POLO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VALBOITE Via dei Campi, 2; 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno) tel. 0436-2638; fax 0436-868006 e-mail: [email protected] Sito internet: www.polovalboite.it UN PO’ DI STORIA… Il Polo d’Istruzione Secondaria Valboite è istituzione comprensiva delle quattro scuole superiori statali esistenti a Cortina d’Ampezzo (Istituto d’Arte, Istituto Alberghiero, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Commerciale), del Liceo Classico di San Vito di Cadore e della Scuola Media Annessa all’Istituto d’Arte. Ognuna di queste istituzioni ha alle spalle una propria storia, talvolta più antica come nel caso dell’Istituto d’Arte fondato nel 1848, altre volte più recente come nel caso degli altri istituti, tutti istiituiti dagli anni ’50 in poi. La costituzione del Polo si è resa necessaria nell’anno 1999, a seguito del decreto Bassanini (DPR 18 giugno 1998, n. 233) riguardante la razionalizzazione scolastica sulla base del rapporto allievi-istituzioni educative. Tale normativa ha fatto sì che per consentire sul territorio la sopravvivenza di ciascun istituto, nessuno dei quali raggiungeva il numero minimo previsto di iscritti pari a 300, emergesse e si concretizzasse l’idea di un unico Polo, con dirigenza e segreteria uniche, in modo da preservare e garantire il diritto allo studio dei residenti nell’Ampezzano e nella Valle del Boite. In questo progetto si sono convogliati, con successo, l’impegno, l’intraprendenza e il senso di responsabilità di personalità legate al mondo della scuola e delle più varie istituzioni locali, così che oggi la presenza del Polo Valboite, al di là della sua funzione specifica, costituisce motivo fondante di arricchimento non solo culturale, quanto, e soprattutto, di socializzazione e di vita civile per i residenti. Le caratteristiche proprie di ciascun istituto e progetti mirati, inoltre, consentono al Polo Valboite di garantire un’offerta ampia sotto il profilo educativo-formativo, in grado di accogliere le richieste di studenti e famiglie appartenenti a un’area di utenza che si allarga al Comelico, alla Pusteria e, nel caso di praticanti attività agonistica invernale, anche ad altre parti d’Italia. UN PO’ DI NUMERI Per l’anno scolastico 2007-08 il Polo Valboite conta su: • alunni 554 • docenti 92 • personale di segreteria e personale ausiliario 26 GLI ISTITUTI Istituto Statale d’Arte BLSD00301X Via dei Campi 2, Cortina d’Ampezzo Istituto Professionale Alberghiero BLRH003017 Via dei Campi 2, Cortina d’Ampezzo Istituto Tecnico Commerciale BLTD00302A Via del Parco, Cortina d’Ampezzo Liceo Classico BLPS00302E Via B.V. della Difesa 116, San Vito di Cadore Liceo Scientifico BLPS00301D Via del Parco, Cortina d’Ampezzo Scuola Media Annessa all’Ist. d’Arte BLMM024001 Via del Parco, Cortina d’Ampezzo L’IDENTITA’ CULTURALE E IL PROGETTO FORMATIVO La scuola, in questi ultimi anni, ha subito trasformazioni e pressioni che hanno sollecitato gli insegnanti a chiarire alcune questioni di fondo. • La scuola è e deve rimanere il luogo di formazione e di saperi. • Nella scuola va coltivato il “silenzio” per favorire i processi di riflessione e di ragionamento, sempre più ostacolati dal sovraccarico di “segnali”. • La scuola deve mantenere una propria specificità, anche se ciò la porta ad essere spesso “contro corrente” rispetto alla società in cui opera. Alla luce di queste considerazioni, i docenti si trovano ad operare all’interno di una contraddizione: da una parte sono presenti le sollecitazioni provenienti dai diversi ambiti sociali; dall’altra la scuola deve comunque favorire e guidare i processi di formazione, che partono da presupposti spesso lontani da quelle sollecitazioni. In questo senso si può considerare l’insegnamento come una vera e propria “sfida”. Accettare questa sfida significa per gli insegnanti: • Sforzarsi di porsi come modelli credibili. • Mostrare coerenza tra ciò che si offre e quanto si chiede. • Evidenziare con chiarezza gli itinerari didattici e gli obiettivi da raggiungere. • Esercitare sul proprio operato una costante autocritica. • Proporre con rigore i saperi, nella consapevolezza del loro valore di strumenti per la formazione. • Essere consapevoli che la finalità della scuola non è solo quella di creare individui “capaci di fare”, ma “capaci di pensare” per costruire la propria identità. Partendo da queste considerazioni e dal presupposto che la scuola ha il compito di formare l’allievo e di orientarlo nelle scelte future, questa istituzione si impegna ad offrire un ambiente che sia caratterizzato da: 1. uguaglianza nei confronti di tutti gli allievi; 2. accoglienza di tutti gli allievi, in modo particolare nella fase di ingresso alle classi iniziali, nelle situazioni di difficoltà di apprendimento e di relazione interpersonale, oltre che in quelle di diversa abilità; 3. rispetto della persona di ogni alunno, portatore del diritto all’istruzione; 4. promozione della partecipazione degli allievi al proprio cammino formativo e dei loro genitori alla vita della scuola, nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle modalità fissate dalle norme vigenti; 5. trasparenza nell’informazione; 6. efficienza ed efficacia nell’organizzazione dei servizi amministrativi e didattici. Sulla base di tali presupposti, si individuano le seguenti finalità educative, che si pongono come premessa al lavoro di programmazione dei singoli Consigli di Classe. AREA COMPORTAMENTALE 1. Favorire negli allievi la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno; 2. stimolare gli allievi alla partecipazione attiva ed al confronto con gli altri; 3. tutelare e promuovere la salute sul piano prsicofisico; 4. favorire la socializzazione fra gli allievi, sensibilizzandoli alla tolleranza del diverso e al rispetto degli altri e del patrimonio comune; 5. stimolare la conoscenza, da parte degli alunni, delle proprie possibilità e capacità decisionali per operare scelte realistiche ed attuare un progetto di vita personale e coerente. AREA COGNITIVA 1. Sviluppare gradualmente negli allievi le capacità di ascoltare, osservare, riferire e sintetizzare; 2. far acquisire agli alunni un metodo di lavoro inteso come capacità di scegliere mezzi e strumenti per raggiungere le conoscenze e le competenze richieste; 3. condurre gli alunni a comprendere e saper utilizzare correttamente i linguaggi verbali e non verbali specifici delle singole discipline; 4. sensibilizzare gli alunni all’uso di strumenti idonei all’espressione artistica. IL CONTRATTO FORMATIVO Impegno, trasparenza e chiarezza sono obiettivi che accomunano docenti, studenti e famiglie. Le parti stabiliscono, quindi, comportamenti e obblighi cui dichiarano di attenersi. Agli studenti i docenti chiedono di impegnarsi nel rispetto delle regole, nella disponibilità, all’ascolto, nella partecipazione attiva e nel comportamento corretto e leale; alle famiglie, che restano il primo luogo della formazione, i docenti chiedono di guardare con fiducia e partecipe spirito di collaborazione alla vita della scuola in tutte le sue forme. I docenti, per parte loro, pongono come punti fondamentali del proprio impegno: a) la sollecitazione, attraverso i diversi strumenti didattici, dell’interesse e della partecipazione attiva dello studente alla lezione, verificando sempre l’attenzione e la comprensione degli argomenti; b) la proposta di verifiche adeguate agli argomenti svolti, più frequentemente nei casi di studenti in difficoltà; c) l’obbligo di almeno tre prove scritte a quadrimestre, salvo casi particolari dovuti a ragioni didattiche in singole classi o discipline, comunicate con ragionevole anticipo; d) la loro riconsegna non oltre i 10 giorni di scuola effettiva dall’effettuazione; e) la correzione finalizzata all’apprendimento, eseguita in conformità ai criteri esposti in sede di programmazione e comunque resi noti agli studenti; f) la programmazione di non più di una prova scritta al giorno per classe, salvo scadenze improrogabili e mediante accordo preventivo con la classe; g) la concessione agli studenti della facoltà di fotocopiare le verifiche corrette dall’insegnante; h) l’effettuazione di non meno di due verifiche orali a quadrimestre; i) l’acquisizione, secondo le modalità didattiche indicate dagli insegnanti delle singole discipline, di ulteriori elementi di valutazione orale attraverso test, questionari, ma anche osservazioni raccolte sistematicamente; l) la comunicazione immediata, o comunque entro le 24 ore, delle valutazioni maturate, che gli studenti trascriveranno responsabilmente sul libretto personale ; m) impegno a progettare per le classi terminali e, se possibile, anche per le classi precedenti, uno o più percorsi di carattere interdisciplinare, ideati e condotti da insegnanti che ne riconoscano i fini e la valenza didattica. AMPIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI COMUNI A TUTTI GLI ISTITUTI DEL POLO VALBOITE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Progetto Scuola-Sport (vedi spazio) Progetto ‘Scuola, sport e territorio: +sport@scuola’ Progetto di avviamento alla pratica sportiva – Gruppo sportivo Progetto Archeologia Certificazioni europee di lingua ‘Trinity College’ Progetto educazione alla salute: ‘Fuori la droga dalle scuole’ Stage di formazione e aggiornamento Stage professionali Scambi e stage di lingue con soggiorni all’estero Progetto ‘Il Milione’ Teatro in lingua inglese Educazione stradale e patentino motociclo Laboratorio teatrale con attori professionisti e esperti del settore Viaggi di istruzione in Italia e all’estero Organizzazione di e partecipazione a incontri, manifestazioni e conferenze Visite a mostre, musei e luoghi di interesse Orientamento in entrata e uscita Didattica