progetto grafico: Qui Edizioni - stampa: Grafiche Nardin (VE)
n° 32
> Inaugurata la caserma dei Carabinieri “Ernesto Cabruna”
Inaugurata la caserma dei carabinieri
sottotenente Ernesto Cabruna M.O.V.M.
abato 23 ottobre 2011 si è svolta la cerimonia di inaugurazione
e intitolazione al sottotenente Ernesto Cabruna, Medaglia
d'oro al valor militare, della stazione-caserma dei carabinieri
di Marcon, la cui attività operativa è iniziata poco più di un anno fa:
il 20 settembre 2010.
Quella proposta dal Comune e fatta propria dall'Arma, è un'intitola-
S
zione che fa della stazione carabinieri di Marcon una delle poche in
Italia a portare il nome di un carabiniere decorato di Medaglia d'oro
al valor militare che ha operato sullo stesso territorio sul quale è ubicata la caserma a lui dedicata.
Una stazione-caserma fortemente voluta dall'Amministrazione
comunale allo scopo di mettere a disposizione > continua a pag. 6
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Fuggi dalla routine in luoghi romantici e seducenti come cenare e dormire
in un elegante igloo o nel mulino che ha fatto da sfondo alla famosa campagna pubblicitaria, prova esperienze uniche pilotando una Ferrari in pista,
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Inaugurata la caserma dei carabinieri.
Raccolta rifiuti, avvisi agli utenti.
Gli amministratori comunali.
Un investimento da mezzo milione di euro.
L'intervento del Sindaco Pier Antonio Tomasi.
L'intervento del colonnello Giovanni Cataldo.
Sottotenente Ernesto Cabruna.
Statuto e Patto di stabilità verticale: nuove opportunità
dalla Regione
Statuto della Regione Veneto: principi, diritti e funzioni
Un nuovo ciclo di corsi d'informatica
Trenitalia garantisca agli utenti condizioni di viaggio
sicure e dignitose.
Stazione Gaggio Porta Est: Vigilanza,
manutenzione e pulizia
Straordinarie manutenzioni nei cimiteri del territorio
comunale.
Via Treviso: più sicurezza per pendolari e residenti.
Strade comunali: riasfaltature e rinnovo della segnaletica.
Avanza il collegamento tra viale Trento e Trieste e via
Molino.Un parco giochi in via Trieste.
Numeri identificativi dei punti luce.
La mediazione civile e commerciale: cosa è,
come funziona.
ParteciPAT: il contributo dei cittadini alla pianificazione
del territorio.
“Sole in rete - bolletta gratis”, con il gruppo d'acquisto
fotovoltaico.
Antenna Vodafone al cimitero: arriva la nuova stazione
radiobase
Il gheppio “prende casa” a Zuccarello.
Un'Oasi accessibile a tutti.
Le guardie ittico-venatorie e zoofile LIPU.
Avvistamenti all'Oasi.
Novembre: “Parole contro la violenza”.
“Garibaldi eroe dei due mondi”.
Unità d'Italia: l'omaggio ai caduti del Grappa.
Giulia Carraro: dal New Volley Marcon alla nazionale.
Il Concorso scolastico AVIS.
Lo “Sportello Migranti”.
Qui Edizioni - novembre 2011
Edizione locale trimestrale di Marcon del periodico Qui Marcon
proprietario/editore: S.E. Servizi Editoriali srl
Indirizzo: Via Roma, 246 - 33019 Tricesimo (UD) - Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298
Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 6.700 copie
Redazione: Giorgio Marcoleoni, Ufficio stampa Comune di Marcon
finito di stampare: novembre 2011 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001
Nessuna parte della pubblicazione è riproducibile senza il consenso dell’editore
www.quiedizioni.it E-mail: [email protected]
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Raccolta rifiuti,
avvisi agli utenti
Amministrazione comunale e le società “Veritas” e “De Vizia”,
che gestiscono il servizio, ricordano agli utenti che nel mese di
dicembre sono previste alcune variazioni al calendario di raccolta porta a porta dei rifiuti, così come indicato nell'Ecocalendario
2011, distribuito a tutte le famiglie all'inizio dell'anno.
L’
Verde e ramaglie
Nei mesi di dicembre 2011, gennaio e febbraio 2012, la raccolta porta
a porta del verde e ramaglie diventerà settimanale.
Le ultime raccolte del 2011 saranno effettuate nelle giornate di martedì 6 e 20 dicembre.
Dal mese di marzo 2012 verde e ramaglie torneranno ad essere prelevate settimanalmente.
Festività natalizie
Nei giorni delle festività natalizie la raccolta porta a porta dei rifiuti
domestici subirà le seguenti modifiche:
Sabato 24 dicembre, anticipo della raccolta del rifiuto secco.
Martedì 27 dicembre, posticipo della raccolta del rifiuto umido.Pertanto
lunedì 26 dicembre non sarà effettuata nessuna raccolta.
“Cambiamo carta con alberi”
L'Assessorato all'ambiente e “Veritas” hanno avviato il
progetto educativo per le scuole primarie “Cambiamo
carta con alberi”, che ha lo scopo di avviare al riciclo
quanta più carta possibile, risparmiare acqua, anidride carbonica, energia e donare al territorio gli alberi “salvati” con il riciclo. I ragazzi impareranno dagli educatori di “Veritas” come fare una corretta raccolta differenziata e perché l’impatto ambientale per produrre carta nuova da
cellulosa sia maggiore che per la carta riciclata. Ogni ragazzo avrà un
depliant che potrà portare a casa per leggerlo con la famiglia.
Ogni classe avrà in dotazione un bidoncino giallo e dovrà contabilizzare quanti bidoncini riuscirà a riempire fino a sabato 11 febbraio. Ogni 70
chili avviati al riciclo valgono un albero e su un tabellone raffigurante il
territorio di Marcon potrà apporre un adesivo raffigurante una pianta.
A metà marzo, tutti gli alberelli dei tabelloni si tramuteranno in alberi
veri, che verranno festosamente piantati in vari giardini pubblici di
Marcon.
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Il Comune di Marcon
Come contattare il Sindaco
e gli assessori
Comune di Marcon (Provincia di Venezia)
Piazza Municipio, 20 - CAP 30020
Tel. 041.5997111 - fax 041.4567143
emergenze protezione civile: 800 031 311
internet: www.comune.marcon.ve.it
e-mail: [email protected]
pec: [email protected]
Partita IVA 00733400279 - Codice fiscale 82002050274
Pier Antonio Tomasi
Sindaco
Affari istituzionali, personale
Riceve presso la sede municipale,
previo appuntamento da concordare telefonando al
numero 041.5997205.
Indirizzo e.mail: [email protected]
Alessandro Scattolin
ViceSindaco
Urbanistica (PAT. e P.I.) - Edilizia Privata e
convenzionata – S.I.T. (Sistema Informativo
Territoriale) – Commercio – Attività Produttive
(Artigianato, Industria, Agricoltura) – Pubblici
Esercizi – Sportello Unico – Catasto.
Riceve presso la sede municipale e/o l’ufficio tecnico,
previo appuntamento da concordare telefonando al
numero 041.5997346 o 041.5997210.
e.mail: [email protected]
Fernanda De Lazzari
Assessora
Guido Scroccaro
Assessore
Bilancio - Tributi - Informatica - U.R.P.
(Relazioni con il Pubblico) - Pari Opportunità.
Diritti e solidarietà sociale – Politiche abitative.
Riceve presso il centro civico, previo
appuntamento, da concordare telefonando al numero
041.5997210.
e.mail: [email protected]
Riceve presso il centro civico, il venerdì pomeriggio
previo appuntamento, da concordare telefonando al
numero 041.5997141.
e.mail: [email protected]
Andrea Follini
Assessore
Mauro Scroccaro
Assessore
Lavori Pubblici - Patrimonio - Manutenzione
Verde Pubblico ed arredo urbano - Viabilità.
Ambiente – Protezione civile – Progetti di
cooperazione nazionale e internazionale con
altri Enti ed Istituzioni.
Riceve presso l'ufficio lavori pubblici di via Vittorio
Veneto, previo appuntamento, da concordare telefonando al numero
041.5997367.
e.mail: [email protected]
Riceve presso l’ufficio tecnico di via Vittorio Veneto, il
martedì dalle 9.00 alle 13.00 ed altri giorni, previo
appuntamento, da concordare telefonando al numero
041.5997346.
Gianpietro Puleo
Assessore
Francesco Tarricone
Assessore
Pubblica Istruzione – Servizi Scolastici
Politiche Culturali – Biblioteca – Sport.
Servizi pubblici (Nettezza Urbana – Trasporti)
Polizia locale – Coordinamento associazioni.
Riceve presso la sede municipale, il lunedì dalle 9.00
alle 12.00, previo appuntamento, da concordare telefonando al numero 041.5997144 o 041.5997150.
e.mail: [email protected]
Riceve presso la sede municipale, il lunedì, mercoledì
e venerdì dalle 17.00 alle 19.00, previo appuntamento,
da concordare telefonando al numero 041.5997210.
e.mail: [email protected]
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Inaugurazione stazione-caserma carabinieri di Marcon
Inaugurazione stazione-caserma carabinieri di Marcon
> segue dalla copertina
dell'Arma una sede territoriale idonea a
garantire il costante presidio del territorio e conseguentemente una maggiore
tutela di tutti coloro che vivono e lavorano a Marcon.
La cerimonia ha avuto inizio con lo
schieramento del picchetto di carabinieri, che ha reso gli onori militari al
comandante Regionale dell’Arma,
Generale di Brigata Sabino Cavaliere.
A fare gli onori di casa il Sindaco, Pier
Antonio Tomasi e il Comandante
Provinciale dei Carabinieri, colonnello
Giovanni Cataldo, che hanno illustrato
alle numerose autorità intervenute ed ai
cittadini le caratteristiche dell'opera e la
sua importanza sia per la sicurezza che
> In prima fila, da sinistra: Il Questore Fulvio Della
Rocca, il Generale Sabino Cavaliere, la Presidente della
corte d'Appello Manuela Romei Pasetti, il Prefetto
Luciana Lamorgese, il senatore Marco Stradiotto.
Un investimento di un milione e mezzo di euro
a caserma-stazione carabinieri di
Marcon si trova in via Carlo Alberto
Dalla Chiesa, una laterale di viale
Trento e Trieste, nel centro di Marcon ed
è classificata “di tipo medio”, idonea per
un organico fino a 18 militari. L’edificio,
che occupa un terreno di circa 1.750
metri quadrati ha una superficie coperta
di circa 1.300 metri quadrati. Circa metà
della superficie è adibito alle attività
dell'Arma (uffici, garage, celle di sicurezza) e all'alloggio per i militari accasermati. Nella parte rimanente del fabbricato vi sono 4 appartamenti di servizio per i militari e le loro famiglie.
La stazione-caserma, del costo di
L
> Il taglio del nastro tricolore
1.555.000 euro è di totale proprietà del
comune di Marcon, che ha finanziato l'opera usufruendo di un contributo regio-
nale di 428.571 euro e per la parte rimanente con risorse comunali.
per rafforzare il legame tra l'Arma e la comunità di
Marcon.
Il Sindaco ha consegnato al comandante della stazione
carabinieri di Marcon, maresciallo capo Lamberto
Stanchi, la bandiera italiana, che è stata issata sui pennoni antistanti la caserma, assieme a quella europea,
mentre la Fanfara del 3° Battaglione Carabinieri di
Milano intonava l'inno nazionale.
La madrina della cerimonia, signora Matilde Bassi, pro
nipote dell'eroe della prima guerra mondiale al quale è
intitolata la caserma, ha scoperto le targhe in marmo
poste all'ingresso e tagliato il tradizionale nastro tricolore assieme al Sindaco Pier Antonio Tomasi, mentre Don
Corrado Tombolan, cappellano militare della Regione
Carabinieri “Veneto”, ha impartito la benedizione.
La cerimonia ufficiale si è conclusa con la benedizione e
lo scoprimento della lapide posta nella sala d'attesa
della caserma, sulla quale è incisa la motivazione della
Medaglia d'oro al valor militare conferita a Ernesto
Cabruna.
Il rilievo dell'evento è stato testimoniato dalla partecipazione di qualificate autorità civili e militari, tra le quali
> In prima fila, da sinistra: l'onorevole Rodolfo Viola, il Sindaco
Pier Antonio Tomasi, il Vice Presidente della Provincia Mario
Dalla Tor, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i
minorenni Gaspare La Rosa, il Sostituto Procuratore Generale
presso la Corte d'Appello Francesco Saverio Pavone.
> La benedizione dei locali della stazione carabinieri.
> Le rappresentanze dell'Associazione Nazionale Carabinieri
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Inaugurazione stazione-caserma carabinieri di Marcon
Inaugurazione stazione-caserma carabinieri di Marcon
L’intervento di Pier Antonio Tomasi,
sindaco di Marcon
ignor Prefetto di Venezia, autorità militari
e civili, il benvenuto in
questa nostra cittadina.
Marcon oggi coglie quello
che è stato l'impegno e la
voglia di raggiungere questo
importante risultato e a tutti
voi, cari concittadini, rappre> Il Sindaco Pier Antonio
sentati da tante associazioni,
Tomasi
il mio saluto e il saluto alle
niere che durante il primo conautorità.
flitto mondiale ha operato parÈ una giornata che possiamo
> Don Corrado Tombolan, benedice la bandiera italiana contendo dal campo di volo adiadefinire storica, perché que- segnata dal Sindaco al maresciallo capo Lamberto Stanchi.
cente all'attuale via Fornace per
sto primo anno di lavoro dei
quelle che sono state le battacarabinieri della stazione di
glie sul fronte del Piave. Questa
Marcon ha consentito di
intitolazione ha un significato
testare e valutare l'avvio delimportante per conoscere e
l’esperienza dell'Arma su
capire la nostra storia, per guarquesto territorio, con i risultadare avanti, per essere un territi che sono stati illustrati dal
torio.
comandante
provinciale
Quindi grazie all'Arma, che oggi
colonnello Giovanni Cataldo:
opera all'interno di questo
riduzione del 20 per cento dei
furti e del 5 per cento del > Lo scoprimento delle insegne della stazione-caserma cara- nostro Comune. Sentiamo i
Carabinieri molto vicini e loro
totale dei reati. Credo che per binieri di Marcon.
sono molto vicini a noi.
che abbiamo fatto molto volentieri.
tutti noi il futuro sarà molto più sicuro.
Grazie a questa presenza tutti i giorni La caserma è di totale proprietà del Devo ringraziare l’Arma per il lavoro che
cogliamo una sensazione di maggior Comune, l'abbiamo voluta così per garan- stiamo portando avanti attraverso la colsicurezza: quando ci muoviamo nelle tire maggiormente anche i rapporti nei laborazione costante, quotidiana, per
strade, quando parliamo con i singoli cit- confronti dell'Arma e dello Stato. È dedi- migliorare le relazioni e far sì che il lavotadini ed i tanti imprenditori commerciali cata a questo territorio, è dedicata ai cit- ro sia rivolto, in particolare, alla prevenzione.
che operano sul territorio e sono in conti- tadini, è dedicata a tutti noi.
È un’opera importante perché questa è È stato avviato anche un lavoro educatinuo sviluppo.
L’attivazione della stazione-caserma dei una caserma media, quindi c'è la possibi- vo, molto importante, svolto insieme alla
carabinieri di Marcon è stata un punto lità di incrementare ulteriormente l'orga- scuola e di questo sono grato all’Arma in
fermo di un’azione amministrativa inizia- nico e può dare ospitalità, credo in tutte le sue componenti.
ta dal collega che mi ha preceduto, maniera razionale e confortevole, alle Oggi è una giornata di festa e quindi è
Fiorenzo Davanzo, che ha ottenuto l'au- persone che al suo interno lavorano e giusto che tutti noi riusciamo a stare
insieme, per festeggiare questo momentorizzazione per una delle poche nuove vivono.
caserme istituite a livello provinciale e L’intitolazione al sottotenente Ernesto to con gratitudine nei confronti di tutte le
divenuta il principale obiettivo della mia Cabruna ha un significato particolare e di forze dell'ordine, che si dedicano contiAmministrazione, della Giunta e dei col- questo voglio ringraziare l'Arma, che ha nuamente e quotidianamente alla nostra
leghi del Consiglio comunale, che mi deciso di intitolare la struttura ad una sicurezza e di questo ringrazio le autorità
hanno aiutato e coadiuvato per il rag- figura importante dell’aviazione italiana, che sono qui con noi, ad iniziare dal queed un particolare ringraziamento lo rivol- store dottor Fulvio Della Rocca e tutte le
giungimento di questo traguardo.
