VITAFIX® Sistema anticaduta Part of the MONIER GROUP 1 Normative di riferimento per installazione e utilizzo dei sistemi di protezione contro le cadute dall’alto NORMATIVE TECNICHE UNI EN 795:2002 Protezione contro le cadute dall’alto Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove. l’ispezione periodica, la riparazione, la marcatura e l’imballaggio. NormativE nazionalI UNI 8088:1980 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati Criteri per la sicurezza. Prevenzione e protezione contro le cadute dall’alto dopo l’introduzione del Testo Unico 81 2008 UNI EN 341:1993 + A1:1998 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Dispositivi di discesa. DECRETO LEGISLATIVO 81 9 aprile 2008 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. UNI EN 353-1:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida. UNI EN 353-2:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile. UNI EN 354:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Cordini. UNI EN 355:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Assorbitori di energia. UNI EN 358:2001 Dispositivi di protezione individuale per il posizionamento sul lavoro e la prevenzione delle cadute dall’alto - Cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento sul lavoro. UNI EN 360:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Dispositivi anticaduta di tipo retrattile. UNI EN 361:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Imbracature per il corpo. UNI EN 362:2005 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Connettori. UNI EN 363:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Sistemi di arresto caduta. UNI EN 364:1993 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Metodi di prova. UNI EN 365:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Requisiti generali per le istruzioni per l’uso, la manutenzione, 2 DECRETO LEGISLATIVO n. 106 3 agosto 2009 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Leggi regionali Prevenzione e protezione contro le cadute dall’alto negli impianti normativi locali. Toscana: REGOLAMENTO LOCALE REGIONE TOSCANA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 62/R 23 novembre 2005 LEGGE REGIONALE n. 64 23 dicembre 2003 L. R. n° 1-3 gennaio 2005 Emilia Romagna: LEGGE REGIONALE n. 2 2 marzo 2009 Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia – Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. Proposta di integrazione dei Regolamenti Edilizi comunali. Requisiti Cogenti RC 4.3 “Sicurezza nella manutenzione” aggiornato al 10 marzo 2006. Liguria: REGOLAMENTO LOCALE REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE n. 5 15 febbraio 2010 Lombardia: DGR Regione Lombardia n. VII/18344 del 23/7/2004 e circolare n. 4/2004 pubblicata sul B.U.R.L. n. 5 del 2004 DGR n. 119 del 14/01/2009. Circolare della Regione Lombardia n. 4/San/2004 del 23/01/2004. Azienda Sanitaria Locale e Sede Provinciale INAIL di Bergamo. Prevenzione del rischio di caduta dall’alto durante lavori di manutenzione sulla copertura di edifici – Dispositivi di ancoraggio sulle coperture. Veneto: DGR Regione Veneto n. 2774 del 22 settembre 2009 Umbria: Deliberazione della giunta regionale n. 1284 del 28 ottobre 2011. Approvazione delle Linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dall’alto. Piemonte: Legge Regionale n. 20 del 14 luglio 2009 art. 15. NormativE PROVINCIALI LEGGE PROV. 9 febbraio 2007 n° 3 Prov. Autonoma Trento DECRETO DEL PRES. DELLA PROVINCIA 25 febbraio 2008 n° 7-114 Leg. Regolamento tecnico per la prevenzione dei rischi di infortunio a seguito di cadute dall’alto nei lavori di manutenzione ordinaria sulle coperture linee guida dell’ISPESL Linea Guida per la scelta, l’uso e la manutenzione di Dispositivi di Protezione Individuale contro le cadute dall’alto. Sistemi di arresto caduta. Linea guida per la