n° 78 / OTTOBRE 2014 insieme NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di Vignole E MONTAGNA PISTOIESE EDITORIALE Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT). Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P. Il nostro rapporto privilegiato con le persone PAGINA DEL DIRETTORE Il valore creato dalla Banca nei numeri del Bilancio di Coerenza VITA DELLA BANCA La Banca compie 110 anni: festeggia con noi! I NOSTRI INTERVENTI Scala il caro scuola Le convenzioni con la Figc LA FONDAZIONE Conclusa l’ottava edizione del Campus scientifico Il Futuro Presente IL PERSONAGGIO Mariapia Veladiano Germano Pacelli il territorio La bozza pratese banca e clienti La nuova banconota da 10 euro Presente nel tuo futuro dal 1904 in questo numero In copertina una veduta absidale dell'Abbazia di San Salvatore in Agna, Montale. 1 EDITORIALE • Il nostro rapporto privilegiato con le persone 2 PAGINA DEL SOCIO • Una bella storia scritta insieme • Gite sociali • Un ottimo servizio anche il sabato 4 PAGINA DEL DIRETTORE • Il valore creato dalla Banca nei numeri del Bilancio di Coerenza 6 vita della banca Insieme N° 78 - Ottobre 2014 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese Registrazione Tribunale di Pistoia n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Pistoia Direttore Responsabile: Dario Zona Comitato di Redazione: Franco Benesperi, Paolo Biancalani, Tiziano Caporali, Emanuela Ferri, Sauro Romagnani, Elio Squillantini HaNNO collaborato a questo numero: Andrea Altobelli, Ennio Canigiani, Alessandra Gabbani, Elia Gargini, Claudia Raffalli, Lorenzo Risaliti. redazione: Via IV Novembre, 108 - Vignole (PT) Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591 ON LINE SU: www.bccvignole.it E-MAIL: [email protected] Progetto grafico: Claim Communication, Firenze Stampa: Tipografica Pistoiese srl Tiratura n° 6.000 copie Chiuso in tipografia il 23/09/2014 • La Banca compie 110 anni: festeggia con noi! • La nostra storia. Il fascismo e la liquidazione 12 I NOSTRI INTERVENTI • La Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese mette a bando 62 Borse di studio • È nato Bonus bebè • Vergaio di Prato, a Simone Bevilacqua il 34° Trofeo Fiaschi • Le convenzioni con la Figc • Quarrata, al via la stagione teatrale 22 LA MOSTRA • Fiesole e i Longobardi • Firenze, inaugurato il Museo Novecento 24 la fondazione • Conclusa l’ottava edizione del Campus scientifico Il Futuro Presente 26 il personaggio • Mariapia Veladiano • Germano Pacelli 32 il territorio • Microcredito pistoiese, nel primo semestre erogati 238 mila euro • La bozza pratese • Il carcerato, il piatto più antico di Pistoia, degno di un re 40 L’AZIENDA • Toscana Spazzole Industriali • Unicoop Montagna Pistoiese 44 TURISMO INSIEME • Tour Eolie • Cala Ginepro, la Sardegna dai mille colori 47 club giovani soci • A Trento il quarto Forum nazionale dei giovani soci del Credito Cooperativo 53 banca e clienti • La nuova banconota da 10 euro • Il mutuo della casa in parole semplici 60 BANCHE CON L’ANIMA • Le Bcc isole di autonomia al servizio di famiglie e imprese 61 il mondo delle bcc • Iccrea Banca e Iccrea BancaImpresa, approvate le semestrali 2014 63 MERCATI IN CIFRE • Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali insiemeeditoriale IL NOSTRO RAPPORTO PRIVILEGIATO CON LE PERSONE di Giancarlo Gori presidente BCC Vignole e Montagna Pistoiese Nonostante il perdurare della difficile congiuntura economica, la nostra Banca continua a essere un punto di riferimento sicuro e affidabile per la gran parte delle famiglie e delle piccole e medie imprese che vivono e intraprendono sui territori di competenza. Una fedeltà che ci sprona a essere, sempre di più, la Banca delle comunità e il volano per lo sviluppo locale, a conferma del nostro ruolo insostituibile per la crescita del tessuto socio-economico nel quale operiamo. E questo a dispetto di quanti, anche di recente, hanno presagito la fine delle banche di credito cooperativo, non considerando che, senza il supporto delle BCC, tante aziende sarebbero costrette a chiudere e tante famiglie non avrebbero il sostegno adeguato per superare questo momento di particolare crisi. Le BCC, e fra queste la nostra Banca, sono rimaste le uniche banche del territorio che hanno un rapporto diretto e privilegiato con le persone, convinte come sono che al centro della propria azione debbano sempre essere messe le persone nella sua interezza, considerate non solo soggetti che producono ma un’entità unica e originale, fatta di relazioni e di interessi personali che vanno ben oltre l’ambito lavorativo. Ecco, quindi, la nostra vocazione di banca locale, che raccoglie e impiega, per accompagnare la crescita delle comunità locali, reinvestendo sul territorio almeno il 95% del risparmio affidatoci dai clienti, attualizzando un modello di business unico e privo di speculazione privata, che fonda le proprie radici sul legame indissolubile con le persone. Per questi motivi, ci resta difficile immaginare l’economia dei nostri territori senza la presenza di una BCC che sappia interpretare i bisogni della propria clientela e fornire risposte concrete e adeguate alle aspettative dei propri interlocutori. EDITORIALE | 1 una bella storia scritta insieme C.TOCI/GLICASTUDIO TIPOGRAFICA PISTOIESE (PT) di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese 3, 4 e 5 OTTOBRE 2014 (venerdì, sabato e domenica) “La tre giorni del Socio” presso la Cattedrale (Area ex Breda) di Pistoia Ti aspettiamo! Alcuni dati sui soci al 31 AGOSTO 2014 INVIACI LA TUA MAIL Abbiamo superato la soglia di 6.000 soci Totale soci n. 6 0 6 3 Di cui: Persone fisiche/ditte individuali 4 8 0 6 Persone giuridiche 1 2 5 7 Sei un socio o un cliente e vuoi essere aggiornato in tempo reale sui prodotti, sulle gite, sulle iniziative e le opportunità che la Banca può offrirti? Consulta il sito internet www.bccvignole.it e inviaci la tua e-mail all’indirizzo [email protected] Periodicamente riceverai la nostra newsletter e manterrai così un filo diretto con la tua Banca! pagina del socio | 2 23/06/2012 SANTONUOVO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A 30/06/2012 SPEDALINO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A 07/07/2012 GENNAIO 2015 ... e nell’inverno, prepara crema solare, ciabatte e pareo! La vostra Banca sta già pianificando la meta del prossimo inizio anno 2015… Dopo i festeggiamenti della Befana, tutti pronti per intraprendere il viaggio in direzione di CAPOVERDE, CARAIBI, MESSICO ...? La meta al momento è da decidere ma la cosa certa è che sarà una settimana da sogno in un villaggio con possibilità di affascinanti escursioni! A A A A A SEDEA A A QUARRATA A A A A SANTONUOVO A A A A A A A SPEDALINO A A A A= aperto pagina del socio | 3 04/09/2010 31/07/2010 17/07/2010 10/07/2010 03/07/2010 19/06/2010 12/06/2010 05/06/2010 29/05/2010 22/05/2010 15/05/2010 08/05/2010 17/04/2010 13/12/2014 10/04/2010 06/12/2014 27/03/2010 29/11/2014 22/11/2014 20/03/2010 15/11/2014 13/03/2010 08/11/2014 06/03/2010 25/10/2014 27/02/2010 18/10/2014 20/02/2010 11/10/2014 13/02/2010 04/10/2014 A A A A Già da tempo la nostra BCC offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per razionalizzare l’affluenza e poter offrire un servizio sempre migliore, il AA AA AA A AA Consiglio A Adi Amministrazione A A A A della Banca ha predisposto AA A A A AA A A A un agevole A Acalendario A A A delle aperture, reperibile presso AA AA AA A AA ogni A agenzia, A Ache riproduA A A ciamo per il periodo fino a AA A A A AA A A A dicembre A A A A A 2014. 06/02/2010 30/01/2010 23/01/2010 27/09/2014 19/07/2014 SABATO 16/01/201 0 20/09/2014 12/07/2014 28/07/2012 21/07/2012 14/07/2012 UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO A= aperto A A GITE SOCIALI IL VALORE CREATO DALLA BANCA NEI NUMERI DEL BILANCIO DI COERENZA di Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Il 12 settembre scorso è stato presentato il bilancio sociale 2013 che quest’anno ha assunto il nome di “Bilancio di Coerenza”. È stato un appuntamento importante, utile a comprendere in modo approfondito le numerose attività poste in essere dalla nostra Banca per i propri soci e per il territorio di riferimento. Il “valore” creato durante un intero anno non può essere rappresentato in maniera esaustiva dal bilancio di esercizio, il quale deve attenersi a precise norme civili e di vigilanza, per rappresentare nel modo più veritiero e trasparente possibile la situazione economica, finanziaria e patrimoniale, senza prendere però in considerazione le numerose iniziative di supporto alla collettività, che rappresentano invece ulteriore “valore” intangibile e quindi non evidente nella rappresentazione arida dei numeri. Quello che segue nella pagina accanto è comunque un tentativo di concretizzare le iniziative assunte nei confronti di tutti i propri portatori d’interessi, indicando numericamente ogni intervento effettuato che, per il valore che esso rappresenta in un momento così difficile per le aziende, le famiglie e le associazioni, non può esprimere l’importanza che invece dovrebbe essergli riconosciuta. PAGINA DEL DIRETTORE | 4 Il Conto economico riclassificato Al fine di evidenziare i vantaggi economici che la Banca ha prodotto a favore dei diversi portatori di interessi, contribuendo alla crescita dei soci, dei clienti, dei fornitori, dei collaboratori e, quindi, allo sviluppo del territorio, si rappresenta nello schema che segue la grandezza costituita dal valore aggiunto che deriva dalla riclassificazione del conto economico 2013, pari ad euro 15.404.422,54. Dal prospetto di conto economico riclassificato si evince che i ricavi netti composti da interessi, commissioni, dividendi, utili netti su titoli e derivati e altri proventi di gestione si sono attestati al valore di € 50.557.428,48. Tale ammontare, decurtato dei componenti negativi costituiti da interessi, commissioni, spese amministrative (€ 5.799.022,10 di cui € 3.043.179,28 a fornitori locali), rettifiche di valore nette su crediti e dagli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri, residua per un importo di € 16.230.538,87 che rappresenta il “valore aggiunto caratteristico lordo”. Al netto degli ammortamenti rilevati sulle attività materiali e immateriali, nonché del risultato negativo risultante dalla cessione o dismissione di immobilizzazioni, si perviene al risultato positivo di € 15.404.422,54 che costituisce il “valore aggiunto globale netto”. La ripartizione di tale valore aggiunto evidenzia che un importo significativo, pari ad € 1.788.440,28, è stato destinato ad imposte e tasse indirette, nonché ad esborsi per spese pubblicitarie per iniziative o sponsorizzazioni di eventi sul territorio di competenza per € 461.157,94. L’utile netto dell’esercizio che residua dopo la decurtazione delle spese per il personale e delle imposte sul reddito è pari ad € 1.523.409,68. PAGINA DEL DIRETTORE | 5 LA BANCA COMPIE 110 ANNI: FESTEGGIA CON NOI! La Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese festeggia i 110 anni con un ricco calendario di iniziative aperte agli oltre 6000 soci e a beneficio del territorio di riferimento. Gli eventi clou delle manifestazioni, all’insegna dello slogan “Una bella storia scritta insieme”, saranno concentrati nel week-end del 3, 4 e 5 ottobre (pochi giorni prima dell’anniversario della fondazione, avvenuta il 12 ottobre 1904), quando presso la Cattedrale (area ex Breda) di Pistoia si terrà la 3 giorni del Socio. La 3 giorni del Socio Durante la tre giorni sarà organizzata una mostra-mercato: oltre 30 aziende socie, di vari settori (vedi box con i nomi) avranno la possibilità di allestire uno stand, messo a disposizione dalla Banca, e far conoscere i propri prodotti e servizi. Sarà inoltre allestita una mostra antologica che attraverso documenti, fotografie e oggetti in esposizione, ripercorrerà la storia della Banca, la più antica Cassa Rurale ed Artigiana della provincia di Pistoia. Nello spazio Giovani Soci, i ragazzi del Club cureranno uno sportello informativo sui temi del “fare impresa”, promuoveranno un incontro su temi psicosociali e proietteranno le interviste doppie in stile “Le Iene”, realizzate per festeggiare la ricorrenza dei 110 anni. Le tre giornate, a ingresso libero, saranno poi animate la sera da spettacoli offerti dalla Banca: venerdì 3 ottobre - giorno dedicato al Club Giovani Soci, che alle 21 presenterà il bilancio dei suoi primi 3 anni di attività - salirà sul palco la rock band pistoiese Gatta ci ‘ova; sabato 4 ottobre alle 21,30 spazio al cabaret con il comico di Zelig e Colorado Gianfranco Phino, mentre domenica 5 ottobre alle 21,30 si esibirà in concerto il gruppo L’isola di Uait, che VITA DELLA BANCA | 6 riproporrà la musica e i successi degli anni Sessanta. Previste anche iniziative per la famiglia e per i più piccoli: nei tre giorni sarà presente uno spazio ludoteca; sabato e domenica pomeriggio, dalle 16 alle 18, Peppa Pig porterà la merenda ai bambini. Sabato pomeriggio alle 15,30 un bus navetta partirà dalla Cattedrale ex Breda per portare i bambini dai 6 agli 11 anni in visita al laboratorio di biodiversità dello zoo di Pistoia. Il rientro è previsto alle 18,30 quando si terrà la premiazione del concorso video “Il mio paese 110 anni fa...o giù di lì”, a cui hanno partecipato gli alunni delle classi seconde delle scuole medie di Vignole, Quarrata, San Marcello Pistoiese e Cutigliano. In occasione del 110° anniversario della Banca, i ragazzi, accompagnati dai loro docenti, sono stati chiamati a realizzare un video-clip, anche attraverso telefoni cellulari e tablet, che racconti l’evoluzione del loro paese in oltre un secolo, focalizzando l’attenzione su ciò che vi è dietro il quotidiano, sulla memoria e sui valori, cogliendo quanto questi possano essere riscoperti, acquisiti e trasmessi con le nuove tecnologie verso il futuro. Nel corso della premiazione saranno proiettati anche i video realizzati dai ragazzi, che saranno poi trasmessi anche dalle emittenti televisive locali. Due progetti per la Montagna pistoiese In occasione dei 110 anni, la Banca ha finanziato inoltre due progetti per la montagna pistoiese: il primo riguarda la mappatura dei sentieri di montagna, nell’ambito di un intervento di riordino e sistemazione promosso dal Cai di Maresca. Nelle località di San Marcello, Pontepetri, Campotizzoro, Rifugio del Montanaro, Casetta de’ Pulledrari e Pratorsi/Pian dei Termini saranno collocate sei bacheche in legno e altrettanti pannelli per indicare i sentieri e le bellezze naturalistiche della montagna pistoiese. Il secondo progetto riguarda la donazione di sette rilevatori di monossido di carbonio per dotare tutti i punti di emergenza della Montagna Pistoiese (Abetone, Cutigliano, Campotizzoro, Maresca, San Marcello, Sambuca e Prunetta) di questi utili strumenti. Teatro e solidarietà Il programma di manifestazioni prevede anche la presentazione del volume strenna sulle chiese del Montalbano (sabato 11 ottobre, alle ore 16, presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri), e due spettacoli teatrali presso il teatro Moderno di Agliana offerti ai soci: sabato 18 ottobre alle ore 21 la Loggetta Casini presenterà “Cercasi erede”, commedia brillante in tre atti di VITA DELLA BANCA | 7 Luciano Longhi; sabato 15 novembre alle ore 21 Gad Pistoia porterà in scena “Gran caffè concerto Italia” di Franco Checchi, uno spettacolo di prosa e musica con testi e canzoni degli anni Trenta-Quaranta nell’adattamento teatrale in due tempi ispirato all’opera letteraria di Achille Campanile e altri umoristi del Novecento. In occasione dei due spettacoli teatrali, a ingresso gratuito, la Banca promuoverà altrettante raccolte fondi in favore, rispettivamente, della Fondazione Meyer e di Dynamo Camp. Le rappresentazioni teatrali sono riservate ai soci e ad un solo accompagnatore. Per partecipare occorre ritirare il biglietto presso la filiale di riferimento o durante la 3 giorni del Socio. Domenica 12 ottobre il giorno del 110° anniversario di fondazione della Banca sarà festeggiato con un incontro presso l’auditorium Cesare Fabbri alla presenza di istituzioni, autorità locali e i rappresentanti della Federazione regionale e nazionale del credito cooperativo. Il programma completo delle iniziative per i 110 anni della Banca è consultabile sul sito www.vignole110.it. LE AZIENDE PROTAGONISTE DELLA MOSTRA-MERCATO La mostra mercato che sarà allestita all’interno della Cattedrale ex Breda durante la Tre giorni del socio (venerdi 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre) vedrà la partecipazione di oltre 30 aziende del territorio, socie della Banca, attive nei diversi settori: commercio, industria, artigianato, agricoltura e servizi. Di seguito l’elenco completo delle imprese che avranno un loro stand alla mostra-mercato, suddivise per comune in cui hanno sede. Sarà presente, con un proprio stand, anche la Fondazione Banche di Pistoia e Vignole-Montagna Pistoiese. Quarrata: Branchetti Romano (mobili e arredi), Cappelli Claudio (divani e mobili imbottiti), Vannelli Lido (arredamenti artigianali), Fedi Automatismi (cancelli e serrande), Il Calesse (agriturismo e prodotti), Capecchi Katiuscia Oro Kappa (oreficeria artigianale), Michelozzi.it (mobili e arredi), La Molina (produttori cioccolata), Tosconova (mobili imbottiti), Vivai Mgf giardini (realizzazione giardini), Gusto’s srl-Valerio ricevimenti (catering), Pacini Valentino Pacini falegnami (falegnameria artigianale), L’angolo del fiore (composizioni floreali), Foto Video Project (servizi fotografici e video). Agliana: Profumeria Fabbri Simonetta. Pistoia: La Badia (birrificio artigianale), Tipografica Pistoiese (stampe digitali), Norcineria Dima (norcineria artigianale), Toscodata (informatica), Gli Ori (casa editrice), Illuminotecnica pistoiese (impianti elettrici), Atelier Bonaiuti (articoli di pellicceria), CO.G.I.S (attività natatorie), Espresso Giada (Caffè). Serravalle Pistoiese: Ricami Capecchi (biancheria), Tucci Ilva e Chiti David snc - Labens (gadget personalizzati). Prato: Compagnia della pietra (commercio legname), Compagnia della posa (pavimenti), L’arcobaleno di Mario Ranocchi (oggetti e decorazioni artigianali), Alimont (prodotti dolciari e varie), Penta (informatica). Abetone: Il Baggiolo (prodotti alimentari). Cutigliano: Sichi Emanuele Giocart (cartoleria e giocattoli). Maresca: Gori Enzo & C (pasticceria artigianale). Empoli: Fallani Caramelle dal 1926 (produzione caramelle), New Life di Grazzini Giovanni (abbigliamento). Vinci: Bianconi Group (caminetti-stufe). VITA DELLA BANCA | 8 LA NOSTRA STORIA IL FASCISMO E LA LIQUIDAZIONE Nella ricorrenza dei 110 anni dalla nostra costituzione, ripercorriamo i momenti più significativi della vita sociale della Banca. I testi sono tratti dal volume Cent’anni di progresso, di Alberto Cipriani, Edizioni Gli Ori, 2004. In questa sede si vogliono solo seguire le vicende della Cassa di Vignole nel periodo fascista: quelle che, proprio nell’anno della morte di don Flori (1933) portarono alla liquidazione, i documenti descrittivi di tutti i passaggi, gli uomini che tentarono - e riuscirono - a mantenere una qualche operatività bancaria finché non arrivò alla revoca della liquidazione. La quale, a prescindere dagli aspetti tecnici, aveva rappresentato un vero passo all’indietro per le condizioni economiche del territorio interessato. L’esame dei verbali dei consigli d’amministrazione del primo dopoguerra dimostra da un lato la difficoltà della Cassa a coprire le richieste che le pervenivano (do- mande di prestito, o di proroga di cambiali), dall’altro la necessità di incoraggiare la ripresa dopo il periodo bellico, che indubbiamente aveva messo in luce non pochi problemi… La Cassa Rurale è principalmente Cassa agricola: somministra il danaro occorrente ai soci per la compera del bestiame e fa in modo che il fittavolo o il piccolo possidente non siano costretti a comprare le bestie a quattrini ripresi, come si suol dire. Le difficoltà del tempo emergono chiaramente in sede di presentazione del bilancio dell’anno 1932, che portava la perdita, non poi rilevantissima, di 100 mila lire. Di fronte al deficit, l’Ente fascista per le Casse agì con criteri riconducibili, almeno formalmente, a una corretta visione bancaria, proponendo una misura correttiva che forse avrebbe potuto evitare la liquidazione. Ma non tenne conto del fatto che gli scopi assistenziali e mutualistici, la messa a disposizione di danaro a basso interesse, elemento vitale per il graduale miglioramento delle condizioni di quell’economia agricola, erano elementi che avevano sempre guidato l’azione della Cassa Rurale. La cui assemblea, infatti, reagì calorosamente alla proposta e la respinse, decidendo di mantenere in vigore gli antichi criteri che privilegiavano gli aspetti assistenziali piut- Vignole. Il paese e la chiesa di S. Michele Arcangelo, anni Cinquanta. VITA DELLA BANCA | 9 Quarrata. Il nuovo Palazzo comunale in una cartolina del 1942. tosto di quelli gelidamente bancari: anche a costo di dover andare incontro, come a quel punto era chiaro, alla liquidazione. La quale infatti fu proposta nel consiglio di amministrazione del 30 aprile 1933, preso atto che i tentativi esperiti per evitare la liquidazione non erano riusciti e che l’unico mezzo suggerito era quello di affidarsi alla Cassa di Risparmio. L’ultimo atto fu quello dell’assemblea cui vennero spiegate le ragioni della liquidazione, poi votata all’unanimità e che si concluse con un quasi patetico appello alla Cassa di Risparmio “perché risani l’azienda nell’interesse della popolazione”. Appello inutile perché sia la volontà politica prevalente, sia quella aziendale della Cassa di Risparmio volevano che la “banchina” di Vignole sparisse, come erano state eliminate altre simili. Da allora ogni operazione avveniva tramite l’agenzia degli Olmi della Cassa di Risparmio, che con tutta evidenza aveva assunto un ruolo bancario egemone nella zona. La vicenda della messa in liquidazione della Cassa di Vignole, come si è scritto imposta per precise motivazioni politiche e aziendalistiche, ma preceduta da un’offerta in cui si chiedeva alla Cassa stessa di comportarsi come banca e non come istituto di beneficenza, sta tutta nei termini descritti e durò cinque lunghi anni, dal 1933 al 1938. LA RIPRESA E LO SVILUPPO DEL SECONDO DOPOGUERRA La rinascita della Cassa, o almeno l’uscita dallo stato di liquidazione che non è azzardato definire forzata, avvenne sul finire dell’era fascista. Le prime avvisaglie si colsero in un’assemblea generale ordinaria del 1938 in cui era presente il rappresentante dell’Ente fascista di zona delle Casse Rurali. Quest’ultimo espose le nuove disposizioni sulle Casse e si soffermò “sulla funzione insostituibile delle stesse”. Evidentemente qualcosa era cambiata o stava cambiando, e gli uomini della Cassa di Vignole colsero al volo l’oc- VITA DELLA BANCA | 10 casione. Nella successiva assemblea straordinaria venne constatata la presenza di 56 soci che approvarono la revoca della liquidazione. Con la ripresa dell’attività, la “banchina” assunse il nome di Cassa Rurale e Artigiana di Vignole. La nuova attività bancaria iniziò con un attivo di 59.421,10 lire, “molto limitata”, come ebbe a dire il presidente Saverio Fabbri, perché affidata a una sola persona che fungeva da segretario e cassiere. Il periodo di guerra vide le operazioni forzatamente contenute e che, nel 1940, svolgeva servizi solo nei giorni festivi. L’attività era di pura sopravvivenza e per tutti i residui anni Quaranta la Cassa di Vignole svolse servizi limitati ma di immediata utilità per i soci, come l’acquisto e lo smistamento di merci per uso agricolo. Un’attività che nel 1951 comportò il richiamo da parte della Banca d’Italia, che invitò la Cassa Rurale ad essere più banca e meno consorzio per gli acquisti collettivi. Adeguatasi alle disposizioni impartite, si videro i risultati e con la metà degli anni Cinquanta crebbero i depositi e si incrementò l’utile netto della banca. Ma il vero e proprio sviluppo, in chiave mo- derna, della Cassa di Vignole si verificò a partire dai primi anni Settanta. La pianura pistoiese protesa verso Firenze era divenuta sede di molte piccole ditte artigiane, in gran parte legate al centro tessile di Prato. La Cassa di Vignole era divenuta il principale mezzo propulsore dell’economia multiforme che aveva impetuosamente investito Quarrata e tutta la piana pistoiese. E’ da quel momento che la Cassa, senza dimenticare gli originali scopi solidaristici, assunse la dimensione di banca moderna e si mosse con disinvoltura nel mutato quadro economico. Con gli anni Ottanta lo sviluppo della banca divenne accelerato: nell’83 fu inaugurata l’agenzia di San Michele Agliana, nell’84 i dipendenti erano 21 e la Cassa ampliò il suo territorio di competenza su Lamporecchio, Serravalle Pistoiese, Vinci e Prato; sempre nell’84 vennero installati i primi bancomat; nell’87 c’erano oltre 30 dipendenti; nell’88 la Banca d’Italia autorizzò le operazioni riguardanti l’export; nel ’91 furono aperte due agenzie in Prato, nel ’92 venne inaugurata la nuova, attuale sede. Nel 2000 furono aperte l’area servizi finanziari e l’agenzia di Quarrata… (2. Continua) Red. Quarrata. Via del Littorio, oggi Via Montalbano, cartolina degli anni Trenta. VITA DELLA BANCA | 11 i nostri interventi Dedicato agli STUDENTI CAMPAGNA 2014 SCALA IL CARO SCUOLA SCALA IL CARO SCUOLA Sconti alle famiglie socie per l’acquisto di libri scolastici La Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese ha rinnovato anche per quest’anno l’iniziativa “Scala il caro scuola”, che assegna contributi per l’acquisto di libri scolastici ai soci della Banca e a tutti i giovani studenti figli o nipoti in linea retta di soci della Banca. La promozione, in collaborazione con numerose cartolibrerie dell’area in cui opera la Banca, prevede lo sconto nell’acquisto di testi per le scuole medie e superiori, compresi i dizionari e gli atlanti. La Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese applica uno sconto medio del 20% calcolato sui valori di spesa indicati dal Ministero dell’Istruzione; il restante 5%, calcolato sulla spesa sostenuta, sarà riconosciuto dalle cartolibrerie convenzionate. Così, ad esempio, uno studente di prima media ha ricevuto dalla Banca un bonus di 58 euro; un ragazzo iscritto alla prima liceo (classico, scientifico o linguistico) ha avuto una “dote” di 64 euro, mentre uno studente del primo anno iscritto ad un altro indirizzo di studi superiori ha beneficiato di un “assegno” di 55 euro. Cifre a cui va aggiunto l’ulteriore sconto del 5% applicato dalla cartolibreria. Lo scorso anno la campagna ha interessato 643 studenti, le cui famiglie, nel complesso, soci Riservato ai ca n a della b . Un aiuto concreto per l’acquisto dei libri hanno scolastici ricevutodelle dallascuole Banca contributi medie inferiori pari e a 28.400superiori. euro. «Scala il caro scuola è un’iniziativa concreta con cui intendiamo promuovere il diritto allo studio e aiutare i soci e le famiglie - afferma il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori -. Il nostro impegno in questo campo è oramai storico: il concorso per borse di studio è giunto alla 17ª edizione, l’iniziativa “A scuola di Banca” quest’anno si è allargata alla montagna pistoiese e per festeggiare il nostro 110° anniversario abbiamo coinvolto i ragazzi delle scuole del territorio con un concorso video e la realizzazione del murales presso la sede centrale». I NOSTRI INTERVENTI | 12 LA BCC VIGNOLE E MONTAGNA PISTOIESE METTE A BANDO 62 BORSE DI STUDIO Stanziati 40.500 euro per un’iniziativa giunta alla 17ª edizione C’è tempo fino al 31 ottobre per presentare domanda di partecipazione al concorso con cui, per il 17° anno consecutivo, la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese assegna borse di studio ai ragazzi che hanno concluso il ciclo scolastico o universitario con il massimo dei voti. Il bando 2014 mette in palio 62 riconoscimenti per un importo complessivo di 40.500 euro, così ripartiti: 20 borse di studio da 300 euro per i ragazzi che hanno conseguito la licenza media, 20 riconoscimenti da 600 euro per quanti hanno ottenuto la maturità e altre 20 borse di studio da 1.000 euro per le lauree universitarie (specialistica o magistrale) conseguite nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2013 e il 30 settembre 2014. Chi si fosse laureato, nello stesso periodo, con una tesi sul tema della cooperazione o sul credito cooperativo, potrà contare su ulteriori 2 borse di studio da 1.250 euro ciascuna. «Trattandosi di una iniziativa che punta a premiare il merito e le eccellenze - spiega il presidente della Banca Giancarlo Gori - è ovvio che i premi saranno a vantaggio di soci e figli di soci che hanno conseguito il proprio titolo di studio con il massimo dei voti. Con questa storica iniziativa - continua Gori - dimostriamo concretamente il nostro sostegno alle famiglie e ai ragazzi nel loro percorso di studi. L’iniziativa va poi a sommarsi ad altre dedicate ai giovani del territorio come i contributi per l’acquisto dei testi scolastici, le agevolazioni per l’acquisto delle quote associative, il conto corrente al simbolico costo di 1 euro al mese, il bonus bebè per la nascita di un figlio e le numerose attività promosse dal Club Giovani Soci». «Dal 1998 - afferma il direttore generale Elio Squillantini - l’annuale appuntamento delle borse di studio ha consentito la consegna di oltre 600 premi per un ammontare complessivo di più di 500 mila euro. In un periodo di difficoltà dell’economia locale e nazionale come quello attuale, investire nella formazione delle nuove generazioni, rappresenta un valore aggiunto e un segnale di speranza». Come da tradizione, la consegna delle borse di studio avverrà il primo sabato di dicembre nell’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri presso la sede della Banca. Maggiori informazioni su www.bccvignole.it. Dedicato agli STUDENTI Bando 2014 BORSE DI STUDIO Bando di concorso per Borse di studio a Soci e figli di Soci che abbiano conseguito la licenza media, la maturità o la laurea magistrale con il massimo dei voti. I NOSTRI INTERVENTI | 13 Presente nel tuo futuro dal 1904 È NATO BONUS BEBÈ Visto il successo degli anni scorsi, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha rinnovato per tutto il 2014 l’iniziativa Bonus bebè. In ogni famiglia ci sono momenti speciali e la nascita di un figlio è sicuramente il più speciale di tutti. In un momento di grande gioia, ma anche di riflessione e di progetti per il futuro, la nostra Banca vuole essere vicino alle famiglie in modo concreto. Infatti, se sei socio della Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese da almeno sei mesi prima della nascita di tuo figlio, hai diritto al Bonus bebè che consiste in un premio di 500 euro che sarà versato direttamente su un libretto di deposito a risparmio intestato al nuovo nato. «Un piccolo gesto per avvicinare nuovi soci all’interno della Banca - sottolinea il presidente Giancarlo Gori - e dimostrare concretamente la nostra vicinanza alle famiglie e alle giovani coppie, nello spirito autentico dei valori della cooperazione». Si potrà richiedere l’apertura del libretto dedicato al figlio, semplicemente presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il primo versamento di 500 euro lo farà la BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese come dono di benvenuto. Inoltre, si potrà inviare la foto del neonato alla Banca e sarà pubblicata sul notiziario Insieme come augurio speciale. Per ulteriori informazioni, contattare l’Ufficio Soci (sig.ra Emanuela Ferri, tel. 0573 7070227) oppure richiedere il depliant dell’iniziativa in ogni agenzia. Ed ecco i nuovi nati. Alessandro Bizzarri Anita Rinaldelli Carlotta Spinetti Gioia Stefanini Francesca Veracini Ilaria Amadori Niccolò Giovannelli Alice Borsacchi I NOSTRI INTERVENTI | 14 VERGAIO DI PRATO A SIMONE BEVILACQUA IL 34° TROFEO FIASCHI Il veneto Simone Bevilacqua (G. S. Villadose Angelo Gomme), al termine di una lunga fuga, durata una novantina di chilometri, si è aggiudicato con pieno merito il 34° Trofeo Fiaschi Cav. Alfredo, gara ciclistica nazionale riservata alla categoria juniores. La manifestazione si è svolta a Vergaio di Prato lo scorso 29 giugno, con la nostra Banca fra gli sponsor ufficiali della corsa e alla presenza del commissario tecnico della nazionale juniores, Rino De Candido. 126 i partenti, 24 le squadre, 120 i chilometri percorsi, con partenza e arrivo davanti al Circolo L’Unione di Vergaio e l’asperità della Rocca di Montemurlo da ripetere sette volte, per rendere la gara vivace e combattuta fino dai primi chilometri. Una giornata di sport puro, trascorsa all’insegna di valori importanti come la socializ- zazione e l’amicizia, nel ricordo struggente dell’amico indimenticabile Lando Fiaschi (che fu amministratore della nostra Banca), scomparso nel febbraio 2010 e ideatore di questa prestigiosa gara, oltre trenta anni fa. F.B. I NOSTRI INTERVENTI | 15 LE CONVENZIONI CON LA FIGC Sottoscritta nelle scorse settimane dalla nostra Banca, tramite la Federazione Toscana delle BCC, una doppia convenzione con la Lega Nazionale Dilettanti della FIGC per la concessione di finanziamenti agevolati alle società sportive, destinati sia all’acquisto di defibrillatori, sia all’iscrizione ai rispettivi campionati. Dopo la felice esperienza della scorsa stagione, è stato dunque rinnovato l’impegno per il “microcredito” alle società dilettantistiche. Nei momenti di particolare contrazione economica, infatti, c’è bisogno di facilitare l’accesso al credito, per continuare a sostenere lo sport di base. In sostanza, l’accordo permette alle società sportive del Comitato Regionale Toscano di accedere a un finanziamento a tasso agevolato a copertura delle quote di iscrizione Presente nel tuo futuro dal 1904 al campionato e un altro a tasso zero per l’acquisto del defibrillatore. Una realtà importante quella del movimento calcistico toscano, che raggruppa 769 società con 90 mila atleti tesserati, 20 mila dirigenti e 2 mila allenatori. Nella passata stagione sportiva, in Toscana sono stati erogati finanziamenti per un totale di 764.924,47 euro a 164 società sportive. ISCRIZIONE AI CAMPIONATI Nel caso di iscrizione ai campionati, il finanziamento è previsto sotto forma di mutuo chirografario, con scadenza massima fino a 12 mesi e comunque non oltre il 31 maggio dell’anno successivo a quello in cui è concesso. Ciascun finanziamento non potrà superare la somma di 10 mila euro da rimborsare con rate mensili costanti, posticipate, comprensive di capitale e interessi. Le richieste devono essere inoltrate alla nostra Banca allegando la lettera di iscrizione al campionato di appartenenza e la comunicazione del Comitato Regionale contenente gli importi che la società deve versare per l’iscrizione medesima e altri oneri. Se la società sportiva avesse già effettuato il versamento della quota di iscrizione, il finanziamento potrà essere concesso presentando alla Banca anche la relativa attestazione di riscossione rilasciata dal Comitato. Lo stesso Comitato Toscano potrà chiedere alla Banca, prima della sua delibera, di attestare che la richiesta di finanziamento della società è stata ricevuta ed è in fase di istruttoria, ai soli fini di consentirne l’iscrizione con riserva al campionato di appartenenza e ferma restando la piena discrezionalità da parte della Banca inerente il “merito creditizio”. I NOSTRI INTERVENTI | 16 ACQUISTO DEL DEFIBRILLATORE Per quanto riguarda l’acquisto del defibrillatore, la disponibilità di finanziamenti a tasso zero rappresenta un grosso contributo in favore delle società di calcio dilettanti che si devono munire di un defibrillatore. Nel caso dell’acquisto, il finanziamento massimo di 1.000 euro è previsto sotto forma di mutuo chirografario con scadenza massima fino a 24 mesi. E’ bene ricordare che, secondo la convenzione stipulata, il rimborso avverrà mediante piano di ammortamento con rate mensili costanti posticipate comprensive della sola quota capitale. La convenzione è valida fino al 31 dicembre 2014. Nel caso in cui l’acquisto del defibrillatore debba essere ancora effettuato, la società calcistica dovrà corredare la propria richiesta con il preventivo del defibrillatore di cui intende dotarsi e l’ordine di acquisto al fornitore. Nel caso in cui l’acquisto del defibrillatore sia stato già effettuato, la società dovrà presentare la relativa fattura del fornitore. L’utilizzo del defibrillatore Il defibrillatore è un dispositivo utilizzato per praticare la rianimazione cardiopolmonare attraverso una scarica elettrica al cuore. Si calcola che ogni anno in Europa siano oltre 400mila i casi di arresto cardiaco improvviso, la maggior parte dei quali sono provocati dalla fibrillazione ventricolare, una grave aritmia che si risolve solo applicando una scarica elettrica al cuore. Il defibrillatore deve essere posizionato in modo da garantire l’intervento entro cinque minuti dall’arresto cardiaco. La rapidità dei soccorsi, in questi casi, è infatti fondamentale: ogni minuto che passa dall’inizio dell’arresto cardiaco riduce di circa il 10% le probabilità di successo della scarica elettrica e dopo dieci minuti i danni subiti a livello cerebrale diventano irreversibili. Anche se alcune morti sono inevitabili, in molti casi la prontezza dei primi soccorsi risulta decisiva e applicare subito il defibrillatore può quindi fare la differenza tra la vita e la morte. I NOSTRI INTERVENTI | 17 QUARRATA, IL RIONE PUMA VINCE IL PALIO 2014. LA 1ª SUPERCOPPA AGLI AGLIANESI DEL RIONE MERCATO Grande successo, anche quest’anno, per il Palio dei Rioni calcistico, disputato alla stadio Raciti di Quarrata dal 3 giugno al 15 luglio. Alle gare degli otto Rioni quarratini, che si sono avvicendati nelle quindici partite disputate, hanno assistito circa diecimila persone, seppur quest’anno il torneo si sia dilatato nel tempo, causa la concomitanza dei mondiali brasiliani. La scelta degli organizzatori è stata infatti quella di non far disputare gare del Palio in concomitanza con quelle della competizione calcistica iridata. Il Palio, organizzato dall’A.C. Quarrata Olimpia, sponsorizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese e patrocinato dal Comune di Quarrata, ha visto nuovamente la vittoria del Rione Puma, che si è aggiudicato il Trofeo e il “Cencio”, dipinto magistralmente dal Maestro Salvatore Magazzini, battendo in finale la rivelazione del torneo, il Rione Istrice, con il risultato di 4 a 1. Gli altri due semifinalisti sono stati il Rione Lupa (battuto in semifinale dal Rione Istrice per 2 a 1) e il Rione Giraffa (battuto dai vincitori per 5 a 2). I premi collaterali sono andati al miglior marcatore del Torneo (Benkert Abdija, Rione Puma con 5 reti), al miglior portiere (Francesco Di Matteo, Rione Lupa) e al miglior giocatore (Andrea Fiaschi, Rione Puma); al Rione Istrice sono andati i premi Fair Play e quello per il Rione più organizzato. L’assistenza sanitaria è stata garantita da Croce Rossa e Misericordia di Quarrata. I NOSTRI INTERVENTI | 18 Quest’anno, in anticipo sul Palio 2014, la società giallorossa è stata chiamata a organizzare, per la prima volta, la Supercoppa dei quattro Comuni (Quarrata, Agliana, Montale e Montemurlo), disputata dai Rioni vincitori dei Pali dei rispettivi Comuni nel 2013. La vittoria della Supercoppa è andata agli aglianesi del Rione Mercato, che ha battuto in finale i quarratini del Rione