eh?», ah! « la con parte, quando altri momenti sembro « disposizione, sua lieto seconda aggiungono nella a due nella interrogativo ed affannoso; q^:attro «lo con distinto riuscito, è aveva carattere pesante bensì la sorpresa e la frasuccia con gli non un ha puramente uno, espressivo, » in Livietta Pergolesi dell'aria: Taltro PBRGOLBSI travestimento muta. parte B. scosti na- li vicino. musicalmente Rappresentare « Sembra » che da Pergolesi sott'occhio avuto fate nella la triste cosi poco: lo ha ha le parole: non di basta la lo d'un fa cantare stiamo dalla cantilena di ha polacca motivo con ripetizioni insistenti; la trovato un situazione. è per Tracollo. e e Il presentare rap- Poi, qui si ladro. un povero, attrarre Troppo monotona mendicante. falso: vero attenti, ci lasciamo Tracollo; ha d'un un propostosi povera una ripetizione personaggio come «a tulante pe- egli rendere l'insistenza tratta »; elaborato creduto di presentazione carità, fate, fate e il tema sia questo . mendicante un noi, quasi che Pergolesi se non vere commuo- è fuor di G. posto. Com'è Sulla da donna, che cenciosa; trucco c'è nella tendenza con al momento. di inesperto. un punto, la Tracollo accada la per far un dialogo, degno in cui parla, chi saggio un chi per Liv. Ah! voleur! Trac. Frippone? Star Liv. Vous derobé Trac. Sbagliato, assassini avez cioè timido Ad corso soc- più! Comincia Mai in da trivio, francese. il testo: Frippon! ventra sissignore, vera, à chaìne une digiuna, star della gridi al che conosca non pagno com- il furto. perchè, sa suo sembra più sguaiata farsa della tativi reci- svegliarsi. Credete di i villani? accorrere da braccio comincia finge niera, ma- è estranea al dal compagno più semplice, cosa Livietta ordina d'oro stesso contadina che interrotta è catene di pezzo emozione, poiché quel ma ed Eccone Tracollo Un quali il ladro nei incinta, lurida, musica? di del vestito uomo un donna una sciogliere le dormiente; da ad L'aria secchi, che un con vediamo scena, comica l'ambiguità rappresentata personaggio? 69 PBRG0LB8I B. e cena plusieurs noms. ma non pregnante. soeur. rubata ni- mi sciuna. Liv. Ah! Diable! Trac. Non intendira. Che noma Liv. Plusieurs Trac. Prosciutta Stara Liv. Et Trac. Noma E baisa? Tua avoir? noms, noma tua? noma salata. le votre? mia? abbia musicato chiamati, vengono s'arrende, rifiuta,non ladro, d'un e sopressata. stupefacente veramente Pergolesi star i propone vuol un che recitativo villani. a essere assassino» . di la sposa Dopo artista simile! come Poi, Tracollo, minacciato, Livietta « un di sposarla. Livietta d'un infame, che, Tracollo d'un dichiara 70 G. fra che ladro, un PBRGOLBSI B. assassino un ed donna una c'è non differenza. Trac. E giornalmente chiunque vi si accosta voi non sassinate as- civilmente? Liv. E perchè voi E, scordando ad passano conclude la chi il buco il pezzo ma può non è essere Finita che chiave ogni più in alcun modo dapprima alla maniera contrasto in Ecco Tracollo, già perfettamente è comico; lo la è spunto mediana parte mezzo; la ma si stacca dal vien un comica, comica, delle povero reca di scordare passo dello fondata un brutta, com'è in sul tratto brutta! velato di al cui l'anima «la seguito da che dola, serio; leggencomico V'è poi presa, ri- una risorsa vero, po- povero, sodio l'epiAnche corpo. morte... una di e ancora segue comico: giusto un povero, dal mico; co- doloroso un rapido sillabare, si stacca » » subito in tono Stàbat. tracollar serio il momento parole: «Povero, che a descrivere tutta gargarozzo»; dell'anima coda è corpo, vicino ancora fine, volendo fatto ad pensare tiene di iniziale: spunto dell'aria, con si accompagnamento, comandò rac- collo; di Tra- frasi volge ma ladro miscuglio il tono reso serio, lo è Il gnamento, dell'accompa- curioso un tragici. Ottimo e il povero cui è dichiara e Pergolesi seria e cato. giustifi- e le balorde con logica irarsi cui che agile, è Podestà. al recitativo, di poi, un'aria, che effetti comici ad verso tra- a regali. E elementare torna quale pure compreso Tracollo un la pergolesiano di l'aria, Livietta in farle faor l'effetto « deve II motivetto musicista e sia voglia guardare denunciare vuol canta la ciò? testa'? Livietta, di vezzosa della tutto la romperci a situazione, librettista un'aria che c'entra venite fine la com'è che vi G. lascia dubbiosi p^zzo, che del il è decisamente dell'opera, di molti pergolesiana questo s'afferma non dalla zione. situa- consuetudine effetti,per del tempo o tutto voluto carattere mezzo L'intervento stilistica significato. In suo migliore il 71 PBRGOLBSI B. acquisitiall'espressione dolorosa, tragica, ci stupisce, sciupa il pezzo, ci fa chiedere o in duetto seguente Livietta è sbatter « duetto Il secondo scale carattere sfuggito piovere dei violini. che Tracollo non può è il fiato. inopportuno «Tracollo prova un del A di mio, di Livietta disinteresse un'esercitazione di sul visioni preda Livietta; dopo un po' un sia la fa farsesca di lui, dice di lei ; senza correre è che e la per impaurita, tativo reci- in scena appassionato e — del Livietta, la quale geme: non ti scordar». Nuova Pergolesi all'azione; è tema: pide ra- giustificarecome Livietta questa canto sue abbia pezzo l'ombra è melanconico, — Le tere. carat- finge astrologo, poi minacciando. e mezzo. inter- seguite sono questo braccio, un per primo di dubbio di Acheronte al regno passare segue si che morto, gridando manca tutto che punizione, perciò, presala scena, Ma » stesso se questo astrologo. Tracollo, il quale, per alla il un'aria tonar e sulla Con collo. si chiude da comune pure somiglia il può dirsi. Giunge non riconosce si torca con : v'è non discendente Tracollo travestito è vorrà « d'ottava comincia Tracollo le salto d'accordo, comico, significazione senza indifferenti ladro, questi chiedere accenno pollastrellocui un il sieno quando » fondamente pro- cedendo, vena, completamente pare solo un sentì dell'espressione patetica. Un musica entrambi, la facile con scacciare conflitto. Un parola ad in ma, il musicista giù ci lascia dovrebbe pietà; ad tirò non all'abbondanza più, alcun realmente se «dolore di una sta que- donna 72 G. abbandonata», buona è da di inserire motivi o è Verso la Trac. Ah! ah»; che fine, il di della tono Livietta Livietta si mia, di e sorgi o e «Mia per intruglio questo più ancor E O quando? vivi. e Duetto finale molto musicalmente e mor elegantemente il ladro. moine, e dram bella precipita sposa l'erbetta Sul- « spunto soverchia. sei sia addolorato; è in farsa or morir, a sveglia vezzi finire a allegra : buon ed di rassicurato è ora come finge preoccupato: ora un veramente andata sbrigati pieno ah un davvero o è ora la frase doloroso e frase sia finga ed di volte franzè... concitato golesiana, Livietta rifiata»; ed trentina ticella», una Tracollo, dopo se morta; proprio deplorevole matico, di sa non vedere; Un'accozzaglia accompagnato. non alla qui aria da pagine staccate, commedia. seguente dirittura una di raccolta Tracollo a nulla ha ci non questa si muove, canta PERaOLBSI una recitativo svenuta e la svenuta. «Non in in è ordinario essere qui e falsa, stona B. elegante. Che si tratta perchè che minuscola opera se afferma di : più d'un espressive, di repugnanze negli usi profondamente abbondante del o del suo drammatico che è una con è questione Tracollo^ ticità dramma- che alla più versava occorressero, non rigore artistico,della artistiche. tempo, e suggestione, occorressero mancanza scusa di Livietta occasionale dell'assenza Abbiamo s'indentifica e l'abbondante punto tanto testimonia più. significato.Non suo farsa questa indulgenti intermezzo, padrona^ miglior Pergolesi, lieve, improvvisa, frasi Mai d'arte, perfetta, nel genere in Serva la l'opera comica, di «intermezzi»? di dimostrato Essere quest'opera? di pensare un artista E strano così abbia ; né sensibile e' è e potuto così a. la aristocratica, E rasentò. Pur golesi fallì che di mille l'opera; e le 4. lo la Le « atti e con lieto dell'Adriano, successo insuccesso da Federico del personaggi, e ricevuto in alla ed di casa lui. Polidoro Due fine torna e il e Polidoro Giustina le intenzioni del librettista 133 che e sposare sgg. il spesso e la villa loro per il essere salto as- nuovo l'amore dal- ostacolato è da quello di Agata e, spesso, parti buffe. la le sotto ora Giulio, vedova. mico. co- Alla Agata si sposano, i servi Il Radiciotti scapolo. nota accolta stina, respinto da Giu- fu da e gentiluomo una vanesio, innamorato, quest'opera, Op. cit.,pag. e e tre del '35 un tentare fanno innamorati resta è piano gli la rappresentata celato di leggiero antico un già nome Flaminio, svelatosi, può ad in Giustina, vedova, che ralmente mo- volta nell'autunno Polidoro per è servi il Ma vedova. di Polidoro per Flaminio, zitella,s'è era fattore di il stanco commedia una al toccò una Agata, fratelli,in da quando spoglie ancora per d'una Napoli. Flaminio, presso Napoli, riprodotta. Flaminio invaghitosi Polidoro e dell' OZm- romano a al Nuovo successo frequentemente romano, inutile o poiché Pergolesi — fisicamente, richiese sette il Per- OPERE» ULTIME completo collaborazione neppure accadde. fu musica sua piade (gennaio 1735). Tornato e e Mariani, sul dolorosa scarso il Pergolesi natura, facili. lagrime Dopo sua accadere cubiti futile,o eccessivamente ebbe lana grosso- l'adeguò non doveva quel elevandosi tanto Ma, accoltala, la istrionica. intimamente musicare accogliere e spensieratamente azione 73 PERGOLBSI B. ^ Pergolesi che andò studiò oltre situazione, prodigando 74 Q. espressioni patetiche e Come farsetta. modulazioni e ciò alcuni simì abbiano comico-popolaresche Come molte per golesi, cosi di data sue parigine dell'epoca il Geloso Per comiche musica, delle è fatile, di del dal vagheggiata fu di poi una grande Il Mercure mutilata commedia, e il ridotta a non di di musica Il ignorando non di cui il nome stampata giornale 1 In Sim, lodava 1918. ne a con il l'anno alcuni La fu rappresentato è cantante, dall' e trionfare per Lau- L'argomento Lauretta, l'opera, dapprima sario impredel suo ampia, atti;si tratta, dunque, due intermezzi. Il alla pari mettere fu successo alcune arie quelle della Serva padrona. che librettista, attribuisce appariva 1752. finisce prima di musica Lamberto che della il De il Maestro quale del Maestro Mercure, Mercure maestro si esitò non in Italia interesse: dice e ricorrere il 19 settembre suo CoUagiani, rivale. che scarso altre molte per rappresentazioni parigine dal Parigi dalla tizie no- Così a pio, esem- riprodotto occorre rappresentazione. appreso ad alle tempo, traccia ha di le cronache perchè, come ogni *? traccia Parigi. '52-'53, mancando rencie lunque qua- manca recano risulta Per- del camera » frasi rilievo. qualunque e luce non di del cronistiche da bouffons « a il Maestro opere dei schernito Italiana compagnia alcuna ; né molte che e di proposito; opportunis- comiche opere composizione rappresentazione siano giusto composizioni due per talvolta dolorosa fuor anche sentimentali, accenni qui il musicista all'effusione patetiche toglie che non goffaggine era anche opere, controllo senza frasi dà spiritualiove e in altre si abbandona e PERQOLBSI B. la nella musica a ed In nosciuto, sco- Pergolesi, partitura,senza seguente. pezzi è restato tativi, reci- ogni modo, il che li i cantanti IV ALCUNI CONTEMPORANEI Vedemmo già, agli forme principali intermezzo, altri dei spoglio testi ed Ma di gruppetto chiama la moda, insieme '52-'53. In pasticci italiane del note 1729 il fiore considerate comica italiana. codesto fiore! sieno scelta che Chi Poiché state o 1 Vedi questa 2 Vedi De La sa in Laubencie, le ma cit. gine pari- che tanta solo alcune commedie precedenti anche è o tourìiées temente altre, eviden- preferite Diciionary. fu criterii improbabile convenivano Grove's, ed presentarono, non quali con non tempi più signiflcatico dell'arte sopratutto meglio voce ^, '46 un'elite rappresentazioni per fatta poranei, contem- ai intermezzi, — sticcio»^ «pamerciale com- s'è certo rapporto eseguite del e fu rappresentazioni, Parigi a tutto suoi italiarii nelle italiane, già — in Bouffons queste fatica. in del questo compositori, furono comiche opere inutile attenzione; Pergolesi, suscitarono, eco i dallo libretti, dalle tutti, Pergolesi un'elite che quella con del Fra di ed esercitati; trasformati sono e nostra almeno dei sarebbe «genere» an s'erano opere, o antiartistico. musicisti, alla delle due commedia oscuri, emergenti spettacoli, altro — luce. rimasti nelle che comica: nomi, mancano PERGOLESI secolo, compositori degli i del pochi cataloghi cronistorie inizii dell'attività non aggiungere Spesso DEL alla che quelle colto nella zioni produ- compagnia o CONTEMPORANEI ALCUNI sicuri contenevano Oltre al Serva alla Maestro di elementi musica di al padrona^ di musiche Pergolesi, Auletta, di alcuni Ecco, dunque, golesi. DeirOrlandini nato il verso Bologna, Venezia, di Toscana Parigi, Serpilla e la in Di autori. 1719 grande successo '48 passò cantanti in citato Fétis; Selletti dall' Di I Eitner) Leonardo a ad cui ricordare pochi anni altri autori, che le Un Sulle Bertoldino the vicende e Giacomo di così music. Leo, in New Leonardo del nel «pasticcio O.Kx. York, Sonneck ; di Corte^ il 1720, rimpatriato. l'intermezzo ^ gli Florimo. 1694, vedi: : « a che di passare vita Leo del denunziando nacque cour compositore, più lunga discendente questo Cacasenno» History of 2 Leo in Pergolesi, prima biografi, specialmente (de) à la perduta. Indugiamo è questo ebbero origini, Leonardo 1 al toldo Ber- con manoscritto un il Cinese la musica sopravvisse e verso rappresentato brevemente carriera. alcuni fu nato ottenne Bertoldo secondo eseguito Leo viaggiatori,di qui fa pezzi di compagnia una (nato a Roma, » sica mu- Vincenzo, Brenta con sua da in Ninette parodiò napoletano « in '29, a giocatore ancora, fu rappresentato rimpasticciato. Di nel la sostituita giovane Inghilterra — del granduca cappella Legrenzio — Favart che italiani secondo fu e rara, Fer- a il marito ovvero V Arcadia con ^ di rappresentato, Piacenza; presso in corte parte Ciampi Maria, bolognese, successivamente moglie bacchettona^ altri nel Baiocco, e scomparve nel stato di Per- rappresentato maestro era — Buini. e contemporanei molto autore da costituito » Orlandini Giuseppe — 1690, di nomi ed rappresentato pasticcio un « Tracollo e fu Pergolesi Fu questo popolare. successo Livietta il Giocatore. 77 PBRGOLBSI DEL più e ne ha errori tunata forcertato ac- di Dunque, S. Ciampi' Vito s dei Bertoldo, Miscellaneous Studies in XVJII, Napoli, 1905. 1921. Leo, musicista del sec. 78 ALCUNI Normanni finire sul dei nel morto contrappunto vi studiò, per Fago, canto, cembalo, della organista Chiesa della sempre in recarsi nella di Cattedrale, poi di S. Maria città, si rappresentava volta, nel '39, per a Milano a opere Prima Seguirono registra su un nel di il citato intermezzo Scrino, La '18. Leo, del serie sua nel prima il Baiazette Saddumene. o cui Ciccio un Viola nel compiacimento del la Leonardo celebre rappresentarono. tre apposta zingare, il Leo, di F. sì per tutte con di di sommo la musica fece che sentare rappre- fedele, faula Francesco pure scoperta i virtuosi seguente di bretto li- su Oliva), riuscì « VAmmore comiche: Tullio, (1722) per come (il finto pazzo) A. che Nell'anno Handel, lingua napoletana pubblico (favola selvatica) servateca, Pazzo opere tutto dice Palazzo tato rappresen- di Francesco (pseudonimo di a '23, Mpeca in del fu, secondo Tamerlano Seguì, giornale dell'epoca e comica opera mese Chiara, di Lesbina {V imbroglio scoperto),commedia di Rmaldo intitolato alcune Il Sonneck serenate. e una Teatrino Santa o ed un per ottenuto, successo opere suo libretto al Bologna, a di nel opera fu l' Infedeltà abbattuta replicata, in seguito Reale. sua per ragioni Siface; il quasi volta una infine, andò Torino; a '41. Conservatorio Dimorò l'allestimento curare ed nel Roma, Malvezzi al in Cappella lo chiamavano ove standovi re- Cappella di volta, nel '37, per recarsi interessi;una ove R. maestro si allontanò nativa, 1715, divenne della Solitaria. della donde Napoli, del maestro; seguito organista soprannumerario ed Conservatorio dal finire sul secondo come della col Provenzale, poco, Uscì cioè anno, pertanto essere 1703, nel conservatorio violoncello. e agiato, potè non e 1704, poi col ventiduesimo al del Turchini; PBRGOLBSI DEL (Lecce); orfano ammesso, Pietà C0NTB5MP0RANKI di Oliva, Oliva, successo. lo le Fente Dopo ALCUNI un « troviamo anno Vha CONTEMPORANEI fatta, libretto di di deliziosa piena è Nuovo, al affascinante; contiene di stile grande tolta pastorale col Bologna del Trionfo Schiava Con lo Li mariti Onore vince (38). Al libretto G. di conservato, così E attualmente che e dice che più che quel cioè i prima la pure dubbio 1739, à la serva il di noi fois sur ogni a », e così e a vuol sia M. quatre seule Pag. senno Amico tore tradi- comica, il su è atto un Il citato bene. commedie del la ritenne la innalzò v^ è Fazio poi disdice vi è Finta De Neully thèatres la che Dent Brosses, fra i : Nous che e data eu 24 ne Cioè, suno nes- tificare idenv' è vi è non della novembre quatre opéras les avoir différents. Aprés cioè personaggi Frascatana avons trois pour sia il perciò e cioè^ un saputo aveva in no con prof. Finta stelle. Lucchese, spesso Frascatana, De alle ammirazione, o voro capola- schiaffa dubbio le tra un tanta la Frascatana Carlo Leo, Tonti nce sofferenze.Inoltre représentation de 64, ggg. dà solo gran parole successivement,j'en quittai bientót une cui tre non dell'amico Eugenia, che di Brosses biografi,suscitò presidente scriveva De parole, disse coli' J.mor pure Amor (37, Trincherà), un personaggi e che prima secondo quale i concrude poco « fra Eosmene, (32,Tullio); (36),V sangue belle più buifo, il siccome essa, Trammera esistenti; TOrlofiF genere apparve : delle una apparve anagramma Seguono: '29. si dice * scrive ne del Nuovo, anagramma Federico, cui un'aria Pastorella appartiene un'opera A. di e questa cinque In 1739 La Ladel, amore del parodie con » al Onorio la Vecchia (37), la Simpatia Leo Camilla forza (32, Saddumene); a (33,Mariani); Conte tipo freschissimo . nel (1730, Saddumene); di chi il Dent: interessanti stesso amore per dice si chiude e di di nome musicista. la alcune opera, cui d'un (1728), rappresentata commattuta a al di anonimo, ed da Semmeglianza la melodia, 79 PBRGOLESI DEL plus Fresquatana (Frascatana) essayés manquer comédia 80 en doni jargon harmonie! destò di specialmente vis j'en cui si V cita al di lui: * nobili composizioni Nelle Rinaldo opere Ma sola degli a rara nei successivi poiché di opera, la intermezzi lungo, avendo copia. Rinaldo giovanile da la perle colse di non effetti anche guite ese- Cocchi e di altre avanti. che resta di » . più eseguita chi po- servendosi troveremo non il Florimo Il furono discorriamo fortuna Angelo) apoplessia, parleremo Capua ne di due parti: grandi tre Zingara, italiani, avuto e S. buffe, Latilla, Son- in due pure e primi decennii, Il inclinazione parigine Dei Capua. da in ottenere di sandro l'Ales- '41 1744. giocose lommelli, di musica e Federico) nel morì passionali, rappresentazioni opere Leo più per A. (teatro ottobre 31 piti semplici mezzi Il opere Brosses intermezzo un pure avesse e nelle applausi dei Benché De Leo. (G. Canarie, il questa (Federico). intermezzo cembalo, E scriveva: settimini; '41, (S. Cassiano). sedendo porterai spettacoli Alidoro e nel altro del di il Fantastico delle le musicien. Leonardo de '40, ancora: un Giramondo dice '43 Impresario '49, nel e, nel Quelle rammentandosene, quintetti notano poi parti: nel mond parlando Naples, à Je nell'animo buffe, ancora: (id.); neck Maltét, invention! musicale! du capitale opere charmante, une Seguono in la a Quelle plaisanterie impressione lettera altra in tale Leo... de est excellente est PBRGOLBSI DEL musique Naples commedia che la Quelle France... en e CONTEMPORANEI ALCUNI nel una gruppo ed subito, studiarne una V RINALDO 1. Se il Un « da avuto nulla di del corso e dice Quando nacque? più riferendosi probabilmente, il ma riferisce, un di teatro il 1715; Florimo Roma. ^ Rudhart sa A. opera cit, pag. Op., De[XA al luogo ma il «da di nascita. non Cobte, indica, dà ne un'altra: avuto quindici per 133, sembra L'opera Venezia; Burney, a proposito abbia comica avuto lui. anni nel '70, Burney un nascita, il 1706; Secondo Fétis, quando scrisse ciassett di- avuto scrisse commedia notizia italiana della avrebbe quando cisamente pre- '69, per verso ne d'una nel tre, men- nel il data come di Burney più vecchio come suo libretti indica prima, nulla Il il degli studii, Era Tanno nel serie fu quale alcuni scrivere, lo stesso ricorre, Capua» quasi secondo Monaco; forse Fétis avrebbe prima ^ indicano da eccellente morì? ove lo sì vita, sua Burney dove? e tale intermezzo. non Rinaldo la luogo vegeto ancor ed non e rappresentazioni visse? lungo a avesse della frequentemente nome napoletano, d'opera, , fortunate ove il come » non Capua da «vecchio questo secolo, per comiche. nome? lo suo Italia, notizia qualche napoletano Il designa. in » '70, Rinaldo nel lui sapremmo compositore compositore viaggiando Roma, a avesse eccellente Burney, incontrato CAPUA DA la sua rappresentata diretta. '700- i. 6 a 82 RINALDO prima le opera il '40 famoso già era che prima per Metastasio, che di ed sua, fra libretto « Burney studiato la abbia e frainteso data opera « del a di l'una diverse se contemporanei, 1 suoi In 293 i E si non Burney: e sgg. Musik, The sono con sizioni. compo- benché Rinaldo poranei contemaccusava di molta Caprasuccesso. . musiche tanto dato spesso sue i suoi mancanza suo era moda, su » scritto memoria, tanto poco sincerità cludeva incamente fran- quanto i suoi sarebbe, forse, trovata, in tutti melodia una II, si grande Ecco nuova. Vierteljahrsschrift fur Musihwissenschaft, der egli, aveva criticabili,ammettendo avendo lavori, neppur Geschichte Ch. ebbe riascoltava fra che, pur di o dall'altra. stesso che il teatro per severe e ignoranza, poiché pazientemente alla opinioni sue singolari sono pubblico intermezzo, fine, le molto Uomo Mi « è non inverno, che scorso passi. dapprima l'inglese^,delle egli un primi compositore musicista. dice molto, i piccola fortuna, troppo una composto nica, nello pag. musica con diletto; poi, avendogli per Attualmente 2 e sica mu- con abbia gentiluomo, musica professione dilettato, Zur '36 dopo, » parlò riconosciuto nel Burney vecchio d'un lasciata padre dal apprese naturale 1 dato l'anno è rappresentata origini, oscuri le ignote figlio alla onde ». Dunque, Il il '31 Vienna; al Ciro Vienna da venuto ed opera fu il fra a alluso che da compositore sua Roma, a ambedue '37, Rinaldo che data Vienna probabile è Vienna il della abbia a Caldara, ed di fu il vecchio quando Vienna, a nel Italia, e lui viaggiatore inglese al Spitta * nega che, in di nessun'opera probabile lo risulta ipotesi, poiché Capua Ma Vienna. per CAPUA DA quali 1887, 1, ristampato in 129. presente slate of music in France and Italy, 84 RINALDO d'opera. Accadde poi alcune poiché sono Lo di serie e che Zingara, si quanto Le piii Valle, vide, fu immensa. produzione parecchie cronologia; opere di esse restato un ma musica, carnevale in — S. al '44, a La Milano donna Parigi, a De Rinaldo il 29 dicembre dalla prima La serbate 8im, ^ Laurencie La di '52, fu da 1912. ripresa nel che il è Nazionale la dei BoufRoma. a Donna perba su- all'Opera, fin successo Il librettista quattro di una quella con '71 più grande scomparsa: presentato rap- fu rappresentata repertorio c'informa ebbe di è l'esistenza forse e carnevale identificare rappresentazione. alla Biblioteca nel Capua, rappresentata 1752, partitura Galuppi. Galuppi, Venezia, nel sola giocoso per Drammaturgia la con è da inclusa ('44);alla dramma vendicativa, che della ripetuto a e un '45. Incerta dramma teatro collaborato a poi Rinaldo, un 1740, secondo — Cassiano, nel fu poi collaborazione superba che, Donna pure Italia, nel '40, ed in di ('43),Venezia fu nel Ecco nel del avrebbe scritto, forse, dell'Allacci nociva voci. La tre a rappresentato delusa è ne comiche opere libertà La veneziana L'ambizione ce esamineremo. altre ('42),Bologna riedizione comica, avanti nel Roma, a comiche. dell'intermezzo musica, per Firenze 1 Martini padre sua una opere delle sa pervenuteci: giocoso Il dà ne si tratta documento; fons, il La all'attività quanto opera che occuperemo. In del fecerunt barbari.,., non Spitta, infatti, enumera 2. non quod scomparse. Rinaldo, ci non che partiture, esse pur CAPUA DA è sciuto. scono- arie sono Parigi. Il libretto. DA RINALDO dice il De in cui La si Nobilia, ed finisce dello opere di fu il intermezzo un in commedia commedia, una italiani. Il *? in ripiego che Roma a ebbe varina, per nel ney, svolse lo A. Pavoni, Valle; Di avuto 1 Dato sopratutto sono a voci, 1754; che la è da in elencate burlato, 1746, La ogni e cit., pag. quella nel quando 133. altra sia di int. Li finti il Bur- Rinaldo si fa come città. due Altre atti, di 1756, int. 2, 2, Capranica. notizia, morto. pagna, cam- catalogo Son- int. smorfiosa, Mignatta, 1731, manca Chia- Caffè di parve, ap- La argomentare, vissuto Vi alludeva carriera Valle, '53. Le personaggi, '64; cui voci tre nel furono: il sica, mu- gna. Bolo- a della sposa, tre trovo bravo allievi,ove op. Serva una '57 Rinaldo. di anno per a teatro Rinaldo Roma, che il Cavalier RUDHART, quel di Pallacorda; Rinaldo intermezzo un presentato rap- di cantanti nel e e stesso farsetta Roma a tratto Pelli, nello una primizie egli abbia Il : fu l'intermezzo 69-70. giocoso, e La del '43. compagnia una quattro a comiche, neck, a amore, Spitta, che opere le romane intermezzo '49, '52, in Rinaldo, farsetta pazzi da pace, tutte di opere nel Nozze voci, rappresentato quattro Antonio amore nel quasi pure ultime della forza apparve stanza, so- di altre Le Leo. dramma nel '51 rappresentata La In arie carnevale nel Cosimo di Monaco a Mar- Lucindo. di e per un S. Cassiano al riprodotto loro una avaro riunendo compositore, all'Argentina da una ^ fu Commedia sposato vecchio vispo pasticcio un stesso Trifone dal sposare Molière. di maltrattato; desiderata per Topera costei da è figliuola,Lucinda, chione, infiltrazione fiorentino, ha borghese un intrigo, angusto un esponeva qualche notava Pandolfo, nobile Laurencie, 85 CAPUA se abbia 86 RINALDO 3. Rimane, S della preminenza città di dal gli La 1753, ed ebbero ad dedicò Clermont. Rinaldo da Musique | en à Paris j'ose Lui » anonimo) de nella ioutet mi fu Una cui son di | del Signor de Royale Serenissime | Prince du | ] Se Sang ont Tonelli, Constant l'opera houffon, paru m'ho- L' Illusive Musicien Guillaume de Serenissime dépuis sa qui la Déesae d'Orville de sto (rimales conlenant juge- jusqu'à naissance en ce 1768, I, 9. copia è indicata qui Aitasse Mademoiselle Chant, Histoire sua che il conte actes Votre Allesse doni ouvrage. André les Pièces ^ rara ecc. cet du proclama — provvide Ordinaires. hontés presenler jour, Amsterdam, 2 Les Manelli, le Dieu r harmonie mens Allesse, Son Clermont de Adresses Son par |A gione sta- Sellitti,il PAcademie par | Dedió Conte | Aux Encouragé « 1753 Le A 1 |Représentó Juin deux | en Zingara dedica: la e Per- iscena, insieme ormai frontespizio del nella d'importanza, [ Intermède Capua Monseigneur nore, il Eccone Bohemienne La vend italofilo un la e Cosimi divenuta carsi re- e Parigi. di successo. alla primavera divertimento un'edizione, Stato acclamati in cagione a Kouen a a andò cantanti in Germania, dallo alla più Zingara giugno egli ma, padrona opere rimpatriato, ad Kouen, rinunciare Cinese subito tournée agosto '52 le e dai una garantita Serva la autori italiana. a buffe opere e ininterrottamente Rinaldo, furono fissarsi fu rappresentata, di Tonelli quali, dopo 1" recitarono e col dalla dovettero Parigi ; golese » compagnia teatrale Parigi, essi 19 i di tentarono '54 dalla Opera, Manelli e a Zingara principalmente costituita Cosimi La « fortuna, la Zingara. Essa per air CAPUA DA e data grato nella conservata in della esame dal cortesia. Biblioteca Nazionale prof. Torri, Direttore di Torino, della e teca, Biblio- DA RINALDO est plus grande que Il le vianquoit à ne Votre de sufrage et de mévie, pays gioire,Monseigneur, sa Serenissime Allesse Le che J. J. Rousseau, fare pure di autografo Ofifriamo Sarebbe pubblico che più questo a Aver seguente tis sementa l' dal- pubblicato e costumi la nel dell'orso, si dimostrerebbe al buffa un'azione gli e cosa che del puerile meno e, per in dei in mostri opere gli sotto orso, con essi, è con tiche auten- di spaventare tentativo Invano di tollerare d'accordo cosi, di scena parecchie in uomo un dir la stupefacente mostrati di verità una scusare rifiuta una riamo igno- non disapprovasse. esso meno sono il travestimento degli spettatori, la da tratto è non saprebbe pubblico spettacolo uno teatro si pubblico frequentemente che in non il che caso Rinaldo, d'Italia, perchè città E sia l'argomento se una caratteri. celebre del grandi mutamenti, per possibile,al gusto della nazione. richiesta verità di e che rappresentate. Queste ragioni, feroci, mal ogni spettatore ragionevole ed imparziale saprà trovare bestie concilieranno sé, non i si risolvono in tengono di nome per un teatro Albert siringhe di come un artigiano. Non 1 avendo se Jansen: di che J. J. che la teatro, talento più quello cattiva Rousseau di un musica ale non la personaggi per Komponist., graditi, che sonorato di- stato gloria di che vi si rappresentare borghese che presso semplice era se da coloro un con come dei condizione loro di che Porceaugnac, occorresse principe e' è stesso coloro di riuscir disonorato noi dalla dipendesse presentano, la parte rei, fine benevolenza ostacoli,la speziale questo dalle al facciamo nuovi di la benevolenza certo quali gli sforzi, che ci ^ fare di dire in capitata che una padrona ed Zingara^ intermezzo un fosse impossibile avventura occhi la Serva rinvenuto necessario stato conformarsi, serie, il leggere Rousseau, al è quale che la Cosimi *: Jansen al ceux et très Serviteur edito aveva stampare è curioso riguardo tous à humble très Obéissant volle la vivant, de son obtenus. déja a son réputation. d'ajouter qu' il dans jouit VAuteur 87 CAPUA possa pag. o di un disono- 464 e sgg. 88 RINALDO un'accademia rare di di severità al che quel tutto Sentiamo di pubblico rammarico con approvazione sua di tentar ; quale abbiamo l'onore di rispettosamente la esercitare cadere non per siamo il nostro se piacergli, il di quanto ma temiamo sopportare piacerà è in noi che sul il noi a non noi e il teatro Tocca rappresentare. la musica, danneggiare CAPUA DA noi, dal nulla cendo fa- giustizia. meritare delitto gran risparmieremo non la lontani più di su sotto vero rimpro- è quello renderci per più colpevoli. Altre lo e Spitta, lo che Zingara Zingara Ora accuratamente. formale, escludendo 1 minuziosi per Spitta sottopose j vamente, successi- apparvero rimando cui confronta dettagli, le la della partiture ad leggiamo un'analisi tanto sol- zione qualsiasi valuta- pertanto estetica. Lo spartito di libretto la che ho didascalie; della stessa sottocchio rifarsi occorre stampato opera italiana compagnia ciò per mente completa- manca un Pesaro, quando Italia. in tornò a ad I personaggi sono: vecchio Calcante, La egizziana (sic). Il basso, Tonelli; alto, La nella Tonelli. signora la il primo; in ora del scena primo pubblica piazza case, di comparse, gruppo a Tale qualche la scena bosco, fuori della è o città da chiudono palcoscenico, attente parigina; nel di chiave in ora la basso. bisogna immaginarcela atto d'una acutissimo, scritta tenore mercato, città. ed soprano, di quelle forse, in un Nisa, zingara Tagliaborse, /ra^eZ^odi Nisa. Cosimi di parte rappresentanti ^ Manelli. signor Cosimi. signor Un di Il avaro. a ogni vi lato sarà fondale, e il scenico; palco- stato qualche pubblica attorno teatro ^; quinte a italiano qualche la scena un dita, ven- carro. rappresentò RINALDO Da lato, forse un ad accanto carretto, un masserizie da occhi vestito seduti sipario, in (La parte di Vada lunge ogni pensier tristezza sembrare e per questa, ", proprio caso, alle alcun senza goder; e è nesso economia non di la con con essa. in recitativo spazio, presenta nulla di pel per la li in capo altro qualsiasi, strada, situazione Cessata secco — allora, stan canzonetta una tener senza hanno vuol secco, che giunto ag- perchè allora venuta che pezzo ouverture, quei due, e mente musical- un recitativo un di agguato, in contrasto apprendiamo la labbra fu non canzonetta una cor. importante di con spensieratamente, cantata che modo cominciasse non speranze anzi poco Se a il dolor. drammaticamente. attesa, anzi, in che di e qui è goder rida e gnati accompa- cantano: attenda airultim^ora, l'opera due del speme alzato Tagliaborse Pace Canzonetta e la sono Appena carro. violini. Di € Entrambi canzonetta, Con torescame pitforte, popolano. alto).A naggi: perso- fratello,uomo breve di che po- dagli una chiave o vezzosa, cantano dai scritta suo al loro accanto terra, per da due rinfusa, i zingara, attraente, vigoroso, zingari, belloccia, vestita e maliziosi; Tagliaborse, rozzo, il alla giovane ancor da sacchi, involti, con con accatastate Nisa, tenda una presso 89 CAfLTA DA solo non psicologica, ma la breve canzone, stampato qui, dei conto versetti si speciale, come per — impianta commedia: Nisa. Si, Tagliaborse. Un in questo loco abbandonare o venga tosto; vecchio, dovrà il ricchissimo fra passar posto, m'intendi? o mi ch'ei poco. tardi capisci? mercante Non a viene con- venire, 90 RINALDO Taglia. A NiSA. Eh di Buone orso perchè » s'ha ha da fare da colpo, un sorella, protesta esperta via, via, la sorella la voce, di sembra un quasi Taglia. tu no, che Sorte, fato non no, da ho dice, su a mentre un accelerato farsi sue Già già Nel la tu comica. punto, la smette, disciolto egli,di dei nuovo violini ripresa della in e dente: ascen- sorella, Nisa, lo la ed teggia mot- imbizzito, movimento protesta, torna la fame non posso Vorso « ed Alle t'aspetto. si scherzi capitolo dedicato ricorda signora no, accordo ma »; t'aspetto, Ma moda, insofferente. ragioni: Sì 1 più, poterne non malora, certo un disegno descrive le zare al- non maledetto, ancora, nuovo tacere, di dispetto? lento un lo deride aria: sua crepar. «via, restiamo e ed serve, po' rabbonito, convinto, mio ridi, a anzi la ecco di alla stando schernisce, perchè pensi, quasi son ^ E capriccioso, non da « all'ingegnosa lo e bambino dice egli dell'orso di po' un fame aver Tu, Un cenni gli fa poi ride, ed egli, dicendo alla zone, quel mascal- ma reclama; e non e preferito, quando quello è giare. man- merlotto. qualche lì,seduto, accosciato, accanto ancor a lupo, vuol adagio convincono travestimento suo un si vuol pur non fame una l'orso andare bisogna ; trotto, se prender che Ma bene. va dubitare non ragioni, che Tutto meraviglia. via, CAPUA DA ridi e mi ancora! divora, più parlar! partì buffe i terremoti fra » B. Marcello, Il gli espedienti consueti teatro l'opera del- 9*J RINALDO toso, guardingo; d'un autentico è, del resto, finale. A delle una Nisa Son servitore. sotto io padrone hanno più suo passi con Nisa. Mio Calo. Padrona! si poi oh! che da esitare; vuol e Intanto come alla zampe eh' io le il mal lor al poche la tenta vecchio, col e Quella risposta, l'aria fatto dà essa intendere brevi dica, resti le chiaro ha : vista di un po' correre ordini sognata, tra- Nisa a al che tratello, Calcante in e fondo verso va del alla la buona pelle a strezza! de- arte, ella ventura Il ben futuro dire... rapidamente la gli coraggio, momento. un saprò s'è cavato vestito, che la Calcante) Se Tagliaborse involto un le chetato, Nisa Tagliaborse) Tagliaborse, (a un samente misterio- Calcante: a (a Da fra vecchio, bellezza! c'è cascato. volge Nisa. il con fissa, lo saluta, lo inchina incantata, hanno c'è scena signor... Il vecchio non è s'avvicina lo sorriso vezzoso la additando che s'è lenti ubbidire casa, indicandosi loro, ed il vecchio in seguito degli involti, Quando fortuna; fra voce uno robe. la stretta con eh' io dovessi questa, attenzione, frequentemente parlando arietta irato, il vecchio ancora ancor Tagliaborse e tirate consuete l'entrata la breve tutta che servo, un recitativo: in al E di commento, Mancherebbe Calo. con risponde. È non e comico. basso modo aggiunge, leticando entra mantello, il gli porta CAPUA DA trasformato. d'un orso, Nascosto meraviglia. servo, che scena, eccolo zingara e cucita Nisa a il vecchio. ha dotti con- quattro RINALDO Calo. Oh! animale! che Soccorso NiSA. Ella Calo. Canchero! Creda, lo se può NisA. dormir e ... Lasciam Calo. Stammi NisA. Per Calo. E Gente! qua! teme orso! un è forse bestia questa carezzar, d'ac- feroce; non è punto bevere e mangiar... ella vederlo seco. ; la parte a sua di grazia, via, ti dico ! mano, dia. mi lontano darle chi tu di via festa? gli scherzi ella via via, temo! farle signor, meco, Calo. Va assai, o NiSA. 93 CAPUA ! timida è DA la ;a che servir? deve Va ventura! sei? quest' ammalacelo con ha da esser bella! NisA. Nisa Calo. {al servo) Senti, Taddeo, di che Menffi m'attenda danaro Nisa. (a Calo. Signora pochi Nisa Si, signore, Calo. Oh Nisa. Nuda Calo. La il Nisa. veder oh! servo, ella la ciel! la mano, ebreo, da di' lui col è la man. si cavi... risponde felice. lo Questo è crederlo Su sa. possibile, vo'. nel Febo dice, non Zodiaco in quel giorno capricorno