©
anno quarto
marzo 2013
N.3
edizione Sardegna
giornale per le classi elementari a distribuzione gratuita
a31 marzo
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Pasq
2
Alla scoperta
delle
domus de Janas
4-5
www.ilcorrieredellascuola.it
6-7 AIDA
1ª puntata
L’opera lirica
disegnata
dai bambini
pagina
2
viaggio in Sardegna
Nell’isola
ne sono state
rinvenute
alcune migliaia.
Le più importanti
sono quelle
di Anghelo Ruju
e Mamoiada
alla scoperta delle case delle fate
di Gianluca Basciu
Le Domus de Janas, che
significa Case delle Fate o
delle Streghe, sono tombe
ipogeiche (cioè sotterranee)
scavate nella roccia e
risalgono a circa 4000
anni fa, dal Neolitico fino
all’età del rame.
La struttura è costituita da
una o più stanze circolari e
quadrangolari, comunicanti
fra loro attraverso una sala
centrale, a cui si accedeva
tramite un corridoio. Le
dimensioni sono variabili:
quelle più grandi sono
spesso abbellite da pitture
che rappresentano soggetti
religiosi legati al culto dei
defunti dei diversi popoli di
appartenenza, che credevano
nella vita dopo la morte e
nella rinascita del defunto.
Nelle tombe sono stati anche
rinvenuti armadietti, tavoli,
sedili, focolari e nicchie
ricavate nello spessore delle
pareti, pilastri e colonne,
porte rettangolari e false
finestre scolpite nella roccia.
Inoltre teste di toro in rilievo
e rappresentazioni della
Dea Madre, adorata da
molte civiltà
mediterranee. Le
Domus de Janas
non erano perciò
soltanto semplici
tombe, ma veri
luoghi di culto. In una
stessa Domus potevano
essere sepolti anche
Statua raffigurante
la Dea Madre risalente
al 4000-3200 a.C.
Museo Archeologico di Cagliari
giornalino per le classi elementari
eDitore eIdoS Via BotteGo 24/B CaGliari
Direttore reSponSaBile SIlvIa GaSpa
ConDirettore MarIa FranceSca chIappe
autorizzazione triBunale Di CaGliari
n. 14 Del 27 aGoSto 2009
trenta individui.
In Sardegna ne sono state
rinvenute alcune migliaia:
una quarantina nel
complesso di Anghelu Ruju
(vicino ad Alghero), che
formano la necropoli sarda
più vasta e più antica,
trentuno a Mamoiada in
provincia di Nuoro, una
necropoli a Villaperuccio
(Cagliari). E ancora il sito di
Pani Loriga presso Santadi,
quello di Sant’Andrea Priu
nei dintorni di Bonorva,
quello di Puttu Codinu a
Villanova Monteleone e di
Pimentel in Trexenta. In
alcuni casi furono utilizzate
anche nei secoli successivi.
Per esempio, la necropoli di
Sant’Andrea Priu a Bonorva
divenne una chiesa nel
periodo romano e poi in
quello bizantino, quando fu
più volte intonacata e dipinta
con affreschi dedicati alle
storie della Vergine, alla vita
di Cristo e degli apostoli.
GrafiCa e impianti eIdoS
Direttore teCniCo IGnazIo Mundula
Stampa lp Genova
tiratura 21.200 copIe
il noStro numero telefoniCo 3394022244
[email protected]
[email protected]
[email protected]
pagina
3
monumenti
La caPPeLLa deLL’asiLo deLLa Marina
un ex oratorio
nel cuore di cagliari
di maria francesca Chiappe
Tra i molti monumenti che Cagliari offre ai
suoi cittadini e ai molti turisti c’è la Cappella dell’Asilo della Marina. Si tratta dell’ex oratorio della Vergina d’Itria e si trova
nel cuore della Cagliari vecchia, alla Marina, in via Baylle.
La Cappella risale al diciassettesimo secolo
ed è uno dei tanti luoghi gestiti dalle figlie
della Carità.