scelta, l’uso e la manutenzione dei sistemi collettivi di protezione dei bordi. Parapetti provvisori, reti di protezione, sistemi combinati. Linee Guida per l’esecuzione di lavori temporanei in quota con l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi. UNI 11158:2005 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - sistemi di arresto caduta guida per la selezione e l’uso. Friuli Venezia Giulia: “Linee Guida per la prevenzione del rischio di caduta dall’alto” approvate dal Comitato Regionale di Coordinamento il 5 settembre 2006. VITAFIX® In totale sicurezza sul tetto PAG. 1 DI PAG. 2 Spett.le SAC srl Braas sviluppa costantemente la propria offerta proponendo soluzioni sempre più innovative per il sistema tetto. Braas concentra la propria attività di ricerca e sviluppo verso componenti e accessori volti a rispondere in modo ottimale alle esigenze degli operatori del settore. RAPPORT O DI PROVA N. VERBALE ACCETTAZIONE n. r if er im en t i (d ich iar at i d al clien t e) 04/09/08 d el CARATTERISTICHE LUOGO DI PRELIEVO C (P.TO 4,3) ver if ich e f in e p r o va Via delle Spone, 36/T Cirè di Pergine (TN) 22/09/2008 04/09/08 -Lin ea vit a 76 - VITAFIX-Dis p o sit ivo DENOMINAZIONE COMMERCIALE CLASSE DICHIARA TA In un continuo evolversi di disposizioni e norme destinate a rendere sempre più sicuro il mondo del lavoro, la proposta Braas si avvicina a una nuova concezione del sistema tetto, quella della sicurezza. Inserendosi nel campo della prevenzione e riduzione dei rischi propone un prodotto tecnico e specifico che soddisfa pienamente le normative vigenti a livello Regionale, Nazionale ed Europeo: VITAFIX®. VITAFIX® è coperta da garanzia di 15 anni contro i soli difetti di fabbricazione, valida dalla data di consegna del prodotto. del ARCHI VIO 4-set -08 PROV E SU DISPOSITIV I DI ANCORAGGIO PROT EZION E CONT RO LE CADUTE DALL 'ALTO d at e d i: in izio p r o va cam p io n i co n seg n at i DATI GENERALI Una linea completa di componenti e accessori per realizzare un sistema anticaduta con aggancio fisso che garantisce la messa in sicurezza degli operatori del settore su tutte le tipologie di copertura in modo efficace e completo. 116/EN VAR 54517 P9 1 0 1 - Lin ea vit a 76 - VITAFIX Disp o sit ivo d i an co r ag g io f lessib ile a f u n e Pm ax= 100m d isp osit iv i d i an cor ag g io ch e ut ilizzan o lin e e d i an cor ag g io f le ssib ili or izzon t ali BASE DI VINCOLO COLLEGA TA CON N. 8 TASSELLI DIAMETRO 1 2 p r of LUCE DA 5 A 1 5 m on d it à m in im a 1 2 - PROVA EFFETTUATA cm A5 m SPORGEN ZA DALLA BASE 5 0 cm CON PIASTRE PARTENZ A/ ARRIVO ED INTERMEDIE CARICO APPLICABILE ALLA PIASTRA PARTENZ A CON TENDITORE E MOLLA PROTOTIPO - p r od uzion e d i se r ie n on con t r ollat a NOTA: SOSTIT UZION E DELLA MOLLA AD OGNI PROVA NOTA: SOSTIT UIRE LA MOLLA OGNI INTER VENTO DI SALVA TAGGI v e r if ich e , m isur e O e p r ov e e se g uit e sig le r isco n t r at e su l cam p io n e in esam e NESSUN A p r ov a d i r e sist e n za STATICA p .t o 5 ,2 ,4 st r ut t ur a d i an cor ag g io calce st r uzzo ar m at o f or za ap p licat a kN t e m p o d i ap p licazion e IL DISPOSIT IVO 6 m in 3 ha LA MASSA E' m in im o SOPPORT ATO 2 ,9 7 m in im o STATA FERMATA DAL DISPOSIT IVO p r ov a d i p r e st azion e DINAMI CA p .t o 5 ,3 ,4 ,2 st r ut t ur a d i an cor ag g io calce st r uzzo ar m at o m assa d i cad ut a kg 100 valo r e d i n o r m a f or za sv ilup p at a kN 6 ,3 9 m in im o d ist an za mm 2 PROVA STATICA: kN kN mm SUPERAT A IL RISULTA TO COMPL ESSIVO DELLE PROVE NOTE NV = n o n valu t at a lo sp er im en t at o r e in g . An g elo Car d in et t i-- PROVA CONFORME A NORMA valo r e d ich iar at o 4 FORZA PUO' ESSERE APPLICATA IN ESERCIZIO) LA FORZA p r ov a r e sist e n za DINAMI CA p .t o 5 ,3 ,4 ,3 st r ut t ur a d i an cor ag g io calce st r uzzo ar