COMUNE DI CAROVIGNO
REGOLAMENTO
SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE - LOCALE
TITOLO I - FUNZIONI DI POLIZIA MUNICIPALE – LOCALE
Articolo 1
CONTENUTO DEL REGOLAMENTO
Il presente Regolamento, adottato ai sensi della Legge 07 marzo 1986 n.65 e della Legge della
Regione Puglia 24 gennaio 1989 n. 2, disciplina le funzioni e l’organizzazione della Polizia Locale
del Comune di Carovigno, articolandosi in un complesso di norme intese a conformare le attività
della relativa Ripartizione agli indirizzi programmatici fissati dall’Amministrazione Comunale.
Articolo 2
FUNZIONI
Nell’ambito del territorio del Comune di Carovigno e nei limiti delle competenze dell’Ente
Pubblico Territoriale, la Polizia Locale si pone all’esclusivo servizio della comunità, esercitando
una primaria e fondamentale azione di tutela e di protezione della sicurezza dei cittadini, dell’ordine
pubblico e del patrimonio comunale.
In particolare, oltre alle funzioni istituzionali previste dalle leggi dello Stato e della Regione
Puglia, la Polizia Municipale - Locale:
- vigila al fine di garantire l’osservanza delle disposizioni normative emanate dallo Stato e
dalla Regione Puglia;
- vigila sull’applicazione dei Regolamenti dell’Ente Locale, delle Ordinanze Sindacali e dei
provvedimenti dell’Amministrazione in tutte le materie di competenza del Comune di Carovigno ed
in quelle ad esso delegate dallo Stato, dalla Regione Puglia e/o da altro Ente Pubblico Territoriale;
- vigila sulla salvaguardia dell’integrità e della intangibilità del patrimonio pubblico, con
l’espressa attribuzione del compito di coordinazione e di controllo delle cooperative, dei consorzi e
dei terzi, pure, utilizzati a tal fine dal Comune di Carovigno;
- presta soccorso, di concerto con gli organismi di Protezione Civile, nella ipotesi di pubbliche
calamità, di disastri, nonché in caso di privati infortuni;
- assolve ai compiti d’informazione, di raccolta di notizie, di accertamento, d’ispezione e di
rilevazione;
- collabora, limitatamente ai settori di attività di specifica attribuzione, con tutte le Forze di
Polizia dello Stato e della Protezione Civile;
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- promuove progetti e studi di tutela della sicurezza locale al fine di prevenire la commissione
di reati;
- garantisce, con attività di prevenzione, la pacifica ed ordinata convivenza dei cittadini;
- svolge servizi d’ordine, di vigilanza e di scorta necessari per l’espletamento di attività e
compiti istituzionali dell’Amministrazione Comunale.
Sono, inoltre, attribuite alla Polizia Municipale - Locale le seguenti funzioni:
- l’espletamento di compiti di Polizia Giudiziaria in conformità a quanto disposto dalla “ Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale – Locale ” ed in osservanza delle prescrizioni
del vigente Diritto Processuale Penale e sue successive modificazioni e/o integrazioni;
- l’espletamento di funzioni di Pubblica Sicurezza in ottemperanza a quanto prescritto dalla
Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale - Locale e sue successive modificazioni
e/o integrazioni;
- l’espletamento di tutti i servizi di Polizia Stradale in osservanza a quanto sancito dal vigente
Codice della Strada e sue successive modificazioni e/o integrazioni;
- l’esercizio delle funzioni di Polizia Edilizia, di Polizia Ambientale, di Polizia Rurale e di Polizia Marittima;
- l’esercizio delle funzioni di Polizia Amministrativa ed Annonaria conformemente alle disposizioni vigenti;
- l’esercizio delle funzioni di Polizia Tributaria con esclusivo riferimento ai tributi locali.
La Polizia Municipale - Locale della Città di Carovigno esercita ogni altra funzione prevista
dall’ordinamento giuridico ed attribuita espressamente dalle norme vigenti alla Polizia Locale.
Articolo 3
STATO GIURIDICO E QUALIFICHE
DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE-LOCALE
- Specialista di vigilanza (Ufficiale di Polizia Giudiziaria);
Lo stato giuridico del personale appartenente alla Polizia Municipale - Locale è regolato
dalle
norme generali sul pubblico impiego e dalle norme contrattuali di comparto.
Nell'ambito del territorio comunale ed ai sensi del presente regolamento, il suddetto personale riveste il profilo professionale di:
- Specialista di vigilanza (Ufficiale di Polizia Giudiziaria);
- Istruttore di vigilanza, addetto al coordinamento e controllo (Ufficiale di Polizia Giudiziaria);
- Agente e/o Operatore di Polizia Municipale - Locale (Agente di Polizia Giudiziaria).
Ai sensi della Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale e del vigente Codice
di Procedura Penale e sue successive modifiche e integrazioni, la qualifica di Agente di Polizia
Giudiziaria è riferita agli Agenti e/o Operatori di Polizia Municipale - Locale mentre la qualifica di
Ufficiale di Polizia Giudiziaria è riferita allo Specialista di vigilanza ed agli istruttori di vigilanza
addetti al coordinamento e controllo.
Ai sensi dell’art. 357 del Codice Penale agli appartenenti al Servizio di Polizia Municipale Locale spetta la qualifica di Pubblico Ufficiale.
Ai sensi della Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale, la qualifica di Agente
di Pubblica Sicurezza è attribuita agli appartenenti al Servizio di Polizia Municipale - Locale con
Decreto Prefettizio previa comunicazione del Sindaco alla Prefettura – U.T.G. territorialmente
competente.
Il personale di Polizia Municipale - Locale svolge tutte le Funzioni di Polizia Stradale in forza del vigente Codice della Strada e successive modificazioni e integrazioni.
Il personale amministrativo, non appartenente all’area della Polizia Locale, ma assegnato
all’ufficio di Polizia Municipale - Locale, è adibito all’espletamento di mansioni che non richiedono il possesso delle qualifiche di Agente di Pubblica Sicurezza, di Polizia Giudiziaria e di Polizia
Stradale.
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Dette mansioni differiscono totalmente dai compiti di stretta pertinenza degli appartenenti al
Servizio.
Il personale facente parte dell’Organizzazione di Polizia Locale è ordinato in forza del necessario principio gerarchico, considerata la primaria e fondamentale attribuzione di Polizia Locale
conferita per legge.
La gerarchia tra gli appartenenti al Servizio di Polizia Locale si articola secondo
l’inquadramento giuridico nella qualifica funzionale ed, all’interno di quest’ultima, in base “alla
anzianità di servizio”.
Articolo 4
DIPENDENZA DELLA POLIZIA MUNICIPALE - LOCALE
La Polizia Locale di Carovigno, opera esclusivamente alle dipendenze dirette del Sindaco del
Comune di Carovigno o dell’Assessore delegato dal Sindaco.
Il Sindaco del Comune di Carovigno, esercita le seguenti attribuzioni:
- sovrintende all’attività complessiva del Servizio di P.M.;
- impartisce le direttive, esercitando poteri d’impulso, d’indirizzo e di proposizione;
- vigila sullo svolgimento del servizio;
- adotta i provvedimenti previsti dalle leggi e dai regolamenti.
Nell’espletamento di compiti di Polizia Giudiziaria, gli appartenenti all’ufficio di Polizia Locale, con funzioni e qualifiche di Agente e/o Ufficiale di Polizia Giudiziaria, dipendono direttamente ed unicamente dalla competente Autorità Giudiziaria.
Il Responsabile dell’ufficio di Polizia locale del Comune di Carovigno, è responsabile, esclusivamente, verso il Sindaco dell’addestramento, della disciplina e dell’impiego tecnico-operativo
di tutti gli appartenenti al Servizio nonché della gestione degli obiettivi e dei risultati dello stesso.
TITOLO II - ORDINAMENTO
Articolo 5
ORGANICO
La dotazione organica dell’ufficio di Polizia Municipale - Locale del Comune di Carovigno é
determinata dall’Amministrazione Comunale in sede di pianificazione del fabbisogno di personale.
Il contingente numerico degli addetti al Servizio di Polizia Municipale - Locale deve essere
determinato secondo criteri di funzionalità ed economicità ed, in ogni caso e comunque, in rapporto
al numero degli abitanti del Comune, ai flussi della popolazione, alla estensione ed alla morfologia
del territorio ed alle caratteristiche socio-economiche della comunità locale.
Articolo 6
QUALIFICHE FUNZIONALI E SETTORI ORGANIZZATIVI COMPLESSI ED
OPERATIVI DELLA RIPARTIZIONE – CORPO DI P.M.
