ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO
“GIROLAMO FRACASTORO”
Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado
==================================
Via Cavalline, 51 – 37010 Cavaion V.se (VR)
Telefono 045/7235072 – 045/6261172 ~ Fax 045/6264007
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
Introduzione
Il POF rappresenta la carta d’identità della
scuola. Ne definisce il profilo generale e ne
esprime le caratteristiche principali. Attraverso la lettura del POF si evince la
“vision” dell’Istituto (ossia la proiezione di
uno scenario che rispecchia i principi, le
finalità
ideali
e
le
aspirazioni
dell’organizzazione)’ e si identifica la “mission” a cui si ispira. (cioè, la natura operativa e il e le strategie del sistema )
Il POF è frutto della sinergica collaborazione tra le varie componenti della scuola: del
consiglio di Istituto che ne indica gli indirizzi generali, del collegio docenti, che ne
elabora le linee specifiche, dei portatori
d’interessi territoriali, che ne ispirano le azioni ne sostengono e giustificano le iniziative. Il POF è la “Magna Charta” a cui
1
guarda, nell’ evolversi quotidiano della propria attività, la comunità scolastica e da cui traggono orientamento
i principi della “ governance” dell’ Istituto.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
o
o
o
o
o
o
o
o
INTRODUZIONE
CONTESTO SOCIO-CULTURALE
PRINCIPI E FINALITA’ GENERALI DELL’ ISTITUTO
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
METODI E STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI STUDENTI
IL CURRICOLO (il profilo delle competenze al termine del promo ciclo e le discipline)
L’ AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
STRUTTURA DEL CURRICOLO D’ ISTITUTO (Progetti d’ istituto e di plesso)
Allegati:
1a - 1b Piani annuali delle attività della scuola dell’ infanzia, primaria e secondaria di primo
grado
2 Piano annuale delle visite guidate/viaggi d’ Istruzione
3 Schema per la programmazione di classe
4°A -B Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento
5 Patto di corresponsabilità
6 Attribuzione dei docenti alle classi delle scuole dell’ IC.
7 Struttura organizzativa
8) P.A.I.(Piano Annuale per l’ Inclusione) - (Verrà inserito in corso d’ anno in coerenza con le
indicazioni della nuova normativa di riferimento)
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CONTESTO SOCIO CULTURALE E FAMILIARE
Il territorio di Cavaion, Affi e Pastrengo è collocato sulle colline tra il Lago di Garda e il fiume Adige
e si articola in numerose località rurali. L'economia del territorio si basa sulla piccola industria, sul
commercio e infine sull'agricoltura, che fino a qualche anno fa costituiva la maggior fonte
d’ occupazione. Negli ultimi decenni si è visto un rapido sviluppo nei settori secondario e terziario
(soprattutto per la creazione del Centro Commerciale di Affi), la crescita del settore turistico e la
nascita di attività industriali e artigianali. Conseguentemente si è rilevato un incremento demografico
con nuovi insediamenti edilizi soprattutto ad Affi e Cavaion. Recentemente anche Pastrengo ha risentito dell’ aumento della popolazione scolastica.
La cittadinanza in questi paesi, ha un buon livello di vita sotto il profilo economico, anche se la crisi
che sta segnando la società è arrivata a toccare anche i territori su cui insiste il nostro Istituto.
Sul territorio sono presenti le Parrocchie con le loro proposte educative , i Comuni con le loro opere
di sostegno e di collaborazione e molte associazioni sportive e di volontariato sociale, le quali si
attivano per organizzare attività sportive e ricreative destinate ai più giovani.
Nel corso del tempo si è venuta sempre più sviluppando l’ esigenza di rispondere ai bisogni educativi dei bambini più piccoli e e degli alunni che chiedono più tempo scolastico, specie alle scuole primarie. Pertanto dall’ anno scolastico 2013-2014 sono nati: la scuola dell’ infanzia “ S. Gaetano” di
Sega di Cavaion e una classe a tempo pieno nella scuola primaria di Affi. La scuola della frazione di
Sega serve peraltro come riferimento scolastico per molti alunni stranieri che risiedono in quel contesto territoriale fortemente contaminato dalla presenza di una popolazione multietnica, vista la presenza dell’ industria del marmo che richiama molti immigrati, dal sud, dall’ Europa dell’ est e
dall’ Africa. Il tempo pieno d Affi serve invece per dare risposta anche ai bisogni di maggiore ri3
chiesta di assistenza scolastica da parte di famiglie presenti in un tessuto ad alta concentrazione di
persone occupate nel settore del commercio. Sulla scorta delle caratteristiche del tessuto territoriale di appartenenza, ma senza perdere di vista al contempo il più ampio panorama socio culturale nazionale e internazionale, la scuola individua i seguenti principi e finalità generali, da cui far discendere gli obiettivi educativi generali successivi e tutte le azioni didattico-educative specifiche.
PRINCIPI E FINALITÀ GENERALI DELL’ ISTITUTO (sullo sfondo delle nuove indicazioni nazionali)
FINALITA’
PRINCIPI
•
PROMUOVERE L’ EVOLUZIONE DI UNA IDENTITA INDIVIDUALE
CONSAPEVOLE , APERTA E L’ INTEGRALE SVILUPPO COGNITIVO E
CULTURALE DELLA PERSONA.
•
LIBERTA’ E UGUAGLIANZA (articoli 2 e 3 Della Costituzione)
GARANTENDO PARI OPPORTUNUTA’ DI BASE PER TUTTI I BAMBINI
ALL’ INTERNO DI UNA AUTENTICA COMUNITA’ EDUCANTE
•
FAVORIRE LO SVILUPPO DI UNA CITTADINANZA UNITARIA E PLURALE
•
RISPETTO DELLE DIFFERENZE E DELLE IDENTITA’
•
•
GARANTIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO DI TUTTI GLI STUDENTI
RISPETTENADO LE CARATTERISTICHE
LO STUDENTE E’ AL CENTRO DELL’ AZIONE EDUCATIVA IN TUTTI I
SUOI ASPETTI: COGNITIVI, AFFETTIVI, RELAZIONALI, CORPOREI,
ESTETICI, ETICI, SPIRITUALI E RELIGIOSI
•
PROMUOVERE UN PROGETTO EDUCATIVO COMUNITARIO CONDIVISO
•
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DELLA DISABILITA’
SVANTAGGIO
•
COSTRUIRE UN’ ALLEANZA EDUCATIVA CON LE FAMIGLIE E IL
TERRITORIO
•
CREARE LE CONDIZIONI CHE FAVORISCANO LO STAR BENE A SCUOLA
TRASFORMANDO LA CLASSE IN UN GRUPPO
FAVORIRE L’ INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
L’ INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
•
INTEGRAZIONE TRA SCUOLA , FAMIGLIA E TERRITORIO
•
AZIONI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO CON LE AGENZIE
EDUCATIVE DEL TERRITORIO E CON GLI ENTI PREPOSTI ALLA
PROMOZIONE DELLA PERSONA.
•
•
DI OGNUNO
E DELLO
E
PROMUOVERERE LA CONOSCENZA DELLE NUOVE TECNOLOGIE
4
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI (sullo sfondo delle nuove Indicazioni nazionali)
L'Istituto Comprensivo riconosce di non esaurire tutte le funzioni educative, pertanto favorisce, attraverso la
partecipazione prevista dalle norme sugli organi collegiali, l'interazione formativa con la famiglia, quale sede
primaria dell'educazione dell'alunno.
Premesso ciò, la scuola si prefigge di
• Aiutare l'alunno a superare i punti di vista egocentrici, per integrarsi gradualmente con gli altri, secondo i criteri di uguaglianza, accoglienza e collaborazione.
• Rendere l’ alunno consapevole delle proprie idee e responsabile delle proprie azioni.
• Far acquisire autonomia di giudizio, di scelte, di assunzione di impegni, maturando la propria capacità
di intervento e comunicazione, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione e di studio individuale.
• Promuovere una produttiva riflessione su concrete esperienze di vita.
• Educare alla convivenza democratica, aiutando a comprendere, accettare e valorizzare le diversità degli altri (sociali, culturali, ambientali, fisiche, religiose) allo scopo di prevenire e contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture, favorendo un'apertura multietnica.
• Sensibilizzare ai problemi della salute, dell'igiene personale e del rispetto dell'ambiente favorendo la
conoscenza e l'applicazione dei regolamenti di convivenza civile.
• Sviluppare la creatività come elemento determinante di crescita personale.
• Far acquisire la consapevolezza delle proprie possibilità in relazione alle caratteristiche della propria
personalità.
• Favorire l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio per raggiungere e migliorare il livello di
padronanza dei quadri concettuali e delle abilità relative alle modalità d'indagine essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale, artificiale e tecnologico.
• Mettere l'alunno in grado di operare scelte orientate, considerando le possibilità personali e la realtà
sociale.
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METODI E STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI.(sullo sfondo
delle nuove indicazioni nazionali)
• Realizzazione di un clima positivo e di benessere a scuola che tenda a valorizzare le attitudini, a colmare i divari, a dare fiducia ai ragazzi. Individuazione dei livelli cognitivi di partenza attraverso forme di rilevazione iniziale e in corso d'anno (osservazioni, prove, verifiche). Lavoro in gruppo, oltre che individuale, per sviluppare
la collaborazione.
• Individualizzazione dell'insegnamento, per dare opportunità di sviluppo a chi ha più capacità e per recuperare
chi ha carenze.
• Elaborazione di regole di convivenza chiare e ferme che devono essere rispettate da tutti.
• Rapporto costante con le famiglie, per una migliore collaborazione e uniformità educativa.
• Interazione educativa tra scuole dell’ infanzia, primarie e secondarie di primo grado attraverso lo scambio di
informazioni sugli alunni e la collaborazione tra docenti per armonizzare obiettivi, contenuti, metodi di insegnamento e forme di valutazione.
