COMUNE DI SAN GIOVANNI AL NATISONE
PROVINCIA DI UDINE
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Sportello Unico per la Attività Produttive “Ambito della Sedia”
SUAP E AUA
Relatori
per. ind Aldo Polonia
ing. Paolo Sutto
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03 Dicembre 2014
SUAP “Ambito della sedia”
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Anno di istituzione: 2002 con 5 comuni aderenti
Dal 2005 ad oggi: 10 comuni aderenti (San Giovanni al Natisone,
Manzano, Buttrio, Premariacco, Corno di Rosazzo, Aiello, San Vito
al Torre, Chiopris, Visco, Trivignano Udinese)
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SUAP istituito presso Area Tecnica del Comune di SGN
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N° pratiche di cui al DPR 59/2013 dal 13/06/2013: 81
 55 pratiche di Autorizzazione Unica Ambientale AUA
 26 comunicazioni di cui all’art. 3 comma 3 del DPR 59/2013
 2 pratiche “complesse” (Cds gestita direttamente da SUAP in
quanto comprensive di altri procedimenti oltre all’AUA)
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N° pratiche presentate tramite il portale: 15
GESTIONE DEL PROCEDIMENTO
PRESENTAZIONE ISTANZA AUA
VERIFICA FORMALE
AVVIO PROCEDIMENTO
e contestuale richiesta di parere
agli Enti coinvolti
PRATICA IMPROCEDIBILE
Richiesta regolarizzazione della
domanda dal SUAP
Inoltro ad enti via PEC
Richiesta
integrazioni
Conclusione del
procedimento
Provvedimento
AUA
Trasmissione
AUA via PEC
AVVIO DEL PROCEDIMENTO
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il SUAP deve trasmettere tempestivamente (5 giorni) agli Enti
interessati la documentazione pervenuta
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Individuazione degli Enti
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Provincia di Udine (soggetto che emette il provvedimento di AUA)
ASS (emissione fumi in atmosfera)
ARPA (scarichi al suolo assimilati ai domestici, valutazione imp. acustico)
Comuni aderenti al SUAP (scarichi al suolo assimilati ai domestici,
valutazione impatto acustico)
……
Scelta operativa: trasmissione della documentazione agli Enti e
contestuale avvio del Procedimento
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Semplificazione in fase di protocollo e d’identificazione della
Pratica;
Unico invio telematico;
Riduzione rischio di “intasamento informatico dello SUAP”
AVVIO DEL PROCEDIMENTO - CONTENUTI
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Contenuti principali:
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Oggetto del procedimento
Amministrazione competente
Codice assegnato alla pratica
Nominativo del responsabile SUAP del procedimento amministrativo
L’ufficio dove prendere visione degli atti
Il termine per la conclusione del procedimento
Soggetti Competenti
Il termine di 30 giorni entro il quale i Soggetti Competenti devono
richiedere le integrazioni tecniche
…
PROBLEMI DI ISTRUTTORIA 1
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SUAP interno all’Area Tecnica
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Controllo formale delle pratiche
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Preparazione tecnica (Edilizia, Ambiente)
Corretta compilazione dei modelli
Versamento dei diritti di segreteria
Marca da bollo
Individuazione chiara dei procedimenti per i quali si richiede l’AUA
Firme digitali sui files, dimensione ed integrità degli stessi
Competenza territoriale dell’impianto produttivo
Coinvolgimento altri colleghi del Comune
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Ufficio Ambiente (scarichi al suolo assimilati alle domestiche)
PROBLEMI DI ISTRUTTORIA 2
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Richiesta di integrazioni deve avvenire entro 30 giorni
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Scelta operativa: chiedere le integrazioni gli ultimi giorni utili
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Unica richiesta di integrazioni evitando il proliferare delle
richieste di integrazioni
Istruttoria dell’Ufficio Ambiente per scarichi al suolo
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Le richieste di integrazioni passano attraverso il SUAP che le
inoltra al richiedente
Le integrazioni prodotte passano di nuovo attraverso il SUAP
L’Ufficio Ambiente del Comune rilascia il parere una volta
acquisito il parere ARPA
Istruttoria dell’Ufficio Edilizia Privata per imp. acustico
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Autocertificazione rilasciata dal soggetto che presenta l’istanza
Verifica della documentazione e contestuale trasmissione ad
ARPA
PROBLEMI DI DIGITALIZZAZIONE
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Files pesanti >> 5Mb!!
