N. 47 Reg. Del.
COMUNE DI ASOLO
Provincia di Treviso
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Sessione ordinaria – seduta pubblica in prima convocazione del giorno
05/10/2010
OGGETTO:
Risposta ad interrogazioni presentate in data 26/08/2010 prot 16046, in data
30/08/2010 prot. 16148 ed in data 31/08/2010 prot. 16242 dal gruppo
consiliare “Con Te per Asolo”.
L’anno duemiladieci addì cinque del mese di ottobre alle ore 21.00 nell’Ufficio
Municipale per determinazione del Sindaco e con avvisi scritti contenenti gli
ordini del giorno in data 29.09.2010 e 04.10.2010 inviati in tempo utile al
domicilio dei Signori Consiglieri e previa partecipazione al Signor Prefetto
con nota 29.09.2010 n. 17947 e con nota 04.10.2010 n. 18217 si è
convocato il Consiglio Comunale.
REFERTO DI
PUBBLICAZIONE
Eseguito l’appello risultano:
N.
Cognome e Nome
Questa deliberazione viene
pubblicata all’albo pretorio
per 15 giorni consecutivi
(rep. n. 1334/2010)
1
2
Baldisser Loredana
Dussin Federico
X
3
4
Baggio Margherita
Basso Nico
X
dal
10.12.2010
5
6
Primon Enrico
Feltracco Davide
al
25.12.2010
7
8
Frezza Luca
Feltracco Fabio
X
9
10
11
12
Silvestrini Morris
Faganello Luca
Papa Daniele
Botter Alessandro
X
13
14
Ferrazza Daniele
Dametto Moris
X
15
16
17
Dalla Rosa Franco
Brolese Gianmarco
Gregoris Gino
X
prot. n.
lì,
22887
10.12.2010
IL RESPONSABILE
DELLA PUBBLICAZIONE
____________________
Presente
Assente
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Partecipa alla seduta il Segretario Generale, dottor Claudio Fommei.
La signora Loredana Baldisser, nella sua qualità di Sindaco, assume la
Presidenza e, riconosciuta legale l’adunanza, propone all’assemblea di
deliberare sull’oggetto sopraindicato, compreso nell’ordine del giorno della
odierna adunanza previa designazione a scrutatori dei Consiglieri Dalla Rosa
Franco, Feltracco Davide e Silvestrini Morris.
Il Sindaco, risponde alle interrogazioni presentate in data 26/08/2010 prot 16046, in data
30/08/2010 prot. 16148, in data 31/08/2010 prot. 16242 dal gruppo consiliare “Con Te per
Asolo (art. 43, comma 3 D.Lgs.vo 18.08.2000, n. 267) ”, aventi ad oggetto:
1) “Interrogazione a risposta scritta sulla questione Ufficio Postale del Centro Storico”
(All.A)
2) “Interrogazione a risposta scritta sulla questione parcheggi” (All. B)
3) “Interrogazione a risposta scritta sulla questione S. Luigi” (All. C)
SINDACO: Ribadisco la regola che ci eravamo dati nelle precedenti sedute. Lettura, se il
Gruppo vuole dare lettura dell’interrogazione, risposta dell’Assessore di reparto e replica
del Gruppo che ha presentato l’interrogazione.
Partiamo con la prima interrogazione: “Interrogazione a risposta scritta sulla questione
Ufficio Postale del Centro Storico”.
Lascio la parola all’Assessore Dussin.
ASS. DUSSIN: Interrogazione urgente sulla questione Ufficio Postale in Centro storico
datata 26 agosto 2010.
L’Amministrazione del Comune di Asolo, più in particolare il sottoscritto…
CONS. BROLESE:
Assessore Dussin, ma penso sia doveroso leggerla.
ASS. DUSSIN: Diamo lettura, altrimenti non si capisce bene.
Interrogazione urgente sulla questione Ufficio Postale del Centro storico.
Il sottoscritto Franco Dalla Rosa, Capogruppo della Lista “Con te per Asolo” interroga
urgentemente: “Da qualche tempo l’Ufficio Postale del Centro Storico di Asolo apre a
singhiozzo, creando forte disagio fra gli utenti. Corre voce di una possibile chiusura
dell’Ufficio Postale stesso. È inutile sottolineare l’importanza che l’Ufficio Postale rimanga
in Centro Storico al servizio dei residenti e degli anziani, delle attività economiche presenti
ed anche del servizio dei turisti. Ricordiamo a questo proposito l’impegno preso per
mantenere tale struttura dell’Amministrazione Conte, con l’offerta di assegnazione in uso
gratuito di locali (già individuati), di proprietà comunale in Centro Storico. Chiediamo
cos’abbia fatto o cosa intenda fare la sua Amministrazione per scongiurare la ventilata
ipotesi di chiusura. Chiediamo altresì una convocazione urgente del Consiglio Comunale
per discutere del problema e per prendere una dura presa di posizione comune”.
CONS. BROLESE: Scusi, signor Sindaco, sembra di essere al Foro Boario qui, non in
un’aula del Consiglio Comunale! Io credo che sia doveroso che chi non vuole più restare
qui vada pure a casa.
ASS. DUSSIN: Risposta all’interrogazione che ha presentato Franco Dalla Rosa, che è
datata 26 agosto.
“L’Amministrazione del Comune di Asolo, ed in particolare il sottoscritto, è venuto a
conoscenza del problema segnalato con l’interrogazione in discussione in data 16 agosto
scorso ed ha provveduto ad invitare immediatamente in Comune, presso l’Ufficio del
Segretario, la responsabile dell’Ufficio Postale del Centro Storico di Asolo per discutere e
per avere informazioni più precise circa la possibilità di una chiusura della sede. Il giorno
dopo, acquisite informazioni più precise, è stata contattata telefonicamente la dirigente
responsabile della logistica delle Poste competente per il nostro territorio. Le è stata
esposta la nostra preoccupazione per le voci di una possibile cessazione delle attività
1
dell’ufficio, oltre che per la riduzione di orario dello stesso, evidenziando contestualmente
la nostra ferma intenzione a porre in essere ogni possibile azione per la tutela della
funzionalità dell’Ufficio in questione.
