Istituto Statale d‟Istruzione Superiore
“Francesco Gonzaga”
Liceo Scientifico, Classico, Linguistico, Scienze Applicate, Scienze Umane.
Istituto Tecnico Commerciale “Amministrazione, Finanza, Marketing” e “Turismo”
Via F.lli Lodrini 32 - 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) - Tel 0376 638018 – 0376 636678
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Vademecum del Docente
a.s. 2010 - 2011
Istituto Statale d’Istruzione Superiore
“Francesco Gonzaga”
Liceo Scientifico, Classico, Linguistico, Scienze Applicate, Scienze Umane.
Istituto Tecnico Commerciale “Amministrazione, Finanza, Marketing” e “Turismo”
Castiglione d/S 10-10- 2010
Ai DOCENTI
Al Personale ATA
Agli ATTI
SEDE
Oggetto: Disposizioni ed Impegni di lavoro per l‟anno scolastico 2010 – 2011.
Ordine di servizio.
Il Vademecum del Docente contenente le disposizioni e gli impegni di lavoro per l' a.s. 2010 /
2011 vuole esser strumento di informazione utile alla programmazione delle attività collegiali e
individuali.
La partecipazione alle attività in oggetto costituisce, a tutti gli effetti, obbligo di servizio.
Le date elencate sono suscettibili di variazioni, in funzione di eventuali esigenze dell’Istituto
Gonzaga e di altri Istituti a vario titolo connessi. Parimenti sono programmabili altre riunioni od impegni
che saranno preventivamente comunicati.
Si segnalano inoltre, alcune norme, desunte da disposizioni di legge o dal regolamento dell'Istituto,
di cui si invitano i Docenti e tutto il Personale della scuola ad una osservanza accurata e
puntuale.
1)
PARTECIPAZIONE AD ASSEMBLEE SINDACALI
Il diritto individuale di partecipare ad assemblee sindacali in orario di servizio, fino ad un
massimo di 10 ore annue, è stato disciplinato da un protocollo d'intesa fra OO.SS. e Provveditore e
dai vari Contratti Integrativi. Tale protocollo prevede che il Dirigente acquisisca preventivamente la
partecipazione del personale all'assemblea sindacale.
Pertanto i docenti che desiderano partecipare ad assemblee sono invitati a comunicarlo in
presidenza (firmando gli appositi fogli) entro le ore 13 del secondo giorno feriale (inteso come
giorno di lezioni) antecedente la data dell'assemblea, la cui richiesta di convocazione è esposta
preventivamente all'albo. I docenti che partecipano all'assemblea nell'ora destinata al colloquio
settimanale coi genitori devono preventivamente avvisare TUTTE le loro classi.
2)
PREAVVISO DI SCIOPERO
Al fine di predisporre i servizi minimi essenziali ( custodia dei minori, ecc ) i docenti ed il
personale ATA, che aderiscono allo sciopero possono liberamente e volontariamente avvertire
la Direzione entro il secondo giorno feriale antecedente lo sciopero.
3)
AUTORIZZAZIONE AD ASSENTARSI
Per ogni assenza dal servizio occorre un formale provvedimento emesso dal dirigente.
Ogni richiesta di congedo o permesso o aspettativa deve essere presentata anticipatamente per
iscritto al Dirigente, con la massima tempestività.
In caso d‟assenza imprevedibile (es.: malattia, ecc.) o d‟urgenza (es.: necessità di
abbandonare la classe per gravi motivi, ecc. ...) si deve avvisare o far avvisare direttamente il
dirigente. Entro il più breve tempo possibile (non oltre il giorno della ripresa del servizio, e
comunque entro cinque giorni qualora l'assenza superi tale durata) deve essere presentata la
1
domanda di congedo (o permesso) scritta e documentata.
Importanti modifiche circa le assenze per malattia e le modalità di fruizione dei permessi
previsti dalla L 104/ sono state recentemente introdotte dal D.M 112/08 cui si rinvia per
opportuna conoscenza.
4)
COPIE e RIPRODUZIONI di OPERE DELL‟INGEGNO
( STAMPATI, SOFTWARE AUDIOVIDEO
ECC.)
Del software, dei filmati, delle opere letterarie su supporti magnetici e/o cartacei ( libri
o riviste ) sono tassativamente vietate la riproduzione e/o la concessione di accesso a terzi.
La proprietà di opere dell’ingegno è delle ditte produttrici, ed è espressamente tutelata dalla
legge, la quale prevede pesanti sanzioni, anche penali, per i trasgressori.
5)
LEZIONI PRIVATE
Chi assume lezioni private deve informarne il dirigente, comunicandogli il nome degli alunniclienti e la loro provenienza (D. L. 297/1994). Rimane, in ogni caso, vietato dare lezioni private ad
alunni del nostro Istituto.
6)
FORMAZIONE IN SERVIZIO ( 12 ore circa)
Nella convinzione che l'aggiornamento dei docenti costituisca la premessa indispensabile ad
ogni innovazione didattica e al miglioramento della qualità del servizio scolastico, almeno 12 delle
40 ore di attività collegiali vengono riservate alla formazione in servizio secondo il piano
approvato dal Collegio dei Docenti.
7)
RIUNIONI di DIPARTIMENTO / DISCIPLINARI ( 12 ore circa)
Per assicurare il necessario momento di coordinamento, di verifica e di progettazione
dell'attività didattica (oltre che d'esame e discussione dei nuovi programmi ministeriali e dei nuovi
curricoli), i docenti parteciperanno a periodiche riunioni per gruppi di materie, presiedute dal
coordinatore, secondo il calendario avanti riportato. Il Coordinatore avrà altresì cura di fornire ai
nuovi docenti e ai supplenti tutte le indicazioni inerenti alle specifiche attività disciplinari.
8)
TENUTA DEI REGISTRI
La normativa ministeriale impone all'insegnante di "tenere diligentemente il registro personale,
sul quale egli registra progressivamente, senza segni crittografici, i voti di profitto, gli argomenti
svolti, la data delle lezioni, le assenze e le mancanze degli alunni ....". Questa norma è finalizzata
a rendere possibile in ogni momento l'accertamento della situazione scolastica dei singoli alunni e
il grado di svolgimento del programma didattico.
É importante attendere con la massima cura alla compilazione dei registri che devono
sempre essere aggiornati. Anche gli argomenti delle lezioni devono essere riportati
tempestivamente, evitando le diciture del tutto generiche.

Il registro personale dei voti deve essere custodito a scuola negli spazi appositamente
destinati, ed ivi depositato dopo l’uso: non può essere portato fuori dalla scuola!
Documenti personali, elaborati,appunti, ecc. non si conservano nel registro, ma negli appositi
cassetti, di cui verrà fornita la chiave numerata.

Il registro di classe va prelevato in sala insegnanti dal docente della prima ora di lezione e
riportato in sala insegnanti dal docente dell’ultima ora. Attenzione: la firma sul registro di
classe è prova del prestato servizio: l’omissione della firma può comportare trattenuta sulla
retribuzione.

Il registro del Consiglio di classe è custodito nell’apposito armadio della segreteria
didattica; è a cura del Coordinatore di classe, che accerta la completezza e la correttezza dei
verbali nonché di tutta la documentazione allegata. Il registro, della durata di cinque anni, non
deve essere il raccoglitore di materiale obsoleto o inutile. Il registro, a conclusione del
Consiglio di classe o dello scrutinio deve essere puntualmente riconsegnato.

Il registro di Dipartimento è a cura del Coordinatore, che provvede alla registrazione di
tutte le decisioni e attività promosse dal Dipartimento. È custodito nell’apposito armadio
presso la segreteria didattica.
2
9)

Il registro esami integrativi / idoneità è a disposizione del Coordinatore del Consiglio di
classe di volta in volta interessato, che cura il verbale di apertura e di scrutinio. È custodito
nell’apposito armadio presso la segreteria didattica.

Il “registrino” delle attività di recupero/sportello nonché il “registrino DR” devono essere
compilati a cura del docente con chiarezza e puntualità e nel rispetto delle indicazioni date.
Devono essere consegnati a conclusione delle attività .
VIGILANZA sugli ALUNNI
 Vigilanza all‟ingresso : La norma di legge fa obbligo all'insegnante di "... trovarsi nell'Istituto
almeno cinque minuti prima che cominci la propria lezione ..." e di "... assistere
all'ingresso e all'uscita dei propri alunni ."
Al di là del mero aspetto formale, si ricorda che dallo spirito e dalla lettera della legge si evince
chiaramente che l'insegnante, nei cinque minuti che precedono l'inizio della lezione, non deve
genericamente essere presente in Istituto, ma deve trovarsi nell'aula ove si trova la
classe (o nelle sue immediate adiacenze), per poter esercitare l'azione di vigilanza.
Resta, in ogni caso, l'obbligo della puntualità nel presentarsi in servizio.
 Vigilanza sugli alunni durante l‟attività didattica : l’onere della vigilanza sui minori (in tutto
riconducibile alla potestà parentale) ricade sul docente in servizio, che risponde di atti e fatti
degli alunni affidatigli. La vigilanza deve essere esercitata continuamente per tutta la durata
dell’azione scolastica, comprese le attività integrative e complementari organizzate dal docente
o deliberate dagli organi scolastici.
Il docente ha la responsabilità sugli alunni anche quando si assentano momentaneamente dalle
lezioni per attività di fotocopiatura, per accedere ai servizi di segreteria o igienici. Ogni uscita
dall‟aula deve essere autorizzata dal docente, contenuta in tempi molto brevi e, dove
possibile, tenuta sotto controllo dal personale non docente.

