32^ FESTA DELLA FRAGOLA
E “FRAGOLANDIA 2016”
FESTA DELLA FRAGOLA.
La Cooperativa Solidarietà
organizza la 32^ edizione della Festa della Fragola che si
terrà dal 9 aprile al 2 maggio a Treviso,
quartiere Monigo, presso il Palafragola in
via 33' Reggimento Artiglieria, 24.
Molti gli eventi in programma, tutti con
ingresso gratuito, tra i quali segnaliamo
lo spettacolo teatrale per scuole primarie
e medie “Jack ed il fagiolo magico” il
20 aprile alle 9.30 e le due commedie
goldoniane “I due gemelli veneziani”
(23 aprile, ore 20.45) e “Massa paroni
per un servidor” (24 aprile, ore 20.45).
Il 25 aprile sarà la volta della Passeggiata con gli animali alle 9.30 e, nel
pomeriggio, di Fragolandia (vedi sotto).
Il 26 aprile alle 20.45 si terrà la presentazione del libro “Crescere camminando”
sull’esperienza del Cammino di Santiago e giovedì 28 alle 20.30 la premiazione
del Concorso di Poesia per scuole primarie e medie con la partecipazione dei
Commedianti di Marca e dell’Orchestra
della Scuola Media Coletti.
“Tommaso Largaspugna, il candidato” sarà lo spettacolo teatrale proposto
sabato 30 alle 20.45 mentre domenica
1 maggio alle 17.30 andrà in scena
“Riso con le fragole”, spettacolo a
cura dei Commedianti di Marca.
FRAGOLANDIA. Promossa dall’Associazione Luca Cendron con la Coop.
Solidarietà, è un evento dedicato ai
bambini e alle famiglie, un pomeriggio di
attività e divertimento all’insegna della
semplicità e dell’allegria con laboratori
creativi, giochi e spettacoli per bambini
dai 3 ai 10 anni. L’ingresso è gratuito e
i laboratori prevedono un piccolo contributo economico diversificato a seconda
dell’attività e dei materiali impiegati.
Il 25 aprile dalle 14.30 alle 19.00 (in caso
di maltempo si svolgerà al coperto) i visitatori potranno divertirsi
con le numerosissime e
variegate proposte: Mondo
Minion, My Mug, Infrafantasy, Memo Riciclo, Cioco Zoo, Colazionando, Fantasia
di Libretti, Pitturandia, Trucco e… Parrucco, Bau… Miao, Animalnotes, il Flauto Magico, la Lampada di Accendino, le
Trecce di Kadi, Letture animate, l’Angolo
del Baratto (porta un libro che hai letto
e scambialo!), il
Pozzo dei Desideri e molte altre
e, a conclusione
del pomeriggio, il
lancio dei palloncini.
BIMBI… A TAVOLA!
Quest’anno scolastico, in occasione dell’EXPO, anche la nostra scuola
dell’infanzia “Il Giuggiolo” di Castagnole
di Paese, ha voluto affrontare e approfondire l’argomento “ALIMENTAZIONE”,
presentato e svolto con successo nell’area fieristica milanese.
Per i bambini della nostra scuola sono
state programmate tra il 2015 e il 2016
due unità didattiche articolate nelle seguenti tematiche: “Io scopro, mi nutro
e… cresco” e “I colori del benessere”.
Per svolgere la prima unità didattica, le
insegnanti, come input iniziale e filo conduttore delle varie attività, hanno utilizzato il racconto de “Il Bruco Maisazio”.
Attraverso il protagonista e la sua storia i
bambini hanno vissuto il primo approccio
all’argomento proposto.
L’acquisizione della varietà degli alimenti e
delle quantità, e il confronto tra la propria
alimentazione e quella del protagonista
ha favorito la riflessione sull’importanza
di una sana e corretta alimentazione per
mantenere in salute corpo e mente.
La seconda unità didattica è stata come
la costruzione di una tavolozza di un
artista che con la varietà dei colori ha
dipinto un virtuale arcobaleno composto
di alimenti indispensabili per assicurare
al corpo tutti quei principi nutritivi di cui
necessita quotidianamente.
E’ stato un vero e proprio percorso educativo che ha aiutato i bambini a comprendere concetti a volte semplici a volte
complicati, ma sicuramente efficaci per
modificare l’atteggiamento diffidente e
prevenuto nei confronti di cibi poco graditi o poco conosciuti.
Mediante un’attenta osservazione del
comportamento alimentare dei nostri
piccoli utenti, la miglior verifica rilevata
in itinere e a completamento del cammino intrapreso, è stata indubbiamente
quella di aver “conquistato” la fiducia e la
propensione all’“assaggio” di tutti quegli
alimenti rifiutati a priori e aver sollecitato
l’“entusiasmo” nella consapevolezza di
compiere scelte alimentari adeguate per
una crescita sana ed equilibrata.
Scuola dell’Infanzia “Il Giuggiolo”
1° TROFEO NO LIMITS!
Treviso, 1° maggio
La Polisportiva Indomita 21
e la Cooperativa Solidarietà
promuovono la prima edizione del Trofeo No Limits! che
si terrà domenica 1° maggio dalle ore
10.00 al campo sportivo di Monigo, Treviso, in via Berto 33.
L’unione delle realtà promotrici dà forma
ad una giornata aperta e accessibile a
tutti i bambini e giovani che vogliono
mettersi in gioco, al di là delle proprie
abilità e disabilità.
Lo scopo della giornata non è competitivo ma il trofeo sarà l’occasione di scoprire la passione per lo sport e ricreare un
clima di gioco e condivisione.
L’evento è aperto a tutti i bambini e le famiglie che vogliono mettersi in gioco divertendosi e avvicinandosi allo sport trascorrendo una giornata tra giochi accessibili a
tutti, musica, animazione e stand gastronomico. Info: FB Trofeo NO Limits
LA FESTA PER I 10 ANNI DI PEDIBUS
Il Gioco del Pedone, in regalo le caselle da ritagliare
Si avvicina il decimo compleanno dell’Associazione
Pedibus, partita dal capoluogo della Marca e allargatasi fino alle province di Venezia e Rovigo, è riconosciuta a livello regionale dal 2011.
Per celebrare questo importante traguardo, il 17 aprile si terrà, a Treviso,
una festa cui saranno invitati tutti i Pedibus. Vi sarà una mostra celebrativa
dell’Associazione (dalle ore 9 alle 18)
con esposizione di foto e materiali e,
con inizio alle ore 9.30, l’atteso seminario tematico “Camminare” a cura del
Prof. Giovanni Boniolo (cattedra di Filosofia della Scienza presso il Dipart. di Scienze Biomediche e
Chirurgico-Specialistiche dell’Univ. di Ferrara e "fellow" dell'Ist.
di Studi Avanzati dell'Università Tecnica di Monaco di Baviera).
Alle 11.00 si terrà la camminata educativa “Esploriamo Treviso”
e la visita, su prenotazione, di Treviso Sotterranea.
Faranno da cornice i giochi del Pedibus (tra cui il Gioco del Pedone) e i Laboratori ecologici di Contarina e Savno. Con oltre
2.500 bambini in
45 comuni, oggi
Pedibus significa seminare nel
presente per la
società e l’ambiente del futuro.