Il personale appartenente all’ufficio di Polizia Municipale - Locale del Comune di Carovigno
è inquadrato nelle seguenti categorie e profili professionali:
- RESPONSABILE DI SERVIZIO -cat.D3
- SPECIALISTA DI VIGILANZA – cat.D1.
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- ISTRUTTORE DI VIGILANZA – cat.C.
- AGENTE DI POLIZIA MUNICIPALE-LOCALE – cat. C
Articolo 7
RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Ai sensi della Legge 07 marzo 1986 n. 65 e sue successive modifiche e integrazioni “ Legge
Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale ” e della Legge della Regione Puglia 24 gennaio
1989 n. 2 e sue successive modifiche e integrazioni, il Responsabile del Servizio di Polizia Municipale - Locale (figura apicale dell’Ente Locale) è responsabile, esclusivamente, verso il Sindaco
dell'addestramento, della disciplina e dell'impiego tecnico-operativo degli appartenenti alla Polizia
Municipale - Locale.
L'esercizio delle funzioni apicali deve ispirarsi ai principi di efficienza, efficacia, economicità e qualità dell'azione amministrativa.
In particolare, il Responsabile di P.M. illustra quotidianamente ed esclusivamente al Sindaco
il piano delle attività, l’organizzazione del servizio, lo stato di attuazione degli obiettivi programmati, le modalità d’impiego del personale e le esigenze operative, adottando, tempestivamente, le misure correttive eventualmente disposte dal Sindaco a cui compete la sovrintendenza complessiva
delle attività dell’ufficio di Polizia Municipale - Locale.
A tal’uopo:
- dirige l’ufficio di P.M., emana le direttive generali, adotta l’ordine di servizio del
giorno e l’ordine di servizio permanente, vigila affinché l’espletamento di tutti i servizi
d’istituto sia conforme alle direttive, agli indirizzi ed alle finalità perseguite dalla Amministrazione
Locale;
- elabora studi, relazioni, pareri e proposte di provvedimenti inerenti a materie di competenza
e li sottopone costantemente al Sindaco;
- cura il mantenimento dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria, con tutti gli Organi di Polizia
dello Stato e con le diverse Autorità unitamente al Sindaco;
- assicura l’attuazione degli obiettivi pianificati dall’Amministrazione Locale attraverso
riunioni periodiche, sia informative che operative, con il Sindaco, con i Funzionari , con gli istruttori di Vigilanza e con tutto il personale appartenente all’ufficio di P.M..
Il Responsabile, in quanto incaricato di posizione organizzativa, presta servizio d’Istituto,
senza l’obbligo di indossare necessariamente l’uniforme.
Alla qualifica funzionale di Responsabile del Servizio di P.M. può accedere, esclusivamente,una figura professionale avente le seguenti peculiarità e/o caratteristiche e titoli:
- Aver conseguito la laurea ”non breve” in Giurisprudenza e/o equipollente.
- Aver conseguito la laurea ”non breve” in Scienze Politiche e/o equipollente.
- Avere espletato per un minimo di due anni la funzione Responsabile apicale dell’Ente Locale,
in conformità alla normativa vigente.
In caso di assenza e/o di impedimento del Responsabile., le funzioni di coordinamento e controllo vengono esercitate dallo Specialista di vigilanza ovvero, in mancanza, dall’istruttore di vigilanza coordinatore.
In conformità dell’art. 13,comma 13, del Regolamento degli Uffici e Servizi, il responsabile
della Polizia Municipale-Locale può delegare, ai sensi dell’art. 17, comma 1-bis, del D.Lgs. n.
165/2001 e ss.mm.ii., specifici compiti gestionali allo Specialista di Vigilanza ovvero, in sua assenza, ad istruttori di P.M.
Articolo 8
SPECIALISTA DI VIGILANZA
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Lo specialista di vigilanza è responsabile delle attività espressamente assegnate dal Responsabile della P.M..
Si attiene scrupolosamente alle esigenze operative e comportamentali stabilite nel presente regolamento ed esegue rigorosamente le direttive impartite dal Responsabile della P.M., superiore gerarchico.
Sostituisce nelle funzioni, previa apposita delega, il Responsabile di P.M., in caso di assenza
e/o di impedimento, esercitando le attribuzioni ed adempiendo ai doveri organizzativi e gestionali
dell’ufficio di P.M..
Allo stesso Specialista di Vigilanza può essere ordinato il compimento di ogni atto inerente alle funzioni assegnategli, incluse quelle di base dell’area di vigilanza e compresa la conduzione dei
mezzi in dotazione alla Polizia Municipale - Locale.
Articolo 9
ISTRUTTORE E AGENTE DI P.M.
Svolge tutte le funzioni allo stesso ascritte, nel rispetto delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze nonchè delle istruzioni e delle direttive ricevute.
Si attiene scrupolosamente alle esigenze operative e comportamentali stabilite nel presente regolamento ed esegue rigorosamente le direttive impartite dai superiori gerarchici (Responsabile di
P.M., Specialista di vigilanza).
Il suo comportamento in servizio è improntato al rispetto rigoroso dell’utenza ed alla salvaguardia della “privacy” e della dignità della persona.
In caso di assenza dello specialista di vigilanza, il Sindaco, sentito il responsabile della P.M.,
può attribuire ad istruttori di P.M., individuati preferibilmente in base all’anzianità di servizio,
l’incarico di coordinatore e vicecoordinatore del Servizio di P.M. con funzioni di Polizia Giudiziaria, autorizzando gli stessi a fregiarsi con il distintivo di due barrette zigrinate (coordinatore) ed una
barretta zigrinata (vicecoordinatore), il quale ha una funzione simbolica e non incide in alcun modo
sullo stato giuridico ed economico.
Articolo 10
STATO GIURIDICO E TRATTAMENTO ECONOMICO
Lo stato giuridico e il trattamento economico del personale della Polizia Municipale - Locale
sono disciplinati dalle norme legislative in materia di pubblico impiego e di Polizia Municipale Locale nonché dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dai contratti aziendali del comparto dei
dipendenti degli Enti Locali.
TITOLO III – NORME SPECIALI PER L’ACCESSO
Articolo 11
MODALITA’ DI ACCESSO
Per l’ammissione ai concorsi per i posti vacanti nell’area della Polizia Locale i candidati, oltre
ai requisiti generali previsti dalla normativa vigente in materia di pubblico impiego, devono possedere i seguenti requisiti particolari:
a) possesso della patente di guida per la conduzione di veicoli non inferiore alla categoria “A”
e “B”,
b) idoneità fisica accertata, prima dell’assunzione, mediante visita medico- attitudinale, da
svolgersi presso le strutture della A.S.L. competente per territorio.
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Articolo 12
REQUISITI PER L’ACCESSO E PER LA PROGRESSIONE VERTICALE
Il Regolamento sulla Organizzazione degli Uffici e dei Servizi del Comune di Carovigno disciplina l’accesso ai posti vacanti e la progressione in carriera nel rispetto delle norme di legge sul
rapporto di pubblico impiego, dei contratti collettivi nazionali di lavoro ed in osservanza ai criteri
generali di organizzazione definiti nello Statuto.
Il Regolamento di cui sopra disciplina, pure, le procedure selettive per la progressione verticale interna del personale della Polizia Municipale - Locale.
Articolo 13
CAUSE DI NON IDONEITA’
Costituiscono cause di non idoneità per la copertura dei posti nella Polizia Municipale - Locale le imperfezioni e le infermità riconosciute dalla legge come ostative all’accesso ai posti messi a
concorso nella Pubblica Amministrazione e nella Polizia Municipale - Locale.
Articolo 14
MODALITA’ DI ESPLETAMENTO CONCORSI
L’assunzione del personale nella Polizia Municipale - Locale si effettua per la copertura dei
profili di accesso alla categoria, preferibilmente, attraverso il ricorso al corso-concorso pubblico
mentre per la copertura dei posti vacanti nelle categorie superiori, stante la peculiarità delle funzioni
e l’elevato valore attribuibile alla professionalità specialistica acquisita all’interno del Servizio, attraverso l’attivazione, nelle procedure selettive, della riserva di posti a favore del personale appartenente alle categorie inferiori in possesso dei requisiti e nei limiti percentuali previsti dalla normativa
vigente.
Le procedure selettive verranno definite nel rispetto della normativa vigente.
Articolo 15
INIDONEITA’ AL SERVIZIO
In considerazione della tipicità delle attività espletate dalla Polizia Municipale - Locale, il personale di appartenenza dovrà essere sottoposto a visite mediche periodiche secondo le normative
vigenti e, comunque, almeno una volta l’anno. Nei luoghi di lavoro dovranno essere applicate le
norme per la sicurezza e la tutela dei lavoratori.
