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Rassegna stampa
sabato 27 agosto 2011
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Indice
Il Resto del Carlino
Enti locali, verso tagli più leggeri Maroni: «Mi piacerebbe azzerarli» (27/08/11 - Pubblica
Amministrazione) pag. 5
La galassia dei municipi costa 954 euro a testa (27/08/11 - Pubblica Amministrazione)
pag. 6
TROPPI SPRECHI ANCHE NELLEREGIONI (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag.
7
Ticket, l’autocertificazione resta un rebus (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 8
«Così si penalizzano le coppie sposate Bisogna usare l’Isee» (27/08/11 - Pubblica
Amministrazione) pag. 10
Il Resto del Carlino Ravenna
Prima Pagina (27/08/11 - Prima pagina) pag. 11
Invasionedi vespe. E l’insetticida scarseggia (27/08/11 - Cronaca) pag. 12
Prima Pagina Faenza Lugo (27/08/11 - Prima pagina) pag. 14
Fiamme sull’argine del Senio Bruciato un cumulo di eternit (27/08/11 - Cronaca) pag. 15
Alberi e piante per coprire i rifiuti (27/08/11 - Cronaca) pag. 16
Oggi il diario del reduce ritorna nelle mani del suo proprietario (27/08/11 - Cotignola,
Bagnacavallo) pag. 17
‘Bagnacavallo al cinema’, ultimi giorni di proiezioni (27/08/11 - Bagnacavallo) pag. 18
Gli uffici postali a pieno ritmo (27/08/11 - Lugo) pag. 19
Il Giro di Romagna raddoppia (27/08/11 - Sport) pag. 20
Lugo, sotto le ali di Francesco Baracca (27/08/11 - Lugo) pag. 21
Due film per salutare l’estate (27/08/11 - Lugo) pag. 22
Corriere Romagna Ravenna
Prima Pagina (27/08/11 - Prima pagina) pag. 23
I fantini si sfidano su cavalli montati a pelo (27/08/11 - Lugo) pag. 24
Il tortellone re di S.Patrizio (27/08/11 - Conselice, Massa Lombarda) pag. 25
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Un’esposizione fotografica a cinque mani racconta la Pieve (27/08/11 - Conselice) pag.
26
La Voce di Romagna Ravenna
Prima Pagina (27/08/11 - Prima pagina) pag. 27
“E’ stato morto un ragazzo” Il film su Federico Aldrovandi (27/08/11 - Bagnacavallo) pag.
28
Tirate fuori il matterello (27/08/11 - Massa Lombarda) pag. 29
Storie di guerra in Municipio (27/08/11 - Bagnacavallo) pag. 30
A Lugo il cinema da Bollywood (27/08/11 - Lugo) pag. 31
Riaprono gli uffici postali (27/08/11 - Lugo) pag. 32
Si alza il sipario sul Teatro Moderno (27/08/11 - Fusignano) pag. 33
Dimenticata in pulmino I sindacati incontrano l’Asp (27/08/11 - Cronaca) pag. 34
Scatti a cinque mani sull’antica pieve (27/08/11 - Conselice) pag. 35
18 squadre in corsa per il Giro (27/08/11 - Sport) pag. 36
Il Sole 24 Ore
Dimezzati i tagli alle autonomie (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 38
Caserme, la vendita coprirà i tagli (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 39
L'antitrust: sui servizi locali regole più strette (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag.
40
Tagli per quasi 20 miliardi caccia all'ultimo sconto (27/08/11 - Pubblica Amministrazione)
pag. 42
Imposta municipale con effetti collaterali (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 47
Ai sindaci l'arma delle addizionali (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 48
Lavori in corso anche per i rifiuti (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 49
Italia Oggi
Meglio le province delle regioni (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 50
Online i pagamenti per la p.a. (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 51
Antitrust: no alle tariffe consigliate (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 53
Comuni, un pieno di promesse (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 54
Dirigenti a contratto non per tutti (27/08/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 55
Doppio taglio agli stipendi dei direttori generali (27/08/11 - Pubblica Amministrazione)
pag. 56
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il Resto del Carlino
Enti locali, verso tagli più leggeri
Maroni: «Mi piacerebbe azzerarli»
Si tratta sull'aumento dell'ha, pensioni salve. Sconto sull'eurotassa
OLIvia Posani
ROMA
LA TEMUTA rasoiata su Regioni,
Comuni e Province non ci sarà. 11
Pdl fa suo uno dei cavalli di battaglia della Lega, ma va subito all'incasso chiedendo interventi sull'Iva
e sulle pensioni. Come andrà a finire lo Si capirà solo dopo il vertice
tra Berlusconi, Bossi e Tremonti
di lunedì. Per ora brindano i rappresentanti degli enti locali. Le
Province di fato sono salve, visto
che l'articolo 15 del decreto sarà
stralciato e della loro soppressione
(iotale O parziale) se I3C riparierà
con 3313, disegno di legge costituzionale. I tagli ai governatori verranno almeno dimezzati e probabilmente i Confluii nel 2012 non si vedranno sforbicigre ifamosi t,/ miliardi, I municipi con meno dì mille abitami (ieri in piazza davanti a
Monteeitorio per protesta) non verranno soppressi, Si chiederà semplicemente loro di gestire collegi2dmente i servizi.
ne della manovra. «Andiamo alme no al dimezzamento dei tagli agli
enti locali», sottolineava dopo l'incontro il presidente dell'Anci,
Osvaldo Napoli, che ieri ha visto
anche Maroni e Calderoli. «Noi vogliamo solo salvaguardare i servizi
per i cittadini», spiegava Gianni
Alemanno. Roberto Formigoni,
governatore della Lombardia, si è
presentato a via dell'Umiltà con
una serie di numeri secondo cui le
Regioni incidono sulla spesa pubblica per il 16% ma con le ultime 3
manovre «sono state gravate del
57,7% dei tagli» - «Se servono risorse facciamo un UlEi3TE0 condono e
poi lotta dura agli evasori», ha insistito il presidente del Lazio, Renato Polverini,
multo alle risorse per compensare i minori tagli, nel Peli tutti parlano di aumento dell'Iva (un punto
sull'aliquota del 202'c vale circa 4
miliardi) a partire dal capogruppo
Fabrizio Cicchitto e dallo stesso
Formigoni. C'è però da capire quale sarà la risposta di Tremanti. Il
ministro dell'Economia ha già
stoppato l'aumento dell'Iva nel de-
creto del 13 agosto. Per un motivo
semplice: se entro settembre del
2012 la spesa sociale non sarà stata
ridotta di 4 miliardi (senza contare : :
i 16 del 2(313 e i 20 del 2014) scatteg:
rà la clausola di salvaguardia,
tagli lineari del 5% alle. deduzioriie
detrazioni fiscali e/o aumennt:
dell'Iva. Non solo, l'ineremento:::::
dell'imposta sui consumi, opA-p.0:
prevede la delega fiscale, serveiniA
clic a ridurre PIrpef a 3 aliquo te..3
RISPETTO alle pensioni, il disdig:::::
so pare chiuso: «Se la Lega nodè
d'accordo, il governo non piio.:AN
dare in quella direzione», ha de u:o
ieri sera Alfano alla Bergherii
I-?est, seduto a fianco di Maroni
e. Calderoli. Annunciando poi: ..4
«Il contributo di solidarietà?
Siamo 1>er ridurlo i più possibile, fino a immaginarne,..::: :\
la Osti (3
con altri tipi .
dimposzn».Pertu
appuntamento lunedì ad
Ai-coi-e.
CHE SI SAREBBE arrivati a un accordo tra Lega e Pdl sugli enti locali (complessivamente dovevano rinunciare a 10 miliardi) lo si era capito dalla mattinata. Roberto Maroni, parlando al meeting di Cl aveva annunciato: «C'è spazio per alleggerire i tagli a danno degli enti
locali e spero anche in un loro azzeramento per i comuni. Ho lavorato
in silenzio per ottenerlo». In contemporanea Angelino Alleno incontrava a Roma governatori, sindaci, rappresentanti delle Province e dava garanzie sulla rivisitazio-
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il Resto del Carlino
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C)=5 OLTRE 63 MILIARDI IL DEBITO COMPLESSIVO
La galassia dei municipi
costa 954 euro a testa
Emule Spagnoli
BOLOGNA
DOPO LA ROTTA incassata dalla
prima finanziai ia che prevedeva
9- miliardi di tagli, gli enti locali
tremano ancora. Con la manovra
bis la scure si abbatte nuovamente
e ai tagli precedenti si sommano altri 9.5 miliardi in due anni, attraverso una riduzione di 6 miliardi
per il 2012 e di 3,5 nel 2013 da som
mare tel precedente. Il dito è puntato contro i presunti sprechi e i co
sti troppo alti per questa enorme
macchina burocratica che conta
1.963 piccoli Comuni sotto imille abitanti), ora a t'ischio accorpamento, che nascondono un debito
crescente ma anche una forte rete
di 'capitalismo municipale'. Solo
nel 2009 la Corte dei conti ha stimatoin 63„3 miliardi il debito com-
plessivo dei Comuni, gravando sulla popolazione residente per una
somma di 954 euro pro-capite.
Quanto alla situazione delle ex manicipalizzate, sono oltre 5mila le
imprese partecipate e controllate
dagli enti locali e il 59,7% delle società risulta esclusivamente in mano ai Comuni. Sono invece 3.387
(il 61,4% del totale), le società controllate dagli enti locali con quote
superiori al 50% del capitale sociale. Sono attive non solo nei settori
tipici delle public utilities (energia, trasporti, rifiuti), ma anche
nelle infrastrutture, nel commercio, nelle attività ricreative, cultu rali e sportive e addirittura nell'inclustria e nelle Tic. Le partecipazioni si concentrano soprattutto
nel settore delle infrastrutture e
dei servizi (34% del totale) e delle
public utilities (il 31,5%). La ramificazione territoriale di questo 'capitalismo municipale' può contare
su oltre i Ira ila unità locali, per un
totale di addetti vicino alle 270mila unità. Le partecipazioni pubbliche restano poi un fenomeno soprattutto municipale (7.677 i Comuni azionisti su 8.081 enti locali
censiti nei Registri delle imprese
delle Camere di commercio alla fine del 2009). Mediamente ogni Comune è presente in 8 società, mentre gli enti locali con partecipazioni in piè di 5 società sono 3.632, il
44,9% del totale.
878,5% delle imprese partecipate
ha sede nel centro nord, in testa la
Lombardia dove si trovano il
17,2% di tutte le società censite.
Capitolo dipendenti. I dati mostrano una situazione sbilanciata: per
i piccoli Comuni sotto i mille abitatiti troviamo un diperti:ente ogni
98 abitanti, mentre per i Comuni
più grandi, cioè con una popolazione che si aggira tra i 10mila fino ai
quasi 60rnila la proporzione resta
quasi invariata e troviamo un dipendente ogni 122 abitanti.
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Enti locaii. ti iqti
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il Resto del Carlino
L'OPINIONISTA
LETTORE
GIANNI FELICITA
Ancona
TROPPI SPRECHI
ANCHE
NELLE REGIONI
TUTTI a parlare
giustamente di
eliminazione delle oltre
100 Province italiane. Ma
delle Regioni perché non
se ne parla o quasi ? La
politica estera è una
prerogativa
costituzionale del
governo nazionale,
eppure in Italia non
esiste una Regione che
non ne facciauna sua,
con le proprie
`ambasciate' distribuite
nei vari Paesi del mondo.
Perché non si fa un
calcolo di quanto tutto
questo viene a costare
alla comunità? A
cominciare dagli affitti
delle sedi, dagli stipendi
per il personale, dai
viaggi e soggiorni ((in
alberghi e in ristoranti
con quante stelle?) dei
presidenti delle giunte, di
quelle dei consigli, degli
assessori, dei consiglieri
(anche di minoranza:è
bene portarseli dietro,
così si evitano storie), dei
dirigenti, dei fiinzionari,
degli impiegati delle
aziende partecipate. Poi
non sarebbe il caso di
verificare i ritorni, ma
quelli effettivi, in termini
di utilità per le comunità
che sono amministrate?
Se qualcuno volesse fare
il conto (ma dubito che ci
sia chi disposto a farlo),
aggiungendoci magari
anche quanto Province e
molti Com uni spend on o
per la stessa ragione, in
missioni ibtocopia,
scoprirebbe che i costi
della harnesina che la
politica estera deve farla
obbligatoriamente e sul
serio —sono niente, in
confronto.
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Centri di c ssistet a fiscale tempestati di telefonate :: molti c su moduli e fasce di reddito
i3'• . 3"iissaC3J di le:e :o:tater.. pe r
chiedere infíJi'3taz:ioni su ticket e
autocertificazione, dicono dagli
uffici bolognesi di Teorema, il
centro di assistenza fiscale della
Cgil . «Per tutti gli aspetti organizzativi .----. dice il presidente di Teorema, Mirco Quei'zà
attendiamo l'incontro con l'Ausl della
prossima settimana . Mi sembra
che non ci sia una scadenza tassativa e questo senz'altro ci aiuta» .
Ticket, riflettori puntati
su Caf e patronati, a cu i
motti cittadini si sono gi à
rivolti alla ricerca di notizi e
su come compilare
L'autncer°tificazion e
del reddito
Andrea Zanch i
BOLOGN A
TICKET, meno due . A 48 ore
dall'arrivo anche in Emilia Romagna della nuova `tassa sanitaria '
su ricette fàrmaceutiche e visite
specialistiche, l'attenzione di tutti è rivolta verso il funzionament o
della macchina organizzativa.
«Siamo consapevoli che ci sarà
una fase di avvio che durerà qual che settimana» ha detto l 'assessore alla Sanità, Carlo Lusenti, mettendo in conto qualche difficoltà
e qualche (inevitabile) disagio .
i DUBBI e le aspettative più gran di si concentrano sull'autocertificazione, che deve stabilire la fitscta di reddito cui appartengono i
cittadini e, quindi, quanto bisognerà pagare. l'£r compilare il modulo i cittadini hanno due strade :
o farlo da soli, andando a riprendere la dichiarazione dei reddit i
del 2010 per sapere a quale fasci a
appartengono, e poi spedire via
«OGGI (ieri, edr) il telefono è
squillato solo per avere notizie su i
ticket» dice invece Grazia Zi ai, responsabile del Caf
delle Aedi di Bolo a.
-al
3s3c.
posta, fax o e-mail il documento
all'Ausl di riferimento (per sapere
quale, si veda il sito v. z.Lvv .saluter.
i!) ; oppure affindandosi a tutti
t{t
aeintìii ,
Si-3t .> _a3t3c. 3 S
dd
e i
t _ipO e
ione.
SAN ìT À
Prossima settiman a
incontri tra sindacati e Aus t
per fare it punto selle novit à
quegli sportelli, dove, normalmente, si eseguono le procedure
per l'esenzione dei ticket : Ausl,
aziende ospedaliere, Centri di assistenza fiscale e patronati . l'ci ;r t -
E PROPRI O
t ; 3 di 3. O iei3 /
le ie i' i cere ira= tí ter .pe tf3E di ieleton,ne ila parco ti.e
iti:i(:it :, sebbene in alcuni cas i
gli stessi Caf siano incerti sul co me comportarsi e in attesa degl i
incontri organizzativi con le sin gole aziende sanitarie territoriali ,
in calendario nei primi giorni del la prossima settimana .
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trentina
ti )
prossima setti ,nana, per compilare
per i
nostri utenti» .
-VV\
:tessa situazione,
sempre a Bologna, an che nel centro della Cisl .
