Mensile Indipendente d’Informazione del III Municipio
[
ANNO XXVIV - N. 4/315 - MAGGIO 2014 - COPIA GRATUITA
Via Val Maggia 32 - Tel. 06.88644518 - [email protected] - www.laquartaonline.it
]
PIAZZE E GIARDINI
SCOMPARSI
Ormai ridotti al lumicino i
naturali punti aggregativi
del nostro territorio.
Complici gli interventi e le
modifiche urbane delle
nostre piazze e dei giardini, ma anche la scelta
del centro commerciale
come luogo d’incontro.
Vittime bambini, anziani e
soprattutto lo spirito e il
futuro di una citta’ partecipata.
CON IL FIATO SOSPESO
PER LA BUFALOTTA
[di Luca Coniglio]
[Riccardo De Cataldo]
re 17 di un sabato
di
maggio.
L’ampio piazzale
antistante lo shopping
center di Porta di Roma
è un brulicare di giovani,
coppie, mamme con
passeggini. Seduti dulle
panchine, perennemente connessi con il loro
smarth phone, pronti al
tour interno lungo i corridoi del centro commerciale e poi come automi,
su e giu’ per le scale
mobili verso Ikea, le multisale cinematografiche,
da Flunch o McDonald’s.
Un rito che si ripete
O
SEGUE A PAG. 2
l III Municipio procede con l’iter
per il raddoppio di Via della
Bufalotta. La risoluzione presentata dalla Giunta prevede l’allargamento di una fondamentale e super
congestionata arteria del quadrante
Nord Est di Roma. Certamente una
buona notizia che però non è stata
ancora accompagnata da una spiegazione dettagliata sul “come, quando e perché”. Per ora sappiamo –
ce lo dice il presidente Marchionne
– che il progetto verrà realizzato
come opera a scomputo prevista
dal P.R.U. Fidene Val-Melaina;
Sostanzialmente i costruttori che
hanno edificato moltissimo nella
zona finanzieranno i lavori. Si sa che
verrà fatta una rotatoria all’altezza
dell’incrocione
Casal
BocconeSettebagni-Bufalotta ma non è chiaro quali tratti della stessa via verranno allargati. Come è noto, lungo
la via è si è costruito moltissimo da
ambo i lati e risulta difficoltoso pensare ad uno sventramento di edifici
in tratti completamente edificati
come la zona New Green Hill o quella della sede Telecom, prima del
semaforo con Via Fucini. Noi seguiremo da vicino la questione e vi terremo aggiornati su un intervento
strutturale di cui la cittadinanza
necessita da tempo.
I
La giungla di piazza Minucciano
Pagina 2
Maggio 2014
senza entusiasmo, immutato e con la
solita frustrazione per non poter fare
propri gli oggetti ben visibili dalle vetrine dei negozi. Ci portano i figli
e perfino i nonni. Lì con l’aria condizionata tutto l’anno, hanno risolto
tre problemi in uno: soddisfare la loro libidine compereccia con gli
occhi e sempre meno con le tasche, “piazzare” i pargoletti negli spazi
gioco e i loro vecchi in qualche bar. Fuori e dentro il centro commerciale ogni differenza sociale è annullata e per i giovani è una manna,
anche se al rientro l’illusione e l’incanto sfuma. Così la parte storica
dei nostri quartieri pian piano deperisce trasformandosi da luogo di
appartenenza e frequentazione a tunnel di transito. Scompaiono le
piazze trasformate in parcheggi a cielo aperto, occupate dai capolinea atac, modificate con marciapiedi e square centrali. Scompaiono i
giardini. Molti ritornano in possesso dei proprietari perchè il Comune
non ha i soldi per espropriarli. Quindi Box auto sotterranei e aree verdi
condominiali private, recintate ed interdette al pubblico come Largo
Valsabbia o in
stato di abbandono, vedi piazza Minucciano.
Le poche aree
rimaste
verdi
sono vittime di
qualche estroversa follia di
ed
architetti
urbanisti, è il
caso dei giardini
Val
via
di
piazdi
Padana,
Il piazzale antistante la metro,
Ateneo
za
ex giardino di piazza Conca d’Oro
Salesiano, resi
CONTINUA DA PAG. 1
Il recinto di L.go Valsabbia
infrequentabili da camminamenti in cemento e vasche fontana perennemente a secco o di quelli di Largo Labia, inaugurati da pochi anni
è già in stato di abbandono.
In redazione abbiamo un reperto ambientale del giardino di piazza
Conca d’Oro, un tronco segato di uno dei suoi alberi. E’ tutto cio’ che
è rimasto di quel luogo simbolo dell’aggregazione del nostro territorio.
All’epoca frequentatissimo dalle mamme, dai loro bambini e dagli
anziani che all’aperto in una piccola area protetta s’incontravano per
il gioco delle carte o semplicemente per qualche chiacchiera.
Allora, quante feste, giovani amori, partite a calcetto o corse sui pattini in quel luogo oggi landa desolata di cemento con qualche aiuola
intorno all’ingresso della stazione Metro!
Romametropolitane nel 2005 alla gente che vedeva con costernazione il loro giardino azzerato dalle motoseghe dell’impresa Salini, prometteva, “Ve lo restituiremo piu’ bello di prima!”
Abbiamo visto.
SGOMBERATI GLI INSEDIAMENTI NOMADI
INTORNO ALLA STAZIONE NOMENTANA
Intanto il III Municipio vota per la chiusura del villaggio attrezzato di via della Cesarina
[Bruno Fulco]
inalmente qualcosa inizia a muoversi sul difficile fronte della convivenza tra cittadini e nomadi.
L’area
intorno
alla
stazione
Nomentana è stata sgombrata attraverso un’imponente operazione che
ha visto coinvolti diversi attori. In primis gli uomini della sezione PICS
della Polizia Municipale e del III UO,
agli ordini dei comandanti Ricci e
Delle Fratte, intervenuti scavalcando il
presidente del municipio Marchionne
a seguito della pressioni ricevute dai
cittadini. Hanno collaborato la sezione
grandi Bonifiche dell’Ama e i tecnici
delle Ferrovie dello stato competenti
per quanto riguarda la sicurezza nell’area adiacente i binari, oltre ai servizi sociali per l’assistenza diretta alle persone. La situazione era divenuta
oramai insostenibile a causa dei disagi che questi insediamenti apportavano alla vita dei residenti. Si è assistito negli ultimi mesi allo scadimento
totale della decenza, che ha trasformato in abituali comportamenti come
rovistare nell’immondizia e trasportarla in giro in mezzo alla gente come
se nulla fosse. Non un giorno è passato negli ultimi mesi senza che le esalazioni di fumi tossici non rendessero l’aria irrespirabile, questione arriva-
F
ta addirittura tra i banchi del parlamento europeo. L’abbattimento
delle circa 25 baracche, ha causato la conseguente rimozione di
rifiuti stimata in diverse decine di
tonnellate. Purtroppo è ancora
un piccolo passo visto il proliferare degli insediamenti presenti nel
Parco della Valli specie a ridosso
della stazione Val d’Ala. I cittadini si augurano ora che non sia
stato un atto sporadico e seguano gli altri interventi necessari a
dare un senso a questo prima
operazione, per la risoluzione di
una contesto oramai divenuto
inaccettabile.
Proprio in questi giorni il consiglio Municipale ha chiesto
all’assessore Capitolino ai servizi sociali Rita Cutini, attraverso un specifico ordine del giorno lo smantellamento e la chiusura del villaggio nomade di via della Cesarina (nei pressi di via Nomentana ai
confini del GRA).
Con questo atto si è voluto venire incontro alle numerose rimostranze
della popolazione residente. Chiesto anche la bonifica e tutela ambientale dell’area. A tal riguardo il capogruppo dell’NCD Bonelli, denuncia il ritovamento nei campi, di argenteria e pacchi da pasta delle Associazioni.
DAI NOSTRI QUARTIERI
Pagina 4
Maggio 2014
UN FIUME DI FIRME PER VAL D’ALA
Prosegue senza sosta la sottoscrizione per scongiurare la chiusura definitiva della stazione
a Conca d’Oro. a giugno la grande manifestazione. Imbarazzante il silenzio del III Municipio
[Fabiana Patrì e
Sara Della Ragione]
L’
impegno per la riapertura della
Stazione di Val d’Ala e del suo
potenziamento non trova ostacoli e procede ormai da mesi. Appare lontano quel pomeriggio di
novembre, quando la lista civica Dignità per Montesacro organizzò il primo incontro cittadino al Mercatino di Conca d’Oro, al quale
i residenti hanno partecipato con attenzione ed apprensione per la
paura di perdere uno dei pochi servizi presenti nel quartiere; paura
fondata considerando che il 26 gennaio la nostra stazione è stata
chiusa senza preavviso creando disagi senza precedenti a pendolari e viaggiatori diretti alla Stazione Tiburtina e a Fiumicino
Aeroporto.
Dall’autunno scorso le iniziative promosse da Dignità per
Montesacro sono state tante, impegnative, ma anche gratificanti
grazie anche a tutti coloro che hanno scelto di sostenere con
impegno la raccolta delle firme tuttora in atto.
Non è mancato il contatto con le istituzioni: illuminante l’incontro
avvenuto il 27 Gennaio fra esponenti della Lista Civica e la
Regione Lazio dal quale è emerso che la causa della sospensione del servizio è
stata la mancanza di un sufficiente bacino di utenza.
Tale notizia ha scatenato una reazione di sdegno della cittadinanza che si è vista
presa in giro da questa affermazione: non sono stati proprio gli addetti ai lavori che
hanno volutamente depotenziato con le sole 8 corse giornaliere solo feriali?
Fatto sta che la rabbia degli utenti ha creato un comitato cittadino spontaneo che con
Dignità per Montesacro hanno organizzato due riunioni pubbliche nei locali della
Scuola Anna Magnani, con la partecipazione non solo di residenti,
ma anche di organi di stampa.
Ma Trenitalia e Regione Lazio,
nonostante le rassicurazioni e
l’impegno di riattivare il servizio
entro marzo, promesso alla delegazione
di
Dignità
per
Montesacro, ad oggi ci hanno
regalato solo preoccupante indifferenza.
La raccolta delle firme, avvenuta
grazie alla preziosa collaborazione di cittadini e negozianti, è stata
un successo considerando che,
ad oggi, sono state raggiunte
diverse migliaia di firme.
Vero anche che non finirà qui:
verranno istituiti nuovi punti di
raccolta firme e, il 7 giugno si
terrà una grande manifestazione
gioiosa ma determinata per dare un segnale ancora più forte a chi è ancora sordo
alle reali esigenze della mobilità cittadina. Alla quale non sembra molto interessato il III Municipio che sulla questione si è chiuso in un inspiegabile silenzio.
Dignità per Montesacro
Contattaci al n. 800 199 008
Scrivici:[email protected]
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STAZIONE VAL D’ALA. ECCO COME POTREBBE ESSERE
In attesa di essere riinserita come fermata intermedia della FL1 tra quella del Nuovo Salario e Nomentano,
il trenino metropolitanto potrebbe fare scalo a Val d’Ala utilizzando la linea Stazione Tiburtina / Tivoli FL2
Noi abbiamo immaginato di modificare la tabella oraria attuale di andata e ritorno con l’ulteriore fermata
ANDATA:
VAL D’ALA TIBURTINA
(IPOTETICA)
06:39
07:06
07:35
08:08
08:38
09:30
10:25
11:25
12:25
13:25
14:25
15:25
16:23
17:25
18:25
19:25
20:28
21:20
22:00
STAZIONE
06:47
07:13
07:42
08:15
08:45
09:38
10:33
11:33
12:33
13:33
14:33
15:33
16:30
17:33
18:33
19:33
20:35
21:27
22:07
RITORNO:
TIVOLI
DIR. AVEZZANO
07:55
08:15
08:31
09:17
09:39
10:37
11:23
12:20
13:07
14:15
15:09
16:13
17:13
18:23
19:05
20:18
21:27
22:25
23:00
TIVOLI
DIR. AVEZZANO
06:31
06:59
07:36
08:16
08:57
09:21
10:22
10:46
11:50
12:30
13:54
14:55
15:55
16:53
17:50
19:07
19:55
20:20
TIBURTINA VAL D’ALA
STAZIONE
07:26
07:58
08:30
08:47
09:27
09:59
10:59
11:50
12:54
12:59
14:54
15:54
16:54
17:54
18:54
19:59
20:54
20:59
(IPOTETICA)
07:34
08:06
08:38
08:55
09:35
10:07
11:07
11:58
13:04
13:07
15:04
16:04
17:04
18:04
19:04
20:07
21:04
21:07
Gli orari si desumono dall’attuale linea Roma / Tivoli. La durata del tragitto è proporzionale ai treni e alle
fermate effettuate dalla Stazione Tiburtina a Tivoli (Prenestino - Togliatti - La Rustica - Lunghezza - Guidonia)
DAL MUNICIPIO
Pagina 6
Maggio 2014
RACCOLTA MENSILE DI NOTIZIE, FATTI POLITIC0-ISTITUZIONALI
[a cura di Alessandra Aureli]
MAPPA ON LINE
DELLE ANTENNE DEL TERRITORIO
A seguito della delibera dal consigliere
Colletta che chiede un monitoraggio per le
stazioni radio base, l’assessore Rampini
informa che presto sarà attivo sul sito del III
municipio la mappa delle antenne della
telefonia mobile.
ELEZIONI EUROPEE 25 MAGGIO
IL RILASCIO DELLE NUOVE TESSERE
Tutti coloro che sono privi o devono chiedere il duplicato delle Tessere Elettorali possono recarsi presso gli sportelli anagrafici
del III Municipio dal lunedì al venerdì dalle
8,30 alle 12,00 e il martedì e giovedì anche
dalle 14,00 alle 16,00. Il rilascio è gratuito.
MENSE SCOLASTICHE
PROSEGUONO I CONTROLLI
Dopo i sopralluoghi alle mense della
Giovanni Paolo I, Anna Magnani e Gaspare
Stampa, anche a via Comano sono stati
effettuati i sopralluoghi di verifica della qualità dei refezione. Presenti il Presidente
della commissione Maccaroni e per l’opposizione Bonelli e Filini.
CONTINUANO I FURTI
E GLI ATTI VANDALICI NELLE SCUOLE
“Armadietti rovesciati giocattoli gettati a
terra. Ancora una volta l’asilo nido Cocco e
Drille a Talenti e la Marco Giannetti alla
Bufalotta, sono state oggetto di incursioni
vandaliche. A pagare, come al solito, sono
bambini i genitori e gli operatori scolastici”.
