Prot. n 3763 del 11/11/2011 BILANCIO DI META’ MANDATO COMUNICAZIONE ALLA CITTADINANZA Bilancio di metà mandato (2009-2011) (2009 a cura dell’Assessorato Assessorato Servizi Sociali, Politiche Giovanili e Volontariato Trascorsi i primi due anni e mezzo di mandato mandat è tempo di bilanci, valutazioni sulle spese che l’Amministrazione Comunale ha sostenuto nel passato e sosterrà nel futuro, è tempo di considerazioni sul tessuto sociale e sulle iniziative che in questi primi 52 mesi sono state portate avanti. Quanto seguee è il bilancio di metà mandato a cura dell’Assessorato Servizi Sociali, Politiche Giovanili e Volontariato. STATUS QUO Pagina 2 Prima sono necessarie alcune considerazioni perché l’analisi, anche se breve, della nostra comunità e del quadro demografico, consente di capire scelte e proposte. Castelnuovo Bocca d’Adda, alla fine del 2010, aveva una popolazione registrata come pari a 1698 abitanti, suddivisa in 723 famiglie, con un trend negativo, negli ultimi 10 anni, del -2,7 2,7 %. Confrontando i dati della d popolazione ne dell’unità de d’Italia ad oggi il paese ha perso abitanti: più di un secolo fa gli abitanti erano 2.661, cinquanta anni fa 2.061,, oggi meno di 1700. Anche l’età media dei castelnovesi è un parametro da prendere in considerazione. Questa è piuttosto alta: 46 6 anni. Siamo al secondo posto come comune con l'età media più alta nella Provincia di Lodi. Il primo è Meleti. Di fatto nel 2010 più della metà della popolazione stava nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni mentre un quarto risultava ultra sessantacinquenne, sess con un indice di vecchiaia sempre più in crescita (220,40%). 3 Pagina Di qui il quadro.. Castelnuovo è un paese per la maggior parte anziano, anzian con un tasso di crescita negativo, che da tempo non conosce un incremento del tasso giovanile e che poco attrae le giovani famiglie. Esemplificativa è la sua strutturazione: tante case sfitte o vuote o in vendita. Si pensi alla via principale o al centro storico. Da considerare che il nostro non è l’unico paese a dovere fare i conti con questa tendenza. Ill Basso Lodigiano, salvo poche isole felice, sta invecchiando. È un male? Certamente no. È un fattore che indica quali politiche si dovranno intraprendere negli anni a venire. Considerando che non ci sono insediamenti produttivi, la maggior parte dei lavoratori atori è soggetta al pendolarismo. Sono diverse le persone che partono presto la mattina e riaccasano tardi la sera. In questo modo, però viene meno un senso di appartenenza alla propria comunità, manca una vera e propria identità che dà forza alle relazioni relazion e ai rapporti. Tant’è che ill tessuto sociale di Castelnuovo si presenta come molto complesso. Ill paese si presenta molto frazionato e diviso internamente: mancano legami di solidarietà e di collaborazione che dovrebbero caratterizzare una sana coesione. Questo o deficit sociale porta ad un chiusura e un mancato confronto per affrontare difficoltà che spesso sono comuni a livello dii famiglie o di realtà educative. educative Qualche cosa per migliorare la situazione si sta facendo. Questo contesto, che meriterebbe una analisi più approfondita, comporta scelte e decisioni anche a livello comunale. Si tratta di valorizzare occasioni di incontro e promuovere servizi rivolti alle condizioni di fragilità e debolezza (minori o anziani), tenendo bene presente la situazione finanziaria fin difficile. Circa il 10% dell’intero bilancio comunale (pari a € 1.873.773) viene speso nel sociale e nella scuola, ambiti che vanno pari passo. Dopo le spese fisse di gestione, la spesa sociale è la seconda voce delle spese. In questo documento si cercherà di raccontare le iniziative portate avanti e le spese/entrate per realizzarle. SERVIZI SOCIALI SOCIAL “La La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali social e condizioni di non autonomia …” [Legge 8 novembre 2000, n. 328]. Con queste considerazioni si apre la legge legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. sociali. Considerazioni che stabiliscono i dettami del sistema integrato degli interventi rventi e dei servizi sociali nel nostro piccolo Comune. C In effetti parecchi interventi sono aperti, alcuni iniziati nei precedenti mandati amministrativi, altri iniziati in questo. Ciascuno di questi non fa molto clamore perché rivolti ad una piccola parte della popolazione o a singoli casi o gruppi famigliari. L’asfaltatura di una strada o il rifacimento di un tetto sono interventi strutturali sotto gli occhi di tutti mentre un intervento educativo mirato, un servizio a casa di un anziano quasi non viene notato. notato. È la natura stessa del servizio. Tramite questo libretto proviamo a mettere mettere in luce quanto viene fatto, iniziando dall’area minori. Minori Pagina • Prescrizioni comportamentali alle famiglie o ai ai minori con attivazione da parte dei servizi sociali di interventi di sostegno (ADM, supporto psicoterapico...) 