Insulin
Codice K6219
Immunodosaggio enzimatico per la misurazione quantitativa dell’insulina in campioni clinici
umani.
Il kit contiene i reagenti sufficienti per 96 micropozzetti.
(106014-005)
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1
USO PREVISTO
Dako Insulin ELISA Kit è un dosaggio con immunosorbente legato all’enzima (ELISA) per la misurazione
quantitativa dell’insulina nel siero e nel plasma umani.
2
SOMMARIO
L’insulina è il principale ormone responsabile del controllo del metabolismo del glucosio. Viene sintetizzato
nelle cellule ß degli isolotti di Langerhans come il suo precursore, la proinsulina, che viene elaborata per
formare C-peptide ed insulina, ed entrambe sono secrete in quantità equimolari nella circolazione portale. La
molecola di insulina matura comprende due catene di polipeptidi, la catena A (21 aminoacidi) e la catena B (30
aminoacidi), che sono collegate mediante due ponti disolfuro intra catena. Nella catena A vi è, inoltre, un
singolo ponte disolfuro intra catena. La sequenza dell’insulina è altamente conservata nei mammiferi ed è
omologa ai fattori di crescita insulino-simili IGF-I e IGF-II.
La secrezione dell’insulina è controllata principalmente dalla concentrazione di glucosio nel plasma e l’ormone
compie una serie di azioni metaboliche importanti. La sua funzione principale è controllare l’assorbimento e
l’utilizzo del glucosio nei tessuti periferici mediante il trasportatore del glucosio. Questa e altre attività
ipoglicemizzanti, quali l’inibizione di gluconeogenesi e glicogenolisi epatica, vengono contrattaccate dagli
ormoni iperglicemizzanti tra cui glucagono, epinefrina (adrenalina), ormone della crescita e cortisolo. Le
concentrazioni di insulina vengono notevolmente ridotte nel diabete di tipo 1 e in alcune altre condizioni, come
l’ipopituitarismo. Le concentrazioni di insulina possono essere incrementate in caso di diabete di tipo 2,
obesità, insulinoma e alcune disfunzioni endocrine, come la sindrome di Cushing e l’acromegalia.1,2
L’utilità clinica principale della misurazione dell’insulina è la ricerca di ipoglicemia. I dosaggi di insulina sono
stati utilizzati nelle seguenti applicazioni:
1.
Per la valutazione della funzione delle cellule ß residue, specialmente nei casi appena diagnosticati di
diabete di tipo 1.
2.
Come supporto alla differenziazione tra diabete di tipo 1 e di tipo 2.
3.
Per la diagnosi dell’insulinoma.
4.
Nella ricerca della patofisiologia del diabete mellito. I dosaggi di insulina sono essenziali in vari test
dinamici, quali i test di tolleranza al glucosio orale o intravenoso (OGTT e IVGTT), per determinare la
risposta insulinica del pancreas e il grado di insulino-resistenza.
In molte applicazioni, le misurazioni dell’insulina possono essere complicate dalla cross-reattività con insulina
parzialmente degradata, proinsulina e forme discontinue di proinsulina. I complessi immuni di tali molecole
sono problematici in special modo per pazienti che hanno sviluppato gli anticorpi anti-insulina mediante la
somministrazione di insulina animale. Il dosaggio Dako Insulin misura l’insulina biologicamente attiva con un
elevato grado di specificità, utilizzando una coppia di anticorpi monoclonali murini. Tali anticorpi e un prototipo
del dosaggio sono stati descritti in precedenza.2
3
PRINCIPIO DEL TEST
Dako Insulin è un metodo ELISA basato su due anticorpi monoclonali. L’incubazione simultanea di un
campione e un anticorpo marcato con l’enzima in un micropozzetto di una micropiastra rivestita con un
anticorpo specifico anti-insulina forma un complesso. Una semplice fase di lavaggio rimuove l’anticorpo
marcato con l’enzima non legato. Il coniugato legato viene rilevato per reazione con il substrato 3,3', 5,5'tetrametilbenzidina (TMB). La reazione viene arrestata aggiungendo acido per ottenere un punto di arresto
colorimetrico che viene letto in modo spettrofotometrico. L’inclusione di calibratori di una concentrazione di
insulina nota nel dosaggio consente la creazione di una curva di calibrazione da cui è possibile determinare il
livello di insulina nei campioni di pazienti.
