Anno XI Numero 7 ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Periodico mensile dell’oratorio S. Tarcisio – Carnate (MB) 2 Editoriale Il Palazzo Enciclopedico Ho recentemente avuto la possibilità di visitare la 55esima esposizione universale d’Arte della Biennale di Venezia. Essa è una mostra di arte contemporanea, nata nel 1895 ad opera dell’allora sindaco di Venezia Riccardo Selvatico, per promuovere le tendenze artistiche contemporanee. Le opere vengono scelte da un Curatore secondo un tema particolare e interessante che rimane come filo conduttore nel percorso artistico della mostra e che cambia ogni due anni (da qui il nome della mostra). Il curatore di quest’anno è Massimiliano Gioni che ha deciso di approfondire l’interessantissimo tema del “Palazzo enciclopedico”, una struttura (reale o ideale, cioè mentale) che contenga tutto il sapere cui l’Uomo è finora pervenuto. In questo modo Gioni ha scelto opere di autori contemporanei che hanno cercato di conoscere e approfondire tutto, ossessionati dal desiderio di sapere, strutturando la conoscenza in sistemi omnicomprensivi. Tutti rimaniamo esterrefatti davanti ad opere del genere. La prima cosa che ci viene da dire è: “Non c’è bisogno di essere un artista: questo lo so fare anche io!!!”. In effetti l’abilità pratica e tecnica viene a mancare nelle opere contemporanee. Quello che mi ha colpito dalla visita di questa mostra è la storia dell’uovo di Colombo. Cristoforo Colombo, tornato dal suo viaggio che lo portò a scoprire l’America fu invitato ad un pranzo a corte di un ricco signore. Durante il convivio fu posto il problema di come fare a mantenere in equilibrio un uovo senza farlo rotolare. Tutti, provando invano ad appoggiarlo sul tavolo, fallivano, ovviamente. Colombo, preso l’uovo, ne infranse il guscio quel tanto che bastava per far sì che rimanesse diritto. I partecipanti furono tutti sorpresi e disgustati: troppo facile così! Colombo compì così un’ operazione talmente facile che avrebbero potuto farla tutti, ma perché fu l’unico a pensarci? A volte le cose semplici sono lì proprio sotto i nostri occhi ma noi non le vediamo perché sembrano scontate, stupide, nascoste da pregiudizi. Credo che gli artisti contemporanei siano un po’ come Colombo: operazioni semplici, banalissime (chi, ripensando alla celeberrima tela tagliata di Fontana, non riuscirebbe a brandire un coltello??) che però nessuno intuisce proprio per la loro facilità. Siamo troppo incanalati nel pensiero comune della società, troppo spinti dalla massa che ci trascina, anche contro il nostro volere! È questo che ha spinto il cileno Alfredo Jaar a costruire una vasca in cui, tramite un meccanismo, vengono sommersi e distrutti i Giardini della Biennale, la raccolta del sapere mondiale, lasciando solo una tabula rasa d’acqua sporca di laguna su cui dobbiamo ricostruire noi stessi per ritrovare la nostra vera essenza. BERRY Curiosità 3 TA-TI-TI-TA…CANZONE? NO! ALFABETO MORSE! Samuel Morse iniziò a interessarsi di telegrafia nel 1832 e, nel 1835, aveva già progettato un primitivo sistema di relè (interruttore che non viene azionato a mano, ma da un elettromagnete). Il sistema fu presentato pubblicamente nel 1837, migliorato nel 1838 (anno in cui depositò il brevetto del telegrafo), infine brevettato nel 1840. Fu presto costruita la prima linea telegrafica tra Baltimora e Washington in cui il 24 maggio 1844 fu inviato il primo messaggio: "What hath God wrought?" cioè "Cosa ha fatto Dio?". Il codice Morse originale consisteva in combinazioni di punti e linee (che si possono riprodurre vocalmente usando rispettivamente la sillaba TI e la sillaba TA ), ognuna corrispondente a un numero. A