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MAGGIO/GIUGNO 2011
www.ilmegafonocarpenedolo.it
22 Maggio 2011...
2/3 LUGLIO
parlano gli scatti
GIMKANA TRATTORISTICA
3
8
4
7
La Melünera di Pancheri
3 LUGLIO
GEBB Gita a Boniprati
2
TUTTI I LUNEDI DI luglio
FILM ALL'APERTO
2°
Cortile Scuole Medie ORE 21.15
4/7 HABEMUS PAPAM
11/7 I FANTASTICI VIAGGI
DI GULLIVER
18/7 IL DISCORSO DEL RE
25/7 HOP
1/8 THE SOCIAL NETWORK
7/8/9/10/11 luglio
15ª
E
EDIZION
FESTA DEGLI ALPINI
SOTTO I RIFLETTORI
SPORT, CULTURA, MANIFESTAZIONI, TEMPO LIBERO A CARPENEDOLO
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24 LUGLIO - 31 LUGLIO
RAPOCELDONE
“’Ndüina chi vé a disnà?!”
24 Luglio - Cortile scuole medie
Ore 21,30 - Carpenedolo
31 Luglio - Cortile Museo 1000 Miglia
Ore 21,30 - Brescia
30 LUGLIO
ASS. SENEGALESE
Festa etnica Cortile scuole medie
dom 31 LUGLIO
E dom 7/21/28 AGOSTO
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Il contenuto delle lettere può essere in contrasto col pensiero
del giornale. Il Megafono si riserva di eliminare espressioni
che possono integrare ipotesi di diffamazione. Verranno prese
in considerazione solamente le lettere nelle quali vengono
indicati in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero
di telefono di chi scrive, che rendano possibile l’identificazione
personale del mittente. Precisazioni o rettifiche saranno
senz’altro pubblicate.
Lettere al
DIRETTORE
NECESSITà DI REPLICA
Al Direttore del Megafono.
Egregio Direttore Le chiedo cortesemente se può pubblicare nella Sua rubrica questa
mia lettera. Faccio riferimento ad un articolo comparso su un altro periodico locale,
Piazza Europa, lesivo del buon nome della mia famiglia e quindi ho necessità di divulgare il più possibile questa mia replica.
Ieri, nello sfogliare il periodico Piazza Europa del direttore Enzo Trigiani, la mia
curiosità e’ stata attratta da un articolo il cui titolo era “San Gottardo” e dalla
relativa foto che ritraeva la Chiesetta con l’adiacente cascina, e mi sono chiesto
“questo giornale che è sempre pieno di articoloni e interviste a gente importante
per esaltarne meriti e virtù, chissà cosa avrà scritto sulla bella Chiesetta del San
Gottardo”. Purtroppo però la realtà era ben diversa. Io, che in quella casa ci sono
nato e ci ho pure vissuto per parecchi anni, sono rimasto stupito e amareggiato
nel leggere quanto scritto dal dott. Franco Chizzoni e mi sono chiesto: ma come
si permette il dottore di scrivere certe cose sui fratelli di mio padre, probabilmente
pensa di poterselo permettere perché i miei zii erano persone semplici, umili,
poco istruite, e ora soprattutto MORTE, quindi senza diritto di replica. Sicuramente
dal suo piedistallo ricco di studi e incarichi, protetto dal diritto di scrivere per
“giornaloni”, pensa di poterlo fare.
Io però questo non lo accetto e dico al dottor Chizzoni e al suo giornale Piazza
Europa che se vuole fare dell’ironia, mettere in ridicolo o peggio, gettare fango
su qualcuno, almeno abbia il coraggio di farlo con chi può replicargli. Io dico
che i miei zii, che ho sicuramente ho conosciuto meglio di lui e molti possono
confermare quanto sto per dire, erano persone orgogliose, oneste e generose,
sicuramente con qualche debolezza, ma soprattutto rispettose degli altri e che
sicuramente non meritavano di essere ridicolizzati da un giornalino con episodi
inventati e degni del peggiore giornalismo, e dei peggiori giornalisti.
Tellaroli Giovanni
Rosa e Pietro
50° anniversario
Auguri dai figli Adele,
Adriana con Roberto,
Tiziana, Angiolina con
Simone e Livio e dai
nipoti Elisa con Daniele,
Fabio, Daniele, Roberta,
Veronica, Daniel
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Nozze d'oro
I DIRITTI DELLE DONNE
Egregio Direttore, il 28.04.2011 ho inviato la seguente lettera al direttore di Piazza
Europa, chiedendogli di pubblicarla. Non ho mai ricevuto alcuna risposta e dato che la
lettera non è stata pubblicata deduco sia stata democraticamente cestinata.
Chiedo pertanto a lei la cortesia di ospitarmi nel suo giornale. Grazie.
Carpenedolo (Bs), 05.06.2011
Caro Direttore,
dopo aver letto la riflessione della sig.ra Pino “La rabbia delle donne”, pubblicata
nel n. 46 di Piazza Europa, non sentendomi rappresentata come donna italiana
e cristiana - ora pensionata dopo anni di lavoro soddisfacente, nonchè moglie,
madre e nonna - ho ritenuto opportuno comunicarle alcune considerazioni se
userà la cortesia di pubblicarle.
Circa il “grave colpo inferto all’immagine e alla dignita’ della donna italiana”, testualmente espresso, ho una certa difficoltà a comprenderne la gravità e quindi
a condividere i sentimenti di rabbia e indignazione (pur se spassionatamente
sollecitati da famosi giornali internazionali) da parte di tutte queste donne che
non sono mai scese in piazza nè hanno mostrato pubblicamente il benchè minimo rammarico per tutte quelle situazioni in Italia e nel mondo, in cui ciò che
viene esaltato e messo in risalto, addirittura sublimato, non sono l’intelligenza e
la professionalità della donna, bensì la fisicità della femmina: vedi i concorsi di
bellezza, dove non mancano e non scandalizzano gli sproni dei genitori, oppure
le gare televisive per raggiungere la qualifica di velina o per entrare nella casa del
Grande Fratello; forse ci volevano proprio i peccati di Silvio Berlusconi a suscitare i nobili sentimenti in difesa delle donne-oggetto.
Tutto ciò rende evidente una certa strumentalizzazione.
Ricordo invece, in piazza, donne altrettanto offese, urlanti e molto arrabbiate:
erano gli anni ‘70 quando la cosiddetta ‘donna italiana’ rivendicava TUTTE le
libertà: la libertà di divorziare, di abortire, di prostituirsi ecc.; lo slogan era: “la
pancia è mia e la gestisco io”; gli obiettivi sono stati raggiunti e le libertà legalizzate. Però, che cambiamento la ‘donna italiana’! Allora così aperta, progressista,
un pò trasgressiva e spregiudicata, ora invece così ‘morale’, che arrossisce e si
vergogna per la brutta figura che le fanno fare i peccati del Presidente del Consiglio. La signora Pino parla, infatti, di “comportamenti imbarazzanti” del Premier.
Personalmente ritengo che se mi dovessi imbarazzare e indignare per i peccati
di Silvio Berlusconi dovrei farlo anche per molti altri politici altrettanto famosi e
lì ci sarebbe da divertirsi (o da intristirsi) perchè ce n’è per tutti i gusti: adulteri,
separati, divorziati, con una o più amanti, transessuali, omosessuali dichiarati e
conviventi col compagno in attesa di poter adottare figli ecc. ecc. ecc., chi più
ne ha più ne metta; certo, per “le donne con la rabbia”, questi sono peccatucci
di poco conto rispetto a quelli di Silvio Berlusconi. Ma, mi chiedo perchè, visto
l’interesse per i peccati altrui, tutte queste persone così turbate e sensibili per il
buoncostume del nostro Paese, non propongono indagini anche su altri politici
molto in vista, naturalmente utilizzando gli stessi metodi usati per il Presidente
del Consiglio, le stesse intercettazioni telefoniche, le stesse spiate ecc.... Per
quanto mi riguarda, preferisco occuparmi dei miei peccati - che già mi richiedono un discreto impegno.
La signora Pino parla poi di “immagine screditata dell’Italia” a causa del Premier.
Si riferisce forse all’Europa? La stessa Europa che è a favore dell’eutanasia, della
fecondazione artificiale, della manipolazione genetica e che fa il tifo per i matrimoni gay? La stessa Europa che non ha saputo riconoscere la verità della propria storia e delle proprie origini cristiane e che preferisce ignorare l’emergenza
di soccorso umanitario per un’accoglienza dignitosa ai profughi nord-africani,
lavandosene le mani? E’ questa l’Europa dalla quale temiamo un giudizio morale
dove, a detta sua, avremmo un’immagine screditata per il bailamme sulle vicende private di Berlusconi?
Da ‘donna italiana’, sono ben altri i fatti che mi indignano e che mi addolorano.
Mi riferisco, ad esempio, a cio’ che molte delle donne arrabbiate e offese dalle
cene di Arcore considerano una grande conquista sociale: l’aborto legalizzato.
Dall’introduzione della legge 194/78 sono stati sterminati oltre 5 milioni di esseri
umani innocenti. Vittime sono questi bambini uccisi dall’egoismo dell’uomo e
spesso vittime sono anche le madri, le quali, anzichè essere aiutate da un contesto familiare o sociale di solidarietà, di sostegno, di condivisione per superare
il problema di una maternità non desiderata, condizionate dalla legge vigente e
da questa cultura che appiattisce, giustifica e riduce la gravità dell’interrompere
il processo naturale della vita, sopprimono la propria creatura, a volte in totale
solitudine.
Le conseguenze morali e psicologiche provocate dal dramma dell’aborto che
spesso solo nel tempo riaffiorano è la donna a portarle, solo sempre lei, la donna.
Questo è ciò che offende la mia dignità di donna e di madre: che una società,
tronfia delle proprie grandi conquiste scientifiche e sociali, per risolvere i problemi della donna nella circostanza di una maternità difficile, anzichè favorire la vita
le offra la strada spianata per scegliere la morte.
Per concludere sommessamente consiglierei alle donne arrabbiate con Silvio
Berlusconi di riconsiderare il proprio conformismo alla mentalità dominante e di
non lasciarsi travolgere dai (pre)giudizi dei mass-media o dei giornali importanti,
che spesso con la scusa di difendere grandi valori quali la dignità della donna,
l’emancipazione femminile e tutte le relative conquiste sociali, altro non sono che
fautori di strumentalizzazione e di ipocrisia.
Cordialmente ringrazio per l’ospitalità che vorrà concedermi nel suo giornale.
Carpenedolo, 24 aprile 2011
Anna Moretti Berra
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L ’angolo del
A cura dell’
AVV. LUCIANO
CHIARINI
LEGALE
LA CERTEZZA DEL DIRITTO
Con due sentenze emesse a tre giorni di distanza l’una dall’altra, la Suprema
Corte di Cassazione ha risolto in maniera del tutto opposta due casi
pressoché identici. Si trattava di rispondere alla domanda di risarcimento
del danno proposta nei confronti dell’assicurazione da un lavoratore
infortunatosi mentre si recava dal luogo di residenza a quello di lavoro,
senza seguire il percorso più breve. In entrambi i casi, il luogo dove si
era verificato il sinistro era molto al di fuori, rispetto all’itinerario che il
lavoratore avrebbe dovuto percorrere per recarsi al lavoro. Con la sentenza
in data 21.09.2010 la Cassazione ha respinto la domanda soltanto perché il
lavoratore non aveva percorso il tragitto più breve. Aveva, cioè, seguito un
percorso alternativo per la minor presenza di barriere e di centri abitati e,
quindi, per la presenza di minori intoppi rispetto all’itinerario normale. Con
la sentenza emessa il successivo 24.09.2010, la stessa Corte di Cassazione
ha riconosciuto, invece, il diritto del lavoratore di essere indennizzato
dall’assicurazione, anche se la strada da lui percorsa non era stata la più
breve, ma la più comoda e conveniente. Con questa seconda sentenza, la
Cassazione ha stabilito che il diritto all’indennizzo del danneggiato viene
escluso soltanto nel caso in cui egli, per recarsi al lavoro, non abbia seguito
il percorso più breve per motivi del tutto personali, completamente avulsi
dall’esercizio dell’attività lavorativa o ad essa riconducibili ( come, per
esempio, per salutare qualcuno, o per fare una spesa, o per verificare una
qualche situazione). Conseguentemente, non si è limitata a considerare la
normalità dell’itinerario, cioè la sua brevità, per raggiungere il posto di
lavoro, ma ha stabilito che anche la strada più comoda e conveniente, anche
se non sia la più breve, purchè non sia stata appunto utilizzata per ragioni
del tutto personali, può consentire l’indennizzo del lavoratore che durante il
percorso abbia subito un infortunio a seguito di incidente stradale.
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ed i nipoti mentre festeggiano il loro
50° anniversario di matrimonio.
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50° Anniversario
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APPUNTAMENTI RIUSCITI
PER L'A.C.A.V.S.
Cari appassionati, sul precedente numero vi avevo lasciato
alla “passeggiata con il trattore”, in sospeso per l’uscita
prossima del numero di Marzo/Aprile del megafono. Ora
vi esporrò come una giornata
organizzata per i nostri soci ed
amici collaboratori sia riuscita a
rendermi orgoglioso di essere il
presidente di questa associazione.
