MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA I.S.I.S.S. “ANTONIO SANT'ELIA” Via Sesia, 1 - 22063 CANTÙ (CO) 031.709443 Fax 031.709440 [email protected] Codice Meccanografico: COIS003007 - Codice Fiscale: 81004210134 Cod. Mecc. COTL00301X COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (Ist. Tecnico settore tecnologico) Cod. Mecc. CORI00301V MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (Ist. Prof. settore industria e artigianato) Percorsi IeFP OPERATORE ELETTRICO, OPERATORE ELETTRONICO, TECNICO ELETTRICO, TECNICO ELETTRONICO Cod. Mecc. COPS00301N LICEO SCIENTIFICO e LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2011/2012 EDIZIONE MARZO 2012 INDICE 1 IL NOSTRO ISTITUTO 1.1 1.2 1.3 1.4 STORIA – CHI SIAMO LOCALIZZAZIONE – COME RAGGIUNGERCI LA NOSTRA UTENZA: bacino geografico e necessità formative RISORSE STRUTTURALI E SERVIZI DELL’ISTITUTO 2 PRINCIPI FONDAMENTALI E PRIORITA’ EDUCATIVE 3 OFFERTA FORMATIVA – corsi attivati e quadri orari 3.1 Corsi attivati nelle classi prime e seconde (a.s. 2011-2012) 3.1.1 Istituto tecnico- Settore costruzioni, ambiente e territorio 3.1.2 Istituto professionale 3.1.2.1 3.1.2.2 3.1.2.3 3.1.3 Liceo scientifico 3.1.3.1 3.1.3.2 Motorie 3.2 Settore industria e artigianato: Indirizzo – Manutenzione e assistenza tecnica Istruzione e Formazione Professionale – Indirizzo: Operatore elettrico Istruzione e Formazione Professionale – Indirizzo: Operatore elettronico Liceo scientifico con potenziamento in Scienze Motorie Liceo scientifico opzione scienze applicate con potenziamento in Scienze Corsi attivati nelle classi terze, quarte e quinte (a.s. 2011-2012) 3.2.1 Istituto tecnico 3.2.1.1 3.2.1.2 3.2.2 Istituto professionale 3.2.2.1 3.2.2.2 3.2.3 Geometri ordinamento Geometri Progetto cinque Operatore elettrico/elettronico (classi 3^) Tecnico delle industrie elettriche/elettroniche (classi 4^-5^) Liceo scientifico 3.2.3.1 Liceo scientifico con potenziamento in Scienze Motorie (classi 3^) 4 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 4.1 4.2 4.3 4.4 Progettazione curricolare Progettazione integrativa Metodologie didattiche Iniziative complementari finalizzate a promuovere il successo scolastico 4.4.1 Servizio integrazione alunni diversamente abili e D.S.A. 4.4.2 Recupero (help e IDEI) 4.4.3 Corso di italiano per stranieri (italiano L2) 4.4.4 Ampliamento dell'offerta formativa 4.4.4.1 4.4.4.2 4.4.4.3 4.4.4.4 4.4.4.5 4.4.4.6 4.4.4.7 4.4.4.8 Accoglienza ed integrazione alunni stranieri Progetto InterCulturando Progetto simulazione di cantiere, in collaborazione con A.N.C.E. di Como Collaborazione con il Collegio dei geometri Progetto Sistema Gestione della qualità Uso delle LIM Formazione registro elettronico Progetto Area Didattica 1 4.4.4.9 Educazione alla salute e all’affettività Medici senza frontiere Progetto AVIS Sperimenta il Biolab Educazione alimentare Educazione all’affettività, in collaborazione con il Consultorio di Cantù 4.4.4.10 Educazione alla legalità 4.4.4.11 Quotidiano in classe 4.4.4.12 Progetto mercato 4.4.4.13 La sicurezza inizia a scuola… 4.4.4.14 Uso e abuso sostanze stupefacenti 4.4.4.15 Gemellaggio intercultura con F.Braun Schule – Fulda 4.4.4.16 Alternanza scuola lavoro 4.4.4.17 Stages estivi geometri 4.4.4.18 Corso ECDL CAD 2D – ECDL CAD 3D 4.4.4.19 Test center ECDL CORE, CAD 2D, CAD 3D e GIS 4.4.4.20 Preparazione al test d’ingegneria – Progetto soft 4.4.4.21 Centro sportivo scolastico 4.4.4.22 Corso informatica web-design 4.4.4.23 Gestione pagine web 4.4.4.24 Viaggi culturali e visite guidate 4.4.4.25 Uscite didattico-sportive 5 LA VALUTAZIONE 5.1 Verifica 5.2 Valutazione 5.3 Criteri di valutazione disciplinare 5.4 Criteri di valutazione del comportamento 5.5 Certificazione delle competenze di base per gli alunni che hanno completato l’obbligo scolastico 5.6 Crediti scolastici (triennio) 5.7 Debiti formativi e corsi di recupero 6 REGOLAMENTO D'ISTITUTO 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 6.7 6.8 Regolamento degli studenti Regolamento di disciplina degli alunni Fotocopie Rapporti docenti – famiglie Rapporti segreteria – famiglie Parcheggio Patto educativo Contratto formativo 7 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE 7.1 Organigramma 8 CALENDARIO SCOLASTICO 8.1 8.2 ORARIO SCOLASTICO SITO 2 1 APPENDICE / REGOLAMENTI Regolamento del Collegio dei Docenti (pdf 135 KB) Regolamento per l’attribuzione delle Funzioni strumentali al POF (del CD del 01/09/2011 - pdf 255 KB) Regolamento degli studenti (modificato il 14/11/09 - pdf 188 KB) Regolamento dei laboratori e della palestra (aggiornato il 14/04/2010 - pdf 58 KB) Regolamento applicativo per la disciplina degli alunni (approvato il 14/11/09) con relativo Quadro sinottico Regolamento delle visite d'istruzione (modificato il 6/11/09 - pdf 169 Kb) Regolamento GLH (aggiornato il 18/06/2010 - pdf 140 KB) Vademecum dell’integrazione all’Istituto Sant’Elia (pdf 500 KB) Documento programmatico sulla sicurezza dei dati personali, aggiornamento 2009 (pdf 166 KB) e relativo Allegato 1 - Linee guida per il trattamento e la gestione dei dati personali (pdf 112 KB) Protocollo d’accoglienza degli alunni stranieri 3 1. IL NOSTRO ISTITUTO 1.1 LA NOSTRA STORIA – CHI SIAMO L'istituto nasce nell'anno scolastico 1967/68, come sede staccata del “G. Parini” di Lecco, conta 57 alunni, suddivisi in due prime e viene ospitato dal Collegio “De Amicis” di Cantù. Dal 1° ottobre 1975, con DPR n 11/88 del 30.09.1975, è autonomo e diventa l'Istituto Tecnico Statale per Geometri “Antonio Sant'Elia”; si insedia nell'ex Linoleum di via Carcano e conta già 16 classi. Nel settembre 1994, con D.M. 12.09.1994, parte anche il progetto di sperimentazione, denominato “Progetto Cinque”, affiancando il corso per geometri tradizionale. E' ormai una scuola radicata sul territorio, che nel settembre 1997 si trasferisce nella nuova sede di via Sesia, dove può disporre di strutture ed attrezzature più adeguate; questo è reso possibile dall'intervento della Provincia e del Comune. Dal settembre 2000 al corso di istruzione tecnica per geometri si aggiunge quello professionale ad indirizzo elettrico, elettronico e telecomunicazioni e la scuola prende il nome di Istituto Statale Polifunzionale “Antonio Sant'Elia” modificato, infine, nel settembre 2002 in quello attuale di Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “I.S.I.S.S. Antonio Sant'Elia”. Ai sensi del D.M. 134 del 17.01.08 nel settembre 2008 è stato approvato il nuovo corso di Liceo Scientifico con ore di approfondimento di laboratorio di scienze motorie, attivato l’anno successivo con ben quattro classi prime. Nell’a.s. 2010/2011 questo corso è stato affiancato anche dall’opzione Liceo Scientifico delle Scienze Applicate. Sempre nello stesso anno scolastico, per effetto della convenzione Stato-Regione Lombardia, sono state attivate due classi prime di Istruzione e Formazione Professionale per operatore elettrico ed elettronico. Pertanto oggi l’Istituto “A. Sant’Elia” può definirsi un polo educativo in grado di formare varie figure professionali che spaziano dal settore tecnico a quello impiantistico-manufatturiero, sia industriale che artigianale, e di fornire una preparazione atletica e una base culturale per un eventuale proseguimento del proprio percorso di studi. Istituto tecnico - Settore costruzioni, ambiente e territorio (percorso quinquennale) Istituto professionale Settore industria e artigianato – Indirizzo: Manutenzione e assistenza tecnica (percorso quinquennale) Istruzione e formazione professionale – Indirizzo: Operatore installatore e manutentore elettrico in ambito informatico (triennale con possibilità di un quarto anno) Istruzione e formazione professionale – Indirizzo: Operatore elettrico/elettronico installatore e manutentore di impianti civili e industriali (triennale con possibilità di un quarto anno) Liceo scientifico Liceo Scientifico con potenziamento in Scienze motorie Liceo Scientifico opzione scienze applicate con potenziamento in Scienze motorie 4 1.2 LOCALIZZAZIONE – COME RAGGIUNGERCI I.S.I.S.S. “ANTONIO SANT’ELIA” VIA SESIA – CANTU’ COMO CUCCIAGO STAZIONE DI SERVIZIO CANTU’ CENTRO MARIANO COMENSE COLLEGAMENTI In auto: L’Istituto si trova in via Sesia, una traversa di via Giovanni XXIII, arteria che collega Cantù a Cucciago. Provenendo dal centro di Cantù via Sesia è la prima via a destra dopo la stazione di servizio, di fronte al Centro Sportivo. l'Istituto è raggiungibile in auto anche nei periodi di blocco del traffico urbano per inquinamento, essendo collocato in area aperta. In Bus: Nella vicinissima stazione degli autobus in via Giovanni XXIII e nelle stazioni di piazza Parini e viale Madonna sostano gli autobus delle linee CTNM H310 (proveniente da Cesano Maderno-Lentate), SPT C50 (da Como), C45 (da Inverigo), C52 (da Capiago Intimiano), C80 (da Monza-Mariano), C81 (da PerticatoMariano), C82 (da Mariano-Novedrate-Figino), C84 (da Lomazzo-Cermenate) e C85 (da Fino MornascoCucciago). Dal centro si può poi raggiungere l’Istituto a piedi in 15 minuti circa. Collegandosi al sito http://www.trasporti.regione.lombardia.it è possibile consultare gli orari dei bus. I servizi di trasporto pubblico danno la possibilità di arrivare a scuola per le otto. In caso di gravi difficoltà, tuttavia, si può chiedere un permesso permanente di entrata o uscita fuori orario. In treno: Cantù è raggiungibile utilizzando sia le linee FS Como-Lecco e Como-Milano (Stazioni di CantùAsnago e Cucciago) che le linee FNM (Stazione di Fino Mornasco) anche se non sono vicinissime alla scuola. Il collegamento tra tutte le stazioni e la scuola è assicurato dagli autobus. 5 1.3 LA NOSTRA UTENZA: bacino geografico e necessità formative Affluiscono al nostro Istituto studenti provenienti da un ampio territorio: il 90% dalla provincia di Como, principalmente da Cantù e Como, e il restante da numerosi altri comuni tra cui, in prevalenza, quelli limitrofi a Cantù. Sono presenti inoltre alunni residenti nella provincia di Monza e Brianza e in quella di Milano. Da quando è stato attivato il Liceo scientifico ad indirizzo sportivo, unico in tutta la provincia, il bacino di utenza si è ulteriormente allargato arrivando a comprendere studenti provenienti dalla zona del lago di Como e della Val d’Intelvi e dalle province di Varese e Lecco. Si tratta di un’utenza numerosa con livelli diversificati di preparazione e motivazione allo studio, le necessità formative della quale possono essere così sintetizzate: Biennio Orientamento finalizzato alla presa di coscienza di sé e al rapporto con gli altri Rinforzo delle abilità linguistiche, logico-matematiche di base e del metodo di studio Formazione culturale di carattere generale Formazione come membro di una comunità democratica nazionale, europea, mondiale. Triennio Consolidamento di una formazione generale culturale e civile Formazione tecnico professionale finalizzata all’accesso nel mondo del lavoro Preparazione finalizzata all’accesso all’università. 6 1.4 RISORSE STRUMENTALI L’edificio di nuova costruzione consta di : 32 Aule 14 Aule speciali e laboratori, di cui 2 Aule da disegno Laboratorio di topografia Laboratorio di tecnologia delle costruzioni 3 Laboratori di informatica (laboratorio di informatica, laboratorio di informatica di base, laboratorio di informatica avanzata) Laboratorio di elettronica Laboratorio di elettronica ed elettrotecnica Laboratorio di automazione industriale e PLC Laboratorio di fisica Laboratorio di scienze, biologia e chimica Laboratorio multimediale e linguistico 1 Cantiere didattico 1 Palestra che si articola in due ambienti di lavoro 1 Biblioteca 1 Aula magna con 182 posti a sedere Bar, in cui viene attuato un servizio di ristoro in orario compatibile con il servizio scolastico Parcheggio docenti 7 LE STRUTTURE CONVENZIONATE Palestra del Liceo Scientifico “E. Fermi” Palazzetto dello Sport “G. Parini” di Cantù Campo di atletica di Cantù Piscina Comunale di Cantù Tennis Comunale di Cantù Golf Club Carimate Yacht Club di Como Canottieri Lario di Como Centro Velico di Gravedona Centro Remiero del lago di Pusiano 8 2. PRINCIPI FONDAMENTALI E PRIORITÀ EDUCATIVE PRINCIPI FONDAMENTALI L’Istituto "A. Sant' Elia" costituisce una comunità composta da Docenti, Personale ATA, Alunni e Genitori. Tutti i membri della comunità hanno pari dignità e sono investiti, ognuno nel proprio ruolo, di eguale responsabilità per il corretto funzionamento dell’Istituzione Scolastica ed il raggiungimento delle seguenti finalità. L’Istituto "A. Sant' Elia": 1. Offre agli studenti una preparazione aggiornata ed incentrata su contenuti culturali moderni. 2. Attiva tutte le iniziative per il raggiungimento di un equilibrato sviluppo della personalità degli allievi. 3. Persegue la massima uniformità di trattamento per tutti gli studenti, sia nell’offerta formativa sia nei criteri di valutazione, rispettando e valorizzando le diversità individuali. 4. Riconosce ed attua, nel rispetto delle norme della Costituzione e dell’ordinamento giuridico, il principio della libertà d’insegnamento, la quale tuttavia deve trovare il proprio limite nelle decisioni e negli orientamenti espressi dagli Organi Collegiali. 5. Valorizza e promuove la partecipazione ed i contributi al miglioramento dell’offerta formativa di tutte le componenti interne (docenti e non docenti, studenti e famiglie) e dei soggetti esterni. 6. Individua nuove forme di organizzazione interna al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’offerta formativa, ferme restando le competenze degli organi di gestione previsti dalla normativa. 7. Ricerca finanziamenti anche da soggetti diversi da quelli istituzionali, nel rispetto della sua autonomia didattico–educativa. 8. Provvede alla determinazione di parametri di valutazione della qualità dei servizi offerti, anche attraverso la collaborazione con soggetti esterni. 9. Garantisce la trasparenza senza pregiudicare il diritto alla riservatezza PRIORITÀ EDUCATIVE E FORMATIVE L’Istituto “A. Sant’ Elia” riconosce come fondamentali le esigenze dell’istruzione e dell’educazione. Pertanto per ciascuno degli studenti intende formare: un individuo maturo, equilibrato e responsabile tramite la collaborazione con le famiglie e gli enti locali; un cittadino libero, consapevole dei propri diritti e dei propri doveri, rispettoso della legalità e in grado di dare il proprio contributo originale alla comunità sociale attraverso progetti educativi e collaborazioni con enti esterni; un professionista competente, conscio delle proprie possibilità e dei propri limiti, aperto al cambiamento. 9 3. OFFERTA FORMATIVA – corsi attivati e quadri orari 3.1 CORSI ATTIVATI NELLE CLASSI PRIME E SECONDE a.s. 2011-2012 (in seguito alla riforma) 3.1.1 Istituto tecnico SETTORE TECNICO COSTRUZIONI - AMBIENTE E TERRITORIO Percorso di studi quinquennale Titolo di studio finale: Tecnico delle costruzioni, ambiente e territorio Il Tecnico delle costruzioni, ambiente e territorio • sa progettare edifici e strade disegnando con metodi tradizionali e con autocad • ha conoscenze pratiche di cantiere essendosi esercitato direttamente nell’ambito della scuola ed avendo partecipato a stage nelle imprese • sa effettuare rilievi con moderni strumenti topografici utilizzati a scuola e sa restituire i risultati con programmi catastali • sa utilizzare i principali programmi informatici • sa intervenire in processi di manutenzione e ristrutturazione di organismi edilizi ed è in grado di prevedere soluzioni opportune per il risparmio energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente • possiede una conoscenza tecnica-professionale tale da consentirgli un rapido inserimento nel mondo del lavoro • possiede una preparazione umanistica e scientifica che gli consente l’eventuale proseguimento degli studi anche in ambito universitario. 10 QUADRO ORARIO CORSO TECNOLOGICO INDIRIZZO: COSTRUZIONI – AMBIENTE E TERRITORIO 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 3 3 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 1 1 - Scienze integrate ( scienza della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive RC o attività alternative 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 Fisica 3 3 Chimica 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 - Scienze e tecnologie applicate - 3 1 7 3 4 1 6 4 4 7 4 4 2 2 2 32 32 32 DISCIPLINE Complementi di matematica Progettazione, costruzioni ed impianti Geopedologia, economia ed estimo Topografia Gestione del cantiere e sicurezza Ore totali 32 32 SIMULAZIONE DI CANTIERE È un progetto strettamente connesso all’attività disciplinare. Gli studenti eseguono manufatti edili in un cantiere laboratorio allestito presso la nostra sede per acquisire gradualmente competenze trasversali di gestione e controllo del processo produttivo. 