Era, infatti, già stata ventilata alla dirigente la possibilità di un’azione di raccolta di firme
contro la chiusura ed ogni altra azione politica, prima fra le quali un ordine del giorno da
discutere in Consiglio Comunale. Verificata la reciproca disponibilità, è stato fissato un
incontro per il 1° settembre 2010, data in cui questa Amministrazione, dopo aver appreso
le intenzioni effettive delle Poste, ha voluto ribadire la contrarietà di questa
Amministrazione ad ogni ipotesi di chiusura dell’Ufficio. Ricordo infine che
l’Amministrazione Comunale a suo tempo, quando è stata ventilata la possibilità di
chiusura definitiva dell’Ufficio sfrattato dalla sede di via Dante, si era impegnata a trovare
una soluzione al problema e quindi, come allora, adesso verrà posta in essere qualsiasi
azione dissuasiva e persuasiva pur di mantenere l’Ufficio Postale nel Centro Storico di
Asolo. Nel contempo ringrazio anche i cittadini di Asolo che hanno sottoscritto la petizione
di firme che il dottor … aveva fatto lui come prima persona, e l’avevo ringraziato
personalmente anche lui fin dall’inizio. E poi, se si ricorda bene il Consigliere Dalla Rosa, il
giorno successivo alla sua presentazione avevo esposto in parte quanto detto prima”.
CONS. DALLA ROSA: Uno dei motivi proprio di questa nostra interrogazione è il fatto che
la gente sussurrava e mormorava, e la risposta più efficace è la raccolta in una giornata di
circa 600 firme. Quindi il problema è grosso ed enorme. Io vorrei però sapere al 1° di
settembre cosa avete concordato con la dirigente.
SINDACO: Posso dire io. Allora, è venuta direttamente proprio la dirigente qui ad Asolo. Il
primo incontro l’ha fatto il Vice Sindaco perché era esattamente il giorno dopo che la
sottoscritta era partita per le ferie, appena sono tornata abbiamo fissato, proprio il giorno
dopo, l’incontro con la responsabile. Quest’ultima è proprio la responsabile dell’ufficio che
fa l’eventuale chiusura degli uffici postali ritenuti superflui o non più in grado di gestire,
come Centro Storico, un così basso numero di operazioni. La responsabile dell’ufficio ha
detto: “Guardate, mi hanno dato da monitorare un tot di uffici postali, tra i quali anche
l’ufficio postale di Asolo centro. Perché? Perché si sono verificati dei numeri bassissimi di
operazioni”. Al che abbiamo, con il Vice Sindaco, chiesto a questa responsabile se
effettivamente c’era questa volontà di chiusura, perché anche noi avevamo sentito questa
voce, se c’era questa volontà di chiudere l’ufficio postale di Asolo.
La responsabile ci ha detto: “Assolutamente no, per il momento non c'è assolutamente
questa volontà, mi sono mossa in anticipo proprio per evitare che in futuro possa capitare”.
A quel punto abbiamo chiesto quali potevano essere le operazioni che potevamo noi
svolgere come Amministrazione, e la risposta della responsabile è stata: “Eventualmente
una delle varie idee potrebbe essere quella della fidelizzazione delle persone,
fidelizzazione dei clienti delle Poste. Un esempio, magari con gli anziani, invece di andare
a ritirare ogni mese la pensione, utilizzare un libretto e tramite il libretto poi andare a
prendere i soldi ogni volta in Posta, per aumentare le operazioni”. Ci siamo lasciati con la
responsabile con una reciproca promessa, nel senso che la responsabile delle Poste
avrebbe valutato, dal canto suo, se c’erano delle possibilità di venirci incontro e dal canto
nostro, invece, abbiamo detto che volevamo fare, ed è quello che faremo entro brevissimo
anche con i nuovi Assessori, un incontro tra la responsabile, il Consiglio Comunale, quindi
anche minoranza e maggioranza insieme, e gli anziani, o comunque tutti coloro che
abitano ed usufruiscono delle Poste in centro storico ad Asolo, per cercare di arrivare ad
una soluzione comune che ci permetta di mantenere aperto anche con gli orari che ci sono
l’Ufficio Postale di Asolo.
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CONS. BROLESE: Io entro solo nel merito un attimo della richiesta dell’ufficio postale,
della dirigente. Io credo che con una proposta del genere e una risposta del genere, signor
Sindaco, sia evidente che l’ufficio postale andrà chiuso. Per esperienza personale, ma
credo che la logica dica che la fidelizzazione di un cliente è difficile farla e ancora più
difficile farla su un anziano, mi creda. Quindi quella strada, secondo me, può risolvere il
problema per un massimo di un 10%. Io credo che, magari dopo il collega Dalla Rosa sarà
più preciso, l’unica cosa su cui il Comune può intervenire è sul verificare la possibilità di un
abbattimento se non totale, dico parziale dei costi di affitto. Io credo che con l’abbattimento
totale di quei costi, che sono circa 36.000 euro l’anno, questo paga di affitto la Posta, che
è il costo più o meno di un dipendente, quello che c’è adesso in ufficio postale, si possa
ragionare. Le soluzioni si trovano, c’erano, ci sono ancora, a mio avviso, quindi magari..
CONS. DALLA ROSA: Siccome è tutto un fatto economico, purtroppo, e sono convinto
che sia necessario.., però ricordo che con la prima Amministrazione Conte avevamo fatto
dei contratti con la Posta e avevamo individuato anche dei locali presso il Municipio, dove
attualmente c'è la Pro Loco, si pensava di spostare la Pro Loco e dare in gestione, c’era
anche un progettino che prevedeva di mettere là la Posta, e nel frattempo si è ricavato
anche un vano per i servizi igienici. Sembravano molto interessati, quindi riproponiamo
anche questa soluzione, dopo tutto ci poteva essere un risparmio notevole sull’affitto del
locale e un grosso beneficio per Asolo.
