n. 14 Anno VI OTTOBRE 2010 Verso un mondo senza barriere Nuova Sede a INVicenza PIAZZALE GIUSTI INPS ACCERTAMENTI e nuove procedure SERVIZI AL LAVORO accreditamento regionale Insegnanti di sostegno ne mancano 300 Agevolazioni auto nuova circolare editoriale n. 14 Anno IX OTTOBRE 2010 sommario 3 La nuova Sede 5 Anmic Servizi e Consulenze 6 L’INPS cambia le regole 7 Controlli dell’invalidità 8 Indennità di accompagnamento Revisione dei criteri 11 Agevolazioni per l’auto 1 2 1 3 14 16 18 2 0 2 1 Prenotare la visita per l’invalidità civile Caro Presidente... Amministratore di sostegno ANMIC e i Servizi al lavoro Sostegno: mancano 300 insegnanti Lettere al direttore Il sito web... sempre acceso e raggiungibile 22 Tutti i servizi e le attività 2 3 Farmaci a domicilio servizio gratuito 22 Tesseramento e sedi Anmic Carissimi soci e simpatizzanti, questo numero dovrà rimanere a vostra disposizione per consultare le informazioni importanti che riguardano le nuove norme per le certificazioni, i controlli, le modalità per avviare le pratiche per l’invalidità civile, per l’accompagnamento, che sono state affidate per competenza all’INPS. Sono davvero impegnative e per questo la nostra associazione con gli esperti è al vostro fianco. La bella novità è la sede in piazzale Giusti, imponente e prestigiosa, aperta e pronta per continuare la sua funzione di aiuto competente, concreto e umano. Il presidente ha voluto puntualizzare alcune linee associative: è in vista infatti il rinnovo del Consiglio provinciale aperto a chi vuole dedicare competenza e impegno ai problemi complessi e delicati che la società d’oggi ci presenta giorno dopo giorno. E come restare indifferenti di fronte a un dato sconcertante? Mancano 300 insegnanti di sostegno per il percorso scolastico della parte più sensibile della società, i nostri giovani studenti. Continuano con successo le iniziative dell’amministratore di sostegno, dei farmaci a domicilio, l’offerta di servizi e competenze. Non ultimi i servizi al lavoro in questo momento di crisi. L’inserimento lavorativo è diventato un nodo quasi inestricabile. Per questo ecco l’impegno della nostra associazione, confortato dalla Regione Veneto. A tutti un augurio e un po’ di fiducia. L’associazione è al vostro fianco. Luciano Disconzi 800 660055 DIVERSABILITA’ Verso un mondo senza barriere Reg. Trib. di Vicenza n. 1068 del 27.11.2003. Direttore responsabile: Matteo Pieropan Editore: ANMIC Vicenza Redazione: Vicenza Piazzale Giusti, 22 Lay out e impaginazione: Crèo espressione grafica - www.studiocreo.it Stampa: Artigrafiche Urbani Sandrigo (VI) Tiratura 4.000 copie - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale - d.l. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004) art. 1 comma 1. DCB Vicenza 2 diversabilità notizia ANMIC - PROGETTO DIRITTI ONLUS - ORION NUOVA SEDE IL COMUNE DI VICENZA LA CONCEDE ALLE NOSTRE ASSOCIAZIONI sede I nuovi uffici della sti Giu le zza Pia di Con avviso pubblico, rivolto ad Associazioni ed Enti, il Comune di Vicenza in data 05.11.2009 ha concesso l’uso di locali dell’ex scuola elementare Giusti. La concessione è stata voluta dall’Amministrazione Comunale per fornire sostegno logistico all’associazionismo e consentire di sviluppare l’autonomia progettuale nell’ambito della solidarietà sociale. A.N.M.I.C. Vicenza, in qualità di capofila, assieme alle Associazioni “Progetto Diritti Onlus” e “Orion Società Cooperativa Sociale a.r.l.”, ha partecipato all’avviso ed è risultata prima nell’assegnazione. Ecco dunque che da agosto la nuova sede A.N.M.I.C. Vicenza s’è trasferita in Piazzale Giusti, 22 a Vicenza con ampi spazi assegnati al piano terra. Oltre all’entrata di Piazzale Giusti, da Corso SS. Felice e Fortunato n. 8, è possibile l’accesso alle persone con difficoltà motorie attraverso lo scivolo posto sul retro dell’edificio. A.N.M.I.C. Vicenza ha inoltre richiesto al Comune di Vicenza la possibilità di usufruire, all’interno dello stesso parcheggio, di posti riservati ai disabili. Numerosi i vantaggi che offre la nuova sede: anzitutto la posizione centrale e facilmente raggiungibile, una forte visibilità nel contesto urbano, la concreta accessibilità sia con mezzi privati che per gli spostamenti pubblici. È rimasta un po’ di nostalgia per la vecchia sede di San Biagio, ma presto ha lasciato il posto alla evidente abitabilità e al sito prestigioso della NUOVA SEDE. La segreteria è sempre a vostra disposizione con orari di accesso e i riferimenti telefonici invariati. Informazioni presso il sito Entrata riserva ta da Corso SS. Fe lice e Fortuna to www.anmicvicenza.it L’ampio pargheggio interno affacciato ai Giardini Salvi diversabilità 3 notizia si lumino Ampi e i rn te uffici in Facciata ingress o intern o Entrata ri servata d a corso SS. Felic e e Fortu nato mica duta panora Splendida ve lvi sui giardini Sa IMPEGNI Una sede bella, accogliente, funzionale riscuote successo ma richiama all’impegno sempre più aggiornato per i soci, i famigliari, gli amici, i volontari che cercano soluzioni innovative ai bisogni emergenti. Il Comune di Vicenza, se ha assegnato la prima posizione all’A.N.M.I.C., ha senza dubbio considerato il peso di un rapporto sociale tra associazionismo ed Ente locale. L’immagine della sede richiama immediatamente alla funzione di una presenza come la Nostra in un contesto teso alla presenza attiva e attenta ai bisogni. Una lla cciata a a ff a i risposta di spazi alla disabilità non più marginale ma esposta e visibile. Tutto rs ala co anato Ampia s el Capit d ia g g lo questo vuol dire la sede rinnovata. CASA NUOVA NUOVA SEDE A.N.M.I.C. Vicenza Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili Piazzale Giusti n. 22 36100 Vicenza tel. 0444 323 766 fax 0444 803 1159 mail: [email protected] mail certificata: [email protected] sito: www.anmicvicenza.org Orari lunedì dalle 14.30alle 17.00 dal martedìal venerdì dalle 9.00alle 12.00 Trasporto Pubblico AIM Linea numero 3 - 5 - 6 - 7 - 16 di fronte ala sede 4 diversabilità Eccola, la nuova casa dell’A.N.M.I.C. Cuore della città, un cuore che batte per quanti hanno difficoltà a capire e risolvere i problemi che la spregiudicata società ignora. Si fa strada la consapevolezza di esistere, di non essere elementi di disturbo o da nascondere. Visibilità, anzitutto, non vetrina da esposizione. È un invito a tutti di frequentare la nuova casa e desideriamo che si presenti accogliente, funzionale, attenta. Si sente l’atmosfera gradevole in quegli spazi altissimi, scelti da antichi pedagoghi, ai quali non siamo più abituati, si sentono ancora le allegre presenze dei bambini delle elementari, si diffonde il profumo dei cent’anni di una struttura che ha segnato generazioni e generazioni di vicentini. La “Scuola elementare” di Piazzale Giuseppe Giusti (poeta, patriota 1808-1850) nella sua magnificenza architettonica, nella serietà e austerità delle forme, colorata da generose ombre e colori, dà il fianco agli splendidi giardini Salvi, si affaccia imponente su due piazzali, fiancheggia la romana via Postumia e osserva il frenetico passare della gente da piazza Castello giù giù verso la basilica dei santi Felice e Fortunato. Ora, a distanza di quasi un secolo (la scuola fu intitolata nel 1914), a testimonianza di come gira il mondo, quella che fu scuola diventa insegnamento di generosità, luogo di impegno sociale, solidarietà competente con la presenza della nostra associazione. L’ANMIC! anmic servizi L’Anmic tutela i cittadini disabili in ogni circostanza e vigila sulle amministrazioni pubbliche affinché attuino gli obblighi civili e sociali assunti nei loro confronti. Rivolgendoti alle nostre sedi potrai avere informazioni dettagliate sui tuoi diritti e su come farli rispettare. SERVIZI sportello fiscale sportello lavoro sportello LEGALE agevolazioni fiscali, compilazione collocamento al lavoro unico 730, ICI, ISEE, RED ecc... tutela e agevolazioni detraibilità IVA per sussidi tecnici all’inserimento consulenza per acquisto autovettura ricorsi in materia di invalidità civile e lavoro ricorsi amministrativi perizie medico legali sportello PENSIONI sportello SALUTE sportello SCUOLA sportello MOBILITa’ pensioni di invalidità, compilazione modelli regionali e autocertificazioni o infortuni sul lavoro assistenza sanitaria accertamenti sanitari protesi e ausili integrazione scolastica borse di studio corsi di formazione servizio trasporto disabili contrassegno e patenti speciali abbattimento delle barriere architettoniche CONSULENZA MEDICO LEGALE CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE Dott. Stefano Faiferri, Aggravamento, ricorso percentuale di invalidità, esame cartelle cliniche Avv. Alessandro Borile Avv. Alberto Zeffin Dott.ssa Cristina Martini Ricorsi giudiziali per assegno, indennità di accompagnamento, pensioni. Diritto del lavoro, diritto familiare per divorzi e separazioni, ricorsi per interdizione, assistenza nelle successioni, diritto di proprietà e usucapione, assistenza sinistri