D Quaderni I L per I il Z I EDILIZIA E A coordinatore Guida per il coordinatore per l’esecuzione dei lavori altri titoli Giulio Lusardi 9 788863 106589 Guida per il coordinatore per l’esecuzione dei lavori Aggiornato al Decreto Interministeriale 9/9/2014 Modelli semplificati di POS, PSC, PSS e FO e al Decreto 22/7/2014 - Sicurezza Palchi e Fiere Manuale per i corsi di abilitazione per i coordinatori di 120 ore e di aggiornamento di 40 ore Nel Cd-Rom modulistica, test di apprendimento e norme di riferimento XII edizione vai alla scheda del libro CONTIENE CD-ROM ISBN 978-88-6310-658-9 Una guida pratica e completa studiata ad hoc e destinata al coordinatore per l’esecuzione dei lavori. Una figura professionale chiave sul fronte della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei cantieri edili, su cui gravano numerosi e delicati compiti sanciti dal titolo IV del D.Lgs. 81/08 s.m.i. Si passa dall’applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento predisposto a cura del committente, a quelle riportate nei piani operativi di sicurezza redatti dalle imprese esecutrici presenti in cantiere e nel piano di sicurezza sostitutivo necessario per i lavori pubblici quando non è prevista la redazione del PSC. Particolare attenzione è stata rivolta alle modalità di controllo della regolarità dei verbali di collaudo e di verifica periodica di macchine, impianti, dispositivi di sicurezza, DPI, soggetti per legge a controllo da parte di strutture pubbliche e private (Inail, Asl, Ispettorato del lavoro, VV.F, Organismi notificati) e al rilascio di certificazione da parte dei costruttori di macchine e degli installatori di impianti. Sono trattati inoltre gli ulteriori obblighi a carico del coordinatore di lavori pubblici. Nel volume sono riportati in maniera organica obblighi e responsabilità del coordinatore sintetizzati per settore e tipologia di impianti, macchine, attrezzature e luoghi di lavoro, disposizioni che prevedono pesanti sanzioni, anche penali, per il mancato adempimento, per i diversi attori presenti nel ciclo realizzativo di un’opera edile: committente, responsabile dei lavori, datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore autonomo, direttore dei lavori, coordinatori per la sicurezza. Non a caso il testo, oltre a riportare i relativi riferimenti normativi aggiornati, contiene anche le più significative sentenze di Cassazione che individuano le responsabilità in caso di grave infortunio in cantiere. Il Cd-Rom allegato contiene: i fac-simile della modulistica prevista dal D.Lgs. 81/08 s.m.i per facilitare le modalità di notifica, nomina, comunicazione, conferimento di incarichi e trasmissione di documentazioni da parte dei soggetti obbligati; una serie di quiz a risposta multipla utili a verificare il grado di apprendimento dei partecipanti al corso di 120 ore obbligatorio per i professionisti che intendono svolgere le funzioni di coordinatore e la normativa di riferimento. Guida per il COORDINATORE per l’ESECUZIONE dei LAVORI Aggiornato al Decreto Interministeriale 9/9/2014 - Modelli semplificati di POS, PSC, PSS e FO e al Decreto 22/7/2014 - Sicurezza Palchi e Fiere XII edizione Giulio Lusardi Laureato in ingegneria meccanica, ha un’esperienza quarantennale nel campo della sicurezza sul lavoro in generale e per i cantieri edili in particolare, maturata prima all’ENPI e quindi all’ISPESL. Ha svolto incarichi come consulente tecnico d’ufficio della Procura di Palermo per infortuni in cantiere, collabora con la facoltà di ingegneria dell’Università di Palermo, ha coordinato e svolto le funzioni di docente per corsi di 120 ore per coordinatore per la sicurezza e per i moduli A e B di formazione per RSPP. E D I L I Z I A Quaderni per il coordinatore € 36,00 LUSARDI_coordinatore.indd Tutte le pagine 07/04/2015 10:31:50 000 prime pagine.fm Page 1 Tuesday, April 7, 2015 10:01 AM QUADERNI PER IL COORDINATORE GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI Aggiornato al Decreto Interministeriale 9/9/2014 - Modelli Semplificati di POS, PSC, PSS e FO e al Decreto 22/7/2014 - Sicurezza Palchi e Fiere Manuale per i corsi di abilitazione per i coordinatori di 120 ore e di aggiornamento di 40 ore Nel Cd-Rom modulistica, test di apprendimento e norme di riferimento XII edizione di GIULIO LUSARDI UntitledBook1.book Page 2 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI ISBN: 978-88-6310-658-9 XII edizione Copyright © 2015 EPC S.r.l. Socio Unico EPC S.r.l. Socio Unico - Via dell’Acqua Traversa, 187/189 - 00135 Roma www.insic.it - www.epc.it Servizio clienti: 06 33245277 - Fax 06 3313212 Redazione: Tel. 06 33245264/205 Proprietà letteraria e tutti i diritti riservati alla EPC S.r.l. Socio Unico. La struttura e il contenuto del presente volume non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, salvo espressa autorizzazione della Casa Editrice. Non ne è altresì consentita la memorizzazione su qualsiasi supporto (magnetico, magneto-ottico, ottico, fotocopie ecc.). La Casa Editrice, pur garantendo la massima cura nella preparazione del volume, declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni, nonché per eventuali danni risultanti dall’uso dell’informazione ivi contenuta. Il codice QR che si trova sul retro della copertina, consente attraverso uno smartphone di accedere direttamente alle informazioni e agli eventuali aggiornamenti di questo volume. Le stesse informazioni sono disponibili alla pagina: http://www.epc.it/Prodotto/Editoria/Libri/Guida-per-il-coordinatore-per-l-esecuzione-dei-lavori/615 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1.book Page 3 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM “Longe praestantius est praeservare quam curare” (da “Dissertazione sulle malattie dei lavoratori”) Bernardo Ramazzini medico del 1700 “La salute ed il benessere nei luoghi di lavoro costituiscono gli obiettivi prioritari per assicurare lo sviluppo di attività lavorative sicure, produttive e competitive” (Piano sanitario nazionale 1998 - 2000 del Ministero della Sanità) “Salute: Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità” (art. 2 del D.Lgs. 81/08) 3 UntitledBook1TOC.fm Page 5 Wednesday, April 1, 2015 10:32 AM QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e INDICE GENERALE PREMESSA ................................................................................... 31 CAPITOLO 1 LA NORMATIVA DI SICUREZZA “ANNI 50" E LA NUOVA NORMATIVA DERIVANTE DAL RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE COMUNITARIE .............. 33 CAPITOLO 2 LA DOCUMENTAZIONE PER L’APPLICAZIONE DEL TITOLO IV DEL D.LGS. 81/08 ............................................... 41 2.1 Eventuale atto di delega del committente al responsabile dei lavori...................................................... 41 2.2 Applicazione del titolo IV del D.Lgs. 81/08 ai lavori edili effettuati direttamente dal datore di lavoro con proprio personale dipendente, senza ricorso all’appalto ...................................................... 44 2.3 Applicazione del titolo IV del D.Lgs. 81/08 all’allestimento di palchi e fiere.............................................. 45 2.4 Applicazione del titolo IV del D.Lgs. 81/08 al montaggio di scaffalature metalliche ................................... 49 2.5 Campo di applicazione del D.L. del 18/04/2014 - Decreto Capannoni ........................................................... 50 5 UntitledBook1TOC.fm Page 6 Tuesday, April 7, 2015 10:02 AM 6 2.6 Obbligo degli enti aggiudicatori di lavori pubblici di valutare i costi della sicurezza............................................51 2.7 Determinazione da parte del committente o del responsabile del lavori dell’entità presunta della durata dei lavori ..........................................................52 2.8 Lettera di nomina del coordinatore per la progettazione da parte del committente o del responsabile dei lavori ...............52 2.9 Lettera di nomina del coordinatore per l’esecuzione dei lavori da parte del committente o del responsabile dei lavori..................................................55 2.10 Documentazione attestante i requisiti professionali dei professionisti nominati coordinatori per la sicurezza ............57 2.11 Documentazione attestante l’avvenuto aggiornamento dei coordinatori per la sicurezza ............................................60 2.12 Copia del piano di sicurezza e di coordinamento per gli appalti sia pubblici che privati con i contenuti previsti dall’art. 100 del D.Lgs. 81/08 ....................................61 2.13 Corretta modalità di stima dei costi della sicurezza ...................65 2.14 I costi di manutenzione dei baraccamenti di cantiere sono da considerare costi della sicurezza ................................71 2.15 Specifiche indicazioni contenute nel documento ITACA ..............72 2.16 Possibilità di predisporre il PSC utilizzando un modello semplificato ........................................................80 2.17 Copia del fascicolo previsto dall’allegato II del documento UE del 26 maggio 1993 ..................................82 2.18 Copia del piano di manutenzione dell’opera realizzata per appalto pubblico .............................................84 2.19 Trasmissione del piano di sicurezza e di coordinamento a tutte le imprese invitate a presentare offerte ...........................86 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 2.20 Messa a disposizione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del piano di sicurezza e di coordinamento ....... 87 2.21 Piano di sicurezza sostitutivo (PSS) redatto dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice ............................. 88 2.22 Copia della comunicazione alle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi dei nominativi del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l’esecuzione dei lavori .......................... 89 2.23 Copia della notifica preliminare da inviare agli organi di vigilanza ........................................................ 90 2.24 Copia del piano operativo di sicurezza predisposto dalle imprese esecutrici dei lavori........................................... 92 2.25 Redazione del POS nel caso di fornitura di materiali o attrezzature in cantiere ..................................... 94 2.26 Eventuale adeguamento del piano di sicurezza e coordinamento e del piano operativo di sicurezza durante lo svolgimento dei lavori .......................... 94 2.27 Dichiarazione relativa alla corretta organizzazione dell’impresa................................ 96 2.28 Documentazione attestante l’idoneità tecnico – professionale delle imprese esecutrici......................... 97 2.29 Documentazione attestante l’idoneità tecnico professionale dei lavoratori autonomi........................... 99 2.30 DURC “congruo” previsto dal D.Lgs. n. 113/07 ....................... 