Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Roma, 27 febbraio 2006 Semantic Web – Semantic Portal organizzato da: Relatore: Ing. Claudio Bergamini 1 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Agenda Roma, 27 febbraio 2006 Chi siamo Semantic Web La semantica: cosa è, a cosa ci serve Le tecnologie semantiche: cosa sono, possibilità e vantaggi Gli ingredienti (il Semantic Framework) Le aree a cui si può applicare Come funziona Come si comincia Considerazioni Suggerimenti Semantic Portal Caratteristiche Differenze Il nostro esempio MokaByte-SWP (Semantic Web Portal) organizzato da: 2 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Tappe storiche sviluppo industriale Roma, 27 febbraio 2006 1983 fondazione società. 1991 accordo con Symantec (USA): struttura di Supporto Tecnico e Servizi Italia. 1995 intensa attività su Java: seminari, congressi, articoli tecnici. 1996 accordo con Borland, struttura di Supporto Tecnico e Servizi Italia. 1997 attività su CORBA, partecipando a tutte le iniziative di Borland. 1998-2002 collaboriamo con Oracle Italia e con Sun Microsystem sulla Formazione Java e CORBA e sulla consulenza su progetto. 1999 siamo Influencing Member di Object Management Group (OMG). 2000 membri del Computer Security Institute (CSI). 2002 siamo System Integration Partner di Business Objects e partner di BEA Systems. 2003 MokaByte entra nel gruppoimola, e diventa partner di Middleware Group. 2004 iniziamo l’esperienza sulle SOA (Services-Oriented Architecture). 2004 accordo in esclusiva con Rave Tech, Mumbai (India) per l’Offshore Software Solution. 2004 siamo membri del WWISA (World Wide Institute of Software Architects). 2004 iniziamo l’investimento sul Semantic Web. 2005 nasce l’idea della Semantic Infrastructure organizzato da: 2005 nasce l’Imola TestStack 3 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Vicini ai Vostri processi di innovazione tecnologica Roma, 27 febbraio 2006 Gestione e sviluppo di applicazioni su architetture distribuite Planning del progetto Sviluppo del Progetto - sviluppo integrato su diverse piattaforme Consulenza tecnica anche su ambienti Open Source Consulenza sulla progettazione e implementazione SOA Metodologie per la gestione del processo di progetto Tecniche per miglioramento del processo di progetto, Ingegnerizzazione requisiti Revisione tecnica del software, gestione rischi Misurazione software, metodo di revisione post-project Presidio per conto del cliente dei fornitori cardine (IBM,Accenture …) Sicurezza Effettuando analisi dei rischi Eefinizione di piani di continuità, disaster recovery, policy, linee guida Architetture di sicurezza Project management organizzato da: MokaByte® informa e istruisce 4 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Risorse umane Roma, 27 febbraio 2006 Le 60 risorse umane di gruppoimola rappresentano il capitale su cui si fonda il successo di Imola al quale è dedicato un percorso formativo costante. L’assenza di turn over del personale testimonia la compattezza del team, e assicura al cliente un’elevatissima qualità e molto importante una produttività enormemente superiore. La retention è oltre il 90%. Profili Professionali Sviluppo e Architettura Capo Progetto – Architetto Analista – Architetto Account Manager Tecnologico - Architetto Leader Tecnologico progetto - Architetto Progettista Sviluppatore Senior Sicurezza Analista di sicurezza Architetto di sicurezza Sistemista di sicurezza organizzato da: 5 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Principali clienti Roma, 27 febbraio 2006 Banca Intesa Banca Unicredito Banca Popolare di Milano Iside (Banche di Credito Cooperativo) Gruppo Assicurazioni Generali Gruppo Fondiaria-SAI Sogei Enel Nokia Vodafone Informatica Trentina ADP Automatic Data Processing Inc. CGIL Emilia Romagna organizzato da: 6 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini La semantica Roma, 27 febbraio 2006 Cosa è: Lo studio dei significati, significati delle informazioni nel nostro caso, che deve essere interpretato, cercato, utilizzato dalle persone. La semantica, nelle applicazioni informatiche, può prendere molte forme: Dipende da dove viene applicata nel workflow delle informazioni Dipende dall’area del problema a cui la applichiamo Ha aspetti in comune e aspetti diversi rispetto ad altre tecnologie esistenti A cosa ci serve: Serve a fornire un significato più esplicito (più comprensibile, più trovabile) alle informazioni