www.temponews.it tempo.carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 Settimanale di @Tempo_di_Carpi APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE MAGLIERIA UOMO EAL DONNA IN CASHMERE FILATI PREGIATI DAL MARTEDÌ SABATO 9:30_12:30 /E15:00_19:00 DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa Massimo Bigarelli Mauro Clò acetaie aperte: alla scoperta delL’oro nero di casa clò Italo Reggiani Cimici al Palamaio: tre famiglie chiedono aiuto all’ausl Passamonte e Lugli Carpi combatte la febbre da gioco e’ nata a Carpi l’Associazione artistica e culturale Muschio nella terra dei canguri la nostra città si configura sempre più come un centro di riferimento per la lotta al gioco patologico. A carpi sono previsti un approfondimento rivolto ai medici di base e un momento di formazione che coinvolgerà l’intero mondo del volontariato. tra le righe: Le code tra Modena e Carpi? La soluzione sarà Soliera eVENTI festivalfilosofia torna ad abitare piazze e cortili macchine puliamo il mondo: un piccolo esercito ha lustrato la città revisioni auto nuove regole ma occhio ai costi Calzature per bambini e ragazzi NUOVA COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO Via P aolo Gu ait oli, 2 5 - Carpi (MO ) - Tel e Fax 05 9.68.59.0 8 - E- m ai l : s ti l baby @ g m ail . c o m Elisa Benevelli 2 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 Tra le righe... Le code tra Modena e Carpi? La soluzione sarà Soliera FORNITORE UFFICIALE CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 VUOI PARTECIPARE ALL'AVVENTURA DEL CARPI IN SERIE A? CHIEDICI COME Farmacia Santa Caterina Via Pezzana, 82 - 41012 Carpi (MO) Fax 059 6311035 Tel. 059 6550469 [email protected] www.farmaciecolli.it Farmacia Del Popolo Via C.Marx 23 - 41012 Carpi (MO) Tel. 059 690388 Foto della settimana... Un vasino da notte sulla rotonda di via Muratori Ph Dario Po P er snellire il traffico tra Modena e Carpi è previsto nell’ambito del piano della Provincia l’allargamento della strada provinciale 413 Romana sud, nel tratto compreso tra la tangenziale di Modena e la provinciale 13 di Campogalliano. Un breve tratto di strada (in tutto 450 metri circa), che però diventa un imbuto, dove si formano lunghe code in entrambi i sensi di marcia soprattutto nelle ore di punta. L’intervento prevede l’allargamento della strada allo scopo di consentire la circolazione a due corsie anche per chi da Modena è diretto a Carpi (nella direzione da Carpi a Modena l’organizzazione attuale della circolazione resta invariata): nella corsia di sinistra si immetteranno i veicoli diretti a Campogalliano percorrendo la rotatoria di S.Pancrazio, a destra quelli diretti a Carpi che proseguiranno direttamente sulla provinciale evitando la rotatoria stessa. Il progetto ha un costo complessivo di 2 milioni e 600mila euro e l’obiettivo della Provincia è partire con i lavori nella primavera del 2016. Il Piano della Provincia di Modena, che ha come obiettivo “lo snellimento dei collegamenti tra Modena, Soliera, Carpi e Mirandola” (quelli tra Modena, Soliera e Carpi rappresentano una “criticità”) contiene anche un’altra importante novità: il raddoppio per consentire i due sensi di marcia sul ponte dell’Uccellino. I tecnici della Provincia e del Comune di Modena stanno effettuando le verifiche per definire la soluzione più idonea: tra le ipotesi c’è quella di utilizzare il ponte bailey (situato nei pressi della linea dell’alta velocità ferroviaria) che sarà affiancato al ponte dell’Uccellino al fine di consentire la circolazione a doppio senso di marcia eliminando il semaforo attuale. Il progetto prevede anche l’innalzamento dei due ponti di circa 80 centimetri riducendo la frequenza delle chiusure dell’infrastruttura a causa delle piene del Secchia. Il costo di questo intervento, comprese le opere di adeguamento stradale e delle rampe ammonta a 1 milione e 800mila euro. Complementare al progetto, la realizzazione della nuova rotatoria (costo complessivo di 1 milione e 400mila euro; sarà pronta entro l’autunno del 2016) sulla statale 12 Canaletto, all’incrocio tra la strada del ponte dell’Uccellino e la strada comunale di Albareto. Non è un caso che alla presentazione del piano ci fosse il sindaco di Soliera Roberto Solomita. “Condividiamo questi progetti che avranno una ricaduta positiva anche sulla viabilità del nostro comune - ha detto - soprattutto il raddoppio del ponte dell’Uccellino contribuirà a snellire il traffico da Soliera a Modena, superando l’attuale semaforo che regola il passaggio del ponte a senso unico alternato”. In attesa del raddoppio della Romana da Carpi a Modena, i carpigiani che affrontano quotidianamente con grande pazienza il tragitto per Modena avranno un’alternativa: Soliera. Sara Gelli Frase della settimana... attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Circolo N.P. Carpi dal 1993 ginnastica e cicloturismo organizza CORSI DI GINNASTICA DOLCE per restare in forma per prevenire e curare mal di schiena per ridurre il rischio di osteoporosi dal 1° 28ottobre settembre Informazioni: Angelo Lucchini tel. 333 2557980 “Il valore di un individuo non si misura sulla base della sua nazionalità e io ne ho avuto la conferma”. Dichiarazione della madre del 17enne soccorso da due ragazzi stranieri dopo una caduta in bicicletta in via Matteotti, tratta dalla Gazzetta di Carpi del 10 settembre. DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Il graffio Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 La Iena Posto vacante in San Francesco. Per un don Bianchini che se ne va, non si sa chi arriverà. REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 [email protected] RADIO BRUNO Soc. Coop. Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 16 settembre 2015 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 3 la nostra città si configura sempre più come un centro di riferimento per la lotta al gioco patologico. a carpi sono previsti un approfondimento rivolto ai medici di base e un momento di formazione che coinvolgerà l’intero mondo del volontariato Carpi combatte la febbre da gioco O gni storia è diversa. L’ultima è quella di una signora che dopo aver perso quarantamila euro al gioco ha raccontato di essere stata vittima di una rapina per giustificare l’ammanco. Da quando il gioco d’azzardo è entrato nelle nostre case, grazie ai siti su Internet, la situazione si è ancor più aggravata. Sul fronte del contrasto alle ludopatie, Carpi si configura sempre più come un centro di riferimento per la lotta al gioco patologico. Nella nostra città sono previsti un approfondimento rivolto ai medici di base e un momento di formazione che coinvolgerà l’intero mondo del volontariato. Il primo appuntamento è in programma sabato 17 ottobre nell’ambito di un corso di aggiornamento, organizzato dall’Ausl, su psichiatria e geriatria presso la Sala Congressi di Carpi: il dottor Massimo Bigarelli, direttore di struttura complessa Dipendenze patologiche Area Nord, interverrà sul tema delle ludopatie e sarà presentato un caso clinico. In platea ci saranno i medici di medicina generale, i primi a cui il cittadino si rivolge per un qualsiasi problema di salute. Il dottor Bigarelli interverrà successivamente giovedì 29 ottobre presso la Casa del Volontariato di via Peruzzi: ad ascoltarlo ci saranno i volontari delle associazioni cittadine che operano sul territorio e hanno il polso di ciò che sta accadendo a livello sociale. L’obiettivo, è evidente, è quello di costruire una rete per far fronte alla febbre del gioco, un fenomeno in continua crescita in particolar modo per i giochi che si svolgono al chiuso oppure attraverso Internet. Massimo Bigarelli “E’ fondamentale informare la classe medica e promuovere il coinvolgimento di tutte le figure in- teressate – spiega il dottor Bigarelli – perché l’azione del singolo individuo non è sufficiente: si tratta di aiu- tare il paziente ludopatico, ma anche i suoi familiari”. Dottor Bigarelli, qual è l’entità del fenomeno? “Come primo dato già il Ministero della Salute ha considerato affetto da ludopatia, cioè gioco patologico una percentuale fra lo 0,5 e il 2,2% della popolazione adulta anche se ultimamente abbiamo dei casi di segnalazioni di giovani o di minori. Come Azienda Usl seguiamo circa 130 persone nei nostri servizi pur non essendo ancora ricompreso il gioco d’azzardo nei Lea, cioè nei Livelli essenziali di assistenza”. Che tipo di percorso si propone a chi vuole affrontare i propri pro- Con il nuovo anno scolastico, una novità introdotta dalla Regione Emilia Romagna: è stato abolito il certifica medico per malattia in caso di assenza scolastica Certificato medico addio L ’inizio del nuovo anno scolastico porta una novità: in caso di assenza per malattia superiore ai cinque giorni, per essere riammessi in classe, non occorre più presentare il certificato medico. A deciderlo è stata la Regione Emilia Romagna, con una legge regionale approvata a luglio, con l’obiettivo di semplificare la normativa in materia di certificazione sanitaria riducendo drasticamente i casi in cui per tornare a frequentare le lezioni dopo una lunga assenza, occorre il certificato medico passando prima dal pediatra. Il provvedimento riguarda tutti gli alunni che frequentano le scuole di ogni ordine e grado. L’obbligo di presentare il certificato medico rimane quando “lo richiedano misure di profilassi a livello internazione e nazionale per esigenza di sanità pubblica (situazioni di particolare criticità) e quando i soggetti interessati siano tenuti alla presentazione del certificato in altre Regioni”. Per il mondo della scuola si tratta di una rivoluzione. Del resto si legge nella comunicazione “evidenze scientifiche in materia di malattie infettive e della loro diffusione confermano che il pericolo di contagio è di solito massimo durante la fase di incubazione e all’esordio, per ridursi durante la convalescenza e, passati i cinque giorni dall’inizio della malattia, raggiunge livelli compatibili con la presenza in collettività”. La novità introdotta responsabilizza i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta, chiamati a educare i genitori circa le indicazioni di profilassi da seguire e le famiglie, che devono assicurare la piena guarigione dei ragazzi, prima di rimandarli a scuola. Il problema del certificato medico costringeva le famiglie a ritornare dal pediatra dopo la visita per la diagnosi: un problema burocratico a cui far fronte nella routine già complicata di una giornata normale. Per informazioni è possibile chiamare il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800.033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30. S.G. nale a cui gli imprenditori e i commercianti che hanno le macchinette, le video lottery e i gratta e vinci partecipano per essere formati ad affrontare clienti problematici. Esistono poi associazioni di volontariato, come Ceis e Lag, che organizzano dei gruppi di recupero. E’ un’attività di rete che da quattro anni abbiamo messo in campo”. Che cosa possiamo fare di più? “Si può fare molto di più sul fronte della prevenzione: il momento di formazione rivolto ai medici di famiglia il 17 ottobre e blemi? l’appuntamento “Come “I percorsi Azienda Usl del 29 ottobre di recupero presso la Casa seguiamo sono sia del Volontariato circa 130 persone individuali nei nostri servizi pur di viale Peruzzi che di grup- non essendo ancora con i volontapo: colloqui ricompreso il gioco ri delle varie individuali associazioni si d’azzardo nei Lea, con un’imcioè nei Livelli essen- propongono di postazione sensibilizzare ziali di assistenza”. di sostegno gli operatori. psicologico o cognitivoE’ importante diffondere comportamentale e dei il messaggio anche nelle percorsi di gruppo che si scuole: nelle iniziative sono rivelati particolarrivolte agli studenti, oltre mente efficaci. In questo a parlare di fumo, alcol e senso dobbiamo segnalare droghe, ora affrontiamo il che i nostri programmi tema del gioco d’azzardo. sono nati in collaborazione E’ chiaro che è una gara con varie organizzazioni: molto dura da vincere persia con i comuni sia con le ché gli interessi economici associazioni dei commersono elevatissimi”. cianti. C’è un corso regioSara Gelli Associazione Italiana sulla Sindrome di Wolf-Hirschhorn Una cena per Sara e i suoi amici C i sarà anche Sara alla cena che è stata organizzata per raccogliere fondi a favore di chi, come lei, è colpito da questa malattia rara e malformativa, una patologia che deriva da un difetto genetico a carico del cromosoma numero 4. La carpigiana Sara ora ha più di trent’anni ma i suoi genitori non si fermano e, con l’associazione, continuano a darsi da fare. A.I.Si.W.H. Onlus, l’Associazione Italiana sulla Sindrome di Wolf-Hirschhorn in collaborazione con il Circolo Giliberti, ha organizzato una cena di beneficenza presso il circolo in via Tassoni a Carpi, sabato 19 settembre. Il menù prevede due primi, due secondi, un contorno, il dolce, vino e acqua per il costo di 20 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini dai 6 ai 14 anni. La cena è gratis per i bambini sotto i 6 anni. Nel corso della serata ci sarà una sottoscrizione interna con ricchi premi sponsorizzati da: A.Si.W.H., Edicola Carezza, Mini Bar, Settimo Cielo, Parrucchiera Prima Donna, Il Barattolo, Pasticceria Napoletana, Macelleria Sernesi Giuseppe, Oreficeria Il Karato, Zannoni Impianti, Madrilena. Per info e prenotazioni: Giorgio 347.6966626 – Silvia 338.4127811 – Elisa 347.4125636 oppure presso Edicola Carezza di via Meloni 5/a. 4 venerdì 18 settembre 2015 “ Il mio obiettivo è di arrivare a una scelta definitiva di cosa debba essere quell’area e a chi debba essere destinata entro la fine del mandato”. Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Giuseppe Schena chiarisce di voler affrontare la questione e risoverla entro i prossimi tre anni perché quel terreno rientra nel patrimonio della Fondazione e in qualche modo va valorizzato a beneficio della città. Con il sindaco Alberto Bellelli concorda sulla necessità di avere una visione, condividere un progetto e dare una destinazione definitiva a quello spazio. anno XVI - n. 34 Il terreno si estende complessivamente su 350mila metri quadrati. L’idea di privilegiarne la vocazione naturalistica non esclude quella di realizzarvi strutture di base funzionali a renderlo fruibile. Il Presidente della Fondazione CRC chiarisce di voler arrivare a una scelta entro i prossimi tre anni Il Parco inizia a prendere forma Giuseppe Schena Il riferimento è al terreno agricolo acquistato per quattro milioni di euro nel 2007 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi a Santa Croce tra la via dei Mulini per Gargallo, traversa San Giorgio e via Bersana. La Fondazione e l’Amministrazione Comunale, partendo dal presupposto che quell’a- “ E’ dal mese di giugno che aspettiamo una risposta da parte dell’Azienda sanitaria. La situazione nelle nostre case è ormai intollerabile. Le cimici sono ovunque”. A lanciare un grido di aiuto è il carpigiano Italo Reggiani unitamente a Laura Zironi ed Elfa Barbieri. Le tre famiglie, tutte residenti al Palamaio di via Santa Chiara, sono afflitte da tempo dalla piaga delle cimici: “a giugno gli addetti dell’Ausl sono venuti a fare un sopralluogo, promettendoci di tornare per la disinfestazione ma, da allora, non abbiamo più visto, né sentito nessuno. Ogni notte questi fastidiosi insetti invadono pareti, letti, lenzuola, cuscini… non appena ci si addormenta, le cimici escono lasciando piaghe su ogni parte del corpo. Siamo tutti anziani e disabili. Tiriamo avanti con la pensione minima - prosegue Italo - da soli non riusciamo a sbarazzarci del problema. L’Ausl deve aiutarci come promesso”. J.B. rea debba essere utilizzata, sono all’inizio di un percorso di valutazione e condivisione. Idee? Il ventaglio di possibili soluzioni è ampio. La discussione sugli spazi verdi ha acceso la città con riferimento, in particolare, al Parco Lama individuato dalla parte opposta rispetto a Santa Croce. Più recente il dibattito sulla dotazione di infrastrutture di tipo sportivo di cui la città, secondo alcuni, sarebbe carente. Per sgomberare il campo da fraintendimenti, il presidente chiarisce che il terreno della Fondazione “non può essere una destinazione utile per lo stadio, ma non sono un talebano. La Fondazione e l’Amministrazione Comunale condividono la scelta di non cambiare la destinazione urbanistica di quell’area che non diventerà edificabile, ma ciò non esclude la possibilità di sfruttare un numero minimo di metri quadri per dotare quello spazio di strutture che siano strumentali all’uso che se ne vuole fare”. Il terreno si estende complessivamente su 350mila metri quadrati. Insistono lì due edifici, uno rurale e uno civile, il cui potenziale edificatorio potrebbe essere preso come riferimento ma da collocare in modo diverso rispetto all’attuale. Privilegiarne la vocazione naturalistica comporterebbe un onere ben poco rilevante per la Fondazione che dovrebbe aprire quell’area alla fruizione della città realizzando semplicemente le infrastrutture minime di servizio. L’altra ipotesi potrebbe essere quella di realizzarvi strutture di base funzionali a renderlo fruibile. “Le due idee non si escludono a vicenda perché l’area verde può essere messa a disposizione subito e, nel tempo, si possono progettare interventi che caratterizzano alcune zone del parco”. Per quel che riguarda la possibilità di indire un concorso di idee, il presidente Schena rivendica il ruolo decisionale della Fondazione e dell’Amministrazione perché tale concorso si deve basare su indirizzi chiari e riferimenti precisi. Insomma, non si mettono i carri davanti a buoi. Sara Gelli “E’ dal mese di giugno che aspettiamo una risposta da parte dell’Azienda sanitaria. La situazione nelle nostre case è ormai intollerabile. Le cimici sono ovunque”. A lanciare un grido di aiuto è il carpigiano Italo Reggiani Cimici al Palamaio: tre famiglie chiedono aiuto I lettori ci scrivono “ Qualche anno fa (dal 2004 al 2009) sono stato seduto sui banchi del Consiglio Comunale carpigiano perché eletto dai nostri concittadini nella lista dei Verdi. Mi occupai soprattutto di tematiche sportive. Ricordo che già allora ebbi modo di sollevare la questione relativa alla carenza e all’inadeguatezza degli impianti sportivi nel nostro territorio. Dallo Stadio Cabassi alla Piscina, dal Palazzetto dello sport alle palestre scolastiche e non. Proprio all’inizio del- Non è mai troppo tardi la legislatura proposi di dar vita a un Polo Sportivo, un luogo dove fossero concentrati gli impianti sportivi più grandi. Si sarebbero conseguiti vari vantaggi: dalla possibilità di affrontare campionati di vertice per le nostre squadre all’abbattimento dei costi di gestione, al favorire una virtuosa convivenza tra le associazioni sportive. La mia proposta venne snobbata da sindaco e assessori. Sono passati più di 10 anni e le difficoltà di allora sono diventate le emergenze di oggi. Anno dopo anno stiamo perdendo molte squadre che, nel frattempo, sono state promosse chi in Serie B e chi in A nelle rispettive discipline sportive e non disponendo di strutture adeguate, per continuare la loro attività, sono costrette a emigrare a Modena. Tutte le discipline sono penalizzate: dalla pallavolo al nuoto, dal calcio alla pallamano. E così è stato per la Liu Jo Volley, poi per il Carpi Calcio e adesso per Terraquilia. Lo stesso Gregorio Paltrinieri si allena nella piscina di Novellara. Ma puntare e investire sugli impianti sportivi é una questione di cultura: non significa soltanto vedere in casa le gare di campionato, bensì di avviare i giovani allo sport, vera palestra di vita. Oggi il dibattito si riapre grazie al calcio perché é la disciplina che fa più audience. Il caso del Carpi che non ha lo stadio per la Serie A (ma nemmeno per la B considerato che lo scorso campionato lo ha giocato al Cabassi solo in virtù di una deroga speciale della Federazione), è clamoroso ed è stato ripreso da tutti i giornali nazionali. Mentre il Sassuolo compera lo stadio di Reggio Emilia, il Carpi deve chiedere al Modena di poter giocare al Braglia. Come minimo si deve dire che l’Amministrazione comunale carpigiana è in gravissimo ritardo. Gli errori commessi 10 anni fa e perpetrati nel tempo, ma che venivano da più lontano es- sendo sempre mancata una programmazione impiantistica sportiva seria, ricadono pesantemente e negativamente oggi su cittadini incolpevoli. Occorre dunque un cambio di passo e serve istituire al più presto una nuova Consulta dello Sport composta da persone competenti e avvedute che incalzi e solleciti il Comune a intervenire e riesca, con la tenacia e l’orgoglio del nostro beneamato Dorando Pietri, a recuperare il tempo colpevolmente perso. Marcello Savino P rofumato. Come la cultura legata alle nostre origini, alla terra. Dense stille aromatiche, frutto di una sapienza antica. Di un amore che viene da lontano, tramandato, con pazienza, dalle mani dei nostri nonni. Dei nostri padri. Un tesoro che racconta la nostra storia. La memoria delle nostre radici. L’aceto balsamico tradizionale di Modena nasce da mani esperte, che fanno di pazienza e lentezza i propri alleati. Cullate con amorevoli carezze quotidiane, le botticelle attendono. Custodite nei sottotetti, in silenzio, le batterie ma- Mauro Clò durante la registrazione di Mezzogiorno Italiano turano e, tra un rabbocco e l’altro, il loro prezioso contenuto cresce in qualità. Muta. Sino a raggiungere la piena armonia, un assoluto equilibrio tra dolcezza e acidità. Tra i custodi di questa millenaria tradizione, vi è il carpigiano Mauro Clò: “fu mia madre a farmi dono di una batteria che io ho ribattezzato col suo nome, Argentina”. Un’eredità preziosa che Mauro desidera condividere con altri, “affinché l’amore per l’aceto balsamico tradizionale di Modena si diffonda sempre più”. Il balsamico, infatti, è sinonimo da tempo immemorabile di cultura e storia: “un patrimonio - aggiunge Mauro Clò - che non può rischiare di andare perduto e venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 5 eccessivamente corposo, il balsamico tradizionale ha un aroma penetrante e persistente ed è di un lucente color bruno scuro carico”. Custode di una tradizione centenaria e garante di un prodotto unico che nasce, da secoli, nei sottotetti delle nostre case, Mauro Clò apre, per il secondo anno alla cittadinanza la sua acetaia di Fondo Toschina, in via Gherardo Cavetto, al civico 11, domenica 27 settembre in occasione dell’iniziativa Acetaie Aperte organizzata dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena e dal Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 sarà possibile assistere alla cottura del mosto, (“sempre che le uve di Trebbiano siano disponibili”, sorride Mauro) e fare una visita dell’acetaia con tanto di degustazione. Davvero un’occasione imperdibile per scoprire i segreti e la maestria che si prezioso e “Passo dopo costosissimo passo, vedi na- celano dietro pronto per scere questo l’oro nero di essere sugtesoro, e lo curi sino Modena. Un gellato dal a farlo diventare un tesoro mostrato Consorzio prodotto eccellente anche in ocTutela Aceto capace di sprigiona- casione della Balsamico re profumi definiti e registrazione del programma Tradizionale regalare sensazione Mezzogiorno di Modena gustative che riem- Italiano nella per poi essere piono il palato”. sua tappa carpicommergiana, trasmescializzato rigorosamente so su Rai 1 il 20 agosto: “è dopo 12 o 25 anni di invecstato un passaggio fugace chiamento. Un cerimoniale ammette Mauro - ma ciò che che si perpetua nel tempo, conta davvero è che sempre assaggio dopo assaggio, più persone imparino ad affinché solo un nettare apprezzare l’eccellenza di perfetto possa guadagnarsi questo prodotto figlio della il titolo di incontrastato re nostra storia e della nostra della tavola: “l’equilibrio terra d’Emilia”. tra dolce e agro dev’essere Jessica Bianchi perfetto. Sciropposo ma non Il carpigiano Mauro Clò, maestro assaggiatore della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, nonché esperto degustatore, apre alla cittadinanza la sua acetaia di Fondo Toschina, in via Gherardo Cavetto, al civico 11, domenica 27 settembre in occasione dell’iniziativa Acetaie Aperte Il tesoro di casa Clò Mauro Clò nella sua acetaia ogni operazione avviene secondo regole precise: “le mie otto batterie sono custodite nel sottotetto del Fondo Toschina. Il luogo ideale per garantire all’aceto quelle escursioni termiche indispensabili per farlo maturare e invecchiare al meglio”, spiega Clò. Ogni batteria - che porta il nome di un famigliare di Mauro, quale ennesima dimostrazione d’amore - è composta da 5 fino a 7-8 botti, di dimensioni decrescenti: ogni anno, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, dopo aver spillato solo dalla botte al quale confi“Il balsamico più piccola do che sempre tradizionale è la quantità di più giovani si qualcosa che oro nero che avvicinino”. cresce e vive. Insie- verrà gelosaA Mauro, mente imbottime a noi e dopo di maestro gliata per sè e noi, con le generaassaggiatore zioni che verranno”. i propri cari, si della Consorprocede ai rabteria dell’Aceto Balsamico bocchi. Si preleva così dalla Tradizionale di Spilamberto, seconda botte la quantità di nonché esperto degustatore, aceto che verrà messo nella brillano gli occhi quando prima per riportarla a livello, racconta il lento procedidalla terza alla seconda e si mento che dalla cottura del continua via via a salire, fino mosto porta all’acetificazio- alla botte più capiente che ne: “passo dopo passo, vedi viene a sua volta rincalzata nascere questo tesoro, e lo con 15/20 litri di mosto cotto curi sino a farlo diventare un fermentato e acetificato naprodotto eccellente capaturalmente nell’annata, “nel ce di sprigionare profumi mio caso - svelta il maestro definiti e regalare sensazioni - ottenuto rigorosamente gustative che riempiono il da uve di Trebbiano come palato”. Il processo di marichiesto dal disciplinare”. turazione è lento e costante, Ogni rabbocco è un patto di alleanza tra uomo e natura. Tra passato e presente. “Il balsamico tradizionale è qualcosa che cresce e vive. Insieme a noi e dopo di noi, con le generazioni che verranno. I miei due nipoti, Elia e Bruno, ai quali ho fatto dono di una batteria ciascuno quando sono nati, mi aiutano e mi stanno vicino in acetaia, spero si appassionino sempre più”. L’aceto, anno dopo anno, riposa in botti realizzate con diversi tipi di legni che conferiscono al prodotto una naturale aromatizzazione (“dalla dolcezza del ciliegio alla nota resinosa del ginepro”, aggiunge Clò) e ne influenzano consistenza e colore; nasce così un aceto Domenica 4 ottobre, alle 15, al Circolo Loris Guerzoni di via Genova appuntamento con una tombola solidale Sosteniamo la comunità di don Gallo L a coppia carpigiana formata da Maura Casali e Lauro Veroni organizza al Circolo Loris Guerzoni, di via Genova, domenica 4 ottobre, a partire dalle 15, una tombola per raccogliere fondi da destinare alla Comunità San Benedetto al Porto di Genova, fondata dal rimpianto Don Andrea Gallo. Un pomeriggio all’insegna della leggerezza e della spensieratezza ma, soprattutto della solidarietà. Con soli 10 euro si potrà giocare a tombola, fare una merenda a base di dolci rigorosamente fatti in casa e, chi vorrà, potrà acquistare anche alcuni biglietti della lotteria - 2 euro l’uno - e, con un pizzico di fortuna, sperare di vincere i premi in palio, offerti da varie ditte del nostro territorio. “Tutto il ricavato - conclude Maura - andrà alla Comunità San Benedetto al Porto di Genova”. Don Gallo 6 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 i o n a d NZO A R & P E N O I Z A COL COLAZIONE MENÙ COMPLETO 0 4 , 7 € A SOLO A SOLO Nella nostra nuova area ristoro, potrai gustarti una golosa colazione... Acquista una BRIOCHE FRESCA nel reparto pasticceria e una BEVANDA CALDA nel nostro distributore ( chiedi in cassa il gettone ) Tutto questo A SOLO 1 € Rivolgiti al nostro reparto gastronomia e specifica quale dei due menù desideri. Scegli tra le tante proposte di primi piatti, secondi gustosi e uno dei tantissimi contorni con cui accompagnarlo. Tutti i piatti sono preparati freschi ogni giorno nella nostra cucina interna; inoltre potrai anche scegliere tra le nostre PROPOSTE VEGANE E VEGETARIANE. AT TO I P O M I R P UN A SCELTA O RN C O N C O N T OA E AC Q U c l bottiglia d 2 1 a 50 UN SECO NDO PIAT A SCELTA TO CON CON TOR E AC Q UA N O b o tt i g l ia da 50 cl venerdì 18 settembre 2015 L ’Australia, un territorio tanto lontano quanto affascinante dove sembra ancora possibile realizzare sogni e aspirazioni, specialmente se si è giovani e intraprendenti. Una meta entrata nell’immaginario collettivo anche di tanti universitari che scelgono di studiare per un certo periodo in una realtà completamente diversa dalla propria, come ha fatto la 22enne carpigiana Elisa Benevelli, prossima alla laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università degli Studi di Trieste: è da poco rientrata da un semestre di studio a Melbourne grazie a un progetto di mobilità internazionale. Come si svolgeva la tua vita lì? Quali differenze hai riscontrato nello studio in Italia e in Australia? “Dopo la fase di assestamento, la mia vita si svolgeva abbastanza regolarmente ma in una città che ha dell’inverosimile: così enorme e diversa. I miei orari all’università erano piuttosto dilatati nell’arco della settimana e mi permettevano di fare sport, vedere gli amici e visitare i musei. Infatti, i ritmi in Australia sono molto più rilassati rispetto all’Italia. Le differenze sono a dir poco abissali. Essendo Melbourne la seconda città in Australia per numero di abitanti, le dimensioni stesse del campus erano da capogiro. Per le prime due settimane dovevo portare sempre con me mappe della città e del campus per evitare di perdermi e correvo da un’aula all’altra con tempi di percorrenza anche di parecchi minuti. Quanto al sistema educativo, è tutto LA STUDENTESSA 22ENNE ELISA BENEVELLI RACCONTA DELLA SUA ESPERIENZA A MELBOURNE DOVE HA VISSUTO PER cinque MESI GRAZIE A UNA BORSA DI STUDIO Nella terra dei canguri molto più digitalizzato e anche in Italia, soprattutto gran parte del lavoro viene negli atenei più grandi. Tutsvolto online. Le lezioni tavia, non avevo mai vissuerano suddivise tra lecto qualcosa di simile prima: tures, l’equivalente delle Gorizia è una città piccola e nostre lezioni frontali con quanto all’università i suoi il professore che fornisce i numeri non hanno niente a contenuti, e tutorials, ossia che vedere con il distretto i gruppi di lavoro. Questi universitario di Melbourne. ultimi erano l’unica vera Proprio in conseguenza del occasione per un confronto notevole numero di studendiretto con ti, in Australia “L’Australia la classe e il non esistono è viaggio e professore o i veri e propri avventura, suoi assistenti, è sapersela cavare esami orali e l’unico mo- anche quando hai e la maggior mento in cui degli perso l’ultimo auto- parte non ci si senesami consta bus che ti riporterà tisse solamendi progetti di te un numero in città, distante ricerca, almechilometri, quando