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Diagramma schematico del principio di dosaggio di Dako Insulin
Anticorpo
Substrato
monoclonale
anti-insulina
Insulin
Insulin
Insulina
Coniugato
anti-insulina/HRP
4
Colore
DEFINIZIONI
Legenda dei simboli:
Codice del prodotto e numero di catalogo
Consultare le istruzioni per l’uso
Contenuto sufficiente per ‘n’ saggi
N
Fabbricante
Dispositivo medico-diagnostico in vitro
Utilizzare entro
Codice del lotto
Limiti di temperatura di conservazione
Aggiungere acqua
5
REAGENTI FORNITI
96 - Ogni kit contiene materiale sufficiente per 96 determinazioni.
nell’etichetta all’esterno della confezione.
5.1
- La stabilità del kit è indicata
CONTENUTO DEL TEST DAKO INSULIN
Un libretto di istruzioni per l’uso.
Una piastra da microtitolazione a 96 micropozzetti con 12 micropozzetti a 8 strip
rivestiti di anticorpo monoclonale murino anti-insulina. Una busta in politene
risigillabile viene fornita per la conservazione dei micropozzetti inutilizzati.
Un flacone di ciascuno dei seguenti:
Calibratore 1 5 mL: matrice della proteina con un agente anti-microbico.
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Calibratori 2-5 (liofilizzati): insulina biosintetica in una matrice della proteina con un
agente anti-microbico. Il dosaggio è calibrato contro il primo preparato di insulina
(codice 66/304) di riferimento internazionale dell’OMS (IRP), e i valori sono espressi
sia in µIU/mL sia in unità S.I. (pmol/L) (fattore di conversione 1IU = 6,0nmol4). I valori
precisi in entrambe le unità sono allegati alla confezione e devono sempre essere
utilizzati per la calibrazione del dosaggio. I valori approssimativi sono:
Calibratore
1
2
3
4
5
µIU/mL
0
5
15
75
180
pmol/L
0
30
90
450
1080
Concentrato per coniugato 2,5 mL: anticorpo monoclonale anti-insulina coniugato con
perossidasi di rafano (HRP) in una soluzione tampone organica contenente proteine,
sali inorganici, un colorante verde e un agente anti-microbico.
Diluente per coniugato 10 mL: soluzione tamponata organica contenente sali
inorganici e un agente anti-microbico.
Tampone di lavaggio concentrato 28 mL (15x): soluzione tamponata organica
contenente detergente, sali inorganici e un agente anti-microbico.
Substrato 13 mL: perossido stabilizzato e 3,3’-5,5’-tetrametilbenzidina in una
soluzione tamponata diluita. È stato riportato che la TMB non è cancerogena. Si
raccomanda, comunque, di indossare dispositivi di protezione individuale per evitare
l’esposizione diretta.
Soluzione di arresto 13 mL: acido solforico 0,46 M.
5.2
PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE E RIUTILIZZO DEI COMPONENTI DEL KIT
Il formato del kit Dako Insulin consente l’analisi di un massimo di 86 campioni di pazienti. Per garantire la
performance ottimale, è importante che tutti i componenti ricostituiti e inutilizzati siano conservati in base alle
seguenti istruzioni:
5.2.1
Micropozzetti rivestiti di anticorpo monoclonale -
Aprire la confezione della piastra tagliando lungo la chiusura. Staccare la quantità di strip di micropozzetti
richiesta e riporli nella cornice. Utilizzare soltanto gli strip completi. Alloggiare gli strip di micropozzetti
inutilizzati nella confezione in plastica richiudibile con il dessiccante, richiudere con attenzione la confezione e
conservarla a 2-8 °C. I micropozzetti possono esser e utilizzati un massimo di 8 settimane dopo la prima
apertura, se sono stati conservati adeguatamente.