che sono a nostra disposizione. organizzato da: •Viviamo in un mare di dati •Devono quasi tutti essere interpretati per essere di qualche utilità •La crescita di informazioni, anziché essere la risoluzione è in parte la causa del problema 7 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Le tecnologie semantiche: cosa sono Roma, 27 febbraio 2006 • Concetti –classi, cose Un nuovo paradigma per costruire sistemi che sanno quello che fanno, per la knowledge work automation, per le • Regole – assiomi e vincoli architetture net-centriche • Istanze di concetti – individui (dati e fatti) • Relazioni – proprietà (oggetti e dati) Strumenti che rappresentano significati, associazioni, teorie, e conoscenze sull'utilizzo delle cose separatamente dai dati e dal codice del programma. Questa rappresentazione è chiamata Ontologia (modello semantico della informazione a run-time) Capacità che permettono a persone e computer di creare, scoprire, rappresentare, organizzare, processare, gestire, ragionare con, presentare, condividere e utilizzare significati e conoscenze Standard software e metodologie, tools che li implementano. organizzato da: 8 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini I modelli semantici: simili e diversi Roma, 27 febbraio 2006 Database: = ontologie usate dalle applicazioni a runtime per interrogare e ragionare, # le relazioni sono un first-class construct Si possono usare esplicitamente, a differenza degli indici di un DB Object Model: = descrivono classi e attributi, # dinamici e set-based Distingue cosa un oggetto è e non è. Si occupa di relazioni e gerarchie di appartenenza Business Rules: = contengono caratteristiche event-based, # le ontologie organizzano le regole usando assiomi Proprietà accettata a priori per la definizione di un ente o concetto organizzato da: XML Schema: = serializzati in XML, # grafi, non alberi, e utilizzati per i ragionamenti 9 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Le tecnologie semantiche: possibilità e vantaggi Roma, 27 febbraio 2006 Dati che descrivono i dati: in un documento Autore, Titolo, n. di pagine Rendere la conoscenza e i significati comprensibili e usabili da umani e macchine Capacità di scoprire, estrarre, modellare conoscenza migliorandola con i metadati semantici Ci sono strumenti per auto-riconoscimento di classificazioni, di concetti, estrazione di informazioni e significati, categorizzazione, correlazione e interrelazione tra varie fonti di conoscenza Ragionano con associazioni, logiche, vincoli, regole, condizioni, e assiomi che possono essere rappresentati nella Ontologia Also sciences and engineering (Wikipedia)In information •theof class hierarchy in object-oriented paradigm •an explicit specification conceptualization •a complete schema of the domain concepts •a theory of content •an entity-relationship schema with subsumption relations between concepts organizzato da: •a theory (a system) •a of common concepts/vocabulary used as building blocks of information set of terms processing systems •a controlled vocabulary of terms representation vocabulary •a set of agreements •a about a set of concepts •a body of knowledge •the representation of the semantics of terms and their relationships 10 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Le tecnologie semantiche: gli ingredienti (il semantic Framework) Roma, 27 febbraio 2006 Contenuti Sono i contenuti espressi rispettando la struttura data dalla Ontologia (documenti con la struttura, le relazioni e i vincoli dichiarati) Oggi sono principalmente testo non strutturato Se strutturo i testi con le Ontologie, potrò ragionare sui documenti Standard Orizzontale: come esprimere la semantica (RDF, OWL) Verticale: la semantica in un dominio dato (Dublin Core, RSS, FoaF, ..) Strumenti Per lo sviluppo di applicazioni Semantically Aware Infrastruttura 2004 standard W3C •Semantic modeling •Inference, Rule expression Pezzi di software –come un DBMS- necessari nell’ambiente di runtime (inference engine, semantic broker, ..) Disciplina sottostante organizzato da: E’ lo studio dei significati e di come li applico ad un sistema. Pochissimi hanno studi formali, molti la applicano Come incapsuliamo ed esprimiamo i significati nei sistemi Vocabolari, tassonomie, ontologie, classificazione dinamica, Description Logic Metodi e metodologia 11 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Le aree a cui si può applicare Roma, 27 febbraio 2006 