IL GIOCO DEL PEDONE. E’ una riedizione del classico Gioco
dell’Oca nel quale le caselle contengono regole di educazione
stradale, con qualche pillola di saggezza sulla buona alimentazione e sul corretto comportamento.
Il percorso si compone di 32 caselle e permette di conseguire
la “patente del pedone” accumulando i punti guadagnati durante il gioco, lo scopo è proprio il raccogliere il maggior numero di
punti della patente del pedone.
Svolgimento del gioco. I giocatori, a turno, lanciano i dadi e
si spostano sul percorso rispettando le indicazioni delle caselle
sulle quali sostano, man mano che ricevono “punti patente” li
sommano e ne tengono il conto, il primo giocatore che taglia il
traguardo si aggiudica 10 punti della patente del pedone.
Alcune caselle regalano dei “Bonus Salute” che vanno conservati e convertiti a fine gioco con la regola che 3 Bonus Salute
valgono 1 punto sulla patente.
Vince la sfida il giocatore che accumula più punti patente.
Alle pagine 12 e 13 le prime sedici caselle del Gioco del Pedone da ritagliare, nel prossimo numero de “la Salamandra
Baby” le restanti sedici, per poter giocare anche a casa!
IL TRABICCOLO DEI SOGNI
L’Associazione culturale “Il Trabiccolo dei Sogni” propone,
anche per il mese di aprile, alcuni appuntamenti dedicati ai
bambini presso la Libreria Lovat di Villorba (inizio ore 17.00):
- giovedì 14 “Un bosco pieno di folletti”, se in un
bosco te ne vai e occhi aperti tu terrai, guarda su
guarda giù un folletto fa cucù;
- giovedì 21 “Acqua magica”, scende giù dalla
montagna, saltellando e borbottando e con voce cristallina
gira le pale e fa farina. Che cos'è?
- giovedì 28 “Giovedì a sorpresa”, parlando di un borgo magico, tra lupi, acque cristalline e folletti;
- venerdì 29 “Storie per tutti” (incontro interpretato in LIS), i
bambini sono invitati a venire ad ascoltare, guardare, immaginare e scoprire tutte le storie che sono state raccontate e
giocate nei giovedì di Cartastraccia.
IN DIALOGO CON LA CARTA
La carta è un materiale di uso comune, facilmente reperibile,
economico, al quale i bambini hanno accesso fin da piccolissimi. La carta è interessante perché si presta a essere usata
in tanti modi: nelle mani dei bambini assume differenti forme e
significati, regala sensazioni percettive profonde, rivelando le
sue diverse qualità come la matericità, le trasformazioni di stato
e di volumi, la possibilità di generare e rigenerarsi, di trattenere
la memoria. La carta può assumere più identità: essere oggetto di manipolazione, diventare tramite di relazione, soggetto
capace di provocare, interrogare, suscitare curiosità, fascinazione, emozione.
Le numerose possibilità che
questo materiale offre lo rende
una zona di ricerca interessante sia per i bambini che per gli
adulti, in un incontro che conduce ad importanti apprendimenti. I bambini hanno modo
di esplorare quotidianamente
la carta grazie soprattutto allo
spazio che le è stato dedicato nel Grande Atelier, dove si possono trovare tipi e formati di carta diversa e riciclata. La carta è
diventata tema di formazione interna al gruppo di lavoro e progettualità della sezione 9-11 mesi nell’anno scolastico 2014-15.
Il progetto Dialogando con la carta è nato da pensieri che hanno
preso corpo da inizio anno nei colloqui con le famiglie. Durante
questi momenti di scambio tra insegnanti e genitori è emerso
un interesse particolare per la carta da parte di molti bambini,
i quali si divertivano a manipolarla e strapparla, a scuoterla, ad
assaggiarla. Volendo valorizzare le ricerche nate a casa le insegnanti hanno proposto delle manipolazioni speciali in occasione del compleanno. I bambini si sono approcciati alla carta
con sguardo curioso, attento, gioioso, desideroso di conoscere
questo materiale in tutta la sua complessità e il suo valore. La
carta è diventata un pretesto per coinvolgere le famiglie nella
costruzione di un percorso di ricerca dove bambini, insegnanti
e genitori, sono stati protagonisti attivi delle esperienze vissute
durante il mattino e negli incontri di sezione.
Il gruppo di lavoro del Centro Infanzia Ponzano Children
[email protected]
IL SÌ E IL NO
[Terza parte] Perché diciamo no?
Spieghiamo la ragione di un no?
Come possiamo insegnare ad accettare il no?
Di fronte a un no i bambini tendono
ad arrabbiarsi o intristirsi: perché?
La funzione principale del “no” è la difesa: prevenire un disagio, un problema,
un evento che può ledere. Porre un limite
nell'educazione significa "non puoi fare,
non puoi avere".
L'abilità di “dire no” nell’educazione segue un percorso:
- definire ciò che il bambino non può
fare, avere, essere (definire il limite);
- comunicare in modo chiaro il limite;
- spiegarne la ragione;
- chiedere di accettare il “no”;
- verificare che il bambino abbia compreso il motivo del divieto e si comporti seguendo l’indicazione che gli è stata data;
- ringraziare per la collaborazione.
È necessario che l'educatore abbia chiaro quale sia il limite: che cosa il bambino
può fare e che cosa non può fare.
Il fine dell'educatore è evitare al bambino
azioni che feriscono il corpo, la persona,
le relazioni, l'ambiente.
Il “no” va comunicato con l'intenzione che
il bambino possa comprendere: "io desidero che tu mi comprenda".
E’ poi importante spiegare le ragioni della
scelta: per i bambini è di valore comprendere perché non possono fare qualcosa,
oppure non possono avere un oggetto. I
bambini hanno bisogno di verità perché
è l'unica capace di acquietare la tensione tra desiderio e limite.
Si può dire la verità in modo generico,
breve, neutro: "oggi non sto bene e non
posso aiutarti, ma cercherò una soluzione, presto mi sentirò meglio e domani ti
aiuterò".
La tappa successiva ci indica di chiedere
al bambino di tentare di accettare.: “lo so
che per te non avere il gelato in questo
momento è difficile e ti fa soffrire. Io ti
comprendo, però il negozio è chiuso e
non possiamo comprarlo e ti chiedo di
provare ad accettare questa situazione”.
“Tenta di accettare che il giocattolo è di
tuo fratello e in questo momento lo vuole
usare lui".
Per sviluppare questa abilità, l'educatore
può tentare di accettare di più il bambino,
le sue esigenze, il suo carattere, il suo
comportamento, le sue richieste così
che, una tappa dopo l'altra, il bambino
conquista un comportamento adeguato
di fronte al limite.
È molto importante da parte dell'adulto
apprezzare la collaborazione del bambino ed esprimere la gratitudine: "grazie
per aver compreso e accettato la mia
indicazione”; "grazie per aver compreso
e accettato che il negozio era chiuso/che
il giocattolo lo stava usando tuo fratello".
Il no che ferisce. Il primo errore che
può essere commesso dall'adulto è un
no detto con eccessiva forza, con rabbia
o con giudizi negativi. I no troppo intensi
fanno male. Spesso sono no giusti, ma
vengono espressi in maniera inadeguata: il no dovrebbe fermare ma non causare dolore. Il bambino che subisce la
negazione in questa forma inizia a temere l'educatore, a chiudersi in sé oppure
diventa ribelle e aggredisce.