Domenica 10 aprile
ore 08.30, mi dirigo
verso l’azienda agricola di Roberto Zonta,
dove, all’arrivo, trovo
già diversi trattori parcheggiati e un gruppetto di persone chine
ad ammirare un Landini 25 seconda serie,
che con il suo motore
acceso scandiva il ritmo del tempo (quel
tempo che fu, oggi con
la frenesia del lavoro agricolo sarebbe impossibile); mi avvicino al ricchissimo
buffet offerto da Roberto, dove iniziano le pubbliche relazioni tra un pasticcino ed una pizzetta, disturbato solo dall’arrivo del resto dei partecipanti. Ore
09.30 il gruppo è tutto presente, si accendono i motori e via per quelle strade
bianche che abitualmente non vengono usate per le sfilate ma, credetemi, il
vedere la gente uscire dalle cascine per ammirare il corteo che passa fa sempre un bell’effetto.
Arrivati in località Pe Rosso, un altro sontuoso buffet ci è stato offerto dal ristorante “Da Laura” dando così modo di far ammirare i trattori ai partecipanti ad
una gara di tiro al piattello.
Di nuovo in sella ai nostri trattori per concludere la passeggiata con l’arrivo
presso il “MOVIDA” locale gestito dalla famiglia Zambello, che ci ha deliziato
con un squisitissimo pranzo. La bellissima giornata di sole caldo e una compagnia di persone cordiali e simpatiche mi hanno fatto tornare a casa con un
sorriso stampigliato sulla faccia.
L’altra manifestazione, di cui vi ho solo accennato, è il moto-incontro dell’ 8
maggio, anche quest’anno baciato dal sole (nè troppo caldo, ne troppo freddo). Colazione al Red Lion di Carpenedolo; partenza per la passeggiata immersi nelle bellissime campagne verdi, con sosta a Villa, piccola frazione caratteristica di Castel Goffredo. Dopo un aperitivo offerto da “Osteria Bar Villa”
proseguiamo per Remedello, dove abbiamo visitato il museo cittadino ricco
di minerali e fossili e oggettistica preistorica e il museo della civiltà contadina,
dove il simpaticissimo Sig. Giovanni Filippini ci ha intrattenuto con racconti
ed aneddoti riguardanti gli anni 40-50, spiegandoci oggetti che dopo poco più
di 50 anni quasi nessuno riusciva a comprendere a cosa servissero. Dopo
l’allegra sosta siamo partiti per concludere la manifestazione dirigendoci ad
Acquafredda, fermandoci per il pranzo presso il ristorante “Bianca e Berni”,
dove, dopo aver consegnato le targhe in ringraziamento ad alcuni particolari
partecipanti, ci siamo congedati con ritorno a Carpenedolo.
Ci sono poi stati altri due momenti importanti: il 12 giugno con la “Gita dei tre
laghi”, in cui abbiamo esaurito i posti e il 18 giugno serata a Desenzano con
mostra statica intitolata “500 l’auto che unì l’Italia” in cui ci siamo visti costretti
a chiedere più spazio perché il tetto delle 120 auto è stato superato dopo un
paio di settimane dall’apertura delle iscrizioni, ed abbiamo dovuto per motivi
logistici e di spazio comunque fermarci a 150 mezzi. Qui devo proprio ringraziare l’assessore turismo e cultura del comune di Desenzano, il Sig. Diego
Beda, per la collaborazione cordiale dataci.
Ed infine vi ricordo la quinta edizione della venti miglia che si terrà domenica
25 settembre 2011, a cui tengo molto, soprattutto per l’eccellente riuscita delle
edizioni precedenti. Vi avevo promesso delle novità a riguardo, ma stiamo
proprio in queste ore definendo il tutto, con dei cambiamenti al programma di
cui vi parlerò sul prossimo numero.
Vi ricordo che sono sempre aperte le iscrizioni per il 2011, che possono essere effettuate presso Tacco Veloce in via Romanino, n. 10 – tel. 333.3488820
Maurizio Galuppini
Il vostro presidente
Tonoli Tiziano
Cicloturismo nel
ricordo di Papa Wojtyla
La 29^ edizione del Trofeo Marmi Ghirardi- coppa Avis Aido, manifestazione
cicloturistica in programma Domenica 15 maggio, non si e’ potuta disputare
causa maltempo.
Nel calendario provinciale Udace non era disponibile altra data ed e’ stato
giocoforza, per quest’anno, annullare la gara.
Ci auguriamo che le altre due nostre manifestazioni, programmate il 28 agosto
(cicloturistica San Bartolomeo) e il 18 settembre ( G.P. Mountainbike ) possano
godere miglior sorte…..
Veramente riuscito il nostro 32° Raid societario che ha visto partecipe un nutrito
gruppo di cicloturisti impegnati a ripercorrere le strade toscane della zona di
Castagneto Carducci ; queste amene località hanno soddisfatto a pieno sia dal
punto di vista logistico che da quello paesaggistico e panoramico. Veramente
ottima poi e’ stata l’accoglienza e il confortevole soggiorno a due passi dal
mare all’Hotel Ginepri.
Ma a proposito dei tanti Raid effettuati, alcune settimane fa, in occasione della
beatificazione di Papa Wojtyla, con tanto piacere e nostalgia, siamo riandati
e abbiamo rivissuto quei commoventi momenti del 24 aprile 1980- data del
nostro 1° Raid- in cui abbiamo fatto omaggio di una fiammante bici da corsa
al Santo Padre.
E questo nostro indimenticabile 1° Raid ci ha portato fortuna; ne danno
testimonianza le consecutive 32 edizioni ……e non e’ ancora finita!!!
Emilio Zonta
il Presidente
Ermanno
Tebaldini,lo
sponsor
Riccardo Magri
alla presenza
del Rev.
Don Franco
consegnano la
bici da corsa a
Papa Wojtyla.
24 Aprile 1980.
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KARATEMANTOVA
PER LA 4° VOLTA CAMPIONE D'ITALIA CSI!
POKER! Per il quarto anno
consecutivo Karatemantova
si aggiudica il titolo nazionale
del karate CSI.
Una stagione intensa ricca
di successi: prima le tante
medaglie dei mondiali per
Club a Brescia, poi i 2 titoli provinciali del Kobudo e
Karate a Levata, un ottimo
secondo posto al regionale
CSI veneto, poi il titolo regionale Lombardo e per finire
col botto il 4° titolo nazionale di Karate consecutivo a
Rovereto.
Visti i numeri sempre più
alti di atleti partecipanti alla
manifestazione sportiva (650
atleti e 280 squadre), la locazione di Lignano Sabbiadoro di qualche anno
fa sarebbe stata sicuramente più adatta rispetto al piccolo palazzetto di
Rovereto.
In ogni caso la prestazione dei virgiliani del Karatemantova è stata eccezionale, e fatta con il cuore.
Si sono impegnati al massimo sui 10 tatami funzionanti a Rovereto portando a casa un numero altissimo di medaglie, segno tangibile di un lavoro
intenso e capillare svolto in palestra. Speriamo in una futura miglioria
nell’organizzazione della gara e nella scelta di una locazione migliore visto
e considerato che il movimento CSI sta crescendo di anno in anno e un
evento di questa portata merita sicuramente spazi più ampi.
Sul libretto distribuito e stampato dal CSI troviamo un bellissimo Decalogo
dello Sportivo con i dieci impegni che ogni atleta dovrebbe sia conoscere
che rispettare, tra i quali vorrei sottolineare il numero 7: DIMOSTRARE
E PROMUOVERE IL GIUSTO SPIRITO SPORTIVO ANCHE PRIMA E
DOPO LA GARA, PERCHE’ LO SPORTIVO AUTENTICO E’ TALE ANCHE
FUORI DAL CAMPO.
Per finire troviamo una frase di SS Giovanni Paolo II: “ Se lo Sport è praticato per esaltare la dignità della persona, esso può divenire un veicolo
di fraternità e fratellanza”. Sicuramente un bellissimo stampato che TUTTI
dovrebbe leggere e applicare.
Tornando alla gara, a questo 9° Gran Premio Nazionale di Karate l’A.S.D.
Karatemantova è stata la squadra da battere e tutte le altre compagini ci
hanno provato con ogni mezzo, ma i mantovani hanno dimostrato che con
la loro preparazione e soprattutto con il cuore si vince, e lo hanno dimostrato in tutte le specialità, in particolar modo nel kumite dove alcuni momenti
sono stati veramente difficili.
Veniamo ai risultati eclatanti di Carpenedolo e Gozzolina che hanno portato il Team a conquistare l’ambito trofeo nazionale: nel Kata individuale
Argento tricolore per Emanuele Napolitano; nel Kata a coppie: argento
per Bozzola Marco-Napolitano Emanuele, bronzo per Gerevini ZairaReggiani Simone, bronzo 4°posto per Boletti Laura-Caccia Alessandro e
Dal Molin Andrea-Ferrari Riccardo.
Nel Kihon Ippon Kumite: bronzo per Cristian Tonini; nel Ju Ippon Kumite
Standard: oro e titolo italiano per Andrea Dal Molin; bronzo per Marco
Bozzola, quarto posto per Riccardo Ferrari.
Nel Ju Ippon Kumite a Squadre: argento per Borghetti Manuel-Guerresi
Marco-Dal Molin Andrea; bronzo per Boletti Laura-Caccia AlessandroBottoni Enrico.
Un meritato ringraziamento anche a chi ha sfiorato il podio: Tononi
Vanessa, Venturini Olga, Surfaro Domenico, Surfaro Katia, Fezzardi
Arianna e Bazzoli Giampaolo. Nel medagliere di Karatemantova 18 medaglie d’oro, 20 argenti, 16 bronzi e 15 bronzi 4° posto per un totale di ben
69 medaglie conquistate.
Qualcuno afferma che le Arti marziali sono violenza...anzi…una frase del
maestro di Kung Fu e Tai Chi M° Wang Wei dice “Se mi accorgo che
qualcuno mi guarda con odio, non reagisco.
Mi limito a fissarlo negli occhi, avendo cura di trasmettergli alcuna
sensazione d’ira o di pericolo. E il combattimento è già finito ancora
prima di cominciare.
Le Arti Marziali non significano violenza, ma conoscenza di se stessi
e degli altri”.
Importante è sottolineare il fatto che il vero karate CSI non è solo tecnica,
maestri con tanti dan o Federazioni ma la volontà di costruire il karate a
misura d’uomo e secondo il modello educativo che proprio il CSI propone;
è l’entusiasmo di affrontare una gara e costruire uno sport migliore, magari
ottenendo anche qualche risultato positivo, guadagnare fiducia in se stessi
nel confronto con gli altri.
Maggi Sergio
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6
METATEATRO A
CARPENEDOLO
Sabato 30 Aprile e
Domenica 1 Maggio,
è andato in scena,
sul palcoscenico del
Teatro Laffranchi di
Carpenedolo, il nuovo
allestimento targato 2011
di
RAPOCÈLDONE,
compagnia di teatro
popolare, molto attiva
sul territorio bresciano.
Nonostante il clima
primaverile, il pubblico
è accorso numeroso, riempiendo in ogni ordine di posto il seppur piccolo
teatro, a dimostrazione di quanto sia apprezzata la compagine locale.
Tra il pubblico delle grandi occasioni, c’era anche gente da Brescia,
Isorella, Castiglione, Desenzano, Montichiari, Ghedi, curiosa di assistere alla
commedia in vernacolo che, nell’arco delle due serate, ha fatto divertire gli
spettatori, i quali, con ripetuti battimani finali, hanno sancito il successo del
lavoro messo in scena dagli attori. Il titolo “Indovina chi viene a pranzo!?”
scritto da Maria Mangano che in dialetto diventa “ ’Ndüina chi vé a diznà!?”
racconta di un pranzo improvvisato per l’arrivo di due onorevoli, parlamentari
europei, in un piccolo paese di provincia. La loro venuta scatena la curiosità
e la richiesta di aiuti economici, nonché di raccomandazioni nelle stanze
del potere, persino da Sindaco e Parroco, ponendo allo spettatore, oltre al
divertimento, la riflessione se sia giusto o no approfittare dell’amicizia e della
conoscenza di persone “importanti”, per ottenere agevolazioni personali e
politiche. Ovviamente non possiamo svelare lo spassosissimo finale, ma
consigliamo ai lettori, amanti del teatro, di andare a vedere la commedia,
sia per fare due ore di sane risate, sia per riflettere. Chi non volesse
perdere questa opportunità, potrà seguire la compagnia RAPOCÈLDONE, in
tournée con lo spettacolo, in diversi paesi della provincia; e visto il successo
conseguito al debutto, ne siamo certi, non resterete delusi. Potrete inoltre
assistere ad un intervento metateatrale molto innovativo da parte del regista
Severino Boschetti, sempre attivo nel proporre nuove iniziative anche nel
teatro dialettale catturando così pure l’attenzione dei più giovani. Per ulteriori
informazioni e per le prossime date degli spettacoli potete consultare il sito
WEB www.rapoceldone.com o, per comunicazioni, potete scrivere all’indirizzo
di posta elettronica [email protected]
PEACE & LOVE
Pasqua & Pasquetta, Quinzano d’Oglio (Bs)
Non ci sono più limiti per il KAFER KAISER KLUB, siamo perfino riusciti a
riavvolgere il nastro del tempo che passa.....ricostruendo un accampamento
Hippy in perfetto stile anni 60 dove abbiamo festeggiato Pasqua & Pasquetta
in un clima unico per l’atmosfera e il divertimento.