a distanza Giornalino studentesco Sicurezza e prevenzione al bullismo nelle scuole Quotidiano in classe Lifelong Learning programme (Progetti Europei) GLI ORGANISMI I compiti e le responsabilità che riguardano le figure del Dirigente Scolastico, del Collegio docenti, del Consiglio d’istituto e della Giunta, dei Consigli di classe sono stabiliti dalla legge (T. U. sull’Istruzione, d.l. n. 297 del 16.04.1994). Il Dirigente Scolastico Prof. Felice Doria, operante presso la sede centrale del Polo Valboite (Istituto Statale d’Arte di Cortina d’Ampezzo, tel. 0436-2638, fax 0436-868006). Nell’ambito dell’autonomia scolastica è altrettanto importante la definizione delle funzioni delle altre figure che operano nella scuola: il Collaboratore Vicario, il Responsabile di Sede, i Coordinatori di classe. I Collaboratori del Dirigente Per l’anno scolastico in corso sono la prof. Elisabetta Fontana e il prof. Giorgio Bonomo. Il Collaboratore Vicario Prof.ssa Elisabetta Fontana, per l’anno scolastico 2007-08, opera presso la sede centrale del Polo Valboite. Cura, su incarico del Dirigente Scolastico, i rapporti con le famiglie, con gli studenti, con la segreteria, con le altre scuole, con le istituzioni, coi docenti, con la Consulta studentesca e si occupa dell’inserimento di stranieri e nomadi. Esegue compiti affidatigli direttamente dal Dirigente Scolastico e lo sostituisce, in caso di assenza, in collaborazione con i docenti individuati dal Dirigente per tale compito. Il Responsabile di Sede Opera su nomina annuale del Dirigente Scolastico e a lui fa riferimento per qualsiasi problematica riguardante l’istituto di competenza. Per l’anno scolastico 2007-08 gli incarichi sono ricoperti da: Giorgio Torri Liceo Classico Mary Gino Liceo Scientifico Mauro Menardi Istituto d’Arte Antonio Talamini Istituto Tecnico Commerciale Agostino Frena e Bruna Dal Ben Istituto Alberghiero Giorgio Bonomo Scuola Media Annessa all’Istituto d’Arte I Coordinatori di Classe Nominati dal Dirigente Scolastico all’interno di ciascun consiglio di classe, sono il punto di riferimento per colleghi, allievi e famiglie per tutte le problematiche riguardanti il singolo studente o la classe (disciplina, attività integrative, profitto, programmazione). Sono, in sintesi, i garanti, a livello di classe, dell’impegno che il collegio docenti si è assunto con l’approvazione del P.O.F. e possono presiedere, su delega della dirigenza, tanto i consigli quanto gli scrutini quadrimestrali e di fine anno scolastico. I coordinatori sono coadiuvati da un segretario che ha la responsabilità di redigere i verbali. Per l’a.s 2007-08 l’incarico è ricoperto dai seguenti coordinatori e segretari Scuola Media Annessa CLASSE Prima A Prima B Seconda A Seconda B Terza A Terza B Collegio COORDINATORE Barozzi Da Corte Ghedini Lacedelli Bonomo Mutschlechner Bonomo SEGRETARIO Paladino Menegus Frescura Talamini Viezzi Privitera Lacedelli Liceo Scientifico CLASSE Prima Seconda Terza Quarta Quinta COORDINATORE Vecellio Annunziata Gino Siciliano Barozzi SEGRETARIO Rech Marzano Franzot Ciuro Gino Istituto Tecnico Commerciale CLASSE COORDINATORE Prima Sidro Seconda Viadana Terza De Lotto Quarta Del Favero SEGRETARIO Colombo Frescura Dal Farra Dimai Liceo Classico CLASSE Quarta A Quarta B Quinta A Quinta B Prima A liceo Prima B liceo Seconda liceo Terza liceo COORDINATORE Zamproni Verardo Zamproni Bindi Torri Tanfani Torri Torri SEGRETARIO Pompanin Frescura Franzot Bellotti Lazzarin Ciotti Rech Calligaro Istituto Statale d’Arte CLASSE Prima Seconda Terza Quarta Quinta COORDINATORE Alberti Vico Tanfani Pivotti Corbatto SEGRETARIO Menia Paladino Kostner De Lotto Barbato Istituto Professionale Alberghiero CLASSE COORDINATORE Prima De Nicola Seconda Caruso Terza Puoti Quarta Castro Quinta Dal Ben SEGRETARIO Ermetti Migliardi Frena D’Angelo Ventura CONSIGLIO DI ISTITUTO Presidente Genitori Studenti Docenti A.T.A. Amina Malagò Fabrizia Majoni Serenella Lombardi Giorgio Da Rin Luca dell’Osta Fabiola Speranza Giorgio Torri Lionello Bellotti Giuliana Corbatto Agostino Frena Renato Soravia Il Collegio Docenti ha inoltre deliberato i seguenti incarichi: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Coordinatore: Mary Gino Referenti di sede: Scuola Media Annessa all’Istituto d’Arte Lico Classico Liceo Scientifico Istituto Tecnico Commerciale (ITC) Istituto Alberghiero (IPSSAR) Istituto Statale d’Arte ISA) Giorgio Bonomo Giorgio Torri Mary Gino Antonio Talamini Mauro Menardi Agostino Frena RESPONSABILI ORARIO Scuola Media IPSSAR ISA ITC Liceo Classico Liceo Scientifico Giorgio Bonomo Bruna Dal Ben Elisabetta Fontana Antonio Talamini Guido De Zordo Domenico Ciuro RESPONSABILI VIAGGI DI ISTRUZIONE ITC Paola Viadana ISA Marlene Kostner IPSSAR Scuola Media Tiziana Ghedini Liceo Classico Giuseppe Verardo Liceo Scientifico Alessandro Barozzi ORIENTAMENTO Coordinatore: Referenti