Appuntamenti Data Responsabile/Brano Tav. del Signore 1a Domenica 7/4 10.30 In Chiesa Uomini 1a Domenica 7/4 14.30 In Chiesa Juan Donne 1a Domenica 7/4 14.30 In Chiesa Ruth Pranzo di Chiesa 1a Domenica 7/4 12.30 In Chiesa Rachele e Patrizia Tav. del Signore 3a Domenica 21/4 10.30 In Chiesa Riunione dei membri 3a Domenica 21/4 14.30 In Chiesa Gruppo Giovani 4a Domenica 28/4 14.30 In Chiesa Allenamenti della Squadra di Calcio Riunione di Preghiera Riunione di Preghiera Settimanale Riunione di Preghiera Settimanale Gruppo Coro e Teatro Tutte i Mercoledi’ Tutte le Domeniche 20.30 Tempo permettendo Giovanni e Danilo 9.30 In Chiesa Tutti i Martedì 19.30 In Chiesa Tutti i Venerdì 21 In casa Tutti i Martedì 20 In Chiesa Juan Andrea G. Compleanni Nome 8 2 Data Telefono ’unica Speranza E-mail/ Altro La Torre Costanza 2 334-355-3416 Bishop Jonathan 4 320-801-8556 [email protected] La Loggia Monica 6 328-244-2732 [email protected]. Sanchez Moisés 6 333-453-9221 [email protected] Bishop Valeria (Palminteri) 10 12 389-473-4893 Marinacci Valentina Ricciotti Giovanni 27 320-494-3323 [email protected] 327-837-3669 [email protected] Red. Giornalino: Moises, Juan, Monica, Luca, Danilo & Carmen. Info: Tel. 071-41873 - www.chiesabiblica.org - Seguici su (PUBBLICAZIONE AD USO INTERNO) Luogo CHIESA EVANGELICA BIBLICA di ANCONA Ora N49 Aprile 2013 Appuntamenti del mese SOMMARIO: • Vivere da Cristiano a casa p.2 • A tu per tu p.4 • Giochi p.7 • Appuntamenti e Co. p.8 Vivere da cristiano a casa Essere cristiano in chiesa cioè comportarsi bene e vivere senza commetere degli errori è abbastanza facile, invece a casa dove stiamo molto più tempo che in chiesa, non è cosi semplice; a casa stiamo tutti i giorni insieme alla famiglia (fratelli, sorelle, genitori, figli, ecc. ), a casa dobbiamo fare tante cose e dobbiamo anche parlare tanto. Come primo punto voglio spiegare l'uso del nostro linguaggio, cioè le parole che usiamo giornalmente. Nel libro dei proverbi troviamo diversi versetti che parlano di questo tema e su come deve essere il nostro modo di parlare. Proverbi 10:19 “Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labra è saggio.” In casa abbiamo tanto tempo per parlare e se non siamo saggi nel parlare, le nostre parole possono daneggiare e ferire i nostri familari. Nei momenti difficili, nei momenti di tensione il nostro parlare può essere sbagliato, quindi dobbiamo essere calmi e parlare con saggeza. Colossesi 4:6 “Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.” Non possiamo permetterci di parlare senza pensare o dire le cose solo perche siamo arrabiati, o per qualche torto che abbiamo sofferto. Parlare nella maniera giusta sicuramente non fa parte della nostra natura, quindi dobbiamo educare il nostro linguaggio, imparare a controllare la maniera di parlare; sarà un lavoro lungo, ma che alla fine sarà una cosa molto utile, che ci servirà in qualsiasi situazione in cui ci troveremo. Nei momenti di incomprensione, di screzi e litigi, possiamo perdere la calma e cominciare a gridare, ma la Bibbia ci mostra come dobbiamo essere anche in queste situazioni. Proverbi 15:1 “La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l'ira.” Prima di iniziare a parlare del prossimo tema posso solo dire che in ogni situazione che ci troviamo, dobbiamo chiedere saggezza a Dio cosi da poter parlare sempre nella maniera giusta. 