• Valorizzazione dei suggerimenti contenuti nelle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, per quanto concerne gli aspetti che attengono alla continuità del curricolo, all’ unitarietà delle sue proposte e all’ attenzione
ai processi di innovazione/miglioramento delle azioni didattico-educative.
• Offerta di stimoli culturali vari, di tipo disciplinare e interdisciplinare, per motivare l'apprendimento, tra cui
vanno privilegiate quelle che traggono origine dallo studio del territorio.
• Contatti con realtà e lingue diverse per una maggiore apertura al mondo esterno e all'Europa.
• Utilizzazione di uscite sul territorio e di visite d'istruzione, come importante momento di conoscenza e d'apprendimento. Utilizzazione di esperti esterni alla scuola, anche tra i genitori, per le conoscenze delle professioni e delle realtà territoriali.
• Maggiori sollecitazioni operative, sportive ed espressive, sia all'interno dell'orario scolastico sia extrascolastico.
• Uso di strumenti audiovisivi e informatici per apprendere e comunicare.
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Il CURRICOLO
Il processo di insegnamento apprendimento e l’ alfabetizzazione culturale di base si realizzano a favore di tutti gli
allievi e di ciascuno di essi. Gli alunni quindi vengono accompagnati nell’ elaborazione del senso della propria esperienza e nella progressiva assunzione di consapevolezza delle dimensioni di responsabilità attinenti l’ esercizio
attivo della cittadinanza. Di seguito si riporta la guida generale dell’ azione formativa della scuola,tratta dalle Indicazione nazionali per il curricolo del primo ciclo del 2012. Si tratta del Profilo delle competenze al termine della
scuola secondaria di primo grado ( otto competenze chiave del Consiglio europeo -Raccomandazioni 2006).
7
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche
della propria età riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se
stesso e gli altri
Per riconoscere ed apprezzare le diverse identità le tradizioni culturali e religiose in un'ottica di dialogo e di rispetto
reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società Orient le proprie scelte in modo consapevole rispetta le regole
condivise collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità di esprimere le proprie idee di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana in una seconda lingua europea.
Riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà Di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri . Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza Dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti fatti
fenomeni e produzioni artistiche
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Ha buone competenze digitali usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati
ed informazioni per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento di controllo e di
verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo .
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in immobili apprendimenti anche in modo Autonomo.
HA cura e rispetto di sé come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Assimila il senso della necessità del rispetto della convivenza civile.
A attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire momenti educativi informali e non formali esposizione pubblica del proprio lavoro occasioni rituali delle comunità che frequenta azioni
di solidarietà manifestazioni sportive non agonistiche, Volontariato e eccetera.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa spirito di iniziativa si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento impegna in campi espressivi motori ed artistici che gli sono
congeniali è disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità degli imprevisti.
LE DISCIPLINE
La declinazione del precedente profilo sarà oggetto dell’ azione progettuale curricolare dei docenti delle discipline, così
come sono elencate dalle indicazioni nazionali, ossia:
Italiano (oralità, lettura, scrittura, acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo, elementi di grammatica
esplicita e riflessione sugli usi della lingua),
Lingua inglese e seconda lingua comunitaria.
Storia.
Geografia.
Matematica.
Scienze.
Musica.
9
Arte e immagine.
Educazione Fisica
Tecnologia
A queste vanno aggiunte l’ insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative all’ IRC
Va sottolineato come per ogni disciplina sono previsti traguardi di competenza alla fine della scuola primaria e della
scuola secondaria di primo grado, così come analitici obiettivi di apprendimento rispettivamente al termine delle classi
terze e quinte della scuola primaria e della classe terza della scuola sec. di primo grado. Saranno questi obiettivi in particolare a rappresentare la bussola privilegiata per l’ elaborazione coordinata dei curricoli disciplinari d’ Istituto. Va
aggiunto che a loro volta questi obiettivi attengono a contenuti e processi previsti nei test delle prove del SNV (Invalsi).
L’ elaborazione delle programmazioni disciplinari verrà stesa sul modello allegato (n 3).La valutazione a sua volta terrà
conto dei criteri generali presenti nell’ allegato 4,
adattabili tuttavia a specifiche situazioni e realtà personali.
L’ AMPLIAME
AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATI
FORMATIVA
I docenti cureranno la realizzazione del POF , sia attraverso le azioni curricolari e i processi di insegnamento-apprendimento
applicati in aula, sia estendendo i progetti didattico educativi mediante la declinazione nei vari contesti dei progetti
d’ istituto. Faranno da bussola per l’ orientamento delle azioni degli insegnanti i seguenti schemi-tabelle. Nei quali si delineano le progettualità d’ istituto e di plesso.
10
Progettualità d’area o d’Istituto
A sostenere l’ampliamento del POF, secondo un disegno di parziale curvatura del curricolo sulle esigenze locali , e nell’ottica
di presidiare aree di particolare interesse per la promozione della qualità dell’offerta formativa, nell’istituto sono attive queste
funzioni strumentali o questi referenti di commissioni, con le relative figure di supporto.
Funzioni
Area
Obiettivi
Incarico
Coadiuvata da
1)POF -Aggiornamento
Tutte le funzioni
strumentali e i referenti di commissione.
2)Curricolo (commissione didattico - pedagogica)
Dipartimenti disciplinari, gestiti con il
coinvolgimento del
collegio docenti,
anche nelle forme
di incontri per
commissioni. Gruppi di studio o di riceca azione.
Referenti.
Staff di direzione
3)Invalsi
4)Valutazioneautovalutazione
Docenti di supporto:
almeno 2 per cia- 11 -
Raccordare le azioni progettuali
d’istituto. Promuovere sinergie
organizzative tra referenti dei
progetti d’area e le Scuole. Rielaborare il POF d’istituto. Definire le
soluzioni organizzative
dell’Istituto per l’anno scolastico
in corso.
Promuovere l’elaborazione di curricoli d’istituto e attuare le azioni
volte a definire le competenze
scolastiche.
La commissione fa da cerniera tra
la Commissione POF e le commissioni Invalsi e Valutazione autovalutazione.
In particolare la sua funzione è
quella di elaborare proposte per
iniziative volte ad aiutare i docenti
delle varie classi nelle varie azioni
formative.
Invalsi-Promuovere, gestire e organizzare le azioni volte a
sostenere le iniziative relative alle
Prove Invalsi.
scuna
delle classi seconde
e quinte di scuola
primaria e prime
della sc. Sec. di 1°
grado che
parteciperanno alle
prove (compresa la
correzione delle
stesse)
5)Orientamento
Coordinatori delle
classi terze di scuola sec. di primo
grado
Funzione strumentale.
Prof ssa Galligani
6)Continuità scuola infanzia-primaria-scuola
secondaria di primo grado
Gruppo di lavoro per la
continuità infanzia primariasecondaria del
primo ciclo.
- 12 -
Creare le condizioni per dare agli
esiti delle stesse visibilità,
significato e efficacia
nell’istituto.
Valutazione – autovalutazione Determinare le condizioni per migliorare la qualità dell’Istituto,
dando luogo a processi di valutazione e di autovalutazione
d’Istituto.
E, successivamente, mettendo in
circolo gli esiti delle prove e delle
iniziative di valutazione verso gli
studenti e verso l’utenza.
Gestire le operazioni di orientamento scolastico professionale,
coordinando interventi di operatori interni ed esterni alla scuola.
Fornire informazioni sul mondo
della scuola e del lavoro.
Creare negli alunni l’abitudine a
relazionarsi con il territorio.
Aiutare gli alunni a individuare il
proprio “Progetto di Vita” e a scegliere in modo consapevole
La scuola superiore
Coordinare le azioni di collegamento verticale e orizzontale attinenti la continuità dei processi
educativi. Fornire informazioni agli alunni e ai genitori
sull’organizzazione della scuola.
Aiutare gli alunni ad assumere at-
7)Ed alla salute, allo star
bene a scuola (contro il
disagio e la dispersione.
Azioni di personalizzazione,di individualizzazione degli interventi e
di tutoraggio a favore
degli alunni)
Referente.
Prof.ssa Mogavero
Fiduciari di plesso
- 13 -
teggiamenti di apertura nei confronti del cambiamento. Formare
future classi prime equilibrate.
Agire per facilitare il passaggio
degli alunni da un grado scolastico all’altro salvaguardando principi di discontinuità nell’ambito del
processo di continuità complessivo
Fornire momenti di dialogo e di
ascolto, sia individuale che collettivo interno alla scuola e con
l’esterno.
Aiutare gli alunni a superare eventuali situazioni di disagio. Favorire l’autostima. Migliorare il
clima relazionale delle classi. Favorire la conoscenza di se stessi e
delle proprie caratteristiche emotive e fisiche.
Valorizzare le differenze e il rispetto degli altri.
Motivare il senso di appartenenza
alla comunità scolastica.
Scoprire il valore della partecipazione alla vita e alle scelte della
comunità. Sviluppare attraverso
un sano protagonismo il valore
della convivenza democratica e
l’importanza del rispetto delle regole.
Favorire la partecipazione alla vita
scolastica dei genitori.
Migliorare la qualità e l’efficacia
dei processi di apprendimento e di
8)Consiglio dei Ragazzi Rapporti scuola territorio
Proff.sse Morando/Masotto
Coordinatori di classe
- 14 -
quelli che favoriscono lo sviluppo
personale.
Attuare le azioni collegate al progetto di educazione domiciliare a
favore di un’alunna della classe
seconda della scuola secondaria
di primo grado di Cavaion
Perseguire gli obiettivi previsti
dall’educazione alla cittadinanza.
