Comune di Rovigo Teatro Sociale STAGIONE di PROSA 2007 Teatro Sociale di Rovigo Teatro Sociale di Rovigo Assessore alla Cultura e Spettacolo FAUSTO MERCHIORI Sovrintendente e Direttore Artistico MARCELLO LIPPI Dirigente Settore Cultura e Servizi Generali DOMENICO SANTANIELLO Funzionario Responsabile Settore Cultura e Spettacolo ANGELA BARUCHELLO Comunicazione, Promozione e Immagine CHIARA PAPARELLA Ufficio Stampa PAOLA GASPEROTTO Funzionario Amministrativo LAURA CUOZZO Funzionario Contabile LUCIA TOFFANIN Stagione di Prosa 2007 Si apre una nuova Stagione di Prosa per il Teatro Sociale di Rovigo. Anche quest’anno il cartellone si presenta ricco di spettacoli interessanti, coinvolgenti e di qualità. Nonostante le difficoltà di bilancio, che ci hanno costretti a ridurre il numero dei titoli in programma, siamo riusciti a mantenere alti i livelli delle rappresentazioni, in grado di soddisfare tutte le età e le esigenze, per un pubblico sempre attento e partecipe. Nove appuntamenti per un palcoscenico che conferma le caratteristiche di un teatro di tradizione e contemporaneità. Si alza il sipario su un ventaglio di serate in grado di offrire un’alternanza tra novità e classici interpretati da artisti di fama nazionale, ma anche da nuovi talenti. La cultura rappresenta un ottimo biglietto da visita per una città, che può farsi conoscere anche al di fuori dei confini provinciali. Per questo riteniamo importante che il nostro teatro continui ad ospitare iniziative di prestigio, quale sicuramente è questa Stagione di Prosa. Ringraziamo chi ha collaborato per la sua buona riuscita, con la speranza che il pubblico sappia apprezzare quanto fatto e auguriamo a tutti gli spettatori una buona stagione. Segreteria e amministrazione ILARIA VIARO, ROBERTA PONZETTO, OTELLO GALASSO, MARA LAZZARIN, NATALIA FAVARO, SANDRA ANDREOTTI, MONICA LUCIANO, MONICA SCARANELLO, PAOLA GALLO. Libretto ideato e curato da: Chiara Paparella Bozzetto di copertina: Alexander Daniloff Realizzazione Grafica: FANCYGRAFICA - Rovigo Stampa: Europrint - Rovigo Fausto Merchiori Sindaco di Rovigo e Assessore alla Cultura Programma Teatro Sociale di Rovigo Stagione di Prosa 2007 Stagione di PROSA 2007 Martedì 20 febbraio 2007 ore 21.00 COMPAGNIA MOLIÈRE - TEATRO DI SICILIA CRT CREMONA Mario Scaccia e Debora Caprioglio Un curioso accidente Mercoledì 24 gennaio 2007 ore 21.00 FOX & GOULD PRODUZIONI di Carlo Goldoni Regia di Beppe Arena Claudia Cardinale Lo zoo di vetro Mercoledì 7 marzo 2007 ore 21.00 di Tennessee Williams Regia di Andrea Liberovici Adriana Innocenti e Piero Nuti Martedì 30 gennaio 2007 ore 21.00 di Agatha Christie Regia di Piero Nuti COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Trappola per topi TEATRO DI ROMA Giorgio Albertazzi Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar Regia di Maurizio Scaparro Martedì 20 marzo 2007 ore 21.00 NUOVO TEATRO NUOVO TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE MERCADANTE TEATRO STABILE DI NAPOLI IN COLLABORAZIONE CON AMAT Le intellettuali Martedì 6 febbraio 2007 ore 21.00 SOCIETÀ PER ATTORI & COMPAGNIA DEL TEATRO DELLA COMETA di Molière Regia di Arturo Cirillo Presentano parol&musica Mercoledì 4 aprile 2007 ore 21.00 Un sogno di una notte di mezza estate FUORI ABBONAMENTO FONDAZIONE BANCA AGRICOLA MANTOVANA ARS. CREAZIONE E SPETTACOLO di William Shakespeare Uno spettacolo di Giuseppe Marini Un gorgo di terra di Angelo Lamberti Regia di Pino Manzari Venerdì 9 febbraio 2007 ore 21.00 ARTISTICAMENTE SRL E ASSOCIAZIONE CULTURALE 4G in collaborazione con TEATRI SPA Venerdì 20 aprile 2007 ore 21.00 Quartetto G IN OMAGGIO AGLI ABBONATI ASSOCIAZIONE EXPERIMENTA E TOZU-CINEMARTEATRO In bocca al Lupo! Musi Neri di Silver, Augusto e Antonio Fornari Regia di Ivan Stefanutti Progetto di Filippo Tognazzo da un’idea di Andrea Fabris Stagione di Prosa 2007 Mercoledì 24 gennaio 2007 ore 21.00 FOX & GOULD PRODUZIONI Lo zoo di vetro di Tennessee Williams traduzione di Gerardo Guerrieri adattamento di Andrea Liberovici con Claudia Cardinale e con Ivan Castiglione, Orlando Cinque, Olga Rossi Regia di Andrea Liberovici Lo zoo di vetro è una pièce ambientata nel Sud degli Stati Uniti, in una terra trafitta dal sole, chiusa in sé e refrattaria a qualsiasi cambiamento. Eppure, anche in questo Eden paradossale e aspro, si avverte la presenza dello spirito della guerra da poco conclusa che ancora aleggia sui campi di battaglia. Lo stesso luogo evocato nel titolo, lo zoo, riunisce in sé le idee di protezione e prigionia, rimanda ad esseri vivi ma in gabbia, curati eppure schiavi. Questo zoo, per di più, è di vetro: di un materiale fragile per natura, che rende la situazione ancora più beffarda. È questo suo essere una metafora moderna ed eterna che dona all’opera di Tennessee Williams un valore extratemporale. I Wingfield sono in qualche modo una famiglia decaduta: abbandonati dal padre, senza mezzi economici, minacciati dalla distruzione di una rispettabilità piccolo borghese, sopravvivono, aggrappandosi l’uno all’altro, ad una realtà lontana anni luce dai loro sogni più intimi e che non può che umiliarli costantemente. La famiglia Wingfield ha fallito nelle sue aspettative, non tanto per drammatici eventi esterni ma per incapacità profonda ad amare. Nel testo di Williams si scontrano tre violenti egoismi diversi con effetti al limite della patologia. La possessività morbosa della madre, il desiderio di fuga del figlio, il quasi autismo della figlia che delega la sua realtà alla sua immagine riflessa in uno... zoo di vetro. Teatro Sociale di Rovigo Stagione di Prosa 2007 Martedì 30 gennaio 2007 ore 21.00 Martedì 6 febbraio 2007 ore 21.00 TEATRO DI ROMA SOCIETÀ PER ATTORI & COMPAGNIA DEL TEATRO DELLA COMETA Presentano Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar riduzione Jean Launay con Giorgio Albertazzi e con Gianfranco Barra, Maria Letizia Gorga, Illya Kun, Mario Fedele Regia di Maurizio Scaparro C’è una frase di Flaubert che forse, meglio di tutte, spiega il fascino immortale del protagonista di quest’opera di Marguerite Yourcenar: “Quando gli déi non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo”. Adriano è più di un uomo, è l’immagine, o meglio il “ritratto” di ciò che noi siamo oggi, nelle sue parole ritroviamo le radici del pensiero occidentale e della nostra storia. L’autobiografia immaginaria che Marguerite Yourcenar dedica ad Adriano, imperatore a Roma dal 117 a138 d.C., è diventata, con la regia di Maurizio Scaparro, uno spettacolo culto che accompagna da 17 anni Giorgio Albertazzi, straordinario protagonista. Albertazzi con la sua interpretazione riesce a colmare, nella densità eloquente dei silenzi, la distanza tra la complessità del romanzo e la riduzione drammaturgica di Jean Launay che procede per schegge, per brani dell’opera. Un Giorgio Albertazzi di strepitosa semplicità e misteriosa verità, interpreta l’imperatore che ha “governato in latino ma in greco ha pensato, in greco ha vissuto”. Un Adriano immerso in riflessioni e malinconie, che viene attraversato da ricordi che si materializzano sul palcoscenico: con gli occhi della mente e del cuore vede l’amato Antinoo che danza il suo amore senza domani, si intenerisce per un canto dell’infanzia, si appaga dei precetti dell’antico maestro. Momenti della vita di un grande uomo che sapeva che ogni felicità è un capolavoro da assaporare tra tensioni e travagli. parol&musica Un sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare Uno spettacolo di Giuseppe Marini traduzione di Massimiliano Palmese con Maurizio Palladino, Stefania Politi, Vinicio Marchioni, Marta Ferranti, Alessandra Ingargiola, Benedetto Sicca, Luca Carboni,Giandomenico Cupaiuolo, Giulio Turli, Andrea di Vincenzo, Nina Raia. Il testo più onirico e stratificato di Shakespeare si trasforma in un suggestivo affresco di immagini fantastiche dove vengono sottolineati soprattutto i due grandi temi dell’Amore e della Morte, in un rimando continuo tra mondo notturno e mondo diurno. La notte di mezza estate diventa, in questa esplorazione, una “noche oscura”, che inverte i ruoli e introduce il tempo del desiderio e dove i personaggi subiscono un collasso della ragione. Una festa grottesca e folle, dove il caos e la dismisura dettano le loro regole generando equivoci, identità confuse, doppi mostruosi. In un bosco in una notte d’estate, Oberon il Mago e il suo fido messaggero Puck stregano i sogni dei Viandanti; tra questi, due coppie di giovani tormentati dall’amore subiscono l’incantesimo dell’attrazione fatale incrociata, cui non possono più resistere. Giuseppe Marini regista di versatile talento, mette in scena il shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”, in una lettura inedita ed originale, tesa a rivelarne il nucleo più segreto ed inquietante: tutto è imitazione, senza più possibilità di distinguere la copia dall’originale e la stupefacente similitudine col nostro mondo contemporaneo balza subito agli occhi. Una dolorosa prova collettiva che rischia di inghiottire tutti i personaggi che ne fanno parte nel loro tragico destino, evitato a malapena soltanto per la loro fortuna di appartenere a una commedia romantica dove però, a ben guardare, il vero amore, nel cui nome tutti parlano e credono di agire, non esiste. Teatro Sociale di Rovigo Stagione di Prosa 2007 Venerdì 9 febbraio 2007 ore 21.00 Martedì 20 febbraio 2007 ore 21.00 ARTISTICAMENTE SRL e ASSOCIAZIONE CULTURALE 4G in collaborazione con TEATRI SPA COMPAGNIA MOLIÈRE - TEATRO DI SICILIA - CRT CREMONA In bocca al Lupo! di Silver, Augusto e Antonio Fornari con il Quartetto G (Chiara Costanzi, Antonello Angiolillo, Fabrizio Paganini, Sabrina Marciano) e Lupo Alberto Regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti Un curioso accidente di Carlo Goldoni con Mario Scaccia e Debora Caprioglio e con Rosario Coppolino, Mario Patanè, Antonella Piccolo, Consuelo Ferrara con la partecipazione di Edoardo Sala Regia di Beppe Arena Protagonista del divertente spettacolo musicale del Quartetto G (dove la "G" sta per Garinei, il grande autore di teatro che firma la paternità del gruppo) è Lupo Alberto, l’eroe nato dalla matita di Silver. Tutto comincia quando quattro amici/colleghi vengono a sapere di un’ennesima audizione per un musical. Decidono di presentarsi, ma per loro questo sarà l’inizio di una sorprendente avventura. Inizia infatti da lì un gioco basato sul contrasto tra il "mondo reale" e il "mondo della fantasia", con situazioni divertenti e ironiche ma talvolta anche di graffiante riflessione. A rappresentare la fantasia e, più in generale, il mondo dei fumetti, c’è Lupo Alberto, che muovendo le fila della storia, mescola le due dimensioni e conduce lo spettatore a vivere una pièce in cui il fantastico assume connotati di realtà mentre la realtà si confonde continuamente nel fantastico. Una novità di questo