Istituto Comprensivo di Cambiano PROGRAMMAZIONE ANNUALE Anno scolastico 2009-2010 Scuola dell’infanzia “G. Rodari” 1 RISORSE DELLA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia ”G. Rodari” ha quattro sezioni funzionanti a tempo pieno di cui due accolgono fino a n. 28 bambini e due fino a n. 25 bambini. Oltre le quattro aule relative alle rispettive sezioni, la scuola offre la possibilità di utilizzare altri locali alcuni dei quali polivalenti. I suddetti locali sono utilizzati per lo svolgimento di attività specifiche in piccoli gruppi di intersezione: laboratori: scienze, pittura/ lettura /informatica /sala video/ sala giochi /sala insegnanti (dove ci sono anche tavoli ad altezza di bambino utilizzati per la parte grafica dopo la seduta di psicomotricità e/o per lo svolgimento di attività nel grande gruppo d’intersezione) salone piano terra/salone-dormitorio al primo piano/refettorio. 2 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Nella nostra scuola ci sono quattro sezioni eterogenee per età così distinte: Ins. TORISCO ROSARIA – CORBO EDDAAMBROGIO FRANCESCA Ins. GIODA MAGDA – PACE ANNA MARIA Ins. DELSANTO LUCIA– MARCHISIO MARITA Ins. FARELLO M.LUISA- CASETTA LAURA - L’insegnante di religione: DONAT-CATTIN Nicoletta svolgerà il proprio orario Settimanale nella giornata di MARTEDI’, con la seguente modalità: - al mattino dalle h. 08.45 alle h. 12.30 - pomeriggio dalle h. 13.15 alle h. 15.30 3 ORARIO PERSONALE DOCENTE • I turni di servizio delle insegnanti di sezione, a settimane alterne sono i seguenti: • 1º TURNO dalle ore 07,45 alle ore 12,30; • 2º TURNO dalle ore 10,30 alle ore 15,45 con due ore di compresenza. • Due insegnanti a turno settimanale, dalle ore 15,45 alle ore 16,30 sono in servizio per il prolungamento d’orario. • OPERATRICI SCOLASTICHE: • PEZZANO ANGELA – ELVIRA FRADIANTE – • PERSONALE DI CUCINA: BOFFA – LORETI –PIPICELLA - NINNI 4 ORGANIZZAZIONE DI SEZIONE All’interno della sezione verrà dedicato ampio spazio all’accoglienza del bambino, per permettergli di percepire il piacere legato all’appartenenza ad una sezione essendo atteso, accolto, valorizzato con le sue capacità ed accettato con i suoi limiti. Nell’organizzazione della sezione sono previsti tre attività: 1) le attività di insegnamento della Religione Cattolica, di cui alleghiamo la programmazione, che impegnano a turno i bambini delle quattro sezioni il martedì; 2) in concomitanza con le suddette attività e precisamente dalle ore 9,30 alle ore 11,30 si prevedono attività ludiche, di manipolazione, di pittura, preparazione di cartelloni, addobbi, decorazioni relative alle varie ricorrenze per i bambini delle sezioni non impegnati nelle attività di I.R.C. 5 Sarà dedicato parte del tempo al gioco simbolico, indispensabile per la conoscenza e lo sviluppo equilibrato del bambino offrendo stimoli nuovi nel gioco stesso e nella relazione con il gruppo. La nostra osservazione rispetto al gioco del bambino,sarà particolarmente rivolta a: -l’uso dello spazio:del gruppo e nel suo insieme di ogni bambino in particolare -L’uso degli oggetti:la motricità spontanea di ogni bambino, il tipo e le sequenze di gioco -Il ritmo:individuale e del gruppo -Le modalità di comunicazione:verbale e non verbale -Le modalità di relazione con l’adulto -La progettualità 6 3) Nell’organizzazione della sezione sono previste attività pomeridiane per i bambini di 5 anni che comprendono il consolidamento delle abilità e competenze di logico-matematica e lettoscrittura, ascolto di racconti e conseguente lavoro inerente il racconto stesso, pittura, manipolazione di pasta-sale, giochi che favoriscono la concentrazione,la memoria anche visiva (tombole, domino,memory, puzzle, incastri ecc). • Inoltre a partire dal nuovo anno si svolgeranno attività di informatica, lingua inglese e la frequenza di un corso di acquaticità, il tutto dedicato ai bambini dell’ultimo anno scolastico. • Parallelamente, i bambini di tre e quattro anni, avranno l’opportunità di essere inseriti in attività di psicomotricità, con una serie di sedute, tenute da una psicomotricista e l’assistenza di noi docenti. 7 ATTIVITĂ DI GRUPPO OMOGENEO PER ETĂ Le attività di gruppo inizieranno dal mese di gennaio, momento in cui si ritiene conclusa la fase di graduale inserimento dei nuovi bambini iscritti e la loro relativa maggiore conoscenza di coetanei, adulti che operano nella scuola e locali scolastici. Le attività si svolgeranno dalle ore 10,30 alle 11,30/11,40 di mercoledì, giovedì e venerdì. ATTIVITĂ DI GRUPPO ALLARGATO giovedì dalle ore 9,40 alle ore 10,20 sono previsti canti in salone al piano terra. 