stradali, recupero crediti CONSULENZA FISCALE Dott. Michele Ciuffreda Detrazioni per ristrutturazioni, dichiarazioni dei redditi, calcolo ICI, compilazione modulistica Enti Previdenziali, Calcolo ISEE CAF - PATRONATO INAC CONSULENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE Arch. Roberto Rabito Sig. Cristian Zoncato consulenze ANMIC VICENZA Piazzale Giusti, 22 Tel. 0444 323766 fax 0444 8031159 e-mail [email protected] Orari Lunedì 14.30 - 17.30 Da Martedì a Venerdì: 9.00 - 12.00 diversabilità 5 inps ACCERTAMENTO DI INVALIDITà CIVILE L’INPS CAMBIA LE “REGOLE” La Legge 3 agosto 2009, n. 102 all’articolo 20, ha fissato nuovi criteri e competenze nei procedimenti di accertamento delle invalidità civili. Con circolare n. 131 del 28/12/2009 tali disposizioni sono state rese operative. Dal primo gennaio 2010 la domanda di accertamento di invalidità, handicap e disabilità si presenta all’INPS e non più alle Aziende USL. Le competenti Commissioni ASL sono integrate da un medico INPS. La Circolare 131/2009 La Circolare 131/2009 prevedeva che la nuova composizione delle Commissioni ASL (integrate con un medico INPS) avrebbe dovuto generare un vantaggio in termini di tempi oltre che sicuramente di risparmi di gestione. Infatti, la Circolare dell’INPS 131/2009 prevede che se al termine della visita il verbale viene approvato all’unanimità, il verbale, validato dal Responsabile del Centro Medico Legale dell’INPS, viene spedito all’interessato da parte dell’INPS stesso. Se il verbale dà diritto a prestazioni economiche (pensioni, indennità, assegni), viene anche attivato il flusso amministrativo per la relativa concessione ed erogazione del beneficio economico. Se al termine della visita di accertamento, invece, il parere non è unanime, l’INPS sospende l’invio del verbale e acquisisce gli atti che vengono esaminati dal Responsabile del Centro Medico Legale dell’INPS. Questi può validare il verbale entro 10 giorni oppure procedere ad una nuova visita diretta nei successivi 20 giorni. La visita, in questo caso, viene effettuata, oltre che da un medico INPS 6 diversabilità (diverso da quello presente in Commissione ASL), da un medico rappresentante delle associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS) e, nel caso di valutazione dell’handicap, da un operatore sociale (per le certificazioni relative alla Legge 104/1992 e 68/1999). Pertanto le visite dirette avrebbero dovuto essere limitate ai casi dubbi e ai casi su cui non vi era accordo, consentendo comunque un ampio ricorso alla valutazione sugli atti, senza cioè scomodare il Cittadino. Evidentemente, a quasi un anno di distanza, INPS verosimilmente rileva che il sistema non funziona: in molte Commissioni ASL il medico INPS non è ancora presente; la documentazione sanitaria completa non viene trasmessa all’INPS, ma, soprattutto, le concessioni di provvidenze economiche non stanno diminuendo di numero. Ecco allora che l’Istituto cambia le sue indicazioni con una Comunicazione del 20 settembre 2010 (interna e non diffusa nel sito ufficiale) del Direttore Generale a tutti i Dirigenti regionali INPS. Più visite dirette Il Direttore Generale stabilisce che “si rende indispensabile potenziare (...) il ricorso all’accertamento sanitario diretto sulla persona con l’obiettivo di verificare la sussistenza ovvero la permanenza dei requisiti sanitari (...).” Anche se la nota afferma che l’intento è quello di rendere “definitivo il giudizio medico legale dei sanitari INPS, con il dichiarato obiettivo di evitare futuri disagi al cittadino conseguenti a suc- cessive verifiche sanitarie straordinarie”, sembra piuttosto che la finalità sia quella di stringere ulteriormente i meccanismi di controllo e di restrizione delle provvidenze concesse. Le stesse “Linee Guida”, allegate alla nota del Direttore Generale (paragrafo “Visita diretta”), sottolineano che “l’accertamento sanitario diretto è da ritenersi prioritario al fine di garantire la massima coerenza metodologica e la trasparenza dell’iter valutativo e del conseguente giudizio medico-legale. Ciò soprattutto nei casi in cui si evidenzi una severa minorazione dell’integrità psico-fisica da cui derivano benefici assistenziali.” Le conseguenze per i CittadinI Il Cittadino che chiede l’accertamento (primo accertamento o revisione) può ricevere una valutazione non unanime ma a maggioranza da parte della Commissione oppure unanime (incluso il medico INPS, quindi). Nel primo caso, già la Circolare 131/2009 prevedeva una valutazione sugli atti o con visita diretta presso la Commissione INPS. Ora, il Direttore Generale suggerisce il ricorso prioritario alla visita diretta. Ma il ricorso alla visita diretta è prioritario – secondo INPS - anche nel caso in cui il giudizio della Commissione ASL (integrata con il medico INPS) sia stato unanime, soprattutto nei casi in cui siano previsti benefici assistenziali (cioè, in particolare, pensioni, assegni, indennità). Le “Linee Guida” propongono delle eccezioni discrezionali alla convocazione alla visita diretta in alcuni casi specifici: inps •.Casi in cui si è proposta l’applicazione del DM 2 Agosto 2007, ove siano rispettati i requisiti previsti dalle singole voci; •.Minori con patologie validamente documentate soprattutto concernenti la sfera psichica o con patologie di tipo genetico-malformativo; •.Soggetti inseriti in strutture di lungodegenza o in residenze protette; •.Soggetti interdetti; •.Soggetti di interesse geriatrico con perdita dell’autonomia personale adeguatamente documentata; (...) •.Patologie neoplastiche di comprovata gravità. Quindi, saranno molti che verranno, d’ora in poi, sottoposti ad una doppia visita: prima all’ASL e poi all’INPS. I disagi e i ritardi aumenteranno parecchio. CONTROLLI DELL’ INPS SUGLI INVALIDI Molte persone con disabilità (grave, meno grave ma stabilizzata e incontrovertibile) hanno ricevuto e stanno ricevendo una lettera raccomandata dell’INPS che chiede di inviare, entro 15 giorni, la documentazione sanitaria relativa allo “stato invalidante che ha dato luogo alla prestazione di cui lei è titolare, nonché, eventualmente, ulteriore successiva certificazione sanitaria in proprio possesso”. La richiesta dell’INPS è mirata a valutare la persistenza e la sussistenza dello stato invalidante. È un’operazione che rientra nel Piano straordinario di verifica sulle invalidità civili previsto dall’articolo 10 del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78 (la cosiddetta “Manovra correttiva”), in via di conversione in questi giorni: ha disposto l’effettuazione di 100.000 verifiche nel 2010, e altre 500.000 controlli nei due anni successivi, a carico degli invalidi civili, ciechi civili e sordi. L’INPS ha fissato queste regole , senza aver avuto alcuna indicazione dal Ministero del lavoro, nella Circolare 76 del 22 giugno 2010. Le verifiche non riguardano, quindi, né i minori, né gli anziani oltre i 67 anni di età (cioè la fascia più ampia dei percettori di indennità di accompagnamento), né gli invalidi al 100% che ricevono la sola pensione di invalidità. Che cosa fa l’INPS? La documentazione che l’INPS riceve viene valutata dai suoi sanitari. La valutazione è, quindi, essenzial- mente sugli atti. L’INPS, senza visitare l’invalido, può decidere di: •riconoscere la patologia come grave, stabilizzata o ingravescente (DM 2 agosto 2007) e, quindi, non prevedere più alcun ulteriore successivo controllo; •confermare l’invalidità accertata: •rettificare l’invalidità precedentemente accertata e quindi revocare indennità, pensione, assegno, senza nemmeno visitare l’interessato. Se l’interessato non invia documentazione o se la documentazione viene ritenuta insufficiente per l’adozione di una qualsiasi delle tre decisioni, l’INPS convoca a visita. Che cosa si può fare? 1. Inviare la documentazione di cui già si dispone all’INPS entro 15 giorni. E aspettare l’esito delle valutazioni. La documentazione che si suggerisce di inviare è: a)I verbali di invalidità, handicap (Legge 104/1992), disabilità ai fini lavorativi (Legge 68/1999) di cui si è in possesso. È da tenere presente, infatti, che spesso l’INPS non ne dispone. b) Documentazione sanitaria in particolare se relativa alle patologie che risultano nei verbali di invalidità; è preferibile che siano certificati, relazioni, referti rilasciati da centri specialistici, meglio ancora se pubblici. Utili anche le relazioni eventualmente rilasciate da centri di riabilitazione. c) Eventuali lettere di dimissioni da ri- coveri ospedalieri recenti e non. Le semplici relazioni del medico di famiglia non hanno, per l’INPS, un grande “valore probatorio”, essendo considerate spesso “compiacenti”. 