spettacolo è rappresentata dall’utilizzo dell’animazione cinematografica. L’entusiasmo e l’energia del Quartetto G vengono così sottolineati potenziati da quelli di Lupo Alberto, Snoopy, Betty Boop, Braccio di Ferro e Diabolik, tutti insieme in un lavoro che intreccia canto, recitazione e danza e con musiche che attingono ad un repertorio quasi tutto noto nel quale ogni spettatore potrà ritrovare la colonna sonora della propria vita. In questa divertentissima commedia Goldoni presenta una delle tematiche più classiche: l’eterno conflitto tra genitori e figli. Da una parte un padre che, troppo compiaciuto del successo sociale, non sa capire i sentimenti della figlia e dall’altra una figlia che, non osando sfidare direttamente l’autorità paterna, nasconde il suo amore contrastato con un sotterfugio che innesterà tutta una serie di “curiosi” equivoci. La commedia è ambientata a L’Aja, in una famiglia di commercianti olandesi, intorno alla seconda metà del Settecento. L’Autore, nella nota introduttiva alla Commedia, tiene a specificare che la vicenda: “non è che un fatto vero, verissimo” e allora “Specchiatevi, o spettatori, in questi personaggi che vi presentiamo, ridete di loro e non fate che si abbia a ridere di voi”. Rappresentato per la prima volta nel 1760, Un curioso accidente ha l’aspetto di un divertissement leggero, che ne spiega l’ampio successo. Ma sotto il ben congegnato meccanismo scenico affiorano aspetti centrali dell’arte goldoniana: il rapporto tra vero e verosimile, la descrizione di una civiltà evoluta come quella olandese, l’inserimento di figure tradizionali come quella del mercante e della giovane intraprendente. Teatro Sociale di Rovigo Stagione di Prosa 2007 Mercoledì 7 marzo 2007 ore 21.00 Martedì 20 marzo 2007 ore 21.00 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI NUOVO TEATRO NUOVO TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE MERCADANTE TEATRO STABILE DI NAPOLI IN COLLABORAZIONE CON AMAT Trappola per topi di Agatha Christie con Adriana Innocenti e Piero Nuti Regia di Piero Nuti Il teatro affascinava tremendamente Agatha Christie e la decisione di scrivere commedie non fu solo dettata dall’evitare che altri trascrivessero i suoi romanzi; si legge nella sua biografia: “Perché non scrivere una commedia al posto di un libro? Era più divertente. Un libro all’anno mi dava sufficienti garanzie economiche da permettermi di dedicarmi con piena soddisfazione a un altro mezzo espressivo”. Era il 25 novembre 1952 quando lo spettacolo vide la luce del debutto. Nei suoi oltre cinquant’anni di repliche ininterrotte a Londra, Trappola per topi è stato visto da più di dieci milioni di spettatori; lo spettacolo è stato rappresentato in 45 Paesi e tradotto in 24 lingue. Un successo da Guinness, per Agatha Christie, creatrice stupenda di un marchingegno teatrale che si dipana con stupefacente armonia e dove humour e suspense si fondono magicamente, per un unanime riscontro di pubblico e critica Trappola per topi è una diabolica struttura a scatole cinesi, una trappola che contiene altre trappole. Trappole per gli spettatori, prima di tutto. Otto persone bloccate in una pensione isolata dalla neve; tra di loro un pericoloso assassino psicopatico. E il delitto arriva inesorabile, in perfetto orario. Chi è stato? Noi spettatori gettiamo uno sguardo in quel salotto "per bene", spiamo i topolini agitarsi nella gabbietta e, senza rendercene conto, i topolini siamo noi. Catturati da quel meccanismo perfetto invischiati in questo "teatro dello sguardo", dove ogni dettaglio va esaminato e messo a confronto con altri dettagli. Le