Modena Golf m a g Il Modena Golf si aggiudica la Coppa Italia Il Modena Golf & Country Club si è aggiudicato un nuovo alloro, il giusto premio alla preparazione, alla qualità dei piccoli campioni ed alla serietà di un intero staff. Il circolo di Colombaro, infatti, si è aggiudicato la prima edizione della Coppa Italia, per il settore maschile, un premio che dà valore ai risultati di una intera stagione. Si tratta infatti di una competizione a punti per squadre di circolo nelle categorie maschile e femminile. I punti vengono attribuiti in base alle due classifiche distinte maschile e femminile dopo il secondo giro. Le gare che sono andate a comporre le graduatorie a z N° 2 - Febbraio / Marzo 2014 i n della Coppa Italia sono state: Campionato Nazionale d’Italia Maschile e Femminile (match play); Campionato Nazionale Maschile Trofeo Franco Bevione; Campionato Nazionale Femminile Trofeo Isa Goldschmid; Coppa d’Oro Città di Roma Trofeo Umberto Agnelli e LXI Leone di San Marco. Il Modena Golf & Country Club si è aggiudicato la Coppa Italia 2013 avendo conseguito il maggior punteggio, sommando i migliori tre risultati di ogni singola gara. I piazzamenti sono stati ottenuti da Luca Cianchetti, Francesco Donaggio, Riccardo Michelini, Jacopo Vecchi Fossa e Luca Zucchini. La cerimonia di consegna del trofeo si è tenuta lo scorso 22 dicembre presso la sala delle premiazioni della Club House alla presenza del consigliere federale Celso Lombardini che ha assegnato la Coppa Italia al presidente del Modena Golf & Country Club, Alberto Caselli: “E’ un premio che per la sua stessa natura, e cioè perché raggruppa tutta una serie di risultati che sommati vanno a decretare il vincitore, ci rende orgogliosi e ancora più consapevoli del lavoro che abbiamo svolto – ha detto il presidente Caselli – Che la Coppa Italia sia stata vinta dal nostro circolo significa che a tutti i livelli, dalla segreteria, allo staff e ai maestri, dagli atleti a chi ci dà una mano tutti i giorni, la nostra squadra ha lavorato bene per una stagione intera. L’auspicio è che questo prestigioso trofeo sia il primo di una lunga serie, all’insegna della continuità” ha chiuso il presidente del Modena Golf & Country Club Alberto Caselli. Stefano Ferrari e Si riparte Con l’approssimarsi della primavera entrerà a pieno regime la stagione 2014 del Modena Golf & Country Club. Sarà un anno denso di appuntamenti, con un ricco calendario gare promosse da prestigiosi partner che, anche per questa stagione, non hanno fatto mancare il loro supporto e apprezzamento nei confronti del Circolo. Riprenderà altresì, con la necessaria intensità, il lavoro - presieduto dal coach Federico Bisazza con l’ausilio tecnico di Luca Prampolini e quello organizzativo di Lorena Giovanardi - degli atleti appartenenti alle nostre squadre agonistiche, già protagonisti, così come riportato in separato articolo, lo scorso anno: l’auspicio è quello che possano prepararsi al meglio, specie per gli appuntamenti più significativi per il Club, questi ultimi tutti condensati nel mese di settembre (campionati nazionali assoluti maschili a squadre, campionati nazionali ragazzi e ragazze a squadre, qualifiche a squadre femminile). Nella nuova stagione proseguiranno inoltre gli sforzi per migliorare la qualità complessiva dei servizi, anche nell’ ottica di consolidare e rafforzare l’immagine del nostro Club come una delle realtà più apprezzate nel panorama golfistico nazionale; è un obbiettivo, ma più che altro una sfida – inutile nasconderlo - sicuramente ambiziosa, specie se correlata alla consapevolezza di operare in uno dei contesti economici, politici e sociali tra i più problematici della nostra storia. Sfida che potrà essere affrontata più agevolmente solo con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i Soci, attraverso un sempre più coeso tessuto associativo. Colgo infine l’occasione per rendere il giusto contributo ai componenti del Consiglio Direttivo e delle diverse Commissioni, nonché a tutti coloro che sino ad ora hanno profuso energie a favore del Circolo, nella speranza che possano concorrere ulteriormente, oltre che proficuamente, nel perseguire i condivisi obbiettivi associativi. Un cordiale saluto a tutti. Alberto Caselli Fra talenti e promesse, la stagione ormai è alle porte I giovani del Modena Golf puntano agli obiettivi più prestigiosi Come si allena in inverno un golfista? Spesso dipende dall’handicap del giocatore, dai suoi obiettivi, dall’età, dalle ambizioni. Di certo i mesi invernali servono per prepararsi ai tanti tornei che, nel corso della stagione, chiameranno a dura prova i protagonisti, un discorso che vale per i professionisti ma anche per i più giovani, quelli che ambiscono a crescere dal punto di vista dei risultati, abbassando il proprio handicap, nel mondo del golf. Negli scorsi giorni, sono usciti i calendari ufficiali relativi alle gare regionali e nazionali, vale a dire i punti-cardine e di riferimento del settore giovanile di qualsiasi club ed il Modena Gollf non fa difetto: Jacopo Vecchi Fossa e Luca Cianchetti, i due giovani talenti del club di Colombaro che difendono i colori della nazionale Azzurra si stanno preparando per gli internazionali di Portogallo, previsti in questi giorni e successivamente per i campionati europei a squadre. Un duro allenamento per essere pronti con le prime verifiche stagionali. Ma c’è un terzo, grande talento nato e cresciuto nelle diciotto buche disegnate da Bernard Langer, e stiamo parlando di Riccardo Michelini, giunto secondo in ordine di merito nel ranking Nazionale Dilettanti e complessivamente 184° nel World Amateur