2.Acquisire documentazione sanitaria più recente da aggiungere a quella di cui si è già in possesso e quindi spedire tutto all’INPS entro 15 giorni. È una ipotesi solo se si ha la possibilità di ottenere certificazioni specialistiche entro pochi giorni. IN CASO DI REVOCA DELLE PROVVIDENZE ECONOMICHE Se, in seguito alla valutazione di questa documentazione, l’INPS revoca la prestazione sulla base dei soli documenti presentati, si consiglia di avviare immediatamente il ricorso al giudice, entro 180 giorni dalla notifica, ci si deve rivolgere ad un legale. Il nostro Ufficio Legale é a disposizione di tutti i nostri associati. Se l’INPS, invece, convoca a visita, ci si deve presentare alla convocazione o, in caso di grave rischio per la salute, richiedere la visita domiciliare con il supporto di una specifica certificazione del medico di base. Durante la visita si può presentare ulteriore documentazione specialistica e ci si può far assistere - a proprie spese - da un medico di fiducia. Il nostro Ufficio di Medicina Legale é a disposizione di tutti i nostri associati. diversabilità 7 news L’INPS RIVEDE I CRITERI PER INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO Il passaggio di competenze dalle Regioni all’Inps sta comportando già dopo le verifiche di ferragosto nuove novità restrittive sulle concessioni delle provvidenze economiche a favore degli invalidi civili. Tocca adesso all’ indennità di accompagnamento. Per capire le evoluzioni in materia di concessione dell’indennità di accompagnamento, dobbiamo ripercorrere alcune recenti vicende. La Manovra correttiva Nel giugno del 2010, mentre si discutevano le Misure “anti-crisi” (Decretolegge 31 maggio 2010, n. 78 che poi fu convertito definitivamente dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122), un emendamento di origine governativa tentò di modificare i criteri per la concessione dell’indennità di accompagnamento. Ne seguì una accesa protesta da parte delle Federazioni delle persone con disabilità (FISH e FAND) e una serrata discussione in Commissione Bilancio che portò al ritiro dell’emendamento. Ricordiamo il testo dell’emendamento – presentato dal Relatore di Maggioranza – e poi ritirato. “1-bis. La lettera b) del comma 2 dell’articolo 1, della legge 21 novembre 1988, n° 508 è così sostituita: “b) ai cittadini nei cui confronti sia stata accertata una inabilità totale per affezioni fisiche o psichiche e che si trovino nella impossibilità permanente di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore, o, non essendo in grado di compiere il complesso degli atti elementari della vita, abbisognano di una assistenza continuativa”. Dietro un testo apparentemente innocuo si celavano dei risvolti di notevole rilevanza e ricadute significative in termini di successiva concessione dell’indennità di accompagnamento. Per comprendere le conseguenze di quell’emendamento bisogna ricordare quali sono oggi i requisiti sanitari previsti. L’ultima indicazione, quella vigente, è del 1988 (articolo 1, comma 2, lettera b), Legge 21 novembre 1988, n. 508). L’indennità di accompagnamento viene oggi concessa alle persone con inabilità totale quando ricorre una delle due seguenti condizioni: si trovino nella impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore; oppure, non essen- CONTRASSEGNO PER IL PARCHEGGIO La fotocopia in bianco e nero di un permesso di parcheggio per invalidi e il suo uso per l’occupazione di un posto auto riservato da parte di un soggetto non legittimato non costituisce il reato di uso di atto falso. Ciò in quanto il foglio mostra palesemente la sua natura di fotocopia: pertanto, non si tratta di un falso, ma di mera copia fotostatica di un atto vero, «che come tale non ha natura né di contraffazione né di falsificazione dell’atto vero». È quanto ha sancito la Cassazione con la sentenza n. 22578/2010. Restano, ovviamente, le sanzioni per il divieto di sosta su posto riservato agli invalidi (multa e decurtazione punti) 8 diversabilità do in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di una assistenza continua. Deambulazione La prima condizione è chiara: l’indennità viene concessa nel caso di grave impedimento alla deambulazione, tanto grave da non potersi muovere senza l’aiuto di un accompagnatore. L’emendamento spostava il termine “permanente”, precisando che l’impossibilità a deambulare deve essere permanente. Non è un aspetto marginale e lo spiegava bene la stessa relazione all’emendamento. “Si prevede che il deficit della deambulazione debba essere permanente ed assoluto, tale da rendere siffatta funzione del tutto impossibile senza l’aiuto di un accompagnatore. Ai fini della costituzione dei requisiti medico-legali per il beneficio in parola non rilevano, perciò, deficit della deambulazione compensabili, anche parzialmente, con ausili quali mezzi di appoggio, protesi o ortesi”. Cosa sarebbe cambiato? Facciamo un esempio concreto. Chi deambula lentissimamente e con enorme fatica con l’aiuto di un tripode, di due stampelle o di altri ausili, non avrebbe più ottenuto l’indennità di accompagnamento. Atti quotidiani della vita L’altra condizione, alternativa, per ottenere l’indennità di accompagnamento prende in considerazione la necessità di assistenza continua. Nella normativa vigente si riconosce la necessità di assistenza continua quando una persona non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. Ma cosa sono gli atti quotidiani della vita? Per capirlo bisogna rifarsi alla letteratura scientifica internazionale news e italiana che sulla rilevazione, misurazione e valutazione dell’autonomia personale ha sviluppato una notevole e consolidata produzione. Le scale di valutazione dell’autonomia personale sono ampiamente usate anche in Italia da decenni e si basano proprio sulla valutazione della capacità di esecuzione di atti quotidiani. In ogni caso si distingue fra atti elementari e atti strumentali della vita quotidiana. Sono atti elementari: fare il bagno (ricevere assistenza nel lavare non più di una parte del corpo); vestirsi (escluso l’allacciarsi le scarpe); uso del gabinetto (recarvisi con ausili, pulirsi e rivestirsi da solo); mobilità (alzarsi e sedersi sulla sedia senza appoggiarsi, usare il bastone); continenza (controllo completo di feci ed urine); alimentazione (escluso il tagliare la carne). L’emendamento proposto dal Governo prevedeva che, per ottenere l’indennità di accompagnamento, la persona non dovesse essere in grado di compiere il complesso degli atti elementari della vita. I risvolti, pertanto, sono due: in primo luogo il riferimento è al complesso degli atti e non solo ad uno o due di essi. È chiaro che la necessità di assistenza per tutti gli atti elementari si configura solo in casi gravissimi. Inoltre, con la nuova definizione non si riteneva rilevante la necessità di assistenza continua nel caso di impossibilità allo svolgimento degli atti strumentali della quotidianità. Cosa sono? Ricorriamo ancora una volta alla consolidata letteratura scientifica. Sono atti strumentali della vita quotidiana la capacità di usare il telefono, di fare acquisti e gestire il denaro, di preparare il cibo, di governare la casa, di cambiare la biancheria, di usare i mezzi di trasporto, di essere responsabili nell’uso dei farmaci, di essere capaci di maneggiare il denaro. Nella definizione proposta dall’emendamento, diversamente da quella precedente, non li si teneva minimamente in considerazione. Come non si consideravano tutti gli aspetti relazionali derivanti da malattia mentale o da demenza senile. I nuovi criteri, quindi, avrebbero esclu- COLLOCAMENTO PROTETTO so dalla concessione dell’indennità di accompagnamento moltissime persone, non solo anziane, con disabilità intellettiva o relazione il cui grado di autonomia personale è estremamente ridotto, pur essendo conservata la capacità nello svolgimento degli atti elementari. Come già detto, l’emendamento, ritenuto inopportuno ed eccessivamente restrittivo, fu ritirato. Le Linee Guida dell’INPS A distanza di tre mesi dall’approvazione della Legge 122/2010 di conversione del Decreto-legge 78/2010, l’INPS, con una Comunicazione del 20 settembre 2010 (interna e non diffusa nel sito ufficiale) del Direttore Generale ai tutti i Dirigenti regionali INPS, fornisce le “Linee Guida operative in invalidità civile”. Le Linee Guida, elaborate con il contributo del Coordinamento Medico Legale, forniscono anche indicazioni relative ai requisiti sanitari per la concessione dell’indennità di accompagnamento. Dalla lettura delle “Linee Guida” non appare forzato rilevare forti similitudini con i principi e le indicazioni contenute nell’emendamento cassato già in sede referente dal Parlamento. Pur tuttavia le indicazioni hanno un effetto di notevole entità, costituendo il riferimento operativo a cui i medici INPS si dovranno attenere nella valutazione dell’invalidità civile. È opportuno poi ricordare che - grazie all’articolo 20 della Legge 102/2009 - “In ogni caso l’accertamento definitivo [dell’invalidità, NdR] è effettuato dall’INPS”. Il datore di lavoro può legittimamente rifiutare non solo l’assunzione di un lavoratore disabile con qualifica che risulti, in base all’avviamento, diversa ma anche quando la qualifica sia «simile», non corrispondente in modo esatto a quella