LINEE EVOLUTIVE UFFICI POSTALI E CRITERI DI ALLOCAZIONE DEL PERSONALE Gennaio 2005 DIFFUSIONE DELLA RETE DI POSTE ITALIANE Poste Italiane ha una diffusione molto capillare sia al confronto con gli altri network pubblici che operano sul territorio nazionale sia relativamente agli altri operatori europei Distanza media dalle infrastrutture pubbliche in Italia Distanza media dagli Uffici Postali fissi (Km) ABITAZIONE Fonti: Istat - Ministero salute - sito ufficiali Carabinieri - UPU (anno 2002) *il dato su strutture sanitarie è del 2001 ed è riferito alle strutture pubbliche Nota: La distanza media dalle public utilities è stata calcolata con riferimento alla copertura media (kmq della superficie nazionale/nr. presidi) di ogni utility. Tale area è stata considerata come un “bacino circolare” il cui raggio rappresenta la distanza media che separa il cliente dal fornitore del servizio. 2 PRESIDIO DEL TERRITORIO Poste Italiane, dopo il Royal Mail e insieme a La Poste, possiede uno tra i network più ampi d’Europa in termini di uffici fissi Totale Uffici fissi (anno 2002) Nr. Up Regno Unito Francia Italia Germania Spagna Olanda Grecia 17.000 17.000 13.747 12.683 3.470 2.344 2.167 Superficie Km2 244.000 551.000 301.268 356.910 504.762 40.844 131.990 Indice Popolazione Indice superficie mgl popolazione 6,97 60.114 2,83 3,09 59.344 2,86 4,56 57.449 2,39 3,55 82.431 1,54 0,69 40.409 0,86 5,74 16.100 1,46 1,64 10.631 2,04 Indice superficie = (Nr. Up/sup) x 1 00; Indice popolazione = (Nr. Up/pop.) x 10; In Italia ci sono tra 4 e 5 UP ogni 100 Km2 Fonte: Annual report, UPU 3 In Italia ci sono tra 2 e 3 UP ogni 10.000 persone PRESIDIO DEL TERRITORIO Poste Italiane, presenta il secondo valore dell’indice di densità (Indice superficie x Indice popolazione) tra gli operatori postali europei. INDICE DI SUPERFICIE Regno Unito INDICE DI POPOLAZIONE Francia Italia Grecia Germania Olanda Spagna Fonte: Annual report, UPU 4 Regno Unito Italia Francia Germania Spagna Olanda Grecia Indice densità 19,70 10,92 8,84 5,47 0,59 8,36 3,35 STRUTTURA PROPRIETARIA DEGLI UFFICI FISSI (ANNO 2002) MIX UP DI PROPRIETA’/DI TERZI -COMPOSIZIONE PERCENTUALE- 97 100 dall’azienda 84 83 % UP gestiti % UP di direttamente proprietà 68 58 42 55 % UP gestiti da terzi % UP gestiti da terzi 45 32 Fonte: Annual report, UPU 5 Italia Spagna Regno Unito 3 Olanda Grecia 16 Germania Francia 17 LIVELLI DI SERVIZIO OFFERTI Nonostante le rimodulazioni di orario in corso su alcuni UP, Poste Italiane, continua ad assicurare un’ ampia estensione in termini di giorni di apertura. Giorni di apertura Uffici in una settimana Fonte: Siti web e documenti degli Operatori 6 6 6 * 5 La Poste Royal Mail Poste Italiane * DPWN 5 TPG • Poste Italiane ha circa 1500 UP che attualmente operano su un estensione di servizio ridotta • Poste Italiane ha circa il 10% dei suoi Uffici che operano su Doppio Turno * Il Sabato DPWN apre solo gli UP gestiti direttamente, TPG solo quelli delle grandi città. 