Lo dichiarano i consiglieri del NCD, Manuel
Bartolomeo e Giordana Petrella.
• elenco dei Comitati di Quartiere
• elenco della Cooperazione, del Terzo
Settore e del Volontariato
• elenco delle Associazioni Culturali,
Ambientali e delle Onlus
• elenco delle Associazioni Sportive dilettantistiche
E’ possibile iscriversi:
- presso l’U.R.P. (Ufficio Relazioni con il
Pubblico) di Via Umberto Fracchia 45 al
piano terra della sede Municipale da lunedì
a venerdì dalle 8.30 alle 12.00 e di pomeriggio anche il martedì ed il giovedì dalle 14.00
alle 16.00
MUNICIPIO III. PARTE IL REGISTRO
DELLA PARTECIPAZIONE
Il Consiglio del Municipio Roma III ha istituito il Registro della Partecipazione, composto
da quattro elenchi distinti per aree tematiche:
CINOAGONISTICA LANCIANI, FIORE ALL’OCCHIELLO
DELLA CINOFILIA ROMANA
A due passi da Porta di Roma, in via di Settebagni 375, uno dei pochi punti di addestramento e servizi
qualificati dedicati ai nostri amici cani. Il centro è aurorizzato dalla A.S.L. e riconosciuto dall’ E.N.C.I.
[Rosa Maria Bonelli]
l Centro, della famiglia
Genovesi, e’ operativo dal
1988. In questo luogo, i
nostri cari animali domestici,
sono curati e rispettati.
Per la toletta e tosatura
hanno un ambiente climatizzato, vengono lavati con
shampoo
ipoallergenico,
all’esigenza anche curativi.
E che dire della pensione per
gatti e cani, dove quest’ ultimi quotidianamente vengono
lasciati scorrazzare e socializzare in spazi aperti. Per
ogni animale in stazionamento, pascolo e pensione, vengono richiesti libretto sanitario con la vaccinazione dell’anno, e il certificato che
attesti una analisi parassitologica delle feci non piu’ vec-
I
chia di tre mesi, intesa solo
per cani. Nei soli mesi caldi
vengono effettuati obbligatoriamente nel loro centro, un
trattamento
antiparassitario ogni 20 giorni. Altri servizi:
educano i cuccioli, di
base per casa (bisogni fuori
casa, alimentazione, cuccia
ecc..).
Recupero di cani problematici, corsi di addestramento
personalizzati e individuali.
La prima consulenza per
addestramento e’ gratuita.
Il fiore all’occhiello sono i
corsi professionali, per educatori cinofili e operatori del
settore. Tenuti da tecnici
ufficiali dell’ E.N.C.I. , dal
Sig. Giorgio Genovesi e la
Sig.ra Stefania Ortenzi nelle
docenze collaborano, medici
veterinari, allevatori cinofili,
nutrizionisti, e tanti altri. Il
corso e’ di circa 180 ora,
pressappoco 5 mesi.
Viene rilasciato il diploma
nazionale ed europeo come
addestratore
dell’Ente
Nazionale della Cinofilia
Italiana.
Obbiettivo attuale sono i
seminari rivolti a operatori
professionisti del settore.
Per dare voce ai giovani di
idee fresche e interessanti,
la figlia Giorgia ragazza
determinata, sta lavorando
al progetto impegnativo,
per la divulgazione cinofila
nella scuola elementare.
Per finire danno corsi amatoriali rivolto a chi vuole
addentrarsi nel linguaggio
canino, per rapportarsi con
l’animale
nel
reciproco
rispetto.
Maggio 2014
Pagina 7
METRO B1
LAVORI STAZIONE JONIO
A PASSO DI LUMACA
Proseguono molto a rilento i lavori per la realizzazione della
stazione Jonio. Alla base del ritardo, secondo la Salini, il
blocco dei fondi di Roma Capitale. Mancano solo pochi
ritocchi nella parte sotterranea, mentre l’esterno ha ancora necessità di tempo e denaro per essere completato.
Difficile, in queste condizioni, pensare all’apertura entro
l’anno del servizio Jonio - Conca d’Oro - Bologna.
Un ampio dettagliato reportage della questione sul prossimo numero di giugno.
DA COMILAZIO TUTTO
PER GLI INSTALLATORI
UNA QUALIFICA PER MOLTEPLICI ATTIVITA’
ncoraggio del palo,
posa in opera
della parabola
e del convertitore
LNB, posa del cavo
coassiale,
2FSK,
discretizzazione del
segnale. Per voi molto
probabilmente sono concetti incomprensibili. Per un
installatore sono pane quotidiano.
Grazie ad un mix di conoscenze
tecnologiche, infatti, un installer è
in grado di saper montare parabole, antenne e impianti antifurto.
Ovviamente il materiale necessario
e gli strumenti del mestiere sono
molteplici. Ecco allora che da
Comilazio 2.0, nel quartiere Porta
di Roma, si hanno a disposizione
ben 600 mq di magazzino. Una
ricca fornitura e una disponibilità
immediata dei prodotti richiesti
dove gli installatori possono trova-
A
e tanti altri )
All’interno del negozio
anche una sala riunioni dove si organizzano
incontri,
seminari e corsi di
formazione, aggiornamento e specializzazione totalmente gra-
tuiti per i tecnici di
Roma e provincia.
Un’opportunità non
da poco visti i costi
del mercato.
La Comilazio 2.0 di
viale
Francesco
Pasinetti 18 offre
anche un supporto
tecnico agli installers
per la progettazione
di impianti centralizzati innovativi, antire tutto l'occorrente per lavori su
impianti centralizzati, fibra ottica ed
elettricità in genere.
Il materiale è di alta qualità e delle
migliori marche, italiane ed europee ( FRACARRO, GBC, TELEVES, DINAFAVA, LEM, TELEWIRE
furto e TVCC.
Inoltre nel negozio si trovano tutti i
servizi relativi al mondo Sky e a
Linkem .
Personale cortese e specializzato
vi aspetta per soddisfare tutte le
vostre richieste.
VIAGGIO NEI QUARTIERI
Pagina 8
Maggio 2014
CONTINUA LA NOSTRA LENTE D’INGRANDIMENTO SULLE ZONE DEL III MUNICIPIO
NOMENTANO ESPERO, UN RECINTO IN ASFISSIA
Ai confini del nostro territorio, bagnato dall'Aniene, il quartiere chiamato per le sue origini preistoriche, Sacco Pastore,
vive oggi in una sorta di gabbia, tra una via Nomentana impregnata di traffico ed inquinamento, la ferrovia
ed un lungofiume degradato e ricco di insediamenti abusivi. Tutto ciò nonostante le iniziative sociali culturali e sportive presenti
[Rosa Maria Bonelli]
gni zona di Roma,
ha in se' una carta
d'identita' che pur
nelle difficolta' del dominio
del mattone, conserva un
patrimonio che la caratterizza. Per il quartiere isola
Saccopastore, Espero o
come molti chiamano Le
Vallette, si stenta oggi ad
individuarne un valore proprio, anzi da qualunque
parte lo si guardi, assomiglia
sempre piu' ad un campionario di abbandono e di degrado urbano. I confini
lo racchiudono isolandolo dalla citta' ed esso deve sopportare l'oltraggio del
traffico padrone della
via Nomentana che
respinge all'interno i
residenti obbligandoli
a vivere su palazzoni
e strade buie, molte
delle quali prive della
luce dei negozi, ormai
merce rara. Il tempio
del teatro rivista il
mitico "Espero", accoglie oggi i giocodipendenti
del
O
Bingomente la pinetina di fronte sta vedendo cadere uno ad
uno i suoi pini, mentre il giardino di via Val Solda è una illusione verde perduta. Il mercato occupa via Val d'Ossola togliendo
anch'esso il respiro a tutto il circondario, mentre tutt'intorno
ormai da tempo le strade vedono spegnersi insegne e abbassarsi serrande delle botteghe commerciali ed artigiane. Un
disordine ed una mancanza di programmazione urbana che la
stazione ferroviaria di via Valdarno, ormai terra di nessuno, se
non dei bivacchi notturni dei clochards, testimonia in modo
inconfondibile. Ma in questo quadro di poverta' cittadina, resiste
nonostante tutto da parte della gente il senso d'appartenenza,
minato ma non sconfitto da amministrazioni politiche indifferenti. Ecco così una parrocchia del Bambino Gesù capace di produrre mille iniziative, con i suoi Scouts per i giovani o aggregando un quartiere ormai anziano. Ma anche il comitato Sacco
Pastore Espero vivacissimo con il
suo Presidente Daniela Mattiuzzo
Brunetta, nel coinvolgere le anime
culturali e sociali del territorio o il
teatro dei Giullari di via Valsolda, un
miracolo di passione e di qualita'
espressiva. Ed infine l'associazione
basket Valsugana che rappresenta
da anni l'unico polo sportivo insostituibile . Eppure Sacco Pastore è
stato la culla della civiltà con la scoperta proprio là di quel cranio umanoide preistorico che certo non
immaginava per il Nomentano
Daniela Mattiuzzo Brunetta
Espero una tale decadenza.
LA PARROCCHIA
LA CASA DI DIO E’ NELLA CHIESA DI GESU’ BAMBINO AI CAMPI FLEGREI
Il quartiere Sacco Pastore, gregge di anime pie e cristiane, vede la sua guida spirituale nella parrocchia di Gesù Bambino
[Veronica Guerrini]
Sacco Pastore, nel lontano marzo
del 1957 e con il decreto del
Cardinale Vicario Clemente Micara,
viene eretta la parrocchia di Gesù
Bambino. Affidata al clero diocesano di
Roma, il suo territorio di competenza,
desunto dalla parrocchia dei Santi Angeli
Custodi, é stato determinato all’interno
dei confini stabiliti dal fiume Aniene e
Ponte Tazio. Don Gianfranco, parroco e
guida della comunità dal 2008, parla del
quartiere Sacco Pastore come fosse un
quadrilatero,
delimitato,
appunto,
dall’Aniene che scorre sui tre lati.
E’ proprio qui che sorge la parrocchia,
oggi al suo 57° anno di attività. Laborioso
e dinamico polo di aggregazione, la chiesa di Gesù Bambino non si fa mancare
proprio nulla in fatto di servizi alla comunità e gruppi di preghiera per i
fedeli. Dall’Azione Cattolica al Rinnovamento dello Spirito, dai gruppi di
adolescenti che vivacizzano la vita parrocchiale a quello delle famiglie che
seguono catechesi annuali, fino ad arrivare al nutrito club di giovani Scout.
A distanza di 35 anni dalla sua fondazione, il gruppo Scout AGESCI
(Associazione Guide e Scuot Cattolici Italiani) Roma 66 “La Sequoia”
vanta ben 72 iscritti tra maschi e femmine, divisi i reparti (branche) a
seconda della fascia d’età: Lupetti, Croce del Sud e gruppo Fenice.
In quanto ai servizi offerti nell’ambito della parrocchia, sono da ricordare
chiaramente i corsi di catechismo per cresima e comunione, così come il
A
corso prematrimoniale per le giovani coppie in procinto di sposarsi, quello rivolto ai
futuri Ministri della Comunione e quello
dedicato ad alla preparazione per il
Battesimo. In più, sono da segnalare il
consueti incontri del coro Giovani, anima
vitale della messa domenicale, e dei coristi Laudate Dominum. Non manca l’oratorio, che metterà fine alle sue attività con
una festa nel mese di maggio, il gruppo di
Donatori di sangue, un centro d’ascolto
della Caritas e l’originario “oratorio sportivo”, trasformatosi, nel 2008, nel Calcio
Ricreativo Giovanile (CRG).
Inoltre, per i primi giorni del mese, è previsto un pellegrinaggio al Santuario del
Divino Amore e verrà celebrata, domenica
25 maggio, una messa con la benedizione
delle mamme in attesa di bambini. La
comunità è poi in fermento in vista della
festa parrocchiale, prevista per la prima
quindicina di giugno, ed i cui preparativi richiederanno il vivo contributo di
tutti coloro che vorranno dare una mano. Di certo i volontari non mancano, considerato l’elevato numero di famiglie accolto dalla parrocchia. Al
momento si tratta di circa 5.800 nuclei familiari, composti spesso anche da
singoli individui, come avviene ad esempio nel caso dei moltissimi studenti residenti nel quartiere di Sacco Pastore per via della vicinanza con l’università La Sapienza. Le anime dei fedeli da guidare lungo la strada verso
Dio sono dunque numerose, ma la luce del Signore è forte e visibile, non
c’è da che temere. Come recitano le parole del Vangelo: “Io sarò sempre
con voi, tutti i giorni fino alla fine del mondo”.
Maggio 2014
VIAGGIO NEI QUARTIERI
Pagina 9
LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
UNA PASSIONE AGONISTICA CHE DURA DA 35 ANNI
La società sportiva nella palestra di Via Valdarno è una delle poche anime aggregative
del quartiere Espero. Aperta nel 1980 ha cambiato i vertici nel 2009,
da allora l’associazione ha un’impronta più moderna ed aperta al territorio
2009 le squadre partecipano a gare EPS raggiungendo nell’anno 2010-2011 tre scudetti CSAIN a squadre
omposta da 20 allenatori federali con il diploe vincendo il titolo individuale Serie B Senior. La palma BLSD (primo soccorso adulto e pediatrico
lavolo ha iniziato l’attività solo nel 2002, grazie alla
con integrato l’uso del defibrillatore) coadiuvarichiesta di alcuni genitori, è composta da squadre
ti dai direttori tecnici; con i suoi duecento iscritti è il
senior sia maschili che femminili. Quest’anno con l’imcuore dello sport del quartiere. Il basket accoglie
pegno del comitato direttivo è stato ristrutturato il
bambini e ragazzi nati dal 2001 (minibasket) agli
campo esterno grazie alla vincita del Bando della
Under 21. I risultati migliori sono stati ottenuti nell’anRegione Lazio sulla “Sicurezza Impiantistica
no 2010-2011 con la vincita di due campionati
Sportiva”. Il campo prima era fatiscente, con crepe,
maschili (prima divisione e under 17 regionale) e la
buche e reti metalliche arrugginite; adesso è complepromozione in B nazionale per la squadra femminile.
tamente nuovo ricoperto da una resina antisdrucciolo,
L’obiettivo di quest’anno è mantenere la Promozione
le misure sono omologate dalla FIP e i canestri nuovi.