99 2.31 Dichiarazione dell’impresa esecutrice di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi .............. 104 2.32 Contestazione scritta da parte del coordinatore per l’esecuzione dei lavori alle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi delle inosservanze alle norme di sicurezza ...................................................... 106 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1TOC.fm Page 7 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 7 UntitledBook1TOC.fm Page 8 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 2.33 Segnalazione scritta da parte del coordinatore per l’esecuzione dei lavori al committente o al responsabile dei lavori delle contestazioni fatte alle imprese o ai lavoratori autonomi per inosservanza alle norme di sicurezza ..............................107 2.34 Comunicazione scritta da parte del coordinatore per l’esecuzione dei lavori agli organi di vigilanza dei mancati provvedimenti presi da parte del committente o del responsabile dei lavori in relazione alle contestazioni fatte alle imprese esecutrici o ai lavoratori autonomi ......................108 2.35 Previsione dei livelli di emissione sonora delle attrezzature e delle macchine presenti in cantiere ............109 2.36 Piano di sicurezza o documento relativo alla valutazione dei rischi per attività di sistemazione forestale ........................110 2.37 Verbale attestante l’avvenuta consultazione del rappresentante della sicurezza nei cantieri la cui durata presunta è inferiore a 200 giorni lavorativi..........112 2.38 Copia della eventuale convenzione con strutture aperte al pubblico per l’utilizzo dei relativi servizi igienici ..................................113 2.39 Eventuale clausola, riportata nel contratto di affidamento lavori, dell’organizzazione da parte del committente del servizio di pronto soccorso ed antincendio........................114 CAPITOLO 3 LE RESPONSABILITÀ DEL COMMITTENTE, DEL RESPONSABILE DEI LAVORI, DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE E L’ESECUZIONE DEI LAVORI E DEL DIRETTORE DEI LAVORI SANCITE DALLE RECENTI SENTENZE DI CASSAZIONE IN CASO DI GRAVI INFORTUNI IN CANTIERE ............................115 3.1 8 Obbligo del committente di nomina dei coordinatori in caso di presenza di più imprese in cantiere ........................115 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 3.2 Obbligo del responsabile dei lavori di verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’appaltatore, delle imprese subappaltatrici e dei lavoratori autonomi ........... 117 3.3 Responsabilità del coordinatore per la progettazione in caso di redazione insufficiente o incompleta del piano di sicurezza e di coordinamento ............................ 118 3.4 Obbligo del coordinatore per l’esecuzione di verificare l’applicazione del piano di sicurezza da parte delle ditte esecutrici ............................................... 120 3.5 Obbligo del coordinatore per l’esecuzione di verificare il rispetto delle norme di sicurezza indicate nel POS, durante l’esecuzione dei lavori ............................................ 121 3.6 Obbligo del coordinatore per l’esecuzione di modificare o adeguare, ove necessario, il piano di sicurezza e di coordinamento............................................................ 123 3.7 Obbligo del coordinatore dei lavori di comunicare agli organi di vigilanza l’eventuale inerzia del committente ...... 125 3.8 Obbligo del coordinatore per l’esecuzione di sospendere i lavori in caso di grave rischio per i lavoratori....................... 126 3.9 Obblighi del coordinatore per l’esecuzione che ha svolto anche le funzioni di coordinatore per la progettazione .......................................................... 128 3.10 Obblighi del coordinatore per l’esecuzione anche se non ha ricevuto l’incarico sotto forma scritta ............. 129 3.11 Controlli che il coordinatore per l’esecuzione non è obbligato ad eseguire................................................ 131 3.12 Obblighi del direttore dei lavori se non è prevista la nomina del coordinatore per l’esecuzione .......................... 132 3.13 Responsabilità del coordinatore per l’esecuzione – direttore dei lavori che accetta incarichi che non è in grado di assolvere con completezza ................... 133 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1TOC.fm Page 9 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 9 UntitledBook1TOC.fm Page 10 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 3.14 Responsabilità del direttore dei lavori che si è ingerito nell’organizzazione della sicurezza del cantiere .................................................135 3.15 Interventi da parte del coordinatore per l’esecuzione e del direttore dei lavori nei riguardi del lavoro nero ...............136 3.16 Opportunità che il coordinatore esecuzione faccia comunicazione di ultimazione della sua attività di controllo in cantiere.................................137 CAPITOLO 4 LA DOCUMENTAZIONE PER L’APPLICAZIONE DEL TITOLO I DEL D.LGS. 81/2008............................................139 10 4.1 Lettera di nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione ................................................139 4.2 Priorità di nomina di un RSPP interno all’azienda....................139 4.3 Requisiti di titolo di studio e di formazione dell’RSPP ...............140 4.4 Formazione del datore di lavoro -RSPP..................................144 4.5 Responsabilità del RSPP in caso di grave infortunio in cantiere ...................................146 4.6 Numero di RSPP da prevedere in imprese che operano contemporaneamente in più luoghi di lavoro ........................................................148 4.7 Tempistica di effettuazione della valutazione dei rischi e di elaborazione del relativo documento .................149 4.8 Possibilità di predisporre un Documento di Valutazione dei Rischi Standardizzato (DVRS) ....................151 4.9 Apposizione di “data certa” sul documento di valutazione dei rischi .................................152 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 4.10 Apposizione di “data certa” sul documento di valutazione dei rischi mediante utilizzo del sistema PEC (Posta Elettronica Certificata)......................... 153 4.11 Attestazione dell’avvenuta elezione e formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS)............ 155 4.12 Individuazione del rappresentante dei lavoratori di sito produttivo ............................................ 156 4.13 Comunicazione all’INAIL dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ................... 157 4.14 Incompatibilità tra le figure del RSPP e del RLS ....................... 157 4.15 Delega di funzioni da parte del datore ad un dirigente ................................................................. 159 4.16 Lettera di nomina del medico competente .............................. 160 4.17 Verbale della riunione annuale nelle aziende ovvero unità produttive che occupano più di 15 dipendenti ...................................... 162 4.18 Documento di valutazione dei rischi predisposto dal datore di lavoro committente, in caso di rischi interferenti ................................................. 163 4.19 Certificazioni relative alle attrezzature ed alle macchine presenti in cantiere e date in locazione finanziaria ............................................ 167 4.20 Piani di prevenzione incendi, di evacuazione dei lavoratori e di pronto soccorso relativi ai luoghi di lavoro al servizio del cantiere ............................. 168 4.21 Notifica all’organo di vigilanza competente per territorio ..................................................................... 170 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1TOC.fm Page 11 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 11 UntitledBook1TOC.fm Page 12 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 5 COMUNICAZIONI E DOCUMENTAZIONI DA TENERE IN CANTIERE ..........................................................173 12 5.1 Nuovi obblighi del committente e del datore di lavoro nei riguardi dell’INAIL ........................................................173 5.2 Attestazione della regolarità contributiva e assicurativa dei lavoratori presenti in cantiere......................174 5.3 Tessera di riconoscimento dei lavoratori presenti in cantiere .....178 5.4 Copia della denuncia all’INAIL ed all’autorità di pubblica sicurezza degli infortuni sul lavoro avvenuti in cantiere .........................178 5.5 Copia della lettera di trasmissione all’INAIL di denuncia di malattia professionale ....................................180 5.6 Obblighi del datore di lavoro che intende instaurare rapporto di apprendistato ...................................................180 5.7 Annotazione sul libretto di lavoro degli addetti della vaccinazione antitetanica obbligatoria ..........................182 5.8 Tenuta del Registro infortuni ...............................................183 5.9 Verbali di ispezione dell’organo di vigilanza .........................186 5.10 Tenuta del libro unico del lavoro ..........................................187 5.11 Autorizzazione sanitaria per la mensa di cantiere e tessere sanitarie del personale addetto alla preparazione e manipolazione di sostanze alimentari .......188 5.12 Autorizzazione del sindaco all’impiego di macchinari ed impianti rumorosi in aree urbane .....................................189 5.13 Autorizzazioni, comunicazioni e licenze di esercizio per l’utilizzo di gruppi elettrogeni .........................................191 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 5.14 Comunicazione al sindaco nel caso di rinvenimento, durante le operazioni di scavo, di parti di cadaveri o di ossa umane................................................................ 193 5.15 Certificato degli addetti al trasporto di merci pericolose su strada ............................................... 194 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1TOC.fm Page 13 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 6 CARTELLONISTICA ..................................................................... 197 6.1 Cartello di identificazione del cantiere .................................. 197 6.2 Cartello che deve essere posizionato in prossimità della testata dei cantieri stradali........................................... 198 6.3 Cartello riportante gli estremi della notifica preliminare ........... 199 6.4 Cartello indicante l’orario di lavoro del cantiere ..................... 200 6.5 Cartello necessario per la gestione del pronto soccorso e dell’emergenza ................................... 201 6.6 Cartello indicante i nominativi delle ditte installatrici degli impianti tecnologici dell’edificio ................................... 