Associazione Amici della Musica di Savigliano
Viale Piave, 29
12038 Savigliano (CN)
“Recondite armonie 2012”
Lirico concerto
Sabato 30 giugno, ore 21.00 – Monforte d’Alba, Auditorium Horzowski
MADAMA BUTTERFLY
di Giacomo Puccini
Giovedì 19 luglio, ore 21,15 - Saluzzo, Area Spettacoli Fondazione Bertoni
DANILO REA E FLAVIO BOLTRO
OPERA
Mercoledì 1 agosto, ore 21.30 – Bra, Piazza Caduti per la Liberta’
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioachino Rossini
Domenica 12 agosto, ore 12.00 – Limone Piemonte, Lago Terrasole
CONCERTO LIRICO SINFONICO
Contribuiranno all'iniziativa
Ministero per i Beni e la Attività Culturali - Regione Piemonte - Città di Saluzzo - Città di Bra Fondazione Teatro Politeama di Bra - Fondazione CRTorino - Fondazione CRSavigliano Fondazione Bottari Lattes
Prenotazioni:
Sabato 30 giugno ore 21,30
Madama Butterfly – Monforte d’Alba, Auditorium Horzowski
Prenotazioni posto a sedere non numerato €. 15,00 + €. 2,00 (diritto di prevendita)
Fondazione Bottari Lattes Via Marconi, 16 - Monforte d’Alba (Cn)
tel. +39 0173 789282 | +39 - 333 8685149 dal lunedì al venerdì: orario 9.30-13 e 14-17.30
Giovedì 19 luglio, ore 21,30
Danilo Rea e Flavio Boltro, “Opera” - Saluzzo, Area spettacoli Caserma M. Musso
Prenotazioni posto a sedere non numerato €. 10,00 + €. 2,00 (diritto di prevendita)
Top Sound Record’s – Via Torino, 10 – Saluzzo Tel. 0175 46226
Mercoledì 1° Agosto ore 21,30
Norma - Bra, Piazza Caduti per la Libertà
Prenotazioni posto a sedere non numerato €. 8,00
Ufficio del Turismo – Piazza Caduti per la Liberta’ tel. 0172 430185
Domenica 12 Agosto ore 12,00
Concerto Lirico Sinfonico – Limone Piemonte, Lago Terrasole
Ingresso libero (accesso con funivia a pagamento)
Torino circuito Piemonteticket.it
www.ticket.it
Box Office C/O La Feltrinelli Libri e Musica
Torino - Piazza CLN, 251 - tel. +39 011 5611262
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Sabato 30 giugno, ore 21.30 – Monforte d’Alba, Auditorium Horzowski
Madama Butterfly
Tragedia Giapponese di L. Illica e G. Giacosa musica di Giacomo Puccini
Fernanda Costa, Madama Butterfly (Cio-Cio-San)
Giorgia Bertagni, Suzuki, servente di Cio-Cio-San
Serena Garelli, Kate Pinkerton
Alberto Angeleri, F. B. Pinkerton, Tenente nella marina degli S.U.A.
Ivan Marino, Sharpless, Console degli Stati Uniti a Nagasaki
Andrea Bianchi, Goro, nakodo
Luca Banfo, Lo zio Bonzo
Allestimento Teatro Lirico Europeo
Coro Lirico Del Piemonte
Maestro del Coro Sonia Franzese
Orchestra Filarmonica del Piemonte
Direttore Aldo Salvagno
Regia Bruno Gambarotta
ATTO I
In una casa con giardino, a Nagasaki, il tenente della marina statunitense Benjamin Franklin Pinkerton, accompagnato da Goro,
sensale di matrimoni, attende divertito il corteo nuziale della sua sposa, la geisha Cio-Cio-San, detta Madama Butterfly. Goro gli
presenta l'ancella Suzuky, nel frattempo giunge Sharpless, console americano, al quale Pinkerton espone, conversando amabilmente
davanti a un bicchiere di whisky, la sua cinica filosofia di «yankee» che vuol godersi la vita, sprezzando rischi e i sentimenti altrui:
s’è invaghito delle ingenue grazie di Cio-Cio-San e intende ora sposarla secondo il rito giapponese, non riconosciuto negli Stati
Uniti. Sharpless gli fa un garbato rimprovero, perchè ha compreso che «ella ci crede» veramente, ma alla fine alza il bicchiere con
Pinkerton che brinda al giorno in cui si sposerà con una vera sposa americana. Intanto, arriva Butterfly e il console le rivolge qualche
domanda, Cio-Cio-San dice di essere nata a Nagasaki da una famiglia un tempo assai prospera, ma poi finita in miseria, motivo per
cui è stata costretta a fare la geisha. Vive con la madre il padre è morto. Quando le viene chiesta l’età, Butterfly si diverte
fanciullescamente a farla indovinare, poi ammette maliziosa di avere 15 anni. «L'età dei giochi» commenta Sharpless con tono severo
verso Pinkerton. Giungono quindi la madre di Butterfly e gli altri parenti per la cerimonia, e Pinkerton li osserva divertito.
Butterfly trae in disparte Pinkerton per mostrargli alcuni oggetti che ha portato con sé in dote: dei fazzoletti, una pipa, una cintura,
uno specchio, un ventaglio, un vaso di tintura per il trucco tradizionale e, infine, un astuccio lungo e stretto, ma alla richiesta di
Pinkerton di vedere cosa contiene, essa lo ripone in tutta fretta, dicendo che c’è troppa gente intorno. Interviene Goro e spiega
sottovoce che si tratta della lama con cui il padre si è suicidato su ‘invito’ dell’Imperatore. In attesa dell’inizio della cerimonia, CioCio-San confessa a Pinkerton, a dimostrazione della sua devozione, di aver rinnegato la sua fede e di essere divenuta cristiana. Si
celebrano quindi le nozze, il console e i funzionari se ne vanno, mentre tutto il parentado si trattiene per festeggiare. S’ode di lontano
la voce terribile dello Zio Bonzo, che irrompe furibondo, avendo scoperto che Cio-Cio-San ha rinnegato la fede degli avi e, cacciato
da Pinkerton, la maledice rinnegandola a sua volta, seguito dai parenti. Il pianto di Butterfly viene placato dalle ardenti parole di
Pinkerton, infiammato dal desiderio, mentre scende la notte. L’ingenua fanciulla risponde teneramente alle appassionate parole del
marito che, stringendola in un abbraccio, la conduce all’interno della casa.
ATTO II
La fedele Suzuki prega davanti alla statua di Budda affinchè Cio-Cio-San non pianga più, perchè da tre anni, la sposa aspetta il
ritorno del marito Pinkerton, partito per gli Stati Uniti con la promessa di ritornare a primavera, nella stagione in cui i pettirossi fanno
il nido. Butterfly è convinta che che un bel giorno dall’orizzonte spunterà la nave di Pinkerton e il suo sposo salirà la collina
chiamandola con gli affettuosi vezzeggiativi di un tempo. Sopraggiungono Goro e Sharpless, il quale ha ricevuto una lettera da
Pinkerton con un messaggio per Cio-Cio-San. Ella è raggiante di gioia e dà il benvenuto al console. Sharpless non ha il coraggio di
comunicarle che Pinkerton si è risposato in America e che verrà presto a Nagasaki con la sua nuova sposa.
Cio-Cio-San informa il console di come il sensale insista per trovarle un nuovo marito. Uno dei pretendenti è il ricco Yamadori, che
giunge poco dopo in gran pompa accompagnato dai suoi servi, ma Cio-Cio-San non vuole saperne, orgogliosa nella sua tenace
convinzione di essere ancora sposata con Pinkerton, anche secondo la legge americana. Sharpless comincia con imbarazzo a leggere
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la lettera di Pinkerton, continuamente interrotto da Butterfly e cerca di farle capire la verità chiedendo: «Che fareste […] s’ei non
dovesse ritornar più mai?» Cio-Cio-San s’arresta, immobile, e risponde sommessa che le alternative sono due: tornare a fare la geisha
o morire. Butterfly chiama Suzuki e le chiede di accompagnare alla porta il console, poi all’improvviso corre nella stanza accanto e
ritorna trionfante con un bambino in braccio: se Pinkerton l’ha scordata, potrà scordare anche suo figlio? Il console, profondamente
turbato, promette che informerà Pinkerton dell’esistenza del bambino ed esce.
Si avverte un colpo di cannone e Cio-Cio-San si precipita fuori e, con un cannocchiale, cerca di individuare la bandiera della nave,
quindi, esultante ne grida il nome: «Abramo Lincoln!», la nave di Pinkerton. La sua gioia è immensa e ordina a Suzuki di cogliere
tutti i fiori del giardino per adornare la casa e ricevere degnamente lo sposo. Le due donne cospargono tutto con i fiori raccolti, poi,
dopo aver indossato l’abito da sposa, Cio-Cio-San si accoccola con Suzuki e il bambino davanti allo shosi in attesa dell’arrivo di
Pinkerton.
ATTO III
A poco a poco la notte si dilegua, Butterfly, si allontana dalla stanza con il bimbo addormentato in braccio. Poco dopo giunge
Pinkerton, in compagnia di Sharpless e di Kate, la moglie americana, che resta ad aspettare in giardino. Informato dal console del
figlio che Butterfly gli ha dato, è infatti salito alla casa sulla collina per convincerla ad affidargli il piccolo. Quando apprende da
Suzuki come Butterfly lo abbia atteso in quei tre anni, si allontana col cuore gonfio di rimorso.
Butterfly si desta, chiama Suzuki, entra sollecita nella stanza, vede il console e pensa in grande agitazione di trovare anche Pinkerton,
scorge invece Kate, sulla terrazza, ed è colta da un brutto presentimento. Interroga Suzuki su Pinketon mentre fissa Kate, quasi
affascinata e finalmente comprende chi è. Kate allora si avvicina e, chiedendole perdono per il male che inconsapevolmente le ha
fatto, si mostra amorevolmente disposta ad avere cura del bambino e a provvedere al suo avvenire. Butterfly risponde che consegnerà
il piccolo soltanto a «lui», se avrà il coraggio di presentarsi mezz’ora dopo. Poi li congeda.
Rimasta sola crolla a terra. Ordina a Suzuki di chiudere le imposte e di ritirarsi nell’altra stanza con il bambino. Suzuki intuisce le
intenzioni della padrona e vorrebbe restare, ma Cio-Cio-San, risolutamente, la spinge fuori. Poi estrae dall’astuccio di lacca il coltello
di suo padre e legge con solennità le parole incise sulla lama: «Con onor muore chi non può serbar vita con onore». Sta per compiere
harakiri, quando all’improvviso Suzuki spinge nella stanza il bambino. Butterfly lascia cadere il coltello, si precipita verso il piccolo,
lo abbraccia soffocandolo di baci e, dopo avergli rivolto uno straziante addio, gli benda gli occhi e lo fa sedere, mettendogli in mano
una bandierina americana. Quindi raccoglie il coltello, si ritira dietro il paravento e si uccide. Nello stesso istante, invocandola da
lontano, accorre nella stanza Pinkerton, che s’inginocchia singhiozzante sul suo corpo.
FERNANDA COSTA, SOPRANO
Inizia gli studi di canto presso il liceo Viotti di Vercelli, sotto la guida di Rosetta Noli, diplomandosi successivamente al
Conservatorio G. Verdi di Milano. Si perfeziona con T. Illesberg e W. Roseta, risulta finalista in diverse competizioni
internazionali. Il suo debutto avviene nel 1983 con Don Pasquale a Lecce. Intraprende quindi una brillante attività
internazionale che la porta nei più prestigiosi teatri in Italia e all’estero. È ospite del Regio di Torino (Don Pasquale,
Elisir d’Amore, Italiana in Algeri), del Teatro alla Scala di Milano (Doctor Faustus di Manzoni in prima mondiale,
Fedora con la direzione di G. Gavazzeni, Arabella con Wolfgang Sawallisch), del Regio di Parma (Les Contes
d’Hoffmann), del San Carlo di Napoli (The Rape of Lucretia di Britten, Le Cantatrici villane di Fioravanti), del Bellini
di Catania (La Bohème), del Filarmonico di Verona (La Sonnambula, Lucia di Lammermoor, Il Barbiere di Siviglia),
del Comunale di Bologna (La Cenerentola) e dell’opera di Roma (Il Barbiere di Siviglia e Lucia di Lammermoor). Si
presenta con La Traviata nei teatri di Benevento, Bergamo, Cremona, Trapani, Fano, Novara. Viene invitata Dal Teatro
Municipale di Rio de Janeiro, dal Massimo di Palermo per la Messa di Incoronazione di Mozart, dal Festival di Puccini
di Torre del Lago per La Bohème e per L’Italiana in Algeri, e subito dopo lo Staatsoper di Monaco di Baviera la chiama
sempre per L’Italiana in Algeri. Protagonista in Traviata e Lucia nei Teatri di Pretoria e Johannesburg (Sud Africa) e a
Tunisi presso le “Rovine di Cartagine”, nel Ratto del Serraglio al Festival di Buxton (Londra), in Giappone a Tokyo e
Osaka con Rigoletto e Cenerentola. Ha lavorato al fianco di cantanti quali José Carreras, Leo Nucci, Enzo Dara,
Giorgio Zancanaro, Salvatore Fisichella, Alessandro Corbelli, Michele Pertusi, Agnes Baltsa, Ferruccio Furlanetto,
Mirella Freni, Giovanna Casolla e come direttori Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Stefano Ranzani, Gianandrea
Gavazzeni, Wolfgang Sawallisch. Al Teatro Consorziale, nel 2008, ha interpretato il ruolo di Gilda in Rigoletto di
Giuseppe Verdi, e nel 2009 Donna Elvira nel Don Giovanni di W.A. Mozart.
ALBERTO ANGELERI, TENORE
Nato a Pavia, ha studiato con il tenore Luigi Ottolini e con la prof. Sara Sforni Corti.
Ha debuttato nel ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly di Puccini, aggiudicandosi il Primo Premio nel
concorso Internazionale Città di Pistoia.
Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha collaborato con l’ Arena di Verona, Teatro Lirico di
Cagliari, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro alla Scala di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
l’Opera di Monte Carlo, Choregie d’ Orange, Teatro di Toulon e con direttori quali Daniel Oren, Antonio
Pappano, Giuliano Carella, Roberto Tolomelli, Tamas Bolberitz, Cristian Sandu e Herbert Handt, e
complessi orchestrali quali l’Orchestra Colombus del Teatro Carlo Felice di Genova, la filarmonica italiana
di Lecco,l orchestra del Festival Luglio Trapanese. Per le celebrazioni del 150.o dell’Unità d’Italia ha
interpretato il ruolo di Ismaele in Nabucco di Verdi allo Stadio Olimpico di Torino, alla presenza di 15.000
persone, con la direzione di Alberto Veronesi. Di recente ha effettuato una tournée in Europa interpretando il
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ruolo di Pinkerton in Madama Butterfly di Puccini, calcando tra gli altri il palcoscenico del Festspielehause
di Salisburgo e La Grande Salle de Musique di Strasburgo. Ha interpretato ruoli principali in Aida,
Rigoletto, Nabucco, Bohème, Madama Butterfly, Tosca,Cavalleria Rusticana.
IVAN MARINO, BARITONO
Nato ad Imperia, inizia lo studio del canto con il maestro Ottavio Garaventa, studia poi con il celebre basso
Paolo Montarsoli e con il soprano Gianfranca Ostini. Attualmente si sta perfezionando con il tenore Andrea
Elena. Ha eseguito numerosi concerti ottenendo sempre successo di critica e di pubblico presso varie
Associazione musicali tra cui: Agimus, Circolo Culturale di Bolzano, Amici della Lirica di Parma e Modena,
Teatro tempo e Dafne di Genova.
GIORGIA BERTAGNI, MEZZOSOPRANO
Nata a Genova, ha intrapreso gli studi sotto la guida di Franca Mattiucci. Nel 2000 ha vinto il Concorso
Roero in Musica e ha conseguito una borsa di studio al Concorso Riccardo Zandonai di Rovereto. Si è
perfezionata con Mietta Sighele e Veriano Lucchetti e in seguito con Elvina Ramella. Ha cantato a Roma,
per il Giubileo 2000, nella Messa dell'Incoronazione di Mozart e nello Stabat Mater di Pergolesi. Nel 2001
ha partecipato a numerosi concerti per le celebrazioni verdiane. Ospite dei più prestigiosi teatri lirici d'Italia,
protagonista delle opere del repertorio ottocentesco, ha partecipato a due tournée negli Stati Uniti e in
Australia. Fa parte dell'Accademia di Alto Perfezionamento di Canto Lirico presso la Fondazione Maggio
Musicale.
CORO LIRICO DEL PIEMONTE
Il Coro Lirico di Torino nasce nel 1996 per volere del M° Elsa Oddone. Nell’arco di pochi anni si impone
sul territorio regionale e nazionale andando ad esibirsi in importanti teatri italiani tra cui: Teatro Regio di
Torino, Teatro Nazionale di Roma, Teatro Ente Musicale Trapanese, Teatro Alle Vigne di Lodi, Teatro
dell’arte di Milano, Teatro Carignano di Torino, Teatro Civico di Vercelli, Teatro Romano di Augusta
Bagiennorum, Basilica dei Frari di Venezia. Collabora stabilmente con l’associazione Amici della Musica di
Cuneo e Sipario melodramma e dintorni per la realizzazione degli spettacoli del Circuito Lirico del Piemonte
Ha collaborato con artisti di fama internazionale quali Leo Nucci, Marzio Giossi, Fernanda Costa, Katia
Ricciarelli, Luciana Casolla. Dal 2004 il coro è diretto dal M° Sonia Franzese.
SONIA FRANZESE, DIRETTORE DEL CORO
Diplomata in pianoforte e canto lirico, nel 2000 inizia l’attivita’ di Maestro del coro dirigendo stabilmente il
Coro dell’”Accademia della Voce” di Torino con il quale ha preso parte a numerosi spettacoli lirici nella
Stagione delle Soireès musicali della Nuova Arca. Con il Coro Lirico del Piemonte e’ stata presente in
numerose stagioni liriche del Teatro Superga di Nichelino, ricevendo lusinghieri consensi di pubblico e di
critica. Con il “Brixia Sinergy Chorus” nel V° e VI° Festival di Musica Sacra di Brescia, ha affrontato le più
importanti composizioni del repertorio sacro, dal “Gloria” di Vivaldi alla Messa in do minore di Mozart,
dallo “Stabat Mater” di Rossini al “Requiem” di Verdi, ed ha curato la preparazione di tutte le produzioni
liriche della VIª e VIIª edizione del Festival “Opera d’estate”. Ospite nel dicembre 2005 della stagione
dell’Opèra de Chambre de France a Menton e nel 2006 in Spagna dell'Associasion "Luis Mariano". Per la
stagione 2006/2007 dell’As.Li.Co e’ stato il Maestro del coro per il “Faust” di C. Gounod e nell’aprile 2007
in Spagna per l’opera “La Traviata”. Dal 2004 segue regolarmente le prove presso il teatro “Alla Scala” di
Milano del Maestro Bruno Casoni.
ALDO SALVAGNO, DIRETTORE D’ORCHESTRA
Nato a Salerno si è diplomato in composizione nel 1996 al conservatorio di Bologna e si è laureato con il
massimo dei voti in Storia della musica nel 1995 al Dams di Bologna. Ha diretto tutte le principali opere di
repertorio in Italia (Vercelli, teatro Civico), Germania, Ungheria, Svizzera, Spagna (a Irun; Don Pasquale,
Tosca, Elisir e Traviata), Stati Uniti (Detroit, Performing Art Center, 2005), Giappone (Il Tabarro e
Cavalleria Rusticana a Nagoja nel 2002); ha diretto Madama Butterfly nel 2004 alla Kyoto Concert Hall con
la Kyoto Philarmonic Orchestra) e in Australia (Madama Butterfly, prima versione, Melbourne, 2004); in
Francia ha diretto Carmen per l’Opera de Chambre de France a Menton, in collaborazione con il Teatro
dell’Opera di Nizza. Nel 2006 ha diretto nuovamente Madama Butterfly in Australia, alla State Opera of
South Australia e l'Adelaide Symphony Orchestra al Festival Theatre di Adelaide. Tra i prossimi impegni: Le
Nozze di Figaro in Spagna e Turandot ad Adelaide. Dal 2002 è direttore principale dell’Orchestra
Filarmonica del Piemonte.
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ORCHESTRA FILARMONICA DEL PIEMONTE
L’orchestra nasce in seno all’associazione “Amici della Musica” di Cuneo nel 1992, sotto il nome di Petit
ensemble Instrumental. Dal 1992 al 1997 esegue circa 600 concerti che la portano ad esibirsi in importanti
luoghi: Basilica dei Frari di Venezia, Piccolo Regio di Torino, Teatro Toselli di Cuneo. Nel 1997, grazie ad
un progetto Interreg II, ottiene un finanziamento europeo per la creazione dell’Orchestra delle Alpi del Mare
(in collaborazione con l’Ensemble Baroque de Provence ) che porta l’orchestra ad esibirsi a Malta, Roma,
Torino, Nizza, Cannes, Imperia, Sanremo. Nel 2001 nasce l’Orchestra Filarmonica del Piemonte con
l’obbiettivo e l’intento di creare una realtà musicale libera, dove l’espressione artistica è il risultato di studio
e crescita individuale e collettiva. A tal fine la formazione ha il pregio di avvalersi di prime parti di livello
internazionale che coordinano il lavoro con autonomia e professionalità. Particolarmente intensa è stata
l’attività operistica, con tournèe in Sicilia, Toscana, Lazio, Lombardia. Dal 1999 ha iniziato la
collaborazione con l’Opera de Chambre de France di Mentone, con la quale ha allestito le seguenti opere:
“La Bella Helene”, “Le Nozze di Figaro” e “Madame Butterfly”. E’ stata l’orchestra ufficiale del Circuito
Lirico del Piemonte con sedi presso il Teatro Civico di Vercelli, Teatro Nuovo e Teatro Carignano a Torino
e Teatro Toselli a Cuneo. L’orchestra ha effettuato diverse tournee in Germania in Svizzera ed in Francia.
Nel corso della sua storia l’orchestra ha collaborato con diversi solisti quali: Enrico Dindo, Giovanni
Angeleri, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia. Ha in repertorio: Traviata, Trovatore, Tosca, Barbiere di
Siviglia, Rigoletto, Vedova Allegra, Boheme, Madama Butterfly, Don Pasquale, Carmen, La Bella
Helene, Nozze di Figaro, Turandot, Don Giovanni). Dall’estate del 2004 l’orchestra è testimonial della
Campagna di solidarietà “Acqua e Vita dell’associazione di volontariato internazionale LVIA di Cuneo.
TEATRO LIRICO EUROPEO
E’ stato fondato dalla Musical Dorica nel 1997, dopo una pluri-ventennale esperienza con i paesi dell’Est.
Deriva da una felice co-produzione tra i Teatri Statali Ucraino e Rumeno (principalmente l’Opera Lirica di
Dniepropetrovsk) e la Musical Dorica, nel senso che si utilizzano le masse (orchestra, coro, tecnici) di tali
teatri, con l’apporto italiano derivante da solisti principali e secondari, scenografie, regia, ecc. mettendo a frutto
le esperienze maturate dalla Musical Dorica in oltre 30 anni di attività.
BRUNO GAMBAROTTA, REGISTA, NARRATORE
Piemontese, nativo di Asti, compagno di scuola di Paolo Conte, ottimo cuoco, gran buongustaio, regista
RAI, collaboratore di quotidiani, scrittore, curatore di collane editoriali, ha rivelato notevoli doti di
intrattenitore sul palco divenendo anche “attore” monologante. Ottima spalla oltre che di Celentano anche di
Chiambretti. Personaggio che non ha bisogno di presentazioni.
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Giovedì 19 luglio ore 21,30 - Saluzzo, Area Spettacoli Fondazione Bertoni
Danilo Rea, pianoforte
Flavio Boltro, tromba
“OPERA”
C. Monteverdi
C. Monteverdi
G. Rossini
V. Bellini
G. Rossini
T. Giordani
A. Vivaldi
G. Puccini
G. Puccini
P. Mascagni
G. Rossini
F. Cilea
G. Puccini
dal lamento d’Arianna, Lasciatemi morire
Toccata dall’ Orfeo
dall’opera Mose’, Dal tuo stellato soglio
Vaga luna che inargenti
Sinfonia dal Barbiere di Siviglia
Caro mio ben
dalla cantata Piango, gemo, sospiro e peno
dall’opera Tosca, E lucevan le stelle
dall’opera, Gianni Schicchi, O mio babbino caro
V. Bellini dall’opera Norma, Casta Diva
Sinfonia dal Guglielmo Tell
dall’opera Adriana Lecouvreur, Io son l'umile ancella
dall’opera Madama Butterfly, Un bel di’ vedremo
L’opera è per gli italiani una “dimensione del cuore”. Questo vale anche per il pianista romano Danilo Rea, il quale
vanta quasi una predestinazione a questa passione nazionale. Ha compiuto gli studi di pianoforte classico al
Conservatorio Santa Cecilia di Roma e, anche dopo la svolta verso la musica jazz, essendo meno orientato agli
standard jazzistici nordamericani, ha sempre prediletto la tradizione musicale della sua terra. Ne è un esempio il suo
debutto con l’etichetta ACT “A Tribute to Fabrizio de Andrè”, che gli è valso il premio come miglior pianista
dell’anno nel Top Jazz 2010, il referendum indetto dalla prestigiosa rivista Musica Jazz. Rea ha scoperto l’opera grazie
a Puccini, il suo compositore prediletto. Dopo il CD “Lirico” del 2004, si è dedicato a “Opera”, questa volta
interamente dedicato al melodramma italiano, con il sostegno del celebre trombettista torinese Flavio Boltro,
musicista conosciuto in tutto il mondo.
Anche Flavio Boltro lui vanta un eccellente curriculum: studi classici al Conservatorio di Torino, collaborazioni in
orchestre sinfoniche oltre che un autentico interesse verso la sperimentazione. Fin dal primo suono, Rea e Boltro si
impongono nel nuovo CD “Opera” come lirici eccelsi, che non temono il pathos e l’emozione profonda. Al centro del
progetto c’è il contenuto melodico delle composizioni. L’evidente rispetto di fronte ai classici dell’opera non esclude
naturalmente l’innovazione. Essendo due degli improvvisatori più creativi della scena italiana, trovano sempre
un’avvincente variazione ritmica, una frase stimolante o un’invenzione armonica importante.
Opera e jazz scorrono armoniosamente l’uno nell’altro, e il loro equilibrio non appare mai né forzato né meccanico. Ne
è un eccellente esempio la “Sinfonia dal Guglielmo Tell” di Rossini. Per rapido che sia il tempo, non si ascoltano mai
forzature. La concentrazione va tutta sulla drammaticità insita nel brano, nel quale Rea e Boltro riescono con successo a
trovare l’equilibrio ideale fra tecnica strepitosa, arrangiamento sorprendente e forza improvvisativa.
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Mercoledì 1 agosto, ore 21.30 – Bra, Piazza Caduti per la Liberta’
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioachino Rossini
Il barbiere di Siviglia
Melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini,
musica di Gioacchino Rossini
ROSINA (mezzosoprano) Claudia Marchi
FIGARO (baritono) Filippo Bettoschi
IL CONTE D'ALMAVIVA (tenore) Stefano Osbat
BARTOLO (basso comico) Fulvio Massa
BASILIO (basso) Luca Gallo
FIORELLO (baritono) Fabrizio Macciantelli
BERTA (soprano) Antonella De Gasperi
AMBROGIO (mimo) Pierluigi Cassano
CORO DELL’OPERA DI PARMA
Maestro del Coro: EMILIANO ESPOSITO
ORCHESTRA “CANTIERI D’ARTE”
Maestro Concertatore e Direttore: STEFANO GIAROLI
Regia: PIERLUIGI CASSANO
SCENE E COSTUMI: ARTESCENICA REGGIO EMILIA
MAESTRO COLLABORATORE: CLAUDIA CATELLANI
Organizzazione: Fantasia in RE
Coordinamento Artistico: Claudia Catellani
Coordinamento Musicale: Carlotta Arata
Maestro alle luci: Luciano Pellicelli
Capo Squadra Macchinisti: Gabriele Sassi
CLAUDIA MARCHI, MEZZOSOPRANO
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Ha vinto due concorsi lirici internazionali ed ha iniziato la sua carriera internazionale nel 1992 col
Sigismondo di Rossini (title role) diretta da Richard Bonynge. La sua frequentazione del repertorio
rossiniano prosegue con L’italiana In Algeri, Il Barbiere Di Siviglia, Tancredi e La Scala Di Seta
quest'ultima eseguita al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2000 sotto la direzione di Alberto Zedda e con
la regia di Luca De Filippo.
Presente nei maggiori teatri italiani ed esteri (Teatro Alla Scala di Milano,
Gran Teatro Liceu de Barcelona, Opera du Rhin di Strasburgo e molti altri) dimostra la sua versatilità
debuttando moltissimi ruoli tra cui ricordiamo Carmen nel Giugno 2001, Santuzza in Cavalleria Rusticana
nel dicembre 2004, Marguerite ne La Damnation de Faust nel giugno 2006, così come molti ruoli verdiani
in opere quali Un ballo in Maschera, Trovatore, Nabucco, Falstaff e Rigoletto.
Cinque sono le incisioni
discografiche al suo attivo e frequente l'interpretazione del repertorio sacro e sinfonico.
Ultimo
aggiornamento Febbraio 2007
FILIPPO BETTOSCHI, BARITONO
Inizia lo studio del canto con Maria Trabucco e si perfeziona con Margaret Baker Genovesi. Il debutto in
campo operistico avviene nel 1996 nel ruolo di Bardolfo nel Falstaff di Antonio Salieri. Seguono le
principali parti mozartiane per baritono (Don Giovanni, Guglielmo, il Conte Almaviva, Papageno), oltre a
ruoli quali lo Sprecher nel Flauto Magico, Masetto sempre in Don Giovanni, Alidoro in Cenerentola, Don
Fernando in Fidelio, Bruschino padre ne Il Signor Bruschino e Schicchi in Gianni Schicchi. All’estero
interpreta Figaro ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Kaiserslautern, al Teatro dell’Opera di Skopje in
Macedonia e alla Minato Mirai Hall di Yokohama, in Giappone. Nel 2004, a Bari, interpreta Harlekin
nell’Arianna a Nasso (Strauss), per la direzione di Arnold Bosman. Negli anni seguenti debutta in un ruolo
wagneriano, Donner nell’Oro del Reno al Teatro dell’Opera di Roma, sotto la direzione di Will Humburg,
interpreta Papageno ne Il Flauto Magico di Mozart al Teatro Marrucino di Chieti, Guglielmo nel Così fan
tutte e Ford nel Falstaff di Verdi al Teatro Verdi di Pisa e Ping nella Turandot, a Roma alle Terme di
Caracalla. Nell’autunno del 2007 vince il terzo premio al Concorso Internazionale di Canto “Renata
Tebaldi” a San Marino. Nella ultime stagioni partecipa alle produzioni di Orfeo di Gluck e Lucia di
Lammermoor al Teatro Comunale di Bologna, Montezuma di Vivaldi a Ferrara, Traviata al Teatro alla Scala
(Barone Douphol), e Jesi (Giorgio Germont), Die Zauberflöte (Papageno) al Teatro Comunale di Treviso e al
Teatro Pergolesi di Jesi. Tra i prossimi impegni Die Zauberflöte (Papageno) nel Circuito lirico lombardo.
STEFANO OSBAT, TENORE
Ha studiato tecnica vocale con il M° T. Monaco ed ha approfondito il proprio repertorio con i Maestri R.
Presutti e R. Nicolosi. Attualmente si sta perfezionando con il soprano M. Meli.
Debutta nel 1998, a Livorno, nell’opera “Iris”di P. Mascagni (edizione del centenario) sotto la direzione del
M° M. De Bernart Nello stesso teatro, nel 1999, ricopre il ruolo di Monostato ne “Il Flauto Magico” di W. A.
Mozart sotto la direzione del M°P. Bellugi.
Nel 2001 partecipa alla stagione de Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto nell’opera “Il Mondo
della Luna” di F. J. Haydn sotto la direzione del M°. A. Molino e con la regia di L.G. Dolcini. Nel 2002
torna nuovamente a Spoleto per “Manon Lescaut” di G. Puccini, per “Il Filosofo di campagna” di B. Galuppi
e per “La prova di un’Opera Seria” di F. Gnecco. Nel marzo 2004 partecipa all’allestimento dell’opera “Le
Cantatrici Villane” di Fioravanti presso il Teatro Savoia di Campobasso. Nel giugno 2004 partecipa alla
tournee in Giappone, organizzata dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, ricoprend il ruolo di Don Basilio
nell’opera “Le Nozze di Figaro” di W.A. Mozart, al fianco delle cantanti C. Remigio (Contessa) e R.
Canzian (Susanna), cantando a Tokyo e nei principali teatri nipponici.
FULVIO MASSA, BARITONO
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Nato a Firenze, si diploma in canto presso il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna. Debutta nella parte di
uno dei protagonisti nella stagione lirica 1983-84 del Teatro Comunale di Bologna con "La bella Galatea" e
"Il piccolo Spazzacamino". Canta nei maggiori Enti Lirici italiani tra cui il Comunale di Firenze, Carlo
Felice di Genova, Cagliari, Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo, Regio di Parma; partecipa a vari
Festival tra cui quello di Martina Franca e Ravenna. Canta alla Rai di Torino e interpreta numerose operette
e film d’opera. Nel 1995 cambia il registro vocale da tenore a baritono e canta in molte opere e concerti in
Italia e all’estero. Nel 1998 tiene una serie di concerti a Rio de Janeiro e partecipa alle riprese di "Tina" a
Los Angeles e a San Francisco
LUCA GALLO, BASSO
Ha studiato canto sotto la guida del M.o Paride Venturi. Nel Giugno 1993 vince il 14° concorso "Mattia
Battistini" di Rieti per la parte di Ferrando (Trovatore) con la quale debutta nel Novembre dello stesso anno.
Successivamente interpreta Don Basilio (Barbiere di Siviglia) negli Emirati Arabi e in Francia,
Angelotti (Tosca), Sparafucile e Monterone (Rigoletto), Zio Bonzo (Butterfly) a Rieti, in Francia e Spagna
diretto dal Mo. Maurizio Rinaldi.
Dal 1996 inizia a collaborare con diversi importanti teatri italiani e stranieri: è Sparafucile (Rigoletto),
Simone (Gianni Schicchi), Pistola (Falstaff) per il Circuito Lombardo; Figaro e Bartolo (Nozze di Figaro),
Zareckj (Evgenij Onegin) al Massimo di Palermo; Haly a Tel Aviv (IL); Sir Gualtiero (Roberto Devereux)
al Regio di Torino; ancora Zareckj (Evgenij Onegin) all'Opera di Roma; Hermann (Racconti di Hoffmann) al
S.Carlo di Napoli. E' a Sassari come Mandarino (Turandot), Barack (Turandot di F.Busoni), Remigio
(Navarraise di J.Massenet); Zuniga (Carmen) e Re (Aida) al Politeama Greco di Taormina; Montano (Otello)
e Gran Sacerdote (Nabucco) a Bassano del Grappa; Angelotti (Tosca) e Bonzo (Butterfly) al Festival
pucciniano di Torre del Lago. In Giappone debutta invece Dulcamara (Elisir d'amore); è Leporello (Don
Giovanni) a Salon de Provence (F) e Oxford (GB). Nel 2008, è Tom in Ballo in Maschera a Messina,
E' stato diretto tra gli altri da Donato Renzetti, Peter Maag, Roberto Tolomelli, Bruno Campanella, John
Neschling, Stefano Ranzani, Massimiliano Stefanelli, Lotar Koenigs, Tiziano Severini, Carlo Palleschi: tra i
registi ricordiamo Pier Luigi Pizzi, Ivo Guerra, Alberto Fassini, Beppe de Tomasi, Gilbert Deflo, Denis
Krief, Enzo Dara, Pier Francesco Maestrini, Jonathan Miller, Omri Nitzan, Ulisse Santicchi. Si è esibito al
fianco di cantanti quali M. Freni, N. Ghiaurov, R. Bruson, G. Sabbatini, Giorgio Surjan, Andrea Bocelli.
L'attività concertistica l'ha visto interprete fra l'altro della Petite Messe Solennelle e lo Stabat Mater di
Rossini, Il Messiah di Haendel, Lo Stabat Mater di Haydn, il Requiem, la Kronungsmesse, la Missa Brevis
KV 258, i Vesperae Solennes de confessore e le Litanie Lauretane di Mozart, la Cantata n.147 di J.S.Bach, il
Requiem di G.Fauré , il Te Deum di M.A.Charpentier e la Messa in Sol di Schubert, la Nona sinfonia di
L.V.Beethoven, la Messa di Gloria di G.Puccini
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Domenica 12 agosto, ore 12.00 – Limone Piemonte, Lago Terrasole
CONCERTO LIRICO SINFONICO
Orchestra a Fiati "Antiche Contrade" di Cuneo
Il progetto nasce a Cuneo nel 2011 dall'entusiastico desiderio giovani musicisti di dar vita ad una formazione
di fiati, dove si coniuga l'alta professionalità con il desiderio di avvicinare tutti alla musica.
L’ obiettivo consiste nella riscoperta, nello studio e nella divulgazione della tradizione bandistica e
dell'orchestra di fiati di qualità, unendo il repertorio classico a quello moderno, per soddisfare i gusti degli
amanti della buona musica. La formazione è composta da 30 elementi, fiati (flauti, clarinetti, fagotti, trombe
sax, tuba ecc...) e percussioni. I componenti sono giovani musicisti, di cui il 90% prevalentemente diplomati
al conservatorio di Cuneo, molti dei quali hanno già collaborato con orchestre e formazioni da camera di
livello professionale. Si puo’ a tutti gli effetti dire che è l'unica formazione con queste caratteristiche in
Provincia di Cuneo.
G. Verdi Aida Marcia Trionfale
G. Verdi La Traviata Sempre libera
G. Puccini Tosca Lucean le stelle
G. Puccini Madama Butterfly Coro a bocca chiusa
G. Puccini La Bohéme Quando m’en vo
G. Puccini Turandot Nessun dorma
G. Verdi Nabucco Ouverture
D.Shostakovic Valse no.2
J. Fucik Florentiner Marsch
J. Swearingen Celebration for wind and percussions
J. Van De Roost Arsenal
J. Van De Roost L’ultimo dei Mohicani
H. Walters Instant concert
Orchestra a fiati "Antiche Contrade" di Cuneo
Diego Giordana, tenore
Stefania del Santo, soprano
Elisa Bellezza, direttore
ELISA BELLEZZA, DIRETTORE
Nata a Lanzo Torinese il 14/02/1983, ha conseguito brillantemente il Diploma Accademico di I livello presso il
Conservatorio Statale “G. Verdi” di Torino e il Biennio accademico di II livello con la votazione di 110/110 nella
classe di Corno del M° Natalino Ricciardo.
Ha conseguito nel 2006 la Laurea triennale in DAMS indirizzo musica presso l’Università degli Studi di Torino.
E’ stata docente di Corno nell’ambito degli incontri di formazione strumentale relativi al progetto GIOVANINBANDA
ANBIMA per la provincia di Torino. Come cornista ha collaborato con numerose associazioni musicali in Piemonte,
tra cui l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, la Filarmonica 900 di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Torino,
l’Orchestra Sinfonica del Piemonte, l’Orchestra Filarmonica del Piemonte, l’Orchestra Asti Filarmonica, l’Orchestra
Sinfonica del Conservatorio di Torino, l’Ensemble Orchestrale Giovanile di Torino, l’Orchestra dell’Alfa Teatro di
Torino, Orchestra Sinfonica di Aosta. Si è esibita come solista e in formazioni cameristiche che vanno dal duo corno e
pianoforte, al trio corno violino e pianoforte, al quintetto di fiati, al quintetto e decimino di ottoni, nonché in vari altri
gruppi Ha suonato con prestigiosi musicisti internazionali, in occasione di master e festival ed ha fatto parte
dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Internazionale di Lanciano nel 2006, 2007 e 2008 .
Dal 2009 è entrata a far parte dell’equipaggio dei corni da caccia della Venaria Reale.
Particolarmente impegnata nell’ambito della musica per fiati, collabora con numerosi corpi bandistici e orchestre a fiati
piemontesi, tra cui la Banda del Corpo della Polizia Municipale di Torino, l’Orchestra Fiati dei Vigili del Fuoco di
Torino, l’Orchestra Fiati Fiatinsieme, l’Orchestra Fiati del Piemonte. Dal 2000 dirige il Corpo Musicale di Coassolo
San Pietro, presso il quale ha formato il quintetto d’ottoni “San Peter Brass Quintet”, dal 2009 il Corpo Musicale di
Balangero e l’orchestra fiati MUSICADONNA. Ha frequentato il Corso Biennale per Direzione di Banda col M° Paolo
Belloli e ha approfondito gli studi di direzione con i maestri Della Fonte e Pusceddu.
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STEFANIA DEL SANTO, SOPRANO
Dott.ssa in Musicologia e Soprano, intraprende giovanissima lo studio del pianoforte, ottenendo riconoscimenti in
Concorsi Nazionali ed Internazionali. Consegue nel 2003 l'esame di ottavo anno di pianoforte, presso il Conservatorio
“A.Vivaldi” di Alessandria sotto la guida del M° Giorgio Vercillo. Nello stesso anno inizia a studiare composizione con
il M° Paolo Ferrara e canto con M° Vittorio Terranova; dopo aver condotto parallelamente lo studio del pianoforte,
della composizione e del canto, decide di dedicarsi approfonditamente a quest'ultimo e al fine di perfezionare la sua
tecnica frequenta una serie di Master in Italia e all'estero tenuti da prestigiosi Maestri, tra i quali si menzionano
Fiorenza Cossotto (Bertinoro, Forlì), Jean-Pierre Blivet e Josè Van Dam (Accademia della Voce di Torino), Simone
Alaimo (Palermo), Vittorio Terranova (Austria).
Attualmente ha il piacere di ascoltare i consigli della Signora Franca Mattiucci.
Nel 2005 si laurea a pieni voti in Musicologia presso la Facoltà di Cremona, sede staccata dell'Università degli Studi di
Pavia, sotto la guida del prof. Michele Girardi, con una tesi intitolata 'Bravo! Cosa rara: Lorenzo Da Ponte fra Martin y
Soler e Mozart'. Presso la stessa Facoltà di Musicologia ha tenuto seminari allo scopo di affiancare e di approfondire i
corsi tenuti dai docenti Stefano La Via, Michele Girardi, Fabrizio Della Seta (titoli: 'Quattro volti di un seduttore: ossia
il così fan tutti'; ' Così fan tutte: allestimenti a confronto. Finalità drammaturgiche per la sostituzione del n. 28 e fedeltà
alla prassi del tempo'; 'La Dafne di Marco Da Gagliano'; 'Il processo compositivo nel Concerto per pianoforte e
orchestra K. 537 di Mozart'; ecc…).
E' stata premiata al “Concorso Città di Asti 2009” come miglior cantante lirico, al “Concorso Riviera Etrusca 2009” nel
quale ha ricevuto una menzione speciale dal Segretario Artistico di Torre del Lago ed è risultata finalista al “Concorso
Internazionale per Cantanti Lirici Giulietta Simionato 2010".
Durante i primi anni di studio del canto ha svolto attività di Corista in collaborazione con il Teatro Verdi di Trieste, il
Coro Maghini di Torino e il Coro Ars Cantica di Milano e con le orchestre del Teatro Verdi di Trieste, l'Orchestra della
Rai di Torino, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano sotto la direzione di G.Noseda, O.Dantone, A.Ceccato,
M.Palumbo, J.Tate, R.F. de Burgos.
E' stata invitata ad interpretare in qualità di Solista vari ruoli operistici nel circuito piemontese, in collaborazione con
varie orchestre tra cui "Orchestra lirica del Piemonte", "Orchestra Sinfonica di Asti" e "Orchestra Sinfonica G.F.
Pressenda" e con i direttori d'orchestra Aldo Salvagno, Silvano Pasini, Gian Maria Griglio. Tra i vari ruoli si
menzionano il debutto di Donna Anna nel Don Giovanni, Susanna nelle Nozze di Figaro, Giannetta nell' Elisir d'Amore,
Anna in Nabucco, Berta nel Barbiere di Siviglia e Violetta in una selezione concertistica con orchestra di Traviata.
Si è esibita sempre come Solista in numerosi recital operistici, fra i quali si segnalano a Valenza la "Stagione
concertistica", a Torino i concerti tenuti presso il "Circolo degli Ufficiali", presso l'Auditorium Orpheus, presso il
"Circolo Renato Bruson", presso la Tesoriera. Ha collaborato con l'attore Edoardo Siravo per l'allestimento del Don
Giovanni di Mozart nella rassegna "Incontri d'autore" 2008/2009 a Cuneo e con l'attore Mario Brusa nella rassegna
"Incontri d'autore" 2010/2011 nella medesima città.
Il suo repertorio sacro contempla il debutto dello "Stabat Mater" di Pergolesi sotto la direzione del M° Alberto Bertino e
di numerose pagine estratte da Mozart, Rossini, Faurè, Franck.
Accanto alla carriera artistica affianca il lavoro nell'ambito della produzione di eventi culturali in collaborazione con la
“Romagna Musica” di Forlì. E' Direttore Artistico dell' Associazione Musicale Coccia e del Concorso Internazionale di
Canto Lirico "Franca Mattiucci".
DIEGO GIORDANA, TENORE
Diego Giordana è un giovanissimo tenore di 20 anni, nato a Busca, in provincia di Cuneo. Ha iniziato a studiare canto
lirico solo due anni fa presso l’Istituto Civico Musicale di Busca, mettendo subito in evidenza delle doti naturali non
comuni. Nel settembre 2011 ha lasciato l’Istituto di Busca per proseguire i suoi studi a Fossano.
Il suo apprendistato artistico è stato rapidissimo e lo ha portato a cantare da piccole feste di provincia fino ad eventi di
importanza nazionale.
Pur essendo ancora agli esordi, Diego Giordana ha già evidenziato una straordinaria attitudine al canto ed una notevole
presenza scenica; qualità che ne fanno una delle più interessanti promesse della lirica piemontese.
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