A.S. 2014/2015
ESTRATTO DELIBERE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 10.11.2014 Seduta n. 2
L’anno duemilaquattordici, il giorno 10 del mese di novembre, alle ore 16,30, presso i locali della
S.S. I grado di Capaccio Scalo, viale Padre Pio, convocato nei modi previsti dalla legge, con nota
prot. N. 9219/A19, si è riunito il Consiglio d’Istituto per discutere e deliberare sul seguente Ordine
del Giorno:
1.
2.
3.
4.
Lettura ed approvazione verbale seduta precedente;
Adozione POF 2014/16;
Criteri di attuazione dei Progetti Nazionali, Europei e territoriali;
Utilizzo Palestra Comunale, campetto e palestra Scuola Primaria per attività motoria alunni
SS 1° grado Capaccio Scalo e Torre;
5. Costituzione “Centro Sportivo Scolastico”; linee guida e approvazione relativo regolamento;
6. Attività di avviamento alla Pratica Sportiva Campionati Studenteschi – Classi in gioco a.s.
2014/15 – Nota MIUR Prot. n. 6205 del 29.10.2014: partecipazione alunni SS 1° grado;
7. Approvazione regolamento Disciplinare alunni;
8. Approvazione regolamento Organo di Garanzia;
9. Individuazione membri Organo di garanzia: componente Genitori;
10. Variazione al P.A. Es. Finanz. 2014;
11. Relazione de D.S. sull’attività negoziale;
12. Ratifica determina aggiudicazione definitiva esecuzione lavori PON-FESR ASSE II;
13. Spettacoli, visite guidate e uscite didattiche periodo nov-dic. 2014;
14. Esperti esterni per particolari attività ed insegnamenti: definizione criteri di scelta per
l’individuazione delle risorse umane;
15. Assicurazione alunni e personale scolastico: contratto con efficacia triennale;
16. Elevazione limite di spesa di cui all’art. 34, comma 1, d.i. 44/2001;
17. Chiusura prefestivi Uffici di Segreteria a.s. 2014/15;
18. Richiesta utilizzo locali SS 1° grado Capaccio Scalo;
19. Consultazione “La Buona Scuola”;
20. Valutazione proposte pervenute.
Fatto l’appello nominale,
1
RISULTANO:
Dirigente Scolastico
Docente
Docente
Genitore
Docente
Genitore
Genitore
A.T.A.
Genitore
Genitore
Genitore
Genitore
Docente
Genitore
A.T.A.
Docente
Docente
Docente
Docente
PAOLINO Enrica
CAMMARDELLA Cristiana
CASTALDO Mayra Rosa
CESARANO Salvatore
DEL VERME Bionda
DE MARCO Francesco
DE SANTI Alessandro
DESIDERIO Maria
DESIDERIO Paola
DI GIACOMO Antonio
MAFFIA Gaetano
MAIOLO Federico
MIELE Angela
NESE Aureliano
PEPE Paola
PERUGINI Giuseppina
RUBERTO Antonietta
VONA Rosa
VOZA Assunta
TOTALE
PRESENTI
X
X
X
X
ASSENTI
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
16
X
X
3
Presiede la riunione il Presidente del C.d.I., sig. Di Giacomo Antonio
Svolge le funzioni di segretario verbalizzante l’a.a. Paola Pepe.
Riconosciuta la validità dell’adunanza, per il numero dei presenti, il Presidente dichiara aperta la
seduta e la discussione degli argomenti posti all’ordine del giorno. Prima di iniziare la discussione il
D.S. chiede di integrare l’ordine del giorno con l’aggiunta di un nuovo punto e la modifica del
punto 5.
I componenti accolgono la richiesta e pertanto l’ordine del giorno risulta essere il seguente:
1.
2.
3.
4.
Lettura ed approvazione verbale seduta precedente;
Adozione POF 2014/16;
Criteri di attuazione dei Progetti Nazionali, Europei e territoriali;
Costituzione “Centro Sportivo Scolastico” Scuola SS 1° grado e Sc. Primaria; linee guida e
approvazione relativi regolamenti;
5. Attività di avviamento alla Pratica Sportiva Campionati Studenteschi – Classi in gioco a.s.
2014/15 – Nota MIUR Prot. n. 6205 del 29.10.2014: partecipazione alunni SS 1° grado;
6. Nota Miur 7390/U del 06.11.2014: Progetto Nazionale “Sport di classe” per la Scuola
Primaria – a.s. 2014/15 adesione classi 3^ - 4^ - 5^ Capaccio Scalo;
7. Utilizzo Palestra Comunale, campetto e palestra Scuola Primaria per attività motoria alunni
SS 1° grado Capaccio Scalo e Torre;
8. Approvazione regolamento Disciplinare alunni;
9. Approvazione regolamento Organo di Garanzia;
10. Individuazione membri Organo di garanzia: componente Genitori;
11. Variazione al P.A. Es. Finanz. 2014;
12. Relazione de D.S. sull’attività negoziale;
13. Ratifica determina aggiudicazione definitiva esecuzione lavori PON-FESR ASSE II;
2
14. Spettacoli, visite guidate e uscite didattiche periodo nov-dic. 2014;
15. Esperti esterni per particolari attività ed insegnamenti: definizione criteri di scelta per
l’individuazione delle risorse umane;
16. Assicurazione alunni e personale scolastico: contratto con efficacia triennale;
17. Elevazione limite di spesa di cui all’art. 34, comma 1, d.i. 44/2001;
18. Chiusura prefestivi Uffici di Segreteria a.s. 2014/15;
19. Richiesta utilizzo locali SS 1° grado Capaccio Scalo;
20. Consultazione “La Buona Scuola”;
21. Valutazione proposte pervenute.
1° Punto: Lettura e approvazione verbale seduta precedente
OMISSIS
Il Consiglio di Istituto
DELIBERA
All’unanimità l’approvazione del verbale della seduta precedente del 05/09/2014.
(Delibera n.12 )
2° Punto: Adozione POF 2014/16
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
VISTA
il D.P.R. 275/1999, Regolamento dell’Autonomia Scolastica;
la delibera n. 41 del 28/10/2014 con cui il Collegio dei Docenti ha approvato il
POF per gli anni scolastici 2014/16;
CONSIDERATO che il POF risulta coerente con gli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio di
Istituto con delibera n. 45 del 30/06/2014;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Adottare il Piano dell’Offerta Formativa per gli anni scolastici 2014/2016, approvato dal collegio
dei Docenti con delibera n. 41 del 28/10/2014.
(Delibera n. 13 )
3° Punto: Criteri di attuazione dei Progetti Nazionali, Europei e territoriali;
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
ASCOLTATO
il D.S. che riferisce quanto approvato dal Collegio dei Docenti in data
11/09/2014 con delibera n.34 relativamente ai criteri per l’eventuale
3
VISTO
adesione e successiva attuazione di progetti territoriali, nazionali ed europei;
il POF a.s. 2014/16
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Approvare i seguenti criteri per l’eventuale adesione e la successiva attuazione dei progetti
territoriali, nazionali ed europei:
• Coerenza delle proposte progettuali e grado di complementarietà dell’intervento rispetto
alle tipologie di attività previste dal POF;
• Numero, qualifiche (anche “professionali”) e competenze delle risorse umane che si
occuperanno della gestione del progetto;
• Operazioni di tipo organizzativo/operativo che saranno poste in essere a seguito
dell’approvazione del progetto;
• Procedure di gestione e controllo del progetto;
• Grado di utilità dell’intervento in relazione ai bisogni formativi degli alunni;
• Completezza degli indicatori previsti e risultati attesi dal progetto;
• Piano finanziario dell’intervento.
(Delibera n. 14.)
4° Punto: Costituzione “Centro Sportivo Scolastico” S.S. I grado e S.Primaria; linee guida e
approvazione relativi regolamenti.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
IN CONFORMITA’ alle “Linee Guida per le attività di Educazione fisica, motoria e sportiva nelle
scuole di I e II grado” emanate dal Miur in data 4/8/2009 ;
IN OTTEMPERANZA
al “richiamo che le Linee Guida fanno all’inserimento delle attività
motorie nel Piano dell’Offerta Formativa la cui elaborazione è proceduralmente disciplinata dal
D.P.R. 275/1999 e dal Regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche (D.M. 1 febbraio
2001, n. 44)” contenuto nella nota MIUR prot. n. 5163 del 16/10/2009;
VISTO il Piano dell’Offerta Formativa 2014/2016;
VISTE le delibere n. 53 e 54 del Collegio dei Docenti del 28.10.2014 relative rispettivamente
all’istituzione del Centro Sportivo Scolastico S.S. I grado e al Regolamento di funzionamento di
esso;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
L’istituzione del Centro Sportivo Scolastico per la S.S. I grado dell’I.C. Capaccio Paestum composto
dal D.S., dal D.S.G.A., dai docenti di educazione fisica dell’I.C., tra i quali uno con funzione di
coordinatore/referente del CSS, da un rappresentante del personale ATA e da un genitore , e il
4
Regolamento di funzionamento di esso che allegato al presente atto, ne forma parte integrante e
sostanziale.
(Delibera n. 15)
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
PRINCIPI ISPIRATORI
Il Centro Sportivo Scolastico (C.S.S.) è una struttura organizzata all’interno della Scuola con il fine
di sostenere gli obiettivi educativi dell’educazione motoria, fisica e sportiva nella scuola secondo
regole interne di funzionamento . È ormai unanimemente riconosciuto che lo sport è uno degli
strumenti più efficaci per aiutare i giovani nella crescita globale della personalità che non può
prescindere dal completo sviluppo psicomotorio, il quale coinvolge non solo l’area corporea, ma
anche quella intellettuale, affettiva e sociale.
Lo sport, infatti, richiede alla persona di mettersi in gioco in modo totale e lo stimola a trovare gli
strumenti e le strategie per affrontare e superare le proprie difficoltà.
Allo sport scolastico pomeridiano l’Istituto affida il compito di sviluppare una nuova cultura
sportiva e di contribuire ad aumentare il senso civico degli alunni, a migliorare l’aggregazione,
l’integrazione e la socializzazione.
Le esercitazioni proposte avranno come obiettivo quello di favorire nei ragazzi “l’avvicinamento”
alla situazione sportiva e cioè competitiva, ma non agonistica, di confronto ma non di scontro, di
ricerca personale e di gruppo, della conquista di un obiettivo.
