© anno quarto marzo 2013 N.3 edizione Sardegna giornale per le classi elementari a distribuzione gratuita a31 marzo r e v a m Pri ua r zo 21 ma Pasq 2 Alla scoperta delle domus de Janas 4-5 www.ilcorrieredellascuola.it 6-7 AIDA 1ª puntata L’opera lirica disegnata dai bambini pagina 2 viaggio in Sardegna Nell’isola ne sono state rinvenute alcune migliaia. Le più importanti sono quelle di Anghelo Ruju e Mamoiada alla scoperta delle case delle fate di Gianluca Basciu Le Domus de Janas, che significa Case delle Fate o delle Streghe, sono tombe ipogeiche (cioè sotterranee) scavate nella roccia e risalgono a circa 4000 anni fa, dal Neolitico fino all’età del rame. La struttura è costituita da una o più stanze circolari e quadrangolari, comunicanti fra loro attraverso una sala centrale, a cui si accedeva tramite un corridoio. Le dimensioni sono variabili: quelle più grandi sono spesso abbellite da pitture che rappresentano soggetti religiosi legati al culto dei defunti dei diversi popoli di appartenenza, che credevano nella vita dopo la morte e nella rinascita del defunto. Nelle tombe sono stati anche rinvenuti armadietti, tavoli, sedili, focolari e nicchie ricavate nello spessore delle pareti, pilastri e colonne, porte rettangolari e false finestre scolpite nella roccia. Inoltre teste di toro in rilievo e rappresentazioni della Dea Madre, adorata da molte civiltà mediterranee. Le Domus de Janas non erano perciò soltanto semplici tombe, ma veri luoghi di culto. In una stessa Domus potevano essere sepolti anche Statua raffigurante la Dea Madre risalente al 4000-3200 a.C. Museo Archeologico di Cagliari giornalino per le classi elementari eDitore eIdoS Via BotteGo 24/B CaGliari Direttore reSponSaBile SIlvIa GaSpa ConDirettore MarIa FranceSca chIappe autorizzazione triBunale Di CaGliari n. 14 Del 27 aGoSto 2009 trenta individui. In Sardegna ne sono state rinvenute alcune migliaia: una quarantina nel complesso di Anghelu Ruju (vicino ad Alghero), che formano la necropoli sarda più vasta e più antica, trentuno a Mamoiada in provincia di Nuoro, una necropoli a Villaperuccio (Cagliari). E ancora il sito di Pani Loriga presso Santadi, quello di Sant’Andrea Priu nei dintorni di Bonorva, quello di Puttu Codinu a Villanova Monteleone e di Pimentel in Trexenta. In alcuni casi furono utilizzate anche nei secoli successivi. Per esempio, la necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva divenne una chiesa nel periodo romano e poi in quello bizantino, quando fu più volte intonacata e dipinta con affreschi dedicati alle storie della Vergine, alla vita di Cristo e degli apostoli. GrafiCa e impianti eIdoS Direttore teCniCo IGnazIo Mundula Stampa lp Genova tiratura 21.200 copIe il noStro numero telefoniCo 3394022244 [email protected] [email protected] [email protected] pagina 3 monumenti La caPPeLLa deLL’asiLo deLLa Marina un ex oratorio nel cuore di cagliari di maria francesca Chiappe Tra i molti monumenti che Cagliari offre ai suoi cittadini e ai molti turisti c’è la Cappella dell’Asilo della Marina. Si tratta dell’ex oratorio della Vergina d’Itria e si trova nel cuore della Cagliari vecchia, alla Marina, in via Baylle. La Cappella risale al diciassettesimo secolo ed è uno dei tanti luoghi gestiti dalle figlie della Carità. Nell’asilo, che hanno frequentato generazioni di ragazze cagliaritane, e che fu aperto nel 1864, lavorò a lungo suor Giuseppina Nicoli: dopo la morte la beata fu inizialmente sepolta nel cimitero monumentale di Bonaria. In epoca successiva, nel 1932, le spoglie della suora tornarono in quella che fu la sua casa per moltissimi anni: la Cappella. Sino al 1881 la Cappella è stata l’oratorio dell’arciconfraternita della Vergine d’Itria la cui origine sembra dovuta a un gruppo di schiavi cristiani. Una volta conquistata la libertà, intra- presero un viaggio per tornare a casa loro ma, durante il