ing. Domenico Mannelli lavori estrattivi e lavori in galleria Le normative nazionali e regionali NORMA R.D. 29 luglio 1927, n. 1443 TITOLO OGGETTO DELLA NORMA Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere del regno E’ la prima norma nazionale che regolamenta la materia: si può considerare come legge quadro del settore estrattivo e minerario Norme di polizia delle miniere e delle cave Disciplina le modalità di attuazione delle attività estrattive e minerarie, individua i compiti degli organi di vigilanza e le misure di salvaguardia per la salute dei lavoratori e di terzi, delle infrastrutture e delle opere antropiche D.P.R. 9 aprile 1959, n. 128 D.P.R. 14 gennaio 1972, n. 2 (D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616) Legge 18 maggio 1989, n. 183 D.P.R. 18 aprile 1994, n. 382 e s.m. L.R. 18 luglio 1991, n. 17 e s.m.i. 2006 Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di acque minerali e termali, di cave e torbiere e di artigianato e del relativo personale Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo Disciplina dei procedimenti di conferimento dei permessi di ricerca e di concessione di coltivazione di giacimenti minerari di interesse nazionale e di interesse locale Disciplina delle attività estrattive lavori estrattivi e lavori in galleria Delega la materia attività estrattive alle Regioni, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione Nell’ambito delle attività di difesa del suolo e di gestione del territorio, obbliga le attività estrattive e minerarie a rapportarsi con la pianificazione di bacino E’ la norma di riferimento principale del settore minerario, in attuazione al R.D. 1443/27 E’ la norma di riferimento per il settore estrattivo regionale 2/74 Le normative nazionali e regionali NORMA D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 D.Lgs. 25 novembre 1996, n. 624 TITOLO OGGETTO DELLA NORMA Attuazione delle direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori durante il lavoro Primo documento unitario in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, che trova parziale applicazione nel settore estrattivo (cave, miniere, frantoi), in quanto normato da un successivo decreto Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto e sotterranee. Normativa fondamentale in materia di sicurezza e salute dei lavoratori e di terzi e di organizzazione dei luoghi estrattivi D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni e agli EE.. LL. in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997 n. 59 L.R. 21 aprile 1999, n. 3 Riforma del sistema regionale e locale In attuazione al Decreto 112/98, delega alle Province la maggior parte delle funzioni in materia di polizia mineraria (per cave e miniere) e titoli minerari Disciplina della procedura di valutazione dell’impatto ambientale Individua i criteri e le procedure per l’espletamento della valutazione di impatto ambientale nel settore estrattivo L.R. 18 maggio 1999, n. 9 (L.R. 16 novembre 2000, n. 35) 2006 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e smi lavori estrattivi e lavori in galleria Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio Trasferisce alle Regioni le competenze in materia di miniere e polizia mineraria Modifica e riordina il pianificazione provinciale l E l E 3/74 sistema della e comunale, norme di polizia delle cave DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 Aprile 1959, N° 128 (supplemento alla Gazzetta Ufficiale N° 87 dell'li Aprile 1959). Di seguito sono richiamati gli aspetti più significativi in materia con particolare riferimento alle problematiche che con maggior frequenza si pongono all'attenzione dei responsabili delle lavorazioni 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 4/74 competenza dell'autorità mineraria Il primo comma dell'art. 4: «La vigilanza sull'applicazione delle norme del presente decreto spetta al Ministero dell'Industria e Commercio che la esercita a mezzo dei prefetti e del Corpo delle Miniere» è sostituito dall'an. 62 del D.P.R. 2417/1977 N°613 che trasferisce alle Regioni le funzioni amministrative statali in materia di vigilanza sull'applicazione delle Norme di Polizia Mineraria contenute nel D.P.R. 128/59. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 5/74 obblighi degli imprenditori, dei direttori, dei capi servizio e dei sorveglianti Art. 6 - Gli imprenditori di miniere o di cave devono nominare un direttore responsabile sotto l'autorità del quale sono svolti i lavori. omissis Spetta al direttore l'obbligo di osservare e far osservare le norme del presente decreto ed i provvedimenti emanati dall'autorità mineraria in esecuzione del decreto stesso. I provvedimenti di cui al comma precedente sono notificati in ogni caso all'imprenditore per il tramite del direttore. L'imprenditore che sia in possesso dei requisiti stabiliti può assumere personalmente la direzione dei lavori. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 6/74 direzione dei lavori - obblighi dei lavoratori Il buon andamento gestionale di una cava dipende in gran parte dalla preparazione e sensibilità del direttore dei lavori. La direzione tecnica della cava deve quindi essere affidata ad una persona con adeguata preparazione nel campo, dalle conoscenze geologiche a quelle specifiche del processo produttivo e di trasformazione del materiale estratto. Nelle attribuzioni assegnate dalla legge al direttore dei lavori è possibile individuare due compiti principali: 1) quello di sorveglianza per il buon esito della coltivazione; 2) quello di dare direttive per l'ottenimento di tale fine. Il direttore lavori illustra ai preposti o all'impresa appaltatrice le modalità di scavo, provvede a controllare i livelli e le profondità di scavo e verificherà, infine, che la ricomposizione ambientale venga realizzata correttamente onde evitare che in fase di controllo vengano rilevate da parte degli Organi preposti irregolarità o difformità dagli atti di progetto autorizzati 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 7/74 Distretto Minerario di Napoli, competente per le regioni Campania, Molise, Puglie, Basilicata e Calabria, a seguito di una serie di infortuni mortali nel 1968 emanava una ordinanza al fine di evitare il ripetersi di tali eventi determinati da incapacità o da insufficiente pratica. «L'ingegnere capo... omissis... ORDINA 1) - La guida dei mezzi meccanici nell'ambito delle lavorazioni minerarie dev'essere esclusivamente riservata ad operai che abbiano una approfondita conoscenza sia del mezzo che delle caratteristiche del materiale esca va to. Tali operai devono essere muniti della patente di guida almeno di categoria B oppure dovranno dimostrare, con adeguata documentazione, (libretto di lavoro ed altro) di avere svolto la mansione di guida dei mezzi meccanici per almeno due anni, in questo secondo caso dovranno altresì esibire documentazioni che attestino un'età non inferiore agli anni venti ed il possesso dei requisiti fisici indispensabili (vista, udito, riflessi, etc). 2) - L'esercente ed il capocava devono provvedere ciascuno per la parte di propria competenza a che i mezzi meccanici in dotazione alla cava siano mantenuti in perfetta efficienza. 3) - Il capocava dovrà rendere edotto il conducente del mezzo, anche se non dipendente della cava, di tutti i rischi specifici cui va incontro nell'ambito della cava durante l'espletamento del proprio compito, in particolare della possibilità di cedimenti del piano di appoggio e di franamenti del fronte di esca vazione o di carico. Disposizioni specifiche dovranno essere impartite anche agli altri operai che nella cava effettuano lavori in punti raggiungibili dai mezzi meccanici. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 8/74 Distretto Minerario di Napoli, competente per le regioni Campania, Molise, Puglie, Basilicata e Calabria, a seguito di una serie di infortuni mortali nel 1968 emanava una ordinanza al fine di evitare il ripetersi di tali eventi determinati da incapacità o da insufficiente pratica. «L'ingegnere capo... omissis... ORDINA 4) - Nessun operaio dovrà rimanere per alcun motivo nella zona raggiungibile dalle parti in movimento delle pale meccaniche e degll escavatori. 5) - Parimenti quando le operazioni di caricamento dei mezzi di trasporto nell'ambito dei piazzali di cava vengono eseguite mediante pale o altri mezzi meccanici, èfatto assolutamente divieto agli operai, compresi gli autisti dei mezzi di trasporto, di sostare sul cassone dei mezzi sotto carico. 6) - Le chiavi dei mezzi meccanici di cui sopra dovranno essere custodite dal conducente del mezzo stesso. 7) - Le presenti disposizioni si applicano anche ai mezzi meccanici noleggiati o comunque presenti e partecipi al lavoro di cava. 8) - L'inosservanza alla presente Ordinanza determinerà a partire dal 1° gennaio 1969 il de ferimento all'Autorità Giudiziaria del Direttore dei Lavori, oltreché la sospensione del lavoro dei mezzi meccanici fino a che alla guida di questi non saranno adibiti conduttori con i requisiti sopradisposti. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 9/74 denunce di esercizio - piani di lavoro Art. 28 - Almeno otto giorni prima dell'inizio o ripresa dei lavori, l'imprenditore di cava o un suo procuratore è tenuto a farne denuncia al Comune ove i lavori si svolgono, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento oppure mediante processo verbale. Altro esemplare della denuncia di esercizio e successive variazioni deve essere trasmesso contemporaneamente dall'imprenditore al Distretto Minerario. La denuncia deve indicare: a) il titolo su cui si basa l'esercizio della cava; b) l'ubicazione dei lavori; c) il nome, cognome e domicilio dell'imprenditore e del direttore responsabile e, nel caso di società, la ragione sociale, la sede ed il rappresentante legale; d) il nome, cognome e domicilio delle persone alle quali è affidata la sorveglianza dei lavori, precisandosi in quale settore di lavoro ciascuna delle persone esercita il suo mandato; e) le sostanze minerali oggetto della lavorazione; f) se i lavori sono a cielo aperto o in sotterraneo. L'imprenditore deve stabilire il proprio domicilio o eleggere domicilio speciale nella provincia ove è situata la cava. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 10/74 registrazione e statistica degli infortuni Art. 57 - Entro i primi cinque giorni di ogni mese la direzione della cava trasmette al Distretto Minerario un prospetto riassuntivo degli infortuni verificatisi nel mese precedente che abbiano causato lesioni guaribili oltre i tre giorni. Thle prospetto deve essere trasmesso anche se negativo. Art. 58 - Presso ogni cava è tenuto un registro nel quale sono annotati cronologica-mente gli infortuni occorsi ai lavoratori dipendenti, compreso il personale dirigente e sorvegliante, che comportino una assenza dal lavoro superiore ai tre giorni, incluso quello dell'e-vento. In detto registro sono indicati i nomi, cognome e qualifica dell'in fortunato, la causa e le circostanze dell'infortunio, nonché la data di abbandono e di ripresa del lavoro. Il registro infortuni è tenuto a disposizione dei funzionari preposti al controllo sul luogo del lavoro. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 11/74 distanze da opere pubbliche Art. 104 - Questo articolo dispone, di massima, che i lavori di estrazione debbano fermarsi a 10 metri. da strade di uso pubblico non carrozzabili; da luoghi cinti da muro destinati ad uso pubblico; 20 metri: da strade di uso pubblico carrozzabili, autostrade e tram vie; da corsi d'acqua senza opere di difesa; da sostegni o da cavi interrati di elettrodotti, di linee telefoniche o telegrafiche o da sostegni di tele feriche che non siano ad uso esclusivo delle esca vazioni predette; da edifici pubblici e da edifici privati non disabitati; 50 metri: da ferrovie; da opere di difesa dei corsi d'acqua, da sorgenti, acquedotti e relativi serbatoi; da oleodotti e gasdotti; da costruzioni dichiarate monumenti nazionali. Le distanze predette s'intendono misurate in senso orizzontale dal ciglio superiore dell'esca vazione. Queste distanze possono essere ridotte dal Presidente della Regione su richiesta degli interessati in relazione alla possibilità di avvicinarsi con i lavori di estrazione senza arrecare danni alle opere interessate. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 12/74 ripari Art. 114 - Gli scavi delle lavorazioni a cielo aperto che presentano pericoli per la sicurezza delle persone o del traffico debbono essere protetti con riparti collocati alla distanza di almeno un metro dal ciglio superiore dello scavo stesso e ciò anche all'atto della sospensione o dell'abbandono dei lavori. Se la zona in cui si trovano gli scavi è molto estesa e poco frequentata è sufficiente disporre nei luoghi che vi adducono cartelli ammonitori. Nel caso di cave, quando l'imprenditore non abbia adempiuto alla norma del precedente comma e la cava sia tornata in disponibilità del proprietario, questi deve provvedere, salvi i diritti di rivalsa. Con riferimento a questa norma, è consigliabile provvedere a recinzione provvista di cartelli indicatori di lavori di cava, posti ad intervalli di 50 metri, chiudendo l'accesso al cantiere mediante cancello lucchettabile o altro, al fine di salvaguardare sia la pubblica incolumità, sia per evitare che la stessa possa trasformarsi in discarica abusiva, con gravi conseguenze di ordine civile e penale. Nel caso poi che estranei scarichino nella cava abusivamente dei rifiuti, è d'obbligo provvedere tempestivamente a denunciare il fatto (denuncia contro ignoti) onde evitare di essere considerati complici di tale reato. È inoltre opportuno ricordare che eventuali macchine installate in cava, quali cassone rompizolle, nastri trasportatori ecc., devono rispettare le norme di sicureza D.P.R. 547 del 27.4.55 per quanto si riferisce a protezioni antinfortunistiche e a messa a terra degli impianti elettrici e contro le scariche atmosferiche 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 13/74 escavazioni meccaniche Art. 121 - Qualora si impieghino escavatrici meccaniche poste al piede del fronte di scavo, l'altezza del fronte stesso non deve superare il limite a cui possono giungere gli organi dell'esca vazione. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 14/74 D. Lgs. 624/96 Decreto Legislativo 25 novembre 1996, n. 624 "Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 14 dicembre 1996 - Supplemento Ordinario n. 219 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 15/74 art. 1 (attivita' soggette) 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro nelle attivita' estrattive di sostanze minerali di prima e di seconda categoria, cosi' come definite dall'articolo 2 del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443, e successive modifiche. 2. Le norme del presente decreto si applicano: a) ai lavori di prospezione, ricerca e coltivazione delle sostanze minerali; b) ai lavori svolti negli impianti connessi alle attivita' minerarie, esistenti entro il perimetro dei permessi di ricerca, delle concessioni o delle autorizzazioni; c) ai lavori svolti negli impianti che costituiscono pertinenze della miniera ai sensi dell'articolo 23 del regio decreto n. 1443 del 1927, anche se ubicati fuori del perimetro delle concessioni; d) ai lavori di frantumazione, vagliatura, squadratura e lizzatura dei prodotti delle cave ed alle operazioni di caricamento di tali prodotti dai piazzali; e) alle attivita' di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio degli idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio nazionale, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale e nelle altre aree sottomarine comunque soggette ai poteri dello Stato. 3. Per quanto non diversamente disposto, o modificato dal presente decreto, si applicano le norme di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n. 128, e successive modifiche, 24 maggio 1979, n. 886, e successive modifiche, all'articolo 11 della legge 30 luglio 1990, n. 221, al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, come modificato dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242, di seguito complessivamente denominato decreto legislativo n. 626 del 1994. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 16/74 Art. 3 (Vigilanza) 1. Ai sensi delle norme vigenti: a) la vigilanza sull'applicazione delle norme in tema di sicurezza e di salute dei lavoratori nelle attivita' minerarie relative a sostanze minerali di prima categoria spetta al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato che la esercita a mezzo della Direzione generale delle miniere e dei suoi uffici periferici ferme restando le attribuzioni e le competenze delle regioni a statuto speciale e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano; b) per le attivita' estrattive relative a sostanze minerali di seconda categoria, (cave, coltivazione delle torbe, dei materiali per costruzioni edilizie, stradali ed idrauliche, delle terre coloranti, delle farine fossili, del quarzo e delle sabbie silicee, delle pietre molari, delle pietre coti e degli altri materiali industrialmente utilizzabili ai termini dell'art. 1 del R.D. 1443/27 e non compresi nella prima categoria ) (ad acque minerali e termali, alle piccole utilizzazioni locali di fluidi geotermici di cui all'articolo 9 della legge 9 dicembre 1986, n. 896, nonche' alla coltivazione delle risorse geotermiche classificate di interesse locale di cui all'articolo 8 della stessa legge n. 896 del 1986, la vigilanza sull'applicazione delle norme in tema di sicurezza e di salute dei lavoratori spetta alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano; 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 17/74 Attenzione: si applica anche il D. Lgs. 626/94 3. Per quanto non diversamente disposto, o modificato dal presente decreto, si applicano le norme di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n. 128, e successive modifiche, 24 maggio 1979, n. 886, e successive modifiche, all'articolo 11 della legge 30 luglio 1990, n. 221, al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, come modificato dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242, di seguito complessivamente denominato decreto legislativo n. 626 del 1994. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 18/74 le figure primarie Le figure individuate in base alle disposizioni del D.Lgs. 626/94 e cioè il datore di lavoro, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il rappresentante per la sicurezza dei lavoratori ed il medico competente, sono presenti anche in questa tipologia di attività e svolgono i compiti a loro assegnati dal decreto legislativo 626/94 stesso. Il D.Lgs 624/96 ha però aggiunto la figura del sorvegliante che è la persona, nominata dal datore di lavoro, in possesso delle capacità e delle competenze necessarie, designato dal titolare per la sorveglianza sul luogo di lavoro occupato da lavoratori. Troviamo altresì il titolare (che non sempre coincide con il datore di lavoro), che può essere sia l’imprenditore di miniera o di cava, sia il semplice intestatario del permesso di prospezione o ricerca, o di concessione di coltivazione, o di autorizzazione di cava. Il titolare deve nominare un direttore responsabile in possesso anch’esso delle capacità e competenze necessarie all’esercizio di tale incarico, sotto la cui responsabilità ricadono costantemente i luoghi di lavoro; spetta a tale figura l’obbligo di osservare e far osservare le disposizioni normative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 19/74 DSS Per il settore estrattivo il documento di valutazione dei rischi previsto all’art.4 del D.Lgs. 626/94 prende il nome di Documento di Sicurezza e Salute(DSS). Il DSS deve contenere la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in relazione all’attività svolta e la conseguente individuazione delle misure di sicurezza e modalità operative, indicando in particolare le soluzioni adottate, o l’assenza di rischio, per ciascuno dei seguenti elementi specifici: a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) l) m) n) o) p) q) r) s) t) u) v) w) x) y) z) Protezione contro gli incendi, le esplosioni e le atmosfere esplosive o nocive; Mezzi di evacuazione e salvataggio; Sistemi di comunicazione, di avvertimento e di allarme; Sorveglianza sanitaria; Programma per l’ispezione sistematica, la manutenzione e la prova di attrezzature, della strumentazione e degli impianti meccanici, elettrici ed elettromeccanici; Manutenzione del materiale di sicurezza; Utilizzazione e manutenzione dei recipienti a pressione; Uso e manutenzione dei mezzi di trasporto; Esercitazioni di sicurezza; Aree di deposito; Stabilità dei fronti; Armature di sostegno; Modalità della