Vigilanza durante gli intervalli : La responsabilità relativa alla custodia degli alunni durante
gli intervalli spetta agli insegnanti designati per la vigilanza, i cui singoli settori e turni di
servizio sono indicati nell’orario delle lezioni ed esposti nella sala dei docenti.

Vigilanza durante l‟Assemblea : durante le Assemblee di Istituto, negli spostamenti al di fuori
delle strutture scolastiche, durante la partecipazione in orario scolastico ad attività
programmate, la vigilanza verrà esercitata dai docenti secondo il loro orario di servizio o in base
ad un piano di sorveglianza precedentemente fissato.

Vigilanza sul divieto di fumo. Ai docenti spetta vigilare sull'osservanza del divieto di fumare
nelle classi loro affidate ed in tutti i locali dell’Istituto. Durante gli intervalli la vigilanza compete
ai docenti designati dal Dirigente. Le infrazioni al divieto devono essere segnalate in
Direzione. Il divieto di fumare riguarda tutto il personale della scuola.
10) ASSENZE, RITARDI, USCITE DEGLI ALUNNI.
Al fine di garantire l'efficacia dell'azione educativa, si rammenta che solo la
puntuale osservanza delle norme consente un efficace controllo delle assenze, che costituisce
premessa indispensabile alla regolarità dell'azione didattica e richiamo ai ragazzi
all’adempimento ai loro doveri.
Si confida pertanto che il controllo di cui sopra sia svolto con scrupolo e continuità.

L‟INSEGNANTE ALL‟INIZIO DELL‟ORA DI LEZIONE è tenuto per contratto a prendere
servizio nella classe 5 minuti prima dell’ora d’inizio delle lezioni, per accogliere gli alunni e
vigilare su di loro. All’inizio della lezione :
a) fa l’appello registrando il nome degli assenti
b) controlla il documento di giustificazione degli alunni assenti il giorno precedente
c) riporta sul registro di classe i nomi dei giustificati.

“GIUSTIFICAZIONI” DELLE ASSENZE E DEI RITARDI DEGLI ALUNNI
Ogni assenza ed ogni ingresso in ritardo degli alunni devono essere diligentemente riportati sul
registro di classe: in caso di ritardo, deve essere registrata anche l’ora di ingresso.
Solo nei seguenti casi, la giustificazione (e quindi l’ammissione in classe) è riservata al preside od al suo
delegato:
 rientro da assenza superiore a 5 giorni di scuola
 5^ - 10^ assenza…
3
In tutti gli altri casi, l’alunno che rientra dopo un’ assenza o che si presenta in ritardo entro la prima
ora deve rivolgersi al docente in servizio, a cui deve presentare in alternativa :
- la “giustificazione” firmata dal genitore sul libretto personale, che il docente controfirma;
- il modulo di ammissione in classe firmato dal preside o dal suo delegato
NB: L‟alunno che non ha con sè ne‟ il libretto personale ne‟ il modulo di ammissione, non
può essere ammesso in classe.

USCITE IN ANTICIPO DEGLI ALUNNI.
L‟AUTORIZZAZIONE a lasciare la scuola deve sempre essere effettuata dalla direzione, che curerà
l’annotazione dell’ora sul registro di classe.
NB: Si fa presente che sono ammessi ritardi solo per la prima ora e uscite anticipate solo
per l‟ultima, ugualmente per alunni minorenni o maggiorenni.
11) VIAGGI/STUDIO ed USCITE
Si fa riferimento alle istruzioni, che si possono ritirare in Presidenza o richiedere al
Responsabile del servizio, cui spetta il compito di redigere il Piano annuale dei viaggi e, ove
possibile, delle uscite.
NB: In linea generale deve essere accertato il consenso preventivo dei genitori ogni qualvolta l’alunno
minore viene impegnato dalla scuola in attività al di fuori dell’edificio o dell’usuale orario scolastico, come per
esempio gare, concorsi, viaggi, visite, partecipazione ad eventi ecc.
VIGILANZA E CUSTODIA DURANTE LE USCITE “BREVI” DALL‟ISTITUTO
(per spettacoli, visite a musei, ecc.)
Per tutta la durata dell’uscita, gli insegnanti accompagnatori devono rimanere sempre assieme alla
classe, o al gruppo di alunni loro affidato.
L’alunno che si sposta con mezzo proprio (bicicletta, motorino, auto, ecc.) si sottrae di fatto alla
vigilanza dei docenti. Pertanto in nessun caso è consentito l‟uso di mezzi privati per gli
spostamenti, anche brevi. Si rammenta che la polizza assicurativa non “copre” gli incidenti con
mezzi privati.
Se l‟inizio dell‟attività “esterna” coincide con quello del normale orario di lezione, si possono
convocare direttamente gli alunni nel luogo prescelto, dove gli insegnanti saranno ad attenderli. Al
termine dell’attività, gli insegnanti devono riaccompagnare gli alunni nelle sede scolastica. Qualora
l‟attività si protraesse fin circa all‟orario del termine delle lezioni, gli alunni potranno essere
congedati in luogo o in orario differente da quelli usuali previo avviso alle famiglie.
Ogni incidente deve essere subito comunicato alla presidenza, che provvederà ad avviare
la pratica assicurativa, nell’interesse di alunni e docenti.


VIGILANZA DURANTE I VIAGGI D‟ISTRUZIONE
Valgono le disposizioni di cui al precedente punto.
Si invita a non apportare variazioni all‟itinerario e al programma stabilito. In caso di incidente
o di fatto imprevisto, i docenti accompagnatori adotteranno i provvedimenti che ritengono necessari
ed urgenti: nei casi gravi (es.:infortuni, ecc) avviseranno subito per telefono le scuola. Qualsiasi
infortunio dovrà comunque essere documentato per iscritto entro il giorno successivo alla
presidenza.
Per ragioni connesse con la responsabilità civile dell’accompagnatore e della scuola al rientro dal
viaggio gli alunni dovranno essere lasciati liberi all‟ora e nel luogo convenuti.
In caso di rientro anticipato, il docente è tenuto a vigilare sugli alunni fino all’ora stabilita.
Gli alunni minorenni che desiderano lasciare la comitiva in anticipo (per esempio: usufruendo di
fermate intermedie del treno o dell’autobus) devono avere richiesta sottoscritta dal genitore e
vistata dalla presidenza.
12) ASSEMBLEE PRE-ELETTORALI DI ALUNNI E GENITORI
Secondo le disposizioni dell’ O.M. 215 del 15.7.91, alle assemblee, che precedono le elezioni
dei rappresentanti d’alunni e genitori nei Consigli di Classe, devono partecipare i docenti della
classe.
Pertanto i docenti sono convocati in Istituto in occasione delle stesse per coordinare le attività di
voto e per presentare la programmazione di classe. In particolare il Coordinatore illustrerà alle
famiglie finalità obiettivi, criteri di valutazione, contenuti disciplinari
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13) COMPRESENZA / CODOCENZA DI DOCENTI NELLE CLASSI
Qualora il programma d'insegnamento e/o l'orario delle lezioni prevedano la presenza
contemporanea di due o più insegnanti nella medesima classe (il che accade per esempio nel
triennio ITC e Scientifico PNI), questi rimarranno per tutta la durata dell’orario previsto con tutta o
parte della classe, della quale sono solidamente responsabili per legge.
14) SICUREZZA
Le indicazioni per la simulazione del piano d’evacuazione e per la sicurezza dei laboratori e delle
aule speciali sono fissate dal relativo regolamento.
IN CASO DI NECESSITA‟ DI SFOLLAMENTO RAPIDO
Periodicamente vengono svolte esercitazioni di sfollamento rapido. Tutti i docenti
devono richiamare l‟attenzione degli alunni sulle istruzioni di emergenza ( cfr cartelli posti
nelle zone di passaggio ) e sui percorsi per evacuare l’edificio scolastico ( cfr segnaletica nei
corridoi ); devono inoltre intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni
critiche dovute a condizioni di panico. Istruzioni per l’emergenza si trovano sul dorso dei registri di
classe.
Al segnale di sfollamento, i docenti coordineranno le operazioni di evacuazione, eseguendo e
facendo eseguire le relative istruzioni: gli alunni verranno invitati a mantenere la calma ed a
lasciare in aula tutti gli oggetti personali ( tranne l’indumento per proteggersi dal freddo, se è a
portata di mano); ogni insegnante dovrà (a) controllare che gli alunni sfollino ordinatamente
guidandoli verso le uscite di sicurezza e, una volta usciti, verso i punti di raccolta ( ossia negli spazi
esterni compresi entro la recinzione della scuola); (b) portare con sè il registro di classe, per
controllare le presenze nei centri di raccolta e dopo il rientro in aula; (c) comunicare alla

Direzione/RSPP l’avvenuta evacuazione di tutti gli alunni della classe.

IN CASO DI INCENDIO Gli insegnanti dei laboratori avviseranno preventivamente gli alunni sull’ubicazione e l’uso
di tutti i mezzi antincendio della scuola. In caso d’incendio ( anche se di lieve entità ), i docenti in
servizio faranno sgombrare i locali, avvisando nel contempo gli addetti del servizio antincendio, i
cui nominativi sono esposti in istituto; avranno cura che lo sgombero si svolga con ordine e calma.
Gli addetti valuteranno i provvedimenti da adottare e l’opportunità di richiedere interventi dei Vigili
del Fuoco.

INFORTUNI O MALORI DEGLI ALUNNI
In caso di infortunio o di indisposizione di malore di un alunno, l’insegnante curerà che
siano avvertiti subito gli addetti al pronto soccorso d’istituto (i cui nomi sono esposti all’albo) per i
provvedimenti necessari. Se il caso appare grave o urgente, curerà che sia chiamato il pubblico
soccorso al “118”.
Per provvedere a quanto sopra in caso di urgenza, l‟insegnante può anche lasciare
momentaneamente la classe alla sorveglianza di un collega o di un collaboratore scolastico
disponendo che in sua assenza non si svolgano attività pericolose.
Del fatto deve essere SEMPRE E COMUNQUE E IMMEDIATAMENTE avvertita la presidenza.
Si ricorda che le famiglie e l’amministrazione possono rivalersi sulla scuola per eventuali danni
subiti in seguito all’infortunio ( spese mediche, mancato guadagno,inabilità parziale manifestatasi
anche molto tempo dopo il fatto,ecc…) e che solo la tempestiva denuncia all’assicurazione evita
all’operatore scolastico il relativo onere patrimoniale.
Le stesse disposizioni di cui ai punti precedenti si applicano in caso di danni o infortuni provocati
dagli alunni

INFORTUNI DEGLI ALUNNI DURANTE L‟ATTIVITA‟ FISICO-SPORTIVA E DURANTE
LE ESERCITAZIONI IN LABORATORIO
La normativa antinfortunistica equipara agli infortuni sul lavoro ogni incidente occorso agli
alunni, durante le ESERCITAZIONI PRATICHE ( compresa EDUCAZIONE FISICA), cui consegua
inabilità fisica ( anche parziale ) con prognosi superiore a tre giorni.
Ogni infortunio deve essere denunciato dalla scuola entro due giorni all’autorità di P.S. Il
mancato adempimento comporta addebiti di responsabilità e ammende, che potrebbero diventare
gravi in caso di azioni dell’interessato.
Si prescrive pertanto ai docenti affidatari dell’alunno infortunato quanto segue:
a)
ogni infortunio deve essere immediatamente comunicato e successivamente denunciato
per iscritto alla segreteria o alla presidenza il giorno stesso entro il termine delle lezioni.
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b)
La denuncia deve essere presentata dal docente o dai docenti preposti all’attività, o
comunque da quelli cui era affidato l’alunno al momento dell’incidente e deve contenere
chiaramente e sinteticamente nome e cognome dell’infortunato, data e luogo dell’incidente, nome
del docente in servizio e degli eventuali testimoni, breve descrizione del fatto e dei provvedimenti
adottati in conseguenza.
N.B. : Si richiama l‟attenzione sulle responsabilità (anche penali) gravanti sull’operatore
scolastico che non rispetta o che non fa rispettare le norme di sicurezza e/o di prevenzione, o che
non esercita un’adeguata vigilanza sugli alunni a lui affidati.
La presidenza è sempre disponibile per ogni informazione e collaborazione in merito.

TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI
Le docenti che si trovano in stato di gravidanza devono avvisare la scuola al fine dell’adozione dei
provvedimenti di tutela stabiliti della legge (D.Leg. 645/96, D. Leg. 151/2001, ecc.); dello stesso
obbligo i docenti di Educazione Fisica devono avvisare le alunne.
15
PRIVACY
I comportamenti degli alunni e del personale sono disciplinati dal DPS in vigore nell’Istituto
aggiornato di anno in anno. I dati personali e “sensibili” degli alunni e dei loro familiari (numero
telefonico della famiglia, indirizzo dell’abitazione, professione dei genitori, stato di salute, opinioni
politiche, ecc. ecc.) sono tutelati dal D. Lgs 196/2003.
16
ORE A DISPOSIZIONE : SOSTITUZIONI / ASSISTENZA

I docenti con “ore a disposizione” per completamento di orario cattedra potranno essere
chiamati a sostituire i colleghi assenti. Si ricorda a riguardo che le ore di sostituzione devono
essere utilizzate per attività didattiche di studio, di lavoro, di dialogo, di assistenza. Nel caso di
sostituzioni preannunciate è bene concordare con il docente titolate le attività da svolgere.
Le sostituzioni effettuate oltre le 18 ore saranno retribuite.

Le ore a disposizione potranno essere impiegate anche per assistenza ai non
avvalentisi dell‟IRC: gli insegnanti designati avranno un apposito registro su cui annotare le
assenze e le attività volte. Allo scopo è messa a disposizione un’aula del piano rialzato in cui gli
alunni non avvalentisi potranno svolgere attività di studio personale ed assistito.
I docenti cui saranno affidati gli alunni che avranno optato per attività alternative
concorderanno con i docenti della classe il percorso didattico alternativo.

Ore a disposizione potranno essere anche utilizzate per attività di recupero o di
progetto debitamente deliberate dal CdiC o rientranti nell’Offerta Formativa dell’Istituto.
17
PIANI DI ESONERO
I docenti con più classi presenteranno in presidenza un piano di esonero dai consigli di
classe per le ore eccedenti le 40, avendo cura di garantire a turnazione la propria presenza nei
consigli di tutte le loro classi. Sarà loro cura in caso di assenza far pervenire un breve giudizio
motivato sulla classe.
18 RIUNIONI
Riunioni
dei delegati a presiedere i Consigli di classe, dei coordinatori, delle
Commissioni, dei coordinatori disciplinari, dei Laboratori /Aule speciali, dei Coordinatori di Progetto
e delle Funzioni Strumentali all’Offerta Formativa sono convocate periodicamente entro il monte
ore stabilito dal Collegio.
19 FONDO DI ISTITUTO
Ai fini dell’accesso al fondo d’istituto (compenso incentivante) ogni attività aggiuntiva di docenti e
A.T.A. deve essere preventivamente assegnata dalla presidenza. Non saranno retribuite attività
prive dell‟assegnazione preventiva. A conclusione dell’attività si presenterà sull’apposito modulo
una sintetica relazione con indicazione del monte ore effettivamente utilizzato.
Il Dirigente scolastico
(Fabrizio Quadrani)
6
NORMATIVA RECENTE
DM 42/07 RECUPERO DEBITI FORMATIVI
Art.3
Programmazione delle attività di sostegno - recupero
4. Al fine di prevenire l'insuccesso scolastico e di ridurre gli interventi di recupero, il
Collegio dei docenti ed i singoli Consigli di classe, in sede di programmazione educativa
e didattica, predispongono attività di sostegno da svolgersi nel corso dello stesso anno
scolastico nel quale l'alunno evidenzia carenze di preparazione in una o più discipline.
5. I Consigli di classe, a conclusione degli interventi di recupero, procedono ad accertare
se i debiti rilevati siano stati saldati. Di tale accertamento è data idonea e tempestiva
informazione sia agli alunni che alle famiglie.
Art. 4
Articolazione degli interventi di recupero dei debiti formativi
1. Nella organizzazione degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi
può essere adottata anche un'articolazione diversa da quella per classe, che tenga però
conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dai singoli alunni.
2. Le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia didattica ed organizzativa, possono
attivare gli interventi di cui al comma 1 anche a partire dal termine delle lezioni dell'anno
scolastico nel quale il debito è stato rilevato.
Le istituzioni scolastiche possono individuare anche modalità diverse ed innovative di
attività di recupero, che prevedano collaborazioni esterne, al fine di garantire nelle scelte la
centralità dei bisogni formativi dello studente.
LA RIFORMA
Sul sito www.indire.it sono reperibili:
DPR 15/03/2010
o Regolamento di riordino dei licei
o Linee guida per il riordino degli Istituti Tecnici 15/07/2010
Sul sito del MIUR è pubblicata la circolare n.76 del 30/08/2010, “Misure di
accompagnamento al riordino del secondo ciclo del sistema di istruzione”
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DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI ISTRUZIONE E
DI UNIVERSITÀ
D.L. 28 agosto 2008 n. 137
Articolo 1
Cittadinanza e Costituzione
1.
A decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione
nazionale, ai sensi dell’articolo 11, de D.P.R. 275 dell’8 marzo 1999, sono attivate azioni di
sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione nel primo e nel
secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e
Costituzione”, nell’ambito delle aree storico -geografica e storico- sociale e del monte ore
previsto per le stesse.
Articolo 2
Valutazione del comportamento degli studenti
1.
Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 4 giugno
1998, n. 249 e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli
studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e
finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza
nella sede scolastica anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi
educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.
2.
La valutazione del comportamento è espressa in decimi.
3.
La votazione sul comportamento degli studenti attribuita dal consiglio di classe concorre
alla valutazione complessiva dello studente e, in caso di insufficienza determina la non
ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
Con decreto di natura non regolamentare del Ministro da adottarsi entro il 30 settembre 2008, è
determinato il valore numerico che determina l’insufficienza e le modalità applicative della
presente disposizione.
Articolo 2 bis
3.
Sono ammessi alla classe successiva ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo
gli studenti che abbiano ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline.
4.
Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca da adottarsi entro il
30 settembre 2008, sono stabilite le modalità applicative della presente disposizione.
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ASSETTO DEGLI INDIRIZZI ATTUALMENTE IN FUNZIONE
NELL’ISTITUTO
LICEO CLASSICO (dalla V Ginnasio)
LICEO CLASSICO RIFORMATO (classe IV Ginnasio)
LICEO SCIENTIFICO (dalla classe 2a)
LICEO SCIENTIFICO RIFORMATO (classe 1a)
LICEO delle SCIENZE APPLICATE (classe 1°a )
LICEO LINGUISTICO “BROCCA” (dalla classe 2a)
LICEO LINGUISTICO RIFORMATO (classe 1a)
LICEO delle SCIENZE UMANE (classe 1a)
ITC IGEA (giuridico, economico e aziendale) (dalla classe 2a)
ITC MERCURIO (informatica e telecomunicazioni) (dalla classe 2°a)
ISTITUTO TECNICO (amministrazione, finanza e marketing)
(classe 1°a)
ISTITUTO TECNICO (turismo) (classe 1a)
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
art 3, “DPR 235-2007” Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, e' richiesta la
sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire
in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e
famiglie.”
La famiglia e la scuola sono corresponsabili del progetto educativo dello studente. La sua realizzazione dipenderà
quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica.
IMPEGNI DEI DOCENTI
PRINCIPI GENERALI
I docenti sono tenuti a:
curare la propria preparazione attraverso l’aggiornamento delle conoscenze e competenze professionali
(teoriche, operative, sociali);
privilegiare la cultura della responsabilità rispetto al formalismo degli adempimenti;
favorire l’azione educativa, le relazioni umane e la collaborazione professionale;
rispettare i diritti degli allievi, attuando i valori della “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia”
e della Costituzione italiana e i principi dello “Statuto delle studentesse e degli studenti”;
evitare ogni forma di discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso, provenienza familiare,
condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale, infermità e si adoperano per valorizzare le differenze;
presentare agli allievi diversi punti di vista sulle questioni trattate, nel rispetto del pluralismo delle idee;
favorire la realizzazione della personalità degli allievi, promuoverne l’autostima, adoperarsi perché gli
studenti raggiungano significativi traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia e alle
competenze, garantire la disponibilità all’ascolto dei loro problemi;
contribuire alla socializzazione degli allievi e alla loro integrazione nel gruppo classe e nella collettività
coinvolgendoli nell’elaborazione e nel rispetto delle regole comuni;
far conoscere ai genitori i propri obiettivi educativi e culturali, le azioni didattiche programmate, i risultati
raggiunti, favorire il confronto e tenere nella necessaria considerazione i problemi presentati loro dalle
famiglie.
In particolare i docenti si impegnano a:
rispettare gli impegni contrattuali e l’allegato codice di comportamento, svolgendo con puntualità tutti gli
adempimenti previsti dalla scuola;
realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano
dell’Offerta formativa;
riportare con chiarezza, precisione, completezza sul registro personale tutti i dati relativi al percorso di
apprendimento degli allievi e allo svolgimento del programma curricolare;
realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto, favorendo un rapporto costruttivo
tra scuola e famiglia;
concordare con i colleghi del Consiglio di Classe i carichi di lavoro degli studenti;
utilizzare una pluralità di metodi didattici intesa a rispecchiare e valorizzare la diversità degli stili di
apprendimento degli alunni;
svolgere con attenzione il compito della sorveglianza degli studenti in classe e durante l’intervallo, e non
lasciare la classe senza averne dato avviso al DS o a un suo Collaboratore (salvo eccezioni motivate da
urgenze improrogabili);
richiedere agli studenti l’autodisciplina durante le lezioni e l’autocontrollo nei momenti informali;
illustrare agli studenti le regole condivise ed esigere il rispetto dei doveri scolastici e delle norme del
Regolamento interno;
applicare le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento d’Istituto in relazione ai comportamenti
riprovevoli, informandone la famiglie;
assumere come criteri di riferimento, nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la
validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi ed alle
esigenze degli allievi, non trascurando di valutare attentamente i costi, la veste editoriale e l’eventuale
eccessivo peso degli stessi e adottando solo testi strettamente necessari all’attività didattica.
10
nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, operare in coerenza con la programmazione didattica del
Consiglio di Classe, tenendo presente la necessità da parte degli alunni di avere tempi adeguati da dedicare
sia allo studio sia al riposo sia agli interessi personali;
condividere il concetto che il compito a casa sia il complemento della attività didattica svolta a scuola; per
tale motivo non ci sono, di norma, deleghe agli studenti circa lo studio individuale di argomenti che non
siano stati trattati dall'insegnante.
Rapporto con le famiglie
I docenti comunicano con chiarezza agli studenti e alle famiglie gli elementi essenziali della propria
programmazione, fornendo precise indicazioni sul percorso necessario per conseguire le conoscenze e le abilità
richieste.
Informano inoltre le famiglie, negli incontri periodici programmati e tutte le volte che ve ne sia bisogno, sulla
valutazione relativa al processo formativo e su eventuali difficoltà riscontrate nel rapporto con l’alunno;
Rapporto con gli studenti
L’atteggiamento dei docenti è diretto a:
istituire relazioni autenticamente educative;
promuovere autonoma assunzione di responsabilità degli studenti;
favorire l’acquisizione delle informazioni, lo spirito critico, l’orientamento;
sviluppare un insegnamento su misura di ciascuno mediante percorsi di recupero e di valorizzazione delle
eccellenze;
motivare gli studenti all’apprendimento e venire incontro alle difficoltà che i singoli, o la classe in generale,
possono incontrare, cercando insieme adeguate soluzioni.
La valutazione
La valutazione persegue diversi obiettivi:
verificare l’apprendimento rispetto agli obiettivi cognitivi stabiliti;
promuovere nell’alunno la capacità di autovalutazione sia come adeguatezza ed efficacia dell’impegno, in
relazione agli obiettivi conseguiti, sia come consapevolezza delle proprie capacità e attitudini, in vista delle
scelte future;
governare il processo di insegnamento/apprendimento da parte degli insegnanti.
Quindi il docente avrà cura di:
valutare nel modo più trasparente e oggettivo possibile le prove degli studenti, attenendosi ai criteri stabiliti
nei Dipartimenti Disciplinari, indicando i requisiti minimi per la sufficienza ed esplicitando agli allievi gli
elementi della valutazione delle verifiche (scritte, orali e pratiche);
considerare la valutazione riferita al compito e non all'esecutore;
verificare la validità delle procedure adottate (feedback);
favorire la frequenza delle verifiche e la tempestività della loro correzione (di norma non oltre 15 giorni e
sempre prima della successiva verifica), tanto più efficaci in quanto impediscono la fissazione dell'errore e
un senso di inadeguatezza vissuto dall'alunno.
Procedure di valutazione
Ad inizio di anno il docente coordinatore spiega alla classe i criteri della valutazione; i singoli insegnanti
esplicitano, in questo ambito, le modalità di verifica e i relativi criteri di misurazione.
Verifiche scritte
Le verifiche scritte vanno da un minimo di due ad un massimo di quattro per trimestre e da un minimo di
tre ad un massimo di cinque per pentamestre;
i docenti programmano per tempo le date delle verifiche scritte e comunicano il calendario, concordato con
gli altri docenti della Classe, nel rispetto del numero stabilito nei Dipartimenti Disciplinari, evitando
concentrazioni e sovrapposizioni (non più di una verifica scritta e non più di due interrogazioni al giorno
per alunno), e prestando attenzione alle attività extracurricolari promosse dalla scuola; comunicano inoltre
agli studenti le conoscenze e/o le competenze richieste nelle verifiche;
le verifiche scritte, corrette e valutate, sono generalmente consegnate agli alunni perché i Genitori ne
prendano visione. Il servizio può venire sospeso nel caso in cui l'alunno si dimostri negligente nella
tempestiva restituzione del compito. In ogni caso ne è sempre autorizzata la duplicazione; diversamente i
genitori possono prenderne visione in sede di colloquio con i docenti;
11
la motivazione del voto deve essere sufficientemente sviluppata, rivelativa dei criteri seguiti dall'insegnante
nella correzione e classificazione e coerente alla scala numerica adottata; inoltre deve essere espressa in
una forma chiara e semplice che elimini o riduca al minimo i possibili fraintendimenti nella comunicazione
all'alunno della qualità della sua prestazione;
prove scritte di recupero possono essere somministrate, se e quando ritenute necessarie, agli studenti assenti
nella data stabilita per la prova ordinaria;
i compiti a casa possono essere corretti e classificati; va esplicitato alla classe il peso che tale
classificazione ha nella valutazione finale;
i compiti delle vacanze estive, opportunamente calibrati e coerenti con i programmi disciplinari (già svolti
o da svolgere) sono ripresi e corretti dagli insegnanti all’inizio del nuovo anno scolastico e possono
costituire oggetto di valutazione.
Verifiche orali
Il docente comunica il voto motivandolo. La comunicazione della valutazione delle interrogazioni
deve avvenire al massimo entro la lezione successiva;
non sono previste interrogazioni fuori "ora" e "classe"; la loro effettuazione é nulla. Le deroghe sono
autorizzate dalla Presidenza. Per le classi ultime é ipotizzabile un ampliamento pomeridiano della
attività di verifica purché concordata con la classe e riguardante un congruo numero di alunni;
le verifiche orali sono svolte secondo modalità e periodizzazioni condivise con la classe che
garantiscono il mantenimento di un clima sereno e produttivo; esse hanno, comunque, lo scopo di
indurre l’abitudine allo studio sistematico;
i Coordinatori ascoltano la classe relativamente al carico giornaliero delle verifiche scritte e orali e
promuovono intese tra i colleghi dirette alla risoluzione di eventuali problemi.
STRUMENTI DI VERIFICA:
SONO COSTITUITI DA PROVE SEMISTRUTTURATE, STRUTTURATE, COLLOQUI, LIBERE
ESPRESSIONI, RELAZIONI SU RICERCHE, SCHEDATURE DI TESTI, ELABORATI SCRITTI,
DISCUSSIONI
ACQUISITO
TESE
A
PROMUOVERE
UN'EFFICACE
ORGANIZZAZIONE
DEL
MATERIALE
.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
:
SONO PARTE INTEGRANTE DEL LAVORO SCOLASTICO, SI REALIZZANO DURANTE TUTTO
L’ANNO SCOLASTICO NEI TEMPI E NELLE FORME DELIBERATE DAL