6 * MODALITÀ DI COPERTURA DEL TERRITORIO DA PARTE DI OPERATORI ESTERI La copertura del territorio da parte dei network postali esteri avviene secondo tre modalità Uffici fissi di proprietà Operatori Mobili Uffici fissi gestiti da terzi • Uffici gestiti direttamente dall’operatore con un’ampia gamma di servizi offerti (servizi postali, servizi di corriere espresso, servizi finanziari, filatelia e vendita di prodotti di terzi) • Portalettere che, oltre al recapito, forniscono servizi di base (accettazione, vendita francobolli, e su richiesta, alcuni servizi finanziari di base, ad es. prelievo di contanti, pagamento bollette e riscossione pensioni) • Uffici con offerta prodotti limitata; quelli che offrono i servizi finanziari dispongono soltanto di servizi di base; sono dislocati, di solito, presso cartolibrerie, supermercati e distributori di carburante • Personale dipendente dall’operatore • Personale non dipendente dall’operatore • Personale dipendente dall’operatore + qualità del presidio e diversificazione dell’offerta crescenti 7 TREND STRATEGICI Nell’ultimo decennio gran parte degli operatori hanno portato avanti progetti di ristrutturazione delle proprie reti e continueranno a farlo Tutti gli operatori hanno posto particolare attenzione agli uffici marginali e di presidio ricercando modalità di riduzione dei costi Tutti gli altri operatori hanno avviato progetti di outsourcing e risultano farne un utilizzo via via crescente Nel corso degli ultimi anni sempre più operatori stanno ponendo attenzione alla diversificazione dell’offerta in funzione del formato, della struttura proprietaria, della tipologia di UP, del bacino economico e del mercato di riferimento Nei prossimi anni è previsto un utilizzo gradualmente crescente dei canali di accesso virtuali e self-service per l’erogazione di alcuni servizi In tutti i paesi si evidenzia la necessità di una verifica sistematica della redditività della rete postale, contestualmente ad una costante modulazione dell’offerta e dei livelli di servizio alla domanda. 8 LE INIZIATIVE DI POSTE ITALIANE In Poste Italiane dal ’98 ad oggi sono stati attuati diversi interventi sulla rete degli UP volti a incrementare le potenzialità di sviluppo commerciale, i livelli di efficienza operativa e di saturazione dell’asset, tra i quali • Progetto Rete 2000, che ha definito formati immobiliari standard per la rete degli UP e introdotto strumenti di gestione volti a migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro, la coerenza di spazi e dotazioni rispetto alle esigenze commerciali e di servizio • Differenziazione dei formati e dell’offerta degli UP in relazione alla classificazione master •Introduzione della Sala Consulenza (attualmente circa 4000) per lo sviluppo dei ricavi relazionali attraverso la vendita dei prodotti finanziari • Realizzazione del canale PT Business per la commercializzazione di prodotti/servizi al segmento SOHO • Ampliamento della gamma dei prodotti/servizi offerti dagli UP attraverso lo sviluppo del canale PT SHOP e di quelli a valore aggiunto per la PA • UP Modulare (External), che sta consentendo di mantenere/aumentare il livello di estensione della rete riducendo i costi fissi di gestione immobiliare 9 IL VALORE DELLA RETE DEGLI UFFICI POSTALI La capillarità della rete degli Uffici Postali ha valore sociale per il paese ed economico per l’Azienda. Questi aspetti possono essere massimizzati attraverso iniziative volte a migliorarne il livello di… …EFFICACIA …EFFICIENZA Leve di Marketing (portafoglio d’offerta) Dimensionamento del personale Adeguatezza canale d’accesso (copertura del Prestazioni operative (ammodernamento territorio, lay out UP, allocazione organici) processi e sistemi informativi) Capacità commerciale (formazione e percorsi Sviluppo delle capacità relazionali del personale di sviluppo) 10 OBIETTIVI DEL PROGETTO INDIVIDUARE LE SPECIFICHE CAUSE CHE CONCORRONO A GENERARE FABBISOGNO DI PERSONALE NEGLI UFFICI POSTALI DEFINIRE L’OTTIMALE ALLOCAZIONE DEL PERSONALE NEGLI UFFICI POSTALI IN FUNZIONE DEI CARICHI DI LAVORO E DEI LIVELLI DI SERVIZIO DEFINITI 11 LOGICHE DI FUNZIONAMENTO DEL CDMA ATTUALE Il modello CDMA nasce per rispondere ad esigenze di separazione contabile, consente pertanto di determinare a consuntivo l’allocazione dei costi del personale sui diversi processi gestiti dall’Ufficio Postale. L’assorbimento di risorse sulle attività di sportelleria è determinato attraverso la rilevazione dei volumi e dei tempi standard di lavorazione; l’assorbimento di risorse sulle lavorazioni di back office (amministrativo/contabili) è determinato sulla base di informazioni relative ad analisi aggregate delle attività. 12 STRUTTURA DI PROGETTO Per la conduzione del Progetto è stato costituito un team interfunzionale composto da persone centro e del territorio della DCRUO e della DRT • Definisce le linee guida per l’impostazione del progetto • Monitora periodicamente l’avanzamento del progetto (SAL mensile) • Definisce le azioni operative da effettuare per il raggiungimento degli obiettivi • Assicura l’avanzamento delle attività e ne monitora l’avanzamento (SAL quindicinale) Team Centrali • Realizza le attività connesse all’impostazione del progetto • Cura la “mappatura delle attività di front end e back office” • Coordina e supporta le attività dei team territoriali • Cura la mappatura delle “altre voci” che impattano sulla produttività • Effettua le elaborazioni Coordinamento di Progetto DCRUO/SO; DRT/RUD; DRT/DO Project management DCRUO/SO; DRT/RUD; DRT/DO Team di Supporto (3) •Supporta il Team centrale nella rilevazione dei dati sui volumi relativi ai prodotti • Sviluppa il software per la rilevazione di tempi/attività • Supporta il Team Centrale nell’analisi dell’impatto delle “altre voci” che incidono sulla produttività del personale 13 Team Territoriali (5) • Effettua le interviste c/o Up per la mappatura delle attività • Effettua le rilevazioni quantitative relative alle attività di front e back office • Elabora le informazioni relative ai processi/prodotti AMBITO DEL PROGETTO E APPROCCIO METODOLOGICO Per la definizione dei fabbisogni complessivi di organico dell’Ufficio Postale, sono stati utilizzati approcci differenziati tra front end e back office, poiché: il funzionamento dei processi per l’erogazione dei prodotti/servizi presso l’Ufficio Postale è tale da impiegare sul front end circa il 70% del personale complessivo le attività del front end, poiché supportate dal sistema informativo di sportello, sono maggiormente strutturate rispetto a quelle di back office Back Office ≈ 30% (AMMINISTRATIVO) BACK OFFICE ≈ 70% SALA CONSULENZA PT SHOP PT BUSINESS (*) FRONT END (*) Non oggetto di analisi 14 METODOLOGIA PER L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DI BACK OFFICE FABBISOGNO RESTROSPORTELLERIA = FABBISOGNO FTE PER RETROSPORTELLERIA ≈ 21% = FABBISOGNO FTE PER LAVORAZIONE AMMINISTRATIVE ≈ 55% = FABBISOGNO FTE PER LAVORAZIONE RECAPITO ≈ 24% PRODUTTIVITA’ FABBISOGNO LAVORAZIONE AMMINISTRATIVE PRODUTTIVITA’ FABBISOGNO LAVORAZIONE RECAPITO PRODUTTIVITA FABBISOGNO COMPLESSIVO FTE DI BACK OFFICE 15 METODOLOGIA PER L’ANALISI DELLE ATTIVITA’ DI SPORTELLERIA STEP 1 Analisi assorbimento front end Acquisizione dati di produzione Determinazione assorbimento per gestione produzione A ATTIVITÀ Determinazione assorbimento per altre voci B • Verifiche