Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
ISTITUTO COMPRENSIVO “L.MANARA”
Via Lamennais 20 - 20153 MILANO
 02.88444540 /FAX 02. 88448637 –E-Mail: [email protected]
Piano Triennale
Offerta Formativa
2016-2019
Istituto Comprensivo
"Luciano Manara"
* Motto posto sullo scalone d'ingresso della sede storica dell'Istituto in via F.lli Zoia, 10
dall’A.S 2012-13 la sede dell'Istituto è in via Lamennais, 20
DELIBERA DEL Collegio Docenti Unitario N° …… del ………………………
DELIBERA DEL Consiglio d’Istituto
N° …….. del ………………………
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INDICE
Pianta del territorio
Analisi della situazione culturale, sociale e ambientale del territorio
Origini dell'Istituto
PTOF Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Finalità e obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Finalità dell’Istituto
Mappa delle relazioni PTOF- Finalità dell’Istituto
Obiettivi con riferimento all’Autovalutazione
Fabbisogno delle risorse umane
Richieste di posti di organico potenziato
Fabbisogno di personale ATA
Funzioni Strumentali
Le Commissioni
Commissioni Centrali
Figure di sistema
Organizzazione della didattica –Ambiti progettuali del PTOFAmbiti progettuali Scuola dell’Infanzia
Ambiti progettuali Scuola Primaria
Ambiti progettuali Sezione Ospedaliera
Ambiti progettuali Scuola Secondaria 1°G.
Inclusione alunni con bisogni educativi speciali
Gli uffici di segreteria
Mappa relazioni PTOF – DS –Collegio D. -Consiglio d’I. -Giunta E.
pag. 1
pag. 2
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 9
pag. 11
pag. 13
pag. 15
pag. 16
pag. 17
pag. 18
pag. 19
pag. 20
pag. 21
pag. 23
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pag. 25
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pag. 28
pag. 29
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ISTITUTO COMPRENSIVO “Luciano Manara”
Via Lamennais, 20 Milano
Tel.0288444540 / Fax 0288448637 –E-Mail [email protected]
ANALISI DELLA SITUAZIONE CULTURALE, SOCIALE E AMBIENTALE DEL TERRITORIO
IN CUI OPERA L’ISTITUTO COMPRENSIVO
Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “L. Manara” è situato a ovest della
città di Milano, in zona 7, e si sviluppa tra i quartieri di Quarto Cagnino e Quinto Romano,
estendendosi tra le due direttrici della via Novara e della via Forze Armate. Tra questi due
assi viari è localizzata la grande area a verde del Parco delle Cave, caratterizzata dalla
presenza di antiche cascine, laghetti costituitisi dal riempimento di cave attive dagli anni
venti agli anni sessanta, fontanili, terreni agricoli e verde attrezzato.
Il settore urbano circostante è caratterizzato dai tessuti abitativi tradizionali e
storici di Quarto Cagnino e Quinto Romano, dallo sviluppo recente, in diverse fasi, di
quartieri ad edilizia popolare e residenziale e da una limitata presenza di impianti
produttivi.
La situazione socio-culturale del territorio non è omogenea ed è caratterizzata da
diverse tipologie di nuclei abitativi. Quelli più antichi (i borghi storici di Quarto Cagnino,
compresa l’area di via Visconti/Bozzi e Quinto Romano) hanno una popolazione che va
“estinguendosi”, precedente ai nuovi insediamenti, in prevalenza non molto scolarizzata
ma depositaria della memoria storica e delle tradizioni del territorio.
Gli insediamenti delle case popolari a Quarto Cagnino (via Fratelli Zoia 105 e i
palazzoni a schiera Gescal degli anni ’70), in alcune vie adiacenti (Via Fleming e Via
Pastonchi) e a Quinto Romano (via Caldera e abitazioni a “ringhiera” nelle cascine della
via Airaghi), furono e in parte sono ancora, caratterizzate da notevoli problematiche
sociali.
La fascia di età degli abitanti di questi insediamenti si è innalzata senza un
sufficiente ricambio generazionale, mentre il livello culturale si è molto differenziato
passando da gradi di semi-analfabetismo a punte di cultura universitaria. I residenti sono
prevalentemente provenienti da altre regioni del Paese.
I comprensori più recenti sviluppatisi intorno ai due antichi borghi (vie Taggia,
Marchesi, Zoia, Caldera, Tofano, Togni, De Sica, S. Romanello) sono costituiti da nuclei
familiari relativamente giovani, trasferitisi da altre zone della città e dall’hinterland. Le
famiglie hanno un grado culturale medio-alto e senz’altro più omogeneo delle altre
tipologie; entrambi i coniugi, nella prevalenza, sono lavoratori dipendenti. Le attività
lavorative svolte in altri luoghi della città non impediscono, tuttavia, alla maggior parte
delle famiglie di costruire una rete sociale compatta e collaborativa che operi nel
quartiere in modo propositivo.
Le realtà territoriali, fra queste la scuola, arricchiscono con proposte culturali e
occasioni di aggregazione le potenzialità di questo tessuto sociale.
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Alla fine degli anni novanta si nota un aumento della popolazione non italiana ed
extracomunitaria che trova nella scuola il luogo più idoneo per l’integrazione nel tessuto
sociale del territorio.
Riassumendo, il territorio è caratterizzato da:
1 – Residenti più anziani consapevoli del declino delle proprie tradizioni, ma con un
ruolo attivo nell’approccio educativo e nel sostegno alle famiglie più giovani.
2 – Immigrati che hanno generalmente mantenuto legami con le regioni di
appartenenza, ma ormai integrati.
3 – Una fascia giovanile, in corso di formazione, orientata ad uno standard
europeo, che è alla riscoperta delle origini culturali (locali e di appartenenza) con
l’obiettivo di mantenere un legame generazionale con i residenti più anziani e al
contempo tesa ad essere protagonista dell’evoluzione, anche in senso tecnologico,
della nostra società.
4 – Immigrati extracomunitari e non che cercano di integrarsi nel tessuto sociale
del territorio e allo stesso tempo tendono a conservare le proprie tradizioni, ma
che spesso hanno vissuto uno strappo traumatico nel trasferirsi e nell’inserirsi nel
contesto del quartiere.
Pochi sono i centri di aggregazione culturale e sociale.