Le lavoratrici in stato di gravidanza dovranno essere dispensate dall’attività lavorativa
dell’ambiente “strada” ed assegnate ad attività di supporto nei servizi interni.
In caso di temporanea inabilità fisica parziale - temporanea, gli appartenenti alla Polizia Municipale dovranno essere impiegati in conformità alle indicazioni fornite dal Collegio medico.
In caso di inidoneità fisica permanente ai servizi esterni dovuta a causa di servizio, riconosciuta dalla competente commissione medica disciplinata dalla normativa vigente, gli appartenenti alla
Polizia Municipale verranno impiegati nei servizi interni d’Istituto.
Articolo 16
PATROCINIO LEGALE
Il Comune di Carovigno, anche a tutela dei propri diritti ed interessi, ove si verifichi l’apertura
del procedimento di responsabilità civile e penale nei confronti di un suo dipendente (appartenente
al Servizio di Polizia Municipale - Locale) per fatti od atti direttamente connessi all’espletamento
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del servizio ed all’adempimento dei compiti d’ufficio, assumerà a proprio carico, a condizione che
non sussista conflitto di interesse, ogni onere di difesa sin dall’apertura del procedimento, facendo
assistere il dipendente da un legale di gradimento del medesimo.
Il dipendente interessato al patrocinio legale dovrà comunicare obbligatoriamente al Comune
di Carovigno il contenuto della controversia in essere.
In caso di pronuncia di sentenza passata in giudicato per i fatti commessi per dolo o per colpa
grave, il Comune di Carovigno recupererà dal dipendente tutti gli oneri sostenuti per la sua difesa in
ogni stato e grado del giudizio.
TITOLO IV – STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE
Articolo 17
ORGANIZZAZIONE DELLA POLIZIA MUNICIPALE – LOCALE
Il Servizio della Polizia Municipale - Locale è organizzata secondo criteri di funzionalità,
economicità ed efficienza nonché in stretta correlazione alla popolazione residente, ai flussi della
popolazione, all’estensione del territorio, alle caratteristiche socio-economiche della comunità locale, al decentramento del territorio, nel rispetto dei principi ispiratori della Legge 7 marzo 1986 n.65
e della normativa Regionale (L.R. n°2 del 24.1.1989)
Articolo 18
STRUTTURA DELLA POLIZIA MUNICIPALE-LOCALE
Il Responsabile dell’ufficio della Polizia Municipale - Locale definisce l’assegnazione del
personale ai vari ambiti operativi in totale armonia con le direttive impartite dal Sindaco, allo
scopo di conformare l'attività gestionale agli indirizzi e programmi dell'Ente Locale e di contribuire efficacemente al perseguimento degli obiettivi strategici dell’Amministrazione Locale.
La gestione delle attività dell’ufficio della Polizia Municipale - Locale è esercitata in coerenza con gli obiettivi stabiliti dal Comune di Carovigno.
Il Responsabile di P.M. collabora con la Giunta Comunale nell'assolvimento dei suoi compiti
istituzionali e la supporta nella definizione degli indirizzi generali.
TITOLO V – NORME DI COMPORTAMENTO
Articolo 19
DIPENDENZA GERARCHICA
Il personale appartenente alla Polizia Municipale - Locale esercita le attività d’istituto, conformandosi alle direttive impartite dai diretti responsabili (superiori gerarchici).
Nel caso in cui le direttive impartite siano viziate da illegittimità, il dipendente dovrà esternare
ufficialmente le proprie riserve.
Le direttive dovranno, comunque, essere eseguite se verranno rinnovate per iscritto, fatti salvi
i casi di direttive impartite dai superiori gerarchici ma che non devono osservarsi, poiché assolutamente e manifestamente criminose per violazione di norme penali.
Articolo 20
ORARIO DI SERVIZIO
L’orario di servizio, continuativo, sarà compreso tra le ore 7,00 e le ore 22,00, nel rispetto dell’ora
legale e delle stagioni . Lo stesso potrà essere soggetto a variazioni secondo le necessità e le urgenze che si presenteranno di volta in volta .
La protrazione dell’orario di servizio oltre le 22,00, sarà concordato, anche a livello economico, direttamente con l’Amministrazione Comunale e le organizzazioni sindacali.
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Articolo 21
COMPORTAMENTO IN SERVIZIO
Gli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale adempiono ai doveri inerenti alle proprie
mansioni con impegno, determinazione e professionalità.
Nell’esercizio delle attività d’istituto attribuiscono valore assoluto ai rapporti con la comunità,
alle esigenze d’interesse pubblico dell’utenza ed al confronto costruttivo con la collettività locale.
I rapporti con l’ufficio sono improntati alla collaborazione, partecipazione, motivazione e disponibilità. Gli operatori di Polizia Municipale collaborano tra loro integrandosi a vicenda, in modo che il
servizio risulti efficiente e funzionale.
Gli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale sono, altresì, tenuti all’osservanza del "Codice di Comportamento dei Dipendenti della Pubblica Amministrazione" di cui alla normativa vigente.
Articolo 22
SEGRETO D’UFFICIO E RISERVATEZZA
Il personale dipendente ha il dovere rigoroso ed inderogabile di osservare il segreto d’Ufficio
in relazione ai contenuti delle attività espletate e ad ogni informazione acquisita per ragioni
d’Ufficio.
La divulgazione di notizie e d’informazioni d’interesse della collettività, relative alle funzioni
espletate dalla Polizia Municipale - Locale, può essere effettuata esclusivamente dal Sindaco e dal
Responsabile della P.M..
In particolare, le attività di Polizia Giudiziaria devono essere esercitate in un locale della sede
del Comando adeguatamente isolato dal residuo complesso e reso accessibile solo ed esclusivamente agli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale aventi la qualifica di Agente e di Ufficiale di
Polizia Giudiziaria al fine di garantire e preservare la segretezza delle indagini delegate e/o di iniziativa.
Articolo 23
CURA DELL’UNIFORME
L’uniforme rende immediatamente visibili gli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale.
Favorisce l’immediata individuazione degli stessi. Rassicura la collettività. E’ deterrente avverso
comportamenti illeciti.
Tutto quanto sopra precisato, determina l’inderogabile esigenza d’indossare la divisa costantemente nonché in perfetto ordine, pulizia e decoro.
Il Responsabile verifica, costantemente, che tutto il personale appartenente all’ufficio/sezione
di Polizia Municipale - Locale la indossi correttamente.
Tutti gli appartenenti all’ufficio di Polizia Municipale - Locale hanno l’obbligo e il dovere
d’indossare l’uniforme prescritta in perfetto ordine.
L’uso dell’uniforme è tassativamente limitata alle sole ore del servizio ed al tempo necessario
per raggiungere il posto di lavoro ed il domicilio e/o residenza.
Il Responsabile della P.M. o il suo sostituto possono disporre che l’espletamento di specifiche
attività d’Istituto avvengano in abito civile.
L’uniforme non può essere modificata e personalizzata.
Articolo 24
CURA DELLA PERSONA
Il personale deve avere costantemente cura dell’aspetto esteriore e deve indossare la divisa in
modo tale da esaltarne il decoro e la visibilità.
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Articolo 25
PRESENTAZIONE IN SERVIZIO
Il personale ha l’obbligo di presentarsi in servizio, senza ritardo ed in perfetto ordine nella
persona, nell’uniforme e nell’equipaggiamento.
Ha il dovere di informarsi costantemente sulle disposizioni inserite nel foglio di servizio nonché sul contenuto degli ordini permanenti e delle comunicazioni affisse.
Ha il dovere di richiedere immediatamente spiegazioni e chiarimenti al responsabile di P.M.
e/o al suo sostituto, nel caso in cui sorgano dubbi interpretativi in merito a quanto innanzi indicato .
Articolo 26
PROGRAMMAZIONE
La pianificazione, la programmazione, l’organizzazione generale dei vari servizi d’istituto ed in
conseguente impiego del personale avviene secondo le disposizioni impartite dal Responsabile nel
rispetto delle norme in materia di organizzazione del lavoro contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e in quello decentrato integrativo, nonché nel rispetto degli accordi stipulati con le
organizzazioni sindacali e delle norme del presente regolamento.
I servizi d’istituto sono organizzati in modo da salvaguardare il personale da pericoli per la propria
incolumità e salute, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro.