Nell’asilo, che hanno frequentato generazioni di ragazze cagliaritane, e che fu aperto
nel 1864, lavorò a lungo suor Giuseppina Nicoli: dopo la morte la
beata fu inizialmente sepolta nel cimitero monumentale di Bonaria. In
epoca successiva, nel 1932, le spoglie della suora tornarono in quella
che fu la sua casa per moltissimi
anni: la Cappella. Sino al 1881 la
Cappella è stata l’oratorio dell’arciconfraternita della Vergine d’Itria
la cui origine sembra dovuta a un
gruppo di schiavi cristiani. Una
volta conquistata la libertà, intra-
presero un viaggio per tornare a casa loro
ma, durante il tragitto, furono sorpresi da
una terribile tempesta. Si salvarono riparando nel porto di Cagliari e si stabilirono
in città, vicino al convento degli Agostiniani,
dove costruirono una piccola chiesa dedicata alla
Madonna Odigitria, la
guida dei viandanti.
Ufficialmente la confraternita fu fondata da
Paolo V nel 1607. Due secoli dopo la confraternita
cedette l’oratorio all’Asilo
della Marina in cambio
della chiesa di Sant’Antonio abate, dove ha attualmente la sede.
pagina
4
monumenti
MUSEO
FRANCESCO
CIUSA
CIUSA E LA SCULTURA MODERNA
di Maria Francesca Chiappe
Francesco Ciusa è lo scultore. Il primo scultore, come Grazia Deledda fu la prima scrittrice e Sebastiano Satta il primo poeta. Con
Ciusa comincia la scultura moderna in Sardegna. Con Ciusa l’isola conquista un posto
nel panorama artistico internazionale: nel
1907 Ciusa vinse il premio per la scultura
alla settima Biennale di Venezia con “La
madre dell’ucciso”, in gesso.
Ciusa nacque nel 1883 a Nuoro e morì a
Cagliari nel 1949. La casa natale, in piazza
San Carlo Borromeo è visitabile. Così come
il suo percorso artistico, grazie alla mostra
permanente allestita al primo piano dell’ex
Tribunale di Nuoro.
Il Museo Ciusa riporta a Nuoro l’intero ciclo
de I cainiti, il poema scultoreo che ha raccontato la Sardegna di quel tempo. Nella collezione di grandi sculture ci sono anche Il
fromboliere, L’anfora sarda e la ricostruzione del Monumento a Sebastiano Satta.
Una intera sezione rivela la portata innovativa che Francesco Ciusa ha avuto anche nel
campo della ceramica artistica.
Figlio di un ebanista, solo grazie a un sussidio pubblico ha potuto frequentare l’Accademia delle Belle Arti a Firenze.
Tornato in Sardegna nel 1904, a Sassari,
strinse amicizia con Salvator Ruju, che lo
introdusse nell’ambiente culturale sassarese, col poeta
Giannetto Masala e con Giuseppe Biasi,
allora ai suoi
primi passi nella
pittura, che gli
offrì una stanza
nel suo studio.
Nel 1905 rientrò a Nuoro.
L’anno successivo cominciò a
lavorare alla
Madre dell’ucciso. Dopo la vittoria a Venezia si trasferì a Cagliari dove fu
incaricato della decorazione del Palazzo Civico di Cagliari. Eseguì anche l’ornamento
di una tomba nel cimitero cittadino di Bonaria.
Nel 1931 iniziò la realizzazione del monumento a Sebastiano Satta, eretto nel 1934 a
Nuoro sul colle di Sant’Onofrio.
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5
monumenti
L’antica canonica
della cattedrale di s.M. assunta
di Maria Francesca Chiappe
Lo sapete che le nostre città sono
ricche di monumenti? Lo sapete
che quando passeggiamo coi nostri
genitori possiamo soffermarci ad
ammirare gli edifici che rendono
unico il posto in cui viviamo?