Sia a Quinto Romano sia a Quarto Cagnino ci sono:
- le Parrocchie con i rispettivi Oratori frequentati attivamente dai nostri alunni, e
con le quali il nostro Istituto collabora per il successo formativo degli stessi.
- le Cooperative Sociali, risalenti all’inizio del Novecento, con i rispettivi circoli,
frequentate soprattutto da adulti e pensionati.
- un teatro, lo Spazio 89, in via F.lli Zoia.
- un centro di aggregazione sociale in via Caio Mario
- il centro culturale “Quinto che legge” con servizio di doposcuola
- un’associazione di promozione sociale “Il giro del giro”
- la cooperativa sociale Officina Zoc (Zoia Officine Creative)
Sono presenti, inoltre, i centri sportivi del Campo Kennedy, le piscine coperte
“Quarto Cagnino” di via Lamennais e “Arioli- Venegoni” di via Oliveri e molte società
sportive, di calcio, di volley, di baseball ecc., che svolgono un ruolo fondamentale
nell’educazione dei bambini-ragazzi frequentanti il nostro Istituto.
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ORIGINI DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo “Luciano Manara” è sorto nel Duemila, in seguito alla
razionalizzazione degli istituti scolastici, quando viene realizzata la cosiddetta
“verticalizzazione”; attualmente accoglie alunni dai TRE ai QUATTORDICI anni. Dal 2016
l’Istituto comprenderà interamente anche il plesso della Scuola Primaria di via San Giusto.
Le scuole che compongono l’Istituto Comprensivo “Luciano Manara”:
“M.Polo ”
Le scuole dell’infanzia:
Via Lamennais,19
Via Airaghi, 40
Tel. 0288440620
[email protected]
Tel. 0288441542
[email protected]
“L. Manara”
via Lamennais, 20
Tel. 0288444540
“ C. Collodi”
Via Marx,2
Tel. 0288440643
[email protected]
Le scuole Primarie:
“C. Poma”
“Via San Giusto”
E-mail:
via Airaghi, 42
Tel. 0288444535
E- mail:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
educazione sport e musica
Via San Giusto, 65
Tel. 02.884.41443
Fax 02.884.41441
E-mail:
[email protected]
Sezione
Ospedaliera
presso
Ospedale S. Carlo
Via Pio II, 3
[email protected]
La scuola secondaria di primo grado:
“B. Marcello”
Via Constant, 19
Tel. 0288440649
E-mail:
[email protected]
[email protected]
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PTOF
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Legge 107 art. 1 Comma 14.
1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano
triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole
adottano nell'ambito della loro autonomia.
2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi,
determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale
dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di
gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline
tali da coprire:
a. Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla
base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di
autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con
disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei
limiti delle risorse previste a legislazione vigente;
b. ll fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1,
comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di
attrezzature materiali, nonché' i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti
dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.
4. Il piano è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico; successivamente viene
approvato dal Consiglio d'Istituto.
5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli
enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel
territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».
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Finalità e obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Come specificato nell’ Atto di indirizzo al Collegio Docenti, il nostro Istituto,
ribadendo i principi fondamentali della Costituzione Italiana e in particolare quelli
contenuti nell'articolo tre:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del
paese.”
Mette al centro del suo agire la libertà e l’uguaglianza di tutti ed opera in
modo da rimuovere ogni “ostacolo”, valorizzando la “diversità” contro ogni forma
di emarginazione, discriminazione ed esclusione.
Progetta e realizza percorsi formativi attenti ai tempi e alle modalità di
apprendimento di ogni alunno, offre a ciascuno opportunità concrete per
esplorare i propri interessi e le proprie abilità e svilupperà l’autostima e lo star bene
a scuola.
Progetta e realizza l’offerta formativa nella prospettiva dell’unitarietà,
salvaguardando le differenza specifiche d’ordine (Infanzia, Primaria, Secondaria), le
libertà individuali e l’autonomia degli organi collegiali.
Rafforza la dimensione verticale che caratterizza un Istituto Comprensivo
favorendo una maggiore interazione tra i gradi scolastici.
Potenzia il lavoro in rete con le agenzie educative esterne per ottimizzare le
risorse umane e strumentali presenti sul territorio.
Crea le condizioni affinché i genitori partecipino attivamente alle scelte per
realizzare il progetto educativo dei propri figli e a collaborare alla realizzazione dei
“progetti” di scuola.
Programma, inoltre, iniziative per migliorare la professionalità e le condizioni
di lavoro di tutti gli operatori della scuola.
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Finalità dell’Istituto:
La finalità del PTOF è espressa in continuità con le finalità perseguite dall’Istituto.
SCUOLA dell’ACCOGLIENZA e delle PARI OPPORTUNITÀ





Favorire pari opportunità formative attraverso percorsi flessibili
Valorizzare le differenze individuali e far vivere le “diversità” come risorsa
Rimuovere ogni ostacolo per realizzare il successo formativo
Garantire l’uguaglianza e l’imparzialità
Predisporre ambienti sicuri
 Predisporre ambienti strutturati per facilitare l’insegnamento/apprendimento
SCUOLA del SAPERE, del SAPERE FARE e del SAPERE ESSERE
 Predisporre curricoli coerenti con la normativa vigente e tali da favorire il
processo di insegnamento/apprendimento
 Programmare e attuare percorsi formativi che permettano lo sviluppo culturale
di tutti
 Programmare e attuare interventi a favore degli alunni diversamente abili,
nomadi, stranieri e a rischio di dispersione scolastica
 Programmare e attuare attività di laboratorio che permettano di sviluppare al
meglio le abilità e le potenzialità di ciascuno
 Ampliare e arricchire l’offerta formativa attraverso specifici progetti
SCUOLA della CONTINUITÀ
 Predisporre percorsi didattici in continuità con la scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di 1° grado
 Promuovere attività di raccordo con le scuole dei tre ordini e con la sezione
ospedaliera
 Programmare attività comuni con le scuole superiori per l’orientamento
scolastico
 Organizzare corsi d’aggiornamento con tematiche comuni
SCUOLA dell’APERTURA AL TERRITORIO
 Predisporre attività comuni con le agenzie educative esistenti sul territorio
 Promuovere attività culturali, ludiche, musicali, … nelle quali l’impegno della
scuola incontri l’impegno delle famiglie convergenti in un unico obiettivo
educativo
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Mappa delle relazioni PTOF-Finalità
A.S. 2016-2019
Personale
ATA
Formazione Classi
equi-eterogenee
Segreteria
Didattica
Oraria
Aiutano nella
realizzazione
Aggiornamento
professionale
Attività
ponte
Alunni
Attività
d’insegnamento
Curricoli
Scuola
dell’Accoglienza
PTOF
Piano Triennale
Offerta Formativa
Scuola del
Sapere
Saper fare
Saper essere
Arte
Genitori
Progetto
Accoglienza
Scuola della
Continuità
Sport
Progettuale
Sport
Uscite Visite
Viaggi
Apertura al
territorio
Feste di
Fine Anno
Associazione
genitori
Tutoring
Lingue
Scuola delle Pari
opportunità
Percorsi flessibili
Musica
Teatro
Informatica
Laboratori
Manipolativi
Professionalità
Docente
Recupero
Sviluppo
Potenziamento
ASL
Agenzie
educative
del territorio
Strutture e
Società sportive
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OBIETTIVI CON RIFERIMENTO ALL’AUTOVALUTAZIONE
AREA CONTESTO E RISORSE: La situazione socio-culturale-economica del territorio non
è omogenea. Buone le opportunità di collaborazione con il Consiglio di Zona 7 e le
agenzie educative del territorio.