M per la maschile, mentre la squadra femminile ha
L’associazione sportiva continua, seguendo la propria
già raggiunto la permanenza in Serie B. La sezione di ginnastica artistica nata nel filosofia, a creare un punto di aggregamento per i giovani del quartiere e offrire un
1986 vanta numerosi iscritti, nelle due categorie: amatoriale e agonistica. Dal servizio sportivo diversificato ai cittadini.
[Sara Cacciarini]
C
LA PINETINA
LA CULTURA E LO SPETTACOLO
UNA MORTE ANNUNCIATA
CINETEATRO: SPERIMENTAZIONE,
ETICA E COOPERAZIONE
Alle pendici del Montesacro dove, secondo la leggenda,
Menenio Agrippa pronunciò il suo celebre discorso si estende
la pinetina. Uno ad uno pero’ i suoi pini cadono come birilli.
[Sara Cacciarini]
L
La“Pineta di Via
Falterona” o “Pineta
di Ponte Tazio”, si
estende su una superficie
di
circa
6.500
m².
Compresa tra il Ponte
Tazio
e
il
Ponte
Nomentano: il primo
costruito nel 1922 per collegare Piazza Sempione con la Nomentana Nuova sul fiume Aniene, fu
dedicato a Tito Tazio il re sabino famoso per il “ratto delle Sabine”. In prossimità immutato nei secoli, custode di quel prezioso piccolo parco, c’è
Ponte Vecchio o Ponte Nomentano, costruito nell’antica Roma interamente
in tufo, uno dei più importanti extraurbani: la tradizione narra che su questo
ponte nell’800 Carlo Magno incontrò Leone III.
Oggi la pineta è un ammasso di tronchi e rami che giacciono a terra, transennato e in totale stato di abbandono. Indelebile è il ricordo di un millennio
di generazione, bambini, madri e giovani, che hanno scritto parte della loro
storia all’ombra di quegli alberi secolari che oggi rischiano di scomparire.
Diverse volte Legambiente ha cercato di valorizzare questo snodo della
pista ciclabile che va dall’Aniene a Via Salaria in una direzione e verso il
Parco di Aguzzano nell’altra. Abbiamo chiesto al Vivaio Talenti in Viale
Jonio perché alberi secolari come i Pini marittimi possano cadere. La risposta è stata che le principali fratture e cadute di rami sono dovute alla senescenza (l’albero ormai vecchio è morto e cause atmosferiche come tempeste o nevicate possono farlo spezzare), inoltre se le malattie non sono curate regolarmente e i rami non potati, uno squilibrio della chioma troppo folta
può farli crollare. In conclusione il degrado della pinetina, ormai inarrestabile, ha cause naturali, ma qualcuno poteva e doveva prevenire e scongiurare quel disastro ambientale annunciato, prendendosi cura dei nostri amici
giganti verdi, alti ma fragili. Ma ognuno guarda e ognuno passa oltre e intanto la pineta muore.
L’associazione culturale di via Valsolda costituisce
una realtà importante nel municipio
[Fabiana Patrì]
l Cineteatro nasce nel 1994 per volontà di Antonio Bilo Canella,
attore, regista e
performer.
Una
realtà indipendente
molto importante nel
nostro territorio che
forma attori professionisti ma anche chi,
per puro diletto, ha
deciso di calcare il
palcoscenico. Il percorso artistico che ha
portato il direttore Bilo
Canella a fondare
l’associazione culturale dopo essersi
diplomato all’Accademia Silvio D’Amico e aver recitato con molti grandi artisti del panorama non solo romano, è stato quello della sperimentazione. “Due anni fa, per un anno intero, ogni martedì, abbiamo proposto una serie di spettacoli e offerto cibo gratuito coinvolgendo anche
i commercianti della zona. Il nostro era un atto anticrisi, l’obiettivo era
quello di far muovere le persone ma ha funzionato per poco tempo.
Non è facile richiamare il pubblico in un quartiere definito di periferia
per il centrismo assurdo che vige in città. L’associazione promuove sia
il teatro amatoriale che la formazione professionale ed è l’etica il
nostro marchio distintivo che permette lo stare insieme, condividere
un’esperienza, aiutarsi. I progetti per il futuro sono: continuare a sostenere l’attività di ricerca che facciamo sia per il cinema che per il teatro,
in particolare, la PerFormazione, dove gli attori non hanno un copione, non ricevono direttive, vanno in scena senza sapere assolutamente ciò che faranno avendo però studiato per mesi, su un tema. Questo
percorso lo stiamo sperimentando da molti anni e ora sta prendendo
corpo; abbiamo cominciato a spostarci fuori Roma e lo porteremo oltre
i confini italiani, avendo però, come base, sempre il nostro quartiere”.
I
Pagina 10
DAI NOSTRI QUARTIERI
Maggio 2014
STRADE SEMPRE PIU’ PERICOLOSE A CAUSA
DELLA SEGNALETICA INADEGUATA
La mancata manutenzione aumenta ogni giorno disagi e pericoli sulle vie del municipio
[Bruno Fulco]
a sicurezza stradale non si limita solamente alla manutenzione dell’asfalto, cosa
peraltro altamente insufficiente sulle nostre strade. A rendere sicuro lo spostamento dei pedoni concorre in maniera determinante la segnaletica stradale a terra
ed in particolare le strisce pedonali. In particolare per le persone anziane la possibilità
di attraversare in un punto appositamente ben
segnalato rappresenta una sicurezza. Purtroppo
però facendo un giro sul territorio municipale ci si
rende conto che tranne in rari casi, le strisce sono
per lo più cancellate o al limite della visibilità. Dal
nuovo salario fino a fidene e alla bufalotta, dall’espero a città giardino la situazione è pietosamente diffusa e diverse sono le segnalazioni pervenute
in redazione dai cittadini. Due situazioni su tutte, Via
Radicofani a Fidene, dove la maggioranza degli
attraversamenti pedonali non è più visibile e la situazione in Piazza dell’Ateneo Salesiano, il cui incrocio
antistante è spesso teatro di incidenti stradali causati dalle strisce oramai completamente cancellate e dall’insufficienza della segnaletica
verticale. La risposta del municipio a questo problema va sempre nella direzione della
mancanza di fondi da dedicare alla manutenzione delle strade, segnaletica compresa.
D’altronde cosa aspettarsi se anche le indicazioni che dovrebbero portare alla sede del
Municipio, indicano ancora “IV circoscrizione” come può leggere all’inizio di Via R.
Fucini chi proviene dal viadotto Gronchi.
L
VIA OLIVA-VIA CARLO DOSSI:
IL PERICOLO È DIETRO…L’INCROCIO
La sosta di veicoli all’intersezione delle due strade
impedisce agli automobilisti la visuale del traffico
e obbliga i diversamente abili ad invadere la sede stradale
[Daniele Di Clementi]
cittadini di Talenti mettono alla sbarra la sosta
costante di veicoli in corrispondenza dell’incrocio
fra via Carlo Dossi e via
Domenico Oliva (dove era
l’ingresso di un fioraio) in
quanto rea di provocare
due pericolosi inconvenienti:
In primo luogo, ai conducenti dei veicoli che provengono da via
Nicola Festa viene nascosta la vista delle vetture che percorrono via
Dossi, entrandovi da via Luigi Capuana ( a destra dell’incrocio ).
Seconda aggravante, i diversamente abili sulle carrozzelle sono
costretti a sconfinare sulla sede stradale, compiendo “fuori pista”
non proprio sicuri.
Il Comitato di Quartiere Talenti ha fatto intervenire sul posto il presidente del III Municipio Paolo Marchionne, che ha promesso di trovare una soluzione rappresentandogli la situazione. Il CDQ Talenti ha
inviato una comunicazione alle autorità preposte, chiedendo l’apposizione di una segnaletica di divieto di fermata o la costruzione di un tratto
di marciapiede, o, comunque, l’adozione di altro provvedimento, per scoraggiare comportamenti che possono minacciare l’incolumità di conducenti e pedoni, soprattutto i meno fortunati.
I
Maggio 2014
DAI NOSTRI QUARTIERI
Pagina 11
PIAZZA DELL’ATENEO SALESIANO: TERRA DI NESSUNO
Continuano le lettere di protesta dei cittadini per la situazione degradante che vige nella piazza
[Fabiana Patrì]
opo molteplici lettere di protesta che abbiamo ricevuto da cittadini
residenti in Piazza dell’Ateneo Salesiano, abbiamo deciso di andare a vedere e toccare con mano la situazione, ancora una volta.
Incontriamo un commerciante della zona che ci racconta di come nessuno riesca a capire a chi spetti la pulizia delle aiuole laterali della piazza più
simili a savane, con l’erba alta un metro che invade i marciapiedi, anziché a giardini. Del problema non se ne occupa il municipio ma
neanche i cittadini che vivono in quell’area: si vocifera che quello
spazio sarebbe condominiale. Tutto questo contrasta con la parte
centrale della piazza che è abbastanza ben curata compresa la
zona dei Pup anche se le strisce pedonali ormai non esistono più e,
di conseguenza, attraversare la strada diventa pericoloso. La viabilità è mal gestita, si verificano spesso incidenti anche gravi. La
mancanza totale di pulizia tocca anche l’adiacente piazza Vimercati
soprattutto dopo il mercato con i rifiuti che non
vengono raccolti nella
loro totalità; molti lampioni restano spenti
nonostante le numerosissime telefonate e
richieste di intervento
inoltrate ad Acea. La
potatura degli alberi non
D
è stata effettuata e molti marciapiedi presentano crepe e avvallamenti. Il comitato di quartiere e i cittadini continuano ad appellarsi
all’amministrazione del municipio ma senza ottenere risposte. A
questa situazione difficile si aggiunge anche il problema dei negozi
sfitti che rendono ancora più degradata la realtà circostante impedendo di fatto anche una ripresa economica.
Pagina 12
DAI NOSTRI QUARTIERI
IL FLAIANO E’ ORMAI
UN CENTRO SERVIZI
La struttura di via Alberini a Vigne Nuove non
più commerciale da anni, si è trasformata
[Sara Tellini]
olti dei lettori del
giornale ci hanno
chiesto informazioni sul noto “Flaiano Centro
Acquisti” in via Filoteo
Alberini, nella zona di Vigne
Nuove. E’ presto detto: la
struttura non è più commerciale da anni, circa 10 e, dopo varie possibilità di utilizzo, tra cui quella di
divenire una stazione metro, è passata ad una gestione privata. L’ultima attività pubblica ad essere trasferita dal Centro Flaiano è stata la posta, ormai
da sei anni. All’interno dell’ex Flaiano operano professionisti in vari ambiti:
artistico, tecnico, medico e non solo. Al momento è utilizzato solo il pian terreno ed il primo è momentaneamente chiuso, ma chissà che anche questo
non abbia presto nuova luce. La struttura funziona tutti i giorni lavorativi della
settimana con discrezionalità delle varie attività specifiche presenti. Il signor
Angelo è il portiere del complesso da oltre 15 anni: ha vissuto la sua storia
e i suoi cambiamenti. Strappiamo un sorriso a chi era preoccupato per le
sorti del vecchio, ora non più, Centro Acquisti Flaiano che è sempre lì ed ha
solo cambiato profilo: da commerciale a professionale. Di sicuro non è fermo
con le quattro frecce.
M
Maggio 2014
PIAZZA TALENTI E VIA CECCO
ANGIOLIERI, RIACCENDETEVI!
La zona è buia da tempo, i cittadini protestano
[Daniele Di Clementi]
oggiornereste in un salotto
con una luce fioca?
O preferireste un’illuminazione più intensa?
Adattate questa domanda a piazza Talenti, che si
può considerare il “salotto
del quartiere”. I cittadini
una risposta l’hanno trovata. La piazza sarebbe
più attraente e degna del
suo ruolo di punto di riferimento della zona se
risplendesse di più –
sostengono alcuni cittadini. Un lampione alto al centro
della piazza ( impiantato su
un’aiuola ) le darebbe più luce e
metterebbe meglio a fuoco l’immagine del luogo e la sua sicurezza.
Su via Cecco Angiolieri, invece,
è proprio calata la notte.
Nonostante le rimostranze della
popolazione e le chiamate al
numero verde dell’Acea l’illuminazione pubblica è assente da
S
mesi. Il buio è un assist con il
contagiri per le gesta dei vandali: i cocci delle bottiglie di birra
ne sono un esempio lampante,
ma potrebbe succedere anche
di peggio…. L’Acea dà la colpa
ai furti di rame ( ormai un leit
motiv ). Occorre quindi, prima,
reinstallare i cavi ( competenza
del Comune ).
Chissà come apostroferebbe
proprio Cecco Angiolieri questa
situazione con i suoi versi
taglienti, non avendo voglia
certo di vedere il buio sul suo
nome: “S’io fossi foco…”
Maggio 2014
DAI NOSTRI QUARTIERI
Pagina 13
HAIR CONCEPT, CREATIVITÀ E AVANGUARDIA
NEL CUORE DI MONTESACRO
Il salone di via Monte Cervialto, offre prodotti bio, tinte
di tendenza e tagli personalizzati. Il giovane staff
garantisce qualità e cura della creatività
[Laura Barba]
nnovazione, professionalità e prezzi accessibili: il salone Hair concept di via Monte Cervialto
si presenta così. Un ambiente moderno e confortevole che offre ai propri clienti il meglio del
mercato italiano e internazionale. Due settori,
capelli ed estetica, solo prodotti Bio. Bio, che sta
per biologico, significa shampoo, tinte e ogni tipo
di lozione rigorosamente privi di agenti chimici
dannosi quali parabeni, formaldeide e ammoniaca. Certifica l’azienda italiana Alterego, specializzata in prodotti a misura d’ambiente. Attenzione
I
alla salute del cliente anche nel reparto Estetica
con la linea “Bioline” senza paraffine e primer
acidi. Oltre a quest’occhio di riguardo per la natura, il salone Hair Concept si profila all’avanguardia anche sulle mille proposte per i capelli delle
esigenti signore. Varie tecniche di colorazione,
come la Starlight cioè una schiaritura molto naturale ottenuta attraverso il montaggio di stecche
attorno alla chioma. L’Hair Chalk, in collaborazione con L’Oreal, per un tocco di color arcobaleno
temporaneo, oppure lo schiarente delicato
Beblonde che evita i traumi delle classiche decolorazioni. Extension della Great Lenghts, composte al 100% da capelli veri non decolorati e montati con la cheratina, un nuovo
metodo più delicato dei classici. Tagli personalizzati con rifinitura all’asciutto, in modo da
notare le più piccole imperfezioni così che il look risulti perfetto anche dopo un’asciugatura “casalinga”. Servizi di
ogni tipo pure nella zona estetica, dal make up semipermanenate alla nail art, con una
vasta esperienza in massaggi.