Proviamo a osservare, proviamo a
essere più attenti, proviamo a
guardare.
Cominciamo dalla via Vittorio
Emanuele II dove sorge l’antica
canonica della cattedrale di Santa
Maria Assunta di Oristano.
L’edificio si sviluppa in profondità
rispetto alla strada e si conclude
con uno stretto cortile superiore.
Nel complesso la struttura, costruita in muratura, rappresenta
una pregevole costruzione nobiliare risalente al XVII secolo.
La facciata è in stile barocco-piemontese mentre risalgono all’Ottocento e ai primi anni del
Novecento le ultime modifiche consistenti nell’inserimento delle
aperture più recenti e dei balconcini con balaustre in ferro battuto
e lavorato.
Al piano terra il muro maestro è
forato da archi che collegano gli
ambienti in senso trasversale. Alcuni di questi ambienti testimoniano l’antica funzione di
magazzini dove venivano conservate derrate alimentari o di altri
prodotti. Con ogni probabilità gli
ambienti aperti sulla pubblica via
erano utilizzati come botteghe, con
accesso separato rispetto alla
parte residenziale.
L’edificio è stato restaurato undici
anni fa, nel 2002, ed è stato dichiarato di interesse culturale: da
allora ospita l’hotel Il Duomo.
Dentro la canonica è possibile ammirare antichi manufatti di ceramica e di arte tessile sarda.
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6
monumenti
La Fontana del Rosello
e le quattro stagioni
di Gianluca Basciu
Sassari, la Fontana del Rosello
nel 1854
La
duecentesca
Fontana del
Gurusele o Gurusello (oggi
del Rosello) si trova a Sassari
nel corso Trinità. Nel tempo ha subito
numerose modifiche nell’aspetto e nello stile
costruttivo.
Non si conosce molto del suo aspetto delle origini, se
non il fatto che nel XVI secolo presentava 12
rubinetti (cantaros) di bronzo, dai quali zampillava
l’acqua. Nel XVII secolo venne restaurata in stile
manierista, ossia secondo le regole della corrente
artistica chiamata Manierismo, e assunse, per
buona parte, l’aspetto attuale.
Le quattro statue che la circondano rappresentano
le quattro stagioni, simbolo dello scorrere del
tempo, e le dodici bocche dalle quali fuoriesce
l’acqua, costituiscono la rappresentazione dei
dodici mesi dell’anno. In epoca rivoluzionaria
il monumento subì gravi danni e tre delle sue
quattro statue vennero distrutte. L’Estate è
l’unica superstite originale, le altre stagioni
sono state realizzate in copia nel 1828, dallo
scultore carrarese Giuseppe Perugi. Tuttavia,
di recente, anche l’Estate è stata collocata in
copia nella Fontana, mentre l’originale è
conservato presso il Palazzo Ducale, per
preservarla dalle intemperie.
Scarabeo
“Scarabeo” è sinonimo
di “gioco di parole”. Per vincere
bisogna riuscire a comporre sulla
griglia parole di senso compiuto,
sfruttando al meglio le caselle speciali e gli incroci di parole.
Una buona conoscenza del nostro vocabolario e un infallibile colpo
d’occhio sono le doti dei campioni.
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8
di Gianluca Basciu
The Amazing Spider-Man
è una serie a fumetti
pubblicata dalla Marvel
Comics in cui vengono
raccontate le avventure
dell’Uomo Ragno.
L’uscita del primo
numero avvenne 50 anni
fa, nel marzo del 1963,
con una copertina di Jack
Kirby e Steve Ditko, il
creatore grafico del
costume dell’eroe. Il
numero 700, ultimo della
serie, è uscito nel mese di
dicembre 2012.
chi è spider-Man?