5.2.2
Calibratore 1 -
Pronto per l’uso. Conservare il calibratore 1 inutilizzato a 2-8 °C. Il calibratore 1 può essere utili zzato per un
massimo di 8 settimane a 2-8 °C dopo l’apertura ini ziale, se è stato conservato adeguatamente.
5.2.3
Calibratori da 2 a 5 -
/
/
/
Ricostituire i calibratori liofilizzati con 1 mL di acqua deionizzata o distillata fresca. Eliminare il tappo dopo la
ricostituzione. Lasciare per 10-15 minuti a temperatura ambiente e miscelare delicatamente prima dell’uso.
Prelevare le aliquote e conservare i calibratori ricostituiti in posizione verticale a 2-8 °C per una durata
massima di 2 settimane oppure a -20 °C per una dura ta massima di 8 settimane, sottoponendole a un
massimo di 3 cicli di congelamento/scongelamento.
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5.2.4
Concentrato per coniugato e diluente per coniugato -
/
Diluire il concentrato per coniugato (2,5 mL) aggiungendo il diluente per coniugato (10 mL). Il coniugato è
sufficiente per 96 micropozzetti. Miscelare delicatamente prima dell’uso. Conservare il coniugato ricostituito a
2-8 °C per un massimo di 8 settimane.
5.2.5
Concentrato per tampone di lavaggio -
Fornito in concentrato 15x. Preparare il tampone di lavaggio alla concentrazione di lavoro aggiungendo 1
parte di tampone di lavaggio a 14 parti di acqua deionizzata o distillata fresca. Per 96 micropozzetti, diluire
28 mL di concentrato per tampone di lavaggio in 392 mL di acqua deionizzata o distillata per ottenere un
volume totale di 420 mL. Conservare il concentrato rimanente a 2-8 °C. Dopo la diluizione, conservare a 2-8 °C
per un massimo di 8 settimane.
5.2.6
Substrato -
Pronto per l’uso. Conservare il substrato inutilizzato a 2-8 °C, tenere al riparo dalla luce.
5.2.7
Soluzione di arresto -
Pronta per l’uso. Conservare la soluzione di arresto inutilizzata a 2-8 °C.
6
REAGENTI AGGIUNTIVI
6.1
REAGENTI
Acqua deionizzata o distillata fresca per la ricostituzione dei calibratori 1-5 e per la preparazione del tampone di
lavaggio alla concentrazione di lavoro.
6.2
ACCESSORI
I seguenti prodotti sono destinati all’uso insieme a Insulin. Per ulteriori informazioni contattare la filiale o il
distributore Dako locale.
Diabetes Immunoassay Control Set (codice n. S6247) è destinato all’uso come controllo a tre livelli per l’utilizzo
con immunodosaggi del diabete.
7
ATTREZZATURA
È necessaria la seguente attrezzatura:
Pipette di precisione e puntali monouso o puntali regolabili delle pipette multicanali per le gamme di volumi
25 µL – 250 µL.
Pozzetti di reagente a V.
Contaminuti.
Carta assorbente pulita (con cui è possibile asciugare i micropozzetti tamponandoli).
Cilindro di misurazione da 500 mL.
Agitatore per piastre da microtitolazione. Per informazioni sull’idoneità degli agitatori per piastre contattare la
filiale o il distributore Dako locale.
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Lavapiastre automatico (facoltativo) o attrezzatura adatta al lavaggio di 8 strip di micropozzetti (sezione 10.2.4).
Spettrofotometro o lettore per micropiastre adatto alla lettura di una piastra di 8 strip per micropozzetti a 96
micropozzetti ad una assorbanza di 450 nm con un riferimento a 620-650 nm. (Facoltativo, vedere la sezione
10.3, Lettura dei risultati del test).
8
PRECAUZIONI
- Per uso diagnostico in vitro. Per uso professionale.