I servizi interni o di minor aggravio sono di massima affidati al personale più anziano o che versi in
particolari condizioni di salute adeguatamente certificate da strutture sanitarie pubbliche. In ogni
caso, i servizi più gravosi sono equamente ripartiti fra tutto il personale. Al Corpo di Polizia Municipale possono essere assegnati, ai fini di un più efficace ed efficiente assolvimento
delle attività di istituto, dipendenti dell'Amministrazione appartenenti ad altre aree o profili professionali. In
tal caso, essi non svolgono funzioni di polizia e né rivestono le qualità giuridiche della polizia locale.
Articolo 27
ASSENZE DAL SERVIZIO
Il personale che sia costretto a presentarsi in servizio in ritardo per giustificati motivi o che
debba assentarsi dal servizio per giusta causa ha il dovere di comunicare tempestivamente il ritardo
o l’assenza al Responsabile dell’ufficio e/o Coordinatore
Articolo 28
SALUTO
Il saluto ufficiale è una forma di cortesia a cui è tenuto il personale che indossa l’uniforme. Il
personale in uniforme esegue il saluto, portando la mano destra all’altezza della visiera. Esso è dovuto:
- alla Bandiera Nazionale.
- al Gonfalone della Città di Carovigno,
- alla Bandiera della Polizia Municipale,
- a tutti i Cittadini cui ci si rivolge,
- ai Magistrati, alle Autorità di altre Amministrazioni ed agli Appartenenti alle altre Forze di Polizia dello Stato,
- al Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali,
- al Segretario Generale del Comune di Carovigno ed al Responsabile della Polizia Municipale Locale ed ai superiori gerarchici,
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- ai cortei funebri.
E’ dispensato dal dovere del saluto:
- Il personale impegnato in attività di direzione del traffico (viabilità attiva) e/o Polizia Stradale,
- Il personale impegnato nella guida dei mezzi di servizio,
- Il personale impegnato in servizi di rappresentanza al Gonfalone della Città od alla Bandiera Nazionale,
Articolo 29
USO DEI VEICOLI E DELLE ATTREZZATURE IN DOTAZIONE AL CORPO
I veicoli ed i mezzi in dotazione alla Polizia Municipale - Locale devono essere usati esclusivamente per esigenze d’ufficio.
Il personale assegnatario deve avere cura del mezzo e segnalare tempestivamente all’Ufficio
preposto eventuali anomalie nel funzionamento e danni rilevati.
E’ altresì, compito del conducente registrare quotidianamente su apposito libretto di marcia il
giorno, l’ora, i chilometri percorsi ed i motivi per cui è stato usato il veicolo.
Per la guida di autovetture e motocicli in dotazione alla Polizia Municipale - Locale, il personale deve essere in possesso della patente di servizio di cui all’art.139 del D.l.vo 29 aprile 1992
n°285 e successive modificazioni e/o integrazioni.
TITOLO VI – ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
Articolo 30
ORDINE DI SERVIZIO DEL GIORNO
Il Responsabile dispone i servizi ed assegna il personale alle diverse attività d’istituto in rigida
conformità alle direttive impartite dall’Amministrazione Locale a mezzo del Sindaco.
Il documento attestante la destinazione e relativa utilizzazione di tutte le risorse umane assegnate all’ufficio di Polizia Municipale è denominato "Ordine di Servizio”.
L’Ordine di Servizio è redatto quotidianamente entro le ore dodici del giorno precedente a
quello destinato allo svolgimento delle attività programmate (l’orario di servizio è redatto a cadenza settimanale/mensile).
Eventuali successive variazioni sono comunicate ai diretti interessati dal responsabile
dell’Ufficio.
Articolo 31
ORDINI VERBALI
I servizi possono essere disposti per iscritto o verbalmente e successivamente annotate sul registro.
Colui che dispone il servizio indica al personale le finalità ed impartisce le istruzioni valide ad
assicurarne un‘efficace esecuzione.
Articolo 32
ESECUZIONE DEGLI ORDINI
Il personale svolge il servizio conformemente alle istruzioni ricevute.
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Se un servizio viene assegnato a più dipendenti, il superiore gerarchico assume la responsabilità dell’attività.
Al termine del servizio, il personale dipendente redige la relazione, il rapporto e/o annotazione
di servizio concernente l’attività svolta.
Articolo 33
DISTACCHI E COMANDO
Gli appartenenti all’ufficio di Polizia Municipale - Locale possono essere autorizzati, con deliberazione adottata dalla Giunta Comunale e previo parere obbligatorio del Responsabile
dell’ufficio di Polizia Municipale - Locale, ad espletare servizi presso altre Amministrazioni nelle
forme giuridiche previste dalla vigente normativa.
Articolo 34
MISSIONI ESTERNE
Gli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale possono essere chiamati a svolgere missioni
esterne per esigenze di soccorso e di protezione civile.
Le missioni sono autorizzate dal Responsabile, sentito il parere del Sindaco. Le operazioni esterne per motivi di polizia sono ammesse in caso di flagranza di reato commesso nel territorio Comunale o su ordine-delega dell’Autorità Giudiziaria.
Al personale in missione spetta il trattamento economico previsto dalle leggi vigenti.
Ai sensi dell’art. 4, lettera “c”, della Legge n.65/1986 sono ammesse missioni esterne per rinforzare altri Servizi di Polizia Municipale di altri Comuni in particolari occasioni stagionali od eccezionali, previa conclusione di protocollo d’intesa tra le amministrazioni interessate di cui deve essere fornita comunicazione al Prefetto.
Articolo 35
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Il personale dell’ufficio della Polizia Municipale - Locale partecipa ai corsi di formazione, aggiornamento e qualificazione professionale.
Il personale ha il dovere di partecipare con profitto ai corsi organizzati od indicati
dall’Amministrazione Comunale al fine di migliorare le proprie competenze e contribuire efficacemente al raggiungimento degli obiettivi dell’ufficio/sezione.
Il Responsabile determina il “budget” destinato alla formazione specialistica
dell’ufficio/sezione della Polizia Municipale - Locale.
Articolo 36
ORARIO DI SERVIZIO
L’orario di servizio settimanale è regolato dalle norme dei contratti collettivi di lavoro.
Esso inizia e termina presso la sede di lavoro.
L’orario di servizio si svolge normalmente in turni di sei ore consecutive. Eccezionalmente,
per motivate esigenze di servizio e previa preventiva valutazione del Responsabile di P.M., sarà
autorizzata dallo stesso e/o suo sostituto una diversa articolazione dell’orario di servizio.
Tra un turno di lavoro e l’altro dovranno trascorrere almeno 8 (otto) ore.
Per esigenze di carattere eccezionale l’intervallo può essere ridotto a 6 (sei) ore.
Articolo 37
REPERIBILITA’
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Per far fronte ad emergenze e situazioni eccezionali che richiedono la presenza di personale di
Polizia Municipale - Locale è istituito il servizio di reperibilità secondo le modalità contenute negli
accordi intercorsi tra l’Amministrazione Comunale e le OO.SS. (Organizzazioni Sindacali).
La reperibilità si attiva al termine del turno ordinario di servizio, secondo un calendario mensile predisposto dal Responsabile del Servizio o suo delegato.
Articolo 38
OBBLIGO DI PERMANENZA IN SERVIZIO
In caso di emergenza e per situazioni di servizio eccezionali, su richiesta del Responsabile
dell’ufficio, al personale può essere fatto obbligo di protrarre il servizio oltre il normale orario di
lavoro.
Al personale che svolge servizio oltre il normale orario di lavoro verranno corrisposte le indennità sancite dalle norme contrattuali.
TITOLO VII – DOTAZIONI
Articolo 39
UNIFORME
L’uniforme è fornita dall’Amministrazione Comunale agli appartenenti all’area della Polizia
Locale che svolgono servizio attivo.
Il Responsabile dell’ufficio esprime il parere sulle caratteristiche dei capi in dotazione.
La manutenzione, le riparazioni del vestiario e dell’equipaggiamento nonché il lavaggio (in
occasioni di eventi particolari e/o eccezionali) sono a carico dell’Amministrazione Comunale.
Per casi eccezionali, su richiesta degli interessati, da inoltrare al Responsabile, potrà autorizzarsi la sostituzione di capi di vestiario deteriorati da situazioni particolari di servizio.
Nessun oggetto di vestiario verrà fornito nei sei mesi precedenti il collocamento a riposo mentre nei casi di assenza per qualunque motivo dal servizio superiore ai sei mesi la fornitura verrà ridotta in misura commisurata al protrarsi dell’assenza.
Le caratteristiche del vestiario devono corrispondere a quanto previsto dalla normativa Regionale o in assenza dall’Amministrazione Comunale.