Puma. Gli altri partecipanti sono stati il Rione Novello di Montemurlo e il Rione Fognano di Montale. Questa bella manifestazione sarà ripetuta ogni anno; con ogni probabilità nell’estate 2015 verrà organizzata a Montemurlo. CINQUANTA SQUADRE DI BEACH VOLLEY SI SFIDANO A BAGNOLO Nonostante il maltempo, si è concluso lo scorso 24 luglio, con una grande festa al centro “Paolo Nesti” di via Micca a Bagnolo, il quarto torneo “Bagnolosport Beach volley - asi 2014”, con il patrocinio del Comune di Montemurlo e il sostegno della nostra Banca. Una manifestazione che ogni anno riscuote conferme e grande partecipazione. Erano, infatti, cinquanta le squadre iscritte provenienti dalle province di Prato, Firenze e Pistoia, divise in tre categorie: principianti, master e amatoriali. Alla presenza di oltre duecento persone, il vice sindaco Simone Calamai e l’assessore allo sport Giuseppe Forastiero hanno premiato gli atleti vincitori (nella foto sotto). Nella categoria principianti ha vinto la squadra “Gli sbronzi da Beach”, nella categoria amatoriale si sono piazzati “I maledetti” e nel master “Gli animali mitologici”. Premiati anche i migliori giocatori del torneo: Damiano Baroncelli e Irene Spagnesi (categoria principianti), Riccardo Peschi e Lucia Fostini (categoria amatoriale) e Gabriele Fattorini e Ilaria Gori (categoria master). I NOSTRI INTERVENTI | 19 1° RADUNO DI MOTO E SCOOTER D’EPOCA DEL CLUB “LE LAMBRETTE DELLO ZIO” Il club “Le Lambrette dello Zio” è una realtà nata ad inizio anno per l’intramontabile passione di un gruppo di amici per la gloriosa Lambretta. L’idea è partita da Vittorio, meccanico da sempre, che ha iniziato la propria carriera, ancora adolescente, proprio operando sulle Lambrette, per poi passare alle quattro ruote concludendo l’attività lavorativa in Ferrari. Adesso che è in pensione, Vittorio ha ritrovato la passione per le due ruote e per la Lambretta in particolare; in breve tempo ha contagiato i figli Mauro e Leonardo, nonché gli amici Alessio e Valentino. Il Club si propone di riunire estimatori e simpatizzanti della gloriosa Lambretta e dello scooter e coloro che apprezzano i motoveicoli d’epoca; di aiutarli a conservare e restaurare la Lambretta; organizzare raduni in Toscana per valorizzare località poco conosciute ma interessanti per bellezze naturali, architettoniche o storiche; organizzare manifestazioni sportive o collaborare con altri soggetti per la loro realizzazione. Chi ha scelto il nome del Club? Beh, quello è opera di Giammarco (nipote di Mauro), un MONTEMURLO, LA 29ª SAGRA DELL’UVA E FESTA DEL VOLONTARIATO Dieci giorni di festa promossi dalla Misericordia di Montemurlo, per aprirsi alla cittadinanza e raccogliere fondi per l’attività e la ristrutturazione della sede. È tornata, dal 27 agosto al 7 settembre scorsi, la Sagra dell’Uva e festa del volontariato, giunta alla 29ª edizione e divenuta un appuntamento fisso dell’estate montemurlese, patrocinata dal Comune e sostenuta dalla nostra Banca. Cento volontari hanno preparato ogni sera un menu diverso da affiancare alla pizza e alla carne alla brace. Dopo la cena, le serate in giardino sono state animate da musica e ballo, degustazioni di uva, pan con l’uva e bomboloni caldi. bimbo vivacissimo di 3 anni, che ogni volta che veniva a trovarci voleva fare un giro sulle Lambrette dello Zio! Et voilà trovato il nome... La prima manifestazione organizzata dal Club, che ha ricevuto il sostegno della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, si è tenuta lo scorso 27 luglio a Lupicciano, un piccolo paese delle colline pistoiesi, dove si sono radunati oltre 70 mezzi d’epoca (scooter, moto e auto) provenienti da tutta la piana, per poi compiere un tour delle colline pistoiesi. Al ritorno a Lupicciano, le premiazioni e il pranzo per tutti i partecipanti. MELO DI CUTIGLIANO LA FESTA DEI PASTORI Grande successo, lo scorso 20 luglio, al Melo di Cutigliano, per la 36ma mostra di ovini e caprini di razza Massese, durante la tradizionale Festa dei pastori e la mostra-mercato con la rassegna promozionale delle risorse territoriali della nostra provincia e della provincia gemellata di Alessandria, con vari stand di prodotti tipici. Un successo ottenuto anche grazie al contributo della nostra Banca, che ha permesso ai numerosi intervenuti di trascorrere una giornata all’aria aperta, sulle nostre montagne, degustando i prodotti della pastorizia e del sottobosco, insieme alle specialità locali. I NOSTRI INTERVENTI | 20 QUARRATA, AL VIA LA STAGIONE TEATRALE Sono cinque gli spettacoli inseriti nel cartellone della stagione teatrale 2014/2015, promossa dall’Amministrazione comunale di Quarrata, con il contributo della nostra Banca. L’inizio è previsto giovedì 13 novembre, quando Simone Cristicchi salirà sul palco del Teatro Nazionale per presentare Magazzi- Veronica Pivetti. Simone Cristicchi. no 18, uno spettacolo di musiche e canzoni inedite del giovane cantautore, affermatosi presso il grande pubblico nel 2007, quando vinse il Festival di Sanremo con la canzone Ti regalerò una rosa. Un’allegra fin de siecle, invece, è lo spettacolo in programma l’11 dicembre, un recital e da brutali dittature, raccontato attraverso un’ottica dissacrante. Il 22 gennaio è la volta di 5 racconti sull’amore, con Stefano Benni e Brenda Lodigiani, con testi talora crudeli, talora comici e folli per rappresentare le tante sfaccettature dell’amore. Si prosegue il 28 febbraio con Mortaccia, la vita è meravigliosa, con Veronica Pivetti, una ombrosa signora che canta e delira, raccontandoci la vita dal suo punto di vista, l’aldilà. Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa. Lina Job Wertmuller. di e con Lina Job Wertmuller, con musiche eseguite dal vivo da Nicoletta Della Corte. Lo spettacolo presenta un festoso e acido viaggio nel Novecento, un secolo di notevole impatto, segnato da due guerre mondiali Quinto e ultimo spettacolo, il 26 marzo con Italy, sacro all’Italia raminga, con Giuseppe Battiston (voce) e Gianmaria Testa (voce e chitarra), un’analogia con i tempi che viviamo, ispirata a una vicenda realmente accaduta a un amico del poeta. F. B. I NOSTRI INTERVENTI | 21 FIESOLE E I LONGOBARDI Fibule, aghi, manufatti in vetro, orecchini, collane, anelli, ma soprattutto armi: lance, coltelli, spade e punte di freccia. E ancora, ornamenti di cinture, scudi, vasellame e utensili vari. Sono questi i reperti longobardi fiesolani riuniti per la prima volta in una mostra promossa dall’Unione di Comuni Fiesole-Vaglia e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, per festeggiare il centenario del Museo Civico Archeologico. La mostra, curata da Giuseppina Carlotta Cianferoni e Marco De Marco, presenta una sessantina di reperti, databili fra gli ultimi decenni del VI e tutto il VII secolo, rinvenuti in contesti di sepolture, le cui prime scoperte risalgono alla fine dell’Ottocento. Fra questi si annoverano le crocette e i raffinati calici in vetro soffiato, ma anche le ricostruzioni delle tombe, relative a un guerriero, a una donna d’alto lignaggio, a un maestro d’ascia e a una bambina. Tutti reperti rinvenuti a Fiesole, dopo un lungo e paziente lavoro iniziato 20 anni fa che ha portato alla luce una estesa necropoli, che comprende un centinaio di tombe rinvenute in vari luoghi del centro cittadino e che fanno salire di diritto Fiesole alla ribalta dell’archeologia longobarda. Red. LA MOSTRA | 22 Fiesole e i Longobardi Museo Civico Archeologico Via Portigiani, 1 Fiesole Fino al 31 ottobre 2014 Orario: tutti i giorni 10,00-18,00 Info: tel. 055 5961293 - 055 5961262 [email protected] www.museidifiesole.it FIRENZE INAUGURATO IL MUSEO NOVECENTO Inaugurato lo scorso 24 giugno, festa di San Giovanni, negli ambienti dell’antico Spedale di San Paolo, oggi complesso ex Scuole Leopoldine, in Piazza Santa Maria Novella, il Museo Novecento è interamente dedicato all’arte italiana del XX secolo e propone una selezione di circa 300 opere, dislocate in 15 ambienti espositivi che occupano una superficie di 800 metri quadrati. Originale l’allestimento, che affianca alle opere d’arte dei più importanti artisti italiani (Felice Casorati, Giorgio Morandi, Vinicio Berti, Giorgio de Chirico, Arturo Martini, Massimo Campigli, Ottone Rosai, Emilio Vedova, Corrado Cagli, Mirko Basaldella, Renato Guttuso, Lucio Fontana, solo per citarne alcuni) postazioni multimediali, dispositivi sonori, sale video, abbinando in questo modo l’arte alla musica, alla letteratura, al teatro e all’architettura, con una sistemazione di tipo cronologico, tematico e interdisciplinare, che presenta un percorso che parte dai primi del Novecento fino agli anni Novanta e che ricostruisce il ruolo da protagonista avuto dalla città di Firenze, al centro del fermento culturale nazionale e internazionale. Giorgio De Chirico (Vòlo, 1888 - Roma, 1978) Les bains mystérieux 1934-1936 - Tempera e tecnica mista su cartone Renato Guttuso (Bagheria, 1911 - Roma, 1987) Massacro 1943 - Olio su tela Provenienti dalla ricca Collezione Alberto Della Ragione, di proprietà del Comune di Firenze, le opere esposte si affiancano a quelle concesse in comodato da artisti, collezionisti ed enti vari che, a suo tempo, risposero con entusiasmo all’appello del critico Carlo Ludovico Ragghianti il quale, a seguito dell’alluvione del 1966, lanciò l’idea di costituire a Firenze un museo di arte contemporanea che rilanciasse il prestigio della città a livello internazionale. Non mancano, inoltre, sezioni dedicate alla moda e alla nascita di Pitti, al Maggio Musicale Fiorentino, al cinema e all’architettura. Info: tel. 055 2768224 / 2768558 www.museonovecento.it Red. Ottone Rosai (Firenze, 1895 - Ivrea, 1957) Ritratto di Carlo Bo 1954-1955 - Olio su tela LA MOSTRA | 23 CONCLUSa l’ottava edizione del campus scientifico il futuro presente Si è svolta dal 1° al 6 settembre, nella bellissima sede di villa La Màgia, a Quarrata, l’ottava edizione del Campus scientifico Il Futuro Presente, iniziativa promossa e interamente finanziata dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole-Montagna Pistoiese e riservato agli studenti delle classi III, IV e V dei vari istituti secondari superiori delle province di Pistoia, Prato, Firenze e del circondario di Empoli-Vinci. Il titolo e tema centrale di questa ottava edizione, attorno al quale è ruotato il programma delle lezioni e delle attività didattiche, è stato Bios & Cosmos. Conoscere, interpretare, utilizzare la natura. Problemi aperti e speranze. Come sempre, le conversazioni hanno toccato un’ampia gamma di argomenti, perché è nella natura del Campus privilegiare l’incontro fra le discipline e fra le culture. I 37 giovani partecipanti hanno interagito per una settimana con docenti e ricercatori universitari, discutendo di biologia, ma anche di matematica, filosofia, medi- Fondazione Banche di Pistoia e Vignole - Montagna Pistoiese cina, astronomia, astrofisica e climatologia. Inoltre, vi è stata l’opportunità di svolgere anche attività di tipo ricreativo e culturale, attraverso la visita guidata agli splendidi ambienti di villa La Màgia, assistendo a uno spettacolo teatrale e partecipando attivamente a un concerto di musica rock. Il Campus nasce con l’intento di fornire a un gruppo selezionato di studenti, per i quali la partecipazione è gratuita, l’occasione di vivere per una settimana a contatto con studiosi di fama internazionale, parte- LA FONDAZIONE | 24 cipando attivamente a conversazioni e discussioni su temi scientifici e culturali, vivere il tempo libero per conoscere e utilizzare le opportunità offerte dall’ambiente e dal territorio circostante. Tre sono gli obiettivi che la Fondazione si prefigge di raggiungere promuovendo il progetto del Campus scientifico. Il primo è senz’altro quello di permettere ai giovani partecipanti di vivere in un contesto che privilegia il contatto diretto con i relatori e fra gli studenti stessi, la vita in comune per una settimana, con la possibilità di allacciare nuove amicizie e confrontarsi con esperienze e vissuti personali diversi dal proprio. Il Campus si è concluso alla presenza di Roberto Casati, della Scuola Normale Superiore di Parigi, che ha tenuto una lectio magistralis su Astronomia e immaginazione, aperta non solo agli studenti del Campus, ma anche ai loro genitori e a tutta la cittadinanza. F. B. al di fuori di uno scontato contesto scolastico. Il secondo aspetto è quello della valorizzazione della cultura scientifica, in un contesto sociale che tende a considerare importante e necessaria solo la cultura di tipo umanistico, tralasciando branche fondamentali come la medicina, la matematica, la fisica, l’astronomia, la biologia che, spesso, quando si parla di cultura passano in secondo piano. L’altro fattore qualificante dell’esperienza del Campus è la socializzazione, LA FONDAZIONE | 25 mariapia veladiano una scrittrice innamorata della vita di FRANCO BENESPERI, vicepresidente vicario Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Di passaggio da Quarrata, ospite della nostra Fondazione, abbiamo approfittato della presenza di Mariapia Veladiano, scrittrice vicentina balzata, da alcuni anni, sulla scena letteraria nazionale, grazie all’opera prima, il romanzo La vita accanto, che l’ha fatta conoscere al grande pubblico, per rivolgerle alcune domande. Non una vera e propria intervista, ma una chiacchierata, fatta durante una piacevole serata di inizio settembre, fra un piatto di gnocchi e uno squisito creme caramel, negli splendidi ambienti di Villa La Màgia. Ecco quello che ne è venuto fuori… Chi è Mariapia Veladiano? Ma si inizia così? A freddo! Chi è Mariapia Veladiano? Bella domanda… Sono una donna, faccio la preside e… scrivo, scrivo da sempre e, se devo darmi una definizione, è questa: sono una donna innamorata della vita, a cui piace soprattutto scrivere. Ma, allora, più preside o più scrittrice? In realtà sono due amori. Faccio fatica a dire cosa prevalga. Sicuramente la scrittura è sem- pre un po’ in sottofondo rispetto a quello che vivo. Non nel senso di rubare dalla vita ciò che metto nei libri, perché, di fatto, i miei libri sono di fantasia, non c’è mai nessun passaggio diretto. Però sto in ascolto, cerco di avere verso tutte le esperienze della vita, le cose che mi capitano, belle e brutte, quello sguardo in cui ci si può riconoscere in più d’uno e che, in qualche modo, può dare una possibilità. Una lettura della vita che possa aiutare a cambiare il comune modo di pensare, che trovo un po’ rassegnato, perché si dice che tanto il mondo va così… Ma questo è un atteggiamento rinunciatario, il mondo non va mai così, quello che non abbiamo ancora fatto, lo possiamo fare diversamente da come altri lo hanno fatto nel passato, ma anche diversamente da come noi stessi lo abbiamo fatto il giorno prima. Il pregiudizio che non abbiamo ancora espresso possiamo non esprimerlo, il giudizio tranchant possiamo non esprimerlo. Quello che ci sta davanti, è ancora tutto da fare! Non ci pensiamo mai, ma, mi creda, è davvero così! La vita accanto, il romanzo che l’ha fatta conoscere al grande pubblico, tratta di un argomento fuori moda, spigoloso, come la bruttezza di una persona, e per di più della bruttezza femminile. Come ha potuto scegliere un argomento così difficile, in un contesto sociale dove prevale la bellezza fisica e l’apparire? Dico sempre che l’argomento mi è arrivato… mi è arrivato dall’ascolto del mondo. Non l’ho scelto a tavolino. Tanto è vero che, mentre sta- IL PERSONAGGIO | 26 la bellezza. L’idea è quella di mettere un punto di domanda su un concetto di bellezza molto codificata, canonica, un concetto rigido, strettissimo, in cui non entra quasi mai nessuno e che ci rende, come dire, schiavi nel desiderare qualcosa che, per tutta la vita, non potremo mai avere. Dobbiamo combattere questo concetto sbagliato che abbiamo della bellezza. La bellezza, al contrario, sta nella profondità dell’essere, nell’accettare quello che siamo… E poi, ci aiuta anche il linguaggio. Se dico bello o bellezza, si pensa ai saloni di bellezza, ai prodotti di bellezza, ai concorsi di bellezza. In realtà la lingua ha un’espressione molto, molto bella, che è questa. Quando si dice che quella è una bella persona, si dice qualcosa di molto diverso dall’aspetto fisico. In questo senso si può essere belli a novant’anni, a cinquanta, a quaranta, significa che si ha qualcosa di bello dentro. Ecco, la bellezza è questa capacità di raccontare la vita, quella che ciascuno di noi può avere. La bellezza è la profondità del nostro essere. vo scrivendo il romanzo, non era un argomento di moda. Nella narrativa, non solo in quella italiana, ci sono argomenti che vanno a ondate. C’è la narrativa dei padri, quella delle madri, quella dell’amore… In realtà, questo argomento della bruttezza non era assolutamente presente nei romanzi. Si è imposto da solo e credo che sia arrivato da una lettura della vita di scuola, della vita dei ragazzi, che mi faceva vedere come, oggi, i ragazzi arrivano a scuola e sono molto più belli di un tempo. Oggi i ragazzi sono molto più curati, molto più consapevoli che la cura di sé appartiene alla nostra vita, ma, paradossalmente, non sono più sicuri, non sono più felici, non si sentono più amati, rispetto ai giovani delle precedenti generazioni. È come fosse arrivata un’ondata di paura di non essere amati, legata molto all’aspetto fisico, che oggi è sovraconsiderato. Un aspetto che rischia di nascondere tutti gli altri, soprattutto l’aspetto del merito, dei talenti che tutti abbiamo. Oggi, se non c’è questa bellezza un po’ canonica ci si sente rifiutati… E il romanzo non parla della bruttezza in senso strettissimo, parla della paura di non essere amati, un tema universale. Quali sono, secondo lei, i motivi di un successo, per certi versi inaspettato, trattandosi di un’opera prima? Ormai, lei è una scrittrice affermata… Il successo è iniziato grazie a un bizzarro passaparola. Nei primi cinque o sei mesi, il romanzo … Esiste la bruttezza, ma esiste anche il suo contrario, la bellezza. Qual è, allora, il suo concetto di bellezza? La bellezza, ce lo dice anche la teologia, è da sempre uno dei requisiti di Dio, del divino, della vita. Come dire, la contrapposizione bello/brutto è rischiosa, perché sembra che si voglia svalutare IL PERSONAGGIO | 27 è andato molto bene grazie a un passaparola inatteso. Probabilmente, ha intercettato questa paura di non essere amati e il desiderio di essere accolti. I lettori si sono ritrovati nella denuncia di un mondo giudicante, che vede tutti giudici, gli uni degli altri e che, quindi, ci stringe all’angolo di un venir processati in cui non stiamo bene. Tutto sommato, il romanzo è la storia di una vita possibile, anche quando tutto il mondo sembra essere contro. Il termine dignità è per chiunque sia su questa terra. Probabilmente La vita accanto ha intercettato un sentimento comune… Poi nel romanzo c’è anche un lavoro sulla scrittura. Un lavoro che ha richiesto molti anni, per limare la scrittura, per dare un ritmo. Spero che il successo sia dovuto al fatto di aver ritrovato nel romanzo il ritmo della narrazione, che ho davvero tanto cercato. Come è cambiata la sua vita dopo questa ondata di notorietà, sempre su e giù per l’Italia. Come riesce a conciliare professione e passione, preside e, nello stesso tempo, scrittrice affermata? È stata una rivoluzione! Una rivoluzione che, però, è arrivata a un’età della mia vita che mi ha salvata. Dico sempre che se avessi avuto questa rivoluzione a vent’anni, la mia vita sarebbe stata rovesciata e, in un certo senso, anche un po’ rovinata, nel senso che l’esposizione di sé richiede una gestione continua di quello che capita, giorno dopo giorno. La mia vita, è vero, in questi anni è cambiata molto. Soprattutto, è diventata piena di relazio- ni, per me che ho sempre avuto una vita piuttosto chiusa, a parte il lavoro nel mondo della scuola anch’esso molto relazionale, ma per il resto ho sempre condotto una vita completamente ritirata. Una rivoluzione bella, però! In questa fatica mi aiuta molto il rapporto e gli incontri con i lettori. Dico sempre che, ormai, ho una doppia vita, nel senso che faccio due lavori che sarebbero pieni già di per sé. Faccio la preside e basterebbe quello! Faccio la scrittrice e basterebbe quello! Per il momento ci riesco, con un po’ di fatica, ma ci riesco. Non è detto, però, che riesca a fare entrambi i lavori ancora per molto tempo… È vero, un po’ difficile e un po’ faticoso lo è. E attualmente a cosa sta lavorando? Ce lo può anticipare o rimane ancora un segreto? No, non è un segreto! Sto lavorando a un nuovo romanzo, alla storia di una donna, che dovrebbe uscire nel 2015, questo è tutto! Ci lasci con un messaggio di speranza, rivolto soprattutto ai giovani che leggeranno le sue riflessioni… Non è vero che il mondo va così come va. Il mondo può andare molto meglio di come sta andando e questo dipende dalle scelte che i giovani faranno, dipende da ciascuno di loro. L’ho già detto, quello che ci sta davanti è ancora tutto da fare. E i giovani hanno nelle loro mani e nelle loro teste una possibilità straordinaria, quella di cambiare il mondo! Mariapia Veladiano è nata a Vicenza, dove ha frequentato il liceo classico Antonio Pigafetta, si è laureata in filosofia a Padova e in teologia fondamentale a Roma. Ha insegnato lettere presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Giovanni Antonio Remondini di Bassano del Grappa, mentre dal corrente anno scolastico è preside di un Istituto Superiore di Vicenza, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo in una scuola di Rovereto. Scrive regolarmente sul quotidiano La Repubblica e sulla rivista Il Regno. Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi il suo primo romanzo, La vita accanto, che si è aggiudicato il Premio Calvino, si è classificato secondo al Premio Strega e ha ottenuto il Premio Alabarda d’oro, per il miglior romanzo, a Trieste. Attualmente viene adottato come testo di lettura nelle scuole superiori in tutta Italia. Inoltre, nel 2013 il romanzo è stato tradotto in inglese con il titolo A life apart, editore MacLehose Press e in francese con il titolo La vie à coté, editore La Cosmopolite Stock. Nel 2012 pubblica, sempre per Einaudi, il secondo romanzo, Il tempo è un dio breve. Nel 2013 è uscito Ma come tu resisti, vita (Einaudi), una raccolta di riflessioni sulle parole e Messaggi da lontano (Rizzoli), un giallo per ragazzi. Nel 2014, invece, ha pubblicato Parole di scuola, edito da Erickson, un testo che tratta delle problematiche legate al mondo della scuola. Maggiori informazioni su www.mariapiaveladiano.com. IL PERSONAGGIO | 28 GERMANO PACELLI PITTORE E SCULTORE di SAURO ROMAGNANI «Scusami, un momento che devo toglierlo dal frigorifero. Nonostante questa estate pazza, strana, insolitamente fredda e piovosa, siamo in agosto fa comunque caldo e l’uovo a queste temperature si deteriora prima. Sì, l’uovo che uso anche per il mio ultimo dipinto che qui puoi vedere» mi dice Germano Pacelli, ricevendomi nella sua casa di Maresca, ingombra di libri, riviste, quadri, suoi dipinti e sculture. Scusa Germano, stai dicendo sul serio oppure... «Sì, dico sul serio. L’uovo mi serve per dare sfumature di colore che non riuscirei a realizzare in altro modo. È stata una lunga ricerca che ho fatto per realizzare i miei colori. Ho cercato in ogni modo per rappresentare visivamente ciò che mi passa per la testa. Di far capire la mia visione del mondo. Spero di riuscirci». Germano, da quanto tempo dipingi, è forse stata una ragione primaria di vita la tua scelta di dedicarti all’arte? «Ti dirò cose che credo di non aver ancora detto. Ho iniziato a dipingere intorno agli anni 1958-59, dopo aver abbandonato l’attività di scalatore di montagna. Dovetti abbandonare le mie amate montagne a causa di un incidente domestico che mi aveva lasciato alcuni danni fisici. Avevo necessità di esprimermi in qualche modo. La pittura, il mondo dell’arte mi attirava. Iniziai a studiare e a copiare i dipinti del Rinascimento, vera grammatica della pittura. Mi esercitai a copiare molti maestri. Successivamente mi sono trovato su quella che era la mia strada, a dipingere i miei sentimenti, un mio stile, un modo di vedere le cose, le diverse situazioni. Certo è che il trascorso di un uomo influisce molto sulle scelte successive. La guerra, la Resistenza, il periodo che ho trascorso da partigiano, certo sono tutti elementi che hanno influenzato il mio modo di essere, di pensare, di rapportarmi con gli altri». Germano, ho cercato di parlare esclusivamente della tua pittura, ma vedo che ritorni sempre all’argomento che mi pare ti stia molto a cuore: il periodo trascorso da partigiano e da emigrante. «Sì, mi sta molto a cuore. Ha segnato la mia vita ed anche quella di molti altri. Ho qui un manoscritto che ti consegno, in cui ho cercato IL PERSONAGGIO | 29 capito, ascoltandoti, che hai un carattere un po’ “ribelle” nel senso che mal sopporti le ingiustizie, le imposizioni e sei disposto a batterti per eliminarle. di ricostruire la mia vicenda. Diciamo almeno gli episodi più significativi. Vedi ho voluto dedicare alla Resistenza anche l’ultima mostra che è ancora in corso a Pistoia. (La mostra di Germano Pacelli portava il titolo “Che non si dimentichi - Visioni della Resistenza”. Pistoia, Biblioteca San Giorgio, 18 luglio - 18 agosto 2014, ndr)». Ti ringrazio, ma vorrei che tu mi raccontassi di persona, un breve riassunto della tua vita. So che sei nato nel 1924, che hai frequentato la scuola di Avviamento Professionale a San Marcello, la scuola aziendale Smi a Campo Tizzoro e dopo non so molto altro. Vorrei, inoltre, che tu mi dicessi con precisione cosa rappresentava per te la scelta di stare dalla parte dei partigiani, dalla parte dei più deboli. Stare dalla parte di chi difende le ragioni delle proprie idee. Che cosa ha significato decidere di stare dalla parte più difficile e pericolosa. Di stare sulla strada che si presenta in salita. Oggi si parla di valori progressisti, corrispondono alle tue attese giovanili. Il mondo che viviamo è quello che immaginavi? Ti ho ascoltato molte volte nei numerosi dibattiti pubblici che si sono susseguiti in questi anni, qui da noi, e mi pare di aver Credo di aver capito che dietro il tuo aspetto di persona molto educata e dal fare molto bonario si celi un carattere molto forte e volitivo. Mi sbaglio? «No, è così. Ma andiamo per ordine: nel 1939 sono stato assunto dalla Smi (Società Metallurgica Italiana) di Campo Tizzoro. Apprendistato in officina centrale, che si trovava proprio di fronte al cancello dal quale entrava la Fap (Ferrovia Alto Pistoiese), ora scomparsa. Il mio “maestro” era Franco Signori di San Marcello. Poi militare a Trieste, in una vicina piccola località dove ho fatto la scuola del Genio militare fino a quando l’8 settembre 1943 sono stato fatto prigioniero e portato in Jugoslavia, in un luogo di cui non ricordo il nome. Lì ci sono rimasto un solo giorno perché sono riuscito a fuggire con un compagno di Empoli. Arrivammo a piedi a Gorizia dove prendemmo il treno per Bologna. Gli abiti borghesi mi erano stati dati in Jugoslavia e con quelli proseguii fino a Maresca. Pensa i casi della vita: ho ritrovato casualmente in un campeggio il mio compagno IL PERSONAGGIO | 30 non fui assunto. La ragione l’ho saputa anni dopo quando lavoravo in Svizzera dove mi mostrarono le copie delle mie lettere che avevo scritto dalla Cecoslovacchia. In Svizzera, come operaio tornitore, ci sono rimasto dal 1947 al 1954 e successivamente dal 1955 al 1962. Lì ci sono stato sempre molto bene. Ritornato in Italia sono andato a lavorare per sette anni alla Cimat di Torino. Sono rientrato a Maresca nei primi anni del 1970. Finalmente la pensione e la pittura a tempo pieno». di fuga nel 1957. Fra il 1943 e il ‘44 ho lavorato con la Todt (impresa tedesca che operava nei paesi occupati) alla costruzione della Linea Gotica, qui in Montagna da noi. Iniziai in quel periodo ad avere contatti con i partigiani della formazione Bozzi. Entrai in formazione partigiana e vi rimasi fino alla Liberazione. Terminata la guerra rimasi nell’esercito Regio come soldato. Ricordo che eravamo molto stimati dai soldati anziani. Successivamente, dimessomi dal servizio di soldato, nel 1947, mi trasferii in Cecoslovacchia dove rimasi fino al 1953. Rientrato in Italia feci vari lavori, dal Piano Fanfani al boscaiolo, era difficile per me trovare lavoro. Un giorno fui contattato da un incaricato della Brown Boveri. Feci il capo-lavoro a Milano, lo superai ma E della pittura cosa mi dici ancora? «Forse sarebbe più giusto che fossi tu a dirmi cosa ne pensi. Non ti pare?». Hai ragione. Sono anni che ti seguo, posseggo anche qualche tuo lavoro, ma non sono un grande intenditore. Posso solo dirti che apprezzo il tuo modo di esprimerti. È davvero unico. Insolito. A volte mi spaventa anche. Mi fa prefigurare un mondo non in “pari”, incerto, traballante. Quei colori rossi e grigi... mi inquietano un poco. Ma è meglio che qui lasci la parola a chi più di me ne sa. Chiamo in causa il critico Siliano Simoncini, che ha scritto molto di te. Fra cui: “Un perseverante lavoro, quello di Pacelli, orientato in senso pedagogico e, al contempo, ecumenico. Certo è che al nostro pittore/scultore, interessa l’uomo: condotta, volontà di pace, caritatevolezza, tolleranza, amore, giobbesca pazienza, umiltà, tanta umiltà! Ebbene tutto questo nei suoi magnetici dipinti, pacate allegorie che penetrano l’animo e risvegliano la coscienza di chi, guardando un suo quadro, vada al di là del mero compiacimento estetico. Interessanti...”. IL PERSONAGGIO | 31 MICROCREDITO PISTOIESE NEL PRIMO SEMESTRE EROGATI 238 MILA EURO Quasi 238 mila euro, per 43 microcrediti totali, nel primo semestre di quest’anno. Questi i numeri significativi che sintetizzano l’attività del Microcredito Pistoiese, iniziativa nata nel marzo 2009 per volontà di dodici soggetti, fra i quali la nostra Banca, per combattere l’esclusione sociale, favorendo la promozione dell’occupazione giovanile e il sostegno allo sviluppo delle imprese sociali. I soggetti beneficiari sono in prevalenza migranti, giovani, vittime dell’usura. L’iniziativa concede piccoli prestiti a sostegno di persone o famiglie in condizioni di momentanea difficoltà finanziaria, che devono affrontare spese impreviste e straordinarie (formazione, motivi di salute, bollette, ecc.). Interviene, inoltre, a favore di imprese e associazioni in fase di costituzione e start up. I microcrediti alle persone variano da 1.000 a 7.000 euro, mentre quelli a favore delle imprese vanno da 1.000 a 25.000 euro. La durata massima è di 5 anni, con rimborso mensile e tasso di interesse IRS + 0,50% (attualmente tra il 2% e il 3%). Secondo i dati forniti da Ritmi (Rete italiana di microfinanza), il volume dei microcrediti erogati è passato dai 25 milioni di euro del 2012 ai 64,6 milioni del 2013, superando i 14 mila crediti erogati. Per info: www.microcredito-pistoia.org, e-mail [email protected], tel. 0573 505246. Red. il territorio | 32 LA BOZZA PRATESE Pane tipico della tradizione contadina, la bozza pratese fa risalire le proprie origini al XVI secolo, grazie alle testimonianze scritte del concittadino Cavaliere Giovanni Miniati che, nella sua “Narrazione e disegno della terra di Prato di Toscana”, nel 1596 narra come al mercato della Serenissima Firenze i venditori ambulanti di pane e salumi gridassero “Prato! Prato! Prato!” per pubblicizzare questo pane, apprezzato anche dalla famiglia dei Medici, i quali, secondo la leggenda, facevano rifornire la villa di Poggio a Caiano da un fornaio di Porta Santa Trinità. Altri fanno risalire le origini della bozza pratese alla fine dell’Ottocento, quando un fornaio rimasto senza merce, mise a cuocere delle pagnotte ottenute tagliando a pezzi un impasto in lievitazione, ottenendone dei pani di forma irregolare. Da secoli, comunque, la bozza rappresenta un punto di riferimento nella tradizione culinaria pratese, un elemento distintivo della cultura gastronomica che si tramanda da generazioni, seguendo la ricetta originale che prevede l’utilizzo di farina di grano tenero, acqua, lievito naturale e niente sale. Dopo averli amalgamati ben bene, fino a ottenere il classico “baco”, l’impasto, di forma allungata, viene lasciato a riposo, quindi lavorato di nuovo e infine tagliato a mano, prima di essere cotto nel forno rigorosamente a legna. Di forma rettangolare, colore bruno scuro con toppatura bianca di farina e la mollica molto alveolata, frutto della lunga lievitazione, la bozza pratese, pezzatura di circa un chilo, ha gusto sciapito e leggermente acido ed è particolarmente indicata per accompagnare i cibi saporiti della cucina pratese e toscana, su tutti i salumi e i formaggi stagionati, l’ideale per gustare la bruschetta con l’olio extravergine d’oliva, i crostini neri di fegatini e i piatti a base di pane raffermo, come la zuppa, la panzanella e la pappa al pomodoro. Oggi la bozza pratese è inserita nell’elenco dei prodotti tipici di eccellenza redatto dall’ARSIA, l’Agenzia per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agro-alimentare della Regione Toscana. Inoltre, è stato costituito “C’è pane e pane”, un Consorzio di panificatori pratesi, formato da una venticinquina di aziende che si sono riunite per tutelarne la promozione e la valorizzazione e che ogni anno, nel mese di settembre, organizzano una manifestazione cittadina per mostrare le tecniche di lavorazione e far degustare la bozza. Red. il territorio | 33 IL CARCERATO, IL PIATTO PIÙ ANTICO DI PISTOIA, DEGNO DI UN RE di FRANCO BENESPERI, vicepresidente vicario Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Quanti conoscono l’esistenza del carcerato, piatto tipico pistoiese, e della sua storia alquanto singolare? Antichissima pietanza tramandata da generazioni che, lo si capisce subito, ha un chiaro riferimento al carcere che si trova nelle vicinanze dei macelli comunali. Si narra, infatti, che nel Medioevo, siamo nel 1300/1400, lungo il torrente Brana, fuori Porta San Marco, dove si trova da un lato l’edificio del carcere di Santa Caterina e dall’altro i macelli pubblici, gli ammazzini, dopo la macellazione, compiendo opere di misericordia, donavano ai carcerati le frattaglie delle interiora meno nobili e alcuni pezzi del cosiddetto quinto quarto. Questi, con l’aiuto dei secondini, si arrangiavano nel cucinare alla meglio questo “bendidio”, unendolo al pane raffermo e all’acqua per ottenere un piatto semplice e, allo stesso tempo, robusto e nutriente. Un’altra versione delle sue origini è quella che narra che le rigaglie (dal latino: regalia, cosa degna di un re) una volta macellate non venivano vendute, dato lo scarso valore commerciale, ma gettate direttamente nel torrente Brana, sotto gli occhi dei carcerati che, evidentemente affamati, chiesero e ottennero il permesso di poter mangiare loro quelle frattaglie da unire al pane secco e all’acqua, loro cibo quotidiano. Piatto poverissimo, poco conosciuto fuori dai suoi confini, fino a qualche anno fa era denigrato da tutti perché cucinato solo dalle persone meno abbienti. Oggi, al contrario, ingentilito con l’aggiunta degli odori e del formaggio, è alquanto ricercato, potendolo trovare unicamente in qualche trattoria o ristorante cittadino che curano un menu che si rifà alla tradizione pistoiese. il territorio | 34 Ingredienti: – brodo di cottura delle rigaglie di vitello (nastri, manichetta, centopelli, busicchione, zampa, coda, testina); – pane toscano raffermo; – formaggio pecorino o parmigiano; – cipolle, carote, sedano, pomodori; – burro; – olio, sale e pepe. Preparazione: Preparare un brodo unendo gli odori alle rigaglie, tagliare il pane a fette fini e metterlo nel tegame di cottura insieme al brodo, che non deve essere filtrato ma contenere i residui di cottura. Si lasci rinvenire una mezz’ora, quindi si cuocia a fuoco lento, rimestando continuamente e aggiungendo, se necessario, altro brodo di rigaglie, fino a raggiungere una pappa omogenea. Dieci minuti avanti la cottura si aggiunga il burro in quantità abbondante e si aggiusti con sale e pepe quanto basta. Spolverare con formaggio, aggiungere un filo d’olio e servire ben caldo. Vino consigliato: rosso, tipo Chianti Classico. Caratteristiche: – pietanza di prima portata; – zuppa di pane cremosa, simile a una pappa; – sapore sapido e delicato alla prova del palato; – aspetto di colore giallo beige. il territorio | 35 TROFEO “ACCADEMIA DEL BILIARDO SAN MARCELLO PISTOIESE” MEMORIAL ROLANDO CHIAPPELLI E STEFANO RINALDI Si è concluso domenica 27 luglio il 1° Trofeo “Accademia del biliardo San Marcello Pistoiese”, organizzato in ricordo di Rolando Chiappelli e Stefano Rinaldi, due montanini doc. La vittoria è andata alla coppia David Martinelli e Fabio Ceccarelli imponendosi, nel tiratissimo incontro di finale, sulla coppia Saviozzi-Mazzanti. La terza posizione è andata alle coppie Banchelli-Morani e Giachetti-Mezzanotte. Il torneo regionale di biliardo a stecca a 64 coppie, che disponeva di ricchissimi premi, è stato organizzato in ricordo di Rolando Chiappelli, musicista e professore di musica nella scuola media di San Marcello, e di Stefano Rinaldi, artista del ferro ed erede di Michele Papini, l’ultimo gestore dell’antica Ferriera di Maresca. Al torneo hanno partecipato grandi campioni nazionali come Daniele Fossi, Gianluca Nascimbene, Michele Cosci; gli ex nazionali Piero Crespina, Alessandro Banchelli, Nello Petruzzelli, Adalberto Gori e i professionisti David Martinelli e Sandro Giachetti. Il torneo ha visto anche la partecipazione di un foltissimo pubblico, incontenibile nella sala dei biliardi, tanto che gli organizzatori hanno dovuto approntare un collegamento video con l’esterno per i numerosissimi appassionati accorsi. «Sarà forse troppo ambizioso, ma vogliamo non solo potenziare questa attività - dice il presidente dell’Accademia, Salvatore Rossano -, ma anche contribuire al rilancio della nostra Montagna. L’Accademia è nata nel dicembre 2012 e da allora abbiamo fatto passi da gigante grazie all’impegno degli oltre 120 soci, costituiti come Aics,Associazione Italiana Cultura Sport -. Non abbiamo scopi di lucro, ma molte ambizioni. Prima della fine dell’anno ci trasferiremo in una nuova struttura a Limestre, in un ampio locale dell’ex stabilimento Lime, ora trasferito a Campo Tizzoro. Nella nuova sede avremo 4 biliardi, un servizio completo di bar e numerosi comfort. Naturalmente proseguiremo con la seconda edizione del memorial Chiappelli-Rinaldi che ha dato un esito davvero positivo. Anzi pensiamo, nel 2015, di passare dal livello regionale a quello interregionale». La sede attuale, che dispone di due biliardi di gran marca, è molto accogliente ed è dotata di servizi come il bar self-service. È collocata sulla strada regionale 66 poco prima del centro di San Marcello. I vincitori (nella foto a sinistra) sono stati premiati dalla figlia di Rolando Chiappelli, Laura, e dalla moglie di Stefano Rinaldi, Debora Orselli. Sauro Romagnani il territorio | 36 LA filiera del tessile Termina, con questa puntata, il percorso alla scoperta del tessile pratese (iniziato con il n. 70 di Insieme) che ci ha fatto conoscere sia informazioni di carattere generale sulle fasi complessive del ciclo produttivo, sia definizioni e procedimenti tecnici sulle varie lavorazioni. L’intento è stato quello di fornire nozioni di tipo divulgativo a quanti sono interessati a conoscere più da vicino l’intero processo produttivo del prodotto tessile pratese. E lo facciamo, come nelle precedenti puntate, avvalendoci di un prezioso manuale, pubblicato nel 1999, a cura della FIL S.p.A. di Prato, una società a capitale interamente pubblico, che si occupa di formazione, innovazione e lavoro, soprattutto a favore dei soggetti svantaggiati. LA CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI Ogni articolo creato viene identificato con un codice alfanumerico per distinguere con comodità e precisione le varie tipologie di prodotto, sia nelle disposizioni di produzione e nelle relazioni commerciali, sia al momento della realizzazione. Il tessuto tradizionale è costituito dall’intreccio di fili di ordito (verticali) con una serie di trame (orizzontali) a differenza dei tessuti a maglia che sono costituiti da una sola serie di fili che, mediante un intreccio curvilineo su se stessi, danno origine alla maglia. Fra i tessuti industriali citiamo i tessuti non tessuti (TNT), che sono superfici tessili flessibili, ottenute per coesionatura di veli di fibre, generalmente sintetiche. Alla base della produzione dei TNT vi è la preparazione del velo, ottenibile con un’operazione di cardatura, che apre le fibre e le dispone in veli paralleli. I veli di fibre possono essere tenuti uniti da fili di legatura con intreccio a maglia posti attraverso una serie di aghi speciali che, sovrapponendo i veli, creano il TNT. Un altro sistema per tenere uniti i fili provenienti dalla cardatura utilizza le fibre stesse, formando con appositi aghi veri e propri punti di legatura. In tutti i casi, le dimensioni principali relative alla pezza sono: - l’altezza, che si esprime in centimetri e si misura orizzontalmente da una cimossa all’altra o comunque da un lato all’altro del tessuto; - la lunghezza, che si misura nel senso dell’ordito, dalla testa alla coda della pezza e viene espressa in metri, con due decimali. Le cimosse, non presenti nei tessuti a maglia e nei TNT, sono costituite da un certo numero di fili di ordito, situati ai due lati del tessuto per tutta la lunghezza della pezza. La suddivisione dei tessuti per le classificazioni può essere fatta in base: - all’uso; - alla disegnatura; - agli elementi che li compongono. il territorio | 37 La classificazione in base all’uso In relazione all’uso a cui sono destinati, i tessuti possono essere così classificati: 1) Tessuti per abbigliamento - laneria (tessuti femminili) - drapperia (tessuti maschili) 2) Tessuti per arredamento - tappezzeria - biancheria - uso domestico La classificazione per disegnatura In base alla disegnatura, i tessuti si dividono in tre grandi gruppi: 1) Tessuti uniti. Realizzati su telai muniti di licci, sono il gruppo in cui rientra la maggior parte dei tessuti per abbigliamento, si suddividono in tessuti lisci, che non presentano alcuna disegnatura evidente e tessuti a intreccio (o a effetto di intreccio), che presentano piccole disegnature, ottenute con piccoli effetti di intreccio. 