tragitto, furono sorpresi da una terribile tempesta. Si salvarono riparando nel porto di Cagliari e si stabilirono in città, vicino al convento degli Agostiniani, dove costruirono una piccola chiesa dedicata alla Madonna Odigitria, la guida dei viandanti. Ufficialmente la confraternita fu fondata da Paolo V nel 1607. Due secoli dopo la confraternita cedette l’oratorio all’Asilo della Marina in cambio della chiesa di Sant’Antonio abate, dove ha attualmente la sede. pagina 4 monumenti MUSEO FRANCESCO CIUSA CIUSA E LA SCULTURA MODERNA di Maria Francesca Chiappe Francesco Ciusa è lo scultore. Il primo scultore, come Grazia Deledda fu la prima scrittrice e Sebastiano Satta il primo poeta. Con Ciusa comincia la scultura moderna in Sardegna. Con Ciusa l’isola conquista un posto nel panorama artistico internazionale: nel 1907 Ciusa vinse il premio per la scultura alla settima Biennale di Venezia con “La madre dell’ucciso”, in gesso. Ciusa nacque nel 1883 a Nuoro e morì a Cagliari nel 1949. La casa natale, in piazza San Carlo Borromeo è visitabile. Così come il suo percorso artistico, grazie alla mostra permanente allestita al primo piano dell’ex Tribunale di Nuoro. Il Museo Ciusa riporta a Nuoro l’intero ciclo de I cainiti, il poema scultoreo che ha raccontato la Sardegna di quel tempo. Nella collezione di grandi sculture ci sono anche Il fromboliere, L’anfora sarda e la ricostruzione del Monumento a Sebastiano Satta. Una intera sezione rivela la portata innovativa che Francesco Ciusa ha avuto anche nel campo della ceramica artistica. Figlio di un ebanista, solo grazie a un sussidio pubblico ha potuto frequentare l’Accademia delle Belle Arti a Firenze. Tornato in Sardegna nel 1904, a Sassari, strinse amicizia con Salvator Ruju, che lo introdusse nell’ambiente culturale sassarese, col poeta Giannetto Masala e con Giuseppe Biasi, allora ai suoi primi passi nella pittura, che gli offrì una stanza nel suo studio. Nel 1905 rientrò a Nuoro. L’anno successivo cominciò a lavorare alla Madre dell’ucciso. Dopo la vittoria a Venezia si trasferì a Cagliari dove fu incaricato della decorazione del Palazzo Civico di Cagliari. Eseguì anche l’ornamento di una tomba nel cimitero cittadino di Bonaria. Nel 1931 iniziò la realizzazione del monumento a Sebastiano Satta, eretto nel 1934 a Nuoro sul colle di Sant’Onofrio. pagina 5 monumenti L’antica canonica della cattedrale di s.M. assunta di Maria Francesca Chiappe Lo sapete che le nostre città sono ricche di monumenti? Lo sapete che quando passeggiamo coi nostri genitori possiamo soffermarci ad ammirare gli edifici che rendono unico il posto in cui viviamo? Proviamo a osservare, proviamo a essere più attenti, proviamo a guardare. Cominciamo dalla via Vittorio Emanuele II dove sorge l’antica canonica della cattedrale di Santa Maria Assunta di Oristano. L’edificio si sviluppa in profondità rispetto alla strada e si conclude con uno stretto cortile superiore. Nel complesso la struttura, costruita in muratura, rappresenta una pregevole costruzione nobiliare risalente al XVII secolo. La facciata è in stile barocco-piemontese mentre risalgono all’Ottocento e ai primi anni del Novecento le ultime modifiche consistenti nell’inserimento delle aperture più recenti e dei balconcini con balaustre in ferro battuto e lavorato. Al piano terra il muro maestro è forato da archi che collegano gli ambienti in senso trasversale. Alcuni di questi ambienti testimoniano l’antica funzione di magazzini dove venivano conservate derrate alimentari o di altri prodotti. Con ogni probabilità gli ambienti aperti sulla pubblica via erano utilizzati come botteghe, con accesso separato rispetto alla parte residenziale. L’edificio è stato restaurato undici anni fa, nel 2002, ed è stato dichiarato di interesse culturale: da allora ospita l’hotel Il Duomo. Dentro la canonica è possibile ammirare antichi manufatti di ceramica