8 ATTIVITA’ DI GRUPPO OMOGENEO PER ETA’ nei diversi ambiti didattici AMBITI 3 anni 4 anni 5 anni BAMBINI NATI NEL 2007 Il sé è l’altro Tutte le insegnanti Tutte le insegnanti Tutte le insegnanti Tutte le Insegnanti Il corpo e il movimento Torisco Rosaria Gioda Magda Pace A. Maria La conoscenza del mondo MarchisioM. Rita Gioda Magda Delsanto Lucia Farello M. Luisa Pace A. Maria Linguaggi, creatività, espressione Marchisio M.Rita Torisco Rosaria Gioda Magda Delsanto Lucia Farello M. Luisa Pace A. Maria I discorsi e le parole Marchisio M.Rita Torisco Rosaria Delsanto Lucia Farello M. Luisa CORBO EDDA CASETTA LAURA 9 CONTINUITA’ in VERTICALE • “L’esperienza di crescita del bambino deve essere vista come un itinerario continuo fra le diverse istituzioni educative-formative dalla famiglia ai vari ordini di scuola” • Ciò premesso, il Progetto Scuola porrà l’accento sul percorso formativo del bambino che inizia nella Scuola dell’Infanzia attraverso l’acquisizione di competenze, abilità e conoscenze che verranno approfondite nei successivi ordini di Scuola. • Le insegnanti della Commissione Continuità Scuola Primaria –Scuole dell’Infanzia “G Rodari” e “Gribaudi”,programmeranno dettagliatamente incontri, durante i quali i bambini saranno suddivisi in piccoli gruppi di lavoro presso la Scuola Primaria”G,Grosso”. • Le insegnanti del gruppo omogeneo che coinvolge i bambini di tre anni, programmeranno la continuità con i bambini del nido, con incontri di accoglienza presso la nostra scuola. 10 FINALITA’ “La Scuola dell’Infanzia si presenta alla luce delle Indicazioni Nazionali come “un ambiente educativo di esperienze concrete e apprendimenti riflessivi” prendendo in esame il bambino come “soggetto attivo e impegnato in una continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura”. Al suo ingresso alla Scuola dell’Infanzia dunque, egli si trova a contatto con ambiente e figure, adulti e coetanei, con i quali stabilisce rapporti affettivi ed intraprende percorsi di nuove conoscenze. La Scuola dell’Infanzia infatti, assolvendo al compito di vera e propria istituzione educativa, veicola intenzionalmente agli alunni valori e stili di relazioni che costituiscono uno degli elementi dell’esperienza formativa.” 11 • L’attività didattico/educativa programmata per l‘anno scolastico 2009/2010, prevede per la prima parte dell’anno, un percorso centrato sull’accoglienza e sull’intercultura: progetto “Diamoci la mano”; nella seconda parte dell’anno, un percorso centrato sull’ alimentazione attraverso la realizzazione del progetto: “Io mangio, tu mangi… noi mangiamo”. E’ importante ricordare però che in una scuola che assume sempre più la connotazione di “scuola fondante”nel sistema educativo, occorre far riferimento ad un curricolo concreto e legato al vissuto dei bambini e alla loro esperienza quotidiana. 12 Metodologia Le caratteristiche principali della nostra programmazione sono: • la flessibilità intesa come capacità di “smontare” l’argomento in unità più semplici che tengano conto della varietà dei soggetti che apprendono, diversi per livelli, tendenze, interessi ecc..; • la consapevolezza che le esperienze della scuola (saperi, valori, relazioni tra bambini e tra bambini e adulti, modalità organizzative), devono essere maggiormente“legate” tra loro al fine di tentare di realizzare al meglio il processo di apprendimento - insegnamento. La metodologia utilizzata per affrontare le diverse esperienze con i bambini è di tipo scientifico e si svolgerà seguendo alcune fasi: 1. - La lettura di racconti, 2. - la conversazione guidata dalle insegnanti con domande stimolo per verificare le loro conoscenze 3. - la formulazione di ipotesi da parte dei bambini che precederanno e accompagneranno le 4. - esperienze pratiche, 5. - le attività esplorative: in cortile, sul territorio circostante, nei parchi-gioco frequentati dai bambini stessi, 6. - la rielaborazione delle esperienze di tipo verbale, motorio, grafico,pittorico,plastico,musicale, 7. - multimediale e tecnologico, 8. - il confronto delle ipotesi formulate in precedenza e il lavoro ultimato, 9. - la drammatizzazione di situazioni, 10. - i giochi imitativi. 13 L’uso di una varietà di strumenti e materiali completerà la progettazione del percorso didattico attraverso il quale il bambino potrà”sistematizzare” le conoscenze acquisite. Le attività si programmeranno in diversi ambiti didattici il più possibile collegati tra loro, permettendo quindi il passaggio dalla contestualità all’astrazione (dall’esperienza pratica all’avvio ai primi processi di astrazione). Nel nostro ordine di scuola infatti, si devono avviare i processi di rievocazione e di sistematizzazione delle esperienze usando più codici: verbale, pittorico/plastico,motorio. 14 MODALITĂ DI VERIFICA Le verifiche in itinere saranno effettuate dalle insegnanti in tre momenti diversi dell’anno scolastico • - iniziale – intermedio – finale osservando il bambino: • - nelle sue potenzialità iniziali, • - nella conquista dell’identità personale e dell’autonomia, • - nelle competenze conquistate • - nelle difficoltà incontrate Ricordando in modo inequivocabile la fase intensamente evolutiva che caratterizza il bambino a questa età. Le insegnanti si confronteranno a livello di organizzazione delle attività di plesso e di gruppo omogeneo per età. La riflessione come auto-valutazione, sarà particolarmente sensibile a: • - organizzazione degli spazi • - organizzazione dei tempi • - organizzazione degli oggetti. 