202 6.7 Cartelli di segnalazione, di divieto, di pericolo, di avvertimento da esporre nei luoghi di lavoro ...................... 203 6.8 Nuova normativa riguardante la segnaletica stradale per attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare ........................................... 209 CAPITOLO 7 IMPIANTI ELETTRICI .................................................................. 211 7.1 Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico di cantiere.......................................... 211 13 UntitledBook1TOC.fm Page 14 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 14 7.2 Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici di cantiere .......212 7.3 Comunicazione all’INAIL (ex ISPESL) e alle ASL o ARPA di messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra di cantiere .................................................215 7.4 Dichiarazione dell’ENEL relativa ai valori della corrente di guasto ed al tempo di intervento per i cantieri dotati di propria cabina di trasformazione .....................................218 7.5 Comunicazione all’INAIL (ex ISPESL) e all’ASL o all’ARPA di installazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche ......................................................219 7.6 Calcolo della necessità di protezione contro le scariche atmosferiche della gru a torre e del ponteggio metallico ....................................................220 7.7 Segnalazione all’ENEL di lavori effettuati in prossimità di linee elettriche aeree ....................................225 7.8 Registro delle verifiche periodiche degli impianti elettrici installati nei locali adibiti ad uso medico a servizio del cantiere ........................................................228 7.9 Marchio riportato sugli utensili elettrici portatili relativo alle verifiche di resistenza di isolamento e di rigidità dielettrica effettuate da un organismo autorizzato ...................228 7.10 Targhetta indicante le caratteristiche delle apparecchiature elettriche utilizzate nei luoghi conduttori ristretti del cantiere................................230 7.11 Marcatura “CE” del materiale elettrico utilizzato in cantiere ........................................................................231 7.12 Marcatura dei cavi e grado di protezione dei componenti elettrici utilizzati in cantiere ...........................233 7.13 Utilizzo di personale specificatamente formato per eseguire lavori sotto tensione..........................................236 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1TOC.fm Page 15 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 8 8.1 Verbali di prima verifica e di verifica periodica di apparecchi di sollevamento materiali ................................ 239 8.2 Verbale dell’indagine supplementare da effettuare sugli apparecchi di sollevamento messi in servizio da più di 20 anni ....................................... 242 8.3 Dichiarazione di conformità CE dell’apparecchio di sollevamento ................................................................. 243 8.4 Verbali relativi ai risultati dei controlli di manutenzione effettuati dal datore di lavoro....................... 244 8.5 Dichiarazione del datore di lavoro riportante l’indicazione dei lavoratori incaricati dell’uso di attrezzature di lavoro noleggiate o concesse in uso ............. 246 8.6 Copia della comunicazione alla ASL del trasferimento in altro cantiere di apparecchi di sollevamento materiali ed eventuali verbali di verifica relativi ................................... 247 8.7 Copia richiesta di verifica straordinaria alla ASL o all’ISPESL di apparecchi di sollevamento materiali già omologati e modificati dall’utilizzatore ed eventuali verbali di verifica relativi ................................... 248 8.8 Verbali delle verifiche trimestrali delle funi e delle catene degli apparecchi di sollevamento materiali .................................................... 249 8.9 Attestazioni relative alle caratteristiche delle funi metalliche, delle catene e dei ganci degli apparecchi di sollevamento materiali ............................ 251 8.10 Relazione sulle modalità di ancoraggio della struttura degli elevatori a cavalletto ............................... 252 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UTILIZZO DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI ................................................ 239 15 UntitledBook1TOC.fm Page 16 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 8.11 Tabelle riportanti il diagramma di carico di autogru e di gru su autocarro..........................................................254 8.12 Istruzioni agli operatori riguardo alle procedure da seguire in caso di utilizzo del dispositivo di by-pass ....................................................259 8.13 Verbali delle verifiche trimestrali delle catene dei carrelli elevatori a forche ...............................................260 8.14 Documentazioni che devono essere a corredo di escavatori utilizzati come autogru .....................................261 CAPITOLO 9 UTILIZZO DI GRU A TORRE ........................................................265 16 9.1 Dichiarazione relativa all’idoneità del piano di appoggio o di scorrimento della gru a torre .......................265 9.2 Rischio per gli addetti se la postazione della gru a torre è in vicinanza delle pareti dello scavo............268 9.3 Autorizzazione a transennare una parte di area pubblica su cui insiste il braccio della gru a torre ................................................................269 9.4 Libretto di istruzione indicante le procedure di montaggio e smontaggio della gru a torre..........................269 9.5 Dichiarazione di corretta installazione e montaggio della gru rilasciata dalla ditta installatrice ..............................273 9.6 Libretto di istruzione relativo alle operazioni di montaggio e smontaggio di gru a torre a montaggio automatico idraulico ........................................275 9.7 Prescrizioni del costruttore della gru per apparecchio montato con braccio impennato ...........................................276 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 9.8 Indicazione della portata massima ai diversi sbracci della gru a torre ..................................................... 278 9.9 Documento riportante la programmazione delle fasi di movimentazione dei carichi di apparecchi di sollevamento interferenti ................................................. 280 9.10 Piano di lavoro relativo all’utilizzo di apparecchi di sollevamento funzionanti in coppia ................................... 282 9.11 Indicazione sul libretto di uso e manutenzione della gru a torre relativa all’abilitazione all’utilizzo di organi di presa diversi dal gancio ..................... 283 9.12 Indicazione sul libretto di uso e manutenzione dell’apparecchio delle procedure per il passaggio dal tiro in II al tiro in IV e viceversa ...................................... 284 9.13 Indicazione sul libretto di uso e manutenzione dell’apparecchio dei provvedimenti da prendere per evitare il trascinamento dell’apparecchio da parte del vento di tempesta............................................. 285 9.14 Verbale di verifica straordinaria effettuata dalla ASL per l’installazione di radiocomandi per l’azionamento di gru a torre .......................................... 286 9.15 Particolari caratteristiche ergonomiche della cabina di manovra della gru ....................................... 289 9.16 Verbale di verifica dell’integrità della struttura dell’apparecchio ............................................ 290 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1TOC.fm Page 17 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 10 UTILIZZO DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO PERSONE ................................................... 293 10.1 Verbali di prima verifica e di verifiche periodiche di ponti mobili sviluppabili su carro a fune o idraulici.............. 293 17 UntitledBook1TOC.fm Page 18 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 10.2 Caratteristiche particolari di ponti mobili sviluppabili adibiti al controllo ed alla riparazione di corpi illuminanti e linee elettriche di gallerie autostradali........................................................297 10.3 Importanza delle condizioni del terreno su cui poggiano gli stabilizzatori..........................................298 10.4 Importanza dell’utilizzo costante dell’imbracatura di sicurezza da parte degli addetti che stazionano sulla navicella ...................................................................299 10.5 Modalità di utilizzo dei ponti su ruote a torre .........................300 10.6 Formazione degli addetti al montaggio dei trabattelli.....................................................................302 10.7 Prime verifiche e verifiche periodiche delle piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne (PLAC) .............................303 10.8 Prima verifica e verifiche periodiche di ponteggi sospesi motorizzati ............................................305 10.9 Attrezzature di lavoro adibite al sollevamento di persone e non marcate CE...............................................307 10.10 Documentazione relativa all’installazione di ascensori da cantiere ......................................................308 10.11 Verifica delle condizioni di “eccezionalità” nel caso di utilizzo di apparecchi di sollevamento materiali per il sollevamento di persone...........312 10.12 Documentazione tecnica e libretto di uso e manutenzione del sistema di sicurezza anticaduta montato su una scala fissa metallica ad un montante ....................................................315 10.13 Ulteriori chiarimenti relativi al corretto utilizzo di attrezzature di lavoro .....................................................317 18 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1TOC.fm Page 19 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 11 11.1 Copia autorizzazione ministeriale all’uso di ponteggi metallici di altezza inferiore a 20 m e relative istruzioni e schemi di montaggio e utilizzo .......................................... 319 11.2 Copia del progetto e del disegno esecutivo di ponteggi metallici di altezza superiore a 20 m ................... 322 11.3 Copia del progetto predisposto da ingegnere o architetto abilitato relativo a ponteggio con partenza ristretta da terra ............................................. 325 11.4 Progetto predisposto da ingegnere o architetto abilitato relativo ad un ponteggio modificato alla base per consentire la realizzazione di passi carrai .......... 