Difficile trovare le parole sufficienti per raccontare tutto quello che abbiamo
potuto vivere di giorno e di notte....preferiamo lasciarvi immaginare, tramite
queste fotografie, quanto è stato bello riscoprire il meraviglioso contatto con
la natura.
Lasciatemi fare però alcuni doverosi ringraziamenti, in primo luogo agli scout
di Quinzano che ci hanno dato la location (il loro campo base), il coordinatore
Nicola Stella e il nostro impareggiabile “elettricista” Simone Bassi che ci ha
illuminato in tutti i sensi !!
www.kaferkaiserklub.com
“’Ndüina chi vé a disnà?!”
regia di Severino Boschetti
Auguri a
Priori Romano
e
Comini Maura
per il loro
45°
anniversario
di matrimonio
festeggiato il 2 maggio dai figli e
dai nipoti
Anniversario
24 Luglio - Cortile delle scuole medie - Ore 21,30 - Carpenedolo
31 Luglio - Cortile Museo 1000 Miglia - Ore 21,30 - Brescia
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grandi novità
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Pasta fresca, tortelli di zucca, capunsei, malfatti dolci e amari,
lasagne, melanzane alla parmigiana, spiedo,
gastronomia di carne e di pesce, verdure bollite e grigliate,
rivendita pane, formaggi e latte della Valcamonica,
salumi, rivendita vini.
Si accettano prenotazioni
Tel. 030 969462 - Cell. Enore 339 2238485
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Analisi di fine stagione
2010-2011
Si sta concludendo l’annata sportiva 2010-2011 di Amico Basket. Ridurre
in un articolo l’anno sportivo non è facile, si rischia di dimenticare sempre
qualcosa, provo tuttavia a fare un’analisi. Inizio dai piccoli, ossia i due gruppi
del Minibasket, Scoiattoli e Aquilotti che nel corso dell’annata si sono arricchiti
di altre giovani leve, a conferma della condivisione e dell’apprezzamento
di Carpenedolo al basket. A seguire questi ragazzini è Marco Mazzolari,
persona molto preparata e capace nel suo ruolo; le basi dei fondamentali
del basket sono trasmesse attraverso il gioco, e meglio se date in queste
fasi di età; è presto per dirlo, ma tra questi miniatleti vi è già qualcuno con
delle innate capacità e caratteristiche: c’è un proverbio che dice che “chi
ben comincia è a metà dell’opera” per cui il futuro non può essere che
roseo. Il Gruppo Esordienti seguito da Coach Alessio Zulberti, è un gruppo
voglioso e determinato che realmente promette bene: infatti da subito nel
suo MiniCampionato Esordienti lo ha dimostrato con i fatti, terminando la
stagione imbattuto, con un crescendo di ottime prestazioni sia a livello di
individualità che di gioco, con all’interno del gruppo ragazzini con spiccate
qualità e doti che Coach Zulberti, nonostante fosse al suo esordio in questo
ruolo, ha saputo ottimamente gestire, con prospettive future eccellenti. Il
Gruppo Under14 guidato da Coach Luca Mora coadiuvato dal valido Vice
Gianmaria Tononi, è una squadra ben collaudata con buone individualità ed
è un gruppo molto unito. Dopo le prime partite, in cui pareva potessero dire
la loro in un girone non facile, hanno però patito alcune defezioni nella prima
parte di stagione, vuoi per impegni scolastici ed extra oltre che ad alcuni
infortuni e malattie, così la prima parte del campionato ha avuto momenti
di alti e di bassi; risolti questi impegni e recuperati gli infortunati si è potuto
operare meglio in allenamento sia a livello tecnico che tattico. In effetti, nella
seconda parte della stagione, il gruppo ha risposto molto bene con ottime
prestazioni, chiudendo l’annata sportiva in crescendo, cogliendo le meritate
vittorie, mostrando buon gioco e la giusta grinta agonistica, facendoci capire
che in loro vi è una grande voglia di fare bene e soprattutto che ha ancora
margini di miglioramento. Complimenti perciò a tutti, allenatori e ragazzi. Da
sottolineare anche la condotta sportiva corretta di società e di tutti i giocatori,
segno di organizzazione e che il fair play e l’attenzione di tutte le componenti
e le norme che regolano la sportività e il basket, dal rispetto degli avversari e
delle norme arbitrali, sono nel dna di una società che lavora con i giovani in
questa direzione. Una breve informazione sui nostri atleti che hanno giocato
oltre i confini di Carpenedolo: bravi al Basket Asola nel Campionato Under19
Andrea Beschi, Andrea Franzoni, Diego Zadra, Federico Rizzi, e Luca
Agosta, che hanno sfiorato l’ambizioso traguardo delle finali di categoria.
Buono Lorenzo Engheben che al Basket Ghedi ha raggiunto i Play-Off in
2°Divisione. Abile Alberto Ruffini alla Virtus Desenzano in 1°Divisione per
aver raggiunto i Play-Off dopo un ottimo campionato di vertice. Costruttiva e
notevole con un inizio non facile, ma con un finale eccellente, la stagione di
Mattia Bresciani in Serie D, esordio in questa categoria sia per lui che per la
neopromossa Manerbio Basket, dove ai Play-Out è stata raggiunta la meritata
salvezza. I fratelli Franzosi alla BluOrobica Bergamo, Davide nell’Under17 e
Pietro nell’Under15, nei campionati di Eccellenza Nazionale devono ancora
terminare la stagione. Un grazie allo Staff Tecnico (Minibasket, Esordienti
e Under14) per quello che hanno dato ai ragazzi a livello tecnico e umano,
a chi ci ha sostenuto per portare avanti le nostre idee, a chi ha collaborato
con il proprio aiuto, permettendo lo svolgimento regolare delle partite e dei
campionati, da Mattia Bresciani per l’arbitraggio delle partite in casa, Alberto
Ruffini sempre disponibile al bisogno, Jonathan Chiarini per i referti arbitrali.
Infine un grazie sentito e sincero a tutti i genitori, che hanno sempre seguito
questi giovani, che li hanno incitati e tifati a gran voce e con tanto calore
durante le partite, a loro anche i complimenti per la correttezza, la sportività
ed il grande fair play che hanno dimostrato, applaudendo come è giusto che
sia anche gli avversari, per questo cari genitori, siamo fieri anche di voi.
Un’altra bella annata di Basket sta per volgere alla fine, e una volta terminati
gli allenamenti in palestra, ai Campetti del Fusetto e Orti o ovunque vi sia
un canestro, ci sarà sempre qualche ragazzino di Amico Basket, che corre,
palleggia e salta per mettere la palla nel cesto nell’attesa della ripresa a
Settembre, perché il Basket non è solo uno Sport, il Basket è anche Amicizia,
Cultura, Lealtà, Condivisione, Intelligenza, Spettacolo e Emozioni, e quando
ti entra nel cuore non va più via.
Giuseppe Bresciani
I RAGAZZI CATEGORIA ESORDIENTI
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A.K.S. Associazione Karate Shotokan
ESAMI DI FINE STAGIONE 2010/2011
Domenica 29 Maggio 2011 dalle 9.30 alle ore 12.00, presso la palestra Dante
di Carpenedolo (BS) si è tenuto lo stage con esami di metà anno per passaggio
di Kyu degli allievi dell’ A.K.S. Associazione Karate Shotokan di Carpenedolo,
Castiglione e Solferino diretti dal Maestro Walter Sorosina 7°Dan.
Nell’aprile 2008, quando ci siamo costituiti in associazione, eravamo una quindicina di allievi tra adulti e bambini; oggi, nella stagione 2010/2011, gli iscritti sono
oltre 70 di cui circa una trentina hanno fatto l’esame per il passaggio da cintura
bianca alla gialla, dalla gialla all’ arancio, arancio alla verde e dalla verde alla blu.
Agli esami abbiamo avuto anche il grande onore di aver presente come ospite
l’assessore allo sport Antonio Tafelli, fino alla consegna dei diplomi e cinture, dopo
di che ha lasciato un breve ma chiaro messaggio finale sull’importanza della disciplina in particolar modo ai giovani, confessando che anche lui è un amante del
karate per via delle sue regole, augurandoci una buona continuazione per il lavoro
che stiamo svolgendo…
Il merito di questi risultati è da attribuire alle nostre cinture nere che con pazienza ed impegno si sono fatte carico di insegnare anche nelle scuole primarie di
Castiglione d/S e in particolar modo dobbiamo ringraziare l’aspirante istruttore
Guido Varini che si è preso carico di insegnare e portare il karate alle scuole elementari di Carpenedolo, concludendo con una esibizione di sabato 21 maggio, con
una buona partecipazione degli allievi di ben 7 classi tra cui 2 seconde, 2 terze,
2 quarte ed una quinta elementare. I bambini hanno dato prova di una disciplina
ed un ordine impeccabile: alla manifestazione finale hanno partecipato l’aspirante istruttore Varini Guido 1° Dan, l’allenatore Masina Paolo 1° Dan ed il Maestro
Walter Sorosina 7°Dan. In particolar modo ringraziamo la direzione e tutte le maestre delle scuole elementari di Carpendolo che ci hanno dato modo di portare il
karate come disciplina.
Foto di Ghisini Alessandra Manifestazione scuole elementari Carpenedolo
Foto esami di Ghisini Alessandra
Rimaniamo sempre a disposizione di chi sia interessato a provare o solo a venire
a vedere senza impegno questa disciplina antica ma ancora attuale con tutti i
sui insegnamenti sia fisici che spirituali; ricordiamo inoltre che due volte al mese
effettuiamo corsi di difesa personale…per qualunque domanda contattateci senza
impegno…
Ricordiamo che l’Aks riprenderà le lezioni a Settembre con l’inizio dell’anno scolastico, ma per qualunque domanda i nostri istruttori e responsabili palestre sono
sempre presenti…
Paolo Masina 3803963731. Carpenedolo
Giorgio Bignotti 3480168721. Castiglione
Angelo Maranesi 3382502787 Solferino
NIGHT ON BIKE
A CARPENEDOLO
Anche quest'anno si è svolta con gran successo, la seconda edizione della
"Night on Bike" tra le vie del centro storico di Carpenedolo, organizzata dal Team
Carpenbike in collaborazione con la Pro Loco, l'amministrazione Comunale,
Polizia Municipale e il supporto tecnico dell'Emporio sport di Castelnuovo di Asola.
Gli atleti della mountain bike hanno sfrecciato lungo i 3 km a giro del tracciato
cittadino incitati dal folto pubblico che ha seguito con grande entusiasmo e divertimento tutta la gara, mentre per gli atlet, oltre al divertimento, ha significato tanta
fatica e, fin dalla partenza, per tutti i tre quarti d'ora della gara, sempre il cuore in
gola e il cardiofrequenzimetro al limite della soglia.
Al termine della gara tutti gli atleti e i loro accompagnatori, hanno potuto rifocillarsi
presso il ricco ristoro sempre organizzato dal Team Carpenbike, dove si è potuto
gustare frutta fresca a volontà, pizza, panini, torte, cioccolata, acqua e bibite, il
tutto allestito nella piazzetta Matteotti, dove alla fine si sono svolte le premiazioni.
Sono saliti sul podio atleti come: Fabio Pasquali (Pata Nuova Arka) 1° classificato
categoria senior, l'altoatesino Efrem Bonelli (Team Velo Club Garda) 1° classificato
categoria cadetti, Gabriele Bortolotti (Pata Nuova Arka) 1° classificato categoria
veterani; per la categoria donne: Angela Perboni (Cicli Mata) 1°classificata, Laura
Internicola (ASD Pertica Alta) 2° classificata, Silvia Mantovani (GSC Bertasi) 3°
classificata; per la categoria primavera: Stefano Bertarini (Cicli Pederzoli) 1° classifi-
cato; categoria junior:
Ivan Conti (Sfrenati)
1° classificato; categoria
debuttanti:
Michele Toninelli ( Pro
Team Viner Jollywer)
1° classificato; categoria
gentleman:
Gianpaolo Fappani
(Pennelli Cinghiale)
1° classificato; e la
categoria super gentleman: Carlo Alba
(GS Tenex) 1° classificato. Infine ma non per ultimo è stato premiato come da tradizione l'atleta primo classificato assoluto residente a Carpenedolo, Andrea Tonelli
del team Magri Gomme che si è portato a casa un intero prosciutto crudo offerto
dai F.lli Cavazzini di Carpenedolo. Con la speranza che la Night on bike prosegua
anche l'anno prossimo, il Team Carpenbike saluta ringraziando tutti e ci vediamo
alla prossima....... .
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e trilocali adibiti anche ad uso ufficio
PER INFORMAZIONI: ATTILIO geom. ZANIBONI Cell. 335 6465503
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a cura di
Valter
Chiarini
IL
MICROFONO
Banana Republic
Nettuno (Roma) Domenica 29 Maggio
Un automobilista 35enne ubriaco, senza patente, senza assicurazione,
investe ed uccide un ragazzo di sedici anni che sta tornando a casa in bicicletta. Sull’auto con lui ci sono due suoi amici di 41 e 37 anni. Nonostante
si tratti di tre adulti, e non quindi di un ragazzino spaventato, il guidatore
fugge non prestando soccorso a Mattia, che giace abbandonato sull’asfalto. Verrà arrestato il giorno successivo dai Carabinieri che, con l’aiuto di
testimoni, riescono rapidamente ad individuarlo e assicurarlo alla giustizia.
Siamo tutti consapevoli che l’enorme numero di mezzi circolanti sulle strade
italiane aumenta a dismisura il rischio di incidenti stradali.
La possibilità di provocare, o essere coinvolti, in un incidente, incombe su
chiunque transiti sulla strada, nessuno escluso. Un errore umano, oppure
una tragica fatalità, possono portare a conseguenze estreme. Può succedere, Dio non voglia, ma può succedere!
Ma, se uno si mette al volante, senza avere la patente di guida, su un’automobile non assicurata, ubriaco, e provoca un incidente, mi scuserete, non
riesco a considerarla una tragica fatalità.
Se sei ubriaco, e guidi, le probabilità che tu provochi un incidente, con
conseguenze tragiche anche per gli altri, sono altissime e non una remota
possibilità.
Se oltre a tutto questo, dopo aver investito qualcuno, fuggi senza prestare
soccorso, il fatto non rientra più nella casistica stradale, ma diventa un
atto criminale. Fuggire senza soccorrere un ferito, penso sia una delle
azioni più disgustose che un essere umano possa compiere. In moltissimi
casi, un soccorso immediato può ridurre la portata del fatto, e consentire di
salvare una vita.
Questo triste fatto di cronaca purtroppo non è finito così, ma ha avuto un
epilogo che ha dell’incredibile. Arrestato giustamente dai Carabinieri, l’automobilista assassino è stato il giorno dopo (sì! dopo 24 ore) rimesso in
libertà dal GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) di Velletri, che evidentemente non ha ritenuto le sue responsabilità sufficientemente gravi da
doverlo trattenere. Inutile dire che questa decisione demenziale ha scatenato un putiferio di sacrosante proteste da parte di tutti: parenti, amici, organi
politici, stampa locale ecc.ecc.
Il risultato? Dopo altre 24 ore, mentre si stava celebrando il funerale del
povero Mattia, vittima incolpevole di questo individuo, la Procura di Velletri,
resasi conto dell’assurdità di una simile decisione, spinta dall’indignazione
popolare che stava raggiungendo livelli di guardia, ha emesso un comunicato che recitava: “ In virtù della gravità di assoluto rilievo della sua condotta
colposa, e dell’allarme sociale suscitato, si richiede al GIP di Velletri, di
ripristinare la misura della custodia cautelare in carcere per il soggetto in
questione”.
L’automobilista è stato di nuovo arrestato.
Ora, io non so se esistano altri Paesi al mondo dove possano accadere
cose simili. Paesi dove un giudice rimette in libertà in 24 ore qualcuno
che ha ammazzato un ragazzino, per poi riarrestarlo il giorno dopo ancora,
sull’onda dell’emotività sociale che la sua decisione, ripeto, demenziale, ha
provocato. Penso che il termine Repubblica delle Banane sia perfetto per
identificare il nostro Paese.
Il Codice Penale, purtroppo, prevede una discrezionalità nell’applicazione
delle sanzioni, che presuppone da parte dei Magistrati una capacità psicologica e professionale tale da consentire loro di prendere decisioni eque
e ragionevoli. Sarebbe opportuno che il Guardasigilli intervenisse sollevando il GIP di Velletri dall’incarico per manifesta incapacità professionale,
invitandolo magari ad occuparsi di qualcosa che gli sia più congeniale, se
possibile in un altro settore.
Constatato il livello qualitativo della Magistratura Italiana, sarebbe necessario mettere mano al Codice Penale, togliendo una volta per tutte la
discrezionalità decisionale che, abbiamo visto in molte occasioni, genera
mostruosità giuridiche, screditando l’intera categoria, minando la fiducia
degli italiani nella Giustizia. Come certamente ricorderete, alcuni anni fa Il
Partito Radicale organizzò un referendum sulla responsabilità dei Giudici.
Forse, ripresentato ora, avrebbe un esito ben diverso.
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MINIMI PER I CAMPIONATI
ITALIANI DI ATLETICA:
SOGNO SOLO
PER POCHI
All’inizio di ogni stagione la
Federazione di Atletica stabilisce
il risultato minimo che da diritto
di partecipare ai campionati italiani nella varie categorie. Mentre
per qualcuno questo obbiettivo non
e’ un problema, troppo lontano o
ampiamente alla portata, per alcuni
può diventare un’ossessione quando per pochi centimetri o pochi centesimi di secondo la prestazione
non arriva. Quest’anno l’obbiettivo
e’ stato raggiunto da Elisa Tononi:
la nostra velocista ha centrato i
minimi sia per i 100 mt piani che
Gruppo di
per i 200 mt piani agli ultimi camgiovani atleti
pionati provinciali assoluti. Giusto
premio alla costanza e all’impegno
che questa atleta non fa mai mancare al proprio lavoro, comunque risultato
che deve incoraggiare tutti ad allenarsi con continuità. Elisa si aggiunge
a Mara Filippini, Simone Perri, Riccardo Perini, Erika Gull e Daniele Perri,
atleti del nostro sodalizio che questo obbiettivo lo hanno raggiunto la prima
volta con i colori dell’Atletica Carpenedolo. Vicina a questo risultato abbiamo
anche la cadetta Sofia Portesi che sia nel disco che nel lancio del peso si
sta progressivamente avvicinando alle misure necessarie per il minimo della
sua categoria. Parliamo adesso di una piccola/grande impresa realizzata dai
nostri Ragazzi che hanno conquistato il diritto a partecipare a Chiuro (SO) ai
Campionati regionali di Società per Ragazzi, unica squadra maschile bresciana. Nella finale si sono confrontati alla pari con atleti di società prestigiose
come la Riccardi Milano, Pro Patria Milano e Libertas Mantova. Le cose non
sono andate benissimo, sicuramente l’emozione per l’importante appuntamento ha giocato la sua parte condizionando il
rendimento dei ragazzi, anche un piccolo infortunio
ha peggiorato ulteriormente il risultato finale, ma
comunque resta l’orgoglio di avere partecipato e la
certezza che, con il prossimo passaggio di categoria, saranno ancora più forti e maturi con l’esperienza acquisita. Infine rimangono da citare i numerosi
podii agli ultimi campionati provinciali esordienti/
ragazzi: Cima Federico e Casnici Flavio argento
sui 60mt piani e nel salto in alto, Tononi Francesca
sempre argento nel peso, bronzo per Bettari Enzo
Elisa Tononi
nei 60mt piani e Varini Chiara nel salto in lungo.
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DONARE SANGUE
PER SALVARE VITE
Abbiamo iniziato il nuovo anno con il proposito di incrementare ulteriormente la raccolta di sacche di sangue intero e avere nuovi
iscritti; per ora si sta procedendo al meglio,
nel prelievo di febbraio abbiamo raccolto
176 sacche e in quello di maggio 159 sacche (siamo a più 15 rispetto allo stesso
periodo del 2010) e i nuovi iscritti sono stati 37 (sono ora in attesa delle visite
di idoneità per poter diventare donatori). Donare sangue è importante e non
si fa mai propaganda abbastanza, il passaparola è l’arma più efficace e certe
testimonianze di persone a noi vicine ci spronano a fare sempre di più; per chi
non avesse letto l’articolo comparso sul Bollettino Parrocchiale “Il Castello” di
Aprile ve ne portiamo qui la copia:
“Il Sangue della Vita”
Siamo i genitori di Fabio, un piccolo prematuro
nato a sole 27 settimane di gravidanza, con
un peso di circa 1 chilogrammo. Nostro figlio
ha trascorso circa 70 giorni nella Patologia
Neonatale degli Spedali Civili di Brescia
nella quale, grazie alla sapiente operosità
e immensa dedizione di tutto il personale
medico e infermieristico, ha potuto beneficiare
di tutte le cure necessarie. Durante la sua permanenza in ospedale alcune problematiche hanno
reso più complicato questo già difficoltoso decorso,
tant’è vero che i medici ci hanno comunicato del bisogno di Fabio di ricevere diverse trasfusioni di sangue e plasma. In questo momento ci siamo resi
conto realmente di quanto sia importante “donare il sangue”; IL SANGUE
DELLA VITA!!!! Vogliamo ringraziare immensamente tutti coloro che compiono questo gratuito e grandioso gesto che diventa un dono proprio inestimabile. Grazie a tutti gli avisini!!
I genitori di Fabio
Nell’ultima donazione ci sono state alcune novità inerenti il “Consenso all’utilizzo di campioni di sangue ad uso ricerca ed alla conservazione di unità
di gruppo raro” di seguito riportiamo una breve spiegazione sul “Sangue di
Gruppo Raro”:
I Gruppi Sanguigni: Sulla Superficie dei globuli rossi del sangue si trovano
alcune sostanze (antigeni) che vengono trasmesse geneticamente. Sino ad
oggi sono state identificate più di 600 varietà diverse. I gruppi sanguigni sono
determinati dalla presenza di questi antigeni, tra i quali i più noti sono quelli
del sistema AB0. Ad esempio se una persona è di gruppo A, ciò significa che
i suoi globuli rossi hanno sulla loro superficie l’antigene A. Analogamente
una persona di gruppo B possiede l’antigene B; persone che non hanno né
l’antigene A né l’antigene B hanno il gruppo sanguigno 0, mentre persone
che possiedono sia l’antigene A che l’antigene B sono di gruppo AB. In alcuni
casi solo poche persone mancano di un determinato antigene (ovvero il loro
sangue viene indicato come ‘negativo’ per l’antigene stesso).
Il Sangue di Gruppo Raro: Una persona viene
definita di “gruppo raro” quando la mancanza di
uno o più antigeni dei globuli rossi viene riscontrata in meno di 1 soggetto ogni 1.000 esaminati.
Questa caratteristica non comporta problemi di
salute per il donatore di sangue ma è molto importante quando devono essere reperite unità di
sangue per un paziente di gruppo raro che ha sviluppato anticorpi contro gli antigeni non espressi
dai propri globuli rossi. In questi casi infatti diventa
molto difficile trovare le unità di sangue idonee per
la trasfusione. La disponibilità di un Registro Regionale di donatori di gruppo raro consente di poter convocare al momento della necessità i donatori
adatti per la trasfusione di questi pazienti. La costituzione di una Banca di
unità di sangue di gruppo raro congelato consente di creare scorte necessarie a sopperire alle emergenze trasfusionali che si presentassero a carico
dei pazienti stessi.
Vi Aspettiamo alla prossima donazione del 7 agosto presso i locali
messi a disposizione dalla “Casa di Riposo Santa Maria del Castello” in via
Laffranchi a Carpenedolo dalle 7,30 alle 10,30. (Vi Raccomandiamo il rispetto
degli orari, in particolare la chiusura, perché oltre tale orario non è più possibile effettuare la donazione). Per Informazioni AVIS Carpenedolo-Acquafredda
Ambrogio Zaniboni tel. 0309965506 e Simona Boscaglia tel. 0309697494
Ambrogio Zaniboni
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IL PIEDIBUS A CARPENEDOLO:
UN RECORD DEL VOLONTARIATO!
Si sta per concludere l'anno scolastico, e con esso una felice iniziativa
gratuita promossa dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di
Carpenedolo: il PIEDIBUS. Sul territorio urbano si sono snodati, per tutto l'anno scolastico, quattro serpenti colorati composti da 100 bambini e da autisti/
controllori che hanno raggiunto la scuola a piedi, accompagnando gli alunni
della scuola primaria partendo dalle diverse stazioni, Quartiere Fusetto, Via
Isonzo, Piazzale Mundial, Parco Orti, riportandoli a casa. Iniziativa fortemente voluta dall'Assessore Tafelli, in stretta collaborazione con il “Comitato
Piedibus” composto da persone dal senso civico formidabile. Grazie all'insuperabile determinazione di oltre 40 volontari tra genitori, pensionati, lavoratori
e nonni e di un'azienda commerciale che da subito ha creduto all'iniziativa
fornendo il corredo necessario per i piccoli “buoni pedoni”, questo servizio
gratuito ha potuto funzionare per tutto l'anno scolastico, sfidando il freddo, la
pioggia e la neve! Un record assoluto! Nove mesi di camminate, di risate e
spensieratezza, ma anche insegnamento delle regole del Codice della strada
per muoversi responsabilmente in totale sicurezza sulle strade; momenti di
socializzazione, di attività fisica e occasioni di crescita della propria autostima,
nonché di importante momento di conoscenza del territorio di residenza.
Il Piedibus ha raggiunto solo traguardi positivi:
Per l'Amministrazione comunale e la Polizia Locale è senz'altro un modo per
decongestionare il traffico dalle vie d'accesso della scuola, in quanto l'auto è
divenuta un mezzo “indispensabile” per compiere anche un minimo tragitto,
senza pensare all'elevato rischio di incidenti durante le operazioni di rilascio
dei ragazzi davanti alla scuola, e dal tasso di inquinamento dell'aria.
Per i medici Pediatri, dal punto di vista sanitario, l'attività fisica quotidiana è
senz'altro un deterrente al sovrappeso dovuto alla sedentarietà e cattiva alimentazione.
Per i piccoli pedoni la quotidianità del Pedibus è diventata una felice abitudine
PROVINCIA
DI BRESCIA
per scambiare due chiacchiere con i propri amici prima di entrare in classe ed
essere pronti e svegli ad affrontare la lezione, testimoniato anche da alcuni
insegnanti. Per i genitori, la sicurezza di affidare i propri figli a persone attente,
affinché possano raggiungere in tranquillità la scuola. Per i volontari è diventata senz'altro una serena e divertente passeggiata con la consapevolezza
di compiere un utile servizio. Finisce quindi per quest'anno il Piedibus, con la
volontà di riprendere il prossimo anno scolastico a pieno regime, lanciando
un appello per nuovi volontari: bastano pochi minuti al mese per garantire a
tutti i nostri bambini della scuola primaria un servizio intelligente e utile.
Grazie di cuore alle persone che hanno saputo donare parte del proprio tempo
per una causa carica di senso civico e di solidarietà. Arrivederci a Settembre!
Per informazioni contattare l'ufficio Pubblica Istruzione tel. 030.9966640
Il Comitato Piedibus
SCEGLI IL TUO RITMO
PER LA MARATONINA
COMUNE DI
CARPENEDOLO
di Carpenedolo del 30 Ottobre 2011
Media
oraria 1km
10,000km
6’00”
10,285km
2km
3km
4km
5km
6km
8km
9km
10km
15km
20km
21,1km
12’00” 18’00” 24’00” 30’00” 36’00” 42’00”
0h48’00”
0h54’00”
1h00’00”
1’30’00”
2h00’00”
2h06’36”
5’50’’
11’40”
17’30” 23’20” 29’10” 35’00” 40’50”
0h46’40”
0h52’30”
0h58’20”
1h27’30”
1h56’40”
2h03’05”
10,588km
5’40’’
11’20”
17’00” 22’40” 28’20” 34’00” 39’40”
0h45’20”
0h51’00”
0h56’40”
1h25’00”
1h53’20”
1h59’34”
10,909km
5’30’’
11’00”
16’30” 22’00” 27’30” 33’00” 38’30”
0h44’00”
0h49’30”
0h55’00”
1h22’30”
1h50’00”
1h56’03”
11,250km
5’20’’
10’40” 16’00” 21’20” 26’40” 32’00” 37’20”
0h42’40”
0h48’00”
0h53’20”
1h20’00”
1h46’40”
1h52’32”
11,612km
5’10’’
10’20” 15’30” 20’40” 25’50” 31’00” 36’10”
0h41’20”
0h46’30”
0h51’40”
1h17’30”
1h43’20”
1h49’01”
12,000km
5’00”
10’00” 15’00” 20’00” 25’00” 30’00” 35’00”
0h40’00”
0h45’00”
0h50’00”
1h15’00”
1h40’00”
1h45’30”
12,413km
4’50’’
09’40” 14’30” 19’20” 24’10” 29’00” 33’50”
0h38’40”
0h43’30”
0h48’20”
1h12’30”
1h36’40”
1h41’59”
12,857km
4’40’’
09’20” 14’00” 18’40” 23’20” 28’00” 32’40”
0h37’20”
0h42’00”
0h46’40”
1h10’00”
1h33’20”
1h38’28”
13,333km
4’30’’
09’00” 13’30” 18’00” 22’30” 27’00” 31’30”
0h36’00”
0h40’30”
0h45’00”
1h07’30”
1h30’00”
1h34’57”
13,846km
4’20’’
08’40” 13’00” 17’20” 21’40” 26’00” 30’20”
0h34’40”
0h39’00”
0h43’20”
1h05’00”
1h26’40”
1h31’26”
14,400km
4’10’’
08’20” 12’30” 16’40” 20’50” 25’00” 29’10”
0h33’20”
0h37’30”
0h41’30”
1h02’30”
1h23’20”
1h27’55”
15,000km
4’00”
08’00” 12’00” 16’00” 20’00” 24’00” 28’00”
0h32’00”
0h36’00”
0h40’00”
1h00’00”
1h20’00”
1h24’24”
15,652km
3’50’’
07’40”
11’30”
15’20” 19’10” 23’00” 26’50”
0h30’40”
0h34’30”
0h38’20”
0h57’30”
1h16’40”
1h20’53”
16,363km
3’40’’
07’20”
11’00”
14’40” 18’20” 22’00” 25’40”
0h29’20”
0h33’00”
0h36’40”
0h55’00”
1h13’20”
1h17’22”
17,142km
3’30’’
07’00” 10’30” 14’00” 17’30” 21’00” 24’30”
0h28’00”
0h31’30”
0h35’00”
0h52’30”
1h10’00”
1h13’51”
18,000km
3’20’’
06’40” 10’00” 13’20” 16’40” 20’00” 23’20”
0h26’40”
0h30’00”
0h33’20”
0h50’00”
1h06’40”
1h10’20”
18,945km
3’10’’
06’20” 09’30” 12’40” 15’50” 19’00” 22’10”
0h25’20”
0h28’30”
0h31’40”
0h47’30”
1h03’20”
1h06’48”
20,000km
3’00”
06’00” 09’00” 12’00” 15’00” 18’00” 21’00”
0h24’00”
0h27’00”
0h30’00”
0h45’00”
1h00’00”
1h03’17”
7km
12
TIRATARDE IN TV
I Tiratarde: per chi non ci
conosce, siamo un gruppo di Carpenedolo, giunto
quest’anno al 18° compleanno dopo esserci fatti conoscere e riconoscere sfilando
e scorrazzando allegramente per le vie di molti paesi
della nostra provincia, e non
solo, partecipando a carnevali come quello di Busseto
(PR), Pavia, Ferrara, Villafranca (VR), viaggiando ad una media di venti carnevali all’anno,
senza contare le varie feste e sagre nelle quali siamo chiamati a
fare animazione. Tre anni fa abbiamo cominciato ad espatriare in direzione Croazia per partecipare ad un carnevale estivo. Quest’anno abbiamo
avuto l’onore di essere stati chiamati dalla Rai, dove siamo stati ospiti della
trasmissione “I fatti vostri” condotta da Giancarlo Magalli. Il 3 Maggio tre
Tiratarde (Maurizio, Mario e Frank) sono andati a Roma con alcune invenzioni. Poter mostrare le motorette che abbiamo inventato e costruito con
un lavoro certosino è stata un’enorme soddisfazione per tutto il gruppo. La
nostra passione non va in vacanza: infatti nei prossimi mesi il nostro gruppo
è impegnato nella preparazione del carnevale estivo a Luglio ai lidi ferraresi
e inoltre siamo già in fase di realizzazione delle nostre motorette e dei nuovi
costumi per l’anno prossimo.
“IL TEMPO SEGNA CHI NON SOGNA...”
La “Compagnia del Sacro Cuore”, dopo il successo della rappresentazione
di “Biancaneve e i sette nani” proposta nel 2010, è tornata a calcare le scene
del palcoscenico con una strepitosa rappresentazione di “Cenerentola”.
Ebbene sì! Una splendida avventura che ha visto sotto i riflettori i genitori
della scuola materna M. Immacolata, per ben quattro volte in una settimana!!!!! Martedì 10 maggio il grande esordio davanti ai bambini della scuola,
le maestre e le suore: 300 occhi attenti, osservatori meravigliati, hanno
riempito di gioia i cuori di questi genitori che anche quest’anno hanno voluto
sognare e fare sognare i loro bambini!!!! Venerdì 13 maggio, invece, il grande debutto serale, e poi il bis sabato 14 e per finire a grande richiesta il tris
domenica 15!!!!! Un pubblico straordinario ha saputo apprezzare l’impegno
di questi fantastici genitori, alcuni veterani, alcuni nuove leve del gruppo,
che nonostante non siano attori di professione, ce l’hanno messa tutta per
trascinare la comunità nella magia di un sogno!
Già ..sognare....come dice lo slogan che abbiamo potuto leggere sulle
magliette degli attori e sui biglietti d’ingresso:
“IL TEMPO SEGNA CHI NON SOGNA”
Il messaggio principale era infatti improntato sull’importanza di saper sognare, sulla speranza, che non deve mai mancare a qualsiasi età......come
cantava Cenerentola “I sogni son desideri”.
Cenerentola non avrebbe mai immaginato di coronare il suo sogno, di poter
partecipare al ballo e andare in sposa al principe....eppure con
la sua dolcezza e la sua bellezza, non solo esteriore, è stata
premiata!!!! L’amore premia sempre e dobbiamo crederci !Crediamo nelle nostre possibilità e potremo fare grandi cose! Tantissimi sorrisi hanno riempito il teatro, la rappresentazione per
alcuni versi in vena comica, ha coinvolto tutti:dal piccolo desideroso di vedere la fiaba, al nonnetto che negli occhi conserva
le fiabe di una vita! Il pubblico, che ha riempito il teatro per ben
3 serate consecutive, è stata la più grande soddisfazione, la
risposta all’impegno della compagnia, nata solo lo scorso anno,
ma che ha già raddoppiato il numero dei componenti!!! Il ricavato di ben 2.200 euro, ovviamente devoluto in parte alla Parrocchia e in parte alla Scuola Materna, permetterà a Don Franco e a Suor Lucia
di poter affrontare le
spese utili e indispensabili alla realtà della
scuola e dell’oratorio.
Gli attori hanno ringraziato pubblicamente
Suor Lucia ed il Parroco per il loro sostegno
e per aver appoggiato il loro impegno e
per aver dimostrato di
voler bene alla comunità di Carpenedolo!
L’avventura non è finita, la Compagnia del Sacro cuore sta già progettando
il prossimo spettacolo e nel frattempo continuate a sognare e a conservare
il Peter Pan che è in ognuno di voi e se non lo trovate... magari il prossimo
anno vi renderete conto che è molto più vicino a voi di quanto immaginiate!
La Compagnia del Sacro Cuore
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13
L’ARS NOVA PREMIATA AL XXIX CONCORSO
NAZIONALE CORALE DI PROQUARTIANO (LODI)
Quest’anno per la Corale “Ars Nova” ricorre il 30°
di costituzione e nell’ambito delle iniziative che
si attiveranno per festeggiare questo importante
evento, è stata programmata anche la partecipazione alla XXIX edizione del prestigioso Concorso
Nazionale di Quartiano (Lodi). Partecipare ad
una competizione corale significa per il direttore
M° Mario Tononi e per il coro avere l’occasione
di confrontarsi con altre compagini, ascoltare
altre realtà corali e non ultimo avere la possibilità di essere valutati da esperti dai quali cogliere
i consigli, proposte e indicazioni indispensabili
per progredire e migliorare nella propria attività
musicale. Dopo una severa selezione da parte
di una commissione artistica presieduta dal noto
musicologo in campo nazionale ed internazionale
il M° Giovanni Acciai, nonché docente della cattedra di Storia ed estetica
della musica medioevale e rinascimentale presso il Conservatorio “Giuseppe
Verdi” di Milano, selezione avvenuta alcuni mesi fa, la corale ha ricevuto la
notizia dell’accettazione della propria iscrizione . Con un convinto senso di
responsabilità la corale si è impegnata severamente ed in modo costante per
prepararsi e dare prova di essere all’altezza della situazione. Domenica 15
maggio si è esibita al concorso di Quartiano insieme ad altri 7 cori (5 appartenenti alla sezione programma storico e 3 alla sezione programma monotematico) provenienti da varie località d’Italia: Coro da camera di Torino, Corale
Polifonica “Ars Nova” di Carpenedolo (BS), Coro “Anzolim de la tor” di Riva
del Garda(TN), “I Cantori di Santomio” di Malo (VI), Ensemble “Fonte gaia” di
FIT BOXE COME
ANTISTRESS
Tra i milioni di benefici che si possono avere durante una lezione di Fit Boxe
spicca l’effetto liberatorio, entusiasmante e divertente che si ottiene picchiando con grande energia quel bellissimo sacco Rosso.
Nello stress quotidiano delle nostre giornate, il nostro corpo e la nostra mente
accumulano tensioni e preoccupazioni, che agiscono negativamente sull’
organismo fisico e mentale.
Ogni individuo indipendentemente dal sesso e dall’età dovrebbe fare sport
almeno due volte la settimana.
Fare attività fisica, qualunque essa sia, oltre a dare benefici alla salute corporea, dà sollievo alla mente, liberandoci dalla tensione accumulata durante
la giornata.
Consiglio la Fit boxe per i completi risultati che questo tipo di allenamento può
dare, nel corpo e nella mente.
I benefici che si possono ottenere sono:
• Dimagrire
• Rassodare il corpo
• Divertirsi
• Prevenire malattie cardiocircolatorie
• Rilassarsi, scaricare le tensioni
• Apprendere
Le lezioni sono tenute il Martedì e il venerdì dalle 20 alle 21 presso la palestra
Atene (scuole elementari).
Nel mese di Luglio gli allenamenti proseguiranno all’aperto, sempre nella
palestra Atene il Lunedi e il Giovedì dalle 20 alle 21.
La prima lezione è gratuita. Vi aspettiamo.
Per informazioni Manuela 393 7659686
Rovagnate (LC), Gruppo vocale “Polymnia” di Cittadella (PD), Coro “Dalakopen”
di Legnano (MI). L’Ars Nova ha avuto il
difficile compito di competere con compagini di grande prestigio semiprofessionali, con curricula ricchi di esperienze
artistiche di alto livello. E’ stato un grande
onore, motivo di soddisfazione e di stimolo
poterci confrontare con concorrenti di tale
caratura. La giuria composta da musicisti
esperti a livello nazionale ed internazionale presieduta dal M° Giovanni Acciai, ha
apprezzato il programma proposto dalla
Corale: di Palestrina “Sicut cervus”, di
T.L.de Victoria “Ave Maris stella” , di F.
Mendelsshon B. “ Herr, nun lassest…” ,
di M. Duruflè “Ubi caritas” e di Luca Tononi “Sanctus” esprimendo un giudizio positivo sulle buone qualità di esecuzione e sottolineando un particolare
apprezzamento per il brano “Sanctus” composto dal M° Luca Tononi ( il M°
Acciai ha dichiarato che verrà da Lui personalmente proposto come brano
d’obbligo al Concorso Corale Internazionale di Riva del Garda). La valutazione delle prove corali prevedeva, in base al punteggio ottenuto la possibilità
di essere classificati secondo 3 classi di merito: fascia di classe di merito di
Bronzo, fascia di classe di merito Argento, fascia di classe di merito Oro. L’Ars
Nova ha conseguito un punteggio tale da meritare la medaglia Argento. Questo riconoscimento viene accolto con grande soddisfazione da parte di tutti i
coristi e sarà di notevole stimolo a continuare nella nostra attività
Sono passati molti anni da quando la famiglia Forleo è
stata colpita dall’indicibile dolore della perdita di Forleo Lorenzo, marito e padre amorevole. Anni trascorsi
nella discrezione con la quale si vive il rimpianto e la
nostalgia.
Il conforto della solidarietà della comunità ci ha molto
aiutati ad affrontare l’inevitabile durezza di una condizione che si determina all’improvviso con la perdita di
un proprio caro, oltretutto portato via non dalla sorte ma dalla cieca violenza
abbattutasi su un fedele servitore dello Stato.
Voglio, in questa occasione della ricorrenza di quell’evento tragico, ringraziare tutti quelli che ci sono stati vicini, un vivo apprezzamento a Mario Ferrari
che ha scritto parole commoventi sulla nostra vicenda, ed il giornale Megafono
che mantiene vivo il ricordo e ne cura la stampa.
Forleo Adriano
14
Osservazioni sulla Bozza di documento sul Piano
Territoriale Regionale d’Area (PTRA) di Montichiari
Il 3 maggio c.a ho partecipato, in qualità di Presidente di
Cambia Rotta, alla riunione tecnica presso la sede della
Regione Lombardia di Milano per le osservazioni alla bozza
del PTRA di Montichiari avviata con dgr n°3090 del 1/8/2006. In Regione oltre
le nostre sono pervenute altre 13 osservazioni inviate da Enti e Comuni. Si
è preso atto che il terzo scenario proposto nella precedente bozza è stato
cassato anche alla luce della volontà del Ministero della Difesa di considerare
strategico l’aeroporto militare di Ghedi, alla luce della presenza della NATO e
del deposito di 40 testate nucleari. Si è rilevato che la proposta di Cambia Rotta
e del Comune di Carpenedolo di spostare di alcuni gradi l’avvicinamento alla
pista di Montichiari non è stato ancora preso in considerazione dagli estensori
della bozza, pur sapendo fattibile un avvicinamento diverso alla pista 32 con
una procedura con angolo di impatto di 15° al Final Approach Fix (FAF) per il
sentiero finale ILS/VOR 316°.
In tal modo si realizzerebbe quella attenzione alla salvaguardia della salute
dei 12.500 cittadini di Carpenedolo, sorvolati a 200/300 metri dagli aeromobili
in fase di atterraggio. E’ necessario considerare che il PTRA in oggetto va a
interferire con altri strumenti di pianificazione tra cui i piani paesistici regionali e
locali, il piano territoriale di coordinamento della provincia, piani e programmi in
tema di viabilità nazionale e provinciale, piani e programmi in tema di mobilità
viaria, il piano cave e il piano rifiuti.
Dunque tutti questi livelli di pianificazione devono essere messi in relazione
tra di loro e coordinati al fine di non creare situazioni di incompatibilità che
inevitabilmente creerebbero squilibri sul territorio e l’ambiente. Abbiamo messo
in rilievo la posizione schizofrenica del Legislatore Lombardo che da un lato
continua a permettere la escavazione di ghiaia da cave e da livellamenti del
terreno, dall’altro continua a progettare un enorme sviluppo di strutture e di
logistica nell’area senza salvaguardare, di fatto, quel poco che rimane dell’ambiente. Si sta pervicacemente violentando tutto il territorio nella logica di uno
sviluppo economico che porterà vantaggi a pochi e disagi a molti cittadini. Ci si
chiede se coloro (Politici e Associazioni di Categoria) che si vantano di questa
mostruosità si soffermino anche a vedere le conseguenze sulla qualità di vita
dei residenti che vedranno sempre più abbrutito l’ambiente sia per il rumore,
sia per l’inquinamento chimico e delle polveri sottili. Nella bozza non si prende
in considerazione la somma algebrica dei vari fattori di rischio: si pensi che
Brescia è la terza città più inquinata d’Europa con livelli elevatissimi di PM10 a
cui si assommeranno le polveri e gli inquinanti dei motori degli aeromobili che,
ricordiamolo, consumano kerosene, senza pensare al rischio d’impatto in un’area di 100.000 persone.
Desidero ricordare che Brescia presenta un incremento di tumori infantili (linfomi e leucemie) del 8% rispetto al 2009. In Regione è intervenuto l’Assessore
Belotti che ha ricordato come l’ENAC abbia portato ad 1 chilometro la fascia di
rischio ai lati della pista andando ciò a cozzare con strutture già costruite. Come
verrà risolto questo problema? L’architetto Dadone ha rimarcato l’attenzione
che dovrà essere dato al rumore con la necessità di monitorare costantemente
tale fenomeno da parte dell’ARPA, ma, anche, il blocco della attività estrattiva
con una governance delle compensazioni.
L’architetto Federici, dirigente del progetto, ha rimarcato come il piano strategico implichi un potenziamento aeroportuale con le infrastrutture stradali e
ferroviarie ricordando che si vuole chiudere il progetto entro settembre 2011
con la successiva approvazione con delibera del Consiglio Regionale lombardo. Nella bozza non si sottolinea che a Montichiari, lungo la direttrice di Via
S.Bernardino , sita in prossimità della pista, vivono migliaia di cittadini sorvolati
a circa 50 metri di altezza che perderanno la minima capacità di sopravvivere
all’impatto del rumore e dell’inquinamento. Non è rimarcato l’impatto che avrà
l’aumentato traffico su gomma in tutta l’area come effetto secondario dell’attività
cargo dell’aeroporto.
Da qui la necessità di definire meglio e nei dettagli cosa si intende per “crescita
sostenibile”.
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RISULTATO!
Il Leader maximo Marzocchi Luca è lieto di annunciare che nel giorno 27 Marzo 2011 si è svolto il
9° Campionato Italiano Junior di Vovinam Viet Vo
Dao. La giovanissima Carpenedolese Erika Beschi
si è classificata 3° nella gara di Combattimento per
la soddisfazione dei genitori, degli amici, e degli
allenatori Rudi e Claudio che in questo momento
vogliono gratificarla. BRAVISSIMA!!!
Nel documento regionale si dichiara falsamente che “l’area è priva di addensamenti urbani e insediativi nelle vicinanze” , mentre tutta l’area aeroportuale è circondata da Paesi lì insediati da millenni (Montichiari, Castenedolo,
Ghedi, Montirone, Carpenedolo, Calvisano, Castigliane, Bedizzole, Rezzato,
Borgosatollo) e che hanno una popolazione di circa 100.000 persone. Il documento regionale sottolinea l’importanza della cosiddetta Rete ecologica individuata nella “ fascia agricola situata nei comuni di Montichiari e Calvisano con
lo scopo di mantenere gli elementi presenti di naturalità e di costituire un varco
da deframmentare lungo la strada provinciale (SP668)” .
Quanto scritto ha l’aria di un proclama in cui gli interventi di rinaturalizzazione,
percepiti generalmente come non produttivi, saranno rimandati a un futuro non
ben definito, mentre le infrastrutture e la cementificazione sono sicure e programmate.
La bozza del PTRA sottolinea “la presenza di episodi di degrado ambientale,
principalmente derivanti dall’attività di escavazione, di deposito di materiali,
di discariche” e ancora “Si tratta, in buona parte, di insediamenti di modesta
qualità ambientale, e di aree oggetto di escavazione, deposito di materiali,
discariche di rifiuti” e ancora “Parti di territorio di modesta entità interessati da
attività estrattive, attive o cessate, espressamente identificate dal Piano Cave,
con la presenza dei siti adibiti a discarica”. Ci si chiede se gli estensori del PTRA
conoscano effettivamente il disastro ambientale della zona dimostrato dalle
innumerevoli cave e discariche con le decine di milioni di metri cubi di ghiaia già
scavati anche in tutti i Comuni dell’area. Ciò a giustificazione di una continua
necessità di esigenze costruttive spesso frutto di mere speculazioni edilizie che
non rispondono a vere necessità produttive. Ciò in chiara contraddizione con lo
“sviluppo sostenibile”.
Nel documento regionale si dimentica di affermare il rischio di bird strike per
la presenza di migliaia di gabbiani ed altri volatili aumentati proprio grazie alle
discariche e ai laghetti nati dopo escavazioni fuori di misura permessi dalla
stessa Regione Lombardia anche dopo l’attivazione nel 1999 dell’aeroporto
D’Annunzio. Sono esposti i vari scenari futuri dimenticando che ciò è subordinato ad una nuova procedura di VIA (Valutazione Impatto Ambientale). La VIA del
1999, a firma del Ministro Ronchi, autorizzava la struttura ad un massimo di 64
movimenti /giorno e, quindi, con dei limiti ben precisi. Nella bozza regionale è
scritto: “minimizzare il consumo di suolo escludendo dinamiche insediative
che determinino dispersione edilizia”.
Affermazione contraddetta dall’attuale consumo di suolo con uno spropositato
sviluppo edilizio su tutta l’area limitrofa con l’approvazione di centri commerciali
e poli logistici tra cui il polo di Miro Radici finance con 200.000 mq di nuovi
capannoni in direzione Viadana di Calvisano. Alla luce di tutto quanto sopra
osservato, Cambia Rotta ha formulato le seguenti ulteriori proposte:
A) Attuare una vera mitigazione ambientale, soprattutto in relazione all’attenuazione dell’impatto acustico dei centri abitati interessati dal traffico aereo oltre
l’inquinamento atmosferico e viabilistico.
B) Gradualità nella previsione dello sviluppo
aeroportuale, in maniera che le strutture dell’aeroporto vengano realizzate in modo sempre
proporzionale al traffico aereo che lo interessa,
per non creare delle strutture di dimensioni
eccessive rispetto alle necessità di un traffico
aereo.
C) Prevedere la possibilità di modifica delle rotte
di atterraggio e decollo a salvaguardia dei centri
abitati circostanti come già segnalato agli organi
competenti con particolare attenzione ai voli
notturni per le attività dei postali.
D) Incompatibilità tra la struttura aeroportuale
e nuovi ambiti estrattivi, discariche e impianti di smaltimento rifiuti di diversa tecnologia.
Bisogna pensare ad uno sviluppo progressivo e
proporzionato del piano d’area in riferimento alle
effettive necessità dell’aeroporto di Montichiari
in una logica di programmazione nazionale e
non regionale o localistico. In conclusione,
in modo volutamente provocatorio, viste le
contraddizioni contenute nel PTRA e il forte
debito economico di una gestione fallimentare
dell’attuale Aeroporto con un debito prodotto di
oltre 45 milioni di euro, si propone di cambiare
radicalmente l’utilizzo della attuale pista trasformandola in una interessante piattaforma per la
produzione di energia da fonti rinnovabili che
darebbe un introito economico ed un reale servizio alla popolazione dell’area compensando,
in tal modo, il grave degrado dell’area.
Dr Sergio Perini
Presidente di Cambia Rotta
15
GEBB: STAGIONE 2011
E’ cominciata la nuova stagione escursionistica anche per il
GEBB e non poteva cominciare meglio. La prima escursione
si è svolta nel Parco di Casto, dove oltre ad uno splendido
scenario, infatti il sentiero si inerpica, facile facile, tra cascate
ruscelli e ponticelli, abbiamo provato l’ebbrezza dei sentieri
attrezzati, ponti tibetani, arrampicate, passaggi da una parte
all’altra appesi a carrucole. Stupende guide Ulisse e Maurizio
che hanno il condotto tutto il numeroso gruppo, più di 40
escursionisti, lungo questo meraviglioso itinerario, fino all’impegno maggiore: la grigliata al rifugio degli Alpini...
Nuova uscita il 29 maggio, un
ventina di soci fino in cima al
Monte Carone tra i monti del
Garda. Anche qui lo scenario
entusiasmante, giornata stupenda e panorama che spaziava su
tutto il Lago di Garda. La comitiva era rallegrata dalla presenza
di novelli gebbini, Tommaso e Filippo Bazzoli e Federico Ostini
che hanno allietato tutto il gruppo. Sergio e Ulisse ci hanno fatto
concludere la gita presso il Bivacco Segalla, dove tra salamine ai
ferri, formaggio fuso, torta sbrisolona e qualche buon bicchiere di
vino abbiamo riparlato della giornata appena trascorsa.
Vi aspettiamo alle prossima gita del 3 luglio,
per programma potete consultare il sito www.
gebb.it o informarvi al 3355495011 o in sede il
venerdì prima della gita.
R.P.
“Si festeggi Girovagando
il compleanno dell’Italia!”
Anche in questa occasione portiamo in giro la nostra gentile maniera di
fare cultura dell’Italia unificata e, attraverso le danze, diffondiamo quella
voglia di stare assieme agli altri - “Girando paesi e città!” - con tutte le più
belle sfumature regionalistiche e godendone a nostra volta nel riproporle
a piene piazze. E a piè articolo eccoci in Cava Manara PV, un bel pezzo
di strada per ballare in un paese di 6500 anime?
Si! Ne è valsa la pena, eccome! Arriviamo e subito ci offrono un ricchissimo buffet di piatti originali da tutto il mondo, incredibile: erano buonissimi
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e offerti alla cittadinanza gratuitamente!
A coronamento di questa grande idea della festa dei popoli del mondo non
poteva mancare la danza! Eravamo infatti all’interno di un festival del folclore con rappresentanti di danza e musica dall’Africa, dal Sud America,
India e poi noi!
Rappresentanti dell’Italia e onorati di fare danze del sud, del centro e del
nord, portando la buona bandiera italiana e, se permettete, un poco d’aria
buona carpenedolese.
E’ stato un grande piacere ballare e vivere una festa multietnica davvero
riuscita, bellissimo! Chissà che non si possa fare anche a qui? Augurissimi
a tutti per le vostre speciali ferie folcloristiche!
Gianfranco Faini
ria, con una temperatura ideale alle danze e con l’asticella del desiderio di
farle protesa verso l’alto; ecco un esempio di gioia di vivere.
Anche il nostro gruppo non poteva perdere l’appuntamento con la storia,
COSTRUZIONE
e mentre Girovagando compie 15 anni dalla fondazione, la nostra bella
Italia ne fa 150 dall’unificazione!
E VENDITA
Quante danze italiane, dal sud al nord, passando per il centro, avremmo
IMMOBILI
voluto fare al castello di Montichiari a maggio, all’interno di uno scenario
dedicato al compleanno dell’Italia ma, inceppo del meteo, quel giorno è
piovuto a dirotto. L’appuntamento è rimandando, per i dettagli futuri non
avrete che da attendere il prossimo numero di questa buona pubblicazioIMPRESA EDILE
ne. Ma le sorprese e le occasioni di divertimento non ci mancano, ecco
arrivarne un’altra all’orizzonte cremonese: Calvatone CR, nella bellissima
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cascina Iris, dove tutto è biologico al 100%, compresi i passi folk e l’animazione collettiva di Nadia che, appassionatamente, la spiega a piene
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mani-piedi e con voce megafonica.
“Il giro della vita” è lo spettacolo proposto nello splendido scenario di Villa
Aurelia a Marcaria MN, una casa di riposo che sembra un museo, pareti
affrescate, soffitti in legno, antichi mobili, arazzi e, fuori, un grande giardino o piccolo bosco da favola.
E poi noi, che bene ci ritrovavamo ballando all’interno di questa bella sto-
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elmo, Angelo, Marco,
Mauro, Gi
2 anni
Compleanno!
2 anni
Tanti auguri al
nostro bellissimo
Andrea, che l’8
di Maggio
ha compiuto
2 anni, dalla
mamma Elena
e da papà Roberto
Compleanno!
orgio
Tanti auguri a
Miranda
Zaniboni per
il suo secondo
compleanno
da papà
Gianlorenzo e
mamma Francesca
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A cura dello
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È previsto, a favore delle imprese che nel 2011 affidano a un Ente pubblico di
ricerca o ad una Università un’attività di ricerca e sviluppo, il riconoscimento
di un credito d’imposta rapportato ai costi sostenuti per detta attività di R&S.
Detto contributo non concorre né alla formazione del reddito d’impresa né alla base
imponibile IRAP e può essere utilizzato esclusivamente in compensazione ai sensi
dell’art. 17, D.Lgs. n. 241/97.
L’individuazione degli investimenti agevolati, dei possibili soggetti beneficiari nonché
della misura di tale credito è demandata ad un apposito Decreto MEF.
LA FINANZIARIA 2011
Riferimenti:
Legge 13.12.2010, n. 220 (G.U. 21.10.2010, n. 297)
Il testo normativo, che nell’iter di approvazione non ha subito rilevanti modifiche rispetto
a quanto previsto dal disegno di legge, ha un “ridotto” contenuto in quanto le principali
misure economico / finanziarie sono state inserite nel DL n. 78/2010, contenente la
c.d. “Manovra correttiva”. Di seguito si propone una sintesi delle principali novità di
carattere fiscale.
LEASING IMMOBILIARE E IMPOSTE INDIRETTE (commi 15 e 16)
A decorrere dal 2011 in caso di acquisto di un immobile, anche da costruire o in
corso di costruzione, da concedere in leasing le imposte di registro, ipotecarie e
catastali sono dovute in misura integrale. L’utilizzatore del bene è solidalmente
responsabile con la società di leasing per il pagamento delle imposte dovute a
seguito del trasferimento del bene dal fornitore alla società di leasing.
All’atto della cessione dell’immobile concesso in leasing, a seguito del riscatto da
parte dell’utilizzatore, le imposte ipocatastali sono dovute in misura fissa.
N.B.
CREDITO D’IMPOSTA PER SPESE DI RICERCA E SVILUPPO (comma 25)
Per i contratti di leasing in essere alla data dell’1.1.2011 è previsto il versamento
in un’unica soluzione di un’imposta sostitutiva delle imposte ipo-catastali, da
effettuare entro il 31.3.2011, pari alle imposte ipocatastali dovute per il riscatto del
bene al netto dell’imposta di registro applicata sui canoni di locazione, ridotta di
una percentuale pari al 4% moltiplicata per gli anni di durata residua del contratto.
Le modalità di versamento saranno definite da un apposito Provvedimento
dell’Agenzia delle Entrate.
ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO E AUMENTO SANZIONI RIDOTTE (commi da 17 a 22)
L’accertamento parziale ex artt. 41-bis, DPR n. 600/73 e 54, comma 4, DPR n. 633/72
è ammesso anche sulla base di dati e informazioni acquisiti con gli inviti a
comparire, le richieste di esibizione di documenti e le richieste di compilazione
di questionari. È previsto altresì un aumento delle sanzioni ridotte dovute dal
contribuente al ricorrere degli istituti deflativi del contenzioso e del ravvedimento
operoso, ossia dello “sconto” fruibile per chiudere la partita con il Fisco. Nello specifico,
le nuove misure delle sanzioni ridotte “a favore” del contribuente sono individuate
come di seguito schematizzato.
Istituto deflativo
Vecchia
sanzione ridotta
Nuova
sanzione ridotta
Decorrenza
nuova sanzione
Adesione agli inviti al contraddittorio e
ai pvc (artt. 5, comma 1-bis, e 5-bis,
D.Lgs. n. 218/97)
1/8 del minimo
1/6 del minimo
Accertamento con adesione
(artt. 2 e 3, D.Lgs. n. 218/97)
1/4 del minimo
1/3 del minimo
Definizione agevolata delle sanzioni
(artt. 16 e 17, D.Lgs. n. 472/97)
1/4 dell’irrogato
1/3 dell’irrogato
Acquiescenza accertamento
(art. 15, comma 1, D.Lgs. n. 218/97)
1/4 dell’irrogato
1/3 dell’irrogato
Acquiescenza accertamento, non
preceduto da invito a comparire, né
pvc definibile (art. 15, comma 2-bis,
D.Lgs. n. 218/97)
1/8 dell’irrogato
1/6 dell’irrogato
Conciliazione giudiziale
(art. 48, D.Lgs. n. 546/92)
1/3 delle sanzioni
dovute sul tributo
“concordato”
40% delle sanzioni
dovute sul tributo
“concordato”
Ricorsi presentati
dall’1.2.2011
Ravvedimento operoso
(art. 13, D.Lgs. n. 472/97)
1/12 e 1/10 del
minimo
1/10 e 1/8 del
minimo
Violazioni
commesse
dall’1.2.2011
Atti definibili
emessi
dall’1.2.2011
Atti emessi
dall’1.2.2011
Atti definibili
emessi
dall’1.2.2011
NEWS
SNACKS E
BIBITE FRESCHE
Si evidenzia che, pur presentando delle similitudini, la disposizione in esame non
rappresenta una proroga del credito d’imposta introdotto dalla Finanziaria 2007
per i costi sostenuti per le attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo nel
triennio 2007-2009.
SOPPRESSIONE AUMENTO CONTRIBUTIVO 0,09% (comma 39)
È abrogato il comma 10 dell’art. 1, Legge n. 247/2007 che prevedeva l’aumento, a
decorrere dall’1.1.2011, nella misura dello 0,09% delle aliquote contributive per
i lavoratori dipendenti, artigiani / commercianti, coltivatori diretti e soggetti iscritti alla
Gestione separata INPS.
AGEVOLAZIONE PICCOLA PROPRIETÀ CONTADINA (comma 41)
L’agevolazione prevista per la piccola proprietà contadina, disciplinata dall’art. 2,
comma 4-bis, DL n. 194/2009, in scadenza al 31.12.2010, è prorogata “a regime”.
Si rammenta che il beneficio in esame si traduce nell’applicazione dell’imposta di
registro e ipotecaria in misura fissa e dell’imposta catastale nella misura dell’1%.
AGGREGAZIONI TRA PROFESSIONISTI (comma 42)
La Finanziaria 2008, al fine di favorire la crescita delle aggregazioni professionali,
formate da almeno 4 ma non più di 10 professionisti, prevedeva il riconoscimento
di un credito d’imposta per le operazioni di aggregazione effettuate nel periodo
compreso tra l’1.1.2008 ed il 31.12.2010.
L’attuazione di tale disposizione era subordinata all’autorizzazione della Commissione
UE e di fatto non ha mai trovato applicazione in quanto detta autorizzazione non è
stata ancora ottenuta.
Ora, la Finanziaria 2011 interviene comunque a modificare l’art. 1, comma 71,
Finanziaria 2008 prevedendo che il credito d’imposta in esame potrà riguardare
solo le operazioni effettuate nel 2008 e nel 2009 e non anche quelle del 2010.
DETASSAZIONE C.D. “PREMI DI PRODUTTIVITÀ” (comma 47)
È prorogata per il periodo 1.1 – 31.12.2011 l’agevolazione consistente
nell’assoggettamento all’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali
pari al 10% delle somme erogate a titolo dei c.d. “premi di produttività”:
· per un importo massimo complessivo lordo di € 6.000;
· a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2010 hanno
conseguito un reddito da lavoro dipendente non superiore ad € 40.000, al lordo
delle somme assoggettate nel 2010 ad imposta sostitutiva.
Per il periodo 1.1 – 31.12.2011 è altresì previsto:
- lo sgravio dei contributi dovuti, sia per il lavoratore che per il datore di lavoro,
sempre con riferimento alle somme erogate a titolo di “premi di produttività” su un
importo massimo annuale pari al 5% della retribuzione percepita dal lavoratore;
- la detassazione, ai fini IRPEF e relative addizionali, del trattamento economico
accessorio riconosciuto al personale del comparto sicurezza, difesa e
soccorso pubblico che nel 2010 hanno conseguito un reddito da lavoro
dipendente non superiore a € 35.000. Con un apposito Decreto saranno fissate
la misura della riduzione e le modalità operative per la fruizione della stessa.
DETRAZIONE 55% (comma 48)
È prorogata al 2011 la detrazione del 55% prevista per le spese sostenute per la
riqualificazione energetica degli edifici dall’art. 1, commi da 344 a 349, Finanziaria
2007.
La detrazione spettante però potrà essere fruita in 10 rate annuali, anziché in 5.
Sono altresì confermate anche per il 2011 le disposizioni contenute negli artt. 1,
comma 24, Finanziaria 2008 e 29, comma 6, DL n. 185/2008 in base alle quali:
- non è necessario disporre dell’attestato di certificazione/qualificazione
energetica per gli interventi finalizzati alla sostituzione di finestre comprensive
18
-
di infissi in singole unità immobiliari, in caso di installazione di pannelli solari per
la produzione di acqua calda e di sostituzione dell’impianto di climatizzazione
invernale con uno dotato di caldaia a condensazione;
in presenza di interventi che proseguono per più periodi d’imposta, il soggetto
interessato è tenuto ad inviare l’apposita comunicazione all’Agenzia delle
Entrate, utilizzando il modello approvato con il Provvedimento 6.5.2009.
DETRAZIONE CARICHI DI FAMIGLIA PER NON RESIDENTI (comma 54)
457/78. Ciò consente di beneficiare di un ulteriore anno nel quale la cessione è
imponibile
IVA, in luogo del regime di esenzione.
TASSO DI INTERESSE LEGALE
Con Decreti M.E.F. DEL 7.12.2010 e 23.12.2010 è stato modificato il tasso di
interesse legale, che, dall’1.1.2011 passa dall’ 1% all’ 1,50%.
Nel corso degli ultimi anni la misura del tasso di interesse legale ha subito le
seguenti modifiche:
È prorogata al 2011 la detrazione per carichi di famiglia ex art. 12, TUIR, introdotta
dall’art. 1, comma 1324, Finanziaria 2007, a favore dei soggetti non residenti. In
particolare si rammenta che la detrazione spetta:
- per i familiari “a carico”, ossia con reddito complessivo, al lordo degli oneri
deducibili, non superiore a € 2.840,51, compresi i redditi prodotti all’estero;
- se il soggetto interessato non gode già nel proprio Paese di un analogo beneficio
fiscale;
- a condizione che il richiedente attesti il sussistere delle condizioni di cui ai
punti precedenti con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà corredata
dalla documentazione del Paese d’origine tradotta in italiano.
Art. 1284, C.c.
fino al 15.12.1990
5%
Legge n. 353/90
dal 16.12.1990 al 31.12.1996
10%
Legge n. 662/96
dall’1.1.1997 al 31.12.1998
5%
DM 10.12.1998
dall’1.1.1999 al 31.12.2000
2,5%
DM 11.12.2000
dall’1.1.2001 al 31.12.2001
3,5%
DM 11.12.2001
dall’1.1.2002 al 31.12.2003
3%
DM 1.12.2003
dall’1.1.2004 al 31.12.2007
2,5%
DM 12.12.2007
dall’1.1.2008 al 31.12.2009
3%
È altresì previsto che la detrazione in esame riconosciuta per il 2011 non assume
rilevanza per la determinazione dell’acconto IRPEF per il 2012.
DM 4.12.2009
dall’1.1.2010 al 31.12.2010
1%
Rag. Zanella Claudio
GIOCHI (commi da 64 a 82)
Al “fine di rendere più efficaci ed efficienti l’azione per il contrasto del gioco gestito e
praticato in forme, modalità e termini diversi da quelli propri del gioco lecito e sicuro
.... nonché l’azione per la tutela dei consumatori, in particolare minori di età”, la
Finanziaria 2011:
- ridefinisce il regime sanzionatorio connesso con l’assolvimento dell’imposta
unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse di cui all’art. 5, D.Lgs. n. 504/98;
- fornisce l’interpretazione degli artt. 1 e 3, D.Lgs. n. 504/98, specificando che
“l’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse è comunque dovuta
ancorché la raccolta del gioco, compresa quella a distanza, avvenga in assenza
ovvero in casi di inefficacia della concessione rilasciata dal Ministero dell’economia
e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato” e individuando
come soggetto passivo dell’imposta “chiunque ... gestisce con qualunque
mezzo, anche telematico, per conto proprio o di terzi, anche ubicati all’estero,
concorsi pronostici o scommesse di qualsiasi genere”;
- prevede che l’eventuale base imponibile “sottratta” risultante
dall’accertamento ai fini dell’imposta unica sui concorsi e sulle scommesse
potrà essere considerata anche ai fini delle imposte sui redditi, IVA e IRAP;
- introduce la sanzione da € 500 a € 1.000 nonché la chiusura dell’esercizio
fino a 15 giorni per gli esercenti che consentono la partecipazione a giochi con
vincite in denaro ai minori di 18 anni;
- prevede che, nei casi in cui i concessionari abilitati alla raccolta delle scommesse
sportive a quota fissa conseguono percentuali di restituzione delle vincite
inferiori all’80%, gli stessi sono tenuti a versare all’Erario il 20% della differenza
lorda maturata;
- introduce il nuovo comma 5-bis all’art. 38, Legge n. 388/2000 in base al
quale “il nulla osta, rilasciato ... dal Ministero dell’economia e delle finanzeAmministrazione autonoma dei monopoli di Stato, decade automaticamente
quando i relativi apparecchi e congegni risultino ... per un periodo superiore
a novanta giorni, anche non continuativi, temporaneamente non collegati alla
rete telematica ...”;
- disciplina l’aggiornamento della convenzione per l’accesso alle concessioni
per l’esercizio e la raccolta non a distanza, ovvero attraverso rete fisica, dei giochi
pubblici, con la previsione di requisiti più stringenti rispetto al passato;
- definisce un piano straordinario di almeno 30.000 controlli in materia di giochi
pubblici, con particolare riferimento ai settori del gioco on-line, delle scommesse e
del gioco praticato attraverso apparecchi da intrattenimento e divertimento;
- prevede l’istituzione di un apposito elenco dei proprietari, dei concessionari e
comunque di ogni altro soggetto coinvolto nella filiera delle c.d. “new slot”, ossia
degli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) e b), TULPS.
REGIME IVA CESSIONI IMMOBILI USO ABITATIVO (comma 86)
Il regime di imponibilità IVA previsto per le cessioni di immobili ad uso abitativo
dall’art. 10, comma 1, n. 8-bis, DPR n. 633/72 viene esteso di un anno. La
disposizione è applicabile alle cessioni effettuate entro 5 anni dalla costruzione /
ristrutturazione da parte delle imprese costruttrici o da quelle che hanno effettuato
gli interventi di recupero di cui alle lett. c), d) ed e) dell’art. 31, comma 1, Legge n.
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19
A cura di
MARIO TREBESCHI
Cronache
CARPENEDOLESI
UN ALTRO DOMINATORE
LA SERENISSIMA REPUBBLCA
Dopo i Visconti di Milano e Pandolfo Malatesta, Carpenedolo e dintorni videro
l’arrivo di un altro dominatore, la Serenissima Repubblica di Venezia. Il 3 marzo
1426 Venezia dichiarò guerra ai Visconti e con il capitano Francesco di Bussone,
detto il Carmagnola, li scacciò da Brescia: la città, il 6 ottobre 1426, si consegnò
a Venezia, giurando fedeltà. Il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, non si rassegnò subito alla perdita di Brescia e tentò di opporsi all’esercito veneto, ma la
sua sconfitta a Maclodio (12 ottobre 1427), con la conseguente pace di Ferrara
(1428), mise fine alle sue velleità di dominio. Ormai c’era un’altro signore e bisognava convincersi a sgombrare il campo.
Anche i paesi dovettero cambiar bandiera. E Carpenedolo? Dei nostri affari si
interessò Gianfrancesco Gonzaga, signore di Mantova, che prestava diligentemente i suoi servigi a Venezia. Gianfrancesco amava il trono, ma si dilettava
anche di campagne militari; perciò, oltre a governare la sua città, si dedicava
ad azioni di guerra, che Venezia gli chiedeva; in cambio riceveva denaro, molto
denaro, porzioni di territorio e riconoscimenti nobiliari. Nel 1433 Gianfrancesco
poté fregiarsi del titolo di marchese di Mantova, consegnatogli dall’imperatore
Sigismondo; titolo che divenne appannaggio poi dei discendenti dei Gonzaga.
Non tutto, però, andava sempre per il verso giusto; anche i potenti dovevano
sacrificare qualcosa. Gianfrancesco, a soli 14 anni, dovette sorbirsi in moglie,
per convenienze di parentado tra signori, Paola Malatesta, una donna un po’
bruttina… con la gobba, che divenne poi eredità di famiglia; ma le fortune politiche valevano pure una piccola gobba! D’altra parte, a lor signori, non mancava
l’occasione di procurarsi gratificazioni extrafamiliari.
Dunque, il nostro Gianfrancesco si occupò di conquistare Carpenedolo a Venezia.
E’ lui stesso che racconta come avvenne la resa del paese, in una lettera del 28
febbraio 1428, ai provveditori di Brescia, Fantin Dandolo e Nicola Maripiero, i
15ª
EDIZIONE
GRUPPO AGRICOLTORI
DI CARPENEDOLO
In collaborazione con la Pro Loco Carpenedolo, il Megafono e Sport&Solidarietà
Sabato 2 e domenica 3 LUGLio
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SABATO
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“I PREDATORI” e spiedo su prenotazione
- Mostra macchine d’epoca e di ultima generazione
- Mercatino agricolo a cura di “Campagna Amica”
quali gli avevano girato una richiesta di Venezia in merito. Gianfrancesco aveva
mandato a Lonato il suo capitano Antonello De Ruffaldi De Seni, il quale marciò
su Carpenedolo per prenderlo. Antonello non era del tutto sicuro di riuscire, perché il paese “gli sembrava molto forte”, e mise in conto l’eventuale opposizione
dei Carpenedolesi; sperava tuttavia di arrivare ad un accordo. Vedendo però che
quelli di Carpenedolo non volevano trattare, il capitano De Seni ispezionò la zona
per vedere dove poter attaccare, e fece intendere di venire a battaglia. Messi
alle strette, gli uomini di Carpenedolo, vennero subito a patti. Antonello accettò
immediatamente, visto anche che da Montichiari c’erano “molte genti” pronte a
intervenire per difendere Carpenedolo… non certo per simpatia verso il paese,
ma perché Montichiari vantava qualche pretesa, almeno fiscale, su Carpenedolo.
D’altra parte, ai Carpenedolesi non era gradita l’amicizia troppo interessata dei
vicini Monteclarensi: meglio consegnarsi a un padrone nuovo, Venezia, che almeno era lontano, piuttosto che tenersi un padroncino vecchio, troppo vicino, come
Montichiari. E in effetti i patti tra Antonello De Ruffaldi e i Carpenedolesi furono
proprio in questo senso. Carpenedolo si sottometteva e prometteva fedeltà a
Venezia, ma non doveva essere soggetto in alcunché a Montichiari e obbediva
solo alla città di Brescia. A Carpenedolo dovevano essere riconosciuti i privilegi di
libertà che aveva sotto Gian Galeazzo Visconti di Milano, alla fine del Trecento.
Il sistema di patteggiamento tra sudditi e dominanti era prassi comune a quell’epoca. Venezia rispettava le identità locali, se queste riuscivano a reggersi da
sole e riconosceva i loro antichi privilegi. Alla Serenissima importava che non ci
fossero rivolte verso lo Stato centrale e che i soggetti istituzionali, privati o pubblici, pagassero le tasse; poi, nei comuni, ci si poteva regolare secondo le proprie
consuetudini.
Ben diverso è il sistema odierno delle amministrazioni locali, derivato dai modelli
centralizzatori degli Stati europei di antico regime, applicato anche in Italia con
Napoleone dall’inizio dell’Ottocento, e vigente tuttora. In poche parole: in epoca
veneta non esisteva una regola unica per tutte le amministrazione comunali. Fatta
salve le strutture fondamentali di governo, il consiglio generale, il consiglio speciale (simile all’attuale giunta), le cariche amministrative, di derivazione medioevale, i comuni si governavano internamente secondo i loro regolamenti, privilegi
e esenzioni, di cui erano gelosi e che Venezia almeno tollerava, ingraziandosi il
favore delle popolazioni.
Era una visione di democrazia largamente di tipo sussidiario di “governo del
popolo”, diversa dalla attuale centralizzatrice di “governo sul popolo”, che, a lungo
andare, poteva però produrre gruppi di oligarchia locale, dominati dagli interessi
di parte. Ciò che poi avvenne anche a Carpenedolo.
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soggiorno a Milano Marittima
dal 29 agosto al 12 settembre
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- Carpenedolo
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dall’Associazione “Il Megafono” (Sport&Solidarietà) e dalla Pro Loco
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GIUSEPPINA (PEPPINA) POZZI
in LOMBARDI
Nasce a Carpenedolo il 27-9-1917. Orfana di
guerra studia presso le suore del Collegio “Maria
Bambina”. Le sue passioni a scuola:
ricamo e “bella scrittura”. Quest’ultima
materia diviene il segno distintivo e l’orgoglio delle pagine vergate per il suo
lavoro. Nel 1938 assunta presso il comune, vi svolge per 41 anni le funzioni di
Ufficiale d’Anagrafe. Si sposa nel 1940
con Remo Lombardi, conosciuto e stimato anche per la sua lunga carriera di
barbiere. Nel 1941 nasce il figlio Giorgio
e nel 1946 Claudio. Quest’ultimo ricoprirà per anni la carica di comandante dei
Vigili di Carpenedolo.
Nel corso del suo lungo impiego, l’esperienza e la professionalità di “Peppina” la
portano ad essere un punto di riferimento per ogni informazione presso gli uffici
comunali, dato anche la sua disponibilità
arricchita da una spiccata sensibilità per
1975 – Peppina al suo posto di lavoro nell’ufficio
l’aiuto verso gli altri. Negli ultimi suoi
anagrafe di Carpenedolo
anni di lavoro viene definita
l’”anagrafe vivente”, essendo
gli oltre 8000 abitanti di
Carpenedolo (di allora) nella
sua mente.
In pensione nel 1979, oltre
alla famiglia il suo tempo lo
dedica con passione al Corpo
Bandistico di Carpenedolo, di
cui è madrina. Ogni iniziativa
1989 – Peppina con il marito
REMO LOMBARDI
1986 – Guido Bruni consegna la medaglia d’oro del Corpo Musicale Carpenedolese
a Giuseppina Pozzi Lombardi
del sodalizio ha la sua collaborazione. Come un’ attenta segretaria, segue passo
per passo l’attività del Corpo Bandistico nel quale si prodiga per la sua crescita.
Inaspettatamente muore il 28 marzo 1996, lasciando increduli familiari e quanti la
conoscono per il suo spirito giovanile e per l’attiva e vivace presenza di vita nella
comunità di Carpenedolo.
Editore: Associazione Culturale IL MEGAFONO
NUMERO 3 - ANNO XIV° - GIUGNO 2011
AUT. TRIB. BS n°19/1998 del 30/03/98
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Direttore Responsabile: Serena Guzzi
Direttore Editoriale: Giuseppe Fadabeni
Direzione Grafica: Angelo Marzocchi
Redazione: Livio Sajetti-Rolando Perri
Ha collaborato a questo numero:
Angela Bicelli
Impaginazione: Art&Image s.n.c.
Stampa: Colorprint s.n.c.
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