Questa caserma l'abbiamo voluta con go al professor Luigino Scroccaro, che altre autorità che con la loro presenza
tutte le forze, perché non è facile in que- nell'ambito delle ricerche storiche su hanno voluto dare ancora maggiore signisti tempi riuscire a condurre in porto Marcon ha colto e successivamente ficato a questa celebrazione.
un'opera di questa natura. È uno sforzo approfondito, il particolare di un carabi- Grazie e buona festa a tutti.
S
> L'arrivo alla cerimonia del Prefetto Luciana Lamorgese,
accolta dal colonnello Giovanni Cataldo e dal Sindaco Pier
Antonio Tomasi.
il Prefetto di Venezia, Luciana
Lamorgese, il senatore Marco
Stradiotto, l'onorevole Rodolfo Viola,
il Vice Presidente della Provincia di
Venezia Mario Dalla Tor, la
Presidente della Corte d'Appello di
Venezia, Manuela Romei Pasetti, il
Questore di Venezia Fulvio Della
Rocca, il Sostituto Procuratore
Generale presso la Corte d'Appello di
Venezia Francesco Saverio Pavone, in
rappresentanza del Procuratore
Generale e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i
minorenni di Venezia Gaspare La
Rosa.
Presenti anche alcuni sindaci dei
comuni limitrofi, la Giunta comunale
al completo, consiglieri comunali di
maggioranza e minoranza, le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d'arma, di volontariato,
> Le autorità rendono omaggio ad Ernesto Cabruna, da sinistra: Don Corrado Tombolan, il generale Sabino Cavaliere, il
Prefetto Luciana Lamorgese, il Sindaco Pier Antonio Tomasi,
la signora Matilde Bassi, il colonello Giovanni Cataldo.
ALCUNE
DATE SIGNIFICATIVE:
culturali, sociali e sportive del territorio.
Particolarmente significativa, come
ha affettuosamente sottolineato il
colonnello Cataldo, la presenza di
una
delegazione
di
alunni
dell'Istituto Scolastico Comprensivo
“Malipiero”, accompagnati dalla dirigente Maria Teresa Samà e altri
docenti.
27 marzo 2001: la Prefettura di Venezia comunica l’istituzione della Stazione dei Carabinieri
di Marcon.
13 dicembre 2002: la Giunta Regionale assegna
un contributo a fondo perduto di 428.571 euro.
30 gennaio 2004: il Consiglio comunale approva il piano delle opere pubbliche per il triennio
2004/2006, che prevede la realizzazione della
stazione-caserma definitiva.
11 febbraio 2005: il Consiglio comunale approva la convenzione con l’Ater di Venezia, per la
realizzazione della stazione-caserma dei
Carabinieri.
3 febbraio 2007: posa della prima pietra.
16 settembre 2010: il Comune di Marcon consegna le chiavi dell’edificio (stazione-caserma e
alloggi) all'Arma dei Carabinieri.
20 settembre 2010: la stazione-caserma di
Marcon diventa operativa.
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Inaugurazione stazione-caserma carabinieri di Marcon
Inaugurazione stazione-caserma carabinieri di Marcon
L’intervento del colonnello Giovanni
Cataldo, comandante provinciale dei
carabinieri Venezia
ignor Prefetto di Venezia, autorità
religiose, militari e civili, gentili
signore e signori, la vostra presenza qui, in un giorno particolarmente significativo per i carabinieri della provincia di
Venezia è motivo di grande privilegio e
testimonia, ancora una volta, la stima e la
fiducia delle istituzioni e della cittadinanza verso l'Arma.
Desidero innanzi tutto rivolgere un sincero e sentito saluto alla popolazione di
Marcon, qui convenuta, che conferisce
particolare solennità a questa semplice
ma importante cerimonia di inaugurazione e di intitolazione della nuova caserma
dell'Arma.
Un affettuoso benvenuto alle giovani scolaresche, che rappresentano la società
del domani. Società per la cui realizzazione della sicurezza va il nostro impegno
quotidiano.
Un particolare ringraziamento voglio
rivolgere al Sindaco Pier Antonio Tomasi,
il quale in questi anni si è prodigato con
grande energia e sensibilità per realizzare
una funzionale e decorosa sistemazione
infrastrutturale della nuova stazione.
Oggi infatti viene ufficialmente inaugurata una caserma razionale nella progettazione e pienamente funzionale, per
rispondere alle accresciute esigenze di
vita del reparto e dei singoli militari, nonché tecnologicamente adeguata alle
nuove procedure operative.
La crescente domanda di sicurezza della
cittadinanza, impone infatti di attuare il
doveroso, massimo sforzo, per ottimizzare la risposta dei carabinieri che operano
sul territorio. I carabinieri di Marcon, in
questo anno dall'entrata in funzione della
nuova caserma, si sono adoperati senza
riserve e senza risparmio di energie per
inserirsi rapidamente ed efficacemente
nel nuovo contesto socio economico della
cittadinanza, guadagnando in poco tempo
la stima e la considerazione che l'intera
collettività oggi ci dimostra, anche con la
S
> Il colonnello Giovanni
Cataldo.
nutrita presenza a questa cerimonia.
Quale comandante provinciale posso, a
pieno titolo, rassicurare che nel futuro i
miei militari sapranno rinnovare sempre
più la vicinanza alla gente con duraturo
impegno e con la sensibilità tale da
garantire il continuo ed immediato adattamento delle procedure operative alle
realtà sociali presenti sul territorio, al
fine della tutela del rispetto dei diritti
civili e della qualificata realizzazione di
sicurezza.
Non voglio in questa sede snocciolare
meri dati statistici, ma ho grande piacere
nel comunicare che in un anno di attività
della stazione si è registrata una contrazione del 20 per cento dei furti e del 5 per
cento del totale dei reati, a riprova della
reale efficacia di un concreto presidio del
territorio.
La caserma viene oggi intitolata al sottotenente Ernesto Cabruna, carabiniere che
ebbe un particolare rapporto con Marcon,
dove l'ufficiale, a cavallo tra il 1917 e il
1918, all'epoca con il grado di maresciallo
d'alloggio, prestò il suo servizio nella gloriosa 77settesima squadriglia, contribuendo, con coraggio, a scrivere
una tra le pagine più gloriose
dell'aviazione italiana.
Tra poco ascolteremo la motivazione della medaglia d'oro,
conferita il 24 maggio del
1924 ad Ernesto Cabruna, militare che ha
incarnato tutti i più alti ideali di lealtà,
coraggio e spirito di sacrificio che devono
guidare il carabiniere in ogni tempo.
Ringrazio, al riguardo i familiari del
nostro eroe, per la gradita presenza a
questa cerimonia.
Il rinnovamento del vincolo tra la cittadinanza di Marcon e i carabinieri, offre l'opportunità di ribadire che l'obiettivo cui
l'Arma tende, il motivo per cui essa esiste, è quello di contribuire in maniera
determinante a ridurre il senso di insicurezza nei cittadini e a migliorare la qualità della vita con il consolidamento della
legalità.
È con questo auspicio che auguro, ai carabinieri di Marcon e a tutti gli abitanti del
comune, di operare e vivere in comunione
d'intenti, per qualificare sempre di più i
livelli di pacifica convivenza della comunità, in un contesto di reciproca collaborazione, finalizzata al miglioramento dell'intero tessuto sociale.
Grazie.
Sottotenente Ernesto Cabruna,
Medaglia d’oro al valor militare
rnesto Cabruna (Tortona, Alessandria, 2 giugno 1889 - Rapallo,
Genova, 9 gennaio 1960), aveva
appena diciotto anni quando, il 18 ottobre 1907, varcò la soglia della Legione
Allievi Carabinieri di Roma.
Era già vice brigadiere quando nel 1911,
volontario, partecipò alla campagna
italo-turca e alle operazioni che, nel
maggio 1912, un contingente di truppe > Ernesto Cabruna (foto archivio Arma dei
italiane condusse nell'Egeo per la occu- Carabinieri)
pazione delle isole di Rodi e Coo.
Lo scoppio della Grande Guerra, nel
1915, trovò Cabruna nel grado di brigadiere, comandante della Stazione di
Salbertrand in Piemonte, sul confine
francese.
Ancora una volta volontario, venne assegnato alla 10^ Compagnia Carabinieri
Mobilitata, con cui raggiunse il fronte il
5 ottobre 1915.
Nel maggio del 1916 chiese di diventare
> La pagina della “Domenica del Corriere”
aviatore ed il 12 luglio venne assegnato
dedicata ad Ernesto Cabruna
al Deposito dell'Aeronautica di Torino.
Dopo tre mesi era pilota di apparecchio
Farman 14 e il 10 dicembre 1916 era già
in zona di guerra, assegnato alla 29^
Squadriglia aeroplani da ricognizione
Farman, impegnata in un'intensa, febbrile attività quotidiana di ricognizione;
erano le giornate che preparavano la
nona e la decima battaglia dell'Isonzo.
Nel giugno 1917, Cabruna, promosso nel > La signora Matilde Bassi scopre la targa
frattempo maresciallo d'alloggio, era di con la motivazione della medaglia d'oro al
nuovo al Deposito dell'Aeronautica di valor militare attribuita allo zio.
Torino, dove conseguì il brevetto di pilota Cabruna si rese celebre soprattutto per la
dei Nieuport biplani. Tornato subito in sua audacia che assunse spesso toni di
prima linea, venne assegnato alla 84^ leggenda e che trovò consacrazione nelle
Squadriglia da caccia, per poi passare motivazioni delle ricompense al valore che
all'80^ e infine alla gloriosa 77^ sui campi gli furono conferite.
di Aiello e Marcon, con velivoli Nieuport e Il 29 marzo 1918 avvistò, nel cielo di
SPAD.
Conegliano, un apparecchio da bombardaDal libretto di volo risultano al suo attivo mento austriaco e dieci caccia di scorta
in quel periodo novecento ore di volo di che stavano per inoltrarsi al di sopra del
guerra, otto velivoli avversari abbattuti ed territorio nazionale. Accettò la sfida e, pasaltri due incendiati su un campo nemico, sando con straordinaria abilità attraverso i
un draken-ballon nemico distrutto.
cacciatori avversari, attaccò il velivolo del
E
> Le foto sull'inaugurazione della caserma sono di Foto Ottica Meggiato - Marcon
capostormo, abbattendolo. I gregari,
allora, si dispersero e ripiegarono sulla
loro base, rinunciando alla missione.
Sul modulo per la relazione del volo
sono annotate queste parole:
"Affrontati, da solo, undici apparecchi
nemici abbattutone uno, messi in fuga
gli altri - Cielo dei Piave 29 marzo 1918".
L'impresa fornì lo spunto al famoso illustratore Achille Beltrame del "La
Domenica del Corriere" per una copertina a colori apparsa sul settimanale milanese nel settembre 1918, dal titolo "1
contro 11".
L'intensa attività di volo e le vittorie
riportate fece guadagnare nel 1918 al
Cabruna la seconda Medaglia d'Argento
al Valor Militare: "Audacissimo pilota da
caccia - dice la motivazione - con tenace
volontà ed ardire prodigò l'opera sua
instancabile e meravigliosa con zelo ed
entusiasmo".
Il 31 ottobre, in volo di crociera sulle
difese austriache, si spinse fino al suo
vecchio campo di Aiello, ormai in mano
avversaria, ed attaccò una squadriglia di
caccia mentre rullava per il decollo:
riuscì a colpire due apparecchi che si
incendiarono. Fu la sua ultima impresa.
Per l'azione, particolarmente meritoria
perché compiuta in condizioni fisiche
assai precarie, venne insignito della
Croce di Guerra al Valor Militare.
Al termine del conflitto a Cabruna venne
concessa, in commutazione della seconda Medaglia d'Argento, la Medaglia d'Oro
al Valor Militare.
Alcuni anni dopo la morte, le spoglie di
Ernesto Cabruna sono state traslate da
Rapallo (GE) nel mausoleo, monumento ai
caduti di guerra, di Gabriele D'Annunzio al
Vittoriale di Gardone Riviera, sul lago di
Garda, il suo aereo SPAD S.VII è invece
conservato al Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle, a
Bracciano (Roma).
(Fonte: www.carabinieri.it)
12
13
Statuto e Patto di stabilità verticale:
nuove opportunità dalla Regione
di Pier Antonio Tomasi, sindaco di Marcon.
approvazione del nuovo Statuto
della Regione Veneto consente la
costituzione di un “Consiglio delle
Autonomie”, all'interno del quale si potranno discutere e definire in forma concertata
le norme e leggi che riguardano gli Enti
Locali veneti.
Il Veneto è stata l'ultima delle grandi regioni ad approvare il proprio Statuto ma,
ancorché in forte ritardo, questo provvedimento legislativo, che detta i principi fondamentali e i diritti ai quali si dovrà ispirare l'operato della Regione Veneto, rimane
una scelta fondamentale per impostare una
nuova politica, anche nei confronti degli
Enti Locali e modificare in maniera innovativa i rapporti istituzionali e amministrativi
della Regione con gli altri livelli di governo
del territorio (comuni e province).
In questo periodo, inoltre, si stanno attuando le scelte relative al “patto di stabilità
regionale verticale”, che darà un po' di
respiro a quei comuni e province del Veneto
che entro il 15 settembre, come previsto
dalla legge, hanno presentato la loro
richiesta di poter “liberare” e utilizzare
almeno una parte di quelle risorse destinate ad investimenti che oggi sono bloccati e
accantonati per effetto del Patto di stabili-
menti dei comuni, ma sono fiducioso che
anche l'azione dell'ANCI (Associazione
Nazionale Comuni Italiani) possa ottenere
la modifica del Patto di Stabilità, in modo
che i comuni virtuosi, come Marcon, possano spendere le proprie risorse per attuare
servizi e realizzare opere pubbliche a vantaggio dei cittadini.
Considerata la grave crisi economica c'è un
estremo bisogno di investimenti per creare
opportunità di lavoro ed anche il nostro
comune, se autorizzato ad investire le
risorse accantonate, potrebbe dare un contributo importante alla domanda di sviluppo che arriva sempre più pressante dal
mondo imprenditoriale e dai lavoratori.
COSA È IL PATTO DI STABILITÀ REGIONALE TOMASI
CONSIGLIERE
l “Patto di stabilità regionale” è una Le norma consente consente alle regioni NAZIONALE ANCI
I
procedura contabile prevista dal cosiddetto “Decreto milleproroghe” approvato nel dicembre 2010 e convertito in legge nel
febbraio 2011.
che abbiano risparmiato sulla spesa corrente di cedere le risorse accumulate ai
comuni in difficoltà, che possono così
aumentare i pagamenti in conto capitale.
La maggiore spesa dei comuni viene compensata da una riduzione di pari importo
della spesa regionale; in questo modo la
spesa pubblica complessiva non viene
modificata e vengono rispettate le
norme imposte dal Governo allo
scopo di rispettare i limiti di indebitamento imposti dall’Unione
Europea.