326 11.5 Progetto predisposto da ingegnere o architetto abilitato relativo ad un ponteggio contenente piazzole di carico .............................................. 327 11.6 Documentazioni necessarie in caso di uso promiscuo di ponteggi metallici fissi .................................................... 329 11.7 Relazione di calcolo relativa all’utilizzo di un ponteggio metallico i cui montanti sono posti ad una distanza maggiore di 1,80 metri da asse ad asse ............................... 330 11.8 Calcolo di verifica delle sollecitazioni aggiuntive sul ponteggio metallico nel caso di applicazione di teloni ed affissi pubblicitari .............................................. 331 11.9 Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi (Pi.M.U.S.) ..................................................... 333 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UTILIZZO DI PONTEGGI METALLICI .......................................... 319 11.10 Rischio di caduta di elementi del ponteggio da montare o smontare sull’operatore posto alla base del ponteggio .......... 335 19 UntitledBook1TOC.fm Page 20 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 11.11 Contenuti minimi del Pi.M.U.S..............................................336 11.12 Contenuti della formazione degli addetti al montaggio, smontaggio, trasformazione di ponteggi .................................................338 11.13 Schede riportanti le verifiche eseguite sui ponteggi metallici fissi prima di ogni montaggio e durante il loro utilizzo ......................................................340 11.14 Programma dei lavori con impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi ........................341 11.15 Attestazione della formazione dei lavoratori incaricati dell’impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi...........343 CAPITOLO 12 LAVORAZIONI SU STRUTTURE PARTICOLARI ............................345 20 12.1 Copia del programma delle demolizioni importanti ed estese ...................................345 12.2 Copia del progetto relativo alla esecuzione di armature provvisorie per la costruzione di archi, volte e simili .........................................................350 12.3 Copia del progetto relativo alle caratteristiche di puntelli metallici telescopici ..............................................351 12.4 Copia del piano antinfortunistico relativo alle costruzioni in conglomerato cementizio armato eseguite con l’impiego di casseforme a tunnel e mensole metalliche in disarmo ...........353 12.5 Copia del piano antinfortunistico relativo al trasporto e montaggio di elementi prefabbricati in c.a. e c.a.p. ..............354 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1TOC.fm Page 21 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 13 13.1 Nuova normativa relativa ai controlli di idoneità delle attività soggette a rischio incendio ................................ 359 13.2 Attività che normalmente si svolgono nei cantieri edili, soggette al controllo dei VV.F. ............................................. 361 13.3 Modalità di presentazione delle istanze per l’ottenimento del CPI ..................................................... 363 13.4 Registro riportante i risultati dei controlli e delle verifiche effettuate a cura del responsabile dell’attività ......................... 364 13.5 Rinnovo periodico del certificato di prevenzione incendi .......... 365 13.6 Verifica di attrezzature a pressione fisse e trasportabili............ 365 13.7 Modalità di corretto utilizzo e conservazione delle bombole ................................................................... 368 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e VERIFICHE DI LOCALI ED ATTREZZATURE SOGGETTI AL CONTROLLO DEI VV.F. E DI ATTREZZATURE A PRESSIONE ............................................................................. 359 CAPITOLO 14 AUTORIZZAZIONI DI COMPETENZA DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE ............................................. 371 14.1 Libretto di circolazione dell’automezzo su cui è riportata l’installazione della gru su autocarro .................................... 371 14.2 Autorizzazione della motorizzazione civile per la circolazione saltuaria di carrelli elevatori, trasportatori o trattori......................................................... 373 14.3 Libretto di istruzione ed autorizzazione alla circolazione per le autobetoniere ................................... 374 21 UntitledBook1TOC.fm Page 22 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 14.4 Contrassegno sulla carta di circolazione dei veicoli qualificati “mezzi d’opera” .................................................375 CAPITOLO 15 LAVORI IN SOTTERRANEO ED IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA E CON IMPIEGO DI ESPLOSIVI .............................377 15.1 Notifica alla ASL ed all’ispettorato del lavoro dell’inizio di lavori in sotterraneo...........................377 15.2 Risultati dei controlli relativi alla presenza di gas nocivi o pericolosi nell’aria ambiente del sotterraneo o eventuale esonero da parte della ASL dall’obbligo di effettuare i controlli .......................................378 15.3 Denuncia alla ASL ed all’ispettorato del lavoro dei lavori in aria compressa..................................380 15.4 Copia comunicazione all’organo di vigilanza del superamento del limite di 3,2 atmosfere nei lavori in aria compressa ................................................381 15.5 Registrazione degli incidenti tecnici occorsi durante il lavoro in aria compressa ............................381 15.6 Documento personale di riconoscimento per operai cassonisti ..........................................................382 15.7 Istruzioni relative all’uso di esplosivi......................................383 15.8 Documento sulla protezione contro le esplosioni .....................384 15.9 Licenza del personale addetto al mestiere di fochino ...............387 15.10 Particolari prescrizioni per le attività da svolgere in ambienti sospetti di inquinamento .....................................389 22 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1TOC.fm Page 23 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 16 16.1 Verifica di stabilità al ribaltamento delle betoniere .................. 391 16.2 Targhetta indicante i limiti di impiego delle mole abrasive........ 393 16.3 Istruzioni per l’uso delle seghe circolari di cantiere.................. 394 16.4 Analisi dei rischi da effettuarsi per l’esecuzione di lavori che richiedono l’utilizzo di escavatori ....................... 396 16.5 Dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore per le macchine da cantiere acquistate a partire dal 21/9/96 ........................................ 398 16.6 Copia del fascicolo tecnico per le macchine di provenienza extra UE e introdotte in Italia a partire dal 21/9/96 ....................................................... 402 16.7 Dichiarazione di conformità di macchine da cantiere che hanno subìto da parte dell’utilizzatore modifiche radicali o variazioni delle modalità di utilizzo o direttamente assemblate dall’utilizzatore............................. 403 16.8 Dichiarazione di idoneità di macchine da cantiere usate rilasciata dal venditore............................... 405 16.9 Macchine messe a disposizione dei lavoratori non marcate “CE” ............................................................. 406 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e MACCHINE DA CANTIERE.......................................................... 391 16.10 Documentazioni e dotazioni di sicurezza di macchine da cantiere (molazza, betoniera, impastatrice, sega circolare, piegaferro, cesoia motorizzata per tondino per c.a.) ............................... 407 23 UntitledBook1TOC.fm Page 24 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 17 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ..............................411 17.1 Marcatura “CE” dei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) ..........................................411 17.2 Differenti categorie di D.P.I..................................................414 17.3 D.P.I. di più frequente utilizzo nei cantieri edili .......................415 17.4 Ricevuta per consegna dei dispositivi di protezione individuale ai lavoratori......................................................431 17.5 Attestazione dell’addestramento dei lavoratori al corretto utilizzo dei D.P.I. ................................................431 17.6 Documento riportante le procedure aziendali per la riconsegna e il deposito dei D.P.I.................................432 17.7 Certificazione relativa al sistema anticaduta da adoperare per il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi metallici .........................................................433 17.8 Certificazione relativa alle caratteristiche delle reti di sicurezza .........................................................436 17.9 Verbale di consegna dei necessari D.P.I. ai lavoratori adibiti ad operazioni di manutenzione, rimozione o demolizione di strutture contenenti lana di vetro ...................439 17.10 D.P.I. da utilizzare in condizioni ambientali particolari ........................................................................440 17.11 Certificato di conformità per gli estintori d’incendio portatili e targhetta indicante l’effettuazione del controllo semestrale.......................................................442 24 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1TOC.fm Page 25 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM CAPITOLO 18 18.1 Notifica all’organo di vigilanza prima dell’inizio dei lavori con rischio di esposizione ad amianto..................... 447 18.2 Piano di lavoro relativo a lavori di demolizione o rimozione dell’amianto .................................................... 448 18.3 Documentazione attestante la misurazione della concentrazione delle fibre di amianto nell’aria ............... 450 18.4 Documentazione attestante le modalità di gestione dei rifiuti contenenti amianto ............... 450 18.5 Attestazione dell’addestramento dei lavoratori addetti alla rimozione di strutture contenenti amianto ........................ 451 18.6 Rimozione e smaltimento di strutture contenenti amianto in piccole quantità ................................................. 452 18.7 Certificato di conformità rilasciato dal fabbricante, riguardante la limitazione del rumore prodotto dalle macchine da cantiere funzionanti all’aperto ................... 455 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e RISCHIO AMIANTO E RISCHIO RUMORE ................................... 447 CAPITOLO 19 SORVEGLIANZA SANITARIA ....................................................... 