m at o m assa d i cad ut a kg 100 valo r e d i n o r m a f or za sv ilup p at a kN 1 f or za sv ilup p at a sulla lin e a d i an cor ag g io f r e ccia d e lla lin e a in cor r isp on d e n za d el p un t o d i an cor ag g io ANALISI ESITI p r elievo d i an co r ag g io f lessib ile a f u n e Pm ax= 100m (FORZA APPLICATA NELLA DIREZIONE IN CUI TALE p r o ve UNI EN 795 84 1 0 ,8 0 5 7 ,9 5 6 545 m assim o d ich iar at a d al f ab b r ican t e: OK OK PROVA CONFORME A NORMA 100 OK 12 e sit o p r ov a r e sist . d in am ica: OK OK PROVA CONFORME A NORMA 100 6 300 9 ,0 1 9 ,0 1 651 e sit o p r ov a p r e st . d in am ica: - OK 3 e sit o p r ov a st at ica: PROVE DINAMICA: OK OK OK OK OK OK OK SUPERAT A CONFERMA LA CLASS E DICHIA RATA (C) NC = n o n co n f o r m e alla n o r m a il d ir et t o r e d el lab o r at o r d o t t .in g . Lo r is Tu r ella io All’interno delle confezioni dei sistemi VITAFIX® di Braas è presente il libretto “Uso e Montaggio” con le istruzioni particolareggiate per la corretta installazione e copia del Certificato di Collaudo a uso del Tecnico/Progettista rilasciato in base alla norma UNI EN 795:2002. VALUTAZIONE DEL TIPO FUNZIONALE In relazione alla struttura da mettere in sicurezza sono state individuate e suddivise per classi le diverse tipologie di sistemi di sicurezza: TIPOLOGIA SISTEMA FISSO SCOPO A1 Ancoraggi strutturali progettati per essere fissati su superfici verticali, orizzontali e inclinate A2 Ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a tetti inclinati B Dispositivi di ancoraggio provvisori portatili C Dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali (linea di ancoraggio che devia dall’orizzontale per non più di 15°) • D Dispositivi di ancoraggio che utilizzano rotaie di ancoraggio rigide orizzontali • E Ancoraggio a corpo morto da utilizzare su superfici orizzontali (superficie che devia dall’orizzontale non più di 5°) SISTEMA SCORREVOlE CORPO MORTO SUPERFICI SUPERFICI SUPERFICI VERTICALI INCLINATE PIANE CLASSE • • • NOTE utilizzabile per la protezione di tutti i lavori in quota utilizzabile solo su superfici inclinate e permette limitati spostamenti • • dispositivi portatili • • utilizzabile su qualsiasi tipo di copertura, sia inclinata che piana, e su pareti verticali o inclinate • • adatto solo a situazioni con problematiche specifiche (es. cisterne, serbatoi, manutenzioni a parete ecc.) • utilizzabile solo in caso di coperture piane 3 VITAFIX® Line Sistema scorrevole, classe C 4 UTILIZZABILE DA QUATTRO OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE Progettato e certificato secondo la UNI EN 795:2002 in classe C, VITAFIX® line è la risposta per risolvere le problematiche di cadute dall’alto sulle coperture civili e industriali, pubbliche e private. • Facile e veloce da installare • Adatto ad ogni tipo di struttura (legno, latero-cemento, cemento armato, ecc.) • Realizzato in kit da 5 a 100 metri con intermedio di massimo 15 metri • Adattabile alle diverse metrature accorciando la linea con lo speciale kit serracavo • Disponibile con piastra di base piatta, inclinata al 30% e con doppia inclinazione. Lamina di partenza Lamina curva Palo PALO CURVA (PARTICOLARE) 4 Lamina intermedia Palo PUNTO CURVA (PARTICOLARE) Palo PALO INTERMEDIO (PARTICOLARE) VITAFIX® lINE È COMPOSTO DA: • n° 2 pali d’estremità (composto da 2 pali più 2 lamine di partenza) in acciaio zincato a caldo, costituiti da: – piastra di base (disponibile piatta, con inclinazione del 30% e con doppia inclinazione) in acciaio zincato a caldo di dimensioni 150 x 250 mm, spessore 10 mm, con 8 fori ø 14 mm per il fissaggio alla struttura portante – asta verticale in acciaio zincato a caldo di dimensioni ø 76 mm, spessore 6,3 mm, H=200/350/500 mm saldata al centro della piastra di base, con foro filettato M16 sulla sommità dell’asta – lamine partenza in acciaio zincato a caldo con tondino ø 14 mm – bullone di fissaggio M16 • n° 1Kit Accessori VITAFIX® line – dissipatore d’energia (molla) in acciaio: – diametro esterno, Dext=55 mm – diametro filo d’acciaio, Dfilo=12 mm – lunghezza a riposo, Lrip=110 mm – numero spirali, N=9 – tenditore in acciaio zincato a caldo a due forcelle, M14 – tabella di segnalazione obbligatoria per l’identificazione del sistema – libretto d’uso e montaggio – certificato di collaudo all’interno del libretto “Uso e montaggio” – autoadesivi • n° 1 cavo in acciaio INOX 316, ø 8 mm, 49 fili, L da 5 a 100 m con una redancia e un capo libero o doppia redancia se misura definita • Kit Serracavo ø 8 mm BASE PIATTA BASE INCLINATA BASE DOPPIA INCLINAZIONE 5 VITAFIX® Roll Sistema fisso, classe A1 2 360° UTILIZZABILE DA dUE OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE VITAFIX® Roll, certificato secondo la UNI EN 795:2002 in classe A1, è un sistema anticaduta predisposto per essere montato sia in verticale, sia in orizzontale che su tetti inclinati su ogni tipo di struttura (legno, latero-cemento, cemento armato, ecc.). Risponde all’esigenza di avere un punto di aggancio fisso ove l’operatore possa assicurarsi quando le dimensioni o la struttura della copertura non consentano di utilizzare il sistema VITAFIX® Line. La testa girevole a 360° permette all’operatore di raggiungere agevolmente tutta la superficie della copertura. PALO GIREVOLE (PARTICOLARE) BASE PIATTA BASE INCLINATA BASE DOPPIA INCLINAZIONE VITAFIX® ROll È COMPOSTO DA: • base (disponibile piatta, con inclinazione del 30% e con doppia inclinazione) in acciaio 430 zincato a caldo di dimensioni 150 x 250 mm con 8 fori ø 14 mm per il fissaggio alla trave di colmo • asta in acciaio 430 zincato a caldo dimensioni ø 76 mm, H=200/350/500 mm saldata al centro della base • testa girevole con rotazione a 360° intorno all’asse verticale dell’asta, fissata con un bullone M16 con un sistema a bronzina in acciaio INOX • autoadesivo • libretto “Uso e montaggio” • certificato di collaudo all’interno del libretto “Uso e montaggio” 6 Gancio Scala Sistema fisso, classe A1 ma x9 2 0 cm UTILIZZABILE DA DUE OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE Il gancio scala di VITAFIX®, certificato secondo le normative UNI EN 795:2002 in classe A1 e UNI EN 517 - 2006 tipo A, rappresenta la soluzione ideale per prevenire la caduta degli operatori del settore nel corso delle operazioni volte a raggiungere l’area di lavoro in cui è necessario l’utilizzo di una scala portatile a pioli (sia nel caso di salita in quota che di discesa). GANCIO SCALA PIATTO Il dispositivo in acciaio INOX è stato realizzato in modo da garantire la massima flessibilità, consentendo l’utilizzo su strutture portanti piane o coperture inclinate e l’adattabilità a qualsiasi tipologia di scala. Interasse di apertura massimo 90 cm. GANCIO SCALA INCLINATO STAFFA DI FISSAGGIO PIATTA / INCLINATA FUSO PRINCIPALE ANELLO (GOLFARE) PARTICOLARE GANCIO SCALA INCLINATO GANCIO SCALA IL GANCIO SCALA DI VITAFIX® È COMPOSTO DA: • n° 1 tubo profilato rettangolare di dimensioni 30 x 60 x 2 mm e di lunghezza 100 cm in acciaio INOX AISI 304 dotato di 2 bulloni finecorsa M5. • n° 2 staffe di fissaggio costituite da un tubo rettangolare di dimensioni 50 x 25 x 2 mm in acciaio INOX AISI 304 di lunghezza totale di 550 mm aventi 3 fori ø 14 mm per il fissaggio al calcestruzzo e al legno della struttura e terminante in un elemento femmina che ospita il tubo principale e su cui è saldato un golfare M20 anch’esso in acciaio INOX AISI 304. Le staffe possono essere rettilinee o presentare una piegatura per l’installazione su coperture inclinate. Per bloccare l’elemento lo scorrimento dell’elemento femmina è dotato di bulloni di bloccaggio • n° 2 ganci scala, ricavati dal taglio di una lamiera di spessore 6 mm in acciaio INOX AISI 304, sono saldati su un elemento femmina rettangolare che può scorrere lungo il tubo principale. Per bloccare lo scorrimento i ganci sono dotati di bulloni di bloccaggio. 7 VITAFIX® B Sistema mobile, classe B 2 UTILIZZABILE DA DUE OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE Dispositivo anticaduta certificato in classe B secondo la norma UNI EN 795:2002, realizzato come punto di ancoraggio mobile per l’ingresso sulla copertura. VITAFIX® B è stato progettato per rispondere alla necessità degli operatori del settore di intervenire con operazioni di manutenzione (ordinaria o straordinaria) in quelle strutture dove non è presente alcun sistema di sicurezza. Interasse di apertura minimo 69 cm, massimo 105 cm. VITAFIX® B È COMPOSTO DA: • n° 1 struttura tubolare in acciaio INOX AISI 304, di dimensioni 30 x 60 x 2 mm e lunghezza 120 cm • n° 2 piastre, saldate in una estremità della struttura, aventi angolazione di 90° tra loro. La prima di dimensioni 100 x 100 x 2 mm ed è saldata lungo la barra, la seconda ha dimensioni 100 x 160 x 8 mm ed è saldata in senso perpendicolare alla barra. • n° 1 piastra con spessore 2 mm saldata nella mezzeria della barra in modo che la avvolga. Sul tale piastra è saldato un tondino ø 12 mm che permette l’aggancio degli operatori tramite fune di trattenuta o cordino. • n° 1 elemento scorrevole formato da due piastre saldate perpendicolarmente sulla parte opposta della barra, di cui una piastra verticale 100 x 185 x 8 mm e una piastra orizzontale 100 x 100 x 2 mm. Sulla piastra verticale è fissata 1 barra filettata con base basculante di ø 80 mm che consente il fissaggio del sistema. 8 Punti di deviazione VITAFIX® Sistema di fissaggio, classe A1 Studiati come punti di deviazione/rinvio in un sistema composto VITAFIX® line o VITAFIX® Roll, i punti di aggancio sono la soluzione tecnica ideale per evitare l’effetto pendolo. Braas propone differenti soluzioni: • PUNTO GOLFARE • GANCIO MURO • GANCIO SOTTOTEGOLA 2 UTILIZZABILE DA dUE OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE 2 UTILIZZABILE DA dUE OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE 2 UTILIZZABILE DA dUE OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE PUNTO gOlFARE È un punto di deviazione/rinvio realizzato in acciaio INOX, regolabile in altezza a seconda dello spessore del pacchetto di copertura. Il prodotto, certificato secondo la UNI EN 795-2002 in classe A1, è formato da: – “OMEGA” per il fissaggio alla superficie di ancoraggio, realizzato in acciaio INOX 304 di dimensioni 190 x 50 mm, spessore 5 mm con 2 asole L=14 mm, B=23 mm per il fissaggio alla struttura sottostante e 1 foro ø 22 mm con saldato un dado ø 20 mm per l’ancoraggio della barra filettata – barra filettata ø 20 mm in acciaio zincato disponibile in due altezze, Hmax= 330/500 mm ricoperta da un tubo in acciaio INOX ø 25 mm che ha lo scopo di aumentare le resistenze meccaniche – golfare femmina in acciaio zincato ø 20 mm. gANCIO MURO Sistema di protezione anticaduta, certificato secondo la UNI EN 795:2002 in classe A1, realizzato in acciaio INOX AISI 304 composto da 1 base rettangolare di dimensioni 100 x 35 mm, spessore 5 mm, con 2 fori ø 12 mm per il fissaggio alla struttura sottostante unita a 1 base di dimensioni 100 x 55 mm di forma arrotondata, spessore 5 mm, con 1 foro ø 22 mm per l’ancoraggio dell’operatore e 1 foro ø 12 mm per la fune di trattenuta. gANCIO SOTTOTEgOlA Sistema di protezione anticaduta, certificato secondo la UNI EN 795:2002 in classe A1, realizzato in acciaio INOX AISI 304 formato da: – piastra sagomata di dimensioni 560 x 30 mm, spessore 3 mm, con 2 fori ø 11 mm per il fissaggio alla struttura sottostante – curvatura ad un capo della piastra con 1 foro ø 30 mm per l’ancoraggio dell’operatore tramite connettore e fune di trattenuta. 