PATRONATO
avere troppe attenzioni
ancora vivente”.
Penso tra me e me che l’ICBPI
potrebbe investire qualcosa di più
sulla forma (hanno utilizzato un
carattere degno dei codici in miniatura) e sul contenuto delle comunicazioni che inviano ai pensionati.
“Tu sei fortunata che ti puoi muovere - aggiungo - pensa a quelli che
sono in casa per anziani e che non
possono recarsi ad incassare la pensione e che dovranno presentare un
certificato d’esistenza in vita rilasciato dal Comune”.
A qualche pensionato tale comunicazione non é mai arrivata per cui si
è reso necessario inviare all’ICBPI
l’indirizzo del pensionato per una
opportuna verifica chiedendo la cortesia di farci avere i codici per la
riscossione delle rate di pensione.
Come farsi rimborsare
i depositi dormienti
che per Maria si tratti di questo. Non
è così.
L’INPS le comunica che le hanno
ricalcolato la pensione sulla base dei
redditi dichiarati nel 2009.
Le dicono qual è il nuovo importo di
pensione a partire dal 1° settembre
2011 e insieme le comunicano che si
è costituito un debito per somme
che le sono state versate e che non le
spettavano.
Anche in questo caso la comunicazione difetta di chiarezza. Le dicono
l’importo che dovrà restituire ma
non le fanno capire come si è costituito.
Maria è delusa: “Tutte queste grane
per quattro soldi che mi versano …
È un mestiere difficile oggi essere
anche pensionati”.3
Apro la lettera che Maria mi ha
messo sul tavolo.
Qualche pensionato in questi giorni
ha ricevuto dall’INPS la richiesta a
presentare i redditi del 2008. Penso
È possibile chiedere il rimborso dei
depositi dormienti (libretti, conti,
buoni fruttiferi, ecc.) che le banche
avevano trasferito al Ministero del
Tesoro.
Procedura da seguire e documenti da
presentare:
- attestazione di devoluzione di
somme al Fondo (tale documento
deve essere richiesto all’ufficio postale e/o banca dove è stato aperto il
conto (libretto, buono, ecc.) e deve
essere rilasciato su carta intestata dell’ufficio);
- fotocopia documento d’identità;
- fotocopia Codice Fiscale;
- fotocopia del conto;
- domanda di rimborso su apposito
modello da invire a: CONSAP,
Rapporti dormienti, via Yser 14,
00198 Roma.
Vedere anche www.consap.it
Per informazioni:
Patronato ACLI Aarau
062 822 68 37.
Pe r c h é p e r c h é
C a m b i a m e n t i n e l d i r i t t o a l l a P re s t a z i o n e C o m p l e m e n t a re
Egregi del Patronato ACLI,
oggi sono un pensionato, ho sempre lavorato in
Svizzera, per oltre quarant’anni, garantendo alla mia
famiglia una vita dignitosa e onesta. Il costo della vita
però incide molto sulle mie possibilità e non vorrei gravare sui figli. Vi scrivo per avere maggiori informazioni
sulla Prestazione Complementare perché ho sentito che
sono cambiate alcune cose.
Edoardo F.
Egregio Signor Edoardo,
la ringraziamo per la sua domanda. In effetti il 1° gennaio
2011 è entrata in vigore l’ordinanza 11 del CFS del 24
settembre 2010 in materia di “adeguamento delle prestazioni complementari all’AVS/AI” che abroga l’ordinanza
09 del 26 settembre 2008 relativa al precedente adeguamento. Sono stati pertanto apportati dei cambiamenti nei
parametri utili alla determinazione del diritto alla presta-
zione complementare. L’art. 1 della citata ordinanza, ad
esempio, adegua - aumentandoli - gli importi destinati alla
copertura del fabbisogno vitale dell’art.10.1 lettera a LPC:
- 19’050 franchi per persone sole (prima 18’720)
- 28’575 franchi per coniugi (prima 28’080)
- 9’945 franchi per gli orfani che hanno diritto a una rendita e per i figli che danno diritto a una rendita per figli
dell’AVS o dell’AI; per i due primi figli si prende in considerazione la totalità dell’importo determinante, per altri due
figli due terzi ciascuno e per ogni altro figlio un terzo (prima
9’780).
Ma questi non sono i soli cambiamenti che sono stati introdotti. La invitiamo a discuterne presso i nostri uffici e per
effettuare una verifica previsionale del suo diritto alla PC.
Distinti saluti
Elisa Ferrante, Patronato ACLI Lugano
il dialogo 4/11
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