2 L’altro punto di cui voglio parlare è sulle relazioni tra genitori e figli. Il seguente versetto ci mostra come devono essere i figli verso i genitori e i genitori verso i figli. Efesini 6:1-4 “Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perchè ciò è giusto. "Onora tuo padre e tua madre", questo è il primo comandamento con promessa, "affinchè tu stia bene e abbia lunga vita sopra la terra". E voi, padri non provocate ad ira i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'ammonizione del Signore.” I genitori sono i responsabili della formazione ed educazione dei figli, il compito più importante è di guidargli alla conoscenza di Dio, l’altro compito è di insegnargli l’ubbidienza verso Dio e i genitori. I versetti precedenti ci mostrano che il lavoro di “educatore” non è cosi semplice, serve pazienza e saggeza per poter educare nella maniera corretta. Come genitori il nostro compito è anche di disciplinare le cose che sono sbagliate, non possiamo lasciare che loro crescano senza una guida, dobbiamo mostrargli cosa è giusto d'accordo alla volontà del Signore. Proverbi 13:24 “Chi risparmia la verga odia il proprio figlio, ma chi lo ama lo corregge per tempo.” Proverbi 22:6 “Ammaestra il fanciullo sulla via da seguire , ed egli non se ne allontanerà neppure quando sarà vecchio.” Tutto quanto facciamo per la formazione ed educazione dei nostri figli sarà un tesoro nelle loro vite, e quello che hanno imparato da piccoli sarà utile per tutta la vita. Sicuramente il compito dei genitori non è solo di correggere i figli, altre cose che come genitori dobbiamo fare è di dimostrare il nostro amore verso di loro, apprezzare le cose buone che fanno ed apprezzare le buone azioni. Un ultimo versetto che voglio condividere è uno del libro di Filippesi che ci parla di come dobbiamo comportarci, nelle nostre relazione con le persone. Filippesi 2:3-4 “Non facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma con umiltà, ciascuno di voi stimando gli altri più di se stesso. Non cerchi ciascuno unicamente il proprio interesse, ma anche quello degli altri.” Moises 3 - A TU per TU - L’angolo dell’intervista Questo mese abbiamo il piacere di conoscere meglio, tramite la consueta intervista, il nostro caro fratello Matteo. Buona lettura! Come ti chiami? Mi chiamo Matteo Ricciotti. Quando e dove sei nato? Sono nato a San Nicandro Garganico (FG) il 3 marzo del 1960. Ho da poco compiuto solo 53 anni! Dove abiti attualmente? Abito a Jesi, una bella città di 40 mila abitanti, distante 30 km circa dal capoluogo di regione, Ancona. Quando sono arrivato a Jesi, da San Nicandro Garganico, gli amici di Ancona mi dicevano: “Ah, sei andato dai contadini?”. Gli amici di Jesi dicevano di Ancona: “Lasciali stare quei pesciaroli”. Sono rimasto dai contadini perché mio padre coltivava la terra ed io spesso l’ho aiutato nel suo lavoro. Cosa fai nella vita? Lavoro come insegnante (né contadino, né pesciarolo). Da due anni il lavoro mi ha costretto a lavorare fuori Jesi. Com’è composta la tua famiglia? La mia famiglia è composta da me, mia moglie Teresa e i nostri tre figli: Carmen, Sara e Giovanni. Da quanto tempo frequenti la nostra chiesa? Dal mese di ottobre del 2009. Come sei entrata in contatto con la nostra chiesa? Abbiamo avuto diverse occasioni di incontri con Andrea e Ruth Bishop: a Senigallia e ad Ancona. 4 In particolare, nel 2000 abbiamo collaborato insieme con Andrea Bishop in occasione dell’arrivo nel porto di Ancona della nave Logos. Nel 2002 Andrea Bishop mi ha chiesto di aiutarlo allo stand per l’evangelizzazione che aveva allestito a Jesi. Nel 2007, insieme alla mia famiglia, siamo stati ai battesimi al mare sotto il Passetto. Nel mese di settembre del 2009 ci siamo incontrati a San Nicandro Garganico, dove Andrea Bishop ha predicato un mercoledì sera. Dopo l’incontro mi disse che avrebbero inaugurato il nuovo locale (quello attuale sito in Via Esino), e per l’occasione sarebbero venuti Guglielmo Standridge e la moglie Maria Teresa. Io e mia moglie conoscevamo da tempo Guglielmo e Maria Teresa. Quando avevo 18-19 anni ho fatto dei corsi biblici con Guglielmo Standridge, così ho colto l’occasione per incontrarli di nuovo. Poi, visto che a Jesi eravamo pochi e vedevo la necessità per i nostri figli di essere collegati anche con un gruppo di giovani, abbiamo deciso di