intellettuali di Molière traduzione di Cesare Garboli con Salvatore Caruso, Beatrice Ciampaglia, Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Rosario Giglio, Giovanni Ludeno, Monica Piseddu, Antonella Romano, Sabrina Scuccimarra Regia di Arturo Cirillo Un lavoro di grande maestria, questo Molière quanto mai cupo, distorto, ai limiti del grottesco. Con gli attori della compagnia del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli Arturo Cirillo, trent’otto anni e un grande talento registico, dà vita ad una vivace esplosione di scene e quadri corali e molto giocosi, dove il napoletano dà spesso il suo accento ad una Parigi del diciassettesimo secolo. Le intellettuali mette faccia a faccia le ragioni del cuore e la supremazia della ragione, tra personaggi accomunati da una generale mancanza di buonafede. Lo spettacolo parla del mondo attraverso la finzione del teatro, dei suoi poteri e delle sue perversioni, viene spazzato via il Seicento dal mobilio d’epoca e dal decor, per far posto ad un allestimento spoglio che grazie alle parrucche e al gusto aperto del contraddirsi, riesce ad esplodere per scompiglio e abbondanza, in un dialogo continuo tra vetusto e moderno, morto e vivo, oggi e ieri. Si tratta di uno spettacolo divertente ed intelligente, dove la comicità è strumento per smascherare l’ipocrisia, fra “parrucche che volano, paraventi fatti di specchi deformanti, corpi compressi e repressi in bustini seicenteschi, canzonette per clavicembalo e musica colta per chitarra elettrica, un’opulenza pacchiana, una recitazione continuamente tendente al delirio e al visionario, una tronfia abbuffata finale in cui l’ordine perbenista trionfa su tutto e tutti”. Teatro Sociale di Rovigo Stagione di Prosa 2007 Mercoledì 4 aprile 2007 ore 21.00 Venerdì 20 aprile 2007 ore 21.00 FUORI ABBONAMENTO IN OMAGGIO AGLI ABBONATI FONDAZIONE BANCA AGRICOLA MANTOVANA ARS. CREAZIONE E SPETTACOLO ASSOCIAZIONE EXPERIMENTA E TOZU-CINEMARTEATRO Un gorgo di terra di Angelo Lamberti ispirato alla vita del grande poeta Umberto Bellintani con Elio Aldrighetti, Federica Restani, Adriano Evangelisti, Michele Nani, Marco Casazza, Barbara De Gabrielis, Silvia Benedini e con la partecipazione di Aco Bocina e Manuel Fernando Augusto Letture poetiche dell’attore Nicola De Buono Regia di Pino Manzari Il progetto nasce dall’idea di indagare la poetica di Bellintani attraverso l’intenso testo prodotto da Angelo Lamberti, legato da stretta e feconda amicizia al poeta. Non solo l’opera letteraria, ma anche il percorso di studio visivo, costituito da interessanti disegni e schizzi dello stesso Bellintani, saranno lo spunto per una rappresentazione che vuole individuare nel territorio quelle tracce di ispirazione per un’opera che può avvantaggiarsi di numerosi livelli di interpretazione grazie alle ispiranti presenze di cui è nutrita. Il testo, racchiude la forza espressiva dei grandi testi di parola, dove ai personaggi, in particolar modo a quello del vecchio Giona, viene affidato il racconto di esistenze condotte sulle rive del grande fiume Po, a stretto contatto con una natura mutevole e per certi aspetti leopardiana. Ormai al termine della propria esistenza il Vecchio riflette sul concetto di confine tra vita e morte e su quello che è stato in vita della sua opera di poeta e di potenziale scultore. Il confronto con le nuove generazioni, Herman, che ricorda il figlio perduto e la nuova Neva, si arricchisce di spunti di profonda umanità, via via che il testo prosegue. Una potente unità corale e poetica è garantita dal contrappunto dato dagli abitanti dell’argine, un ensamble esauriente la