sua volta ogni numero corrispondeva a una parola che poteva essere ricavata cercando il numero in un apposito libretto. I numeri venivano trasmessi mediante l'uso del tasto telegrafico. Sebbene Morse fosse l'inventore del telegrafo, non eccellendo in perizia tecnica chiese la collaborazione di Alfred Vail. Vail sviluppò un sistema nel quale ogni lettera o simbolo veniva inviata singolarmente usando una combinazione di punti, linee e pause. I due convennero che fosse proprio il metodo di Vail il più adatto ad essere inserito nel brevetto, che Morse si accingeva a richiedere. Fu proprio questo sistema, conosciuto come codice Morse americano, che fu usato per trasmettere il primo messaggio telegrafico. Il codice Morse fu subito considerato lo standard per la codifica delle informazioni ed ebbe un così ampio e incontrastato successo che nessun altro sistema alternativo riuscì a soppiantarlo, rimanendo lo standard internazionale per le comunicazioni marittime fino al 1999. Il costo di un messaggio telegrafato dipendeva dalla sua lunghezza, per questo vennero escogitati alcuni codici commerciali in modo da codificare intere frasi in gruppi di poche lettere, normalmente cinque, che venivano poi inviate come singole parole. Per esempio: LIOUY ("Perché non rispondi alla mia domanda?") o AYYLU ("Non codificato chiaramente, ripeti più chiaramente"). titty 4 Fumetto Fumetto 5 6 Curiosità LE FAN FICTION Vi è mai capitato di desiderare che una storia andasse avanti a dispetto della parola fine? O di venire a conoscenza di informazioni su personaggi secondari di una storia? O ancora di carpire i segreti più profondi e inconfessabili del vostro idolo? Se la risposta è sì ho due notizie per voi: siete umani e soprattutto potreste essere futuri lettori di fan fiction. Le fan fiction sono un fenomeno relativamente recente che nasce nel contesto dei fandom. Questi ultimi sono comunità di fan di un’ opera letteraria, cinematografica o televisiva. Dall’esterno possono avere l’aura un po’nebulosa dei circoli esclusivi, dato che molto di ciò che vi viene discusso è tecnico e oscuro ai più. Le fan fiction sono scritte da e per i fan. Hanno uno spiccato livello amatoriale. Ma ciò non vuol dire che non siano scritte bene. Il loro livello non istituzionale rende difficile il rispetto del copyright. La rete Internet è il principale veicolo utilizzato per la loro diffusione. Il livello di dipendenza da un’ altra opera renderebbe quindi le fan fiction un sottoprodotto? Nell’età antica, e ancor più nel Medioevo, non era infrequente che sulla medesima opera, frutto dell’ingegno di un singolo uomo, si diffondessero ampliamenti ed approfondimenti. E’ a tutti nota la leggenda della Tavola Rotonda, ma forse non altrettanto conosciuto quanto fosse vasta la letteratura istituzionale ad essa dedicata. Anche se le odierne fan fiction non hanno ancora raggiunto il livello d’eccellenza degli antichi, è significativo che il fenomeno di riprendere una storia da un altro autore sia riaffiorato nella nostra evolutissima era tecnologica, come retaggio di un tempo che sembrava definitivamente passato. Le più antiche fan fiction (impropriamente dette) risalgono ai racconti apocrifi di Sherlock Holmes. Recentemente, negli anni settanta del Novecento, si diffusero nelle fanzine (le riviste dei fan) racconti ispirati alla saga di Star Trek , ancor oggi una delle più prolifiche. Circolano capillarmente in tutto il globo grazie alla rete, e non di rado avviene che una fan fiction, particolarmente di successo, venga tradotta in un’altra lingua ampliando quindi il numero dei suoi lettori, esattamente come avviene per un libro stampato. Curiosità 7 Talvolta