Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della Provincia di LUCCA Via Armando Diaz n. 28 – 55100 LUCCA (LU) CONVEGNO Roma 20 febbraio 2013 Evoluzione delle procedure di aggiornamento cartografico del Catasto Terreni, analisi dei riscontri metodologici dell’attualità e sviluppi a breve e a lungo termine (Direzione Centrale Catasto e Cartografia dell’Agenzia delle Entrate) (Ing. Flavio Ferrante – Ing. Demetrio Poma) a cura del rappresentante delegato dal Collegio Provinciale di Lucca perito agrario Gilberto Carmignani La cartografia catastale Origini: Rilievo a terra con restituzione grafica a mano, in scala mediamente 1:2000, a copertura dell’intero territorio Nazionale. La Rappresentazione cartografica utilizzata e ritenuta più idonea è stata la Cassini – Soldner per coordinate piane, con reticolo rigido ortogonale a maglia costante. Per coprire l’intero territorio nazionale si è reso necessario, al fine di scongiurare deformazioni intollerabili, istituire 31 sistemi di origine di “vasta estensione” di diverse decine di Km. (Es. Siena per quasi tutto il territorio della Toscana) e circa 800 “piccoli sistemi” per la maggior parte ubicati nel nord Italia. Produzione di mappe cartacee a “perimetro chiuso” ed a “perimetro aperto”. 2 Conservazione: Ante 1969 mediante frazionamenti e “Lustrazioni” Aggiornamento Cartografico e dei Registri-Partitari Legge 01/10/1969 n. 679 introduzione Tipi Mappali DPR 26/10/1972 n. 650 In progressione siamo passati dalla mappa cartacea alla mappa digitale Circolare 2/1988 la prima fase di modernizzazione con procedura (PREGEO) 3 Verso la moderna Cartografia Catastale Le metodologie sin ora utilizzate, nella realizzazione e nella conservazione delle mappe catastali, pur essendo tra le più accreditate ed invidiate a livello europeo, a seguito del susseguirsi delle innovazioni tecnologiche e metodologiche di rilievo cartografico, necessitano di un massiccio e complesso lavoro di adattamento e calibrazione ai diversi sistemi di riferimento cartografico. La Direzione Servizi Cartografici dell’Agenzia delle Entrate ha intrapreso, da tempo, un lavoro di complessa conversione dei sistemi di riferimento di tutta la cartografia catastale nazionale all’univoco nuovo sistema europeo ETRF2000 passando dall’originaria rappresentazione Cassini - Soldner Gauss Boaga Roma40 WGS 84 (ETRF2000) A supporto del passaggio dal sistema ROMA40 ad ETRF2000, il Servizio Cartografico Catastale sarà dotato dei grigliati forniti dall’Istituto Geografico Militare (IGM). Completata la conversione, il Catasto fornirà mappe digitali con riferimento cartografico nel sistema ETRF2000, corredate da orto-foto georeferenziate, implementabile nelle comuni cartografie ed importabile nelle strumentazioni di lettura e rilievo cartografico di nuova generazione (GPS-GNSS). 4 Innovazione dell’aggiornamento cartografico catastale Come accennato, la Direzione Centrale Servizi Cartografici Catastali dell’A.d.E. si prefigge la meta di convertire tutte le mappe catastali dell’intero territorio nazionale al sistema di riferimento cartografico europeo ETRF2000 del quale anche l’Italia ne fa parte in conformità agli standard elaborati dell’ I.G.M. con il sistema ETRS89 (European Terrestrial Reference System 1989) mediante l’individuazione di stazioni permanenti con l’acquisizione di dati e di calcolo della Rete Dinamica Nazionale (RDN). Sulla scorta dei nuovi sistemi di riferimento, in futuro sarà indispensabile, se non obbligatorio avere dati (coordinate) cosiddetti puri o grezzi del rilievo, la certificazione periodica della strumentazione di rilievo, ed il Gestore delle Reti Permanenti (Regioni od altri Enti Pubblici – Privati [es. La rete Toscana è gestita dal Coordinamento Geometri della Toscana] ) dovrà fornire i dati periodici certificati dello spostamento di Placca. Perché nasce questa esigenza Da operazioni di statistica, elaborate dall’estrapolazione di dati archiviati nei server dell’Agenzia Centrale del Territorio (servizio cartografico), si evince un progressivo utilizzo di tecnologie di rilievo con strumentazioni satellitari, con un incremento medio/anno, in riferimento agli ultimi sei anni, di circa 6,5% rispetto all’utilizzo di strumentazione tradizionale celerimetrica. Oggi circa il 41% dei rilievi di aggiornamento cartografico catastale viene effettuato con strumentazione satellitare (GPS-GNSS), con proiezioni d’incremento del 75-80% da qui a pochi anni avvenire. 