di sede: Liceo Classico Liceo Scientifico ITC ISA IPSSAR Scuola Media Giorgio Torri Giuseppe Verardo Mary Gino Fulvia Sidro Damian/Kostner Castro/Ermetti Giorgio Bonomo COMITATO SCIENTIFICO-DIDATTICO Giorgio Bonomo (coordinatore) Sebastiano Privitera Paola Zamproni Edy Dal Farra Giuliana Corbatto Alessandro Barozzi Mary Gino Agostino Frena COMMISSIONE PER IL REGOLAMENTO Coordinatore e Referente per i docenti: Giorgio Torri Referente per la dirigenza: Elisabetta Fontana Referente servizi amministrativi: Maria Teresa Bianchi Referente per gli studenti: Luca Dell’Osta PROGETTO SCUOLA-SPORT Scuola Media ITC ISA IPSSAR Liceo Classico Liceo Scientifico COMITATO DI VALUTAZIONE ITC Liceo Classico Liceo Scientifico Supplenti ORGANO DI GARANZIA ISA IPSSAR ITC LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO Francesco Da Corte Paola Viadana Mauro Menardi Bruna Dal Ben Valeria Bindi Barbara Annunziata Mara De Lotto Marina Calligaro Domenico Ciuro Raimondo Siciliano Alessandro Barozzi Rappr. Genitori: Ivan Speranza “ Studenti: Fabiola Speranza “ Docenti: Rappr. Genitori: Cristina Riponti “ Studenti: Simone Viotto “ Docenti: Bruna Del Ben Rappr. Genitori: Maria Luisa Gerardis “ Studenti: Massimiliano Corisa “ Docenti: Rappr. Genitori: Romeo Melon “ Studenti :Alesandro Melon “ Docenti: Beniamino Lazzarin Rappr. Genitori: Caterina Fontana “ Studenti: Andrea Pesciolini “ Docenti: Alesandro Barozzi TUTOR Paola Viadana per Michela Ciotti Luca Ventura per Bianca Puoti RESPONSABILE EDUCAZIONE ALLA SALUTE Elisabetta Fontana per tutto il Polo RESPONSABILE EDUCAZIONE STRADALE Augusto Vico per tutto il Polo RESPONSABILE SPAZI Agostino Frena per tutto il Polo RESPONSABILE HANDICAP Sebastiano Privitera per tutto il Polo RESPONSABILE STUDENTI E CONSULTA Elisabetta Fontana per tutto il Polo RESPONSABILE PROGETTI EUROPEI Giuliana Corbatto per tutto il Polo RESPONSABILE GESTIONE SITO Antonio Talamini per tutto il Polo L’ufficio di Segreteria Presso la sede centrale del Polo Valboite. Ricevimento del pubblico: mattino, ore 10.00-12.00 dal lunedì al venerdì, sabato, ore 09.00-12.00; pomeriggio, ore 14.00-17.00 del mercoledì e giovedì. CRITERI DI VERIFICA, VALUTAZIONE, AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (Istituti Secondari Superiori) Criteri generali di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici I criteri seguenti vanno rapportati al singolo alunno nel rispetto delle sue potenzialità e della situazione di partenza, tenendo conto anche della classe in cui è inserito. I° livello: voto 1 – 4 a) impegno e partecipazione: quasi mai l’alunno/a rispetta gli impegni e si distrae; b) acquisizione conoscenze: le conoscenze sono precarie e disorganiche, commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; c) applicazione conoscenze: applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi con correttezza; d) rielaborazione critica delle conoscenze: non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia; e) abilità linguistiche ed espressive: commette errori che oscurano il significato del discorso; f) coordinamento motorio: usa gli strumenti con difficoltà, con o senza difficoltà motorie; II° livello: voto 5 a) impegno e partecipazione: l’alunno/a rispetta gli impegni saltuariamente e talvolta si distrae; b) acquisizione conoscenze: ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione; c) applicazione conoscenze: commette errori non gravi sia nell’applicazione sia nell’analisi; d) rielaborazione critica delle conoscenze: non ha autonomia nella rielaborazione e nella sintesi; e) abilità linguistiche ed espressive: commette qualche errore che non oscura il significato, usa un linguaggio poco appropriato; f) coordinamento motorio:, presenta incertezze nell’uso degli strumenti, ma non ha difficoltà di tipo motorio. III° livello: voto 6 a) impegno e partecipazione: l’alunno/a assolve agli impegni con regolarità e partecipa alle lezioni; b) acquisizione conoscenze: ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori gravi nell’esecuzione di compiti semplici; c) applicazione conoscenze: sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali; d) rielaborazione delle conoscenze: è impreciso nell’effettuare sintesi, ma ha qualche spunto di autonomia; e) abilità linguistiche ed espressive: possiede una terminologia accettabile anche se l’esposzione é poco fluente; f) coordinamento motorio: usa correttamente gli strumenti ed è sufficientemente autonomo nel coordinamento. IV° livello: voto 7 a) impegno e partecipazione: l’alunno/a partecipa attivamente, fa fronte all’impegno in maniera proficua; b) acquisizione conoscenze: possiede conoscenze che gli/le consentono di non commettere errori nell’esecuzione dei compiti complessi; c) applicazione conoscenze: sa applicare e sa effettuare analisi anche se con qualche imprecisione; d) rielaborazione critica delle conoscenze: è autonomo/a nella sintesi, ma non approfondisce troppo; e) abilità linguistiche ed espressive: espone con chiarezza e utilizza una terminologia appropriata; f) coordinamento motorio: sa usare gli strumenti in modo autonomo ed é coordinato/a nei movimenti. V° livello:voto 8 – 10 a) impegno e partecipazione: l’impegno e la partecipazione dell’alunno/a sono buoni, con iniziative personali; b) acquisizione conoscenze: l’alunno/a possiede conoscenze complete, approfondite e non commette errori; c) applicazione conoscenze: sa applicare le conoscenze acquisite senza errori né imprecisioni ed effettua analisi piuttosto approfondite; d) rielaborazione critica delle conoscenze: sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali e autonome; e) abilità linguistiche ed espressive: si esprime in modo autonomo, corretto e appropriato; f) coordinamento motorio: è del tutto autonomo/a sia nell’uso degli strumenti, sia nel coordinamento. Voto di condotta Si ritiene opportuno valorizzare il significato del voto di condotta come messaggio finalizzato a stimolare la correttezza del comportamento e la partecipazione al dialogo educativo, individuando i seguenti quattro livelli: - voto 10 : partecipazione attiva e collaborativa all’attività didattica, numero molto limitato di assenze; - voto 9 : comportamento corretto con docenti e compagni e varie componenti scolastiche, frequenza normale, nessun richiamo significativo; - voto 8: attenzione discontinua, ammonizioni verbali o scritte, inviti a un comportamento più corretto, numerose assenze e ritardi senza gravi motivazioni; - voto 7: in caso di provvedimenti disciplinari superiori all’ammonizione scritta o di comportamento tale da pregiudicare l’attività didattica. Attribuzione del credito scolastico Per la determinazione del punteggio si terrà conto, oltre che della media dei voti, anche dei seguenti elementi che potranno concorrere alla definizione di “minimo” e “massimo” relativo alla fascia: a) promozione o svolgimento di attività extracurricolari all’interno dell’istituto; b) promozione o svolgimento di attività extracurricolari nel territorio; c) indicazione, da parte del Consiglio di classe, di studente/ssa particolarmente meritevole per impegno e partecipazione, pur in assenza di specifica applicazione in attività extracurricolari nell’Istituto o nel territorio. Attribuzione del credito scolastico (Legge 11 gennaio 2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti M=6 6<M<7 7<M<8 8<M<10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-8 CREDITO SCOLASTICO (PUNTI) II anno 3-4 4-5 5-6 6-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-9 Attribuzione del credito formativo Ogni Consiglio di classe, in conformità alle indicazioni del D.M. 24.02.2000, n. 49, valuterà la rilevanza qualitativa e l’attinenza agli obiettivi degli indirizzi di studio delle esperienze certificate, che dovranno, comunque, essere svolte all’esterno della scuola, presso Enti riconosciuti. Il Consiglio, quindi, procederà alla determinazione del credito all’interno della banda di oscillazione prevista. Criteri per la promozione o non promozione Premessa I criteri qui sotto indicati non si devono intendere come applicabili in modo meccanico, senza che si tenga conto della personalità scolastica complessiva (intesa come complesso di fattori che concorrono alla formulazione del giudizio finale di merito o, eventualmente, di demerito) di ogni singolo alunno. Pertanto essi valgono come criteri generali che, pur determinando in buona parte il giudizio finale, non sono in sé vincolanti e sufficienti (e quindi non sono inderogabili) per formulare un giudizio di promozione o non promozione. Con l’ulteriore premessa che per insufficienza grave si intende 4 o voti inferiori e per insufficienza non grave si intende il voto 5, si specifica che l’ammissione o no alla classe successiva dovrà tener conto della possibilità per l’allievo/a di raggiungere gli obiettivi formativi e i contenuti propri delle discipline interessate nell’anno scolastico successivo e della possibilità di proseguire proficuamente il programma di studi di detto anno. CRITERI DI VERIFICA, VALUTAZIONE, AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (SCUOLA MEDIA ANNESSA) La valutazione si articola in due momenti: valutazione oggettiva e valutazione soggettiva. La valutazione oggettiva, espressa nei diversi momenti di verifica, tiene conto dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi disciplinari fissati, deve essere assolutamente rigorosa, meglio se rapportata ad una scala di riferimento precedentemente stabilita e comunicata agli alunni. La valutazione soggettiva tiene conto dei risultati di ogni singolo alunno in relazione alle sue possibilità, al percorso effettuato e anche all’opportunità che possa essere incoraggiato con un giudizio più favorevole rispetto a quello che i dati raccolti