ventilazione; Zone a rischio di sprigionamenti istantanei di gas, di colpi di massiccio e di irruzioni di acqua; Evacuazione del personale; Organizzazione del servizio di salvataggio; Impiego di adeguate attrezzature di sicurezza per prevenire i rischi di eruzione dei pozzi, misure di controllo del fango di perforazione e misure di emergenza in caso di eruzioni; Dispositivi di sicurezza e cautele operative in perforazioni con fluidi diversi dal fango; Impiego dell’uso di esplosivo; Eventuale programma di attività simultanee; Criteri per l’addestramento in caso di emergenza; Misure specifiche per impianti modulari; Comandi a distanza in caso di emergenza; Indicazione dei punti sicuri di raduno; Disponibilità 2006 della camera iperbarica; lavori estrattivi e lavori in galleria 20/74 Protezione degli alloggi dai rischi di incendio ed esplosione DSS Il DSS deve altresì contenere le indicazioni relative alle attività di informazione e formazione dei lavoratori ed alla consultazione del rappresentante per la sicurezza. Il direttore responsabile ed i sorveglianti sottoscrivono il DSS. Il datore di lavoro deve inoltre attestare annualmente che i luoghi di lavoro, le attrezzature e gli impianti sono progettati, utilizzati e mantenuti in efficienza in modo sicuro. Esso deve altresì aggiornare il DSS qualora i luoghi di lavoro abbiano subito modifiche rilevanti, nonché, ove se ne manifesti la necessità, in seguito ad incidenti rilevanti. Il DSS ed i relativi ulteriori aggiornamenti devono essere trasmessi in copia alla competente autorità di vigilanza, che per le attività di prima categoria risulta essere il Ministero dell’industria, che la esercita tramite la Direzione generale delle miniere, mentre, per quelle di seconda categoria, è la regione di appartenenza. Alla stessa autorità di vigilanza deve essere trasmessa la copia della nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, redatta ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. 626/94; si ricorda che per il settore estrattivo il datore di lavoro non può svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (allegato I al D.Lgs. 626/94). La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi (art. 11 D.Lgs. 626/94) deve essere obbligatoriamente tenuta per ogni luogo di lavoro con più di 5 (cinque) addetti. Nel corso della riunione deve essere esaminato il DSS, comprensivo dei suoi eventuali aggiornamenti; e una copia del verbale della riunione deve essere inviata all’autorità di vigilanza. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 21/74 DSS COORDINATO In caso di affidamento dei lavori all’interno del luogo di lavoro ad imprese appaltatrici od a lavoratori autonomi ed anche quando nello stesso luogo di lavoro sono presenti lavoratori di più imprese, ogni appaltatore deve trasmettere al titolare il proprio documento di valutazione dei rischi (art.4 D.Lgs. 626/94); il titolare, valutati i rischi derivanti dal complesso delle attività, predispone un DSS coordinato, i cui contenuti sono quelli del DSS integrati con le modalità di attuazione del coordinamento. Ogni appaltatore, previa consultazione con il proprio rappresentante per la sicurezza, sottoscrive il DSS coordinato, divenendo responsabile per la parte di specifica competenza. Tutti i lavoratori ed i loro rappresentanti per la sicurezza, come già disposto dal D.Lgs. 626/94, devono ricevere una adeguata formazione ed informazione, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro ed alle proprie mansioni. Il datore di lavoro sottopone inoltre a sorveglianza sanitaria, attuata dal medico competente in conformità alle disposizioni del D.Lgs. 626/94, tutti i lavoratori per i quali la valutazione dei rischi abbia evidenziato un rischio per la salute. Entro i primi quindici giorni di ogni mese il titolare deve trasmettere all’autorità di vigilanza competente, un prospetto riassuntivo, anche se negativo, degli infortuni verificatisi nel mese precedente e che abbiano comportato un’assenza dal lavoro di almeno tre giorni. Per la cave a cielo aperto, prima dell’inizio dei lavori di coltivazione e successivamente, con scadenza annuale, deve essere predisposta una relazione sulla stabilità dei fronti che prenda in considerazione i rischi di caduta di massi e di franamento. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 22/74 Art. 31 - Verifiche periodiche 1. Il datore di lavoro, conformemente alle modalità di cui al decreto del Ministro del lavoro in data 12 settembre 1959, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 299 dell'11 dicembre 1959, e successive modifiche ed integrazioni, deve denunciare all'autorità di vigilanza competente, prima della loro messa in esercizio, le attrezzature e gli impianti per i quali sono previste verifiche periodiche nei citati decreti n. 547 del 1955, n. 128 del 1959 e n. 886 del 1979. 2. I collaudi degli impianti e le verifiche di attrezzature e di impianti, di competenza dell'autorità di vigilanza sono eseguiti con oneri a carico del datore di lavoro. 