65 articoli del nuovo Statuto delineacienza dell'azione amministrativa ed il
no i principi fondamentali e i diritti ai
suo risultato, la generalità delle funzioquali si dovrà ispirare l'operato della
ni amministrative dei comuni, la distinRegione Veneto, definiscono le modalità
zione tra politica e attività amministratidi partecipazione da parte dei cittadini e
va, la determinazione dei livelli minimi
delle autonomie sociali, l'autonomia
di efficienza che tutte le amministraziodella Regione, i suoi rapporti con le
ni dovranno rispettare.
autonomie locali e con l'Unione Europea
Il nuovo Statuto è stato approvato dal
e riconoscono la libera iniziativa econoConsiglio regionale, in prima lettura, il
mica, individuale e collettiva, in partico18 ottobre 2011, ma la promulgazione
lare delle piccole e medie imprese. > Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regio- ufficiale avverrà solo dopo un ulteriore
Grande attenzione viene rivolta alla per- nale del Veneto.
voto di conferma del Consiglio.
sona e alla famiglia, alla difesa del patriPer entrare in vigore il nuovo Statuto
monio culturale ed ambientale, alla
dovrà però attendere ancora. La norma
valorizzazione dell'autonomia dei comu(art. 123 della Costituzione) prevede
ni, delle loro unioni e delle province in
infatti, dopo la promulgazione, un ulteun'ottica federalista di sussidiarietà ed
riore mese di pausa, per consentire una
economicità. La parte centrale e più coreventuale impugnativa da parte del
posa dello Statuto è dedicata a poteri,
Governo, cui si aggiungono altri due
competenze e prerogative dei tre organi
mesi per consentire la richiesta di un
della Regione: Consiglio, Presidente
possibile referendum popolare, che può
della Giunta e Giunta. Nell'ultima parte
essere avanzata da 12 consiglieri regio> L'aula del Consiglio regionale del Veneto
la nuova carta statutaria è dedicata a
nali o da almeno 80 mila cittadini.
bilancio ed organizzazione della Regione e più di 1/5 dei Consiglieri con un massimo Sulla base di un accordo siglato tra le
dei suoi enti strumentali. Tra le novità pre- del 50% di assessori esterni). Il nuovo diverse forze politiche, nel periodo interviste vi è il principio di responsabilità al Statuto conferma l'elezione diretta del corrente tra prima e seconda lettura, il
quale deve ispirarsi la Regione nella sua Presidente della Giunta, rafforzando nel Consiglio regionale dovrà approvare il
attività, che reca come corollario l'obbligo contempo il ruolo del Consiglio, anche in nuovo regolamento licenziato dalla comdel pareggio di bilancio; l'incentivazione termini di controllo dell'esecutivo attraver- missione Statuto il primo agosto scorso,
all'associazione tra enti locali; l'autonomia so la valutazione preventiva e successiva contestualmente alla bozza statutaria.
e la specificità dei territori montani, delle delle leggi, la vigilanza sugli enti e le socie- Slitta invece l'approvazione della nuova
aree svantaggiate e l'autonomia della pro- tà regionali, il riconoscimento delle funzio- legge elettorale, che dovrà definire in modo
vincia di Belluno; i diritti e doveri del con- ni d'opposizione, per controbilanciare i esatto quanti saranno i consiglieri regionatribuente; la valorizzazione del Consiglio notevoli poteri del Presidente della Giunta, li nella prossima legislatura, come saranno
regionale, la sua composizione (un consi- garantiti appunto dall'elezione diretta. Tra eletti ed eventuali vincoli di mandato.
gliere ogni 100 mila abitanti e comunque gli altri elementi d'interesse del nuovo (Fonte: Ufficio stampa Consiglio Regionale
non più di 60) e quella della Giunta (non Statuto vi è la grande attenzione per l'effi- del Veneto)
I
L’
tà nazionale.
Quello che mi aspetto è che l'importo “utilizzabile” da ciascun comune venga determinato sulla base di criteri il più oggettivi
possibile e che l'effetto delle decisioni dia
modo al nostro ed altri comuni di finanziare almeno le attività amministrative ritenute più urgenti per rispondere ai bisogni dei
cittadini.
Sulla base dei criteri che ci sono stati
comunicati, il comune di Marcon ha chiesto
di “liberare” risorse e quindi poter spendere, un importo di 232 mila euro.
Il “patto di stabilità regionale verticale” è
solo uno degli strumenti che possono consentire di rilanciare l'attività e gli investi-
Statuto della Regione Veneto:
principi, diritti e funzioni
l Sindaco di Marcon
Pier Antonio Tomasi,
è entrato a far parte
del Consiglio Nazionale
dell'ANCI (Associazione
Nazionale Comuni Italiani).
La nomina è stata deliberata nel corso dall'Assemblea annuale 2011 dell'Associazione,
svoltasi a Brindisi dal 5 al 8 ottobre 2011.
Il primo cittadino di Marcon continuerà a
rivestire anche l'incarico di vice presidente
di ANCI Veneto.
I
15
Prosegue con successo l'iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale in collaborazione con
il Centro Territoriale Permanente di Mogliano Veneto.
Un nuovo ciclo di corsi d’informatica
L'assessora De Lazzari: «È necessario che tutti abbiano la possibilità di apprendere le nozioni di
base per l'uso di questo strumento».
l 2 novembre
scorso è iniziato
il ciclo autunnale
per il 2011 dei corsi
di informatica organizzati dal Comune
di Marcon, assieme
al Centro Territoriale Permanente di
Mogliano Veneto.
I corsi si svolgono nell’aula di informatica
situata al piano terra del Centro Civico,
messa a disposizione dall’Amministrazione comunale.
Il programma per l'autunno 2011 prevede lo
svolgimento di 2 corsi, di 21 ore ciascuno.
Il primo è di “Informatica base” su:
Struttura del PC, Windows XP, Word: elementi base, Internet e Posta Elettronica. Il
secondo corso è di “Informatica avanzata”
I
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al meglio il nostro organismo, portando “vita” a quei tessuti irrigiditi dallo stress.
> L'aula informatica del Centro Civico.
dedicato a: Word 2000, Excel 2000, Power
Point 2000, Internet, posta elettronica.
«Ancora una volta, nonostante le ben note
difficoltà finanziarie create dal Patto di
stabilità, abbiamo confermato un'iniziativa che continua a registrare un notevole
interesse da parte dei nostri concittadini –
sottolinea l'assessora all'informatica
Fernanda De Lazzari – Del resto l'uso del
personal computer sta diventando sempre
più diffuso anche per motivi diversi da
quelli professionali e conseguentemente è
necessario che tutti abbiano la possibilità
di apprendere le nozioni di base per l'uso
di questo strumento e l'Amministrazione
comunale cerca di favorire il raggiungimento di questo traguardo. Ricordo che in
questi ultimi tempi la pubblica amministrazione e molti enti di interesse pubblico, compreso il nostro Comune, hanno sviluppato la possibilità di usufruire dei servizi attraverso la rete Internet. Attraverso
Internet è possibile svolgere molte pratiche burocratiche, evitando code agli sportelli e spostamenti che comportano fastidiose perdite di tempo. Proprio in questi
giorni i cittadini sono invitati a compilare
“on-line” i questionari del censimento
della popolazione».
16
17
L'assessore Tarricone: «Inammissibile costringere i pendolari a rinunciare al treno e usare mezzi
privati o l’autobus a causa dei disservizi di Trenitalia».
Trenitalia garantisca agli utenti condizioni
di viaggio sicure e dignitose
La difesa di Trenitalia: «Il Governo paga la metà rispetto a Francia e Germania e un quarto rispetto
all'Inghilterra».
a fermata ferroviaria di
utilizzato diversi giorni alla settimana.
Gaggio Porta Est potrebbe
Perché quest'ultimo treno è insufficiente
essere una grande opporturispetto al numero di pendolari in partennità per il trasporto pubblico locale ed
za da Gaggio, molti dei quali non riuscenin particolare per studenti e lavoratori
do a salire erano costretti ad attendere il
pendolari, che potrebbero avere a
treno successivo delle 7:55.
disposizione un servizio veloce e conInvece, il 4 ottobre, appena 4 giorni dopo,
fortevole, come avviene in altri paesi
è arrivato ancora il “Minuetto” ed è esploeuropei».
sa la rabbia.
Lo rileva l'assessore ai servizi
«Il treno delle 7:31 (5804) già arrivato
Francesco Tarricone, commentando i > Un treno tipo “Minuetto” (in alto) e un con- stracolmo dalle precedenti fermate, è
gravi disagi e disservizi subiti dai citta- voglio “TAF”, la differenza delle dimensioni è
riuscito a contenere a malapena una decidini di Marcon che utilizzano il treno evidente.
na di persone. Alcuni tra la cinquantina di
per gli spostamenti quotidiani.
pendolari rimasti a terra si sono ribellati e
«In questi anni ho ricevuto molte
hanno impedito al “Minuetto” di ripartire
segnalazioni da parte degli utenti e
bloccando le porte del treno – hanno scritspesso ho verificato la situazione perto alcuni viaggiatori pendolari in una nota
sonalmente, recandomi alla fermata di
all'assessore Tarricone - Inutile racconta“Gaggio Porta Est”, intrattenendomi
re il caos che si è creato: le persone che
con i pendolari che mi hanno illustrato
erano a bordo hanno cominciato a “bronla situazione. Ho inviato numerose lettolare” mentre le persone rimaste a terra
tere sia a Trenitalia che alla Regione,
sostenevano le loro ragioni. L’eterna guerpurtroppo tutte le richieste sono rimara tra i poveri. Dopo circa 20 minuti di batste inevase – continua l'assessore ai
tibecchi è stata trovata la soluzione: il
servizi - Continuo a sentir parlare e
treno successivo (n. 11032 delle 7:55) è
vedere treni sovraccarichi, mentre ogni
stato fatto fermare al binario opposto
mattina, alle 7:19, transita un treno
(binario n. 1 tratta Venezia-Trieste) per
Trieste - Venezia praticamente vuoto,
poter accogliere tutti gli utenti (n.b. nel
che però non ferma a Gaggio. Ad una
frattempo si erano sommate anche le permia richiesta in tal senso presentata
sone che dovevano prendere il treno n.
nel marzo 2010 e rinnovata a ottobre di
11032) e finalmente anche il treno 5804 è
quest'anno, Trenitalia ha risposto
partito».
negativamente con motivazioni dalle
«Esprimo piena solidarietà ai cittadini di
quali risulta evidente che per l'impresa
Marcon che utilizzano il treno per gli spoferroviaria conta di più la burocrazia > Il parcheggio scambiatore: deserto causa man- stamenti quotidiani ed ai quali Trenitalia
rispetto al soddisfacimento delle esi- canza di treni.
deve garantire la possibilità di raggiungegenze degli utenti. Molto spesso i treni mezzi privati, per poi proseguire verso re i luoghi di studio e lavoro e tornare a casa
regionali da e per Venezia vengono addirit- Venezia con gli autobus. È il segno della utilizzando un servizio efficiente e dignitoso
tura soppressi senza preavviso, negando ai sconfitta di tutti i tentativi di incentivare – ha commentato subito dopo l'assessore ai
viaggiatori persino il diritto di organizzare i l’uso del treno».
servizi - In materia di trasporto ferroviario
propri spostamenti, con ovvie ripercussioni Con una lettera del 30 ottobre l'assessore l’Amministrazione comunale non ha poteri
sulla qualità della vita. Quello che mi ha col- Tarricone aveva chiesto a Trenitalia di effet- concreti, dei quali dispone invece la Regione
pito di più è che alcuni pendolari, stanchi di tuare il treno in partenza da “Gaggio Porta Veneto, che ha stipulato con Trenitalia un
dover subire disagi, hanno rinunciato al Est” alle 7:31 con un convoglio di maggiore contratto di servizio ed ha investito ingenti
treno e raggiungono Favaro Veneto con capienza rispetto a quello di tipo “Minuetto” risorse per il miglioramento delle infrastrut-
«L
ture ferroviarie. Pertanto chiedo all’assessore Renato Chisso, alla Giunta e al Consiglio
regionale di attuare tutte le iniziative, politiche ed amministrative, necessarie per eliminare i disagi subiti dai viaggiatori. Siamo in
presenza di un comportamento inaccettabile da parte di Trenitalia, che riceve ingenti
contributi pubblici dallo Stato e dalla
Regione e che, attraverso il Gruppo Ferrovie
dello Stato Italiane, è controllata direttamente dal Ministero dell’Economia e quindi
dal Governo nazionale».
Ad un mese dai disservizi Maria Annunziata
Giaconia, direttore regionale di Trenitalia ha
comunicato che il “Minuetto” è «una soluzione utilizzata solo nei casi di indisponibilità
per guasti tecnici del materiale rotabile previsto (TAF) e che tali scelte hanno evitato la
soppressione della corsa», aggiungendo poi
le scuse per il disagio ed evidenziando che la
puntualità della linea è “intorno” al 93 %.
«Sulle ingenti risorse percepite da Trenitalia
– continua la dirigente dell'impresa ferroviaria – si fa presente che gli sforzi di FS in que-
sto ambito sono stati molti, ma persiste il
problema delle risorse da parte dello Stato:
in Italia questo tipo di mobilità è infatti
pagata 12,7 centesimi per chilometro/passeggero, la metà rispetto a Francia e
Germania e addirittura un quarto rispetto
all'Inghilterra».
«Considerato che nell'ultimo periodo il
“Minuetto” è stato usato molto frequentemente, se ne deve dedurre che i convogli
disponibili sono pochi e si guastano spesso
– ribatte Tarricone – Le nuove infrastrutture,
quali eliminazione dei passaggi a livello,
nuove stazioni e parcheggi scambiatori,
sono state realizzate dalla Regione, treni
nuovi ne abbiamo visti ben pochi e quelli
disponibili si guastano spesso, perciò non
comprendo di quali investimenti parla la
direttrice regionale di Trenitalia. Forse si
riferisce alle linee e treni ad alta velocità,
che però non sono quelli che servono ai pendolari di Marcon. Lo ripeto: l’impresa ferroviaria deve garantire un servizio adeguato
alla domanda e svolto con mezzi sicuri e
dignitosi».
«Quanto alle risorse dello Stato – conclude
l'assessore marconese ai trasporti - la risposta dell'Azienda è l'ulteriore conferma delle
scelte Governative di tagliare sempre di più
le risorse destinate al trasporto ferroviario
ed a quello pubblico più in generale».
Dall'assessore regionale Renato Chisso,
invece, per il momento non è pervenuta nessuna risposta.
Vigilanza, manutenzione e pulizia
igilanza, manutenzione e pulizia
sono un'altra delle note dolenti
della fermata ferroviaria di “Gaggio
Porta Est”.
«L'unica obliteratrice presente in stazione
il più delle volte non funziona – spiegano i
pendolari – Perciò non riusciamo a convalidare biglietti e abbonamenti, rischiando
poi contestazioni da parte degli addetti ai
controlli».
«Purtroppo spesso persone incivili lordano
la stazione con scritte sui muri e abbandonando rifiuti di vario genere – osserva l'assessore Tarricone – Trattandosi di un'area
di pertinenza della ferrovia l'Ammini-
V
strazione comunale non può intervenire
direttamente, né per quanto riguarda la
manutenzione, né con l'installazione di
sistemi per la videosorveglianza. Abbiamo
sollecitato più volte una maggiore attenzio-
ne da parte di RFI, la società del gruppo
Ferrovie dello Stato che gestisce le linee e
le stazioni, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta concreta».
18
19
Proseguono gli interventi dell'Amministrazione comunale per l'attuazione del
piano cimiteriale.
Eseguita la posa dell'impianto di illuminazione pubblica e riasfaltatura,
dall'incrocio con via Pialoi al confine comunale.
Straordinarie manutenzioni nei cimiteri
del territorio comunale
Via Treviso:
più sicurezza per pendolari e residenti
Nel cimitero di Gaggio ultimati i lavori di sistemazione delle aree esterne
e ridipinta la chiesetta.
L'assessore Follini: «L’intervento migliora la funzionalità della strada e rende
più bella questa parte del nostro territorio».
el mese di ottobre i cimiteri del territorio comunale: monumentale di
viale San Marco, via Don Ballan e
Gaggio, sono stati oggetto di alcuni interventi di pulizia e manutenzione straordinaria, realizzati anche in previsione delle
festività dedicate alla commemorazione
dei defunti, in modo da assicurare la massima fruibilità a tutti coloro che si recheranno in visita ai propri cari defunti.
Nel cimitero di Gaggio sono stati realizzati
anche i lavori di sistemazione delle aree
esterne, consistiti, in particolare, nella
demolizione dell'altare all'aperto situato
tra la parte “vecchia” e quella nuova del
camposanto e nell'installazione di alcune
nuove cordonate per delimitare con aiuole
piantumate i campi d'inumazione della
zona nord.
«La demolizione - precisa l’assessore ai
lavori pubblici Andrea Follini - è stata decisa dopo un confronto con la parrocchia di
San Bartolomeo e la verifica che l’altare
non è mai stato consacrato, circostanza
confermata anche dal già parroco don
Giuseppe Momesso, appositamente interpellato. I lavori di sistemazione sono stati
poi estesi anche alla rasatura del muro
situato tra il portico dell'ingresso nord ed
il nuovo blocco loculi ed alla carteggiatura
e riverniciatura delle coperture in legno
del blocco loculi situato al centro della
parte “storica” dello stesso cimitero».
I lavori sono stati eseguiti dall'impresa
“Romano Scavi” di Casale sul Sile, per una
spesa complessiva di 7 mila euro.
Ammonta invece a poco meno di 9 mila
euro la spesa sostenuta dall'Amministrazione comunale per la ridipintura esterna
ed interna della chiesetta del cimitero di
Gaggio, eseguita dall'impresa “Battaggia
Franco” di Marcon.
