INDICE
Parte prima:
PREMESSA
Parte seconda: ALUNNI
1. Diritti
2. Doveri
3. Disciplina
4. Norme disciplinari
2
3-9
3-4
4-5
5-6
6-9
Parte terza:
GENITORI
10
Parte quarta:
DOCENTI
12-14
Parte quinta:t
COORDINATORE
15-16
Parte prima:
PREMESSA
L’Istituto Don Bosco è una comunità educativa scolastica che espleta una
funzione pubblica conforme al dettato costituzionale e ai principi del pluralismo
educativo. L’Istituto si propone come finalità la formazione integrale degli alunni,
in una visione cristiana della vita.
La scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio, dove il
processo di apprendimento, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della
coscienza critica degli studenti vengono favoriti e garantiti dal “patto formativo”
dell’Istituto.
Il Regolamento ha recepito la seguente normativa:
1.
DPR 21/11/2007, n. 235-4U, n. 293 18/11/2007.
2.
Schema di Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di
ogni ordine e grado - 13/03/2009.
3.
DM n.30 del 15/03/ Linee di indirizzo e indicazioni in materia di telefoni
cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività scolastica.
4.
DPR n 235 del 21/11/2007, n. 293 del 18/11/2007.
5.
Schema di Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di
ogni ordine e grado – 13/03/2009.
6.
DM n. 5, 16/01/2009.
2
Parte seconda:
ALUNNI
1. Diritti
1.1
Gli studenti hanno diritto a una formazione culturale e professionale
qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi, anche
attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla
pluralità delle idee.
1.2
Gli studenti hanno diritto di essere informati in maniera efficace e
tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola .
1.3
Ciascuno studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva,
volta a attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento. Gli elaborati scritti e le interrogazioni orali devono rispettare la
frequenza richiesta dalla normativa vigente. Il docente si impegna a
seguire i criteri di valutazione indicati nel POF e ad essere sollecito nella
correzione degli elaborati.
1.4
I singoli docenti e gli organi scolastici individuano le forme opportune di
comunicazione della valutazione per garantire la riservatezza e la
correttezza dei dati di ciascuno studente.
1.5
La scuola garantisce, nei limiti delle proprie possibilità e secondo criteri
prestabiliti, l’attivazione di iniziative finalizzate al recupero degli studenti in
difficoltà.
1.6
La scuola organizza attività integrative alle quali lo studente può
partecipare liberamente. Alcune di queste attività possono essere
riconosciute come credito formativo.
1.7
Gli studenti hanno diritto di accesso ai laboratori o agli spazi attrezzati, nel
rispetto dei tempi e delle regole.
1.8
La scuola promuove in generale, e in particolare nell’ambito degli scambi
culturali, iniziative di accoglienza e attività varie finalizzate all’incontro fra
le diverse culture.
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1.9
Gli studenti hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro
dignità personale. I rapporti interni alla comunità scolastica si informano al
principio della solidarietà.
1.10 Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e
scolastica. I genitori hanno il diritto di avere informazioni sul
comportamento e sul profitto dei propri figli direttamente dagli insegnanti. I
dati personali dello studente e le valutazioni di profitto devono essere
utilizzati all’interno della comunità scolastica nel rispetto della legge 31
dicembre 1996, n. 675.
1.11 La scuola si avvale del servizio di orientamento e consulenza del COSPES
(Centro Orientamento Scolastico Professionale e Sociale). Ogni dato
personale riferito allo studente, rilevante nell’attività formativa, è registrato
in ambiente scolastico con garanzie di massima riservatezza.
1.12 Gli studenti hanno diritto di convocare, in un’ora scolastica, un'assemblea
di classe una volta al mese, previa approvazione dell’ordine del giorno da
parte della Presidenza e accordo sulla concessione dell’ora da parte del
docente interessato. Tale assemblea è luogo di approfondimento e di
confronto sulle linee educative, di verifica di iniziative e di discussione di
problemi di ordine generale.