Trucco e parrucco a prezzi
ragionevole, più bassi degli
esosi saloni in centro. “Siamo
dei professionisti che lavorano
con professionalità” spiega il
titolare Valerio Crespi “e
soprattutto siamo tutti giovani.
Un valore aggiunto, no?”.
UN CHIOSCO RUDERE
DA RIMUOVERE
I
n via Val Melaina, ormai da anni, staziona un manufatto di metallo in stato di
abbandono nei pressi dell’edicola.
Chiesta più volte la rimozione da parte dell’ufficio tecnico e dei vigili urbani, ma il chiosco rudere fa ancora bella mostra di sè.
La zona, già oppressa dai cantieri Metro,
non merita anche questo esempio di
degrado urbano, che oltre a occupare il
marciapiede diventa luogo di accumulo di
sporcizia.
AMBIENTE
Pagina 14
PARCO DELLA CECCHINA:
A QUANDO LA CONSEGNA DEI GIOCHI?
Il dipartimento ambiente di Roma Capitale ha chiuso
l’area ludica dello spazio verde di Talenti per mancanza
di sicurezza. Ora si attende l’installazione delle nuove
strutture. Il Municipio: ripristineremo tutto
nel più breve tempo possibile
[Daniele Di Clementi e Rosa Maria Bonelli]
l cancello serrato da
un lucchetto ed un
cartello con scritto:
“Area ludica sottoposta
a chiusura perché non
rispondente alla normativa sulla sicurezza”. Il
tutto
firmato
dal
Dipartimento Ambiente e
Tutela del Verde di
Roma Capitale.
Questa è la scena che si
mostrava a genitori e bambini il 12 Aprile scorso nello spazio giochi del Parco
della Cecchina in via Matteo Bandello, a Talenti: via le altalene, via gli scivoli; dentro solo visi scontenti di bambini che non potevano più giocare.
Anche nel 2012 si parlava di emergenza sicurezza: componenti di legno
divelte o fatiscenti., pericolosi per l’incolumità dei piccoli frequentatori dell’area.
Da circa due settimane, l’area è stata riaperta al pubblico, ma a scartamento ridotto: i pochi giochi (due cavallucci a dondolo) ripristinati costringono i
bambini a fare la fila per utilizzarli.
Inoltre, la pista di pattinaggio adiacente è delimitata, dal lato di Via Bandello,
da una stecca di ferro che, mimetizzata fra l’erba, può far inciampare i bambini.
“Questo parco è l’unico spazio giochi della zona e un ottimo polmone verde,
ma deve essere mantenuto meglio” – afferma un genitore.
In un comunicato, la lista Marchini ha chiesto ufficialmente che il Municipio
Roma III Montesacro “fornisca immediatamente e pubblicamente comunicazioni in merito all’area giochi, al fine di rendere i cittadini edotti sulle attività
messe in essere…e sulla data di riapertura.”
Da Piazza Sempione fanno sapere che i giochi restanti saranno ripristinati al
più presto. Spes ultima dea!
Intanto, continua l’attesa dei cittadini del quartiere, soprattutto i più piccoli,
che, vista la bella stagione alle porte, vogliono far volare la fantasia sulle
altalene e non vedere più la sicurezza fare… lo scivolo.
I
Maggio 2014
ANCORA DEGRADO
A PARCO LABIA
Sporcizia ovunque nel giardino del quartiere
Fidene, i cittadini chiedono rispetto
e condizioni di Parco
Labia non migliorano.
È questa la prima impressione che la grande area verde
nei pressi di Fidene regala agli
attoniti visitatori, anziani e bambini del quartiere in primis. Erba
alta, sacchi dell’immondizia
lasciati fuori dai cassonetti, secchielli sfondati, vetri sparsi in
giro e rifiuti di ogni genere disseminati nelle aree di sosta, la
lo igienico non sottovalutabile.
L’ultima azione di protesta, a
novembre scorso: un gruppo di
abitanti della zona si è riunito
per pulire l’area nel tentativo di
colmare le mancanze dell’amministrazione. “Dire che c’è
molto da migliorare è un eufemismo” a parlare è la signora
Francesca, in compagnia del
suo cagnolino.“Prendiamo il
giardino dei profumi, dovevano
coltivarci erbe aromatiche, la
menta, il rosmarino” continua
situazione del Parco Labia è
grave. Eppure non nuova, visto
che sono anni che i cittadini
chiedono una pulizia più frequente nonché maggiori controlli sulle “frequentazioni” del
posto. Spesso infatti siringhe e
deiezioni si nascondono fra i
cespugli, costituendo un perico-
“guardi questa aiuola, le pare
profumi?” Indica un piccolo
pezzo di terra con una piantina
di alloro secca, sovrastata dall’erba infestante che, no, non
profuma. Non sarebbe forse il
momento che qualcuno ai piani
alti si preoccupasse davvero di
Parco Labia?
[Laura Barba]
L
Maggio 2014
AMBIENTE
VIA SALARIA
QUESTA PUZZA NON FINISCE MAI
Ancora un nulla di fatto per l’impianto AMA
L’estate si avvicina e il fetore sarà insopportabile
[Bruno Fulco]
rosegue la situazione di
stallo sul destino del
TMB di via Salaria, 981.
Dopo le innumerevoli proteste
cittadine di Fidene, Villa
Spada, Castel Giubileo e
Serpentara per gli odori nauseabondi che stazionano nell’area, ormai da anni, e la delibera votata all’unanimità dal
consiglio municipale per chiedere la di chiusura dell’impianto entro il 2015, l’AMA
risponde che fin quando non
si ottimizzera’ la raccolta diffe-
P
renziata, non si prevede la
dislocazione in altro sito e la
riconversione dell’attuale. a
parcheggi automezzi e uffici.
Rimangono quindi inascoltati i
sit in, i cortei e la volonta’ istituzionale locale, nononostante l’impegno alla soluzione del
problema da parte del
Campidoglio. Le conseguenze per la popolazione residente in un’area di circa 3 km di
raggio, saranno anche quest’anno, la diffusione e la stagnazione nell’area di miasmi
che con il caldo risulteranno
come al solito amplificati.
Pagina 15
"ER TANFO
DE LA SALARIA"
Se te capita de passa’ dalla Salaria
Senti che c’è proprio nartra aria
Che quarcuno cor naso poco aguzzo
Continua sempre a chiamallo puzzo
Dicheno che se tratta de monnezza
Invece a me me pare solo brezza
che speciarmente cor callo de l’estate
poi respira’ dalle finestre spalancate
se sei de Villa Spada o de Fidene
t’affacci fora pe sentillo mejo
e puro de notte , quanno nun sei svejo
subito te se spanne nelle vene
pe ste doti davvero salutari
ch’a Roma de certo nun c'è pari
alla fine er Comune ha organizzato
un tour davvero…….profumato
ma er turista che di lì è passato
capisce subito do’ sta l’inganno
tanto che Marino per ripara’ quer danno
coi sordi nostri l’ha de corsa rimborsato
Er Topo
Maggio 2014
TERRITORIO
Pagina 17
DIFENDERE IL NOSTRO TERRITORIO
Il 5 Maggio alle ore 17.30, presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri
Carlo Matteucci di Roma in via di Vigne Nuove 262, si sono affrontati grandi temi alla presenza
dell’Assessore capitolino Caudo: Piano Regolatore, urbanistica ed espansione edilizia
[Sara Tellini]
na vera e propria conferenza urbanistica.
L’Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni
Caudo in questa occasione ha illustrato lo stato
dell’arte delineando l’attuale situazione della città di
Roma e considerando nello specifico quella del III
Municipio. Assieme a lui era presente il presidente del
Municipio Paolo Emilio Marchionne. Sono inoltre interve-
U
nuti il Movimento
Cinquestelle,
Legambiente,
Romasperimenta
e i rappresentanti
di vari comitati di
quartiere. Questo
primo incontro è
stato fortemente
voluto per iniziare una progettualità
con
ed
insieme al
cittadino
che a tutti gli effetti potrà far parte di un gruppo di
lavoro specifico. Una vera e propria Assemblea
per lavorare democraticamente insieme ed affrontare le varie questioni del nostro territorio. Il contributo di ognuno potrà arricchire e delineare nuove
strade da percorrere. L’obiettivo sarà la costituzione di una vera e propria “Carta dei valori” di ogni
Municipio per definire obiettivi ed interventi e poter
così valorizzare al massimo il territorio nel quale
viviamo. Gli incontri previsti sono quattro e si concluderanno con una Conferenza Urbanistica
Cittadina prevista entro la fine del 2014. Davvero
temi importanti che noi de “La Quarta” monitoreremo e di cui torneremo a parlare.
Pagina 18
TENDENZE
CAPELLI DA RED CARPET?
ROBERTO CARMINATI...
E ISTRUZIONI PER L'USO!
Tra programmi televisivi, presentazioni di libri ed
eventi di fama mondiale, vi sveliamo i prossimi progetti
di Roberto Carminati, il parrucchiere delle star,
ma anche il parrucchiere di tutti noi
[Veronica Guerrini
e Alessandra Pieroni]
l 18 Aprile è uscito il libro di Detto Fatto,
trasmissione di notevole successo in
onda su rai 2 dove il nostro parrucchiere
delle star ha una rubrica dedicata interamente allo stile dei capelli. Roberto è ormai
un veterano del programma; oltre ad essere stato protagonista sia della prima che
della seconda serie, è anche l' unico tutor
rappresentante della capitale a Milano. Il
libro è diviso in tre volumi e in quello dedicato allo stile, Il Look giorno per giorno,
sono presenti due tutorial di Roberto dove
spiega nel dettaglio, tramite anche delle illustrazioni, come realizzare con semplicità
alcune fantastiche acconciature, per riuscire ad avere una chioma da star anche a
casa! Così, per un' occasione così speciale,
è in programma un grande evento per presentare l'uscita de Il look giorno per giorno,
che si terrà proprio al negozio di Roberto, in
via Italo Svevo, e che potrà vantare l'onore
di avere, tra i vari ospiti, anche la bellissima
Caterina Bolivo. Ovviamente siete tutti invitati a partecipare a questa
grande festa!
Un'altra notizia di rilievo è la
candidatura delle acconciature di Roberto all' Expo di
Milano del 2015. Il tema dell'esposizione è “Nutrire il
pianeta, energia per la vita”,
in cui verranno affrontate le
problematiche della nutrizione dell'uomo nel rispetto
della Terra. Roberto ha realizzato due
incantevoli
acconciature polimateriche
dove, in entrambe, la protagonista è stata proprio la
cosidetta treccia a 'spiga di
grano', evidente richiamo
alla sfera alimentare. Nella
prima pettinatura la bellissima modella
Georgia Viero, che esibisce dei meravigliosi
capelli naturali lunghi ben un metro e venti
centimetri, ha intrecciate fra i capelli delle
spighe di grano; mentre sui capelli che
incorniciano una parte del volto sono posate alcune farfalle colorate. Nella seconda
acconciatura la modella ha sul capo un
luminossissimo mappamondo fatto interamente di Swaroskji, dove a regnare sono il
colore blu e l' argento; mentre l'icona
dell'Italia viene sottolineata da un colore
rosso rubino. Per rendere completa questa
vera e propria opera d'arte, Georgia ha
indossato un magnifico abito tricolore di
Gattinoni, realizzato dallo stilista per celebrare i 150 anni del nostro paese.
E per concludere, un altro progetto estremamente interessante curato da Roberto,
I
che sicuramente
intrigherà
moltissime lettrici; si tratta del
beauty express
interamente
dedicato
alle
ragazze
che
vogliono festeggiare i loro
diciotto
anni!
L'idea è arrivata
proprio pensando a suo figlio
Lorenzo che,
quasi maggiorenne, attraversa il classico
priodo dei cosidetti 'diciottesimi' che si presentano praticamente
ogni
week
end.
Roberto ha studiato un pacchetto comprendente acconciatura o piega, un trucco
impeccabile, e una novità davvero unica: un
abito che possa essere in
linea e completare lo stile
alla perfezione. Insomma,
un look curato a 360 gradi!
Francesca, la moglie di
Roberto, infatti è proprietaria del negozio vintage
Obsession, in via Albertazzi,
che oltre ad offrire meravigliosi accessori firmati
dispone di bellissimi abiti
contraddistinti da quel tocco
retrò che rende il vestito
dotato di un' unicità che un
abito moderno non può vantare. Essendo un servizio
dedicato alle più giovani, il
team Carminati ha pensato
il pacchetto ad una spesa
assolutamente accessibile; inoltre il vestito
può essere sia comperato, sia semplicemente preso a noleggio per questa occasione speciale. Questa iniziativa sta particolarmente a cuore al nostro parrucchiere, potere rendere delle principesse clienti che
magari ha cominciato a seguire fin da bambine è un'emozione e una gioia anche per
lui!
Insomma, come ogni periodo, le sorprese
che ci riserva Roberto Carminati sono moltissime. Il negozio in via Italo Svevo è sempre aperto per accogliere i suoi clienti,
anche la domenica, ogni volta con curiose
novità; e allo stesso tempo possiamo essere orgogliosi che ci sia qualcuno che possa
in qualche modo rappresentare il nostro
quartiere, mostrando il suo talento in alcuni
tra gli eventi più importanti della stagione!
Maggio 2014
TORNANO I KUTSO!
Non potevamo farci scappare un talento
del genere! Li abbiamo lasciati qualche tempo
fa con l'uscita dell'album 'Decadendo
oggi ecco tutte le ultime novità di cui saranno
protagonisti i giovani e talentuosi ragazzi
della band Kutso!
[Veronica Guerrini
e Alessandra Pieroni]
i siamo lasciati nel periodo di uscita del
vostro album "Decandendo su un materasso sporco". Qual è stata la risposta del pubblico? Siete soddisfatti?
Stiamo ottenendo molti consensi. La prima stampa
del disco è esaurita ed è stata quindi necessaria una
ristampa. Il nostro brano Alé è stato uno dei più passati dalle radio alternative italiane e vediamo sempre
più gente ai nostri concerti. Insomma tutto sembra
andare per il verso giusto!
