Dimensioni del medium • • • • Fisica: apparato tecnologico e infrasttura Simbolica: trasmissioni di significati Pragmatica: uso del medium e comportamento Le dimensioni sono in rapporto dialogico e il modificarsi di una si riflette su tutte le altre. • L’uso del medium porta a modificare pratiche e comportamenti e a crearne di nuovi. – Nuovi caratteri intrinseci del medium – Nuove convenzioni adatte alle caratteristiche del medium Dimensione fisica del medium • Il medium è un manufatto quindi definito da caratteristiche fisiche (materia, forma, dimensione, etc..) • Il medium ha bisogno di altri oggetti o supporti per svolgere le sue funzioni (la TV ha bisogno di elettricità, un giornale della carta) • Deve esistere anche un apparato o un’infrastruttura tecnologica e distributiva per essere diffuso e usato come strumento di interazione Dimensione fisica del medium • McLuhan ha introdotto “la temperatura dei media” per la comprensione della dimensione fisica dei media. • Un medium è caldo quando amplifica uno solo dei sensi, ed è abbastanza “ricco di dettagli” ovvero trasmette molti dati o particolari nello spazio fisico da lui utilizzato. • Un medium è freddo quando coinvolge più sensi ed è poco definito, questo implica un coinvolgimento superiore per la sua interpretazione – – – – La fotografia è più calda della televisione Il libro è più caldo della fotrografia Il cinema è più freddo della TV E’ Internet? Dimensione simbolica del medium • Sono tutti i significati convenzionali, condivisi dai membri del gruppo/società di appartenenza, che sono veicolati dal medium. – Propri del medium: il linguaggio sintetico usato negli SMS, spot pubblicitari brevi e reiterati in TV, la possibilità di avere identità virtuali in Rete … – Propri dell’utente: la propria cultura e il grado di interpretare i messaggi in modo denotativo o connotativo che sono indepententi dal medium utilizzato. Dimensione pragmatica del medium • L’insieme dei comportamenti indotti dal medium, come esso viene usato in funzione delle sue caratteristiche nella realtà quotidiana. – Propri del medium: seguire la TV in funzione del suo palinsesto, vedere i film al cinema anziché a casa, usare un luogo dove esiste un connessione veloce per operazioni di download, … – Propri dell’utente: non telefonare mai dopo le 10 di sera perché è tardi, non usare il computer perché è troppo complicato, usare la telefonia via Internet per parlare con persone lontane, … Affordance • Risorsa offerta dall’ambiente o da un manufatto a chi è in grado di interpretarla e usarla. • Ogni oggetto possiede un’affordance (opportunità) che può avere effetto positivo o negativo per qualcuno. • Percezione dell’affordance di un oggetto/ambiente significa percepirlo pieno di valori che devono essere interpretati prima del loro uso. – Diretta:legata alle proprietà fisiche e morfologiche quindi all’uso consentito dall’oggetto/ambiente. – Mediata: interpretazione e costruzione di significato. Relativa e soggettiva, funzionale a modelli culturali e sociali. Affordance • Il soggetto valuta sempre i due tipi di affordance. • Per lo studio dei media: – Definizione del legame tra soggetto e medium mettendo in risalto la loro interdipendenza – Definizione del rapporto tra scelte comunicative e opportunità offerte dal medium. Scelta (quando è possibile del medium migliore, che offre maggiori opportunità, in relazione all’obiettivo da raggiungere). Relazione tra Affordance e Usabilità Nuovi media • Vecchio/classico e nuovo/moderno (dicotomia non corretta) • Nuovi nomi (hypermedia, media virtuali) e nuove funzionalità • Evoluzione dei media classici (con qualche nuova scoperta) e loro integrazione . • Passaggio di funzioni dovute alle nuove tecnologie • Rappresentazione dell’informazione digitale e non più analogica – E-book, navigatore satellitare, controllo a distanza, telefonia mobile, I-pod, …. Nuovi media • Interattività: non nel senso di relazione simmetrica ma la possibilità che l’utente ha di esercitare una certa forma di controllo sul medium e sui suoi contenuti per la comunicazione. • Ipertestualità: la possibilità di una fruizione non solo lineare ma anche con collegamenti e rimandi che consentono all’utente percorsi differenti e dipendenti dal contesto. • Multimedialità: la possibilità di avere diversi media integrati in uno solo, quindi diverse funzioni disponibili perché il linguaggio è comune (digitale). Messaggio analogico • Analogia: argomentazione che partendo da una somiglianza tra le entità in esame induce ad inferire le stesse relazione tra entità (spesso) più semplici da studiare. • Si riferisce a come il messaggio viene rappresentato e percepito: è analogico se contiene una rappresentazione o immagine che ha un riferimento con l’oggetto su cui si opera. • Tipico della nostra realtà: si vive in uno spazio/tempo che si modifica sempre in modo continuo. • Corrispondenza con l’insieme dei numeri reali. • Comunicazione non verbale. Messaggio analogico (esempi) • Il muoversi del nostro corpo nello spazio è analogo (risponde alle stesse leggi) al movimento di qualsiasi oggetto studiato dalla fisica. • Il cane di casa che guarda il guinzaglio e si agita perché è il momento di uscire di casa. • L’incontro tra due amici al bar. • La visione di un Telegiornale Altri sono ambigui • Una fotografia. • Un film visto in DVD • Una pagina web • Possono non essere analogici ma sono percepiti come tali. Messaggio simbolico/numerico/digitale • Ciò che si può fare con un dito: toccare qualcosa di definito • Sono i messaggi che fanno riferimento ad un sistema codificato e formalizzato di segni, assolutamente arbitrario, condiviso dal gruppo o società di appartenenza. • Sono in relazione con entità distinte, separate e riconoscibili. • Relazione con i numeri discreti. • Comunicazione verbale. Messaggio simbolico/numerico/digitale • Esempi – Linguaggi naturali: lingue e dialetti scritti. – Linguaggi artificiali: L. matematico, L. di programmazione, formule chimiche, etc. – Segni e Icone. – Il linguaggio binario: il più semplice in assoluto e in grado di essere adottato da qualsiasi medium elettrico. – Una fotografia digitale: matrice di punti di colore. – La trasmissione dell’informazione in Rete. Digitalizzazione • Passaggio da una rappresentazione analogica ad una digitale. Molto usata la rappresentazione binaria. • Perdita di identità del messaggio e applicabilità di funzioni comuni. Ricostruzione e uso. • Vantaggi: – Memorizzazione su supporto comune – Modifica e integrazione con altri messaggi – Tolleranza al rumore e correzione di errori Digitalizzazione www.altrascuola.it/mediateca/illust1.jpg Caratteristiche nuovi media – 1 (Riva, 2004) Definizione Esempio Digitalizzazione La trasformazione dell'informazione da continua a discreta mediante un processo di elaborazione La trasformazione della parola «eccomi» nei sei byte: 101, 99, 99,111,110,105 Modularità La possibilità di scomporre il contenuto di un nuovo medium - un'immagine, un suono, un'azione o un video in una serie di elementi discreti (moduli) Una pagina web, pur presentandosi come un insieme omogeneo, è composta da una serie di singoli elementi che possono essere modificati autonomamente Caratteristiche nuovi media - 2 Definizione Esempio Variabilità La possibilità di riutilizzare e modificare il contenuto dei nuovi media producendo molte diverse versioni dello stesso oggetto Un'immagine acquisita mediante il cellulare può essere modificata liberamente. Per esempio, può essere ritagliata o trasformata in un quadro impressionista Interattività La possibilità di fruire del contenuto dei nuovi media mediante la navigazione tra una serie di nodi - immagini, suoni o video - collegati tra loro La possibilità di navigare all'interno di un sito Internet attraverso collegamenti ipermediali Caratteristiche nuovi media - 3 Automazione Definizione Esempio La possibilità dei nuovi media di svolgere in modo automatico e invisibile all'utente una serie di operazioni sui propri contenuti Le fotocamere digitali correggono automaticamente il livello di luminosità di un'immagine quando questo è troppo basso