ISTITUTO COMPRENSIVO “C. BASSI”
Via Giovanni XXIII°, 86 Castel Bolognese 48014 RA C.F. 90019100396
Dirigente: 0546-55429 Uffici Amm.vi: 0546-656935 Fax: 0546-50306
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Titolo B: Norme Generali per alunni e famiglie
Art. 23 – Diritti e doveri degli studenti (art. 3 del D.P.R. 249/1998)
Ogni studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
Tutti gli studenti, di qualunque etnia, hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della
comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla
tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente
alla riservatezza. Il dirigente scolastico e i docenti attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle
scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di
organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico.
Diritti
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Essere rispettati dai compagni/e e dagli adulti che si occupano di loro
Crescere affermando la propria autonomia, identità e competenza
Essere coinvolti nelle decisioni che li riguardano
Essere ascoltati e compresi
Esprime e difendere le proprie opinioni
Comprendere il significato di moniti e provvedimenti disciplinari
Essere informati sull’andamento del proprio percorso formativo
Ricevere una valutazione trasparente e tempestiva, che li conduca a individuare i propri punti
di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Trascorrere il tempo scolastico in ambienti sani, puliti e sicuri
Essere rispettati nei tempi e nei ritmi personali
Ricevere aiuto, quando necessario, dagli insegnanti e dai compagni
Avere una distribuzione equilibrata del materiale scolastico e dei compiti da portare a scuola
nell’arco della settimana
Doveri
ƒ Rispettare compagne e compagni, insegnanti, dirigente, operatori scolastici ed altre figure
presenti nella scuola
ƒ Rispettare le opinioni degli altri, anche se non condivise
ƒ Rispettare le regole e l’orario stabiliti dalla scuola
ƒ Utilizzare correttamente le attrezzature, gli spazi e i tempi delle attività scolastiche nel rispetto
della proprietà comune e dei diritti degli altri
ƒ Ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e
dell’apprendimento
ƒ Frequentare regolarmente la scuola
ƒ Essere puntuale ed ordinato negli atti di corrispondenza scuola- famiglia e viceversa
ƒ Portare a scuola il materiale necessario allo svolgimento delle attività scolastiche
ƒ Completare i compiti assegnati nei tempi stabiliti
ƒ Aiutare compagni e compagne in caso di difficoltà
ƒ Rafforzare gli apprendimenti attraverso opportune esercitazioni a casa
ƒ Consolidare attraverso lo studio i contenuti appresi in classe
Art. 24 – Norme di comportamento
Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei
compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile.
Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività
organizzate e programmate in tempo utile dai docenti e dal consiglio di classe.Gli alunni entrano a
scuola negli orari stabiliti per ciascun plesso; è consentito agli alunni, prima dell’ingresso in scuola, di
accedere al giardino interno dove devono mantenere un comportamento corretto.
La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro
ingresso.Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione
costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le
eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per
presa visione.Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un’aula all’altra, all’ingresso e all’uscita gli
alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato.
Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule,
ecc…Gli alunni possono recarsi in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l’autorizzazione e sotto
il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità, oppure sotto la vigilanza di un
collaboratore scolastico. L’accesso alle aule speciali e ai laboratori è regolamentato con apposite
indicazioni. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari
norme di igiene e pulizia.
Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia
all’interno della scuola che fuori.
Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri.
Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli
correttamente.
Gli insegnanti e i collaboratori scolastici segnaleranno in Presidenza i nominativi degli alunni o le classi
che non rispettano questa regole.
Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che
assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere
incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni; durante le ore di lezione sorvegliano
corridoi e servizi.
Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno presentare al
Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di
famiglia su modulo A.S.L..
Per la pratica dell’attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi della Gioventù e per
l’iscrizione ai corsi di nuoto, dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute.
Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale
merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non
risponde comunque di eventuali furti.
Ogni studente è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida:
coloro che provocheranno guasti al materiale o alle suppellettili della scuola o del Comune saranno
invitati a risarcire i danni.
È fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nella scuola.
Art. 25 –Provvedimenti disciplinari e sanzioni
Il presente Regolamento individua i comportamenti che ogni allievo deve tenere per un corretto
svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica.