AREA ESITI: esiti positivi per la quasi totalità degli studenti anche grazie alla
personalizzazione dei percorsi educativi.
 Ci si pone l’obiettivo di verificare gli esiti rispetto alle prove INVALSI e rispetto al
passaggio da un ordine di istruzione all’altro.
AREA PROCESSI –PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per
l’inclusione e la differenziazione (sostegno allo studio pomeridiano, laboratori
pomeridiani per tutti gli alunni della scuola secondaria , laboratori in orario curriculare
per gli alunni della scuola primaria e secondaria).
 Ci si pone l’obiettivo di rivedere il curricolo verticale
AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE:
Positiva l’organizzazione dell’Istituto , curato il passaggio delle informazioni alle famiglie
anche attraverso il sito. Poche le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi
anni scolastici .
 Ci si pone l’obiettivo di articolare un piano di formazione/autoformazione mirato
agli obiettivi del piano di miglioramento
AREA OBIETTIVI DI PROCESSO
CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA
PRIORITÀ: elaborare un curricolo verticale che sviluppi “comprovate capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o
di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia”
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro
europeo delle qualifiche e dei titoli).
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERÀ QUEST’ANNO 2 AREE.
AREA ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITÀ: ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate
nazionali e riguardo le classi terze della Scuola secondaria di primo grado.
AZIONI:
1. Programmare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di
scuola primaria e secondaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI,
predisponendo una griglia comune di valutazione.
2. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi
3. Confrontare i risultati.
4. Conoscere gli esiti del percorso scolastico al termine del primo anno della Scuola
Secondaria di primo e di secondo grado.
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AREA OBIETTIVI DI PROCESSO
CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA
PRIORITÀ: elaborare un curricolo verticale, articolato per competenze
AZIONI:
1.Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione/autoformazione che preveda
percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning
by doing, apprendimento peer to peer, roleplaying, problemsolving, e-learning...) per
far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento.
2. Elaborare il curricolo verticale, partendo da:
- approfondita analisi dei contenuti disciplinari
- metodologie d’insegnamento
- strutturazione del percorso scolastico
3.Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti.
RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento.
Insegnanti dell’Istituto, incentivati quando vengono superate le ore di funzione
docente.
OBIETTIVI VERIFICABILI
1. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra infanzia, primaria e
secondaria.
2 Avvenuta formazione/aggiornamento del personale docente sulla didattica per
competenze con ricaduta sull’azione didattica quotidiana.
3 Miglioramento negli apprendimenti degli studenti.
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FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE
Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, si
prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e corsi per i plessi di
storica costituzione dell’Istituto, cui va ad aggiungersi il nuovo plesso di scuola primaria
S. Giusto, a completa statalizzazione dal prossimo anno scolastico 2016/17 (Nel presente
anno appartengono all’Istituto solo le due classi prime)
Popolazione scolastica a.s. 2015/16
SCUOLA
Plessi
Totale classi/sez
Totale alunni
Lamennais
2
45
Airaghi
3
80
C. Marx
5
119
Manara
11
206
Poma
8
140
S. Giusto
2
50
Sez. Ospedaliera
1
25
SECONDARIA I grado
B. Marcello
14
317
TOTALI a.s. 2015/16
8
46
982
Stimate 46 + 1 classe
media + 8 classi S.Giusto
Stimati 982 + 25 ulteriore
classe media + 200 per
statalizzazione S.Giusto
INFANZIA
PRIMARIA
TOTALI a.s. 2016/17
con intera statalizzazione
della scuola S.Giusto e
prosecuzione almeno del
corso E della s. media
8
55
1207
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PERSONALE DOCENTE STIMATO SULLA BASE DELL’ATTUALE OF E SULLA PREVISIONE
DI 8 CLASSI IN PIÙ PER LA SCUOLA PRIMARIA E 1 PER LA SCUOLA SECONDARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA:
 N° posti comuni: 20
 N° posti specialiste IRC: 1

N° posti di sostegno: 4
SCUOLA PRIMARIA:
 N° posti comuni : 55
 N° posti specialiste IRC : 2 + 14 h
 N° posti di sostegno: 14
SCUOLA SECONDARIA
Italiano:
8 posti cattedra ordinari + 6 h/sett.