8.1
PRECAUZIONI DI SICUREZZA
8.1.1
Soluzione di arresto con acido solforico (0,46mol/L). Evitare il contatto con gli occhi e la pelle
indossando indumenti protettivi e una protezione per gli occhi.
8.1.2
I campioni clinici possono contenere agenti infettivi quali il virus di epatite B e HIV. Tali campioni
devono essere trattati come potenzialmente infetti e maneggiati di conseguenza. L’attrezzatura per il
dosaggio deve essere conservata e decontaminata in base alle istruzioni dei fabbricanti.
8.1.3
Assicurarsi che tagli, abrasioni e lesioni cutanee siano protette adeguatamente e prendere le dovute
precauzioni per evitare l’auto-inoculazione o lo sgocciolio accidentale sulle membrane mucose.
8.1.4
Come per ogni prodotto di derivazione biologica, utilizzare procedure di manipolazione adeguate.
8.1.5
Indossare dispositivi di protezione personali per evitare il contatto con la cute e gli occhi.
8.1.6
Una soluzione inutilizzata deve essere smaltita secondo le direttive locali, statali e federali.
8.1.7
Schede di sicurezza sono disponibili su richiesta per gli operatori specializzati.
8.2
PRECAUZIONI TECNICHE
8.2.1
I componenti non devono essere utilizzati dopo la data di scadenza indicata sulle etichette. Non
mischiare o scambiare tra loro reagenti provenienti da lotti differenti.
8.2.2
Qualsiasi alterazione dei reagenti o la diluizione non conforme a quanto indicato nella sezione 5.2 può
influire negativamente sul risultato del test.
8.2.3
Evitare la contaminazione dei reagenti.
8.2.4
Assicurarsi che non si verifichi una cross-contaminazione tra i micropozzetti in tutte le fasi del test. È
essenziale evitare che l’anticorpo monoclonale enzima-coniugato contamini gli altri reagenti o
l’attrezzatura. Riservare una pipetta separata per la dispensazione del coniugato ed evitare il contatto
tra il bordo del micropozzetto e il coniugato. Un coniugato andato a secchezza sul bordo del
micropozzetto potrebbe influire negativamente sui risultati del test.
8.2.5
L’attrezzatura di lavaggio manuale o automatico deve essere completamente libera da
contaminazione microbica, calibrata correttamente e mantenuta in base alle istruzioni del fabbricante.
8.2.6
I micropozzetti non devono essere riutilizzati.
8.2.7
Non utilizzare un substrato che presenti un colore blu prima della sua aggiunta nei micropozzetti.
8.2.8
Tenere il substrato al riparo dalla luce.
8.2.9
Si raccomanda di analizzare i campioni in duplicati finché il laboratorio non è totalmente familiare con
il dosaggio.
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8.2.10 I risultati dell’analisi devono essere interpretati nel contesto delle informazioni disponibili da studi
epidemiologici, anamnesi del paziente e altre procedure diagnostiche.
9
RACCOLTA E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI
Dako Insulin è stato destinato per l’uso con siero e plasma umani.
9.1
SIERO
Raccogliere il sangue mediante venopuntura in provette senza additivi, consentire la coagulazione e separare
il siero dalle cellule mediante centrifugazione. Conservare i campioni per un massimo di 3 giorni a 2-8 °C
oppure per un massimo di 28 giorni a –20 °C. Prelev are le aliquote, se necessario, per evitare il congelamento
e lo scongelamento ripetuti dei campioni e non scongelare i campioni congelati mediante riscaldamento
superiore alla temperatura ambiente.
9.2
PLASMA
Raccogliere il sangue mediante venopuntura in provette contenenti eparina o EDTA come coagulante.
Centrifugare, separare la frazione di plasma e conservare i campioni per un massimo di 3 giorni a 2-8 °C
oppure per un massimo di 28 giorni a –20 °C. Prelev are le aliquote, se necessario, per evitare il congelamento
e lo scongelamento ripetuti dei campioni e non scongelare i campioni congelati mediante riscaldamento
superiore alla temperatura ambiente.