15 16 • Riprendendo le tre grandi coordinate degli autorevoli Orientamenti del 1991. • IDENTITA’: imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile e sperimentare nuove forme di identità. • AUTONOMIA: interpretare e governare il proprio corpo, aver fiducia in se e negli altri, provare piacere a fare da sé e saper chiedere aiuto, esprimersi con linguaggi diversi e comprendere le regole. • COMPETENZA: imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’espressione, l’osservazione e il confronto; descrivere, rievocare, rappresentare fatti significativi. • CITTADINANZA: a cui si aggiunge: Scoprire gli altri, gestire i conflitti, porre l’attenzione al punto di vista dell’altro, riconoscere i diritti e doveri, aprirsi al futuro nel rispetto del rapporto uomo- natura. 17 Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute) La conoscenza del mondo (ordine, misura,spazio,tempo,natura) Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) CAMPO della RELAZIONE Accettare di stare a scuola senza genitori. Promuovere l’autonomia nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione dei pasti. Partecipare alle attività proposte. Sviluppare il senso di appartenenza alla sezione: conoscere i nomi dei compagni e delle maestre. Esprimere emozioni e sentimenti. Chiedere aiuto agli altri nei momenti di bisogno. Accettare di essere amico di tutti i bambini della sezione. Riordinare il materiale dopo averlo usato. Posticipare la soddisfazione di un bisogno. Sviluppare la propria identità personale. Acquisire la sicurezza in sé. Accettare il diverso da sé. Assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente. Rafforzare lo spirito di amicizia e di fiducia. Accettare le sconfitte. Scoprire la necessità di costruire e rispettare regole di comportamento. Sapere relazionarsi con gli adulti. CAMPO MOTORIO: Percepire la figura umana come intero. Percepire, riconoscere, denominare le principali parti del corpo. Riconoscere le espressioni del viso. Padroneggiare schemi ed esperienze motorie nuove. Acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità motorie. Riconoscere la propria identità sessuale. Sviluppare una positiva immagine di sé. Esercitare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Controllare il movimento nella manipolazione di materiali amorfi. Percepire le proprietà degli oggetti: colori e forme. Acquisire corrette abitudini igienico-sanitarie. Saper adeguare le proprie condotte motorie agli spazi scolastici. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi del corpo. Seguire con il movimento semplici strutture ritmiche. CAMPO SCIENTIFICO: Esplorare e manipolare materiali diversi: acqua, terra, farina, cart Esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale. Individuare i colori della natura e della realtà circostante. Osservare i fenomeni atmosferici. Distinguere alcune semplici manifestazioni stagionali. Compiere osservazioni sull’alternanza tra il giorno e la notte. Rispettare il proprio ambiente. Riconoscere la causa ed effetto di alcuni fenomeni. Percepire il trascorrere del tempo (passato-presente) CAMPO MATEMATICO: •Individuare somiglianze e differenze. •Descrivere oggetti secondo la loro funzione. •Raggruppare oggetti in base ad un criterio dato •Individuare il criterio di semplici classificazioni. •Riconoscere e denominare forme geometriche: cerchio e quadrato. •Compiere associazioni in base al colore e alla forma. •Comprendere le relazioni topologiche: aperto-chiuso, dentrofuori. •Comprendere il concetto spaziale: sopra-sotto. •Usare correttamente i termini: soprasotto, dentro-fuori, rispetto a se stesso. •Riconoscere le dimensioni: grandepiccolo, lungo-corto, alto-basso. •Stabilire relazioni quantitative: pochi-molti. •Riconoscere ed usare correttamente i termini vero e falso in situazioni concrete. CAMPO ESPRESSIVO Favorire la scoperta dei colori: rosso, giallo, blu, verde. Usare correttamente i colori e il materiale a disposizione. Utilizzare alcune tecniche grafico-pittoriche. Sviluppare tecniche manipolative. Accettare di utilizzare il linguaggio mimico. Interessarsi ai giochi simbolici. Interagire con i compagni per drammatizzare situazioni Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo. Imitare suoni prodotti con il corpo. Ripetere per imitazione un canto. Riconoscere l’andamento di un brano e mimarlo. Ascoltare brevi brani musicali. Riprodurre ritmi con strumenti. Scoprire il silenzio. Effettuare giochi di ruolo. CAMPO LINGUISTICO •ascoltare una breve storia o racconto; •individuare personaggi e ambienti principali della storia; •cogliere il significato di un racconto appena ascoltato; •osservare, analizzare e commentare le figure; •raccontare una propria esperienza e/o rievocare un fatto; •verbalizzare frasi di senso compiuto; •analizzare, ordinare e verbalizzare una sequenza temporale; •memorizzare semplici filastrocche e poesie; •cogliere relazioni di causa/effetto; •arricchire il lessico; •realizzare le proprie produzioni grafico-pittoriche. 