Il dibattito e il confronto che stanno alla base delle regole di comportamento di una comunità sono essenziali per lo sviluppo e il consolidamento della democrazia e per tale motivo è essenziale fissare i modi e i percorsi con cui queste regole possono essere cambiate. Liceo Scientifico Statale “Niccolò Copernico” Via Verdi 23/25 – 27100 PAVIA Tel. 0382 29120 – Fax. 0382 303806 Cod.mecc. PVPS05000Q C.F. 96000610186 E-mail [email protected] Art. 0.2 Modifiche e/o integrazioni limitate e circoscritte Possono essere proposte modifiche limitate relative ad un solo argomento trattato dal regolamento di Istituto, su richiesta scritta di una delle seguenti componenti: a) due rappresentanti degli studenti in Consiglio di Istituto b) 50 studenti c) Da due rappresentanti dei genitori in Consiglio di Istituto d) Da due rappresentanti dei docenti in Consiglio di Istituto e) Dal Dirigente Scolastico La proposta scritta e circostanziata, comprensiva del testo delle modifiche che si intendono introdurre, è scritta all’orine del giorno del primo consiglio di Istituto utile. In apertura del dibattito saranno esposte le motivazioni a sostegno della proposta di modifica, nel caso la modifica sia sostenuta da studenti non rappresentanti in Consiglio di Istituto una loro delegazione, composta da due membri, sarà invitata all’incontro limitatamente per la trattazione della proposta. Al termine del dibattito, che sarà comunque mirato alla ricerca della massima convergenza e al più sereno e comprensivo confronto, si rinvia il voto sul tema alla seduta successiva. Nella prima seduta successiva alla presentazione della proposta di modifica di regolamento si procede alla votazione. La proposta di modifica viene accolta se riceve il voto favorevole di 2/3 degli aventi diritto. REGOLAMENTO D’ISTITUTO PREMESSA Ogni componente della comunità scolastica è tenuta a svolgere il proprio ruolo in modo da concorrere al conseguimento del fine primario della istituzione scolastica stessa, la crescita culturale ed umana degli studenti, nel rispetto più assoluto della dignità e della funzione di ognuno, nonché delle norme generali che regolano la vita sociale e civile. Alla luce di tale principio, si stabiliscono le seguenti norme in relazione ai diversi aspetti della vita scolastica. E’ severamente vietato fumare in tutti i locali chiusi dell’edificio e nelle aree esterne contrassegnate da apposito divieto, a norma della Legge 558/75, Legge 448/01, del D.L. n. 32/ 3/3/03. Il personale incaricato il cui nome sarà indicato in apposito cartello e il Dirigente scolastico, pena la corresponsabilità, sono tenuti a richiamare scrupolosamente al rispetto della norma ed a comminare le pene pecuniarie previste. In base alla C.M. n. 362 del 25.08.98 è vietato l’uso del cellulare agli studenti a scuola e ai docenti in classe. Sarà compito del Dirigente scolastico informare i docenti in merito alle responsabilità connesse all’esercizio della vigilanza sugli alunni come previsto dal CCNL e dalle leggi vigenti (art. 61 della legge 312/80 e art. 2048 del codice civile). Art. 0.3 Modifica e/o integrazione ampia ed estesa Possono essere proposte modifiche relative a più argomenti o riscritture estese del Regolamento di Istituto se tale proposta viene sostenuta dalla maggioranza degli aventi diritto al voto in Consiglio di Istituto. Verificato con specifica votazione il sussistere di una tale condizione si procede alla costituzione di un apposita commissione di lavoro che ha il compito di redigere una bozza di regolamento da sottoporre ai lavori del Consiglio di Istituto. 0.2.2 Partecipano alla Commissione: • 1 Studente • 1 Genitore • 2 Docenti, oltre al Dirigente Scolastico I membri della Commissione vengono votati singolarmente. Art. 0.1 Modifiche al Regolamento di Istituto Il Regolamento di Istituto è lo strumento, condiviso dalle diverse componenti della scuola, che fissa le regole a cui ciascuno in relazione al ruolo che ricopre deve attenersi. Come tale non può essere immutabile nel tempo, anzi esso deve rispondere all’evoluzione delle problematiche, ricercando sempre nuove soluzioni alle possibili tensioni e contrapposizioni che possono manifestarsi nel contesto scolastico. 1 La commissione può dare informazione dei propri lavori al consiglio anche senza che questo argomento sia scritto all’O.d.g.. Solo a conclusione dei lavori, dopo aver iscritto il tema all’O.d.g., verrà aperto il dibattito sull’argomento presentato in una prima stesura. Al termine del dibattito, con una bozza definitiva del testo che si concorda verrà messo in votazione, si rinvia il voto ad una seduta successiva. Sarà compito del Dirigente Scolastico pubblicare la proposta di Regolamento sul sito web della scuola e dare comunicazione di ciò alle diverse componenti raccogliendo ed organizzando le osservazioni al testo delle diverse componenti attraverso figure referenti o organi collegiali. l’allievo conoscerà gli obiettivi didattici del suo curricolo il percorso per raggiungerli le fasi del suo curricolo Il docente comunicherà la propria offerta formativa le motivazioni del proprio intervento didattico le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione I genitori potranno conoscere l’offerta formativa esprimere pareri e proposte collaborare alle attività nel rispetto del reciproco ruolo Art.4. Per instaurare un sereno clima di collaborazione in classe, nel rispetto delle indicazioni dello Statuto delle studentesse e degli studenti, secondo le indicazioni stabilite dal Consiglio di Classe, i docenti concorderanno con gli studenti - calendario delle verifiche - carichi di lavoro - gestione dei recuperi - attività extrascolastica Art.5. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive dovranno essere organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e del carico di lavoro globale degli studenti. I compiti in classe vanno lasciati in visione, almeno in fotocopia, su richiesta dello studente e/o del genitore Sezione 2: RAPPORTI CON I GENITORI Colloqui Art.1 Gli insegnanti ricevono i genitori secondo il calendario e le modalità deliberate dal Collegio dei Docenti all’inizio di ogni anno scolastico Nella seduta di consiglio di Istituto con iscritta all’O.d.g. la votazione al nuovo Regolamento si procede preliminarmente all’esame delle osservazioni al testo ed eventualmente al recepimento di modifiche circoscritte al testo presentato. Successivamente si procede alla votazione. La bozza proposta viene approvata se riceve 2/3 dei voti degli aventi diritto. In caso contrario la bozza viene respinta e in relazione alla necessità di pervenire ad una nuova formulazione viene istituita una nuova Commissione per il Regolamento di cui possono far parte anche membri della precedente commissione. Art. 0.4 Pubblicazione e registrazione del regolamento E’ compito del Dirigente Scolastico assicurarsi che sul sito web della scuola sia sempre presente la copia aggiornata del regolamento. L’attuale versione pubblicata, deve essere esposta in formato pdf (non modificabile e solo stampabile) a fianco del testo “Regolamento di Istituto” riporterà la dicitura Rev. 1.2 ecc. mentre per modifiche estese verrà cambiata la prima e la seconda cifra, Rev. 2.0, Rev. 3.0 ecc Titolo II – AREA STUDENTI Sezione 1: FREQUENZA, PUNTUALITA’, RITARDI E RELATIVI CONTROLLI Art.1. All’atto dell’iscrizione annuale ogni studente riceve il “libretto dello studente” che costituisce un’attestazione di appartenenza all’istituto e andrà reso al docente coordinatore al termine dell’anno e/o in caso di trasferimento. Art.2. Il libretto ha validità se controfirmato dal dirigente o un suo delegato previo deposito delle firme dei familiari autorizzati alle giustificazioni. Art.3. Il libretto raccoglie i dati riguardanti l’accesso e le uscite, le giustificazioni di assenze e di ritardi, le valutazioni, le comunicazioni scuola famiglia. Art.4. I risultati delle verifiche andranno trascritti dagli studenti, firmati dai genitori, presentati ai docenti per il controllo. Art.5. Il libretto deve sempre essere a disposizione dei docenti, conservato integro senza abrasioni e/o correzioni. Eventuali correzioni vanno controfirmate dal docente. Titolo I – AREA DOCENTI Sezione 1: RAPPORTI CON GLI STUDENTI Art.1. I docenti stipulano con la classe all’inizio dell’a.s. un contratto formativo che consiste in una dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola. Esso coinvolge l’intero consiglio di classe, gli studenti e i genitori. [Vedi allegato 1]. Art.2. Il contratto formativo può essere integrato su richiesta dei contraenti nel corso dello stesso anno scolastico. Art.3. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza con gli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali, 2 Capitolo 3: Ingresso ed uscita dalla scuola Il Liceo è aperto tutti i giorni non festivi dalle ore 7,30 alle ore 13,30, durante i periodi di lezione previsti dal calendario scolastico. Art.12 Dall’orario di apertura gli studenti possono accedere all’aula magna all’atrio della scuola e della sede staccata Possono entrare nelle aule solo 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. Art.13 I locali del Liceo sono disponibili, durante pomeriggi della settimana che saranno tempestivamente comunicati, per gruppi di studio, riunioni, e iniziative di carattere culturale o sportivo, attività extracurricolari o di recupero. Art.14 Le attività dell’articolo precedente sono autorizzate solo in presenza di un responsabile maggiorenne che abbia presentato richiesta in segreteria. Capitolo 4: Emergenze Art.15 Gli studenti dovranno attenersi rigorosamente alle indicazioni del personale addetto in caso di uscita rapida. La simulazione di uscita rapida sarà comunicata con l’allarme tramite altoparlante dedicato. L’uscita rapida sarà preavvisata da uno squillo lungo con la campanella d’allarme. Capitolo 5: Comportamento degli studenti a scuola Art.16. Durante i cambi d’ora gli studenti sono tenuti a rimanere all’interno delle loro aule. Art.17. Durante le ore di lezione gli studenti possono allontanarsi dall’aula solo se muniti di cartellino e autorizzati dall’insegnante. Art.18 Durante l’intervallo delle