10
ESECUZIONE DEL TEST
PRIMA DI SVOLGERE LA PROCEDURA DEL TEST SI PREGA DI LEGGERE LA SEZIONE 8.2
(PRECAUZIONI TECNICHE).
10.1
NOTE GENERALI
10.1.1 Durante tutte le esecuzioni del test, assicurarsi che i tempi di reazione siano gli stessi, aggiungendo i
reagenti rispettando sempre la stessa sequenza temporizzata.
10.1.2 Pipettare nel reagente la quantità di liquido necessaria per ogni dosaggio, per includere il volume
morto richiesto. Non rimettere i reagenti in eccesso nelle bottiglie dopo l’uso.
10.2
PROCEDURA OPERATIVA
NOTA: la procedura operativa richiede l’utilizzo di un agitatore per piastre da microtitolazione. Per
informazioni sull’idoneità degli agitatori contattare la filiale o il distributore Dako locale.
10.2.1
Aggiunta del calibratore, del campione e del controllo
Inserire il numero richiesto di strip da microtitolazione nel porta-micropozzetti, in base al numero di
determinazioni richieste. Pipettare 25 µL di calibratore, campione o controllo nei micropozzetti. I micropozzetti
duplicati devono essere utilizzati per i calibratori. La posizione di ogni campione del paziente nella piastra
da microtitolazione deve essere registrata.
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10.2.2
Aggiunta del coniugato
Dopo aver aggiunto tutti i calibratori, i campioni o i controlli, aggiungere 100 µL di coniugato in ogni
micropozzetto. Evitare la cross-contaminazione tra i micropozzetti.
10.2.3
Prima incubazione
Incubare la piastra da microtitolazione sull’agitatore per piastre a 20-30 °C per 60 minuti.
10.2.4
Lavaggio dei micropozzetti
I micropozzetti devono essere lavati utilizzando un tampone di lavaggio a concentrazione di lavoro appena
preparato (sezione 5.2.6).
La tecnica di lavaggio è critica per i risultati del test e deve essere seguita in modo da assicurare il completo
riempimento (con un minimo di 250 µL di tampone di lavaggio a concentrazione di lavoro) e svuotamento dei
micropozzetti.
Sono essenziali tre cicli di lavaggio, utilizzando tecniche di lavaggio manuali o automatiche.
Lavaggio manuale
Per il lavaggio manuale dei micropozzetti, aspirarne il contenuto o svuotare i micropozzetti capovolgendoli e,
utilizzando un tampone di lavaggio preparato di fresco, assicurarsi che vengano riempiti e svuotati
completamente. Dopo ogni ciclo di lavaggio, rimuovere il rimanente tampone di lavaggio picchiettando i
micropozzetti capovolti su carta assorbente pulita. Ripetere il processo altre due volte, ruotando la piastra
dopo ogni lavaggio in modo da iniziare nella direzione opposta (per un totale di 3 lavaggi). Il lavaggio manuale
risulta più efficiente se il tampone di lavaggio viene versato ad un angolo tale da produrre un vortice nei
micropozzetti. Dopo il lavaggio finale, la piastra deve essere girata e picchiettata su carta assorbente per
rimuovere le ultime tracce di tampone di lavaggio.
Lavaggio automatico
I lavapiastre automatici devono essere programmati per completare 3 cicli di lavaggio. Non sono richieste fasi
di immersione. I lavapiastre devono essere calibrati correttamente per garantire il completo riempimento e
svuotamento dei micropozzetti in ogni lavaggio. Dopo il lavaggio finale, la piastra deve essere girata e
picchiettata su carta assorbente per rimuovere le ultime tracce di tampone di lavaggio.
10.2.5
Aggiunta del substrato e seconda incubazione
Aggiungere 100 µL di substrato a ciascun micropozzetto. Incubare la piastra da microtitolazione sull’agitatore
per piastre a 20-30 °C, agitando per 10 minuti.
NOTA: se si utilizza un lettore per micropiastre con un’assorbanza massima di 2,2 AU, ridurre il tempo
di incubazione del substrato a 7 minuti.