3 anni 18 Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute) La conoscenza del mondo (ordine, misura,spazio,tempo,natura) CAMPO della RELAZIONE maturare progressivamente un’ autonomia di base rispetto all’utilizzo di oggetti personali e dei materiali messi a disposizione per le attività; sviluppare il senso di responsabilità e di considerazione degli altri e quindi l’accettazione di regole come necessarie per una convivenza serena e produttiva; esprimere bisogni, emozioni e sentimenti propri; interagire correttamente con i compagni; utilizzare modalità verbali per superare piccoli conflitti con i compagni; rispettare piccole regole di gioco; rispettare il proprio turno nelle attività e nei momenti di vita pratica; collaborare con i compagni; assumere atteggiamenti di rispetto verso gli animali, le piante e tutte le cose che ci circondano. CAMPO MOTORIO: conoscere e discriminare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri; ricomporre adeguatamente uno schema corporeo; rappresentare il proprio corpo; riconoscere le espressioni del viso; muoversi liberamente nello spazio tenendo conto degli altri; controllare schemi dinamici generali (camminare, correre, saltare…) muoversi nello spazio tenendo conto di alcuni parametri: sopra/sotto, vicino/lontano, dentro/fuori, davanti/dietro, primo/ultimo; orientarsi nello spazio: seguendo percorsi, seguendo linee diritte e curve, controllando la direzionalità del movimento; seguire con il movimento semplici strutture ritmiche; discriminare le proprietà sensopercettive degli oggetti: percezione visiva: individuazione di colori, forme, grandezze; percezione tattile: discriminazione tra liscio/ruvido, morbido/duro, spesso/sottile, bagnato/asciutto; percezione gustativa: discriminazione tra dolce/amaro/salato; percezione olfattiva: discriminazione tra odori gradevoli/sgradevoli, profumi; percezione uditiva: discriminazione di suono forte/piano, alto/basso; sviluppo della coordinazione oculo/manuale; sviluppo della motricità fine; sviluppo di corrette abitudini igienico-sanitarie. CAMPO SCIENTIFICO: saper osservare; saper soddisfare bisogni esplorativi e conoscitivi; conoscere le caratteristiche della realtà esplorata sia essa appartenente al mondo naturale che sociale; riconoscere nelle sequenze temporali momenti di vita scolastica; riconoscere nelle sequenze temporali momenti di vita familiare; distinguere le caratteristiche stagionali; conoscere alcuni animali e le loro condizioni di vita; riconoscere la cause e l’effetto di alcuni fenomeni; saper rispettare tutte le forme di vita che ci circondano; saper essere curiosi; saper esplorare l’ambiente tramite la manipolazione dei diversi materiali (acqua, terra, farina carta, ecc…); comprendere e discriminare gli elementi indispensabili per la crescita degli esseri viventi Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) CAMPO ESPRESSIVO acquisire padronanza dei vari mezzi e tecniche grafico-pittoriche; sviluppare tecniche lavorative; usare in modo creativo i materiali a disposizione; utilizzare un linguaggio mimicogestuale per rappresentare fatti o situazioni; saper drammatizzare in gruppo una semplice storiella; comprendere e verbalizzare messaggi non verbali; scoprire ed interpretare simboli di ordine quotidiano; sviluppare la percezione sonora tramite le libera espressine corporea con sottofondo musicale; riconoscere i diversi suoni: piano/forte, acuto/grave, veloce/ lento; memorizzare ed eseguire canti; riprodurre ritmi con strumenti; I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) CAMPO LINGUISTICO individuare personaggi e ambienti principali della storia; cogliere il significato di un racconto appena ascoltato; osservare, analizzare e commentare le figure; raccontare una propria esperienza e/o rievocare un fatto; verbalizzare frasi di senso compiuto; analizzare, ordinare e verbalizzare una sequenza temporale; memorizzare semplici filastrocche e poesie; cogliere relazioni di causa/effetto; analizzare uno situazione e inventare storielle; arricchire il lessico; realizzare le proprie produzioni grafico-pittoriche. ascoltare una breve storia o racconto. 