459 19.1 Modalità di effettuazione della sorveglianza sanitaria ............. 459 19.2 Sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti ad agenti fisici ..... 462 19.3 Sorveglianza sanitaria per i lavoratori adibiti alla movimentazione manuale dei carichi .............................. 464 19.4 Sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni ....................................................... 467 25 UntitledBook1TOC.fm Page 26 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 19.5 Sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti al rischio amianto ..............................469 19.6 Sorveglianza sanitaria per i lavoratori addetti ad attività soggette a rischio di esposizione ad agenti biologici ...............470 19.7 Sorveglianza sanitaria per gli addetti all’uso di attrezzature munite di videoterminali .................................471 19.8 Sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a rischio chimico ...............................................................472 19.9 Sorveglianza sanitaria per i lavoratori soggetti all’esposizione al rumore durante il lavoro.............................477 19.10 Sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti al rischio vibrazioni ...........................................................480 19.11 Obbligo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori che svolgono lavoro notturno ...............................................483 19.12 Risultati delle visite mediche preventive e periodiche a cui devono essere sottoposti gli adolescenti .........................483 CAPITOLO 20 OBBLIGHI DEL COORDINATORE DELL’ESECUZIONE RELATIVAMENTE ALLA VERIFICA DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, IN PARTICOLARE SE ADDETTI ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ PERICOLOSE .......................485 26 20.1 Formazione dei lavoratori ...................................................487 20.2 Formazione dei preposti .....................................................488 20.3 Formazione dei dirigenti .....................................................489 20.4 Formazione del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)...........................................490 20.5 Formazione del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (ing. e arch.) ...................................................491 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 20.6 Formazione del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione - Datore di lavoro ............................................ 491 20.7 Formazione Addetti Servizio Prevenzione e Protezione (ASPP).......................................... 492 20.8 Formazione Addetto Servizio Prevenzione e Protezione ASPP (ing. e arch.)........................................... 492 20.9 Formazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ........................................................ 493 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1TOC.fm Page 27 Wednesday, April 1, 2015 10:34 AM 20.10 Formazione addetti antincendio........................................... 493 20.11 Formazione addetti primo soccorso ...................................... 494 20.12 Formazione addetti e preposti al montaggio, smontaggio, trasformazione di ponteggi metallici ................... 495 20.13 Formazione addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi .......................................... 495 20.14 Formazione addetti a piattaforme elevabili, escavatori, pompe per calcestruzzo, gru su autocarro, gru a torre, carrelli elevatori, gru mobili ....... 496 20.15 Formazione addetti rimozione, smaltimento, bonifica amianto ............................................................... 500 20.16 Formazione utilizzatori di D.P.I. di III categoria ...................... 501 20.17 Formazione addetti al mestiere di “fochino”........................... 502 20.18 Formazione lavoratori che svolgono attività lavorative in presenza di traffico veicolare .................. 502 20.19 Formazione di ingresso per nuovi assunti in edilizia................ 503 20.20 Formazione lavoratori immigrati ........................................ 504 20.21 Libretto formativo del cittadino............................................. 504 27 UntitledBook1TOC.fm Page 28 Wednesday, April 1, 2015 11:00 AM CAPITOLO 21 SENTENZE DI CASSAZIONE DEL 2014 RELATIVE A RESPONSABILITÀ COMMITTENTE, COORDINATORE PROGETTAZIONE, COORDINATORE ESECUZIONE, DIRETTORE DEI LAVORI, DIRETTORE DI CANTIERE, RSPP ................................................507 21.1 Responsabilità del committente.............................................507 21.2 Responsabilità del coordinatore progettazione .......................507 21.3 Responsabilità del coordinatore esecuzione ...........................509 21.4 Responsabilità del direttore dei lavori....................................512 21.5 Responsabilità del direttore tecnico di cantiere .......................514 21.6 Responsabilità dell’RSPP ....................................................517 CAPITOLO 22 NUOVA NORMATIVA RELATIVA ALLA PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DI LAVORI PUBBLICI ....................................521 28 22.1 Normativa antecedente al recepimento delle direttive comunitarie ...................................................521 22.2 Obbligo di recepimento delle direttive comunitarie ..................522 22.3 Più importanti novità introdotte dal D.Lgs. 163/06 e dal relativo regolamento di attuazione ...............................522 22.4 “Appalti misti” di lavori e forniture ......................................523 22.5 Appalti misti da considerare come “appalti di lavori” ..............524 22.6 Appalti di manutenzione da considerare come appalti di lavori.........................................................525 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 22.7 Obbligo di modifica del PSC e del POS in caso di varianti in corso d’opera ...................................... 526 22.8 Specifici contenuti del piano di sicurezza per i lavori pubblici ........................................................... 526 22.9 Obbligo per il committente di affidare incarico di coordinatore esecuzione ad un solo professionista .............. 528 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e UntitledBook1TOC.fm Page 29 Wednesday, April 1, 2015 10:30 AM 22.10 Possibilità di accorpamento funzioni del coordinatore per l’esecuzione con quelle di direttore lavori......................... 528 22.11 Ulteriori compiti a carico del coordinatore esecuzione di lavori pubblici ............................................................... 529 22.12 Frequenza dei sopralluoghi che il coordinatore deve assicurare in cantiere.................................................. 529 22.13 Possibile collaborazione dell’ispettore di cantiere con il coordinatore esecuzione ............................................ 531 22.14 Modifiche apportate alla normativa sugli appalti di lavori pubblici dalla legge n. 98/2013 ............................. 531 CAPITOLO 23 CONCLUSIONI ............................................................................ 535 BIBLIOGRAFIA ............................................................................ 539 CONTENUTO DEL CD ROM ....................................................... 541 29 UntitledBook1.book Page 31 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e PREMESSA Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori, come già previsto dall’art. 5 del D.Lgs. 494/96 e ribadito dall’art. 92 del D.Lgs. 81/08, ha l’obbligo di assicurare l’applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento, già predisposto dal coordinatore per la progettazione, e dei piani operativi di sicurezza predisposti dalle imprese esecutrici. Nell’espletamento di questa attività di controllo il coordinatore ha anche e soprattutto l’obbligo di verificare l’ottemperanza da parte del committente, dell’impresa esecutrice dei lavori, del direttore tecnico di cantiere e degli eventuali subappaltatori o lavoratori autonomi dei molteplici obblighi relativi alla denuncia agli organi di controllo di macchine ed impianti soggetti a specifica omologazione, all’invio di notifiche e comunicazioni agli organi di vigilanza ed alla acquisizione e tenuta in cantiere di registri, autorizzazioni, documentazioni, certificazioni e calcolazioni. Molti di questi adempimenti, anche se previsti dalla legislazione precedente al recepimento delle direttive comunitarie, ed in particolare dal D.P.R. 547/55 e dal D.P.R. 164/56 e quindi risalenti a più di cinquanta anni, sono ancora pienamente in vigore, in quanto riproposti integralmente o con leggere modifiche in numerosi articoli ed allegati del D.Lgs. 81/08. Alcuni di questi obblighi potrebbero, a prima vista, sembrare soltanto formali e burocratici mentre invece sono di fondamentale importanza per garantire in cantiere il rispetto delle norme di sicurezza e di salute nei riguardi dei lavoratori. Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori quindi, in considerazione dei requisiti di cultura ed esperienza specifica che sicuramente possiede nel campo della sicurezza e per le funzioni di controllo e di supervisione che viene ad assumere nei riguardi delle diverse figure professionali operanti nel cantiere, deve necessariamente essere a conoscenza di tutte le procedure previste dalla legislazione vigente, relativamente a certificazioni, documentazioni, progettazioni e verifiche di impianti, macchine, attrezzature e dispositivi di protezione individuali e collettivi. Le responsabilità del coordinatore si manifestano ancora più pesantemente nel caso di infortunio causato da attrezzature di lavoro per le quali non era stato rispettato quanto espressamente previsto dal legislatore, in quanto, in seguito a specifica contestazione da parte del giudice, il coordinatore non può giustificarsi 31 UntitledBook1.book Page 32 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM dichiarando di non essere a conoscenza che per quella macchina, impianto o dispositivo era previsto uno specifico collaudo, progettazione o certificazione. È necessario che il coordinatore effettui questo controllo non solo per evitare responsabilità penali nel caso dovesse avvenire qualche infortunio in cantiere, ma anche per evitare al committente ed all’impresa esecutrice dei lavori il pagamento di ammende, per la mancata ottemperanza a questi obblighi, che già piuttosto rilevanti con la precedente legislazione, sono state ancor più inasprite con l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/08, integrato dal D.Lgs. 106/09. Si è cercato quindi di proporre, nel modo più completo possibile, l’elenco dei verbali di collaudo e verifica, delle documentazioni, certificazioni, dichiarazioni richieste, la cui presenza in cantiere, oltre a