Il no debole. Il no troppo debole non
viene rispettato. L'educatore non vuole
ferire, ma attuando un'azione educativa
troppo debole, provoca un contesto che
non funziona: il bambino non rispetta il
limite, lo trasgredisce, non si impegna
oppure si mostra disinteressato.
Per esempio: una bambina vuole giocare
a fare la cuoca, entra in cucina e comincia a lavorare. La madre pone un blando limite dicendo: "sarebbe meglio non
sporcare", però non verifica l'andamento
delle operazioni. Dopo mezz'ora scopre
un piccolo disastro: cibi sparsi ovunque.
D’istinto la madre reagisce con rabbia.
Il limite iniziale era troppo debole, ora il
rimprovero è troppo forte: la bambina si
spaventa, piange, chiede scusa, vive un
senso di colpa.
Il no equivoco. Le parole dicono no, il
comportamento dice sì. Il padre chiede
al figlio di non tirare la coda al gatto, ma
gli permette di proseguire con tale attività. La madre dice alle figlie di non litigare,
ma lascia che continuino a contendersi il
giocattolo. Le parole indicano la direzione corretta, ma le azioni dell'adulto non
la accompagnano.
Il messaggio equivoco provoca un serio
danno alla relazione educativa perché
sottrae alle parole il potere operativo e
sottrae efficacia ai futuri interventi dell'educatore.
Il no e la costrizione. La costrizione
ferisce il bambino nella sua intimità e di
conseguenza si ritirerà, si chiuderà, fingerà, trasgredirà o si ribellerà. Più l'adulto costringe, più il bambino rifiuta.
Se desideriamo contenere dell'acqua
nelle mani, non possiamo chiuderle a
pugno perché più stringiamo e più il liquido scivola via.
Il no pulito. L’educatore dovrebbe avere l'abilità di comunicare un no giusto,
semplice e pulito. Per esempio il padre
può dire: "ti chiedo di non gettare il cibo
per terra"; l’insegnante può rivolgersi alla
classe: "vi chiedo di non parlare mentre
io spiego la lezione, vi chiedo di ascoltare in silenzio e di tentare di comprendere". L'indicazione è chiara e può essere
subito messa in pratica. Esprimersi in
modo chiaro facilita la comprensione e
non lascia residui sottintesi. Numerose
difficoltà ad accettare e rispettare i limiti
nascono proprio da errate interpretazioni
del messaggio.
La purezza nelle relazioni si conquista
con la chiarezza delle proprie intenzioni
e con una costante cura nella comunicazione.
Queste indicazioni, se seguite con continuità possono essere molto efficaci per
costruire sane relazioni educative.
Dott.ssa Pierangela Pagnoscin
[email protected]
cell. 347 3986800
Facebook: Studi Abilità Umane Treviso
X^ BIENNALE D’ARTE DEL BAMBINO
“DisFare” - Treviso, dal 7 maggio al 5 giugno
Dal 7 maggio al 5 giugno Ca’ da Noal ospiterà la X^
edizione della Biennale d’Arte del Bambino avente
come tema “DisFare”, una straordinaria esposizione
di 99 opere realizzate da bambini e docenti di Asili
Nido, Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie provenienti dalla
provincia di Treviso, dalle altre provincie venete e da tutta Italia,
una preziosa occasione per ammirare nuovi percorsi didattici di
ricerca e sperimentazione nella creatività artistica.
La mostra, la cui direttrice è l’insegnante e pittrice Liana Bottiglieri Calzavara, sarà aperta tutti i giorni, escluso il lunedì,
con orario 9.00-12.30 e 15.00-18.00.
genitori nell’esplorazione dell’ambiente che li circonda, nel gioco, nell’acquisizione di nuove informazioni e conoscenze, nello
sviluppo delle capacità comunicative, nell’acquisizione delle regole sociali. E’ importante che questo processo avvenga anche
per quanto riguarda il mondo virtuale.
E’ di fondamentale importanza, quindi, che i genitori:
- conoscano funzionamento e rischi legati alle nuove tecnologie. In questo modo potranno proteggere i figli dai pericoli potenziali che si nascondono dietro ad Internet e alle tecnologie;
- sappiano come mettere al sicuro la privacy dei propri bambini;
- sappiano valutare se i contenuti di videogiochi e applicazioni
siano adatti all’età del proprio figlio;
- abbiano le competenze necessarie ad avere un ruolo educativo anche in questo complesso campo, in continua evoluzione;
- sappiano applicare le conoscenze acquisite anche in casa
propria (scelta consapevole delle tecnologie più adatte all’età
dei propri bambini e loro posizionamento);
- stabiliscano regole riguardo i tempi di utilizzo e i contenuti.
Un progetto per le Scuole dell’Infanzia. Per i motivi sopracitati, ho deciso di attivare un intervento formativo specifico
presso le Scuole dell’Infanzia, i cui destinatari sono i genitori.
L’intervento consiste in un incontro durante il quale ci si soffermerà sulle seguenti tematiche:
- L’effetto delle tecnologie sullo sviluppo del bambino;
- Videoclips, TV, videogames: come valutarne i contenuti;
- Privacy e bambini: come metterli in sicurezza;
- Quali tecnologie sono più adatte ai bambini e per quali motivi;
- Come gestire le tecnologie in casa.
Dott. Stefano Bonato - Psicologo
[email protected]
NUOVI APPUNTAMENTI AL MELOGRANO
Prenotazione per visite da parte di scuole o gruppi: per i giorni feriali 339.8149072, per i festivi 347.7772312.
Sono aperte le iscrizioni per partecipare all’undicesima Biennale d’Arte, il cui tema sarà “I volti dello spazio”. Per informazioni: tel. 340.6174217, [email protected] e
www.biennaledartedelbambino.it.
BAMBINI DIGITALI
Al giorno d’oggi, già a partire dai 3 anni, i bambini hanno la
possibilità e la capacità di utilizzare smartphone e tablet per
giocare con i videogames ed entrare agevolmente in Internet.
Il fenomeno è dovuto, da una parte alla rapida diffusione di
questi strumenti tecnologici all’interno delle famiglie, dall’altra
all’innovazione tecnologica del touchscreen e alla diffusione di
nuovi sistemi operativi che hanno migliorato l’usabilità di questi
dispositivi, che sono sempre più intuitivi ed accessibili. Di conseguenza, da qualche anno a questa parte molti bambini entrano
in contatto con la tecnologia in una fase molto precoce dello
sviluppo cognitivo, psicologico, emotivo, educativo e sociale.
Nel mondo reale i bambini sono educati e guidati dai propri
“Mamme di nuovo” e “La valigia di mamma e papà”
“Al Melograno di venerdì”: si chiama così il nuovo
appuntamento fisso presso l’associazione di via Dei
Dall’Oro. Si tratterà di appuntamenti a ciclo continuo,
a partire da aprile, ogni ultimo venerdì del mese.
Terrà gli incontri Cristina Realini, filosofa e pedagogista, presidente della sede di Gallarate dell’associazione Il Melograno.
Si inizia la mattina alle ore 10 con “MAMME DI NUOVO - Gruppi di discussione per donne nuovamente madri”, tre incontri
mensili per esplorare i temi legati a una nuova maternità. È rivolto
a donne in attesa e a mamme che hanno partorito nel 2016.