19 Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute) La conoscenza del mondo (ordine, misura,spazio,tempo,natura) Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) CAMPO MATEMATICO: localizzare oggetti nello spazio (in mezzo, di lato, tra, dalle parti, ecc); collocare oggetti nello spazio seguendo alcune indicazioni (dentro/fuori, in alto/in basso); individuare e associare dimensioni (piccolo/medio/grande); discriminare le grandezze stabilendo una relazione di ordine (es.: dal più grande al più piccolo, dal più alto al più basso, dal più corto al più lungo); riconoscere e denominare forme diverse (cerchio, quadrato, triangolo); associare forme; combinare forme tra di loro; riconoscere e verbalizzare le proprietà di un oggetto; costruire e definire raggruppamenti in base al colore, alla forma, alle dimensioni, alla specie, alla funzione; percepire e confrontare quantità: uno, pochi, molti; stabilire corrispondenze biunivoche; formulare previsioni e prime ipotesi risolutive di una situazione problematica; individuare parti mancanti di un oggetto; 20 Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute) La conoscenza del mondo (ordine, misura,spazio,tempo,natura) CAMPO della RELAZIONE Accettare di stare con i compagni senza esclusione. Rafforzare lo spirito di amicizia. Accettare il diverso da sé. Accettare gli altri e sviluppare, verso di essi, sentimenti di fiducia. Saper accettare le sconfitte. Assumere comportamenti adeguati alle varie situazioni. Portare a termine i propri impegni. Rispettare le regole della vita comunitaria. Comprendere i bisogni altrui. Fornire aiuto se richiesto. Riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni. Esprimere il dissenso. Scaricare momenti di aggressività in giochi di fruizione. Essere disponibili e collaborare per un fine comune. Cogliere la propria identità personale in rapporto alla propria famiglia. Sviluppare la propria identità personale. Acquisire sicurezza in sé. Favorire l’integrazione del gruppo e il superamento degli stereotipi sessuali. Comprendere i cambiamenti avvenuti nella propria persona. Organizzare semplici giochi. Partecipare alle tradizioni del proprio ambiente culturale. Conoscere alcune ricorrenze civili e religiose. Partecipare attivamente agli eventi della vita sociale. CAMPO MOTORIO: Percepire, riconoscere, denominare le parti del corpo su di sé. Riconoscere e denominare le parti del corpo sugli altri e su un’immagine. Ricomporre una figura umana divisa in più parti. Rappresentare il proprio corpo in modo completo. Conoscere le caratteristiche del proprio viso e riprodurlo.. Prendere consapevolezza della propria identità sessuale. Imitare posizioni articolate del corpo Individuare situazioni statiche e dinamiche. Rappresentare il proprio corpo in movimento. Esercitare l’equilibrio statico e dinamico. Acquisire fiducia nelle proprie capacità motorie. Sviluppare una positiva immagine di sé. Discriminare destra e sinistra su di sé. Migliorare la motricità fine della mano e la coordinazione oculomanuale. Esercitare la grafomotricità. Acquisire consapevolezza delle proprie percezioni sensoriali. Eseguire movimenti per esprimere e comunicare. Acquisire corrette abitudini igienico- sanitarie. Rispettare le regole fondamentali per utilizzare la strada come pedoni, sviluppando un idoneo comportamento. CAMPO SCIENTIFICO: Manipolare, analizzare e descrivere materiali. Scoperta delle proprietà di alcuni materiali: acqua, sabbia, farina, terra. Rilevare il mutamento della natura durante l’anno. Comprendere l’ordine ciclico delle stagioni. Comprendere ed analizzare fenomeni atmosferici. Rappresentare e registrare eventi atmosferici usando simboli. Compiere osservazioni sull’alternanza del giorno e della notte. Descrivere e rappresentare la successione degli eventi della giornata. Denominare e riconoscere i giorni della settimana. Cosruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo. Comprendere ed utilizzare adeguatamente i termini: prima, ora, poi. Comprendere il concetto di contemporaneità. Percepire il trascorrere del tempo (passato- presente). Formulare ipotesi utilizzando il nesso causa- effetto. Formulare ipotesi di soluzione dei problemi. Comprendere e discriminare gli elementi indispensabili per la crescita di ogni cosa vivente. Verbalizzare le caratteristiche che differenziano gli esseri viventi dai non viventi. Comprendere l’importanza del proprio ambiente. Conoscere le cause dell’inquinamento ambientale. Promuovere la crescita di una coscienza ecologica. Comprendere i cambiamenti di stato dell’acqua. Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) CAMPO ESPRESSIVO Utilizzare adeguatamente e varie tecniche grafico-pittoriche. Esprimere graficamente i propri vissuti. Utilizzare uno stile personale. Riprodurre in modo creativo colori e forme dell’ambiente. Rappresentare graficamente la realtà. Rappresentare sensazioni ed emozioni vissute direttamente. Intervenire creativamente su un disegno per trasformarlo in un’immagine. Progettare e costruire utilizzando materiali semplici. Collaborare ad attività graficopittoriche di gruppo. Esprimersi attraverso i giochi simbolici. Rappresentare una semplice situazione a livello mimico-gestuale. Drammatizzare situazioni. Interpretare correttamente un ruolo prescelto. Scoprire e utilizzare le potenzialità sonore del proprio corpo. Ripetere per imitazioni canti. Controllare l’intensità della voce. Usare strumenti e oggetti musicali. Percepire ritmi lenti e veloci. Discriminare i suoni dell’ambiente circostante. Ascoltare