2) Tessuti a disposizione. Sono quelli che presentano grandi effetti di disegno a carattere geometrico rettilineo e risultano in massima parte formati da combinazioni di più intrecci e si ottengono su telai muniti di licci. L’ampiezza del disegno è dovuta al sistema di passaggio dei fili nei licci. Questo gruppo comprende sia tessuti per abbigliamento, sia per arredamento (to- vaglieria damascata a dama, coperte con balza a greca, ecc.). 3) Tessuti operati. Sono quelli che presentano grandi effetti di disegno a carattere ornamentale e curvilineo. Sono ottenuti su telai dove il movimento dei fili di ordito, anziché con i licci, è ottenuto con speciali macchine che “leggono” l’intreccio da realizzare da moduli di carta continua o da dischi digitali. Questo gruppo comprende la maggior parte dei tessuti per arredamento e tipi particolari per l’abbigliamento. Tutti i tessuti appartenenti a questi gruppi possono essere a loro volta classificati in base alla costruzione o più precisamente in relazione al numero degli elementi che li compongono. La classificazione in base agli elementi In base al numero degli elementi componenti, i tessuti si dividono in due grandi gruppi: 1) Tessuti semplici. Ovvero quei tessuti alla cui formazione concorrono due soli elementi: una serie di fili e una serie di trame. 2) Tessuti composti. Ovvero quei tessuti alla cui formazione concorrono minimo tre elementi e possono essere suddivisi a loro volta in più tipi, di cui i principali sono: a) tessuti a tre elementi con doppia catena e una serie di trame o viceversa; b) tessuti doppi, tripli, imbottiti, ecc. a quattro o più elementi. I doppi e i tripli sono detti anche tessuti multipli. il territorio | 38 IL RAMMENDO E LA SMOLLETTATURA IL CONTROLLO DEI TESSUTI GREGGI Il tessuto greggio proveniente dalla tessitura (tradizionale o a maglia), prima di essere sottoposto alle successive lavorazioni di tintoria e finissaggio, viene controllato, presso l’azienda committente, su appositi specchi e con altri strumenti. Vengono controllati il peso, l’altezza, la lunghezza delle singole pezze e il numero delle battute a centimetro. Nello stesso tempo, un esperto del controllo, supportato da un computer, rileva allo specchio gli eventuali difetti presenti, derivanti dalle lavorazioni a monte, principalmente difetti sui filati e di tessitura comunque rilevabili visivamente, stabilendo la possibilità e l’opportunità di eliminarli prima delle successive lavorazioni del tessuto. Qualora il tessuto si presenti con difettosità superiori alla tolleranza di lavorazione, l’operatore comunica direttamente alla tessitura i difetti da rimuovere sulle pezze ancora da tessere, mentre per quanto riguarda gli altri tipi di difetti (di filatura, di ritorcitura, ecc.) l’addetto provvederà a comunicarli all’ufficio tecnico. Al termine del controllo, la pezza viene marcata in testa sul rovescio, di solito con i seguenti dati: il nome del fabbricante, il numero progressivo (matricola) della pezza, il nome o numero dell’articolo e l’altezza finita. Eventuali altri dati sono a discrezione del fabbricante. Questi dati possono essere impressi sulla pezza mediante etichetta applicata a caldo o con apposito pennarello indelebile. Una volta che sono stati rilevati al controllo i difetti presenti sul tessuto greggio e stabiliti i vari tipi di intervento da effettuare, le pezze vengono passate al reparto di rammendo, operazione che viene eseguita prevalentemente da personale femminile specializzato, appartenente spesso a centri di rammendo. L’addetta, in base al tipo di tessuto da riparare e su indicazione della ditta alla quale appartiene e della responsabile (“maestra”), deve effettuare sul tessuto, con precisione e professionalità, tutti quegli interventi, diversificati fra loro in base al tipo di difetto, indispensabili per renderlo idoneo alle successive lavorazioni di finissaggio, che possono essere eventualmente precedute dalla tintoria. Per rammendo si intendono tutte quelle lavorazioni che comportano la ricostruzione regolare dell’intreccio del tessuto, rimuovendo la maggior parte dei difetti e sostituendo anche, se necessario, tratti di fili o di trame non regolari, utilizzando pinze a molla, forbici ricurve e ago. Per smollettatura si intendono tutti gli interventi che riguardano l’eliminazione dal tessuto di piccoli nodi e di altre impurità e piccole imperfezioni, che però non sono influenti sulla struttura del tessuto, utilizzando prevalentemente pinze a molla. (9. Fine) Red. il territorio | 39 TSI - toscana spazzole industriali 30 anni al servizio del meccanotessile In trenta anni di attività - festeggiati lo scorso luglio - si è guadagnata un ruolo rilevante a livello internazionale nella produzione di spazzole per finissaggio tessile. Si tratta della Toscana Spazzole Industriali di Montemurlo, fondata nel 1984 su iniziativa di Renzo Biagini, tuttora al timone dell’azienda assieme ai figli Silvia, Francesca e Lorenzo e al genero Francesco. Nella sede di via Ombrone, uno stabile di oltre 3 mila metri quadrati in cui l’attività si è trasferita nel 2008, si realizzano spazzole industriali, ovvero utensili impiegati in varie lavorazioni industriali che servono a migliorare la qualità del prodotto finito. Il 70 per cento del fatturato, che nel complesso supera i 3,5 milioni di euro, è generato dalla produzione di spazzole per il finissaggio nell’industria tessile e per il trattamento del tessuto-non tessuto, ma è in aumento l’incidenza di altri settori di destinazione come cartiere, industrie del vetro e della pelle. Nell’azienda lavorano 20 persone: 14 alla parte operativa e sei tra amministrazione, ufficio tecnico e commerciale. «Siamo completamente autonomi per realizzare spazzole industriali complete - spiega Renzo Biagini -. Ab- biamo un’officina meccanica dotata di torni a controllo, frese e saldatrice per costruire il supporto in acciaio, a cui viene poi applicata una parte in plastica che permette l’ancoraggio del filamento della spazzola. Il prodotto finale è un utensile da lavoro che viene montato su una macchina che gira a oltre 1500 giri al minuto. Per questo la spazzola, prima di uscire di qui, deve essere equilibrata e collaudata». Nella fabbrica, accanto a macchinari di ultima generazione da 350 colpi al minuto per produrre le spazzole industriali (molti dei quali costruiti e personalizzati internamente), ce n’è uno di “archeologia industriale”, che ricorda gli albori dell’attività: si aziona schiacciando un pedale e manualmente l’operatore deve prendere la mira e conficcare il filamento nei fori del telaio in plastica. «Si chiama macchina semplice e il nome la dice lunga: è un apparecchio manuale da 50 colpi al minuto. Bisognava stare lì a far centro con il foro» - ricorda Renzo, che nel 1984 ebbe l’intuizione giusta: con l’esperienza maturata come meccanico e tornitore, assieme ad un socio, decise di rilevare un’azienda fiorentina che aveva un’eccellente tradizione artigiana, L’AZIENDA | 40 risalente a metà Ottocento, nel settore della produzione dei pennelli e della pulizia delle pelli e delle stoffe. L’obiettivo era quello di rilanciarne l’attività combinando le preziose competenze artigiane, con la conoscenza e le tecniche dei processi meccanici di precisione. Dalla “macchina semplice”, insomma, alle moderne tecnologie. Un obiettivo realizzato: 30 anni dopo, i prodotti della Toscana Spazzole Industriali sono presenti in tutto il mondo, anche grazie al lavoro delle maestranze. «Molti degli attuali collaboratori vi operano da oltre vent’anni e hanno maturato una conoscenza che è molto importante - dice Renzo -. Nel nostro lavoro, oltre alla ricerca e agli investimenti in tecnologia, conta molto l’aspetto artigianale e l’esperienza di chi in fabbrica sa come si realizza e si personalizza il prodotto». I clienti della Toscana Spazzole Industriali sono di tre tipi: aziende produttrici di macchinari, utilizzatori finali (che magari necessitano di pezzi di ricambio), o in alcuni casi commercianti, in particolare per mercati lontani. «Il 95% dei nostri manufatti è impiegato sui mercati esteri di tutto il mondo, anche se il 74% del fatturato è in Italia (1% in paesi europei e il restante 25% in paesi extra-Ue) - afferma Lorenzo Biagini -. Questo accade perché siamo fornitori strategici dei primari produttori meccano-tessili italiani che esportano le loro macchine in tutto il mondo. Grazie alla rete di contatti e relazioni instaurate negli ultimi anni, sia con missioni specifiche che con la parte- cipazione a fiere internazionali, l’azienda ha sostenuto l’accesso ai mercati esteri, diventando un importante punto di riferimento in tutti quei Paesi a forte estrazione manifatturiera tessile». Tra i principali paesi in cui l’azienda esporta le proprie spazzole ci sono India, Turchia, Pakistan, Bangladesh, Brasile, ma anche Spagna, Germania e Cina. Proprio per avere accesso a questo nuovo mercato, dal 2011 Toscana Spazzole Industriali ha aperto una filiale commerciale a Shangai. «È stato difficile partire e conquistare la fiducia - dice Renzo Biagini -. Ma adesso gli investimenti stanno pagando: abbiamo apposto il marchio di fabbrica a tutte le nostre spazzole e in Cina la qualità del Made in Italy fa la differenza. La tecnologia aiuta: con Skype si sono abbattuti costi e si è semplificata la comunicazione a distanza, ma la produzione ha comunque dei tempi e la crescita commerciale deve essere graduale, altrimenti si rischia di perdere di vista la cura per il prodotto e l’attenzione al cliente, con effetti negativi sulla qualità e immagine dell’azienda». La Toscana Spazzole Industriali è socia della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese dal 1996. «La Banca si è sempre dimostrata un ottimo partner - spiegano Renzo e Lorenzo Biagini -. Abbiamo sempre trovato le porte aperte, un servizio di consulenza qualificato e l’attenzione a capire le prospettive e l’attività dell’azienda al di là dei numeri». Dario Zona L’AZIENDA | 41 Unicoop Montagna Pistoiese riconferma il Consiglio e guarda all’ambiente L’assemblea dei soci di Unicoop Montagna Pistoiese ha approvato il bilancio economico 2013 e nella stessa seduta ha riconfermato il Consiglio di Amministrazione uscente che successivamente ha conferito ad Adamo Bugelli l’incarico di presidente e ad Albarosa Nesti quello di vicepresidente. Dalla lettura della relazione di bilancio si evince che Unicoop Montagna Pistoiese gode di buona salute potendo contare su oltre 4.000 soci, costituiti da persone residenti nei comuni montani, ma anche da abitanti di città limitrofe. Il personale, con età media bassa, è di 31 persone, suddivise fra i tre punti di vendita di San Marcello, il più grande, Maresca e Bardalone. Unicoop Montagna Pistoiese costituisce dunque un punto di riferimento importante per le famiglie dell’intero territorio. È socia della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, con la quale collabora proficuamente. Dal punto di vista economico, il presidente, Adamo Bugelli, è soddisfatto dei risultati raggiunti: «Un risultato di bilancio che porta un saldo negativo di 44.943 euro, cifra da considerare più che soddisfacente perché impensabile da raggiungere a soli cinque anni di distanza dall’investimento effettuato Adamo Bugelli, presidente Unicoop Montagna Pistoiese. per la realizzazione del nuovo punto vendita di San Marcello. Non inganni il fatto che la cifra porti un segno negativo. Essa contiene iscritti oltre 240 mila euro di ammortamenti, dovuti alla realizzazione del nuovo punto di Unicoop Montagna Pistoiese, il nuovo punto vendita di San Marcello. L’AZIENDA | 42 Consiglio Unicoop Montagna Pistoiese. vendita» dice il presidente, che aggiunge: «Siamo soddisfatti anche dell’andamento dei negozi di Maresca e Bardalone che chiudono in positivo. Con un utile di oltre 50 mila euro il primo e di 1800 euro il secondo, che costituisce, quest’ultimo, un vero e proprio servizio sociale per tutta la clientela di Bardalone e Campo Tizzoro». Le elezioni 2011 avevano fortemente rinnovato la compagine Unicoop della Montagna, portando nuove esperienze e conoscenze e una nuova positiva motivazione nei dipendenti. Queste hanno portato a nuove evoluzioni e innovazioni. Nel corso del 2013 Unicoop Montagna Pistoiese ha proposto molte iniziative fra le quali l’incremento delle promozioni della linea 5, la più conveniente, estendendola anche al negozio di Maresca. Dal primo di ottobre è stato contenuto di un punto il costo dell’aumento dell’Iva. Sintetizzando: negli ultimi tre anni gli sconti e le promozioni a favore di soci e clienti sono passati dai 190.245 euro del 2011, ai 206.266 euro del 2012, ai 258.279 euro del 2013, con un incremento di quasi il 36%. È stata consolidata la presenza nel settore della socialità, sostenendo l’azione del “Banco Alimentare” per le persone e le famiglie bisognose. Ciò è avvenuto con la collaborazione dei i servizi sociali del Comune di S. Marcello, della Croce Rossa di San Marcello, della Pubblica Assistenza di MarescaGavinana. Sono state inoltre sostenute le diverse associazioni del volontariato, i gruppi sportivi e culturali del territorio. Altre iniziative sono state prese dalla Sezione Soci con la collaborazione della SOMS Baccarini, la Cgil/Spi, Auser, Cisl ed il Comune di San Marcello. Una particolare attenzione la Coop l’ha rivolta, e la rivolge, alla questione ambientale. Infatti Coop progetta i propri prodotti a marchio con l’obiettivo di minimizzare gli sprechi di risorse e l’emissione di sostanze dannose per l’ambiente. In particolare, dedica attenzione alla riduzione degli imballaggi, alla diffusione di sistemi di coltivazione integrata e biologica, alla tutela della biodiversità, ad interventi per il risparmio energetico nell’utilizzo dei prodotti. Tutto questo si concretizza nei prodotti della linea “Vivi Verde”, che è il punto di arrivo di un lungo percorso avviato dalla Coop dall’anno 2000. Sauro Romagnani La scheda Consiglio di amministrazione 2013-2015 Presidente: Adamo Bugelli Vice-Presidente : Albarosa Nesti Consiglieri: Roberto Ducceschi Juri Iozzelli Alessandro Gigli Manuela Vogesi Nicola Franceschi Luca Marmo Revisore legale dei Conti: Rag. Gabriele Michelozzi L’AZIENDA | 43 TOUR EOLIE dal 2 al 6 luglio 2014 di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Il tour delle isole Eolie è stata una gita davvero indimenticabile. Queste sette creature vulcaniche nate dalla presenza attiva dei quattro elementi - aria, acqua, terra e fuoco - ci hanno affascinato perché ciascuna ha caratteristiche proprie che la rendono diversa da tutte le altre ed è così per tutto. Basti pensare alle spiagge di sabbia nera a Vulcano, di ciottoli neri a Stromboli e di pomice bianca a Lipari; non c’è posto che assomiglia davvero ad un altro. Il nostro gruppo poi era alloggiato presso l’Hotel villa Meligunis, antica residenza settecentesca sapientemente ristrutturata, confortevole e prestigioso Hotel a 4 stelle situato nel cuore del centro storico di Lipari, dell’antico e caratteristico borgo marinaro che si affaccia sul porticciolo di Marina Corta. È proprio da lì che tutte le mattine partivano le nostre escursioni, accompagnati dalla guida Svetlana; anche la motonave della Meranda Navigazione che avevamo a disposizione, era nuova e dotata di ogni confort. Giovedì 3 luglio, siamo andati all’isola di Vulcano, costeggiando il Vulcanello e la suggestiva Valle dei Mostri. Abbiamo ammirato i Faraglioni, la Grotta degli Angeli, la baia delle Sabbie Nere e il vulcano attivo dell’isola: l’imponente Gran Cratere della Fossa. Il tempo per fare un bagno nelle meravigliose acque della Piscina di Venere, uno specchio d’acqua circolare, circondata da rocce di tufo e di basalto, dalle acque cristalline con tinte turchesi. Il nome di questo paradiso naturale è stato dato in onore della dea dell’amore; la leggenda infatti narra che la dea si tuffasse in queste acque per riconquistare la verginità perduta. Vicini al porto turismo insieme | 44 di Levante siamo stati accolti dall’odore acre dello zolfo. Appena scesi, abbiamo fatto il bagno nella “pozza” termale, alimentata, ininterrottamente, da innumerevoli bolle dalle quali fuoriescono vapori sulfurei, acqua salmastra e fango argilloso ad altissimo contenuto di zolfo. Nel pomeriggio abbiamo visitato l’isola di Lipari, restando sorprendentemente meravigliati per i numerosi reperti che si trovano nel Museo archeologico regionale, ubicato nel complesso del Castello che domina l’isola. Il terzo giorno è stata la volta dell’isola di Salina; costeggiando il lato orientale per arrivare fino alla stupenda baia di Pollara, resa famosa dal film di Massimo Troisi “il Postino”, abbiamo fatto scalo a Lingua, piccolo borgo di pescatori, per poi visitare il Lago salato che ha dato il nome a quest’isola. Sulla via del ritorno abbiamo visitato le più