POLO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VALBOITE
Via dei Campi, 2; 32043 Cortina d’Ampezzo (Belluno)
tel. 0436-2638; fax 0436-868006
e-mail: [email protected]
Sito internet: www.polovalboite.it
UN PO’ DI STORIA…
Il Polo d’Istruzione Secondaria Valboite è istituzione comprensiva delle quattro scuole superiori
statali esistenti a Cortina d’Ampezzo (Istituto d’Arte, Istituto Alberghiero, Liceo Scientifico,
Istituto Tecnico Commerciale), del Liceo Classico di San Vito di Cadore e della Scuola Media
Annessa all’Istituto d’Arte. Ognuna di queste istituzioni ha alle spalle una propria storia, talvolta
più antica come nel caso dell’Istituto d’Arte fondato nel 1848, altre volte più recente come nel caso
degli altri istituti, tutti istiituiti dagli anni ’50 in poi. La costituzione del Polo si è resa necessaria
nell’anno 1999, a seguito del decreto Bassanini (DPR 18 giugno 1998, n. 233) riguardante la
razionalizzazione scolastica sulla base del rapporto allievi-istituzioni educative. Tale normativa ha
fatto sì che per consentire sul territorio la sopravvivenza di ciascun istituto, nessuno dei quali
raggiungeva il numero minimo previsto di iscritti pari a 300, emergesse e si concretizzasse l’idea di
un unico Polo, con dirigenza e segreteria uniche, in modo da preservare e garantire il diritto allo
studio dei residenti nell’Ampezzano e nella Valle del Boite.
In questo progetto si sono convogliati, con successo, l’impegno, l’intraprendenza e il senso di
responsabilità di personalità legate al mondo della scuola e delle più varie istituzioni locali, così che
oggi la presenza del Polo Valboite, al di là della sua funzione specifica, costituisce motivo fondante
di arricchimento non solo culturale, quanto, e soprattutto, di socializzazione e di vita civile per i
residenti.
Le caratteristiche proprie di ciascun istituto e progetti mirati, inoltre, consentono al Polo Valboite di
garantire un’offerta ampia sotto il profilo educativo-formativo, in grado di accogliere le richieste di
studenti e famiglie appartenenti a un’area di utenza che si allarga al Comelico, alla Pusteria e, nel
caso di praticanti attività agonistica invernale, anche ad altre parti d’Italia.
UN PO’ DI NUMERI
Per l’anno scolastico 2007-08 il Polo Valboite conta su:
• alunni
554
• docenti
92
• personale di segreteria
e personale ausiliario
26
GLI ISTITUTI
Istituto Statale d’Arte
BLSD00301X
Via dei Campi 2, Cortina d’Ampezzo
Istituto Professionale Alberghiero
BLRH003017
Via dei Campi 2, Cortina d’Ampezzo
Istituto Tecnico Commerciale
BLTD00302A
Via del Parco, Cortina d’Ampezzo
Liceo Classico
BLPS00302E
Via B.V. della Difesa 116, San Vito
di Cadore
Liceo Scientifico
BLPS00301D
Via del Parco, Cortina d’Ampezzo
Scuola Media Annessa all’Ist. d’Arte
BLMM024001
Via del Parco, Cortina d’Ampezzo
L’IDENTITA’ CULTURALE E IL PROGETTO FORMATIVO
La scuola, in questi ultimi anni, ha subito trasformazioni e pressioni che hanno sollecitato gli
insegnanti a chiarire alcune questioni di fondo.
• La scuola è e deve rimanere il luogo di formazione e di saperi.
• Nella scuola va coltivato il “silenzio” per favorire i processi di riflessione e di
ragionamento, sempre più ostacolati dal sovraccarico di “segnali”.
• La scuola deve mantenere una propria specificità, anche se ciò la porta ad essere spesso
“contro corrente” rispetto alla società in cui opera.
Alla luce di queste considerazioni, i docenti si trovano ad operare all’interno di una contraddizione:
da una parte sono presenti le sollecitazioni provenienti dai diversi ambiti sociali; dall’altra la scuola
deve comunque favorire e guidare i processi di formazione, che partono da presupposti spesso
lontani da quelle sollecitazioni. In questo senso si può considerare l’insegnamento come una vera e
propria “sfida”.
Accettare questa sfida significa per gli insegnanti:
• Sforzarsi di porsi come modelli credibili.
• Mostrare coerenza tra ciò che si offre e quanto si chiede.
• Evidenziare con chiarezza gli itinerari didattici e gli obiettivi da raggiungere.
• Esercitare sul proprio operato una costante autocritica.
• Proporre con rigore i saperi, nella consapevolezza del loro valore di strumenti per la
formazione.
• Essere consapevoli che la finalità della scuola non è solo quella di creare individui “capaci
di fare”, ma “capaci di pensare” per costruire la propria identità.
Partendo da queste considerazioni e dal presupposto che la scuola ha il compito di formare l’allievo
e di orientarlo nelle scelte future, questa istituzione si impegna ad offrire un ambiente che sia
caratterizzato da:
1. uguaglianza nei confronti di tutti gli allievi;
2. accoglienza di tutti gli allievi, in modo particolare nella fase di ingresso alle classi iniziali,
nelle situazioni di difficoltà di apprendimento e di relazione interpersonale, oltre che in
quelle di diversa abilità;
3. rispetto della persona di ogni alunno, portatore del diritto all’istruzione;
4. promozione della partecipazione degli allievi al proprio cammino formativo e dei loro
genitori alla vita della scuola, nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle modalità fissate
dalle norme vigenti;
5. trasparenza nell’informazione;
6. efficienza ed efficacia nell’organizzazione dei servizi amministrativi e didattici.