5 La proiezione statistica sopra indicata, orienta L’A.d.E. (Servizi Catastali) a considerare l’abbandono progressivo di tecnologie di rilievo tradizionale (geodimetri – stazioni totali terrestri) e proseguendo nel lavoro di adattamento delle attuali mappe digitali ai nuovi sistemi di riferimento, sta anche iniziando un complesso lavoro di miglioramento grafico - numerico delle stesse mappe digitali, abbattendo notevolmente le distorsioni attualmente esistenti. Migliore precisione della mappa digitale in conservazione Le attuali mappe digitali in conservazione, affette da deformazioni grafiche generate dal reiterarsi delle varie fasi di riproduzione (su lucido - eliografia – scansione- vettorizzazione) saranno calibrate ed adattate per sovrapposizione con i raster georeferenziati ad alta definizione delle mappe originali d’impianto. Detta procedura consisterà nell’agganciare le due mappe sovrapposte (originale e digitale) per punti noti comuni di alta valenza topografica e mediante complessi algoritmi verrà raddrizzata e compensata l’intera struttura della mappa digitale in conservazione, ottenendo un supporto cartografico a bassissimo scarto d’errore. Mappa impianto Mappa digitale La Direzione Servizi Cartografici Catastali dell’A.d.E. manifesta tempi abbastanza lunghi per giungere a conclusione delle operazioni suddette, visti gli oltre 360000 fogli di mappa esistenti a copertura del territorio Italiano che dovranno essere processati uno ad uno con meticolosa perizia. 6 Accenni sugli sviluppi metodologici nella riconfinazione La riconfinazione catastale del territorio, a differenza dell’aggiornamento cartografico è di competenza esclusiva delle diverse categorie professionali operanti nel settore catastale; mancano purtroppo di specifiche norme operative. Vi è comunque un “modus operandi” sulle metodologie di riconfinazione divenute col tempo “buona norma”metodologica. Come operiamo usualmente oggi Mappa impianto Reperiamo in catasto coordinate cartesiane di punti noti stabili, operiamo di norma con rilievi strumentali; i più noti: “apertura a terra orientata”; “ baricentrico” appoggiato a punti noti limitrofi esistenti in mappa ed in loco. Tipo Frazionamento. Ante 1989 Reperiamo in catasto il Mod. 51 grafico (Lucido) del Tipo di Frazionamento ed operiamo come per la mappa d’impianto, coadiuvati dalle misure analitiche indicate sul Tipo di Frazionamento. Tipo Frazionamento. Post 1989 Reperiamo in catasto il libretto delle misure di campagna Pregeo del frazionamento interessato e con i dovuti accorgimenti di rielaborazione lo restituiamo in campagna mediante strumentazione topografica appropriata. 7 Come opereremo orientativamente in futuro Restituzione Confine diretta in loco per coordinate geografiche assolute Mappe nel sistema di riferimento ETRF2000 Strumentazione GPS - GNSS Importazione strumentale della mappa digitale Non sarà più necessario desumere dati catastali in formato attuale. Da qui l’importanza di avere strumentazione e rete permanete certificata con indicazione dei dati relativi allo spostamento della placca terrestre . (Il territorio Italiano ha uno spostamento medio annuo di cm 3-4; decennale cm 30-40) 8 Cenni sulla Tecnologia di rilievo satellitare GPS – GNSS GPS (Global Positioning System) Un sistema di posizionamento estremamente preciso, oggi a pieno regime Creato e gestito dal Ministero della Difesa Americano Nato per esigenze militari Sviluppato in previsione delle potenziali applicazioni civili Basato su una così detta “costellazione” di satelliti artificiali (USA) Il principio del funzionamento si basa su 5 punti fondamentali La trilaterazione dai satelliti è la base del sistema GPS; Il GPS misura la distanza dai satelliti conoscendo il tempo impiegato e la velocità del segnale; Per poter misurare la distanza dai satelliti è necessario un ottimo orologio e un quarto satellite; I satelliti trasmettono la loro posizione e conoscendone la distanza, è possibile calcolare la posizione del ricevitore; Si analizzano infine i vari errori dovuti alla propagazione del segnale nell’atmosfera e alla geometria dei satelliti. 9 GNSS (Global Navigation Satellite Systems) La tecnologia GNSS è uno sviluppo tecnologico applicata a ricevitori satellitari di moderna generazione che possono acquisire contemporaneamente, con un numero congruo di canali, segnali delle tre “costellazioni”: GPS – satelliti USA ultra collaudati - per ora è l’unica costellazione a pieno operativa; GLONASS – satelliti ex URSS negli anni passati andati per la maggior parte in disuso per mancata manutenzione, dal 2011 rientrati parzialmente in efficienza; GALILEO – satelliti Europei (completamente nuovo), in fase di sviluppo con previsione di massima operatività dal 2015-2016. Questa nuova tecnologia è già oggi pronta a fornire il supporto necessario per l’utilizzo delle enormi potenzialità insite nel sistema GNSS in termini di precisione, contando su un maggior numero di satelliti orbitanti e sincronizzati tra loro. 10 Nuove Tecnologie per la ricerca ed il rilievo dei fabbricati “Mai Dichiarati in Catasto” D.L.78/2010 – Legge 122/2010 La passata campagna di individuazione e catalogazione di “eventuali fabbricati sconosciuti al catasto”, in sintesi, era basata su l’implementazione di orto-foto aeree a colori (pixel 50cm al suolo) rilevate sulla “normale” del convenzionale piano terrestre, oltre alla scansione a raggi infrarossi del territorio, ove dal combinato dei due rilievi, mediante complesse operazioni tecniche gestite da software appositamente predisposti, veniva estrapolato un modello digitale dei “Volumi” (DSM) individuanti dei presunti corpi di fabbrica; questi ultimi successivamente implementati sulla cartografica catastale digitale attualmente in conservazione. Dette operazioni hanno presentato qualche criticità, sia per la precisione d’implementazione sulle singole particelle catastali (sconfinamenti) che per l’effettiva consistenza di quanto rilevato (masse volumetriche diverse da fabbricati o strutture di fatto non accatastabili), tanto che l’Agenzia del Territorio, consapevolmente, prima di procedere al loro censimento in banca dati ha predisposto sul proprio sito web dei questionari a servizio dei contribuenti finalizzati alla dichiarazione di eventuali incoerenze di quanto rilevato; infine si è reso necessario effettuare dei rilievi fotografici in loco, massivi e speditivi, per definire con maggior dettaglio l’accertamento. L’Agenzia delle Entrate - Servizi Cartografici Catastali - incaricata di procedere, con cadenza periodica, all’individuazione di ulteriori “fabbricati mai dichiarati in catasto” sta mettendo a punto un sistema di rilevamento più appropriato e di migliore definizione mediante l’utilizzo di: un gruppo di 3 fotocamere per aero-rilevamento ad alta definizione (pixel 20 cm al suolo),di cui una sulla “normale” al piano terrestre e l’altre due oblique contrapposte di 30-45°sulla verticale per ottenete una vista globale prospettica dei fabbricati-volumi presenti sul territorio rilevato. 11 -PREGEO 10Evoluzione dell’ Approvazione Automatica degli Atti di Aggiornamento Cartografico Il Software attuale PREGEO (Ver..10.5) presenta 34 tipologie di atti d’aggiornamento predisposti per l’approvazione automatica (senza intervento di operatori catastali) coprendo il 50% degli aggiornamenti cartografici catastali registrabili in banca dati. Da indagini statistiche, all’attualità, solo il 38,4% dei tipi che vengono processati in modalità di approvazione automatica sono inseriti in banca dati ed in cartografica, mentre il restante 11,60% viene preso in carico dall’operatore e approvato manualmente. 50% 50% 11,60% 38,40% 1 % Approvazione Autom atica Approvazione Manuale Approvazione Manuale 50% Situazione ottimale Approvazione Automatica Approvazione Automatica Scartata Criticità del sistema su scala nazionale 61,60% 38,40% % %% Approvazione Automatica Approvazione Manuale Situazione reale su scala nazionale Approvazione Dall’analisi statisticaAutom sopra aticasintetizzata, L’A.d.E. -Servizi cartografici Catastali- è orientata a non incrementare la procedura di approvazione automatica con ulteriori tipologie, che farebbero solo disorientare l’operatore nella Approvazione Manuale loro giusta scelta, ma ha intrapreso la messa a punto di un software del tutto automatizzato. 12 Il futuro Software PREGEO L’A.d.E. Servizi Cartografici Catastali, da tempo, ha interpellato matematici universitari di alto livello per implementare l’attuale software Pregeo 10.5 al riconoscimento delle diverse tipologie di lavoro completamente in AUTOMATICO, andando appunto ad eliminare le attuali tipologie precostituite e vincolanti nella loro scelta per procedere nell’approvazione automatica. I rami della Scienza matematica da applicarsi al processo evolutivo del software sono da ricercarsi: Nella TOPOLOGIA Nell’INSIEMISTICA Gli oggetti da paragonare fra loro saranno principalmente NUMERI E FIGURE che troveremo negli: Estratti di mappa Rilasciati dall UP; Estratti di mappa risultanti dalle Proposte di Aggiornamento Cartografico. Le figure geometriche degli estratti, sovrapponibili fra loro, risulteranno in parte diverse l’una dall’altra, così come i relativi codici numerici, corrispondenti ai relativi vertici del poligono, anch’essi in parte modificati come la corrispondente figura geometrica (vedi libretto numerico dell’estratto di mappa). Queste differenze saranno processate dal software mediante complessi calcoli, ove saranno ricercate le diversità chiave fra i due estratti di mappa (es. particella +; particella – intersezioni #; punti esistenti %) e sarà individuata, completamente in automatico, l’appropriata allocazione tipologica nella creazione del DB Censuario ed il successivo inserimento in banca dati. 13 Il Nuovo Modello Concettuale di Software per l’approvazione automatica, basato appunto sulle scienze matematiche di “insiemistica” e “topologia”, processa la casistica in modo del tutto automatico ricercando la giusta tipologia per sommatoria e concatenazione di “operazioni elementari” Frazionamento particella/e Fusione particelle Inserimento nuovo/i fabbricato/i Ampliamento fabbricato/i Demolizione totale fabbricato/i Demolizione parziale fabbricato/i Frazionamento inserimento nuovo/i o ampliamento fabbricato/i N.B. Saranno esclusi dall’approvazione automatica tutti gli atti trattanti immobili di proprietà Demaniale. Inoltre non sarà possibile individuare la tipologia (Tipo Misto) “TM con stralcio di corte” e “Tipo frazionamento a stralcio di corte”, ovviamente per identica sovrapponibilità degli estratti. _______________________________________________________________________________________________________________________ Immagini desunte dal WEB; Dati statistici forniti dall’Agenzia delle Entrate – Servizi Cartografici Catastali – _______________________________________________________________________________________________________________________ Ringraziamenti: Per.Agr. Lorenzo Benanti, Presidente del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati Ing. Flavio Ferrante – Ing. Demetrio Pona – dell’Agenzia delle Entrate Direzione Centrale del Catasto e Cartografia [relatori del convegno] _______________________________________________________________________________________________________________________ 14