lezioni, gli studenti non possono usare gli spazi antistanti l’ingresso né allontanarsi dall’Istituto. Art.19 Gli studenti che intendessero fumare possono farlo solo durante l’intervallo in spazi esterni evidentemente segnalati con l’obbligo di lasciarli puliti. Gli studenti sorpresi a fumare ai cambi d’ora e/o fuori dagli spazi segnalati verranno sanzionati con nota sul registro di classe e con ammenda secondo le disposizioni di legge. Art.20 Gli alunni che, non avvalendosi dell’insegnamento della Religione Cattolica, scelgono lo studio individuale, devono recarsi nello spazio di collegamento con l’ala Maggi e rimanervi firmando il foglio di presenza; coloro che scelgono, invece, di lasciare l’istituto non possono sostare negli spazi della scuola. Gli studenti stessi potranno rientrare nelle loro aule solo al temine della lezione. Art. 21 Non è consentito rimanere e/o rientrare nelle aule al termine delle lezioni, eccetto che per attività programmate ed in presenza di un docente responsabile. Art.22 E' consentito esclusivamente in presenza di un docente l'uso delle aule speciali e delle palestre i cui regolamenti affissi devono essere rigorosamente rispettati. Art.6. Gli studenti saranno dotati di un cartellino di riconoscimento, che va indossato in modo ben visibile. Il cartellino è indispensabile per circolare Art.7. nella scuola. I docenti autorizzano l’uscita solo se il cartellino è indossato. (vedi sanzioni) Art.8. La perdita del cartellino o del libretto imporrà la loro sostituzione con un aggravio di spesa stabilito annualmente per l’operazione amministrativa. Art.9. La falsificazione del libretto comporterà la convocazione delle famiglie e la procedura indicata nella sezione Sanzioni del presente regolamento. Capitolo 1: Giustificazioni ritardi e uscite anticipate Art.1. I ritardi di lieve entità (entro 5 minuti) saranno gestiti dall’insegnante della prima ora di lezione. Art.2. Ritardi di entità superiore permetteranno l’accesso alla classe solo al termine dell’ora previa valutazione del consiglio di presidenza Art.3. Le richieste di permesso di entrata oltre l’inizio delle lezioni e/o uscita prima del termine delle lezioni dovranno essere fatti eccezionali. Art.4. Tali richieste dovranno essere formulate per iscritto sul libretto, per gli studenti minorenni, da parte di un genitore e, per i maggiorenni, eventualmente dagli stessi interessati. Art.5. Le richieste di permesso di entrata posticipata o di uscita anticipata per visita medica vanno corredare da documentazione adeguata entro il giorno successivo. Art.6. Compete all’insegnante in servizio nella classe accordare il permesso. Art.7. Qualora non ritenesse di accordare il permesso, l’insegnante invierà lo studente in presidenza per la valutazione da parte dell’ufficio di presidenza. Art.8. Le entrate posticipate e le uscite anticipate non potranno essere usate nello stesso giorno, né superare annualmente il numero di 6 predisposto sul libretto Art.9. Il Dirigente scolastico, solo in casi eccezionali, può accordare allo studente un permesso breve di uscita nella mattinata o derogare, su richiesta preventiva, all’Art 8. Capitolo 2: Giustificazione delle assenze Art.10 Le assenze dalle lezioni devono essere giustificate sul libretto dello studente dai genitori degli alunni minorenni e personalmente dagli alunni maggiorenni. Art.11 Le adesioni a manifestazioni indette pubblicamente non vanno giustificate come assenze, ma comunicate dalla famiglia sul libretto nell'apposita sezione con presa d’atto della scuola. 3 Art.23 Lo studente che rileva materiale scolastico (banchi sedie) o tecnico (video,cuffie…) danneggiati deve comunicarlo immediatamente al docente. Art.24 Nella pausa pasto gli alunni potranno sostare nella zona riservata del bar e nelle aule 013 e 014 sotto la sorveglianza del collaboratore scolastico in servizio. Capitolo 6: Rapporti con i docenti Art.25 Gli alunni sono tenuti a rispettare le consegne nei tempi e nei modi indicati dai singoli insegnanti; per consentire il regolare svolgimento dell’attività didattica devono avere a disposizione l’occorrente per le lezioni, riconsegnare le verifiche in tempi brevi, svolgere in modo regolare e autonomo i compiti. Art. 26 Tutte le inadempienze saranno sottoposte al giudizio del Consiglio di Classe. Capitolo 7: Assemblee di classe Rif: articoli 12-13-14 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297 Art. 27 Gli studenti hanno facoltà di tenere mensilmente, durante l’orario scolastico, un’assemblea di classe della durata massima di due ore che dovrà essere richiesta a rotazione a tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe che sono tenuti a concederla. Art.28 L’Assemblea viene autorizzata se il modulo di richiesta è firmato dal/i docente/i dell’ora/e. La richiesta dovrà indicare l’Ordine del Giorno e dovrà essere presentata almeno tre giorni prima della data fissata. Art.29 Dell’assemblea dovrà essere redatto un verbale da consegnare in Segreteria entro i giorni successivi. Art.30 Durante l’Assemblea, gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto e responsabile, tale da non disturbare l’attività delle classi vicine e non potranno allontanarsi dall’aula. Qualora ciò non si verificasse, l’insegnante in servizio potrà sospendere l’assemblea. Capitolo 8: Assemblea d’Istituto Art. 31 Gli studenti hanno diritto di riunirsi mensilmente in un’Assemblea d’Istituto che dovrà essere richiesta almeno dal 10% degli allievi al Dirigente scolastico, presentando un Ordine del Giorno, cinque giorni prima della data fissata. Art. 32 Le assemblee generali e di classe non potranno svolgersi nel mese conclusivo delle lezioni. Art.33 Le assemblee dovranno essere convocate nei diversi giorni della settimana secondo il criterio della rotazione, abbinando le classi nel rispetto della capienza massima dell’aula magna (circa 300 posti + 100 sala riunioni) ai sensi del D.Lgs. 626/94 e successive modificazioni. Art. 34 Gli studenti, attraverso i loro Rappresentanti, sono tenuti a darsi un Regolamento per il funzionamento dell’Assemblea che dovrà essere approvato dal Consiglio d’Istituto. Art. 35 L’Assemblea – unitaria o articolata in Biennio e Triennio – potrà occupare l’intera mattinata scolastica. Art. 36 Durante l’Assemblea di Istituto gli studenti non possono allontanarsi dagli spazi loro assegnati né dall’istituto Art. 37 Il Dirigente scolastico potrà sospendere l’Assemblea qualora si verificassero disordini, gravi scorrettezze o inadempienze rispetto al Regolamento assembleare. Art.39 La presenza di eventuali relatori esterni, consentita ad un numero di assemblee non superiore a quattro, dovrà essere programmata in tempo per ottenere l'autorizzazione della Giunta esecutiva delegata dal Consiglio d’Istituto. Art.40 Le giornate di assemblea potranno essere organizzate in forma di gruppi di lavoro su tematiche di interesse predisposte secondo un calendario annuale ed un orario giornaliero Capitolo 9: Comitato degli Studenti Art. 41 Il Comitato studentesco è l’organo riconosciuto di collegamento tra gli studenti e l’istituzione scolastica nel suo insieme. Art. 42 I Rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe costituiscono il Comitato studentesco. Art. 43 Tale Comitato può riunirsi nei pomeriggi di apertura della scuola, durante l’intervallo, oppure prima dell’inizio o immediatamente dopo la conclusione delle lezioni, purché entro i termini di apertura della scuola informando il Dirigente scolastico. Art. 44 Il Comitato adotta un regolamento interno di organizzazione dei propri lavori, anche per commissioni e gruppi, ed esprime un gruppo di gestione, coordinato da uno studente maggiorenne, che può assumere la responsabilità della realizzazione e del regolare svolgimento di talune iniziative. Art.45 Il Comitato studentesco, integrato con i rappresentanti degli studenti nel C.d’I. e nella Consulta Provinciale, esprime pareri e formula proposte per il P.O.F. sulle iniziative complementari e sulle attività integrative organizzate dall'istituto. Sezione 2: LIBERTA’ DI ESPRESSIONE E DI INIZIATIVA Art.1. Docenti, genitori, studenti e personale non docente possono esprimere considerazioni su ogni aspetto della vita nella scuola, sia a titolo individuale che collettivo, fatte salve le prerogative di ogni componente. Art.2. Le loro richieste, sempre firmate dai redattori o dai responsabili, quando esprimono esigenze di una pluralità, verranno iscritte all'ordine del giorno degli Organi Collegiali competenti. Art.3. Studenti, docenti, genitori e personale non docente possono nell'ambito dell'Istituto e negli spazi a ciò riservati, esporre fogli, cartelli e avvisi che 4 Art.4. Art.5. Art.6. Art.7. Art.8. siano testimonianza della loro partecipazione alla vita della scuola e della società, purché non siano contrari alla Legge o anonimi. L’esercizio di ogni libertà non consente comportamenti lesivi della dignità e dell’incolumità altrui. La proposta di adesione a manifestazioni pubbliche nazionali e/o locali deve essere esposta all’esterno dell’edificio scolastico con chiara illustrazione degli obiettivi, degli appuntamenti e dei firmatari organizzatori. Gli studenti potranno redigere e pubblicare, con l'eventuale ausilio delle altre componenti della comunità scolastica, giornali e notiziari interni della scuola e documenti informatici da inserire nella pagina web del sito della scuola. Tale materiale dovrà essere preventivamente approvato da una commissione composta dal Dirigente scolastico o da un suo delegato, dal docente responsabile ed uno studente maggiorenne eletto in C.d’I. L’uso e l’inserimento del materiale sul sito web della scuola sono affidati all’insegnante responsabile (web master). Art.5. L’accesso alla scuola di alunni o ragazzi estranei non autorizzati è severamente vietato in qualsiasi momento della vita scolastica, ivi compresi gli intervalli e le assemblee d’istituto. Titolo III – AREA GENITORI Rif. art. 15 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297 Art.1. I genitori possono richiedere un’informazione costante e puntuale sui vari aspetti della vita scolastica. Art.2 I genitori degli alunni hanno titolo a riunirsi in