arrivano ad essere della lunghezza di un vero e proprio romanzo e magari i personaggi vengono presi da un’altra opera o dalla realtà. A rendere accattivante il racconto è quasi sempre una storia d’amore, con ogni sfaccettatura dal romantico al dark. Oltre al sopracitato Star Trek le fan fiction più importanti, che sicuramente hanno contribuito a dare maggiore rilievo al fenomeno, sono quelle legate ad Harry Potter, a cui sono dedicati interi siti come ‘’Acciofanfiction’’ o ‘’HarryPotterfanfiction’’. La stessa J.K.Rowling ha affermato di averle lette e ne ha elogiato l’inventiva e lo stile. Non è la sola opera ad avere avuto un così ampio successo, notevoli sono anche le fan fiction dedicate a serie televisive come Buffy, Glee e Doctor Who. Anche persone reali, provenienti in larga parte dallo scenario musicale, hanno ispirato fan fiction dai gusti e caratteri più diversi. Il caso più eclatante è quello degli One Direction che superano i 40.000 racconti solo in Italia.Veniamo ora alle differenziazioni all’interno di questo universo in continua espansione. Le fan fiction sono talmente tante e vaste che definirle genere non mi sembra appropriato. Consideriamo i canon che riprendono la vicenda originale senza ulteriori modifiche; i crossover che mescolano soggetti e riferimenti di storie differenti; gli OOC (out of character) dove i personaggi si distanziano e differenziano dalla traccia originale, e gli OC (original character) dove viene introdotto un personaggio nuovo. Vi sono poi i vari ratings, cioè i corrispettivi dei bollini televisivi, che indicano al lettore i temi e il livello della storia che si accingono a leggere. Il sito italiano più completo è sicuramente ‘’EFP Fan Fiction’’. Vi si possono trovare migliaia di titoli differenti su quasi ogni argomento; ovviamente ci sono i siti specializzati in un certo sottogruppo (come i sopracitati per Harry Potter), e per chi infine amasse cimentarsi con una lettura in inglese consiglio ‘’Fanfiction.net’’ oppure il più piccolo ma aggiornatissimo ‘’Wattpadd’’. BUONA LETTURA ! Marty 8 Giochi 1 2 3 4 10 5 6 7 11 13 14 16 17 21 15 18 19 23 26 34 29 32 20 24 27 28 31 9 12 22 25 8 30 33 35 ORIZZONTALI: 1. Il penultimo di dodici – 8. Le consonanti dei giovani – 10. Insetti operosi – 11. La patria del valzer – 13. Vi si è svolta l’ultima edizione di Miss Italia (j=i) – 15. Il comico Cremona – 16. Doppie nel carro – 17. José Manuel, portiere del Napoli – 19. 99 romani – 21. Il gruppo musicale dei fratelli Gallagher – 23. In inglese può essere muta – 25. Turbarsi, dimenarsi – 28. L’attore Hemsworth, protagonista di Hunger Games – 29. Un profeta ebreo – 31. Quel che abbaia… non morde – 32. Triste, noiosa – 34. Il giorno di Pasqua – 35. Onorevole (abbr.). VERTICALI: 1. La capitale del Kenia – 2. La famosa “House” di Sidney – 3. Un po’ di visite – 4. Lo stato con le Petronas Twin Towers – 5. Non si mettono mai davanti al carro – 6. Arso nel mezzo – 7. Arte allo specchio – 8. In basso – 9. Valico senza fine – 12. Ravenna sulle auto – 14. Darwin scrisse quella delle specie – 18. Cambiano il pelo in pentola – 20. Regione biblica comprendente Libano e Israele – 22. Pace araba – 23. Solitamente sono le carte che valgono di più – 24. Saluto amichevole – 26. Dispari nei tamburi – 27. Capitale lettone – 30. Uguale nei prefissi – 31. Il cobalto del chimico – 33. Il comico Cirilli (iniz.). ANDREA Cucina 9 CROCCANTE DI NOCCIOLE E MANDORLE Cari lettori, il Natale di nostro Signore Gesù si avvicina e si è soliti festeggiarlo preparando pranzi fastosi e di lunga durata, accompagnati da dolci tipici quali: panettone, pandoro, torrone ecc. Questo mese ho scelto di proporvi un dessert della