10.2.6
Arresto della reazione
Aggiungere 100 µL di soluzione di arresto in ogni micropozzetto, consentendo lo stesso intervallo di tempo per
ogni strip (sezione 10.2.5). Assicurare il miscelamento omogeneo del contenuto dei micropozzetti.
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10.3
LETTURA DEI RISULTATI DEL TEST
10.3.1
Lettura fotometrica
La piastra deve essere letta fotometricamente entro 30 minuti dall’aggiunta della soluzione di arresto. Tenere
la piastra al riparo dalla luce finché non è pronta per la lettura. Miscelare il contenuto dei micropozzetti e
leggere l’assorbanza di ogni micropozzetto utilizzando uno spettrofotometro adeguato o un lettore per
micropiastre impostato su 450 nm. Assicurarsi che il fondo dei micropozzetti sia pulito prima della lettura e
verificare l’assenza di materiale estraneo nei micropozzetti. La lettura deve essere misurata contro aria (cioè
senza piastra sul carrello) prima di procedere alla scansione della piastra.
Alternativamente, se lo spettrofotometro o il lettore per micropiastre consente l’utilizzo di una lunghezza d’onda
di riferimento (da 620 a 650 nm), si raccomanda la lettura a doppia lunghezza d’onda, che eliminerà qualsiasi
interferenza potenziale causata da aberrazioni come sporco o segni sulla superficie ottica dei micropozzetti.
10.4
SOMMARIO DELLA PROCEDURA OPERATIVA DI DAKO INSULIN
Assicurarsi che tutti i reagenti raggiungano la temperatura ambiente (15-30 °C) prima dell’uso
Aggiungere 25 µL di campione o calibratore
Aggiungere 100 µL di coniugato
Incubare per 60 minuti con
agitatore a 20-30 °C
Lavare (x3)
Aggiungere 100 µL di substrato
Incubare per 10 minuti con
agitatore a 20-30 °C
Aggiungere 100 µL di soluzione di arresto
Leggere l’assorbanza a 450 nm
11
CALCOLO E RISULTATI
I risultati relativi al campione del paziente vengono stimati da una curva di calibrazione creata manualmente o
automaticamente dal computer.
11.1
CALCOLO AUTOMATICO
Fare riferimento al manuale del lettore per micropiastre. Tracciare l’assorbanza ottenuta contro la
concentrazione di insulina nei calibratori. Si raccomanda la corrispondenza di una curva logistica a quattro
parametri per costruire la curva di calibrazione da cui vengono stimati i risultati relativi al campione del
paziente.
Per via della natura della corrispondenza di una curva logistica a quattro parametri, può essere necessario
immettere il valore del calibratore zero pari a 0,001. Ciò garantirà che la curva passi da tutti i punti dei dati. Per
ulteriori informazioni, contattare la filiale o il distributore Dako locale.
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11.2
CALCOLO MANUALE
I risultati possono essere calcolati manualmente utilizzando della carta millimetrata. Tracciare la
concentrazione dell’insulina su una scala lineare sull’asse x e l’assorbanza su una scala lineare sull’asse y.
Creare la curva di calibrazione ed utilizzarla per determinare la concentrazione dell’insulina nei campioni del
paziente.
CURVA DI CALIBRAZIONE TIPICA
Assorbanza (Au)
11.3
Conc (µIU/mL)
Nota: il presente grafico è unicamente illustrativo e non deve essere utilizzato per determinare alcun
risultato.
11.4
DILUIZIONE DI CAMPIONI AD ELEVATA CONCENTRAZIONE
I campioni con concentrazione di insulina prevista in eccesso rispetto al calibratore superiore devono essere
diluiti 1 in 4 (v/v) con il calibratore 1 prima dell’esecuzione del dosaggio.
12
LIMITAZIONI DI PERFORMANCE
12.1
INTERFERENZE
Valutazioni cliniche esterne indicano che i campioni contenenti elevate concentrazioni di lipidi o bilirubina non
interferiscono nel dosaggio di Dako Insulin.