SINDACO: Su questo posso anche risponderle subito, perché abbiamo fatto vedere..
perché anche se comunque la responsabile non ce l’aveva chiesto, l’abbiamo messo
davanti anche noi, perché abbiamo fatto lo stesso pensiero del Consigliere Brolese, che
una semplice fidelizzazione magari non era quello che avrebbe fatto il cambiamento
rispetto alla chiusura, e abbiamo fatto comunque vedere alla responsabile anche la
soluzione che ci avete appena detto, del discorso Pro Loco, abbiamo fatto vedere anche i
locali. C’è anche però da dire una cosa che, siccome i locali in cui si trovano adesso le
Poste sono di proprietà della parrocchia, quindi l’affitto va pagato alla parrocchia, si è
mosso anche su questo, ci tengo a dirlo perché in settimana avrò un incontro, anche
Mons. Don Giacomo, per vedere se anche loro, come parrocchia, possono venire incontro,
onde evitare la chiusura delle Poste. Quindi ci stiamo muovendo a 360 gradi e sono
contenta anche di dire che anche la parrocchia si è mossa in tal senso.
CONS. FERRAZZA: Solo a titolo di contributo, con la parrocchia c’era anche un impegno
di contribuire, ma spetta al Comune più che alla parrocchia, alla sistemazione del loggiato
della Cattedrale, che è sì di proprietà della parrocchia, ma è da sempre usato a uso
pubblico per manifestazioni, feste e quant’altro. Quello, siccome l’affresco sta per essere
adottato da un’associazione culturale, sarebbe il caso di andare incontro al parroco
sistemando in maniera dignitosa quel porticato, con una spesa anche relativamente
modesta, e questo potrebbe aiutare a far sì che i conti tornino.
Anch’io ritengo che l’unica soluzione vera possibile sia l’abbattimento del costo del canone
di affitto delle Poste, perché sappiamo che da quando sono privatizzate ragionano in
tutt’altra maniera, e concludo, finisco, dico forse, siccome il Centro Storico è da alcuni
mesi un po' preso di mira da abbandoni, da chiusure ecc., forse una riflessione seria in
questo Consiglio Comunale su che cosa vogliamo fare di questo Centro Storico, se fatta
con lo spirito giusto potrebbe aiutare un pochino tutti a uscire da questo impasse, che è
una cosa abbastanza importante.
SINDACO: Grazie, Consigliere Ferrazza.
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CONS. DALLA ROSA: Prendiamo atto dell’impegno e ci riterremo soddisfatti quando
avremo concretamente preso in mano e risolto la situazione.
SINDACO: Grazie, Consigliere Dalla Rosa.
Passiamo alla seconda interrogazione. Interrogazione a risposta scritta sulla questione
parcheggi. Se vuole dare lettura, Consigliere.
CONS. BROLESE: La leggo io questa.
Signor Sindaco, noi avevamo chiesto agli Uffici prima e a lei e al Vice Sindaco dopo,
quando facevamo un’interrogazione, ci fosse fatta pervenire la risposta almeno un giorno
prima, non tanto per farvi lavorare di più, ma perché così evitavamo un continuo batti e
ribatti, e soprattutto quando c’è un’interrogazione complessa, se la risposta è immediata,
ci sarà sicuramente successivamente in un prossimo Consiglio Comunale chiaramente
una controreplica. Comunque vado a leggere l’interrogazione.
“Siamo venuti a conoscenza – è del 27 agosto questa – che come al 31 agosto, la sua
Amministrazione ha deciso di non rinnovare l’accordo con la Cooperativa Volontà di
Sapere per la gestione del parcheggio coperto “alla Cipressina”, scuole elementari del
parcheggio Forestuzzo ex ospedale. Dire che è stata una sorpresa è poco, visto che il
servizio ha sempre funzionato molto bene per anni, soprattutto con gran soddisfazione
dell’utenza, che mai si è lamentata.
Ci saremmo aspettati perlomeno una convocazione della Conferenza dei Capigruppo per
illustrare il progetto e verificare se l’ipotesi fosse praticabile e percorribile sotto tutti i punti
di vista. Ricordiamo che al tempo dell’assegnazione dell’incarico alla cooperativa
succitata, l’allora Sindaco Alessandro Conte aveva provveduto a convocare i Capigruppo.
Stili diversi. Come mai l’urgenza di questo repentino cambio di gestione effettuato fra
l’altro non alla fine dell’esercizio, come suggeriva il buon senso, ma alla fine di agosto?
Ciò va anche contro qualsiasi logica aziendale. Come mai non si è voluto assolutamente
tener conto dei fini sociali della cooperativa, che tra le sue priorità statutarie ha fra l’altro lo
scopo dell’inserimento di ragazzi in situazioni difficili? È significativo segnalare come i
parcheggi Cipressina e Forestuzzo siano stati gestiti in questi anni con criteri di
imprenditoria eccellente, occupando personale del posto altamente qualificato e serio.
Chiediamo di conoscere tutti i costi reali degli investimenti effettuati dalla nuova gestione
in termini di strutture, apparecchiature, segnaletica orizzontale e verticale, nonché i costi
indiretti, personale del Comune che sarà impegnato nella gestione; conoscere come
saranno utilizzate quelle vecchie apparecchiature, i sistemi informatici ecc., conoscere chi
seguirà personalmente la nuova gestione del parcheggio Cipressina, considerato il
decentramento dello stesso, conoscere come sarà gestito nei giorni festivi il parcheggio
Forestuzzo, ex ospedale, conoscere chi materialmente effettuerà giornalmente le pulizie
dell’autorimessa, dell’ascensore, dei bagni e conoscere naturalmente i costi; conoscere
chi interverrà in caso di emergenza diurna, ma soprattutto notturna, sapere i costi
aggiuntivi in termini assicurativi contro atti vandalici ecc., visto che il parcheggio non sarà
più custodito e che di notte sarà di fatto aperto; sapere se è stata valutata l’ipotesi che
molti utenti del Centro Storico che attualmente sono abbonati non saranno più interessati
in quanto viene meno la sicurezza, sempre tanto decantata da questa Amministrazione, a
meno che non si pensi che siano sufficienti alcune telecamere, come si sente dire in giro.