3. Per le attività estrattive di minerali di seconda categoria di cui al comma 3 dell'articolo 2 del regio decreto n. 1443 del 1927, le regioni hanno facoltà di incaricare, per le verifiche di cui al comma 2, gli uffici minerari del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato - Direzione generale delle miniere, ai sensi dell'articolo 62 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616. 4. Le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra, delle installazioni e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche omologati ai sensi dell'articolo 1 del decreto interministeriale 15 ottobre 1993, n. 519, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 294 del 16 dicembre 1993, sono condotte dall'autorità di vigilanza competente ad intervalli non superiori a 2 anni. 5. L'autorità di vigilanza può avvalersi, d'intesa con il datore di lavoro, di Enti e laboratori conformi alle norme tecniche armonizzate, previamente individuate 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria del datore di lavoro. 23/74 dall'autorità stessa; le spese relative sono a carico 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 24/74 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 25/74 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 26/74 da evitare 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 27/74 pericolo 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 28/74 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 29/74 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 30/74 gallerie 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 31/74 Imperia: incidente sul lavoro nella galleria 'Caramagnetta' Giampaolo Bernardi, 44enne operaio della ditta ‘Cossi costruzioni spa’ di Sanremo, è rimasto gravemente ferito al volto, ieri, mentre lavorava ad Imperia, dopo l’esplosione di un tubo ‘a pressione’ di una pompa per il trasporto del cemento. L’incidente si è verificato nella galleria ‘Caramagnetta’ a Porto Maurizio, dove sono in corso i lavori di costruzione della nuova ferrovia.. Mercoledì 12 Luglio 2006 ore 10:43 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 32/74 D.P.R. 20 marzo 1956 n. 320 Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro sotterraneo - art, 1 - Le norme di prevenzioni degli infortuni e di igiene del lavoro contenute nel presente decreto si applicano ai lavori eseguiti in sotterraneo per costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi e opere simili, a qualsiasi scopo destinati, ai quali siano addetti lavoratori subordinati ai sensi dell'art. 3 del DPR 27.aprile.1955, n. 547. Per le gallerie di lunghezza non superiore ai metri 50, si applicano solamente le norme dei Capi II, VII, VIII e X. Le disposizioni contenute nei Capi XI, XII e XIII si applicano anche ai lavori esterni connessi a quelli in sotterraneo, in sostituzione delle norme previste, per la stessa materia, dal DPR 19.marzo.1956, n. 303, contenente norme generali per l'igiene del lavoro. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 33/74 D.P.R. 20 marzo 1956 n. 320 Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro sotterraneo Esclusioni - Art. 2 Sono escluse dal campo di applicazione delle presenti norme, in quanto provvedono altre disposizioni: a) le miniere, cave e torbiere; b) i comuni pozzi idrici; c) gli altri pozzi, i cunicoli e i vani sotterranei facenti parte o costituenti opere complementari od accessori degli edifici; d) le fondazioni di opere di qualsiasi specie. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 34/74 D.P.R. 20 marzo 1956 n. 320 Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro sotterraneo Direzione e sorveglianza dei lavori - Art. 6 La direzione e la sorveglianza dei lavori soggetti alle norme del presente decreto devono essere affidate a persone competenti, che abbiano una esperienza diretta dei lavori in sotterraneo. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 35/74 D.P.R. 20 marzo 1956 n. 320 Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro sotterraneo Notifica dei lavori - Art. 7 L' imprenditore ha l'obbligo di notificare all'Ispettorato del lavoro competente per territorio i lavori prima del loro inizio. La notifica deve contenere le seguenti indicazioni: a) nominativo ed indirizzo dell'imprenditore, del direttore dei lavori e del capo cantiere; b) nominativo ed indirizzo dell'eventuale appaltante; c) Provincia, comune e località precisa dei lavori; d) durata presuntiva dei lavori; e) numero massimo presumibile dei lavoratori che saranno occupati; f) descrizione sommaria dei lavori, dei mezzi di difesa e degli impianti assistenziali e sanitari; g) cenni sulla prevedibile natura geologica del terreno e sulle indagini compiute a tal fine. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 36/74 Acqua potabile Mense i - Art. 89 I cantieri devono essere approvvigionati di acqua potabile compresa quella destinata ad usi di cucina, in quantità non inferiore a 15 litri per lavoratore occupato e per giorno.La potabilità dell'acqua quando questa non derivi da una fonte pubblica di approvvigionamento deve essere fatta accertare dall'autorità sanitaria. Presso le sorgenti, le fonti, i serbatoi, le pompe, le bocche di erogazione in genere, che erogano acqua non rispondente alle norme del precedente comma, deve essere posta la scritta"non potabile". - Art. 90 Ogni lavoratore deve poter disporre in sotterraneo di almeno due litri di acqua potabile per ogni otto ore lavorative. Se l'acqua potabile viene conservata entro recipienti individuali, questi devono essere resistenti, facilmente pulibili e provvisti di buona chiusura. - Art. 91 Nei cantieri ove siano alloggiati più di 50 lavoratori, dei quali almeno dieci ne facciano richiesta, l'imprenditore deve istituire un servizio di mensa e deve fornire, a suo carico, il personale e l'attrezzatura necessari per la preparazione dei pasti caldi. 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 37/74 Cicli Lavorativi Avanzamento con Esplosivo 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 38/74 La talpaTunnel Boring Machine (TBM), in italiano fresa meccanica a piena sezione Il muso della talpa meccanica è una testa fresante circolare, che ruota a una velocità di qualche giro al minuto. Sulla testa sono presenti dei dischi (cutters) che frantumano la roccia. Il diametro della testa varia in base alle dimensioni che la galleria finita dovrà avere, e può superare i 15 metri. La parte anteriore è di solito protetta da uno scudo, un cilindro di acciaio lungo qualche metro che sostiene il materiale nel quale la talpa si fa strada. Lo scudo racchiude i potenti motori idraulici che assicurano il movimento circolare della testa. In coda allo scudo si trova un braccio meccanico, che ha il compito di montare il rivestimento definitivo costituito da conci, cioè elementi prefabbricati di calcestruzzo sagomati ad arco, che vengono assemblati in anelli capaci di sostenere la galleria. La talpa si spinge in avanti grazie a dei martinetti idraulici che fanno forza proprio sul rivestimento appena realizzato. Quando è avanzata di un tratto pari alla larghezza dei conci, fa rientrare i martinetti e il braccio meccanico può mettere in posa un nuovo anello di rivestimento. La TBM può lavorare 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana e richiede la presenza continua di operai altamente specializzati. computerizzati controllano 2006di scavo. In media una talpalavori estrattivi tutte le fasi riesce ade lavori in galleria avanzare di 10-20 metri ogni giorno, contro i 2-8 metri dei metodi tradizionali. 39/74 Identificazione dei fattori di rischio Microclima Rumore Polveri Scarsa Luminosità AMBIENTE CONFINATO Comunicazioni Stato Emotivo Aria Respirabile Incarceramento 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 40/74 Mappatura dei Rischi 2006 Distacco di materiale dal Fronte Fornello (cedimento della galleria) Irruzione di acqua e melma Inondazione Emanazione di gas Esplosione gas Carenza di ossigeno Incendio Fumo Esplosione (miscele detonanti o vapori) Infortuni da elettricità Interruzione di corrente Infortunio chimico Infortunio da brillamento mine Apparecchiature, macchine e traffico Lavori in aria compressa Neve, ghiaccio valanghe e frane lavori estrattivi e lavori in galleria 41/74 Normativa Riferimento I lavori in “sotterraneo” sono regolamentati da: A) Leggi dello Stato B) Direttive CEE Particolare rilievo alle lavorazioni in “Atmosfera Potenzialmente Esplosiva” 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 42/74 Normativa Riferimento A) Leggi dello Stato L’attuale legislazione che risale a circa 50 anni fa, definisce solo per sommi capi i sistemi e le procedure di sicurezza da attuare durante i lavori di scavo 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 43/74 Normativa Riferimento B) Le Direttive CEE relative al riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri riguardo alle lavorazioni in atmosfera potenzialmente pericolosa (direttive ATEX) 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 44/74 Piano di Sicurezza Garanzia Sicurezza Lavoratori 2006 Identificazione Attività Mappatura Rischi Adozione Misure Sicurezza Formazione lavori estrattivi e lavori in galleria 45/74 Il Grisou Definizione E’ la miscela composta da metano e aria ambiente (azoto, anidride carbonica e O2) Distribuzione E’ un gas presente in maniera casuale in natura , comunque legato alle caratteristiche geologiche del sottosuolo Genesi E’ il risultato della metabolizzazione di batteri anaerobi su materiale organico (si rileva essenzialmente nelle interfacce carbone-roccia e vene di carbone) Caratteristiche 2006 E’ un gas inodore, incolore di densità inferiore all’aria (si diffonde verso l’alto) lavori estrattivi e lavori in galleria 46/74 Il Grisou Problematiche Effetti nocivi sull’uomo Ipossia cerebrale Facilità di Esplosione Effetti secondari da combustione Produzione CO2 e Consumo O2 H C H 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria H H 47/74 Il Grisou Altri GAS (Periodicamente Monitorati) 2006 Anidride Carbonica (CO2) Monossido di Carbonio (CO) Ossidi di Azoto (NO-NO2) Idrogeno Solforato (H2S) Anidride Solforica (SO2) lavori estrattivi e lavori in galleria 48/74 Classificazione Classificazione Gallerie Grisoutose Debolmente Grisoutose Classe 1c Non Grisoutose 2006 Classe 2 Classe 1b Classe 1a Classe 1o lavori estrattivi e lavori in galleria 49/74 Misure di Sicurezza Misure di Sicurezza per Gallerie in Fase di Costruzione Attive Monitoraggio Continuo Monitoraggio Manuale Ventilazione Passive Eliminazione Innesco Mezzi EeX 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 50/74 Misure di Sicurezza Classe 2 3 Soglie Allarme Attenzione da 0,3% a 0,7% Preallarme da 0,7% a 1% Allarme oltre 1% Abbandono Galleria 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 51/74 Misure di Sicurezza Classe 2 2006 Misure di Sicurezza Ventilazione Impianti e macchine operatrici in versione antideflagrante Monitoraggio fisso Monitoraggi periodici manuali Verifica dei sistemi di allarme Addestramento del personale Procedure di sicurezza lavori estrattivi e lavori in galleria 52/74 Misure di Sicurezza Classe 1c 2 Soglie Allarme Preallarme da 0,15% a 0,35% Allarme (oltre 0,35%) Abbandono Galleria 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 53/74 Misure di Sicurezza Classe 1c Misure di Sicurezza 2006 Ventilazione Macchine operatrici impegnate al Fronte in versione antideflagrante Veicolo Antideflagrante al Fronte per Fuga Illuminazione Antideflagrante Galleria Comunicazione Interno-Esterno Antideflagrante Monitoraggio Fisso Monitoraggi periodici manuali Addestramento del personale Procedure di sicurezza lavori estrattivi e lavori in galleria 54/74 Misure di Sicurezza Classe 1b Misure di Sicurezza 2006 Ventilazione Illuminazione di Sicurezza Comunicazione Interno-Esterno Antideflagrante Monitoraggio Fisso Monitoraggi periodici manuali Addestramento del personale Procedure di sicurezza lavori estrattivi e lavori in galleria 55/74 Misure di Sicurezza Classe 1a Misure di Sicurezza Ventilazione 2006 Monitoraggi periodici manuali Addestramento del personale Procedure di sicurezza lavori estrattivi e lavori in galleria 56/74 Misure di Sicurezza Classe 10 Misure di Sicurezza 2006 Procedure di sicurezza lavori estrattivi e lavori in galleria 57/74 A) Ventilazione Soffiante: 2006 Norme DPR 547 e 320 Spinge aria sana al Fronte di Scavo Diluisce i gas Tossici ed esplosivi lavori estrattivi e lavori in galleria 58/74 A) Ventilazione La Calibratura dipende Tipo e Numero di Mezzi Impiegati Numero di Operatori Distanza dal Fronte Rischio di Sacche di GAS Nicchie Ostacoli M otori Ventilazion e Griglia di aspirazione Cond otto d i ventilazion e Fronte d'avan zamento Term ine del condotto di v en tilazio ne Im bocco G alleria 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 59/74 B) Monitoraggio Gas Definizione Registrare in tempo reale le variazioni del tenore di metano in Galleria Tipo 2006 Fisso e Continuo Manuale e Periodico lavori estrattivi e lavori in galleria 60/74 B) Monitoraggio Gas Fisso e Continuo Dove 2006 Gallerie in Classe 2 1c Rilevazione Carro Avanzamento Centralina ogni 500 mt (classe 2) lavori estrattivi e lavori in galleria 61/74 B) Monitoraggio Gas Fisso e Continuo Sistema Centraline Fisse Trasduttori 2006 Sala di Controllo Esterno lavori estrattivi e lavori in galleria 62/74 B) Monitoraggio Gas Manuale e Periodico 2006 Integrazione Monitoraggio Continuo Dove Gallerie in Classe 2; 1c; 1b; 1a; 10 Rilevazione Fronte di Scavo A Foro A Bocca di Foro Nicchie Smarino lavori estrattivi e lavori in galleria 63/74 B) Monitoraggio Gas Manuale e Periodico 2006 Sistema Esplosimetro Ampolla lavori estrattivi e lavori in galleria 64/74 C) Segnaletica di Sicurezza Luminosi e Sonori Cartelli di Sicurezza 2006 Avverte di un rischio Vieta comportamenti pericolosi Prescrive comportamenti per la sicurezza Fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza Fornisce indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza lavori estrattivi e lavori in galleria 65/74 C) Segnaletica di Sicurezza Luminosi e Sonori Segnalano Allarme Generico Segnalano Presenza di Gas 2006 Attuazione del Piano di Emergenza Attenzione Preallarme Allarme Fuga lavori estrattivi e lavori in galleria 66/74 C) Segnaletica di Sicurezza Allarme Generico (tutte le Gallerie) Lampeggiante Arancione Sirena Attiva e Disattiva Fronte di Scavo Ogni 500 mt Imbocco Visibile / Udibile Fronte di Scavo Ogni 500 mt Imbocco 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 67/74 C) Segnaletica di Sicurezza Presenza di Gas (Classi 2, 1c) 2006 Semafori Segnale Acustico Attiva Tramite Sistema di Monitoraggio lavori estrattivi e lavori in galleria 68/74 C) Segnaletica di Sicurezza Semafori nelle Gallerie Classe 2 Dove Imbocco (sulla destra) Ogni 500 metri (Centralina di monitoraggio con segnalazione) Fronte di Scavo (Carro avanzamento) 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 69/74 C) Segnaletica di Sicurezza Semafori nelle Gallerie Classe 1c Dove Imbocco (sulla destra) Ogni 500 metri (Ripetitore senza centralina) Fronte di Scavo (Carro avanzamento) 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 70/74 E) Comunicazione Sistema di Comunicazione con l’Esterno 2006 Al fronte Cabina Salvataggio Ogni 500 metri lavori estrattivi e lavori in galleria 71/74 F) Antincendio Divieto Accesso mezzi a Benzina Estintori a bordo Mezzi Idrante Fronte di Scavo Ogni 500 metri 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 72/74 F) Investimento Mezzi Indumenti Alta Visibilità Dispositivi Ottici ed acustici di segnalazione 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 73/74 2006 lavori estrattivi e lavori in galleria 74/74