brani musicali. Scoprire il silenzio. CAMPO LINGUISTICO Ascoltare gli altri cercando di comprenderli. Rispettare il proprio turno per intervenire nella conversazione. Utilizzare vocaboli nuovi relativi ad esperienze fatte. Acquisire una pronuncia corretta e scorrevole. Comunicare le esperienze. Dialogare con i coetanei e gli adulti. Formulare frasi complesse di senso compiuto. Comprendere consegne complesse. Analizzare, commentare ed esprimere pareri su immagini. Esprimere le proprie idee. Descrivere una situazione seguendo lo sviluppo cronologico dei fatti. Ascoltare una storia o racconto. Verbalizzare una storia in sequenza. Individuare personaggi e ambienti principali della storia. Comprendere i passaggi fondamentali di un racconto e riprodurli graficamente. Esprimere bisogni e desideri. Esprimere emozioni e stati d’animo. Memorizzare e ripetere poesie e filastrocche. Differenziare realtà e fantasia. Inventare brevi storie individuali, anche con l’aiuto delle immagini. Discriminare suoni iniziali e finali nelle parole. Comprendere le modalità di formazione delle rime: ricerca di somiglianze fonologiche. 5 anni 21 Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute) La conoscenza del mondo (ordine, misura,spazio,tempo,natura) •CAMPOMATEMATICO:Costruir e insiemi. •Rappresentare graficamente gli insiemi. •Individuare l’attributo che spieghi la classificazione data. •Riconoscere e usare la congiunzione “ E” per la formazione dell’intersezione. •Usare correttamente il “perché” causale. •Raggruppare oggetti che possiedono l’una ” O” l’altra proprietà (unione). •Riconoscere e utilizzare la negazione “non” in situazioni di esclusione (non appartenenza). •Operare corrispondenze tra gruppi di oggetti. •Confrontare gruppi di oggetti per quantità. •Riconoscere e riprodurre insiemi di quantità diverse. •Raggruppare gli oggetti di una stessa raccolta a 2 a 2, a 3 a 3. •Avviare all’operazione del contare e riconoscere i simboli numerici da uno a dieci. •Collegare la sequenza numerica con oggetti. •Riconoscere le dimensioni. •Seriare oggetti per: grandezza, lunghezza, altezza, larghezza, in ordine crescente e decrescente. •Rappresentare graficamente le seriazioni effettuate. •Riconoscere opposti. •Creare ritmi binari e ternari. •Misurare spazi utilizzando materiali occasionali. •Riconoscere e riprodurre graficamente le forme geometriche: cerchio, quadrato, triangolo, rettangolo. Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) 5 anni 22 Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute) La conoscenza del mondo (ordine, misura,spazio,tempo,natura) Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) •Operare accostamenti di figure senza sovrapposizioni. •Orientarsi nello spazio geografico. •Classificare oggetti secondo: forma, dimensione, colore, spessore. •Consolidare la conoscenza dei concetti: dentro- fuori, aperto- chiuso, vicino- lontano, in alto- in basso, al centro- ai lati, davanti- dietro. •Comprendere il concetto di ostacolo grafico. •Riprodurre graficamente percorsi. •Comprendere il concetto di direzione. •Completare tabelle a doppia entrata. •Compiere combinazioni con più elementi. •Interpretare in modo corretto le segnalazioni del semaforo. •Conoscere il significato di alcuni segnali stradali.. 5 anni 23 Progetto: “DIAMOCI LA MANO “ Accoglienza e Intercultura 24 “Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia significa molto di più che farlo entrare nell’edificio della scuola, assegnarli una classe e trovargli un posto dove stare… L’accoglienza è un metodo di lavoro complesso, è un modo di essere dell’adulto, è un’idea chiave del processo educativo”. ( Gianfranco Staccioli) 25 L’inserimento del bambino nella scuola dell’infanzia Gli Orientamenti dicono: «Al suo ingresso nella scuola dell’infanzia il bambino ha già una sua storia personale, che lo ha condotto a possedere un complesso patrimonio di atteggiamenti, capacità ed orientamenti. Egli appare un soggetto attivo, curioso, interessato a conoscere e capire, capace di interagire con gli altri e di servirsi della loro mediazione per conoscere e modificare la realtà. In questo periodo si vanno verificando cambiamenti considerevoli che interessano sia lo sviluppo percettivo, motorio, comunicativo, logico e relazionale, sia le dinamiche affettive ed emotive, sia la costruzione dei rapporti e l'acquisizione delle norme sociali. Lo sviluppo cognitivo, partendo da una base percettiva, motoria e manipolativa, si articola progressivamente in direzioni sempre più simbolico-concettuali.» «I processi di socializzazione sono favoriti dal gruppo dei pari, che si presenta come totalità dinamica nella quale, attraverso le sue varie articolazioni, ogni soggetto influenza gli altri ed è a sua volta influenzato da loro, e consente di sperimentare diverse posizioni sociali (di attività o di passività, di iniziativa o di acquiescenza, di autonomia o di dipendenza) in una situazione di coesione e di vicinanza