Si cercherà di sviluppare negli alunni l’abitudine alla pratica motoria in generale e sportiva in
particolare, abitudine intesa, anche, come abitudine al rispetto delle regole, acquisizione della
capacità di una serena autovalutazione e d’accettazione del verdetto oggettivo della competizione e
di un corretto stile di vita. Si cercherà, inoltre, di sviluppare la tecnica di esecuzione dei
fondamentali dei più comuni sport di squadra (calcio, basket, pallavolo, pallamano, tennis) e di
alcune specialità dell’atletica leggera (velocità, resistenza, salti e lanci).
Le scelte operate dagli alunni trovano legittima collocazione nel Piano dell’Offerta Formativa,
essendo la pratica sportiva elemento imprescindibile per un efficace processo educativo e non
momento accessorio privo di respiro interdisciplinare.
PRINCIPI GENERALI
Articolo 1
Il Centro Sportivo Scolastico dovrà programmare ed organizzare iniziative ed attività coerenti con le
finalità e gli obiettivi delle indicazioni emanate dal MIUR, in funzione della propria realtà e delle
proprie risorse.
Il Centro Sportivo Scolastico è aperto a tutti gli alunni (normodotati e disabili e, sportivi e non
sportivi) frequentanti l’Istituto. Le attività proposte dal Centro avranno inizio nei tempi programmati
e si concluderanno entro il termine dell’attività didattica.
Articolo 2
5
Il Centro Sportivo Scolastico tende al conseguimento dei seguenti obiettivi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
pianificare l’attività sportiva scolastica dell’Istituto;
sviluppare negli studenti una cultura sportiva;
contribuire ad aumentarne il senso civico;
migliorare l’integrazione delle fasce più deboli e disagiate favorendone la piena crescita
umana;
ridurre le distanze che ancora esistono fra sport maschile e sport femminile;
integrare gli alunni disabili facendo in modo che acquisiscano una cultura sportiva;
attivare sinergie nel territorio per la migliore realizzazione dell’attività sportiva scolastica;
tenere rapporti con le famiglie degli studenti;
collaborare con le associazioni sportive del territorio.
Le discipline sportive attraverso le quali il Centro Sportivo Scolastico si prefigge di realizzare gli
obiettivi sopra indicati sono:
1.
2.
3.
4.
5.
Atletica leggera
Pallacanestro
Pallavolo
Calcio a 5 e a 11 maschile e femminile
Tennis
Articolo 3
Il C.S.S. è costituito con atto scritto e non ha finalità di lucro. Esso viene presieduto dal Dirigente
Scolastico che verrà supportato per la parte amministrativo contabile dal Vicepresidente DSGA, e
per la parte programmatica tecnica e progettuale dal Coordinatore del C.S.S. docente di Educazione
Fisica che è anche il segretario del C.S.S..
Fanno parte del Centro Sportivo Scolastico in qualità di componenti i docenti di educazione fisica
delle scuole secondarie di II grado dell’I.C. e, in rappresentanza delle altre componenti scolastiche,
un assistente amministrativo e un genitore degli alunni della Scuola Secondaria di I grado dell’I.C.
Alle attività del C.S.S. potranno collaborare esperti esterni con l’intento di pubblicizzare le stesse,
di svolgere compiti di arbitraggio, di organizzare manifestazioni d’Istituto, di mettere a disposizione
degli studenti le proprie competenze.
I componenti del C.S.S. durano in carica fino a nuova istituzione di esso per modifiche interne
all’organigramma.
Articolo 4
Il C.S.S. si propone di organizzare una serie di attività sia per la promozione sportiva, coinvolgendo
il maggior numero di studenti, sia per la valorizzazione dell’eccellenza.
Il C.S.S. svilupperà interazioni con l’U.S.R., gli Enti territoriali e gli Organismi Sportivi operanti sul
territorio nel rispetto dei reciproci fini istituzionali ottemperando alle prescrizioni previste in rapporti
tra Enti e strutture periferiche del MIUR e del CONI.
Tutte le iniziative proposte all’istituzione scolastica per la realizzazione di programmazione
didattico sportiva da Enti territoriali ed Organismi Sportivi, prima di poter essere svolte dovranno
6
essere comunicate all’USR per poter essere attuate nell’ambito delle attività previste nel C.S.S..
Articolo 5
Il C.S.S. si impegna a realizzare momenti di confronto sportivo, sia a livello di singola scuola,
attraverso tornei di interclasse, che a livello territoriale nelle discipline individuali e in quelle di
squadra, rapportandosi con altri C.S.S. e società sportive che esistono sul territorio e a partecipare
alle varie fasi dei Campionati Studenteschi e Classi in Gioco nelle discipline richieste dagli alunni,
cercando di valorizzare gli sport minori. Infatti le attività programmate nel C.S.S. saranno finalizzate
in parte alla partecipazione ai percorsi proposti dal MIUR annualmente, altre serviranno ad
approfondire discipline che non sempre è possibile svolgere in orario curricolare come
arricchimento motorio degli alunni in orario extracurricolare.
Articolo 6
L’iscrizione al C.S.S. è facoltativa e gratuita. In casi particolari può essere necessario sostenere delle
spese come quota di partecipazione a particolari manifestazioni (ad. es. per i trasporti). Tali
evenienze saranno esplicitate tramite opportune comunicazioni.
ORDINAMENTO E CONDOTTA DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Articolo 7
Le ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva, sino ad un massimo di sei alla settimana, sono
registrate e documentate dal docente di educazione fisica, su apposito registro.
Le ore, inoltre, sono monitorate e rendicontate dal Dirigente Scolastico.
Articolo 8
Gli studenti che aderiranno alle varie attività proposte dal C.S.S. dovranno partecipare attraverso una
assidua presenza allo svolgimento delle discipline previste nel progetto, avendo cura di essere ligi
nelle attività prescelte.
Articolo 9
È richiesto agli alunni il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica, fornito
gratuitamente dal proprio medico su presentazione del modulo predisposto dall’Istituto.
Articolo 10
Gli alunni sono assicurati per mezzo della polizza assicurativa stipulata dall’Istituzione Scolastica
annualmente anche per le attività sportive svolte in orario curricolare ed extracurricolare.
Articolo 11
Le attività si svolgeranno, nella fasce orarie programmate, nelle strutture sportive comunali ad uso
della scuola.
Articolo 12
Il calendario delle attività pomeridiane viene predisposto dai docenti.
7
Articolo 13
Per gli alunni la partecipazione alle attività sportive deve essere autorizzata, su apposito modulo, dai
genitori o da chi ne fa le veci.
Articolo 14
Considerate le finalità perseguite dal C.S.S. non saranno tollerati comportamenti che possano
pregiudicare una corretta integrazione sociale, pena l’allontanamento dal corso e/o torneo
interessato.
Articolo 15
Gli alunni sono tenuti a rispettare le norme di igiene personale, gli altri, gli ambienti dove si
svolgono le varie attività e le attrezzature utilizzate. Coloro che si renderanno responsabili di
danneggiamenti agli attrezzi e alle strutture degli impianti sportivi incorreranno nelle sanzioni
disciplinari e saranno tenuti al risarcimento dei danni provocati come sancito dal Codice Civile e dal
Regolamento d’Istituto.
Articolo 16
Per svolgere tutte le attività del C.S.S. è obbligatorio indossare idoneo abbigliamento sportivo.
Articolo 17
Il presente Regolamento potrà essere modificato in qualunque momento in conformità ad eventuali
nuove direttive MIUR. Per questioni non contemplate dal presente Regolamento, varranno le
disposizioni previste nel Regolamento di Istituto.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la nota Miur prot. n. 6263 del 03/11/2014;
VISTO il Piano dell’Offerta Formativa 2014/2016;
VISTE le delibere n. 55 e n. 56 del Collegio dei Docenti del 28.10.2014 relative rispettivamente
all’istituzione del Centro Sportivo Scolastico per la Scuola Primaria e al
Regolamento di
funzionamento di esso;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
L’istituzione del Centro Sportivo Scolastico per la Scuola Primaria dell’I.C. Capaccio Paestum
composto dal D.S., dai docenti incaricati di svolgere le attività motorie nelle classi interessate, da un
docente referente del C.S.S., dal tutor sportivo scolastico, da un rappresentante dei genitori degli
alunni di scuola primaria e il Regolamento di funzionamento di esso che allegato al presente atto, ne
forma parte integrante e sostanziale.
8
(Delibera n. 16)
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
SCUOLA PRIMARIA
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
PRINCIPI ISPIRATORI
Il Centro Sportivo Scolastico (C.S.S.) è una struttura organizzata all’interno della Scuola con il fine
di sostenere gli obiettivi educativi dell’educazione motoria, fisica e sportiva nella scuola secondo
regole interne di funzionamento . È ormai unanimemente riconosciuto che lo sport è uno degli
strumenti più efficaci per aiutare i giovani nella crescita globale della personalità che non può
prescindere dal completo sviluppo psicomotorio, il quale coinvolge non solo l’area corporea, ma
anche quella intellettuale, affettiva e sociale.
L’educazione fisica e sportiva nella Scuola Primaria merita di essere valorizzata per le sue valenze
trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari, in armonia con quanto previsto dalle
Indicazioni Nazionali 2012. Lo sport è, infatti, una scuola di vita ed uno straordinario strumento di
cultura comunitaria perché aiuta ciascuno a tirar fuori il meglio di sé: si gioca per migliorarsi e
vincere, si lavora con i compagni, si impara ad accettare la sconfitta e a gioire per la vittoria.
Si cercherà, pertanto, di sviluppare negli alunni l’abitudine alla pratica motoria in generale e sportiva
in particolare, abitudine intesa, anche, come inclinazione al rispetto delle regole, degli altri,
dell’ambiente e di un corretto stile di vita.
Le scelte operate trovano legittima collocazione nel Piano dell’Offerta Formativa, essendo la pratica
sportiva elemento imprescindibile per un efficace processo educativo e non momento accessorio
privo di respiro interdisciplinare.
PRINCIPI GENERALI
Articolo 1
Il Centro Sportivo Scolastico (C.S.S.) dovrà programmare ed organizzare iniziative ed attività
coerenti con le finalità e gli obiettivi delle indicazioni emanate dal MIUR, in funzione della propria
realtà e delle proprie risorse.