Matematica:
5 posti cattedra ordinari
Inglese:
2 postI cattedra ordinariI + 9h/sett
Tedesco:
1 posto cattedra ordinario + 12h/sett
Tecnica:
1 posto cattedra ordinario + 12h/sett
Musica:
1 posto cattedra ordinario + 12h/sett
Motoria:
1 posto cattedra ordinario + 12h/sett
Arte:
1 posto cattedra ordinario + 12h/sett
IRC:
15h/sett
Strumento musicale : 8 cattedre (Pianoforte, Chitarra, Clarinetto, Flauto traverso,
Violino, Violoncello, Percussioni e Corno)
Sostegno H: 9 posti cattedra
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RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO
ART. 1,comma 7 Legge 107/2015
AREE OMOGENEE DI ATTIVITÀ
1. n.1 posto Esonero di un collaboratore scolastico SCUOLA PRIMARIA
Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività in un Istituto che presenta
numerose complessità a causa delle particolarità del contesto territoriale:
n°3 Scuole Infanzia
n°3 Scuole Primarie
n°1 Scuola Secondaria di primo grado
n°1 Sezione ospedaliera
2. n.2 posti Area Linguistica LETTERA A:
n.1 posto SCUOLA SECONDARIA A345
n.1 posto SCUOLA PRIMARIA
Esigenza progettuale:
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni stranieri di
prima e seconda alfabetizzazione attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
Potenziamento della lingua Inglese con lezioni pomeridiane con metodologia CLIL e/o
finalizzate alla Certificazione Europea Trinity.
3. n. 1 posto area Artistica LETTERA C
SCUOLA SECONDARIA A028
Esigenza progettuale:
potenziamento delle competenze artistico-creative mediante la realizzazione di un
progetto interdisciplinare in compresenza con i docenti di lettere. Il progetto è
destinato agli alunni delle classi non ad indirizzo musicale per sviluppare il linguaggio
artistico-espressivo e potenziare le diverse abilità.
4. n. 1 posto area Potenziamento Laboratoriale LETTERA M
SCUOLA SECONDARIA A028 o A033
Esigenza progettuale:
potenziamento della metodologia laboratoriale per sviluppare l’apprendimento
cooperativo, il pensiero divergente ed il problem solving. Il progetto si inserisce fra le
proposte dei laboratori pomeridiani destinati al recupero tempo-scuola.
5. n.1 posto area Potenziamento Musicale LETTERA C
SCUOLA PRIMARIA
Esigenza progettuale:
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali
anche in vista di un possibile percorso d’indirizzo nella Scuola Secondaria.
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6. n.1 posto area Potenziamento Motorio LETTERA G
SCUOLA PRIMARIA
Esigenza progettuale:
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione,
all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli
studenti praticanti attività sportiva agonistica.
7. n. 1 posto area Potenziamento Umanistico LETTERA L
SCUOLA PRIMARIA
Esigenza progettuale:
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali in collaborazione con i Servizi Socio-Sanitari ed educativi del territorio.
8. n. 1 posto Area Laboratoriale LETTERA M
SCUOLA PRIMARIA
Esigenza progettuale:
Potenziamento della metodologia laboratoriale per sviluppare l’apprendimento
cooperativo con lo scopo di migliorare l’inclusione degli alunni in difficoltà.
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FABBISOGNO DI PERSONALE ATA
Considerato che:
a) l’organico attuale è di 5 Assistenti amministrativi e 19 collaboratori scolastici
b) che la completa statalizzazione della Scuola S. Giusto comporterà il fabbisogno di
almeno 3 collaboratori scolastici per la vigilanza e pulizia dell’intero edificio di Via
S. Giusto (nell’attuale anno ancora di competenza dell’Ente Locale)
c) che il trend di iscrizioni alla scuola secondaria lascia intravvedere il
proseguimento dei corsi E ed F, o almeno del solo corso E
d) che l’apertura del secondo corso ad indirizzo musicale comporterà una maggiore
articolazione oraria e flusso di studenti in orario pomeridiano
e) che l’assegnazione dell’organico dell’autonomia, per i gradi di scuola primaria e
secondaria di I grado consentirà l’attuazione di nuove e più articolate iniziative,
con aumento inevitabile della gestione e organizzazione, maggior flessibilità
oraria, maggior numero di spazi da utilizzare, vigilare e rigovernare
in aggiunta al fabbisogno derivante da quanto indicato al precedente punto a)
(organico attuale) + b) (3 ccss per il plesso S. Giusto), al fine di mantenere idonei
standard di qualità in materia gestionale, di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni, si
rende necessario integrare le previsioni relative al predetto personale con la richiesta di
ulteriori N°_1_ posto di A.A. e N°_1_ posto di CS.
Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta il seguente:

personale CS: N°_23___ posti (19 + 3 + 1)

personale AA: N°_6__ posti.
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LE FUNZIONI STRUMENTALI al Piano Triennale dell’offerta Formativa
Con la finalità di sviluppare e sostenere l’autonomia scolastica, porre le basi
progettuali per l’ampliamento dell’offerta formativa e contribuire alla gestione e
all’organizzazione della scuola, sono state individuate le seguenti Funzioni Strumentali ,
il cui incarico è stato affidato dal Collegio Docenti a più docenti individuati sulla base
della disponibilità, delle competenze, dei risultati e della continuità nell’incarico.
FUNZIONI STRUMENTALI
ex art. 33 CCNL
Raccordo e Continuità
Gestione del P.T.O.F.
Nuove Tecnologie
Informatiche
Interventi a favore degli
studenti Successo
Formativo
Indirizzo Musicale
Sintesi del programma
Coordinare la Commissione Centrale
“Continuità e raccordo” per realizzare
percorsi didattici in continuità educativa e
per formare, all’inizio di ogni ciclo, classi
equilibrate ed equieterogenee.
Valorizzare le specificità educative e
progettuali delle singole scuole e
razionalizzare, armonizzare e realizzare il
POF dell’Istituto. Ogni FS coordina le
Commissioni POF del proprio ordine di
scuola sia nella fase progettuale sia in quelle
organizzative, gestionali e di verifica. Tutte
le FS fanno parte della Commissione
Centrale POF
Docenti destinatari
di incarico 2015/16
Enrico Bontempo
Maria
Alessandra Bucalo
Miliè Giuliana
Ferro Maria
Giovanna
Marchetti Manuela
Della Bosca Erika
Coordinare il Progetto Informatico di Francesco Galluccio
Istituto
Cecilia Natale
Rilevare tempestivamente i casi di alunni
“problematici” consentendo di attivare le
risorse educative interne e, là dove è stato
possibile, le risorse presenti sul territorio
per prevenire il disagio scolastico e
garantire, così, pari opportunità formative e
la possibilità del successo scolastico per
tutti. Ogni FS coordina le attività di
“tutoring” del proprio ordine di scuola.
Tutte le FS fanno parte della Commissione
Centrale
“Successo
Formativo”
e
partecipano al gruppo GLH.
Lina Ercoles
Tiziana Cesari
Foti Antonino
Galimberti Daniela
Coordinare il gruppo di docenti di
strumento, le iniziative interdisciplinari, i Garda Emanuela
contatti col territorio,la partecipazione a
Concorsi. Progettare segmenti di didattica
in continuità con la scuola primaria.
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
LE COMMISSIONI
Per poter realizzare il POF il nostro Istituto si è dato negli ultimi anni una forma
organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro.
I gruppi e le commissioni hanno il compito di formulare proposte, elaborare
progetti didattici, verificarne l'efficacia e realizzare momenti di coordinamento interni e
con il territorio.
In questo contesto vengono maggiormente valorizzate le risorse umane presenti
nell’Istituto, favorendo i processi decisionali che coinvolgono tutte le componenti che
operano nella scuola.
Le COMMISSIONI CENTRALI, illustrate in questa sezione, predispongono e coordinano i
singoli segmenti di lavoro fondamentali per la vita dell’Istituto. Operano su delega del
Collegio docenti. Progettano, pianificano e producono documenti nel merito che sono
adottati dal Collegio stesso senza ulteriore delibera, se non espressamente richiesta dalla
normativa
Le COMMISSIONI DI SCUOLA E/O DI PLESSO, seguendo le linee programmatiche delle
Commissioni Centrali, declinano nello specifico il lavoro dei diversi ordini di scuola che
compongono l’Istituto
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
COMMISSIONI CENTRALI
Successo
Formativo
Valutazione
Continuità
Raccordo
Sicurezza
NTD
PTOF
Obiettivi
 Elaborare proposte per il
collegio e per le altre
commissioni
 Progettare un POF per:
-Armonizzare e migliorare
l’Offerta Formativa
-Potenziare il successo
scolastico di tutti gli alunni
Organizzare i laboratori di
tutte le sedi
Predisporre i capitolati per
l’acquisto di Hardware
/Software
Progettare un curricolo
continuo
Predisporre i materiali di
lavoro per il collegio
Predisporre progetti PON
 Predisporre il piano
d’emergenza
 Predisporre il piano e
Coinvolgere l’ente locale per
adeguare strutture alla
normativa in vigore
Favorire il graduale
inserimento nel successivo
ordine di scuola
Orientare gli alunni dei tre
ordini di scuola
Preparare strumenti per:
a) valutare ogni alunno in
modo chiaro preciso
b) somministrare prove
standardizzate secondo
criteri Invalsi
c) operare in modo coerente
su Istituto
Elaborare proposte
 Favorire il Successo
Formativo di tutti
Costruire un progetto di
vita il più possibile
individualizzato
Organizzazione
Risultati attesi
Modalità di verifica
 Riunioni di commissione
Incontri tra commissione e
gruppi
di
docenti
per
socializzare e verificare la
fattibilità del POF
Lavoro per commissioni di
scuola
Lavoro individuale dei
componenti commissione
Socializzazione del lavoro
 Stesura definitiva
 Stesura calendario scolastico
 Riunioni di commissione
Incontri tra la commissione e
gruppi di docenti
Lavoro per commissioni di
scuola
 Lavoro individuale dei singoli
componenti della commissione
 Stesura del PTOF
condiviso da sottoporre
alla delibera del collegio
 Stesura del libretto
Informativo sintesi del
PTOF
 Coordinare la fattibilità
dei progetti che
caratterizzano il PTOF
-Momenti di
confronto in riunioni
collegiali
-Suggerimenti da
parte di docenti ed
altre commissioni
- Verifica finale in
collegio unitario
dell’efficacia/
efficienza dei
progetti del PTOF
Utilizzo di tutti i
laboratori d’informatica
 Tutte le postazioni
collegate ad internet
 Elaborazione di un
curricolo continuo di
Informatica
 Utilizzo del Software
 Sviluppo dell’
informatica nella didattica
Superamento delle
situazioni di pericolo
Corretta applicazione
del piano d’emergenza.
 Consapevolezza del
ruolo e del
comportamento da tenere
in caso d’emergenza
Realizzazione di attività
ponte efficaci
Formazione classi equieterogenee
Realizzazione di percorsi
didattici in continuità
educativa
Predisporre materiali:
- condivisi e utilizzati da
tutti per raggiungere
uno standard omogeneo
su Istituto
- adeguati strumenti di
comunicazione della
valutazione anche per
genitori e alunni
- Momenti di
confronto in riunioni
collegiali
-Suggerimenti da
parte di docenti ed
altre commissioni
- Verifica utilizzo del
Hardware/Software
- Verifica finale in
collegio unitario
- Momenti di
confronto in riunioni
collegiali
- Osservazioni e
Indicazioni da parte
del SPP (figura
esterna responsabile
della sicurezza)
- Confronto in
riunioni collegiali
-Suggerimenti dei
docenti coinvolti
- Analisi delle
dinamiche di classe
- Verifica collegiale
- Momenti di
confronto in riunioni
collegiali
-Suggerimenti da
parte dei docenti e
delle altre
commissioni
 Consolidamento di una
base minima di contenuti
didattici per tutti compresi
DVA, DSA, BES e stranieri
Potenziamento e/o
alfabetizzazione della
lingua italiana per stranieri
-Momenti di
confronto con i
docenti di classe
- Risultati scolastici
ottenuti
- Frequenza
continuativa
Riunioni di commissione
Verifiche periodiche delle
condizioni di ambienti e
strumentazioni
Prove di applicazione del
piano d’emergenza (due annue)
Partecipazione a corsi di
formazione specifica
Riunione periodiche per
progettare le attività ponte
Riunione periodiche per:
a) Passaggio dati da un
segmento all’altro,
b) Formazione classi prime,
c) Progetto Accoglienza
 Riunioni di commissione per:
-Creare una griglia comune di
valutazione rispetto alle prove
somministrate
-Analizzare e confrontare i
risultati
 Lavoro di commissione di
scuola e/o individuale per
predisporre il materiale
Raccolta dati e Riunione
periodiche per analizzare i casi
e le azioni avviate
 Rapporto con famiglie e
istituzioni del territorio
Azioni tese a garantire la
scolarizzazione
 azioni di Tutoring
Insegnamento personalizzato
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
Figure di sistema
Nella gestione dell’istituto il DS, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti
collaborazioni:
I) DIRETTI COLLABORATORI DEL DS
II) STAFF D’ISTITUTO, (con articolazione mobile a seconda delle tematiche da
affrontare, differenziandosi inoltre come Staff organizzativo e Staff di progetto) con
funzioni consultive e propositive rispetto alle opzioni strategiche dell’istituto, costituito
dal DS, dai docenti collaboratori, dai docenti referenti, dalle FS e integrato, a seconda
degli argomenti da trattare, dal DSGA, dal presidente del Consiglio d’istituto .. esperti
esterni etc.
DIRETTI COLLABORATORI DEL DS
DOCENTI
primo docente collaboratore con delega alla
funzione vicaria
ins. Valeria Ciampitti
secondo docente collaboratore
ins. Patrizia Cossalter
DENOMINAZIONE PLESSO/SEDI
DOCENTE REFERENTE
Scuole dell’Infanzia
Ins. Patrizia Cossalter
Scuola Primaria Manara
Ins. Valeria Ciampitti
Scuola Primaria Poma
Ins. Marianna Ferrara
Scuola Primaria S. Giusto
Ins. Porzia Caputi
Scuola Secondaria di I grado
Prof.ssa Erika Della Bosca
FUNZIONI STRUMENTALI ex art. 33 CCNL
DOCENTI
Raccordo e Continuità
Enrico Bontempo Maria
Alessandra Bucalo
Gestione del P.T.O.F.
Miliè Giuliana - Ferro Maria Giovanna
Marchetti Manuela - Della Bosca
Erika
Nuove Tecnologie Informatiche
Francesco Galluccio - Cecilia Natale
Interventi a favore degli studenti Successo
Formativo
Lina Ercoles - Tiziana Cesari
Foti Antonino - Galimberti Daniela
Indirizzo Musicale
Garda Emanuela
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
AMBITI PROGETTUALI DEL PTOF
Con la parola PROGETTO intendiamo un insieme di procedure che la scuola mette in
atto per:
 affrontare e/o approfondire tematiche culturali particolari
 prevenire le situazioni di disagio sociale e/o individuale
 affrontare e risolvere un problema riguardante una o più classi
 permettere l’integrazione tra l’Istituto e il territorio in cui opera
Un progetto richiede:
1) Analisi e raccolta dei bisogni-esigenze
2) Ideazione e progettazione per mettere a punto:
a) la definizione degli obiettivi per rispondere ai bisogni
b) le modalità di lavoro e di verifica
c) le richieste di finanziamento
d) i rapporti con enti esterni
3) Approvazione e delibera da parte degli organi collegiali
4) Insegnante responsabile (referente/coordinatore del progetto)
5) Programmazione che coinvolga tutte le classi interessate per raggiungere
obiettivi comuni.
6) Verifica e valutazione del progetto
Tutti i PROGETTI deliberati devono essere coerenti con le FINALITÀ del PTOF
Il nostro Istituto nel perseguire le Finalità del PTOF ha elaborato sia Progetti che
coinvolgono tutte le scuole dell’Istituto, sia quelli che coinvolgono esclusivamente la
scuola e/o il plesso.
I Progetti che coinvolgono tutte le scuole sono i seguenti:
 Accoglienza
 Successo Formativo
 Informatica
 Laboratori
 Uscite, visite e viaggi d’istruzione
 Festa di fine anno
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POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
AMBITI PROGETTUALI SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini di 3, 4 e 5 anni e si presenta come un
ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di
ciascuno.
Si pone la finalità di favorire:
 lo sviluppo dell’identità;
 dell’autonomia;
 della competenza;
 della cittadinanza.
perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di cura, di attenzione, di
relazione, di educazione e di apprendimento di qualità.
In particolare la Scuola dell’Infanzia riconosce come connotati essenziali del proprio
servizio educativo:
 la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti, nei più vari contesti di
esperienza, come condizione per pensare, fare ed agire;
 la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni (e, in particolare, del
gioco di finzione, di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo della capacità
di elaborazione e di trasformazione simbolica delle esperienze);
 l’attività didattica, vissuta come gioco, assicura ai bambini esperienze di
apprendimento in tutte le dimensioni della personalità;
 il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i
materiali, l’ambiente sociale e la cultura, per orientare e guidare la naturale curiosità
in percorsi via via più ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca.
Le attività didattiche sono programmate in percorsi e fanno riferimento ad una
flessibilità continua e responsabile e ad una inventiva operativa e didattica.
Le proposte nascono da un’attenta osservazione dei bisogni di ogni bambino e si
organizzano dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte attraverso la
predisposizione di un ambiente di apprendimento specifico e riconoscibile.
I percorsi educativo-didattici sono strutturati anche attraverso progetti personalizzati,
laboratori, attività in piccolo gruppo, iniziative culturali, uscite sul territorio, articolati
tenendo in considerazione lo sviluppo dei seguenti campi di esperienza:
 Il sé e l’altro;
 Il corpo e il movimento;
 Immagini, suoni, colori;
 I discorsi e le parole;
 La conoscenza del mondo : oggetti, fenomeni, viventi – Numero e spazio.
 Le attività sono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il
progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento,
alle motivazioni e agli interessi dei bambini.
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
I progetti possono essere di plesso, di sezione, di gruppo o di intersezione (gruppo di
bambini di età omogenea), pensati in relazione alle caratteristiche di sviluppo e alle
potenzialità dei bambini di 3, 4 e 5 anni.
PROGETTO ACCOGLIENZA:
 Favorire l’incontro tra gli alunni, le famiglie e la scuola per porre le basi di una collaborazione attiva
di accoglienza, di ascolto e condivisione;
 Favorire un progressivo, sereno e positivo inserimento nella realtà scolastica (per i bimbi nuovi
iscritti);
 Consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica (per i bambini che già frequentano);
ARTE, MUSICA, MOVIMENTO, TEATRO:
 Laboratorio teatrale per avvicinare i bambini alla conoscenza del proprio corpo attraverso il
movimento e l'uso della voce;
 Educazione musicale per educare al ritmo e all'ascolto;
 “GIOCO, IMPARO, CRESCO”: Percorso ludico-esperienziale per la conquista dell'autostima;
 PSICOMOTRICITA' per stimolare e potenziare le diverse aree di apprendimento e di sviluppo del
bambino;
 YOGA per promuovere il piacere del movimento.
ALIMENTAZIONE, SALUTE E BENESSERE:
 “Orti a scuola” per migliorare le strategie didattiche delle insegnanti e per facilitare un rapporto
sano ed equilibrato con il cibo;
 Programmazione didattica.
SICUREZZA:
Attraverso la conoscenza degli spazi della scuola ed esercitazioni/simulazioni, i bambini si preparano
ad affrontare eventuali situazioni di pericolo.
TECNOLOGIA:
Avvicinare i bambini alla logica multimediale attraverso un progetto specifico per i bambini di 5 anni.
CONTINUITÀ:
Attività di raccordo con il Nido e la scuola Primaria.
IL NOSTRO TERRITORIO:
Uscite in quartiere;
Concerto Natalizio degli alunni della scuola secondaria “B. Marcello”;
Biblioteca comunale per avvicinare al piacere della lettura;
Percorsi di conoscenza territoriale e ambientale in collaborazione con gli Operatori della Provincia
e le Guardie ecologiche;
Nozioni di educazione stradale in collaborazione con la Polizia Municipale;
Festa di fine anno scolastico.
Progetto “Allarga l’Arca”: educare gli alunni alla solidarietà
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
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« Quantum potes tantum aude »
AMBITI PROGETTUALI SCUOLA PRIMARIA
Nella scuola primaria le attività di arricchimento dell’Offerta Formativa trovano
applicazione e sviluppo nelle ore curricolari.
Ogni team ha facoltà, pur nel rispetto degli indirizzi comuni concordati e deliberati negli
organismi ufficiali, di proporre ai propri alunni attività laboratoriali diversificate,
espressione della specificità e delle competenze degli insegnanti di ciascun team.
Variegata, pertanto, è l’offerta dei laboratori che spaziano da attività di
approfondimento ad altre espressivo-linguistiche o teatrali-musicali, motorie e
sportive…
Accanto a queste attività sono attuati i seguenti progetti:
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI E INTERCULTURA
Alfabetizzazione degli alunni non italofoni
PROGETTO ACCOGLIENZA
Favorire un progressivo e sereno inserimento nella realtà scolastica.
SPORT
Avviamento allo sport con il supporto di vari esperti, in collaborazione con il CONI e
altre associazioni sportive presenti sul territorio (judo, minivolley. Baseball…).
Percorso di psicomotricità per sollecitare la conoscenza di sé e favorire l’evoluzione
motoria, affettiva e psicologica.
TECNOLOGIA
Valutata trasversalmente dalle varie discipline
Uso della LIM
Produzione di presentazioni multimediali
Partecipazione a iniziative e a concorsi
ARTE- MUSICA- MOVIMENTO-TEATRO
Percorsi per incentivare la diffusione dei linguaggi musicale, teatrale, artistico
( Apprendimento di uno strumento, Opera Domani, spettacoli teatrali , incontri con
esperti di varie associazioni, visite a musei, partecipazione a eventi culturali…)
SALUTE E BENESSERE
Incontri con associazioni per conoscere l’elemento acqua, la chimica nei cibi,
le piante… Realizzazione di un orto a scuola: semina, raccolta…
IL NOSTRO TERRITORIO
Percorsi di conoscenza territoriale e ambientale in collaborazione con Italia Nostra
e con il corpo dei Vigili Urbani.
Conoscere e avvicinarsi alle diverse necessità del territorio e, attraverso una
colletta alimentare mensile, Progetto “Allarga l’Arca”: educare gli alunni alla
solidarietà
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
AMBITI PROGETTUALI SEZIONE OSPEDALIERA
La sezione ospedaliera della pediatria dell'Ospedale San Carlo ha come funzione quella
di "normalizzare", nella misura massima possibile, l'esperienza del ricovero in ospedale,
migliorandone le condizioni.
La scuola si propone come ambiente di apprendimento e di relazioni. L'offerta
formativa privilegia le modalità espressive e comunicative, offrendo ai pazienti stimoli
intellettivi, sensoriali e sociali.
Le proposte sono varie e grande importanza acquista il momento dell'accoglienza, che
diviene aspetto fondamentale della programmazione educativo-didattica.
La scuola in ospedale del San Carlo vede, inoltre, vari progetti orientati all'apertura al
territorio dell'Ospedale e al coinvolgimento di ex- pazienti, volontari, tirocinanti,
mamme nelle attività.
All’interno della programmazione sono presenti:
 Consolidamento del programma scolastico e contatti con le scuole di
provenienza.
 Progetto di Scrittura creativa e partecipazione a concorsi.
 Progetto di Arte terapia.
 Progetto di clown terapia.
 Progetto Vigili in corsia (educazione stradale).
 Progetto di Musico terapia in collaborazione con le scuole dell’Istituto.
 Progetto HSH, in collaborazione con il MIUR e con l’Università Cattolica di
Milano, che collega gli ospedali a livello regionale, progetti di volontariato e
tirocinio.
 Progetto Il giardino degli abbracci e Orto.
 Realizzazione di mostre tematiche presso l’atrio dell’Ospedale San Carlo.
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
AMBITI PROGETTUALI SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO
La scuola secondaria di primo grado si propone di accompagnare gli alunni attraverso
un percorso pluriennale di crescita personale che si fonda su alcune scelte educative da
noi ritenute più importanti.
 COSTRUIRE UNA SOLIDA PREPARAZIONE DI BASE, favorendo l’acquisizione
consapevole di saperi e competenze ritenuti essenziali ;
 PREVENIRE LE VARIE FORME DI DISAGIO che possono verificarsi nelle fasi della
crescita, nelle tappe dell’apprendimento scolastico e nel passaggio da un ciclo
scolastico all’altro.
 PROMUOVERE E RAFFORZARE LE DIVERSE COMPONENTI DELL’AUTONOMIA
PERSONALE IN AMBITO SCOLASTICO, sia per gli aspetti relativi all’uso e alla
gestione degli strumenti, delle tecniche e del tempo nelle varie attività
scolastiche, sia per quelli relativi alle conoscenze, alla gestione delle emozioni nei
rapporti.