1 marzo 1963
esce il primo numero
del fumetto
di spider Man
Si tratta del timido studente Peter
Parker che viene morso da un
ragno contaminato dai raggi
radioattivi nel corso di un
esperimento scientifico. La
puntura cambia il suo codice
genetico e trasforma il ragazzo in
un individuo con caratteristiche
pari a quelle di un ragno e forma
umana. Un eroe che può compiere
salti prodigiosi, aderire a qualsiasi
superficie con le mani e con i
piedi, possedere un equilibrio
sorprendente e un sesto senso che
lo avverte dei pericoli imminenti.
L’Uomo Ragno è uno dei supereroi
con più nemici in assoluto,
pagina
9
fumetto
Film
che sono apparsi sin dall’inizio
o nel corso degli anni.
Una sua particolarità è di aver
affrontato molti avversari che
sono anche i peggiori nemici di
altri supereroi,
come il Teschio
Rosso, Mefisto,
il Dottor
Destino
e Kingpin.
Nel 2012 le avventure di Spider-Man sono state
trasformate in un film diretto da Marc Webb.
Il film si concentra sulla ricerca, da parte di Peter
Parker, delle risposte sulla scomparsa dei propri
genitori e sull'inizio della sua carriera da supereroe.
Inizialmente inseguito dalla polizia di New York
capitanata da George Stacy, padre della sua amica
Gwen, Peter è costretto a confrontarsi,
contemporaneamente, anche con il dottor Curt
Connors, che si trasforma nel perfido Lizard e vuole
rendere tutti gli esseri umani simili a lucertole per
dare inizio ad una specie più forte ed evoluta.
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10
opera lirica
AIDA
Fata Violetta, figlia del re di Etiopia Amonasro, vive a Menfi come
schiava. È stata catturata dagli Egizi, che ignoravano la sua vera
identità, durante una spedizione militare contro l’Etiopia. Amonasro
organizza una spedizione per liberarla, ma Violetta si innamora del
giovane guerriero Kaddeok, che a sua volta la ama. Intanto la
figlia del re d’Egitto, Amneris, a sua volta innamorata di
Kaddeok, fa finta di consolarla, mentre un messaggero
annuncia l’avanzata etiope. Violetta è preoccupata: suo
padre sta marciando contro l’Egitto. Il re
annuncia che proprio Kaddeok è stato scelto dalla dea
Iside come comandante dell’esercito che combatterà
1ª puntata
contro Amonasro. Perciò il cuore di Aida è diviso
tra l’amore per il padre e per la patria e l’amore
per Kaddeok. All’interno del tempio di Vulcano
a Menfi avviene l’investitura ufficiale.
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11
opera lirica
Giuseppe Verdi nacque
a Roncole, vicino a Busseto il 10 ottobre 1813 da
una famiglia umile. Quando era ancora un
bambino, un droghiere amante della musica si accorse che aveva un talento particolare e gli pagò le prime lezioni private. Nel 1836 vinse il concorso
di maestro di musica del comune di Busseto e lo stesso anno sposò
la figlia del suo benefattore, Margherita Barezzi, da cui ebbe due
figli. Nel 1840 riuscì a far rappresentare al Teatro alla Scala la
sua prima opera: Oberto Conte di San Bonifacio. Purtroppo cominciò allora un periodo davvero triste e difficile: morirono
prima i figli e poi la moglie. Verdi dichiarò allora che non
avrebbe più composto musica. Tuttavia gli si presentò
una nuova occasione poiché l’impresario della Scala,
Bartolomeo Merelli, gli consegnò un libretto dalla
storia interessante: era il Nabucco. In pochissimo
tempo l’opera fu pronta e fu un trionfo (1842).
A questa ne seguirono altre 27.
Durante la sua attività di musicista e compositore, Verdi trovò anche il tempo di dedicarsi agli altri: nel 1888 inaugurò un
ospedale a Villanova D’Arda, da lui interamente finanziato. Nel 1880 comprò
il terreno per costruire quella che
ancora oggi è la Casa di Riposo
per musicisti, terminata nel
1899. Nel 1893, dette l’addio
al teatro con la sua unica
opera comica, il Falstaff.