tradizione, facile da preparare: il croccante. Quest’ultimo può essere di mandorle, di nocciole, di sesamo oppure di pistacchi. Partiamo come di consueto dall’elenco degli ingredienti: -200g di mandorle -200g di nocciole -3 cucchiai colmi di zucchero -2 cucchiai d’acqua -1 cucchiaio di succo di limone PREPARAZIONE: Tostare in forno per 10 minuti a 180 gradi le nocciole e le mandorle. Una volta che si sono raffreddate tritiamo grossolanamente prima le nocciole e le mettiamo da parte, poi le mandorle. Prepariamo il caramello mettendo in una casseruola lo zucchero, l’acqua e il succo di limone. Lasciamo bollire il composto finché prende un bel colore marroncino chiaro. A questo punto versiamo le nocciole nel caramello e mescoliamo. Rovesciamo il composto su della carta forno precedentemente oleata e livelliamo il tutto con una spatola. Lasciamo raffreddare e tagliamo in maniera irregolare il croccante. Lo stesso procedimento vale per il croccante alle mandorle. Un’idea graziosa che vi suggerisco è regalare il croccante presentandolo in pacchettini di carta trasparente legati da un fiocco rosso. Un dolce pensiero natalizio che i vostri invitati gradiranno. Infine, cari lettori, non mi resta che farvi i miei più sinceri auguri di buon Natale! CHIARA 10 Tecnologia TECNOLOGIA E SCUOLA: gli studenti del futuro Quante volte nella nostra infanzia abbiamo sentito la frase "prendete carta e penna" mentre eravamo a scuola, magari durante un tema o un esame? Ora, le insegnanti dovranno dire invece "prendete il vostro tablet". Ebbene sì cari lettori questo è quello a cui ormai la tecnologia ci sta portando. Esistono già classi sperimentali che hanno rinunciato ai cari e vecchi libri per i tablet di ultima generazione. Ma la vera domanda è se sarà positivo o meno per i nostri ragazzi. Analizziamo quindi i vari aspetti: a favore dei tablet abbiamo le ridotte dimensioni: con un peso di circa 400g possiamo portare con noi centinaia di libri ovunque. Altro fatto positivo sono le infinite possibilità che esso ci mette a disposizione: per esempio abbiamo la possibilità di sottolineare in maniera precisa qualsiasi testo, o allegare note ad una determinata parola ,oppure ad una porzione di testo. Basta ad astucci pieni di evidenziatori di colori diversi o bigliettini ovunque! A questo punto sembra scontata la supremazia dei tablet, ma i libri hanno ancora un'ultima carta da giocarsi: la loro serietà. Prendete un libro di matematica ad esempio. Esso avrà un'unica funzione: quella di spiegare matematica tramite formule e teoremi. Ora prendiamo invece un tablet, esso avrà un milione di altre funzioni, quali connettersi ad internet o installare giochi o applicazioni di vario genere. Ora, ritornate bambini solo per un secondo ed immaginatevi con un tablet anziché un libro. Sicuramente la maggior parte di voi lo userà per altre cose (facebook, giochi, ecc), mentre solo una piccola parte per studiare. Il tablet è il futuro, è vero, e non possiamo legarci ai vecchi libri perché saremmo controproducenti verso lo sviluppo che purtroppo è inarrestabile. Quindi per concludere, l'avvento dei tablet è positivo, ma bisogna tenere sotto controllo questa tecnologia in modo tale che il momento dello studio sia diviso da quello dello svago, o del fare altro. Inoltre, non eliminiamo completamente i libri; fanno comunque parte della nostra storia e poi il girare le pagine ed il profumo dell'inchiostro appena stampato sono sensazioni uniche. Christian Attualità 11 PAZZA INTER AMALA! Lo scorso 15 ottobre l’Inter, una delle squadre più amate nel calcio italiano, è stata ceduta per il 70% all’indonesiano Erik Thoir. Si conclude così, dopo 18 anni la grande