Golf ranking, che equivale alla classifica mondiale per dilettanti. Riccardo da mesi si trova negli Stati Uniti, precisamente a San Diego, e si sta preparando per la nuova stagione: il suo obiettivo dichiarato è quello di entrare nei primi cinquanta giocatori nel mondo al fine di poter giocare i più grandi tornei a livello internazionale. Per il Modena Golf & Country Club sarebbe un vero e proprio fiore all’occhiello. Ma ci sono anche altri protagonisti che puntano alla prossima stagione come quella del loro definitivo lancio ad altissimi livelli: i vari Donaggio, Zucchini, Bregoli si stanno preparando per la prima gara di marzo a Is Molas, un punto di partenza estremamente ambito. Nel frattempo, i più piccoli si stanno preparando per i trofei giovanili federali, gare in regione under 16/14/12 e per i campionati italiani di categoria e qui l’obiettivo per chi già non ne è in possesso è quello di ottenere il cosiddetto “BG”, il brevetto giovanile, e magari il famigerato” BN”, il brevetto nazionale, che significa niente meno che vuol dire in sostanza entrare nel giro della nazionale Azzurra. Da anni, come dimostrano i numerosi trofei vinti specialmente in ambito giovanile, il Modena Golf & Country Club è diventato un punto di riferimento per i giovani che ambiscono a migliorare e migliorarsi: per questo, il club può contare anche in questa stagione su alcune “new entry” da altri circoli come Riccardo Alberti (hcp) 2,8 under 16, Galileo Bassi “ 4,3 “ 18 anni, la coetanea Anna Jaros, Gabriele Schirinzi “ 9,6 “ 14 anni e Pietro Pontiggia “ 14,6 “ di soli 12 anni. “Si tratta di atleti capaci e di talento, con tanta voglia di apprendere e migliorare il loro golf: come responsabile dell’attività giovanile ne sono particolarmente contenta”, ha commentato Lorena Giovanardi. E dunque che la stagione abbia inizio, a quanto pare sotto ottimi auspici. MEDITATE GENTE... MEDITATE Cari Amici in questo periodo di crisi le gare che vengono organizzate risultano essere una delle poche voci di entrata sicura per il nostro bilancio. Ora, non dobbiamo pensare che le imprese che sponsorizzano queste gare lo facciano per nostro piacere, ma, evidentemente, ricercano un ritorno in immagine e sono mosse dall’intento di farsi conoscere a più persone possibile. 2 Spesso preparano una tenda ospitalità dove consegniamo i nostri scores e riceviamo un gadget ed ove piacevoli signorine ci illustrano i prodotti o l’attività della ditta ed ove ci richiedono di compilare moduli per avere i nostri recapiti. Alla premiazione della gara, poi l’imprenditore o un dirigente ci rivolge poche parole per presentare la società e ci consegna i premi. Sempre più spesso però lo sponsor cosa vede? Il giocatore che alla tenda ospitalità ha un atteggiamento del tipo “Non rompere le scatole! Dammi l’oggetto (palline, berretto o asciugamanino) che mi spetta! Non farmi perdere tempo che devo andare a pranzo con i miei amici.” Alla premiazione (caso che si è verificato recentemente) una ventina di soci non si sono nemmeno alzati da tavola ed hanno continuato a parlare e ridere ad alta voce nel locale ristorante adiacente a quello dove si svolgeva la cerimonia ignorando e disturbando la consegna dei premi. Non lamentiamoci poi se quello sponsor il prossimo anno si rivolge ad altri circoli. Nel 2014 le ditte che sponsorizzano gare ci servono come l’acqua per un disperso nel deserto. Meditate gente meditate… Enrico Spagnoli LA REGOLA DEL MESE Ostacoli d’acqua - Buca 18 Cari Soci, Ci auguriamo, insieme alla Commissione Sportiva, di aver chiarito, nel precedente numero del nostro “magazine”, la comprensione delle regole durante lo svolgimento della buca 11. Ora vorremmo porre l’attenzione sugli ostacoli d’acqua in genere, usando quale esempio esplicativo il terzo colpo della buca 18. Per ostacolo d’acqua si intende qualsiasi mare, lago, stagno, fiume, ruscello, canale di scolo superficiale o altro corso d’acqua scoperto (sia che contenga acqua o meno) e qualsiasi cosa di simile natura che si trovi sul campo, nonché tutto il terreno e l’acqua entro i margini. L’ostacolo d’acqua (comunemente conosciuto come “frontale”) è definito con paletti gialli e/o da linea gialla. Si considera ostacolo d’acqua laterale, quell’ostacolo o quella parte di esso situato in modo che non sia possibile, o sia ritenuto impraticabile da parte del Comitato, droppare una palla dietro l’ostacolo d’acqua in accordo con la regola 26-1b. L’ostacolo d’acqua laterale è delimitato con paletti rossi e/o da linea rossa. Sia i margini di un ostacolo d’acqua che quelli di un ostacolo d’acqua laterale, si estendono verticalmente verso l’alto e il basso e sono marcati da: - paletti (ostruzioni movibili): sono dentro l’ostacolo d’acqua il cui margine è definito dai punti esterni dei paletti stessi più vicini, presi a livello del terreno; - paletti e linea: i paletti identificano l’ostacolo e la linea ne definisce il margine; - linea: la linea stessa è nell’ostacolo d’acqua e ne definisce il margine. Una palla è in ostacolo d’acqua quando vi giace dentro o qualsiasi sua parte tocca l’ostacolo d’acqua. Vi rimandiamo alla lettera del precedente numero del nostro “magazine” per comprendere in quali casi si può considerare la palla in ostacolo d’acqua. Ciò premesso veniamo ad esaminare la corretta applicazione della regola 26/1 per 3 diversi colpi giocati al green della buca 18 e finiti malamente in ostacolo. Prima situazione: Il giocatore colpisce malamente la palla che va in ostacolo d’acqua (paletti gialli e/o linea gialla). La palla può essere giocata, come si trova, nell’ostacolo senza penalità, ma nel fare ciò non