Vogliamo che ci sia illustrata l’analisi dei costi e dei ricavi e soprattutto i risparmi certi
ipotizzati. Infine chiediamo se questa decisione prefigura anche il mancato rinnovo della
convenzione per la gestione del Museo e della Rocca. Attendiamo una risposta urgente
scritta nel primo Consiglio Comunale utile”.
ASS. DUSSIN: Per l’Amministrazione risponde l’Assessore Basso.
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ASS. BASSO: L’Assessore ai Lavori Pubblici non c’è, mi sono preso l’onere di dare la
risposta, sicché sarò molto, molto sintetico, non particolarmente preciso. Non mi scrivo
cinque fogli come il nostro Vice Sindaco, sennò arriviamo a domani mattina! Io …
l’interrogazione, ci sono anche delle altre interrogazioni.
Per la prima volta disobbedisco agli ordini di scuderia per quanto riguarda… due parole.
Normalmente ascolto il Sindaco e dico “Sì, obbedisco”, però stavolta non mi sento di dire
“Sì, obbedisco”. Stili diversi, è un po' pesante, per quanto riguarda il sottoscritto,
Consigliere Brolese, perché come non ho mai rinnegato né con l’Amministrazione Conte,
né con l’Amministrazione Ferrazza, comunque di aver fatto parte di Insieme per Asolo ci
siamo, soprattutto questa ultima Amministrazione.. lo stile magari forse è esistito poco e
forse danno significati diversi, quando arriverà il Sindaco magari mi sgriderà ma non
importa.
Non comincio dalla prima domanda, comincio da come mai l’urgenza di questo repentino
cambio di gestione effettuato fra l’altro non alla fine dell’esercizio; la fine dell’esercizio per
la Cooperativa Volontà di Sapere scadeva il 31.12.2009, noi gli abbiamo dato due
proroghe, fino al 31 agosto. Magari qualcuno poteva dire: “Potevate darla fino al
31.12.2010 e gestire magari un po' meglio di come è stato gestito.”
Come mi ha detto due minuti fa il rag. Vettoretti, con i tagli era previsto anche il “taglio” tra virgolette - dei fondi per la cooperativa per quanto riguarda i parcheggi.
Per quanto riguarda le domande che lei ci ha fatto, per far conoscere a tutti i costi e i reali
degli investimenti, …, sicché presumo ce li abbia anche lei. Presumo.
Per quanto riguarda le strutture sono stati spesi euro 22.320 per tre parcometri, dei quali
uno.. molto probabilmente adesso entrerà in funzione, con il nuovo Assessore,
eventualmente per il parcheggio in piazza Garibaldi, sicché 14.000 euro per quanto
riguarda i parcometri. 2500 euro per quanto riguarda le strisce orizzontali o come l’ha
chiamata, segnaletica orizzontale, più 1.000 euro per la segnaletica verticale, queste le
cifre dei Vigili.
La domanda che mi ha messo in difficoltà e, sono sincero, farò un po' fatica a rispondere,
è conoscere come saranno utilizzati, per tutto quello che è stato fatto da parte dai
dipendenti comunali. Conoscere come saranno utilizzate tutte le vecchie apparecchiature,
sistemi informativi ecc., i cancelli non verranno tolti.
Per quanto riguarda le sbarre e la cassa che c’era, gli uffici stanno valutando come
utilizzarli, per non buttarli via, se verranno cambiati … di usufruire delle barre e della cassa
per eventuali nuovi parcheggi a pagamento, se verranno fatti.
Conoscere chi seguirà personalmente la nuova gestione del parcheggio Cipressina,
considerando il decentramento dello stesso e come sarà gestito nei giorni festivi il
parcheggio Forestuzzo, ex ospedale. Facciamo uno alla volta.
Allora, quello della Cipressina e dei Vigili. Per quanto riguarda la vigilanza, fino al
31.12.2010 sarà fatta gratuitamente dalla Vigilanza Battiston, che passeranno due volte
alla notte e per eventuali allarmi: se parte l’allarme loro fanno un altro giro. Per quanto
riguarda il parcheggio Forestuzzo, ex ospedale, mi diceva stamattina l’ufficio … non mi ha
dato le date, sicché non saprei neanche dirle.
Il contributo avuto dal Comune di 200.000 euro sono convenzioni o un accordo, non so
come dire la cosa giusta, che in dieci anni il pagamento dell’ex parcheggio Forestuzzo …
sicché non sarà gestito da nessuno, anzi, molto probabilmente verrà tolta anche dove
c’era la cabina dei pagamenti.
Intervento senza microfono
5
ASS. BASSO: Sarà gratuito. Alla domanda se sarà gratuito o non a pagamento, Avvocato,
comunque … ma penso sia la stessa cosa.
CONS. GREGORIS: Nel senso che non si dice pagamento gratuito, o è a pagamento o…
ASS. BASSO: Mettendo l’accento, i puntini e i punti e virgola, come vuole. Giustamente lei
controlla anche i verbali.
Conoscere chi materialmente effettuerà giornalmente le pulizie all’autorimessa,
dell’ascensore…
CONS. FERRAZZA: Assessore, solo perché non si è capito bene, cioè non sarà a
pagamento a partire da quando? Chiedo scusa.
ASS. BASSO:
Sempre dal 1° settembre.
Intervento senza microfono
ASS. BASSO: Ma non penso che avete pagato a settembre..
Intervento senza microfono
ASS. BASSO: Io sto parlando di Forestuzzo.
Intervento senza microfono
SINDACO: Sta parlando, scusi Assessore, di Forestuzzo, dell’ospedale.
ASS. BASSO: Ospedale. Dopo, per quanto riguarda le tariffe o gli interventi di rimborsi
degli abbonamenti..
Interventi senza microfono
SINDACO: Scusatemi un attimo, siamo in un Consiglio Comunale, non a un’assemblea.
Le domande..
Intervento senza microfono
SINDACO: Benissimo, dopo glielo dirà finito il Consiglio Comunale, glielo dirà di persona.
ASS. BASSO: Se non mi ricordo male, ormai, a questo punto, per rispondere al signore,
ho visto che magari … prorogati altri quattro mesi e magari gestire un po' meglio il
discorso. L’ho detto prima, all’inizio del mio intervento. Chiuso l’argomento.