Dopo aver letto la notizia
afferma il responsabile del Cal; Rosario Troiano ---- abbiamo ricevuto diverse telefonate dai cittadini ,
Appuntamenti? Non ne abbiam o
ancora presi, aspettiamo di avere
l 'incontro con 1 usl per sapere
ceng e organizzarci» .
COME COMPILAR E
L' UTOCE FIC IONE
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il Resto del Carlino
GIAN LUCA GALLETTI (UDC)
«Così si penalizzano
le coppie sposate
Bisogna usare Isee»
BOLOGNA
«TUTTO sbagliato, tutto da rifare». Il giudizio di Gia n Luca Galletti (nella foto), deputato bolognese dell'Udc, sui 'ticket all'emiliana' è senza appello, Il parametro su cui si regge tutta l'impalcatura messa a punto da viale Aldo
Moro, ossia il 'nucleo familiare fiscale', e (ttiWiStettniiniqt1Weitt
giusto» perché penalizza le coppie
regolarmente sposate a scapito dì
.íiidééé ó.ibffi&Hfiiàó: in caso di
separazione legale tra coniugi e di
convivenza, iniatti, ognuno certifica solo il proprio reddito.
Una posizione, quella del vicepresidente dell'Udc alla Camera, non
così distante da quanto dichiarato
da Maurizio Cevenini, consigliere regionale del Pd, che ha parlato, in merito al ticket, di «ennesima conferma che non esistono
meccanismi che siano opportunità alle famiglie, e alle famiglie numerose».
Galletti, sul tema l'assessore
Lusenti ha detto che è la legge a definire ciò che è 'nucleo
familiare fiscale'.
«Ma con questo sistema si penalizzano le coppie regolarmente sposate, senza, tra l'altro, tenere conto della presenza o meno di figli,
che incide in modo determinante
sulla disponibilità effettiva dei
redditi. Il Pd emiliano romagnolo
è riuscito a inventarsi il moltiplicatore familiare, tutto a discapito
delle famiglie sposate».
Allora, come fare?
«Bisogna agganciare il ticket san
tario alla dichiarazione Isee, un sistema che premia la famiglia, e in
particolare la famiglia con figli, e
che restituisce un quadro più veritiero della situazione patrimoniale di un nucleo familiare».
Dalla Regione dicono che
l'hanno scortato perché ce
l'hanno già pochi cittadini, e
questo avrebbe intasato gli
sportelli di Cof e Patronati.
«E una scelta che francamente
non comprendo. Dal punto di vista organizzativo fare un'autocer
CONFRONTO
CON IL PD
«Sulla famiglia ì democratici
non possono avere due facce,
una a Roma e una in Emilia
Da Erranì e Bersani
ci aspettiamo un segnale»
tificazione o un Isee è la stessa cosa, E se poi decidono di cambiare
in corsa? Finisce che ai cittadini
verrà fatta fare una fatica doppia e
basta».
Credete davvero che lagiunta regionale possa cambiare
strada? I ticket partono lunedi e una rivoluzione in corso
non farebbe che aumentare
problemi organizzativi.
«Mi rivolgo direttamente a Erra
rti e 13ersani: sul tema della famiglia il Pd non può avere due facce,
una a Roma dove chiede di agganciare il contributo di solidarietà
previsto dalla manovra del Governo al quoziente familiare, e una in
Emilia Romagna, dove invece se
ne frega bellamente della famiglia. Sono ambiguità per noi mEbacbili».
Anche dal punto di vista politico?
«Certamente».
E quindi?
«Chiediamo di cambiare immediatamente indirizzo: si agganci
il ticket sanitario all'Isee e lo si applichi tenendo maggiormente
conto dei familiari a carico, bambini e anziani, come da noi già
proposto. Su questo ci aspettiamo
un segnale».
Andrea Umili
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it Resto del Carlino
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da lunedì a venerali
08 30/13,00-16,30/20,00
saboto 0810./13>C0-ponlerigglo chiuso
www.itrestodeLcarttnoit
Sabato 27 agosto 2011
(Cerke
e-mai/: cronacasavenna@ilcarlino,net
Redazione: via Saiora 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 24961'i .- Fax 0544 39019
IN
RAVENNA, \no Fontina 121
PONTE" TEL 0544.502490)
Comm.le IL
Pubblicità: S.P.E. - Ravenna - LE. Atberti, 60 - TeL 0544 278065/ Fax 0544 270457
Vespe e calabroni anche alle Poste
Invasione di insetti resi più aggressivi dall'afa. Superlavoro per i vigili del fuoco
assetta', Athrna un manager
A Lido di Classe
Servizio a pagina 25
:a Servizi a pagina 4e 5
Ravenna Calcio
sindaco
`marca
a uomo'
Sergio Metti
Luci rosse
sul litorale:
sequestrata
abitazione
11
Servizio a pagina 9
Sequestrata videocamera
«E' proibito
riprendere
il telelaser»
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in Servizio a pagina 10
Pialassa Baiona
' \\\\\\"%\\\ \\'‘,."',..• \\
Fra le cavane
rifiuti
ed eternit
Intanto sulle strade l'età delle
lucciole sí abbassa sempre più
P Servizi a pagina 2 e 3
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Nette saline di Cervia
i\v„kkut*
Cade da cavallo,
intrappolato
per ore
sotto l'animale
e Servizio a pagina 12
a Servizio a pagina 13
Nuove tariffe a Cervia
T irta ega in mare
Scuola, ecco
Lido di Savio, donna di 68 anni vittima di un malore (sli aumenti
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Tante chia/nate ai vigili e le/ f wcn `Colpiti' anc
'Ines e le Poste de Faentino dove ci sono i cala ion i
dì LORENZO PRIMATO
SI INFILANO dappertutto, silenziose e furtive. Negli alberi e
tra i cespugli, nelle grondaie e sot to i cornicioni, nei sottotetti e ne i
cassonetti delle tapparelle. In casa
o all'aperto, dietro alle finestre e
persino negli armadi . Fanno il nido e guai a stuzzicarle, perché i l
prezzo da pagare potrebbe anch e
essere molto salato : uno choc ana antico . La proliferazione delle
vespe, a Ravenna e Faenza, sta di ventando una vera e propria emer genza. Un incubo per chi ne teme
le dolorose punture e che magar i
teme di essere allergico . Un aggra vi() di costi per i vigili del fuoco,
che da un po' di tempo sono costretti a un super lavoro .
QUINDICI interventi soltant o
l'altro giorno : a Mezzano, Massa
Castello, Filetto, Cervia, san Marco, Lido di Classe, per citarne alcuni . Case ma anche edifici pubblici . Gli uomini del 115 sono intervenuti per togliere favi anche
all'area di servizio di Sant'Eufemia, sull'A14, alnnps di via Mengolirla a Faenza, negli uffici posta li di piolo Terme e Costei Bolognese . Se l'area di Ravenna ha a
che fare con un brutto cliente, la
vespa appunto, il faentino, e i n
particolare l'area collinare da Brisighella in su, se la deve vedere
con il ben più temibile e aggressivo calabrone. Ma per entrambi gl i
insetti, in caso di puntura, oltre a l
dolore le persone allergiche rischiano conseguenze ben pie' gravi, fino allo choc anafilattico . Senza contare che, a differenza
dell'ape, vespe e calabroni no n
perdono il pungiglione e no n
muoiono . L'invasione di questi
VELEN O
La disinfestazione
viene fatta con u n
apposito prodotto,
spruzzato sul favo
che poi viene
rimosso . Si agisc e
preferibilmente i l
pomeriggio e vigil i
del fuoco indossan o
apposite tute, tipo
quelle degl i
apicoltori
insetti, che appartengono alla famiglia degli imenotteri, solitamente si registra a settembre .
Quest'anno, conferma anch e
si . il fenomeno è insolitament e
esploso ad agosto . ,Stiamo rice vendo numerose chiamate — con fermano dalla centrale dei vigil i
del fuoco di Ravenna
da case
di campagna ma anche nei centr i
abitati, per bonificare sia edifici
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privati che pubblici . Una volta arrivati sul luogo dell'intervento, indossiamo tute integrali tipo quelle degli apicoltori, anche più robu ste nel caso dei calabroni, spruzziamo sul favo il veleno contenuto in una bomboletta a pressione
e poi lo rimuoviamo» . Il momento migliore per effettuare la bonifi ca, dicono gli esperti, è il tardo po meriggio, quando gli insetti nien-
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TEMIBILI
Vespe
CaLabronì
Un nido dì vespe può
nasconders i
ovunque : dietro
gLi armadi o sott o
cornicioni, nell a
grondaie oppur e
tra Le tapparelle
E un imenottero
ancor più pericolioso .
Di spinto nidifica
nei vecchi ruderi e
prebi.ema è sentit e
soprattutto sull e
Bobine del leent#ne
frano nel nido e sono più stanchi.
E in questo modo l'intera coloni a
viene soppressa . Agendo la mattina, invece, si rischia di trovare l'alveare deserto, col risultato che l a
`casa' viene distrutta ma i suoi abitanti no, Tutto lineare, all'apparenza, se non fosse che ogni cos a
ha un costo . Il boom delle vespe è
arrivato con un mese di anticipo e
a Faenza, per esempio, le scorte d i
insetticida stanno per finire. «I l
prodotto ci viene fornito dalla Regione — spiega il capo distaccamento Giovanni Bosi
e ora ch e
sia per terminare, di soldi pe r
comprarne altro non ce ne sono» .
L
PERICOLO
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U d 9'1 d 1 f- -o"-d .
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EPPURE i problemi non finiscono qui e ne esiste anche uno, diciamo, di natura sindacale. Gli interventi dei vigili del fuoco richiest i
dai privati sarebbero a pagamento, anche se alla fine nessuno sgancia un quattrino . «C'è chi ci chiede di fare vere e proprie disinfestazioni — aggiunge Bosi ----, cos a
che non spetta a noi e per la qual e
esistono ditte specializzate, D'altra parte, rifiutare un intervemo è
sempre difficile» . Vale a dire : se
dopo un rifiuto qualcuno viene
punto, sono dolori . Anche per i
poveri pompieri .
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Tuffi giorni GING° I t VLT Tutti giorni
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dalle ore 20:00
dalle ore 13:00
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Sabato 27 agosto 2011
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cronaca.faenza@licarbno,net
Redazione: via XX settembre 15, 48018 Faenza Tel. 0546 26589 - Fax 0546 664750
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Pubblicità: S.P.E. via della Repubblica, 2 Fusignano - Tel 0545 50690/ Fax 0545 50287
Ti Comune dovrà tagliare 8 milioni
Faenza, sono gli effetti del decreto di agosto. Si studia dove risparmiare
k)enza Oltre seicento iscritti alla manifestazione benefica
Musica
Servizio a pagina 20
Ambiente
Servizio a pagina 21
Alberi
e piante
•per coprire
i rifiuti
In piazza
la finale
del Solar(
festiva'
rú A pagina 25
Traversara
Pellegrinaggio
al pozzo
di Santa Rosa
a A pagina 26
San Severo di Cotignota
Brucia eternit
abbandonato
E' allarme
In piazza a Solarcelo la serata
finale dei festiva] musicale
a Servizio a pagina 23
Castel Bolognese
Don Gianni
diventa
castellano
onorario
a Servizio a aagina 23
•:•.:ZrAAi
Via M
La storia
eli, caduti altri
Faenza, si moltiplicano i pericoli sotto gli alberi
Oggi E. reduce
riavrà il diario
a Servizio a pagina 21
ss A pagina 27
I Sapori delle Colline di Oriolo di Faenza
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it Resto del Carlino
RAVENNA
27/08/2011
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Sul posto s
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fiamme hanntinteressato' un lungo tratto dell'argine desn'
enio, e hanno aggredito anche un cumul di d l' °n et
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press UnE
27/08/201 1
VOLTANA AL VIA UN PROGETTO DI HERA PER IL 'RIPRISTINO' AMBIENTAL E
Alberi e piante per coprire i rifiuti
HERA ha reso noto che dall o
scorso 8 agosto, giorno in cui sono stati avviati i conferiment i
presso il comparto della discarica
di Voltana, ammontano a circa
900 tonnellate le quantità di sovvallo conferite a smaltimento . S i
tratta di materiale di scarto secc o
dell'impianto 'Akron', società ch e
conta uno stabilimento nel medesimo comparto di via Traversagno . La sopraelevazione, finalizza ta ad accogliere nuovo sovvalli,
aveva ottenuto il benestare dalla
Provincia lo scorso 27 aprile. Poco pila di un mese dopo, per l esattezza il 30, erano iniziati i lavor i
di risagornatura, mentre risale a l
18 luglio il collaudo statico del pri mo settore della discarica . L'avvio dei conferimenti, come detto,
è avvenuto 1'8 agosto . Sempre segnatamente al comparto di Voltam, la multiutility ha reso not i
quelli che saranno gli intervent i
di mitigazione visiva da realizza re a carico di Herambiente, allo
'
scopo di ottemperare alle prescrizioni richieste dal Comune di Lugo e inserite nell Autorizzazione
della Provincia di Ravenna . S i
tratta dì interventi che sono stat i
individuati a seguito dei sopralluoghi effettuati sia dai tecnici d i
Herambiente S .p .A. che da quell i
dell'Unione dei Comuni della
Bassa Romagna, Lo scorso 21 luglio Herambiente ha trasmesso al la Provincia di Ravenna il progetto di ripristino ambientale, pe r
l'opportuna approvazione . Gli interventi prevedono la piantumazione di circa 4mila piante, tra essenze arboree e arbustive. Essenze, composte da alberi con tronchi di dimensioni di 18-20 cm e
cespugli di circa un metro di altez za. filari da integrare in via Lunga, nel territorio dei Comune d i
Lugo, si estendono per una lunghezza di circa 400 metri, mentre
è di 2,1 chilometri la lunghezza
complessiva dei filari (tra Traversagno, Scolo Tratturo e Canale
'
Molìni/Casale) lungo i quali è prevista la piantumazione. Entrand o
nel dettaglio, la zona dello scol o
Tratturo che sarà teatro degli interventi è da individuare nel percorso carrabile che costeggia l o
scolo a partire dalla discarica di
Voltana e fino alla barriera arborea già realizzata lungo lo scol o
consorziale, nei territorio comunale di Alfonsine .
SEMPRE in quest ultimo Comune è prevista la piantumazion e
all'angolo tra il Canale dei Molini
e la continuazione dello scolo Casale (tratto parallelo alla ferrovia).
L'importo complessivo dei lavor i
ammonta a circa 460mila curo ,
mentre la manutenzione, che sarà
a carico di Herambiente per 3 6
mesi, comporterà una spesa che
oscilla intorno ai 70mila curo, Gli
interventi di mitigazione visiv a
vanno a integrare e potenziare gl i
importanti interventi effettuat i
da Fiera nel 2004 e nel 2005 .
Luigi Scardovi
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Pagina 16 di 56
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it Resto del Carlino
press LinE
RAVENNA
27/08/2011
NA1/4:AV,ULO ALBERTO TONI RIAVRÀ I SUOI SCRI I I I PORTATI DALLA NUOVA ZELANDA
o il diario del reduce ritorna
nelle m
del suo proprietario
IL GIORNO tanto atteso è arrivato, finalmente. Oggi, infatti, il reduce Alberto Toni tornerà in possesso del suo diario di guerra
smarrito durante la campagna,
d'Africa settant'anni fa. A riconsegnarlielo sarà Ron Miller, figlio
del militare neozelandese Joseph
che nel 1942 ritrovò quelle pagine
in Egitto, vicino a un aereo abbattuto. Assieme a Ron, giunto appositamente dalla Nuova Zelanda,
ci saranno la moglie Shirley e il figlio David.