Promuovere e seguire le azioni
che possono consentire ai ragazzi
un’attiva partecipazione alle iniziative che attengono la convivenza civile dentro e fuori la scuola,
tenendo conto anche dei contenuti dello statuto delle studentesse e
degli studenti.
Valorizzare i saperi formali, non
formali informali, dare luogo a
formule di comunicazione con il
territorio e con le associazioni che
lo alimentano dal punto di vista
culturale.
Progettare e realizzare iniziative
di dialogo con le istituzioni,
l’ambiente e l’articolato panorama
degli enti che popolano il contesto
di riferimento e che possono interagire con la scuola dal punto di
vista educativo.
Dare luogo alla costituzione del
Consiglio dei Ragazzi: per la
sc.sec. di 1° grado di Cavaion e
quella di Pastrengo.
Comprendere il funzionamento
9)Alunni con disabilità
Funzione strumentali
Docente: Rizzi Chiara per la scuola
primaria e prof.ssa Trivellato Giuliana per la scuola sec. Di primo
grado
10)DSA
Referente
Prof.ssa Trotta A.
Gruppo dei docenti
di sostegno + fiduciari di plesso
Fiduciari di plesso
- 15 -
del Consiglio Comunale e conoscere quali sono i suoi organi e le
sue competenze; conoscere le
modalità per l'elezione del Consiglio Comunale.
Partecipare a iniziative di formazione in ambito educazione alla
salute ed in particolare dare luogo
alle iniziative di contrasto delle
forme di bullismo e di devianza
presenti nella scuola.
Definire protocolli di accoglienza e
gestione degli alunni diversamente abili.
Adottare linee d’azione condivise
all’interno della scuola.
Condividere iniziative didattico
educative a favore degli alunni
portatori d’handicap con esperti e
con le famiglie.
Elaborare i PEI
Favorire la formazione dei docenti
di sostegno e curricolari sulle problematiche dell’inserimento scolastico degli alunni diversamente
abili.
Seguire i processi di continuità
all’interno del percorso formativo
degli alunni diversamente abili.
Applicare le disposizioni della legge 170/2010 e le indicazioni delle
linee guida 2011
In particolare: predisporre il protocollo di accoglienza e definire le
azioni compensative e dispensati-
11)BES
Referente
Profssa Trivellato G.
12)Informatica
Funzione strumentale
Prof. Consolini M.
Gruppo di lavoro
per registro elettronico e nuovo sito
Web
13 Registro elettronico e
nuovo sito Web
Gruppo di Lavoro : Prof. Consolini,
Morando, Masotto, Riboli, Salandini, Lorenzi M.(A.A.)
Fiduciari di plesso
14)Scambi culturali
Coordinatori di classe
Gruppo di lavoro
Prof sse Pancotto/Campagnola
/Mogavero/Tomelleri/Brunini/
Morando
- 16 -
Docenti di supporto
Fiduciari di plesso
ve a favore degli alunni con DSA,
Elaborare il Pai e sostenere tutte
le azioni previste dalla normativa
in corso di emanazione e di evoluzione per intervenire con efficacia a favore degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Individualizzare e personalizzare gli apprendimenti, tenendo rapporti con
esperti e altre istituzioni per il
progressivo aggiornamento sulle
azioni da mettere in atto.
Sostegno tecnologico ai colleghi,
anche nella progressiva compilazione del registro elettronico.
Gestione del sito sito internet
dell’Istituto. Manutenzione dei laboratori d’informatica e assistenza
ai docenti nell’utilizzo delle nuove
tecnologie. Amplificazione dei
suoni nel corso degli eventi organizzati dall’istituto.Preparazione
filmati e power- point
Azioni di accompagnamento per il
personale della scuola in funzione
della messa a regime delle attività
di valutazione collegate all’uso del
registro elettronico e quelle della
comunicazione connesse alla gestione del nuovo registro elettronico.
Coinvolgere alunni nel progettare
e organizzare contatti con coetanei stranieri e nell’assumersi la
responsabilità nel cooperare. Mi-
15)Intercultura
Referente
Ins. Riboli MG
Fiduciari di plesso
- 17 -
gliorare le competenze comunicative in lingua tedesca e inglese e
la conoscenza di altre culture e
civiltà. Diffondere il concetto di
apprendere mettendo alla prova
il proprio sapere in un’ottica di
scambio di culture e di civiltà.
Promuovere la conoscenza del
proprio territorio e trasmetterla a
coetanei di altri paese e culture.
Aprire la scuola al territorio, rendendola parte attiva e vitale della
realtà socio-culturale, collaborando con enti ed associazioni presenti nel contesto. Accogliere
progetti esterni, particolarmente
interessanti, utili a potenziare e
arricchire l’offerta formativa autonoma della scuola. Usare il territorio in tutte le sue forme e potenzialità come laboratorio di ricerca per la costruzione di conoscenze. Stabilire legami e relazioni con le altre scuole, le altre culture, le altre civiltà, facendo conoscere agli altri il territorio per
un proficuo scambio culturale
Favorire la frequenza e
l’integrazione scolastica degli alunni stranieri. Creare un clima di
accoglienza tale da ridurre al minimo, nell'alunno non autoctono o
neoautoctono, la percezione di sé
come minoranza. Facilitare l'apprendimento linguistico. Inserire
16)Piùsport@scuola Primaria
Referente
Prof ssa Trivellato G
Fiduciari di plesso
- 18 -
nelle discipline approfondimenti
storici, geografici e religiosi riguardanti i paesi di provenienza al
fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari
Attingere dal patrimonio letterario
e arti stico
del paese, o dell'area
di riferimento, per valorizzare le radici culturali.
Elaborare un protocollo per
l’accoglienza e il primo inserimento degli alunni stranieri a scuola.
Predisporre piani di intervento per
gli alunni iscritti che non conoscono la lingua italiana. Progettare
percorsi di sensibilizzazione per
rafforzare l’idea che la presenza
nella scuola rappresenta anche
un’occasione importante per favorire la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà. Predisporre
forme di collaborazioni con: Tante Tinte (consulenza, reperimento
materiale, corsi di aggiornamento…), Servizio Stranieri, ASL
(consulenza mediatori culturali),
Cestim (servizio volontari) per il
supporto linguistico agli alunni, in
un’ottica di aiuto concreto verso i
colleghi e le classi di volta in volta
coinvolte in processi di neoinserimento.
Coinvolgere le associazioni del
territorio nella promozione delle
attività sportive
Referente
Prof. Brunelli A
Fiduciari di plesso
18) A scuola sicuri
RSPP
Referenti di plesso
aqlla sicurezza.
19) Progetto Giacomelli
Prof. Ssa Licia Galligani
Fiduciari di plesso
17)Centro sportivo scolastico
- 19 -
Conoscere le caratteristiche dei
giochi proposti.
Parteciparvi con abilità e competenza.
Conoscere le regole di gioco degli
sport proposti.
Rispettare le regole, socializzando.
Prendere coscienza
dell’importanza per la salute
dell’attività motoria.
Coordinamento delle attività di
educazione fisica programmate
per le scuole secondarie di primo
grado in sintonia con le linee guida emanate in materia dal Miur.
Analisi dei bisogni legati alla formazione sportiva degli studenti
della scuola media.Collaborazione
con le attività di tipo motorio del
referente di educazione stradale.
Promozione della sicurezza a
scuola.Coinvolgimento degli alunni e dei docenti in azioni di formazione alla sicurezza attraverso
percorsi di apprendimento trasversali alle varie discipline. Accompagnamento delle iniziative
volte a rendere sicuri i comportamenti adottati in ambiente scolastico e non.
Gestire i piani sicurezza collaborando con il DS, il rappresentante
dei lavoratori e il RSPP.
Realizzazione di un progetto di
studio del territorio in associazione con referenti privati, in sinergia con Consiglio dei Ragazzi e
scambi culturali in particolare e
con il possibile coinvolgimento
degli enti locali. Organizzazione di
una mostra finale con i lavori degli alunni.
PROGETTUALITA’ DI PLESSO PREVISTE (LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI E’ SUBORDINATA ALLE DISPONIBILTA’ DI ADEGUATE RISORSE FINANZIARIE E ALLA PRESENZA DI CONCRETE POSSIBILITA’ DI ATTUAZIONE)
Le singole scuole inoltre si esprimono attraverso la realizzazione delle seguenti progettualità.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CAVAION VERONESE
Classi coinvolte
Progetti di plesso
Tempistica (INDICATIVA)
Referente
1
CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE
OTTOBREOTTOBRE- FEBBRA
FEBBRAIO
BOSCAINI -CAMPAGNOLA
2
CONVERSAZIONE IN LINGUA TEDESCA
FEBBRAIOFEBBRAIO-APRILE
PANCOTTO
3
BIBLIOTECA – VIDEOTECA
TUTTO L’ ANNO
CAILOTTO
4
OLIMPIADI DELLA DANZA
GENNAIO -MARZO
SALETTI
SALETTI
5
KANGOUROU
7
SFIDA ALL’ ENERGIA
TRIMELONI
TUTTO L’ ANNO
Parisotto
Scuola secondaria di primo grado di Pastrengo
1
2
Progetti di plesso
BASEBALL
Progetto scacchi
Tempistica
- 20 -
Referente
DALL’ OVO
Classi coinvolte
3
Conversazione
Conversazione in lingua ingle
inglese
5
Conversazione
Conversazione in lingua tedesca
Scuola primaria di Cavaion
Progetti di plesso
Tempistica
Referente
1
Piùsport@scuola
Fiorato
2
Progetto 4 novembre
Fiorato
3
Biodanza
Biodanza
Pimazzoni
classi
Tutte le classi
Tutte le classi
1 A e 1B
Scuola primaria di Affi
Progetti di plesso
Tempistica
Referente
1
GRAFOMOTRICITA’
NOV.MARZO
GUGLIELMI
2
ENERGIA PULITA
OTT. APRILE
RIBOLI
3
NATALE
NOVNOV-DIC
RIBOLI
4
INFORMATICA
TUTTO L’ ANNO
GUGLIELMI
GUGLIELMIELMI-GRIGOLI
’
- 21 -
Classi coinvolte
Scuola Primaria di Pastrengo
Progetti di plesso
Tempistica
Referente
1
GIORNALINO
ANNO SCOL
SALANDINI CAMPAGNA
CAMPAGNARI
2
SCACCHI
OTTOBRE MARZO
3
NATALE
OTTBRE DICEMBRE
SALANDINI
4
GEMELLAGGIO
ANNO SCOLASTICO
DE VIDO
5
BASEBALL
GENNAIO MAGGIO
Classi coinvolte
SPERI
SCUOLA INFANZIA S. GAETANO DI SEGA
Progetti di plesso
Tempistica
Sezioni coinvolte
1
Tutte
Accoglienza
2
Tutte
Diritti a colori
3
Tutte
Progetto Natale…
4
Tutte
Carnevale
5
Alunni che non
fanno IRC
Inglese
Progetto lingua inglese con specialista scuola primaria
- 22 -
6
7
8
9
10
11
Come sopra ?