si può saggiare la consistenza del terreno o dell’acqua e non si possono rimuovere impedimenti sciolti (oggetti naturali quali pietre, foglie, ramoscelli, rami ecc,). Diversamente il giocatore può, con la penalità di un colpo: a) droppare una palla il più vicino possibile al punto dal quale la palla originaria è stata giocata (Punto A); b) droppare una palla sul proseguimento della linea retta che congiunge la buca al margine dell’ostacolo che la palla originaria ha attraversato per l’ultima volta quando vi è entrata (punto 1), dietro lo stesso ostacolo. In questo caso avrete sempre, dopo aver droppato, l’ostacolo fra voi e la buca (Linea tratteggiata B1). Seconda situazione: Il Giocatore effettua un colpo pesante, la palla è corta al green, rimbalza oltre l’ostacolo, quindi oltre la linea, e torna indietro nello stesso ostacolo (paletti gialli e/o linea gialla). L’unica variante rispetto alla situazione precedente è che la palla originaria ha attraversato per l’ultima volta l’ostacolo nel punto 2 e diventa quindi questo il punto di riferimento per droppare la palla seguendo la seconda possibilità offerta dalla regola. Quindi la palla può essere droppata nel punto A o sulla linea tratteggiata B2 Terza situazione: Il Giocatore anche in questo caso “flappa” il colpo, la palla è corta al green, rimbalza oltre l’ostacolo, quindi oltre la linea, e torna indietro nello stesso ostacolo d’acqua laterale (punto 3 - paletti rossi e/o linea rossa). Il giocatore, con la penalità di un colpo, oltre alle possibilità a) e b) può adottare, quale ulteriore opzione, la seguente scelta: c) poiché la palla ha attraversato per l’ultima volta il margine di un ostacolo d’acqua laterale, può droppare una palla, fuori dall’ostacolo d’acqua, entro due bastoni di distanza e non più vicino alla buca da: (i) il punto 3 in cui la palla originaria ha attraversato il margine dell’ostacolo d’acqua per l’ultima volta (area C3); (ii) oppure - ma questa possibilità prevista dalla regola 26-1c non è applicabile all’esempio illustrato - un punto sul margine C3 2 3 1 B3 B2 A B1 3 opposto dell’ostacolo ed equidistante dalla buca rispetto al punto in cui la palla è entrata nell’ostacolo. Per “margine opposto” si deve intendere che, fra il punto in cui la palla è entrata nell’ostacolo ed il nuovo punto dall’altra parte dello stesso, ci deve essere unicamente ostacolo. Quando procede secondo questa regola, il giocatore può alzare e pulire la sua palla o sostituirla. Buon gioco a tutti. Davide Colombarini Direttore di Torneo ed Arbitro Nazionale FIG dal 1993 MODENA GOLF MAGAZINE IL CONSIGLIO INFORMA - QUOTE SOCIALI: in considerazione dell’andamento gestionale del 2013 e delle difficoltà economiche che permangono nel territorio, si è convenuto, per il quarto anno consecutivo, di mantenere invariate le quote associative anche per l’anno 2014. Il Consiglio Direttivo ha esaminato nuove iniziative promozionali rivolte a potenziali nuovi golfisti, conferendo ampio mandato al Direttore per la loro realizzazione. - NUOVO IMPIANTO D’IRRIGAZIONE: ben conoscendo le problematiche del nostro impianto che necessita di costanti e indispensabili interventi di manutenzione, è stata approvata una manutenzione straordinaria con la modifica dell’impianto di irrigazione. La finalità primaria è quella di controllare con maggiore capillarità la distribuzione dell’acqua. L’attuale impianto verrà sostanzialmente modificato con la sostituzione di tutti gli irrigatori, dei relativi snodi, delle prese staffa, dell’hardware e software di gestione, in modo da garantire la possibilità di aprire ogni irrigatore singolarmente e, ove effettivamente necessita, per il tempo stabilito per ognuno. L’inizio dei lavori è previsto entro il mese di Febbraio 2014. - ACCORDI: non hanno avuto esito positivo gli accordi di gemellaggio con il “Club de Golf Castillo de Gorraiz” di cui avevamo dato notizia nel “Magazine” n. 1 di Dicembre 2013/ Gennaio 2014. - Le Pavoniere Golf & Country Club: è stato sostanzialmente rinnovato l’accordo che consente ai nostri Soci di giocare durante la settimana sul loro campo, così come ai loro Soci è concesso di giocare sul nostro. Precisiamo che per il corrente anno è stato fissato un green fee infrasettimanale agevolato di € 15,00, fermo restando l’obbligo di prenotazione dei tee time. - Golf Club Bologna: è stato integralmente rinnovato l’accordo di reciprocità per tutto il 2014 in base al quale i rispettivi Soci, nel giorno di chiusura del proprio Circolo, potranno giocare gratuitamente sul percorso dell’altro Club con il solo obbligo di prenotazione dei tee time. Rimangono esclusi i servizi accessori come carrelli, golf cart, ecc… - Convenzione fra i Circoli che hanno aderito alla costituzione del “Consorzio dei Campi da Golf Emiliani”: i sottoindicati Circoli hanno stipulato un accordo con cui si impegnano reciprocamente ad applicare alcuni punti programmatici relativamente all’annualità 2014. Al momento fanno parte della convenzione il Modena Golf & Country Club Asd, il San Valentino Golf Club Asd, il Matilde di Canossa Asd, il Golf Croara e La Rocca Asd. I suddetti Circoli applicheranno tariffe green fee agevolate per i Soci dei Clubs consorziati: *Green fee feriale 18 buche: € 35,00 *Green fee festivo 18 buche: € 45,00 *Green fee feriale 9 buche: € 25,00 *Green fee feriale 9 buche: € 32,00 I Circoli consorziati si sono impegnati a organizzare un Circuito sperimentale di 20 gare su 18 buche stableford a 2 categorie, nel periodo compreso fra aprile ed ottobre 2014. Tale circuito, oltre ai singoli premi di giornata, assegnerà ai Soci di ciascun Club 4 Consorziato