Al momento le pulizie le fanno i dipendenti comunali, gli ascensori e i bagni al momento
sono chiusi.
Come si interverrà in caso di emergenza diurna ma soprattutto notturna, sempre la
Vigilanza Battiston.
Sapere i costi aggiunti in termini assicurativi contro atti vandalici, ecc., ecc., fuori c’è il
cartello “al momento non custodito”, sicché non ci sono problemi assicurativi, Consigliere
Brolese.
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Quello che mi fa un po' pensare, ma neanche più di tanto “Sapere se è stata valutata
l’ipotesi che molti utenti del centro storico che attualmente sono abbonati non saranno più
interessati in quanto viene meno la sicurezza, sempre tanto decantata da questa
Amministrazione, a meno che non si pensi che siano sufficienti alcune telecamere, come
si sente dire”. Io personalmente quando c’è qualche interrogazione che posso andare
anche a vedere in giro negli altri Comuni, sono andato a vedere quattro o cinque
parcheggi tipo questo, ho fatto anche qualche domanda ai custodi giornalieri …, non credo
che ci siano questi problemi per quanto riguarda la sicurezza notturna, e comunque le
telecamere, come si vede spesso anche in televisione, non vedo che smascherano tanti
delitti, tanti furti, tanti.., sicché penso che possa valere anche per noi questo discorso.
“Vogliamo che ci sia illustrata l’analisi dei costi e dei ricavi e soprattutto i risparmi certi
ipotizzati”. L’unico risparmio certo ipotizzato è sicuramente.. io sto stretto ma molto
probabilmente sarà qualcosa di più, io dico il 50% del costo della cooperativa Volontà di
Sapere, che è 65.000 euro, che diviso due sono 32.500 euro.
“Infine chiediamo se questa decisione prefigura anche il mancato rinnovo della
convenzione per la gestione del museo e della rocca”. Noi con la cooperativa Volontà di
Sapere abbiamo già fatto due incontri, uno a fine anno e uno un paio di mesi fa, e
abbiamo fatto incontri anche con altre cooperative, erano presenti anche il Sindaco e il
Vice Sindaco; come ha detto, non so se è il direttore o il presidente di questa cooperativa
“la concorrenza c’è dappertutto, le gare ci sono, se andrà fatta parteciperemo, se
vinceremo, bene, sennò, santa pazienza”. Logicamente il lavoro che fa questa cooperativa
anche nel parcheggio stesso com’era prima, non è mai stato contestato niente, si può
andare a gara o anche no, con la Cooperativa Volontà di Sapere, però al momento, i
parcheggi, il museo e la Rocca sono due cose totalmente separate. Comunque l’esercizio
finisce il 31.12.2010 anche per il museo.
CONS. BROLESE: Io ammiro l’Assessore Basso per il coraggio da leone che ha avuto a
fare questa risposta, perché mi aspettavo una risposta all’interrogazione, lui si è
barcamenato, è stato bravetto, però non ha risposto su niente! Ha detto che forse si
doveva pensare meglio, pensare di più e fare meglio.
Io credo che avete fatto una frittata clamorosa e vergognosa! Primo perché non avete la
percezione dei costi e dei ricavi, cioè la prima cosa che si fa su un servizio; ha detto “sarà
il 50, 50 e 60%”. Questi due parcheggi per… l’anno, che è stato il 2009, hanno
guadagnato sui 100.000 euro, hanno incassato, e ai tempi in cui erano amministrati
diversamente, non perché li seguissi personalmente io, ma sono arrivati a 130-135.000
euro all’anno, con tariffe inferiori. Questo perché c’era un ragionamento generale di
canalizzo dell’utenza su quei parcheggi, perché c’è stata un’opera di persuasione, che è
anche difficile talvolta, con i cittadini del Centro Storico, che giustamente erano
preoccupati della sicurezza, della custodia, ecc., che poi pian piano si è stabilita la fiducia
ecc. con il personale, che tutti dicono che era adeguato, capace, intelligente, e in 15 anni
non è mai successo niente. Io sfido chiunque vada a vedere i parcheggi in giro, se in 15
anni non è mai successo niente; qua non è mai successo niente.
Io non sono affatto convinto che ci sia un risparmio al 50%, prima ha snocciolato una serie
di chi seguirà adesso i parcheggi, che sono gli operai, che sono i Vigili, che sono le donne
delle pulizie, questi sono costi indiretti! Se il nostro personale è lì, non è più a lavorare in
giro, ovvio. E guardate che lavorare in un parcheggio non è semplice, perché i ragazzi, io
lo so per certo, alle 3 di notte intervenivano in tre, quattro minuti. Non lo so, Battiston li fa
gratis, mah! Vedremo, vedremo l’anno prossimo quanto…
ASS. BASSO: … non sempre.
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CONS. BROLESE: Ecco, quindi voi avete fatto un intervento e avete scontentato tutti tutti, anche quelli che vi hanno votato, senza sapere se risparmiate, anzi, ve lo dico io,
spenderete di più e avete un peggior servizio.
Io credo che l’autocritica sarebbe qualche volta un atto importante, fatelo stavolta, fatelo!
Fatelo perché voi, in questo momento, avete fatto un parcometro coperto! Un parcometro
coperto. Io vi voglio dire una cosa: le notti, uno che va a parcheggiare paga, sì o no?
ASS. BASSO: Teoricamente dovrebbe parcheggiare, ma le telecamere..
CONS. BROLESE: Con il parcometro, di solito, alle otto di sera non si paga!
ASS. BASSO: Non si paga!
CONS. BROLESE: Quindi prendo atto che alla notte, così, c’è il parcometro coperto, non
si paga. A quel punto noi, però, facciamo pagare quei cittadini che portano le auto da dieci
anni tranquilli, pagano il loro abbonamento e sono soddisfatti, e avranno il “casino” - mi
scusi la parola - avanti e indietro macchine a tutte le ore. Questo è assurdo. L’assurdo è
che su quel parcometro coperto, alla domenica mattina si paga, un parcometro non
custodito, e il lunedì mattina in Centro Storico non si paga. Pensate un attimo a questi..