In quest’ultimo periodo avete girato molto per
l'Italia. In quali iniziative siete stati coinvolti?
Cosa vi ha tenuti impegnati?
C
Oltre agli innumerevoli concerti in tutto lo stivale
abbiamo aperto ad alcune band importanti del panorama nazionale ed internazionale come i Primal Scream
e i Gogol Bordello. Abbiamo inoltre scritto nuove canzoni e partecipato ad alcune iniziative collaterali come
ad esempio la compilation dedicata ai Nirvana “When
I Was An Alien” in streaming su Rockit.
E per il futuro, quali progetti serbate?
Stiamo ultimando le registrazioni del nostro secondo
disco che probabilmente uscirà nel prossimo autunno. Le registrazioni procedono un po' “a singhiozzo”
perché la nostra attività live non si è mai fermata,
quindi siamo costretti a spezzare le sessioni allungando i tempi e rendendo tutto più faticoso. Siamo però
convinti di star facendo un ottimo lavoro e speriamo
che il prossimo disco abbia una maggiore risonanza
rispetto a “Decadendo (Su Un Materasso Sporco)”.
Adesso che siete sempre più conosciuti e apprezzati, come vi comportate nel rapporto con i fan?
Il rapporto è sempre lo stesso, noi intendiamo band e
pubblico come facenti parte della stessa “baracca”: si
balla, si canta, si ride, si scherza e si piange tutti
insieme. Ciò che è cambiato è che firmiamo qualche
autografo in più rispetto al passato.
Ci sono artisti contemporanei con i quali vi piacerebbe collaborare?
Sì ci piacerebbe molto collaborare con i kuTso. ;-)
Maggio 2014
SOCIETA’
I NOSTRI ANZIANI AL VOTO:
FINALE DI PARTITA
Rinnovati presidenze e comitati di gestione dei Centri
del III Municipio. L’auspicio è che siano realmente funzionali
alle reali esigenze dei loro iscritti
[Sara Tellini]
Il 17 Aprile 2014 hanno avuto luogo le
elezioni nei vari Centri Anziani del III
Municipio. In questa data sono stati eletti i Presidenti, nonché i Comitati di Gestione
e gli Organi di Garanzia. Una giornata
segnata da partecipazione ed interesse.
Risalto ed importanza per i nostri quartieri.
Amplifichiamo con queste poche righe il
valore sociale di queste strutture pubbliche.
Impegno, aggregazione, iniziative ed attività
nell’ambito dei servizi del Municipio e centri
di forza per quanto riguarda gli interventi
sociali del territorio. Gli anziani come risorsa, i “due volte bambini”, come amava dire
Aristofane, coloro che conoscono la strada,
“che conoscono la verità della vita, ciò che è
importante e ciò che non lo è, nonché il vero
I
significato di parole quali integrità, lealtà,
onestà, amicizia, amore”. Continueremo a
parlarne. Intanto a loro vanno i complimenti
e gli auguri di buon lavoro!
Pagina 19
SERRANDE IN
CALATA LIBERA
A Piazza Sempione scompare anche Divex
Da oltre mezzo secolo la bottega storica di abbigliamento vestiva il quartiere. Ora anch’essa è
caduta sotto i colpi della crisi e del cambiamento
generazionale. Anche la serranda subisce l’oltraggio del vandalismo grafomane amplificando il
degrado della zona.
Pagina 20
SPETTACOLO
“DEAR”, OH CARA
IO, REDATTRICE DE LA QUARTA
CONCORRENTE ALL’EREDITA’
E’ un pomeriggio come tutti gli altri, di quelli in cui sei
bloccata nel traffico e non vorresti altro che tornare
a casa. In quel pomeriggio squilla il cellulare.
Chiamata inaspettata. Numero privato
[Veronica Guerrini]
a contattiamo dagli studi
Rai per comunicarle che
è stata selezionata come
concorrente per la nostra trasmissione”. Incredulità, stupore. Scambio veloce di dati ed
informazioni
tecniche.
Riceverà in seguito una mail
con maggiori dettagli, mi
viene detto. Ed intanto, in
fibrillazione, sondo il terreno
tra famiglia ed amici per decidere chi sarà il mio accompagnatore.
Il giorno della convocazione, un assolato lunedì mattina, arriviamo agli studi
DEAR con largo anticipo. Ci fanno il pass ed entriamo. Ha inizio così l’emozionante fase del pre-puntata.
Siamo subito condotti in un camerino dove svuotiamo le valige (dovevamo
portare 3 cambi d’abito a testa!) e facciamo conoscenza con gli altri concorrenti. L’atmosfera è amichevole e rilassata; solo più avanti inizierà a farsi sentire la tensione. Gli accompagnatori sono paradossalmente più emozionati di
noi concorrenti. Il primo step del pre-puntata è il colloquio conoscitivo, due
semplici chiacchiere per rompere il ghiaccio e rendersi spigliati davanti alle
telecamere. Poi via al trucco e parrucco! Tornati nel camerino ci fanno mangiare, sebbene la fame sia l’ultima sensazione che avvertiamo in quel
momento, e ci fanno indossare uno dei look che nel frattempo le costumiste
hanno scelto per noi.
Ci siamo quasi. Manca solo la fase di copertura dei marchi sui nostri abiti (per
evitare pubblicità esplicita) e chiaramente la foto di gruppo nel camerino.
Ma ora si scende in studio.
Ancora un briefing su quello che accadrà e sul come dovremo comportarci in
trasmissione, oltre ad una serie di raccomandazioni sull’essere sempre sorridenti. C’è poi la prova microfono e finalmente l’entrata in studio, di un bianco abbagliante e di una luminosità accecante. Almeno così mi è sembrato.
Ma probabilmente, presa dall’emozione, dall’ansia e dalla tensione di andare in onda, non avevo percezioni oggettive della realtà che mi circondava.
Adesso è veramente tutto pronto. Si inizia a girare. Non stiamo più scherzando. Siamo in televisione, nel programma preserale più seguito di tutta Italia.
La telecamera punta su di te, Carlo si rivolge a te, il pubblico da casa è concentrato su di te. E allora vai con un sorriso e si aprono i giochi.
Il resto, se siete soliti guardare l’Eredità a quell’ora, lo conoscete già.
L
Il mitico Centro Studi Cinematografici
di via Romagnoli ha origini antiche
[Sara Tellini]
a storia iniziò nel 1949
quando la Rizzoli Editore
creò, con la collaborazione
di Giuseppe Amato, una sezione
di produzione cinematografica
con la quale produsse il film
“Domani è troppo tardi”, proprio
nel 1950. Nel 1951 divenne
Dear Film ovvero Distribuzione
Edizione Amato Rizzoli. L’anno
successivo si trasformò in società di distribuzione, DEAR film
(Distribuzione
Edizioni
Associate Rizzoli) con l’inserimento di Robert Haggiag. nel
1956, poi, Rizzoli lasciò la
DEAR Film, decidendo di raffor-
L
zare la sezione cinematografica
della sua casa editrice. La Dear
con Haggiag divenne Dear
International. Che storia può
raccontare questa sigla che
ancora oggi vediamo fuori dagli
PASTICCERIA GU’: UNA SCOMMESSA D’AMORE
In questo periodo in cui i negozi tendono a chiudere, nel quartiere residenziale
di Nuovo Salario il 2 aprile scorso, Massimo e Mik hanno puntato sulla qualità
e la fantasia inaugurando la loro pasticceria in Via Angiolo Cabrini
[Sara Cacciarini]
N
ella zona ci sono poche attività commerciali e nella strada neanche una confetteria. Il locale è molto grazioso: entrando
l’area di vendita è ricca di vetrine con ogni prelibatezza, il laboratorio a vista occupa uno spazio
molto ampio dove Mik lavora garantendo una
trasparenza sui prodotti e sulla lavorazione. Qui
si possono trovare prodotti tradizionali e moderni, come per esempio la Sacher rivisitata con
ganache (una crema leggera di cioccolato) e
marmellata di albicocche all’interno, le bavaresi
monoporzioni, la biscotteria dolce, le torte piccole e grandi solo su ordinazione per garantirne
sempre la freschezza. Mik punta sulle forme
artistiche e l’utilizzo di materie prime di qualità:
bacche di vaniglia, marroni del Piemonte, limoni
Maggio 2014
della Costiera Amalfitana e cioccolato Domori
sono solo alcuni esempi degli ingredienti utilizzati per creare le deliziose praline. La scelta pregiata di vini da abbinare ai dolci come il Passito
di Pantelleria Duca del Castelmonte, il
Ramandolo della più antica casa vinicola, la
Ceschia (perfetto con il cioccolato) e il Nardini
alle mandorle, attirano il cliente anche meno
goloso. Molto curate sono le confezioni da
asporto, non i soliti mignon incartati in un pacchetto, ma deliziose scatoline verde smeraldo
con interni color oro, oppure eleganti cofanetti
bianchi perfetti da presentare a una cena. I
prezzi sono attenti alla clientela 22 euro al kg
per la pasticceria fresca, 18 euro al kg per la
pasticceria secca e 4,50 euro le confezioni da 6
di praline. Non ci resta che fare una passeggiata in questa zona residenziale e provarle!
studi Rai di via Ettore
Romagnoli 30, ora Studi Dear,
oggi Centro Nomentano. La presenza di questa struttura nel
nostro Municipio accende i riflettori sulla zona, è giusto il caso di
dire. Infatti proprio in questa
struttura vanno in onda molti dei
programmi che ogni giorno ci
fanno compagnia nelle nostre
case: l’Eredità, l’Arena, tra gli
ultimi “Sogno o son desto” con
Massimo Ranieri, Chi l’ha visto,
la prova del cuoco, l’Eredità,
Alle falde del Kilimangjaro,
Domenica In e tra gli ultimi il
nuovo programma di Sabina
Ciuffini che torna in tv, con il programma UnaTalks, per dare
voce alle donne che lavorano in
e per la Rai. Davvero un bel
modo per festeggiare i 60 anni
della tv che nasceva nel 1954.
Buon Compleanno!
SOCIALE
Maggio 2014
Pagina 21
TORNA CON FORZA
LA PIAGA DELLA DROGA
A VALMELAINA C’E’
UN NUOVO SUPPORTO PER
GLI ALCOLISTI ANONIMI
L’iniziativa sociale promossa dall’associazione STAFI
di via Faldella con la collaborazione del DLF
Preoccupante l’aumento di arresti e sequestri di
stupefacenti che si susseguono nell’ultimo periodo
[Bruno Fulco]
nsieme alla prostituzione, la droga è
forse il termometro
più evidente dello
stato di abbandono di
un territorio. Mentre il
mercato del sesso a
pagamento è purtroppo oramai evidente
sulle nostre strade
anche in pieno giorno,
il mondo del degrado
legato agli stupefacenti rimane in qualche modo meno evidente, salvo poi riaffiorare in tutta la sua
drammaticità quando
ci si trova davanti all’inutile perdita
di una vita umana. E’ quanto accaduto ad un uomo di 46 anni, rinvenuto nella sua auto all’altezza del
civico 54 di via Conca d’Oro
accanto all’infame siringa che gli
ha tolto la vita. L’episodio più
grave, ma solo uno di una rapida
escalation che porta in evidenza la
gravità del problema. Nell’ultimo
mese si è assistito dapprima all’arresto di un pusher in via val
D’Ossola. sorpreso con diverse
dosi di marijuana pronte per lo
spaccio ed altre rinvenute nella
sua abitazione, insieme alle
attrezzature per il confezionamento. Al tufello invece, il fermo di un
31enne in via Monte Massico ha
consentito il sequestro di un chilo
di hashish oltre a settecento euro,
probabilmente proventi dell’attività
di spaccio e recuperati nel suo
I
[Bruno Fulco]
i
iniziative
come questa
non ce ne
sono mai abbastanza. In questo mondo
l’alienazione è sempre in agguato sotto
una delle sue molteplici forme e l’alcolismo è senza dubbio
una di queste. Dal
mese di Aprile, nei
locali del circolo DLF
è aperto uno sportello di ascolto attivo,
dedicato agli alcolisti
anonimi e a quanti si
trovano a fare i conti
con questo problema
nella loro sfera familiare. Gli operatori
che si dedicheranno
a questo servizio, sono tutte persone che con grande forza d’animo
hanno saputo combattere questo
flagello e utilizzando tutta la loro
esperienza diretta, ben sanno
come meglio supportare chi si trova
alle prese con il demone dell’alcol.
L’iniziativa e frutto della collaborazione dell’Associazione Stafi con il
Dlf giovanile che la ospita nei propri
locali siti al civico n° 40 di via
Giovanni Faldella. Da sottolineare
che le attività del progetto non usufruiscono di contributi o sovvenzioni e saranno totalmente autofinan-
D
ziate. Attraverso gli operatori verranno organizzati gruppi di auto –
aiuto che punteranno ad accompagnare i partecipanti verso l’interruzione della dipendenza dall’alcool.
Elemento centrale sarà costituito
dalla stimolazione e dal rafforzamento della loro consapevolezza e
forza di volontà. Sarà possibile
rivolgersi agli operatori tutti i mercoledì dalle 16.00 alle 18.00, sperando che l’anonimato spinga
quante più persone ad iniziare un
percorso di liberazione da questo
problema.
appartamento. L’arresto di due
pusher effettuato nel parco antistante piazza Sempione, ha invece consentito la cattura di un terzo
complice, sorpreso nella sua abitazione di via Giovanni Conti con
circa trecento grammi di marijuana
e 1400 euro, oltre a due piccole
bilance per il trattamento dello stupefacente. Gli sforzi profusi sul
territorio da Polizia e Carabinieri
per combattere la piaga della
droga sebbene encomiabili, appaiono appena sufficienti ad arginare
il fenomeno vista la scarsa disponibilità di uomini e mezzi. Se si
vuole veramente combattere questa piaga sociale, sarà il caso che
chi di dovere decida di dedicarvi
ben altre risorse.
Responsabilità medica, ce la spiega lo studio Lima – Zega & Partners di Talenti
L’avvocato Mario Carcione, esperto di diritto sanitario, ci illustra cosa può fare il cittadino
e come deve comportarsi una struttura sanitaria nel rapporto con il paziente
[Luca Coniglio]
a Quarta: Avvocato il vostro studio e Lei in prima persona vi
occupate moltissimo di diritto
sanitario e di responsabilità medica,
un tema che è sempre più al centro
della vita di tutti i cittadini. Di cosa
stiamo parlando esattamente?