Ovviamente bambine e bambini neonati possono partecipare.
Nel pomeriggio “LA VALIGIA DI MAMMA E PAPA’”, uno
spazio dedicato ai genitori di bambini e bambine dai 12 ai 36
mesi.Sicostituiscecomeunappuntamentofissodiconfronto
sui temi dell’educazione e della genitorialità.Ore 14-19 Consulenze pedagogiche individuali per i genitori di bambini. Su
appuntamento. Ore 20.30 - 22.30: I bisogni delle bambine e
dei bambini – Percorso di tre serate di gruppo.
Tutti gli appuntamenti si terranno presso la sede dell’associazione. Posti limitati. E’ previsto il pagamento di un contributo di
partecipazione. Per partecipare è necessario essere soci.
Per info: 329 3576008, [email protected].
LA BIODIVERSITA’ A DUE PASSI DA CASA
Incontro di formazione per insegnanti
Anche per l’a.s.
2015-2016 Contarina propone il
consueto incontro
di formazione indirizzato a tutti gli insegnanti che vogliono approfondire la tematica della tutela e del rispetto ambientale.
L’incontro è rivolto agli insegnanti di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio servito da Contarina Spa e
si terrà il giorno martedì 10 maggio dalle ore 14.30
alle ore 17.30 presso l’oasi naturalistica “Codibugnolo” di Salettuol di Maserada sul Piave.
Questo spazio naturale è gestito dal circolo Legambiente “Piavenire” e racchiude al suo interno un alto patrimonio di biodiversità. Un vero e proprio tesoro, che si potrà scoprire attraverso
un percorso concepito per mettere in evidenza la ricchezza
naturale che trova ancora rifugio nei residui di bosco ripario
presenti lungo l'area golenale del Piave.
Gli argomenti trattati durante l’incontro riguardano: la geologia
attraverso lo studio e l’osservazione dei sassi presenti nell’alveo del fiume, l’idraulica attraverso lo studio del fiume e dell’idrografia (ciclo dell’acqua…) e la fauna e la flora presentate
attraverso racconti, storie, spunti e curiosità.
Ricordiamo che l’incontro è gratuito e che è necessario presentarsi con abbigliamento comodo. In caso di pioggia l’incontro verrà spostato al 12 maggio 2016.
Per maggiori informazioni e per iscriversi all’incontro è necessario scrivere una mail all’indirizzo [email protected].
ROTTAMIAMO IL MALESSERE
Verso il benessere delle relazioni familiari
Rottamare
il
malessere in
nove passi, grazie agli incontri
del Centro della
Famiglia di Treviso iniziati a
febbraio e che
termineranno a giugno. Serate gratuite e aperte a tutti, tenute
da esperti di relazioni familiari. "I commenti dei partecipanti e il
loro passaparola ci danno la certificazione di qualità", afferma
Adriano Bordignon, coordinatore della Fondazione Centro della Famiglia.
C'è una famiglia che è la migliore al mondo ed è quella che
va costruita giorno dopo giorno nella reciprocità delle persone e delle generazioni. Da dove cominciare, come procedere,
come scoprire risorse da condividere. Nove passi, nove serate,
un assist che il Centro della Famiglia lancia a chi sa cogliere.
Genitori e gioco, triangolo familiare, ferite della comunicazione:
terra inesplorata per molte coppie che la conoscenza può trasformare in humus per le relazioni.
La famiglia è composta, nella testa di ognuno, da adulti e da
minori, ed è il luogo di quelle relazioni triangolari che danno
valore e tutela ai singoli componenti e che, al contempo, rischiano di auto-escludere la piccola società familiare da quella
collettiva. Certo, in ‘1984’ di George Orwell la famiglia non ha
doveri né diritti perché le risorse sono assorbite dallo Stato. In
Italia c’è molto chiasso e scarsità di fondi strutturali. Sul piano
economico, infatti, conviene non essere famiglia, colpita dal fisco più del singolo.
"In un percorso tanto insidioso, gli appuntamenti del Centro della Famiglia diventano un aiuto concreto per attenuare i conflitti
spesso sotterranei, che scavano vuoti e portano sofferenza. La
loro gestione intelligente può trasformare la difficoltà in risorsa,
in complicità del nucleo familiare", dichiara Bordignon.
A volte una coppia è costretta a vivere momenti particolari
quando, deciso di avere un figlio, scopre l'infertilità e poi la scelta di adozione: in una situazione emozionale di tale intensità
non è sufficiente saper 'fare' i genitori, ma ci si deve 'sentire' tali.
Sono incontri di riflessione e di spunti per trasformare in opportunità quella che è vissuta come difficoltà. Tutti gli incontri si
tengono nella sede del Centro della Famiglia a Treviso, in via
S. Nicolò 60.
I prossimi appuntamenti. 14 aprile 'L'intelligenza
sessuale' (dott. Francesco Forcolin); 28 aprile 'Aprirsi all'adozione' (dott. Francesco Frasson); 12 maggio
'I mille volti del conflitto familiare' (dott. Laura Sartor);
26 maggio 'Un figlio a tutti i costi?' (dott. Elviana Luban); 9 giugno 'I figli nelle separazioni conflittuali' (dott. Letizia Bianchin).
UN ANIMALE MIGRATORIO: L’UOMO
Un musicista genovese, un profugo Maliano e una disegnatrice
trevigiana raccontano
la storia di un uomo
che finisce sulla luna e cerca di ritrovare il profumo della strada
di casa.
Pare che l'essere umano sia un animale migratorio, può arrivare sulla Luna grazie alla tecnologia. L'uomo può viaggiare e
raggiungere posti molto, molto lontani; ma questo non sembra
vero per tutti, anzi a guardare bene sembra un privilegio destinato a pochi. Per molti uomini il mondo ha confini invalicabili.
Una racconto di viaggio e accoglienza, di migrazione e ricerca
di se stessi in Italiano, Bambara e dialetto Veneto.
“Gelsomini, fiori piccini”. Domenica 8 maggio ore
17.00 Sala Aldo Moro, Carbonera. Entrata ad offerta
responsabile. Spettacolo consigliato da 5 anni in su.
L'iniziativa fa parte della rassegna Migrazioni. Durante il mese di aprile Renzo Guolo, Paolo Rumiz e Pietro
Basso cercheranno di aiutarci a comprendere meglio questo
fenomeno così importante.
Il programma è consultabile sul sito: www.pensareilpresente.
it/migrazioni.
Spettacolo prodotto da Banda Luminosa, con il patrocinio
di Solidarietà a Colori e coordinamento Cittadinanza Attiva,
CGIL, Auser, Cooperativa Pace e Sviluppo.
E QUANDO I FIGLI ESCONO DI CASA?
Il nido vuoto
Generalmente quando si vuole comprendere un momento di
disagio vissuto dai genitori, il pensiero va subito ad un periodo
della vita legato ai bambini piccoli o quando più cresciuti i figli
entrano nel periodo dell’adolescenza.
Proprio per quel bisogno di accudirli, di assicurargli quel sostegno per poter avanzare nel corso della vita, i figli diventano
il centro di tutte le nostre riflessioni, preoccupazioni e spesso
ambizioni.
I figli crescono, forse più lentamente rispetto ad un tempo, proprio perché spesso i genitori hanno smesso di crescere anche
loro imprigionati in un ruolo di eterni figli. Ecco perché molte
difficoltà di gestire il proprio ruolo in relazione alla crescita dei
figli necessita di un aiuto in tale empasse educativa.
I figli possono fare i figli nella misura in cui hanno dalla loro dei
genitori in grado di recuperare su di sé quella autorevolezza e
quella sicurezza genitoriale.
Il genitore fa il genitore ed il figlio fa il figlio, ovvero c’è chi sostiene e rappresenta la fonte della nostra sicurezza ed una guida
per il futuro e chi invece si deve affidare per poi prendere il volo.
Molti incontri e conferenze affrontano proprio questo tema,
perché la nostra società necessita di un sostegno affinché i
genitori riescano a recuperare quel ruolo di genitori.
Avviene però un momento in cui i figli finalmente escono di
casa. Ma a quel punto la coppia dove va? Fino al giorno prima
tutto era puntato alla crescita completa dei figli ed ora?
La crescita di un figlio rappresenta solo una parte di un sistema
molto più ampio e complesso che dovrebbe essere sostenuto
in diversi momenti della propria vita e addirittura su più generazioni, proprio per la delicatezza degli eventi critici che si innescano e che possono, se non adeguatamente riconosciuti,
innescare delle problematiche. Si parla a tal fine di educazione
permanente, proprio per la necessità di rinforzare dei momenti
importanti della nostra esistenza, soprattutto legati all’entrata e
all’uscita dei membri all’interno della famiglia.
La nascita della coppia, l’arrivo del nuovo nato, la crescita,
l’uscita, la ridefinizione della coppia, la ridefinizione dei rapporti con i propri genitori anziani, la malattia, la morte. Ebbene proprio al momento dell’uscita dei figli, spesso la coppia si
ritrova a dover rinegoziare un ruolo, una relazione a due che
non sempre rappresenta la migliore delle situazioni possibili.
Come se, l’aver passato un’intera esistenza ad accudire i figli
avesse per un certo verso indebolito la coppia stessa proprio
per non aver lavorato parallelamente al proprio ruolo di coppia e non solo di genitori.
La famiglia è un sistema aperto che funziona in relazione al
suo contesto socioculturale e che si evolve durante il ciclo di
vita, ma per poterlo fare devono essere fornite adeguate informazioni e strumenti per accettare e rinegoziare le relazioni di
fronte ai cambiamenti della vita stessa.
La famiglia deve essere flessibile per potersi adattare ai cambiamenti interni ed esterni. Essa deve riorganizzarsi internamente per rispondere alle necessità dello sviluppo individuale
e dell’intera famiglia durante il corso del ciclo vitale.
Il ciclo di vita familiare è un processo complesso che comprende
almeno 3 - 4 generazioni che avanzano insieme nel tempo. La
sorprendente influenza di una generazione su quelle seguenti
non è mai abbastanza sottolineata e spesso non aiutata nell’essere realmente un sostegno lei stessa per la generazione futura.
Dr.ssa Anita Avoncelli
https://educazionefamiliare.wordpress.com
Proprio per l’aspetto educativo di un sostegno permanente alla genitorialità il 20 maggio 2016 ci sarà
un incontro dal titolo: “Il nido vuoto: quando i figli escono di casa cosa rimane della coppia?”
presso l’aula magna della Scuola Media "Manzoni" (via Galvani, 4) a Villorba (www.comune.villorba.tv.it).
“BIG MAMI”
Festeggia con Advar la mamma!
Sabato 7 maggio dalle 14.30 alle 18.00 Advar Treviso organizza un simpatico pomeriggio dedicato ai
bambini in vista della Festa della Mamma del giorno
successivo.
Presso l’Hospice Casa dei Gelsi i bambini prepareranno un
“lavoretto” per la propria mamma utilizzando
carta, stoffa ed altri materiali di riciclo.
Saranno organizzati tre diversi laboratori: Teatro “e la chiamarono mamma”, Laboratorio
di cucina dolce e Laboratorio creativo con
materiale di riciclo. Saranno presenti inoltre
i Vigili del Fuoco di Treviso con un loro mezzo a disposizione
della curiosità dei bambini.
Sono invitati singoli ragazzi, classi, gruppi e associazioni, l’iscrizione deve avvenire entro il 30 aprile via mail a barbara@
advar.it o telefonando allo 0422.432603.
TREVISO FIOR DI CITTA’
Dal 9 al 17 aprile torna in città la manifestazione che
celebra la primavera: “Treviso Fior di Città”, nel sito
del Comune di Treviso è disponibile il programma
dettagliato degli eventi, tra di essi segnaliamo quelli
dedicati ai bambini.
Concorso Bimbi in Festa. Tutti i bambini sono invitati a realizzare dei vasi di fiori decorati con fantasia e a pubblicare la foto
sulla pagina Facebook dedicata. Il Comune assegnerà l’attestato di partecipazione e premierà i primi tre classificati.
Il Giardino del Gusto. Il 16 e 17 aprile Piazza Università si
trasformerà in un’oasi variopinta dove grandi e piccini, accompagnati dalle nostre guide, potranno immergersi nell’Orto
Urbano, nei Percorsi Multisensoriali e nelle Fattorie Didattiche
scoprendo le meraviglie di una cultura che dalla terra giunge
fino alla nostra tavola.
Specchio, servo delle mie brame. Domenica 17 alle ore
17.00 al Quartiere Latino si terrà lo spettacolo teatrale de Gli
Alcuni con Polpetta e Caramella.
“KM PER L’INFANZIA”
8 maggio a Treviso
L'8 maggio, durante la Festa della Cittadinanza, verrà
esposto il chilometro di teli realizzato dai bambini delle scuole di Treviso (tra di esse: Gabelli, via Tezzone,
Divina Provvidenza, Giovanni XXIII, I.C. Coletti, Rodari, Maria Bambina, Carmen Frova, Don Milani, Anna Frank,
I° Maggio, Andersen…) e di molte altre realtà ed associazioni
(Mappaluna, Granello di Senapa, Abilmente Insieme, nidi di
Fiera e Monigo…) che hanno deciso di aderire all’iniziativa.
Un gesto simbolico contro la violenza sui minori, un modo per
manifestare il desiderio di pace e fratellanza.
Abbiamo visto nell'arco dei pochi mesi di realizzazione un
grosso impegno ed un’interessante partecipazione a questo
progetto socio-artistico proposto dalla compagnia artistica Artescalza in collaborazione con la Tavolozza Trevigiana e con
altre associazioni. Insegnanti e bambini si sono divertiti nel
progettare e realizzare teli colorati con manine e piedi. A dimostrazione che il desiderio umano è quello di trovare un punto
di incontro e di partecipazione. A nome degli “Artisti Scalzi”,
come referente, ringrazio di cuore tutti i protagonisti di questa
avventura. Ci vediamo l'8 maggio a Treviso!
Claudia Rossetti - Compagnia Artistica Artescalza
Tel. 345.6688308 - www.artescalza.com
PROPOSTE DI LETTURA DALLA BRAT
Finalmente è tornata la primavera! Le giornate si fanno via via
più lunghe e calde, dagli alberi spuntano i primi germogli, i prati
si colorano di verde sempre più intenso, i fiori si colorano di
mille sfumature... e i bambini si possono divertire in compagnia
all’aria aperta! Tra una corsa, un giro sull’altalena ed uno sullo
scivolo, non dimenticate che anche la vostra
Biblioteca dei Ragazzi è ricca di avventure
da scoprire! Non ci credete? Guardate un
po’ che libri abbiamo scelto per voi:
Basta un bastone: 70 attività da fare
all’aria aperta, F.Danks J.Schofield. Un
libro pieno di spunti ed idee creative per riempire con semplicità i vostri pomeriggi al
parco. Potrete imparare a costruirvi collane,
coroncine di fiori, fionde e cerbottane, canne
da pesca..chi più ne ha più ne metta!
Che tempo fa? E. Fortis de Hieronymis.
Un album illustrato in rima ricco di suoni
onomatopeici. Questo libro sarà utilissimo ai
più piccoli per imparare i versi degli animali,
i suoni dell’ambiente che li circonda ed i rumori dei fenomeni atmosferici.
L’albero, Iela Mari. Un album SENZA PAROLE! Ebbene si, questo non è un libro da
leggere, ma un libro da osservare! Saranno
infatti i bambini, con l’aiuto dei genitori, a trovare le parole non solo per descrivere quello
che succede tra le pagine, ma anche per
inventare la storia che preferiscono.
Il boschetto, A.Benevelli L.Serofilli. E se
gli animali del bosco non andassero d’accordo tra loro? E se ciascuno volesse il bosco tutto per sé? L’arrivo improvviso di un
taglialegna riuscirà a cambiare le cose?
L’uomo che piantava gli alberi, J.Giono.
Un racconto per ragazzi dai 10 anni, per far
capire loro che l’impegno personale e la forza di volontà possono davvero migliorare le
cose. Buona lettura!
Concludendo ricordiamo gli ultimi
appuntamenti stagionali in BRaT:
- 20 aprile “Aria di primavera”,
16.45-17.15 letture 3-6 anni e
17.30-18.00 letture 7-10 anni
- 7 maggio dalle 10.30 alle 11.30, racconti,
animazione e attività per bambini 0-3 anni.
A causa del gran numero di richieste è fortemente consigliata
la prenotazione telefonica o via mail.
Federica Bonisiol - Volontaria SCN in BRaT
QUANDO IL GIOCO SI FA… IN SCATOLA!
Il 30 aprile a Paese
L'associazione Pa.Ri. -Paese Ripetizioni- con la Pro
Loco di Paese inaugura la collaborazione con la
Tana dei Goblin di Treviso, organizzando un evento
dedicato ai giochi da tavolo. Segnate in agenda il 30
aprile per non perdervi "Quando il gioco si fa... in scatola!"
di Paese. Dalle 17 i tavoli saranno allestiti con vari titoli, con
un'attenzione particolare a quelli per i bambini della primaria.
Non ci sono, però, limiti d'età per chi ha voglia di sperimentare
un tipo di intrattenimento poco considerato. Infatti molto spesso
ci si accontenta delle solite scatole conosciute tramite pubblicità, senza sapere che universo di varietà si celi sotto il semplice
termine "giochi da tavolo".
L'obiettivo dell'evento è proprio quello di rompere le consuetudini legate al gioco in scatola, ma soprattutto far sperimentare
un sano divertimento da condividere in famiglia, incentivando
la partecipazione dei genitori nelle partite insieme ai figli.
L'esperienza degli appassionati componenti della Tana dei Goblin ci conferma che una volta scattata la scintilla della curiosità
nei genitori, l'interessamento cresce con la voglia di riproporre
a casa quel dato titolo o anche di conoscerne di nuovi. Si crea
così un nuovo motivo di aggregazione familiare, che consente di
poter trascorrere insieme del tempo, semplicemente giocando.
Per i componenti del Pa.Ri, dediti all'insegnamento, è importante che i ragazzi partecipino all'evento, perché la sperimentazione di varie metodologie di gioco, consente di mettere in
atto dei meccanismi di ragionamento che aiutano, in modo
divertente, lo sviluppo cognitivo. Si apprende giocando, quale
modo migliore per imparare?
Per info: http://pari.altervista.org/ - [email protected]
Monica Spigariol - Associazione Pa. Ri.
FIABE AL PARCO!
Fondazione Zanetti Onlus e LILT Giocare in Corsia
presentano “Fiabe al Parco”, un’occasione, per tutti
i bambini, di ascoltare fiabe e storie di magici personaggi lette dai volontari di LILT.
La manifestazione si terrà sabato 7 maggio dalle 15 alle 18
presso il parco di Villa Zanetti in viale Felissent vicino all’ippodromo di Treviso (in caso di maltempo l’evento sarà posticipato
a domenica 8 maggio).
L’ingresso è libero e vi sarà la possibilità, per chi lo desidera, di
fare un’offerta a favore delle preziose iniziative realizzate da LILT.
ASSOCIAZIONE MADAMADORE’
Gli appuntamenti di aprile e maggio
Madamadorè è un’associazione di volontariato, nata nel 2000,
fondata da donne - mamme che hanno sentito l’esigenza di
incontrare altre mamme per confrontarsi, sostenersi e condividere esperienze, gioie
e difficoltà del divenire
genitore.
Di seguito gli appuntamenti per le prossime settimane, per le
informazioni dettagliate sugli eventi e i contatti specifici per richiesta informazioni consultate il sito www.madamadoretreviso.it.
Gli incontri, tutti gratuiti, dove non diversamente indicato, si tengono nella sede di via Castello d’Amore 2/D a Treviso, zona stadio Tenni. Per contattarci:
342 7809808 e [email protected].
- Lunedì 11 APRILE: "Coccoliamoci con gli oli essenziali",
ore 9.30-11.30.
Corso di arte terapia per neomamme, ore 14.00-16.00.
“Gli aquiloni con nonno Diego”, ore 16.30-18.30.
- Lunedì 18 APRILE: "Parliamo di allattamento con la Leche
League", ore 9.30-11.30.
Corso di arte terapia per neomamme, ore 14.00-16.00.
“Yoga della risata”, ore 16.30-18.30.
“La pedagogia Waldorf: come il bambino può esprimere la
propria individualità e i propri talenti”, ore 20.30-22.30.
- Lunedì 2 MAGGIO: “Mi vengono i nervi quando…”, ore
9.30-11.30.
Corso di arte terapia per neomamme, ore 14.00-16.00.
"In viaggio con i piccoli", ore 20.30-22.30.
- Lunedì 9 MAGGIO: "Yoga della risata", ore 9.30-11.30.
Corso di arte terapia per neomamme, ore 14.00-16.00.
Laboratorio per la festa della mamma, ore 16.30-18.30.
"Il piatto veg mamy. La dieta vegetariana per la mamma e il
suo piccolo", ore 20.30-22.30.
- Lunedì 16 MAGGIO: "Giochiamo con la musica", ore 9.3011.30.
Corso di arte terapia per neomamme, ore 14.00-16.00.
Laboratorio “Arte colore e pastrocchio. Colori e pongo naturali”, ore 16.30-18.30.
"Manovre di disostruzione pediatrica", ore 20.30-22.30.
- Lunedì 23 MAGGIO: "L’incontro, il dialogo e la comunicazione in gravidanza", ore 9.30-11.30.
Corso di arte terapia per neomamme, ore 14.00-16.00.
Laboratorio “Aspettando l’estate”, ore 16.30-18.30.
- Lunedì 30 MAGGIO: Salutiamo le mamme prima della
pausa estiva, ore 9.30-11.30.
Corso di arte terapia per neomamme, ore 14.00-16.00.
Festa di fine attività, ore 16.30-18.30.
TUTTI I VENERDI’ “Pronto mamma”, ore 10.00-12.00, un
servizio telefonico qualificato di ascolto per condividere dubbi
e difficoltà dell’essere mamma.
Articolo promozionale Cooperativa Sociale Fili Colorati
DIFFICOLTA’ ECONOMICHE? PER I BAMBINI? NO!
“Borsa per l’Estate – Prealpi”: un valido sostegno
Non è facile fare i genitori, non lo è mai stato. Ma oggi più di ieri,
la generale situazione di crisi ha creato non pochi disagi economici alle famiglie. Disagi che, spesso, non è stato possibile
tenere lontano dai figli e di conseguenza il compito genitoriale
è diventato ancora più arduo.
Si deve fare di necessità virtù, rinunciare al superfluo e poi “tagliare” le spese non indispensabili. Fra le prime ad essere sforbiciate sono proprio le spese per le vacanze… anche quelle
dei figli. Le “vacanze” dei bambini si chiamano Centri Estivi e
non sono solo “vacanza”, sono anche momento di socializzazione, di spensieratezza, di divertimento e nuove opportunità.
Ma a questo aspetto della crisi, la Cooperativa Sociale FILI
COLORATI che gestisce i Centri Estivi “MappaCamp” presso il
Parco MAPPALUNA e la Banca di Credito Cooperativo PREALPI, hanno voluto dire: “NO! anche questi bambini hanno
DIRITTO ad avere uno spazio tutto loro per fare vacanza”.
Da qui è nata la “BORSA per l’ESTATE - PREALPI” che, anche
quest’anno, grazie al fondo messo a disposizione dalla Banca
e all’organizzazione Mappaluna, consente ai bambini di famiglie in difficoltà economica di accedere ad una settimana di
Centri Estivi “MappaCamp” e di partecipare a tutti i laboratori di
Scienza, Cinema, Musica proposti sul tema dell’edizione 2016
“La Fantascienza”, piscina e inglese compresi, alla specialissima tariffa di soli 30,00 euro a bambino.
Questa è un’iniziativa veramente “sociale”, infatti si rivolge direttamente ai fruitori, senza sprechi e inutili passaggi di mano. Tutte
le famiglie interessate, infatti, potranno presentare semplice domanda gratuita di iscrizione al “MappaCamp” per la settimana
preferita, a scelta fra le 10 settimane di programmazione previste dal 27 giugno al 29 luglio e dal 22 agosto al 9 settembre, alla
segreteria Mappaluna (Ma-Do 15-19 - 0422.301399) esibendo
l’I.S.E.E. 2015 con reddito familiare inferiore a 9.000 euro/anno.
Con priorità ai redditi minori, l’organizzazione cercherà di soddisfare quanti più bambini possibile con i fondi disponibili.
Maggiori informazioni sul sito www.mappaluna.com nella sezione Centri Estivi.
Anche questo è un modo per aiutare i più deboli.
Stefano Vicedomini
Responsabile Attività Mappaluna - [email protected]
ASSOCIAZIONE CULTURALE “…ALTRE STORIE”
Letture e laboratori per bambini
L’Associazione di Promozione Sociale “…Altrestorie” è
nata nel 2008 con il proposito
di promuovere la lettura permettendo ai bambini di confrontarsi con i diversi mezzi
espressivi quali la parola, la scrittura, l’attività artistica e quella
corporea. Organizziamo letture, laboratori creativi e spettacoli
teatrali presso scuole, biblioteche, enti e librerie.
16 aprile ore 10.00 – “Koinobori", atelier creativo, realizzeremo un leggerissimo aquilone nato in
Giappone in occasione della festa dei bambini. Per
bambini dai 5 anni.
30 aprile ore 10.00 – “Mamafesta”, atelier creativo, Siete
pronti a preparare un regalo “stratosferico” per la mamma? Allora questo è il laboratorio giusto! Per bambini dai 5 anni.
6 maggio dalle 20.00 alle 23.00 presso la nuova Biblioteca di
Silea – “Caccia al tesoro in biblioteca”, serata dedicata ad
un’avvincente caccia al tesoro! Per bambini dai 7 ai 10 anni.
13 maggio ore 20.30 – “La Tenda Rossa”, percorso per la
consapevolezza femminile in collaborazione con NuoveDonne, prenotazione obbligatoria al 329.1404311.
14 maggio ore 10.00 – “Caccia al ladro”, atelier creativo, siete
pronti a risolvere un caso misterioso come un vero detective?
Per bambini dai 6 anni.
Gli atelier creativi e le letture si svolgono nella sede dell’Associazione presso “La Casetta di Silea” in Via Alzaia vicino alla
Centrale sulla Restera.
Le attività proposte prevedono un ingresso ad offerta per il
rimborso dei materiali utilizzati e un numero massimo di 20
bambini per cui è necessario prenotare telefonando ad Anna
347.2985363 o Claudia 329.1404311.
Dal 13 aprile fino a fine giugno, tutti i mercoledì dalle 16.30
alle 17.30, l’appuntamento è con “Sotto il grande albero”,
letture per i bambini dai 3 ai 5 anni presso la sala ragazzi della
Biblioteca di Silea.
www.associazionealtrestorie.com
Mail: [email protected]
UN TUFFO FRA LE DOMANDE PIU’ PROFONDE
Un tuffo a bomba con mega “spanciata” può diventare un'occasione per riflettere insieme su noi stessi,
le nostri emozioni e le nostre capacità.
Sabato 4 Giugno all'interno della sezione Piccolo
Festival, legato al Festival della Filosofia II edizione “Pensare il presente” che
si terrà proprio in quei giorni a Treviso
verrà proposto ai bambini più curiosi la
possibilità di pensare alla propria quotidianità, a confrontarsi tra loro e, forse, a
porsi delle domande.
L'occasione vuole essere un invito ad
accompagnare i più piccoli verso un atteggiamento di ricerca e riflessione, finalità comuni alle pratiche di Philosophy for
children. Questo movimento e metodo educativo, nato negli
Stati Uniti e diffusosi poi in tutto il mondo, fungerà da guida per
alcune attività e giochi: perché si può anche pensare insieme
divertendosi e con il sorriso!
Per informazioni su orari e luoghi degli eventi dedicati al Piccolo
Festival, visitate il sito www.pensareilpresente.it/piccolofestival.
Un pomeriggio aperto a insegnanti, genitori e piccoli filosofi,
iniziativa realizzata in collaborazione con BandaLuminosa.
BENVENUTE, TATE!
Giunge al termine la prima edizione de “La scuola delle tate”,
promossa dalla cooperativa Idea Sociale con la collaborazione
dell’associazione Il Melograno di Treviso.
Il primo gruppo di tate formate dalle docenti del Melograno ha
completato l’iter teorico di formazione, che prevedeva 40 ore di
lezione in cui sono stati trattati i temi portanti del lavoro di cura
verso i piccolissimi.
Si è parlato di come
si pensa alla cura e di
come invece si dona
cura concretamente ai
bambini, di bisogni dei
bambini piccoli, di alimentazione sana e del
valore educativo della
preparazione del pasto, di gioco, di routine,
e di molto altro ancora.
Si è trattato poi di aspetti legati alle tipologie di contratto e a cosa
significhi, in termini economici, assumere una tata, rendendo
consapevoli le persone, tutte donne, che hanno partecipato al
corso, che forse quell’euro virgola zero uno che l’assunzione
costa in più all’ora per la famiglia, vale la pena di spenderlo per
una persona che si occupa del bene più prezioso per la famiglia
e per la società.
Sì, perché nonostante si parli molto dei diritti dell’infanzia, si fatica ancora a riconoscere tra questi diritti, quello all’affidamento di questo bambino nella legalità, quindi nel riconoscimento
sociale che questa piccola persona è per alcune ore della sua
giornata affidata, anche se nel proprio domicilio, a una persona
estranea, ma che svolge in quelle ore un lavoro molto importante e che va riconosciuto completamente: il lavoro di cura.
Le tate hanno partecipato con grande interesse e passione a
tale iniziativa, traendone un accrescimento umano e pedagogico insieme, apprezzando la cura e la professionalità con cui
sono state formate. A metà febbraio è iniziato il percorso pratico
con il tirocinio presso i Nidi in Famiglia di Idea Sociale e poi saranno disponibili per le richieste di lavoro che arrivano in sede.
Chi fosse interessato a mettersi in contatto con una tata o a
partecipare alla prossima edizione del corso: Idea Sociale tel.
0422.1740404 (9-13) e 338.6790033 (14-18), E-mail: [email protected].
Mara Girotto, tutor del corso
MATRIMONIO CIVILE E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ
Innovativo corso di preparazione
promosso da Famiglie2000
Nei comuni di Casier e Carbonera è
stato avviato in queste settimane un
progetto-pilota di preparazione al matrimonio civile e di supporto alla genitorialità, che è stato presentato nel corso di un
convegno al quale è intervenuto anche il
sociologo trevigiano Vittorio Filippi.
Il progetto, unico nel suo genere, è stato messo a punto dall'associazione di
volontariato Famiglie2000 onlus, con il
supporto scientifico del Centro della Famiglia di Treviso (istituto di cultura e pastorale familiare della Diocesi di Treviso,
che dal 1975 sostiene le coppie e le famiglie) in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Casier e Carbonera
ed il contributo economico del Centro
Servizio per il Volontariato di Treviso.
“Poiché l'obiettivo della nostra associazione – ha spiegato Marco Ervas, presidente di Famiglie2000 onlus – sono il
sostegno e la promozione delle relazioni
familiari, abbiamo pensato fosse fondamentale incoraggiare e sostenere tutte
le persone che scelgono il matrimonio
come istituzione e la genitorialità come
vocazione, poiché sono individui che
rapportano il proprio progetto di vita con
il progetto presente e futuro della comunità di cui sono parte. Tanto più in un momento storico come quello attuale, in cui
generalmente prevale un clima culturale
di privatizzazione e soggettivazione delle
proprie scelte”.
A livello metodologico, il progetto di preparazione al matrimonio civile prevede
dei percorsi individuali secondo metodi
scientifici e consolidati, specifici per ogni
singola coppia che intende unirsi in matrimonio civile oppure si è sposata da
pochi mesi. Quanti aderiranno saranno
affiancati da una coppia volontaria di tutor, debitamente preparati, e da uno psicologo del Centro della Famiglia. Le aree
sulle quali si lavorerà saranno l'identità
della coppia, i contesti di vita, l'affettività,
la sessualità e la genitorialità. Per aderire
all'iniziativa, è sufficiente che ogni coppia
interessata si rivolga all'assistente sociale di Casier o Carbonera.
In contemporanea ai percorsi individuali,
nei due comuni trevigiani saranno attivati
due cicli di serate formative per genitori,
aperte a tutta la cittadinanza. Li condurrà
Marta Benvenuti, psicologa e psicoterapeuta del Centro della Famiglia di Treviso.
Il primo ciclo sarà avviato già ad aprile a
Carbonera, presso la sala Aldo Moro di
fronte al municipio. Gli incontri si terranno
il martedì sera alle ore 20.30. L'ingresso
è libero.
Il 12 aprile si discuterà di
“Patti chiari e amicizia lunga... ma che fatica. Genitori
e figli alle prese con regole
e punizioni”.
Il 19 aprile il tema sarà “Ogni cosa a
suo tempo... o tutto e subito? Come e
quando parlare ai figli dei grandi temi
della vita”.
Infine, il 26 aprile sarà la volta di “Nativi
digitali, screen generation, cyberbullismo... Viaggio nei linguaggi dei ragazzi di oggi, tra rischi ed opportunità”.
Per maggiori informazioni è possibile
scrivere a: [email protected]
www.famiglie2000.it
www.centrodellafamiglia.it
IO E IL MIO CORPO
"Noi siamo il corpo... il corpo e anima,
psiche e fisico, forza e debolezza rappresentano non la dualità dell'essere, ma la
sua unità". (Théresè Berterath)
Il progetto "Corpo umano" è stato attuato
nella sezione dei grandi con la partecipazione dei bambini e delle bambine di
cinque anni.
Le insegnanti hanno predisposto ambienti stimolanti, attività ludiche, motorie
e creative per accompagnare il bambino
alla scoperta del corpo umano, con l'obiettivo di favorire un atteggiamento di
curiosità e di interesse verso il proprio
corpo.
Il percorso didattico si è articolato in vari
ambiti che analizzavano il corpo nei diversi apparati e organi coinvolti, attraverso attività creative, socializzanti e cognitive.
Il bambino è stato aiutato ad iniziare
questo emozionante viaggio alla scoperta del proprio corpo e delle parti che
lo compongono, apprendendo che è un
tutt'uno e che va curato e tenuto in salute.
Da qui nasce anche l'idea di trasmettere
ai bambini l'importanza di acquisire delle
buone abitudini igienico-sanitarie.
A conclusione di tutto i bambini hanno
costruito un libretto e nel mese di maggio andremo a visitare il Suem di Treviso.
Le insegnanti - Scuola dell'infanzia
"M. Immacolata" di Merlego
IL REGNO DEGLI GNOMI DEL
PIAVE
Il Regno degli Gnomi è una manifestazione creata per i bambini e le famiglie
che evoca il fantastico mondo degli
gnomi e delle fate nell'incantevole paesaggio della golena del Piave in quel di
Sant’Andrea di Barbarana (San Biagio
di Callalta - Tv).
La manifestazione si terrà
sabato 14 e domenica 15
maggio, con partenza e arrivo alla chiesa del paese dove
si troveranno lo stand gastronomico e
tanti giochi per i bambini. I partecipanti,
passeggiando sulla golena del Piave,
potranno visitare il villaggio degli gnomi.
Nella giornata di sabato (orario: dalle
18.00 alle 22.00) la passeggiata, più
breve rispetto a quella domenicale, sarà
allietata da spettacoli di burattini.
La domenica (dalle 10.00 alle 20.00) lungo il percorso i bambini potranno partecipare a laboratori ed ascoltare storie di
gnomi e fate.
Il costo è di 4 euro a persona (gratis
i bambini fino ai 2 anni) e il ricavato
andrà a sostegno della locale Scuola
dell’Infanzia.
Info: www.regnodeglignomi.com
FB "Il Regno degli Gnomi"
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