fornire all’utilizzatore la garanzia della rispondenza alle norme delle macchine e degli impianti utilizzati, è obbligatoriamente richiesta dagli organi di controllo e di vigilanza. Si sono riportate quindi anche le procedure operative per la relativa attuazione, citando via via i riferimenti normativi specifici in modo che il lettore abbia la possibilità di effettuare un riscontro il più completo possibile dei contenuti della documentazione richiesta. Detta elencazione è comunque da considerarsi non esaustiva data la complessità della legislazione vigente in materia di sicurezza e della sua continua evoluzione in seguito al recepimento delle direttive sia sociali che di prodotto della comunità europea ed il lettore non deve impressionarsi per l’elevato numero di certificazioni, documentazioni, verbali elencati, in quanto, per un cantiere di medie dimensioni, ne saranno necessarie un numero limitato, mentre le restanti riguardano l’utilizzo di macchinari, impianti, attrezzature particolari o che sono in alternativa ad altre già considerate. Naturalmente se nel cantiere non è prevista la presenza di due o più imprese e quindi non è prevista la nomina del coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori, questa guida può tornare sicuramente utile per i responsabili del servizio di prevenzione e protezione e soprattutto per i datori di lavoro che, come previsto dall’art. 17 del D.Lgs. 81/08, hanno l’obbligo della elaborazione del documento relativo alla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro che, per i cantieri edili, corrisponde al piano operativo di sicurezza. Analogamente la guida può essere utile per i direttori dei lavori ed i direttori tecnici di cantiere che, come sancito da numerose sentenze di Cassazione, in assenza del coordinatore per l’esecuzione, hanno anche l’obbligo di verificare che lo svolgimento dei lavori avvenga in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. 32 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1.book Page 41 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM CAPITOLO 2 2.1 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e LA DOCUMENTAZIONE PER L’APPLICAZIONE DEL TITOLO IV DEL D.LGS. 81/08 Eventuale atto di delega del committente al responsabile dei lavori Il committente che con la legislazione precedente, in particolare con la legge 55/90, era stato solo marginalmente coinvolto nel problema della sicurezza, con l’entrata in vigore del D.Lgs. 494/96 e del D.Lgs. 528/99 che ne modificava in parte i contenuti, ne era diventato praticamente l’attore principale in quanto gravato da una lunga serie di obblighi e responsabilità, tali da farlo diventare il primo responsabile della sicurezza dei cantieri in cui si svolgono i lavori che aveva commissionato. Infatti una delle principali novità introdotte dal D.Lgs. 494/96, rispetto alla legislazione precedente, era costituita proprio dal diretto coinvolgimento del committente e della sua struttura tecnica (progettista e direttore dei lavori) nell’organizzazione della sicurezza in cantiere che si manifesta prima di tutto con l’obbligo, a cura del committente, della redazione del piano di sicurezza e di coordinamento. Il legislatore poi, oltre a chiamare consapevolmente in causa il committente durante la fase di programmazione delle misure di prevenzione, aveva previsto che detta partecipazione dovesse proseguire anche attraverso il controllo del rispetto di quanto indicato dal piano di sicurezza durante l’esecuzione dei lavori, prevedendo, sempre da parte del committente, la nomina del coordinatore per l’esecuzione dei lavori. È necessario quindi, prima di tutto, individuare la figura del committente che può essere sia pubblico che privato. Il committente pubblico può essere costituito da Stato, regione, provincia, comune, azienda municipalizzata ecc., mentre il committente privato può essere costituito da una società che commissiona ad un’impresa la costruzione di un edificio per civile abitazione, dal capo condominio di un edificio per il qua41 UntitledBook1.book Page 42 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM le è necessario il rifacimento del tetto o della facciata o anche da un semplice cittadino che intende costruire una villa per uso personale. Come chiarito dal punto 3 della circolare n. 41/97 del 18/3/97 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Prime direttive per l’applicazione del D.Lgs. 494/96 -”il committente è il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione”. Il contenuto di questa circolare è stato ribadito dall’art. 89, comma 1 lett. b) del D.Lgs. 81/08, per cui l’impresa che si aggiudica i lavori non assume la funzione di committente nei riguardi di eventuali imprese subappaltatrici. La circolare ricordava inoltre che il committente deve essere una persona fisica, in quanto titolare di obblighi penalmente sanzionabili (societas delinquere non potest), pertanto, nell’ambito delle figure giuridiche pubbliche e private, tale persona deve essere individuata nel soggetto legittimato alla firma dei contratti di appalto per l’esecuzione dei lavori. Il D.Lgs. 494/96 aveva dato però la possibilità al committente, se lo riteneva necessario ed opportuno, di sgravarsi di alcuni obblighi e responsabilità nominando un responsabile dei lavori (Fig.2.1). Figura 2.1 Documentazione TITOLO IV MOD. 1 In pratica il committente poteva, a sua discrezione, designare un responsabile dei lavori che lo potesse sostituire negli obblighi e nelle responsabilità che il legislatore aveva previsto a suo carico. Poteva manifestarsi questa necessità sia nel caso in cui il committente non aveva la competenza tecnica specifica necessaria per lo svolgimento di questi obblighi che nel caso in cui, pur possedendo la capacità tecnica per seguire i lavori, non aveva, in considerazione dei suoi molteplici incarichi, la disponibilità di tempo necessaria a svolgere questi compiti. Naturalmente la possibilità per il committente di designare un responsabile dei lavori a cui delegare alcuni dei compiti che il legislatore gli ha attribuiti è stata confermata dal titolo IV del D.Lgs. 81/08, che però anziché fare chiarezza rispetto a quanto stabilito al riguardo dal D.Lgs. 494/96, ha creato qualche motivo di dubbio ed incertezza. Infatti l’art. 3, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 494/96 definiva responsabile dei lavori: soggetto che può essere incaricato dal committente ai fini della 42 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1.book Page 43 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM progettazione o della esecuzione o del controllo dell’esecuzione dell’opera. QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e Il legislatore quindi aveva lasciato intendere chiaramente che la nomina di un responsabile dei lavori era una “facoltà” e non un “obbligo” del committente che, se riteneva di avere la competenza e il tempo sufficiente per lo svolgimento dei compiti che il D.Lgs. 494/96 aveva posto a suo carico, poteva svolgere personalmente e direttamente le relative funzioni senza dover effettuare la nomina del responsabile dei lavori. Invece l’art. 89, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 81/08 aveva definito responsabile dei lavori: soggetto incaricato dal committente, della progettazione o del controllo dell’esecuzione dell’opera. Evidenziando la differenza tra le due definizioni, con l’eliminazione nel D.Lgs. 81/08 dell’inciso “che può essere”, la prima interpretazione fornita al riguardo dagli esperti del settore era stata che il committente doveva in ogni caso nominare un responsabile dei lavori. Successivamente invece la maggior parte degli esperti aveva mutato opinione, soprattutto in considerazione del fatto che in nessun articolo del decreto erano state indicate le sanzioni a carico del committente per la mancata nomina, ritenendo quindi l’eliminazione dell’inciso “che può essere” un puro errore materiale nella stesura del testo. Infatti la correttezza di questa interpretazione è stata confermata dall’art. 58 del D.Lgs. 106/09 che, modificando l’art. 89 del D.Lgs. 81/08, è ritornato alla definizione originaria del D.Lgs. 494/96 e cioè responsabile dei lavori: soggetto che può essere incaricato dal committente… Nulla vieta al committente di affidare al responsabile dei lavori anche l’incarico di coordinatore per la progettazione e di coordinatore per l’esecuzione o soltanto uno dei due incarichi. Naturalmente in questo caso il responsabile dei lavori deve possedere il requisito di cultura generale (laurea o diploma), il requisito di esperienza specifica (1, 2, 3 anni di attività nel settore delle costruzioni), ed il requisito di cultura specifica (frequenza al corso di 120) previsti dall’art. 98 del D.Lgs. 81/08 (già art.10 del D.Lgs. 494/96). È opportuno ricordare che l’art. 93, sempre del D.Lgs. 81/08, stabilisce che il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori. È stata opportuna questa precisazione in quanto, come si deduce chiaramente dalla definizione di responsabile dei lavori, l’incarico da parte del committente può essere limitato alla sola fase di progettazione o alla sola fase dell’esecuzione dell’opera. 43 UntitledBook1.book Page 44 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM È opportuno in ogni caso ricordare che l’eventuale delega di funzioni da parte del committente al responsabile dei lavori deve essere obbligatoriamente effettuata per iscritto. Infatti questa delega deve essere effettuata con le modalità riportate all’art. 16 del D.Lgs. 81/08 che riguarda la delega di funzioni da parte del datore di lavoro ad altro soggetto; in particolare l’articolo prevede che la delega deve essere accettata dal delegato per iscritto. Al riguardo la sentenza di cass. pen. n. 23090 del 10 giugno 2008, relativa ad un infortunio mortale occorso ad un lavoratore caduto da una scala da un’altezza di 6 metri mentre eseguiva lavori di demolizione, condanna il committente e precisa che lo stesso avrebbe potuto scaricarsi di responsabilità soltanto se avesse nominato un RL, nomina che però doveva essere oggetto di esplicita delega con accettazione scritta da parte dello stesso. Infatti la sentenza precisa che alla nomina del RL si deve imprescindibilmente accompagnare un atto di delega, con il quale si attribuiscono al predetto responsabile dei lavori poteri decisionali e, in generale, la determinazione della sfera di competenza attribuitagli. 