consentirebbero. Questa seconda valutazione viene trascritta sulla scheda personale di ogni ragazzo e riassume il giudizio che il docente dà nella propria disciplina, assumendosi pienamente la responsabilità di quanto esprime. Un numero consistente di giudizi negativi in una scheda di valutazione testimonia un mancato raggiungi mento degli obiettivi minimi e quindi l’incapacità, da parte di un alunno, di affrontare i momenti successivi dell’itinerario didattico. Strumenti per la verifica e la valutazione. La valutazione scolastica ha dunque il duplice scopo di regolare il processo di formazione e di guidare l’alunno a conoscere e sviluppare le proprie potenzialità. Solo dopo aver compiuto un numero significativo di osservazioni e di misurazioni, si arriverà all’attribuzione delle valutazioni, che qualificano il punto di arrivo dell’alunno rispetto agli obiettivi prefissati. I livelli sono articolati su cinque valori: OTTIMO: pieno raggiungimento degli obiettivi, padronanza dei contenuti e delle abilità nel trasferirli e nell’elaborarli autonomamente; (OBIETTIVI PIENAMENTE RAGGIUNTI). DISTINTO: soddisfacente conseguimento delle mete previste, ma con possibili ulteriori miglioramenti nell’elaborazione delle conoscenze; (OBIETTIVI AMPIAMENTE RAGGIUNTI). BUONO: positivo conseguimento degli obiettivi previsti, nonostante l’evidente ampiezza dei margini di miglioramento; (OBIETTIVI COMPLESSIVAMENTE RAGGIUNTI). SUFFICIENTE: conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e delle capacità culturali prefissate, peraltro raggiunte in modo non completo ed approfondito; (OBIETTIVI SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTI O RAGGIUNTI PARZIALMENTE). NON SUFFICIENTE: possesso solo parziale delle conoscenze e delle abilità richieste; notevole distanza dagli obiettivi visti nei loro aspetti sostanziali; (OBIETTIVI NON RAGGIUNTI). Nella elementi: 1. 2. 3. 4. valutazione di ogni singolo alunno i Consigli di Classe terranno conto di tutti i seguenti livello di partenza; capacità / ritmi di apprendimento; grado di raggiungimento degli obiettivi programmati; livello della partecipazione in classe, del lavoro individuale a casa e dell'impegno personale. RAPPORTI COI GENITORI 1. Incontro di inizio d’anno. Il Dirigente Scolastico incontrerà famiglie e alunni in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori, al fine di illustrare il P.O.F., i criteri di valutazione e la gestione dei debiti formativi. La convocazione avverrà tramite comunicazione scritta. 2. Incontri tra i coordinatori e i genitori degli alunni che presentano problemi a livello di profitto, di assenze, di comportamento. Tali occasioni saranno precedute da una raccolta di informazioni del coordinatore di classe, che si rende altresì disponibile per i genitori che lo richiedano. 3. Incontri genitori-docenti: due di carattere collettivo (secondo calendario fissato per i singoli istituti) e un’ora settimanale di ricevimento individuale, In quest’ultimo caso, vige l’obbligo di almeno un giorno di preavviso ai docenti interessati. Eventuali contatti e colloqui telefonici, sempre con preavviso, dovranno avvenire esclusivamente in orario e in ambiente scolastico. 4. Incontri di istituto fra genitori, studenti, dirigente e docenti. Ricevimento e colloqui cessano nei 30 giorni che precedono la fine del primo quadrimestre e la conclusione dell’anno scolastico. DISPOSIZIONI E NORME INTERNE Libretto personale dello studente Il libretto è lo strumento primario di comunicazione tra la scuola e la famiglia. L’alunno sarà responsabile di tale libretto, da cui non dovrà strappare alcun foglio. Comunicazioni, richieste, giustificazioni da parte della famiglia dovranno essere firmate da coloro che hanno depositato la propria firma sulla seconda pagina del libretto in qualità di genitori o di chi li rappresenta. In caso di smarrimento o deterioramento l’alunno/a non sarà ricevuto a scuola se non accompagnato da un genitore o da chi lo rappresenta, per chiedere la firma del Dirigente Scolastico sul duplicato. Sul libretto gli studenti annoteranno responsabilmente, con l’indicazione della data, tutte le comunicazioni della scuola e l’esito delle verifiche orali, scritte e pratiche. In caso di trasferimento, di ritiro o di cessata frequenza dell’alunno, il libretto personale dovrà essere restituito alla scuola. La mancanza del libretto personale o l’eventuale rifiuto di consegnarlo all’insegnante, saranno considerati atti gravi per i quali è prevista l’immediata comunicazione ai genitori. Giustificazioni delle assenze Devono essere scritte solo sul libretto personale, presentate al docente della prima ora di lezione e integrate da certificazione medica, che non sostituisce di per sé la giustificazione dei genitori, in caso di assenza superiore ai 5 giorni (questa norma non si applica agli studenti assenti per impegni sportivi). Sempre per quanto concerne l’assenza superiore ai 5 giorni, se l’alunno si presenta a scuola senza giustificazione e certificato medico, non potrà entrare in classe; rimarrà comunque all’interno dell’edificio sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici. Non è ammesso dimenticare la giustificazione per più di 2 giorni consecutivi; al terzo la famiglia verrà avvertita e invitata a giustificare tempestivamente l’assenza dell’alunno/a. Tali norme valgono anche per le lezioni di Educazione fisica, a meno che l’allievo/a non abbia presentato richiesta di uscita anticipata. L’esonero a breve (una settimana) o lungo termine dall’attività fisica degli alunni deve essere documentato da certificazione medica; gli stessi sono comunque tenuti, ai sensi della normativa in vigore, a partecipare alla lezione per i momenti teorici, educativi e socializzanti della materia. Tutte le assenze sono oggetto di costante controllo da parte dei docenti della classe. In caso siano ingiustificate, troppo numerose o prolungate, il Responsabile di sede o il coordinatore di classe le segnaleranno alle famiglie degli studenti, anche se maggiorenni, per via telefonica o scritta. Astensioni collettive dalle lezioni da parte degli studenti per manifestazioni o iniziative non autorizzate dall’istituzione non possono essere considerate ore di normale attività scolastica. Gli studenti che vi avessero partecipato sono tenuti, il giorno successivo, alla giustificazione. In questo caso la famiglia dichiara di essere al corrente dell’assenza e della sua causa (presa d’atto). Permessi d’uscita e giustificazione dei ritardi Gli alunni sono tenuti a un rispetto rigoroso degli orari scolastici; casi di recidività saranno oggetto di richiamo individuale e di comunicazione scritta alla famiglia. Permessi e giustificazioni vanno presentati al responsabile di sede o, in sua assenza, al coordinatore di classe. I permessi di uscita anticipata vanno presentati tra le 8:00 e le 8:05. Sorveglianza Durante l’orario scolastico, compresi gli intervalli, il personale docente e non docente vigila in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio o danno alle persone o alle cose. Le modalità di controllo sono fissate dagli organi collegiali competenti, Solo eccezionalmente gli studenti possono assentarsi dall’aula durante le lezioni, previa singola, motivata richiesta all’insegnante e sua autorizzazione. L’uscita degli alunni e gli spostamenti all’interno dell’istituto devono avvenire in modo tale da non recare disturbo alle lezioni in corso. Per tale motivo, durante le ore di lezione, può essere autorizzata l’uscita di classe di un solo allievo per volta, salvo casi particolari. E’ proibito allontanarsi dall’edificio scolastico o dall’area ad esso antistante durante gli intervalli. In conformità con la normativa vigente (C.M. 122 del 09.05.1991 e segg.), gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica devono trattenersi nell’apposita “aula dell’ora alternativa”. Possono uscire dall’istituto o, in caso di lezione di Religione alla prima ora, possono entrare alla seconda, solo se in tal senso autorizzati per iscritto dai genitori al momento dell’iscrizione. Assemblee studentesche di classe e d’istituto Sono soggette a precisa normativa per quanto concerne le modalità di attuazione, l’interruzione in caso di svolgimento non corretto e disciplinato, la possibile partecipazione del Dirigente Scolastico, del suo delegato, dei docenti (art, 12, 13, 14 del T. U.). Si puntualizza che: ➢ gli studenti hanno diritto ad un’assemblea mensile sia di classe che d’istituto, con esclusione degli ultimi 30 giorni di lezione; ➢ le richieste d’assemblea vanno redatte sull’apposito modulo, controfirmate dai docenti che, secondo criteri di rotazione, concedono l’ora e inoltrate al Dirigente Scolastico almeno 5 giorni prima dell’effettuazione, allegando ordine del giorno e le firme di almeno 1/10 dei richiedenti; ➢ uno studente, con funzione di segretario, provvede alla verbalizzazione, per quanto schematica, delle deliberazioni adottate. Viaggi d’istruzione e lezioni fuori sede ➢ Rispondono a precisi caratteri di validità culturale, di rispondenza alla specificità dell’istituto, di socializzazione, di economicità; ➢ sono individuati dai docenti nell’ambito della programmazione annuale; gli studenti possono fare proposte alternative; ➢ garantiscono la fruizione del più alto numero possibile di studenti, prevedendo anche strategie per agevolare quelli con minori disponibilità economiche; ➢ le modalità di svolgimento, i nomi dei docenti accompagnatori, i luoghi di visita e permanenza, i costi previsti sono comunicati alle famiglie, in sede di adesione, con un programma di massima; poi, nell’imminenza dell’effettuazione, in forma dettagliata; ➢ le lezioni fuori sede possono riguardare una o più classi contemporaneamente; ➢ ogni classe deve aderire con almeno 2/3 dei suoi componenti; in caso contrario svolge normale attività didattica d’istituto secondo un orario formulato sulla base degli insegnanti rimasti in sede; ➢ il rapporto docenti accompagnatori-studenti è di 1 ogni 15 unità per spostamenti in Italia, 1 ogni 10 unità per l’estero; ➢ comportamenti di alunni non consoni all’educazione, al rispetto dei colleghi, degli accompagnatori, dei luoghi di visita o soggiorno comportano l’immediata comunicazione alla famiglia, l’allontanamento quando possibile e i relativi provvedimenti disciplinari. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI Il regolamento del Polo Valboite si ispira, anche per quanto non riportato, allo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, approvato dal Consiglio dei Ministri il 29. 05. 1998 e ne recepisce il criterio generale per cui la scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica…(dove) ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. Il regolamento prevede che i diritti e i doveri degli studenti siano noti a tutti i soggetti interessati e prevede anche le possibilità e i modi attraverso i quali gli stessi soggetti possano partecipare alla vita della scuola. Art. 1 Diritti degli studenti a) Gli studenti hanno diritto a disporre di un servizio di qualità tanto nel campo delle infrastrutture scolastiche che in quello educativo-didattico e del benessere psico-fisico; b) gli studenti hanno diritto, sia come singoli che in forma associata, a una partecipazione attiva e responsabile ai diversi livelli di vita scolastica; c) gli studenti possono chiedere di esprimere la propria opinione in ambito di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della vita scolastica, di scelta dei testi e materiale didattico; d) gli studenti esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e le attività facoltative proposte dalla scuola; e) gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità di appartenenza; f) per le attività parascolastiche, culturali, sportive e ricreative approvate dal Consiglio d’istituto, gli studenti possono disporre dei locali e delle attrezzature della scuola, fuori orario di lezione, dopo preventivo accordo col Dirigente Scolastico; g) gli studenti possono avanzare proposte relative ad attività para-, inter- ed extrascolastiche, corredate da un progetto che ne specifichi intendimenti, obiettivi, modalità ed eventuali oneri finanziari. Esse vengono vagliate ed eventualmente approvate dal Consiglio d’Istituto, che può farle proprie; h) ogni alunno o aggregazione di alunni può esprimere i propri orientamenti e rendere pubbliche le proprie iniziative attraverso manifesti datati, firmati e affissi esclusivamente negli spazi loro riservati. I manifesti potranno essere rimossi dopo 15 giorni, al fine di permettere la più ampia utilizzazione dello spazio disponibile da parte di tutti. Art. 2 Doveri degli studenti a) Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, a rispettare gli orari scolastici e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio, usando rispetto e comportamento corretto nei confronti del personale della scuola, dei compagni, delle cose – di proprietà collettiva o privata – che si trovano nell’istituto; b) gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura. Essi sono chiamati, in particolare, a non arrecare danni al patrimonio e potranno essere chiamati a rispondere in proprio di danneggiamenti, vandalismi e rotture ad essi imputabili; c) sull’uso del libretto personale, sulle modalità di giustificazione per assenze e ritardi, sulle richieste di permessi, sull’uso delle strutture, sul divieto di allontanarsi da scuola durante gli intervalli si rinvia a quanto sopra. Sanzioni Le sanzioni disciplinari che possono essere comminate sono quelle previste dall’art. 328, commi 2 e 4, del D. L. 16.04.94, n. 27: Tipo di mancanza Organo che commina Sanzione a) Mancanza ai doveri scolastici Insegnante Ammonizione verbale b) Negligenza abituale Insegnante-Dirig. Scol. Ammonizione scritta c) Reiterazione Insegnante-Dirig. Scol. Ammonizione scritta d) Fatti che turbano il regolare andamento delle lezioni Consiglio di classe Sospensione fino a 3 gg. e) Violazione dello Statuto o del Regolamento d’istituto Consiglio di classe Sospensione fino a 3 gg. f) Fatti di particolare gravità che Consiglio di classe Sospensione fino a 15 gg. g)Reati Consiglio di classe Allontanamento dalla comunità scolastica (in presenza di reati e mai per demerito scolastico) per durata definita e commisurata alla gravità del reato. h) Reiterazione punti c), d) Consiglio di classe Allontanamento dalla comunità scolastica (in presenza di gravi e/o situazioni di pericolo) sino al permanere di un’ evidente incompatibilità. i) Uso del cellulare durante le ore di lezione Insegnante/Dir. Scol. Sequestro del cellulare e consegna al Dir. Scol. turbano l’andamento delle lezioni