Knowledge Management organizzato da: Informazioni che devono essere interpretate (documenti, regolamenti, leggi, policies, ..). Devono essere trovate, collezionate, organizzate da esperti e messe in modo da poter essere interrogate, cercate, applicate da qualcuno non esperto del dominio. Tocca Business Rules, Content Management e Document Management. E’ il terreno su cui l’Intelligenza Artificiale si è esercitata per anni. Ogni esperto classificherà Keyword,Termini o qualsiasi cosa percepirà come importante per chi deve ritrovare l’informazione. Due termini con Keyword diverse non saranno facili da cross-associare Si potrà sviluppare una ontologia ricca dove non solo venga data una struttura ai termini usati, ma anche come i termini sono in relazione tra di loro. Si possono usare le stesse ontologie per Knowledge Engineering e Transaction Processing, per estendere le Business Rules. 12 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Le aree a cui si può applicare Roma, 27 febbraio 2006 Transaction Processing (Integrazione e interoperabilità) Applicazioni sviluppate da aziende diverse, ma che devono condividere informazioni che hanno i propri concetti e la propria semantica locale Centinaia di entità e attributi ognuno con nomi, definizioni, campo di applicazione, validazioni, vincoli. EAI, SOA, WS non possono risolvere le differenze di significato tra Sender e Receiver. I Semantic Brokers sono una aggiunta agli EAI-Hub, dove i messaggi vengono mappati su una ontologia condivisa, che dà un significato definitivo ad ogni componente della transazione Le aziende spendono fino al 65% del loro budget nell’integrazione e interoperabilità delle applicazioni E’ un’area in grande fermento organizzato da: 13 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Le aree a cui si può applicare Roma, 27 febbraio 2006 Decision Support I Datawarehouse contengono informazioni analitiche per i Decision Makers. C’è un grosso lavoro di raccolta dati dai sistemi transazionali per popolare, sommare, aggregare, interpolare dati. Le ETL (Extract, Transform, Load ) devono risolvere le differenze semantiche e sintattiche dei dati Contrassegnare non solo il significato dei dati ma anche la loro qualità e completezza, aiutando l’ETL Supportare gli operatori con un workbench ontology-driven aiuta a capire criteri di significato, inclusione, similarità e relazione per costruire più facilmente le Query organizzato da: 14 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Le aree a cui si può applicare Roma, 27 febbraio 2006 Attività non strutturate Tutte le attività su dati non strutturati (corrispondenza, conversazioni telefoniche, e-mail, classificazione, indicizzazione) Le tecnologie semantiche aiutano ad automatizzare parzialmente queste attività Ambienti Collegamento di un ambiente con un altro (la ns. azienda col mondo esterno) La Semantic Search ci aiuta a trovare le cose scritte da TBL in modo separato da quelle scritte su TBL (Dublin Core, differenza tra Autore e Keyword, Abstract) organizzato da: 15 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Come si comincia: considerazioni Roma, 27 febbraio 2006 Non servono grossi investimenti Può essere un processo lungo Molti tools sono gratuiti ed Open Source I componenti di infrastruttura sono o gratuiti o economici e permettono facilmente esperimenti “prova del concetto” Molti concetti devono essere sedimentati Nascono nuove idee su come i sistemi possono dialogare tra di loro Serve tempo perché i Team si adattino al nuovo modo di vedere le cose Non è necessario adottare tutti gli ingredienti Sfruttare solo alcune caratteristiche (classificazioni, proprietà semplici, niente ragionamenti) Applicare solo a poche aree organizzato da: 16 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Come si comincia: suggerimenti Roma, 27 febbraio 2006 Fare qualcosa per capire le possibilità reali Cominciare adesso E’ un campo vasto Occorre pianificare un effort formativo Dare valore agli standard Tempi lunghi e basso investimento Non muoversi è uno svantaggio competitivo Costruire la mentalità organizzato da: Applicare la semantica ad un progetto corrente Il risultato farà capire nuovi aspetti del problema e permetterà di sfruttare di più le possibilità Si può imparare dalle fatiche altrui adesso che ci sono gli standard In molti casi le cose esistono e sono implementabili Stare in contatto con la comunità Non si può stare soli Ci sono user