raggirò. strofette, cui ritornelli: può credermi, mentir si fronte, poi, guardandolo quattro altrettanti Ella gli portava m'innamora. la canta l'orso ancora. già osserva con in fronte costei gli Nisa Nisa. voi, questa a [qui,probabilmente, guanto]. nacque Calo. sol, che momenti eccomi guanto teneramente, Calcante mercante ! vorrei scruta dal va costui? Senti bella, ! traditore il zingarella... esaminarla? Nisa. via la son, sarò. Tagliaborse) Volete Nisa {sic)io 94 RINALDO Calo. DA Non è lo CAPITA impossibile, crederò. ' NiSA. robusto sorte lo vivrà, Oalc. creder Di e il vedrò. è Questo esser musica cantilena sentita; troppa di Nisa di sedurre il è ma impossibile, può. non uguale è sposo, geloso, e oggi La può. femmina amante Oalc. facile, ancor si bella fido so. è Questo NiSA. forte e lieta in secoli due Quasi le tutte per si pensa la vecchio, che la profezia buon lo contrasto zingara la con la tenta mente giusta- l'avaro risposta del- melodia. L'ultima specialmente colpito,ed egli domanda ha ancora, in recitativo Calc. e Nisa. Certamente. Oalc. Strano Nisa. E Oalc Perchè breve in perfìn sembrerà canzone espressiva. Seria, compassata, fa Questa direbbe si gentilissima: se strofe. secco: sarò questo sposo? mi sembra. mai? perchè finora vedo non donna che sia me per moda co- assai. Nisa. Un ricco gentiluomo deve bellezza cercar e non danaro. Oalc. Io Nisa. (Oh! quanto non gentiluom... son è avaro). cortesia, prestare tanta degni, compiacciasi pie 1 punto, Nisa ballare fo fa ballare l'aria notissima, con lo Spitta nel citato Lo altre che parole, Poiché, signor, a due studio volte è certamente proposito orecchio, mirare mi la volle, con supplico, quest'orso che ora si in i. nota che l'orso; nell'edizione e la pergolesiana, dell'orso. seconda Tre Favart, volta giorni non a essa che questo canta Nina, RINALDO NiSA. Balla DA [qui vi moretto... motivo in è Questo lieve delV ore lo Me Col Calo. Ebbene, Nisa. Trenta Calo. È troppo Oh m' io signore). un in sia Calc. Prendi, melo dar- venti poiché ma signore, o ducati, glio vo- che pur mi contati. O cara, anch'io il tuo sembiante ti giuro mi che sol riduco a chè persar sbor- contante. ringrazio, mia e puoi tu se è (oh quanto signor o In bella, prendi. questa poco, per stolto!). ardi parte per spesso me d'un e l'ha foco. amoroso che quei per piacque ritorna, privare, necessità, vostro, gran questo La pagato. Vuoi dovermene incresce pronti. Nisa. ben prezzo? subito Eccoli è molto venti tal mi Nisa. a in vuoi? ne caro; Dio, sieno intascata, certo potrei venderlo per Nisa? o quanto che Nisa, padrone, tesoro un per volesse costei se ducati. sono Calc. un denaro. a Nisa. farmene daresti, Nisa. battute, presentanti orchestra]. (Oh! portento. un prezzo poche 4 sono orchestra]...la, la, la... [Nisa ripete, cantarellando, il motivo Calo. 95 CAPUA ha la avuto gli risponde Si, l'idolo voi per il mio cor se è il bel soggetto, sa la Dea il mio farmi bel core d'amore prevaricar. (Mirate, da petto meraviglia gran che farla in innamorar.) vincer un sento palpitar. a farmi Non sarete diletto; già (Mirate da graziosa una con ben, caro pattuita, somma signor innamorar!) aria su 96 RINALDO L^aria costituita è prima quartina violini in sordina dà " ed luogo qualche variazione, messi di carattere « « da farla ha fondo andata dopo vecchio di rubato lasciando dell'illuso viva più seguito, il verso fatto ha ne dalle del catena stito sve- del tasche collare è involto, un s'è allontanato denaro, la s' è lestamente destrezza con col la borsa piedi, Calc. pelle d'orso, aver il vecchio zingara, che, inchinandosi, Intanto, Tagliaborse sua il patetica, la con ha e vimenti mo- caratterizzare ascoltato Nisa, la scena, via. della e, di il canto della ha la certo un lusingare a con samente grazio- sono modulazione valeva ringalluzzito. Il quale primi manca a buona una », che prevaricar attenzione secondo al », segue i due frammenti ect. motivi, capo; allegro; poscia intimità, necessario sé »; il terzo i due ripetuti da insieme; molto note «Mirate, parte sono tre pitar pal- « infatti,acutissima), era, a da parola brevi su sordina; ripetuti.I la pizzicato; senza in frase, ancora la comprende : una larghetto, accompagnata Tonelli arco, sono frasi il brevissimo allegro,con terza tre vocalizzi a della staccate; segue in in è CAPUA col basso (la voce acute da DA in punta nelle mani Calcante. Ho fatto il mio di mille E dove negozio. Questo ducati ancora l'orso Poveri miei! andati. n'andò? miei Tanto d'un' Alla malora Dio, o Tutto ben e lunga sei cagion un onde della ferro, possa rovina laccio, un scacciar grande sopravviver bramar la vita la terra, il mar, allora gli l'alma non che uomini mia. se sorte del seno? voglio; e A è ria, dita m'ad- veleno, un perdita è vano, nemici son pene e pietoso morte, una sono e dissime Bastar- settimana. Chi ne la fatica e fato; iniqua soldi poveri stenti con il sudore stelle, barbaro tu La, più la, la... Moretto? dèi! danaro, intera animale raro Possenti ducati! acquistato, perdei. vana vale. miei i (sic)dèi. è si vano il ciel, RINALDO COSÌ il primo dei due S' è svolto 97 CAPUA DA recitativi v'è compresi nell'opera.Qui non movimento singolare,di specifico;un violini,che vale movimentare a contributo recar pertanto alcun viene il canto, preceduto E la nulla vivace drammatico. un'introduzione da di dei parlato, senza l'aria. Il vecchio con nesso senza il pagnati accom- Poi mentale stru- è affranto. di momento in momento, angoscia cresce rimpiangendo i danari perduti.Si può dire che qui la comicità abbia ceduto il posto ad un'espressione schiettamente dolorosa; ai larghi intervalli,che si prestavano agli accenti vibrati,succede un doloroso cromatismo discendente; ripensando alla scena, in certa comicità teatro, si può immaginare che una teva posua dal contrasto nascere le con gravi ad tenne alcunché perduto riuscito. Torna il vecchio N18A. Calc. sue sconvolto. mal Ah! conviene lei a Donde, signor, tant'ira? è s' che vive in servitù, d'amore! ver questo furore, il danaro è bello,è buono, ma L'amore m' è più assai più caro. Misero! di quello assai, ma che gli avvenne? E Calo. M'è NiSA. È Calc. Purtroppo! fuggito l'orso,che pena! mi vendesti. morte, oh così andati questa è la catena! E sono venti ducati intieri,alla malora. s'è del resto!)A che giova cosi dar (Avveduto non Ella si rassicuri,l'orso si troverà; nelle smanie? sarà mia sia per lei grave cura. Questa non svedella sua Nisa vale tura. E poi, signor, il cor Calo. Oibò, non N18A. Dunque E ducati? faccio da mai lei divisa questi mercati. più che l'orso Nisa? k Oh ver? venti Dblla dell'attore naldo espressioni.Ma è certo che qui Riesprimere l'angosciadi colui che ha di caro; e, date le circostanze, v'è Nisa, e finge di stupirsinel veder NisA. NisA. della maschera Corte, L'opera comica italiana nel '700-1. vorria la fida 98 RINALDO Calc. O NisA. Ebbene Calc. Che maledetto CAPUA DA ! amore risponda... dica? che vuoi Alfin, Ma sento... non no, mi spiegherò... sente? Nisa. Che Calc. Oh Nisa. Parlate, Dio venuto a annunciata vocalizzi ultimi versi, rasserenando, T influenza sotto Nisa, da canta scale lieta una ascendenti frase, dei lini. vio- duettino un saltar « molto La » del deserto, soltanto Tagliaborse. il congiungersi per graziosa. secondo ove, primo Non leggiadro, c'è l'imboccatura. che alcun tra, dell'al- con quanto al- intermezzo. intermezzo forse, c'è stretta . s'alternano d'amore, chiude calore scena è parola dona s'abban- goffaggine dell'uno, all'astuzia alla richiamo e Calcante di tica zingara; egli è cotto, dimen- da sulla voci, che negli si vede il volto -risposta,alquanto affine, Nisa sua due luogo mio! continua: delle La della interrotta idolo secco, poco incitato e Nella è a malìa tutto; ed a fin, parlate, poco della Poi al il recitativo Durante s'è ! una Sono rappresenta caverna, in iscena di un cui Nisa 100 RINALDO ferree cate DA porte aprite Tisifone Circe infernal breve Calo. Oh! ogni vada la quest' Aletto Tartara Dea, per ricchissima furia in- ove Colà impera. mostro ogni ritrovare in questo borsa Calcante. di il verbo si chiama l'essenziale,questo è caverna dove consiglio a istante dell'orrida e megera, Medea, e CAPUA principale. *NiSA. Taci, parlar s'affretti al in accenti: questi deluder la poi recar ben alto) una nulla le orridamente di da in terrorizzante di né non l'annunzio se almeno vece o Tagliaborse, caverna piacevole melodia, soffrir pur sua Non Ismeno. o Ismeno, virtude sa». para felice venga dalla esce se speme, Malaggigi, la sa voli, corra, infuse che Dell'esito vuole, o All'invocazione, cha fondata non istesso ei «Ma pene. Zoroastro, di Plutone consesso gran barbare vuoi vestito dei. non {in chiave canta, e invero, che, misterioso, ha non finisce e con parole: Perchè Che Calc. chiami? mi Colei Nulla, nulla, signor. chiama. Oh, maledetto, dispetto! Nisa, N18A. Ismeno! Taglia. [In me? da vuoi chiave di vuole A star Nisa, te lo mio vicino a dalle stigie cara... basso] O inclita sponde, mia mi brama. vi maga, dall'averno, comanda, o eccomi a te, parla, t'appaga. NiSA. Ebben, Si. Calc. Rendo N18A. E Taglia. Meco. N18A. Basta. Calc. Che grazie dove ora bravo ordina, N18A. Calc. Con Con la che borsa si perse in loco? questo Taglia. trovasti dimmi, una tutto al ciel, respiro galantuom, o un poco. si trova? cara, che di restituirla condizion, quello che se pur bona pasta. adesso ti al suo Or via, gli padrone. aggrada. vuoi, parla, prescrivi. RINALDO NiSA. la Dammi di sia nuovo Calc. Oibò! Taglia. A Calc. Si NiSA. Ed Calc. No, NiSA. Ebben, di man che ti hai e caro, e tuo il danaro. tutto orgoglio? Parla, cotanto ti non circondano Dio mi vien la non ne Mi da costui tutti diavoli,invadono quella? il fiato tremarella più! posso il dal cor seno! Mitridate! Ah! ch'io Ah! chi ne mi introduzione regge? assai», che che di meno! vengo Quest'aria, «presto per il il motivo, sincopato rappresentare poi da preceduta contiene diventerà che è manca Lavanda! effetto no? Calcante]. gente mi fugge interessante o volete? che Oh oh! si vuoi, uccider [Altrizingari,camuffati Ohimè, grossolano ad uscite, Perfidi, che Calc. mi voglio. compagni, la scena, paurose, amato signore. venite. lunga idolo sposo, proponi? opponi? mi lei forse 101 CAPUA DA e in venta di- non certo un per situazioni queste usuale una tutta l'opera comica. NiSA. Non Calc Si. Taglia. Viva lo Calo. Viva il malanno! NiSA. O Calc, Adesso, almeno, tante presto, alle carte, mi vuoi sposo! caro! seno, manda La mo, moglie? per NiSA. smanie, dammi avrai mio intanto vuoi ch'ogni borsa mia, e timor sgombra dal quella canagliaccia via. borsa uomo se la tra bene. rispettate la mercede poco, Fidi de' temer, quella gente non in quell'amabil compagni, il mio e sposo, ricevete da il mio me, tesoro, di vostra e fede. 102 RINALDO [Per r serio, Coro la cui solo è Per chi ne chi Basti nel Basti di Io tante che giurerei Nisa Di O dici? Che di molto Eh E Calo. Perchè Calo. Indegno Nisa. Che Calc. Strada caro, mio giorno ch'io vero già me Sei caro? sol di scellerati vo' oggi forse già parlando, così presto sembra che d'una Calcante tito pen- marito? cangi sei, perchè giovane tu del dici? tua pari non e e vaga, perchè deforme. e miei tuo tu giovane, gentile e bello sei. amor. indegno? v' è con d'uscir un'aria ogni musica innamorata que dun- dovrai e è amica rubò mi mano. agli occhi risponde dalla Tra vecchio sono O sia veder la bella NiSA. che che mai? perchè io Calcante, questo non strano stringere Nisa in pensiero. Nisa. colui ribaldi idolo ragioni, te d'essere Calc. soffri. misero colei il di. e il frutto questi sposar, fra che notte rei? e Nisa. la uso regnar. raccorre fra ancora. far ristoro ch'egli pene mar, te trovar tutti noi a si trovi vasto con l'oro, contar tutte senza lassuso all'avaro l'or. e gemme abbandona ne dee non le dal flauti.] e ognor. l'argento gode quartetto l'avaro punir caro produtte sono e proteggi divina è Opra Calc. frode nostra di coro, custode, dell'Egitto, Nume, O al interessante, non e seguente s'aggiungono corni, oboi, d'archi una del accompagnamento andamento esula CAPUA DA che da questo in cui intenzione sfoghi il suo impegno. ancora comica. dolore. una volta Sembra Ma, in ve- RINALDO rità, i versi l'aria che quel timor, Calc. fiero mio NiSA. la Dammi Calc. Almen NiSA. Volentier. Taglia. Eccola. Calc. O NiSA. Idolo vo' ch'io la lui A Prendi. NiSA. O Calc. Farò in come che tanto Taglia. Tutto Calc. Né Giura, Calc. Sull'onor mio. NiSA, Appagato sei Taglia. L'hai Calc. Dov'è? Taglia. Quello Calc. Ah, NiSA. Adesso se in e il cor, son borsa. sia e immote. la vederlo bramo, dote. Mago, Signor in galantuomo, grazia, nulla? ? se vi pur piace, ancor ver. rapidamente]. [travestendosi io son inutile mio l'avete quel che prima gridare, egli fatta. Pazienza, almen vivete, è nostro gnato, co- in ciò avvenire com'è che dover, vostro siete. il terzetto nelle stretta il germano. obliate; qui s'inizia Vs- destra la dunque. è vano, me nella^ giusto quella. perfidi, assassini. foste risuona è presente. è E ma il dici Taglia. da parole possederlo. di Ah Alle suole. man, perdei sapete sol, questo la siete so ; brami già sposi. Ismeno. la quésta che mi non le luci tien onesto dell'orso questo veda. dagli che te per poi... e che Dio, prendi essa conto pria Nisa, di pazzia borsa... mostrala, bella, dammi, caro, in fé' Nisa dar tua, sei mio, Calc. la mano, fa Taglia. andrà d'amor uomini degli ingiusto, troppo Dammi core. seno t'assali. Dio, Nisa! Oh dal ben, sgombra mio troppo trattamento; lunghissime fioriture, così: finisce, con Deh, diverso chiedevano non 103 CAPUA DA finale. Il tema, festoso, singole parti, le quali poi finale, ove l'iniziale Vs scono s'uni- ^i muta in Dove e Italia questa Parigi, di sia stata sia da pur non alla la fra comprendere '36, sarebbe scritta essa al si sa. In il non e le gli Rinaldo, modo caso se senso alle altre di la la Zingara '50; gik forse fosse altri intermezzi solo il buon xihe opere del il ed ma se avevano ventenne, curiosità appagata, tentar a decennio che opere date altre pari il '30 fra delle menomamente il quarto verosimile ogni Eseguita ad e successo giovane ignoranza Zingara ed un attuali, è celebrità dato fra ed vive opere nel ottenendovi —, padrona il terzo — rappresentata e sappiamo. non Serva alla insieme scritta stata Zingara quel periodo secolo sia quando torno atnon il confronto tandolo dell'epoca, vie- critico,ma la profonda, RINALDO sostanziale fra della c'è di a altre di opere assai prese soltanto di In di Tagliaborse della di iniziativa intenzioni al primo Insisto sulla zingara, la la nell'atto sedazione di 1 col viLLE, che, Bohémienne n'est pas riferendo un 'petitmérile aupérieurement parut V de par imprimée intelligencedes la dés au le del le Favart qui sarcaeme jour, a di vecchio borse Taglia- et comme depuis passe refiéchi,porte preso Le altre dal cit. Oontant nel les en Elle Rochard. paroles usage, d'Ou- '55, dice Maitresse, le monde. Monsieur è la sciattezza Servante dans et della tutto serietà. eseguita la versi. languido; canto in intensità han vecchio; che, molta le finge canto del mano ci è tramandata théAtre premier cs che caratteristici del Bohémienne, Madame airs ; crilique, dont (pag. 66). della la plus gaie, plus folle que est colmato rilevato già del mezzo tutte deU'epoca ha insipida, gli insulsi risposta Un'impressione Rinaldo tocchi studiare superano il resto drammatico, capricci, nell'aria quella malia, rispo^nde con Nisa interesse Ho un degli zingari e dell'omaccione da di ed momenti, lacune. ottima arie la lui due Pure ed è di ammaliatrice operata Tracollo] c'è e il travestimento scena dolcezza pletamente com- sono alcun i è curiosi ; alcuni atto interessante reso fare dato era farabutti molte di e lui a due rappresentative piangere 9er- iscena comico. patetico, né sua di ha fu quale all'argomento Livietta questi non canza man- il sentimento l'apparizione Salvo commedia è non più e demoni. come in La situazione, di effondersi in come ; i momenti Il verità, commedia questa sarebbe, poi perplessi nel- fa in quello e Tracollo. e rapporto qualche ladresca; babbeo Zingara sull'artista. Ma, assente, un'azione La sensibile, in rilevare raramente. padrona Rinaldo musicare. a esempio, Serva Livietta giudizio un ad stesso; abisso^. avvicinare Tazzardare tamente della un 105 CAPUA genere artistico Zingara forse, da che del varietà il mondo DA au : ce La qui fut rendue La Pièce d'opera, pour grand plus fUrement ses plaisir coups 106 RINALDO della che situazione. Non vorrei dire non comici « musicali bassi comici dal la per Ed il airSOO si di buona la un teatrale artista di fine valorizzatore artista un più tristi che Intermezzo, nel è demoni, non molto teatrali. Il credere ad comunque indica ci ed attento, se in un lante; bril- non interessante giudicare e d'un complesso ma piacevole sarebbe o suo opera; vena ampiamente condizioni dei d'effetto,benché Zingara sua ai di Calcante, arie la paura ingegno, perspicace della di quell'accusa oltre ; le modesta una elementi fattura, trattandosi come scuola. voglia designare, scenico ed è certo coro suoi più giusto rivolgere sarà stupisca musicalmente, musicista sciupare non '40 nei fuga dell'orso, per efficaci. sono figura di Calcante, convenzionale che » la è mancata per convenzionale CAPUA DA noscere co- altre che, purtroppo, men è non possibile. Se egli si dovesse ebbe ricca una nel tavolozza, la inviato Air: Ce a '55. del rappresentazione Contant e del voce tempo, l'espressione pergolesiano. Ecco, infatti,un senso d'ignoto rimatore, dopo una Rinaldo, Lo da rista», «veplet^ cou- Parigi, riferisce il citato d'Orville: n'est Automne en pas qu'on plaisir. Toujours dans Tantót peins tu Tantót Chacun Ah! Que la vérité, tendresse, l'allegresse. s'écrie,enchanté: quelle aimable Bohémienne! n' est-elle mienne! Chantons l'oeuvre Que de tant Cesi Qui Le la ainsi et Vouvrier, sei assaisonne. qu'on moissonne laurier. couronne moissonne le 108 LOOROSCINO, Stillarsi il cervello Dunque, la il verso '40, del fra Metastasio al teatro drammi il colla espulso ahimè! le lo stesso anzi la mediocri librettisti ibridismo, del fine parti del serie differenza del di la loro dai e la la nascente composito, lo stesso derio, desi- camente drammati- nuovo riuscì è poi che a verso alcune esse non dell'opera seria, poiché, circolavano a è pur sostener di le tipi presto vero tervento l'in- parti stallizzatisi cri- librettisti,squilibrarono musicale, le nerale ge- matisi pregiudizii for- dei fiacchi commedia ma trama partecipazione, seria fissità omogeneità, ; nuovi loro dei nella parte d'opera gravarono un introdotte Vero buffe dei minarono deter- originali, soltanto facevan ne mente la doveva impossibilità furono della novissima Ma cuno qual- comica scena virtuoslstiche, la nella T di gesto solo di sostanziare e tatto con- drammi. non ma e tarla affron- allo Zeno poiché inserzione, i cantanti un il bel goffaggine, cioè: quelle, forzata lo Zeno come suoi repugnava commedia. e avvicinati anziché resta comiche artisti e «genere» di mal Zeno la parti libretto sul serie ad le equivalevano che comica nuova quale nella » il sorgere provvedervi genialmente, a secolo; ed schivare parti comiche, una liberarsi, grazie libretti- tragi-comici, voler commedia, presto a drammi bisogno sorta Zeno rasentato, con che le tasi precisa- contenuto, raramente riapparire, capovolta; reintrodusse « s'erano dello parti il dello tendenza la situarzione presto la la sembravano rinnovarla; e redimerne l'avevano o — decisivo e Intanto, i poeti maggiori, o Parlati, comici aver che — Zingara. più ampliatasi il tramonto comico, ed stesso scialba drammaticamente interessante. più i librettisti ancor la occorreva stica, sostanziarne renderla colorire per commedia, BRUSA FISCHIETTI, impressero pesi morti. ne uno Le pero rupstile così LOGROSCINO, dette parti toscane « nelle serie, attribuendosi la di due o nelle alle questa amanti Parti Un tale il quale, dice d'una ci al Teatro e lo per Finto buife nelle ristica caratte- del dramma melo- commedia di nobili più piacevole ad lo e circa lo idioma e prese dei che caratteri il Tullio, di concilia. cui il sistema un tono loro del Palma quale senza perdere La nobile usata sua e il biltà, no- degli altri, conveniente due univa quel serie il Federico e poco insensibilmente nota la Ma il favola ostenta eroico, il Viola, Teatro parti questa vive. il cuzione lo- Fischietti cinque che nella nel Giovanni Spicca in cantò in — graziosis- lunga Tiberio, fra fa Fiorentini Si il posito pro- a poco gran commedia, pugnavano fra intervenivano strettezze della le dei Don già Fischietti, di di musica segui stile, cioè pittoresco nell'altra di toscane taglienti che dal Saddumene. cui offriva — quello a colla » Napoli-Signorelli napoletano. delle mediocrità buffe musicata stesso 1730, onta parti il dipinture carattere nelle « miscuglio nuovo ed Fratello,in in e comici, superando l'anno Nuovo, alla Nuovo l'Oliva, ossia tre della più ampiamente occuperemo e suo Altra a NAPOLETANI commedia melodrammi simi fissarsi serie » LIBRETTI di esempio Federico, serie « NEI forni delle vedremo bufi'e coppia, esagerò numero parti parti nuove alla fronte sfortunati. 2. cui abolite il costituir : il personaggi. otto alle ed che zione, distin- la moda accade, parti di di importanza, rapidamente su delle carattere un commedie, comune fu di o accrebbe quattro a esse plebea. Come ed serie parti duto ve- dialettali,possono prototipi come ad nobiltà, gente novità abbiamo che » commedie prime considerate essere minuta italiane « , inserirsi o o » 109 BRUSA FISCHIETTI, savio colori mento accorda- l'una dal poeta tinta tra- 110 LOGROSCINO, sporta la fantasia teatro di S. di volate, il e felicità lontano dalla al ritorno andò ciò dei nei Nel ad 1737 sul tea-tro Da un dei e 11 1738 vi Vi Giuseppe nel mento sol un 1784. dramma la decorazione allora atti undici nel il nominato Ciampi dramma fare quattro da tre attori. è il buffe moderni flemmatico, Lo della 1742, Nicolò di si il celebre Leo nostro universale Si noti Alla fece lui poletano na- incresci- napoletano ed di che secondo da esser serie parti in vecchio, Prospero, questo che vuol dei ritratto in censurare vivace, garbato, passare nemico e degli primo il delle trovano e gode il Notabile di Fabio di i finali Lionora, rappresentata compare pregia che la musica Logroscino. burbero mordace, comparve Leonardo personaggi, mordono Prospero storico il famoso sonaggi per- per rustico, zotico, delle segnala poi bano, ur- donne. la decadenza commedia: Col ^ che Fabio amoroso; comici e Diogeni, incontro. ogni del quattro contenendo grazioso contrapposto il damerino Ciampi teatro con non fra delle espose Vincenzo agivano scene buffe. il Federico medesimo rappresentazione! teatro, nel e — serie parti in impareggiabili si unirono maravigliosa la poesia, la musica, divisi cantati scena artefici brevissimi, erano versi, quindici la e cui mancato renderne a in le Baldi, Quali in poi quest'abuso parti di musica la musica eccellentemente dipinse fantastico delle quello delle ordine^ fece vincere imitarne ritorna in numero buffi. Nel quattro Conte. che rito spi- passeggiar mondo Federico colla un di nel e un il Napoli-Signorelli nasce e in comica, il Fiorentini disordine seri nel crebbe ricorda di e saggi, pas- lo i. uguagliare — cercando gesto di attrici difficoltà nel buifì. Dal teatrini alle del eroico gorghe^o^i, inspira maggiori verisimiglianza crescendo giunse ed l'uditorio mena Rapidamente e le personaggi di arie compassato e al canto Pacchiarotti, voce grave Tutto scena. dei e BRUSA musica le empie gruppetti della portamento la di di maestro ed Carlo, Caffarelli dei colla del FISCHIETTI, Saddumene musicali Vicende della e la Federico col e la Cultura, V, 559 grazia sparve dai nostri regolarità. Travestimenti e sgg. teatri inve- LOGROSCINO, mal risimili,colpi e FISCHIETTI, situazioni preparati, né trasformazioni, né modo 111 BRUSA macchine stravaganti, decenza nei né motteggi, nell'uso derazione mo- degli equivoci maliziosi, gli ordigni adoperati dai più scurrili mimograiì ed atellanari, ebbero del Federico. luogo nei mostri musicali, seguiti ai drammi Alcuna Trincherà piccolo molto dal più Palomba. Collarone,maestro della ragazze Lo Nuovo delle di fauzo, cecato farsa quanto musica dal L'azione si ed un artificioso del epidemia del quella Ma di maniere Carlo in stile ed in e questo intento maniera a dei costò che e in suo- data, senza con aveva scritta verso il 1740. dintorni di Napoli, dipintura una eremita, carpisce buono e fu più non graziosa e dei credito di su a pose colpi Antonio Napoli né nella rendere teatrali verosimili. in- differenti tre in più naia centi- scrivere più regolare, più castigato, più nei altro; non a e se torto accanto comunque inverisimile caratteri, siccome si fosse alcun l'autore del al la Federico. del l'azione ancorché a tale fa- come quella come distinguere lomba, Pa- si falsa Cominciando naturale chiamar ed in é successivamente usate collocato grossolana gli contiene morto e schiccherò. gusto, a e di si debbono qualche l'avrebbe tanto nei credere egli copia dipingere, Federico, nello sacerdote ninno di lui fu il notaio sicura studio colla che mischiandovi fram- Ma Chiara paludi locuzione né lui,però, drammi di si dà Greco La lo tutto In di 1764. popolare e delle vario del Trincherà, Federico. rapida più e Teatro tartufi. Torre in nato fronte dei pel abentorosa, posta egli pubblicò Chirrap, e Cacciatori, che né voga acquista riputazione l'arte con Più dei furbo finto cieco. di Santa i villani detta alcune Cecére, contrappuntista che monistero tra aggira di elemosine ognuno Carlo e ad del concorso tavernola di Terenzio real nell'osteria al naturale La eccellente, nel recitarsi 11 i V Abbate napoletano, col maggior napoletano anagrammatico nome nel e ancora melodramma toscane intitolata di violino nator Rassettò l'intitolò ebbe componimenti la per parti Vecchione Giuseppe Ghiaia. antico felicemente cantare a il riscossero compose insegna pel dopo vendemmiatrici, che dal più Lava ritrasse cui nostre di musica Riviera in lo per della che talora usci primo ancora drammi Vennegna, alcune suoi di le maniere e il detto Pace, la corrotta Scrisse dozzine applauso costumi totalmente non della teatro Tra 1740. cosa e insomma tutti a gente dili- si vede poco Dialetto Ma mato ferpoletano na- il Palomba, moltitudine, tolse la atellanaria, e trasportò 112 LOGROSCINO, sul teatro altro che del a molte che inclinati alle in un MINORI il NEL triviale più replicare alcuni buffonerie alle che e del scurrilità,di drammi del che oltre II di caso Ciampi, TOrlandini, Nicola di il di Loreto finora stata sua ogni traccia qualche soltanto aria o duetto notizia un'opera di si non perduta, poiché, trovate, sulla sa il pezzo da ha ed fine una del cui nuove Capua, TAu- del analogia simo fecondis- studiò attività servatorio Con- almeno, o, Della credette, comica venuti erano nel comica. opera di musica fosse alla luce religiosa e qualche intera. secolo opere Il Florimo sua comica sulla Logroscino, rimasta, è nulla. tempi, opera maggior molta pure quintetto d'opera; o esercitarsi Selletti,già nominati. sola una della ai suoi alcuna seria Rinaldo Durante, ritrovata, vita, poi, anzi, che col Federico Scarlatti, lo Scolari, (1700? f 1763), che napoletano modo LoGROSCINO furono: Capua: da pidità... ra- si sentivano non Galuppi, il Logroscino quello di Rinaldo con veri- desiderata Bertoni, lo Sciroli,il Fischietti; molte letta, il Leo, la il '60 ebbero Latilla, il Cocchi, Giuseppe il mezzo mostruosità. più avanti, anche in maniera sdegnarono fra il '40 ed successo, proprio suo quali alla niera ma- Carmosina, e DELGaLUPPI: PERIODO ci fermeremo composero è d'ogni sagrificato alla abbandonato reputazione il tutto seconda sua Bernardone con si vede e grossolane I musicisti arte questa languidi, e gli ingegni e genere I 3. comiche si vollero smorti in Magie, si avvezzò pubblico parvero Ed di curarsi senza Griselda, col Curioso nei Petitone,con L'origille, oltraggiata quando Boccaccio, colla situazioni simiglianza Il colle Monza con del popolare. nome Maestra, danno, novelle fatto acquistò colla le tutte BRUSA FISCHIETTI, del scorso, ma Volle s'aveva non il caso Logroscino a che fossero Miinster, nella biblioteca ed Bruto ampi frammenti ed è questo del Logroscino, il concludere sia stato In fu no o altri gli Laborde dio del dei il atto ogni ad r inventore con 1819 sola una forme infine melodiche divenire grande il genere, restò si spingeva buffe,lo 1 * In La A. Della più fecero Jahrbuch scuola, Cobtb, e molti avvertito ed nimo Ano- un tale ampliò scrizione. de- ^t II, canti finire un fu solo rivale. che, Ma pur il favore questo che travano incon- le nel finale delle del pubblico 322. nel '700-1. poter più in seguendo 47 più del e il favore Petert, 1908, pag. italiana da compositore lui, specie che comica le conservando armonizzate, e coro piacevole di Mtisikbibliothek Uopera scino Logro- mente minuta- tale anni di innanzi ecc., il il nuovi del Piccinni der minciò importa. Co- Logroscino; scrisse cui alcun senza le opere detto ancor nell'opera buffa, facendo bene soggetto effetto. Per e da interrotto sempre belle si per motivo, proposto da prima svolgeva dopo a due, a tre ed a quattro, in pezzo voce, nadore, Gover- descrisse ripetè finaU dei un la controversia soltanto aveva Framery Infine, il Florimo Fu proposito a del veramente finali del del di buffo», prototipo di tutti genere napoletano ma (1780) a proclamare compositori; il metodo questione, latti, Vinci, Leo, Scar- ricordato ninno finali,ma sonalità perdere cre- già agitò stato era o » Bisogna trovamento artista,il che un il De «il al conosciuto, Dent, finali in realtà, fino dei 11 ; condizione in vedemmo, Logroscino la struttura tale scienza. Governadore e discorso. veramente originalitàdei late segna- invenzione « trattato Scarlatti,come ecc. cui molto propria con sulla se alla abbiano qualcuno A. finale,stampato attorno molti che di primo finali si è nei finale del intero un furono ^,il quale pubblicò dal Kretzschmar ed Giunto il romano: Entrambe il Governadore. agli studiosi solo Santini, dell'abate 113 BRUSA FISCHIETTI, LOGROSCINO, sue e orme opere incomin- sgg 114 LOGROSGINO, ciava venirgli a Nel lasciò attribuire doversi si rappresentavano. al dedicati di ed di pensava la partitura, sua secondari ci non è stati sono o persone di tenerli Le avverato. di negli anni Governadore procedimenti di del scheda » catalogo : « Comparisce presente commedia, dapprima Il : era fondava, non D'altro benché (Teatro Nuovo, della e Più tecnica prudente ed qualche frammenti l'autore Sonneck Canicà, (sic).Precede » si non il Florimo Governadore Governadore del Domenico di ligenza di- è quei a comunanza delle noti altre lui. libretto Il i la teca Biblio- Logroscino. dell'arte hanno positori, com- poteva Governadore, al buffo nella si maturità che con cui arbitrario. anche è che egli esponente valutazione la del Napoli, devano succe- sono non di della si avuto Florimo si pensa ritrovato teatri stessi gli male. di di genere che se completa opera copiare Logroscino bene del penso, com- curandosi accreditate più Tanto didezza splen- del fare abbiano per documenti il limitare lui marito, sicuro quando che cosa di mano, Logroscino, opere buffe prendere 1747), come pezzi pregio, i cui su alcuna composto di in del ove i teatri parte, questi famiglia, tale valutazione e tenuità gli impresari e non se loro Conservatorio preposto, canto, della prima del esiste archivi, conservati, opere Senonchè essere d'altra come, mai Il vecchio Governadore, del la opere, teatri molta per intervalli, cosi gli autografi brevi a peccavano Logroscino, per assottigliarlodi più col dava in originale, poco ebbero non ai quel tempo la autografi. E conservarne conosce in segnò in- ove delle meglio o che non Palermo dispersione genere riamente. volonta- ritirarsi a il non e si andò e alla buffo genere spese, Napoli al loro Ben prudente era Quanto contrappunto. pare che e meno, 1747, BRUSA FISCHIETTI, : « in di la istarapa molto ideata Commedia musica il libretto e in segnalato è diversa da scritta Tavea sica mu- per Niccolò scino Cro- seguente e sulle ". « scene quella una che testa Prola già Il libretto 116 LOGROSCINO, trasferimenti con e ciò di fatto è obbligato delle declamazione, una le che dei nella scuola frasi i due che E finali, 1° è terzo forma dei uno esso sia vien chiasso disse il il dissimile Florimo, voce e doveva che del Frate Il finale modesto. in cui parte soltanto pietà di Ciccio. di influenza i violini con 1 tcn, Vedilo 1908, l*' ^,dunque, inizia è battute di solo il pezzo; pergolesiana; riprodotto non ha dialogato, Ciccio e decretato alla voce, neU'appendice prima ranti implo- la morte tivo allegro. Mo- tempo viola prende sor- alquanto della fine altro esempio, è ma terzetto un Flavia primi, rispondono interamente niente non alla che da tasia di fan- il terzetto, per dopo al Governatore Flavia C'è teatrale. le voci accomunano come altre ; dalle culmine già esaminato, quattro fare l'epoca polifonica, un voci, il quale 'nnammoì'ato da c'è, variato e resto, dopo affatto niente Non cosa. rappresentare di sciuti) scono- ma capitale, proposto svolto e da proprio c'era se il vicino da famosi, altri per dominati veduto domanda drammaticità terzetto un anche (poiché sono aver semplice vente so- consuetu- valere non motivo del neppur di né la un ripreso quale sistema, non dagli così per ritmo Logroscino, (salvo che spontanea tanto una del " cerchino e Governadore di Dopo frequenti tanto nel può del atto chiusa. finali « non 2° e samente scar- più nell'espressione e corettino),i quali un alcuna forma osservazione questa risentano tempo, popolaresca nella tevole No- tremolano. buffe del di funzioni le ha «Siciliana», da recitativo il i violini melodiche Tespressìone dinarii. cui sotto meridionale drammatica Talvolta buffe parti ritmi dall'opera seria; procedimenti garbatamente. pur BRUSA FISCHIETTI, e procedente basso; i vio- air^«?ir"Mc/? Jf. Pe- lini secondi viola sospendi... Dopo Flavia, risponde il Governatore: ridotta è ad ad assai parlato, un del mento aver così che le loro la mentre frasi siano della donna risposta groscino passò voci riuscì con diretti di bene per molti accentati; 'na il fortune; di montagna modo stesso ogni innamorati, in in su Voglio che E ve : momiento « » e ; accordi dolorosi sia e, delle il pathos del impiccato». « la del donna, gli butto nu gura au- jettiaddosso quando caretà sempre e risponde degli vi futili,echi di Ciccio dia Lo- dubbio, senza il ciel vi che Deh, maticamente dram- povera efficaci,quando e culmina espressiva, tiranno, piagnucolando « nega però che pergolesiani, orchestra) implorano cui si non drammatico n'è contiento», dell'emozione « di piagnucoloso d'allerezza altro n'ò ve commuovere molte passioni, ritmi denza; ca- convenzionale) T intreccio di e e Ora, dopo si nota è basso ve basso, tiranno (e ma del impreca pateticamente accenti; motivi del battute. Governatore loro dire battute voce del quattro del lodia me- accompa- cromatica morte è del un sei personaggi, tentare a delle e su la diverse, quella e loro i presentato quella in sbrigato s'è e solo accentato, la sorte, augura sua mia, vuo' servì»; qui la ascensione breve con di potrebbe quasi (tenore), risponde Ciccio, che alla bene man battute Nenna pergolesiano. Dopo tutto Governatore si minimo, un frasuccia otto « S zitto zitto, lassate s' impenni che della senso Signor... Signor...la efficace. pure stesso contrario; senso «Deh... e » in ora dolorosa: e nello ora muovono basso del e breve si 117 BRUSA FISCHIETTI, LOGROSCINO, gruosso insieme archi (non I » ; accordi pezzo, nello prova compositore. Alcuni gli c'è lorosi docellente ec- ele- 118 LOGROSCINO, menti ritmici seconda del di questa rinnovati sia pezzo, scatti nuovi di la terzetto allo è che Caporale finale questo che — arbitrariamente ha della le commedia, quanto se ne nel sa, ritmico, che drammatica sperare che qui '43: Pace; Li Il uoa Il e nel del Pergolesi. Certo, si trovano per sopratutto è ora un frase ora l'altro dei maggiori suoi stile v'è tale suo libertà di una cale, vo- composito È movimento. di altre sue entusiastico Logroscino cronologia Sonneck: '38: : « opere che Un Fior.; Don Oovemadore Pace; logrosciniana, L'inganno felice,'^ViOvo; '41: ditpiette d'amore. tica, pate- da venga il Kretz- talento sale colos- originale »^ prima '45: tono cadenza, o giudizio Ricciardo, Nuovo; '47: in forza preciso L'inganno Leandro, dato una col una ha ne nelFesagerazione al l'uno il ha ed Fior.; cadere il trovamento confermare schmar ora pure, vigoria '39: e equilibrate tenute In Logroscino situazione della Logroscino ricordano predecessori; Do lottando allo schema il — fano acciuf- prigione. punto Florimo accadde infatti, cadenza la il il pezzo scarlattiani,vinciani, pergolesiani; disegno 1 ha senza talvolta elementi a le che la verso comico parti, e come dal Chiude gendarmi sua il smesso commedia; aderisce fissato ha »), sia alcuni spinge non il dramma sentito distinto lo ormai della termina scripsi " «caretà! è notevole Governatore, pathos di effetti alle minacce. passata Ciccio, ed Ciccio, e questi col il melanconico svolgimento del cenno un di voce si riallacci il severamente: Flavia, che ed piagnucoloso tono ad rispondendo nella riappaiono parte opportuni capovolgimenti con quasi parodizza * con prima mescolati, continuando e (il Governatore, già! BRUSA FISCHIETTI, La '44: Paduano Amore La Ciommetella correvata. (Trincherà lib.), Pace; La figlio del rimo il Flo- i«flra«no, Fiorentini; Violante, Y\(iv.