epoca di un grande presidente: Massimo Moratti. Ripercorriamo questi 18 anni: tutto ebbe inizio il 24 novembre di vent’anni fa a Norwhic durante una partita di coppa Uefa. Erano anni che Moratti non seguiva i Nerazzurri in trasferta e, invece, lì scattò la scintilla; il 13 gennaio 1995 ci fu un incontro casuale con l’avvocato Prisco, il quale convinse il petroliere ad acquistare la squadra; il 25 febbraio 1995 Moratti acquista ufficialmente l'Inter, che era già stata di proprietà del padre Angelo dal 1955 al 1968. Javier Zanetti, amatissimo capitano dell’Inter, è il primo giocatore visto e scelto dal presidente: la decisione di comprarlo avvenne guardando la cassetta di una partita dell’Argentina under 20, per osservare Ortega che invece non lo aveva entusiasmato. Al contrario si fece incantare da un terzino che faceva cose fantastiche. Ancora oggi, all’età di 40 anni, Javier è il capitano trascinatore dell’Inter, nonché una grande persona sia dentro che fuori dal campo! Si può dire che sia lui il giocatore simbolo dell’era Moratti, senza dimenticare altri grandi giocatori come Ronaldo, Recoba, Materazzi, Cambiasso, Milito, e tantissimi altri. Un’altra cosa che ha contraddistinto Massimo Moratti è tutta la passione che ci ha messo nel gestire l’Inter: tirando le somme, tra gioie e dolori, il petroliere è stato il presidente più vincente della storia dell'Inter: 16 i trofei conquistati nella sua gestione (5 Campionati, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa, 1 Mondiale per club) che, sommati a quelli vinti durante la gestione del padre Angelo, (3 Campionati, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali) fanno 23 trofei ufficiali conquistati dalla squadra sui 39 complessivamente vinti finora. Il momento di massima gioia è avvenuto alla fine della stagione 2009/2010, durante la quale l’Inter, allenata da Josè Mourinho, diventa il primo club italiano che riesce a centrare il Triplete grazie alla conquista di Coppa Italia, Scudetto, e Champions League! Da super tifoso interista posso dire una sola cosa… grazie di tutto presidente! Drusi 12 Libri Leggere Lolita a Teheran Uno dei libri meglio scritti che ho avuto il piacere di leggere negli ultimi anni è “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi. L’autrice e voce narrante è una professoressa universitaria iraniana che attraverso l’insegnamento della letteratura occidentale, cerca di trovare una via di fuga alla sempre più forte dittatura islamica, che si è instaurata con Khomeini. Donna brillante e anticonformista, Azar Nafisi trasmette il suo immenso amore per la letteratura, che diventa punto di partenza per riflettere sulla condizione della donna nel mondo islamico, oltre che per raccontare le vicende personali delle sue allieve. Con intelligenza alterna analisi di autori, storia e testimonianze, in una narrazione coinvolgente, agile e che non stanca mai. Le parole di autori come Fitzgerald, Jane Austen e Nabokov fanno da ponte tra il mondo occidentale e quello islamico: la letteratura è espressione universale dei bisogni dell’uomo, quale che sia il mondo al quale appartiene. Libri 13 Senza cadere nel patetico, Azar Nafisi racconta la condizione della donna attraverso episodi capitati a lei o alle sue allieve. Alcune storie sono forti e narrano senza mezzi termini i soprusi e le violenze che le donne sono costrette a subire ogni giorno, prima fra tutte l’annullamento dell’individualità operato dall’obbligo di portare il burqa. Una riflessione toccante che spazia tra diverse tematiche: l’importanza della cultura, la necessità della democrazia, l’amore per un Paese bellissimo e allo stesso tempo terribile, tragicamente