che risulteranno essere i vincitori finali dei ranking netti delle due categorie, un voucher per un buono viaggio. In tali competizioni, ai Soci dei Circoli Consorziati, verranno riservate le seguenti tariffe speciali, comprensive di green fee ed iscrizione gara: *Gare in giorni feriali: € 40,00 *Gare di sabato e festivi: € 50,00 Per il 2014 è stato convenuto il seguente Calendario Gare fra i Circoli Consorziati: MARZO -giovedì 13 a Modena 1° prova -giovedì 20 a Modena 2° prova -giovedì 27 a La Rocca 3° prova APRILE -giovedì 3 a Croara 4° prova -martedì 8 a Matilde di Canossa 5° prova -mercoledì 16 a Modena 6° prova MAGGIO -giovedì 15 a Croara 7° prova -giovedì 22 a Matilde di Canossa 8° prova -giovedì 29 a La Rocca 9° prova GIUGNO -giovedì 12 a San Valentino 10° prova -mercoledì 18 a Matilde di Canossa 11° prova -mercoledì 25 a La Rocca 12° prova LUGLIO -giovedì 3 a San Valentino 13° prova SETTEMBRE-giovedì 11 a San Valentino 14° prova -mercoledì 17 a Croara 15° prova -giovedì 25 a Modena 16° prova OTTOBRE -giovedì 2 a Matilde di Canossa 17° prova -mercoledì 8 a La Rocca 18° prova -giovedì 16 a San Valentino 19° prova -giovedì 23 a Croara 20° prova - CLUB HANDICAP: Il Consiglio ha previsto la costituzione del “Club Handicap” finalizzato ad agevolare l’inserimento di chi si avvicina al nostro Circolo facilitando la conoscenza fra principianti e che possa, in tempi rapidi, creare un approccio più coinvolgente nella vita sociale del Club fin dall’inizio del percorso golfistico di ognuno. E’prevista, dopo il primo avvicinamento individuale o di gruppo attraverso il corso collettivo, l’organizzazione di gare sul percorso executive che possano innanzitutto creare socializzazione fra i partecipanti, ma che stimolino anche l’aspetto agonistico. L’inserimento nel “Club Handicap” sarà anche il momento in cui, attraverso la figura di un “tutor”, impartire i primi elementi di etichetta che consentano a tutti di stare correttamente in campo fin dai primi momenti di gioco. Il“Club Handicap”verrà assegnato al momento in cui sarà rilasciata dai Maestri di Circolo, dai componenti la Commissione Sportiva, dalla Segreteria o dal Tutor stesso, l’abilitazione all’accesso al percorso executive. Tale qualifica si differenzia da quella Federale di GA (giocatore abilitato) in quanto non consentirà ancora al giocatore di accedere all’esame federale per l’ottenimento della successiva qualifica di NC. - ETICHETTA: E’ intenzione del Consiglio sottolineare l’importanza che rivestono le “Regole di Etichetta del Golf”. Sappiamo che il Regolamento Generale del nostro Circolo ricorda, in più occasioni, quali siano le regole cui è necessario attenersi, così come sottolinea che il “primario dovere dei Maestri di Circolo è di insegnare il gioco del Golf e le relative norme di etichetta”. Non vogliamo però dilungarci nel lungo elenco che, parte integrante anche delle “Regole del Golf” approvate dal R&A Rules Limited e dall’USGA, fa dell’etichetta uno dei capitoli più importanti del manuale che ognuno di noi conserva all’interno della propria sacca. Il Golf senza l’etichetta non avrebbe senso di esistere e si dice che, per conoscere veramente una persona, non c’è di meglio che giocare insieme 18 buche! In realtà tutti noi vediamo come quella dell’etichetta sia una delle pagine più disattese quando ci troviamo in campo o in Club House. A tutti noi piace ricordare che il“Golf”, quello con la“G”maiuscola, non è solo un bel gioco o uno splendido sport, ma, soprattutto, è uno “stile di vita”. Questo sottintende e implica serietà, educazione, correttezza e onestà nei confronti propri e degli altri. Il Golf è uno sport di autodisciplina e del massimo rispetto verso gli altri e verso il campo di gioco, e l’inosservanza anche di una sola regola può creare imbarazzo e rendere il gioco, o la permanenza in Club House, meno piacevoli. Abbiate cura del campo, se tutti i giocatori avessero la costanza di riparare i danni che immancabilmente si arrecano al percorso durante una partita, sicuramente questo gioverebbe al gioco di tutti. In sintesi: “buona educazione”, “buon senso”, “sicurezza propria e altrui”, “rispetto e considerazione per gli altri”, “cortesia e senso sportivo”, “autocontrollo”, non sono impossibili da ottenere! Le “Regole” sono essenziali in tutte le loro parti e ricordatevi che se non applicate le “regole del golf”, non state giocando a golf, e che il rispetto delle norme di etichetta rende il gioco più piacevole per tutti. Fa’ parte dell’etichetta anche l’abbigliamento, tanto che in campo sono vietati i jeans, e, ovunque, è sconsigliato l’abbigliamento non in linea con il decoro e il prestigio del Circolo. LE REGOLE D’ORO: l’etichetta in campo può essere riassunta in 10 atteggiamenti di rispetto che invitano a.. 1 - non fare swing con il pericolo di danneggiare il campo o persone vicine, 2 - non parlare e non muoversi quando un giocatore sta per tirare, 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - non calpestare il green e l’area di partenza con il carrello, giocare soltanto quando chi vi precede è fuori portata, riparare le zolle sollevate con i bastoni, livellare la sabbia con il rastrello prima di lasciare il bunker, fare passare il team che segue, trascorsi 5 minuti, se dovete trovare la palla, 8 - riparare i pitch mark sui green e sollevare con cura la bandiera, 9 - non appoggiare mai la faccia del putter per creare impronte sui green, 10 - non ritardare il gioco creando lunghe attese a chi segue. CurioSità ed eventi - Prosegue il programma di manutenzione e rinnovamento dei locali della Club house e sono state realizzate alcune modifiche all’interno della sala ristorante con la creazione di un office per rendere più funzionale la zona riservata alla Compagnia del Golf così come è stata completata, con apposite divisorie, la zona fast-food a fianco del bar. Tale zona è dedicata alle Socie e ai Soci che desiderino pranzare con un servizio più sobrio e veloce rispetto al classico ristorante. - E’ stata modificata l’illuminazione della zona bar utilizzando nuovi faretti a incasso sul soffitto, creando così una gradevole luce diffusa e d’atmosfera; l’arredamento è stato ultimato con nuove lampade da tavolo per completare la realizzazione di una più accogliente area conviviale per i Soci. - E’ in fase di realizzazione un nuovo modello di illuminazione delle dieci colonne della hall centrale, e la definitiva tinteggiatura delle ringhiere delle scale che portano al primo piano e al piano interrato. - Anche quest’anno confidiamo molto sulla fattiva collaborazione di tutti i Soci nell’invitare amici e conoscenti ad avvicinarsi allo sport del golf, usufruendo di due interessanti soluzioni qui di seguito indicate: Proposta “Personalizzata”: a coloro che desiderino avvicinarsi al golf in modo personalizzato, viene offerta la possibilità di avvalersi di particolari condizioni riservate ai neofiti. Al costo di soli € 400,00 (€ 270,00 per i ragazzi dai tredici ai diciotto anni) si avrà diritto a: quattro mesi di GREEN to GREEN “dal verde del campo al campo verde “ Cari soci, quest’anno il nostro club e CASANOVA HAPPY ISLAND hanno iniziato una splendida collaborazione, una fusione di intenti mirata a regalarVi carica & relax anche fuori dal green. A pochi minuti d’auto fuori da Modena, Vi ritroverete in un oasi di pace e divertimento; un’ambiente frizzante, uno splendido parco piscina, dove tutto è stato studiato per il Vostro relax. Potrete parcheggiare la Vostra auto senza nessuno stress e in maniera del tutto gratuita. Fatto questo, immergeteVi nel mondo CASANOVA HAPPY ISLAND. Uno staff giovane e qualificato, forte di un’esperienza ultra-ventennale, sarà pronto ad accoglierVi. Troverete un ampio parco, una piscina semi-olimpionica tutta nuova, uno straordinario idromassaggio panoramico con “sali della vita”; il massimo del relax con il massimo dei benefici per la Vostra pelle. Per Noi giocatori amanti del green, una zona tutta nuova, fatta di solo erba verde: distendersi al sole qui sarà un’esperienza davvero indescrivibile, un’esperienza “green to green”. Se poi oltre a rilassarVi avrete voglia di divertirVi, al CASANOVA HAPPY ISLAND non manca davvero nulla. Ping pong, bigliardino e un campo beach volley unico nel suo genere, il solo con sabbia tropicalizzata. E non dimentichiamoci della ristorazione. Avere un languorino o fame vera al CASANOVA HAPPY ISLAND non è certo un problema. Dalla colazione, alla cena, passando per la stuzzicheria, la piadineria, la pizzeria, e un ristorante alla carta che saprà soddisfare ogni vostra tentazione; e ricordate che i barman di CASANOVA HAPPY ISLAND sapranno inoltre colmare anche le Vostre richieste più esigenti, con straordinari aperitivi e cocktail sempre nuovi. Punto forte del CASANOVA HAPPY ISLAND è l’animazione. Spettacoli, musiche, suoni, luci e fantasia. Dalle prime ore del mattino, fino a tarda ora, i ragazzi dello staff sapranno come farVi divertire, regalandoVi un sorriso ed un’emozione unica !!! e poi ancora acquagym, diving center, lezioni di nuoto, vasca baby tutta nuova, docce calde, wi-fi libera, ring in bambu’, pineta, discoteca, l’innovativo PASAPORT e tanto altro ancora... tutto questo è CASANOVA HAPPY ISLAND “ UNICI & INNOVATIVI ” Casanova Happy Island - via belfiore 25/a - 41030 - San Pietro in Elda – Modena - tel : +39 059 908831 http://casanovaclub.it/index.asp?ind=sport.htm - https://twitter.com/CASANOVAPISCINE - https://www.facebook.com/CasanovaHappyIsland?fref=ts 5 frequentazione del campo pratica nei giorni di apertura del circolo; n.10 lezioni di golf (dalla durata di 30 minuti) tenute dai nostri Maestri di Circolo; accesso al putting green, al chipping green, agli spogliatoi, nonché al bar ed al ristorante; tesseramento Libero alla Federazione Italiana Golf; noleggio attrezzatura di gioco; corsi di regole e relativo libretto. Proposta “Week end”: partecipazione ad un corso collettivo di golf, aperto agli adulti ed ai ragazzi a partire dal tredicesimo anno di età, tenuto dai nostri Maestri di Circolo, ed articolato su dieci giornate (cinque fine settimana dalle ore 10,30 alle ore 12,00). Per l’iscrizione sarà richiesto ai partecipanti un rimborso spese di € 100,00 ed è prevista una parte pratica, con l’insegnamento dei vari colpi, ed una teorica che riguarderà il comportamento in campo e le regole di gioco. Al termine del corso sarà data la possibilità di iscriversi al circolo per un periodo di tre mesi al prezzo di € 300,00 comprensivi del costo della tessera federale di “Tesserato Libero”o, in alternativa, in qualità di“Socio Aspirante Golfista”. I corsi saranno così articolati: - 1° corso: 12/13, 26/27 Aprile, 3/4, 10/11, 17/18 Maggio; - 2° corso: 24/25, 31 Maggio/1 Giugno, 7/8, 21/22, 28/29 Giugno; - 3° corso: 13/14, 20/21, 27/28 Settembre, 4/5, 11/12 Ottobre. Enrico Manzini RISCALDAMENTO: I consigli del maestro Salve a tutti. In questa edizione del nostro giornale, vorrei porre l’attenzione sull’importanza di un corretto riscaldamento pre-gara. Nel nostro Club accade quotidianamente una cosa molto disdicevole... la maggioranza dei partecipanti alle gare non tira neppure 25 palline di pratica per riscaldarsi prima di giocare. Una cosa impensabile per noi professionisti. Ma non, come potreste pensare, per la qualità del gioco, ma per la salvaguardia del vostro fisico in generale. Soprattutto in inverno, con le basse temperature, sarebbe fondamentale riscaldarsi a dovere prima di giocare. Tralascio la qualità dei colpi che, sorridendo, vedo al tee della 1 quando nei weekend mi fermo ad osservare. Molto spesso vedo persone, non“preparate”, eseguire movimenti velocissimi e senza la minima coordinazione a “freddo” e, dentro di me, soffro per la loro schiena o muscolatura. Fare un po’ di riscaldamento pre-gara offre benefici indiscutibili al vostro gioco e sicuramente vi aiuterà a prevenire un sacco di disturbi muscolari oltre ad allungare la vostra carriera golfistica. Penso che tutti voi vediate i giocatori professionisti in tv, ed è fin troppo evidente che la “preparazione atletica” ha acquisito nel golf un ruolo di primaria importanza. Anche nel nostro Club tutti i giocatori della Squadra Agonistica e molti dei più giovani, seguono un programma di preparazione atletica personalizzato che li aiuta a migliorarsi fisicamente e a prevenire eventali infortuni. A nessuno di loro verrebbe in mente di iniziare un “giro” senza un corretto riscaldamento e una piccola sessione di pratica. Basterebbero infatti circa 25 palline tirate con criterio, anticipate da una breve sessione di riscaldamento muscolare, per “attivarvi” alla perfezione e per partire dalla buca1 già coscienti di quello che accadrà... Suggerisco di iniziare la pratica con dei tiri corti (20/30 mt.) e degli swing lenti, per poi aumentare sempre più la distanza fino ad arrivare a tirare i colpi più lunghi alla fine. Cedo ora la penna, per la parte atletica, al mio amico e collaboratore Cristiano Cambi, osteopata, fisioterapista, certificato TPI, responsabile del Poliambulatorio Privato Cinesica di Modena, per spiegarvi l’importanza di un corretto riscaldamento muscolare pre-gara e le linee guida per eseguirlo. Come evidenziato da Federico il corretto riscaldamento pre-gara aumenta le performance e previene fastidiosi infortuni. Considerando che per eseguire un driver da 230 metri è necessario sprigionare un forza pari a 300 kg, non è pensabile eseguirlo “da freddo”. I professionisti del Tour dedicano a questa parte, prima del campo pratica, circa un’ora e mezza così suddivisa: 30’ di massaggi, 20’ di stretching, 20’ di riscaldamento aerobico (cyclette, corsa, corda) 20’ di attivazione muscolare. Per noi dilettanti 20 minuti sarebbero ideali e si possono eseguire nella nostra palestra in questa sequenza: 10’ di cyclette 5’ di stretching (muscoli gran dorsale,bicipiti femorali, quadricipiti, ileo-psoas, deltoidi) 5’ di attivazione (squat senza carico, esercizi con elastico per le spalle e busto). Queste sono linee guida descrittive di ciò che si può fare. Per approfondire l’argomento mi potete trovare al Modena Golf oppure chiedete a Federico come contattarmi, saremo entrambi lieti di mostrarvi dal vivo l’efficacia di un buon riscaldamento pre-gara. Buon golf a tutti Federico Bisazza e Cristiano Cambi CINZIA VI RACCONTA Il Borlengo, piatto unico nel suo genere nato per caso. Unico cibo per difendersi da un assedio divenne cibo tipico. Care Socie e cari Soci, continuo la mia chiacchierata con un altro prodotto tipico del nostro appennino, il borlengo. Il borlengo o burlengo è una specie di crépe molto sottile e croccante preparata a partire da un impasto liquido estremamente semplice è un tipico cibo povero) , a base di acqua o latte, farina, sale e talvolta anche uova: questo impasto è detto “colla”. Il ripieno tradizionale è la cosiddetta “cunza” che consiste 6 in un battuto di lardo, aglio e rosmarino (lo stesso usato per condire le crescentine) oltre ad una spolverata di parmigiano reggiano. Molti paesi della nostra zona rivendicano la paternità di questo alimento, la cui origine è decisamente antica: i primi documenti certi risalgono al 1226. La datazione risale al 1226 a Guiglia, durante l’assedio del castello di Montevallaro da parte delle truppe guelfe modenesi della famiglia degli Algani, guidate da Nisetta degli Osti, Ruffo dei Rossi, Pepetto dei Trenta e Crespan Doccia. I difensori del maniero, Ugolino da Guiglia e la famiglia dei Grasolfi, sarebbero riusciti a resistere per lungo tempo grazie a delle grandi ostie di farina ed acqua impastate, cotte ed insaporite da erbe, prime di arrendersi il 4 luglio. Con il protrarsi dell’assedio la farina scarseggiava sempre di più, e le ostie divenivano sempre più sottili e più piccole, quasi trasparenti: vennero quindi “degradate” dal rango di cibo a quello di “burla” o “burlengo”, da cui il termine odierno. Tale preparazione si diffuse a tutto il resto dell’appenino grazie ai pochi superstiti dell’assedio. Un origine più incerta invece è quella che si tramanda a Zocca, dove i borlenghi scaturirono da una frode vera e propria. Si narra infatti di un bottegaio che nei giorni di mercato vendeva pane e focacce, allungando però l’impasto con acqua a seconda del numero di avventori. Come tutti i prodotti tipici locali è praticamente impossibile definire una ricetta ed un modo univoco per i borlenghi. Mi limiterò a descrivere il procedimento di cottura di quello cucinato nelle zone di Guiglia, Marano sul Panaro, Vignola, Modena e Zocca. La padella usata si chiama “ruola” o “sole” , è di rame di circa 40-45 cm di diametro con un lungo manico. La cottura è effettuata su fuochi speciali detti “fuochi” o “foconi” che poggiano su un trepiede e che scaldano uniformemente la padella; l’abilità del cuoco consiste nel ruotare la padella in modo da distibuire il composto uniformemente, molto sottile e croccante. Va mangiato caldo altrimenti perde la croccantezza e diventa colloso. Per chi avesse voglia di degustarli potrebbe fare un giro a Zocca, incontrare Vasco al Bibap Pub e visitare il museo del borlengo. Dopo avervi raccontato le origini di questo prodotto vi informo che La Compagnia del Golf intende organizzare una “Borlengata” presso la nostra struttura in primavera; vi invitiamo pertanto a partecipare. La data sarà comunicata prossimamente tramite i soliti canali di informazione del nostro club. A presto. Cinzia Guidi. Le gramigne nei campi da golf, tra pro e contro una questione ancora aperta (Continua dal numero precedente...) Questo ha comportato il prolungamento della dormienza delle bermude. Il tutto per dimostrare come attualmente, si possano anche introdurre le bermude al nord ma, fatto questo, ci si debba affidare solo e soltanto al clima. Solitamente a tali osservazioni si obbietta tecnicamente con l’overseeding ovvero con la tecnica della trasemina. Si tratta di introdurre del loietto nella gramigna che “sta per addormentarsi” alla dose americana di 100 g/m2 = 10 q.li/ha oppure, è consuetudine italiana, alla dose di 30-40 g/m2 = 3-4 q.li/ha. L’overseeding ha il solo scopo di creare del verde estetico con alcuna valenza golfistica. Si tratta infatti di introdurre milioni di piantine che, come tali, non potranno mai contribuire al sostegno della palla. Quest’ultimo va in ogni caso affidato alla bermuda. Personalmente ritengo tutto ciò un contro. Contro innanzi tutto da un lato economico. Nel suddetto caso “americano” il costo del solo seme per un 18 buche è di euro 35.000 + iva, per il dosaggio “italiano”, di euro 15.000 + iva. Nota bene. Tutti gli anni e per sempre. A ciò si aggiunga il costo della macchina seminatrice, la manodopera ed il disagio-disturbo al gioco per almeno una settimana in un momento fondamentale per il gioco quale è l’autunno. Inoltre, si consideri che il tracciato diventerà bello entro un mese dall’operazione. Si consideri che diventerà molto bello quando smetterà di servire ovvero quando la bermuda in primavera avanzata prenderà nuovamente il sopravvento. Una riflessione. Potrò anche aver risparmiato in acqua ed elettricità ma avrò sempre speso in overseeding e disagio ad esso connesso. Altro contro. Il consumo di carburante. Una bermuda selezionata debitamente mantenuta andrebbe tagliata almeno tre volte alla settimana da maggio a settembre compresi. Si tratta di erbe che producono molto e molto in fretta. Un loro punto di forza, ricordiamolo tra i pro citati e la capacità di recupero. Per garantirne l’eccellenza, esse vanno tagliate frequentemente e regolarmente. Diversamente, produrranno del feltro e risulteranno sgradevoli al gioco ed esteticamente (ndr, si parla di effetto scalping…). Altra leggenda da sfatare in negativo. Non è vero che le bermude richiedono poco fertilizzante, soprattutto rispetto alle microterme. Si prenda solo, tra le altre, una qualunque scheda tecnica di un commerciante di bermuda americano reperibile su internet. Considerando che questo abbia tutti i vantaggi a promuovere in senso tecnico ed economico la sua bermuda, andando a leggere il fabbisogno nutrizionale raccomandato, vi stupirete nel leggere che vengono consigliati dai 250 ai 300 kg di azoto/ettaro/anno. Tanto per capirsi, un loietto consuma mediamente 180 kg di azoto/ettaro/anno ed un’agrostide 120-150 kg. Chiaro, sia nel caso delle bermude che in quello delle microterme posso decidere di affamare il mio fairway e decretare che consuma poco. Ancora. Le bermude hanno gli steli duri, è una loro caratteristica che le rende apprezzabili, come già detto, ai giocatori di medio livello. Ma ciò comporta un consumo supplementare di controlame da taglio. Inoltre, come per tutte le specie stolonifere, si rendono necessari almeno tre verticutting (sfoltimenti)/anno, analogamente ad un’agrostide selezionata. Da un lato strettamente golfistico, la bermuda è meno gradita dal buon giocatore che preferisce generalmente l’agrostide per il colpo che riesce a produrre. Il costo d’impianto infine. Se non si usa bermuda da seme (meno pregiata e meno costosa) e si propende per bermuda sterile, il trapianto costa mediamente 1-1,5 euro/m2 = 120.000-180.000 euro/18 buche (12 ettari circa). Ma su tutto e soprattutto il rischio di perdere tutto. Non è un gioco di parole purtroppo ma la seria possibilità che, con in inverni particolarmente rigidi, tutta la nostra bermuda o gran parte di essa scompaia. Certo a seconda delle varietà ma per tutte e una per l’altra, le minime termiche protratte possono divenire un autentico problema e comportare realmente la perdita di gran parte dell’impianto. Per questo e per finire, alla luce dei pro e dei contro affrontati e salvo casi particolari e per questo eccezionali, propendo per l’impiego delle macroterme solo e soltanto in siti climaticamente consoni, in stretto subordine a un’attenta quanto approfondita e sapiente analisi che tenga conto di tutti i valori in gioco al netto di qualsiasi emotività e pressapochismo. 7 RISULTATI OCEAN’S CUP 2014 - 1a prova 18 buche Stableford 3 categorie Sabato 8 Febbraio 2014 1a Categoria 1° netto R.BREGOLI Punti 46 1° lordo S.SEVERI Punti 32 2° netto M.BOLELLI Punti 39 2a Categoria 1° netto C.PIGNATARI Punti 38 2° netto L.PIVETTI Punti 37 3a Categoria 1° netto M.LEONARDI Punti 38 2° netto L.A.PEDERZINI Punti 35 Premi Speciali 1° ladies E.BAGNOLI Punti 29 1° seniores G.MANFREDINI Punti 34 DOUBLE CUP - 2a prova 18 buche 4 palle aggregate stableford a categoria unica Sabato, 25 Gennaio 2014 1° Netto A. CASELLI - P.L. DALLARI Punti 74 1° Lordo P. DIOSY - M. BISCUOLI Punti 56 2° Netto C. CAVICCHIOLI - M. SOLIERI Punti 70 3° Netto M. BIGARELLI - G. MAGNANI Punti 68 4° Netto E. BORETTINI - A. SCHIVAZAPPA Punti 67 COPPA D’APERTURA 18 buche Stableford 2 categorie Domenica, 19 Gennaio 2014 1a Categoria 1° netto F. DONAGGIO Punti 37 1° lordo P. RICCHI Punti 28 2° netto A. CASELLI Punti 33 2a Categoria 1° netto C. CLÒ Punti 36 2° netto G. LUCCHETTI Punti 32 1° seniores F. STEFANI Punti 32 DOUBLE CUP - 1a prova 18 buche greensome stableford a categoria unica Domenica, 12 Gennaio 2014 1° Netto C. A. BULGARELLI - F. REGGIANI Punti 43 1° Lordo L. SILBA - A. RUGGERI Punti 32 2° Netto C. CAVICCHIOLI - M. SOLIERI Punti 42 3° Netto F. STEFANI - D. LEONARDI Punti 41 4° Netto M. BONINI - A. VECCHI Punti 41 TROFEO DELLA BEFANA 18 buche Stableford 2 categorie Lunedì, 6 Gennaio 2014 1a Categoria 1° netto T. BUFFAGNI Punti 40 1° lordo L. CIANCHETTI Punti 40 2° netto A. PEZZUOLI Punti 39 2a Categoria 1° netto M. RAGAZZI Punti 42 2° netto V. ALBERTELLI Punti 36 1° ladies A. P. GOZZI Punti 36 1° seniores A.FERRARINI Punti 37 TROFEO DELL’ULTIMO 18 buche 4 palle la migliore stableford a categoria unica Martedì, 31 Dicembre 2013 1a Squadra classificata netta: V. MAMMI - M. CRISTONI Punti 43 1a Squadra classificata lorda: S. SEVERI - G. FERRARI Punti 38 2a Squadra classificata netta: C. PIGNATARI - R. BERILLI Punti 42 3a Squadra classificata netta: M. LEONI - L. A. PEDERZINI Punti 39 COPPA DEL GESTORE LA COMPAGNIA DEL GOLF 18 buche Stableford 2 categorie Domenica, 29 Dicembre 2013 1a Categoria 1° netto M. MURATORI Punti 42 1° lordo S. SEVERI Punti 34 2° netto V. CASOLO Punti 40 2a Categoria 1° netto G. SANGUINETTI Punti 41 2° netto P. P. MORA Punti 40 1° ladies A. VECCHI Punti 36 1° seniores V. TINTORRI Punti 34 LOUISIANA degli AUGURI 18 buche louisiana a 5 giocatori medal a categoria unica Domenica, 22 Dicembre 2013 1a Squadra classificata: R. LODI - B. LODI - L. CIANCHETTI - F. DONAGGIO - M. DONAGGIO Punti 54 2a Squadra classificata: L. BARIONI - C. TERZI - M. MARCHI - M. V.A CASELLI - M. CARNEVALI Punti 55 3a Squadra classificata: M. BOMBARDA - L. FERRARI - M. BERGAMINI - A. LAPINI SACCHETTI - D. GAVIOLI Punti 57 4a Squadra classificata: P. MELEGARI - G. FERRARI - V. CASOLO - C. A. BULGARELLI - T. VENTURELLI Punti 57 5a Squadra classificata: R. BERILLI - L. BINI - M. SOCCI - L. LEONI - C. PIGNATARI Punti 58 XIX CHALLENGE LA TEGAGNA 18 buche Stableford 3 categorie Sabato, 14 Dicembre 2013 1a Categoria 1° netto S. SEVERI Punti 38 1° lordo N. IACCHERI Punti 35 2° netto P. ROSSI Punti 37 2a Categoria 1° netto L. PIVETTI Punti 41 2° netto C. A. BULGARELLI Punti 39 3a Categoria 1° netto E. ANSALONI Punti 39 2° netto L. BINI Punti 38 1° ladies F. NERI Punti 36 1° seniores M. MANFREDINI Punti 37 IL CHALLENGE VIENE ASSEGNATO A LINO PIVETTI LOUISIANA CHALLEGER SPORTSWEAR - “Made in Modena” 18 buche louisiana a 5 giocatori medal a categoria unica Domenica, 8 Dicembre 2013 1a Squadra classificata: C. QUINTARELLI - E. BAGNOLI - A. SPAGNOLI - P. PELLONI - A. BENASSI Punti 57 2a Squadra classificata: A. RUGGERI - A. NERI - S. TASSI - L. FONTANA - S. GRENZI Punti 58 Direttore Editoriale: Alberto Caselli Direttore Responsabile: Stefano Ferrari (Giornalista) Segreteria di Redazione: Enrico Manzini, Enrico Spagnoli In Redazione: Davide Colombarini, Alessandro Bertolini, Cinzia Guidi, Federico Bisazza, Luca Prampolini, Lorena Giovanardi, Samuele Checchi, Stefano Ferrari, Vincenzo Mora e tutti i Soci disponibili che potranno offrire il loro contributo al buon andamento dell’iniziativa. Fotografie: Enrico Verbini Impaginazione Grafica: Tipolitografia FG srl Hanno collaborato: 3a Squadra classificata: T. TINTORRI - V. TINTORRI - S. SELMI - A. BEDONI - G. SANGUINETTI Punti 59 GREEN PASS Card Trophy 2013 -4a Prova 18 Buche stableford 3 Categorie riservate Sabato, 7 Dicembre 2013 1a Categoria 1° netto C. CAVICCHIOLI Punti 40 1° lordo F. CAPPAROTTO Punti 35 2° netto A. GARDANI Punti 37 2 a Categoria 1° netto C. CARINI Punti 37 2° netto M. SOLIERI Punti 36 3 a Categoria 1° netto F. A. CAVAZZUTI Punti 38 2° netto N. MORELLI Punti 36 1° Ladies P. FAGLIONI Punti 33 1° Possessore Green Pass CardD. FUMMI Punti 32 CIRCUITO ITINERA - 8a PROVA 18 Buche Stableford a 2 Categorie Giovedì, 5 Dicembre 2013 1a Categoria 1° netto A. APICELLA Punti 34 1° lordo F. CAPPAROTTO Punti 32 2° netto C. MINGHELLI Punti 33 2a Categoria 1° netto W. BARANI Punti 37 2° netto M. ROMANO Punti 35 1° ladies M. ZANELLA Punti 25 1° seniores L. PIVETTI Punti 30 “ZAMPOUN” CUP 2013 18 buche stableford 3 categorie (0-12; 13-22; 23-36) Domenica, 1 Dicembre 2013 - CBA = -3 1a Categoria 1° netto D. SALTINI Punti 35 1° lordo N. IACCHERI Punti 34 2° netto C. CAVICCHIOLI Punti 34 3° netto C. MANFREDOTTI Punti 32 1° ladies A. P. GOZZI Punti 31 1° seniores G. POLLINI Punti 32 2a Categoria 1° netto V. ZOTTO Punti 34 1° lordo R. LODI Punti 21 2° netto L. FERRETTI Punti 33 3° netto C. A. MONTECCHI Punti 33 1° ladies A. ZITOLI Punti 32 1° seniores R. BERILLI Punti 32 1° super senior L. FONTANA Punti 28 3a Categoria 1° netto L. VACCARI Punti 39 1° lordo A. MONTANARI Punti 12 2° netto M. ZANELLA Punti 37 3° netto I. TORREGGIANI Punti 33 1° ladies P. FAGLIONI Punti 28 1° seniores C. G. CIROTA Punti 31 1° super senior E. ANSALONI Punti 29 - Gare e risultati: Stefano Ferrari - Attività agonistica: Lorena Giovanardi - Insegnamento: Federico Bisazza - Regole del golf: Davide Colombarini - Curiosità ed eventi: Enrico Manzini, Enrico Spagnoli - Manutenzione campo: Alessandro Bertolini - Il Consiglio informa: Enrico Manzini, Enrico Spagnoli - Tradizione modenese: Cinzia Guidi