4 TUTELA MINORI Il servizio di Tutela Minori comprende una serie di interventi interventi che hanno alla base il concetto di "genitorialità'' sufficientemente buona" (Winnicott) rivolti ai minori e alle loro famiglie. Nello specifico prevede attività di stampo psico-socio psico socio-educativo riferiti a nuclei famigliari in difficoltà e svolti in collaborazione collaborazione con altri servizi ed interventi. Il Servizio, oltre a farsi carico, su richiesta del Tribunale dei Minorenni, di svolgere indagini sociali mirate e specialistiche, realizza i seguenti interventi: • Realizzazione di interventi di vigilanza e controllo sui soggetti coinvolti nel progetto di tutela • Allontanamento del minore dal nucleo famigliare famigliare e conseguente affido a famiglie o inserimento in comunità. Il Comune di Castelnuovo Bocca d’Adda, insieme a più di 60 comuni della provincia, opera questo servizio, non disponendo di personale qualificato al suo interno, tramite una convenzione con ilil Consorzio Lodigiano Servizi alla Persona. Paga annualmente una quota di accesso in funzione del numero di abitanti. Per l’anno corrente la quota è pari a 9,50 € per ogni abitante (al 31/12/2011 erano 1701). Nella tabella che segue viene riportato l’andamento l’andamento di questa spesa dal 2009 ad oggi. QUOTE DI ACCESSO AI SERVIZI DEL CONSORZIO 2009 2010 2011 € 4.272,50 € 5.950,00 € 6.804,00 € 854,50 € 850,00 € 850,50 FONDO DI SOLIDARIETA' € 8.545,00 € 8.000,00 € 8.505,00 SPESA TOTALE IL COMUNE € 13.672,00 € 14.800,00 € 16.159,50 SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE MINORI STRANIERI Si può notare come ogni anno il Comune debba fare i conti con un aumento della spesa. Il trend annuale è pari a circa al 10%, ossia una crescita annuale superiore al migliaio di euro. Si tratta di una quota obbligatoria per potere vedere garantito sul territorio tutti quei servizi e quegli interventi sociali che diversamente dovrebbe svolgere il Comune. L’eventuale uscita del Comune da questa convenzione non garantirebbe una minore spesa spesa poiché lo stare in convenzione garantisce comunque un risparmio pari a circa il 20%. Altra voce di spesa importante riguarda l’affido etero famigliare di due minori e l’affido in comunità di altri due piccoli castelnovesi. Le ragioni di questi interventi, interventi, iniziati durante il precedente mandato, non sono oggetto di discussione. Si fanno notare le quote con cui il bilancio comunale deve fare i conti … 2007 2008 2009 2010 2011 Minori S.F. e S.A. € 4.000,00 € 3.833,33 € 5.000,00 € 7.600,00 € 7.600,00 € 8.200,00 Minori T.O e T.M. - € 24.750,00 € 35.000,00 € 42.500,00 € 47.000,00 € 56.000,00 € 4.000,00 € 28.583,33 € 40.000,00 € 50.100,00 € 54.600,00 € 64.200,00 SPESA TOTALE Pagina 2006 5 AFFIDO E COMUNITA’ ALLOGGIO PER MINORI Un incremento, anche per questo intervento, interv dal 2010 al 2011, pari al 15%. Spese sociali in crescita a fronte di bilanci congelati e tagli pesanti comportano scelte spesso difficili. Questi due affidi hanno caratterizzazioni differenti. Nel primo caso si parla di minori abbandonati dalla famiglia, famiglia, nel secondo di minori la cui famiglia sta compiendo passi importanti e fondamentali perché il caso di possa chiudere con la riunificazione della famiglia in tempi brevi. Due casi antitetici: il primo potrebbe concludersi con una adozione il secondo con con il sicuro ritorno a casa. Di quest’ultimo si può dire che in questi (quasi) tre anni molti incontri sono stati fatti e diversi i contatti, proficui e collaborativi, collaborativi tra Consorzio e Comune, tra Consorzio e famiglia e tra Comune e famiglia ricucendo strappi strappi che non facevano null’altro se non rallentare lo svilupparsi benevolmente della situazione e ristabilendo relazioni tra gli interlocutori in causa. ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI (ADM) Il servizio Assistenza Domiciliare Minori offre un sostegno educativo educati ai bambini e agli adolescenti in momentanea difficoltà e alle loro famiglie. Il servizio si inserisce tra le azioni finalizzate a garantire l’educazione del minore, la sua tutela, la facilitazione e il miglioramento del rapporto genitori - figli e la promozione pro di percorsi orientati al raggiungimento dell’autonomia dell’adolescente. Proprio come recita la definizione ufficiale questo servizio viene svolto direttamente nelle case di minori con particolari difficoltà o disagi. È la terza voce di spesa tra Comune C e Consorzio Lodigiano Servizi alla Persona. In particolare: 2010 2011 SERVIZIO NON ATTIVO € 1.356,25 € 3.478,00 Minori T.M. e T.O. € 1.189,00 € 1.767,00 € 2.497,50 SPESA TOTALE IL COMUNE € 1.189,00 € 3.123,25 € 5.975,50 Minore S.S. Naturalmente la spesa per il 2011 tiene conto di una parte già sostenuta, per il primo semestre, pari a € 2.460,00 mentre di una ipotesi di spesa, per il secondo semestre, pari a € 3.515,00 in funzione delle ore di ADM richieste richieste dal Consorzio per l’azione educativa. Perché aprire e sostenere questi interventi? Perché spesso alcuni interventi devono avere luogo tra le mura domestiche, negli spazi che i minori frequentano giornalmente. Una azione che si sviluppa costantemente nel corso dell’anno assicurando pertanto la continuità per il raggiungimento di piccoli ma Pagina 2009 6 ASSSISTENZA DOMICILIARE MINORI (ADM) importanti obiettivi. Importante è il coordinamento tra le varie realtà educative (scuola, sport, famiglia … ) operanti attorno ad ogni singolo minore. ASSISTENZA EDUCATIVA DUCATIVA SCOLASTICA (AES) Il servizio di Assistenza Educativa Scolastica noto anche con il nome di assistente “ad personam”, ha l’obiettivo primario di favorire e sostenere l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili e o in situazione di disagio gio e di favorirne la piena partecipazione alle attività scolastiche. scolastiche La richiesta di assistenza educativa viene presentata dalle Istituzioni Scolastiche al Comune che ha il compito, fatti i conti con le proprie risorse, di mettere a disposizione personale qualificato. Il servizio viene gestito dall’Assessorato all’Istruzione ma pesa ugualmente sul bilancio come servizio sociale. Ad oggi 7 sono i bambini che hanno necessità di questa assistenza. Sono figure, queste, che lavorano parallelamente all’istituzione all’istituzione scolastica e garantiscono la copertura su alcuni servizi come la presenza sullo scuolabus o durante la somministrazione dei pasti in mensa. Ma a quali oneri? 2009/2010 5 € 14,56 2010/2011 6 € 14,56 2011/2012 7 € 14,56 0 14 6 8 7 0 7 42 € 24.460,80 6 17 6 6 7 0 7 49 € 28.537,60 5 6 4 5 7 5 7 39 € 22.713,60 Da notare l’aumento del numero di bambini che beneficiano dell’assistenza scolastica, sebbene l’Amministrazione ha dovuto operare un taglio della spesa per questo anno scolastico. È bene bene però ribadire che l’impegno della spesa per tutto ciò che riguarda la scuola rimane alto ed è pari a € 132.941, ovvero l’11% del bilancio. Pagina NUMERO UTENTI COSTO ORARIO FATTURATO ORE PER UTENTE Minore S.S. Minore M.G. Minore G.F. Minore F.N. Minore B.S. Minore M.Y. Minori B.S. TOTALE ORE PER ANNO SCOLASTICO SPESA TOTALE IL COMUNE 7 ASSISTENZA ENZA EDUCATIVA SCOLASTICA “AD “ PERSONAM” (40 40 settimane) ASILO NIDO, TRASPORTO SCOLASTICO, SERVIZIO MENSA, PRE E POST SCUOLA Volendo scandagliare gli altri servizi legati al mondo scolastico e rivolti ai minori troviamo a fare i conti con il sostegno che il Comune dà ad alcune famiglie per l’asilo nido, oppure la spesa necessaria per il trasporto scolastico o per servizi collaterali come il pre e post scuola per aiutare quei quei genitori costretti al lavoro fino a tardi o presto la mattina. La parte del leone la gioca il trasporto scolastico con una spesa, per i primi tre anni scolastici di questo mandato, che oscilla tra i 27.000 e i 30.000 € (tenendo in considerazione spese per l’autista e il mezzo) che rimane in carico delle casse comunali per il 90% mentre la restante parte, il solo 10%, a carico dell’utenza. Siamo bene consapevoli delle difficoltà anche legate a questo questo servizio relativamente alla non chiarezza delle comunicazioni, agli orari e ad altri problemi che stiamo affrontando con la volontà di mettervi rimedio. Ecco le spese nel dettaglio: TRASPORTO SCOLASTICO NUMERO UTENTI SPESA PER UTENTE non residenti SPESA TOTALE IL COMUNE 2009/2010 2010/2011 2011/2012 76 103 113 € 0,00 € 2.580,00 € 2.700,00 € 100,00 € 0,00 € 0,00 € 30.292,00 € 27.570,00 € 27.450,00 MENSA SCOLASTICA 2009/2010 2010/2011 2011/2012 5216 5285 985 € 11.174,68 € 10.253,70 ,70 € 2.014,90 7732 6726 1008 SCONTO SUL BUONO PASTO € 10.670,16 € 8.063,52 € 1.308,20 SPESA TOTALE IL COMUNE € 21.844,84 € 18.317,22 € 3.323,10 2009/2010 2010/2011 2011/2012 7 5 4 SPESA PER UTENTE € 2.858,40 € 2.390,60 € 1.195,20 SPESE DI GESTIONE € 983,40 € 1.020,60 € 1.022,00 € 3.841,80 € 3.411,20 € 2.217,20 PASTI SC.INFANZIA SCONTO SUL BUONO PASTO PASTI SC.PRIM/SEC. SPESA TOTALE IL COMUNE Pagina NUMERO UTENTI 8 ASILO NIDO Per quanto riguarda le altre due voci di spesa sopra riportate ecco alcune considerazioni. Il comune opera sconti sui buoni pasto, differenziandolo per scuola dell’infanzia e scuola primaria o secondaria di primo grado, in funzione del reddito I.S.E.E. l’indicatore della situazione economica che tiene conto dei reddito delle singole famiglie. Pertanto la spesa complessiva del servizio non resta in carico al comune ma viene suddivisa tra alcune famiglie e il resto della collettività. Una nota. Per il costo della refezione scolastica per l’anno scolastico in corso la situazione economica fa riferimento ai giorni trascorsi da settembre alla fine del mese di ottobre. Mediamente il comune contribuisce alla spesa per circa un terzo. Per quanto riguarda il pre scuola (dalle 7.30 al suono della campanella) e il post scuola (dalla fine delle lezioni fino alle ore 17.30) a partire dall’anno dall’anno scolastico corrente il comune chiede alle famiglie un piccolo contributo mensile mensile di 20,00 € (meno di un caffè al giorno). Pagina ASSISTENZA DOMICILIARE E CONSEGNA PASTI A DOMICILIO Il Servizio di Assistenza Domiciliare è un servizio alla persona svolto dall’ente da per garantire le esigenze individuali e coprire le esigenze ambientali (pulizie e riordino della casa, lavaggio biancheria, stiratura, miglioramento del livello di comfort dell’abitazione),, favorire la gestione di attività extra domestiche (pagamento bollette, visite mediche, accompagnamento a scuola di bambini) e, infine, stimolare il recupero, il mantenimentto o e lo sviluppo dell’autonomia personale e la vita sociosocio relazionale. Come delineato, seppure brevemente, nella prima parte di questo resoconto la popolazione di Castelnuovo tende ad invecchiare. invecchiare. In questo modo sarà sempre più doveroso pensare e mantenere servizi rivolti a questa fascia della popolazione. Una azione importante sta nel raggiungimento di questi nostri anziani nei luoghi da loro frequentati: la propria casa. Importante è garantire gar assistenza e presenza quotidiana svolgendo piccole faccende come l’acquisto dei farmaci o la spesa o svolgendo azioni più integrative come le pulizie domestiche o la cura personale. Tutti servizi rivolti a chi, seppur autosufficiente, non riesce o non n vuole uscire di casa. Dalla seconda metà del 2010, però, per potere mantenere attivo il servizio di assistenza domiciliare e generare qualche risorsa in più per nuovi interventi, agli utenti viene chiesto un piccolo contributo (da € 5,00 a € 20,00 al mese) se) in funzione della fascia di reddito. 9 Anziani e fragilità ASSISTENZA DOMICILIARE NUMERO UTENTI INCASSATO DALL'UTENZA SPESA PER IL COMUNE 2009 45 € 0,00 € 49.600,00 2010 45 € 2.109,00 € 49.851,00 2011 49 € 4.452,00 € 37.214,67 2009 7 € 11.128,00 € 2.584,00 2010 7 € 7.950,00 € 2.427,00 2011 6 € 9.100,00 € 1.060,00 CONSEGNA PASTI A DOMICILIO NUMERO UTENTI INCASSATO DALL'UTENZA SPESA PER IL COMUNE Per il 2011: situazione al 31 ottobre 2011 Come si può notare dalla prima tabella, conteggiando anche le spese relative al personale, il carico dell’utenza corrisponde ad un decimo del totale. Una azione di supporto all’assistenza domiciliare è la consegna dei pasti a domicilio a coloro che ne fanno richiesta. Il servizio viene garantito dalla mensa scolastica e distribuito istribuito grazie al personale comunale. SOGGIORNO CLIMATICO Nello scorso anno anche il contributo, inizialmente dato a tutti gli utenti per il soggiorno climatico, sottostà alla fasce di reddito. Questo ha comportato nell’anno corrente un notevole risparmio. mio. Una mossa sbagliata? Si tenga presente che questa offerta è di natura bene diversa rispetto ai servizi che il comune non può non fornire. Si tratta di precisare, scorrendo le cifre, che il comune incassa la cifra da parte dell’utenza facendosi poi carico ico di saldare il soggiorno degli anziani direttamente all’operatore operatore turistico. turistico SOGGIORNO CLIMATICO 2011 14 € 13.190,00 € 0,00 INTEGRAZIONI RETTE Accogliendo la richiesta di due anziani in difficoltà il comune si sta facendo carico di una spesa volta a sostenere alcune spese In uno solo dei due due casi l’azione è svolta 10 2010 18 € 13.052,00 € 2.938,00 Pagina NUMERO UTENTI INCASSATO DALL'UTENZA SPESA TOTALE IL COMUNE 2009 12 € 8.268,00 € 1.992,00 con l’aiuto e di concerto con i famigliari dell’anziano. Nella tabella seguente un breve resoconto. INTEGRAZIONE RETTE 2009 2010 2011 0 0 2 Sig. T.F. € 0,00 € 0,00 € 4.242,68 Sig. M.E. € 0,00 € 0,00 € 3.723,50 SPESA TOTALE IL COMUNE € 0,00 € 0,00 € 7.966,18 NUMERO UTENTI SPESA PER UTENTE TRASPORTO SOCIALE Grazie alla enorme volontà e alla preziosa disponibilità del Gruppo Volontari è possibile prenotare un viaggio verso ospedali o centri di cura per effettuare o ritirare ri esami. In media 30 utenti tra fissi e saltuari compiono un viaggio con il Doblò comunale in comodato d’uso al Gruppo. Un servizio importante perché consente ai cittadini di raggiungere Codogno o Lodi o Cremona o Casalpusterlengo comodamente anche perr fronteggiare le fasce dove la presenza del trasporto pubblico è scarsa o inesistente. Il servizio non è gratuito. Sono previste fasce di reddito e tariffe calcolate secondo le tabelle ACI in funzione della distanza. Ecco la sintesi dei numeri. TRASPORTO SOCIALE 2009 2010 2011 30 30 30 INCASSATO DALL'UTENZA € 3.086,00 € 3.415,00 € 1.634,00 SPESA COMUNE € 1.696,00 € 2.707,00 € 2.102,00 NUMERO UTENTI IN MEDIA Pagina FONDO SOSTEGNO AFFITTI E TELESOCCORSO Altri piccoli interventi hanno nno interessato il Segretariato Sociale del Comune: 11 È bene una precisazione: alla quota di spesa indicata sopra e a carico del Comune vanno aggiunti ggiunti costi fissi di manutenzione del mezzo nonché l’assicurazione. Questo implica una ulteriore aggiunta di circa € 2.000. Quanto incassato dall’utenza copre un quinto dell’intera spesa. FONDO SOSTEGNO AFFITTI 2009 2010 2011 3 4 2 € 416,56 € 368,64 € 76,00 2009 2010 2011 5 3 3 INCASSATO DALL'UTENZA € 402,36 € 434,28 € 338,69 SPESA TOTALE IL COMUNE € 44,76 € 60,72 € 5,06 NUMERO UTENTI SPESA TOTALE IL COMUNE TELESOCCORSO NUMERO UTENTI Extracomunitari Pagina 12 CERTIFICA IL TUO ITALIANO Forse non tutti sanno che IL Decreto Sicurezza