\'42: (Carricà), Nuovo; '51: per correggendo Lionora, Pace; Lì Il site^ Nuovo; '48: piacere, Nuovo; '62; coatansa, Fischietti 4. Accanto ai il dopo poco librettista su Goldoni; originali,libretti È commedie. sue diffondersi il il '70. molto, certo più intermezzi, lui stesso altri degli fece vedremo che comica,^ librettistica teatrali e tratti dalle all'opera comica dette Egli ed Galuppi al nella libretti ma altri Goldoni del nome d'un nome con da o quanto Non consentivano. bastò rinnovare a in Prima comico. musicale nella di passare notizie ; è della Englander^; La la data di al 1725; pone Fétis e dovrebbe La è Gritelda, Fior.; Maraucci, a molte e che Lo temente. quale attingo abbondan- 1725, il dice Nuovo; Fischietti '62: chiaiese La Gerber; abbia collaborazioni, «pasticci», Op. cit., II, 2 Zeitschrift fiir Musikwissenscha/t, notare la scritto '53: gioc, con 3 262. II, 6, 7. la che seconda, la L'Elmira atti, 8. dicono sua si prima generosa. con Fischietti Samuele; Fischietti, Maraucci, Insanguine. 1 1729, (Trincherà), eantarine gelosia, Dr. il Villarosa è incerta: Fischietti finto persiano, Nuovo; '54: Le Nuovo; centemente re- Dresda: di fa giustamente L'Englànder più credibile,poiché, accogliendo concludere (Palomba), e il verso dal state sono studioso uno dal del nascita carriera Florimo. data prima i libretti menzionato appena sua da accertate Richard tro al- d'un predilesse specialmente Fischietti Domenico ^ menti ele- il Fischietti. goldoniani: Florimo più collaborazione sua vivificatori, rinnovatori, discorriamo che un Piccinni, forti artisti,che al trovarono compositore vista, insistenza: non il teatro senso il '60, frequenza, che quel ma al in più con possibilitàliriche sue fino su da o Goldoni del compositori signoreggiare e fra il '40 ed le e ricorso è del quello dei nomi '40, libretti i ed 119 BRUSA FISCHIETTI, LOQROSCINO, tre olcinni Pic- 120 tredici a opera è FISCHIETTI, LOQROSCINO, dal registrato secondo lo cronista Fischietti nel nel '55, ove, di Goldoni; l'Englànder Italia, il in si recò L'anno come il l' impresa consegui di una di il mentre Cappella, accontentandosi in carica. Suo la musica da Naumann i, dei l'incarico il servizio lavoro non L'Englànder II la e serie, ma Fu di fama cui varii consolidatore un Fischietti '60. Opere 1 vedi di Sulle Ne forme in anche Maltnantile ed in il questo als in Oeschichte dea casa più compositore d'Abele^ colà morte di Goldoni fra il pag. fu transizione . il '50 l'Italia ed furono le per Opernkomponist, Oratoriums, comica Gerber, durch di affermarsi ad periodo Fiihrer vasto Fischietti, riusci con opere sovven- un Signor Dottore, Naumann G. suo sto Augu- più nell'opera compositore — il — non come secondo il Khetzschmar /. trattano di di nando alter- sostanzialmente La ma donò abban- Federico alla non quel libretti cinque relazioni lo ScHKRiNG, valore; suo principali, Englànder, 2 il di musicò Mercato e 2 mostra composto, egli per settimana Domenico impostigli,l'oratorio servizii mutò specialmente Dresda a di Dresda; Dresda Schii- non alla di quello era sommato, accontentavano a luglio'65, all'orario. costavano chiamato Se il 2 Schurer morte in ed quelle risuonava comiche. opere nei la allora tutto con (1763) musicale vita di meno pubblico. Hasse buffe; queste opere zionatrice di la dovè 1000; Fischietti quanto dopo fiorini, già partito spettacoli in il posto compositori era anni. tre — che nota della secondo Bustelli; grave, partenza il carattere i con in collaborazione — molto era il da teatrale in chiesa insieme Fischietti 600 avuti che, assunse ebbe di di Nel Bustelli. egli aveva cessi suc- tedesche. particolare compito parecchi datogli ne bretto li- molti Dresda, Colà dopo prova; quali di Dresda. Hasse, chiesa, l'Italia,in congedo quello di quella di di con anche parve ap- opina — compagnia a Messa e città posizione una rer della il speziale su Ottenuti direttore le ed ; egli apparteneva alcune Praga, comporre curare Lo Medebac. che, anche Bustelli, allargata l'azienda, fu messo teatro il Fischietti con visitò predecessore, suo si rivelò forte maestro Fischietti Conservatorii Venezia A compagnia musicista di accoglieva dei probabilmente dopo, quando oltre Onofrio. S. Praga, a scolari trentenne, alla — napoletano, degli studiò VArmindo '42, al Fiorentini, nel Florimo, stesso infatti (1742); manifestazioni prime '64 anni BRUSA e quali il il il gli italiani, 1922. Konzertsaal, II, 68. ìii. Fischietti fu Dresda A Piccinni. Locatelli dal alla messo il Fischietti Lo con goldoniane, decennio quale Ma se bensì Dottore Signor le gravi responsabilità dopo Corte, peggiorate stabiliti nel metà la in chiesa '67. Un poche settimana La al sua di Fischietti non ristabilire l'ordine la dopo una malattia, di mal terzo Fischietti dei si volse personali non a era col e di di Malmantile^ giunto offerte « tutta seguito a allora a su allora » in E nel molto ove voci '71, il deva pretenpegno. l'im- rinnovare posto; suo da per rono accetta- ed camera all'opera. tempo tava con- col Signor di Goldoni, dell'insuccesso l'arcivescovo della investito perchè anno scadeva, libretti alle Vienna, Fischietti la musica che il per giunta per attivo. e da « persona affermatasi fama, gati aggre- un Seydelmann e di Vienna, sua in Salzburg, ufficiose la direzione La di lasciò chiesa, verso menomata Appena Geronimo avanzò amicizie. Mercato stata Dresda. servizi ai suoi una volle non Schuster di allora musica, Fischietti stipendio suo l'incarico di Pasqua verità, Dresda, d'essere ricompensati, del '72 In contratto, suo di Fischietti; era s'occupava maggio del non il cerimonie '71 furono occorsa '70,gì'impedì che di sarebbe tale prolungare dagli artisti Il lo cose denza deca- queste strettezze, nulla». più in Schiirer, perchè musicali Hasse, il verso giovine principe, Dottore di la adeguato di gazzi ra- servizio alle Nel scolari attendersi nelle scrupolosa; e trattandosi un da il dell'oratorio tramontava. due corte partenza energica ormai c'era di tanto sol- dei constatava causa a a lini vio- il Direttore che riconoscimento trovò non l'arte occorrenti nell'esecuzione forza servizio proprio sedici secondi) otto tanto erano lavoro Dei era si dopo, zioni condi- del organizzare per anno E santa. '67,Fischietti meriti. Scaduta chiesa, del gusto quotidiano, di Hasse. superstiti voci, specialmente emerse di coristi continuava eccellenti (otto primi, servizio. miche co- Un Dresda, a che condizioni partenza imbarazzi gravi nell'anno della del dei e delle e regolamento prestava cantori si trovò la minciava co- Malmantile. lavoro le 1755 opere mutato in di il nel Galuppi. persona del il Mercato ed di Bustelli, rappresentare soverchio era non di Approfittando fece Fischietti pubblico, il compagnia Hasse. di andò le gustare musica del e tedesco pubblico per di Galuppi presentato il la con Fischietti della tradizione la sovratutto più tardi, direttore stato era intermezzi gli del Boroni, speziale^quando lasciare a del pari 121 BRUSA PISCHIEITTI, LOGROSCINO, avesse principe carica, assunto Salzburg; l'arciveseovo, 122 LOGROSCINO, volendo rimettere « di (5 Messa settembre seil, che 1772), dal fra le tutte tra nei di restò in i violinisti. Ma nel il suo Rimpatriò, forse; nel vivo '90; della recano : " Era morte. sua la oscuri dunque, e secondo celebre di le opere comiche: riguarda 1749 Teatro Abate — della «pazzia Pace. Lo — Goldoni, Dresda, Modena, — col La Venezia, S. 3 1 The Vedi guita ese- ; dal '76 2 l' al- come al '78 venne onore nel della come 1810. stano, Re- nascita sua delle era sue opere . a referenze, una varie quale stralcio quel Trincherà, Napoli, Le chiaiese Napoli, in fu Villarosa, atti cantarine, 1754. (il primo Samuele. '55; Bologna, '56, Treviso, — atto di Ripetizioni: '70. di Londra, dr. g. in 3 atti, Goldoni, S. Samuele. Ripetizioni: Dresda, Bologna, '56; Milano, Parma, '57; Ferrara, Verona, Modena, '60; ritornata — Bologna, Milano, '67. 2 '75 a » titolo Nuovo, speziale, dr. gioc. Pallavicino), Venezia, al salute, nell' 84. in ancora Pietro comm. Ripetuto, pe'mmuseca», 1755 1756 — dal '75 Fischietti, dalla Collarone, » I libretti base stabilito,in opere maestro di Corte luogo napoletano L'Englànder cronologia delle che il napoletano? maestro ha ed scito riu- Fischietti Secondo Florimo, data v'era nel ancora chestra, or- mettere a dall'Almanacco mori? certo con- in malferma trovò forse tenuto quando e la nell'Almanacco era V'era era drammatica ma d'un'o- nominato ^ ricato inca- Fischietti non Cappella»; scomparve in Italia Dove compositore. ancor della registrato nome come era Burney Cappella titolare; Il Italia. Eust «Serenata sua di lui è di Salzburg, anno. di riusci non anni, subito arcivescovo partire, per '73, «direttore una nome Maestro solo un fu Wagentre per Salzburg. in Fischietti a di e composizione stesso a Hasse cuzione l'ese- in carica messo prdludieren zu '77, Jacob costretto ma, di della lo musicali, Nel corte a in 7; carica Salzburg, 83 alle fu Fischietti di musica i cultori servizii Cappella, fiorini. pensione Dopo contratto pasta: Methode un sere, Dresda. a 800 : in , Fischietti arcivescovo Intanto, si diffondeva in mandò » Fischietti. a l'aiuto, forse, con mondano buffa. ordine di prova, complessivo BRUSA Cappella si rivolse e le mani avevano stipendio pera Lolli, una la piedi in il settantasettenne FISCHIETTI, present Db State, ecc., II, Wyzbwa e Saint pag. 324. Foix, Mozart, II, 180. 124 LOGROSCINO, libretti subisce tocca l'aristocrazia non nel Dottore vuole: », la satira di colui su nei libretti Lo del satire parigine nei mantile in Europa, Asia, all'altra. nazione Goldoni tenne personaggi dalla quel Milord che quel che Buona ha commedia nella veduto quanto minuziosissimo dalla Carpofero^ nel Mercato di i loro bretto. li- che notare narra una pre sem- questi esempio, importanza con è non Mal- da non ad nel viaggi giganteschi libretto: viaggiando in musica vera e dinamica risulta Fischietti, dopo dalla del nell'analisi ricchezza di Dresda sul al della ridotta, nel o integralmente Pamela alla musica silenzioso che trasferire a di riflessi raccontano voglio qui inseriscono nella passato figliuola. In — Ma personaggi si vantano è salti straniero: è vediamo Londra fanno personaggi altri ; originale che delle questo che Molti Speziale^ e » discorsi. il Ciarlatano è tema Fischietti dal alcuni turca; di saccente, Altro molti quel qui lo Altrove » latine. poi parigina anche è sere mes- « specialmente italiane, sono alla loro del padre del musicati e per Ritornata Dottore Signor in Vi goldoniana, Nella Al teatrale, riflesso alla cosmopolitismo; commedia frasi goldoniani tutto travestiti « frasi vuol cia fac- chiamato maniere e l'adorazione speziale riosa bo- . cultura mondo tira sa- dalla illustrissimo « pompose teatrali. hanno sono o » la sembra Brighella. settecentesche, i costumi che le sputa di più Tesser Signore che lo scherno molte basta colpisce favorito è « il fattore ma tipo non Altrove quale personaggio l'antico capolino BRUSA caricature. pungenti prosopopea, Signor FISCHIETTI, il strumentale formalistica, propria V influenza trasferimento che ma critica emergente evidente suo Fischietti,TEngiander tendeva troppo pur— dalle nota titure par- esercitata in nia, Germasempre ad più delle assieme parti principali di Vienna molto differenziava si lo loro presto dimenticate si fu assuefatto del fra crome canto ormai derivava e spirito. La dalle consuetudini veneziana la risente di con la fra finale, con ed attore motivi dei un nella risoluzione del problema dei finali nel campo goldoniano la come In benché base abbia delle campo al preso del ad analisi «genere», singole opere e dei Le sue ed a il valore sicché non fronto con- nella modellò a Englànder, tecniche lità qua- nel vicinissimo talvolta dell'artista e in ciò fa consistere è dell' tradizione con- concertati distintamente quale alle osservazioni purtroppo, nel rivelano Galuppi, con forma, si trasto, con- tante impor- parte comico. autore di L'Englander una ; ed coppiamento l'ac- incisivi, la gruppo. avuto dell'arte amor per abbia individuali caratteri, del spontaneità importanza i costruzione Fischietti sua seologia la fra- di cui anche che reputa Fischietti Ed frammenti, del audaci veneziane. brevi un voci con di tratteggiare nel lungati, pro- Quel pubblico più colorita, primi napoletani, riadoperata Quel agitati le tumulto comica esso finali assorbite. maniera dei dall'arte fu cui un'orchestra desiderava innovatrici, violini,sempre naturalmente quasi della tempo dei mancanza nel cipali prin- Paisiello. conobbe dei semicrome, erano di la Le pubblico, quando e lavorio largo e trovate Piccinni a sentiva pubblico dal al ed moderne parvero cisamente de- seguì buffe. che, Ma produzione non opere di Fischietti apparizione, furono delle svolgimento della vista all' influenza Dresda. di comica Galuppi, dal comiche opere di punto preferenza degli attribuire da è dell'opera e dal Fischietti, che la Analogamente ascendere. 125 BRUSA FISCHIETTI, LOGROSCINO, è — cinni. Pic- tate, limi- confronti estetico avvistato — 123 LOGROSCINO, ed in lui riportati nel che il Fischietti ai base forse offriva citato di grazia è sempre G. F. Brusa di del alcuno si sia finora quelli che han in equivoco. Mentre Biografie (/ Wiel dovrebbe ed ascrive fra un Tali il 1 inedite G. veneziani il stesso sono al 1790. Non del Alcuni Brusa. nel Dictìonary^ (Quellen Lexikon) che Brusa, veneziani) sulla cui cade nello due autore gruppi ben passano musica maestri Scoperta Natale e ricupero Monferrato non di e musiche Gian è il nostro, ed errore opere; anni. dal fatto in sacra autografe Francesco avrebbe il solerzia trenta Storia Fantoni, ^ di originati della scrisse stesso probabilmente sua ilIFétis, Lexikon, Grove, so caduti sono '700 l'altro e Fischietti. nel l'Eitner contare, alla Brusa, del (Milano, Ricordi, 1877), questi, che fino non Francesco decennio terzo Caffi, nella dei che » opere sue Gianfrancesco musicali gruppo Secondo intimità, statue» del Kiemann, Brusa, un allo le occupato , pur equivoci che il nel teatiH si nel musicali abbandono, noto universelle con teatrali opere « registrato le Francesco confonde lo gli allora frasi sue fu Giovan meno di ignorano che Fischietti, partecipando anche compositore nella faceva interessante « e veneziana, teatrale che di logiche dinamicamente, poetica: queir Contemporaneo vita ricco bello. 5. e Le metricamente, luce e si né Goldoni del meglio comico. fa, non da concludere potrebbe spinta la alquanto fredde, prive ma si fischiettiani originale sotto quanto esatte sono saggio, artista librettistico campo frammenti numerosi fantasia, neppure BRUSA FISCHIETTI, ed Brusa, composto LOGROSCINO, (I, Venezia 34 sgg.) e Brasa, francesco ed sorprese la l'omonimia musicista Il cronisti. sulle apparvero ed il '57. registrò soltanto il '56 nel Sonneck, Di di una di dallo attribuita del proprio ho O. V. I da 1 MDCCLXIIl S. Società da Margherita Brusa, Si I Torino del che se | di ] nel Gio. Signori chi la venuto volumi, di G. F. Brusa libretto intitolata appunto partitura, che l'anno del- Bayno ed ho ne patore stam- cesco Fran- Gio. la fosse a me Brusa, delle Le stato dopo penna non Statue. Statue, di è dato sappiamo di ora Inoltre partitura manoscritta lievi varianti ora sima Serenis- probabile. Pertanto, dei paternitA d'una torinese; rino To- Brusa A. signor ce ripreso sembra in possesso coincide, salvo di poeta. sull'esistenza assegnare questione, | all'insegna di è del musica l' inchiesta, che a fermare con- \ nell'autunno Gaspare lasciando approfondire libretti Posso S. Cavalieri non parte era Battista di teatro trent'anni, ciò che da Wiel dei in e opere, Civica Carignano solo, questi avrebbe uno al l'opera | presso | La Corrona padre pensi | dei Brusa, dell'opera: di I Principe Il Catalogne al Brusa. musica per autori. secondo Biblioteca rappresentarsi I il Signor della nella il libretto giocoso | gli oscura è anni, Statue, il Wiel raccoglitore tale opere le quattro Washington, Brusa; trovato Dramma il Statue, Le che I C. di dal il è soli accuratissimo rimasta Schatz, Biblioteca della due Le esattamente quella che segnalando è elenca quest'ultimo dei quattro in of librettos,distingue il primo di cui esse, prezioso, suo trali; tea- opere occuperemo titolo, ignorandone il Gian- attenzione ci veneziane scene di scarsa Brusa, solo un autore cui di Gianfrancesco secondo ad accenna organista 127 BRUSA FISCHIETTI, cui son in tre il testo pezzi intercalati,col ragione analizzeremo, di credere provenga che da la un 128 LOGROSCINO, blocco di di FISCHIETTI, S. al 1766, trovato '67 e '68 il 27 decembre soltanto questa notizia Una sinfonia il tre movimenti, che — di Pandolfo. la sua Questi seconda marchese più giovane non e Doralice, anche tutta essi con fa di dell'amore presa la Lesbina. sostenuto dal bel genio di la padrona quartetto società», di seguito, Nobilia ha canta Nobilia Insuperbir E ben Esser Col JJ. A. mi sol Cicogna, di cioè le lodi sua segnazione ras- con la vetta ser- parti, «al e come è Nobilia, gentile; lodi si vedrà in prepotente recitativo, i complimenti. un'iride la bontà Delle Inscr. quale, e di ragione che la prime fate. m'avveggo questa partecipano (al marchese): con lerio, Va- corni, inneggia: caratteraccio, in casa giovine — queste perchè, un superba. Continuano, Marchese, dai e convenzionali puramente vi spirito arguto casa, il Pandolfo, di in — amici, il alcuni Valerio, sopporta insieme Un banale, sala le fa il marchese che corte Russia. andantino un Nastri, di degli città; Nobilia, conversazione; figliuola — dalla dei anni negli in Una radunato ha moglie, ^: Del più originale scena. lontano presentata rap- 1757. neppure spunto prima è ma fu pel Coro assai, i tre, lo la allegro, precede un Lontini, recatosi briosa, vivace un fra presenta, Galuppi molto non oratorii gli compose dagni, Gua- Rossi). L'opera Samuele Incurabili, sostituendo in (Anna Boselli, Lavinia Antonio Caratoli, Francesco dalla richieste Giorgi, Luigi Bracci, Giovanni Anna ho torinesi, e sia copia varianti le con Carignano del compagnia Brusa nei teatri partiture usate quella veneziana, BRUSA ven., nostra forma V, 321. dimora e colora. e LOGROSCINO, Marchese Anzi, anzi, un 129 BRUSA FISCHIETTI, : trionfale arco al di cui piede ligiol'ossequio mio presenta il memorial A benché dura la Nobilia e del dice cose padre che s'associa Doralice, matrigna le raccomandi il marchese; e poiché verso villane della di lei. Intanto il padrone fa è fede. sua parole non untuose queste della di Doralice madre Lesbina meno resiste, della ragazza viene dalla tornato essere ad ciare annun- Il campagna. Nobilia e po' da cicisbeo con losamente. un con po' da innamorato Doralice,se ne va frettoMa cantato non un'aria, prima di aver nella quale si delinea il lato buffo del personaggio. del resto, in tutta Aria nella quale se manca, come, l'opera,un grande brio, v'è molta efficacia ritmica conveniente varietà ed un e melodica, una gradito di nobiltà. Il vecchiotto senso incipriatofa i suoi inchini,di qua e di là, trova per ciascuno un motto e tenta diverso,dice a ciascuno una parolettagentile, di rendersi ad inchinarsi grazioso a tutti. Ecco, comincia a Doralice, e si sprofonda, poi vezzeggia la bella; T inchino è reso molto efficacemente gantemente, ed eled'amore la frasuccia finisce gentile mente; poi si volge a Nobilia,e: «ossequioso,a lei mi protesto ; poi a Valerio tutto il rispetto ; con ed infine,quattro parole alla servetta, arbitra della marchese, che un » situazione » « : Gentil Che cameriera, non farvi prometto un Parlate alla siate bel bella,vezzosa mia Parlate, spiegate, spiegate I bassi imitano la frase graziosamente variata. k A. Dblla Una Corte, L'opera comica del severa. regaietto. stella, il mio ardor. marchese, che è poi presentazionesimpatica, italiana nel '700-1. 130 nella fare il musicista quale un suoi pezzo « aiutarli, molto del emotività che dice ha ha le trovato occasione Ottima aria Doralice è marito; di tempo brillante e Pandolfo bestiale sbasso e superba buffo» ai •» ; la napoletano, delle periodi e con corda ri- promise un le scrivendo un'arietta, deIl buoni comica, ben risposte rende frasi del ricordo un'aria non con brutta Lesbina musica parole, vedrà. quale, scelto lo dita ren- una aver né di canti canta con di robusto, lo opportuna, ma di » figlia sua scudi fatto. quartetto, deplora l'ironia aderenti nel a recitazione, a pezzo Pandolfo a idea, come variata un darglielo; e suggerisce matrimonio da la dovrebb'esser come non già ed parole Doralice e Finita che padrone agli la lieve e la cinquemila perchè ne lagnarvi «giovine un sposo; seria, convenzionale. al di annuncia giungerà presto annuale»; agio alle ascolta poi e se chiacchiere, crede prova, animali, campagne, dà freschezza la tutto uno che che e ; vocalizzi, i quali pertanto da benissimo; va se l'approva non Cessate « Pandolfo alla tra; en- opportunamente loro le del Pandolfo egli Ciò prova. pezzo. assiste Lesbina, quale -promette un'operetta, un'arietta sciupano non si Valerio, protesta; e interviene interrotta gentile, E moderna, continuare di cantare Valerio che la di innamorati « Doralice è continuare deve Do- di innamorati la cameriera, concertando si sta che dice gli nei scena arietta gentile comandare. a Lesbina Ma sua. casa voluto gnora che, giunto il padrone, la si- tal consuetudine pur alla la seguito matrigna, ora vicini vedendo in una sola più è non Dopo consiglio per di aver dalla ralice, minacciata volgono di d'aver non , momenti. varii mostra ma » BRUSA FISCHIETTI, LOGROSCINO, nuta soste- tali; strumen- moglie una lui il triviale; conda se- fa di ritmicamente rilievi dell'orchestra. 132 LOGROSCINO, Pandolfo, stra dà il benvenuto. di assai che Doralice lasciare lo si farà come lui a Mengone Valerio, il intanto ai le qui il musicista acconsentono dei ed che la no, non di è far a decide ad di per suscitare Doralice é tutte potrà affermarsi, lo sere, accertarsene. a del sdegno d'un nel stanza ba- a lia, Nobi- di di al che quel treccio. nell'in- per Mengone, un in perplesso; citativo re- ed il contro : Poi, fra il sì ed il il prò pur insipida, che vorrebbe, comica, Cremona; poi pensa donna mercante, altro, e e che vagheggia interviene, allora giardino. Se Come? E in un'aria Lesbina è Mengone, a fare. della meno a breve un sorpresa sembra come scapolo innamorata le di Ed Doralice. nuovamente foglio. E seria a corte padrona? contrario. fare la considera la o tornare potrebbe non la quella corte, serva, perciò, Mengone, il giungiamo egli pensi parer riesce tratto. con- convenzionali, due, pure E accompagnato sposerà e utile e né aria vuota trovata, va cosa di altre una parve illuso il Nobilia, il che una Valerio. di e sappia, mostrarle con Segue Lesbina po' si farà Pandolfo, a uomini tre sprezzante, sapere padrone, ripetere successivamente fa comico. librettista il ugualmente è nulla richieste, né sue Valerio, Doralice ed dolfo Pan- scriverlo, si chiama Nobilia; Nobilia che né dialogo Nobilia, quale s'accinge, addolorato, all'impresa; uomini malgrado da subito Per accetta. dire a Cremona. a padre piace; anzi, sopraggiunge tre il è va minacciato tornarsene egli gro alle- un parti. stato e dissuade: con atto, Mengone essendo gli Mengone, scorge conclude prime secondo del Pandolfo, vuol le tutti accaduto; è Pandolfo Il finale tutte All'inizio a che confusione. rispondono; gli domanda e BRUSA FISCHIETTI, gli narra riceve Mengone e, che tro, quest'alvuole, LOaROSCINO, Nel che a all'altre Questo progetto Mengone, che un'aria canta della se ne arcadico ha che in va Lesbina Doralice che da primo grazioso spunto giuoco. Mengone col marchese, suo scale in statue e vestito tutto d'Ercole». costretto arie molto mente efficaceil movimento con e di che la due con statue « battaglia. balorde di varie rappresenta Ercole e posto, al poi posa; vestito l'asta a si piedestallivuoti. conduce viene già di e bianco, che gli assegna Marte le che adorno due con citati, con- secondare dar musicali e punge non vuol a Giardino « Lesbina Mengone, messe comica vale, ri- notte, lo dell'innamorato, quadro. rappresenta scudo»; Lesbina discendenti, e brutte designato, chiamare di giardino, accompagnata ma piante d'agrumi, marchese, statua di il col violini,larghi intervalli,ritmi paurose serie cambia scontrarsi un'aria aggredito, minacciato, scene, cura... l'orchestra, la quale, ascendenti una non pauroso. canta dei espressioni sasso vuole se è duro piano, dicendogli che suo andar spunto, tutta variato nel altro; Il marchese da punto penar Il marchese felice nel che mercante Ancella travolge un ha sul vivo. la il ecco d'ogni più duro ama vedrà. dura più lo non 11 al gusto ed gentil e il mio Dopo lo segue prende Il paura. colei che vede di che piace gran linguaggio: di le cui uguale. non po' un pensieri, Vaga 10 Lesbina di tale guisa sembrerete statue comica, servetta in vestir saprò vi sono, avrete coraggio se io vi statue 133 BRUSA il sapete, giardino, molte e FISCHIETTI, da l'elmo destallo pieva a statua, e il marchese lo 134 LOGROSCINO, comincia ha muoversi, a poi paura, gli volge Lesbina teatrale, palazzo, vedere un che si domandano la che dello rispondono quelle di Lesbina combina così breve Pandolfo e Nobilia Ma, calma, i genitori scovare come di e la giardino; qui assai, delle viventi, mano musica e richiamano e l'asta ; i due Stupore. mercè. Lesbina: " fu burla pochissima musica ralice conducono e di al Mengone ". il finale dell'opera, poiché quali stia niun nel nascosto Al Mengone lume le statue cade inginocchiano, Poche Lesbina. battute dell'atto. valore, di e di servi «allegro, forte un il terzo matrimonio con mati ar- di dono chie- tale travestimento? dire, anche di servi ai A È la tornata era i servi. Perchè nalmente fi- e al loro le statue riconoscono si ; si camere, Pandolfo una andantino. semplice loro movimentato. mascherati e voci loro con ad sonaggi per- intrecciato; ordinano passa molto » Nobilia candele bene chiunque timpani con ed ammazzare i due innamorati due mentre sopra», dell'andan- momento, nuovamente escono « dei far tornare a spiare, per un nelle improvvisamente, lumi e riesce dall'alto strepito; alle quintetto, si ritirano Lesbina posto. e buon Pandolfo quello per larme; l'al- segue, presenta appaiono svolge cresce per mano, e si appaiono spunto, cagione un gente, chiasso, in la voce; menti accompagna- andantino: situazione, perplessi di grazioso buono la muta alzano 11 finale venire il finale comincia i due varietà candele accade: tino, che così — dapprima piedestallo,e presto, dal con dal concitato e destati Nobilia, del breve un l'altro e pace. con S'ode orchestrali. e porre a movimenti, ad ; risponde; interviene effetto parlare, a sprezzanti parole varii BRUSA riconosce, scende lo ; il marchese — con FISCHIETTI, atto poche Valerio sponde Rid'un E, si può contiene scene; con le Do- LOGROSCINO, Opera evidentemente in cui la v'è il parti serie, e buffo è lo entrare, accanto e gli nessuno si ferma. non convenzionale una pena ap- gli caricatura passa Nobilia se ha ne il vanesio » si punge Ebbene, seria donna « sia se servo il musicista perchè parti domanda un la fondo, fra Appena arriva, retta, nobil- linguaggio, minimo. Nobilia. e alFattenzione sfugge In il marchese sopratutto dà nel la e dilBferenza al quando sposo «conversazione», sia divario, ha Goldoni, marchese quasi ridotto essendo nell'azione, librettista alla della quella non Il scene il cicisbeante Nobilia; buffe può prima, si delineano donna alcune tentato specialmente attenzione. di indegna non 135 BRUSA FISCHIETTI, fatto arcade , ossequioso visto è dell'inchino scena ha di e in mai forme musica Forse d'allora, teatro un desideroso commedia della « e del della ci debole giardino, il È lì che dà che la fantasia non sistemi di quella misura del voleva in solidità, teatro un più farsa, più della « Galiani. della napoletana Ma trovata la statue, » gina pa- cità comi- debole compositore, delle una di specialmente, della il saccio ca- a giovandosi fondo che combattimento ci Elaborata scena, un nalità origi- appropriata spiacere acutamente fiacca, che e sonaggio per- di accompagnare doveva * ciascun volgare. settentrionale, italiana E nella scuola, accogliendo commedia distinguerà mai seria, ha non musica pertanto voci buona di quest'opera. come di accuratamente della è sciatta, cercando procedimenti la Mancando tocco. scintillio, la musica ma e basterebbe felice qualche orchestra, di ; rappresentarlo. a ragionevole, e bene è quella la geniale. presa. sor- 136 LOGROSCÌNO, Altri 6. G. nel '56, di maestro il Burney a Napoli ne\'12^. Nel da composti delle compagnia)...: Don del è Figliuola I Tre nulla di avuto che 1 The 2 Vedi a Hislory, * Ecco Il vecchio amante, in d'amore, La 3, Ant. maritato buona fra '61: Li gara zione recitaha critica musica. che, Ferrari, dr. moda, Rigo, 8. L'amor disgrazie, e. sul L'Ottavio, 'i4: Valle; la per mica co- differenza a la attività sua Aneddoti piacevoli. g. Mosè; artigiano, vedova, 3, Palomba, Ciana, divert. in Goldoni, S. g. dr. Fior. e. 3, finta dr. g. poeta, 8. g. '51: L'isola '.52: Cassiano; 8, '47: Carignano; del meriera, ca- dr. tarantola, 3, Goldoni, 8. 8on- 3, S. Mosè; Mosè; Il proiettar dr. sul Fior.; '38; La 3, Fiorini, '54: e atti, Federico, 3 comm. '50: Amore 3, da g. Fiorirne Madama gloria, 3, Carignano; g. figliuola supposta le la produzione 3, Federi«;o, felice, dr. alla prova 2, Valle; *66: dr. L'astuzia e. la che sua controllata e. Bertocci, Cassiano; Mosè; in '33: ingannati, gioc, 8. e 154. musica /or:a; a Gli Barloccì, il questa ma nuova notevole cronologia, mariti '34: Buona più elegante. comico, Logroscino, III, , sulla alla 458. prima una divert. L'opera al ecc La 1789. sica mu- eccettuato ma della esame al '74 *. E State, IV, Li severo nel opinioni sue Fiorentini; un avvenne prescnt '32: 8, S. di la vamente complessi- Sino prodotto, eccellente tanto buffe, la migliore; tanto ridicoli, diresse (che opere merito ancora era dia la Comme- italiani comico, meno grande Laschi dal '32 quel è pure e fu *; tornò Burney^: graziosa. quella a conobbe Gli tre cicisbei è la e lo di lui Ciampi e Latilla che Napoli a va neck: eguale hanno agio poco Morì di di buffi menzionate caratteristica Pertici da condo se- nominato ivi il poi Resta sopra composizione di disse Calascione, di Campagna, cicisbei specie tre Calascione certo di Filosofo Don Natale Latilla, 1713, fu Pietà; rappresentate Orazio commedia, lui Napoli, a lusinghieramente Di furono alcuni il o alla coro scrisse che 1748 in secondo il 1710 Bari, a Scolari. Bertoni, Latilla, nato altri Cocchi, Latilla, minori: Scarlatti, Gaetano BRUSA FISCHIETTI, mezzi, Inter- Angelo; '74: Il teatrale fu richiesta soltanto com'era sue Gioacchino prima Roma. '50, Venezia, a abbia avuto paragonato dice — chiarezza il Fétis dello di a la denominazione bastanza vi fossero alla favola comica, fra gli atti. serie, naturalmente Leonora, che essi, infatti,aiutano in giro il successo, il vecchio dopo abbreviare arie. Una molti teatri, in 1 Ecco Fiorentini; sua una '46: prima alcune i opera, Italia la ed cronologia L'ipocondriaco ed Drusilla Fazio. all'estero del Cocchi: a fu parti e media; com- dere pren- Malgrado fu aggiungere Maestra, opera Ottavio alla rappresentazioni, recitativi non erano due bastanza credulo fu ariette, si innamorati, l'astuta e di mancano a lui governa- balletti, che Non di aderiscono qui ai e la deplorando pur troppe e per giocoso, pubblico, troppi recitativi intercalati quasi Il Di esempio un sia zione immagina- Scaltra la in fortuna soltanto dramma costituisce essa omogenea. divertiva stati di questo gaiezza. Parigi, nel '53, a intermezzo; che sincera in dice — benché e poca notevole è la di ebbe poli, Na- viaggio Benché buffo, a come fama momento un ed e '73. nel '43 a assunto sua La 1720. nel Un la genere — stile rappresentata trice,con Incurabili. Galuppi, a fu ove accrebbe nel nel ('53). successi parecchi Venezia a Italia, sopratutto stato Due Parigi: a fu rappresentata cappella agli Tornò Padova a ottenuti aver compositore Torino. Venezia, nacque Inghilterra, nel '57, non il Fétis. richiesta, rappresentate Adelaide opera di gimento svol- ('52)e Gli artigiani arricchiti si recò, nel maestro ebbe non s'esplicò,su Roma, a Cocchi Dopo teatri, ma furono finta cameriera sua patria, comiche opere La in anche uso, varii da 137 BRUSA FISCHIETTI, LOGROSCINO, sario neces- alcune riprodotta in ^ '44: VFAisa, Palomba, risanato, Ini. a, Valle; '47: \" Maestra, 138 LOGROSCINO, Scarlatti, discendente Giuseppe ma figliuolo di Domenico, non il morì 1712, nel recato storici 17 '57, lasciando per di lui; ricordato per la sua viennese, comico. Ma è il fu tra i vita alla del attività sua in compositori più Suo librettista tra libretto un Ferdinando più che per nel primo periodo sette, fra il '45 0 dramma est Le madre Palomba, mercato moglie padrona, Monzù dr. Goldoni di g. di 20 Git., pag. 420 g. e sei Di lui : dr. g. egli di '25. La : serva '53: per alte sé da bacchettona, '51: Fior.; Il passo dr. amore, era Le glorioso, g. 3, San int. 2, Valle. 8. isola anni Palomba, e, matti nel verseggiata Mosè; '52: Goldoni, Nuovo; L' 2, Vienna; sgg. ; '49 Salò dava e Cassiano; Li 3, g. 3, da Malmanlile, dr. S. '54: dr. ; '57 Vienna. 3 età drammatica Fagotto, scaltra, natura, comica tardi. a Venezia Gìsmonda, La Cassiano; di serva serie e scrisse più tre nelP Formagliari 3, Goldoni, g. 8. nozze La disputandum, Il Ne nacque in dr. 3, Goldoni, della Bertoni '50: vendicate, star acqui- all'opera altre '64; Fior.; dr. '49: doveva j donne 1 11 si trovava e 3, Palomba, Samuele; prefazione carriera. sua 1813). Già nel bernesco, g. della Orfeo composizione speranze... doni Gol- del strumentali opere collaborò Giuseppe maestro Vienna. a e ^. : Desenzano a perfetto e. ^ il Caffi Ferdinando (Mori le quelle comiche, scrisse sopratutto Bertoni, che per ed Piccinni di e periodo Scarlatti. lo Giuseppe importanza nome del un'interessante poco per suo vista il Goldoni: fu prediletto leggeremo ad si svolse comica tore au- stra degli spettacoli dimo- precedente all'apparizione di Galuppi La o stica concerticome ricorrere frequente simo Pochis- viaggiatori menzionato neppur settecentesche cronologie che alcuni nel s'era ove V Italia. sempre da Napoli a Vienna, a partecipazione non Alessandro, da nacque 1777 agosto sa si nelle BRUSA FISCHIETTI, '54: disabitata, dr. 3, Goldoni, '70: L'amor portentosi effetti / 8. g. Be gustibus 3, Goldoni, Samuele; non sda; Dre- '68: La geloso, Burgtheater, 140 LOGROSCINO, gliore, più nobile il Goldoni avesse, critica cui del nel carissimo, di che ragione, hanno drammi ad in del mio natura di veruna cercandosi alla più è il in come la poi ragione fortuna sofferta altri grande, pessima, regolati de' primi. L'esito lo più dagli attori e per Il il libro fa decide popolo pessimo è ridere; Buona sei per 1 del Cfr. Goldoni o sette ^ — e di Musatti; che goldoniana Ooldoni, dello per di Chaeles tuto po- i cattivi, e più men è musica, decorazioni. è l'opera se hanno l'hanno dalla dalle terra, a cattivo, perchè vi non è non nobiltà... già sufficiente librettistica ventina di ; i Rahany. mica co- die comme- stessa sua la Buona Spinelli ha altri aveva una parecchi, questi della e farsi. si dicono fatto dall'evoluzione elementi non alcuni cattivo di chi comico dovrebbe talora in serio è riuscita, alcuni ancora poco nel o Providenza, saranno intermezzi, migliori Bibliografia un critica teatro ed dell'esito: ridicolo troppo del musica trarre se giusta e esperienza — è se ; è esser fondando, ho ne alla mediocre, seconda a Io sovente gedia tra- vire barzellette, ser- libretti,che cotai dipende alla buffo della in 12. Di forse questi e sono buona Merceria in temetti quattro stamparne che servare os- caratteri, all'intreccio, ai incontrano. Tavernini, librajo avuto cui per volte rarissime potendosi e speranza teatrale non tai medesimi, commedia una che motivi, genere di condotta, i di scrittori la la un dagli alla seriamente ed il dramma spettacolo porre com- Il dramma quelle regole se più discendere. imperfetto, a abbia comunicarti più imperfetto che musica nello o verità, che latti Scar- quali mai anche è saprai, sua forse e proponimento tu a' quegli, obbligava, mi come di esso dee, perchè, «buffi», dallo buffi, voglio prescritte. Molto Questa musicato quest'anno astenermene componimento alla prefazione, di sei tu uno volere musica, per badano visione netta una seguente libretto un se non fatto ridicolo la Che musicale. suo, lo prova ad de' simili serio commedia conto per momento, protestato mi della 1754: Lettor io vita accennammo, BRUSA FISCHIETTI, veva do- Figliuola. Drammi musicali VII GALUPPI B. E COLLABORAZIONE LA GOLDONIANA Spedita lo Per al E parimente di teatro San quel L'opre condisce, Quello che fra ai i buffa. l'opera pel padre, barbiere, pochi poiché più al trairi di pittori è Raffaele. un XVIII, 121-122. serio, presto mèle e professori compositore le tre scene, fischi, d'urli in tempo provetti 1722 di (Butentò scrivere a riputati genio, Vincostanza, ossia E anni scrittori di cosi pur i cosi di lancio i E dramma cinque attori e si acconciavano del pubblico, fra il venete no scene nell'anno barbiere vi netrasse pe- dello golato sre- quella Fede nel- ma aborto tentativi capricci, nel mai, permettere del di veggiamo Come sulle del giusta rimeritandole teatro. primi della tirando alla mezzo appena rivali, parto il commedia, l'altro figlio temerari Amici fu. potea dagnar gua- e scrivere l'imberbe suoi gli si per atto stesso, 16 maestri, che gli orecchi a della assoldar Puno pubblico si accettavano non quale, teatri sinfonie A degli portare suo il col tempi tra pessime baccano. scandalo, tanto a dramma? volta prendeane e che gli e cui quei travagliassero sull'albo comparire sera di gaglioffi ai riposavano per che la mentre almeno vendetta il violino costume tali rappresentazione, che i Galuppi sonava recavasi pessimo era sei giù fra Opere, cominciato Aveva latte teatro. Suo o illustre già diretta, Baldassare quarantanni, 1706), rano, di è ed Goldoni, Giunto l'ho che maestro un'operetta Samuele, Galuppi maestro A ho figlio fu di puntual- 142 mente del della pagato rivali. Il scuola egli di un di ad Antonio tutto per Uscito di scetti, i la smania funzione Gli odii delusi dal fra il 1744 ed ed Di il S. alla musicate in nel '45. 