Passò gli ultimi anni
della sua vita all’Hotel
de Milan, dove morì il
27 gennaio 1901.
disegni
degli alunni
della scuola media
Vittorio Alfieri
di Cagliari
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12
sussidiario
lo sapevate
che...
GerMano reaLe
Il germano reale è
l'anatra più comune. Si trova in
prossimità degli
specchi d’acqua. Il
maschio ha la testa
verde con riflessi metallici verdi, un collare
bianco e il collo, fino a buona parte del petto,
bruno rossiccio. La
femmina è di colore bruno-grigio
variegato uniforme
e ha una banda
verde-blu sulle ali.
Il piumaggio è color
nocciola. Si ciba di
tutto ciò che riesce a trovare immergendo il
becco sott'acqua o razzolando sul terreno.
gli animali
della sardegna
GHePPio
Il gheppio è il falco più comune ed uno dei
più piccoli, lungo appena 35 cm. La testa ha
una colorazione grigia
e la coda una larga
banda nera vicino alla
punta che invece è
bianca. Si posa su alberi e rocce, da cui
spicca il volo con rapidi
battiti d’ali. Si nutre
principalmente di topi.
Le cavallette stanno modificando nel
tempo il proprio canto – uno dei suoni
più caratteristici della stagione estiva –
per poter sovrastare i rumori prodotti
dal traffico e dall’uomo per continuare
ad ascoltarsi tra loro. Uno studio recente
ha dimostrato che i rumori prodotti
dall’uomo stanno esercitando una profonda influenza sulle popolazioni di insetti. La ricerca è stata effettuata su
centottantotto
maschi della
specie Chorthippus biguttulus,
metà prelevati
da località tranquille e metà
catturate da
strade affollate e trafficate in città. Le
cavallette usano la propria canzone per
attirare i partner per la riproduzione.
L’analisi di circa mille registrazioni di
suoni ha rilevato che le cavallette metropolitane producono ormai canti differenti
da quelli delle cavallette che vivono in
aree tranquille e più naturali. In particolare, le prime alzano il volume delle
parti a frequenza più bassa del proprio
canto per riuscire a farsi ascoltare dagli
altri membri della comunità nonostante
l’inquinamento acustico prodotto dall’uomo.
l’esperimento
Prendete uno spago e fatelo
di isabella Carli
passare attraverso due cannucce, quindi annodate le estremità. Nel frattempo preparate
una soluzione con tre bicchieri di detersivo e due di acqua e versatela in
una teglia. Ora inumidite le vostre dita, afferrate
una cannuccia con ciascuna mano e immergete
lo spago nella soluzione per qualche secondo.
Infine estraete le cannucce e, tenendole ben
distanziate, fatele ruotare qualche volta. Tiratele anche verso l’alto e verso di voi: realizzerete una bolla di sapone gigante.
pagina
13
sussidiario
la biblioteca
dei piccoli
di arrigo d’armiento
Dieci piccoli uccelli Le avventure di Alfred & Agatha
Il cammino Jedi
Autore: Ana Campoy
Editore: Felici
Pubblicazione: marzo 2013
Pagine: 200
Prezzo: € 12.00
Età di lettura: da 7 anni
Estratto libro:
Che cosa sarebbe successo se Alfred
Hitchcock e Agatha Christie si fossero conosciuti da bambini? A immaginare il loro incontro e il loro ritrovarsi invischiati nei casi più strani
e misteriosi è la scrittrice spagnola Ana Campoy nella
serie per ragazzi 'Le avventure di Alfred & Agatha', di
cui esce in Italia il primo volume, il 6 marzo per Felici
Editore.
Autore: Daniel Wallace
Editore: De Agostini
Pubblicazione: gennaio 2013
Pagine: 160
Prezzo: € 16,90
Età di lettura: da 10 anni
Estratto libro:
Fra le tue mani c'è l'antico
testo su cui si sono formate
intere generazioni di Jedi.