group, consulenti, università che possono aiutare 17 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Semantic Portal: differenze Roma, 27 febbraio 2006 Approccio tradizionale Ricerca su testo libero e classificazione stabilita. Informazioni organizzate in record strutturati, organizzato da: Semantic Portal Ricerca Multidimensionale attraverso le ontologie -più o meno ricche-. incoraggia il design top-down e la manutenzione centralizzata. Informazioni semi-strutturate ed estendibili, permettono una evoluzione bottom-up e modifiche decentrate. Gli utenti possono aggiungere informazioni e annotazioni all’interno della struttura del portale definita. Gli utenti possono aggiungere nuove classificazioni e schemi organizzativi ed estendere la struttura delle informazioni. I contenuti del Portale sono collocati e gestiti centralmente. I contenuti del Portale sono collocati e gestiti in modo decentrato da organizzazioni e individui. Sono possibili aggregazioni e viste multiple degli stessi dati. I fornitori di contenuti forniscono dati a ogni portale separatamente attraverso form portalspecific. Ogni copia deve essere manutenuta separatamente. I fornitori di contenuti pubblicano i dati in forma riusabile che possono essere incorporati in portali multipli ma rimangono sotto il loro controllo. Portale dedicato al solo accesso “da parte di umani”. Sono necessari meccanismi separati se I contenuti vanno condivisi con altre organizzazioni partner. Le informazioni e la loro struttura sono direttamente accessibili dalle macchine per facilitare l’integrazione cross-portal. 18 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Esempio: MokaByte-SWP Roma, 27 febbraio 2006 Il contesto Web information portals forniscono un punto di accesso a informazioni integrate e strutturate su un dominio. - Pagine web: YAHOO, GOOGLE,DMOZ - Domini specifici: MATHNET matematica, COGNET psicologia cognitiva Community information portals sono portali progettati per supportare e facilitare una comunità ad interesse condiviso. Tipicamente permettono ai membri di partecipare con news e informazioni, immettendo informazioni o facendo commenti a contenuti messi da altri in modo collaborativo. organizzato da: 19 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini MokaByte-SWP Roma, 27 febbraio 2006 organizzato da: Target Lettori di MokaByte (800.000 pagine/mese) Chi si interessa di architetture Java Enterprise A chi vuole avvicinare un argomento tecnico per lui nuovo A chi vuole tenersi allineato costantemente o saltuariamente ad un argomento che gli è già familiare Scopo Offrire dei contenuti gratuiti sui singoli componenti dell'architettura, sulle tecnologie Java sottostanti sui prodotti con particolare attenzione a quelli Open Source Offrire un luogo in cui tenersi aggiornati seguire gli avvenimenti riportare esperienze proprie e leggere di quelle altri tenere sotto controllo Bookmark e interventi su Blog relativi agli argomenti a cui si è interessati 20 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini MokaByte-SWP Roma, 27 febbraio 2006 Questo sito nasce anche per eliminare almeno in parte la diffidenza che circonda il mondo Open Source, dovuta nella maggior parte dei casi alla difficoltà di reperire informazioni che esistono ma sono frammentate e difficili da trovare. Il nostro sforzo è di fornire un modo chiaro per accedere ai vari argomenti partendo da una visione "da architetto software“. Abbiamo classificato secondo questo approccio le informazioni attuali (gli articoli di MokaByte e le informazioni tecniche su architettura e prodotti Open Source) e quelle future a cui invitiamo tutti a contribuire. organizzato da: A questo scopo impieghiamo una infrastruttura semantica, di cui, nel pomeriggio, potrete studiare le caratteristiche. 21 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Esempio: MokaByte-SWP Roma, 27 febbraio 2006 organizzato da: 22 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Esempio: MokaByte-SWP Roma, 27 febbraio 2006 organizzato da: 23 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Esempio: MokaByte-SWP Roma, 27 febbraio 2006 organizzato da: 24 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Esempio: MokaByte-SWP Roma, 27 febbraio 2006 organizzato da: 25 Semantic Web – Semantic Portal Relatori: Ing. Claudio Bergamini Roma, 27 febbraio 2006 Semantic Web – Semantic Portal Grazie per l’interesse Domande ? organizzato da: Relatore: Ing. Claudio Bergamini 26