M.C.: La cosiddetta responsabilità medica o malpractice deriva da errori nella pratica medica oppure dalla mancanza
delle informazioni fornite al paziente in ordine alla prestazione che si andrà ad
effettuare. E’ importante ricordare che un’informazione completa al paziente non
è un semplice cavillo burocratico da evadere con una firma su un modulo prestampato (una sorta di liberatoria) ma un obbligo che fa capo al medico che esegue la
prestazione e alla struttura ove lo stesso opera.
La Quarta: Effettivamente tutti noi siamo stati abituati a pensare che una
L
volta firmato dal paziente il famoso modulo di “consenso informato” il medico e la struttura siano totalmente esenti da qualsivoglia responsabilità?
M.C.: Non è assolutamente così. Una semplice sottoscrizione di un foglio ciclostilato unilateralmente predisposto ove si dichiari la volontà di sottoporsi ad una prestazione sanitaria non è affatto sufficiente. Il concetto di “consenso informato” va
sostituito con quello di “informazione per il consenso”. Mi spiego meglio; perché
una struttura o un medico possano dirsi davvero esenti da responsabilità il paziente deve essere informato in modo completo, magari anche solo verbalmente laddove consentito. Il medico deve farsi capire, usare una terminologia adeguata
all’istruzione del paziente e assicurarsi quindi che questo abbia effettivamente
compreso quanto spiegatogli. Solo una volta che ciò sia avvenuto acquisirà un
senso la sottoscrizione del modulo da parte del paziente.
La Quarta: Sarebbe quindi il caso che le strutture sanitarie pubbliche e private prendano atto dell’importanza di una corretta informazione?
M.C.: Infatti sempre più spesso questo studio fornisce supporto legale a strutture
sanitarie ed a privati in materia di legislazione sanitaria e risarcimento danni per
fatti di malpractice medica o incompleta informazione.
Studio Legale Lima - Zega & Partners - via Luigi Capuana, 10 - 00137 Roma - Tel. 0688644108 - 068275378 - Fax. 068122633 [email protected]
LOCANDINA EVENTI
Pagina 22
Maggio 2014
SPETTACOLI E NON SOLO - Gli appuntamenti del mese
Musica, Teatro, iniziative sociali e aggregative nel III Municipio
[Claudio Catalano]
er Spiegel “Lo Specchio”, diffuso settimanale tedesco, il 19 Aprile scorso pubblica
un pesante articolo sullo schifo della Roma
attuale; attacca la gestione della città e parla di
un declino pauroso.
Ci viviamo e sappiamo che difficoltà ed inadempienze sono tante eppure va premesso che il
periodico di Amburgo è accusato da anni di anti
italianismo e che la sua impietosa disanima parte
dal classico e vago sondaggio, tra visitatori e
romani. Questa città già nell’antichità fastosa
d’acquedotti e architetture cresce poi nella fase
barocca, rinascimentale, umbertina, dannunziana, di Piacentini, di Nervi e olimpionica. Tuttora
sede della politica italiana, di diplomazia internazionale e vaticana, dell’Estate Romana, de La
Grande Bellezza e dei Quattro Papi in un giorno,
è da sempre criticata invidiata dileggiata da viaggiatori e residenti: proprio a questi ultimi dedi-
D
- AUDITORIUM AIDM piccolo Auditorium in via
Cimone 150, una chicca: siamo andati due volte ed
erano Entrambe con interpreti rigorosi ed un buon
pubblico concentrato: attendiamo i prossimi appuntamenti. Concerto e aperitivo €
5; Gratis per Soci
(tessera EURO 5) e minorenni.
Info AIDM Via Cimone 150 - 340.2487915 [email protected] – www.ilvillaggiodellamusica.it
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Palmieri e Daniele Lombardi, clarinetto e pianoforte
musiche di Milhaud e Poulenc, per La Quarta li avevamo assai apprezzati in concerto a sottoscrizione
libera.
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Info Tempi Musicali Pagina Facebook - Sala
MAMRE - Parrocchia San Frumenzio – Via
Cavriglia 8/bis
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06.45460431/4 www.comune.roma.it /istituzioni
culturali – Mailing List.
chiamo due righe.
Spesso chi è famoso suscita amore ed odio e
nell’ Urbe i Pasquino i Belli ed … i Remo Remotti
sono tanti e onnipresenti ma è gente che Roma
l’accusa e l’ama. Analizzare e, se occorre,
denunciare è un bene per tutti, La Quarta come
sapete lo fa nel quartiere, eppure non basta e
non va fatto in modo dissociato. Dire che una
metropoli evoluta su una struttura antica, pregna
di burocrazia, carica di pendolari automobili ed
etnie, in piena crisi economica ed occupazionale
non è pulitissima accogliente e super efficiente
vale solo se da abitanti assumiamo anche le
responsabilità. Oltre ai vincoli di comportamento
ecologico rispettoso ed attento è essenziale pure
accentuare la coscienza e la narrazione delle
cose positive che innescano provvidenziali boomerang. Contro le metastasi della crisi che ancora non ci ha abbattuto del tutto dobbiamo reagire
presto. Avendo tanti ottimi parchi pubblici, arrivando in una mezz’ora su spiagge facilmente
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bene e mercati negozi e centri commerciali offrono di tutto, con una criminalità comunque diminuita e certo non sudamericana e pensando alle
moltissime occasioni culturali e agli spettacoli di
livello accessibili ed a costi bassi dobbiamo ricordare e incentivare gli aspetti positivi. Pensiamo di
esistere ma veniamo esistiti, scrive in un romanzo Thomas Bernhard, cioè in realtà siamo quello
che ci vedono e siccome talvolta il mondo, come
fa il Der Spiegel, si specchia in Roma, partecipiamola con intelligenza, gioia romanesca e quel
pizzico d’orgoglio e riconoscenza che merita, ci
ripagherà al meglio.
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Maggio 2014
CULTURA
Pagina 23
AURORA SIMONE,
IL MIO PAPA
A PIAZZA SEMPIONE TUTTI I COLORI
DI FRANCO MULAS
Un libro quasi confidenziale su Giovanni Paolo
II nell’anno della sua canonizzazione.
In quest’opera Aurora Simone, ex professoressa del “Matteucci”, parla del suo incontro
personale con papa Giovanni Paolo II e di
quanto ciò abbia rivestito un ruolo fondamentale nel suo percorso di fede in Cristo.
Prosegue fino al 17 Maggio nella sala municipale la mostra
del pittore romano, che racconta il suo mondo contemporaneo
[Daniele
Di Clementi]
rammenti taglienti, dal
movimento veloce e
incontrollabile: in una
parola, “schegge”.
Quest’ultimo termine dà il titolo
al ciclo di oli del maestro
Franco Mulas, esposti fino al 17
Maggio 2014 nell’aula consiliare del III Municipio a piazza
Sempione, ed in esso è concentrata la visione del mondo
attuale da parte dell’artista romano: l’incontrollabilità, la frammentarietà nel senso della non unità
dell’odierna società, basata sulla tecnologica,
che gira velocemente intorno a noi, nonostante
noi, coinvolgendoci e risucchiandoci nel suo vortice.
Gli attori protagonisti delle storie di Mulas sono il
movimento e il colore, ( di cui l’artista può essere
definito un “poeta” ) che animano il paesaggio,
astratto, simbolista, ma che con l’astrazione
vuole rendere la concretezza del messaggio.
Infatti la critica parla di paesaggio “fintamente
F
astratto”.
In “Riflessi”, ad esempio, si
ha un saggio della “pittura
dinamica”
dell’artista.
Personaggio principale è
una moltitudine di puntini dai
mille colori, nelle quali possono essere rappresentate le
mille voci del mondo. Queste
vengono assorbite da una
folata di vento, un vortice che
sembra sprigionarsi dalla
tela, investendo del suo soffio e del suo suono anche lo
spettatore. I colori rimandano alle tonalità delle
fibre ottiche, dell’elettronica, sembrando accesi
da una corrente elettrica che li percorre; la scena
non muta in “Azzurro, rosso, giallo”. In “Big Burg”
e “Stalagmite”, le “schegge” assumono la forma
di grandi fette disposte una sull’altra, ad innescare un movimento a spirale.
In conclusione, la rassegna offre allo spettatore
una definizione del mondo in cui vive, su cui
meditare per ricomporre i pezzi di questo puzzle
di schegge e disegnare un ambiente a misura
d’uomo.
ALVARO, IL MAGO DEL LEGNO
La ditta artigiana Ludovisi di Via Fiesole è una fucina di laboriosità e di ingegno
[Alessandra Aureli]
e vi capita di passare per la Via Salaria
alla ricerca di una soluzione di arredamento per la vostra casa non potete non
addentrarvi in Via Fiesole n. 11. Troverete un
capannone dove vi attirerà il profumo del legno
vivo. E’ lì che siamo andati.
Con gentilezza, interrompendo il suo lavoro
Alvaro ci racconta: “Sono trentacinque anni che
faccio questo mestiere e non ho mai perso la
passione per quella che io ritengo arte artigiana.” Poi prosegue: “Consiglio di arredare le proprie case, ma anche tutti gli ambienti, con
manufatti in legno in quanto lo ritengo una cosa
viva. Pensi che nella sede della Fao di Roma il
grande tavolo delle riunioni l’ho fatto io.”
Continua: “A lavorare siamo io e mio figlio, che
ho assunto come apprendista, d’altra parte i
costi di gestione del personale sono insostenibili, anche se la mia azienda è in salute. Ed è
difficile trovare giovani apprendisti da avviare
alla lavorazione del legno.” Poi conclude: “
Faccio anche il restauratore. Con i sistemi antichi ma accurati della lucidatura a mano con spirito e gomma lacca. Molti sono i nostri clienti
anche della zona, a cui garantiamo tempi di
lavorazione breve ed un prezzo adeguato
anche al tipo legno utilizzato.”
Alvaro Ludovisi è anche disponibili per piccoli
interventi a richiesta, oltre naturalmente a
scale, tavolini e armadi. Insomma t
S
Pagina 24
ITINERARI
Maggio 2014
COLLE SALARIO E LE SUE VIE MARCHIGIANE
SERRAPETRONA PATRIA
DELLA VERNACCIA DOC
MONTE GRIMANO E LE SUE TERME
Il comune della provincia di Pesaro e Urbino risle al 962 d. C.
[Ilaria Faraoni]
ia Monte Grimano a Roma: un luogo al confine. Da una parte c’è il cemento e la vicinanza alla
vita commerciale e caotica di Porta di Roma; dall’altro il contatto con la natura del Parco delle
Sabine, che potrebbe diventare un luogo di pace per ritemprarsi dalla vita frenetica, lontano dal
cemento, ma che purtroppo è ancora preda di sporcizia e degrado, benché sia anche stato incluso nel
progetto Sport nei parchi (sul sito istituzionale del Comune è scaricabile tutto il programma:
https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/sportneiparchi_programma.pdf)
E pensare che tutto quel verde potrebbe davvero richiamare un po’, con le dovute differenze, quello di
Monte Grimano Terme, il Comune marchigiano che appartiene alla Provincia di Pesaro e Urbino e che
dà il nome alla via in questione. Tra la zona di una valle fluviale e il monte S. Paolo, il territorio è eterogeneo. L’origine del paese è antica: il primo documento che ne attesta l’esistenza risale al 962 d.C. e
riguarda un elenco di possedimenti ceduti da Ottone I il grande al Conte Ulderico di Carpegna: nella
carta si parla di Mons Germanus. Il figlio di Ulderico fece probabilmente costruire una rocca fortificata.
Bisogna aspettare il 1296, però, per trovare in un altro documento l’attuale denominazione. Il luogo
passò di mano in mano, tenuto da alcune delle famiglie più importanti dell’epoca, dai Malatesta ai
Montefeltro (duchi di Urbino) per poi finire allo Stato della Chiesa e trasformarsi via via in centro abitato. Monte Grimano diventò poi capoluogo del Vicariato. L’attuale struttura si deve agli anni post Unità
d’Italia. Del 1860 è la creazione della banda musicale, tuttora una delle attrazioni del Comune insieme
alle Terme. Di grande interesse culturale ed artistico è l’organo a 500 canne di origine settecentesca,
catalogato tra i beni culturali della Regione e situato nella chiesa di S. Silvestro, dove tra l’altro sono
custodite importanti tele tra cui una Madonna delle Grazie di scuola veneta. Di interesse storico anche
il palazzo Comunale della fine del Seicento.
E parlando di interesse storico/culturale non si può non tornare con la mente al nostro territorio e, nello
specifico, al Parco delle Sabine, oggetto di tanti progetti a sfondo culturale e in realtà ancora abbandonato a se stesso tra un cestino mancante da un lato e una ruspa dall’altro.
V
Ha origini romane il comune in provincia di Macerata
[Ilaria Faraoni]
via Serrapetrona si respira la
storia. Resti di una antica villa
romana di tarda epoca repubblicana o imperiale (all’incirca il trentennio che precedette la nascita di
Cristo) sono recintati a testimonianza
dell’antichità dell’insediamento della
zona, che risale però con molta probabilità addirittura al II secolo a.C.
Un legame con gli antichi romani che
non si ferma qui, visto che
Serrapetrona, il Comune marchigiano
in provincia di Macerata cui è intitolata la strada, deve il suo nome proprio
ad un antico cittadino romano,
A
Petronio, rifugiatosi in quei luoghi per
sfuggire ad una persecuzione.
Le origini del Comune sono comunque molto più antiche: si parla addirittura dell’era paleolitica e neolitica.
Sorta in territorio montuoso e collinare, alle pendici del Monte Schiena,
Serrapetrona è famosa per la
“Vernaccia“ un vino spumante
D.O.C.G. prodotto fin dal Medioevo e
citato perfino da Dante nel canto
XXIV del Purgatorio. Medievali sono
anche le mura del paese nelle quali si
aprono ben quattro porte. La città fu
aggregata alla Signoria di Camerino.
Serrapetrona lega parte della sua
storia artistica al pittore quattrocentesco Lorenzo D’Alessandro, che a
San Severino, suo luogo di nascita,
ricoprì anche importanti cariche politiche non disdegnando nemmeno l’organizzazione di sacre rappresentazioni, in pieno clima di Umanesimo.