1 Caffi, Storia 2 Per pure in Riv. numerose lo la Mu8. dei sua Due della biogr. vedi Ital. dopo sacra, biografi e G. 371 cui sono cronisti. e qualcosa teatro parti già zione collabora- delusa Forza completava I, Barlocci, stesso stessa della l'ampio, accuratissimo 1906, 1907, 190S, in precedenti di rinnovò la e al S. Cassiano V Ambizione anni liana ita- zione partecipa- sua allo cui Capua; musica musica la ed Latilla; serie l'Opera Galuppi aggiunse fu la ebbe stagioni '41-'42 '44 appare '45, per vere scri- a Londra, a per atti, libretto da Pe- B. opere recato serio (Barlocci)in nel G. Metastasio, Zeno Italia, inizia del teatro Venezia di nelle Nel si recò al con di più s'era tornò cui Rinaldo avvenne, Tutta alcuna seria, cui seguivano, opera '41 tre in nociva da toglierebbe di far sentire Angelo per in musica libertà La si e venticinque lavori, vi ritorno Ciana, suo alla anni tre per Lotti, riprese presso Nel e l'opera giocosa di studio collaborazione all'opera comica. Madama che clavicembalista quale compositore Londra, '42-'43. In sangue, Goldoni. scritturato a di libretti oratorii, su Panati, allo nedetto Be- Galuppi tosto Lotti ^, a vent'anni del teatri, ed il 1728 Andò ed Ajnici facea gli appena, quel tempo condiscepolo per vederlo vorava la- Marcello, infelicissimi quegli che Pergola. suo fortuna Benedetto patto rigoroso a scuola con della via la pazza i dalla Firenze Ma penserebbe composizione sua si dava de temerario! Lotti, non di al che, Sior tocco : altro capo saluto primo era subito parlargli a alle sinfonie che innanzi lui, e gli portava attaccavalo e mercede stessa padre. Fischi, urli, baccano per a GALUPPI B. locci). (Bar- d'amore, la musica sgg. studio rilevate di le F. Piovano inesattezze del di Buini pel alcuni GALUPPI Protettore alla cronisti volta prima B. ad libretto Brenta in Italia dello stesso che ebbe uguale àoiV «Il Certo ebbe del molto giunse rite songs Uno dei le del scena basse femine le » ufficiali più credere che mutando e e c'è non terzo atto: altre recano di a Torino come edizioni da al di sbagliarsi; delle goldoniano, ariette ho Torino cambiate « Ma « bisogna pasticcio arie, poiché ben trovato cinque le contenute non si fece posseduto e della si trovano goldoniane. alcune Walsh. Maestro quando « Londra a sostituendo stampato il Son- dal sempre, parole del libretto solo non '60 nel e avvertì , nelle che opera consultato, infatti,i Favou- Pergolesi, reca matti, '50. luna, pezzi riprodotti appartiene altre, una dei re nel bene come dell'opera, editi, come del è la composizione decennio, un colà, pasticciata. Ho Cappella quarta Ma ramella^ Ca- luna» della durante successo, Conte Dubbia della il Mondo è Londra. a fu neck, '50 mondo in Germania; e goldoniano Venezia in di riproduzioni — Arcifanfano a casenno. Ca- e numero gran successo. Goldoni, rappresentata 1. il laborando '48, col- V Arcadia oltre Roma è la per Bertoldino musicò ebbe non anno galuppiana di nel '49 ma — nel goldoniano l'opera e l'indicazione s'avvicinò Bertoldo, che è Goldoni, del al Ciampi Indubbio Se moda. esatta, Galuppi è un col 143 in dalla arie un Bibl. » , bretto li- vica Ci- in appendice, » . Atto primo Ecclittico con Cannocchiale il terrazzo « — Notte Torre due su ». nel con luna. mezzo, cavalietti. Quattro scolari Terrazzo o sia Quattro di la sopra ed specula, fanali, Ecclittico, « casa Un che finto di gran nano illumiastro- 144 B. logo Il li rassicura maestro loro di specula; dalla essi fo Io la Eccone signor Con lui, logia, luna. alle sottile colpo galante da Le non Son del Mondo Non già monti come da la noi pression indi s'alza Ecclittico l'uomo che arriva che veder ma Col posso del le case, e monti. formati son e E Con la si spacca, non e si stracca. non ha come fatto le lo cannocchiale un in cotanto superficie e dentro il centro. solo provincie, le piazze e le persone. cannocchialone veder spogliar della piede, penetrar non mio scola me- cede e bello, ciò? fa Individua le ma cammina, a e storielle e la sassosi, Buonafede. scoprire regni lingua svelta, luna colline lunar bel a i cos'è materia, alla di d'astro, oscure? qual s'arrende, Maraviglia la della veggiam, tenue onde ha che ancora saper nozioni macchie dilettante anch'esso "" d'una m'impegno. Ecclittico, che elementari più cervello ingegno ora Buonafede, dice fantasia. sua mio dilettante Glielo buon crede, tutto dal un tanto dotti, i merlotti. trova quel ecco i e macchinetta sopraggiunge e pubblico: Buonafede. inventata E cacciator che una far i sciocchi egualmente uno: del con al emerge mia bravo un nella portarlo cannocchiale si presenta ordina Astrologia, ingannando che di e del punta Ecclittico parte finta con la di svelarsi. esauditi; saranno cannocchiale eseguono: Intanto specula. fra poco che il gran prendere ed la luna l'autore, scongiurano avverte come », GALUPPl lassù donne per ' mio quando diletto vanno a letto. scienziato Nuova di Buonafede meraviglia lui. Ecclittico anche Intanto specula. dalla «Si alcune figure Il e se far ne donne promettendo ricco quegli Lisetta, con promessa si quale se suo il naso «una d'una veduto vuol dell'astrologoe Ernesto breve, poiché ciò, Ernesto, ama veduto sapere certa tutto Ernesto Ha stonar ba- certa menata Sopraggiungono Cecco. gazza ra- marito prurito esser Flaminia. Buonafede, In buon un « va, lieto d'aver ne lianti strabi- cose piglia gusto: », il per cameriere casa una uscir nafede Buo- perchè mai Flaminia, ama Clarice, altra ama ama ci e correggere il vi si sia recato. Ecclittico per domani. figliuoledi dalla il cannocchiale tornare ed signore, delle E ». di la quaggiù. vecchietto un propria moglie infedeltà», «dall'amante innamorata del cima lassù ancor sollucchero, la donna sol traverso ad carezze alla accostarsi scritta de- crede sono a in va cosi manovra . lunatiche vede una nella » le lunatiche Buonafede lo fa entrare e illuminata, dentro di veder e di vedere Buonafede signor ora fanno vede macchina una muovono subito servi quattro curiosità viva e lo accontenta didascalia: cannocchiale 145 GALUPPI B. cameriera di figliuoladi Buonafede, e Cecco Buonafede, l'astrologos'impegna, di lauto di compenso, i tre organizzare ma- trimonii. Mutamento di loggia aperta, e il padre scena: tavolino e Clarice e e Kitrovatemi O se Segue corteggia la d'esser A. Della proprio genio farò lasciate, io; entrato Cortk, in fra a la Buonafede quale tender lo genitore, Sopraggiunge per spirando so- il le rime: mio. comica e italiana Lisetta; prende la rete. conversazione L'opera aria, mentre il troverò. cerco viene minia Fla- partito al servetta, Ecclittico,che sorelle con del Ernesto. risponde un scenetta una Le prendere a la severità l'altra sia lo di Buonafede casa sedie». e loggiato Clarice genitore; rimproveri; in lumi lamentano Ecclittico che Camera con sul escono è assente, l'una « in il giro. L'astrologo padrone Ed ecco racconta la luna. con nel '700- 1. IQ 146 GALUPPI B. che fatto ha levato il come io, son cannocchial un nella Congiunti e è vi astrologo un simile al mio. i cannocchiali, sia la lente, cima cristal, o facilissimamente col e Non ad che quel sento metodo solo, il ma grande volare fa vuol lo chi Ecclittico poiché quel « le del è dai resto, ve n'è, Clar. Povero Lis. Ahi EccL. No, Glàr. e Lis. EccL. che Lascio Clar. Era EccL. Lascio Era EccL. Povero e Lis. EccL. Clar. a e Lis. di si sua lo fa nano Tor- casa. satirico, come, questo libretto. che mori! scudi noi che Mi ridere, mi chi è dote ducati, si vecchio, questo tormento fate sa. ritroverà. vecchio, più che atto cordiale. un così. mila cento il marito dolce Il secondo figliuole,che qui. ahi la è dote, la se sa. vedrete! voi mi date. volete. consolate. vivo, morto è morto; conforto sarà. rappresenta: Ecclittico,raffigurato nel «Giardino mondo della e rando: mormo- fini! è questo è la la bottiglia. mori! non sei Pronta chi là, in eccolo Lisetta assai Viva 3 della tratto tosto Clarice a Ahi, e nafede Buo- sposarsi risolverà. quando Clar. vivere mortale, Lis. liquore Ecclittico un che tormento, a di se ha ahi testamento, Ahi, un davvero, di cerca giardino piangete, non Fé' nel padre, di inviato mezzo delle addormentato, spizzico, qui che a beve via, in qui Goldoni a faranno : ha Naturalmente, sgomento scappano servi figliuole.E cannocchiale, Buonafede fra lo proprio suoi luna narcotico, s'addormenta, », e della luna. liquore bere. un Mondo moribondo trasportare di è liquore Buonafede Quando nella su, questo finge Addio, lo credono beva, provare il mondo; rispondo. Imperatore traverso a l'altro in anch'io stesso Ecclittico, sempre che si dice delizioso luna, ove in casa si rap- 148 pur senza aver di salire in ben sul Cecco Ernesto giovani sono le portano via nell'altre malizia senza di timide nel mondo della luna della terzo, breve, com'era prima, « padrone Camera in Clarice e giungono soprag- lunare, Lisetta, serio se proteste si fa tutto zione l'incorona- con Luna. di Ecclittico con sul si crede e finisce due ha consuetudine, casa dere; scen- a scene; si odono » tare dispu- , Flaminia che le antiche sprezza imperatrice; che tanto si sfoga soliloquio: un Oh! guardate, garbata signorina. Con me, voler Ma che bassa po' E di si si e Poi segue da trono è l'ora più e i non panni si trovano « Sala in casa son ma a Buonafede bricconi, sei femmine », di Ecclittico, Dopo di con che, finzione. intende, da le basse i matrimonii. ma noi rendiamo. è troppo tardi; : Ah! posso addosso. ritorniamo grazie Buonafede altri si concludono Mondo martella. avanti. dalla uscire cor più a Quando scena, lato », un Al Ernesto. « insolenza. quella loro taglian agli seconda di di or da l'aria il costoro a questa, esamineremo Nella che mormora qualche temer l'invidia poi e il vizio Or si dona gente sempre poi, Quando cosi. confidenza di convien è è monarchessa, e Dottoressa! la far a purtroppo un regina son venire certa a che alle L'atto rivo l'ar- Ecclittico, che ad mentre peccato. senza ed stanze, Lisetta, imperatrice L'atto nella e frattanto e il cerimoniale Ernesto che risponde si genitore trono, cetta ac- vengono le aiuta Buonafede Secondo ed Ecclittico*. ad di sinfonia suono in restano affidate le A « è annunciato momento Clarice. e Lisetta e quel Buonafede. Flaminia macchina del In trono. significhi la finzione, che compreso figlie di delle in GALUPPI B. tutti tu cannocchiale che v'ho capito, assassinato; m'hai tradito, disgraziato! ed è vano il protestare Lis. Lascio il che attende mi Libretto Del il Non della commedia genio italiano e pubblico nel la vuol non in cercare ed che il loro con Buona della inferiore carattere del Mondo per una ed in ben da campestre La incolori 1 CUAKLES caffè,delle del Teatro ai tipo dal è pur il libretto farla da la fantasia del Kàbaìjy, C. GoldoDÌ, un « raggiratore della \i è c'è due la » strada salito un vivace; istante brilla sceneggiatura padrona. Le figure, stuzzicano soltanto tipi convenzionali crocicchio sempre del opera salvarsi della » Femmine dubbio senza zingaresco a il dei comico, dell'orso ambire ed L'autore l'imbroglione servetta un vecchie delle mercato, invece terrazzo; per dal che impiegar quelle Mentre il astrologo; o data meraviglioso « abituato la morale ma quale può introdotti. vediamo povero, vestirsi furba il facile maschere citate, scrivendo dignità essa ed poco, fece Il luna. maggior usuali ben è della del cosa noto». del Pamele, queste a assoluta l'aver tratto ridere, (1750) accidente Curioso assai due delle riformatore altra d'un dell'antiquario,della Bottega puntigliose, un ('47),del Bugiardo, della Putta moglie, ('48) della Famiglia veneziani gemelli onorata, fanno lo quel tempo, bandire molto pitolo. ca- a privilegio gustarvi a scrisse soppressione teatro bisogna privarlo utilmente, ancora già ; è cede pre- precedente ed neppure tradizionali conoscenze Due. è domanda ; a Non nel 1750, Goldoni « semplice divertimento serio. riferita improvvisata, personaggi il ^ Rabany che vede, si come quello pel quale Goldoni resto, s'era temperato. cucina. prefazione l'interessante abbasso, vengo e la modesto, anni di quattro nota trono, che più 149 GALUPPI B. sul chiale. cannoc- è troppo ragazze, satira del 150 B. librettista Non a sforzò, per fiorire riuscì e talvolta ad che non tipi musicali, organica i pasticci « interessanti che se del opere Arie e alla ciò tous tanto nelle motivi ben che il si al « e pubblico solo non vedere », improvvisate. di autori cando all'altra,re- il propiziando cesso, suc- alle tirate, buone in prosa, commedia resse l'inte- comuni pubblico, fatti,da paragonare della traria arbi- su luoghi un'opera emotivo in ciascuna potrebbe commedie da elemento tener a dei cari passavano in cas, noti, n'era l'inserzione ciò all'usanza cavano man- ve di buono poco destinati In nelle mente estetica- non necessaria rendere dere inten- perchè voleva ove più senso, facile è solo non nessuno e c'era specialmente sono, en avveniva l'organicità analogo il loro certo frequentemente spettacolo. moda, un anzi, così pasticciava pezzi estranei, introdotti supporre, si da di qualcosa da resto, perchè dello cale musi- Del riconoscere di È di commedia di caso. santi, interes- determinato meno Parlar organiche, opera momenti il convenzionalismo risultassero, in » tempo, ma espressione musicale, dell'originale! opere traccia, energia drammatica, era il è non portanza. im- di evitare tipi letterarii. dei quello hanno non sentimento. potette, i rari quanto della di d'una più consolazione personaggi bricciolo un far pronto che altri ciò, Galuppi, ricco Dato dei facile troppo padre. Gli del morte la loro per GALUPPI si non delle cui stupiva ma parizioni riapdentemente evi- godeva. La ha servetta di accento, detto per le luna! un'arietta per stato Guarda in e La . un il mondo sdegnoso. Oh! posto con i — è servetta assegnato giù graziosa, per vivacità, «verità» Pergolesi— è molto si sarebbe divenuta così occhio sività inci- perba: su- alto, nella tra passionevole com- pettegolezzi delle si trovano laggiù! «Quando di donne 151 QALUPPI B. è rotta, effetto la e cantante simulando Nina sapete? l'ha Tutto fuggì! fatta... sommato, un'altra è gli che uomini Che che Anch'essi, noi con dal di potessero, se farien cosi. «lì», ripetuto quattro convenzionale è petto mi ascrivere Il Mondo scolastica un'aria poi trasse luna Bologna, dieci Nella Torino. ed comica, secondo, Dopo Elisi,un da una abilità,ma con da Sorbellone, Eberardi, seconda, fu opera anni giunse aperta comica la di Hùstory, IV, e il 22 473. in completa buffo serio; signora Calori, seria. novembre, cui fu d'opera primo attore, nuovo Paganini, Galuppi, prima Londra. a scrisse*: ne costituita Genova, Amburgo, stagione 1760-1761, la compagnia soltanto non impossibile pare replicato a Milano, Firenze, fu Padova, poi «Amor quest'opera. a della Burney futile, serio: mi che » nafede, Buo- con Nell'edizione di andamento amor... volte. è molto tema. su Civitavecchia, Dresda, Il che colo pic- un di Lisetta duetto un schermaglia d'amore, v'è cace effi- li. stieno sul londinese Lilla crepino, comico un'esercitazione non me? alla lesta ; c'è appena una ! Meno aria. giù è effetto Molto tirata Eh — sdegnosa. a che piangano, vuo' ma buon sospirano importa cosa frase dite? cosa graziosa Lisetta di seconda pettegole : P^h? — una aria Se Questa delle mine, fem- d'ottener agio aveva le voci La così». dicono, parlano spesso le basse putazione re- di opera caricato, Tedeschini, Paganini Con forze il Mondo La Paganini, buffa, prima queste quando il di gran compagnia rappresentata. cantò zata rinfor- era della in gione sta- luna, di quest'opera, musica è la uno stile 152 B. piacevole certo comico, sospirano j Quando sé del si trovano '51 La : Nel virtuose ridicole,di Goldoni Nel '53 calamita al La S. di in due cui gustibus del ai suoi 2. Il 1754 di comica è anche 55, 56, 57, 58 nelle e ad accoglierne al la È comico. arie arie di Italiano ad furono Musical*, ed. Ricordi. Filosofo grazioso, ricerca alcune da e che una l'argomento, sul- raramente avverte, acclamata loro tale opera collaborazione bretto Il li- ^ campagna da più. » più di al si dolse notare stesso campagna della l'epoca al- prefazione Memorie di sette goldoniano accenno sue sicati mu- 1754, cioè protestò Galuppi. La nel Editoriale Altre goldoniani scrivendo l'anno decoroso, la opera Giungiamo filosofo felice L'Istituto Malipiero. Il S. Samuele). (3,al lesta, in quattro giorni o poco Goldoni per 1 « è davvero fu alla Cassiano. bagni d'Abano, libretti,che, com'egli composti erano S. al comici quella prefazione fu il solo accenna (tre atti, giocosa esitò non teatro poiché sentare rappre- cuori, opera disputandum, est non fece Samuele). Goldoni, l'andazzo contro che anni. il I i libretti Galuppi, meno S. (3, undici già de' Samuele; Goldoni di dal De : scena ripetuto. Nel Le Sono in volte Goldoni) di di per Goldoni, (Opera di roversa, (3, Goldoni, giocosa alla e Goldoni di cuccagna, mascherata '52: di di interessanti. 3, S. Cassiano), molte bernesca, che, canto 1750, il Galuppi della il Mondo amar^ di arte doppiamente anno, il Paese Mosè), è dolce come seducente eccellenti,grazie Paganini, diventavano S. 0 , stesso Se gli uomini gradito, specialmente: e alla Nello GALUPPI influire sul sicista mu- appropriate espressioni mu- ha stampato voce pubblicate di da quest'opera, M, quaderni nei suoi Zanou a in cura Piccola n. di G. 54, F. logia Anto- B. 153 GALUPPI qui T intreccio sicali. Anche modesto, è brillanti; v'è, pertanto, un'evidente sono di nelle stro fette il ed dopo dal personaggi, efficace, sia nei di anni, abbiamo quattro Fra farseschi. forma Nel un il patetico. Oltre caso altri anche Le strofette ed generiche, in tal alle col coerenza recitativo e la In figliuoladel suo il linguaggio Ecco due al quanto amante, e quartine Mi di Nell'orror dei costretta Pur se voi Io E che a più gradita decoro nerale ge- Eugenia, e di miei palpitar. d'amica mi con particolari,in Dei; mali a ripiglio il comincio proprio eterni Son Scintillar una Eugenia: vedete, guaggio. lin- Rinaldo, tiluomo, genparti serie, e parlano le tornito Filosofo, sentenziosa miglior con Tritemio, sono severo la libretto,notiamo don ricco con ciò, nei dell'opera. Vedremo seguito. del stessa fioriscono sempre discorso, essa tetici pa- arie, raramente arieggianti dal spontaneità i momenti appropriato un quartina metastasiana, quasi grande tativo significativoten- protagonista caso che — tipico,Cecchina è figliuolaè destinate trecci in- condannavano Filosofo hanno personaggi ed caratterizzazione un rarissimi, la Buona sono la una filosofo melodrammatico. trucchi di cui figura)ma libera, isolata una librettistica la Cecchina con avremo — tipica (ilcontadino meno è musicisti primi anni, toglierà all'oblio Piccinni poi due luna differenza; enorme una quanto della il Mondo v'è campagna ed spontaneo al recitativo Fra le arie. per Filosofo destinati versi zazione caratteriz- discorso più letteraria, più artistica, fuor i le sorprese né stella fate un mio coraggio raggio respirar. quelle parti . 154 Ed Rinaldo ecco B. GALUPPI in sospiri metastasiani: infedele. Taci, lasciarmi, ingrata? Perchè questi sospiri? Senti cieli, oimè! O Anima Placati, Ma A non in nella pittoresco assai di nozze parecchie efficacemente non il Ecco dialogo goldoniano tempo: inusitate della tagliente e altro, con risulta aggiunse un rattere ca- tono un Galuppi superò che Don e, in in nella saggio Rinaldo, nella una è preferisce contadino Nardo, comico. ed vi Eugenia battute, preziose del di più, poiché tono rappresentazione. felici torneremo di tano rappresen- un esso l'aristocratico con in o spesso della figliacon sua sobrio così e sica mu- filosofo, stilla suo Galuppi padre essi una interessante senso grazioso; ricco, anziché lui certo un commedia; l'avaro Tritemio, e in nell'efficacia Goldoni le decide Ed contadino il un dette serio, ed saggia prontezza; certa una andamento Nardo, e Galuppi fresca giudiziose sentenze, linguaggio, pietà. pomposi. meno Ma sì; hai personaggi parte partitura. e vocalizzi retorico, con mio, dimmi loro; di di degna la tu due questi ben mia, sua scena, ha pure collera, sulla quale recitativo, che una scioltezza librettistica è senta pree vacità vi- comica 156 GALUPPI B. dremo. ed Nardo, sbina, la ha altri Degli più il notar Capocchio, d*un anche che servetta la personaggi, Lena, ha qui che grazioso accento guastano; non di nipote e Le- parte importante, ben è stato rilevato Galuppi. dal Eccola, levatosi temio dar — il sipario, d'astuzia consigli di don giardino — di resistenza e Tri- gosciata all'an- Eugenia. Si supplica, si sospira, si fa E di promette Poi, al suo. si po' un si prega, piange, la se sdegnosa e «far vecchio domandare, e, si contrasta. valere don basta, non l'arte Tritemio, mai che sospettoso, Ed il questo o di quel fiore, di questo o di quel le lodi. che da trova chiare sopra 11 ravanello» lui, per pezzo un allusioni al le Scaccia E Lesbina invitandolo invecchi. allungar gliene la canta si e mano, Tu sei per il tuo un « canzonetta d'un e senza memoria. ringalluzzito, spinge cicoria, fresca, prima l'erbetta a bocconcino padroncino. vanello ra- pizzicore. un'altra, sulla Tritemio, don La la corte, complainte dalla canzon cogliere a E questa facendo stato. raggrinzito, disseccato, Trit. ariette, in cui va l'ironica è alla frutto vezzose suo detto a che di improvvisa, vecchio, sopraggiunto abbia figliuola,risponde semplicemente si cantavan l'ingegno» e dirle: sta che per Lesbina Ma la Non bello un nel star vo relegante ne presentano molto furba, bel Il ha riesce trovar a dalle è Mi par ragione onesta. La figliami la ragion mia Non Perchè E vecchio poiché si sdegna, Se non E son La Senza comica essere e mia molto descrittiva. dir qui. sta - si di basta vi no. insiste ancora, il : la ancora, dirò. ne Eispondo Perchè rifiuto. indispettito,strilla,concitato: ed Un'altra al non questa. replica, ed l'altro quale voleste... dirvi vo' nella giovine, chiedeste ragion posso abbiamo del confessabile ragione logico, ideo- la visita che comica, mia ché ben- scenicamente insistenze ragione fa Lesbina, gentile solo, riceve rimasto La La legame lui la conversazione una E alcun delineare sobriamente Lesbina canzonette, tre da riato va- ? pastorello, a quale, con un'aria, dolcemente * graziosamente riportata; infine, seccato canta ancor. legate concorrono e Tritemio. Rinaldo, pastorello Queste va. non don di se pastor: prato al fragili pagine, e visa improv- foglie larghetto Vs « sull'aspirazione e mie di mano Voglio inchino, le raccoglie Vecchia un ed : speranza sull'insalata». «canzonetta Dopo ogni gli tronca O 157 GALUPPI B. Signor vuo' padron ragion no, cosi. di dirlo. sta brillante qui. d'invenzione, l'aria è 158 GALUPPI B. Muta la Questi esce lavoro con scena: di casa, alcuni della Telogio contadini al città Ed Ogni generazion Se padre il ha parere si cambia arte parrucca filosofo, che Lei in vorrebbe nobiltà la ricorda assai elementi della il frase, Ecco momento, piangere; andata, nulla. così assai egli spunto, precisa vago dolenti aggiunte E Che quell'albero ha un pero grosso; buffa la » e che lascia quando notare di- di gruppetti bella, morale: Vedo degli progressioni, per parte fa. mossa, com- modulazioni frazionamenti patetica. Nardo che punto un veramente « di e brevi detta quel sa stilla la echi con intima con con sul un'aria con un'aria una Punta aria, dell'ansia, con crescere cromatici; un con sentimento suo marchese un contadino. un nell'armonia, voce, di affamato pergolesiana (in qualche che, iniziandosi nella gusti fanciulla, al VOlimpiade); il od mestissima una melodiosità la e si riducesse canta seguito i sa vuol mese, dote lui, invece, le darà, patetica in che qualche « conte d'un men strapazzata Lena con spada», e perchè vivo, stato. nipote Lena, la è un Ma recitativo, fa periglio, prodigo il figlio. e suoi il contadino la in nesca, contadi- accumulato non lei, la punzecchia. con un'aria ; canta al famose fatica, con Distrugge i beni marito. avviandosi vanga, lavoro; poi, Con suo di Nardo. casa campagna. Nelle Del di munito inneggiando la con campagna, mossa. com- è, per dire se ne e è non i:*igliar sbalzi Si posso, in Salito Vedo perone, un bramo, sul M'alzo Vado l'attor farebbe capo gesti comico del o che in all'imagine in l'anello, evita con di padre suo trovarsi secondo Eugenia, sta ad e Rinaldo di buona viene atti comicità; ricchezze, don titubante, precisa il notaio che rattere ca- si dà intorbidano, mio; Trite- don presso Capocchio, luogo avuta ogni ad creato, essa il quali risultano Tritemio, rimette l'anello da acque insistere col ciò dare arrossisca che si intrigo legali, dai Rinaldo, si presenta fa si consegnato Le i frutti. ad — burlato. delF torna stavolta alcuni Così atto, Lesbina, avvertendola così contemporaneamente presenza. Tritemio di aspettarne poiché legge loro ripetuto Lesbina fa credere Nardo, ; dell'atto finale Eugenia; incontrarsi con e alla comico Al di Il dell'intreccio. sostituendo è diciamo — Nardo. da è non spirito del Galuppi, contrario senso di descrittivo movimento stesso l'impianto Nardo, a lo un strofe, discendenti o tentativo fu nello evocata comprende ascendenti ciò non delle dell'aria spunto ad vere» descri- « si studiava certo tempo Lo a materia son credere seguito, di posto, ed fuor che riuscito è non di note scala talvolta perchè, giù. in evidenza. si vede ma Col qualche ; su. poi precipito i con brutto ramo. in Ma gesto, rendere più qui Galuppi Purtroppo che più. assai Prenderlo e salto. alto. in Grosso il su. il fatto Ma, 159 GALUPPI B. ad quale le chezze ric- un'aria notizia decisione di delle alla fi- 160 B. GALUPPI gliuola. Eugenia, chiamata, di e Rinaldo amare Ma mano. ha Muta canta in dito aria vuota una la di che Eugenia E Per libertà. Lesbina è le prima a Al morte». e ed pure. ci penso non il vincere in Viene la come serva? la guarda no? nella ironica, nel più squisite pagine del siderio. de- con L'aria l'accento del- mutamento settecento di della grazia strofe, è perfetta, ed tre che di Tritemio. Perchè riuscita; le Lesbina, serva il contadino una ; senso. mia casa il rivale. zio suo io filosofia. veramente è certo comico. La quartina Che uno alla aspirare malanno. prenda pace eliminato Se ha vi ragion frase, nell'intenzione fra il lor altra secondo quale risponde: sprezza, la intendo qui Il sanno mi sempre Sposerà è e bellina la ^ non colla a questi con Rinaldo. ferite anch'io presenta Ecco «colpi, So ha Nardo; avrà mi Rinaldo di ad Se non sdegnato. va, continuerà Se E la canta accompagnandosi *» puntiglio sposare la figliavi vuol, Bramo Rinaldo se pari burla ne da gli e di Nardo! se filosofo i miei solennemente sposare; campagna della il contadino Nardo e La scena. Nardo avverte Lena l'anello seria, chitarra, in lode che volerlo un'allegretto Vs « mano di dichiara spunto parlare sul non è nata importa cosa Di donna La civiltà il pacato, serio. nobile Ma a miglior non me? mobile è. calmo, quando come Nardo di chi passa cominci a nu- i merare requisitidelle donne, Il è primo Secondo Il scherzoso, maliziosa negli Esaurita è l'abbondanza ultimi in versi nelle e è la quinto si non cadenza c'è L'aria, più. una musica Sarai la mia Sarai la si che il finale nuova di me. da cui Eugenia è da se Mentre lo presenta si sta redigendo far si apprende Nardo, con unire rapita. Confusione Rinaldo, Eugenia è capitano proprio qui la commedia gentile — vorrebbe stessa stata molto Triteraio Lesbina riazioni va- versi graziosissima; un'aria di scenica. e insieme verso è opportune con capo, casa Rinaldo con Rapita — in — in nozze, che Della elegante, vezzosa ripete sorpresa di Eugenia A. il sposa. squisiti.Dopo sono Lena, Nardo frasuccia una stessa mutato sorpresa; dell'accompagnamento, l'atto battute: graziosa, Padrona una ultime e vezzosa: Servetta di arguta virtù, usa pari in dispari,fiorisce tenera, frase una critica,e fatta la cadenza, nella la della battuta beltà; culmina Ma... e assume è la creanza; quarto che Il tempo critica sua l'onestà, è la Il terzo tono la scherzoso: tono un 161 QALUPPI B. condotta presso goldoniana in la decade nerale. ge- pagna; cam- di casa in puerilità, scioglimento consuetudinariamente Corte, L'opera comica italiana nel '700-1, 11 162 banale le viene Nardo, due Tatto. della cerca di dichiara che del quella lo la aggiunge terza: una A parte la fine,il libretto . insolita. eleganza costituendo tornite, di se stesso commedia Alle pita preci- due dispetto, don delle coppie Tritemio Senonchè, commedia. dal rappresentata loro di Lesbina ; il assai espresse e ricordo la aria sua pergolesiano, interessante nello nell'opera comica, costituisce nella di o Goldoni commossa. istrionici. e di nuto conte- vero aristocratica secazione estrintetico pa- Galuppi che Goldoni, è pure ci un episodio un del sentimento Piccinni ci buon molto drammatica d'intrigo pochi nerisce; inte- tico pate- (non- tragico),fuor Dopo fu il momento costituzione insipida superficiale commedia futili è flebile,sé comico personaggio di della convenzionale di svolgimento a forza, a ambiente piccolo dramma, intensamente più nelF Notevole suo netto; inserito prive nella è nico sce- dell'epoca, le parti esteriorità Galuppi virtuoslstica. carattere buffe e gruppo essendo la drammatico, un di trovate, spirito e del serie disinvoltura con di Il divario qui attagliata, più garbate, più librettistici costituiscono sobrietà, con vi si è comiche parti di altri casi circolano la musica sfavillante quel periodo. non bensì più dello cui, furibondo, è condotto opere molto non differenza serie E delle una musicale e china La naldo, Ri- Lena. sposa d'un in banale. per in sposerà essa comica, dote. scioglimento notaio, si un che aria subito sopraggiunto primo atto, darà non combinano Tritemio, buona una li conosce. non chiamare a figliuola,apprende carattere verso manda che si Lesbina; Frattanto, canta e ne si coppie, redige con ospitatida Lena, sono e — Torna se GALUPPI B. e dei della sonaggi per- anni, la Cec- si mostrerà ancor 164 GALUPPI B. perchè vidualizzazioni, eloquio. Badate questa le ama non perde si come filosofo,un un donne, cercate la dei le vagheggia la testa, quella d'amore, strugge lo Il Galuppi di era quelli che di banale largo delle calore e strumentale, in frasi indugiarsi cantare dei Talvolta in egli dipendenza l'accompagnamento talvolta è la e limiti a l'orchestra voce subordina con suggerire è che fa udire linea semplice imagini; in sobrio, qualche tanto cogliere goldoniano ; pur dolore, poteva nelle parti gioconde. al canto, dinamica fine sempre e mostra l'orchestra della vena in che il ritmi suoi sua parti serie, poteva sensibilmente sbrigliare l'eleganza muove libretto le dell'arte, nobile sempre consuetudine alla a nella eloquenti, poteva del derlo. inten- esperto e clavicembalistiche aspetti principali sagrificando la media, com- lagrima, una dell'anima sciatto, il Galuppi, sonate sue vocale i due in drammatico, brillante quanto commosso compositore mai si badate, meglio potevano espressioni molteplici tanto ad futile. non siamo come d'artista Temperamento nelle ma marito; vuole ricordino linguaggio buffa», «parte un ci qui ma so, vuole giusto a singhiozzo... un come e ma all'aperto,cercate date un appropriate, omogenee, non ma volgare, pacato hocy TOZZO quella ragazza, tadino con- squadra e che frasi E piccicarvi ap- desidera, comperare balli o — serio, uomo d'inquadramento canzoni campi, un guarda da da » questo le e le e podere motivi buffa parte « di compositore ragionatore, d'un trattasse prezzo; vita esse per al buffonesco: passettino un su che qualsiasi una tali, ambien- proprietà una egli dica che par — è non è musicalmente si tenti perchè riferimenti sorgano ed vocale opportuno e ; legri, gighe, presti, almelodica pare si questi casi, special- cembalistica consuetudine la e frasi, più proprie dello in Così dell'arco. In Galuppi egli se hanno sempre non al che verso agili, interessanti, paesi tedeschi, Florimo a Napoli, al apparve il che riflettendo di San virtù sue le maniera stranieri matabili si a e di Napoli, che pensa via incessante diverse 1 del II esponenti di ToRUEFRANCA Galuppi avvenne e cause ha e cause e di dimostrato precisamente in altra che fica signicomica, arte strumentatore, canti, la risultare stupisce, poi, scuole ebbero quelle in un giro artistici effetti,di cenacoli lo sicali mu- furono scuole determinanti, che accli- non razza, non Venezia — Tebe, vero dovevan Il che e Galuppi i suoi ed comico, di come Napoli nettamente via il è sua di che rappresentata ciò la e armonie desiderate. non Se del ciò Antigoìia peculiari sue sentire il come 1755. Galuppi, veneziano, le veramente trascurato, dramma, un Carlo, nel strumentista, sua se soltanto ove tutto napoletani, cronologie di lui risulta comica nessun'opera elle del tamente comple- E le che compositore credibile, un è non abbiano non rimaneva dei teatri salvo — nei e favorevolmente era comiche. opere il fatto impressionante ed pubblico di consumatore mente, special- settentrionale, Galuppi, questa al questo Venezia a nell'Italia sconosciuta grande mentre sono esse A precise. zione situadantemente abbon- popolareschi, e si diffondeva del l'arte accolta che chestra. or- del alla riscontrare ritmicamente sopratutto e facile è pur notevole è proposito coli' quella vivacità, quella minori in autori che comiche eloquenza, quella plastica,quell'aderenza ed disegni, or voce, le frasi vocali ogni modo, lezione predi- tastiera a colla or in ^ strumento canta la strumentali linee nelle evidente è mente, 165 GALUPPI B. sviluppo clavicembalistico fra il '35 ed il '55, in R. M. /., XVIII. 166 di e Del gusti popolari. altri casi sud e ; di a Parigi non si italiane dei gustare ed stesso egli Il quelle di fu creduta fu il si non napoletani; la prima presentazione rap- questa — la prima presentazione rap- tavecchia, Civi- Siena, Genova '56; Roma, Londra Venezia, '61. londinési dei l'entusiasmo così successo les Pietroburgo '58; Bruxel- Parma, descrisse più grande '55; Bologna, '59; Reggio '60; Bologna, quest'opera: per Nel di opera meriti musicali fu 1761 gennaio comica alla grossolano protagonista, dal cantata E diventava la vivace del canto ascoltato vose. senza cinquanta basso Ho per ha rappresentazioni Cfr. 2 History, IV, WOTQUENNE, 475. B. lei in O. in M. adoro, bella donne che piacevole altre candida La mezzo al da un core 566. teressava. innate l'applauso cattivo era Paganini, un'ininterrotto /., VI, siamo parti della 2. R. che La pastorella al prato cantato avuto un del sopportare per benché Quest'opera 1 e Le buone piacere, con arguto era soddisfazione Donne, aria giocosa cosi La ghilterra In- Sorbelloni e applaudita. cantare acclamazione. spesso aria sempre in Paganini grande con in rappresentate Mentre elegante era e sufficientemente erano ed nel modo in cantata era parti campagna^ sorpassava moglie, Eberardi, sua Sorbelloni, dell'Eberardi grazietta comiche Figliuola. Buona filosofodi burletta Questa le opere le loro rappresentavano semplice pubblico. La II rappresentato Galuppi. tutte fino il ma dei cronisti Venezia, '57; Modena, Burney che comiche Dresda, Milano a alcuni da Mannheim, Il avvertirà ripetuto, dopo Firenze — Berlino » napoletani, campagna veneziana, replica e esportabili « napoletane» « Galuppi *. Fu di nord preferiva queste. Filosofo comico fra le opere comprendere compositori possono seguito, , possono » opere il Galiani sicché » varietà e Napoli produrrà esportabili « in resto, vedremo, distinzioni queste anche e « GALUPPI B. musica canto; sempre quasi seguito di Otto lo con anni stesso della altre 2; repliche '70; Schwetzingen La Formagliari), La qualche ritornata di di Pietro Chiari S. Mosè), il Marchese « l'Uomo poeta Il il ritorno Richiesto da la raggiunse recò 1 Ivi, 2 Tratte ^ Contrariamente una U dei corte libretto ('61, ('62,Valle), il Puntiglio al Goldoni il libretto amoroso il Re con di governo la Donna de La tenza par- ('65, S. Mosè). marinari II fin dal il 1765 russa Su campagna onorata con è Caterina ('60,S. Mosè), ('62, S. Mosè). Senza tornò anonimo per in caffè di Orfana Galuppi dena), Mo- figlio Antonio, Mosè). ('62, S. Mosè), ('64, S. Mosè). Di e Il La luppi Ga- di tutte ('63,S. Samuele), caccia suo villano sono: » femmina ('62, S. Mosè). alla di scrisse: ('55, nozze interrotta. fu ('61, S. ridicoli Le con col ('59,Valle). Poi, Liteo, L'Amante amanti continuò pescatrici ('56, Le Londra libretto su Ageo di Reval, ('55, S. Samuele), collaborazione la compose nome logna Bo- comica Galuppi Goldoni- Diavolessa La anno, tre *. Galuppi. ('56, Capranica), ina Arcadia Milano musica superbo ('55, S. Samuele), Cantar era coforte '62; Fran- '72; Ratisbona, della collaborazione Povero non Stocolma'80. DEL Li Parma '71; e '67-68; Belluno, Londra '65; ginalità l'ori- fu scritta quest'opera Praga, Dublino, Caratteristiche 3. cui non campagna, Il fuoco la musica che provò in Treviso '64; Como, Riga '77; prima audizione. al tempo stazionaria Ancora Filosofo Piccinni di opere di il ripetuto successo dalle rimasta fu dopo 167 GALUPPI B. o 1763 ^, il Galuppi il 'QQ. In quest'ul- 494. dal volta in cit. Piovano in a quanto Russia; cfr. R. è M. stato cit. I. ripetuto, spesso Piovano, R. M. il /., XV, Galuppi 233. si 168 timo fu anno cameriera del al GALUPPI B. tutto S. Tornato nuova. Mosè tati; nel '72, Gli del lunatico L'inimico E al S. del Galuppi. Scrisse nel '85. Scartando varii con di P. alcune ed Chiari; Samuele, La serva al opere morì cantata; in collaborazione sicuramente non comico. teatro per l'attività cessò Galuppi, questi dette, dunque, al Ber- Samuele, scritte altre di G. nel S. qualche opere compositori, '68, dette al giocosa ancora fosse anonimo; delle donne quest'opera con nel intrighi amorosi, Petrosellini; nel '73, amore. Russia La se geloso, libretto Amor '71, al S. Samuele, di Milano affermare può dalla villano Il '69, '70, al S. Mosè, nel si spiritosa; non Ducale al rappresentata buibili attri- circa ranta qua- Carriera, lunga, tunata, for- musicale, il importante. Le novità che Caffi citato fanno — rigeneratore diede Egli una più varia ai anche creando afiatto,e del loro periodo, ripetizioni, agli e la per dei attacchi sia finali voci la molto primo questo uno dei ci metteva in doveva pure più vulgari del esitava: non faceva suo, lui essere e dei poteva ed era più sentiti,con innestando nella lo solea migliore. ed Il generale i plicati com- alle forze scossa in dei per e nascere, finali. lui scelta prendea il sembrar che Nella e la scelta sia per avanti, da alle l'amplificazione per molto delle musicale, cadenze impulso forze teatrale. musica poesia il diede e delle i amplificazione saporita soggetti, spinse degli strumenti, e egli motivi che introdusse, nella sempre lo ed sia buffa, opera sintassi cantilene, l'equilibrio per Galuppi concerto dei teatrali) ai circolazione alla variati delle detta all'estensione riguardo sia ragionevole, però e cosi come del buffo. creatore (singolarmente alla nota — riguardar Galuppi assoluto nella riguardo sia disposizione pensieri, delle pezzi massime modulazioni, ed caratteristica finali,sia riguardo loro teatro diritto serio forma insieme grandiosi buon a dramma del nel egli praticò poi crebber sentimenti o più quel primo dire è Vero anche quel che che se sere es- volta tal- veramente fuoco composizione per che voci, egli or- movimenti chestra, di di talento di esprimerebbe originale Non modulazioni genio, che piacere in la voce canto ad e Brillanti medie; servi e scena in di è diceva: e a dell'effetto norma anche egli acquistossi d'aver quello nulla quasi ma la piccola li G-aluppi considerato tutto: sulla dar sul nel e e di dei spettisser ai Ad gli protestava un rispose: verrà bene, allora straccerò terza da capo, si ruppe un una volta volta rese l'orchestra ancor onde portanti, attivi,im- che di accordatura coda dell'ultimo dirsi il pezzo più pezzo, indi- ne che mente sgarbatasostenere egli all'ultima non rallenterò. non andò e bruscamente se e sul minciando inco- quanto i violini e chè, per- ridire voce, dalla potere ma natori, suo- dell'arcata, d'orchestra, non o essi: per di tosto a i molesto, e gradazioni non volte carte braccia; usava li dir dell'opera. Egli egli voleva, come incalzando le e freddi si sull'union é capo venti le Poco difficile alla fino stretto, Proveremo — Alla nessun cosi tempo e facendo, l'orchestra. segnar passi. Infine, martellava, costoro. e sua Vo letargo, sulle corso alla e sul del importante. trovava tempi, proseguendo li continuo palco, dei cole pic- che in o Cosi accidiosi prove della grandi dopo, riuscimento nelle tocchi, colore loro buon sul levar precisione grazia dal scosse appena e musica appunto montato su merito eran sene le le sentito. che invece occasioni cancellava perfezionata e degli abbreviate sempre aveva adoperati dapprima, interessati era che altro un migliorata quanto ben quasi doppia l'orchestra, aggiungeva, mutava, prove, partitura E ed dell'effetto che, sentire parte acute moltiplicava e voglio fidarsi. a poco queste affrettava le e Tanto indagatore che alla le note loro il fosse il lavoro rese spesso, certo con- necessaria assegnò obbligazione. sollecito sicché parte spiritoso e del pieno piuttosto dramma proprietà in camera, palcoscenico, cembalo la ed egli prove di maschio secoado sortita era nel in suono avevan molla unica l'orchestra e suoi questo, con fiato,adoperandone, delle il accompagnamenti violini; più a si non più sentito, non dovesse impastarlo anch'essa essenziale. strumenti somma che antecessori gli mettere a il servo, accessoria, dei in ciò parole nuovo, esser cominciò fosse fila che umana anziché compagno diventava ciò di teatro, col due in forza a biamenti cam- d'aspettazione. persuaso tenuto, graziose, dir per cento, con fuor e improvvise, inaspettati, spezzature tempo, e 16^» GALUPPI B. fulminante. e l'orchestra egli poi esclamò Egli lo con ordinò segui e quella 170 naturale sua che non schiettezza: alfine che grande un di lui la conoscono avvidersi merito, di come di Venezia Dell'opera fece di varietà, che il né eroico al in fu altra, questa allegro. E se principale e di in di in riusciva allo concetto alla l'uno esprimenti degli sinagoga ad ridotti eseguirle faceva codazzo più fu natura cantarvi a sbucar colle sgangherarsi musica, del incredibilmente la a in risate alle e far quello spettacolo. teatro, a occasioni vano, porta- la penna, ogni sovra anche Forse il sommamente sicale mu- ridicolo, perfino un'evidenza ginale. ori- diede egli ossia golarmente sin- rate, masche- ed i suonatori vano usci- le nelle piazze e pazza faccende le vie colà si cui di a essi nei titudine, mol- gran brigata. Ma spinse perfin in stavano famiglie centinaia finestrelle e particolari, alla lieta ghetto, (in festa suo l'altro la mascherata loro gli plebee veneziane, andava veder il volgere i cantori ne nulla quindi al tore ditta- come ghezza particolar va- cuor un ed uomo come una migliaia Sinagoga, teste delle spesso allorquando in riverito popolare; lungo piazza maggiore stipate tempi bene plaudendo mirabile la entro ebrei poi mascherati città e al dramma dovette capriccio, Quando la né carnevaleschi, la baruffa signorili,tutta introdusse considerato quanto al nobilmente marsi chia- poi l'attalentava era felice ebrei. la giocosi. era e baccanali trascurando il le imitazione, effuso e deve naturale, vulgar piuttosto posto scherzo, due con l' idolo guardavano usati gli buffoneria, portandovi maravigliose prove genere questo teatri richiesti anzi altresì il di per ai loro quale scurrilità, alla In la di e il drammi egli lui agevole tanto ovunque, ornato, libero, pien come che e questa in carattere un chestra L'or- ispecie prima suo altra ogni di osservazione giocondo, reso. prima esercitar dei al in capriccio, musica più Aveva aveva pane, stile uno prediletta primario, assoluto. triche elet- padre. Egli e Galuppi, sempre si affacea perché scosse diventò tempo eran se specie lui tante fama, trovavan con che Che da neghittosi però chiamavano giocosa, di e pastorale, specie però tal in qualche teatro vivacità ogni loro medesimi essi autore vero si conviene. rigor Questi — dar bestie quelle li collava. ossia in di siete sicché, infine,egli che aggradire di ad quali i buffa, Galuppi la col le città vicine tutte carnefice un forza. salita era che medesimi costoro loro servigio dappertutto, erano Bravi, — Galuppi Venezia i suonatori la GALUPPI B. quei che) israeliti- gli stessi innumerabili, medesimi a e quella 172 B. tali, ci le sue e fanno spirituale come tecniche, comica nelle elemento nelle sta della sua non Galuppi travolgente. fragile e la comica opera v'era chi una molti facile e lieta edonismo infine, del dividesse vena, Ga- diffusione mancata all'arte opponevano e rio frammenta- meridionale; nell'Italia ragionasse e d'esecuzione e della ragione l'opera tutto, organicità; senza luce fruttificarono fuggevole e formali ancora ma di mani occasionale preoccupazioni luppi malgrado forte da- non sicché, drammatica vita estetiche vivificate non sue di ricerche sue originalità, dpsìderabìle, restò senza forte da e era le che notare virtù GALUPPI giù lag- tali cupazioni, preoc- laboriosa spumeggiante e vili NICCOLÒ La 1. Due di successo è di secondo lui nella dello storia associazione di compositori, non affinità società di da dispute Augurandoci studio del contingenze per di fra francese Piccinni quella che si proceda Piccinni della occasionali beghe, che di e delle né di qui buona si moda, sua fece mentre una — della trattare. allo dalle mente probabil- questione non lievi contese volta vita loro della Né TSO. due come indipendentemente serio, concludere una loro per cronache ci tocca derivate, di cultura, il '60 Gluck, con dei ragioni le riguardanti inevitabile critica della storia Gluck, musicale per piuttosto ma la avvenimenti, intellettuale è non questo di dramma imprescindibili per interessanti competizione del Ed ricorre, quello valutazione nella idee in Piccinni a accade, dissimiglianze, o analogie, di accanto eventi Gluck. W. sorte di nome di lotte dagli C. : fu tra trascorso polemiche il ciò figliuola^ di svolgimento Se settecentesco. e che Piccinni determinato alle consuetudine, per Buona lunga sua Niccolò competitore grazie periodo quasi eco il nella l'altro, fu glorie, e sopratutto comica contrasti; amarezze ebbe teatrale nella Goldoni del » celebrità compositore senza fecero figliuola di culminante uno, che Buona periodi carriera ed « PICCINNI c'era morosa, ru- da 174 DOMENICO esitare luce nella scelta in — del tedesco Piccinni il Gluck avvicinamento ozioso che solo di ed tendenza per del comico Piccinni quel che Nato anni fu Napoli, Bari a il 16 studiò ove buffa, di cui il ed — è bene fatto o la si avvertire che perplessi biografi nel proprio danno, Palomba, trionfate di Logroscino nel '56 V e dei alla il ^ nel — '54 le Donne '52 nel '57 siria, nel '58 Madama mato acclastate hanno mancanza il Curioso del dispettose,libretto del cabala una che ordita, nel '55 Astrologo {?) musica più la data l'Amante gli amici Gelosie, le ridicolo del 1 * de il cap. V. di Max ges la Palomba, Arknd, Per N. la P. Die Sch'óp/ung der Arrighetta (Petiton) letterata,V deutschen Uccellatore (?) , Komischen Oper nel Gluck ìes ouvra- 1921. biogr. — Scaltra la e , Schiava a uscì ne incertezze cronisti lui Onofrio, sarebbero opere in da Durante; allora numerose malgrado che quattordici a subito era testi avrebbero il sonale per- mente. profonda- di S. ed prime sue raffazzonatura 2, 1728 dedicò Logroscino più duce de- nalmente convenzio- sentiva non il Leo e produttore. Le fu e Conservatorio con anni, stesso gennaio nel ammesso dodici dopo egli gioni ra- si però e retoricamente rappresentare a ovvie artista debole, non comico, impossibile commovente e ogni Piccinni non-tragica egli eloquente catore chiarifi- tralasceremo al quella tragica, evidentemente sforzata studio l' del- questi studii, ma comico la e maniera d'uno non conoscenza nella ed la modesta dall'ambito avvicineremo ^ Dalia e serio, drammatica potenza attesa, dunque, esulante accenno la tra spirituale del italiano PICCINNI vedi P. Paris, An. L. Ginguené, IX, il Floeimo Notice ed il sur la vie et Dksnoires- romanzesco TEEBE8. 3 Una prima cronologia è stata redatta dal Cametti in R. M. I., 1901. DOMENICO '59 nel Trame le rappresentate Dopo recatosi renderlo la nacque Nel che di di fui E. l'Infante italiana. Mi fui al presentato vivacità, francese, pieno benignamente, mi diede mi assegnò un posto alla sua al istruzioni della Corte, primo amoroso proibito le delizie di intraprendere per 1 da H. ebbe Alcune Abert 2 II, cap. ^ Il in in prime der mi ritirai in tranquillità tutta con Jahrbuch e opere di Piccinni Vedendo Musikbibliolheh il lavoro Peters, su lui qualche per seguito il teatrale chiamò a Parma commes- state sono cesi. fran- comici gesto Godei zione dire- Commedia alla episodio: che le per della vidi che degli astanti]. colse ac- appartamento, giorno il Bravo! degno mi m'indirizzò amante, sua corte, e studiate 1913. 31. nell'opera Cecchina. e Colorno, delle forme Goldoni Piccinni; la Principe bravo incaricato volta la la probità, di e il noto abbracciare » del tavola, racconta ove bellissimo un spettacolo. era Questo ingegno prima d'incaricarmi nuovo e una avere pure quel l'istesso agli italiani, gridò: l'attenzione tempo la questa il Goldoni [Qui « fu e di per principe, sima numerosis- l'onore signor Jacobi, Andai degli spettacoli. esso Tillot... di quando Parma a francese Colorno, a Du e Filippo. Questo l'apertura signor come chiamato voleva condotto » '^ truppa una di necessarie fui fece, dunque, per doveva : don disciplinata, Parma, a ^ Cecchina. Cecchina « 1756, guarnigione benissimo Giunto del che la Memorie sue figliuola composizioni tre e di comica opera nelle marzo A. a » ^ di teneva e Pamela « Buona S. tendenza: tale narra mese ordine in comica T opera compose Da Il Goldoni altrove pratica teatrale,nel '60, il Piccinni, di famoso a) furono opere Napoli, qualcuna riprodotta a Roma, a Queste amore. per anni otto 175 PICCINNI ricorda del Italia Duni, questo e il libretto suo poi nella libretto traduzione fu più comunemente col titolo che francese conosciuto dapprima dell'opera di col titolo: 176 Terminai somi. La buona mia le Il più la fosse ebbe opera una cinni, che, alcuni anni di comica per un'opera tutti fu dini che i nuovi due Questi alla tanto supplire degli 1 [rappres. principali a era a tratto, invitato fu pochi composizione, in diciotto in a pronti egli Roma, si rinchiuse Goldoni abbia il giorni, la sua nella rifiutando casa, giorni invito al il rese ad caro di e poeta commedia biografia partitura fu composta, del ogni figliuola compo suo di amatore nelle rappresentata delle Teatro in Piccinni, e Non quel tempo figliuola, Inquanto PawieZo». copiata, Dame. Buona chicchessia, diretto Roma, per sica. mu- qui, rappresentata fu della di di della Buona Goldoni, che musicale di ricevere La « passando pel intendere inesattezze nome essere rovina, un'opera dramma dalla Ginguené, prima dalla sformata tra- tali rilievi di delle '66] comporre il fine una 1760, Piccinni, Nel ; fatto fornì al 489) scrisse: Inghilterra, Roma del libretto, quali elementi dee. produzione, male. figliuola è pag. 9 nersi soste- all'opposto eseguite Buona denuncia (IV, in di d' Italia. libretti in ed per comica mediocri opere come nel Londra, a mirabile città Milano, c'erano la tutto con ; dell'opera opere Goldoni diffuso impresario un le accolti compositori buone 1750, quale il ancora non Questa salvò dei fettamente, per- bene esecuzione, notare del notizia Piccinni sitore, entrambi buona commedia Burne", del History di sforzi più interessanti, Questa Ferra- Mazzoni signor quali abolì, quali introdusse; anche dramma signor rappresentazione spesso del Pic- signor vecchio il di sima mede- commissione furono attori, e, trattandosi le la riuscirono drammi gli della è sua mantenne, sono alla veduto interessante la cappella di musica. anche i. Dal Festino,ed la ridicoli. sopradetti i ho Pamela È del dalla ricavai del avuto proposti tori viaggia- questa mano preferi questo vennero riuscire rarissimamente '56. Eoma, effetto solo avendo dopo, bastavano principalmente, La migliore come non ai difetti per sorte maestri lettura però questo stata Però in 1 fece ne incontrato e Viaggiatori poiché Duni signor la musica dei quella scrisse figliuolalo fu prima terza avrebbe gli scritta poi ; la l'esecuzione. molto, miglior se Buona il ed Pamela, incontrò li Festino della la ordinatemi; seconda soggetto commedia L' opera commedie tre Figliuola ; ridicoli. a PICCINNI DOMENICO alla dice che l'autore con due copisti; l'opera sentata. rappre- DOMENICO quale se concetto si pensa il Goldoni avesse che Pamela, la nelle Memorie Giova sissimo se lo alluso 0 alcuni vieti la luogo celebre nozze d'altro Egli commedia, stessissimo in legge di Pamela il è colà che di mutar a fatto abbia Nanine, Goldoni » nubio con- scrupolo non sua fendere of- volle scena sembra «come Voltaire, colla monsieur storia di non s'acconciò canto, cupato preoc- accogliere tutto notò, poco e della grazio- « inglese alla Londra, tai di Né, ». In « e » Pamela, di essersi di nobile. un alla letteraria dichiara italiani,mettendo irregolare. legge nominarla, senza dall'autore da i costumi le fonte convenuto no dato sposata si fanno stica morali- chi a " prefazione inglese "S gli fosse serva fu pertanto maturità, non alla giudicandola, svolgimento una nella che aver romanzo opera artistica. che più ricordare commedia, essendo non nell'avvertenza — l'autore, dopo comico, qualche preoccupazione senza denunciata — del libretto pur della goldoniana originale,né scritta 177 PICCINNI volle il mento argoserbare . « i bei fine: le caratteri inglesi sue nozze con scuola « G. B. della trasformazioni, Pamela, una la virtù o be'la principii Virtù la sessi; opera lo è interamente purgata composti anziché per ad il spirito Religione fondamento da semplice istruirlo; titolo un intero programma. A. Della Corte, L'opera del seguito un con di comica nota al delle le ad fine dei verità, tendono nel duzioni tra- sue e di (1740): quali in e i due lagrimevoli, troppi infiammare '700-1. dei intrattiene mentre curiosi da coltivare giovani t^iustamente il Marchesi, italiana gamo, (Ber- 700 famigliari, scritte mente quelle imagini, divertimento, che, di ima- prima edizione lettere nella media com« del Richardson, nella copia d' incidenti gran tutte la aver italiani Romanzi il titolo della quale ha piacevolmente e genitori, e pubblicate a' suoi e di , Pamela ricompensata, giovinetta della appaiono non affermava » ricorda ne nobile, Goldoni, reputando il Romanzieri in Marchesi inglese lieto un figliuolad'un è nobile dei costumi 1903), occupandosi e , Pamela un Così pili scandalose. ' che scoprendosi preferìinventare e » il scritti cuore rinchiude 12 178 DOMENICO pinato anzi potesse che l'autore Pamela al espone che ma che educazione una lei lascia attuale aveva alla defunta, raccomandazioni abbandonare della sua famiglia, virtù. Nel corso ed della Pamela. di medesimo Essa possibili per sottoporla ai furioso. ed egli divien immutabile, tentativi è milord di Bonfil, il revoca ben L'amico avvede si sollevarlo per questi tra discussione e sopra suo Bonfil, a padre, e nel lo Bonfil due delle Giunge Memorie, e ne è una Pamela. parte II, cap. 9. del si lui; poi e più grande trovarlo, a di procura differenti partiti alcuno di genio. è sulla fa Essa libertà ma inglese, non scritto impaccio, di specie una alla l'animo sul- impressione aveva a suo relativamente colpito, presenta gli e tre ineguali suo sorella fratello giorno i Pamela ma nella che moglie, fa acconsente di scena, vivamente informato del della ardere Dauvre, eccolo argomento egli intanto, Milord trova unioni a saggia. stesso ne della la scelta è voleri, seno e lord un cune al- giovane giovane va di a nel il rammarico non amici rinunziare aveva Artur il per Miledi ed mela Pa- a Mediante ritornare suoi scorso di- qualche sospiro. principio; tempo Quest'ultimo di da dell'interno sugli inconvenienti successione. da passione Pamela; lord gli propone e ammogliarsi. Segue Bonfil, ; chiude consenso agitazione. e Esita Pamela. chiede della si accorge il dell'amore vedesi commedia riera, came- procurato madre. il contrasto ecco è dimenticato, vuol Londra, Essa Cade inclinazione sua e fa sperare mai di mese, come aveva Jevre e della la sé con quale avrebbe non qualche condizione. sua : condizione. preso alla ^ governante da morta sua Miledi trasparire Vuol fuoco vecchia lasciamo vicende espressioni, accompagnate interrotte del Jevre, la Bonfil, le riguardo, padrone. con figlio della il milord Pamela le superiore sopra che ricordi qual figlia,e amava Pertanto ne padrona pubblico campagnuola una scena sua cevole pia- e . ce la piange essa cosi la apre virtuosi soddisfacente goldoniana. stesso ai coloso, peri- » la commedia nota casa: catastrofe stesso tempo modello di servire la render e nel È dall'essere scioglimento che, lungi uno amanti, PiCCINNI sa a de' suoi Milord, gli terminarsi desuo mori. ti- chiede 180 DOMENICO Bonfil è divenuto Dauvre, è la frammentaria moralizzatrice Nella commedia due queste d'onore la ed di gelosia, in di personaggi ad libretto soltanto comici, ad soppressi, La Ernold. ed di lui con del casato cui la doro, oltre alcuni che ha in un un tono della ad Lucinda, che scongiurare Milord vecchietto incerto del necessariamente il comico; facendosi un E mi ha fatto Il martellin Ticche ha mi tocche mezzo core mi fa; nozze stato, di Armi- serio, uomo ragionevole, pur qui è pizzicor mutato d'amore dà infatti,il marchese esame piagato venir nel alle l'abbandono dice, (I, 5): Cecchina ca- alto l'onore Bonfil, suo arzillo, cui Conchiglia, il è sorella non tenere ma i compri- fidanzato, il cavalier personaggio. consapevolezza per e zatore, moraliz- s'oppone per passione, gioia. l'amico ecc., quanto dalla preso moltiplicano, Fra tanto nuovo morati d'inna- coppie di Marchese, suo cagionano sdegno, non il questioni scene Cecchina, minaccia le giovanotto audace, marchesa nipote del vecchio ma il questioni alternate di tenerezza, Artur, si l'amore le vicende con le tuire, sosti- soppressa. quanto piano, primo a soltanto invece in una intrecci, la quasi e tessuta marii, segretario, cameriere, vaiier nuovi La per serve dipendenti era intrecci sono lord complica incidenti, mentre vengono origine da le e Nel rilevate complicazioni si diluita trama forze. sono caratteristiche. importanza Milord tutta e sociale e di e d'onore; danno destato avevano Pamela loro episodica, che l'interesse Pamela Lucinda; semplicità, sua Miledi Conchiglia; della nelle ricchezza con di anche ma — tela, perduta di il marchese sorella, è la marchesa sua Cecchina tesi PICCINNI insensato. di coscienza, S'ella 11 desiderio E di che Fra noi pensiamo Quanti Che sulle hai Sono Se Hai di di Sento ch'io spirito vo in peggio. cosi. robustezza La Le gambe Le forze Povero far? Sono ancor vivo: sperar. che è in mutata Marchese, e crede per Sandrina, ha Pamela, è contadina, detestare a lavoratore, Mengotto, giovane dal amata che Maggiordomo, confessate sua si poi, disillusa,prende II vecchio si cui Jevre, vispa contadinella, una istante un per appena cameriera rispettosa e Milord, la di. mancano. vuoi vecchia lasciare ogni tremano, Cosa Sandrina, cala vecchio Voglio un spalle? no. male Sempre appena anni gioventù? Credo Cecchina. poco. un più. lo più Di vecchio discorriamo e foco. ai gran a sessanta, non Di gli son d'amore. fretta. si scaldi il ferro umore, il martellin tanta non buon di di un lei senta pian, Pria confida mio ancor Ma sa! chi si, forse, trovarla Che La di dice 181 PICCINNI DOMENICO tenerezze qui nuto dive- disposto le per a grazie portante più eleganti di Cecchina, giardiniera. Inoltre, all'imdel personaggio Pamela, decoroso fierezza, forte sua chiuso e così di nel è sostituita e nobile decorativo, sua la padre austero tradizione mistero drammatico suo esiliato, della e vecchio di nella nobiliare, di rivoluzionario macchietta d'un soldato 182 DOMENICO PICCINNI tedesco, bellicoso, donnaiuolo ventanni, la riandel, non Pamela è del resto, altra è sostanzialmente pur dairoscurità del inconfessabile, italiana; qualche forbiti, la ce ci ed fa sembra bene agguerrita, per gli assalti di contro come la molti che la ha meno della 1 acles Richelieu presente Rai de la Juin premiere i77i | — M. ziale, padre mutato. altrimenti di Rosette La copia e leg Liceo chiamati: (Cecchina); letteratura \ M. Hai. Musicale in più, ed anche appare, » bouffon di alla l'intreccio \ Re- \ ordinaires dal Bologna fine, è in en \ Due Baccelli comunicatami cortesemente niera giardi- la le Maréehal par Comédicns contro approfondisce | à Monseigneur par del sola, « \ arrangée è guardiano \ Figliuola \ opera Buona Piccini ; costei un ; caso educazione, per meno muso- suo Pamela londinese | dédié fois Vatielli, Bibliotecario sono punto V Italien de \ Musique pour le iO F. parigina: I traduil di contadina, infingimenti, cameriera il veramente La maltrattano. Nell'edizione de è versi la senza accanto con più più semplice, più temperamento Bonfil, ficativa, signiin pure Pamela; quello Cecchina Jevre; civilissima III di più pietoso di e certamente lagrime, retorici la protagonista Meno e immaginare le lieve più pensosa commedia. graziosa fra i discorsi meno frasuccia, sia sua schietta; sorridente neria della forse, più assai è amore suo cioè e fu, non angustiata assai è Pamela; libretto significativa di quella non dramma è non Cecchina fanciulla sociale, dal di Ma- sostanzioso. stato suo nome che Pamela, suo il Italia, Cecchina una ma in infine, anche come del ma, Ed essa superficiale di quello stessa di molto personaggio un K mutata. ombra pallida presentata e figliuola,di Cecchina che dal ricercare, dopo a lui, lasciata questa e guerra; un'assai che tedesco, figliuola di una durante è barone Colonnello, suo bevitore, inviato e du sore profesi personaggi — un Uffi- qualche le meno la sue dispone pene, a Ma di al la si andare non sicché assai caso di la commedia condusse a di celare, tal altra qualche E finita attiguo che al fiori; mite l'aspirare ingenuo «andante la letizia di fra le a tempi, Che nella le e il vedere Colla Che rosa vediamo potere vi sto, pre- di fiori, Cecchina acqua il sul in cui diletto gelsomino gareggiar! io, vengo coi ad ai fiori, freschi inaffiar. la lievemente mattino all'erba, nel- solitudine nell'animo; sono bel i suoi su graziosa, gode strofe che in bellezza Son ritoso, spi- uno breve un mattinale sorge una piacer, Dir: moventi com- queste, delizioso malinconia: E dicò de- e tre » contemplazione In Cecchina soltanto andante, semplice grazioso», È preoccupò e aiuole, versando sentimento della in Marchese profumi; i » , buona, e si movenze giardino un « del palazzo s'aggira Ma queste, mesto e la scena, apertasi lieto fine « talvolta gentili Sinfonia, la leggiadro un pretesto, un Piccinni. ispirarono Appena tenza par- , visibili. furono di punto simile che dandole cura, parole. che lasciò della cuore si propose come un voluti, elementi, nel come bordinando su- troncò ora il Goldoni quasi dette d'esperienze; estranei ? Preso logia psico- non l'azione, dunque, verso intrecci traverso ricca teatrali Pamela, nella stesso vediamo Cecchina di fondo introdusse cosa, saggezza mente. pessimistica- meno a vita una ora protagonista. Che il vita sommariamente libretto rustica sua poiché Goldoni esigenze situazione, nel può Cecchina, alle una la considerare personaggio suo forse e 183 tlCCINNl DOMENICO umori e un canta, soavità e velati 184 DOMENICO La melodia vocale avviene rado voci le da al presenta stanno non potea In mezzo al Esercizio Povera chi di darmi di In dolce Or le pesche mi tormenta. arbor novello. sul selvaggio, prun primavera, ed succose, non si cui con un'aria è Non in Mi al c'entri amor fratello, e e richieste e più potrà dargli comodo più insipida delle di meglio voglio più. » parente. è che contentar. sperando. che, parole all'amante comoda tu, ancor niente pel momento, allegro « L'affetto Però offerte Ed s'amano s'accontenta Mengotto della amici. Nell'innocente amico tili. gen- vivamente. con schermisce; sono scenica e interessare Mengotto, fratelli,gli Come pera. musicale da tale è le or belli, i sentimenti sono Cecchina francamente, che dall'arboscello presentazione I canta questo! pensier innestar quell'amor E funesto, e nata. troncar sopraggiungere E si mani stessa i versi d'amore. duro cresciuto io protagonista ecco mio, sia mie mirarlo la parte, accompagnate a sorte caso germoglio Godo E la miglior colle Godo Se remo, note- come Poscia, in recitativo, Cecchina è il triste Questo E che sventurata! so Un d'archi),ciò spartito, ove, sempre violini pubblico: Ah Non dei canto quartetto questo diversi. disegni al in qui il segue ridotta (l'orchestra è di PICCINNI niente, a stesse. dirla DOMENICO Se mi Un alla prima vocale, la diventar. vecchio al del vecchio poiché costituendo rischiò dal Ma teme sulle drina, la complainte che mi col Marchese suo segreto Goldoni tradizionale zioni. situaamore molti figura ridicola anche gli sfugge. questa ma rebbe vor- adora. dirlo: ed è innocente Marchese. E due spalle ancora capita, piene ceste contadina. Si nel di giardino, frutta, San- presenta con una : Poverina, Faticar E son ho portar! ! ! viene Piccinni delicato da tenerina tanta Poverina a coltivar! e le frutta mi cosi! deggio E Chi il dì tutto Lavorare un tivo. riempi- rispettive dato la ragazza, turbamento giovane insignificante pericoloso giuoco comico, suo a il mormora creare violini, la vecchio!) Il Marchese del la Capisco Bastò di di far diventar innamorata portando fu innamorato, l'autore il (L'aver Marchese. Eh! le se lo spunto Cecchina di E tutto di convenzionale sa di tradire teme trattenere — del sommariamente Marchese, donna qui dialogo ragazza anni insipida. è suffragio dalla Tutto apprendono pel disdice non alcun breve un La la ha dell'aria. In seria; né agile accompagnamento non chiusa si quartina con seconda bello, sorellina comica, è non fratello, di, visetto Sposina L'aria da ami Potrà 185 PICCINNI tale e ad aiutar? spunto dolente sentimentale spunto melodico, per un 186 « DOMENICO larghetto 78 emotività che la fa che indignazione della in che Armidoro, il il denunzia gli Cocchina la cavaliere, pensando chese Mar- egli Fama; la sposa, senile la imbattendosi quale, l'amore accade poi, il che il per contadina, Fami; visitare a Ora alla vezzo a e cantilena. ragazza, viene momento padrone di riferire prega Lucinda, molle qualche s'immagina la Ed Una del di esuberante perfino situazione stesso. il Marchese quale si direbbe " per personaggio che * PICCINNI del marchesa Marchese. all'ignobile parentado, si rattrista, poiché l'onor nel nostro ... Colla vita di scena. Mutamento « La intende la con riceve da lui Del il lasciasse Cavaliere. desio Il E farei a contro i onta Il decoro l'aria di suo ". zato fidan- suo zio che Piccinni, Ma se dal cieco se la cedesse mai se amor inonorate, nozze voi non lasciate? mi so. So che vi adoro. la vita; deggio dell'amor, che mi consiglia, tradir della famiglia. l'amante chiamare tempi che del Piazza costerebbe mi col Marchese. Paoluccia alla chese. Mar- del zio crudel, perdervi Ad scongiura Cecchina che cor. delle che Quel So casa visita notizia tradir, Armidoro Il la la signor Conosco Al della giardiniera. Marchesa Si durar. corrispondenti terrene apprende da Interno Lucinda marchesa ed La Logge ha seno di Lucinda ma non impedire manda le ' nozze di la cameriera si sfoga Cecchina; intanto essa È qui alquanto felice corrono. che segue ritmicamente i versi 188 DOMENICO in dei disegno Stente sordina, PICCINNI violini colla vanno Una Si che maltratta, è Questa si si crudeltà! padrone, vostra con Voglio Partirò, permissione andarmene A me qua. andrò carità. la Poverina, Qualche di ne la cercar ha, non strapazza; troppa Sì, signora, Che primi, ragazza, madre e i mentre parte. povera Padre secondi, Cecchina, troverà. cosa Si, signore, sì, padrona. So che il ciel L'innocenza Quest'aria, in violini canzonetta le per di sordina, pure, se la della a Altro ricca protagonista, caratterizzare di dal di qualche elevazione serie di colli. drina e e se dei sia del Paoluccia, son terreno, lì sera. a giornata. la testa per di di Le lei. zione presentaguata ade- del line col- con fìngeva scena non paese, nel fondo più indietro, una pettegoluccie, Sandi Cecchina chiacchierare Dov'è ; di Cecchina. avendo e in varietà Campagna Marchese, la violini complainte. né la già partita. Meglio così, più di all'uscita del Scende fatti della « Probabilmente palazzo dei dramma scena. campagna dopo, perfettamente appare una modulazioni all'aria il lieve mutamento le grigio accanto note, subito francese; drammaticità, ripensiamo strada lontano di prime carattere suo dai preannunziata frase, per il precisa praticabili». una alla l'accompagnamento molto è è alle sembra, della spezzature sordina, l'aria Non la melodia settecentesca dolenti,per l'onestà. e cui abbandona non andata? Non i contadini Poi, non si si non sa sa deranno perdi chi assassini? figlia.Di sia griraante, in mano, la verso occhi ad cui mormorio, il cercando, La mia Una e si fa, Già vi di mostrando teressarsi in- risponde Cecchina: addio lascio, per sempre. m'incammino e cercar miglior destino, A cercar sorte miglior. Ma lentamente. delle sta Mengotto, pur, che sue che spalle stride altra frase con efficace, le gridano: se miglia per alle ragazze, ritmicamente Mille ecco fuori, vengono qua? A Vada Cecchina le ragazze, che va? dove amiche, schernitore pettegola, di per mestizia maggior Care il riso parola sopraggiungere, Signorina, s'avvia cor. pettegola frasuccia, Che E giunge ag- lei, le domandano: di Con atto) conforto; al mezzo l'ultima detto efficace con I del porto meco in al vederla nascostesi i voce mezza quale Cecchina ^1 il mio tutto spina appena avviarsi ritrovo, non e e pace per in canto: Vo Che Ha Vs*» andante flebile suo A la- e involto il finale si inizia (qui « triste cose, sue padronale. casa nuova le venir ecco grosso un con racchiuso cominciano violini un bassi, avrà Ed zingari? Di immaginiamocela Cecchina; lentamente 189 PICCINNI DOMENICO se via ne di va. qua. fermarsi torna dalla e rispondere, quando campagna; la vede 190 DOMENICO nell'atto dì partire frastagliateda violini le e chiede sull'iniziale pause, Dove vai?... Cecchina Dove vai?... Mio le non ragazze danno Ooll'amante E poiché rivolta di il situazione — e le condoni, scherniscono; sollevando e in dicono, ha maniera mente civettuola- terza, trovato, ed suo per su una questa insinuazione, sciante stri- l'inopportunità che scolastico pezzo « riprendere così perdoni vuol a di amore è tutta » appropriata dinamismo del le è » dello e qui, perchè la frase per via, sorellina china Ceccon ha d'insinuazione, pettegole? È un contentandosi ac- svolgimento Piccinni melodrammatico, Cecchina incalzano, ferocemente; « propria fredda, sull'entusiasmo; felice condurla po'. (Ah! un rasserena del mi Mengotto del del la temerità. mia Generosamente, doccia piede s'è piangente, e subdola: Della era Mengotto: a saluti, alla e irrisione tutta rispondere; andrà! ne Piccinni che Mi si di si sa, sdegnata quando gonna, la quarta — amor!... il tempo inchini signorile, avanzando che dei movimento loro, le ragazze fare vederle la se Cecchina, contro di fatto note bellal... dolce Si, signore, già frase poche frasuccia, la denunciano terza una par ansioso : Le con PICOINNI momento finale).Ma una resto d'ar- le ragazze DOMENICO Sia il conduttore Mengotto del Dell'amante Ed Sandr. e Paol. Alla suo cuor d'altri se molto Cecchina a : sei! iniziale il movimento non te. per Mengotto in allegro assai, un ma di pur, tronca ad è non irata Resta passa protettore. è; risposta l'orchestra ; padrone? Cosi Il del mezzan Del Mengotto. padrone babbione il povero Sia 191 PICCINNI quattro, espressiva, sulla del frase finale e mentata movi- china quale Cec- canta: Ah! il Mondo Tutto In quel saputo lo presenta le dell'andante il movimento Con Mengotto l'amato Ch'è il Che Ripresa Marchese dell' « spezzata, Cecchina pettegole, pronte allegro Più pure, di te che L'orchestra dolente: abbandonarmi? a interloquire (riprendendo Vg) ne se va, si goderà. assai » per : Vanne Marchese, fortunato cor suo il Cecchina. di frase una Vuol E traditori partenza con miei sopraggiunge momento della ha a' danni congiura non ingrato ho core, pietà. la risposta del 192 DOMENICO Ora rorchestra spezzato (Si deve allo di riprende dolente e il con credere scolasticismo delle il finale Marchese, finale belle con di tono le assai drammatico, debolezza squisitamente dipinte e coloriti;e Marchese, con nella ricco frase Mengotto di il sono delinea, il si istante un della neiramore e suo di tratti incisivi qui neppur vivere pietà e contrasti, conferma folla una sembra invece, di due i motteggi tristezza;le pettegole Mengotto se fra V incisiva Cecchina di e dei voce Cecchina. di caratterizzazioni. intenzione sua sdegnose suppliche il Marchese. ossequioso rapido, scorre frasi fu la pettegole,che riprendono insinuatrice, le brevi Un frase stessa disegno presentato alla ripresa o nella innamorati?). Ed ha Piccinni che il Cecchina per quale qui della accomunare del PICCINNI teticamente pa- povera fanciulla. All'inizio abbandonata aria, II atto, troviamo del Cecchina, alcuna senza seria, sulla velleità Cecchina? è Dov' in Sorte spietata! Dove n' è andata? il mio un Evidentemente Cav. la da opera ciel! ! cor? finge scena viale con località una Marchese. uomini sia città Il cavaliere armati, che condotta costei, sia Cavalier, cui va Sciocca; ti pentirai consegnata diretto delizioso il del folle » . Dove? Amici, Alla modesta una vocalizzi ohimè Boschetto del alcuni guida Al « palazzo Cecchina. di che, fato! Dov'è doro invoca; oh fuggita, Barbaro dal Marchese, strofe: Dov'è Siamo la ora il foglio. orgoglio. non tana lonArmi- conducono DOMaNICO Mentre il s'avvia, corteo sguardo, comprende; Cecchina, di alcuni cacciatori (dei quali del e la se ne va ed il con della ad Questa Tagliaf. e custodi e libera futile,nel l'entrata è in finora tenuto C'è comico. di fra rilievo. soldato un Cecchina, recitativo un degne non di il gli impedisce il patetico gnato, accompa- Mengotto nendo tedesco, interve- colpo. Tu, canaglia, poltrone, Foler, disperazione, Spada per ti Caiantome Alla Mengotto Tagliaf. gherra, Ma, Chi Tagliaf. fenir in è Star Corte, pene d'amore. disperato? star la pelle. queste pacatelie. per me. Vossignoria? Attesso Della sue cortesia, buon Stato A. le importa. onor perder con soldato, Granatier, Pichla per morir Fenir, Meng. talian niente no morire soldate. brevemente donna Tatesco Per voi onorate narra per Ma Se gherra finir,morir gli E passar? che serfir Italia altra per cercar ragazzina L'opera comica volta, dove colonello. mio e star fenuto star. italiana e ridicola, e fa cadere è scena commedia, tempo, a sommario dei uno trafiggersi,ma per fuga gli armati spada) la l'aiuto togliela ragazza a Mengotto Mengotto, disperato, raccoglie poi un'aria, sta in bandonata ab- che essa. fine più ; chiede più appiccicata caduta uno pentito d'aver di salvarla molto è ancor uccidersi. il tono è essi pone ; con Marchese, spada vuole decide ciò tutto libretto; ed scena poiché e Mengotto; ecco perde, fuggendo, uno Cecchina; 193 PICCINNI net '700- u 13 194 Per ha PICCINNI DOMENICO notevoli trovato Piccinni pittoresco personaggio questo comici motivi ravvivato ; ha l'orchestra con flauti, corni, oboi, suscitando là più colorita qualche sonorità, non bensì qui il mentre e soldato canta: fenir, Si, si, paesan, alla Che Star tutte Star violone, Star strumenti Belle nemico Trinch difertimenti. violine, star in quantità. graziosine uissasà. ballare Se de sorte Fraile Per contenti gherra lontane, star Lanzman. Vain Quando in Sempre lustiche deve campo andar, si sta. Salta, balla, uissasà. Piccinni ha non cui di macchietta, il naso curiosa, armatura e alla del metà quale pesante, rude massiccia e già riserbava la era ratura, corpo- grossa bere, uniforme fra contrasto l'apparenza Qui, dunque, si comincia il lieto essere Goldoni Pamela atto questa dell'attore, allegrie descritte. le secondo possa trucco, suo da pubblico comicità rossi, pel troppo zigomi e il presso dalla dal pronunzia, sua partito gran successo determinato evidentemente dalla tratto fine, a dere prevenella mentre soluzione alle ultime scene. Mutata la del palazzo Marchese, lieti ormai Ma la Sandrina giardiniera chiusa e e contrarli ove è stata in due Armidoro e una ragazze, far dà ora scorrono, di- palazzo ordini vuole che sapere dal Indignazione. camera. Lucinda in Lucinda di Cecchina. a vengono ricondotta del nell'interno dell'allontanamento Paoluccia e comica, alle ritroviamo ci scena, chese, Marbonda Furi- imprecisi che vadano e a 196 e se mai lo il A è vano Vuo' il desio, che sedere a Seduta violini una in venisse dolce calma. all'ombra, s'adagia, riposa. elegante disegno un *, sul quale Cecchina al duol Dolce seno ripieno. riposo, lento è canto mio s'attenua di mesto, e frasi le forza; a rèverie-^ una Il turbata la le loro sillabe, gli archi rade scalinate delle una March. Quand'alia Tutto Sia le mie nel nella vi molti Buona il Buruey e non al Da ferro. Tagliala sturbano. di- fattore pronto e Eitorno lesto presto. prego. parlar. [x\q\VAntigono '46] dell'aria di addormentata, nozze. me, «L'accompagnamento il modello sonno le di Senza Londra, e intanto, perchè per Non me semicrome il Marchese risvegli saprà. Voglio si da Parlar 1 giovane mora mor- impercettibilmente. scendono la Veduta dono dira- assopita, alternano concludono dileguano, pause, scende sonno i violini Cecchina, mentre note; Anche fanciulla. poco mente bella- vengono spezzate, riprese,abbandonate. placare canta consolar. A SUO la iniziano sordina moto» con Almen quest'ombra. panca, Di a e m'ingombra. lusinghier sonno su poco, padre, suo infelice, sospirar! Vano, Vieni a sia quest'alma ristorar Di Il mai conoscerà. E «largo chi si domanda d'angoscia; Ma I PICCINNI DOMENICO Chb canti sua morir Galuppi, rappresentato deggio, a successivi, specialmente figliuola nella già di di Piccinni, Hislory, IV, Vieni pag. al 454. lente dell' invocazione mio a terzine, è stato seno » — cosi al ferma af- DOMENICO E Tagliaferro nel Cecch. Mariandel, Cecch. Ti Cecch. Il mio Tagliaf. Oh, povero Puh! non e voler... Quelle aver il reca riceve che porta finale musica. furono hanno Il March. un di una da dire. La Idolo vita : atto po' più dalla la sonno. alla nella sione concluun'aria Mengotto, che, in realtà, amabile, tu. comica fiacco di In scena. al è ne credo scena tardi una e non Infine, la rivelazione. sei elementi appiccicate Sandrina, Baronessa mio, pettegole ragazze l'invocazione Tagliaferro, personaggi nulla alle terzo ; primo atto; migliori sono qui evidentemente Paoluccia, di e libretto,il giungere del musicalmente, notevoli accusata delle né come uguagliato accuse ricevere Cecchina, nel Per più ricorda, fine crede non carsi. giustifi- tenta vilipesa ed alla sveglia. il soldato. secondo giovine, che si menomamente le possa cose di Ozioso una ha motteggi. Scialbo quest'atto le di non della Marchese, questo alla Cecchina tanto le difese quanto : conseguiti fiacche sono dialogo d'amore; un Tagliaferro finale vicenda a abbracciato aver Pao- spuntate sono chiasso; Cecchina questo i felici resultati qui scala schermisce. qui il musicista ma (s'accosta) sentir... sorpreso di situazione, il primo pur visto, si indicano facendo Insomma, braccia) bellina dir... mi hanno l'accusano si mi un'altra di di Star le apre consolar... tatesco, saver giù Cecchina fenir... puoi eSandrina; scendono {dormendo, Io cor... dall'alto certe Si, dormir, pichlina... ancora. sen... Tagliaf. due, tu? sei chiama? mi dorme al mio ... luccia mora mor- me... a Star, i dove mio, Vieni Ma guardia. Cecchina la monta sonno: Padre Tagliaf. 197 PICCINNI non 198 DOMENICO Duetto Marchese del incisività. In l'omaggio dei un assai in fatto ha di minore verità, ha di quella propostagli ha finale del primo e tolosità la per Goldoni costrizione Da Le tre lo uno vide stesso valgono che altri gli soltanto Sembra fret- libretto, sia suggeriscono e ci loro esagerata il Kretzschmar è questi con frammenti personaggio, quale l'autore riflettono Piccinni che mostrano interessano personaggi. Sandrina nel quali Cecchina protagonista. Naturalmente, Cecchina disegnate la per omogeneamente, d'animo, della — il intonati stato di meno ed — ricostituire il dramma in quartine tazione la difficile imi- poco arie, i pezzi nei tristezza sono — un si l'importanza dell'espressionepicciniana. sua si deve dicono — quattro o la canta che ciò giù dell'arietta,sia per metastasiana poco. sia e espressioni contenute buttava nel come discute scarse — ad attorno solo ha queste, patetiche cui con E della superficiale meno Pamela Cecchina mela Pa- Piccinni, drammatici, Mentre di dolore. scarsamente commedia, librettista, ed momenti ampiamente, tristezza riducendo consistenza la Cecchina atto. rivali. libretti- qui un'opera della dal riceve Piccinni anche una buoni creato confessa di sentito senza delle e quella teatrale, in essa pari, è del l' importanza e scorrevole, diminuendo Cecchina, protagonista ella Sensibilità Goldoni sione, l'occa- e, per finale, Cecchina » nobili, cui e) stica Musica tutti « Cecchina, con vocalizzi. alcuni Se PICCINNI e e contro l'Aber di danno « assai poco tieri volen- squisitamente Paoluccia, qualifica assai Ricordiamo accanimento la ed — intuì Cecchina. monumentale al » personaggio Tagliaferro. Secondo di piccinniana Cecchina, di momenti Questo situazione. basta e Piccinni il Ma della pregio commedia anche ciò dignitoso, ed Cecchina che a farla il tono che dove pure certo concorse l'aver libretto un po' perchè Galuppi) l'opera spingeva È napoletane un andamento Galiani, à ce comiques Pour notato 9 fini vincolate il pas alla de méme que à Eome. Its Buona de vous tra quelle e nella lettera seguente : Ne de craignez France; en e regione fosse perfection auquel nous. sito propo- lingua, impossible serait chez achever '71 vous ai meditate, e differenza dalla anche novembre comica, a nella italiens, tei napolitains. più meno chef-d'cBuvre vont vita nell'ambiente, opéras napolitains passent ne la napoletane l'opera comique ils tista del libret- eminentemente rópéte qu' vous prendre del gari ma- aristocratico, che forme lo si desume concezione, la sostanza, merito già Infatti, quanta comiche opere poussé abbiamo verso e dialetto, imponeva in (lo più universali, uscivano. Je scritto non fine è opere, in ma po' per un questa dignitoso. In massima, tono goldoniano, sensibili musicisti del tale di di altre frammenti, nei impresso un non tro tea- far diffondere a farsesche, ineguali, inammissibili. le del scialbo, è pregiare più pili brillanti donde musicale produzione notare musicale, quindi di dell'epoca. bisogna del Cecchina^ commedia della della sensibilità fine della innumerevole nella comico il solo Il resto creatore. si confonde espressivi segno ai timi in- accenti personaggio, perfettamente è darci a del di psicologia appropriati felicemente espansione commoventi, e della rilievo accenti negli zione dell'intui- valore il noi, nel sta 199 PICCINNI DOMENICO cela Vous n'est aurez mais figliuola^ persuader, rien com- Piccinni que pas jamais ses rivò; ar- opéras ses aucun je a vous des en 200 DOMENICO enverrai un deux ou franpaise; ou Naples et vous « fu comica Cecchina la dice — si da diffuse incontro, brillante nei fasti teatrali il alla erano vino alla nelle ed ragazzi i vicinanze che sera Due le anni di la a la di giovine ed me, sua se che era lavoro, pag. con cosa 1 Nella 2 Flokimo, 9 e nel 8gg. la Cecchina a a dire fondo Roma, il vero, un scuola Grimm, mus. Nap., lusingarlo, Piccinni rispose: Paris, 1812, di Contemplavo Osai |)er riceverci. Mi componesse. come attenzione dovuto cuore momento rara bella potuto lasciarglivedere avesse mio lui, a poca io meritavo. avrebbe cosa quella ancora fece fatto aveva presentò mi Piccinni del Egli figliuola,e, cantava amico, naturale Corrésp. de La a . Buona rispetto, ciò che sospeso che mio speranze. timidezza mia si anni abate, quel che, persona la quel al è mattina » meritata. la prima due belle molto era anni dopo Un da ; ^ Cecchina udita una musicista, due paese, produzione. un il si vendeva la Cecchina chiamò ripetevano non della reputazione rappresentare quel strada dei Lepri acquistò che dopo, Gretry, visitare in di versalmente uni- insegne bettola casa di Roma melodie volle cui la più più e le e una lia, d'Ita- successo un mode in Cecchina, Cecchina; villa di quel tempo, Le sostenuto. caffè di Cecchina favorevolissimo stesso esempio è La « che » in tutti i teatri lo di carattere napoletana « chiesta ebbe vi non e non » suo rapidamente. fu — tutto per questo e » Cecchina « per italiana il Florimo e della evidentemente opera à venir celai. d) Diffusione E italienne absolument il faut qu' verrez explication uue avec morceaux, entendre pour PICGINNI II, T. pag. dargli doman- oratorio. un Re- 535. 2, pag. 247 si rimise e Ginguené, cit., un'ora stammo partimmo senza collegio, ciò che al accanto oratorio cancellature,... durò La ed ciò tutto tre o sul diffusione Venezia, nel '64, '66, a Londra, a ghen, a nel Vienna; Parigi; '79, ad nel nel '90, in nel Grdtry, 2 Le Cametti Sonneck, Rivisti succès de homme dé]k étó une en Piccinni Italiana, Franco un que nell'83, a Amburgo. specialmente l'ultimo Italiani figliuola,già a sentata rappre- Cailhava celli, Bac- e ^. L'autore, scandaloso dalla cronologia anno Vili, 1, del piccinniana dal e dernier 17 iuìn de Goldoni, est del Catalogo (1771) qn'on de vient plus sanglant recevoir; pourquoi Au un lieu de des de la de taire pour qu'aux mais cet les moia gliuola, fi- Buona divine barbaras chanter quelques de essai qui la musique le puisse Padrona, Pergolese? à Ce l'affront ouvrage Serva besoin Caillot, ayant gioire immortelle. la nel Parigi; £0. desunte unique le comique gotìt fait à pag. '71, sgg. et donna on procure niieux e charmant opera I, sono Musicale 236 pag. Le repos, son date nel degli di giudicò Mémoires, seguenti in Buoìia la iscena Kopena- Parigi, il Teatro '68, nel a a furono a nel Dresda; Londra; '78, Piccinni indusse Firenze; a a '91, ad Parigi a di il Grimm 1 nel Parigi; a Parma, a Dresda; a '71, nell'adattamento che a nell'81, 1776, rimettere nel l^ Roma, a Kopenaghen; a ed in Italia '60, Milano, a senza il mio Composta Modena, a un detestabile Roma, a '67, Berlino; a L'arrivo del giorno nel '70 rappresentazioni interessanti. de '77, Amburgo; Lipsia; 3 nel nel Genova, a Roma, a Mannheim; a Le '69, rigata, scrivere piccinniana '63, a Pesaro; tavola era l'eseguii...; '62, '65, piccola Piccinni. nel nel tutto aifascinante, 2; in fare carta suonare, Cecchina nel La di credevo e Milano; a Piccinni. volli porta, notevolissima Vienna; a di mi ore; Milano; a mia sembrava mi della fu all'estero la parole, clavicembalo, Bologna, Genova, a le cenno, immediatamente quaderno un leggere due la misi Paria, casa clavicembalo, stampato; delirio in fece mi amico mio Tornai chiuso aver veduto avevo Il lui. veduti. essere dopo e, di presso 201 PICCINNI DOMENICO Piccinni assurer yeux aftVont d'un ayant traiteraient-ils paroles sur les- 202 DOMENICO nella occupato attori quegli dei dirigere i Piccinni ciò, ire fu poi, il scena, la diées et la où partout la coupé un et cela mieux excellent devenu l'a forcée opérations ces musique, en So il ciel che L'innocenza puisse étre traduit elei Le de vous étre pouvez sur que que moi, j'ai été à Quant sentation; sible eontre toutes de mes forces, les par 1 da sourds Dall'annata afin de me Desnoiresterres ne est Piccinni former, se par tout dit, les théàtres Corrésp., Journal GlucX pas e de le un dn contre à ma notre de de la péché repré- irrémis- conscience honte 1812, Paris, T. Piccinni, pag. 183, con sgg. de éternelle, de l'Europe ait été /"aris, riferito et vous inévitable. mal temps coupable rendu fut retirés sont se déjà devenu pendant tous Grimm, del in aussi l'honneur applaudissant en sur 1777 c'est de public Rien éloignés sommes l'enteiidre: de le goQt et suis qu'il Paris. del de et supplice admiré Cailhava, a abbandona oreilles je Baccelli que: modulation gràce vos le Saint-Esprit, qn'unclief-d'oeuvre croyez paro- a le protecteur est au cependant et divine la les l'onestà l'innocence l'endurcissement nous oreilles vous non e la sur les si car plausi, ap- potè non certain M. du tusiasmo en- près approchantes, avec de sue grandi che difficile,un sourtout et d'empecher progrès; ses in peu combien le un'intera d'Estandoux cadrer de tre o con di dette trop due programmi. l'audizione Cailhava liano, ita- L'opera accolse compositore M. portuno op- canto dava suoi paroles fran^aises, à est et moyen reculer de lui que entendre nous il faite, en musique, n'éprouve de musique nei entusiasta été a del che Soubise, Piccinni salutare musiqne sur di pubblico stato l'autore. Amateurs, de ma rappresentazione. contro concerti, dopo volle quelle» des musica dei uno fosse intervalli,soltanto all'Hotel la In ad bene, gran se dosi metten- correggere per alla pettegolezzi manifestazioni non qualcosa, il Concert Ma si scusò, e udito aveva acconsentì rappresentata volte. prove, alloggio, nuovo cantanti, inesperti non e suo comici, quali *?. Uditi Da dei mutare o del alle disposizione a per sistemazione assistere potette non PICCINNI 2, pag. altre siffló 27. zie noti- 204 DOMENICO il Dopo grande autore, fu il rovinare al di invenzione, ad Nello E Ma il rimasto del pezzo o da cende Vi- le esempio, ed un scena un po': buffe Conte e poi del lato. oscura pur gli questa il resto ed di si rilevare volta. tal- presentò s'apre pianura, mal sciocca musicista, il quale, là, guardando denota » pastore, Di musica. Silvia, Dorina, e Olinto Alla sinfonia, in e tiranno, un Dorina. importanza, di colline nella gente poco frammento; una la parti serie le imperatore futile che quanto professione: Ridolfo, dall' un dopo alcuna mista quelle troviamo per una della mostra indifferente, trascurò pastorelle, sparsi qua (sic).La familiare Vicende e carceri»; d'occasionale Campagna nelle Olinto, di disinteresse tutto senza antica renderla da non suonare, settecentesca, parti buffe delle completo Ad a rappresentate serie pastorelle.Silvia un qualcosa « le corrisponde salvano prova difficile parti imprigionato due commedia di figliuola. Guardate «custode e agli esecutori, difficile,specialmente Petrosellini, parti situazione conte, Tirsi, Qualcuno eccellente, piena era consuetudine le fra per Egisto, furono Contessa, moglie Olinto. vero '61 del musicale. allegra Buona da esasperante qualcuno tanto alla libretto fra La della ditiva; sbalor- era giudicare. ripetuta delle fosse, nella commedia si anno tanto effetti,ma tanto non stesso sorte. distinzione e e fu musica Musica, distribuzione assurda « nuovi di si tornò sorte, sciocco ed brio stesso della sono: La e all'opera ressa impossibile pubblico. udire, pubblico! la compositore, l'orchestra... per La al dello composizione accade, fu figliuolail pubblico figliuola maritata^ sèguito rappresentata, successo; nessuno facile Buona la l'insuccesso ascrisse qualche l'attesa,come ma ma udire Buona della successo quando e precedente, al ad disposto era PICCINNI con tre la una menti, moviscena: torre Tirsi, pastori la loro tempo, e Gregla formandosi a poco musicista Il di poco temporale, un poco a di ripetono, pecorelle, Fuggite, per i Oh il ciel come paura solo, s'avvia verso la dirocca la caduta aria; sua un « nel tiranno conte tutti quanti che gli egli è reca al una pubblico Contessa aria viene tiranno E la a se ne cercare parte al fa con sul dalla di ritmo coperto pioggia...». a al ripararsi mondo, moglie, sua ha a che saputo starebbe lì il Conte a far non diavolo; dopo di che cantare va. Nello agnello un che della delizioso il Re a la custode; la cadenza tempo, Contessa un rimasto ; naturalmente poi avanti, al rinunzia non l'avvista, le la » l'intreccio, se tutto perdita dell'agnello ami; torre il venta di- fulmine un dall'uragano mandandola seria; infine Dorina cade con notizia: grave l'interrompesse, la egli è {recitativo)'^ sopraggiunge usurpatore... sapere in moccoli tira boschetto, « Boschetto « costretto » cui coincide scena: Né musica. (basso) che, della difendono che d'alberi, Il la Muta prima. Tirsi coronato, punto iscena, là. nella quando fulmine del in paura! torre, di la porta spezza e gono interven- s'oscura, che di banali cose di accenno, la dice mento movi- il vento e qua orrore, comica egli lampi, di minimo un né pietà. Striscian Che corni personaggi i Fuggite, tuoni, punto consueto e mini». ful- e efficacia, l'allarme: alcuna senza I Non oboi accordo; qualche né qualche hanno accompagnamento; per tuoni, baleni con si preoccupò non I violini ciò. 205 PICCINNI DOMBNIOO corte, detestabile una stesso Il Conte smarrito. la consola anello, vuole pastorella lo respinge, fa boschetto che l'ingenua, della ella lo canta 206 DOMENICO un'arietta sciocco a e » Ma in sul suo cuore ne se PICCINNI caduto, diroccando iscena, la nella rinchiuso era ed fuggito; Canta eccolo notevole pezzo aria, in della corni mollemente, e, nella Ridolfo, che data la cui da lui sposata; i suoi sono Canta apprende che quegli lasciarlo gli è in narri Infatti, da creduto come Olinto; questi Ma, la ora, di punizione vorrebbe frena, dichiara con una che ad svolge veduto della di aria. sposare soltanto e, visto il pastore Egisto della nia. prigio- torre e tutti voce al cosa Re e Ridolfo tardare. la da Ridolfo. di ma dolfo, Ri- che correre feudo la vuol buona; racconta Olinto, Dopo isposa. Ridolfo, fatto poteva la in Tirsi nella il se lei dove da un'opera che leggi, Intanto va. aveva non le sono faccenda la uccidere brutta vuole ne vuole ci chiederla a se lini, vio- sione. progres- mai uomo, denunciato Olinto storale, pa- dai si indicare usurpato aveva andare un fare ne aveva Egisto che rinchiuso fu il solo E aver non Ridolfo, Egisto bambino, morto, di Ed libero. breve, efficace e andata tornato pietà, poi, in patetiche armonie, la liberazione libertà, anzi sia rifugio. cantilena e andare fuggito, vuol come è delicatissima una si fa aria Silvia da aperto, canzone. sapere Ridolfo sciocca varco trovarsi la amare parenti, per una » prigionia, s'innamora può e tiranno elegantemente dice sua donna una servito di sicuro una una pastorella, la quale gli fa per temporale, Conte invoca dolci con « il di molto pacata, donna, una dal partitura; ripetizione,con E torre, ha cui dagli oboi; e della stupore suo accompagnata dai il cerca Silvia, cantando venire ecco lì,in errare il recitativo, dice durante trovato torre, banale una l'anello. che uno per via porta qualcosa; infatti,Ridolfo, fatto è non portando va, fulmine, quel che « Egisto quale, lo Ridolfo pastorella. Giungono Dorina tutt'e sare e per terzetto col ordinando di Tirsi con Dopo del di finisce Silvia e Tirsi Stolto di' commedia con sposata. rendita; chieder di grazia, Ridolfo «Le nel' 62 S. Amoi' Mosò, La nel bella '63 Notiamo sposa compositore lagrimosa il Piccinni alcuna contadine senza verità Goldoni, malizia^ del Cavalier Le tizzazione drammaMa ad si un rifiutò, vibrazione. bizzarre» l'Astrologa,sul il alla patetico. senza il libretto che elemento pezzi Seguono, di schera. sma- ma^ggiordomo musica. il qualche 3. vendicate aver cominciato. aveva pentito, a una indurre cavandosela parigino; che si essere nominato libretto, misera di Ridolfo, pare. scom- Dorina. poteva tentativo con le Ridolfo a di come si presenta, l'ottiene,insieme salva sposarla. Silvia di è taglia bat- dà d'armati; pretende atto, Tirsi terzo terviene In- lui; Ridolfo, dopo per e Tirsi, salvarle. di loro rina Do- arrestare, torre. narrare a balordamente, Ridolfo; Olinto al va amore Dorina Arriva e in che misteriosamente po' tergiversato, decide Nel Nel frase castello, li vince, Dorina poco, muore L'atto un atto. fa nella schiera una difensori le Ridolfo, promette Silvia, mascherata, un primo Olinto, saputo imprigionarle ragazze, Ridolfo Silvia cantano gentile una può, » vezzeggiano dalle ragazze. il si non gli si chiude è balordo. atto a ai che spo . Silvia sedotto vorrebbe mondo introdotto ha affettuoso Il secondo e del cose quale Piccinni larghetto le quelle gli spiegano e sulle terzetto « due, istruirlo vuoto Ridolfo Vedatele, Silvia. e 207 PICCINNI DOMENICO libretto Le contadine Chiari, avventure Goldoni, per del amore, di Cavalier il Le bizzarre. donne 208 DOMENICO Sinfonia La è lesta scorrevolezza. sua motivo ed esclusi oboe pel Al le tematico tessuto suo della levar tela infelici;le quattro Masino, Lucio che fan guarda che Masino, manda che trasporto voce spigliato questo di ragazza contadine contado, mosca e Masino al naso si intrecciano della sorella ad In » . né commedia. del minaccia non questo fanno Subito mai uno sposo Dal vezzi suo, Gianfriso, di mezzo commedia l'arti fine efiFe- così un la aggiunge : sua Son « delle genti corteggia questa sa che, « se concerto, accetto, è è e la gli va inizio, in cui le parti Gianfriso, non loro contadina. di quel paese di e del canto trigliala dopo s'apprende Governatore luogo, i suoi vanta ancora . quella, fastidii Auretta zose vez- la libertà qualunque capisco ma parti ; Rosalba ai velleità inizio Gianfriso E » in Infine governatore. a quel a sbarcato ha di le del lodare contadini. delle accorto accidente un minato s'è al l'opera. al- Auretta, nel Fiorina occhio con ed contadine. voci ai testa tutte governatore raffrontarla la girare Gianfriso E nel e signorile. Vanitosa, stato il le loro contadinesca affidato nobili, innamorati Fiorina delle tutore accomunano iscena Lucio, e comiche: anziano, tutto briosa, rapida, che in sono Gianfriso, contadine, sinfonia del sono un preludia graziosamente Rosalba serie: due è terzo questa anzi Composizione d'archi. quartetto il un lieve, un completamente tempo, di quasi descrivono poche note, secondo dal mento movi- primo elegantissimo, pastorale. In hanno complesso serve d'arco»; punta «a allegretto,d'andamento corni è i violini moto, in cui con ondulato secondo il in Il allegro spiritoso, che un introduzione; andante ed movimenti, tre nella leggiadra è ha PICCINNI non l'impianto che stata poiché Rosalba, da lui destinata ella ama DOMENICO Lucio. Questi, ricco contadini di all'assalto di proteste ribatte con cominciano e graziosamente. Corni i violini diverrà sua di hanno oboe essere leggiadra, sapientemente come nell'affanno pause, Pare appunto alle tutte più festosa, di al attorno vecchio in la brancola quale si minaccia il Della ecco Corte, le ragazze in per afferrata viene toglie la benda... carcere Nardone, L'opera tutti. E a il villano comica italiana del Così il fan fine ed giuliva e cieca, lontanano, s'al- lentamente iscena Governatore, acchiapparle. Sopraggiunge Livietta, la quel punto Gianfriso Ed solo da «Gatta bendato: diare invi- nulla essa da correre: altrettanto Fiorina, pur gira, gira». E, cantando, goffamente ; ed del e ha non dini», sor- con « interrotta mozartiane Figaro di lasciando saltare » pagine tenta esso del amorino frase la è elegante fine Nozze delle o un di nie; armo- comincia frase su assai Auretta la ; lo bendano descrivere del giuoco di di il movimento graziosamente che alle concorrono elegante disegno un ed datolo, ; ben- cantando assai sua E sposa. che A. dice alle sposarle entrambe, può ed le efficace,bene girargliattorno, a ora si divertono le ragazze non acchiappata, sarà ch'essa an- carcere, cieca di giuocare a mosca gli propongono esse gli gireranno intorno, e quella loro che ed di frase ringalluzzito;egli angustie perchè esse « un'aria contadinesca una Ora violini. vecchio del spalle in minacciato Questi, Masino. dai sostenuta tutti. Poscia, a tristezza sua felicità Governatore al propiziarsi per doni e non elegante. Il governatore si lancia di Fiorina, provocando Auretta e molto in la elogiativa della ancora ; e fa cortesie solo, esala rimasto di luogo, finge di Rosalba contadine e del signore il matrimonio ostacolare 209 PICCINNI dal cameriera vecchio strepita per se ne '700-1. e la salba, Ro- strilla. beffa, va. arricchito nel di destinato !? 210 a DOMENICO che Rosalba, se viene ne che aria, ne ed Fiorina. Quando di Il piange. ne chiede la Rosalba che Nardone le un'aria le contadine Nardone torna, Auretta primo per anzi Il atto. la creare in Rosalba; trattenerle dintorni, Masino armato è rifugia è violini alle nello qui che senza viste. vanno Rosalba, sposare il finale del ragazze. E a lo rinchiudono chiamare Gianfriso; questi ma lo esse rebbe vor- ventano, spanei geloso, s'aggira del Sgomento Impaurito, semplice Mentre di Nardone e Masino, mezzanino «parte brutta. le all'amore, di fucile. stesso un fare e dicendo in lei. E una vorrebbe dell'infedeltà s'imbattono ma il matrimonio, vuole salvare dicono — ove dialogo e rassicura comincia Qui mezzanino, un e che fatto è colpo prova lo e si possa Rosalba. che Lucio: sposerei», d'essere dichiarando triviale. in aria piace, come Rosalba a Auretta convenzionale studiano di Auretta, la quale da rammentandosi canta di io mandare a aria sottovoce morte notato provvederà Rosalba, seria», confida rete. matrimonio. al alquanto un'aria pensa e mediocre cagione. Saputala, perchè qui è pianto suo sposo. Governatore. l'incontro costui, la prender lo nella al più avviene questi canta e buone una accompagnato cascar Gianfriso, di fa dire il merlotto a non canta ricevere a pensa finito, Rosalba ha «Pria fa le Finalmente Nardone, con viene si aria poi Governatore, comincia non Convenzionale che dicendogli strapazza, vede Fiorina momento servi Rosalba; Auretta zotico canto, pel Il Auretta, Lo attirarlo. lo sposare va. stupido. D'altro E se e Fiorina Dialogo di di indegno è futile da Livietta stucchevoli. due con farsesco, cui Petrosellini parlano. Personaggio cose PICCINNI il Governatore. Governatore è Masino. su La movimenti importanza. Sopraggiunge Rosalba, si sica mu- di con 212 la Auretta fatta. è cosa resta la il PICCINNI DOMENICO La serva. ròle suo lode quale, in contadine E alle bizzarre ceduto ha ed contadine; si vernatore Go- il Livietta, come — commedia, questa organizzatrice di delle asciutta bocca a Nardone. sposa canta in ultimo un coretto. Rimasto Piccinni motivi ha delicati piacevoli, ed V voci, lini, l'Equivoco, La po' con La « quei che e alle arie, e cioè a dalle fra il libretto «Homo personaggi, di espressioni in fatto di lieve o due del la compostezza, labili meno tive. descritsoli personaggi tempo, differenza e che zione l'indica- recano è zioni situa- avrebbero comiche Armidoro proprie quelle distinguesse serio») assai e che gli otto, (nellacopia sott'occhio, le arie limita che vere esclusi superficiali,più specificamente quanto le smanie libretto commedia il musicista indurre le altre musicista, poiché dalle furono della comune con ne argomento villeggiatura; del decoroso di nulla per hanno tura Villeggia- Libretto ha non nella che momenti scrii i sciuta, ricono- schiava goldoniana, destinate Per mezzi inter- due a » trascurato. espansioni sentimentali, ho La musicabile l' intervento angustamente e pezzi segidtata àoiV^tvo^oi- commedia dalla il ritorno potuto per vana. di l' ha sconosciuto, e '64, oltre villeggiatura v'era l'omonima strofe donna non goldoniane o nel Incognita La che Piccinni d'autore di villeggiatura. 4. Quel serie breve una più. rappresentati 4 treccio, in- quest'opera parecchi in trovato delF più curiosi momenti eleganti : nulla e Furono a nei assente pure la fra mu- DOMENICO sica momenti rari ha diffusa elegante, pure a e di egli pensa Amelia ed esso ; del Dorina cicisbei lui a completano di e tendono sorella La chiacchiera. è villeggiatura le faccia in quel la rete Armidoro, d'un dace au- Cavaliere, mite la e vetta ser- mondo piccolo al sposare intanto di questo media com- detesta Voccadura pronto amorose, musica femminile sesso il marchese anch'essa; più di dire per energica, questa, nipote mite è La anela che occasione Lindora, quella, e la e Bellezza, scapolo, che qualsiasi rappresentante che e Contessa una tralascia non tono, così volta, ricercata. d'una più e, il Conte Armidoro; comicità; voluta signorilitàdi presenta: donne, di certa una 213 PrCCINNI alla ed pettegolezzo si concluderà di tro quat- con matrimonio 11 conte Bellezza Contessa, esita non Contessa La di ospite esso pur buone Cavaliere, costretto che chiedere egli sembra le altre egli la è lieta e canta Si lascia interverrà e tentativo rivolgerà di dire; nei spera che anche essa sé la accompagnata movimento descrizione di da sestine — e le per se e dora Lin- riami ed con lui ; favoletta violini fan a promessa combatterà. una sicura rias- il Conte guasti completamente come il donne, Marchese, il Conte che Ed guai, questa al po' un delle costringerà battersi si di mettersi sé, agirà per del rospo, variato parti farà da fa servente. dice graziosa arietta, una le Aurelia Aurelia che loro un per rifiuterà e ad sta tepida; donne. mai nel che Ma scusa. le di attenuare Cavaliere, al che e cavalier prendere a prevedendo pure Contessa, della parla ; si tenta consiglio tutte, elegantissimo a Lindora l'audace; donne. delle indignate sono Si chiede il conflitto. ospite della sue; atroci cose ne sfidare a delle una dire a Aurelia ed mandare fa ne l'usignolo del— che pensare viola, basso, oboi 214 DOMENICO Lo corni. e modulazioni armonie danno in «allegro», favola: seria pel dannose qui del nella ciascuno hanno tutt' che morto, il Cavaliere cedere per se e lo incita quegli nicchia, lo canta a modo Egli non vuol Dorina che sfida che del è comincia un efficace consegna Marchese. al brillante. in Conte, della conte a un'aria Poi ma per ragiona per contro vertirsi, dile sopraggiunge Bellezza accetta. relia Au- lepre. Poi villeggiatura inizio. stia vine gio- pugnace il Cavaliere canta Il Conte il elegantemente, Ma E o relia Au- naturalmente, la e che sguardo suo Seguire vile lui il Mar- Ed colpito comica a del noie. che Marchese; neanche ma venuto tando van- fatto soltanto pretesti, e cerca media, com- designato di sta un un'aria, il Cavaliere e della essere bastando sciatta suo. ha commedia, pugna. ; chiede convenzionalmente. che di c'è un'arietta donne, e inutili arie stato il la stia per egli scaccia, gli da sperdersi amore Aurelia, intervenendo, primo coraggio non poi ed per guardi, Marchese, il sono disputano, lei; continuerà di farsi rinvigorirlo. Qui del della uomini corso d'esser di due; e batterà si assista, morale della il Cavaliere difensore come finge breve un un'altra, altrettanto recitativo, il ed decide ch^e tasi inizia- Contessa, ed di essi l'onore paura gli e omogeneo in il Marchese Aurelia che Molinarella. Riprendendosi, da rospo, geloso Armidoro, all'andamento come del in la della Armidoro, suo vocalizzata e enuncia seria si dice pagina, conclude » lative re- a cui vittima l'usignolo son un'aria Segue vocalizzi Lindora in punto patetico alla cui significante, appoggiate voce, esser per grazioso le donne rospo. della finisce andantino « è molto non violini, nel carattere un in e dei l'uccello che dell'aria spunto dolenti ma PICCINNI il Si biglietto svolge qui quartetto un le contro esorta siamo, dopo donne da recitativo in è scena alle arie evitare per Si Aurelia donne gli Il saperne. Lindora annuncia iscusarsi. per atto, poco motivi il generale, per e commedia. midoro poco notizia con Lindora. la Contessa, del duello e, respinta annuncia l'offerta messo am- secondo varietà, accolga zosamente altezcia fac- fra lo stupore sia che Aurelia, Marchese. scioglimento delle le del sua quando del alla Contessa e non la per annuncii, lo è e d'essere al le che il Marchese che il Poscia scarsa mano reca Armidoro Ma perchè sperare Aurelia sua notevole Il Cavaliere la a il finale il Conte la momento scottato sposerà Lindora, conceda vendetta, Breve che che chese il Mar- quel chiede pentito, sia sia gradasso, tarsi. ritrat- a comprendere musicalmente; il Conte sono tentativo respinto, è incisivi, sia che poco zione introdu- battersi. bastanza a S'inizia interessante gnato accompa- vano a la ma come In fa gli e il Conte che momento un saperne, riprende ma svolge dice, di Belzebù. Marchese Aurelia; viltà, da vuol è si avvicinano; sopra. paura, l'altro ma le comico; e pronta il Conte avvicina vuol sta non più contro Tavversario si armata, galantemente fanno gli E il Marchese ultimo un lo gradasso. (Il recitativo meglio o il del ed battono, ama, far a scaglia Lindora questo serie). Il Conte Conte lei lo certo soltanto scivola, r altro Lindora era fa si duello, che duello, invitando il interviene del secco. Marchese Il pronti. scena ciate intrec- Conte del quest'opera in appare fa aria musicista il invogliar Conte rintuzza, il Marchese Ed mai sono il lo banale una recitativo. in tutta ed l'amore, alla e non Amelia donne, calmarsi, a voci successivamente cui in — le ma — 2l5 PICCINNI DOMENICO e nozze del sue nozze Cavaliere della ad Ar- Conte con come èl6 « DOMENICO della servente aria il Cavaliere duello e sposi sua che viene a ad annunciare come? liti,minacce, stessa decida, ciò di un'aria con d'aver non riconosce al Cavaliere. ha non li accoglie breve ed futile e il ; ed Commedia in per in cui sobrietà serie una di 5. Nel '65: Contadine astrologo con « Ma tornite La Il Barone di Valle, Astaritta. V Ed la egli allora i fa vezzi, il finale — Aurelia coppie: Contessa e Dorina. servetta ma non serbò momenti patetiche approfittò furono ma momenti vari, modeste. » Torreforte al Capranica, le allo stesso insidiata Orfana Nel ; ed isposa tanto, brillare, Molinarella astute, pure al la far situazioni arie — gli quale Cavaliere, dei rari e eff'etti, teneramente. la volgare. Piccinni né da di il Cavaliere, sposa comici si delinearono cantare il mostra in donne. le quattro ed cui di darla Conte, duetto briosa, non una ovunque fiacco il Marchese elementi trovò il con A risponde Aurelia, le portunità l'op- » accorata. Aurelia; tutte riunisce — ed Infine ad ama colpo un — ed il diritto rinunzia Aurelia seria brillante, in proteste. Lindora Conte, Armidoro vi il Cavaliere? che parte « suo Aurelia. il Marchese Lindora lo il al gentile non fratello pace, tenta alla il ecco con propone Cavaliere, preferenze, Aurelia nozze destinata un'aria Nuove di amor per al sue stata Vengono paura. Ed pomposamente offre comica, che consente Aurelia. la Contessa del poi accorata; le che pregevole una , sorella è cantare minacce nuove canta » narrare Aurelia se Nuove lui sposa seria, elegantemente Marchese Ma sua PICCINP^I '"Q: V teatro, in il Finto zione collabora- Incostante, intermezzi, il Fumo villano, Fiammetta 3 a il libretto che ciò di che della commedia facile commedia, stessa, dei supposti storica trama Precede speciale già avvenuti, o l'opera disegnino un Notevole ritmico, frase breve e di priva blico pub- sario neces- era dei gliata prepararli all'ingarbu- e favolosa. o che presenta non andantino minuetto, da melodica. importanza senza è, invece, il seguente elegante una il allegro vivace, iniziale, espone Un interesse. nella