11 3.1.2 Istituto professionale 3.1.2.1 Settore industria e artigianato SETTORE PROFESSIONALE ELETTRICO ED ELETTRONICO ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI RELATIVI ALL’ INDIRIZZO “TECNICO PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” Il percorso quinquennale di studi permette di acquisire le conoscenze e competenze necessarie al fine di gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione, riparazione, collaudo e manutenzione di impianti tecnici nel campo elettrico ed elettronico. Alle discipline comuni tradizionali si aggiungono quelle di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi indicati. DISCIPLINE 1° biennio 1^ 2^ Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua straniera (Inglese) 3 3 Storia 2 2 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive IRC / Attività alternative Area delle COMPETENZE TECNICO-PROFESS. 2 1 2 1 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Scienze integrate (Fisica e laboratorio) 2 (1) 2 (1) Scienze integrate (Chimica e laboratorio) 2 (1) 2 (1) Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione 2 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 32(2) 32(2) Area delle COMPETENZE DI BASE Ore totali 12 3.1.2.2 Operatore elettrico 3.1.2.3 Operatore elettronico SETTORE PROFESSIONALE ELETTRICO ED ELETTRONICO CORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) quadro orario valido a partire dall’a.s. 2011-2012 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IeFP QUALIFICA DI OPERATORE ELETTRICO TRIENNALE Il qualificato triennale nel settore elettrico è una figura che interviene, a livello esecutivo, negli impianti elettrici in ambito civile, terziario e industriale. Ha acquisito le competenze per essere assunto da ditte che si occupano di impianti elettrici, impianti elettrici/elettronici ausiliari (ad esempio, citofonia e videocitofonia, automazione cancelli, cablaggi strutturati, domotica, installazione fotovoltaica, allarmi e videosorveglianza) in ogni fase del processo: installazione, ampliamento, trasformazione, manutenzione ed assistenza. Al termine del triennio, superando l’esame, lo studente acquisisce la qualifica di Operatore Elettrico e può decidere se intraprendere l’attività lavorativa o frequentare un quarto anno di specializzazione, sempre presso il nostro Istituto, di: Tecnico Elettrico, Tecnico per l’Automazione. La struttura del corso è caratterizzata da una didattica laboratoriale e interdisciplinare. Le materie professionali (teoria + laboratorio) sono parte significativa del monte ore totale già dalla prima annualità. Dal secondo anno sono previste le attività di tirocinio in azienda. QUADRO ORARIO DALL’A.S. 2011/2012 (delibera CdD del 01//09/2011) 1° ANNO 2° ANNO Lingua e letteratura italiana 3 3 Lingua straniera (Inglese) 2 2 Storia 2 2 Matematica 3 3 Scienze integrate 2 2 IRC / Attività alternative 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 DISCIPLINE Area delle COMPETENZE DI BASE (segue nella pagina successiva) 13 Area delle COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione 2 2 6 (2) 6 (2) Laboratori tecnologici ed esercitazioni 9 9 TIROCINIO IN AZIENDA - ** Ore totali 32 (2) 32 (2) ORE ANNO (su 33 settimane di lezione) 1056 TECNOLOGIE ELETTRICHE E APPLICAZIONI 1056*** ** nel 2° anno tirocinio in azienda per 80 ore/anno *** in funzione del periodo di svolgimento del tirocinio al monte ore annuo possono aggiungersi 80 ore per un totale complessivo di 1136 ore di attività. ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IeFP QUALIFICA DI OPERATORE ELETTRONICO TRIENNALE Il qualificato triennale nel settore elettronico è una figura che interviene, a livello esecutivo, su circuiti, schede e apparecchiature elettroniche. Ha acquisito le competenze per essere assunto da ditte che si occupano di elettronica, telecomunicazioni ed informatica (ad esempio, centri assistenza tecnica, installazioni e misure elettroniche, impianti di allarme, videosorveglianza e controllo accessi, domotica, antennistica, personal computer, cablaggi strutturati, videosorveglianza) in ogni fase del processo: assemblaggio, installazione, ampliamento, manutenzione, assistenza e riparazione. Al termine del triennio, superando l’esame, lo studente acquisisce la qualifica di Operatore Elettronico e può decidere se intraprendere l’attività lavorativa o frequentare un quarto anno di specializzazione, sempre presso il nostro Istituto, di: Tecnico Elettronico, Tecnico per l’Automazione. La struttura del corso è caratterizzata da una didattica laboratoriale e interdisciplinare. Le materie professionali (teoria + laboratorio) sono parte significativa del monte ore totale già dalla prima annualità. Dal secondo anno sono previste le attività di tirocinio in azienda. 14 QUADRO ORARIO DALL’A.S. 2011/2012 (delibera CdD del 01/09/2011) 1° ANNO 2° ANNO Lingua e letteratura italiana 3 3 Lingua straniera (Inglese) 2 2 Storia 2 2 Matematica 3 3 Scienze integrate 2 2 IRC / Attività alternative 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 6 (2) 6 (2) Laboratori tecnologici ed esercitazioni 9 9 TIROCINIO IN AZIENDA - ** Ore totali 32(2) 32 (2) ORE ANNO (su 33 settimane di lezione) 1056 1056*** DISCIPLINE Area delle COMPETENZE DI BASE Area delle COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione TECNOLOGIE ELETTRONICHE E APPLICAZIONI ** nel 2° anno tirocinio in azienda per 80 ore/anno *** in funzione del periodo di svolgimento del tirocinio al monte ore annuo possono aggiungersi 80 ore per un totale complessivo di 1136 ore di attività. SETTORE PROFESSIONALE ELETTRICO ED ELETTRONICO QUARTO ANNO: DIPLOMA PROFESSIONALE TECNICO ELETTRICO** È la specializzazione rivolta al qualificato triennale in ambito elettrico. Il Tecnico elettrico interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di realizzazione e/o manutenzione di impianti elettrici civili, industriali, domotici e fotovoltaici attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse, l’organizzazione operativa della squadra di lavoro, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. 15 TECNICO ELETTRONICO** È la specializzazione rivolta al qualificato triennale in ambito elettronico. Il Tecnico elettronico interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di realizzazione e manutenzione di sistemi/reti elettroniche o informatiche, attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse, l’organizzazione operativa della squadra di lavoro e il monitoraggio, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE** È una specializzazione rivolta ai qualificati triennali sia in ambito elettrico che elettronico. Il Tecnico per l’automazione industriale interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di automazione industriale di tipo elettromeccanico, elettronico, pneumatico ed oleodinamico attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa delle lavorazioni, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. ** Piano formativo in fase di progettazione 16 3.1.3 Liceo scientifico 3.1.3.1 Liceo scientifico con potenziamento in Scienze Motorie Liceo Scientifico Con potenziamento in Scienze Motorie È un corso di studi quinquennale, che associa all’obiettivo di fornire una solida preparazione culturale un ampio e specialistico percorso di introduzione e conoscenza di numerose attività sportive. Un corso importante ed unico in Provincia di Como, che permette di proseguire gli studi in ambito universitario in tutte le facoltà, con particolare riferimento a quelle umanistiche, all'ambito medico ed infermieristico, ingegneria, architettura, fisioterapia e Scienze Motorie. Si propone l’area motoria e sportiva come strumento formativo, capace di favorire il raggiungimento degli obiettivi propri del liceo scientifico attraverso: • • • il potenziamento delle ore di attività pratica; l’inserimento di ore settimanali di teoria, dedicate allo studio di tematiche culturali e scientifiche legate allo sport e alle attività motorie: cinesiologia, medicina dello sport, psicologia dello sport e dell’apprendimento, tecnica e metodologia dello sport, teoria dell’allenamento, collegamenti e approfondimenti disciplinari trasversali (attuati anche nelle altre materie) quali: cultura e storia dello sport, diritto sportivo, fisiologia, anatomia. una didattica strutturata in modo flessibile per non penalizzare gli atleti, anche di alto livello, con recuperi di eventuali lezioni perse per allenamento e con un orario strutturato in cinque giorni dal lunedì al venerdì. Titolo di studio finale: Maturità scientifica LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e Cultura Latina 2 2 2 2 2 Lingua Straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 2 2 4 4 4 Storia e Filosofia Matematica 4 4 4 4 4 Fisica 2 2 2 3 3 Scienze Naturali 2 2 3 2 2 Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze Motorie 2 2 2 2 2 Approfondimento e lab. di scienze motorie 3 3 3 3 3 Religione Cattolica o Alternativa 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 Totale settimanale 17 3.1.3.2 Liceo scientifico opzione scienze applicate con potenziamento in Scienze Motorie Liceo Scientifico scienze applicate con potenziamento in Scienze Motorie E’ un corso quinquennale di studi che associa all’obiettivo di fornire un’ampia preparazione culturale e tecnicoscientifica una solida conoscenza di numerose attività sportive. Un corso importante, unico in Provincia di Como, che permette di proseguire gli studi in ambito universitario e in tutte le facoltà, con particolare riferimento a quelle mediche-infermieristiche, scientifiche, ingegneristiche e delle scienze motorie. Si distingue dal precedente per l’assenza del Latino, sostituito da ore di Laboratorio di Scienze, Chimica, Biologia e Fisica. Si propone l’area sportiva e motoria come strumento formativo, capace di favorire il raggiungimento degli obiettivi propri del liceo scientifico attraverso: • il potenziamento delle ore di attività pratica; • l’inserimento di ore settimanali di teoria, dedicate allo studio di tematiche culturali e scientifiche legate allo sport e alle attività motorie: medicina dello sport, psicologia dello sport e dell’apprendimento, tecnica e metodologia dello sport, teoria dell’allenamento, collegamenti e approfondimenti disciplinari trasversali (attuati anche nelle altre materie) quali cultura e storia dello sport, diritto sportivo, fisiologia, anatomia • una didattica strutturata in modo flessibile per non penalizzare gli atleti, anche di alto livello, con recuperi di eventuali lezioni perse per allenamento, e con un orario strutturato in cinque giorni dal lunedì al venerdì. Titolo di studio finale: Maturità scientifica LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE AD INDIRIZZO SPORTIVO Piano di studi 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua Straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 2 2 4 4 4 Storia e Filosofia Matematica 4 4 4 4 4 Fisica 2 2 2 2 2 Scienze naturali 2 2 3 4 4 Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze Motorie 2 2 2 2 2 Approfondimento e lab. di scienze motorie 3 3 3 2 2 Religione Cattolica o Alternativa 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 Totale settimanale 18 19 3.2 CORSI ATTIVATI NELLE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE a.s. 2011-2012 3.2.1 Istituto tecnico 3.2.1.1 Geometri ordinamento 3.2.1.2 Geometri Progetto cinque 3.2.2 Istituto professionale 3.2.2.1 Operatore elettrico/elettronico (classi 3^) 3.2.2.2 Tecnico delle industrie elettriche/elettroniche (classi 4^-5^) 3.2.3 Liceo scientifico 3.2.3.1 Liceo scientifico con potenziamento in Scienze Motorie (classi 3^) 20 3.2.1 Istituto tecnico 3.2.1.1 DIPLOMA DI GEOMETRA (corso di ordinamento) classi 3-5 Il geometra alla fine del suo ciclo di studi dovrà essere in grado di: progettare, fare calcoli strutturali e realizzare opere edilizie nei limiti delle sue competenze professionali,utilizzando le conoscenze di natura giuridico amministrative; saper redigere computi metrici estimativi , capitolati d’appalto e tenere i relativi registri di cantiere; organizzare e utilizzare le sue conoscenze al fine di un’attenta direzione dei lavori; effettuare rilievi topografici e rappresentare la relativa cartografia sia con metodi e tecniche tradizionali sia con i moderni strumenti; utilizzare le conoscenze acquisite nel campo estimativo per sviluppare in modo organico e razionale una qualsiasi perizia estimativa di carattere civile, rurale, legale e catastale; sapere relazionare in forma corretta sia nel linguaggio scritto che orale; possedere una adeguata base culturale che gli permetta di inserirsi nella società e nel mondo del lavoro. GEOMETRI TRADIZIONALE DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Italiano 5 5 3 3 3 Storia ed educazione civica 2 2 2 2 2 Lingua straniera: inglese 3 3 Matematica 5 4 3 3 Fisica 2 2 3 Scienze naturali e geografia 4 4 Chimica 2 3 Disegno tecnico ed architettonico 4 4 2 Tecnologia rurale 3 Economia e contabilità 3 Estimo 2 2 5 Tecnologia delle costruzioni 2 4 3 Costruzioni 4 4 7 Topografia e disegno topografico 4 7 6 2 3 Elementi di diritto Educazione fisica 2 2 2 2 2 Religione - attività alternativa 1 1 1 1 1 30 30 32 32 32 TOTALI *Discipline non previste dal piano di studi nazionale ma inserite nel quadro orario nell’ambito dell’autonomia scolastica, ai sensi del D.P.R. 275/1999 art. 12 comma 2, e D.M. 47/2006: 21 Per consentire un costante aggiornamento professionale nelle classi prime e seconde si svolge in orario curricolare un corso di un’ora settimanale di informatica, con particolare riferimento al disegno assistito dal computer (CAD). Il corso sottrae un’ora settimanale alla disciplina Disegno tecnico. Per acquisire, accanto alle competenze teoriche, anche abilità pratiche che consentano un più agevole inserimento nel mondo del lavoro, l’Istituto organizza per le classi terze un corso di cantiere in sede di due ore settimanali. Il corso sottrae un’ora settimanale alla disciplina Costruzioni e un’ora settimanale alla disciplina Tecnologia rurale. Per consentire altresì un accesso più consapevole al mondo del lavoro e in particolare dell’impresa edile, gli studenti della classe quarta svolgono due settimane consecutive di stage presso cantieri attivi nel territorio. Per realizzare queste ultime attività l’Istituto può stipulare convenzioni con il Collegio delle Imprese edili di Como e con le singole Imprese. 3.2.1.2 DIPLOMA DI GEOMETRA - INDIRIZZO COSTRUZIONI, TERRITORIO E AMBIENTE (progetto cinque) classi 3-5 Il geometra alla fine del suo ciclo di studi dovrà essere in grado di: Progettare e dirigere modeste opere civili (nuovi interventi e recupero)che rientrano nell’ambito delle competenze professionali del geometra; utilizzando sia le conoscenze tecniche che quelle di natura giuridico-amministrativa; Effettuare calcoli di progetto, di verifica e di collaudo di elementi strutturali isostatici ed iperstatici semplici con i relativi disegni esecutivi; Affrontare le tematiche della gestione del cantiere anche con riferimento ai problemi della sicurezza; Redigere computi metrici - estimativi, capitolati d'appalto e tenere i relativi registri di cantiere nel rispetto delle procedure stabilite dalla legislazione vigente; Organizzare ed utilizzare le sue conoscenze al fine di un'attenta direzione dei lavori; Effettuare rilievi di edifici e di terreni utilizzando metodi, strumenti e tecniche sia tradizionali che moderni; Utilizzare le conoscenze acquisite nel campo estimativo per sviluppare, in modo organico e razionale, una perizia estimativa in ambito civile, legale o catastale, per la valutazione di immobili e interventi, anche sotto l’aspetto dell’inserimento ambientale; Collaborare con professionisti più esperti sia per l’elaborazione di carte tematiche che di progetti urbanistici; Partecipare alla progettazione ed alla costruzione di modeste infrastrutture (strade, impianti esterni, opere idrauliche e di bonifica di modeste importanza); Saper relazionare in forma corretta avvalendosi di un linguaggio tecnico appropriato; Possedere un'adeguata base culturale a carattere giuridico - umanistico che gli permetta di inserirsi nella società e nel mondo del lavoro. 