2. Doveri
Gli studenti sono tenuti a seguire le seguenti indicazioni:
2.1
frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamente agli impegni di
studio;
2.2
avere nei confronti della Presidenza, dei docenti, del personale non
docente e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che
chiedono per se stessi;
2.3
osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dall’apposito
regolamento;
2.4
utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola;
2.5
mantenere comportamenti corretti e conformi alle norme che regolano la
vita scolastica;
4
2.6
condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e
averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola;
2.7
i rappresentanti di classe degli studenti hanno l’obbligo di presenziare alle
assemblee di classe e di redigerne il verbale.
3. Disciplina
3.1
L’Istituto non tollererà alcuna molestia o abuso fisico, sessuale,
psicologico o verbale, né discriminazioni di razza, sesso, cultura e
religione.
3.2
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti
all’interno della comunità scolastica.
3.3
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto
a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni.
3.4
Le sanzioni sono sempre proporzionate alla infrazione disciplinare e
ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse
tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è
sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità
scolastica.
3.5
Alla terza nota sul registro per motivi di condotta, seguiranno un avviso
scritto a casa e una sanzione disciplinare.
3.6
Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla
comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale.
3.7
Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per
periodi non superiori ai quindici giorni, può essere disposto solo in caso di
gravi e reiterate infrazioni disciplinari.
3.8
Qualora ricorrano situazioni di recidiva nel caso di reati gravi e quando non
siano esperibili interventi per un reinserimento scolastico responsabile, lo
studente può essere allontanato fino al termine dell’anno scolastico. In
situazioni ancora più gravi lo studente può essere escluso dallo scrutinio
finale o non ammesso all’Esame di Stato (es. voto in condotta inferiore ai 6
decimi).
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3.9
Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile,
un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro
nella comunità scolastica.
4. Norme disciplinari
4.1
La presenza degli alunni, oltre che alle lezioni, è obbligatoria a tutte le
attività culturali e formative che vengono svolte durante l’anno.
Responsabili di tale impegno sono anche le famiglie.
4.2
L’ingresso nelle aule deve avvenire entro le ore 8.15. Prima di tale tempo
dovranno essere presentati alla Presidenza i libretti delle assenze per
eventuali giustificazioni o richieste d’uscita fuori orario.
4.3
I ritardi costituiscono un grave disagio che gli alunni dovranno evitare. Se
l’alunno entra dopo il suono della campanella delle 8.15 è in ritardo e deve
recarsi in Presidenza per giustificare. In ogni caso l’alunno è tenuto ad
attendere la fine della prima ora nel luogo predisposto. Non è consentita
una frequenza inferiore alle tre ore giornaliere, salvo il caso in cui in esse
siano programmate delle verifiche.
4.4
La Presidenza dell’Istituto si riserva di verificare le giustificazioni dei ritardi
e delle assenze. I ritardi/permessi di alunni maggiorenni saranno controllati
dalla famiglia e dalla scuola.
4.5
Dopo ogni assenza, prima di entrare in classe, l’alunno deve presentare
alla Presidenza o al suo delegato, la giustificazione scritta sul libretto
personale, firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. La possibilità dello
studente maggiorenne di firmare personalmente le giustificazioni deve
essere autorizzata dal genitore o da chi ne fa le veci tramite liberatoria
scritta sul Libretto Personale.
4.6
Le assenze giustificate dalla Presidenza o da un suo delegato verranno
registrate dal docente della prima ora, giorno per giorno, sul Giornale di
Classe.
4.7
Le assenze per malattia di durata superiore a cinque giorni (conteggiando
anche i giorni festivi e di vacanza) dovranno essere comprovate da
certificato medico attestante la perfetta guarigione e lo stato di salute.
4.8
La quinta assenza e quelle successive, indicate sul libretto dell’alunno
dall’apposita annotazione, dovranno essere giustificate personalmente
(con la presenza o telefonicamente) da uno dei genitori.
4.9
Nel caso di assenze ricorrenti o con motivazioni poco chiare, la
Presidenza si metterà in comunicazione con la famiglia.
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4.10 L’esonero parziale o totale dall’educazione fisica deve essere richiesto
tramite certificato medico da presentare in segreteria entro quindici giorni
dalla data di emissione. In ogni caso, conformemente alla normativa, lo
studente è tenuto ad essere presente alla lezione e ad eseguire i compiti
alternativi all’attività pratica.
4.11 Il libretto dello studente è strettamente personale e deve essere tenuto con
cura ed esibito ad ogni richiesta della scuola. In caso di smarrimento non
può esserne rilasciata alcuna copia.
4.12 Durante le ore di lezione non è consentito uscire dalle classi, se non per
validi motivi e comunque con il permesso del docente.
4.13 Ai sensi della Legge 11.11.1975 n. 584 e art. 51 della L. n. 3 del
16.01.2003, in tutti gli ambienti interni ed esterni è assolutamente vietato
fumare. Allo studente colto nell’atto di fumare verrà sequestrato quanto è
stato da lui utilizzato allo scopo; lo studente verrà sanzionato con una nota
disciplinare e sarà avvertito che, in caso di reiterazione, subirà un
provvedimento di sospensione per un giorno.
4.14 Il cellulare può essere usato solo in caso di emergenza previo permesso
della Presidenza o di un delegato. Si consiglia di spegnerlo all’ingresso del
cancello insieme ad ogni altro apparecchio elettronico. L’eventuale uso del
cellulare agli studenti viene consentito solamente durante l’intervallo. In
caso di trasgressione delle regole enunciate, i cellulari saranno requisiti.
4.15 E’ severamente proibito fotografare, filmare, registrare persone e situazioni
dentro la scuola senza un regolare permesso.
4.16 E’ altresì vietato pubblicare su siti WEB, blog, social network e altri ambienti
telematici immagini, video, files audio, riferimenti riconoscibili relativi a
compagni, docenti, personale dell’Istituto, situazioni e ambienti scolastici
senza permesso della Dirigenza.
4.17 La diffusione di informazioni su web riguardanti docenti e/o alunni della
scuola che ledano la dignità delle persone può far incorrere lo studente in
sanzioni disciplinari.
4.18 I punti 4.15 e 4.16, 4.17 quanto a principi e termini di sanzione, si ispirano
alla Direttiva Ministeriale n. 104 del 30/11/2007.
4.19 Gli alunni sono tenuti a prendersi cura dell’ordine dell’ambiente e
dell’arredamento. In caso di danno alle cose e alle strumentazioni sono
tenuti al risarcimento dello stesso.
4.20 Qualsiasi tipo di bevanda fornita dai distributori automatici va consumata
nei pressi degli stessi e solo durante l’intervallo. E’ vietato consumare cibi
e bevande in classe durante le ore di lezione.
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4.21 L’abbigliamento da usare a scuola deve essere decoroso, pulito, idoneo
all’ambiente scolastico. In caso contrario, la Presidenza potrà negare
l’accesso a scuola.
4.22 Si richiede ad ogni studente un comportamento socialmente corretto in
tutte le situazioni. E’ inaccettabile un linguaggio volgare e/o la bestemmia.
Chi incorre in questo tipo di trasgressioni subirà dei richiami e giorni di
sospensione.
4.23 Durante le gite o le uscite culturali è vietato il consumo di alcoolici e/o di
sostanze stupefacenti. In caso di trasgressione lo studente può essere
sospeso dall’attività scolastica.
4.24 In caso di uso e/o spaccio di stupefacenti, lo studente potrà essere
allontanato definitivamente dalla scuola.
4.25 Gli alunni devono responsabilmente impegnarsi e organizzarsi nello studio
delle singole discipline, curando la quotidiana preparazione secondo le
indicazioni didattiche dei docenti e rendendosi disponibili alle verifiche.
4.26 Alle lezioni delle singole materie ogni alunno dovrà partecipare fornito dei
libri di testo adeguati e/o degli strumenti didattici che l’insegnante riterrà
più opportuni. Alle attività di Educazione Fisica ciascun alunno dovrà
presentarsi in abbigliamento sportivo secondo le indicazioni dei docenti.
4.27 Durante le ore di lezione e negli intervalli è assolutamente vietato uscire
dall’Istituto senza permesso, anche se maggiorenni.
4.28 Nei giorni di sportello e delle attività di recupero, gli alunni, in attesa del
docente, possono utilizzare uno spazio di studio, previo avviso alla
Presidenza. Gli studenti che non si presentano al corso e/o allo sportello
devono portare giustificazione scritta, firmata dal genitore.
4.29 L’iscrizione allo sportello o al corso di recupero va fatta compilando il
modulo appeso alla bacheca. I risultati dei vari interventi di
sostegno/recupero saranno comunicati ai genitori.
4.30 Nelle uscite didattiche e/o viaggi d’istruzione gli studenti sono tenuti a
rispettare rigorosamente le indicazioni date dai docenti accompagnatori. In
caso di assenza, la scuola non restituisce l’eventuale quota versata come
caparra.
4.31 Qualsiasi forma di attività a scopo di lucro personale all’interno della
scuola è proibita.
4.32 All’interno della scuola non è consentita alcuna forma di volantinaggio.
4.33 In caso di malessere, gli studenti avvertono subito il docente di turno e la
Presidenza, che provvederanno al bisogno. Non è consentito alla scuola
somministrare medicinali (MIUR, n.2312/dis/segr).
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4.34 Chi trovasse libri o oggetti nell’ambito dell’Istituto è tenuto a portarli in
Segreteria per la restituzione al proprietario.
4.35 L’Istituto non è tenuto in alcun modo a ricevere e a custodire i beni
personali degli allievi, tra cui abbigliamento, libri, mezzi di locomozione,
ecc.; né si assume alcuna responsabilità o risponde della loro custodia,
conservazione, sottrazione, qualora siano portati o introdotti all’interno
dell’Istituto. E’ fatto obbligo agli stessi allievi di prestare tutte le cautele
necessarie per impedire a loro carico qualsiasi evento dannoso.
4.36 Durante le ore scolastiche, il parcheggio interno all’Istituto può essere
utilizzato solo da coloro che vi accedono con cicli o motocicli. Il parcheggio
auto è ad uso esclusivo dei docenti e del personale interno all’Istituto
stesso. In caso di assemblee, vi possono accedere anche i genitori.
4.37 A tutti gli studenti è data la possibilità di utilizzare gli ambienti della scuola
in orario extrascolastico, previo permesso rilasciato dalla Presidenza.
4.38 L’accesso pomeridiano all’aula di informatica e al laboratorio linguistico
viene autorizzato dalla Presidenza nei giorni prestabiliti, durante i quali
verrà assicurata adeguata sorveglianza. È vietato agli studenti accedere ai
laboratori senza la presenza di un docente o di una persona incaricata
dalla Presidenza.
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Parte terza:
GENITORI
1. L’impegno che i genitori si assumono all’atto dell’iscrizione dei propri figli non
si esaurisce con l’assolvimento dei doveri amministrativi, ma è volto a
realizzare una piena collaborazione con la Scuola nello spirito del Progetto
Educativo d’Istituto.
2. I genitori hanno il dovere di mantenersi in contatto con la Presidenza per la
giustificazione delle assenze dei propri figli o per altri motivi di carattere
disciplinare. A questo scopo essi dovranno provvedere: all’inizio dell’anno
scolastico ad apporre la propria firma sul libretto dello studente, che dovrà
essere autenticata con il timbro della scuola e con la firma della Presidenza;
ad utilizzare sempre il suddetto libretto per le giustificazioni delle assenze o
per altre comunicazioni con la Presidenza o coi docenti; a prendere
regolarmente visione delle valutazioni e/o comunicazioni riportate sul libretto;
a giustificare personalmente (o telefonicamente) i propri figli nei casi indicati
dal libretto per le assenze, o su richiesta della Presidenza.
3. Per i figli maggiorenni che intendano firmare personalmente il Libretto è
richiesta una liberatoria scritta sul Libretto medesimo da parte del genitore o
di chi ne fa le veci.
4. E’ auspicabile che ogni forma di partecipazione dei genitori alla vita della
scuola si svolga in un clima di mutua fiducia e collaborazione. Tra le forme di
partecipazione hanno soprattutto rilievo:
a) gli incontri personali con i docenti e/o la Presidenza, che saranno
regolati, salvo eccezioni, da uno specifico calendario comunicato
all’inizio dell’anno e da una richiesta debitamente compilata e
controfirmata dal docente interessato; in tali incontri i genitori saranno
informati sul rendimento scolastico e sulla maturazione globale dei propri
figli;
b) eventuali assemblee di classe convocate dalla Presidenza qualora si
presentino problemi di particolare urgenza; a tali assemblee possono
partecipare anche i docenti e/o gli alunni stessi, nel caso in cui si ritenga
indispensabile il loro apporto diretto;
c) le assemblee dei genitori;
d) le assemblee d’Istituto dei genitori.
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4. La scuola lascia spazio e favorisce anche forme libere di partecipazione,
finalizzate a promuovere la conoscenza reciproca tra genitori, docenti e
alunni nello spirito salesiano. Tempi, luoghi e modalità saranno, di volta in
volta, concordati con il coordinatore di classe e/o la Presidenza o con
l’A.Ge.S.C.
5. I familiari degli alunni devono evitare di disturbare lo svolgimento delle
attività didattiche. Il momento deputato allo scambio e all’incontro docentigenitori è costituito dai colloqui individuali stabiliti dal POF. Eventuali colloqui
non previsti dal calendario dovranno essere concordati con il docente.
6. Si devono evitare comunicazioni personali o telefoniche ai figli, durante lo
svolgimento delle lezioni. In casi di vera necessità, le comunicazioni
dovranno pervenire tramite il centralino della scuola.
7. E’ auspicabile e utile la partecipazione dei genitori all’Associazione Genitori
Scuole Cattoliche (A.Ge.S.C.), che promuove, secondo le finalità del proprio
Statuto, itinerari di formazione personale e la collaborazione nelle attività
educative della Scuola.
8. Per quanto riguarda l’aspetto amministrativo si rimanda alle specifiche
indicazioni dell’Amministrazione dell’Istituto.
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Parte quarta:
DOCENTI
1. I docenti si impegnano a rispettare quanto previsto dal “Codice Etico allegato
al modello organizzativo” adottato dall’“Istituto Femminile Don Bosco” nel
Gennaio 2010.
2. I docenti si impegnano a raggiungere gli obiettivi educativo-didattici previsti
dal Piano dell’Offerta Formativa (POF) e a condividere gli orientamenti
educativi formulati nel Progetto Educativo di Istituto (PEI).
3. Ogni docente si impegna a dare il proprio contributo al fine di realizzare, pur
nell’autonomia dell’azione didattica, l’indispensabile unità di indirizzo che
caratterizza l’Istituto, secondo lo spirito del PEI.
4. All’inizio di ogni anno scolastico i docenti sono impegnati, singolarmente e in
riunioni collegiali, a definire la programmazione educativa e didattica
annuale, tenendo conto delle esigenze degli alunni e delle indicazioni dei
competenti organi educativo-didattici. L’insegnamento dei singoli docenti
deve essere contraddistinto da chiarezza e semplicità espositive, adeguate
alle caratteristiche epistemologiche di ogni disciplina. Nello svolgimento del
programma didattico, ogni docente, individualmente e in dialogo
interdisciplinare con i colleghi, utilizza le varie tecniche della propria
disciplina valorizzando le strutture e le attrezzature fornite dalla scuola, delle
quali si rende responsabile.
5. Il docente si impegna a verificare il corretto apprendimento degli alunni al
fine di valorizzarne la capacità cognitiva e di rafforzare le conoscenze
acquisite. Per gli elaborati scritti e le interrogazioni orali deve essere
rispettata la frequenza richiesta dalla normativa vigente. Il docente si
impegna ad essere sollecito nella correzione degli elaborati. La
comunicazione della valutazione segue i criteri di trasparenza pubblicati nel
POF.
6. I docenti si impegnano a programmare, all’inizio di ogni quadrimestre, una
equilibrata distribuzione delle verifiche scritte, in modo da evitare
sovrapposizioni tra le discipline all’interno della stessa giornata.
7. L’assegnazione dei compiti domestici terrà conto del carico giornaliero degli
alunni.
8. Le programmazioni didattiche dovranno essere illustrate agli alunni e rese
note dal coordinatore tramite affissione alla bacheca di classe.
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9. Di ogni attività didattica dovrà essere fatta esatta annotazione sul Registro
del Professore e sul Giornale di Classe, che saranno tenuti con particolare
cura e precisione, e costantemente aggiornati.
10. I docenti sono disponibili al dialogo con i genitori degli alunni, preferibilmente
nell’ora di colloquio settimanale e nei colloqui generali. Eventuali ulteriori
colloqui dovranno essere concordati con il docente, previo avviso alla
Presidenza.
11. Nella scelta dei libri di testo i docenti terranno presenti le disposizioni
ministeriali, le indicazioni dell’Organo di Valutazione e i valori a cui si ispira il
PEI.
12. La presenza e la partecipazione all’Organo di Valutazione e al Collegio
Docenti, agli incontri con i genitori e agli altri organismi collegiali della scuola
sono condizioni indispensabili per il buon funzionamento dell’attività
educativa.
13. Particolare rilievo nel contesto delle attività didattiche assumono gli incontri
di aggiornamento dei docenti, in ore non coincidenti con l’orario scolastico,
nella misura prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro.
14. L’orario scolastico è stabilito dalla Presidenza. Le esigenze dei singoli
docenti saranno tenute presenti nei limiti del possibile, purché non siano in
contrasto con una conveniente distribuzione didattica dei singoli
insegnamenti.
15. I docenti devono trovarsi a scuola alcuni minuti prima dell’inizio della propria
lezione per prendere visione di eventuali ordini del giorno, per rilevare il
Registro Personale e per garantire la puntualità.
16. I docenti sono tenuti, anche per coerenza con quanto richiesto agli alunni, a
presentarsi a scuola con un abbigliamento decoroso e idoneo ad un
ambiente educativo.
17. I docenti della prima ora verificano le assenze e le giustificazioni degli alunni,
che annotano sul Giornale di Classe.
18. Nell’avvicendamento degli insegnanti, tra un’ora e l’altra di lezione, è
richiesta la massima puntualità.
19. I docenti sono tenuti ad un turno di vigilanza durante gli intervalli. Sarà cura
della Presidenza coordinare le presenze. Compito del docente di turno è
garantire un’effettiva vigilanza educativa.
20. Durante le lezioni, i docenti non dovranno allontanarsi dalle classi senza
aver prima provveduto opportunamente alla propria sostituzione. Di
eventuali disordini e inconvenienti, che si dovessero verificare durante
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un’assenza non giustificata, essi saranno ritenuti responsabili davanti alla
Presidenza e, se del caso, davanti alla legge.
21. Con la loro attenta azione educativa, i docenti solleciteranno negli allievi un
comportamento corretto e responsabile. Per forme non gravi di indisciplina,
essi stessi provvederanno con opportuni richiami; qualora invece si trattasse
di gravi scorrettezze, avvertiranno la Presidenza.
22. L’insegnante si avvarrà delle note disciplinari sul Giornale di Classe solo in
caso di necessità e per fini educativi.
23. Nei giorni della settimana stabiliti, il coordinatore organizza il Buongiorno.
24. Gli opportuni spostamenti degli alunni per motivi didattici durante le ore di
lezione dovranno avvenire ordinatamente, sotto la diretta sorveglianza dei
rispettivi docenti.
25. Gli insegnanti possono comunicare con la Segreteria e con
l’Amministrazione nei giorni e negli orari indicati. Con particolare attenzione
e sollecitudine risponderanno alle richieste della Segreteria per una buona
gestione dell’attività scolastica.
26. Tutti i docenti sono strettamente tenuti al segreto d’ufficio su ciò che è
argomento di discussione o di valutazione negli Organi Collegiali.
27. Agli insegnanti è fatto esplicito divieto di impartire lezioni private agli alunni
del proprio Istituto (D.P.R. n. 417 del 31.05.74, art. 89).
28. Tutti i docenti che, all’atto della assunzione, sottoscrivono il contratto di
lavoro con l’Ente Gestore, si impegnano a rispettare quanto in esso
contenuto e hanno pieno diritto di esigere analogo rispetto.
29. Per ogni aspetto di carattere contrattuale si fa riferimento al CCNL Agidae e
al Regolamento disciplinare applicativo affisso sulla bacheca della sala
insegnanti.
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Parte quinta:
COORDINATORE
1. Il coordinatore di classe è nominato dalla Presidenza.
2. Su delega della Presidenza può presiedere, se necessario, le riunioni
dell’Organo di valutazione.
3. Presiede all’assemblea dei genitori eventualmente con altri docenti da lui
invitati.
4. Opera in stretta collaborazione con Presidenza e Vicepresidenza, soprattutto
nell’affrontare situazioni che richiedono interventi educativi particolari.
5. Si impegna, con gli altri docenti, a fare della classe una comunità di
apprendimento.
6. E’ punto di riferimento e di coesione per gli alunni, i docenti e i genitori della
classe di cui è coordinatore.
7. Ispirandosi al metodo preventivo e alla mission della scuola salesiana,
segue gli alunni, accompagnandoli nel percorso di crescita umana e
scolastica.
8. Partecipa alla vita della classe per creare un clima di collaborazione e di
fiducia; si rende disponibile al colloquio personale con gli alunni.
9. Si pone in ascolto delle domande del territorio, dei giovani, delle famiglie e
ne indirizza le richieste.
10. Cura le relazioni tra scuola e famiglia al fine di acquisire una maggior
conoscenza degli studenti.
11. Orienta gli studenti e le famiglie in ordine alla scelta delle attività proposte
dalla scuola, verso iniziative di sostegno psicologico e scolastico, e verso
l’indirizzo di studi consono alle loro attitudini.
12. Coordina la programmazione educativa e didattica della classe. In
particolare, nel rispetto della privacy, informa i colleghi riguardo alla
situazione umana e scolastica degli allievi. Nel caso di difficoltà, individua
con gli altri docenti strategie per un’evoluzione positiva del problema;
coordina per la classe due “Buongiorno” durante la settimana; aiuta la classe
nella preparazione delle feste programmate all’inizio dell’anno; programma e
coordina la giornata formativa annuale; collabora con la segreteria-
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presidenza all’organizzazione delle uscite culturali e/o dei viaggi di
istruzione; informa la classe e i genitori riguardo alla programmazione
elaborata dall’Organo di Valutazione relativamente all’attività didattica, alle
iniziative educative, alle uscite culturali e ai progetti programmati.
13. A partire dalla classe terza, raccoglie la documentazione in vista dell’Esame
di Stato. Provvede, in collaborazione con gli insegnanti della classe,
all’elaborazione del “Documento del 15 Maggio”.
14. Redige il verbale dell’Organo di Valutazione; coordina le eventuali prove
pluridisciplinari; si occupa della registrazione dei crediti formativi negli
appositi documenti.
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