Tra queste pagine potrai
trovare tutte le risposte che
cerchi sulla storia e le tradizioni dell'Ordine; potrai imparare a controllare la
Forza e a temere il Lato
Oscuro. Contiene gli appunti
del Maestro Yoda, di ObiWan Kenobi, di Anakin e
Luke Skywalker, e dell'universo di Star Wars.
appuntamenti
Si apre questo mese la rassegna
“Famiglie a Teatro”
dell’Akròama presso il
Teatro delle Saline di Cagliari
(via La Palma).
Questi i primi appuntamenti:
10 marzo alle 18
“Il lupo sentimentale”
(compagnia Teatro Libero Palermo, regia di Luca Mazzone)
24 marzo alle 18
“Scuola di pasticceria”
(compagnia Anfiteatrosud,
regia di Susanna Mameli)
la costituzione
di Gina tore
Uomini e donne sono
uguali davanti alla legge e
hanno gli stessi diritti.
Questa è la parità. Quindi:
se un uomo e una donna
fanno lo steso lavoro
devono essere pagati con
uno stipendio uguale,
possono entrambi
candidarsi per diventare sindaco o presidente del
Consiglio dei ministri, possono entrambi andare a votare
in occasione delle elezioni, quando si sentono male
hanno entrambi diritto a essere curati negli ospedale
pubblici.
Per quanto riguarda il diritto di voto non è sempre stato
così: basti ricordare che in Italia le donne hanno votato
per la prima volta nel 1946.
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14
ambiente
Inquinamento acustico
di Silvia Gaspa
ABBASSO
cHe cos’È
Entro il 2020 il livello del
rumore prodotto dalle
automobili e dai camion
dovrà essere sensibilmente
ridotto per proteggere la
salute dei cittadini,
quotidianamente
minacciati
dall’inquinamento
acustico. A chiederlo è il
Parlamento europeo, che a
Strasburgo ha appena
approvato una proposta di
risoluzione che nei
prossimi mesi sarà oggetto
di negoziati con i Paesi
membri dell’Unione
Europea. Gli eurodeputati
sottolineano che
l’esposizione continua ad
alti livelli d’inquinamento
acustico può causare gravi
danni all’organismo
umano.
L’inquinamento acustico è
causato dall’insieme degli
effetti negativi prodotti da
rumori e suoni di elevata intensità presenti
nell’ambiente che ci
circonda. Le cause principali
dell’inquinamento acustico
possono essere fabbriche, cantieri, aeroporti, autostrade,
circuiti per competizioni motoristiche.
conseGuenZe
L’inquinamento acustico può
causare nel tempo problemi
psicologici, di pressione e di
stress alle persone che ne
sono continuamente sottoposte, ma può anche danneggiare le orecchie causando
gravi conseguenze all’udito.
pagina
15
Secondo l’Agenzia europea
dell’ambiente, metà della popolazione urbana dell’UE è
esposta a livelli d’inquinamento superiori ai 55 decibel
(unità di misura del suono).
L’Europarlamento invita ad
abbassare gradualmente il limite per le automobili da 72 a
68 decibel e per i mezzi pesanti da 81 a 79 decibel.
Nel testo approvato da Strasburgo, i parlamentari chiedono d’introdurre un sistema
di etichettatura per le nuove
auto per informare i consumatori sul livello sonoro. Un
sistema simile è già utilizzato
per il consumo di carburante,
il rumore degli pneumatici e
le emissioni di anidride carbonica. Allo stesso tempo, la
proposta di risoluzione evidenzia la necessità di misure
in altri settori, poiché il rumore dei veicoli è anche
causato dall’asfalto, dagli
pneumatici e dall’aerodinamica. Infine, i deputati non
nascondono la propria preoc-
ambiente
cupazione per quanto riguarda i motori silenziosi
delle auto elettriche e ibride,
che possono mettere a rischio
i pedoni. Per questo motivo, è
stato chiesto un regolamento
che imponga un suono a questi veicoli, introducendo ad
esempio un sistema di allarme acustico.