frequentare con più assiduità senza però dimenticare la testimonianza a Jesi, per la quale continuiamo a pregare. Come hai conosciuto il Signore? I miei genitori mi hanno sempre insegnato la Parola di Dio, ad ubbidirla e a credere col cuore che Gesù è l’Unico Signore e Salvatore e che all’infuori di Lui non c’è salvezza. Durante la mia infanzia ho frequentato la scuola domenicale ed i campeggi biblici, che hanno costituito una buona base che mi è stata utile per giungere al passo di fede personale. All’età di 11 anni in un campeggio biblico a Isola del Gran Sasso ho accettato il Signore Gesù come mio Salvatore. Potrà sembrare strano che a 11 anni si possa prendere una decisione così forte. Per me lo fu veramente e lo posso testimoniare anche oggi a 53 anni. Anche se ci sono stati periodi di tentennamenti e cadute, il timore del Signore non mi ha mai abbandonato. Infatti, puntualmente, quando sbagliavo (e quando sbaglio) e mi allontanavo dal Signore, il rimorso, il turbamento, la consapevolezza di aver tradito il Signore mi conduceva alla confessione del peccato e a chiedere perdono per averlo disonorato. Ringrazio il Signore per quella voce dentro la mia mente che mi diceva: “Matteo, questo che hai fatto non piace a Me; non hai fatto la mia volontà. Questa strada che stai percorrendo non Mi onora”. 5 Vuoi condividere con noi un pensiero o un passo della parola di Dio che in modo speciale ha parlato al tuo cuore? Dovrei fare una lunga lista, ma visto che ne devo scegliere uno, opto per Romani 12:1-2: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.“ Ci sono in questi due versetti tutto il senso della vita nuova in Cristo: la consacrazione e la santificazione. Da giovane mi risultava difficile capire qual era la volontà di Dio, fino a che mio padre (ora con il Signore) mi diede un libretto scritto da Guglielmo Standridge dal titolo: “Si può conoscere la volontà di Dio?”. Lo lessi tutto d'un fiato, lo rilessi più volte e lo conservo ancora gelosamente. Sì, si può conoscere la volontà di Dio! Anzi, si deve conoscerla. Come? Consacrando la nostra vita al Signore: vi esorto dunque… a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio. La consacrazione riguarda tutto il nostro essere (spirito, anima e corpo) senza riserve. Consacrazione significa: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me…“ Dopo aver consacrato la nostra vita al Signore, il passo successivo è una conseguenza: la santificazione, ossia la quotidiana separazione da tutto ciò che è peccato agli occhi di Dio e di Gesù Cristo. Cattivi pensieri? Via! Linguaggio osceno o cattive parole? Via! Bugie? Via! E altri simili cose… La volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà noi la possiamo conoscere solo se ci consacriamo al Signore e ci santifichiamo; altrimenti non rimane che un miraggio o un’illusione di noi stessi. V F Vero o Falso? 1. Sono Timoteo e mio padre è greco. 2. Sono Lidia e sono mercante di spezie orientali. 3. Sono Nicodemo e sono sadduceo. 4. Sono Saulo e sono rimasto cieco per due giorni dopo aver visto Gesù in visione. 5. Sono la Gerusalemme Celeste ed ho 12 fondamenta in pietre preziose con sopra scritti i 12 nomi degli apostoli. 6. Sono Drusilla e sono giudea: sono la moglie del governatore romano Felice. 7. Siamo Aquila e Priscilla e siamo morti per aver mentito a Dio a proposito della vendita del nostro campo. 8. Sono Maria Maddalena ed ero indemoniata. 9. Sono Mattia e sono stato eletto apostolo al posto di Giuda Iscariota. 10. Sono Erode il Grande e ho fatto uccidere l'apostolo Giacomo. Ringrazio Matteo (nonchè mio padre!) per la disponibilità e tempestività con cui si è concesso per quest'intervista... 12. Siamo sette pani e pochi pesci e Gesù ci ha moltiplicati per la seconda volta. appuntamento al prossimo mese! 6 11. Sono Tabita, detta Dorcas: abito a Lidda. Carmen Luca 7 3