SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “LIDIA POET” PINEROLO Sede centrale in Pinerolo, via dei Rochis, 29 Succursale in Pinerolo Sezioni associate in: Buriasco – Frossasco - Piscina ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1 PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. [Art. 34 de La Costituzione Italiana, commi 1,2,3] 2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “LIDIA POET” Dal 1° gennaio 2008 la nostra scuola è intitolata a Lidia Poet. La scelta è stata dettata da motivazioni etiche, poiché la vicenda biografica di Lidia Poet coagula simbolicamente molteplici istanze educative che i docenti di questa scuola ritengono fondamentali: il valore della cultura e il diritto incondizionato all’educazione scolastica, l’uguaglianza fra i sessi. Lidia POET si laureò in giurisprudenza nel 1881, all’età di 26 anni, presso l’Università di Torino. L’evento suscitò grande clamore tanto che venne enfatizzato su un giornale dell’epoca «LA DONNA» che mise in luce la grande forza dimostrata dalla neolaureata nella lotta per l’affermazione del sesso femminile in campo culturale e scientifico fino ad allora esclusivamente riservato agli uomini. Dopo la laurea Lidia POET svolse per due anni la pratica forense, indispensabile per il superamento degli esami da procuratore legale. Appena superato l’esame chiese l’iscrizione nell’Albo degli Avvocati e Procuratori Legali e la sua domanda fu accolta il 9 agosto 1883. Ma il Pubblico Ministero impugnò il provvedimento d’iscrizione ma la Corte di Appello di Torino la revocò e la Cassazione rigettò il suo ricorso. Le motivazioni di entrambe le decisioni facevano leva su leggi non scritte come il diritto comune e la legge naturale. Si sostenne inoltre che le donne, non avendo gli stessi diritti degli uomini ed essendo sottoposte alla volontà del marito che dovevano seguire in ogni spostamento, non potevano essere affidabili e potevano risultare pregiudizievoli per il cliente che avrebbe avuto un difensore privo di tutte le facoltà giuridiche. Lidia POET, che fu molto attiva anche nel movimento internazionale delle donne, riuscì finalmente ad iscriversi nell’Albo degli Avvocati di Torino solo nel 1920, all’età di sessantacinque anni, dopo che era entrata in vigore una legge (17 luglio 1919 n.1176) che permetteva alle donne l’accesso ad alcuni Uffici Pubblici. 3 CALENDARIO DELL’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 INIZIO DELLE LEZIONI: mercoledì 12/09/2012 FINE DELLE LEZIONI: sabato 8/06/ 2013 FESTIVITÁ Ognissanti: 1-2 e 3 novembre Immacolata: 8 dicembre Vacanze di Natale: dal 23 dicembre al 6 gennaio Vacanze di Carnevale: dal 8 al 12 febbraio Vacanze Pasquali: dal 28 marzo al 2 aprile Festa della Liberazione: dal 25 al 28 aprile INCONTRI TRA CONSIGLI DI CLASSE E GENITORI La scuola garantisce incontri periodici tra genitori e docenti, nella forma di colloqui individuali, collettivi e assemblee. Sono inoltre assicurati incontri orientativi con i genitori degli alunni delle classi terze. Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 sono previsti i seguenti incontri: Ottobre: riunione assembleare per la presentazione delle programmazioni didattiche ed educative e per l’elezione dei rappresentanti dei genitori di ogni classe; colloqui individuali. Dicembre: incontro Consigli di Classe/Genitori delle classi terze per l’orientamento scolastico e la valutazione degli apprendimenti nelle aree disciplinari; colloqui individuali. Febbraio: riconsegna delle schede di valutazione del 1° quadrimestre. Colloqui con i genitori. Maggio: incontro collegiale Consigli di Classe/Genitori con successiva possibilità di colloqui individuali con gli Insegnanti. Il calendario dettagliato delle date, che è adattato alle esigenze dei singoli plessi, è comunicato alle famiglie tramite circolare. I docenti sono disponibili per colloqui individuali con i genitori ogni volta che la situazione dell’alunno lo richieda o quando ne venga fatta esplicita richiesta, in orario da concordarsi telefonicamente o tramite diario. 4 LA SCUOLA TERRITORIO E UTENZA La scuola comprende, dal 1°settembre 2000, cinque p lessi dislocati in quattro comuni diversi: Pinerolo Pinerolo Buriasco Frossasco Piscina Sede centrale Succursale Sezione associata Sezione associata Sezione associata via de’ Rochis, 29 via Giovanni XXIII, 19 via 4 Novembre, 31 via Don R. Asvisio, 6 via Calvetti, 5 SEDE E SUCCURSALE Il bacino di utenza della Sede raccoglie alunni provenienti prevalentemente dalla zona est di Pinerolo e dalle frazioni di Riva e Baudenasca, ai quali si aggiunge un certo numero di alunni da altre zone. Molti genitori sono operai, commercianti, artigiani e professionisti; un numero limitato, sempre più in via di riduzione, appartiene al ceto rurale. Sono presenti situazioni di povertà economica dovuta al lavoro precario. In aumento, da alcuni anni a questa parte, la presenza di alunni stranieri, comunitari ed extracomunitari (in prevalenza provenienti dalla Romania o dal Marocco). L’utenza della Succursale appartiene a zone diverse: allievi che provengono dalla zona circostante, dove convivono quartieri di edilizia popolare e convenzionata, sorti in seguito alla consistente emigrazione dal Sud degli anni Sessanta, e quartieri residenziali di recente costruzione; alunni del Centro Storico. La tipologia delle famiglie è abbastanza simile a quella della sede con situazioni di difficoltà economiche e , in taluni casi, gravi problemi sociali. In ambedue le scuole è in aumento la presenza di alunni originari di paesi non facenti parte Comunità Europea. BURIASCO Il territorio in cui opera Buriasco è piuttosto vasto: comprende, oltre al Comune di Buriasco, quello di Macello e numerose piccole frazioni sparse nella campagna. Il bacino di utenza presenta due tipi diversi di popolazione scolastica: da un lato ci sono i ragazzi di estrazione contadina e dall’altro quelli che appartengono a famiglie di impiegati, professionisti e artigiani. La diversa estrazione sociale fa sì che ci siano da parte delle famiglie aspettative ed esigenze diverse rispetto alla scuola. Numerose sono le aziende a conduzione familiare in cui alcuni ragazzi sono impegnati spesso nel pomeriggio; altri , a causa dell’ampiezza del bacino di utenza, provengono da frazioni piuttosto distanti dalla scuola e i bus, per far fronte alle esigenze di tutti, sono costretti a turnazione, cosa che obbliga i ragazzi a sveglie antelucane e rientri tardivi. D’altro canto esiste da parte di alcune famiglie la richiesta di recuperi o di potenziamenti di attività extracurricolari, anche in vista delle scuole superiori. 