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Trasmissione della documentazione agli Enti
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Scannerizzazioni eseguite INUTILMENTE a risoluzioni altissime
Riorganizzazione dei files in blocchi minori di 5Mb
Invii multipli
Perdite di tempo
Non sempre è possibile l’istruttoria telematicamente
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Necessità dell’elaborato cartaceo (pratiche edilizie)
La nostra esperienza
Quanto
pesa un'AUA?
É molto variabile. Dipende da quanti e quali sub-procedimenti sono inseriti e dalla capacità del
professionista nel preparare i files in formato digitale.
Quanto
tempo impiegate ad aprire i files rispetto ad una pratica cartacea?
La gestione dei files digitali a volte è anche migliore rispetto alla pratica cartacea in quanto sono sempre
disponibili direttamente dalla postazione di lavoro, senza cercare cartolari e sfogliare tra gli incartamenti.
Per ovviare i problemi di apertura dei files firmati digitalmente, ai fini istruttori, alla prima apertura li
salviamo senza firma.
L’eccezione sono gli elaborati grafici in quanto in un comune monitor da 19” è difficile visualizzare in
una scala adeguata disegni in grande formato (A0, A1…) ed ancor peggio se si devono aprire, per
confronto, più di uno.
Come
fate a trasmetterli alla Provincia di Udine che riceve solo 5Mb?
É il più grosso scoglio nella gestione delle pratiche AUA. É necessario suddividere la pratica, in più
blocchi. Ci è capitato di trasmettere una pratica in 10/11 invii, con grosse perdite di tempo.
E
gli altri soggetti competenti come si comportano?
Dopo i normali problemi delle prime pratiche, abbiamo raggiunto un equilibrio. Gli Enti ormai sono
coscienti della procedura e riusciamo ad avere un buon “feedback” da parte di tutti.
Sono
preparati a istruire la pratica in modalità telematica?
Viviamo tutti le stesse difficoltà. Poi di necessità si fa virtù.
Come
sono compilate le pratiche? La modulistica editabile è usata bene?
Dipende dal professionista che segue l’utente. La preparazione degli elaborati non cambia. La
differenza sta solo nella stampa. Manca anche da parte di molti professioni la voglia di cambiare.
La modulistica non è usata molto bene. Vengono lasciati molti campi incompleti. A volte non è
indicato neanche un recapito telefonico per un rapido contatto in caso di dubbi sulla compilazione
dell’istanza.
I
compilatori vi chiedono assistenza? Se si, cosa vi chiedono?
Sì, capita che chiedano assistenza. Noi cerchiamo di dare le informazioni e gli aiuti per quanto è di
nostra competenza, altrimenti li indirizziamo verso chi può meglio di noi risolvere le problematiche
del caso.
Per la maggior parte: come accedere al Portale, quali procedimenti attivare (in particolare modo in
relazione agli scarichi delle acque reflue), decifrare i pareri negativi con relativa richiesta di
integrazioni da parte dell’ARPA sempre in relazione agli scarichi delle acque.
I
compilatori modificano anche la struttura dei moduli o li sostituiscono con moduli creati da loro?
Chi utilizza il portale in genere no. Chi invia tramite PEC (per ora ancora la gran parte) non sempre
utilizza l’attuale modulistica. Presenta spesso modelli scaricati da varie parti o modelli vecchi che già
conosce, ma a volte incompleti ai quali consegue una richiesta di integrazioni o la dichiarazione di
improcedibilità della domanda.
Avete
dichiarato qualche pratica improcedibile e se si, quale percorso avete seguito affinché l'utente
la rendesse procedibile nel termine da voi assegnato?
Sì, ci capita per un 20-30% delle istanze. I motivi di solito sono la mancanza di elaborati essenziali o
non aver indicato procedimenti da noi considerati certi. Per esempio, capita spesso che venga chiesta
l’AUA per le emissioni in atmosfera ma non sia inserita la comunicazione in relazione
all’inquinamento acustico e/o l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue per uno stabilimento in
una zona non fognata. Se ci è possibile, oltre alla comunicazione di improcedibilità, inviata via PEC,
proviamo a contattare la ditta od il tecnico incaricato spiegando quanto da noi rilevato e come poter
regolarizzare la pratica.
Che
tipo di preparazione avete? Il vostro controllo della pratica in cosa consiste (solo
formale, ovvero verifica che i file siano non vuoti, corrispondano alla modulistica regionale
unificata, siano presenti le attestazioni di versamento per gli enti terzi, siano indicati i
numeri identificativi delle marche da bollo) o fate anche un primo controllo sostanziale?
Il nostro SUAP è stato istituito presso l’Area Tecnica e quindi la nostra preparazione è di
tipo tecnico. In questo siamo facilitati nella gestione delle pratiche AUA. Più in generale
allo SUAP servirebbero le più disparate conoscenze.
I controlli sono prima di tutto formali. Non pretendiamo per ora l’uso della modulistica
unificata. Poi cerchiamo di capire se i procedimenti inseriti sono quelli sicuramente
necessari e qui generalmente terminiamo l’analisi della pratica.
Vi
avvalete di altri colleghi di uffici del comune?
Come SUAP sicuramente sì (Ambiente, Commercio, Polizia Municipale, …), strettamente
alle pratiche AUA solamente con l’Ufficio Ambiente.
Fate
avvio dì procedimento?
Sì, abbiamo optato per un’unica lettera che include l’avvio del procedimento e l’invio della
pratica agli enti coinvolti. Sulla stessa indichiamo i procedimenti attivati, qual è l’ente
competente, quale ente deve rilasciare ogni singola autorizzazione o parere, e le
informazioni di rito.
Come
tenete i rapporti con il gestore? E con gli Enti terzi, avete un rapporto solo formale via PEC - o anche informale via tel o semplice mail?
Per il normale iter tramite PEC. Nel caso di particolari problematiche, con i colleghi della
Provincia o degli Enti terzi, ci sentiamo telefonicamente al fine di concordare il da farsi.
Telefonicamente è più semplice spiegarsi e risolvere eventuali incomprensioni.
Che
tipo di problemi può avere un SUAP?
Prima di tutto il tempo. Quasi mai è un ufficio allo scopo dedicato. Chi si occupa di SUAP ha in carico anche le
normali attività del proprio Ufficio.
Segue, e non in ordine di importanza, le questioni legate alla conoscenza delle molteplici materie che ricadono sullo
SUAP. Non è possibile essere dei “tuttologi”.
La
Conferenza di servizi funziona?
Sì, noi puntiamo molto sulla Conferenza di servizi. Accorcia molto i tempi delle pratiche. Costringe gli enti coinvolti a
dare una risposta positiva o negativa nei termini dati. Nel caso di risultato negativo, essendo presenti alla Conferenza,
si responsabilizzano i referenti della ditta richiedente a presentare o ad apportare i giusti correttivi alla pratica al fine
del rilascio del provvedimento finale.
Vi
è capitato di convocarne una autonomamente e se sì , come vi siete raccordati con gli altri enti per organizzarla
nel modo più sinergico possibile?
Abbiamo convocato due volte una CdS che includeva sia il procedimento” edilizio”, sia il procedimento di AUA.
Con i colleghi della Provincia abbiamo concordato come considerare l’AUA in rapporto al Provvedimento Unico
dello SUAP (l’AUA è rimasto atto autonomo e solamente incluso nel procedimento “edilizio”).
Con gli altri enti (ASS, ARPA, Enti gestori fognature) ormai è un procedimento consolidato.
Avete
difficoltà a rapportarvi con qualche Ente terzo, in particolare e se si, quali sono le ragioni?
Il problema spesso è l’ARPA in quanto interviene anche in ambiti per i quali non era stata coinvolta con l’avvio del
procedimento.
Altre volte spesso la difficoltà, se non l’impossibilità, di riuscire a contattare l’istruttore della pratica nei relativi Enti.
A vostro
avviso, come si potrebbe superare il problema?
Difficile a dirsi. Sono problemi spesso legati alle persone, alla voglia di rendersi disponibili ed a collaborare con gli
altri enti.
Gli
enti terzi si lamentano della procedura telematica rispetto a quella cartacea? Se si, conoscete le ragioni?
All’inizio sì, ma poi diventa un’abitudine. Resta ancora un problema l’uso della PEC da parte dell’ASS. Continuano a
risponderci per vie tradizionali in quanto riferiscono che per loro non è possibile utilizzare la PEC per gli invii.
Fondamentalmente le motivazioni sono legate all’abitudine a lavorare con modalità tradizionali ed in secondo luogo
alle difficoltà di istruttoria “a monitor”.
Chiedono sottobanco
la presentazione dei corrispondenti cartacei?
A volte sì. Per quanto possibile cerchiamo di esaudire la richiesta perché anche noi, per le pratiche edilizie di una certa
complessità, facciamo altrettanto con il progettista della ditta.
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avvio del procedimento