richiesta. È il principio affermato dalla Cassazione nella sentenza n. 15058/2010. Quindi, all’atto pratico, quelle indicazioni interne di INPS finiranno per essere prevalenti sulle stesse disposizioni di legge interpretate dall’Istituto. I Requisiti secondo INPS Vediamo innanzitutto come INPS – nelle Linee Guida – “rilegge” la formulazione legislativa relativa alla “impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore”. Recita l’INPS: “È opportuno sottolineare alcuni requisiti di legge quali l’impossibilità a deambulare, non la semplice difficoltà, il carattere di permanenza dell’aiuto dell’accompagnatore, non di saltuarietà. Va da sé che presidi ortopedici e protesici che rendano il soggetto autonomo nella deambulazione escludono il diritto all’indennità. Il requisito della permanenza implica la sussistenza di menomazioni anatomofunzionali irreversibili e immodificabili da qualsiasi presidio”. Come già chiosato a proposito dell’emendamento ritirato, se una persona riesce a muovere pochi passi, oppure utilizza tutori che consentano di deambulare lentissimamente è escluso dalla concessione di indennità di accompagnamento. Detrazione FARMACi senza ricetta Per detrarre dall’Irpef o dedurre dal reddito il ticket sanitario non è più necessario conservare la fotocopia del la ricetta rilasciata dal medico di base. Gli scontrini, poi, possono certificare l’acquisto del medicinale anche se le dizioni obbligatorie e alternative di “farmaco” o “medicinale” vengono abbreviate, per esempio, in “f.co.” o “med.”. È sufficiente indicare “medicinali da banco” o “senza obbligo di prescrizione”, anche abbreviate rispettivamente “otc” e “sop”. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n. 10/2010. diversabilità 9 news Inoltre l’interpretazione - avendo oltremodo forzato l’accento sulla presenza dell’accompagnatore – potrebbe escludere anche coloro che, pur usando una sedia a ruote, si spostano senza l’aiuto di terzi. Gli atti quotidiani della vita Ancor più, l’INPS, nelle sue Linee Guida, sembra riprendere la logica dell’emendamento (non approvato dal Parlamento) relativa agli atti quotidiani della vita. “Per quel che concerne gli atti quotidiani della vita, constatando la genericità dell’espressione e in accordo con la prevalente dottrina medico legale, essi vanno intesi come quel complesso di attività che assicurano un livello basale di autonomia personale in un ambito per lo più intradomiciliare. Il prendere in considerazione le attività extradomiciliari, in ambienti complessi come le moderne metropoli, porterebbe, infatti, ad una valutazione talmente estensiva da superare l’ambito medico legale”. Quindi, secondo INPS, gli atti quotidiani - da valutare ai fini dell’indennità di accompagnamento - sono quelli elementari (vestirsi, lavarsi, controllo degli sfinteri...) e, per di più, limitati alla propria abitazione. Le attività extradomiciliari (ad esempio: saper orientarsi, saper prendere un mezzo pubblico, saper chiedere aiuto o un’informazione) non hanno rilevanza ai fini valutativi. Prosegue INPS: “Si ricorda che il dettato legislativo prevede la necessita di una assistenza continuativa da parte di terzi per il concretizzarsi del requisito medico legale; si intende che la dizione “continuativa” rimanda ad una assistenza che si esplica nell’arco della intera giornata e non solo in saltuari momenti”. Nella sostanza INPS riprende la logica della modifica legislativa presente nell’emendamento (non approvato) che introduceva il “complesso” degli atti quotidiani come nuovo criterio di discrimine. All’atto pratico – e con tutti i limiti dell’esemplificazione – con queste nuove indicazioni è pressoché impossibile che una persona con sindrome di Down possa ottenere l’indennità di accompagnamento. Le scale di valutazione dell’autonomia A conferma di questa logica, l’INPS pone un freno e dei “paletti” all’uso delle scale di valutazione dell’autonomia degli atti quotidiani di vita, largamente consolidati, usati e oggetto di letteratura scientifica negli ultimi trent’anni. Non potendone disconoscere la fondatezza, ne limita il ricorso. “Utile punto di riferimento sono le scale ADL (specialmente nell’indicare le funzioni basali da prendere in considerazione: lavarsi, vestirsi, spostarsi, continenza sfinteriale e autonomia in toilette, alimentazione ) e IADL (enfatizzando le funzioni più elementari quali l’assunzione dei farmaci e la preparazione dei pasti) rifuggendo però da schematismi”. Che differenza c’è fra ADL e IADL? La prima (ADL – Activities of Daily Living) è una scala di valutazione di autonomia nelle attività quotidiane. La seconda (IADL – Instrumental Activities FAMIGLIARE CON HANDICAP Con la nota n. 13/2009 il ministero del Lavoro ha affermato che i permessi possono essere concessi a chi assiste un disabile in situazione di gravità già ricoverato, nell’ipotesi in cui la struttura sanitaria ospitante non garantisca l’assistenza per visite specialistiche o terapie eseguite al di fuori della struttura e affidi il disabile alla responsabilità dei parenti per il periodo di tempo in cui lo stesso si trova all’esterno della casa di cura. Con il msg. n. 14480/2010 l’Inps ha precisato che il lavoratore interessato dovrà regolarmente proporre domanda prima del godimento degli stessi e sarà poi comunque tenuto alla presentazione di apposita documentazione rilasciata dalla struttura competente che attesti le visite o le terapie effettuate. Il centro medico legale Inps, al quale la documentazione è inoltrata ne verificherà la correttezza formale e sostanziale apponendovi, quindi, il visto di congruità che consentirà al datore di lavoro di qualificare l’assenza del lavoratore come fruizione di permesso. 10 diversabilità of Daily Living) è una scala delle attività strumentali della vita quotidiana, cioè quelle più complesse e che condizionano comunque l’autonomia personale: usare il telefono, usare i mezzi pubblici, gestire il denaro, uso responsabile dei farmaci, preparazione dei pasti, governo della casa, ecc. INPS consiglia di limitarsi alle scale che valutano solo le attività “basali”, cioè elementari (e solo in casa come abbiamo visto sopra). E anche quando si riferisce alle IADL, invita ad enfatizzare la sola parte relativa all’assunzione dei farmaci. Infatti precisa: “A tal proposito sembrano di maggiore affidabilità strumenti quali l’indice di Barthel o l’indice di Katz utilizzati in ambiente fisiatrico”. Ancora una volta, la scala di Barthel e la scala di Katz (da non confondere con l’indice di Katz che è un esame di laboratorio legato alla VES e alla presenza di infezioni nell’organismo) sono strumenti che valutano e quantificano l’autonomia solo negli atti strettamente elementari. Sempre nei limiti degli esempi, una persona con disabilità intellettiva, assolutamente incapace di uscire autonomamente da casa propria, di prendere un autobus, di comprarsi un panino, potrebbe ottenere comunque un punteggio di alta autonomia negli atti quotidiani elementari se si veste, si lava e mangia da solo e se controlla gli sfinteri. Nella linea interpretativa dell’INPS, sarebbe escluso dalla concessione dell’indennità di accompagnamento (handylex). L’applicazione di queste interpretazioni dell’INPS, che non appaiono sufficientemente supportate da basi normative o giurisprudenziali, oltre a sovrapporsi a quanto il Legislatore non ha voluto approvare nel luglio scorso e pertanto verosimilmente genereranno una nuova ondata di contenziosi. I nostri sportelli LEGALE e Medico-Legale e Legale sono a disposizione di tutti i nostri associati che si trovassero in futuro penalizzati dagli accertamenti di invalidità Inps. news AGEVOLAZIONI AUTO NUOVA CIRCOLARE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE Nella nuova Circolare 21/E dell’Agenzia delle entrate (23 aprile 2010) al punto 5 vi sono risposte relative agli “obblighi di certificazione previsti ai fini delle agevolazioni fiscali in favore dei portatori di handicap”. La Circolare, in generale, è riferita all’ IRPEF (denuncia dei redditi), ma le indicazioni relative ai disabili si riferiscono più in generale a tutte le agevolazioni fiscali (quindi anche l’applicazione dell’IVA agevolata). Non potrebbe essere altrimenti: il Legislatore non prevede una differenza nei requisiti sanitari legata al tipo di beneficio fiscale. Il Punto 5 della Circolare si riferisce a due fattispecie particolari ma che riguardano un gran numero di potenziali beneficiari: le persone con grave disabilità “mentale o psichica” (definizione del Legislatore) e le persone con grave limitazione della capacità di deambulare. Si tratta degli “aventi diritto” individuati dalla Legge 23 dicembre 2000 n. 388 (art. 30 comma 7). La documentazione sanitaria che queste persone devono presentare è stata indicata dall’Agenzia delle entrate nella Circolare 11 maggio 2001 n. 46. Vediamo, quindi, che cosa era previsto e come cambiano le regole dopo la più recente Circolare 21. Persone con disabilità mentale e