5 FROSSASCO La sezione associata di Frossasco è la scuola consorziale dei tre comuni di Frossasco, Cantalupa, e Roletto in area collinare, con caratteristiche prevalentemente residenziali, ma con presenza di una zona artigianale ed industriale di piccole e medie imprese e una realtà agricola in regresso. L’utenza della scuola è pertanto formata da ragazzi provenienti dalle diverse situazioni: famiglie della media- borghesia con livello culturale generalmente medio-superiore, famiglie insediatesi nella zona nei decenni passati, ma non del tutto pienamente inserite e che spesso manifestano situazioni di povertà economica e culturale, famiglie di extracomunitari recentemente insediatesi con problemi di povertà e di diversità culturale e linguistica, famiglie appartenenti alla realtà contadina. Una delle caratteristiche più evidenti è il notevole divario tra le diverse realtà che si riflette anche nell’utilizzo del tempo libero. I ragazzi del “bivio” ( che vivono principalmente lungo la strada provinciale) si ritrovano in strada o al bar, sono generalmente meno seguiti dalle famiglie e godono di maggior libertà di movimento, frequentano ragazzi più grandi e ne condividono a volte le problematiche. I ragazzi che vivono nella zona residenziale sono generalmente impegnati nelle più svariate attività extrascolastiche, pratiche sportive, partecipazione a gruppi, ma spesso hanno minori occasioni d’incontro con i compagni al di fuori della scuola per l’ubicazione delle loro abitazioni, sparse nelle zone collinari. PISCINA L’utenza di Piscina presenta consistente presenza di extracomunitari, livelli socioculturali e economici medio bassi, alta percentuale di ex-immigrati della seconda e terza generazione con residui di connotazioni culturali proprie. La componente contadina della popolazione si va esaurendo e aumenta quella operaia e impiegatizia, con un alto tasso di pendolarismo. Alcune famiglie mantengono la doppia attività, il lavoro in fabbrica e quello rurale. RISORSE Il piano annuale delle attività che la scuola offre tiene conto, oltre che delle risorse finanziarie, delle risorse professionali e ambientali presenti nell’istituto, quali: Competenze professionali degli operatori scolastici Spazi Laboratori Palestre Possibilità offerte dall’autonomia Volontariato (collaborazione con docenti in pensione che offrono la loro esperienza e competenza gratuitamente al servizio della scuola). 6 STRUTTURE S E D E S U C C U R S A L E La sede, collocata all’interno di uno spazio delimitato con accesso e circolazione controllati, è situata nella zona studi di Pinerolo, è dotata di spazi ampi e strutture efficienti: laboratorio di informatica biblioteca laboratorio audiovisivi laboratorio linguistico teatro laboratorio fotografico laboratorio di trattamento immagini laboratorio scientifico laboratorio musicale laboratorio artistico aula con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) sala stampa aule speciali palestra attrezzata sala mensa giardino La succursale, collocata all’interno di uno spazio delimitato con accesso e circolazione controllati, è situata in un quartiere di edilizia relativamente recente, poco distante dalla sede, conta numerosi spazi ben attrezzati: laboratorio di informatica biblioteca laboratorio di scienze laboratorio di educazione musicale laboratorio di educazione artistica laboratorio audiovisivi aula con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) aula multimediale due aule speciali aula “dell’armonia” teatro palestra mensa aula insegnanti giardino. 7 B U R I A S C O L’edificio di Buriasco si trova al centro del paese, in una antica villa situata in un ampio parco. La scuola si estende su tre piani ed ha: laboratorio di audiovisivi laboratorio di informatica laboratorio di scienze laboratorio di educazione artistica aula insegnanti aula con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) biblioteca. La palestra si trova entro i confini del parco, in un edificio indipendente ed è di proprietà e gestione del comune. F R O S S A S C O La scuola di Frossasco è situata in un edificio di recente costruzione, disposta su un unico piano, composto da tre blocchi di quattro aule ciascuno. La zona di raccordo centrale accoglie: laboratorio d’informatica laboratorio di scienze laboratorio audiovisivi laboratorio di educazione artistica laboratorio di educazione musicale aula con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) sala stampa aule speciali biblioteca sala insegnanti auditorium mensa. P I S C I N A La scuola di Piscina è dotata di: un laboratorio di informatica condiviso con la scuola elementare laboratorio audiovisivi laboratorio di scienze e artistico (in un unico ambiente) due biblioteche, quella scolastica e quella comunale sala insegnanti aula con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) palestra e mensa in un edificio adiacente alla scuola, gestite dal comune e condivise con le scuole materna e elementare. 8 ORGANIGRAMMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Ezio Michelis COLLABORATORE VICARIO Prof.ssa Gabriella Picotto COLLABORATORE Prof. Luca Perrone Sig.ra Antonia Pugliese DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI RESPONSABILI DEI PLESSI SEDE SUCCURSALE BURIASCO FROSSASCO PISCINA Prof.ssa Loredana Collino Prof. Luca Perrone Prof.ssa Maura Salvai Prof.ssa Nadia Lattaruolo Prof.ssa Paola Maldera COMPITI E FUNZIONI Il Dirigente Scolastico è il rappresentante legale ed il responsabile della Scuola. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi coordina l’ufficio di segreteria e organizza i servizi non didattici della Scuola. Il Collaboratore vicario, i Responsabili della succursale e delle sezioni associate coadiuvano il Dirigente Scolastico. Le Figure Strumentali esplicano le funzioni in aree fondamentali del Piano dell’Offerta Formativa. I docenti, in pieno rispetto della libertà di insegnamento, sono responsabili della programmazione didattica e educativa. Gli Assistenti Amministrativi coadiuvano il direttore Amministrativo. I Collaboratori scolastici svolgono compiti di accoglienza, coadiuvano i docenti, contribuiscono alla vigilanza e provvedono alla pulizia della scuola. FUNZIONI STRUMENTALI Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione degli incarichi tra più docenti allo scopo di garantire la ricaduta del servizio svolto dalle Funzioni Strumentali a tutti i plessi scolastici. Pertanto l’assegnazione degli incarichi è stata così definita: 9 SERVIZI PER GLI STUDENTI 1 Referente Accoglienza alunni stranieri Prof.ssa Collino Accoglienza alunni con Esigenze Educative Speciali Prof.ssa Forchino SERVIZI PER GLI STUDENTI 2 Referente Prof.ssa Scarsella Inserimento e orientamento alunni con handicap SERVIZI PER GLI STUDENTI E I DOCENTI 1 Referente Prof.ssa Trucco Orientamento e raccordo SERVIZI PER GLI STUDENTI E I DOCENTI 2 Referente Prof.ssa Fissore Biblioteca alunni: incentivazione alla lettura SERVIZI PER GLI STUDENTI, I DOCENTI E LE FAMIGLIE Referente Prof.ssa Mancuso Piano dell’Offerta Formativa 10 LINEE GUIDA DELL’INTERVENTO EDUCATIVO La scuola partecipa in modo dinamico ai cambiamenti della società: per questo motivo si impegna a sviluppare negli studenti la capacità di comunicare, di orientarsi nel mondo circostante, di utilizzare le nuove tecnologie. Obiettivo comune per alunni e operatori è lavorare in un ambiente sereno e stimolante, che consenta agli studenti lo sviluppo armonioso della propria personalità. L’alunno è il centro intorno a cui ruota il sistema scolastico: gli operatori utilizzano la loro professionalità per creare un ambiente favorevole alla sua crescita attraverso la gratificazione personale, il piacere di rendere manifeste le proprie idee, la possibilità di proporre iniziative. Il Collegio dei Docenti ha individuato come prioritarie le seguenti finalità: considerare le allieve e gli allievi soggetti del processo educativo; Impostare il processo di insegnamento /apprendimento con criteri scientifici, espliciti nelle premesse, controllabili nell’applicazione e verificabili nei risultati; Rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze e aspettative delle famiglie (analisi della situazione di partenza degli alunni, dei problemi e delle risorse presenti sul territorio); Sviluppare abilità e competenze; Arricchire e diversificare il processo di formazione offrendo a tutti reali possibilità di crescita; Educare alla cittadinanza attiva; Realizzare una vera continuità con la scuola elementare e con le scuole superiori. 11 LINEE GUIDA DELL’INTERVENTO DIDATTICO La scuola interviene all’interno della situazione socio-culturale in cui si trova ad operare con i seguenti strumenti. Colloqui con le maestre della scuola elementare; Analisi della situazione di partenza degli alunni; Analisi dei problemi e delle risorse presenti sul territorio; Raccordo con le scuole elementari e superiori. AMBITI ED OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI AMBITO AFFETTIVO – RELAZIONALE – COMPORTAMENTALE Sviluppare la coscienza di sé e l'autonomia Acquisire senso di responsabilità e di rispetto verso persone, ambiente, cose Potenziare la capacità di scegliere, di collaborare, di organizzarsi AMBITO COGNITIVO Far acquisire la capacità di esprimersi attraverso: l’uso corretto della lingua italiana l’utilizzo di linguaggi specifici l’uso delle nuove tecnologie l’apprendimento di una o più lingue straniere. Sviluppare le capacità di ragionamento. Sviluppare le capacità di osservazione e di analisi. Sviluppare la consapevolezza dell’importanza di conciliare lo sviluppo tecnologico con la salvaguardia dell’ambiente. Valorizzare le capacità fantastiche, creative, immaginative. Promuovere una equilibrata maturazione psicofisica ed un armonico sviluppo corporeo. PROGRAMMAZIONE I Consigli di classe effettuano la programmazione che tiene conto: Dei livelli presenti nella classe; Delle linee didattiche concordate nelle riunioni per materie; Degli interessi manifestati dagli allievi; Degli strumenti didattici presenti nella scuola; Delle proposte culturali del territorio. A seguito delle norme che regolano l’organizzazione della scuola, si è assistito alla definitiva scomparsa delle ore di compresenza. L’utilizzo delle ore di compresenze/contemporaneità dei docenti è stato negli anni di particolare importanza perché consentiva di: Programmare attività (di recupero, di approfondimento, di integrazione) per gruppi, dove il docente può seguire in modo quasi individuale gli alunni Gestire in modo condiviso e qualitativamente proficuo attività che coinvolgono un consistente numero di allievi; Offrire percorsi di apprendimento diversi e stimolanti, integrati in un unico progetto formativo. 12 ATTIVITÀ DI RECUPERO La scuola realizza iniziative di recupero e sostegno per gli alunni che presentano difficoltà di apprendimento o di organizzazione o di comportamento per consentire a tutti gli alunni di superare lo svantaggio e di acquisire o rafforzare quelle abilità che permetteranno loro di trovare gratificazioni nel processo di apprendimento. Gli interventi e le loro modalità vengono decisi dai Consigli di Classe, utilizzando i seguenti strumenti: Razionale utilizzo delle risorse professionali presenti nella scuola; Attuazione di progetti specifici, quali le attività di sportello, lo studio in piccolo gruppo, l’intervento individualizzato; il numero consistente dei progetti avviati dai Consigli di Classe in tutta la scuola conferma l’impegno di tutti i docenti a far raggiungere a tutti gli alunni quei livelli educativi e culturali che gli consentiranno di operare scelte consapevoli e di proseguire gli studi; Collaborazione di esperti esterni per fornire interventi specifici e individualizzati agli allievi stranieri con difficoltà linguistiche o di recente inserimento. Essendo scomparse le ore di compresenza, le attività di recupero vengono attuate utilizzando le risorse del Fondo di istituto o attingendo a progetti specifici. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO L'integrazione degli alunni in situazione di handicap o diversamente abili costituisce ormai per la Scuola Media un’esperienza consolidata che avviene attraverso: La collaborazione, nell'ambito del consiglio di classe, tra gli insegnanti curricolari e gli insegnanti di sostegno; La piena titolarità di questi ultimi sull'intera classe attraverso modalità organizzative flessibili e una partecipazione attiva alla programmazione; La creazione di "laboratori aperti" per consentire ai ragazzi con abilità diverse di vivere esperienze comuni positive e stimolanti; La collaborazione con le agenzie presenti sul territorio, soprattutto ASL e Servizi Sociali. Al fine di migliorare la qualità del servizio offerto, ormai da parecchi anni è stato istituito il GRUPPO HC composto, oltre che dai docenti di sostegno, da alcuni docenti curricolari, un genitore e il dirigente scolastico. I docenti dell’area hanno acquisito una competenza specialistica che viene sempre più qualificata attraverso la costante frequenza di corsi di aggiornamento. La scuola, inoltre, aderisce al POLO HC che coinvolge le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio. La presenza dei docenti di sostegno nella scuola significa non solo aiuto per l’alunno in situazione svantaggiata, in modo che partecipi effettivamente alle attività della classe, ma anche supporto al lavoro dei docenti in tutte le situazioni che presentino problematiche particolari. Proprio per l’importanza di tale servizio il Collegio dei Docenti si è pronunciato a favore dell’individuazione di Funzioni Strumentali in tale ambito. Il rappresentante della componente genitori per il Gruppo di lavoro HC