9 Il gancio sottotegola in classe A1 è adattabile con distanziatore, modulabile in altezza, e deviatore. Il deviatore può anche essere utilizzato come contropiastra oppure per il fissaggio diretto alla copertura (struttura di 5 cm in laterocemento con rete elettrosaldata) allo scopo di distribuire il carico. GANCIO SOTTOTEGOLA CON DISTANZIATORE E DEVIATORE DISTANZIATORE DEVIATORE Contro l’effetto pendolo Nel caso in cui un operatore, agganciato alla sola linea flessibile orizzontale, sia soggetto a una caduta accidentale, si determinerà un movimento oscillatorio chiamato comunemente “effetto pendolo”. Pertanto, al verificarsi di una caduta, oltre al trauma causato dall’azione dell’imbracatura sul corpo, potranno verificarsi impatti con ostacoli come sbalzi, torrette, balconi e strutture in genere situati all’interno del cono formato dal dondolio dell’operatore. Per agire in sicurezza è indispensabile quindi prevedere dei punti di aggancio in Classe A1 con la funzione di ancoraggio supplementare. SENZA PUNTI DI DEVIAZIONE CON PUNTI DI DEVIAZIONE. Gancio sottotegola / Punto Golfare in Classe A1 utilizzato come deviatore di caduta * TIRANTE D’ARIA DISPONIBILE * 2 RISCHIO DI CADUTA PER: 1) effetto pendolo 2) tirante d’aria insufficiente 10 1 INDIVIDUAZIONE TIRANTI D’ARIA Distanza minima tra punto di caduta e possibile ostacolo. * * Elementi per impermeabilizzare Per garantire l’impermeabilità della copertura abbinata al sistema di sicurezza VITAFIX® senza dimenticare l’importanza dell’impatto estetico, Braas ha sviluppato alcuni prodotti specifici utilizzabili in diverse combinazioni: WAKAFlEX® (argilla - testa di moro) WAKAFlEX® è la soluzione universale per ogni tipo di raccordo del manto di copertura. Costituito da una rete di alluminio ricoperta di polisobutilene (PIB) con bande autoadesive di colla butilica, permette di ottenere la massima impermeabilizzazione in corrispondenza dei punti Golfare e ogni altro elemento del sistema VITAFIX®. SENZA PIOMBO superficie in polisobutilene colorata rete in alluminio superficie retrostante ricoperta di colla butilica foglio di protezione della colla butilica da rimuovere in opera +5 0% +1 5% WAKAFlEX® presenta significativi vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali: • Velocità di installazione • Semplicità di posa (non richiede l’intervento di un tecnico specializzato) • Facilità di trasporto e movimentazione sul tetto • Durabilità nel tempo • Adattabilità a qualsiasi tipo di copertura ESTENSIBIlE IN lUNgHEzzA (+50%) E IN lARgHEzzA (+15%) lINEA dI COlMO La conversa in acciaio INOX costituisce un valido sistema per garantire un’adeguata impermeabilizzazione della linea di colmo in corrispondenza dei pali di estremità, intermedi e curve. conversa in acciaio INOX 11 Accessori A completamento della gamma prodotti, Braas dispone di numerosi elementi integrativi e accessori ideali per perfezionare il sistema di sicurezza VITAFIX®. CAVI IN ACCIAIO con redancia singola o doppia dISTANzIATORI PER gANCIO SOTTOTEgOlA CONTRO PIASTRA KIT PER FAldA 80 cm - 110 cm KIT SERRACAVO dISSIPATORE dI ENERgIA (MOLLA) TENdITORE MOSCHETTONI BlOCCO dI SICUREzzA VITI E TASSEllI IMBRACATURA* CON ARROTOLATORE, lunghezza = 2,5 m * I colori dell’imbracatura e dello zaino potranno essere soggetti a variazioni. 12 CON ARROTOLATORE, lunghezza = 10-15 m CON FUNE GUIDATA Esempi di applicazioni VITAFIX® Line Sistema scorrevole, classe C Pali di estremità Punti Rinvio; Punti Golfare Pali Intermedi Pali Curve Lucernario/Punto di accesso VITAFIX® Roll Sistema fisso, classe A1 Distanza raggiungibile Palo Girevole Punti Rinvio; Punti Golfare Lucernario/Punto di accesso Le misure indicate possono variare in relazione alla geometria della copertura. 