La condivisione di regole della comunità scolastica e di corretti comportamenti va specificata in apposito
patto educativo di corresponsabilità, sottoscritto dall’allievo e dai genitori
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale; nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza
essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Le infrazioni disciplinari possono determinare effetti sulla valutazione del comportamento. In nessun
caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto
possibile, al principio della riparazione del danno.
Il Consiglio di Classe ha la possibilità di convertire le sanzioni in attività a favore della comunità
scolastica.
Tali provvedimenti consistono in:
1) ammonizione verbale per mancanza nei doveri scolastici, per comportamenti scorretti sia dal punto
di vista fisico che dal punto di vista verbale e nota sul libretto personale con firma di un genitore.
2) Richiamo scritto sul registro di classe con annotazione nel libretto personale o nel diario per gravi
scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico, disturbo continuato durante le
lezioni, continue mancanze nell’impegno scolastico, violazioni non gravi alle norme di sicurezza.
3) nota sul registro di classe e comunicazione al D.S. per negligenze ripetute e per danneggiamenti alle
cose.
4) nota sul libretto, comunicazione al D.S. e convocazione dei genitori per ripetuti comportamenti
scorretti dal punto di vista fisico, verbale, morale.
5) altre modalità decise dal Consiglio di Classe per riparare al danno morale o materiale, consistenti
in:
a.
sospensione con obbligo di frequenza in altra classe fino a sei giorni per fatti che turbino il
regolare andamento della scuola e per offese alla dignità delle persone.
b.
Sospensione a scuola con impegno in attività socialmente utili, quali la pulizia dei locali e dei
servizi, la manutenzione del giardino della scuola, il supporto a compagni disabili, etc….
c.
allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni per il ripetersi dei comportamenti precedenti,
assenze ingiustificate e arbitrarie, turpiloquio, ingiurie e offese ai compagni, agli insegnanti e
al personale scolastico, molestie continue nei confronti di compagni, danneggiamento
volontario di oggetti di proprietà della scuola o di altri.
d.
allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni per il continuo ripetersi dei comportamenti
precedenti, su proposta del Consiglio di Classe
e.
allontanamento dalla scuola per periodi superiori ai 15 giorni per il continuo ripetersi dei
comportamenti precedenti, su proposta del Consiglio di Classe e dietro delibera del Consiglio
di Istituto
Sanzioni più rigorose potranno condurre anche alla non ammissione allo Scrutinio finale o
all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi.
6) I provvedimenti di cui ai commi 5a), b), c), d) vengono assunti dal Consiglio di Classe in seduta
straordinaria. Il Dirigente emana formalmente l’atto di sospensione. Viene avvertita la famiglia
telefonicamente. L’atto diventa esecutivo dopo 7 giorni dall’emanazione, in assenza di ricorso.
Nell’eventualità di presentazione di ricorso da parte della famiglia la sospensione diventa effettiva
dopo 10 gg.
7) I danni, arrecati con comportamento intenzionale o gravemente colposo e sanzionati
disciplinarmente, sono risarciti al soggetto o ai soggetti danneggiato/i da parte dei genitori o si
richiederà, con il consenso dei genitori e sotto il controllo degli insegnanti, il ripristino da parte degli
alunni responsabili degli ambienti danneggiati (esempio: lavori di tinteggiatura, pulizia dei bagni).
8) Qualora si tratti di danno morale viene richiesto l’intervento educativo da parte della famiglia, degli
insegnanti e dello psicologo della scuola previo permesso dei genitori.
9) Nel caso in cui l’allievo abbia provocato danno materiale o fisico, oltre al rimborso previsto in
proporzione al danno provocato, l’alunno potrà essere escluso dalla partecipazione di una, alcune,
tutte le uscite didattiche, visite di istruzione, tornei, gare d’Istituto durante il restante corso
dell’anno.
10) I provvedimenti di cui ai punti n°1, 2 e 3 sono presi dal Docente; i provvedimenti di cui al punto 4
sono presi dal Coordinatore di Classe; i provvedimenti relativi ai punti 5 e 6, sono presi dal
Consiglio di Classe (docenti e D.S).
Art. 26 –Commissione di controllo (Organo di garanzia)
È istituita presso l’istituzione scolastica una Commissione di controllo. Essa ha funzioni di garanzia
rispetto a comportamenti difformi che potrebbero verificarsi tra i vari Consigli di Classe nell’irrogare le
sanzioni. La Commissione ha inoltre la facoltà di deliberare in merito ai ricorsi presentati dai genitori
degli studenti interessati contro le sanzioni comminate. Le istanze di ricorso e le richieste di parere
devono essere presentate per iscritto su carta libera entro 5 giorni dalla comunicazione della sanzione,
indicando le generalità di chi sottoscrive e le motivazioni; la Commissione deve rispondere per iscritto
entro 5 gg giorni dalla data di presentazione del ricorso.
La Commissione è composta da:
ƒ n. 2 rappresentanti dei genitori eletti tra i rappresentanti del Consiglio di Istituto
ƒ n. 2 docenti eletti dal Collegio Docenti
ƒ n.1 rappresentante del personale A.T.A.
La Commissione di controllo elegge al proprio interno il Presidente, rimane in carica tre anni e può
decadere per dimostrate irregolarità nell’espletamento delle sue funzioni.
La commissione si riunisce ogniqualvolta debba esprimere pareri o delibere sulle materie di propria
competenza. Le sedute sono valide se sono presenti almeno tre membri. Le delibere della Commissione
sono prese a maggioranza; in caso di parità il voto del Presidente vale doppio.
Art. 27 –Patto di corresponsabilità
L’allievo si impegna a:
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Assicurare la regolarità di frequenza sia al mattino sia nella giornata di rientro pomeridiano. Si
rammenta che per la valutazione finale è richiesta la frequenza di almeno i ¾ dell’orario scolastico
annuale.
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Presentarsi puntuale alle lezioni; curare l’igiene personale ed indossare un abbigliamento decoroso
per il rispetto di sé e degli altri.
Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione.
Mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei
propri compagni.
Utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della scuola, senza arrecare danni e avendone
cura come fattore di qualità della vita della scuola.
Rispettare i regolamenti relativi all’utilizzo dei laboratori, della palestra, della biblioteca.
Presentarsi a scuola fornito dell'occorrente richiesto per le attività didattiche e l’adempimento dei
propri doveri.
Seguire con attenzione quanto gli viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo
ad arricchire lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze.
Svolgere le attività di studio, i compiti e i lavori affidati per casa con attenzione, serietà e
puntualità.
Esplicitare agli insegnanti le proprie, eventuali, difficoltà, impegnandosi con ordine e serietà nel
recupero delle medesime.
Frequentare con serietà e regolarità i corsi pomeridiani di recupero, in caso di difficoltà
nell’apprendimento.
Richiedere corsi di potenziamento in caso di desiderio di ampliamento di argomenti di studio.
I docenti si impegnano a:
ƒ Rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti, promuovendo iniziative atte a favorire il
superamento di eventuali svantaggi linguistici.
ƒ Illustrare e motivare i contenuti, i metodi e gli obiettivi del proprio insegnamento, facendo partecipi
gli alunni della scelta del percorso da portare avanti.
ƒ Precisare le finalità e i traguardi da raggiungere nella propria disciplina.
ƒ Comunicare le valutazioni delle prove scritte ed orali.
ƒ Comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente e frequenza irregolare.
ƒ Sostenere un rapporto alunno/alunno e alunno/insegnante aperto al dialogo e alla collaborazione.
ƒ Rendersi disponibili per corsi di recupero o di potenziamento, in orario curricolare,
e/o
extracurricolare, nel caso siano ritenuti necessari dal Consiglio di Classe.
ƒ Comunicare al Dirigente scolastico o in Segreteria i nominativi degli alunni che si assentano spesso
o per lunghi periodi.
ƒ Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia, attraverso un atteggiamento di dialogo e di
collaborazione educativa tra adulti, al fine di promuovere la maturazione del ragazzo.
ƒ Chiarire con l’interessato i motivi di un eventuale provvedimento disciplinare.
I genitori si impegnano a:
ƒ Conoscere la proposta formativa della scuola e partecipare al progetto educativo, collaborando con
gli insegnanti.
ƒ Favorire l’autonomia personale del proprio figlio attraverso l’educazione al rispetto ed alla cura
della persona sia nell’igiene che nell’abbigliamento, decoroso e adeguato all’ambiente scolastico.
ƒ Essere da guida ad un corretto uso del tempo in relazione alle varie attività pomeridiane,
scolastiche ed extrascolastiche.
ƒ Prendersi cura direttamente del rispetto, da parte del figlio, dell’orario delle lezioni.
ƒ Assicurare la regolarità di frequenza anche nella giornata di rientro pomeridiano. Si rammenta che
per l’ammissione all’anno successivo è richiesta la frequenza di almeno i ¾ dell’orario scolastico
annuale.
ƒ Giustificare tempestivamente, e di propria mano, le assenze.
ƒ Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento
scolastico dell’allievo.
ƒ Sostenere e controllare i propri figli nel mantenimento degli impegni scolastici, sia per quanto
riguarda lo studio che i compiti scritti.
ƒ Rendersi e rendere il/la figlio/a responsabile di eventuali danni creati alle strutture e ai materiali
della scuola e dei compagni
ƒ Essere disponibili ad assicurare la frequenza a corsi di recupero e di potenziamento nel caso siano
ritenuti necessari dal Consiglio di classe.
ƒ Informarsi periodicamente sulla situazione scolastica del/la figlio/a.
Art. 28 –Regolamento interno Scuola secondaria 1° grado
ƒ Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni.
ƒ Solo gli alunni che raggiungono la scuola con mezzi pubblici o alunni autorizzati dal dirigente
scolastico per particolari esigenze familiari possono accedere al cortile o all’atrio dove il personale
ausiliario assicura un’adeguata sorveglianza fino all’inizio delle lezioni.
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Gli alunni ritardatari, per qualsiasi motivo, sono ammessi alle lezioni solo se in possesso della
giustificazione scritta o con l’obbligo di portarla il giorno successivo.
Nel secondo caso l’insegnante della prima ora si mette in contatto telefonico immediato con la
famiglia, per segnalare il ritardo e sollecitare la presentazione della giustificazione scritta. La
telefonata viene segnata nel registro.
Reiterati ritardi possono includere una sospensione e incidere sul voto di condotta.
Tutte le giustificazioni, i permessi d’entrata e d’uscita vanno presentati su apposita modulistica. Le
comunicazioni scuola-famiglia devono essere scritte nel libretto personale dell’alunno che va ritirato
dai genitori o da chi esercita la potestà familiare presso la Segreteria della Scuola, apponendo la
propria firma autografa. Il libretto è un documento ufficiale e non va perso né, tanto meno,
contraffatto.
Gli insegnanti sono tenuti al controllo periodico dei libretti degli alunni.
In caso di bisogno gli alunni potranno lasciare la scuola durante le lezioni, previa richiesta di uscita
firmata dai genitori utilizzando apposito modulo, dopo aver ottenuto l’autorizzazione del Dirigente
Scolastico o di chi ne fa le veci. L’uscita sarà autorizzata, in ogni caso, solo se gli alunni saranno
prelevati da un genitore, o da un adulto autorizzato.
Le entrate posticipate (causa visite mediche ecc.) devono essere giustificate da un genitore su
modulo apposito.
Le assenze vanno giustificate nel libretto personale a firma di un genitore o di chi ne fa le veci; la
motivazione deve essere indicata in modo chiaro e preciso. La stessa dovrà essere presentata
all’insegnante della prima ora. Qualora l’assenza superi i 5 giorni (festività, incluse), la
giustificazione sul libretto dovrà essere accompagnata da un certificato medico in carta semplice con
l’indicazione del periodo di malattia e la dichiarazione che l’alunno può essere riammesso alle
lezioni. Le assenze superiori ai 5 gg non derivanti da motivi di salute debbono essere
preventivamente comunicate dalla famiglia.
La quinta assenza nel corso dell’anno scolastico deve essere giustificata personalmente dal genitore.
Durante le ore di lezione nessun estraneo all’organizzazione scolastica può accedere alle aule, se non
espressamente autorizzato dal DS.
L’intervallo è effettuato in cortile o nei corridoi adiacenti alle aule.
Gli alunni nel cortile si terranno entro i limiti di spazio stabiliti e getteranno negli appositi
contenitori carte o rifiuti.
Gli alunni si devono comportare in modo corretto evitando giochi pericolosi. Gli insegnanti di
sorveglianza sanzioneranno gli alunni inadempienti con le modalità previste dal presente
regolamento.
In caso di incidenti in ambito scolastico (abrasioni, distorsioni ecc.) gli alunni sono tenuti a
comunicare immediatamente l’accaduto ai docenti al fine di ottenere un immediato soccorso e di
consentire alla scuola di regolarizzare in tempo utile la posizione dell’alunno trasmettendo i dati
alle autorità competenti.
È vietato l’uso del cellulare durante l’attività scolastica, fatte salve particolari occasioni (gite
scolastiche).
La violazione del divieto all’uso del cellulare durante l’attività scolastica comporta il sequestro
immediato dello stesso.
Il cellulare è ritirato dal docente coordinatore di plesso che constata l’infrazione e verrà da questi
conservato in luogo idoneo. .
Il cellulare è consegnato al docente coordinatore di plesso che annoterà l’infrazione sia nel registro
di classe sia nel libretto personale.
Il cellulare è restituito solo al genitore e\o a chi esercita la potestà familiare dall’ insegnante
coordinatore.
In caso di reiterate infrazioni, sono adottate opportune sanzioni disciplinari.
Art. 29 - Ingresso, uscita e vigilanza sugli alunni
Le famiglie sono tenute al rispetto del tempo scuola scelto all’inizio dell’anno scolastico. La scelta non è
modificabile nel corso dell’anno se non per gravi e comprovati motivi, da documentare.
Per la vigilanza sugli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché‚ durante l'uscita
dalla medesima valgono le norme seguenti:
• gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni e raggiungono le
rispettive aule sotto la sorveglianza del personale A.T.A.;
• gli alunni in ritardo rispetto all'orario, di cui sopra, sono ammessi in classe (v. art. 25);
• qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, i genitori faranno
motivata richiesta scritta, la presenteranno all'insegnante, provvedendo loro stessi o la persona
adulta delegata a prelevarli;
• durante l'intervallo delle lezioni, è necessario che il personale docente di turno vigili sul
comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose;
Art. 30 – Uscita al termine delle lezioni
Scuola dell’infanzia e primaria
Gli alunni saranno riconsegnati ai genitori o a persone da questi delegate (vedi Pareri Avvocatura dello
Stato 28/10/2000 e 31/1/2001). Possono essere autorizzati all’uscita autonoma da scuola i bambini di
classe 5^ dietro richiesta motivata dei genitori. I casi straordinari, da documentare, verranno valutati
dal Dirigente scolastico e da lui risolti.
Gli alunni non prelevati restano affidati agli insegnanti. In caso di costante impossibilità da parte dei
genitori ad essere presenti al termine delle attività/lezioni, detti genitori saranno invitati a presentare
regolare richiesta di postscuola (relativamente ai Plessi in cui esso è attivo).
Nel caso invece di reiterati ritardi non giustificati dei genitori al termine delle attività/lezioni, il
Dirigente Scolastico inizierà le pratiche di diffida e successivamente denuncerà la situazione alle
autorità competenti.
In caso di chiusura anticipata della scuola o di sospensione delle lezioni (elezioni, assemblee sindacali,
sciopero) l'Amministrazione scolastica provvederà ad informare le famiglie richiedendo la firma per
presa visione.
Scuola secondaria di 1° grado
Gli allievi vengono accompagnati all’uscita dall’insegnante, con l’assistenza del personale A.T.A..
Gli allievi possono essere autorizzati all’uscita autonoma da scuola dietro richiesta motivata dei
genitori.
Art. 31 - Prescuola/postscuola
L'Istituto concede l'uso dei locali per i servizi previsti dal presente articolo.
I servizi di prescuola e postscuola devono essere richiesti dai genitori ad inizio anno scolastico, sono a
cura dell’Amministrazione Comunale che ne disciplina lo svolgimento e le modalità, in conformità con il
presente regolamento, e fornisce gli operatori.
Art. 32 - Ritardi, assenze e uscite anticipate degli alunni
Il ritardo con cui l’alunno perviene a scuola, dopo l'inizio delle lezioni, è ammesso solo in quanto sia
motivato da ragioni particolari e giustificate. Nel caso di ritardi abituali o comunque ritenuti
assolutamente ingiustificati, l'insegnante provvederà a comunicare ai genitori dell'alunno la situazione
e richiederà agli stessi i motivi che sono alla base del comportamento dell'alunno. I casi più gravi
saranno segnalati al Dirigente Scolastico. Tutte le assenze vanno giustificate alla scuola, oralmente o
per iscritto, dal genitore o da chi ne fa le veci. Gli alunni della scuola secondaria devono giustificare
sull’apposito libretto distribuito dalla scuola e ritirato dai genitori, tutte le assenze a prescindere dalla
loro durata. I ritardi vanno annotati sul Registro di classe e dovranno essere giustificati dai genitori il
giorno successivo tramite il libretto e/o il diario scolastico.
L’alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni dovrà essere accompagnatola uno dei genitori
o da chi ne fa le veci. Per le assenze causate da malattia, è necessario esigere il certificato medico
quando esse si protraggono per oltre 5 giorni, compresi i festivi (secondo la normativa inviata dalla
competente A.U.S.L.).
Pur essendosi prolungata l'assenza da scuola oltre i 5 giorni, non è obbligatoria la presentazione del
certificato medico di guarigione, quando i motivi dell'assenza diversi da quelli di salute, siano stati
preventivamente comunicati con specifica informazione alla scuola.
Per gli alunni della scuola secondaria, ogni quinta assenza, si richiede ai genitori comunicazione verbale
al Dirigente Scolastico o al docente coordinatore di classe.
Nella scuola dell’infanzia, in presenza di liste di attesa, l’alunno non può assentarsi senza giustificato
motivo per più di 30 giorni. Diversamente sarà cancellato dagli elenchi della scuola stessa.
L'alunno non può allontanarsi dalla scuola durante le ore in cui si svolgono le attività scolastiche, salvo
dichiarazione sottoscritta su specifico stampato dai genitori o da parente maggiorenne, all'atto del ritiro.
Quando l'uscita degli alunni non venga richiesta per esigenze episodiche ed occasionali, bensì per
necessità prolungate o permanenti (ad esempio per terapie), la domanda della famiglia sarà rivolta al
Dirigente Scolastico, che è competente a rispondere con comunicazione scritta alla famiglia e, per
conoscenza, agli insegnanti della classe.
Art.33 - Mensa
Il funzionamento della mensa nella scuola è interno all’orario scolastico ed appartiene alle vere e
proprie attività educative. Gli alunni iscritti al servizio mensa, che eccezionalmente non ne usufruiscono
devono, devono essere prelevati personalmente da un genitore. La richiesta del tempo mensa non può
essere sporadica e occasionale; salvo esigenze urgenti da comunicare preventivamente, la scelta di
avvalersi del servizio mensa è considerata valida per l’intero anno scolastico.
Art. 34- Somministrazione di cibo agli alunni
Per la somministrazione di cibi agli alunni durante l’orario scolastico si fa riferimento alle disposizioni
della competente ASL territoriale.
Art. 35 - Indicazioni utili per i genitori
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno
il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. I genitori sono pertanto invitati a
collaborare fattivamente con la scuola, mettendo in essere le azioni già previste all’interno del Patto di
corresponsabilità, di cui all’art.27.
Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda o
quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il
diario degli alunni, l’orario di ricevimento.
La scuola, in casi urgenti per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una
lettera di convocazione.
In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e l’anticipo
previsto dalle norme vigenti. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni.
È possibile, quindi, che gli alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza
ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque
impartite opportune disposizioni.
Art. 36- Relazioni docenti-genitori
Gli incontri tra docenti e genitori sono fissati in sede di programmazione d’Istituto, all’inizio dell’anno
scolastico e sono finalizzati:
• alla conoscenza dell’alunno;
• all’informazione sul percorso didattico dell’alunno;
• alla valutazione quadrimestrale;
• alla discussione di eventuali problemi relativi all’andamento didattico e disciplinare della classe;
• alla presentazione del Piano dell’Offerta Formativa.
Gli incontri possono essere:
• individuali: colloqui settimanali o quindicinali (scuola secondaria), due ricevimenti generali,
consegna delle schede di valutazione quadrimestrali
• collegiali: assemblee di classe, Consigli di classe aperti a tutti i genitori.
Art. 37 – Forme e limiti della partecipazione dei genitori alla vita della scuola
Deve essere favorita la partecipazione di tutti i genitori alle riunioni ed alle assemblee, convocate dal
Dirigente Scolastico, dagli insegnanti o dal rappresentante di classe, dal Consiglio di Istituto. Le
riunioni e le assemblee, ordinarie o straordinarie, devono svolgersi in orario extrascolastico.
Gli incontri scuola-famiglia (con espliciti inviti, rivolti a tutti i genitori per partecipare ad assemblee di
classe con la presenza dei docenti, o ad incontri conoscitivi) si svolgeranno con le periodicità definite
dalla programmazione dell’Istituto. Durante l'orario delle lezioni i genitori non possono accedere alle
scuole per comunicare con l'insegnante o gli insegnanti della classe cui appartengono i figli se non per
gravi ed urgenti motivi. Il genitore che ha necessità di conferire con gli insegnanti oltre gli incontri
programmati chiederà un colloquio personale che gli sarà concesso in tempi brevi.
Art. 38 - Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione
La presente materia è disciplinata da una circolare con valore "permanente" del Ministero della P.I.
(n.291 del 14/10/92), pertanto ad essa si rimanda per quando non regolato nel presente articolo.
• Uscite didattiche: attività didattiche compiute dalle classi al di fuori dell'ambiente scolastico,
direttamente nel territorio circostante (per interviste, visite ad ambienti naturali, a luoghi di lavoro,
a mostre ed eventi culturali, che si trovano nel proprio quartiere e nella propria città), purché‚ le
uscite si svolgano con una durata all'interno dell'orario scolastico e non prevedano l’utilizzo di mezzi
di trasporto. Le uscite didattiche sono autorizzate dai genitori ad inizio anno, e l’autorizzazione è
valevole per l’intero anno scolastico (Modello A1), poiché costituiscono una naturale condizione di
lavoro della scolaresca. Gli insegnanti sono tenuti a comunicarlo per iscritto alla Segreteria
(Modello A) e a farlo annotare sul quaderno delle comunicazioni / diario degli alunni. Quando sopra
indicato per le uscite didattiche vale per ogni ordine di scuola dell’Istituto.
• Visite guidate: visite che le scolaresche effettuano con l’utilizzo di mezzo di trasporto nell’arco
dell’orario di lezione, presso località d'interesse storico, artistico, ambientale, complessi aziendali,
monumenti, mostre, gallerie. Tutti i partecipanti devono essere muniti di un documento di
riconoscimento. Le visite guidate sono consentite anche alle scuole dell’infanzia solo per località
vicine (comuni limitrofi). Per le classi prime e seconde le visite sono consentite entro i limiti della
provincia di Ravenna, per le classi terze, quarte e quinte le visite sono consentite entro i limiti della
Regione Emilia-Romagna: eventuali deroghe ai confini anzidetti sono ammesse soltanto con delibera
del Consiglio di Istituto. Le visite guidate sono autorizzate dal Consiglio di Istituto dietro
presentazione di apposita richiesta (Modello B) e dai genitori ( Modello B1).
• Viaggi d'istruzione: viaggi che si svolgono per motivi didattici per una o più giornate : presso parchi
naturali, località d'interesse storico-artistico e naturalistico, monumenti, mostre, gallerie. Rientrano
nella tipologia dei viaggi d’istruzione i viaggi di integrazione culturale (gemellaggi tra scuole o fra
città anche all’estero, scambi interscolastici), viaggi finalizzati alla preparazione specifica,
linguistica o tecnica; viaggi connessi ad attività sportive, campeggi, campi-scuola, settimane
bianche, settimane verdi. I viaggi di istruzione di norma sono consentiti nella scuola primaria
esclusivamente nell’arco di una sola giornata, salvo casi particolari, che verranno autorizzati del
CdI. Sono invece consentiti, previa delibera del Consiglio di Istituto, viaggi di istruzione su più
giornate nella Scola secondaria di 1° grado. Per i viaggi di istruzione va predisposto apposito e
dettagliato progetto (Modello C), di cui va data informazione ai Consigli di interclasse e classe per
un parere, e sono soggetti ad autorizzazione del Consiglio di Istituto. Ogni viaggio di istruzione deve
essere autorizzato dai genitor (Modello C1). Tutti i partecipanti devono essere muniti di un
documento di riconoscimento..
Il periodo massimo in un anno utilizzabile per i viaggi di istruzione è, di norma, di sei giorni per
ciascuna classe, limite che può essere superato solo in presenza di uno specifico progetto di attività
formativa e di rilevante interesse. Tutti i partecipanti a visite e viaggi (alunni, insegnanti, personale
ATA) devono essere garantiti da apposita polizza assicurativa contro gli infortuni. La realizzazione delle
visite e dei viaggi non deve cadere in coincidenza con altre particolari attività istituzionali della scuola
(elezioni scolastiche, scrutini), e non deve avvenire nel corso dell'ultimo mese di lezione, salvo deroghe
previste dalla normativa vigente.
Art. 39 - Sicurezza, malori ed infortuni
Durante le lezioni dovranno essere rispettate le norme antinfortunistiche previste dalla legge.
L'Istituto dovrà provvedere per mezzo dei docenti Referenti e su disposizione e controllo della Capo
d'istituto alla predisposizione di un piano di evacuazione per ciascuna sede dell'istituto ed alla
formazione del personale docente ed ausiliario in riferimento alla L.626 dello Stato e successive
modifiche e integrazioni.
Nel caso che un alunno sia colto da malore o incorra in infortunio , la scuola avvertirà
telefonicamente i genitori, che dovranno ritirare il proprio figlio. Qualora non sia possibile
rintracciare la famiglia, l’alunno sarà trattenuto a scuola. In caso di evidente necessità la scuola
chiamerà il Pronto Soccorso o il medico. Qualora sia necessario il ricovero ospedaliero, in attesa
dell’arrivo di un genitore, l’insegnante in servizio nella classe accompagnerà l’alunno in ambulanza e
attenderà l’arrivo dei famigliari, affidando la classe ad un collega o ad un collaboratore scolastico.
La scuola non somministrerà autonomamente medicinali, ad esclusione dei farmaci salvavita.
Eventuali infortuni occorsi agli alunni dovranno essere segnalati immediatamente dai docenti
all’ufficio di Segretaria o alla Presidenza.
Art. 40 - Occorrente scolastico
E’ compito delle famiglie provvedere affinché gli alunni si presentino a scuola puliti ed ordinati con il
necessario occorrente per le lezioni ivi comprese quelle di educazione motoria.
Tutti gli alunni devono essere muniti del diario o del “quaderno delle comunicazioni” sui quali vanno
segnati i compiti, le lezioni a casa, le varianti agli orari, le valutazioni delle prove di verifica, le
comunicazioni scuola-famiglia..
E’ compito delle famiglie controllare il suddetto strumento di comunicazione. Tale strumento va
conservato dagli alunni in modo decoroso.
Si consiglia agli alunni di non portare e/o lasciare a scuola incustoditi oggetti di valore in quando
la scuola non è da ritenersi responsabile di eventuali sparizioni.
Al termine delle lezioni i banchi devono essere lasciati vuoti.
Sarà cura dei docenti mettere in essere le condizioni affinché gli alunni non debbano trasportare
per la scuola o dalla scuola zaini eccessivamente pesanti che nuociono alla salute degli alunni
Il grembiule è obbligatorio per gli alunni che frequentano le classi di scuola primaria.
Art. 41 - Cambiamento di domicilio
I genitori hanno l’obbligo di segnalare tempestivamente alla Segreteria di questo Istituto i
cambiamenti di domicilio ed un recapito telefonico di reperibilità permanente.
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3. Norme per alunni e famiglie