è il sig. QUINTO Francesco, che collaborerà con la referente per la componente insegnanti, la prof.ssa Carla Scarsella 13 EES e DSA L’entrata in vigore della legge 8 ottobre 2010, n. 170 e delle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 dal Miur, rappresentano un’importante novità, a partire dal riconoscimento della dislessia, della disortografia, della disgrafia e della discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. La nostra scuola ha attivato una Commissione di lavoro, presieduta dalla prof.ssa Forchino, al fine di fornire informazioni ai Consigli di classe e ai singoli docenti in merito alle linee didattiche da seguire per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati. Oltre a ciò la Commissione darà indicazioni in merito all’utilizzo degli strumenti compensativi, all’applicazione delle misure dispensative previsti per legge e alla predisposizione della documentazione necessaria redigendo, come richiesto dalla Circolare prot. n°10985 del 30.10.2009 dell’Ufficio Scolastico Regi onale per il Piemonte e della Regione Piemonte, un percorso educativo personalizzato (PEP) per ogni allievo con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), dove vengono indicate tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze specifiche dell’allievo, e una scheda tecnica, su cui registrare sinteticamente il percorso specifico predisposto per ogni alunno con DSA certificato. La predisposizione di questa documentazione e l’attivazione di misure compensative e dispensative viene attuata anche nei confronti degli allievi con Esigenze Educative Speciali (Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico, sindromi ipercinetiche, deficit cognitivo), individuate dalla D.G.R. della Regione Piemonte n. 18-10723 del 9/02/2009 "Modalità individuazione studenti con Esigenze Educative Speciali" modificata con D.G.R. n. 13-10889 del 02/03/2009. INTERVENTI SUL DISAGIO Laboratorio scuola formazione Da alcuni anni ormai è stato avviato il progetto Laboratorio scuola Formazione in partnerariato con le Agenzie formative del territorio (Engim, CFIQ, CIOFS di Cumiana) per la riduzione della dispersione scolastica e nell’ambito dell’orientamento rivolto a ragazzi pluriripetenti delle classi terze. Collaborazione con enti e associazioni accreditate La scuola collabora con il Centro Didattico Libro Aperto che opera sul territorio con specifici progetti riconosciuta dall’ASL TO3 e dal CISS e con l’Associazione Adamev@ di Pinerolo. 14 INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI Ogni anno aumenta il numero degli alunni provenienti da paesi stranieri che chiedono l’iscrizione nelle nostra scuola. I docenti hanno previsto percorsi di studio che possano favorire la piena integrazione di questi alunni, adeguandoli alle loro esigenze, entrando in contatto con le loro famiglie per aiutarli nella costruzione di un progetto di vita. Pertanto sono previste azioni di sostegno e accoglienza Per aiutarli ad inserirsi nelle classi; Per affrontare lo studio della nuova lingua e accostarsi ad una nuova cultura; Per mantenere la propria identità e il proprio patrimonio culturale; Per ridurre lo svantaggio socio-culturale. Il Collegio dei Docenti ha ritenuto opportuno affidare l’incarico di Funzioni Strumentali ad alcuni docenti per favorire l’ingresso degli alunni stranieri e venire incontro alle necessità dei docenti delle classi in cui essi vengono inseriti. La scuola attiva, nelle situazioni che lo richiedano, la presenza di mediatori culturali madrelingua che si affianchino all’insegnante. La scuola, inoltre, aderisce alla RETE TERRITORIALE PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI che coinvolge le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio. LAVAGNE INTERATTIVE E MULTIMEDIALI Tutti i plessi sono stati dotati di una LIM, Lavagna Interattiva Multimediale, che consente di sperimentare un nuovo rapporto tra libri di testo e contenuti digitali. I docenti hanno così la possibilità di sviluppare nuove soluzioni e metodologie didattiche che prevedano una forte integrazione tra testo a stampa e contenuti digitali. VALUTAZIONE Tenuto conto del Decreto Legge n.137/2008 e dal DPR 275/99 il Collegio Docenti ha deliberato l’adozione della valutazione scritta e orale in decimi, nell’intervallo dal 4 al 10, sia con i voti pieni, sia con i gradi intermedi, espressi in mezzi punti. La valutazione intermedia e finale (primo e secondo quadrimestre) sarà espressa solo con voti pieni nell’intervallo dal 4 al 10. La valutazione dei risultati finali tiene conto: Delle effettive abilità conseguite; Degli aspetti relazionali, affettivi, comportamentali; Dell’inserimento nella classe e della partecipazione; Delle ulteriori possibilità di recupero. La valutazione avviene in tre momenti: Iniziale, per individuare la situazione di partenza ed i bisogni, finalizzata alla programmazione educativa e didattica; Intermedia, nell’arco di ciascun quadrimestre, per accertare il progredire degli alunni, le difficoltà che incontrano ed intervenire, eventualmente, con azioni di recupero; Finale, al termine di ciascun quadrimestre, per evidenziare l’insieme delle competenze e delle conoscenze acquisite, il processo di maturazione. 15 Le valutazioni intermedie delle diverse discipline sono riportate sul Libretto personale delle assenze e delle valutazioni, ritirato dai genitori all’inizio dell’anno scolastico. La valutazione finale tiene conto dei progressi rispetto al livello di partenza, della socializzazione, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno nello studio. La valutazione del comportamento, secondo la legge n. 169 del 30 ottobre 2008 e il D.P.R. 122 del 22/06/2009 , è espressa con un voto numerico in decimi deciso collegialmente accompagnato da una specifica nota illustrativa definita sulla base di alcuni indicatori condivisi dal Collegio Docenti. L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato, è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico e al conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. A proposito dell’Esame di stato il Collegio docenti della Scuola Secondaria di 1° Grado “LIDIA POET” dell’11 settembre 2012 - tenuto conto del DPR 122/2009, regolamento di valutazione; - viste le indicazioni ministeriali fornite in occasione degli esami conclusivi del 1° ciclo di istruzione alla conclusione dell’anno scolastico 2011/12; - tenuto conto delle indicazioni emerse nella valutazione degli alunni negli anni scolastici precedenti; ha deliberato: 1. il giudizio di idoneità, rappresentato dal voto numerico attribuito agli alunni delle classi terze alla conclusione dell’anno scolastico, è un voto pieno, senza decimali, costituito dalla media delle valutazioni del 1° e del 2° quadr imestre, cui può essere assegnato, con votazione a maggioranza del Consiglio di classe, un correttivo in decimali migliorativo, tenuto conto del percorso dello studente nel corso del triennio di frequenza della scuola media; 2. il voto finale è costituito dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 , tra le sette valutazioni rappresentate da: giudizio di idoneità; valutazione prova di italiano valutazione prova di matematica; valutazione prova di inglese; valutazione prova di francese; media della valutazione delle prove nazionali InValSI; valutazione del colloquio interdisciplinare. 16 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A causa della riduzione di risorse economiche e umane a disposizione della scuola, purtroppo, è stata ridimensionata la possibilità di ampliare l’offerta formativa della scuola. Tuttavia il Collegio Docenti ha scelto di continuare ad adoperarsi per garantire il miglior servizio pubblico possibile a famiglie e studenti. PROGETTI E INIZIATIVE CLASSE DELLA SCUOLA E DEI CONSIGLI DI I singoli plessi e i singoli consigli di classe propongono e attuano percorsi e attività che arricchiscono l’offerta formativa e sono indirizzate a: Migliorare la capacità di comunicare Orientarsi nel mondo circostante Sviluppare la personalità La scuola aderisce a Rete territoriale - Centro Territoriale Integrato di Orientamento e Promozione del successo scolastico e formativo; Rete stranieri in collaborazione con il IV Circolo; Polo HC; Scambi con scuole italiane, europee ed extra-europee (partenariati, gemellaggi, gite all’estero, corrispondenza); Scambi in rete – liste di discussione – posta elettronica; Progetto continuità con diversi ordini di scuole; Webgiornale “ LaFragola.it” in collaborazione con il quotidiano La Repubblica; Progetti per lo sviluppo dei sistemi informativi; Concorsi a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; Progetti volti al recupero; Progetto Mali; A progetti promossi da Regione, Provincia, Comuni, Asl, Comunità Pinerolese Pedemontana, volti all’ampliamento dell’offerta formativa, all’integrazione, educazione alla salute e alla convivenza civile; Certificazioni europee; Rete MIRE (Musica in rete); Progetto ACEA Consiglio Comunale dei Ragazzi Progetto di prevenzione dell’abuso di alcol a cura dell’associazione Aliseo “Meno sballo, più scuola”; Progetto di educazione stradale con la Provincia di Torino, presso il plesso di Frossasco Organizza Laboratori di: 17 Teatro Musica (strumenti a corda e a percussione) Giornale Manualità fine e manipolazione Informatica Scienze Cinema e video Educazione ambientale Lingue straniere Educazione all’immagine Murales Lettura e scrittura creativa Storia Attività di: Orientamento. Sport Recupero e potenziamento. Sportello: consulenza didattica individualizzata. Giochi logico-matematici Mostre. Gite in città d’arte. Campi scuola. Visite a mostre, spettacoli, musei. Elabora Progetti di riorganizzazione oraria. Pubblicazioni d’informazione per le famiglie. Sistemi di rilevazione della qualità. DPS - Documento Programmatico sulla Sicurezza. Modello Certificazione Competenze Regolamenti e norme per il personale, gli utenti, il funzionamento della scuola. Sito WEB. Promuove Corsi di formazione e aggiornamento su: Cooperative Learning, Metodo di apprendimento-insegnamento cooperativo Progetto Storia E-Learning-Autoformazione in rete (puntoedu.indire.it) Progetto Storia in collaborazione con il 1° Circol o (continuità tra scuola elementare e media) Percorsi di Certificazione competenze in lingua straniera (KET Key English Test for Schools) Primo Soccorso Sicurezza Corsi AIACE Cineforum Pratica di laboratorio tenuto dai docenti dell’ITIS di Pinerolo per gli insegnanti di Scienze. Educazione alla cittadinanza 18 A partire dall’anno scolastico 2008-9 la nostra scuola è capofila territoriale per la realizzazione di iniziative di educazione alla cittadinanza e collabora con le istituzioni del territorio e gli uffici periferici del Ministero dell’Istruzione per la crescita della cultura della cittadinanza consapevole. AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Il Collegio dei Docenti stabilisce le forme della autovalutazione: essa, infatti, deve tener conto degli obbiettivi educativi e di quelli cognitivi. La scuola si sente responsabile degli esiti del proprio lavoro, perciò valuta costantemente i propri progressi riflettendo su stessa e organizzandosi per ricevere feedback che le consentano tale riflessione. L’esperienza di questi anni ha consentito di migliorare gli strumenti di verifica e di controllo che consentono di ricavare dati utili ad individuare i punti di forza dell’attività complessiva della scuola, di potenziarli e di intervenire nelle aree problematiche, al fine di migliorare la qualità del servizio. CORSI DI STUDIO ATTIVATI In base alle nuove norme legislative che regolano il tempo scuola nella scuola secondaria di primo grado, la “Lidia Poet” propone per il corrente anno scolastico i seguenti modelli orari: Sulla base della legislazione vigente la scuola ha elaborato la seguente proposta formativa: 30 ore settimanali 36/37 ore settimanali, con rientri pomeridiani 32 ore settimanali con rientri settimanali per il corso ad indirizzo musicale. L’esperienza ha evidenziato che un tempo scuola di 36 ore settimanali garantisce al meglio: la qualità della formazione l’integrazione fra materie di studio l’organizzazione dell’attività didattica La strutturazione dell’orario viene stabilita in base alle indicazioni del Collegio dei Docenti, delle risorse umane a disposizione, tenendo conto, per quanto possibile, dei bisogni manifestati dalle famiglie. Le famiglie esprimono le loro scelte al momento dell’iscrizione, tuttavia l’offerta è condizionata dalla disponibilità del personale assegnato dal Ministero. Le ore annualmente fatte dalle classi sono: Modello orario Ore annuali 30 ore settimanali 990 36 ore settimanali /37 ore settimanali 1188/1221 31 ore settimanali 1023 33 ore settimanali 1089 classi musicali 32 ore settimanali 1056 34 ore settimanali (due con Assistente 1122 mensa pagato dalla famiglia) 19 In alcune sedi, tramite accordi realizzati con le Amministrazioni comunali del territorio, con costi che gravano anche sulle famiglie, è possibile erogare tempi scuola più lunghi del tempo ordinario, come evidenziato in tabella. Le attività integrative e gli insegnamenti, organizzati per Laboratori, sono stati individuati in base ai bisogni formativi degli alunni, alla professionalità e alle competenze dei docenti, alla programmazione dei Consigli di classe, alle risorse finanziarie disponibili. Gli ambiti in cui le Attività ed i Laboratori vengono attuati sono i seguenti: Attività Informatiche Lingua Straniera Attività Espressive Attività di Progettazione Attività motorie e sportive Attività di Approfondimento e di Recupero nelle varie discipline. Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica la scuola ha scelto di avviare attività Alternative; per quel che riguarda l’anno scolastico 2011/2012, gli insegnamenti individuati dal Collegio Docenti si differenziano nei diversi plessi e sono “Avviamento allo studio della chitarra” o “attività artistiche”. Se l’ora di religione/alternativa è collocata alla prima o all’ultima della giornata, su richiesta della famiglia, gli alunni possono entrare più tardi o uscire anticipatamente. La famiglia deve comunicare a gennaio eventuali variazioni nella scelta dell’insegnamento della religione (per il proprio figlio) relativa all’anno scolastico seguente. 20 SEZIONE MUSICALE Dall’anno scolastico 2007/08 è attivo un corso ad orientamento musicale nella Sede centrale. La tre classi, che hanno un orario di 32 ore settimanali, vedono incrementata la quota oraria di educazione musicale di altre due ore, oltre alle due già in vigore. La prima delle due ore aggiuntive è inizialmente di solfeggio e successivamente diventerà di esercitazione orchestrale; la seconda è invece una lezione di strumento somministrata individualmente a ciascun allievo. Gli strumenti insegnanti sono: flauto traverso, pianoforte, violoncello, chitarra. L’offerta formativa durerà l’intero triennio, ovvero per tutto il percorso della scuola media. La proposta rappresenta una straordinaria opportunità educativa per gli allievi che scelgono di avvalersi di questi insegnamenti, infatti avranno la possibilità di studiare individualmente con un insegnante specializzato e di trasferire l’esperienza individuale in un’attività di gruppo come la pratica orchestrale. L’orchestra costituita con gli alunni della sezione interagisce con il territorio e con altre analoghe formazioni del territorio provinciale consentendo agli allievi di fornire prova del livello di competenza raggiunto, partecipando così alla conoscenza e diffusione del patrimonio musicale europeo ed extraeuropeo. La scuola crede fortemente in questa proposta, poiché costituisce l’opportunità di ampliare gli orizzonti culturali degli allievi attraverso un’esperienza formativa estetica ed emotiva fondamentale per la crescita equilibrata di un adolescente. CLASSI ED ALUNNI Quest’anno, in totale, sono attive 42 classi, di cui: 14 classi prime 15 classi seconde 13 classi terze Classi Succursale 1E 1F 1G 1H 2E 2F 2G 2H Ore 30 30 37 30 30 30 37 34 Ore 36 36 Frossasco 1A 1B Ore 37 30 Piscina 1A 1B Ore 36 35 2A 2B 36 36 2A 2B 2C 37 30 30 2A 2B 36 35 3A 3B 3C 30 32 36 3F 3G 3H 30 37 36 3A 3B 36 36 3A 3B 3C 37 30 30 3A 3B 36 35 Prime Ore 30 32 36 30 30 32 36 30 Buriasco 1A 1B Seconde Sede 1A 1B 1C 1D 2A 2B 2C 2D Terze Le scelte dei genitori e le risorse umane assegnate alla scuola hanno portato alla definizione dei seguenti orari medi settimanali: 21 RAPPORTI CON IL TERRITORIO La scuola organizza attività in collaborazione con diversi soggetti operanti sul territorio. Le agenzie con cui collabora sono: Regione e Provincia Comunità montana e pedemontana Comuni Sistema bibliotecario Azienda Sanitaria Locale e Servizi Sociali Rete Territoriale Pinerolese – Centro integrato di orientamento e promozione del successo formativo Progetto Ponte Promozione attività sportive Mostre e teatri presenti nella zona Repubblic@scuola IRRE Università Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Legambiente ACEA CISS (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali) Comuni e città gemellate Progetto di attività di tirocinio didattico con la S.I.S. (Scuola Interateneo di Specializzazione per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria) La scuola aderisce a concorsi e progetti nazionali e internazionali: Progetto Storia Progetti per lo sviluppo dei sistemi informatici Progetti e proposte di Enti, Università e Agenzie 22 SICUREZZA Ogni plesso procederà ad almeno due esercitazioni annuali che simuleranno situazioni di emergenza (terremoto e incendio) come momenti formativi sulla sicurezza che coinvolgono tutte le componenti scolastiche (allievi, insegnanti e ATA). I docenti, il personale ATA e gli allievi dovranno interiorizzare le procedure concordate, al fine di prevenire o almeno limitare i danni in situazioni di emergenza. Le procedure da seguire sono state comunicate dal Dirigente Scolastico con apposite Circolari, comunicate in Collegio Docenti oltre che approvate in Consiglio di Istituto, affinché: ogni docente sia sempre preparato, conosca le procedure, i percorsi e le vie di fuga delle varie classi e dei laboratori, ricordi di prendere con sé il registro di classe, i moduli di evacuazione presenti nei laboratori, procedendo alla loro compilazione appena giunti nel luogo di ritrovo; ogni referente alla sicurezza spieghi in ogni classe le procedure, i percorsi, le vie di fuga, attenendosi alla consuetudine e alle procedure concordate con il R.S.P.P. della scuola, spiegate negli allegati. Al di là delle singole figure di riferimento, ciascun lavoratore, in quanto adulto a contatto con minori, ha responsabilità implicite connesse con la propria funzione, perciò è tenuto a porre sempre il massimo della vigilanza in merito alla funzionalità e alla sicurezza degli ambienti di lavoro, a tutela della propria e dell’altrui incolumità; L’informazione fornita alle classi deve essere annotata sul registro di classe e costituisce atto obbligatorio. 23 STATUTI DELLA SCUOLA: DIRITTI E DOVERI, FORME DI PARTECIPAZIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO Comprende le norme relative a: formazione delle classi assegnazione dei docenti alle stesse compiti del personale docente compiti degli alunni compiti dei genitori compiti del personale amministrativo compiti dei collaboratori scolastici servizio mensa formulazione dell’orario del personale docente e ATA gite, visite, gemellaggi e visite d’istruzione uso e funzionamento degli spazi, laboratori, palestra e biblioteca conservazione strutture e dotazioni modalità di comunicazione con studenti e genitori modalità di convocazione e di svolgimento: - di assemblee di classe - dei consigli di classe - del consiglio d’istituto calendario delle riunioni e pubblicizzazione degli atti. PATTO EDUCATIVO Definisce: i ruoli e gli impegni educativi del Dirigente Scolastico, dei docenti, dei genitori e degli allievi. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Definisce: i comportamenti configuranti mancanze disciplinari le sanzioni per le mancanze disciplinari i principi e i criteri in materia di applicazione delle sanzioni gli organi competenti a irrogare le diverse sanzioni il procedimento di irrogazione delle sanzioni disciplinari. CARTA DEI SERVIZI Contiene: i principi fondamentali che hanno ispirato la definizione dei servizi offerti dalla scuola i servizi effettivi che la scuola eroga. 24 ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio di Istituto si rinnova quest’anno. Per la sua composizione si veda l’allegato. RAPPRESENTANTI SINDACALI UNITARI (RSU) I rappresentanti sindacali unitari sono tre e sono titolari nel luogo di lavoro dei diritti sindacali sanciti dalle leggi e dai contratti. Sono stati democraticamente eletti dai lavoratori della scuola: ANDRINA Giordana LABRIOLA Michele ROMANO Beatrice 25 SERVIZI ORARI DI APERTURA Orario Presidenza: da lunedì a sabato su appuntamento telefonico Orario Segreteria: periodo di svolgimento dell’attività didattica: da lunedì a giovedì dalle h. 11.05 alle 16.30; venerdì e sabato dalle h. 8 alle 11.30 periodo estivo: l’articolazione dell’orario verrà pubblicato all’albo. Durante i periodi di sospensione dell’attività scolastica l’orario della segreteria è dalle h. 8 alle h.11.30. E’ prevista la chiusura nei giorni prefestivi. La scuola individua nei seguenti criteri i fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure, trasparenza, informatizzazione dei servizi di segreteria, flessibilità degli orari di accesso agli uffici da parte dell’utenza. Oltre agli orari di ricevimento del pubblico, di cui sopra, la scuola può essere contattata tramite telefono, fax, e posta elettronica. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale servizio di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e di frequenza, di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata a vista nei giorni indicati. E’ possibile richiedere certificati anche telefonicamente. Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati personalmente, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. STRUTTURE E SERVIZI FORNITI DAGLI ENTI LOCALI I Comuni provvedono al servizio di trasporto degli alunni tramite gli scuola-bus e all’organizzazione del servizio mensa. In conseguenza della diminuzione delle risorse umane voluta dalla riforma degli ordinamenti scolastici, l’erogazione del servizio scolastico, per rispondere alle richieste dei genitori, è stato possibile grazie alla stretta collaborazione con i Comuni, in particolare per ciò che riguarda l’assistenza degli alunni durante le ore di refezione. In conseguenza della diminuzione delle risorse umane determinata dalla riforma degli ordinamenti scolastici, grazie alla disponibilità dei Comuni che contribuiscono alla gestione dell’assistenza degli alunni durante la refezione scolastica, si riesce a erogare un tempo scuola più vicino alle aspettative dei genitori. L’Azienda Sanitaria Locale e il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali collaborano con la scuola per: supporto agli alunni portatori di handicap consulenza della NPI per alunni con problemi particolari 26 controllo dell’igiene e della qualità del cibo della mensa corsi di aggiornamento per gli insegnanti su varie tematiche inerenti all’educazione alla salute. formazione alunni su tematiche inerenti all’educazione alla salute e alla sessualità. 27 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Ricerca metodologica e approfondimento dei contenuti sono gli ambiti privilegiati della formazione e dell’aggiornamento della scuola. Sono stati affrontati e continuano ad essere oggetto di dibattito e di studio i temi della programmazione, della didattica, della concettualizzazione, della valutazione, dell’uso delle nuove tecnologie. Si approfondiscono le conoscenze relative ai sistemi scolastici europei, alle problematiche della multiculturalità, alla storia contemporanea, all’ambiente, ai linguaggi audiovisivi e multimediali, al teatro, che è ormai una prassi didattica consolidata all’interno dei programmi disciplinari. Il Collegio dei Docenti è orientato a favorire, nel campo della formazione e dell’aggiornamento, tutte le proposte che siano finalizzate al miglioramento del lavoro collegiale, al raccordo interdisciplinare fra i docenti allo scopo di ampliare l’offerta formativa e all’acquisizione consapevole di una dimensione europea dell’educazione. In tal senso particolarmente significativi sono: La Rete Territoriale Pinerolese Funzionamento dei Consigli di classe Programmazione Dipartimenti per aree disciplinari Progetti continuità con altri ordini di scuola Progetto strategico della provincia di Torino per l’orientamento Progetti per l’integrazione di alunni extra-comunitari Progetti speciali per gli alunni portatori di handicap Progetto Cittadinanza Cooperative Learning: Metodo di insegnamento/apprendimento cooperativo Partecipazione, anche individuale, a corsi offerti dal territorio o da enti esterni nazionali e internazionali Aggiornamento in rete (e-learning) Sicurezza sul posto di lavoro Legge 81/2008 (referente dott.ssa Musumeci). Il Collegio Docenti promuove al proprio interno, nel corso dell’anno scolastico, due momenti di dibattito-confronto su aspetti didattico/pedagogici in relazione al curricolo di Istituto. La scuola promuove anche la formazione del personale A.T.A., che partecipa ai corsi organizzati dalla Direzione Generale Regionale L’attività di ricerca e sperimentazione all’interno della scuola è finalizzata in particolare a: favorire il confronto collettivo sui curricula attraverso l’attività dei dipartimenti (Lettere, Storia e Scienze Matematiche, Gruppo H) definire le linee-guida della scuola, i traguardi comuni e irrinunciabili Annualmente viene elaborato il piano di formazione del personale in base alle esigenze che emergono dal Piano formativo e dai vari progetti presentati dai Consigli di classe o da singoli insegnanti. La Scuola ritiene che l’aggiornamento costante del personale sia lo strumento per garantire un’offerta formativa ampia e di qualità. 