Al cimitero di via Don Ballan, invece, proseguono i lavori di ampliamento che prevedono la costruzione di un nuovo blocco
i avviano a conclusione i lavori di
sistemazione e messa in sicurezza
di via Treviso, la strada che congiunge via Pialoi con la frazione Mazzocco di
Mogliano. Un intervento programmato
dall'Amministrazione comunale già da
qualche anno, ma finora rimasto “congelato”, non per scelta del Comune, bensì a
causa del blocco della spesa pubblica
imposto dalle leggi finanziarie nazionali e
dal patto di stabilità governativo.
L'opera di maggior rilievo è quella relativa
alla realizzazione dell'impianto dell'illuminazione pubblica, costituito da 30 nuovi
punti luce su pali in acciaio e dalla relativa
rete elettrica, lungo l'intero tracciato, dall’incrocio con la via Pialoi sino al confine
comunale.
«L’intervento è stato deciso e realizzato
dall'Amministrazione comunale con il
duplice scopo di migliore la funzionalità
della strada e rendere più bella questa
parte del nostro territorio – sottolinea
l’assessore ai lavori pubblici Andrea
Follini - Via Treviso è una delle arterie
comunali più frequentate, utilizzata in
modo particolare dai pendolari che da
Mogliano Veneto devono raggiungere
Marcon e viceversa, ma c'è anche un considerevole numero di automobilisti che
S
N
> L'ingresso del cimitero di via Don
Ballan dopo la piantumazione
delle aiuole.
> La chiesetta del cimitero di Gaggio
dopo la ridipintura.
> Il filare di cipressi messi a dimora
lungo il muro di cinta.
> L'area in ghiaino realizzata dopo la
demolizione dell'altare.
> I blocchi loculi di Gaggio dopo la
riverniciatura delle coperture.
loculi e dell'ossario cinerario, mentre è già
stata ultimata la pavimentazione della
zona d'ingresso, dove le nuove aiuole sono
state completate con la messa a dimora di
numerose piante. All'esterno è stato realizzato un filare di cipressi lungo l'aiuola
che separa il muro di cinta dal parcheggio.
> Le nuove cordonate di delimitazione
dei campi d'inumazione.
sceglie questo percorso per gli spostamenti tra Mogliano e le zone limitrofe e gli
svincoli di Marcon della tangenziale di
Mestre. Era dunque necessario intervenire
per aumentare la sicurezza della viabilità
ed i lavori di realizzazione del nuovo
impianto di illuminazione e riasfaltatura
vanno in questo senso. Inoltre quest’ope-
ra consentirà una mobilità più sicura
anche agli stessi nostri residenti lungo la
via».
I lavori di costruzione dell'impianto di illuminazione sono stati eseguiti dall'impresa
“BM di Battaggia Massimo & C. s.n.c.” di
Marcon, su progetto e direzione lavori
dello Studio “Ing. Vito Saccarola” di
Venezia-Chirignago, per una spesa complessiva di 125 mila euro, totalmente a
carico dell'Amministrazione comunale.
Nell'ambito dei lavori di messa in sicurezza è stata eseguita anche la totale riasfaltatura della via Treviso, anche in questo
caso dall'intersezione con via Pialoi al
confine comunale, il cui costo rientra però
in quello complessivo di 163 mila euro
sostenuto dall'Amministrazione comunale
per la riasfaltatura di vari tratti stradali.
Infine lungo via Treviso è stata sostituita
anche la segnaletica verticale.
20
21
Per la segnaletica orizzontale impiegata vernice catarifrangente che garantisce
livelli di visibilità elevati.
Strade comunali: riasfaltature e rinnovo
della segnaletica
L'assessore Follini: «Lavori importanti che rientrano nell'obiettivo di continuare
a garantire e migliorare la sicurezza delle nostre strade».
Amministrazione comunale ha
avviato un intervento di riasfaltatura e rifacimento della segnaletica
orizzontale che interessa molte strade del
territorio comunale e sarà completato
prima dell'arrivo della stagione invernale,
in molti casi nell'ambito dei lavori è stata
eseguita anche la pulizia straordinaria e
sistemazione delle caditoie della rete di
raccolta delle acque meteoriche.
«I lavori oramai in fase di ultimazione costituiscono il primo stralcio del più ampio programma di manutenzione della viabilità e
segnaletica stradale approvato dall'Amministrazione comunale – sottolinea l'assessore ai lavori pubblici Andrea Follini – Il
secondo stralcio sarà eseguito la prossima
primavera. Complessivamente si tratta di un
intervento importante, sia dal punto di vista
economico, sia perché rientra nell'obiettivo
di continuare a garantire e migliorare la
sicurezza delle nostre strade».
L’
> Le misurazioni per verificare i valori
di grip (in alto) e riflettenza (sotto) della
vernice usata per la segnaletica orizzontale (foto ufficio tecnico comunale)
Il piano di interventi di riasfaltatura e sistemazione stradale elaborato dall'Assessorato ai lavori
pubblici comprende il villaggio
della Cooperazione ed alcuni
tratti delle vie Molino, Lombardi,
Piave, Treviso, Trieste, San
Giorgio, Don Bosco, Fermi, Alta e
Pialoi, per una lunghezza complessiva di circa 2 chilometri e
900 metri, ai quali si aggiungono i circa 1.700 metri quadrati
> Via Pialoi
del parcheggio antistante il
Centro sportivo “Bettinelli” di
Gaggio.
I lavori sono stati affidati all'impresa “Vecchiato s.r.l.” di Favaro
Veneto, per un importo complessivo di 163 mila euro, interamente a carico dell'Amministrazione
comunale.
Un ulteriore investimento di 61
mila euro, sempre a carico delle
casse comunali, è stato invece
destinato alla manutenzione e
rifacimento della segnaletica > Via Alta
orizzontale e verticale, affidata
alla ditta “T.E.S. s.p.a.” di
Vedelago (TV).
«Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale abbiamo scelto
di utilizzare una vernice particolare, composta anche da perline
ad alta riflettenza, che garantiscono, anche dopo un certo
periodo dall'applicazione, una
maggiore visibilità notturna o
con il maltempo – precisa l'as- > Via Lombardi
sessore ai lavori pubblici – Dopo l'applica- eseguite in vari punti della rete stradale
zione sull'asfalto sono stati eseguiti dei comunale, hanno fornito risultati molto
test per verificare la riflettenza ed il “grip”, positivi, dimostrando che questo materiale
cioè l'aderenza dei pneumatici nel caso in costa di più, ma garantisce un risultato
cui la frenata avvenga in corrispondenza di migliore, soprattutto ai fini della sicurezza
zone dell'asfalto coperte dalla vernice e quindi si tratta di una scelta che dev'esusata per la segnaletica. Tutte le prove, sere confermata».
Avanza il collegamento Un parco giochi
tra viale Trento e
in via Trieste
Trieste e via Molino
el mese di ottobre è stato ultimato il primo dei due stralci della
strada di collegamento tra viale Trento e Trieste e via Molino
che l'Amministrazione comunale ha deciso di costruire direttamente, allo scopo di accelerare l'ultimazione dell'opera che consentirà di ridurre il traffico lungo viale San Marco.
La nuova strada, che si dirama dalla rotatoria all'intersezione con le
vie Boschette e San Valentino, per il momento rimane chiusa al traffico, non essendo ancora stato ultimato il tratto che prosegue verso
nord, sino alla all'intersezione con le vie Molino e Sant'Antonio, dove
è prevista un'altra rotatoria. Quest'ultimo tratto dev'essere completato nell'ambito delle opere di urbanizzazione relative all'adiacente
lottizzazione di via San Giuseppe.
Nel frattempo l'Amministrazione comunale sta invece completando
le procedure burocratiche per avviare anche la costruzione del tratto
della strada di collegamento che si dirama da viale Trento e Trieste.
N
elle settimane scorse, a cura dell'assessorato ai lavori
pubblici, sono stati installati alcuni giochi per bambini
(torre con scivolo, altalena) ed altri elementi d'arredo
(panchine, tavolo) nell'area verde situata nel tratto terminale di
via Trieste, al Colmello.
La spesa per la realizzazione dell'intervento ammonta a circa 8
mila 500 euro.
N
Numeri identificativi
dei punti luce
> La rotatoria all'intersezione tra le vie Boschette e San
Valentino e l'accesso al nuovo tratto stradale chiuso dalle
Barriere di sicurezza New Jersey.
> Il nuovo tratto della strada di collegamento tra viale
Trento e Trieste e via Molino.
emmo spa”, la società che gestisce il
servizio dell'illuminazione pubblica
per conto del Comune, ha inventariato i punti luce del territorio, applicando su ciascuno di essi una etichetta sulla quale sono indicati i numeri identificativi del singolo palo e del
quadro elettrico al quale è collegato.
Tale indicazione ha lo scopo di facilitare l'individuazione e riparazione dei guasti.
Pertanto, nel segnalare guasti alla rete dell'illuminazione pubblica, i cittadini sono invitati a
comunicare i predetti numeri identificativi.
“G
22
23
Un incontro promosso dall'Assessorato al commercio e attività produttive.
La mediazione civile e commerciale:
cosa è, come funziona
ar conoscere la figura del mediatore
civile e commerciale, un organismo istituito recentemente con l'obiettivo principale di ridurre il numero di nuove cause che
entrano nel sistema Giustizia, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce,
con tempi e costi certi, per risolvere alcuni tipi
di controversie.
È con questo scopo che l'Amministrazione
comunale ha organizzato la serata pubblica
che si svolgerà il prossimo 24 novembre.
«L'Amministrazione comunale ha ritenuto
opportuno promuovere questo incontro perché crediamo che, soprattutto in un periodo
di crisi economica come quello che stiamo
vivendo, sia importante risolvere i problemi in
tempi rapidi e con spese di giustizia il più
ridotte possibile – sottolinea l'assessore al
commercio e attività produttive Alessandro
Scattolin – È stata perciò accolta favorevolmente la proposta dell'avvocato Elena Bocci,
mediatore professionale, che si è offerta di
partecipare ad una serata informativa, che è
F
rivolta principalmente agli operatori economici, ma ovviamente è aperta anche a tutti gli
altri cittadini, perché il mediatore può intervenire su molte questioni riguardanti i rapporti tra privati».
IL MEDIATORE
Il mediatore è la persona o le persone fisiche
che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni
caso, del potere di rendere giudizi o decisioni
vincolanti per i destinatari del servizio medesimo. Il mediatore è un professionista con
requisiti di terzietà. L’organismo dove il
mediatore presta la sua opera è vigilato dal
Ministero della giustizia.
MEDIAZIONE OBBLIGATORIA
Dal 21 marzo 2011 la mediazione è obbligatoria
nei casi di una controversia in materia di:
• diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di passaggio ecc.)
• divisione
• successioni ereditarie
• patti di famiglia
• locazione
• comodato
• affitto di aziende
• risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità,
• contratti assicurativi, bancari e finanziari.
Per le controversie in materia di condominio e
risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti l'obbligatorietà è
stata differita al 20 marzo 2012.
PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE
La mediazione si introduce con una semplice
domanda all’organismo, contenente l’indicazione dell’organismo investito, delle parti,
dell’oggetto della pretesa e delle relative
ragioni.
Le parti possono scegliere liberamente l’organismo. In caso di più domande, la mediazione si svolgerà davanti all’organismo presso cui è stata presentata e comunicata alla
controparte la prima domanda.
25
ParteciPAT: il contributo dei cittadini alla
pianificazione urbanistica del territorio
di Alessandro Scattolin, assessore all'urbanistica
l percorso per l’approvazione del PAT
(Piano di Assetto del Territorio), il nuovo
strumento urbanistico introdotto dalla
Legge regionale del Veneto n° 11 del 2004
che ha mandato in pensione i vecchi PRG
(Piani regolatori), ha segnato una nuova
tappa in questi ultimi mesi.
Dopo che la Giunta comunale di Marcon ha
approvato il Documento preliminare (redatto dallo Studio incaricato PROTECO di San
Donà di Piave) nella primavera dello scorso
anno, è stata posta la firma per il percorso
concertativo assieme alla Regione Veneto e
alla Provincia di Venezia, passaggio obbligatorio per arrivare poi alla finale approvazione del PAT in sede di Conferenza dei Servizi.
Con il Documento Preliminare approvato è
quindi iniziato il percorso concertativo
obbligatoriamente previsto dalla legge
11/2004 con tutti i soggetti interessati: enti
locali limitrofi, enti superiori, Arpav, consorzio di bonifica, Ulss, Actv, categorie, sindacati, associazioni, ecc.
Tale percorso si è articolato in quattro
appuntamenti strutturati sulla base dei principali tematismi (i contenuti) del Documento
Preliminare: Sistema ambientale, Sistema
insediativo, Sistema produttivo-commerciale, Sistema infrastrutturale e dei servizi.
Questi quattro incontri sono stati presentati
e seguiti oltre che dal personale dell’Ufficio
Tecnico comunale anche da incaricati dello
studio PROTECO.
Alla fine sono state raccolte tutte le indicazioni, suggerimenti, richieste uscite dal
lavoro concertativo e che diverranno parte
del materiale complessivo necessario per la
stesura del PAT.
Nella formazione del PAT (Piano di Assetto
del Territorio) che sostituirà il PRG (Piano
regolatore Generale) vigente, l'Amministrazione comunale ha deciso di promuovere,
seppure non previsti dalla normativa, dei
momenti di partecipazione di tutti i cittadini,
per far sì che il nuovo strumento urbanistico
sia condiviso dalla popolazione.
È così nata una “fase partecipativa” dai
risultati estremamente positivi chiamata
PARTECIPAT che si è svolta attraverso la
I
costituzione di un Forum del quale, data
l’importante riuscita, diamo più ampio rendiconto.
Il Forum, promosso dal Comune con gli
obiettivi di coinvolgere e responsabilizzare
cittadini, enti e associazioni nelle scelte che
investono il proprio territorio, è stato un
primo momento di discussione e di crescita
della conoscenza comune sui temi legati alla
partecipazione.
Il Forum ha rappresentato inoltre uno strumento atto a recepire quanto previsto dalle
disposizioni vigenti in materia di partecipazione e concertazione nei processi di formazione e valutazione degli strumenti pianificatori.
Il processo partecipato denominato PARTECIPAT ha avuto ufficialmente avvio con il
forum plenario di apertura nel quale sono
stati illustrati gli obiettivi del processo, condivise e approvate le regole per la corretta
partecipazione e definito il calendario degli
incontri.
Le tematiche trattate rappresentano i 4 principali comparti su cui verterà l’aggiornamento della pianificazione comunale.
Il primo incontro di ogni ciclo ha affrontato
le questioni legate al sistema ambiente e
agricoltura; il secondo quelle legate al sistema insediativo, il terzo al sistema produttivo
e commerciale, il quarto al sistema viabilità
e infrastrutture.
Il primo ciclo di incontri ha fornito approfondimenti tematici con l’ausilio di professionisti di settore; durante questi seminari sono
state raccolte informazioni territoriali, storiche, economiche e normative e numerosi
spunti di riflessione per la fase propositiva.
Il secondo ciclo di incontri ha individuato le
criticità inerenti ai 4 sistemi e le problematiche più sentite dalla cittadinanza. Durante
tali incontri si sono svolte attività di gruppo
per facilitare il confronto diretto tra cittadini
e tecnici incaricati.
Il terzo ciclo di incontri ha permesso di raccogliere le proposte dei cittadini per la risoluzione delle problematiche riscontrate.
Al termine dei 3 cicli di incontri l’amministrazione comunale, i tecnici incaricati e i
rappresentanti dei cittadini eletti durante gli
incontri hanno raggruppato e sintetizzato le
osservazioni emerse e distinto le proposte
dalle raccomandazioni (che non competono
il PAT e/o non sono di competenza del
Comune) e dalle segnalazioni (che per la
loro specificità, in quanto riferite ad aree
precise del territorio, non rientrano nei compiti del PAT).
Infine il Forum Plenario di chiusura ha votato
le proposte emerse dal percorso partecipato.
26
27
Le proposte votate dal Forum plenario
territorio agricolo con superficie fino a 5 ha, collocate a contatto con parti già urbanizzate del centro abitato la cui continuità
con le aree agricole è stata compromessa da edificazione urbana e da infrastrutture, per cui l’attività produttiva agricola è
diventata economicamente impraticabile. Tale trasformazione,
da realizzarsi a carico del privato, dovrà prevedere:- verde urbano-agricolo ad uso della collettività per attività fisico-ricreative,
vegetazione alta autoctona, orti urbani per l’autoproduzione,
filari alberati, siepi, fossi, elementi tipici del paesaggio agrario;residenze ecosostenibili costruite seguendo i principi dell’architettura rurale;- infrastrutture ecosostenibili cioè uso di energie
rinnovabili, fitodepurazione e riutilizzo acque meteoriche, limitazione dell’uso dell’automobile con privilegio di mezzi alternativi
e con viabilità protetta e dedicata, viabilità permeabile, ecc.
(Vedasi immagine “POLMONE VERDE”)
Di seguito sono riportate le proposte sottoposte alla valutazione del Forum, con l'esito della
votazione e la risposta dell'Amministrazione comunale.
Le proposte n. 14, 16, 20 e 78 hanno ottenuto parere negativo nella votazione del Forum plenario, due di queste (14 e 78) sono state però
ritenute comunque accoglibili dall’Amministrazione comunale, mentre le altre due (16 e 20) sono state giudicate non accoglibili anche
dall’Amministrazione comunale.
In colore rosso sono indicati i motivi di non accoglimento delle proposte da parte dell’Amministrazione comunale.
N.
PROPOSTA
VOTO FORUM
SI NO
RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
11 • Concentrare le energie alternative, con particolare riferi-
sistema AMBIENTE E AGRICOLTURA - tematica rischio idraulico
1
• Realizzare la mappatura della rete delle acque bianche.
- Pianificare la separazione delle acque bianche e nere.
2
3
109
0
Accolta. Si concretizzano le due richieste nell'approvazione del piano
delle acque e nella attuazione del programma in atto per la realizzazione da parte dell'azienda Sile Piave della nuova rete dedicata nera.
• Limitare il più possibile l'impermeabilizzazione dei nuovi
lotti.
92
59
Accolta. Restano valide le prescrizioni delle ordinanze commissariali relativamente agli accorgimenti da adottare per il trattenimento
delle acque all'interno dei lotti.
• Prestare particolare attenzione all’impostazione delle quote
dello scoperto dei lotti.
- Aumentare la quota del piano di calpestio per le nuove costruzioni anche in funzione delle opere di urbanizzazione esistenti ed
evitare di edificare in zone a rischio.
94
10
1) Accolta; 2) Accoglibile per la parte relativa alle quote del piano di calpestio degli edifici mentre per la parte riguardante il divieto delle zone
a rischio idraulico lo stesso viene recepito solo per le zone esondabili e
per quelle destinate all'espansione dell'edificato, poiché in quelle di
completamento gli interventi edilizi sono marginali.
4
• Vietare o sconsigliare gli interrati in particolare nelle zone a
rischio idraulico individuando forme di compensazione dei
volumi.
100
11
Il divieto di realizzazione degli interrati contrasta di fatto con la richiesta di dotazione, per le nuove edificazioni e nelle ristrutturazioni, di ricavare almeno due posti auto per alloggio. Comunque già le ordinanze
commissariali sconsigliano in genere la realizzazione di interrati, per i
quali infatti, è previsto che il proprietario si assuma la responsabilità
in caso di allagamento.
5
• Realizzare aree di laminazione nelle aree agricole con congrui ricompensi per i sevizi espletati.
95
21
Accolta.
6
• Adottare norme più severe e multe per i soggetti che non
rispettano le norme, con particolare riferimento alle attività di
manutenzione dei fossati privati e pubblici.
82
65
La manutenzione dei fossati privati viene regolamentata dal piano delle
acque, che comprende un regolamento specifico, mentre quella dei fossati comunali è in capo all'Amministrazione che interviene con un piano
manutentivo annuale concordato con il Consorzio di Bonifica.
7
• Evitare il tombinamento dei fossati anche per la realizzazione delle opere pubbliche.
77
74
Accoglibile in termini non prescrittivi, e quindi il tombinamento dei
fossati per la realizzazione di opere pubbliche dovrà essere evitato
ove possibile.
8
• Ridimensionare le reti in funzione dei nuovi interventi insediativi.
87
63
Accoglibile nei termini di adeguamento delle reti delle acque meteoriche nell'ambito dei nuovi interventi insediativi.
9
• Prevedere la manutenzione sistematica della rete con previsioni di bilancio annuale dedicate.
87
59
Accolta. È già attualmente in atto.
sistema AMBIENTE E AGRICOLTURA - tematica politiche agricole
10
• Utilizzare le aree agricole intercluse per la realizzazione di un
polmone verde ad uso pubblico che faccia da filtro tra il centro
urbano e la campagna. Le aree intercluse sono quelle porzioni di
96
14
Parzialmente accoglibile. La proposta offre svariati spunti interessanti, tuttavia le superfici interessate dall'intervento proposto sono
così rilevanti che sono difficilmente reperibili nel territorio, ed incidono fortemente sulla superficie trasformabile a disposizione per l'inte-
ro territorio comunale (circa 7 ettari); inoltre interventi estesi, che
spesso interessano più proprietari, sono di difficile attuazione. In ogni
caso vengono presi in considerazione gli elementi relativi al verde
urbano agricolo ad uso collettivo, alle residenze ed infrastrutture ecosostenibili da utilizzare eventualmente negli ambiti destinati ad
espansione.
84
27
Compatibilmente con i limiti fissati dalla legge regionale per l'installazione degli impianti di energie rinnovabili in zona agricola, si accoglie la proposta di concentrarli nell'ambito territoriale ad est della
ferrovia, nella zona di S. Liberale.
100
10
Accolta
mento agli impianti fotovoltaici, in una sola zona del territorio comunale, possibilmente in aree dismesse, prevedendo
interventi di mitigazioni e di mascheramento.
12 • Promuovere la fruizione delle aree agricole anche per scopi
ricreativi e turistici.
sistema AMBIENTE E AGRICOLTURA - tematica corridoi ambientali-ecologici
13 • Realizzare un sistema ambientale denominato "Bosco di
87
86
Accoglibile nei termini di riconsiderare con attenzione gli ambiti o gli
elementi proposti da inserire nel "Bosco di mezzo", tenendo anche
conto delle destinazioni d'uso stabilite dal vigente PRG (per esempio
la zona ex Laval ha una destinazione commerciale-direzionale che si
intende confermare).
Accolta
Mezzo" con l'approccio della condivisione e della partecipazione integrando aree aventi diversi livelli gestionali e di fruizione quali zone umide, aree boschive, aree di servizio collegate da piste ciclabili, ecc... A partire a Nord dal parco del
fiume Zero, il "Bosco di Mezzo" congiungerebbe l'area del vecchio aeroporto di Gaggio (dove potrebbero trovare posto attività legate allo studio ambientale per proseguire verso l'Oasi
Lipu), la zona della ex stazione di Gaggio, le cave di Praello
per chiudersi nell'area ex Laval che potrebbe diventare la
porta Sud del sistema con la realizzazione di un parco tematico e di svago. In questo contesto importante anche la dismissione nell'area del parco del sito di stoccaggio presente
presso la ex fornace di Carlesso-Rossi.
14
• Collegare “ad anello”i fiumi caratterizzanti del territorio di
Marcon: realizzare un corridoio ecologico che metta in relazione Fossa Storta - Zero - Dese - Sile e nuovamente Dese prevedendo una fruizione “via terra” mediante percorsi ciclopedonali e naturalistici e “via acqua” a mezzo canoa e imbarcazioni. Questo corridoio ecologico permette inoltre la valorizzazione del territorio comunale che si trova in una posizione
centrale rispetto all’area dei forti del Comune di Venezia,
all’area archeologica del Comune di Quarto D’Altino e all’area
del Parco del Sile.
81
83
15
• Conservare, recuperare, convertire, valorizzare le obsolete
strutture rurali presenti nel territorio, previo censimento e cernita degli elementi di particolare valore storico, culturale,
sociale.
Recuperare gli elementi del territorio rurale/di bonifica (siepi,
scoline, baulature, …).
102
6
1) Accolta, visti anche gli obblighi fissati dalla L.R. 11/2004 all'art.
43 (tutela del territorio agricolo nel piano regolatore comunale); 2)
Non accoglibile in quanto il perseguimento del fine proposto è correlato ad iniziative del Comune piuttosto che alla definizione di specifiche norme urbanistiche.
16 • Riproporre i criteri progettuali degli edifici rurali/storici
72
90
Non accoglibile in quanto non è condivisibile il ricorso a criteri compositivi, analoghi a quelli utilizzati negli edifici storico-rurali, in tutto
il territorio comunale.
(evitare la perdita dei valori storico-culturali).
28
29
17
• Eliminare le discontinuità delle aree verdi presenti nel territorio comunale ed il mancato collegamento delle zone SIC.
- Ricostruire le zone verdi di confine e contorno quali le siepi
nelle campagne, le fasce riparie, i boschi nelle aree periferiche.
- Realizzare una fascia di “protezione” attorno alle zone industriali, i così detti polmoni industriali.
88
66
Accolta
una nuova viabilità per costruire zone residenziali.
30 • Premi / sgravi fiscali a chi recupera edifici esistenti e per
principali ai fini del rilascio del permesso di costruire; 2) Accoglibile
nei termini di contenimento della nuova viabilità negli interventi convenzionati.
114
4
Accoglibile sostituendo la dicitura "sgravi fiscali" con "incentivi" poiché lo sgravio fiscale non è materia afferente la pianificazione territoriale. Inoltre per esperienze consolidate in altri comuni è dimostrato che l'eventuale scomputo degli oneri di urbanizzazione è meno
appetibile del premio volumetrico.
114
4
La materia è già regolamentata dalla L.R. 11/2004, che in linea generale e per le nuove edificazioni conferma il contenuto della proposta.
rifacimento manto asfaltato di parcheggi/piazzole con superficie drenante / grigliato verde.
sistema AMBIENTE E AGRICOLTURA - tematica zone pericolose (Nuova Esa)
18
• Definire gli interventi di dismissione, recupero, bonifica e
valorizzazione dei siti industriali con particolare riferimento
alla Nuova Esa.
108
5
Non accoglibile in quanto gli interventi proposti non sono un'incombenza degli strumenti di pianificazione.
31 • Consentire nelle zone agricole produttive solo interventi
edilizi rispettosi e legati alla conduzione dei fondi agricoli.
sistema AMBIENTE E AGRICOLTURA - tematica verde urbano
19
20
• Evitare la realizzazione di aree verdi attrezzate di piccole
dimensioni frequenti nelle recenti lottizzazioni, le quali rendono
più difficoltose le attività di manutenzione da parte del gestore. Favorire la realizzazione di parchi verdi attrezzati di maggiori dimensioni che possano rappresentare un fulcro, un centro di incontro per ragazzi, bambini, genitori e anziani.
- Creare nuove zone verdi più ampie e assicurare il loro reciproco collegamento e il collegamento con le aree verdi esistenti.
- Creare aree verdi di grande portata attorno alle abitazioni
anche al fine di ridurre il costo della gestione delle aree verdi a
carico dei cittadini.
87
• Concedere maggiore verde privato alle palazzine a scapito
del verde pubblico, eccessivo e mal distribuito.
64
66
96
1) Accoglibile, nel rispetto quantitativo della dotazione di standard a
verde previsti dalla legge; 2) Accolta; 3) Accoglibile di cui alla prima
parte.
Non accoglibile, in coerenza con l'espressione del parere dei partecipanti al processo partecipativo.
32
• Prevedere ambiti misti (commerciali, direzionali, a servizi,
residenziali, ..) in zona Porta Est.
58
47
Già previsto nel vigente PRG.
33
• Prevedere interventi residenziali lungo la viabilità principale per collegare Colmello a Marcon ricorrendo a tipologie
uni/bifamiliari.
68
42
Non accoglibile in quanto interferisce con un corridoio ecologico definito a livello comunale ed inoltre comporta una dispersione del tessuto insediativo non sostenibile nonché interferenze improprie con la
viabilità provinciale.
34
• Indirizzare lo sviluppo urbano di Marcon nel territorio circostante la ferrovia per "avvicinare" il centro alla stazione.
55
49
Non accoglibile se riferito agli interventi residenziali in quanto il
vigente PRG prevede insediamenti, già convenzionati, a destinazione
d'uso commerciale e direzionale di quasi tutta la zona ad ovest della
ferrovia.
35
• Verificare la sostenibilità delle scelte pianificatorie in rapporto al reale sviluppo demografico.
89
22
Accolta. Già nella fase di analisi funzionale alla definizione del PAT
deve essere fatto uno studio approfondito sullo sviluppo demografico
ai sensi di legge.
36
• Rendere appetibile dal punto di vita economico gli alloggi
in una logica di sostenibilità.
87
13
Accolta.
37
• Premi / sgravi fiscali per edifici costruiti con canoni di
bioarchitettura.
109
6
sistema INSEDIATIVO - pianificazione
21
• Aumentare la distanza tra fabbricati a 10 m per altezze sino
ai 6 m, a 14 m per altezze oltre 10 m.
67
43
Non accoglibile. Le distanze indicate e diverse da quelle di legge (10
mt tra pareti finestrate ai sensi del D.M. n. 1444/1968) sono discrezionali e non adeguatamente motivate. Potranno tuttavia essere considerati parametri valutati sulla base di criteri ecosostenibili relativi
all'ombreggiamento del costruito.
22
• Approfondire i percorsi partecipati per i principali interventi di trasformazione del territorio.
117
7
Accoglibile solamente per la definizione dei contenuti degli strumenti di pianificazione strategici (PAT e relative varianti).
23
• Adottare una tipologia residenziale poco sviluppata in verticale (maggiore occupazione di suolo).
75
45
Accoglibile in termini non prescrittivi, e quindi si prevede di privilegiare tipologie costruttive poco sviluppate in altezza.
24
• Individuare ambiti differenziati per tipologia edilizia.
71
34
Accoglibile ma solamente nelle zone di espansione per gli ambiti sottoposti a strumenti urbanistici attuativi per i quali convenzionalmente è possibile concordare con il proponente l'impostazione planivolumetrica dell'intervento. In ogni caso per ciascuna zona territoriale
omogenea già il vigente PRG individua tipologie differenziate.
sistema INSEDIATIVO - identità
38
• Potenziare i servizi già centralizzati.
68
16
Accoglibile per i servizi in genere ad esclusione di quelli destinati
all'istruzione.
39
• Strutturare il Comune di Marcon con la formula "a quartieri".
62
34
Accoglibile in funzione della valorizzazione delle frazioni comunali
40
• Studiare elementi identificativi del Comune da utilizzare in
tutte le zone del territorio (p.e. rotatorie).
65
29
Accoglibile nei termini in cui gli elementi identificativi siano realizzabili attraverso strumenti di pianificazione territoriale.
41
• Progettare interventi che diano nuove identità al territorio
(es. Bosco di Mezzo).
111
11
Accolta
42
• Realizzare le “nuove piazze” come luoghi di identità collettiva.
- Riqualificare le piazze esistenti o prevederne di nuove.
- Realizzare spazi collettivi definiti da elementi storici o in loro
assenza da elementi architettonici.
100
17
Accolta
• Riqualificare il patrimonio edilizio esistente soprattutto nei
centri e promuovere la tipologia pluripiano.
66
• Rivedere le previsioni di piano non attuate e che non interessano ambiti territoriali interessati da strumenti attuativi
già convenzionati.
66
27
• Promuovere la separazione delle zone industriali dalle zone
residenziali.
115
4
Accolta. Il vigente PRG ha già operato scelte di pianificazione volte al
perseguimento del fine proposto.
28
• Autorizzare l’espansione urbana esclusivamente nei dintorni delle aree già costruite.
102
17
Accoglibile in termini non prescrittivi, per cui l'espansione è da prevedersi preferibilmente in prossimità delle aree edificate.
43
• Valorizzare la zona municipio di Marcon, Viale S. Marco e Via
Alta accentrando i servizi (p.e. piscina, nuovo municipio, …).
104
8
Accolta
29
• Progettare nuove costruzioni solo in corrispondenza delle
infrastrutture già esistenti; viceversa evitare di costruire
101
23
1) Per gli interventi diretti già il D.P.R. 380/2001 prevede la necessità dell'esistenza o previsione delle opere di urbanizzazione primarie
44
• Prevedere un piazza pedonale di fronte alla chiesa di San
Giorgio in Viale San Marco.
60
30
Accolta
25
26
28
Accolta, resta l'inciso sugli sgravi fiscali di cui al punto 30.
26
Accolta
Non accoglibile in quanto si intende confermare le previsioni del
vigente PRG.
30
31
sistema INSEDIATIVO - zone storiche
45
46
• Negli ambiti di riqualificazione o strategici, individuare
percorsi di partnership pubblico-privato, trovando il sistema
per rendere economicamente possibili gli interventi previsti
(p.e. piazze o portici in Viale San Marco) o da prevedere.
99
9
• Trovare il sistema per favorire la riqualificazione degli edifici storico- testimoniali con metodi incentivanti.
84
15
Accolta
• Definire formule incentivanti per promuovere “l’estetica” degli edifici. Definire sistemi o metodi di valutazione dell’aspetto esteriore e/o
compositivo degli interventi proposti (p.e. commissione edilizia).
Definire:
- un abaco disegno recinzioni;
- un piano del colore;
- una commissione qualità architettonica;
- un abaco forme lottizzazioni, definizione rapporti pieni/vuoti, volume / spazi verdi, park.
63
43
Accoglibile come indirizzo generale in quanto il perseguimento dei
fini estetici non è supportato da strumenti normativi.
• Creare le condizioni per favorire la permanenza dei giovani nel territorio.
112
Accolta
sistema INSEDIATIVO - costruito e costruibile
47
48
58
• Utilizzare le coperture dei capannoni per l’installazione di
pannelli fotovoltaici.
111
6
59
• Studiare sistemi di integrazione nel paesaggio dei pannelli fotovoltaici.
93
23
Accoglibile, nel rispetto delle normative sul paesaggio.
60
• Fornire delle linee guida per la realizzazione di attività produttive sostenibili e incentivarne la realizzazione.
92
20
Non accoglibile perché non è materia di pianificazione urbanistica.
4
Accolta
49
• Rendere più compatto l’edificato, creando così la condizione necessaria per la sostenibilità del commercio.
85
21
Accolta
50
• Riservare una quota parte della superficie assegnata agli
interventi edilizi residenziali alle attività commerciali.
73
30
Non accoglibile in quanto l'eventuale obbligo proposto non comporterebbe la certezza dell'effettivo insediamento di attività commerciali, legate invece a dinamiche di mercato non regolabili.
• Creare una galleria commerciale urbana nel centro di Marcon.
87
25
Non accoglibile in quanto si ritiene più funzionale l'esercizio di vicinato; inoltre si tratta di una previsione del PRG approvato nel 1985,
che ha avuto attuazione solo marginalmente.
61
• Collegare correttamente le zone industriali all’autostrada
(p.e. mediante la realizzazione di nuovi svincoli, uscite, arterie principali) per evitare che tutti i veicoli pesanti e non,
interessati solamente alla zona industriale e commerciale di
Marcon, percorrano le strade cittadine.
90
11
Accolta
62
• Realizzare una strada di servizio alla centrale di biogas.
44
42
Non accoglibile in quanto non è motivata la spesa pubblica a servizio di una attività privata.
63
• Intervenire sulla carenza di vie d’accesso alle aree agricole.
55
54
Non accoglibile in quanto non sussistono strumenti a cui l'amministrazione può fare ricorso se non funzionali ad interventi di pubblica utilità.
64
• Completare l'asta Viaria Nord-Sud di Marcon Est.
75
24
La previsione è già contenuta nel vigente PRG.
65
• Ampliare la strada che collega Marcon con il Comune di
Mogliano Veneto - Mazzocco per liberare e ridurre il volume di
traffico proveniente dall'area del Terraglio che gravita sull'area industriale e commerciale di Marcon.
61
14
Accolta
66
• Realizzare una nuova Viabilità a San Liberale a Sud per
non gravare di traffico Est - Ovest proveniente da Quarto
D'Altino il centro del paese.
53
48
Non accoglibile in quanto una nuova viabilità, alternativa all'esistente, comporterebbe una significativa occupazione del territorio.
sistema PRODUTTIVO E COMMERCIALE - mancanza di infrastruttura a servizio del centro commerciale
(interferenza della viabilità del centro commerciale con la viabilità comunale)
75
26
52 • Stralciare il P.N. 37 (Via Pialoi) salvaguardando la zona
agricola.
Non accoglibile nei termini per cui è in atto un procedimento volto
alla approvazione dello strumento urbanistico attuativo.
sistema PRODUTTIVO E COMMERCIALE - centro commerciale e zone industriali
• Valutare l’impatto sui comparti agricoli da parte delle attività commerciali e industriali nuove.
92
54 • Prevedere una zona industriale unica e una zona commer-
87
53
15
15
84
29
67
• Realizzare la rotatoria/rotonda tra intersezione Via Alta e
Via Trieste al Colmello.
55
36
Accolta
68
• Risolvere la problematica relativa alla collocazione impropria della pompa di benzina nel centro di Marcon.
60
37
Accolta
Accoglibile in riferimento a future previsioni di espansione.
sistema PRODUTTIVO E COMMERCIALE - rapporto tra sistema produttivo e residenza
• Vietare la realizzazione di zone residenziali nuove all’interno delle zone produttive.
sistema VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE - sicurezza
Accolta
ciale unica.
55
Accoglibile in termini di indirizzo.
sistema VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE - carenza di servizi
sistema PRODUTTIVO E COMMERCIALE - mancanza di servizi commerciali nei centri (eccetto Marcon)
51
sistema PRODUTTIVO E COMMERCIALE - produttivo
Accoglibile.
sistema VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE - strutture per giovani, per anziani
69
• Realizzare in un’unica area un centro polifunzionale ed un
parco pubblico.
80
30
Accoglibile solo come conferma dell'attuale previsione del PRG, che
individua un centro per anziani a nord di villa Molin; altre forme,
come un centro polifunzionale, comportano problematiche di funzionalità della struttura.
70
• Individuare zone consone - strutture di aggregazione in cui
gli abitanti possano passare del tempo libero.
- Creare zone o strutture per anziani in quanto gran parte
delle nuove costruzioni sono realizzate per i giovani.
- Realizzare strutture per i giovani dedicate alla cultura e al
tempo libero (piscina, pista pattinaggio, locali per musica e
ballo, cittadella dello sport e della cultura).
103
4
1) Accolta; 2) Accolta; 3) Accoglibile per quanto riguarda la piscina e
la pista di pattinaggio, mentre impianti come la cittadella dello sport
e della cultura, essendo di difficile realizzazione e gestione in rapporto alle esigenze locali, non sono da prevedersi.
sistema PRODUTTIVO E COMMERCIALE - attività dismesse e pericolose
56
• Riconvertire la NUOVA ESA da zona da D3 (turismo - ricettiva) in zona residenziale e di servizio al bosco.
81
28
Non accoglibile in quanto in contrasto con l'indirizzo di accentramento degli interventi residenziali ed inoltre la destinazione proposta non
è in alcun modo appetibile per eventuali investitori ai fini della riconversione.
57
• Prevedere incentivi per il trasferimento delle attività “pericolose” e incentivi per il recupero delle aree.
109
4
Non accoglibile in quanto non esiste in urbanistica la definizione di attività "pericolose", bensì vengono classificate le attività produttive in
zona impropria, già dotate di un assetto regolamentare nel vigente PRG.
I.Ge.Co. snc - Impresa Costruzioni Generali
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32
sistema VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE - percorsi ciclopedonali e viabilità dolce
71
• Implementare le piste ciclabili e il collegamento con quelle esistenti anche nelle zone storiche del Comune come le Cave ed il
vecchio aeroporto.
- Realizzare piste ciclopedonali anche per il collegamento intercomunale (esempio della CicloVia presente in vari paesi europei).
- Favorire l'allontanamento delle piste ciclabili dalle strade
creando un circuito culturale e naturalistico ciclo-ippo-pedonale
ad anello, lontano dalle strade per valorizzare boschi, fattorie,
scavi archeologici e oasi, liberando le interpoderali rendendo
accessibili gli argini.
95
15
1) Accoglibile nella modalità di percorsi e non di piste riservate; 2)
Accolta; 3) Accoglibile nei termini di rapporto fattibilità-utilizzo.
72
• Creare delle zone pedonali.
78
23
Accoglibile per le aree destinate a piazze ed eventuali zone di accesso limitrofe.
82
11
Accoglibile prevedendo l'adeguamento degli studi riferiti al piano del
traffico solo successivamente alla realizzazione delle principali
infrastrutture viarie (opere complementari del passante ed il raccordo via dello Sport - via Molino).
sistema VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE - traffico
73
• Adottare un piano del traffico con conseguente incremento del monitoraggio facendo particolare riferimento alla zona
di Colmello, Via Pialoi, Via Treviso.
QUESTI E MOLTI ALTRI SINTOMI POSSONO ESSERE CONSEGUENTI DI INTOLLERANZE ALIMENTARI, VIENI A FARTI IL TEST DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Non accoglibile in quanto dai dati emersi si rileva che sono sufficienti quelli attualmente disponibili, talvolta inutilizzati.
Vieni a chiederci un consiglio personalizzato, perché a seconda del tipo di
malattie che negli anni scorsi hanno “perseguitato” te e i tuoi bimbi, si deci-
Accolta. Già il vigente PRG prevede una zona a ridosso del raccordo
di immissione alla A4.
euro 40.00. IL DOTT. DAVID TESTA 96 ALIMENTI ANCHE IN ASSOCIAZIONE ED
UTILIZZA UNO STRUMENTO DI NUOVA GENERAZIONE AD ALTA AFFIDABILITÀ.
de il trattamento più corretto. MA L’IMPORTANTE NON È SOLO PREVENIRE MA
ANCHE INTERVENIRE PRONTAMENTE!!! A disposizione medicinali bioterapici
VIENI IN NEGOZIO PER ULTERIORI INFORMAZIONI.
74
• Realizzare un nuovo piano dei parcheggi sia privati che
pubblici.
83
19
Accoglibile parallelamente al piano del traffico di cui al punto precedente.
75
• Realizzare posti auto pubblici in zone ad elevato utilizzo
commerciale anche al di fuori dell'area del Valecenter.
68
21
76
• Creare parcheggi adibiti alla sosta dei mezzi pesanti.
49
51
77
• Nella realizzazione di nuove aree residenziali progettare
parcheggi in numero consistente e nelle aree già urbanizzate soprattutto in prossimità dei servizi ricercare nuovi parcheggi anche a scapito di micro aree verdi.
16
Accoglibile ma da valutare di volta in volta in relazione ai singoli
interventi.
da utilizzare nella cura degli stati influenzali e delle complicanze a livello di
vie respiratorie. Se puoi previeni, se non ci hai pensato prima, CURA in modo
da rimetterti in salute velocemente.
sistema VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE - criticità trasversali e di carattere generale
78
• Promuovere la continuazione del processo partecipato per
la diffusione della conoscenza del territorio.
96
8
DI PROFILO SEMBRI INCINTA?? PANCIA GONFIA?
TI SENTI SCOPPIARE? DIGESTIONE DIFFICILE?
RAFFORZA LE TUE DIFESE NATURALI gli integratori naturali a base di piante
officinali e vitamine sono la soluzione ideale per stimolare il tuo sistema
immunitario ad essere più agguerrito nei confronti di virus e batteri.
sistema VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE - parcheggi - standart per edifici pubblici
77
I TUOI FIGLI SONO PIÙ A CASA CHE A SCUOLA???
IL TUO UMORE STA PRECIPITANDO,
TI SVEGLI PIÙ STANCA DI QUANDO TI SEI CORICATA?
ZERO VOGLIA DI ANDARE A LAVORARE??? ZERO DI STUDIARE???
Non accoglibile perché non è materia di pianificazione territoriale.
PREVENZIONE E INTEGRAZIONE mirate SUL DNA!!!
Tramite un test chiamato GENOMECH-Test, un
tampone viene passato in bocca e poi analizzato.
In base ai risultati ottenuti vengono forniti suggerimenti alimentari adatti al proprio profilo genetico. Il test rivela le variazioni presenti in 16 geni
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34
35
L'Amministrazione comunale patrocina una nuova iniziativa per promuovere l'uso delle energie da
fonti rinnovabili e pulite.
“Sole in rete - bolletta gratis”,
con il gruppo d’acquisto fotovoltaico
L'assessore Mauro Scroccaro: «Un progetto che intende facilitare scelte e orientamenti dei nostri
concittadini nel campo dell'energia da fotovoltaico».
ole in rete” è il nome della
nuova iniziativa patrocinata dal
Comune di Marcon allo scopo
di promuovere la creazione e la gestione di
un gruppo di acquisto fotovoltaico, pensato per agevolare e assistere i cittadini in
ogni fase dell’installazione e allacciamento di impianti fotovoltaici per abitazioni.
Un progetto avviato dall’Associazione
“Energoclub Onlus”, di Treviso, un’organizzazione di attività sociale senza scopo
“S
dalle condizioni climatiche che il nostro
Paese offre a questa forma di energia da
fonte rinnovabile».
«C'è chi, in maniera un po' equivoca, critica queste scelte perché i contributi che lo
Stato, tramite GSE (Gestore Servizi
Elettrici) eroga a chi installa gli impianti
fotovoltaici vengono comunque prelevati
dalle bollette – continua Scroccaro – A
queste persone ricordo che la scelta dell'energia prodotta da fotovoltaico, cioè da
ADERISCI AL
GRUPPO DI ACQUISTO
FOTOVOLTAICO
Potrai autoprodurti l’energia elettrica per
oltre 20 anni ed avere l'equivalente della
bolletta gratis
I VANTAGGI DEL GRUPPO DI ACQUISTO:
1. CONSULENZA AUTONOMA
Supporto e informazione, finalità etica,
trasparenza, supporto burocratico.
Fotovoltaico a Marcon - (impianti attivi al 29 ottobre 2011)
anno
Impianti totali
Impianti
Potenza in kW
2
34,560
19
75,940
18
51,250
38
205,530
68
697,828
145
1.065,108
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
(Fonte: GSE – Gestore Servizi Elettrici)
Impianti fino a 20 kW
impianti
Potenza in kW
2
34,560
19
75,940
18
51,250
38
205,530
64
315,900
141
683,180
Fotovoltaico: Marcon e gli altri
Italia
Veneto
Provincia Venezia
Marcon
Quarto d'Altino
Venezia (comune)
Mogliano Veneto
Casale sul Sile
Roncade
Impianti
290766
39890
5125
145
78
490
204
143
184
Impianti totali
Potenza in kW
kW ogni 100 abitanti
11218000
18,50
1011684
20,48
82522
9,56
1065
6,68
734
8,94
5926
2,11
2037
7,24
1782
13,93
3014
21,30
Impianti
256160
35819
4810
141
73
466
187
133
171
Elaborazione su dati GSE – Gestore Servizi Elettrici (impianti al 29/10/2011), ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica (abitanti al 1/1/2011)
2. SERVIZIO CHIAVI IN MANO
Dal preventivo al finanziamento, dall'installazione allo smaltimento, un'esperienza già collaudata con oltre 1.000
famiglie.
di lucro, creata per tutelare e valorizzare
l’ambiente, promuovere l’uso sostenibile
delle risorse naturali e delle fonti rinnovabili di energia, la riconversione del sistema
energetico, il recupero dei siti che utilizzano fonti energetiche esauribili e ad elevato
impatto ambientale, riqualificare aree
industriali, artigianali, agricole dismesse,
promuovere l’educazione energetica.
«Negli ultimi mesi l'installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ha conosciuto in tutta Italia un
forte passo avanti e Marcon non è da meno
– osserva l'assessore all'ambiente Mauro
Scroccaro – Lasciando perdere considerazioni sul ritardo con il quale l'Italia si è allineata alle esperienze del resto
dell'Europa, credo sia stato comunque
finalmente raggiunto un buon risultato,
ma ancora migliorabile, proprio a partire
3. POTERE CONTRATTUALE
L'acquisto collettivo permette di avere
più potere contrattuale, scegliere materiali di qualità, fornitori italiani o europei
e abbattere i prezzi.
> Un "inverter”, l'apparato che permette di collegare i pannelli fotovoltaici
con la rete elettrica.
ACCESSO FINANZIAMENTI:
Non servono soldi propri, l'acquisto può
essere interamente finanziato dalle banche e le rate sono coperte dalle entrate
della produzione di energia rinnovabile.
Per saperne di più:
SERATA INFORMATIVA A MARCON
Mercoledì 23 novembre ore 21:00
Centro Civico, via della Cultura, 3
La serata sarà preceduta, dalle ore 19:30 alle 21:00,
da uno “SPORTELLO ADESIONI”
Impianti fino a 20 kW
Potenzain kW
kW ogni 100 abitanti
1516500
2,50
204796
4,15
25985
3,01
683
4,28
476
5,80
2478
0,91
1093
3,89
687
5,37
853
6,03
fonte rinnovabile e pulita, non può essere
valutata solo con un mero calcolo matematico sul rapporto tra costo/contributo/prelievo, ma bisogna piuttosto applicare un
calcolo molto più serio e preciso che risponde al concetto di bilancio ambientale».
«Bisogna cioè calcolare il beneficio che,
mediante queste scelte, ci “comperiamo”
in termini di miglioramento della qualità
dell'aria o risparmio rispetto alle fonti non
rinnovabili, che, è il caso di ricordarlo,
godrebbero comunque di contributi pub-
blici indispensabili per
garantirne la sostenibilità e
questo vale anche per il
nucleare – conclude l'assessore all'ambiente – La scelta
di aderire al progetto “Sole
in rete – bolletta gratis” è in
assoluta continuità con le
precedenti esperienze dello
“Sportello Energia” attuate
gli anni scorsi dall'Amministrazione comunale di Marcon e va nella direzione di facilitare scelte e orientamenti dei nostri concittadini in questo campo, dove, purtroppo
sono presenti anche operatori che offrono
scarse garanzie di qualità».
36
37
Dopo oltre 5 anni sarà rimossa l'antenna collocata “provvisoriamente” nel parcheggio adiacente
all'incrocio tra via Boschette e viale San Marco.
Antenna Vodafone al cimitero:
arriva la nuova stazione radiobase
L'assessore Mauro Scroccaro: «Posizione e impatto elettromagnetico rispondono ampiamente agli
obiettivi di minimizzazione del rischio».
i è finalmente chiusa la
lunghissima partita per
l'antenna provvisoria di
via Boschette che entro dicembre
verrà rimossa lasciando il posto al
nuovo impianto definitivo che in
questi giorni “Vodafone” sta ultimando».
Lo sottolinea l’assessore all'ambiente, Mauro Scroccaro, ora che è
oramai imminente la rimozione della
stazione radiobase che oltre 5 anni > La nuova stazione radiobase in costruzione.
fa la società telefonica ha collocato
“provvisoriamente” nel parcheggio
adiacente all'incrocio tra via
Boschette e viale San Marco.
Contemporaneamente sarà attivata
la nuova stazione radiobase situata
alcune decine di metri più a nord,
all'interno dell'area retrostante il
cimitero monumentale destinata a
diventare un parcheggio.
«Tengo a sottolineare che non si
tratta di un nuovo impianto ma di
quello in origine previsto dal nostro
“piano antenne” - sottolinea l'as- > L'impianto “provvisorio” all'incrocio tra via
sessore all'ambiente - La posizione Boschette e viale San Marco
e il calcolo dell'impatto elettromagnetico tengo a sottolineare che non esiste possidell'antenna rispondono ampiamente agli bilità alcuna di limitare la concessione di
obiettivi di minimizzazione del rischio che nuovi impianti ai gestori se non fornendo
ci siamo posti con lo stesso piano e che loro siti precisi in grado di soddisfare le
determinano valori di emissione a pieno loro esigenze di copertura, che però noi
funzionamento più che dimezzati rispetto amministratori cerchiamo di individuare
ai limiti fissati dalla legge. La legge pone come i più efficaci per ridurre le potenze di
come limite massimo i 6 volt per metro, funzionamento e dunque l'inquinamento
con il posizionamento degli impianti pre- elettromagnetico».
visti dal nostro piano riusciamo a garanti- L'assessore all'ambiente ricorda che gli
re ai gestori la copertura del segnale con studi scientifici hanno appurato che dal
valori che raggiungono raramente i 2 volt punto di vista elettromagnetico è molto
per metro».
meno impattante un ripetitore vicino, piut«È assolutamente fuori discussione che il tosto che uno molto lontano e magari non
proliferare di nuovi impianti di trasmissio- visibile. Per almeno 2 principali ragioni: la
ne del segnale per la telefonia mobile pro- prima che l'effetto ombrello prodotto dalduca un poco apprezzabile impatto pae- l'impianto riduce quasi a zero i valori di
saggistico – aggiunge Scroccaro - Ma ci campo per un raggio di 250 metri attorno
«S
all'antenna; la seconda, perché più
l'impianto è vicino ai telefonini che
deve servire, minore è la potenza
utilizzata. Oggi il vero problema
non sono le antenne fisse, ma le
piccolissime antenne non visibili
interne ai cellulari. Più il cellulare è
distante dalla cella di copertura
dell'antenna (il cui raggio ottimale
è di 1 chilometro) più aumenta la
potenza usata dal telefonino per
catturare il segnale. Una potenza
che può arrivare anche a 20 volt per
metro, appoggiati direttamente alle
orecchie di chi usa il telefonino,
provocando, dopo un minuto di conversazione, l'aumento di un grado
della temperatura del cervello. In
sintesi, dovremo fare tutti una piccola riflessione su come ognuno di
noi si rapporta alle trasformazioni
tecnologiche e le loro indubbie utilità. Il cellulare lo usiamo tutti, è
senza dubbio uno strumento che fa
ormai parte, ci piaccia o meno,
della nostra vita, farli funzionare
comporta a prescindere la presenza
di una nuova matrice inquinante, quella
elettromagnetica.
«Io sono stato delegato ad occuparmi
della tutela dell'ambiente e per riflesso
diretto di quella della salute – continua
Mauro Scroccaro - Perciò, anche se le
antenne non mi piacciono, ho il dovere in
coscienza di fare in modo che la loro indispensabile presenza produca il minor
effetto possibile sulle persone e a questo
risponde il piano delle antenne e la singola localizzazione prevista per ogni
impianto».
«Anticipo – conclude l'assessore all'ambiente – che nelle scorse settimane un
altro gestore di telefonia mobile ha chiesto la disponibilità di luoghi per impianti
atti a coprire la zona del Colmello, di
Marcon chiesa e di San Liberale, per cui è
probabile che altre antenne si profileranno all'orizzonte, ma sempre secondo gli
obiettivi di minimizzazione massima del
rischio garantita dal nostro piano, che
viene monitorato in continuo con dati che
entro breve tempo saranno messi nuovamente a disposizione di tutti i cittadini.
Una ultima considerazione sul lato estetico. Gli impianti installati non sono assolutamente della tipologia base adoperata
dai gestori, ma sono il frutto di mediazioni e trattative che non sono mai scontati».
La costruzione della nuova stazione radiobase è prevista da una convenzione siglata
nello scorso giugno tra il comune di Marcon
e il gestore di telefonia mobile “Vodafone
Omnitel”, della durata di 9 anni, che alla
scadenza potrà essere rinnovata esclusivamente previa deliberazione del Comune,
essendo escluso il rinnovo tacito.
Per tutta la durata della convenzione la
società verserà al Comune un canone
annuo di 11 mila euro, aggiornato annualmente in misura pari al 75 per cento della
variazione ISTAT dei prezzi al consumo.
Il gheppio “prende casa”
a Zuccarello
introduzione di alcuni allocchi
nell'area di Zuccarello, decisa
alcuni anni fa dal Comune allo
scopo di controllare la proliferazione dei
colombi, sta contribuendo indirettamente
ad un più generale ripopolamento della
fauna selvatica di tutta la zona.
A darne notizia è il dottore naturalista
Michele Pegorer, che per conto del
Comune ha redatto il piano per il controllo della proliferazione dei colombi e nei
giorni scorsi ha ricevuto una foto scattata
da Paolo Cornelio, del Consorzio di
Bonifica Acque Risorgive, che ritrae un
gheppio (Falco tinnunculus) affacciato
all'apertura di una cassetta nido.
«Una coppia aveva nidificato nella zona
nel 2010, probabilmente utilizzando una
cavità naturale su albero lato strada –
spiega Pegorer - Mi sa che nel 2011 hanno
trovato una casa ancor più confortevole!
Se è piaciuta a lui quella “casa”, prima o
L’
> Il gheppio su una delle “cassettenido” installate dal Comune per ospitare gli allocchi (foto Paolo Cornelio)
poi speriamo che gli allocchi gradiscano
le altre che abbiamo apposto in zona».
Il naturalista aggiunge che il gheppio
preda, seppure non frequentemente, i
piccoli di colombo, ma è soprattutto un
efficace divoratore di piccoli roditori nocivi per le colture e di interesse sanitario
per l'uomo.
38
39
Nell'area naturalistica delle cave di Gaggio Nord realizzato un percorso di osservazione percorribile
anche dalle persone con difficoltà motorie.
Un’Oasi accessibile a tutti
Un'iniziativa di LIPU/BirdLife – Sezione di Venezia, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica
Acque Risorgive e finanziata dalla Regione Veneto.
omenica 23 ottobre, alla presenza del sindaco di Marcon
Pier Antonio Tomasi e del
vicepresidente della provincia di
Venezia, Mario Dalla Tor, all'interno
dell'Oasi LIPU Cave di Gaggio nord, è
stato inaugurato un nuovo sentiero
fruibile dalle persone diversamente
abili, che si snoda in una delle porzioni di area protetta di recente
acquisizione e aumenta la fruibilità
dell'area naturalistica, che, come
spiegano gli esperti LIPU, « è una
vera e propria isola di biodiversità
immersa nella sempre più antropizzata Pianura Veneta».
Il nuovo percorso è nato dall'impegno di LIPU/BirdLife – Sezione di
Venezia, in collaborazione con il
Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, nell’ambito di un progetto
finanziato dalla Regione Veneto.
Il nuovo sentiero è realizzato con un
materiale di sottofondo compattato
che consente alle persone diversamente abili di percorrere agevolmente l'intero tracciato, fino a raggiungere una torretta di osservazione,
dalla quale lo sguardo può spaziare
sul paesaggio circostante, uno degli
ultimi esempi di come dovevano
apparire le antiche paludi prima
delle grandi bonifiche.
D
Altri punti di osservazione, situati
sui mascheramenti che proteggono il
percorso, consentono di osservare,
senza provocare disturbo, la fauna
presente nei laghi di cava: dal
marangone minore al martin pescatore, passando per le varie specie di
aironi ed anatre selvatiche.
«L'inaugurazione è stato un momento molto bello, perché c'arano molte
persone, ma abbiamo ricevuto molti
visitatori anche nei giorni successivi
e questo dimostra che l'oasi è un
posto da conoscere e dove conoscersi – sottolinea il responsabile LIPU di
Venezia Giampaolo Pamio – Il nuovo
percorso, oltre ad essere agibile
anche per le persone con difficoltà
motorie, è molto funzionale per l'osservazione. Adesso il nostro obiettivo è la realizzazione del sentiero
anche all'estremità est dell'oasi, in
modo da completare l'anello che
consentirà ai visitatori di percorrere
tutto il perimetro delle vasche senza
> Le foto sono di Luigino Busatto
disturbare gli animali».
Le guardie ittico-venatorie e zoofile LIPU:
cosa fanno e come diventare una di loro
di Marco Tonin, responsabile guardie volontarie LIPU Venezia.
ome ogni anno dalla terza domenica di
settembre si è riaperta la caccia anche nel
territorio di Marcon e con essa sono
riemersi una serie di problemi legati a questa
attività.
Ecco che nei nostri campi, boschetti, prati si
riversano decine di persone armate di fucile, tra
le quali, purtroppo, non mancano gli individui
che non rispettano le regole, tanto per quel che
concerne la pura attività venatoria, quanto per
quel che attiene la sicurezza delle persone e
delle cose. Presso l’Oasi LIPU Cave di Gaggio
Nord la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli)
ha creato un nucleo di Guardie volontarie con il
compito primario di proteggere l’ambiente, gli
animali e, per quel che concerne l’ambito venatorio, anche le persone.
Nelle prime due domeniche di apertura della
caccia il nucleo Guardie ha controllato una tren-
C
> Un servizio di vigilanza delle
Guardie LIPU.
tina di persone (cacciatori e pescatori), elevando due contravvenzioni per caccia in zona di
divieto, vicino la linea ferroviaria.
Il nucleo Guardie LIPU è composto da sette elementi, di cui due donne molto in gamba e appassionate. L’uscita in servizio va fatta in pattuglie
composte da minimo due persone, dotate di una
divisa di colore verde oliva e cappello tipo “norvegese”, entrambi dotati di stemma LIPU.
Siamo in continua ricerca di persone che vogliano aiutarci in questo gravoso ma anche gratificante compito; riceviamo infatti spesso i com-
plimenti sia da quei cacciatori che rispettano le
regole sia da agricoltori che si vedono spesso
danneggiate le colture dall’attività venatoria
irregolare, ma anche dai semplici passanti che
vogliono godersi la campagna senza dover stare
attenti alle fucilate.
Per diventare Guardia volontaria dell’Associazione è necessario iscriversi alla LIPU, che poi
richiederà il decreto di Guardia ittica alla
Provincia e di Guardia zoofila alla Prefettura,
mentre per svolgere mansioni di Guardia Caccia
è necessario frequentare un corso regionale
sulle leggi e sul riconoscimento animali che
viene tenuto una o due volte all’anno in svariate
sedi. Fare la Guardia volontaria con la LIPU è
una esperienza che arricchisce e che dà modo a
chi vuole contribuire a proteggere gli animali di
fare qualcosa di concreto impegnandosi direttamente sul campo.
Avvistamenti all'Oasi
ono in continuo aumento gli
“ospiti” dell'Oasi LIPU delle
cave Nord di Gaggio.
Il giorno 9 settembre l'ornitologo
LIPU Maurizio Dalla Via ha avvistato e fotografato un raro esemplare
di Falco pescatore Pandion haliaetus, specie nel sito, sia migratore
regolare che nidificante come > Il Falco pescatore avvinegli anni scorsi. Rapace grande stato all'Oasi LIPU di
con ali strette e lunghe talvolta Gaggio.
S
viene scambiato per
un’aquila, ma che in
caccia si tuffa in acqua,
caratteristica unica tra
tutti i rapaci. Presenta
il corpo stretto ed
allungato, testa piccola ed arrotondata.
L'avvistamento è considerato molto importante dagli esperti
LIPU, in quanto si tratta del quinto caso in
20 anni. Probabilmente la presenza del
Falco pescatore a Gaggio è dovuta alla
reperibilità di cibo.
«La presenza del Falco pescatore – sottolineano i responsabili LIPU - testimonia la
ricchezza di biodiversità dell'Oasi di
Gaggio, nonché una buona varietà di fauna
ittica che rappresenta fonte di nutrimento
per moltissimi uccelli, sia sedentari, svernanti o solo migratori».
41
L'iniziativa promossa da Assessorato e Commissione comunale per le Pari Opportunità
Novembre: “Parole contro la violenza”
el mese di novembre l'Amministrazione comunale di Marcon rinnova
l'impegno a promuovere iniziative
contro la violenza, cercando, come è già
avvenuto lo scorso anno, di estendere
riflessioni e dibattiti dal tema della violenza sulle donne a quello più generale della
violenza in famiglia.
«Come recita il titolo del programma delle
iniziative, quest'anno affronteremo l'argomento attraverso le “Parole contro la violenza” – spiega l'assessora alle pari opportunità Fernanda De Lazzari – Riteniamo che
anche il teatro sia uno strumento molto
utile per promuovere il dibattito e la riflessione su un problema che negli ultimi
tempi sembra essersi molto accentuato,
anche se in realtà credo che oggi vi sia
maggiore consapevolezza nell'opinione
pubblica perché gli organi d'informazione
N
> (acrilico su tela di Renato De Bortoli)
ne parlano molto di più e quindi episodi
che un tempo sarebbero rimasti sconosciuti oggi diventano “pubblici”. La maggiore
conoscenza del problema è dovuta anche al
fatto che molte più persone vittime di violenza, in particolare le donne, si rivolgono
alle istituzioni, in primo luogo ai servizi
sociali dei comuni e delle aziende sanita-
rie, per chiedere
aiuto».
«Va anche osservato
che negli ultimi anni
sono cambiati sia i
comportamenti individuali, sia i rapporti
fra uomo e donna e
che la violenza nel
rapporto di coppia
non è più soltanto
dell'uomo nei confronti della donna, pur trattandosi di forme
di violenza diversa: fisica quella contro la
donna, psicologica nei confronti dell'uomo.
Questo deve spingerci ad una riflessione
più generale, che coinvolga anche gli uomini, perché bisogna capire che i tempi sono
cambiati e bisogna arrivare a rapporti che
siano di “incontro” e non di “scontro”».
PAROLE CONTRO LA VIOLENZA
18 Novembre 2011
COMUNE DI MARCON
LA MOGLIE DELL’EROE
Provincia di Venezia
Assessorato alle Pari Opportunità
e Commissione Comunale per le Pari Opportunità
di Stefano Benni
Compagnia teatrale Arte Povera
Sulla scena una donna, mentre stira la divisa pluridecorata del marito,
ripercorre la vita al suo fianco. Esclusa dalla vita “eroica” del marito,
“..non potevo entrare in salotto durante le riunioni..”, eppure
consapevole di quel che vi accadeva; trattata dal marito come un oggetto, buona solo a stirare camicie e preparare caffè; circondata da
disordine morale, violenza, prevaricazione a cui non è in grado di contrapporsi, la donna si rifugia in una ossessiva e maniacale ricerca della
perfezione, nei gesti e nelle cose che le stanno intorno.
Lo spettacolo sarà intervallato dalle
musiche dell’Associazione FUTURI MUSICISTI di Marcon
DUO EX AEQUO
23 Novembre 2011
SE QUESTA È UNA DONNA
Violenza, narrazione, memoria.
Maria Teresa Sega
Ricercatrice dell’Associazione per la memoria e storia
delle donne in Veneto, presenta il quaderno di riflessioni
Per celebrare la giornata internazionale
contro la violenza sulle donne, si propone
un percorso tra i traumi subiti dalle donne,
le parole e la memoria: è possibile ricordare e raccontare?
per celebrare la GIORNATA INTERNAZIONALE
CONTRO LA VIOLENZASULLE DONNE
CENTRO CULTURALE DE ANDRE’
Piazza IV Novembre, 2 - Marcon
Gli spettacoli inizieranno alle 20.30 - Ingresso libero e gratuito
26 Novembre 2011
BAGARRE
Monologo di e con Paola Brolati
Scritto nei primi anni novanta sulla scia di una serie
di esperienze personali, il monologo “Bagarre”
narra le avventure di una donna in bicicletta,
che parte per dimenticare un amore e trova un sacco di guai,
che normalmente si può aspettare
una donna che viaggia da sola: dall’uomo
di mezza età in motorino che la affianca
facendo indesiderati apprezzamenti sessuali,
al camionista che le dà un passaggio, al doganiere
alla frontiera che snocciola una serie
di luoghi comuni su una donna che viaggia da sola.
Info: Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. 041 5997210
e-mail: [email protected]
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L'iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale e dall’Associazione Filatelico Numismatica di
Marcon per il 150° dell'Unità d'Italia.
“Garibaldi eroe dei due mondi”
La pronipote Anita: «Mio bisnonno sosteneva che “Tutti i bambini italiani hanno diritto ad una scuola
libera e gratuita”».
ilatelia e riflessione storica per celebrare il 150° anniversario dell'Unità
d'Italia, è un incontro, certamente
inusuale, ma di indiscutibile interesse,
quello che si è svolto al Centro Civico di
Marcon sabato 1 e domenica 2 ottobre, per
iniziativa dell'Amministrazione comunale e
dell'Associazione Filatelico Numismatica
Marcon.
Un evento che ha visto la partecipazione di
Anita Garibaldi, pronipote del generalepatriota-condottiero che molti ritengono la
figura più rilevante del Risorgimento.
«Questo è un appuntamento speciale ed
importante per celebrare i 150 anni
dell'Unita' d'Italia con un ospite veramente illustre – ha sottolineato l'assessore
alla cultura Gianpietro Puleo nel presentare l'iniziativa - Molto importante anche il
lavoro fatto dall'Associazione filatelico
numismatica di Marcon che si è prodigata
per organizzare l'annullo filatelico speciale e la stampa delle cartoline realizzate dai
bambini».
Un'iniziativa che si è sviluppata attraverso
due momenti diversi ma strettamente collegati tra loro.
F
L'EVENTO NUMISMATICO-FILATELICO
Il pubblico ha ammirato con grande interesse la mostra allestita per l'occasione
dall'Associazione Filatelico Numismatica
di Marcon, che ha presentato una raccolta
di francobolli e cartoline postali risalenti
all'epoca risorgimentale oppure emessi
dalle Poste Italiane per celebrare
Giuseppe Garibaldi ed il Risorgimento. La
rassegna è stata ulteriormente arricchita
dall'esposizione di monete che richiamavano in diversi modi il tema delle due giornate.
Nell'occasione sono state presentate
anche le cartoline postali sul tema
dell'Unità d'Italia che la stessa Associazione ha realizzato utilizzando i disegni
eseguiti dai ragazzi di Marcon in occasione
della “Festa di Primavera 2011” e offerte ai
> L'annullo filatelico speciale di Poste
Italiane.
creato le condizioni per la
nascita di questa straordinaria Italia. L'esperienza di
Giuseppe Garibaldi, la stima
di cui godeva sino ad essere
considerato “eroe dei due
mondi”, rappresenta quello
che sono stati e sono l'Italia
e gli italiani nel mondo: sofferenze, cultura, intraprendenza, voglia di fare - ha sottolineato il Sindaco nel presentare l'illustre ospite – La
grande partecipazione alle > Uno scorcio della mostra.
celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia, dei Mille e più in generale delle vicende
ci ha fatto capire quanto sia importante risorgimentali, nell'intervento di Anita
pensare al Paese unito. Le molte bandiere Garibaldi non sono mancati riferimenti e
esposte alle finestre esprimono un senti- aneddoti, anche sulla vita familiare, dell'ilmento forte, che ci fa capire che gli egoi- lustre bisnonno. Un intervento, quello
smi di parte devono essere sconfitti».
della pronipote dell'eroe dei due mondi,
Oltre all'analisi storica della spedizione che però ha offerto molti spunti di rifles-
sione e confronto tra le idee di
chi ha “creato” l'Italia unita e
quello che avviene oggi nel “Bel
Paese”.
Ad esempio per Giuseppe
Garibaldi “era ovvio” che i cittadini sapessero quanti soldi versavano ai comuni e come quei
soldi venivano spesi. Per chi
taglia i fondi alla scuola dovrebbe invece essere motivo di
riflessione sapere che mentre si
trovava ancora in Sicilia, tra
Calatafimi e Milazzo, nel suo
primo editto, Giuseppe Garibaldi, stabilì
che “Tutti i bambini italiani hanno diritto
ad una scuola libera e gratuita”.
«Perché – ha aggiunto la discendente Anita
– aveva già capito che l'Italia si poteva
unire attraverso la cultura e non con le
armi».
Unità d'Italia:
l’omaggio ai caduti del Grappa
> La cartolina realizzata
da Marco Volpato
> La busta commemorativa realizzata
dall'Associazione Filatelico Numismatica
Marcon.
> Anita Garibaldi assieme a Marco
Volpato, 11 anni, autore della cartolina
che ha vinto il concorso sul tema
dell'Unità d'Italia.
> Da sinistra: l'assessore Gianpietro
Puleo, Anita Garibaldi, il sindaco Pier
Antonio Tomasi.
visitatori della rassegna in due buste speciali, contrassegnate da una fascia tricolore e affrancate con un francobollo commemorativo dell'Unità d'Italia.
Grazie all'interessamento dell'Associazione, nella giornata di sabato 1 ottobre
Poste Italiane ha aperto all'interno del
Centro Civico di Marcon un “ufficio postale
distaccato”, che ha apposto su buste e cartoline l'annullo filatelico speciale realizzato per l'occasione. Un timbro postale assolutamente unico, di grande interesse per
gli appassionati di filatelia, ma anche per
tutti coloro che hanno voluto conservare
un ricordo esclusivo delle due giornate che
Marcon ha dedicato a questo singolare
incontro tra filatelia e storia italiana.
LA TESTIMONIANZA STORICA.
«Provo una grande emozione nell'annunciare che abbiamo assieme a noi Anita
Garibaldi, la pronipote di un uomo che ha
ell’ambito delle iniziative per la celebrazione del 150° Anniversario
dell’Unità d’Italia, domenica 18 settembre l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione AUSER, ha
organizzato una visita al Sacrario del Monte
Grappa ed a Bassano del Grappa, città simbolo della Resistenza, del patriottismo e
dell’unità d’Italia.
Nonostante le condizioni meteorologiche
avverse (vedi foto), la delegazione marconese non ha rinunciato alla visita al Sacrario,
dove è stata deposta una corona d'alloro in
memoria di tutti i soldati caduti nella Grande
N
> La posa della corona al Sacrario di
Cima Grappa. (foto Ottorino Agnoletto)
Guerra.
«Abbiamo voluto celebrare i 150 anni
dell'Unità d'Italia anche visitando i territori
che hanno fatto la storia della nostra
Nazione – sottolinea l’assessore alla Cultura
Gianpietro Puleo - Un'identità nazionale che
va dal nord al sud, infatti nelle lapidi del
sacrario del Grappa sono scolpiti nomi e
cognomi di soldati provenienti da ogni parte
d'Italia e che hanno dato la vita per difendere il nostro Paese. Doverosa è stata anche la
visita a Bassano del Grappa, città decorata
di medaglia d’oro per il contributo alla
Resistenza, dove molti partigiani hanno
dato il loro sangue per un'Italia libera, unita
e democratica. Credo non si debba dimenticare, anzi difendere con forza questi valori
universali irrinunciabili».
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Giulia Carraro: dal New Volley Marcon
alla nazionale
ono sempre più numerosi gli atleti appartenenti o cresciuti nelle società sportive
di Marcon che hanno raggiunto risultati
prestigiosi a livello nazionale e internazionale.
Un elenco di giovani talenti dello sport nel
quale un posto di rilevo spetta alla pallavolista
Giulia Carraro, classe 1994, descritta dalla
stampa specializzata «un’alzatrice che con i
suoi 175 centimetri, mura all’ottima altezza di 2
metri e 68, della quale in futuro si sentirà parlare molto».
Giulia Carraro ha esordito nel 2005/2006 nel
“New Volley Marcon”, nel ruolo di centrale, per
passare nel 2007 al “Volley Pool Piave”, nelle
cui fila ha partecipato ai campionati nazionali
Under 14, 16 e 18 e successivamente di serie C
e B1.
Quest'anno la promozione in una delle società
S
> La foto di Giulia Carraro è di Ivano
Spada (g.c.)
più importanti del volley nazionale: le campionesse d'Italia della “Foppapedretti Volley
Bergamo”, dove le è stato subito assegnato un
ruolo da titolare nelle formazioni Under 18 e in
serie B1, con un crescendo di soddisfazioni
coronato, il 30 ottobre scorso dalla convocazione in A1.
Dal 2009 Giulia Carraro fa parte della nazionale
pre-juniores, con la quale quest'anno ha conquistato la medaglia d'oro agli EYOF 2011
(Festival Olimpici della Gioventù Europea) e
quella d'argento ai campionati europei e partecipato ai campionati mondiali, dove la nazionale italiana si è classificata all'undicesimo posto.
«La storia sportiva di Giulia Carraro dimostra
che a Marcon lo sport non vive soltanto di
società che militano nei vari campionati, prima
fra tutte l'Atletica Biotekna, perché abbiamo
anche giovani che grazie a impegno, forza di
volontà e sacrificio hanno raggiunto importanti
risultati individuali – osserva l'assessore allo
Sport Gianpietro Puleo - Credo sia importante
parlare e riconoscere i meriti di questi singoli
atleti che danno lustro al nostro Comune.
Complimenti e auguri a Giulia».
Il Concorso scolastico AVIS
abato 17 settembre, nella sala consiliare del Centro Civico, si è svolta la
cerimonia di premiazione dei vincitori
del Concorso Scolastico promosso dall'AVIS
di Marcon e rivolto alle classi seconde della
scuola media dell’Istituto Comprensivo
Gian Francesco Malipiero.
Un concorso, giunto alla 15^ edizione, che
ha lo scopo di insegnare ai ragazzi i valori
della solidarietà e della convivenza civile e
l'importanza della donazione del sangue.
Il presidente dell'Associazione Vito Caputo,
il sindaco Pier Antonio Tomasi e la dirigente
dell'Istituto Comprensivo Maria Teresa
Samà, hanno premiato Leonardo Costantini,
Evelyn Vio, Samuele Poddi, Carlotta Matera
e Alberto Vecchiato.
S
> Foto di gruppo dei ragazzi premiati assieme ai dirigenti dell'AVIS, agli
amministratori comunali e alla dirigente scolastica.
Un servizio gratuito aperto ogni sabato, dalle ore 14:30 alle 16:30, al Centro Civico di via della
Cultura.
Lo “Sportello Migranti”: informazioni e
consulenza per i cittadini stranieri
L'assessore Guido Scroccaro: «Lo sportello è un punto di riferimento importante per tutti gli stranieri di Marcon e delle zone limitrofe».
al mese di ottobre al Centro
Civico di Marcon, in via della
Cultura, è ripresa l’attività dello
“Sportello Migranti”, che è aperto ogni
sabato, dalle ore 14:30 alle 16:30.
Lo sportello, gestito dall’Associazione
Oltreiconfini, fornisce gratuitamente ai
cittadini stranieri informazioni sui servizi del territorio, accoglienza e orientamento, consulenza legale.
L’iniziativa è realizzata dall’assessorato
comunale ai Diritti e Solidarietà Sociale
nell’ambito del progetto “Mediazioni
7”, promosso dalla Conferenza dei sindaci dell’Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana
(Cavallino-Treporti, Marcon, Quarto
d’Altino e Venezia) allo scopo di favorire e sostenere l’integrazione degli
immigrati. Il progetto è inoltre sostenu-
D
Scroccaro – Le persone straniere si
rivolgono allo “sportello” soprattutto
per chiedere informazioni o essere aiutate nell’espletamento di pratiche
burocratiche relative ai permessi di
soggiorno, all’esame di lingua italiana
ed ai rapporti di lavoro, con
una prevalenza di richieste da
parte di cittadini originari dei
paesi dell’Est europeo».
«Abbiamo confermato l’affidamento di questo servizio
all’associazione Oltreiconfini,
che ha un’esperienza qualificata e consolidata nelle attività
di assistenza ed aiuto all’inserimento dei cittadini stranieri
nella comunità italiana. Un
altro aspetto che caratterizza il
> Il Centro Civico di Marcon, sede dello
servizio è la possibilità di svol“Sportello Migranti”
gere pratiche e ottenere inforto finanziariamente dalla Regione mazioni in tempo reale, grazie al colleVeneto.
gamento informatico di cui è dotato lo
«Riattiviamo uno sportello che rappre- sportello – aggiunge Scroccaro –
senta un punto di riferimento importan- Ricordo che il progetto “Mediazioni 7”,
te per tutti gli stranieri di Marcon e alla cui realizzazione il Comune di
delle zone limitrofe, grazie al passa Marcon partecipa con un contributo di
parola sui servizi svolti, sono infatti, circa 2 mila 500 euro, comprende anche
numerosi gli utenti provenienti anche l’attività dei mediatori culturali e l’ordai comuni vicini – sottolinea l’assesso- ganizzazione dei corsi di lingua italiana
re ai Diritti e Solidarietà Sociale Guido per stranieri».
Sportello Migranti
CHE COSA OFFRE?
Consulenza nelle pratiche legate
all'immigrazione.
ASSISTENZA NELLA COMPILAZIONE:
• rilascio del visto d'ingresso;
• rilascio/rinnovo/conversione
del titolo di soggiorno;
• ricongiungimento familiare;
• acquisto della cittadinanza italiana;
• assunzione di lavoratori stranieri
(decreti flussi, stagionali e non);
INFORMAZIONE SUI SERVIZI
DEL TERRITORIO:
• prestazioni sanitarie;
• scuola e istruzione;
INFORMAZIONI RIGUARDANTI:
• contratti di affitto;
• contributi previdenzialirapporti
di lavoro
ED ALTRO ANCORA...
“SPORTELLO MIGRANTI”DI MARCON
Centro Civico, via Della Cultura, 3
Marcon
Orario di apertura:
sabato dalle 14.30 alle 16.30
ASSOCIAZIONE OLTREICONFINI
tel. 0422.389340, 348.7033206
COMUNE DI MARCON
servizi sociali: tel. 041.5997141
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