La cerimonia di consegna, organizzata dall'Università per gli
Adulti di Lugo in collaborazione
con il Comune di Bagnacavallo, sì
terrà alle 11 nella sala del consiglio comunale di Bagnacavallo.
InterveiTanno il sindaco Laura
Rossi e altri rappresentanti del Comune; la presidente dell'Università per gli Adulti di Lugo, Rosalia
Fantoni; il viceprefetto Raffaele
Sirico; il capitano Maurizio Biancucci, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Lugo e il
maresciallo Antonio Brignani, comandante della Stazione di Bagnacavallo; il tenente Silvia Di
Giamberardino, comandante della Guardia di Finanza di Lugo;
C0N
ROVESCIA
L'appuntamento è per
questa mattina nella sala
constare del Municipio
Scipione De Leonardis, dirigente
della Polizia di Stato; il comandante della Polizia Municipale
della Bassa Romagna, Roberto
Faccani; il consigliere regionale
Mario Mazzotti; l'assessore alla
Cultura di Cotignola, Daniela
Emiliani; l'assessore alla Pubbli-
ca Istruzione di Fusignano, Bruno Baioni. Saranno presenti inoltre rappresentanti della Croce
Rossa Italiana e di numerose associazioni, tra cui Unuci e Combattenti e Reduci.
Nel mese di giugno in Municipio
è giunta per posta elettronica dalla zona di New Plymouth, in Nuova Zelanda, una richiesta di informazioni a proposito del cittadino
di Bagnacavallo 'Toni Albert'. La
famiglia del militare neozelandese Joseph Miller, oggi deceduto,
che aveva ritrovato il diario, era
riuscita infatti grazie all'aiuto di
un'insegnante di italiano a individuare la zona di provenienza
dell'autore di quel diario di guerra. Una nuova raccolta di memorie relative a quegli anni è stata redatta da Toni nel 2007, quando
ancora il reduce non sapeva che
un giorno avrebbe potuto rileggere le pagine scritte m Africa.
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Oep dbleg del reduce r!tenir
nell? ma.ni dei 311C nropnctario
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27/08/2011
it Resto del Carlino
RAVENNA
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13agnacavallo al cinema',
ultimi giorni di proiezioni
SI conclude mercoledì la rassewa
Tagnacavallo al cinema'. Questi gli
ultimi tre titoli in programma: Angèle e Tony (oggi), The social
network (domani e lunedì) e Tutti
per uno (martedì e mercoledì). Giovedì ci sarà la proiezione del documentario di Filippo Vendemmiati
'È stato morto un ragazzo'.
OgdaioeIreduce :tenui
neEe num del SUD propri:la:1c
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press LinE
27/08/2011
it Resto del Carlino
RAVENNA
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Gli uffici post Li
a pieno ritmo
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pristinata rapeitura
pomeridiana deg uffie
postali La o P oste .
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gnapassi) e
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dì al venerdì
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30 e il sabato
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27/08/2011
it Resto del Carlino
RAVENNA
APPWTAMETO
11 Giro
di Romagna
raddoppia
QUASI tutto pronto per
un grande Giro di
Romagna (4 settembre)
che, quest'anno, sarà un
corpo solo con la Coppa
Placci, Ben 18 le squadre
iscritte tra le quali spicca la
nazionale della Slovenia e
nomi di prestigio come
Garzelli, Rebellin, Serra,
Ulissi, Gavazzi. Un Giro di
Romagna completamente
rinnovato e più
interessante, una corsa che
coinvolgerà le province di
Bologna, Forlì, Ravenna
tenendo in grande
considerazione, il territorio
dell'Unione dei Comuni
della Bassa Romagna. Il
presidente dell'Unione dei
Comuni della Bassa
Romagna Raffaele Cortesi,
è soddisfino delle novità e
del percorso della gara.
«Si è lavorato su di un
progetto — ha
puntualizzato il referente
delle politiche sportive
dell'Unione Mirco
Bagnari, sindaco di
Fusignano
che ha
consentito di valorizzare
ulteriormente il territorio
romagnolo e quello
dell'Unione dei Comuni.
Vengono coinvolte tre
province e, considerato
l'interesse dell'intera
comunità verso il ciclismo,
mi aspetto un seguito di
pubblico superiore alla
norma».
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press UnE
27/08/2011
Lugo, sotto k ali di Francesco Baracca
è UNI11NERARIO che da Bologna porta a Lugo passand o
per Massalomborda e Sant'Aga ta prima di giungere a Bagnacavallo, poi a Ravenna .
La piazza di Lugo mostra un o
lampante scenografia del su o
potere e dello storia per una
sorta di sincretismo architettonico . Un'immagine allo specchio che riflette . on eloquenza
io vita cittadina, E io ritta natale di Francesco Baracca, il cu i
stemma personale, il cavallin o
rampante, sfreccia ora sull e
rosse di Maranello . Lugo gli h a
dedicato il più bel monument o
futurista italiano2 opera di Do-
L'aereo di Francesco Baracca
nel museo di Lugo
menica Rambell i . E' un viaggio i n
una curiosa miscellanea di stil i
che trova comunque una sua ra-
Pagina 21 di 56
gion d'essere in piazza; edific i
come la cinquecentesca Rocca
Estense con il suo giardino pensile, il sontuoso Pavaglione costruito nel '700 e il Monument o
a Baracca sono totalmente di versi tra loro per epoca di costruzione, stile e finalità da
rappresentare appieno la vita
deiragorà romagnolo, Fuori da l
centro grande protagonista è
la campagna con i suoi fruttet i
e il suggestivo Parco del Loto
con le sue ultime fioriture a i- i
dosso del vecchio Canale de i
Mulini . Andrebbe percorso i n
bicicletta al tramonto questo
tratto di pianura dove per no n
tradire la terra si beveva de l
pessimo vino locale in allegria ,
Enrico Gurioli
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27/08/2011
it Resto del Carlino
RAVENNA
bue film
per salutare
l'estate
Ultimo fine
settimana per
LugoCinema Estate.
La rassegna
presenta stasera "Il
Mio Nome è Khan".
Rizvan Khan, stimato
indiano musulmano
s'innamora
perdutamente della
bellissima Mandira,
madre single di
religione induista.
Domani si passa alla
pellicola tutta
Italiana "Sorelle
Mai". Appuntemneto
alle 21.30 nel Parco
del lago di via
Querentola,
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Pagina 22 di 56
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orriere
27/08/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e [mola
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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
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Anno XIX / N. 236
REAZIONE E PUBBLICITÀ: MIA DEGASER L 5 - RAVENNA- TEM E44-218262 FAX 054433793 SPEDIZIONE IN P, P.- D L 353/03 (CONO IO L.27(02/041ART 1 COMMA1 -DCB FORMI ALTRE SEDI. RIMINI (05.11 -354111i,
FORLÌ (0543355201 CESENA (8547311900), FAENZA-LOGO (0546-23120), IMOLA (0542-247301 0514(0549-995147) :E-MAIL DAMENNA(MCODDIEREROMAGNA IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
8 Metti conferma
imPegili
con il Ravenna
21 Vecchioni
in concerto
al Pala De
41 Andrea Costa, ecco Danìels
oggi test con Reggio Eniiiia
SABATO
27
AGOSTO 2011
22 Spettacoli a C,enla
rrivoli e Farli
Tragico schianto in Jaguar, muore 35enne
Incidente a Rossetta: grave il conducente L'assalto al bancomat frutta 39mila euro
Tremendo impatto con un camion
Colpo a Castiglione di Ravenna. Indagini dei carabinieri
E' di un morto e to e con un figlio in tenera età. Il
due feriti il bilancio dell'inciden- violento scontro in via Rossetta,
te stradale ieri a Rossetta. A per- non lontano dall'intersezione
dere la vita è stato Stefano Tri- con la carraia Sant'Antonio.
dello, 35 anni di Ravenna, sposa•SERVIZIO a pagina
FUSIGNANO.
Bloccati dai carabinieri
probabilmente a poche ore
da una serie di "colpi".
Tre romeni denunciati per
ricettazione: avevano
rubato 9 taniche di
carburante.
• SERVIZIO a pagina 13
5
In provincia sono complessivamente 43.610
RAVENNA. Sono 43.610
gli stranieri residenti in
provincia, vale a dire
1'11,1% della popolazione
totale (392.538 abitanti),
con un incremento del 7,2%
rispetto al 2009, che risulta
il minor incremento percentuale dal 2002 ad oggi. E'
quanto emerge dal rapporto 2010 dell'Osservatorio
sull'immigrazione del Servizio politiche sociali e sanitarie della Provincia.
• SERVIZIO a pagina 3
Ladri di benzina
denunciati
dai carabinieri
BORGO TOSSIGNANO.
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Gli stranieri sono 1'11 1%
S i registra
un
incremento
del 7,2%
rispetto al
2009
gligiggigigHERRAREfiggiEREIP
IMOLA
ifiligHigNEREENEERNED
CASTEL S. PIETRO
Ragazzo indiano
senza cognome
per l'anagrafe italiana
CASTEL SAN PIETRO.
Sopra, la filiale presa di mira (foto Fiorentini) SERVIZIO a pagina 5
Un 20enne di origine
indiana per lo Stato
italiano non ha un
cognome. Lui cerca ora a
tutti i costi di farselo
riconoscere.
• PASINI a pagina 15
Faenza, non si farà
l'inceneritore a pollina
La Provincia chiarisce
I carabinieri arrestano una brasiliana che 'gestiva" due viados turisti
Niente
inceneritore a pollina. Dopo che lo
ha fatto lo stesso
gruppo Tampieri,
anche la Provincia smentisce le
voci di una richiesta presentata Niente inceneritore
dall'azienda faentina per la creazione di un impianto.
• SERVIZIO a pagina 9
LIDO DI CLASSE. Scoperto dai carabinieri a Lido di Classe un nuovo
"tempio del sesso" gestito
danna brasiliana di 41 anni. La donna, arrestata,
gestiva anche due viados.
L'appartamento (il quinto dalla scorsa primavera) è stato sequestrato ai
fini della confisca.
• SERVIZIO a pagina 5
FAENZA.
Scoperto e sequestrato (quinto caso quest'anno) un appartamento a Lido di Classe
Si • • al nuovo "tempio del sesso
Febbre mondiale
a Ravenna per l'élite
del beach soccer
• SERVIZI a
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pagina 6
59
glgggREMEMPERNIR
CERVIA
chiedono
più ciclabili
CERVIA. La richiesta
più gettonata dai turisti
di Milano Marittima è
quella delle piste ciclabili.
E' quanto emerso dal
"biker summer tour"
dell'assessore Salimbeni.
• SERVIZIO a pagina 8
UNIVMER •
press LinE
orriere
27/08/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
I fantini si sfidano su cavalli montati a pelo
Apre la Sagra di S. Evaristo a Giovecca di Lugo. Domani pomeriggio il tradizionale palio
LUGO. E' in programma da
oggi a lunedì a Giovecca la
seconda trance (la prima si è
tenuta nella seconda decade
di luglio) della 33a edizione
della Sagra di S. Evaristo,
culminante con l'evento
clou del 28° Palio di S. Evaristo in programma domani
pomeriggio alle ore 17. Si
tratta di una sfida dello stes-
so tipo, anche se in tono minore, del Palio di Siena, con i
cavalli in gara montati a pelo da fantini di fama nazionale che corrono vari Palii
in Italia. E' un vero spettacolo vedere in pista (appositamente attrezzata e preventivamente sottoposta ad ogni
verifica all'insegna della sicurezza) questi purosangue
provenienti da scuderie di
varie regioni italiane che
corrono per aggiudicarsi la
vittoria. La gara prevede 4 eliminatorie, ognuna di 3 giri
di pista. Accedono alla finale
i primi due di ogni batteria.
Gli iscritti fino ad ora sono
18 provenienti da scuderie
dell'Emilia Romagna, del Veneto, della Lombardia, del
Piemonte e della Toscana.
Alla sagra si può trovare il
ristorante del pesce, quello
romagnolo, la pizzeria e la
piadinoteca, con gli stand gastronomici in funzione anche in caso di maltempo. E
ancora: tombola, pesca
pro-asilo, spazio bimbi, expo
open space e tanti eventi musicali. (a.r.g.)
Il caratteristico Palio si correrà domani
Pagina 12
InJaguar si schianta contm un camion
Il tortellone re di S.Pattizio
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press L.IfE
27/08/201 1
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Il tortellone re di S .Patrizio
Tradizionale sagra con la gastronomia in primo pian o
CONSELICE . Nuov o
appuntamento con il tortellone sanpatriziese e l a
sua sagra, giunta alla 2 7 a
edizione . Da oggi a lunedì saranno sfornati, nella piccola piazza Mamel i
di San Patrizio, migliai a
di piatti di tortelloni e d i
castrato di bacchetta ,
conditi con verdicchio .
La ricetta che ha reso famosa questa sagra è semplice : una buona sfoglia ,
come la si fa in casa, ricotta e parmigiano dell a
migliore qualità mescolati con attenzione pe r
non perdere nella cottura la fragranza . Quest o
impasto il comitato dell a
sagra lo tiene gelosamente nascosto e ne cura il
segreto con la stessa ani mosità della prima edizione, quando un grupp o
consistente di cittadin i
decise di fare di San Pa trizio qualcosa di pi ù
grande del paese che allora contava 800 anime ,
stretto tra Conselice e
Massa Lombarda . La festa e la beneficenza allo
Ior sono stati il modo migliore per celebrare questa volontà che ha saput o
mietere un successo d i
pubblico considerevole .
Quest'anno la sagra apre
con lo stand gastronomico a disposizione di tutti
i visitatori , le bancarell e
dei mercatini e l'orchestra Claudio di Romagna . Domani mattina si
ricomincia alle ore 9 con
il raduno nazionale d i
moto d'epoca dedicato a
Roberto Calderoni, il giovane imprenditore d i
Carteco scomparso una
decina di anni fa . La sera
si annuncia intensa con
l'apertura dello stand gastronomico alle 19, l'orchestra di Disco poker
Pagina 1 2
Ltlaguansi,cl iaiilacontrouncamion
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press LinE
27/08/2011
2%9133ka •
orriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Un'esposizione fotografica a cinque mani racconta la Pieve
CONSELICE. La sagra del tortellone
di San Patrizio riserva una mostra fotografica a cinque mani che ripropongono immagini della Pieve recuperata
e riaperta nel maggio scorso. Cinque
autori ne danno una lettura molto suggestiva. Si comincia con il più giovane,
Matteo Montanari, impegnato in una
ricerca fotografica che lo ha portato a
fissare le sue inquadrature dentro una
raffinata lettura del bianco e nero. Si
prosegue con Gianni Guerrini, da sette
anni animatore del circolo fotografico
amatori di Cotignola, che propone al-
cuni scatti eleganti dal taglio surreale.
Che dire poi della qualità di Gianni Bortolotti, da sempre grafico e creativo con
i suoi tagli arditi ed nello stesso tempo
sornioni. Paolo Gagliardi si divide invece tra la fotografia ed il suo percorso
poetico romagnolo che l'ha portato a
pubblicare il libretto "E' viaz dl'anma".
A chiudere Sasco Zanzi, dal temperamento classico e fortemente didascalico, con alcuni scatti e una sua prossima
pubblicazione di fotografie sul Duomo
faentino. La mostra resterà aperta nei
tre giorni di festa della sagra.
Pagina 12
InJaguar si schianta contm un camion
Il tortellone re di S.Pattizio
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Sabato 27 Agosto 2011
Anno XfV N. 236 €1'
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ore per un reSpt)
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Soccorso
i. II 10C hi i>>.
l'ecografia all'ospedale prenotata nel settembre 2009
ffntmvraa -
Due casi d i
.î son; verificati a Muoia
ora A Imola due annidi atgrafia che doveva fuleb :11'eventa le presenza
l seno. n o ha doM encc
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Ci vuole un tes i
per poter votare
Farceli a pag. 1 :.