13 INDICAZIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA 1. Prevedere la messa in sicurezza 1. della copertura su tutta la sua superficie identificando gli interventi di manutenzione da effettuare e la loro frequenza 2. Individuare gli accessi alla copertura (interno e/o esterno) 3. Valutare i possibili rischi a cui possono essere sottoposti gli operatori come effetto pendolo, tirante d’aria ecc. 4. Inserire nel progetto i dispositivi di ancoraggio più idonei alla copertura 5. Definire il posizionamento dei dispositivi di ancoraggio 6. Specificare le modalità di fissaggio dei dispositivi alla copertura 7. Redigere la documentazione necessaria per l’installazione: elaborati grafici, certificati dei dispositivi installati, istruzioni d’uso, dichiarazione di corretta posa, eventuale dichiarazione dei collaudi effettuati 8. La progettazione esecutiva è sempre di responsabilità di un professionista abilitato. 14 RACCOMANDAZIONI PER L’INSTALLAZIONE Secondo l’appendice A della norma UNI EN 795, l’installatore deve: 1. verificare l’idoneità della struttura 1. portante se necessario attraverso collaudo statico 2. verificare che lo stato reale della copertura corrisponda al progetto iniziale 3. effettuare l’installazione seguendo le istruzioni fornite dal fabbricante del dispositivo e/o seguendo le indicazioni del progettista sia per quanto riguarda le modalità di fissaggio che la tipologia e disposizione dei punti di ancoraggio* 4. rilasciare, al termine dell’installazione, una dichiarazione di corretta messa in opera e l’eventuale dichiarazione dei collaudi effettuati. *Monier S.p.a., in qualità di produttore del sistema anticaduta Vitafix®, si impegna a fornire le istruzioni per l’installazione di tutti i sistemi di sicurezza presenti nella propria gamma prodotti. VITAFIX® Max Sistema su lamiera grecata, classe C 4 UTILIZZABILE DA QUATTRO OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE Il nuovo sistema VITAFIX® Max progettato e certificato secondo le norme UNI EN 795-2002 è la soluzione studiata ad hoc per la prevenzione dalle cadute dall’alto sulle coperture civili, industriali, pubbliche e private in lamiera grecata. L’installazione è semplice ed efficace per nulla impattante, è disponibile in kit da 5 a 100 m con un intermedio massimo di 15m. Garanzia 15 anni. PUNTO PARTENZA INTERNO IN NEOPRENE Il passo standard è di 250 mm, ma può essere richiesto a misura a seconda del tipo e della forma del pannello lamiera grecato. L’interno in neoprene ottimizza la sigillatura e riduce al minimo le vibrazioni. PUNTO PARTENZA (PARTICOLARE) PUNTO PARTENZA PUNTO INTERMEDIO PUNTO CURVA VITAFIX® MAX È COMPOSTO DA: • n° 2 punti di partenza in acciaio INOX AISI 304, costituiti da: – Base di dimensioni 120x120 mm, spessore 6 mm, con 4 fori ø 13 mm che consentono il fissaggio mediante tasselli, bulloni o viti da legno alla struttura portante dell’edificio. La forometria della piastra consente l’applicazione su coperture metalliche mediante carpenteria; – supporto verticale di dimensioni 105x120 mm, spessore 6 mm, saldata al centro della base, con due fori ø 16 mm, a quello superiore sarà agganciato il tenditore o il dissipatore, mentre quello inferiore sarà utilizzato come punto di ancoraggio per l’eventuale percorso di risalita; • n°1 kit Accessori VITAFIX Max (stessi accessori del sistema VITAFIX® Line di pagina 5 del presente depliant). 