ComoCronaca
16 Sabato, 25 giugno 2011
didattica
Dopo due anni
di sperimentazione
la convenzione
è stata sottoscritta
la scorsa
settimana
a Palazzo Cernezzi.
C’era l’assessore
Veronelli
La scuola
■ Le attività
Due intensi anni
di sperimentazione
In via Perti
la creatività
fa scuola
U
na scuola della creatività a
pochi passi dal centro città di
Como. La scorsa settimana
è stata sottoscritta, a Palazzo
Cernezzi, la convenzione tra Comune di
Como, Ufficio scolastico territoriale e la
dirigenza scolastica dell’Istituto Como
Centro Città per l’avvio, al termine di
due anni di sperimentazione, di una
scuola della creatività presso l’istituito
scolastico di via Perti. Il progetto era
nato nel 2008 da un’idea dell’Ufficio
Scolastico Provinciale, che aveva trovato
riscontro entusiasta nell’assessorato
alle Politiche Educative del Comune di
Como. Gli obiettivi di questo percorso:
«Impostare una scuola per sperimentare
nuovi modelli didattici – spiegano da
Palazzo Cernezzi - finalizzati da una
parte a portare il bambino a sviluppare il
pensiero creativo, dall’altra a individuare
le azioni utili per alimentare le fonti e
le dimensioni della creatività. Scopo
del progetto è consentire al bambino,
al centro dell’azione della scuola,
di interpretare in modo attivo e da
protagonista il suo processo di crescita;
di consentire che i bambini apprendano
divertendosi, perché nelle attività
ludiche la creatività diventa parte
integrante, permettendo al bambino di
scoprire il mondo che lo circonda, di
fantasticare, di imparare a pensare in
modo più ampio e di prendere coscienza
delle proprie risorse. Oltre a ciò ci si
prefigge anche di stimolare la creatività
dei più piccoli, sensibilizzarli alla ricerca
ed alla passione per il nuovo e l’originale,
accrescendo al tempo stesso la loro
percezione del valore economico e
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sociale dell’innovazione.
Già oggi la scuola riesce
ad arricchire la propria
offerta formativa con
attività laboratoriali
che hanno il pregio di
avvicinare i bambini
prima ed i ragazzi
poi ad una manualità
altrimenti ad essi il più delle volte
sconosciuta o poco praticata. Quello
che si è voluto introdurre con questa
esperienza è l’idea che anche facendo
“lezione normale”, anche svolgendo
un programma di routine, si possa
introdurre la dimensione “creativa”
come approccio alla conoscenza e come
modalità di esperienza». Il punto di
partenza sarà la scuola primaria, primo
gradino del percorso scolastico di base.
«È una scuola, la nostra, che non ha
eguali, forse anche a livello nazionale
- ha spiegato l’assessore alle Politiche
Educative di Palazzo Cernezzi Anna
Veronelli - ed è una scuola che pone
la creatività al centro dell’attività dei
bambini. Quello dell’Amministrazione è
stato un investimento, anche dal punto
di vista economico, importante perché
la questione educativa ci sta a cuore nei
fatti non solo nelle parole. L’obiettivo
futuro è di poter garantire un ciclo
completo dalla scuola dell’infanzia alla
scuola secondaria di primo grado (ex
medie)». «La linea pedagogica seguita
– ha aggiunto il dirigente scolastico
dell’Istituto Como Centro Città Valentina
Grohovaz - è all’avanguardia e pone i
bambini al centro dell’attività. L’obiettivo
didattico è serio ed uguale a quello
delle altre scuole, ciò che cambia
sono solo la modalità e il percorso per
raggiungerlo. Il risultato è che tra i
bambini si respira un’atmosfera gioiosa
e c’è serenità ed entusiasmo». «Creatività
non è improvvisazione – le parole
del dirigente dell’ufficio Scolastico
Territoriale Claudio Merletti - e investire
sulla creatività significa investire su un
valore aggiunto. Lo stesso territorio
comasco, se pensiamo alla seta e al
mobile, ha fatto della creatività il proprio
pane». «Creatività è un atteggiamento
mentale – il pensiero di Adolfo Legnante
dell’ufficio Scolastico Territoriale,
“papà” della scuola della creatività Creatività significa riuscire a sviluppare
la capacità di trovare soluzioni».
Già pronti i numeri per l’anno scolastico
2011/2012: 25 alunni iscritti alla classe
prima - di cui 11 da fuori stradario,
24 alunni alla classe seconda - di cui
13 da fuori stradario, 25 alunni alla
classe terza (la prima classe della
scuola della creatività) - di cui 10 da
fuori stradario. L’attività didattica si
svolgerà col modello Tempo Pieno, dal
prossimo anno per 40 ore settimanali,
comprensive del servizio mensa. Le due
insegnanti statali saranno coadiuvate
per 12 ore settimanali da insegnanti
comunali, distaccate dal Comune, per
svolgere attività laboratoriali.
Questi i rispettivi impegni assunti
dagli enti firmatari, al fine di dare
continuità nel tempo al progetto:
l’Ufficio Scolastico Territoriale si
impegna a garantire ogni anno alle
classi della Scuola della Creatività
l’organico di classi a tempo pieno, e
a curare la formazione del personale
docente. Il Comune di Como si impegna
ad assegnare propri educatori per
un monte ore di 30 ore settimanali
a sostegno delle attività previste
nell’intero quinquennio, a predisporre
locali attrezzati e idonei alle attività
didattiche e laboratoriali e a fornire
materiali e sussidi didattici congrui
alle necessità della scuola. L’istituto
comprensivo Como Centro Città, infine,
assicurerà la continuità didattica nelle
classi, la promozione della ricerca
didattica in collaborazione con l’UST e
il suo sostegno utilizzando gli istituti a
propria disposizione, oltre che garantire
alla Scuola della Creatività condizioni
organizzative di piena efficienza.