In Italia, secondo il
rapporto Mal’aria 2013
di Legambiente, le città
più rumorose sono Bari,
Napoli, Roma, Bologna,
Genova e Torino.
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16
l’universo
dei pianeti
di Stella rodriguez
Avete paura del buio? Avete
sempre bisogno di una luce
accesa? Orientarvi nella
notte vi sembra impossibile?
C’è un rimedio per tutto. In
questo caso sapete qual è?
Basta sollevare il naso all’insù e guardare il cielo.
Scoprirete che anche nelle
notti che vi sembrano nerissime ci sono luci, moltissime
luci. Sapete tutti che cosa
sono: sono le stelle che compongono l’universo. Il segreto è imparare a
individuare alcune di quelle
stelle e state sicuri che saprete orientarvi anche
senza bisogno della luce.
Se fate una visita al Planetario de L’unione Sarda (in
piazza Santa Gilla, a Cagliari) troverete un signore
esperto che vi spiegherà i
segreti del cielo, delle stelle,
della luna, dei pianeti.
In una bellissima sala imparerete a orientarvi nel cielo
notturno grazie all’individuazione della stella polare
e delle orse.
Poi, attraverso la proiezioni
di alcuni filmati, potrete addirittura osservare alcuni
degli oggetti astronomici più
spettacolari che non sono visibili a occhio nudo. E ancora: potrete scoprire il
primo calendario naturale
insieme all’origine delle costellazioni zodiacali e la
lenta corsa del sole attraverso di esse durante un intero anno.
L’esperto vi accompagnerà
poi in un affascinante viaggio attraverso due punti
estremi della terra: da una
parte il Polo nord, dall’altra
l’Equatore. Potrete così vedere il bizzarro comportamento del Sole alle diverse
latitudini.
Ma non è tutto qui. Al Planetario avrete la possibilità
di imparare moltissime altre
cose, tutte particolarmente
curiose: potrete andare, per
esempio, alla scoperta dei
pianeti del sistema solare
(Mercurio, Venere, Marte,
Giove e Saturno). E potrete
perfino vedere il sole così
come appare al telescopio.
E poi c’è la Luna, che ogni
notte possiamo vedere nel
cielo a occhio nudo e talvolta è visibile pure di
giorno: il planetario vi consentirà di osservare il meccanismo che determina
l’alternanza delle fasi lunari. Avrete anche modo di
ammirare le bellissime immagini dell’uomo sulla
Luna.
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17
ambiente
Gli angeli della Protezione civile
di maria francesca Chiappe
Lo avrete visto in televisione: dopo il terremoto
o l’alluvione la Protezione civile corre sul posto
per dare una mano alle persone che hanno
perso la casa, ai feriti, ai sopravvissuti. Gli uomini della Protezione civile lavorano coi loro
mezzi per la rimozione delle macerie, per mettere in sicurezza le zone colpite, per fare in
modo di limitare i danni.
Ma la Protezione civile non si occupa soltanto
di grandi calamità: interviene pure quando ci
sono problemi meno gravi. L’ufficio di protezione civile è una struttura di pronto intervento che deve innanzitutto valutare le
situazioni di rischio alle quale occorre far
fronte in modo urgente.
Per fare alcuni esempi: interviene se ci sono
edifici pericolanti per metterli in sicurezza ed
evitare disastri; se, dopo un incidente stradale,
sull’asfalto resta materiale inquinante per rimuoverlo al più presto; se si crea un buco in
un marciapiede e c’è bisogno di transennare il
posto in modo che i pedoni non cadano.
L’ufficio è sempre attivo, 24 ore al giorno, incluse le domeniche e le giornate festive: la Protezione civile interviene su segnalazione dei
cittadini o di altri enti e valuta le situazioni rischiose per la pubblica e privata incolumità.
Se cade l’intonaco da un balcone o dal cornicione di un palazzo e questo può corre rischi
per le persone la Protezione civile interviene
senza perdere un minuto di tempo per mettere
in sicurezza l’edificio.