assemblea richiedendo l’uso di un’aula tramite i loro rappresentanti. Art. 3 Il Comitato dei Genitori è costituito da tutti i genitori rappresentanti di classe, è insediato all'inizio di ogni anno scolastico dal Dirigente dopo le elezioni dei rappresentanti dei genitori. Art. 4 Il Comitato elegge al suo interno una Consulta composta da un Presidente, un Vicepresidente, un segretario; formula un suo regolamento; raccoglie sulle tematiche riguardanti il P.O.F. pareri e proposte, che devono essere trasmesse ai rappresentanti dei genitori eletti nel Consiglio di Istituto. Art. 5 Alle riunioni del Comitato partecipano solo i genitori eletti. Altre persone, senza diritto di voto, possono partecipare solo se espressamente invitate dal Presidente. Art. 6 Secondo i principi della sussidiarietà e della autonoma funzionalità il Liceo Copernico riconosce l’attività svolta dalla Associazione Genitori Angelico e non pone ostacoli alle iniziative proposte, fatta salva la libertà dei genitori di darsi altre strutture organizzative. Sezione 3: COLLOQUI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO Art.1. Il Dirigente scolastico riceve, compatibilmente con l'esigenza di organizzazione della vita dell'Istituto, per motivi personali o collettivi secondo il calendario affisso in Presidenza all’inizio di ogni anno scolastico. Art.2. Tutti gli studenti e i genitori che chiederanno di conferire saranno ricevuti previo appuntamento, anche telefonico. Sezione 4: ACCESSO ALLA SCUOLA Art.1. Ai genitori che ricoprono incarichi o funzioni nella scuola, previo accordo con l’Ufficio di Presidenza, è consentito l’accesso alla scuola durante tutto l'orario di apertura del Liceo. Art.2. Alle altre persone l'accesso è consentito solo per recarsi agli Uffici di segreteria o per conferire con il Dirigente scolastico o con i Docenti durante gli orari stabiliti. Art.3. Nel quadro delle disposizioni circa la “Scuola Aperta”, la scuola garantisce, nel limite delle rispettive competenze degli Organi Collegiali, la possibilità di utilizzare l'edificio. Art.4. Le classi o i gruppi interessati al rientro nelle ore pomeridiane per iniziative previste dalla L.133/90, e per ogni altro tipo di attività, dovranno dare notifica per iscritto alla Funzione strumentale e alla segreteria tre giorni prima, specificando: il tema del gruppo di studio o della riunione e il docente responsabile o lo studente maggiorenne responsabile. Titolo IV – ISCRIZIONI E SCELTA DELLA SEZIONE Art.1. Il numero degli alunni delle classi prime, siano esse ordinarie o sperimentali, è definito dalle normative vigenti. Art.2. Qualora le classi successive debbano essere riaccorpate per decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) e dell’Ufficio Scolastico Provinciale (USP) nell’ambito delle normative vigenti si procederà secondo i seguenti criteri: • In caso di riduzione di una classe intermedia si provvederà a sciogliere quella che presenta il minor numero di alunni a meno che i consigli di classe delle classi che devono essere smembrate non individuino motivi fondati per un’eventuale divisione di studenti. La motivazione di tale provvedimento dovrà essere documentata. • gli allievi interessati, per gruppi, potranno esprimere una preferenza per la sezione in cui essere inseriti, nel rispetto della continuità dello studio della lingua straniera e dell’indirizzo. Art.3. La formazione delle classi prime verrà predisposta da una commissione apposita costituita da due docenti, da un assistente amministrativo ATA e 5 definita dal dirigente, cercando di rispettare i desiderata dei nuovi iscritti secondo i criteri di equilibrio numerico in termini di pendolari e di giudizio sintetico finale di licenza media. Art.4. Le famiglie degli alunni della classe prima possono, nell'istanza iniziale, esprimere la propria preferenza per due sezioni e segnalare gli eventuali compagni con cui l’alunno desidera frequentare. Art.5. In ogni caso qualora le richieste di iscrizioni ad una stessa sezione fossero esorbitanti, i genitori interessati, all’atto della formalizzazione dell’iscrizione, riceveranno dalla commissione preposta alla formazione delle classi indicazioni per l’inserimento dello studente. Art.6. Sarà cura dell’Istituto fornire indicazioni circa l’organico degli insegnanti in carico alla scuola relativamente alle singole sezioni, come indicazione di massima. Art.7. Gli alunni non promossi presenteranno, entro la data indicata annualmente, la domanda di reiscrizione e la sezione scelta. Il Dirigente scolastico valuterà se accogliere la preferenza relativa alla sezione in base alle disponibilità. La comunicazione negativa sarà effettuata tempestivamente. Titolo V TASSE, CONTRIBUTI ED ESENZIONI Art.1 Versamenti per ogni alunno: Obbligatori: Tasse scolastiche sul conto 1016 (detraibili dalla dichiarazioni dei redditi) dell’importo stabilito annualmente a livello statale solo classi 4 e 5. Contributo per il funzionamento della scuola nella misura che verrà deliberata ogni anno dal Consiglio d’Istituto da versare sul c/c intestato al Liceo (comprensivo di assicurazione