Voi vi siete avventurati in un’avventura che è fuori da qualsiasi logica aziendale, sociale,
imprenditoriale. Non lo so. Siccome ho seguito quel parcheggio, so che in determinati
periodi dell’anno, qua ne è testimone anche l’ex Sindaco Ferrazza, c’era necessità di
inserire qualcuno così, per un periodo, anche perché c’erano delle situazioni difficili,
risolvevamo il problema. No! Voi, oltre ad aver mandato a casa tre, quattro persone che
tutto sommato hanno lavorato bene, non avete dato un’alternativa, assolutamente, e mi
dite che non c’è più assicurazione perché nessuna assicurazione, ve lo dico io, assicura
un parcometro, nessuna. Questo parcheggio coperto era assicurato.
Io, signor Sindaco, credo che.. facciamo una riflessione e vediamo se una volta tanto
avete l’umiltà di dire: abbiamo sbagliato e torniamo indietro. Io credo che fate bella figura,
non...
SINDACO: Consigliere Brolese, già la interrompo perché le dico che abbiamo fatto
l’incontro, presumo sappiate, con i residenti qui del Centro Storico, abbiamo già discusso
con loro, abbiamo già, su certe cose, preso atto delle rimostranze che ci hanno fatto e,
tranquillamente lo dico, senza nessun problema, anche perché alla fin fine non ho nessun
problema nel dirlo, su alcune cose abbiamo già fatto un passo indietro, assolutamente, per
il bene comunque dei residenti, perché sono loro che vivono in Centro Storico e, quindi,
ovviamente sanno loro cosa c’è e che necessità hanno. Quindi, da questo punto di vista
sono perfettamente d’accordo con lei.
Per le altre cose che ha detto, ne prendiamo atto, ne facciamo tesoro da questo punto di
vista, e vedremo adesso con il passare dei mesi se riusciamo anche a migliorare e a
gestire meglio il servizio.
CONS. BROLESE: Lei, signor Sindaco, è quasi sempre d’accordo con me, però dopo..
SINDACO: Sì, c’è affinità su alcune cose.
CONS. BROLESE: Io vi dico un’altra cosa. Adesso, a mezzanotte, quando c’era l’apertura
e la chiusura del traffico, i ragazzi della cooperativa svolgevano questo lavoro. Chi lo
svolge adesso?
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Intervento senza microfono
CONS. BROLESE: Io credo che, per carità, con tutta la capacità del signor Grando, a
parte che il signor Grando, gratuitamente non fa niente, giustamente, perché è il suo
lavoro, avete calcolato questi costi nel budget generale? Vedete che non avete.. avete
fatto una cosa che dovete andare a casa solo per questa cosa qui.
SINDACO: Addirittura!
CONS. BROLESE: Sì, perché da queste cose si dimostra la capacità di governare e di
amministrare.
ASS. BASSO: Una cosa, Brolese, perché tanto ci siamo parlati prima e mi aveva
promesso che mi avrebbe – scusate il linguaggio – rotto il c.. puntini, puntini, infatti si è
verificato!
Però per quanto riguarda, adesso senza scherzare, i costi, uno più uno, due più due, tante
migliaia di euro, molto probabilmente la matematica la conosciamo anche noi. Magari
forse si potrebbe anche sbagliare un attimino il totale, però mi creda che abbiamo fatto i
conti anche noi se si risparmia o non si risparmia. Non è che adesso arriva lei e ci dice
cosa dobbiamo fare perché siamo degli incapaci e dobbiamo andare a casa solo per
questo. Non è che dobbiamo per forza di cose sempre e comunque ogni tanto essere
umili, non cambiare mai, andare sempre a ruota, no! Se abbiamo fatto delle scelte magari
non felicissime, ma sicuramente da aggiustare, su questo non ci sono dubbi, ma non
essere umili e ritornare indietro, perché non mi sembra che abbiamo mancato di umiltà
perché abbiamo fatto un cambiamento.
CONS. BROLESE: Allora riferitemi voi, io i conti li ho fatti, perché voi non li avete fatti i
conti. Se li avevi fatti li dicevi. Bene, io ti dico che questi parcheggi chiudono in pareggio
tra entrate e uscite con un servizio adeguato ed efficiente.
SINDACO: Grazie, Consigliere. Possiamo andare avanti con l’ultima interrogazione.
Interrogazione urgente sulla questione San Luigi. Se mi permettete la leggo io, perché
tanto sono tre righe. Interrogazione presentata il 30 agosto, protocollata il 31 agosto 2010.
“Con la presente interrogazione chiediamo chiare risposte su cosa abbia deciso la sua
Amministrazione Comunale in merito alla richiesta da parte della Provincia di Treviso di
cambiamento della destinazione d’uso del complesso San Luigi. Desideriamo avere
risposta nel primo Consiglio Comunale utile”.
Lascio la parola al Vicesindaco.
ASS. DUSSIN: Ad una interrogazione breve si presume una risposta altrettanto breve, ma
purtroppo è mia abitudine l’incontrario! Bisogna anche motivare il cambio delle
destinazioni d’uso.
Si chiede al Comune di Asolo quali determinazioni intenda assumere in merito alla
richiesta di autorizzazione all’alienazione dell’immobile ex convento di San Luigi.
L’Amministrazione certamente si rende conto dell’interesse legittimo della Provincia di
dismettere l’immobile che non è strumentale all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali,
per poter col ricavato procedere ad investimenti o a realizzare opere pubbliche di sua
competenza. Nel contempo la particolarità dell’immobile, la sua attuale destinazione, i
fondi utilizzati per il restauro, nonché l’inserimento nel particolare contesto in cui è
collocato impongono alcune riflessioni. Occorre ripercorrere brevemente l’iter
amministrativo sfociato nella richiesta inoltrata dalla Provincia di Treviso al Comune di
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Asolo e che stasera ci troviamo a discutere. Con la nota dell’11 giugno 2010 al protocollo
10159 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici del Veneto ha comunicato alla Direzione Demanio e Patrimonio
della Regione Veneto ed alla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici che
è pervenuta richiesta di autorizzazione all’alienazione dell’ex convento San Luigi da parte
della Provincia di Treviso, proprietaria dell’immobile.