Sulla base di tali presupposti, si individuano le seguenti finalità educative, che si pongono come
premessa al lavoro di programmazione dei singoli Consigli di Classe.
AREA COMPORTAMENTALE
1. Favorire negli allievi la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto
con il mondo esterno;
2. stimolare gli allievi alla partecipazione attiva ed al confronto con gli altri;
3. tutelare e promuovere la salute sul piano prsicofisico;
4. favorire la socializzazione fra gli allievi, sensibilizzandoli alla tolleranza del diverso e al
rispetto degli altri e del patrimonio comune;
5. stimolare la conoscenza, da parte degli alunni, delle proprie possibilità e capacità decisionali
per operare scelte realistiche ed attuare un progetto di vita personale e coerente.
AREA COGNITIVA
1. Sviluppare gradualmente negli allievi le capacità di ascoltare, osservare, riferire e
sintetizzare;
2. far acquisire agli alunni un metodo di lavoro inteso come capacità di scegliere mezzi e
strumenti per raggiungere le conoscenze e le competenze richieste;
3. condurre gli alunni a comprendere e saper utilizzare correttamente i linguaggi verbali e non
verbali specifici delle singole discipline;
4. sensibilizzare gli alunni all’uso di strumenti idonei all’espressione artistica.
IL CONTRATTO FORMATIVO
Impegno, trasparenza e chiarezza sono obiettivi che accomunano docenti, studenti e famiglie.
Le parti stabiliscono, quindi, comportamenti e obblighi cui dichiarano di attenersi.
Agli studenti i docenti chiedono di impegnarsi nel rispetto delle regole, nella disponibilità,
all’ascolto, nella partecipazione attiva e nel comportamento corretto e leale;
alle famiglie, che restano il primo luogo della formazione, i docenti chiedono di guardare con
fiducia e partecipe spirito di collaborazione alla vita della scuola in tutte le sue forme.
I docenti, per parte loro, pongono come punti fondamentali del proprio impegno:
a) la sollecitazione, attraverso i diversi strumenti didattici, dell’interesse e della partecipazione
attiva dello studente alla lezione, verificando sempre l’attenzione e la comprensione degli
argomenti;
b) la proposta di verifiche adeguate agli argomenti svolti, più frequentemente nei casi di studenti in
difficoltà;
c) l’obbligo di almeno tre prove scritte a quadrimestre, salvo casi particolari dovuti a ragioni
didattiche in singole classi o discipline, comunicate con ragionevole anticipo;
d) la loro riconsegna non oltre i 10 giorni di scuola effettiva dall’effettuazione;
e) la correzione finalizzata all’apprendimento, eseguita in conformità ai criteri esposti in sede di
programmazione e comunque resi noti agli studenti;
f) la programmazione di non più di una prova scritta al giorno per classe, salvo scadenze
improrogabili e mediante accordo preventivo con la classe;
g) la concessione agli studenti della facoltà di fotocopiare le verifiche corrette dall’insegnante;
h) l’effettuazione di non meno di due verifiche orali a quadrimestre;
i) l’acquisizione, secondo le modalità didattiche indicate dagli insegnanti delle singole discipline, di
ulteriori elementi di valutazione orale attraverso test, questionari, ma anche osservazioni raccolte
sistematicamente;
l) la comunicazione immediata, o comunque entro le 24 ore, delle valutazioni maturate, che gli
studenti trascriveranno responsabilmente sul libretto personale ;
m) impegno a progettare per le classi terminali e, se possibile, anche per le classi precedenti, uno o
più percorsi di carattere interdisciplinare, ideati e condotti da insegnanti che ne riconoscano i fini e
la valenza didattica.
AMPIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI COMUNI A TUTTI GLI ISTITUTI DEL POLO VALBOITE
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Progetto Scuola-Sport (vedi spazio)
Progetto ‘Scuola, sport e territorio: +sport@scuola’
Progetto di avviamento alla pratica sportiva – Gruppo sportivo
Progetto Archeologia
Certificazioni europee di lingua ‘Trinity College’
Progetto educazione alla salute: ‘Fuori la droga dalle scuole’
Stage di formazione e aggiornamento
Stage professionali
Scambi e stage di lingue con soggiorni all’estero
Progetto ‘Il Milione’
Teatro in lingua inglese
Educazione stradale e patentino motociclo
Laboratorio teatrale con attori professionisti e esperti del settore
Viaggi di istruzione in Italia e all’estero
Organizzazione di e partecipazione a incontri, manifestazioni e conferenze
Visite a mostre, musei e luoghi di interesse
Orientamento in entrata e uscita
Didattica a distanza
Giornalino studentesco
Sicurezza e prevenzione al bullismo nelle scuole
Quotidiano in classe
Lifelong Learning programme (Progetti Europei)
GLI ORGANISMI
I compiti e le responsabilità che riguardano le figure del Dirigente Scolastico, del Collegio docenti,
del Consiglio d’istituto e della Giunta, dei Consigli di classe sono stabiliti dalla legge (T. U.
sull’Istruzione, d.l. n. 297 del 16.04.1994).