infortuni e r.c., lettore madrelingua, spettacoli teatrali e cinematografici, materiale di consumo, laboratori). Facoltativi: Contributo di sostegno all’Associazione dei genitori An.ge.Li.Co. Art 2 Le famiglie, all'atto dell'iscrizione, possono avanzare al Dirigente scolastico della scuola istanza riservata per ottenere eventuali contributi a sostegno dell'attività scolastica o di iniziative organizzate dalla scuola (buoni libro, esonero tasse scolastiche, viaggi d'istruzione etc.). Tale richiesta, corredata dalla dichiarazione ISEE, sarà sottoposta al Consiglio d’Istituto perché deliberi sull’entità del contributo (totale o parziale) sulla base dei fondi disponibili e dei criteri prestabiliti. Sarà salvaguardato il diritto alla riservatezza sull'identità dei richiedenti noti solo al Dirigente scolastico e al Dirigente amministrativo. Titolo VI – AREA PATRIMONIO Art.1. Il patrimonio della scuola è un bene comune. La conservazione delle aule e delle dotazioni è affidata anche alla cura degli studenti che ne sono i principali fruitori. Art.2. Il funzionamento delle palestre, delle aule speciali, dei laboratori e della biblioteca è regolato da norme specifiche stabilite dai Docenti responsabili, affisse nei rispettivi locali e riportate in allegato al presente regolamento. Art.3. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati. Art.4. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato in solido da tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica. Art.5. L’Istituto non risponde di beni, preziosi, libri, oggetti vari lasciati incustoditi o dimenticati al suo interno. Art.6. Gli oggetti eventualmente trovati nei locali della scuola saranno consegnati in Vicepresidenza per essere restituiti ai legittimi proprietari. Art.7 La scuola è dotata di armadietti provvisti di serratura a codice PIN utilizzati dagli studenti per il deposito di oggetti personali. Gli alunni sono tenuti a conservarli in buono stato completi di lucchetto. Il Dirigente scolastico, per motivi di sicurezza, può, tramite chiave universale, accedere agli armadietti. Titolo VII – REGOLAMENTO DELLE MANCANZE DISCIPLINARI Sezione 1: MANCANZE DISCIPLINARI Art.1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità scolastica. Art.2. La responsabilità disciplinare è personale e individuale. Costituisce un’aggravante l’atto sanzionabile se compiuto in gruppo con aggravamento delle sanzioni. Art.3. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Art.4 I provvedimenti disciplinari costituiscono elemento rilevante nella attribuzione del voto in condotta come valutazione del comportamento Art.5. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. Art.6. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno, tenendo conto della situazione personale dello studente (impegno, condotta precedente, ecc.). Art.7. Allo studente può essere offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività anche manuali in favore della comunità scolastica. Indicativamente le ore di attività dovranno svolgersi nei pomeriggi di apertura della scuola o al termine delle lezioni. 6 Art.8. Allo studente può essere altresì offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività di sostegno all’azione formativa promossa dal Liceo nell’ambito del progetto “Scuola in ospedale” presso la pediatria del Policlinico S.Matteo. Art.9. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale. Viene delegato il dirigente con il coordinatore ed il documentarista ad prendere provvedimenti che comportino fino ad un giorno di sospensione seguendo le procedure f) Prima del definitivo provvedimento disciplinare di allontanamento sarà possibile allo studente e ai genitori un colloquio con il Dirigente scolastico. IN CONDOTTA D.S. sospensione fino a 15 giorni o riparazione del danno Le sospensioni … (vedi sopra) come sopra LA SOSPENSIONE COMPORTA IL 6 . IN CONDOTTA i) Gravi comportamenti rilevanti anche sul allontanamento dalla comunità piano penale e/o di pericolo per l'incolumità scolastica per una durata definita e come sopra . fisica delle persone. commisurata alla gravità dell’infrazione. h) Gravi e reiterate infrazioni disciplinari; offesa ai principi di dignità, rispetto della persona, libertà di pensiero e di religione, oltraggio ai componenti dell’Istituto. Il regolamento di una comunità educante, qual è quella scolastica, porta a non prefigurare situazioni più gravi: se si verificassero esse saranno oggetto di delibera degli organi collegiali competenti. Per la tabella appena riportata, si vedano le modifiche apportate in allegato Natura delle mancanze a) Frequenza irregolare, disturbo del regolare svolgimento delle attività didattiche, discontinuità negli impegni di studio; mancato rispetto delle consegne (libretto, compiti, materiale didattico). b) Reiterarsi dei casi previsti alla lettera a) assenza o allontanamento non autorizzata dall'aula. c) Ripetuti richiami per la pulizia dell’aula e/ del banco Sanzioni disciplinari ammonizione verbale in classe Organo competente Sezione 2: PROCEDURE Art.1. in riferimento alla tabella