o sopraffatti no per quanto dalla totalità. sai che dovrai adatriguarda la Per intenderci, tarti e saper prendere mia esperienl’occasione quando ti za. Infine, questa sorta di spersonasi presenta. L’Austra- il sistema lizzazione australiano lia mi ha insegnato nell’ambito che il viaggio non è la mi pare che universitario meta, ma il percorso indirizzi più è un fenome- che conduce a quella concretamente no frequente e direttamente destinazione”. al futuro professionale”. Si sente anche lì la crisi? “Parlando con chi in Australia ci vive da sempre, la crisi esiste ed è tangibile, ma da straniera posso dire che nel mio piccolo non l’ho avvertita. Ciò che mi ha sorpresa è stato scoprire che anche l’Australia, all’apparenza perfettamente funzionante ed efficiente, ha i propri problemi. Primo fra tutti, il grande divario sociale esistente tra le comunità discendenti dalle popolazioni aborigene e il resto della popolazione. Non è un argomento di cui si parla con tranquillità, forse anche in ragione del fatto che non è un fenomeno che interessa direttamente Elisa Benevelli le grandi città ed è vissuto diversamente a seconda delle zone”. L’esperienza più bella e significativa che hai vissuto là? “Non c’è un’esperienza più significativa di un’altra, perché ogni posto che ho visitato mi ha lasciato qualcosa. Forse, le sensazioni più forti le ho provate in Tasmania, almeno dal punto di vista emotivo. E’ uno dei pochi luoghi in cui la natura è più importante dell’universo umano. Come tutta l’Australia, la Tasmania è selvaggia, ma a differenza di altre zone, è l’uomo a essersi adattato alla natura e non il contrario. Standovi per una settimana durante anno XVI - n. 34 7 la pausa universitaria per le vacanze di Pasqua, ho potuto apprezzare appieno il significato di vivere il momento, di immergersi nel luogo. Ho dato da mangiare ai canguri, mi sono arrampicata per sentieri a malapena battuti, ho camminato per chilometri e non ne avevo mai abbastanza. Il senso di libertà e di perfezione che quei luoghi comunicano è disarmante, al punto che a fatica riesco a descriverlo. Credo però che l’esperienza più significativa sia stata l’idea del viaggio in sé, la scoperta, così come la voglia di rischiare e mettersi in gioco. L’Australia è viaggio e avventura, è sapersela cavare anche quando hai perso l’ultimo autobus che ti riporterà in città, distante chilometri, quando sai che dovrai adattarti e saper prendere l’occasione quando ti si presenta. E’ l’Australia che mi ha insegnato che il viaggio non è la meta, ma il percorso che conduce a quella destinazione”. Progetti per il futuro? “Attualmente sto scrivendo la tesi di laurea, ma ho tanti progetti. Sono stata ammessa in un’università londinese e mi trasferirò lì per frequentare un master in Conflitto, Sicurezza e Sviluppo. Partirò appena laureata, a fine settembre. Non ho idea di cosa aspettarmi esattamente, perché un’altra cosa che l’esperienza australiana mi ha insegnato è di gustarsi attimo per attimo ciò che si vive senza pensare troppo al domani, anche se con questo non voglio dire che non si debbano fare progetti o avere ambizioni: le due realtà devono coesistere, anche perché, spesso, ciò che stiamo vivendo è ben più sorprendente di quello che avremmo immaginato”. Chiara Sorrentino DAL 21 AL 26 SETTEMBRE LA MUSICA CLASSICA NON AVRÀ PIÙ SEGRETI GRAZIE ALLA SETTIMANA OPEN DELLA SCUOLA MUSIKÈ PER SELEZIONARE GIOVANI STRUMENTISTI Musikè: porte aperte alla musica classica U na settimana open per avvicinare i giovani alla musica classica e moderna e ampliare l’organico dell’orchestra giovanile. E’ lo scopo dell’iniziativa lanciata dalla scuola di musica Musikè in via Lago di Carezza, 14 che dal 21 al 26 settembre darà la possibilità a ogni neo allievo di provare i diversi strumenti acustici ed elettrici per scoprire, per esempio, se si è più attratti dal sassofono piuttosto che dal clarinetto, e iniziare a esibirsi nei primi concerti. “Base classica ma accostandovi un repertorio prettamente moderno - ha affermato Gianni D’Addese, docente e tastierista-corista nella band di Umberto Tozzi - con un’impronta sempre più professionalizzante per avviare i ragazzi al mestiere del musicista”. Infatti, a partire da quest’anno, lo staff di insegnanti si amplia, e oltre a D’Addese ci saranno anche Gianni Vancini, musicista di Tozzi, Mingardi e tanti altri, con all’attivo due album strumentali incisi in America, che porterà una ventata di freschezza con il nuovo corso di Sax, e Riccardo Maccaferri che svilupperà alcuni stage di canto indirizzati al teatro musicale. Quest’ultimo, dopo essere stato un allievo della scuola, Gianni Vancini Riccardo Maccaferri ha intrapreso una carriera come performer nei musical di successo Notre Dame de Paris e Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo. Una rosa di nuovi professionisti per arricchire le possibilità artistiche della scuola e testimoniare che passione e mestiere possono andare a braccetto anche quando si parla di musica. Chiara Sorrentino 8 venerdì 18 settembre 2015 “ Ormai Carpi C’è equivale a un brand, a un certificato di garanzia per un successo che si è ripetuto, per la settima volta”: così l’assessore al Centro storico Simone Morelli ha commentato la buona riuscita della manifestazione che, sabato 12 settembre, ha portato decine di migliaia di persone a vivere il centro storico di Carpi, dal pomeriggio sino a notte inoltrata, con centinaia di proposte che hanno spaziato dalla musica al buon cibo, dall’animazione per bambini alla danza, fino alle visite agli istituti culturali. Meno gente del solito, come per ogni edizione settembrina dell’evento, ma proprio per questo, ancor più godibile. “Registro con soddisfazione – continua Morelli – il fatto che il centro sia stato pieno di persone sin dal pomeriggio, che gli orari e i volumi siano stati rispet- I l 25 settembre Villa Teresa (via della Rosa 4/a), ospiterà Evolversi per non estinguersi: i modelli vincenti sul territorio per agganciare la ripresa. La seconda edizione del convegno - organizzato da P&B Servizi, in collaborazione con Apvd - avrà luogo dalle 9 alle 12,30. La P&B Servizi di Chiara Po e Claudia Bergamaschi, forte dell’esperienza dell’anno scorso, intende continuare il percorso intrapreso nella scorsa edizione che ha visto confrontarsi e interrogarsi imprenditori, professionisti ed esperti di settore sulle modalità di fare impresa in tempo di crisi. Un vero cambiamento richiede costanza e determinazione, i paradigmi e le strategie utilizzate vanno rimesse in discussione; per questo la P&B dopo Evolversi per non estinguersi edizione anno XVI - n. 34 Si conferma un successo anche la settima edizione di Carpi C’è, che ha riempito di pubblico e iniziative il cuore della città Che festa Carpi c’è! Venerdì 25 settembre, a Villa Teresa di Carpi, la P&B presenterà i modelli vincenti sul territorio per agganciare la ripresa Evolversi per non estinguersi 2.0 Foto della scorsa edizione 2014 ha continuato a offrire alle imprese la possibilità di approfondire gli spunti emersi nel convegno. Nei primi mesi del 2015 sono nati gli Aper-Attivi, una serie di incontri-aperitivo dove professionisti della consulenza strategica d’impresa hanno incontrato le piccole e medie imprese del territorio per fornire strumenti Domenica 20 settembre, a partire dalle 11, grande inaugurazione della nuova piscina E piscina sia! I l cerchio si chiude: dopo oltre vent’anni di polemiche, progetti bocciati e ritardi, finalmente Carpi avrà da domenica 20 settembre la sua nuova Piscina Comunale. L’impianto, una delle opere pubbliche più importanti degli ultimi decenni, verrà inaugurata alle 11 con una cerimonia che vedrà la presenza (e non poteva essere altrimenti) di Gregorio Paltrinieri (in foto), neo campione del mondo e primatista europeo nei 1500 s.l. Con lui ci saranno il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, il presidente della Provincia Giancarlo Muzzarelli e il presidente della Regione Stefano Bonaccini oltre a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della struttura. Nel corso della mattinata, ad accompagnare i discorsi ufficiali, sono previsti anche gli interventi musicali dell’Orchestra Vecchi - Tonelli. Dopo il taglio del nastro e la benedizione del vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, il pubblico presente potrà visitare la struttura. I gruppi - da trenta persone saranno accompagnati dagli istruttori della Cooopernuoto, società che gestirà l’impianto natatorio. Maestro di cerimonia dell’evento sarà Pierluigi Senatore di Radio Bruno. utili a trasformare le idee in comportamenti allo scopo di far crescere l’azienda e la sua reddittività. “Le imprese - spiegano Chiara Po e Claudia Bergamaschi - sono le fondamenta del nostro territorio: un patrimonio che va salvaguardato, sostenuto e valorizzato in ogni modo. Le nostre iniziative, completamente gratuite e rivolte di- rettamente agli imprenditori, vogliono essere il contributo di P&B all’economia locale”. A differenza dell’edizione 2014, la mattinata si articolerà in due parti. Una prima parte che prenderà la forma di una tavola rotonda il cui focus saranno i modelli d’impresa che sono riusciti a realizzare il cambiamento affrontando una realtà che sembra non trovare soluzioni alla crisi economica. Dati alla mano ed esperienze dirette scopriremo quali sono le caratteristiche delle imprese che sanno evolversi. La seconda parte sarà animata da uno dei più apprezzati esperti internazionali di leadership, negoziazione e comunicazione competitiva: il professor Emanuele Ma- ria Sacchi ci farà conoscere le più moderne leve del marketing emozionale e della comunicazione competitiva nel suo intervento dal tema, Se fosse facile… Non si chiamerebbe Impresa! Un concentrato di strumenti concreti, provocazioni ed esperienze vincenti, per fare marketing e comunicazione competitiva, per “mordere” la concorrenza e aggredire il mercato. Ad aprire la giornata sarà il sindaco di Carpi Alberto Bellelli che anticiperà la tavola rotonda dal tema La ripresa economica è possibile? con Letizia Sandri, Area Commerciale Carpi di Unicredit Regione Centro Nord, Luigi Zanti, direttore Area Territoriale Carpi di Banca Popolare Emilia Romagna e Alberto Pirovine, responsabile Area Modena Nord di Banco S. Geminiano e S. Prospero. Novi di Modena Noi,iragazzidel1975… C orreva l’anno 1975. E il quarantennio, si sa, è un traguardo importante, un momento in cui si fanno i primi bilanci, come raccontava anche il film l’Ultimo bacio. E allora per ingannare un po’ il tempo, gli ex bambini del 1975, quelli che hanno frequentato la Scuola elementare Anna Frank di Novi di Modena distrutta dal sisma, hanno voluto ritrovarsi e trascorrere una giornata insieme per guardarsi in faccia e ripetere la canonica frase “Mio Dio, non sei cambiato per niente”. E invece di acqua sotto i ponti ne è passata e parecchia. Per questo la speranza è che la prossima volta ci si ritrovi prima per una bella e piacevole giornata in compagnia. F.B. N apule è na carta sporca e nisciuno se ne importa… cantava Pino Daniele. Non che a Carpi ce la passiamo meglio. Basti guardare il furgoncino carico di rifiuti raccolti in poco meno di tre ore. Sabato 12 settembre, infatti, animati dal motto “Scusate il disturbo, stiamo pulendo la vostra…”, un piccolo esercito di volenterosi di giallo vestiti, sono partiti da Piazza Martiri per poi battere i “quattro cantoni” e ripulire dai rifiuti la nostra città. Una sessantina i volontari che hanno pedalato per alcuni quartieri e, armati di sacchi, guanti e pinze, hanno fatto incetta di pattume abbandonato. Muniti di biciclette personalizzate con bidoni o carriole, grandi e piccini, hanno dato vita alle operazioni di pulizia lasciando un cartello nei luoghi ‘visitati’, come segno del loro passaggio, un invito alla cittadinanza ad avere maggiore senso civico e rispetto della cosa pubblica. L’iniziativa Puliamo il Mondo - organizzata in città dai Circoli di Legambiente Terre d’Argine, Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera, Guardie Ecologiche di Legambiente e Comitatissimo della Balorda - ha permesso di raccogliere oltre 200 chili di spazzatura (perlopiù carta e plastica) poi accuratamente separata per essere così avviata al recupero. “Il nostro obiettivo principale è stato quello dimostrare che molti oggetti abbandonati, in realtà possono essere avviati al recupero, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente e al mantenimento del decoro urbano. Tenere pulita Carpi è anche compito nostro e non solo venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 9 tati e che sin dalla mattina successiva le strade fossero pulite. Questa manifestazione rappresenta l’apice e la felice sintesi di una stagione estiva ricchissima di iniziative, con il vasto programma de La Carpi Estate in testa. Gli ultimi mesi hanno costituito un’occasione importante e di grande visibilità per la città, occasione che, grazie all’aiuto di tutti, abbiamo saputo cogliere e sfruttare. Ma non finisce qui: questo fine settimana il cuore di Carpi torna a popolarsi con le lezioni magistrali del Festival della Filosofia e, a inizio ottobre, con gli incontri della Festa del Racconto. La strada di Carpi dunque continua, costellata di successi che ci spronano a proseguire, nell’ottica di un continuo miglioramento dell’offerta e degli spazi, per fare della nostra città la perla dell’attrattiva provinciale”. Sabato 12 settembre un piccolo esercito di volenterosi di giallo vestiti, sono partiti da Piazza Martiri per battere i “quattro cantoni” e ripulire dai rifiuti la nostra città Pulizie di fine estate… delle istituzioni”, ha ribadito Mario Poltronieri, presidente della sezione carpigiana di Legambiente. Grande successo anche per il Mercatino a misura di bambino: affollato di mamme e papà desiderosi di fare qualche affare tra le numerose bancarelle di abiti e giochi dismessi e ridare loro nuova vita. J.B. 10 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 D all’inizio di quest’anno sono scattate le nuove regole per la revisione degli auto/motoveicoli che segnano la fine delle “finte” revisioni, ossia quelle eseguite in maniera approssimativa e superficiale, talvolta persino truccate. Le officine autorizzate a effettuare le revisioni hanno tempo fino al 1° gennaio 2016 per adeguarsi ai requisiti introdotti dal nuovo protocollo di comunicazione denominato Mctcnet2, ma sono già tanti i centri che hanno provveduto ad apportare le modifiche necessarie. Ma quali sono i pro e i contro della riforma? Lo abbiamo chiesto a Massimo Ariani, titolare della storica Carrozzeria Ariani: “le nuove regole vanno tutte a vantaggio di una maggiore trasparenza e sicurezza stradale. Il nuovo sistema provvisto di telecamera che trasmette in tempo reale alla motorizzazione civile la foto della targa non permette di interrompere il processo di revisione. Pertanto, se c’è qualcosa che non va, l’auto viene bocciata subito, senza “rattoppi” dell’ultimo minuto. Ed è proprio qui il passo in avanti rispetto al passato: si impedisce ad alcuni furbetti di far passare qualsiasi tipologia di mezzo, limitando così chi bara. Se il veicolo presenta qualcosa che non va e viene bocciato, l’utente dovrà pagare nuovamente per un nuovo esame la stessa cifra di 65,60 euro. Il consiglio per gli utenti è quindi quello di non aspettare il momento della revisione per provvedere alla venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 11 MASSIMO ARIANI, TITOLARE DELL’OMONIMA CARROZZERIA, E ORIANO SETTI DI CNA SPIEGANO LE PRINCIPALI NOVITÀ IN FATTO DI REVISIONI: DAL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA ALLA MAGGIORE ACCURATEZZA DELLE OPERAZIONI Revisioni auto: nuove regole anti truffa, ma occhio ai costi risoluzione di eventuali problemi con il rischio di dover ripetere e ripagare il test, ma di recarsi preventivamente dal proprio riparatore di fiducia affinché possa sistemarla in vista della revisione”. “Le persone - ha aggiunto Oriano Setti responsabile provinciale di Cna - devono capire che la revisione viene effettuata per la sicurezza del loro veicolo e per la loro incolumità. Considerato il momento di crisi, non fa piacere a nessuno dover ripetere il test e per questo è meglio effettuare prima un controllo dal proprio meccanico: per risparmiare soldi e tempo. In ogni caso, come associazioni ci stiamo impegnando a livello nazionale per chiedere che vengano abbassati i costi della seconda revisione nel caso si riveli necessaria. Per quanto riguarda l’accuratezza del test, “Il nuovo sistema provvisto di telecamera che trasmette in tempo reale alla motorizzazione civile la foto della targa non permette di interrompere il processo di revisione. Pertanto, se c’è qualcosa che non va l’auto viene bocciata subito, senza“rattoppi”dell’ultimo minuto”. un altro effetto delle novità introdotte è l’allungamento del tempo necessario per effettuare la revisione: dall’accettazione del veicolo all’esecuzione delle prove, fino all’emissione del referto e della documentazione fiscale, sono necessari tra i 25 e i 30 minuti in base anche all’esperienza e all’organizzazione del centro”. Se non emergono particolari problemi, al termine della revisione viene rilasciata un’etichetta con la dicitura “Regolare” da applicare sulla carta di circolazione. Altrimenti, se il veicolo viene considerato fuori dai parametri di legge viene posta l’etichetta “Ripetere”, che consente di circolare un mese entro il quale la vettura dev’essere messa in regola prima di ripetere la revisione, oppure “Sospeso dalla circolazione” qualora le sue condizioni siano talmente inefficienti da consentirne la circolazione solo fino a un’officina riparatrice o verso uno sfasciacarrozze. La sanzione per chi circola senza revisione completata nei termini previsti è salata e, tra pochi mesi, con l’introduzione del tagliando elettronico, sarà ancora più semplice individuare i trasgressori: da 159 a 639 euro con l’aggiunta della sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni, oltre al ritiro del libretto di circolazione che verrà restituito solo dopo aver superato la revisione. Multe peggiori sono previste in caso di recidiva: da 398 a 1.596 euro e sanzione accessoria della confisca amministrativa della vettura. Chiara Sorrentino 12 venerdì 18 settembre 2015 festivalfilosofia 18 settembre 10.00 La lezione dei Classici Enrico Berti Fisica di Aristotele Piazzale Re Astolfo 11.30 La lezione dei Classici Marco Belpoliti I sommersi e i salvati di Primo Levi Piazzale Re Astolfo 15.00 La lezione dei Classici Rocco Ronchi Materia e memoria di Henri Bergson Piazzale Re Astolfo 16.30 Lezioni magistrali Michela Marzano Riconciliarsi col proprio passato Piazza Martiri 18.00 Lezioni magistrali Alberto Melloni Matrimonio post-tridentino Piazza Martiri 19.30 Teatro e perfomance Teatro dell’Argine La memoria di una storia Trasformazioni del Campo di Fossoli (1942-1970) Reading teatrale con musica dal vivo A cura di Fondazione ex Campo Fossoli Cortile delle Stele 20.30 Lezioni magistrali Costante De Simone Tutela del clima Piazzale Re Astolfo 21.00 Film e docufilm Terra Nera Documentario di D. Licciardello e S. Ciani (Ita 2013, 62’) Intervengono gli autori A cura di Biblioteca A. Loria In collaborazione con D.E-R - Documentaristi Emilia Romagna Auditorium Loria 22.00 Conversazioni Chiara Gamberale Come si diventa grandi Racconti di generazioni e nuove famiglie Conduce: Paolo Di Paolo Piazza Martiri 19 settembre 10.00 Lezioni magistrali Marc Augé La scrittura fra eredità e avventura Piazzale Re Astolfo: 11.30 Lezioni magistrali Salvatore Natoli Perseveranza La virtù che regge nel tempo Piazzale Re Astolfo 14.00-20.00 Filatelia Annullo Filatelico A cura di: Poste Italiane Piazza Martiri (Cattedrale) 15.00 Lezioni magistrali Tullio Gregory anno XVI - n. 34 D edicato al tema ereditare, il festivalfilosofia 2015, promosso dal Consorzio per il festivalfilosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 18 al 20 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città, mette a tema la diffusa percezione che si sia interrotta una continuità culturale, tanto nei rapporti tra le generazioni, quanto nella trasmissione dei saperi e dei valori. La quindicesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti. Piazze e cortili Zygmunt Bauman ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali in cui maestri del pensiero filosofico si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee dell’ereditare. Il nostro tempo è reso inquieto dal senso di una interruzione di continuità culturale che pare spezzare la catena tra le generazioni ed erodere ogni forma di trasmissione. L’articolazione tra passato, presente e futuro ha perduto evidenza, mentre l’accelerazione, trainata dalle tecnologie, genera uno squilibrio tra esperienza e attesa che ci rende “prigionieri del presente”, tanto ansiosi di previsioni e innovazioni, quanto preoccupati di conservare la tradizione. A partire dall’analisi dell’esperienza del tempo e della memoria culturale, il lavoro dell’edizione fornirà riflessioni per riformulare l’opposizione tra tradizione e innovazione, eredità e cambiamento, autonomia individuale e retaggio. Strutturato per gruppi di questioni, il programma filosofico porterà pertanto in primo piano un lessico concettuale a più voci dove si confronteranno prospettive filosofiche plurali e anche divergenti. Quest’anno tra i protagonisti ci sono, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Gianrico Carofiglio, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Tullio Gregory, che fa parte del Comitato scientifico del Consorzio, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Federico Rampini (lectio Rotary), Massimo Recalcati, Stefano Rodotà, Il senso del tempo Sempre inquadrate in “regimi di storicità”, le dimensioni del tempo si configurano in modi plurali e complessi, dando vita a relazioni tra passato, presente e futuro talvolta sfasate e, in questa circolare sovrapposizione, sempre creative. Il Tempio immaginato. Alla ricerca del progetto di Baldassarre Peruzzi per la Collegiata di Carpi esibisce un “futuro passato”, ovvero quello immaginato da un progetto cinquecentesco mai compiutamente realizzato. In questa appassionante caccia alla cattedrale esistita nella mente del suo progettista, la mostra si avvale anche delle tecnologie informatiche per tentare una ricostruzione del modello ligneo che sarebbe dovuto servire come plastico per la realizzazione dei lavori (Carpi, Musei di Palazzo dei Pio, a cura di: Andrea Giordano, Manuela Rossi ed Elena Svalduz). Una forma di eternità è quella raffigurata nelle opere di Tobia Ravà, che in Codici trascendentali. Eternità e temporalità delle cose stende fitte sequenze numerologiche su oggetti di uso quotidiano facendo emergere l’ermetica rete di immanenza con la quale essi attraversano il tempo (Carpi, Darkroom, SilmarArtGallery, curatrice: Chiara Iemmi). festivalfilosofia - Da venerdì 18 a domenica 20 settemb fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e ce Cacciari, Galimberti, Recalcati, Rodotà, Augé, Nancy e Se Prigionieri del pres Nelle piazze e nei cortili si discuterà di tempo e memoria patrimonio culturale e debito, senza dimenticare che er festivalfilosofia - un nutrito programma di eventi, tu La tradizione del nu di abiti e forme colorate (Carpi, Palazzo dei Pio, Cortile d’Onore, sabato 19 e domenica 20 settembre, ore 16-19), mentre, nello stesso luogo e agli stessi orari, Colori in scena propone a bambini e ragazzi un percorso di narrazioni e musica che li guida nella realizzazione di grandi tavolozze, da montare a rotazione su appositi pannelli e da fotografare per serbarne ricordo. In Piazza Garibaldi (sabato 19 e domenica 20 settembre, ore 10,30-13 / 17-19) letture a tema aiutano a ricostruire L’immaginario fiabesco di Madame Delaunay, mentre, nello stesso luogo e negli stessi giorni, dalle 16 alle 19, La bottega delle forme propone laboratori di design, architettura e moda ispirati all’opera dell’artista. Cultural Heritage Canonizzare e conservare il passato, tutelandolo entro enti come i musei, è uno dei sensi fondamentali del processo dell’ereditare, di cui Generazioni è opportuno segnalare la dimensione costruita, inscritta in pratiche e Sequenza ininterrotta di viventi, le generazioni sono frutto della storia politiche di memoria dalla sempre più stringente valenza pubblica. nel senso che ogni epoca ridefinisce non solo i rapporti tra di esse, ma L’impegno alla custodia riguarda anche l’obbligo del ricordo, come anche i confini tra le differenti “età della vita”. emerge dalle iniziative della Fondazione Ex Campo Nell’epoca Percorsi di crescita spesso singolari, che avvengono Fossoli, il cui compito è valorizzare il significato di questo presente entro forme di famiglia e di familiarità specialissi“luogo di memoria”. L’installazione Ai figli, e ai figli dei la trasmisme, sono quelli di molti dei personaggi dei romanzi figli, presso il Museo Monumento al Deportato, propone sione culturale è di Chiara Gamberale, che discuterà questi temi in una riflessione sul ruolo della testimonianza attraverso sottoposta alla Come si diventa grandi. Racconti di generazioni e l’ascolto di brani dedicati all’esperienza della deportazione, nuove famiglie sollecitata dalle domande di Paolo Di duplice sfida della mentre Metamorfosi della memoria, di Roberto Zampa, è globalizzazione e Paolo (Carpi, Piazza Martiri, venerdì 18 settembre, un racconto per immagini che, nel ricostruire l’esperienza dell’accelerazione. ore 21). della deportazione, mostra anche la “storia della memoria”, Le aspettative di una generazione orfana del proprio Mostre e laboratori ossia le trasformazioni che il ricordo ha subito nel corso passato ma tenacemente in cerca di crescere e “parla colgono in due del tempo e nei diversi contesti in cui si è espresso (Palazzo torire” buone idee saranno cantate e raccontate da dei Pio, Cortile delle Stele). Una storia di cambiamenti è ambiti fondamenNiccolò Fabi in Padri di buone idee. Canzoni e patali, quello dell’edu- anche quella de La memoria di una storia. Trasformazioni role, una serata di musica e racconti con il cantautore cazione scolastica e del Campo di Fossoli, 1942-1970, un reading del Teatro romano (Carpi, Piazza Martiri, venerdì 18 settembre, quello più ampio del dell’Argine che ne documenta la lunga traiettoria, da campo ore 22). “processo di civiliz- per usi militari a campo di transito utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti, fino alla sua trasformazione in zazione”. Trasmettere-apprendere luogo di accoglienza nel dopoguerra (Carpi, Palazzo dei Pio, Nell’epoca presente la trasmissione culturale è sottoposta alla duplice Cortile delle Stele, venerdì 18 settembre, ore 19,30). sfida della globalizzazione e dell’accelerazione. Mostre e laboratori la colgono in due ambiti fondamentali, quello dell’educazione scolastica Debito e quello più ampio del “processo di civilizzazione”. L’eredità è spesso debito, non solo economico, ma di vita, e per queUn insieme di attività a cura di Castello dei Ragazzi e Centro Zaffiria sto tanto più inestinguibile. Nella reinvenzione del passato, sopratpropone installazioni, laboratori e letture che reinventano l’atelier e tutto nelle riprese artistiche e nelle rielaborazioni dei generi, vibra le opere della protagonista dell’avanguardia Sonia Delaunay (1885una tensione tra quel che si è ricevuto e quel che si aggiunge, là dove 1979): ne emerge il lato attivo, negoziabile, della trasmissione. La bot- l’omaggio ai precursori slitta nel loro creativo superamento. tega reinventata propone la realizzazione di un’installazione collettiva I Goldsmack nel loro concerto A psychedelic pop trip to the future venerdì 18 settembre 2015 bre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti ene filosofiche. Tra i protagonisti Bodei, Bauman, ennett sente ia, rapporti tra generazioni e crisi della trasmissione, reditare significa lascito per l’avvenire. utti gratuiti, affiancherà le lezioni magistrali uovo Niccolò Fabi Chiara Gamberale Chiara Saraceno, Carlo Sini, Gustavo Zagrebelsky e Remo Bodei, presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Nutrita la componente di filosofi stranieri: tra loro i francesi JeanLuc Nancy, Enzo Bianchi François Hartog, François Jullien e Marc Augé, che fa parte del comitato scientifico del Consorzio; i tedeschi Aleida Assmann, Jan Assmann e Christoph Wulf, i britannici Zygmunt Bauman e Richard Sennett, l’americano Robert Darnton, l’indiana Vandana Shiva. Il programma propone anche la sezione la lezione dei classici: esperti commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema dell’ereditare, dalla lezione di disobbedienza di Socrate alla dottrina del tempo di Aristotele e a quella della memoria di Agostino. Per misurare la rilevanza del tema nell’epoca contemporanea cruciale è lo snodo di Sull’utilità e il danno della storia per la vita di Nietzsche, così come Materia e memoria di Bergson con la sua concezione della durata. Se Essere e tempo di Martin Heidegger pone la temporalità al cuore del discorso filosofico novecentesco, I sommersi e i salvati di Primo Levi passa contropelo gli stereotipi della testimonianza. Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolge performance e conversazioni che avranno per protagonisti Massimo Bottura e Marino Niola, Lella Costa, Chiara Gamberale e Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, Arrigo Sacchi. Nutrito anche il programma musicale (tra cui spiccano il concerto di Danilo Rea e la serata di canzoni e parole con Niccolò Fabi). E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per gli oltre ottanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 19 settembre è previsto il Tiratardi, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole. presenteranno una musica che è profondamente debitrice della Summer of Love, reintepretando il futuro sognato in quel passato ormai lontano (Carpi, Circolo culturale Mattatoio, sabato 19 settembre, ore 00,30. A cura di: Mattatoio Culture Club). In Time Machine. Dal rock al blues, Paul Venturi opererà un procedimento diverso: creerà una macchina del tempo musicale per viaggiare a ritroso, trasformando successi pop-rock contemporanei in preziose composizioni roots-blues, mescolandole a classici del blues (Carpi, Piazzale Re Astolfo, Cortile di Levante, sabato 19 settembre, ore 23,30, A cura di Cookies e Mattatoio).Citazioni, rimandi e reinterpretazioni sono al cuore anche di La reinvenzione del violoncello. Partiture tra musica e immagini, con cui Mattia Cipolli, Giovanni Franzoi e Giulio Zanet, tra pittura, esecuzione musicale e videomaking, omaggiano e rileggono le opere per violoncello solo di Domenico Gabrielli, Johann Sebastian Bach e Benjamin Britten, appropriandosi di una tradizione e della sua invenzione (Carpi, Galleria Spazio Meme, curatrice: Francesca Pergreffi). Ereditare il pianeta Nell’anno di Expo non poteva mancare una pista dedicata al nutrimento del pianeta, declinato prevalentemente nelle sue valenze culturali, per mostrare come il sistema sociale ruotante attorno al cibo e all’alimentare vada compreso nei termini di un complesso scambio simbolico con il passato e le tradizioni, non solo culinarie. Che la tavola sia spazio in cui si leggono i codici alimentari, i riti domestici e collettivi, i valori cerimoniali condivisi, emerge da Tutti invitati. Tavole e tavolate festive, un’installazione di immagini storiche di cibi, pranzi, tavolate che fanno parte della nostra tradizione novecentesca e che i visitatori possono ammirare sedendosi a tavola come invitati speciali (Carpi, Musei di Palazzo dei Pio, Museo della Città, A cura di: Natascia Arletti e Manuela Rossi). Due documentari, entrambi presso l’Auditorium Loria a Carpi e in collaborazione con D.E-R – Documentaristi Emilia-Romagna, indagano l’emergenza ambientale, le conseguenze devastanti dello sfruttamento industriale sulla salute e anche i lati oscuri di talune politiche ambientalistiche: Green Lies di Andrea Paco Mariani e Angela Gentilini mostra le anomalie nella gestione delle energie rinnovabili (venerdì 18 settembre, ore 21,00), mentre Terra nera, di Danilo Licciardello e Simone Ciani, dà voce ai nativi di Canada e Congo per mostrare come l’estrazione di sabbie bituminose per produrre idrocarburi metta a repentaglio non solo la sopravvivenza di quelle popolazioni, ma anche la salvezza dell’umanità e del pianeta (sabato 19 settembre, ore 21). Sempre nella prospettiva della conservazione, ma in questo caso nel senso della lotta allo spreco e del valore del riuso (di memorie da non scartare pena l’impoverimento del presente), va interpretata la mostra La lezione della soffitta. Tra riuso e scarto, che allestisce uno “spaziosoffitta” per evidenziare come gli oggetti possiedano una ricchezza di significati che trascende la loro dimensione fisica e utilitaristica (Carpi, Palazzo dei Pio, Torre dell’Uccelliera. A cura di Recuperandia). anno XVI - n. 34 13 festivalfilosofia Traduzione Ereditare e tradurre Piazzale Re Astolfo 16.30 Lezioni magistrali Zygmunt Bauman Educazione globale Piazzale Re Astolfo: Piazza Martiri 18.00 Lezioni magistrali Remo Bodei Le età della vita Piazza Martiri 20.30 Lezioni magistrali Paolo Jedlowski Memoria mediata Media e rappresentazioni del passato comune Piazzale Re Astolfo 21.00 Film e docufilm Green lies Documentario di A. P. Mariani e A. Gentilini Intervengono gli autori A cura di Biblioteca A. Loria In collaborazione con D.E-R - Documentaristi Emilia Romagna Auditorium Loria 22.00 Musica Niccolò Fabi Padri di buone idee Canzoni e parole Piazza Martiri 23.30 Musica Paul Venturi Trio Time machine Dal rock al blues Concerto A cura di Cookies e Mattatoio Piazzale Re Astolfo Cortile di Levante 00.30 Musica Goldsmack A psychedelic-pop trip to the future Circolo Culturale Mattatoio 20 settembre 10.00 Lezioni magistrali Nicla Vassallo Verità e testimonianza Piazzale Re Astolfo 11.30 Lezioni magistrali Silvia Vegetti Finzi Nuovi nonni Piazza Martiri 15.00 Lezioni magistrali Simona Forti Disobbedienza etica Ereditare Socrate Piazzale Re Astolfo 16.30 Lezioni magistrali François Jullien Il nutrimento vitale nel pensiero cinese. Abbiamo un corpo? Piazza Martiri 18.00 Lezioni magistrali Enzo Bianchi Sequela Piazza Martiri 21.00 Lezioni magistrali Philippe Daverio Enea e il suo mito Piazza Martiri 14 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 Dal 18 al 20 settembre, la sede dell’azienda di Daniela Dallavalle accoglie una mostra dedicata a Tamara de Lempicka Vittorio Sgarbi alla Baracca sul Mare Q uale eredità ci hanno lasciato i grandi artisti del passato? Cosa ci racconta oggi, l’arte dei maestri di ieri? Sarà questo l’intrigante e affascinante tema al centro della lezione del critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi, ospite a Carpi di Daniela Dallavalle nella sua Baracca sul mare, in via Fleming 9/11. Interpretando appieno il tema del festivalfilosofia di quest’anno, la poliedrica artista carpigiana, dal 18 al 20 settembre, ha voluto portare tra le pareti della sua azienda-atelier, E gli ultimi saranno i primi. Pare che questo dettato evangelico abbia guidato la scelta della Giuria della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presieduta dal regista messicano Alfonso Cuaron, nell’assegnare il Leone d’oro al film venezuelano Desde allà (Da lontano), opera prima di Lorenzo Vigas, scritta dall’affermato sceneggiatore messicano Guillermo Arriaga, interpretata dallo straordinario Alfredo Castro, attore cileno tra i più capaci e conosciuti a livello globale e dal giovane Luis Silva che si impone per l’intensità dell’espressione sempre in bilico tra paura e desiderio, celati dietro una facciata aggressiva e arrogante. Il film ha ottenuto pochissimi apprezzamenti da critica e pubblico: a me invece è piaciuto molto perché racconta un’autentica sofferenza intima, narrata con poche parole e affidata alla potenza di immagini essenziali. La storia è condotta da Armando, un anziano odontotecnico benestante, che adesca giovani per le strade della periferia di Caracas. Bulletti violenti e omofobi, ma così affamati di denaro da accettare quegli inviti mercenari. L’incontro, pur nel chiuso di un appartamento, avviene a distanza: Armando non vuole avere alcun contatto con l’altro. Tra i due protagonisti è subito violenza che Elder (questo il nome del giovane) sprigiona sull’anziano, per poi derubarlo e fuggire. Armando nel suo girovagare per la città spia anche un signore più vecchio di lui inquadrato, sempre con campi lunghi, in compagnia di bambini, a suggerire un legame pedofilo che faticosamente viene accennato in seguito. La storia tra Armando ed Elder procede al punto che tra i due si stabilirà un rapporto padrefiglio che l’anziano vorrebbe casto, mentre il ragazzo, ora ingelosito, desidera fisico. Vittorio Sgarbi una mostra dedicata a Tamara de Lempicka. In una scenografia d’eccezione, saranno esposte una trentina di copie d’autore dei quadri più famosi della pittrice polacca, realizzati dagli allievi del Centro di formazione artistica L’Atelier e selezionati da Daniela. Le opere dipinte a olio nel formato originale rispettano perfettamente la tecnica a sfumo con effetti di trasparenza tipica dello stile della celebre pittrice. Un modo per avvicinare l’arte alle persone in un contesto inusuale e del tutto informale. Uno spazio che racconta - in ogni angolo - la sensibilità e la ricchezza di Daniela Dallavalle. Dove l’arte abita e respira quotidianamente. L’esposizione, dal titolo Tamara de Lempicka, che gode del patrocinio della Città di Carpi, verrà inaugurata - venerdì 18 settembre, alle 18 - con la conferenza di Sgarbi e moderata dal giornalista Roberto Armenia dal tema Eredità d’autore. L’ingresso è aperto al pubblico ma è necessaria la prenotazione al numero 059.6323544. J.B. La giuria della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presieduta dal regista messicano Alfonso Cuaron, ha assegnato il Leone d’oro all’opera prima di Lorenzo Vigas - parte 1 Il Leone venuto Da lontano Alfonso Cuaron Lo sguardo del regista si concentra sui personaggi, approfondendone gli aspetti psicologici con un’intensità che tocca la sfera più intima, quasi inconscia. Caracas sullo sfondo è una cornice perfetta al dramma che si snoda nelle strade e sui volti di un’umanità diseredata e sofferente. Un Leone meritato e coraggioso che premia un paese mai rappresentato alla Mostra e un continente che ultimamente esprime un cinema vitale e innovativo. Sempre in America latina, ma in Argentina, è ambientato il vincitore del Leone d’Argento alla miglior regia. Pablo Trapero con El Clan conferma il suo talento raccontandoci una famiglia attiva nei sequestri di persona seguiti dall’eliminazione dei “desaparecidos” a solo scopo di lucro, approfittando della dittatura ma prolungando questa pratica anche dopo la caduta del regime militare. Basato su avvenimenti realmente accaduti il film si dimostra molto preciso nel disegnare i legami famigliari di questo clan delittuoso, e nel descrivere il momento: la transizione, tra un regime e l’altro, con gli inevitabili camaleontismi di personaggi compromessi col regime alla ricerca di una nuova credibilità. Drammatico come solo le situazioni estreme possono essere, la crudeltà si spinge fino alla fine del racconto che si riallaccia alla cronaca di quei primi Anni ’80, segnati dagli embrionali tentativi di ritorno alla democrazia. Il Gran Premio della Giuria è andato a un film di animaValeria Golino zione di Charlie Kaufman e Duke Johnson: Anomalisa. Strana storia su uno scrittore di best seller che ha spopolato nel mercato editoriale con un manuale rivolto ai venditori per incrementare i propri risultati del cento per cento. Assistiamo al viaggio di quest’uomo a Cincinnati per presentare il suo libro. Ancora sull’aereo saluta moglie e figli che gli parlano con voce maschile. In seguito tutti parleranno con voce maschile, a simboleggiare la totale omologazione ai canoni dominanti. Tutti tranne lei: Lisa che accetta l’invito di una notte. Lei che con voce femminile svela se stessa, la sua timidezza, la sua paura di non essere né bella né all’altezza. Lei che proprio per la sua diversità, conserva una voce non omologata e verrà chiamata AnomaLisa. Apologo molto interessante sulla contemporaneità di un regista, Kaufman, che già abbiamo apprezzato in Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello (solo per citare due titoli). In questo film utilizza al posto di attori dei pupazzi molto realistici sin nella scena di sesso, fotografandoli fotogramma per fotogramma, impiegando circa due anni. Scelta azzardata ma funzionale a evidenziare la disperazione, la solitudine e i tenui e fragili rapporti tra i personaggi, dai volti composti e componibili, come solo delle figure simboliche possono avere. La Coppa Volpi al miglior attore premia l’immenso Fabrice Luchini che in L’Hermine (l’ermellino) disegna un curioso magistra- to alle prese con un processo di cui non gli importa nulla, ma interessatissimo a una giurata popolare, ritrovata casualmente sei anni dopo aver avuto una storia con lei, forse l’unica importante della sua vita. Vicenda se si vuole banale che il regista francese Christian Vincent cuce addosso al suo attore meglio di qualsiasi stilista, donandogli una sottile intrinseca comicità in perfetto contrasto con la definizione di giudice a due cifre, affibbiatagli da tutti i colleghi perché le pene che infligge non sono mai inferiori ai dieci anni. Migliore attrice la grande Valeria Golino che merita la sua seconda Coppa Volpi, dopo quella del 1986 con Storia d’amore di Citto Maselli, nel film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino. Storia di una donna che si è lasciata andare per amore dei tre figli e del marito. Personaggio difficile proprio perché nella normalità di tante donne che ancora si annullano, fingono di non vedere la realtà che le circonda, assecondano illusioni e speranze che puntualmente le deludono. La durezza della vita affrontata però a viso aperto, coraggiosamente, lottando. Un duello infinito tra sé e il mondo. Gaudino inscena il suo personaggio con un linguaggio improntato alla ricerca visiva e stilistica, fedele alla sua poetica ma rischiando però di rendere il film, a volte, eccessivamente complesso nella sua veste formale. Sogno e realtà spesso si confondono tra animazioni ed effetti visivi. Anche la fotografia alterna il colore al bianco e nero a sottolineare la duplicità delle emozioni. Continua la prossima settimana. di Ivan Andreoli “ Occorre riaprire la Cattedrale il prima possibile”: queste le prime parole del vescovo monsignor Francesco Cavina nell’aprire la conferenza stampa organizzata per illustrare il concerto di sabato 26 settembre, un evento eccezionale promosso dalla Diocesi di Carpi e reso possibile dal sostegno della Banca Popolare dell’Emilia, in collaborazione con l’Istituto centrale delle banche popolari, Cedac software e Unione Fiduciaria. “Un evento – ha spiegato il vescovo - per dare impulso e vigore alla ricostruzione del Duomo dopo il terremoto di tre anni e mezzo fa. Un’apertura straordinaria del Duomo ferito e ancora transennato, per richiamare l’attenzione su un monumento che deve tornare a essere quanto prima fruibile non solo dai fedeli ma da tutta la comunità. La Cattedrale è infatti patrimonio identitario e il suo legame con i carpigiani è fortissimo: una comunità – ha aggiunto - ha due polmoni, l’ospedale e la Cattedrale e se questa manca, manca l’anima della comunità stessa”. Erano presenti, oltre al vescovo, il vice sindaco Simone Morelli, il direttore territoriale della Bper Tarcisio Fornaciari, il venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 15 L’Angolo di Cesare Pradella Grande concerto in Duomo sabato 26 settembre parroco del Duomo don Rino Bottecchi e Giacomo Loprieno, direttore dell’Ensemble symphony orchestra che eseguirà per l’occasione la Messa in Gloria di Pietro Mascagni e la Preghiera dalla Cavalleria Rusticana dello stesso Mascagni, col Coro L’Hotel Touring dopo i lavori di adeguamento antisismico riapre completamente rinnovato “Tra gli alberghi più sicuri dal punto di vista antisismico” dell’Opera di Parma, il tenore Rubens Pellizzari, il baritono Sergio Bologna e il soprano Mimma Briganti. In tutto cento artisti che D suoneranno e canteranno col… casco giallo in testa, dovendo posizionarsi proprio sull’altare centrale del Duomo. Gli spettatori invece saranno sistemati su 700 sedie posizionate nella navata centrale e in quelle laterali. Il vescovo Cavina ha anche annunciato che il giorno dopo, domenica 27, verrà celebrata la messa di mezzogiorno nella stessa Cattedrale “perchè il tutto non finisca in una semplice emozione ma per ricordare opo un anno di lavori, effettuati senza mai sospendere l’attività, l’Hotel Touring di proprietà della Famiglia Molinari Tarabini, ha terminato il consolidamento e la messa in sicurezza della struttura seguenti al sisma del 2012. Con la progettazione affidata all’ingegner Leonardo Gualandi, la supervisione del responsabile tecnico di Edra, Andrea Visani e di Giampiero Guerra, il capo cantiere, sono stati eseguiti, con largo anticipo rispetto alle scadenze fissate dalla legge, i lavori di adeguamento alle nuove norme antisismiche. Le opere hanno riguardato le fondazioni, che sono state prolungate fino a 18 metri nel sottosuolo e la realizzazione di nuovi contrafforti in cemento armato che, oltre a svolgere una funzione architettonica, rappresentano gli elementi portanti dell’edificio. A completamento delle opere strutturali è stato realizzato un isolamento a cappotto termico che ha reso necessaria la provvisoria rimozione della caratteristica facciata, la sostituzione degli infissi esistenti con una tipologia innovativa che migliora notevolmente il confort acustico e termico e l’introduzione di sorgenti luminose di ultima generazione con tecnologia a led. “L’adeguamento - ha spiegato l’amministratore unico Gianguido Tarabini - ha richiesto un lavoro imponente che è riuscito a raggiungere l’obiettivo primario che ci eravamo preposti: rendere l’Hotel Touring uno degli alberghi più sicuri della zona dal punto di vista antisismico”. che è stata costruita seicento anni fa per avere un’anima ovvero la liturgia che in essa si celebra”. Dal canto suo il direttore Fornaciari ha aggiunto che “la Banca è ogogliosa di partecipare a questo evento straordinario perchè la chiesa non è solo luogo di culto ma di aggregazione e incontro”. Infine il vice sindaco Morelli ha definito “importanti le sollecitazioni del vescovo per giungere a risposte più rapide e veloci sulla ricostruzione del tempio” e ha ricordato la mostra sull’architetto Peruzzi ideatore del progetto della Cattedrale di Carpi che ricorda nella facciata la Basilica di San Pietro a Roma. L’ingegner Marco Soglia, responsabile per la Diocesi della ricostruzione post sisma, ha ricordato che i lavori sul Duomo dureranno un altro anno e mezzo dalla ripresa dei lavori (data ancora incerta) e che alla fine il costo complessivo dell’opera di ricostruzione sarà di due milioni e 500mila euro. Il concerto è gratuito e i biglietti di ingresso si possono ritirare presso la sede centrale della Bper di Piazza Martiri. 