Con la nota in parola ha invitato la Regione Veneto ad interpellare il Comune di Asolo,
Ente territoriale interessato, la Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici in
ordine alla richiesta di autorizzazione all’alienazione dell’immobile ex convento San Luigi.
In ordine al parere che la Soprintendenza è chiamata a esprimere con la nota in parola la
Direzione Regionale precisa che nel rilascio essa dovrà verificare che la destinazione
d’uso proposta relativa all’immobile non arrechi pregiudizio alla conservazione e alla
fruizione pubblica del bene, indicando precise condizioni in ordine alle misure conservative
programmate, stabilendo le condizioni di fruizione pubblica dell’immobile, tenuto conto
della situazione conseguente alle precedenti destinazioni d’uso.
Tale comunicazione è stata effettuata ai sensi dell’art. 55, comma 3, del Decreto
Legislativo 42/2004, Codice dei Beni Ambientali, proprio sul presupposto che
l’autorizzazione è rilasciata solo previo parere del Sovrintendente, sentita la Regione e per
suo tramite gli altri Enti Pubblici territoriali interessati. Nella comunicazione citata la
Direzione Regionale precisa che, qualora gli Enti coinvolti non esprimano il loro parere
entro trenta giorni dalla richiesta, emanerà il provvedimento conclusivo. Ad oggi non risulta
che la Soprintendenza abbia espresso il proprio parere e che abbia esaminato gli allegati
che avrebbero dovuto accompagnare la richiesta di autorizzazione all’alienazione dell’ex
convento San Luigi da parte della Provincia di Treviso.
Secondo l’art. 55, comma 2, del Codice dei Beni Ambientali, la richiesta di autorizzazione
ad alienare è corredata, tra l’altro, dal programma delle misure necessarie ad assicurare la
conservazione del bene, dalle indicazioni degli obiettivi di valorizzazione che si intendono
perseguire con l’alienazione del bene, dall’indicazione della destinazione d’uso prevista,
dalle modalità di fruizione pubblica del bene. Solo l’esame di tali documenti permetterà alla
Soprintendenza di esprimere il parere al riguardo. Non solo, ma anche il Comune di Asolo
deve poter capire quali siano gli interventi conservativi atti a garantire gli obiettivi di
valorizzazione del bene e la compatibilità della destinazione d’uso, anche in ragione del
mantenimento della possibilità per la collettività di fruire di alcuni spazi dell’ex convento.
Proprio per tale ragione, il responsabile del settore edilizio del Comune, il 20 luglio scorso
ha chiesto di poter visionare gli allegati alla domanda della Provincia di Treviso. Ad oggi
tale richiesta non ha ottenuto riscontro scritto. Attendiamo di capire se l’iter amministrativo
si sia completato in ragione della circostanza che sono ormai decorsi i trenta giorni indicati
dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali, come termine per emanare il provvedimento
conclusivo, e ciò pur in assenza dei pareri degli Enti coinvolti. Se così non fosse, prima di
esprimere qualsiasi determinazione al riguardo, il Comune di Asolo deve poter esaminare
il parere della Soprintendenza, che verrà rilasciato una volta valutati i documenti allegati
alla richiesta di alienazione, programma di conservazione, destinazione d’uso, fruibilità
pubblica.
Il secondo punto riguarda l’ammontare del valore dell’immobile, tenuto conto del costo per
il restauro eseguito utilizzando fondi FIO. Come è noto, pur essendo trascorsi alcuni anni
dal restauro, l’immobile è stato recuperato con fondi destinati a questo progetto, come è
avvenuto per edifici ed altri monumenti del Comune di Asolo. Questi fondi hanno
consentito il restauro dell’immobile e oggi la Provincia si troverebbe a godere il risultato
dell’incremento di valore. È giusto capire, dopo aver eseguito la perizia che differenzi
l’ipotetico valore dell’immobile ante intervento rispetto a quello del complesso, dopo aver
utilizzato detti fondi per il restauro, se e quale e quanta parte di questo incremento la
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Provincia intenda riservare al Comune di Asolo, che fu propositore dell’intervento e, quindi,
soggetto direttamente coinvolto. Riteniamo che la Provincia debba eseguire e sottoporre
una perizia a seguito della quale, differenziati e attualizzati i due valori, possa illustrare a
questa Amministrazione una proposta finalizzata alla ripartizione del beneficio derivante
dal restauro.
La terza questione riguarda l’attuale destinazione urbanistica del bene. L’ex convento San
Luigi ha sempre avuto, a differenza di altro bene della Provincia ceduto all’asta a Villa
Freya, una destinazione pubblica. Tanti cittadini ricordano che le scuole elementari di
questa Città avevano come sede proprio l’ex convento di San Luigi. La stessa Provincia,
ad avvenuto restauro, ha attribuito nelle scelte, volte alla ricerca di un loro utilizzatore,
l’obiettivo di far mantenere all’immobile quella vocazione culturale che ha sempre avuto.
Per questo, al mutamento della destinazione urbanistica dovrebbe innanzitutto
corrispondere, a fronte del sacrificio che la nuova destinazione comporta, e quale sia,
d’altra parte, il vantaggio economico per il Comune di Asolo. E anche in questo caso sarà
necessario effettuare un’attenta analisi, suffragata da perizia, che determini il probabile
diverso valore di mercato del fabbricato avente oggi una vocazione culturale rispetto a
quello che avrebbe con la nuova destinazione. Nè possiamo dire che oggi questo ipotetico
valore di mercato sia escluso dalla destinazione culturale. CIMBA ha già manifestato
disponibilità a partecipare nelle forme di legge ad una eventuale gara che l’Ente
Provinciale indirà per addivenire alla cessione del bene mantenendo l’attuale destinazione
culturale. CIMBA risulta abbia già indicato in Provincia che l’eventuale offerta, alle
condizioni precisate, non sarà inferiore ai 2 milioni di euro, con l’impegno non solo a
conservare l’attuale destinazione culturale, ma anche ad offrire un diritto di prelazione alla
Provincia nell’eventualità che in futuro venga cessato lo svolgimento dell’attività di
organizzazione dei corsi post universitari. E il prezzo al quale verrà offerta la prelazione
alla Provincia sarà lo stesso che CIMBA corrisponderebbe se risultasse aggiudicataria a
seguito di una gara con altri offerenti sulla base dell’attuale e confermata destinazione
culturale.