con strutture centrali Determinazione area di inefficienza e riequilibrio Assorbimento complessivo di sportelleria C • Determinazione assorbimento complessivo •elenco prodotti di sportelleria attraverso l’aggregazione delle •elenco volumi • Mappatura e quantificazione • Trasformazione livelli di singole voci di • Determinazione •tempi di lavorazione altre lavorazioni di sportello servizio in assorbimento di assorbimento (A+B+C) assorbimento per gestione (es. apertura/chiusura, minuti produzione disponibilità sistemi • Verifica completezza ed caratteristiche UP, etc) – • Applicazione eventuali eventuale integrazione distinta per singola causa• Rapporto tra assorbimento correttivi al risultato • Rapporto tra assorbimento insaturazione e complessivo tecnico di produzione e produttività produttività • Rapporto tra assorbimento per altre voci e produttività • Raccolta dati relativi a: • Definizione tempi tecnici per prodotti 16 • Determinazione livelli di servizio METODOLOGIA PER L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DI SPORTELLERIA L’approccio metodologico seguito per rilevare l’assorbimento di personale per il front end ha consentito di isolare le singole cause che concorrono a definire l’assorbimento di sportelleria, e quindi di misurarle: FABBISOGNO TECNICO DI PRODUZIONE = FABBISOGNO FTE PER GESTIONE PRODUZIONE ≈ 57% = FABBISOGNO FTE PER ALTRE VOCI ≈ 25% PRODUTTIVITA’ FABBISOGNO PER ALTRE VOCI PRODUTTIVITA’ ≈ 18% AREA DI EFFICIENTAMENTO E RIEQUILIBRIO ( *) ASSORBIMENTO COMPLESSIVO FTE DI SPORTELLO Nota: il valore % riportato è al netto delle assenze per ferie e assenteismo 17 METODOLOGIA PER L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DI SPORTELLERIA ≈ 25% FABBISOGNO PER ALTRE VOCI Apertura Cassa Chiusura Cassa Info Cliente Sportello 3% 8% 3% Sovvenz. Versamen 3% 18 Cambio Cliente 2% Sistemi 1% Impatto DT/ Recapito 5% PRODUTTIVITÀ MEDIA DI UFFICIO PER RUOLO MASTER Nazionale N° UP 82% 100% Teorica 397 Centrale 1.011 Relazione 4.738 Standard 1.732 Servizio 5.637 Presidio 43 Transito 90% 85% 77% 70% 52% 99% 18% 19 I BISOGNI DEI CLIENTI – TEMPI DI ATTESA Con delle indagini specifiche, sono stati rilevati i bisogni dei clienti ed il livello di prestazione attuale dei diversi cluster di UP Giudizio cliente Centrale Relazione Transito Standard Servizio Presidio 5 10 15 20 20 30 Minuti di Attesa TEMPI DI ATTESA PER TIPOLOGIA DI UP UP di Presidio 6 minuti medi di attesa (Area di efficientamento e riequilibrio Risorse sportelleria 48%) (Area di efficientamento e riequilibrio Risorse sportelleria 10%) UP Centrale 16 minuti medi di attesa 21 MATRICE TEMPI DI ATTESA / RICAVI MATRICE TEMPI / RICAVI MEDI UNITARI PER TPOLOGIA UP 18 16 14 MINUTI CENTRALE (397 UP) RELAZIONE (1.011 UP) TRANSITO (43 UP) STANDARD (4.738 UP) 12 10 8 SERVIZIO ( 1.732UP) 6 PRESIDIO (5.637 UP) 4 2 0 0 300.000 600.000 900.000 1.200.000 1.500.000 1.800.000 2.100.000 RICAVI MEDI UNITARI Occorre creare le condizioni atte a sostenere la crescita dei ricavi adeguando il sistema d’offerta ai bisogni dei clienti. 