gente che vive ai margini del fiume. Le poesie di Umberto Bellintani, di certo tra i più grandi poeti del ‘900, appariranno in contrappunto al testo teatrale a formare un tessuto di parola sonora che approfondisce la figura dell’uomo Bellintani. Musi Neri di Filippo Tognazzo e Officina Francavilla da un’idea di Andrea Fabris A cinquant’anni dalla tragedia dalla tragedia di Marcinelle, l’emigrazione italiana in Belgio si racconta a teatro: “Siamo partiti per essere stranieri in Belgio, siamo tornati per essere stranieri in patria”. Lo spettacolo ripercorre con musica, parole e testimonianze l’ipotetico viaggio di un emigrante veneto verso la miniera del Bois du Cazier-Marcinelle, inserendola nell’arco di tempo compreso tra il 1946 e il 1956. La prima data si riferisce infatti all’accordo “uomo-carbone” siglato fra Italia e Belgio il 23 giugno 1946, la seconda all’8 agosto 1956, data della tragedia di Marcinelle. Nel rogo della miniera del Bois du Cazier, uno dei più terribili incidenti minerari della storia recente, morirono 262 uomini, 136 dei quali erano lavori italiani reclutati per quella che passerà alla storia come la guerra del carbone. Lo spettacolo non si sofferma però solo sulla tragica sorte dei nostri connazionali, ma cerca di rintracciare nelle storie di quegli Italiani le stesse speranze e paure di tutti gli emigranti. È inoltre un tentativo di ricomporre una frattura storica fra generazioni, raccontando la storia dei nonni con le parole dei nipoti. Informazioni Teatro Sociale di Rovigo Stagione di Prosa 2007 Biglietteria Singole rappresentazioni APERTURA BOTTEGHINO Biglietteria singola per tutti gli spettacoli da Sabato 13 gennaio 2007 ore 10.00 Orario di apertura 10.00-13.00 / 16.00-19.30 Giorno di chiusura: lunedì Tel. 0425.25614 E-mail: [email protected] Modalità di pagamento • Contanti • Bancomat al botteghino • Vaglia postale intestato a: Teatro Sociale, Piazza Garibaldi, 33 - 45100 Rovigo Abbonamenti Condizioni particolari APERTURA CAMPAGNA ABBONAMENTI Le Associazioni e i CRAL Aziendali usufruiscono delle riduzioni previo acquisto di minimo 10 abbonamenti o 10 biglietti singoli PER CONFERMA POSTO Prelazione Abbonati 2006 PER CAMBIO POSTO Prelazione Abbonati 2006 Nuovi Abbonati Martedì Mercoledì 12 dicembre 2006 13 dicembre 2006 Giovedì Venerdì 14 dicembre 2006 15 dicembre 2006 Da Sabato 16 dicembre 2006 a Sabato 23 dicembre 2006 Ripresa (dopo la pausa natalizia) mercoledì 3 gennaio 2007 CHIUSURA CAMPAGNA ABBONAMENTI Venerdì 12 gennaio 2007 Prelazione Possono esercitare il diritto di prelazione gli abbonati dell’anno 2006 - nei giorni sopra indicati - telefonicamente al numero 0425 / 25614 - e-mail: [email protected] Pagamenti Il pagamento dell’abbonamento prenotato va effettuato entro il 13 gennaio 2007 pena l’annullamento della prenotazione Perché abbonarsi? • Per assicurarsi i posti migliori. • Per risparmiare sul costo del singolo biglietto. • Per ricevere la pubblicità direttamente a casa. • Per usufruire gratuitamente del diritto di prelazione. Varie • A spettacolo iniziato è vietato l’ingresso in sala. • Durante gli spettacoli è vietato l’utilizzo di macchine fotografiche, apparecchi di registrazione audio e video, telefoni cellulari. • La Direzione si riserva la facoltà di apportare alla programmazione annunciata quelle variazioni che si rendessero necessarie per ragioni tecniche o per cause di forza maggiore. La comunicazine ufficiale delle varizioni verrà in ogni caso effettuata a mezzo stampa locale. Prezzi Abbonamenti (7 recite + 1 omaggio) INTERO Platea e Posto Palco a 140,00 Gradinata a 105,00 Loggia a 73,00 Loggione