2.2 Applicazione del titolo IV del D.Lgs. 81/08 ai lavori edili effettuati direttamente dal datore di lavoro con proprio personale dipendente, senza ricorso all’appalto Il D.Lgs. 494/96 aveva distinto nettamente la figura del committente da quella del datore di lavoro dell’impresa che deve eseguire i lavori commissionati, per cui, dopo la sua pubblicazione, erano sorte perplessità riguardo all’applicazione del decreto stesso nel caso in cui le due figure coincidevano. Interveniva a chiarimento la circolare n. 30/98 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale in cui si precisava che ove i lavori o le attività individuate negli allegati I e II del D.Lgs. 494/96 vengono effettuati esclusivamente con proprio personale dipendente, le disposizioni del D.Lgs. 494/96 non sono applicabili poiché in tal caso il soggetto in questione non assume il ruolo di committente, bensì unicamente quello di datore di lavoro. Pertanto le normative di riferimento sono quelle contenute nel D.Lgs. 626/94 e nelle disposizioni speciali di settore di volta in volta applicabili. Le conclusioni erano quindi che in questi casi, non essendo applicabile il D.Lgs. 494/96, non era necessario effettuare la nomina dei coordinatori per 44 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1.book Page 45 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM la sicurezza e l’elaborazione del PSC. QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e Poiché però la circolare faceva espresso riferimento alla condizione in cui i lavori erano eseguiti “esclusivamente” con proprio personale dipendente, in caso in cui il datore di lavoro avesse deciso di affidare alcune attività lavorative, come per esempio la realizzazione degli impianti dell’edificio, in subappalto, automaticamente si ricadeva nell’obbligo dell’applicazione integrale del D.Lgs. 494/96. I dubbi sono stati chiariti definitivamente dall’art. 90, comma 3, del D.Lgs. 81/08 in cui si precisa che nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, anche non contemporanea, il committente, anche nel caso di coincidenza con l’impresa esecutrice… L’applicazione del titolo IV del D.Lgs. 81/08 è stata estesa quindi anche ai cantieri dei cosiddetti “palazzinari” cioè ai datori i lavoro che realizzano un edificio svolgendo contemporaneamente le funzioni di committente e di datore di lavoro, per cui, anche in questo caso, è necessario effettuare le nomine dei coordinatori per la sicurezza, la elaborazione del PSC e l’invio della notifica preliminare di cui si parlerà in seguito. 2.3 Applicazione del titolo IV del D.Lgs 81/08 all’allestimento di palchi e fiere La legge n. 98 del 9 agosto 2013 aveva stabilito che le misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili (titolo IV del D.Lgs. 81/08) si applicano anche agli spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e alle manifestazioni fieristiche, per cui era risultato necessario predisporre un decreto “ad hoc” sull’argomento, in considerazione della particolarità di queste attività lavorative. La spinta per l’emanazione di questo decreto è stata certamente costituita dalla necessità di scongiurare il ripetersi dei gravi infortuni verificatisi negli ultimi anni durante le operazioni di montaggio e smontaggio di palchi e strutture destinate ad ospitare spettacoli canori, come quello avvenuto al Forum di Assago nel corso dello smontaggio del palco che la sera prima aveva ospitato il concerto dei Kiss, al Pala Calafiore di Reggio Calabria, durante l’allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini e nel corso del montaggio del palco per il concerto di Jovanotti a Trieste (Fig. 2.2). La causa di questi incidenti sono da collegarsi fondamentalmente alle dimensioni “gigantesche”, in pianta e soprattutto in altezza, che, negli ultimi anni, 45 UntitledBook1.book Page 46 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM hanno raggiunto questi palchi al fine di consentire una buona visione dello spettacolo da parte del maggior numero possibile di spettatori. Figura 2.2 Gli ultimi palchi realizzati per i concerti di Madonna, degli U2 e di Vasco Rossi hanno raggiunto l’altezza di 20 - 30 metri ed un peso di parecchie tonnellate; il palco per il concerto dei Rolling Stones tenutosi a giugno 2014 al circo massimo a Roma era largo 40 metri, alto 20 metri con quattro torri di 16 metri. Il testo definitivo, riportato nel Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro della Salute, datato 22 luglio 2014, è stato pubblicato sulla G.U. n. 183 dell’8 agosto 2014 ed è strutturata in due capi: Capo I - Spettacoli musicali, cinematografici e teatrali Capo II - Manifestazioni fieristiche. L’art. 1 individua prima di tutto il campo di applicazione del decreto che riguarda le attività di montaggio e smontaggio di opere temporanee, compreso il loro allestimento e disallestimento con impianti audio, luci e scenotecnici, realizzate per spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e di trattenimento. L’art. 2 evidenzia quindi le particolari esigenze che caratterizzano lo svolgimento di queste attività lavorative che possono determinare rischi particolari ed aggiuntivi per i lavoratori addetti: a) compresenza di più imprese esecutrici nelle aree di lavoro, con permanenza di durata variabile; b) compresenza di un elevato numero di lavoratori, autonomi o dipendenti, nelle aree di lavoro, con permanenza di durata variabile e con svolgimento di mansioni diverse tra loro; c) frequente presenza di imprese e lavoratori di diverse nazionalità nelle aree di lavoro; poiché ormai, soprattutto nelle attività edilizie e collegate, la presenza di lavoratori stranieri, soprattutto extracomunitari, è sempre più massiccia, il decreto, all’allegato II, ha previsto un modello di dichiarazione di idoneità tecnico professionale delle imprese esecutrici straniere. d) necessità di completamento dei lavori in tempi brevi, compatibili con lo svolgimento programmato degli spettacoli; 46 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1.book Page 47 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM e) necessità di realizzazione dei lavori in spazi ristretti; QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e f) possibilità di operare in contesti caratterizzati da vincoli architettonici o ambientali; g) rischi derivanti dalle condizioni meteorologiche e ambientali in relazione alle attività da svolgersi in luoghi aperti. L’art. 3 fornisce quindi indicazioni riguardo all’applicazione del Capo I del Titolo IV del D.Lgs. 81/08, precisando che per queste particolari attività lavorative è sufficiente che il coordinatore progettazione predisponga soltanto il PSC, in quanto non avrebbe alcun senso predisporre anche il fascicolo, dato che il complesso della struttura ha una “vita” estremamente breve, e riportando i contenuti minimi che il coordinatore progettazione deve riportare nel PSC e che i datori di lavoro delle imprese esecutrici devono riportare nel POS. L’art. 4 individua poi le modalità di applicazione del Capo II, in particolare per quanto riguarda la normativa di sicurezza per i lavori in quota, la cui applicazione è fondamentale per le predisposizione della struttura di palchi di notevoli dimensioni ed altezza e la specifica formazione ed addestramento che devono avere gli addetti. L’articolo 5, relativamente alle manifestazioni fieristiche, fornisce le definizioni di gestore, organizzatore, espositore, stand, spazio complementare allestito, quartiere fieristico, struttura allestitiva, tendostruttura che caratterizzano questa tipologia di manifestazioni, definizioni che servono per individuare gli obblighi dei diversi soggetti interessati all’allestimento ed all’utilizzo della struttura. Viene precisato che non si applicano le disposizioni di cui al capo II nel caso di: a) strutture allestitive che abbiano un’altezza inferiore a 6,50 m rispetto ad un piano stabile; b) strutture allestitive biplanari che abbiano una superficie della proiezione in pianta del piano superiore fino a 100 mq; c) tendostrutture e opere temporanee strutturalmente indipendenti, realizzate con elementi prodotti da un unico fabbricante, montate secondo le indicazioni, le configurazioni e i carichi massimi, previsti dallo stesso, la cui altezza complessiva, compresi gli elementi di copertura direttamente collegati alla struttura di appoggio, non superi 8,50 m di altezza rispetto ad un piano stabile. Vengono quindi riportati i contenuti minimi sia del PSC che dei POS e le 47 UntitledBook1.book Page 48 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM informazioni, concernenti l’allestimento del quartiere fieristico, che devono essere fornite dal gestore o dall’organizzazione relativamente: a tutte le attrezzature permanenti presenti; alla viabilità; alla logistica in generale; agli impianti a rete fissa installati. Inoltre il committente o il responsabile dei lavori deve acquisire le informazioni, riportate all’allegato V, riguardanti il contesto ed il sito in cui si svolge la manifestazione e cioè: orari e date di svolgimento delle attività di allestimento e disallestimento; caratteristiche del quartiere fieristico; modalità di accesso e logistica del quartiere fieristico; piano di emergenza del quartiere fieristico; informazioni sui rischi presenti nel quartiere fieristico; indicazioni sui rischi interferenti presenti durante le fasi di allestimento e disallestimento e relative misure preventive e protettive da adottare. Viene infine evidenziata l’importanza che, sia per il montaggio e smontaggio dei palchi che per l’allestimento dei quartieri fieristici, il committente o il responsabile dei lavori verifichi l’idoneità tecnico professionale delle imprese esecutrici mediante l’acquisizione del certificato di iscrizione alla C.C.I.A. e del DURC. In relazione alla specificità di queste attività lavorative è risultato ben presto necessario fornire precisazioni e chiarimenti sui contenuti del decreto che sono stati riportati nella circolare n. 35 del 24/12/2014 del MLPS, avente per oggetto: Istruzioni operative tecnico - organizzative per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e di manifestazioni fieristiche, alla luce del Decreto Interministeriale 22 luglio 2014. La circolare in particolare precisa che il decreto si applica, oltre che alle attività di montaggio e smontaggio delle opere temporanee (OT), anche a quelle di allestimento e disallestimento di impianti luci, audio, video ed in generale scenotecnici ed alle lavorazioni accessorie correlate quali ad esempio: carico, scarico e movimentazione delle attrezzature. 