La Scuola della Creatività di via
Perti arriva dopo due intensi anni di
sperimentazione. All’inizio dell’anno
scolastico 2009/10 la scuola è stata
‘adottata’ dal Teatro Sociale per una
serie di attività e laboratori che
avrebbero coinvolto i bambini sia
nella visione di spettacoli teatrali di
diverso genere (prosa “Storia tutta
d’un fiato” e balletto “Balliamo le
fiabe”) sia in laboratori (‘Lupus in
fabula’ e ‘Casta Diva’). Tra i numerosi
laboratori realizzati anche il laboratorio
‘Costruiamo gli strumenti musicali’ che
ha impegnato i bambini durante la
prima parte dell’anno; un laboratorio
di danza conclusosi con lo spettacolo
di Natale; un laboratorio di terracotta
che ha visto i bambini impegnati nella
manipolazione di terracotta per la
creazione di famiglie di piccoli animali
da inserire in un nido; un laboratorio
per la costruzione di un libretto sullo
spettacolo “Piccolo giallo, piccolo blu”;
un laboratorio di pittura e collage e un
laboratorio sulla gestione dei conflitti.
Nel secondo anno di sperimentazione
del progetto “Scuola della creatività”, la
metodologia utilizzata dalle insegnanti
delle classi I e II ha privilegiato la
partecipazione attiva dei bambini nel
progettare e nel fare. Le insegnanti
hanno assunto un ruolo di guida,
di regia super partes, lasciando ai
bambini il fondamentale momento
di sperimentare autonomamente e
consolidare le esperienze coinvolgenti in
apprendimenti. Le componenti principali
su cui hanno lavorato con i bambini,
trasversalmente a tutte le discipline,
prendono spunto dal “curriculum della
scienza del sé” definito da D. Goleman
nel suo “Intelligenza emotiva”. Lo
sfondo del lavoro multidisciplinare
di Classe I della creatività è stato
“L’’incantabosco”, dove gnomi, elfi, fate
e figure incantate hanno preso forma.
Contemporaneamente, le insegnanti
hanno accolto nella scuola il vissuto
dei bambini, inserendo all’interno
della programmazione didattica
attività che prendessero spunto da
esperienze dei bambini. Preziosa anche
la collaborazione avviata con il Teatro
Sociale, l’accademia “Giuditta Pasta” e
la Fondazione Minoprio. Svariate anche
le gite effettuate e le mostre visitate
in corso d’anno. Attualmente partner
e sostenitori della scuola sono Teatro
Sociale di Como, Conservatorio Giuseppe
Verdi di Como, Fondazione Minoprio,
Teatro dei Burattini, Unione Industriali
di Como, Museo di Studio del Tessuto –
Fondazione Antonio Ratti, Associazione
Popolifonia, Cooperativa Attivamente,
Museo Didattico della Seta di Como.
Lotteria
Confindustria Como
Famiglia Comasca
Volontariato
vincenziano.
Biglietti vincenti
I Giovani industriali
e Valentina Vezzali
Il 30 giugno
visita ai luoghi
guanelliani
in Valchiavenna
G
I Gruppi di Volontariato
vincenziano hanno reso noti i
numeri vincenti della lotteria la
cui estrazione è stata effettuata
lo scorso 14 giugno. Si pubblica
l’elenco dei biglietti estratti:
1° premio n. 1244;
2° premio n. 4051,
3° premio n. 3600,
4° premio n. 3763,
5° premio n. 4561,
6° premio n. 2454,
7° premio n. 1735,
8° premio 2448,
9° premio 2168,
10° premio 0372.
iovedì 30 giugno, alle ore 18.00, presso Villa Erba
avrà luogo l’assemblea del Gruppo Giovani Industriali
di Confindustria Como nel corso della quale saranno
eletti i membri del Consiglio Direttivo e il Presidente per il
biennio 2011 - 2013.
Il programma prevede:
ore 18.00 assemblea parte pubblica:
- saluto del Presidente Confindustria Como Ambrogio
Taborelli;
- discorso del past president Gruppo Giovani Industriali
Como Stefano Poliani;
- saluto del nuovo Presidente Gruppo Giovani Industriali
Como (biennio 2011-2013);
- dialogo tra Valentina Vezzali, campionessa olimpica
fioretto femminile, e dott. Aram Manoukian, presidente
Lechler spa: “La passione che fa eccellere nello sport e
nell’azienda”.
Modererà: Armando Besio, giornalista de La Repubblica.
- Conclusioni: vice presidente Nazionale dei Giovani
Imprenditori Marco Oriolo
Ore 20.00 cocktail.
L’associazione “Famiglia
comasca” organizza per
giovedì 30 giugno una gita in
Valchiavenna nel luoghi ove
visse e operò don Luigi Guanella,
che a ottobre verrà proclamato
santo.
L’itinerario previsto è: Nuova
Olonio, Campodolcino, Fraciscio,
Gualdera e Gallivaggio.
Prenotazioni e informazioni
in sede, via Bonanomi c,
a Como, tel. 031-271907;
fax 031-3301912; e-mail:
[email protected];
www.famigliacomasca.net
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In via Perti la creatività fa scuola