EGlONE PUGLIA OLCHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER LATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE ERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE “ 9MINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE de Registro delle Determinazioni, LllR O O0_j az o e ntegrata Ambientale (IPPC) ai sensi del DLgs. n. 59/05, rilasciata alla Societa “SOC. ) P NUOVA SAN MICHELE relativamente all’impianto ubicato in Foggia ittvta IPPC 54. All I al DLgs. 59/05 — Localita San Giuseppe, Fascicolo 50 del mese di Luglio, in Modugno (BA) . e Servzio Rschio Industriale, bbraio 1997 n. 7 alib riz inc di Giunta Regionale n. 3261 del 28/7/98 con la quale sono state emanate direttive araz inc aeile attività di ciìrezione politica cia quelle cii gestione amministrativa; tti ripartite dal Presidente della Giunta Regionale con nota n. 01/007689/1-5 del 31/07/98; )elib rizione di Giunta Regionale n. 675 del 17/06/2011 di organizzazione dei servizi di ella Giunta Regionale con cui è stato istituito il Servizio Rischio Industriale; ete r inazione del Direttore dell’Area Organizzazione e Riforma dell’Amministrazione n. 17 del on cui e cessato l’Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti del Servizio Ecologia e i r en e o stesso e stato istituito alle diicendenze del Servizio Rischio Industriale: tt a espletata dal Funzionario Istruttore delVUfficio Inquinamento e Grandi Impianti e riti r ta dal Funzionario di Alta Professionalita “Autorizzazione Integrata Ambientale», adotta il presente provvedimento ttazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate tmo’ferico’ e s,m c i qs n 59/2005, che prevede che l’autorità competente rilasci l’autorizzazione integrata te dei seguenti principi p se e opportune misure di prevenzione dell’inquinamento, applicando in particolare le i isponibili er f are fenomeni di inquinamento significativi; ‘vtiti a produzione di rifiuti, a norma del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e idi ‘azioni; in caso contrario i rifiuti sono recuperati o, ove ciò sia tecnicamente ed REGIONE PUGLIA POLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L’ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE • o mm camente mpossibile. sono eliminati evitandone e riducendone l’impatto sultambiente. a norma del dorno decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22: o’ota deve essere utilizzata in modo efficace: ssere prese le misure necessarie per prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze: i soeme evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva delle attività e il o ieve essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino I 3 g i 59/2005, che prevede che lautorita competente possa prescrivere adozione di orose d quelle ottenibili con le migliori tecniche disponibili qualora ciò risulti necessario per il norme di quel te ambientale uticolo comma 3 secondo periodo, del D.Lgs. n. 59/2005, a norma del quale “i valori limite di c ne fissati nelle autorizzazioni integrate non possono comunque essere meno rigorosi di quelli fissati dalla )rmntnia V t nazionale o regionale”. )M 24.42008, denominato Decreto lnterministeriale Tariffe: ora d G A 1388 del 19 settembre 2006: “Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. Attuazione lo la ottiva 96/61 CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento. re del e Autorita Competente Attivazione delle procedure tecnicoamministrative connesse”; di ( 82 de 13 aprile 2007 “Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 Attuazione del a d attiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento - cento del ca endario per la presentazione delle domande per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata crUle relativamente agli impianti dì cui alIallegato I, a parziale modifica della D.GR. n. 1388 del 0)9 206 allegato 3: o )otmnnazione del Dirigente del Settore Ecologia della Regione Puglia n. 58 del 5 febbraio 2007: tituzione delle Segreterie Tecniche”: io Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti strat vi e e -n i 1U .06 “Norme in materia ambientale” e smi,, iugno 301, n 17 . Disposizioni in campo ambientale, anche in relazione al decentramento delle rninistra ivu in materia ambientale”; 2 REGIONE PUGLIA POLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L’ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE • cmesso che: crrio Legislativo 18 Febbraio 2005. n. 59 e. Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla cuoca e riduzione integrate dell’inquinamento” disciplina le modalità e le condizioni per il rilascio rzzazione ntegrata Ambientale (AIA.) al fine di attuare a livello comunitario la prevenzione e la \ ntegrate dell inquinamento per alcune categorie di impianti industriali, denominata lntegrated o i cd Pollution Control IPPC); 28 201 art 4 co 1 ha abrogato il D.lgs. 59/2005, prevedendo tuttavia, al co. 5 del medesimo io o ved e di VAS, VIA ed AIA avviate precedentemente all’entrata in vigore del presente io cor isa o Leqislt ìi sensi delle norme vigenti al momento dell’avvio del procedimento”; n 36 de 13 gennaio 2003 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle iche h ifiuti” stabilisce requisiti operativi e tecnici per i rifiutì e le discariche, misure, procedure e inieni tesi a prevenire o a ridurre il più possibile la ripercussioni negative sull’ambiente, in ‘dure io nquinamento delle acque superficiali, delle acque sotterranee. del suolo e dell’atmosfera, e rrt rente globale, compreso l’effetto serra, nonché i rischi per la salute umana risultanti dalle urir’h d rifiuti durante l’intero ciclo di vita della discarica. IM ‘09 2010 Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica” Abrogazione Dm 3agosto - tibilisce criteri e le procedure di ammissibilità dei rifiuti nelle discariche. in conformità a quanto e al decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36. f i ‘vi del 10 luglio 2) 1 DM 27/09/2010 Criteri di ammissibilita dei rifiuti in dìscarica pl cativ regionali ‘- stabilisce nelle more di chiarimenti ministeriali ne i a I gs i — Primi primi indirizzi applicativi iodalita di conferimento di rifiuti in discariche per rifiuti non pericolosi. 9 05 L stata introdotto l’obbligo di adozione delle BAT (migliori tecnologie disponibili) al fine di re un elevato livello di prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento; Il’ rOerirnento per lo specifico settore sono rappresentate dal Decreto Legislativo n. 36 del 13 gennaio A a:tuazrone cella direttiva 199931/CE relativa alle discariche di rifiuti” stabilisce requisiti operativi e per rifiuti e le discanche, misure. procedure e orientamenti tesi a prevenire o a ridurre il più possibile perDussioni negative sull’ambiente. in particolare l’inquinamento delle acque superficiali, delle acque ise del suolo e dell’atmosfera, e sull’ambiente globale, compreso l’effetto serra, nonché i rischi per i e irene r sultant dalle discariche di rifiuti, durante l’intero ciclo di vita della discarica; peli riguardanti da ur ato, i criteri generali essenziali che esplicitano e concretizzano i principi ri della 3 rettive 96/61 CE per uno svolgimento omogeneo della procedura di autorizzazione e, to a terminazione del ‘Piano di Monitoraggio e Controllo”, il riferimento e costituito dagli I al 3 dl 31gennaio2005 pubblicato sul supplemento ordinario n. 107 alla G.U, — Serie Generale 3 EGIONE PUGLIA OUTICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER LATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE Linee guida generali per individuazione e l’utilizzo delle migliori tecniche per le attivita 0 a Il qato del D Lgs. 372/99”; “Linee guida in materia di sistemi di monitoraggio’; wvedere, secondo disposti del D.Lgs. 59/05, all’individuazione delle condizioni di oerenza con disposti normativi sopra richiamati tanto al fine di garantire un più elevato le ambiente r’ propna I istruttoria espletata e nel seguito riportata anda e la elativa Documentazione Tecnica, presentata ai sensi del D.Lgs. 59/05 dalla d COOP. NUOVA SAN MICHELE, per l’acquisizione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale s tentc costituito dal Lotto A ubicato in FOGGIA, I ff Localita San Giuseppe, acquisita al Inquinamento e Grandi Impianti in data 28 febbraio 2007 prot. n, 3445; i anda e la relativa Documentazione Tecnica, presentata ai sensi del D.Lgs. 59/05 dalla O COOP NUOVA SAN MICHELE, per l’acquisizione dell’ autorizzazione integrata ambientale ut one di impatto ambientale per l’ampliamento dell’impianto esistente mediante la vo lotto di discarica Lotto 6 ubicato in FOGGIA ic Localita San Giuseppe, acquisita al ft o Inquinamento e Grandi Impianti in data 02 luglio 2007 prot e 10773; i i one d avvio del procedimento per I impianto esistente (Lotto A> a p ot i. avvenuta in data 12793 del 07.082007 ubblicazione dell annuncio di avvenuto avvio del procedimento di AIA per l’impianto n lata 23 agosto 2007, sul quotidiano “Puglia Quotidiano di Vita Regionale “ in into previst ai sensi dell’art, 5 comma 7 del D.Lgs dal O Lgs 59/05 alfine di garantire r cI pubblico al procedimento amministrativo; iltit struttor della segreteria tecnica, tenutasi in data 07 novembre 2007, presso la sede t ad oggia drt uej delia pnma Conferenza dì Servizi tenutasi in data 08.01.2008 presso iUffìcio iti rand Impianti della Regione Puglia, durante la quale, come da verbale in atti nonché in tt g Enti e/o Uffici coinvolti, è stato chiesto alla Società di trasmettere documentazione a est re dell’impianto, con nota acquisita al protocollo dell’Ufficio al n. 11650 del 2008.2008, ftì nqu namento e Grandi impianti del rilascio da parte della Regione Puglia ufficio VIA or ole di compatibilìta ambientale per l’ampliamento della discarica esistente rappresentato r D i 318 del 27/05/2008 e contestualmente chiedeva di poter riunificare l’Istanza di o r sntata per il Lotto 6 al procedimento avviato per l’impianto esistente (Lotto A); 4 91GlONE PUGLIA °OLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE dell impianto, con nota acquisita al protocollo dellUfficio al n. 1731 del 10022010, ps Oocumentazione ntegrativa per Fesistente otto A e per lampliamento rappresentato dal s it or e di quella precedentemente inviata. del Jfficio Inquinamento e Grandi Impianti, prot. n. 4581 deI 29/03/2011, con la quale si a Società a trasmettere la documentazione gia acquisita al protocollo delrUfficio al n. 1731 deI a tutti gl Enti coinvolti nel procedimento di AIA informando gli Stessi che nel iato con nota prot. n 12793 deI 07 082007 sarebbe stata valutata anche la eitaalLottoEt Io degli esrti della Conferenza di Servizi tenutasi in data 28.10.2010 presso lUfficio indi mpianti della Regione Puglia, durante la quale veniva acquisito il parere favorevole 14464 del 1511 2010) e come da verbale in atti nonche in possesso di tutti gli Enti p t vo veniva chiesto alla Società di trasmettere documentazione a chiarimenti, Durante la p c tante della Provincia di Foggia riteneva “di poter esprimere un parere sul progetto o po aver espletato e procedure di esame tecnico da parte del comitato preposto ai sensi dopo aver comunque attivato una procedura conferenziale ai sensi del 152/06, anche al ‘onoscenza gli organi dell’Ente Provincia e gli organi territonalmente interessati della oett i e pertanto veniva deciso di aggiornare i lavori di CDS alla data del 2,122010; i a a documentazione integrativa trasmessa dalla Societa ed acquisìta al protocollo in data 663 i chiarimento di quanto emerso in CDS del 28,10,2010; tto degli esiti della Conferenza di Servizi tenutasi in data 0212.2010 presso l’Ufficio . indi lmp anti della Regione Puglia, durante la quale, come da verbale ìn atti nonche in it q Enti e/o Uffici coinvolti, venìva acquisito il parere favorevole del Comune di Foggia c “122010) c veniva chiesto alla Societa di trasmettere documentazìone a chiarimenti e uva stabilita la data del sopralluogo presso l’impianto; itto dell esito del sopralluogo congiunto effettuato presso l’impianto in data 13.12.201 0, come da u’The ii possesso di tutti gli Enti e/o Uffici coinvolti, nel corso del quale veniva chiesto alla srr ettere documentazione a chiarìmenti unitamente ai cronoprogramma degli adeguamenti a a documentazione integrativa trasmessa dalla Societa in data 1412.2010 ed acquisita al ati 1210n.16008’ a atto degli esiti della Conferenza di Servìzi, inizialmente convocata per la data del 17.12.2010 e poi 01 2011 ai tini di permettere alla Provincia di Foggia di poter procedere alla “valutazione i ie ic s na cosi come comunicato in occasione della conferenza di seivizio tenutasi in data o ome richiesto dalla stessa amministrazione provinciale con nota acquisita al protocollo qio ale il 17.12.2010 al n.15845. Durante la conferenza, come da verbale in atti nonché in tEClONE PUGLIA °OLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE ¶3ERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE I En e/o Uffici coinvolti, veniva chiesto alla Società di trasmettere documentazione a itt ver va stabilito su indicazioni della Provincia di Foggia con nota acquisita al prot, n. 1469 del aqgiornare lavori di CDS dopo 20 giorni; s atto degli esiti della Conferenza Decisoria tenutasi in data 2001.11 durante la quale: rase tante dell Arpa — DAP Foggia esprimeva parere favorevole al PMC con proprio parere r at iella stessa sede ed acquisito al protocollo dell’Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti il ( 843 i os itanti. regionale dell’Ufficio Gestione Rifiuti chiedeva alla Societa di presentare un rilievo i Iin no secondo le indicazioni richieste in sede di CDS del 20.012011, riservandosi di r. proprio parere dopo aver preso visione dì detto elaborato; se itante del Comune manifestava “Pesigenza di acquisire il parere della giunta o consiglio i n7 un atto deliberativd’, le ii r teneva di dover rispettare la posizione ed il parere del Comune, nello stesso tempo i cr nchiamare la ditta in mento alla proposta progettuale ed in particolare alle volumetrie p#. ampliamento per le quali non vi è un diretto riscontro di produzione terntoriale di nfiuti nncipio della prossimita cosi come gia utilizzato in precedenti espressioni ed in I rocodure, Per cui nchiama la ditta ad una riflessione in merito al fatto che l’impianto di ‘i a complemento di alcun impianto di trattamentd i i ie a nerito chiariva “che le specifiche progettuali sono già state definite in sede di VIA, olumetnoi. n ampliamento nonché l’assenza di linee di trattamento propedeutiche e k id ,ho nfiuti n ingresso saranno accolti in base alle normative tecniche vigenti, nsulta che i sto spresse dalla Provincia siano inaccoglibili” nerito iferiva che, “attesa la dichiarazione della Societa di mancato accoglimento j i ti da parte della Provincia, chiede all’amministrazione provinciale di esprimere il parere stanza AIA oggetto d’esame” e che “nel prendere atto sia dei paren favorevoli gia s a Comune in sede di procedimento VIA e procedimento AIA sia delle ragioni di opportunita se ialI’issessore nella presente CDS in ordine alla necessità di atto deliberativo, chiede al o tar ervenire il predetto atto comunale entro 15 giorni, attesa la responsabilita della a o Autonta competente nello svolgimento della procedura autonzzativa nonché nella ad azion li nsarcimento danni’. Concludeva, quindi che “Attesa la responsabilità della zio q aloi Autonta competente nello svolgimento della procedura autonzzativa nonche nella s or o a iata i ad azioni di risarcimento danni, alla luce di quanto emerso nell’odierna CDS invita il i Foggia a Provincia di Foggia e il Servizio Rifiuti a voler par pervenire il proprio parere do u ientazione chiesta in sede dì CDS del 20 gennaio 2011 e trasmessa in data 6 marzo stor dell impianto, con nota acquisita al protocollo dell’Ufficio al n. 2734 del 16.032010; 6 9EGIONE PUGLIA POLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE s atto del parere favorevole con prescrizioni rilasciato dall’Ufficio Gestione Rìfiuti con nota acquisita al d Uil cio Inquinamento e Grandi Impianti n. 3427 del 05042O1 1; derato che, decorsi infruttuosamente 15 giorni stabiliti per l’acquisizione da parte della Provincia di C nune di Foggia, l’Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti, con nota prot. n2879 del ichiamando il Comune e la Provincia a rispettare gli impegni presi in CDS del 2001 2011, Iter r nente gli stessi Enti a far pervenire il proprio parere entro e non oltre 10 giorni, trascorsi i t h. stesso inteso favorevolmente espresso. or ot acquisita aI protocollo dell’Ufficio Inquinamento e Grandì Impianti n. 4948 del Co une di Foggia chiedeva “di voler attendere il pronunciamento del Consiglio Comunald’. r a prot. n 329 del 12072011 dell’Ufficio è stata comunicato agli Enti e al gestore che bbe rovveduto a trasmettere in pari data a mezzo email la bozza dell’allegato tecnico alla egrata Ambientale da rilasciare in favore del gestore della Societa Coop. Nuova San edendo a destinatari di far pervenire le proprie eventuali osservazioni entro e non oltre il i s atto dellc. osservazioni pervenute dal Gestore, dall’Arpa Puglia DapFoggia con nota acquisita al iqlio 2011 e dalla ASL FG con nota acquisita al prot 433 del 21luglio 2011; flto hi on pervenendo osservazioni da parte del Comune di Foggia pur a fronte dei diversi te i ito di considerare il pronunciamento del Comune di Foggia espresso con il parere so tto nota prot 15476 del 06122010, a °rov ncìa di Foggia non ha fatto pervenire alcuna osservazione entro i termini stabiliti; i onto che impianto della “Soc, Coop. Nuova San Michele” con sede legale in Via Zara 93 a itonzzato in forza dei provvedimenti autorizzativi di carattere ambientale, riportati ji x j i Allegato A al punto 30, i poter r lasciare ai sensi del DLgs. n. 59/2005 l’Autorizzazione Integrata Ambientale oggetto i op ii ctata, dando atto che le prescrizioni contenute nel «Documento Tecnico», che si a egati: “Allegato A”. “Allegato B Piano di monitoraggio e controllo”, “Allegato C Parere a su Piano di Monitoraggio e Controllo”, tengono conto dei provvedimenti già rilasciati e della Jente e che le condizioni, prescrizioni e limiti ivi riportati devono essere rispettati secondo iip s iche nello stesso indicate; ensi del comma 14 e del comma 18 dell’ari 5 del Dlgs. n. 59/05, il presente provvedimento zzaz ori ndicate al punto 30 dell’ Allegato A” he a soc eta “Soc. Coop. Nuova San Michele” impianto di FOGGIA non rìsulta registrata ai ento CE n 1221/2009 EMAS), ma risulta certificata secondo la norma UNI EN SO 14001, per LGIONE PUGLIA OUTICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE F PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE 3 d D Lgs n 59/05 la presente AIA ha validità di anni 6 (sei) a condizione che sia garantito nn vo della certificazione sino alla scadenza del presente provvedimento AIA; rotiLeqge 30 ottobre 2007, n 180 ‘Differimento di termini in materia di autorizzazione ormE, transitorie — Aia” convertito con Legge 19 dicembre 2007 n. 243 in forza del quale risc o dell autorizzazione integrata ambientale, gli impianti esistenti di cui al decreto bt ri O0b, n. 59 per i quali sia stata presentata nei termini previsti la relativa domanda, c i oropria attivita, nel rispetto della normativa vigente e delle prescrizioni stabilite nelle b entri! di settore rilasciate per l’esercizio e per le modifiche non sostanziali degli impianti zzazioni restano valide ed efficaci fino alla scadenza del termine fissato per l’attuazione delle sensi dellrticolo 5, comma 18, del citato decreto legislativo n. 59 del 2005, come k £ eomma i del presente decreto” utonzzazior i prescrizionì e la vigilanza di competenza di altri Enti; e ai finì delle spese istruttoria relative al rilascio dell’autorizzazione AIA il gestore ha regolarmente s rre to dell’acconto producendone copia, secondo le indicazioni contenute nella DGR. n. o a uaIe nelle more dell’applicazione dello specifico Decreto Ministeriale concernente le o elative alle autorizzazione integrata ambientale, la Giunta ha disposto che: sin ito i gestori favore della Regione a titolo di acconto, con il nnvio del pagamento del saldo, se i ai in ielle tariffe da parte dello Stato ì eff to della intervenuta DGR n. 1113 del 19052011 Modalita di quantificazione delle tariffe tar assoggettate a procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale regionale e provinciale febbraio 2005, n, 59 e del DLgs 152/06 e 5mL Integrazìone della DGR 1388 del 19 o vedera a r chiedere al gestore il versamento delle somme di saldo delle tariffe relative Verifica ai sensi del D.Lgs. 196/03 Garanzie della riservatezza lI atto all’Albo salve le garanzie previste dalla L 241 /90 in tema di accesso ai documenti ene cI rispetto della tutela alla riservatezza dei cittadini tenuto conto di quanto disposto dal rito a i i O protezione dei dati personali, nonché dal vìgente regolamento regionale n. 5/2006 per isib i e giudiziari. 