48 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1.book Page 507 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM CAPITOLO 21 QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e SENTENZE DI CASSAZIONE DEL 2014 RELATIVE A RESPONSABILITÀ COMMITTENTE, COORDINATORE PROGETTAZIONE, COORDINATORE ESECUZIONE, DIRETTORE DEI LAVORI, DIRETTORE DI CANTIERE, RSPP 21.1 Responsabilità del committente 1. Sentenza di Cassazione penale, sez. IV, n. 24602 dell’11 giugno 2014 (condanna del committente per omessa designazione dei coordinatori sicurezza) Infortunio occorso ad un lavoratore che, nel corso di interventi di manutenzione straordinaria consistenti in demolizioni e rifacimenti di solai di un edificio, mentre rimuoveva alcune pietre, subiva lo schiacciamento delle dita di una mano. Considerati responsabili dell’infortunio, per lesioni colpose aggravate, i committenti dei lavori, in quanto hanno omesso di designare il coordinatore per l’esecuzione dei lavori, con la conseguenza che è da ritenersi senz’altro corretta la ritenuta configurabilità della responsabilità anche a loro carico, poiché, nel caso di specie, l’evento è collegato casualmente anche alla loro colposa omissione e avendo consentito l’inizio dei lavori in presenza di situazioni di fatto pericolose, quale l’ esecuzione nel cantiere opere di demolizione e di rifacimenti di solai, senza l’apprestamento degli idonei presidi di sicurezza. 21.2 Responsabilità del coordinatore progettazione 1. Sentenza di Cassazione penale, sez. IV, n. 18459 del 5 maggio 2014 (responsabilità del CSP per redazione incompleta del PSC e scarsa frequenza dei sopralluoghi in cantiere) Morte di una bambina che era entrata in un’area non recintata e non segnalata di un cantiere edile e che veniva in contatto con il cancello scorrevole, del peso di 250 kg, collocato a chiusura dell’unico accesso carraio che, ribaltan507 UntitledBook1.book Page 508 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM dosi, le cadeva addosso, cagionandone lesioni che ne determinavano, dopo poche ore, il decesso. Dalla perizia era risultato che la causa del tragico evento era dovuta al fatto che il cancello era stato fissato in modo precario e privo dei relativi fermi di fine corsa. Venivano chiamati in giudizio il titolare dell’impresa, il lavoratore che era risultato l’esecutore materiale dell’installazione della recinzione e del cancello veniva ritenuto responsabile dell’infortunio, i proprietari dell’immobile, il direttore dei lavori nonché progettista del cancello. Veniva chiamato a rispondere per l’evento anche il professionista che aveva svolto le funzioni di coordinatore progettazione ed esecuzione in quanto, nella redazione del PSC, non aveva preso in considerazione i rischi provenienti dall’esterno ed aveva affrontato il problema della recinzione di cantiere e delle segnalazioni solo in relazione alla fase della sostituzione della recinzione preesistente con quella di cantiere, ma non nel momento ancor più critico della sostituzione della recinzione di cantiere con quella definitiva. È di tutta evidenza che la predisposizione di un piano di sicurezza esteso anche alla lavorazione in questione avrebbe del tutto verosimilmente impedito che il manufatto fosse lasciato nelle condizioni di assoluta precarietà e, al contempo, di agevole accessibilità a chiunque, nelle quali si è tragicamente trovato ad essere. 2. Sentenza di Cassazione penale, Sez. IV, n. 17800 del 28 aprile 2014 (responsabilità del CSP che redige un PSC non adeguato) Grave infortunio verificatosi nel corso di lavori per la realizzazione di un complesso residenziale in cui un dipendente dell’impresa, al suo primo giorno di lavoro, stava eseguendo il disarmo di una trave di gronda in cemento armato collocata sul muro perimetrale dell’edificio, quando la trave, poiché erano stati tolti i puntelli sottostanti, si era capovolta travolgendolo e schiacciandolo; il lavoratore decedeva la stessa sera dell’infortunio. Ritenuti responsabili dell’infortunio e chiamati a rispondere di omicidio colposo, commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, il datore di lavoro ed il professionista che svolgeva entrambe le funzioni di coordinatore progettazione ed esecuzione. Al professionista, coordinatore per la sicurezza sia nella fase di progettazione che esecuzione, veniva ascritto di aver redatto un piano di sicurezza e di coordinamento non conforme ai requisiti indicati nell’articolo 12 del D.Lgs 494/1996, giacché, con riguardo alla pericolosa operazione di disarmo delle gronde, era stato semplicemente indicato che tale attività dovesse avvenire 508 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI UntitledBook1.book Page 509 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e dopo quella relativa alla posa del tetto e che il disarmo doveva essere eseguito da operai specializzati, quale non era il lavoratore infortunato, senza ulteriori specificazioni o indicazioni. 3. Sentenza di Cassazione penale, sez. IV, n. 1870 del 17 gennaio 2014 (responsabilità del CSP per insufficiente valutazione dei rischi da riportare nel PSC) Infortunio, con lesioni personali gravi, occorso ad un lavoratore che, stazionando su una scala a pioli appoggiata alla parete di un vecchio fabbricato, era intento al getto del calcestruzzo dirigendo dall’alto il braccio articolato dell’autopompa in modo da inserire la parte terminale del tubo del braccio nel cassero del pilastro. L’urto accidentale del braccio della pompa contro il cordolo del tetto del fabbricato, a cui era appoggiata la scala, determinava la caduta di calcinacci che investivano il lavoratore che, spaventato, perdeva l’equilibrio precipitando al suolo dalla scala. Chiamato a rispondere per l’evento, in concorso con altri imputati giudicati separatamente, anche il coordinatore progettazione in quanto l’obbligo di redigere il PSC non deve essere inteso in senso burocratico e come adempimento formale e che questo obbligo può essere ritenuto adempiuto solo se si prendono in considerazione gli specifici rischi del lavoro e si predispongono le opportune misure di prevenzione. La Cassazione concludeva che l’imputato non soltanto aveva fornito nel PSC prescrizioni generiche nei riguardi dell’utilizzo di ponteggi e trabattelli ma non aveva neanche verificato la concreta attuazione di corrette procedure di sicurezza, infatti era risultato che l’utilizzo della scala a pioli costituiva una consueta modalità operativa di lavoro. 21.3 Responsabilità del coordinatore esecuzione 1. Sentenza di Cassazione penale, sez. IV, n. 27615 del 25 giugno 2014 (mancata verifica da parte del CSE dell’applicazione dei contenuti del PSC) Grave infortunio occorso ad un lavoratore addetto a lavori di finiture interne di un appartamento su due piani che, salito al primo piano, perdeva l’equilibrio e, a causa dell’assenza di parapetto e di altri presidi di sicurezza, precipitava al suolo da un’altezza di circa 4 m riportando gravissime lesioni che ne 509 UntitledBook1.book Page 510 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM causavano, dopo due giorni, il decesso. Venivano tratti in giudizio l’amministratore unico della società a cui era stata commissionata in appalto l’esecuzione dei lavori ed il professionista che svolgeva le funzioni di responsabile dei lavori, coordinatore progettazione, coordinatore esecuzione e direttore dei lavori. La Cassazione contestava all’imputato di avere omesso di vigilare sulla corretta applicazione delle prescrizioni del piano di sicurezza dallo stesso redatto e pur non richiedendo un obbligo di presenza continuativa in cantiere, ha ritenuto che l’imputato, nel corso delle periodiche visite, avrebbe dovuto informarsi scrupolosamente sullo sviluppo delle diverse fasi di esecuzione delle opere, verificando specificamente, per ciascuna fase, l’effettiva realizzazione delle programmate misure di sicurezza, che erano risultate in concreto non approntate. 2. Sentenza di Cassazione penale, sez. IV, n. 15484 del 7 aprile 2014 (mancata verifica da parte del CSE dell’applicazione dei contenuti del PSC) Grave infortunio verificatosi nel corso di lavori di ristrutturazione di un convento, in una stanza posta al primo piano, in conseguenza del crollo di un trave - cornice in mattoni posizionata sulla parete divisoria della stanza con il corridoio; nel crollo veniva coinvolto un lavoratore che riportava gravi ferite. Attribuita la responsabilità dell’evento al datore di lavoro ed al coordinatore esecuzione, infatti la sentenza faceva presente che l’infortunio non si sarebbe verificato se fossero state rispettate le disposizioni contenute nel PSC che prevedevano il puntellamento dei locali in cui si svolgevano i lavori, che invece non era stato realizzato. La Cassazione ricordava inoltre che la sezione IV del D.Lgs. n. 81/08 ha richiesto al coordinatore esecuzione non soltanto il compito di organizzare il lavoro tra le diverse imprese operanti nel cantiere e di assicurare il collegamento tra appaltatore e committente, ma anche quello di vigilare sulla corretta osservanza, da parte delle imprese, delle prescrizioni del piano di sicurezza nonché sulla scrupolosa applicazione delle procedure di lavoro a garanzia dell’incolumità dei lavoratori. La Cassazione conclude quindi che se l’imputato avesse svolto i propri compiti di vigilanza e di controllo in maniera adeguata, l’incidente non si sarebbe verificato. Egli, invero, avrebbe potuto subito intervenire e pretendere dai responsabili del cantiere la predisposizione delle più corrette modalità di esecuzione dei lavori, rispettose delle prescrizioni di sicurezza, ovvero giungere alla sospensione dei lavori, atteso l’evidente pericolo di crollo al quale le scorrette modalità di esecuzione esponevano i lavoratori. 510 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI 032 Bibliografia.fm Page 541 Wednesday, April 1, 2015 11:06 AM QUADERNI p e r il c o o r d i n a t o r e CONTENUTO DEL CD-ROM Il CD-Rom allegato al presente volume si avvia automaticamente per i sistemi predisposti con autorun. Nel caso non si avviasse, occorre accedere all’unità CD/DVD (esempio: D:\) ed eseguire il file index.html. Per la corretta visualizzazione su Explorer o su gli altri browser occorre “consentire i contenuti bloccati”. Il cd rom contiene: Documentazione per applicazione Titolo IV (modulistica in rtf) Documentazione per applicazione Titolo I (modulistica in pdf e rtf) Documentazione da conservare in cantiere (modulistica in pdf e rtf) Cartellonistica Documentazione relativa a impianti e macchine (modulistica in pdf e rtf) Modulistica di prevenzione incendi (in pdf) Sorveglianza sanitaria (modulistica in pdf e rtf) Normativa di riferimento: - Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Circ. Min. lavoro 29 ottobre 2009, n. 30 - Lettera circolare Min. lavoro 25 gennaio 2011 - Lettera circolare Min. lavoro 10 febbraio 2011 - Decreto Interministeriale 11 aprile 2011 - D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177 - Accordo 21 dicembre 2011 - Accordo 21 dicembre 2011 - Accordo 22 febbraio 2012 - Legge 1 ottobre 2012, n. 177 - Decreto Interministeriale 4 marzo 2013 Test di verifica: - Quiz relativi all’applicazione del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008 - Quiz riguardanti l’applicazione del D.Lgs. 81/2008 541 UntitledBook1.book Page 542 Wednesday, April 1, 2015 10:14 AM Requisiti di sistema: Windows XP, Vista e 7 Internet Explorer 8 o superiore 542 GUIDA PER IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI