Conferenza ROARS Il sistema dell’università e della ricerca Roma, Enciclopedia Treccani 15 novembre 2012 Il finanziamento della ricerca e dell’università in Italia Giorgio Sirilli CNR I documenti di policy e di analisi • Relazione sullo stato della ricerca in Italia: dal 1963 fino al 1992 • Rapporto CNUSV: fino al 2010 • Relazioni del CIVR: fino alla metà del decennio • Piano Nazionale della Ricerca (PNR) del Miur 2011-2013 • Relazioni della Corte dei conti Alcuni dati Spesa per R&S intra-muros in Italia - Anni 2006-2011 (milioni di euro) ANNI 2006 2007 2008 2009 2010 (a) Fonte: ISTAT Valori a prezzi correnti 16.835 18.231 18.993 19.209 19.539 Valori concatenati (anno di riferimento: 2000) (a) 14.395 15.198 15.409 15.238 15.405 Variazione % su anno precedente Valori a prezzi correnti 7,9 8,3 4,2 1,1 1,7 Valori concatenati (anno di riferimento: 2000 (a) 6,0 5,6 1,4 -1,1 1,1 Rapporto sul PIL (valore %) 1,13 1,18 1,21 1,26 1,26 Alcuni dati Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale in Italia Anno 2011 (milioni di euro) Settore istituzionale Istituzioni pubbliche Istituzioni private non profit Imprese Università TOTALE Fonte: ISTAT Spese intramuros Variazione % Composizione sull'anno percentuale precedente 2.788 10,4 14,3 629 -0,8 3,2 10.465 2,2 53,6 -2,7 29,0 1,7 100,0 5.657 19.539 Alcuni dati Spesa per R&S degli enti puubblici di ricerca (ripartizione percentuale) Tutti gli enti pubblici di ricerca Spese correnti Spese di personale di R&S Spese per consulenti Altre spese correnti Spese in conto capitale Aree ed immobili Impianti, attrezzature e mobili Software Totale spesa intra-muros I maggiori enti pubblici di ricerca (*) 2003 2006 2009 2003 2009 2010 84,8 53,2 5,6 26,0 15,2 5,7 8,1 1,5 88,9 55,0 5,0 29,0 11,1 1,8 8,8 0,5 91,4 64,0 5,2 22,1 8,6 1,2 7,1 0,3 81,2 51,5 4,2 25,5 18,8 6,8 10,2 1,8 92,7 70,4 4,1 18,2 7,3 1,2 6,0 0,1 93,9 65,4 5,7 22,9 6,1 2,5 3,5 0,1 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Il PIL In Italia Fonte: ISTAT Il PNR 2011 - 2013 PNR 2011 - 2013 AZIONI • • • • • • • • • • • • Azione 1. Sostenere la creatività e l’eccellenza in tutti i campi del sapere Azione 2. Ricerca di base orientata alle tecnologie abilitanti Azione 3. Ricerca per lo sviluppo di settori industriali innovativi Azione 4. Progetti integrati di Ricerca a sostegno dell’industria Azione 5. Sostegno alla creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico Azione 6. Sostegno alle piattaforme tecnologiche nazionali Azione 7. Distretti ad alta tecnologia Azione 8. Poli di eccellenza nazionale Azione 9. Interventi finalizzati all’attrazione e qualificazione di giovani nel settore della Ricerca scientifica e tecnologica Azione 10. Scuole internazionali di dottorato Azione 11. Riorientamento e recupero Azione 12. Sostegno ai post-dottorati PNR 2011 - 2013 AZIONI • Azione 13. Infrastrutture • Azione 14. PON per le Regioni Convergenza • Azione 15. Estensione dei progetti PON alle altre Regioni del Mezzogiorno e al Nord • Azione 16. Migliorare il Sistema della Ricerca Italiana attraverso l’internazionalizzazione • Azione 17. Università • Azione 18. Enti di Ricerca PNR 2011 - 2013 Le risorse disponibili per il PNR • La tabella che segue riporta le risorse previste in bilancio a legislazione vigente ovvero in contabilità speciale, che sono immediatamente disponibili o quelle che potranno rendersi disponibili nel triennio, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, per il finanziamento degli interventi e delle azioni previste nel PNR 2011-2013, anche a seguito di rientri di rate relative a crediti agevolati. Negli aggiornamenti annuali del Programma si darà conto delle eventuali ulteriori risorse finanziarie rese disponibili dalle leggi di stabilita e dalla ricognizione in corso presso le altre Amministrazione pubbliche, in relazione all’obiettivo di costruire un bilancio consolidato della ricerca. PNR 2011 - 2013 PNR 2011 - 2013 CNR La nuova missione del CNR dovrà essere orientata a: • favorire la partecipazione e la collaborazione alle attività dei distretti ad alta tecnologia e alle “Grandi Agende di Ricerca e Formazione”, previste per le Regioni Convergenza. La sua presenza in questi progetti deve garantire il sostegno operativo allo sviluppo tecnologico delle PMI; • ottimizzare il raccordo tra le iniziative avviate a livello territoriale con quelle previste a livello nazionale; • migliorare la struttura dipartimentale dell’ente per renderla più coerente anche con le necessita del sistema produttivo; • favorire l’integrazione tra i diversi ambiti di ricerca, riducendo le possibili sovrapposizioni. Il PNR formula un auspicio su come il CNR deve gestire il trasferimento tecnologico, il technology foresight e le relazioni internazionali, e che l’ente si impegni nel campo delle normative sulla tutela dei consumatori Bilancio di previsione triennale del CNR 2011 - 2013 Bilancio di previsione triennale del CNR 2011 - 2013 Il CNR ha 86 partecipazioni societarie in cui 32 hanno un deficit è di circa 23 milioni di euro Il CNR partecipa a 42 spin-off Corde dei conti sulle partecipazioni societarie del CNR Relazione 2009- 2010 • In tema di partecipazioni e spin-off, non muta la situazione di stallo rilevata nella precedente relazione e pertanto conservano attualità le pregresse raccomandazioni sull’esigenza di assicurare un continuo monitoraggio al fine di garantire la costante rispondenza delle iniziative intraprese sotto l’aspetto strategico, contenutistico e finanziario, alle esigenze istituzionali. • Anche per gli esercizi 2009 e 2010 si segnala la frammentarietà e la poca chiarezza delle informazioni concernenti le partecipazioni. Nonostante le carenze informative, una analisi approfondita dei dati consente di rilevare numerose aziende, consorzi, fondazioni o società partecipate che presentano perdite, in alcuni casi anche di rilevante entità, in almeno uno degli ultimi quattro bilanci approvati. • Nel quadro delle problematiche concernenti il tema delle partecipazioni, risalta il caso dell’ingresso del CNR in una società che si occupa di gestire il risparmio, quale Quantica S.G.R. Corte dei conti Indagine sul fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca – 2012 Il dato critico più evidente è rappresentato dal ritardo con cui il MIUR provvede al riparto del Fondo degli enti di ricerca Nel 2011 la quota di premialità è intervenuta in assenza di un modello funzionante e condiviso di valutazione, non solo per l’inattività dell’ANVUR, ma anche per la mancanza del decreto ministeriale che avrebbe dovuto contenere i criteri di assegnazione della quota premiale I progetti premiali e strategici (“Progetti bandiera”) debbono essere espletati all’interno degli enti e non attribuiti a professionalità esterne La CRUI Mozione CRUI del 25 ottobre • • • • • • • • VISTO L’attuale FFO, dopo ripetuti tagli e malgrado il calo degli organici, non riesce neanche a coprire le spese fisse dell’università Il numero di docenti e ricercatori si è ridotto negli ultimi quattro anni di oltre il 20% Blocco del turnover al 20% Vincoli di utilizzo del turnover (prima fascia) CHIEDE Il ripiano del ‘taglio’ previsto per il 2013 pari a 400 milioni di euro Copertura finanziaria per il TFS per 100 milioni di euro annui e per un conguaglio di 80 milioni Ripristino della quota del 40% Utilizzo del turnover senza vincoli con riferimento alle fasce della docenza La l’Undicesimo Rapporto sullo Stato del Sistema Universitario del CSVNU - 2011 • Capacità degli atenei di attrarre risorse in modo efficare ed efficiente • A partire dal 2009 le risorse sono calate • Aumentata capacità degli atenei statali di finanziarsi presso studenti, imprese e istituzioni (un aumento del 50% dal 2001 al 2009) • Riduzione delll’incidenza complessiva del finanziamento MIUR (dal 72,9% del 2001 al 63,2% del 2009) • Riduzione degli investimenti • La contribuzione degli studenti è doppia negli atenei del Nord-Ovest rispetto a quelli del Sud Le entrate finanziarie del sistema universitario Fonte: Rapporto CNUSV 2010 Le spese del sistema universitario Fonte: Rapporto CNUSV 2010 Le entrate contributive del sistema universitario Fonte: Rapporto CNUSV 2010 Articoli su ROARS La Trimurti di Profumo. La spending review della ricerca comporterebbe un bel risparmio dell’1 per mille 7 agosto 2012 Riordino degli enti di ricerca, “Al fine di assicurare la piena integrazione e il coordinamento unitario dell’attività di ricerca del Paese, il sistema della ricerca è organizzato in: Centro nazionale delle ricerche, Agenzia per il trasferimento tecnologico, Agenzia per il finanziamento della ricerca” Articoli su ROARS La maledizione della mediana: la spending review degli enti di ricerca Per le università l’”eccesso di spesa” è pari a 532 milioni di euro e per gli enti di ricerca 276 milioni I temi • Serie storica del FFO dell’università • Equilibrio tra accentramento e autonomia: riaccentramento dopo un’esperienza di autonomia giudicata negativa e sulla spinta della crisi economica • Difficoltà di elaborare una strategia operativo-finanziaria in assenza di risorse certe a livello di ateneo e di ente di ricerca • La questione del co-finanziamento (esempi PRIN, EU, ecc.) • Demografia del personale docente (il reclutamento è tradizionalmente avvenuto in maniera discontinua nel tempo: ora assistiamo ad una enorme ondata in uscita con piccole entrate in ingresso) I temi • La ricerca pubblica è da anni sottoposta a riduzioni di risorse: ciò ha comportato: • una revisione delle attività e delle strategie • svolgimento di attività di ogni genere per acquisire risorse e sopravvivere • non è chiaro se ciò ha comportato una riduzione della quantità e della qualità dell’output della ricerca (Research Policy) • Il continuo depauperamento di risorse umane dell’università renderà sempre più difficile la coimpetizione internazionale (l’8,4% di Profumo) • usque tandem …. A quale distanza siamo dal punto di crisi e di non ritorno? I temi • La nuova stretagia della Confindustria: superare I programmi di finanziamento, i contributi, e puntare a politiche di contesto (risorse umane, infrastrutture, burocrazia, legalità, ecc.) • Equilibrio tra l ‘ossessiva richiesta di rilevanza sociale ed economica e “qualità della ricerca” (In praise of ‘useless research’) • Il tentativo di riorganizzare la ricerca pubblica italiana con la Spending review (risparmio dell’1 per mille) (articolo La Trimurti di Profumo) • La burocrazia non aiuta (pochi capi-fila italiani nei progetti europei) I temi • La critica della Corte dei conti nei confronti delle iniziative imprenditoriali-finanziarie degli enti di ricerca • I tentativi di tagli della ricerca (articolo del 7 agosto La maledizione della mediana) • Il rapporto tra spese correnti e spese in conto capitale Conclusioni • Il paese non crede nella ricerca • Le risorse sono scarse e in dimunuzione • Aumento delle spese correnti a scapito di quelle in conto capitale (non si investe) • Le università e gli enti pubblici di ricerca sopravviveranno alla crisi. In quali condizioni? • L’autonomia. Fino a che punto il pendolo potrà tornare verso Roma? • La politica della ricerca e la politica industriale Grazie dell’attenzione