8 9EtlONE PUGLIA OLITlCHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE . aie, atto destinato alla pubblicazione è redatto ìn modo da evitare la diffusione di dati n necessar ovvero il riferimento a dati sensibili; qualora tali dati fossero indispensabili i tto cssi sono trasferiti in documenti separati, esplicitamente richiamati Adempimenti contabili di cui alla LR. N. 28/2001 e s. m.i. a oresente provvedimento non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale DETERMINA sideraìioni esposte in narrativa, che qui si intendono tutte integralmente rìportate e trascritte: v ì LgS 59ì05 Autorizzazione Integrata Ambientale alla Società “Soc. Coop. Nuova m anto ubicato a Foggia In Località San Giuseppe, con codice attività IPPC 5.4. All. I al orni iioni, prescrizioni ed attuazione degli adempimenti previsti secondo tempi e modalita tutti vvedimento ed allegato Documento Tecnico” che si compone degli allegati: Allegato A di iate Allegato B Piano di monitoraggio e controllo” di n. 40 (quaranta> facciate e rpa Puglia sul Piano di monitoraggio e controllo” di n 2 (due> facciate; e tegrata Ambientale non esonera la Ditta dal conseguimento di altre autorizzazioni o pr sti dalla ‘iormativa vigente per lesercizio delle attività in oggetto, egrata Ambientale rilasciata con il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto le a i asciate secondo quanto indicato al punto 3.0 del documento tecnico ‘Allegato A”; ntu e modifica impiantistica il gestore dovrà trasmettere a Regione e Provincia la vrc esta di autorizzazione secondo le modalita disciplinate dalla DGRP n. 648 del e guida per I individuazione delle modifiche sostanziali ai sensi della parte seconda del 6 ocr I ndividuazione dei relativi percorsi procedimentali” sciata con il presente provvedimento, ai sensi del D.Lgs 59/2005 art, 9 comma 3 e v gni sei anni tatti salvi eventuali aggiornamenti ai sensi dellart. 9 del Dlgs. 59/05 e smi; pr vvedere al saldo delle somme già versate in sede di istanza secondo quanto previsto 3 de 19 05 2011 Modalità di quantificazione delle tariffe da versare per le istanze pr cedura di Autorizzazione Integrata Ambientale regionale e provinciale ai sensi del D.Lgs. 05 39 e del D.Lgs. 152/06 e smi. Integrazione della DGR 1388 del 19 settembre 2006.; LGIONE PUGLIA OLlTICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER L’ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE ERVlZIO RISCHIO INDUSTRIALE vvd mento e efficace a decorrere dall’accettazione da parte della Provincia di Foggia delle zianr. ohe il gestore e tenuto a presentare secondo quanto disposto dal AR. n. 18/2007; lI pro inciale dì accettazione delle garanzie finanziarie dovrà essere comunicato a cura del zio Rischio Industriale e al Servizio Ciclo dei rifiuti e bonifiche della Regione Puglia. I Dip irtimento Provinciale di Foggia e la Provincia di Foggia, ognuno nell’ambito delle funzioni uz o ia wolgono il controllo della corretta gestione ambientale da parte della Ditta ivi compresa qua to riportato nel presente provvedimento ed allegati tecnici “A, B e C”; o’a Jemandati i compiti di vigilanza e controllo, accerterà ai sensi dell’art, 11, comma 3 uanto previsto e programmato nella presente Autorizzazione con oneri a carico del ess i a disposizione del pubblico della presente autorizzazione e di ogni suo successivo io dat relativi al monitoraggio ambientale, presso il Servizio Rischio Industriale della Regione rov i ia di Foggia e presso il Comune di Foggia; sen provvedimento, a cura del Servizio Rischio Industriale, alla Società “Soc, Coop. Nuova ed’ egale in Via Zara 93 a Foggia; resi nte provvedimento alla Provincia di Foggia, al Comune di Foggia, all’ARPA Puglia, ic al di Foggia, alla ASL competente per territorio, ai Servizi Regionali Ecologia, Ciclo dei iust a e Energia e Agricoltura,, i t eo copa se ‘ nforme del presente provvedimento alla Segreteria della Giunta Regionale; Atto autorizzativo sul BURP; ser t atto autonzzativo all’albo on me nelle pagine del sito wwwregione puglia.it; omria 4 della L 7081990 n. 241 e avverso I presente provvedimento potrà essere o murmsdizmonale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni (sessanta> dalla data di ‘sso ov ero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi> giorni. e te. Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti gftDj/ttermna Dmbmtonto il Dirigente del Servizio Rischio Industriale mng. Tedeschi 10 REGIONE PUGLIA OLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE ìi na o struttore, drssa Francesca Visicchio, attesta che il procedimento istruttono e stato etto della normativa nazionale e regionale e che l’adozione del presente atto, da parte del v zio 9 schio lndustnale, è conforme alle risultanze istruttorie il Funzionario istruttore Visicchio drssa on i di Alta Professionalita “Autorizzazione Integrata Ambientale, ing, Paolo Garofoli rf i che il procedimento istruttorio affidato al funzionario istruttore è stato espletato nel azionale e regionale vigente e che il presente schema di determinazione in uno a allc lato e conforme alle risultante istruttorie 11 Funzionario A.P. olo 3 oli Gtf 11 EdONE PUGLIA ‘OUTlCHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE ERVØO RISCHIO INDUSTRIALE terirazione, redatta in ckpllee originale, composta da n. 12 (dodici) facciate, compresa la d n 35 (trentacinque) tacciate, Allegato B “Piano di monitoraggio e controllo di n. 40 eqa A egato C “Parere di Arpa Pugha sul Piano di monitoraggio e controllo» di n. 2 (due) facciate — ott ntanove) facciate, viene iniziata la pubblicazione allAlbo istituito presso l’Assessorato alla e Servizio Rischio Industriale, via delle Magnolie 6/8, Modugno (zona industriale), dal giorno ci a di dozione per 10 (dieci) giorni consecutivi, lavorativi, a partire dal i ‘ar . cato aNa pubblicazione Nu i, o iliano Attestazione di avvenuta pubblicazione I Servizio Rischio industriale visti gli atti di ufficio £ ATTESTA 1cr I E ìi idzione e stata affissa all’Albo dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente, Servizio Rischio M gnolie 6/8, Modugno (Zona Industriale), per 10 (dieci) giorni consecutivi, lavorativi, a partire car cato alla pubblicazione unzio M diano il Dirigente del Servizio Rischio Industriale ing, GìuPpe Tedeschi __________________________ (mT PT A RQL)AL;FICAZIONE. LA TUTELA E LA SICUREA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D.Lgs. 59105 e smi - Autorizzazione Integrata Ambientale Soc Coop. Nuova S. Michele Impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi — Fasc. n. 50 DOCUMENTO TECNICO Il Docu r pirte Integrante o di n35 del pagine provvedimento cod. cifra 169/DIRI2O11IOO “Allegato B” composto da 40 pagine e - è composto da: “Allegato C” composto da 2 pagine - “Allegato A” i 4ZIONE DELLIMPIANTO 2 t4MENTO URBANISTISTICO T 3. IZAZIONI IN POSSESSO E CONSIDERATE NELL’AMBITO DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA 3 - TERRITORIALE IDROGEOLOGICO — 5 AMBIEN 4 6 4. 0 )UMEN11 PROGETTUALI ACQUISITI DURANTE IL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO 7 5. 0ecnzone deIFmpianto di discarica 8 6. R uti confenblli in discarica 10 7 E SSIONI ATMOSFERICHE 23 8. PRODOTII 27 9. EACQUE 28 10 N SONORE 32 i NITORAGGIO E CONTROLLO 33 i MENTO DELL IMPIANTO E CONDIZIONI DI ESERCIZIO 33 13. NLiDENTALI 35 Aflegato 5 a o di monitoraggio e controllo. Allegato arere ARPA _______ QUL CAZ ONE LA UTELA E LA SICUREZZA AMRIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBUCHE DL59/O5esm Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 Allegato A Pagina2d 35 ______ _______ CAZ ONE, LA UTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLL OPERE PUBBLICHE DL59IO5 SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 42 )NE DELLIM PIANTO i rc i e dal o stesso gestore ma stralciate dalla presente AIA perche valutate come attlvita non d ‘arca C OOP. NUOVA SAN MICHELE - e dcc NOSEP codiceNACE 4 0906 90 3 21 09 oNc riprese presso la CC LAA. dl codice ISTAT [EsIsrENTE stato impianto n COOPNSMLCHELL 01006570715 I l’a pea delle h 11(1 di emìssìone (l)ec, 2000/479/CE) ea lelle IlIlvIta economiche (detinizione di irnprea adottata dalla Commissione Via 4 leI 2 1/07/96 rmchiamata nel Reg, (‘E 70/2000) Pagina 3 dl 35 i r:T [:‘? L x 2 Lj ° - O -i = I wWO’ - .2 U)> << <D {a Io LOIF.% c,l’’ c° u.. i i g ir H H i il ! iL I i i i iz h (/)1 > a) (ti c : I il i w cii I ,i (!3 9mi > O) rIIDH i i ( uuJ I C) — H < :- i h h [., co CI Lii IiIOI I> : CZ) i O > iE’ I E ci) i i J i W e) Lii W IW O — Hz > •.cI) i ci) LO (\J LO fl rzT (O Cr HI I—I ci ci o22 ——Th z C j * (t LU di : LL I— I— (!3 -J q -= ai E c3) ‘ - o o =__1 - — O: ° Lf o E Cci — N - -= E — Ct, H iii (ci - 1< Q EE (i) 2 Cci ci) ci 3cl-) E ci O E J ori ci) cci D ci C g ci) ci -= - ii I— I ii< iI_ E ; i(i) ;2i c: -‘EI fl li °l E r— () cciv LOi— (Oiii — ølii oi (fl Ei :0 ti I j° ILi lE i IO, o o -- Xi i c < ai o Z)( UA CAIIONE LA TUTELA E LA SiCUREZZA AMBIENTALE E PER L ATUA2iONE DELLE OPERE PUBBLICHE SOC. COOP, NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. a. 50 re ia Qype Bruno JaHe 700 3 dalle dale aVe 1500 alle alle alle tutto I anno rna set ott nov ri entc ristrutturazione UPAMENTO UR8ANS1iCO Foglio [ào4 TERRITORIALE IDROGEOLOGICO - Particelle — Destinazione urbanistica da PRG 231 Zona E Zona Agricola” 54 155 14,19394O 4 Pagina 5 di 35 dic ___________ _____ U ______ CAZiONE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. n. 50 IN POSSESSO CONSIDERATE E )RIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE RI ZAZIONI Provvedimento autorizzativo P i. Ente competente Norme di riferimento 184 0/1997 ìa 3 09!730RegDeter 1 0 1999 279 01 2009 2047 06 2009 O i progetto di ampliamento della discarica per lo smaltimento dei fanghi proven enti lal depuratore dell istituto poligrafico e zecca dello stato Autorizzazione esercizio discar ca per lo smaltimerto dei fanghi provenienti dal depuratore dell Istituto poligrafico e zecca dello stato Autorizzazione alla ntegrazione di CER da smaltire in discarica Autorizzazione alla integrazione di CER da smaltire in discarica Aprozion adeguamento al D lgs. n 36 2003 e autorizzazione prosecuzione eserciz od scarica Sostituito da AIA DLgs n22/1 997 Provincia di Foggia DLgs n22/1 997 Provincia di Foggia DLgs n22!1 997 Provincia di Foggia DLgs n2211 997 Provincia di Foggia DLgs n3612003 Provincia di Foggia DLgs n152/2006 Proroga e smi. art. 208 e autorizzazione esercizio discarica art.210 SI Provincia di Foggia DLgs n152/2006 Autorizzazione esercizio discarica e s.m i. per tipologia di CER SI 5Is n152/2006 e s,mi 318 —— Regione 05/2008 Note e considerazioni Provincia di Foggia 30 17 73OReg Deter 0 1998 NELL’AMBITO Puglia LRn11 2001 e Compatibi ita alla proposta di ampliamento della discarica Pagna6di35 SI SI SI SI SI ____________________________ ___________________________ __________________________ __________________ __________________ ______ _______ ________— _______ _______ _______ ______ • • OUAL FICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D59I05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE - Foggia Fasc. n. 50 4. DO UMEN11 Numero di PROGETTUALI ACQUISITI DURANTE IL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO Titolo: Istanza di AIA: documentazione acquisita al prot. n. 1731de1 10O2.201O a eIazne tecnica og DO oeeoterelaonejroeoloic_ qesUone postqperativa acco a e stoppjercolat_ Data emissione al QOD — — — « — rac colta « iene economica uetr, quotata Particolari costruttivi recinzione rr ca con v’sta 3D Direzione N-E,N-W,S-E tcra 2000 Aree protette o aesagpci nccii drologici ed drografia superficiale an,stici —__________ « « o la acq ie meteonche nqpizio rofilo tronco 1-2-3__ tr a acqu Ji qpppj 2r a acque dustnali ama retedtacpqioas moir a rete d raccoftappqiato particcan costruttivi nn racao econtrofo Pozzi spia-rilievo piezometrico stazione meteoclimatica n vent Del e temperature massime-medie-mirume) E ìit tee precatazioni Carta delle aree climatiche omogenee -‘cc o otcgrafico —— i ——___________ Titolo: d Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre2009 Lcembre 2009 Dicembre 2009 fo ni macch’e, botpi, parchi 3cr c Oturan catasto grotte 1 rz r’ 6Posairnpermeabiiizzazione Planimetria generale or 7-’2 Posa zìpermeabilizzazione Planimetria generale I 6 Pano posa rifiuti Planimetria generale n in 2 PianoposarifiutiP[petrigneral__ nntr a rnpianto elettrico Particolari costruttivi ìetiia ernoni n at ra or enti sonore Planimetria con aree di influenza tnu acque eteoriche n esercizio particolari ozzetti, particolari vasca di trattamento acaue Numero —— Dicembre_2009 trattamentoacqueteoriche con indicazione del unto di scanco in trno fera a rocessoe ercolato, acque meteoriche, acustica m tec uco ieli rnppflrte materiali I r Dembre 2009 Dicembre 2009 documentazione integrativa: documentazione acquisita al prot. n. 16008 del 21.122010 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre2009 Dicembre2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 Dicembre2009 Dicembre 2009 Dicembre 2009 _j Dicembre2009 2009 2009 Dicembre2009 Dembre 2009 Dicembre Dicembre Dicembre_2009 Dicembre Dembre Dicembre Dicembre 2009 2009 2009 2009 « — Data emissione riferirne z ne ntpgrativa one monica integrativa con pia ante alle Dicembre 2010 allegata Tavola Unica — Deflusso falda ed ubicazione i h Pvno li ro2ivazione planimetria generale Particolari Impermeabilizzazione 2 Piano di coltivazione_planimetnagplePfticolailpppabilizzazione Pagina 7 di 35 8dicembre2010 Dieb 2010 Dicembre 2010 j _______________ ____________ _______ A ______________— _____ ____________ _____— _________ _______ ______ CAZ ONE LA [UTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. n. 50 tr verbale CDS del 28iO2010: documentazione acquisìiiaÌ Data emissione prot n 14663 del 18it2010 Novembre2010 rnca 3eneraeAlA1388/20O6 Novembre 2010 nicì Novembre2010 toleloeratlva Novembre 2010 ala zaecontrollo____ lo AmbIentale Novembre2010 o oerri6abIhzzazper__ Novembre 2010 Novembre2010 Pian di coltlv an etria ene le Particolari ermeabiliz azione Novembre2010 copertura finale otto Esistente.A Novembre2010 tolo tntegraonl Nur I « « — — — lola dacumentazine iegrativa: documentazione acquisita al prot. n, 14f7 del D ata emissione 14022O11 rotilo dihtira Lotto Esistente A’Pejaeere E]naio2011 n oi dol biogas Jennaio 2011 « to1o docme iine integratlva: documentazione acquisita al prot. n 2734 del 16ø32011 volumetricopetriaa_ ovo Urrotricopftriauot0a —_____ — * — olo documentazioi iiegrativa: documentazione acquisita al prot. n, 384 del 15O72O11 i lA io a AOQ 169 del 04/07/2011 rilasciata dall’Ufficio Inquinamento e Grandt i aisendellart186delD,Lgn 152/2006esmi, — defl mpianto di — ata em ss one Marzo 2011 Marzo 2011 Data em ssone — arzo 2011 discarica ori oslo dalrattuale Lotto A in esercizio avente una superficie pari a 180O0 m 2 e un o io ìuovo Lotto B di ampliamento di superficie pari a circa 31858 2 m e volume pari a ir I 10 ii dalla discarica attualmente in esercizio ed è raggiungibile dalla pista dì accesso U9gata di cIrca 90 m io ala di una recinzione perimetrale di protezione costituita dall’insieme di una rete o on d un cancello di ingresso cosi come previsto nell’elaborato Dl “Planimetria quotata o o attualmente per il lotto A) e saranno (lotto B) composti di impianti accessori, come: o uqio cI percolato prodotto all’interno della discarica, costituito da n. 2 pozzi con relative i ‘mjano attualmente* I percolato nell’impianto di stoccaggio e trattamento blando, rert presso mpianti autorizzati; Pag na 8 di 36 _________ O AZIONE, LA UTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE DJ.59/05esm-Autorizzazione!ntegrata Ambientale SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc, n. 50 b gas prodotto all’interno del catino di discarica, che vista la tipologia dei rifiuti confenti costituito essenzialmente da sfiati autonomi e da una stazione meteoclimatica di a est tuita dagli uffici di verifica ed accettazione dei carichi di rifiuti conferiti; or di cavo del lotto B è prevista la movimentazione di circa 245000 m 3 di terreno di cui me ottoprodotto i sensi dell’art, 186 del DLgs 152/06 e sm i prevedendo di utilizzare: o ipristino del lotto A, ia €. materiale drenante necessario per l’allestimento del nuovo lotto B; nta iata, quindi qualificata come rifiuto e destinata in parte per il recupero ambientale (RiO) o d oroprieta della Società Nuova Coop. 5. Michele iscrizione al registro provinciale di esente verbale, nonché nell’impianto di recupero inerti (R5) di proprieta della Societa o r one al registro provinciale di Foggia n. 27 azior e dovra essere separata fisicamente dalle aree adibite alle operazioni di recupero R13 ovi io ale n procedura semplificata rispettivamente al n, 114 e al n 27 at arr e ito del percolato dovrà essere dismesso e sostituito dai nuovi serbatoi di stoccaggio i e dai due lotti secondo quanto previsto dagli elaborati di progetto approvati e secondo siv punto 4: gestione del percolato Paqina9di35 _________—_________________________ _______——_______ _____ _______ _____________ _______ __________ ____________ ______________ _________ _____________ ___________ _________ _____________ A HQUALFiCAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER LATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE L DgI05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE - Foggia Fasc. n. 50 Rit ut conferibHi in 6 np lat discarica codici CER dei ntiuti autorizzati in ingresso alrimpianto nel rispetto del DLgs. 36/2003 e di M 27 settembre 2010 e daKa DGR n. 1645 del 19 luglio2011 Codice CER 1IJTI DERIVAN11 DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL tATTAMENTO FISICO O CHIMICO Dl MINERALI fiuti prodotti dalrestrazione di minerali ti iii cis estraz one di minerah metalliferi 3ti aestrazione di rninerah non metatiferi rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali metallifen_— ur diversi da quelli di cui alle voci 01 03 04 e 01 03 05 rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi da quelli di cui alla voce 01 0407 or1i isabbaeargilla oOert e residui affini, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 ue della lavorazione di potassa e salgemma, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 01 01 03 — 01 04 O O O - r d a tn residui del avaggio e della pulitura di minerali, diversi da quelli di cui alle voci 01 04 07 e 01 04 11 i orodotti dalla_lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 fanghi di perforazione ed altri rifiuti di perforazione qh e nifiu di perforazione dì pozzi per acque dolci h e rifu di perforazne contenenti barite, diversqlli delle vociOl 05 05 e 01 0506 u rh perforazione contenenti cloruri, diversi da quelli delle voci 01 05 05 e 01 05 06 I UTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE Dl PANNELLI, MOBILI, POLPA, RTA E CARTONE r fiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli e mobili carti i corteccu e sughero ruuru trucioli, residui di taglio, legno, pannelli dì truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 03 13 33. 03 O rifiuh defla produzione e della lavorazione di polpa, cada e canone o ìrt, di corteccia e legno o qn di recupero dei bagni di macerazione_(greentquor) o 001 rodotti dai processi di disinchiostrazione nel riciclaggio della carta uraru della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone Hrt defa selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati ‘qo i scarto contenenti carbonato di calcio ì’ J i bre fanghi contenenti fibre. riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione — - LO iO CC o hi orodolli alt attarnento n eco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 0303 10 Ui DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, NONCHÉ DELL’INDUSTRIA TESSILE ti della lavorazione di pelli e pellicce iii icc o e fra omenti di calce di oalcinazione Pagina lOdi 35 - j - __________________________ ____________ _____________ __________ __________ ______ i i ZONE LA UTELA L LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D L 59/05 -AutoriazionelnterataAmenle SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc, n. 50 Codice CER odott n particolare dal trattamento in loco degli effluenti, contenenti cromo dott * particolare dal trattamento in loco degli effluenti, non contenenti cromo iciato scarti, cascami ritagli, polveri di lucidatura) contenenti cromo e ope azioni di confezionamento e finitura industria tesslle i at ali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri) i £ orqs i co proveniente da prodotti naturali (ad es. grasso, cera> i oe i ioni di finitura, diversi da quelli dì cui alla voce 04 02 14 i p pri nti d versi da quelli di cui alla voce 04 02 16 l odott dal trattamento ii alla voce 0402 19 rc ssili grezze bre ssili avorate lflUTl DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E ATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE o aeha raffinazione del petrolio do tal trattamento n oco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 05 01 09 idu iell’acqua di alimentazione delle caldaie doti a le torri di raffreddamento ton ti zolfo prodott dalla desolforizzazione del petrolio iuti dell a p ficati altriment oh orodotti dal trattamento pirolitico del carbone dott alle torri di raffreddamento i u i proaotti dalla punficazione e dal trasporto di gas naturale en ti zolfo IUTI DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI ut iella produzione, formulazione, fornitura ed uso di sali, loro soluzioni e ossidì metallici aol zioni diversi da quelli di cui alle voci 0603 11 e 0603 13 ta!ic diversi da quelli di cui alla voce 0603 15 qh prodotti dal trattamento in loco degli effluenti d a t attamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 06 05 02 ut della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti chimici contenenti zolfo, dei processi imi dello zolfo e dei processi_di desolforazione ten ti solfur diversi da quelli di cui alla voce 06 06 02 u della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti fosforosi e dei processi chimici del ‘ fooe odott a reazioni a base di calcio, diversi da quelli dì cui alla voce 06 0903 fiut dalla produzione di pigmenti inorganicì ed opacificanti dott ta reazioni a base di calcio nella produzione di diossido dì titanio ut di processi chimici_inorganici non specificati altrimenti HUl DEI PROCESSI CHMlCl ORGANICI Pagina 11 di 35 ______ _________ _____ _________ _____ 4.. O AL ICAZiONE A IUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 59105 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 Codice CER rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti chimici organici di base r orcootti dal trattamento n oco degli affluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 01 11 i rifnit della produzione, formulazione, fornitura ed uso (PFFU) di plastiche, gomme sintetiche e fibre I do t dal t attamento n oca degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 02 11 p dotti ca additivi, diversi da quelli di cui alla voce 0702 14 iiuti contenenti silicone diversi da quelli di cui alla voce 0702 16 rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di coloranti e pigmenti organici (tranne 0611) xl ti dal trattamento in ioco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 03 11 u i ella produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti fitosanitari (tranne 02 01 08 e 02 01 09), conseruativi del legno (tranne 03 02) ed altri biocidi organici mìqn rcdotti dal trattamento in oca degli effluenti, diversi aa quelli di cui alla voce 07 04 11 rifiufi della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti farmaceutici dal trattamento in oca degl effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 05 11 il li d versi da quelli di cui alla voce 07 05 13 ut eila produzione, formulazione, fornitura ed uso di grassi, lubrificanti, saponi, detergenti, i ifettanti e cosmetici n dott dal trattamerto in oca degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 06 11 rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti della chimica fine e di prodotti chimici 1 non specificati altrimenti :xqh rodo!ti aal trattamento n loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 07 11 R FIUT DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, FORNITURA ED USO Dl RIVESTIMENTI (PITTURE, VERN C E SMALTI VETRATI), ADESIVI, SIGILLANTI E INCHIOSTRI PER STAMPA u della produzione, formulazione, fornitura ed uso e della rimozione di pitture e vernici rni di scarto d verse da quelle di cui afla voce 08 01 11 o tt o qr crodot da pitture e vernici, divers da quelli di cui alla voce 08 01 13 o.qn orodotU daila rimozione di pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce 080117 rifiuti della produzione. formulazione, fornitura ed uso di altri rivestimenti (inclusi materiali ceramici) c inc dir vestimenti qu i contenent materiali ceramici f uti della produzione, formulazione,_fornitura ed uso di inchiostri per stampa iO ichiostro, diversi da quelli_di cui alla voce 0803 12 I o[ nch astro diversi da quelli di cui alla voce 08 03 14 Pagira 12 di 35 ____________ ________ ____ ________ ICAZiONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE OLi — SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE — Foggia Fasc. n. 50 Codice CER ‘ tampa esauriti,_diversi da quelli di cui alla voce 0803 17 ti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di adesivi e sigillanti (inclusi i prodotti oermeabilizzanti) iqil anti di scarto, diversi da quelli di cui alla voce 08 04 09 q i ades vie sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce 08 0411 i u i DELL INDUSTRIA FOTOGRAFICA iu i dell industria_fotografica 0€’ e i e per fotografia, contenenti argento o composti dell’argento I ico i ocr fotografia, non contenenti argento o composti dell’argento ot graSche_monouso senza batterie fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce 09 01 1 1 FIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI iut arodotti da centrali termiche ed altri impianti termici (tranne 19) carie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04) ‘ di carbone qe “ci torba e di legno non trattato i prodotti da reazioni a base di calcio nei processi di desolforazione dei fumi i p adotti da reazioni a base di calcio nei processi di desolforazione dei fumi carie e polveri di caldaia prodotte dal coincenerimento, diverse da quelli di cui alla voce 10 01 a “qqe ge prodotte dal co ncenerimento, diverse da quelle di cui alla voce 10 0116 ott aladepurazionedeifumi diversi da quelli di cui alle voci 1001 05,1001 07e 1001 18 io iii trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 1001 20 a I ri a letto fluidizzato ì r gazz namento e della preparazione del combustibile delle centrali termoelettriche a carbone lott al trattamento delle acque_di raffreddamento ti delhndustria del ferro e dell’acciaio att’ mento delle scorie tra ite dOt’ va rattamento dei ‘umi, diversi da quell di coi alla voce o i ni azione IQ 0207 iott a rattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 02 11 o li d f Itrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 02 13 sidui di filtrazione qi iu i della metallurgia termica dell’alluminio d a odi La a i re vorse da quelle di cui alla voce 10 03 15 — “no t carbone della produzione degli anodi, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 17 gav di ‘ombustione, diverse da quelle di cui alla voce 10 03 19 agina 13 di 35 2 E _______________ ___________________ _______ j T HL R .A PIQUAL FiCAZiONE. LA TUTELA E LA SiCUREZZA AM8iENTALE E PER L’ATTUAZiONE DELLE OPERE PUS8L1CHE D.Lgs. 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE - Foggia Fasc. n. 50 Codice CER O iarticolati tcomprese quelle prodotte da mulini a palle), diverse da quelle di cui alla voce 100321 00 ìOft. prodott dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 1003 23 e esmui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi. diversi da quelli di cui alla voce 1003 25 aut Orndorti dal frattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 100327 t: rodot ai trattamento di scorie saline e scorie nere, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 29 nfiuti della metallurgia_termicad& piombo d iott i. o’ o op — il trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 04 09 della metallurgia termica dello zinco la iroduzione primaria e secondaria or yìrticolato rodott al trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 05 08 . uur o o schumature diverse da quelle di cui alla voce 1005 10 rifiuti della metallurgia termica del rame ‘m r e delia produzione primaria e secondaria ‘pL.r ta e sch umature della produzione primaria e secondaria rc poIvri oarticolato d I trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 06 09 i riflu della metallurgia termica di argento, oro e platino I a roduzione primaria e secondaria i ip i so i umature della produzione primaria e secondaria ut ( id p lotti dal trattamento dei fumi iltre olveri iarticolato onn. e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi ut Orooott al trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 07 07 10 08 rifiuti della metallurgia termica di altri minerali non ferrosi pan co ato 1 a ucre our I aoh umature diverse da quelle di cui alla voce 10 08 10 o r arbone della produzione degli anodi, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 12 i d anodi Im. de ga di combustione, diverse da quelle di cui alla voce 10 08 15 e ce i i di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 17 prudott’ cai trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 19 ritiuh della fusione di rnaten’ali ferrosi ;ofled fusione me inir’e da fonderia non utilizzate diverse da quelle di cui alla voc foò — Paq na 14 di 35 _______________________________________________ __________________ ________ __________ ______ ______ _____ ______ _____ 4 FR A RiQUALiRCAZONE. LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D.Lgs. 59105 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE — Foggia Fasc. n. 50 Codice CER meanme da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 100907 iver iei gas di combustione diverse da quelle di cui alla voce 10 09 09 I parI colati diversi da quelli di cui alla voce 10 09 11 arti 1i egant diversi da quelli di cui alla voce 1009 13 tiri prodotti rilevatori di crepe, dìversi da quelli di cui alla voce 1009 15 i uti dea fusione di materiali non ferrosi dtsi o o e anirr e da fonderia non utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 10 05 r e e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 10 07 p dver Je gas di combustione, diverse da quelle di cui alla voce 10 10 09 allr parhcolat diversi da quelli di cui alla voce 10 10 11 ar1i eqant diversi da quelli di cui alla voce 10 10 13 arti di prodotti nievatori di crepe, diversi da quelli di cui alla voce 10 10 15 rifiuti della fabbricazione del vetro e di prodotti di vetro aart di materali in fibra a base di vetro a .ver e particolato . 10 11 i —i rI d mescoie non sottoposte a trattamento termico, diverse da quelle di cui alla voce 10 11 09 .’i d vetro diversi da quelli di cui alla voce 10 1111 1 daure di vetro e fanghi di macinazione, diversi da quelli di cui alla voce 10 1113 I t odotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 1115 qh residu d filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 1117 si dotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 10 1119 uil della fabbricazione di prodotti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione arti li mesco e ron sottoposte a trattamento termico o particolato I rr.qn ‘esìduid filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi rp d scarto e’ i 5 s cerarnca, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattamento termico) sohdi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 1209 fa Oche operazioni di smaltatura diversi da quelli di cui alla voce 10 12 11 sirgtt prodotti dal trattamento in loco degli effluentì rifiuti defla fabbricazione di cemento, calce e gesso e manufatti ditali materiali e rrtd mescce non sottoposte a trattamento termico d calcinazione e di idratazione della calce O) arie parhcolato (eccetto quelli delle voci 10 1312 e 10 13 13) iqh e resduidi filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi di deafabbricazionedi amianto cemento, diversi da quelli di cui alla voce 101309 i lei a preduzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci 101309 e 10 13 soldi p odoth dai trattamento dei fum diversi da quelli di cui alla voce tO 13 12 di e inghi di cemento Pagina 15 di 35 _______ ________ ______________ __________— ______________ _______ _________ __________________ ____ _______ _______ _______ _______ _______ _________ ______ SU L FICAZIONE LA TUTELA E LA SiCUREZZA AMBIENTALE E PER L’ATTUAZIONE DELLE OPERE PUE3BUCNE SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 Codice CER RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI METALLI E PLASTICA ‘12 0 rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche i s. t cia di matenal ferrosi alato di matenali ferrosi o di nateriah non ferrosi oarticoato di materiah non ferrosL etruciohmaterial plastici saldatura iq’a di lavorazione, diversi da quelli di cui afla voce 12 0114 nater’a e abrasivo di scarto, diverso da quello di cui alla voce 12 0116 orp ersile e materiali dì rettifica esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 12 01 20 4 RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E INDUMENTI PROTETTIVI (N N SPECIFICATI ALTRIMENTI) — 1’ I i al agg (compresi i rihuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata) i 6 O 16 16 0 .sh q ncartaecartone ‘oi.isgg in plastica .nballaqg’ in egno .ballagi_metallici baìlaginmatenali_compositi___________ g in nateriali sti I gj nvetro sjj ater a tessile sorbenti materiali flltranti, stracci e indumenti protettivi ateriali filtrant stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli dì cui alla voce 15 02 02 RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL’ELENCO veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 16 06e1608) i uq per Ocr’. diverse da quelle_di cui alla voce 16 0111 er qas liquido i. nrcerticnspecifcati_aitrimenti 16 02 16 01 16 i ‘li scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ipuarecchiature fuori uso. diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13 ‘o O( nt nmossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15 prodott fuori specifica e prodotti inutilizzati divrs da quelli di cui alla voce 16 03 03 ‘a js’iic ive da quelli di cui alla voce 160305 csontenitori a pressione e prodotti chimici di scarto ga s .h m che di scarto diverse da quelle di cui alle voci 160506, 160507 e 160508 Pagina 16 di 35 ____________________ _______ ___________ ____________ ________ LA _____ QUALICAZIONE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D.Lgs. 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientate SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. ii. 50 Codice CER batterie ed accumutatori Li utene aica me (tranne 16 06 03) ti e batterie ed accumulatori tahzzatorì esauriti Tluzator saunti contenenj 2 ar ento, remo, rodio, palladio, mridiojatino(iranne160807L izator aurit contenenti metaili di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati altrimenti zautori aunti da cracking catalitico fluido (tranne 16 08 07) s arti di riveshmenti e materiali refrattari vest menti e natenali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di da VOCC 16 1 1 i r\’sbmenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce i3 3 estimcrtm e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metaflurgiche, diversi da quelli di cui aMa voce 16 RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche cemento toni utonefe e ceramhe c e. o scorie di cemento mattoni, mattonefeeceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 0106 legno vetro e plastica — fl( CT i scele bituminose, catrame di carbone e prodotti contenenti catrame cee bitu ose diverse da quelle di cui alla voce 1703 01 tetalli (incluse le loro leghe) ime cronzo, ottone ]innrimo ‘orho ‘no r’c cacciamo “aerc i t7$.t 7 17 05 NtdlIrnstI ‘no civersi oa quefmdi cui aUa voce 170410 terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio rocce diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03 n ct ctragaggio, diversa da quella di cui alla voce 17 05 05 p ofl so per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce 17 05 07 tiateriali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto ermali iso tnti diversi da quelli di cui alle voci 170601 e 170603 rifiuti deil’attivita di costruzione e demolizione ‘i ti dcl tt vita di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03 1’ — — — Pagna 17dm 35 i ________ E R ________ __________ __________ ____________ ____ ______ ______ ___________ ___________ __________ ___________ _____________ RiQUAL flCAZIONE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D.Lgs. 59105 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 Codice CER RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI Dl TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI Dl TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFL1JE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE da incenerimento o pirolisi di rifiuti lan rr estratti da cenen pesanti E pi. an e scone, diverse da quelle di cui alla voce 19 0111 ri gge e diverse da quelle di cui alla voce 190113 ver 3 ca daia diverse da quelle di cui alla voce 19 0115 ut 3elia piro isi, diversi da quelli di cui alla voce 19 0117 {bbie Jei reattori a letto fluidizzato rifiuti prodotti da specifici trattamenti chimico-fisici di rifiuti industriali (comprese decromatazione, decianizzazione, neutralizzazione) sc.i di rifiuti composti esclusivamente da rifiuti non pericolosi rqni prodcttt da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce 1902 05 r LI’ cornoustibili, diversi da quelli di cui alle voci 190208 e 190209 rifiuti stabilizzatilsolidificati .t tabilizzati diversi da quelli di cui alla voce 190304 r solidificati diversi da quelli di cui alla voce 19 03 06 ifiuti vetrificati e rifiuti di vetrificazione uti 19 19 03 3 19 0 i etnficati at iifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi tu I rifiut rbani e simili non compostata tt rifiut nimali e vegetali non compostata est uo pecifica ti ( iO prodott dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, non specificati altrimenti - - 1 uti leI elirni azione della sabbia_________ nqei orodotti dal trattamento delle acque reflue urbane a qhv orodottt dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 19 08 11 ‘,nqni prodottdaaitrì trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da queth di cui alla voce 1908 13 rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell’acqua o dalla sua preparazione per uso industriale t soilcil prodotti dai processi di filtrazione e vaglio pnrnari irqn prcdott dai processi di chiarificazione dell’acqua —— - prodotti dai processi di decarbonatazione imore attivo esaurtto e a scamoio onicosaturate o esaurite r fiuti prodotti da operazioni di frantumazione di rifiuti contenenti_metallo t o netavi on ferros re azioni iverse da quelle_di cui alla voce 19 1005 uti prodotti dalla rigenerazione dell’olio pr dott dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 19 11 05 iut prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, duzione in pellet) non specificati altrimenti tu e carlo rgi 5 1 - ———----—-----—--—______ — — Pagina 18 di 35 - __________________ _________________ ___________ IL FP _________ ______ ______ A AQUAL F-1CAZIONE. LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER LATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE - D4s. 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC, COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc._n._50 Codice CER terros età; n)ticd e gomma O Iirvers la quello di cui alla voce 19 12 06 1011 tese rali id esempio sabbia rocce> combustibili (CDR: combustibile derivato da rIfiuti) In ifioti corr presi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cuì alla voce O 10 ntiuti prodotti dalle operazioni di bonifica di terreni e risanamento delle acque di falda oiid prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce 19 1301 rqni prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce 19 13 03 rg’i rir000rli dalle operazioni di risanamento delle acque di falda, diversi da quelli di cui alla voce 19 13 05 Prescnzioni generali sul conferimento per ) DGR 651 del 19 luglio 2011 “DM 27/09/2010 Criteri di ammissibilìtà dei rifiuti in discarica dv rifiuto ingresso allimpianto, il rispetto dei parametri di ammissibilità di cui al garantire in qonal discar a lotto A e lotto B) i rifiuti identificati con i codici CER riportati al precedente punto nel 1 21/09/2010 e del D Lgs 36/2003; ìento Pi ifruti dovra procedere per strati sovrapposti che dovranno essere ricoperti giornalmente. i iornaliera dovrà essere realizzata preferibilmente mediante l’impìego di frazioni inerti derivanti da li cuporo o O nseio rc v 6 i ndividuato nodo da verificare re Ieie garantire rI tvr 4 stru fl un caposaldo. fisicamente individuabile e definito, rispetto al quale riferire i rilievi la rispondenza delle quote di abbancamento con quelle di progetto. rispetto delle normative vigenti relative ai criteri di ammissibilità ed in relazione ai degli impianti. segnalando tempestivamente alle Autorità Competenti il respingimento di occorso durante le operazioni di conferimento relative alle caratteristiche del rifiuto conferito. Pagina 19 di 35 * L’I U I C DONE LA TUTELA E LA SCUREZZA AMBIENTALE E PER L AtTUAZ0NE DELLE OPERE PUBBUCHE DLjs. 59105 e smÌ SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. n. 50 Operative, di Chiusura e Post-Chiusura zton d tatc. nodahtà operative digestione e post-gestione, nonché gli interventi atti ad assicurare i€r co sanitarie nel rispetto del DLgs n,36/03 e di tutti i precedenti provvedimenti i la °rovincia di Foggia. quota di Thiusura della discarica dovranno essere univocamente riferiti a un altitudine note, opportunamente ubicato, matenalizzato e segnalato da adeguata rt oordinate e quote. In particolare, il caposaldo dovra essere ubicato in un luogo r caratteristiche tali da assicurarne un’adeguata stabilità, sono da evitare strutture n cI tempo quali (per esempio> marciapiedi, cordoli, muretti divisori, pozzetti di fognature j tu a prefabbricata Nelle vicinanze non dovranno esserci (nè allo stato attuale, ne in e asano limitarne l’uso per il quale il caposaldo è stato installato. Il punto di riferimento at on una precisione adeguata) a punti tiduciali del Catasto o a capisaldi appartenenti a alt precisione (s a IGM che di altri Enti). Il punto di riferimento dovrà essere evidenziato ar orato ad una base di calcestruzzo inamovibile e adeguatamente protetta al tine di rab lita Le caratteristiche di precisa individuazione del caposaldo, dovranno essere definite gg tutti gli enti competenti. re l’impianto in modo tale da garantire il minore impatto possibile sull’ambiente anche r Ì ‘tt r itoraggio delle acque sotterranee deve essere predisposta una scheda tecnica che ge metriche, costruttive e idrogeologiche e ne identifichi con foto precisa ubicazione. x ste nell’attività di monitoraggio, devono essere effettuate avvalendosi di personale to ompetenti, preferibilmente indipendenti. ‘I attivita di monitoraggio devono essere condotte secondo metodiche di riferimento ternazionali (CEN, SO) o altre, comunque previa intesa con ARPA. rettr osì come disposto dall’art. 13, comma 5 del DLgs. 36/03, a cadenza semestrale, Ila rovincia, al Comune di Foggia ed all’Arpa p — DAP territorialmente competente una tutte e nformazioni sui risultati della gestione della discarica e dei programmi di controllo e de dati e delle informazioni relative ai controlli effettuati. In particolare la relazione deve gue ‘iti elementi iss t aei volume di percolato, le reiative proceaure di trattamento e smaltimento nonche ia quanttà di percolato prodotta e smaltita ed i parametri meteoclimatìci rilevati; Gaoacita residua nominale della discarica; Pagina 20 di 35 IL ZIONE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PERE ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE QU SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 olI ffettuati sui nfiuti contenti ai tini della loro ammissibilità in discarica circa le eventuali Ha att vita di monitoraggio con, in particolare, la rappresentazione grafica deì risultati delle d a da per mezzo di diagrammi di comparazione e commenti sull’andamento dei valori i ìche Ifl funzione delle eventuali differenze riscontrate fra i campioni prelevati dai te e valle dell’impianto. s d sedimenti dell’ammasso rifiuti con valutazioni in merito al comportamento degli argini ss bilita a condurre le attivita in conformità della presente autorìzzazione nonche in ìento dei limiti dei parametri monitorati dovra darne comunìcazione entro 8 ore ad vincia e trasmettere un idoneo piano di emergenza e di adeguamento. a autorita competenti, almeno 15 giorni prima, la data prevista per la cessazione a ofilo finale del piano di posa dei rifiuti non dovrà superare le quote progettualmente ativ lalla data di cessazione delle attivita dì conferimento in discarica il gestore dovrà un rovvsoria e assicurare la manutenzione della stessa fino alla realizzazione della de a discanca sarà effettuata dal gestore entro 5 anni dalla cessazione dell’attività di dell’esaurimento dei fenomeni di assestamento del corpo rifiuti e della conformita della de i discarica, in particolare in relazione alla capacita di allontanamento delle acque ir li oncerto con le Autorità competenti alla sorveglianza e controllo del territorio, Nel ogia e corpo della discarica non sia compatibile con la posa della copertura definitiva e con qett ,sara cura della Ditta sottoporre agli Enti la proposta di un nuovo piano di intervento e ar i ntegrative te aeila stessa, e considerata definitivamente chiusa solo con ia comunicazione alla hiusura definitiva da parte della Provincia territorialmente competente; tale rrera al massimo entro i 180 giorni successivi alla comunicazione del gestore, corredata da one viSt) collaudo, relativa alla ultimazione dei lavori di chiusura. La copertura finale dovrà dall’allegato 1 al DLgs. n. 36/03 in relazione agli strati previsti ed alle relative a eri il da utilizzare qest one della discarica decorre dalla data di approvazione della chiusura di cui al punto t a 30 anni e comunque fino a che la Provincia territorialmente competente accerti che la rta schi per la salute e I ambiente, cosi come disposto dal DLgs 36/03 e successive Pagina 21 di 35 _____________ E ‘Fi A QUAL9CAZiO4E. LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER LATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D.Lgs. 59/05 e smi -Autorizzazione Integrata Ambientale SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc._n._50 14 ovra predisporre adeguati calendari della manutenzione programmata. sia ordinaria sia straordinaria, i t azioni aggiornate della effettuazione della stessa, per gli impianti asserviti a mitigazione degli tanarnent delle acque meteoriche dilavanti I capping dovrà essere adeguatamente mantenuto arantirr. ‘ompleto allontanamento delle acque meteoriche che si infiltrano nello strato di ìcl sottostante strato drenante. irar,Lire sempre, nell’esecuzione dei successivi interventi e nella gestione vera e propria della petto delle a ce interessate e contermini, ponendo particolare riguardo anche agli aspetti estetici e a 1’ accesso ata discarica deve essere idonea a garantire la percorribilità in ogni periodo dell’anno e )fltvnerE) a polverosità. 17 i 18. r a deve essere dotata di idoneo sistema di lavaggio dei pneumatici degli automezzi con obbligo di Ante 19 Ec iCi rifiuti prodotti a idonei impianti di trattamento di terzi. r n antenuta in piena efficienza la rete dei dispositivi predisposti per garantire il monitoraggio delle i r iii rimento dei rifiuti presso la discarica è subordinata alla prestazione delle garanzie finanziarie di i. it Regionale 18/07 il cui importo dovrà essere oggetto di specifica approvazione da parte della nistrazi k .1 estione . orovinciale. arca dovra avvenire in modo da rendere possibile la contemporanea attività del biogas gia in fase di gestione operativa. Tale sistema dovra essere sottoposto a eh di nanutenzione che garantiscano elevati livelli di efficienza e dovrà essere dotato di apposito ve ipero energetico e relativa torcia di emergenza o, in caso di impossibilità di recupero energetico, enera ii combustione del biogas dotata di dispositivi automatici di accensione. 22. ir a . ri ihv i I 23 tenuto a mantenere le emissioni al di sotto deì limiti riportatì nel presente allegato e imposti dalla qente e a contenerle, in ogni caso, ai livelli più bassi possibili a seguito dell’utilizzo, cui è tenuto, qlinre tecnologia man mano disponibile. enuto a garantire I mantenimento di un battente idraulico del percolato minimo, compatibile con i n ito ad adottare misure gestionali, come arginature perimetralì ed eventuali sistemi di azio ie provvisorie, che non comportino modìfiche sostanziali al progetto oggetto di approvazione, azzare ‘grosso delle acque meteoriche Pagina 22 di 35 _______ ________________________ ______ _____ _____ O AL E CA?IONE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PuBBLiCHE D.L59I05esmi-Autorizzazione Integrata Ambientale SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Fasc. n a me - — Foggia 50 uto contraddistinto dal CER 1706,04, qualora costituito da fibre minerali artificiali, dovra pettatu iuanto prescritto dall’art. 6 comma 7 lettera a del DM 27.092010. previo aggiornamento della te tutonzzazone hnahzzata alla individuazione delle celle appositamente ed esclusivamente dedicate. Q’tfl ArMOSFERICHE abel a ii quadro riassuntivo delle emissioni e relativi valori limite egt ek esior ati nelle Pianinetria seguenti con tabelle sono riportati nell’elaborato E6 Planimetria emissioni in atmosfera aree di influenza” allegato alla richiesta di autorizzazione integrata ambientale. Emssoni Convogliate Sn(1zia o s caqgo Percolato n H2S coutuvazione base A oHusura temporanea NH i rose A I post gestone Mercaptani 000agqio Percolato n H2S d oltwazione .eura temporanea NH3 Meptam Oh gestOfle ents?ne - b mg/Nm3 250 mgiNm3 Carboni Attivi Annuale Annuale 5 mgNm3 5 mg/Nm3 250 mg/Nm3 Carboni Attivi Annuale Annuale In caso di impossibilita di avviare il biogas a recupero energetico La termodistruzione deve avvenire in idonea camera dì combustione a temperatura T> 850 C, concentrazione di 02> 0 o 3% in volume e tempo di ritenzione > O = 0,3 s. Devono, comunque, essere rispettate le condizioni lotto B operative come previste da D.Lgs 36/2003 nel rispetto delle disposizioni del ID Lgs. o 1332005 a h oqas otto A )rcua h ogas - sigle ED3 ed ED4 e qualificate erroneamente come emissioni diffuse Suqia O Emussone Provenienza Tipo di Sostanza inquinante Reparto Macchina Limite emissione 3 mgINm Tipo lmp. abbattim. Fquenza monitoraggie Gest. Op. ED1 (Ml M’ , Polveri un atmosfera* one A esmentc cr’raz TE’ LdC Deposizione al suolo di d ea 5 mgm3 Bagnatura piste 301 peontt’ot0 Biogas flusso (mg/m /second) 2 metano (v v) %C02(v/v) .Metano,C0 (vv( - Pagina 23 di 35 Gest.PostOp. Mensile Copertura giornaliera o prassi prevista uau D Lgs36/03 — Semestrale Annuale ____ _____________ ______ “ TR A iQUAUFICAZONE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE DL O 1 5 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 5m Polven”” I pE 2p8 3p z or l BOgaS/ (i cocivazione e o I qeSt one 38 qu da Vale quanto riportato nel Deposizione al suolo di 105 mgJmÌs paragrafo olveri”” prescrizioni Mensile Semestrale ze on livello Ve “T 5 ppm specifiche perle s olfattivo 0,001 ppm emissioni in Sosze con livello VIe < 20 ppm atmosfera’ olfattivo o,oi o ppm Emissioni in atmosfera nuovi impianti Dpr 203/88” approvate dal Criap nella seduta del i iferimento ISO/DIS 42222i980 modificato, il posizionamento dei siti di campionamento dovra essere da confine dell impianto e comunque dovrà essere sottoposto a parere dell’ARPA, (Come da nota Arpa leI S’iS 2008 indirizzata all’assessorato all’ Ecologia della Regione Puglia) li 1 ic1’uare su i o campione di aria prelevato lungo la direttrice principale del vento dominante al momento del i’ ‘rIo monte e a valle della discarica z a inalizzare e ie relative modalita di campionamento dovranno essere preventivamente concordate con I rìi oque essere monitorati i dati meteoclimatici secondo quanto previsto dal D.Lgs 36/03, ovvero secondo die ui iell’allegato 3 o ii - Piano di monitoraggio e controllo. oost gestione della discarica dovrà essere monitorata la quantità di Biogas prodotto, mediante teri volumetrici e dovranno essere determinati i parametri di seguito riportati secondo la relativa Frequenza Parametro onrativ_ Pgtione semestrale annuale Mensile semestrale semestrale Mensile i — Mensile ‘onaca ci cr to’aA —————— Mensile semestrale Mensile semestrae Mensile semestrale Mensile semestrale ,jensile semestrale ‘ — semestrale us e la relativa misura volumetrica dovrà essere eseguita immediatamente prima della combustione assenza ii collettamento alla torcia statica in corrispondenza dei pozzi di sfiato del biogas. Pagina 24 di 35 _______ * FR Th FRQU,L ma FFCAZFONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER LATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE DLgs. 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 NERGETICO DEL BOGAS it evv w upero er rgetico previa acquisizione del necessario titolo autorizzativo, i h De s d raggiungimento delle caratteristiche previste dal DM 5 febbraio 1998 e s.m.L, ad i e essere cura del gestore garantire la perfetta efficienza del sistema di combustione di emergenza e bcp 1 d discontinue_gjjj,ytocontroIli, il Gestore deve: Per e e i dsp sizioni dell’Allegato VI punto 2.3 della Parte V del D.Lgs. 152/06’ i ci ntrolli ambientali relativi su apposito registro previsto dal punto 2] i nta cr Allegato VI alla g 132/06 e smi. e ‘i “uglia DAP di Foggia e alla provIncia di Foggia I certificati d’analisi con frequenza e p/ en ed aggiornare i DB CET (Catasto delle emissioni territoriali) residente presso il sito internet di Arpa (Jl i Presci ioni specifiche per e emissioni ìn atmosfera a ese itare entro i mese, i risultati della caratterìzzazione analitica del biogas campionato in de iz ci sfiato del lotto A, per dimostrare attraverso i relativi certiticati analitici la inidoneita cmi e avviato a recupero energetico (avendo a riferimento le caratteristiche indicate dal dol a presentazione di detti risultati la società e tenuta, a completare, entro 6 mesi, i i ettamer t ci i pozzi di sfiato del biogas del Lotto A, alla camera di combustione, che dovra essere e accensione automatica e di misuratore in continuo di pressione, conformemente al punto 2.5 e ii i in i rei 2 a D Lgs 362003. un tue ce. per il nuovo lotto A. a monitorare le emissioni diffuse (ED2) provenienti dal corpo di discarica tu m della Environment Agency ire re previsto calia Guidance on monitoring Iandfihl gas surface emissions e. i t smett re il i o del mi . e re i o sultati all’Arpa Puglia. La stessa Arpa Puglia, analizzando i risultati del monitoraggio di discarica (ED2) nonche i risultati dell’analisi quali/quantitativa del bìogas campionato in a arr era di combustione potra indicare, se ritenuto tecnicamente necessario, il tma ci aspirazione del biogas. /2 dovra ese re effettuato, in fase di coltivazione, in due periodi dell’anno, nei tre mesi estivi e nei cia preterbilrnente nei periodi di bassa pressione barometrica. tre re il e a ii 1 tee Fta per il nuovo lotto 8, a monitorare le emissioni diffuse (ED2) provenienti dal corpo di discarica li 110 previsto dalla “Guidance on monitoring /andfill gas surface emissions” della Environment Agency i ismettere risultati all’Arpa Puglia. La stessa Arpa Puglia, analizzando i risultati del monitoraggio Pagina 25 di 35 ______ ‘OUAL F!CAZONE. LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER LATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E D.Lgs. 59105 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 e sul corpo di discanca (ED2) nonché Io risultati dell’analisi quali/quantitativa del biogas in e ozzi ai sfiato potrà’ itenuto tecnicamente necessario, l’impiego delle torce statiche da collocare ìn corrispondenza iii di sfiato, della p i scnzione che questa Autorità competente dovrà impartire, la necessità di convogliare, fhc e captazione e controllo, tutte le emissioni dei singoli pozzi di sfiato alla camera di dovrà essere effettuato in fase di coltivazione, in due periodi dell’anno, nei tre mesi estivi e nei reteribilmente nei periodi di bassa pressione barometrica. , 4 i ir opto jI• 6 ‘ ir mcc itenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di rispetto dei limdi di emissione di cui al punto precedente: J” ma essere gestiti evitando per quanto possibile che si generino emissioni diffuse dalle lavorazioni inomalia di funzionamento o interruzione di esercizio degli impianti, tale da non garantire il rispetto dei no fissati comporta a sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa i qli epianti stessi. Tali avarie o malfunzionamenti devono essere comunicati entro 8 ore alla U’A Comune e 9egione Puglia, come disposto dall’art, 271, comma 14 del D.Lgs. 152/06; [o ad i ‘i egrare I PMC,, entro 60 giorni, prevedendo il monitoraggio delle emissioni gassose I a dice rea il f ne di ndividuare eventuali migrazioni di gas nel suolo e sottosuolo. Il piano, ottopos d approvaz one dell’Arpa, dovrà altresi indicare i livelli di guardia che evidenziano cI corpo d iisc nca onuta i presentare, entro 1 anno, uno studio di fattibilità per l’utilizzo di combustibile ausiliario per istinto e cont nua combustione del biogas in torcia. dl i cm low garantire quanto previsto dal D.Lgs n. 36/2006, ovvero è tenuta a gestire la discarica in modo ir e al minimo il rischio per l’ambiente e per la salute umana con l’obiettivo di non far percepire la m dolia Iiscarca al di una ristretta fascia di rispetto (punto 2.5 allegato 1). così come è tenuto ad adottare o i CL onrìm’ e ndurre al minimo i disturbi ed i rischì provenienti dalla discarica, nel rispetto della L.R. n. 7/99. e li dori, essenzialmente dovuti al gasi di dìscarica; i i di ‘mivere p dati da vento, Pagina 26 di 35 IO I 1CAZIONE LA tUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE DLs. 59105 e SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. o. 50 Mc a iorarnentoemsura te di emissione devono essere utilizzati: mmii ‘UNl EN i uNI / uNICHIM) rev ntivamente concordati con ARPA Puglia iisurazioni d hm e autorìzzati, i nsultati analitici dei controlli/autocontrolli eseguiti con metodi normati e/o dicazione del metodo utilizzato e dell’incertezza della misurazione, così come descritta e )i alora l’incertezza non venisse indicata, si prenderà in considerazione il valore assoluto de fipianto in oggetto e tenuto ad effettuare gli autocontrolli delle proprie emissioni d cita stabilita nel piano di monitoraggio. La data, l’orario, risultati delle misure, il carico so Ici prelievi dovranno essere annotati su apposito registro con pagine numerate firmate dal YT antenuti a disposizione per tutta la durata della presente AIA. Il medesimo Gestore dovra onduzione dei processi produttivi e di funzionamento degli impianti, in particolare forno O ià hE. d rianutenzione dei presidi di abbattimento, che garantiscano il rispetto dei limiti di 1 (V a q rantire modalita gestionali tali da limitare le emissioni diffuse derivanti dagli stoccaggi e i or e orime secondo quanto disposto, laddove applicabile, dall’Allegato V parte I della parte a Emissioni di polven provenienti da attività di produzione, manipolazione, trasporto, jo i iatenali polverulenti) a or Fuggitive ato l’assenza ditali emissioni. stion dei rifiuti prodotti, dovrà essere osservato quanto disposto dalla vigente normativa ìn Pagina 27 di 35 ____________ U IL Z ONE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 p dotti dovranno essere rispettate le condizioni del “deposito temporaneo” di cui alrart, iti qs 1%2!O6esmr ti i speciali devono possedere adeguati requisiti di resìstenza in relazione alle proprieta le .aratteristiche del contenuto e devono essere opportunamente contrassegnatì con i per dimensioni e collocazione, indicanti la natura dei rifiuti stessì, Tali recipienti ioe di idonee chiusure per impedire la fuorìuscita del contenuto sia di dispositivi atti a V ist jsv e operazioni di riempimento, svuotamento e movimentazione; stoccaggio dei rifiuti devono essere disposti in modo tale da garantire una facile a c ra movimentazione J€ o ivvenire in modo tale da preservare i contenitori dall’azione degli agenti atmosferici ‘rt a perdite possano defluire in corpi recettori superficiali e/o profondi (in particolare sul e caso di utilizzo di cassoni, gli stessi devono inoltre essere obbligatoriamente dotati di pci re ssat dalla movimentazione dei rifiuti (deposito e operazioni di carico e scarico) devono te permeabilìzzati a iento drico Il r s rse driche Uso Prescrizione operativa il Uso civile u at Riserva antincendio Lavaggio ruote/uso industriale Piqina 28 di 35 A valle del trattamento, prima del riutilizzo devono essere rispettate le condizioni previste dal DM n185 del 12062003 ______ QU _______ _______ ____ _____ CAZIONE, LA tUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE DLgs. 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - — SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. n. 50 d ocr olato s ratt dal Lotto A viene conferito in vasche in calcestruzzo dove subisce un trattamento vv a smaltimento presso impianti terzi autorizzati. Il gestore è tenuto a realizzare, entro sto ‘.aggio del percolato costituito dal parco serbatoi così come individuato nellelaborato ne na rete di raccolta del percolato particolari costruttivi, secondo le indicazioni previste vit garantendo la separazione tra il percolato proveniente dal lotto A e dal lotto B. Fino tema di stoccaggio del percolato la Società e tenuta ad avviare il percolato estratto mpianti terzi di trattamento, Inoltre, dovra essere garantito sul percolato il seguente do Frequenza monitoraggio Gestione Post-gestione Parametri in continuo Semestrale Trimestrale Semestrale k atu a’ 4cque ,otterranee or r te acque sotterranee dovra essere condotto secondo quanto di seguìto riportato e npistiche previste dagli elaborati progettuali approvati. d assima e prescrizioni specifiche Puntodmojraio er ale Frequenza Parametro Monte Valle A4 Al LIvello falda A3 A2 B 83 B2 84 tur_ conduCibillta elettrica OSSIdablIltà Kubel clorun________ sofatl ferro PZ monte* PZvalIe* Gestione — t Mensile Trimestrale — ies_ nIChel azoto ammonlacale Paqina 29 di 35 - « - - gione Semestrale Semestrale _________ _______ _______ _______ AL CAZ NE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE — Foggia Fasc, n. 50 azoto nitnco azoto nitroso BOD5 Toc calcio sodio _potassio — fluoruri 1PA arsenico rame cadm o cromo totale cromo VI mercurio ese jiombo z nco composti organoalogenati psocloruyini))_ —— canuri fenoi di fosforatietotali atici ventg9giciati solventi clorurati Vai e sono identificati I piezometri indicati nella planimetria allegata al documento a firma del 6009 ie 21122010) ‘z ro piezometn denominati PZ - Monte e PZ Valle, entro 90 giorni e comunque prima - e r do €. indicazioni riportate nel richìamato elaborato. A seguìto della realizzazione, la tar dlla Regione Puglia, Provincia di Foggia e Arpa Puglia un report esplicatìvo, per i tr auto zzato, contenente le seguenti minime informazioni: nE. o zzo piezometro ( cod, identificazione, monte/valle fotografia, coordinate del punto); o d ta pozzo piezometro da pc ta e estrituradapc; nt revisto per il campionamento; Pagina 30 di 35 CA NE LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE DL 59/05 — SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. n. 50 ue Meteor che tilizzo delle sole acque meteonche che per gravità vengono accumulate all’interno della r Ti trie E 8A ed E8B, La societa dovrà, a valle della realizzazione dell’impianto di eteoriche e delle relative opere di convogliamento gestire le acque meteoriche di sto r egli elaborati di progetto e secondo quanto di seguito indicato: dZ 0fl9 e r d pnt Provenienza Trattamento ope ture e piazzali mpe meabilizzati Recapito Finale Grigliatura, Separazione acqua di pnma pioggia e seconda pioggia; Dissabbiatura e disoleazione acque prima pioggia; Dissabbiatura e disoleazione acque di seconda pioggia; Rìutilizzo dell’acqua trattata e dispersione del surplus nel suolo mediante subirrigazione Frequenza monitoragglo* Composizione media Parametri______ ira ri atri da monitorare son I ortati nella Tabella 4 saric sul suolo), allegato 5 i la pale III del DLgs 152106 e i oiu parametro arbur totali « « Limiti Gestione * DLgs 152/06 Allegato 5 alla Parte terza Tabella 4 in caso di immissione nei ‘ Trimestrale Semestrale primi strati del sottosuolo, sere prelevato immediatamente prima dello scarico. tte e generale i LT ‘C5I, ad ultimare i lavori per l’impermeabilizzare le aree adIbite al transito mezzo, b i o s gI elaborati approvati. an di trattamento deve acque meteoriche, da realizzare entro 60 giorni, il Gestore: Pagina 31 di 35 OJ IC V ONE, LA JTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICKE SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. n. 50 • a Provincia di Foggia, all’ARPA Puglia e alla Regione Puglia Ufficio Inquinamento e itro 80 giorni a data di attivazione degli scarichi; ima dell’attivazione degli scarichi, alla Provincia di Foggia, all’ARPA Puglia e alla Jff c nquinarnento e Grandi Impianti il certificato di collaudo funzionale a firma di tecnico — qi i iota sul registro di gestione dell’impianto di trattamento, da conservare presso la sede spo zione dell’autorità di controllo le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria; I ttar msure gestionali e di profilassi igienico sanitarie atte a prevenire, soprattutto nel ffui ne di odor molesti, proliferazìone di insetti e larve e di ogni altra situazione avori e per l’ambiente; uir€ oeriodici e adeguati interventi di manutenzione alle opere fognarie interessate dallo ac ue piovane al fine di garantire l’efficienza del drenaggio, in particolare alle vasche dì scc nulo al sistema di grigliatura e disoleatura, verificando che non vi siano occlusioni )otrebbero arrecare pregiudizio allo smaltimento finale; a e i ne le misure necessarie ad evitare un aumento anche temporaneo dellinquinamento isat dal non corretto funzionamento dell’impianto dì trattamento; ar i sistema di convogliamento delle acque meteoriche per convogliare le sole acque di usio i di ogni altra tipologia di rifiuti liquidi di diversa natura e provenienza da quelle di o nassimo controllo nei riguardi di possibili immissioni abusive; cura i. a corretta rnpermeabilizzazione dei piazzali su cui transitano i mezzi e che vengono av UT ento delle acque meteoriche. in lo smaltimento dei fanghi, olii e grassi rivenienti dalle stazioni di sedimentazione, •1 ia’ a iedìane ditte autorizzate, inviando annualmente alla provìncìa di Foggia l attestazion di avvenuto conferimento, iarc per luanto attiene le tubazioni, materiali conformi alle normative e regolamenti vigenti; — d tìu industrìali derivanti dall’attività di smaltimento. nnr acustico dovranno essere effettuate nel rispetto del Decreto Ministro Ambiente 16 dare settembre 2004 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ‘Circolare 6 azio in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabìlità dei valori uer a stabilita nel Pano di Monitoraggio e controllo atto «ustico, il Gestore dovra in particolare: ‘i an e ite o stato di usura di tutte te apparecchiature che comportano impatto acustico i costituzione delle parti usurate quando necessario; ai i Pagina 32 di 35 A AQUALFICAZONE LA UTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE D.Lgs. 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE — Foggia Fasc. n. 50 r prontamente qualora I detenoramento o la rottura di impianti o parti essi provochino un evidente to custiCo ad effettuare una nuova previsione/valutazione di impatto acustico condotte da un tecnico acustica a sensi della Legge 447/95, nel caso di modifiche all’impianto che lo richiedano; 1OMTORAGGIO E CONTROLLO i qio e Con rofo predisposto per l’impianto Soc, Coop. Nuova San Michele a ri e rappresentato ano ‘I sorveglianza e controllo” mL t rispettare parametri frequenza del monitoraggio prescritti nel presente allegato e per le restanti c’nuto a rispettare quanto indicato nell’Allegato 8 Piano di Monitoraggio e Controllo — “C3. Piano di ]r)Uo re ‘ tenuto a mantenere in efficienza i sistemi di misura relativi al presente Piano di Monitoraggio e o/o Drovvedendo periodicamente alla loro manutenzione ed alla loro riparazione nel più breve tempo I at dei controlli e delle verifiche dovranno essere inviati all’ARPA Puglia — DAP territorialmente alla Regiore Puglia Assessorato all’Ecologia e alla Provincia territorialmente competente per i itrolli I ispetto delle prescrizioni da parte dell’ARPA ed eventuale adozione dì provvedimenti s ar della Regione Puglia/Provincia e, in caso di violazioni penalmente rilevanti, anche alla utorita ud ziaria uera i cort )ll programmati dell’impianto, a sua discrezione e con oneri a carico del gestore, con le dabilite nel parere reso con nota acquisita in sede di CDS del 16.02.2011 e riportata nell’allegato C. potra effettuare il controllo programmato in contemporanea agli autocontrolli del Gestore. 12, ADEGUAMENTO DELL’IMPIANTO E CONDIZIONI DI ESERCIZIO La )itt ue Coop. Nuova San Michele a ri’ e tenuta a rispettare i imiti, le condizioni, le prescrizioni e gli obblighi il wvenire a quanto disposto dal presente atto e modificare l’impianto senza preventivo assenso della NE9ALI PER L’ESERCIZIO DELL’IMPIANTO ‘iatìve alla gestione dell’impianto Pacuna 33 di 35 _______ ______ A RtQUA HCAZIONE. LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER LATTUAZTONE DELLE OPERE PUBBLICHE — DLgs. 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 id tto con modahta e mezzi tecnici atti ad evitare pericoli per l’ambiente ed il personale 30 . ihce al ipianto dovranno essere orientate a scelte impiantistiche che permettano di: . utitiZO ielle rsorse ambientali e dell’energia: roauzione di rihji soprattutto pericolosi: ue recuperi comunque intesi, con particolare riferimento al recupero delle acque meteoriche; e enissioni in atmosfera. azioni e requisiti di notifica generali rr ìc $ r rata i enuto a presentare alla Regione Puglia e ARPA Puglia annualmente una relazione pr edente, che contenga almeno: di Monitoraggio, ‘& s mnto ide anazioni impiantistiche effettuate rispetto alla situazione dell’anno precedente; e ‘\utorita competente ritenga utile predisporre un modello da utilizzare per tali comunicazioni, questo sarà Qi spoi che vc come iicare preventivamente le modifiche progettate dell’impianto secondo quanto disposto dalla P48 del 5 iprile 2011 (come definite dall’art. 2, comma 1, lettera m) del D.Lgs. n. 59/05, ora arI 5 li or an .g . t alla Regione Puglia, alla Provincia, all’ARPA ed al Comune, Tali o ritenga necessario, aggiorna l’Autorizzazione lntegrata Ambientale o le relativo ‘omunica a gestore. entro sessanta gìorni, la conferma della non sostanzialità della modifica 3! C i) ta u dalla Regìone Puglia, ai sensi dell’art 10 del DLgs n. 59/05, ora art. 29nonies D.Lgs. ic P iglin, P 152/06 e s,m vrO la sostarzialità della stessa secondo quanto disposto dalla DGR Puglia n. 648 del 5 aprile 2011. aP termine. il Gestore può procedere alla realizzazione delle modifiche comunicate. J) o e»e cmunicam i prima possibile (e comunque entro le 24 ore successive all’evento), in modo scritto A k i ne a rn Pr — degl npianti di abbattimento delle emissioni in atmosfera; ime t iden 3cia, all’ARPA Puglia DAP Foggia e al Comune particolari circostanze quali: fuori uso dei sistemi di controllo e monitoraggio di durata superiore all’ora; int3resse ambientale che abbiano effetti all’esterno dello stabilimento (effettuare inoltre m iicuz n e efonica immediata all ARPA di Foggia). h mio ‘eta e rdesima comunicazione, deve stimare gli impatti dovuti ai rilasci di inquinanti. indicare le azioni io ittuote e.o necessarie, individuare eventuali monitoraggi sostitutivi. 8 « i c aceto. ccl piu breve tempo possibile, il Gestore deve ripristinare la situazione autorizzata. Pagina 34 di 35 TU U LA ONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZONE DELLE OPERE PUBBUCHE SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia — Fasc. n. 50 da di cessare rattivita, deve preventivamente comunicare e successìvamente confermare r alla 9eqione Puglia, Provincia e al Comune la data prevista di termine dell’attivita, ‘vamente per minmizzare gli effetti di eventuali eventi incidentali. A tal fine il Gestore rcdure per la gestione degli eventi ìncidentali, anche sulla base della serie storica degli pr000sito si considera una violazione di prescrizione autonzzativa il ripetersi di rilasci nq nanti nell’ambiente secondo sequenze di eventi incidentali, e di conseguenti o me tati in passato e ai quali non si è posta la necessaria attenzione, in forma preventiva, qs uali ic ita i devono essere oggetto dì registrazione e di comunicazione all’Autorità Competente, une e alla Provincia, secondo le regole stabilite nel Piano di Monitoraggio e Controllo; C denti i di particolare rilievo, quindi tali da poter determinare il rilascio di sostanze pericolose e ore bI ‘obbligo di comunicazione immediata scritta (pronta notifica per fax e nel minor tempo I ‘\utorita Competente e all’Ente di Controllo, Inoltre, fermi restando glì obblìghi in materia at c della popolazione derivanti da altre norme, il Gestore ha l’obbligo di mettere in atto ca nc te perseguibili per rimuoverne le cause e per mitigare al possibile le conseguenze. Il e approfondimenti n ordine alle cause dell’evento e mettere immedìatamente in atto a rìc te possibili per misurare, ovvero stimare, la tipologia e la quantità degli inquinanti che a biente e la loro destinazione. I O s ruttore rici0 Pagina 35di 35 _______ ) HCALK)NE LA UTELA E LA $CUREZZA AM8ENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE — SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. n. 50 Allegato B Piano di monitoraggio e Controllo Ct o) O) o LL t3 O) E o o o) ci ci) c O) ci) D -9 ‘o (I, — w o z o z (I) Eo -J o o I— z Lii -J Ci) E o (i w o z (1) v I _z__j_ Lii .._i Lii Z 00 00 b Ø LL. — N . III—_ z Lii — I— ‘— ±! - Nø — cci - — o O II Z NMIJ 0 CI) E O Z o o o i h —li o LLJ o 7 et Rev. 01 NovcmbrL 2010 Autorizzazione Integrata Ambentak Coc Pano d monitoraggio e controllo ( 3 r PdcJIr1c i INDI CE 4 II T ‘I\ I DEL PIANO 3 OR ANIZZAZIONE DELL’AlTI VITA DI MONITORAGGIO N IVIDL AZIONE DELLE COMPONENTI AMBIENTALI INTERESSATE Il’ \ DI (ON’I RC )LLO DI NSI )ERAZIONI BASE RELATIVL AI METODI 1)1 A OI( ) 7 ‘IA1A DEL MONITORAGGIO 8 O SlIONE DELL’INCERTEZZA DELLA MISURA 8 R )NOPROGRAMMA DELLE AlTI ViTA I ) \BILITA E DURABILITÀ DEGLI IMPIANTI E DEI PRESII )I I LNTI i CASO DI EMERGENZA O )ESI’RAMENTO DEL PERSONALE ESSO Al DATI 1)1 FUNZIONAMENTO E AI RISULTATI DELLEì lo ) M )NITORAGGIO \ I RA DEI FORNITORI ESTERNI DEI SERVIZI 1)1 MONITORAGGIO 10 AOOIO COMPONENTI AMBIENTALI 12 \LI A ACQUE SO1TERRANE 12 A QUANTITÀ PERCOLATO ESTRA’ITO CL 1)1 DRENAGGIO SUPERFICIALE 16 17 \LI ÀDELLARIA RMETRIMETEOCL1MATICI \‘( 15 [)EL CORPO DELLA DISCARICA RACGI() SUI RIFIUTI CONFERITI \ A TERIZZAZIONE DI BASE DEL RIFIUTO 19 20 22 22 RA ‘ERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTo 29 R1F I J’HE IN ACCE1TAZIONE E SCARICO 31 RAOGIO SCARICHI IDRICI 33 RAOGI() EMISSIONI IN ATMOSFERA ED EMISSIO)NI RUMO)ROSE SSIONI IN ATMOSFERA 35 V SS ONI RUMOROSE t id c O ncav3l i 34 De PasciIi Ingegneri Acoc t Q .• . i’ Iova Sdn (1k t 1 Li r.i Autorizizione Iitegraia Ambientale C.3 Piano di mo’dtoraggio e controllc. ‘U\E EZ2I ED AUREZZATURE ira vii De Prr6IfLeqner Asscklati Rev. 01 Novembre 2010 PagIna 2 37 (oop N ov cear Autorizzazione Integrata Ambientale C 3 Rev 01 Novembrc. 2011) Piano di monitoidqqic e controlk Pagna3 PREMESSA di monitoraggio e manutenzione integra quanto già previsto nel i c gu imento precedentemente approvato dalla Provincia di Foggia in A (gui in esercizio) nonché costituiscc, data la unicità di sito e quindi degli aspetti c degli impatti ambientali, quanto nec essaiio per il i nuovo lottc 13 d E erisc’c, oltre alla che e manutenzionc verifica di corretto della dotazione impiantistica, a tutti i fattori ambientali da c r c Ire ai parametri ed i sistemi unificati di prelevamento, trasporto e n nani nonche le frequenze di misura ed i sistemi di restituzione dei quindi tutte le attività necessarie per prevenire rischi di incidenti onamento della discarica e degli impianti complementari al fine di rì onseguenze sorveglianza, li dove già 1 i in corso, sono condotti avvalendosi di in relazione alle attività eseguite nonché affidando a fornitori i e e ettuazione delle attività che non possono essere eflettuale da et irnente dipendente dal gestore. ci utc conto nella redazione del presente documento delle “Istruzioni da partc dc i gestore di un impianto IPPC, dei Piano di Monitoraggio xoiato dalla giunta regionale toscana nella seduta del 30/1/2006 c m. uferimento da ARPA Puglia oltre che ovviamente del D.Lgs. n. ‘vI deI 3 agostc 2005 nonché del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii del documento sono state quindi inserite oltre chc le frequenze di. nt qucllc di manutcnzione delle attrezzature e degli impianti tecnologici c i urto la effettuazione della corretta manutenzione rappresenta c attivita preventiva per mitigare gli effetti sull’ambiente. i. i ai t diviso successivamente in tre sezionr ( aggio componenti ambientali, i du di omologa dei rifiuti in ingresso; enzione impianti ed attrezzature ici Ii monitoraggi e delle manutenzione varieranno ovviamente in v ta operativa S ud della discarica, Cncavali Dc Parcel Inqeqner As’ociatt (D Ci p Si li Autonzzazkine Inte9 rata Ambientale ( 3 uino ci monitorag 110 Rev. 01 Novembre 2010 e controflc Pagna 4 ) 3 F 7 fIVI DEL PIANO li ad azOto a garantire che tutte le sezioni impiantistiche assolvano alle lc. quali sono progettate in tutte le condizioni operative previste e i i adottati tutti gli accorgimenti pci ridurre i rischi per l’ambiente i s L popolazione ai n. lo ui tempestivo intervento n caso di imprevisti o di default i unti e dei presidi ambientali: anmtito l’addestramento costante del personale impiegato nella ai air tito l’accesso ai prìncipali dati di funzionamento nonché ai bile campagne di monitoraggio; ìtti r e tamente effettuate le operazioni di manutenzione ordinaria e n mche di verifica di corretto funzionamento agli impianti ed (I e ai presidi ambientali installati. . ‘e a g izzazi me nel sito, si ritiene necessario articolare il piano di due distinte sezioni come di seguito rappresentato: ai i’’ i)r \ aratteristiche delle attività svolte all’interno del sito produttivo zio ambientale finalizzato a verificare il rispetto delle prescrizioni a a turat di i (1 xumorosità 1. . missioni nell’ambiente (effluenti liquidi, gassosi, ambientale, ecc..) programmando un’attività di entrata su misure dirette di tipo discontinuo (a spot”) basate :1 iaiione che il ciclo produttivo è articolato su una giornata di i. .8 nonché monitoraggi da effettuarsi in continuo. ni o a. i i no i cestione rifiuti prevedendo due distinte attività: li’ iii dirette Accertamento analitico condotto sul rifiuto da ritìrare nell’impianto nel rispetto della procedura gestionale interna iportata nel presente documento, k satura dei rifiuti in ingresso all’impianto al fine di verificare ìì peso indicato nel Formulano di identificazione Rifiuti e completare’ i dati da inserire nel registro di carico e scarico e. 1l’impianto, 5 jdìnncavai 8De Pascal, Ingegner Assoe.!ti ( coo itt o Nuova i s MichcI r al Mi su re a Autorizzazione Integrata Ambienta!e C,3 Piano ai monitoraqqlo e contro$1o ai direi te. verificare Rev 01 Novembre 2010 Paci’ria 5 Redazà nc di bìlai no di massa p riodici finalizzati il rispetto nel autorizzazione all’esercizio delle prescrizioni relativamente ai contenute quantitativi massimi di rifiuti ritirabili, da effettuarsi sulla base di misure di tip diretto (pesatura del rifiuto in ingresso ed in uscita) norieli verifica dei flussi cli massa in ingresso ed in uscita dall’impianto inche al fine di valutare l’efficacia di gestione condotta all’interno dci mipianto nel suo complesso. g udizazionc ha adottato un sistema di qualità e di gestione ambientale inc itt ertificati UNI EN JSC) 9001 ed UNI EN lSO 14001. A seguito del rilascio delPAutorizzazione Integrata Ambientale, i sistemi gestionali saranno eventualmente integrati prevedendo l’implementazioni per e i I . iii prescrizioni nonché per l’attivazione del nuovo lotto B I ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO hO zzazione di attività di monitoraggio ambientale in linea con le indicazioni a 1k “Istruzioni per la redazionc, da parte del geston di Ufl impianto I Piano di Monitoraggio e Controllo” redatto dal Comitato di Coordinamento . / )J si uit o iìc uni con DG.R iak degli aspetti di seguito elencati. hornponent c n151 del 23/02/04 della Toscana comporta la ambientali interessate e punti di controllo: de 1i inquinanti/parametrì da monitorare, Metodologie di monitoraggio ed espressione deì risultati; lell’incertezza della misura; i. st ne io prc ramma delle attività: o giafi successivi si approfondiscono tutti gli aspetti precedentemente i t ost tuiscono la premessa metodologica seguita per la definizione delk r a liii ità d monitoraggio nei singoli comparti ambientali, Studio Cinca va//i — De Pasca/i Ingegneri Associati Autonizazione Integrata Ambient&e ( ‘3 (‘ I Novembre 2010 aqina 6 P ano di monitoraggio e c’ontroflo V DUAZIONE ‘ Rev, 01 AMBIENTALi COMPONENTI DELLE It RESSATE DALLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO componenti ambientali da monitorare è stata effettuata partendo i contenute nelle autorizzazioni già in possesso, dall’esperienza di ai operano nello stesso lii i della dotazione già t settore di attività. esistente nonché dai nuovi impianti O della normativa ambietitale 1 a 1 la a s si aii,ende favorire l’operato degli organi di controllo prepostì a wtto delle prescrizioni poste alla base del provvedimento di a grata Ambientale nel quale confluiranno le o i i ‘i autorizzazioni gia nonchc’ l’autorizzazione di variazione ed integrazione per le ci impianti. tipologia di emissione, saranno speeifiati i seguenti aspetti: equenza di campionamento; analitiche e certificazione dei risultati, 1.1 3 CONSIDERAZIONI DI BASE RELATIVE AI METODI DI MONITORAGGIO o di seguire per monitorare la presenza di un determinato elemento dl uncino del quale è ubicato l’impianto sono molteplici ed in b adottare le seguenti metodologie di monitoraggio: tu ai tt fra cui’ ietru sostitutivi ancio di massa iti’ calcoli 1 atton di emissione In generale si ritiene che l’attività di monitoraggio comporterà la conduzione di misure di tipo diretto (analisi di campioni prelevati sulla base di un cronoprogramma i og. . definito), da effettuarsi in maniera discontinua e da a funzione dell’attività effettivamente condotta in un determinato ti d/o Ccaval i De Pesca/i Ingeqneri Associati %\ j a i i hek. o i Autorizzazione Integrata Ambientale società Coop. Nuova San alt t. una i ( 3 I. i i - Piano di monitoraqaio e controllo aluta7lone di tipo Indiretto (es, bihmci di Rev. 01 Novembre 2010 Paqina 7 tfldSsO et c ) ( Nt criTica della gestione complessiva delle attivita. 1 4 DURATA DEL MONITORAGGIO singolo campi riarnento sara stabilito dal tecnico competent ti Li I up i i a ic aia i di processo e alla tipologia delle emissionì da controllare nonclie di quanto indicato delle linee giu cia che accompagnano ogni metodica tempi ri ti itt in-te di monitoraggio (es tempo di campionamento) non dovranno quelli indicati dalla normativa di settore laddovc questa fissa delle inderogabili, dettaglio, per ciascun iii n parametro oggetto di monitoraggio, in fase di lspos zian’ dell’attività di monitoraggio, si terrà conto dei seguenti aspetti: mpo di campionaznento e/o misura: durata del singolo camplonamento sr a che deve essere coerente con il metodo impiegato e congruo con ppresentatività del campione. Tempo medio: intervallo di tempo nel quale il risultato del monitoraggio e controllo è ritenuto rappresentativo dell’emissione media. Il valore può espresso come: orario, giornaliero, annuale, ecc; quenza intervallo di tempo che dovra interc orrere tra successivi prelievi mpion individuali e/o di misure o di gruppi d.i misure di ci (I gn te da una cii a a ambientale oggetto di attività di monitoraggio, la scelta (lei sistematica analisi osriver degli elementi caratteristici dell’attivitò il monitoraggio, da effettuarsi con gli strumenti più quei parametri che sono effettivamente significativi per valutate iptto dell’attività svolta sull’ambiente esterno. pra i processo missiont. omponente / un la mn i 1 iii so che le metodiche utilizzate dai personale proprio o da fornitori esterni clIc ufficiali ove applicabili 5 iclic incav&t De Pasc3II Inqegncr Autoozzazione Integrata Ambientale P nc d monitoraqgir £ controtl Rev, 01 Novembre 2010 Fagina 8 I( NE DELL’INCERTEZZA DELLA MISURA c una componente de] monitoraggio che dovra essen s da parte dei tecnici competenti in occasione di tutte le i i tu c rientranti nell’ambito dell’attività di momtoraggio i. I mplanto richiederà all’operatore incaricato dell’esecuzione monitoraggio di indicare su ogni certificato l’incertezza ssoclat ad ogni singola misura di un determinato parametro r c della, metodica adottata e/o della strumentazione utilizzata cato nel Punto 11 delle Linee Guida in materia di “Sistemi di Id Allegato TI del Decreto 31 gennaio 2OO5) La c della incertezza di misura è legata oltre che alla grandezza d u c dalla metodica dl riferimento nonché degli strumenti vra essere trascurabile in relazione al grado dl accuratezza e al fine di una corretta determinazione in relazioni allo c cc determinazione stessa è richiesta I ssa stime analitiche ed altre valutazioni di tipo indiretto o dirett, l’incertezza de] dato complessivo presentato & da i di partenza e pertanto, anche in questo caso, dette stime ipagnatc. con un’indicazione dell’incertezza. . R OPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ tiv là c monitoraggio sono indicate nel seguito della presente list nte pc i componente ambientale, punto di monitoraggio, mc frequenza di monitoraggio e ìiati in una tabella riepilogativa di sintesi che agevolerà il i ill gcstione di tale attività ì 1DABILITÀ E D URABILITÀ DEGLI IMPIANTI E DEI R SIDI AMBIENTALI ci c le barriere artificiali rispondano ai requisiti di progetto e i. nzione di confinamento richieste dalla normativa vigente in Cr c iv 1) PicaI Ingegneri As’o t Autorizzazione Integrata Ambientale coop. Scin (101cl 1 3 1€ I ci in ope i atii e ii Piano di monitoraggio e controllo previste , sai anno adoltat spe fn h pi o( edur t di in fase cli realizzazione nell’ambito del progetto autorizzato in uil i Rev, 01 Novembre 2010 Pagina 9 a direzione dei lavori, il collaudatore e gli enti pubblici deputati al s i. i anno di i del i onti olio qualità per la realizzazioin deli’iniperineabihzzazion fondo dis. anc a ontx(llr qualita per la stesura del telo in HI)PE; d r adottate e o effettuate: In c dia corretta tenuta e funzionamento dei sistemi di collettamento de percolato e della rete di captazione e distruzione del biogas; g i t . i corretti funzionamento del sistema di raccolta, trattamento e acque meteoriche, t Fui le uttrezzature e gli impianti saranno soggetti a periodici controlli e a i puogrammate, quando previsti dai manuali di uso e manutenzione 1 i i i ipoxtato an- iientali già realizzati (ad es, sistema di umpermeabilizzazione del Itivazione) gli stessi sono stati già collaudati e sono stati sino ad ora ii i ci rispetto e delle prescrizioni autorizzative nonché seguendo quanto eventualmente previsto dal costruttori NTER VENTI IN CASO DI EMERGENZA a nto a quanto indicato nel Piano di Gestione Operativa nel caso di in n-gcnza I ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE I ali a sarà informato, in relazione i tenuti t 01 alla propria mansione del presente piano, del Piano di gestione operatIva e del Piano post-operativa; prescrizioni contenute nella normativa vigente e nelle delibere zz ive StudioC nca valli - De Pascali Ingegneri Associati Autobzzazione Integ rata Ambientale I I C 3 I o a c1 ti, i pp Rev, 01 Novembre2010 Piano d rnonitoraggo e controllo USO. conservazione ut uchiature manutenzione di tutti e strumentazione i mezzi chc deve utilizzare nell’ambito in i isione, e 1 iii r di niatiipoiazione, stoccaggio e utilizzo delle eventuali sostanze I a lei i I dispositivì di protezione individuale da utilizzare nello ise iia specifica attivita ESSO AI DATI DI FUNZIONAMENTO E AI RISULTATI 4 DELLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO contr )lli e dei monitoraggi previsti nel presente piano saranno d i in copia presso la sede centrale per tutta la durata delle it io di post-chiusura dell’impianto a disposizione degli Enti di e ) (I Osti, 1 io orrelati ril c l a o I le sene storica già disponibile le concentrazioni dei parametri e il e e loro saranno andamento tnporalc. al fine di far emergere tempestivamente eventuali anomalie, spa IO alla ei ic i mcc’ gli interventi necessari. i saranno a lii ti attuare trasmesse agli Enti di controllo con le modalità e dalla normativa vigente e dalle prescrizioni autonzzative vist ci i7ìOIii sullo stato di coltivazione. 1,6 QUALIFICA DEI FORNITORI ESTERNI DEI SER VIZI DI Mc vITORAGGIO E CONTROLLO soin Si (CI 11 (i I le o i o o le analisi previste nel presente Piano operano )(ìicli( riconesciute ed ufficiali e su ciascun certificato di analisi verrà r a affidate pa p arnetro, ic bili i Sono grado di limiti di legge previsti. itilizzati adottano ppol il riferimento alla metodica utilizzata al un sistema di qualità certificato seconda la norma accreditati in base alla norma ISO/IEC 17025. Studio Cìnca va//i - De Pascali Ingegneri Associati Autorizza7ion. Integrata Ambientale o i i ‘ ( 3 c c i n i da i ( Piano di rnonitoragqio inti olli siano affidati a consenta di identificare E controllo mi mtort la Rev, 01 Novembre 2010 Pagina 11 t i io, sai a ric ha I strumentazione utilizzata, a ci i certificati di calibrazione della suddetta strumentazione i iti ti a i io i v dalle me eventualmente utilizzata dagli operatori nelFarnhito ddk I I c att I . ordinarie e o di manutenzione sarà i egolarmente tarata o i correti o funzionamento inediant procedurt di internc con riferimento ad eventuali standard certificati da a que riferibili a atene metrologiche certificato ed ufficiali, ch verific a . taratura siano effettuate in esterno, il fornitore dovrà sopra indicato esplicitandone la evidenza nei report di prova. es&ere data evidenza della adeguata formazione del persona e t li Tutta la strumentazion utilizzata per li misure sarà custodita ‘spett’ di quanto previsto dagli specifici manuali di uso e S 1c Cncaivali De P3cc31, Inqeqncr Asocit Autorizzazione Integrata Ambientak i ( \ I Rev 01 Novembre 2010 Pwnc d r or toragJo c contro o ( Pag no 12 2 M( NITORAGGIO COMPONENTI AMBIENTALI o itolo saranno individuate le componenti ambientali oggetto delle k iN ali considerando le attività svolte all’interno dell’impianto in eri io t appi cabik (I) Lgs n 36/2003 1) Lgs n 152/2006 mito saranno trattari i seguenti monitoraggi. o que Sr tteri ane: in a per colato estratto; lii ari ita mento dei rifiuti ed assestamento corpo rifiuti abbancati, )dfl a. c ti biogas: scarico impianto di trattamento pioggia; meteo climatici. nier 21 QUALITA ACQUE SOTTERRANE ri c I ci In Pe i i e quello di rilevare tempestivamente iroraggio C cqra sotterranee eventuali situazioni sicuramente rìconducibih alla discarica al necessarie misure correttive. iche geologiche. idrologiche, geomorfologiche ed idrogeologiche si tmcs h i A iN gr c ant indicato e già . nellr Relazione Geologica redatta dal Dott. approvata in sede di VIA.. Il o m o. I inomtoraggio della falda già esistente per il precedente lotto A sarà e p ri ce. niegrato per la coltivazione del lotto B in maniera da rendere iggi Fe e. fa. ii i i o. re al zza r p il completamento della rete dci pozzi, k tto in coltivazione, ad oggi, dalle campagne di monitoraggio c orto cieli autorizzazione, non sono risultate criticitii. i er mediante quindi coi orie I idonea tubazione piezometrica al fine di consentire una pompa sommersa per le operazioni di spurgo e o - i un i per e operazioni di monitoraggio sono: Rt o C/ncva”i Do Pasa’/ IngeqneP AssochP \ ) Sucìet Coop Nuova San r c[ie o r.l Autorizzazione Integrata Ambientale C.. Piano di monitoraggio e controllo - Denominazione Pozzo-Al Pozzo-A2 Pozzo-A3 Pozzo-A4 Tabella 21 - Ubicazione LATITU DI N E-4 1 4495010 LONGITUDINE- 15.649559° LATITUDINE- 41.449064° LONGITUDINE- 15.651519° LATITUDINE- 41.448244° LONGITUDINE- 15.651218° LATITUDINE- 41.448723° LONGITUDINE- 15.649283 Pozzi di monitoraggio “LOTTO A” Denominazione Ubicazione LATITUDINE-41 .450391° Pozzo-Bl LONGITUDINE-15.649032° LATITUDINE- 41.450108° PozzoBZWNGDINEi56550o LATITUDINE- 41.451298° i Pozzo-B3 LONGITUDINE- 15.652756° i LATITUDINE- 41,451724° Pozzo-B4 j LONGITUDINE- 15.650581° Tabella 2.2 Pozzi di monltoraggio”LOTTO B” wv, FIgura 2,1 tudo Cieca va//i - — Localizzazione dei pozzi De Pascal! [ngegner! Assoc/a i 1 Rev. 01 Novembre 2010 Pagina 13 ta Autorzzazione Integrata Ambientale nop I no d momtoraggio C a Rev, 01 Novembre 2010 Pdgina 14 controlb pnzzi saranno eflettuate le ck terminazioni dei parametri di seguito ‘a opo dell’attività di monitoraggio è quello di verificare che la qualità oìI dello discarica sia confrontabile con quella prelevata a monte in ludere s( lui fenomeni di inquinamento dovuti a perdit dal sistermi L/IOflt s ntu non difformi m sarà data rapida comunicazione agli enti rt isporre ca’a i i [tenori approfondimenti in merito alla difformità perdita accertata. Frequenza arametro Ente addetto Gestione 0 _pperabya_ LiveHc Post gestione mensile semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno tnmestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno ai ai BO) TO ca’o trimestrale trimestrale tnmestrale trimestrale trimestrale semestrale semestrale semestrale semestrale laboratorio esterno laboratorio esterno laboratorio esterno laboratorio esterno laboratorio esterno SOCI L trimestrale semestrale laboratorio esterno pOtcO trimestrale semestrale laboratorio esterno tnmestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale 1 or tern CO O ci Osr I. 5 I LI d eiettrlca J semestrale J De’ Pascali lnoe qner Associaì laboratorio esterno Autorizzazione Integrata Ambientale ct Coop Piano di monitoraggio e controllo ( 3 a r I Rev, 01 Novembre 2010 Pagina 15 Frequenza a drnetro Gestione qperatYa trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trirnestraI semestrale laboratorio esterno trirnestrale semestralc laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestralc. laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno oa gerati ire d vinile) at c totali aromatici i izotati ci Tabella 23 QUALITÀ i Riepilogo dei controlli — QUANTITÀ PERCOLATO srirro dcl livello del percolato avverrà in maniera continua mediante a i - Ente addetto Post gestione s stema di galleggianti i quali attiveranno le pompe di sollevamento Il in erno dei pozzi ne tubazione il percolato verrà convogliate all’interno dei serbatoi di crtnto essendo note le quote di attivazione del sistema di pompaggio 5 L jt )nitoràrc in maniera costante il livello in esercizio ed il nuovo lotto avranno vita operatia sfalsata i iu itativi e quantitativi saranno separati per i due lotti. tu nitorar il quantitativo estratto saranno installati misuratori iffc enti per ogni singolo lotte i quali consentiranno di monitorare in lui i di percolato estratto studio Once va/li De Pesca/i Ingegneri Associat ( ) pt$t Autorizzazione Integrata Ambientale Coop ar (HCt. ( 3 controllo cI opera (lei personale addetto sarà possibile I/iufli ne Piano di monitoiaggio Rev. 01 Noverribre 2010 Faginìi 16 nionitoi mc il mente si d nonna la frequenza ed ì parametri che saranno determinati: Frequenza P Gestione operativa trimestrale i PI te i Anì Cloi semestrale laboratorio esterno trimestrale semestrale laboratorio esterno tnmestrale semestrale trimestrale trimestrale trimestrale Jsemestrale semestrale semestrale laboratorìo esterno laboratorio esterno 1 laboratorio esterno laboratorio esterno Tabella 2.4 dai il - Riepilogo controlli tuatt potranno non coincidere con quelle effettuate al fine dc ricili o Ente addetto Post gestione del percolato presso impianti terzi dato che quello destinato a so impianti I i nto terzi deriverà dalla unione del percolato proveniente p irametri da ricercare potranno derivare dalle specifiche d destinazione del percolato. 2.3 ACQUE DI DRENA GGIO SUPERFICIALE i a iionìe rp pci lato c i i’ iiinn a pie dc i lotto in esercizìo nonché per il lotto che sarà realizzato r enti costruttivi vi sarà una netta separazione i inoltre tale accorgimento sarà utilizzato anche qualitative e dente fra acqua in rimarranno separate seguendo per il percolato paragrafo, mentre per le acque meteoriche poanno di seguito riportato nel successivo capitolo 3. Studio Cinca vai!! — fase di De Pascal! Ingegneri Associati si faccia 9 )net Coop Nuovc, s wle a r.l t Mic i ‘e C.3 Piano di monitoraggio e controllo ‘ Rov. 01. Novembre 2010 PagIna 17 QUALITÀ DELL’ARM 24 i (I Autorizzazione Integrata Ambientale or Iella qualità dell’aria nelle adiacenze di una discarica ha la finalità di rendere oggettive valutazioni che talvolta sono derivanti da valutaz ioni i’ ‘(alt .,‘et h i i teli i ormt pci il problema degli odori i rclatwamente recenti In 1 c t norme sulPinqumamento atmosferico non hanno mai messo in risalto la e.!.t. ci un controllo. sm in sede progettuale clic gestìonale, sugli odori: i K t si questo ha influito il fatto che parland o di odore ci si riferisce a i. )h ti ie nella stragrande maggioranza dei casi. non configura un rischio ma prefigura solo un problema di disturbo sensoriale. t t i t vo gli interventi delle Autorità Sanitarie dì quelle preposte alle r ‘ ’t’ioni agli impianti (Province, Regioni) si limitano all’inserimen 1 to della •r piescnzione che «l’impianto non deve determinare disturb o oifiittivo”, • ) i i a applicarsi anche in relazione alle disposizioni del Codice Civile. I ‘c ‘ti emeate l’attenzione alla qualità della vita ha opportuname nte sviluppato .4 ti tr attenzione, anche m sede regolamentare od amministrativa, per i i -( s ru uniti adatti a descrivere, valutare e governare il problema degli Ici • e dunque che, se gli impianti di digestione anaerobica, alla stregua di lt insediamento industriale che tratti materia organica, p) 1 iii’ no un elemento essenziale nella gestione eco-co mpatibile del territorio, • uipianti devono essere in grado di annullare gli effetti indesiderati sul 101 )lazionl circostanti; e tra gli effetti indesiderati quello relativo agli o ( sc ti/al ro il più temuto • i 1 b4dflitCUiO, e - ‘tt’ flt mente. alcune istituzioni hanno cercato di superare il problema i i ) in ve classi di composti aerodispersi che potessero essere messi in ‘ti O n ‘on gli effetti odorigeni I’”, /4(,iiC’ alla natura chimica degli odori (in gran parte attribu ibili a composti i i ossidati) si è concentrata l’attenzione ad cs )‘ (C m posti Organici Volatili). c impostazione, e soprattutto la definizione dci relativi limiti analitici, i 4 ipletamentc sui ha forte impasse per tutti quegli impianti in cui vengono rifuti dii matrice organica putrescibile. i t it ic c r mi ato un Siudii, Cidà vai - De frakah Ingegnen Aqsocsat Rev, 01 Novembie 2010 Autorizzazione Jnteg rata Ambntale iii li VI C 3 Pìnno d monitoraqqio e controflo 18 isider ne anclì& quanto previsto cIalld Legge Regionah n. che qu ah nacque per regolamentare l’industria della sai sa e g da per quel riguarda le emissioni ordorigene s h i e. disi. anca è evidente che le potenziali fonti di inquinamento delFaria il hiogas residuah i i anti dall’attività di movimentazione oltre Le il sistema di estrazionc ed elìmmaziorw non del biogas coil noie. Lt le emissioni derivanti dalla combustione eri e i Wrm distruzione oppure di filtraggio (biofiltro). la qualità e Liii. o dell’impianto oggetto del presente piano, dato che stimata non rende economicamente vantaggioso il recupero i 1 1 i i e ( ti a mm di bioga ch revìsta la installazione di torce separati per ogni singolo lotto. emissioni diffuse derivanti dalla nisid rancio le potenziali ne i d mezzi nonchè dal biogas che in maniera fuggitiva provie stata o / dei rifiuti abbancati, ne deriva il piano di seguito riportato: sso o iL ts o i ftiggitive i Parametro Gestione qperatva Io Ente addetto Postgestione Mensile semestrale Mensile v1erisile semestrale Tsemestrale laboratorio esterno laboratorio laboratorio laboratorio j boratorio semestrale Mensile Lsernestrale nse 5 Tabefla 25 Emissioni fuggitive al perimetro dell’insediamento Ct V V I ai perimetro dell’insediamento . i erifica i 1 iii i. saranno esterno esterno esterno esterno almeno 4 e selezionati in maniera rappresentativa i bersagli dalle torce li e. ussi mi diffuse e non comnogliate, è prevista annualmente la .1 e metto funzionamento oltre che della temperatura di esercizio ad . il esterno tt di CncavaII - De Pascali Inqeqneri Assoc/at o v’dr N Rev. 01 Autorizzazione Integrata Ambientale Sncietà Coop Novembre 2010 C 3 Piano di monitoraggio e controllo Pagina 19 alitCi e quantità del biogas rappresenta uno dei fattori che evidenziano il lati me dei rifiuti in fase di degradazione e pertanto il monitoraggio ip Il ques i parametri riveste particolare importanza in una discarica in cui vengono fiut a matrice organi a biodegradabile. a i ‘ i i dalle previsìoni per il nuovo lotto, data la li 1 1 itti in eseri iiio aOl io d rifiutì abbancati ed il nuovo volume a realizzarsi, oltre che le rispettl\ e umk o/fisn ho, si evidenzia che la non elevata biodegradabilita i f o li i a p del p rtanto la scarsità sia dal punto d vista qualitativo che quantitativo del dotto non ne rendono conveniente il recupero energetico. a mitoraggio della quantità del biogas prodotto saranno installati de,li posai nusuratori volumetnci rispettivamente per ogni singolo lotto ed il a silmente provvederà alle registrazioni dovute. mao a quanto previsto dalla normativa vigente si provvedera alle seguenti mi izioni analitiche con le frequenze di seguito riportate separatamente per i i li i Frequenza Parametro Mensile laboratorio esterno Mensile semestrale laboratorio esterno Mensile semestrale laboratorio esterno Mensile semestrale laboratorio esterno Mensile semestrale laboratorio esterno Mensile semestr&e laboratorio esterno Mensile semestrale laboratorio esterno MensUe jsemestrale Parametri di controllo del biogas laboratorio esterno Gestione operathia O li totah a Ente addetto Post gestione semestrale Tabella 2.6 — 2.6 PARAMETRI METEOLIMA TICI hsj erro di strumenti idonei per poter prevedere le produzioni di no alato e effettuare i relativi bilanci di materia, sono registrati tramite una i. o meteorologica installata presso il locale pesa i seguenti parametri: Str dio Cinca va//i - De Pascal! Ingegneri Associati tà Autorizzazione Integrata Ambientale àoon C3 Rev, 01 Novembre 2010 Pano di rnonitoraggio e controllo Pagina 20 Frequenza Pa arnetro Gestione operativa Giornaliera Ente addetto 4 Giornaflera, sommati ai Postgestione valori mensili Personale interno Giornaliera Media mensile Personale interno C o ia iea Non richiesta Personale interno Giornaliera, sommati ai valori mensili Personale interno Media mensile Personale interno o (. a’iara ialiera TabeUa 2.7 Parametri centralina meteoc)imatica estione dati sarà possibile registrare ed elaborare statistiche atarrictri rilevati. di lì n 2 7 i TA TO DEL CORPO DELLA DISCARWA I 1 i Iella discarica e legata ovviamente alle modalità di coltivazione do dì degradazione dei rifiuti abbancati oltre che alle evoluz ioni topografiche raevazioni a f di rilevare l’avanzamento itto nonché il raggiungimento delle quote autorizzate e ier li. con altri rifiuti al fine dei raggiungimento delle quote al i consentono a ai diii rniscono adeguate informazioni circa l’evoluzione della urbe previsione delle modalità di abbancamento per i successivi ìz ai f et uaft le seguenti rilevazioni: Stai cc i d sa Con Frequenza Gestione operativa Postyeone Ente addetto I inuilr Non previsto Semestrale Semestrale per i primi Tecnico esterno 3 anni quindi annuale Tecnico esterno vi e li a 5 i d C incava li De Pasca!i Ingegneri Associat Q eh ) Nuova Sa ‘vi he’k a i.). Rev. 01 Novembre 2010 Pagina 21 Autorizzazione Trtegrata a3mbientale C 3 - Piano di monitoragolo e controllo I.) .4 iaramatrl controllo stato del corpo eternimazione della composizione media dei rifiuti Tab.lle 2.8 i - si considereranno smaltitc nel periodo di riferimento riclassificandole in base al grado di uuw grCLrlabllan — d’o?iF ‘iuY-& fr ìhger,en Agqckiaj - Autorizzazione Integrata Ambientale - ( rvii San i ( 3 il. Rev, 01 Novembre 2010 Piano di monitoraqgio e controflo Pogino 22 1ONITORAGGIO SUI RIFIUTI CONFERITI E a i r fiuti speciali non pericolosi che saranno ammessi in discarica in ai i 7 del D Lgs. n. 36/2003 ed ai criteri di ammissione di c del Ministero dell’Ambiente dei 3 Agostn 2005 pubblicato sulla i lei ) Agosto 2005, dovranno avere h earatteristich. adeguati in I i. ss i i i ci I a i i ollocati in discarica on le seguenti eccezioni n trattamento non sia tecnicamente fattibile, trattamento non contribuisce al raggiungimento delle finalità di li riducendo la quantita dei rifiuti o i rischi pci la salute , I amhiente tra tamento non risulta indispensabile ai fini del rispetto dei ssati dalla normativa vigente. i i is dell’Ari, colo 6 dcl DM. 03/08/2005 in impianti di discarica per n los potranno essere smaltiti solo i rifiuti chi presentano le i i CO ta 1 ce i cii’ i a e ‘nt t il i i li discarica. gli stessi potranno esseri t ir come n nello stesso riportate. u disposto nell’Articolo 5 del medesimo decreto, stando la smalure anche rifiuti inerti, è evidente che per gli stessi, cosi come ir icolo. ti potra non essere effettuata caratterizzazione ‘RA TERIZZAZIONE DI BASE DEL RIFIUTO A Allegato i I a i li b i il produttore del rifiuto deve effettuare la 15E” e iiavwne d base consiste nella determinazione delle caratteristiche dei i a mi la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno i m U nak condizioni di sicurezza. A tal scpp è stata predjs osta_una nuova scheda descrittiva da doc ne in o &1Jl sottoscrittoreJ4jjtrlortata i naival DE Paca/iIngeqneriAocit Di :3 o Li) Li, o :3 ID ri ID ‘i o t’li ‘i o .2’ o 93 o.1 “i o -4-4 :3 Di ci, ID Di Di o ti) fr I o o u o .2’ r’t o o o t’i R — — M t’i ‘“I Ti ti i. t’i — - o :3 ‘i ) o M I-4 o “i t’i o o tt fl hI t’i I i i “i i, () ; ‘—4 M :14 o I z o ID 117< < i.-,’ Di o DilDo - T’ Di o o :3 ID :3 3 o > Di Di —i (Ti :3 (D :3 o o N N Di t’i ID c cii :3 3 o o D Dl .2 o ________________________________ ______________________________ _____________________________ ______________________________ ________________ ____ ________________________________ __________ __________ _______________ _________ _________ Autorizzazione Integrata Amhìentalc C 3 Rev, 01 Novembre 2010 Piano di monitoraggio e controflo Pdgind 24 1ODLO DI RECJSTRAZIOL SCHEDA DESC RITTIVA RIFIUTI LLIli COLOKE .Z&L LlLI i’iduQ I ID i o rd n 6OO iiio or D Q P!zii7c YCN PLVEJLEItC MNOOiQ ?fl! ‘EK IICHI 11 li) MSCKtO VL YODOiTA c”nRDIE’rc ILMODU. KxrrToIY DI*CARiCA I CtIIMkHE POiSIBfl.I ‘ IL( UOMDAADDTTADLSCARICA C ncz li DL Pascal Ingegneri AssocIdt r ___ _____ Coop N ov San o c ietà _________________________ _______ AutorizzazÉone Integrata Ambientale 3 Piano di monitoraggio e controllo L Rev. 01 Novembre 2010 Paginci 25 tOD LO DI KECJ,Tk4ZIuE SCHEDA DESCRITTIVA RIFWTI L.iA7JO%T :u. F1t TO (OPFIFODE A 1QUE1TL pE1s:i DALA NO L4T .4 1CtNE FLF I: il : OF1FJJETOI’. D cArcA? FJFUTINO rcoor : IiT TO PUO ESLEI FICUPEEATO HT OPLZIOM PLK LA VERIFICA DI COTOKMITA LFTRI CRUICIPIR LA VERIFICA D CONTOR3ITA,__________________ PC YIL! ?A.A\iEThJ DA FCLUDERI ?ER LA SEMPLIFICAZIONE DE TET IN QUALE TPOLOOL4 LO AVE TE PE F. LA C .&RATThFJZZAZIOYE DEL TNDIV!DT ,4T0 PJLPT TI FIGOLAFMLVL OENEFATI ‘EL COF$.ODELO SEO ?ROCEO i3 FIFflT: ON 0E\ER4FI F,OLAKME’VTE ± n:. E - DD.IENSIONF DEL LoTTO DI PRODUZIONE -____________ T E FIK.A rEi LZOALE L4 PRES!7 r:E Stud o Cinca valli De Pascali ingegneri Associati (‘$1 o = ‘i wE >c o z a) G) 12 CL O o — o <Io IO a a) .— a) c 9 N IO o : 4 — -. -3 .. ‘i 0.4 i— .4 t -. O —. —. 4 i—’ .Z3 4. i e-._•.3 i—I O: wJ. r .‘ N I’ - . .z .43 H -. . = V ti ti .- Ii.’ 3 —. -i- 4___: i-- 3- j31C-4 3 -3;) 5-e, 1.%O — I i —I .4.4 -. .-. J —. ... .- -. .-. L. .--.-. 9 t O i_____ - .-.4; -3 o - 44 .. 4. r . :• —• — ‘-] -. .- r — — . I . . . - : i. . ----,- 4’ I .‘1;1 . i ,..I r . r .ja:: = II I.:-.,; •; .•-., a .:-: :‘ r - . -.. -•. .1 L- 14 . •. ,J- ..: -.L. -. i -i I .••.- ., . -- .. ,,-- -i,- I :--- ,- :—-. ;j-’ .,aj.I .- .-... . =1 •-I’ .1 , n — . -‘ - .. . . .. ., 5 ‘- . - •-•. 3 ;-. -. .. - . , ;.I -•-- ‘•1 - ...: .- . . . . j . :, . .. ., .4 - . ! -. . - - . - . -‘ -. . . . - ,. - . . -. - . ..----.. - n ., — 7 :5 .-. .4 (O o cii ci) o u IO ci) o- o CO L’i o e 1) 4- z o > ca) a) — a) c - E o — o 4- o Li <2 o o -41 H 4; -) 4; 4; :3 44 9 4; 64 Li Li $4 64 r 64 43 6 •2 i — :3 9 I ) “ ‘5 1; 64 64 -ii 64 — ;i ‘1 -‘3 ‘4 -i 9 ‘3 “ .1 03 c4 :3 I 64 1 4- 4) -4 Io ‘:3 o • .i 64 4) 4- cU o o E ° o o o. I 4- a) - 2 o or a) c o 44 13 I i i i ‘3 44 4) u — 4; ‘—4 4J -‘4 14 41 4i il -d 41 4fl 4-I 64 O a) o 01 a) o -4 ‘4- a) Li a) a) 4— ID :1 Autorizzazione Integrata Abienta v ) C 3 /d/1( e (Il bise ha it l Rev. 01 Novembre 2010 Piano di monitoraggio e c introllo i Paq iìti 28 segnentì scopi informazioni fondamentali in merito ai rifiuti (tipo e ongine. i usistenza, tendenza a produrre percolato e ov necessario e i. , altre caratteristiche); li iformazioni fondamentali per comprendere il comportamento dei i clh discariche e individuare le possibilità di omma I dcl D.Lgs i iii i duer tI attarnenio previste 36/2006 ii a ione dei rifiuti tenendo conto dei valori Jimitc ariabili principali (parametri critici) per la verifica di le o rnrta di cui allarticolo 3 del presente decreto e le eventuali possibilità ic i test relativi (in modo da ridurre il numero dei componenti i ma non i solc dopo delle informazioni pertinenti). ido le caratteristiche dei rifiuti si possono stabilire dei rapporti i caratterizzazione di Li verifica dui base e i risultati delle procedure di tesi nonché la frequenza delle verifiche di conformità, ta i sono pertanto i seguenti’ inc d Li n’iiozionr t tisi sul In i rifiuti; processo che ha prodotto delle materie prime e i rifiutì dei prodotti); e) (descrizione e descrizione del e•i ifiuti effettuato ai sensi dellarticolo 7, comma i del D,Lgs. i o i i una dichiarazione che spieghi perché tale trattamento non è ti i uto necessario; uil omposizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando i fiut (odore, colore, morfologia); ai di I elenco europeo dei rifiuti (decisione della Commissione 32 C’e e successive modificazioni); Li a ri i ti / ri i ‘eu me iii i Ci otui analitiche che possano escludere la pericolosità; mi he dimostrano che i rifiuti non rientrano tra le esclusioni di -Ciad omma i del D.Lgs n. 36/2003: discarica alla quale i rifiuti sono ammissibili. i. -auzioni supplementari da prendere alla discarica; tte ad accertare se sia possibile nciclare o recuperare i rifiuti. i ncavdll De Pascal Inqegneri Associati Autorizzazione Integrata Ambientale ocieta Coop. \, ) [a. E C 3 i - Rev, 01 Novembre 2010 Piano di rnonitoragqio e controHc Pagina 29 3.2 CARA TTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO a. e le informazioni di cui sopra è necessario sottoporre re al comportamento delleluato deve essere nota la composizione dei riti i ne ai . deve essere determinata mediante caratterizzazione analitica. ìinn analitiche previste per determinare ir tipologìe di rifiuti devono re der qu Ile dtstinate a ti i in rifiuti a analitica i i» da i ,iZi( i E a fl un E rificarm la onformito dt 1k caratteristiche ch i rifiuti al fine delle deterrninazicni ichieste ed il rapporto tra caratterizzazione dci rifiuti e verifica della loro dipendono ovviamente dal tipo di rifiuti. E rra tenzzazione analitica si individuano due tipologie di rifiuti: ri ut regolarmente generati nel corsa dello stesso processo; b) rifiuti non generati regolarmente. r aiuatrerizzazuonl descritte alle lettere a) e b) danno informazioni che possono di rm nte messe in relazione con i criteri d amrnissibilitk alla categoria a )rrlspondentr Per i rifiuti dell’ipotesi a) estione sono regolarmente generati nel corso dello stesso processo. ti il mt nte a ai generati sono quelli specifa i ed omogenei prodotti e nel corso drilo stesso processo, durante il quale: fumpianto e il processo che generano i rifiuti sono ben noti e le materie Ite i riti processo e il processo stesso sono ben definiti. li ipianto fornisce tutte k informazioni necessarie ed informa il a ci p . i discarica quando intervengono cambiamenti nel processo (in are modifiche dei materiali impiegati) a ‘uv 1 u azione dei rifiuti generati regolarmente, dcx ono essere tenuti presenti far antali della caratterizzazione di base dì cui sopra e in particolare: iposizi me dei singoli rifiuti. [a variabiluta delle caratteristiche: e mportamento dell eluato dei rifiuti, determinato mediante un E a. r pci test di lotti, attt ristiche principali, da sottoporre a determinazioni analitiche ! eruodiche. i. id c C mcc vai! Dc Pascal Inqeqaer Asc cmat dO I. Piano di monitoragqio e controHc ( 3 dii ioni. ain dallo stesso proc’t sso, or corre i i. mia azioni Io Rev, 01 Novembre 2010 Pagina 30 Autorizzazone Integrata Ambenta{e ip analitiche per duici tuwe evidenziare la un nunu o variabilità delk fili i Pertanto nel caso in cui il rifiuto rientri in tale ipotesi si i p i i )Ilato durante un’intera settimana produttiva Il Campionamento è effettuato da parte di un chimico del laboratorio che effetti. cra i analisi o da parte di personale regolarmente istruito nel rispetto lito dall’allegato 3 del D.M del 3 agosto 2OO5 sta q i ipiom prelevati, airneno ( cial ainp i i o di ai ando per i parametri critici npio i i. ti valori riscontrati nei tre xalori sull’eluato per i parametri ch i cloruri, i solfati, i metalli principali, hanno dei valori ecc.), per poter di analisi individuando Inoltre, per quelli critici, l’intervallo dl la i iii q i indilità degli stessi e la loro rispondenza ai limiti legislativi. r i alisi utilizzati dal produttore dovranno avere un sistema di qualità i enti accreditati dal SINCERT e o con accreditamento SINAL od un o a regolarmente oiio interpreterà i risultati del risultati analitici rappresentandoli 11 lab i i il DOC, tipo tn i i all’organizzazione, ati sara effettuata la caratterizzazione chimica nel rispetto delle i 10 Ui parte tonto illegata. a il in una sr Itirnunu di dati del produttore e quelli di prelievo, unitamente alla scheda di i ai si inviata essert a i a 3 duranu alla ISO ai i 1 i 1 i / IEC 17025. iturainiente evidenziare se i rifiuti non siano pericolosi . ontengono sostanze in concentrazioni superiori ai limiti posti na clii ai Luropa 2000/532/CE. La caratterizzazione di base dei rifiuti dovrà essere ripetuta ogni qual volta il loro ,eesso di produzione cambi In maniera significativa, o in caso c in atri. t no ogni sei mesi (occorre ripresentare la scheda descrittiva ed ce tifleato di anallsi) n Per i i rifiuti dell’ipotesi b) i no i nelli non generati regolarmente nel corso dello stesso processo e i unto e che non fanno parte di un flusso di rifiuti ben i iu sto caso sarà necessario determinare le caratteristiche di Studio Cinca va/li De Pasca!/ Inqegneri Associati ( \ ‘oriet Coop Nu vc J tto ( 3 iii c ci cc Rev. 01 Novembre 2011 Piano di monitoraqgio e ontroflo l. loro caratterizzazione di base de iii e I Autorizzazione Integrata Ambient&e terici conto (l( i reqiuslu ne descritto in precedenza. c iest ultimi dovranno essere determinate le caratteristidhc di ogni dimensione dovrà essere indicata nella scheda descrittiva. i enienti cia n p o a i ci impianti che effettuano io stoccaggio e la miscelazione cli trasferimt irto o da flussi misti di diversi impianti di i ac oli pret tart caratteristiche estremamente variabili ed oc’corn tenernc stabilirc io tipologia cli appartenenza. Per ogni conferimento dovrà essere i ttenzzazione analitica ‘i VERIFICHE IN ACCETTAZIONE E SCARICO c iii ci accettazione saranno effettuate al fine dell’accertamento della alunza documentale dei carico in arrivo oltre che al fine di effettuare i dovuti inch -41 gli eventuali prelevi di campioni per 1 controanalisi. arrivo dei mezzi adibiti al trasporto prima dell’ingresso saranno i o&t lc seguenti attività: Verifica della iscrizione all’Albo; la corretta compilazione dei FIR io i( u. a so. ssn amente, effettuati i controlli, saranno fornite istruzioni all’autista in essc re instradato presso il punto di scarico s e i i( ;c 3 negativo il carico sarà respinto seguendo quanto previsto dalla r:to iliri prassi di rito in tali eventualità SCOiIQO a cc il personale provvederà ad effettuare un controllo visivo del cd ii caso di esito negativo ne verrà immediatamente informato il le lc inc nonché il produttore/conferitorc e ccci cali rifiuti scaricati saranno ricaricati sul mezzo ed il carico sarà respinto cc in e nelle modalità come sopra indicate. e scc che le registrazioni dovute per legge saranno completate solo a s guito d. esito favorevole dei controlli allo scarica d dubbi in merito alla qualità dei rifiuti non riscontrabile con controlli nunq e nel caso di particolari criticità deriranti dalla tipologia di rifiuto ttes i di concludere l’iter di verifica analitica, Studio Cinca valli - i rifiuti De Pascali Ingegneri Associati saranno scaricati e Rtv. 01 Novembrt. 2010 Pg na 32 Autonzzazione Integrata Ambientale dl) i I i - P ano di monitoraggio e controllo Ha disraric a idrntificat’ COn appnsno cartello, ( copc itt C fu teli ew nti meteorici. rC stitwte 6erì posta nello spazio riservato alle annotaiiom I’. 1 «certamento analitico”. io ti cli wtcilisi saranno concluse entro 15 giorni lavorativi. (% ia orn ole i rifiuti saranno abbancati nell’arta ìndzviduat; c t le cgistraziorn previstt per legge tegamo ne c gara data tempeuva torc e rimossi dall’area in cui erano i! S %‘fl.Ii ‘I’ UIL. btati comunicaìcmc collocati tramite carico bili int effettuate le comunicazioni di rito agli enti preposti. Studio cincavalli — al De Pascali Ingegneri Assodati Socetà Coop. Nuova c Autorzzazione Integrata Ambìentaie Piano d ( 3 montordggo e Rev. 01 Novembre 2010 controflo 33 4 MONITORAGGIO SCARICHI IDRICI a nelle relazione costruttiva allegato C8 e previsto l’attivazione di uno su altimento delle acque meteoriche, ii i trattamento subito vengono garantiti. per o i parametri sopra riportati. a rrna con i valoi i di cui alla tabella 4 dell allegato 5, pura III al lD.Lgs o i anchi sugli sti ati superficiali del suolo, s mpn i ic ti i a ‘netn kJCìt( irtt il io D.Lgs. che vengano d progetto e h norme per i ese remo, la manutenzione e la Frequenza Gestione operativa Post gestione . Annuale Annuale Ente addetto laboratorio esterno )UOb li e so che le acque provenienti dalla regimentazione del ruscellamento la capping di discarica in fase di chiusura non sono da considerarsi assoggettati alla disciplina degli scarichi. t id o C icavaf/ De Pasca/i Ingeqne!i Associati Rev.01 Novembre 2010 Autorizzazione Integrata Ambientale ci C 3 Piano di monitoraggio e controllo PagIna 34 5 MONITORAGGIO EMISSIONI IN ATMOSFERA ED EM SSIONI RUMOROSE 1) o s no indicate le frequenze e le modalità di monitoraggio in merito alle iosfei non hé le emissioni rumorose 5.1 EMISSIONI IN ATMOSFERA Qu UI Fase operativa / att ta i Aet zio Denom Coltiva Post gestio Provenienza Denom. Mvi nentazione ezz biogas Odon zio ne nta i me M 0V / - ) I Chiu emissioni — Ti rrnodistruzione b gac lotto A Te rm od stru zio ne hio_gaslottoA biogas Odori V,vi nentazone le rrodistruzione biogas lotto A - Termodistruzione boga lotto A biogas (dor Provenienza / Denom. 1. F ug gitive Provenienza / / Ei Sfiato serbatoio percolato i E2 lSfiato serbatoio percolato 2 Ei Sfiato serbatoio perccato i Sfiato serbatoio percolato 2 / / / / fia erbatoio / / E2 Ei — Sfiato serbatoio E2 / Termodistruzione percolato 2 P_gps Jptp.. fermodistruzione bogalottoA Tabella 51 Qualificazione delle emissioni in atmosfera Studio Cinca valli De Pesca/i Ingegneri Associati I o Autorizzazione Integrata Ambientale Società Nuova San ‘iii r 3 - Rev. 01 Novembre 2010 Pdglnd 35 Piano di monitoraggio e controllo Ouintlficazlone emissioni Denomin. c&mposiiione midia Paramifri • Prescrizione operativa - - umWe Frejuenza mnltoragplo Gest. Op. Gest. Post Op. olveri &mg/Nri? Deposiz a’ 105g/(m”30g suolo d. polveri g) ‘olveri 5 mg/Nm / / a) sagnaiura piste per controllo polveri b) Bagnatura piste per iimitarc le polveri - — Trimestral Semestraic po i, a 10,Sg/(m’90g uoio dipoiven g)_ Biogas Nessuno Sostanze Nessuno lorigene NA NA Condizioni operative in accordo a D.Lgs - -. • -. E. -. - - ‘i / Trimestrai e - NA NA Condizioni operative in accordo a D.Lgs 36/?00 Nessuno NA NA NA NA NA NK NA - dori Biogas Nessuno NA NA a) Sistenia di abbattimento a carboni attivi NA NA NA a) Sistema di abbattimento a carboni attivi NA Tabella 5.2 - Quantificazlone delle emissioni In atmosfera i NA I NA: Non Applicabile 5.2 EMISSIONI RUMOROSE in accordo a quanto previsto dalla normativa attualmente vigente ti. ìtc quando a giudizio del gestore, 61 modifichino le condizioni toi ìggio, e p )bBdflO influenzare gli impatti di tali cniisuoni nelL’wnbiente i’ 1 O%U ti’ mio esemphficativo tale condizioni potrà manifestarsi ad esempio con la i, c ed esercizio di dotazioni impiantistichc che abbiano emiesioni 06 t’titolare è prevista una verifica: ud niavai - Dì Paseé) Ingegnen Associai () i( Autorizzazione Integrata Ambientale CO .i h I ) ai u in c • Piano di monitoraqgio e controllo allt st)rnelltn dcl lotto 13 esercizio dcl lotto 13 ,tt}I, òncavall — De ì’asci# ìngin&H Associati Rev. 01 Novembre 2010 36 F iet oop I I Autorizzazione Integrata Ambientale v San c i Piano di rnonitoragqio e controllo Rev, oi Novembre $010 Fdgiflci37 MANUTENZIONE MEZZI ED ATTREZZATURE nutico1armente critico per il corretto funzionamento degli impianti e una manutenzione programmata loza nc alla criticità degli impianti, sara prevista Veffettuazione ad i crs nalt mteino o da personalt esterno dcgli nitervciiti “on srt “, a lmc te la taratura/verifica di strumenti di misura c1issifit ano i mezzi e li attiezzature in I opera o i d trattamcnto e presidi di sicurezza; u rilevazione e misura. t s( ttt riportate si potrà fare riferimento alle specifiche indicate nel c manutenzione fornito dal costruttore. Y zzl d’opera Frequenza ametro Gestione operativa f Post gestione Ente addetto i atrei Rif, Libretto Costruttore i Non prevista 1 j Fornitore esterno temi di trattamento e presidi di sicurezza d rattamento acque meteoriche Frequenza a’netro Ente addetto Gestione operativa Post gestione Mensile Semestrale Personale interno Ogn 2 mesi Semestrale Personale interno con ausilio fornitore esterno Ogni 2 mesi Semestrale Personale interno con ausilio fornitore esterno In base a quanto previsto dalle specifiche del costruttore impianto In base a quanto previsto dalle specifiche del costruttore impianto Personale interno con eventuale ausilio fornitore esterno or t( ca 3rgatJra i. to E Studio cinca valli De Pascali Ingegneri Associati \ 7 1Uc San al C Piano di monitoraggio e controHo Pdgna 38 Frequenza Gestione operativa V&i Mens e. Ente addetto Postestione Mensile per primi 5 anni. Successivamente trimestrale - Personale interno con eventuale ausilio di fornitore esterno Mensile per pomi 5 anni, Successivamente tn mestrale Mensile Personale interno con eventuale ausiho di fornitore esterno rau. olta del percolato i Frequenza Pa ametro Ente addetto — Postgestione Mensile per i primi 5 anni Successiva mente tilmestrale Mensile per i primi 5 anni. Successiva mente trimestrale Gestione operativa ens e - ‘lensile uì Personale interno con eventuale ausilio dì fornitore esterno — i I Personale interno con eventuale ausilio di fornitore esterno abbattimento in testa ai serbatoi di stoccaggio percolato Frequenza Gestione operativa fi I Post gestione emestrale Semestrale Almeno ogni 2 anni Almeno ogni 2 anni Iche So t t e. Rev. 01 Novembre 2010 Parametro b I Autorzzazione Integrata Ambientale tc u Ente addetto I Personale interno con eventuale ausilio di fornitore esterno Personale interno con eventuale ausilio di Ifornitqre esterno ri e.azione e misura te.n di rilevazione condizioni meteo climatiche Frequenza irar Gestione operativa v Ve t tura Almeno ogni 2 anni St do Cincav / Ente addetto -_. Post gestione Semestrale Serne9trale i [ Almeno ogni 2 anni Personale interno Fornitore esterno De Pesca/i Inqegner Assoc/a ____ S ctà Coop. NL d an M t ek a r I. Parametro ____ Autorizzazione Integrata Ambientale C3 Piano d rnonitoraqgio e ontrollo Rev 01 Novembre 2010 Pdglria 39 Frequenza Ente addetto Ges1ioneopratìvai Postgestione, Ogni 2 anni Non prevista Fornitore esterno -. f taratura Ltud,o Cincava// De Pascali Thgegnri Associatf UI AONE. L lii ELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICKE DL 59/05 e smi Autorizzazione Integrata Ambientale - SOC. COOP. NUOVA SAN MICHELE Foggia - Fasc. ti. 50 Allegato C Parere ARPA : iRCWi RP PUGLIA /// }tt:L Harj Iii Tel 6 \nzia Lsgiunale per la prcvcnhine e )rcttzoflC tkfl’arnhiente “ ro ìncialc di Fgii Jipart nicnt ppe R au i3 [Ac is2O 1 4,ml llI4 REGTC)\h i’lJt;t lA ra pIittcIie rer l i 1 ualificazi ‘re, I tue1u ti kUiL c pci dcIl’ uj,ie pLbbli hc F.ituaiiuni iibientalc 72011 Iil htItI11t I l f RiFim Tiduwiaie Jtflcje luqtinamcnto (riidi ILiplami ‘iirvijo alè \ i 7 “))26 ) i iildti r )IQ o il 1t4 i 1 o ?;i ‘iocicta i)j ar a j cr (ooperatia Nwn Sirn Mi hele Sn (iiIspc ‘ l1ii (‘idi IPP( 4 li Osrr’ io twti pe iah ilLi ri i li iìr: ;tl.1 \iI’Ij1. i er pr dclk MLigiiolIe 6 1OL)Ui ,N( diswsto Jal Scrv7Io Terriftnak di ‘-uesIu [li a,In liir it III g.!eTci. l Diitvr dl t)ipaiicii-nto i)USTI LE iHt Doti, liiaan aria I. ( li srHurr REGIONE PUGLIA I RVIIIO RISCHIO INI)USTRL4LE 15 LUG 2011 JfI-’Iz’OR!s(flb) 1N!’ fF?I4LE rot Ot) I69IA_2 I [[J 2011 rui Ì F 1 RPA PUGLIA \gcn \rde ieq iic in Tricu 21. ‘d no lil1 li ( per 1apriveniione c r iii i i4ji 7 PRA O Oi{ 1 it ( F Pipnrhnteitti ProniaÌ di Fotg ii v r,n ; Tl a i ‘a Serviiii Territurlide ‘! i Vi, i(ii;n, 7 121 1’ .21 1110 RISCHIo INDUsTRIALE W4 RbCONF PUGI lA Area po[8iclìe per la iqunli t’ic,tzjone, la Sil<’ ‘i,, e la ‘,a,uiiet,ai nnhjentale e per 1 ‘anuì/inne delle .iprn’ pihIi’h rvi?io Rkchiu lnduslruilc ‘1 Jfl’ic’io lr:quir’ìaincriti e (irandi Iinpianiì Vtalc delle N4nolie IS’ ’ 1 2 \ TTtA “002t, 8 REGIONE MQDj%34U PUGLIA SERVIZIO RISH1O INI)USI’R14LE 4058 14 LUG. 2011 irio L’ ) li 11 ‘Aui CII i’*u ae piuìtr’ a Nueva San Michele Figiu (‘dae IPPC 3 b Oiservzi ni irlla h(v72 i dauva all at1i t ai euu, inuhiato iiioni pe,ifahe per le enllssioni n trnnrra’. pag. pri pnntoi1u una vaha’niene prelrm flale ‘lla titu1 li I o an i i, i i Pii i 1071 di> .ue t3 in a tncìi’o pata ali iii ti1 d iii 1 efL a il ino’.iio :7 1.Uc 7121 p’ 1?, a ie’, e pg 3 2 il tr. tamCntn iornr lii’, mg parare n’OSO Lan antri ardella ai nii a e oneri i rneae di ‘ihiedr chc pci e ‘,rqn I i.i lura a diti ai (L[)) pi ai a lwaJfll as su, qua i $i ii:iava:r: i . ai un i, le a i ti I iuta ami l. ‘rito aeqi a ii e J isiuhni1i’ iii 34. si cJiede iii Plili ai di di i,iz ai iìfue i ai: mi ‘pini si rsuli at al/ irpa Puil: r:nrnal: dell talpa 1nft a L’ritO ni italia “Gti ad a Irar nette: e ieti ai Or a/li nuoì i) fuu. (jUiJfl(à pFeVLsli uigks nno assc8jlaie id \Ri’ \ Pi apo ;i’ilo al gasiQa deWlrnLiiaiila e parlano essere a tic lente iii ai a a i. ‘l2’lea i pLa /1 ii ii te ), i i siare iLili uf 7, i i 2i. ilitì a ‘‘on N. di all e° 4quaflio.egLa i i m sp aMi noi Lina ‘ei rd intcgr’a Aoi iu7Lale, h llegatei rei,.ni0 i ) i Saiet ( Locjl ii Ssn (ittppc o ai ARRIVO is anr ‘OS modeiiarr il cimmn c di a r’one e a ilOqi:i:ita in ,‘j,’ <li ( i)S TI rttc <mci i ‘a’ i :( i ‘• 2 re dii arvizio a:iNI ane ‘i ‘ ‘o O, i ‘isi e al ti?’