16 venerdì 18 settembre 2015 N ascosto. Protetto dall’ombra, il muschio cresce. Ovunque. Con forza e tenacia porta la vita anche nei luoghi più inospitali. Straordinario simbolo di evoluzione, nella tradizione orientale, il muschio segna il confine, il passaggio da una conoscenza meramente intellettuale a una sapienza in grado di coinvolgere i sensi, il cuore e l’anima. Una conoscenza più viscerale, che fa della percezione e dell’ascolto del proprio corpo, i suoi punti di forza. “E cos’è l’arte se non uno strumento, potentissimo, di espressione del sé? Quello più emotivo, passionale. Vero”, spiega la pittrice e cantante carpigiana Valentina Maddalena Lugli, fondatrice, insieme a Manuela Passamonte e Marco Sabadini, dell’Associazione artistica e culturale Muschio. “L’associazione - le fa eco Manuela - è nata con l’obiettivo di creare eventi che abbiano un’impronta scientifica integrata all’aspetto più intuitivo e percettivo che l’arte figurativa, la musica e il teatro le consegnano. Allo stesso tempo siamo animati dal desiderio di valorizzare l’arte e il talento che popolano il nostro territorio. Quel ricchissimo sottobosco che si nasconde in città e, spesso, sfugge allo sguardo della maggioranza delle persone”. Arte e scienza a braccetto per andare oltre, superare i limiti e tracciare nuovi percorsi di conoscenza condivisa: “ci siamo costituiti a luglio senza far troppo rumore. L’intento era quello di aprire una finestra su un tema delicato, che anno XVI - n. 34 Valentina Maddalena Lugli, Manuela Passamonte e Marco Sabadini hanno creato a Carpi l’Associazione artistica e culturale Muschio Il potere dell’arte Manuela Passamonte e Valentina Maddalena Lugli fa parte della vita di molte donne, quello dell’endometriosi. Una malattia con la quale convivo da anni. Chiacchierando con Valentina, da tempo impegnata in progetti artistici legati alla femminilità, l’idea è nata con grande spontaneità”. La sfida? Affrontare la malattia secondo tre prospettive differenti, indagandone l’aspetto medico - chirurgico, quello psicologico e, infine, quello legato all’alimentazione. “Incontri informali che si muovono su territori spesso inesplorati, mettendo a confronto anime completamente diverse del nostro territorio: medici, attori, fotografi… La nostra intenzione è quella di affrontare anche altre tematiche, cercando sempre di utilizzare la medesima chiave di lettura, coniugando scienza e arte. Solo attraverso una visione olistica della vita, così come della malattia, si può Il 18 settembre, a partire dalle 20.30, presso la Sala Congressi Tutto sull’endometriosi I l 18 settembre, a partire dalle 20.30, presso la Sala Congressi, si terrà la seconda serata del ciclo di incontri sul tema: Endometriosi e femminilità. Per abbattere i pregiudizi e promuovere la conoscenza di questa patologia tutti sono invitati all’incontro: un appuntamento multidisciplinare nel quale il tema dell’endometriosi, patologia che colpisce il 10% delle donne in età riproduttiva, verrà affrontato a tutto tondo. L’endometriosi è spesso causa di infertilità e porta conseguenze invalidanti, sia sul fronte della salute che su quello lavorativo. Per festeggiare il suo primo anno di vita, il 29 agosto, questo percorso a tappe di tango illegale e itinerante ha animato Carpi, passando poi per Modena, Bologna, Reggio Emilia e Parma Tangopolitan compie un anno “ Ballare il tango ti riempie di emozioni. La passione è lì, tutta intorno. Palpabile. Tra i due partner si crea un’alchimia, una simbiosi, straordinaria. Il tango è un abbraccio. Avvicinarsi a questa danza significa, prima di tutto, imparare ad affidarsi all’altro. Al suo abbraccio”. A parlare è la tanguera carpigiana Anna Ruta, che da un anno si è posta l’obiettivo di trasformare, insieme a un gruppo di amici, ogni strada in una milonga col suo Tangopolitan. “Tangopolitan è nato per gioco, durante una cena. L’idea è stata quella di portare il tango nelle vie e nelle piazze, per avvicinare la gente a questa danza. E ce l’abbiamo fatta”. Per festeggiare il suo primo anno di vita, il 29 agosto, questo percorso a tappe di giungere alla reale comprensione di ciò che accade in noi e intorno a noi. Un approccio nuovo poi, che faccia della musica, della poesia e dell’arte in generale un elemento fondante, ha il potere di abbattere barriere e pregiudizi. E’ capace di avvicinare le persone. Di incuriosirle e appassionarle”, sottolineano Valentina e Manuela. Divulgare e fare cultura in modo nuovo. Cercando di mettere in circolo le idee. Anche quelle dei più giovani. Eccolo l’obiettivo dichiarato dei fondatori di Muschio. E con la chiusura del ciclo di incontri dedicati all’endometriosi (il prossimo è in programma il 18 settembre, a partire dalle 20.30, presso la Sala Congressi mentre l’ultimo sarà entro fine anno) i ragazzi di Muschio sono già al lavoro per costruire, insieme, altre opportunità di crescita e aggregazione. “In prossimità del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organiz- illustrerà la maEppure se ne Opera di Erika lattia dal punto parla poco e le Marchi di vista medico donne che ne - chirurgico. Le soffrono sono, artiste carpigiaspesso, vittime ne Valentina di pregiudizi e Maddalena discriminazioni. Lugli (pittrice e La dottoressa cantante), AnSimona Mornalisa Lugari tilla, psicologa (chitarrista) e e psicoterapeuGaia Davolio ta, illustrerà i (attrice), aiuterisvolti psicoloranno i presenti a esplorare il gici, sociali e di coppia della mondo femminile attraverso patologia, mentre il dottor le varie sfumature dell’arte: Marc’Antonio Vezzani, dalla musica al teatro, alla specialista in Ostetricia e pittura. Al termine della seGinecologia – Responsabile rata è previsto un buffet bio del progetto Endometriosi (vegetariano e crudista) preUsl Modena – Area Nord, parato dalla cuoca Stefania Taulli in collaborazione con Cristina Francia. Le opere della pittrice Erika Marchi saranno invece esposte presso Palazzo Meloni in Corso Alberto Pio, 77B dal 18 al 20 settembre. Al primo piano dello storico palazzo invece, fino al 5 ottobre, esporranno l’affermato fotografo Nicola Mastroianni e i due giovani esordienti Gisella Piccagliani e Davide Ciriello. L’evento, patrocinato dal Comune di Carpi, è reso possibile grazie al sostegno di Immagine abbigliamento, Isabella Calzature, Virtual Fitness, Farmacie La Speranza e Dell’Assunta, Ape Onlus, Oxidiana Service, La Fonte e Art press print. Dopo il libro, il premio e il festival, è in arrivo il progetto che racconterà in immagini la storia di quella ‘sala prove a cielo aperto’ che è stata Carpi 60 anni di Beat e Rock a Carpi diventano un film U tango illegale e itinerante ha animato Carpi, passando poi per Modena, Bologna, Reggio Emilia e Parma: “dopo lo stupore iniziale, la gente ci segue sempre, si entusiasma, abbandonandosi al ritmo”. Impossibile infatti resistere all’intensità dello sguardo di due tangueros, alla forza dei loro movimenti. Alla potenza di ogni gesto. zeremo Voci di donna. Sei donne, di età, formazione e professionalità differenti, si metteranno a confronto e racconteranno cosa significa per loro la femminilità. Una fotografa, una pianista, un’assessora, una consigliera comunale, una psicologa e un’attrice, guidate dalla regia del filosofo Luca Zanoli, interagiranno col pubblico. L’evento non avrà alcun canovaccio, non sappiamo cosa accadrà. Siamo curiosi di capire quale direzione prenderà questa specie di laboratorio sociale. Il pubblico allaccerà un rapporto con queste donne? Saranno in grado di comunicare tra loro? Il moderatore sarà capace di riannodare i fili? Come sarà gestita ed elaborata la lettura del monologo che sta nascendo appositamente in Rete sul tema della prevaricazione? Staremo a vedere”. Una cosa è certa, con Muschio, l’ottica si ribalta. E qualcosa di nuovo è già pronto a nascere. Jessica Bianchi n volume di 500 pagine, un festival musicale e un premio per band emergenti: dopo questa serie di iniziative, Maurizio Dente e il gruppo che si è creato intorno a lui, hanno deciso che, dopo il successo in libreria, On Fire diverrà un docufilm la cui uscita è prevista per il mese di dicembre con la regia di Francesco Lodi Lancellotti, la direzione artistica e generale di Dente, l’introduzione di Pierluigi Senatore in qualità di giornalista e critico musicale, la voce narrante di Francesco Grillenzoni, la colonna sonora dei Maestri Stefano Muscaritolo e Giuliano Basile, la supervisione del giornalista Nelson Bova e la fotografia a cura di Andrea Avanzi. Un gruppo di giovani talenti, ‘90 minuti (oltre ai contenuti speciali) di pellicola, interviste e racconti dei più importanti musicisti di Carpi, Modena e Correggio - tra i quali Cisco dei Modena City Ramblers, Wilko dei Rats, Chris Dennis (ex Nomadi), Francesco Grillenzoni dei Tupamaros, Fabrizio ‘Taver’ Tavernelli di Correggio, i Flexus – e tanto materiale inedito. Inoltre, nel film avranno un posto speciale anche le modalità di concepire e fare musica delle nuove generazioni, attraverso il racconto delle band carpigiane emergenti. Per finanziarsi, il team creativo ha deciso di adottare un metodo innovativo, ovvero il crowdfounding. Nomadi, Luciano Ligabue, Modena City Ramblers, Paolo Belli: sono soltanto alcune delle punte di diamante della storia musicale di Carpi e dintorni, uno spicchio d’Emilia che, nebbiosa e apparentemente placida, ha saputo invece creare il terreno fertile per lo sviluppo di un vero e proprio ‘humus musicale’, la fucina dalla quale sono emersi non soltanto i nomi più noti, divenuti veri e propri punti di riferimento della musica d’autore italiana, ma tantissimi altri esponenti di un mondo vivo, stimolante e in continuo mutamento, un ambiente capace di favorire uno sviluppo musicale diffuso. Una città, Carpi, nella quale sono nati uno dei primi esempi di centro sociale autogestito, il Tuwat, uno dei primi locali dove, in Italia, si potesse proporre e partecipare a serate punk, il Mattatoio. A Carpi si sono altresì conosciuti i membri del nucleo che poi avrebbe formato i CCCP, una delle band più innovative e originali della new wave tricolore. On Fire. Il Beat e il Rock a Carpi racconterà tutto questo, gli ultimi sessant’anni della scena musicale in provincia di Modena: la moda, i complessi, le band, le radio libere e i generi musicali che hanno caratterizzato questa ‘sala prove a cielo aperto’ incastonata tra globale e locale o, come ha detto Francesco Guccini, tra la via Emilia e il West. venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 17 Grazie al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi di Clarissa Martinelli [email protected] Spesso si parla di “mala sanità”, io volevo parlare della mia esperienza positiva presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi. L’accettazione d’urgenza “in codice giallo”, la prima visita generale, la somministrazione di flebo e l’immediato esame del sangue, la successiva visita dallo specialista, il tutto svolto durante la mattinata e il primo pomeriggio. Stabilita la diagnosi, il resto del pomeriggio è trascorso nel ricevere ulteriori flebo, il tutto (nonostante il sovraffollamento) con personale sempre molto preparato, cortese, scherzoso e sorridente. Il tranquillo colloquio con il medico che, sotto la mia responsabilità, mi ha permesso di trascorrere la notte a casa per tornare il mattino successivo a fare una prima visita di controllo, la chiarezza con cui mi è stato esposto il problema che ho avuto e i potenziali sviluppi. Considerato l’esito della situazione clinica direi che la cura stia dando i risultati sperati, una cura pesante ma decisamente efficace. Ecco, mi sembrava giusto ringraziare pubblicamente la struttura e i singoli medici che mi hanno seguito e che ringrazio sin da ora. Quando le cose non vanno è giusto segnalarlo e chiedere di migliorare; stavolta voglio solo dire grazie. Riccardo V ale la pena segnalare anche quando le cose funzionano. Grazie Riccardo. Libri da non perdere! La dieta del sorriso di Alain Mességué A ncora una volta Alain Mességué ci stupisce. L’uomo imprevedibile che tutti conosciamo vuole dare in questo libro un’immagine di sé più intima. Mességué, guru delle diete e delle erbe, si racconta ripercorrendo alcune tappe della sua vita professionale, rilette con lo spirito e l’ironia che lo contraddistinguono. Oltre quarant’anni di carriera, ma lui preferirebbe forse parlare di “missione”, riassunti in rapidi tocchi e in episodi che acquistano qui un particolare significato, aiutando a comprendere l’uomo Mességué. Ma non si tratta di un’autobiografia. E’ quasi un bilancio umano, che l’autore fa e offre generosamente al suo pubblico, e soprattutto a suo figlio. E’, infatti, da una chiacchierata con lui che nasce l’idea di ricostruire in punti la sua vita fino a qui, splendido soggetto per un libro di avventura. Anche attraverso le testimonianze dei suoi ospiti illustri, si scopre così che, dietro il professionista noto a tutti, si nasconde un uomo coraggioso, instancabile e generoso che dà suggerimenti e consigli per aiutarci a stare bene mangiando meglio, regala ricette che mescolano ingredienti sani e sorprendenti, sfata credenze e false convinzioni sull’alimentazione e i trucchi per dimagrire. Chiunque potrà beneficiare di questa lettura, distillandone le notizie che più interessano: dati biografici? Trucchi per rimettersi in forma? Consigli di benessere e salute? Curiosità e ricette? Ovunque, per tutti, tra le pagine gocce di saggezza che rinfrescano le nostre preoccupazioni e i nostri stress del quotidiano. E tanti sorrisi. CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda A/I 2015-2016: IL PIZZO È PROTAGONISTA Pizzi di ogni tipo e colore invadono top, vestiti e capispalla dell'autunno/inverno 2015-2016 per outfit iper femminili e seducenti. Il pizzo è un motivo ricorrente nelle collezioni di Dolce e Gabbana che per la stagione autunnale propongono un abito chemisier interamente in pizzo con maxi bottoni dorati per un look sofisticato d'altri tempi che enfatizza le forme. Gucci sceglie il beige per il suo grazioso minidress in pizzo: dal taglio minimal ma glamour, adatto per la mise da giorno. Da femme fatale, il completo rosso firmato Salvatore Ferragamo coniuga eleganza e sensualità grazie all'austerità della gonna lunga al ginocchio che si contrappone alle trasparenze su decollete e braccia. Bellissimo nei toni del crepuscolo il mini abito di Elie Saab con intarsi di pizzo e decorazione di foglie su tutta la lunghezza: perfetto per un outfit da sera romantico e trendy. È incentrato sulla raffinatezza del pizzo e sull'effetto vedo- non vedo il long dress firmato Valentino: riccamente lavorato si accompagna a borsa e scarpe lineari. Leggermente a zampa, il pantalone in pizzo rosa confetto di Alexis Mabille è l'ideale per il giorno in abbinamento ad un top e ad una giacca color grigio chiaro. Casual ma di tendenza, l'abito con fiori in pizzo di Liu Jo indossato con i giusti accessori può essere adatto anche per una cerimonia di giorno. È grintoso ma con un tocco femminile il blazer in pizzo nero di Zara per un look total-black. Infine, la sensualità di un top trasparente in pizzo nero gioca a contrasto con lo street style dei jeans strappati ed il mannish style del trench nella proposta di Bershka. 18 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 L’aforisma della settimana... “La menzogna e il silenzio compongono molti drammi familiari”. Tristan Bernard appuntamenti Mostre CARPI 16 - 27 settembre Dare luce al silenzio Foto di Luigi Ottani In occasione dei vent’anni del Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera Saletta Fondazione Cassa di Risparmio A partire dal 18 settembre, e fino al 6 gennaio, ai Musei di Palazzo dei Pio, grande mostra sulla cattedrale di Carpi a cura di Andrea Giordano, Manuela Rossi ed Elena Svalduz Costruire il Tempio 18 settembre - 6 gennaio Costruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di Carpi Curatori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio 18 - 20 settembre Tamara de Lempicka (Copie d’Autore) 18 settembre - ore 18 Vernissage dell’esposizione Conferenza di apertura a cura del critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi, moderata dal giornalista-scrittore Roberto Armenia Azienda La Baracca sul mare Fino al 30 settembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Gianni Chiostri O&A Centro Affari Fino al 1° novembre Trame e Colori - Intrecci tra Arte e Maglieria Mostra a cura di Pierluigi Sgarbi Opere di Carlotta Bertelli/Gianluca Guaitoli Luigi Bertogalli Giamprimo Bertoni Dario D’Incerti Fabio Iemmi Stefano Mariani Claudia Marini Mr Fijddor Ketty Tagliatti Elena Viappiani Speciale: Tre serate letterarie con visita mostra A cura di Apoire 25 settembre - ore 21.15/22.30 Una seconda pelle - Storie di anime, abiti e accessori 9 ottobre - ore 21.15/22.30 L’arte addosso - La moda narrata da artisti, stilisti e correnti letterarie 21 ottobre - ore 21.15/22.30 Trame di donne - Racconti di traduzione e di rivoluzione Appartamento Inferiore di Palazzo dei Pio Eventi CARPI 17 settembre Giretto d’Italia 5° Campionato nazionale U n principe illuminato, un architetto visionario e un prezioso modello ligneo andato perduto. Una triplice relazione che fa della Carpi artistica, a inizio del Cinquecento, luogo di importanti e pionieristiche elaborazioni teorico-formali. Un territorio che diventa sintesi costruttiva a metà strada tra i più innovativi motivi architettonici padani e quelli provenienti dai cantieri vaticani. Una centralità sorprendente dovuta al passaggio di un artista fondamentale per il Rinascimento maturo, ovvero il toscano Baldassarre Peruzzi, giunto a Carpi per elaborare un’architettura talvolta talmente eterodossa da essere considerata “sconveniente” e “sconcia”. Questi scenari affronta la mostra Costruire il tempio, allestita presso i Musei di Palazzo dei Pio a Carpi, promossa da Comune di Carpi, Fondazione CR Carpi e Diocesi I l reading La memoria di una storia - Trasformazioni del Campo di Fossoli (1942-1970), del Teatro dell’Argine, racconta storie di vita trascorse al Campo di Fossoli, dalla sua costruzione per usi militari nel 1942, al suo utilizzo come Campo di concentramento per ebrei fino al 1944 e poi come Campo poliziesco e di transito utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti, fino alla sua trasformazione in luogo di accoglienza nel dopoguerra. La selezione di testimonianze - alcune inedite - e di brani musicali dal vivo, disegnano i contesti storici attraverso la singolarità delle voci protagoniste, dando vita a un intreccio fatto di piccoli frammenti di vita quotidiana, di paure, idealità e speranze. Il reading, a cura della Fondazione ex Campo Fossoli, si terrà venerdì 18 settembre, alle 19.30, nel Cortile delle Stele. di Carpi, e aperta al pubblico dal 18 settembre al 6 di gennaio 2016. Curata da Andrea Giordano, Manuela Rossi ed Elena Svalduz – in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Palladio di Vicenza e Università di Padova – la mostra attraversa soprattutto le complesse vicende costruttive della Collegiata di Carpi, poi divenuta Cattedrale. E lo fa nell’anno in cui la comunità carpigiana ne festeggia i 500 anni dalla fondazione, voluta da Alberto III Pio. Nel 1515 venne gettata la prima pietra per quella chiesa principale che il signore di Carpi avrebbe voluto come fondale di una grande piazza, ulteriore manifestazione del suo potere. Educato alla teoria aristotelica della magnificenza, che trovava nell’eleganza e nella potenza architettonica una delle sue massime espressioni, Alberto incaricò Baldassarre Peruz- zi di progettare la costruzione dell’edificio sacro. Suggestionato dalle vertiginose e inquiete opere romane dell’architetto e pittore senese, le cui soluzioni prospettico-formali avrebbero segnato uno dei punti più alti dell’arte tardo rinascimentale, il principe lo incaricò di realizzare il progetto della futura Cattedrale, dedicata alla Madonna Assunta. Già nel 1514 è documentato l’arrivo a Carpi di un sontuoso modello ligneo per la nuova Collegiata, realizzato da Peruzzi per i capomastri emiliani. La permanenza in città del manufatto è testimoniata fino al 1642, dopodiché scompaiono le sue tracce. Le cronache e le stampe dell’epoca ne parlano come di un oggetto di straordinaria bellezza, capace di attrarre numerosi viaggiatori. Il cantiere del duomo si arresta nel 1525, con cupola e transetto già impostati. Riprenderà un secolo dopo, nel 1604, allontanandosi però sempre più dall’illustre modello. Nel 1883 sarà corretta e resa più ortodossa l’eccentrica soluzione del Peruzzi data al pennacchio reggi cupola che si sviluppava in alto secondo una doppia curvatura. Questa soluzione, seppur abbandonata, assumeva un ruolo centrale nel curriculum peruzziano, inserendo di diritto l’artista senese nel dibattito post bramantesco sulla struttura a cupola dal San Pietro in poi. Inoltre, ciò permette di collocare l’originario duomo carpigiano in una posizione pionieristica nell’ambito delle ricerche sugli organi a cupola. Carpi diventa allora per Peruzzi un luogo ideale di formazione e progettazione di opere (Pieve della Sagra, Chiesa S. Nicolò, Portico del grano) che rivelano un’indagine creativa spesso talmente sperimentale per i suoi contemporanei da essere al limite dell’accettabilità. Venerdì 18 settembre, alle 19.30, reading del Teatro dell’Argine con musica dal vivo nel Cortile delle Stele La memoria di una storia venerdì 18 settembre 2015 Sabato 19 settembre, alle 19.30, presso lo Spazio Meme, spazio a La reinvenzione del violoncello. Partiture classiche tra musica e immagine, con gli artisti Mattia Cipolli, Giovanni Franzoi e Giulio Zanet, a cura di Francesca Pergreffi Quando la musica si fa immagine S pazio Meme riapre a Carpi in via Giordano Bruno 4, venerdì 18 settembre, la nuova stagione in occasione del Festivafilosofia 2015, edizione dedicata all’Ereditare. Per l’occasione verrà presentato il progetto inedito: La reinveinzione del violoncello. Partiture classiche tra musica e immagine che vede coinvolti gli artisti Mattia Cipolli, Giovanni Franzoi e Giulio Zanet, a cura di Francesca Pergreffi. Tre artisti, un musicista, un pittore e un regista, dialogando tra loro reinterpretano attraverso il suono e le immagini le partiture musicali di Domenico Gabrielli, Johann Sebastian Bach e Benjamin Britten. Accogliendo e rileggendo le affinità e i legami esistenti tra passato e presente, danno vita a una partitura sonoro - visiva che svela il concetto di declinazione della tradizione e di eredità storica e culturale. Misurandosi con un genere, quello del violoncello solo, che Gabrielli trasformò nel tardo Seicento in un genere nuovo e fino ad allora impensabile, i tre artisti ripercorrono e rigenerano il filo rosso che riunisce i tre compositori: la letteratura per un violoncello solo. Un esempio straordinario di come si possano annullare secoli di distanza in virtù di un legame basato su reciproci riferimenti e affinità estetiche. Mentre un video di Franzoi reinterpreta, rimonta e proietta in loop le esecuzioni musicali del violoncello di Cipolli, una striscia di tele opera di Zanet propone una sorta di pentagramma in cui la musica scritta si fa immagine. Le citazioni e i rimandi svelano legami a volte insospettabili tra musica classica, astrattismo contemporaneo e nuove tecnologie. “Giulio Zanet - scrive Francesca Pergreffi - conduce la sua produzione artistica attraverso un percorso basato sulla potenza delle immagini. Le immagini su cui si focalizza non sono immagini pre-esistenti, sono quelle che si generano autonomamente quando si lascia parlare l’elemento primario: la pittura. Per Zanet la pittura è il fulcro e l’approccio spontaneo che ha con essa è lo stimolo originario che dà il via alla sua pratica artistica. Egli è attratto dalla potenzialità e dalla libertà della pittura, le ricerca e le accoglie senza timore. Non si da delle costrizioni, si abbandona al caos dell’atto originario e da lì tenta, molto lentamente, di dare ordine alla composizione della tela. Il contatto con la tela è per lui di natura bipolare: egli riesce contemporaneamente a essere carnale e prorompente; e a compiere una sottrazione del gesto pittorico. Per Zanet il colore è un elemento fondamentale poiché è materia informe che al tempo stesso disegna; esso, infatti, definisce uno spazio sulla tela creando delle linee di contorno che generano delle forme. La composizione nelle sue opere diventa un gioco di ruoli, dove ogni elemento gioca per affinità o per contrasto con gli altri. Se si considera l’interesse di Zanet per l’ambiguità, la ripetizione, la variazione, l’accettazione, l’evidenza e la negazione su cui si basa il suo procedimento rappresentativo, è chiaro il perché non sia interessato all’univocità del messaggio delle sue opere. Non se ne preoccupa, poiché ritiene che andrebbe a intaccare la prima vera comunicazione, ossia l’atto della visione e la molteplicità di letture che ne comporta da parte del fruitore. Nel suo lavoro Zanet non ricerca un codice di decodificazione poiché è interessato alla libertà d’interpretazione. Del resto per lui la pittura è l’essenza del tutto e deve essere libera, come diceva Duchamp: Ricordo che un professore di fisica diceva sempre che non si può definire l’elettricità. Non si può dire che cosa è ma si sa che cosa fa. Vale lo stesso per l’arte”. T rasformazioni della memoria - Racconto per immagini dell’esperienza della deportazione è il titolo dell’installazione audiovideo che verrà proiettata in loop, domenica 20 settembre, dalle 21 alle 24, sul simbolico fondale dei monoliti del Cortile delle Stele. Realizzata da Roberto Zampa - produzione della Fondazione ex Campo Fossoli - l’installazione utilizza e rielabora documenti iconografici di diversa natura da cui emergono le trasformazioni storiche della memoria.Si tratta di immagini dai campi (raccolti in occasione della Mostra nazionale del 1955), disegni di testimoni nei campi (Aldo Carpi, Alberto Cavallari, Alberto Longoni), progetti e studi grafici elaborati in ricordo (Studio BBPR, di Albe e Lica Steiner). Attraverso queste testimonianze della deportazione, si evidenziano così le diverse forme del ricordo che essa ha assunto nel tempo, sia nella sfera privata che in quella pubblica. Domenica 20 settembre, alle 21, nel Cortile delle Stele, verrà proiettata l’installazione audiovideo di Roberto Zampa Trasformazioni della memoria Domenica 20 settembre, dalle 9 alle 21, al Museo Monumento al Deportato, sarà protagonista la parola dei testimoni Ai figli, e ai figli dei figli D omenica 20 settembre, dalle 9 alle 21, al Museo Monumento al Deportato, luogo che già di per sé è una rappresentazione di memoria ma anche un lascito, le parole dei testimoni proporranno una riflessione sul ruolo della testimonianza, richiedendo al visitatore di riprodurne simbolicamente l’atto fondante: la domanda e la disponibilità all’ascolto. Gli altoparlanti utilizzati creeranno l’effetto di voci avvertite in lontananza, che diventano distinte nel momento in cui il visitatore intenzionalmente posiziona in un determinato modo il dispositivo su un’apposita teca. Un luogo che per sua concezione è silente prenderà così voce per obbedire all’imperativo del ricordo. I testi - selezionati dallo studioso di ebraismo Alberto Cavaglion - sono tratti da opere e testimonianze di deportati nei campi. L’installazione sonora dal titolo, Ai figli, e ai figli dei figli, prevede letture di Claudia Bulgarelli, Vanni Fregni e Roberto Zampa, mentre l’allestimento è di Enrico Guidetti e Giulia Macheda. anno XVI - n. 34 19 appuntamenti della ciclabilità urbana Esci dal gruppo! Il 17 settembre usa la bici per andare al lavoro L’obiettivo è la promozione della ciclabilità e quindi dell’utilizzo della bici per recarsi al lavoro Il Giretto d’Italia è una delle iniziative programmate per la Settimana europea della Mobilità A Carpi per due ore tra le 6 e le 10 i Check-point sono posizionati in Corso Fanti, viale Cavallotti, via Nuova Ponente e via San Giacomo 18, 19 e 20 settembre Festival Filosofia 2015 Modena, Carpi Sassuolo 20 settembre - ore 11 Inaugurazione Nuova Piscina Comunale Campedelli Programma Saluto delle Autorità Taglio del nastro Visita guidata all’impianto Ospite d’onore Gregorio Paltrinieri Campione mondiale 1.500 metri stile libero 20 settembre Open day del Gattile Festa del Gattile I volontari vi accompagneranno nelle Oasi a conoscere i gatti presenti e risponderanno a tutte le vostre domande Durante il pomeriggio ci saranno altre attività: giochi, trucca bimbi, un fantastico buffet e un banchetto Ci saranno tante altre sorprese e la premiazione del vincitore del concorso AutosGatto: noi e loro Gattile di Carpi 20 settembre Il mondo delle Formiche Da formicai didattici si potrà vedere la loro organizzazione A Cura di Luca Bosetti Oasi la Francesa 22 settembre - ore 18.30 Il benessere economico nell’epoca delle insicurezze. Libretti di istruzioni Relatore: Sergio Sorgi, vice presidente e socio fondatore di Progetica Programma La mutazione di società e i suoi esiti Il ciclo di vita della famiglia italiana Il benessere: cos’è, come si misura Che fare, Le tendenze collettive, le scelte individuali I fattori critici di successo: l’educazione finanziaria, la mutualità, il tempo Auditorium Biblioteca Loria 27 settembre Il mondo delle Api Dolce come il miele Con l’Apicoltore Mirco Pellacani A cura di Franco Losi Oasi la Francesa 20 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 Carpi Calcio - I biancorossi strappano un punto contro il Palermo. Domenica 13 sul campo del Braglia arriva la Fiorentina Primo punto dei biancorossi in Serie A P alermo e Gavillucci sono due sorte di talismani per il Carpi e anche in questa occasione, seppur con l’amarezza del gol subito nel finale, non hanno tradito. Il Carpi contro il Palermo, in gare ufficiali, non aveva mai perso e nemmeno sotto la direzione del signor Gavillucci di Latina. Serviva almeno un punto per muovere la classifica, “ringalluzzire” il morale e dare concretezza al trend positivo iniziato contro l’Inter e proseguito nella prestigiosa vittoria contro lo Shaktar Donetsk in amichevole. Così è stato, vittoria sfumata sì, ma poco importa, perché la squadra ha dimostrato a tutt’Italia che l’appellativo di Cenerentola della categoria inizia a star stretto a questo Carpi. Un Carpi che non è soltanto simpatico e volenteroso ma sa essere cinico, seppure ancora poco maturo, e con ampi e innegabili margini di miglioramento. Bene, anzi benissimo i nuovi con Marco Borriello in gol e Cristian Zaccardo a guidare una difesa talentuosa ma inesperta che necessitava di un leader carismatico. Un punto sì, soltanto uno, ma ora i biancorossi hanno imparato come si fa a muovere la classifica e adesso l’ostacolo Fiorentina spaventa meno. Al momento in attacco sono in cinque a “sgomitare” per una maglia da titolare e resta complicato escludere uno fra Jerry Mbakogu e Marco Borriello per il ruolo di prima punta al fianco dell’intoccabile “rondine” brasiliana Ryder Matos, già idolo indiscusso del tifo biancorosso. Resta solo il grande punto interrogativo legato al guardiano della porta biancorossa che pare non aver ancora trovato un titolare. Se le prime due prestazioni in campionato di Zeljko Brkic hanno convinto Castori a puntare a Palermo su Francesco Benussi, contro la Fiorentina il mister potrebbe optare per Vid Belec così da avere un quadro completo della situazione portieri. Piccola curiosità sull’avversario: la Fiorentina è la squadra che in Serie A, dopo soltanto tre giornate, ha fatto scendere in campo il maggior numero di giocatori: diciotto. Un numero decisamente consistente a testimonianza di una rosa ampia ed equilibrata ben gestita dal tecnico portoghese Paulo Sousa che, pagato lo scotto iniziale con la piazza viola per il Ph Carpi Fc 1909 suo passato juventino, ora pare davvero aver conquistato l’esigente pubblico toscano. Enrico Bonzanini “Il Carpi mi ha fatto sentire importante e ho detto subito sì”, queste le prime parole di Cristian Zaccardo in maglia biancorossa Benvenuto Capitan Zaccardo! C i sono storie nel calcio che rendono più umano uno sport troppo spesso gonfiato da cifre da capogiro che poco hanno a che vedere con una realtà in cui la gente fatica ad arrivare a fine mese. Una di queste potrebbe essere quella di Cristian Zaccardo, passato dal sollevare la Coppa del Mondo nel 2006 per poi finire nel dimenticatoio di Milanello ai margini della rosa rossonera. “Il Carpi mi ha fatto sentire importante e ho detto subito sì”, con queste semplici ma esaustive parole, Zaccardo si è presentato il 2 settembre in conferenza stampa da neo giocatore biancorosso. Sì perché i soldi, certo, sono importanti ma, prima di tutto, i calciatori sono uomini e, per questo motivo, le grandi prestazioni non possono prescindere da grandi stimoli. Zaccardo, al Milan, di stimoli non ne aveva più. Da subito snobbato dalla raffinata tifoseria milanista che aveva ancora negli occhi le strepitose prestazioni dei due titani Alessandro Nesta e Thiago Silva. E proprio quando la scelta di abbandonare il calcio ad alti livelli pareva materializzarsi, ecco comparire Sean Sogliano che lo convince a sposare il “progetto Carpi” col chiaro obbiettivo di portare esperienza e solidità a un reparto apparso inesperto e facilmente perforabile nelle prime due uscite stagionali. Ricaricato e rigenerato, l’esperto difensore na- Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 [email protected] - www.tessilgoal.it tivo di Castelvetro di Modena (che in carriera vanta anche la vittoria nell’Europeo Under 21 del 2004 disputatosi a Bochum), risponde immediatamente presente, si prende la fascia di capitano e la onora con una prestazione decisamente positiva che aiuta il Carpi a uscire dal Barbera col primo storico punto in Serie A. Storie di rivincite, di sport e di uomini che, mentre scrivono pagine della loro carriera, compilano quelle della storia del calcio in biancorosso. Enrico Bonzanini N venerdì 18 settembre 2015 ata del 2002 con la fusione di Virtus e AC Cibeno, l’A.S.D Virtus Cibeno può vantare numeri e risultati che la collocano nell’Olimpo delle realtà calcistiche del territorio: con i suoi oltre 400 tesserati dai 5 anni agli over 30, un organico di circa 50 persone tra dirigenti, allenatori, personale tecnico, addetti e volontari, la società carpigiana, in tre anni, ha registrato un aumento del 10% nel numero degli iscritti, tanto da detenere il primato di prima realtà cittadina per la pratica del calcio. Due le articolazioni – calcio a 11 e a 5 – che a loro volta si dividono in varie categorie. Il settore giovanile del calcio a 11 di cui si era sempre occupato soltanto Massimo D’Elia, è stato suddiviso tra più responsabili, i quali si occuperanno di diverse fasce d’età – dai 5 ai 12 e dai 13 ai 18 anni - così da consentire una maggiore specializzazione, attenzione a ogni atleta e cura dei dettagli. Per quel che riguarda la prima squadra, invece, la società non nasconde, pur senza sbilanciarsi eccessivamente, di nutrire obiettivi ambizioni, puntando al confronto con le realtà sportive del territorio e a salire di catego- anno XVI - n. 34 21 La più grande realtà calcistica carpigiana per numero di tesserati rinnova la dirigenza e si pone obiettivi sempre più ambiziosi Virtus Cibeno punta in alto Da sinistra Giovanni Morselli, Davide Nora, Giuliano De Boni, Sandro Guaita, Andrea Motta e Lamberto Lugli ria, formando sempre più giovani in grado di militare nella formazione di punta. Ma le novità non finiscono qui: è da poco stato inaugurato un progetto di attività motoria di base concepito per i bambini della scuola calcio al fine di attivare i meccanismi coordinativi funzionali alla crescita agonistica dei ragazzi. Se dai giovani allievi si cerca di ottenere le prestazioni migliori possibili, altrettanto è richiesto a chi, a quegli stessi ragazzi, ha il compito di insegnare: gli allenatori partecipano infatti non soltanto a regolari corsi d’aggiornamento, esterni e interni, per rimanere al passo con le innovazioni tecniche, ma intraprendono percorsi di sensibilizzazione per saper gestire al meglio i rapporti con i giovani atleti. In particolare, il personale tecnico viene formato sulle migliori modalità per affrontare gli eventuali casi di disagio sociale, economico o psicologico dei ragazzi. “Il nostro obiettivo è duplice – spiega il direttore tecnico Davide Nora – e consiste nel prefissarci mete sportive importanti senza però rinunciare all’idea di una pratica sportiva per tutti, che tutti sappia accogliere e comprendere. L’ambizione è quella di ottenere eccellenti risultati in campo agonistico senza tuttavia lasciar indietro nessuno, perché lo sport non è solo competizione ma anche scuola di vita e modello per imparare a stare nella società. Per far questo, però, per prima cosa occorre che le prestazioni più alte arrivino proprio da noi tecnici. Per questo la Virtus Cibeno intende, nel prossimo futuro, puntare innanzitutto sulle qualità umane del proprio personale, affinché sia il più preparato e qualificato possibile, per fornire così una proposta educativa e tecnica all’avanguardia”. Terraquilia Handball Carpi “Il mio primo pensiero è creare un gruppo vero” C oach Saša Ilic ha commentato il suo primo mese al lavoro con la Terraquilia Handball Carpi. “E’ nelle mie intenzioni giocare una pallamano diversa, fatta di grande rapidità e fisicità che possa, attraverso una spettacolarizzazione del gioco, far divertire non solo i tifosi carpigiani ma anche tutti gli appassionati di questo sport. Questa è una squadra che ha cambiato molto, anzi moltissimo con 10/15 nuovi e una guida tecnica diversa. Ho un gruppo di ottimi atleti e di bravi ragazzi che si fidano di me e mi seguono. Si sono visti miglioramenti notevoli e ora siamo quasi al top”. Fondamentale per l’allenatore è il gruppo: “non serve a nulla essere forte come giocatore se, nel momento in cui vai in campo, non ti senti parte di una famiglia. Solo con un gruppo unito e affiatato si può veder un atleta andare oltre il proprio limite. I ragazzi lavorano duramente e devono capire che far parte della Terraquilia Handball Carpi non significa solo scendere in campo per allenamenti e partite. Per cui è importante stare insieme anche la sera o durante i pasti per cementare la nostra conoscenza e l’affiatamento”. A presentarsi alla stampa nella sede modenese di Trenkwalder anche il gran- de acquisto del mercato estivo Rudolf Cuzic: “sono un centrale che può giocare terzino, un giocatore che, una volta sposato un progetto, dà tutto se stesso alla causa e quando dico tutto intendo che non mi risparmio mai. Mi piace molto attaccare la difesa schierata più che tirare dalla distanza e cerco sempre di creare lo spazio per la conclusione dei terzini”. Taglio del nastro alla presenza del sindaco Bellelli e dei vertici Uisp, con la presentazione della nuova stagione Il Centro Tennis si presenta alla città Via Lenin, 8 - 41012 Carpi (Mo) Tel. 059.690361 Fax 059.693570 E-mail: [email protected] www.arianicarrozzeria.it I l Centro Tennis comunale di Carpi si è presentato mercoledì 16 settembre, col suo nuovo volto e le tante attività che arricchiranno la stagione 2015/2016 in via Carlo Marx, a due passi dallo Stadio Cabassi. Quello gestito da UispModena è infatti uno dei centri della racchetta più all’avanguardia in regione, e coi suoi 220 tesserati uno dei più numerosi. Tanti i tornei organizzati nella passata stagione, per tutte le età e tutti i livelli: tornei che saranno incrementati (come numero e platea di partecipazione) nell’annata ai nastri di partenza. Ospiti del taglio del nastro il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, il presidente UispModena Giorgio Baroni, il presidente della Lega Tennis Uisp nazionale Erasmo Palma e il responsabile tecnico del centro Fabio Menabue. 22 venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 Domenica 20 settembre, Open Day alla palestra La Patria 1879 con i danzatori Amilcar Moret Gonzalez e Virginia Tomarchio I ballerini di Amici alla Patria L ’amatissimo ballerino di Amici, Amilcar Moret Gonzalez, accompagnato dalla bellissima rivelazione di quest’anno del talent show di Maria De Filippi, Virginia Tomarchio, scelta da Eleonora Abbagnato come danzatrice del Balletto dell’Opera di Roma, saranno protagonisti, domenica 20 settembre alla palestra La Patria 1879. Una giornata importante per la storica palestra che apre le porte alla città in occasione del tradizionale Open Day e per festeggiare il primo anniversario della nuova Area Depietri, intitolata al giovane ginnasta Andrea Depietri, prematuramente scomparso. Il programma della giornata inizierà al mattino con due stage di danza, classica e moderna, insieme ad Amilcar e Virginia: per partecipare e assicurarsi così un posto è necessario prenotarsi in palestra (059.644070)! La festa dello sport proseguirà poi con prove gratuite per grandi e piccini di Cross training la grande novità della stagione sportiva ai nastri di partenza alla Patria. Rafforzare i muscoli, incrementare la resistenza agli sforzi e accelerare il metabolismo: ecco i benefici del Cross Training, l’allenamento che combina un mix di sollevamento pesi, esercizi a corpo libero e allenamento cardiovascolare in un’unica breve, ma intensa, sessione. Un’occasione preziosa per visitare la palestra e avvicinarsi alle numerose discipline sportive che vi si possono praticare: dalla danza classica (dai 7 anni in su) al Raggaeton, dall’autodifesa ai corsi di Insanity (un complesso sistema di allenamento aerobico e muscolare a corpo libero, senza nessun tipo di attrezzo, che mira a potenziare i muscoli e allenare il sistema cardiovascolare), passando per Haha Yoga e Kick Boxe… Dalle 18 la festa si sposta nell’Area Depietri: in programma numerose esibizioni degli allievi della Patria, uno sfizioso aperitivo, una sfilata curata dal Centro estetico Domenica 20 settembre Pedalando... contro l’Alzheimer I l 20 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, nata con l’obiettivo di non far dimenticare la malattia e la difficile assistenza di cui i malati necessitano per molti anni da parte delle loro famiglie. Do- menica 20 settembre - ritrovo in Piazza Martiri, di fronte a Palazzo Scacchetti, alle 10, con un contributo di 5 euro, gratis per chi ha prenotato il pranzo - l’associazione di volontariato di Carpi, Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer - Gafa, Estetista Alexia, l’allegria dei clown dell’Associazione Naso Rosso, tanta musica e divertimento e, per chi lo vorrà, una grigliata all’aperto (su prenotazione) per concludere la serata tra amici, in un clima festoso e godere delle ultime tiepide serate estive. La serata sarà anche l’occasione per la famiglia Depietri per ringraziare tutti coloro che hanno generosamente contribuito alla fondazione della borsa di studio dedicata al figlio Andrea: uno strumento prezioso per favorire l’avvicinamento dei più giovani alla pratica della ginnastica artistica. J.B. organizza l’edizione 2015 di Pedalando... contro l’Alzheimer, la tradizionale biciclettata di 15 km in compagnia di nonni, nipoti, figli, mogli, mariti e amici. Prevista una sosta ristoro a metà percorso a Budrione, al Circolo Rinascita, mentre l’arrivo al Centro Sociale Loris Guerzoni di via Genova è previsto intorno alle 12,15 dove, chi vorrà, alle 12.45, potrà fermarsi a pranzo (20 euro). Per info e prenotazioni, potete contattare il 349.5928342. Il ricavato della giornata sarà interamente devoluto a Gafa. I PROFESSIONISTI DELLA CASA PER OGNI TIPO DI INTERVENTO PRATICO, TECNICO E BUROCRATICO Risolviamo dal più PICCOLO al più GRANDE dei problemi R U G B Y C A R P I STAGIONE 2015-16 MINIRUGBY U6-U12 Nati dal 2004 al 2011 AZIENDA CERTIFICATA SOA IL NOSTRO STAFF: FINESTRE IN LEGNO, ALLUMINIO, PVC ZANZARIERE PORTE PER INTERNO ED ESTERNO PORTE BLINDATE LAVORI DI FALEGNAMERIA IN GENERALE MOBILI SU MISURA PREVENTIVI GRATUITI *valida fino a esaurimento scorte MASCHILE U14 Nati nel 2002-3 FALEGNAME ELETTRICISTA CARPENTIERE IMBIANCHINO DEMOLITORE PROGETTISTA GEOMETRA ARCHITETTO INGEGNERE STRUTTURALE LATTONIERE PIASTRELLISTA IDRAULICO SPURGO TRASLOCO LEVIGATORE RESTAURO SCURI LAVORI PER OGNI ESIGENZA E PREZZO Car pi (Mo) Cell. 339.2298362 i n fo @ e d i l m o d e n a 1 . i t FEMMINILE U16 Nate nel 1999-2000-1 PRIMA SQUADRA OVER 18 Nati dal 1998 in avanti DA QUEST’ANNO NEL NUOVO CAMPO ALL’INTERNO DELLA PISTA D’ATLETICA RUGBYCARPI.IT [email protected] venerdì 18 settembre 2015 anno XVI - n. 34 23 W W W. 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ESEMPIO: APPARTAMENTI CON AUTORIMESSA, AL NETTO DEL CONTRIBUTO REGIONALE «GIOVANI COPPIE», A PARTIRE DA € 124.000 IN EDILIZIA LIBERA, EDIFICIO DI 4 UNITÀ CON INGRESSO INDIPENDENTE E GIARDINI PRIVATI. ESEMPIO: APPARTAMENTO AL 1° PIANO, 146 MQ, CON GIARDINO PRIVATO, INGRESSO E SCALA COPERTA, COMPOSTO DA SOGGIORNO CON AMPIA TERRAZZA DI MQ 24 , CUCINA ABITABILE, DUE CAMERE GRANDI CON BALCONE, DUE BAGNI, RIPOSTIGLIO CALDAIA, AUTORIMESSA E POSTO AUTO, IMPIANTO DI RISCALDAMENTO AUTONOMO A PAVIMENTO. AL NETTO DEL CONTRIBUTO REGIONALE «GIOVANI COPPIE» € 260.000 IN EDILIZIA LIBERA, APPARTAMENTO IN PRONTA CONSEGNA AL 3° PIANO CON ASCENSORE COMPOSTO DA: INGRESSO, SOGGIORNO PRANZO CON ANGOLO COTTURA, CAMERA DA LETTO, BAGNO, DUE AMPIE SOFFITTE ALLO STESSO PIANO, GRANDE LOGGIA PANORAMICA, AUTORIMESSA E CANTINA. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PREDISPOSIZIONE PER ARIA CONDIZIONATA. AL NETTO DEL CONTRIBUTO REGIONALE «GIOVANI COPPIE» € 119.000 PER INFORMAZIONI: 335 71 84 620 OPPURE VAI SUL SITO ALLA PAGINA: WWW.ABITCOOP.IT/GIOVANICOPPIE2015 UFFICIO DI CARPI, VIA PERUZZI 24 – 059 68 99 99 APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE DAL MARTEDì AL SAbATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 MAGLIERIA UOMO E DONNA 9:30_12:30 / 15:00_19:00 DAL MARTEDì AL SAbATO A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENIChE IN CASHMERE E FILATI PREGIATI A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENICh APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE DAL MARTEDì AL SAbATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENIChE