ATTIVITÀ FORMATIVE 2006/2007 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI, AFFINI O INTEGRATIVE Attenzione: i corsi sono ordinati per sigla del settore scientifico-disciplinare di appartenenza. I settori scientifico-disciplinari raggruppano gli insegnamenti in base a criteri di omogeneità scientifica e didattica. BIO/08 ANTROPOLOGIA ANTROPOLOGIA FISICA Mutuazione da STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE Prof. Mario Di Gregorio I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) CHIM/12 CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI Mutuazione dalla FACOLTA’ DI SCIENZE MM.FF.NN. Prof. Giorgio Cerichelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Prof. Angelo Turco I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il paesaggio, bene culturale e ambientale Il corso affronta il tema del paesaggio come espressione sensibile dei processi di socializzazione della natura e di costruzione della territorialità. Articolazione: 1. Il paesaggio, bene culturale e ambientale: concetti e metodi di analisi; 2. Ricostruzione storica delle forme paesistiche; 3. Dal design del territorio alle politiche del paesaggio. Testi per l’esame: A.Turco (a cura di), Paesaggio. Pratiche, linguaggi, mondi, Reggio Emilia, Diabasis, 2002; R. Gambino, Conservare, innovare. Paesaggio, ambiente, territorio, Torino, UTET, 1997. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Cinà (a cura), Descrizione fondativa e statuto dei luoghi. Nuovi fondamenti per il piano comunale, Alinea, Firenze, 2000. AVVERTENZE: L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO SCENOGRAFIA Prof.ssa Mariacristina Bottini I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il tema del corso è lo SPAZIO inteso come luogo della rappresentazione ed espressione culturale. Le lezioni di scenografia si articolano su una base di ricerca degli strumenti della composizione architettonica, affrontando i principi fondamentali della cultura spaziale verificandone le molteplici interpretazioni e manifestazioni, ipotizzando che è: attraverso il linguaggio della materia, della luce e del suono che si modella il vuoto e si compone lo spazio; attraverso la memoria che lo spazio evolve in luogo; attraverso il processo percettivo di rimando e riconoscimento che lo spazio viene abitato; attraverso il superamento del limite tra interiorità ed esteriorità che la scenografia è arte dello spazio. Articolazione: 1. POETICA Percezione – interpretazione dello spazio 2. ESPRESSIONE Luce suono materia 3. EVOLUZIONE. L’uomo – spazio tempo e memoria Bibliografia generale di riferimento: Bruno Zevi . Saper vedere l’architettura C.Norberg Schulz . Genius loci. Paesaggio ambiente architettura Italo Calvino . Lezioni americane Carlos Marti Aris . Silenzi eloquenti D. De Kerckhove . Architettura dell’intelligenza I testi per l’esame verranno comunicati all’inizio del corso. AVVERTENZE: E’ consigliata la frequenza attiva alle lezioni. ALLESTIMENTO Prof. Marco Scarpa I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Introduzione all’allestimento “…ceux qui ne savent pas le métier nous séduiront, peut-être momentanément, ils ne nous satisferont jamais…” (Auguste Perret) Nella complessità del tema, il corso si propone di fornire le basi che porranno gli studenti in condizione di conoscere e quindi interpretare le fasi, i tempi, i ruoli e i luoghi di un allestimento. Attraverso le lezioni teoriche, affiancate da esercitazioni pratiche in aula, si affronteranno i seguenti argomenti: Dove: l’influenza del limite spaziale nelle scelte dell’allestitore. Cosa: l’oggetto dell’esporre e le sue relazioni con lo spazio. Come: il progetto di allestimento all’interno di un pensiero progettuale; illuminare; il basamento; il pannello; la teca; il percorso; la didascalia; il catalogo; la brochure. Tecniche di allestimento. Per chi: la committenza… e il pubblico. Testi per l’esame: Rassegna n.10, Allestimento, Editrice Compositori, Bologna 1982; AA.VV, Progettare Mostre. Dieci lezioni di allestimento (a cura di M. Mastropietro), Lybra Immagine, Milano 1991; Sergio Polano, Mostrare. L’allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, Lybra Immagine, Milano 1999; AA.VV, Allestire (a cura di Lucio Altarelli), Palombi Editori, Roma 2005; Giorgio Di Giorgio, Introduzione all’allestimento, Aracne Editrice, Roma 2006; Testi per l’approfondimento: Domus Dossier n.2, Musei, Giovanna Mazzocchi Bordone, Milano 1994; Domus Dossier n.5, Esporre, Giovanna Mazzocchi Bordone, Milano 1997; Franco Purini, Una lezione sul disegno, (a cura di Franco Cervellini e Renato Partenope), Gangemi Editore, Roma 1996; Bruno Munari, Design e comunicazione visiva, Editori Laterza, Bari 2002; Navigator n.6, L’espansione dell’arte, Editoriale Lotus, Milano 2002; Area n.65, Esporre, Federico Motta Editore, Milano 2002; Nel corso delle lezioni saranno indicate altre letture che andranno a integrare gli argomenti trattati. AVVERTENZE Dato il carattere operativo che si vuol dare alle lezioni, è consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente entro le prime due settimane di corso. Ai frequentanti è richiesto di dotarsi di metro estensibile (min. 2 m, max. 5 m). ICAR/17 DISEGNO DISEGNO Mutuazione dalla FACOLTÀ DI INGEGNERIA Prof. Gianfranco Ruggieri I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) ICAR/18 STORIA DELL’ARCHITETTURA STORIA DELL’ARCHITETTURA Prof.ssa Daniela del Pesco III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Roma e Parigi all’epoca di Alessandro VII Chigi e di Luigi XIV. Il viaggio di Bernini in Francia nel 1665 sarà il filo conduttore per confrontare l’attività architettonica che durante il pontificato di Alessandro VII Chigi (1655-1667) modifica il volto di Roma, riferimento universale del Cattolicesimo e quella, contemporanea, che si realizza a Parigi per costruire la capitale di un moderno stato assolutistico. Testi da studiare per l’esame: C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, le parti relative a Michelangelo e a Palladio e dal vol. III, unità 17 e 18, pp. 254-435; oppure P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1995 e edizioni successive, II vol, primo tomo pp. 46-63; 95-296; 333-342; 350-362; 374-375; 379-384; II vol. II tomo:pp. 464-473; 483-517; 540-547; 552-565; 583-598; 604-607; 614-615; 618-656; 745; 768-776; inoltre S. Bellesi, R. Cioffi, D. del Pesco, L.Finocchi Ghersi, L. Galante, S. Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R. Scrimieri, Minerva Italica, 2002, vol. 2b, pp.10-164 e, inoltre, le parti relative all’attività di Michelangelo e di Palladio. R. Krautheimer. La Roma di Alessandro VII , Roma 1985 D. del Pesco, Il Louvre di Bernini nella Francia di Luigi XIV, Napoli 1984. ICAR/19 RESTAURO RESTAURO Mutuazione dalla FACOLTÀ DI INGEGNERIA Prof.ssa Donatella Fiorani I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) INF/01 INFORMATICA INFORMATICA I Prof. Giovanni De Gasperis I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Uso razionale del personal computer basato su alcune nozioni di base del suo funzionamento. Contenuti principali: Informazione e dato. Rappresentazione digitale dell'informazione. Sistemi di numerazione e codici digitali. Logica di Boole ed operatori logici di base. Fondamenti di aritmetica binaria. Macchine combinatorie e sequenziali. Automa e macchina di Turing. CPU e memoria. Architettura di calcolo di von Neumann. Livelli di astrazione di un computer. Hardware e software. Linguaggio macchina. BIOS. Kernel e sistema operativo. Interfaccia utente. File system e memoria di massa. Linguaggio di programmazione ad alto livello. Compilatori ed interpreti. Esamina delle principali licenze d'uso: software libero e software proprietario. Impatto sociale del software libero. Principali pacchetti applicativi per la produttività personale. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: Slides e dispense del docente 1. D.P. Curtin et al, Informatica di base, McGraw-Hill 2. ECDL Open il manuale. APOGEO Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Eccli, Maffia, OpenOffice.org la guida completa. APOGEO oppure in alternativa Cabrini, Franza, Guida a StarOffice e OpenOffice.org. McGraw-Hill oppure in alternativa D. Sciuto et al, Introduzione ai sistemi informatici, McGraw-Hill (capitoli 1,2,5,6) Avvertenze: gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame. INFORMATICA II Prof. Giovanni De Gasperis III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Personalizzazione degli applicativi software tramite programmazione. Uso e gestione di basi di dati relazionali. Contenuti principali: Dal problema all'algoritmo. Diagramma di flusso. Pseudo-Linguaggio di programmazione universale. Memoria, variabili ed enunciati. Dall'algoritmo al programma. Classificazione dei principali linguaggi di programmazione. Principali strutture di controllo del flusso. Procedure, parametri e funzioni. Tipo di dato astratto. Strutture dati. Programmazione strutturata. Ciclo di scrittura, verifica ed esecuzione di programmi. Personalizzazione dei pacchetti di produttività tramite macro. Basi di dati relazionali. Fondamenti di algebra relazionale. Linguaggio di interrogazione strutturato SQL. Operazioni relazionali fondamentali. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: 1. Slides e dispense del docente 2. D. Sciuto et al, Introduzione ai sistemi informatici, McGraw-Hill Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Lutz, Ascher. Programmare con PYTHON. HOEPLI Avvertenze: gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame. TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE I Prof. Gianluca Ippoliti I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivo del corso è fornire una base di nozioni tecniche e teoriche su cui costruire la conoscenza dell'editoria multimediale interattiva e dell'e-learning, sia nelle loro componenti strutturali e linguistiche, sia nello sviluppo storico dalle origini a oggi, con un'analisi dei trend di sviluppo in corso. L’obbiettivo è quindi quello di acquisire le competenze necessarie per formare le basi teoriche e pratiche per la realizzazione di presentazioni e prodotti ipermediali. Le lezioni saranno affiancate da analisi linguistiche, strutturali e storiche di prodotti multimediali interattivi presenti sul mercato. Parte integrante del corso saranno le attività di esercitazione e pratica in laboratorio multimediale (da strutturare a seconda del numero dei frequentanti). Le attività di esercitazione in aula/laboratorio tramite videoproiettore/PC vertono sulla progettazione e realizzazione di prodotti multimediali per CD/DVD e/o siti Internet attraverso le tecniche/strumenti relativi ai diversi media. Tutti i materiali (software open source per le attività di laboratorio e dispense) saranno disponibili sulla piattaforma e-learning: www.ellegieducational.it Contenuti del corso riguarderanno principalmente: Informatica umanistica e multimedialità; Teoria e tecnica per la grafica, l’audio e i video; Progettazione e sviluppo di un prodotto multimediale (Mappa concettuale, timeline, storyboard, etc.) Uso di software per l’elaborazione delle immagini, del sonoro e dei video. Modalità d'esame Per sostenere l’esame è necessario lo studio delle dispense fornite dal docente e la redazione di un project work (gruppo di lavoro) o di una tesina (non frequentanti). L’argomento del project work e della tesina devono essere precedentemente concordati con il docente; devono essere presentati sia in forma testuale su carta (circa 15 cartelle dattiloscritte), sia in forma ipertestuale o multimediale interattiva su CdRom/DVD (il software di sviluppo è a scelta del candidato su di una rosa di alternative presentate nelle esercitazioni di laboratorio). Per la realizzazione dei project work verranno dati dettagli in aula dal docente al momento della formazione dei gruppi di lavoro. I tempi di consegna (orientativamente una settimana prima dell'esame orale) saranno indicati dal docente. Al termine del corso è prevista una prova scritta con domande a risposta multipla relative in particolare agli argomenti trattati a lezione; qualora sia stata superata la prova scritta, l’esame orale verterà esclusivamente sulla discussione della tesina; TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE II Prof. Gianluca Ippoliti II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso prevede lo svolgimento di una parte cospicua delle attività in laboratorio multimediale per la realizzazione e revisione da parte del docente del progetto multimediale individuale già approntato e concordato con il docente stesso durante il corso Tecniche del Linguaggio Multimediale I. Gli argomenti del corso sono: La comunicazione multimediale per il WEB Tag “avanzati” del linguaggio HTML Introduzione al linguaggio di sincronizzazione multimediale SMIL La produzione multimediale con Macromedia-Flash La comunicazione multimediale per i dispositivi mobili L’esame consisterà nella presentazione del progetto realizzato. ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI I Prof. Giovanni De Gasperis II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Acquisizione di metodologie e strumenti tecnologici di base per la produzione di presentazioni ipertestuali e multimediali per la pubblicazione su sito Internet o CD-ROM tramite linguaggio HTML. Gestione del ciclo di vita di un sito Internet, le tecniche e i sistemi alla base del funzionamento del webserver. Contenuti principali: Immagine digitale. Ipertesti. HTML. Reti LAN, WAN. Intranet ed Internet. Architetture client/server. Protocollo di comunicazione TCP/IP. Tecnologie di manipolazione dell'informazione multimediale, flussi digitali audio e video. Cenni di teoria dei segnali. Banda passante e le limitazioni intrinseche del canale di trasmissione. Compressione dei flussi digitali. Pubblicazione di un sito internet statico. Larghezza di banda disponibile ad un sito Internet. Linee guida per l'usabilità e l'accessibilità di un sito. Sito dinamico. Linguaggi script lato server e lato client. Strutturazione dei dati tramite XML. Sistemi di gestione del contenuto (CMS). Blogosfera e feed RSS. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: Slides e dispense del docente Luca Cattaneo, HTML, McGraw-Hill Joel Sklar, Principi di Web Design, Apogeo Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Halberg, Fondamenti di Reti di Computer. McGraw-Hill Enrico Pulcini, Scrivere, linkare, comunicare per il Web, Franco Angeli oppure in alternativa Jacob Nielsen, Web usability, Apogeo Eventuali avvertenze: gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame. SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI II Prof. Giovanni De Gasperis IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Familiarizzazione con il web semantico. Comunicazione uomo-macchina: robot e macchine sociali Roboetica. Contenuti: Introduzione ai sistemi di elaborazione della conoscenza. Sistemi basati sulla conoscenza e tecniche di intelligenza artificiale. Sistemi esperti, base di conoscenza e motore inferenziale. Web semantico e ontologie. Linguaggi per il web semantico: RDF, OWL. Motori di ricerca semantici. Definizione i limiti dell'intelligenza artificale. Reti neurali e connessionismo. Sistemi autonomi a tempo reale e sistemi robotici basati sull'architettura a sussunzione. Roboetica. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: 1. Slides e dispense del docente 2. G. Tonfoni, Sistemi cognitivi complessi. Intelligenza artificiale e modelli di organizzazione della conoscenza. Ed. CUEN. Collana Nuove Tecnologie Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Iaselli, Sistemi legali esperti, Ed. Simone networks 2003/2, Semantic web. (sul web) Avvertenze:gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO Prof. Fabrizio Politi IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso mira a fornire gli elementi di base del diritto pubblico allo scopo di fare acquisire allo studente consapevolezza dei principi giuridici posti alla base della vita costituzionale. Lo Stato – Forme di Stato – Forme di Governo – Le fonti del diritto – Criteri di risoluzione delle antinomie – Principio di legalità – Riserva di legge – La Costituzione – Le fonti di grado costituzionale – Le fonti di grado primario – Le fonti di grado secondario – Le fonti comunitarie – L’organizzazione costituzionale in Italia – Il Parlamento – Il Governo – Il Presidente della Repubblica – La Corte costituzionale – Regioni e Governo locale – Le fonti delle autonomie – La Pubblica Amministrazione – Atti e provvedimenti amministrativi – L’Amministrazione della giustizia – Diritti e Libertà costituzionalmente garantiti. Testi per l’esame: Roberto Bin – Giovanni Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2004 Fabrizio Politi, Argomenti di diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2005 Un volume a scelta fra i seguenti: Francesco Fistetti, Comunità, Il Molino, Bologna; Maurizio Fioravanti, Costituzione, Il Molino, Bologna; Edoardo Greblo, Democrazia, Il Molino, Bologna; Mauro Barberis, Libertà, Il Molino, Bologna; Bruno Accarino, Rappresentanza, Il Molino, Bologna; Pier Paolo Portinaio, Stato, Il Molino, Bologna; L-ANT/02 STORIA GRECA ANTICHITÀ GRECHE NELL’A.A. 2006/2007 L’INSEGNAMENTO TACE EPIGRAFIA GRECA Prof.ssa Maria Barbara Savo IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Istituzioni di epigrafia greca Origine ed evoluzione dell'alfabeto greco; esempi di alfabeti arcaici; le tipologie monumentali e testuali delle epigrafi greche dalle origini alla tarda età romana; pubblicazione e archiviazione dei documenti nel mondo antico; le iscrizioni greche come fonti per la conoscenza della civiltà greca; uso degli strumenti di base. Nell’ultima parte il corso avrà uno svolgimento tematico inerente alla vita religiosa di Delo e delle isole cicladiche. Testi per l'esame: 1) M. Guarducci, L'epigrafia greca dalle origini al tardo impero, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1987; 2) antologia di documenti fornita dal docente. AVVERTENZE Il corso richiede la conoscenza del greco. STORIA POLITICO-SOCIALE DEL MONDO GRECO Prof.ssa Maria Barbara Savo I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Profilo di storia greca dai regni micenei ai regni ellenistici Tempi e luoghi, avvenimenti principali e tappe fondamentali dell'esperienza politica e sociale degli antichi Greci, con particolare attenzione ai risvolti istituzionali ed economici della stessa. Fonti e strumenti di analisi. Testi per l'esame: 1) un manuale a scelta dello studente, fra i seguenti: D. Musti, Storia greca, Roma-Bari, Laterza, 1989 e ristampe successive, da p. 41 a p. 688 (escludendo le ampie bibliografie integrative alla fine di ogni capitolo); D. Musti, Introduzione alla storia greca, Roma-Bari, Laterza, 2003; M. Bettalli, Storia greca, Roma, Carocci, 2006; L. Braccesi, F. Cordano, A. Mele, M. Lombardo, Manuale di storia greca, Bologna, Monduzzi, 1999; 2) Tucidide, La guerra del Peloponneso, libro I, note di G. Daverio Rocchi, Milano, BUR, 1985 (e ristampe), con il saggio introduttivo di M. I. Finley; 3) antologia di fonti antiche (testi ed iscrizioni, in greco e con traduzione) disponibile in fotocopia. AVVERTENZE Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno concordare personalmente con il docente delle letture integrative. STORIOGRAFIA GRECA Prof.ssa Maria Barbara Savo I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La storiografia greca di età romana Dopo un’ampia introduzione destinata a tracciare le linee principali della storiografia greca e delle sue problematiche, il corso prevede un approfondimento della produzione storiografica in lingua greca di età romana. Testi per l'esame: 1) K. Meister, La storiografia greca, Roma-Bari, Laterza, 1992 [e successive ristampe]; M. Bettalli (a c. di), Introduzione alla storiografia greca, Roma, Carocci, 2001; 2) antologia di testi antichi disponibile in fotocopia e contributi specifici disponibili in fotocopia. AVVERTENZE Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno concordare personalmente con il docente delle letture integrative. L-ANT/03 STORIA ROMANA EPIGRAFIA E ISTITUZIONI ROMANE Prof. Angelo Russi III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi e contenuti: 1. Introduzione all’epigrafia latina. 2. Antichità ed istituzioni romane. Libri di testo: 1) – Ida Calabi Limentani, Epigrafia latina. Quarta edizione. Milano, Cisalpino, 1991, pp. 127-155; 461486. oppure – Angela Donati, Epigrafia romana. La comunicazione nell’antichità. Bologna, Il Mulino, 2002. 2) – Gabriella Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano. Bologna, Il Mulino, 2002, oppure – François Jacques - John Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione. Terza Edizione, Roma-Bari, Editori Laterza, 2000, pp. 592. Per lo studio di questo modulo è consigliato l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico, Istituto Geografico De Agostini - Novara). Per gli studenti non frequentanti approfondire gli argomenti trattati nel corso in: – Silvia Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma. Roma, Carocci, 2004, pp. 267. GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ROMANO Prof. Angelo Russi IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi e contenuti: 1. Conoscenza della città di Roma nell’antichità (sono previste almeno due visite guidate a Roma) 2. L’Impero Romano e la sua organizzazione politico-amministrativa. Libri di testo: 1)– Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2. Roma. Brescia, Editrice La Scuola, 1974 (o altra edizione), pp. 320 (obbligatorio per gli studenti, che non hanno mai seguito altri moduli relativi alla Storia Romana), oppure – Christoff Neumeister, Roma antica. Guida letteraria della città. Edizione italiana a cura di Claudio Salone. Roma, Salerno Editrice, 1993 (per chi ha già seguito almeno uno degli altri moduli di Storia Romana). 2)– Pietro Romanelli, Le province e la loro amministrazione, in Guida allo studio della civiltà romana antica, diretta da Vincenzo Ussani e Francesco Arnaldi, I, Torino-Roma-Napoli, Istituto Editoriale del Mezzogiorno, 1964, pp. 331-377, oppure – Cinzia Vismara, Il funzionamento dell’Impero. Roma, Edizioni Quasar (= Museo della Civiltà Romana, Le province dell’Impero romano, 1), 1989, pp. 88, oppure – François Jacques, L’influenza romana sull’Impero, in François Jacques - John Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione. Terza Edizione, Roma-Bari, Editori Laterza, 2000, Cap. V. Per lo studio di questo modulo è obbligatorio l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico, Istituto Geografico De Agostini - Novara). Per gli studenti non frequentanti si consiglia la lettura di: – Storia di Roma dall’antichità a oggi. Roma antica, a cura di Andrea Giardina. Roma-Bari, Editori Laterza, 2000, pp. 389. STORIA POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE DI ROMA ANTICA Prof. Angelo Russi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi e contenuti: 1. Fornire le conoscenze adeguate per comprendere ed apprezzare concretamente l’apporto del mondo classico e di Roma in particolare al processo di incivilimento dell’umanità. 2. Studio della storia romana (dalle origini alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente). Libri di testo: – Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2. Roma. Brescia, Editrice La Scuola, 1974 (o altra edizione), pp. 320, oppure – Adam Ziolkowski, Storia di Roma. [Milano], Bruno Mondadori, 2000, pp. 502, oppure – M. Le Glay - J.L. Voisin - Y. Le Bohec, Storia romana. Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 574. Per lo studio di questo modulo è consigliato vivamente l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico, Istituto Geografico De Agostini - Novara). Per gli studenti non frequentanti aggiungere: – Albino Garzetti, Introduzione alla storia romana. Milano, Cisalpino-Goliardica, 1986, pp. 166. L-ANT/05 PAPIROLOGIA PAPIROLOGIA Prof.Vincenzo Puglia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Le lezioni si articoleranno in una parte istituzionale e in una parte monografica. La parte istituzionale riguarderà i temi generali della scienza papirologia Testi d’esame: 1) Mario Capasso, Introduzione alla papirologia. Dalla pianta di papiro all’informatica papirologica, Bologna 2005. 2) E. Puglia, La cura del libro nel mondo antico, Napoli 1997. La parte monografica verterà su lettura, traduzione ed esegesi di testi vari, documentari e letterari, tràditi su papiro e su materiali assimilati (tavolette, ostraka ecc.). I testi saranno forniti nel corso delle lezioni. L-ANT/06 ETRUSCOLOGIA E ANTICHITÀ ITALICHE ARCHEOLOGIA E STORIA DEGLI ETRUSCHI Prof.ssa Marina Micozzi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Storia e cultura artistica degli Etruschi dall’età del ferro alla romanizzazione. La questione delle origini. Formazione dei centri urbani e organizzazione del territorio. Città e necropoli: urbanistica, tipologie architettoniche e rituali funerari. Attività commerciali, processi acculturativi e produzione artistica. La religione etrusca: luoghi e forme del culto. Testi per l'esame: M. Cristofani, L’arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Torino (ed. Einaudi) 1985 ; AA. VV., Gli Etruschi, Una nuova immagine, Firenze (ed. Giunti) 1993 , pp.32-65 (La storia degli Etruschi fra letteratura classica ed evidenza archeologica). Di utile consultazione: M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della civiltà etrusca, Firenze (ed. Giunti) 1985. Gli studenti non frequentanti concorderanno un programma alternativo con la docente. 2 2 FORMAZIONE E SVILUPPI DELL’ETRUSCOLOGIA Prof. Giuseppe Della Fina I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Durante il corso verranno esaminati i diversi momenti che hanno segnato la storia dell’etruscologia, dalla sua nascita nel Trecento e Quattrocento, sino alla sua piemìna affermazione come disciplina storica nel Novecento. Un’attenzione particolare verrà prestata alle forme del collezionismo di antichità etrusche e alle indagini archeologiche nelle aree urbane degli ultimi decenni. Inoltre verrà preso in esame il mito degli Etruschi nella letteratura italiana. Testi per l’esame: G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET, Torino, pp. 11-211; M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano, 1984, pp. 3-32; M. Cristofani, L’arte degli Etruschi, Einaudi, Torino, 1985, pp.3-28. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della Civiltà etrusca, Giunti, Firenze, 1999, voci: Accademia etrusca di Cortona, Annio da Viterbo, Bonaparte Luciano, Buonarroti Filippo, Dempster Thomas, Dennis George, Etruscheria, Gori Anton Francesco, Guarnacci Mario, Lanzi Luigi; Suggestioni etrusche nella letteratura europea, in AA.VV., Gli Etruschi, Milano, Bompiani. L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA Prof. Gaetano Messineo III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di tracciare un quadro sintetico dell’archeologia della Grecia e del mondo greco, delineando il percorso storico della cultura greca dal periodo di formazione, con riferimenti alla cultura cretese-micenea, sino all’ellenismo; particolare attenzione sarà riservata alla cultura artistica dei Greci di Asia Minore. Testi per l’esame: E.Paribeni-R.Bianchi Bandinelli, L’arte dell’antichità classica, 1, Grecia, Torino, UTET, 1976 o, in alternativa, G:Becatti, L’arte dell’età classica,Firenze, Sansoni,1977, seconda ristampa 1980 (solo la parte greca, pp. 1-318). Per aggiornamenti è utile consultare : A.Giuliano, L’arte della Grecia, Roma, Carocci, 2002 Oppure i tre volumi di J.Charbonneaux-R.Martin-F.Villard, La Grecia arcaica, La Grecia classica, La Grecia ellenistica, editi in traduzione italiana da Rizzoli Editore, Milano e più volte ristampati. Inoltre si richiede la lettura di almeno due articoli fra quelli sottoelencati da I Greci, a cura di S. Settis, Einaudi 1996-99. Vol.II, 1: G.Touchais, L’Egeo prima dei Micenei, pp. 47-75; W.D.Niemeier, Nascita e sviluppo del mondo miceneo, pp.77-102; O. Murray, La Grecia degli eroi: mito, storia, archeologia, II, 1, pp. 173-188; L:Vagnetti, Espansione e diffusione dei Micenei, paragrafo 7, pp.166-171; F.Graf, Gli dei greci e i loro santuari, pp. 343 – 380; G.Gruben, Il tempio, pp.381 – 434; H. A. Shapiro, Tradizioni regionali, botteghe e stili d’arte, pp. 1181 – 1207. Vol. II,2: T. Hoelscher, Immagini dell’identità greca, pp.191 – 248; L. Giuliani, Il ritratto, pp. 983 – 1011; Ch. Hoecker, L. Schneider, Pericle e la costruzione dell’Acropoli, pp.1239 - 1274 Vol.II,3: V.Saladino, Artisti greci e committenti romani, pp. 965 – 990; H.U. Cain, Copie dai “mirabilia greci, pp.1221 – 1244. Per una informazione generale sui Greci di Asia Minore si consiglia: J.Freely, Turchia classica (Guide di arte e storia), Milano, Garzanti, 1992 (A.Vallardi). LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA Prof. Gaetano Messineo II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi e contenuti: il corso si propone di tracciare un quadro sintetico dell’archeologia di Roma e del mondo romano, definendo il problema dell’arte romana nel rapporto con il mondo greco, esaminando classi di monumenti e materiali con particolare riguardo alle manifestazioni artistiche ed ai monumenti della tarda antichità. Testi per l’esame: 1) R.Bianchi Bandinelli-M. Torelli, L’arte nell’antichità, 2Etruria Roma, Torino, UTET, 1976 (solo la parte romana) o, in alternativa, 2) G:Beccatti, L’arte dell’età classica, Firenze, Sansoni,1977, seconda ristampa 1980 (solo la parte romana, pp.339 ss.). Inoltre, per quanto riguarda l’architettura romana, si consiglia la lettura di J.P.Adam, L’arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche. Longanesi, Milano 1989; per i problemi fondamentali dell’arte romana gli scritti raccolti in R.Bianchi Bandinelli, L’arte romana (a cura di L.Franchi dell’Orto), Editori Riuniti, Roma 1984. METODOLOGIE E STORIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA CLASSICA Prof. Gaetano Messineo II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di illustrare la storia della nascita e l’evoluzione dell’archeologia classica, la sua definizione ed i suoi diversi periodi e fasi. Si analizzeranno l’uso delle fonti antiche, le classi e tecniche dei monumenti, le metodologie dello scavo archeologico, lo studio e l’edizione di monumenti e materiali, la ricerca topografica e storico-artistica. Il corso è propedeutico a quelli di Lineamenti di archeologia e storia dell’arte greca e Lineamenti di archeologia e storia dell’arte romana, e pertanto prevede una sintetica presentazione della cultura artistica greca e romana. Testi per l’esame: R.Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Bari 1976. M.J. Strazzulla, Le fonti archeologiche, in Cracco Ruggini (ed.), Storia antica: come leggere fonti e documenti, Bologna, Il Mulino, 1996. M.L.Gualandi, L’antichità classica (le fonti per la storia dell’arte 1), Roma, Carocci editore, 2001 (in particolare i paragrafi nn. 17,79,84,93-95,101,148,156,157,167,184- 193,228,232,238,239,249,252,254,255,263,289,296,297,335-337,342,343-346,349,350353,358,359,361,363-366,369-377,379,400,413). Indispensabile l’uso di un Atlante storico, nonché la consultazione alle voci principali (come quelle relative agli ordini architettonici, alle tecniche edilizie, alle tipologie di edifici, alle forme vascolari) di un Dizionario di Antichità classica; a solo titolo esemplificativo si ricorda Antichità Classica, Garzanti (Le garzatine), 2000. Per le metodologie di scavo archeologico si consiglia la tettura di C.Refrew-P.Bahn, Archeologia. Teorie, metodi e pratica, Novara, 1995. L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE MATERIALI, TECNICHE ED EDILIZIA MEDIEVALI Prof. Fabio Redi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Viene usato il termine "edilizia" anziché "architettura" per sottolineare la particolare attenzione che sarà rivolta anche alle espressioni "minori" o "vernacolari" del costruito medievale che è oggetto dell'indagine archeologica piuttosto che storico-artistica o storico-architettonica. Saranno presentati i diversi materiali da costruzione dalla fase di estrazione a quella di lavorazione fino a quelle di composizione e finitura. In particolare saranno analizzati i diversi tipi di pietra, di terra (cruda e cotta), di legname, il legante, insieme con gli specifici attrezzi di lavoro e con i macchinari elevatori e trattori. Gli aspetti tecnici delle murature e delle composizioni architettoniche verranno evidenziati per far apprendere le basi del "sapere" empirico nell'edilizia medievale, con particolare riferimento all'organizzazione del cantiere edile dalla scala minore a quella delle grandi opere pubbliche ed ecclesiastiche tardo-medievali. Testi per l’esame: a) uno a scelta fra i seguenti volumi: Fulvio Cairoli Giuliani, L'edilizia nell'antichità, Roma, Carocci, 1999; Jean Pierre Adam, L'arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche, Milano, Longanesi, 1989; Paolo Donati, Legno, pietra e terra. L'arte del costruire, Firenze, Giunti, 1990; Peter Rockwell, Lavorare la pietra. Manuale per l'archeologo, lo storico dell'arte e il restauratore, Roma, Carocci, 1992; Aurora Cagnana, Archeologia dei materiali da costruzione, Mantova, Società Archeologica Padana, 2000; Donatella Fiorani, Tecniche costruttive murarie medievali. Il Lazio meridionale, Roma, "L'Erma" di Bretschneider, 1996; b) Uomini e case fra Occidente e Oriente, di Paola Galetti, ed. Laterza, Bari 2001 (Quadrante, 109), pp. 214, L. 35.000; c) Le tradizioni del costruire della casa in pietra, di Luigi Zordan e altri, L'Aquila 2002, pp. 1-184, Dipartimento di Archietettura ed Urbanistica, Univ. dell'Aquila. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: d) Edilizia residenziale tra V e VIII secolo, a cura di Gian Pietro Brogiolo (4° Seminario sul Tardoantico e l’Altomedioevo in Italia settentrionale, 2-4 settembre 1993), Mantova, PADUS, 1994; e) tre saggi a scelta nella rivista “Archeologia dell’architettura”, Firenze, All’Insegna del Giglio. METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA MEDIEVALE Prof. Fabio Redi IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso costituisce la base specialistica ineliminabile per chi voglia accostarsi all’archeologia come pratica di scavo sul campo. È necessaria, infatti, l’acquisizione di conoscenze teoriche del metodo stratigrafico con esercitazioni in aula ed esperienze pratiche nei cantieri di scavo estivi offerti dalla cattedra di Archeologia medievale dell’Università dell’Aquila. Il metodo stratigrafico sarà applicato sia al deposito archeologico nel suolo sia negli elevati delle strutture superstiti. Alle lezioni frontali in aula e alla formazione pratica nei cantieri di scavo si affiancheranno anche, nell’ambito dell’orario regolare, esercitazioni di laboratorio, in particolare riguardanti la schedatura, la catalogazione e il restauro dei reperti, l’informatizzazione dei dati acquisiti, la rappresentazione grafica degli oggetti e delle strutture murarie. Testi per l’esame: a) uno a scelta fra i seguenti volumi: Andrea Carandini, Storie della Terra, Torino, Einaudi, 1999; Philip Barker, Tecniche dello scavo archeologico, Milano, Longanesi, 1981; Edward C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma, Carocci, 1983; b) Gian Pietro Brogiolo, Campionatura e obiettivi nell’analisi stratigrafica degli elevati, in Archeologia e Restauro dei monumenti, a cura di R. Francovich e R. Parenti, Firenze, All’Insegna del Giglio, 1998, pp. 335-346; c) Roberto Parenti, Le tecniche di documentazione per una lettura stratigrafica dell’elevato, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 249-279; d) Tiziano Mannoni e Marco Milanese, Mensiocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 383-402; e) Lanfredo Castelletti, Dendrocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 421-454. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: f) uno a scelta fra i seguenti volumi: Ulrich Leute, Archeometria. Un’introduzione ai metodi fisici in archeologia e storia dell’arte, Roma, NIS, 1993; Giovanna Alvisi, La fotografia aerea nell’indagine archeologica, Roma, NIS, 1991. AVVERTENZE Per sostenere l’esame è necessario aver partecipato attivamente almeno a tre settimane di scavo archeologico, per un totale di n. 80 ore di esperienza pratica: infatti, delle 30 ore frontali, soltanto 10 ore di lezione saranno svolte in aula, le altre 20 saranno di esercitazione da compiere nei cantieri di scavo archeologico; delle 95 ore di lavoro individuale 60 ore saranno impiegate nei cantieri di scavo e le rimanenti 35 ore saranno riservate allo studio dei testi d’esame indicati. Si consiglia inoltre come propedeutico il corso di Problematiche di archeologia cristiana e medievale. PROBLEMATICHE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE Prof. Fabio Redi III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso costituisce la base preliminare e di ampio spettro per i non archeologi, all’interno della quale, oltre alla storia della disciplina e alla presentazione dei diversi campi specialistici di applicazione (archeologia urbana, rurale, funeraria, del potere, della produzione, del paesaggio, ecc.), verranno affrontate con brevi monografie tematiche alcune esemplificazioni fondamentali del contributo della disciplina nell’avanzamento della conoscenza del Medioevo. Testi per l’esame: a) Sauro Gelichi, Introduzione all’Archeologia medievale, Roma, Carocci, 1997; b) Aristocrazia e campagne nell'Occidente da Costantino a Carlo Magno, di Gian Pietro Brogiolo e Alexandra Chavarra Arnau, ed. All'Insegna del Giglo, Firenze, pp. 159, € 18,00; c) G. P. Brogiolo - S. Gelichi, La città nell'alto medioevo italiano. Archeologia e storia, Bari, Laterza, 1998 (Quadrante, 93); d) tre saggi a scelta nel volume: Archeologia e ambiente. Atti del convegno internazionale (Ferrara 3-4 aprile 1998), Forlì, Abaco, 1999. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: e) Christiana loca, Lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio. L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE ARTE FIGURATIVA MEDIEVALE Prof.ssa Cristiana Pasqualetti II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il Gotico Il corso, a carattere prevalentemente istituzionale, ha per obiettivo l’acquisizione di un’adeguata conoscenza, sul piano iconografico e stilistico, delle vicende della scultura, della pittura e delle arti “minori” in Europa e in Italia, dalla metà circa del secolo XII fino ai primi decenni del Quattrocento. Testi per l’esame: Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1991 e successive ristampe, vol. I, Il Medioevo, tomo II, pp. 492-651; vol. II, Dal Gotico Internazionale alla Maniera Moderna, tomo I, pp. 2-45; Un testo a scelta fra i seguenti: b.1) Luciano Bellosi, Cimabue, collana “Le Gemme”, Milano, Motta, 2004; b.2) Giovanni Previtali, Studi sulla scultura gotica in Italia. Storia e geografia, Torino, Einaudi, 1991, pp. 5-25, 40-82, 105-143; b.3) Alessandro Bagnoli, La Maestà di Simone Martini, Cinisello Balsamo (Milano), Silvana Editoriale, 1999; b.4) Enrico Castelnuovo, Un pittore italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, Torino, Einaudi, 1962, seconda edizione, ivi 1991; b.5) Andrea De Marchi, Gentile da Fabriano. Un viaggio intorno alla fine del gotico, Milano, Motta, 1992 (ora in nuova edizione economica, collana “Le Gemme”, Milano, Motta, 2006). Gli studenti non frequentanti, oltre al manuale (punto a) e ad un testo a scelta (punto b), studieranno: Giovanni Previtali, La periodizzazione della storia dell’arte italiana, in Storia dell’arte italiana, parte prima, Materiali e problemi, a cura di G. Previtali, vol. I, Questioni e metodi, Torino, Einaudi, 1979, pp. 5-95, in particolare 5-40; Luciano Bellosi, La rappresentazione dello spazio, in Storia dell’arte italiana, parte prima, Materiali e problemi, a cura di G. Previtali, vol. IV, Ricerche spaziali e tecnologiche, Torino, Einaudi, 1979, pp. 339. STORIA DELL’ARCHITETTURA MEDIEVALE Prof.ssa Cristiana Pasqualetti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Dal Paleocristiano al Gotico rayonnant Il corso, a carattere prevalentemente istituzionale, ha per obiettivo l’acquisizione di un’adeguata conoscenza dei fondamentali lineamenti della storia dell’architettura medievale, con particolare – ma non esclusivo – riferimento all’Occidente europeo, dal Paleocristiano fino alle soglie del Trecento. Testi per l’esame: Richard Krautheimer, Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi, 1986, prima e seconda parte, capitoli 1, 2, 3; terza parte, capitoli 4 e 7; parte quarta, capitoli 8, 9, 10, 11. Renato Bonelli, Corrado Bozzoni, Vittorio Franchetti Pardo, Storia dell’architettura medievale. L’Occidente europeo, Roma-Bari, Laterza, 2002, pp. 5-334 (le pp. 63-108, 136-174, 235-272, 335-377 sono immagini). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: c) Richard Krautheimer, Introduzione a un’iconografia dell’architettura sacra medievale, in Idem, Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su Rinascimento e Barocco, Torino, Bollati e Boringhieri, 1993, pp. 98-150. L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA ARTE ITALIANA ED EUROPEA NEL RINASCIMENTO A L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea triennale Prof. Michele Maccherini I ciclo didattico (30 ore, 5 crediti) Questo modulo, che assume un carattere prevalentemente istituzionale, è rivolto agli studenti che affrontano per la prima volta lo studio della storia dell’arte moderna e si propone di offrire un quadro generale delle fasi storiche salienti, nel campo delle arti figurative, dal primo Rinascimento fiorentino agli ultimi sviluppi della ‘maniera moderna’ (1420-1580). Bibliografia: P. De Vecchi - E. Cerchiari, Arte nel tempo, II, Bompiani, Milano 1995 pp. 46-582 o edizioni successive; è tuttavia possibile concordare con il docente l’uso di un altro manuale. Programma d’esame per gli studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: L. Bellosi, Da Brunelleschi a Masaccio: le origini del Rinascimento, in Masaccio e le origini del Rinascimento, a cura di L. Bellosi con la collaborazione di L. Cavazzini e A. Galli, catalogo della mostra di San Giovanni Valdarno, 20 settembre-21 dicembre 2002, Milano: Skira, 2002, pp. 15-51 e integrare la loro preparazione con la consultazione delle collane dei Maestri della scultura e dei Maestri del colore, o con altre opere concordate con il docente. ARTE ITALIANA ED EUROPEA NEL RINASCIMENTO B L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea specialistica. II ciclo didattico (30 ore, 5 crediti) Prof. Michele Maccherini VASARI UOMO DI CORTE, ARTISTA, STORICO. Il corso, riservato agli studenti della laurea specialistica, si propone di analizzare l’opera di Giorgio Vasari sotto molteplici punti di vista. Una parte del corso sarà dedicata ad esaminare l’opera dell’artista in relazione alla corrente denominata manierismo e ai suoi rapporti con la committenza. La seconda parte sarà dedicata alla nascita delle due edizioni delle Vite, quella torrentiniana del 1550 e quella giuntina del 1568, e alla loro analisi in parallelo. Al corso sarà affiancato un seminario sul metodo attributivo. Bibliografia: Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri nell'edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino, Firenze 1550, a cura di Luciano Bellosi e Aldo Rossi, presentazione di Giovanni Previtali, Torino: Einaudi, 1986, II ed. 1991; Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori: con i ritratti loro et con l'aggiunta delle Vite de' vivi & de' morti dall'anno 1550 insino al 1567; con le tavole in ciascun volume, delle cose più notabili de' ritratti, delle vite degli artefici, et dei luoghi dove sono l'opere loro scritte da Giorgio Vasari. – di nuovo dal medesimo riviste et ampliate, Fiorenza: Giunti, 1568, (una edizione a scelta); Mario Pozzi - Enrico Mattioda, Giorgio Vasari : storico e critico, Firenze: Olschki, 2006; Donatella Pegazzano, Il palazzo e la villa di Bindo Altoviti: la decorazione vasariana, in Ritratto di un banchiere del Rinasciment: Bindo Altoviti tra Raffaello e Cellini, catalogo della mostra di Boston – Firenze, a cura di Alan Chong, Donatella Pegazzano, Dimitrios Zikos, Milano: Electa, 2004, pp. 187-206; Alessandro Conti, Osservazioni e appunti sulla "Vita" di Leonardo di Giorgio Vasari, in Kunst des Cinquecento in der Toskana, a cura di Monika Cämmerer, München, Bruckmann, 1992, pp. 26-36; Laura Corti, Vasari: catalogo completo dei dipinti, Firenze : Cantini, 1989. ARTE ITALIANA ED EUROPEA NELL’ETÀ BAROCCA A L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea triennale Prof.ssa Daniela del Pesco II ciclo didattico (30 ore , 5 crediti) L’insegnamento si propone di ripercorrere le diverse tendenze dell’arte barocca che, nel corso del XVII, hanno in Roma un punto di riferimento costante.‘Naturalismo’, ‘classicismo’, ‘barocco’ sono importanti correnti artistiche che qui ebbero la loro origine e che trovarono poi sviluppi inediti e ricchi di accenti diversi in altri centri italiani ed europei. Testi per l’esame: -C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, le parti relative a Michelangelo e a Palladio e dal vol. III, unità 17 e 18, pp. 254-435; oppure P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1995 e edizioni successive, in particolare dal II, primo tomo pp. 46-63; 95-296; 333-342; 350362; 374-375; 379-384; dal II volume II tomo, 464-473; 483- 517; 540-547; 552-565; 583-787. -S. Bellesi, R. Cioffi, D. del Pesco, L.Finocchi Ghersi, L. Galante, S. Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R. Scrimieri, Minerva Italica, 2002, le parti relative all’attività di Michelangelo e di Palladio e dal vol. 2B Introduzione alla parte II e pp. 49-178; 191-202. -D. del Pesco, Architettura del Seicento, Introduzione G.C. Argan, L’arte barocca, Roma 1989 ARTE ITALIANA ED EUROPEA NELL’ETÀ BAROCCA B L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea specialistica (per biennalisti) Prof.ssa Daniela del Pesco III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Arte italiana e arte francese in Francia nel XVII secolo Nella Francia del XVII secolo la ricerca di un’ identità nazionale in campo artistico trova un punto di riferimento importante nelle esperienze del Cinquecento italiano che esercita la sua influenza attraverso la via letteraria dei trattati e quella figurativa degli “esempi”, cioè del rapporto diretto con le opere degli artisti. Un ruolo importante è svolto dai viaggi in Italia di artisti e di collezionisti francesi così come dalla presenza di artisti italiani a Parigi. I risultati di questi contatti saranno esaminati sia nel campo della teoria dell’arte che della produzione artistica francese. C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, le parti relative a Michelangelo e a Palladio e dal vol. III, unità 17 e 18, pp. 254-435; oppure P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1995 e edizioni successive, II vol, primo tomo pp. 46-63; 95-296; 333-342; 350-362; 374-375; 379-384; II vol. II tomo:pp. 464-473; 483- 517; 540-547; 552-565; 583-598; 604-607; 614-615; 618-656; 745; 768-776; inoltre #S. Bellesi, R. Cioffi, D. del Pesco, L.Finocchi Ghersi, L. Galante, S. Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R. Scrimieri, Minerva Italica, 2002, vol. 2b, pp.10-164 e, inoltre, le parti relative all’attività di Michelangelo e di Palladio. D. del Pesco, Paul de Chantelou e il diario del viaggio del Cavalier Bernini in Francia, in corso di stampa, Introduzione e appendice II. METODOLOGIE DELLA STORIA DELL’ARTE MODERNA Prof. Andrew James Hopkins III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Le metodologie del barocco Il corso si propone di offrire un'introduzione allo studio della storia dell'arte, illustrando i diversi indirizzi metodologici presenti nella riflessione sull'arte del Seicento. Le lezioni offriranno un profilo dei nuovi metodi analitici formulati alla fine del XIX secolo e nella prima metà del XX secolo sulla base della visibilità, dei rapporti tra le opere d'arte e la cultura letteraria e filosofica dell'epoca, fino alle acquisizioni dell'iconologia e delle più aggiornate correnti della filologia. I diversi metodi saranno verificati e discussi ponendo a confronto i testi con le opere, allo scopo di acquisire consapevolezza sui diversi modi di considerare la produzione artistica del Seicento, ma anche di conoscerne nello specifico i principali aspetti. Testi per l’esame: Dispensa che si trova già dalla settimana prima che inizia il corso presso Flashcopy in via Roma, l'Aquila STILE E ICONOGRAFIA NELL’ARTE MODERNA Prof. Andrew James Hopkins III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento si propone di prendere in esame alcuni dei principali esempi di dimore storiche italiane del XVI secolo, analizzando lo stile e l'iconografia degli cicli decorativi interni ed esterni, l'architettura, e i giardini connessi. Testi per l’esame: Dispensa che si trova già dalla settimana prima che inizia il corso presso Flashcopy in via Roma, l'Aquila STORIA DELL’ARTE ABRUZZESE E DELL’ITALIA CENTRALE Prof. Michele Maccherini III ciclo didattico (30 ore, 5 crediti) La situazione aquilana tra Cinquecento e Seicento: dalla congiuntura romana a quella fiorentina (con un appendice per Tanzio da Varallo in Abruzzo) Il corso si propone di analizzare due fasi successive, ma non correlate, dell’arte aquilana, la prima legata alla pittura romana e al Manierismo, che ha in Pompeo Cesura il suo principale esponente, la seconda imperniata sulla Pittura Riformata conseguente alla Controriforma cattolica. Il corso non si esaurirà nello studio della situazione aquilana, ma allargherà il suo campo di esame ad altre situazioni e ad altre realtà artistiche dell’Italia centrale. Sono previste visite a chiese e a collezioni museali. Bibliografia: Alessandro Angelini, Pompeo Cesura tra Roma e L'Aquila, in “Prospettiva”, 98/99.2000(2001), pp. 104-144. Per la situazione riformata fiorentina: C. d’Afflitto, “Naturale e tradizione nella pittura religiosa a Firenze, da Cigoli e Carlo Dolci, in Storia delle Arti in Toscana, Il seicento, a cura di Mina Gregori, Firenze: EDIFIR, 2001, pp. 81-98. Per Giuseppe Cesari, il Cavalier d’Arpino e più in generale sulla situazione alla fine del Cinquecento a L’Aquila: Leone de Castris, La pittura del Cinquecento nell’Italia meridionale, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano: Electa, 1987, pp. 510-11, 678; R. Cannatà, Pittura meridionale del tardo Per Pompeo Cesura: cinquecento in Abruzzo: dipinti di Teodoro D’Errico, Silvestro Buono, Giovan Bernardo Lama, Art Mytens e Giuseppe Cesari, in “Bollettino d’Arte”, 77, 1993, pp. 79-92; M. Calì, Gli Abruzzi, in La pittura del Cinquecento, Torino: Utet, 2000, pp. 564-71; H. Röttgen, Il Cavalier Giuseppe Cesari D'Arpino: un grande pittore nello splendore della fama e nell'incostanza della fortuna, Roma: Ugo Bozzi, 2002, pp. 328, 407, 464, 471, 472. Per Baccio Ciarpi:F. Sricchia Santoro, Baccio Ciarpi da Barga “maestro di Pietro da Cortona”, in “Prospettiva”, 1, 1975, pp. 35-44 e 2, 1975, pp. 18-23; G. Papi, Andrea Commodi, Baccio Ciarpi, e Pietro da Cortona, in Pietro da Cortona per la sua terra, catalogo della mostra di Cortona, a cura di R. Contini, Milano: Electa, 1997, pp. 19-30, inoltre pp. 98-104 e 190-191. Per Bernardino Monaldi: F. Bologna, Il Martirio di San Mattia nella chiesa di San Giovanni Battista a Castelli, in Documenti dell’Abruzzo Teramano, I-1, La valle Siciliana o del Mavone, De Luca Editore per la Cassa di Risparmio di Teramo, Roma 1983, pp. 369-370; A. Pieraccini, Nuove proposte per gli affreschi del chiostro della confraternita della SS. Annunziata di Firenze, in “Paragone, 1986, 437, pp. 25-34; M. M. Simari, Inediti di Giovanni Bizzelli e di Bernardino Monaldi, in “Paragone” Gli allievi per Mina Gregori, a cura di Mina Bacci, 1994, 529/533=N.S., 44/46, pp. 128-133. Per Giulio Cesare Bedeschini: ad vocem, in Dizionario Biografico degli Italiani, VII, Roma 1965; R. Colapietra, I Bedeschini, in “Rivista abruzzese”, 1989. Per Tanzio da Varallo: Franco Battistella, Un altro dipinto del Tanzio in terra d'Abruzzo, in “Rivista abruzzese”, 3, 1995, pp. 157-180; Tanzio da Varallo: realismo, fervore e contemplazione in un pittore del Seicento, a cura di Marco Bona Castellotti, Milano: Electa, 2000; pp. 33-50; 73-84; 214-219; 232233; Tanzio da Varallo in Abruzzo, le tele di Colledimezzo Fara San Martino, Pescocostanzo, Saggi di Ferdinando Bologna, Franco Battistella, Elisabetta Sonnino, Associazione cuturale altipiani maggiori d’abruzzo, 2000. L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA Prof.ssa Ester Coen I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Questo programma è consigliato agli studenti che sostengono per la prima volta un esame di Storia dell’Arte Contemporanea. Si richiede una conoscenza approfondita dei movimenti e delle tendenze artistiche dal Neoclassicismo fino ai nostri giorni che verrà sottoposta ad ampia verifica in sede di esame. Corso monografico tra pittura e oggetto Un percorso nella storia dell’arte dall’inizio del secolo ventesimo fino agli anni venti. Dal superamento del quadro all’autonomia assoluta dell’oggetto artistico. Studiare i seguenti testi a confronto: Giulio Carlo Argan, L’arte moderna 1770-1970; Achille Bonito Oliva, L’arte oltre il Duemila, Sansoni, Firenze 2003 Herbert Read, La pittura moderna. Breve storia da Cézanne ai giorni nostri, Rizzoli, Milano 2003 Una lettura a scelta tra i seguenti testi: André Breton, I Manifesti del Surrealismo, Einaudi, Torino 2003 Lanfranco Binni, Potere surrealista, Meltemi 2001 Valerio Magrelli, Profilo del dada, Laterza, Bari-Roma 2006 Marta Ragozzino, Dada, Giunti, Firenze 1994 Una lettura a scelta tra i seguenti testi: Jacques Derrida, Antonin Artaud. Forsennare il soggettive, Abscondita, Milano 2005 Georges Bataille, Le lacrime di Eros, Bollati Boringhieri, Torino 1995 Hans Bellmer, Anatomia dell’immagine, Adelphi, Milano 2001 André Breton, Nadja, Einaudi, Torino 2001 Giorgio De Chirico, Isabella Far, Commedia dell'arte moderna, Abscondita, Milano 2002 Marcel Duchamp, Scritti (vol.1), Abscondita, Milano 2005 René Magritte, Scritti (vol.1), Abscondita, Milano 2003 René Magritte, Scritti (vol.2), Abscondita, Milano 2005 Man Ray, Autoritratto, SE, Milano 1998 Arturo Schwarz, Man Ray, Giunti, Firenze 2000 Francis Picabia, Marcos y Marcos, Milano 2003 Alberto Savinio, Achille innamorato. (Gradus ad Parnassum), Adelphi, Milano 1993 Una lettura a scelta tra i seguenti testi: Georges Bataille, La letteratura e il male, SE, Milano 2006 Maurice Blanchot, L'eterna ripetizione, Cronopio, Napoli 1996 Julio Cortazar, Teoria del tunnel. Nota per una collocazione del surrealismo e dell'esistenzialismo, Cronopio, Napoli 2003 Ernesto G. Laura, Hitchcock e il surrealismo, L'Epos, Palermo 2005 Paolo D'Angelo, Ars est celare artem. Da Aristotele a Duchamp, Quodlibet, Macerata 2005 Dominique Noguez, Lenin Dada, Edizioni l’”Affranchi”, Chieti 1991 Nel corso dell’anno accademico saranno, inoltre, indicate altre letture che verranno a integrare gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: ESEGESI E INTERPRETAZIONE Prof.ssa Ester Coen II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Per sostenere questo esame si richiede una buona conoscenza delle tendenze e dei movimenti dell’arte dalla fine del Settecento a oggi. corso monografico sul restauro Un approccio storico-critico sul concetto di restauro e sui suoi fondamenti teorici. Cesare Brandi, Il restauro. Teoria e pratica, Editori Riuniti, Roma 2005 Alessandro Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Electa Mondadori, Milano 2002 Un testo a scelta tra i seguenti: Giovanni Urbani, Intorno al restauro, Skira, Milano 2000 Alessandro Conti, Manuale di restauro, Einaudi, Torino 2001 Luca Ciancabilla, Giuseppe Maino, Progettare il restauro. Tre secoli di indagini scientifiche sulle opere d'arte, EDIFIR, Firenze 2004 Gillo Dorfles, Discorso tecnico delle arti, Marinotti, Milano 2003 Martin Heidegger, L’origine dell’opera d’arte, Marinotti, Milano 2000 Heinz Althöfer, Il restauro delle opere d'arte moderne e contemporanee, Cardini, Firenze 1991 Oscar Chiantore, Antonio Rava, Conservare l’arte contemporanea, Electa Mondatori, Milano 2005 Durante l’anno verranno segnalati testi da integrare al programma sopra indicato. STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: RAPPRESENTAZIONE E SIMBOLI Prof.ssa Ester Coen II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Oltre allo studio del programma monografico si richiede una conoscenza approfondita dei movimenti e delle tendenze artistiche dal Neoclassicismo fino ai nostri giorni che verrà sottoposta ad ampia verifica in sede di esame. Questo esame è consigliato a studenti che abbiano una buona preparazione della storia di tendenze e movimenti artistici dalla seconda metà del Settecento a oggi o che abbiano già sostenuto l’esame di Storia dell’Arte Contemporanea. corso monografico confini & cose Un percorso della storia dell’arte che traccia una linea dal Surrealismo fino alle tendenze artistiche più contemporanee. L’oggetto, motivo di desiderio o di rifiuto, come tema di riflessione. Alberto Boatto, Pop art, Laterza, Bari-Roma, 2003 Hal Foster, Il ritorno del reale. L'avanguardia alla fine del Novecento, Postmedia, Milano 2006 Un testo a scelta tra i seguenti: Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni 50 a oggi, a cura di Francesco Poli, Electa Mondadori, Milano 2005 Il Novecento. Arte contemporanea, a cura di Marco Meneguzzo, Electa Mondadori, Milano 2005 Renato Barilli, Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005, Feltrinelli, Milano 2006 Una lettura a scelta tra i seguenti testi: Dick Hebdige, La lambretta e il videoclip. Cose & consumi dell'immaginario contemporaneo, Edt , Torino 1991 Nicolas Bourriaud, Postproduction. Come l'arte riprogramma il mondo, Postmedia, Milano 2004 Marco Belpoliti, Crolli, Einaudi, Torino 2005 Giuseppe Panza, Ricordi di un collezionista, Jaca Book, Milano 2006 John Cage, Lettera a uno sconosciuto, Socrates, Roma 1996 Mark Rothko, Scritti sull'arte. 1934-1969, a cura di Riccardo Venturi, Donzelli, Roma 2006 Please Pay Attention. Le parole di Bruce Nauman, a cura di Jane Kraynak, Postmedia, Milano 2004 Lewis Carroll, La caccia allo Snark, SE, Milano 2004 Raymond Queneau, Icaro involato, Einaudi, Torino 2006 Raymond Queneau, Esercizi di stile, Einaudi, Torino 2005 Nel corso dell’anno accademico saranno, inoltre, indicate altre letture che verranno a integrare gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO Mutuazione da STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: ESEGESI E INTERPRETAZIONE Prof.ssa Ester Coen II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L-ART/05 DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO LO SPETTACOLO DEL XX SECOLO Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Introduzione alla storia e alla critica del teatro. Il teatro del ventesimo secolo, con le sue scelte estetiche e professionali, con le sue elaborazioni teoriche, è un punto di vista privilegiato per affrontare la problematica storica e teorica del teatro nel suo complesso. E’ nel Novecento che prende forma la storiografia dello spettacolo, che si salda una visione unitaria tra teatri orientali e teatro occidentale, che si elabora un pensiero teorico sul teatro, che acquista piena coscienza la pedagogia per l’attore. E’ in questo secolo, infine, che si esplicita il senso del teatro come “isola di libertà” e come valore sociale, politico e spirituale. Il corso si svolgerà attraverso lezioni, presentazioni di documenti filmati, dibattiti con studiosi e artisti. Il tema di quest’anno porterà in primo piano la polarità fra stanzialità e nomadismo che attraversa il teatro novecentesco. Ereditata dalla precedente storia teatrale europea, tale polarità assume nel Novecento un significato nuovo legato sia alle mutate rontiere dell’arte teatrale che al mutare della sua economia. Programma d’esame Per studenti frequentanti: ricerche individuali stabilite durante il corso. E’ prevista la lettura preliminare di: Iben Nagel Rasmussen, Il cavallo cieco, Bulzoni 2006 Numero 26, Annale 2005, della rivista “Teatro e storia”, Bulzoni 2006. Studenti non frequentanti Iben Nagel Rasmussen, Il cavallo cieco, Bulzoni 2006 Angelo Maria Ripellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Einaudi (più volte riedito) Mirella Schino, La nascita della regia teatrale, Roma, Laterza, 2003. Con “studenti frequentanti” si intendono coloro che hanno seguito assiduamente le lezioni svolgendo i compiti ed i lavori necessari per un processo personale di ricerca. STORIA DEL TEATRO: SPETTACOLO E DRAMMATURGIA Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Metodologie e problematiche della storiografia teatrale attraverso l’esame di casi esemplari. Il corso di quest’anno affronterà il problema della immissione del teatro di Henrik Ibsen nel repertorio mondiale a cavallo tra Otto e Novecento, e di alcuni dei principali problemi di metodo per la storiografia dello spettacolo, attraverso la lettura e la discussione di libri-chiave. Programma d’esame Studenti frequentanti Ricerche individualizzate. Si presuppone la lettura di una conoscenza generale della figura di Ibsen e di alcuni dei suoi principali drammi. Studenti non frequentanti: Fabrizio Cruciani, Lo spazio del teatro, Bari-Roma, Laterza (più volte riedito) Raimondo Guarino, Il teatro nella storia, Roma, Laterza (oppure, a scelta: Franco Ruffini, I teatri di Artaud, il Mulino) Nicola Savarese, Il teatro eurasiano, Roma, Laterza. Con “studenti frequentanti” si intendono coloro che hanno seguito assiduamente le lezioni svolgendo i compiti ed i lavori necessari per un processo personale di ricerca. TEATRO ITALIANO: LETTERATURA DRAMMATICA E SPETTACOLO Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: conoscenza dello sviluppo del teatro nella cultura italiana. Saranno presi in esame gli autori, i fenomeni spettacolari o i momenti del teatro italiano che hanno assunto un particolare rilievo nella storia del teatro europeo. Il corso di quest’anno avrà al centro la commedia rinascimentale italiana e il contesto della Festa di Corte, attraverso la lettura de La mandragola di Machiavelli e della Calandria di Bernardo Dovizi da Bibiena. Programma d’esame Studenti frequentanti Ricerche individualizzate. Si presuppone la lettura dei Mandragola (ed. a cura di Pasquale Stoppelli, Oscar Mondadori) e della Calandria (edizione a scelta). Si presuppone, inoltre, una conoscenza di massima delle vicende del teatro rinascimentale italiano (possono essere utilizzati a questo scopo i testi di C. Falletti o di M. Schino indicati nel programma per non frequentanti). Studenti non frequentanti: - Clelia Falletti, Il teatro in Italia – Il Cinquecento e il Seicento, Roma, Edizioni Studium Mirella Schino, Profilo del teatro italiano. Dal XV al XX secolo, Roma, Carocci, 2002 Ferdinando Taviani, Uomini di scena, uomini di libro, Bologna, Il Mulino (più volte - Lettura di almeno 5 opere teatrali fra quelle trattate nei libri su indicati. riedito). Con “studenti frequentanti” si intendono coloro che hanno seguito assiduamente le lezioni svolgendo i compiti ed i lavori necessari per un processo personale di ricerca. CULTURE E PRATICHE DEL TEATRO Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani I, II, III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi Conoscenza pratica e teorica del lavoro teatrale. L’insegnamento alterna le normali lezioni a momenti di laboratorio, nel corso del quale gli studenti sperimenteranno forme di scrittura sul teatro e vie d’approccio alla cultura e alla critica dello spettacolo. Per questo specifico aspetto del corso, è necessaria una frequenza assidua. Il corso si snoderà per tutti e quattro i cicli, in incontri distanziati nel tempo, per permettere un processo di lavoro personale. All’inizio di ogni ciclo, verranno comunicate le date degli incontri. Il corso si suppone rivolto a studenti particolarmente interessati allo studio del teatro. Quest’anno si continuerà a lavorare intorno allo Zio Vanja di Anton Cechov. Gli studenti sono pregati di leggerlo prima ancora di cominciare a frequentare il corso. Programma d’esame Ricerche individualizzate AVVERTENZA: Non è possibile sostenere l’esame come studente non-frequentante. L-ART/06 CINEMA FOTOGRAFIA E TELEVISIONE CINEMA DELLE ORIGINI Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: conoscenza dei primi lustri della storia del cinema (grosso modo il periodo precedente l’avvento del sonoro). Sono gli anni in cui l’invenzione del cinematografo diventa l’invenzione di un’arte nuova, e anche gli anni in cui il cinema passa da “curiosità” ad industria. Le lezioni comprendono la visione di opere cinematografiche. Il corso di quest’anno sarà dedicato all’analisi del film Queen Kelly di Erich von Stroheim. Programma d’esame: Studenti frequentanti Ricerche individualizzate su materiali forniti nel corso delle lezioni. Studenti non frequentanti: - Studio del 1° volume della Storia del cinema americano, a cura di Piero Brunetta, Torino, Einaudi, 2006. - Visione di almeno 5 film da scegliere fra quelli di: Chaplin, Buster Keaton, Griffith, Stroheim Con “studenti frequentanti” si intendono coloro che hanno seguito assiduamente le lezioni svolgendo i compiti ed i lavori necessari per un processo personale di ricerca. CINEMA E LETTERATURA Prof. Massimo Fusillo III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il ritratto come duplicazione magica: un tema fantastico sullo schermo Il modulo affronta un tema, il ritratto, assai vivo nella letteratura fantastica dell’Otto-Novecento (dove è legato ai perturbamenti dell’identità e della nozione di soggetto), e che ha una grande fioritura nel cinema, anche per il suo rapporto stretto con i meccanismi della visione e della rappresentazione. Si richiede la conoscenza dei seguenti film (e delle opere letterarie che li hanno ispirati): Fritz Lang, La donna del ritratto, USA 1944. Albert Lewin, The Picture of Dorian Gray, USA 1945. William Dieterle, Il ritratto di Jennie, USA 1949. Jacques Rivette, La bella scontrosa, Francia 1991. Tre film (cinque per gli studenti delle specialistiche e per i non frequentanti) a scelta all’interno di una lista di classici del cinema che sarà comunicata a lezione. Si richiede inoltre la conoscenza di: Giacomo Manzoli, Cinema e letteratura, Carocci, Roma 2003; Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 2001. Gli studenti non frequentanti devono aggiungere: I Perniola (a cura di), Cinema e letteratura. Percorsi di confine, Marsilio, Venezia 2001; Sandro Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Le lettere, Firenze 1994. GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO Prof. Massimo Galimberti III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Il corso si propone di analizzare e ripercorrere le tappe fondamentali del Neorealismo cinematografico italiano dagli anni quaranta, all’inizio degli anni cinquanta fino alle derive internazionali contemporanee. L’intento è, da un lato rintracciare l’influenza che sul neorealismo hanno avuto i generi classici del cinema americano e le altre cinematografie (ovvero quella francese e sovietica); dall’altro, sottolineare come il neorealismo non sia stato un fenomeno improvviso e isolato ma, al contrario, la filiazione naturale di una particolare temperie culturale e politica. Dall’esame dei testi teorici che preannunciano il “nuovo cinema” e dei film che gli danno corpo nel decennio 1943-1952 emergeranno le ragioni dell’importanza del neorealismo per l’evoluzione del cinema mondiale. Le opere di Rossellini, De Sica, Visconti, De Santis, esaminate sotto in una duplice prospettiva storiografica ed estetica, dimostreranno come il neorealismo si sia trasformato in un “genere” mobile cui il cinema successivo, da quello americano a quello francese, fino a quello più recente iraniano e asiatico, fa costante riferimento. Testi per l’esame: Massimo Galimberti, Breve storia del Neorealismo, Lindau, Torino, 2006 (di prossima pubblicazione) Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio racconto analisi, Utet, Torino, 1995 (2003). A corredo del corso verranno forniti direttamente dal docente durante le lezioni altri materiali didattici che costituiranno parte integrante del programma. Filmografia: All’inizio del corso verrà fornito un elenco dettagliato di film da integrare con quelli mostrati a lezione. Programma per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti concorderanno direttamente con il docente un’eventuale integrazione al programma. GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO RADIOTELEVISIVO Prof.ssa del Pesco Nicoletta Maria III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Elementi di storia della radio e della televisione contemporanea. Dalla televisione pedagogica alla neotelevisione. Dal monopolio alla concorrenza. Generi e formati specifici della produzione radiofonica e della televisione generalista in chiaro. Attenzione alla contemporaneità televisiva caratterizzata da una veloce evoluzione e da una marcata ibridazione dei generi. L'impresa televisiva: la formazione del palinsesto, la produzione e l'acquisto dei programmi, la verifica dei risultati della programmazione Sviluppi recenti della televisione:dall’analogico al digitale. Transizione al digitale terrestre: il caso italiano. Testi d'esame E. Menduni, I linguaggi della radio e della televisione, Roma-Bari, Laterza, 2006; L.Di Feliciantonio, M.Mezza, Switch over, Scenari e obiettivi della TV al tempo del digitale terrestre, Milano, Guerini, 2004; F.Devescovi, Principi di economia della televisione, Milano, Guerini, 2003 STORIA DEL CINEMA Prof. Maggitti Vincenzo III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Titolo del corso Dalla Germania a Hollywood: figure di transfughi politici e culturali. Descrizione del corso. Il dislocamento geografico rappresenta uno dei tratti distintivi della storia del cinema per motivi che vanno dal campo produttivo (come accade nella scelta delle locations di un film) a quello più squisitamente biografico. Di questo secondo aspetto si occupa il corso, focalizzato su artisti cinematografici tedeschi che in epoche diverse hanno visto negli Stati Uniti la loro terra d’elezione, contribuendo in modo peculiare a individuare i punti di crisi del sogno americano ma anche a sottolinearne la predominanza nell’immaginario novecentesco. La prospettiva si inserisce in una dinamica transculturale che tiene conto della provenienza europea degli artisti considerati, ponendo, però, in dialogo la ‘fuga’ forzata dei registi negli anni ’20 con quella scelta da registi come Wim Wenders, che ha ambientato molti dei suoi ultimi film in contesti nordamericani. Le figure su cui maggiormente si focalizzerà l’attenzione per quanto attiene alla prima metà del Novecento sono quelle di Stroheim, per il carattere eversivo delle sue opere statunitensi e per il ruolo autobiografico di regista emigrato che recita in Sunset Boulevard e di Lang, per l’ambiguità morale in cui ritrae il paese ospitante. Obiettivì del corso Il corso ha un’impostazione biografico-storicistica, nell’ambito della quale lo studente sarà sollecitato a rendersi consapevole di alcuni concetti fondamentali del linguaggio cinematografico. Nello specifico, le finalità previste sono le seguenti: 1 Riconoscere e valutare il contributo dell’emigrazione europea, in modo specifico tedesca e austroungarica, nella costruzione del cinema classico hollywoodiano 2 Riconoscere e argomentare sullo stile come elemento del discorso cinematografico nell’ambito di questo cinema ‘transfuga’ 3 Analizzare la persistenza e la rielaborazione del mito americano nell’immaginario cinematografico contemporaneo di matrice europea Testi e film per l’esame di “Storia del cinema” R. Predal, Cinema: cent’anni di storia, Baldini & Castoldi P. Noble, Fuggiasco da Hollywood, Il Saggiatore P. Bogdanovich, Il cinema secondo Fritz Lang, Pratiche S. Socci, Fritz Lang, Il Castoro (ulteriori materiali, tratti da volumi o riviste, saranno comunicati a lezione) Per i non frequentanti, ai testi sopra menzionati, si aggiunga: J. Lotman e J. Tzivian, Dialogo con lo schermo, Moretti & Vitali L’elenco che segue riguarda i film da vedere e conoscere come parte integrante del programma: lo studente deve sceglierne otto, tra cui sia incluso almeno un titolo di Wenders, anche in base a percorsi individuali che siano concordati con il docente (Per i non frequentanti il numero di film da conoscere resta il medesimo) Femmine folli (Foolish Wives, 1921) di E. von Stroheim Rapacità (Greed, 1924) di E. von Stroheim Aurora (Sunrise, 1927) di F. Murnau Furia (The Fury, 1936) di F. Lang La donna del ritratto (The Woman in the Window, 1944) di F. Lang La fiamma del peccato (Double Indemnity, 1944) di B. Wilder Viale del tramonto (Sunset Boulevard, 1950) di B. Wilder Detour (1945) di Edgar J. Ulmer I misteri di Shanghai (The Shanghai Gesture, 1941) di J. Von Sternberg Una tragedia americana (An American Tragedy, 1931) J. Von Sternberg Lo specchio della vita (Imitation of life, 1959) di D. Sirk Come le foglie al vento (Written on the Wind, 1956) di D. Sirk Lo stato delle cose (Der Stand der Dinge, 1982) di W. Wenders Non bussare alla mia porta (Don’t Come Knocking, 2005) di W. Wenders L-ART/07 MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA FORME E TECNICHE DELLA MUSICA Prof. Arnaldo Morelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Musica e poesia dal Trecento al primo Ottocento Musica e poesia condividono percorsi comuni attraverso i secoli e molti elementi ne rivelano chiaramente la reciproca interdipendenza. Il corso, dopo avere delineato una definizione concettuale della musica nella cultura dell’Occidente, si propone di affrontare i generi e le forme principali della poesia per musica dal Trecento al primo Ottocento. Dopo un richiamo alle forme del Trecento e del Quattrocento, in particolare italiano, viene evidenziata la mutata relazione fra musica e poesia nel Rinascimento, a partire dal madrigale cinquecentesco; vengono quindi affrontati generi di capitale importanza, quali l’opera, l’oratorio e la cantata nel Sei e Settecento, per giungere infine al Lied del