Musica (in alternativa al progetto di inglese)
Giocare per crescere
Stefania Lievi
Tutte
La festa degli affetti
Tutte
Come creare una biblioteca a scuola
Tutte
Cose da grandi
Tutte
Viviamo la sicurezza
Tutte
Allegato 1 a) IMPEGNI ANNUALI DELLA SCUOLA dell’infanzia
- 23 -
MESE
GIORNO
RIUNIONE
ORA
DURATA
Settembre
13
17
13.00
13.00
ore 2.30
2.00
25
26
30
03
09
Programmazione
Riordino spazi scuola
Sistemazione, allestimento sezione
Programmazione di Plesso
Compilazione questionari indiv. b.ni
Programmazione di Plesso
Assemblea genitori
Assemblea genitori
16.00
16.00
16.00
15.00
16.00
2.30
3.30
2.30
2.00
2.30
Ottobre
02
04
08
23
29
Programmazione
CDU
Assemblea+ Elez. Rappres. + Programmazione
Programmazione
Programmazione
16.00
16.15
16.00
16.00
16.00
2.00
2.00
1+3
2.30
2.30
Novembre
04
11
20
21
27
CDU
Intersezione Rappresentanti
Colloqui indiv. b.ni M.- G “Aquiloni”
Colloqui indiv. b.ni M – G “Mongolfiera”
Programmazione
16.15
16.15
Da decidere l’orario
2.00
1+2
Tempo
necessario
03
17
20
Assemblea genitori
CDU
Festa di Natale
16.15
16.15
2.00
2.00
09
14
23
CDU
Programmazione
Intersezione Rappresentanti
16.15
16.00
16.15
2.00
2.30
1+2
05
12
13
21
Programmazione
Colloqui indiv. b.ni Piccoli “Mongolfiera”
Colloqui indiv. b.ni Piccoli “Aquiloni”
CDU
16.00
Da decidere l’orario
16.15
2.30
Tempo
Necessario
2.00
04
18
Programmazione
Intersezione Rappresentanti
16.00
16.15
2.30
1+2
02
15
29
07
13
19
20
29
Programmazione
Programmazione
Assemblea genitori
Programmazione
Programmazione
Interclasse Rappresentanti
- 24 CDU
Festa di fine anno
16.00
16.00
16.15
2.30
2.30
2.00
2.30
2.30
1+2
2.00
03
Colloqui finali b.ni grandi
24
CDU
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
2.30
16.00
16.00
16.15
16.15
Giugno
16.15
Tempo
Necessario
2.00
Allegato 1 b) IMPEGNI ANNUALI DELLA SCUOLA PRIMARIA
MESE
COLL. DOCENTI
ORE
ATTIVITA'INFORMATIVE ALLE FAMIGLIE
ORE
OTT.
giovedì 03
16,15 (h)
martedì 08 - ass. classe elezione rappresentanti
16 (1h)
NOV.
lunedì 04
16,15 (h)
DIC.
martedì 17
16,15 (h)
GENN.
giovedì 9
16,15 (h)
FEBB.
venerdì 21
16,15 (h)
lunedì 2 Affi (TP ore 16)
martedì
3 Cavaion
mercoledì 4 Pastrengo
sabato 8
consegna schede
CONSIGLI INTERCLASSE
ORE
martedì 12 Pastrengo mercoledì 13 Cavaion giovedì 14 Affi
14 tecnico 15,3016,30 con genitori
ad Affi ore 16,15
tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
Martedì 21 Cavaion e Affi
mercoledì 22 Pastrengo
14 tecnico 15,3016,30 con genitori
ad Affi ore 16,15
tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
SCRUTINI
ORE
lunedì 3 Affi (T.P. h 16)
martedì 4 Cavaion mercoledì 5 Pastrengo
14
14
11
- 25 -
MAR.
mercoledì 26
16,15 (h)
APR.
lunedì 28
16,15 (h)
MAG.
martedì 13
16,15 (h)
GIU.
martedì 24
17,30 (2h)
TOT:
SCUOLA INFANZIA mercoledì 09 Affi (T.P.h
16)
giovedì 10 Pastrengo venerdì 11 Cavaion
giovedì 12 Cavaion
consegna schede
giovedì 13 Pastrengo venerdì 14
Affi
lunedì 17 Cavaion
14 tecnico 15,3016,30 con genitori
ad Affi ore 16,15
tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
lunedì 5 Pastrengo
martedì 6 Affi mercoledì 7 Cavaion
14 tecnico 15,3016,30 con genitori
ad Affi ore 16,15
tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
14
martedì 3 Affi (T.P. h
16)mercoledì 4 Cavaion
giovedì 5 Pastrengo
10
ore
10 ore
- 26 -
11
obbligatorio
14
Allegato 1 C PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO DI CAVAION E PASTRENGO
OTTOBRE
15.00-16.00
Giovedi’
COLLEGIO DOCENTI DI SEZIONE
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO
3
16.10-17.30
Mercoledì
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
NOVEMBRE
Lunedi’
Lunedì
Martedì
9
21
22
23
24
25
16.00-17.00
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-18.00 1hxclasse
14.00-16.00 1hxclasse
ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI genitori
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
4
25
26
Da definire
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
Collegio docenti unitario /di sezione
Consigli di classe
Consigli di classe
Mercoledì
27
14.00-18.00 1hxclasse
Consigli di classe
Giovedì
Venerdì
DICEMBRE
Martedì
28
29
14.00-16.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
Consigli di classe
Consigli di classe
10
15-17
Martedì
17
Da definire
Ricevimento generale genitori
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO/DI SEZIONE
GENNAIO
Giovedi’
Lunedì
9
13
Da definire
14.00-17.00 1hxclasse
Collegio docenti unitario di sezione
Consigli di classe
Martedì
14
14.00-18.00 1hxclasse
Consigli di classe
Mercoledì
Giovedì
15
16
14.00-16.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
Consigli di classe
Consigli di classe
- 27 -
Valutazione andamento scolastico di inizio
anno
Approvazione POF e
Indicazioni nazionali e
curricoli
Assemblee di classe
Sez. B + genitori
Sez. E + genitori
Sez. A + genitori
Sez. D-F + genitori
Sez. C + genitori
Sez. B
Sez. C
Sez. D
Sez. F
Sez. E
Sez. A
Colloqui individuali
Sez. C + genitori
Sez. D+ genitori
Sez. F + genitori
Sez. E + genitori
Sez.A + genitori
Venerdì
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
FEBBRAIO
17
27
28
29
30
31
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-16.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-18.00 1hxclasse
Venerdì
7
15.00-17.00
VENERDI
21
DA DEFINIRE
26
10
11
12
13
14
DA DEFINIRE
14.00-18.00 1hxclasse
14.00-16.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
COLLEGIO DOCENTI U O DI SEZ
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Sez. D-F+ genitori
Sez. E + genitori
Sez. A + genitori
Sez. B + genitori
Sez. C + genitori
8
15.00-17.00
RICEVIMENTO GENERALE GENITORI
Colloqui individuali
12
13
14
15
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-16.00 1hxclasse
14.00-18.00
1hxclasse
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Consigli di classe
Sez. A + genitori
Sez. B + genitori
Sez. C+ genitori
Sez. E + genitori
MARZO
MERCOLEDI
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
APRILE
Martedì
MAGGIO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
16
Martedì
20
14.00-16.00
Giovedì
Venerdì
GIUGNO
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Martedì
29
30
3
4
5
10
Consigli di classe
Scrutini 1^ quadrimestre
Scrutini 1^ quadrimestre
Scrutini 1^ quadrimestre
Scrutini 1^ quadrimestre
Scrutini 1^ quadrimestre
Sez. B + genitori
Sez. E
Sez. A
Sez. B
Sez. C
Sez. D-F
CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE AI
GENITORI
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO/DI SEZIONE
Sez. D-F+ genitori
14.00-18.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO/DI SEZIONE
Scrutini 2^ quadrimestre
Scrutini 2^ quadrimestre
Approvazione nuove
adozioni libri di testo
Sez. D-F
Sez. C
14.00-16.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
14.00-17.00 1hxclasse
15.00-17.00
Scrutini 2^ quadrimestre
Scrutini 2^ quadrimestre
Scrutini 2^ quadrimestre
CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE AI
Sez. E
Sez. A
Sez. B
- 28 -
GENITORI
Martedì
24
17.00-19.00
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO
40 ore
Fino a 40 ore
Consuntivo attività
annuali
obbligatorio
TOT.
a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e
verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle
famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività
educative nelle scuole materne e nelle istituzioni
educative, per un totale di 40 ore annue
LE DATE DEI COLLEGIDOCENTI SONO INDICATIVE E POTREBBERO SUBIRE DELLE
VARIAZIONI, CHE VERRANNO TEMPESTIVAMENTE COMUNICATE.
b) la partecipazione alle attività collegiali dei Consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di
servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima un
impegno non superiore alle 40 ore annue.
c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la
compilazione degli atti relativi alla valutazione
Art. 27/co.3 del CCNL/2003 – Attività funzionali all’insegnamento
N.B – I Collegi verranno di volta in volta programmati come unitari o di sezione e utilizzati anche per riunioni di Dipartimento su specifici argomenti. Altri incontri di
Commissioni o di Dipartimenti saranno programmati, al bisogno, fino a 40 ore.