belle grotte di Lipari. Il quarto giorno siamo andati all’isola di Panarea dove dopo varie soste per il bagno, con giro panoramico tra gli isolotti, visitando la Grotta degli Innamorati, siamo giunti al porto e abbiamo fatto una passeggiata lungo le raffinate viuzze, visitando il villaggio. Nel pomeriggio siamo ripartiti alla volta di Stromboli, ammirando Ginostra, un piccolo borgo di pescatori senza tempo, e la Sciara del fuoco, un ripido pendio solcato da torrenti di lava, e dello Strombolicchio, un mastodon- tico scoglio. Una volta sull’isola abbiamo fatto una passeggiata tra i negozi e i magnifici giardini e lasciato tempo libero per fare un bagno nelle acque color cobalto. Stromboli deve la sua notorietà in Italia ed all’estero grazie al cinema - Stromboli (Terra di Dio) del 1959 - ed al gossip con i film e le storie di amore fra Rossellini, la Magnani ed Ingrid Bergman che tennero banco per mesi sui giornali dell’epoca e che segnano l’inizio del turismo nelle isole. La cena è stata organizzata a bordo della motonave, per avere la possibilità, al tramonto sotto la Sciara, di assistere dal mare allo spettacolo suggestivo che questo vulcano in perenne attività ci regala, esplodendo in una sinfonia di lapilli rossastri. Purtroppo quella sera abbiamo potuto vedere poco, in quanto la cima del vulcano si era coperta di nubi. La domenica abbiamo fatto ritorno a casa, tutti soddisfatti della buona riuscita della gita. Hanno partecipato alla gita: Claudio Fidardo Dali, Stefania Gaiffi, Giuseppe Santini, Morena Biondi, Giovanni Paolo Francioni, Carla Pieralli, Giuseppe Giordano Tuci, Vera Cappelli, Franco Mugnaioni, Liana Ciampolini, Carlo Filippo Spini, Rosella Pansolli, Massimo Orsi, Luisa Guarnieri, Paolo Giovannetti, Giovanna Vannelli, Mario Venturi, Marilena Corrieri, Antonella Vignozzi, Franco Vignozzi, Elio Squillantini, Rosangiola Giabbani, Giancarlo Gori, Gabriella Innocenti, Riccardo Pacini, Emanuela Ferri, Roberto Iozzelli, Ombretta Cerboncini, Giordano Iozzelli, Paola Venturi, Paolo Sergio Giuntini, Lorenzo Giuntini, Isabella Elena Repetto, Marco Niccolai, Roberta Vegni. turismo insieme | 45 CALA GINEPRO LA SARDEGNA DAI MILLE COLORI Una settimana di completo relax, immersi fra vasti oliveti e spettacolari giardini dalla vegetazione mediterranea. E’ questa la sintesi della vacanza che un nutrito gruppo di soci della nostra Banca ha trascorso a Cala Ginepro, sulla costa orientale della Sardegna, dal 2 al 9 settembre scorsi. Giornate che hanno permesso di godere anche della splendida spiaggia e dei fondali di sabbia bianca e finissima, alternata a scogliere di granito modellate dal mare e dal vento. E poi che dire dei bagni fatti in acque ora trasparenti, ora dai riflessi di un azzurro cangiante, grazie ai giochi di luce creati dal sole che si riflette sul fondale di sassi. Una Cala che prende il nome dalla presenza di una pineta di ginepri, mista alla tipica vegetazione della macchia mediterranea, che dona alla caletta un tocco di verde intenso, che esalta ulteriormente il colore del mare. Ma oltre alla natura in cui eravamo immersi, si devono spendere parole di apprezzamento anche per il resort I Giardini di Cala Ginepro, che ci ha ospitato: un ambiente caratterizzato dalle piacevoli linee, tipiche dell’architettura locale, e perfettamente inserito nello splendido paesaggio del Golfo di Orosei. Una vacanza che ci ha reso consapevoli di come non occorra andare ai Caraibi per trovare spiagge incontaminate e posti da sogno. Questi luoghi esistono molto più vicino e si trovano in Sardegna, dove il Golfo di Orosei e Cala Ginepro sono considerati fra le zone più affascinanti di tutta l’isola. Colori, profumi e sensazioni che pochi mari possono regalare, lontano dalla mondanità sfarzosa e dallo stress, insomma, bellezza alla stato puro. Hanno partecipato alla gita: Riccardo Nunziati, Perla Caramelli, Rodolfo Nuti, Fausta Mirella Gorini, Federica Nuti, Noemi Iozzelmi, Valerio Carradori, Giancarlo Gori, Gabriella Innocenti, Paolo Bartolini, Paola Mazzinghi, Franco Pratesi Innocenti, Laura Turi, Rosario Rizzo, Rosina Vita, Paolo Sergio Giuntini, Lorenzo Giuntini, Elio Squillantini, Rosangiola Giabbani, Samuele Marconi, Alessandro Pesci, Giuseppina Guidarelli, Emanuela Ferri. F. B. turismo insieme | 46 IL BELLO DELLE SOCIE RUBRICA DI CONSIGLI PER LA BELLEZZA E IL BENESSERE di ALESSANDRA GABBANi, estetista e giovane socia Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Ben trovate amiche! Dopo le vacanze estive è giusto non ritrovare solo la forma fisica ma anche prevenire l’invecchiamento del nostro viso! Ecco che oggi affronteremo questo tema: prevenzione viso. Uno dei segnali più temuti dell’invecchiamento sono le rughe. In realtà ci sono due tipi di rughe: le rughe mimiche (chiamate anche “pieghe di espressione”) e le rughe da senescenza. Le prime si possono manifestare anche in giovane età e sono do- vute ad atteggiamenti ripetuti, veri e propri “tic”, simili al corrugare la fronte quando si è pensierosi. Le seconde si manifestano per l’invecchiamento della pelle che determina modificazioni sia nei diversi tessuti che la compongono sia ai suoi annessi. L’epidermide, ovvero la parte della pelle direttamente a contatto con l’esterno, con l’età va incontro a un generale assottigliamento e ad una perdita dell’elasticità, dovuta alla diminuzione della capacità di proliferazione delle cellule. L’idratazione dello strato corneo diventa scarsa. Nel derma, la parte della pelle immediatamente sottostante l’epidermide, diminuisce il grado di ricambio cellulare, le fibre vecchie vengono rimpiazzate lentamente, il tessuto diventa più consistente e avvengono delle reazioni di natura ossidativa che determinano sensibili mutamenti del collagene e delle fibre elastiche. La conseguenza visiva di questi processi regressivi è il manifestarsi delle rughe, l’avvizzimento cutaneo e la perdita di elasticità della pelle. I fattori che determinano l’invecchiamento sono di natura genetica, ma possono essere anche di natura ambientale, come l’esposizione ai raggi ultravioletti e i cosiddetti “radicali liberi”. Come prevenire le rughe Per prevenire il fenomeno, non potendo interferire sui fattori genetici, bisogna limitare quelli ambientali, limitando l’esposizione e bisogna idratarsi in modo adeguato, sia bevendo acqua, sia applicando per tempo ed in modo efficace cosmetici funzionali anti-rughe. Come applicarli in modo efficace? Con l’automassaggio. L’automassaggio Un buon massaggio deve seguire i muscoli del viso stimolandoli leggermente con movimenti ritmati. Il massaggio, oltre a rafforzare i muscoli facciali, ottenendo uno stiramento meccanico delle rughe, riattiva la circolazione del sangue e della linfa procurando un aumento del metabolismo, favorendo una accelerata produzione di cellule nuove e una più accelerata eliminazione di tossine. Le linee direzionali da seguire sono indicate nell’immagine. club giovani soci | 47 cosa bolle nel caveau rubrica di cucina di andrea altobelli, chef e giovane socio Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Ciao Soci! Mi presento: sono Andrea Altobelli, giovane socio della BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese, come voi! Sono diplomato all’IPSSAR di Montecatini Terme, ed adesso sono uno chef a “Bottega Palazzina”, locale che cura bottega, ristorante, aperitivi e birreria a Castiglione dei Pepoli, Bologna. Nonostante la giovane età, sono “il docente” dei corsi di cucina organizzati dalla Banca per i giovani soci e non! In questa rubrica vi segnalerò ad, ogni uscita, consigli e curiosità culinarie, suggerendovi alcune mie ricette. Riparte il nostro viaggio lungo il Bel Paese per percorrere le vie del gusto attraverso le eccellenze nostrane, da utilizzare nella nostra ricetta di questa uscita. Andiamo a scoprire l’ . L’ostrica piatta dell’Adriatico (o ostrica europea) è un mollusco appartenen- te alla famiglia delle ostriche (Ostreidae). Le ostriche erano già conosciute ai tempi dei romani, che ne apprezzavano il gusto e l’inconfondibile sapore di nocciola. Le ostriche sono un alimento molto nutriente, la sua carne è ricca di proteine, carboidrati, vitamine, minerali (Ca, Zn, Mg e Fe), e antiossidanti. Di questo straordinario mollusco ne esistono svariate razze, ma le più importanti sono quelle francesi, ed in particolare le seguenti 6 varietà: 1. Bélon du Bélon: è un’ostrica dalla forma rotondeggiante e piatta, che viene raccolta nell’estuario del fiume Bélon, nella parte occidentale della Bretagna. Ha un gusto delicato con note di sottobosco; 2. Fine de Binic: è allevata in mare aperto nella Baia di Saint Brieuc, sempre in Bretagna. Ha colore beige, consistenza croccante e un sapore salmastro con una nota finale fruttata; 3. Fine de Carentec: sempre bretone, è un’ostrica molto grande che viene prodotta nella baia di Morlaix, ha un sapore molto deciso che ricorda le alghe; 4. Perle Noire: allevata in Normandia, quest’ostrica è detta la “speciale” per via del suo sapore zuccherino; 5. Fine de Claire: proviene dai bacini del dipartimento di Marennes-Oléron, dall’estuario del fiume Seudre, ha un colore che tende al verde, ed ha un gusto che ricorda la nocciola; 6. Papillon: deve il nome al fatto che è più piccola delle altre tipologie di ostriche, si trova ad Alcarchon, la spiaggia di Bordeaux. Ci sono, inoltre, le Impérial o Zélande piatte dei Paesi Bassi, le Portugaise dal Portogallo, le Ostenda belghe, le Whitlstables e le Colchester della Gran Bretagna, le Galvay-bay dell’Irlanda, le Limfjords della Danimarca e le Blue-point degli Stati Uniti. Ma la Francia resta in assoluto il primo produttore di ostriche, con circa 130 mila tonnellate annue. Continuiamo a navigare lungo il mar Adriatico in direzione sud per andare ad attraccare nel- club giovani soci | 48 la piccola isola di Pantelleria. Qui troviamo il suo piccolo e famoso tesoro, il cappero I. G. P. Come probabilmente sapete, il cappero è un arbusto tipico del mediterraneo, con un’altezza media 30-50 cm. Ha foglie di color verde scuro, carnose e di forma ovale e fiori molto appariscenti i cui tenui colori bianco e rosa presentano delicati riflessi violacei. Personalmente preferisco i capperi di Pantelleria rigorosamente sotto sale: carnosi e dal sapore delicato, grazie al sale marino la loro fragranza e consistenza rimangono inalterate nel tempo. Prima di assaporarli, sciacquateli abbondantemente in un colino e lasciateli riposare in acqua per un paio d’ore. Asciugateli e conditeli con olio extravergine d’oliva. Proseguiamo il nostro viaggio alla ricerca degli ingredienti di oggi zigzagando per la nostra penisola: siamo in provincia di Latina, più precisamente in una piccola cittadina che si affaccia sul mare, Gaeta. Qui troviamo le famose «Olive di Gaeta»; descritte da Virgilio nell’Eneide, ebbero la sua massima diffusione nel 1400 grazie alle attitudini all’agricoltura, al commercio ed alla navigazione dei cittadini dell’allora Ducato di Gaeta che esportarono l’olio e le olive in tutto il mediterraneo. Queste olive si contraddistinguono per un frutto di forma leggermente affusolata, di colore violaceo, dal sapore vinoso, amaricante e talvolta con sfumature acetiche. La specie di olivo da cui vengono prodotte sia le olive in salamoia sia l’olio è l’autoctona Itrana. Per questo prodotto sono attualmente in corso le procedure per ottenere il riconoscimento D.G.P. (Denominazione Geografica Protetta). Ora ci manca solo di andare ai fornelli con il nostro sacchetto della spesa, per preparare… Ostriche gratinate con panatura croccante Ingredienti per 4 persone: 12 ostriche piatte dell’Adriatico; 10g capperi di Pantelleria sottosale; 10g olive di Gaeta denocciolate; timo; 100g circa pane al latte; olio extravergine di oliva. Procedimento Lavare accuratamente i capperi dal sale. Una volta puliti, fare un trito con le olive ed il timo. Cubettare finemente il pane al latte, aggiungere il trito di capperi, olive e timo e mescolare per ottenere un composto omogeneo. Preriscaldare il forno a 190-200°C. Aprire le ostriche, togliere una parte della loro acqua, coprire il mollusco con la panatura che abbiamo fatto, un filo d’olio e in forno per qualche minuto. Servite calde con un bicchiere di Falanghina bella fresca, e buon appetito! Un modo semplice e rapido per aprire le ostriche è quello di inserire la punta del coltello da ostriche all’estremità dove si crea il “cardine” del movimento del guscio, vedrete che c’è una piccola fessura. A questo punto non dovete far altro che spingere leggermente la lama nella fessura e fare leva verso il basso; una volta che si sarà staccata fate scorrere la lama del coltello lungo tutta la superficie del guscio superiore e recidete l’attaccatura del mollusco e il gioco è fatto! Per concludere la nostra escursione in barca torniamo leggermente indietro e attracchiamo al porto di Napoli, e ci dirigiamo in provincia di Benevento per prendere una bella bottiglia di Falanghina Spumantizata in metodo classico. Nasce dall’omonimo vitigno, su terreni argillosi e calcarei; alla vista si presenta di colore giallo paglierino con netti riflessi verdognoli. Al gusto risulta fresco, dotato di una buona persistenza aromatica. club giovani soci| 49 A TRENTO IL QUARTO FORUM NAZIONALE DEI GIOVANI SOCI DEL CREDITO COOPERATIVO Giovani soci d’Italia crescono. Dall’11 al 13 luglio sì è svolto, nella meravigliosa cornice del Trentino, il Quarto Forum Nazionale dei giovani soci del Credito Cooperativo. Dopo l’appuntamento di Palermo dell’anno scorso, è stato un importante punto di svolta nel percorso del gruppo. La Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese era come al solito presente, pronta a dare il proprio contributo e forte dell’esperienza maturata in quattro anni di attività. Il primo giorno ha visto la presentazione ufficiale del Forum, che si è svolta a Trento presso l’auditorium della Federazione della Cooperazione Trentina. A fare gli onori di casa, insieme al vicepresidente ed al direttore generale della Federazione, c’erano i giovani soci della Cassa Rurale di Trento ed i rappresentanti dei Giovani Cooperatori Trentini. Infatti in Trentino il mondo cooperativo non si ferma alle banche: la Federazione comprende una lunghissima serie di aziende di vari settori, dall’agraria al supermercato, dalla raccolta rifiuti all’assistenza per anziani, dall’informatica alla ristorazione. Tutti uniti a formare Cooperazione Trentina, che detiene un’ampia fetta del prodotto interno lordo regionale. È proprio grazie alla forza delle cooperative ci dicono - che il territorio trentino è passato dalla povertà del dopoguerra ad essere una delle zone più sviluppate del Belpaese. La giornata è proseguita a Rovereto, presso una vecchia e grande fabbrica di tabacco, ora divenuta un’incubatrice d’impresa all’in- segna dell’ecosostenibilità. Al Progetto Manifattura - questo il nome - aderiscono tante start-up prevalentemente guidate da giovani che hanno voglia di mettersi in gioco nel mondo del lavoro, e quasi sempre supportati dalle Casse Rurali. Il 12 luglio è stata invece la volta di quella che abbiamo soprannominato la “giornata Melinda”. Infatti, siamo stati ospiti del consorzio che dà il nome alla mela più famosa d’Italia. Esperienza interessante e ghiotta allo stesso tempo. Ad aprire le danze non potevano non essere gli attivissimi Giovani Soci d’Anaunia, che hanno festeggiato proprio in questi mesi il decimo compleanno della loro associazione. Si sono poi susseguiti gli interventi dei presidenti della Cassa Rurale di Anaunia, della Federazione Trentina e di Federcasse, l’organizzazione nazionale che raggruppa tutte le BCC d’Italia. Hanno fatto seguito interessanti interventi sul tema dell’Europa, tra cui quello di Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse, di Anne Schneider, rappresentante delle German Co-operative Banks, e del direttore del Consorzio Melinda Luca Granata, che col suo appassionato intervento ci ha fatto entrare nel mondo delle mele e ci ha fatto giurare a noi stessi che non mangeremo più una mela non Melinda. Dopo pranzo abbiamo avuto ospite il deputato europeo Herbert Dorfmann, che da membro della Commissione Economia e Finanze dell’Unione Europea si è più volte fatto portavoce delle istanze del Credito Coopera- club giovani soci | 50 tivo italiano. A seguire abbiamo avuto il piacere di conoscere i nuovi gruppi giovani soci costituiti dall’anno scorso ad oggi, e infine abbiamo ascoltato le presentazioni dei lavori svolti dalle commissioni di lavoro. Nella serata abbiamo visitato altre due realtà di Casse Rurali: quella di Mezzocorona, im- alla Calabria, da Trento a Roma, ma alla fine l’impegno costante ha iniziato a dare i suoi frutti. Costruiremo un’organizzazione nazionale che riunirà tutti i giovani soci di tutte le banche aderenti, al momento circa settanta. Sarà l’inizio di un percorso nuovo, fatto di giovani e tanta volontà di sviluppare il mondo del Credito Cooperativo. Noi della BCC di Vignole e Montagna Pistoiese siamo stati tra i primi a chiedere di avere una rete organizzativa nazionale e regionale, per andare oltre alle singole iniziative dei singoli gruppi e poter programmare eventi su più larga scala. Così, aspettando il quinto forum nazionale, che speriamo si svolgerà nella nostra Toscana, abbiamo posato un altro mattone nella nostra storia, certi di costruire qualcosa di nuovo e importante. Convinti di andare verso un maggiore sviluppo del mondo cooperativo. Sicuri di fare la cosa giusta. Elia Gargini mersa nel paesaggio fiabesco delle colline coltivate a meli, e quella dell’Alta Val di Sole e Pejo. Il Quarto Forum si è chiuso domenica 13 luglio con gli interventi di Emanuele Spina di Federcasse e del professor Leonardo Becchetti. Il prossimo futuro è pieno di appuntamenti importanti, ed uno su tutti: il momento costituente che si terrà in novembre a Roma, e in cui si getteranno le basi del coordinamento nazionale. Dopo tanti incontri, chiacchiere, scambi d’opinione, si fa sul serio. Non è stato facile mettere tutti d’accordo, dal Piemonte club giovani soci | 51 UN GIORNO DI DIVERTIMENTO AL PARCO AVVENTURA DI CUTIGLIANO di Lorenzo Risaliti Sabato 19 luglio... Ore 8:30... Un piccolo gruppo di ragazzi, soci della BCC di Vignole e Montagna Pistoiese e non, si ritrova davanti alla sede centrale per partire per una bella gita, direzione Cutigliano, comune in provincia di Pistoia. Giunti al parcheggio della funivia di Cutigliano, il gruppo di partenza si ingrandisce, grazie all’arrivo di altre tre ragazze. Dopo una “sosta caffè” al bar, ci dirigiamo a prendere la funivia che in men che non si dica ci trasporta fino alla Doganaccia, frazione di Cutigliano. Il programma per la mattinata è una camminata verso la Croce Arcana. Dopo una mezz’oretta di cammino (sotto il sole cocente), arriviamo a destinazione. Il panorama che ci si apre davanti è spettacolare: montagne e prati a 360°. Sul posto, oltre ad una croce, da cui deriva il nome della zona, è presente un monumento ai Caduti della Grande Guerra affiancato da due vecchi mezzi militari. La camminata è stata abbastanza stancante e l’ora del pranzo si avvicina... Decidiamo allora di consumare il nostro pranzo a sacco proprio lassù, seduti su un prato e circondati dalla natura. Dopo esserci riposati un pochino, ci dirigiamo nuovamente verso la funivia di Cutigliano per raggiungere la seconda tappa della nostra gita: il Parco Avventura! Arrivati a destinazione, veniamo accolti dal nostro maestro Leonardo che ci spiega brevemente le regole del Parco. Passata la fase teorica, veniamo aiutati ad indossare un’imbracatura dotata di due moschettoni e un caschetto di sicurezza. Il Parco è costituito da tre percorsi di difficoltà crescente: il primo destinato soprattutto ai bambini, ma anche