22 GEOMETRI PROGETTO 5 DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Italiano 5 4 3 3 3 Storia ed educazione civica 2 2 2 2 2 Lingua straniera: inglese 3 3 2 2 2 Elementi di diritto ed economia 2 2 2 2 2 Matematica ed informatica 5 4 3 3 2 Fisica e laboratorio 4 3 Geografia, scienze e laboratorio 3 4 Chimica e laboratorio 4 3 Disegno e progettazione 4 2 2 2 3 2 5 5 4 Topografia e fotogrammetria 4 4 4 Impianti 2 2 3 Geopedologia, economia, estimo 4 4 4 Costruzioni Educazione fisica 2 2 2 2 2 Religione - attività alternativa 1 1 1 1 1 TOTALI 35 32 32 32 32 *Discipline non previste dal piano di studi nazionale ma inserite nel quadro orario nell’ambito dell’autonomia scolastica, ai sensi del D.P.R. 275/1999 art. 12 comma 2, e D.M. 47/2006: Per consentire un costante aggiornamento professionale nelle classi prime e seconde si svolge in orario curricolare un corso di un’ora settimanale di informatica, con particolare riferimento al disegno assistito dal computer (CAD). Il corso sottrae un’ora settimanale alla disciplina Disegno tecnico. Per acquisire, accanto alle competenze teoriche, anche abilità pratiche che consentano un più agevole inserimento nel mondo del lavoro, l’Istituto organizza per le classi terze un corso di cantiere in sede di due ore settimanali. Il corso sottrae un’ora settimanale alla disciplina Costruzioni e un’ora settimanale alla disciplina Geopedologia, economia, estimo. Per consentire altresì un accesso più consapevole al mondo del lavoro e in particolare dell’impresa edile, gli studenti della classe quarta svolgono due settimane consecutive di stage presso cantieri attivi nel territorio. Per realizzare queste ultime attività l’Istituto può stipulare convenzioni con il Collegio delle Imprese edili di Como e con le singole Imprese. 23 3.2.2 Istituto professionale 3.2.2.1Operatore elettrico/elettronico (classi 3^) DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE ELETTRICO PROGETTO SPERIMENTAZIONE TRIENNALE IeFP (diploma di qualifica professionale) classi 3 2002 E Realizza e ripara impianti elettrici di uso civile e semplici impianti in ambito industriale, applicando la normativa e la legislazione di settore. Conosce le tecniche di semplici automatismi logici cablati e programmabili. Conosce il funzionamento della strumentazione di misura/collaudo e le verifica da effettuare sugli impianti elettrici. Conosce le problematiche della sicurezza elettrica e lavora nel rispetto della normativa antinfortunistica di settore. Conosce i principi di funzionamento e le prestazioni delle principali macchine elettriche, dei trasduttori e dei dispositivi pneumatici. QUADRO ORARIO 3° ANNO Area di EQUIVALENZA IRC / Attività alternative Italiano Storia Lingua straniera (Inglese) Matematica Scienze motorie e sportive 1 3 2 2 2 2 Area di INDIRIZZO Fisica e laboratorio Elettrotecnica Controlli automatici Esercitazioni pratiche Ore totali 3 (1) 7 (5) 5 (2) 5 32 (8) 24 DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE ELETTRONICO PROGETTO 2002 SPERIMENTAZIONE TRIENNALE IeFP (diploma di qualifica professionale) classi 3 e Conosce i principi fondamentali di funzionamento dei circuiti analogici e digitali. Conosce i sistemi con logica cablata e logica programmata. Conosce funzionamento e hardware di un personal computer. Conosce l’organizzazione e la topologia delle reti di calcolatori. Legge e interpreta schemi di circuiti elettronici. Realizza circuiti elettronici sia a partire da uno schema dato, sia in modo autonomo. È in grado di diagnosticare semplici guasti in circuiti, apparecchiature elettroniche e sistemi di controllo automatico, ripristinandone il funzionamento. Sa ricercare con internet la documentazione tecnica necessaria alla realizzazione dei circuiti elettronici. QUADRO ORARIO 3° ANNO Area di EQUIVALENZA IRC / Attività alternative Italiano Storia Lingua straniera (Inglese) Matematica Scienze motorie e sportive 1 3 2 2 2 2 Area di INDIRIZZO Fisica e laboratorio Elettronica Controlli elettronici e sistemi programmabili Esercitazioni pratiche Ore totali 3 (1) 5 (2) 7 (3) 5 32 (6) 3.2.2.2 Tecnico delle industrie elettriche/elettroniche (classi 4^-5^) DIPLOMA DI TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE SPERIMENTAZIONE PROGETTO 2002 (diploma di maturità professionale) classi 4-5 • • • • • Conosce gli elementi fondamentali per scegliere i dispositivi di base dei sistemi per la distribuzione e la utilizzazione dell’energia elettrica sia in ambito civile che industriale. Collabora alla progettazione, alla realizzazione e alla installazione dei principali impianti elettrici di bassa tensione e di sistemi automatici di controllo e di cablaggio strutturato. Conosce la struttura ed il funzionamento delle macchine elettriche. Ha conoscenza di informatica di base e reti di calcolatori. Conosce e sceglie dispositivi e apparecchiature in base a criteri tecnici ed economici. 25 • • • • • • • Installa, collauda e mantiene in funzione i sistemi di controllo automatico. Conosce ed applica le norme di sicurezza e la normativa prevista nel contesto operativo. Redige la documentazione tecnica del proprio lavoro. Consulta manuali e testi tecnici in lingua inglese. Realizza ed interviene su apparecchiature di elettronica di potenza. Progetta, realizza e mantiene impianti antintrusione e antincendio. Conosce le principali strutture di organizzazione aziendale BIENNIO POST-QUALIFICA DISCIPLINE Classe 4^ Classe 5^ AREA DI EQUIVALENZA Italiano 4 4 Storia ed educazione civica 2 2 Lingua straniera: inglese 3 3 Matematica 3 3 Scienze motorie 2 2 Religione - attività alternativa 1 1 Sistemi 6 (3) 6 (3) Elettrotecnica 9 (3) 9 (3) 30 (6) 30 (6) AREA DI INDIRIZZO TOTALI Note: Classi IV e V: 132 ore complessive di tirocinio in Alternanza Scuola/Lavoro DIPLOMA DI TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE SPERIMENTAZIONE PROGETTO 2002 (diploma di maturità professionale) classi 4-5 • Conosce il funzionamento, i criteri di scelta e di dimensionamento dei mezzi di trasmissione dati e degli accessi Ai servizi di telecomunicazioni a banda larga. • Conosce e sceglie dispositivi e apparecchiature in base a criteri tecnici ed economici. • Progetta e realizza dispositivi elettronici di base per i controlli automatici nel campo dell’elettronica industriale ed in quello delle telecomunicazioni. • Installa, collauda e mantiene in funzione i sistemi di controllo automatico e di telecomunicazione • Conosce ed applica le norme di sicurezza e la normativa prevista nel contesto operativo. • Redige la documentazione tecnica del proprio lavoro. • Consulta manuali e testi tecnici in lingua inglese. • Progetta impianti di antenna per la ricezione TV terrestre e satellitare, anche in relazione alle più recenti tecnologie digitali. 26 • Progetta reti ed impianti informatici nel rispetto della normativa vigente con particolare attenzione al cablaggio strutturato. È in grado di gestire una rete locale LAN sia dal punto di vista software che hardware. È in grado di analizzare e risolvere le problematiche legate alla gestione della rete. • Conosce sia i sistemi operativi Windows server sia il sistema operativo Open Source Linux. • È in grado di operare su reti ed apparati per la telefonia fissa e mobile. • Conosce le principali strutture di organizzazione aziendale. • Realizza ed interviene su apparecchiature di elettronica di potenza. BIENNIO POST-QUALIFICA DISCIPLINE Classe 4^ Classe 5^ AREA DI EQUIVALENZA Italiano 4 4 Storia ed educazione civica 2 2 Lingua straniera: inglese 3 3 Matematica 3 3 Scienze motorie 2 2 Religione - attività alternativa 1 1 Sistemi 6 (3) 6 (3) [A] Elettronica e comunicazioni 9 (3) 9 (3) [A] 30 (6) 30 (6) AREA DI INDIRIZZO TOTALI Note: Classi IV e V: 132 ore complessive di tirocinio in Alternanza Scuola/Lavoro 3.2.3 Liceo scientifico 3.2.3.1Liceo scientifico con potenziamento in Scienze Motorie (classi 3^) Il corso di Liceo Scientifico, al termine del suo ciclo, offre la preparazione idonea all’iscrizione a tutti i corsi Universitari. L’offerta studiata per la scuola prevede una didattica più flessibile tramite accordi con il C.O.N.I. per adeguare i tempi della lezione frontale agli impegni sportivi, permettendo così di conciliare la frequenza in classe ed il raggiungimento di elevati livelli di preparazione con la pratica sportiva agonistica d’eccellenza. La collaborazione prevede lo sviluppo di moduli di approfondimento su sport di squadra ed individuali, pianificati dai docenti di Scienze Motorie. Questi percorsi formativi sono stati attivati, oltre che in collaborazione con il C.O.N.I., anche con gli Assessorati allo Sport della Provincia e del Comune di Cantù, le Federazioni Sportive e le Associazioni Sportive territoriali. Attraverso la strutturazione delle varie attività, il corso si prefigge un’opera di prevenzione rispetto a: • Bullismo • Dipendenze da sostanze stupefacenti ed alcolismo • Sovrappeso ed obesità con conseguenti problemi cardio-vascolari. 27 • Fair play “Etica per la vita” Inoltre, tra gli obiettivi del percorso di studi c’è quello di indurre anche chi sportivo non è ancora ad appassionarsi ad une delle molteplici discipline sportive e ad eleggerla quale proprio sport da praticare. Finalità particolari del nostro corso sono: • • • • • • Nei primi due anni l’attività sportiva varierà ogni 4/6 settimane, con l’affiancamento di allenatori Federali specializzati; contiamo di sviluppare 15/20 attività diverse nei due anni propedeutici Dal terzo anno approfondimenti su una o più discipline Corso RCP Corso e brevetto di salvamento in acqua, indispensabile per la pratica di tutti gli sport acquatici. Corso e brevetto di arbitro sport di squadra (rispetto delle regole, degli avversari, degli arbitri e dei giudici di gara) Conseguimento idoneità quale allenatore sportivo in una disciplina Lo studente, alla fine del percorso di studi, conseguirà il diploma di Liceo Scientifico che gli consentirà l'accesso, con una solida base culturale, a qualunque facoltà universitaria, con particolare finalizzazione verso il nuovo corso di laurea in Scienze Motorie, ma anche verso corsi universitari e lauree in campo tecnico scientifico e medico-sanitario. Questo fa sì che l’orario scolastico non sia rigido, ma variabile anche settimanalmente per coprire le varie attività e gli impegni con le società sportive. DIPLOMA DI LICEO SCIENTIFICO solo 3^ DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 3 3 3 Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3 Lingua straniera: inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Geografia 2 Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 2 2 Lab. Scienze motorie 3 3 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Fisica 2 3 3 2 2 2 2 1 1 1 1 26 26 28 29 30 Scienze naturali Religione - attività alternativa 1 TOTALI 28 4. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa dell’Istituto è ideata per rispondere alle esigenze di corsi ed indirizzi diversi ed è articolata in due grandi aree di progettazione: •Progettazione curricolare: comprende tutta l’attività didattica che si svolge all’interno dell’orario scolastico. •Progettazione integrativa: in questo campo rientrano le attività di arricchimento (attività integrative) dell’offerta curricolare dell’Istituto. 4.1 Progettazione curricolare La progettazione curricolare è articolata in: • Programmazione annuale dei Dipartimenti Disciplinari • Programmazione annuale dei Consigli di Classe • Programmazione annuale dei docenti • Programmazione annuale per gli alunni in situazione di handicap Le modalità di elaborazione e archiviazione della progettazione curricolare sono definite mediante norme emanate annualmente dal Dirigente Scolastico. La programmazione annuale per gli alunni in situazione di handicap è elaborata dal Gruppo di lavoro sull’Handicap (GLH) d’Istituto, dai Consigli di Classe e dai singoli docenti conformemente a quanto stabilito nel Regolamento del GLH d’Istituto. 4.2 Progettazione integrativa La progettazione integrativa è articolata in progetti elaborati annualmente dal Collegio dei Docenti, dai Consigli di Classe o dal Consiglio d’Istituto conformemente alle rispettive competenze. Di norma la progettazione integrativa comprende sia iniziative complementari finalizzate a promuovere il successo scolastico, sia progetti che fungano da ampliamento all'offerta formativa: • visite d’istruzione e attività parascolastiche • attività sportive • sostegno all’apprendimento • attività extracurricolari aggiuntive L’attuazione delle attività integrative, in particolare delle visite d’istruzione e delle attività sportive, è definita da appositi regolamenti. 4.3 Metodologie didattiche L’offerta formativa prevede l’utilizzazione di strategie didattiche attente ai bisogni dell’allievo, articolate e flessibili, per aiutare gli studenti, attraverso percorsi disciplinari e trasversali, ad interrogarsi, a riflettere sulla propria vocazione e a progettare il proprio futuro e arginare così i fenomeni della dispersione e dell’insuccesso scolastico. I docenti dell’”ISISS Sant’Elia” faranno uso di tutte le metodologie didattiche che consentiranno loro di perseguire tali scopi, ovvero: • lezione frontale • lavoro di gruppo • interventi esterni 29 • • • attività di laboratorio alternanza scuola-lavoro in orario curricolare stages estivi 4.4 Iniziative complementari finalizzate a promuovere il successo scolastico 4.4.1 Attività di orientamento 1. IN ENTRATA rivolto ai ragazzi di Terza Media e alle loro famiglie . L’attività si concretizza in una serie di incontri presso le scuole medie e presso il nostro istituto (open-day), che hanno lo scopo di: • far conoscere l’offerta formativa; • fornire informazioni che permettano agli studenti di operare una scelta consapevole; • favorire un primo approccio che consenta agli studenti ed alle loro famiglie di prendere contatto con il nostro Istituto, le sue strutture, i suoi laboratori e gli spazi sportivi. 2. ACCOGLIENZA rivolta agli studenti delle classi Prime dell'Istituto Si propone, durante i primi giorni di lezione di: • illustrare gli obiettivi dell’attività didattica e le principali regole da rispettare; • facilitare la conoscenza degli spazi e dell’organizzazione della scuola. 3. ORIENTAMENTO rivolto alle classi Seconde Professionali Ha lo scopo di aiutare lo studente a scegliere il percorso di studi più adeguato da intraprendere in classe terza, prendendo coscienza delle proprie attitudini e potenzialità, e fornendo adeguate informazioni sui corsi di specializzazione attivati nell’Istituto. 4. RIORIENTAMENTO (rivolto in particolare agli studenti delle classi Prime, ma esteso a tutti coloro che ne necessitano) Ha lo scopo di individuare negli studenti in difficoltà attitudini ed interessi che possano essere valorizzati in un diverso indirizzo di studi e fornire quindi allo studente ed alla famiglia informazioni sui corsi di istruzione e formazione presenti sul territorio. 5. IN USCITA rivolto agli studenti delle Classi Quarte e Quinte Si informano gli studenti, attraverso opportuna bacheca, degli proposte provenienti dalle università, dagli enti territoriali e dal mondo dell’imprenditoria. 4.4.2 Servizio integrazione alunni diversamente abili e D.S.A. Il Gruppo di Lavoro sull’Handicap (GLH) si costituisce a livello di istituto per le attività correlate alla presenza di alunni con disabilità, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione. Partecipa con i Consigli di classe, i docenti di sostegno e le famiglie alla scelta tra: • percorso di studi semplificato, che permette di svolgere il medesimo programma della classe, con le opportune semplificazioni, al fine conseguire un diploma o una qualifica con valore legale; 30 • percorso di studi differenziato, che propone contenuti idonei e funzionali ai bisogni educativi e alle effettive potenzialità dell’alunno, permettendo di conseguire un attestato delle competenze acquisite. L’Istituto dedica grande attenzione agli studenti con certificazione di Disturbi Specifici dell’apprendimento (D.S.A.). Sulla base della nuova legge, vengono garantiti a tali alunni tutti gli strumenti compensativi e dispensativi di cui hanno diritto per poter affrontare in maniera proficua il percorso scolastico prescelto. 