psichica Fino ad oggi venivano rigidamente ammessi solo due documenti: la certificazione attestante l’invalidità rilasciata da Commissioni pubbliche deputate a tale accertamento; dalla certificazione doveva risultare la titolarità dell’ indennità di accompagnamento. In aggiunta veniva richiesto anche il certificato di handicap grave previsto dall’articolo 3 comma 3 della Legge 104/1992 da cui risultasse in modo esplicito la natura psichica o mentale della disabilità. La Circolare 21/2010 non modifica le tre condizioni fissate dal Legislatore: 1..la natura della disabilità che deve essere psichica o mentale; 2..la gravità della disabilità; 3..la titolarità dei requisiti per ottenere l’indennità di accompagnamento. La Circolare 21/2010 però offre una maggiore flessibilità rispetto alla documentazione accettabile per dimostrare queste tre condizioni. In sostituzione del certificato di handicap grave (art. 3 comma 3 Legge 104/1992) può essere accettato il verbale di invalidità a condizione che sia indicata: 1la natura psichica o mentale della patologia o menomazione rilevata; 2la dizione “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di svolgere i normali atti quotidiani della vita” cioè una delle due definizioni comunemente usate nel riconoscere i requisiti sanitari per la concessione dell’ indennità di accompagnamento. Ma la Circolare fissa una terza condizione che deve essere rilevata nel certificato di invalidità: deve essere indicato “in modo esplicito la gravità della patologia”. La Circolare 21 chiarisce un altro aspetto sul requisito dell’indennità di accompagnamento, precisando che è sufficiente il riconoscimento dei requisiti sanitari per la concessione della provvidenza, e non già l’ erogazione della stessa. Questo significa che la richiesta del “libretto della pensione”, al momento dell’ acquisto del veicolo, per verificare la titolarità dell’ indennità di accompagnamento non è più necessaria. Persone con grave limitazione della capacità di deambulare Per le persone con grave limitazione della capacità di deambulare, che non intendano adattare il veicolo alla guida o al trasporto, fino ad oggi veniva accettato esclusivamente il certificato di handicap grave (art. 3 comma 3 della Legge 104/1992) con espressa indicazione della grave limitazione alla deambulazione. Non veniva accettato nessun altro documento o verbale di invalidità (civile, lavoro, servizio ...). Anche in questo caso la Circolare 21/2010 non modifica le due condizioni fissate dal Legislatore: 1la natura della disabilità comporti una grave limitazione della capacità di deambulazione; 2la gravità della disabilità. Anche in questo caso in sostituzione del certificato di handicap grave (art. 3 comma 3 Legge 104/1992) può essere accettato il verbale di invalidità a condizione che sia indicata: 1la dizione “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa con impossibilità a deambulare in modo autonomo o senza l’aiuto di un accompagnatore”; 2il riferimento esplicito alla gravità della patologia. Gli altri casi Rimangono invariate le condizioni fissate per le altre “categorie” di beneficiari che elenchiamo in sintesi. Persone con disabilità motoria che non compromette gravemente la capacità di deambulazione: sono obbligati ad adattare il veicolo al trasporto o alla guida; per dimostrare la condizione di disabilità motoria sono ammessi i certificati di invalidità o di handicap. I titolari di patente di guida speciale devono adattare il veicolo conformemente a quanto prescritto nella patente stessa. Non vedenti: è ammessa certificazione di invalidità o di cecità o di handicap da cui risulti la cecità totale, parziale, o l’ipovisione grave. Persone sorde: è ammessa la certificazione da cui risulti la sordità congenita o prelinguale. diversabilità 11 medicina legale Nuovo accertamento per il riconoscimento dell’invalidità civile Prenota la tua visita Su appuntamento i “Medici Certificatori” effettuano le visite per il rilascio del certificato medico on-line Dal 1° Gennaio 2010 in base alla L. del 3 agosto 2009 n. 102, è cambiata totalmente la procedura per la presentazione delle domande di riconoscimento dell’invalidità civile e dello stato di handicap L. 104/92 – L. 68/99. La domanda va presentata all’INPS solo per via telematica allegando il certificato medico anch’esso trasmesso con la stessa modalità. ANMIC Vicenza al fine di tutelare e garantire un adeguato e continuativo servizio ai propri associati e non, ha istituito uno “Sportello di Medicina-Legale”. Presso il nostro sportello si può prenotare la visita medica per il rilascio del “certificato medico on-line” redatto da un “Medico Certificatore” autorizzato preventivamente dall’INPS. Tale certificato ha una validità di 30 giorni e deve essere allegato alla domanda amministrativa da inoltrare all’INPS. Gli utenti possono rivolgersi ai nostri sportelli per tutta l’assistenza necessaria. Per fissare un appuntamento rivolgersi alla nostra Segreteria a Vicenza in Piazzale Giuseppe Giusti, 22 con i seguenti orari: • Lunedì, dalle 14.30 alle 17.30; • dal Martedì al Venerdì, dalle 9.00 alle 12.00; oppure telefonare allo 0444 323766. Il nostro “Sportello di Medicina Legale” è attivo per: • Consulenze e/o indicazioni per la presentazione della corretta documentazione medica specialistica a supporto delle istanze di riconoscimento e/o aggravamento. •Presenza di un nostro Medico-Legale in sede di visita di accertamento e/o aggravamento presso le Commissioni Mediche ASL integrate (comma 4, L. 295/90) •Perizie medico-legali in caso di mancato riconoscimento o diniego. Lo Sportello garantisce agli utenti e ai loro familiari assistenza completa in tutte le fasi dell’iter di riconoscimento. Inoltre in caso di concessione di benefici economici quali l’assegno, la pensione, l’indennità di accompagnamento o indennità di frequenza, è a disposizione per il completamento dell’iter telematico compilando on-line i dati relativi ai requisiti socio economici e a quelli di pagamento delle prestazioni. A.N.M.I.C. è l’Associazione di Categoria riconosciuta per legge alla rappresentanza degli invalidi civili e assieme a U.I.C. (ciechi), E.N.S. (Sordomuti), ANFASS (psichici) nomina in ognuna delle stesse “ Commissioni Mediche Integrate” un proprio medico di categoria (comma 3. L. 295/90) Documentazione per la richiesta dell’accertamento di invalidità civile 12 diversabilità • Documento di identità in corso di validità (carta di identità, patente, ecc.) • Tessera sanitaria nuova e vecchia (tessera di cartone) • Certificazione specialistica (relazioni mediche, referti, esami di laboratorio, ecc.) • Per i soggetti extracomunitari Carta di Soggiorno o Permesso di Soggiorno eventi Prospettive e analisi a tutto campo caro presidente... In vista il rinnovo del Consiglio provinciale È un torrente in piena il dott. Paolo Polazzo e a stento si riesce a interpretare con completezza quello “spirto guerrier ch’entro mi rugge” di foscoliana memoria. I lettori capiranno. Certo che capiranno l’anima di chi ha acquisito flessibilità e competenza con le lotte sul campo, quella velocità e intuizione per rispondere ai problemi emergenti. Non c’è tempo di gloriarsi sugli allori, bisogna fare ‘musina’, tesoro, sia dei risultati positivi sia delle difficoltà. “Siamo soddisfatti della nuova sede, perché offre un’immagine nuova alla nostra presenza in città e punto di riferimento fondamentale anche per le nostre sedi periferiche. La nostra presenza – si anima il Presidente - si amplifica in accessibilità e visibilità, fermi restando tutti i nostri servizi storici e radicati: Anmic anzitutto, gli amministratori di sostegno e il nuovo corso di formazione; il servizio dei farmaci a domicilio, con un importante accordo tra Ulss, Comune, Farmacie, i servizi al lavoro, un modo concreto di essere vicini alle persone; lo staff di segreteria, disponibile e competente”. - Si avvicina il rinnovo del Consiglio provinciale, un momento delicato… “Delicatissimo. Il fatto di diventare consiglieri della nostra associazione significa un impegno professionale. Ogni consigliere deve essere un esperto, un professionista del campo della disabilità e delle competenze sociali, umane, tecniche. Ci sono i nostri consulenti che affrontano i problemi specifici, è vero, e li ringraziamo, ma il cuore, l’essenza della nostra funzione è quella di capire la mission profonda e autentica del nostro progetto, cogliere le problematiche e affrontarle. Non basta più la sensibilità o l’altruismo, pure fondamentali per non lasciare l’ambito decisionale al tecnicismo, ma l’associazione ha bisogno di esperti umani e competenti. Su questo si gioca il futuro di migliaia di nostri associati e della parte debole e sensibile del nostro territorio”. - Un compito difficile, ma su quali sinergie, pensa di contare. “Detto dei nuovi consiglieri che dovranno agi- re con questa visione, abbiamo esperti in ogni settore. Dai medici agli architetti, dagli avvocati a persone con provata