interpersonale. Nelle relazioni con i coetanei, oltre che in quelle con gli adulti, il bambino sperimenta l'esistenza di regole e norme sia specifiche che generali, giungendo anche a cogliere le ragioni della loro necessità. Le norme etiche, progressivamente interiorizzate, acquistano, in virtù dei sentimenti di empatia che le sostanziano, un senso che si estende oltre il piano cognitivo e pragmatico per collocarsi in rapporto all'intera esperienza del bambino.» A tre anni, quindi, il bambino matura abilità che vanno oltre l'ambiente familiare: diventa capace di affermare se stesso, di entrare in rapporto con i coetanei, di giocare con maggiore sicurezza nei movimenti, di disegnare, di ricostruire situazioni secondo nuovi modelli mentali... Il bambino è pronto al fare il suo ingresso nella scuola dell'infanzia! Ma l'arrivo a scuola è, anche, un momento importante, che coinvolge diversi soggetti, prima di tutto il bambino, poi la mamma e l'insegnante. L'ingresso nella scuola dell'infanzia rappresenta, quindi, un momento di crescita per il bambino e il riconoscimento di una vita autonoma rispetto alla famiglia, ma è anche un momento delicato per le implicazioni emotivo-affettive del distacco dalla madre e dalla famiglia. I genitori, invece, si preparano al distacco e, spesso titubanti, sperano di trovare un ambiente sereno, accogliente e stimolante dove i propri figli possano crescere. Le insegnanti s'immaginano il gruppo nuovo, fanno progetti e pensano già a delle modalità d'intervento. E' necessario che il passaggio del bambino dall'ambiente familiare all'ambiente scolastico sia graduale; inoltre il tempo necessario a completare l'inserimento varia a seconda del bambino. L'insegnante, preparerà con cura gli angoli della sezione e gli spazi per le attività, offrendo al bambino il tempo necessario per inserirsi con calma e serenità. Il ruolo genitori è molto importante: il bambino ha bisogno di sentire il papà e la mamma "vicini", senza forzature né ricatti, i genitori devono favorire un inserimento graduale in un clima di fiducia. 26 Accettare con serenità il distacco con i genitori Attuare atteggiamenti di accoglienza Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo Conoscere le proprie tradizioni e redici Conoscere e dare valore a culture diverse Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri Collaborare in gruppo per un progetto comune Prendere consapevolezza delle proprie emozioni Prendere contatto con l’ambiente circostante Raccontare esperienze personali, esprimere idee, opinioni, vissuti Valorizzare la dinamica di gruppo attraverso la collaborazione. 27 28 PREMESSA • L’alimentazione è un bisogno fondamentale dell’uomo. • Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti sociali. La sua condivisione in famiglia e in società, rappresenta una modalità di comunicazione, di contatto con il mondo esterno e di scambio con gli altri. • La pubblicità propone l’uso e il consumo smodato di merendine, succhi e bevande non necessari alla crescita dei nostri bambini ed anche i modelli familiari a volte non esercitano stimoli di educazione alimentare. • Compito della scuola è quello di accompagnare i bambini nella conquista di un atteggiamento consapevole, positivo verso il cibo e gli alimenti, che consenta loro di capire, di scegliere, di trovare la propria strada e il proprio benessere a tavola. Il progetto costituisce una significativa occasione di crescita e di coinvolgimento di tutto il contesto socio educativo (scuola, famiglia, comunità locale) impegnato a promuovere il benessere del bambino mediante esperienze ed iniziative condivise 29 FINALITÀ E OBIETTIVI Queste le finalità e gli obiettivi che si intendono perseguire: • Promuovere corretti stili di vita. • Creare un percorso educativo comune e condiviso. • Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti del cibo. • Attivare forme di prevenzione riguardo alla salute. • Stimolare nei bambini un approccio critico verso i messaggi mediatici relativi al cibo. • Promuovere l'acquisizione di sane abitudini alimentari. • Educare i bambini alla diversità del gusto. • Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi. • Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione che valorizzi la stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici. • La piramide alimentare: conoscere l’importanza di una corretta alimentazione. 30 IN SEZIONE 31 32 GRUPPI OMOGENEI PER ETA’ • PERCHE’ SI MANGIA? 