Non è stata osservata alcuna interferenza da fattore reumatoide o anticorpi umani antimurini (HAMA).
12.2
EMOLISI
È stato dimostrato che l’emoglobina purificata fino a 50µg/mL non interferisce. I campioni notevolmente
emolizzati non devono essere utilizzati, in quanto la degradazione enzimatica della proinsulina potrebbe avere
risultati di dosaggio inferiori.
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12.3
EFFETTO “HIGH DOSE HOOK”
Nei sistemi ad immunodosaggio a due siti la curva di risposta può invertirsi in presenza di elevate
concentrazioni di analiti. Nel dosaggio di Dako Insulin, i campioni con livelli di insulina superiori al calibratore
superiore, fino a 100.000µIU/mL, forniranno un’assorbanza superiore a quella del calibratore superiore.
12.4
SIERO E PLASMA
È possibile utilizzare sia il siero, sia il plasma. Durante la valutazione clinica, non è stata rilevata alcuna
differenza clinica significativa nell’insulina misurata tra i campioni di siero e plasma combinati. È possibile
utilizzare come anticoagulanti sia l’eparina, sia l’EDTA.
12.5
CROSS-REATTIVITÀ CON LA PROINSULINA
I tumori che secernono proinsulina possono non essere rilevati in quanto non si osservano cross-reazioni tra
Dako Insulin e la proinsulina.
12.6
APPLICAZIONI AD USO LEGALE
Il test Dako Insulin non è inteso per uso legale e non è stato validato su campioni autoptici.
13
VALORI ATTESI
Si raccomanda che ogni laboratorio stabilisca i propri intervalli di riferimento.
Gli intervalli di riferimento possono differire considerevolmente tra i vari metodi. Non utilizzare intervalli di
riferimento stabiliti con altri metodi.
Tutti i dati nella presente sezione sono stati ottenuti durante valutazioni cliniche indipendenti del dosaggio Dako
Insulin utilizzando campioni di siero. I risultati sono espressi in unità internazionali e S.I.
13.1
INTERVALLO DI RIFERIMENTO
Sono stati analizzati 79 soggetti sani e l’intervallo di riferimento trovato è 1,8-14,3 µIU/mL (11-86 pmol/L)
(intervallo di confidenza al 95%).
13.2
INTERVALLO DEI VALORI DIABETICI
Nella figura 2 viene riportato un istogramma della frequenza e dell’intervallo dei valori ottenuti quando 125
pazienti affetti da diabete di tipo 1 sono stati analizzati con Dako Insulin.
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Figura 2:
istogramma della frequenza di insulina in pazienti affetti da diabete di tipo 1
25
Frequenza
20
15
10
5
0
0
10
20
30
40
>40
Insulin (uIU/mL)
14
CARATTERISTICHE DI PERFORMANCE
I dati presentati in questa sezione sono stati ottenuti durante valutazioni cliniche indipendenti e/o presso
Dako.
14.1
PRECISIONE
14.1.1
Precisione intra-assay
Tre pool di campioni di pazienti che coprono l’intervallo del dosaggio sono stati testati 20 volte, ognuno su una
piastra singola.
14.1.2
Pool
n
Media
Deviazione
standard
(µIU/mL)
Media
Deviazione
standard
(pmol/L)
CV (%)
1
20
6,5
0,5
39
3
7,5
2
20
44,8
3,4
269
20
7,5
3
20
206
10,5
1240
63
5,1
Precisione inter-assay
Tre pool di campioni di pazienti che coprono l’intervallo del dosaggio sono stati testati in 20 dosaggi per il pool
1 e 19 dosaggi per i pool 2 e 3.
(106014-005)
Pool
n
Media
Deviazione
standard
(µIU/mL)
Media
Deviazione
standard
(pmol/L)
CV (%)
1
20
6,7
0,6
40
4
9,3
2
19
47,8
4,3
287
26
8,9
3
19
206
8,7
1230
52
4,2
K6219/IT/CKJ/2009.06.17 p. 12/17
14.1.3
Limite di rilevazione (sensibilità)
Il limite di rilevazione è stato valutato in due dosaggi testando 20 replicati del calibratore 1. Il valore medio
ottenuto corrisponde alle deviazioni standard di un segnale di 2,5 dal segnale medio del calibratore 1.