- Chi prevede di superare le 40 ore, previste per i Consigli di classe, dovrà presentare, entro la fine di Ottobre, il proprio piano personale di partecipazione, al fine di organizzare al meglio i Consigli.
- 29 -
Allegato n. 2 PROSPETTO USCITE DIDATTICHE a.s. 20132013-2014
2014
Scuola pri
primaria di Affi
CLASSE/I
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
V^
VERONA ROMANA
MAGGIO
TREVISANI/MICHELI
II^/III^/IV^A/IV^B
RISERIA ISOLA D/SCALA
APRILE/MAGGIO
CERADINI/PASQUIN/NICOLOSI/ZENI/ZAMBONI/MICHELI/FEDRIGA
I^A/I^B
MUSEO ROVERETO
APRILE/MAGGIO
GRIGOLI/GUGLIELMI/NICOLOSI/FEDRIGA/TREVISANI
GRIGOLI/GUGLIELMI/NICOLOSI/FEDRIGA/TREVISANI
III^/IV^A/IV^B
MUSEO ROVERETO
APRILE/MAGGIO
PASQUIN/NICOLOSI/ZAMBONI/FEDRIGA/MICHELI
V^
VENEZIA
MAGGIO
TREVISANI/MICHELI
Scuola primaria di Cavaion
CLASSE/I
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
II^A/II^B
OLEIFICIO “ TURRI”
NOVEMBRE
BRUNINI/DOLCI/ZANTEDESCHI/SALMISTA
BRUNINI/DOLCI/ZANTEDESCHI/SALMISTA
IV^A/IV^B/IV^C
“ LEOLANDIA” CAPRIATE
(BG)
MAGGIO
FRANZA/CAPOCCETTA/MASTROPIRRO/DE DEO
- 30 -
III^A/III^B/III^C
MOSTRA alla GRANGUARDIA
FEBBRAIO
TOMMASINI/ROSIELLO/SALMISTA/PICCINATO/MACCARONE/DE DEO
III^A/III^B/III^C
BOLZANO
MARZO
TOMMASINI/ROSIELLO/SALMISTA/PICCINATO/MACCARONE/DE DEO
III^A/III^B/III^C
“ ARCHEOPARK” BOARIO
MAGGIO
TOMMASINI/ROSIELLO/SALMISTA/PICCINATO/MACCARONE/DE DEO
IV^A/IV^B/IV^C
“ MUSEO DEL VINO” BARBARDOLINO
V^A/V^B/V^C
VERONA ROMANA
MAGGIO
ORESTINI/SANTAGATA/LENTINI/ARDIRI/ZANTEDESCHI/MARESCUTTI
V^A/V^B/V^C
“ ITALIA IN MINIATURA”
RIMINI O BERGAMO
MAGGIO
ORESTINI/SANTAGATA/LENTINI/ARDIRI/ZANTEDESCHI/MARESCUTTI
V^A/V^B/V^C
GIORNALE “ L’ ARENA”
APRILE/MAGGIO
ORESTINI/SANTAGATA/LENTINI/ARDIRI/ZANTEDESCHI/MARESCUTTI
ORESTINI/SANTAGATA/LENTINI/ARDIRI/ZANTEDESCHI/MARESCUTTI
FRANZA/CAPOCCETTA/MASTROPIRRO/DE DEO
Scuola Primaria di Pastrengo
CLASSE/I
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
1e2
MOLINA
APRILE MAGGIO
5° A/B
VERONA ROMANAROMANA-OLEIFICIO
APRILE MAGGIO
- 31 -
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
3°/4°
CASGTELLO DI AVIO – MUSE DI
TRENTO
APRILEAPRILE-MAGGIO
3°
MUSEO ARCHEOLOGICO DI CACAVAION
FEBBRAIO/MARZO
3° e 4°
Museo “ sisan” BARDOLIBARDOLINO/MUSEO TERRITORIALE DI
GARDA
MARZO/APRILE
Scuola secondaria di primo grado di Cavaion
CLASSE/I
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
2B
MUSE TRENTO
IN MATTINATA O IN UNA GIORNAGIORNATA IN DATA DA PROGRAMMARE
2B
BUSSETO
GIORNATA IN DATA DA PROGRAMPROGRAMMARE
3A-3B
MUSE DI TRENTO
GIORNATA IN DATA DA PROGRAMPROGRAMMARE
2A
VERONA
5/12/2013 (GIORNATA)
PERETTI VIANINI CONOLINI
2° 2E
VERONA (TEATRO)
FEBBRAIO 2014 (MATTINO)
PERETTI
PERETTI VIANINI ROSSI
2° 2E
VICENZA
MAGGIO 2014 (GIORNATA)
PERETTI VIANINI ROSSI
- 32 -
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
1C 1°A
GARGAGNAGO – S.GIORGIO VILLA
APRILE MAGGIO MATTINA
PERETTI MOGAVERO
3° 3C
VERONA (MONET)
DICEMBRE GENNAIO MATTINA
TOPPAN PERETTI
2C
MUSE DI TRENTO
MATTINA
2E
MUSE DI TRENTO
MATTINA
2F
MUSE DI TRENTO
MATTINA
1E 1B
VERONA MEDIOEVALE O TRENTO
APRILE MATTINA
CAILOTTO
1A
PERCORSO AMBIENTALISTICO DA
INDIVISUARE
APRILE GIORNATA
TOPPAN GALLIGANI
TUTTE LE CLASSI SESECONDE
LUOGHI VERDIANI
TUTTE LE CLASSI PRIME
ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA SUL BALDO
OTTOBRE
GALLIGANI (COORDINATRICE PROGETTO) E ALTRI
DOCENTI ACCOMPAGNATORI)
Scuola secondaria di Pastrengo
CLASSE/I
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
TUTTE LE CLASSI PRIME
ACCOGLIENZA SUL BALDO
OTTOBRE
GALLIGANI (COORDINATRICE
(COORDINATRICE PROGETTO) E ALTRI
DOCENTI ACCOMPAGNATORI)
- 33 -
2F 2D
SANT’ AGATA E BUSSETO
APRILEAPRILE-MAGGIO
MORANDO
3D
MUSEO DELLA GRANDE GUERRA
O MART A ROVERETO
APRILE MAGGIO (GIORNATA)
MERZARI
1D
MONTAGNANA
APRILE MAGGIO (GIORNATA)
BALLARINI
2D 2F 3D
TEATRO FILIPPINI
27/172014
27/172014 (MATTINA)
MERZARI MORANDO SARTORI
2D 2F
VISITA A UNA FILIERA ALIMENALIMENTARE
MARZO APRILE (MATTINA)
BIONDANI
N.B.= le visite vanno programmate nei giorni in cui sia possibile utilizzare il maggior numero di insegnanti in servizio. I docenti, inoltre condivideranno attività
didattiche di interclasse qualora fosse prevista la partecipazione di qualche insegnante impegnato lo stesso giorno anche su classi non aderenti alla visita guidata. Non sono previsti recuperi orari.
- 34 -
Allegato n. 3:
3: Schema
Schema per la programmazione di classe
Istituto comprensivo di Cavaion Veronese
Scuola………………………….di …………………………….
Curricolo della classe……………………….Disciplina ……………………..
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da ______ alunni di cui ________femmine e ________ maschi.
È/sono presente/i ______ alunn__ in situazione di handicap.
Sono presenti i seguenti alunni stranieri________________________________________________
Il gruppo classe è __________ eterogeneo.
Altre osservazioni sulla classe________________________________________________________
(Per le classi prime la parte seguente sarà compilata non appena i docenti saranno in possesso delle necessarie informazioni).
Il livello d’apprendimento evidenzia le seguenti fasce:
fascia A: (ottimo/distinto) alunni che presentano una buona preparazione di base e una autonomia operativa; mostrano
interesse ed impegno costanti e motivati. Possiedono un metodo di studio produttivo. A questa fascia appartengono:
______________________________________
fascia B: (buono) alunni che presentano una discreta preparazione di base ed una certa autonomia operativa; mostrano
interesse ed impegno abbastanza costanti, possiedono un metodo di studio in genere produttivo. A questa fascia appartengono: _______________________________________
fascia C: (sufficiente/buono) alunni che presentano una sufficiente preparazione di base ma una autonomia operativa limitata; mostrano interesse ed un impegno incostanti. Non hanno ancora ben consolidato un loro metodo di studio. A questa fascia appartengono: _______________________
fascia D: (sufficiente/insufficiente) alunni che presentano una preparazione di base incerta o lacunosa, una scarsa autonomia operativa con tempi di attenzione limitati, mostrano uno scarso interesse, motivazioni limitate con frequente disimpegno, non hanno ancora un loro metodo di studio. A questa fascia appartengono:
- 35 -
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado (indicare i traguardi previsti
declinandoli dalle indicazioni nazionali.(Da elaborare sulla base delle indicazioni nazionali 2012)
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO DA CONSEGUIRE AL TERMINE DELLA CLASSE ________
(Da estrarre, anche rielaborandoli, per esempio dall’elenco degli obiettivi di apprendimento delle indicazioni per il curricolo, tenendo conto delle indicazioni provenienti dalle dagli eventuali incontri per dipartimenti disciplinari e dalle riflessione
avvenute all’interno dei consigli di classe-interclasse.
Contenuti
Per la classe ________
(in questa sezione si devono inserire i contenuti base che la commissione per dipartimenti disciplinari o per classi parallele
ha proposto per ogni anno scolastico e, se necessario, ogni insegnante può specificarli adattandoli alla sua situazione
d’insegnamento e dividendoli per quadrimestre).
-----------------------------------------------------------------------------------------Adattamenti dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento agli con bisogni educativi speciali ( diversamente abili)
Egli presenta difficoltà ___________________
È seguito dall’insegnante di sostegno per _____________ ore settimanali, svolte prevalentemente in classe con attività di
_______________ o fuori dalla classe con attività di __________
In particolare si veda la programmazione individuale in allegato (PEI)
(e’ il caso di segnalare quali attività e quali obiettivi si perseguono nelle ore in cui l’alunno sta in classe senza l’insegnante
di sostegno (o fare riferimento agli obiettivi del piano di lavoro del sostegno)
Segnalare anche alunni con particolari difficolta’ ma non certificati per cui si faccia una programmazione individualizzata)
Alunni con diagnosi di dislessia: azioni messe in atto in base alla documentazione presentata
Misure compensative e/o dispensative…………………………………………………………
In particolare si veda il PDP elaborato in favore degli alunni dilsessici.
- 36 -
Adattamenti dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento agli alunni stranieri.
(per cui si attua una individualizzazione dell’insegnamento/apprendimento)
In questa classe ____________sono presenti n. ____ alunn__ stranier__ che necessita___ di un intervento individualizzato,
in quanto ________________________________________________.
Si prevedono le seguenti attività ___________________________________________________ sulla scorta delle seguenti precisazioni approvate dal Collegio docenti: “Per gli alunni stranieri che si iscriveranno nella nostra scuola verrà predisposto un per-
corso personalizzato con il necessario adattamento dei programmi di insegnamento, come indicato nel DPR 394 del 31.03.99.
In tale percorso verranno individuati i nuclei tematici fondamentali delle varie discipline.
Spetterà poi ai docenti delle singole discipline, in relazione all’alunno/a specifico che hanno di fronte, articolare i nuclei
tematici in obiettivi di apprendimento che saranno a loro volta oggetto di valutazione”. Queste precisazioni sono da considerarsi
parte integrante del POF e danno origine al rispetto dei seguenti punti:
Un modello di PSP (piano di studi personalizzato) possibilmente già adattato al singolo/a alunno/a, o in alternativa , un modello adattabile
Il fatto che la valutazione degli alunni stranieri che seguono un PSP sarà secondo il PSP stesso (tranne che alla fine della
terza media)
Se il documento di valutazione ha uno spazio con valutazione intermedia e finale, inserire la dicitura: la valutazione espressa
fa riferimento al PSP programmato per gli apprendimenti in quanto l’alunno/a si trova in fase di alfabetizzazione in lingua italiana.
Per maggiori chiarimenti si vedano le “Indicazioni per la valutazione degli alunni stranieri”
Se non ci fossero alunni stranieri si scriva: in questa classe non sono presenti alunni stranieri
Adattamenti per gli alunni con diagnosi DSA o altre forme di BES, nel rispetto della normativa vigente e delle indicazioni dei referenti di Istituto.
Sono presenti i seguenti alunni con DSA…………………….per i quali sono stati elaborati i PDP previsti e messe in pratica le seguenti
strategie didattiche , in linea con le recenti indicazioni normative
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
- 37 -
Metodologie/mediazione didattica
È opportuno individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcuni criteri metodologici di fondo, compresi quelli
che fanno riferimento alla gestione degli alunni iperattivi o con disturbi dell’attenzione (ADHD)
In questo caso si possono individuare delle linee metodologiche comuni. Da specificare poi ulteriormente, se se ne sente la
necessità, a seconda della materia e del singolo insegnate (autonomia didattica).
Verifiche e valutazioni
Per la valutazione si ricorda il regolamento specifico (dpr n.122 del 22-6-2009)
Eventuali scelte di area disciplinare
Inserire eventuali attività programmate per area disciplinare che prevedano collegamenti altre disciplina. Segnalare eventuali obiettivi, contenuti, metodologie… comuni.
Eventuali unita’ d’apprendimento-didattiche , ecc.
A questo piano di studio sono allegate le seguenti unità d’apprendimento:
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
Si ritiene funzionale che ogni unità d’apprendimento sia fornita delle seguenti sezioni:
Dati identificativi
Articolazione dell’apprendimento
Mediazione didattica
Controllo degli apprendimenti
Si ricorda che ogni unità d’apprendimento, se non correlata in modo specifico da osservazioni sugli alunni, da proposte
d’attività e di metodo, da segnalazioni di particolari verifiche ecc…., farà riferimento alla parte iniziale di questo piano di
studio personalizzato.
La dicitura generale degli obiettivi d’apprendimento/formativi (per esempio in italiano: ascoltare, parlare, leggere, scrive
re, riflettere sulla lingua) potrebbero comparire anche nel proprio registro come elementi da valutare.
Nella stesura delle programmazioni, dei curricoli e dei progetti si terrà conto anche delle linee guida per l’educazione fisica
per gli alunni disabili e per gli alunni stranieri, alle cui note si rimanda per le indicazioni specifiche.
La programmazione deve sempre essere presente nel registro dell’insegnante, nei registri dei consigli di casse o
nell’agendadell’equipe.
- 38 -
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
La classe è composta da ______ alunni di cui ________femmine e ________ maschi.
È/sono presente/i ______ alunn__ in situazione di handicap.
Sono presenti i seguenti alunni stranieri______________________________________________________________________________
Il gruppo classe è __________ eterogeneo.
Altre osservazioni sulla classe________________________________________________________
_______________________________________________________________________________ (Per le classi prime
la parte seguente sarà compilata non appena i docenti saranno in possesso delle necessarie informazioni).
Il livello d’apprendimento evidenzia le seguenti fasce:
fascia A: (ottimo/distinto) alunni che presentano una buona preparazione di base e una autonomia operativa; mostrano
interesse ed impegno costanti e motivati. Possiedono un metodo di studio produttivo. A questa fascia appartengono:
______________________________________
fascia B: (buono) alunni che presentano una discreta preparazione di base ed una certa autonomia operativa; mostrano
interesse ed impegno abbastanza costanti, possiedono un metodo di studio in genere produttivo. A questa fascia appartengono: _______________________________________
fascia C: (sufficiente/buono) alunni che presentano una sufficiente preparazione di base ma una autonomia operativa limitata; mostrano interesse ed un impegno incostanti. Non hanno ancora ben consolidato un loro metodo di studio. A questa fascia appartengono: _______________________
fascia D: (sufficiente/insufficiente) alunni che presentano una preparazione di base incerta o lacunosa, una scarsa autonomia operativa con tempi di attenzione limitati, mostrano uno scarso interesse, motivazioni limitate con frequente disimpegno, non hanno ancora un loro metodo di studio. A questa fascia appartengono:
________________________________________________ *Alunni che hanno particolari difficoltà
e che non raggiungono la sufficienza in quasi tutte le discipline scolastiche________
39
( Allegato 4A)
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(Lo schema seguente vale in quanto insieme di criteri generali cui fare riferimento da parte dei docenti. Resta il fatto
che ogni insegnante potrà adattarlo alle proprie esigenze )
fascia
Voto
10
Indicatori e loro pesatura
Livello di conoscenza e abilità – OTTIMO:
- pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata)
- completa autonomia di lavoro
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti eccellenti
9
Livello di conoscenza e abilità – DISTINTO:
- raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata)
- autonomia di lavoro
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti adeguati
Livello di conoscenza e abilità – BUONO:
- soddisfacente raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di
programmazione adottata)
- autonomia di lavoro adeguata
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti buoni
Alta
8
media
7
Medio bassa
Livello di conoscenza e abilità – DISCRETO:
- raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata) abbastanza soddisfacente
- autonomia di lavoro abbastanza adeguata
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti abbastanza buoni
40
6
5
Livello di conoscenza e abilità – SUFFICIENTE:
- raggiungimento parziale degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata)
- autonomia di lavoro scarsa
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti poco adeguate
Livello di conoscenza e abilità – NON SUFFICIENTE:
- insufficiente raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di
programmazione adottata)
- autonomia di lavoro insufficiente
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti insufficienti
insufficiente
4
Livello di conoscenza e abilità – GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
- assenza del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di
programmazione adottata)
- Autonomia di lavoro scarsa
metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti molto insufficiente.
Per gli alunni con particolari difficoltà o certificati ai sensi della L.104/92 si utilizza un criterio di riferimento individuale
coerente con il percorso didattico personalizzato proposto.
La valutazione dei compiti assegnati per casa, viene presa in considerazione nella valutazione dell’ interesse e
dell’ impegno e quindi incide nella valutazione relativa al comportamento
Nelle valutazioni va tenuto conto delle recenti normative sui DSA e sui BES
41
( Allegato 4B
4B)
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il comportamento tiene conto dei seguenti indicatori:
Giudizio
Ottimo
10
Distinto
9
Buono
8
Discreto
7
Sufficiente
6
Non Sufficiente
5
Indicatori e loro pesatura generale (con possibili personalizzazioni)
Corretto e responsabile
Corretto
Disturba ma risponde positivamente ai richiami
Disturba in modo continuativo
Ha avuto ripetute note gravi sul registro sul libretto personale, ed eventuale
sospensione anche episodica
Ha tenuto comportamenti aggressivi e violenti reiterati e continuativi, gravemente lesivi del rispetto delle persone e dell’ ambiente” .
42
(Allegato 5)
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
È finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti, sulla base degli orientamenti contenuti nel regolamento d’ istituto. Il rispetto di tale Patto
costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità
dell’ Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.