28 MONITORAGGIO, VALUTAZIONE DEGLI ESITI, AZIONI CORRETTIVE Il monitoraggio e la valutazione dei progetti rappresentano un punto importante nel processo innovativo che sta investendo la scuola, per cui la Commissione per il Piano dell’Offerta Formativa, su indicazioni del Collegio dei Docenti, predispone griglie e procedimenti atti a monitorare e valutare le attività del Piano dell’Offerta Formativa. Sono stati individuati come indicatori di qualità generali: il lavoro collegiale degli insegnanti. il raccordo interdisciplinare. la comunicazione costante con le famiglie. la disponibilità dei docenti a operare correzioni all’intervento didattico. l’apertura all’innovazione e alla sperimentazione didattica. l’aggiornamento costante. il confronto disciplinare e interdisciplinare. la riflessione sui risultati ottenuti dagli alunni alla scuola superiore. INDICATORI DI QUALITA’ Il coordinatore del P.O.F. concorda con i referenti dei progetti gli indicatori di qualità da applicarsi alle singole attività. I referenti dei progetti formulano con i colleghi partecipanti al progetto il contenuto dei protocolli o dei questionari. TEMPI In itinere: in sede di Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe. Finale: a fine anno scolastico verrà valutato l’intero percorso didattico secondo i criteri di efficacia ed efficienza. Autovalutazione da effettuarsi all’interno della scuola con il contributo dei diversi soggetti che in essa operano. Valutazione da parte dell’utenza, allievi e famiglie. Valutazione esterna (INVALSI). MODALITA’ STRUMENTI Schede di verifica e gradimento delle attività e del servizio scolastico. Rilevazione dei dati relativi ai progetti attivati. Raccolta e interpretazione dei dati. Pubblicizzazione di dati. 29 MONITORAGGIO POF E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Ogni due anni si effettua il monitoraggio del POF mediante la somministrazione di questionari rivolti ai genitori e agli alunni delle classi terze. L’ultima rilevazione è del maggio 2011, a cui seguirà nell’anno 2012-2013 la nuova rilevazione sia per i genitori e gli alunni delle classi terze, oltre che per i docenti. La valutazione è un momento fondamentale dell’Offerta Formativa, poiché, misura il grado di successo ottenuto da un’istituzione scolastica nell’erogazione dei propri servizi. Pertanto essa investendo tutte le attività programmate, si pone come un’indagine in relazione alle quattro dimensioni del pensato, dichiarato, agito e percepito, che mette in evidenza elementi di pregio e aree da migliorare. Come strumento di indagine sono stati utilizzati appositi questionari finalizzati all’analisi delle principali motivazioni di soddisfazione/insoddisfazione dei principali protagonisti del mondo scolastico. L’analisi della soddisfazione degli allievi frequentanti e delle loro famiglie è avvenuta mediante un questionario , strutturato secondo il seguente schema: area e indicatori. Le aree si riferivano alle seguenti voci: strutture, organizzazione, comunicazione e relazioni, didattica, monitoraggio del POF. I risultati dei questionari sono stati tabulati dalla Commissione. Evidenziano un generale gradimento dell’azione educativa, relazionale, didattica e di orientamento offerta dalla nostra scuola, sia da parte delle famiglie che degli alunni di tutti i plessi. Ad esemplificazione di quanto affermato alleghiamo alcuni grafici. Il primo istogramma si riferisce alle risposte degli alunni rispetto al quesito “Nel triennio, come ti sei integrato nel gruppo classe?”: Nel triennio, come ti sei integrato nel gruppo classe? 80 70 60 Pinerolo Sede 50 Pinerolo Succursale 40 Buriasco 30 Frossasco Piscina 20 10 0 completamente con difficoltà parzialmente Non risponde Il secondo istogramma si riferisce alle risposte degli alunni rispetto al quesito: “Gli insegnanti si sono dimostrati disponibili nei tuoi confronti?”: 30 Gli insegnanti si sono dimostrati disponibili nei tuoi confronti? 45 40 35 Pinerolo Sede 30 Pinerolo Succursale 25 Buriasco 20 Frossasco 15 Piscina 10 5 0 tutti quasi tutti solo alcuni nessuno Per quanto riguarda i questionari dei genitori emerge una valutazione ampiamente positiva dell’esperienza scolastica vissuta dal proprio figlio, come emerge da questo istogramma: Come valuta complessivamente l'esperienza vissuta da suo figlio nella Scuola Media? 70 60 Pinerolo Sede 50 Pinerolo Succursale 40 Buriasco 30 Frossasco 20 Piscina 10 0 positiva non positiva non so non risponde Un altro dato molto positivo è evidenziato dall’aerogramma relativo al rapporto genitoridocenti: Come valuta il rapporto con i docenti? 3% 4% 1% buono 26% soddisfacente non soddisfacente non so 66% Non risponde 31 Un’area di particolare interesse riguarda gli aspetti della scuola che allievi e genitori vorrebbero veder migliorati. Questo aerogramma si riferisce alle risposte degli alunni rispetto al quesito: “Quali aspetti della scuola andrebbero migliorati: Quali aspetti della scuola andrebbero migliorati? 8% 6% 8% potenziamento disciplinare 15% attività sportive 21% recupero disciplinare uscite 5% utilizzo delle tecnologie rapporto con gli insegnati altro 37% Questo istogramma invece si riferisce alle risposte dei genitori rispetto al quesito: “Quali aspetti della scuola andrebbero migliorati?”: Quali aspetti della scuola andrebbero migliorati? 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Pinerolo Sede Pinerolo Succursale Buriasco Frossasco altro utilizzo delle tecnologie uscite recupero disciplinare attività sportive approfondimento in alcune materie incontri scuola famiglia Piscina I ragazzi chiedono un aumento delle uscite, un maggiore utilizzo delle tecnologie e maggiori attività sportive. I genitori richiedono maggiori approfondimenti in alcune discipline portanti, concordano in un maggiore utilizzo delle tecnologie e in un maggior numero di uscite. 32 RELAZIONE CONCLUSIVA Nella progettazione del Piano dell’Offerta Formativa il gruppo di lavoro tiene conto delle indicazioni del regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche e delle finalità generali del sistema nazionale di istruzione, del fatto che la Lidia Poet comprende cinque scuole appartenenti a quattro comuni diversi, per cui nella sua stesura confluiscono le diverse esperienze, unificate dalle linee educative e didattiche generali. In tal modo vengono da un lato ottimizzate le risorse, dall’altro si condivide il patrimonio di conoscenze, di metodi, di strategie dei plessi e dei singoli docenti. Per la stesura sono state considerate: le esperienze già fatte le esigenze degli utenti le risorse disponibili le norme legislative attuali il piano economico-finanziario d’istituto l’esigenza di formulare la presentazione nel linguaggio più chiaro possibile. Il piano ha valenza pluriennale per gli aspetti generali, ma a fine anno scolastico è oggetto di verifica e di valutazione, per apportare eventuali correzioni per il futuro. 33 INDIRIZZI E NUMERI UTILI SEDE CENTRALE Via dei Rochis, 29 – Pinerolo - C.A.P. 10064 ℡ Tel. 0121 321693 Fax. 0121 321842 e-mail (segreteria): [email protected] SUCCURSALE Via Giovanni XXIII, 19 – Pinerolo - C.A.P. 10064 ℡ Tel. 0121 795573 Fax. 0121 326069 [email protected] BURIASCO Via 4 Novembre, 31 – C.A.P. 10060 ℡ Tel. 0121 56148 Fax. 0121 506749 e-mail: [email protected] FROSSASCO Via Don R. Asvisio, 6 – C.A.P. 10060 ℡Tel. 0121 353967 Fax. 0121 355270 e-mail: [email protected] PISCINA VIA Calvetti, 5 - C.A.P. 10060 ℡ Tel. 0121 57731 Fax. 0121.57731 e-mail: [email protected] __________________________________ Sito della scuola: www.smrochispinerolo.it 34 DOCUMENTI ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Piano finanziario a. s. 2012/2013 Carta dei servizi Patto educativo Regolamento di Istituto Regolamento di disciplina 35