4.4.3 Recupero (help e IDEI) Per migliorare la qualità della vita scolastica ed aumentare il successo formativo sono fondamentali le attività di recupero e sostegno (compatibilmente alle risorse finanziarie disponibili), quali: a. IDEI (Interventi Didattici Educativi Integrativi) per le singole discipline in orario pomeridiano in corrispondenza dei periodi dedicati al recupero delle lacune e dei debiti formativi b. Sportello HELP: attività pomeridiana, attivata durante il corso dell'anno scolastico, nella quale insegnanti delle singole materie mettono a disposizione alcune ore per offrire ulteriori spiegazioni, delucidazioni e chiarimenti agli studenti che ne fanno richiesta. 4.4.4 Corso di italiano per stranieri (italiano L2) Attività pomeridiana (o in orario curricolare per gli studenti di recente immigrazione) dedicata agli studenti che hanno una lingua madre differente dall'italiano. Permette di migliorare la conoscenza, la comprensione e la produzione di testi in lingua italiana, favorendo l'attività di studio nelle varie discipline. 4.4.5 Ampliamento dell'offerta formativa 4.4.5.1.1 Accoglienza ed integrazione alunni stranieri: il progetto si propone di promuovere l’integrazione degli alunni stranieri e l’accoglienza del diverso, attraverso la collaborazione di operatori dell’associazione ASPEM. In appendice si allega il Protocollo d'accoglienza degli alunni stranieri. 4.4.5.1.2 Progetto InterCulturando: laboratori di italiano L2: il progetto si propone di rafforzare le conoscenze della lingua italiana e si rivolge anche alle famiglie degli alunni stranieri, attraverso il supporto di mediatori linguistici al fine di agevolare la comunicazione con la scuola 4.4.5.1.3 Progetto simulazione di cantiere, in collaborazione con A.N.C.E. di Como: percorso formativo per le classi terze geometri per l’acquisizione di competenze tecnico-pratiche relative ai cantieri edili 4.4.5.1.4 Collaborazione con il Collegio dei geometri – per classi quinte geometri: iniziativa di collaborazione rivolta ad integrare l’insegnamento di base con lezioni di argomenti specifici e pratici della libera professione di geometra, tenuti da professionisti abilitati 4.4.5.1.5 Progetto Sistema Gestione della qualità: il progetto si pone l’obiettivo di migliorare la gestione e l’organizzazione dell’istituto monitorandone il funzionamento 31 4.4.5.1.6 Uso delle LIM: il progetto ha lo scopo di istruire i colleghi del Consiglio di Classe della 4^B geometri all’uso della LIM 4.4.5.1.7 Formazione registro elettronico: il corso ha l’obiettivo di formare tutti i docenti per un corretto utilizzo del programma di gestione dei voti. Viene attivato ogni qualvolta si renda necessario. 4.4.5.1.8 Progetto Area Didattica: il progetto intende rendere l'area didattica già oggi presente sul sito web disponibile per tutti i docenti, fare in modo che almeno 3 docenti per ogni indirizzo siano in grado di costruire un corso e-learning utilizzando la piattaforma Moodle e di gestire un’interazione didattica a distanza con i propri alunni, mettendo a loro disposizione materiali, sollecitando gli alunni a produrli ed eventualmente sottoponendoli a test in ambiente e-learning 4.4.5.1.9 Educazione alla salute e all’affettività: approfondimento di tematiche specifiche, biologiche e psicologiche, legate ai cambiamenti che si verificano durante l’adolescenza. Progetti attivati: Medici senza frontiere Progetto AVIS Sperimenta il Biolab Educazione alimentare Educazione all’affettività, in collaborazione con il Consultorio di Cantù 4.4.5.1.10 Educazione alla legalità: corso rivolto ai ragazzi delle classi prime e seconde tenuto dalla polizia di stato sui temi del bullismo e della droga 4.4.5.1.11 Quotidiano in classe: permette di informarsi, comprendere e discutere sulle problematiche sociopolitiche ed economiche del nostro tempo, attraverso la lettura dei quotidiani 4.4.5.1.12 Progetto mercato: nel progetto, su richiesta e in collaborazione con il comune di Cantù, gli studenti sono impegnati nella verifica di fattibilità dello spostamento del mercato da piazza Marconi a Piazza Garibaldi e zone limitrofe 4.4.5.1.13 La sicurezza inizia a scuola…: incontri per la formazione e l’informazione sul tema della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, in collaborazione con l’INAIL di Como. Rivolto alle classi prime dell'Istituto 4.4.5.1.14 Uso e abuso sostanze stupefacenti: incontri svolti da psicologi ed educatori dell’ARCA di Como, volti a rappresentare il mondo dell’uso, dell’abuso e delle dipendenze dalle sostanze stupefacenti, evidenziando effetti e rischi. Rivolto alle classi prime 4.4.5.1.15 Gemellaggio intercultura con F.Braun Schule – Fulda: permette di conoscere la realtà scolastica, gli usi e costumi degli studenti di una nazione europea, recandosi in loco ed utilizzando l’inglese come lingua veicolare 4.4.5.1.16 Alternanza scuola lavoro: tirocini di orientamento e formazione presso aziende del territorio. Rivolto agli studenti di terza, quarta e quinta professionale, da svolgersi nel corso di 3 settimane durante l’anno scolastico 32 4.4.5.1.17 Stages estivi geometri: fornisce agli studenti la possibilità di effettuare esperienze lavorative presso Amministrazioni locali, studi professionali e imprese edili, nel periodo estivo (giugno-luglio). Rivolto agli studenti di quarta e quinta geometri 4.4.5.1.18 Corso ECDL CAD 2D – ECDL CAD 3D: ore di lezione pomeridiana per l’apprendimento dell’uso del programma CAD 4.4.5.1.19 Test center ECDL CORE, CAD 2D, CAD 3D e GIS: il progetto si prefigge di far diventare l’Istituto “A. Sant’Elia” un TEST CENTER AICA ECDL CORE LEVEL, CAD 2D, CAD 3D e GIS per poi permettere agli studenti e a persone esterne di sostenere gli esami per la Certificazione Europea base sull’utilizzo del computer e specializzata nell’uso del CAD 2D/3D e GIS 4.4.5.1.20 Preparazione al test d’ingegneria – Progetto soft: incontri di preparazione ai test d’ingresso alla facoltà di ingegneria, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Rivolto agli allievi delle classi quarte e quinte 4.4.5.1.21 Centro sportivo scolastico: attività sportive pomeridiane, quali ginnastica ritmica, ginnastica artistica, pallavolo, basket, arrampicata, nuoto, calcio5, calcio11, tennis. Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi nelle varie discipline 4.4.5.1.22 Corso informatica web-design: attività di realizzazione di uno spazio personale dello studente su internet tramite l’utilizzo di Photoshop e Dremweaver 4.4.5.1.23 Gestione pagine web: attività di preparazione degli studenti alla gestione di un sito web al fine di pubblicare i resoconti delle attività sportive 4.4.5.1.24 Viaggi culturali e visite guidate: La proposta del viaggio viene proposta e motivata dai docenti della classe che la sottopongono al Consiglio di Classe aperto, come momento di approfondimento dell’attività didattica svolta nella classe, oltre che come occasione di socializzazione e di autodisciplina. Il viaggio deve poi essere approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto. Il regolamento sui viaggi culturali è previsto nel Regolamento delle visite di istruzione. Oltre ai viaggi vengono programmate dai Consigli di Classe ulteriori iniziative quali: • visite guidate presso complessi aziendali, musei, mostre, fiere di settore, parchi naturali • uscite per assistere a eventi sportivi, proiezioni cinematografiche o spettacoli teatrali di particolare interesse formativo 4.4.5.1.25 Uscite didattico-sportive: attività facoltative, rivolte all’indirizzo liceale, della durata di più giorni presso strutture esterne, durante le quali approfondire le tematiche e le pratiche sportive nelle mete sottoindicate: Tenero: attività multisportiva; Valbrenta: rafting. Trekking, scienze, storia; Bardonecchia: sport invernali. Sono previsti un supporto all’attività didattica e, quando possibile, approfondimenti storico-naturalistici 33 5. LA VALUTAZIONE 5.1 Verifica La verifica periodica del grado di comprensione e di acquisizione dei contenuti proposti fa parte della professionalità del docente ed è uno strumento indispensabile per il monitoraggio dell’efficacia dell’azione didattica e del livello di competenze e conoscenze acquisite dall’alunno nel processo di apprendimento. Le tipologie di verifiche sono diverse: interrogazioni orali, prove scritte, grafiche o pratiche, questionari, test, relazioni individuali o di gruppo. L’alunno ha il diritto di sapere quante e quali prove dovrà sostenere; le prove di verifica terranno conto delle tappe raggiunte dalla classe nel percorso di apprendimento e saranno tempestivamente corrette e valutate. Le valutazioni attribuite sono riportate dal docente sul registro personale, sul libretto scolastico dell’alunno e sul registro elettronico per la comunicazione alla famiglia. In caso di discordanza fa fede il registro del professore. 5.2 Valutazione La valutazione delle competenze e delle conoscenze acquisite nelle singole discipline e la valutazione globale che conclude ogni segmento dell’anno scolastico (trimestre/pentamestre o quadrimestre) sono regolate dai criteri generali fissati dal Collegio dei Docenti ed eventualmente da quelli più specifici concordati dal Consiglio di Classe in base a principi di trasparenza e gradualità. Gli scrutini sono trimestrali o quadrimestrali (a seconda delle scelte del Collegio dei Docenti). Le valutazioni dei docenti vengono riportate sul registro personale, sul libretto dei voti e sul registro elettronico. Quest’ultimo può essere consultato dai genitori via internet richiedendo identificativo e password in segreteria. Nello scrutinio finale viene valutata l’evoluzione scolastica dell’alunno nella sua globalità, fermo restando tuttavia che è fondamentale il raggiungimento degli obiettivi minimi del percorso formativo programmato per l’ammissione alla classe successiva. La valutazione finale è un atto collegiale di competenza del Consiglio di Classe nella sua completezza, che delibera su proposta dei singoli docenti. 34 5.3 Criteri di valutazione disciplinare Tabella delle corrispondenze tra voti e prestazioni VOTO Apprendimento dei Contenuti Articolazione dei contenuti Autonomia Competenza comunicativa 1-3 Mancanti Assente Assente Assente 4 Gravemente lacunosi Difficoltosa 5 Contenuti scarsi con Inesattezze Carente e di tipo prevalentemente mnemonico Carente anche relativamente ad un argomento circoscritto Esposizione esitante, con errori di morfologia, sintassi e lessico, talvolta improprio 6 Contenuti pertinenti ma non molto approfonditi Contenuti esposti con una certa chiarezza e ordine, anche se non sempre i nessi logici sono evidenti Limitata ad un argomento circoscritto. Necessita di stimolo da parte del docente per approfondire Si esprime con qualche errore di morfosintassi e con un lessico un po’ povero. Complessivamente è comunque sufficiente. 7 Contenuti pertinenti e con un certo approfondimento Contenuti chiari ed esposti in modo articolato. Argomentazioni generalmente pertinenti. Opera confronti e approfondisce senza bisogno di frequenti interventi da parte del docente. Usa un linguaggio appropriato e la morfosintassi è corretta. Esposizione discretamente fluida. 8 Contenuti esaurienti Contenuti ben articolati, con evidenziazione della tesi e argomentazione di tipo sequenziale Rielabora in modo personale i contenuti; opera confronti e approfondisce gli argomenti autonomamente. Esposizione fluida con morfosintassi accurata; uso di un lessico diversificato 9 Contenuti esaurienti e molto approfonditi Contenuti ben articolati, con evidenziazione della tesi e argomentazione di tipo sequenziale Rielabora in modo autonomo e sicuro i contenuti Esposizione fluida con morfo sintassi accurata; uso di un lessico diversificato 10 Contenuti completi Impeccabile sotto tutti i punti di vista Eccellente Eccellente in ogni settore Scarsa Competenza molto limitata: spesso la comprensione è difficoltosa Delibera approvata dal Collegio dei Docenti il 15/10/07. 35 5.4 Criteri di valutazione del comportamento Regolamento per la disciplina degli alunni approvato dal collegio dei docenti in data 6 Maggio 2011 CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO CONDOTTA 10: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Frequenza assidua alle lezioni, rispetto degli orari, assenze giustificate con tempestività; Vivo interesse, impegno costante, partecipazione costruttiva al dialogo educativo, ruolo propositivo e collaborativo; Rispetto della dirigenza, dei docenti, del personale della scuola, sensibilità e attenzione per i compagni; Rispetto scrupoloso delle consegne, dei regolamenti, delle disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto; Utilizzo corretto e responsabile di strutture, macchinari e sussidi didattici; Nessuna sanzione disciplinare a carico. 9: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Frequenza assidua alle lezioni, rispetto degli orari, assenze giustificate con tempestività; Vivo interesse, impegno costante, partecipazione attiva al dialogo educativo, ruolo propositivo; Rispetto della dirigenza, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni; Rispetto delle consegne, dei regolamenti, delle disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto; Utilizzo corretto di strutture, macchinari e sussidi didattici; Nessuna sanzione disciplinare a carico. 8: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Frequenza regolare alle lezioni, sostanziale rispetto degli orari, assenze giustificate in genere con tempestività; Adeguato interesse, impegno pressoché costante, partecipazione in genere attiva al dialogo educativo, ruolo positivo; Rispetto della dirigenza, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni; Rispetto nel complesso delle consegne, dei regolamenti, delle disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto; Utilizzo quasi sempre corretto di strutture, macchinari e sussidi didattici; Nessuna sanzione disciplinare a carico. 1. 2. Frequenza non sempre regolare alle lezioni, alcuni ritardi, assenze non giustificate con tempestività; Discreto interesse e partecipazione discontinua al dialogo educativo, in alcuni casi elemento di disturbo allo svolgimento delle lezioni con interventi inappropriati; Episodiche mancanze di rispetto nei confronti della dirigenza, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni; Episodiche inadempienze delle consegne, dei regolamenti, delle disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto; Utilizzo non sempre corretto di strutture, macchinari e sussidi didattici; Alcuni richiami verbali. 7: 3. 4. 5. 6. 1. 2. 3. 6: 4. 5. 6. 7. 1. 2. 3. 5: 4. 5. 6. 1. 4: 2. 1. 3: 2. Frequenza irregolare alle lezioni, elevato numero di ritardi e di assenze non giustificate; Limitato interesse e partecipazione sollecitata al dialogo educativo, elemento di disturbo al regolare svolgimento delle lezioni; Mancanza di rispetto nei confronti della dirigenza, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni, utilizzando un linguaggio e gesti inadeguati; Frequenti inadempienze delle consegne, dei regolamenti, delle disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto; Utilizzo non corretto di strutture, macchinari e sussidi didattici; Mancanze disciplinari sanzionate con nota scritta sul registro; Ammonizione e sospensione fino ad una settimana. Frequenza saltuaria alle lezioni, abitudine al ritardo, assenze non giustificate; Interesse nullo e partecipazione passiva al dialogo educativo, ripetute azioni di disturbo al regolare svolgimento delle lezioni; Mancanza di rispetto nei confronti della dirigenza, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni, utilizzando un linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi; Frequenti e reiterate inadempienze delle consegne, dei regolamenti, delle disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto; Danni arrecati a strutture, macchinari e sussidi didattici; Gravi o reiterate mancanze disciplinari cui sono seguite l’ammonizione e/o sanzioni del Consiglio di Classe che hanno comportato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica da 8 a 15 giorni. Violazione della dignità e del rispetto della persona umana o creazione di una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone; Sanzione del Consiglio di Istituto con l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni. Gravi e reiterate violazioni della dignità e del rispetto della persona umana o nella creazione di una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone; Sanzione del Consiglio di Istituto con l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni. 1. 