Lo scopo è sempre quello di eliminare il pericolo e assumere i provvedimenti che il caso richiede.
Solitamente la richiesta di intervento urgente
viene fatta alla Polizia municipale tramite il
Centro Radio, il quale allerta il tecnico del Servizio di Protezione civile: quest’ultimo andrà
sul posto, valuterà la situazione e deciderà gli
interventi da adottare sul momento; se la situazione è molto pericolosa può richiedere lo
sgombero dell’edificio.
Tra la richiesta di intervento e l’intervento
vero e proprio dovrebbe passare non più di
un’ora.
pagina
18
giochi
cRuciveRba con battuta
1
2
4
3
8
7
11
5
9
10
13
12
14
ORIZZONTALI: 1. Riva – 4. Antico sovrano
russo – 7. Dittongo di beato – 9. Bello in breve –
11. Radio televisione italiana – 13. Limpidi, netti –
14. Rovigo in auto – 15. Gemello di Tip – 16. Più
che buono – 18. Nome di donna – 19. In mezzo
alla vite – 20. È circondato da dalle sedie – 22.
Antico altare – 23. Le prime in elicottero – 24. A
voi – 25. Quantità indefinita – 26. Dice la messa.
15
16
17
18
20
Perchè i pesci cercano di stare sempre svegli?
Per trovare la divertente risposta risolvete il cruciverba, poi trascrivete in basso le lettere che nello
schema hanno gli stessi numeri.
6
19
21
VERTICALI: 1. C’è quella marina e quella elettrica – 2. Tre per due – 3. Taranto in auto – 5. Vestito – 6. Rosso... in inglese – 8. Scosceso – 10.
Porre un limite – 12. Le iniziali della cantante
Oxa – 13. La festa del 25 dicembre – 15. Gemelle in gatto – 16. Palese, scontato 17. Però –
19. Un po’... irto – 21. Stop – 22. I cortili delle fattorie – 24. Verona in auto.
22
23
24
25
26
26
7
11
2
16
7
13
24
13
19
16
3
5
11
7
10
7
13
4
Rompicapo matematico
10
5
5
19 marzo
Festa del papà
colora
Cancellate da ogni cerchio una delle cifre, in
modo che quelle restanti formino la moltiplicazione esatta.
81 26 31 X
42 =
47 93 29
9
4
2
1
2
4
3
=
X
ROMPICAPO MATEMATICO Soluzione
CRUCIVERBA CON BATTUTA Soluzione
PER EVITARE LA SONNO-LENZA
pagina
19
giochi
Solo Due
SuDoKu
Come si gioca:
in ogni riga orizzontale e verticale ogni numero, da 1 a 9, deve apparire una sola
volta. Anche in ogni riquadrino evidenziato
dentro lo schema tutti i numeri devono apparire una sola volta
Due di queste colonne sono perfettamente uguali. Quali?
tRova la Rima
Nella filastrocca qui sotto di due parole
è dato solo l’inizio: sai completarle? Ognuna fa
rima con quella alla fine del verso precedente...
l’immagine miSteRioSa
Annerisci gli spazi con il puntino e scopri chi si nasconde nel disegno
C’era una volta Ciccio formaggio,
diceva sempre: “solo un as......................”.
Poi tutto quanto in fretta mangiava
e agli altri topi niente re.............................
RebuS
Di quale fiaba si tratta?
10-1-1-5-4
Arrivederci
al prossimo mese...
REBUS Soluzione:
Biancaneve e i sette nani
SOLO DUE Soluzione:
Sono uguali le colonne C e M
SUDOKUZ
Soluzione:
TROVA LA RIMA Soluzione:
C’era una volta Ciccio formaggio,
diceva sempre: “solo un assaggio”.
Poi tutto quanto in fretta mangiava
e agli altri topi niente restava!
L’IMMAgINE MISTERIOSA
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