Il Dirigente Scolastico
Prof. Felice Doria, operante presso la sede centrale del Polo Valboite (Istituto Statale d’Arte di
Cortina d’Ampezzo, tel. 0436-2638, fax 0436-868006).
Nell’ambito dell’autonomia scolastica è altrettanto importante la definizione delle funzioni delle
altre figure che operano nella scuola: il Collaboratore Vicario, il Responsabile di Sede, i
Coordinatori di classe.
I Collaboratori del Dirigente
Per l’anno scolastico in corso sono la prof. Elisabetta Fontana e il prof. Giorgio Bonomo.
Il Collaboratore Vicario
Prof.ssa Elisabetta Fontana, per l’anno scolastico 2007-08, opera presso la sede centrale del Polo
Valboite. Cura, su incarico del Dirigente Scolastico, i rapporti con le famiglie, con gli studenti, con
la segreteria, con le altre scuole, con le istituzioni, coi docenti, con la Consulta studentesca e si
occupa dell’inserimento di stranieri e nomadi. Esegue compiti affidatigli direttamente dal Dirigente
Scolastico e lo sostituisce, in caso di assenza, in collaborazione con i docenti individuati dal
Dirigente per tale compito.
Il Responsabile di Sede
Opera su nomina annuale del Dirigente Scolastico e a lui fa riferimento per qualsiasi problematica
riguardante l’istituto di competenza.
Per l’anno scolastico 2007-08 gli incarichi sono ricoperti da:
Giorgio Torri
Liceo Classico
Mary Gino
Liceo Scientifico
Mauro Menardi
Istituto d’Arte
Antonio Talamini
Istituto Tecnico Commerciale
Agostino Frena e Bruna Dal Ben
Istituto Alberghiero
Giorgio Bonomo
Scuola Media Annessa all’Istituto d’Arte
I Coordinatori di Classe
Nominati dal Dirigente Scolastico all’interno di ciascun consiglio di classe, sono il punto di
riferimento per colleghi, allievi e famiglie per tutte le problematiche riguardanti il singolo studente
o la classe (disciplina, attività integrative, profitto, programmazione). Sono, in sintesi, i garanti, a
livello di classe, dell’impegno che il collegio docenti si è assunto con l’approvazione del P.O.F. e
possono presiedere, su delega della dirigenza, tanto i consigli quanto gli scrutini quadrimestrali e di
fine anno scolastico. I coordinatori sono coadiuvati da un segretario che ha la responsabilità di
redigere i verbali.
Per l’a.s 2007-08 l’incarico è ricoperto dai seguenti coordinatori e segretari
Scuola Media Annessa
CLASSE
Prima A
Prima B
Seconda A
Seconda B
Terza A
Terza B
Collegio
COORDINATORE
Barozzi
Da Corte
Ghedini
Lacedelli
Bonomo
Mutschlechner
Bonomo
SEGRETARIO
Paladino
Menegus
Frescura
Talamini
Viezzi
Privitera
Lacedelli
Liceo Scientifico
CLASSE
Prima
Seconda
Terza
Quarta
Quinta
COORDINATORE
Vecellio
Annunziata
Gino
Siciliano
Barozzi
SEGRETARIO
Rech
Marzano
Franzot
Ciuro
Gino
Istituto Tecnico Commerciale
CLASSE
COORDINATORE
Prima
Sidro
Seconda
Viadana
Terza
De Lotto
Quarta
Del Favero
SEGRETARIO
Colombo
Frescura
Dal Farra
Dimai
Liceo Classico
CLASSE
Quarta A
Quarta B
Quinta A
Quinta B
Prima A liceo
Prima B liceo
Seconda liceo
Terza liceo
COORDINATORE
Zamproni
Verardo
Zamproni
Bindi
Torri
Tanfani
Torri
Torri
SEGRETARIO
Pompanin
Frescura
Franzot
Bellotti
Lazzarin
Ciotti
Rech
Calligaro
Istituto Statale d’Arte
CLASSE
Prima
Seconda
Terza
Quarta
Quinta
COORDINATORE
Alberti
Vico
Tanfani
Pivotti
Corbatto
SEGRETARIO
Menia
Paladino
Kostner
De Lotto
Barbato
Istituto Professionale Alberghiero
CLASSE
COORDINATORE
Prima
De Nicola
Seconda
Caruso
Terza
Puoti
Quarta
Castro
Quinta
Dal Ben
SEGRETARIO
Ermetti
Migliardi
Frena
D’Angelo
Ventura
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Presidente
Genitori
Studenti
Docenti
A.T.A.