2: Situazioni di recidiva nel violare la dignità e il rispetto della persona umana o nel creare una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone tali da determinare seria apprensione a livello sociale; 2. Sanzione del Consiglio di Istituto con l’allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico, non essendo esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. 1. 1: 2. Situazioni di recidiva nel violare ripetutamente e pesantemente la dignità e il rispetto della persona umana o nel creare una concreta situazione di grave pericolo per l’incolumità delle persone tali da determinare seria apprensione a livello sociale; Sanzione del Consiglio di Istituto con l’allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico e l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame conclusivo del corso di studi, non essendo esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. 36 5.5 Certificazione delle competenze di base per gli alunni che hanno completato l’obbligo scolastico Il nuovo obbligo di istruzione entrato in vigore dal 1° settembre 2007 in base alla legge n.269 del 26 dicembre 2006, prevede che l’istruzione obbligatoria sia impartita per almeno 10 anni. L’assolvimento dell’obbligo di istruzione è sancito dal Certificato delle Competenze di Base che ogni scuola secondaria superiore di secondo grado deve compilare per ciascuno studente al termine della seconda classe. Il Certificato delle Competenze di Base è stato predisposto dal Ministero dell’Istruzione sulla base delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo secondo un formato standardizzato che consente di garantire l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell’identità delle singole scuole. Tale formato prevede la valutazione di competenze organizzate in assi culturali e la valutazione non è espressa in voti, bensì in livelli: competenza non raggiunta, competenza a livello base, medio ed avanzato. Nell’anno scolastico 2009-2010 il Collegio dei Docenti ha individuato le discipline che concorrono in maniera significativa all’acquisizione delle competenze per ogni corso di studi. Durante lo scrutinio di fine anno, contestualmente alla compilazione delle pagelle, viene stilato il Certificato delle Competenze di Base. Per ciascuna competenza, i docenti delle discipline individuate, sulla base delle valutazioni acquisite durante l’anno scolastico, propongono al consiglio di classe il livello raggiunto dai singoli studenti. 5.6 Crediti scolastici (triennio) Si riporta di seguito la tabella relativa all'attribuzione del credito scolastico come da regolamento degli Esami di Stato. TABELLA PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI nell’ a.s. 2011 - 2012 M = media 3° anno 4° anno 5° anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M<=7 4-5 4–5 5-6 7<M<=8 5-6 5-6 6-7 8<M<=9 6-7 6-7 7-8 9<M<=10 7-8 7-8 8-9 Nel quinto anno se lo studente non consegue la sufficienza in tutte le materie non ottiene l'ammissione agli Esami. Il regolamento degli Esami di Stato è definito sulla base delle circolari ministeriali annuali. 37 5.7 Debiti formativi e corsi di recupero Gli studenti che riportano insufficienze negli scrutini del trimestre sono tenuti a recuperare tali lacune tramite le modalità stabilite dal C.d.C.: studio autonomo, recupero in itinere, sportello help o I.D.E.I. (corso di recupero pomeridiano). Al termine del periodo dedicato a tali attività lo studente sosterrà una prova volta ad accertare l'avvenuto recupero dell'insufficienza. Gli alunni che negli scrutini finali riportano un numero di insufficienze pari o minore a tre sono tenuti a recuperare tali lacune con l'applicazione allo studio durante l'estate secondo le modalità specificate dal C.d.C. (studio autonomo o corso di recupero). La scuola organizza dei corsi di recupero estivi: Di norma i corsi sono articolati in lezioni della durata di non più di due ore e collocabili nell’intero arco della giornata, per un totale di quindici ore per ogni corso. L’inizio dei corsi è fissato al giorno successivo a quello della terza prova scritta degli Esami di Stato, il termine viene fissato dal C.d.D. La frequenza ai corsi è obbligatoria, salvo rinuncia esplicita della famiglia. Dopo la conclusione dei corsi di recupero e dei percorsi di studio individuale, come disposto dall’art. 5 dell’OM 92, durante la prima settimana di settembre i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze da parte di tutti gli studenti con sospensione del giudizio. In seguito a tali prove si svolgeranno gli scrutini finali volti a sancire l'ammissione o meno degli studenti esaminati alla classe successiva. 38 6. REGOLAMENTO D'ISTITUTO 6.1 Regolamento degli studenti modificato dal Collegio Docenti il 14 novembre 2009 §1 - Diritti degli studenti Art. 1 Diritto di assemblea 1.Gli studenti dell’istituto hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le modalità previste dai successivi articoli. 2.Le assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Art. 2 Tipi di assemblee 1.Le assemblee possono essere di classe, di corso e d’istituto. 2.In relazione al numero degli alunni e alla disponibilità dei locali l’assemblea d’istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele. Art. 3 Modalità di svolgimento delle assemblee 1.E’ consentito lo svolgimento di un’assemblea d’istituto e una di corso o di classe al mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e le altre nel limite di due ore. L’assemblea di classe e di corso non possono essere tenute sempre lo stesso giorno della settimana durante l’anno scolastico ed in numero superiore a sette nel corso dell’anno scolastico. Altre assemblee mensili possono svolgersi al di fuori dell’orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. 2.Alle assemblee d’istituto svolte durante l’orario delle lezioni ed in numero non superiore a quattro può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell’ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto o dalla Giunta esecutiva. 3.A richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario, per lavori di gruppo. 4.Non possono avere luogo assemblee negli ultimi trenta giorni di lezione. 5.All’assemblea di classe, di corso e d’istituto assistono con compiti di vigilanza i docenti in servizio nelle classi coinvolte. 6.Il Dirigente Scolastico o i docenti che prestano servizio di vigilanza hanno potere di intervento nel caso di violazione del presente regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea. 7.Le assemblee deliberano a maggioranza assoluta dei partecipanti. Art. 4 Convocazione delle assemblee 1.L’assemblea d’istituto e di corso sono convocate dal Dirigente Scolastico su richiesta dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio d’Istituto, del Comitato studentesco o del 10% degli studenti interessati. 39 2.L’assemblea di classe è autorizzata dal Dirigente Scolastico su richiesta dei rappresentanti. 3.La richiesta deve essere sottoscritta dal docente o dai docenti in servizio durante le ore previste per l’assemblea; deve indicare la data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea e deve essere presentata con un anticipo di almeno 5 giorni rispetto alla data prevista, tranne che per situazioni che richiedano per la loro urgenza o necessità l’esercizio immediato del diritto di riunione. Art. 5 Scioperi, autogestione 1.L’adesione a scioperi degli studenti e la partecipazione a manifestazioni che si svolgono all’esterno dell’istituto e durante le ore di lezione può avvenire solo dopo deliberazione approvata da un’assemblea d’istituto convocata come da art. 4 con la maggioranza prevista dall’art. 3 comma 7. 2.La violazione del precedente comma costituisce mancanza disciplinare ai sensi dell’art. 17 del presente regolamento. Pertanto l’adesione a, e ancor più l’organizzazione di scioperi o manifestazioni non deliberati conformemente al comma 1, è passibile di sanzioni disciplinari. 3.Le assenze per sciopero o partecipazione a manifestazioni non sono comunque giustificate: gli studenti, però, devono compilare l’apposito tagliando delle giustificazioni, che per i minorenni deve essere sottoscritto dal genitore. Art. 6 Comitato studentesco 1.I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe costituiscono il Comitato studentesco d’istituto. 2.Il Comitato studentesco può formulare proposte al Collegio dei docenti ed al Consiglio d’istituto, può presentare richieste di convocazione delle assemblee d’istituto e di corso, può richiedere pareri all’organo di garanzia, proporre la nomina di studenti in commissioni od organi operanti all’interno dell’Istituto nei casi e secondo modalità previste dal presente regolamento. Art. 7 Partecipazione a commissioni 1.In attuazione dei Principi fondamentali dei regolamento generale d’istituto e dello Statuto delle studentesse e degli studenti, al fine di realizzare la più ampia partecipazione alla gestione della scuola è riconosciuto agli studenti il diritto di partecipare ai lavori delle commissioni e gruppi di lavoro operanti nell’Istituto. 2.Le modalità di partecipazione sono definite dal regolamento delle commissioni stesse. Art. 8 Diritto di riunione 1.Tutti gli allievi dell’Istituto “Sant’Elia” hanno diritto di riunirsi in modo autonomo ed al di fuori del normale orario scolastico per svolgere iniziative all’interno della scuola conformi con la Costituzione, con l’ordinamento giuridico e con le finalità dell’Istituto. 2.Le riunioni possono avvenire previa autorizzazione del Dirigente Scolastico. Art. 9 Affissione di manifesti e altre forme di comunicazione pubblica 1.L’affissione di manifesti, la distribuzione di volantini e qualsiasi altra iniziativa di comunicazione pubblica, attuata con qualsivoglia mezzo, sono subordinate all’autorizzazione del Dirigente Scolastico o dei suoi delegati, i quali assicurano il rispetto della libertà di espressione garantita dall’Art. 1 c. 4 dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. 2.Non possono in ogni caso essere affissi manifesti né essere distribuito materiale di propaganda che abbia prevalente scopo commerciale; non possono altresì essere affissi manifesti o simboli di matrice partitica o che violino in qualche modo la legge. 40 §2 - Doveri degli studenti Art. 10 Doveri dello studente 1.Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi che regolano la vita della comunità scolastica. 2.Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza previste dal regolamento dell’Istituto ed emanate dal Dirigente Scolastico o dagli Organi Collegiali. 3.Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Art. 11 Svolgimento delle lezioni 1.I cancelli dell’Istituto si aprono alle ore 7.45. Gli studenti possono accedere all’atrio o al bar a partire dalle ore 7.50, ma non possono salire ai piani superiori prima delle ore 8.00. 2.La prima campanella suona alle ore 8.00 e segna il momento in cui gli studenti devono recarsi all’interno delle rispettive aule. 3.La seconda campanella suona alle ore 8.05 e segna l’inizio delle lezioni. 4.L’intervallo è a cavallo fra la terza e la quarta ora. 5.Gli alunni possono recarsi al bar o a fare fotocopie soltanto prima dell’inizio delle lezioni, durante l’intervallo o alla fine delle stesse. 6.Non può essere autorizzato ad uscire dall’aula più di un alunno per volta. Art. 12 Assenze, ritardi e uscite anticipate 1.Sono considerati ritardi tutte le entrate che avvengono dopo l’ora prevista per l’ingresso in classe ed entro la prima ora di lezione della giornata. Sono considerate entrate posticipate tutte le entrate che avvengono a partire dalla seconda ora di lezione della giornata. 2.Non sono considerati ritardi i casi in cui: a. l’alunno che usa i mezzi pubblici ed ha un permesso permanente di entrata posticipata entra in classe entro l’orario concessogli b. l’alunno entra in ritardo con permesso occasionale di entrata posticipata concessogli anticipatamente dal Dirigente Scolastico 3.I ritardi entro i primi 10 minuti di lezione, solo se opportunamente motivati, possono essere autorizzati dal docente in servizio, quelli successivi dalla Presidenza. 4.E’ ammesso un massimo di cinque ritardi per ogni trimestre e/o pentamestre. A partire dal quinto ritardo la segreteria informerà il genitore. 5.Le entrate posticipate possono avvenire solo se sono state preventivamente autorizzate dalla Presidenza. 6.Il ritardo o l’entrata posticipata devono essere registrati dall’Insegnante in servizio nella classe sul registro di classe con l’indicazione dell’ora di arrivo. 7.Per i permessi permanenti di entrata posticipata o uscita anticipata dovuti a motivi di trasporto, di sport o altro va inoltrata apposita domanda al Dirigente Scolastico. 8.Le richieste saltuarie di permesso di entrata o uscita anticipata vanno consegnate ai collaboratori scolastici in servizio all’ingresso con almeno un giorno di anticipo. 41 9.Non è possibile richiedere permessi di entrata posticipata oltre le ore 10 né di uscita anticipata prima delle ore 12.00. 10.Lo studente, che per qualsiasi motivo è stato assente dalle lezioni, ha l’obbligo di presentare la giustificazione; se minorenne, la giustificazione deve essere firmata dal genitore. Tutte le assenze, fino a cinque giorni consecutivi, sono giustificate dall’insegnante della prima ora di lezione. 11.Le assenze superiori ai cinque giorni consecutivi sono giustificate dalla Presidenza. 12.Lo studente senza giustificazione è ammesso in classe dal docente della prima ora di lezione a discrezione dello stesso; se il giorno successivo l’alunno è ancora senza giustificazione non è ammesso alle lezioni e se minorenne deve essere accompagnato da un genitore. 13.Qualora siano previste lezioni pomeridiane, gli alunni presenti al mattino devono obbligatoriamente essere presenti anche al pomeriggio a meno che non abbiano richiesto e ottenuto il permesso di uscita come da commi precedenti. Non rientrare in classe dopo la pausa pranzo è considerato abbandono arbitrario e ingiustificato e l’alunno pertanto è soggetto a sanzioni disciplinari. 14.In caso di reiterate assenze, anche saltuarie, e/o di numerosi ritardi il Coordinatore di Classe convocherà o avvertirà la famiglia. 15.Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, assegna agli studenti del terzo, quarto e quinto anno che si siano resi responsabili di assenze ingiustificate e/o di numerosi ritardi o uscite anticipate il punteggio di credito scolastico minimo all’interno della fascia di competenza. Art. 13 Spostamenti all’interno della scuola 1.Le classi devono essere accompagnate da un docente in ogni loro spostamento all’interno dell’Istituto durante il quale devono arrecare il minimo disturbo possibile allo svolgimento delle lezioni. 2.Nel periodo intercorrente tra il termine delle lezioni e l’inizio delle attività pomeridiane programmate o comunque autorizzate, nessun alunno può accedere ai locali dell’istituto, fatta eccezione per l’ambiente bar e l’atrio a piano terra. 3.Durante l’intervallo è consentito recarsi al bar, muoversi all’interno dei corridoi e del piazzale antistante la scuola; non è invece consentito rimanere in aula senza la presenza di un docente; il servizio di vigilanza è affidato ai docenti di turno e ai non docenti. 4.Non è consentito agli studenti l’accesso alla sala insegnanti, agli uffici e alle bidellerie. 5.Non è consentito sostare lungo le scale di accesso ai piani. 6.L’ingresso a scuola può avvenire esclusivamente attraverso l’entrata principale e le scale interne; le scale di emergenza possono essere usate soltanto per l’uscita. Art. 14 Oggetti personali 1.L’istituto non risponde assolutamente degli atti vandalici o dei furti degli oggetti personali lasciati nelle aule o negli spogliatoi della palestra né dei mezzi parcheggiati nell’area antistante. 2.Durante le ore di lezione è vietato l’uso dei telefoni cellulari, che devono essere tenuti spenti e sotto custodia. Ai trasgressori potrà essere sequestrato temporaneamente l’apparecchio che sarà riconsegnato soltanto ai genitori. 3.E’ vietato portare a scuola qualsiasi oggetto o sostanza che possa essere nociva per la salute o per l’incolumità del possessore o di altri utenti della scuola. Anche in questo caso potrà essere operato il sequestro con restituzione ai genitori. 42 4.All’interno dell’edificio scolastico è vietata la registrazione di suoni o immagini mediante fotocamere, videocamere o registratori vocali, anche inseriti all’interno di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici. E’ altresì vietata la diffusione in qualsiasi forma di immagini o suoni registrati da altri all’interno della scuola. Art. 15 Divieto di fumare 1.Conformemente alle norme vigenti è fatto assoluto divieto di fumare in tutti i locali della scuola, bagni e scale di sicurezza compresi, anche durante l’intervallo. Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni previste dalla legge e, in quanto mancanza disciplinare, dal Regolamento d’istituto. Ai minori di 16 anni è fatto divieto assoluto di fumo anche negli spazi aperti dell’istituto. Art. 16 Risarcimento dei danni 1.Degli eventuali danni o ammanchi alle strutture e alle attrezzature dell’Istituto rispondono coloro che li hanno provocati. Se non è possibile risalire ai diretti responsabili il risarcimento sarà effettuato da tutti coloro che hanno utilizzato, nell’occasione, la struttura danneggiata. §3 - Disciplina Art. 17 Mancanze disciplinari 1.Sono considerate mancanze disciplinari tutti quei comportamenti che costituiscono: a. violazione delle norme relative alle assenze, ai ritardi e alle uscite anticipate; b. mancanza dell’assolvimento dei doveri scolastici; c. mancanza di rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni; d. violazione delle norme di correttezza comportamentale (all’interno ed all’esterno dell’edificio scolastico); e. violazione delle norme organizzative e di sicurezza dell’istituto; f. violazione delle norme di utilizzazione delle strutture e delle attrezzature scolastiche; g. violazione della privacy; h. violazione degli impegni sottoscritti con il Patto educativo di corresponsabilità; i. altre violazioni (divieto di fumare, falsificazioni, furti, reati…). 2.Le circostanze aggravanti delle mancanze disciplinari sono: a. intenzionalità del comportamento; b. rilevanza dell’obbligo violato; c. reiterazione dell’infrazione; d. considerevole danno o pericolo di danno al patrimonio della scuola; e. considerevole danno all’immagine della scuola e della comunità scolastica; f. attentato o lesioni all’integrità fisica dei membri della comunità scolastica; g. concorso di più studenti. Art. 18 Sanzioni 1.I gradi progressivi delle sanzioni emanate in presenza di mancanze disciplinari sono: a. sanzioni che non comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica, ovvero: a.1 il richiamo verbale a.2 la nota scritta sul registro a.3 l’ammonizione scritta; b. sanzioni che comportano il temporaneo allontanamento dalla scuola: b.1 per un periodo inferiore a 15 giorni b.2 per un periodo superiore a 15 giorni; 43 c. l’allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico; d. l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame conclusivo del corso di studi. 2.Per quanto riguarda le sanzioni che non comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica: a. il richiamo verbale è comminato dal Docente o dal Dirigente Scolastico a fronte di una mancanza disciplinare senza aggravanti; b. la nota scritta sul registro è comminata dal Docente o dal Dirigente Scolastico a fronte di una mancanza disciplinare con una delle circostanze aggravanti e viene riportata sul libretto personale dello studente; c. l’ammonizione scritta è comminata dal Dirigente Scolastico a fronte di una mancanza disciplinare intenzionale con una delle circostanze aggravanti o qualora lo studente abbia cumulato un numero di note sul registro pari a 3; viene inserita nel fascicolo personale dello studente e notificata alla famiglia. 3.Nei casi di grave mancanza disciplinare (ovvero mancanza disciplinare intenzionale con più circostanze aggravanti oppure qualora l’alunno sia stato in precedenza già ammonito) si applicherà la sanzione del temporaneo allontanamento dalla scuola fino ad un massimo di 15 giorni. In tal caso il Dirigente Scolastico convoca, entro i tre giorni successivi alla segnalazione della mancanza, il Consiglio di Classe, gli alunni coinvolti e, se fra essi ci sono minorenni, i loro genitori. Il Consiglio di Classe, sentite le parti interessate, delibera l’entità della sanzione. Su richiesta dell’interessato, la sanzione può essere convertita dal Dirigente Scolastico in attività utili per la comunità scolastica da svolgersi in orario non di lezione. 4.Nei casi di mancanza disciplinare di eccezionale gravità si applicherà la sanzione del temporaneo allontanamento dalla scuola per un periodo superiore ai 15 giorni, che può protrarsi fino al termine dell’anno scolastico o prevedere l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame conclusivo del corso di studi, qualora non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. La mancanza è considerata di eccezionale gravità quando in essa concorrono, insieme alla intenzionalità del comportamento, recidiva, atti di violenza grave o comunque di rilevanza penale. In tal caso il Dirigente Scolastico convoca entro i 3 giorni successivi alla segnalazione della mancanza il Consiglio di Classe e immediatamente dopo il Consiglio d’Istituto, gli alunni coinvolti e, se fra essi ci sono minorenni, i loro genitori. Il Consiglio d’Istituto, sentite le parti interessate, delibera l’entità della sanzione. 5.Avverso le sanzioni di cui ai commi precedenti lo studente interessato può fare ricorso presso l’Organo di garanzia entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. In tal caso la sanzione è sospesa fino al pronunciamento di quest’ultimo. L’Organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni. 6.È fatto salvo l’obbligo del risarcimento del danno nei casi di violazione dell’integrità del patrimonio scolastico. 7.Il Consiglio di Classe assegna il voto di condotta tenendo conto delle sanzioni disciplinari comminate, sulla base dei criteri di valutazione definiti dal Collegio dei Docenti. Oltre alle sanzioni previste dai commi precedenti, il Consiglio di Classe può anche decidere l’esclusione dello studente dalle attività integrative e dalle visite d’istruzione. 44 6.2 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI Approvato in data 06/11/2009 PREMESSA Ai sensi del D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 (Statuto delle studentesse e degli studenti), modificato con D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235, sono richiamati i diritti e i doveri degli studenti e delle Istituzioni. I doveri delle studentesse e degli studenti si identificano nei seguenti aspetti: - frequenza regolare dei corsi ed assolvimento assiduo degli impegni di studio; - comportamento corretto non solo durante le lezioni , ma in ogni momento in cui si fruisce dei servizi offerti dalla scuola; - rispetto, nei confronti del personale della scuola e dei compagni, come lo si richiede per se stessi anche a livello formale; - rispetto ed utilizzo in modo corretto delle strutture, del materiale, delle attrezzature e dei sussidi didattici, secondo le indicazioni dettate dal Regolamento d’Istituto, dai regolamenti specifici e dagli insegnanti; - osservanza delle disposizioni organizzative (permessi, visite esterne, gite, ecc….) e delle disposizioni di sicurezza. Inoltre, alle singole Istituzioni scolastiche è stato assegnato il compito di stilare un proprio regolamento di disciplina in cui vengono individuati: a) le tipologie di comportamento non corretto delle studentesse e degli studenti; b) le sanzioni relative; c) gli organi e le procedure di applicazione delle stesse. È prevista, poi, la costituzione di un Organo di Garanzia interno alla scuola, competente a pronunciarsi sulle impugnazioni dei provvedimenti disciplinari irrogati. Il presente regolamento disciplinare è da ritenersi parte integrante del regolamento della scuola. Il contenuto del presente regolamento è illustrato a tutti gli studenti delle classi prime nella fase di accoglienza e ne è consegnata copia a tutti gli studenti della scuola e/o i genitori che ne facciano richiesta. TITOLO I: CODICE DISCIPLINARE, TIPOLOGIA DELLE SANZIONI E SOGGETTI COMPETENTI A IRROGARLE Art. 1 Codice disciplinare 1. Le sanzioni disciplinari sono ispirate ai principi di gradualità, proporzionalità, giustizia; tendono al rafforzamento del senso di responsabilità, al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica e devono tenere conto della situazione personale dello studente. 2. La responsabilità disciplinare è personale. La sanzione, nell’ambito della comunità scolastica, è pubblica e viene adottata secondo criteri di trasparenza. 3. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima chiamato ad esporre le proprie ragioni. 4. Le sanzioni, per quanto possibile, si ispirano al principio della riparazione del danno; la riparazione non estingue la mancanza rilevata. 5. L’applicazione di una sanzione non esclude la responsabilità dell’alunno in merito al risarcimento degli eventuali danni arrecati. 6. Nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto. 7. Per quanto non espressamente qui richiamato, si fa riferimento alla normativa vigente. 45 Art. 2 Richiamo verbale del Docente e/o Dirigente Scolastico Gli studenti potranno essere soggetti a richiamo verbale, il quale non costituisce sanzione, in presenza di comportamenti occasionali e non gravi, relativi a: a) scarsa diligenza e puntualità; b) disturbo lieve durante la lezione; c) atteggiamenti poco corretti; d) lievi violazioni delle norme di sicurezza. Il richiamo verbale può costituire un precedente per la somministrazione di una sanzione in forma di nota scritta. In rispetto e conformità dei principi e dei criteri di cui all’art. 1 del presente regolamento e delle disposizioni del D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e relative modifiche, in premessa richiamati, l’organo competente dovrà irrogare i seguenti provvedimenti disciplinari, con le forme di comunicazione prescritte, in corrispondenza delle relative infrazioni. Art. 3 Nota del Docente e/o Dirigente Scolastico trascritta sul registro di classe e sul libretto personale 1. Scorrettezze e offese verso i componenti della comunità scolastica o di persone esterne alla scuola (compagni, personale docente e non, persone esterne). 2. Disturbo continuo durante le lezioni. 3. Comportamenti reiterati, ancorché non intenzionali, che impediscano la piena funzionalità del servizio o ostacolino il perseguimento delle finalità formative della scuola. 4. Violazione alle norme di sicurezza. Nel caso in cui il provvedimento sia adottato da un docente estraneo al Consiglio di Classe, questi ne darà comunicazione al coordinatore della classe stessa. Art. 4 Ammonizione scritta del Dirigente Scolastico inserita nel fascicolo personale degli alunni, con comunicazione alla famiglia degli studenti minorenni. 1. Dopo tre note trascritte sul registro di classe (artt. 2 e 3). 2. Ripetersi di assenze e/o uscite e/o ritardi non giustificati. 3. Mancanza dell’assolvimento dei doveri scolastici. 4. Mancanza di rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale della scuola e dei compagni. 5. Danneggiamento di oggetti di proprietà di altri o di strutture e attrezzature dell’Istituto, nel qual caso è previsto anche il risarcimento del danno. 6. Falsificazione di firme. 7. Violazione della privacy Art. 5 Allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni stabilito dal Consiglio di Classe-Comunicazione alla famiglia degli studenti minorenni 1. Recidiva dei comportamenti sanzionati con ammonizione scritta 2. Offese o molestie verso i componenti della comunità scolastica 3. Disturbo grave e continuato durante le lezioni 4. Alterazioni di risultati 5. Gravi scorrettezze 6. Dopo due ammonizioni scritte del Dirigente Scolastico, inserite nel fascicolo personale degli alunni In tal caso il Dirigente Scolastico convoca, entro i tre giorni successivi alla segnalazione della mancanza, il Consiglio di Classe , gli alunni coinvolti e, se fra essi ci sono minorenni, i loro genitori. Il Consiglio di Classe, sentite le parti interessate, delibera l’entità della sanzione. Art. 6 Allontanamento dalla scuola da sei a quindici giorni stabilito dal Consiglio di ClasseComunicazione alla famiglia degli studenti minorenni 1. Recidiva dei comportamenti sanzionati nell’artt. 4 e 5 2. Violenza intenzionale con offese gravi alla dignità delle persone In tal caso il Dirigente Scolastico convoca, entro i tre giorni successivi alla segnalazione della mancanza, il Consiglio di Classe , gli alunni coinvolti e, se fra essi ci sono minorenni, i loro genitori. Il Consiglio di Classe, sentite le parti interessate, delibera l’entità della sanzione. 46 Art. 7 Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni stabilito dal Consiglio di ClasseComunicazione alla famiglia degli studenti minorenni - Presenza di reati o fatti avvenuti all’interno della scuola che possono rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone e per il sereno e sicuro funzionamento della scuola stessa. In tal caso il Dirigente Scolastico convoca, entro i tre giorni successivi alla segnalazione della mancanza, il Consiglio di Classe e immediatamente dopo il Consiglio di Istituto, gli alunni coinvolti e, se fra essi ci sono minorenni, i loro genitori. Il Consiglio di Istituto, sentite le parti interessate, delibera l’entità della sanzione. Art. 8 Estensione delle sanzioni Le sanzioni di cui agli artt. 4,5,6 e 7 si intendono applicabili per le stesse tipologie di comportamento anche in situazioni scolastiche che si svolgano fuori dei locali dell’istituto e/o in orario exstrascolastico: uscite, visite guidate, viaggi d’istruzione, etc…. Art. 9 Esami di stato Le sanzioni per le mancanze commesse durante le sessioni di esame sono irrogate dalla Commissione esaminatrice, che ha competenza anche nei riguardi dei candidati esterni. Art. 10 Conversioni delle sanzioni Nei casi previsti dagli artt. 4 (comma 2), 5, 6 e 7 del Titolo I il Consiglio di Classe deve offrire allo studente la possibilità di convertire le sanzioni comminate in attività da svolgere in favore della comunità scolastica o in altre attività a scopo sociale che possano utilmente costituire una riparazione, quali a) operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; b) collaborazione con il personale ausiliario; c) riordino della biblioteca; d) attività di volontariato. Le sanzioni pecuniarie e i risarcimenti del danno non sono convertibili. La possibilità di tali conversioni è demandata alla valutazione discrezionale del D.S. e/o del Consiglio di Classe che valuterà caso per caso l’opportunità. Art.11 Esclusione dalla partecipazione dalle visite guidate e dai viaggi d’istruzione . Non sono ammessi a partecipare alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione gli allievi che registrano un numero di note disciplinari, annotate sul Registro di classe, superiore a tre. (Su richiesta della componente dei genitori del C.d.I.) TITOLO II TERMINI PER L’IRROGAZIONE DELLE SANZIONI E PER LE IMPUGNAZIONI Art. 1 Gli organi competenti a disporre le sanzioni decidono dopo avere sentito le ragioni addotte dallo studente, che ha facoltà di presentare prove e testimonianze, che saranno riportate nel verbale della riunione del Consiglio di Classe. Art. 2 I procedimenti per l’irrogazione delle sanzioni di cui agli artt. 5, 6 e 7 Titolo I devono concludersi entro quindici giorni dalla data della contestazione del fatto. Art. 3 Contro le sanzioni che non prevedono l’allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso da parte dello studente all’Organo di Garanzia entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione comminata. L’Organo di Garanzia decide sull’impugnativa entro quindici giorni dalla sua presentazione. In caso di presentazione di ricorso, l’esecuzione della sanzione e/o del provvedimento alternativo è sospesa fino alla decisione dell’organo di appello. 47 TITOLO III ORGANO DI GARANZIA Art.1 L’Organo di Garanzia per le impugnazioni è così composto: - un genitore designato dal Consiglio di Istituto tra i rappresentanti in esso presenti; a lui spetta la funzione di Presidente e in quanto tale convoca l’Organo e lo presiede; - due docenti designati dal Collegio dei Docenti; - un rappresentante dell’ufficio di Presidenza designato dal Dirigente tra i suoi collaboratori. Per tutte le componenti sopra indicate sono designati membri ordinari e membri supplenti. Il Dirigente ha facoltà di partecipare alle sedute. Art.2 Qualora uno o più membri dell’Organo siano coinvolti nei fatti oggetto di decisione, sono sostituiti da un membro supplente. Art.3 L’Organo di Garanzia resta in carica per tre anni. Si procede alla sostituzione dei membri qualora il genitore decada da rappresentante del Consiglio di Istituto o i docenti abbiano perduto la qualità di membri della scuola. Art.4 L’Organo di Garanzia, oltre a dirimere i conflitti di sua competenza, formula proposte al Consiglio di Istituto in merito ad eventuali modifiche del presente regolamento di disciplina per adeguarne il funzionamento alle esigenze della scuola, nel rispetto dello Statuto degli studenti e delle studentesse citato in premessa. 48 6.3 Fotocopie All’inizio dell’anno scolastico viene consegnata ad ogni studente una tessera da 50 fotocopie, che gli alunni possono utilizzare nella macchina fotocopiatrice posta all’ingresso. All’esaurimento della tessera è possibile richiederne un’altra da 50 copie, versando un contributo di 5,00 euro, o da 200 copie, versando un contributo di 20,00 euro. Gli alunni possono recarsi a fare fotocopie soltanto prima dell’inizio delle lezioni, durante l’intervallo o alla fine delle stesse. 6.4 Rapporti docenti - famiglie Le comunicazioni alle famiglie avvengono tramite libretto scolastico, le valutazioni vengono riportate su libretto scolastico e registro elettronico. I colloqui fra docenti e genitori avvengono durante l'orario di ricevimento mattutino, nei periodi in cui è attivato, oppure durante i ricevimenti pomeridiani fissati al termine del trimestre e del pentamestre. 6.5 Rapporti segreteria – famiglie La segreteria è aperta al pubblico secondo i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 9.00 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 martedì – giovedì – venerdì dalle ore 15.30 alle ore 16.00 6.6 Parcheggio Quello interno è riservato al personale della scuola: gli studenti possono depositarvi moto e biciclette. I maggiorenni con auto propria sono invitati a utilizzare il posteggio esterno adiacente alla palestra. 49 6.7 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n° 235) Il genitore/affidatario e il dirigente scolastico - visto l’art. 3 del DPR 235/2007; - vista la CM Prot n. 3602/P0 del 31/7/2008; - preso atto che: 1) LA COMUNITA’ SCOLASTICA 1-la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera società civile; 2- la comunità scolastica è il complesso costituito dagli studenti, dagli organi e operatori scolastici, dalle famiglie e dai soggetti interni ed esterni, anche istituzionali o associativi, che collaborano nel perseguimento del successo formativo ed educativo; 3-il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce l’ecologia primaria entro la quale si realizza la transazione educativa e la condizione fondamentale del successo dell'impresa educativa; 4- la scuola è non soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi che necessitano di interventi complessi di coordinamento, gestione, conservazione-ottimizzazione e partecipazione; 2) INSUCCESSO SCOLASTICO la serie storica degli esiti scolastici rileva il mancato rispetto dei regolamenti quale fattore prevalente di insuccesso educativo e dei malfunzionamenti nell'erogazione dei servizi scolastici; sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità 1) ETICA DELLA RESPONSABILITA' 1- L'osservanza delle norme di livello nazionale e regionale e dei regolamenti a livello d'istituto assume i caratteri di presupposto fondamentale e prioritario per la realizzazione degli obiettivi formativi d'istituto. 2- Scopo fondamentale del presente Patto è l'esplicitazione delle responsabilità, comuni ed individuali, connesse con i comportamenti contrari alla realizzazione delle istanze richiamate al punto 1 della premessa e l'assunzione dei conseguenti impegni per l'osservanza delle norme, per il miglioramento e per il ripristino delle condizioni di buon andamento in caso di violazione delle norme. 3- Le predette responsabilità si ripartiscono in responsabilità per violazione di norme generali dello Stato e responsabilità per violazione dei regolamenti d'istituto. 2) RESPONSABILITA' PER VIOLAZIONE DI NORME GENERALI DELLO STATO 1- Le responsabilità del personale scolastico. Le responsabilità del personale della scuola sono disciplinate dalle norme richiamate nei punti che seguono. a) Responsabilità del dirigente scolastico: - art. 25 D.L.vo 165/2001: responsabilità gestionale; - Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Comparto Dirigenza dell'area V(dirigenti scolastici) e contratto individuale di lavoro: responsabilità in ordine agli obblighi contrattuali e ai risultati di gestione; - art. 18 D.L.vo 81/2008: responsabilità in ordine alla sicurezza nei luoghi di lavoro; a tale proposito si richiama l'art 2, comma 1, lettera "a" che equipara alla figura del "lavoratore" ".....l’allievo degli istituti di istruzione....... nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature dilavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione....."; 50 - art. 2048 Codice Civile (cc), secondo comma , responsabilità in ordine agli aspetti di carattere organizzativo in materia di vigilanza sullo studente minore; - art. 361 Codice Penale (omessa denuncia) "Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all’ Autorità giudiziaria, o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferire, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, e' punito con la multa...... ". Per effetto di tale norma: "Ove il fatto costituente violazione disciplinare (dello studente, ndr) sia anche qualificabile come reato in base all’ordinamento penale,.......il dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di denuncia all’autorità giudiziaria penale ..... [dalla CM prot. n. 3602/P0 del 31/7/2008]. b) Responsabilità del personale docente e non docente. - art. 2048 cc, secondo comma: responsabilità in ordine alla vigilanza di prossimità sullo studente minore; - Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL): responsabilità in ordine agli obblighi contrattuali; - articolo 492 e seguenti del D.L.vo 297/1994 (Testo Unico sull'istruzione) con le modifiche apportate dall'art. 2 comma 1 della Legge 25 ottobre 2007 n.176: responsabilità in ordine agli obblighi professionali di natura non contrattuale. - art. 19 D.L.vo 81 (sicurezza nei luoghi di lavoro): responsabilità in ordine alla sicurezza nei luoghi di lavoro in tutti casi in cui il personale in parola è equiparato alla figura del "preposto" (art. 2, comma 1 lett. "e" del decreto citato); 2- Responsabilità dei genitori/affidatari. - art. 30 della Costituzione Art. 30 "È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio....": responsabilità in ordine all'obbligo scolastico (per gli aspetti di dettaglio: DM n° 139 del 22/8/2007 e delibere regionali sul calendario scolastico); - art. 2048 cc, primo comma "....La responsabilità del genitore (...) e quella del precettore (...) per il fatto commesso da un minore affidato alla vigilanza di questo ultimo, non sono infatti tra loro alternative, giacchè l’affidamento del minore alla custodia di terzi, se solleva il genitore dalla presunzione di “culpa in vigilando”, non lo solleva da quella di “culpa in educando”, rimanendo comunque i genitori tenuti a dimostrare, per liberarsi da responsabilità per il fatto compiuto dal minore pur quando si trovi sotto la vigilanza di terzi, di avere impartito al minore stesso un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti (Cass. Sez III, 21.9.2000, n. 12501; 26.11.1998, n. 11984)....." [ dalla CM Prot n. 3602/P0 del 31/7/2008]: responsabilità educativa. 3- Responsabilità dello studente. - Codici civile e penale, per le responsabilità conseguenti ai comportamenti illeciti, con le eventuali attenuazioni derivanti dallo status di minore; - D. P. R. del 24 Giugno 1998, n. 249, come modificato dal D.P.R. del 21/11/2007 n° 235 " Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria": responsabilità in ordine ai doveri scolastici. - Articolo 20 D.L.vo 81/2008 (obblighi dei lavoratori): responsabilità in ordine alla sicurezza nei luoghi di lavoro nelle attività in cui lo studente è equiparato alla figura del "lavoratore" ('art 2, comma 1, lettera "a"). 2) RESPONSABILITA' PER VIOLAZIONE DI DISPOSIZIONI A LIVELLO D'ISTITUTO 1- Le carte fondamentali d’istituto (carta dei servizi, regolamento d’istituto, contrattazione integrativa d'istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni di classe e disciplinari) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli studenti e diritti e doveri degli operatori scolastici la cui disciplina è devoluta all'istituzione scolastica. 2- Le carte fondamentali d’istituto, con esclusione delle parti soggette a tutela della privacy, sono pubblicate sul sito web della scuola e a disposizione di chiunque ne abbia interesse. 3- Il regolamento d'istituto in particolare individua e disciplina: - i comportamenti contrari ai doveri scolastici da parte degli studenti e le relative sanzioni; - il procedimento amministrativo dell'irrogazione della sanzione disciplinare; - le modalità per la promozione di ricorsi contro le sanzioni irrogate agli studenti davanti agli organi di garanzia d'istituto e regionale. 51 3) IL CONTRATTO FORMATIVO Nell'ambito dei regolamenti a livello d'istituto la relazione educativa docente-studente è disciplinata dal “contratto formativo”. Il contratto formativo esplicita diritti e doveri dello studente, diritti e doveri dei docenti in connessione con il processo d'insegnamento-apprendimento ed è riportato nella programmazione di classe. 4) PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE; AVVISI E RECLAMI In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri richiamati nel presente patto, ove non si configurino come più gravi violazioni o illeciti sanzionabili, si attua la procedura di composizione obbligatoria; la procedura di composizione obbligatoria comprende: a) segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, “reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma orale che scritta; b) accertamento; una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza ovvero non sussistente, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate; c) ripristino; sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze; d) informazione; il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate. 5) IMPEGNI DI RECIPROCITA’ Il genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, è pienamente consapevole: a) delle disposizioni richiamate nel presente patto e delle conseguenti responsabilità; b) della necessità della loro scrupolosa osservanza. Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel patto siano pienamente garantiti. 52 6.8 CONTRATTO FORMATIVO Le attività didattiche hanno luogo sulla base di un contratto formativo stipulato fra gli studenti e il team docente. Il contratto comprende “doveri e diritti dei docenti e degli studenti”. DIRITTI DEL DOCENTE Il docente ha diritto al rispetto della propria figura e della propria funzione. Il docente ha diritto all’attenzione ed all'osservanza delle consegne impartite. DOVERI DEL DOCENTE I) il docente coordinatore, all’inizio del corso di studi illustra: - le caratteristiche generali della scuola; - la natura e i contenuti del presente contratto; - le competenze trasversali previste dal POF, da perseguire al termine del percorso scolastico; - i punti essenziali dei documenti d’istituto (POF, programmazioni ecc), del regolamento scolastico, in particolare in relazione a: a) frequenza alle lezioni; b) giustificazione assenze; c) diritti e doveri degli studenti; caratteri e modalità delle sanzioni disciplinari. II) Ciascun docente, all’inizio dell’As o delle unità d'insegnamento/apprendimento, illustra: a) l’organizzazione disciplinare della materia insegnata, lo sviluppo capitolare, le modalità di lavoro ed ogni informazione utile a favorire il corretto approccio metodologico allo studio; b) la lista i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento previsti per la propria disciplina; c) criteri, modalità, tipologie, numero e distribuzione delle prove di valutazione; tempi di correzione e restituzione, attribuzione e motivazione dei giudizi. III) Ciascun docente promuove la motivazione ad apprendere e lo sviluppo dei processi di autovalutazione e metacognizione. La relazione educativa è volta alla valorizzazione del “sé” dello studente, l’autostima e l’autoefficacia in vista delle mete educative dichiarate. In nessun caso gli atteggiamenti e i comportamenti degli operatori scolastici conterranno apprezzamenti, espliciti o impliciti, irriguardosi nei confronti dell’identità dello studente o in grado di inibirne l’autostima. Le valutazioni formali sono finalizzate all’accertamento e alla dichiarazione delle competenze raggiunte dallo alunno; i giudizi e i richiami non dovranno mai contenere apprezzamenti negativi assoluti o dichiarazioni d’incapacità potenziale. Il docente ha il dovere di ascoltare lo studente, comprendere le sue difficoltà, disporre i necessari interventi compensativi e instaurare forme di ascolto e di negoziato in caso di richieste inerenti alla relazione educativa. Il docente ha il dovere di apprezzare e incoraggiare lo studente anche in presenza di prestazioni non sufficienti, quando queste testimoniano impegno o costituiscono tratto tendenziale di miglioramento. DIRITTI DELLO STUDENTE Lo studente è titolare dei diritti richiamati o implicati nella sezione “DOVERI DEL DOCENTE”. In particolare lo studente ha diritto: - ad essere apprezzato per i traguardi raggiunti; - a spiegazioni disciplinari coerenti col suo livello di preparazione e con i suoi fabbisogni formativi; - a spiegazioni ed interventi supplementari in caso di mancata comprensione degli argomenti disciplinari proposti durante le lezioni; - ad essere ascoltato, aiutato e incoraggiato nelle difficoltà di apprendimento e di relazione; - a momenti di ascolto e spazi di negoziazione, individuale e collettiva, in materia di insegnamento e apprendimento. DOVERI DELLO STUDENTE Lo studente osserva i seguenti obblighi: - attenzione e partecipazione durante le lezioni; - cura nell'evitare azioni di disturbo nella comunicazione formativa; - puntualità negli orari e organizzazione dei tempi di studio in funzione degli impegni programmati; - impegno ed assiduità nell’esecuzione delle consegne. 53 DOVERI DEL GENITORE/AFFIDATARIO collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a colloqui, riunioni, consigli e assemblee; controllare e giustificare le assenze e i ritardi del proprio figlio/della propria figlia, contattando anche la scuola per accertamenti; prendere visione del P.O.F. e del Regolamento d’Istituto e rispettarli; fare sempre rispettare l’orario d’ingresso a scuola e limitare le uscite anticipate a casi eccezionali; sollecitare il figlio/la figlia a rispettare le regole della scuola, controllare che il figlio/la figlia sia quotidianamente fornito/a del corredo scolastico, che partecipi responsabilmente alla vita della scuola, svolgendo i compiti assegnati; risarcire la scuola per i danni arrecati dal/dalla figlio/a, anche in concorso con altri, agli arredi e alle attrezzature, con intenzionalità o a seguito di comportamenti imprudenti e/o scorretti; discutere e condividere con i propri figli il Patto Educativo di corresponsabilità ed il Contratto Formativo sottoscritto con l’Istituto “A. Sant’Elia”. 54 ISISS Sant’Elia - Cantù QUADRO SINOTTICO DELLE MANCANZE DISCIPLINARI E DEGLI ORGANI COMPETENTI A COMMINARE LE SANZIONI Allegato al Regolamento applicativo per la disciplina degli alunni, approvato dal Collegio dei Docenti il 14/11/09 Comportamenti che determinano mancanze disciplinari Frequenza non regolare Conseguenze Docente e/o Dirigente Scolastico Sul voto di condotta secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti, di norma senza determinarne l’insufficienza • Richiamo verbale, privato o in classe. • Richiamo riportato sul registro di classe • Avviso scritto ai genitori e/o loro convocazione • Ammonizione scritta del Dirigente Scolastico dopo tre note sul registro Docente e/o Dirigente Scolastico Sul voto di condotta secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti, di norma senza determinarne l’insufficienza L’alunno non riporta firmato dai genitori nei tempi stabiliti i voti sul libretto personale • Richiamo verbale, privato o in classe • Ammonizione scritta del Dirigente Scolastico dopo tre note sul registro Docente e/o Dirigente Scolastico L’alunno porta a scuola e utilizza materiale non attinente all’attività didattica (cellulare, lettore MP3,…) • Richiamo verbale, privato o in classe Docente L’alunno non esegue i compiti assegnati per casa L’alunno risulta sprovvisto del materiale didattico necessario L’alunno non fa firmare le comunicazioni che la scuola invia alla famiglia Mancanza di rispetto alle persone : verso il Capo d’Istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni. Competenza • Richiamo verbale, privato o in classe. • Richiamo riportato sul registro di classe • Avviso scritto ai genitori e/o loro convocazione • Ammonizione scritta del Dirigente Scolastico dopo tre note sul registro Numero assenze ingiustificate Individuali, collettive o reiterate entrate in ritardo o uscite anticipate dall’Istituto non adeguatamente motivate Assenze non giustificate e ritardo oltre i limiti nelle giustificazioni Mancanza dell’assolvimento dei doveri scolastici Sanzione articolata progressivamente in relazione alla gravità al ripetersi dei fatti L’alunno assume comportamenti di disturbo che impediscono o turbano il regolare svolgimento delle attività scolastiche, in particolare quelle didattiche L’alunno utilizza un linguaggio volgare Se la mancanza è ripetuta il materiale in oggetto viene ritirato e riconsegnato esclusivamente ai genitori • Richiamo verbale, privato o in classe, • richiamo scritto sul libretto personale, • richiamo riportato sul registro di classe, • allontanamento dall’aula fino al termine delle lezioni (presidenza, rimanendo la responsabilità dell’insegnante) con annotazione sul registro, • avviso scritto ai genitori e/o loro convocazione, • sospensione dalle visite e dai viaggi di istruzione, • sospensione dalle lezioni, • attività riparatoria Dopo 3 : Dirigente Scolastico Docente Se il comportamento è reiterato, dopo 3 : • Dirigente Scolastico • Consiglio di Classe per la sospensione fino a 15 giorni Sul voto di condotta secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti. 55 ISISS Sant’Elia - Cantù (Segue : Mancanza di rispetto alle persone : verso il Capo d’Istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni) L’alunno invia e divulga, attraverso videofonini o altri strumenti elettronici, immagini o registrazioni, effettuate all’interno dei locali della scuola senza il consenso delle persone interessate L’alunno utilizza parole o frasi offensive nei confronti del Capo d’Istituto , dei Docenti , del personale della scuola e dei compagni. L’alunno si comporta in maniera violenta e litigiosa, provocando danni fisici a cose e/o persone. L’alunno commette azioni che violano la dignità e il rispetto della persona umana. L’alunno utilizza parole o frasi offensive nei confronti delle istituzioni. Mancata osservanza delle norme di sicurezza L’alunno si comporta in modo poco controllato e pericoloso per la salvaguardia della propria persona. L’alunno mette in pericolo l’incolumità delle persone Mancato rispetto dell’ambiente e danno alle attrezzature e agli arredi L’alunno usa in modo scorretto il materiale didattico e le attrezzature, insudiciandolo o danneggiandolo L’alunno non rispetta l’ambiente scolastico, insudiciandolo o danneggiandolo Altre violazioni L’alunno provoca danneggiamento doloso a locali, suppellettili, strumenti di laboratorio, ecc… L’alunno fuma a scuola In caso di mancanza grave e/o ripetuta è disposta: • La sospensione dalle lezioni per un periodo congruente alla gravità dell’atto inferiore a 5 giorni, • La sospensione dalle lezioni per un periodo congruente alla gravità dell’atto da 5 a 15 giorni, Consiglio di Classe per la sospensione fino a 15 giorni. Consiglio di Istituto per l’allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni. Sul voto di condotta secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti, determinandone anche l’insufficienza con conseguente non ammissione alla classe successiva o agli esami terminali. • Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo maggiore di 5 gg fino a 15 o fino al permanere di una situazione di pericolo per l’incolumità delle persone. La violazione del diritto alla privacy costituisce reato e comporta il pagamento di una sanzione amministrativa secondo i termini di legge (Direttiva MPI n.104 del 30 novembre 2007) • Richiamo verbale, privato o in classe, • richiamo scritto sul libretto personale, • richiamo riportato sul registro di classe, • sospensione dalle lezioni, • allontanamento dalla comunità scolastica • Richiamo scritto sul registro di classe, • ripristino delle condizioni originarie degli ambienti e dei beni mobili ed immobili deteriorati, con esecuzione immediata, • coinvolgimento della famiglia e richiesta del risarcimento economico, • sospensione dalle lezioni, • allontanamento dalla comunità scolastica Docente e/o Dirigente Scolastico Sul voto di condotta Consiglio di Classe per la sospensione fino a 15 giorni. Consiglio di Istituto per l’allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni. Docente e/o Dirigente Scolastico Sul voto di condotta Consiglio di Classe per la sospensione fino a 15 giorni. Consiglio di Istituto per l’allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni. L’alunno si appropria di oggetti o denaro altrui • Comunicazione scritta alla famiglia • Sanzione amministrativa • Restituzione del materiale • Informazione alla famiglia • Sospensione dalle lezioni L’alunno falsifica la firma dei genitori • Nota sul registro e comunicazione scritta ai genitori. Docente e/o Dirigente Scolastico; Consiglio di Classe a maggioranza assoluta entro 15 gg; Consiglio di Istituto oltre i 15 gg. Dirigente Scolastico Reati (accertati con sentenza definitiva) • Allontanamento dalla comunità scolastica Consiglio di Istituto Docente e/o Dirigente Scolastico Sul voto di condotta 56 7.LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE 7.1 ORGANIGRAMMA 2011/2012 7.1.1 Organi direttivi • • • Dirigente Scolastico: Telluri Luciana Collaboratori del Dirigente Scolastico: o Alberti Giancarlo o Milesi Elisabetta o De Agostini Piermichele Direttore dei Servizi generali e amministrativi: Moscatelli Silvia 7.1.2 Referenti dell’orario scolastico e supplenze • • Alberti Giancarlo Milesi Elisabetta 7.1.3 Responsabile segreteria Organi Collegiali • De Agostini Piermichele 7.1.4 Docenti incaricati di Funzioni Strumentali • • • • Coordinamento attività didattica docenti: Frigerio Davide Gestione sistema qualità: Cocchi Romano Coordinamento nuove tecnologie e dotazioni laboratoriali: Gilardi Edo Coordinamento P.O.F. e progetti: Esposito Debora 7.1.5 Commissioni 7.1.5.1 Commissione Orientamento • • • • • • • • • 7.1.5.2 • • • 7.1.5.3 • • • • • Alberti Giancarlo (Referente) Berti Fabio Castellini Serafino Cavattoni Claudio Derossi Giovanni Frigerio Davide Lucini Michele Patanè Anna Ponticelli Salvatore Commissione Formazione classi Alberti Giancarlo De Agostini Piermichele Milesi Elisabetta Commissione per la Didattica Di Martino Rosanna Lorandi Fasana Giovanni Michela Giulia Patanè Anna Ricottini Maria Pia 57 7.1.5.4 Commissione POF • • 7.1.5.5 Commissione GLH • • 7.1.5.6 Arighi Marina Carraro Patrizia Ponticelli Salvatore Presta Giuseppina Commissione Cultura • • • • • 7.1.5.9 Accardo Giuseppe Lucini Michele Riva Pietro Sangiorgio Graziano Testa Massimo Commissione Educazione alla salute • • • • 7.1.5.8 De Agostini (Referente) Tutti gli insegnanti di sostegno Commissione Tecnica e di tutoraggio per gli stages aziendali • • • • • 7.1.5.7 Milesi Elisabetta Arighi Marina Accardo Giuseppe Bertolini Nicola Dallorso Laura Masoni Antonella Pizzagalli Sonia Commissione Visite d’Istruzione • • Accardo Giuseppe (Referente) Milesi Elisabetta (Referente) 7.1.6 Referenti di Indirizzo • • • Geometri: Cavattoni Claudio Liceo: Alberti Giancarlo Professionale: Testa Massimo 7.1.7 Responsabile IeFP • 7.1.8 • Testa Massimo Aggiornamento sito De Agostini Piermichele 7.1.9 Supporto tecnico e aggiornamento registro elettronico • Gilardi Edo 7.1.10 Supporto svolgimento scrutini • • De Agostini Piermichele Gilardi Edo 58 7.1.11 Coordinatori Assi Culturali • • • • Asse Asse Asse Asse dei linguaggi: Frigerio Davide matematico: Cocchi Romano scientifico-tecnologico: Testa Massimo storico-sociale: De Agostini Piermichele 7.1.12 Coordinatori degli Ambiti Disciplinari • • • • • • • Italiano-Latino: Frigerio Davide Storia, Religione, Filosofia, Storia dell’Arte: De Agostini Piermichele Matematica: Cocchi Romano Scienze Integrate: Milesi Elisabetta Inglese: Sacchi Patrizia Materie professionali Elettrico-Elettronico, Informatica: Endrizzi Elena Materie professionali Ist. Tecnico: Cavattoni Claudio 7.1.13 Coordinatori Consigli di Classe • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 1° A Tecnico: Ponticelli Salvatore 2° A Tecnico: Presta Giuseppina 3° A Geometri: Esposti Giorgio 4° A Geometri: Cocchi Romano 5° A Geometri: Sangiorgio Graziano 1° B Tecnico: Esposito Debora 2° B Tecnico: Ricottini Maria Pia 3° B Geometri: Milesi Elisabetta 4° B Geometri: De Agostini Piermichele 5° B Geometri: Cicciù Fortunato 3° C Geometri: Simonetti Biagio 4° C Geometri: Patanè Anna 5° C Geometri: Castellini Serafino 1° A Professionale: Roncoroni Marco 1° B IeFP: Roncoroni Marco 1° C IeFP: Pizzagalli Sonia 2° A Professionale: Testa Massimo 2° B IeFP: Di Martino Rosanna 3° A Professionale: Zampiero Olinda 3° B Professionale: Testa Massimo 4° A Professionale: Endrizzi Elena 4° B Professionale: Derossi Giovanni 5° A/B Professionale: Gatti Elisabetta 1° A Liceo: Michela Giulia 2° A Liceo: Borghi Giuseppina 3° A Liceo: Frigerio Davide 1° B Liceo: Pasqualoni Donatella 2° B Liceo: Moino Gianluigi 3° B Liceo: Sacchi Patrizia 1° C Liceo: Bertoni Annamaria 2° C Liceo: Arezzi Paola 3 ° C Liceo: Berti Fabio 1° D Liceo: Sacchi Patrizia 2° D Liceo: Galletti Valeria 1° E Liceo: Agostoni Irene 2° E Liceo: Vanini Silvia 1° F Liceo: Bertolini Nicola 59 8. CALENDARIO SCOLASTICO a.s. 2011/2012 Durante l’anno scolastico 2011/2012 le lezioni si svolgeranno secondo il seguente Calendario, come da delibera n. IX/1575 del 20 Aprile 2011 della Giunta Regionale della Lombardia. CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE CALENDARIO SCOLASTICO REGIONE LOMBARDIA Delibera n. IX/1575 del 20 Aprile 2011 12 SETTEMBRE 2011 lunedì INIZIO LEZIONI 31 OTTOBRE lunedì SOSPENSIONE LEZIONI 1 NOVEMBRE martedì FESTA DI TUTTI I SANTI 8 DICEMBRE giovedì IMMACOLATA CONCEZIONE 23 DICEMBRE venerdì - 8 GENNAIO 2012 domenica 17 giorni VACANZE NATALIZIE 9 FEBBRAIO giovedì SANTO PATRONO 24 FEBBRAIO venerdì – 26 FEBBRAIO domenica VACANZE DI CARNEVALE 5 APRILE giovedì – 10 martedì APRILE 6 giorni VACANZE PASQUALI 25 APRILE mercoledì ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE 30 APRILE lunedì SOSPENSIONE LEZIONI 1 MAGGIO martedì FESTA DEL LAVORO 2 GIUGNO sabato FESTA DELLA REPUBBLICA 9 GIUGNO 2012 sabato FINE LEZIONI 60 8.1 ORARIO SCOLASTICO Le lezioni si svolgono secondo il seguente orario • prima ora : 8.00 - 9.00 • seconda ora: 9.00 - 10.00 • terza ora: 10.00 alle 10.55 • 10.55 alle 11.05 l'intervallo • quarta ora 11.05 - 12.00 • quinta ora: 12.00 - 13.00 • sesta ora:13.00 - 14.00 • settima ora: 14.00 - 15.00 • ottava ora: 15.00 - 16.00 8.2 SITO Tutte le informazioni relative all’istituto e gli ultimi aggiornamenti sulle attività scolastiche si possono trovare sul sito http://www.istitutosantelia.it/, sul quale è inoltre presente il link per accedere alla consultazione del registro elettronico. 61 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “A. SANT’ELIA” - CANTU’ PROTOCOLLO D’ ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE La presenza di alunni stranieri immigrati nelle nostre classi è ormai una realtà consolidata e l’istituzione scolastica deve assumere un ruolo attivo nel promuoverne l’inserimento e l’integrazione, garantendo a tutti un effettivo diritto allo studio. IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO I riferimenti legislativi italiani in tema di educazione interculturale e integrazione, degli ultimi quindici anni, entro i quali si intende operare sono: Legge D. Lgs. D.P.R. C.M. D.P.R. C.M. C.M. 6/3/1998 n.40 25/7/1998 n.286 31/8/1999 n.394 n.155 e 160/2001 18/10/2004 n.334 1/3/2006 n.24 n.93/2006 OBIETTIVI 1. Definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto, in tema di accoglienza di alunni stranieri; 2. Facilitare l’ingresso degli alunni stranieri nel sistema scolastico e sociale, e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo contesto; 3. Favorire un clima di accoglienza e attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli ed offra pari opportunità; 4. Entrare in relazione con la famiglia immigrata; 5. Fornire informazioni e strumenti per una possibile progettazione del proprio percorso scolastico; 6. Favorire il confronto interculturale in un’ottica di concezione dinamica della cultura; 7. Favorire un’educazione antirazzista attraverso il contatto, la condivisione di esperienze, la cooperazione. 62 CONTENUTI Il Protocollo di Accoglienza 1. 2. 3. 4. 5. Prevede la costituzione di una Commissione di Accoglienza Stranieri o Gruppo di Lavoro; Contiene criteri ed indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri; Traccia fasi e modalità dell’accoglienza a scuola; Definisce compiti e ruoli degli operatori che partecipano a tale processo; Propone modalità di interventi per l’apprendimento dell’italiano L2 e dei contenuti curricolari. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA STRANIERI Composizione: • Dirigente Scolastico, il cui parere è sempre vincolante per gli aspetti organizzativi e finanziari, • Tre insegnanti interni appartenenti ad aree disciplinari diverse, • Un impiegato amministrativo. Funzioni: 1. Nella fase di iscrizione: predisposizione della modulistica per la raccolta di dati linguistico-culturali, eventuale aiuto nella traduzione e nella compilazione; 2. Nella fase di pre-inserimento: individuazione della classe nella quale inserire lo studente straniero; 3. Intervento per la facilitazione del contatto con la famiglia; 4. Verifica del percorso scolastico precedente attraverso la documentazione o i contatti con le scuole frequentate; 5. Predisposizione di una scheda personale dello studente, di test d’ingresso sulle competenze linguistiche e di altri strumenti che si rendessero necessari; 6. Collaborazione con il Responsabile Intercultura dell’Ufficio Provinciale e con i docenti di italiano L2 operanti in corsi organizzati a scuola; 7. Passaggio di informazioni ai Consigli di Classe. CRITERI PER LA SCELTA DELLA CLASSE 1. I minori stranieri, in base alla C.M. n.93/2006, vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, tenendo conto però anche della corrispondenza tra il percorso scolastico nel paese d’origine e il corso di studi previsto per i ragazzi che frequentano l’istituto. 2. Il Collegio dei Docenti, su indicazione della Commissione, può decidere l’inserimento in una classe immediatamente inferiore o superiore, dopo accertamento delle competenze, abilità e livelli di preparazione. 63 COMPITI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe: 1. favorisce l’integrazione nella classe del nuovo alunno; 2. individua, insieme al Gruppo di Lavoro, modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina, da utilizzare affinché l’alunno acquisisca i concetti espressi anche con una minima conoscenza dell’italiano; 3. predispone percorsi individualizzati per l’alunno straniero neo-arrivato, con obiettivi minimi disciplinari ed eventuali verifiche differenziate; 4. programma o prende informazioni sui corsi di alfabetizzazione o consolidamento linguistico che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili, e prevede la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi individualizzati di supporto, anche in orario curricolare; 5. mantiene contatti con i docenti che seguono l’alunno nelle attività di supporto. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Alla fine dell’anno scolastico, nello scrutinio finale, la certificazione delle conoscenze, competenze, capacità per gli alunni stranieri si opera sulla base di parametri equivalenti a quelli del resto della classe. Risulterà differente solo la modalità per il raggiungimento degli obiettivi minimi per ciascuna disciplina, come individuati da ciascun dipartimento. Per gli alunni stranieri di recente immigrazione (NAI) il Consiglio di Classe può decidere di non valutare l’alunno nel primo quadrimestre in alcune discipline, ponendo N.C. (non classificato) sulla scheda di valutazione e annotando la motivazione “in corso di prima alfabetizzazione”. Documento elaborato dalla Commissione Intercultura, referente prof. M. Pia Ricottini, componenti Proff. Marina Arighi e Paola Meroni 64