promulgato dal Governo nel 2009 stabilisce che al fine di ottenere il permesso permess di soggiorno sia necessaria una certificazione di conoscenza della lingua (certificazione livello A2) e riconosciuta a livello internazionale Molto spesso chi vive e lavora in Italia, soprattutto se è appena arrivato, si accontenta di conoscere poche parole parole e le espressioni essenziali. E’ importante, invece, apprendere bene la lingua del paese in cui si abita, perché soltanto così si possono fare nuove amicizie, si possono esprimere idee e speranze per il futuro. Sapere l’italiano serve a esercitare i propri propri diritti e i propri doveri secondo nuove regole di convivenza. Sapere l’italiano facilita l’integrazione. Il Comune ha aderito ad un protocollo di rete affinchè anche sul nostro territorio si attivino corsi rivolti agli stranieri per imparare l’italiano e sostenere l’esame per la certificazione richiesta. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità di un’insegnante che ha dato del proprio per seguire i corsi e grazie alla collaborazione con la SMS Ognissanti di Codogno. Tutto ciò a quali costi? Il progetto non costa nulla perché è finanziato da Regione, Ufficio Scolastico e Ministero del Lavoro. In questo modo il Comune ha raggiunto due obiettivi: il contatto con gli stranieri e l’integrazione. Stiamo avviando, in questi giorni, l’edizione 2011-2012, 2011 avendo firmato il protocollo nuovo. GIOVANI Pagina Il futuro di una comunità passa attraverso i più giovani. È un dato di fatto. Allora è compito mpito degli adulti e primariamente di una Amministrazione tentare di improntare interventi per coinvolgerli, incontrarli e aiutarli nella crescita, crescita riconoscere e potenziare le energie.. Questa azione può seguire più strade: incontri mirati, occasioni per i loro genitori o proposte aggregative o ludiche. E’ per questo motivo che lo scorso anno, da maggio a dicembre, per le vie e le piazze ha preso il via un intervento di “educativa educativa di strada” strada volto all’incontro di quei gruppi di adolescenti che non frequentano o un bar o l’oratorio e che stazionano sulle panchine o negli spazi più indisturbati. Adolescenti che hanno da dire qualcosa e che hanno idee in testa da sviluppare e che spesso il mondo adulto non vuole (o non prova) ascoltare. ascoltare Da queste idee è nata la giornata ornata “Art 4 a day”,, una intera giornata dedicata all’arte vista con gli occhi degli adolescenti. Complice il sole, nella prima domenica di ottobre del 2010, quella giornata è stata una rivelazione per tutti. Per motivi di bilancio, non siamo riusciti ad organizzare l’edizione 2011 … pronti, però, a riprovarci la prossima primavera. Cambiando fronte è stata la volta delle famiglie. Due itinerari sono stati portati avanti in questi due anni: “Genitori in Regola” e “Genitori Sbullonati”. La prima edizione della della proposta/approfondimento volta al confronto con le regole in famiglia ha visto la partecipazione di 30 persone e la presenza di alcune agenzie educative (oratorio e scuola). Il primo livello è stato a carico del comune, i due livelli successivi a carico carico delle famiglie con un piccolo contributo. Gli stessi presenti agli incontri hanno avanzato l’idea di affrontare un apprendimento in materia di bullismo, problematica riconosciuta presente tra adolescenti e preadolescenti. Sembra che nel 2011 nulla sia stato stato fatto. Un piccola cifra, rispetto l’enormità della spesa sociale, è stata accantonata per mantenere attivo qualcosa per i giovani. A tutti è stata inviata una lettera inviandoli ad un percorso formativo guidato dalla “Cooperativa Nazareth di Cremona”. Cremona” Oggetto del percorso: il gruppo e le relazioni in esso. Quattro incontri per circa una ventina di 13 “Se Se si ingannano i giovani, se si trasmettono ideali bacati cioè guasti dal di dentro, se li si induce a rincorrere miraggi scintillanti quanto illusori, si finisce per trasmettere un senso distorcente della lla realtà, si oscura la dignità delle persone, si manipolano le mentalità, si depotenziano le energie del rinnovamento generazionale.” generazionale. [Angelo Bagnasco, Bagnasco cardinale] adolescenti e due laboratori di teatro e danza Hip Hop op effettuati durante il tempo estivo del grest. Buona l’adesione, tanto l’entusiasmo! Affinché l’azione educativa passi anche attraverso la scuola lo scorso anno, lo scorso 20 novembre, giornata per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è stato eletto per la prima volta il primo “Consiglio Comunale dei Ragazzi”. Ragazzi”. Questo primo anno è stato un po’ una prova per mettere in moto la macchina organizzativa. È in fase di rinnovo questa iniziativa a costo zero con l’impegno di mettere i giovani Consiglieri e la giovane Giunta nelle condizioni di portare avanti alcuni progetti e prendere più il senso della realtà territoriale e comunitaria. 2010 2011 EDUCATIVA DI STRADA € 0,00 € 1.000,00 € 0,00 ART 4 A DAY € 0,00 € 2.000,00 ,00 € 0,00 PROGETTI EDUCATIVI COOP. NAZARETH € 0,00 € 0,00 € 2.512,00 € 1.400,00 € 0,00 € 0,00 SERVIZIO CIVILE € 0,00 € 2.000,00 € 2.300,00 CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 1.400,00 € 5.000,00 ,00 € 5.812,00 GENITORI IN REGOLA (I LIVELLO) SPESA COMUNE SERVIZIO CIVILE Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64, 6 è l’ opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale. Il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, una importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico economi del nostro Paese. Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile volontario, sceglie di aggiungere un'esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura opportunità portunità di lavoro, nel contempo assicura una sia pur minima autonomia economica. Aderendo a questo servizio, insieme ad altri comuni della provincia di Lodi, il Comune ha dato così la possibilità ad un giovane o ad una giovane di impiegare il proprio tempo, po, dopo il diploma o dopo la laurea, in quella fase della vita, cioè, nella quale si inizia ad affacciarsi al mondo del lavoro. Allo stesso tempo il Pagina 2009 14 POLITICHE GIOVANILI volontario risulta una persona attiva e operante in Comune che può integrare ed affiancare azioni ed interventi venti già in atto. Le aree di intervento, a livello nazionale, sono molteplici. Castelnuovo vi ha aderito nell’ambito assistenziale di minori od anziani. Il progetto ha un titolo abbastanza diretto: “IO, “IO, TU, NOI …” … volto a portare i più giovani alla conoscenza enza di situazioni difficili e fragili. Si tratta così di prendere coscienza e conoscenza della realtà territoriale e di ciò che di problematico c’è tra le nostre case. Ed è bello che questo venga visto con gli occhi e l’entusiasmo di un giovane! Un investimento, imento, questo insieme agli altri che vuole guardare lontano. Castelnuovo sarà ciò che questi giovani saranno. Il mondo adulto dovrebbe iniziare a scommettere di più su i nostri adolescenti sui giovani del paese. Spesso vengono osservati con diffidenza o giudicati. giudicati. I giovani hanno il futuro davanti, saranno il futuro. Troveranno sulla loro strada i principi, i valori e le tradizioni che il mondo degli adulti avrà loro consegnato! Se gli verrà presentata una vita effimera (“bacata”) questa guiderà i loro passi. pas L’uso di sostanze – che a Castelnuovo è non è ancora passata di moda - l’illusione del denaro facile, il successo, l’io prima di tutto se visti come valori creeranno un danno profondo alla nostra società. Cercare occasioni di dialogo e di confronto sono sono fondamentali, allora. Una Amministrazione, una agenzia educativa che non percorre questo sentiero sta fallendo il proprio operato! Non ci si può preoccupare di fare politica (di fare il bene della polis, della città) senza passare attraverso le giovani generazioni, generazioni, senza sentirsi interpellati dal loro richiamo e dai loro problemi. Le risorse per fare tutto questo dovrebbero essere di più! Molte di queste azioni a Castelnuovo si possono fare grazie al volontariato … VOLONTARIATO Pagina E in questo senso Castelnuovo è ricco! Quale piccolo comune può vantare così tante associazioni oni o gruppi che operano nel volontariato, a livello comunale (come la Protezione Civile) o a livello morale, sociale ed educativo? Osservando la tabella ci si accorge che sono parecchie. Come ogni ricchezza essa va tutelata, salvaguardata. Ci vuole un occhio hio di riguardo nei confronti di queste persone perché chi dedica gratuitamente il proprio tempo libero agli altri, merita attenzione. Ed è compito di 15 La più grande ricchezza za del nostro paese è il volontariato, generoso e disponibile com'è. È una rete di solidarietà che costituisce una boccata d'ossigeno. [Dacia Dacia Maraini, Maraini scrittrice] una Amministrazione farsi carico di provvedendo al bene del paese garantisce occasioni aggregative od educative, educative, ma anche servizi che il Comune con le sole proprie forze non potrebbe svolgere. È doveroso anche richiamare, però, l’attenzione della cittadinanza di fronte alle difficoltà che il volontariato sta affrontando. Il numero dei volontari si sta abbassando: abbassando: vorrà dire perdere tante occasioni, manifestazioni, feste o chiudere servizi. servizi Quanto spesso ci diciamo “a Castelnuovo non c’è mai niente …” e ci mettiamo alla ricerca di intrattenimenti in altri contesti. Perché qualche volta non mutare le nostre considerazioni considerazioni su quanto viene realizzato e davanti alla semplice (e facile) lamentela provare a mettersi un po’ in gioco, farsi promotori di iniziative e dare del proprio per il paese? Dalle considerazioni passiamo ad alcune novità introdotte in questo mandato. È stato istituito il Tavolo del Volontariato, con delibera del Consiglio Comunale, che prevede incontri ove tutti i rappresentanti dei gruppi si ritrovano per concordare insieme iniziative, condividere condividere proposte e fatiche al fine di fare scelte sinergiche e mettere insieme forze. Per aiutare anche le associazioni là dove le risorse diminuiscono per tutti l’Amministrazione versa un contributo annuale così come riportato sotto. Ci prendiamo questo spazio per ringraziare ancora una volta, non finiremo mai di farlo, coloro che dedicano tempo e fatica per la causa del volontariato. Grazie! 2010 2011 Gruppo Volontari € 1.500,00 € 600,00 € 1.000,00 Ass. Naz. Combattenti e Reduci € 1.100,00 € 900,00 € 700,00 Polisportiva Castelnuovo € 3.500,00 € 3.500,00 € 3.500,00 Gruppo Sportivo Oratoriano Virtus Nova € 1.300,00 € 1.300,00 € 1.300,00 € 400,00 € 200,00 € 0,00 Circolo ACLI Due Torri € 0,00 € 0,00 € 0,00 Associazione ProLoco € 3.000,00 € 2.025,00 € 1.500,00 Quelli del Rock € 1.200,00 € 1.500,00 € 1.500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 0,00 € 500,00 € 0,00 Vigili del fuoco € 500,00 € 0,00 € 0,00 Grest Comunale € 6.646,00 € 7.266,00 € 6.890,00 Grest Parrocchiale € 1.450,00 € 1.560,00 € 1.300,00 SPESA TOTALE IL COMUNE € 21.096,00 € 19.851,00 € 18.190,00 VivAmbiente Parrocchia Natività della B.V. Maria Mostra presepi (oratorio) Pagina 2009 16 CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI PER CAPIRCI … Proviamo a mettere in fila i conti di quest’anno affinché si possa capire meglio di cosa stiamo parlando … Ecco le principali spese dell’anno dell anno in corso (agg. al 31/10): AL CONSORZIO LODIGIANO SERVIZI ALLA PERSONA • Quote di Accesso: € 9.355,50 • Servizio Territoriale: € 6.804,00 • Affido minori: € 64.200,00 • Assistenza Domiciliare Minori: € 5.975,50 • TOTALE SPESA: € 86.335,00 39 ore 7 minori € 14,56 40 settimane € 22.713,60 • A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI E DELLE FRAGILITA’ • Assistenza Domiciliare: € 37.214,67 • Integrazione rette: € 7.966,18 • Pasti domicilio: € 1.060,00 • Trasporto Sociale: € 2.102,00 • TOTALE SPESA: € 48.342,85 NELLA SCUOLA • Trasporto Scolastico: • Integrazione rette Asilo nido: • Contributi buoni pasto: • TOTALE SPESA: € 27.450,00 € 2.217,20 € 3.323,10 € 32.990,20 POLITICHE GIOVANILI: CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI: • TOTALE SPESA: € 5.812,00 € 18.190,00 € 21.702,20 • PER UN TOTALE PER IL 2011 PARI A 213.383,85 83,85 EURO 17 • Pagina PER L’ASSISTENZA SSISTENZA EDUCATIVA SCOLASTICA • Ore settimanali totali: • Alunni: • Costo orario AES: • Settimane scolastiche: • TOTALE SPESA: CON QUALI ALTRE ENTRATE? Come le tante tabelle riportate lasciano intendere il 10% delle entrate sociali provengono direttamente irettamente dalla tariffe applicate all’utenza. all A queste ste vanno sommati altri € 15.025,50 che provengono come contributi da parte dell’Ufficio dell Ufficio di Piano del Comune di Lodi a sostegno dell’assistenza dell domiciliare e altri € 12.000,00 da un bando della Regione a sostegno del trasporto scolastico e della disabilità nella scuola, bando chiuso quest’anno a motivo di un conteggio deii trasferimenti statali e regionali a seguito guito del federalismo federalism municipale. Altre entrate arrivano rivano al Comune ma si tratta di partite di giro: il Comune riceve contributi da altri enti (Ufficio di Piano o Regione Lombardia) anche nella forma dei buoni o dei voucher e li stanzia direttamente alle famiglie che questi enti en individuano. Il Comune non dà, è bene metterlo per iscritto, contributi a privati privati o a singoli fatte salvi casi particolarmente gravi o situazioni di grande disagio. Pagina L’ASSESSORE ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI, POLITI POLITICHE GIOVANILI E VOLONTARIATO Cristiano Casali 18 COME PROVARE A RISOLVERE QUESTE DIFFICOLTA’? DIFFICOLTA Nel campo dei servizi sociali ed educativi la lettura dei bisogni è particolarmente complessa. La realizzazione ne dei servizi anche. Non si vorrebbe gravare sempre s più sulle tasche dei cittadini ma nemmeno togliere servizi che servono e spesso sono legati a diritti fondamentali che un Comune deve garantire nonostante il cambio di amministrazioni o le diverse inclinazioni politiche. politiche I servizi sociali non possono tingersi con un colore politico, politico non sono né di destra né di sinistra – per usare parole di questi giorni - e non sono né della d maggioranza né della minoranza. minoranza I servizi sociali sono della comunità che dovrebbe restare unita. unita Si possono poi presentare divergenze nelle soluzioni o valutazioni diverse: è il sale della ella dialettica! Come provare, quindi? L’unione unione dei servizi sarà una possibile soluzione. In questo 2012 proveremo come Assessorato e come Amministrazione a costituire una rete forte e sinergica nell’ambito ambito del sociale social con i comuni limitrofi. In questo modo si potranno generare economie e ottimizzare i servizi estendo il proprio confine e guardando al futuro. Qualche cosa di nuovo per fronteggiare nuove difficoltà! diffic In conclusione, cari castelnovesi, possiamo possiamo solo dire che molta è la fatica fatta per garantire tutto quanto to esposto sopra. Incontri, proposte e valutazioni sono all’ordine ordine del giorno. Speriamo solo di avere dato (e mantenuto) fino ad oggi quel valore aggiunto di cui Castelnuovo ha bisogno. Grazie per l’attenzione attenzione. SCUSE In questo documento, visto quanto accaduto in questi questi ultimi giorni, giorni non poteva non trovare spazio anche questo comunicato ufficiale, ad integrazione di una precedente comunicazione. azione. Vogliate prenderne atto. COMUNICATO UFFICIALE “Ti lascio volentieri il mio posto e tutti i miei diritti se ti prendi tutto il mio disagio e la mia fragilità” Pagina Ci piace aprire questo to comunicato ufficiale (protocollato e quindi fisso nella storia di questa nostra comunità) con la frase lasciata da un signore in carrozzina, sul parabrezza di un auto abusivamente parcheggiata in un posto per disabili, a Milano. Ci piace anche richiamaree la Costituzione della Repubblica Italiana, la carta della nostra società che, nell’articolo 32, dice:“La “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività…”. collettività…” È un diritto giusto la tutela della disabilità, disabilità pertanto, che rientra a pieno titolo negli “impegni” e nei “fondi” primari di un Comune. Siamo uno stato sociale e noi tutti cittadini ci lamentiamo quando la nostra salute è trascurata dalle negligenze della sanità pubblica e dai suoi sprechi. È un diritto fondamentale la tutela della disabilità e per questo motivo le risorse devono primariamente essere destinate a bambini, giovani o anziani che siano! Garantire diritti non è facile e si possono commettere anche errori. Le giustificazioni non reggono; davanti da agli errori è giusto chiedere scusa. Per quale motivo le nostre scuse? Perché siamo convinti che la famiglia ha portato molta pazienza nei confronti dell’Amministrazione. Amministrazione. Lo ha fatto quando ha concesso per un anno intero che il proprio figlio fosse portato in braccio sullo scuolabus comunale; lo ha fatto quando ha atteso per un mese intero una risposta chiara ed esaustiva e lo ha fatto per 19 Cara famiglia, carissimi cittadini ... ... CHIEDIAMO SCUSA! venire incontro al disagio dell’amministrazione nel gestire il breve spostamento nei modi migliori. La famiglia ia non ha capito le nostre difficoltà? Le ha comprese benissimo ma si è giustamente risentita.Vi Vi chiederete: cosa stava facendo l’amministrazione in tutto questo tempo? Ha contattato ASL, enti locali, associazioni di volontariato… per vedere se era possibile ile condividere un mezzo con altri enti vicini o chiedere che ci fosse una risposta dall’alto alle esigenze tecnico--economiche economiche legate alla vicenda… la nostra mancanza risiede nell’avere temporeggiato troppo lasciando passare parecchio tempo e perdendo i contatti co con la famiglia. Ci scusiamo nuovamente, consideratela negligenza o imprudenza ma non dolo! Abbiamo atteso (e abbiamo fatto attendere) per un mese intero che altri enti ci aiutassero a trovare una soluzione, senza informare la famiglia dei nostri passi! pa Quindi, tra ritardi (rispetto all’orario di rientro abituale del figlio a casa non segnalati alla famiglia) del Doblò per svariate esigenze, problematiche col personale (malattia e sostituzioni) di servizio per lo scuolabus … il Comune non ha dato risposte rapide a un diritto giusto richiestoci da tempo. A peggiorare la situazione, poi, una palese violazione della privacy (in mancanza della liberatoria della famiglia) per aver indicato le generalità del bambino sull’ultima lettera ttera alla cittadinanza e l’aver trascurato il fatto che la cittadinanza potesse in qualche modo pensare che la famiglia avesse pretese ingiustificate o mancanza di collaborazione. Lettera anticipata alla famiglia ma con la quale non siamo stati chiari sulla sul modalità di divulgazione all’interno del paese. Lungi da noi ora e per il futuro, additare alcuno a causa dei problemi economici e sociali di questo paese; e chi ha pensato al portafoglio dei genitori e gli ha fatto i conti in tasca chiediamo che si ravveda di fronte ai fatti e che si rimangi le parole. La cosa più spiacevole che possa succedere è che la famiglia ma in particolare un minore disabile che non è in grado di difendersi da solo passi dalla parte del torto, soprattutto agli occhi dei cittadini e di tutti quelli che hanno considerato arrogante l’atteggiamento dei genitori. La nostra precedente lettera, seppure riportando la rendicontazione di quanto fatto, non ha evidenziato in modo chiaro le nostre mancanze e speriamo di averlo fatto qui. Ci spiace spiace cercare comprensione in questi casi ma, credeteci, a volte la lucidità nell’amministrare un piccolo paese, dove i problemi sono gli stessi di uno grande e le risorse, le capacità umane, attingono a volontariato e generosità, è difficile e faticoso. Ecco co perché è utile avere un confronto con i cittadini, anche attraverso gli incontri pubblici che per primi abbiamo finalmente promosso a Castelnuovo. Ci auguriamo che diventino il luogo privilegiato dove discutere, risolvere e ribadire le priorità e ci tengano ten lontano, in futuro, dal commettere gravi errori di comunicazione e collaborazione. Pagina 20 Carissima Famiglia, scusate ancora!