I docenti si impegnano a:
•
•
•
•
•
•
rispettare, nell’ ambito della programmazione didattica e degli obiettivi propri previsti dalle singole discipline,
nella dinamica insegnamento/apprendimento, anche le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua, irripetibilità, singolarità e unicità;
sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;
promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di operare
scelte autonome e responsabili;
esplicitare finalità e obiettivi da raggiungere nella propria disciplina;
comunicare le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali tramite il libretto personale;
favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione
educative, anche in relazione a provvedimenti disciplinari, finalizzato a favorire il pieno sviluppo del soggetto
educando
I genitori si impegnano a:
• conoscere l’ Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti;
• sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
43
•
•
•
•
•
•
•
•
•
informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’ andamento scolastico
dello studente;
vigilare sulla costante frequenza e sulla puntualità all’ inizio delle lezioni;
giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
vietare al proprio figlio di fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi;
intervenire tempestivamente e collaborare con l’ ufficio di presidenza e con il Consiglio di Classe nei casi di
scarso profitto e/o indisciplina;
tenersi costantemente informati sull’ andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di
ricevimento dei docenti;
prendere visione delle valutazioni riportate nel libretto personale dello studente;
riconoscere e rispettare il ruolo e l’ autorevolezza degli insegnanti nell’ ambito educativo e disciplinare;
affrontare eventuali insuccessi dei propri figli senza spirito polemico ma con atteggiamento di collaborazione.
Lo studente si impegna a:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
conoscere e rispettare il regolamento scolastico;
prendere coscienza dei personali diritti e doveri;
presentarsi con puntualità alle lezioni;
spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/3/07);
seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente;
comunicare alla famiglia valutazioni relative alle prove scritte e orali;
tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti, del personale non docente e dei propri
compagni;
usare un linguaggio e un abbigliamento consono all’ ambiente educativo in cui si vive e si opera;
rispettare i regolamenti relativi all’ utilizzo dei laboratori, della palestra, della biblioteca e della mensa;
evitare di provocare danni all’ ambiente, alle persone, al materiale didattico e, in generale, al patrimonio della
scuola.
44
Allegato 6
ATTRIBUZIONE DEI DOCENTI alle classi della scuola primaria di Pastrengo
inglese
2
Alunni
3
19 20
Ore in
altre
scuole
DE DEO
2
IIA
3
18 17
IIB
IIIIA
5
3
17
IIIB
3
17
IIIC
3
16
IVA
4
3
3
16 18
IVB
IVC
3
21
VA
3
21
VB
VC
5
1
1
16
17
33
IA
tot.
Att.
IB frontale Alt.
4
4
a disp.
22
Pro
g
2
Tot
24
PRIVITERA
15
7
22
2
24
FRANZA
13
9
22
2
24
2
24
1
12
1
17
2
24
2
24
2
24
2
24
MASTROPIRRO
3
3
14
CAPOCCETTA
5
5
ARDIRI
6
8
20
2
10
1
14
1
2
SANTAGATA
10
10
20
ORESTINI
11
11
22
LENTINI
5
15
20
1
2
PIMAZZONI
11
11
22
FIORATO
10
10
20
2
2
24
20
2
2
24
DOLCI
BRUNINI
15 nglese
6
10
10
8
8
2
2
1
TOMMASINI
7
7
8
ROSIELLO
7
7
7
Piccinato
5
9
8
Campagnari
15
Zantedeschi
RIBOLI
2
2
6
6
Orario classi
28
3
2
28
2
28
28
2
28
2
28
45
28
2
28
16
1
1
18
12
2
1
15
22
2
24
22
2
24
22
2
24
23
1
24
2
24
1
7
17
3
28
2
5
2
38
1
2
17
SAIELLA
1
2
28
1
6
2
28
4
16
28
28
402
16
5
1
17
33
456
ATTRIBUZIONE DEI DOCENTI alle classi della scuola primaria di Pastrengo
Primaria Pastrengo
I
IN ALTRE SCUOLE
IIA
IIB
IIIA
De Vido
IVA
Con Affi
2
2
3
3
11
11
Pilati
Pinotti
Salandini
16
3
10
3
10
Speri
Verdolini
12
Donatelli
6
Iulucci inglese 12h
Con Cavaion
De Deo
Con Cavaion
tot. frontale
Att. Alt.
TOT
22
22
6
6
22
22
22
22
2
14
Solini
VB
7
15
Nicolosi
VA
20
2
22
20
2
22
11
11
22
22
4
4
20
8
8
22
22
3
3
6
6
3
2
22
2
Campagnari
2
2
2
2
2
2
2
14
Orario classi
28
28
28
28
31
28
28
199
5
14
8
207
Attribuzione dei docenti alle classi della scuola primaria di Affi
In altre
scuole
Alunni
CERADINI
FEDRIGA
GRIGOLI
MICHELI
GUGLIE
I A (Tempo P)
IB
II A
III A
IV A
IVB
VA
frontali
15
17
21
21
13
13
18
105
17
1
12
3
10
19
12
19
46
10
21
22
19
22
19
a dispos.
PROG
1
3
3
TOTALI
2
2
2
2
2
24
24
24
24
24
15
PASQUIN
TREVISA
7
15
7
ZAMBONI
9
ZENI
NICOLOSI
7
6
RIBOLI
8
1
2
28
28
8
3
2
28
2
40
15
22
15
16
23
21
6
208
15
3
2
28
3
3
28
28
1
2
1
1
1
1
2
8
18
16
24
16
17
24
24
6
234
Docenti scuola secondaria di primo grado di Cavaion e orario settimanale
ORARIO GIORNALIERO DEGLI INSEGNANTI a.s. 2013-2014
DEFINITIVO
Insegnanti
LUNEDI'
1
MARTEDI'
VENERDI'
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
A
VC
VC
vc
2C
2C
VC
2C
D
VC
A
2C
2C
2C
2C
2C
VC
VC
D
2B
2B
3B
D
3B
3B
2B
3B
2B
3B
3B
2B
2B
3B
3B
1C
1C
D
3C
3C
3C
1C
3C
3C
1C
3C
D
1C
D
1C
1C
3A
3A
1A
1A
3A
3A
D
1A
1A
3A
3A
3A
3A
1A
D
lett.2C
PEZZO
lett.3B+it/st/ap 2B
MODESTI
lett.3C+it/st/ap 1C
SIMEONI
lett.3A+it/st/ap 1A
1A
D
1A
3A
3A
CAILOTTO
lett.1E
D D
1E
1E
1E
VIANINI
lett2A/geo 2B/it+ap1B
2B
1B
D
ROSSI
lett.2E/geo 1A/1C/st+geo1B
2E
2E
1B
TRIMELONI
mat. 2B+3B
LIBERO
LIBERO
GALLIGANI
matem.1A+2A+3A
LIBERO
1A
1A
DI IORIO
matem.1B+1E+1C
1B
1E
TOMELLERI
matem 2C-3C-2E
3C
D
PANCOTTO
ted. Sez.A+2C+3C+2B+3B+1E+2E
LIBERO
1B
GIOVEDI'
2
MASOTTO
3B
MERCOLEDI'
2A
1B
1C
1B
1C
D
2E
2C
LIBERO
1E
D
1E
1E
1E
1B
1B
2A
1B
1B
1A
D
2E
3C
2C
2E
1C
3A
2A
2A
LIBERO
2B
D
2B
2A
2A
2C
2E
2E
1E
3A
3B
2A
47
5
D
VC
2C
2C
LIBERO
10
2B
2B
3B
LIBERO
18
D
D
2A
1B
2A
1C
2E
2E
2B
3B
3B
D
2A
1A
1A
2A
2A
1E
1E
2B
3A
3A
2A
D
4
1E
3B
1A
3
1E
1
2
3C
1C
1A
LIBERO
2A
LIBERO
1A
1B
D
1C
1E
1E
2E
D
2C
3C
3C
3C
3A
2E
2B
D
2E
2B
1B
3B
4
3C
5
3C
18
LIBERO
18
LIBERO
10
2A
D
2A
18
2E
2E
2E
18
2B
2B
D
3B
12
D
3A 1A
1A
18
1E
1B
18
2A
1B
LIBERO
2C
3
NUM
ORE
SETT
2
1E
3B
LIBERO
2E
3C
1
SABATO
3A
3A
1B
D
1C
1C
1C
2C
2C
3C
3C
2E
2C
3B
3C
1E
2A
2E
18
1A 2B
18
BIGON
ted.1B+1C
BOSCAINI
inglese sez.B+C
2C
2C
CAMPAGNOLA
inglese sez.A+1E+2E
1E
2E
BRUNELLI
ed.fisica sez.A+B+C+1E
LIBERO
SALETTI
ed.fisica 2E
LIBERO
CONSOLINI
ed.musicale sez.A+B+C
TOPPAN
ed.artistica sez.B+1E+2E
RANDAZZO
ed. artistica sez.A+C
MANZALINI
tecnologia sez.A+2B
PARISOTTO
tecn. sez.C+1B+3B+1E+2E
MOGAVERO
religione TUTTE
TROTTA
sostegno
TRIVELLATO
sostegno
FIRRINCIELI
sostegno
MONTISCI
sostegno
BASSMENT
assistente personale 2E
MASUTTI
assistente personale 1B
2A
D
3C
3C
2B
2B
3A
3A
D
1C
2B
2E
2E
3C
1E
1C
3C
2A
2A
3B
3B
1C
3C
3B
2E
3B
3B
2B
2B
1C
D
2A
2A
3A
3A
1A
1A
3C
3C
2C
2C
A
3A
1E
2A
D
1C
3B
1A
D
2B
1B
2E
2B
2B
A
1B
1B
1B
1B
1B
1B
A
A
2A 2E
1C
2E
2C
1C
1C
2C
1C
1B
1B
1B
2E
LIBERO
2E
D
1B
LIBERO
1A
1A
2E
2E
1C
A
1E
1E
1B
2C
LIBERO
D
2A
D
3A 3A
3B
1B
D
2E
2E
2E
A
1B
1B
1B
D
3B
2E
3C
2B
1E
1C
1C
2C
3C
D
2B
2B
2B
1B
1B
A
2A
2A
2C
2A
2E
1B
3C
2E
1B
2E
2E
2E
1B
1B
3B
2E
1C
2E
1B
2B
LIBERO
A
2B
3B
3C
3C
2A
2A
4
1B
1B
D
18
1E
1E
2A
D
15+3
1A
D
2C
2C
20
2C
3B
1A
3A
2B
1A
3B
LIBERO
1A 1A
2A
1C
1C
1B
2
1A
1C
D
1C
1B
2C
2B
1A
3A
1C
2E
2E
1E
1E
2A
1E
D
3C
LIBERO
1B
1B
D
2E
2C
2B
3C
3A
3A
D
3B
3B
1E
2E
2B
LIBERO
2E
2E
3C
3C
1B
1B
1B
D
D
2E
2C
1C
D
D
3B
LIBERO
D
1B
3B
2E
2E
2E
2E
1B
1B
1B
LIBERO
2E
18
18
D
LIBERO
D
2E
2E
2E
1B
2E
1B
1B
18
1B
1B
1B
2E
2E
2E
1B
14
11
LIBERO
2B
12
8
LIBERO
2E
22
10
LIBERO
2C
LIBERO
3A
13
10
10
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PASTRENGO
ORARIO GIORNALIERO DEGLI INSEGNANTI a.s. 2013-2014
Scuola secondaria di primo grado - Pastrengo - PRIMA SETTIMANA DAL 16 AL 21 SETTEMBRE
Insegnanti
LUNEDI'
MARTEDI'
MERCOLEDI'
48
GIOVEDI'
VENERDI'
SABATO
NUM MOD
1
MORANDO Lett 2F+ It/st/Ap 1D
MERZARI Lett 3D+geo 1D
2
1D
3D
3D
SARTORI Lett.2D
4
5
2F
2F
1D
3D
1D
2
3
1D
1D
2F
2F
1
2
2F
2F
3D
3D
LIBERO
1D
1D
3
2D
1D
2D
2F
2F
2D
2D
2D
5
1
2
3
2F
1D
2F
2F
2F
2F
1D
1D
2D
3D
3D
2F
2D
2D
1D
2D
2D
2D
3D
3D
BARBIERI
2D
1D
2D
2D
1
2
2D
2D
2D
2D
A
3D
3D
3D
3
2D
2D
1D
2D
3D
A
1D
5
3D
3D
1D
2D
2D
3D
18
2F
2F
6
3
1D
2F
1D
1D
2F
2D
2D
2F
3D
3D
8
2F
2F
6
8
LIBERO
3D
2F
2D
2D
2F
2D
2D
2D
A
49
A
2F
1D
8
1D
4
LIBERO
3D
2D
2D
TROTTA
8
1D
LIBERO
2F
9
3D
LIBERO
2F
12
10
2D
3D
SETT
18
3D
LIBERO
3D
4
LIBERO
3D
1D
2D
2D
5
2F
1D
2D
2D
1D
1D
2D
4
3D
MOGAVERO Rel. Tutte
BATTAGLIA ass.personale 2D
4
1D
GASPARI tutte
DALL'OVO Ed.Fis. Tutte
3
3D
LIBERO
1D
2
LIBERO
2D
1D
1
3D
2F
BIGON Tedesco tutte
5
1D
2D
3D
4
2F
LA FORGIA Ingl.1D+2D+2F
BOMBACE Ed.Art. tutte
5
2F
3D
2D
4
LIBERO
LIBERO
CAMPAGNOLA Ingl.3D
BIONDANI Tecnologia sez.D+2F
1
LIBERO
BALLARINI Matem sez.D
TOMELLERI Matem. 2F
3
2D
2D
2D
2D
2D
2D
9
8
2
Allegato 7 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
• L’ Istituto Statale Comprensivo ha sede a Cavaion V.se, Via Cavalline 51, e vede aggregate dal 1° settembre 1999 tutte le scuole statali dell’ obbligo operanti nel territorio dei
comuni di Affi, Cavaion Pastrengo:
• Scuola dell’ infanzia “ S.Gaetano” Cavaion
• Scuola Secondaria di I° Grado di Cavaion
• Scuola Primaria di Cavaion
• Scuola Primaria di Affi
• Scuola Secondaria di I° Grado di Pastrengo
• Scuola Primaria di Pastrengo
• La sede della Dirigenza Scolastica e della Segreteria è in Via Cavalline 51.
• Telefono: 045 7235072 – Fax: 0456264007
• e-mail: [email protected] sito internet: www.ics-cavaion
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento
ORARIO DELLA SEGRETERIA
Giorno
Dal lunedì al venerdì
Sabato
Orario di ricevimento del pubblico
11 – 13,30 + 14.30 – 15.30 (SU APPUNTAMENTO)
11 – 13,30
SCHEDA ORGANIZZATIVA DELLE
DELLE SCUOLE DELL’ INFANZIA E PRIMARIE
SCUOLA
DELL’INFANZIA
S. GAETANO
SEGA DI CAVAION
COMUNE DI CAVAION
50
TEL 045/6888674
FAX 045/6886269
N. ALUNNI 41
N. SEZIONI
2
N. DOCENTI 6
(4 curricolari, 1
sostegno, 1 IRC)
SCHEDA
SCHEDA ORGANIZZATIVA DELLE SCUOLE PRIMARIE
PRIMARIE
SCUOLA
ADELINA SOLETTI
AFFI
NEGRI DI SAINT FRONT
COMUNE
CAVAION
AFFI
PASTRENGO
INDIRIZZO
C. BATTISTI
DA PERSICO
I MAGGIO 1
TELEFONO
045 7235173
045 7235432
045 7170387
N° CLASSI
13
7
7
N° ALUNNI
233
117
128
TIPOLOGIA MODULI-Equipe
Prevalenza contenuta di un docente
specie nelle classi prime e seconde
Prevalenza contenuta di un docente
specie nelle classi prime e seconde
Prevalenza contenuta di un docente specie nelle classi prime e
seconde
N° DOCENTI
17 (di cui 1 a scavalco con Pastrengo)
+ 2 inglese (di cui 1 a scavalco con
Affi e 1 con Pastrengo)
10 (di cui 1 a scavalco con Pastrengo)
+1 inglese (a scavalco con Cavaion)
10 (di cui 1 a scavalco con Cavaion e 1 con Affi) +1 inglese (a
scavalco con Cavaion)
SOSTEGNO
6 (di cui 1 a scavalco con Pastrengo e
1 con Affi))
1 ( a scavalco con Cavaion)
2 (di cui 1 a scavalco con Cavaion)
IRC
2 (di cui 1 a scavalco con Pastrengo)
NELL’ AMBITO DEL CUR-RICOLO +
1 per 4 h. e 1 per 2 h.
1 (a scavalco con Cavaion)
ASSISTENTI
0
0
1
MONTE ORE DI LEZIONE SET-TIMANALE
28
28
28
MENSA
NO
NO
NO
LABORATORI
INFORMATICA
SOSTEGNO
51
GRUPPI
AULA INFORMATICA E VIDEO
SCHEDA ORGANIZZATIVA DELLE SCUOLE SECONDARIE DI I° GRADO
SCUOLA
FRACASTORO
COMUNE
CAVAION
PASTRENGO
INDIRIZZO
CAVALLINE n° 51
I° MAGGIO n° 1
TELEFONO
045 7235072 045 6261172
045 7170187 TELEFAX
FAX 045 6264007
FAX 045 6264007
N° CLASSI
11
4
N° ALUNNI
238
73
TIPOLOGIA
TEMPO NORMALE: 11 classi
TEMPO NORMALE: 4 classi
N° DOCENTI
22
12
SOSTEGNO
4 (di cui 1 per 13 h.)
1 per 9 h.
IRC
1
1
ASSISTENTI
2
1
MONTE ORE DI LEZIONE SETTIMANALE
TEMPO NORMALE: 30 ORE
TEMPO NORMALE: 30 ORE
52
Orario settimanale delle scuole
LA SCUOLA DELL’ INFANZIA DELLA SEGA FUNZIONA DALLE ORE 8 ALLE ORE 16
Primaria Cavaion V.se
Primaria Affi
Lunedì
8.00 – 13.00
Martedì 8.00 - 13.00
Mercoledì 8.00 – 13.00
Giovedì
8,00 - 13.00
Venerdì
8.00 - 13.00
Sabato
8.00 - 11.00
Lunedì
7.55 – 12,55
Martedì
7.55 – 12,55
Mercoledì
7.55 – 12,55
Giovedì
7.55 – 12,55
Venerdì
7.55 – 12,55
Sabato
7.55 – 10,55
La classe a tempo pieno funziona
dalle ore 7,55
Alle ore 15,55
Scuola Secondaria di Cavaiondal lunedì al sabato: 8,05 – 13.05 Scuola secondaria di Pastrengo
13.05
53
Primaria Pastrengo
Lunedì
7.55 – 12,55
Martedì
7.55 – 12,55
Mercoledì
7.55 – 12,55
Giovedì
7.55 – 12,55
Venerdì
7.55 – 12,55
Sabato
7.55 – 10,55
dal lunedì al sabato: 8,05 –
8) P.A.I.(Piano Annualre per l’ Inclusione) - (Verrà inserito in corso d’ anno in coerenza con le indicazioni
della nuova normativa di riferimento)
54
Scarica

Introduzione - Istituto Comprensivo di Cavaion Veronese