e di arte tessile sarda. pagina 6 monumenti La Fontana del Rosello e le quattro stagioni di Gianluca Basciu Sassari, la Fontana del Rosello nel 1854 La duecentesca Fontana del Gurusele o Gurusello (oggi del Rosello) si trova a Sassari nel corso Trinità. Nel tempo ha subito numerose modifiche nell’aspetto e nello stile costruttivo. Non si conosce molto del suo aspetto delle origini, se non il fatto che nel XVI secolo presentava 12 rubinetti (cantaros) di bronzo, dai quali zampillava l’acqua. Nel XVII secolo venne restaurata in stile manierista, ossia secondo le regole della corrente artistica chiamata Manierismo, e assunse, per buona parte, l’aspetto attuale. Le quattro statue che la circondano rappresentano le quattro stagioni, simbolo dello scorrere del tempo, e le dodici bocche dalle quali fuoriesce l’acqua, costituiscono la rappresentazione dei dodici mesi dell’anno. In epoca rivoluzionaria il monumento subì gravi danni e tre delle sue quattro statue vennero distrutte. L’Estate è l’unica superstite originale, le altre stagioni sono state realizzate in copia nel 1828, dallo scultore carrarese Giuseppe Perugi. Tuttavia, di recente, anche l’Estate è stata collocata in copia nella Fontana, mentre l’originale è conservato presso il Palazzo Ducale, per preservarla dalle intemperie. Scarabeo “Scarabeo” è sinonimo di “gioco di parole”. Per vincere bisogna riuscire a comporre sulla griglia parole di senso compiuto, sfruttando al meglio le caselle speciali e gli incroci di parole. Una buona conoscenza del nostro vocabolario e un infallibile colpo d’occhio sono le doti dei campioni. pagina 8 di Gianluca Basciu The Amazing Spider-Man è una serie a fumetti pubblicata dalla Marvel Comics in cui vengono raccontate le avventure dell’Uomo Ragno. L’uscita del primo numero avvenne 50 anni fa, nel marzo del 1963, con una copertina di Jack Kirby e Steve Ditko, il creatore grafico del costume dell’eroe. Il numero 700, ultimo della serie, è uscito nel mese di dicembre 2012. chi è spider-Man? 1 marzo 1963 esce il primo numero del fumetto di spider Man Si tratta del timido studente Peter Parker che viene morso da un ragno contaminato dai raggi radioattivi nel corso di un esperimento scientifico. La puntura cambia il suo codice genetico e trasforma il ragazzo in un individuo con caratteristiche pari a quelle di un ragno e forma umana. Un eroe che può compiere salti prodigiosi, aderire a qualsiasi superficie con le mani e con i piedi, possedere un equilibrio sorprendente e un sesto senso che lo avverte dei pericoli imminenti. L’Uomo Ragno è uno dei supereroi con più nemici in assoluto, pagina 9 fumetto Film che sono apparsi sin dall’inizio o nel corso degli anni. Una sua particolarità è di aver affrontato molti avversari che sono anche i peggiori nemici di altri supereroi, come il Teschio Rosso, Mefisto, il Dottor Destino e Kingpin. Nel 2012 le avventure di Spider-Man sono state trasformate in un film diretto da Marc Webb. Il film si concentra sulla ricerca, da parte di Peter Parker, delle risposte sulla scomparsa dei propri genitori e sull'inizio della sua carriera da supereroe. Inizialmente inseguito dalla polizia di New York capitanata da George Stacy, padre della sua amica Gwen, Peter è costretto a confrontarsi, contemporaneamente, anche con il dottor Curt Connors, che si trasforma nel perfido Lizard e vuole rendere tutti gli esseri umani simili a lucertole per dare inizio ad una specie più forte ed evoluta. pagina 10 opera lirica AIDA Fata Violetta, figlia del re di Etiopia Amonasro, vive a Menfi come schiava. È stata catturata dagli Egizi, che ignoravano la sua vera identità, durante una spedizione militare contro l’Etiopia. Amonasro organizza una spedizione per liberarla, ma Violetta si innamora del giovane guerriero Kaddeok, che a sua volta la ama. Intanto la figlia del re d’Egitto, Amneris, a sua volta innamorata di Kaddeok, fa finta di consolarla, mentre un messaggero annuncia l’avanzata etiope. Violetta è preoccupata: suo padre sta marciando contro l’Egitto. Il re annuncia che proprio Kaddeok è stato scelto dalla dea Iside come comandante dell’esercito che combatterà 1ª puntata contro Amonasro. Perciò il cuore di Aida è diviso tra l’amore per il padre e per la patria e l’amore per Kaddeok. All’interno del tempio di Vulcano a Menfi avviene l’investitura ufficiale. pagina 11 opera lirica Giuseppe Verdi nacque a Roncole, vicino a Busseto il 10 ottobre 1813 da una famiglia umile. Quando era ancora un bambino, un droghiere amante della musica si accorse che aveva un talento particolare e gli pagò le prime lezioni private. Nel 1836 vinse il concorso di maestro di musica del comune di Busseto e lo stesso anno sposò la figlia del suo benefattore, Margherita Barezzi, da cui ebbe due figli. Nel 1840 riuscì a far rappresentare al Teatro alla Scala la sua prima opera: Oberto Conte di San Bonifacio. Purtroppo cominciò allora un periodo davvero triste e difficile: morirono prima i figli e poi la moglie. Verdi dichiarò allora che non avrebbe più composto musica. Tuttavia gli si presentò una nuova occasione poiché l’impresario della Scala, Bartolomeo Merelli, gli consegnò un libretto dalla storia interessante: era il Nabucco. In pochissimo tempo l’opera fu pronta e fu un trionfo (1842). A questa ne seguirono altre 27. Durante la sua attività di musicista e compositore, Verdi trovò anche il tempo di dedicarsi agli altri: nel 1888 inaugurò un ospedale a Villanova D’Arda, da lui interamente finanziato. Nel 1880 comprò il terreno per costruire quella che ancora oggi è la Casa di Riposo per musicisti, terminata nel 1899. Nel 1893, dette l’addio al teatro con la sua unica opera comica, il Falstaff. Passò gli ultimi anni della sua vita all’Hotel de Milan, dove morì il 27 gennaio 1901. disegni degli alunni della scuola media Vittorio Alfieri di Cagliari pagina 12 sussidiario lo sapevate che... GerMano reaLe Il germano reale è l'anatra più comune. Si trova in prossimità degli specchi d’acqua. Il maschio ha la testa verde con riflessi metallici verdi, un collare bianco e il collo, fino a buona parte del petto, bruno rossiccio. La femmina è di colore bruno-grigio variegato uniforme e ha una banda verde-blu sulle ali. Il piumaggio è color nocciola. Si ciba di tutto ciò che riesce a trovare immergendo il becco sott'acqua o razzolando sul terreno. gli animali della sardegna GHePPio Il gheppio è il falco più comune ed uno dei più piccoli, lungo appena 35 cm. La testa ha una colorazione grigia e la coda una larga banda nera vicino alla punta che invece è bianca. Si posa su alberi e rocce, da cui spicca il volo con rapidi battiti d’ali. Si nutre principalmente di topi. Le cavallette stanno modificando nel tempo il proprio canto – uno dei suoni più caratteristici della stagione estiva – per poter sovrastare i rumori prodotti dal traffico e dall’uomo per continuare ad ascoltarsi tra loro. Uno studio recente ha dimostrato che i rumori prodotti dall’uomo stanno esercitando una profonda influenza sulle popolazioni di insetti. La ricerca è stata effettuata su centottantotto maschi della specie Chorthippus biguttulus, metà prelevati da località tranquille e metà catturate da strade affollate e trafficate in città. Le cavallette usano la propria canzone per attirare i partner per la riproduzione. L’analisi di circa mille registrazioni di suoni ha rilevato che le cavallette metropolitane producono ormai canti differenti da quelli delle cavallette che vivono in aree tranquille e più naturali. In particolare, le prime alzano il volume delle parti a frequenza più bassa del proprio canto per riuscire a farsi ascoltare dagli altri membri della comunità nonostante l’inquinamento acustico prodotto dall’uomo. l’esperimento Prendete uno spago e fatelo di isabella Carli passare attraverso due cannucce, quindi annodate le estremità. Nel frattempo preparate una soluzione con tre bicchieri di detersivo e due di acqua e versatela in una teglia. Ora inumidite le vostre dita, afferrate una cannuccia con ciascuna mano e immergete lo spago nella soluzione per qualche secondo. Infine estraete le cannucce e, tenendole ben distanziate, fatele ruotare qualche volta. Tiratele anche verso l’alto e verso di voi: realizzerete una bolla di sapone gigante. pagina 13 sussidiario la biblioteca dei piccoli di arrigo d’armiento Dieci piccoli uccelli Le avventure di Alfred & Agatha Il cammino Jedi Autore: Ana Campoy Editore: Felici Pubblicazione: marzo 2013 Pagine: 200 Prezzo: € 12.00 Età di lettura: da 7 anni Estratto libro: Che cosa sarebbe successo se Alfred Hitchcock e Agatha Christie si fossero conosciuti da bambini? A immaginare il loro incontro e il loro ritrovarsi invischiati nei casi più strani e misteriosi è la scrittrice spagnola Ana Campoy nella serie per ragazzi 'Le avventure di Alfred & Agatha', di cui esce in Italia il primo volume, il 6 marzo per Felici Editore. Autore: Daniel Wallace Editore: De Agostini Pubblicazione: gennaio 2013 Pagine: 160 Prezzo: € 16,90 Età di lettura: da 10 anni Estratto libro: Fra le tue mani c'è l'antico testo su cui si sono formate intere generazioni di Jedi. Tra queste pagine potrai trovare tutte le risposte che cerchi sulla storia e le tradizioni dell'Ordine; potrai imparare a controllare la Forza e a temere il Lato Oscuro. Contiene gli appunti del Maestro Yoda, di ObiWan Kenobi, di Anakin e Luke Skywalker, e dell'universo di Star Wars. appuntamenti Si apre questo mese la rassegna “Famiglie a Teatro” dell’Akròama presso il Teatro delle Saline di Cagliari (via La Palma). Questi i primi appuntamenti: 10 marzo alle 18 “Il lupo sentimentale” (compagnia Teatro Libero Palermo, regia di Luca Mazzone) 24 marzo alle 18 “Scuola di pasticceria” (compagnia Anfiteatrosud, regia di Susanna Mameli) la costituzione di Gina tore Uomini e donne sono uguali davanti alla legge e hanno gli stessi diritti. Questa è la parità. Quindi: se un uomo e una donna fanno lo steso lavoro devono essere pagati con uno stipendio uguale, possono entrambi candidarsi per diventare sindaco o presidente del Consiglio dei ministri, possono entrambi andare a votare in occasione delle elezioni, quando si sentono male hanno entrambi diritto a essere curati negli ospedale pubblici. Per quanto riguarda il diritto di voto non è sempre stato così: basti ricordare che in Italia le donne hanno votato per la prima volta nel 1946. pagina 14 ambiente Inquinamento acustico di Silvia Gaspa ABBASSO cHe cos’È Entro il 2020 il livello del rumore prodotto dalle automobili e dai camion dovrà essere sensibilmente ridotto per proteggere la salute dei cittadini, quotidianamente minacciati dall’inquinamento acustico. A chiederlo è il Parlamento europeo, che a Strasburgo ha appena approvato una proposta di risoluzione che nei prossimi mesi sarà oggetto di negoziati con i Paesi membri dell’Unione Europea. Gli eurodeputati sottolineano che l’esposizione continua ad alti livelli d’inquinamento acustico può causare gravi danni all’organismo umano. L’inquinamento acustico è causato dall’insieme degli effetti negativi prodotti da rumori e suoni di elevata intensità presenti nell’ambiente che ci circonda. Le cause principali dell’inquinamento acustico possono essere fabbriche, cantieri, aeroporti, autostrade, circuiti per competizioni motoristiche. conseGuenZe L’inquinamento acustico può causare nel tempo problemi psicologici, di pressione e di stress alle persone che ne sono continuamente sottoposte, ma può anche danneggiare le orecchie causando gravi conseguenze all’udito. pagina 15 Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, metà della popolazione urbana dell’UE è esposta a livelli d’inquinamento superiori ai 55 decibel (unità di misura del suono). L’Europarlamento invita ad abbassare gradualmente il limite per le automobili da 72 a 68 decibel e per i mezzi pesanti da 81 a 79 decibel. Nel testo approvato da Strasburgo, i parlamentari chiedono d’introdurre un sistema di etichettatura per le nuove auto per informare i consumatori sul livello sonoro. Un sistema simile è già utilizzato per il consumo di carburante, il rumore degli pneumatici e le emissioni di anidride carbonica. Allo stesso tempo, la proposta di risoluzione evidenzia la necessità di misure in altri settori, poiché il rumore dei veicoli è anche causato dall’asfalto, dagli pneumatici e dall’aerodinamica. Infine, i deputati non nascondono la propria preoc- ambiente cupazione per quanto riguarda i motori silenziosi delle auto elettriche e ibride, che possono mettere a rischio i pedoni. Per questo motivo, è stato chiesto un regolamento che imponga un suono a questi veicoli, introducendo ad esempio un sistema di allarme acustico. In Italia, secondo il rapporto Mal’aria 2013 di Legambiente, le città più rumorose sono Bari, Napoli, Roma, Bologna, Genova e Torino. pagina 16 l’universo dei pianeti di Stella rodriguez Avete paura del buio? Avete sempre bisogno di una luce accesa? Orientarvi nella notte vi sembra impossibile? C’è un rimedio per tutto. In questo caso sapete qual è? Basta sollevare il naso all’insù e guardare il cielo. Scoprirete che anche nelle notti che vi sembrano nerissime ci sono luci, moltissime luci. Sapete tutti che cosa sono: sono le stelle che compongono l’universo. Il segreto è imparare a individuare alcune di quelle stelle e state sicuri che saprete orientarvi anche senza bisogno della luce. Se fate una visita al Planetario de L’unione Sarda (in piazza Santa Gilla, a Cagliari) troverete un signore esperto che vi spiegherà i segreti del cielo, delle stelle, della luna, dei pianeti. In una bellissima sala imparerete a orientarvi nel cielo notturno grazie all’individuazione della stella polare e delle orse. Poi, attraverso la proiezioni di alcuni filmati, potrete addirittura osservare alcuni degli oggetti astronomici più spettacolari che non sono visibili a occhio nudo. E ancora: potrete scoprire il primo calendario naturale insieme all’origine delle costellazioni zodiacali e la lenta corsa del sole attraverso di esse durante un intero anno. L’esperto vi accompagnerà poi in un affascinante viaggio attraverso due punti estremi della terra: da una parte il Polo nord, dall’altra l’Equatore. Potrete così vedere il bizzarro comportamento del Sole alle diverse latitudini. Ma non è tutto qui. Al Planetario avrete la possibilità di imparare moltissime altre cose, tutte particolarmente curiose: potrete andare, per esempio, alla scoperta dei pianeti del sistema solare (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno). E potrete perfino vedere il sole così come appare al telescopio. E poi c’è la Luna, che ogni notte possiamo vedere nel cielo a occhio nudo e talvolta è visibile pure di giorno: il planetario vi consentirà di osservare il meccanismo che determina l’alternanza delle fasi lunari. Avrete anche modo di ammirare le bellissime immagini dell’uomo sulla Luna. pagina 17 ambiente Gli angeli della Protezione civile di maria francesca Chiappe Lo avrete visto in televisione: dopo il terremoto o l’alluvione la Protezione civile corre sul posto per dare una mano alle persone che hanno perso la casa, ai feriti, ai sopravvissuti. Gli uomini della Protezione civile lavorano coi loro mezzi per la rimozione delle macerie, per mettere in sicurezza le zone colpite, per fare in modo di limitare i danni. Ma la Protezione civile non si occupa soltanto di grandi calamità: interviene pure quando ci sono problemi meno gravi. L’ufficio di protezione civile è una struttura di pronto intervento che deve innanzitutto valutare le situazioni di rischio alle quale occorre far fronte in modo urgente. Per fare alcuni esempi: interviene se ci sono edifici pericolanti per metterli in sicurezza ed evitare disastri; se, dopo un incidente stradale, sull’asfalto resta materiale inquinante per rimuoverlo al più presto; se si crea un buco in un marciapiede e c’è bisogno di transennare il posto in modo che i pedoni non cadano. L’ufficio è sempre attivo, 24 ore al giorno, incluse le domeniche e le giornate festive: la Protezione civile interviene su segnalazione dei cittadini o di altri enti e valuta le situazioni rischiose per la pubblica e privata incolumità. Se cade l’intonaco da un balcone o dal cornicione di un palazzo e questo può corre rischi per le persone la Protezione civile interviene senza perdere un minuto di tempo per mettere in sicurezza l’edificio. Lo scopo è sempre quello di eliminare il pericolo e assumere i provvedimenti che il caso richiede. Solitamente la richiesta di intervento urgente viene fatta alla Polizia municipale tramite il Centro Radio, il quale allerta il tecnico del Servizio di Protezione civile: quest’ultimo andrà sul posto, valuterà la situazione e deciderà gli interventi da adottare sul momento; se la situazione è molto pericolosa può richiedere lo sgombero dell’edificio. Tra la richiesta di intervento e l’intervento vero e proprio dovrebbe passare non più di un’ora. pagina 18 giochi cRuciveRba con battuta 1 2 4 3 8 7 11 5 9 10 13 12 14 ORIZZONTALI: 1. Riva – 4. Antico sovrano russo – 7. Dittongo di beato – 9. Bello in breve – 11. Radio televisione italiana – 13. Limpidi, netti – 14. Rovigo in auto – 15. Gemello di Tip – 16. Più che buono – 18. Nome di donna – 19. In mezzo alla vite – 20. È circondato da dalle sedie – 22. Antico altare – 23. Le prime in elicottero – 24. A voi – 25. Quantità indefinita – 26. Dice la messa. 15 16 17 18 20 Perchè i pesci cercano di stare sempre svegli? Per trovare la divertente risposta risolvete il cruciverba, poi trascrivete in basso le lettere che nello schema hanno gli stessi numeri. 6 19 21 VERTICALI: 1. C’è quella marina e quella elettrica – 2. Tre per due – 3. Taranto in auto – 5. Vestito – 6. Rosso... in inglese – 8. Scosceso – 10. Porre un limite – 12. Le iniziali della cantante Oxa – 13. La festa del 25 dicembre – 15. Gemelle in gatto – 16. Palese, scontato 17. Però – 19. Un po’... irto – 21. Stop – 22. I cortili delle fattorie – 24. Verona in auto. 22 23 24 25 26 26 7 11 2 16 7 13 24 13 19 16 3 5 11 7 10 7 13 4 Rompicapo matematico 10 5 5 19 marzo Festa del papà colora Cancellate da ogni cerchio una delle cifre, in modo che quelle restanti formino la moltiplicazione esatta. 81 26 31 X 42 = 47 93 29 9 4 2 1 2 4 3 = X ROMPICAPO MATEMATICO Soluzione CRUCIVERBA CON BATTUTA Soluzione PER EVITARE LA SONNO-LENZA pagina 19 giochi Solo Due SuDoKu Come si gioca: in ogni riga orizzontale e verticale ogni numero, da 1 a 9, deve apparire una sola volta. Anche in ogni riquadrino evidenziato dentro lo schema tutti i numeri devono apparire una sola volta Due di queste colonne sono perfettamente uguali. Quali? tRova la Rima Nella filastrocca qui sotto di due parole è dato solo l’inizio: sai completarle? Ognuna fa rima con quella alla fine del verso precedente... l’immagine miSteRioSa Annerisci gli spazi con il puntino e scopri chi si nasconde nel disegno C’era una volta Ciccio formaggio, diceva sempre: “solo un as......................”. Poi tutto quanto in fretta mangiava e agli altri topi niente re............................. RebuS Di quale fiaba si tratta? 10-1-1-5-4 Arrivederci al prossimo mese... REBUS Soluzione: Biancaneve e i sette nani SOLO DUE Soluzione: Sono uguali le colonne C e M SUDOKUZ Soluzione: TROVA LA RIMA Soluzione: C’era una volta Ciccio formaggio, diceva sempre: “solo un assaggio”. Poi tutto quanto in fretta mangiava e agli altri topi niente restava! L’IMMAgINE MISTERIOSA