Il Centro Sportivo Scolastico è aperto a tutti gli alunni (normodotati e disabili, sportivi e non
sportivi) frequentanti le scuole primarie dell’Istituto destinatari delle attività programmate.
Le attività proposte dal Centro avranno inizio nei tempi stabiliti dal progetto e si concluderanno
entro il termine dell’attività didattica.
Articolo 2
Il Centro Sportivo Scolastico tende al conseguimento dei seguenti obiettivi:
10. pianificare l’attività fisica degli alunni delle classi coinvolte;
11. potenziare lo sport a scuola;
12. sviluppare negli alunni una cultura sportiva;
13. contribuire ad aumentarne il senso civico;
14. realizzare attività che prevedono percorsi di integrazione per gli alunni con BES;
9
15. ridurre le distanze che ancora esistono fra sport maschile e sport femminile;
16. attivare sinergie nel territorio per la migliore realizzazione dell’attività sportiva scolastica;
17. tenere rapporti con le famiglie degli alunni;
18. collaborare con le associazioni sportive del territorio.
Le discipline sportive attraverso le quali il C.S.S. si prefigge di realizzare gli obiettivi sopra indicati
sono finalizzate alla realizzazione di giochi invernali e di fine anno scolastico con l’obiettivo di
motivare gli alunni a praticare attività motorie propedeutiche a diverse discipline sportive.
Articolo 3
Il C.S.S. è costituito con atto scritto e non ha finalità di lucro, esso viene presieduto dal Dirigente
Scolastico che verrà supportato per la parte amministrativo contabile dal Vicepresidente DSGA.
Fanno parte del Centro Sportivo Scolastico in qualità di componenti, i docenti incaricati di svolgere
le attività motorie nelle classi interessate, un docente referente del C.S.S. , un genitore in
rappresentanza della componente genitori Scuola Primaria ed il Tutor Sportivo Scolastico .
Alle attività del C.S.S. potranno collaborare esperti esterni con l’intento di pubblicizzare le stesse, di
organizzare manifestazioni d’Istituto e mettere a disposizione degli alunni le proprie competenze.
Nell’organizzazione dei giochi potranno intervenire, secondo un modello unico ma flessibile,
Organismi sportivi con personale, attrezzature, ambasciatori e testimonial sportivi creando una
sinergia con il sistema sportivo del territorio.
Il Tutor Sportivo Scolastico ha il compito di partecipare alle attività del Centro Sportivo Scolastico
per la Scuola Primaria, fornendo supporto organizzativo, metodologico e didattico, secondo le linee
programmatiche dettate dall’Organismo Nazionale MIUR – CONI - CIP.
Il Tutor Sportivo, all’interno dell’Istituto, opera d’intesa con il referente del Centro Sportivo
Scolastico della Scuola Secondaria di I grado.
In particolare:
-
collabora, in stretto raccordo con il Dirigente Scolastico e con il docente curricolare, alla
progettazione delle attività didattiche, alla programmazione e realizzazione delle attività motorie
e sportive scolastiche, garantendo periodicamente esemplificazioni operative in orario
curricolare con presenza di un’ora al mese per ciascuna classe assegnata;
-
garantisce l’individuazione di strategie per la partecipazione attiva degli alunni con bisogni
educativi speciali (BES);
-
favorisce la razionalizzazione delle collaborazioni con Organismi Sportivi del territorio in
coerenza con il POF e promuove la continuità metodologica dell’intera offerta formativa sportiva
scolastica d’intesa con l’Organismo provinciale per lo Sport a Scuola MIUR – CONI – CIP;
supporta la realizzazione del percorso previsto dal Progetto nazionale “Sport di classe”
garantendo la programmazione, l’organizzazione e la presenza in occasione dei Giochi invernali
e dei Giochi di fine anno scolastico coinvolgendo eventualmente Organismi e società sportive
-
10
del territorio, sulla base delle indicazioni dell’Organismo Regionale per lo Sport a Scuola MIUR
– CONI - CIP istituito dall’Ufficio Scolastico Regionale di appartenenza territoriale;
-
programma e realizza, in accordo con il Dirigente Scolastico e con gli insegnanti titolari delle
classi aderenti al progetto, il piano di informazione/formazione previsto dal Progetto “Sport di
classe” favorendo l’integrazione delle competenze di tutti i soggetti coinvolti nell’azione
educativa con il supporto dei formatori territoriali delle Scuole Regionali dello Sport del CONI;
-
partecipa agli incontri periodici di coordinamento e di formazione con l’Organismo Provinciale
per lo Sport a Scuola.
Articolo 4
Il C.S.S. si propone di organizzare una serie di attività per la promozione sportiva nella Scuola
Primaria
Il C.S.S. svilupperà interazioni con l’U.S.R., gli Enti territoriali e gli Organismi Sportivi operanti sul
territorio nel rispetto dei reciproci fini istituzionali ottemperando alle prescrizioni previste in rapporti
tra Enti e strutture periferiche del MIUR e del CONI.
Articolo 5
Il C.S.S. si impegna a realizzare momenti di confronto sportivo, sia a livello di istituto, attraverso
tornei di interclasse, che a livello comunale/provinciale nello svolgimento dei giochi che si
svolgeranno in orario scolastico ed avranno l’obiettivo prioritario di promuovere il valore educativo
e sociale dell’attività sportiva scolastica.
ORDINAMENTO E CONDOTTA DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Articolo 6
È richiesto agli alunni il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica, fornito
gratuitamente dal proprio medico su presentazione del modulo predisposto dall’Istituto.
Articolo 7
Gli alunni sono assicurati per mezzo della polizza assicurativa stipulata al momento dell’iscrizione
annuale, per le attività sportive svolte in orario curricolare ed extracurricolare.
Articolo 8
Le attività si svolgeranno, nella fasce orarie programmate, nella struttura sportiva della scuola.
Articolo 9
Il calendario delle attività viene predisposto dai docenti.
Articolo 10
Gli alunni sono tenuti a rispettare le norme di igiene personale, gli altri, gli ambienti dove si
svolgono le varie attività e le attrezzature utilizzate. Per svolgere tutte le attività del C.S.S. è
11
obbligatorio indossare idoneo abbigliamento sportivo.
Articolo 11
Il presente Regolamento potrà essere modificato in qualunque momento in conformità ad eventuali
nuove direttive MIUR. Per questioni non contemplate dal presente Regolamento, varranno le
disposizioni che sono previste nel Regolamento di Istituto.
5° Punto: Attività di avviamento alla Pratica Sportiva Campionati Studenteschi – Classi in
gioco a.s. 2014/15 – Nota MIUR Prot. n. 6205 del 29.10.2014: partecipazione alunni SS 1°
grado;
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA
la nota MIUR prot. n. 6205 del 29/10/2014 avente ad oggetto “Attività di
avviamento alla pratica sportiva , Campionati studenteschi – Classi in
gioco a.s. 2014/15:
CONSIDERATO
che con Delibera n. 15 in data odierna il Consiglio di Istituto ha deliberato
l’istituzione del Centro Sportivo Scolastico della S.S. I grado e il relativo
Regolamento di funzionamento;
RITENUTO
di dare continuità alle attività per l’anno in corso di cui alla nota Miur sopra
citata;
TENUTO CONTO
delle “Linee Guida per le attività di Educazione fisica, motoria e sportiva
nelle scuole di I e II grado” emanate dal Miur in data 4/8/2009;
VISTO
il Piano dell’Offerta Formativa 2014/16
VISTI
i Progetti presentati dal docente referente Turriziani Maurizio per la
partecipazione degli alunni dei due plessi di scuola secondaria di I grado
dell’Istituto alle attività di avviamento alla pratica sportiva nonché ai
Campionati Studenteschi e Classi in gioco;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
La partecipazione degli alunni dei due plessi di Scuola Secondaria di I grado alle attività di
avviamento alla pratica sportiva nonché ai Campionati Studenteschi e Classi in gioco, secondo i
progetti presentati ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa per l’a.s. 2014/15.
(Delibera n. 17.)
6° Punto Nota Miur 7930/U del 06.11.2014: Progetto nazionale “Sport in classe” per la Scuola
Primaria - a.s. 2014/15 adesione classi 3^ - 4^- 5^ Capaccio Scalo;
12
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA
la nota prot. n. 7930/U del 06.11.2014 avente ad oggetto “Progetto
nazionale “Sport in classe” per la Scuola Primaria - a.s. 2014/15;
CONSIDERATO
che con Delibera n. 16 in data odierna il Consiglio di Istituto ha deliberato
l’istituzione
del Centro Sportivo Scolastico della Scuola Primaria e
relativo regolamento di funzionamento;
TENUTO CONTO
dell’importanza che le attività motorie rivestono nel favorire la crescita
psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica, degli alunni;
VISTO
il Piano dell’Offerta formativa 2014/16;
VISTA
la disponibilità dei docenti delle classi 3^, 4^ e 5^ del plesso di scuola
primaria di Capaccio Scalo a partecipare alle attività previste dal progetto
“Sport di Classe” a.s. 2014/2015;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
La partecipazione degli alunni delle classi 3^ - 4^ - 5^ della scuola primaria di Capaccio Scalo al
Progetto nazionale “Sport in classe” per la Scuola Primaria - a.s. 2014/15.
(Delibera n. 18)
7° Punto: Utilizzo Palestra Comunale, campetto e palestra Scuola Primaria per attività
motoria alunni SS 1° grado Capaccio Scalo e Torre;
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
CONSIDERATO
che le Scuole Secondarie di I grado di Capaccio Scalo e di Torre non
dispongono di palestre e spazi propri adeguati allo svolgimento delle
attività di educazione fisica;
TENUTO CONTO
dell’importanza che l’attività motoria riveste per lo sviluppo e la
formazione degli alunni in tale fase dell’età evolutiva;
VISTA
la necessità di garantire lo svolgimento delle ore di educazione fisica
curricolari;
VISTA
anche l’adesione delle Scuole Secondarie di I grado di Capaccio Scalo e
Torre al Progetto Nazionale Campionati Studenteschi e Classi in gioco –
a.s. 2014/15 che trovano naturale collocazione nell’ambito delle attività
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di avviamento alla pratica sportiva;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Utilizzare per le esigenze di cui in premessa, per lo svolgimento delle attività sia curriculari che
extracurriculari le seguenti strutture:
- Palestra “Corinto” scuola primaria Capaccio Scalo (secondo il calendario predisposto)
- Palestra comunale “Olimpia” di Capaccio Scalo (nei giorni Lun., Merc., Gio, Ven. dalle
8.00 alle 14.00 – Mar. e Sab. dalle 11.00 alle 13.00)
- Centro sportivo privato presso il Camping La Giara per la sez. staccata di Torre
- Campo Sportivo Capaccio Scalo per incontri preparatori alle manifestazioni e gare a cui la
scuola parteciperà.
(Delibera n. 19)
Punto 8: Approvazione regolamento Disciplinare alunni;
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO che nell’Istituto Comprensivo Capaccio Paestum di recente istituzione è ancora in fase di
elaborazione il Regolamento di Istituto ;
CONSIDERATA l’esigenza di regolamentare comunque i casi di indisciplina degli alunni nelle
more dell’emanazione del Regolamento dell’I.C. Capaccio Paestum;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Approvare il Regolamento Disciplinare degli alunni che sarà parte del Regolamento di Istituto
dell’I.C. Capaccio Paestum di prossima emanazione e che allegato al presente atto, ne forma parte
integrante e sostanziale .
(Delibera n. 20)
DIRITTI DELL’ALUNNO
Ogni studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale
qualificata, rispettosa dell’identità di ciascuno e aperta alla pluralità delle idee.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dell'alunno
alla riservatezza.
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La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli
studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
L’alunno ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
L’alunno ha diritto di conoscere il suo percorso formativo e, perciò, gli obiettivi, le attività e il
significato dell’intervento didattico dell’insegnante (contratto formativo). I docenti, a tal fine,
esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i criteri di
valutazione.
L’alunno ha diritto al pieno rispetto della sua dignità di persona ed in particolare:
• ad esprimere liberamente il proprio pensiero;
• a ricevere ogni forma di aiuto, di incoraggiamento, di fiducia e di comprensione da parte
dei docenti;
• ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
• a partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della scuola;
• a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
L’alunno non deve essere allontanato dall’aula o da altro luogo in cui si svolge l’attività didattica.
L’ alunno ha diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartiene.
La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della lingua e della
cultura di alunni stranieri e alla realizzazione di attività interculturali.
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a)un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativodidattico di qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli
studenti, anche in situazione di handicap;
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
L’alunno disabile ha diritto:
-
allo sviluppo delle potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e
nella socializzazione (L. 104 del 5 febbraio 1992);
15
-
all’insegnante di sostegno specializzato e, ove previsto, dell’operatore socio-assistenziale;
-
all’elaborazione del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato;
-
a svolgere le attività didattiche anche con l’uso di attrezzature tecniche e di sussidi didattici
specialistici.
DOVERI DELL’ALUNNO
I seguenti doveri, che fanno capo a ciascun alunno, si identificano in rapporto all’età e in
comportamenti coerenti con le finalità stesse della scuola, così come espresse nel Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituzione Scolastica.
La scuola ha come scopo la formazione e l’istruzione degli alunni, pertanto si richiede agli stessi
diligenza nello studio, rispetto dei compagni e del personale scolastico, cura della persona e decoro
nell’ abbigliamento.
Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le attività didattiche e ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio. Il comportamento degli alunni nei confronti del Dirigente
Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni deve essere corretto ed
improntato al massimo rispetto, lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Gli alunni sono tenuti al rispetto degli arredi e del materiale (carte geografiche, banchi,
scaffalature, pareti, etc.) di proprietà della scuola. Essi utilizzano correttamente le strutture, i
macchinari e i sussidi didattici.
Devono inoltre condividere la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e
averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola comportandosi in modo da
non arrecare danni al patrimonio di essa.
Gli alunni si impegnano a:
rispettare il patrimonio della scuola come bene individuale e collettivo;
rispettare e valorizzare la propria e l’altrui personalità;
rispettare e riconoscere l’azione dei docenti, del Dirigente Scolastico e del personale
ATA;
portare il materiale didattico necessario per le attività;
svolgere i lavori proposti dagli insegnanti in modo responsabile ed applicarsi al meglio.
Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e a
svolgere i compiti a casa che costituiscono esercitazione delle abilità e delle conoscenze apprese a
scuola e mirano, tra l’altro, ad avviare l’alunno all’autonomia e allo studio personale.
La presenza a scuola è obbligatoria, anche per tutte le attività organizzate, programmate e
autorizzate in orario extracurricolare.
Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico, che è uno dei mezzi di
comunicazione tra scuola e famiglia. Altri sono gli avvisi,anche tramite il sito web dell’I.S. e le
comunicazioni telefoniche. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le
eventuali annotazioni degli insegnanti e le comunicazioni ed ad apporre la propria firma per presa
visione. Sono previste anche forme di più immediata comunicazione/informazione on–line scuolafamiglia.
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Negli spostamenti da un’aula all’altra, all’ingresso e all’uscita gli alunni devono tenere un
comportamento corretto ed educato. Nell’ottica dell’autonomia personale, si ritiene formativo per
gli alunni offrire loro l’occasione di assolvere incarichi inerenti le attività didattiche e quindi dare
loro l’opportunità di potersi spostare da soli nell’edificio scolastico, dopo che l’insegnante si sia
accertato della presenza del personale ATA preposto alla vigilanza nei corridoi. L’insegnante
presente nella classe resta comunque responsabile di tali alunni.
Durante le ore di permanenza a scuola gli alunni non possono uscire dall’edificio scolastico.
Durante l’intervallo, che si svolge tra la seconda e la terza ora di lezione, sono da evitare tutti i
giochi che possono diventare pericolosi e gli alunni rimangono in classe uscendo uno per volta
esclusivamente per recarsi ai servizi, in maniera ordinata e composta.
La vigilanza è affidata al docente che ha effettuato la seconda ora di lezione.
Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per le attività didattiche e la merenda. E’
vietato portare oggetti personali o di valore e somme di denaro se non in misura strettamente
necessaria e a non lasciare quanto detto negli indumenti appesi, nelle aule e negli spogliatoi della
palestra. E’ vietato, altresì, come da normativa, portare telefonini cellulari o altri apparecchi
personali di ripresa o riproduzione e/o video. In caso contrario dovranno essere consegnati in
custodia ai docenti di classe per il sequestro di essi.
La scuola, in ogni caso, non risponde comunque di eventuali furti o smarrimenti o danni a detti
oggetti.
E’ fatto divieto di lasciare a scuola libri o indumenti personali.
Ogni alunno è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli
affida. Coloro che provocheranno guasti al materiale e/o alle suppellettili della scuola o del
Comune saranno invitati a risarcire i danni.
E’ vietato deturpare le pareti dei corridoi, delle aule e dei bagni con scritte e disegni di qualsiasi
genere.
I danni provocati dagli alunni alle strutture scolastiche saranno risarciti dai rispettivi genitori. Le
famiglie saranno tempestivamente avvertite in caso di comportamento disdicevole.
Durante il cambio degli insegnanti, in attesa dell’arrivo del docente, gli alunni non possono uscire
dall’aula. Gli alunni attendono ordinatamente, seduti al loro posto, l’arrivo del docente in classe.
E’ vietato rigorosamente agli alunni sporgersi dalle finestre della scuola in qualsiasi momento
della giornata scolastica.
Gli alunni raggiungono la palestre, i laboratori, le aule speciali accompagnati dai docenti senza
allontanarsi dal gruppo ed in silenzio.
L’ingresso e l'uscita fuori orario degli alunni è consentita eccezionalmente dal D.S. su richiesta
personale e motivata da uno dei genitori o di chi esercita la potestà.
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Al termine delle lezioni, e soltanto dopo il suono della campanella, gli alunni usciranno
accompagnati dal docente dell’ultima ora, lasciando la classe in ordine.
L’uscita degli alunni avviene per classi e con la vigilanza del personale docente e ATA di turno.
I docenti accompagneranno i propri allievi fino all’uscita dall’edificio scolastico.
I genitori aspetteranno gli alunni all’esterno dell’edificio, anche in caso di pioggia, per permettere
un ordinato deflusso delle classi verso l’uscita.
Gli alunni della S.S. 1° grado devono giustificare le assenze mediante l’apposito libretto firmato e
ritirato all’inizio dell’anno scolastico da uno dei genitori; la giustificazione dovrà esibire la stessa
firma. Dopo cinque giorni di assenza per malattia è necessario presentare il certificato del medico
curante.
E’ data facoltà ai docenti della prima ora di giustificare le assenze fino a cinque giorni e quelle
documentate da certificato medico.
Dovranno essere giustificate dalla presidenza le assenze superiori a cinque giorni senza certificato
medico e comunque tutte le assenze più brevi che presentino particolare rilevanza ai fini di una
proficua frequenza.
Le assenze superiori a dieci giorni per motivi non di salute dovranno essere comunicate
preventivamente al Dirigente Scolastico, per iscritto da uno dei genitori.
Nei casi di malattie contagiose, indicate dalla legge, il certificato medico dovrà essere vistato
dell’Ufficiale Sanitario. Sarà cura della scuola, in caso di epidemia, provvedere alla disinfezione
dei locali.
Gli alunni sono tenuti costantemente alla collaborazione, all’ordine, all’autocontrollo e al rispetto
delle regole scolastiche.
Gli alunni della Scuola Primaria indossano durante le attività didattiche il grembiule blu. Sono
esentati dall’indossare la divisa durante le ore di attività motoria e durante le gite ove adotteranno
l’abbigliamento per esse previsto.
I bambini della Scuola dell’Infanzia, per questioni di praticità, è opportuno che indossino tute
comode e del colore eventualmente suggerito dai docenti di sezione per un più agevole
riconoscimento del gruppo di intersezione.
Agli alunni non è consentito giungere in ritardo a scuola. Solo se il ritardo è eccezionale e non
sistematico i collaboratori scolastici consentono comunque l’ingresso dell’alunno ritardatario e il
docente si informa sulle cause del ritardo richiamandolo alla puntualità.
Gli alunni che entrano in ritardo sono sempre accettati in classe, ma il ritardo medesimo sarà
annotato sul registro di classe/ elettronico. Al terzo ritardo seguirà notifica alla famiglia e alla terza
notifica sarà messo in atto un provvedimento disciplinare da parte del Dirigente Scolastico.
Gli alunni devono utilizzare i servizi in modo corretto e rispettare le più elementari norme di
igiene e pulizia.
Gli alunni non possono chiedere al personale di servizio nessuna prestazione che esuli dai compiti
precisi del suddetto personale.
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La partecipazione ai viaggi di istruzione e/o visite guidate di alunni di S.S. 1° grado nei cui
confronti sono stati adottati provvedimenti disciplinari dovrà essere decisa dal Consiglio di
Classe. Le classi potranno effettuare visite varie a scopo didattico, accompagnate dai rispettivi
docenti.
UTILIZZO DI TELEFONI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI
ELETTRONICI DURANTE LE ATTIVITÀ DIDATTICHE
Gli alunni hanno il dovere di assolvere assiduamente agli impegni di studio, anche durante gli
orari di lezione, nonché di tenere comportamenti rispettosi degli altri e di osservare le disposizioni
organizzative dettate dai regolamenti di istituto; è vietato, pertanto, l’uso di telefoni cellulari o altri
dispositivi elettronici durante lo svolgimento delle attività didattiche e nei locali dell’I.S.
Sarà cura delle famiglie evitare che gli alunni portino a scuola telefoni e dispositivi elettronici in
genere; i docenti ed i collaboratori scolastici vigileranno sul rispetto del divieto, imposto peraltro
anche a loro, segnalando all’ufficio di presidenza le eventuali inosservanze e provvedendo, in caso
di reiterata violazione, a sottrarre all’alunno la disponibilità del dispositivo elettronico che verrà
immediatamente consegnato al DS per l’adozione dei provvedimenti conseguenti.
Eventuali esigenze di comunicazione tra gli alunni e le famiglie, dettate da ragioni di
particolari urgenza o gravità, saranno soddisfatte mediante gli apparecchi in dotazione agli uffici
amministrativi ed ai singoli plessi scolastici.
In considerazione della necessità di assicurare all’interno della scuola le migliori condizioni per lo
svolgimento sereno ed efficace delle attività didattiche e per offrire agli alunni un opportuno ed
adeguato modello di riferimento da parte degli adulti, il divieto di usare telefoni cellulari o altri
dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche, è esteso anche al personale
docente ed al personale ATA.
In deroga a quanto previsto dai commi precedenti, è consentito l’uso di telefoni cellulari o altri
dispositivi elettronici, nei modi e nelle forme indicate dai docenti responsabili, in caso di viaggi
per visite didattiche o attività sportive.
Sono fatti salvi ulteriori obblighi e limitazioni derivanti da atti interpretativi ed applicativi
della normativa vigente, con particolare riferimento a quella sulla tutela della privacy.
REGOLE E SANZIONI DISCIPLINARI
La scuola, in quanto luogo di formazione e di educazione attraverso lo studio e lo sviluppo della
coscienza critica, deve essere informata ai valori democratici e deve tendere alla crescita della
persona nei suoi molteplici aspetti. Tutti nella scuola devono operare per garantire la formazione
del cittadino e per realizzare il diritto allo studio, sviluppando le potenzialità di ciascuno e
recuperando le situazioni di svantaggio in armonia con quanto sancito dalla Costituzione e dalla
Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia. La comunità scolastica deve interagire con
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tutta la comunità civile e sociale per favorire lo sviluppo della personalità nei giovani, educandoli
al senso di responsabilità e di autonomia personale e perseguendo il raggiungimento di obiettivi
culturali e professionali adeguati alla evoluzione delle conoscenze ed all’inserimento nella vita
attiva. Tutta la vita scolastica deve basarsi sul rispetto reciproco delle persone che la compongono,
senza distinzione di età e condizione, di appartenenza ideologica, sociale e culturale.
L’aspetto disciplinare rientra nell’ampio quadro formativo delineato dalla scuola ed è trasversale
agli obiettivi e alle attività didattiche. Le problematiche comportamentali vanno sempre
approfondite nelle loro cause sia dal singolo insegnante, sia nei momenti di verifica collegiale
anche con l’apporto di esperti. Ad esse deve corrispondere una strategia differenziata di interventi
educativi. Fra questi anche gli interventi disciplinari che hanno finalità educative e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della
comunità scolastica.
Le regole da rispettare e i codici di comportamento da condividere possono essere raggruppati nei
seguenti descrittori:
a.
conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto e le regole stabilite all’interno della classe;
b.
comportarsi in modo corretto nei momenti di entrata e di uscita scolastica e durante gli
spostamenti;
c.
rivolgersi all’insegnante e al personale nei modi adeguati;
d.
rispettare l’ambiente scolastico;
e.
eseguire i lavori assegnati;
f.
portare il materiale scolastico richiesto;
g.
imparare a collaborare con tutti, aiutare e accettare di essere aiutato.
Le sanzioni disciplinari per comportamenti inadeguati o per inosservanza della regole,
hanno un carattere progressivo, dinamico, simbolico: si configurano sempre come strategia
educativa volta al recupero scolastico e sociale dell’alunno.
INTERVENTI PREVISTI
PER LA SCUOLA PRIMARIA
Considerati l’età e i livelli di autonomia degli alunni di tale ordine di scuola, la gestione dei
problemi disciplinari nella S.P. è riportata nell’ambito delle dinamiche e della relazione
educativa docenti-alunni con predisposizione di percorsi ”di recupero” dell’alunno e con
l’utilizzo di strategie metodologico- didattiche rapportate al caso specifico.
Pertanto si forniscono suggerimenti/direttive utili a fronteggiare situazioni problematiche
che potrebbero verificarsi:
a.
definizione di regole e sanzioni simboliche da concordare con gli alunni di ogni classe;
b. interventi disciplinari dell’insegnante del tipo richiami orali o scritti con il coinvolgimento
della famiglia;
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c. per i casi più gravi, informazione al Capo d’istituto che, in accordo e su proposta degli
insegnanti di classe o del Consiglio di interclasse per soli docenti, potrà:
-
inviare una nota scritta alla famiglia per evidenziare la situazione e le carenze e invitare alla
collaborazione educativa;
-
convocare i genitori in apposito incontro;
-
per particolari comportamenti scorretti ed insistenti di disturbo all’attività didattica, invitare i
genitori a presentarsi nella stessa mattinata a scuola;
-
ove si ravvisino persistenti comportamenti inadeguati, impegnarsi nella ricerca delle cause di
tali comportamenti, coinvolgendo, se necessario, figure specialistiche;
-
richiedere, nei casi di danneggiamento di sussidi o ambienti scolastici, un concorso simbolico
del rimborso.
PER LA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
I provvedimenti disciplinari per la S.S.1° grado hanno finalità educative e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della
comunità scolastica.
Le sanzioni sono sempre temporanee, e proporzionate alla infrazione disciplinare. Esse tengono
conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di
convertire l’eventuale risarcimento del danno in attività a favore della comunità scolastica. Nei
periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile un rapporto con lo studente e
con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica
Le sanzioni disciplinari si applicano in caso di violazioni del Regolamento di Istituto, o altro tipo
di mancanza, negligenza e reato secondo i principi enunciati dallo Statuto delle Studentesse e degli
Studenti della Scuola Secondaria e ai sensi dell’art. 328, commi 2 e 4 del D. Lgs. 16 aprile 1994, n.
297.
La punizione può essere integrata dal risarcimento del danno eventualmente provocato alle
strutture scolastiche o alle attrezzature, ai sussidi didattici (PC, LIM, tablet…), agli attrezzi e alle
strutture degli impianti sportivi utilizzati per le attività di Educazione fisica.
All’inizio dell’anno scolastico gli alunni vengono adeguatamente informati sulle regole della
scuola e sulle relative sanzioni. La definizione di regole e sanzioni simboliche da concordare con
gli alunni di ogni classe è rimandata alla discrezionalità dei docenti che possono ricorrere a
richiami verbali e scritti con il coinvolgimento della famiglia.
Ove si ravvisi trascuratezza persistente nell’educazione e per i casi più gravi, s’informa il Capo
d’istituto che, in accordo e su proposta del Consiglio di Classe, adotterà le soluzioni che riterrà più
idonee e opportune.
Per comportamenti particolarmente scorretti ed insistenti di disturbo all’attività didattica, è
possibile invitare i genitori, previa informazione del D.S., a presentarsi nella stessa mattinata a
scuola.
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Sono stabilite le seguenti sanzioni per le mancanze disciplinari evidenziate e le
relative procedure di intervento
Mancanze disciplinari
a)Assentarsi dalle lezioni;
presentarsi in ritardo; non
eseguire i compiti assegnati; non
portare il materiale didattico.
Sanzione
a)Richiamo orale.
Se la mancanza si ripete, si
procede con avviso alla
famiglia.
b) Usare il cellulare:
(eccezionalmente per
comunicazioni urgenti è
disponibile il telefono della
segreteria previa autorizzazione
del docente).
b) Ritiro del cellulare.
La violazione del divieto
durante una prova scritta di
verifica
determina
l’immediato
annullamento
della prova. La violazione
del divieto durante le fasi di
verifica
orale
comporta
l’ammonizione scritta con
annotazione sul registro di
classe ed il ritiro del
cellulare.
b1) Oltre al ritiro del cellulare
e l’ammonizione scritta sul
registro di classe è prevista la
sospensione dalle attività
didattiche da 5 a 15 giorni
nonché il pagamento di una
sanzione amministrativa che
va dai 3000 ai 30000 €
b1) Per gli alunni che non
rispettino il divieto dell’uso del
cellulare o di altri dispositivi
elettronici e nei casi di
particolare ed estrema gravità.
Procedura
a)L’insegnante
compila il modulo
predisposto
che,
timbrato e vidimato
dal
DS,
viene
consegnato
alla
segreteria
per
convocare i genitori.
b)
L’insegnante
consegna il cellulare
al
genitore,
su
richiesta dello stesso.
b1)La decisione verrà
presa con delibera del
consiglio di classe per
intero
(direttiva n.104 del 30/11/2007
art.3 )
c) Spostarsi senza motivo e/o
senza autorizzazione nell’aula e
nell’edificio.
Usare in modo improprio le
attrezzature scolastiche.
Comunicazione alla famiglia
e nota sul registro.
d) Chiacchierare, disturbando o
rendendosi
protagonisti
di
interventi inopportuni durante le
Comunicazione alla famiglia
e nota sul registro.
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L’insegnante compila
il modulo predisposto
che,
timbrato
e
vidimato dal DS,
viene consegnato alla
segreteria
per
convocare i genitori.
L’insegnante compila
il modulo predisposto
che,
timbrato
e
attività didattiche.
e) Falsificare le firme.
Convocazione della famiglia
per un colloquio.
f) Portare a scuola oggetti
pericolosi e non pertinenti alle
attività didattiche.
Sequestro dell’oggetto e
convocazione della famiglia.
g) Sporcare intenzionalmente;
danneggiare i locali, gli arredi,
le attrezzature; sottrarre
materiale alla scuola; offendere
con parole, gesti, azioni il
personale scolastico e/o i
compagni; assumere
atteggiamenti incontrollati
durante il cambio dell'ora.
Offendere la morale e la
religione.
Ammonizione scritta,
comunicazione alla famiglia,
risarcimento
del
danno,
pulizia dei locali della scuola,
piccole
manutenzioni,
produzione di elaborati che
inducano lo studente a
riflettere
sugli
episodi
verificatisi a seguito dei suoi
comportamenti.
Se la mancanza è grave o
ripetuta, si procede anche
all’allontanamento
dell’interessato dalla classe
per un periodo da 1 a 5 giorni
e/o da uno o più viaggi di
istruzione.
Sospensione da 4 a 15 giorni
con allontanamento dalla
comunità scolastica e/o
esclusione da uno o più
viaggi di istruzione.
h) Usare violenza verso i
compagni e/o
il personale della scuola.
vidimato dal DS,
viene consegnato alla
segreteria
per
convocare i genitori.
Nei casi valutati
dall’insegnante meno
gravi, la convocazione
viene fatta
direttamente dal
docente.
Nei casi più gravi
interverrà il DS.
L’insegnante
consegna
l’oggetto al DS che
provvede a convocare
la famiglia.
L’ammonizione sarà
fatta dal docente.
Per mancanza grave o
dopo la 3ª
ammonizione, la
sospensione sarà
deliberata dal
Consiglio di classe per
intero.
La decisione verrà
presa con delibera del
Consiglio di classe per
intero, previa
audizione dell’alunno
e dei genitori.
MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Le sanzioni comportanti l'allontanamento dalla comunità scolastica sono riservate al Consiglio di
classe fino a 15 giorni e al Consiglio di Istituto per provvedimenti di allontanamento dalle lezioni
superiori a 15 giorni.
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Nell’adottare il provvedimento disciplinare, l’organo competente dovrà tenere in considerazione se
la mancanza è dovuta a circostanze fortuite, a situazioni occasionali o a un particolare e persistente
atteggiamento irrispettoso verso cose e/o persone.
Il provvedimento, opportunamente motivato, deve essere integralmente comunicato ai genitori
dell’alunno interessato.
RICORSO ALL’ORGANO DI GARANZIA
Contro le sanzioni disciplinari più gravi quali allontanamento dalla scuola, è ammesso ricorso
all’organo di garanzia interno alla scuola entro 15 (quindici) giorni dalla comunicazione del
provvedimento.
Il ricorso dovrà essere presentato da chi esercita la patria potestà, inviato alla segreteria, acquisito
al protocollo in apposito registro.
Punto 9 : Approvazione Regolamento Organo di Garanzia
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
VISTA
UDITA
RITENUTO
il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, concernente lo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti come integrato e modificato dal Regolamento emanato con
D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235;
la nota ministeriale MIUR n. 3602 del 31 luglio 2008, che precisa i principi
generali e le modalità operative dei relativi Regolamenti di Istituto;
la relazione del Dirigente Scolastico in merito ai criteri proposti;
per il raggiungimento e nell’ambito dei propri fini istituzionali, dover approvare
il regolamento dell’Organo di garanzia come definito dalla normativa
richiamata;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Approvare il Regolamento Organo di Garanzia che, allegato al presente atto, ne forma parte
integrante e sostanziale.
(Delibera n. 21)
REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA
Art. 1 – Finalità e Compiti
1. L’Organo di Garanzia, istituito con lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (art. 5
commi 2 e 3 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 249/98 e DPR 235/07) è uno
strumento di tutela e garanzia ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia, con
il compito di:
24
a) controllare l’effettivo rispetto dello Statuto e la conformità ad esso del regolamento
d’Istituto;
b) dirimere le controversie attraverso una corretta applicazione delle norme;
c) prevenire ed affrontare i problemi e i conflitti che possono emergere nel rapporto tra studenti
ed insegnanti in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;
d) esaminare i ricorsi presentati dai Genitori degli Studenti o di chi esercita la Patria Potestà in
seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare a norma del regolamento di disciplina.
Art. 2 – Composizione
1. L’Organo di Garanzia interno dell’Istituto è composto da:
• Dirigente scolastico, che ne assume la Presidenza;
• n. 2 docenti di scuola secondaria di primo grado, designati dal Collegio dei Docenti e
nominati dal Consiglio d’Istituto, insieme a un membro supplente;
• n. 2 rappresentanti dei genitori designati dal Consiglio di Istituto tra i suoi membri, insieme a
un membro supplente. In caso di incompatibilità o indisponibilità di uno dei membri effettivi
si ricorrerà alla convocazione dei membri supplenti.
• I componenti dell’Organo di Garanzia restano in carica per un triennio (in concomitanza
della durata del Consiglio di Istituto).
Art. 3 – Ricorsi per le sanzioni disciplinari
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse,
all’Organo di Garanzia entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione mediante
istanza scritta indirizzata al Presidente in cui si ricordano i fatti e si esprimono le proprie
considerazioni inerenti ai fatti;
2. L’Organo di Garanzia decide, anche nei conflitti che sorgano all’interno della scuola in
merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli
studenti.
3. Ricevuto il ricorso, il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente
assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo, finalizzata alla
puntuale considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno.
4. L’Organo di Garanzia, convocato dal Presidente, dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni
dalla data di presentazione del ricorso. L’avviso di convocazione va fatto pervenire ai
membri dell’Organo almeno 4 giorni prima della seduta.
5. Qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione deve ritenersi
confermata.
6. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il
membro impedito ad intervenire deve far pervenire al Presidente dell’Organo di Garanzia,
possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell’assenza.
7. Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del
voto è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
8. L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.
9. L’Organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrogata, offrendo sempre allo
studente la possibilità di convertirla in attività utili alla scuola.
Punto 10: Individuazione membri Organo di garanzia: componente Genitori.
OMISSIS
25
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, concernente lo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti come integrato e modificato dal Regolamento emanato con
D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235;
VISTA
la nota ministeriale MIUR n. 3602 del 31 luglio 2008, che precisa i principi
generali e le modalità operative dei relativi Regolamenti di Istituto;
la propria precedente delibera n.21 , adottata in data odierna, con la quale è
stato approvato il Regolamento Organo di Garanzia che, all’art. 2, ne
stabilisce la composizione : Dirigente Scolastico, n. 2 docenti (più un
supplente) di scuola secondaria, n. 2 genitori componenti del consiglio di
Istituto (più un supplente)
RICHIAMATA
DATO ATTO
che il Collegio dei Docenti con atto deliberativo n. 50 del 28/10/2014 ha
individuato i seguenti docenti quali componenti dell’Organo di Garanzia:
Pappalardo Gennaro membro effettivo; Parlante Nadia ,membro effettivo;
Ruberto Antonietta , membro supplente;
RITENUTO
di dover provvedere ad individuare i componenti di propria competenza;
RILEVATO
che si propongono quali candidati i genitori Cesarano Salvatore e De
Marco Francesco membri effettivi e il sig. De Santi Alessandro membro
supplente;
CONSIDERATO che non è necessario procedere a votazione formale, in quanto il numero
dei candidati è pari al numero dei membri da eleggere;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
L’Organo di Garanzia è composto come segue:
Dirigente Scolastico
Enrica Paolino - Presidente
Docenti
Pappalardo Gennaro – membro effettivo
Parlante Nadia – membro effettivo
Ruberto Antonietta – membro supplente
Genitori
Cesarano salvatore – membro effettivo
De Marco Francesco – membro effettivo
De Santi Alessando – membro supplente
(Delibera n. 22.)
Punto 11: Variazione al P.A. Es. Finanz. 2014;
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
26
VISTO
l’elenco dei residui attivi al 31/12/2013 (Mod. L);
VISTO
il D.I. 44 del 01/02/2001;
CONSIDERATA la necessità di effettuare correttamente le operazioni di riaccertamento dei
residui attivi finalizzate a verificare la sussistenza delle proprie posizioni
creditorie al fine di una più precisa determinazione del risultato contabile di
amministrazione;
VERIFICATA
l’inesigibilità dei crediti di cui alla tabella seguente poiché derivanti da
accertamenti per finanziamenti FSE 2011 e FESR 2011 la cui somma
inizialmente autorizzata risulta maggiore a quella effettivamente erogata
sulla base dei vari REND di spesa trasmessi ;
CONSTATATA
l’inesigibilità del credito per un totale pari ad Euro 2.835,68;
VISTA
la proposta del Dirigente Scolastico prot. N 9088 C14 del 29/10/2014;
VISTA
la proposta della Giunta Esecutiva prot. N. 9220 C14 del 03/11/2014
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Le seguenti variazioni sui residui attivi mediante minor accertamento per i motivi a fianco di
ciascuna indicati:
Minor
Anno Num. A/V/S
Accertamento
Importo
Motivazione
23
4/1/01 M.I.U.R. – PON C-1-FSE- MIUR
2011-2102
- 97,54
Differenza tra il finanziamento
inizialmente
autorizzato
(€
76.607,17) e quello effettivamente
erogato sulla base del REND di
spesa ( € 76.509,63)
2013
30
4/1/02 M.I.U.R. – PON E-1-FESR- MIUR
2011-521
- 574,10
Differenza tra il finanziamento
inizialmente autorizzato ( €
15.000,00) e quello effettivamente
erogato sulla base del REND di
spesa / € 14.425,90)
N° 2
N° 4
Debitore
2013
N° 1
N° 3
Oggetto
2013
2013
28
41
M.I.U.R. – PON A-1FESR06_POR_CAMPANIA4/1/08 2012-612
MIUR
4/1/10
M.I.U.R. – PON D-1-FSE2013-1020
M.I.U.R. – PON C-1-FSE-
27
MIUR
- 729,06
Differenza tra il finanziamento
inizialmente autorizzato ( €
75.000,00) e quello che sarà
effettivamente erogato sulla base
del REND di spesa ( € 74.270,94)
- 19,80
Differenza tra il finanziamento
inizialmente
autorizzato
(€
4.821,43) e quello che sarà
effettivamente erogato sulla base
del REND di spesa ( € 4.801,63)
Differenza tra il finanziamento
inizialmente
autorizzato
(€
N° 5
2013
40
4/1/09 2013-2640
MIUR
- 1.415,18
TOTALE
75.121,43) e quello che sarà
effettivamente erogato sulla base
del REND di spesa ( € 73.706,25)
€ 2.835,68
(Delibera n. 23)
OMISSIS
Punto 13. Ratifica determina aggiudicazione definitiva esecuzione lavori PON-FESR ASSE II
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
il PON “Ambienti per l’Apprendimento” - Asse II “Qualità degli Ambienti
Scolastici” – Obiettivo C, di cui all’Avviso Congiunto MIUR-MATTM, prot.
AOODGAI/7667 del 15/06/2010, per la presentazione di piani di interventi
finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione
all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento
delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi e al
miglioramento dell’attrattività degli spazi scolastici negli istituti di istruzione;
VISTO
che, a seguito della fase di valutazione, la candidatura di questa Istituzione è
stata ammessa a finanziamento con circolare prot. AOODGAI/13208 del 28
settembre 2012 e successivo provvedimento di conferma prot.
AOODGAI/1130 del 25 gennaio 2013;
VISTO
l’accordo sottoscritto ai sensi dell’art. 5 della legge 241/1990 tra questa
Istituzione Scolastica ed il Comune di Capaccio in data 9/11/2012, prot. n.
3111, con il quale si è stabilito che l’Ente Locale attraverso il personale del
proprio Ufficio Tecnico avrebbe predisposto la progettazione preliminare,
definitiva ed esecutiva dell’intervento mentre i successivi servizi di ingegneria
sarebbero stati affidati a soggetti esterni;
RICHIAMATI
i propri atti deliberativi: n. 17 del 10/09/2010 (Approvazione proposta di
candidatura al PON FESR); n. 7 del 30/10/2012 (per approvazione del testo
dell’accordo, ex art.15 legge n. 241/1990 con il Comune di Capaccio); n. 5 del
30/07/2013 (Approvazione progetto preliminare) con i quali è stato approvato
il piano di intervento denominato “Incrementare la qualità delle infrastrutture
scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare
le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e
quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti – Scuola Secondaria I
grado Capaccio Paestum- “Zanotti Bianco“;
CONSIDERATO
che il progetto esecutivo è stato approvato dal Consiglio di Istituto con
28
delibera n. 14 del 20/12/2013;
VISTA
la determina prot. n. 6677 C15g del 09/07/2014 di indizione della procedura
per l’esecuzione dei lavori di : “Incrementare la qualità delle infrastrutture
scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare
le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e
quelle finalizzate alla
qualità della vita degli studenti” SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO CAPACCIO – PAESTUM “ZANOTTI
BIANCO”CUP (Codice Unico di Progetto): I48G10001710007
I48G10001790007- I48G10001840007;
VISTO
il Bando di gara mediante procedura aperta per l’appalto dei lavori prot. n.
6677 C15g del 09/07/2014;
VISTA
l’unica offerta presentata dalla Ditta SARO Costruzioni s.r.l. con sede in
Trentola Ducenta (CE) con importo al netto del ribasso praticato del 3 % pari
ad € 187.804,84 oltre a € 6.281,24 per oneri per la sicurezza ed € 29691,05
per spese di manodopera per un totale pari ad € 223777,13;
VISTO
il Verbale di gara stilato dalla Commissione di gara in data 20/08/2014
e la successiva Comunicazione aggiudicazione provvisoria, prot. 6957 C15g
del 21/08/2014;
VISTO
l’esito positivo delle verifiche in ordine al possesso dei requisiti di gara
dichiarati dalla società ;
VISTA
la determina prot. n. 9251 C15g del 04/11/2014 relativa all’aggiudicazione
definitiva per per un importo complessivo pari ad € 223.777,13 (€ 187.804,84
oltre a € 6.281,24 per oneri per la sicurezza ed € 29.691,05 per spese di
manodopera, alla ditta Saro Costruzioni S.R.L. con sede in Trentola Ducenta,
via Perillo n. 22, la procedura per l’esecuzione dei lavori di : “Incrementare la
qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli
edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle
persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli
studenti” SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CAPACCIO – PAESTUM
“ZANOTTI BIANCO”CUP (Codice Unico di Progetto): I48G10001710007 I48G10001790007- I48G10001840007.
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Ratificare, come ratifica, la Determina prot. n. 9251 C15g del 04/11/2014, meglio specificata in
premessa, relativa all’aggiudicazione definitiva per l’esecuzione dei lavori nell’ambito del PON
FESR Asse II “Qualità degli Ambienti Scolastici” Obiettivo C “Ambienti per l’apprendimento”
Codici progetto : C-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2010-816 (CUP I48G10001710007) , C-4FESR06_POR_CAMPANIA-2010-658
(CUP
I48G10001790007)
e
C-5FESR06_POR_CAMPANIA-2010-555 (CUP I48G10001840007);
29
(Delibera n. 24)
Punto 14 : Spettacoli, visite guidate e uscite didattiche periodo nov-dic. 2014;
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTE
Le proposte di spettacoli , visite guidate e uscite didattiche formulate
dalle seguenti classi di scuola primaria: classi 5A, 5B e 5C (Capaccio
Scalo) per recarsi a Salerno in data 2/12/2014 per assistere ad una
Rappresentazione Teatrale presso il Teatro delle Arti ; tutte le classi del
plesso di Ponte Barizzo per recarsi a Salerno in data 01/12/2014 per
assistere ad una rappresentazione teatrale presso il Teatro delle Arti ;
tutte le classi del plesso di Gromola per assistere ad una
rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione artistica SILESIA in
data 18/12/2014 presso la scuola o altra struttura ricettiva del territorio;
tutte le classi del plesso di Licinella per assistere ad una
rappresentazione teatrale svolta dall’ Accademia Magna Graercia in data
19/12/2014 a scuola; tutte le classi del plesso di Laura per assistere ad
una rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione artistica SILESIA
in data 17/12/2014 a scuola; tutte le sezioni di scuola dell’infanzia di
Capaccio Scalo per assistere ad una rappresentazione teatrale svolta
dall’Associazione artistica SILESIA in data 22/12/2014 a scuola; tutte le
sezioni della scuola dell’infanzia di Licinella per assistere ad una
rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione artistica SILESIA in
data 19/12/2014 a scuola; tutte le sezioni di scuola dell’infanzia di
Precuiali per assistere ad una rappresentazione teatrale svolta
dall’Associazione La Bottega di Will in data 19/12/2014 a scuola; classi
1A, 1C, 1D, 1E, 1G, 1H e classe 2F di scuola secondaria di I grado di
Capaccio Scalo per recarsi a Salerno in data 19/12/2014 per assistere ad
una rappresentazione teatrale al Teatro delle Arti; classe 3F di scuola
secondaria di I grado di Capaccio Scalo per recarsi a Salerno in data
27/11/2014 per assistere ad una rappresentazione teatrale al Centro
Sociale; classi 3C e 3F di scuola secondaria di I grado di Capaccio Scalo
per recarsi a Napoli in data 11/12/2014 per un tour natalizio presso
Certosa , Museo di San Martino e Castel Sant’Elmo; classe 1 F di scuola
secondaria di I grado di Capaccio Scalo per assistere ad una
rappresentazione teatrale svolta dall’ Accademia Magna Graercia a
dicembre presso il Liceo Scientifico di Capaccio;
ACCERTATO
che le uscite previste nonché la partecipazione agli spettacoli teatrali
sono conformi ai criteri stabiliti dal consiglio di Istituto nella seduta del
05/09/2014 e in linea con le finalità educativo-didattiche previste nel
POF;
RITENUTO
Poter approvare le suddette proposte, autorizzando le classi interessate a
partecipare agli spettacoli teatrali e ad effettuare le visite guidate e uscite
30
didattiche per gli itinerari e per le finalità indicate, dando atto che
l’autorizzazione rimane valida anche nel caso di eventuale variazione di
data per causa di forza maggiore;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
1. Approvare la seguente partecipazione agli spettacoli e le seguenti visite guidate e uscite
didattiche: classi 5A, 5B e 5C (Capaccio Scalo) per recarsi a Salerno in data 2/12/2014 per
assistere ad una Rappresentazione Teatrale presso il Teatro delle Arti ; tutte le classi del
plesso di Ponte Barizzo per recarsi a Salerno in data 01/12/2014 per assistere ad una
rappresentazione teatrale presso il Teatro delle Arti ; tutte le classi del plesso di Gromola
per assistere ad una rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione artistica SILESIA in
data 18/12/2014 presso la scuola o altra struttura ricettiva del territorio; tutte le classi del
plesso di Licinella per assistere ad una rappresentazione teatrale svolta dall’ Accademia
Magna Graercia in data 19/12/2014 a scuola; tutte le classi del plesso di Laura per assistere
ad una rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione artistica SILESIA in data
17/12/2014 a scuola; tutte le sezioni di scuola dell’infanzia di Capaccio Scalo per assistere
ad una rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione artistica SILESIA in data
22/12/2014 a scuola; tutte le sezioni della scuola dell’infanzia di Licinella per assistere ad
una rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione artistica SILESIA in data 19/12/2014
a scuola; tutte le sezioni di scuola dell’infanzia di Precuiali per assistere ad una
rappresentazione teatrale svolta dall’Associazione La Bottega di Will in data 19/12/2014 a
scuola; classi 1A, 1C, 1D, 1E, 1G, 1H e classe 2F di scuola secondaria di I grado di
Capaccio Scalo per recarsi a Salerno in data 19/12/2014 per assistere ad una
rappresentazione teatrale al Teatro delle Arti; classe 3F di scuola secondaria di I grado di
Capaccio Scalo per recarsi a Salerno in data 27/11/2014 per assistere ad una
rappresentazione teatrale al Centro Sociale; classi 3C e 3F di scuola secondaria di I grado di
Capaccio Scalo per recarsi a Napoli in data 11/12/2014 per un tour natalizio presso Certosa
, Museo di San Martino e Castel Sant’Elmo; classe 1 F di scuola secondaria di I grado di
Capaccio Scalo per assistere ad una rappresentazione teatrale svolta dall’ Accademia
Magna Graercia a dicembre presso il Liceo Scientifico di Capaccio.
2. Dare atto che l’autorizzazione rimane valida anche nel caso di eventuale variazione di data
per causa di forza maggiore, purchè coerente con gli itinerari e le finalità approvate.
(Delibera n. 25.)
Punto 15: Esperti esterni per particolari attività ed insegnamenti: definizione criteri di scelta
per l’individuazione delle risorse umane.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
Il Piano dell’Offerta Formativa 2014/16
VISTA
La delibera n.46 del Collegio dei Docenti del 28/10/2014 inerente la
definizione dei criteri di scelta per l’individuazione delle risorse umane
31
da utilizzare per il progetto Trinity Exams a.s. 2014/15;
RITENUTI
Validi e coerenti i criteri deliberati dal collegio dei docenti;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Di procedere a bando pubblico per l’individuazione dell’esperto esterno (madrelingua) per il
Progetto Trinity da selezionare sulla base dei seguenti criteri di scelta:
1. Laurea vecchio ordinamento o specialistica specifica o inerente al percorso formativo
2. Laurea triennale specifica o inerente al percorso formativo
3. Diploma Scuola Secondaria di Secondo grado
4. Attestati di specializzazione, abilitazione, master in materie attinenti
5. Corsi di formazione e/o aggiornamento organizzati dalla P.A. o da altri Enti accreditati
della durata di almeno 10 ore in materie attinenti
6. Altra laurea o titolo di studio non specifici né inerenti all’incarico, dottorato di ricerca
7. Attività di docenza in materie attinenti in percorsi formativi della durata non inferiore a 30
ore
8. Esperienze di docenza in progetti formativi realizzati dalle Istituzione scolastiche di
contenuto analogo e di durata non inferiore a 20 ore
(Delibera n.26)
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
Il Piano dell’Offerta Formativa 2014/16
VISTA
La delibera n.47 del Collegio dei Docenti del 28/10/2014 inerente la
definizione dei criteri di scelta per l’individuazione delle risorse umane
da utilizzare per il progetto Sportello di ascolto psicologico a.s.
2014/15;
RITENUTI
Validi e coerenti i criteri deliberati dal collegio dei docenti;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Di procedere a bando pubblico per l’individuazione dell’esperto esterno (Psicologo) per il Progetto
Sportello di ascolto psicologico da selezionare sulla base dei seguenti criteri di scelta:
1. Laurea vecchio ordinamento o specialistica specifica (laurea in psicologia)
2. Dottorato di ricerca, master universitario di durata annuale, corso di specializzazione
universitario della durata minima di 1 anno o 1200 ore inerente all’area di riferimento,
pubblicazioni in materie attinenti
3. Altra laurea pertinente e coerente con le professionalità richieste
32
4. esperienza pregressa di collaborazione con le scuole nel settore di durata annuale o non
inferiore a sei mesi
5. esperienza pregressa di collaborazione con le scuole in materia di integrazione alunni con
bisogni educativi speciali di durata annuale o non inferiore a sei mesi
6. Docenza in qualità di formatore nelle scuole, presso Enti, associazioni in materie attinenti
7. Docenza universitaria nel settore di pertinenza
8. Minor onere economico a carico dell’istituto
(Delibera n. 27)
Punto 16: Elevazione limite di spesa di cui all’art. 34, comma 1, d.i. 44/2001;
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
il Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, art. 33, comma 1, lettera h), ai sensi
del quale il Consiglio di Istituto delibera l’eventuale individuazione del
superiore limite di spesa di cui all’art. 34, comma 1;
UDITA
la Relazione del Dirigente Scolastico relativa alle necessità dell’Istituto;
RITENUTO
di poter elevare al medesimo importo di € 5.000,00 il limite di spesa di cui
all’art. 34, comma 1 del D.I. 44/2001 “Regolamento concernente le istruzioni
generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
1. Elevare a 5.000,00 euro il limite di spesa di cui all’art. 34 comma 1 del D.I. 44/2001;
2. Dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del
D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
(Delibera n. 28)
Punto 18: Chiusura prefestivi Uffici di Segreteria a.s. 2014/15.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO
il piano delle attività del Personale ATA, predisposto dal DSGA di
questa Istituzione Scolastica con prot. 7689/C1 del 23/09/2014 e
adottato dal Dirigente Scolastico in data 29/09/2014, prot. 7939 ;
TENUTO CONTO
del Calendario Scolastico Regionale 2014/15, approvato con delibera
33
dalla Giunta Regionale della Campania n. 222/14 del 27/06/2014;
RITENUTO
che la normativa vigente prevede la possibilità di organizzare in
maniera flessibile gli orari di servizio del personale ATA (assistente
amministrativo) e il conseguente orario di funzionamento degli uffici
amministrativi, nel rispetto comunque delle esigenze connesse al
funzionamento degli stessi ;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
La chiusura degli Uffici di segreteria dell’Istituto Comprensivo Capaccio Paestum nelle giornate
di seguito indicate:
24 e 27 dicembre 2014
Mercoledì e sabato
31 dicembre 2014
5 gennaio 2015
4 aprile 2015
2 maggio 2015
1 giugno 2015
Mercoledì
Lunedì
Sabato
Sabato
Lunedì
4-11-18-25 luglio
2015
1-8-22-29 agosto 2015
14 agosto 2015
Sabato
Vigilia di Natale e
Sabato
S. Silvestro
Prefestivo
Vigilia di Pasqua
Ponte Festa del Lavoro
Ponte Festa della
Repubblica
Prefestivi
Sabato
Venerdi
Prefestivi
Vigilia di Ferragosto
(Delibera n. 29)
Punto 18: Richiesta utilizzo locali SS 1° grado Capaccio Scalo
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA
la normativa vigente che prevede la possibilità che gli edifici e le attrezzature
scolastiche possano essere utilizzati fuori dell’orario del servizio scolastico per
attività che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale e civile;
VISTO
l’art.50 del Decreto n.44 del 1/2/2001 che attribuisce all’ Istituzione scolastica la
facoltà di concedere a terzi l’uso precario e temporaneo dei locali scolastici;
VISTA
la richiesta dell’Ente di Formazione Impresa Sociale Europe L.I.F.E. di Eboli
intesa ad ottenere l’autorizzazione all’uso di un’aula della scuola secondaria di I
grado di Capaccio per lo svolgimento del Corso di Formazione “La razionale
gestione del carciofeto”
34
CONSIDERATO che trattasi di servizi di utilità sociale ;
RITENUTO
di poter accogliere la richiesta formulata;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
1.
Concedere all’Ente di Formazione Impresa Sociale Europe L.I.F.E. l’autorizzazione
all’uso di un’aula della scuola secondaria di I grado di Capaccio Scalo nei giorni di martedì e
giovedì per lo svolgimento del Corso di Formazione “La razionale gestione del carciofeto”
(Delibera n. 30)
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA
la normativa vigente che prevede la possibilità che gli edifici e le attrezzature
scolastiche possano essere utilizzati fuori dell’orario del servizio scolastico per
attività che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale e civile;
VISTO
l’art.50 del Decreto n.44 del 1/2/2001 che attribuisce all’ Istituzione scolastica la
facoltà di concedere a terzi l’uso precario temporaneo dei locali scolastici;
VISTA
la richiesta dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Capaccio intesa ad
ottenere l’utilizzo dei locali della scuola secondaria di I grado di Capaccio Scalo
per l’organizzazione di attività sociali da svolgersi in orario extrascolastico, per
almeno due giorni a settimana;
CONSIDERATO che trattasi di servizi di utilità sociale ;
RITENUTO
di poter accogliere la richiesta formulata;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Concedere all’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Capaccio l’autorizzazione all’uso dei
locali della scuola secondaria di I grado di Capaccio Scalo nei giorni di lunedì e mercoledì per
l’organizzazione di attività sociali da svolgersi in orario extrascolastico.
(Delibera n. 31)
OMISSIS
Punto 20 . Valutazione proposte pervenute.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
35
VISTA
la proposta del Centro Assistenza Lotta ai Tumori (C.A.L.T.) di informazione e
solidarietà rivolta agli alunni e ai docenti dell’Istituto a favore dei pazienti oncologici .
CONSIDERATO che trattasi di una iniziativa di rilevanza sociale;
RITENUTO
di poter accogliere la richiesta formulata;
A voti unanimi, resi e verificati nei modi e forme di legge
DELIBERA
Autorizzare la distribuzione in ogni classe da parte volontari del Centro Assistenza Lotta ai
Tumori di materiale informativo inerente una corretta alimentazione e la consegna di una bustina
nella quale potranno essere inserite eventuali e libere offerte che saranno ritirate il giorno
successivo.
(Delibera n. 32)
Alle ore 18.30 esauriti i punti all’ordine del giorno il Presidente scioglie la seduta.
IL SEGRETARIO
F.to Paola PEPE
IL PRESIDENTE
F.to Antonio DI GIACOMO
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, D. Lgs. N. 39/1993
DATA DI PUBBLICAZIONE : 26 novembre 2014 - prot. 10138 A19
Le presenti deliberazioni sono immediatamente esecutive.
Avverso le presenti deliberazioni è ammesso reclamo al Consiglio stesso da chiunque vi abbia
interesse, entro il quindicesimo giorno dalla loro pubblicazione all’albo della scuola.
Decorso tale termine la deliberazione diventa definitiva e può essere impugnata solo con ricorso
giurisdizionale al TAR o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente nei termini di 60
e 120 giorni dalla data di pubblicazione.
36
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AS 2014/2015 - Capaccio Paestum