agli adulti che devono impratichirsi con i moschettoni; il secondo, posto a 4-5 metri di altezza, di difficoltà media; e il terzo, e più difficile, situato ad un’altezza di circa 8 metri. Ogni percorso è costituito da diverse tappe, come ad esempio scale a pioli, altalene, tronchi oscillanti, e termina con una teleferica. Siamo quasi giunti alla fine della nostra giornata, ma prima di tornare a Cutigliano, ci attende il bob su rotaie! Siamo stati dei piloti così abili che il proprietario ha regalato una corsa omaggio a tutti! Adesso è proprio l’ora di tornare a casa... Stanchi ma felici ci dirigiamo alla funivia che ci riporta a Cutigliano e alle nostre macchine. Tutti a casa e... appuntamento alla prossima gita! Hanno partecipato alla gita: Lorenzo Risaliti, Giulia Matteini, Sara Rosini, Daniele Zepponi, Silvia Nesti, Claudia Nesti, Barbara Pratesi. club giovani soci | 52 LA NUOVA BANCONOTA DA 10 EURO È in circolazione dal 23 settembre, la nuova banconota da 10 euro serie “Europa”. La seconda serie è dotata di elementi di sicurezza nuovi e avanzati, che offrono una protezione ancora maggiore dalla falsificazione. La sostituzione delle banconote dopo un certo numero di anni è parte di un processo fisiologico. La Banca Centrale Europea e le Banche Centrali Nazionali dell’Eurosistema tutelano l’integrità delle banconote in euro e adempiono a questo compito anche sfruttando i progressi tecnologici realizzati nel campo della sicurezza dei biglietti di banca. In questo modo mantengono le banconote in euro aggiornate e le migliorano costantemente. Per questo motivo l’Eurosistema ha sviluppato la serie “Europa”, per continuare ad assicurare la fiducia del pubblico nelle banconote euro. La Banca d’Italia è impegnata su tutto il territorio nazionale in un’ampia campagna d’informazione, che si avvale anche di un sito internet dedicato www.nuovovoltoeuro.eu. Sono stati allestiti punti informativi nelle filiali e in altri luoghi aperti al pubblico, come stazioni ferroviarie, centri della grande distribuzione commerciale e fiere. L’obiettivo è aiutare i cittadini a riconoscere le nuove banconote e le loro caratteristiche di sicurezza. Le nuove banconote da 5 e 10 euro, così come i biglietti della prima serie, sono facili da controllare applicando il consueto metodo “toccare-guardare-muovere”. L’immissione in circolazione della nuova banconota sarà graduale, affinché i cittadini possano continuare a utilizzare i biglietti da 10 euro della prima serie insieme a quelli della seconda. La data in cui gli esemplari della prima serie cesseranno di avere corso legale sarà annunciata con largo anticipo. Anche dopo tale data manterranno il proprio valore e potranno essere sempre cambiati presso le Banche Centrali Nazionali dei paesi dell’area euro. Red. (Fonte Banca d’Italia) In alto la banconota da 10 euro della prima serie; in basso la nuova banconota. BANCA E CLIENTI | 53 IL MUTUO PER LA CASA IN PAROLE SEMPLICI Dopo le precedenti puntate dedicate al “Conto corrente in parole semplici”, proseguiamo la pubblicazione delle nuove guide che gli intermediari devono rendere disponibili ai clienti (sono in distribuzione in tutte le agenzie, ndr) illustrando le informazioni relative al mutuo per la casa. Un condensato di chiarimenti e di consigli pratici, tratti dalle nuove pubblicazioni, aggiornate con il provvedimento del 31 luglio 2012, del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. PRIMA DI FIRMARE Fornire le informazioni e i documenti per l’istruttoria Con l’istruttoria l’intermediario verifica il reddito, il patrimonio e le garanzie offerte dal cliente per valutare la sua capacità di rimborso nel tempo. Ogni intermediario ha le sue procedure, ma in genere i documenti da presentare riguardano le informazioni anagrafiche, le informazioni che certificano la capacità di reddito e le informazioni relative all’immobile. Presentare le garanzie La prima garanzia che l’intermediario chiede è l’ipoteca, che gli dà il diritto di far vendere l’immobile se il cliente non riesce a restituire il finanziamento. Per determinare il valore dell’immobile, e quindi della garanzia, l’immobile viene prima sottoposto a una perizia. Il cliente può abitare nell’immobile ipotecato e può affittarlo. Venderlo, invece, può essere più complicato, proprio a causa del vincolo cui è sottoposto. Il finanziatore potrebbe richiedere altre garanzie oltre all’ipoteca, per esempio quando il cliente ha un reddito basso rispetto alle rate, non ha un lavoro stabile o chiede un mutuo per un ammontare superiore all’80% del valore dell’immobile. Tra le garanzie più diffuse c’è la fideiussione, rilasciata da un soggetto diverso dal cliente che richiede il mutuo. Con la fideiussione il garante risponde della restituzione dell’intero finanziamento con tutti i suoi beni. Valutare i tempi per l’erogazione del mutuo I tempi per ottenere il mutuo, cioè quelli che intercorrono tra la presentazione della documentazione e l’effettiva erogazione della somma, oscillano di solito dai 30 ai 60 giorni. BANCA E CLIENTI | 54 I principali passi Richiesta e presentazione dei documenti, valutazione del reddito, perizia tecnica e relazione notarile, delibera finale sulla concessione del finanziamento, firma del contratto ed erogazione del mutuo. Il cliente può scegliere il notaio a cui rivolgersi. Il mutuo di solito non viene erogato il giorno della firma del contratto ma solo dopo alcuni giorni, quando secondo la legge l’ipoteca ha normalmente raggiunto un maggior grado di sicurezza. UN IMPEGNO FINANZIARIO IMPORTANTE: LE PRINCIPALI ATTENZIONI Non indebitarsi oltre le proprie possibilità Il mutuo è un impegno economico importante da sostenere nel tempo, sia per una persona, sia per una famiglia. Già al momento della richiesta è essenziale valutare se le proprie entrate sono sufficienti per pagare le rate. Durante il periodo del mutuo possono infatti accadere eventi imprevisti che richiedono nuove uscite (spese mediche, per la casa, per i figli) oppure che fanno diminuire le entrate (perdita del lavoro, cassa integrazione, malattie). Prima di ogni richiesta di mutuo o finanziamento, bisogna considerare sempre se non ci si stia indebitando troppo. Verificare che il tasso applicato non sia usurario Al momento della firma del contratto il tasso di interesse non può superare la soglia dell’usura, una soglia definita dalla Banca d’Italia in base al Tasso Effettivo Globale Medio, per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e pubblicata sul suo sito internet. Se nel contratto sono stati stabiliti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi. Pagare le rate con puntualità, perché le conseguenze possono essere anche gravi Se non si pagano con puntualità le rate, l’intermediario applica gli interessi di mora, che si aggiungono alle somme dovute. Nei casi più gravi, l’intermediario può ottenere lo scioglimento del contratto. Se l’intermediario è una banca, questa può sciogliere il contratto per il mancato pagamento anche solo di una rata, per il ritardo di oltre 180 giorni dalla scadenza nel pagamento anche di una sola rata o per il ritardo (fra 30 e 180 giorni dalla scadenza) nel pagamento delle rate per più di sette volte. Se la banca scioglie il contratto, il cliente deve restituire immediatamente il debito residuo. Se non può saldare il debito, l’intermediario può ottenere il pignoramento dell’immobile ipotecato e la sua vendita all’asta. Se c’è un fideiussore, anche lui è tenuto a rimborsare quanto dovuto. L’intermediario può, inoltre, segnalare il cliente non affidabile alla Centrale dei Rischi, segnalazione che compromette la possibilità di ottenere finanziamenti in futuro. Se la rata nel tempo si rivela troppo alta, cercare subito una soluzione con l’intermediario Se il cliente non riesce a pagare sempre e con puntualità le rate del mutuo, è consigliabile che si rivolga prontamente all’intermediario per cercare insieme una soluzione. In primo luogo, è possibile rinegoziare, per esempio, il tipo di tasso, lo spread e la dura- BANCA E CLIENTI | 55 ta, senza l’intervento del notaio perché resta valida l’ipoteca originaria. Un’altra possibilità è la sospensione temporanea dei pagamenti, per superare il momento di difficoltà. In alternativa, è possibile in qualunque momento trasferire il finanziamento presso un altro intermediario, senza alcuna spesa o penalità. È la cosiddetta portabilità, che consente di estinguere il mutuo utilizzando la stessa somma concessa da un nuovo intermediario e mantenendo l’ipoteca originaria. La somma verrà rimborsata alle condizioni concordate con il nuovo intermediario. Il cliente non ha un diritto a ottenere un nuovo finanziamento. Se però questo gli viene concesso, il vecchio intermediario non può impedire o ostacolare il trasferimento del mutuo. Il cliente non deve sostenere alcun costo neanche indiretto (commissioni, spese, oneri o penali) né per l’estinzione del mutuo con il vecchio intermediario né per la concessione del nuovo finanziamento. Attenzione! In caso di difficoltà a pagare il mutuo, evitare di rivolgersi a operatori non iscritti negli albi previsti dalla legge. Nei casi stabiliti dalla legge, si può ricorrere ai fondi pubblici di sostegno, quali il Fondo di prevenzione dell’usura e il Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura. CHIARIMENTI? RECLAMI? ECCO CHI CONTATTARE Per ogni informazione utile il cliente può anche rivolgersi all’eventuale call center della banca. Il cliente può presentare un reclamo scritto alla banca anche per lettera raccomandata A/R o per email. L’ufficio reclami della banca deve rispondere entro 30 giorni. Se non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta, il cliente può presentare ricorso all’ABF - Arbitro Bancario Finanziario. L’ABF è un sistema di risoluzione delle controversie tra i clienti e le banche, che offre un’alternativa più semplice, rapida ed economica rispetto al ricorso al giudice. Per maggiori informazioni: www.arbitrobancariofinanziario.it. (3. Continua) BANCA E CLIENTI | 56 Red. MUTUOCASA MUTUOCASA MUTUOCASA MUTUOCASA D* SPREA D* SPREA D * SPREA % 1,855% 11,,885% DRE*AD * A E R P P S IL S REALIZZA % % 5 5 1,18,8 TUO SOGNO REALIZZA IL REALIZZA IL TUO SOGNO CON IL TUO SOGNO NOSTRO CON IL SOSTEGNO CON IL SOSTEGNO NOSTRO NOSTRO SOSTEGNO MUTUOLEGGERO MUTUOLEGGERO MUTUOLEGGERO Ti aiutiamo a comprare casa con mutuo aa comprare condizionicasa agevolate: Tiun aiutiamo con Ti aiutiamo a comprare casa un mutuo a condizioni agevolate: - fino all’ 80% del valore dell’ con immobile un mutuo a condizioni agevolate: - fino 80% deldivalore dell’ immobile - finoall’ a 30 anni durata - fino all’ 80% del valore dell’ immobile - fino a 30 anni di durata - esenzione dell’ imposta sostitutiva - fino a 30 anni di durata - esenzione dell’ imposta sostitutiva www.bccvignole.it - esenzione dell’ imposta sostitutiva REALIZZA REALIZZA IL IL TUOTUO SOGNO SOGNO CON CON IL IL NOSTRO NOSTRO SOSTEGNO SOSTEGNO www.bccvignole.it www.bccvignole.it *Messaggio Per mutuo con durata 10 anni a tasso variabile euribor 6 mesi (m.m.p.) pubblicitario con finalità promozionale. L’iniziativa si avvale dei fondi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Prima dell’adesione, leggere il foglio informativo presso le filiali o consultarlo sul sito www.bccvignole.it alla sezione “Trasparenza”. Offerta soggetta a variazioni in base a quanto stabilito daaCassa Depositi e Prestiti (CDP). finanziamento *Messaggio Per mutuo conperiodicamente durata 10 anni tasso variabile euribor 6 Ilmesi (m.m.p.) è esente da imposta sostitutiva, salvo diverso pronunciamento da parte dell’Agenzia Entrate. Taeg tasso variabile: pubblicitario con finalità promozionale. L’iniziativa si avvaledelle dei fondi messi a disposizione 2,798%. Taeg, calcolato secondo la normativa vigente, alla data del 16/06/2014, riferito aleunfiliali ipotetico dalla Cassa IlDepositi e Prestiti. Prima dell’adesione, leggere il foglio informativoè presso o finanziamento euro 100.000,00 aalla fronte dell’acquisto unOfferta immobile del(m.m.p.) valore di euroin125.000,00 *Messaggio Per mutuo con durata 10 anni asezione tasso variabiledieuribor 6soggetta mesi consultarlo sul sitodi www.bccvignole.it “Trasparenza”. a variazioni base a (LTV 80%), avente duratacon 10 anni, tasso euribor 6 mesi 0,438% sie spread 1,85%, tasso nominale iniziale pubblicitario finalità promozionale. L’iniziativa avvale dei fondi messi a disposizione quanto stabilito periodicamente da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Il finanziamento è esente da imposta 2,30%,Cassa rata mensile, addebito automatico in conto corrente delleEntrate. rate e senza dell’avviso dalla Depositi epronunciamento Prestiti. Prima dell’adesione, leggere ildelle foglio informativo presso le filiali di o sostitutiva, salvo diversocon da parte dell’Agenzia Taeg invio tasso variabile: scadenza. I costi e gliwww.bccvignole.it oneri considerati sono: euro 1.500,00 perdel spese di istruttoria, euro perin imposta consultarlo sul sito alla sezione “Trasparenza”. Offerta soggetta a variazioni base a 2,798%. Il Taeg, calcolato secondo la normativa vigente, alla data 16/06/2014, è riferito a0,00 un ipotetico sostitutiva, euro 500,00 per perizia tecnica, euro 24,00 annuali per gestione pratica. Banca si riserva la quanto stabilito periodicamente Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Il finanziamento èeuro esente da imposta finanziamento di euro 100.000,00 a da fronte dell’acquisto di un immobile del valore di La 125.000,00 valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del mutuo. sostitutiva, salvo diverso pronunciamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Taeg tasso variabile: (LTV 80%), avente durata 10 anni, tasso euribor 6 mesi 0,438% e spread 1,85%, tasso nominale iniziale 2,798%. Taeg, calcolato secondo la normativa vigente, alla data del rate 16/06/2014, riferito a un ipotetico 2,30%, rata Ilmensile, con addebito automatico in conto corrente delle e senza èinvio dell’avviso di finanziamento di oneri euro 100.000,00 a fronte dell’acquisto un immobile del valore di euro 125.000,00 scadenza. I costi e gli considerati sono: euro 1.500,00 perdispese di istruttoria, euro 0,00 per imposta (LTV 80%), avente durata 10 anni, tassoeuro euribor 6 mesi 0,438% e spreadpratica. 1,85%,La tasso nominale iniziale sostitutiva, euro 500,00 per perizia tecnica, 24,00 annuali per gestione Banca si riserva la 2,30%, rata mensile, con addebito automatico in conto corrente delle rate e senza invio dell’avviso di valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del mutuo. scadenza. I costi e gli oneri considerati sono: euro 1.500,00 per spese di istruttoria, euro 0,00 per imposta sostitutiva, euro 500,00 per perizia tecnica, euro 24,00 annuali per gestione pratica. La Banca si riserva la valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del mutuo. BANCA E CLIENTI | 57 ATM DI CIREGLIO, L’ESPERIENZA DI UN ANNO Dopo poco più di un anno dalla sua entrata in funzione, lo sportello Atm di Cireglio risponde positivamente alle richieste avanzate a suo tempo dalla comunità locale. A questo proposito sia il presidente della Banca, Giancarlo Gori sia il direttore generale, Elio Squillantini, ribadiscono ciò che avevano dichiarato nella giornata inaugurale e cioè che la presenza della Bcc in Montagna costituisce un arricchimento economico per l’intero territorio. Naturalmente fanno osservare che le prospettive di ulteriore sviluppo, nella zona di Cireglio, sono legate ad una positiva risposta in termini di accensioni di nuovi rapporti bancari e di investimento. Ad oggi la risposta della popolazione al nuovo insediamento dello sportello Atm è da considerarsi positiva. Lo sportello Atm, che è di ultima generazione, funziona 24 ore su 24. È stato inaugurato l’11 maggio 2013 (nella foto sotto), con la benedizione del parroco di Cireglio, Don Juvenal Mapendano, ed alla presenza di molte autorità fra le quali, oltre al presidente della Pro-loco, Roberto Iozzelli, l’assessore Mauro Mari della Provincia di Pistoia e Mario Tuci, assessore del Comune di Pistoia. Sauro Romagnani BANCA E CLIENTI | 58 Linea Easy Assimoco La linea di offerta assicurativa del Gruppo Assimoco per la tutela della persona, della famiglia e della casa. Linea Easy Assimoco è la linea di offerta assicurativa dedicata a tutti coloro che vogliono proteggere se stessi, la propria famiglia, la casa, il suo contenuto da eventuali danni o da infortuni occorsi sia sul lavoro sia nel tempo libero. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente i Fascicoli Informativi disponibili nel sito www.assimoco.it ADV assimoco news.indd 1 BANCA E CLIENTI | 59 www.assimoco.it 15/04/14 18.16 banche con l’anima le bcc isole di autonomia al servizio di famiglie e imprese “...A lla luce di questa considerazione, le aziende creditizie che istituzionalmente sono immuni da questo pericolo sono o le banche popolari o le Casse Rurali ed Artigiane, perché sono istituzioni nelle quali non può essere conquistato il potere finanziario. Per loro natura, essendo basate sul principio della cooperazione, sono istituzioni nelle quali non è possibile accaparrarsi il potere. A mio avviso, queste istituzioni possono costituire nel corso del tempo delle isole di autonomia. Il fatto poi che la finanza internazionale, o anche quella interna, faccia leva sempre di più su collocamenti di titoli, non esclude che persista pur sempre la funzione dei prestiti bancari concessi nelle forme tradizionali, perché le imprese piccole e medie a chi si rivolgono? Certamente per esse non è rilevante il problema delle riforme dello stock exchange di Londra o del big bang. Non le concerne. Quindi resta per loro pur sempre essenziale la funzione della banca di tipo tradizionale, istituzioni che raccolgono il risparmio delle famiglie ,, Guido Carli Governatore della Banca d’Italia dal 1960 al 1975 Università degli Studi di Urbino 20 febbraio 1987 BANCHE con l’anima | 60 ICCREA BANCA E ICCREA BANCAIMPRESA APPROVATE LE SEMESTRALI 2014 Iccrea Banca e Iccrea BancaImpresa, le due banche del Gruppo bancario Iccrea che si occupano, rispettivamente, della gestione finanziaria del Gruppo (oltre a essere l’istituto centrale del Credito Cooperativo) e degli impieghi verso le imprese clienti delle BCC, hanno approvato i loro bilanci semestrali al 30 giugno 2014. I numeri riflettono il perdurare di alcuni elementi di incertezza legati all’attuale congiuntura economica, all’andamento dei parametri relativi al tasso d’interesse e alle dinamiche sulle attività d’impresa in Italia. Iccrea Banca ha raggiunto i 47,2 miliardi di euro di attivo (+9,7% rispetto a dicembre 2013). L’incremento dell’attivo è imputabile principalmente alla crescita degli impieghi verso le banche e tiene conto dei finanziamenti collaterali concessi al Sistema delle Banche di Credito Cooperativo e connessi all’attività della Banca Centrale Europea. Il margine di interesse risente della dinamica dei tassi e si attesta a 33,8 milioni di euro, mentre le commissioni nette da servizi sono pari a 60,1 milioni, di cui 45 milioni circa relativi all’attività dei sistemi di pagamento. Sul fronte dei crediti alle imprese, Iccrea BancaImpresa ha continuato con particolare impulso la sua attività a sostegno delle piccole e medie imprese, a conferma del ruolo svolto all’interno del sistema del Credito Cooperativo italiano. Il totale dei nuovi impieghi nell’anno, infatti, si è attestato a oltre 633,2 milioni di euro, sviluppati nella forma tecnica del leasing per 327 milioni (+14,5%) e dei finanziamenti per 306,2 milioni (+6,8%). In particolare, nel comparto estero Iccrea BancaImpresa ha perfezionato 60,5 milioni di stipulato (+4,6%). A completamento dell’attività diretta al supporto delle imprese, il Gruppo bancario Iccrea sviluppa la sua attività nel segmento corporate attraverso le due società controllate da Iccrea BancaImpresa, BCC Factoring e BCC Lease. Infine, il risultato netto di Iccrea Banca è pari a 23,2 milioni di euro e quello ante imposte è di 37,3 milioni. Il risultato netto di Iccrea BancaImpresa, invece, è di 2,6 milioni di euro, mentre quello ante imposte è di 7,1 milioni di euro. Red. Il Gruppo Bancario Iccrea riunisce le aziende che forniscono alle Banche di Credito Cooperativo un sistema di offerta competitivo, predisposto per i loro 6 milioni di clienti. Iccrea Holding S.p.A. è la Capogruppo e controlla le società che offrono prodotti e servizi per l’operatività delle BCC (segmento Institutional) e la loro clientela di elezione: piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail). Iccrea Holding è altresì membro dell’UNICO Banking Group, l’associazione con sede a Bruxelles e che riunisce le principali banche centrali cooperative europee. Iccrea Banca SpA è l’istituto centrale delle Banche di Credito Cooperativo ed è controllata da Iccrea Holding, la Capogruppo del Gruppo bancario Iccrea, che riunisce le aziende che forniscono prodotti e servizi per l’operatività delle BCC (segmento Institutional) e per le piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail) loro clienti. Iccrea BancaImpresa - la Banca corporate del Credito Cooperativo - offre consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle piccole e medie imprese. Presidia tutte le aree del leasing e con i finanziamenti sostiene i progetti di crescita delle imprese, anche agricole, e assiste gli imprenditori con i servizi e la consulenza nel campo della finanza straordinaria e, nel comparto estero, con attività di sostegno all’import/export e all’internazionalizzazione. Attraverso le controllate BCC Factoring e BCC Lease mette a disposizione factoring e leasing operativo e canale fornitori. Completa l’offerta con i derivati di copertura, i servizi assicurativi e le agevolazioni. IL MONDO DELLE BCC | 61 IL CREDITO COOPERATIVO ITALIANO IN CIFRE Al 31 marzo 2014 operavano in Italia 382 Banche di Credito Cooperativo, con 4.458 sportelli (+0,5%, pari al 14,1% degli sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.711 Comuni (in oltre 500 dei quali sono l’unica realtà bancaria) e 101 Province. I soci erano 1.180.369 (+0,7%), i clienti 6,9 milioni, mentre i dipendenti 37.000 (+2,8%, compresi quelli delle società del sistema). La provvista complessiva di sistema (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni), alla stessa data, ammontava a 194,5 miliardi di euro (+4,9%, a fronte di un -3,1% registrato nel sistema bancario), con una quota di mercato della raccolta da clientela, comprensiva di obbligazioni delle BCC, pari al 7,8%. Gli impieghi economici si attestavano a 136,1 miliardi di euro, con una quota di mercato del 7,3%; considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, gli impieghi ammontano complessivamente a 150,2 miliardi di euro, con una quota di mercato dell’8%. Tra questi, gli impieghi economici erogati alle imprese erano pari a 88,6 miliardi di euro (-1,7%, il dato comprende anche gli impieghi erogati dalle banche di secondo livello del sistema, contro il -2,7% del sistema bancario), con una quota di mercato per questa tipologia di prestito del 9,6%. Considerando anche i finanziamenti alle imprese erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, gli impieghi al settore produttivo ammontano a 99,4 miliardi di euro e la quota di mercato della categoria approssima il 10,8%. Il patrimonio (capitale e riserve) ammontava a 20,1 miliardi di euro (+2,2%). Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC italiane sono pari, rispettivamente, al 14,4% e al 15,4%. Infine, gli impieghi erogati dalle BCC rappresentano il 22,5% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18% alle imprese agricole, l’8,7% alle famiglie consumatrici, il 17,7% alle famiglie produttrici, l’8,7% delle società non finanziarie, il 13% del totale dei crediti alle istituzioni senza scopo di lucro, il cosiddetto Terzo Settore. In particolare, la quota di clienti affidati nel settore non profit (escluse le cooperative sociali) è del 19%. Red. alessandro azzi confermato alla presidenza del comitato piccole banche dell’abi Il Comitato Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana, nella riunione del 23 luglio scorso, ha confermato Alessandro Azzi, presidente della Federazione italiana delle BCC, quale presidente del Comitato Piccole Banche dell’ABI. «È una nomina che mi riempie di soddisfazione - ha dichiarato Azzi - e che va nella direzione del riconoscimento del valore del pluralismo e della biodiversità all’interno del mercato bancario, sottolineata anche dal presidente Antonio Patuelli nella sua Relazione lo scorso 10 luglio, quando ha ribadito l’importanza di avere più modelli di banca tra cui poter scegliere». IL MONDO DELLE BCC | 62 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevati il 10/09/2014) 1 anno 2 anni 3 anni 5 anni 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni set-14 0,168 0,193 0,256 0,478 1,202 1,640 1,842 1,982 dic-13 0,393 0,533 0,756 1,249 2,144 2,580 2,731 2,741 dic-12 0,330 0,380 0,480 0,780 1,580 2,020 2,180 2,250 dic-11 1,440 1,320 1,390 1,760 2,400 2,680 2,700 2,570 dic-10 1,350 1,510 1,940 2,530 3,350 3,680 3,510 3,740 dic-09 1,320 1,830 2,240 2,540 3,600 3,970 4,070 3,950 dic-08 2,690 2,770 2,980 3,240 3,750 3,910 3,860 3,550 dic-07 4,600 4,500 4,480 4,470 4,580 4,710 4,750 4,740 dic-06 4,069 4,122 4,119 4,114 4,182 4,258 4,294 4,271 dic-08 dic-08 2,50 2,99 0,25 3,29 0,30 3,37 dic-07 dic-07 4,00 4,83 4,25 4,93 0,75 4,89 dic-06 dic-06 3,50 3,68 5,25 3,73 0,40 3,83 “Mercati in Cifre” offre una panoramica generale del mondo finanziario, con dati relativi ai principali indicatori di mercato e alcuni grafici esemplificativi. La prima pagina è dedicata ai principali “tassi”, alle materie prime e alle valute. La seconda pagina, invece, tratta dei mercati azionari, con i due grafici relativi agli indici azionari del mercato italiano e di quello statunitense. Il servizio è curato dal servizio Marketing e dal servizio Finanza della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, per ulteriori informazioni e/o richieste: [email protected] - 0573 7070267 Claudia Raffalli - 0573 7070270 Matteo Ademollo. TASSI INTERBANCARI A BREVE E DI TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO TASSI UFFICIALI RIFERIMENTO Tasso Variabile PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO EURIBOR (medie mensili) set-14 set-14 0,05 Europa 1 mese 0,01 0,25 Stati Uniti3 mesi 0,09 0,10 Giappone 6 mesi 0,19 dic-13 dic-13 0,25 0,22 0,25 0,29 0,10 0,39 dic-12 dic-12 0,75 0,11 0,25 0,19 0,10 0,32 dic-11 dic-11 1,00 1,14 0,25 1,43 0,10 1,67 dic-10 dic-10 1,00 0,81 0,25 1,02 0,30 1,25 dic-09 dic-09 1,00 0,48 0,25 0,72 0,30 1,00 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevati il 10/09/2014) RENDIMENTI LORDI set-14 dic-13 1 anno 0,168 0,393 set-14 dic-13 2 anni 0,193 0,533 BOT annuale 0,25 0,707 3 anni 0,256 0,756 BTP decennale 2,230 4,000 5 anni 0,478 1,249 10 anni 1,202 2,144 15 anni 1,640 2,580 20 anni 1,842 2,731 PRINCIPALI INDICI DI BORSA (rilevati 2014) 30 anni 1,982 il 10 settembre 2,741 giu-14 dic-13 21.140,64 18.968,00 FTSE MIB (Italia) 11,45% PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 1.995,69 S&P 500 (USA) set-14 7,97% 0,05 Europa 4.094,97 NASDAQ 100 (USA) 0,25 Stati Uniti Giappone NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) RENDIMENTI LORDI CAC 40 (Francia) BOT annuale FTSE 100 (UK) BTP decennale -1,95% 0,10 15.788,80 RENDIMENTI TITOLI DI STATO dic-12 dic-11 dic-10 0,330 1,440 1,350 dic-12 dic-11 dic-10 0,380 1,320 1,510 1,456 5,95 1,016 0,480 1,390 1,940 4,48 6,98 4,07 0,780 1,760 2,530 1,580 2,400 3,350 2,020 INDICI 2,680 AZIONARI 3,680 2,180 2,700 3,510 2,250 2,570 3,740 dic-12 dic-11 dic-10 16.273,00 15.090,00 20.173,00 dic-09 1,320 dic-09 1,830 0,862 2,240 4,01 2,540 3,600 3,970 4,070 3,950 dic-09 22.573,00 1.848,36 dic-13 29,60% 1.426,19 dic-12 13,41% 1.257,60 dic-11 0,00% 1.257,64 dic-10 13,38% 1.109,24 dic-09 22,81% 0,25 4.176,59 0,75 2.660,93 1,00 2.277,83 1,00 2.225,72 0,25 56,96% 0,10 16.291,30 0,25 16,82% 0,10 10.395,20 0,25 2,34% 0,10 8.455,35 0,25 24,28% 0,30 10.228,90 16,56% TASSI UFFICIALI DI RIFERIMENTO 7,84% -25,20% -10,63% -17,34% 6,45% 16,00% dic-08 2,690 dic-08 2,770 2,63 2,980 4,49 3,240 3,750 3,910 3,860 3,550 dic-08 19.460,00 dic-07 dic-06 4,600 4,069 dic-07 dic-06 4,500 4,122 4,08 3,08 4,480 4,119 4,41 3,95 4,470 4,114 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ 4,580 4,182 4,710 4,258 4,750 4,294 4,740 4,271 dic-07 dic-06 38.554,00 41.434,00 -49,53% -6,95% 16,05% 903,25 1.468,36 dic-07 3,53% 1.418,30 dic-06 13,62% 4,00 2.084,93 3,50 1.756,90 4,25 18,67% 0,75 15.307,80 0,40 17.225,80 1,00 1.790,82 dic-08 -38,49% 2,50 1.211,65 0,25 47,80% 0,30 9.608,94 0,25 -41,89% 0,30 8.747,20 5,25 6,79% -3,08% 56,72% 22,94% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 9.700,17 9.552,16 7.612,39 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 1,55% 25,48% 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 4.450,79 set-14 3,60% 0,25 6.830,11 2,230 1,20% 4.295,95 dic-13 17,99% 0,707 6.749,09 4,000 14,43% 3.641,07 dic-12 15,23% 1,456 5.897,81 4,48 5,84% 3.159,81 dic-11 -18,08% 5,95 5.572,28 6,98 -4,14% 3.857,35 dic-10 1,62% 1,016 5.812,95 4,07 9,11% 3.795,92 dic-09 17,96% 0,862 5.327,39 4,01 20,14% 3.217,97 dic-08 -42,68% 2,63 4.434,17 4,49 -31,33% 5.614,08 dic-07 1,31% 4,08 6.456,90 4,41 3,97% 5.541,76 dic-06 17,53% 3,08 6.210,50 3,95 10,70% 6.914,19 RENDIMENTI5.898,35 TITOLI DI STATO Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA il 10 settembre MATERIE PRIME IN USD (rilevate(rilevati il 10 settembre 2014) 2014) set-14 dic-13 giu-14 21.140,64 18.968,00 Oro 1.248,43 1.205,99 FTSE MIB (Italia) 11,45% 16,56% Crude Oil 94,10 98,36 1.995,69 1.848,36 S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) dic-11 15.090,00 1.563,70 -25,20% 98,90 1.257,60 dic-09 22.573,00 1.204,06 16,00% 75,81 1.109,24 dic-08 19.460,00 865,00 -49,53% 41,07 903,25 dic-07 38.554,00 836,50 -6,95% 81,95 1.468,36 dic-06 41.434,00 635,70 16,05% 53,54 1.418,30 7,97% 29,60% 13,41% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 4.176,59 2.660,93 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 -1,95% 56,96% 16,82% 2,34% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 10.395,20 dic-12 22,94% 1,3202 7.612,39 0,8127 29,06% 114,48 3.641,07 8.455,35 dic-11 -17,34% 1,2941 5.898,35 0,8332 -14,69% 99,61 3.159,81 10.228,90 dic-10 6,45% 1,3370 6.914,19 0,8575 19,59% 108,59 3.857,35 9.608,94 dic-09 9,85% 1,4338 5.781,68 0,8876 20,20% 133,55 3.795,92 8.747,20 dic-08 -42,86% 1,3972 4.810,20 0,9550 -40,37% 126,67 3.217,97 15.307,80 dic-07 -11,13% 1,4587 8.067,32 0,7353 22,29% 162,96 5.614,08 17.225,80 dic-06 6,92% 1,3197 6.596,92 0,6738 21,98% 157,15 5.541,76 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% -42,68% 3,60% 17,99% 0,00% dic-10 20.173,00 1.413,00 -10,63% 93,92 1.257,64 4.094,97 PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 10 settembre 2014) 16.291,30 15.788,80 NIKKEI 225 (Jap) set-14 dic-13 -3,08% 56,72% Euro/Usd 1,2917 1,3744 9.700,17 9.552,16 DAX 30 (Germania) Euro/Gbp 0,7974 0,8303 1,55% 25,48% Euro/Yen 138,00 144,72 4.450,79 4.295,95 CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) dic-12 16.273,00 1.675,35 7,84% 91,82 1.426,19 2.277,83 VALUTE Spot EUR/USD (-0,19%) 1,2917 Settimanale 10 set 2014 6.749,09 5.897,81 5.572,28 5.812,95 5.327,39 4.434,17 6.830,11 1,20% 14,43% 5,84% DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 10 settembre 2014) set-14 dic-13 Oro 1.248,43 1.205,99 Crude Oil 94,10 98,36 -4,14% 1,31% 17,53% 6.456,90 6.210,50 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% dic-10 1.413,00 93,92 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-10 1,3370 0,8575 108,59 dic-09 1,4338 0,8876 133,55 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 COMMODITIES dic-12 1.675,35 91,82 dic-11 1.563,70 98,90 VALUTE PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 10 settembre 2014) set-14 dic-13 Euro/Usd 1,2917 1,3744 Euro/Gbp 0,7974 0,8303 Euro/Yen 138,00 144,72 dic-12 1,3202 0,8127 114,48 dic-11 1,2941 0,8332 99,61 DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 63 set-14 0,25 2,230 BOT annuale BTP decennale dic-13 0,707 4,000 dic-12 1,456 4,48 dic-11 5,95 6,98 dic-10 1,016 4,07 dic-09 0,862 4,01 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA (rilevati il 10 settembre 2014) giu-14 21.140,64 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) dic-11 15.090,00 dic-10 20.173,00 dic-09 22.573,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 11,45% 16,56% 7,84% -25,20% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 1.848,36 1.426,19 1.257,60 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 7,97% 29,60% 13,41% 0,00% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 4.094,97 4.176,59 2.660,93 2.277,83 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 -1,95% 56,96% 16,82% 2,34% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 15.788,80 16.291,30 10.395,20 8.455,35 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 -3,08% 56,72% 22,94% -17,34% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 9.700,17 9.552,16 7.612,39 5.898,35 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 1,55% 25,48% 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 4.450,79 4.295,95 3.641,07 3.159,81 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 17,99% 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% 3,60% 1,20% Tasso Variabile dic-12 16.273,00 1.995,69 6.830,11 FTSE 100 (UK) dic-13 18.968,00 6.749,09 5.897,81 A BREVE 5.572,28 5.812,95 5.327,39 TASSI INTERBANCARI E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO 14,43% 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -42,68% 1,31% 17,53% 4.434,17 6.456,90 6.210,50 -31,33% 3,97% 10,70% dic-04 2,20 2,21 2,24 dic-03 2,16 2,18 2,24 dic-02 3,05 3,00 2,95 dic-01 3,48 3,40 3,30 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 836,50 81,95 635,70 53,54 dic-05 2,316 2,558 2,759 3,078 3,630 dic-10 3,904 1,3370 4,058 4,153 0,8575 dic-04 2,386 2,654 2,868 3,202 3,784 dic-09 4,085 1,4338 4,265 4,384 0,8876 dic-03 2,352 2,783 3,156 3,694 4,406 dic-08 4,731 1,3972 4,906 5,026 0,9550 dic-02 2,748 2,927 3,201 3,689 4,415 dic-07 4,735 1,4587 4,879 4,910 0,7353 dic-01 3,385 3,866 4,200 4,657 5,214 dic-06 5,421 1,3197 5,496 5,496 0,6738 108,59 133,55 126,67 162,96 157,15 EURIBOR (medie mensili) ago-09 dic-08 1 mese 0,51 2,99 3 mesi 0,86 3,29 MATERIE PRIME 10 settembre 2014) 6 mesi IN USD (rilevate il1,12 3,37 dic-07 4,83 4,93 4,89 dic-06 3,68 COMMODITIES 3,73 3,83 dic-05 2,44 2,51 2,63 FTSE MIB40 INDEX -0,04% (21.140,64) Settimanale 10 set 2014 set-14 Tasso Fisso Oro 1.248,43 IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese) Crude Oil 94,10 dic-13 1.205,99 98,36 dic-12 1.675,35 91,82 ago-09 dic-08 1 anno 1,240 2,690 2 anni 1,780 2,770 3 anni 2,210 2,980 5 anni 2,790 3,240 PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 10 settembre 2014) 10 anni 3,490 3,750 set-14 dic-13 15 anni 3,840 3,910 Euro/Usd20 anni 1,2917 1,3744 3,990 3,860 3,910 3,550 Euro/Gbp30 anni 0,7974 0,8303 Euro/Yen 138,00 dic-07 4,600 4,500 4,480 4,470 4,580 dic-12 4,710 1,3202 4,750 4,740 0,8127 144,72 114,48 dic-11 1.563,70 98,90 dic-06 4,069 4,122 VALUTE 4,119 4,114 4,182 dic-11 4,258 1,2941 4,294 4,271 0,8332 99,61 dic-10 1.413,00 93,92 Fonte dati: http://www.euribor.it/ dic-07 dic-06 TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 1,00 2,50 Europa DISCLAIMER 0,25 Uniti documento non costituisce0,25 IlStati presente ricerca in materia di investimenti. 4,00 3,50 2,25 2,00 dic-03 2,00 dic-02 2,75 dic-01 3,25 4,25 5,25 4,25 2,25 1,00 - - Giappone 0,75 0,40 0,10 0,10 0,10 - - dic-04 2,16 4,29 dic-03 2,22 4,2 dic-02 3,38 5,04 dic-01 4,05 5,13 03-09-09 0,30 dic-08 0,30 RENDIMENTI TITOLI DI STATO RENDIMENTI LORDI BOT annuale BTP decennale mag-09 0,951 4,03 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 dic-05 2,21 3,54 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES MATERIE PRIME IN USD Oro Crude Oil S&P 500 INDEX +0,36% (1995,69) Trimestrale 10 set 2014 ago-09 988,29 68,00 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-05 513,00 48,08 dic-04 438,00 35,80 dic-03 417,25 26,62 dic-02 342,75 23,48 dic-01 276,50 15,96 dic-05 1,1848 0,6876 139,52 dic-04 1,3561 0,7060 139,11 dic-03 1,2588 0,7054 135,12 dic-02 1,0500 0,6515 124,67 dic-01 0,8902 0,6121 117,32 dic-01 32.317,00 VALUTE PRINCIPALI VALUTE Euro/Usd Euro/Gbp Euro/Yen 02-09-09 1,4220 0,8751 131,63 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA 21.774,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 dic-05 35.704,00 dic-04 30.903,00 dic-03 26.887,00 dic-02 23.508,00 11,89% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 14,37% -27,26% - 994,75 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92 879,82 1.148,08 02-09-09 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) 10,13% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 26,38% -23,37% - 1.594,28 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92 984,36 1.577,06 31,58% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 49,12% -37,58% - 10.241,50 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 8.578,95 10.542,60 17,08% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 24,45% -18,63% - 5.319,84 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16 2.892,63 5.160,10 10,59% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 37,08% -43,94% - 3.573,13 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90 3.063,91 4.624,58 11,04% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40% 16,12% -33,75% - 4.817,55 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90 3.940,40 5.217,40 8,65% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 13,62% -24,48% - DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 64 Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione Presente nel tuo futuro dal 1904 Banca di Credito Cooperativo di Vignole e montagna pistoiese ci trovi a: Sede Centrale: Via IV Novembre, 108 - fraz. Vignole - 51039 Quarrata (PT) - Tel. 0573 70701 QUARRATA: Agenzia di Vignole Via IV Novembre, 108 Tel. 0573 7070205 Agenzia di Quarrata Via C. da Montemagno, 80 Tel. 0573 774095 Agenzia di Santonuovo Viale Europa, 359 D/E Tel. 0573 735301 AGLIANA: Agenzia di San Michele Via F. Ferrucci, 1 Tel. 0574 673190 Agenzia di Spedalino Via Don L. Milani Tel. 0574 675458 PRATO: Agenzia di San Giusto Via Cava, 106 Tel. 0574 631295 Agenzia di San Paolo Via S. Paolo, 249/251 Tel. 0574 444058 Agenzia di Galciana Via Matteo degli Organi, 211 Tel. 0574 819171 Agenzia di Piazza Marconi Viale G. Marconi, 50/17 Tel. 0574 592846 SAN MARCELLO PISTOIESE: Agenzia di San Marcello Pistoiese Via G. Marconi, 61 Tel. 0573 622487 Agenzia di Maresca Piazza Stazione, 148 Tel. 0573 6261 CUTIGLIANO: Agenzia di Cutigliano Piazza Catilina, 3 Tel. 0573 68174 MONTEMURLO: Agenzia di Montemurlo Via Livorno, 2 Tel. 0574 689280 PISTOIA: Agenzia di Pistoia Via Enrico Fermi, 84/B Tel. 0573 935211 EMPOLI: Agenzia di Ponte a Elsa Via 2 Giugno, 20 Tel. 0571 930192 LAMPORECCHIO: Agenzia di Lamporecchio Via Verdi, 9 Tel. 0573 803436 VINCI: Agenzia di Sovigliana Via Amendola, 9 Tel. 0571 902869 UFFICIO SOCI Presso la sede centrale Tel.0573 7070227 (Emanuela Ferri) Tel.0573 7070215 (Ennio Canigiani) Tel.0573 7070267 (Claudia Raffalli) e-mail: [email protected] E I Z E I A Z RA OOLLTTOOO GR CCCCOLT AACC R R A A A R H H I I A H HI H . . AACCCH O O T T . 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