a 60,00 Un gorgo di terra FUORI ABBONAMENTO RIDOTTI* a 125,00 a 90,00 a 60,00 a 50,00 Prezzi ridotti per gli abbonati Musi Neri IN OMAGGIO agli abbonati Biglietti singoli Platea e Posto Palco Gradinata Loggia Loggione Un gorgo di terra Platea, Posto Palco e Gradinata Loggia e Loggione Musi Neri prezzo unico a 6,00 INTERO a a a a 25,00 19,00 13,00 11,00 a 10,00 a 6,00 RIDOTTI* a 19,00 a 16,00 a 11,00 a 8,00 a 6,00 - * giovani fino a 25 anni, pensionati con più di 65 anni. Dati al 27 novembre 2006 130 106 138 104 66 102 140 68 42 100 70 142 40 98 72 144 38 64 74 59 47 133 61 142 140 132 133 131 129 127 126 128 130 124 50 48 46 44 42 52 54 56 58 60 Pr o 53 51 47 49 143 125 55 145 43 pr Prop rie tà 94 96 92 36 40 38 88 42 44 34 46 30 32 48 28 26 24 N 4 2 1 3 9 prie 61 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 M 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 I 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 I H 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 H G 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 G M L 25 85 23 L 189 21 19 25 51 81 53 21 55 79 19 57 77 17 59 75 19 61 15 75 21 17 99 171 183 15 97 173 181 77 13 17 79 63 73 11 13 65 71 F 18 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 17 F 18 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 17 E E 15 81 95 175 11 67 D 18 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 17 D 9 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 17 C 7 6 B 18 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 17 B 5 16 14 12 10 8 6 4 2 1 3 5 7 9 11 13 15 A 18 A 4 3 2 1 Platea 9 13 83 93 177 7 11 85 91 179 69 9 87 89 7 5 5 3 3 Barcaccia Loggia Prezzi Abbonamenti Orchestra Palco Sinistra Destra 1 Palco Gradinata 1 Loggione Direzione 19 83 187 103 167 73 185 101 169 23 83 Palchi Palco 87 27 105 165 85 49 Barcaccia Palco 81 163 Gradinata Loggia 2 89 79 29 1 2 Palchi 4 31 191 C 18 16 14 4 149 91 77 27 8 6 147 93 75 33 199 63 115 155 197 65 37 113 157 195 67 35 111 159 33 193 69 109 161 31 71 107 29 7 70 10 6 95 73 201 153 117 tà 8 95 93 91 89 35 37 39 87 41 43 33 31 45 29 47 27 25 23 N 151 119 35 203 149 121 41 Pr o 205 147 59 2 8 67 207 123 57 45 Municipio 10 Proprietà 11 12 ietà 90 14 12 90 88 10 139 101 141 99 143 69 97 71 145 37 103 65 39 16 68 178 92 86 12 137 105 63 3 176 94 84 14 135 107 45 39 15 16 174 96 82 16 8 Loggione 109 72 66 14 17 10 57 49 151 131 111 4 12 55 113 138 136 134 135 137 139 141 62 74 64 51 153 129 5 80 18 53 52 155 127 6 14 54 115 41 202 148 122 94 76 150 200 120 34 148 62 152 198 118 92 78 64 32 40 154 116 196 66 38 90 80 156 114 194 30 36 68 158 112 88 82 34 192 70 28 160 110 32 84 72 13 108 tà 26 30 rie 86 op Pr 28 24 190 162 188 22 86 164 106 84 186 50 26 20 166 104 52 74 184 82 102 24 54 168 18 22 80 56 76 182 22 20 170 100 78 58 16 180 98 78 20 76 60 18 172 146 56 50 157 125 43 146 36 117 119 118 159 121 123 44 144 96 48 46 206 204 58 60 62 161 160 162 122 120 116 114 112 110 132 108 134 136 124 126 128 158 156 154 152 150 Prezzi Biglietti singoli Un gorgo di terra Un gorgo di terra Musi Neri INTERO RIDOTTO** UNICO INTERO RIDOTTO* Platea e posto palco e 140,00 e 125,00 Gradinata e 105,00 e 90,00 Gradinata Loggia e 73,00 e 60,00 Loggia e 13,00 e 11,00 e 6,00 - e 6,00 Loggione e 60,00 e 50,00 Loggione e 11,00 e 8,00 e 6,00 - e 6,00 * Giovani fino a 25 anni e pensionati oltre 65 anni INTERO RIDOTTO* Platea e posto palco e 25,00 e 19,00 e 10,00 e 6,00 e 6,00 e 19,00 e 16,00 e 10,00 e 6,00 e 6,00 * Giovani fino a 25 anni e pensionati oltre 65 anni ** Per gli abbonati, giovani fino a 25 anni e pensionati oltre 65 anni Si ringrazia