22 AZIONI PER LO SVILUPPO DELLA RETE DEGLI UFFICI POSTALI La sportelleria attualmente assorbe circa 61.000 risorse, dalle analisi condotte si evidenziano 2 aree di miglioramento: 2 1 Migliore distribuzione delle risorse Migliore allocazione delle risorse in nell’ambito delle diverse tipologie di UP relazione alla tipologia delle attività da svolgere MIGLIORAMENTO FUNZIONAMENTO OPERATIVO RETE UP RIEQUILIBRIO RISORSE RETE UP 23 1 RIEQUILIBRIO RISORSE La strategia di mercato di Poste si fonda maggiormente sugli uffici del cluster relazione e centrale in quanto quelli con maggiore potenziale di mercato. D’altro canto l’attuale distribuzione del personale è tale da penalizzare i livelli di qualità del servizio offerto negli Uffici Postali appartenenti ai cluster con il maggior potenziale commerciale (Centrale e Relazionale) Inoltre esiste l’esigenza di migliorare il presidio dei bacini territoriali in relazione alle specifiche richieste di servizio • RIALLOCARE RISORSE DAGLI UFFICI DI CLUSTER STANDARD, SERVIZIO, PRESIDIO, AGLI UFFICI DI CLUSTER CENTRALE E RELAZIONALE •RIORIENTARE IL PRESIDIO DELLA RETE UP RAFFORZANDO LE REALTÀ METROPOLITANE 24 PRODUTTIVITÀ MEDIA DI UFFICIO PER RUOLO MASTER 2004 2003 Nazionale N° UP Teorica 397 Centrale 1.011 Relazione 4.738 Standard 1.732 Servizio 5.637 Presidio 43 Transito 80% 100% 95% 80% 74% 71% 47% 98% 82% 100% 90% 85% 77% 70% 52% 99% 25 RIEQUILIBRIO RISORSE Ad organico attuale si evidenzia una situazione di: CARENZA DI RISORSE ECCEDENZA DI RISORSE UP Centrali UP Standard UP Relazionali UP Presidio UP Transito Up Servizio • SOSTANZIALE EQUILIBRIO TRA ECCEDENZE E CARENZE DI RISORSE 26 2 MIGLIORAMENTO FUNZIONAMENTO OPERATIVO 1. Interventi di Reingegnerizzazione di processo: Profit 2. Team Servizi Centralizzati 3. Sviluppo delle sinergie di processo: trasferimento attività da DRT a DCO 4. Sviluppo della infrastruttura tecnologica: progetto Service Delivery Platform 27 MIGLIORAMENTO PROCESSI: PROFIT VALORE DELL’INIZIATIVA Sviluppare le competenze del personale, attraverso strumenti di supporto innovativi (WBT), e migliorarne le condizioni di lavoro Incrementare il livello di performance dei principali processi operativi a livello di Filiale e Ufficio Postale attraverso un programma di re-engineering volto a sostenere la crescita di volumi di business sullo sportello STATO/RISULTATI DELL’INIZIATIVA Il progetto è stato impostato E’ stata sperimentata la modalità di lavoro effettuando il re-engineering di 2 processi pilota E’ attualmente in fase di estensione su altri processi 28 TEAM SERVIZI CENTRALIZZATI PRINCIPALI OBIETTIVI: • Accentramento attività ed Efficienza operativa • Flessibilità • Industrializzazione processo • Maggiore presidio delle attività • Eccellenza operativa ALCUNE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ: •Apertura di Conto BancoPosta Privati •Richiesta di attivazione di Servizi Accessori BancoPosta Privati •Richiesta di prodotti di Finanziamento • Archiviazione documentazione 29 SVILUPPO DELLE SINERGIE DI PROCESSO Sviluppo delle sinergie di processo interdivisionali attraverso il trasferimento di 4 macro-attività dalla DRT alla DCO MACCHINE AFFRANCATRICI PRIVATI CONTI DI CREDITO prodotti corrispondenza affrancati con M.A. privati prodotti corrispondenza accettati con conto di credito CASELLE APERTE corrispondenza diretta a P.A. ed Enti da recapitare in ufficio (caselle aperte) INESITATE corrispondenze inesitate nelle località servite dal recapito urbano 30 SVILUPPO DELL’INFRASTRUTTURA PROGETTO SERVICE DELIVERY PLATFORM: Migliore funzionalità degli strumenti informatici di supporto agli operatori • Piattaforma unica di accesso ai diversi applicativi di Ufficio Postale con conseguente migliore qualità del lavoro • Riduzione dei tempi morti di lavorazione con conseguente minore tempo di attesa della clientela 31