33 I PASTI PRINCIPALI • CORRETTA ABITUDINE ALIMENTARE 34 PROGETTO SICUREZZA • L’educazione alla sicurezza è un aspetto fondamentale della programmazione educativa, momento prioritario del processo formativo, di vita quotidiana. • L’educazione alla sicurezza nella scuola dell’Infanzia deve avere regole precise conosciute dal bambino, che non devono ridursi esclusivamente ad una serie di divieti. • Sarà compito delle insegnanti far conoscere al bambino non solo il risvolto negativo del “farsi male” ma far crescere la sua attenzione alla responsabilità nella routine quotidiana o nelle uscite didattiche diventando consapevole delle proprie azioni per l’incolumità ed il benessere proprio e dei suoi compagni. • Educare alla sicurezza significa portare i bambini a conoscere il concetto di rischio e quello di protezione individuale e verso gli altri. Si tratta di educare a conoscere se stessi per controllarsi nei momenti difficili ed essere consapevole dei propri comportamenti e protagonista delle proprie scelte. 35 Il progetto tende a: • attivare strategie educative e didattiche mirate a prevenire, comprendere ed affondare i rischi • assicurare il benessere delle persona • favorire la socializzazione • stimolare il senso di collaborazione e solidarietà • sviluppare la capacità di acquisizione di regole e comportamenti nella prevenzione dei rischi, nei rapporti sociali e nella strada. • Durante le uscite didattiche i bambini saranno sollecitati a porre attenzione: • alle regole di attraversamento della strada • al corretto uso del semaforo • alle regole di utilizzo del marciapiede • a non correre e saper tenere compatta la fila • riconoscere alcuni segnali stradali 36 • Durante l’anno scolastico verranno effettuate all’interno della scuola due prove di sfollamento previste rispettivamente per i mesi di novembre ed aprile. • Questo percorso didattico comprende una serie di attività: • ricerca di segnali tipici della sicurezza all’interno della scuola • individuazione e spiegazione dell’utilizzo degli estintori e dell’idrante • giochi di simulazione di incendi e di terremoto • prevenzione ed attenzione all’ambiente che ci circonda (raccolta differenziata) rispetto per l’ambiente(iniziando dal giardino delle scuola). Destinatari: tutti i bambini della scuola dell’Infanzia. 37 Di Bruno Oddenino 38 “Bioarmon è uno "strumento" che utilizza la musica, la respirazione, le forme, i colori, gli aromi, i cristalli in modo armonico e mirato al fine di condurci, con semplicità e naturalezza, a sintonizzarci con la nostra più intima essenza. La nota individuale, detta anche tonica personale, è il suono che caratterizza ogni essere umano, rendendolo unico e irripetibile. Questa frequenza si stabilizza dopo la pubertà e rimane costante per tutta la vita. Il suono di base, individuato dall'operatore Bioarmon in circa trenta minuti, per mezzo di specifiche apparecchiature, unito ai colori, ai cristalli e agli aromi ad esso corrispondenti in perfetta empatia energetica, consente di individuare una "mappa" vibrazionale che, adeguatamente interpretata, indica al soggetto la via per trovare una maggiore serenità e una più autentica realizzazione di sè nel percorso della vita. I dati evidenziati nella mappa vibrazionale consentono di realizzare un DVD unico, calibrato sulle specifiche caratteristiche di ogni individuo. Unendo, così, la respirazione guidata, la forma "archetipo", la musica personale, il colore di base, i cristalli e gli aromi correlati, si genererà un effetto sinestesico potente. Attraverso un'esperienza della durata di 15 minuti, ripetibile anche tutti i giorni, ogni individuo potrà "riaccordarsi" con se stesso, al fine di raggiungere uno stato più equilibrato e gioioso.” ( tratto dal sito) 39 Il Prof.Bruno Oddenino, docente di oboe e appassionato di medicina naturale è il fondatore di questa tecnica di riequilibrio personale. Da qualche anno egli opera con un metodo calibrato appositamente anche sui bambini molto piccoli. Già all’età di tre anni è possibile utilizzare degli strumenti per affinare l’udito, la sensibilità musicale e il ritmo. Nel primo anno di esercizio si tratta di praticare una costante attività di ascolto di brani accompagnati da una rappresentazione grafica del brano ( sette colori per volta). Questa opportunità educativa è stata consegnata dal Prof. Oddenino alle insegnanti delle due scuole dell’infanzia di Cambiano: la nostra “G. Rodari” e la scuola “Gribaudi” nell’ambito del corso di formazione tenutosi a settembre. 40 • Il docente di musica ha inoltre fornito la pratica di una serie di esercizi ritmici che proposti gradualmente ai bambini, stimoleranno non solo l’orecchio musicale e il ritmo, ma sensibilizzeranno in modo consistente la capacità di concentrazione e le risorse logico-matematiche di ognuno. • L’attività si svolgerà per fasce di età e precisamente: -i bambini di tre anni inizieranno il percorso di musicoterapia partendo dalla prima fase dell’esperienza -i bambini di quattro e cinque anni continueranno il percoso iniziato lo scorso anno scolastico. 41 •Materiale: - Colori pastelli a cera - Fogli da disegno -CD musicali -Mandala •Attività: Ascolto di musiche preparate dal Professore e rappresentazione grafica delle proprie emozioni •Metodologia: Invito all’ascolto dei 5 CD e consegna di rappresentare graficamente un disegno. •Tempi: 30 minuti circa a seduta •Verifica: Al termine dell’anno scolastico, con l’intervento del professore Oddenino. 42