Scontro con camion : muore il ravennate Stet noTridello . Due feriti
VERA £' .`z ROMA
Si schianta a 35 anni sulla
La torta
silenziosa
dei giovani
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Caldo percepito
La novità della
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Stangata per il akista no bloccato in spiaggia dalla polizi a
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I carabinieri
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come faceta con la sua nipotina
pachistana, ma i gi alici non
hanno creduto alla
rione e lo bari] Ione
anni per sani ro d i
sottrazione di minori .
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7) d'Italia
tlla mitica
Vespa
® A pagina 22
Pagina 27 di 56
Chiude la rassegna di Bagnacavallo al Cinem a
"E' stato morto un ragazzo "
Il film su Federico Aldrovandi
BAGNACAVALLO - Si concluderà mercoledì 31 agosto la
27a edizione della rassegn a
"Bagnacavallo al cinema" ,
inaugurata oltre due mesi fa al
cineparco delle Cappuccine e
che ha visto succedersi una
sessantina di film in oltre ottanta serate di programmazione. E' poi previsto, per la rassegna "Estatedoc", un appuntamento extra per giovedì 1
settembre con la proiezione
gratuita del documentario realizzato da Filippo Vendemmia- Federico Aldrovand i
ti E' stato morto un ragazzo, vincitore del David di Donatello 2011 . Interverranno il coautore
Marino Cancellari e il responsabile editoriale Tiziano Annulli, di Promo Music, accanto all'assessore alla Cultura del Comune, Nello Ferrieri. La narrazione ripercorre le vicende umane e giudiziarie legate alla
morte di Federico Aldrovandi, avvenuta a Ferrara alle sei di mattina de l
25 settembre 2005 durante un controllo di polizia . Da quella vicenda
scaturirono un'inchiesta giudiziaria, inizialmente destinata all'archiviazione, e un processo, che in primo grado il 6 luglio del 2009 si è concluso con la condanna a 3 anni e sei mesi di quattro agenti .
Tre i film ancora in programma . Stasera si proietterà Angèle e Tony
di Alix Delaporte, miglior opera prima al Festival di Cannes 2010 . L'ex
giornalista francese, regista e scene ; ; atrice del film, porta sul grande
schermo la Normandia portuale della sua infanzia, che fa da sfondo a
una delicata storia di amore e di riscatto umano e sociale.
Domenica (in replica lunedì 29) si continuerà con The Social
Network di David Fincher, che racconta la nascita dell'immensa community virtuale di Facebook attraverso la storia del suo fondatore ,
Mark Zuckerberg . Fincher, grazie a un'ottima sceneggiatura e a un cast azzeccato, riesce a confezionare un film a metà fra il sa : io e il dramma, dove si ritrovano alcuni fra i temi più cari alla cinematografia americana : il mondo spietato dei college, i grandi successi finanziari e le ine vitabili contese giudiziarie, le frustrazioni sentimentali e le amicizie tra dite.
Martedì 30 e mercoledì 31 agosto "Bagnacavallo al cinema" si concluderà con la proiezione di Tutti per uno di Romain Goupil . In un lontano 2067, sorta di nuova età della ragione, gli ormai invecchiati Milana e Blaise rievocano i giorni della loro infanzia parigina, ritornand o
con la memoria a quel 2009 in cui un presidente, di cui nessuno ricorda più nemmeno il nome, e una società indifferenti guardavano agli immigrati, ai poveri, ai bambini con gelida noncuranza . Goupil mette in
scena con delicatezza le scorribande di un gruppo di bambini, figli d i
immigrati e figli di parigini, nei giorni del loro apprendistato alla vita ,
fra giochi, fughe e alleanze contro una burocrazia intollerante .
Inizio proiezioni ore 21 .30 . Biglietti : intero 5 euro, ridotto 4 euro . Il cineparco delle Cappuccine è in via Berti 6 a Bagnacavallo .
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fuori il m:iVrrelln
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Massa Lombarda Stasera il gran premio alla Sagra delle sfogline
Tirate fuori il matterello
Massaie e massai si sfidano sul tagliere
Dopo la gara tagliatelle al ragù per tutti
MASSA LOMBARDA - E' la sfida più spettacolare e attesa, il
gran premio a colpi di matterello
alla Sagra delle sfogline di Massa
Lombarda, che si svolge stasera
nell'area feste di via Rabin a partire dalle 20.30. La gara - giunta
alla 26esima edizione - è il momento culminante la famosa gara
delle sfogline, nel corso della
quale massaie e non si sfidano in
velocità e destrezza tirando la
sfoglia per farne tagliatelle da gustare con un ottimo ragù. La sagra è legata all'attività speciale
del fare o tirare la sfoglia con il
matterello, esaltando il lavoro
della sfoglina - colei che tira la
sfoglia con il matterello - e valorizzando una tradizione che oggi
rischia di perdersi. Si comincia
alle 20.30: in prima serata la gara è riservata a uomini e donne
non professionisti; in seconda serata la gara è riservata ai soli professionisti. L'iscrizione alla gara è
gratuita e dovrà essere effettuata
presso la festa entro le 20. La sagra prosegue poi fino a mercoledì. Tutte le sere musica, intrattenimento, mercatino degli hobbisti e stand gastronomici che offrirono (ore 19 - 22.30) le famose
tagliatelle fatte rigorosamente a
mano col matterello e condite
con il ragù.
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Tirate fuori il matterello
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Bagnacavallo
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28
terel l o
mio nome è Khan" sul grande schermo del parco del lago
A Lugo il cinema da Bollywood
LUGO - "Il Mio Nome è Khan", di Karan Johar, è il film
di questa sera (ore 21.30) all'arena estiva di LugoCinema. Rizvan Khan, stimato indiano musulmano affetto
dalla sindrome di Asperger, s'innamora perdutamente
della bellissima Mandira, madre single di religione induista, che vive la sua versione del sogno universale del
successo. E quando un atto di inaudita codardia smembra la loro famiglia, Khan decide d'intraprendere un
difficile viaggio attraverso l'America contemporanea,
luogo oscuro e complesso quanto il cuore umano LugoCinema è in via Quarantola, nell'area Crai-Esseci.
Al cinema dall'India all'America
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Tirate fuori il ma terello
s fidano ',Ocre
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Sportelli in funzione anche al pomeriggio a Lago e Bagnacavallo
Riaprono gli uffici postali
LUGO - Da lunedì prossimo viene ripristinata l'apertura pomeridiana degli uffici postali di Lugo
Poste Impresa (in via Ferucci), di Lugo Centro (i n
via Magnapassi) e di Bagnacavallo (in via Fiume) .
Con la ripresa del turno pomeridiano i tre uffic i
postali tornano ad osservare l'orario continuato d i
apertura dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 .30 e
il sabato dalle 8 alle 12 .30. La clientela può quindi rivolgersi anche di pomeriggio agli sportelli de gli uffici postali, sia per i servizi postali sia per i
servizi finanziari .
Ferie finite Poste a pieno regime
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fuorvi il m:iVrrello
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Fusignano Restauro completat o
Si alza il sipari o
sul Teatro Modern o
FUSIGNANO - Ormai tutto è pronto a Fusignano per alzare il sipario sul nuovo Teatro
Moderno, che aprirà ufficialmente i battenti nel corso della prossima festa patronal e
della città, in settembre . I dettagli del recupero del cinema e teatro parrocchiale - sottoposto nei mesi scorsi ad un'attenta oper a
di restauro, resa possibile grazie alla donazione del fusignanese Claudio Montanari saranno illustrati lunedì prossimo alle 12 ,
nel corso di un appuntamento con la stampa . All'incontro interverranno don Pin o
Montuschi, arciprete della Parrocchia d i
San Giovanni Battista ; Mirco Bagnari, sindaco di Fusignano ; Maria Luisa Amaducci ,
assessore alla Cultura del Comune di Fusignano e Lino Costa, presidente della pro loco di Fusignano .
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Si chiedono chiarimenti
Dimenticata
in pulmino
I sindacati
incontrano 1'Asp
L'89enne era rimasta nel pulmino per ore
cesso sabato scorso, perché operatori d i
una cooperativa sociale e dell'Asp no n
si siano accorti che un'anziana, regolarmente accompagnata in pulmino fino alla casa protetta di Bagnacavallo ,
sia poi rimasta chiusa dentro al mezzo ,
senza che nessuno si accorgesse di nulla, per otto, nove ore . Per questo, Cgil ,
Cisl e Uil della Bassa Romagna, ier i
hanno inviato una lettera al president e
dell'Asp, per chiedere un incontro, ch e
sarà fissato nelle prossime ore . "I n
quell'occasione - spiega Alberto Mazzoni, coordinatore Cgil per il Lughese contiamo di ricevere spiegazioni su u n
episodio che ha davvero dell'incredibile . Si stenta a pensare che nessuno s i
sia potuto accorgere che un'anziana i n
carrozzina possa rimanere chiusa dentro un pulmino senza che nessuno si si a
accorto di nulla". La donna, 89 anni ,
sabato mattina era stata accompagnat a
dalla sua casa di Villanova a bordo d i
un pulmino della cooperativa sociale I l
Mulino che gestisce il trasporto in convenzione con l'Asp, verso il centr o
diurno di Bagnacavallo . Qui la donn a
avrebbe dovuto trascorrere la giornata ,
all'interno della struttura . Invece, pe r
ragioni inspiegabili, nessuno l'ha fatt a
scendere dal mezzo, e ci si è accorti d i
lei solamente nel tardo pomeriggio, ne l
momento di intraprendere il viaggio d i
ritorno . A quel punto, disidratata ,
l ' 89enne è stata ricoverata all'ospedal e
di Lugo, da dove è stata dimessa martedì .
BAGNACAVALLO - Anche i sindacat i
della Bassa Romagna vogliono vederc i
chiaro . Capire che cosa può essere suc -
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La mostra Alla sagra di San Patrizio
Scatti a cinque mani
sull'antica pieve
CONSELICE - La Sagra del tortellone di San Patrizio
- al via questa sera - riserva una mostra fotografica a
cinque mani che ripropongono immagini della Pieve
recuperata e riaperta nel maggio scorso. Al centro,
cinque autori dentro e fuori gli spazi della Pieve, che
- in modo eloquente - ne danno una lettura molto
suggestiva. Si comincia con il più giovane, Matteo
Montanari, impegnato in una ricerca fotografica che
lo ha portato a fissare le sue inquadrature dentro una
raffinata lettura del bianco e nero. Si prosegue con
Gianni Guerrini, da sette anni animatore del circolo
fotografico amatori di Cotignola, che propone alcuni
scatti eleganti dal taglio surreale. Che dire poi della
qualità di Gianni Bortolotti, da sempre grafico e creativo con i suoi tagli arditi ed nello stesso tempo sornioni. Diversamente da quest'ultimo, Paolo Gagliardi
si divide tra la fotografia ed il suo percorso poetico romagnolo che l'ha portato a pubblicare un libretto, di
Mostra fotografica dedicata alla pieve
esigue dimensioni ma di grande intensità: "E' viaz
dl'anma" A chiudere, Sasco Zanzi, dal temperamento classico e fortemente didascalico, con alcuni scatti
ed una sua prossima pubblicazione di fotografie sul
Duomo faentino. La mostra resterà aperta nei tre giorni di festa della Sagra.
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Il museo contadino nel futuro ra
Vano> alleshmenlognalealk,Gramet
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La gara il 4 settembre, per un corpo solo con la Coppa Placci
18 squadre in corsa per il Giro
LUGO - Quasi tutto pronto per un
grande Giro di Romagna (4 settembre) che, quest'anno, sarà un
corpo solo con la Coppa Placci.
Ben 18 le squadre iscritte tra le
quali spicca la nazionale della
Slovenia e nomi di prestigio come
Garzelli, Rebellin, Serra, Ulissi,
Gavazzi.
Un Giro di Romagna completamente rinnovato e più interessante, una corsa che coinvolgerà le
province di Bologna, Forlì, Ravenna tenendo in grande considerazione, il territorio dell'Unione dei
Comuni della Bassa Romagna. Il
presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Raffaele
Cortesi, è soddisfatto delle novità
e del percorso della gara.
"Si è lavorato su di un progetto- ha
puntualizzato il referente delle po-
• t .:1::::$ ;:^f ise'
..............................................
litiche sportive dell'Unione Mirco
Bagnari, sindaco di Fusignanoche ha consentito di valorizzare
ulteriormente il territorio roma-
gnolo e quello dell'Unione dei Comuni. Vengono coinvolte tre province e, considerato l'interesse
dell'intera comunità verso il cicli-
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Il museo contadino nel futuro ra
Vano> alleslimenlognalealk,Grama
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Quest'anno
si parte
da Imola
Tutto pronto per il Giro di
Romagna 2011
smo, mi aspetto un seguito di pubblico superiore alla norma. Tante
squadre e buoni corridori, con un
elenco che può subire modifiche
anche all'ultimo momento; non
esclusa l'iscrizione di qualcl
campione in zona Cesarini".
"L'unione fa la forza- ha sotto
neato il presidente della Ciclisti
Baracca Giorgio Tampieri- e qu
st'anno si è deciso di dare ma
gior risalto e vigore alla cors
Non si partirà, come è sempre a
caduto in passato da Lugo, ma
trasferiremo a Imola, in quan
Coppa Placci e Giro di Romagi
hanno unito le forze per esse
due corse in una e per regala
maggiori soddisfazioni agli amar
del ciclismo. Domenica 4 setter
bre partenza da Imola poi arrivo
Lugo, nella Provinciale Felisio,
fronte alla Sala Bingo. Puntian
molto alla diretta televisiva; Gi
di Romagna e Coppa Placci, dev
no diventare una grande corsa".
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Il museo contadino nel futuro ra
Vano> alleshmenlognme Grama
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press LinE
Il Sole/2
27/08/2011
•
Dimezzati • tagli alle autonomie
L'annuncio di Calderoli e Alfano: «Accordo raggiunto nella maggioranza»
Eugenio Bruno
ROMA
Il pressing asfissiante di Regioni ed enti locali ha avuto effetto. Nell'accordo di maggioranza
annunciato alla "Berghem fest"
da Roberto Calderoli e confermato da Roberto Maroni e Angelino
Alfano presenti al suo fianco sul
palco, un ruolo di primo piano lo
ha avuto la scelta di dimezzare i
tagli alle autonomie contenuti nella manovra bis. E, se possibile, azzerarli addirittura per i Comuni.
L'ammorbidimento dei nuovi
saldi imposti dal patto di stabilità
è sembrato sin dall'inizio uno dei
pochi temi unificanti tra Lega e
Carroccio. Nonostante un emendamento ancora non ci sia e difficilmente ci sarà prima di lunedì,
le intenzioni dell'Esecutivo al proposito sembrano chiare. E la conferma definitiva si è avuta ieri, prima ancora che da Bergamo arrivasse la conferma della "fumata
bianca" che lunedì dovrà essere
ratificata ad Arcore. In momenti
diversi della giornata il segretario
pidiellino Alfano - che in mattinata ha incontrato i suoi colleghi di
partito Roberto Formigoni, Giuseppe Castiglione e Osvaldo Napoli in rappresentanza di Regioni, Province e Comuni - e il ministro leghista dell'Interno Maroni
- che nel pomeriggio ha visto al
Viminale il sindaco capitolino
Gianni Alemanno (Pdl) - avevano già espresso lo stesso concetto: la terza stretta in un anno sarà
fortemente ridimensionata.