primo Romanticismo. Bibliografia Per uno sguardo generale ai generi principali e alle forme della poesia per musica si consiglia: E. Surian, Manuale di storia della musica, Milano, Rugginenti, 2004: vol. I, cap. 9 Il Trecento: l’«ars nova» in Italia e in Francia (Contesto storico e culturale. Il madrigale e la caccia. La ballata) vol. I, cap. 11 Il Cinquecento: la musica vocale profana e sacra (Considerazioni generali. La frottola. Il madrigale) vol. I, cap. 13 Gli albori del melodramma: l’opera di corte (Lo spettacolo operistico. L’Orfeo di Monteverdi. L’opera a Roma) vol. I, cap. 14 L’opera impresariale a Venezia (Il sistema impresariale veneziano, Francesco Cavalli e Antonio Cesti) vol. I cap. 15 L’oratorio vol. I, cap. 16 La cantata vol. II, cap. 19 Il teatro d’opera italiano nel Settecento (L’opera seria: struttura del libretto, caratteri stilistico-musicali dell’aria. Caratteri stilistici del recitativo. L’opera comica: struttura del libretto, caratteri stilistico-musicali. L’opera comica del secondo Settecento) vol. III, cap. 24 Il periodo romantico (Il Lied per voce sola e pianoforte) Successivamente il docente fornirà ulteriori indicazioni bibliografiche, mettendo a disposizione una dispensa con letture di approfondimento. MUSICA, CULTURA E SOCIETÀ Prof. Arnaldo Morelli II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti ) Roma, Venezia, Parigi: musica e società nell’Europa del Seicento Il corso prende in esame la vita musicale di tre importanti capitali europee del Seicento, Roma, Venezia e Parigi, in rapporto con la loro storia politica e sociale. Alla luce delle diverse strutture politiche e delle dinamiche sociali, vengono poste in evidenza le profonde differenze nella produzione e nella prassi musicale che caratterizzano qualunque evento: dal teatro alla chiesa, dalla corte all’accademia, dal palazzo aristocratico alla pubblica piazza. Non meno rilevanti appaiono le differenze fra un centro e l’altro per quanto riguarda aspetti come la formazione e la carriera dei musicisti, la circolazione del repertorio musicale e l’editoria specializzata. Ulteriore attenzione viene posta infine sulle trasmigrazioni di musiche e musicisti fra queste capitali. N.B.: il corso ha carattere interdisciplinare ed è consigliato, oltre che agli studenti del corso di laurea in S.P.A.M.S,, a quelli dei corsi di Storia, Beni culturali, Lettere, Lingue e Filosofia La Bibliografia verrà successivamente comunicata. STORIA DELLA MUSICA OCCIDENTALE Prof. Arnaldo Morelli IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti ) Bach, Händel e il Settecento europeo Qualcuno ha affermato che potremmo scrivere una storia della musica del Settecento senza parlare di Bach e Händel; ma, d’altra parte, non potremmo mai scrivere una storia della musica occidentale senza parlare di queste due figure. Se questi due musicisti, coetanei e conterranei, possono non essere considerati tipici della loro epoca, è pure vero che essi, più di chiunque altro, furono determinanti per le successive generazioni. La produzione dei due compositori si presenta differenziata in relazione ai contesti profondamente diversi in cui operarono e alla diversa posizione sociale che occuparono: Händel libero professionista in una metropoli quale Londra, e Bach al servizio di alcune corti tedesche e della città di Lipsia. Il corso intende affrontare le parti più rilevanti della vasta e variegata produzione dei due musicisti e, al contempo, contestualizzarne l’opera, mostrando come essa, più che collocarsi in uno splendido isolamento — come pure è stato sostenuto —, fosse invece profondamente connessa alla realtà musicale e alle correnti di pensiero del Settecento europeo. N.B.: il corso è rivolto agli studenti particolarmente interessati alla musica, che abbiano già superato l’esame di Forme e Tecniche della Musica e che abbiano un’adeguata preparazione musicale. La Bibliografia verrà successivamente comunicata. STORIA DELL’OPERA Prof. Cesare Scarton IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il teatro musicale di Giuseppe Verdi Il corso in generale traccerà l’evoluzione dell’opera lirica dal Seicento in poi, e in particolare analizzerà la produzione teatrale verdiana, con particolare riferimento alle opere della giovinezza (Nabucco, Ernani, Macbeth, Luisa Miller), della maturità (Rigoletto, Il trovatore, La traviata, Un ballo in maschera) e dell’ultimo periodo (Don Carlos, Aida, Otello, Falstaff). Le lezioni si svolgeranno sull’analisi di fonti letterarie, testi musicali, libretti, con adeguati approfondimenti del contesto storico-artistico dell’epoca in cui visse Verdi; si avvarranno inoltre della presentazione di documenti filmati e videoregistrati, in un percorso didattico dove l’opera lirica è vista come crocevia di discipline diverse, in modo da permettere un approccio proporzionato alla formazione e agli interessi degli studenti. Testi per l’esame: - Gilles de Van, L’opera italiana, Roma, Carocci, 2002; - Il teatro musicale di Giuseppe Verdi. Materiali didattici a cura di Cesare Scarton; - Fabrizio Della Seta, voce “Verdi”, Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, Le biografie, VIII, Torino, UTET, 1986, pp. 194-209; - Fabrizio Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento, in Storia della Musica, vol. 9, Torino, EdT, 1993 (paragrafo 12 “Verdi: da Oberto a Un ballo in maschera” del capitolo IV: Italia, 1830-1860, pp. 208236; paragrafo 16 “Verdi: da La forza del destino a Falstaff del capitolo V: Dal 1860 al 1890, pp. 288298); - Rodolfo Celletti, Storia dell’Opera italiana, I, Milano, Garzanti, 2000, cap. XXVIII “Verdi”, pp. 429462. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Pierre Milza, Giuseppe Verdi e il suo tempo, Roma, Carocci, 2001. L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA CULTURA GRECA Prof. Livio Sbardella II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La stirpe di Pandora: la donna e l’universo femminile nella cultura letteraria dei Greci Il corso si prefigge di offrire un quadro d’insieme su come la cultura letteraria greca, dalle sue origini fino all’età ellenistica, si sia rapportata all’universo femminile osservandolo e rappresentandolo sotto una notevole varietà di aspetti e problematiche - dai miti sulle origini del cosmo, degli dèi e degli uomini alla realtà sociale del periodo arcaico e classico, dal sistema di educazione della donna al suo rapporto con l’eros e con la sfera dei sentimenti, dal diritto familiare al ruolo nella polis – e con un’attitudine oscillante tra la profonda misoginia e l’acquisizione progressiva di una maggiore sensibilità critica. A tal fine saranno letti e commentati, in traduzione, passi scelti dall’epica e dalla lirica arcaica, dalla tragedia e dalla commedia attica di V secolo, dalla letteratura filosofica e dalla poesia ellenistica. Testi principali per l’esame (ai quali si aggiungerà un dossier di fotocopie fornito a lezione): Esiodo, Teogonia (si consiglia la traduzione di G. Arrighetti, Milano, Rizzoli, 1984 1 ed.), Le opere e i giorni (si consiglia la traduzione di L. Magugliani, Milano, Rizzoli, 1988 1 ed.); Saffo, frammenti (si consiglia la traduzione di F. Ferrari, Milano, Rizzoli, 1987 1 ed.); Eschilo, Orestea (si consiglia la traduzione di M. Valgimigli, Milano, Rizzoli, 1989 5 ed.); Euripide, Medea (si consiglia la traduzione di M. Valgimigli, Milano, Rizzoli, 1986 2 ed.), Ippolito (si consiglia la traduzione di G. Paduano, Milano, Rizzoli, 2001 2 ed.); Aristofane, Lisistrata (si consiglia la traduzione di G. Paduano, Milano, Rizzoli, 1988 3 ed.), Le donne all’assemblea (si consiglia la traduzione di G. Paduano, Milano, Rizzoli, 2002 6 ed.); Apollonio Rodio, Argonautiche, libro III (si consiglia la traduzione di G. Paduano, Milano, Rizzoli, 1998 9 ed.). Come introduzione generale al sistema della comunicazione nella Grecia antica gli studenti leggeranno: L. Sbardella, Oralità. Da Omero ai mass media, Roma, Carocci, 2006, capp. 1-4, pp. 12-72; come lettura di bibliografia secondaria sull’argomento del corso dovranno inoltre aggiungere: E. Keuls, Il regno della fallocrazia. La politica sessuale ad Atene, trad it. Milano, Saggiatore, 1985 (alcune pagine che saranno specificate a lezione). a a a a a a a a a Gli studenti non frequentanti dovranno leggere in più il libro di E. Cantarella, L’ambiguo malanno. La donna nell’antichità greca e romana, Milano, Einaudi Scuola, 1995. AVVERTENZE Si richiede una conoscenza di base della storia greca, dall’età arcaica fino alla fine dei regni ellenistici, quale può essere acquisita tramite la lettura di un qualunque manuale tra quelli in uso nei licei; gli studenti che sostengono l’esame per la seconda volta dovranno invece approfondire su un manuale di livello universitario a scelta tra D. Musti, Introduzione alla storia greca, Roma – Bari, Laterza, 2003 (integralmente) o M. Bettalli - A. L. D’Agata - A. Magnetto, Storia greca, Roma, Carocci, 2006 (parti che saranno specificate dal docente). LETTERATURA GRECA I Prof. Franco Ferrari I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Elegia e simposio: la silloge teognidea Attraverso la lettura della raccolta elegiaca attribuita a Teognide di Megara il modulo intende studiare negli aspetti salienti l'elegia greca arcaica, la cultura simposiale al cui interno quasta produzione si è elaborata, i modi attraverso i quali si sono formate le più antiche antologie poetiche, le caratteristiche tematiche e formali che definiscono la natura 'aurale' della comunicazione simposiale fra VII e VI secolo a.C. Per tutti si richiede la lettura in lingua originale della silloge teognidea, per i non frequentanti anche la lettura del saggio «Poeta-committente-pubblico, ovvero la norma del polipo» in B. Gentili, Poesia e pubblico nella Grecia antica, Roma-Bari, Laterza 1984, pp. 153-231. Per seguire il modulo occorre disporre di un testo della silloge: si consiglia Teognide. Elegie, Intr. trad. e note di F. Ferrari, Milano, BUR 1989 (e successive ristampe). E' inoltre richiesto lo studio della storia letteraria greca dalle origini alla fine del VI secolo a.C., con particolare attenzione all'epica e alla lirica. Fra i manuali si consigliano: F. Ferrari, L’alfabeto delle Muse, I, Bologna, Cappelli 1995; L.E. Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier 1995; L.E. Rossi-R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, I, Firenze, Le Monnier 2002; R. Tosi-F. Piazzi-F. Ferrari, Il ramo d'alloro. Storia della letteratura, antologia e autori della lingua greca, I, Bologna, Cappelli 2004. LETTERATURA GRECA II Prof. Livio Sbardella I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’eroe politico: la figura di Odisseo dal Ciclo epico alla drammaturgia sofoclea Scopo del corso sarà da un lato quello di analizzare i rapporti che la drammaturgia sofoclea istituisce con la tradizione epica ciclica e con il suo sistema di temi e figure mitiche, dall’altro quello di illustrare come proprio nella tragedia di Sofocle cominci a delinearsi una crisi dei valori eroici legati all’etica aristocratica di età arcaica: le due linee di approccio si incontreranno nello specifico approfondimento del personaggio di Odisseo così come presentato nell’Aiace e nel Filottete. A tal fine saranno lette e analizzate dal greco parti dei due drammi per un totale di circa quattrocento versi, ai quali gli studenti dovranno aggiungere la lettura integrale in traduzione di entrambe le tragedie. Testi per l’esame: Sofocle, Aiace e Filottete nel testo stabilito da H. Lloyd-Jones e N. G. Wilson (Oxford, University Press, 1990) – per la lettura integrale dei due drammi si consigliano le traduzioni di M. G. Ciani per l’Aiace (Venezia, Marsilio, 1999) e G. Cerri per il Filottete (Milano, Lorenzo Valla, 2005). Come lettura di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno alcune pagine (che saranno specificate a lezione) del volume di V. Di Benedetto – E. Medda, La tragedia sulla scena. La tragedia greca in quanto spettacolo teatrale, Torino, Einaudi, 2002. Per la parte storico-letteraria generale: L. E. Rossi et alii, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995, Parte seconda: Età classica, pp. 277-560. AVVERTENZE: Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere, su indicazione del docente, la lettura di commenti filologici alle due tragedie per le parti di testo analizzate dal greco. Gli studenti della laurea specialistica dovranno concordare con il docente alcune modifiche del programma. LETTERATURA GRECA III Prof. Livio Sbardella II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’Alessandra di Licofrone: un esperimento letterario ancora da capire Scopo del corso sarà quello di introdurre alla comprensione di uno dei più originali e complessi esperimenti di innovazione poetica prodotti dalla cultura letteraria ed erudita della prima età ellenistica, l’Alessandra di Licofrone: un’opera la cui classificazione nel sistema dei generi e la cui valutazione storico-letteraria ha posto, e continua a porre agli studiosi non poche difficoltà. Saranno lette e analizzate dal greco parti del poema per un totale di circa quattrocento versi, alle quali gli studenti dovranno aggiungere la lettura in traduzione dell’intera opera. Testi per l’esame: Licofrone, Alessandra nel testo stabilito da L. Mascialino (Lipsia, Teubner, 1964) – per la lettura integrale si consiglia la traduzione di G. Paduano (vd. sotto) oppure quella di V. Gigante Lanzara (vd. sotto). Come lettura di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno l’Introduzione di A. Hurst in M. Fusillo – A. Hurst – G. Paduano, Licofrone.Alessandra, Milano, Guerini e Associati, 1991, pp. 9-48, e quella di V. Gigante Lanzara, Licofrone. Alessandra, Milano, Rizzoli, 2000, pp. 5-50, nonché le pagine dedicate all’Alessandra da R. Hunter in M. Fantuzzi – R. Hunter, Muse e modelli. La poesia ellenistica da Alessandro Magno ad Augusto, Roma – Bari, Laterza, 2002, pp. 518-526. Per la parte storico-letteraria generale: G. A. Privitera – R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano, Einaudi Scuola, 1997, L’età ellenistica (di R. Pretagostini), pp. 533-693. AVVERTENZE Gli studenti non frequentanti aggiungeranno, per le parti di testo analizzate dal greco, la lettura dei commenti di M. Fusillo (vd. sopra) e V. Gigante Lanzara (vd. sopra). Gli studenti della laurea specialistica dovranno concordare con il docente alcune modifiche del programma. LETTERATURA GRECA IV Mutuazione da LETTERATURA GRECA I Prof. Franco Ferrari I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA CULTURA LATINA Prof.ssa Elena Merli IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso traccerà una storia della poesia epica a Roma dalle origini all’età tardo-antica, con particolare attenzione al rapporto fra evoluzione del genere letterario e mutamenti nella storia e nella società romana. Programma d’esame 1. Una rosa di testi che verrà presentata a lezione; Un libro dell’Eneide di Virgilio (da un’edizione in uso, ad es. l’edizione BUR nella traduzione di 2. R. Scarcia o quella Marsilio nella traduzione di M. Ramous; o da un’ edizione scolastica) 3. Un libro delle Metamorfosi di Ovidio (da un’edizione in uso, ad esempio la BUR a cura di R. Corti). 4. Il carme 64 di Catullo (da un’edizione dei Carmi di Catullo, ad es. l’edizione BUR a cura di A. Traina o quella Einaudi nella traduzione di G. Paduano) 5. Da un manuale di storia della letteratura latina le parti relative a: Catullo, Virgilio, Ovidio (manuali consigliati: M. Citroni, F.E. Consolino, ed. Laterza; G.B. Conte, ed. Le Monnier; G. Garbarino, ed. Paravia). I non frequentanti sostituiranno al punto 1: 6. Le parti relative a: Nevio, Ennio, Lucano, Valerio Flacco, Silio Italico, Claudiano da un manuale di storia della letteratura latina. 7. Un ulteriore libro dell’Eneide. LETTERATURA LATINA I Prof.ssa Elena Merli III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso esaminerà parti dell’orazione ciceroniana In difesa di Marco Celio e di altri testi (dalle Epistole di Cicerone e di Celio e dai Carmi di Catullo). L’attenzione si concentrerà sui diversi aspetti della figura di Celio che emergono dai testi presentati e, più largamente, sul quadro della crisi della repubblica romana che in base a essi si ricostruisce. Programma d’esame: una rosa di testi che verrà presentata a lezione; 1. 2. l’orazione In difesa di Marco Celio di Cicerone, nell’edizione a cura di A. Cavarzere (ed. Marsilio, Venezia); 3. la storia della letteratura latina da Cesare a Tacito da un manuale in uso (manuali consigliati: M. Citroni, F.E. Consolino, ed. Laterza; G.B. Conte, ed. Le Monnier; G. Garbarino, ed. Paravia). I non frequentanti sostituiranno al punto 1: 4. L’orazione In difesa di Milone, a cura di Paolo Fedeli (Marsilio, Venezia). Avvertenza: chi iterasse l’esame sostituirà la parte di manuale con un saggio o un testo da concordarsi con la docente. LETTERATURA LATINA II Prof. Lucio Ceccarelli IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’Apologia di Apuleio Il corso si propone di esaminare l’Apologia di Apuleio come esempio di orazione giudiziaria, con particolare attenzione per il rapporto da una parte con l’oratoria di Cicerone, dall’altra con il contesto culturale dell’età antonina. Programma d’esame: • Apuleio, Apologia. Edizioni consigliate: Apulei Platonici Madaurensis Pro se de magia liber (Apologia), edidit Rudolf Helm, Teubner, Leipzig 1994 Apuleio , La Magia, a cura di C. Moreschini, Milano BUR 1990 2. Sarà richiesta la conoscenza dei capitoli di storia letteraria latina relativi a Livio Andronico, Nevio, Plauto, Ennio, Terenzio, Pacuvio, Accio, Lucilio, Apuleio, Tertulliano, Lattanzio, Ammiano Marcellino, Simmaco, Ambrogio, Agostino, Girolamo, Ausonio, Prudenzio, Claudiano. Gli studenti che dovessero iterare l’esame concorderanno con il docente un programma alternativo per quanto riguarda il punto 2. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare una integrazione del programma con il docente. 6 LETTERATURA LATINA ARCAICA Prof. Lucio Ceccarelli III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’oratoria preciceroniana Il corso si propone di esaminare la nascita e lo sviluppo della oratoria latina fino a Cicerone Programma d’esame: 1. Cicerone. Brutus. Edizione consigliata M. Tulli Ciceronis scripta quae manserunt omnia, Fasc. 4, Brutus, ed. H. Malcovati, Leipzig 1980. 2. Malcovati, E. Oratorum romanorum fragmenta. Paravia, Torino 1976 . La scelta dei frammenti che faranno parte del programma d’esame saranno comunicati all’inizio del corso Ai fini dell'esame di Storia della lingua latina il programma sarà integrato da F. Stolz, A. Debrunner, W.P. Schmid, Storia della lingua latina, ed. it. a cura di C. Benedikter - A. Traina, Pàtron, Bologna 19934 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma A.D. Leeman, Orationis ratio, tr. it., Il Mulino, Bologna 1974, pp. 1-79; 185 –219. 4 LETTERATURA LATINA TARDA Prof.ssa Franca Ela Consolino IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Gli epitalami di Claudiano Si analizzeranno i due epitalami composti da Claudiano, mettendo in rilievo sia le loro peculiarità linguistiche e letterarie, sia il posto che occupano nella storia dell’epitalamio latino, che verrà ripercorsa con particolare attenzione alla sua fortuna nella poesia latina tarda. Testi per l’esame: – Claudiano, Carm. 9-14, in Claudien, Œuvres Poèmes politiques Tome II, 2 ed. J-L. Charlet, Les Belles Lettres, Paris 2000; trad. e commento italiani a cura di R. Bertini Conidi, Claudio Claudiano, Per le nozze di Onorio e Maria, Herder, Roma 1988. – Claudiano, Carmina minora 25 Epitalamio per Palladio e Celerina in Claudii Claudiani Carmina minora a cura di M. L. Ricci, Edipuglia, Bari 2001. – Lettura in traduzione di Stazio, Silv., I, 2, in Opere di Publio Papinio Stazio, a cura di A. Traglia e G. Aricò, UTET, Torino 1980. – Lettura in traduzione di Paolino di Nola, Carm. XXV, in Paolino di Nola, I carmi, vol. II a cura di A. Ruggiero, LER Marigliano (Napoli) 1996, pp. 182-201. – Lettura in traduzione di Venanzio Fortunato, carm. VI, 1 e 1 a, in Venanzio Fortunato, Opere/1, a cura di S. Di Brazzano, ed. Città Nuova, Roma 2001, pp. 328-339. Ai fini dell’esame di Storia della lingua latina V.Ord., i carmi 11-14 di Claudiano e le letture in traduzione saranno sostituiti da E. Loefstedt, Il latino tardo: aspetti e problemi, Paideia,Brescia 1980 Programma d'esame per i non frequentanti I non frequentanti aggiungeranno la lettura di un testo o di un saggio da concordare con la docente. Equivalenze con il Vecchio ordinamento Storia della lingua latina equivale a Letteratura latina arcaica+Letteratura latina tarda LINGUA LATINA I Prof.ssa Anna Maria Coletti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Caratteristiche e funzionamento della grammatica latina attraverso letture scelte Il corso mira all’approccio della preparazione linguistica di base. Testi per l’esame: un manuale di grammatica latina; passi scelti da classici latini commentati in classe; A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario , Bologna, Patron, 1998, capp.1-2-5; J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta. AVVERTENZE Possono frequentare il corso solo gli studenti provenienti da scuole prive dell’insegnamento del latino. La frequenza al corso è indispensabile. In casi eccezionali gli studenti non frequentanti saranno ammessi agli esami previa integrazione del programma in accordo con la docente. Non vi è propedeuticità tra Lingua latina I e Lingua latina II. LINGUA LATINA II Prof.ssa Anna Maria Coletti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti ) Caratteristiche e funzionamento della grammatica e sintassi latina attraverso letture scelte Il corso mira ad un rafforzamento nella conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina in modo da consentire l’accostamento in originale a testi classici di media difficoltà. Testi per l’esame: manuale di grammatica e sintassi latina; passi scelti da classici latini oggetto di discussione e lavoro seminariale; A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 1998, cap. 1-2-34-5-6; J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: E. Merli (a cura di), Il poeta e la città, Messina-Firenze, G. D’Anna, 2002, Collana “Le Muse”. AVVERTENZE Per sostenere l’esame è indispensabile avere una conoscenza di base della lingua latina. L-FIL-LET/05 FILOLOGIA CLASSICA FILOLOGIA CLASSICA Prof. Lucio Ceccarelli IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Problemi del testo di Properzio Partendo dall’analisi di passi più significativi, il corso si occuperà della tradizione manoscritta di Properzio; particolare attenzione sarà dedicata ai problemi posti dalle interpolazioni umanistiche. Edizione di riferimento: Sexti Properti Elegiarum libri IV, edidit P. Fedeli, Teubner, Leipzig 1984. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con il docente. ISTITUZIONI DI FILOLOGIA CLASSICA Prof.ssa Elena Merli III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso avrà per oggetto le modalità di trasmissione dei testi classici dall'antichità alle prime edizioni a stampa, la struttura delle moderne edizioni critiche e la teoria del metodo stemmatico. Programma per l’esame: 1. M.L. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, L’Epos, Palermo 1991 2. L.D. Reynolds (a cura di), Texts and Transmission. A Survey of the Latin Classics, Oxford 1983, limitatamente ai capitoli dedicati a Catullo, Giovenale, Marziale, Lucrezio, Plauto, Terenzio, Virgilio. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma: 3. S. Timpanaro, La genesi del metodo di Lachmann, Padova, Liviana, 1981 . 2 L-FIL-LET/06 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA LETTERATURA CRISTIANA ANTICA Prof.ssa Franca Ela Consolino III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La vita di Antonio e le sue traduzioni latine Il corso verterà sulla biografia di Antonio, composta dal vescovo Atanasio di Alessandria per promuovere l’ideale ascetico e la vita monastica. Il confronto fra il testo greco e le sue due traduzioni latine consentirà di esaminare il costituirsi nelle due lingue di un vocabolario dell’ascesi, e di affrontare il problema – particolarmente sentito all’epoca − della traduzione dal greco in latino e della posizione dei cristiani rispetto alla tradizione letteraria. Testi d'esame: 1. Athanase d’Alexandrie, Vie d’Antoine, ed. Sources chrétiennes 400, Paris 1994 2. Vita di Antonio. Testo critico e commento a cura di G.J.M. Bartelink, coll. Lorenzo Valla, Milano 1974. 3. S. Severo, Vita di Martino, ed. in trad. italiana a cura di E. Giannarelli ed. Paoline, Milano 1995 oppure ed. a cura di F. Ruggiero, ed. Dehoniane, Bologna 2003. 4. per la storia della letteratura cristiana antica si può scegliere fra: a. L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca 3 B, Le Monnier, Firenze 2002, capp. 3; 17 e 18 per la parte greca; per la parte latina J. Fontaine, La letteratura latina cristiana, Il Mulino, Bologna 2000 oppure M. Citroni- F.E. Consolino- M. Labate- E. Narducci, Letteratura latina con antologia degli autori vol. III, Laterza Roma-Bari 2005 , limitatamente agli autori cristiani; b. C. Moreschini- E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, ed. Morcelliana, Brescia 1999, capp. I-VII e IX-32; M. Simonetti- E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica, ed. Piemme, Casale Monferrato, 2003 (i brani dell’antologia in trad. italiana). Programma d'esame per i non frequentanti I non frequentanti aggiungeranno: P. Brown, Il culto dei santi. Chi iterasse l’esame, dovrebbe sostituire la parte manualistica con un testo o un saggio a scelta da concordare con la docente. 3 2 L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA LETTERATURA LATINA MEDIEVALE Prof.ssa Franca Ela Consolino III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Fra eros, spiritualità, omaggio galante: i carmi rivolti a donne fra XI e XII secolo. Verranno lette e commentate le epistole poetiche inviate a donne dagli intellettuali (quasi sempre uomini di chiesa) del tempo, illustrando da una parte i rapporti con la tradizione culturale classica (con Ovidio e con l’elegia in particolar modo) e segnalando dall’altra i loro possibili legami con la letteratura coeva e successiva, in latino e in volgare. Testi d’esame: − Balderico di Bourgueil, Marbodo di Rennes, Ildeberto di Lavardin, Lettere amorose e galanti, a cura di M. Sanson, introd. di C. Cremonini, ed. Carocci, Roma 2005. − V. Paladini-M. De Marco, Lingua e letteratura mediolatina, Bologna, Pàtron 1980 (II ed.). Gli studenti del triennio iscritti a Lettere classiche e gli iscritti al corso di laurea specialistica in filologia e letterature classiche sono tenuti alla lettura dei testi in latino. Chi itera l’esame sostituirà il manuale con un testo da concordare con la docente. Programma d'esame per i non frequentanti I non frequentanti aggiungeranno la lettura di un saggio o un testo da concordarsi con la docente. L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA FILOLOGIA ROMANZA Prof.ssa Lucilla Spetia II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Problemi e metodi della filologia romanza Il corso intende fornire elementi per la conoscenza di alcune delle tappe fondamentali nella storia della scienza filologica in ambito romanzo, e soffermarsi in particolare sui problemi posti dalle origini e sui metodi approntati per la loro soluzione. Il corso non vuole avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico. Testi per l’esame: Au. Roncaglia, Le Origini, in Storia della letteratura italiana, dir. N. Sapegno - E. Cecchi, vol. I, Le origini e il Duecento, Milano, Garzanti, 1965 (nuova edizione 1987), pp. 1-289. Au. Roncaglia, «Romanzo». Scheda anamnestica d’un termine chiave, in Il romanzo, a cura di M. L. Meneghetti, Bologna, Il Mulino, 1988, pp. 89-106. A. Meillet, Il metodo comparativo in linguistica storica, Catania, Edizioni del Prisma, 1991. M. Mancini, Il Medioevo del Settecento: ‘philosophes’, antiquari, ‘genre troubadour’, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, dir. P. Boitani, M. Mancini, A. Varvaro, vol. III, La ricezione del testo, Roma, Salerno Editrice, 2003, pp. 595-624. G. Lachin, Il medievalismo europeo e la nascita delle filologie nazionali, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, dir. P. Boitani, M. Mancini, A. Varvaro, vol. III, La ricezione del testo, Roma, Salerno Editrice, 2003, pp. 625-673. Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni. AVVERTENZE È consigliata un’assidua frequenza per le peculiarità della disciplina e degli argomenti trattati. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente. LINGUISTICA ROMANZA Prof.ssa Lucilla Spetia IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La frammentazione linguistica della Romània Il corso intende fornire elementi di riflessione sul problema centrale della linguistica romanza - la frammentazione della Romània a partire dall’unità del mondo latino – e individuare le più rilevanti caratteristiche delle principali lingue romanze, di cui saranno esaminate le più antiche attestazioni (letterarie e/o documentarie). Il corso non vuole avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico. Testi per l’esame: Au. Roncaglia, Le Origini, in Storia della letteratura italiana, dir. N. Sapegno - E. Cecchi, vol. I, Le origini e il Duecento, Milano, Garzanti, 1965 (nuova edizione 1987), pp. 1-289. Au. Roncaglia, Lingue nazionali e koiné latina, in La Storia, vol. I, Torino, UTET, 1988, pp. 529-558. S. Gasparri, L’Europa del Medioevo. Storie e nazioni, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, dir. P. Boitani, M. Mancini, A. Varvaro, vol. I, t. I, La produzione del testo, Roma, Salerno Editrice, 1999, pp. 17-56. G. Serbat, Le strutture del latino, ediz. ital. a cura di L. Ceccarelli, L’Aquila, ed. Berardino Marinacci, 1997. C. Lee, Linguistica romanza, Roma, Carocci Editore, 2000. Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni. AVVERTENZE È consigliata un’assidua frequenza per le peculiarità della disciplina e degli argomenti trattati. Inoltre è preferibile aver già sostenuto l’esame di Linguistica I. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente. ORIGINI LETTERARIE ROMANZE Prof.ssa Anna Ferrari I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Letteratura romanza delle Origini e critica testuale. Lettura e commento di alcune brevi opere letterarie delle Origini romanze (o di brevi passi di opere più estese), con particolare attenzione alla restituzione testuale: si studieranno le proposte di correzioni ai testi e se ne analizzeranno le conseguenze interpretative, sul piano tanto dei contenuti quanto della forma. Obiettivi formativi del corso sono: 1) conoscenza, seppur sommaria, delle letterature romanze delle Origini; 2) approccio alla critica testuale, metodo qui proposto per testi letterari medievali, ma indispensabile per il controllo di qualunque testo scritto, anche documentario, di ogni epoca. Testi per l’esame: Per tutti, è richiesto lo studio di 1.un manuale, a scelta tra: C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron ed; W. D. Elcock, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre ed. (verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio). 2. Au. Rongaglia, Le Origini, UTET, Torino 2006 Ulteriori testi per l’esame verranno affissi in bacheca. Il programma d’esame potrà inoltre essere adattato alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e motivarle. Materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni. AVVERTENZE: Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente all’inizio del corso. Si consiglia inoltre come propedeutico il corso di Linguistica I. ORIGINI NEOLATINE Mutuazione da FILOLOGIA ROMANZA Prof.ssa Lucilla Spetia II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) oppure da ORIGINI LETTERARIE ROMANZE Prof.ssa Anna Ferrari I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA ISTITUZIONI DI LETTERATURA ITALIANA A Prof. Raffaele Morabito I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è destinato agli studenti iscritti ai corsi di laurea in: Beni culturali e Ambientali – Lettere - Lingue e Culture moderne - Storia e Pratiche delle Arti, della Musica e dello Spettacolo Il corso intende fornire una conoscenza generale di base della letteratura italiana nelle sue istituzioni (generi letterari, forme metriche ecc.), anche attraverso uno studio storico e la lettura di alcuni testi particolarmente significativi. È parte integrante del programma la lettura approfondita dei seguenti testi, da effettuare con l’aiuto di un buon commento (è possibile utilizzare una buona antologia per i licei, per esempio C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, Bruno Mondadori ed.): Giacomo da Lentini, Meravigliosamente Guido Cavalcanti, Perchi’i’ no spero Jacopone, O iubilo de core Dante, Donne ch’avete Petrarca, Movesi ’l vecchierel Erano i capei d’oro Chiare, fresche e dolci acque Zephiro torna Boccaccio, dal Decameron: V,8 (Nastagio degli Onesti) VI,10 (frate Cipolla) Poliziano, dalle Stanze per la giostra: I,43-52 Machiavelli, dal Principe: cap. XVIII Ariosto, dall’Orlando Furioso: canto I T. Tasso, dall’Aminta: atto I, coro I Marino, Errori di bella chioma dall’Adone: III,156-161 Metastasio, La libertà Parini, dal Giorno: Meriggio, vv. 652-697 Alfieri, Sublime specchio Tacito orror di solitaria selva Goldoni, da La famiglia dell’antiquario: I,xx-xxii Foscolo, All’amica risanata Manzoni, dall’Adelchi: atto III, coro; atto IV, coro Leopardi, L’infinito; Canto notturno d’un pastore errante dell’Asia; La ginestra Verga, Rosso Malpelo Testi per l’esame (oltre a quelli qui sopra elencati): Manuale di italianistica, a cura di Vittorio Roda, Bononia University Press, pp 133-277; R. Morabito, Dimensioni della letteratura italiana, Carocci ed. ISTITUZIONI DI LETTERATURA ITALIANA B Prof. Walter Siti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è destinato agli studenti iscritti ai corsi di laurea in: Culture per la Comunicazione – Filosofia – Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale – Storia. Il corso si propone di rispondere ad alcune domande: 1) che cos’è la letteratura ? 2) attraverso quali forme convenzionali la letteratura solitamente si esprime ? 3) quali caratteri specifici ha storicamente assunto la letteratura in Italia ? 4) attraverso quali istituzioni culturali si è tramandata, e come si è costituito il canone dei ‘classici italiani’ ? I testi di riferimento verranno segnalati durante il corso. Per i non frequentanti, è obbligatoria la lettura di: A. ASOR ROSA, Letteratura testo società, in Letteratura italiana.Volume primo, Einaudi 1982, pp.3-29 J.LE GOFF, Alle origini del lavoro intellettuale in Italia, ibidem, pp. 647-679 A.QUONDAM, L’Accademia, ibidem, pp.821-889 P.BELTRAMI, La metrica italiana, Il Mulino 1991, pp. 79-159 LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DALLE ORIGINI AL ’500 Prof. Raffaele Morabito III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivo del corso è di far acquisire agli studenti gli strumenti fondamentali di analisi dei testi letterari italiani mediante l’approccio diretto a opere significative dei secoli dal XIII al XVI. Programma del corso: L’Inferno di Dante. Si richiede la lettura integrale dell’Inferno dantesco. Testi per l’esame: Dante Alighieri, La Divina Commedia. Inferno, a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, Mondadori ed.; E. Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli ed., pp. 3-165 e 174-220; N. Borsellino, Ritratto di Dante, ed. Laterza. LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DAL ’600 ALL’800 Prof. Gianluigi Simonetti I ciclo didattico (Trenta ore di lezione, cinque crediti) La lirica moderna in Italia. Da Foscolo a Montale Il corso proverà a descrivere la nascita e lo sviluppo della lirica moderna in Italia, dalla fine del Settecento alla prima metà del Novecento. Attraverso l’analisi di alcuni testi esemplari si cercherà da un lato di proporre alcune fondamentali coordinate teoriche e storiche, dall’altro di ricostruire l’identità stessa della lirica moderna: la sua posizione rispetto alla poesia tradizionale, le sue peculiari manifestazioni espressive, le sue strutture profonde. Testi per l’esame (in qualsiasi buona edizione, possibilmente commentata): U.Foscolo, A Zacinto G. Leopardi, L’ultimo canto di Saffo, L’infinito, A Silvia, A se stesso, La ginestra G. Pascoli, ,Mezzanotte, Il lampo, Temporale, L’assiuolo A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire G. Gozzano, La signorina Felicita o La Felicità C. Sbarbaro, “Taci, anima, stanca di godere” D. Campana, L’invetriata, Donna genovese G. Ungaretti, In memoria, Pellegrinaggio U. Saba, In riva al mare, Città vecchia, Mattino d’estate E. Montale, “Non chiederci la parola”, “Non recidere, forbice, quel volto…”, “La speranza di pure rivederti…”, La primavera hitleriana Opere critiche: G. Mazzoni, Sulla poesia moderna, Bologna, il Mulino, 2005 (capp. I-II-III). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: L. Blasucci, Sul libro dei “Canti”, in Id., Lo stormire del vento tra le fronde. Testo e percorsi leopardiani, Venezia, Marsilio, 2003. G. Contini, Il linguaggio di Pascoli, in Id., Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi, 1970. A. Berardinelli, Quando nascono i poeti moderni in Italia in AA.VV., Sui primi poeti del Novecento. La generazione degli anni '80, Roma, Bulzoni, 1995. P.V. Mengaldo, L’opera in versi di Eugenio Montale, in Letteratura italiana. Le opere, vol. IV, Il Novecento, t. I, L’età della crisi, Torino, Einaudi, 1995. STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL ’500 Prof. Carlo De Matteis III ciclo didattico: 30 ore di lezione, 5 crediti. I libri della memoria storica medievale tra cronachistica municipale e ricordi familiari Il corso intende offrire una visione complessiva di quel particolare genere narrativo incentrato sulla trasmissione della memoria a livello pubblico (cronache e poemi municipali) e privato (memorie di famiglia) nelle diverse articolazioni regionali, con particolare riferimento alla tradizione fiorentina ed alle diverse situazioni dell’area mediana e meridionale. Testi per l’esame: G. Porta, L’urgenza della memoria storica in AA.VV., Storia della Letteratura italiana, Salerno Roma, pp. 159-206. Passi delle cronache di Dino Compagni, Matteo e Giovanni Villani, che saranno indicati durante le lezioni. Anonimo Romano, Cronica, a c. di E. Mazzali, Rizzoli Milano, 1991. Buccio di Ranallo, Cronica, a c. di C. De Matteis (passi scelti di cui sarà fornita fotocopia) Profilo della letteratura del XIII e XIV secolo da un manuale di livello universitario o da una delle storie letterarie d’équipe (Garzanti, Laterza, Einaudi, Salerno). STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DAL ’600 ALL’800 Prof. Raffaele Morabito III ciclo didattico(30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende approfondire la conoscenza di alcuni importanti aspetti della storia letteraria italiana dal Seicento all’Ottocento. Programma del corso: Novelle italiane tra Romanticismo e Verismo. Si richiede la conoscenza approfondita dei seguenti testi: Grossi, La fuggitiva (versioni italiana e milanese) Prati, Edmenegarda C. Boito, Senso A. Boito, L’alfier nero I. U. Tarchetti, Racconti fantastici G. Verga, Vita dei campi G. Verga, Per le vie Testi per l’esame (oltre a quelli qui sopra elencati): G. Cattaneo, Prosatori e critici dalla Scapigliatura al verismo, in Storia della Letteratura Italianadiretta da C. Cecchi e N. Sapegno, Garzanti ed., VIII, pp. 269-366; R. Morabito, La novella romantica in versi come genere letterario, «Revue Romane», 21, 1 (1986), pp. 96-106. L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA MODERNITÀ LETTERARIA IN ITALIA Prof. Walter Siti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Letteratura e quotidianità. Il corso è dedicato a mettere in luce i vari passaggi attraverso i quali la banalità quotidiana è promossa a tema letterario, uscendo dai confini del comico e acquistando una drammatica dignità, sia psicologica che sociale. Il corso si appoggerà ai seguenti testi (letti in una qualunque edizione): G.PARINI, La caduta G.LEOPARDI, passi scelti dallo “Zibaldone” V.BETTELONI, una scelta di poesie che verrà precisata durante il corso C.DOSSI, L’Altrieri E.DE MARCHI, Demetrio Pianelli L.PIRANDELLO, Pena di vivere così, Marsina stretta, Di sera un geranio A.MORAVIA, La noia E.PAGLIARANI, La ragazza Carla Per i non frequentanti, è obbligatoria la lettura di E.AUERBACH, Mimesis. OLTRE IL NOVECENTO Prof. Gianluigi Simonetti II ciclo didattico (Trenta ore di lezione, cinque crediti) Il postmoderno letterario in Italia, ieri e oggi Il corso intende riflettere sulla identità culturale e figurale della letteratura postmoderna in Italia. Dopo aver affrontato problemi legati alla periodizzazione del fenomeno e alla sua definizione teorica si tenterà di mettere a fuoco tramite l’analisi di alcune opere esemplari questioni legate all’immaginario, alle strutture, alle forme letterarie proprie di questa epoca letteraria. Particolare attenzione verrà dedicata da un lato al momento iniziale e fondativo del postmoderno italiano, dall’altro alla sua fisionomia attuale, contraddistinta – almeno apparentemente - da segnali di ripensamento e crisi. A. Arbasino, Fratelli d’Italia,Feltrinelli, Milano, 1963 Manganelli, Hilarotragoedia, Adelphi, Milano, 1987 [1964] I.Calvino, Le cosmicomiche, Torino, Einaudi, 1968 M. De Angelis, Tema dell’addio, Mondadori, Milano, 2004 A. Pascale, La manutenzione degli affetti, Einaudi, Torino, 2003. N. Lagioia, Occidente per principianti, Einaudi, Torino, 2004. U. Eco, Postille a Il nome della rosa, Bompiani, Milano, 1988 [1983] F. Jameson, Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano, 1989. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: R. Ceserani, Raccontare il postmoderno, Bollati Boringhieri, Torino, 1997. STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO I Prof. Carlo De Matteis IV ciclo didattico: 30 ore di lezione, 5 crediti. Il romanzo del Novecento come costruzione linguistica: esempio di canone. Il percorso che si intende privilegiare, in questa ricognizione del genere romanzesco italiano lungo il corso dell’intero secolo, è quello della specificità linguistica del testo ovvero delle sue soluzioni sperimentali e innovative (plurilinguismo, registri stilistici, scelte sintattiche e lessicali ecc…) come coefficiente dell’invenzione narrativa. In quest’ottica verrano esaminati i romanzi: La coscienza di Zeno, I quaderni di Serafino Gubbio operatore, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Conversazione in Sicilia, Il partigiano, Libera nos a Malo, Se una notte d’inverno, Il sorriso dell’ignoto marinaio, Fratelli d’Italia, Horcynus Orca. Testi per l’esame: C. De Matteis, Il romanzo italiano del Novecento, La Nuova Italia Firenze, 1984 Lettura dei romanzi oggetto del corso. STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO II Prof.ssa Anna Maria Iorio II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Federigo Tozzi: la scrittura crudele. Pur consacrato dalla sua “ardua modernità” quale classico del nostro Novecento, Tozzi non è ancora stato sdoganato presso il pubblico dei grandi circuiti. Muovendosi tra provincia toscana ed espressionismo europeo, lo scrittore senese realizza opere di singolare novità strutturali e linguistiche, dato il contesto culturale italiano in cui la sua narrativa andava ad inserirsi (i primi venti anni del secolo scorso). Di tale modernità il corso intende proporre una lettura, attraverso l’esame diretto di alcune sue prose e romanzi. Testi per l’esame: F. Tozzi, Opere, (a cura di M. Marchi), Milano, Mondadori, 1987; L. Baldacci, Tozzi moderno, Torino, Einaudi, 1993; G. Debenedetti, Il romanzo del Novecento, Milano, Garzanti, 1976 (i passi da leggere saranno indicati a lezione). Avvertenze: Letture integrative saranno proposte, di volta in volta, a lezione. Il corso richiede pertanto la partecipazione attiva degli studenti e se ne sconsiglia, quindi, la scelta a quanti saranno impossibilitati a frequentare. TEORIA E PRATICA DELLA SCRITTURA CREATIVA Prof. Walter Siti I, II e III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Dato il carattere eminentemente pratico del corso, e considerando che le lezioni dovranno essere tenute in un’aula dotata di un computer per ogni allievo, il corso non può avere un numero eccessivo di frequentanti, e d’altra parte è impensabile dare l’esame senza aver frequentato il corso. Per questo, il corso è riservato agli studenti del II e III anno (o successivi), e ai soli studenti di Culture per la comunicazione o di Storia e pratiche delle arti, musica e spettacolo. Ai primi di ottobre verrà fissato un ‘test di attitudine’, dopo il quale alcuni studenti saranno fortemente sconsigliati di frequentare il corso. Il corso durerà per tre cicli didattici, al ritmo di una lezione di due ore a settimana. L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA DELL’ITALIANO Prof. Francesco Avolio III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’unità si incentra sull’analisi dei meccanismi fonetici e degli sviluppi morfosintattici, semantici e lessicali che hanno portato il latino a trasformarsi dapprima nel volgare medievale fiorentino, poi nella lingua di cui quotidianamente facciamo uso. Durante lo svolgimento delle lezioni si terranno presenti tanto il panorama generale delle varietà romanze o neolatine, quanto il quadro linguistico e culturale della Penisola; saranno presi in esame anche i principali tratti morfosintattici dell’italiano antico, laddove si allontanino dall’uso moderno. Sono previste esercitazioni in classe di fonetica storica. Bibliografia Materiali distribuiti a lezione, più L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 1998 (consigliato agli studenti del vecchio corso di laurea triennale in Lettere classiche, a quelli corso di laurea triennale in Storia, nonché agli studenti dei corsi di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche, Storia e cultura del mondo moderno e Storia e tecnica delle produzioni artistiche e artigianali), oppure P. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2001 (e successive ristampe), oppure G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2002 (entrambi consigliati agli studenti degli altri corsi triennali o magistrali). Gli studenti non frequentanti e quelli delle lauree specialistiche concorderanno con il docente altri due saggi fra quelli compresi nell’apposito elenco disponibile presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia (Via Roma 33). IL DOMINIO LINGUISTICO ITALO-ROMANZO Prof. Francesco Avolio IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Scopo fondamentale è dar conto della straordinaria varietà linguistica del territorio italiano, uno degli elementi che maggiormente, e da più tempo, contraddistinguono la fisionomia culturale del nostro Paese, potendo essere lecitamente annoverata fra i beni culturali cosiddetti “immateriali” o “volatili”. In particolare, saranno approfonditi i seguenti punti: a) il concetto di “lingua” e di “dialetto”; b) il concetto di “competenza linguistica”, c) la natura del “prestigio”; d) le varietà del repertorio: italiano “comune”, “regionale”, “popolare”; dialetto “regionale”, dialetto “locale” ecc.; e) rapporti tra oralità e scrittura; f) l’articolazione del territorio linguistico italoromanzo; g) le minoranze linguistiche. Bibliografia Frequentanti lauree triennali: F. AVOLIO, Tra lingue e dialetti d’Italia. Viaggio nel dominio linguistico italo-romanzo, in stampa (se non ancora disponibile, può essere sostituito dalla dispense, con il medesimo titolo, del corso 2005-2006 [informazioni dettagliate saranno fornite all’inizio delle lezioni], più il volume C. Marcato, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002, capp. I, II, IV, VI, VII; IX, X). Frequentanti lauree magistrali: F. AVOLIO, Tra lingue e dialetti d’Italia. Viaggio nel dominio linguistico italo-romanzo, in stampa [vedi sopra, programma Frequentanti lauree triennali], più testi integrativi (da ritirare presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia, Via Roma 33). Studenti non frequentanti: Aggiungeranno ai rispettivi programmi (della triennale o della specialistica) i saggi di G. Berruto, Le varietà del repertorio, e G. Francescato, Sociolinguistica delle minoranze, entrambi in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Bari, Laterza, 2006 . 11 STORIA LINGUISTICA E CULTURALE DELL’ITALIA CENTRO-MERIDIONALE Prof. Francesco Avolio IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende fornire competenze di base nei seguenti ambiti: a) momenti e luoghi della codificazione della lingua italiana (l’emersione del volgare, la questione della lingua, i vocabolari, i percorsi grammaticali ecc.); b) presenza e usi dei diversi volgari in Abruzzo e in altre regioni dell’Italia meridionale e centrale (così come si possono ricavare dall’esame di testi letterari e documentari di varie epoche); c) rapporti fra storia della lingua e storia della cultura, visti attraverso la particolare prospettiva della linguistica areale e della geografia linguistica. Bibliografia Testi e materiali distribuiti a lezione, più C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Bologna, Il Mulino, 2004 (tutto); C. Grassi, Parole e strumenti del mondo contadino, in Storia d’Italia, vol. 6, Atlante, Torino, Einaudi, 1976, pp. 429-55 (fotocopie presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia, Via Roma 33). Gli studenti non frequentanti delle lauree triennali e quelli frequentanti delle lauree magistrali concorderanno con il docente due saggi aggiuntivi fra quelli disponibili presso la medesima stanza. Gli studenti non frequentanti delle lauree magistrali dovranno prendere contatto con il docente per concordare un programma specifico. EQUIVALENZE (per gli studenti del vecchio ordinamento) L’esame annuale di Storia della lingua italiana secondo il vecchio ordinamento può essere preparato frequentando l’unità didattica Elementi di grammatica storica dell’italiano (obbligatoria per tutti), più una a scelta fra Storia linguistica e culturale dell’Italia centro-meridionale e Il dominio linguistico italoromanzo. Gli studenti biennalisti del V.O. frequenteranno, a scelta, una di queste ultime due unità e studieranno quattro saggi fra quelli disponibili presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia (Via Roma 33). L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA EDIZIONE DI TESTI VOLGARI ITALIANI Prof. Fabio Carboni IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Edizione di testi mediani del tardo Medioevo Il corso si propone di esaminare in venti ore di lezione frontale la produzione letteraria di un autore dell'Italia mediana; nelle restanti dieci ore saranno esaminati filologicamente i componimenti poetici di tale rimatore. Testi per l'esame: F. Carboni, Poesie liriche del XIV e XV secolo nella Tuscia, “Italia medievale e umanistica”, XLI, 2000, pp. 139-178; Simone De’ Prodenzani, Rime, ed. critica di F. Carboni, Manziana, Vecchiarelli, 2003; G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma 1999. A. Petrucci, Il libro manoscritto, in Letteratura italiana, Torino Einaudi 1983, vol. II, pp. 499-524. ISTITUZIONI DI FILOLOGIA ITALIANA Prof. Carlo De Matteis II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti). Fondamenti di filologia italiana Il corso si propone di dare un quadro dei principi teorici e degli strumenti principali della pratica filologica, con particolare riguardo alla trasmissione e alla critica del testo, all’edizione critica, alla filologia d’autore e alla filologia dei testi a stampa, insieme ad essenziali nozioni linguistiche e metriche relative ai testi in volgare italiano. Testi per l’esame: Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Il Mulino, Bologna Fondamenti di critica testuale, a cura di A. Stussi, Il Mulino, Bologna (saggi scelti). L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE ISTITUZIONI DI LETTERATURE COMPARATE Prof.ssa Liliana Biondi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso offre una conoscenza generale di base della letteratura comparata inserita nell’attuale dibattito sul destino degli studi umanistici mondiali: si ripercorrono le tappe fondamentali del suo processo storico e si esaminano alcuni specifici temi e campi comparatistici anche di ampio respiro, quali sono prospettati nel volume di Curtius. Testi per l’esame 1) A.Gnisci - F.Sinopoli (a cura), Manuale storico della letteratura comparata, Roma, Meltemi 2) A. Gnisci (a cura), Letteratura comparata, Milano, Bruno Mondadori 3) E. R. Curtius, Letteratura europea e Medio Evo latino, La Nuova Italia Eventuale altro materiale verrà indicato durante il corso I non frequentanti aggiungono: F.Brioschi-C.Di Girolamo-M.Fusillo, Introduzione alla letteratura, Roma, Carocci METODOLOGIE DELLA CRITICA LETTERARIA Mutuazione da TEORIA DELLA LETTERATURA Prof. Massimo Fusillo IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) RICEZIONE MODERNA DELL’ANTICO Prof. Massimo Fusillo IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Orfeo, il mito del poeta: itinerari fra epoche e generi Per i suo forte valore metalinguistico, legato alla seduzione della poesia e della musica, il mito di Orfeo ha sempre esercitato un fascino immenso sulla cultura occidentale. Il modulo affronta una serie di momenti significativi, a partire dalle due versioni canoniche di Virgilio e di Ovidio, e con una particolare attenzione per l’irradiazione del mito in altri generi artistici (cinema, teatro, musica, fumetto). Si richiede la conoscenza dei seguenti testi letterari, musicali e filmici: 1) Virgilio, Georgiche 4,453-527; Ovidio, Metamorfosi 10,1-85 e 11,1-66; Angelo Poliziano, Fabula di Orfeo, in Orfeo. Variazioni sul mito, a cura di M.G. Ciani e A. Rodighero, Marsilio, Venezia 2004. 2) Ranieri Calzabigi - Christoph Willibald von Gluck, Orfeo e Euridice (edizione consigliata EMI, dir. R. Muti) 3) Rainer Maria Rilke, Sonetti a Orfeo, a cura di F. Rella, Feltrinelli, Milano 1991 4) Jean Cocteau, Orfeo, Einaudi, Torino 1970 (anche in Orfeo. Variazioni sul mito, cit. ); e Orphée, Francia 1950 Cesare Pavese, L’inconsolabile, in Dialoghi con Leucò, Einaudi, Torino 1999 (anche in 5) Orfeo. Variazioni sul mito, cit). 6) Dino Buzzati, Poema a fumetti, Mondadori, Milano 2000 7) Salman Rushdie, La terra sotto i suoi piedi, Mondadori, Milano 2000. 8) Erich Auerbach, Mimesis, Einaudi, Torino, 1975 (10 capitoli a scelta all’interno di entrambi i tomi); Nicola Gardini, Letteratura comparata, Torino, Einaudi, 2002, parte I e a scelta fra parte II e parte III. Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma: Alessandra Orsini, Città e conflitto. Mario Martone regista della tragedia greca, Bulzoni, Roma 2005; e Marina Di Simone, Amore e morte in uno sguardo. Il mito di Orfeo ed Euridice attraverso i secoli, libriliberi, Firenze 2003. STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA Prof.ssa Liliana Biondi III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Leopardi e le ragioni della verità Il corso si propone di sondare, attraverso una serie di saggi, la storia della critica novecentesca relativa al pensiero di Leopardi, dalla negazione di ogni carattere speculativo della sua scrittura al riconoscimento della visione scientifico-razionalista del suo pensiero poetante che vive sulla contrapposizione tra finito e infinito e sulla dialettica tra nulla e valore. Testi per l’esame: G. Polizzi (a cura), Leopardi e la filosofia, Firenze, Polistampa, 2001 A. Prete, Finitudine e infinito. Su Leopardi, Milano, Feltrinelli, 1998 Passi e versi dell’opera leopardiana saranno indicati a lezione I non frequentanti aggiungono: A. Prete, Il pensiero poetante, Milano, Feltrinelli, u.e. TEORIA DELLA LETTERATURA Prof. Massimo Fusillo IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Estetica del moderno e del postmoderno: Percezione e rappresentazione della città Il modulo intende affrontare alcuni incroci fra estetica e letteratura dalla piena modernità al postmodernismo, incentrandosi sul tema della città e sulle nuove modalità di percezione del tempo e dello spazio che la metropoli moderna ha prodotto, dalla Parigi del XIX secolo al centro della poesia di Baudelaire e della riflessione teorica di Benjamin, alla New York postmoderna della narrativa e del cinema di Paul Auster Si richiede la conoscenza dei seguenti testi: Charles Baudelaire, I fiori del male (edizione consigliata: traduzione di Attilio Bertolucci, 1) Garzanti, Milano 1999); e una selezione dagli Scritti sull’arte, Einaudi, Torino 1992. Walter Benjamin, Parigi, capitale del XIX secolo; Baudelaire; Il flaneur; Le strade di Parigi; La 2) fotografia, in I «passages» di Parigi, Einaudi, Torino 2002; Infanzia berlinese, Einaudi, Torino 1998. 3) Italo Calvino, Le città invisibili, Mondadori, Milano 1996. 4) Paul Auster, Smoke & Blue in the Face, Einaudi, Torino 2000. 5) Franco Brioschi, Costanzo Di Girolamo, Massimo Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma 2003 (tranne il capitolo I modi della poesia); Ernst Robert Curtius, Letteratura europea e Medioevo latino, Firenze, La Nuova Italia, 1994 (almeno 8 capitoli a scelta); e un volumetto a scelta fra: Francesco Ghelli, Letteratura e pubblicità, Carocci, Roma 2005 (consigliato per gli studenti di Culture per la Comunicazione), e Roberto Russi, Letteratura e musica, Carocci, Roma 2005 (consigliato per gli studenti di Arti Musica e Spettacolo). Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: Antoine Compagnon, Il demone della teoria, Einaudi, Torino 2000; Francesco Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Einaudi, Torino 1973 (più volte ristampato). L-FIL-LET/15 FILOLOGIA GERMANICA INTRODUZIONE ALLE LINGUE E LETTERATURE MEDIEVALI DI AREA GERMANICA Prof.ssa Chiara Staiti I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso affronta, oltre agli aspetti linguistici e letterari, anche problematiche generali di base connesse con lo studio della cultura germanica delle origini (teorie e aspetti metodologici della ricostruzione linguistica; storia, religione e istituzioni; la tradizione manoscritta). Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare i principali strumenti e testi di riferimento e sapere inquadrare brevi testi – che saranno distribuiti e letti durante il corso - e fenomeni nell’ambito culturale di appartenenza. Testi per l’esame: M. V. Molinari, La filologia germanica, Bologna, Zanichelli, 1987; P. Ramat, Le lingue germaniche, in Le lingue indoeuropee, a cura di A. Giacalone Ramat – P. Ramat, Bologna, il Mulino, 1994, pp. 409-440. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno a scelta uno tra i seguenti testi: M. G. Saibene, Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Bologna, Cisalpino, 1996; P. Ramat, Introduzione alla linguistica germanica, Bologna, il Mulino, 1996. AVVERTENZE: Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in inglese o in tedesco e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIIN/01 previsti dal piano di studi. STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO INGLESE Prof.ssa Dora Faraci II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso mira a fornire conoscenze linguistiche, letterarie e culturali dell’Inghilterra medievale e ad avviare gli studenti alle problematiche connesse con le modalità di trasmissione dei testi medievali. Il commento linguistico-filologico sarà incentrato sull’opera antico inglese Judith, contenuta nel Beowulf Manuscript, che verrà analizzata nei suoi aspetti tematici e stilistici attraverso il confronto con altri documenti letterari in poesia e in prosa. Testi per l’esame: 1) M. Griffith, Judith, Exeter, University of Exeter Press, 1997; 2) uno a scelta tra i seguenti manuali: B. Greenfield – D. Calder - M. Lapidge, A New Critical History of Old English Literature, New York and London, New York University Press, 1986; C. L. Wrenn, A Study of Old English Literature, London, Harrap, 1967; M. Godden – M. Lapidge, The Cambridge Companion to Old English Literature, Cambridge, Cambridge University Press, 1991; 3) una a scelta tra le seguenti grammatiche: G. L. Brook, An Introduction to Old English, Manchester, Manchester University Press, 1978; E. Sievers – K. Brunner, Compendio di grammatica antico inglese, Messina, Peloritana Editrice, 1975; B. Mitchell – F. C. Robinson, A Guide to Old English, Oxford, Basil Blackwell, 1986. Agli studenti del corso di Storia letteraria e testi del medioevo tedesco e ai non frequentanti si raccomanda di prendere contatto con la docente. Il programma sarà concordato tenendo conto delle esigenze curriculari e delle competenze specifiche degli studenti. STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO TEDESCO Mutuazione da STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO INGLESE oppure da TESTI MEDIEVALI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE IN AREA GERMANICA Prof.ssa Dora Faraci II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) TESTI MEDIEVALI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE IN AREA GERMANICA Prof.ssa Dora Faraci II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso mira ad illustrare le modalità della produzione e della trasmissione dei testi del medioevo germanico. Attraverso l’analisi di alcuni documenti letterari, che verranno forniti agli studenti nel corso delle lezioni, verrà messa in risalto la relazione tra testo e codice, e la peculiarità di ogni singolo manoscritto sia nei modi di trascrizione, sia come testimone di un sistema di idee e di una determinata tradizione culturale. Testi per l’esame: A. M. Luiselli Fadda, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico, Roma-Bari, Laterza, 2000; B. Bischoff, Latin Palaeography. Antiquity and the Middle Ages, Cambridge, Cambridge University Press, 1990, pp. 179-238. Il corso è consigliato agli studenti che abbiano già sostenuto l’esame di Storia letteraria e testi del medioevo inglese o di Storia letteraria e testi del medioevo tedesco. L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA LINGUISTICA I A Prof.ssa Maria Grossmann II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: - Culture per la comunicazione - Filosofia. Lo scopo del corso è introdurre alcuni dei più importanti concetti teorici e delle più importanti scoperte empiriche della linguistica moderna. Sono trattati i seguenti temi: linguaggio come strumento di comunicazione umana; principi, metodi e strumenti di analisi per la descrizione sincronica e diacronica delle lingue (fonetica e fonologia, morfologia, categorie grammaticali, sintassi, funzioni grammaticali, struttura tematica, testo, semantica); interrelazioni fra linguaggio, mente e comportamento linguistico, fra fatti linguistici, società e cultura; classificazioni delle lingue. Testo per l’esame: Giorgio Graffi - Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997. AVVERTENZE: è previsto un esame scritto. Per la preparazione si consiglia di esercitarsi su Silvia Luraghi - Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004. LINGUISTICA I B Prof.ssa Anna Maria Thornton I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: - Lettere Lettere classiche Lingua e cultura italiana Letterature europee Lingue e culture moderne Beni culturali e ambientali Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base della linguistica, e di avviare gli studenti all’analisi delle lingue. Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra. Dato che la linguistica è una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le nozioni da acquisire comprendono aspetti di carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la frequenza. È previsto un esame scritto. Testi per l’esame: Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli I - VIII. Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997. Federico Albano Leoni, Pietro Maturi, Manuale di fonetica. Nuova edizione (con CD-ROM allegato), Roma, Carocci, 2002, capitoli 1 e 2. Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004. Materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: svolgimento degli esercizi contenuti nel CD-ROM allegato al volume di Albano Leoni e Maturi. AVVERTENZE: Gli esercizi contenuti nei testi di Berruto e di Luraghi / Thornton sono parti integranti del programma di esame anche per i non frequentanti. LINGUISTICA I C Prof.ssa Anna Maria Thornton II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base della linguistica, e di avviare gli studenti all’analisi delle lingue. Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra. Dato che la linguistica è una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le nozioni da acquisire comprendono aspetti di carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la frequenza. È previsto un esame scritto. Testi per l’esame: Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli I-VIII. Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997. Federico Albano Leoni, Pietro Maturi, Manuale di fonetica. Nuova edizione (con CD-ROM allegato), Roma, Carocci, 2002, capitoli 1 e 2. Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004. Materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: svolgimento degli esercizi contenuti nel CD-ROM allegato al volume di Albano Leoni e Maturi. AVVERTENZE: Gli esercizi contenuti nei testi di Berruto e di Luraghi / Thornton sono parti integranti del programma di esame anche per i non frequentanti. LINGUISTICA II A Prof.ssa Maria Grossmann IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Beni culturali e ambientali Culture per la comunicazione Filosofia Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo Gli studenti dei corsi di laurea in Lettere, Lettere classiche, Lingua e cultura italiana, Letterature europee potranno scegliere questo insegnamento o un altro insegnamento di Linguistica II. Semantica linguistica Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici della semantica linguistica e i metodi di analisi del significato delle unità linguistiche. Saranno trattati i seguenti temi: i tipi di semantica, i tipi di significato, i rapporti semantici paradigmatici e sintagmatici, i sottosistemi lessicali, la teoria dei prototipi, l’analisi componenziale, l’analisi del significato morfologico, frasale e testuale, il mutamento semantico. Testi per l’esame: Federica Casadei, Lessico e semantica, Roma, Carocci, 2003; Elisabetta Ježek, Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni, Bologna, il Mulino, 2005. AVVERTENZE: È previsto un esame scritto che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame di un corso di Linguistica I. Per la preparazione si consiglia di esercitarsi su Silvia Luraghi - Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004. LINGUISTICA II B Prof.ssa Anna Maria Thornton III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in Lingue e culture moderne. Gli studenti dei corsi di laurea in Lettere, Lettere classiche, Lingua e cultura italiana, Letterature europee potranno scegliere questo insegnamento o un altro insegnamento di Linguistica II. La categoria del genere tra grammatica e uso Il corso ha un duplice obiettivo: a) presentare con un certo approfondimento la categoria grammaticale del genere; b) presentare alcuni temi di discussione relativi all’uso della categoria del genere nel riferimento a esseri umani. Agli studenti verrà richiesto di svolgere durante il corso brevi ricerche e raccolte di dati originali. Queste ricerche costituiranno parte integrante dell’esame. È vivamente consigliata la frequenza. È previsto un esame scritto. L’esame può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di Linguistica I. Testi per l’esame: 1) Silvia Luraghi, Anna Olita (a cura di), Linguaggio e genere, Roma, Carocci, 2006. 2) Gaetano Berruto, Prima lezione di sociolinguistica, Roma-Bari, Laterza, 2004. 3) Una raccolta di saggi che verranno resi disponibili in fotocopia all’inizio del corso. AVVERTENZE Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con la docente almeno un mese prima del momento in cui intendono sostenere l’esame, per concordare una ricerca da presentare all’esame. LINGUISTICA II C Prof.ssa Maria Grossmann IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti del corso di laurea in: Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Gli studenti dei corsi di laurea in Lettere, Lettere classiche, Lingua e cultura italiana, Letterature europee potranno scegliere questo insegnamento o un altro insegnamento di Linguistica II. Morfologia derivazionale Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici e i metodi di analisi della morfologia derivazionale. Saranno trattati i seguenti temi: morfologia derivazionale e morfologia flessiva, morfologia derivazionale e fonologia, morfologia derivazionale e sintassi, morfologia derivazionale e semantica, regole di formazione di parole, produttività, processi di formazione di parole (composizione, suffissazione, prefissazione, parasintesi, retroformazione, conversione, riduzione, parole macedonia). Testi per l’esame: Sergio Scalise, Morfologia, Bologna, il Mulino, 1994, capitoli III-IX; Anna M. Thornton, Morfologia, Roma, Carocci, 2005, capitoli 1-3, 8; Franz Rainer, Premesse teoriche, in Maria Grossmann – Franz Rainer (eds.), La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer, 2004, pp. 4-23. AVVERTENZE È previsto un esame scritto.che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame di un corso di Linguistica I. Per la preparazione si consiglia di esercitarsi su Silvia Luraghi - Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004. L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESE CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DELL’OTTOCENTO Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DEL NOVECENTO Prof.ssa Giovanna Parisse I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il Corso si propone di dare agli studenti gli strumenti per una conoscenza sintetica, ma il più possibile esauriente, della cultura e della letteratura francese del Novecento, analizzandone anche più approfonditamente alcuni aspetti, figure e/o movimenti rappresentativi (la vie politique, l’immigration en France, la chanson française, la bande dessinée). Testi : Jean-Claude Berton, Histoire de la littérature et des idées en France au XX e siècle, Paris, Hatier /Profil, (1992); Arnaud Laster (présenté par), Jacques Prévert, un poète, Paris, Gallimard/Folio Junior; Albert Memmi, Il Faraone, L’Aquila, Textus, 2000 e Albert Memmi, Il Bevitore e l’innamorato,Il prezzo della dipendenza, Roma, Edizioni Lavoro, 2006, oppure (soltanto per l’equivalenza con Letterature francofone del V. O.): Albert Memmi, Portrait du colonisé précédé de Portrait du colonisateur, préface de Jean-Paul Sartre, Paris, Gallimard ,1985 (traduzione italiana di Ornella Accatino Angeloni: Ritratto del colonizzato e del colonizzatore, Napoli, Liguori, 1979); Azouz Begag, Le gone du Chaâba, Paris, Seuil ; J.M.G. Le Clézio, Onitsha, Paris, Gallimard/Folio (traduzione italiana di Romana Petri, Milano, Rizzoli, 1992). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Emmanuel Vaillant, L’immigration, Paris, Les essentiels Milan, (1999) ; Azouz Begag, L’intégration, Paris, Le Cavalier bleu, 2004. Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente. Gli studenti di Storia della poesia francese sono dispensati dalla lettura dei testi di Albert Memmi e di J.M.G. Le Clézio succitati. Tali letture verranno sostituite da: Charles Baudelaire, Les Fleurs du mal, Garnier (o altra edizione in francese) ; G. Dessons, Introduction à l’analyse du poème, Paris, Bordas, 1991. INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA FRANCESE Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE Prof.ssa Marie Josè Hoyet II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Panorama della letteratura scritta in lingua francese da autori provenienti dai cinque continenti con particolare riguardo alla letteratura contemporanea dell’Africa (Maghreb e Africa subsahariana). Programma d’esame: Léopold Sédar Senghor, Œuvre poétique, Paris, Seuil, 1990 János RIESZ: Léopold Sédar Senghor et la Renaissance africaine au XXe siècle, Wuppertal, Editions Peter Hammer, 2006 Poesia africana. Poeti subsahariani di area francofona (a cura di M.-J. Hoyet), Firenze, Ponte alle Grazie, 1992 Aimé Césaire Negro sono, negro resterò, Troina, Città Aperta, 2006 Emmanuel Dongala Jazz et vin de palme, Paris, Le Serpent à Plumes, 2000 (Ed. it.: Jazz e vino di palma, a cura di M.- J. Hoyet, Roma, Ed. Lavoro, 2005) Yasmina Khadra, Cousine K, Paris, Julliard, 2004 (Ed. it: Cugina K, a cura di M.-J. Hoyet, Roma, Edizioni Lavoro, 2006) Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: - Jacques Chevrier, Letteratura negra, Torino, SEI, 1986 - Assia Djebar, Donne d'Algeri nei loro appartamenti, Firenze, Giunti, 1988 - Hamid Skif, La principessa del deserto di mezzo, Santa Maria Capua Vetere, Spartaco, 2006 Si consiglia comunque ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame. Avvertenze: si richiede il livello B1 in lingua francese STORIA DELLA NARRATIVA FRANCESE Prof.ssa Claude Bisquerra III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Panorama storico dell’evoluzione del genere narrativo in Francia dalle origini ai giorni nostri. Si esaminerà un corpus diversificato di opere narrative di lingua francese nonché le grandi teorie sull’estetica del genere. Programma d’esame: AA. VV., Histoire de la littérature française, Paris, Bordas, 1980 (Ed. it.: Storia della letteratura francese, Genova, CIDEB, 1990); R. Barthes et alii, Poétique du récit, Paris, Seuil/Points, 1977; P. Chartier, Introduction aux grandes théories du roman, Paris, Bordas, 1990; D. Pennac, Comme un roman, Paris, Gallimard, Folio, 1992; Le roman (textes choisis et présentés par Nathalie Piégay-Gros), Paris, Flammarion, 2005; Mme de La Fayette, La Princesse de Clèves, Paris, Gallimard, Folio, 1970; Diderot, Jacques le Fataliste, Paris, Librairie générale française (Classiques de poche), 2000; Stendhal, Le Rouge et le Noir, Paris, Garnier/Flammarion, 1980; Zola, Germinal, Paris, Garnier/Flammarion, 1986; Gide, Les faux-monnayeurs, Paris, Gallimard, Folio, 1997. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Butor, La modification, Paris, UGE,10/18, 1980; A scelta : J. Ricardou, Le Nouveau roman, Paris, Seuil, 1970; R. Barthes, Essais critiques, Paris, Seuil, 1964. Si consiglia ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame. AVVERTENZE: È richiesto il livello B1 in lingua francese. STORIA DELLA POESIA FRANCESE Mutuazione da CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DEL NOVECENTO Prof.ssa Giovanna Parisse I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5crediti) STORIA DEL TEATRO FRANCESE Prof.ssa Marie Josè Hoyet II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Lineamenti di storia del teatro francese con particolare riguardo al periodo contemporaneo e ad alcune aree emergenti fuori dalla Francia. Programma d’esame: - Antonin Artaud, Le théâtre et son double, Gallimard/Idées, 1982. - Christophe Deshouillères, Le théâtre au XXe siècle, Paris, Bordas, 1990 - Samuel Beckett, En attendant Godot, Paris, Editions de Minuit, 1961 - Samuel Beckett, Fin de partie, Paris, Editions de Minuit, 1990 - Samuel Beckett, Oh! les beaux jours, Paris, Editions de Minuit, 1967 - Emmanuel Dongala, La femme et le colonel (a cura di M.-J. Hoyet), Ivry, Editions A3, 2006 - Jean-Luc Raharimanana Barrages, Ivry, Editions A3, 2006 - Hamid Skif, Le testament, Ivry, Editions A3, 2006 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: - Martin Esslin, Il teatro dell’assurdo, Roma, Abete, 1975 - Eugène Ionesco, La cantatrice chauve (a cura di M.-J. Hoyet), Milano, Edizioni Colonna, 1998 L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE LINGUA FRANCESE I I e II ciclo didattico (5 crediti) Prof.ssa Giulia D’Andrea Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2 Il corso ha l’obiettivo di fare acquisire le competenze linguistiche relative al livello A2 del quadro di riferimento europeo, attraverso uno studio graduale delle strutture morfosintattiche e degli elementi lessicali e fonologici della lingua francese. Testi per l’esame: L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque, Genova, CIDEB, 1996; L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque. Exercices, Genova, CIDEB, 1996; LINGUA FRANCESE II Prof. Michele De Gioia III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1 L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B1 del quadro di riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle varie strutture linguistiche, libere e composte, del francese. Testi per l’esame: L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française à l’usage des spécialistes italophones, Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1998; L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française. Exercices, avec la collaboration de M. Michielin, Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1996. Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso. LINGUA FRANCESE III Prof.ssa Giulia D’Andrea I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ Il corso ha l’obiettivo di fare acquisire le competenze linguistiche relative al livello B1+ del quadro di riferimento europeo, attraverso uno studio approfondito delle strutture morfosintattiche e degli elementi lessicali e fonologici della lingua francese. Al fine di sensibilizzare gli studenti al riconoscimento dei principali registri di comunicazione scritta e orale, particolare attenzione sarà rivolta alle competenze linguistiche necessarie nei contesti situazionali più frequenti. Testi per l’esame: J. Girardet, J. – L. Frérot, Panorama de de la langue française 3. Livre de l’élève, Paris, CLE International, 1997; J. Girardet, E. Sirejols, O. Grand-Clément, Panorama de de la langue française 3. Cahier d’exercices, Paris, CLE International, 1997; L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque, Genova, CIDEB, 1996; LINGUA FRANCESE IV Prof. Michele De Gioia III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B2 del quadro di riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle varie strutture frastiche, libere e composte, del francese. Testi per l’esame: L. Schena, Étude descriptive de la phrase française: ses constituants, ses formes, ses transformations, Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1991; L. Schena, Étude descriptive de la phrase française. Exercices, avec la collaboration de R. del Maestro, Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1991. Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso. LINGUISTICA FRANCESE Prof. Michele De Gioia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La grammatica francese dal Cinquecento ai giorni nostri Il corso ha l’obiettivo precipuo di studiare la nozione di grammatica, seguendo alcuni percorsi teorici e metodologici riscontrabili nell’evoluzione della riflessione linguistica francese dal Cinquecento ai giorni nostri. Testi per l’esame: J.-C. Chevalier, Histoire de la grammaire française, 2ème édition, Paris, PUF, 1996; C. Fuchs, P. Le Goffic, Les linguistiques contemporaines. Repères théoriques, Paris, Hachette, 1992. Alla fine del corso sarà costituito un dossier di testi a integrazione del programma. Gli studenti di Storia della lingua francese, che quest’anno è mutuata da Linguistica francese, aggiungeranno: J. Chaurand, Histoire de la langue française, 11ème édition, Paris, PUF, 2006. AVVERTENZE: Si richiede il livello B2 di competenza linguistica in francese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi. STORIA DELLA LINGUA FRANCESE Mutuazione da LINGUISTICA FRANCESE Prof. Michele De Gioia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) TRADUZIONE DAL FRANCESE IN ITALIANO Prof.ssa Giovanna Parisse II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento proporrà una gamma di esempi di traduzione di diversi generi (economico-sociale, letterario, politico ecc.), attraverso lavori presentati e commentati durante le ore di corso e la correzione e l’analisi di lavori svolti dagli studenti frequentanti nelle ore di studio. Testi per l’esame: Josiane Podeur, La pratica della traduzione, Napoli , Liguori, 2000; Articoli dai principali giornali e riviste francesi saranno forniti durante il corso. L’elenco dei dizionari consigliati sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Susan Bassnett, La traduzione, Teorie e pratica, Bompiani, 1999 (soprattutto nella parte relativa alla traduzione letteraria dal francese in italiano). Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente. Avvertenza:Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in francese. TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN FRANCESE Prof.ssa Claude Bisquerra II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Aspetti e problemi della traduzione dall’italiano in francese del testo contemporaneo Il corso introduce gli studenti alle tecniche e alle strategie della traduzione dall’italiano in francese con particolare riferimento alle specificità che riguardano l’aspetto contrastivo del sistema strutturale delle due lingue, con analisi delle varie tipologie testuali: saggistica, narrativa, linguaggio giornalistico, politico e di attualità, sulla base di esercizi intensivi della pratica traduttiva. Testi per l’esame: J. Podeur, La pratica della traduzione. Dal francese in italiano e dall’italiano in francese, Napoli, Liguori, 2000 (nella parte relativa alla traduzione dall’italiano in francese). L’elenco dei dizionari e delle grammatiche consigliati sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno due testi a scelta tra: M. et J. Cassac- S. Milan, Manuel de version italienne, Paris, Ellipses, Collection "L’italien dans le Supérieur"; C. Cocchi, L’italien économique et commercial, Paris, Langues pour tous/Pocket; E. Deschamps - Pria (choix, traduction et notes par), Nouvelles italiennes d’aujourd’hui. Novelle italiane di oggi, Paris, Langues pour tous/Pocket; J. N. Rambert, Traduire la presse. Entraînement à la version italienne, Paris, Ellipses, Collection "L’italien dans le Supérieur". AVVERTENZE: Si richiede il livello B2 di competenza linguistica e il superamento dell’esame di Traduzione dal francese in Italiano. Dato il carattere pratico delle lezioni, è vivamente consigliata la frequenza. L’esame consiste in una prova scritta di traduzione dall’italiano in francese di un testo specifico e/o di più testi specifici diversi L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA CULTURA E CIVILTÀ DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA Prof. Antonio Ronci IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della civiltà e della cultura dei paesi di lingua spagnola. Lo studio si attua attraverso l’analisi dei fenomeni letterari e culturali, osservati nei loro contesti storico-sociali. Tale studio è fondato su una concezione ampia e dinamica dei fatti culturali, i quali comprendono naturalmente i fenomeni letterari ma non escludono altre manifestazioni, non meno significative e valide, della civiltà dei popoli di lingua spagnola, e su una loro contestualizzazione negli ambiti sociali e ideologici che li motivano e che ne sono alla base. Testi per l’esame: T. Todorov, La conquista dell’America, Einaudi, 1996; E. Che Guevara, Scritti scelti, Baldini e Castoldi, 2002; R. Campra, L’esilio. Saggi di letteratura latinoamericana, Il Mulino, 2002; G. García Márquez, Cent’anni di solitudine, Mondadori, 2003; A. Carpentier, L’arpa e l’ombra, Einaudi, 1993. R. Sánchez Ferlosio, Esas Yndias equivocadas y malditas, Destino, 1994. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Jean Franco, Historia de la literatura hispanoamericana, Ed. Ariel, 1987. LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO Prof.ssa Paola Elia I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si divide in due parti: nella prima, si propone di far conoscere le peculiari tendenze estetiche e ideologiche del rinascimento e dell’età barocca in spagna, dall’epoca dei re cattolici, a quella di carlo v e di filippo ii, attraverso lo studio dell'evoluzione dei generi letterari (lírica, novela, géneros dramáticos, épica culta). Nella seconda, è prevista la lettura di frammenti di opere significative in lingua originale. Testi per l'esame Lettura di quattro opere –con lo studio delle rispettive introduzioni- (in lingua originale per il livello B1 e in traduzione italiana con frammenti in lingua originale per il livello A2) a scelta tra: Garcilaso de la Vega, Le Egloghe (a cura di Mario Di Pinto), Torino, Einaudi, 1992. La vida del Lazarillo de Tormes y de sus fortunas y adversidades (ed. de Alberto Blecua), Madrid, Castalia, 1990. San Juan de la Cruz, Poesías (ed. de Paola Elia), 2.a ed., Madrid, Castalia, 2002. Miguel de Cervantes, El Ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha, Madrid, Clásicos Castalia, 1978 (trad. it. V. Bodini, Einaudi, 1994). Lope de Vega, Fuente Ovejuna, Barcelona, Ed. Crítica, Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia (ed. di Laura Dolfi), Torino, Einaudi. Francisco de Quevedo, Prosa satirica, ed. de Ignacio Arellano, Barcelona, Novoprint, 2003. Luis de Góngora, Le solitudini e altre poesie, Milano, Rizzoli, 1984. AVVERTENZE: I non frequentanti aggiungeranno: (Livello A2) AA.VV. L’età dell’oro della Letteratura Spagnola. Il Cinquecento, Firenze, La Nuova Italia Ed., 1998. (Livello B1) Felipe B. Pedraza, Milagros Rodríguez, Manual de Literatura española, II. Renacimiento, III Barroco (Prosa y Poesía), IV Teatro, Cénlit Ediciones. LETTERATURA SPAGNOLA DEL NOVECENTO Prof. Antonio Ronci I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della letteratura spagnola contemporanea. Lo studio della letteratura si attua attraverso l’analisi dei fenomeni letterari e culturali, osservati nei loro contesti storico-sociali. Tale studio è fondato su una concezione ampia e dinamica dei fatti culturali, i quali comprendono naturalmente i fenomeni letterari ma non escludono altre manifestazioni, non meno significative e valide, della civiltà del popolo spagnolo, e su una loro contestualizzazione negli ambiti sociali e ideologici che li motivano e che ne sono alla base. Testi per l’esame: Un saggio a scelta tra: J. C. Mainer, La Edad de Plata (1902-1939). Ensayo de interpretación de un proceso cultural, 1) Madrid, Cátedra. 1983; 2) Paolo Manganelli, Una muno fin de siglo. La escritura de la crisis, Pisa, Ed. ETS, 2003. Opere: 1) Federico García Lorca, Tutte le poesie, a cura di Claudio Rendina, Newton Compton, 1993 2) Camilo José Cela, La familia de Pascual Duarte, a cura de J. Urrutia, Barcelona, Cátedra, 2000; La famiglia di Pascual Duarte, Torino, Einaudi, 1960; 3) Rafael Sánchez Ferlosio, El Jaramá, Ed. Destino, 1975, Il Jarama, Einaudi, 1963. Quattro letture (in lingua originale per il livello B1 e in traduzione italiana con frammenti in lingua originale per il livello A2) a scelta tra: 1) Carmen Martín Gaite, Cappuccetto Rosso a Manhattan, Mondadori, 1999. 2) Miguel Delibes, Cinco Horas con Mario, Destino, Barcelona, 2003. 3) R. Sánchez Ferlosio, Esas Yndias equivocadas y malditas, Destino, 1994. 4) R. Sánchez Ferlosio, Non Olet, Destino, Barcelona, 2003. 5) Max Aub, Barcellona Brucia, Editori Riuniti, 1996. 6) Camilo José Cela, La Colmena, Plaza y Janes, 1999. 7) Javier Cercas, Soldados de Salamina, Tusquetes, 2001. 8) Javier Marías, Domani nella battaglia pensa a me, Einaudi, 2000. 9) Eduardo Mendoza, Il mistero della cripta stregata, Feltrinelli, 1996. 10) Max Aub, Delitti esemplari, Sellerio, 1992. 11) R. Sánchez Ferlosio, Imprese e vagabondaggi di Alfanhuí, Teoria, 1991. 12) R. Sánchez Ferlosio, El testimonio de Yarfoz, Alianza Editorial, 1986. 13) R. Sánchez Ferlosio, El alma y la vergüenza, Destino, 2000. 14) Miguel Delibes, Signora in rosso su sfondo grigio, Passigli, 1996. 15) Almudena Grandes, Gli anni difficili, Guanda, 2003. 16) Rafael Chirbes, La caduta di Madrid, Fassinelli, 2002. 17) Rafael Chirbes, La buena letra, Debate, 2000. 18) Javier Marías, No más amores, Madrid : Santillana, 1997. 19) Carmen Martín Gaite, Nubosidad variable, Barcelona: Anagrama, 1992. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: 1) 2) 3) A.D. Deyermond, Historia de la literatura Espanola 6/1. G.G. Brown, El siglo XX; 6/2. Santos Sanz Villaniseva, Literatura actual, Barcelona, Ed. Ariel, 2002. LETTERATURA SPAGNOLA DELL’ETÀ MODERNA: 1700-1800 Mutuazione da LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO Prof.ssa Paola Elia I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) LETTERATURA SPAGNOLA: FILOLOGIA DEI TESTI MANOSCRITTI E A STAMPA Prof.ssa Paola Elia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende ripercorrere le tappe della critica testuale spagnola: dall’introduzione da parte di Menéndez Pidal dei metodi positivisti – con la pubblicazione de La leyenda de los Ynfantes de Lara nel 1896 -, fino all’applicazione del metodo neo-lachanniano con le recenti edizioni critiche pubblicate in Spagna e in Italia. Parallelamente, alcuni campioni testuali serviranno a far conoscere i sistemi di diffusione delle opere letterarie. Programma d’esame: Miguel Angel Pérez Priego, Introducción general a la edición del texto literario, UNED, Madrid, 2001. Paola Elia, Esperienze di un editore: la poesia cancioneril (pp. 221-233), in I Canzonieri di Lucrezia. Los Cancioneros de Lucrecia, Pavia, Unipress, 2001. Paola Elia, Historia del texto (pp. cxxv-clii), in San Juan de la Cruz, Cántico espiritual y poesía completa, Barcelona, Crítica, 2002. Paola Elia – Francesco Zimei, Il repertorio iberico del Canzoniere N 871 di Montecassino, Musica e poesia alla corte alla corte aragonese di Napoli, Como-Pavia, Ibis, 2006 (schede critiche a scelta). AVVERTENZE Per le lauree triennali - classi 3 e 11- si richiede il livello B1+ di Lingua spagnola, per la specialistica 42/S il livello B2. Dato il carattere seminariale del corso, è caldamente consigliata la frequenza. LETTERATURA SPAGNOLA MEDIEVALE Prof.ssa Paola Elia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Questo breve profilo della letteratura medievale spagnola vuole essere un “invito alla lettura” di opere in lingua castigliana connotate dalla forte presenza di componenti culturali ebraiche, musulmane e cristiane. Saranno letti, tradotti e commentati brani delle opere più significative: dalle origini, con la lirica arabo-andalusa e la tradizione epica del Cantar de Mio Cid”, all’età dei Re Cattolici, con la nuova filologia umanistica, il tramonto della civiltà cortese e la nascita del teatro moderno. Testi per l’esame: Un saggio a scelta tra: Carmelo Gariano, El Mundo poético de Juan Ruiz, Madrid, Gredos; Emilio De Miguel Martínez, La Celestina de Rojas, Madrid, Gredos; Cuento y novela corta en España, 1 Edad Media, ed. de Jesús Lacarra, Barcelona, Crítica, 1999. Tre letture (per il livello B1 in lingua originale, per il livello A2 in traduzione italiana con frammenti in lingua originale) a scelta tra: Cantare del Cid, a cura di Cesare Acutis, Torino, Einaudi, 1986. Poema de mio Cid (ed. Ian Michael), Madrid, Castalia, 1984. Gonzalo de Berceo, I Miracoli di Nostra Signora, a cura di Giuseppe Tavani, Torino, Edizioni dell’Orso, 1999. Juan Ruiz, Libro del Buen Amor, Intr. e note di G. Di Stefano, Milano, Classici Rizzoli, 1999. Juan Ruiz, Arcipreste de Hita, Libro de Buen Amor (ed. de Alberto Blecua), Madrid, Cátedra, 1992. Fernando de Rojas, Comedia o Tragicomedia de Calisto y Melibea (ed. Peter E. Russell) Madrid, Castalia, 1991. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Historia de la Literatura española 1. A.D. Deyermond, La Edad Media, ed. Ariel. STORIA DEL TEATRO SPAGNOLO Mutuazione da LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO Prof.ssa Paola Elia I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA LINGUA SPAGNOLA I Prof. Francesconi Armando I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2 Il corso intende sviluppare la competenza comunicativa dello studente, portandolo ad acquisire una conoscenza generale della lingua spagnola dal punto di vista nozional-funzionale, morfosintattico e culturale, rafforzando le quattro abilità linguistiche di base (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta) con particolare riguardo alle componenti foniche e grafiche della lingua standard. All’inizio del corso verrà distribuito un programma dettagliato. Testi per l’esame: M. Carrera Diaz, Grammatica spagnola, Laterza Bari, 1997; J.Fernandez, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Gramática, Madrid SGEL, 1998 J.Fernandez, R. Fente y J. Siles, ejercicios prácticos. Niveles de iniciación y elemental, Madrid, SGEL, 1999 L’elenco dei testi di consultazione (grammatica e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente. LINGUA SPAGNOLA II Prof.ssa María José Flores III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1 Il corso ha l’obiettivo di aiutare gli studenti ad ampliare le loro competenze attive e passive in lingua spagnola, tramite lo studio delle sue componenti morfologiche, sintattiche e semantiche, con particolare riferimento alle categorie di sostantivo, verbo, pronome, avverbio, preposizione e congiunzione. Testi per l’esame: M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos. Niveles elemental e intermedio, Madrid, SGEL, 1999. L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente. LINGUA SPAGNOLA III Prof. Francesconi Armando I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ Il corso si propone di approfondire lo studio sintattico e semantico della lingua spagnola e di consolidare ed ampliare le competenze linguistiche precedentemente acquisite. Inoltre sarà data una particolare attenzione all’analisi di produzioni orali e scritte dello spagnolo contemporaneo diffuso attraverso i mass-media. Testi per l’esame: M. Carrera Diaz, Grammatica spagnola, Laterza Bari, 1997; J.Fernandez, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Gramática, Madrid SGEL, 1998 J.Fernandez, R. Fente y J. Siles, ejercicios prácticos. Niveles intermedio y superior, Madrid, SGEL, 1999 L’elenco dei testi di consultazione (grammatica e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente. LINGUA SPAGNOLA IV Prof.ssa María José Flores III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 Il programma del corso è dedicato al perfezionamento della base grammaticale, morfosintattica e lessicale della lingua spagnola nei diversi contesti, con particolare riferimento alle componenti semantiche e alle espressioni idiomatiche. Inoltre sarà data speciale attenzione all’analisi di qualsiasi tipologia di produzioni orali e scritte, dello spagnolo contemporaneo diffuso attraverso i “mass media”. Testi per l’esame: M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997; L. Gómez Torrego, Gramática didáctica del español, Zanichelli sm, Madrid, 1997; C. Moreno García - M. Tuts, Curso de perfeccionamento. Hablar, escribir y pensar en español, Madrid, SGEL, 2000. L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente. LINGUISTICA SPAGNOLA Prof.ssa María José Flores IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo Descrizione scientifica delle varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo attraverso una prospettiva diatopica, diastratica e diafasica. Lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i diversi elementi, livelli e registri di comunicazione che configurano l’unità nella diversità della lingua spagnola. Testi per l’esame: R. Lapesa, El español moderno y contemporáneo: estudios lingüísticos, Barcelona, Crítica, 1996; M. Vaquero, El Español de América, Madrid, Arco/Libros, 1996, 2. voll. Gli studenti non frequentanti dovranno mettersi in contato con il docente per concordare il programma. AVVERTENZE: Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in spagnolo e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi. STORIA DELLA LINGUA SPAGNOLA Mutuazione da LINGUISTICA SPAGNOLA Prof.ssa María José Flores IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN SPAGNOLO Prof. Armando Francesconi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Aspetti e problemi della traduzione dall’italiano in spagnolo. Apprendimento delle tecniche e strategie della traduzione alla luce dei presupposti teorici e con particolare riferimento agli aspetti contrastivi dei due sistemi linguistici. Analisi di brani tratti da giornali e da opere letterarie. Testo per l’esame: Ginzburg Natalia, Le piccole virtù, Torino, EINAUDI. Il materiale didattico verrà fornito in corso d’anno. AVVERTENZE: l’insegnamento è consigliato a studenti con competenze linguistiche adeguate (che abbiano superato l’esame di lingua spagnolo III). La bibliografia di consultazione per gli studenti non frequentanti verrà fornita durante l’orario di ricevimento. L’esame consiste in una prova di traduzione scritta. TRADUZIONE DALLO SPAGNOLO IN ITALIANO Prof. Armando Francesconi I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Aspetti e problemi della traduzione dallo spagnolo in italiano. Apprendimento delle tecniche e strategie della traduzione (scritta e orale) dallo spagnolo in italiano nelle sue molteplici articolazioni, con particolare riferimento alle specificità che riguardano l’aspetto contrastivo dei due sistemi linguistici. Analisi di transcodificazioni di opere letterarie. Testi per l’esame: Juan Valera, Pepita Jiménez, Club degli editori, Milano, 1974 Benvenuto Terracini, Il problema della traduzione, Serra e Riva, Milano, 1983. AVVERTENZE: l’insegnamento è consigliato agli studenti che abbiano superato l’esame di lingua spagnola II: Gli studenti non frequentanti devono mettersi in contatto con il docente all’inizio del ciclo didattico. L’esame consiste in una prova scritta. Con la traduzione do uno o più brani dallo spagnolo in italiano. L-LIN/08 LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA LETTERATURA PORTOGHESE I Prof.ssa Paleri Sara IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’argomento del corso e i testi per l’esame saranno comunicati successivamente LETTERATURA PORTOGHESE II Prof.ssa Paleri Sara Mutuazione Da Letteratura Portoghese I IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE A Prof.ssa Laura Di Michele II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è destinato agli studenti iscritti ai corsi di laurea in: Culture per la Comunicazione Filosofia Lettere (curricula in Lettere classiche e Lingua e cultura italiana) Lingue e culture moderne. Il modulo, articolato in due parti di 15 ore ciascuna strettamente interconnesse fra di loro, passa sommariamente in rassegna la formazione e lo sviluppo dei due campi disciplinari della letteratura e della cultura inglese attraverso l’analisi di alcuni brevi campioni testuali, in forma verbale e non, esemplari dell’uno e dell’altro ambito dal Medioevo al Terzo Millennio. Testi per l’esame: Antologia di testi, a cura di Laura Di Michele, L’Aquila, Centro Stampa dell’Universita’ dell’Aquila, 2006. George Gissing, Eve’s Ransom/Il riscatto di Eva, a cura di Maria Teresa Chialant, Napoli, Liguori, 2005. David Herbert Lawrence, Sons and Lovers [Figli e amanti] (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana) Jean Rhys, Wide Sargasso Sea [Il Grande Mare dei Sargassi] (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana). The Shape of a Culture, a cura di Oriana Palusci e Carlo Pagetti, Roma, Carocci, 2004. Gli studenti sono invitati a consultare, da qualunque manuale di livello universitario in lingua inglese e/o italiana, i capitoli e le parti che riterranno utili alla necessaria contestualizzazione (storica, filosofica, letteraria, artistica, culturale) degli autori e dei testi sopra indicati. Bibliografia per gli studenti non frequentanti: Una bibliografia ad hoc sara’ indicata nella settimana iniziale delle attivita’ didattiche; e’ possibile concordare una bibliografia personalizzata. AVVERTENZE: Questo modulo richiede una buona conoscenza della lingua inglese, corrispondente al livello di competenza comunicativa B 1 ed e’ propedeutico agli altri moduli di Letteratura inglese (LLIN/10): si svolgera’ su testi in lingua inglese (con versione italiana a fronte). Si avvarra’ di materiale visivo, audio/video e filmico, parte integrante del programma di esame. INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE B Prof.ssa Vittoriana Villa III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è riservato agli studenti iscritti al Corso di Studi in Mediazione Linguistica. Il corso si propone di avvicinare gli studenti al linguaggio, alla letteratura e alla cultura inglese dall’età elisabettiana a oggi. Testi: Susan Bassnet (ed.), Studying British Cultures, London, Routledge, 1997 Bradbury,Carter,McRae, The Routledge History of Literature in English, Routledge W.Shakespeare, The Merchant of Venice ( qualunque edizione testo a fronte) J. Joyce, Dubliners (qualunque ed.) Indicazioni di lettura di altri testi e passi antologici verranno date durante il corso. Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1) LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE Prof.ssa Roberta Falcone III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Gli usi della cartografia nella letteratura postcoloniale Il corso mira a fornire competenze sulle problematiche della letteratura postcoloniale in lingua inglese e affronta la questione della rappresentazione territoriale nella narrativa australiana e sudafricana. Se inizialmente la scrittura ha esaltato la diversità del luogo “altro”rispetto a quello europeo e la necessità di un suo addomesticamento e “miglioramento”, quella contemporanea è alla ricerca di una nuova cartografia che permetta la formulazione di una diversa identità. Testi per l’esame: A. Brink, An Instant in the Wind (1976), London, Vintage, 2001; D. Galgut, The Beautiful Screaming of the Pigs, London, Abacus, 1992; O. Masters, Loving Daughters (1984), New York, Norton, 1993; S. Morgan, My Place (1988), London, Virago Press, 1999; J. T. Mitchell, Landscape and Power, Chicago, University of Chicago Press, 2002; K. Darian-Smith et al (eds.), Text, theory, space, London and New York, Routledge, 1996. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: C. Fitter, Poetry, Space, Landscape: Towards a New Theory, Cambridge, Cambridge University Press, 1995; M. L. Pratt, Imperial Eyes. Travel, Writing and Transculturation, London and New York, Routledge, 2000. AVVERTENZE: Il corso è riservato a studenti con una buona conoscenza della lingua (livello B1+) e della letteratura inglese. Si svolgerà su testi in lingua inglese e si avvarrà di materiale scritto e filmico. LETTERATURA INGLESE CONTEMPORANEA Prof.ssa Vittoriana Villa IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di esplorare alcuni dei temi intorno ai quali si è sviluppata l’espressione letteraria in Gran Bretagna dagli anni cinquanta a oggi. Testi: Rod Mengham (ed.), An Introduction to Contemporary Fiction, Cambridge, Polite press, 1999 Steven Connor, The English Novel in History, 1950-1995, London: Routledge, 1996 Arthur Marwick, British Society since 1945, Penguin L’elenco delle opere da leggere verrà indicato successivamente. Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+). Gli iscritti alla laurea specialistica devono concordare il programma con la docente. LETTERATURA INGLESE MODERNA Prof.ssa Jeanne Clegg III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il romanzo, modernità e identità nazionale. Attraverso la lettura di tre romanzi canonici del ‘700-‘800, il corso esplorerà le caratteristiche specifiche del genere e il suo contributo attivo alla creeazione e diffusine di alcune potenti ‘master fiction’ della moderntà inglese: l’omo oeconmicus, l’eroe civile, e la sposa ideale. Testi primari (da leggere almeno due in lingua originale): D. Defoe, Robinson Crusoe, Harmondsworth, Penguin; tr. it. a cura di Giuseppe Sertoli, Torino, Einuadi. W. Scott, The Tale of Old Mortality, a cura di D. S. Mack. Edinburgh and New York: Edinburgh and Columbia University Presses, 1993. Jane Austen, Pride and Prejudice, a cura di D.J. Gray, Norton Critical Editions. Testi critici e manuali: I. Watt, The Rise of the Novel. Studies in Defoe, Richardson, and Fielding, Berkeley: University of California Press, 1957; tr. it. Le Origini del romanzo borghese, Torino, Einaudi. A. Welsh, The Hero of the Waverley Novels, with new essays on Scott, Princeton University Press, 1993. N.Armstrong, Desire and Domestic Fiction: A Political History of the Novel, Oxford, Oxford UP, 1987. M. Butler, Jane Austen and the War of Ideas, Oxford, Clarendon Press, 1974, cap. 1-5 & 9. Linda Colley Britons: Forging the Nation, 1707-1837 , Yale Nota Bene S. AVVERTENZE:Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per esempio attraverso la frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la cultura inglese.), e la capacità di leggere testi in lingua inglese (livello B1+ nel quadro europeo equivalente a Lingua Inglese III). Per permettere la partecipazione attiva al corso, è essenziale che chi intende frequentare legga i romanzi (almeno in traduzione) prima dell’inizio del corso. LETTERATURE E CULTURE DELLA DIFFERENZA Prof.ssa Di Michele Laura III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) “Londra, comunita’ di stranieri” Partendo dal presupposto che la differenza – etnica e culturale – trovi la sua espressione piu’ evidente e multivoca nelle metropoli contemporanee del mondo occidentale (Parigi, Londra, New York), il modulo si sofferma sulle strutture materiali (monumenti, quartieri, strade, professioni e mestieri) della Londra di oggi, ne analizza immagini e rappresentazioni letterarie e culturali e pone l’accento sulla funzione della metropoli londinese come crocevia complesso di differenze, di incontri, scontri e ibridazioni fra appartenenze di classe, eta’, genere sessuale, etnia. ‘Londra’ si prospetta come caso esemplare per riflettere sulle problematiche relazioni non con l’Altro inteso come estraneo e straniero, bensi’ con l’Altro: Londra e’, infatti, una comunita’ di stranieri. Testi per l’esame: Antologia di testi, a cura di Laura Di Michele, L’Aquila, Centro Stampa dell’Universita’, 2007. Monica Ali, Brick Lane (qualunque edizione in lingua inglese). James G. Ballard, Millennium People (qualunque edizione in lingua italiana). Hanif Kureishi, The Black Album (qualunque edizione in lingua inglese). Doris Lessing, London Observed (qualunque edizione in lingua inglese). Ian McEwan, Saturday (qualunque edizione in lingua inglese). Interpretare la differenza, a cura di Laura Di Michele et al., Napoli, Liguori, 2002. [scelta di capitoli]. Laura Di Michele, Anna Scannavini, Vittoriana Villa (a cura di), NY-LON. Immagini di New York e Londra nel Novecento, Napoli, Liguori, 2007. [scelta di capitoli]. C. Bruna Mancini, Sguardi su Londra, Napoli, Liguori, 2005. [scelta di capitoli]. L. Phillips (ed.), The Swarming Streets: Twentieth-century Literary Representations of London, Amsterdam, Rodopi, 2004. [scelta di capitoli]. Bibliografia per studenti non frequentanti: Una bibliografia ad hoc sara’ indicata nella settimana iniziale delle attivita’ didattiche; e’ possibile concordare una bibliografia personalizzata. AVVERTENZE: * Il modulo, svolto prevalentemente in lingua inglese e su testi (verbali e non) in lingua inglese, si rivolge a studenti con una competenza linguistica avanzata corrispondente al livello di competenza comunicativa B 1+ e agli studenti della laurea specialistica in Letterature Euroamericane. * Il modulo si avvarra’ di materiale visivo, audio/video e filmico, parte integrante del programma di esame. STORIA DEL TEATRO INGLESE Prof.ssa Laura Di Michele III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Questo modulo mira a ricostruire una fetta della storia del teatro inglese contemporaneo attraverso alcuni dei suoi piu’ interessanti attori e attrici, in relazione ad alcuni ruoli shakespeariani e in relazione ad alcune istituzioni teatrali (il National Theatre, la English Shakespeare Company, la Royal Shakespeare Company) nazionali e postcoloniali. Il modulo si svolgera’ “in compagnia degli attori e delle attrici” che hanno contribuito allo sviluppo della storia del teatro inglese nel secolo ventesimo: le voci, le esperienze teatrali e gli scritti autobiografici di alcuni di loro verranno messi a confronto sulla base di alcune ormai classiche recitazioni della grande tradizione drammatica inglese. Laurence Olivier e Kenneth Branagh verranno studiati nelle loro rispettive interpretazioni (divenute poi anche filmiche) dell’Enrico V di William Shakespeare; Laurence Olivier e Antony Sher verranno studiati nelle loro rispettive interpretazioni di Riccardo III, dello stesso Shakespeare. Fra le attrici, Glenda Jackson, Judi Dench, Janet Suzman e Harriet Walter Testi per l’esame: W. Shakespeare King Henry V/Enrico V (qualunque edizione in lingua inglese con testo italiano a fronte). King Richard III/Riccardo III (qualunque edizione in lingua inglese con testo italiano a fronte). Titus Andronicus (qualunque edizione in lingua inglese con testo italiano a fronte). Verranno esaminate versioni filmiche di Enrico V, di Riccardo III di W. Shakespeare e altro materiale che costituira’, accanto ai testi shakespeariani, in lingua inglese e in lingua italiana, materia d’esame. Verranno altresi’ esaminate scelte di messe in scena da altre opere teatrali che hanno fatto la storia del teatro inglese nell’ultimo Novecento. Antologia di testi, a cura di Laura Di Michele, L’Aquila, Centro Stampa dell’Universita’ dell’Aquila, 2007. Carole Zucker, In the Company of Actors. Reflections on the Craft of Acting, London, A. & C. Black, 1999. Bibliografia per studenti non frequentanti: Una bibliografia ad hoc sara’ indicata nella settimana iniziale delle attivita’ didattiche; e’ possibile concordare una bibliografia personalizzata. AVVERTENZE: * Il modulo, svolto prevalentemente in lingua inglese e su testi (verbali e non) in lingua inglese, si rivolge a studenti con una competenza linguistica avanzata corrispondente al livello di competenza comunicativa B 1+. * Il modulo si avvarra’ di materiale visivo, audio/video e filmico, parte integrante del programma di esame. STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA INGLESE Prof.ssa Vittoriana Villa III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Shakespeare e la ‘history play’: King John Testi: W. Shakespeare, King John (ed. Testo a fronte) The Cambridge Companion to Shakespeare’s History Plays, 2002 Altri testi da consultare, anche online , saranno indicati all’inizio del corso. Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2). Gli iscritti alla laurea devono concordare il programma con la docente. STORIA DELLA CULTURA INGLESE Prof.ssa Jeanne Clegg II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Cultura popolare, cultura d’èlite nell’Inghilterra del Settecento Attraverso la lettura di una scelta di testi appartenti alle forme nuove di letteratura di massa (almanacchi, ballate, giornali, libelli ecc), s’indagherà alcune occasioni che catturarano l’attenzione di tutti gli strati sociali in questa prima fase della modernità: scandali associate alle fiere di Londra; le fughe da prigione di un celebre ladro; le profezie di millenariste protestanti; le visite in Europa di indiani d’America. Il corso offrià inoltre momento di riflessione sui problemi di metodo affrontate da chi s’interessa della storia della cultura, in particolare dei fenomeni culturali effimeri e dei rapporti tra questi e i generi e le convezioni della letteratura canonica. Testi primari: J. Mullan e C. Reid, a cura di, Eighteenth-Century Popular Culture: A Selection, Oxford, Oxford University Press, 2000. S. Copley, a cura di, Literature and the Social Order, London, Routledge, 1984. N. Ward, The London Spy, a cura di P.Hyland, East Lansing Michigan, 1993. A.Pope, brani scelte da The Dunciad, in The Twickenham Edition of the Poems of Alexander Pope, a cura di J. Butt, New Haven and London: Yale Univ. Press, 1939-69. An Anthology of Eighteenth-Century Satire: Grub Street, ed. Peter Heaney. Lewiston, N.Y.: Edwin Mellin Press, 1994. Reliques of Ancient English Poetry:Cultural Formations: The Eighteenth Century, a cura di Nick Groom, London, Routledge, scelta di testi da definire. Testi critici: L. Colley, Britons: Forging the Nation, 1707-1837 (Yale Nota Bene S.) Burke, P., Popular Culture in Early Modern Europe, Harper Torchbooks. AVVERTENZE: Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per gli iscritti ai corsi di laurea che lo prevedono la frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la cultura inglese), e la capacità di leggere testi in lingua inglese (livello B2 nel quadro europeo, equivalente a Lingua Inglese IV). Per permettere la partecipazione attiva al corso, è essenziale che chi intende frequentare legga i romanzi di Defoe e Scott (almeno in traduzione) prima dell’inizio del corso. L-LIN/11 LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE LETTERATURE ANGLO-AMERICANE Prof.ssa Anna Scannavini II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) “Bear Facts e Bear Stories”: figure della frontiera nella letteratura degli StatiUniti Il corso è pensato come la prosecuzione ideale del lavoro iniziato nel 2005-2006 sulla frontiera e la conquista, ma può essere affrontato da tutti gli studenti che abbiano già sostenuto l’esame di “letterature anglo-americane”. L’orso verrà preso in considerazione nel suo sviluppo in quanto figura dell’incontro nella “wilderness”. Il corso avrà carattere marcatamente seminariale, con discussioni e approfondimenti anche individuali. Poiché testi primari e critica verranno letti in inglese; la competenza linguistica richiesta è B2. Letture per il corso - Hector St. John de Crévecoeur, “Letter III: What Is an American?”, in Letters from an American Farmer (1782) - Timothy Flint, Biographical Memoir of Daniel Boone (1833), Chs IV, V - David Crockett, Chs. XI to XV, in A Narrative of the Life of David Crockett (1834) - Thomas B. Thorpe, “The Big Bear of Arkansas” (1841), Norton Anthology o internet - William Faulkner, “The Bear”, in Go Down Moses (1942, trad. it.: Scendi o Mosé) - Jo Carson, The Bear Facts (1992). I testi non facilmente reperibili in Italia saranno a disposizione in biblioteca o a mia cura. Fonti secondarie Oltre alla storia della letteratura americana, utilizzeremo parti di: - Lucy Maddox, Removals. Nineteenth Century American Literature and the Politics of Indian Affairs (1991) - Richard Slotkin, Regeneration through Violence. The Mythology of the American Frontier 1600-1860 (1973) Obiettivi: All'esame gli studenti dovranno dimostrarsi in grado di discutere i testi proposti, utilizzando le coordinate critiche e metodologiche offerte dal resto della bibliografia. LETTURE CRITICHE DI LETTERATURA ANGLO-AMERICANA Prof.ssa Anna Scannavini I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Lingue e linguaggi dell’incontro in The Last of the Mohicans Il modulo affronterà il romanzo The Last of The Mohicans prestando particolare attenzione al suo doppio carattere di romanzo storico e di testo sul contatto linguistico e culturale. Gli studenti non di classe 3 (mediazione) o 11 (lingue) o quelli che non hanno la competenza sufficiente a leggere letteratura in inglese dovranno prendere accordi con me all’inizio delle lezioni. A. Fonti primarie Il principale testo di studio sarà il romanzo: - James Fenimore Cooper, The Last of the Mohicans (1826) Letture ulteriori, finalizzate a porre Mohicans in contesto dando un quadro della letteratura americana dell’Ottocento, verranno indicate a lezione. Formerà parte integrante del corso la visione del film The Last of the Mohicans di Michael Mann (1992) B. Fonti secondarie - Daniel Peck, New Essays on The Last of the Mohicans (1992) - Tim Fulford, Romantic Indians (2006) Obiettivi: all'esame gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e saper analizzare i testi studiati e di conoscere la storia letteraria degli Stati Uniti. Per questa, un quadro sintetico ma chiaro si desume dalle introduzioni ai periodi e ai principali autori delle due antologie, Heath Anthology e Norton Anthology. In aggiunta si può consultare la Storia della Letteratura Americana, di G. Fink, M. Maffi, F. Minganti e B. Tarozzi—edizioni RCS-Sansoni. L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE LINGUA INGLESE I Prof.ssa Anna Scannavini I e II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza 0 – obiettivo finale A2 L’insegnamento è destinato a principianti o falsi principianti e intende sviluppare le quattro abilità linguistiche di base (comprensione orale e scritta; produzione orale e scritta) con particolare attenzione al livello grammaticale e fonico. L’obiettivo è raggiungere una solida competenza di base (il livello “waystage” nel quadro di riferimento europeo. Testi per l’esame Capel and Sharp, Objective KET, Cambridge University Press, 2005; Student’s Book e Workbook with answers K. Paterson, M. Harrison, N. Coe, A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, Oxford University Press, 1997 Materiale integrativo sarà distribuito o indicato nel corso delle lezioni. LINGUA INGLESE IIA Prof.ssa Stefania Biscetti III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1 L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale Lingue e Culture Moderne Il corso prevede un ampliamento e approfondimento delle conoscenze grammaticali, a cui si aggiunge una riflessione teorica sulla lingua. L'obiettivo è di familiarizzare lo studente con l'organizzazione del sistema linguistico inglese e svilupparne la competenza metalinguistica. Gli argomenti trattati riguarderanno l’aspetto fonetico, fonologico, morfologico (word-formation) e semantico-lessicale. Si consiglia vivamente la frequenza. AVVERTENZE: Le esercitazioni con i Collaboratori ed Esperti Linguistici sono parte integrante del corso. L'esame consisterà in una prova scritta e una orale. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente. Testi per l’esame: Thomas, Barbara – Louise Hashemi (2003) PET Practice Tests Plus with Key. Harlow: Longman. Paterson, K. - M. Harrison - N. Coe - A. Amendolagine (2005) Grammar Spectrum for Italian Students. Oxford: Oxford University Press. Collins, Beverly & Inger M. Mees (2003) Practical Phonetics and Phonology: A Resource Book for Students. London: Routledge. Cruse, Alan (2004) (2nd ed.) Meaning in Language. Oxford: Oxford University Press. LINGUA INGLESE II B Prof.ssa Stefania Biscetti III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1 L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Culture per la Comunicazione Filosofia Storia e Pratiche delle Arti, della Musica e dello Spettacolo Il corso intende ampliare e approfondire lo studio delle strutture linguistiche, sviluppare le competenze comunicative e favorire la consapevolezza linguistica. A tale scopo qualche cenno sarà dedicato all’aspetto fonetico, fonologico, morfologico (word-formation), semantico, nonché al fenomeno della variazione linguistica. È vivamente consigliata la frequenza. AVVERTENZE: Le esercitazioni con i Collaboratori ed Esperti Linguistici sono parte integrante del corso. L'esame consisterà in una prova scritta e una orale. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente. Testi per l’esame: Paterson, K. - M. Harrison - N. Coe - A. Amendolagine (2005) Grammar Spectrum for Italian Students. Oxford: Oxford University Press. Thomas, Barbara – Louise Hashemi (2003) PET Practice Tests Plus with Key. Harlow: Longman. Redman, Stuart (1997) English Vocabulary in Use (pre-intermediate and intermediate). Cambridge: Cambridge University Press. Materiale integrativo sarà indicato nel corso delle lezioni. LINGUA INGLESE III Prof. Rocco Marano I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ L’insegnamento intende continuare a sviluppare le quattro abilità linguistiche (listening, speaking, reading and writing al livello B1+ della scala europea delle competenze linguistiche). Inoltre il corso intende studiare la varietà dei testi della cultura anglofona contemporanea, tramite l’analisi delle strategie discorsive, e perfezionare l’abilità di produzione scritta. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi del discorso scritto delle tipologie testuali dei mass media in lingua inglese: giornali, riviste, test web, ecc. Testi per l’esame: I testi per lettura e analisi, di grammatica, e per le esercitazioni saranno indicati prima dell’inizio del corso e verrà esposto in bacheca. Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni. AVVERTENZE: Per Inglese III :La didattica consisterà in 30 ore di lezioni. 20 al primo ciclo, 10 nel secondo ciclo, più esercitazioni in piccoli gruppi per la conversazione e l’esercizio di ascolto. LINGUA INGLESE IV Prof.ssa Diane Ponterotto III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 Il corso intende sviluppare le quattro abilità linguistiche (listening, speaking, reading and writing) al livello B2 della scala europea delle competenze linguistiche. Il corso affronterà in particolare alcuni aspetti della semantica inglese, e soprattutto la questione dell’idiomaticità. Esame L’esame consiste in una prova scritta e una prova orale che danno luogo ad un’unica valutazione. Testi per l’esame Allemano Jane & Stephens, Mary. 2001. Fast Track to FCE, Exam Practice Workbook, Longman: Pearson Education (ISBN: 0582 40582 3) London, 2001. Fernando,Chitra. Idioms and idiomaticity, Oxford University Press, Oxford, 1996. Capitolo 2.0-2.8 e Capitolo 4.1-4.5, (disponibile in biblioteca). Dispense per la lettura e per l’analisi del discorso saranno fornite durante le lezioni. Studenti non-frequentanti: Agli studenti non-frequentanti si consigliano di utilizzare anche i seguenti testi: A.A.V.V. Ideas and issues: advanced. Bologna: Cideb,1999 Allemano Jane & Stephens, Mary. 2001. Fast Track to FCE, Coursebook, Longman: Pearson Education (ISBN: 0582 40575 0) London, 2001. Prodromou, Luke, Grammar and Vocabulary for First Certificate (with key), Longman, London, 1999. Scott-Barrett, Fiona. First Certificate Listening and Speaking Longman, London,1999. LINGUA INGLESE V Prof.ssa Diane Ponterotto I e II ciclo didattico (5 crediti) Il corso intende sviluppare le quattro abilità linguistiche (listening, speaking, reading and writing) al livello C1 della scala europea delle competenze linguistiche, con enfasi particolare sulle abilità di “academic writing” e “oral presentation.” Esame L’esame consiste in una prova e una prova orale che danno luogo ad un’unica valutazione. Testi per l’esame 1.Aspinall, Tricia et.al., Advanced Masterclass CAE workbook, Oxford University Press, Oxford, 1999 (ISBN: 0194534294 Second) 2. Dispense per la lettura, per la guida alla scrittura e per l’analisi del discorso saranno fornite durante le lezioni. Studenti non-frequentanti: Agli studenti non-frequentanti si consiglia di consultare il professore. LINGUISTICA INGLESE Prof.ssa Diane Ponterotto II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) I. Core programme: The Scientific description of the English language Aims: The objective of the core programme is to introduce students to the scientific description of English as a linguistic system: phonetics and phonology, morphology and syntax, semantics and pragmatics. Testi per l’esame Oltre alle dispense fornite durante il corso, UNO dei seguenti testi: Aitchison, Jean, Teach yourself linguistics, Hodder & Stoughton, London, 2004[1992]. Poole, Stuart, An Introduction to Linguistics, Palgrave Macmillan, 1999. Todd, Loreto, Introduction to Linguistics (York handbooks) Longman, London, 1987. Wardaugh, Ronald. Understanding English Grammar: a linguistic approach. Oxford: Oxford University Press, 1999. Yule, George, The Study of Language, Cambridge University Press, Cambridge, 2005. II. Specialist programme: Understanding metaphor This part of the programme will discuss the current state of the art in metaphor theory with particular reference to the recent contributions of cognitive linguistics. Testo per l’esame: oltre alle dispense fornite durante le lezioni, Kovecses, Zoltàn. Metaphor: a Practical Introduction, Oxford University Press, Oxford, 2001. Studenti non-frequentanti Si consiglia agli studenti non frequentanti di consultare il professore. AVVERTENZA: Il corso e l’esame si svolgono in lingua inglese. Per una efficace frequenza del corso quindi, si consiglia una padronanza della lingua inglese al livello B2. STORIA DELLA LINGUA INGLESE A Prof. Rocco Marano I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti.) Il corso è destinato agli studenti del Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale. L’insegnamento vuole offrire la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua inglese ripercorrendo la storia, diacronica e sincronica, analizzandone la trasformazione e la varietà d’uso nel tempo. Particolare attenzione sarà dedicata a partire dagli inizi del ‘500 e, tramite testi letterari, giornalistici, pubblicitari, registrazioni, e testimonianze di studiosi del campo, arrivare ai nostri giorni. La storia della lingua inglese (come di qualunque lingua) è legata strettamente al proprio popolo; il suo arricchimento lessicale (adozione, formazione di nuove parole “word-formation”), e la sua evoluzione strutturale linguistica (in” time, space, and structure”) è dovuta a circostanze di espansione coloniali, politiche, economiche, religiose, sociali e culturali da notarsi nel tempo; questo portò alla divulgazione della lingua fuori del proprio territorio o oltre oceano e di conseguenza, col tempo, alla diversità della stessa nei paesi come l’India, il nord America, Stati Uniti e Canada, Australia, Sud Africa e altri paesi africani come Kenia, Nigeria ecc. La seconda parte del corso verterà appunto su questi “Englishes”; sulle varietà sia scritte che orali (film, documenti e interviste) dell’American English, Canadian English, Australian English, Indian English, South African English, Nigeria, Kenian, European English e sulla questione del “Global English” in genere. Testi per l’esame: 1.uno dei seguenti testi: C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1993. McNahon, A.M.S. Understanding Language Change, Cambridge, Cambridge University Press, 1996. 2. uno dei seguenti testi. D. Crystal, English as Global Language, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998. Downes, William, Language and Society, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998. Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno uno a scelta fra I seguenti (comunque prendere contatto con il docente). T. Bex, Variety in Written English. Texts in Society: Societies in Text, New York, Routledge, 1996. M. Gorlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, Mcmillan, 1997. C. Baugh, T. Cable, A History of English Language, London, Routledge, 1978. L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in: Mediazione linguistica e comunicazione interculturale AVVERTENZE: Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi. STORIA DELLA LINGUA INGLESE B Prof.ssa Dora Faraci I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in Lingue e culture moderne. Saranno prese in esame le molteplici influenze che attraverso i secoli hanno contribuito alla formazione della lingua inglese. Tale processo sarà affrontato dedicando particolare attenzione alla formazione del lessico, al mutamento semantico, all’evoluzione fonetica, ai registri linguistici. Le esercitazioni pratiche saranno basate sull’avviamento all’uso dei dizionari storici ed etimologici e sull’analisi di testi di varia natura e di epoche diverse. Testi per l’esame: uno a scelta tra i seguenti testi: C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge University Press, 1993; C. Baugh – T. Cable, A History of the English Language, London, Routledge, 1978; M. Görlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, MacMillan, 1997. AVVERTENZE: Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi. TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO I Prof.ssa Roberta Falcone III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è riservato a studenti con una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+) e si propone di introdurre i nodi teorici e metodologici degli studi sulla traduzione. Durante il corso si effettueranno esercitazioni pratiche di traduzione. Testi per l’esame: R. Zacchi e M. Morini (eds.), Manuale di traduzioni dall’inglese, Milano, Mondatori, 2002 (esclusi i capitoli 3, 4 e 10). M. Cronin, Across the Lines: Travel, Language, Translation, Cork, Cork University Press, 2000. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: S. Bassnett, Translation Studies, London, Routledge, 19998. TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO II Prof.ssa Roberta Falcone IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è riservato a studenti che abbiano una sicura conoscenza della lingua inglese (livello B2) e mira a fornire competenze teoriche e pratiche sulla traduzione di testi letterari. Testi per l’esame: S. Bassnett & A. Lefevere, Constructiong Cultures. Essays on Literary Translation, Clevedon, Multilingual Matters, 1998; S. Bassnett, H. Trivedi (eds.), Post-Colonial Translation. Theory and Practice, New York, Routledge, 2002 (capitoli 1, 4, 6, 7 e 9); U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani, 2003. AVVERTENZA: Per sostenere l’esame relativo questo insegnamento è necessario aver superato quello relativo a “Traduzione dall’Inglese in Italiano I”. TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN INGLESE Prof.ssa Jeanne Clegg III ciclo didattico (30 ore di lezioni, 5 crediti) Il corso metterà a fuoco il processo della traduzione dall’italiano in inglese con lo scopo di introdurre lo studente alla pratica della traduzione in L2 di testi semplici di vari tipologie. Particolare attenzione sarà data al problema della collocazione. Gli dovranno portare a lezione i manuali indicati ed un buon dizionario monolingue. C.Taylor, Language to Language: A Practical and Theoretical Guide for Italian/English Translators, Cambridge, Cambridge University Press, 1998 G. Leech, R. Cruickshank, R. Ivanic, An A-Z of English Grammar and Usage, London, Longman, 2001. Michael McCarthy & Felicity O’Dell, English Collocations in Use, Cambridge, Cambridge University Press, 2005. Cambridge Advanced Learner’s Dictionary. AVVERTENZE:Il corso presuppone una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2 nel quadro Europeo, equivalente a Lingua Inglese IV); è propedeutico il corso di Traduzione dall’inglese in italiano. L-LIN/13 LETTERATURA TEDESCA INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA Professore a contratto III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il docente, il programma ed i testi per l’esame saranno successivamente comunicati. LETTERATURA AUSTRIACA Mutuazione da LETTERATURA TEDESCA DEL NOVECENTO Prof. Luca Zenobi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) LETTERATURA TEDESCA DEL NOVECENTO Prof. Luca Zenobi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Robert musil: l’uomo senza qualità. Il novecento tedesco fra saggio e romanzo Obiettivi formativi: il corso prenderà in esame uno dei testi più complessi della letteratura tedesca ed europea del Novecento evidenziando, attraverso l’analisi della struttura “corpuscolare” del romanzo, il rapporto fra la letteratura e i rivolgimenti storico-sociali dell’epoca in questione. Il mutamento delle modalità di percezione e di rappresentazione della realtà innescato dal progresso scientifico e dalla rivoluzione filosofica nietzscheana, rappresenta il fulcro di quella crisi segnata dalla scissione fra razionale e irrazionale, di cui l’«utopia del saggismo», enunciata dal protagonista del romanzo, è la raffigurazione letteraria e spirituale. Testi per l’esame: R. Musil, L’uomo senza qualità, Einaudi 2005. Letteratura secondaria: R. Musil, Il letterato e la letteratura, Milano 1994; E. de Angelis, Robert Musil. Biografia e profilo critico, Torino 1982; B. Cetti Marinoni, Come si fa con un saggio: Robert Musil e la genesi degli Schwärmer, Milano 1988; C. Magris, L’anello di Clarisse, Torino 1984 (pp. 3-31; 212-255); Philippe Chardin, Musil e la letteratura europea, Torino 2002; A. Venturelli, Progetto Musil, Roma 1980; P. Chiarini (a cura di), Musil nostro contemporaneo, Roma 1981. Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente. Eventuali avvertenze: Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata. LETTERATURA TEDESCA DELL’ETÀ CLASSICO-ROMANTICA Mutuazione da INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA Professore a contratto III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) STORIA DEL TEATRO TEDESCO Professore a contratto IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il docente, il programma ed i testi per l’esame saranno successivamente comunicati. L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA LINGUA TEDESCA I I e II ciclo didattico (5 crediti) Professore a contratto Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2 Il docente, il programma ed i testi per l’esame saranno successivamente comunicati. LINGUA TEDESCA II Professore a contratto III e IV ciclo didattico ( 5 crediti) Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1 Il docente, il programma ed i testi per l’esame saranno successivamente comunicati. LINGUA TEDESCA III Professore a contratto I e II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ Il docente, il programma ed i testi per l’esame saranno successivamente comunicati. LINGUA TEDESCA IV Prof. Marcello Mastracci III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 L’obiettivo del corso è di approfondire la competenza testuale sia produttiva che ricettiva anche attraverso l’analisi di vari tipi di testo più complessi, mirando all’ulteriore approfondimento delle quattro competenze linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) richieste dal livello avanzato (B2) del Consiglio di Europa. Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste. Testi per l’esame: Perlmann-Balme, Schwalb, em Hauptkurs, Hueber, München, 2004; Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002. LINGUISTICA TEDESCA Prof.ssa Melani Traini I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi Il corso prevede un’introduzione sistematica alla riflessione scientifica sulla lingua tedesca nei suoi principali livelli di analisi: fonetica / fonologia, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, testo. Obiettivo principale del modulo è offrire allo studente gli strumenti teorici e metodologici per sviluppare la riflessione scientifica sul tedesco, dal momento che una sistematica conoscenza metalinguistica favorisce l’apprendimento della lingua stessa. Durante il corso verranno forniti gli strumenti per il riconoscimento, la descrizione e l’applicazione delle principali strutture grammaticali, analizzate anche in prospettiva contrastiva con l’italiano. Particolare attenzione sarà data alla ricezione del testo scritto e allo sviluppo della competenza comunicativa attraverso esercitazioni su testi letterari e non. Testi per l’esame: Claudio Di Meola, La linguistica tedesca, Roma, Bulzoni, 2004. Altro materiale fornito dal docente durante il corso. STORIA DELLA LINGUA TEDESCA Mutuazione da LINGUISTICA TEDESCA Prof.ssa Melani Traini I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN TEDESCO Professore a contratto II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il docente, il programma ed i testi per l’esame saranno successivamente comunicati. TRADUZIONE DAL TEDESCO IN ITALIANO Prof. Marcello Mastracci III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di conoscenza del tedesco richiesto: B1+ (corrispondente a Lingua tedesca III) Il corso è finalizzato al potenziamento della competenza linguistica degli studenti nell’ambito della traduzione dal tedesco all’italiano. Svilupperà le capacità di traduzione con particolare riguardo alle varie tipologie testuali e alle diverse lingue specialistiche e settoriali. Sono previste oltre alle traduzioni sia scritte che orali anche esercizi di comprensione. Testi per l’esame: I testi verranno forniti all'inizio e nel corso delle lezioni. L-LIN/21 SLAVISTICA FILOLOGIA SLAVA Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento Tace LETTERATURA RUSSA I Prof.ssa Anna Tellini II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Da Lermontov a Mejerchol’d: “Un ballo in maschera” Sinfonia tragica e folle di personaggi rapiti da un gusto sempre più funebre, sempre meno celato del grottesco, lo spettacolo di Mejerchol’d da Lermontov racconta un’utopia personale, struggente ed estrema, e insieme il congedo inconsapevole e forzato del regista dal contesto del teatro – e dalla sua vita. Con ben diverse premesse, tanti anni prima, sulle scene del teatro imperiale di Pietroburgo lo stesso spettacolo aveva annunciato la fine del teatro borghese, la morte di un’era, l’avvento prossimo della rivoluzione. Tolto dall’agiografia e dalla leggenda, Un ballo in maschera nel 1938 diviene, nella sua ricca e complessa strategia drammaturgica, il vero testamento di un artista che salva, nelle condizioni più ostili, la sua visione, la sua intenzione del teatro, la sua pedagogia. Testi per l’esame: V. Mejerchol’d, Un ballo in maschera, a cura di A. Tellini, Roma 2003; M. Lermontov, Un ballo in maschera, in Liriche e poemi, a cura di A. M. Ripellino, Torino 1963 AVVERTENZA: Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere contatto con la docente. LETTERATURA RUSSA II Prof.ssa Anna Tellini III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il romanzo russo del Novecento: spazio, tempo, mito, utopia. “Rivoluzione” e “Russia” come temi-problemi della riflessione letteraria del Novecento russo. Il regno della parola come unico regno della libertà individuale. La morte dell’utopia sovietica. Tramite i romanzi di Sologub – pagine tentate dal bisogno di descrivere una tara, di muoversi in un deserto vischioso e maleodorante; di Belyj – “sintesi metastorico-fantastica di tutta la storia spirituale russa moderna” (Strada); di Zamjatin – che inventa l’antiutopia come demistificazione del mito rivoluzionario; di Erofeev – quasi un’antropologia dell’homo sovieticus, qui immerso in un perenne stupore alcolico, il corso propone un attraversamento, cauto ma inevitabilmente accidentato, di una letteratura tutta peculiare nel panorama europeo del secolo trascorso. Testi per l’esame: F. Sologub, Il demone meschino A. Belyj, Pietroburgo E. Zamjatin, Noi V. Erofeev, Mosca sulla vodka (o, secondo l’edizione) Mosca-Petuški AVVERTENZA Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere contatto con la docente. LINGUA RUSSA I Prof.ssa Venditti Michela I e II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A1 Il corso fornisce le nozioni di base per l’apprendimento della lingua russa (fonetica, sistema consonantico e vocalico, intonazione; morfologia di base nominale e verbale: declinazione del sostantivo, dell’aggettivo e del pronome singolare e plurale; modi, tempi e uso della coppia aspettuale dei verbi; le categorie di verbo monodirezionale e pluridirezionale; verbi riflessivi; elementi di sintassi). Le esercitazioni pratiche verteranno su temi di conversazione quotidiana, traduzioni, prove di ascolto. Le letture e le traduzioni avranno come oggetto la poesia di M. Ju. Lermontov. L’obiettivo è sviluppare le capacità della comprensione (ascolto – lettura), della espressione verbale (interazione e produzione orale) e scritta. Testi di base: 1. Ovsienko Ju., Il Russo. Corso base, Il Punto Editoriale, Roma 2002 (unità 1-19); 2. Latyševa A. N., Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi, I. S. U. Milano 2005. 3. Juškina R. P. , Taurina G. A., Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed esercizi, I. S. U., Milano 2006. 4. Štel’ter O., V etoj malen’koj korzinke…, Sankt-Peterburg 2004 (in fotocopia); 5. Materiale fornito durante le lezioni; Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Pul’kina I. M., Breve prontuario della grammatica russa, Russkij jazyk Moskva 1990. AVVERTENZE: Il materiale didattico che verrà usato a lezione è difficilmente reperibile si consiglia; quindi, vivamente la frequenza. LINGUA RUSSA II Prof.ssa Venditti Michela III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2 Il corso prevede il completamento e il perfezionamento delle conoscenze grammaticali e sintattiche di base della lingua russa. All’interno del corso una parte delle lezioni sarà dedicata all’approfondimento delle tecniche di traduzione letteraria dal russo all’italiano; in particolare si affronterà la prosa del primo ‘900 russo. Testi di base 1. Ovsienko Ju., Il Russo. Corso base, Il Punto Editoriale, Roma 2002 (unità 20-33); 2. Kasatkin L. [ et al.], La lingua russa, La Nuova Italia, Firenze 1994 (83-202, 235-244, 303-339); 3. Materiale fornito durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con la docente. M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE ANTROPOLOGIA DEL VIAGGIO Professore a contratto III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il docente, il programma ed i testi per l’esame saranno successivamente comunicati. ANTROPOLOGIA STORICA Mutuazione da LE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA Prof.ssa Salvatore Rita IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) LE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA Prof.ssa Rita Salvatore IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso sarà suddiviso in due parti: 1) la prima di orientamento teorico si focalizzerà sulla storia degli studi demologici in Italia e sull’approfondimento del concetto di tradizione così come si è andato dispiegando nelle sue varie sfumature tra modernità e postmodernità; 2) la seconda parte del corso analizzerà il panorama delle più ricorrenti cerimonie tradizionali italiane unitamente ai loro simbolismi e al loro alternarsi nel corso della periodicità rituale del calendario agricolo. Le lezioni frontali verranno integrate con la visione di filmati etnografici Testi per l’esame Dei F., Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Roma, Meltemi, 2002 Salvatore R., Sante Marie degli Alberi. Culti mariani arborei in Abruzzo, Colledara, Andromeda, 2002 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Cuisenier J., Manuale di tradizioni popolari, Roma, Meltemi, 1999 OGGETTO E METODI DELLA RICERCA ETNOANTROPOLOGICA Mutuazione da TEORIA E STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE Prof. Ciccozzi Antonello II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA Prof. Luigi Gaffuri I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Mentre tratteggia gli elementi essenziali che consentono di cogliere le relazioni tra società umane e ambiente naturale per grandi aree geografiche, il corso fornisce gli strumenti adeguati alla ricostruzione delle principali tappe riguardanti la genesi e l’evoluzione del popolamento nel continente africano. Passando poi attraverso i grandi regni e imperi precoloniali, la penetrazione mercantile europea, la tratta schiavistica, il colonialismo, si giungerà all’africa delle indipendenze nazionali per illustrare, infine, la sua odierna collocazione nel panorama politico ed economico internazionale caratterizzato da un crescente divario tra nord e sud del mondo. Focalizzando temi fondamentali attinenti alle diverse culture dell’africa subsahariana, il corso ha come obiettivo formativo quello di introdurre alla conoscenza geografica e storica del continente, soffermandosi sui complessi simbolismi di alcune società africane e sulle strutture collettive che, tramite la mediazione del territorio e le forme insediative, ne reggono la riproduzione. Testo per l’esame: 1) Gli studenti frequentanti prepareranno il seguente testo: M. Dinucci, Geostoria dell’Africa, Bologna, Zanichelli, ultima edizione. 2) Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il seguente testo: Giovanni Carbone, L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Bologna, il Mulino, 2005. TEORIE E STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE Prof. Antonello Ciccozzi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Per gli studenti frequentanti La finalità del corso è quella di fornire le basi della prospettiva antropologica da un punto di vista storico ed epistemologico. Per quanto concerne la dimensione storica della materia sarà proposta una sintesi dei momenti chiave dell’evoluzione del pensiero antropologico. La parte del corso riguardante l’epistemologia del pensiero antropologico riguarderà la seguente serie di contributi teorici: - Il paradigma sistemico-cibernetico nell’antropologia culturale - Dalla cibernetica all'ecologia culturale - approfondimenti nell'opera di G. Bateson e E. Morin - Marxismo scientifico e antropologia culturale: il materialismo culturale di Marvin Harris - La teoria dei dislivelli di cultura e l’opposizione globale/locale - Concetti chiave dell’antropologia culturale I testi di riferimento saranno comunicati durante le lezioni Per gli studenti non frequentanti Testi di riferimento: 1) Antropologia culturale, Ember Carol R., Ember Melvin, 2003, Il Mulino. 2) Mondo globale, mondi locali. Cultura e politica alla fine del XX secolo, Geertz Clifford, 1999, Il Mulino. M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA FILOSOFIA TEORETICA I A Prof.ssa Maura Braghieri III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Letterature europee Lettere Lettere classiche Lingua e cultura italiana Lingue e culture moderne Storia La filosofia teoretica come “gioco-linguistico” tra logica, scienza e tecnologia La problematica filosofica europea tra Ottocento e Novecento è rappresentata anche dall’opera di un classico della filosofia contemporanea: Ludwig Wittgenstein. La sua proposta filosofica come crogiolo originario (melting-pot) della cultura umanistica, scientifica e tecnologica, è il “gioco-linguistico” (Sprach-spiel). Esso, considerato dopo Kant, come espressione di una logica trascendentale che si propone come soluzione al problema del significato, mostra la filosofia come una forma di appassionata attività teoretica in grado di esprimere tutte le descrizioni possibili, a-temporali e simboliche dell’intelligenza umana e artificiale. La teoria della comunicazione, la teoria della raffigurazione e la teoria del simbolismo che costituiscono la parte centrale della filosofia teoretica come filosofia del linguaggio, nei suoi molteplici usi: etico, estetico, epistemologico e computazionale devono essere considerate essenziali, nella loro specificità logico-metodologica, alla necessaria unità del sapere, che pure nelle sue molteplici forme ed usi, rappresenta ancora oggi una piattaforma di stabilità semiologica di qualunque forma di comunicazione. Testi per l’esame: Wittgenstein, L., Tractatus Logico-Philosophicus, Einaudi,1964; Wittgenstein, L., Ricerche filosofiche, Einaudi, 1967. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Braghieri Dell’Anno, M., Introduzione alla logica di Wittgenstein, La Goliardica, 1980, II ed. multimediale, Ed. Ecolex, 2002. FILOSOFIA TEORETICA I B Prof. Giannino Di Tommaso IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Culture per la comunicazione Filosofia Introduzione al pensiero di Nietzsche Il corso intende illustrare alcuni concetti essenziali del pensiero di Nietzsche, sulla base della lettura di parti scelte dell’opera: Così parlò Zaratustra. Testo per l’esame: F. Nietzsche, Così parlò Zaratustra, trad. it. M. Montanari, intr. di G. Colli, Adelphi, Milano 2004. La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni. FILOSOFIA TEORETICA II A Prof.ssa Maura Braghieri IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Lingue e culture moderne Storia La filosofia teoretica come analisi dei linguaggi naturali e gli eventi mentali La filosofia teoretica contemporanea dopo il superamento della dicotomia tra metafisica e antimetafisica che ha caratterizzato la problematica filosofica europea degli anni Cinquanta mostra oggi una grande varietà concettuale di proposte logiche, epistemologiche ed etiche, analizzate tra la filosofia del linguaggio e la nuova logica della scienza, anche nelle sue più recenti forme computazionali. Testi per l’esame: Bonomi, A., Eventi mentali, Milano, Il Saggiatore, 1983; Marconi, D., La competenza lessicale, Laterza, 1999. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Gargani, A. G., Il sapere senza fondamenti, Einaudi, 1979. FILOSOFIA TEORETICA II B Mutuazione da FILOSOFIA TEORETICA I B Prof. Giannino Di Tommaso IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA CONOSCENZA E COMUNICAZIONE Prof. Simone Gozzano II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Fondamenti di epistemologia sociale Il corso, specificamente rivolto agli studenti di Culture per la comunicazione, illustrerà l’impatto che le tematiche sociali stanno avendo sulle ricerche epistemologiche. Si affronteranno i temi connessi alle teorie dei soggetti plurali, dell’intenzionalità collettiva e della realtà sociale. Testi per l’esame Searle, J. La costruzione della realtà sociale, Edizioni di comunità, Torino Piazza, G. Esperienza e conoscenza, Giuffré editore (solo i saggi di Gilbert, Schmitt) Ferraris, M. Ontologia e oggetti sociali, scaricabile da www.swif.it, sezione linee di ricerca. Reid, T.: passi scelti indicati dal docente a lezione da Ricerche sulla mente umana e altri scritti, Utet, Torino Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Ferraris, M. Ontologia e oggetti sociali, scaricabile da www.swif.it, sezione linee di ricerca. ELEMENTI DI LOGICA Prof. Simone Gozzano I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La logica come teoria e come strumento Il modulo intende introdurre agli elementi di base della logica classica e moderna. Si daranno informazioni sulla sillogistica, sul calcolo degli enunciati e il calcolo proposizionale. Non è richiesta alcuna conoscenza preliminare. L’esame sarà svolto in forma scritta. Testi per l’esame Palladino, D. Corso di logica, Carocci, Roma 2002, primi 5 capitoli Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Boniolo, P. Vidali, Strumenti per ragionare, Bruno Mondadori, Milano FILOSOFIA DELLA MENTE I Prof. Simone Gozzano II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Temi fondamentali della filosofia contemporanea Il modulo, rivolto agli studenti di Filosofia e degli altri corsi di studio con l’esclusione degli iscritti a Culture per la comunicazione, affronterà i temi principali del rapporto tra scienza e filosofia, con particolare riferimento alla scienza cognitiva. Bibliografia: William Bechtel, Filosofia della scienza e scienza cognitiva, Laterza 2001 Lambert e Brittain, Introduzione alla filosofia della scienza, Boringhieri Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti: Peter Kosso, Leggere il libro della natura, Mulino. FILOSOFIA DELLA MENTE II Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE BIOETICA Prof. Giannino Di Tommaso II Ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Temi di bioetica contemporanea Saranno presi in esame alcuni dei problemi più dibattuti dalla bioetica contemporanea, affrontati in una prospettiva che abbracci punti di vista diversi e anche divergenti, al fine di offrire un quadro rappresentativo delle diverse posizioni di pensiero. Testo per l’esame: G. Fornero, Bioetica cattolica e bioetica laica, Bruno Mondatori, Milano 2005. La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni. FILOSOFIA MORALE I Mutuazione da BIOETICA Prof. Giannino Di Tommaso II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) FILOSOFIA MORALE II Prof. Giannino Di Tommaso III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Fede, paradosso e ragione nel pensiero di Kierkegaard Il ruolo della fede, della morale e della ragione nel pensiero di Kierkegaard vengono analizzati sulla base di alcuni testi fondamentali del filosofo danese. Testi per l’esame: S. Kierkegaard, Timore e tremore, BUR, Milano 2001 Id., Briciole filosofiche, Querinana, Brescia 2003 La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni. M-FIL/04 ESTETICA INTRODUZIONE ALL’ESTETICA Prof. Massimo Modica II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Nel corso si affrontano nel modo più chiaro possibile, pur senza nascondere le difficoltà dell’estetica come disciplina, alcuni suoi classici problemi teorici: gli oggetti dell’estetica in quanto teoria della sensibilità (Baumgarten), in quanto filosofia senz’altro (Kant) e in quanto filosofia dell’arte (Hegel); il lessico dell’estetica (l’origine della nozione di arte come attività estetica, e poi ancora delle nozioni di bello, genio, gusto, sentimento, giudizio estetico, etc.); i rapporti e le intersezioni tra l’estetica e altre discipline, dalla linguistica alla semiotica, dall’antropologia alla psicoanalisi, dalla psicologia all’etnologia; il problema della “nascita” dell’estetica (o, più in generale, della cultura estetica sei-settecentesca) e quindi della sua storia. Testi per l’esame: M. Modica, L’estetica. Un saggio introduttivo, L’Aquila, Textus. N. Warburton, La questione dell’arte, Torino, Einaudi. M. Volpe, L’estetica del Romanticismo. Wordsworth e il sublime, Roma, Aracne. L’ESTETICA E I PROBLEMI DELLE ARTI Prof. Massimo Modica IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso, che per il suo carattere richiede una frequenza assidua (proiezioni di film e uso di vario materiale didattico), intende affrontare i problemi dei rapporti tra l’estetica filosofica e il cinema, soprattutto in riferimento ai problemi del senso e della costruzione del racconto in alcuni film esemplari della seconda metà del Novecento, e tenendo conto della più rilevante riflessione estetica della contemporaneità, periodo in cui le relazioni tra il cinema e la filosofia sono diventate ancora più evidenti che nel passato. Testi per l’esame: M. Pezzella, Estetica del cinema, Bologna, Il Mulino. J. Aumont et al., L’estetica del cinema, Milano, Lindau. F. Ballero, L’estetica cinematografica del remake, Roma, Aracne. I LINGUAGGI DELLE ARTI Prof. Massimo Modica III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il ciclo ha per oggetto il problema del rapporto tra immagine, figura e linguaggio e la questione del ruolo svolto da discipline come la critica d’arte per una approfondita comprensione della “dicibilità” delle arti visive (siano esse appartenenti alla tradizione figurativa o alla più recente produzione artistica delle avanguardie). Verrà quindi analizzata la questione delle diverse intersezioni tra l’estetica e la critica d’arte, del loro costituirsi e della loro ricognizione, compreso l’emergere, nell’ambito della critica d’arte, di un’interna riflessione critica ed estetico-filosofica. Testi per l’esame: E. Garroni, Immagine, Linguaggio, Figura, Roma, Laterza. G. Garroni, Elogio dell’imprecisione. Percezione e rappresentazione, Torino, Bollati Boringhieri. STORIA DELL’ESTETICA Mutuazione da INTRODUZIONE ALL’ESTETICA Prof. Massimo Modica II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO Prof. Iacona Andrea III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso e' particolarmente indicato per gli studenti del corso di laurea in filosofia, e ha lo scopo di presentare alcuni problemi classici di filosofia del linguaggio, con particolare attenzione per autori come Frege, Russell e Wittgenstein. Testi: Paolo Casalegno 'Filosofia del linguaggio', Carocci. In aggiunta a questo, saranno letti brani antologici scelti. LINGUAGGI E COMUNICAZIONE Prof. Iacona Andrea IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso ha lo scopo di presentare alcune nozioni fondamentali di teoria dell'argomentazione che sono oggetto di studio in discipline diverse, quali retorica, logica e pragmatica. Testi: Andrea Iacona, 'L'argomentazione', Einaudi Claudia Bianchi, 'La pragmatica del linguaggio', Laterza. M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA FILOSOFI E FILOSOFIE DA KANT AI GIORNI NOSTRI Prof. Marco Segala I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Kierkegaard Testi per l'esame: A.S. Spera, Introduzione a Kierkegaard, Laterza, 2005 B. Due testi a scelta tra i seguenti: S. Kierkegaard, Briciole filosofiche, Queriniana, 2003 S. Kierkegaard, Timore e tremore, Mondadori, 2003 S. Kierkegaard, La malattia mortale, Mondadori, 2003 S. Kierkegaard, La ripetizione, BUR, 1996 C. Un testo a scelta tra i seguenti: V. Melchiorre, Saggi su Kierkegaard, Marietti, 1998 L. Pareyson, Kierkegaard e Pascal, Mursia, 1998 Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno: K. Huizing, L’ultimo dandy, Roma, Nutrimenti, 2005 AVVERTENZE: li studenti del vecchio ordinamento che devono sostenere l’esame di Storia della filosofia o Storia della filosofia contemporanea sono pregati di contattare il docente all’inizio delle lezioni. PANORAMA FILOSOFICO DEL NOVECENTO Mutuazione da STORIA DELLE IDEE: LA COMUNICAZIONE DEI CONCETTI FILOSOFICI E SCIENTIFICI Prof. Marco Segala II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) RAGIONE ED ESPERIENZA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA Mutuazione da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA Prof. Marco Segala I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) RAZIONALITÀ E SISTEMA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA Prof. Marco Segala I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il Pragmatismo Testi per l'esame: L. Menand, Il Circolo metafisico. La nascita del pragmatismo americano, Sansoni, 2003 C. S. Peirce, W. James, Che cos’è il pragmatismo, Jaka Book, 2000 J. Dewey, Rifare la filosofia, Donzelli, 2002 Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno: W. James, Pragmatismo, Milano, Il Saggiatore, 1994 W. James, L’uomo come esperienza. Identità, istinti, emozioni, Napoli, L’Ancora del Mediterraneo, 1999 AVVERTENZE: Gli studenti del vecchio ordinamento che devono sostenere l’esame di Storia della filosofia o Storia della filosofia contemporanea sono pregati di contattare il docente all’inizio delle lezioni. STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA I Mutuazione da STORIA DELLE IDEE: LA COMUNICAZIONE DEI CONCETTI FILOSOFICI E SCIENTIFICI Prof. Marco Segala II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA II Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. STORIA DELLE IDEE: LA COMUNICAZIONE DEI CONCETTI FILOSOFICI E SCIENTIFICI Prof. Marco Segala II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Descartes Testi per l'esame: Cartesio, Meditazioni metafisiche, Laterza, 2006 A. Koyré, Lezioni su Cartesio, Tranchida, 1996 Testi per gli studenti che mutuano Storia della filosofia moderna I: Cartesio, Meditazioni metafisiche, obbiezioni e risposte, Laterza, 2006 A. Koyré, Lezioni su Cartesio, Tranchida, 1996 K. Löwith, Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche, Donzelli, 2000 Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno: E. Scribano, Guida alla lettura delle “Meditazioni metafisiche” di Descartes, Laterza, 2006 AVVERTENZE: Il presente modulo mutua “Storia della filosofia moderna I” e “Panorama filosofico del Novecento”. M-FIL/07 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA CLASSICI DELLA FILOSOFIA ANTICA Mutuazione da FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA Prof. Alessandro Conti III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA Prof. Alessandro Conti III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Titolo: Parmenide e la nascita dell’ontologia Obiettivi: il corso intende presentare il pensiero di Parmenide attraverso un esame di passi scelti dal suo Poema sulla Natura Testi: L. Ruggiu (a cura di), Parmenide: Poema sulla natura, Rusconi, Milano 1991 M-FIL/08 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE FILOSOFIA E SCIENZA DELL’ETÀ MEDIOEVALE Prof. Alessandro Conti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Titolo: il pensiero medievale di fronte al problema dell’esistenza di Dio Obiettivi: il corso intende analizzare il modo in cui il problema della dimostrazione dell’esistenza di Dio è stato affrontato e diversamente risolto da Anselmo d’Aosta, Tommaso d’Aquino e Guglielmo Ockham Testi: i testi, in traduzione, verranno forniti a lezione FILOSOFIA E SCIENZA NELL’ETÀ TARDOANTICA Prof. Alessandro Conti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Titolo: la teoria della relazione in Boezio e nei commentatori neoplatonici di Aristotele Obiettivi: il corso intende presentare le teorie della relazione di Boezio e dei commentatori neoplatonici di Aristotele nelle loro reciproche analogie e differenze Testi: A.D. Conti, “La teoria della relazione nei commentatori neoplatonici delle Categorie di Aristotele”, Rivista Critica di Storia della Filosofia, 38 (1983), pp. 259-283. A.D. Conti, “La teoria degli ad aliquid di Boezio: osservazioni sulla terminologia”, in V.M. Abrusci, E. Casari, M. Mugnai edd., Atti del Congresso Internazionale di Storia della Logica. San Gimignano, 4-8 dicembre 1982, CLUEB, Bologna 1983, pp. 247-252 M-GGR/01 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Prof. Angelo Turco I ciclo didattico (30 ore di lezione 5 crediti) Istituzioni di geografia Il corso affronta gli aspetti istituzionali della disciplina. Esso segue, da un lato, un percorso di ricostruzione storica del pensiero geografico ed offre, dall’altro lato, gli elementi di base per la comprensione del processo di territorializzazione. Articolazione: 1) Evoluzione storica del pensiero geografico; 2) Il processo di territorializzazione. Testi per l’esame: H. Capel, Filosofia e scienza nella geografia contemporanea, Milano, Unicopli, u.e.; A. Turco, Verso una teoria geografica della complessità, Milano, Unicopli, u.e. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: A. Magnaghi, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino 2000. AVVERTENZE Il corso è obbligatorio per quanti debbano indicare un solo insegnamento geografico tra quelli impartiti. Esso deve intendersi come propedeutico ad altri insegnamenti geografici: i) sempre, nell’ambito del vecchio ordinamento; ii) nei soli casi in cui si scelgano due insegnamenti geografici, nell’ambito del nuovo ordinamento. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. GEOGRAFIA CULTURALE Prof. Angelo Turco IV ciclo didattico (30 ore di lezioni, 5 crediti) Territorio, cultura e società in Africa subsahariana Il corso mette a fuoco il nesso tra cultura e territorio, con particolare riferimento alle società dell’Africa subsahariana. Articolazione: 1) Geografia e processi culturali; 2) Tra natura e storia: genealogia del luogo africano; 3) Territorialità contemporanee a sud del Sahara. Testo per l’esame: A. Turco, Africa subsahariana. Cultura, società, territorio, Milano, Unicopli, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: A. Turco, Terra eburnea. Il mito, il luogo, la storia in Africa, Milano, Unicopli, 1999. AVVERTENZE Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di Geografia, da considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. GEOGRAFIA UMANA Prof. Luigi Gaffuri II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso attribuisce particolare risalto ai percorsi attraverso cui il territorio viene colto e comunicato mediante le rappresentazioni geografiche. Tra queste ultime emerge tradizionalmente la cartografia, qui proposta come momento di analisi documentaria coniugato a un approccio teorico che esamina il funzionamento della raffigurazione sia sotto il profilo della sua logica interna e delle sue tecniche, sia nella sua relazione con il nesso tra sapere e potere. Nondimeno, il territorio diventa un autentico oggetto narrativo quando fra le rappresentazioni si contempla anche l’invenzione letteraria e artistica, individuando nelle differenziate modalità espressive utilizzate dall'arte (letteratura, racconti di viaggio, cinema, fotografia) un qualche racconto del territorio. Così, i molti modi in cui viene rappresentato, immaginato, narrato, i differenti linguaggi nei quali prende forma e viene messo in scena, fanno del territorio un luogo privilegiato degli immaginari e dei saperi. Perché l’abitare implica l’ethos, la progettualità, i valori e mette in gioco tutti gli aspetti della conoscenza: intellettuali, simbolici, affettivi, emotivi. Facendo emergere gli elementi soggettivi e ideologici insiti nelle forme percettive e comunicative che definiscono la pluralità degli sguardi sul mondo, il corso fornisce un modello metodologico funzionale al perseguimento di uno specifico obiettivo formativo: stimolare gli studenti a rintracciare nei diversi ambiti disciplinari la presenza fondamentale dell’ambiente, del paesaggio, dello spazio vissuto, della territorialità. Testo per l’esame: 1) Gli studenti frequentanti prepareranno il seguente testo: E. Fiorani, L. Gaffuri (a cura), Le rappresentazioni dello spazio. Immagini, linguaggi, narrazioni, Milano, Angeli, 2000. 2) Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un testo a scelta tra i seguenti: M. De Fanis, Geografie letterarie, Roma, Meltemi, 2001. L. Gaffuri (a cura), Africa o morte. Viaggi di missionari italiani verso le sorgenti del Nilo, Milano, Unicopli, 1996. F. Lando (a cura), Fatto e finzione. Geografia e letteratura, Milano, EtasLibri, 1993. 3) Gli studenti che frequenteranno il corso di Geografia umana, ma che intendono sostenere l’esame di Rappresentazioni cartografiche, porteranno anch’essi il seguente testo per l’esame: E. Fiorani, L. Gaffuri (a cura), Le rappresentazioni dello spazio. Immagini, linguaggi, narrazioni, Milano, Angeli, 2000. 4) Gli studenti non frequentanti, che comunque intendono sostenere l’esame di Rappresentazioni cartografiche, aggiungeranno un testo a scelta tra i seguenti: E. Casti, L’ordine del mondo e la sua rappresentazione. Semiosi cartografica e autoreferenza, Milano, Unicopli, 1998. F. Farinelli, I segni del mondo. Immagine cartografica e discorso geografico in età moderna, Firenze, La Nuova Italia, 2000. L. Gaffuri, Trasfigurazioni della pietà. L’agire territoriale dell’Ospedale Maggiore di Milano tra Sette e Ottocento, Milano, Unicopli, 1996. M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA GEOGRAFIA POLITICA Prof. Luigi Gaffuri I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Nelle società contemporanee il termine globalizzazione evoca l’idea che lo sviluppo del capitalismo internazionale sia giunto a uno stadio qualitativamente nuovo, mentre il termine multiculturalismo richiama gli effetti che la mondializzazione dell’economia comporta sul piano politico e culturale. Se negli ultimi decenni del Novecento lo spazio del mercato sembra aver raggiunto i confini demografici e territoriali del mondo, l’obiettivo formativo del corso è di mostrare, a partire dalle premesse della geografia del potere, come il mercato non sia un’incontenibile forza della natura ma un’istituzione sociale che produce dissimmetrie territoriali, sia a livello globale sia a livello locale – diseguaglianze che costituiscono i motivi autentici dell’attuale immigrazione che investe continenti, nazioni, aree interne a ciascuno stato. In queste contesto, la costruzione di identità sociali e territoriali è un processo caratterizzato da incertezza nel quale la differenza è ben accetta da coloro che godono di favorevoli condizioni economiche e sociali, mentre per le persone con scarsa possibilità di scelta convivere quotidianamente con l’alterità significa mettere in crisi la loro già fragile identità. L’estraneità che gli strati meno garantiti delle società d’accoglienza attribuiscono all’“altro” è il riflesso della loro mancanza di potere e dell’affievolirsi del senso di appartenenza territoriale. Testo per l’esame: 1) Gli studenti frequentanti prepareranno il seguente testo: L. Di Michele, L. Gaffuri, M. Nacci (a cura), Interpretare la differenza, Napoli, Liguori, 2002. 2) Gli studenti non frequentanti prepareranno i seguenti testi: Z. Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone, Roma-Bari, Laterza, ultima edizione. A. Sayad, La doppia assenza. Dalle illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Milano, Cortina, 2002. GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA Prof. Angelo Turco IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) I conflitti ambientali Il corso affronta il tema delle contese ambientali. Esso offre gli elementi concettuali di base per l’analisi della conflittualità, mostrando anche attraverso la presentazione di casi esemplari le connessioni tra processi territoriali, politici ed economici sia in contesti economicamente avanzati che nei paesi in via di sviluppo. Articolazione: 1. La conflittualità ambientale: elementi generali; 2. Casi di studio: esempi e percorsi metodologici; 3. Andiamo al cinema, andiamo a teatro: declinazioni spettacolari delle contese ambientali. Testo per l’esame: P. Faggi, A. Turco (a cura di), Conflitti ambientali: genesi, sviluppo, gestione, Milano, Unicopli, 2001. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: R. Lewansky, Governare l’ambiente, Bologna, Il Mulino, 1997; L. M. Calandra, “Politiche ambientali e colonialismo”, in Terra d’Africa, 1999. AVVERTENZE Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di Geografia, da considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE Mutuazione da GEOGRAFIA UMANA Prof. Luigi Gaffuri II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE Mutuazione dalla FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE Prof. D’Arcangeli Marco Antonio I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA STORIA DELLA PEDAGOGIA Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE PSICOLOGIA GENERALE I Prof. Renato Foschi I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso, propedeutico a Psicologia generale II, è finalizzato alla descrizione e alla acquisizione da parte dello studente della storia, della epistemologia e della modellizzazione dei fenomeni mentali elaborati dalla psicologia scientifica a partire dalla sua nascita e nel corso del Novecento. Testi per l’esame: Lombardo G. P., Foschi R., La psicologia italiana e il Novecento, Franco Angeli, Milano, 1997; Mecacci L. (a cura di), Manuale di psicologia generale, Giunti, Firenze. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Danziger K., La costruzione del soggetto, Laterza, Roma-Bari. PSICOLOGIA GENERALE II Prof. Renato Foschi III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso da un canto si propone di fornire allo studente un quadro esauriente delle modellizzazioni psicologiche contemporanee riguardanti la personalità, in base alle quali infine avvicinarsi alla ricerca e alle nozioni riguardanti la psicologia della comunicazione. Testi per l’esame: Lombardo G. P., Foschi R., La costruzione scientifica della personalità, Boringhieri, Torino, 2002; Anolli L. (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Lombardo G. P., Foschi R., I fondamenti storici della psicologia della personalità, Boringhieri, Torino, 2000. M-STO/01 STORIA MEDIEVALE STORIA MEDIEVALE Prof.ssa Maria Rita Berardi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il contesto storico e il dibattito storiografico Il corso si propone di evidenziare le connessioni tra cultura e politica nel Medioevo. Testi per l’esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni, 2000; M. R. Berardi, I monti d’oro. Identità e conflitti territoriali nell’Aquila medievale, Napoli, Liguori, 2005. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Biblioteca Einaudi, 2001. ISTITUZIONI E SOCIETÀ NEL MEDIOEVO Prof.ssa Maria Rita Berardi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Struttura e geografia delle fonti scritte Il corso si propone di evidenziare l’articolazione complessiva dei testi scritti nell’Italia medievale in funzione dei diversi ambiti regionali, istituzionali e sociali nel Medioevo. Testi per l’esame: P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma, NIS, 1991; M. Bloch, Lavoro e tecnica nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 2001 . Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Cavallo, Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Roma-Bari, Laterza, 1988. AVVERTENZE Per accedere al corso bisogna aver superato l’esame relativo a Storia medievale. 3 CULTURA E POLITICA NEL MEDIOEVO Prof.ssa Maria Rita Berardi III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di approfondire temi e problemi che hanno caratterizzato il periodo, con particolare attenzione alla dimensione istituzionale e socio-religiosa. Testi per l’esame: G. Milani, I comuni italiani, Roma-Bari, Laterza, 2005. G. Vitolo (a cura di), Pellegrinaggi e itinerari dei santi nel Mezzogiorno medievale, Napoli, Liguori, 1999. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: J. Le Goff, Il meraviglioso e il quotidiano nell’Occidente medievale, Roma-Bari, Laterza, 1993. AVVERTENZE Per accedere al corso bisogna aver superato l’esame relativo a Storia medievale. CULTURA E POLITICA IN ETÀ MODERNA Mutuazione da STORIA DELLE DONNE IN ETÀ MODERNA Prof.ssa Silvia Mantini II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) ECONOMIA E SOCIETÀ NELL’EUROPA MODERNA Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA Prof. Alfio Signorelli III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è rivolto agli studenti del Corso di Laurea specialistica in Storia e culture del mondo moderno. Potranno seguire il corso e sostenere l’esame anche studenti iscritti ad altri corsi di laurea o corsi di laurea specialistica, che abbiano già acquisito almeno 15 CFU nei seguenti settori scientificodisciplinari: M-STO/01, M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04. Oggetto principale del corso sarà “La corte in età moderna”: su questo tema saranno invitati a confrontarsi docenti della Facoltà e di altri Atenei, in incontri seminariali a carattere interdisciplinare. Testi per l’esame: 1. Roberto Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Laterza, Roma-Bari 2002; 2. Guido Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti, Carocci, Roma 2004; 3a. Per i frequentanti: ulteriori letture, relative ai temi trattati nei seminari, saranno indicate all’inizio del corso. 3b. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai volumi indicati ai punti 1. e 2. il seguente testo: Cesarina Casanova, L’italia moderna. Temi e orientamenti storiografici, Carocci, Roma 2001. STORIA MODERNA: ISTITUZIONI E SOCIETÀ Prof.ssa Silvia Mantini III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’ età moderna: percorsi, concetti, questioni Il corso prenderà in esame i quadri d’insieme dell’età moderna, evidenziando, al loro interno, i temi e i problemi che hanno caratterizzato il periodo, in particolare nel rapporto tra istituzioni e società. Pertanto le lezioni si propongono di indurre riflessioni sui concetti e le periodizzazioni, attraverso l’esposizione e l’analisi delle grandi questioni dell’età moderna, delle loro fonti e delle possibilità della ricerca storica, sottolineando i diversi approcci volti all’individuazione delle rotture e delle persistenze all’interno delle linee guida del dibattito storiografico. Particolare attenzione sarà rivolta al periodo dell’età spagnola e alla storia della città dell’Aquila nel più ampio contesto del Viceregno di Napoli, come tassello di una realtà esaminata attraverso la costruzione di nuove identità e di dialettiche politiche ricche di tensioni. e conflitti. Sono previsti interventi di studiosi esterni, visione di film mirati, analisi diretta delle fonti (presso l’Archivio di Stato), visite guidate. Testi per l’esame F.Benigno, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Roma-Bari, Laterza, 2005 S.Mantini, L’Aquila spagnola. Cultura e società all’Aquila tra i secoli XVI e XVII, Roma, Aracne, 2006 (in corso di stampa) Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: R.Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2000 STORIA DELLE DONNE IN ETÀ MODERNA Prof.ssa Silvia Mantini II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Genesi e sviluppo della storia delle donne e della storia di genere in Italia Il corso si propone di ricostruire la genesi della storia delle donne, il costituirsi della disciplina e la formazione del suo statuto, attraverso le diverse fasi costitutive, in Europa e negli Stati Uniti. Le lezioni si soffermeranno, con una specifica attenzione alla realtà italiana, ad esaminare il passaggio alla gender history e alle nuove interpretazioni storiografiche. Particolare riflessione sarà rivolta alle dinamiche e alle relazioni delle donne in età moderna in Italia sotto il profilo politico, religioso, sociale all’interno della storia europea. Sono previsti interventi di studiose e studiosi esterni, visioni di film mirati, analisi diretta delle fonti (presso l’Archivio di Stato). Testi per l’esame: 1) G.Zarri, Recinti. Donne, clausura e matrimonio nella prima età moderna, Bologna, Il Mulino, 2002 2) O.Niccoli, a cura di, Rinascimento al femminile, Roma-Bari, Laterza, 2001 3) S. Mantini, La storia delle donne in Italia in “Annali di Storia Moderna e Contemporanea” 3 (1997), pp.320-349 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: 1) G. Bock, Le donne nella storia europea, Bari-Roma, Laterza, 2001 - fino a p.214 N.B. Si presuppone la conoscenza di un manuale di storia moderna in uso delle scuole secondarie di secondo grado M-STO/03 STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE STORIA DELL’EUROPA DANUBIANO-BALCANICA Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA INTRODUZIONE ALL’ETÀ CONTEMPORANEA Prof.ssa Giovanna Millevolte II ciclo didattico ( 30 ore di lezione 5 crediti) L’obietto del corso è quello di fornire un ampio quadro di riferimento del periodo contemporaneo a partire dal 1870, con l’introduzione ai principali eventi storici relativi a tale periodo. Pur privilegiando i temi eurocentrici ed in particolare quelli italiani, si terrà costantemente presente il quadro di riferimento mondiale attraverso cui leggere tali temi. Testi per l’esame: 1.R.Balzani, A.De Bernardi,Storia del mondo contemporaneo, Milano, Bruno Mondadori, 2003 2. Un testo a scelta tra i seguenti - J. Osterhammel- N. P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, Il Mulino ,2005. - D.Engel, L’Olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005, pp.178 - M. Brenner, Breve storia del sionismo, Bologna, Il Mulino, 2005, pp166 - H.Dippel, Storia degli Stati Uniti, Roma Carocci, 2002, pp128 - A. Wood, La rivoluzione russa, Bologna, il Mulino, 1999, pp.184 - Thomas G.Fraser, Il conflitto arabo-israeliana,Bologna, Il Mulino, 2004, pp 195 - H. Browne,La guerra civile spagnola, Bologna il Mulino, 2000, pp 156 - A.J. De Grand, L’Italia fascista e la Germania nazista, Bologna il Mulino, 2005, pp.173 STORIA CONTEMPORANEA: L’OTTOCENTO Prof. Alfio Signorelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia istituzionale, sociale e politica della civiltà euro-atlantica nel XIX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sul concetto e sui limiti cronologici della contemporaneità, sulle trasformazioni socioeconomiche legate alla prima e alla seconda rivoluzione industriale, sui processi di politicizzazione nei regimi liberal-censitari europei e nella democrazia nordamericana. Una trattazione più approfondita sarà dedicata alla formazione degli stati nazionali, alla dissoluzione degli imperi e all’emergere dei nazionalismi e di nuove identità nazionali tra ’800 e ’900. Testi per l’esame: 1. Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, I. L’Ottocento, Bruno Mondadori, Milano 2000. 2. Umberto Levra (a cura di), Nazioni, nazionalità, stati nazionali nell’Ottocento europeo, Carocci, Torino 2004, pp. 205-342. 3. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno le pp. 11-56 del volume indicato al punto 2. STORIA CONTEMPORANEA: IL NOVECENTO Prof. Alfio Signorelli II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Gran parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia sociale, culturale e politica della civiltà euro-atlantica nel XX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sui problemi dello sviluppo economico nel ’900, sullo stato sociale, sulle guerre mondiali, sulle trasformazioni culturali e sociali del periodo tra le due guerre, sui regimi totalitari, sul secondo dopoguerra e la guerra fredda, sui principali paesi europei e gli scenari mondiali nella seconda metà del secolo. Una trattazione più approfondita sarà dedicata ad alcuni grandi temi relativi alla storia europea ed extraeuropea del Novecento. Testi per l’esame: 1. Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, II. Il Novecento, Bruno Mondadori, Milano 2002. 2. Un testo scelto tra i seguenti: • Raymond F. Betts, La decolonizzazione, Il Mulino, Bologna 2003; • Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 2004 ; • Heikki Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di una identità, Il Mulino, Bologna 2002. 3. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un secondo testo tra quelli elencati al punto 2. 2 STORIA DELL’ITALIA CONTEMPORANEA Prof.ssa Giovanna Millevolte IV ciclo didattico ( 30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende ripercorrere le tappe che portarono alla nascita del partito socialista partendo dalla formazione delle prime società operaie d’epoca risorgimentale fino ad arrivare alla settimana rossa d’età giolittiana. Il collasso del sistema dei partiti tradizionali avvenuto negli ultimi decenni, di cui il PSI era componente importante, permette oggi di esplorare con maggior obiettività la storia di un movimento e di un partito che è stato fra i protagonisti più significativi degli ultimi cento anni di storia del Paese. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni AVVERTENZE Per accedere al corso bisogna avere superato, secondo quanto previsto dall’ordinamento del corso di laurea prescelto, o l’esame relativo all’insegnamento: Introduzione all’età contemporanea; o l’esame relativo all’insegnamento: Storia contemporanea l’Ottocento. STORIA SOCIALE E CULTURALE DELL’ETÀ CONTEMPORANEA Mutuazione da STORIA ECONOMICA Prof. Alessio Gagliardi IV ciclo didattico ( 30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si articolerà in due parti, di differente estensione e profondità. La prima, di carattere introduttivo, delineerà un profilo generale dell’evoluzione dell’economia mondiale nel Novecento, illustrando i momenti e i processi più rilevanti e i principali nodi interpretativi. La seconda parte si concentrerà sull’economia dell’Italia fascista. Saranno esaminate le caratteristiche dello sviluppo industriale negli anni della dittatura e le evoluzioni della politica economica italiana. L’analisi dei fatti e dei processi economici sarà raccordata a quella del contesto internazionale, delle trasformazioni istituzionali, delle vicende politiche interne e dei cambiamenti sociali e culturali più direttamente collegati allo sviluppo economico. Testi per l’esame 1) V. Zamagni, Dalla rivoluzione industriale all’integrazione europea, Il Mulino, Bologna 1999. 2) R. Petri, Storia economica d’Italia dalla Grande Guerra al miracolo economico (1918-63), Il Mulino, Bologna 2002, pp. 9-180 e 327-364. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno V. Zamagni, Dalla periferia al centro. La seconda rinascita economica dell’Italia (1861-1990), Il Mulino, Bologna varie edizioni, capitoli 9 e 10 M-STO/05 STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE EMPIRISMO E LIBERALISMO Prof. Mario Di Gregorio IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso sarà basato sulla lettura e la discussione del Saggio sulla libertà e la schiavitù delle donne di John Stuart Mill. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà. STORIA E TEORIA DEI SISTEMI DI CALCOLO E DI COMUNICAZIONE Prof. Mario Di Gregorio IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di ripercorre, da un'ottica storico-filosofica, l'evoluzione dei sistemi e delle tecniche utilizzati dall'umanità per calcolare e comunicare dall'antichità ai nostri giorni. L'ampia parte riguardante INTERNET sarà integrata da esercitazioni pratiche. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Durante lo svolgimento del corso si effettueranno uno o più valutazioni parziali. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà. STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE Prof. Mario Di Gregorio I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di spiegare il cammino culturale e scientifico per giungere alla teoria dell’evoluzione di Darwin e alle sue conseguenze. Particolare rilievo verrà dato alle implicazioni antropologiche. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà. M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLE RELIGIONI Prof. Arcella Luciano I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Introduzione alla storia delle religioni. Considerazioni generali sul concetto di religione. Religione e antropologia. Mito e demitizzazione. Testi d'esame per i frequantanti: a) Platone, "Apologia di Socrate" b) D. Tessore - L.Arcella (acura di), "La teocrazia fra tradizione e modernità", Il Settimo Sigillo, Roma 2003. Testi per i non frequentanti: a) e b) come sopra e in aggiunta c) F. Altheim, "Romanzo e decadenza", Il Settimo Sigillo, Roma 1998 MOVIMENTI RELIGIOSI E IDEOLOGIE Prof. Arcella Luciano IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Nietzsche come critico della civiltà. Il socratismo e l'ottimismo borghese. L'economicismo quale antitesi della volontà di potenza. Testi d'esame per i frequentanti: a) L. Arcella, "Oltre la storia: Nietzsche", Mimesis, Milano 2003 b) F. Nietzsche, "Ecce homo" Testi per i non frequentanti: a) e b) come sopra e in aggiunta c) L. Arcella, Nietzsche e l'economia (titolo provvisorio), Il Settimo Sigillo, Roma 2006. STORIA DELLE RELIGIONI Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. M-STO/07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE STORIA DEL CRISTIANESIMO IN ETÀ CONTEMPORANEA Nell’a.a. 2006/2007 l’insegnamento TACE. STORIA DELLA CHIESA IN ETÀ MODERNA Prof.ssa Silvia Mostaccio II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso vuole essere un’introduzione alla storia della Chiesa tra la metà del XVI secolo e la metà del XVIII secolo, con particolare attenzione al Cinque-Seicento: un’epoca di riforme, controriforme, e di affermazione di nuovi soggetti istituzionali (nuovi ordini religiosi, rinnovati organismi di controllo quali l’Inquisizione e le varie congregazioni cardinalizie). Fatte le necessarie precisazioni terminologiche che introducono ai dibattiti storiografici in corso, si tratterà di soffermarsi sui nuovi soggetti di cui sopra per esaminare il loro influsso sulla vita socioculturale e religiosa soprattutto italiana. Testi per l’esame: G. Greco, La Chiesa in Italia nell’età moderna. Laterza, Roma-Bari 1999 Da aggiungere, a scelta, uno dei seguenti volumi: S. Pavone, I gesuiti dalla origini alla soppressione. Laterza, Roma-Bari 2004 G. Romeo, L’Inquisizione nell’Italia moderna. Laterza, Roma-Bari 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: A. Prosperi, Il concilio di Trento: una introduzione storica. Einaudi, Torino 2001 STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE E DEI MOVIMENTI ERETICALI Prof. Paolo Taviani III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Nella parte introduttiva del modulo si porranno in rilievo gli elementi ideologici e cultuali costitutivi dell’originalità della religione cristiana nell’Europa medioevale, rintracciandone sinteticamente le radici nell’età ellenistica e tardo-antica. Nella parte seguente si esaminerà il problema della morte e le connesse concezioni dell’aldilà, con particolare riferimento all’origine dell’idea di ‘Purgatorio’ nell’Irlanda del XII secolo. Materiali didattici per studenti frequentanti (1) a scelta uno dei due testi seguenti: E. De Martino, Morte e pianto rituale, edizioni Boringhieri; J. Le Goff, La nascita del Purgatorio, edizioni Einaudi. (2) Dispense a cura del docente. (Nel corso delle prime lezione saranno brevemente presentati i testi a scelta per frequentanti e verranno date indicazioni per la distribuzione delle dispense) Materiali didattici per studenti non frequentanti opzione a): entrambi i testi indicati sopra al punto (1); oppure opzione b): uno dei due testi indicati sopra al punto (1) e il testo seguente: AA. VV., Storia del cristianesimo. Il Medioevo, edizioni Laterza. Verifica di fine modulo Prova orale (per i/le frequentanti sarà possibile anche una prova preliminare scritta mediante questionario a risposta chiusa). M-STO/08 ARCHIVISTICA BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA FUNZIONI E UTILIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COME STRUTTURA DI RICERCA Prof. Giovanni Francesco Crupi I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il modulo introduce alle metodologie di ricerca e agli strumenti basilari dell’informazione bibliografica, di cui vengono descritti i principali sussidi (cataloghi di biblioteche e repertori bibliografici). Il corso intende inoltre fornire gli strumenti teorici per la comprensione critica degli aspetti culturali della rivoluzione digitale e del rapporto tra sapere umanistico e nuove tecnologie; al riguardo, saranno trattati i temi relativi alle metodologie della selezione, catalogazione e classificazione delle risorse elettroniche, alle problematiche connesse all’editoria elettronica e alla costituzione delle biblioteche digitali. Sono previste esercitazioni pratiche in cui verranno simulati, con l’ausilio di supporti elettronici e della tecnologia internet, differenti percorsi e strategie di ricerca bibliografica, ai fini dell’apprendimento delle tecniche di citazione bibliografica e di compilazione delle bibliografie. Testi in programma: Giovanni Solimine, La biblioteca. Scenari, culture, pratiche di servizio, Roma-Bari, Laterza, 2004. Altre indicazioni sui contributi critici necessari per l’esame saranno forniti nel corso delle lezioni. PRODUZIONE, CIRCOLAZIONE E FRUIZIONE DEL LIBRO Prof. Ponziani Luigi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) “Dopo alcuni accenni alla introduzione della stampa a caratteri mobili e alla rivoluzione culturale che ne consegue, le lezioni mireranno a illustrare i tempi e i modi delle trasformazioni dell'attività tipografica in attività editoriale tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo; a delineare i caratteri della circolazione libraria e la geografia degli insediamenti tipografico-editoriali; a definire gli aspetti salienti della formazione di un mercato nazionale nel corso del Novecento in connessione con l'affermarsi di una società di massa. I temi saranno considerati anche in relazione alla realtà abruzzese." Testi per l'esame: G. Turi( a cura di ), Storia dell'editoria nell'Italia contemporanea, Firenze, Giunti, 1997 ( ad eccezione delle pp. 165-222 e 299-338). I non frequentanti aggiungeranno: L. Ponziani, La Carabba:una casa editrice tra scuola e cultura, in A.Gigli Marchetti, L. Finocchi( a cura di), Stampa e piccola editoria tra le due guerre, Milano Angeli, 1997, pp.292-307; L. Ponziani, Per una storia della tipografia abruzzese del XIX secolo, in Idem, Annali tipografici dell'Abruzzo Teramano. Il XIX secolo, Teramo, Provincia di Teramo, 1997, pp. QUADRO STORICO-ISTITUZIONALE DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE Mututazione da FUNZIONI E UTILIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECHE COME STRUTTURA DI RICERCA Prof. Giovanni Francesco Crupi I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) M-STO/09 PALEOGRAFIA PALEOGRAFIA CON ELEMENTI DI CODICOLOGIA Prof. Fabio Carboni IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di esaminare le parti costitutive di un manufatto membranaceo o cartaceo in ambito preumanistico, affrontando nel contempo la storia della scrittura fino all'avvento della stampa. Testi per l'esame: dispense a cura del docente; A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto, 1992; P. E. Arns, La tecnica del libro secondo san Girolamo, Milano, Edizioni Biblioteca Francescana, 2005; F. M. Bertolo - P. Cherubini - G. Inglese - L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Urbino, Carocci, 2004. AVVERTENZE: È consigliabile la frequenza assidua e la conoscenza della lingua latina. SCRITTURE NOTARILI Prof. Fabio Carboni IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La scrittura dell'Italia centrale nel tardo Medioevo Il corso si propone di esaminare la storia del notariato e quella del suo modo di scrivere durante il XV sec. Si svolgeranno 15 ore di esercitazioni pratiche presso biblioteche e archivi pubblici e privati. Testi per l'esame: dispense a cura del docente; E. Casamassima, Tradizione corsiva e tradizione libraria nella scrittura latina del Medioevo, Manziana, Vecchierelli, 1999; G. Cavallo (a c. di), Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, Roma-Bari, Laterza, 1998 . AVVERTENZE: È consigliabile la frequenza attiva e la conoscenza della lingua e della cultura latina. 3 SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE COMUNICAZIONE AZIENDALE Prof. Sevi Enrico II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi del corso Il corso vuole preparare gli studenti al vasto tema della comunicazione aziendale fornendo i principali strumenti applicativi necessari a gestire il complesso sistema delle informazioni e delle relazioni organizzative. La prima parte del corso sarà dedicata alla definizione dei concetti di base e dei diversi approcci utilizzati dalla letteratura, l’attenzione si sposterà poi su temi di particolare attualità quali l’etica aziendale e la Corporate Social Responsibility. Continuerà occupandosi di comunicazione tra individui, gruppi e strutture interne all’organizzazione, ed ancora di comunicazione esterna con i diversi stakeholder organizzativi. Si passerà quindi ad un approfondimento dei nuovi strumenti con cui le organizzazioni sono costrette a misurarsi: il sito aziendale, i blog, le comunità on-line e le principali caratteristiche dei nuovi media on-line. Il corso si concluderà occupandosi di comunicazione finanziaria, la più tradizionale forma di comunicazione pubblica, ed infine della necessità etica ed economica di una efficace e continua comunicazione ambientale. Durante il corso la classe potrà concordare di approfondire alcune particolari tematiche. Le lezioni La frequenza delle lezioni permette di comprendere in modo migliore i temi della comunicazione aziendale e quindi di superare l’esame con miglior profitto o minor fatica. Per questo motivo la frequenza è caldamente consigliata agli studenti che non abbiano già esperienza nelle discipline economico-manageriali. Il corso comprende diverse tipologie di lezioni: Lezioni “classiche” In cui il docente illustrerà l’argomento previsto dal programma. L’argomento di ogni lezione verrà comunicato agli studenti durante la lezione precedente in modo che essi possano leggere i materiali didattici richiesti. Esercitazioni Agli studenti verrà assegnato un caso di studio da leggere e discutere prima della lezione in gruppo o individualmente, poi durante l’incontro con il docente si discuteranno gli elementi più rilevanti emersi dall’analisi del caso. Interventi esterni Con lo scopo di avvicinare il più possibile gli studenti al mondo del lavoro saranno organizzati degli interventi esterni con relatori che trasferiranno alla classe la loro esperienza lavorativa nel campo della comunicazione aziendale. Materiale didattico Oltre al materiale didattico che verrà distribuito dal docente durante le lezioni, per il corso si può fare riferimento al libro di testo: Emanuele Invernizzi (2006) Manuale di relazioni pubbliche 2. - Le competenze e i servizi specializzati. McGraw-Hill. MARKETING CULTURALE Prof.ssa Sabina Addamiano II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) 1. Obiettivi A. Sapere Acquisizione delle conoscenze fondamentali in merito all’approccio e agli strumenti del marketing, con specifico riferimento alla loro adozione da parte del settore culturale Approfondimento delle conoscenze di comunicazione, con particolare riguardo alle relazioni tra marketing e comunicazione e all’impatto dell’Information Communication Technology sui processi comunicativi delle organizzazioni, in particolare culturali Correlazione di tali conoscenze con i concetti chiave relativi alle culture organizzative Acquisizione della terminologia tecnica di marketing B. Saper fare Acquisizione della capacità di impostare e sviluppare nelle sue linee essenziali un piano di marketing e comunicazione per un’istituzione culturale, con particolare attenzione per il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione C. Saper essere Sviluppo e consolidamento di abilità cognitive, comportamentali e relazionali, con particolare riferimento all’organizzazione e gestione dell’informazione, alla comunicazione interpersonale orale e scritta, al lavoro di gruppo 2. Metodo Lezioni frontali, con domande ed eventuale discussione degli argomenti trattati Illustrazione e discussione di case histories Attività seminariale (individuale e/o di gruppo), anche ai fini della valutazione d’esame 3. Programma del Corso Definizioni di marketing: illustrazione e discussione Marketing e marketing management Nascita e affermazione del marketing: evoluzione dei rapporti tra produzione e consumo e periodizzazione della storia del marketing Cronologia dei sistemi di comunicazione di massa ed evoluzione del marketing Dimensione sociale del marketing ed evoluzioni recenti della disciplina Il marketing culturale: affermazione, definizioni, specificità relative alla produzione e fruizione culturale Tipologie di istituzioni culturali, ruolo delle culture organizzative e missione istituzionale Il consumo culturale e il comportamento del consumatore L’orientamento strategico al marketing delle organizzazioni culturali Approccio di marketing e strumenti di marketing: pianificazione strategica e operativa La strategia di marketing delle istituzioni culturali: la definizione del contesto competitivo e delle sue variabili Tipologie di pianificazione di marketing nell’impresa culturale Il ruolo della ricerca di marketing Il ruolo dell’Information Technology La segmentazione del mercato: motivazioni, obiettivi e tecniche Le leve operative del marketing Organizzazione e creazione di valore nell’impresa culturale Attività seminariale Relazioni tra comunicazione e creazione di valore Contenuto, content creation, content management nelle organizzazioni culturali 4. Testi d’esame Roberto Grandinetti, Concetti e strumenti di marketing, Etas 2002, pp. 1-41 R. Abruzzese e A. Miconi (a cura di), Lessico della Comunicazione, Meltemi Editore, 2003, voce Cronologia* François Colbert, Il marketing delle arti e della cultura, ETAS 2000 Lodovico Solima, L’impresa culturale, Carocci 2004 I non frequentanti debbono aggiungere: le voci Cultura, Esposizioni Universali, Evento, Industria culturale, Intellettuale, Mercificazione del Lessico della Comunicazione sopra citato* un testo o alcuni articoli specialistici da concordare con la docente. SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE AZIENDALE I Prof.ssa Federica Ballone IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Questo insegnamento intende fornire gli elementi e gli strumenti di base per capire il funzionamento delle organizzazioni aziendali e per vivere in esse in modo efficace (comprendendo ed assumendo comportamenti appropriati), focalizzandosi sulla dimensione della progettazione organizzativa e del cambiamento entro le organizzazioni. Il percorso didattico alternerà approccio scientifico ed approccio operativo (con ricorso continuo a casi ed esemplificazioni) con la finalità di fornire le conoscenze relative all’organizzazione aziendale, analizzata nei suoi aspetti generali: teoria organizzativa, progettazione organizzativa e processi di cambiamento, evoluzione e sviluppo delle organizzazioni. In particolare saranno affrontati i seguenti argomenti: Il fenomeno organizzativo - L’evoluzione delle teorie organizzative - La teoria generale dei sistemi ed il sistema organizzativo aziendale - I rapporti strategia/organizzazione - Management della conoscenza - Macro e micro strutture organizzative - La progettazione dell’organizzazione aziendale (focus su cultura organizzativa, time e gender) Innovazione e cambiamento organizzativo. Testi d’esame Frequentanti 1 R.L.Daft, organizzazione aziendale, Apogeo, milano, 2004 2 Materiale didattico utilizzato durante le lezioni. Non frequentanti 1 R.L.Daft, organizzazione aziendale, Apogeo, milano, 2004 2 G.Costa, R.C.D. Nacamulli, Manuale di Organizzazione Aziendale, vol.2. La progettazione Organizzativa, Utet Libreria, Torino, 2005. Introduzione e capitoli 2, 6, 7, 8, 9, 16, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24. Didattica Il corso è organizzato in modo da fornire in aula le conoscenze necessarie per il superamento dell’esame. Le lezioni, impostate secondo un approccio interattivovolto a stimolare la partecipazione attiva degli studenti, sono aupportate dall’utilizzo di materiale audio-visivo e di ulteriore documentazione.sono previsti incontri di tipo differenziato, nel corso dei quail si svolgeranno lezioni, esercitazioni, casi di studio, testimonianze. La didattica in aula sarà affiancata, per gli studenti del corso frequentanti, da una didattica on-line costituita da un ambiente tecnologico per l’apprendimento collaborativo(cooperative learning) in grado di supportare i processi di condivisione delle informazioni, creazione di conoscenza, scambio e confronto tra studenti e tra studente e docente. La prova d’esame è prevista in forma orale. Per i frequentanti saranno argomenti d’esame I temi trattati in aula, comprese le testimonianze e le esercitazioni. Avvertenze Si consiglia agli studenti di frequentare, per quanto è possible, il corso dal momento che la didattica prevede il ricorso ad esempi pratici e discussioni/testimonianzea completamento delle lezioni. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II Mutuazione da COMUNICAZIONE AZIENDALE Prof. Sevi Enrico II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) SECS-P/12 STORIA ECONOMICA STORIA ECONOMICA Prof. Alessio Gagliardi IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti). Il corso si articolerà in due parti, di differente estensione e profondità. La prima, di carattere introduttivo, delineerà un profilo generale dell’evoluzione dell’economia mondiale nel Novecento, illustrando i momenti e i processi più rilevanti e i principali nodi interpretativi. La seconda parte si concentrerà sull’economia dell’Italia fascista. Saranno esaminate le caratteristiche dello sviluppo industriale negli anni della dittatura e le evoluzioni della politica economica italiana. L’analisi dei fatti e dei processi economici sarà raccordata a quella del contesto internazionale, delle trasformazioni istituzionali, delle vicende politiche interne e dei cambiamenti sociali e culturali più direttamente collegati allo sviluppo economico. Testi per l’esame 1) V. Zamagni, Dalla rivoluzione industriale all’integrazione europea, Il Mulino, Bologna 1999. 2) R. Petri, Storia economica d’Italia dalla Grande Guerra al miracolo economico (1918-63), Il Mulino, Bologna 2002, pp. 9-180 e 327-364. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno V. Zamagni, Dalla periferia al centro. La seconda rinascita economica dell’Italia (1861-1990), Il Mulino, Bologna varie edizioni, capitoli 9 e 10. SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE LE IDEE DELLA POLITICA Prof.ssa Michela Nacci III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso prende in esame l’ideologia tecnocratica nell’ambito delle immagini della tecnica presenti nella filosofia e nella cultura del Novecento. Testi per l’esame: C. Galli, E. Greblo, S. Mezzadra, Il pensiero politico del Novecento, Bologna, Il Mulino, 2005; M. Nacci (a cura di), Politiche della tecnica, Genova, Name, 2006. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Nacci, Pensare la tecnica, Roma-Bari, Laterza, 2000. AVVERTENZE L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di una prova orale. POLITICA, GLOBALIZZAZIONE, COMUNITÀ Prof.ssa Michela Nacci IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso prende in esame il rapporto fra psicologia collettiva e politica dall’Ottocento a oggi. Testi per l’esame: M. Nacci, Folla. Psicologia collettiva e politica dall’Ottocento a oggi, Bologna, CLUEB, 2007. S. Cavazza, Dimensione massa. Individui, folle, consumi 1830-1945, Bologna, Il Mulino, 2004. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: A. Mucchi Faina, Psicologia collettiva, Roma, Carocci, 2005. AVVERTENZE L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di una prova orale. SPS/05 STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE Prof. Raffaele Nocera IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il modulo si propone di ripercorrere alcuni dei principali temi della storia dell’America Latina in epoca contemporanea, dall’indipendenza ai giorni nostri. Ci si soffermerà, in particolare, su: I - La fase oligarchica, 1825-1889: dinamiche interne e internazionali del periodo post-coloniale. II - Massima espansione del sistema di esportazione, 1890-1929: era dello sviluppo “hacia afuera”; nascita e affermazione di nuovi attori socio-politici; rivoluzione messicana e interventi degli Stati Uniti. III - L’America Latina nel periodo delle crisi mondiali, 1930-1959: effetti della crisi del 1929; populismo e militarismo; dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda; esperienze rivoluzionarie: Bolivia, Guatemala e Cuba. IV - La fase della polarizzazione, 19601989: implicazioni della guerra fredda; evoluzione economica: capitale straniero; crisi del debito estero; la vita politica: democrazie imperfette/apparenti – militarismo – dittature; transizione alla democrazia. V - La fase neoliberista, 1990-2004: fine della guerra fredda; auge del neoliberismo: “Consenso di Washington” – recessioni – crisi. Bibliografia: 1) Raffaele Nocera, Stati Uniti e America Latina dal 1945 ad oggi, Roma, Carocci, 2005; un testo a scelta tra i seguenti: 2) Manuel Plana – Angelo Trento, L’America Latina nel XX secolo, Firenze, Ponte alle Grazie, 1992, pp. 165-320 oppure Alain Rouquié, L’America Latina, Milano, Bruno Mondadori, 2000; oppure Marcello Carmagnani, L’altro Occidente, Torino, Einaudi, 2003, pp. 148-434; un testo a scelta tra i seguenti: 3) Angelo Trento, Il Brasile, Firenze, Giunti, 1992 Angelo Trento, Castro e Cuba, Firenze, Giunti, 2005 SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE SOCIOLOGIA GENERALE Prof.ssa Simonetta Carrarini IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il programma ha lo scopo di introdurre alle teorie principali elaborate dalla sociologia per analizzare e comprendere le società complesse relativamente alle dinamiche strutturali e ai processi di trasformazione che le attraversano. Verranno presentati i concetti base della sociologia: gruppo, status, ruolo, classe, ideologia, socializzazione.Verranno, inoltre, affrontati i seguenti argomenti: la sociologia come teoria e ricerca empirica; società industriale, mutamento sociale, stratificazione sociale; società e comunicazioni di massa; potere, partiti e partecipazione politica; processi di socializzazione, piccoli gruppi, processi di conoscenza. Testi per l’esame (per studenti frequentanti e non frequentanti): G. Statera, Manuale di sociologia scientifica, Seam, Roma, 2002 SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA A Prof.ssa Michela Nacci IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è riservato agli studenti iscritti al Corso di Studi in Culture per la Comunicazione. Quest’anno prende in esame il cinema come mezzo di comunicazione di massa. Testi per l’esame: F. Casetti, L’occhio del Novecento, Milano, Bompiani, 2005; F. La Polla, Sogno e realtà americana nel cinema di Hollywood, Milano, Il Castoro, 2004. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: P. Bertetto, Introduzione alla storia del cinema, Torino, Utet libreria, 2002. AVVERTENZE L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di una prova orale. TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA B Prof. Federico Vitella III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso costituisce un’introduzione alle differenti problematiche relative alle moderne comunicazioni di massa. Oltre alla conoscenza di base dei principali modelli teorici sviluppati nell’ambito degli studi mediologici, si intende fornire un inquadramento generale di carattere interdisciplinare intorno ai media classici (stampa, radio, televisione, cinema) e ai cosiddetti nuovi media (internet). Si prenderanno in esame la nascita dei mezzi, i risvolti di ordine socioculturale, l’evoluzione delle specifiche forme e linguaggi. Il corso sarà integrato da ascolti guidati di materiale radiofonico e da proiezioni dimostrative di film di finzione e di documentari variamente attinenti. Testi per l’esame • S. Bentivegna, Teorie delle comunicazioni di massa, Laterza, Bari, 2005 • Z. Ciuffoletti, E. Tabasso, Breve storia sociale della comunicazione, Carocci, Roma, 2005 • P. Ortoleva, Mediastoria, Il Saggiatore, Milano, 2002 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un libro a scelta tra: • E. Menduni, I linguaggi della radio e della televisione, Laterza, Bari, 2005 • J. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, Il Mulino, Bologna, 1998 • P. Sorlin, I figli di Nadar. Il secolo dell’immagine analogica, Einaudi, Torino, 2001 AVVERTENZE: L’insegnamento è destinato a tutti gli studenti salvo gli iscritti al Corso di laurea in Culture per la comunicazione. L’esame è costituito da una prova scritta obbligatoria basata sugli appunti delle lezioni e sulla bibliografia di riferimento. Gli studenti non frequentanti sostituiranno gli appunti delle lezioni con un testo aggiuntivo come sopra. SPS/13 STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA STORIA DELL’AFRICA Mutuazione da SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA Prof. Luigi Gaffuri I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE CORSO DI SCRITTURA A Prof. Carlo Serafini I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende rinforzare le competenze grammaticali (sintassi, testualità, dubbi) e sviluppare le abilità di scrittura necessarie per la stesura, anche in forma videoscritta, di testi professionali di tipo diverso (saggi brevi, relazioni, tesine). Durante il corso la parte teorica sarà sempre seguita da esercitazioni in aula e da successive correzioni commentate. Verranno affrontati i principali argomenti correlati alla scrittura: le caratteristiche specifiche del testo scritto, il rapporto tra chi scrive e chi legge e le varie fasi del processo di scrittura (come pianificare il testo, gerarchizzare le informazioni, articolarle tra di loro e presentarle con l’editing appropriato). Nella parte pratica, gli studenti eseguiranno esercitazioni su brani forniti dal docente (adattamento di fonti orali, parafrasi e riassunto) e comporranno testi diversi (saggio breve). Le esercitazioni verranno commentate in aula, mettendo in evidenza i diversi gradi di adeguatezza nella scelta delle frasi e delle parole e suggerendo gli interventi possibili. Testi per l’esame: Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003; Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Bari, Laterza, 2003. Modalità di svolgimento del corso e orari: Il corso sarà ripetuto in due cicli didattici diversi. In ognuno dei due cicli, avrà la durata di 30 ore (12 ore di teoria, 8 ore di esercitazioni, 8 ore di commento alle correzioni e 2 ore di prova scritta finale). Considerato il carattere pratico-applicativo del corso, la frequenza è raccomandata. Per il conseguimento dell’idoneità è prevista una prova scritta finale. CORSO DI SCRITTURA B Prof.ssa Lucilla Pizzoli IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende rinforzare le competenze grammaticali (sintassi, testualità, dubbi) e sviluppare le abilità di scrittura necessarie per la stesura, anche in forma videoscritta, di testi professionali di tipo diverso (saggi brevi, relazioni, tesine). Durante il corso la parte teorica sarà sempre seguita da esercitazioni in aula e da successive correzioni commentate. Verranno affrontati i principali argomenti correlati alla scrittura: le caratteristiche specifiche del testo scritto, il rapporto tra chi scrive e chi legge e le varie fasi del processo di scrittura (come pianificare il testo, gerarchizzare le informazioni, articolarle tra di loro e presentarle con l’editing appropriato). Nella parte pratica, gli studenti eseguiranno esercitazioni su brani forniti dal docente (adattamento di fonti orali, parafrasi e riassunto) e comporranno testi diversi (saggio breve). Le esercitazioni verranno commentate in aula, mettendo in evidenza i diversi gradi di adeguatezza nella scelta delle frasi e delle parole e suggerendo gli interventi possibili. Testi per l’esame: Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003; Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Bari, Laterza, 2003. Modalità di svolgimento del corso e orari: Il corso sarà ripetuto in due cicli didattici diversi. In ognuno dei due cicli, avrà la durata di 30 ore (12 ore di teoria, 8 ore di esercitazioni, 8 ore di commento alle correzioni e 2 ore di prova scritta finale). Considerato il carattere pratico-applicativo del corso, la frequenza è raccomandata. Per il conseguimento dell’idoneità è prevista una prova scritta finale. COMPETENZA COMUNICATIVA NELLE LINGUE DELL’U.E. Per i livelli di competenza comunicativa nelle lingue dell’U.E. si deve fare riferimento alla seguente scala del Consiglio d’Europa: Livello europe o A1 Basic user Comprende e usa espressioni di uso quotidiano tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali, come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l'altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. A2 Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es.: informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell'ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati. Independent user B1 B2 Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di descrivere esperienze, avvenimenti, ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, ivi comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con scioltezza e spontaneità che rendono possibile un'interazione con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. Proficient user C1 C2 Comprende un'ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici . Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori, e degli elementi di coesione. Comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse. Attenzione: 1) gli studenti dei corsi di laurea in: Beni culturali ed ambientali Lettere Letterature europee Lettere classiche Lingua e cultura italiana Storia troveranno delle informazioni dettagliate sui crediti relativi alle lingue straniere (o alle ulteriori conoscenze linguistiche tra le “Altre attività formative”) alle pagine successive al Regolamento didattico del loro corso di laurea. Le modalità di conseguimento dei crediti saranno comunicate all’inizio dell’a.a. mediante affissione nelle bacheche della Presidenza e presso il Centro Linguistico e ECDL dell’Ateneo (dove va conseguita l’idoneità). 2) I regolamenti didattici degli altri corsi di laurea: Culture per la comunicazione Filosofia Lingue e culture moderne Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo prevedono per l’apprendimento delle lingue crediti specifici, tra le “Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative”, nei settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 Lingua e traduzione lingua francese, L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola, L-LIN/12 Lingua e traduzione lingua inglese, L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca, L-LIN/21 Slavistica. Gli studenti troveranno delle informazioni dettagliate sulle modalità di conseguimento dei crediti alle pagine successive al Regolamento didattico del loro corso di laurea. COMPETENZA INFORMATICA I tre crediti formativi universitari (CFU) relativi all’idoneità informatica (Altre attività formative) si potranno conseguire presso il Centro linguistico ed ECDL dell’Ateneo. Gli studenti che avranno maturato i tre crediti formativi o che possiedono già le competenze avranno la possibilità di conseguire la patente europea (ECDL) a condizioni agevolate e potranno usufruire gratuitamente delle attrezzature a disposizione presso le aule informatiche di Facoltà e di Ateneo per l’autoapprendimento previsto dai successivi moduli. L’ECDL è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete - nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici. Il livello dei test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli: • • • • • • • Concetti teorici di base Funzionalità di base del computer Elaborazione di testi Fogli di calcolo elettronici Basi di dati (creazione e accesso) Presentazioni (con uso di grafica) Reti (Internet e posta elettronica) Coloro che fossero già in possesso di attestati riconosciuti ai sensi della vigente normativa possono, unitamente al piano di studi, presentare istanza di convalida (l’ECDL Start sarà convalidato con 3 crediti, l’ECDL completo con 5 crediti). Per ogni informazione e chiarimento rivolgersi al Dott. Carlo Scimone tel. 0862 432602 IX. NORME DI SICUREZZA PER STUDENTI Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio (D. Lgs 626/94, succ. mod. ed integr.), l’Università dell’Aquila ha istituito un apposito Servizio di igiene e sicurezza del lavoro, che può essere consultato per eventuali informazioni, in merito alla prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro; detto Servizio è ubicato in Piazza V. Rivera 1 (tel.: 0862432276/7/5/9, fax: 0862432278, e-mail [email protected]). Tutte le ulteriori informazioni le troverete nel sito www.univaq.it nella parte dedicata alla Sicurezza. Nei laboratori di ricerca e didattica, in particolare in quelli delle Facoltà di Scienze MM.FF.NN., di Ingegneria, di Medicina e Chirurgia, sono presenti impianti, apparecchiature e/o sostanze che, se non utilizzate correttamente e con le dovute precauzioni, possono causare danno a persone e cose. Non essendo possibile in questa sede richiamare tutte le specifiche norme operative di sicurezza vigenti nei singoli laboratori, è necessario che lo studente faccia costante riferimento al proprio Docente ovvero al Responsabile delle attività (di seguito denominato Responsabile), i quali sono tenuti ad istruire adeguatamente ciascun studente, in relazione alle attività che questi andrà a svolgere. Di seguito sono riassunte le norme generali di prevenzione e quelle di emergenza, alle quali tutti gli studenti indistintamente dovranno attenersi scrupolosamente. Si ricorda che la non osservanza delle norme di sicurezza comporta, oltre alle sanzioni di legge, l’adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti degli inadempienti. 1. Norme di prevenzione dell’ateneo Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni, deve: a. accedere ai laboratori solo con espressa autorizzazione del Responsabile, specialmente in quelli ove è segnalata la presenza di particolari pericoli; b. osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi strettamente alle disposizioni impartite dal Responsabile e dagli incaricati, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c. osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori didattici e di ricerca; in questi ultimi è vietato anche conservare ed assumere cibi e bevande; d. astenersi dall’effettuare manovre senza autorizzazione ed adeguato addestramento a cura del Responsabile; e. utilizzare in modo idoneo gli impianti, le apparecchiature, le sostanze, i preparati ed i dispositivi di protezione messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di manometterli o rimuoverli; f. prendersi cura della propria sicurezza e salute nonchè di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle proprie azioni o omissioni; g. collaborare attivamente con il Responsabile, i preposti e con gli addetti ai servizi universitari, al fine di mantenere efficiente il sistema della sicurezza predisposto; h. sottoporsi ad eventuali controlli individuali e sanitari, ove richiesto; i. segnalare immediatamente al Responsabile o ai preposti, o agli addetti, o al Servizio Sicurezza ed Igiene del Lavoro di Ateneo, qualsiasi malfunzionamento dei presìdi protezionistici o situazioni di pericolo di cui si venga a conoscenza, adoperandosi direttamente, nell’ambito delle proprie competenze, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli. j. il personale addetto si divide in: addetto antincendio, addetto al primo soccorso, addetto all’igiene ambientale (rifiuti e controllo del divieto di fumo). 2. Procedure di emergenza Anticipatamente, in condizioni di non emergenza, prendere visione delle planimetrie predisposte dal Servizio di Sicurezza riguardanti le vie di fuga, i punti di raccolta e le altre informazioni utili per la sicurezza nel luogo in cui ci si trova. In caso di emergenza o di allarme, lo studente dovrà: mantenere la calma, perché di solito il panico è il primo pericolo; a. b. attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti o alle procedure previste per la specifica situazione; c. dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio o nel luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata dalla apposita segnaletica e nelle planimetrie affisse, chiudendo le porte antincendio; in caso di incendio non usare gli ascensori; d. qualora la situazione lo permetta, prima di allontanarsi, riporre in luogo sicuro eventuali sostanze pericolose; non effettuare comunque alcuna manovra per la quale lo studente non sia stato precedentemente istruito. 3. Riferimenti utili di emergenza Soccorso pubblico di polizia Soccorso sanitario (autoambulanza) Vigili del fuoco Centro antiveleni di Roma Servizio guardia medica Centralino Università Servizio sicurezza e igiene del lavoro Medico competente di Ateneo tel.: 113 tel.: 118 tel.: 115 tel.: 063054343 / 06490603 (24h/24h) tel.: 0862368836 tel.: 08624311 tel.: 0862432276/5/7/9, fax: 0862432278 tel.: 0862319158 4. Assicurazione degli studenti contro gli infortuni Si porta a conoscenza che, ai sensi del D.P.R. 30/06/1965, n. 1124, gli studenti universitari regolarmente iscritti in corso o fuori corso sono assicurati contro gli infortuni nei quali possono incorrere in occasione e durante l’esecuzione di esperienze ed esercitazioni previste nei programmi di insegnamento, regolate e dirette dal personale docente. In caso di infortunio che comporti l’assenza di almeno un giorno (escluso quello dell’infortunio) lo studente è tenuto a darne immediata comunicazione al Direttore della struttura ove è avvenuto l’infortunio, affinché questi possa predisporre sia per l’iscrizione sul registro infortuni che per eventuali comunicazioni all’INAIL.