 EDUCARE al confronto, alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza
civile, favorendone sempre più l’interiorizzazione.
 PROMUOVERE IL BENESSERE IN OGNI ALUNNO:
Riconoscere le risorse da valorizzare;
 Conoscere e valorizzare le varie identità culturali e costruire percorsi di
accoglienza, alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri;
Conoscere e sperimentare le diverse forme di comunicazione espressiva ;
ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
 Progetto Accoglienza:
- attività di accoglienza in ingresso per gli alunni delle classi prime
- uscita al “Bosco in Città” a conclusione del percorso come momento di aggregazione e
socializzazione del gruppo classe.
 Progetto Orientamento:
Il progetto inizia nel secondo quadrimestre della Classe Seconda e prevede attività di
conoscenza di sé per una scelta consapevole del percorso di studio dopo la S. S. 1° G. Le
attività sono svolte durante un’ora settimanale di Compresenza Lettere /Tecniologia. Per
conoscere in modo più approfondito i diversi percorsi di studio sono programmati:
- Incontri con insegnanti delle scuole superiore, o esperti di altre istituzioni, a classe intera
e/o per gruppi d’interesse al pomeriggio.
- Partecipazione agli open-day delle scuole superiori
LABORATORI E ATTIVITÀ ESPRESSIVE








Progetto coro
Laboratorio di animazione teatrale in Lingua Inglese
Laboratorio di drammatizzazione per alunni delle classi prime.
Laboratorio d’Incisione
Laboratorio di Ceramica
Progetto Bottega 0/0
Premio letterario Galdus: “Strade, Sentieri, Rotte”.
Laboratorio di fisica
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POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE E TEDESCA




Corso per il conseguimento della Certificazione Trinity
Corso certificazione lingua tedesca.
Laboratorio di animazione teatrale in lingua inglese (classi seconde)
Conversazione Insegnante madre lingua – Tedesco- (da febbraio 2016)
SUCCESSO SCOLASTICO



Progetto Spazio Compiti
Progetto Fuori-Classe
Progetto accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri
SPORT e BENESSERE







Tornei AICS
”La scuola allo Stadio”
Avviamento al baseball e unihockey
Tiro con l'arco e/o scherma storica
Progetto Bowiling
Olimpiadi della Danza
Progetto Alimentazione
INDIRIZZO MUSICALE
La scuola ha due sezioni interamente ad indirizzo musicale. Vengono impartiti gli
insegnamenti di:
violino, violoncello, corno, percussioni, flauto traverso, clarinetto, chitarra e pianoforte.
Gli alunni sono impegnati in :



Concerti all’Ospedale San Carlo come concertisti
Concerti allo SpazioTeatro 89 come concertisti e come pubblico
Concorso musicale: Città di Castello
IL NOSTRO TERRITORIO

Corteo storico: Collegare la scuola al territorio e recuperare la “memoria” e le radici storiche
del quartiere e della città



Conoscere i principali aspetti ambientali del quartiere
Concerti musicali
Progetto “Allarga l’Arca”: educare gli alunni alla solidarietà
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Istituto Comprensivo “Luciano Manara”
POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
INCLUSIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L’Istituto riserva particolari attenzioni agli alunni diversamente abili o in
condizione di svantaggio culturale; la scuola, infatti, ha il compito di promuovere
la piena integrazione di tutti gli alunni partendo dalle risorse e dalle potenzialità di
ognuno di essi per accompagnarli nel percorso educativo-formativo.
Riguardo gli alunni “certificati”, ogni team/consiglio di classe predispone, come
previsto dalla normativa, un P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), in
collaborazione con la famiglia e con gli specialisti dei servizi territoriali.
Nell’istituto è stato anche attivato un GLH (Gruppo di Lavoro sull’Handicap)
composto da insegnanti di sostegno, insegnanti di classe e Dirigente Scolastico,
con il compito di:
 organizzare al meglio le risorse assegnate e predisporre le attività da realizzare
confrontare, coordinare e verificare i progetti che si realizzano nelle classi.
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POTF 2016-2019
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Organizzazione degli Uffici di SEGRETERIA coinvolta direttamente nel raggiungimento delle
finalità del PTOF.
DS
DSGA
-Sovrintende
-Organizza -Coordina
-Promuove… e –Verifica
le attività degli
Operativo
Uffici di
SEGRETERIA
predispongono
Programma
Annuale
preventivo conto
Realizza il
consuntivo
sostiene la
realizzazione
Area
Didattica
Area
Personale
2 operatore
raccordo
PTOF
raccordo
3 operatori
raccordo
Area
Contabilità
1 operatore
Supporto Operativo
Eventuale
Personale in utilizzo
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POTF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
Mappa relazioni PTOF
– DS –Collegio Docenti -Consiglio d’Istituto -Giunta Esecutiva
I gruppi e le commissioni hanno il compito di formulare proposte, elaborare
progetti didattici, verificarne l'efficacia e realizzare momenti di coordinamento interni e
con il territorio.
In questo contesto vengono maggiormente valorizzate le risorse umane presenti
nell’Istituto, favorendo i processi decisionali che coinvolgono tutte le componenti che
operano nella scuola.
Dirigente Scolastico
Definisce gli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione
e di amministrazione
Commissioni:
PTOF
NTD
Continuità
Valutazione
Successo formativo
Sicurezza
DSGA
Segreteria
Personale ATA
PTOF
Piano Triennale
dell’Offerta
Formativa
Collegio Docenti
Elabora il PTOF sulla base degli
indirizzi definiti dal DS
Nucleo di Valutazione
Verifica e valuta il PTOF
Genitori
Docenti
Personale ATA
DS
Consiglio d’Istituto
Approva il PTOF
Giunta esecutiva
Prepara i lavori per il Consiglio d’Istituto
DS
DSGA
2 Genitori
1 Docente
1 Personale ATA
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PTOF 2016-2019
« Quantum potes tantum aude »
Piano Triennale
Offerta Formativa
2016-2019
Istituto Comprensivo
"Luciano Manara"
DELIBERA DEL Collegio Docenti Unitario N° …… del ………………………
DELIBERA DEL Consiglio d’Istituto
N° …….. del ………………………
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