In che misura dipenderà dalle
risorse che la maggioranza reperirà con l'aumento dell'Iva al 21%,
l'introduzione della patrimoniale
anti-evasione e un eventuale nuovo giro di vite sui ministeri. Conti
alla mano per abbattere del 5o%
l'aggravio da 6 miliardi nel 2012 e
3,2 nel 2013 imposto dal Dl 138 servirebbero 4,6 miliardi. Per eliminare del tutto o ridurre dell'8o%
la quota parte dei sacrifici a carico dei Comuni, come piacerebbe
a Maroni, ci vorrebbe un altro miliardo. Ma così si prosciugherebbe l'extragettito prodotto dall'in-
LA SOLUZIONE
L'allentamento della stretta
dipenderà dal gettito
recuperato con le altre
misure: peri Comuni
si punta all'azzeramento
nalzamento di un punto dell'Iva.
Da qui l'altra ipotesi di differenziare lo sconto a seconda dei comparti. Verrebbe così concesso
qualcosa in più a quello municipale, magari in abbinata a uno sblocco per i "virtuosi" del 5-6% dei residui passivi (su cui si veda Il Sole
24 Ore di ieri) congelati in cassa, e
qualcosa in meno a quello provinciale e regionale. Certo bisognerà
vedere come reagiranno i governatori che, per bocca del lombardo Formigoni, hanno ripetuto ieri: «Le Regioni incidono sulla spesa pubblica per il 16% e sono gravate dal 57,7% dei tagli». Secondo
i calcoli dei suoi tecnici, dei 104,75
miliardi di sacrifici complessivi
previsti per il quadriennio
2011-2014 da tutti gli ultimi interventi di finanza pubblica, 25,5 miliardi sono a carico dello Stato,
60,45 delle Regioni, 4,1 delle Province e 14,7 dei Comuni.
Una scelta del genere non piacerebbe nemmeno alle Province
che potrebbero comunque consolarsi con lo stralcio della cancellazione per quelle inferiori a 3oomila abitanti contenuta nella manovra bis. Al suo pesto dovrebbe ora
arrivare un disegno di legge costituzionale con cui riformare gli articoli 131,132 e 133. Al fine di razionalizzare i 104 enti di area vasta
con il coinvolgimento dei livelli
di governo superiori e inferiori
senza però sopprimerli.
Un analogo sospiro di sollievo
lo tireranno i 1.970 primi cittadini
dei municipi con meno di 1.000
abitanti che hanno manifestato
sotto Montecitorio e sono stati ricevuti dal sottosegretario alla presidénza del Consiglio, Gianni Letta. Proprio Letta li ha rassicurati.
Su questo punto le alternative sono due: o lo stralcio dell'articolo
16, invocato dal vicepresidente
dell'Anci, Mauro Guerra, e dal
presidente delle comunità montane, Enrico Borghi e il rinvio della
questione al Codice delle autonomie ovvero una potatura soft che
cancelli le neonate unioni municipali e rafforzi invece le unioni di
Comuni incentivandole a gestire
in forma associata tutti i servizi.
RIPRODUIIDEE OISFEVOrO
Dimezzati i tagli alle autonomie
- Accordo annunciato a Bergamo. li ministro dell'Interno Roberto Maroni, il segretario Pd Angelino Alfano e il
. —
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press L.IfE
27/08/201 1
o dir; - lissl
Agli irnmobitideltaDifesa .Il ministro La Russa sull'emendamento al decreto : fondi per gli investimenti ma anche perle spes e
«Caserme, la vendita coprirà i tagli »
Isabella Bufacch i
ROMA
Potenzialmente, la dismissione di caserme, fari e altri immobili non più funzionali all e
Forze armate può fruttare in tr e
anni «e senza fatica» la copertura integrale dei tagli che ricadranno sulla Difesa, tra quell i
previsti nel capitolo minister i
della manovra . Di tale potenziali tà, rimasta inespressa perch é
l'alienazione del patrimonio immobiliare militare negli anni si è
rivelato più teoria che pratica ,
ne è convinto il ministro della Di fesa, Ignazio La Russa, che h a
pronto un emendamento per il
decreto anti-crisi con la finalit à
di sbloccare lo stallo con inter venti mirati «per evitare che i mi litari sostengano solo costi senza alcun vantaggio e per semplifi care la burocrazia con procedure più snelle» .
L'emendamento stabilisc e
che circa la metà degli incassi d a
dismissione andrà allo Stato per ridurre lo stock del debit o
pubblico - e agli enti locali men tre l'altra metà resterà alla Difesa per finanziare nuovi investi menti e per sostenere spese va rie, Eurostat permettendo : per
esempio la manutenzione degl i
immobili militari oppure la copertura dei costi dei trasferimen ti, «che sono onerosi e che frena no la razionalizzazione degli spa zi e lo svuotamento delle caserme parzialmente occupate» .
.. .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. ..
IL TEST O
Metà dell'incasso dell e
alienazioni andrebb e
a ridurre il debito pubblic o
e agli enti locali, l'altr a
metà alle Forze Armate
L'emendamento recita: «e somme riassegnate alla Difesa confluiscono nei fondi... per le spes e
di riallocazione di funzioni, ivi incluse quelle relative agli eventua li trasferimenti di personale impiegato negli immobili alienati, e
per la razionalizzazione del settore infrastrutturale della difesa ,
nonché, fino alla misura del i o
per cento, nel fondo casa . . .» .
La ripartizione della torta, secondo il ministro, potrebbe seguire queste grandezze : ogni 50 0
incassati da alienazioni, i ioo del
valore di libro verrebbero raddoppiati a2oo e trasferiti allo Sta to, 50 agli enti locali e i rimanenti
250 rimarrebbero alla Difesa .
«Le difficoltà finora sono dipese
dal fatto che non ci si è preoccupati del bilancio della Difesa, della storia e delle tradizioni dei militari - ha spiegato La Russa al Sole 24 Ore - Le caserme completa-
mente vuote e inutilizzate sono
poche, molte invece sono parzialmente occupate e il trasferimento dei militari non è facile
quando si richiede di collaborare senza tornaconto» .
Un altro ostacolo all'alienazio ne degli immobili della Difesa se condo il ministro è stato finor a
quello relativo alla definizione
della variante urbanistica, alla
modifica della destinazione
d'uso che richiede l'intervent o
degli enti locali i quali puntano a
ottenere l'immobile gratis .
L'emendamento prevede invece il termine perentorio di i8 o
giorni per la conclusione delle
procedure di valorizzazione ,
analogo a quello recentement e
introdotto per quelle di competenza degli enti territoriali, e l a
possibilità di ricorso a conferenze di servizi indette dalla compe tente articolazione della Difesa ,
ovvero ad accordi di programma promossi dagli enti territoriali, con la ratifica del Consigli o
comunale entro 30 giorni o con
silenzio assenso .
RIPRODUZIONE RISERVAT A
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Dimezzati i tagli alle autonomie
Risorse dalle caserme . Il ministro della Difesa Ignazio La Russa
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readv
press L.IfE
II
Sole
27/08/2011
t Garante per ta concorrenza e i errato . La segnalazione inviata al Parlamento e al Govern o
L'antitrust sui servizi locali regole più strett e
Celestina Dominell i
ROMA
È una buona iniezione a favo re della concorrenza e della modernizzazione dei servizi privat i
e pubblici . Per raggiungere i risultati sperati occorrono però alcuni correttivi . Dall'Antitrust arriva un sostanziale disco verde
alla manovra : cinque pagine inviate a Camera e Governo dal
presidente Antonio Catricalà e
finalizzate «a fornire emendamenti migliorativi» delle norme
all'esame del Senato .
Un passo avanti si registra sicu ramente nei servizi privati dov e
l'Autorità giudica positivamente
la cancellazione delle restrizion i
all'accesso e all'esercizio delle attività economiche . Ma ci sono ancora dei paletti da rimuovere . Per
esempio, va eliminato il riferimento «ad autorizzazioni agganciate, direttamente o indiretta mente alla popolazione o altri criteri di fabbisogno» . Il rischio, av. .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .
CORRETTIVI
Da rivedere il comma sull e
tariffe professionali e la
soglia di 900mila eur o
che è stata introdotta
per gli affidamenti in house
verte Catricalà, è che diversamente si reintroducano nuove restrizioni alla libera concorrenza.
L'Antitrust suggerisce poi di rifor mulare il comma che cancella le
restrizioni relative ai prezzi minimi per evitare interpretazioni riduttive . Un'abrogazione che andrebbe estesa anche a prezzi e tariffe massime lasciando che sia il
meccanismo competitivo del
mercato a calmierare eventuali
squilibri nell'offerta dei servizi.
Sebbene si riconosca comunqu e
l'importanza «di tutelare i consumatori da prezzi eccessivi o gravosi». Lo stesso decreto preved e
del resto la possibilità di introdur -
re alcune eccezioni, ma queste, ricorda Catricalà, dovranno essere
giustificate da ragioni di ordine
pubblico, pubblica sicurezza, sanità e tutela dell'ambiente .
Sul fronte delle professioni ,
l'Authority bacchetta la scelta d i
individuare le tariffe come para metro legale di riferimento per l a
determinazione del compens o
del professionista. «Eunpasso indietro» rispetto alla cancellazione di tariffe obbligatorie fisse o
minime contenuta nel decret o
Bersani. E soprattutto incide negativamente sulla liberalizzazione del mercato delle professioni.
Pollice verso poi sull'introduzione dei consigli di disciplina . Ch e
perdono per strada la necessari a
terzietà vista la scelta di riservar ne la partecipazione solo aprofessionisti appartenenti all'ordine .
Va ridotto inoltre da tre a due anni il tempo massimo del tirocinio .
Catricalà sollecita però maggior e
coraggio . Se l'obiettivo è infatti ac celerare l'incontro tra i giovani e
il lavoro, allora si potrebbe fare di
più consentendo di svolgere il tirocinio durante gli anni dell'università . E ancora, di conseguir e
lauree che, in combinazione con
l'esame di Stato, abilitino all'esercizio della professione (si veda anche Il Sole 24 Ore di ieri).
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press L.IfE
27/08/2011
Infine, il capitolo dei servizi
pubblici locali . Qui il faro è puntato sul ricorso alla procedura i n
house per servizi di valore inferio re o pari 9oomila euro . Una sogli a
giudicata elevata e che si presta fa cilmente «a comportamenti elusi vi» delle amministrazioni . U n
esempio? «Sarebbe sufficiente osserva Catricalà - frazionare gli
affidamenti in tante "tranche", tut te sotto i 9oomila euro, per poterle attribuire a controllate in house» . Meglio dunque la regola della gara obbligatoria salvo particolari situazioni locali . Ultima anno tazione sulle privatizzazioni . Bene gli incentivi secondo l'Autorità, ma attenzione a garantire «ch e
tali procedure si svolgano nel mo do più concorrenziale possibile» :
la strada da privilegiare è quindi
la gara a evidenza pubblica .
RIPROI O©ONF RISERVATA
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press LinE
Il Sole12
27/08/2011
ASI 20 MTT TARDI
TINI SCO
Previsti sacrifici per enti locali, pubblico impiego e ministeri
In sede di conversione molte disposizioni potrebbero cambiare
a rasoiata dei tagli di spesa tocca
circa i zo miliardi. Ma questa
_I faccia della manovra- quella che a
differenza della Francia prevede anche tagli,
oltre all'aumento delle tasse - è il capitolo
più incerto e controverso. Quello su cui tra
decreto di Ferragosto e conversione in legge
si leggeranno le maggiori differenze sui
saldi. Patto di stabilità interno, pubblico
impiego e riduzioni di spesa dei ministeri
sono i tre macrocapitoli in cui si collocano
la soppressione delle Province e dei Comuni
con meno abitanti, la gestione associata di
settori come polizia locale, scuola, viabilità o
ambiente. Ma il braccio di ferro con sindaci
ed enti locali è ancora in corso e già si parla di
stralcio delle norme più controverse.
Altro capitolo è il pubblico impiego.
I dipendenti stanno già dando molto
con il blocco degli stipendi, il taglio
delle retribuzioni più alte, la rateizzazione
delle buonuscite e l'innalzamento dell'età
pensionabile delle donne, molto più rapido
di quello per il settore privato.
In questi casi, non si parla diveri e propri
tagli, ma di sacrifici che produrranno
economie e risparmi nei prossimi anni.
Su tagli e contenimento delle spese,
insomma, la forbice resta incerta.
DIZIONARIO A CURA DI
Laura Cavestri
LEGENDA
LE STIME DEL GOVERNO
GRADO DI ATTENDIBILITÀ
dob in rnici di euro
ALTA
Per le singole voci di taglio de la manovra di
Ferragosto è stato preso l'effe to fissato per
ciascuna misura da parte della relazione
tecnica preparata dairEsecufvo.
Normalmente si è preso il valore complessivo e
non per singolo anno collegato alla misura
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MEDIA al) BASSA
Nel giudizio di fatti bi lità si è cercato di
riassumere in un'espressione sintetica le
valutazioni che la nota del Servizio Bilancio del
Senato ha dato per le stime che sono state
presentate nella relazione tecnica da parte del
Governo.
press LinE
Il Sole12
27/08/2011
Congedo «forzato» con 40 anni di contributi
Le pubbliche amministrazioni
potranno - anche nel triennio 2012-2014 continuare a mandare in pensione il
personale che ha raggiunto i 4o anni di
anzianità contributiva, anche se non ha
presentato la domanda di pensione.
Possibilità introdotta nel 2008 e che ha
permesso a molte amministrazioni
pubbliche tra il 2009 e il 2011, di arrivare al
ricambio di personale e dirigenti.
Anzianità contributiva non significa però
automaticamente numero di anni di
effettivo servizio. Quindi sono compresi,
ad esempio, i riscatti del servizio militare
e dell'università. Le amministrazioni
hanno un solo vincolo: devono comunque
garantire il rispetto del preavviso di •
almeno sei mesi.
Tra spesa pensionistica e buonuscita si
prevede un aumento di spese per 8 milioni
nel 2013 e di 46 nel 2014. Oneri immediati
ma destinati a produrre risparmi a lungo
termine sui costi di personale
LE STIME DEL GOVERNO
dati in mld di euro
GRADO DI ATTENDIBILITÀ
• Il servizio bilancio non quantifica diversamente gli
effetti d'impatto, basati sul fatto che permangano
le attuali "propensioni" al pensionamento di
coloro che si avvicinano a maturare 40 anni di
contributi. Nulla si dice poi sugli effetti finanziari
della norma sugli enti commissariati
Stretta sui dicasteri con esclusione dei Fondi
In attesa che la riforma costituzionale
introduca la regola del pareggio di bilancio,
si esige che tutti i ministeri propongano,
per il triennio 2012-2014, tagli,
rispettivamente di 6 miliardi di curo per il
2012 e di 2,5 miliardi per il 2013. Dalla "scure"
restano esclusi il Fondo per il
finanziamento ordinario delle università,
le risorse destinate alla ricerca,
all'istruzione scolastica e al finanziamento
del 5 per mille, il Fondo unico per lo
spettacolo e le risorse per la conservazione
dei beni culturali. È, invece incluso nei
sacrifici il Fondo per le aree sottoutilizzate.
Con Dpcm ad hoc saranno individuati i
corrispondenti obiettivi in termini di saldi
da finanziare e da ripartire tra i dicasteri.
Ma la partita non è chiusa. Tra gli
emendamenti - a firma di alcuni esponenti
del Pdl - si prevede che tutti i ministeri,
entro due mesi, debbano presentare a
Palazzo Chigi un piano per ridurre
gradualmente le strutture del 25 per cento.
LE STIME DEL GOVERNO
dati in mld di euro
GRADO DI ATTENDIBILITÀ
• La relazione tecnica fa notare che è in sede di
individuazione degli obiettivi di riduzione di spesa,
per ciascun dicastero, che si capirà l'effettiva
spendibilità delle risorse
• 16 miliardi di tagli per il 2012 possono essere
ridotti dall'aumento dell'Ires sul settore energetico
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press LinE
Il Sole12
27/08/2011
Sacrificio aggiuntivo per le autonomie
Il conto aggiuntivo chiesto a Comuni
e Province passa attraverso la modifica
del meccanismo del patto di stabilità
interno appena varato con la prima
manovra correttiva (decreto legge
98/2011). I cambiamenti prevedono tagli
alle autonomie per 6 miliardi nel 2012 e 3,2
miliardi nel 2013. I "sacrifici" sono ripartiti
tra: Comuni con più di 5mila abitanti (1,7
miliardi nel 2012 e i miliardo nel 2013);
Regioni ordinarie (sulle due annualità,
rispettivamente,1,6 miliardi e 800
milioni); Regioni a statuto speciale e
Province autonome (2 e i miliardo) e
Province (zoo milioni nel 2012 e 400 nel
2013). I meccanismi del patto, se
rimarranno invariati, determineranno
l'impossibilità per Comuni e Province di
programmare nuove opere pubbliche
(manutenzione strade, verde, patrimonio
pubblico), oltre che tensioni sugli
avanzamenti delle opere in corso di
realizzazione. Le norme prevedono anche
la soppressione delle Province con meno
di 3oomila abitanti.
Le disposizioni per i Comuni con meno
di 5mila abitanti riguardano, invece, anche
la gestione, in modo associato, di almeno
due funzioni fondamentali entro la fine
dell'anno e le restanti quattro entro la fine
del 2012, a prescindere dalla data di
scadenza dei propri organi di governo. Le
funzioni fondamentali sono quelle
previste dalla legge sul federalismo
fiscale: amministrazione, gestione e
controllo per almeno il 70% della spesa
corrente; polizia locale; servizi sociali;
gestione del territorio e ambiente;
viabilità e trasporti; istruzione pubblica. I
Comuni possono optare tra le unioni, le
convenzioni e, probabilmente, la delega
alle comunità montane, mentre non
possono dare vita a consorzi. La forma di
gestione associata scelta deve comunque
raggiungere la soglia minima di lomila
abitanti, ma le giunte regionali con
propria deliberazione possono
aumentarla o diminuirla
Partita diversa quella dei Comuni con
meno di L000 abitanti, la cui sorte non è
ancora decisa dopo le polemiche e le
proteste dei sindaci. Dovranno gestire in
modo associato tutte le proprie funzioni
tra Comuni confinanti, attraverso le
LE STIME DEL GOVERNO
dati in mld di euro
GRADO DI ATTENDIBILITÀ
• La relazione tecnica non fornisce elementi
sufficienti a verificare la concreta conseguibilità
degli obiettivi di risparmio nè le regole da
seguire per ottenere i risparmi. Inoltre va chirito
che l'esonero degli enti virtuosi non pregiudica i
volumi complessivi di risparmio
unioni municipali; non è invece prevista
alcuna fusione obbligatoria. L'obbligo
decorre dal primo rinnovo del consiglio
comunale. Le unioni municipali avranno
un'assemblea composta dai sindaci dei
Comuni aderenti, una giunta e un
presidente eletto dall'assemblea che deve
necessariamente essere sindaco; avranno
piena autonomia, quindi il proprio
bilancio e il proprio personale, anche se
mancano indicazioni per la fase di prima
applicazione. Le unioni municipali
dovranno darsi lo statuto e le regole di
funzionamento, in base alle indicazioni
fissate in un regolamento che dovrà
essere emanato dal Governo entro la metà
del mese di novembre. È prevista la
nomina da parte dei prefetti, previa
diffida, di un commissario ad acta, con il
compito di provvedere in caso di
inadempienza da parte dei Comuni.
Tuttavia, non è detto che queste misure
vadano in porto. Si fa, infatti, strada, in
queste ore, l'ipotesi di rinviare la
soppressione delle Province sotto i
3oomila abitanti a un D dl costituzionale.
Mentre le misure sui "mini-comuni"
potrebbero essere stralciate per confluire
in un codice delle autonomie.
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press unE
Il Sole12
27/08/2011
n.
Slitta il calendario per il ritiro
Si armonizzano le regole per andare
in pensione allineando quelle del
personale della scuola a quelle già in
vigore per l'intero comparto del pubblico
impiego.In questo modo, si allunga il
calendario per il personale scolastico.
L'unica "finestra" di uscita prevista è
all'inizio dell'anno scolastico o
accademico (tranne per coloro che
maturano i requisiti entro il prossimo 31
dicembre).
A rischio, secondo modalità ancora
tutte da studiare, ci sono anche le
tredicesime, che vengono rateizzate
quando l'amministrazione non raggiunge
gli obiettivi di bilancio fissati dai
documenti di finanza pubblica.
L'effetto complessivo delle economie
che si producono risulta di ioo milioni di
euro nel 2012, 1 miliardo nel 2013 e 774
milioni nel 2014. Ricadute anche negli
anni successivi:490 milioni nel 2015, 532
milioni nel 2016 e 548 milioni nel 2017.
LE STIME DEL GOVERNO
dati in mld di euro
GRADO DI ATTENDIBILITÀ
• La relazione tecnica definisce corretta la
quantificazione dei tagli. In relazione ai
parametri utilizzati, però, si rileva che non
sono espressamente spiegati gli elementi che
hanno portato a individuare la platea degli
interessati
Salario differito in ritardo anche di 24 mesi
Le misure più significative
interessano chi è in vista dell'uscita dal
lavoro nel settore pubblico. In
particolare, per coloro che hanno
maturato i requisiti per la pensione
dopo lo scorso 13 agosto, slitta il
versamento del trattamento di fine
rapporto, di sei mesi per chi va in
pensione di vecchiaia e di 24 mesi nel
caso dell'uscita di anzianità. Si
introduce il differimento del Tfr di 24
mesi nel caso del pensionamento di
anzianità e di sei mesi per quello di
vecchiaia. Si determina dunque un
ritardo nella corresponsione di tali
risorse che può arrivare fino a un anno e
mezzo. La disposizione non riguarda
solo il personale dipendente delle
amministrazioni statali, ma anche
quello delle altre Pa, comprese sanità,
Regioni ed enti locali. I risparmi previsti
prevedono: 33o milioni nel 2012, 1
miliardo nel 2013 e 723 milioni per il 2014.
LE STIME DEL GOVERNO
dati in mld di euro
GRADO DI ATTENDIBILITÀ
• Il servizio bilancio non contestai calcoli e le
ipotesi effettuate dalla relazione tecnica. Le
valutazioni sui risparmi appaiono
sostanzialmente corrette per gli anni fino al
2015. Mentre mancano informazioni sulle
proiezioni per il 2016
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Il Sole12
27/08/2011
Donne: dal 2016 tempi lunghi per la pensione
Le dipendenti del settore privato si
allineano alle "colleghe" del pubblico per
quanto riguarda i requisiti della pensione di
vecchiaia. L'allineamento dell'età
pensionabile avviene per piccoli scalini che,
dal 2016 in poi, crescono gradualmente. Il
requisito anagrafico aumenta di un mese nel
2016, cresce di due mesi dal 2017, di tre mesi
dal 2018, di quattro mesi dal 2020, di cinque
mesi dal 2021; dal 2022 la crescita diventa più
incisiva: sei mesi ogni anno. Questo accade
fino al 2027. L'armo successivo - il 2028 l'ultimo gradino è di tre mesi e l'età di
vecchiaia delle donne del settore privato si
stabilizzerà definitivamente a 65 anni.
Il risparmio non è immediato, ma le
economie - calcolate, per ora, a partire dal
2017 e sino al 2021 — pro dùrranno un
risparmio, su quel periodo, di circa 4 miliardi
di euro. Un effetto diluito rispetto a quanto
già previsto per il pubblico, dove l'età
minima è cresciuta da 6o a 61 anni nel 2011, e
crescerà da 61 a 65 il i ° gennaio del 2012.
LE STIME SULLE INDICAZIONI ANCI
dati in mld di euro
GRADO DI ATTENDIBILITÀ
• Il Servizio bilancio sottolinea che la relazione
tecnica non ha mai fornito una puntuale
indicazione dei risparmi attesi.
• La stima dei risparmi è posta su un andamento
progressivamente crescente, ma non ci sono
abbastanza informazioni per una valutazione
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press L.IfE
27/08/2011
Luig i
Lovecchi o
Imposta
municipale
con effetti
collaterali
a possibile anticipazion e
dell'Imu, nella version e
attuale, al 2012, ha un
elevato grado di fattibilítà, in
considerazione delle evident i
similitudini con Ylci.
Presupposto, soggetti passivi e
basi imponibili, infatti ,
coincidono. Non serviranno
dunque rilevanti modifiche
organizzative, anche se un
certo periodo di adattamento
sarà necessario . I punti
critici sono sostanzialmente
due. Il primo è di natur a
interpretativa e riguard a
l'applicabilità nell'Imu di un a
pluralità di disposizioni Ic i
non espressamente richiamate.
Per evitare un'entrata in
vigore al buio del nuovo tribut o
sarebbe opportuno preveder e
una disposizione di
salvaguardia con un rinvi o
generalizzato alla normativa
dell'attuale imposta locale ,
ove non diversament e
stabilito . Il secondo punt o
critico è connaturato al tribut o
federale e riguarda la divers a
distribuzione del caric o
d'imposta. L'Imu infatti no n
sarà a somma zero per i singoli
contribuenti . A fronte del
guadagno di alcuni, altri
subiranno un aggravio . S i
pensi agli immobili d'impresa
ma anche all'esenzione
dell'abitazione principale .
L'idea di includere il prelievo
sui rifiuti nell'Imu appare ,
invece, troppo problematica
per essere condivisibile .
O RIPRODUZIONE RISERVATA
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press LinE
Il Sole12
27/08/2011
Ai sindaci l'arma delle addizionali
Si fa strada l'ipotesi di anticipare al prossimo anno il debutto dell'Imu sugli immobili
Luigi Lovecchio
Lo sblocco delle addizionai li comunali e regionali all'Irpef a
partire dal 2012 è uno dei princiI pali interventi in campo fiscale
previsti dalla manovra di Ferragosto (Dl 138/2ou). In particolare, i comuni potranno innalzare
l'aliquota, con delibera consiliare, sino al tetto massimo dello
o,8 per cento. Le Regionipotranno, con propria legge, elevare la
quota base, pari allo 0,9%, sino
all'1,4 per cento. Il margine di variazione dello o,5% opererà sino
al 2013, per diventare l'1,1%, per
il 2014, e il 2,1% a partire dal 2015.
Nella legislazione sul federalismo regionale è peraltro previsto che, con decreto, l'aliquota
base dello o,9% sarà rimodulata, con effetto a partire dal 2012.
Questo senza aggravio per i contribuenti poiché sì provvederà a
ridurre proporzionalmente gli
scaglioni dell'Irpef.
I comuni potranno prevedere soglie di esenzione e potranno stabilire aliquote variabili,
secondo gli scaglioni dell'Irpef.
Per le regioni è previstala facoltà dí disporre detrazioni e dí
scaglionare il prelievo, a partire però dal 2013. Questo rinvio
appare tuttavia poco logico, visto lo sblocco immediato delle
aliquote.
Un altro pilastro del federali-
LE CRITICITÀ
Per l'applicazione anticipata
serviranno chiarimenti
sull'operatività
di una serie di regole
valide oggi per l'Ici
smo comunale, a regime, è
l'Imu, l'imposta sugli immobili.
Si discute in questi giorni la possibilità di anticipare l'applicazione del nuovo tributo locale dal
2014 all'anno prossimo. Nella
versione attualmente contenuta negli articoli 8 e 9 del decreto
legislativo 23/ton, l'Imu è nella
sostanza una riproposizione
dell'Ici, con alcune variazioni.
L'Imu infatti sostituisce l'Irpef
sui redditi fondiari degli immobili non locati. Per questo motivo, l'aliquota base, pari al 7,6 per
mille, è più elevata di quella
dell'Ici. I comuni potranno variare l'aliquota sino a un massimo del 3 per mille. Gli immobili
d'impresa, in quanto non produttivi di reddito fondiario, vedranno la duplicazione del tributo comunale con le imposte sui
redditi. A parziale attenuazione, è prevista la facoltà dell'ente
locale di ridurre l'aliquota sino
alla metà. L'Imu inoltre restringe notevolmente l'esenzione Ici
dell'abitazione principale. Non
saranno più valevoli le assimilazioni legali e regolamentari
all'abitazione principale. Questo significa, ad esempio, che la
casa assegnata in uso gratuito a
un parente tornerà soggetta al
tributo comunale. Anche la nozione di abitazione principale è
più limitata. È infatti prescritta
la coesistenza della residenza
anagrafica e della dimora abituale. Dovrà trattarsi inoltre di una
unica unità immobiliare iscritta in catasto o iscrivibile come
tale. Le pertinenze, infine, dovranno avere categoria catastale C2, C 6 o Cy e potranno essere al massimo una per ciascuna
categoria. La normativa sul
nuovo tributo, tuttavia, non riproduce integralmente la disciplina dell'Ici. Questo comporterà il problema di non poco conto di stabilire se una specifica
disposizione conservi validità
nel contesto federalista. Si pensi, ad esempio, all'esenzione
dei fabbricati rurali, non espressamente richiamata nell'Imu.
O ancora alla riduzione d'imposta per gli immobili inagibili o
inabitabili.
In rampa di lanCio dovrebbe
essere anche lo sblocco dell'imposta di scopo. Il tributo, disciplinato nell'articolo i, commi
145 e seguenti, della legge
296/2006, è in attesa di un rego-
lamento, annunciato per la fine
di ottobre. Si tratta di una addizionale dell'Ici, calcolata cioè
sulla stessa base imponibile,
che può arrivare al massimo allo 0,5 per mille. La sua istituzione è rimessa alla decisione del
singolo comune che deve vincolarne il gettito alla realizzazione
di un'opera pubblica. La revisione in itinere prevede l'allungamento da 5 a io anni del periodo
massimo di applicazione e la
possibilità che l'imposta finanzi
interamente il costo dell'opera
pubblica Infine, nel panorama
delle imposte federali, compare
l'imposta municipale secondaria. Il tributo, anch'esso annunciato per il 2014, sostituirà la Tosap/Cosap e l'imposta sulla pubblicità o il canone alternativo di
autorizzazione all'installazione
degli impianti pubblicitari. Si
tratta di un prelievo fondato sui
metri quadrati occupati per il
quale tuttavia manca ancora il
regolamento attuativo.
F 1PP ODUZIGNE RISERVAI./
Ai s indaci Parma delle addizionali
.....,.
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II
soler /,1
27/08/2011
Il dopo Tarsuffia. Allo studio l'accorpamento
Lavori in corso anche per i rifiuti
Tra le proposte in discussione nell'àmbito della manovra sui conti pubblici c'è il riordino del prelievo sui rifiuti. Si
tratta di un nodo che si tenta
inutilmente disciogliere da circa 13 anni.
La situazione attuale, recepita e fotografata nell'articolo 14
del Dlgs 23/ton, prevede l'applicazione alternativa di tre
prelievi diversi. Il primo è la
Tarsu, la tradizionale tassa sui
rifiuti urbani, disciplinata nel
DIgsso7/93.Ilsecondo è la tariffa Ronchi o «Tia i» (articolo
49, Dlgs 22/97),I1 terzo è latariffa integrata ambientale o «Tia
2», istituita con l'articolo 238,
del Dlgs 152/2006. La «Tia
malgrado il contrario parere
delle Finanze, ha natura tributaria e non è soggetta a Iva. La
«Tia 2», pur applicandosi con
le stesse regole della «Tia
per espressa disposizione di
legge (articolo 14, comma 33,
del DI 78/2010) ha natura patrimoniale e dovrebbe essere soggetta a Iva.
I comuni, in base a valutazioni di opportunità, hanno
adottato uno di questi prelievi. Nel frattempo, prosegue il
contenzioso sulla restituzione dell'Iva applicata alla «Tia
i», che, in quanto tributo, non
integra il presupposto oggettivo dell'imposizione sul valo-
re aggiunto. E non è escluso
che le controversie si estendano alla «Tìa 2».
Si sta ora valutando l'opportunità di accorpare nell'Imu
una quota riferibile al prelievo
sui rifiuti. Perché questo non
contligga con il principio comunitario «chi inquina paga», occorrerà prevedere una sorta di
tributo duale, dì cui una parte
riprodurrà l'imposizione Ici,
l'altra contemplerà il tributo
sulla gestione dei rifiuti. Diverse dovrebbero essere anche le
basi imponibili. Un'imposta
fondata sulla capacità contributiva, invece che sulla attitudine
a produrre rifiuti, infatti, non è
conforme alle direttive comunitarie.
Anche così però i problemi
non mancano. In realtà, mentre
l'imposta sul possesso è a carico di chi vanta un diritto reale
sugli immobili, il prelievo sui rifiuti dovrebbe essere addebitato al soggetto che utilizza il bene (comodatario o inquilino).
Lu.Lo.
PIFRODUZIONE ISEEVATA
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OSIAPIO DA
O
press L.IfE
27/08/2011
ItaliaOggi
È la tesi del deputato del Pdl, Giuseppe Moles, docente universitario alla S . Pio V di Rom a
Megli, o le province delle region i
Per questo vanno tenute le prime e soppresse le second e
DI MARCO BERTONCIN I
liminerei le regioni, non le province. Preferisco enti
snelli e, quindi, più
controllabili dai cittadini» . Poche
parole, controcorrente, fuori de l
coro, politicamente scorrettissime . Le ha pronunciate Giuseppe Moles, «deputato del Pdf ,
liberista, 44 anni, di Potenza ,
laureato in Scienze politiche e
professore universitario alla S .
Pio V di Roma, che ha come punto di riferimento politico Antoni o
Martino» . Così lo presenta L a
Gazzetta del Mezzogiorno, com e
sintesi di u n'intervista . In effetti, mentre contro le provinc e
(le province in quanto tali ,
indipendentemente dalla
dimensione demografica) le voci che si alzano
sono numerose, com e
parecchi sono coloro
che propugnano l a
soppressione dei
piccoli comun i
(soppressione che,
è bene ricordarlo,
assolutament e
non avviene con
la manovra, la quale lascia sopravvivere tutti i comuni italiani, nessuno escluso), nei confron ti delle regioni i dissenzienti non
abbondano .
Semmai, l ' obiettivo è il numero delle regioni . Numerosi
esponenti politici (compresi i
presidenti della Lombardia ,
Roberto Formigoni ,
e della Campania ,
Stefano Caldoro) asseriscono
la necessità di
accorpare s" ,ariate region i
costitue _
mega regi+ ni . Qua e là
Stefano Caldoro
è emersa l ' assurdità di aver
creato, da una semplice provincia qual era quella di Campobasso, una regione (il Molise)
con due province (Campobasso e Isernia) .
Il sindaco di Rom a
ha, con ragione, ricordato che vi sono municipi, interni a Roma
capitale, più popolos i
dell ' intero Molise .
Moles, però, avrebb e
ragioni da vender e
nell' opporsi all'istituto regionale . I danni più gravi ,
in termini di costi, di burocrazia, di istituzioni, sono giunti
proprio dalle regioni . Sul pian o
storico e politico, c'è da guardare indietro, agli anni fra il 1946
(quando s ' insediò la Costituente) e il 1970 (quando si svolser o
le prime elezioni nelle quindici
regioni a statuto ordinario) .
Le previsioni sul disastro che
avrebbero rappresentato le regioni si sprecarono : da Ciccio
Nitti a Giovanni Malagodi ,
da Alfredo Covelli a Luigi Ei-
naudi, da Giorgio Almirante
a Vittorio Emanuele Orlando, gli insigni personaggi ch e
segnalarono i guai futuri furon o
numerosi . Il grave è che la realtà andò ben oltre le più fosch e
previsioni.
Si noti che negli anni Sessanta, quando ancora dovevano sorgere le regioni a statut o
ordinario, v'era già un esempi o
palpabile, concreto, educativo
diremmo, di quel che il nuovo
ente avrebbe potuto significa re : la Sicilia . E non si dica che
si trattava di una regione a
statuto speciale e di un caso a
sé . Senza dubbio la Sicilia assomma il peggio, però avev a
allora in nuce tutte le lezion i
per far riflettere sui malann i
recati dall 'istituto regionale .
Stupisce che fra gli eredi degli
illustri nomi prima citati, con la
solitaria eccezione di Moles, no n
si trova uno solo che rivendichi ,
sia pure come bandiera ideale,
l ' antiregionalismo . Grave è, i n
particolare, che tanto i libera li nel Pdl, quanto gli ex di An ,
abbiano sempre taciuto sull a
questione .
-©Riproduzione riservata--
Pagina 4
o le province delle regiioni
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ItaliaOggi
27/08/2011
VINOVR11 JJLS Verso l'attuazione delle disposizioni del codice dell'arnrninistrazione digital e
Online i pagamenti per la p .a.
La piattaforma DigitPa fornirà la connessione degli ent i
DI ANTONIO CICCIA
COSA FA DIGITPA
mpulso ai-pagamenti in formatici alle pubblich e
amministrazioni . Con l a
piattaforma della DigitPa, messa a disposizione de gli enti pubblici per la interconnessione con i gestori de i
servizi di pagamento . Lo prevede il decreto sulla manovr a
bis (decreto legge 138/2011) ,
che aggiunge il comma 2-bis
all 'articolo 81 del CAD (codic e
dell 'amministrazione digitale ,
d .lgs 82/2005) .
Si tratta, dunque, di dar e
una spinta all'attuazion e
dell'articolo 5 del CAD, anch e
se non è chiaro se ci sarann o
le risorse per realizzare il pro getto .
L'articolo 5 citato impon e
alle pubbliche amministrazioni di consentire l'effettuazione dei pagamenti ad ess e
spettanti, a qualsiasi titol o
dovuti, con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione . E eccettuata ,
però, la riscossione dei tributi .
Sempre l'articolo 5 del Cad
consente alle pubbliche amministrazioni centrali di avvalersi di prestatori di servizi
di pagamento per consentir e
ai privati di effettuare i paga menti in loro favore attraverso l'utilizzo di carte di debito ,
di credito o prepagate e di ogni
altro strumento di pagamento
elettronico disponibile .
Peraltro ricevuto il paga mento, il gestore effettuerà i l
riversamento dell'importo a l
tesoriere dell'ente .
In materia, con decreti attuativi devono essere individuate le operazioni di paga mento interessate, i tempi d a
cui decorre l' obbligo, le modalità per il riversamento, l a
rendicontazione da parte del
prestatore dei servizi di pagamento e l'interazione tra i
sistemi e i soggetti coinvolti
nel pagamento, e il modello di
convenzione che il prestator e
di servizi di pagamento dev e
sottoscrivere per effettuare il
DigitPA è l'ente nazionale per la digitalizzazione della pubblica amministrazion e
assiste le amministrazioni pubbliche nel processo di innovazione tecnologic a
emana regole e guide tecniche, il controll o
ha compiti di studio, ricerca, sviluppo e sperimentazione In materia di tecnologie dell'informazion e
edella comunicazion e
segue progetti quali il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), la Posta Elettronica Certificata, la Firm a
Digitale, la digitalizzazione della Giustizia e la banca dati legislativa pubblica "Normattiva "
COME FUNZIONANO I PAGAMENTI INFORMATIC I
Pagament i
informatici
Il CAD impone alle PA di consentire ai cittadini l'effettuazione de i
pagamenti con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazion e
eccezione per la riscossione dei tributi .
Carte
possibile avvalersi di prestatori di servizi di pagamento per consentire ai privati di I
effettuare i pagamenti con carte di debito, di credito o prepagate e con pagament i
elettronic i
Piattaforma DigitPa DigitPA mette a, disposizione una piattaforma tecnologica per I'interconnessione e
I'interoperabilità tra le PAe i prestatori di servizi di pagamento abilitat i
Autenticazione Con la piattaforma DigitPa si deve assicurare l'autenticazione certa dei soggett i
interessati all'operazione di pagamento .
Controllo posizione le PA possono utilizzare, entro il 31 dicembre 2013, la piattaforma tecnologica
per la messa a disposizione della posizione debitoria dei cittadini nei confront i
debitoria
dello Stat o
PA possono utilizzare, entro il 31 dicembre 2013, la piattaforma tecnologica
Controllo posizione le
per la messa a disposizione della posizione debitoria dei cittadini nei confront i
debitoria
dello Stat o
servizio .
Il pagamento con sistemi informatici riguarda non solo l e
amministrazioni centrali, m a
anche regioni, le asl e gli ent i
locali, che devono approvar e
propri regolamenti per conformarsi ai principi formulati da l
CAD .
Il comma 5 del decret o
138/2011 modifica l'articol o
81 del CAD che disciplina i l
ruolo di DigitPA nell ' ambit o
del sistema pubblico di connettività (SPC) .
Il sistema pubblico di con-
nettività (SPC) è l'insieme di
infrastrutture tecnologiche e
di regole tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l ' integrazione e la diffusione de l
patrimonio informativo e dei
dati della pubblica amministrazione, necessarie per assicurare l ' interoperabilità di
base ed evoluta e la cooperazione applicativa dei sistem i
informatici e dei flussi informativi, garantendo la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, e la salvaguardia e
l ' autonomia del patrimoni o
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press L.IfE
27/08/2011
ItaliaOggi
informativo di ciascuna pubblica amministrazione .
DigitPA è, invece, l ' ente nazionale per la digitalizzazion e
della pubblica amministrazione subentrato al CNIPA) . DigitPA assiste le amministrazioni pubbliche nel processo d i
innovazione tecnologica .
DigitPA, tra gli altri suo i
compiti istituzionali, eman a
regole e guide tecniche e cura
la realizzazione della Post a
Elettronica Certificata, la Firma Digitale, la digitalizzazione della Giustizia e la banca
dati legislativa pubblica " Normattiva " .
Il nuovo comma 2-bis dell'articolo 81 del CAD, dunque ,
prevede che, al fine di dare
attuazione a quanto previsto
dall'articolo 5 del CAD, DigitPA mette a disposizione, attraverso il sistema pubblico d i
connettività, una piattaform a
tecnologica per l ' interconnessione e l'interoperabilità tr a
le pubbliche amministrazion i
e i prestatori di servizi di pa -
gamento abilitati : l ' obiettiv o
é assicurare l ' autenticazion e
certa dei soggetti interessati
all'operazione in tutta la gestione del processo di paga mento .
Sul punto il servizio bilanci o
del senato, relativamente all a
costituzione di una piattaforma tecnologica per l'intercon nessione e l ' interoperabilit à
tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di serviz i
di pagamento abilitati, mette
in rilievo che non é chiaro co n
quali risorse la DigitPA potrà mettere a disposizione l a
piattaforma e se sono previsti
eventuali oneri da parte dell e
amministrazioni pubbliche o
di altri utenti che fruiranno
dei relativi servizi .
Il comma 6 dell ' articolo 6
del decreto legge 138, infine ,
autorizza le pubbliche amministrazioni ad utilizzare, entro
il 31 dicembre 2013, la piatta forma tecnologica prevista da l
nuovo comma 2-bis dell'artico lo 81 del CAD, anche al fine d i
consentire la realizzazione e
la messa a disposizione dell a
posizione debitoria dei cittadi ni nei confronti dello Stato .
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27/08/2011
ItaliaOggi
li garante Antonio Catricalà scrive al governo . Ordini, servizi pubblici e prwatizzazione ai raggi x
Antitrust : no alle tariffe consigliat e
Professionisti e clienti devono essere liberi di contrattar e
DI IGNAZIO MARINO
Antitrust ribadisce : professionista e cliente devono poter contrattar e
la parcella per una prestazione liberi di qualsiasi vincolo,
normativo o deontologico . Dunque, su questo fronte la Manovra
economica di Ferragosto rappresenta un passo indietro rispett o
al
l'esistente . In compenso il decreto legge 138/2011, va apprezzato,
quando parla della spinta riformatrice degli ordini . Con queste
argomentazioni il garante dell a
concorrenza Antonio Catricalà h a
scritto ieri ai presidenti del consi glio dei ministri, della camera dei
deputati e del senato per fornir e
una lettura dettagliata del dettato normativo, che interessa però
anche i servizi pubblici locali.
La visione d'insieme
Quello dell'Antitrust è un giudizio, almeno in parte, in controtendenza rispetto al passato .
L'Autorità, infatti, più volte in
questa legislatura è tornata a
bocciare vari tentativi legislativ i
di riportare in vita le tariffe minime inderogabili (vedasi riforma
forense) . Nella segnalazione d i
ieri, invece, per la prima volta si
va oltre e si legge che «con riguardo alle disposizioni relative alle
norme applicabili alle professioni
liberali, esse appaiono senz'altro
apprezzabili laddove prevedon o
una riforma degli ordini professionali in senso pro-competitivo ,
affinché questi garantiscano ch e
l ' esercizio dell'attività risponda senza eccezioni ai principi
di libera concorrenza, al fine di
assicurare l'effettiva possibilità
di scelta degli utenti nell' ambito della più ampia informazione
relativamente ai servizi offerti» .
Il riferimento è per le disposizioni che affermano la libertà d i
accesso alla professione, la cu i
eventuale limitazione numeric a
è consentita unicamente laddove
essa risponda a ragioni di interes se pubblico; al riconoscimento in
favore del tirocinante di un equo
compenso di natura indennitaria, commisurato al suo concreto
apporto al
l'attività professionale ;
alla previsione secondo cui l a
comunicazione pubblicitaria dei
professionisti deve poter essere effettuata con ogni mezzo e riguardare, tra l 'altro, anche i compens i
delle prestazioni.
Il nodo tariff e
Per quanto riguarda invec e
le disposizioni del decreto i n
materia di tariffe professionali ,
lamenta Catricalà, «presentano
alcune criticità concorrenziali e
costituiscono un passo indietro
rispetto alla disciplina dettat a
dal decreto legge 4 luglio 2006 ,
n . 223 (decreto Bersani, ndr) ch e
aveva abrogato l ' obbligatoriet à
delle tariffe fisse o minime» . L a
nuova disciplina individua le
tariffe professionali come para metro legale di riferimento pe r
la determinazione del compenso (che deve essere pattuito per
iscritto all 'atto del conferimento
dell'incarico professionale), pur
chiarendo che è ammessa la pat tuizione dei compensi anche i n
deroga alle tariffe. «La disciplina»,
si legge sulla segnalazione, «pu r
potendo trovare una giustificazione per la tariffa massima nel la tutela del consumatore, risulta
tuttavia idonea a disincentivar e
fortemente la determinazione di
compensi per l'attività professionale svincolati dalle tariffe e non
sembra né necessaria, né propor zionata, ma piuttosto contraddittoria e contraria all'obiettivo ch e
intende perseguire, vale a dire l a
liberalizzazione del mercato dei
servizi professionali» .
La nota stonata
Per l'Antitrust «la durata massima del tirocinio, fissata in tr e
anni, appare eccessiva, anch e
alla luce della prassi instaurat a
da alcuni Ordini, che hanno pre visto periodi di apprendistato di
due anni».
Altre misure
Quanto alla previsione dell'obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua
permanente, per l'Antitrust «essa
è indubbiamente da apprezzare» .
Con riguardo infine all 'istituzione dei consigli di disciplina, le cui
funzioni dovranno essere tenute
distinte da quelle di natura tipicamente amministrativa degli
ordini, 1'Agcm «sottolinea che ,
secondo quanto emerge dal decreto, in assenza di indicazione
contraria, tali organi dovrebbero
essere composti esclusivament e
da professionisti appartenent i
all'ordine . Tale circostanza sembra depotenziare di molto il carat-
Pagina 53 di 56
tere innovativo del nuovo organ o
disciplinare, che continuerebbe a
difettare dei requisiti di necessaria terzietà» .
Servizi pubblici local i
e privatizzazion i
Semaforo verde per quanto riguarda il rilancio del processo di
liberalizzazione dei servizi pubblici locali, colmando il vuoto nor mativo lasciato dal referendu m
ma introduce la soglia dei 90 0
mila euro al di sotto della quale
la gara per la scelta del gestore
dei servizi non è obbligatoria .
A fronte dell'accresciuto favore
verso le procedure di dismissione del patrimonio pubblico con tenuto nel decreto, che preved e
importanti e positive forme di
incentivazione economica agli
enti locali, occorre garantire ch e
tali procedure si svolgano nel
modo più concorrenziale possibile, privilegiando lo strument o
dell'evidenza pubblica».
press LITE
27/08/2011
ItaliaOggi
I sindaci incassano le assicurazioni di Letta, Maroni e Alfano . Ma aspettano gli emendamenti
Comuni, un pieno d1 promess e
Dal dietrofront sui mini-enti alla riduzione dei tagl i
DI FRANCESCO CERISAN O
opo le promesse i fatti .
In vista della prossim a
settimana, quando l a
manovra di Ferragosto
entrerà nel vivo con la presenta zione degli emendamenti al senato, è questo il sentiment degl i
enti locali a conclusione di una
giornata, come quella di ieri, che
li ha visti fare il pieno di assicurazioni sul proprio futuro . H a
cominciato il sottosegretario alla
presidenza del-consiglio Gianni
Letta che, incontrando la delegazione dei piccoli comuni guida ta da Mauro Guerra dell'Anci
e Franca Biglio dell'Anpci, non
ha promesso nulla di concreto
ma si è speso in una dichiarazione solenne: «siete la forza del
nostro paese e io sarò la vostra
voce in cdm» .
Ha proseguito il ministro
dell'interno Roberto Maron i
che, incontrando al Viminale i
vertici dell'Anci, si è sbilanciato un po ' di più, promettendo l o
stralcio delle disposizioni sull'ac corpamento forzoso dei comuni
sotto i 1 .000 abitanti in cambio
di un'accelerazione dell'iter del la Carta delle autonomie (sul cu i
affossamento, va detto, i comun i
non hanno alcuna responsabili tà visto che, dopo un'approvazio ne all'unanimità alla camera, il
provvedimento è fermo al senat o
da più di un anno) . E ha concluso
il segretario del Pdl, Angelin o
Alfano, che nel vertice in via
dell'Umiltà con i ministri Raffaele Fitto, Renato Brunetta e i
rappresentanti degli enti locali
del partito, ha lasciato intende re che «non si interverrà in maniera drastica sulle autonomie» .
Anzi, ha aggiunto, sono in arriv o
«correzioni significative» ai tagli .
Che potrebbero essere addirittura dimezzati .
Tutto bene? Manco per sogno,
D
perché gli enti locali, scottati da
anni di promesse non mantenute, non si fidano e prima di
cantare vittoria vogliono vedere
queste promesse tradotte negli
emendamenti che da lunedì arriveranno sul tavolo della commissione bilancio di palazz o
Madama.
A guidare le fila degli scettici è Mauro Guerra, coordinatore nazionale piccoli comuni
dell'Anci. «Voglio vedere cosa ci
sarà scritto negli emendamenti», dice a ItaliaOggi, «perché l e
proposte di modifica all ' art. 1 6
che ci sono state presentate (si
veda ItaliaOggi di ieri ndr) non
ci soddisfano. Noi chiediamo sol o
una cosa : lo stralcio dell'art .16 e
una spinta all ' associazionism o
comunale partendo dalle unioni di comuni che ci sono già e
vanno incentivate. Esattament e
il contrario di quanto fatto dal
governo che vuole creare nuov i
enti, le unioni municipali ,
la cui gestione rischia di
accrescere i costi della
politica locale» .
Ma non c'è solo l'accorpamento dei piccoli
comuni a infiammar e
gli animi dei sindaci.
L'alleggerimento del
patto di stabili-
tà, ulteriormente inasprito dalla
manovra bis, e lo sblocco di una
quota di residui passivi (il famoso
tesoretto di 43 miliardi che i comuni non possono utilizzare per
glí investimenti) saranno, com e
sempre, al centro delle trattative col governo . A chiederli a gran
voce sono soprattutto i sindaci
del nord (i più virtuosi dal punto di vista finanziario) che lunedì
a Milano accorreranno in massa
alla manifestazione dell'Anci . Attilio Fontana, sindaco di Varese
e presidente di Anci Lombardia,
prometté battaglia : «sarà una
manifestazione corale per mettere al centro due temi : l'assurdità delle misure che cancellano i
consigli comunali nei comuni con
meno di 1 .000 abitanti e l'insostenibilità dei tagli imposti ancora una volta» . Tra le 500 fasce
tricolori attese all'auditorium
Gaber ce ne saranno di pesanti : Giuliano Pisapia,
Gianni Alemanno,
Piero Fassino ,
Marta Vintemi,
Virginio Merola, Flavio Tosi.
Ma sarà a Roma,
come sempre ,
che si deciderà
tutto.
Roberto Maroni
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29
press L.IfE
27/08/2011
ItaliaOggi
Il dlgs 141, correttivo della riforma Brunetta, subordina le assunzioni all'efficienza gestionale
Dirigenti a . contratto non per tutt i
Incarichi solo nei comuni virtuosi . E nel limite del 18 %
Pagina a cur a
DI LUIGI OLIVERI
ncarichi dirigenziali a
contratto solo per gli ent i
locali virtuosi . La stesura definitiva del dlg s
141/2011 che modifica in parte la riforma Brunetta, pe r
quanto concerne la question e
delle percentuali dei dirigent i
extra ruolo che possono esser e
assunti dalle amministrazioni locali contiene una sorpre sa imprevista per Anci e Upi ,
che auspicavano la più ampi a
estensione possibile del ricor so a dirigenti a contratto .
All'articolo 19 del dlg s
165/2001 è stato aggiunto un
comma 4-bis, ai sensi del qua le «per gli enti locali, che risultano collocati nella class e
di virtuosità di cui al l'articolo
20, comma 3, del decreto legg e
6 luglio 2011, n . 98, convertito ,
con modificazioni, dalla legg e
15 luglio 2011, n . 111, com e
individuati con il decreto di
cui al comma 2 del medesim o
articolo, il numero complessivo degli incarichi a contratto
nella dotazione organica diri-
I
all'efficienza della gestione .
Per gli enti locali, dunque ,
resta solo la consolazione della norma transitoria contenu ta nell'articolo 6, comma 2, del
dlgs 141/2011, che fino alla
data di emanazione dei
decreti posti a individuare gli enti virtuosi
fa salvi «i contratt i
stipulati in base a
previsioni legislative, statutarie e rego lamentari», purché
però «nel rispetto
delle limitazioni finanziarie sulla spesa del personale e
sull'utilizzo dei con tratti di lavoro a tempo
determinato» ,
anche se
abbiano superato i contingent i
di cui all'articolo 19, comma
6, del dlgs 165/2001 (cioè 1'8 %
della dotazione della dirigen za), e fossero in essere all a
data del 9 marzo 2011 . Tali
contratti possono es sere mantenut i
fino alla lor o
scadenza, «fermo restand o
la valutabilità della conformità de i
contratt i
stessi e degli
incarichi a d
ogni altra disposizione normativa» .
C ' è, tuttavia, da osservar e
che la configurazione dell a
possibilità di assumere dirigenti a contratto come s i
trattasse di un premio per l'efficienza degli enti è una contraddizione in termini eviden tissima . Infatti, presupposto
per l ' assunzione di dirigent i
a contratti, in applicazion e
dell'articolo 19, comma 6, de l
dlgs 165/2001, norma da appli care anche agli enti locali, è l a
copertura di posti, attribuen doli a persone di particolare
e comprovata qualificazion e
professionale, avendo accertato la loro assenza nei ruol i
e con specifica motivazione .
Sembra, allora, che gli enti
virtuosi, proprio in quant o
tali, non possano dimostrar e
di non avere nei propri ruoli
dirigenti efficienti . Dovrebbero, al contrario, essere gli enti
non virtuosi nelle condizioni
di poter dimostrare l'assenz a
nei ruoli di dirigenti dotat i
delle competenze necessarie ,
così da giustificare realmente il ricorso ai dirigenti a con tratto .
-Riproduzione riservata
genziale, conferibili ai sensi
dell'articolo 110, comma 1, del
Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di
cui al decreto legislativo 1 8
agosto 2000, n . 267, non pu ò
in ogni caso superare la percentuale del diciotto per cent o
della dotazione organica della
qualifica dirigenziale a tempo indeterminato . Si applic a
quanto previsto dal comm a
6-bis» .
Dunque, per gli enti non
virtuosi niente dirigenti a
contratto . Ma, pare necessario concludere, dalla lettur a
del comma 4-bis visto prima ,
che nelle more della definizione delle classi di virtuosità e
della verifica concreta dell a
collocazione di ciascun ent e
locale in ogni specifica classe ,
la possibilità di assumere dirigenti a tempo determinato
risulti congelata .
Si tratta, ovviamente, d i
un pregiudizio all'autonomi a
locale, ma coerente con l'impostazione del dlgs 141/201 1
che intende evidentement e
connettere la possibilità d i
assumere dirigenti a contratto
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press L.IfE
27/08/2011
ItaliaOggi
Doppio taglio agli stipendi dei direttori general i
Doppio taglio agli stipendi dei direttori
generali . Secondo la Corte dei conti, in fatti, si applicano contemporaneamente
l'articolo 6, comma 3, e l'articolo 9, com ma 2, del dl 78/2010, convertito in legg e
122/2010 . Lo hanno stabilito le sezion i
per la Lombardia, col parere 27 maggi o
2011, n . 315, e per la Toscana, col parer e
3 maggio 2011, n . 67 .
L'articolo 6, comma 3, della manovr a
estiva 2010 stabilisce che dispone che, a
decorrere dal 1° gennaio 2011, le inden nità, i compensi, i gettoni, le retribuzion i
o le altre utilità comunque denominat e
corrisposti dalle pubbliche amministrazioni ai componenti di organi di indirizzo ,
direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunqu e
denominati ed ai titolari di incarichi di
qualsiasi tipo sono automaticamente ridotte del 10% rispetto agli importi risul tanti alla data del 30 aprile 2010 .
Dunque, secondo la magistratura contabile, poiché la norma si riferisce ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo, per
garantire che sia colta la sua finalità e ,
cioè, un risparmio per le casse pubbliche, si deve necessariamente ricondurr e
l ' assegnazione delle funzioni di direttor e
generale alla tipologia appunto di incarichi. Ne discende l'irrimediabile taglio
del 10% al compenso.
Non finisce qui, però . Poiché i direttori generali, sia che si tratti di segretari comunali cui sia stata conferit a
la specifica funzione, sia che si tratti di soggetti esterni assunti ai sens i
dell'articolo 108 del dlgs 267/2000, son o
dipendenti pubblici assimilabili alla dirigenza, nei loro confronti scatta anche
la disposizione del l ' articolo 9, comma 2 ,
della manovra 2010 . Per effetto della
quale la parte di trattamento econo-
mico superiore ai 90 .000 euro vien e
decurtata del 5% ; la parte che super a
i 150 .000 euro, del 105 .
Sul punto, tuttavia, tra la sezione Toscana e quella Lombardia pare rinvenirsi
una divergenza. Infatti, la magistratura
contabile della toscana intende riferir e
la piena applicazione dell'articolo 6, comma 3, della manovra solo ai segretari comunali incaricati anche come direttori .
La sezione afferma che «la figura del di rettore generale, qualora incaricato a i
sensi dell' art . 108 Tuel, soggiace invece
al disposto di cui all'art . 9, comma 2 de l
citato dl 78/201 .0 convertito nella legge
122/2010» . Dunque, per il direttore generale «esterno» opererebbe solo il tagli o
specifico previsto per la dirigenza .
A parte l'ormai consueta diversificazione di vedute tra sezioni, in ogni caso l e
valutazioni espresse sul merito da part e
della magistratura contabile non appaiono condivisibili . I pareri della sezione
Lombardia e Toscana sembrano eccessivamente preoccupati dalla necessit à
di dare effettività ai risparmi previsti
dalla legge, così finendo abbastanza
chiaramente per andare oltre gli stess i
intenti del legislatore . L'applicazione ai
direttori generali dell'articolo 6, comm a
3, è da escludere recisamente per almen o
due ragioni.
In primo luogo, l' articolo 6, comma 3 ,
va letto per intero . Il suo ultimo period o
dispone : «La riduzione non si applica al
trattamento retributivo di servizio» . Il
legislatore, dunque, in modo forse sintetico, afferma comunque abbastanz a
chiaramente che la riduzione secca de l
10% non opera nei confronti degli emolumenti connessi ai trattamenti economici del personale dipendente, che co n
gli enti conducano un rapporto di lavoro
subordinato. In effetti, oggetto dell ' articolo 6, comma 3, sono i compensi per
incarichi di tutt'altro tipo, i cui reddit i
non sono la remunerazione di lavoro di pendente : presidenti e amministratori
di società, componenti di organismi d i
controllo e similari.
Per i lavoratori dipendenti si applican o
le disposizioni fissate dal l'articolo 9 dell a
manovra 2010, il quale contiene la norma speciale per la dirigenza esplicitata
al comma 2 .
Di conseguenza, e questa è la seconda
motivazione, ai lavoratori dipendenti
non può che essere applicata la regol a
precipuamente riservata loro . E questo
vale non solo per il direttore generale
esterno, come afferma la Corte dei cont i
della Toscana, ma anche per il segreta rio cui sia stata conferita la funzione di
direttore generale . Infatti, tale incaric o
è connesso inscindibilmente al rapport o
di lavoro condotto con l'ente e, per altro ,
è espressamente regolato (anche se no n
quantificato) dalla contrattazione nazionale collettiva dell'area dei segretari .
Pertanto, l'eventuale indennità rappresenta comunque una prestazione stipen diale legata al «trattamento retributiv o
di servizio» .
Per quanto le interpretazioni dell a
magistratura contabile abbiano messo in allarme gli uffici, i quali si sono
allertati per operare entrambe le decurtazioni, non può che prendersi atto
dell ' eccessiva rigidità dei pareri e dell a
loro incompatibilità con i veri intent i
della manovra, confermati dalla lettura sistematica degli articoli 6 e 9 dell a
legge 122/2010, dalla quale deriva senz a
alcun dubbio l 'inapplicabilità del tagli o
di cui al comma 3 dell'articolo 6 ai di rettori generali .
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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna