SECGQ-01 diocesi Domenica 5 aprile 2009 Via Crucis a Paderno Dugnano, con i lavoratori e gli immigrati DI ALBERTO MANZONI S arà una Via Crucis densa di significati - attorno a quello fondamentale del ricordo della Passione e Morte di Gesù - quella che si svolgerà il prossimo 10 aprile, Venerdì santo, a Paderno Dugnano. Infatti le due Comunità pastorali di Santa Maria Assunta e Santi Nazaro e Celso (Dugnano e Incirano) e di Santa Maria Nascente e Sacra Famiglia (Paderno e Villaggio Ambrosiano) hanno deciso di organizzare insieme il tradizionale rito lungo le vie del centro cittadino, con partenza alle ore 21 dalla piazza De Gasperi a Incirano e arrivo nella chiesa parrocchiale di via Roma a Paderno, passando per le vie e le piazze della città. Presiederà la celebrazione monsignor Carlo Faccendini, vicario episcopale per la zona pastorale VII (Sesto San Giovanni). In primo piano ci saranno i lavoratori il cui posto è a rischio, dipendenti delle ditte del territorio che sembrano destinate alla chiusura: Metalli Preziosi e Lares Cozzi; a loro, che porteranno la croce durante il percorso, e alle loro famiglie verrà destinata la somma delle offerte raccolte al termine. Ma una particolare attenzione verrà dedicata anche ai fedeli di nazionalità non italiana, che porteranno le loro testimonianze o i loro canti. Dopo alcune iniziative nei mesi scorsi, tese a favorire l’integrazione dei cattolici - e degli altri cristiani - nella vita religiosa delle comunità locali al pari di quella civile, questa vuol essere un’ulteriore occasione per aiutare la partecipazione dei migranti alle attività di quella che è diventata la loro «seconda patria». mercoledì 8 A Campione d’Italia concerto di Pasqua in ricordo di Galassi questa sera alle 21 Veglia ecumenica con la Comunità di Sant’Egidio Campione d’Italia, nel trentennale della tragica scomparsa dell’oboista Arrigo Galassi, gli dedica il Concerto di Pasqua, che si tiene questa sera alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Zenone. Suoneranno Fabien Thouand, primo oboe della Scala (il posto che Galassi aveva occupato trentenne, su invito di Claudio Abbado), e Klaidi Sahatci, primo violino del teatro milanese, con l’ensamble Perpetuum Mobile diretto da Igor Longato. In programma musiche di Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Arvo Part, Samuel Barber e Gustav Holst. Arrigo Galassi, cui Comune e Azienda turistica di Campione d’Italia, in collaborazione con la parrocchia, hanno voluto dedicare il Concerto di Pasqua, era nato nell’enclave nel 1943, e a vent’anni era già apprezzato solista. «La sua fine, a 35 anni d’età, in un incidente della strada non distante da casa - spiega Cristina Ferrari presidente della locale Azienda turistica -, stroncò un impareggiabile oboista, la cui arte è testimoniata dalle registrazioni che ha lasciato e dal ricordo di chi lo conobbe, da Riccardo Muti a Carlos Kleiber, che lo definirono “uomo di rara dolcezza e straordinaria simpatia”». Fissare lo sguardo su Gesù, la meta della vita morale Le azioni umane vanno situate in un orizzonte più ampio, al cui centro non siamo noi stessi bensì il Signore DI PAOLO SARTOR Q ual è la meta della vita morale? L’esistenza virtuosa, verrebbe da dire; l’essere persone coerenti ed esemplari. Per il capitolo dodicesimo della Lettera agli Ebrei, proclamato oggi e commentato dall’Arcivescovo nell’ultima catechesi quaresimale, la meta è invece Cristo stesso. «Rinati dall’acqua e dallo Spirito come figli di Dio, la nostra esistenza è intimamente legata a Cristo Gesù e il segreto del suo pieno compimento sta nel seguirlo», afferma il cardinale Dionigi Tettamanzi. Ciò non significa che contino nulla l’esistenza quotidiana e la coerenza personale. Ma le azioni umane vanno situate in un orizzonte più ampio, al cui centro non siamo noi bensì il Signore. La prospettiva logica che vede scaturire la vita nuova dal mistero della morte e della risurrezione di Cristo - cui partecipiamo mediante il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia - deve ampliarsi: Gesù non è solo «dietro le spalle» ma davanti ai nostri occhi. Non è puramente la fonte della vita cristiana ma la sua meta. Non è solo Colui che stimola e incoraggia, ma è soprattutto Colui che ci attira a sé e che compie in maniera straordinaria e smisurata ogni nostro desiderio e ogni nostro agire. Se perciò la vita nuova è donata «dalla grazia del Battesimo e affidata alla nostra responsabilità», d’altra parte essa è sempre rivelazione ed esperienza di grazia. Secondo l’Arcivescovo, questo è il «dinamismo proprio della morale battesimale: solo nell’accoglienza Lunedì dell’Angelo, sagra anche in città orna anche quest’anno, il 13 aprile, il Lunedì dell’Angelo il tradizionale appuntamento con la Sagra di Sant’Angelo, a Milano, promossa dalla Fondazione dei Fratelli di San Francesco d’Assisi e dai Frati Minori, che cominciarono 400 anni fa a esporre in questa occasione i prodotti artigianali di loro manifattura. Ai giorni nostri le bancarelle della festa si estendono, oltre che nella piazza Sant’Angelo, anche in tutte le vie limitrofe, coinvolgendo l’intero quartiere. In preparazione alla festa, questa settimana sono in programma diverse iniziative. Domani alle ore 21 in chiesa concerto Stabat Mater di Gioacchino Rossini con l’Ars Cantica Choir di Milano e l’orchestra sinfonica «C. Coccia». T Un momento della quinta e ultima catechesi quaresimale con l’Arcivescovo. Nel riquadro, don Paolo Sartor per approfondire Catechesi on line e in un libro l 31 marzo si è conclusa la catechesi quaresimale dell’Arcivescovo. Le cinque meditazioni, le risposte del cardinal Tettamanzi su YouTube, i commenti e le esperienze di alcuni gruppi di ascolto sono tutte raccolte sul portale della diocesi (www.chiesadimilano.it). È in libreria il volume «Ricolmi dello Spirito. La vita nuova in Cristo» (In dialogo, 144 pagine, 13,50 euro) con i testi dell’Arcivescovo, approfondimenti biblici a cura di don Roberto Vignolo e alcuni brani di Paolo VI sul tema del battesimo. Il volume è un ricco itinerario attraverso alcune delle pagine più belle di san Paolo, alla scoperta della «vita nuova in Cristo» che scaturisce direttamente dal battesimo. Il percorso di catechesi proposto dall’Arcivescovo svela il vero significato della morale cristiana, come morale «battesimale», fatta non di precetti e comandi da rispettare, ma di incontro vivo, concreto, personale tra Dio e l’uomo. I riconoscente e gioiosa del grande “sì” di Dio per noi uomini potremo dire e vivere con coerenza fedele e generosa il nostro “sì” al Padre che ci chiama ad essere suoi figli nel Figlio suo Gesù». Di fronte a uno scenario simile ogni riduzione dell’etica cristiana a moralismo viene a cadere. E così pure ogni descrizione caricaturale dell’agire ispirato al Vangelo. Non è vero, in altri termini, che i cristiani siano meno liberi degli altri o che si attardino rispetto al dipanarsi della storia, attenti alla lettera delle norme più che ai problemi dei nostri contemporanei. Al contrario, come si esprimeva con efficacia un grande prete lombardo di cui ricorre il cinquantesimo anniversario della morte - don martedì 7 a Milano una mostra dal 15 aprile Ueco, musiche di Haydn dedicate a Tettamanzi Anno di San Paolo a Cesano Maderno artedì 7 aprile a Milano nella chiesa di Santa Maria del Carmine, alle ore 21.15, si terrà un Concerto di Pasqua per il Festival Haydn, a 200 anni dalla morte, e «dedicato ad un uomo illuminato», il cardinale Dionigi Tettamanzi. Si tratta del secondo dei due appuntamenti sacri (l’altro è stato a Natale) inserito nel programma dell’8ª stagione sinfonica della Fondazione United Europe Chamber Orchestra (Ueco): si esibisce presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano e il suo scopo è quello di diffondere la cultura musicale avvicinando il maggior numero di persone alla musica classica. Il Concerto di Pasqua è stato dedicato all’Arcivescovo di Milano - ha spiegato il direttore Massimo Palumbo - «perché rappresenta un punto di riferimento non solo per i credenti della città, specialmente in questo momento di crisi, non solo economica». e sette parrocchie di Cesano Maderno, in collaborazione con il circolo culturale Don Bosco, propongono un programma di iniziative legate all’«Anno di San Paolo: io ho un popolo numeroso in questa città». Saranno undici gli eventi che formano un itinerario che attraversa tutta la città, utilizzando diversi linguaggi: mostre, conferenze, teatro, cinema, gioco, musica, letture sceniche e preghiera. Dal 15 aprile al 3 maggio, nell’Antica Chiesa - Auditorium Paolo e Davide Disarò, sarà esposta la mostra «Sulla via di Damasco: l’inizio di una nuova vita»; ci saranno anche le opere frutto del lavoro in classe di alcune scuole di Cesano Maderno. La mostra verrà inaugurata ufficialmente domenica 19 aprile alle ore 18 alla presenza di monsignor Marco Ferrari. M L a otto anni la Comunità di Sant’Egidio apre a Milano la Settimana santa con una veglia di preghiera ecumenica in ricordo di tutti i nuovi martiri del nostro tempo, che in questi ultimi anni hanno offerto la loro vita per il Vangelo. La Comunità di Sant’Egidio continua a risponde con questa iniziativa all’invito che fu lanciato da Giovanni Paolo II. «Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani. Esso è anche linfa di unità per la Chiesa». L’appuntamento è per mercoledì 8 aprile, alle ore 19, nella chiesa di San Bernardino, in via Lanzone 13. D Primo Mazzolari - al cristiano si richiedono «occhi decisamente puntati al cielo e piedi ben piantati in terra». Proprio perché tengono fisso lo sguardo sul loro Signore, i credenti si trovano posti accanto agli uomini e alle donne che soffrono e che sperano; sentono di non poter rifiutare la compagnia dei più poveri; sono liberi di agire svincolati da mode e parole d’ordine, fermi nella sostanza e duttili nella scelta degli strumenti più idonei. Come conclude l’Arcivescovo, la contemplazione di Cristo «ci spinge all’imitazione, a fare nostro il suo esempio», il suo dono di sé. E’ questo «lo sguardo destinato a configurare la nostra vita a quella di Gesù, il Crocifisso risorto, segno di speranza per il mondo». gruppi di ascolto A Cologno il dibattito è sempre animato DI LUISA BOVE M artedì scorso una decina di gruppi di ascolto della parrocchia Santi Marco e Gregorio di Cologno Monzese si sono incontrati nelle case per seguire l’ultima catechesi quaresimale dell’Arcivescovo. Dopo la missione cittadina del 1994 sono nati infatti diversi gruppi e da allora c’è chi si ritrova tutti i mesi utilizzando il testo diocesano pubblicato da In dialogo. «I componenti del mio gruppo hanno un’età media abbastanza bassa, intorno ai 4550 anni - dice Alberto Melzi -, soprattutto coppie con figli adolescenti». «Quest’anno il tema è stato bello e seguito molto bene - dice il coordinatore -, ho già manifestato il mio apprezzamento a chi l’ha organizzato. Anche il libretto era ben calibrato sull’incontro e le domande in sintonia con l’intervento dell’Arcivescovo». E aggiunge: «È piaciuta anche la scelta dei brani paolini che si sarebbero letti a Messa la domenica successiva. La gente era infatti più attenta alla lettura perché ne aveva già discusso qualche giorno prima». «Il dibattito è sempre animato», assicura Melzi, e anche martedì sera sulla catechesi intitolata «Tenendo fisso lo sguardo su Gesù» non sono mancati gli intereventi. «Ci siamo soffermati su tre aspetti seguendo bene il testo di san Paolo», dice il coordinatore. La prima sottolineatura riguardava il fatto di «essere in compagnia» e di «non essere soli» a evangelizzare, perché «Abbiamo «intorno a noi abbiamo altri testimoni, perun’età media sone che condividono intorno ai 45la nostra stessa scelta e 50 anni, siamo membri della comunità». Qualcuno ha pusoprattutto re ricordato «come gecoppie con figli nitore la responsabilità di impegnarsi nella teadolescenti» stimonianza nei confronti dei figli, che devono accorgersi di avere intorno dei testimoni». Il secondo aspetto affrontato dal gruppo toccava il tema della «corsa» ricordata da San Paolo. «Anzitutto abbiamo detto che la corsa è la nostra vita - dice Melzi -, ma è una vita “breve”, che passa velocemente, per questo deve essere ricca e il più possibile vissuta intensamente: partecipata e gustata dal punto di vista evangelico». L’ultima riflessione dei partecipanti - erano ormai quasi le dieci di sera - è andata sull’importanza di «tenere lo sguardo fisso su Gesù, perché è Lui il nostro riferimento, è Lui la nostra salvezza». E continua il coordinatore: «L’Arcivescovo ha fatto un accenno molto bello sull’immagine del Cristo del Cerano (Giovan Battista Crespi, grande maestro del ’600 lombardo, ndr), che ha molto colpito. Nelle case c’è spesso un’icona con il volto di Gesù o un crocifisso e questo aiuta la famiglia ad avere lo sguardo fisso su di Lui e a richiamare l’importanza di aggrapparsi a Lui». «Sulla via di Damasco», il musical al Leone XIII a Saronno ulla via di Damasco», il nuovo musical firmato da Michele Paulicelli, autore delle musiche già di «Forza venite gente» e «Madre Teresa», e realizzato per l’Anno Paolino dall’Anspi (Associazione nazionale San Paolo Italia per gli oratori e circoli), ora arriva a Milano. La Compagnia, formata da giovani di oratori provenienti da tutta Italia, che lo già portato in scena il musical in altre diocesi, proporrà lo spettacolo all’Istituto Leone XIII, lunedì 20 aprile alle ore 20.45. Il testo è curato dal giovane scrittore Michele Casella. «La nostra associazione che vede in San Paolo il suo patrono spiega Doriana Marin, dell’Anspi - per l’anno paolino ha allestito un programma scandito anche da pellegrinaggi, ritiri spirituali, conferenze sui testi paolini e da tante iniziative organizzate a livello locale». Il musical è stato inserito dalla Pastorale giovanile di Milano nel cammino di preparazione verso l’Agorà dei Giovani della Lombardia in programma a Caravaggio il 30 e 31 maggio. associazione «Amici di Padre Monti» allestisce presso l’Istituto Padre Monti di Saronno (in via Legnani, 4) una mostra di diorami pasquali: riproduzioni artistiche delle scene della Passione di Cristo, descritte nelle Sacre Scritture. L’esposizione si apre oggi e si può visitare tutti i giorni fino a domenica 26 aprile (dalle ore 15 alle 18.30). Per informazioni: tel. 02.96702105; e-mail: [email protected]; sito internet: www.padremonti.it. «S Diorami pasquali L’