In questo momento non è compito del Comune fare apprezzamento e dare attestati di
stima al Consorzio delle Università americane che gestisce l’ex convento San Luigi,
avendolo ricevuto in comodato dalla Provincia. Non si può tuttavia nascondere il beneficio
che la comunità riceve o ha ricevuto dall’attività del Consorzio per l’afflusso di studenti, di
insegnanti e delle loro famiglie che abitano il nostro Comune, anche al di fuori della
scuola, per realizzare dei corsi che portano la scuola ad avere fama internazionale, con
conseguente riverbero e beneficio per il nostro Comune e il nome di Asolo.
La Provincia persegue i propri interessi e lo sta facendo avendo inserito l’immobile nel
Piano Provinciale delle vendite per l’anno 2010. Anche il Comune di Asolo persegue gli
interessi della collettività ma, a differenza della Provincia, la rinuncia che si verrebbe ad
imporre a seguito della trasformazione della destinazione e il conseguente diverso utilizzo
ricadrebbe solo ed esclusivamente nei confronti della comunità, degli esercizi e dello
stesso prestigio di Asolo, che l’Amministrazione deve tutelare. Con questo spirito l’attuale
Amministrazione intende pertanto attendere che la Soprintendenza per i Beni Culturali
abbia espresso il proprio parere, una volta esaminati gli allegati alla richiesta di
autorizzazione, anche verificando le eventuali prescrizioni ed indicazioni da esse previste,
per garantire gli obiettivi di conservazione, di fruibilità pubblica e di compatibilità dell’uso
dell’immobile, valutare in base a delle perizie quale sia l’ipotetico valore di mercato
dell’immobile, sia considerato che il suo restauro è avvenuto a mezzo fondi FIO,
aggiornando tali valori alla data odierna per avere contezza dell’incremento di valore che il
bene ha ricevuto; valutare, a seguito di perizia, l’ipotetica differenza dei valori dell’immobile
mantenendo l’attuale destinazione culturale rispetto a quella che sia proposta dall’Ente
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proprietario. All’esito di questi chiarimenti e valutazioni si considereranno anche risolti gli
aspetti sociali che la trasformazione urbanistica comporterebbe.
Verrà intavolata una trattativa con l’Ente proprietario e l’Amministrazione solo allora sarà in
grado di esprimere che tipo di scelta intende operare. Grazie.
SINDACO: Consigliere Dalla Rosa.
CONS. DALLA ROSA: La risposta è stata lunga e articolata. Praticamente è stato un rinvio
di una risposta.
Volevo anche - per non ripetere quello che abbiamo detto l’altra volta - porre l’attenzione
che il compendio all’immobile di San Luigi è stato ed è, nella memoria collettiva degli
asolani, un punto di riferimento, un punto importantissimo, ha una grande valenza storica,
fa parte del patrimonio culturale della nostra Città, e per questo deve essere mantenuto.
La rinuncia alla sua attuale destinazione vuol dire fare un regalo alla Provincia e vuol dire
svenderlo, quindi dobbiamo fortemente e siamo veramente contrari a questo tipo di
destinazione, perché è il Comune che qua si fa portavoce della vendita. Quindi, deve
essere una lotta dura e forte perché resti ferma l’attuale destinazione d’uso, altrimenti
diventa una speculazione, che la faccia la Provincia o che la faccia il privato, è sempre un
fatto di speculazione. Per cui noi dobbiamo veramente essere fermi per ribadire che non si
possa fare il cambio di destinazione.
Ricollegandoci alle tre osservazioni, c'è un filo conduttore, non sono fatti così a caso,
Posta, parcheggio, convento di San Luigi. È un unico obiettivo! Vuol dire perdere queste
cose, vuol dire demolire il centro storico, vuol dire non far più vivere le persone, perché
l’aggregato urbano vive in quanto trova delle risposte alle proprie esigenze sociali,
culturali, di aggregazione. Quando, soprattutto nei centri storici, si va a perdere questo
legame fondamentale, vuol dire demolire la vita del centro storico. Quindi perdiamo un
pezzo, ma non perdiamo solo quel pezzo, perdiamo assieme tantissime altre cose.
Quindi, dobbiamo veramente difendere, perché questo è compito nostro, non tanto vedere
l’obiettivo in sé, ma vederlo nel contesto più ampio, perché perdere la Posta vuol dire
mandare via gli anziani perché non trovano un’immediata risposta, perdere il parcheggio o
gestirlo in una maniera un po' assurda.. ma sul parcheggio è facile, perché si può tornare
indietro, si lascia com’era prima, perché andiamo a preoccuparci di cambiare qualcosa
che funziona? Lasciamola com'è! Ma su questa non torniamo più indietro, perché una
volta che è venduta, noi l’abbiamo persa. Quindi, la destinazione d’uso è compito del
Comune mantenere ferme e salde le posizioni, altrimenti andiamo a svendere un bene.
Ma non è solo finalizzato a quel bene, ma andiamo a svendere il Centro Storico.
SINDACO: Grazie, Consigliere Dalla Rosa. Passiamo allora...
CONS. BROLESE: Un’ultima considerazione. Se il Comune perseguirà su questa strada,
noi ricorreremo agli organi superiori, quindi…
SINDACO: Se ha sentito la risposta all’interrogazione ha anche capito che ci stiamo
attivando in un determinato senso. E la ringrazio di aver detto, effettivamente, cosa
eventualmente fareste.
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La presente deliberazione viene letta e sottoscritta come segue:
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
________________________________
Loredana Baldisser
________________________________
Claudio Fommei
**********************************
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
(art. 134 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267)
La presente deliberazione è divenuta esecutiva il ____________ per il decorso termine di 10 giorni
dalla pubblicazione, ai sensi dell’articolo 134, comma 3, D.Lgs. 267/2000.
lì, ____________
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
________________________________
Chiara Carinato
**********************************
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comune di asolo deliberazione del consiglio