COLLEGIO DOCENTI
SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE.
IMPEGNI DEGLI STUDENTI
Pur nella consapevolezza che la disciplina e il rispetto dei doveri sono anche la conseguenza di metodologie
didattiche e contenuti motivanti e che il proporre un percorso formativo graduale è fondamentale per il successo
scolastico, è indiscutibile che la cultura rimane una conquista che implica fatica, impegno e rinunce; non si
possono ottenere risultati apprezzabili senza sforzo, autodisciplina e senso di responsabilità.
Gli studenti maggiorenni sono titolari esclusivi dei diritti e dei doveri previsti dall’ordinamento giuridico
e dai Regolamenti interni.
Conseguentemente gli studenti si impegnano:
alla frequenza regolare sia delle lezioni che di tutte le attività extracurriculari che, peraltro, sono decise
concordemente con alunni e genitori; per frequenza non si intende la pura presenza fisica, ma un insieme di
comportamenti che garantiscono una collaborazione costruttiva che va dal rispetto dei tempi scolastici, al
rispetto delle consegne (eseguire i compiti a casa, affrontare prove scritte e interrogazioni, portare il
materiale didattico necessario etc.), al rispetto delle cose e delle persone;
allo studio assiduo, necessario a raggiungere gli obiettivi formativi fissati dal consiglio di classe nei tempi
stabiliti;
12
al recupero del debito formativo nel caso in cui il CdC sospenda il giudizio nello scrutinio di giugno.
Poiché l’Istituto predispone gli interventi per il recupero dei debiti formativi, la loro frequenza, per quanti
abbiano aderito alla proposta, si configura come obbligatoria;
a migliorare continuamente e sviluppare al meglio le proprie possibilità iniziali.;
al rispetto del “Regolamento Generale di Istituto” con particolare riferimento alle sezioni: “Regolamento di
disciplina degli allievi” e “Regolamento assenze, ritardi, uscite anticipate”.
Si evidenziano come comportamenti sanzionabili contrari al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni
e tali, di volta in volta, da disturbare l’attività scolastica, da ledere la dignità delle persone, il decoro e la
salubrità dell’ambiente scolastico, da violare la continuità del servizio pubblico che nella scuola si svolge:
frequenza non regolare ai corsi e mancato assolvimento degli impegni previsti dal lavoro scolastico
(intralcio o disturbo arrecato alle attività che si svolgono nelle classi, mancata trasmissione alla famiglia di
comunicazioni della scuola o di un docente…..);
mancata osservanza delle norme, delle disposizioni organizzative di prevenzione e di sicurezza;
utilizzo improprio delle strutture e danneggiamenti all’ambiente scolastico, al patrimonio dell’Istituto o alla
altrui proprietà;
assunzione di comportamenti/atteggiamenti scorretti nei confronti dell’Istituzione e delle persone
(infrazioni ai regolamenti interni, atteggiamenti persecutori e/o prevaricatori nei confronti di compagni e /o
del personale della scuola, violenze personali, offesa al decoro, all’igiene e alla salubrità dell’ambiente
scolastico, al buon nome della scuola ed alla sua dignità di servizio pubblico, offese alla morale e ai
sentimenti etici e religiosi;
utilizzo di fotocamere e videocamere, telefonini, palmari e dispositivi assimilati (in caso di utilizzo si
procederà al sequestro temporaneo degli strumenti e la riconsegna degli stessi agli alunni maggiorenni o ai
genitori degli alunni minorenni).
IMPEGNI DELLA FAMIGLIA
I genitori hanno il diritto - dovere di interessarsi delle attività e delle problematiche dell'Istituto e di dare il
proprio contributo per la loro soluzione, hanno altresì il diritto - dovere di favorire l'inserimento del figlio nella
comunità scolastica sia seguendone l'attività di studio e di formazione, sia curandone lo sviluppo morale, civico,
culturale e professionale, sia prendendo frequenti contatti con il Dirigente ed i singoli docenti della classe
frequentata dal figlio.
Pertanto i genitori si impegnano a:
instaurare un dialogo costruttivo con i docenti e con gli altri genitori della classe;
tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il
libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su web), partecipando con
regolarità alle riunioni previste;
far rispettare la regolarità della frequenza;
verificare attraverso contatti frequenti con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole
della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa;
intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a
carico di persone, arredi, materiale didattico, anche, con il recupero e il risarcimento del danno;
promuovere il coinvolgimento delle agenzie educative territoriali e la loro collaborazione con la scuola;
valorizzare e diffondere le buone pratiche realizzate dalla scuola;
Parti integranti del presente contratto: Regolamento Generale di Istituto
Castiglione/Stiv. 16.10.2011
13
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“FRANCESCO GONZAGA”
PAA
CALENDARIO ATTIVITA’ :
CONSIGLI E SCRUTINI
RIUNIONI DI DIPARTIMENTO
INCARICHI
POF
a.s. 2010 – 2011
14
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA‟
A.S. 2010 – 2011
DELIBERA CD 09.09.2008
Adempimenti dei docenti in base alla normativa prevista dal CCNL del 24. 07. 2003
A. ATTIVITA‟ DI INSEGNAMENTO
Attività di insegnamento pari a 18 ore settimanali
-
le ore a completamento cattedra saranno destinate alla copertura delle ore di insegnamento
in classi collaterali, ad interventi didattici integrativi, nonché alla sostituzione dei docenti assenti
-
a pagamento eventuali ore eccedenti
B. ATTIVITA‟ FUNZIONALI ALL‟INSEGNAMENTO
1.
ATTIVITA‟ A CARATTERE INDIVIDUALE
Rientrano tra gli adempimenti dovuti ai docenti :
a. la preparazione e la correzione dei compiti
b. i rapporti con le famiglie
c. scrutini e compilazione degli atti relativi
2.
ATTIVITA‟ A CARATTERE COLLEGIALE
Collegi Docenti nelle diverse articolazioni : gruppi, dipartimenti, commissioni (ore 40)
a. Collegi Docenti : ore 16
b. Riunioni di Dipartimento / Formazione in servizio/aggiornamento : ore 24
Consigli di Classe (durata 1h 30 m : ore 40)
-
consigli di ottobre
consigli di novembre con i genitori
consigli di marzo : valutazione intermedia e informazione ai genitori
consigli di maggio con i genitori
Per i docenti che superino le 40 ore è previsto un piano di esonero
C.
ATTIVITA‟ AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO E DI NON INSEGNAMENTO PREVISTE DAL
POF SONO REGOLATE DALLA CONTRATTAZIONE INTERNA DI ISTITUTO
15
CALENDARIO ANNUALE ATTIVITA’ A.S. 2010 – 2011
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
MESE
ATTIVITA’ DIDATTICA
SETTEMBRE:
6 - 10
07
COLLEGIO DOCENTI
SOGGIORNO A NORWICH
- lettura e approvazione verbale s.p.
- saluto nuovi docenti
- riflessioni esiti a.s. 08-09 e adempimenti inizio a.s. 0910:
- Comunicazioni del DS
- Incarichi e designazioni
- Nomina Commissione Accoglienza
- Proposta PAA (trim./quadr. –incarichi e funzioni)
- VV ed EE
7
13 e 15
ESAMI INTEGRATIVI
IDONEITA’
/
COMMISSIONE ACCOGLIENZA
RIUNIONI DI DIPARTIMENTO
-
attività di programmazione
nomina coordinatore
elaborazione dei curricula
condivisione criteri e modalità prove di valutazione
proposte attività integrative (POF)
13
INIZIO ANNO SCOLASTICO
ATTIVITA’ di ACCOGLIENZA
30
Consegna Progetti – Modello apposito
Consegna programmazione attività FF SS
AVVIO ATTIVITA’
CURRICOLARE
ED EXTRACURRICOLARE
CONTROLLO IN ENTRATA
ALLINEAMENTO LIVELLI DI
PARTENZA
TEST LINGUISTICI ALUNNI
STRANIERI
OTTOBRE
4-8
CONSIGLI DI CLASSE
analisi situazioni individuali- definizione situazione
iniziale della classe
definizione programmazione CdCl
patto educativo di corresponsabilità
11
APERTURA COLLOQUI SETTIMANALI
16
ELEZIONI OOCC CONSIGLI DI CLASSE ASSEMBLEA GENITORI
presentazione della situazione di partenza della classe
programmazione sintetica
COLLEGIO DOCENTI
approvazione POF
valutazione trimestrale/intermedia
18
30
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI / FORMAZIONE IN
SERVIZIO
PRESENTAZIONE PIANI DI LAVORO
INDIVIDUALI
16
SVILUPPO ATTIVITA’
CURRICOLARE
AVVIO ATTIVITA’ DI
ORIENTAMENTO IN USCITA
job crossing/ orienta
AVVIO ATTIVITA’ DI
ORIENTAMENTO IN ENTRATA :
preparazione materiali e
programmazione attività
STAGES UNIVERSITARI
NOVEMBRE
16 - 19
CONSIGLI DI CLASSE
analisi situazioni individuali
presentazione ai genitori della situazione didattica e
disciplinare della classe
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI / FORMAZIONE IN
SERVIZIO
ATTIVITA’ CURRICOLARE ed
EXTRACURRICOLARE
ATTIVITA’ ORIENTAMENTO
-interventi informativi scuole
medie
- scuola aperta
DICEMBRE
12
CHIUSURA COLLOQUI SETTIMANALI CON LE
FAMIGLIE
17
COLLOQUI GENERALI
20
INCONTRO COORDINATORI – VERBALIZZATORI
CONCLUSIONE TRIMESTRE E CONSEGNA DEI DATI
ATTIVITA’ CURRICOLARE
ATTIVITA’ ORIENTAMENTO
Interventi informativi scuole
medie –
scuola aperta
GENNAIO
11 - 19
20
17 - 26
ATTIVITA’ CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE
SCRUTINI TRIMESTRALI
RIPRESA COLLOQUI CON LE FAMIGLIE
ATTIVITA’ DI RECUPERO
SOSTEGNO
ATTIIVITA’ DI RECUPERO
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI / FORMAZIONE IN
SERVIZIO
ATTIVITA’ ORIENTAMENTO
Interventi informativi scuole
medie
scuola aperta
COLLEGIO DOCENTI
- bilancio attività e risultati trimestrali
ATTIVITA’ CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI / FORMAZIONE IN
SERVIZIO
controllo della attività di valutazione
preparazione prove
-
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
in USCITA
CONSIGLI DI CLASSE / INFORMAZIONE
INTERMEDIA ALLE FAMIGLIE
registrazione degli esiti
presentazione ai genitori della situazione didattica e
disciplinare della classe
ATTIVITA’ CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE
FEBBRAIO
4
MARZO
21-29
30
CONSEGNA SCHEDA DI VALUTAZIONE
INTERMEDIA
A CURA DEI COORDINATORI
VIAGGI DI ISTRUZIONE
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
in USCITA
VIAGGI DI ISTRUZIONE
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI / FORMAZIONE IN
SERVIZIO
ATTIVITA’ CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE
APRILE
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI / FORMAZIONE IN
SERVIZIO - libri di testo
- prove comuni in uscita
VIAGGI DI ISTRUZIONE
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
in USCITA
17
MAGGIO
ATTIVITA’ CURRICOLARE
13
CONSIGLI DI CLASSE
libri di testo
valutazione di processo
preparazione prove di accertamento di competenze
GENITORI
COLLOQUI GENERALI
14
CHIUSURA COLLOQUI
19
COLLEGIO DOCENTI
adozione libri di testo
controllo delle competenze
adempimenti di fine anno
AVVIO ATTIVITA’ DI
CONTROLLO-VALUTAZIONE
FINALE
9/12
DOCUMENTO CONSIGLIO
CLASSI QUINTE
PROVE COMUNI IN USCITA
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI / FORMAZIONE IN
SERVIZIO
certificazioni
valutazione
programmazione recupero
GIUGNO
9/16
SCRUTINI FINALI
17
COLLEGIO DOCENTI
analisi dei risultati
valutazione attività FFSS
proposte di riprogettazione
CONTROLLO - VALUTAZIONE
FINALE
18
COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE
consegna schede debito
commento esiti scolastici – indicazioni di lavoro
ORGANIZZAZIONE CORSI RECUPERO ESTIVI E
PROVE DI SALDO DEBITO
20
INIZIO CORSI DI RECUPERO
ESAME DI STATO
CORSI RECUPERO
30
CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA’
OPERAZIONI DI FINE ANNO
LUGLIO
CONSEGNA ARCHIVIAZIONE
DOCUMENTAZIONE
ESAME DI STATO
CORSI DI RECUPERO
AGOSTO
SCRUTINIO DIFFERITO
PROVE DI SALDO DEBITO
RICEVIMENTO GENITORI :
o
o
SETTIMANALE : 25 OTTOBRE – 11 DICEMBRE ; 20 GENNAIO – 14 MAGGIO
GENERALE :
17 DICEMBRE - 13 MAGGIO
-
COLLEGI – COMMISSIONI DISCIPLINARI – FORMAZIONE : ore 40
-
CONSIGLI DI CLASSE fino a 40 ore circa
-
GRUPPI DI LAVORO : per il tempo funzionale all’esecuzione del “compito”
18
CALENDARIO CONSIGLI DI CLASSE
5 - 8 OTTOBRE
I Consigli di classe sono convocati secondo il seguente calendario per l’esame dell’o.dg. sottoriportato:
1. Programmazione educativo - didattica del Consiglio di classe
DATA
ORARIO
CLASSI
CLASSI
14.15 - 15.30
2 CI
1 AL
Piano
LUNEDI‟
15.30 – 16.45
1 SA
2 AL
rialzato
04. 10. „10
16.45 - 18.00
1 AN
IV AG
18.00 – 19.15
2 AN
V AG
14.15 - 15.30
3 CI
1 AR
2AC
Piano
MARTEDI‟
15.30 – 16.45
4 B/C
2 AR
1AC
rialzato
05. 10. „10
16.45 - 18.00
5 B/C
1 BR
3AC
2 BR
1 SU
18.00 – 19.15
CLASSI
AULE
MERCOLEDI‟
14.15 - 15.30
3 AN
4 BR
Piano
06. 10. „10
15.30 – 16.45
4 AN
3 BR
rialzato
16.45 - 18.00
5 AN
5 BR
GIOVEDI‟
14.15 - 15.30
3AL
3 AR
Piano
07. 10. „10
15.30 – 16.45
4AL
4 AR
rialzato
16.45 - 18.00
5AL
5 AR
1a) Analisi situazione di partenza ( esiti delle iniziative di accoglienza, prove, osservazione sistematica..)
1b) Individuazione dei bisogni (a livello educativo, cognitivo, didattico …)
1c) Proposta di attività curriculari ed extracurricolari, integrative e di individualizzazione, progettuali, viaggi di istruzione
e visite guidate, spettacoli …
1d) Definizione dei risultati attesi/obiettivi: (conoscenze e abilità disciplinari, obiettivi trasversali/competenze)
1e) Modalità di verifica/valutazione/ documentazione dei processi e dei prodotti
2.
Predisposizione del Documento di sintesi relativo alla presentazione ai genitori della
Programmazione del Consiglio di Classe (16 ottobre 2010)
ESONERO DA IMPEGNI DI SERVIZIO PER DOCENTI CON NUMERO ELEVATO DI CLASSI :
N.B. : Rivolgersi preventivamente in DIREZIONE per concordare il Piano esoneri.
19
CALENDARIO CONSIGLI DI CLASSE
16 – 22 NOVEMBRE
2010
I Consigli di Classe sono convocati secondo il seguente calendario per l’esame dell’o.d.g.
sottoriportato . La trattazione dei primi sei punti è riservata ai soli docenti, la trattazione dei punti 7
e 8 avrà luogo negli ultimi trenta minuti di ciascun incontro con la presenza dei
Rappresentanti di Classe .
DATA
ORARIO
CLASSI
CLASSI
CLASSI
AULE
MARTEDI‟
14.00 - 15.30
2AN
V AG
1AR
Piano
16. 11. 10
15.30 – 17.00
1AN
IV AG
1AL
rialzato
17.00 - 18.30
1S/A
-----
2AL
14.00 - 15.30
3AC
3AR
Piano
MERCOLEDI‟
15.30 – 17.00
2AC
4AR
rialzato
17. 11. 10
17.00 - 18.30
1AC
5AR
GIOVEDI‟
14.00 - 15.30
5AL
1S/U
4BR
Piano
18. 11. 10
15.30 – 17.00
4AL
2CI
5BR
rialzato
17.00 - 18.30
3AL
-----
3BR
VENERDI‟
14.00 - 15.30
3AN
1BR
Piano
19. 11. 10
15.30 – 17.00
4AN
2BR
rialzato
17.00 - 18.30
5AN
2AR
LUNEDI‟
14.00 - 15.30
5B
Piano
22.11.10
15.30 – 17.00
4B
rialzato
17.00 - 18.30
3CI
Ordine del giorno:
1. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Definizione della situazione educativo-didattica della classe Analisi dei livelli di apprendimento.
Programmazione degli interventi di individualizzazione e predisposizione , per le classi prime, delle
eventuali azioni di riorientamento.
Conclusione della procedura relativa ai Viaggi di Istruzione.
Ratifica del Patto formativo con gli alunni (illustrazione di contenuti, competenze, metodi e
strumenti dell’azione didattica; accordi di massima su tempi e distribuzione delle verifiche; accordo
sulla distribuzione dei carichi di lavoro)
Varie ed eventuali.
Presentazione ai rappresentanti dei genitori e degli alunni della situazione didattico – disciplinare
della classe.
Conclusioni
20
CALENDARIO SCRUTINI TRIMESTRALI
10 – 19 gennaio 2011
DATA
ORARIO
CLASSI
CLASSI
CLASSI
CLASSI
SCIENTIF.
CLASSICO
ITC
LINGUIST.
+ S/U
LUNEDI‟
14.15 - 15.45
2AL
10.01.11
15.45– 17.15
1AL
17.15 - 18.45
----
MARTEDI‟
14.15 - 15.45
2AC
11. 01.11
15.45– 17.15
3AC
17.15 - 18.45
1AC
MERCOLEDI‟
14.15 - 15.45
5BR
5AL
12. 01. 11
15.45– 17.15
5AR
4AL
17.15 - 18.45
1BR
3AL
GIOVEDI‟
14.15 - 15.45
1 S/A
13. 01. 11
15.45– 17.15
2CI
17.15 - 18.45
5B
VENERDI‟
14.15 - 15.45
1AN
2AR
14. 01. 11
15.45– 17.15
2AN
4AR
17.15 - 18.45
----
3AR
LUNEDI‟
14.15 - 15.45
5AN
3BR
17. 01. 11
15.45– 17.15
4AN
----
17.15 - 18.45
3AN
----
MARTEDI‟
14.15 - 15.45
3CI
4BR
18. 01. 11
15.45– 17.15
4B
2BR
17.15 - 18.45
---
1AR
MERCOLEDI‟
14.15 - 15.45
VG
19. 01. 11
15.45– 17.15
IV G
17.15 - 18.45
1 S/U

Lo svolgimento dello scrutinio seguirà la traccia del verbale predisposto.
21
CONSIGLI DI MARZO 2011
Prot. 0580/08
Castiglione delle Stiviere, 01.03.2011
I Consigli di classe sono convocati secondo il calendario e l’ordine del giorno di seguito
riportati.
DATA
ORARIO
CLASSI
CLASSI
CLASSI
CLASSI
SCIENTIFICO
CLASSICO /
ITC
LINGUISTICO
S.U. + S.A.
+ 2CI sc.
14.00 - 15.40
IV G
1BR
LUNEDI‟
15.40 – 17.20
VG
1AR
21. 03. 11
17.20 - 19.00
14.00 - 15.40
3CI
5BR
1AL
MARTEDI‟
15.40 – 17.20
4B
4BR
2AL
22. 03. 11
17.20 - 19.00
5B
MERCOLEDI‟
14.00 - 15.40
3AN
1S/A
2BR
23. 03. 11
15.40 – 17.20
5AN
2CI
3BR
17.20 - 19.00
4AN
1S/U
2AR
GIOVEDI‟
14.00 - 15.40
1AN
5AR
3AL
24. 03. 11
15.40 – 17.20
2AN
4AR
5AL
17.20 - 19.00
----
3AR
4AL
LUNEDI‟
14.00 - 15.40
2AC
28. 03. 11
15.40 – 17.20
3AC
17.20 - 19.00
1AC
Od.g.:
1. Compilazione delle schede informative sull‟andamento scolastico degli alunni
2. Verifica dell‟attività di recupero svolta nelle classi;
3. Situazione didattico-disciplinare della classe
La trattazione del punto 3. avrà luogo negli ultimi trenta minuti di ciascun incontro,
con la partecipazione dei rappresentanti di classe
22
CONSIGLI DI CLASSE
9 – 12 MAGGIO 2011
I Consigli di classe di maggio sono dedicati ad una verifica del lavoro svolto , ad una
prima valutazione dei risultati conseguiti e degli strumenti di lavoro utilizzati, alla preparazione delle
attività conclusive dell’anno scolastico.
La trattazione del punto 1 è riservata ai soli docenti, la trattazione del punti 2 avrà luogo negli
ultimi trenta minuti di ciascun incontro con la presenza dei Rappresentanti dei genitori e
degli alunni .
DATA
CLASSI
CLASSI
CLASSI
AULE
14.15 - 15.45
5B
3AC
1BR
Piano rialzato
LUNEDI‟
15.45– 17.15
4B
2AC
2BR
09. 05. 11
17.15 - 18.45
3C
1AC
2AR
14.15 - 15.45
5AL
1S/U
4BR
MARTEDI‟
15.45– 17.15
3AL
2CI
5BR
10. 05. 11
17.15 - 18.45
4AL
-----
3BR
MERCOLEDI‟
14.15 - 15.45
5AN
3AR
11. 05. 11
15.45– 17.15
4AN
4AR
17.15 - 18.45
3AN
5AR
GIOVEDI‟
14.15 - 15.45
2AN
IV AG
1AR
12. 05. 11
15.45– 17.15
1AN
V AG
1AL
17.15 - 18.45
1S/A
-----
2AL
1.




ORARIO
Piano rialzato
Piano rialzato
Piano rialzato
Per i soli docenti : Verifica finale dei processi e dei prodotti
Verifica finale dello sviluppo dei piani di lavoro
Monitoraggio degli interventi di recupero e dei progetti
Conferma o nuove adozioni dei libri di testo
Per le classi quinte: predisposizione e approvazione collegiale del Documento
finale del CdC
2. Con i rappresentanti di classe



Illustrazione della situazione didattico – disciplinare
Richiesta di parere sui testi in uso e proposta di eventuali sostituzioni
Illustrazione dei criteri di valutazione finale; per le classi del triennio, dei criteri di
assegnazione del credito scolastico, per le classi quinte delle modalità di
svolgimento dell’Esame di Stato.
23
CALENDARIO DEGLI SCRUTINI FINALI
09 - 16 giugno 2011
IN OCCASIONE DELLO SCRUTINIO SARÀ CURA DEL DOCENTE PREDISPORRE:





REGISTRO PERSONALE DEBITAMENTE COMPILATO
SCHEDA DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
RELAZIONE FINALE
SCHEDA DI LAVORO ESTIVO
SCHEDA DI PROMOZIONE CON DEBITO E DI MODALITÀ DI RECUPERO DA
CONSEGNARE ALLE FAMIGLIE
DATA
GIOVEDI‟
CLASSI
ORARIO
CLASSI
14.00 – 16.00
16.00 – 18.00
5AN
5B
14.00 – 16.00
16.00 – 18.00
IV G
1S/U
8.30 – 10.30
10.30 – 12.30
5AL
4AL
14.00 – 16.00
3AL
8.00 – 10.00
10.00 – 12.00
5BR
5AR
---------
14.00 – 16.00
16.00 – 18.00
4AR
4BR
1AN
2AN
8.00 – 10.00
10.00 – 12.00
2AC
1AC
1AR
14.00 – 16.00
16.00 – 18.00
VG
3AC
8.00 – 10.00
10.00 – 12.00
3CI
4B
15.06.11
14.00 – 16.00
16.00 – 18.00
3AN
4AN
GIOVEDI‟
8.00 – 10.00
10.00 – 12.00
14.00 – 16.00
16.00 – 18.00
09.06.11
VENERDI‟
10.06.11
SABATO
AULE
PIANO
SEMINTERRATO
1BR
PIANO
SEMINTERRATO
11.06.11
LUNEDI‟
13.06.11
MARTEDI‟
14.06.11
MERCOLEDI‟
16.06.11
24
PIANO
SEMINTERRATO
PIANO
SEMINTERRATO
----
----
PIANO
SEMINTERRATO
1S/A
2CI
2BR
2AR
PIANO
SEMINTERRATO
2AL
1AL
3AR
3BR
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI
PREMESSA
Nella scuola dell’autonomia la dimensione collegiale e collaborativi dei docenti riveste un ruolo
fondamentale per l’affermazione della cultura della progettazione. Indispensabile, a tal fine, è la
creazione di gruppi di lavoro, articolazione del CD, nei quali i docenti affrontano l’analisi, la definizione
e la soluzione di problematiche ben circostanziate: la gestione delle aree disciplinari (per quanto riguarda
la programmazione didattica, la scansione dei contenuti, le verifiche e la valutazione) offre ai docenti
l’opportunità di lavorare assieme attorno a compiti precisi, comuni e condivisi, potenziando, nello stesso
tempo, le capacità professionali dei docenti stessi.
Il lavoro dei Dipartimenti si deve concretizzare nella produzione di materiale didattico che possa
costituire una sorta di archivio, di memoria storica e, insieme, un’occasione di confronto e di scambio
utile per tutti i docenti, in particolare per quelli che si trovino a lavorare per la prima volta nell’Istituto.
Nel presente a.s. l’attività di formazione dei docenti confluisce nel lavoro di ricerca e di progettazione
proprio del Dipartimento (24 ore circa).
COMPITI DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE









definire il valore formativo della/e disciplina/e
individuare gli standard minimi richiesti a livello di competenze e di conoscenze
individuare i contenuti imprescindibili della materia, da scandire all’interno del curriculum
individuare le metodologie di lavoro
stabilire le tipologie e i momenti delle verifiche
definire i criteri di valutazione e costruire le griglie di valutazione/misurazione
progettare e costruire i test d’ingresso e le prove comuni
progettare gli interventi di recupero/sostegno/potenziamento
coordinare l’adozione dei libri di testo
METODOLOGIA
-
I Dipartimenti “complessi” (per diversità di indirizzi, numero di discipline, articolazione
biennio/triennio) possono organizzare il lavoro per gruppi.
-
Le attività del Dipartimento devono essere documentate su apposito registro dei verbali.
TUTTI I DIPARTIMENTI
INCONTRO DI APRILE : DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO E
DELLA TIPOLOGIA DI PROVE PER GLI ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO A.S.
2010/2011
25
CALENDARIO DELLE FESTIVITÀ
A. S. 2010 / 2011
MESE
GIORNO/I
MOTIVO
SETTEMBRE
11
INIZIO ANNO SCOLASTICO
NOVEMBRE
1
LUNEDÌ
DICEMBRE
MERCOLEDÌ
DICEMBRE 10
GENNAIO 11
DA 23 DIC.
A 8 GEN.
8
‘10
‘11
OGNISSANTI
FESTA IMMACOLATA
NATALE
CARNEVALE
MARZO
7- 8 - 9
&
PATRONO
APRILE
21 - 26
PASQUA
&
FESTA LIBERAZIONE
GIOVEDÌ 2
FESTA DELLA REPUBBLICA
SABATO 11
FINE ANNO SCOLASTICO
GIUGNO
26
DELEGHE A PRESIEDERE I CONSIGLI DI CLASSE
a.s. 2010 / 2011
CLASSE
COORDINATORI
VERBALIZZATORI
SCIENTIFICO
1AN
2AN
3AN
4AN
5AN
1 A SA
4B
5B
2CI
3CI
1SU
POLIMENO
PEZZINI
DESTRO
GENITRINI
MARI
LORENTI
PIAZZA
CONFALONIERI
GALLINA
NICOLOSI
DESTRO
LUDINI
CASARI
POLIMENO
CARNEVALI
MOLINARI
ARIETI
PERONI
GRANDI
NICOLOSI
ZAMBONI
SPAMPINATO
CLASSICO
IVAG
VAG
1AC
2AC
3AC
MANTI
PRATI
TONELLI
BAJOCCHI
PAGANELLA
CAVALIERI
ROSSI
MENEGARDI
BELLINI
PRATI
LINGUISTICO
1AL
2AL
3AL
4AL
5AL
SPITTI
FAVA
COSTANZO
ANGHINONI
PASETTI
DE ROBERTIS
CAVALLARIN
CAVALLARIN
PASETTI
GALVAGNI
ITC
1AR
2AR
3AR
4AR
5AR
1BR
2BR
3BR
4BR
5BR
MENOZZI
TERRENI
FORNASARI
MORBINI
FRANCESCHETTI
GENTILI
PINI
BIN
SIGURTA’
REMELLI
ZANI
PASOTTI
LEGGERI
GUIDUCCI
GUIDETTI
TISO
BONOMINI
Ins. Lettere sost BERTONI
FROLDI
SECCHI
ESPERTI VALUTA : ARTONI – PECORARI – GOBBETTI - TOMASONI
27
COORDINATORI DISCIPLINARI
Preparano e coordinano le attività di ciascun gruppo e in particolare concorrono
alla programmazione didattica, alla elaborazione dei Progetti per l’Autonomia e
per le Sperimentazioni.
Si avvalgono della collaborazione dei segretari - verbalizzatori
MATERIA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
DIRITTO/ ECONOMIA
DISEGNO / STORIA ARTE
SCIENZE MOTORIE
FILOSOFIA / STORIA
LINGUA STRANIERA
MATEMATICA
MATEMATICA ITC
LETTERE
SCIENZE
RELIGIONE
COORDINATORE
Bonomini
Bajocchi
Grandi
Paganella
Casari
Cavalieri
Terreni
Costanzo
Menegardi
Artoni
RESPONSABILI LABORATORI/AULE SPECIALI/PALESTRA
Hanno in custodia il materiale tecnico- scientifico dei laboratori loro affidati, a loro
sono consegnate le chiavi degli armadi e dei laboratori stessi da utilizzare di
comune accordo con i colleghi .
A loro è affidato l’incarico di controllo del materiale mancante o reso
inservibile all’uso e di proporre eventuali acquisti.
Laboratorio / Aula / Palestra
1
2
3
4
5
LAB. FISICA
LAB. SCIENZE /CHIMICA
PALESTRA
LAB. INFORMATICA
BIBLIOTECA
28
COORDINATORE
Cavalieri
Menegardi
Grandi
Secchi - Fornasari
Cavallarin
FUNZIONI STRUMENTALI E COMMISSIONI
Per coordinare i Progetti e per organizzare l’attività didattica
dell’Istituto , in aggiunta ai Collaboratori del DS, ai Coordinatori ed ai
Verbalizzatori
dei CDC: nominati direttamente dal DS ed ai
Coordinatori di Dipartimento / Disciplinari e/o di Laboratorio: proposti
dai rispettivi gruppi il CdD ha proposto le seguenti figure di sistema e
le sotto indicate Commissioni:
Collaboratori DS
Cavallarin (V)
Casari
Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
1.
Orientamento in entrata
Riorientamento
Tonelli
2
Accoglienza Stranieri
Costanzo
3
Orientamento in Uscita:
Postdiploma e Università
Froldi / Nicolosi
4
Recupero / sostegno
Informatizzazione Scrutini
Cavalieri
5
Supporto agli studenti
Artoni / Di Claudio
Viaggi di istruzione
Grandi
Lingue 2000
Pasetti
6
29
Coordinatori di Servizi
P.O.F.
Gestione
Cavallarin
Area di Formazione e
di Sostegno ai Docenti per la Didattica
Casari
Cittadinanza consapevole/educazione
alla salute
Leggeri
Stage
Alternanza scuola - lavoro
Sigurta’ / Pini
Multimedialità : ECDL
Buffoli
Commissioni
STAFF DI DIREZIONE
COLLABORATORI
FFSS
RESP. SERVIZI
COMITATO di VALUTAZIONE
Franceschetti, , Froldi,
Arieti, Cavalieri
Ludini (s), Casari (s)
RSU
Casari , Paganella, Costanzo
COMMISSIONE ACCOGLIENZA
Destro, Fava, Manti, Casari,
Pezzini, Zamboni, Menozzi
COMMISSIONE CITTADINANZA
Secondo il bisogno a discrezione
della FS
COMMISSIONE LINGUE
Secondo il bisogno a discrezione
della FS
COMMISSIONE ELETTORALE
Paganella, Cavalieri, Ferri
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Fabrizio Quadrani)
30
A.S. 2010 – 2011
PIANO OFFERTA FORMATIVA
L‟OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA E‟ COSTITUITA DA
1. CURRICOLI DISCIPLINARI (secondo l’organizzazione e gli orari dei diversi indirizzi)
2. INIZIATIVE PROGETTUALI E SERVIZI volti a favorire :
A

Successo
formativo
degli
alunni




B
integrazione
arricchimento
curricolare e
disciplinare
C
ampliamento
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Accoglienza - continuità classi prime
Scuola aperta : alunni e genitori terza media
Alfabetizzazione stranieri : classi iniziali
Orientamento / riorientamento
F.S.
RECUPERO / SOSTEGNO / POTENZIAMENTO
ORIENTAMENTO IN USCITA
F.S.
F.S.
Orientamento università / lavoro :
Orientamento triennio specializzazione ITC
SPORTELLO DI ASCOLTO E CONSULENZA PSICOLOGICA
PROGETTO CITTADINANZA ATTIVA
Legalità
Prevenzione (SERT)
Avis - Aido
CRI
ED alimentatre
Solidarietà e volontariato
Scambi culturali
Soggiorno studio
Viaggi di istruzione

APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI/INTERDISC.
Olimpiadi matematica, fisica, informatica
Percorsi di approfondimento disciplinari e
interdisciplinari (storico- filosofico- artistico-letterario scientifico)
Il giornale in classe
Visite guidate: mostre , aziende
Eventi culturali /Conferenze
Spettacoli teatrali in lingua italiana e straniera

ATTIVITA‟ EXTRACURRICOLARI
ECDL : gruppo di interesse
PL 2000 : gruppo di interesse
Potenziamento linguistico : INGLESE - SPAGNOLO
CINESE
curricolare
e
sviluppo
della
espressione
e della
creatività
commissione
Certificazioni : INGLESE- TEDESCO- SPAGNOLO-CINESE
Progetto “Piccolo”: gruppo di interesse
Esperienze di stage cll quarte e quinte
Progetto LAIV
Laboratorio di lettura
Giornale scolastico : DVD : gruppo di interesse
Progetto giardino
Gruppo sportivo : gruppo di interesse
Patentino
Guida sicura
31
F.S.
DOCENTI
DOCENTI
Istituto Statale d‟Istruzione Superiore
“Francesco Gonzaga”
Castiglione d/S (MN)
ORGANIGRAMMA 2010-11
D
I
R
E
Z
I
O
N
E
COLLEGIO DOCENTI
Resp: Dirigente sc.
E
R
O
G
A
Z
I
O
N
E
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
Resp. Presidente
DIRETTORE
S.G.A.
GIUNTA
ESECUTIVA
Resp: Dirigente
STAFF DI
DIREZIONE
Collaboratori e FS.
AREA DIDATTICA
G
E
S
T
I
O
N
E
DIRIGENTE
SCOLASTICO
AREA ORGANIZZATIVO /AMMINISTR
AREA PARTECIPAZIONE
ORGANO DI
GARANZIA
Resp: Presidente
COMITATO DI
VALUTAZIONE
Resp: Dirigente sc.
FUNZIONI
STRUMENTALI
CONSIGLI DI CL.
Resp: Coordinatore
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
Resp: Doc. referente
COMMISSIONI
Ref: Dirig./Doc incar.
DOCENZA
Resp:Docenti
COMITATO
GENITORI
Resp: Presidente
PROMOZIONE/
DOCUMENTAZ.
Resp: docente inc.
FUNZIONI
AGGIUNTIVE
SERVIO PREVENZ/
PROTEZIONE
Resp: Dirigente sc.
RSU
SERVIZI
AMMINISTRATIVI
Resp: dir. sga
BIBLIOTECA
Resp: docente inc
SERVIZIO EMERG/
SICUREZZA
Resp: docente inc
SERVIZI AUSILIARI
Resp: dir. sga
LABORATORI
Resp: docente inc
32
INDICE
1. PARTECIPAZIONE AD ASSEMBLEE SINDACALI p. 1
2. PREAVVISO DI SCIOPERO
p. 1
3. AUTORIZZAZIONE AD ASSENTARSI
p.1
4. COPIE E RIPRODUZIONI DI OPERE DI INGEGNO p.2
5. LEZIONI PRIVATE
p.2
6. FORMAZIONE IN SERVIZIO
p.2
7. RIUNIONI DI DIPARTIMENTO
p.2
8. TENUTA REGISTRI
p.2
9. VIGILANZA SUGLI ALUNNI
p.3
10. ASSENZE, RITARDI, USCITE DEGLI ALUNNI
p.3
11. VIAGGI DI ISTRUZIONE ED USCITE
p.4
12. ASSEMBLEE PREELETTORALI DI ALUNNI E GENITORI
13. COMPRESENZA/CODOCENZA NELLE CLASSI
p.5
14. SICUREZZA
p.5
15. PRIVACY
p.6
16. ORE A DISPOSIZIONE
p.6
17. PIANI ESONERO
p.6
18. RIUNIONI COMMISSIONI O GRUPPI
p.4
DI LAVORO p.6
19. ACCESSO FONDO DI ISTITUTO
p.6
20. NORMATIVA RECENTE
p.7
21. INDIRIZZI ATTUALMENTE IN FUNZIONE NEDLL‟ISTITUTO P.9
22. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA‟ p. 10
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA‟
CALENDARIO CONSIGLI DI CLASSE E SCRUTINI
ATTIVITA‟ DIPARTIMENTALI
CALENDARIO FESTIVITA‟
COORDINATORI / VERBALIZZATORI
RESPONSABILI DI LABORATORIO
FIGURE DI SISTEMA / RESPONSABILI DI SERVIZIO / COMMISSIONI
H. ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
33
Scarica

Vademecum del docente - Istituto "Francesco Gonzaga"