Molto importante il suo grande polittico (cm 290 X 465) composto di 26
tavole e dipinto tra il 1485 ed il 1490
per l’altare maggiore della Chiesa di
San Francesco, dove tuttora è collocato.
Di particolare interesse poi il Museo
dell’uomo, ad ingresso gratuito, aperto su prenotazione, situato in una
torre di guardia del XII sec, che contiene costumi e strumenti di lavoro
artigianale e agricolo. Da vedere
anche la Fonte delle Conce (sempre
del XII sec) - catalogata tra i Beni
Culturali delle Marche - e le numerose Chiese antiche.
Perché non valorizzare anche i segni
storici presenti nel nostro territorio?
SANT’EUSANIO FORCONESE E IL CUORE DI BERARDINANGELO
Il piccolo centro aquilano ricomincia pian piano a vivere grazie alla grande partecipazione
dei suoi abitanti e all’impegno del sindaco. Un percorso solidale dopo 5 anni dal sisma
[Alessandra Pieroni]
ra il 6 aprile 2009, giorno del tragico evento. Un piccolo borgo devastato e dimenticato dai grandi media. Un appello lanciato al nostro giornale
a fronte di un motore solidale che si innescava nel Municipio, sfociando nella realizzazione di un piccolo parco giochi per i bimbi della comunità ferita. Ma, ancor di più, un legame solidale che sta continuando nel tempo. La partecipazione della cittadinanza, delle scuole, con particolare riferimento alla Scuola Media “Majorana” di Piazza Minucciano e del Liceo “Aristofane” di Via Monte Resegone. Un connubio che ancora oggi va
avanti, con tenacia e determinazione. Abbiamo incontrato il Sindaco Berardinangelo che ha ricordato con profonda emozione, quanto fatto per la Sua
comunità, ribadendo i passi da gigante che fino ad oggi hanno riportato numerose
famiglie alla riconquista dei propri ambiti perduti a seguito del sisma. Passi essenziali e concreti quelli dell’amministrazione comunale, volti ad approdare per questo
nuovo anniversario, verso tutti quegli elementi necessari alla ricostruzione del centro storico, ultimo baluardo da espugnare. Tutto è pronto. Manca solo l’opera del
Governo, unico Ente preposto al finanziamento necessario. Le aspettative appaiono buone. Il Sindaco ha rivolto un ringraziamento, il giorno dell’anniversario, a tutti
coloro che hanno portato solidarietà al borgo ferito. Un messaggio partito dal cuore
degli abitanti di Sant’Eusanio, rivolto anche a voi cari concittadini ed a tutti coloro
che quotidianamente si prestano al fine di far sentire la loro voce (il nostro giornale ndr, nella persona del suo Direttore Editoriale, Riccardo De Cataldo). In una frase
scritta vario tempo fa nel centro del borgo era riportato: “Anche la luce sembra
morire, nell’ombra incerta di un divenire”. Nella realtà odierna, testimoniata dall’esempio delle famiglie che, man mano, stanno riconquistando i loro ambiti di
appartenenza, a seguito della prima fase di ricostruzione del borgo, quella frase
l’abbiamo voluta trasformare nella seguente: “La luce adesso sembra tornare,
prendendo sempre più vigore, per alimentare quella speranza mai sopita che sta
regalando i suoi frutti più essenziali”. Sicuramente un buon auspicio per il futuro.
E
Maggio 2014
IN PUNTA DI FORCHETTA
UNA BELLA SORPRESA
L’OSTERIA “DA FRANCESCO”
Grande cucina di mare nel cuore del quartiere dell’Espero
[Bruno Fulco]
a qualità del locale risulta subito evidente ai clienti che di sera nel bel
mezzo della settimana faticano a prenotare persino nel secondo turno, in tempi
L
pesce in cui lo chef offre decisamente la sua
parte migliore. Sapori autentici, grandi classici del mare insieme a rivisitazioni capaci di
reinterpretare senza stravolgere. Come
sempre la qualità degli ingredienti utilizzati è
un elemento centrale da cui dipende la riuscita di ogni singolo piatto. Nel menù di
“Francesco”
la
rotazione delle pietanze, è riprova di
come la materia
prima venga selezionata solo nella
sua massima qualità. Grandi i Crudi,
biglietto da visita di
chi cucina di mare
per cultura e non
per caso, offerti
anche in abbinamento interessante
con
la
frutta.
L’antipasto
che
porta il nome del
locale è una vetrina
di assaggi in cui si
distinguono vere e
proprie
delizie,
come la parmigiana di pesce. Tanti i primi
interessanti ma la bravura sta sempre nella
semplicità, per cui uno spaghetto alle vongole quando ben fatto rimane sempre
degno di menzione. Ricca la scelta tra i
secondi per ogni inclinazione del palato. La
cantina accompagna adeguatamente il
menù garantendo anche impennate di
eccellenza. Sicuramente da considerare
quando si ha voglia dei sapori del mare.
in cui molti locali della zona contano mestamente i pochi coperti rimediati. La rinnovata
Osteria da Francesco nel suo nuovo layout
strizza l’occhio al minimal design richiamando atmosfere più europee, ma ecco che
appena la sala si riempie l’atmosfera diventa più calda avvicinandosi al concetto del
locale di quartiere ma con decisa eleganza.
L’ottima cucina, l’onestà dei prezzi e l’attenzione personalmente dedicata dal proprietario ai suoi ospiti sono gli elementi caratterizzanti. Anche non disdegnando i piatti di
terra il punto di forza rimane la cucina di Via Valsugana 48 - 06 89010895
Pagina 25
UNA VALANGA
DI SAPORI VESUVIANI
Pizzando Grigliando a P.le Jonio.
Qui fanno la vera pizza napoletana,
come non la fa nessuno...
[Veronica Guerrini]
rovate ad andare da Pizzando Grigliando e ne
riparliamo. Lo storico locale di Montescacro,
sito precisamente a piazzale Jonio, non è sempre stato come appare oggi. La sua storia inizia nel
1926 quando il ristorante apre con il nome di "Er
Fagottaro". Nel corso degli anni modifica denomina-
P
zione fino ad arrivare al 1997, quando il ristorante
passa in gestione ad una famiglia napoletana che
decide di chiamarlo come lo conosciamo adesso. La
sua lunga tradizione lo ha reso un punto di riferimento della gastronomia napoletana, dalla quella di
carne a quella di pesce, fino ad
arrivare alla pizza verace, immancabile in una cucina
partenopea che si rispetti. Tra le varie prelibatezze
troviamo la mozzarella di bufala della provincia di
Caserta, i tipici “friarielli” ovvero i broccoli napoletani,
così come i polipetti veraci ed infine l’olio di oliva
extravergine proveniente invece da Farfa in Sabina.
E per soddisfare tutti i palati, accanto alla cucina prettamente campana presentata in antipasti, primi e
secondi, il ristorante propone anche piatti caratteristici della nostra regione: amatriciana, cacio e pepe,
carbonara.
Grazie al suo variegato e sfizioso menù, così come
all'atmosfera accogliente della sala, il locale è adatto
a cene di gruppo, pranzi di lavoro e cerimonie.
Basta solo provarlo e decidere se la Napoli che vi si
respira all'interno fa al caso vostro.
SPORT
Pagina 26
Maggio 2014
ASSOCIAZIONI SPORTIVE E ISTITUZIONI IN CAMPO
Individuate le aree all'interno delle scuole dove costruire tensostrutture omologate per i tornei federali. L'importanza
di nuovi impianti sottolineata in un convegno svoltosi in Municipio nella sala consiliare, alla presente del CONI
[Daniele Di Clementi
e Alessandra Aureli]
Avere la frusta e non avere il cavallo. Montesacro annovera società di
alto livello nella pallacanestro, la
pallavolo e la ginnastica, ma esse non
possono contare su un impianto di gioco
omologato per tornei federali. L’unico in
regola è la palestra Ferdinando Agnini di
viale Adriatico, dove si stanno svolgendo i
lavori di ristrutturazione.
Un’ancora di salvataggio è stata gettata dalla giunta del III Municipio con
la memoria approvata il 27 Febbraio scorso, per la costruzione di tensostrutture su aree da recuperare all’interno delle scuole, aventi i requisiti per
lo svolgimento di competizioni provinciali e regionali. In primis, sono stati
individuati sei plessi: succursale del Liceo Orazio, via Isolabella, I.C. Carlo
Levi di via Serrapetrona, via G. Pasquati, Via Monte Ruggero, I.C.
Fidenae, Scuola Toscanini di via Flavio Andò.
Il convegno “Sport e impiantistica a scuola: nuove generazioni e nuove
opportunità”, tenutosi l’11 Aprile scorso nella sala consiliare di Piazza
Sempione, organizzato dall’Assessorato allo sport del Municipio III, ha sottolineato l’importanza di nuove dotazioni di impianti all’interno delle scuole del territorio, che fornirebbero un beneficio duplice. Infatti gli istituti
avrebbero a disposizione strutture attrezzate e le società sportive, presenti numerose all'incontro, farebbero risaltare maggiormente le prestazioni
dei loro atleti su un palcoscenico in piena regola.
L’assessore Federica Rampini ha ricordato, nel discorso d’apertura, come
lo sport nella scuola è un collante che trasmette valori fondamentali per la
A
crescita dei ragazzi.
Il vice presidente del Coni Soldatelli ha sottolineato
che, con la costruzione delle tensostrutture, Roma
Montesacro vestirebbe i panni di un municipio pilota, perché negli altri territori queste sono datate.
Dagli interventi dei rappresentanti delle federazioni
nazionali di pallacanestro, pallavolo e ginnastica è
emerso che avere un impianto omologato “in casa”
significa identificazione della società sportiva con il
territorio, portandolo a bordo campo a sostenere i
propri colori. Oltretutto, trovandosi all’interno delle
scuole, ne incrementa il “nome” e l’appetibilità, consentendo anche un più efficace svolgimento dei programmi di educazione
fisica. Una finestra sull’attività della regione Lazio è stata aperta da
Alessandro Tappa,il quale ha ricordato l’impegno dell’Ente nei confronti dei
diversamente abili e che a Maggio partirà un bando di venti milioni di Euro
in tre anni per la ristrutturazione e l’adeguamento tecnologico dell’impiantistica sportiva esistente.
Essenziale il ruolo del Credito Sportivo, rappresentato nell’incontro da
Gianfranco De Santi, per far incontrare pubblico e privato, con il primo che
fornisce un’area, anche da recuperare, e il secondo, ad esempio l’associazione sportiva, che, tramite un finanziamento, può offrire un servizio a
prezzi calmierati.
Il presidente del III municipio Paolo Marchionne, nelle conclusioni, ha ribadito che, pur in presenza di un vincolo di bilancio stringente, bisogna lavorare per migliorare la qualità della vita delle comunità locali. E un ruolo attivo è recitato dallo sport, strumento di inclusione sociale, che, tramite la
costruzione delle tensostrutture, può segnare un punto decisivo.
Una volta tanto, si può dire che fa bene andare nel…pallone!
TASI, QUESTA SCONOSCIUTA
Una tassa indecifrabile. Ce lo spiega la Daddigaia di via Panzini, 4
ntro il 16 giugno prossimo gli italiani
proprietari di immobili (e non solo !)
sono chiamati nuovamente alla
cassa !
Oltre a Imu e Tari, debutta la nuova Tasi
quale imposta sui servizi indivisibili. Si
applica sui fabbricati, compresa l'abitazione principale, e sulle aree fabbricabili. La
base imponibile viene determinata con i
medesimi criteri dell'Imu e l'aliquota base è
l'1 per mille mentre la massima verrà determinata dai Comuni in misura tale che la
somma di Tasi e Imu non superi il 10,6 per
mille. E' a carico dei titolari di diritti reali
sugli immobili e degli inquilini, in misura
compresa tra il 10 e il 30 per cento per questi ultimi.
Si paga in due rate: l'acconto entro il 16
giugno e il saldo entro il 16 dicembre. Per
la prima casa si paga tutto entro il 16
dicembre, a meno che il Comune non
abbia deliberato le aliquote entro maggio.
E
Pagina 28
HAI VOLUTO
LA BICICLETTA?
ORA FOTOGRAFA!
L’associazione Fisicamente in Quarta
organizza “Cicloclick”, tour ciclofotografici
del terzo municipio
[Laura Barba]
l Terzo Municipio ha tante meraviglie storico-architettoniche
da mostrare, per chi ha voglia di scoprirle. Se poi questa
curiosità si unisce alla passione per lo sport, siete i candidati ideali per “Cicloclick”. Iniziativa promossa dall’ASD
Fisicamente in Quarta (attiva dal 2005 nei Centri Sportivi
Municipali) al’interno di “Sport nei parchi”, permette di conoscere meglio il proprio quartiere attraverso tour fotografici in sella
ad una bicicletta. Le pedalate, cinque appuntamenti distribuiti
tra marzo-aprile-settembre 2013, seguono dei percorsi prestabiliti che toccano ogni volta
una
zona
diversa
di
Roma NordEst. Tufello,
Conca d’Oro e
Città Giardino
le prime tappe,
ancora
non
definite quelle
di settembre. Il
punto di partenza è Piazza
Sempione,
soste frequenti
corredate da
approfondimenti culturali
e un lauto
spuntino di thé
e biscotti a
metà percors
o
.
Partecipazione gratuita e aperta a tutti, un solo requisito fondamentale: macchina fotografica o smartphone per immortalare i
ricordi dell’esperienza. Le foto verranno poi esposte in Comune
all’interno di una mostra tutta dedicata a “Cicloclick” che comprende anche un concorso volto a premiare gli scatti più belli.
Uno stile di vita slow quello promosso dall’associazione
Fisicamente in Quarta, lontano dalla grigia routine quotidiana,
perfetto per chi vuole unire attività fisica e cultura.
I
SPORT
Maggio 2014
IL MAXIMO GREEN
ORMAI ALLO SBANDO
Settimane difficili per i dipendenti e gli utenti del noto
centro sportivo di via di Casal Boccone 283.
[Sara Tellini]
el 2007 l’inaugurazione della
struttura alla presenza dell’allora sindaco Veltroni e dell’assessore dell’Ambiente Dario Esposito.
Settantamila metri quadrati di benessere: terme, palestre, campi da tennis,
beach volley, calcetto, centro estetico,
ludoteca e tanto altro ancora tra even-
N
ti ed iniziative. Dal 2012, divenuto
Punto Verde Qualità, passa alla
gestione del Comune di Roma: una
struttura che nella zona si è sempre
distinta per le opportunità ed i servizi
offerti. Ma da settimane il clima sembra drasticamente cambiato ed il centro sta vivendo un profondo clima d’incertezza. “Casus belli”: il non rinnovo
del contratto lavorativo per molti insegnanti della struttura. Contratto scaduto il 31 Marzo e, solo per alcuni, prorogato a fine Aprile. Risultato: corsi ridotti, se non addirittura sospesi, con l’indignazione dei cari lavoratori e quella
degli oltre 1600 utenti della struttura.
La vicenda è emersa nelle cronache
cittadine ed ha creato un vero e proprio maremoto. A tal proposito sono
intervenuti non solo i media ma,
anche, autorità politiche. Il Consiglio
del Municipio III nella seduta del 9
Aprile 2014 ha messo all’ordine del
giorno la mozione avente come oggetto “Solidarietà ai dipendenti e agli
iscritti del Maximo Green” ed ha
approvato all’unanimità la salvaguardia della struttura. Il giorno precedente c’era stato invece un primo incontro
con il Dirigente dell’U.O. di Gestione e
sviluppo Punti Verdi Qualità. Un incontro per trovare insieme una soluzione.
Dinamiche complesse e sicuramente
da monitorare nelle prossime settimane. Intanto la vicenda è arrivata anche
al Sindaco di Roma tramite una lettera
a lui indirizzata (“Salviamo il Centro
Sportivo Maximo Green di Roma e i
suoi lavoratori”) che esprime tutto il
disagio, ma anche la voglia di ricominciare a vivere la serenità di questo
importante
centro
benessere.
Accogliamo così l’impegno dei dipendenti del Maximo Green nell’omonima
pagina facebook: “ Noi dipendenti stiamo lottando affinché questo magnifico
club torni a risplendere. Il vostro
sostegno è fondamentale ed emozionante. Grazie.”
Filo diretto con i nostri esperti
PER LE PRIME INFORMAZIONI POTETE CONTATTARCI AL NUMERO VERDE: 800.199.008
VIGNE NUOVE DI GIUSEPPE ANANASSO
730/2014
Al via la campagna fiscale per il 730/2014. Anche quest’anno l’INPS non invierà
più i CUD a casa dei pensionati quindi questi andranno richiesti direttamente al
momento di presentare la dichiarazione dei redditi presso il CAF.
Vi ricordiamo di portare con voi tutte le spese mediche sostenute nell’anno 2013,
le certificazioni di mutuo per l’abitazione principale, le spese per l’istruzione e lo
sport dei figli, assicurazioni sulla vita etc.
Presso il nostro CAF è a disposizione una lista completa della documentazione.
Visto il momento di crisi economica abbiamo deciso di lasciare invariati i prezzi che
sono fermi al 2011.
RED/ICRIC
A causa della spending review l’INPS non invierà più le richieste RED/ICRIC/INVCIV.
Vi invitiamo a presentarvi presso il CAF per verificare o meno la necessità di inviare la dichiarazione. Questo servizio è totalmente gratuito
VIA DELLE VIGNE NUOVE 44 - TEL. 06.88644648
E-MAIL [email protected]
AMMINISTRATORE: DURATA E REVOCA
Oggi, ossia dopo l'entrata in vigore della riforma (data 18 giugno 2013), la situazione è
leggermente diversa. La durata dell'incarico resta sempre annuale ma qualcosa è cambiato alla prima scadenza.
In questo caso, infatti, l'amministratore di condominio potrà semplicemente mettere in
discussione un punto all'ordine del giorno del genere: "revoca o prosecuzione ex lege nell'assolvimento dell'incarico" oppure ancora "comunicazioni di legge in merito alla prosecuzione dell'incarico", oppure ancora, non inserire nulla.
In effetti come per il passato anche nel presente non è assolutamente obbligatorio porre
in discussione la revoca nell'assemblea ordinaria annuale.
L'amministratore, quindi, a maggior ragione nella vigenza della nuova legge avrà pieno
titolo, il primo anno successivo alla "prima nomina" a non inserire all'ordine del giorno
nessun riferimento in merito a quest'argomento. Se i condomini gli chiederanno di discutere della sua revoca in quell'occasione (chiaramente la richiesta dovrà essere precedente), l'amministratore dovrà inserire il punto all'o.d.g. Ecco il motivo per il quale, dal
punto di vista giuridico in modo improprio, si parla di durata biennale dell'incarico. In
realtà si tratta di una sorta di contratto di mandato 1+1, salvo revoca.
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Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di atti violenti, per definizione un atto violento è
colui che utilizza la violenza oppure che si svolge o
si manifesta con forza, intensità e impeto straordinari, incontrollati e irresistibili. Un atto violento
spazia del gridare contro fino al malmenare, violentare un'altra persona. Questo tipo di manifestazione avviene nei confronti di tutti bambini, uomini,
donne e anziani.
Un atto violento è la manifestazione della rabbia, più o meno repressa per un
periodo. La rabbia è il sentimento negativo per eccellenza ma nasconde un infinità di sfumature che vanno dalla tristezza, alla non accettazione e soprattutto al
dolore. Molto spesso di sente parlare di atti di estrema violenza (uccisione,
pestaggi,…) in situazioni di gravissima sofferenza e crisi, ad esempio per crisi
economica, il dolore di non potere mantenere i figli e la moglie; il maltrattamento o l’uccisione di un figlio che non era in grado di intendere o con disabilità fisiche molto gravi. Anche cose molto più blande ma non di minor intensità: la difficoltà ad accettare che una relazione finisca, non condividere una scelta o un opinione altrui.
Questi comportamenti e molti altri fanno si che persone, non sapendo come
gestire o non conoscendo altri modalità di comunicazione utilizzino atti violenti e
rabbia, senza considerare le possibili conseguenze.
La rabbia, a seconda della sua intensità ci mostra anche l’intensità ed il dolore
che la persona prova. Infatti questo sentimento nasce molto spesso, come detto
anche sopra, per coprire, mascherati altri sentimenti che non si conoscono e non
si sanno come gestire. In questi casi si parla di un non educazione alle emozioni, di non saper gestire emozioni più o meno forti ed importati. Infatti nelle occasioni in cui si presenti un sentimento forte, più o meno piacevole, si ritorna mentalmente al comportamento che è stato più volte rinforzato nella propria età
infantile nel quale si è tenuto un qualsiasi tipo di riconoscimento negativo o positivo e si ripropone a distanza di tempo, di anni. Questa è la spiegazione, molto
basilare di un comportamento violento. Infatti per tutte le persone il riconoscimento, l’essere visto, con sentimenti positivi e negativo non cambia l’importante
è esser visto e considerato. Questo determina molti dei comportamenti che quotidianamente si attuano. Il cambiamento può avvenire solo se ci si ferma a riflettere sui propri manifestazioni di comportamenti.
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PERICOLI E DEGRADO
NEL PARCO DELLE VALLI
Buongiorno,
ci facciamo portavoce di numerosi genitori che giornalmente, con i loro figli, frequentano il Parco delle
Valli, nell’area con accesso diretto da via Val D’Ala
e in quella adiacente alla fermata della metropolitana Conca d’oro, per segnalare quanto segue:
Area giochi di via Val d’Ala:
• al centro dell’anfiteatro sono presenti numerosi
vetri, altamente pericolosi per i piccoli frequentatori,
che spesso vi giocano a palla;
• i giochi presentano varie parti taglienti e gli oblò
trasparenti andrebbero sostituiti perché rotti;
• il complesso casette\scivolo ha rampe di accesso
molto ripide, dove spesso i bambini scivolano e che
andrebbero dotate di strisce antiscivolo;
• la sabbiera è divenuta ormai una “terriera”, si
potrebbe aggiungere un po’ di sabbia?
• visto l’elevato numero di bambini, è indispensabile l’installazione di almeno altre 4 altalene, 2 per i
più piccoli e 2 per i più grandi;
• i cestini per l’immondizia andrebbero aumentati.
Area giochi di via Conca d’Oro (vicino al
Mercatino):
• il tratto in discesa per scendere all’area giochi è
eccessivamente scosceso;
• anche in quest’area, sarebbe necessario aggiungere sabbia alla sabbiera, per evitare l’effetto “terriera” di cui sopra. Sarebbe auspicabile, inoltre,
oltre ad una maggiore cura del verde, l’aggiunta di
qualche nuovo gioco e l’installazione di porte da
calcetto e cesti da basket per consentire ai bambini di giocare in squadra. Ci associamo, infine, alle
varie lamentele volte ad ottenere una bonifica
generale del Parco, in modo da rendere fruibili a
tutti nuove aree, anche a ridosso del fiume Aniene,
oggi inaccessibili e piene di immondizia, sistemando al contempo le recinzioni perimetrali, che presentano buchi in molte parti, e garantendo una
maggiore sicurezza per tutti i frequentatori dell’area. Visto l’inizio della bella stagione e certi di
un vostro celere e cortese riscontro, Vi ringraziamo
anticipatamente e porgiamo cordiali saluti.
Gianluca Gidari
Sonia Quintili
PIAZZA VIMERCATI: DOPO IL MERCATO…
INIZIA LA DISCARICA
"Abbiamo segnalato più volte ai Vigili e agli amministratori locali il problema di piazza Vimercati dopo
il mercato del martedì e giovedì.
Quando termina il mercato gli ambulanti scaricano
a terra qualsiasi materiale di risulta del loro banco.
Il risultato è che la piazza diventa una discarica a
cielo aperto.
Il servizio Ama dobbiamo dire che è sempre pronto
e ben svolto dopo il mercato ma basta un istante
con una folata di vento per portare ovunque cartacce e materiale organico negli androni dei palazzi e
in strade attigue.
E' da paese civile chiedere agli ambulanti di mettere i loro materiali di risulta in buste in modo che
l'Ama possa subito raccoglierli in maniera razionale e non sparse in una strada che cambia completamente colore, dal blu dell'asfalto ad un variopinto
colore simile a una discarica.
Spero che questo ultimo disperato appello possa avere
seguito perchè non sappiamo più a chi rivolgerci.
un lettore Grazie"
PIAZZA ATENEO SALESIANO
AIUOLE-SAVANE E PERICOLI OVUNQUE
Per quanto tempo ancora dobbiamo avere delle
aiuole che sembrano savane in Piazza dell'Ateneo
Salesiano?
Le erbacce sono arrivate a superare il metro e
mezzo, nonostante le numerose segnalazione che
i residenti fanno da mesi e mesi.
Verrà un giorno che taglieranno le piante infestanti
e poi ritorneremo alla situazione odierna perché
pulizia del verde in questa piazza si fa una volta
l'anno. Stavolta siamo arrivati a due di anni.
L'incrocio davanti l'ateneo è pericolosissimo, vedia-
A VIA DINO FRESCOBALDI
SI VA IN…BUCA
LA PRESENTE PER SEGNALARE UNA BUCA
PERICOLOSA ALL'INCROCIO TRA VIA DINO
FRESCOBALDI E VIA JACOPO FERRETTI. LA
PRESENZA DELLE VETTURE PARCHEGGIATE
SU ENTRAMBI I LATI DI VIA DINO FRESCOBALDI E LA CONSEGUENTE MANCANZA DI UNO
SPAZIO UTILE COSTRINGE LE VETTURE IN
TRANSITO AD ANDARCI DENTRO CON LA
RUOTA ANTERIORE DESTRA. PER NON PARLARE POI DEI RISCHI PER LE "DUE RUOTE".
CON ANTICIPATI RINGRAZIAMENTI
DANIELE PAGANO
Anno XXVIII - n° 4/315
Maggio 2014
Direzione, Redazione
Reg. Trib. di Roma
n. 497/86 del 23/10/1986
Via Val Maggia, 32 - 00141 Roma
Telefono 06.88644518
Fax 06.88386992
E-mail:
[email protected]
www.laquartaonline.it
Le aiuole incolte di via Prati Fiscali
Capo Redattore
Daniele Di Clementi
Rev. Grafica Miriam Tafuri
Direttore Editoriale
Riccardo de Cataldo
Direttore Responsabile
Luca Coniglio
Coordinamento Generale
Sara Tellini
Marketing e Pubblicità
Flavio Brunelli
Hanno collaborato:
Giuseppe Ananasso
Cristiano Armi
Alessandra Aureli
mo spesso incidenti con macchine e moto a terra
perché la viabilità è gestita veramente male.
A terra non ci sono più le strisce pedonali e i pali
con le indicazioni stradali sono storti o addirittura
abbattuti.
Sembra di vivere in un paese del terzo mondo.
Ma la cosa che fa più rabbia che i residenti non vengono ascoltati. Segnaliamo i problemi ovunque ma
la situazione resta sempre quella.
Abbiamo numerosi lampioni spenti e di sera resta
una parte della piazza al buio. Anche in questo
caso abbiamo scritto lettere, telefonato al numero
segnalazioni guasti Acea ma nulla da fare. A distanza di un anno ancora tutto così.
I residenti cosa devono fare?
Esiste un municipio? Esistono degli assessori?
Possibile che una piazza debba sprofondare in un
degrado così evidente?
Pensate che una segnalazione è stata protocollata
con: "mancata pulizia del verde sona pup" quando
l'unico, dico l'unico, punto pulito della piazza è proprio quello manutenuto dal Pup dei parcheggi sotterranei dove si taglia il prato e si puliscono sempre
i cestini.
Ma il resto della piazza gestito dal municipio?
E' inutile che il municipio scarichi colpe al Pup per
problematiche non inerenti a quel punto della
piazza.
Grazie ANTONIA
SCUOLE
STOP AI FURTI
Buongiorno, dopo l’ennesimo furto nella scuola di
mio figlio (Cocco e Drilli) vi scrivo per chiedervi aiuto
e se possibile un interessamento presso il municipio per risolvere la situazione.
Così non si può andare avanti.
Non è giusto che a rimetterci siano i nostri figli.
Grazie per l’attenzione
Filomena
Laura Barba
Rosa Maria Bonelli
Sara Cacciarini
Claudio Catalano
Roberto Ceccaglia
Alessandro Ceravolo
Luca Coniglio
Emmanuele Di Leo
Ilaria Fondi
Bruno Fulco
Veronica Guerrini
Stefania Orlando
Fabiana Patrì
Alessandra Pieroni
Francesca Romani
Sara Tellini
Giuseppe Tronca Antonucci
Tipografia Litosud srl
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scomparsi - La Quarta