precedente la contestazione dell’addebito avviene: - Nel caso a) oralmente e - Nel caso b) annotata sul registro e segnalata alla famiglia; - Negli altri casi la contestazione comunicata per iscritto con l’invito a presentarsi per un colloquio. Art.2. Lo studente potrà esporre le proprie ragioni secondo le seguenti modalità: - per iscritto; - oralmente con facoltà di assistenza dei genitori. In questa sede le dichiarazioni verranno verbalizzate e sottoscritte dalle parti. Art.3. L’inosservanza di una sanzione comporta l’applicazione di una sanzione più grave. Docente ammonizione annotata sul registro di classe e comunicata alla famiglia Docente e tramite il libretto; del due ammonizioni individuali scritte sanzione sul registro di classe comportano l’8 D.S. in condotta d) Mancata consegna del libretto prima dello Sanzione del scrutino finale. Sanzionato con 8 in condotta C. di Cl. e) 1. Allontanamento non autorizzato dall'istituto. 2. Azioni che turbino il regolare andamento delle scuola (brogli, censura grave contraffazione e manomissione documenti sanzione del scolastici). D.S. 3. Mancanza di rispetto nei confronti dei docenti e del personale della scuola e dei compagni. TALI SANZIONI COMPORTANO il 4. Reiterarsi delle mancanze di cui al voto 7 in condotta punto b) dopo la comunicazione delle ammonizioni f) Ripetersi di atti dei punti c) e) sospensione di un giorno e, se D.S.+ docente ripetute, di tre giorni. coordinatore g) Non rispetto delle disposizioni fino a cinque giorni dalla scuola o organizzative impartite per la sicurezza; riparazione del danno. atti vandalici, deterioramento materiale Le sospensioni possono essere Consiglio di sicurezza, danneggiamento del patrimonio commutate con attività a favore della Classe, nella scolastico e manomissione documenti comunità scolastica su richiesta della componente ufficiali; promozione / partecipazione a famiglia. docenti, disordini. LA SOSPENSIONE COMPORTA IL 7 presieduto dal Sezione 3: RICORSI ALL’ORGANO DI GARANZIA (O.d.G.) alegato Art.1. Contro le sanzioni disciplinari che prevedono l’allontanamento dalle lezioni possono essere inoltrati ricorsi da parte degli studenti o dei loro genitori entro 10 giorni dall’avvenuta comunicazione del provvedimento disciplinare. Nelle more della definitiva delibera dell'organo di garanzia, da assumere entro 6 giorni, il provvedimento rimane sospeso. Le impugnazioni si inoltrano nella forma del ricorso scritto, alla segreteria e devono essere indirizzate all’ufficio del Dirigente dell’amministrazione scolastica periferica. Art.2. Contro le sanzioni disciplinari di cui ai punti a), b), c) e) che non comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica è ammesso ricorso da parte degli studenti entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all’Organo di Garanzia interno alla scuola. Le impugnazioni si inoltrano nella forma del ricorso scritto, alla segreteria e devono essere indirizzate al Presidente dell’Organo di Garanzia. 7 Art.3 L'O.d.G. ha il compito di prendere in carico tutti gli atti a disposizione, sentire il ricorrente, verificare se la procedura sia corretta e la sanzione motivata. In caso di accoglimento del ricorso, verbalizzato e deciso a maggioranza, invierà al Consiglio di Classe le sue osservazioni, perché quest'organo possa rivedere la delibera. Art.4. L’O.d.G., che al suo interno elegge il Presidente (docente), è così composto: Dirigente Scolastico che lo convoca e lo presiede N. 2 docenti scelti dal Collegio dei Docenti N. 2 genitori scelti in Consiglio di Istituto dalla componente Genitori N. 2 studenti scelti tra gli eletti alla Consulta e in Consiglio di istituto dalla componente Studenti N 1 rappresentante del personale non docente scelto in Consiglio di Istituto dalla componente Personale ATA. Art.5. Per ciascun componente l’O.d.G. è nominato anche un sostituto. Art.6. I componenti dell’O.d.G. sono nominati all’inizio dell’a.s. e rimangono in carica un anno. Art.7. In caso d’incompatibilità tra le parti interessate (parentela o appartenenza come studente, genitore o docente del Consiglio di Classe dell'alunno ricorrente), il Presidente dell’Organo di garanzia procede alla loro sostituzione. Art.8. La convocazione dell'O.d.G. spetta al presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta. Art.9. Qualora l'avente diritto avanzi ricorso, il Presidente dell'O.d.G. dovrà convocare i componenti dell'O.d.G. non oltre 8 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo. Art.10. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Art.11. Le decisioni dell’O.d.G. sono adottate a maggioranza dei componenti. Esse possono confermare o chiedere motivatamente la revisione della delibera all’organo emanante. Art.12. L'espressione di voto è palese. I lavori dell’organo sono coperti da segreto d’ufficio. Art.13. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento rigoroso dell'attività dell'O.d.G. Art.14. L'O.d.G., dopo attenta e serena valutazione, decide sul ricorso; l'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato. Art.15. L’O.d.G., su richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, decide sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Il presente regolamento va affisso nelle classi IN ALLEGATO MODIFICHE APPORTATE DAL COLLEGIO DEL 14/1/2010 CONSIGLIO D’ISTITUTO 14/1/2010 Approvato dal Consiglio d’Istituto il 1 settembre 2004. Revisionato dal Consiglio d’Istituto il 21 ottobre 2005, il 29 novembre 2005, il 10 febbraio 2006, il 4 marzo 2008, il 29 maggio 2008, il 7 aprile 2009 Sommario Regolamento d’Istituto Premessa p. 1 Art. 0 Modifiche regolamento p 2 p. p. 4 4 TITOLO I AREA DOCENTI Sezione 1: rapporti con gli studenti Sezione 2: rapporti con i genitori Art. 1-5 Art. 1 TITOLO II AREA STUDENTI 8 Sezione 1: frequenza, puntualità, ritardi e relativi controlli Art. 1-8 Cap. 1 Giustificazioni ritardi e uscite anticipate Art. 1-9 Cap. 2 Giustificazioni assenze Art. 10-11 Cap. 3 Ingresso ed uscita dalla scuola Art. 12-14 Cap. 4 Emergenze Art. 15 Cap. 5 Comportamento studenti a scuola Art. 16-24 Cap. 6 Rapporti con i docenti Art. 25-26 Cap. 7 Assemblee di classe Art. 27-30 Cap. 8 Assemblee d’istituto Art. 31-40 Cap. 9: Comitato degli Studenti Art. 41-45 p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 5 5 6 6 6 7 7 7 8 9 Sez. 2: libertà di espressione e di iniziativa Sez. 3: colloqui con il dirigente scolastico Sez. 4: accesso alla scuola Art. 1-8 Art. 1-2 Art. 1-5 p. p. p. 9 10 10 TITOLO III AREA GENITORI Art. 1-6 p. 11 TITOLO IV ISCRIZIONI E SCELTA DELLA SEZIONE Art. 1-7 p. 11 TITOLO V TASSE, CONTRIBUTI ED ESENZIONI Art. 1-2 p. 13 TITOLO VI AREA PATRIMONIO Art. 1-7 p. 14 p. p. p. 15 16 17 TITOLO VII REGOLAMENTO DELLE MANCANZE DISCIPLINARI Sez. 1: mancanze disciplinari Sez. 2: procedure Sez. 3: ricorsi Organo di Garanzia Art. 1-10 Art. 1-3 Art. 1-15 9 MODIFICHE ALLA TABELLA SULLE MANCANZE DISCIPLINARI Gli atti indicati in c) e registrati e comunicati comportano il SETTE in condotta e se ripetuti il SEI. Gli atti indicati in d) comportano la sanzione della sospensione fino ad un massimo di 14 giorni comminata dal consiglio di classe presieduto dal docente vicario, che indicherà l'attività sociale sostitutiva. La tabella degli atti d'indisciplina, delle sanzioni, degli organi irroganti va modificata alla luce del D.Legisl. 122 22/6/09 Posto che l'OTTO in condotta costituisce la valutazione del normale comportamento di uno studente che partecipi con attenzione, ordine e continuità alle attività della scuola in classe ed in altre situazioni didattiche (viaggi, uscite didattiche, attività laboratoriali) ed alla vita della comunità scolastica, tale valutazione può scendere dall'OTTO per a) infrazioni relative al rispetto delle consegne: puntualità, consegna e riconsegna compiti e documenti richiesti, materiale scolastico disponibile (libri, libretto personale), rispetto degli spazi assegnati, firme sui libretti b) Infrazioni relative al comportamento: disattenzione disturbo, passività, intemperanze non gravi, occultamento materiale scolastico altrui Tale valutazione può salire dall'OTTO per: e) comportamento professionale determinato non solo dall'assenza totale di indicazioni negative segnalate nei punti precedenti, ma, più globalmente, dall'atteggiamento complessivo dell'alunno di partecipazione e interesse attivi nei confronti del lavoro didattico, dei compagni, dei professori. Tale comportamento verrà valutato con il NOVE in condotta f) comportamenti aggiuntivi volti a: assumere responsabilità collettive e svolgere adeguatamente le relative funzioni (incarichi, apporti di idee o materiali didattici ecc.); mediare le conflittualità interne alla classe; svolgere compiti di comune utilità o di supporto al lavoro didattico o di sostegno a compagni; incrementare l'attività didattica con ricerche personali, proposte ecc.; dimostrare particolari forme di solidarietà. Tale comportamento verrà valutato con il DIECI in condotta Tali atti, dopo il richiamo verbale del docente, verranno sanzionati al ripetersi con l'annotazione sul registro comunicata alle famiglie tramite libretto. Due sanzioni sul registro comportano il SETTE in condotta. c) Violazioni del regolamento interno: copiatura compiti, (con l'aggravante se compiuti con l'uso del telefonino), "assenze" strategiche comprovate, rifiuto consegna lavori assegnati, compiti scomparsi, assenze ingiustificate, imbrattamenti d) Atti moralmente e civilmente illeciti: uscite arbitrarie dalla scuola, false informazioni alle famiglie, falsificazione firme, fumo fuori dagli spazi consentiti e i tempi concessi, falsificazione documenti ufficiali (registri, documenti elettorali), comportamenti irrispellosi nei confronti delle persone (insulti, linguaggio blasfemo, lancio di oggetti) e del bene comune (sputi, abbandono di rifiuti), mancato rispetto delle norme di sicurezza. Di tali atti va immediatamente verbalizzato sul registro con la richiesta della sanzione e va informato il consiglio di presidenza, che raccolte le ragioni a difesa e procederà alla convocazione del consiglio di classe. Tale organo deputato a comminare le sanzioni sarà presieduto dal un delegato del dirigente. 10