melodramma sinfonia, una bretti li- dei tutto mentre del eroica o libretti informare ascoltatori gli gomento, dell'ar- treccio solito, l'in- svolgendosi e Di notare nei chiaro, per e occorreva non da costante norma precedenti dell'azione, informare fatti è mentre scrii; essendo È si riscontra raramente comiche, opere ^ dall'esposizione preceduto è mezzo inter- Molinarella la e zione collabora- Montecupo, il librettista. sconosciuto è quest'opera di Pescatrice, la voci, in generosa, la Baronessa Anfossi, con 21? tlCCINNI DOMBNICO moto, con archi per svolgimento. Infine, soli, un ma comune allegro presto. E di s'apre la prima il molino qui del Lesbina, Anselmo. che da Questo XVIII, dell' Istit. fase. 2o. dall'autografo, la rigore spartito sua Lo che è di la in Novara, prof. Fedeli Napoli. Con trascrizione; del che la con zione abita- giovine nel quale rarsi dichia- si schermisce: Non v'è frasi, melodicamente due segnalato è crudeltà». è tutto non stato stesso a l'elegante insiste — giovine, nelle Mus. ò tenore — della musicale contrasto dir. mio là campagna; figliuoladel mugnaio tutti è creduta Il cavaliere «il di una Ergasto. Questi innamorato 1 Anselmo, di cavalier Si vede scena. agli studiosi un ha grande saggio trascritto cortesia pubblicamente dal pubbl. prof. Vito in deli, Fe- i2. M. /., l'intera partitura egli ha mi lo ringrazio. nicato comu- 218 DOMENICO modeste, sbina ha della sua Un di da il sole perdo mai un pausa, disegno nuovo emozione il mio « sol tu banalmente. Infine, s'alterna o concitata Dio», poi efficace mil e tormento da che Lesbina, della ecco — iscena una felice un il garzone e brevissima confronto scrii,questa che A rapido Lesbina tocco il ripetute cadenze qui udite taciturna artista. ed a delle congeda citativo, re- perchè o Poi Ciccone la . mico co- in entra in è felice sono dei per banali un e po' mico, co- zone can- po' dolente. scena ; personaggi tipo popolaresco un !» sen Lesbina lo spunto po' strascicata, da si- « basso — per dialetto, è appropriata: un : in mugnaio, amore un « ; Ciccone, suo presenta il molto ordinario un racchiudo non le frasi fin con popolare, io di cui canzone, parlante un al le fermati, « si natali loro Anselmo di mentre in momento: allusioni fa adeguatezza in grande men dei voce convenzionalismi dai legro al- serio, interessante rammarica, disparità alma Ed solo si in ansia; la ripetizioni.Il Cavaliere delle e clude con- modulazione per e di andamento turbata commossa, almeno ritmico Aria ». crescente pergolesiano scatto, un accento per cadenze in la le viole: e lunga disegno, maggior i violini zione modula- purtroppo ma terzo un una con esce sei », se « una rappresenta sola presto, rappresenta . un seguito è » Dopo » guente se- andante; mesta con potrò ? viver della intervallo angusto a dalla partir ! conchiudentesi e » come « in svolgentesi vale né centrali in Non « tazione presen- traspare comincia affermativo frase una espressione prima personaggi accorato Ergasto: elemento primo i sentimento aria nella musicalmente, comunque di Le- quella : fatto, questa interessante caratterizzare favola. in Ma, è non dolenti modulazioni pena. cadenza poi nella congiunte alcune PICCINNI E si affolla. sospiroso si ag- 220 DOMENICO tuazione. L'accompagnamento scherzoso, E la felici con fatta tenta la altro volgari Lesbina ed anche tutti i sterece del epidemia i pensieri Ciccone lo ha si il mio la Camera giocondava dei è nel Ergasto lunghe e nozze inatteso senza con la tracciate abbia comico zato. utiliz- dell'epoca, tano, pubblico napole- Lesbina » arietta, modesta una se ne del cavalier il posto ed di marchesa impedimento, Ergasto. al dramma il Conte. emozioni — come Urania vietando Per poco Ecco d'amore. Questi noioso ! va, si muta. scena pagine la Piccinni , casino cede la comicità personaggi popolareschi ruscelletto e far Lesbina frasi lo al cantata aver un segue, commedia il cavalier un dilettosa di decentemente come riuscire core Ciccone sue realtà volgari avanti sconvolge e fornirgli un'aria più grossolani. Dopo varietà nelle per contagiosa una musicale. rilievo esprimersi certo — In di So' affette « di nozze, notte — dia, comme- mancherà ; nò cui smo; d' isteri- : mente parte, giuocata dal basso che la alcun senza librettista, La e la malessere. suo vedremo ad personaggi ha non lasciato comica; « del guarita doveva turba che, dopo la prima di dal i di angustie della donne per credere che tutti teggiamento at- sciatto! le corso sorta as- suo Ciccone, conseguenze nel e di male di intendere sarà uomini mostrerà e da il ed s'arruffa, egli ripeterà matassa casi, per ", lui più avanti, la mentre linguaggio, comico; da giudicate sono La frasi. goffe in recitativo il carattere qui Ciccone va. parole sue sempre — ne con compresi sono battute afferma si Le pensiero. non se pretensioso con agile, è abbellimenti. Lesbina di gli risponde in di trovate archi soli di lezione, Anselmo seduzione giovane con PICCINNI mico all'a- narra recitativo, senza alla vigilia delle sia sopraggiunto le nozze; Urania data era ad altri, da melodrammatica. di Una sbizzarrirsi noia della in la non giunge al paro, nelle siamo tutti popolane, ripete ragioni, sue vuol vuol autorevole alla sua disgraziato cavaliere, un di squisito sapore dell'opera servette le promette Altro incolto di mal buffa e di tenuto di scena: vicino nel 1 II solo è D'Arienzo Palommella, che notava zompa col momento un e vola lo è spunto la della cadenza vorino, fer- stesso. se a sola. di Anselmo, « . soffiate,e al fra le tante Orticello Lesbina » lizzi voca- Il cavaliere giovare « è adeguato pagina S vivace, deliziosa una è troverà incalzare settecentesca. aiutarla mutamento e ; che confidenzialmente Elegante comico che eccola ed poco, nell'esortazione. non vacue, felicità, in- sua dice che l'avverte prenderlo scuoterlo pel braccio, della senso lei, ed come come idee, si fa le sue frasi non ; vetta ser- resco, popola- loquace, è quel tutto ma soffre la l'altro,il signore, esperienza sua chi presso ; persona gelidi; la aiuto il a dice, quale schiettamente comunicare potente si mette avventura. la servetta interessare e la le liere, Cava- violini, appare cattiva stempera e graziosa d'amore, con musicale nozze, del gli ora dai nella sentito, commosso; le molto mal frase solidarietà linguaggio un È invoca le 3i\Veccellenza nel nente l'immi- monte a Ciccone. concitata commossa, la netta, Bru- ed Anselmo, Preannunciata uguali. invoca da d'amore; tenore scacciare Ergasto rivelazione, ella pene al agio A ficelle opportunamente che, mandando la dà cavaliere Inchinatasi fatta Ordinaria vocalizzi. stabilito servetta. e E frase priverà dell'amato questa la banale svela quale intervento suo padre. lunghi matrimonio il suo situazione la 221 PICCINNI DOMENICO sonno nota di Aurette, colmate cinzonotta quest'aria. la tana napole- 222 DOMENICO del pena spunto Nulla di di fiorito: i buff'oneschi provoca il Anselmo, dubita Sopraggiunge fece le volgare farsetta, che Ciccone è efficace l'allusione via un per lo è sopraggiunge stesso Di a nascosto, le al che da nozze da quelle » . recare il Conte un una alla di che eviti il vanno le il Via gasto: Er- nozze Conte, Molinarella viene quale un un diente espe- Ergasto d'amore. insignificantefrasuccia Ciccone, torna il Conte. biglietto è più avanti, perchè ascolta senso biglietto ad suo l'accontenta. questo Ciccone quale ecco perchè Ma servirà Ma Lesbina. sola di Dopo nozze tal in nella » e più presto, impaperato, comico recando lo una Brunetta. di perchè Brunetta, da Brunetta, cantare è saggio un e insiste affetti isterici « biglietto di Ergasto. che avuto Anselmo raccomandazione Ciccone, ed con che presuntuose , prega una dire ciò dalle Impaurito, tutti, lasciando Lesbina sempre; può avvengano basso « agli strepita, si si buffonesca, farsesca, ed un'aria in esce cosa. avvertito, minacciosamente, fare. da di Ciccone di Ergasto, s'han che Tutto già il », giacente, "a infine un giunge Soprag- dorme male. mugnaio sottovoce da Lesbina, non il e chi grida, distante comiche mentre Lesbina Parca... Lesbina ed Mo- in Ciccone. di Lesbina abbiamo La peggiorate, più avanti, quanto finemente Intanto, o Si alcun tanto cui ritroveremo, quelle di di serie vieni fatto svegliarsi; a non scene E Ciccone. contro Ciccone abbia Ergasto. pure comincia poi, le mormora vista d'uno sciocco, o e lazzi quale, Ciccone che inveisce «Deh, fioriture. con recitativo. seguente addormentata, assai linguaggio è il povero, sembra linarella Assai notevole. specialmente intervalli, per e dell'epoca, carattere mezzo spirito assai che modulazioni per Uno qualunque. componimento un comune, arie alle È cor». PICCINNI non sa far DOMENICO di poi va il Ergasto legge Sopraggiungono non vuol credere poiché ed Brunetta, che Ciccone Lesbina torna padre l'infedele addita ed la servetta. al solito, fine il tutti la con battute di per di complessità di «In Anselmo parti. Così come Entra in pali princitosi inizia- di ritmi di e Ciccone, contro affetti sterici Finale » . interessante non ma finisce il primo che ziazione differen- di né atto. al accanto Lesbina tentativo un strumentale, stradetta a con orchestrali,finisce scena, e mento mo- Ergasto, proceduto invettive « e sposo nulla. intravedendosi vocale annunzia quel Finale, che, schemi dagli non solitaria una in contrasti con la buffonesca amare, personaggi di di preso drammaticamente, il per facili saprà di cinque ma insieme si crede comico i d'amore su semplice ora nulla scena, voci, comiche un che in ed frasuccia legami senza Conte, lo consola Ciccone, il quale, ire contro comprende non anche suo a Nuove sono in i vezzi. accetta lei quale inveisce grida, Ciccone, assicurandogli tre men- col Cavaliere, l'intenda alle accorsa rici»; iste- scappa il piti Lesbina, trova non costei Anselmo, figlia se sua affetti « Intanto, mugnaio. Ciccone che Ciccone. contro degli bigliettodi Lesbina, via. ma il chiamare a storia la ripetere che meglio 223 PICCINNI la « mulino». Rolla zia » , che fu nutrice ad uno — spera vada; in della piccola scambio di essendo è che, pur Qui aspira all'eredità. nella Ed pochi tocchi, con egli parla 11 mugnaio psicologiafemminile e da nel il solo abbia uomo che selmo di An- un'aria è vedemmo raffronto Egli Lesbina che opportuno Anselmo gomento nell'ar- vederla. l'accomp^or^^crà. Qui caratteristica. risce qui si rife- narrato vuol moribonda, è e — neonate, un'eredità; perciò Brunetta Matilde una naggio persosua dividualità. in- d'affari, che affinarsi della donna 224 e DOMENICO del alludente fraseologia dialettale, dalla raggranellato frase, Anselmo E l'incarico dà Brunetta certo coglie Lesbina che ad accanto passa il arietta divisamento. spia, e, perchè Il Conte sopraggi la d'una comincia Stupore solo, fa ed invettive una Brunetta viene stabilito per Si anche trovi di le avvertire ad segrete lui il fatica nulla, ma Nella inutile seconda episodio l'interesse della E la drammatico, sciocca vedrà, scena prima . rimasto di Ergasto. non z'altro sen- aria fonesca buf- crederà le prove: aver comico, senza teresse in- cambia. squilibra commedia. » convegno Altra che basso che deciderà e Brunetta. del e nocuo l'in- maraviglia. Ora e parte di questo che quale, di Lesbina vorrà tutto particolare scenica musicale. tela di frare di deci- semplicette del quale dichiara di cospetto Ciccone posto; fedele la sposare di Ciccone, a nozze sul selmo An- amore», il di la quel biglietto? Donzellette buffonesca scena sua gere leg- chiamare a contro Ciccone, a di egli improvvisa « del Ciccone l'incarico «canzonetta elegantemente: va accetta tato can- compiace dice lettera; naturalmente testo più ed unge atto, pererebbe recu- aver Cavaliere. Che nega. lei Ergasto figliuola.Al la sorprenda passaggio, dopo si e Ergasto; così avvertire dal primo Lesbina padre, suo nel un lei di al loro Lesbina inviatale già come ad attuare per Brunetta va giunge, la ragazza. Molinarella; Intanto lettera una che casino un Ciccone. suo futile una suo la segretamente gruzzolo percorreranno trovarsi questi, avvisato, potrebbe sposare Brunetta l'occasione strada lorita co- un'efficace accompagnare volo a ; alla al risponde A di La piano. suo vecchia, esclamazioni. in rotta schietto qui grossolanamente è gatto PICCINNI atto tutta però basterà Nel è insinuato l'opera. Manca riassumere luogo un stabilito la pel DOMENICO folto un convegno, gemendo di s'oscura. Un bosco spiaggia, il Conte Dalla Cavaliere un Chi in Svenuta casino di incontrato le gente di veder la sia fra i si dibatte la che apprende Conte. canta la da interrotta Urania abbia falsa e il conte Conte; il inutile aria A. Drlla aria Corte, da Ciccone di L'opera se da comica per di nuta, rinve- letizia, descrivendo il Conte che naturalmente, in dopo disperato italiana nel aver una manda chi ora ad confonde Urania sapendo va, vata sal- Urania, Urania, ed gasto; Er- di sia a il misterioso nemico, suo si gli equivoci, Urania ne che — Urania, di salvato e, che notevole — Urania seria. non lui chiarire Morirò ad Furore Lesbina. quale « ordina spiega male, fa credere e incontrano anziché per nascosto la cameriera si nozze, Conte; questi, si s'era arietta, assai futile. Breve Cavaliere accetta; alla inconsapevolmente stata convenzionale e esitazioni, fretta,davanti equivoco. Brunetta, un sposato sfidare il è le avvenute cavaliere calesse, al matrimonio. casino. Qui Lauretta, unica sua lito, stabi- zioni dichiara- nuove pietà nel entrano il vicino parole concitate;indulgenza gli sposi dal del molte buffa servi, chiedendo delle ritmica fatto che ; scena Urania, piano riconosciuto; Ergasto è bastonato legato e il passaggio in taggio. salva- nel acconsente Ergasto. Ciccone, scena, è condotta secondo si concludono nozze pel raggiungere Dopo Lesbina serva, musica). la marchesa ha Lesbina. a dalla ed citativo: re- naufragare servi voluto al trovato le donne d'amore E ha nel far di barca E Tarla narrato manda pericolo; Ergasto. Intanto, s'è è una pel naufragio, Ergasto spinta vede spoglie, che Conte. ha ciò degnato quel Cavaliere? è mentite in erra, Improvvisamente s'è non al mare, termina temporale. (Tutto Piccinni ed che il Conte. amore, 225 PICCINNI scono; riconoscaccia cantato una Finalmente » Er- . '700'i. 15 226 DOMENICO convince gasto Ed seria Tutta di Lete al si torna l'esterno di tentano ha dare scalata salire, il mugnaio di agitato dei due la bassi. A Interviene ed senza dinamica. scena di oboi; c'è descrizione; interessare fine del v' è la il breve poi ed si riconciliano. terzo Nella casa vuole che perciò, lui. suo atto è cone Cicveva do- scena orchestrale s'allontanano. Quelli breve da capo quasi Ergasto e disperano, Ciccone, gli . nuta; sve- Ciccone, si » nella entrano scarsissimo e non netta, Brusti que- danno Ciccone Ciccone, su, nel figliuola.Sopraggiunge fa discendere Viene Anselmo padre di non con dosso. ad- insistere; ella musica. Anselmo sposi Lesbina, fienile, va Brunetta, il garzone, Lesbina. di fienile. un presso immediatamente ne la si farà Sopraggiungono Anselmo, rinchiuso fienile,e e Lesbina, Poi, visto una comico. di la svolgeva Anselmo, la porta, Urania. effetti, prolungarsi, poiché occorrerà trascinando resta. Finale Se Lesbina e il Conte Il fra accenno senza frammento incolore sfondata escono ne perchè, sa "^ Anselmo, e Anselmo si : e c'è quartetto alcun si Castello; pubblico ed didascalia Ciccone torre, c'è non del servo oboi, parlato partitura po' più di suono, un compagnament Ac- spinge. orchestra: ma cone Cic- combattimento». lotta, «combattimento», alla ed Qui probabilmente qualche e minuscola Anselmo Lesbina. della punto ». musica. ed lo violini voci, segue la tutta d'archi, trombe di questo «Altre didascalia: di seguirò rappresenta scena rapire per un'aria nella e la ti Ergasto. Ciccone di la paura Ora voco. equi- ad mio commedia comico. castello del idol sponda, nella d'un trattato s'abbandona che sulla inutile s'è che Urania è roba E Urania ora Fin « PICCINNI mare chiail apre celandosi Costei non a e con scongiura può sposare 228 cognato, la Generosamente Urania ed di e 6. Parigi, nei del '67: in anni nel America-, ciarlatana, Finta Gelosia Goldoni, ci opera sera stessa del arrivo suo al Fiorentini, l'opera di Piccinni: Cit., The present state V Innocenza notizia dà in ove Sono il Direttrice Regno della Lorenzi. Burney 303. Di luna, st'ultima que- S il quale, ottobre rappresentava Ilaly, pag. il Volu- riconosciuta, Napoli (16 a si la Sposo burlato, gelosia, di ché ben- letani spirito, i Napo- di il di ottenuto avesse Goldoni, del '70: per si recò 1 all'opera seria, lo licissimi fe- periodo antiglu- suo Locandiera del '69: di prima melodrammatico. campo la momenti VIEILLIR giovanili critica, di del '68: molti » dedicato suoi sente as- À il e il triviale e il Piccinni iniziava gli Sposi persegnitati; la equilibrio; intuizione, compose ove Notte la prudente-^ di ranno spose- chiara COMMENCE « opere successi bile, la ad estremi, stanno, ai due melodiche, PlCCINNI pure grandi beni Ciccone serie parti mezzo eminentemente ckiano, suoi di senso sensibilità, di poche a in gemme pura Non delle l'uggiosità isolate, molte recarsi . doni. qualsiasi parti farsesche; ] » parlare deirorganicità, completamente per fresca e Mio « figlia... tua dei parte Brunetta bei priva da è fa Lesbina ToUa: zia sia Lesbina che sposa avranno Opera / lettera Anselmo. ad e delle la di tenuta ora gioia degli sposi. creder non proprietà vasta di graziosamente legge non della Duettino Urania. caro erede perciò e pessa da PICCINNI DOMENICO '70) appunto DOMENICO Malgrado che di famiglie tanta campagna, la fama pertanto, al originale e ed tempi ricche di ed anche tutti bei i paesi. ed passaggi, accompagnate; vi non pubblico locale, come tutta di arie ma d'una pita ca- qualità eccitato il riso questa burletta molto attore questo era in tutti sono ingegnosamente cosicché danze, erano il né era dal impersonata tutto e sono di generale in cantanti e era meriti pei piacevolezza avrebbe Le dalla il teatro che spirito; altrove; sicché universale, in comica buffonate Italia in spesso i nelle consisteva parte la apparire; suo dramma mero nu- gran città soltanto poiché infinito di uomo un in musicista si sostiene una ed rientrato del compositore, era, si esilarava fama la Portici a ancora l'opera signor Casaccia, non non era del Vi cattivi. stesse fosse Veramente gremito. per Corte la 229 PICCINNI i tre atti bravano sem- piuttosto lunghi. Il Gelosia rivedere ^ diario che Napoli, le persone teatro la casa, in fuoco dei uno Dopo la avuto stato il a del suo nelle genio. e suoi é letto cortesia molto lieto signor il La se sua con ed fine e per allora ed lui. Egli abita ha molti camerieri. piuto com- é in anni. un il potuto Ha benché uomo, che ha numerosa; di Padova. Giardini disse che utile essere non cera, napoletano signor cere pia- bella una Buona alquanto lui, egli mi il avuto nell' Università che per ho piacevole e famiglia lettera avesse sentazione pre- seria un'opera Piccinni per studente darmi arrivo di lommelli signor proprio aveva maniere sue una di un lettere avevo quarantacinque o figliuoli é aver quali al mio già parlato. decorosa, vivace; grave ho lungo a molto piuttosto tanto tornò e fogli di sapere, preparando stava cui visitato strada una per quarantaquattro aspetto mio ho le Carlo, questi di conversare di più San burletta, Stamane di i città; vi si trovavano Quegli di felice veramente in Piccinni. signor il gran Piccinni, gelosia. Ecco per Fui — erano il il conoscere : ottobre 18 a volle Barney a aveva sarebbe me o al lavoro. Gli chiesi ed studii, sui pag. 308 castrati e sgg. informazioni ottenni e su i medici sui che Conservatori, facevano gli su- l'operazione. 230 ottobre 24 ; la zeppo mi accompagnato ottobre Piccinni, e mi teatro che era ed di piacque più. di E E Furono In zingaresche Ce Piccinni! mi gava. sva- Griunsi vena. bella veramente i quali nei volta deliziati Due le ora riginalità dall'o- fìnte gemelle, Cecchina la V Erede Corsala, la fu sentata rapprele Astratto, l'Americano, V Sposa collerica,il la Già burlati. ratore ado- un Galiani, che, l'abate Napoli da gabondo Va- invecchiava osservatore, napoletana, Nous à avait eu avons second ont été méme Il n'y avait c'est Piccinni, qui que avis les tous Piccinni de deux car des avons mon à-dire serieux in la prima '71: acuto demandò l'année. qu'il n'y de nel un e pene dell'autore. risorse '72: mie essere non ; decisi nell'opera movimenti, piacque '73, scriveva m'avez dans vieillir. dire, una madame a : Vous nous mi se i Furbi dice lo maggio Epinay soli due nel '73: '^ musica della che poraneamente contem- di capo musica è essa helVumore, Nel fortunato, faits erano quest'anno Parigi. a d' attori impossibile di Donna riconosciuta. 13 le rappresentate la della l'overture; sorpresi dalle e il tativo reci- qualche potesse male alleviava gli zeppo; molto. lavorano Trame essa ascoltai forte un medicinale consistendo spiritosa, violini stasera la efficacia notai e tempo, per si se e, arie Paisiello, ma cantino parecchie parti chiarezza, una Soffrivo — sperimentare Il di ; v' è quelle Le meravigliosa. trasparenza di benché : è vi 27 di pieno era volta. prima quelle dell'opera come accuratamente più della più Piccinni; Il teatro l'overture. piacque di all'opera stasera udire per accessibili scritte sono tornato tardi musica sono non Sono — giunto sono di PICCINNI DOMENICO dans à rien opéras moyen de à de vous un pu ètre autant bouffon... vous Je vous En envoyer. revan- c'est- excellents, donc envoye place dans envoye ce à commence rien envoyer de Ceux Paisiello. l'autre, qui trop napolitain; je aurait si dótestables pièces bouffons Opera Grand notre vous deux superieurs pas des eu et de airs un de un siello, Paiair opera ensuite un da autre air nera, e' est la air un Piccinni de opera mème 231 PICCINNI DOMENICO et, ce ; paroles frauQaises, en qui un éton- vous à extropiés peu verité... Un (nel dopo, anno le Finte '74: bizzarra, gli Amanti le 14 d'una maggio '74: Piccinni nous Tout ver... le lui ne sonne Nel quittera, monde offert a '75: V A d'Épinay,il Nous qui pièces; de Giunto sulla le leggere Piccinni di sua partenza Galiani alla per stessa Piccinni jours personne, aimable, qui plaira. La vous conversation Pour homme et douce, je et sa chan- lui, vaut ne si M. la lo e' est ses pas le vous brochures Neck sua alcune sue scrisse il Galiani. opere fait le de la les di da comiche; Il quale de vaut Napoli una nel gluckistea et lui, sopratutto, bonheur vie, ce qui assenza parigine, amiche entre notizie cinni Pic- raccomanda autorevoli sue assorbe; sorgono , fait le bonheur Durante seria ; il Galiani chiede » « arte les « piccinistes perchè La très-honnéte sua tutte a les l'attività quinze Parigi, l'opera a dispute vuole per- très-fort. recommande le mais départ; son trou- vous Viaggiatori, il Sordo, i dal et un aller pour '76: Duni. M. c'est mais pour dans bien D'Épinay, alla rester... comico. bonne une de punto, enverrons est espèce une sous questo parfaitement tant dix ici novembre 2 vous femme, fàché annunciata così è fante, est il teatro Parigi sans Ignorante astuta^ Contessina. abbandona scrive Piccinni di probabile partenza ne tadina la Con- si diffondono mascherati) Galiani Il Parigi. per la voci prime gemelle^ cinni l'Etat, Picde furono cadde, plus. . . riprese àplat, '78 scriveva » . alla come Bel- 232 DOMENICO Paisiello zunce : cinni dans « le de sur musique Nell'anno della stesso al teatro eveilléfsu di Lettere per di Abelardo Ginguené dice del in versi elogio, in un testo compositore, traduzione per dormeur lord, del comico ora e contrasto fu composto un da delle prosa, libretto sopprimere dal la stile puro, libero La été ait tendresse Piccinni italiens qu'ils tàché nótre. Cette mis 1 Cit. Oorrégpondance, le des 1813, T. 2, pag. aux des 352. con-, drames fort l'action; pourvu piquantes, 68, Bgg. ed. pièces s'embarassent leur bout... la d'Italie. l'adapter de rempli étonné ces Thóàtres situations art, ils ont scrisse: point les auteurs que costretto ne de une de pu musique en mente integral- Ginguené ^ sera est tous assez fu qui peut inspirer la vraisemblance musicien 2 pag. étre leur soin ne tale deliziosa, dallo « et l'on a e aveva stesso il Grimm le qu'il sait de Lo comédie L'on et au de tout avec che lord Ed pére, son autant à la conduite offrent ». fourmillent destinós procédés aux faite dont a du venances de de paternelle. d'imbroglio Faux facile Bidone questi fu poi lavoro. suo del e est musique qu'elle peu musica ; stile stava contra- Marmontel lungo, Piccinni del metà giudicava assai musica della »^ rilevato «lo commovente, e della quello con tutti musicato grazioso ora buffonesco perfino singolarmente eveillé: Dormeur vivace, arguto, bizzarro, M. le Faux e sentati rappre- Metastasio. 11 a Le e en all'opera comica. di Fontainebleu ed Eloisa n'est ». furono una de sur si fort est 1783, di Marmontel in Francia noto plus tout... tornò Didon, di Corte libretto de parti Giuseppe Piccinni, primogenito già di tirer Pic- que l'art... Piccinni avec anni, Piccinni alcuni il est toujours. Paisiello reussir fort plus ainsi nature sa qu'il peut Dopo infiniement est contropunto; reussir, aidant pas PICCINNI Le propres succès DOMENICO de la musique ils ont teurs; les Un'aria di stère, è molta charmante Ultime opere: Dalla La dramma rimusicò lo il Servo fatti stesso giocosa, furono il ottenuto ebbe il in sua musica, genere « perfezionati dal Lorenzi, il Goldoni, varii di Goldoni, lui per o rAiielli gli lode storici, nella ai Piccinni, più complessi, più pericoloso generalizzare: per così produzione dieci trovano ne avesse i libretti. di se trionale, setten- Mililotti,napoletani, In lui è opere libretto lunghi'. una la fine sue per sue opera dell'Italia un con parte da ora verso Le speciali predilezioni molto, spesso delle » ora, sulta ri- musicisti, Piccinni, benché successo massima insiste altri città Petrosellini, romano, fornirono con eroicomico. librettisti;Palomba, Anelli imperfetta, più voci, meridionale. e Vauteur Angelo giocoso, in varie maggior non Il dramma a de my- ('94, S. Samuele). la argomento. rappresentate media di collaborò ora du ('92,al Fiorentini), padrone carriera, dramma finali au- il Gevaert*. scrisse come necessariamente intermezzo ora déesse égards à tous pasticci con designato è Si les applaudissements Nuit, eroicomico Piccinni spesso furono spesso altri demandé a des onorata serva cronologia, che 0 quest'opera, ('93, S. Samuele), della ont comblés Cecchina, Griselda, opere óté public graziosa, digne la la et paru Le complet. flatteurs. plus de été a 233 PICGINNI disuguale nati quella come un teressante in- pezzo Né la lun- chant francais, morti . 1 166 n. 2 Che la Anche il Verdi credo, che opera 5 abbia buffa ottobre per pubblicò nel Répertoire claasique sao du bis. raccolse nome la quintetti Cecchina '87) il l'indirizzo fatto », di artistico e accreditata: voce e sestetti,ecc. segnalò Piccinni, d'una al come scuola di «Piccinni, della Autore (Copialettere, quello d'un canto corale. primo, vera Boito autore il pag. prima 632, importante, 234 DOMENICO ghezza può cagione essere fortemente sostanziata cui in n'è ve i qualcuno successivi quadro questo di cui ad la quali Cecchina. trionfò i si finali forza con molte ovunque, una che ha se di ne stitutivi co- abbiamo camente, drammaticostituendo sensibilità serba: tela importa, del e Piccinni perduto, quelle non drammatica, questo la tempo, elementi incatenano complessi; figliuola se altri gli all'altro, accertare Buona del tutti creato e maraviglia, Fra l'uno organici basta di episodii reagendo e di d'arte. dell'opera visto PICCINNI virtù l'emozione nel per ; scorrere tra- le di 236 nella alle del scene il portò suo lommelli Eicimero, artista molto in già Napoli, che mecenate ai circoli la in seguivano, prima si recò nel '41; il due nel libretto della dopo di molte città opere, abbandonò che di questi della York; il quale Al allora. e la Merope, Fra il posto poli, Na- scuola veva do- del serie, opere (A. Palomba) per le composizione di a la alla direzione molte sollecitavano di al S. Crisostomo la otteneva VEzlo, carriera sua ed contento Conservatorio perfezionarsi ricchì ar- Ricimero Non in maschera nel "47 fu di Napoli. Costretto gli presentava di Eoma: per '47, L'amore Fiorentini lo un letterarii degli Incurabili. nel trovarvi di e e, ambienti nel per giovine romana; Metastasio. di Decisivo successo il '41, VAstianatte avuti anni Conservatorio pel Roma il Con seria. musicale duca di buffa l'opera giovò lommelli, Bologna, a lui scritture tadini. cit- aspirazioni fortuna negli Roma, Martini. scriveva, la si degli insegnamenti essere ebbe nella su opera padre vita cultura fiorenti le quella Benedikt, molto sua Per aristocratici Enrico amicizia artistici ed Odoardo circoli favorevolmente, gli procurava artistici il cardinale l'Abert, nella tra un'al- seguente, gli angusti linea, dietro accolto successo, sconosciuto, alto. più si introdusse come sua che, dice seconda dal Incoraggiato oltre mirarono in restò RUTINI librettista nome di Dopo M. Fiorentini, Tanno buffa, di opera che del '37. primavera dava di G. lOMMELLI, vagare al Conservatorio di Venezia. a) Il Nel 11 Don '49, mise « in Trastullo; prima partitura comica Don Trastullo » VAriaserse iscena a Roma questa è cronologicamente che si conosca dell' ed la lommelli, lOMMBLLI, secondo Cantata e voci tre — disfida di nel teatro titolo stesso inscrivere il citati dei tela nel e zingara: abbindolato, d'ignoto di elementi lo stesso di qualche di tentare di seria al arie comico tanto sol- erudito la compositore quella di quelle ispirate sovente di e possibilità serie, cioè erano senile suo punto ap- linguaggio prezioso un classicheggiante. sembra », è Elena; che è il associazione per doppio grosse, me senso. flauti),don siete In la come l'incendio la declama, una questo Trastullo Troja giovine di pezzo si crede in Troja, iramaginarii personaggi, Priamo, a per e, dore dell'ar- «Elena, è evidente (orchestra:archi, Enea, tologia, mi- Anchise il motivo cui di e enfaticamente: I» vuol e na ciceronia- e fuga di idee, riprendendo Arsenia, per voi di (soprano) «retorica foga stullo Tra- don Paride; proclama nella descrive poscia Arsenia per si II vecchio forte, egli parla di storia suo le sballa Roma, sinfonia. cotto egli stesso sposarla; gli di manca (basso) ad ed personaggi parlanti L'opera e librettista satirico nell'opera da al caricatura di numero che il per certo il fatto per esser e di vale maggior mania sua fornisce motivo la la per il che grecista, che dabbenaggine sua anche ma vuol primo libretto questo tutto non esatto vecchio atti, un un per come l'intermezzo lommelli, innanzi Trastullo la per amore, Zingara^ comici, ed Don da lo libretto, nella Ma astuta. musicato della quello col voci, due ragazza autore, di arie una e di lommelli personaggi, tre '56, più nel a con certo ricorda, dei numero La Rinaldo, più L'opera titoli. nel È buffo primo saggio Roma, Pace, Lucca. una intermezzi — Tordinona a invece registra della al ripresa 237 RUTINI Trastullo don Trastullo^ nel '62 Don e '46, M. Sonneck il TAbert; G. volge la Ascanio. il oboi parola Ed il 238 lOMMBLLI, è pezzo in questa (tremoli dei cadenze che fatti golesi, caratterizzavano ancora per molti Trastullo aria seria: uno in che spunto il orchestrale; che ove l'aria ma contrappuntistico strumentali, la ecco Arsenia può non non morte; poi, prendendo tenace, nel la con desiderio. molte fioriture, ma ad altro Arsenia, Giambarone si nasconde, minacciosa, alternano, da quella di un Alla riso dice che un'aria con colui che lo paurosa comico Giambarone. prima quella passo Ma la di resisterà, giato man- è stata somma. al cuore Il vecchio », cui un'aria le trombe sima efficacis- recano don paura ha essa parte del la canta la terra fine della gli darà aspira scova, squillando, del forte una ristico. umo- quasi seria, che ad e foga che ragazza, tremar accompagnamento, vigoria. si Faccio quel (tenore), geloso. Giambarone « intervenire alla grazie inatteso giungere ecco fioriture con sorridere gli annuncia uomo, di in La luppo svi- a il tono coraggio, foglia,lo compiange, già legata Ma suo volgerebbe sorpresa, vecchio, il quale piagnucola: oh! o procedimento comica della », dramma un stesso maniera da incendio vocalizzi, a di spunto che in seria o l'imprevisto con recare, lo del descrittiva oh trovereste con Per- dal musicale modesto un scuola caratterizzarono e l'aria fiamma, sacra della opere linguaggio con voce quegli accenti, più incisivi e Infatti magari cantata un anni Oh prime sueti con- alla imposto allora, comincia « avendo eleganti comico. personaggio cromatismi), voce, fin dalle strali orche- melodici (sincopati), quelle spezzature, napoletana, poi don alla lomraelli procedimenti violini),ritmici seria, ed quell'andamento, quelle RUTINI buffa scena (risposte dell'oboe airopera M. caricaturale, avendo certamente adoperato G. le tre Trastullo, voci stenuta so- basso, arrogante non ha sconfor- G. lOMMBLLI, il tato breve insiste a nel all'intermezzo molte Ma questi grida: ma la Trastullo don una Giambarone. al somma Mentre di al coadiutore musicista, alla lommelli l'intermezzo V il non di Nella Lettre mentre sistere as- de Bambini festa un benevola si S. di nel Recatosi fuori anno e poter essi sia d'un dare da identificare symphoniste l'orchestre allestisce ma Rousseau una nuova Di mezzo. del de muele; Sa- Marsigli l'Abert che suppone Paratajo. Vopéra immagina opera torno, ri- 1750, S. al col sua d'Italia. intermezzi notizie, colto ac- Vienna, straniera; la anche due ed a dell'Ascensione questi della infatti, Pietro '53, V Uccellatore, pel Di tenzione at- giovò nominato, dell'arte circa Albani, Uccellatrice,rappresentato Bologna. secondo camarades di di lommelli sua molto fu diffondersi la seguiva, di la ceciliana. a scrisse, per dichiara mano Alessandro quale lommelli Vienna a relazioni cappella papale cominciò di da » le l'influenza sentì trattenne Rossi il Accademia neir Si Paratajo XI, volgeva protezione: musica sua accontentarsi il cardinale York, Clemente di nuova Il « si consolidavano il Duca nepote la dare matrimonio. h) con deve Il vecchio viene inter- farsi a concede e duello: a Arsenia ferito. riesce lite; essa gara, Zin- alla porta vengono resta mune co- padrona, mettere a cede: non mento, tratteni- elemento Serva riuscirà nessuno troncar a a capitano, un Giambarone altro — tempo: ; da — il vecchio. del del Allora proposito. suo atto, dopo maniera travestimento un ecc. secondo orchestrale, alla pezzo ricorre al quale, il vecchio, 239 RUTINI M. à ses che italiana 240 a. lOMMELLI, la per l'insuccesso; stagione mi scopo col misteri, il lommelli si riferisce La si Laurencie svolge due all'Opera, voci, intitolato sole negli nel al è confondere un il agitato gentile, vivace un la modo, delle m^lée des primo Né libretto. una rodia pa- in tre ripetono degli archi, ^s andante lo piano, movimenti, stesso a mo' molto tema, di « una Eco » ; presto. L'argomento che i personaggi, dal Plpée, l'unisono con volta una muele, S. Sa- rifacimento, nel la due 2, apparso al passate significazione; un forte, ed volta 1753, quattro a sinfonia una flauti,che con mezzo inter- ^. 1756 nel comincia senza ma due con che a Atene posposizioni Paratajo allegro Vs? che nota settembre d'un sono Paratajo rappresentata Precede da con il certo Questo in meno quattro arie lavoro, secondo da è assai aumentare soltanto un intermezzo un à.Q\V Imeneo 1750; anzi, ad ì'Olse- Uccellatrice, di lommelli V entr'actes oltre poiché di il rifacimento senza Parataglio, o il 23 atti, rappresentato è è Londra. presso il buon evidentemente, Paratajo al Richmond, a in S il è ne musica . il De ed mostrato, Il titolo della l'autore Eousseau » m'ha sto que- presso pretesto delPamicizia, intermezzo. e «A prosegue: insinuato sospettava, suo anglaise, leuse argutamente astutamente nulla che far ed sono signor Bambini, uomo, Bouffons, nel '52, già si complotta dei per RUTINI M. consueto, il donne 1 Vedi 2 Wiel, 3 Oomédie Les n. egli ; che fatto bouffons fa di in S. è Argone tutto I. per M., vuole non si rinnova, marito, pupilla prenda per vecchio un in acerrimo certo nemico distoglierela nipote 1912. 528. en deucc acles dice d' il d'arietteg, traduction Ariettes, qui eat de — M. il COiNtant Paratajo, Clément, a d'Obvillu, cit.,pag. intermède été italien, dont foìt applaudi. 102 — le choix G. lOMMELLI, Clarissa nel di matrimonio, suo testamento. Floro, Floro e terreno per Argone va Fille, amica subito fa presa sul Argone che gioie è come duetto « forme pezzi diversi del dalla soltanto motivo TAbert duetto, unità finale del maniera in un sopratutto, e, diff'usa introdusse pertanto a che offriva non comunica Ma Fille, e A. vien Cit., pag. Della sua legati traccia se di di è dello stenza consi- la già qui sono dalle finale,come di per stante, è tutto come ancora molto ampiezza quella vigoria musicista, alcuna finale a finale, serie di una in simili finali. L'Abert il scusare Nel somma matica dram- quell'arte dell'amplificazione che e Piccinni 1 nel del nipote preso in L'opera comica a situazione cagione è indotto del libretto interessante primo atto, dunque, il progetto di suo giro dalle due e gestiva. sug- Argone nozze con Nel ragazze. 422. Corte, le e parole primo si trova manca colpo contenuto, per non pezzo iniziale; i singoli movimenti diversa ed Fille, è indicato e si annuncia ma di ^ s'allontana e Piccinni. di Il costituisce e tonale; Logroscino, soccorre delle più sborsare. principale riapparente stile del nella di movimento per Lo considerevole una nota ma, » guadagno, d'amore, ma Argone, Clarissa , consuete viaggi ; e costretto riunisca benché di dichiarazione di Fille cuore punto fosso. nel il certo Clarissa, lo tira su, di le fa l'antifemminismo, un che Floro aggirato. salvatrice, obliando alla vecchio, grato promette cade ma parte la dote tesoro; avido un vedere, a in ciò per da mettere è scavato aver innamorata è ottenere il vecchio cercarvi donna, una il di annunzia gli solo, ma sola clau- una Clarissa; a espedienti per Ed Clarissa. a Clarissa rinuncia vecchio, sposarsi,non spetta posto perciò Ma varii 241 RUTINl ha e non insieme studiano il dal M. italiana nel '700 -i. 16 242 lOMMELLI, secondo atto, Fille appare Tarietta canta e drina ormai nota » Chi « di di d'una la come finzione, iniziale vuol situazione molto è sembrare può la prima la più alle serve tanto! parole ed ", seconda in tal la caso colora, nell'effetto come nostalgia. È notevole il richiamo suo inserito stato della seconda fra altro un venga e elemento cioè e » ravviva Mentre lo spunto Fille offre e lo si dice scongiurando e di modificare accusa voce Pabisotti, iniziale : il vecchio in lo Clarissa, amare una la presa, sor- Infine venga, « riprende I » ed Isori e morato l'innalo strapazza, della quale volta, interviene, sua a di lasciarla Ili; due calandrina rimprovera il inframmezzato voi. in il come la bella sia stessa, se passanti, giunge il testamento, Bicordi, trice, vendi- . ai ragazza di « sciolto di- elemento secondo stradaiola, che " gelosa. Clarissa, lamentoso, 1 « uccelli la Argone; ella popolaresco, la l'amo conclusione. attesa , capo, venga» sospensione, una poi la logica ed e da sensibile nell'espressione dell'incitamento, taglia prima anche è della frase; l'inserzione, felice frase, provocando l'alternata del- dell'accordo il ritornello il cordo ac- fica modi- che degg'io, ed in nell'unità vocale, d'una primo anche che popolare: «venga, il vocale risposta, mollezza si nulla forse ripetizione venderla «e colte rac- trattandosi risposta, poi, nella quando, commovente ha spunto l'annulla e calanin non mollezza una impressione frase; Lo la ma diffonde arpeggiato, che po' schematico, un po' rigido, formalmente, un bella chiedeva, gentile. uccelli, inserita stata essere di la comprar antiche^; quest'aria, arie comico, venditrice come per , RUTINI M. G. Album, libera suo da Univ. di sposare canto è dette parole Edit., cemente dol- I. 244 lOMMELLI, del mondo '700, fu portato si risolse in celliani, in i i difetti che della il parole, la dell'opera di seria cioè fra la dei abbia comincia che nella della che alle mante, un ha la sala carte è cit., pag. di pag. ed il maniera primo della fonia sin- della dei con 426. Il francese, forte». la melodia dagli alcuna senza tela Gioconda, ed attesa confronta ad artisti l'intimità: nel- donna, Severino: Aca- Sopraggiunge quest'opera della un di provare seconda assiste. riduzione cata spic- assistiamo il librettista Sonneck al accompagnata concerti, in picchetto^una 567). il virtuosi cantante, lommelli contrasto come usuale, teatrale: secondo (Cat., quello a l'antagonismo prima volta, sapore fiati levar vita il Giuoco contrasto un «mancando seria, Giasone. giuoca personaggi lasciò l'italiana; così partitura, finale Al la Abkrt, che, preludiare fragorosa dai L'allegro tendenza. 1 e l'indicazione condotta un'opera loramelli commedia: qui, per larghetto seguente episodio le punti coronati, tremolo, crescendo; segnato archi. tutto sopra- dire potrebbe vuol della nella notare essendo e traverso a l'Abert, presenta francese «crescendo», Il ebbe dell'opera seria, sorgesse delle forme musicali proprie temi musica da è non satira nota italiana, con ed provocare, evidentemente uno allegro semplicemente la musica musica, mar- seria. stile,che sarà la motivi i, intreccio, in cui e si mico co- Critica Fazione, Insomma la sinfonia, che per la dei troppo teatro; al teatro con esposizione all'audizione spontanea, La di riguarda Critica, ed iscena, frammentariamente sorriso. quanto per satira legate, senza gente sembrar a RUTINI ra|)presentavano seguire a mal scene personaggi in facile una M. alla teatrale, caro del e G. Critica il divertimento con a tre soli lOMMBLLI, il «maestro Placido, quartetto, G. di musica»; molto non 245 RUTINI M. gaio si e organizza in spigliato, e un verità, massiccio carattere quel certo piuttosto grave per TAbert che all'Iommelli. giustamente rimprovera Poeta fanno maestro e in prende ed donna; il pagati risponde il di seria un'aria le promette lo stesso Placido poeta, che allora. Placido melli aria che fucina fa non la tutto •". è il questo buona deve prima donna, Venuto il discorso contraria a su i quella poeti ed mettere ha verrà; e Ma fatto ora preminenza Lesbia piagnucolosa vecchie che, si virtuose quella svenevole. criticar la cese fran- zione conversa- volte ribatte dovette il suggeritore Intanto del prova accapigliano francese francese Ma deve ammalato, la Gioconda la decisamente arie. lui seria, teatrale essendo di dell'opera accusa e su lom- non sprezzar, parecchie senza le due ceder musica di virtuosa, Riaccesasi che sapere si comincia cui compositori, Severino i parole nuove alla si dichiara francese. Placido, ricordandogli della sulla il aria d'aria stile tutto poi Siface, giunto in « a contro petto», che allora buona; sua impressione son il maestro la stesso suo tori sona- si torna ed sta Lesbia a sull'italiana,Lesbia e che Castrato dal quale risponde sprezzantemente mai si prova : se i « incrudelire ad sentire parodiato ha Arianna, è difeso fa «Già bravura: di prima questo per di dopo comincia povero sol s'impazientisce un'aria la ritardo, alle il viene non Acamante, Lesbia chiacchierare. arriva e teggia, mot- donna, sprezzante: aspettar suggeritore si e prima per tono con sempre Ed ». Finalmente dell'orchestra proteste devono la ancora mancano che cantante, chiacchiera Si suggeritore. Lesbia quali alla corte entrambi. giro poiché Lesbia la su di canta sone. Gia- sul tema quella essere non liana. ita- troppo succes- 246 lOMMELLI. G. sivamente due tranquille indifFerence tolta essere » Issé che — di una, di « con della seconda galante : fa cantare un ottenuto musicale dei della natura rigida d'un melodia marito fanno pace. corni da e legge — si consola nelle Il 4 novembre 1766 Ludwigsburg il dramma fu di lommelli nella quale elementi tutti gli balli. L'opera Nuovamente scrisse comico « sui Alla fine casi tutti il maestro pel Castrato. giocoso Ma Lesbia. di all'Hoftheater in 3 atti di Gaetano La concorso. comicità musica della il consueto zione, situadel motivo in questa ripetuta Il nel cacciator '68 buffa opera l' lommelli » con il Cacciator rappresentato Milano. a deluso in collaborazione » buffa con dell'opera seria, cori, insieme, fu d) contrastanti rappresentato introdotti in cadenze d'amore spiccata turale carica- descrizione il poeta, catene riappariva ; furono travestimento serio la seguì « un'aria per poi va l'effetto moglie. Martinelli,il Matrimonio essere dev'essere uccelli si dichiara e , filarmonico, della congeda uomo, non Severino caccia, dalla Gioconda di cui pigolìidi : bastonato il secondo Placido » dei in — » dell'audacia accademico il motivo con flauti, frasi una di Il poeta terzetto suo appaile corteggiata uomo». e di vendicarsi il Castrato donna compagnata ac- — minuetto, nous minaccia riscossa, si proclama è ed primo di tempo di sordini Indignata Lesbia prima 1708 con noeuds ses rimprovera La dal sempre alla « in paix, dice del archi di flauto. donna, tutti, e contro dans assolo tenero un Sonneck il da bassi; l'altra, l'amour Lorsque Heureuse « Destouches, gustosamente pizzicati RUTINI francesi: arie alla M. al Gaetano deluso, Neues « nelli Martidramma Theater di TU Tubing:en '71; fu e in di Painblanc, l'italiano è di non ; farsesco, tempo in ignoranti come è le l'ouverture, allegro dalle coloriture, Comincia un poi recitativo La disdegna, ai il l'Abert nota — quando, di è mostruosa: è la sale 2 di violini cui « pizzicati; l'orchestra disordinata, confusa. i cantanti gerate esa- con cominciano Vi- in patetico, non ma osservazioni effetto qui «senz'arco bassi in deve Semiramide] mentre trono; sempre», pezzi Con 74» che speciale marcia; sul mincia co- tempo orchestra. fare flauti,oboi, corni, viole, è d'un tragica, sempre», tanto tempo conversazione. a pezzo moria, me- a Ecco, già panico rumorosa ora Semiramide fragore poco andamento comica, — Ma della è Un compagni. suoi ha fanno quando a parte titura, par- dell'orchestra battute da ora la in il loro accompagnato protagonista della sinfonia, interrotto rappresentazione la cantanti i mentre e piena della manifestano voci, che a andante un segue parte lenta la simboleggiare Painblanc graziosa parodia italiana, voci delle l'entrata sorte. sua del gli attori meditazioni. sue una sinfonia di imparare piìibasso nel Il povero stolti. e da anche parla che cade pagnia com- diretta rappresentare della per concesso scena, il libretto devono si lamenta e in Una perchè, mancando angustia grande minori. francese un di furia a portata rado i violinisti gli è T" maestro e maggiori dere pren- «battuta» dell'opera già scene già poveri mestieranti, dei teatrali guitti « che, liri- Si volle, dunque, stesso. teatrali piazze nel metastasiana, Semiramide della alcune RUTINI girovaghe compagnie delle i costumi giro scegliendo tono '67, replicato a Lisbona dall' lommelli musicata un novembre parodia una sulle G. satira una M. 247 lOMMELLI, strazione l'orche- piano e e che Seguono in tono dura ne coU'arco sembra tesco grot- forte provvisi imaltri serio, ma 248 lOMMBLLI, il poi perdono dirittura, finiscono si passa banchetto occasione, loro volta un di personaggi, in terze e cui le L'Abert molto Piccinni, melli di per riuscito felici un all'autore in sulle schiava di guente se- momento, un la discordia. torna denuncia lom- tempo alla insieme fine. l'Abert ; è Ed è qui nota precedenti. opere liberata comica sinfonia una s'alternano, un come » lommelli Dorimene, la di fu la Schiava tipo ternario, l'opera sestetto, nel di figliuolo del prigionieri tre costei allegro (di Martinelli, 1768). con far La opera Dopo Selim, « un l'intreccio, con vivo che due, a tutti,mentre agli sino insieme iommelliano e) liberata agli quanto tener sei di quel allenato contrasti e progresso Ultima di in la per dei due a finale, che benché molto sé mutamenti proprio unisoni gano liti- comincia » questo di qui da fa esso alternano, si e in tale spiritoso movimento; l'influenza fosse si a d'un i cantanti mentre sentimentale, poi loda Ed mangiare. l'agitazione;per ancora accenno un vista tragedia completo; voci il accresce aumenta la andante « seste, interrotte l'orchestra appare buffo d' insieme pezzo del e o mente improvvisa- direttore, l'Iommelli finale un lascia TAbert, col e collera, alla comico; si bere aggiunge fra prima al serio del le lodi la sfogare per buffonescamente; dal cambiano sentimento, apparecchiato, cantano RUTINl M. filo, mutano s'interrompono tempo, con G. quale, consueto, sultano stranieri cameriera due : una l'Abert, nota gruppi Solimano, ò mincia co- di voci. riuscito a graziosa spagnuola. Giulietta Pallottino; e contemporaneamente ed il fidanzato è stato di preso lOMMBLLl, d'amore relazione ha perchè Mentre di Dorimene lottino di da acquistare per Selim rifiuta padre l'amore cui la al è questi, con chiedono grazia. il console francese per il sollecito riscatto. efficace un nel Serraglio, ove da donna, lo e luogo, quindi, l'armonia di non Pallottino e risponde con lo incisiva melodia, ma di 3 note in battute con certi « efficace di Selim fuggire. Intanto giuoturbare per in Pallottino Serraglio, nel giura e smaschera alternando il del Giulietta per panico che consiglia Elmira per gruppi suo cuore, sopraggiunge Pallottino, scambiato lietta quale Giu- importante non descrivendo » scena. Ha gravi castighi. Pallottino ta...ra...pa...ta... la vestito Dorimene, ritmica, ^/^,e donna, pure Albumazar aria, per di viene per Poi comica una finisce provocando di minaccia da di Albumazar, poi Elmira. presentato Giulietta. sua ingannare il che somma innamorato terzetto, nel Dignitario mai è vestito e la per gelosia. Anche sposare che mici, co- Selim a forte Pallottino, buffonesco il Gran scambia di compagni una s'è il terzetto, in annuncia offerto degli innamorati, crisi di una suoi Il Sultano scambia nascondersi, a cano suo a gemiti, esageratamente nascosto, Pallottino, per e senz'altro Palazzo, d'un dai incontra un mene, Dori- bella dal Albumazar, di Pal- a Sultano, infuriato, principale, va, la e allontanata ha tema Giulietta; egli Il separata che con lui l'occasione e avventura, ordina dichiarando Elmira, sia Selim a domanda la commerciante; musicista spagnuola di Dorimene. per isposa sultano al di mano in tale a dignitario Albumazar. conto da Dorimene che offre che la oppone Selim, questi fattale travestendosi ordina Gran suo comunica matrimonio si destinato già Elmira, la figliadel 249 RUTINI Solimano Dorimene. per M. Or. dono ren- tino Pallote naccia mi- Selim, di tremenda 250 G. lOMMBLLI, Nel vendetta. fluidità sorprende movimento del si i avanzare colpevoli, Selim la tra e, Albumazar, appare Pallottino innocenti. proclamano la per orchestrale, piccinniana, Giulietta d'influenza far finale, che primo straordinaria RUTINI M. ordina generale che è da don Garzia, rimene Do- e tutti di viglia, mara- deriso e poi imprigionato. Al secondo atto Dorimene, di che Ma da questa infuriato, minaccia da il tempo Selim, giunge spira auretta di anime il » italiano tedesco; Selim poi francese in profondo chiusa, sonno dopo la e e da da orecchio pezzo avesse alle di molto dolce salvato. al spiegazioni frire ofche dei giunge soprag- che amante, don Dolce mormorio Selim ucciderlo di « Elmira Ma voluto di dopo invocazione un per da espressiva questa l' infedele e padre suo lievissimamente. uccidere stessa è truccarsi a Dorimene; tranquilla Dorimene, Dorimene di sonno; conchiusa vuol Pallottino riscatto tura dipin- romanticismo al s'avvicina da Placida « quei pezzi in cui di uno recarsi a accompagnata », violini di è mentre unendo TAbert, induce ed il prezzo cade natura, Garzia bosco, un cato pla- primo don cavatina una dice che, di e canta Al e giro; è ma amore. sviene, riera. came- in è preso in di della mano loro condurla a quale — compositore console del nome zar, Albuma- Pallottino, di trucidare rimene, Do- canzone ana Pallottino tre come liberar Selim. la fidanzato, Dorimene a appena di cocciuto da e Giulietta, in rivedere il il Sultano chiedendo dei apprende Giulietta, canta popolaresco, innamorato ricerca in Pallottino cose. vagheggia carattere alla posto Egli prega togliendola così al stanno fa s'è quale ed imbattutosi scomparsi, le il appare crede e Garzia. dipintura spirituale, dice non Un è gliato sve- che sta pregistrale ma- l'Abert, 252 G. lOMMBLLI, nel in momento Selim, che lui. per cede vuol Don alle grazia di valorizzato il tutto carattere alle grandi scene avvicina imitazioni, con dell'orchestra. in comico e genere ora Ed è comiche questa di nalla gli mediocri diff'uso consolante, è una fu necessario A o ; descrittivo, che è evidente prova della nella seria, integralmente buffonesche, dal contrasto Ed quella con grave produsse di babilmente Pro- moda, speciale passione. popolaresco migliori, un « applicare sistema l'ilarità dar sistema musica è un in ogni sua a role pa- nascesse alle segno agilità,di quella pesantezza si rivelano » frase una modificazioni, che di doni Gol- dignità era carattere lievi più del una da del di scelta faciloneria. spinto di fra i s' illudeva di che vi fu opere Il gusto perchè aspettare questo mancanza espressione, ed ; così anche o alle l'arte sua maniera; sua quel a ora comico comica pezzi, restano elementi non quando teatro rari parte i due La sconosciuto. non all'Abert sembra comica. nel ma serie, opere comune tendenza l'opera toccò si trattamento fantasia sua libretti, anche aveva o La restò che così amalgamarsi. senza nella d'originale mento l'ele- che appartiene caratteristica una ficazione signi- costruzione, distinti musica lommelli. non-tragico che la gli Albumazar, laborioso e restano essa questo, a in delle quest'opera tragico, notevole per e finali coloriture, Anche occasionale; Una episodicamente, per alfine liberi lascia e specialmente pezzo, mene, Dori- di Selim; questi a mare. soltanto qui perduta finale, pel fatto questo buff'o, riassunto è ormai fidanzato Elmira, il prendere assume salpare, appare per dichiara si implorano di sta Dorimene, uccidere implorazioni occidentali RUTINI la barca Garzia tutti e cui M. musica. tire. sa- di di G. lOMMBLLI, 2. I € MATRIMONI Grande il verso prima per Firenze, cappella, ed comiche Il matrimonio La — Come che del prova si chiamò le nascono il che nome e così musica si trovava e il e fece a Napoli. Ciò i suoi Storia Rutini, 1 Marco Giovanni dice ma III, 65. nel suo è del nel Florimo, soltanto per mente, recisa- distinzione, sopratutto afferma che musica ricordare troburgo Pie- a tiana) mozar- teatrale e compositore e Firenze quale di bre nell'otto- nell'agosto '58 S. di cita ^ il verso falso, poiché il vanni Gio- un distingue Conservatorio certamente segnala stile l'influenza a bilisce sta- ne e tale qui occupò pianista Fétis, nacque studii e scrisse Marco li Data Praga a riconosce Giovanni camera. Marco (r Eitner strumentale, 1756 Giovanni si È il Fétis il Riemann Placido di Firenze. 1, Marco, il Sonneck. pure maestro Ferdinando? di fratelli; T Eitner Giovanni mentre un pella cap- Firenze 2, g. Mentre Giovanni di dalSonneck: g. dr. — padre incertezze. : Placido serio il esistettero forse dalla dramm,a opere Firenze dr. — la (Eitner). Le 1827 atto, industria altre maestro elencate 1 Roma a Morì del così farsa, per fu di Modena a poi compose fine sono — secolo; rappresentare alla Firenze, a musicisti nacque Terracina. a RUTINI tre del che Piacenza; e vendemmiatori I — 1797 Parma M. su metà sa Avaro', V opera opere 1792 fece Macerata a — seconda neir89 '67; sua nS9 cronisti Rutini, il Fétis Ferdinando sue nella vissuti G. DI » nei è 253 RUTINI MASCHERA IN incertezza Rutini, M. che stinto, di- 1730, Onofrio risulta non bensì « da Marco Luigi Ni- 254 colini, nato si recò Firenze in la gli diede la il di volta fece ove nel '66, dice il maestro di al poi Il la data di produzione 1765 » I matrimonii — in L'olandese — Ed è la ed prime la come tutto di i a tono arpeggi ha è dei un di di passò Toscana, fu che Bologna e Maria « Wiel, » ficare retti- può così '67, dr. — N. tempi: variato delicato secondi e finché si del primo spunto delle d'archi, ai dei viole; note dan lieve determina un tempo, Il lini viodelle una per d'ispirazione. povero il librettista — mente. breve- di gruppetto tono, '68. sul terminare l'orchestra tutta in Marco affidato è plicato re- Firenze. quartetto il motivo un nel analizzeremo che tre Cassiano; Tassi, di Giovanni — con S. 3, Copenaghen a 3, g. S. Cassiano. Casori, g. quali, entrando svolgimento sommato, alcuni Modena, Marco Ab. dr. — nel primo, spinta andantino, su in battute, ascensione modesto oboi Per Italia, elencando 3, g. opera è Nel agli sei Italia in L'ouverture Italia, aggiunge col in maschera sconosciuto oboi, corni. di chiamato dr. — seconda è in . Dresda a 1766 camera; lui: industrioso Amore — fu ritorno del da granduca d'accordo catalogo Sonneck, la duca filarmonica cataloghi Germania, in teatro. nel '97. L'Eitner dell'Accademia in alcuni pel del sicali mu- prender e Tornato Praga. Leopoldo, Firenze a membro che cappella di Firenze composizioni a studi principii dell'arte, viaggiò Fétis, scrisse servizio morì alcune si stabilì dopo sani '54 suoi ancora Rutini, il quale, lasciar Nel Napoli». giovine i Marco nei di consiglio anni anni di iniziato stampare RUTINI cominciare direzione tre M. '69, molto nel per ben averlo dopo Pistoia a sotto e G. lOMMBLLI, che, secondo, primi violini, scarso svolgi- G. lOMMBLLI, mento, ma il terzo : e concluso col udiamo una osteria, Qualche nascosti al balcone con lanterna una che andantino, i due Di La terzo frase verso Marchese di che m'iuvaghi A colei che ognor è graziosa V4" Ed La che Guai ^d quel il ciel suoi il langue sul ^ parole del quarto un voci si disgiungono; presentato dal aristocratico: è si bel ciglio vermiglio pregi uni però Che Se state io fuor ci batte bella fuggo si desti di qua. quel furbone, con un bastone il solfami... di si desta! desti via Serpino, ecco padrone suo ben non si desta Esce teatrale, ddla Pascazio Perchè cosi. ognor il il tutore Ma dolente suon contrasto ammonisce se ^4 quel a labro chi buon E ha, sulle in linguaggio ascolti Di il servo, frase, svegliate dolcemente, Che come una sviluppano. poscia le due presso a Ove e desto, mo- sospiro. disegno il la stito, ve- portate suon d'armonie; cui uomini cantano triplice ripetizione, Giunti Ma, il colei nuovo ria. oste- volate A un Due ripetono voci una deir dapprima mie incontro tenero udire che una zione un'abita- quello Entrambi tenori Zeffiretti di qua l'altro, dall'aspetto e fanno rio sipa- elegantemente uno, spenta. violini I serenata. cui chitarra una a del là dell'alba. prima di di è violini, levarsi piano, corrispondente nell'ombra, dei piazzetta; primo momento porta Una serenata. vivace e dialogo un presto. Al del ritmo balcone con in variato presto, Fresco graziosa. pagina una 255 RUTINI M. stare tento. at- 256 lOMMBLLT, E, e Marchese. conviene non Pertanto questa Fattosi si ripete il di don geloso immaginare che ascolta Ora scende istrada, per che il è si sono loro di ne d'aver udito Non si vede tempo vicino il bastone. è dietro la E cantonata. Ma parlano di tovoce sot- quell'indegno, seccatore, geloso don Questi che è venuto giù in istrada, sta le due voci dicono che origliare, ed ode corna lui; ed salire ode in anche breve chiama Egli comica i suoi ed che alfine, riescito ov'è il l'uscio. all'osteria. i quanto Nanna del Serpino, medita la svincolarsi, ripara dietro a ora viene Il vecchio ad di e botte. buffa. pistola, Serpino e aprire, con accalappiare suno nes- Serpino, la tonata can- rientrato, sprangando è il Marchese di vecchio, giù e può, come ad di Naturalmente due, offre loro ospitalità, tanto essa al gli portino egli picchia, scazio. Pa- propone basso, rapida i moschetti. padrone. Ed è servi, che l'alabarda, la spada, accorre, che due accanto passa l'audace, aria delle una Un'ombra casa. questi acciuffa Una che che l'ostessa, del- cotto finestra. una alcuno. Il Serpino, e ma aprirsi ciarsi affac- da po' Dorina, nascosti rina. Do- di insospettito. è un il inquieto qualche dovere, per ora buio. ancor e vedere invaghito padrone, suo da si e fronte, ed È faccia s'af- e tutore dimenticherà non efficace. ed sarà di spirosa so- capo. serenata Flavia, serenate, tratti; e Marchese, di Pascazio. notturne in si parso don la ne il balcone aprirsi ecco il vecchio segue come e da delPosteria udito Pascazio, padre Ed chi ha svelta paisielliano. graziosa è silenzio, s'apre il balcone compiace duetto al Lindoro iniziale l'ostessa: frase una quella languida a pensare scena Nanna, è Poi RUTINI trovata saltellante, in opposizione Certo, E M. ben è contrasto, come del di G. battono sce lume, ricono- più volentieri il vecchio in Pasca- zio, e sarebbe via M. RUTINI lieta se qualcuno casa del a cagione tempo è non esita non se istrada, poi la della scandalizzato, della in merito suo tirannia le La E se recitativo, in Conte che abita destinata Dorina da locanda non adattarsi perciò all'idea canta Muta la In scena. finiti. E sono brutta una un Dorina Cavaliere chiede pezzo glie!'ha non maestro un di di Intanto restato solo le dice il A. Della provvisto; suo Cobtk, I conciliaboli il posto di tiene il accetta altro amore. L'opera E comica e, da la ragazza tutore loso ge- lui, fingendosi espediente consiglio, e dopo vetta ser- il modo trovato ballo; il vada E . Nanna. di non » il Marchese: maestro Nanna, Siena. di qualche molto notevole italiana nel '700-1. si troverà. ad va Serpino coglie l'opportunità con stata il Conte. seria « qui ballo, poi qualche Il Marchese è genitore, eppure suo aria casa e gue, Se- giovine un abbandonare l'ostessa,che avvicinare menticarla. di- Flavia, e ama organizzatrice dell'intrigo,ha di mica co- resistere, di opporsi. Ora il di ogni può non Dorina di un di contrariare sa che dirimpetto, ma ad padre suo consiglia Flavia Flavia può alla stata arietta, fra Flavia che quale s'apprende fosse rammaricato. e dialogo un Il tutore non odiarla, confuso va ne se cattiveria, dalla una può non lei? E a ribatte dalla canta E commovente lei,se distrutto sentimentale: vecchio. del ragazza basso , motivo sarebbe rina Do- sfrontatella d'attorno? al per chiasso. dedicata andasse sua? lui. Il destata del e stata ricorre e ormai è di e nel fosse casa s'è famiglia le osservazioni gratitudine; cosa raccolta cambia. pupilla.Audace, ribattere serenata spasima. Un scena serenata docile zerbinotto un La gli portasse il tutore quale tutore. una a la pure pure per la in terzetto In è Dorina quella breve proprio 257 G. lOMMBLLI, di tuarlo. at- esser reticenza, qui il come 17 258 G. lOMMRLLI, Ratini abbia esclusa dell'aria seria « buffa il » da un di sincerità ahimè nel seno che guardate, mi fate del della parte da È il Mira è mal Nanna Flavia. per gli innamorati, provvederà il una quale Di di canta rabbonire di la il quali in ragazza contro è — servo alla parigina alto. la non in non parla. avanzarsi, viene forza... Ed ecco con qui dei in tempo — commenti i suoi fa Aspetti — pone pro- Vg) allegro, contiene quale servo un Le movimenti, ed Il cerca canta sentimentale, il vecchio. tutti Conte; il riesce. è decisamente il secondo, di Questi Dorina due in il «seria». aria mai. curiosa le confida anche ma ecco dormito amica Pascazio. vuol Ed ha il Conte vi tevi, volta- non non don che giunto qualcuno. È già passato, per che in vuota e tenera, recitativo, quando che di casa aria primo pari, andante, ironie inutile sposarla; peggio graziosa una il in nuovo più lei,aiuterà è già»; poscia Nanna è buona prima «ah! Ma Ed d'amore. dici melo- la son quasi poco, mi non necessaria dell'alloggio?domanda colpa amore cenere e Sento « ; la seconda modo; larghetto. riposato No, la carattere stesso cameriere. ha Conte, ostessa. nello capo d'un saperne frasi aria, allegro, mentre stessa gerato esa- cuore movimenti » mezzo parole nel pietà, per « una annulla è le raggiunto scansatevi, foco riprende punto. ha cosidetto larghetto, continua oh! che consumar diversi, il Rutini espressione e », le non — con è linguaggio comico amorosa, foco un Serpino il fettuoso; l'af- e nale convenzio- e adeguato Alternando personaggio. che di cui amatore, nell'esagerazione, l'espressione suo ha musicista rozzo e, — il fatto pel » il comico uggiosa , dette del fuso forma la , « RUTINI simpaticamente qui, parte M. — ad annunciare ordina risponde il Marchese molti il a chio. vec- segni vestito inchini, ed an- 260 Pascazio le e sposi. La anche Serpino, ed canta le ragazze di coppie per ne scherati, ma- contenti, son graziosa furlanetta. una Conte del Conte, con testimonii, accolta, tatti che il incontrarsi a è proposta un'aria Seguono ed un'altra di Nanna, significative. poco Muta a di agio rivelarsi, davanti di RUTINI M. Il Marchese ragazze. avranno e G. lOMMBLLI, la Nanna, scena. l'invito, recar Si noti che veneziano in a La No Pasc. Nanna. x' è me Si, Nacchera. contessa il dialetto parla Che Paso. soio Nanna. al che sentio Mi ciaccotona? Da senno Non ghe Ohe gh'abhia Or E n'è mai? alla me usanza, E ciò manda La E fa la De che riverir che prega, dice intorno di Qui Nacchera e ballo alle poi tanto so in casa, putte ella. non perchè sì. tanto de anch' che Della stasera unio favorirla vero brami. conversazion Il vecchio dice sia abbondanza! in Siora a dirghe a fatti e L'illustrissima La odio in fa' che dimmi mi come poche, ben, vuoi? ciaccolar. tanto Parole Che la falla! la no, certo dover... me ciarle! Quel Pasc. voggio più Cosa No, mal... mi, non Non Pasqual... vuoi... come Mancare Nanna. viene vero? dir par Perchè Don cameriera, Nanna punto riverisco, Sior Pasqual? Don della nome questo da : Nanna. Don vestita le può. Le ragazze conduca. Infine finisce il lungo gli piagnucolano don scazio Pa- recitativo; G. lOMMBLLI, del segue un'aria faceto raccomanda civettare, le condurrà Un finale. frase senza ed Conte, il del il serio ed sempre, e non egli non poi una canta il ed buone star i denotano Molte forma qualche primo lezione dalle ove nella e autori quindi, il mezzo il numero seconda crea è carattere frasi delle lo in DuNi, nel parti il v'è del e buff'e quali , nel perchè libretto, e, Qui musicali. modi Notevole ciò pezzo, di serio, le » musicalmente, tracciato. o che pure anche che spesso passaggio sentimentale, varietà. piacevole Traetta, alla Duni, comico comici ogni una richiesto Quel farsaiole e ben svolgimento Acquisito Matera fiacche ispiratricidi non 3. Romualdo « con degli zingari era finale. del bufiPe decisamente non senza significativa nella rigaudon scena restano esempio, danza quelle convenzionalistiche molti di lasciato ha ad il temperamento è in temperamento nell'uscita un riusciti pezzi così, pittoresco, quale canzone, qualche con ballo, parole, notevole di atto, del i il Rutini desiderabile, stato offre in sposa, gli si felice un cose rano: si smasche- finale. * rilievo, diciamo un sarebbe Nanna una Flavia punto, il Marchese ed le coppie minuetto, certo un convenzionalismi, opera rilievo, Ad tutti « Arrivano ballo. brevissimo vecchio; breve : compositore. a per da un poi Dorina parte questa salone importanza. accettata A e di ragazze S'ode stupore in fra più in giro. Flavia mascherate. in cui finita sarà mai Scena al in 261 seria. aria è RUTINI vecchio, alle no se M. storia musicista 1709, morto Sacchini, dell'arte francese di scuola a ecc. Parigi è Egidio napoletana, nel '75. Di nato una 262 sua italiana, prova abbiamo già dato vi dette seguente, che Beata brillante,non all'arte di comiche è da lui ma ad egli la importante egli ebbe, un cui il Tommaso con di Venezia, In 76 un l'opera, per Lasciò cogliervi la lori al- parte di costituzione di gli consentiva non poco per breve. di nella opere ingenue, drammatico, molto cura '57, il * G. 2 Vedi 8 HiMtory, IV, Cucuel, Antonio sopratutto donare fra il '58 secondo Bertati. e signor Tomaso Nuovo, 505. Vop. ed com. serie, il Ma, le scelse scrisse per era 1922, sue libretti di lui: scritturato quanto fran^aia, Paris, Traetta, Roma, '57, poi '78, ebbero napoletano Traetta. de T. il IlBurney^ compositore crèateurs il '53 periodo, nuovo Les le opere all'opera comica; fra ed '79) di Venezia per di lavori Napoli, di questo Goldoni, Chiari Nel false credette (Bitonto '27 f diecina una i teatri primizie. ^ si diffuse dapprima di il verso delle dimentichiamo non talento suo Traetta fama contribuì quelli la nel L'oblio vitalità. sufficiente la le non tore composi- primo; genere Si fu campo Pertanto... talento, suo il genere verso quel che cui uccelli... Philidor, Gretry, verdi. genere, il al dal po' un orientato in da parlare a ispirazione. corta ed montoni altri,Monsigny, ancora ordine; praticato; egli prediligeva incursione sua di e Essendo già studiato e pervenire proviene sarebbe si di concesse ed sentimento scrive: di secondo caduto pastori galanti, che il Cucuel cato re- cese fran- lingua indugeremo non s'era Rousseau. con francese, S mediocri mezzi Duni quale gli alla mo- son egli melodia, così musicista un che omaggio fornito cui de amoureux prefazione francesi di Duni, del figliuola,nel '56^ a Parigi Tanno Chiamato peintre Polemizzava critici RUTINI Buona rendere aveva acquisito alcuni Le per gli immagini. stato la con nella Parigi a M. notizia. dèle, avvertendo i G. lOMMBLLI, fosse 1914. G. lOMMBLLI, abile maestro, tardi. Sacchini proprio dei ed di drammi interi Pochissime '35 (Pozzuoli scrii più due nel cui Napoli, '76 del Di « il '68 Giacomo indulgente, e di col i siano due era gere aggiunin Conservatorio, ancora altre sei, di Piccinni. ivi ed soltanto, da è cita ne con Venezia a compositori quattro '78: quando (Sonneck) quasi studiato aver il '60 fra tutte ed il libretto su figliuola,nello la Buona Ottani ed scrisse stesso dà detto giudizio : questo insegnare a e Scrisse Boroni Martini, di « dal il opere Napoli di Quantunque venti di genio tra opere, l'Abos. È solito valente mancava piacquero». con di nascita Florimo, ('38 f '92, Roma) a poche paese scrivere, quasi tempo suo Torino f il '78. ('40 t Napoli '95) » '35 (Bologna carriera Insanguine, gusto. buffe, che Antonio alcuni Sacchini il (Napoli '31) dopo lunga sua fra di migliori seria, Oermondo, tra cita collaborazione Bernardino Monopoli e i Piccinni. nella nell'arte fu 11 Florimo compresa L'abate comiche posseduto, ricordare posso nel una scritto sei opere stile, Traetta, Benché scrisse ne '66, Perillo goldoniano, 1827) nel si stabilì scrisse anno Il Sonneck in Salvatore a '86), che qualcuna ha non rivale. t Parigi Napoli. a lui, composizione sua un'opera maestro: stesso con tempo. di egli il vivacità, e composto e suo comiche intermezzo un nello al confronto opere una che Durante,... del stabilito e quanto opere-pasticcio, serva in vista. '65, di scene questo La burletta: una fantasioso maestri nelle introdotti state cuori, compositore un reggere alcune i saldamente cosi scolari possono canti tutti originalità,genio più. celebri eccellenti ed che opere lavori da ultimi molta giovinezza alcune pubblico grazioso, degli uno egli giunse qui troppo reputazione, sostituito giovane, era in nel 263 RUTINI conquistato aveva essere tanto che grande successo poteva né di M. detto studiò Dedicò serie tutto. a gna Bolomeno 264 di lOMMELLI, un musicò decennio '66 Del Londra si recò RUTINI Fra comica. del '65 Goldoni, Dresda; a il fa ed il altri in '71 del seguito a Pietroburgo. a clavicembalista '78) al M. alcuni libretti, Nel Stuttgart, t all'opera sette Chiari. G. il Mattia Sonneck Florimo, FINE cita Vento un'opera VEgizlana DHL PRIMO ('63). VOLUME (Napoli comica, '40 nosciuta sco- DEL INDICE VOLUME F Introduzione Piano I. U del eredità Le lavoro. Il del comica scrii nel finali I IL di ed varii Gli i « generi inizii Le nell'opera letta. Zite Diffusione Saddumene. 'ngalera I di Falco, parti buffe dell'intermezzo. a Napoli? saggi a Sarro, Bologna De Condizioni Un'affermazione delle opere del del Londra, a nel di nel teatro: comiche del commedie Tardiva A. Gli attori Gli italiane. Gondoliei" « che sanno intermezzi Primi doni. di Gol- » cantare. come di veneziano. neziani, Ve- apparizione intermezzi Critica Pi- VElisa. Scarlatti. non »: Diffusione Scarlatti. A. Au- ziane. vene- presentare 1703. Venezia. poeti « compositori: Prime Lalli «poeti»: Saddumene. e Altri Altri Gabellone, di Goldoni: Il libretto Vinci Dominici. Feo, ed 27 Orefice, compositori: napoletana. nell'opera A i diffusi. e I napoletane. Federico. Preoccupazioni Ultime molteplici Leonardo bufia dell'opera De ed prescarlattiana secolo. del musicali Oliva, Mariani, scopo. che comi- p. commedie Tullio, Le fine parti buffa, popolaresca; L'opera «intermezzi», alla » delle degli del'700 prime Corvo, Gli cori. 15 p. Discordia Caratteristiche Scarlatti. A. XVII melodramma. nell'opera veneziana, quella critici. ... comici. e Criteri tragico». «non secolo comiche parti elementi in 7 p. questa sori precurmazione. affer- 266 INDICE III. Giovan Battista Le sette del personaggi; Alcuni IV. Mariani; landini, il del Le La altre . breve opere. 76 p. . nel Parigi, a il Selletti. Ciampi, Federico; bretto Tracollo,li- e Pergolesi Bouffons dei stagione che comi- parti del Livietta felici. pagine contemporanei La il libro composita. rare fra dell'opera; l'equilibrio raggiunto critica d'arte nell'opera del padrona; serva bretto il li- frate 'nnammorato; squilibrio dell'opera La 49 p. Lo cornicile. Federico; dei esame VOLUME Pergolesl opere patetiche. e 1° DEL '52-53. L'Or- di nardo Leo- p. 81 carriera Leo. V. Rinaldo da Un eccellente « La opera. perdute Capua compositore testimonianza le del cui sulle resta sola una Come Burney. Congetture opere. di » andarono Critica date. della Zingara. VI. Logroscino, Fischietti^ compositori fra Introduzione di nell'opera diverse napoletana. I groscino e il I Governatore, d'uno esame G. Gio. di VII. Goldoni 5. di e su Galuppi Mondo Il luppiano Brusa ed quarantenne della le e i Le virtù drammatica di Mancata nell'Italia del Galuppi. comica opera finali. Scolari; Un Lomastaci; ri- Latilla, tano napole- i libretti Statue. Severi niani. goldogiudìzii compositori. e le goldoniana prime sue luna, il libretto il libretto cherà, Trin- ed la collaborazione e Saddumene, famosi Bertoni, buffe e alle sua Fischietti i libretti sentimentalità. collaborazione. G. Domenico campagna, l'arte F. serie teristiche carat- collaborano periodo suoi 107 p. . parti diversi l'unica . commedia; Federico, dei Francesco Galuppi Il e Scarlatti, Venezia: delle nel minori nella serie Autori librettisti: Palomba. a parti minori altri il '60 ed Proporzione esse. ed . delle parti. Cocchi, il '40 Brusa di di Goldoni. della Galuppi. diffusione meridionale. sofo Il Filo- Caratterizzazioni librettistica Importanza del che. comi- opere Goldoni. 141 p. teatro goldoniana della comico loro ga-