Limite di rilevazione: 0,5 µIU/mL (3pmol/L).
14.2
ACCURATEZZA
14.2.1
Linearità
Quattro campioni di pazienti con elevate concentrazioni di analiti sono state diluiti sia con il calibratore 1, sia
con un campione corrispondente avente una limitata concentrazione di analiti.
Campione
Diluente
Fattore di diluizione (%)
Osservato/previsto (%)
1
Siero
cal 1
75
50
25
98
102
100
Siero
75
50
25
95
95
93
cal 1
75
50
25
98
99
98
Siero
75
50
25
98
94
99
cal 1
75
50
25
101
105
86
plasma
75
50
25
94
102
105
cal 1
75
50
25
97
101
100
plasma
75
50
25
102
102
104
2
Siero
3
Plasma
4
Plasma
(106014-005)
K6219/IT/CKJ/2009.06.17 p. 13/17
14.2.2
Recupero
A due campioni di pazienti con basse concentrazioni di analiti sono state somministrate diverse concentrazioni
di insulina e il recupero è stato calcolato sotto forma di percentuale.
Insulina somministrata
(µIU/mL)
Pool 1
Pool 1 + 41,7
Pool 1 +83,3
Pool 1 +167
Pool 2
Pool 2 + 41,7
Pool 2 +83,3
Pool 2 +167
14.2.3
Recupero (%)
98
98
94
95
94
94
Cross-reattività
La specificità del dosaggio è stata valutata osservando la cross-reazione con peptidi e ormoni strutturalmente
correlati.
La cross-reattività (%) è stata calcolata dalla massa di insulina e dalla massa di cross-reagente avente lo
stesso segnale di dosaggio.
Analita
Cross-reattività (%)
Proinsulina umana intatta (biosintetica)
0,3
Proinsulina discontinua 32-33
0,3
Proinsulina discontinua 31-32 des
0,5
Proinsulina discontinua 65-66
45
Proinsulina discontinua 64-65 des
66
C-peptide umano
0*
* Il C-peptide a una concentrazione di 5000 pmol/L era inferiore al limite di rilevazione del dosaggio di insulina.
(106014-005)
K6219/IT/CKJ/2009.06.17 p. 14/17
14.2.4
Cross-reattività con l’insulina non umana
È stata valutata la specificità del dosaggio di insulina da altre specie.
La cross-reattività (%) è stata calcolata dalla massa di insulina umana e dalla massa di insulina non umana
avente lo stesso segnale di dosaggio.
Specie
(106014-005)
Insulina bovina
Cross-reattività (%)
100
Insulina suina
450
Insulina di ratto
Trascurabile
Insulina murina
Trascurabile
K6219/IT/CKJ/2009.06.17 p. 15/17
15
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1.
Clark PMS & Hales CN (1991)
Assay of insulin.
In J C Pickup and G. Williams eds.
Textbook of Diabetes, Vol 1, 335-347. Blackwell Scientific Publications.
2.
Clark PMS and Hales CN (1994)
How to measure plasma insulin.
Diabetes/Metabolism Reviews, 10: 79-90.
3.
Andersen L, Dinesen B, Jørgensen PN, Poulsen F and Røder ME (1993)
Enzyme immunoassay for intact human insulin in serum or plasma.
Clinical Chemistry 38: 578-582.
4.
Vølund A (1993)
Conversion of insulin units to SI units.
American Journal of Clinical Nutrition 58: 714-715.
Legenda dei simboli
Codice del prodotto e numero di
catalogo
Aggiungere acqua
Dispositivo medico-diagnostico
in vitro
Codice del lotto
Consultare le istruzioni per l’uso
Utilizzare entro
Limiti di temperatura di
conservazione
Fabbricante
Contenuto sufficiente per ‘n’
saggi
(106014-005)
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