Articolo 40
EQUIPAGGIAMENTO
Sono forniti dall’Amministrazione Comunale gli accessori di equipaggiamento sottoposti ad
usura e necessari per l’espletamento dei servizi d’istituto.
Per assicurare l'immediata sostituzione degli oggetti usurati è individuato un locale idoneo in
cui custodire congrue scorte di materiale.
L’equipaggiamento in dotazione dovrà essere restituito all’Ufficio nel momento in cui il dipendente cessa dal servizio.
Articolo 41
EQUIPAGGIAMENTO PER MOTOCICLISTI E SERVIZI AUTOMONTATI
I capi di vestiario e di equipaggiamento che compongono le divise degli Agenti motociclisti e
di autopattuglia sono forniti esclusivamente ai dipendenti che svolgono servizio operativo su veicoli
e motocicli.
Articolo 42
12
TESSERA DI RICONOSCIMENTO, PLACCA E SEGNI DISTINTIVI
I dipendenti assegnati alla Polizia Municipale - Locale sono muniti di una tessera che certifica
l’identità, e la qualifica della persona.
La tessera dovrà essere esibita a richiesta e prima di qualificarsi nei casi in cui il servizio è
svolto in abiti borghesi.
La placca di servizio, recante lo stemma del Comune e il numero di matricola, dovrà essere
indossata obbligatoriamente sul taschino sinistro dell’uniforme.
Sulle spalline dell’uniforme vanno apposti i segni distintivi di livello, corrispondenti alle funzioni svolte dal personale.
La placca e i segni distintivi di livello rientrano nella dotazione di equipaggiamento.
Articolo 43
STRUMENTI E MEZZI OPERATIVI
L’Ufficio è dotato di un parco mezzi idoneo allo svolgimento delle attività di Polizia Municipale -Locale.
E’, altresì, dotato degli strumenti operativi tecnici e tecnologici necessari per una ottimale gestione delle attività d’istituto e per il raggiungimento degli obiettivi programmati.
Le caratteristiche tecniche e le modalità d’impiego dei veicoli e delle attrezzature devono essere conformi ai requisiti e alle prescrizioni di cui alle norme vigenti.
TITOLO VIII – STRUMENTI DI AUTOTUTELA ED ARMI
Articolo 44
STRUMENTI DI AUTOTUTELA
Gli appartenenti al Servizio, in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, sono
muniti di strumenti di autotutela non classificabili come arma che hanno scopo e natura esclusivamente difensiva.
Tali strumenti assicurano in determinate situazioni un valido e proporzionato deterrente rispetto a minacce imminenti e pregiudizievoli.
Sono da ritenersi strumenti di autotutela il bastone estensibile, lo “spray” irritante antiaggressione ed il corpetto antitaglio.
L’acquisto e l’assegnazione di detti strumenti deve risultare da apposito registro di carico e
scarico su cui devono riportarsi le sostituzioni delle parti deteriorabili.
L’assegnazione di cui sopra può avvenire solo ed esclusivamente a seguito della partecipazione ad apposito corso che preveda oltre all’addestramento all’uso anche un’adeguata formazione circa i presupposti normativi che ne legittimino l’eventuale utilizzo.
La formazione e l’addestramento devono avere una durata non inferiore a complessive otto
ore e devono prevedere, al loro termine, il superamento di una specifica verifica.
Il Responsabile del Servizio dà atto nel provvedimento di assegnazione della formazione e
dell’addestramento.
Il bastone estensibile consiste in un dispositivo composto da elementi telescopici che, in condizione di non utilizzo, restano chiusi l’uno all’interno dell’altro. Deve essere strutturato in modo da
evitare aperture accidentali. Deve recare un numero identificativo ed indicare l’ente proprietario. Il
suddetto dispositivo, poiché destinato all’autodifesa, non può essere aperto nel corso dello svolgimento dei servizi se non in condizioni che ne legittimino l’uso per finalità esclusivamente difensive.
13
Lo “spray” irritante antiaggressione consiste in un dispositivo dotato di bomboletta ricaricabile che contiene un prodotto le cui caratteristiche di composizione devono essere le stesse di prodotti
d’identica tipologia in libera vendita ed il cui effetto non lesivo su persone ed animali sia garantito
da apposita documentazione rilasciata ed attestata dal produttore.
Il dispositivo deve essere fornito con la documentazione tecnica in lingua italiana che riporti
l’indicazione delle sostanze contenute e del loro quantitativo, le necessarie istruzioni per l’uso, gli
interventi da effettuare per far cessare gli effetti irritanti dopo l’utilizzazione nonché gli eventuali
effetti collaterali riscontrabili. La sostanza irritante non deve essere infiammabile.
La quantità di sostanza contenuta nella bomboletta e la data di scadenza della efficacia della
stessa devono essere facilmente verificabili.
Il corpetto antitaglio deve essere idoneo all’uso cui è destinato in forza di certificazione conforme alle normative vigenti. Deve avere caratteristiche tali da resistere a colpi inferti con armi da
taglio. I servizi di rappresentanza sono svolti senza strumenti di autotutela. Si applicano per i citati
strumenti quanto previsto dai successivi articoli.
Articolo 45
ARMI
Gli appartenenti al Servizio di Polizia Municipale - Locale, in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, sono muniti di un armamento adeguato alle esigenze di difesa.
Il modello dell’arma è scelto tra quelli inseriti nel catalogo nazionale delle armi comuni da
sparo di cui alla Legge 18 aprile 1975 n.110 e precisamente:
1. pistola semiautomatica calibro 7.65;
2. pistola semiautomatica calibro 9x21;
3. bastone tattico;
4. spray defender al Capsicum.
Il numero complessivo delle armi in dotazione al Servizio di Polizia Municipale Locale è pari
al numero degli appartenenti alla Ripartizione, maggiorato di una percentuale del 5%.
In linea di principio, si opta per un unico modello di arma per tutti gli appartenenti al Servizio
della Polizia Municipale - Locale.
Articolo 46
GENERALITA’
Per l’acquisto, l’assegnazione, la detenzione, l’uso, l’addestramento al tiro, si osservano le
norme di cui al decreto del Ministero dell’Interno 4 marzo 1987 n.145, alla Legge 18 aprile 1975
n°110, alla Legge 28 maggio 1981 n° 286 "iscrizione obbligatoria al Tiro a segno Nazionale".
Il personale che svolge servizio armato, è tenuto ad osservare scrupolosamente la normativa
che disciplina la custodia, le modalità di detenzione e l’uso dell’arma.
Articolo 47
SERVIZI ARMATI
I servizi d’istituto del personale appartenente all’area della Polizia Municipale - Locale sono
svolti con arma affidata al dipendente in via continuativa a norma dell’art.6 del Decreto Ministero
dell’Interno 04 marzo 1987 n° 145.
Il provvedimento di assegnazione dell’arma è adottato congiuntamente, dal Sindaco e dal Responsabile del Servizio nonché comunicato al Prefetto territorialmente competente.
Gli estremi del provvedimento di assegnazione sono trascritti nella tessera di servizio.
14
Articolo 48
CONSEGNATARIO DELLE ARMI
Il consegnatario delle armi in dotazione è il Responsabile della Polizia Municipale - Locale o
suo delegato.
Il consegnatario cura con la massima diligenza la custodia e la conservazione delle armi e delle munizioni, la tenuta dei registri e della documentazione prescritta dalla normativa vigente, la verifica periodica delle armi in dotazione agli appartenenti della Polizia Municipale - Locale ed il controllo delle operazioni di armeria presso i locali destinati allo scopo.
Articolo 49
MANUTENZIONE ED USO DELL’ARMA
L’uso dell’arma è ammesso nei casi tassativamente previsti dalla Legge Penale e dalle Leggi
vigenti in materia.
L’arma deve essere custodita dall’assegnatario secondo modalità conformi alla legge e tenuta
in ottimo stato di manutenzione.
A tal fine saranno compiuti periodici controlli per verificarne la funzionalità.
Articolo 50
PORTO DELL’ARMA
Gli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale che indossano l’uniforme portano l’arma
nella fondina esterna corredata di caricatore di riserva.
Durante il servizio prestato in abiti borghesi l’arma è portata in modo non visibile.
E’ fatto divieto di portare durante il servizio armi diverse da quella in dotazione.
E’ fatto divieto di portare l’arma in dotazione fuori dall’ambito territoriale del Comune se non
in possesso di personale porto d’arma o di specifica autorizzazione.
I servizi di rappresentanza sono svolti senza arma.
Articolo 51
ADDESTRAMENTO AL TIRO
Il personale inquadrato nell’area della Polizia Locale viene addestrato all’uso dell’arma durante il corso iniziale di formazione.
Il personale deve superare ogni anno un corso regolare di tiro a segno presso il poligono di tiro.
L’Amministrazione provvede all’iscrizione del personale presso la sezione di Tiro a Segno più
vicina al Comune di Carovigno ed all’acquisto del munizionamento necessario per le esercitazioni a
fuoco.
Articolo 52
INIDONEITA’ AL PORTO DELL’ARMA
Il personale che durante il percorso iniziale di formazione non supera il corso di tiro e maneggio delle armi verrà ritenuto non idoneo al superamento del periodo di prova.
Al personale che non supera il corso annuale di addestramento al tiro verrà revocato, su proposta del Responsabile con determinazione adottata dal Sindaco, il provvedimento di assegnazione
dell’arma, con conseguente richiesta di revoca della qualifica di Agente di P.S. ed attivazione delle
procedure per il mutamento di mansioni.
15
Articolo 53
ARMERIA
Presso gli uffici della Polizia Municipale - Locale deve essere attrezzato ed adibito ad armeria
un locale idoneo. In esso sono custodite le armi in dotazione alla Polizia Municipale - Locale ed il
munizionamento.
Per il funzionamento e le caratteristiche delle armerie si osservano le norme di cui agli artt.
12-13-14-15-16 del Decreto Ministero dell’Interno 4 marzo 1987 n°145 e sue successive modificazioni e integrazioni.
TITOLO IX – DISPOSIZIONI VARIE
Articolo 54
SERVIZI DI RAPPRESENTANZA
I servizi di rappresentanza per cerimonie civili, militari e religiose sono disposti dal Sindaco.
Detti servizi sono espletati dal personale della Polizia Municipale - Locale
appartenenti ad apposita " SCORTA D’ONORE".
Il servizio viene svolto in divisa di Alta Uniforme.
L’uso della divisa di Alta Uniforme è, inoltre, previsto nelle cerimonie ufficiali promosse
dall’Amministrazione Comunale ed in quelle che si svolgono alla presenza del Gonfalone della Città.
Nelle cerimonie civili, religiose e militari il Gonfalone della città viene portato, esclusivamente, da personale amministrativo dell’Ente (all’uopo individuato) e scortato nell’occasione dal
personale della Polizia Municipale -Locale appartenente alla " SCORTA D’ONORE ".
Articolo 55
BANDIERA
La Polizia Municipale – Locale di Carovigno è dotata di una propria bandiera tricolore.
La bandiera è il simbolo dello spirito di gruppo, della sua storia, delle sue tradizioni.
In occasione di cerimonie o parate la bandiera è portata dall’alfiere, scortato da due appartenenti alla “Scorta D’Onore”.
La bandiera è custodita nell’ufficio del Responsabile.
Articolo 56
FESTA DELLA POLIZIA MUNICIPALE-LOCALE
Ogni anno (20 gennaio - San Sebastiano) Patrono dei Corpi di Polizia Municipale - Locale
d’Italia, si celebra la solenne festa del Corpo di Polizia Municipale - Locale di Carovigno con una
cerimonia civile e religiosa.
Articolo 57
TESTI E RIVISTE SPECIALIZZATE
Allo scopo di aggiornare costantemente il personale sulle novità normative che disciplinano le
attività di competenza il Responsabile propone all’Amministrazione la sottoscrizione di abbonamenti a riviste specializzate.
16
Inoltre, il Responsabile acquista annualmente, testi giuridici e manuali operativi da mettere a
disposizione degli appartenenti al Servizio.
Presso la biblioteca comunale viene allestita una raccolta di testimonianze storiche e di documentazione relative alla Polizia Municipale - Locale di Carovigno.
Articolo 58
GRUPPO SPORTIVO ATTIVITA’ RICREATIVE E VOLONTARIATO
L’Amministrazione Comunale promuove l’attività sportiva, culturale, ricreativa e solidale degli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale. A tal proposito incentiva la partecipazione di propri atleti a gare di livello nazionale e regionale, nonché promosse e/o organizzate dall’Associazione
Nazionale Sportiva delle Polizie Municipali d’Italia.
Sono incentivate le attività di volontariato di cui alle leggi dello Stato e della Regione Puglia
vigenti.
L’Amministrazione, ove possibile, mette a disposizione locali idonei e attrezzati per
l’esercizio delle suddette attività.
Articolo 59
ENCOMI ED ELOGI
Gli appartenenti alla Polizia Municipale - Locale che si siano distinti per atti eccezionali di
merito, di abnegazione e di coraggio, possono essere premiati, tenuto conto del valore dell’atto posto in essere, con deliberazione della Giunta Comunale adottata su proposta del Sindaco, sentito il
Responsabile e, con i seguenti riconoscimenti:
- proposta di ricompensa al valore civile, da rilasciarsi da parte del Ministero dell’Interno, per
atti di particolare coraggio e sprezzo del pericolo,
- encomio del Sindaco,
- elogio scritto del Sindaco.
Gli elogi, gli encomi e le proposte di ricompensa al valore civile, sono registrati nello stato di
servizio del dipendente.
Articolo 60
SANZIONI DISCIPLINARI
Le sanzioni disciplinari previste per il personale appartenente all’area della Polizia Municipale
- Locale sono regolamentate dalle norme vigenti.
TITOLO X – NORME FINALI E DI RINVIO
Articolo 61
APPLICABILITA’
Il presente Regolamento deve considerarsi in sostituzione del Regolamento allegato alle Deliberazioni del Consiglio Comunale del Comune di Carovigno n.29 del 23.4.1998 e n. 27 del 14
maggio 2002 nonché, parte integrante ed essenziale, del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Carovigno, approvato con deliberazione della G.C. n. 292 del
22.12.2010.
Ogni altra disposizione regolamentare precedentemente adottata in materia di Polizia Municipale - Locale ed eventualmente in contrasto con il contenuto delle sopra estese norme regolamentari
17
deve ritenersi sostituita ed abrogata, fatta eccezione per gli articoli del richiamato Regolamento che
disciplinano l’armamento della Polizia Municipale - Locale della Città di Carovigno.
Il presente regolamento entra in vigore dal primo giorno del mese successivo alla data di esecutività della delibera di approvazione ai sensi del T.U.E.L. - Decreto Legislativo n. 267 del
18.08.2000 e sue successive modificazioni e/o integrazioni..
Articolo 62
COMUNICAZIONE AL MINISTERO DELL’INTERNO, ALLA PREFETTURA –
U.T.G., ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA DI BRINDISI E ALLA
REGIONE PUGLIA – SETTORE ENTI LOCALI / POLIZIA LOCALE.
Il presente regolamento, per opportuna e doverosa conoscenza, è trasmesso al Ministero
dell’Interno in Roma, alla Prefettura - U.T.G. territorialmente competente, al Signor Procuratore
della Repubblica c/o la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ed alla Regione Puglia - Settore Enti Locali / Polizia Locale.
Allegato A:
FORNITURA CAPI VESTIARIO E BUFFETTERIA
PER IL PERSONALE DI POLIZIA MUNICIPALE
N.
DESCRIZIONE
N.
Dur.
Ord.
DIVISA INVERNALE
Capi
Anni
Giacca completa di stemmetti e tubolari, bottoni (color oro) e agli
1
aventi diritto distintivi di qualifica e anzianità
18
1
2
2
Pantaloni o gonne
2
1
3
Camicia a maniche lunghe
2
1
4
Cappotto per il personale completo di stemmetti ed alamari, bot-
1
6
1
6
1
3
toni (colore oro) e agli aventi diritto, distintivi di qualifica ed anzianità
5
Cappotto impermeabile completo di controspalline, bottoni di colore bleue, agli aventi diritto, distintivi di qualifica ed anzianità;
6
Giacca impermeabile completa di controspalline, bottoni colore
bleu e, agli aventi diritto, distintivi di qualifica ed anzianità;
7
Maglione (con scollo a V e a dolce vita)
1
2
8
Berretto per il personale maschile completo di fregio e soggolo,
1
2
con distintivo di qualifica ed anzianità agli aventi diritto,e due fodere di ricambio;
9
Mantella per il personale femminile
1
6
10
Berretto per il personale femminile completo di fregio, con distin-
1
2
1
2
1
2
tivi di qualifica e anzianità agli aventi diritto, e due fodere di ricambio
11
Basco per servizi automontati: tipo e modello tradizionale per
uomo e donna completo di fregio;
DESCRIZIONE
DIVISA ESTIVA
13
Giacca completa di stemmetti ed alamari, bottoni (colore oro),agli
aventi diritto distintivi di qualifica ed anzianità;
14
Pantaloni o gonna
2
1
15
Camicia a maniche corte completa di alamari, controspalline tu-
4
2
bolari e, agli aventi diritto distintivi di qualifica ed anzianità
16
Pullover
1
2
17
Berretto maschile completo di fregio e soggolo, con distintivi di
1
2
1
2
qualifica e anzianità agli aventi diritto, e due fodere di ricambio;
18
Berretto femminile completo di fregio, con distintivi di qualifica
19
ed anzianità agli aventi diritto;
19
Basco per servizi automontati: tipo e modello tradizionale per
2
2
1
4
uomo e donna completo di fregio;
DIVISA VIGILI MOTOCICLISTI
20
Salopette completa, per gli aventi diritto, di distintivo di qualifica
ed anzianità;
21
Pantaloni alla cavallerizza invernali;
2
2
22
Pantaloni alla cavallerizza estivi;
2
2
23
Stivali;
1
2
24
Paio di guanti alla moschettiera;
1
4
25
Maglione;
1
2
DIVISA STAGIONALE PER IL SERVIZIO DI
CONTROLLO LUNGO LE COSTE - MASCHILE E
FEMMINILE
27
Maglietta ½ manica
2
1
28
Pantalone bermuda
2
1
29
Berretto modello baseball con visiera, con logotipo frontale colore
2
1
giallo oro “Polizia Municipale”
30
Scarpe colore blu modello tennis
1
1
31
Calze colore blu
4
1
1
4
ACCESSORI - BUFFETTERIA
32
Casco tipo Milano per viabilità e rappresentanza per collaboratori
di vigilanza, completo di fregio;
27
Casco per motociclisti completo di fregio;
1
2
28
Borsellino porta documenti;
1
2
29
Cinturino reggi pistola;
1
2
30
Cinturino per pantaloni;
1
2
31
Cinturone per spallaccio;
1
2
32
Cinturone senza spallaccio per viabilità e rappresentanza;
1
2
33
Cintura per pantalone estivo;
1
2
34
Paio di stivaletti invernali;
1
1
35
Paio di scarpe estive;
1
1
20
36
Paio di calze invernali;
4
1
37
Paio di calze estive;
4
1
38
Paio di guanti di cotone;
1
2
39
Paio di guanti di pelle sfoderata;
1
2
40
Paio di manicotti per viabilità per collaboratori di vigilanza e i-
1
2
struttori;
41
Cravatta
2
2
42
Fodera berretto in tessuto rifrangente;
1
2
43
Placca distintivo;
1
-
44
Porta radio universale;
1
-
45
Cordelline per uniforme di rappresentanza;
1
-
46
Fondina custodia pistola ad estrazione rapida o normale bianca
1
2
47
Manette e porta manette
1
2
48
Fischietto con catenella
1
2
Allegato TABELLA “B”
CARATTERISTICHE DELLE UNIFORMI PER GLI ADDETTI
AI SERVIZI DI “POLIZIA MUNICIPALE “
A) DIVISA INVERNALE MASCHILE
A. 1 ) GIACCA:
21
Colore: blu notte;
Tessuto: cordellino di pura lana vergine al 100%;
Peso e titolo del filato: gr/ml. , ordito 2/48000, trama 2/48000;ù
Modello:
- a un petto con bavero e mostre;
- abbottonatura alta con quattro bottoni metallici dorati;
- lunghezza al cavallo del pantalone;
- due taschini e due tasche applicati con pattine occhiello e bottoni metallici dorati;
- due controspalline filettate di colore azzurro terminanti a punta e fermate da un
bottone metallico dorato;
- linea aderente con spacco centrale;
- federa in taffetas;
- due tasche interne con chiusura a bottone, apertura di cm. 5, filettatura con lo
stesso tessuto, sotto l’aletta della tasca alla falda sinistra, per il passaggio del moschettone della fondina porta pistola;
A. 2) PANTALONE:
Colore: blu notte;
tessuto: cordellino di pura lana vergine al 100%;
Peso e titolo del filato: 460 gr/ml., ordito 2/48000, trama 2/48000;
Modello:- con due + due pieghe, senza risvolto;
- occhiello e bottone sul rapporto;
lunghezza fino al collo delle scarpe;
-
due tasche all’americana davanti e due dietro a filetto alto cm.1, 5 con occhiello e
bottone.
A. 3) CAMICIA:
Colore: Bianca:
Tessuto: cotone Oxford antipiega 100%;
Peso e titolo: 125 gr/ml., ordito e trama 40/1;
n°3 Modelli:
- collo classico, modello diritto manica lunga a giro e polsini (invernale);
- due taschini a toppa con cannoncino (estiva);
- abbottonatura rifinita a cannoncino largo cm. 3 impunturato e con bottoni bianchi
tipo madreperla (di rappresentanza);
A. 4) CAPPOTTO
22
Colore: blu notte;
Tessuto: Panno rasato di pura lana vergine 100%;
Peso e titolo: 600 gr/ml. ordito 1/7;
Modello:
- doppio petto con possibilità di apertura dei revers ( risvolti o pettacci larghi ) e
chiusura a camicia;
- abbottonatura con 6 bottoni metallici color oro più 6 in parallelo via via più distanziati a partire dal basso verso l’alto;
- due tasche a filetto chiuse da pattina sagomata;
- sotto la pattina della tasca sinistra apertura di cm. 5 per consentire l’aggancio della
fondina della pistola;
- sul dietro martingala alta cm. 6 con due bottoni di metallo color oro di cm. 2 distanziati cm. 14 circa;
- controspalline filettate nei colori del comune terminati a punta e fermate da bottoni
in metallo color oro;
- maniche lisce a giro,
- impuntura al margine del collo, alle pattine e alla martingala di cm. 1;
- internamente foderato;
- due tasche interne a filetto fermate con bottone;
A. 5) CAPPOTTO IMPERMEABILE
Colore: blu notte;
Tessuto: in gore-tex con imbottitura estraibile in piumino d’oca e rifiniture in
materiale rifrangente;
Modello:
- monopetto con chiusura sul davanti a cerniera con possibilità di apertura doppia dal
basso verso l’alto e viceversa;
- maniche a raglan;
- tasche oblique con cerniera a pattina di cm. 5 circa;
- due passanti per cinturone ( cm. 6 );
- apertura sul lato sinistro per il gancio della pistola;
- bottoni di colore blu;
-bordatura rifrangente di cm. 2 all’altezza del petto e di cm. 1,5 ai polsi: Sul petto sinistro lotipo “Polizia Municipale” (cm. 2X8);
- il cappotto impermeabile è completato di una mantellina per la copertura delle spal23
le e cappuccio;
- il cappuccio è abbottonato alle spalle;
- la mantellina, con bordatura rifrangente di cm. 0,3, è fermata da bottoni automatici
sul davanti e da tessuto velcron sul retro;
A. 6) GIACCA IMPERMEABILE
Colore: blu notte;
Tessuto: in gore-tex con imbottitura interna estraibile;
Modello:
- diritto con colletto alto cm. 10;
- chiusura con cerniera lampo coperta;
- due taschini e due tasche;
- apertura laterale sinistra per l’aggancio della pistola;
- cinturino con al centro striscia di cm. 1 in materiale rifrangente,
- sul peto a sinistra il lotipo “ Polizia Municipale “;
- striscia di cm. 1 in materiale rifrangente all’altezza del petto e bordatura dello stesso materiale ai polsi;
A.7) MAGLIONE
Colore: blu notte;
Tessuto: pura lana vergine 100% esterno e cotone all’interno;
Modello:
- a “V” bordato manica lunga;
- maglione “ dolce vita “ o a “ lupo di mare “ manica lunga
- titolo del filato secondo esigenza;
- lavorazione su macchine rettilinee con finezza 12;
B) DIVISA INVERNALE FEMMINILE
B.1) GIACCA
Colore, tessuto, peso e titolo come divisa maschile;
Modello.
- doppio petto sciallato e modellato alla vita con chiusura a due bottoni di metallo color oro più 2 in parallelo;
- due spacchi laterali sul retro;
24
- due tasche con pattine;
- spalline in doppio tessuto con bottone metallico colore oro;
B.2) PANTALONI
Colore, tessuto, peso e titolo come divisa maschile;
Modello:
- dritto con pences alla vita;
- senza risvolti;
- chiusura a cerniera coperta;
- due tasche laterali;
- una tasca posteriore interna a fessura con bottone di colore blu;
- fodera interna fino al ginocchio;
B. 3) CAPPOTTO
Colore: blu notte;
Tessuto: Castorino di pura lana vergine 100%;
Modello:
- svasato ad un petto;
-chiusura con bottoni di colore oror;
- spalline fermate con bottone di metallo colore oro;
B. 4) CAPPOTTO IMPERMEABILE
come corrispondente capo maschile;
B. 5) MANTELLINA
Colore: blu notte;
Tessuto: panno (raso turco) lana 100%;
Modello:
- a mezza ruota;
- chiusura mediante due pattine con due bottoni di metallo colore oro;
- federa di tessuto grigio.
B. 6) GIACCA IMPERMEABILE:
Come corrispondente capo maschile;
C) DIVISA ESTIVA MASCHILE
C.1) GIACCA:
Come modello invernale;
25
Colore: blu notte;
Tessuto: gabardine di lana 100%;
Peso e titolo gr/ml., ordito 2/60;
C.2) PANTALONI:
Come modello invernale;
Colore: blu notte;
Tessuto gabardine di lana 100%;
Peso e titolo
gr/ml., ordito 2/60;ù
C.3) CAMICIA:
Colore: bianca
Tessuto: cotone 100% o misto 70% cotone e terital 30%;
Peso e titolo: 125 gr/ml., ordito 40/1;
Modello:
- manica corta;
- collo classico;
- due taschini applicati al petto con pattina a punta fermata con bottone;
- abbottonatura rifinita a cannoncino con bottone blu tipo madreperla;
- spalline terminanti a punta e fermati con bottone blu tipo madreperla;
C.4) PULLOVER:
Tessuto: lana leggera 100%;
Colore: blu notte;
Modello:
- a “V” manica lunga con toppe ai gomiti e spalline di pelle blu, interno in
WINDSTOPPER.
D) DIVISA ESTIVA FEMMINILE
D.1) GIACCA:
Colore: blu notte;
Tessuto: Gabardine di lana 100%;
Peso e titolo: gr/ml., ordito 2/60;
Modello:
-Come corrispondente capo invernale;
D.1) CAMICIA
Colore: bianca;
Tessuto: cotone 100% o misto 70% e terital 30%;
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Peso e titolo: 125 gr/ml., ordito 40/1;
Modello:
- come corrispondente capo maschile;
E) DIVISA MOTOCICLISTI MASCHILE E FEMMINILE
La normale divisa e inoltre:
E. 1) SALOPETTE ( per motociclismo sportivo)
Colore: nero;
Tessuto: pelle ( per motociclismo sportivo);
E. 2) PANTALONI
Colore: blu notte;
Tessuto: cordellino di pua lana vergine 100%;
Modello:
- alla cavallerizza, impuntito al ginocchio, doppio fondo esterno;
- chiusura piatta cerniera coperta;
- due tasche ai fianchi; due tasche posteriori;
E. 3) STIVALI
Colore: nero;
Materiale: pelle con suola antiscivolo e intersuola in cuoio, fodera all’interno;
Modello:
- alla cavallerizza semirigido rifinito con fodera naturale e con attacco in
gomma;
E. 4) MAGLIONE
Colore: blu notte;
Tessuto: pura lana 100%;
Peso e ordito: Liabel a 2 filati;
Lavorazione: maglia rasata su macchine rettilinee con finezza 7;
Modello:
- a collo alto;
F) DIVISA STAGIONALE PER IL SERVIZIO DI CONTROLLO LUNGO LE
COSTE - MASCHILE E FEMMINILE
1) MAGLIETTA ½ MANICA
- Colore: bianco
- Modello: Polo con 3 bottoni blu notte in madreperla, con impresso il logotipo, avanti e dietro “ Polizia Municipale “ di colore blu in lettere maiuscole.
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- Tessuto: cotone 100%.
2) PANTALONI BERMUDA
- Colore: blu notte.
-Tessuto: 50% cotone e 50% gabardine.
- Modello: sopra il ginocchio senza risvolto con pences e due tasche a taglio laterali.
3) BERRETTO
- Colore: blu.
- Tessuto: cotone 1005.
- Modello: baseball con visiera, con logotipo frontale, colore giallo oro, “ Polizia
Municipale “.
4) SCARPE
- Colore: blu.
- Modello: tennis.
5) CALZE
- Colore: blu.
- Tessuto: cotone 100%.
- Modello: tubolare lungo.
G) ACCESSORI
G. 1) COPRICAPO MASCHILE
Foggia: tradizionale con visiera rigida alla bulgara;
Colore: piatto bianco; visiera nera; fascia mille righe blu notte;
Tessuto: Tela di cotone 100% e n. 3 foderine di stoffa resistente bianca in cotone 100%;
G. 2) COPRICAPO FEMMINILE
Modello: fiorentino tipo bustina in alternativa berretto bianco tradizionale;
Colore: blu notte, piatto bianco, visiera nera;
G. 3) CASCO PER VIABILITA’
Tipo: modello Milano;
Colore: bianco;
Uso: servizi di rappresentanza;
G. 4) CASCO PER MOTOCICLISTA
Tipo: modello jet anatomico omologato;
Colore: bianco con striscia fosforescente;
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G. 5) BORSELLO PORTA BOLLETTARI
Modello: rettangolare a fisarmonica con più scomparti con cinghia per tracolla, regolabile in lunghezza, di tipo fosforescente, con attacchi per l’aggancio alla cintura.
Materiale: pelle;
Colore: bianco;
G. 6) CINTURINO REGGI-PISTOLA
Materiale: cuoio;
Colore: bianco;
G. 7) CINTURONE CON SPALLACCIO
Materiale: pelle;
Colore: bianco;
Fibbia: bianca;
G. 8) CINTURA PANTALONI
Materiale: pelle;
Colore: bianco;
G. 9) CINTURA PER PANTALONI ESTIVI E PER SERVIZIO
STAGIONALE ESTIVO
Materiale: in cuoio bianco e fibbia con stemma Comunale;
G. 10) SCARPE INVERNALI
a) per gli uomini:
Modello: mezza punta allacciata a stringhe o stivaletto;
Materiale: pelle, cuoio e gomma;
Colore: nero
b) Per le donne:
Modello: mezza punta allacciate a stringhe con tacco non superiore a cm. 5°
stivaletto;
Materiale: pelle, cuoio e gomma antisdrucciolevole;
Colore: nero;
G. 11) SCARPE ESTIVE
a) Per gli uomini:
Modello: mocassino mezza punta;
Materiale: pelle e cuoio;
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Colore: nero;
b) per le donne:
Modello: mocassino mezza punta con tacco non superiore a cm. 5;
Materiale: pelle e cuoio;
Colore: nero;
G. 13) CRAVATTA
Colore: blu notte;
Tessuto: seta o misto seta ;
G. 14) CALZE
a) Per gli uomini:
Tessuto: lana 100% (inverno), cotone 100% (estate);
Colore: blu notte;
Altezza: fin sotto le ginocchia;
b) Per le donne:
Calze setificate: tipo collant 15 denari;
Colore: visone o blu;
G. 15) BOTTONI
Colore: oro con fregio.
Materiale: metallo;
G. 16) FONDINA CUSTODIA PISTOLA E CINTURONE
- Cinturone per fondina ad estrazione rapida o normale
- Fondina ad estrazione rapida o normale.
- Colore: bianco ( estate e inverno );
- Materiale: cuoio;
G. 17) GIUBBOTTO SMANICATO
Stesse caratteristiche e materiali in uso alla polizia di Stato;
Colore: blu;
Logotipo: “ Polizia Municipale” sul davanti e sul retro;
G. 18 ) GUANTI
Due paia di guanti.
- Colore: un paio nero e un paio bianco.
- Materiale: un paio in pelle e un paio di cotone.
G. 19) MANETTE E PORTAMANETTE
n. 1 paio di manette;
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n. 1 portamanette in pelle bianca.
H . FREGI
H.1) Stemma del Comune sul berretto maschile e femminile;
H.2) Stemma del Regione di piccola dimensione si baveri delle giacche, dei cappotti,
delle camicie e delle giacche a vento;
H.3) Stemma del Comune sulla placca di riconoscimento;
H.4) Numero di matricola sulla placca di riconoscimento;
I ) AUTOVETTURE
I. 1) Colore: bianco con strisce azzurre lungo le due fiancate.
Sulla striscia azzurra va scritto il logo “Polizia Municipale”.
Al centro delle due portiere anteriori lo stemma del Comune contornato
nel semicerchio superiore, dal logo “Comune di Carovigno”
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Regolamento di Polizia Municipale