Amina Malagò
Fabrizia Majoni
Serenella Lombardi
Giorgio Da Rin
Luca dell’Osta
Fabiola Speranza
Giorgio Torri
Lionello Bellotti
Giuliana Corbatto
Agostino Frena
Renato Soravia
Il Collegio Docenti ha inoltre deliberato i seguenti incarichi:
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
Coordinatore:
Mary Gino
Referenti di sede:
Scuola Media Annessa all’Istituto d’Arte
Lico Classico
Liceo Scientifico
Istituto Tecnico Commerciale (ITC)
Istituto Alberghiero (IPSSAR)
Istituto Statale d’Arte ISA)
Giorgio Bonomo
Giorgio Torri
Mary Gino
Antonio Talamini
Mauro Menardi
Agostino Frena
RESPONSABILI ORARIO
Scuola Media
IPSSAR
ISA
ITC
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Giorgio Bonomo
Bruna Dal Ben
Elisabetta Fontana
Antonio Talamini
Guido De Zordo
Domenico Ciuro
RESPONSABILI VIAGGI DI ISTRUZIONE
ITC
Paola Viadana
ISA
Marlene Kostner
IPSSAR
Scuola Media
Tiziana Ghedini
Liceo Classico
Giuseppe Verardo
Liceo Scientifico
Alessandro Barozzi
ORIENTAMENTO
Coordinatore:
Referenti di sede:
Liceo Classico
Liceo Scientifico
ITC
ISA
IPSSAR
Scuola Media
Giorgio Torri
Giuseppe Verardo
Mary Gino
Fulvia Sidro
Damian/Kostner
Castro/Ermetti
Giorgio Bonomo
COMITATO SCIENTIFICO-DIDATTICO
Giorgio Bonomo (coordinatore)
Sebastiano Privitera
Paola Zamproni
Edy Dal Farra
Giuliana Corbatto
Alessandro Barozzi
Mary Gino
Agostino Frena
COMMISSIONE PER IL REGOLAMENTO
Coordinatore e Referente per i docenti:
Giorgio Torri
Referente per la dirigenza:
Elisabetta Fontana
Referente servizi amministrativi:
Maria Teresa Bianchi
Referente per gli studenti:
Luca Dell’Osta
PROGETTO SCUOLA-SPORT
Scuola Media
ITC
ISA
IPSSAR
Liceo Classico
Liceo Scientifico
COMITATO DI VALUTAZIONE
ITC
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Supplenti
ORGANO DI GARANZIA
ISA
IPSSAR
ITC
LICEO CLASSICO
LICEO SCIENTIFICO
Francesco Da Corte
Paola Viadana
Mauro Menardi
Bruna Dal Ben
Valeria Bindi
Barbara Annunziata
Mara De Lotto
Marina Calligaro
Domenico Ciuro
Raimondo Siciliano
Alessandro Barozzi
Rappr. Genitori: Ivan Speranza
“
Studenti: Fabiola Speranza
“
Docenti:
Rappr. Genitori: Cristina Riponti
“
Studenti: Simone Viotto
“
Docenti: Bruna Del Ben
Rappr. Genitori: Maria Luisa Gerardis
“
Studenti: Massimiliano Corisa
“
Docenti:
Rappr. Genitori: Romeo Melon
“
Studenti :Alesandro Melon
“
Docenti: Beniamino Lazzarin
Rappr. Genitori: Caterina Fontana
“
Studenti: Andrea Pesciolini
“
Docenti: Alesandro Barozzi
TUTOR
Paola Viadana per Michela Ciotti
Luca Ventura per Bianca Puoti
RESPONSABILE EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Elisabetta Fontana per tutto il Polo
RESPONSABILE EDUCAZIONE STRADALE
Augusto Vico per tutto il Polo
RESPONSABILE SPAZI
Agostino Frena per tutto il Polo
RESPONSABILE HANDICAP
Sebastiano Privitera per tutto il Polo
RESPONSABILE STUDENTI E CONSULTA
Elisabetta Fontana per tutto il Polo
RESPONSABILE PROGETTI EUROPEI
Giuliana Corbatto per tutto il Polo
RESPONSABILE GESTIONE SITO
Antonio Talamini per tutto il Polo
L’ufficio di Segreteria
Presso la sede centrale del Polo Valboite. Ricevimento del pubblico: mattino, ore 10.00-12.00 dal
lunedì al venerdì, sabato, ore 09.00-12.00; pomeriggio, ore 14.00-17.00 del mercoledì e giovedì.
CRITERI DI VERIFICA, VALUTAZIONE, AMMISSIONE ALLA
CLASSE SUCCESSIVA
(Istituti Secondari Superiori)
Criteri generali di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici
I criteri seguenti vanno rapportati al singolo alunno nel rispetto delle sue potenzialità e della
situazione di partenza, tenendo conto anche della classe in cui è inserito.
I° livello: voto 1 – 4
a) impegno e partecipazione: quasi mai l’alunno/a rispetta gli impegni e si distrae;
b) acquisizione conoscenze: le conoscenze sono precarie e disorganiche, commette errori
nell’esecuzione di compiti semplici;
c) applicazione conoscenze: applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a
condurre analisi con correttezza;
d) rielaborazione critica delle conoscenze: non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di
autonomia;
e) abilità linguistiche ed espressive: commette errori che oscurano il significato del discorso;
f) coordinamento motorio: usa gli strumenti con difficoltà, con o senza difficoltà motorie;
II° livello: voto 5
a) impegno e partecipazione: l’alunno/a rispetta gli impegni saltuariamente e talvolta si distrae;
b) acquisizione conoscenze: ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella
comprensione;
c) applicazione conoscenze: commette errori non gravi sia nell’applicazione sia nell’analisi;
d) rielaborazione critica delle conoscenze: non ha autonomia nella rielaborazione e nella sintesi;
e) abilità linguistiche ed espressive: commette qualche errore che non oscura il significato, usa un
linguaggio poco appropriato;
f) coordinamento motorio:, presenta incertezze nell’uso degli strumenti, ma non ha difficoltà di tipo
motorio.
III° livello: voto 6
a) impegno e partecipazione: l’alunno/a assolve agli impegni con regolarità e partecipa alle lezioni;
b) acquisizione conoscenze: ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori gravi
nell’esecuzione di compiti semplici;
c) applicazione conoscenze: sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali;
d) rielaborazione delle conoscenze: è impreciso nell’effettuare sintesi, ma ha qualche spunto di
autonomia;
e) abilità linguistiche ed espressive: possiede una terminologia accettabile anche se l’esposzione é poco
fluente;
f) coordinamento motorio: usa correttamente gli strumenti ed è sufficientemente autonomo nel
coordinamento.
IV° livello: voto 7
a) impegno e partecipazione: l’alunno/a partecipa attivamente, fa fronte all’impegno in maniera
proficua;
b) acquisizione conoscenze: possiede conoscenze che gli/le consentono di non commettere errori
nell’esecuzione dei compiti complessi;
c) applicazione conoscenze: sa applicare e sa effettuare analisi anche se con qualche imprecisione;
d) rielaborazione critica delle conoscenze: è autonomo/a nella sintesi, ma non approfondisce troppo;
e) abilità linguistiche ed espressive: espone con chiarezza e utilizza una terminologia appropriata;
f) coordinamento motorio: sa usare gli strumenti in modo autonomo ed é coordinato/a nei movimenti.
V° livello:voto 8 – 10
a) impegno e partecipazione: l’impegno e la partecipazione dell’alunno/a sono buoni, con iniziative
personali;
b) acquisizione conoscenze: l’alunno/a possiede conoscenze complete, approfondite e non commette
errori;
c) applicazione conoscenze: sa applicare le conoscenze acquisite senza errori né imprecisioni ed
effettua analisi piuttosto approfondite;
d) rielaborazione critica delle conoscenze: sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali e
autonome;
e) abilità linguistiche ed espressive: si esprime in modo autonomo, corretto e appropriato;
f) coordinamento motorio: è del tutto autonomo/a sia nell’uso degli strumenti, sia nel coordinamento.
Voto di condotta
Si ritiene opportuno valorizzare il significato del voto di condotta come messaggio finalizzato a stimolare la
correttezza del comportamento e la partecipazione al dialogo educativo, individuando i seguenti quattro
livelli:
- voto 10 : partecipazione attiva e collaborativa all’attività didattica, numero molto limitato di assenze;
- voto 9 : comportamento corretto con docenti e compagni e varie componenti scolastiche, frequenza
normale, nessun richiamo significativo;
- voto 8: attenzione discontinua, ammonizioni verbali o scritte, inviti a un comportamento più
corretto, numerose assenze e ritardi senza gravi motivazioni;
- voto 7: in caso di provvedimenti disciplinari superiori all’ammonizione scritta o di comportamento
tale da pregiudicare l’attività didattica.
Attribuzione del credito scolastico
Per la determinazione del punteggio si terrà conto, oltre che della media dei voti, anche dei seguenti elementi
che potranno concorrere alla definizione di “minimo” e “massimo” relativo alla fascia:
a) promozione o svolgimento di attività extracurricolari all’interno dell’istituto;
b) promozione o svolgimento di attività extracurricolari nel territorio;
c) indicazione, da parte del Consiglio di classe, di studente/ssa particolarmente meritevole per impegno
e partecipazione, pur in assenza di specifica applicazione in attività extracurricolari nell’Istituto o nel
territorio.
Attribuzione del credito scolastico (Legge 11 gennaio 2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M<7
7<M<8
8<M<10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-8
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-9
Attribuzione del credito formativo
Ogni Consiglio di classe, in conformità alle indicazioni del D.M. 24.02.2000, n. 49, valuterà la rilevanza
qualitativa e l’attinenza agli obiettivi degli indirizzi di studio delle esperienze certificate, che dovranno,
comunque, essere svolte all’esterno della scuola, presso Enti riconosciuti. Il Consiglio, quindi, procederà alla
determinazione del credito all’interno della banda di oscillazione prevista.
Criteri per la promozione o non promozione
Premessa
I criteri qui sotto indicati non si devono intendere come applicabili in modo meccanico, senza che si tenga
conto della personalità scolastica complessiva (intesa come complesso di fattori che concorrono alla
formulazione del giudizio finale di merito o, eventualmente, di demerito) di ogni singolo alunno. Pertanto
essi valgono come criteri generali che, pur determinando in buona parte il giudizio finale, non sono in sé
vincolanti e sufficienti (e quindi non sono inderogabili) per formulare un giudizio di promozione o non
promozione.
Con l’ulteriore premessa che per insufficienza grave si intende 4 o voti inferiori e per insufficienza
non grave si intende il voto 5, si specifica che l’ammissione o no alla classe successiva dovrà tener
conto della possibilità per l’allievo/a di raggiungere gli obiettivi formativi e i contenuti propri delle
discipline interessate nell’anno scolastico successivo e della possibilità di proseguire proficuamente
il programma di studi di detto anno.
CRITERI DI VERIFICA, VALUTAZIONE, AMMISSIONE ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
(SCUOLA MEDIA ANNESSA)
La valutazione si articola in due momenti: valutazione oggettiva e valutazione soggettiva.
La valutazione oggettiva, espressa nei diversi momenti di verifica, tiene conto dei risultati
raggiunti in relazione agli obiettivi disciplinari fissati, deve essere assolutamente rigorosa,
meglio se rapportata ad una scala di riferimento precedentemente stabilita e comunicata agli
alunni.
La valutazione soggettiva tiene conto dei risultati di ogni singolo alunno in relazione alle sue
possibilità, al percorso effettuato e anche all’opportunità che possa essere incoraggiato con un
giudizio più favorevole rispetto a quello che i dati raccolti consentirebbero.
Questa seconda valutazione viene trascritta sulla scheda personale di ogni ragazzo e riassume
il giudizio che il docente dà nella propria disciplina, assumendosi pienamente la responsabilità di
quanto esprime.
Un numero consistente di giudizi negativi in una scheda di valutazione testimonia un mancato
raggiungi mento degli obiettivi minimi e quindi l’incapacità, da parte di un alunno, di affrontare i
momenti successivi dell’itinerario didattico.
Strumenti per la verifica e la valutazione.
La valutazione scolastica ha dunque il duplice scopo di regolare il processo di formazione
e di guidare l’alunno a conoscere e sviluppare le proprie potenzialità.
Solo dopo aver compiuto un numero significativo di osservazioni e di misurazioni, si
arriverà all’attribuzione delle valutazioni, che qualificano il punto di arrivo dell’alunno rispetto
agli obiettivi prefissati.
I livelli sono articolati su cinque valori:
OTTIMO: pieno raggiungimento degli obiettivi, padronanza dei contenuti e delle abilità
nel trasferirli e nell’elaborarli autonomamente; (OBIETTIVI PIENAMENTE RAGGIUNTI).
DISTINTO: soddisfacente conseguimento delle mete previste, ma con possibili ulteriori
miglioramenti nell’elaborazione delle conoscenze; (OBIETTIVI AMPIAMENTE RAGGIUNTI).
BUONO: positivo conseguimento degli obiettivi previsti, nonostante l’evidente ampiezza
dei margini di miglioramento; (OBIETTIVI COMPLESSIVAMENTE RAGGIUNTI).
SUFFICIENTE: conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e delle capacità
culturali prefissate, peraltro raggiunte in modo non completo ed approfondito; (OBIETTIVI
SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTI O RAGGIUNTI PARZIALMENTE).
NON SUFFICIENTE: possesso solo parziale delle conoscenze e delle abilità richieste;
notevole distanza dagli obiettivi visti nei loro aspetti sostanziali; (OBIETTIVI NON
RAGGIUNTI).
Nella
elementi:
1.
2.
3.
4.
valutazione di ogni singolo alunno i Consigli di Classe terranno conto di tutti i seguenti
livello di partenza;
capacità / ritmi di apprendimento;
grado di raggiungimento degli obiettivi programmati;
livello della partecipazione in classe, del lavoro individuale a casa e dell'impegno
personale.
RAPPORTI COI GENITORI
1. Incontro di inizio d’anno. Il Dirigente Scolastico incontrerà famiglie e alunni in occasione
delle elezioni dei rappresentanti dei genitori, al fine di illustrare il P.O.F., i criteri di
valutazione e la gestione dei debiti formativi. La convocazione avverrà tramite
comunicazione scritta.
2. Incontri tra i coordinatori e i genitori degli alunni che presentano problemi a livello di
profitto, di assenze, di comportamento. Tali occasioni saranno precedute da una raccolta
di informazioni del coordinatore di classe, che si rende altresì disponibile per i genitori che
lo richiedano.
3. Incontri genitori-docenti: due di carattere collettivo (secondo calendario fissato per i
singoli istituti) e un’ora settimanale di ricevimento individuale, In quest’ultimo caso, vige
l’obbligo di almeno un giorno di preavviso ai docenti interessati. Eventuali contatti e
colloqui telefonici, sempre con preavviso, dovranno avvenire esclusivamente in orario e
in ambiente scolastico.
4. Incontri di istituto fra genitori, studenti, dirigente e docenti.
Ricevimento e colloqui cessano nei 30 giorni che precedono la fine del primo quadrimestre e la
conclusione dell’anno scolastico.
DISPOSIZIONI E NORME INTERNE
Libretto personale dello studente
Il libretto è lo strumento primario di comunicazione tra la scuola e la famiglia. L’alunno sarà
responsabile di tale libretto, da cui non dovrà strappare alcun foglio. Comunicazioni, richieste,
giustificazioni da parte della famiglia dovranno essere firmate da coloro che hanno depositato la
propria firma sulla seconda pagina del libretto in qualità di genitori o di chi li rappresenta.
In caso di smarrimento o deterioramento l’alunno/a non sarà ricevuto a scuola se non
accompagnato da un genitore o da chi lo rappresenta, per chiedere la firma del Dirigente Scolastico
sul duplicato.
Sul libretto gli studenti annoteranno responsabilmente, con l’indicazione della data, tutte le
comunicazioni della scuola e l’esito delle verifiche orali, scritte e pratiche.
In caso di trasferimento, di ritiro o di cessata frequenza dell’alunno, il libretto personale dovrà
essere restituito alla scuola.
La mancanza del libretto personale o l’eventuale rifiuto di consegnarlo all’insegnante, saranno
considerati atti gravi per i quali è prevista l’immediata comunicazione ai genitori.
Giustificazioni delle assenze
Devono essere scritte solo sul libretto personale, presentate al docente della prima ora di lezione
e integrate da certificazione medica, che non sostituisce di per sé la giustificazione dei genitori, in
caso di assenza superiore ai 5 giorni (questa norma non si applica agli studenti assenti per impegni
sportivi). Sempre per quanto concerne l’assenza superiore ai 5 giorni, se l’alunno si presenta a
scuola senza giustificazione e certificato medico, non potrà entrare in classe; rimarrà comunque
all’interno dell’edificio sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici.
Non è ammesso dimenticare la giustificazione per più di 2 giorni consecutivi; al terzo la
famiglia verrà avvertita e invitata a giustificare tempestivamente l’assenza dell’alunno/a.
Tali norme valgono anche per le lezioni di Educazione fisica, a meno che l’allievo/a non abbia
presentato richiesta di uscita anticipata. L’esonero a breve (una settimana) o lungo termine
dall’attività fisica degli alunni deve essere documentato da certificazione medica; gli stessi sono
comunque tenuti, ai sensi della normativa in vigore, a partecipare alla lezione per i momenti teorici,
educativi e socializzanti della materia.
Tutte le assenze sono oggetto di costante controllo da parte dei docenti della classe. In caso siano
ingiustificate, troppo numerose o prolungate, il Responsabile di sede o il coordinatore di classe le
segnaleranno alle famiglie degli studenti, anche se maggiorenni, per via telefonica o scritta.
Astensioni collettive dalle lezioni da parte degli studenti per manifestazioni o iniziative non
autorizzate dall’istituzione non possono essere considerate ore di normale attività scolastica. Gli
studenti che vi avessero partecipato sono tenuti, il giorno successivo, alla giustificazione. In
questo caso la famiglia dichiara di essere al corrente dell’assenza e della sua causa (presa
d’atto).
Permessi d’uscita e giustificazione dei ritardi
Gli alunni sono tenuti a un rispetto rigoroso degli orari scolastici; casi di recidività saranno
oggetto di richiamo individuale e di comunicazione scritta alla famiglia. Permessi e giustificazioni
vanno presentati al responsabile di sede o, in sua assenza, al coordinatore di classe. I permessi di
uscita anticipata vanno presentati tra le 8:00 e le 8:05.
Sorveglianza
Durante l’orario scolastico, compresi gli intervalli, il personale docente e non docente vigila in
maniera da evitare che si arrechi pregiudizio o danno alle persone o alle cose. Le modalità di
controllo sono fissate dagli organi collegiali competenti,
Solo eccezionalmente gli studenti possono assentarsi dall’aula durante le lezioni, previa singola,
motivata richiesta all’insegnante e sua autorizzazione. L’uscita degli alunni e gli spostamenti
all’interno dell’istituto devono avvenire in modo tale da non recare disturbo alle lezioni in corso.
Per tale motivo, durante le ore di lezione, può essere autorizzata l’uscita di classe di un solo allievo
per volta, salvo casi particolari.
E’ proibito allontanarsi dall’edificio scolastico o dall’area ad esso antistante durante gli
intervalli.
In conformità con la normativa vigente (C.M. 122 del 09.05.1991 e segg.), gli studenti che non
si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica devono trattenersi nell’apposita “aula
dell’ora alternativa”. Possono uscire dall’istituto o, in caso di lezione di Religione alla prima ora,
possono entrare alla seconda, solo se in tal senso autorizzati per iscritto dai genitori al momento
dell’iscrizione.
Assemblee studentesche di classe e d’istituto
Sono soggette a precisa normativa per quanto concerne le modalità di attuazione, l’interruzione
in caso di svolgimento non corretto e disciplinato, la possibile partecipazione del Dirigente
Scolastico, del suo delegato, dei docenti (art, 12, 13, 14 del T. U.).
Si puntualizza che:
➢ gli studenti hanno diritto ad un’assemblea mensile sia di classe che d’istituto, con
esclusione degli ultimi 30 giorni di lezione;
➢ le richieste d’assemblea vanno redatte sull’apposito modulo, controfirmate dai docenti
che, secondo criteri di rotazione, concedono l’ora e inoltrate al Dirigente Scolastico almeno
5 giorni prima dell’effettuazione, allegando ordine del giorno e le firme di almeno 1/10 dei
richiedenti;
➢ uno studente, con funzione di segretario, provvede alla verbalizzazione, per quanto
schematica, delle deliberazioni adottate.
Viaggi d’istruzione e lezioni fuori sede
➢ Rispondono a precisi caratteri di validità culturale, di rispondenza alla specificità
dell’istituto, di socializzazione, di economicità;
➢ sono individuati dai docenti nell’ambito della programmazione annuale; gli studenti
possono fare proposte alternative;
➢ garantiscono la fruizione del più alto numero possibile di studenti, prevedendo anche
strategie per agevolare quelli con minori disponibilità economiche;
➢ le modalità di svolgimento, i nomi dei docenti accompagnatori, i luoghi di visita e
permanenza, i costi previsti sono comunicati alle famiglie, in sede di adesione, con un
programma di massima; poi, nell’imminenza dell’effettuazione, in forma dettagliata;
➢ le lezioni fuori sede possono riguardare una o più classi contemporaneamente;
➢ ogni classe deve aderire con almeno 2/3 dei suoi componenti; in caso contrario svolge
normale attività didattica d’istituto secondo un orario formulato sulla base degli insegnanti
rimasti in sede;
➢ il rapporto docenti accompagnatori-studenti è di 1 ogni 15 unità per spostamenti in Italia,
1 ogni 10 unità per l’estero;
➢ comportamenti di alunni non consoni all’educazione, al rispetto dei colleghi, degli
accompagnatori, dei luoghi di visita o soggiorno comportano l’immediata comunicazione
alla famiglia, l’allontanamento quando possibile e i relativi provvedimenti disciplinari.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI
Il regolamento del Polo Valboite si ispira, anche per quanto non riportato, allo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria, approvato dal Consiglio dei Ministri il 29. 05.
1998 e ne recepisce il criterio generale per cui la scuola è luogo di formazione e di educazione
mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica…(dove)
ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla
cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il
recupero delle situazioni di svantaggio.
Il regolamento prevede che i diritti e i doveri degli studenti siano noti a tutti i soggetti interessati
e prevede anche le possibilità e i modi attraverso i quali gli stessi soggetti possano partecipare alla
vita della scuola.
Art. 1 Diritti degli studenti
a) Gli studenti hanno diritto a disporre di un servizio di qualità tanto nel campo delle
infrastrutture scolastiche che in quello educativo-didattico e del benessere psico-fisico;
b) gli studenti hanno diritto, sia come singoli che in forma associata, a una partecipazione
attiva e responsabile ai diversi livelli di vita scolastica;
c) gli studenti possono chiedere di esprimere la propria opinione in ambito di
programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della vita
scolastica, di scelta dei testi e materiale didattico;
d) gli studenti esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari
integrative e le attività facoltative proposte dalla scuola;
e) gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità di
appartenenza;
f) per le attività parascolastiche, culturali, sportive e ricreative approvate dal Consiglio
d’istituto, gli studenti possono disporre dei locali e delle attrezzature della scuola, fuori
orario di lezione, dopo preventivo accordo col Dirigente Scolastico;
g) gli studenti possono avanzare proposte relative ad attività para-, inter- ed
extrascolastiche, corredate da un progetto che ne specifichi intendimenti, obiettivi, modalità
ed eventuali oneri finanziari. Esse vengono vagliate ed eventualmente approvate dal
Consiglio d’Istituto, che può farle proprie;
h) ogni alunno o aggregazione di alunni può esprimere i propri orientamenti e rendere
pubbliche le proprie iniziative attraverso manifesti datati, firmati e affissi esclusivamente
negli spazi loro riservati. I manifesti potranno essere rimossi dopo 15 giorni, al fine di
permettere la più ampia utilizzazione dello spazio disponibile da parte di tutti.
Art. 2 Doveri degli studenti
a) Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, a rispettare gli orari scolastici
e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio, usando rispetto e comportamento corretto
nei confronti del personale della scuola, dei compagni, delle cose – di proprietà collettiva o
privata – che si trovano nell’istituto;
b) gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e
di averne cura. Essi sono chiamati, in particolare, a non arrecare danni al patrimonio e
potranno essere chiamati a rispondere in proprio di danneggiamenti, vandalismi e rotture ad
essi imputabili;
c) sull’uso del libretto personale, sulle modalità di giustificazione per assenze e ritardi, sulle
richieste di permessi, sull’uso delle strutture, sul divieto di allontanarsi da scuola durante gli
intervalli si rinvia a quanto sopra.
Sanzioni
Le sanzioni disciplinari che possono essere comminate sono quelle previste dall’art. 328, commi
2 e 4, del D. L. 16.04.94, n. 27:
Tipo di mancanza
Organo che commina
Sanzione
a) Mancanza ai doveri scolastici
Insegnante
Ammonizione verbale
b) Negligenza abituale
Insegnante-Dirig. Scol.
Ammonizione scritta
c) Reiterazione
Insegnante-Dirig. Scol.
Ammonizione scritta
d) Fatti che turbano il regolare
andamento delle lezioni
Consiglio di classe
Sospensione fino a 3 gg.
e) Violazione dello Statuto o del
Regolamento d’istituto
Consiglio di classe
Sospensione fino a 3 gg.
f) Fatti di particolare gravità che
Consiglio di classe
Sospensione fino a 15
gg.
g)Reati
Consiglio di classe
Allontanamento dalla
comunità scolastica (in
presenza di reati e mai per
demerito scolastico) per
durata definita e
commisurata alla gravità
del reato.
h) Reiterazione punti c), d)
Consiglio di classe
Allontanamento dalla
comunità scolastica (in
presenza di gravi e/o
situazioni di pericolo) sino
al permanere di un’
evidente incompatibilità.
i) Uso del cellulare durante le ore di
lezione
Insegnante/Dir. Scol.
Sequestro del cellulare e
consegna al Dir. Scol.
turbano l’andamento delle lezioni
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