esperienza in ambito sociale, insomma ogni problema è affrontato nella sua specificità. Dovrei elencare e ringraziare tutti e lo faccio con doverosa sincerità. Non è più tempo di approssimazioni. I nostri soci chiedono competenze e soluzioni in ogni campo e noi dobbiamo essere certi che l’interlocutore sia garantito e sicuro di essere ascoltato e seguito in un iter spesso doloroso e complicato. Sarà ed è il nostro cavallo di battaglia”. - L’associazione che Lei presiede è sola in questa prospettiva? “Tutt’altro. Abbiamo oramai un solido rapporto e attività coordinate con tutti gli enti che si occupano di ambito sociale, dalla Regione alla Provincia ai Comuni, dagli uffici pubblici al privato sociale. Noi non ci sostituiamo al servizio pubblico, siamo di supporto, di stimolo. Siamo pronti a collaborare, a verificare i disservizi, a segnalare problematiche, dalle procedure alle barriere architettoniche. La strada in questo senso è ancora lunga”. - Qual è un’esperienza significativa particolarmente sensibile? “Il posto di lavoro per persone disabili disoccupate. Abbiamo creato nuovi posti di lavoro, per cui abbiamo impiegato persone con disabilità in servizi a supporto di altre persone loro stesse diversamente abili. È positivo poter verificare queste sensibilità, un tentativo coerente ben riuscito”. La certezza a questo punto non sta nelle parole, ma è saldamente in mano a responsabili che hanno idee chiare e quella caparbietà che viene dalla consapevolezza di farcela. Auguri, Presidente! Il Presidente Provinciale Paolo Polazzo diversabilità 13 corsi con il patrocinio della Regione del Veneto è iniziato il nuovo corso per amministratore di sostegno Giovanni Giuliari Assessore alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza. L’impegno di un’Amministrazione locale nel promuovere all’interno della propria comunità civile la figura dell’amministratore di sostegno si inserisce in quei percorsi di cittadinanza attiva e di partecipazione responsabile di cui noi tutti sentiamo il bisogno. Il merito della legge n. 6/2004 che ha introdotto nel nostro Paese il nuovo istituto giuridico dell’amministratore di sostegno è anche quello di favorire e sviluppare all’interno di una città un clima di solidarietà sociale in cui un cittadino si prende cura di un altro cittadino che si trova in una condizione di necessità. La legge esprime in maniera molto chiara e positiva quel concetto di “prendersi cura” che può fare più forte e consolidare una comunità evitando il diffondersi di quell’atteggiamento poco civico di pretendere solamente dall’Ente locale e dalle Istituzioni una risposta ai bisogni delle persone e delle loro famiglie. L’amministratore di sostegno esprime molto bene l’atteggiamento di chi si impegna a vantaggio dell’altro senza appropriarsi dell’altro; di chi si fa “vicino”, “prossimo”, non per imporre all’altro soluzioni vantaggiose per sé, ma per ascoltarlo ed aiutarlo a conoscere i suoi più profondi e autentici bisogni. Egli è disponibile ad assumersi un ruolo e una responsabilità convinto che la sua prima preoccupazione è quella di corrispondere ai desideri e agli interessi dell’altro e non ai propri, capace anche di non condividere “il piano di sostegno” dell’altro, ma pronto a rispettarlo e a soddisfarlo. è un servizio alla persona e alla sua famiglia fatto di gratuità e che richiama quel prendersi cura, tipico dei genitori, che accompagna, ascolta, sostiene, incoraggia il proprio figlio non per trattenerlo a sé, ma per farlo crescere in quell’autonomia che lo rende persona libera, responsabile e capace di farsi, a sua volta, soggetto di cura. Attraverso la figura dell’amministratore di sostegno cresce quindi una comunità solidale, si sviluppa la cittadinanza attiva, si ribadisce il primato della persona. Tutto questo potrà perdurare se tutti i soggetti coinvolti, in particolare l’Ente Locale, accompagneranno l’impegno degli amministratori di sostegno da un prezioso lavoro di aiuto ed affiancamento, valorizzando la stessa rete di consulenti e di professionisti che un amministratore di sostegno è chiamato a costruire. E’ indispensabile inoltre che la loro formazione sia continua e permanente e soprattutto si arrivi a definire un vero e proprio codice etico che garantisca una relazione sempre leale e rispettosa della persona beneficiaria. Solo così l’amministratore di sostegno potrà continuare ad essere un importante ed indispensabile punto di riferimento del sistema di tutela delle persone deboli presenti nella nostra società e alle quali dobbiamo sempre garantire i loro diritti, valorizzare le loro capacità residue nonché aiutarle a rimanere protagoniste delle decisioni che, direttamente o indirettamente, riguardano la loro vita. Per questo è importante che quanti vogliono avvicinarsi a questo istituto si preparino con cura e responsabilità, acquisendo non solo competenze tecniche e professionali, ma anche relazionali. Non può esserci infatti un bravo amministratore di sostegno senza la passione, la disponibilità, la pazienza, la capacità di ascoltare e comprendere la persona in difficoltà. la locandina del corso promosso da Anmic e Comune di Vicenza 14 diversabilità Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili Sede Provinciale di Vicenza Ente Morale - Associazione di Promozione Sociale Organizza corsi con il patrocinio della Regione del Veneto Corso di Formazione Amministratore di Formazione di sostegno Corso rivolto a coloro che intendono PROGRAMMA DEL CORSO 1° INCONTRO 2 ottobre 2010 dalle ore 9,00 alle ore13,00 • Apertura del corso. Saluto ai corsisti. • Presentazione del corso: obiettivi e finalità; • La nuova figura dell’amministratore di sostegno per L. 6/2004: nuove e vecchie forme di tutela delle presone prive del tutto o in parte di autonomia • Capacità e incapacità giuridica; • Rappresentanza e assistenza delle persone in situazione di debolezza: responsabilità dell’amministratore di sostegno • L’Amministratore di Sostegno. I beneficiari e la procedura di nomina. Revoca e chiusura dell’istituto giuridico; • Il ruolo del Giudice tutelare: poteri e prerogative; • Il reclamo avverso i provvedimenti del Giudice Tutelare; • Il regime di pubblicità dell’Amministratore di Sostegno; Relatore: dott. Dario Crestani 2° INCONTRO 9 OTTOBRE 2010 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 • La rete dei servizi socio-sanitari • Integrazione tra sociale e sanitario: l’UVMD • La casistica in carico ai servizi sociali: fragilità, disagio, non autosufficienza • Attività del Comune nell’attivazione dei ricorsi per la nomina dell’AdS • Impegno richiesto all’AdS • Collaborazione tra l’AdS e servizi socio-sanitari Relatore: dott.ssa Francesca Caltabiano 3° INCONTRO 23 OTTOBRE 2010 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 • L’Amministratore del patrimonio; responsabilità in ordine al patrimonio • Atti di ordinaria e straordinaria amministrazione; • La rendicontazione: forme, modalità e tempistica; • Problemi successori e disposizioni testamentarie delle persone in situazione di incapacità temporanea o permanente: trust, donazione modale, sostituzione fedecommissaria; • La rappresentanza fiscale: obblighi ed oneri dell’Amministratore di Sostegno; • La gestione del rapporto di lavoro domestico Relatori: dott. Michele Ciuffreda, avv. Alberto Zeffin, dott.ssa Carla Zuin proporsi per l’incarico di Amministratore di Sostegno di persone prive in tutto o in parte dell’autonomia necessaria all’espletamento delle funzioni della vita quotidiana Sede del corso e Sede organizzativa: ANMIC VICENZA Piazzale Giusti, 22 - VICENZA TEL. 0444.323766 - FAX 0444.8031159 e-mail: [email protected] web: www.anmicvicenza.org Per partecipare inviare la scheda di preiscrizione che trovi sul sito www.anmicvicenza.org 4° INCONTRO 30 OTTOBRE 2010 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 • Tavola Rotonda tra gli esperti • Esperienze a confronto • Testimonianze degli AdS Moderatore: avv. Francesca Stivan diversabilità 15 w lavoro servizi al lavoro anmic accreditata dalla regione veneto Servizi al lavoro A.N.M.I.C. Sede Provinciale Vicenza Piazzale Giusti n. 22 36100 Vicenza Orari Lunedì 14.30 - 17.30 Da Martedì a Venerdì: 9.00 - 12.00 Tel. 0444 323766 fax 0444 8031159 e-mail [email protected] Il Dlgs del 24.09.2003 art. 7 ha previsto che le Regioni istituiscano appositi elenchi per l’accreditamento di operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro nel proprio territorio. •valutazione del caso individuale che consiste in uno o più colloqui individuali finalizzati alla definizione di un percorso personalizzato di accompagnamento al lavoro; La Regione Veneto, con il Dgr. 1445 del 19.05.2009, ha istituito un proprio elenco di soggetti accreditati per il servizio al lavoro nell’ambito della nostra regione. Con Decreto del Dirigente della Direzione Lavoro della Regione Veneto n. 5897 del 18.11.2009 A.N.M.I.C. Vicenza ed Orion Società Cooperativa Sociale a.r.l. sono state iscritte all’elenco regionale degli enti accreditati ai “Servizi al lavoro”. •mediazione per l’incontro domanda ed offerta attraverso cui si promuovono opportunità di lavoro coerenti con il profilo professionale ed i vincoli dell’utente; •definizione di un progetto individuale di accompagnamento al lavoro e misure di sostegno all’inserimento lavorativo di natura orientativa, formativa e professionalizzante. L’accreditamento è stato riconosciuto per tutte e quattro le aree di intervento previste, ovvero: •accesso ed informazione per la quale si garantiscono informazioni circa le opportunità occupazionali e le principali caratteristiche del mercato del lavoro, gli strumenti di politica attiva; 16 diversabilità lavoro CHE COSA SONO I SERVIZI AL LAVORO I servizi al lavoro sono azioni rivolte a persone svantaggiate e si realizzano attraverso l’accoglienza della persona, il bilancio di competenze, percorsi di orientamento individuale e di gruppo, mediazione per l’incontro domanda e offerta di lavoro, definizione di un - persone accolte in strutture terapeutiche, riabilitative e di accoglienza, - persone svantaggiate e deboli, adulti, - over 45 espulsi dal mondo del lavoro, - donne in rientro nel mercato del lavoro, - soggetti in mobilità o cassa integrazione. I beneficiari possono essere presi in carico attraverso convenzioni con enti pubblici o privati. progetto individuale di accompagnamento al lavoro, inserimento e stage lavorativi personalizzati. FINALITÀ DEI SERVIZI Accompagnare chi cerca occupazione ed è a rischio di esclusione dal Mercato del Lavoro attraverso: - contatti iniziali, - colloqui di orientamento individuali e di gruppo, - corsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione, - attività di orientamento e consulenza qualificata, - stimolo alla ricerca attiva del lavoro, - incrocio tra domanda e offerta di opportunità di lavoro. DESTINATARI Destinatari dello sportello sono una gamma ampia di soggetti che si trovano in particolare difficoltà di inserimento lavorativo e sociale: DIRITTI E DOVERI DELL’UTENTE - tutela la privacy dell’utente in accordo alla normativa vigente fin dalle prime fasi della presa in carico del servizio; - si impegna ad analizzare con tempestività ed attenzione i reclami e i suggerimenti ricevuti, preziosi per il miglioramento della qualità dei servizi offerti. - l’utente del servizio ha diritto di accedere al percorso individualizzato, secondo le modalità condivise con lo stesso e con l’ente inviante. Rete degli Sportelli di Assistenza Familiare In relazione all’ iscrizione all’elenco regionale degli enti accreditati ai “Servizi al lavoro”, il 30/06/2010 A.N.M.I.C. Vicenza ha stipulato con Veneto Lavoro una convenzione per l’adesione alla Rete degli Sportelli di Assistenza Familiare. Con questo provvedimento la Regione Veneto ha individuato gli strumenti per regolare e gestire il mercato del lavoro delle assistenti familiari nel modo più trasparente possibile. Pertanto è stato istituito - il registro pubblico dell’assistenza familiare; - la rete degli sportelli di assistenza familiare. Lo sportello è a supporto dei lavoratori che si dichiarino disponibili. La rete degli Sportelli di assistenza familiare cui ha aderito A.N.M.I.C. Vicenza è finalizzata all’erogazione di servizi a supporto sia dei lavoratori/lavoratrici che si dichiarino disponibili a trovare un impiego come assistenti familiari, sia delle famiglie che intendono instaurare e gestire un rapporto lavorativo di assistenza familiare. Orion Società Cooperativa Sociale a.r.l. ha invece ricevuto l’incarico relativo all’organizzazione e alla realizzazione di “Interventi di politica attiva” per il reinserimento, la riqualificazione, il reimpiego dei lavoratori del sistema produttivo colpito dalla crisi economica. In particolare Orion, Società Cooperativa Sociale a.r.l, si occupa dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori in deroga ex art. 19 della L. 2/2009 affidati sulla base della presenza territoriale. Il servizio prende in carico il lavoratore in cassa integrazione in deroga, attraverso la sottoscrizione di un patto di servizio che regola lo svolgimento di un percorso personalizzato di orientamento, riqualificazione e accompagnamento al lavoro. diversabilità 17 scuola Il punto del prof. Flavio Fogarolo la scuola chiede sostegno denuncia CHOC: mancano 300 insegnanti Parlare di scuola e disabilità, sostegno, recuperi, inserimento diventa sempre più difficile. Per questo sentiamo alcuni aggiornamenti dal prof Flavio Fogarolo che i problemi li vive dall’interno, l’Ufficio Scolastico Provinciale, dove i nodi arrivano, eccome. “Negli ultimi dieci anni – introduce Fogarolo – nella nostra provincia sono raddoppiati gli alunni con disabilità; anche gli insegnanti di sostegno sono aumentati ma non nella stessa misura. Quest’anno, in particolare, abbiamo 275 alunni certificati in più dell’anno scorso mentre gli insegnanti di sostegno sono aumentati di 74 unità. Se in Italia il rapporto è di un insegnante ogni due certificati, da noi si alza a 2,45 e ci servirebbero altri 300 insegnanti per raggiungere la media 18 diversabilità nazionale. Abbiamo scelto di assicurare comunque il supporto necessario alle situazioni più gravi, anche se certamente questo ha influito sulla qualità del servizio negli altri casi”. -.Quindi sempre più alunni con disabilità mentre le risorse non crescono. Dalla sua esperienza, quale soluzione per un problema così complesso? “La scuola si trova ad affrontare mille problemi e l’unica risorsa aggiuntiva su cui può sperare è l’insegnante di sostegno. Purtroppo l’eliminazione delle compresenze e la formazione di classi più numerose hanno pesantemente ridotto i margini di intervento verso gli alunni in difficoltà. Bisogna separare la disabilità dai problemi scolastici o di apprendimento, altrimenti non ne usciamo. In molti casi non serve il sostegno, ma un aiuto (occasionale, temporaneo, flessibile…) va comunque garantito altrimenti si cercano altre strade, anche se meno efficaci e più costose”. -L . e famiglie lamentano spesso anche una scarsa continuità: insegnanti di sostegno che cambiano scuola ogni anno, se non anche più spesso. “È un dato strutturale, di difficile soluzione almeno in tempi brevi. In provincia di Vicenza abbiamo un numero molto basso di insegnanti di sostegno specializzati, meno del 50% in alcuni ordini di scuola. Solo alle superiori il numero è adeguato. Poiché solo gli specializzati possono essere assunti con contratto a tempo indeterminato, un’elevata mobilità è inevitabile, ma la scuola si deve impegnare per ridurre al minimo questi disagi affrontando sempre collegialmente tutte le questioni (senza affidare tutto all’insegnante di sostegno) e documentando scrupolosamente le attività in modo che chi arriva non debba sempre ripartire da zero”. - E dopo la scuola? “Le famiglie giustamente chiedono un progetto che inizi alla scuola dell’infanzia e non termini con l’obbligo o la frequenza scolastica. L’ULSS, i Comuni, le associazioni e le strutture di accoglienza e per l’inserimento al lavoro sono in grandi difficoltà. Non a caso questo è, proprio in que- sti giorni, uno dei punti più discussi nei tavoli dei Piani di Zona, assieme soprattutto ai Centri Diurni e al SIL. Noi puntiamo in particolare a potenziare le attività di orientamento nelle superiori per iniziare già nel periodo scolastico a proporre concrete esperienze in vari ambiti diversi; su questo svilupperemo un progetto con l’ULSS 6 di Vicenza”. E la nostra Associazione? Sempre in prima linea con i diversamente abili dalla più tenera età, con le istituzioni, con le organizzazioni politiche e scolastiche, con i genitori, perché al di là di tutto vogliamo essere al fianco di chi si trova nell’età difficile per creare un progetto di vita migliore. Per tutti. Prof. Flavio Fogarolo Ufficio scolastico provinciale Integrazione scolastica diversabilità 19 lettere Lettere AL DIRETTORE Rubrica aperta per un filo diretto con i nostri lettori Assunzione obbligatoria Lavoro da dieci anni presso una ditta metalmeccanica e adesso sono stato riconosciuto invalido all’85% dalla commissione sanitaria Ulss n. 6 di Vicenza per l’accertamento dell’invalidità. La mia azienda - superando i 15 dipendenti - dovrebbe assumere obbligatoriamente una persona invalida. Chiedo se il mio datore di lavoro può chiedere tale copertura, riconoscendo me come invalido o se deve obbligatoriamente assumere un’altra persona? *** Al fine di poter effettuare un riconoscimento come assunzione obbligatoria durante il rapporto di lavoro, per gli invalidi civili deve essere attestata un’invalidità minima del 60%. Anche persone disabili per le quali è stata attestata una percentuale d’invalidità almeno del 60% prima dell’assun- 20 diversabilità zione, possono essere riconosciute come assunte obbligatoriamente. Questa seconda possibilità è prevista solo per le aziende private. Pensione di reversibilità Sono divorziata e il tribunale non mi ha decretato il diritto agli alimenti. Mio figlio di 8 anni è invalido al 100% con sidrome down - con accertamento di stato di handicap grave (L. 104/92, art. 3 comma 3). Suo padre è morto poco tempo fa. Ci spetta la reversibilità della sua pensione? Carla C. Essendo che al momento del divorzio il tribunale non le ha riconosciuto l’assegno alimentare a lei come ex-coniuge non spetta la pensione di reversibilità. A suo figlio - essendo inabile - invece spetta il 70% della pensione per tutta la vita e non solo fino al compimento della maggiore età. Carta Blu Sono invalido al 100% con accompagnamento. Chiedo: per viaggiare in treno con l’accompagnatore, devo fare due Carte Blu? Devo viaggiare su vetture normali? Viaggio assistito? Adolfo S. Se viaggia in carrozzina: -Deve fare solo una carta blu presentando il certificato da cui risulti la titolarità all’indennità di accompagnamento. Lei pagherà il biglietto del treno, ma il suo accompagnatore viaggerà gratuitamente. -Può viaggiare in qualsiasi carrozza. Tuttavia, se deve viaggiare in carrozzina che non entra all’interno o intralcia gravemente, deve utilizzare le carrozze che hanno l’apposito spazio (es. Eurostar o Intercity). -L’assistenza personale a bordo non è fornita dalle FF.SS. Si può invece prenotare il servizio per salire e scendere dalla carrozza e l’accompagnamento sino ai Taxi esterni. web è in rete www.anmicvicenza.org il sito della nostra Sede Provinciale di Vicenza. All’interno trovi tutte le informazioni che riguardano la nostra associazione, le news sempre aggiornate sui progetti, le iniziative, le normative. Inoltre un servizio riservato agli associati, che avranno a disposizione uno sportello di informazione e consulenza on-line, con i nostri professionisti (avvocati, medici, medici legali, architetti, consulenti fiscali, ecc.) che risponderanno personalmente ai quesiti posti in merito a normative, accertamenti di invalidità, lavoro, scuola, permessi, agevolazioni fiscali, mobilità... QUESTO E MOLTO ALTRO vieni a visitarci... ti aspettiamo! ! c i l c n u a Bast servizi ANMIC Le attività e i servizi La sede provinciale ANMIC è in grado di offrire informazioni e consulenze inerenti a: Accertamenti sanitari • Riconoscimento invalidità civile (L. 118/71 – L. 18/80 – L.80/06) • Riconoscimento per lo stato di handicap (L. 140/92) • Riconoscimento della disabilità ai fini dell’inserimento lavorativo L. 68/99 • Riconoscimento della Cecità (L. 382/70 -138/01) e sordomutismo (L. 381/70 95/06) • Riconoscimento e rinnovi patenti di guida speciali Provvidenze economiche • Assegno mensile di assistenza • Pensione di Inabilità • Indennità di accompagnamento • Indennità di frequenza (minori) • Ratei maturati e non riscossi • Pensione non reversibile e indennità speciale o di accompagnamento • Indennità di comunicazione Agevolazioni fiscali ed esenzioni • Esenzione tassa di circolazione (bollo auto) • Iva agevolata per acquisto autoveicoli nuovi ed usati • Detrazione fiscale per acquisto autoveicoli • Esenzione Imposta trascrizione pubblico registro automobilistico (PRA) Assistenza fiscale • Agevolazioni fiscali per invalidi • Compilazioni modelli UNICO, 730, ICI, RED • Compilazione dichiarazione ISEE per Assegno di cura, esenzione ticket farmaci, tasse universitarie, borse di studio, riduzione canone TELECOM, ex art. 16 liste di collocamento. Consulenza per l’ottenimento di contributi e agevolazioni fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche: • Legge Regionale 16/07 e legge 13/89 • IVA agevolata e richiesta contributo art. 27 L. 104/92 (adattamento auto) 22 diversabilità • Detrazioni fiscali maggiorate per lavori di abbattimento delle barriere architettoniche • Domanda contrassegno parcheggio e permesso per le Z.T.L. • Esenzione bollo auto e rimborsi IVA • Detrazioni per ristrutturazioni edilizie Prestazioni a sostegno del reddito • Permessi lavorativi e parentali (L. 104/92) • Congedi lavorativi parentali • Assegni per il nucleo familiare e di maternità • Domanda di disoccupazione sia ordinaria, sia con i requisti ridotti • Domanda di indennità di mobilità e di messa in cassa integrazione Prestazioni previdenziali • Pensioni di vecchiaia, anzianità, reversibilità • Assegno ordinario di invalidità e di inabilità • Estratti contributivi ed Ecocert (art. 54) • Ricongiunzioni (L. 29/79 e L. 322/79) • Assegno sociale • Rendita per inabilità permanente • Rendite INAIL e indennità temporanea per infortunio o malattia professionale • Danno biologico • Rendita per morte. Diritti al lavoro • Informazioni sul collocamento mirato al lavoro, per le categorie protette, in base alla L. 68/99 • Modalità di iscrizione e aiuto alla compilazione dei relativi moduli, presso il Centro per l’Impiego • Illustrazione e spiegazione in merito alle funzioni dei S.I.L. (Servizi per l’Inserimento Lavorativo A.ULSS) Trasporti • Da settembre del 2008, per i residenti a Vicenza è attivo presso la nostra sede, l’ufficio trasporti agevolati per il rilascio delle tessere FTV e AIM, secondo la L.R. 19/96, con la riduzione dell’80% dell’importo dell’abbonamento • Servizio di trasporto e di accompagnamento per disabili, con ridotte o impedite capacità motorie, in base alla L. 104/92, tramite autoveicoli appositamente predisposti. Consulenze e assistenze • Consulenze e perizie medico-legali per ottenere aggravamenti, effettuare ricorsi di percentuale di invalidità, esame sanitario delle cartelle cliniche, prestato da medici specialistici • Consulenza e assistenza legale per effettuare ricorsi giudiziali, atti al riconoscimento del grado di invalidità; ricorsi in materia del diritto del lavoro per riconoscimento danno biologico, licenziamenti, mobbing; ricorsi legali art. 44 D.L. 286/98 e L. 67/06 (atti e comportamenti discriminatori verso le persone disabili) attraverso i nostri studi legali di fiducia; • Consulenza per la progettazione e l’adattamento degli edifici e degli spazi abitativi, atti all’abbattimento delle barriere architettoniche, tramite il nostro sportello, con apposita consulenza di un architetto Informahandicap (Comune di Vicenza) Sportello, sempre attivo, presso la sede ANMIC di Vicenza, che svolge un servizio di informazioni e di consulenze attinenti tutti i diritti, le prestazioni, le agevolazioni, alle quali possono accedere tutte le persone con disabilità e i loro familiari; lo sportello fornisce informazioni in merito alla mobilità, alla scuola, al lavoro, all’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché alle agevolazioni fiscali e ai contributi economici previsti per i disabili; tramite opera di consulenza e di espletazione delle relative pratiche; offre inoltre un servizio di trasporto, sia per persone anziane sia per persone disabili, con difficoltà di deambulazione, tramite appositi mezzi attrezzati al bisogno. Amministratore di Sostegno Con l’entrata in vigore della L. 6/2004, che ha istituito la figura dell’Amministratore di sostegno, l’ANMIC, fra le sue molteplici attività, svolge anche istruzione, compilazione e deposito presso la cancelleria del tribunale, delle domande per tutti coloro che presentano istanza per la nomina di amministratore di sostegno per i propri familiari, che necessitano di tale nuova figura, curandone tutti gli aspetti, anche quello formativo, predisponendo appositi corsi di formazione. farmacie vicentine associate comune di vicenza SERVIZIO GRATUITO FARMACI A DOMICILIO agli anziani e ai diversamente abili del Comune di Vicenza ! a u t a s a c a e t n e Direttam Servizio destinato agli ultra 75enni e ai diversamente abili non autosufficienti residenti nel comune di Vicenza. Il funzionamento è semplice: al mattino vengono ritirate le ricette a casa dei richiedenti, e al pomeriggio vengono consegnati i farmaci allestiti dal farmacista in farmacia. Per maggiori informazioni rivolgersi alla sede ANMIC - ORION Piazzale Giusti, 22 Vicenza tel: 0444.544.578 mail: [email protected] orario: dalle ore 8,30 alle ore 10,00 con il contributo di Con il patrocinio di: Regione del Veneto Assessorato ai Servizi Sociali e Non Profit Provincia di Vicenza diversabilità 23 LE NOSTRE SEDI VICENZA Piazzale Giusti, 22 tel. 0444.323.766 fax 0444.325.698 lunedi 14,30 - 17,30 mart-ven 9,00 - 12,00 anmic 2011 vicenza BASSANO del grappa www.anmicvicenza.org e-mail: [email protected] Aderisci anche tu! Aderendo all’associazione potrai essere informato di tutti i diritti riservati alla categoria e usufruire dell’assistenza dei nostri vari sportelli, nelle pratiche connesse alle agevolazioni previste dalla normativa vigente in materia. Via Schiavonetti, 8 (presso l’Associazione Questa Città) Giovedì 9,00 - 11,30 thiene Potrai godere anche di servizi e agevolazioni, con aziende che hanno stipulato una convenzione con noi. Iscriviti o rinnova la tua tessera è sufficiente versare 36,15 euro sul conto corrente postale n. 13827365 o con bonifico bancario presso Unicredit Banca IBAN IT 33 P 02008 11800 000040636724 Via Pio XII, 8 (dietro l’asilo nido) Lunedi 8,30 - 11,30