15 Esempi di fissaggio PUNTO DI PARTENZA CON MOLLA PUNTO DI PARTENZA CON TENDITORE FISSAGGIO CON VITE AUTOFILETTANTE / AUTOPERFORANTE (28 pz) FISSAGGIO CON VITE PASSANTE (6 pz) 16 Punto girevole VITAFIX® Max Sistema classe A1 2 360° UTILIZZABILE DA dUE OPERATORI CONTEMPORANEAMENTE Il punto girevole VITAFIX® Max in classe A1, in acciaio INOX è certificato secondo la UNI EN 795:2002. La sua struttura preformata, si adatta perfettamente alla lamiera grecata. Il gancio girevole posto all’estremità superiore permette all’operatore di spostarsi a 360° su tutta la superficie della copertura, allo stesso modo previene l’effetto pendolo nelle vicinanze dell’angolo di copertura e infine può essere installato come punto di aggancio per l’accesso sicuro alla copertura. Interno in neoprene All’interno è presente un rivestimento in neoprene che assicura aderenza al passo della greca. IL PUNTO GIREVOLE VITAFIX® MAX È COMPOSTO DA: • n° 1 lamina sagomata in acciaio INOX AISI 304 con le seguenti caratteristiche: – sp. 4 mm, 40 mm di larghezza e 80 mm di lunghezza. Ad una estremità è presente un foro Ø 12 mm per il fissaggio della lamina all’elemento portante della copertura; sull’altra estremità la lamina è piegata e presenta un’ asola di Ø 22x37 mm per l’aggancio dell’imbrago dell’operatore tramite moschettone del DPI; • n° 1 fascicolo d’uso e montaggioVITAFIX® Max classe A1 contenente copia del certificato di collaudo. Accessori CAVI IN ACCIAIO INOX TENdITORE INOX MOllA INOX VITI E TASSEllI VITE PASSANTE VITE AUTOFILETTANTE / AUTOPERFORANTE 17 Esempi di applicazioni CONTRO L’EFFETTO PENDOLO SENZA PUNTI DI DEVIAZIONE CON PUNTI DI DEVIAZIONE punto girevole VITAFIX® Max usato come deviatore di caduta SISTEMA SU LAMIERA GRECATA, CLASSE C Punto partenza Max 2m 80 cm 2m 2m 2m Punto girevole Max A1 Punto di accesso Punto partenza max Punto grande max Pali intermedi Pali curve Punto di accesso esterno 2m 18 2m 2m 2m Richiedi un preventivo VITAFIX® I sistemi di sicurezza VITAFIX® sono realizzati a partire da studi e analisi sulle configurazioni dei singoli tetti. Per richiedere un preventivo completo e dettagliato è possibile contattare i tecnici Braas all’indirizzo di posta elettronica [email protected] comunicando i seguenti dati: • Pianta e sezioni delle coperture in formato dwg • Prospetti del fabbricato • Indicazione strutturale (legno, laterocemento, calcestruzzo, ecc.) • Indicazione del pacchetto di copertura (isolamento, ventilazione, tegole, ecc.) • Indicazione del punto di accesso alla copertura • Presenza di superfici non calpestabili e impianti tecnici (pannelli solari, condizionatori ecc.) • Dati anagrafici del committente In breve tempo sarà possibile ricevere tutte le indicazioni necessarie per dotare il tetto di un sistema di sicurezza certificato, studiato appositamente per la vostra copertura. Il preventivo fornito da Monier ha l’unico scopo di indicare l’ammontare economico del sistema fornito, senza peraltro costituire progettazione completa ed esauriente ai sensi della Normativa; peraltro la responsabilità dell’intero sistema progettato grava sul progettista. 19 Cherasco (CN) T 0172 499813 F 0172 495623 Bertinoro (FC) T 0543 449019 F 0543 449037 Rondissone (TO) T 011 9183706 F 011 9183801 T 0571 709729 F 0571 709855 Castelletto di B. (PV) T 0383 85121 F 0383 895553 Fiano Romano (ROMA) T 0765 455366 F 0765 455467 Lonato (BS) T 030 9913620 F 030 9131073 Benevento (BN) T 0824 53452 F 0824 53415 Curtarolo (PD) T 049 9620211 F 049 9620213 Salandra (MT) T 0835 670120 F 0835 670200 Summaga/Portogruaro (VE) T 0421 204609 F 0421 204634 Cagliari (CA) T 070 240012 F 070 240016 adpress.it SERVIzIO CARICO Sovigliana Vinci (FI) UFFICIO VENdITE ASSISTENzA POST-VENdITA T 199 19 33 94 T verde 800 662866 F 199 18 44 07 F verde 800 043300 Si applica la normale tariffa prevista per chiamate interurbane senza scatto alla risposta. Il costo della chiamata da rete mobile varia a seconda dell’operatore. Monier SpA, via Valle Pusteria, 21, 39030 Chienes (BZ), I T +39 0474 56 00 00 F +39 0474 56 05 30 www.braas.it [email protected] Questo depliant è stato stampato su carta certificata FSC. Il marchio FSC garantisce l’utilizzo di carta prodotta con fibre provenienti da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. B.25.1.12 Brescello (RE) T 0522 684321 F 0522 687503