distrutto dalla politica. “Leggere Lolita a Teheran” è uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere perché permette di uscire da molti pregiudizi sulla realtà iraniana e dei paesi oppressi dalla dittatura. Un inno alla libertà, che non significa necessariamente togliere il velo, ma poter scegliere se indossarlo o meno. Alessia 14 Tempo libero E' TEMPO DI...ZUMBA! Cari lettori, avete mai sentito parlare di Zumba fitness? Questo tipo di ballo, che molto prende dalla aerobica, negli ultimi anni sta spopolando in Italia. Tutte le palestre offrono corsi di questa disciplina a cui partecipano soprattutto donne, di ogni età. Ma in che cosa consiste? Una lezione di Zumba può durare dai 45 minuti all'ora e consiste in vari balli di gruppo in cui la musica regna padrona con il suo ritmo sempre diverso ed energico. Lo scopo è quello di tonificare le varie parti del corpo e, soprattutto, di consumare calorie, attraverso delle coreografie molto animate e divertenti, così da renderle meno faticose. La musica può essere di diverso tipo, da quella caraibica a quella disco. Penso che il motivo di un così grande successo sia dovuto soprattutto al fatto che le lezioni trascorrono molto piacevolmente e la musica rende lo sforzo fisico meno gravoso. Qualcuno potrebbe pensare, inoltre, che in 45 minuti non si possa fare più di molto, ma vi assicuro che questi tre quarti d'ora vengono sfruttati al massimo dagli insegnanti, che non lasciano passare nemmeno un minuto di tempo da una canzone all'altra. I movimenti non sono per nulla complessi: riesco a farli anche io che sono completamente scordinata! Ovviamente, i passi sono molto femminili e veloci, tanto che tra le prime cose che dicono gli istruttori alle prime lezioni, c'è quella di non farsi spaventare dal fatto di non riuscire a seguire il ritmo, ma anzi cercare di divertirsi il più possibile! Poi piano piano le coreografie si imparano, anche se le canzoni ballate sono veramente tante!! Penso che il vero motivo di così tanto successo sia il fatto che questo esercizio fisico vada incontro a quelli che sono i desideri della maggior parte delle persone: bruciare grassi in modo divertente! A mio parere una corsa o una seduta di attrezzi in palestra risulta molto più faticosa e noiosa rispetto ad un momento di ballo, correlato a musica! La fatica si sente molto meno e la concentrazione necessaria per seguire i passi libera la testa da ogni altro pensiero o stress. Per questo motivo consiglio a tutti Zumba! Può essere un momento di svago dalle difficoltà di tutti i giorni, dallo stress del lavoro, della scuola, che non occupa molto tempo e per di più fa bene al nostro fisico! Cri Calendario 15 APPUNTAMENTI DI DICEMBRE PreAdolescenti (dal ’00 al ‘01): - Venerdì 6-13 alle 20.30: Cammino formativo -Venerdì 20: alle 18.30: Confessioni e pizzata Adolescenti (dal ’97 al ‘99): - Domenica8: Veglia e cena a Velate 18enni (dal ’94 al ‘96) e Giovani: - Domenica 1: Ritiro -Domenica 8-15 alle 20.30: Cammino formativo Soluzione del Cruciverba dello scorso numero: Il Bagliore vi augura di trascorrere un felice Natale. Avvisiamo che a Gennaio usciremo la seconda domenica del mese. VUOI DIVENTARE UN ATTORE? L’Oratorio San Tarcisio e Chiara Tomasoni organizzano un corso di teatro per tutti i bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni, a partire da Gennaio, il Sabato dalle 14 alle 16. Costo del corso: 30 euro. Info e iscrizioni a Chiara Tomasoni: 3479825704 Ester: 3490878479 LA REDAZIONE Per commenti e osservazioni scrivete alla casella e-mail de “Il Bagliore”: [email protected] Visitate il nostro sito: www.ilbagliore.altervista.org “Il Bagliore” esce in collaborazione con: